Ing.Salvatore Campobello

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Ing.Salvatore Campobello
1
Premessa (1)
Nella Norma CEI 64-8, la dizione
“Impianti elettrici temporanei”
la troviamo solo nella 64-8 V2 (art.
711.2.6) del 2005 dove così è
definito :
“Impianto elettrico installato e
smontato insieme con lo stand od
espositore con cui è associato.”
2
Provvedimenti specifici per
impianti elettrici temporanei:
Sono previsti nella Norma CEI 64-8 V2
uscita a febbraio 2005 che contiene, tra
l’altro:
- la Sezione 711 della Parte 7 "Ambienti ed
applicazioni particolari" della Norma CEI
64-8, il cui contenuto riguarda Fiere,
mostre e stand;
- la Sezione 714, il cui contenuto riguarda gli
impianti di illuminazione situati all'aperto;
3
Però NON sono gli unici impianti
elettrici temporanei, lo sono, ad
esempio, anche gli impianti elettrici di:
• Cantieri edili (sez. 704)
• Stand mostre, fiere, mercati, dehors (sez.
711)
• Spettacoli viaggianti, luna park (Sez. 752)
• Circhi (Sez. 752)
• Teatri tenda (Sez. 752)
• Teatri all’aperto (Sez. 752)
• Campeggi e ormeggi (sez. 708 nuova edizione
in 64-8;V3 del gennaio 2006)
• Illuminazioni temporanee (sez. 714)
4
Che c’è scritto?
Come in tutte le sezioni della
parte 7 (e nelle relative Guide
CEI) ci sono prescrizioni
particolari che integrano (o
modificano od annullano) le
prescrizioni generali delle
altre Parti della Norma CEI
64-8.
5
Premessa (2)
Alcune peculiarità, spesso coesistenti,
degli impianti elettrici “temporanei”:
• non sono soggette a verifica
ispettiva periodica e non sempre
con D. C. (L. 46/90);
• sono in luoghi aperti (all’aperto);
• sono in luoghi aperti (al pubblico);
• sono in strutture mobili o con
componenti che possono (devono)
essere riutilizzati.
6
Rischi specifici degli impianti
elettrici temporanei:
Oltre i rischi classici (contatti diretti ed
indiretti), possono emergere rischi
peculiari derivanti da:
•
•
•
•
•
NON continuità di esercizio
Incendio
Termici (ustioni)
Intralcio
Azionamento intempestivo da parte del
pubblico
7
Si applica la legge 46/90?
Certo che si applica……
dove e quando è applicabile!
8
Legge 46/90 (5 marzo 1990)
Art. 1. Ambito di applicazione.
Sono soggetti all'applicazione della presente
legge i seguenti impianti relativi agli edifici
adibiti ad uso civile:
a)gli impianti di produzione, di trasporto, di
distribuzione e di utilizzazione dell'energia
elettrica all'interno degli edifici a partire
dal punto di consegna dell'energia fornita
dall'ente distributore;
… omissis….
9
DPR 447/91
Regolamento di attuazione della Legge 5 Marzo
1990 n. 46 in materia di sicurezza degli impianti.
Art. 1 - Ambito di applicazione
… omissis….
3. Per impianti di utilizzazione dell’energia
elettrica si intendono i circuiti di
alimentazione degli apparecchi utilizzatori e
delle prese a spina con esclusione degli
equipaggiamenti elettrici delle macchine,
degli utensili, degli apparecchi elettrici in
genere. Nell’ambito degli impianti elettrici
rientrano anche quelli posti all’esterno di
edifici se gli stessi sono collegati ad
impianti elettrici posti all’interno.
10
Legge 46/90
Art. 12.Ordinaria manutenzione degli impianti e cantieri.
Sono esclusi dagli obblighi della redazione del
progetto e del rilascio del certificato di collaudo,
nonché dall'obbligo di cui all'articolo 10
(affidamento lavori), i lavori concernenti l'ordinaria
manutenzione degli impianti di cui all'articolo 1.
Sono altresì esclusi dagli obblighi della redazione
del progetto e del rilascio del certificato di
collaudo le installazioni per apparecchi per usi
domestici e la fornitura provvisoria di energia
elettrica per gli impianti di cantiere e similari,
fermo restando l'obbligo del rilascio della
dichiarazione di conformità di cui all'articolo 9. 11
6
0
0
2
.
7
0
.
1
a
o
t
Rinvia
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 6/6/2001, n. 380
Ripubblicazione del testo del decreto del Presidente della Repubblica
6 giugno 2001, n. 380, recante: "Testo unico delle disposizioni
legislative e regolamentari in materia edilizia. (Testo A)",
corredato delle relative note. (Decreto pubblicato nel supplemento
ordinario n. 239/L alla Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 245
del 20 ottobre 2001)
Capo IV - Norme per la sicurezza degli
impianti
(da art. 107 ad art. 121)
12
Si applica il DPR 462/01?
Certo che si applica ……
dove e quando è applicabile!
13
Ambito di applicazione DPR 462/01
“Art. 1 - Il presente regolamento disciplina i
procedimenti relativi alle installazioni ed ai
dispositivi di protezione contro le scariche
atmosferiche, agli impianti elettrici di messa
a terra e agli impianti elettrici in luoghi con
pericolo di esplosione collocati nei luoghi di
lavoro.”
Si promettono, poi, “uno o più decreti….di concerto”
tra i Ministeri per definire gli impianti di cui sopra.
I
•
•
•
Ministeri coinvolti sono:
Ministero della Sanità
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Ministero delle Attività Produttive
14
462/01 Che bisogna fare? (1/2)
Art. 2. - Messa in esercizio e omologazione
dell'impianto
1. La messa in esercizio degli impianti elettrici di
messa a terra e dei dispositivi di protezione contro le
scariche atmosferiche non può essere effettuata
prima della verifica eseguita all'installatore che
rilascia la dichiarazione di conformità ai sensi della
normativa vigente. La dichiarazione di conformità
equivale a tutti gli effetti ad omologazione
dell'impianto.
2. Entro trenta giorni dalla messa in esercizio
dell'impianto, il datore di lavoro invia la dichiarazione
di conformità all'ISPESL ed all'ASL o all'ARPA
territorialmente competenti.
15
Che bisogna fare? (2/2)
Art. 4. Verifiche periodiche - Soggetti abilitati
1. Il datore di lavoro e' tenuto ad
effettuare regolari manutenzioni
dell'impianto, nonché a far sottoporre
lo stesso a verifica periodica ogni
cinque anni, ad esclusione di quelli
installati in cantieri, in locali adibiti
ad uso medico e negli ambienti a
maggior rischio in caso di incendio per
i quali la periodicità e' biennale.
16
Il cantiere edile come impianto
paradigmatico
dell’impianto “temporaneo”
Le indicazioni normative della
Sezione 704 (Costruzioni e
cantieri edili), hanno una valenza
generale e, per alcuni
provvedimenti, possono essere
valido riferimento per situazioni
analoghe.
17
Alcuni dei provvedimenti Normativi specifici
per impianti elettrici nei cantieri (1):
Sono previsti:
• nella Norma CEI 64-8 nella sezione
704 “Cantieri di costruzione e di
demolizione”.
• nella guida CEI 64-17 “Guida
all'esecuzione degli impianti elettrici
nei cantieri (Anno 2000).
18
Alcuni dei provvedimenti Normativi specifici
per impianti elettrici nei cantieri (2):
•Nei cantieri distinguiamo tra
Impianti fissi (apparecchi di
comando, di protezione e di
sezionamento principali) e
impianti movibili o trasportabili
(quelli a valle degli impianti
fissi), [art.704.1.5]
19
F= posa fissa
64
I
CE
a
id
Gu
F
-17
F
Quadro F
M= posa mobile
U= cavo di un
apparecchio
utilizzatore
F
Quadro F
M
Quadro
F
Quadro M
F
U
U
M
U
20
Alcuni dei provvedimenti Normativi specifici
per impianti elettrici nei cantieri (3):
•Gli apparecchi utilizzatori devono
rispondere, ovvio, ai requisiti di
prodotto.
Cioé
Rispondono alle Norme di legge vigenti
e/o di recepimento delle direttive
europee.
21
o
c
i
r
t
t
ele
e
l
a
i
er
t
a
m
il
r
e
p
za
z
e
r
u
sic
a
l
l
e
d
e
n
o
i
laz
s
i
g
e
L
DIRETTIVA
EMC
MARCATURA
CE
1.1.96
D. Lgs. n. 615/96
(Dir. Europea)
DIRETTIVA
BT
1.1.97
D. Lgs 626/96 (Dir.
Europea)
22
Alcuni dei provvedimenti Normativi specifici per
impianti elettrici nei cantieri (4):
•La tensione di contatto limite è di 25 V in c.a. (60 V c.c.).
[art. 704.471]
•
Le Prese a spina sino a 32 A (ed anche gli apparecchi
utilizzatori portatili permanentemente connessi) devono
adottare, in alternativa:
– Protezione differenziale Id<30 mA;
– Alimentazione SELV (teorica);
– Alimentazione mediante separazione elettrica (teorica).
[art. 704.471]
• Protezione all’origine con differenziale da 300 mA (anche
ritardati o selettivi) (artt.704.471 e 711.481.3.1.4):
23
Alcuni dei provvedimenti Normativi specifici
per impianti elettrici nei cantieri (5):
• Tutti i quadri devono essere conformi a
CEI EN 60439-4 [art. 704.511.1];
• cavi “ben messi” e, se flessibili, del tipo
H07RN-F, resistenti all’acqua
ed
all’abrasione (o equivalenti: FG7O-K e
H07BQ-F) [art. 704.521.1.7.3];
• dispositivi di sezionamento adatti
per
essere fissati nella posizione di “aperto”
[art. 704.537].
24
SCELTA DEI CAVI NEI CANTIERI
• Cavi per posa mobile: H07RN-F (o equivalenti) ovvero:
–
–
–
–
–
H cavo armonizzato
07 tensione di isolamento pari a 450/750 V
R isolante in stirene/butadiene (rubber)
N guaina in policloroprene
F conduttore a corda flessibile per posa mobile
o similari
• Cavi per posa fissa: la Guida 64-17, (cantieri),
ammette l’utilizzo del diffuso N1VV-K per tutte le
modalità di posa in opera.
25
N dei 07
Sigle
cavi
Sigla di designazione
Tipo di cavo
(riferimento Norme)
Tipo di cavo (Norme)
Armonizzato
Armonizzato
H
H
Derivante da tipo armonizzato
A
Nazionale
N
Tensione nominale
Fino a 300 V
03
Tensione nominale
Fino a 500 V
05
Fino
a 750
V
Fino a 750
V
07
07
Fino a 1000V
Rivestimento isolante
Rivestimento
isolante
Guaina, trecce, rivestimenti
protettivi
Guaine, rivestimento
protettivo
V
---
---
---
K
---
10
1
Gomma etilpropilenica (EPR)
B
Gomma
naturale
o equivalente
(rubber)
Gomma naturale
o equivalente
(Rubber)
RR
Cloruro di polivinile (PVC)
V
Polietilene reticolato (XLPE)
X
Policloroprene (neoprene)
N
Gomma etilpropilenica (EPR)
B
Gomma naturale o equivalente (Rubber)
R
Cloruro di polivinile (PVC)
V
Polietilene reticolato (XLPE)
X
Policloroprene
(neoprene)
Policloroprene (neoprene)
N
N
Eventuali costruzioni
speciali
Cavi piatti divisibili
H
Cavi piatti non divisibili
H2
Materiale conduttore
Rame (nessun simbolo)
Alluminio
----A
Forma del conduttore
Conduttore a filo unico rigido
U
Forma
del conduttore
Conduttore a corda rigida
R
Conduttore a cordaaflessibile
installazione mobile
5)
Conduttore
cordaperflessibile
per (classe
installazione
mobile
FF
Conduttore a corda flessibile per installazione fissa
K
Conduttore a corda flessibilissimo (classe 6)
H
Composizione del cavo
---
Numero di conduttori
Num
Simbolo moltiplicatore in assenza del conduttore di protezione giallo verde
X
In presenza di conduttore di protezione giallo verde
G
26
Guaina in poliuretano
Isolamento in gomma
Rame
27
N1VV-K
UNEL 35757,
UNEL 35756,
CEI 20-22 II
CEI 20-14
CEI 20-52
NON per impianti movibili o trasportabili
Descrizione del cavo
Cavi per posa fissa, all’interno e all’esterno, non propaganti
l’incendio e a ridotta emissione di alogeni (gas corrosivi), isolati in
PVC di qualità R2, sotto guaina di PVC di qualità RZ, con conduttore
flessibile in rame rosso.
Guaina blu chiaro.
Caratteristiche funzionali
Tensione nominale Uo/U: 0,6/1 kV
Temperatura massima di esercizio: 70°C
Temperatura massima di corto circuito: 160°C
Condizioni di posa
Temperatura minima di posa: 0°C
Raggio minimo di curvatura consigliato: 6 volte il diametro del cavo
Massimo sforzo di trazione consigliato: 5 kg per mm2 di sezione del
28
rame
Riutilizzo (1)
(Guida CEI 4-17 art. 12.4)
Il riutilizzo dei componenti elettrici di un impianto di
cantiere, è diffuso, ma non sempre ben realizzato.
Occorre prestare particolare attenzione nel recupero (e
nell’immagazzinamento) delle condutture. L'operazione
di recupero può compromettere la loro affidabilità, se
male eseguita. In particolare si deve evitare di
procedere al recupero in presenza di temperature
ambiente troppo basse. Si deve evitare, anche, nello
sfilamento dai cavidotti, di provocare abrasioni e
sollecitare i cavi con eccessivi sforzi di trazione.
Indispensabile una verifica dei componenti prima della
loro reinstallazione.
29
Riutilizzo (2)
(Guida CEI 4-17 art. 12.4)
• Per le “prolunghe” controllare, oltre allo stato del
cavo, l'efficienza dei pressacavi e lo stato di
conservazione: delle spine e e delle prese.
• Per i quadri elettrici controllare lo stato di
conservazione delle custodie, la pulizia al loro
interno da polvere o tane di insetti o di roditori, il
serraggio dei vari morsetti, lo stato degli organi di
comando e di protezione, la presenza dei dati di
targa. Se emergono evidenti deterioramenti, ad
es.: muffe, componenti arrugginiti o danneggiati, si
deve procedere ad una più attenta revisione con
eventuali sostituzioni e verifiche strumentali.
30
La Sezione 711 della Parte 7 il cui contenuto
riguarda Fiere, mostre e stand (1)
Alcune definizioni:
• Fiera: evento inteso ad esporre e/o vendere prodotti
posti in locali, edifici o strutture temporanee;
• Mostra: esposizione/prestazione in locali, edifici o
strutture temporanee;
• Stand: Area o struttura temporanea utilizzata per
esporre vendere o … divertire;
• Struttura temporanea: unità o parte di un’unità,
incluse quelle mobili e trasportabili, situata
all’interno o destinata ad essere montata e
smontata.
31
La Sezione 711 della Parte 7 il cui contenuto
riguarda Fiere, mostre e stand (2)
Alcune prescrizioni:
• Se TN solo TN-S;
• Attenzione particolare alla protezione
contro gli effetti termici ed ai rischi di
incendio;
• Cavi protetti da differenziale <300
mA, anche ritardati o selettivi
(raccomandazione);
32
Alcuni dei provvedimenti Normativi per impianti
elettrici “temporanei”:
Prese a spina fisse: protette con differenziali da 300
mA. (Sez 751: “ambienti a maggior rischio in caso di
incendio” art. 751.04.2.7)
Prese accessibili al pubblico: protette singolarmente
contro le sovracorrenti (Sez. 752: “luoghi di pubblico
spettacolo” art. 752.55.1)
Prese in altri ambienti: sotto la stessa protezione a
gruppi di 5
33
Cosa bolle in pentola ……(1/4)
Norma CEI 64-8 Sezione 717 - Unità mobili o
trasportabili.
717.1 Scopo
…omissis…
Agli effetti di questa Sezione per “unità” si
intende un veicolo od una struttura mobile o
trasportabile nei quali sia contenuto tutto o parte
dell’impianto elettrico.
Le unità sono:
- sia di tipo mobile, per esempio veicoli (auto
trainanti o trainati);
- sia di tipo trasportabile, per esempio recipienti
(container) o cabine poste su telai di base.
E’ previsto il loro uso, ad esempio, per:
teletrasmissioni, servizi medici, scopi pubblicitari, 34
protezione contro gli incendi, officine, ecc.
Cosa bolle in pentola …… (2/4)
60364-7-709 Ed. 2/CDV © IEC:200X – 3 –
LOW-VOLTAGE ELECTRICAL
INSTALLATIONS –
Part 7-709: Requirements for special
installations or locations –
709 Marinas and similar locations
35
Cosa bolle in pentola …… (3/4)
36
Cosa bolle in pentola …… (4/4)
37
Devo collegare a terra la
tribuna in tubi metallici?
If:
•NON è di “notevole dimensione”;
•NON è una massa;
•NON è una “massa estranea”.
Then
NO MESSA A TERRA
38
DPR 547/55 -ART.39
” Le strutture metalliche degli
uffici e delle opere provvisionali, i
recipienti e gli apparecchi
metallici, di notevoli dimensioni,
situati all’aperto, devono, per se
stessi o mediante conduttore e
spandente appositi, risultare
collegati elettricamente a terra in
modo da garantire la dispersione
delle scariche atmosferiche.”
39
Quando è “di notevole dimensione”?
(DPR 547/55, art. 39)
In questo contesto si prende in esame solo la
fulminazione diretta (Ad = area di raccolta). La
procedura è praticamente invariata.
Si valuta il rischio dovuto alla fulminazione della
struttura (R), si confronta con il rischio tollerabile
per la perdita di vite umane (Rt=1x10-5). Se:
R < Rt
La struttura NON è di notevole dimensione:
non devo prendere provvedimenti impiantistici.
40
E se
R > Rt?
Allora devo intervenire e
ridurre il rischio al disotto
di Rt.
COME?
41
R > Rt (1)
Modifico la tipologia del
suolo circostante la
struttura.
Per esempio mediante
asfaltatura del terreno su
cui poggia.
42
R > Rt (2)
Oppure faccio un LPS. Ma, in questo
caso, le strutture metalliche possono
essere utilizzate sia come captatori
sia come calate naturali per cui è
sufficiente realizzare idonei
collegamenti ai dispersori, alla base
della struttura (i ponticelli tra le varie
parte della struttura non sono, in
generale, necessari).
(Guida CEI 64-17)
43
Per ogni struttura mi devo fare i calcoli?
NO!
I calcoli si fanno e si tabulano per le
varie
situazioni
possibili
(altezza,
larghezza, Numero fulmini a terra della
zona, etc.)
(ora le tabelle aggiornate alla nuova Norma non ci sono
ancora, ma cambia ben poco rispetto alla vecchia)
Basta verificare sulle tabelle (o grafici) il
caso specifico e riportarne i risultati
nell’analisi dei rischi (Dlgs. 626/94 e DPR
494/96).
Tutto OK nella sostanza e … nella forma!
44
Esempio:
Grafico (da VECCHIA NORMA in pratica invariata)
di verifica protezione gru a torre o ponteggio (Guida CEI 64-17)
Struttura da proteggere
25.00
20.00
Condizioni restrittive a favore della
sicurezza
Struttura protetta
50
110
45
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