Gestione, automazione e comunicazione dei sistemi elettrici Lezione 1 – 29 febbraio 2016 Virginia Canazza Obiettivi del corso Sistematizzazione conoscenza di base quadro sull’organizzazione e il funzionamento del mercato elettrico italiano e confronto coi modelli internazionali componenti strutturali Approfondimenti normativi e regolatori normativa primaria e specifica di settore, norme di riferimento e riforme in corso Analisi meccanismi di funzionamento Analisi delle dinamiche di mercato Trend in corso, questioni emergenti, prospettive future in scenari alternativi di sviluppo aspetti organizzativi e regolatori Impatto potenziale delle riforme in discussione Elaborazioni con metodologie e modelli di analisi e market intelligence 2 Programma del corso • • • • • • • • • • • • • Introduzione: Obiettivi e programma La filiera elettrica e commerciale Il processo di liberalizzazione e l’attuale organizzazione dei mercati Il mercato del giorno prima Il mercato infragiornaliero Il mercato del dispacciamento L’integrazione delle rinnovabili Sicurezza, Adeguatezza e mercato della capacità L’integrazione dei mercati europei Analisi dei trend più recenti e delle prospettive dei mercati Business Plan e pianificazione strategica Esercitazione Approfondimenti: – – – – Modelli di simulazione del mercato elettrico: approccio econometrico e approccio deterministico Mercato del gas Le politiche ambientali Le fasi regolate e gli oneri di sistema 3 Fare clic per modificare lo stile del titolo LA FILIERA DELL’ENERGIA ELETTRICA 4 La filiera elettrica: il percorso “fisico” Produzione e importazione Dispacciamento e trasmissione Distribuzione Prelievo, misura, aggregazione Business in concorrenza Trasformazione di fonti di energia primaria in elettricità Trasporto e trasformazione di energia elettrica sulla rete ad alta tensione Monopolio naturale TERNA Trasporto e trasformazione di energia elettrica su reti di distribuzione a media e bassa tensione, per la consegna ai clienti finali Installazione dei misuratori, lettura e aggregazione dei dati Installazione e lettura spettano al distributore locale, l’aggregazione di tutte le misure utili ai fini commerciali e il calcolo del load profiling è demandata al distributore maggiore (Enel Distribuzione) Monopolio locale DISTRIBUTORI Business REGOLATO 5 Bilancio elettrico dell'Italia Energia da carbone, olio e gas Energia da biomassa Clienti industriali Energia Idroelettrica RETE TRASMISSIONE NAZIONALE 380-220-150-132 kV oltre 44.000 km Energia geotermoelettric a Perdite di rete Clienti domestici Agricoltura Eolico e Fotovoltaico Totale energia richiesta 315 TWh (2015) Importazione netta € Clienti terziari 6 Bilancio 2015 Italia Dati provvisori sull’energia elettrica in Italia 2015 Fonte: Terna 7 Le voci del bilancio 8 L’import netto Fonte: Terna 9 Gli scambi alle frontiere Fonte: Aeegsi 10 Bilancio per compartimenti Fonte: Terna 11 L’evoluzione della richiesta e l’effetto temperature +1.5% nel 2015 rispetto al 2014 che destagionalizzato diviene +0.9% Fonte: Terna 12 Richiesta di energia elettrica Italia 2014 (Terna) Fonte: Terna 13 Consumo interno lordo e penetrazione elettrica Fonte: Terna 14 L’intensità elettrica Fonte: Terna 15 Richiesta al picco di carico Fonte: Terna 16 La punta di carico Fonte: Terna 17 Potenza installata Italia 2014 (Terna) Fonte: Terna 18 Il mix produttivo 2015 Fonte: Terna 19 Il termoelettrico Fonte: Terna 20 Impianti idroelettrici Fonte: Terna 21 La capacità rinnovabile Fonte: Terna 22 La copertura del carico orario Fonte: Terna 23 La copertura del carico di punta Fonte: Terna 24 Flussi sulla rete di trasmissione Fonte: Terna 25 Saldo flussi fisici nel 2015 Fonte: Terna 26 Le sezioni critiche della rete e gli interventi di sviluppo Fonte: Terna 27 La filiera elettrica: il percorso “commerciale” Percorso fisico Produzione e importazione Percorso commerciale Vendita all‘ingrosso Trasmissione e dispacciamento Distribuzione Vendita al dettaglio Misura, aggregazione 28 La filiera commerciale IMPORTATORI CIP6, RINNOV NON PROGRAMMABILI, PICCOLA TAGLIA ASTE INTERCONNESSIONE GENERATORI MERCHANT MERCATO INGROSSO CLIENTI ENERGY INTENSIVE/ CONSORZI Distributore /società separata FORNITORI CLIENTI SALVAGUARDIA Aste per accesso al mercato RETAILERS CLIENTI LIBERI CLIENTI TUTELATI: domestici e piccole imprese 29 Come si interfacciano i diversi soggetti: filiera fisica Produttore 1 Produttore 2 Produttore 3 contratti di connessione, dispacciamento e settlement Mercato organizzato TSO Contratti di bilanciamento e settlement Fornitori Trader Grossisti Contratti di connessione e utilizzo Consumatore 1 Consumatore 2 Consumatore 3 Consumatore 4 Consumatore 5 30 Come si interfacciano i diversi soggetti: filiera commerciale Produttore 1 Vendite su mercato organizzato Produttore 2 Vendite OTC Mercato TSO organizzato Acquisti su mercato organizzato Produttore 3 Fornitori Trader Grossisti Contratti di fornitura Consumatore 1 Consumatore 2 Consumatore 3 Consumatore 4 Consumatore 5 31 La struttura dell’offerta: mix produttivo per fonte Fonte: Aeegsi 32 La struttura dell’offerta: impianti di generazione Fonte: Aeegsi 33 La struttura dell’offerta: le quote di produzione Fonte: Aeegsi 34 La struttura dell’offerta: il mix degli operatori Fonte: Aeegsi 35 La struttura dell’offerta: il mix del termo Fonte: Aeegsi 36 La struttura dell’offerta: il mix rinnovabile Fonte: Aeegsi 37 I distributori Fonte: Aeegsi 38 Fare clic per modificare lo stile del titolo IL PROCESSO DI LIBERALIZZAZIONE E L’ATTUALE ORGANIZZAZIONE DEI MERCATI 39 Il processo di liberalizzazione Le giustificazioni del monopolio Di natura economica: • Le economie di scala rendono efficiente (minimizzazione dei costi) l’integrazione orizzontale • Le economie di scopo rendono efficiente l’integrazione verticale Di natura socio politica: • Possibilità di sussidi incrociati finalizzati al raggiungimento di obiettivi diversi dall’efficienza economica Presenza di monopolio naturale in tutte le fasi della filiera Prezzo unico nazionale, elettrificazione di tutto il territorio 40 Il processo di liberalizzazione Le giustificazioni della liberalizzazione • L’evoluzione tecnologica (in particolare la diffusione della tecnologia CCGT) ha diminuito i costi fissi della generazione, riducendo la scala efficiente minima delle imprese produttrici • L’information technology ha ridotto sia la necessità di concentrazione delle decisioni di dispacciamento sia i costi di transazione e quindi le economie di scopo che giustificavano l’integrazione verticale • Tendenza mondiale verso l’uscita dello Stato dai settori energetici (privatizzazione) Nella UE la liberalizzazione della generazione e della vendita è stata imposta per legge: • 3 cicli (1996, 2003, 2009) • 2 macrofasi: apertura dei mercati a livello nazionale; integrazione dei mercati nazionali 41 Il processo di liberalizzazione Le giustificazioni per l’unbundling • Evitare sussidi incrociati fra attività in concorrenza e monopoli regolati Obiettivi regolatori • Gestione delle reti legalmente separata dalle altre attività • Favorire una corretta allocazione di costi e asset nelle diverse aree di attività dell’azienda Obiettivi gestionali • Allocare in modo ottimale le responsabilità manageriali • Consentire il funzionamento organizzativo per processi 42 Le fasi del processo di liberalizzazione Due problemi: 1. Alcune fasi restano regolate (monopolio naturale) 2. Gli ex monopolisti restano proprietari delle reti Due strumenti-cardine: 1. Principio dell’accesso non discriminatorio 2. Separazione Anni 90: 1. Molteplici mercati nazionali chiusi Obiettivi da perseguire 2. Limitata capacità di trasporto fra paesi 1. Creazione di un mercato unico interno pienamente integrato e funzionante I fase: dir. 96/92/CE 1. Accesso non discriminatorio 2. Separazione (unbundling) contabile II fase: dir. 2003/54/CE 1. Separazione legale, organizzativa e decisionale 2. Accesso regolato alle reti 1. Separazione proprietaria 2. Integrazione delle rinnovabili nel sistema e nel mercato 3. Apertura del mercato al dettaglio 2. Rafforzamento competenze dei regolatori e ACER 3. Garantire la sicurezza del sistema 4. Gestione delle interconnessioni a mercato III fase: dir. 2009/72/CE 43 Le «basi normative» dell’attuale assetto del settore elettrico in Europa Recepita in Italia con il Decreto Bersani (Dlgs 79/1999) FASI DELLA FILIERA DIRETTIVA 96/92/CE DIRETTIVA 2003/54/UE DIRETTIVA 2009/72/UE GENERAZIONE APERTURA ALLA CONCORRENZA: PROCEDURE AUTORIZZATIVE PROCEDURE DI GARA (COME ALTERNATIVA) APERTURA ALLA CONCORRENZA: PROCEDURE AUTORIZZATIVE APERTURA ALLA CONCORRENZA: PROCEDURE AUTORIZZATIVE TRASMISSIONE DISTRIBUZIONE VENDITA (WHOLESALE E RETAIL) AUTORITÀ DI REGOLAZIONE UNBUNDLING GESTIONALE E CONTABILE TPA NEGOZIATO O REGOLATO UNBUNDLING SOCIETARIO TPA REGOLATO UNBUNDLING CONTABILE TPA NEGOZIATO O REGOLATO UNBUNDLING SOCIETARIO TPA REGOLATO LIBERTÀ DI SCELTA DEL VENDITORE PER: GRANDI CLIENTI NONDOMESTICI - LIBERTÀ DI SCELTA DEL VENDITORE PER: TUTTI I CLIENTI NONDOMESTICI (DAL 2004) TUTTI I CLIENTI DOMESTICI (DAL 2007) CREAZIONE DELLE NRA UNBUNDLING PROPRIETARIO O ISO/ITO TPA REGOLATO UNBUNDLING SOCIETARIO TPA REGOLATO LIBERTÀ DI SCELTA DEL VENDITORE PER: TUTTI I CLIENTI DOMESTICI E NON-DOMESTICI (DAL 2007) INDIPENDENZA DELLE NRA DA OPERATORI PRIVATI E GOVERNI CREAZIONE DI ACER E ENTSO-E I mercati europei: apparente tendenza alla convergenza nel disegno globale, ma… Italia Germania Francia Spagna Produzione e import Ridotte barriere all’ingresso nella fase post liberalizzazione Operatori verticalmente integrati Operatore dominante, concorrenza con aste virtuali Presenza elevato num° di op. privati anche pre-liberalizzazione Tasmissione e dispacciamento Unbundling proprietario, unico TSO (TERNA) 4 TSO (EnBW, 50hertz, Amprion, Tennet TSO) separati proprietariamente Unbundling solo contabile (modello ITO per RTE) Mercato all’ingrosso GME di matrice pubblica Borsa «fisica» Distribuzione Unbundling legale e funzionale Mercato retail Permanenza di regime tutelato EPEX (EEX) soggetto privato Borsa «finanziaria» EPEX (Powenext) a controllo pubblico (51% RTE) Elevato n° (~800) Unbundling legale per alcuni, molti verticalmente integrati Elevato n° (~150) Unbundling legale per alcuni, molti verticalmente integrati Non esistono tariffe amministrate Permanenza tariffe Unbundling proprietario, unico TSO (REE) OMIE soggetto ad azionariato diffuso e privato Unbundling legale e funzionale Permanenza tariffe 45 … evidenti differenze sostanziali negli aspetti specifici (dati 2013) Italia 13% Germania 15% 19% 25% Produzione (per tecnologia) Francia 38% 16% 14 % 3% 4% 44% 34% Spagna 20 % 42 % 73% 14% Carbone Gas Rinnovabili Nucleare Altro 20 % 90% Trasmissione e dispacciamento 60% 30% (composizione tariffe) componente energia componente potenza 11% Mercato all’ingrosso 30% 28% 46% 54% 70% 72% 89% (liquidità) Borsa (DAM) OTC Fonte: ENTSO-E, Reuters 46 Il disegno del mercato libero in Italia Produzione e import Trasmissione e dispacciamento Mercato Distribuzione Vendita Dismissioni ex monopolista in 3 Genco Incentivi nuovi impianti Incentivi alle fonti rinnovabili Unbundling proprietario: TERNA TSO unico (prima ISO) Creazione di una borsa (IPEX) un gestore del mercato (GME) e possibilità di contrattare attraverso bilaterali (OTC) Norme principali Dlgs. 79/99 (Decreto Bersani) L. 239/04 (Legge Marzano) L. 125/07 (conversione Dl 73/07) Unbundling legale e funzionale Mercato libero introdotto gradualmente; dal 2004 tutti i non domestici, da luglio 2007 tutti. Chi non vuole rimane nel tutelato 47 Il disegno del mercato libero in Germania Produzione e import In Germania non è mai stato istituito un monopolio di stato: prima della liberalizzazione c’erano numerosi operatori verticalmente integrati, non in competizione tra loro (ognuno serviva un territorio), in genere a proprietà pubblica Trasmissione e dispacciamento 4 TSO (EnBW, 50hertz, Amprion, Tennet TSO) separati proprietariamente (a eccezione di EnBW). TPA regolato dal 2006 (prima negoziato) Mercato Borsa dal 2000 (EEX, ora EPEX-DE/AT), e possibilità di contrattare attraverso bilaterali (OTC) Distribuzione Unbundling legale per alcuni distributori, verticalmente integrati (oltre 800 distributori). Principali operatori: RWE, E.ON, EnBW, Vattenfall Regolatore BNetzA molti Non esistono tariffe amministrate Vendita 48 Il disegno del mercato libero in Francia Produzione e import Trasmissione e dispacciamento Mercato Distribuzione Vendita EdF ex monopolista di stato. Effettuate aste di capacità virtuale che hanno consentito ingresso di nuovi operatori, ma EdF rimane operatore dominante. Principali operatori: EdF, GDF Suez, Endesa RWE, E.ON, EnBW, Vattenfall Unbundling solo contabile, verrà implementato modello ITO: RTE controllata al 100% da EdF Regolatore CRE Borsa dal 2002 (Powernext, ora EPEX-FR), e possibilità di contrattare attraverso bilaterali (OTC) Unbundling legale per alcuni distributori, verticalmente integrati (circa 150 distributori). molti Simile all’Italia: mercato libero introdotto gradualmente; dal 2004 tutti i non domestici, da luglio 2007 tutti. Possibilità di mantenere una tariffa amministrata 49 Il disegno del mercato libero in Spagna Produzione e import Trasmissione e dispacciamento Mercato Distribuzione Vendita Presenza di operatori liberalizzazione privati anche prima della Unbundling proprietario: REE TSO unico Principali operatori: Endesa, Iberdrola, Gas Natural, EDP/HC, E.ON Regolatore CNE Creazione di una borsa molto liquida (OMEL) e possibilità di contrattare attraverso bilaterali (OTC). Unbundling legale e funzionale Mercato libero da luglio 2003 per tutti i consumatori. Possibilità di mantenere una tariffa amministrata (criticità per tariffe stabilite troppo basse a fini sociali) 50 Il disegno del mercato libero in UK Produzione e import Nel 1990, separazione e privatizzazione del monopolista (CEGB) in due società. Facoltà alle Regional Electricity Companies di fornire elettricità. Trasmissione e dispacciamento National Grid è sia System Operator che proprietario (non integrato) delle reti in Inghilterra e Galles. SPTL e SHETL possiedono reti in Scozia, e sono verticalmente integrati. Mercato Distribuzione Vendita Principali operatori: E.ON, Centrica, EdF, RWE, Scottish Power, Southern Scottish Energy. Regolatore OFGEM Presenza di due borse (N2EX e APX-UK) ma poco liquide e prevalenza di OTC. Unbundling legale / proprietario (14 distributori) Liberalizzazione in anticipo rispetto a comunitarie (1997 per tutti i consumatori). Non esistono tariffe amministrate direttive 51 Tra gli obiettivi europei vi è l’integrazione dei mercati elettrici nazionali in un mercato unico La Commissione Europea ha promosso un ampio processo di riforma dei settori elettrici nazionali ai fini della loro successiva integrazione in un mercato unico europeo Energy Sector Inquiry 2007: seri problemi di concorrenza e assenza di integrazione tra mercati nazionali DIRETTIVA 96/92/CE FASI DELLA FILIERA GENERAZIONE APERTURA ALLA CONCORRENZA: PROCEDURE AUTORIZZATIVE PROCEDURE DI GARA (COME ALTERNATIVA) TRASMISSIONE DISTRIBUZIONE VENDITA (WHOLESALE E RETAIL) AUTORITÀ DI REGOLAZIONE DIRETTIVA 2003/54/UE APERTURA ALLA CONCORRENZA: PROCEDURE AUTORIZZATIVE UNBUNDLING GESTIONALE E CONTABILE TPA NEGOZIATO O REGOLATO UNBUNDLING SOCIETARIO TPA REGOLATO UNBUNDLING CONTABILE TPA NEGOZIATO O REGOLATO UNBUNDLING SOCIETARIO TPA REGOLATO LIBERTÀ DI SCELTA DEL VENDITORE PER: GRANDI CLIENTI NONDOMESTICI - LIBERTÀ DI SCELTA DEL VENDITORE PER: TUTTI I CLIENTI NONDOMESTICI (DAL 2004) TUTTI I CLIENTI DOMESTICI (DAL 2007) CREAZIONE DELLE NRA DIRETTIVA 2009/72/UE APERTURA ALLA CONCORRENZA: PROCEDURE AUTORIZZATIVE UNBUNDLING PROPRIETARIO O ISO/ITO TPA REGOLATO UNBUNDLING SOCIETARIO TPA REGOLATO LIBERTÀ DI SCELTA DEL VENDITORE PER: TUTTI I CLIENTI DOMESTICI E NON-DOMESTICI (DAL 2007) INDIPENDENZA DELLE NRA DA OPERATORI PRIVATI E GOVERNI CREAZIONE DI ACER E ENTSO-E 52 Integrazione dei mercati nazionali: Target Model Sulla base del terzo pacchetto UE è stato definito un Target Model (orizzonte 2015) per il settore elettrico con l’obiettivo di: • Definire un modello unico a livello europeo e identificare le linee guida di sviluppo del mercato elettrico al fine di costruire regole comuni per lo scambio di energia • Definire codici di rete unici a livello europeo per la gestione di: - Meccanismi di allocazione della capacità di transito nel lungo termine - Gestione delle interconnessioni fra DAMs e dei mercati infragiornalieri - Regole omogenee per i mercati di bilanciamento 53 Integrazione dei mercati nazionali: Target Model Come sarà implementato il Target Model? • • • • Per ogni singolo tema è stata definita una Roadmap regionale ACER è l’istituzione che a livello europeo coordina e promuove le diverse fasi del processo I regolatori nazionali sono impegnati su ogni progetto regionale I progetti regionali già in essere sono la base per l’implementazione di modelli paneuropei 54 Integrazione dei mercati nazionali: Target Model • Framework guidelines Implementazione • Codici di rete Mercato interno 55