Maggio - CEI Webstore - Comitato Elettrotecnico Italiano

CEI�
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MAGGIO 2016
IMPIANTI ELETTRICI
E PREVENZIONE INCENDI
IMPIANTI E COSTRUZIONI ELETTRICHE: IL NUOVO MANUALE CEI
EDIFICI E CITTÀ INTELLIGENTI
RIRIVISTA DI INFORMAZIONE DEL COMITATO ELETTROTECNICO ITALIANO VI-
SOMMARIO
CEI�
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MAGGIO 2016
CEIFOCUS
La sezione FOCUS del CEI Magazine
è riservata ai Soci del CEI e ai Membri
degli organi tecnici tramite il Webstore
CEI
CEIAGORÀ
CEINFOPOINT
ATTUALITÀ
REGOLAMENTO (UE)
L’Italia incontra la Cina
pag. 30
Impianti e costruzioni elettriche:
il nuovo manuale per progettisti e
studenti
pag. 32
OSSERVATORIO
Impianti elettrici e prevenzione incendi
– Parte 1
pag. 2
Impianti elettrici e prevenzione incendi
– Parte 2
pag. 7
Impianti elettrici utilizzatori in bassa
tensione
pag. 13
INTERVISTA
Carmine Battipaglia – Presidente
CEI/CT 64
pag. 18
Impianti e costruzioni elettriche. Manuale
per progettisti e studenti
- Angelo Baggini
- Franco Bua
pag. 22
pag. 22
INTERNAZIONALE
Edifici e città sempre più “ intelligenti”
con l’IoT pag. 24
La cooperazione con l’India per
le norme sulle Città intelligenti e
sostenibili pag. 27
CONVEGNI E SEMINARI
Efficienza energetica e diagnosi energetiche: risultati e prospettive future pag. 34
Impianti e costruzioni elettriche nei luoghi
con pericolo di esplosione
pag. 36
È tempo di domotica
pag. 38
Medicale, Industriale, Data Center pag. 41
Convegni di formazione gratuita CEI pag. 43
Connettività e illuminazione di emergenza
pag. 47
FORMAZIONE
Scariche atmosferiche, esplosioni e
dispositivi di messa a terra: i nuovi Corsi
CEI pag. 50
Calendario Corsi giugno 2016 pag. 52
RECENSIONE
Guida Tecnica CEI 64-50
pag. 54
Applicazione del Regolamento (UE) N.
1025/2012 sulla normazione europea pag. 56
NORMATIVA
Nuove Norme CEI
pag. 58
Documenti online
pag . 67
Pubblicazioni ETSI
pag. 68
Pubblicazioni CENELEC
pag. 70
CEI�
MAGGIO 2016
OSSERVATORIO
Impianti elettrici e prevenzione incendi – Parte 1
Riferimenti legislativi e normativi per il mantenimento
delle prestazioni, la corretta progettazione, le verifiche
iniziali
Impianti elettrici e prevenzione incendi – Parte 2
Verifiche periodiche, ambienti a maggior rischio
d’incendio, documentazione e manutenzione.
Impianti elettrici utilizzatori in bassa tensione
INTERVISTA
Progettazione, realizzazione, Norma CEI 64-8 e altre
norme tecniche di riferimento
Carmine Battipaglia – Presidente CEI/CT 64
CT 64 Impianti elettrici utilizzatori di bassa tensione
(fino a 1000 V in c.a. e a 1500 V in c.c.)
Impianti e costruzioni elettriche. Manuale per progettisti e studenti
Le interviste agli Autori:
•
Angelo Baggini – Membro CEI/CT 14 e 64
•
Franco Bua – Segretario Tecnico CEI/CT 315, 79,
301/22G
INTERNAZIONALE
CEIFOCUS
mag�����
Edifici e città sempre più “ intelligenti” con l’IoT
L’Internet of Things si sta rivelando il motore principale
per lo sviluppo di edifici intelligenti.
La cooperazione con l’India per le norme sulle Città intelligenti e sostenibili
Il sostegno degli enti normatori europei al dialogo e
allo scambio di informazioni tra l’Europa e l’India per
favorire lo sviluppo delle città intelligenti e sostenibili.
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OSSERVATORIO
MAGGIO 2016
IMPIANTI ELETTRICI E PREVENZIONE INCENDI
Riferimenti legislativi e normativi per il mantenimento delle prestazioni,
la corretta progettazione, le verifiche iniziali.
Michele Mazzaro, Calogero Turturici, Gianfranco Tripi, Piergiacomo Cancelliere – Corpo Nazionale
dei Vigili del Fuoco
La corretta progettazione, realizzazione e la
verifica e manutenzione degli impianti elettrici
rappresentano gli elementi più significativi per
la sicurezza antincendio all’interno degli edifici, sia dal punto di vista della prevenzione degli
incendi, sia dal punto di vista della protezione
dagli effetti di un incendio e, più in generale, per
consentire di affrontare al meglio e risolvere una
situazione di emergenza.
Non sempre tali impianti, incorporati stabilmente negli edifici al pari degli elementi strutturali,
sono oggetto di specifiche procedure di controllo, almeno fino al momento in cui non si manifesta una disfunzione nel loro funzionamento
ordinario.
Si rende pertanto necessario assicurare anche
per essi, come per gli altri impianti ed attrezzature antincendio, non solo la verifica iniziale della corretta realizzazione, ma anche il mantenimento nel tempo delle prestazioni, dei requisiti
funzionali e di sicurezza di progetto, attraverso
un rigoroso programma di verifiche e, ove necessario, di interventi di manutenzione, che possono essere individuati e mutuati da disposizioni di legge, dalle regole tecniche di prevenzione
incendi e dalle specifiche norme tecniche cui gli
impianti si riferiscono.
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L’obbligo del controllo e manutenzione degli
impianti
La manutenzione elettrica può essere definita
come l’insieme di azioni tecniche e procedure
gestionali necessarie a mantenere nel tempo
l’efficienza funzionale e le prestazioni nominali
di un impianto elettrico nel rispetto delle norme
di sicurezza. La corretta progettazione e realizzazione di un impianto elettrico non rappresenta,
quindi, una condizione sufficiente a garantire nel
tempo le prestazioni dell’impianto; infatti, qualsiasi componente o elemento non può mantenere
indefinitamente le proprie prestazioni funzionali
e di sicurezza.
Pertanto, al fine di garantire nel tempo le prestazioni e la funzionalità degli impianti elettrici in
conformità alla regola dell’arte, è necessario progettare ed effettuare una regolare e costante attività di manutenzione. La corretta progettazione
ed esecuzione delle attività di manutenzione per
gli impianti elettrici, oltre a conservare le prestazioni ed il livello di sicurezza dell’impianto stesso, comporta anche una riduzione dei costi di
gestione evitando che il sistema possa rendersi
indisponibile per malfunzionamenti o rotture dovute all’invecchiamento dei componenti.
L’obbligo del controllo e della manutenzione degli
impianti elettrici scaturisce, non sempre con la
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stessa evidenza, da numerosi riferimenti normativi, di cui nel seguito, si citano quelli ritenuti più
rilevanti.
Decreto Legislativo del 9 aprile 2008 n. 81 e
s.m.i.
Nei luoghi di lavoro, indipendentemente dall’assoggettabilità ai controlli di prevenzione incendi
da parte dei Vigili del Fuoco e dunque dalla presenza di una delle 80 attività di cui al Decreti del
Presidente della Repubblica 1 agosto 2011 n.151,
si applica il capo III del titolo III del D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81 (cd. Testo unico in materia di tutela
della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro),
che obbliga il datore di lavoro a prendere le misure necessarie affinché i materiali, le apparecchiature e gli impianti elettrici messi a disposizione
dei lavoratori siano progettati, costruiti, installati,
utilizzati e manutenuti in modo da salvaguardare
i lavoratori da tutti i rischi di natura elettrica ed in
particolare quelli derivanti da:
a) contatti elettrici diretti;
b) contatti elettrici indiretti;
c)
innesco e propagazione di incendi ed ustioni dovuti a sovratemperature pericolose, archi elettrici e radiazioni;
d) innesco di esplosioni;
e) fulminazione diretta ed indiretta;
f)
sovratensioni;
g) altre condizioni di guasto ragionevolmente
prevedibili.
Il datore di lavoro deve predisporre le procedure
di uso e manutenzione (art. 80) atte a garantire
nel tempo la permanenza del livello di sicurezza
raggiunto con l’adozione delle misure precedenti.
Tali procedure devono tenere conto della valutazione del rischio elettrico, delle disposizioni legislative vigenti, delle indicazioni contenute nei manuali d’uso e manutenzione delle apparecchiature
ricadenti nelle direttive specifiche di prodotto e di
quelle indicate nelle norme di buona tecnica.
In particolare il datore di lavoro deve provvedere affinché gli impianti elettrici e gli impianti di
protezione dalle scariche atmosferiche siano
periodicamente sottoposti a controllo secondo
le indicazioni delle norme di buona tecnica e la
normativa vigente per verificarne lo stato di conservazione e di efficienza ai fini della sicurezza.
Il decreto in parola rimanda ad un successivo
provvedimento per individuare, sulla base delle
disposizioni vigenti, le modalità ed i criteri per
l’effettuazione di tali verifiche per le quali, come
riportato nel seguito, sono comunque numerosi i
riferimenti già utilizzabili.
Sono altresì previste attività di regolare manutenzione e di controllo del funzionamento di impianti
e dispositivi di sicurezza, destinati alla prevenzione o all’eliminazione dei pericoli (art. 64).
Decreto del Presidente della Repubblica del
22/10/2001 n. 462
Nei luoghi di lavoro trova applicazione anche il
DPR n. 462 del 22/10/2001 riguardante il procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche,
di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici
e di impianti elettrici pericolosi che impone regolari manutenzioni e verifiche periodiche da parte
dei soggetti abilitati per i suddetti impianti.
Decreto Ministeriale del 10/03/1998
Dal momento che l’impianto elettrico alimenta
anche gli impianti di protezione antincendio (centrali di pompaggio delle reti idranti e degli impianti sprinkler, illuminazione di sicurezza, ascensori
antincendio e di soccorso, evacuatori motorizzati di fumo e calore, ecc.), è evidente che la sicurezza in caso di incendio è vincolata alla sicura
disponibilità delle alimentazioni di tali impianti e,
pertanto, la verifica degli impianti di protezione
deve necessariamente estendersi agli impianti
elettrici che forniscono l’energia necessaria al
loro funzionamento.
Trova pertanto applicazione, sempre con riferimento a tutti i luoghi di lavoro, il DM del
10/03/1998 (Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi
di lavoro) che impone al datore di lavoro l’obbligo
di garantire l’efficienza dei sistemi di protezione
antincendio secondo le modalità riportate nell’allegato VI al decreto (sorveglianza, controllo periodico, manutenzione ordinaria e straordinaria),
attraverso interventi di manutenzione e controlli
sugli impianti, effettuati nel rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari vigenti, delle norme di buona tecnica emanate dagli organismi di
normalizzazione nazionali o europei o, in assenza di dette norme di buona tecnica, delle istruzioni fornite dal fabbricante e/o dall’installatore.
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MAGGIO 2016
Decreto Ministeriale del 22 gennaio 2008 n. 37
D.M. 3 agosto 2015
Indipendentemente dalla presenza di lavoratori, tale decreto riguardante le “Disposizioni in
materia di attività di installazione degli impianti
all’interno degli edifici” e nel cui campo di applicazione rientrano la quasi totalità degli impianti
elettrici e degli impianti di protezione antincendio, impone all’impresa che realizza l’impianto
l’effettuazione della verifica iniziale prima del
rilascio della dichiarazione di conformità ed al
proprietario dell’impianto l’adozione delle misure necessarie per conservarne le caratteristiche
di sicurezza previste dalla normativa vigente in
materia, tenendo conto delle istruzioni per l’uso
e la manutenzione predisposte dall’impresa installatrice dell’impianto e dai fabbricanti delle
apparecchiature installate.
Secondo il decreto, noto come “Codice di Prevenzione Incendi”, il progettista deve:
•
acquisire preventivamente le informazioni
sulle possibili condizioni d’esercizio dell’attività (es. sollecitazioni ambientali sugli impianti);
•
generare la soluzione progettuale che consente di soddisfare gli obiettivi di sicurezza
antincendio (es. impianti per luoghi ordinari,
a maggior rischio in caso di incendio, con
pericolo di esplosione, edifici storici, ecc.);
•
riportare le informazioni necessarie al responsabile dell’attività per la gestione della
sicurezza antincendio durante il normale
esercizio (es. limitazioni di esercizio sulle
apparecchiature elettriche ex CEI 64/8 sezioni 422, 751, ecc.);
•
esplicitare le condizioni di manutenzione e
controllo periodico dei sistemi rilevanti ai
fini della sicurezza.
Decreto del Presidente della Repubblica del 5
ottobre 2010 n. 207
Per le opere pubbliche occorre tenere anche
conto del manuale d’uso e manutenzione e del
programma delle manutenzioni degli impianti
tecnologici inseriti nel “piano di manutenzione
dell’opera e delle sue parti”, previsto dall’art. 38
del decreto in argomento.
Esso fornisce le indicazioni necessarie per il
corretto uso e manutenzione nonché per il ricorso ai centri di assistenza o di servizio ed in particolare indica le manutenzioni eseguibili direttamente dall’utente e quelle a cura di personale
specializzato, nonché il sistema di controlli e di
interventi da eseguire, con la relativa cadenza
temporale, al fine di una corretta gestione del
bene e delle sue parti nel corso degli anni.
Decreto del Presidente della Repubblica del 1
agosto 2011 n. 151
Infine, anche in assenza di lavoratori ma in presenza di attività soggette al controllo dei vigili del
fuoco, il DPR in argomento (Disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi), obbliga
i relativi titolari al mantenimento in efficienza
dei sistemi, dispositivi, attrezzature e delle altre
misure di sicurezza antincendio adottate ed alla
effettuazione di verifiche di controllo ed interventi
di manutenzione secondo le cadenze temporali
indicate dal Comando nel certificato di prevenzione incendi (art. 6) o previste nella SCIA.
Norme tecniche
In generale, le norme tecniche, ed in particolare
le norme CEI, dedicano particolare attenzione
alle attività di verifica e manutenzione.
Fra di esse, sono di interesse ai fini antincendio
tutte quelle mirate al riscontro del mantenimento nel tempo delle misure previste dai seguenti
capitoli della CEI 64-8:
•
422 (rischio di innesco);
•
527 (rischio di propagazione);
•
56 (alimentazioni di sicurezza);
•
751/2 (misure aggiuntive nei luoghi a maggior rischio);
•
46 (sezionamento);
•
capitoli che specificano le protezioni contro
guasti a terra, sovracorrenti, sovratensioni,
abbassamenti di tensione e archi elettrici.
Per tener conto di leggi e altri standard documenti tecnici di riferimento, è necessario progettare
l’esercizio dell’attività in modo da garantire i seguenti obblighi complessivi sull’esercizio:
Fra le misure di sicurezza antincendio, tenuto
conto delle precedenti considerazioni, possono
sicuramente essere inclusi gli impianti elettrici,
sia ordinari che di emergenza.
•
curare le attività di manutenzione sopra riportate;
•
assicurare la formazione degli addetti sulle
procedure d’uso (art.80 decreto 81/08);
Inoltre, ai fini della valutazione dei progetti, il
Comando verifica la conformità degli stessi alla
normativa ed ai criteri tecnici di prevenzione incendi, fra cui, ove applicabile, anche le previsioni
del D.M. 3 agosto 2015.
•
effettuare prove di funzionamento su alimentazioni di sicurezza (art.64 decreto
81/08);
•
richiedere la “verifica periodica” ex DPR
462/01 (ove prevista).
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In particolare la relazione specialistica (3.5.2)
contiene innanzitutto le informazioni della relazione tecnica del progetto definitivo (3.4.2),
ossia:
Verifiche iniziali e documentazione di progetto
Di particolare interesse ai fini della presente trattazione è la Norma CEI 64-8 Parte 6, che disciplina le verifiche iniziali e periodiche. In essa viene
messa in evidenza la distinzione fra le attività di
verifica (punto 6.3.1), ossia l’insieme delle operazioni (esami a vista e prove) mediante le quali si
accerta la rispondenza alla norma, e quelle di manutenzione (punto 6.3.5), ossia la combinazione
di azioni eseguite per mantenere o riportare un
componente dell’impianto nelle condizioni in cui
esso possa soddisfare le prescrizioni e le funzioni richieste.
• criteri di scelta dei componenti principali
coinvolti nei problemi di sicurezza;
• per gli ambienti a maggior rischio in caso d’incendio, la descrizione delle caratteristiche di
sicurezza di impianti e componenti;
• per i luoghi con pericolo di esplosione, la descrizione delle caratteristiche di sicurezza di
impianti e componenti, delle misure adottate
contro l’accumulo delle cariche elettrostatiche (CEI 31-55), delle disposizioni operative
o indicazioni per l‘esercizio e la manutenzione conseguenti alle scelte progettuali;
Per effettuare le verifiche iniziali, serve la documentazione di cui al punto 514.5 della CEI 64-8
(schemi dell’impianto) e quant’altro necessario
(61.1.2).
Documentazione di progetto
Edifici civili
Progetto art.5.4
DM 37/08
Altri tipi
Progetto art.5.4
DM 37/08
OO.PP.
Progetto
DPR 207/2010
Relazione generale
SI
SI
SI
Relazione specialistica
SI
SI
SI
Schema (descrizione) dell’impianto
NO
NO
NO
Elaborati grafici
SI
SI
SI
Calcoli esecutivi
SI
SI
SI
Piano di manutenzione
Facoltativo
Facoltativo
SI
Piano di sicurezza e coordinamento
Facoltativo
Facoltativo
SI
Computo metrico
SI
SI
SI
Computo metrico estimativo
SI
SI
SI
Quadro economico
NO
Facoltativo
SI
Cronoprogramma
F
Facoltativo
SI
Quadro incidenza manodopera
NO
NO
SI
Capitolato speciale d’appalto
SI
SI
SI
Facoltativo
Facoltativo
SI
Schema di contratto
Inoltre il DM 22 gennaio 2008, n. 37, prevede che,
per gli impianti con obbligo di progetto, questo
deve essere messo a disposizione di chi fa i controlli. Il progetto, inoltre, per essere considerato
a regola d’arte, deve dare evidenza del riscontro
della vigente normativa e delle indicazioni delle
guide e norme CEI applicabili.
Ad esempio deve essere dato riscontro del rispetto del Decreto 81/08 (art.80), ove si richiede l’effettuazione della valutazione dei rischi di natura
elettrica e l’adozione delle misure di sicurezza
contro il rischio elettrico.
Quale esempio di normativa di cui dare evidenza
di piena rispondenza, può essere citata la Guida
CEI 0-2 (Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici).
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• dati dimensionali relativi all’illuminazione artificiale normale, di sicurezza e, ove necessario, all’illuminazione di emergenza;
• scelta e criteri di dimensionamento degli impianti e dei componenti elettrici principali in
relazione ai requisiti di sicurezza richiesti per
gli eventuali ambienti e applicazioni particolari (ambienti a maggior rischio in caso d’incendio, luoghi ATEX);
• descrizione delle modalità operative dei vari
impianti;
• elenco dei documenti forniti dal committente o da terzi, anche in riferimento ai dati
di progetto (es. valutazione dei rischi di cui
all’art.80 D.Lgs. 81).
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MAGGIO 2016
Gli elaborati grafici (punto 3.4.3) contengono
planimetrie ed eventuali sezioni in scala adeguata riportanti la posizione d’installazione dei
componenti elettrici nell’opera, con particolare
evidenza dei componenti e sistemi di emergenza, con i percorsi principali delle condutture
elettriche; schemi elettrici contenenti le informazioni fondamentali dell’impianto elettrico e le
funzioni svolte dai componenti indicati.
Il piano di manutenzione contiene anche l’insieme delle informazioni atte a permettere all’utente di conoscere le modalità di fruizione dell’impianto, nonché tutti gli elementi necessari per
limitare quanto più possibile i danni derivanti da
un’utilizzazione impropria (anche attraverso la
formazione professionale).
Si evidenzia che, seppure il piano di manutenzione sia indicato come obbligatorio solo per le
opere pubbliche, in realtà lo è anche nei luoghi di
lavoro (ex art.80 del decreto 81/08); inoltre anche
il decreto 37/08 (art. 8 c.2) prevede che il proprietario dell’impianto conservi le caratteristiche di
sicurezza degli impianti previste dalla normativa
vigente in materia, tenendo conto delle istruzioni
per l’uso e la manutenzione predisposte dall’impresa installatrice dell’impianto e dai fabbricanti
delle apparecchiature installate.
Le verifiche iniziali (cap. 61) comportano l’esecuzione di esami a vista e prove, i cui esiti devono essere riportati in un apposito rapporto.
L’esame a vista consiste nelle attività di accertamento su:
• documentazione di progetto (punto 61.2.3 i),
riguardante anche le misure di sicurezza antincendi;
• conformità dei componenti alle prescrizioni
di sicurezza, anche mediante verifica documentale, relativamente al controllo del rischio
di innesco (ad es. sez. 422 CEI 64-8), propagazione (sez. 527), distanze, condutture e
inaccessibilità (sez. 751);
• messa in opera componenti in accordo con
le prescrizioni della Norma, ad esempio verifica della quantità dei cavi in fascio con i limiti
della Norma CEI 20-22, compartimentazione
delle sorgenti di sicurezza, ecc.;
• presenza di barriere resistenti al fuoco contro
la propagazione dell’incendio;
• presenza di cartelli monitori e di informazioni analoghe, quali la segnalazione del tipo di
azione svolta dai dispositivi di emergenza;
• identificazione dei circuiti, ad esempio circuiti
di sicurezza e circuiti non sezionabili per altre
esigenze.
• Successivamente devono essere eseguite le
prove di funzionamento (61.3.10) (quali prove
di autonomia delle sorgenti di alimentazione
di sicurezza) ed infine compilare il rapporto
per la verifica iniziale (61.4) che deve indicare l’oggetto della verifica, l’esito dell’esame a
vista e dei risultati di prova, e può contenere
le opportune raccomandazioni per le riparazioni e i miglioramenti. Il rapporto deve essere consegnato al committente o al responsabile dell’attività.
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IMPIANTI ELETTRICI E PREVENZIONE INCENDI
Verifiche periodiche, ambienti a maggior rischio d’incendio, documentazione e manutenzione.
Michele Mazzaro, Calogero Turturici, Gianfranco Tripi, Piergiacomo Cancelliere – Corpo Nazionale
dei Vigili del Fuoco
Verifiche periodiche
Scopo delle verifiche periodiche (cap. 62) è quello
di garantire la conferma che l’impianto non sia danneggiato o deteriorato e l’identificazione di eventuali difetti del sistema e lo scostamento dai requisiti della Norma, che possono dar luogo a pericolo.
Consiste in un esame a vista approfondito e in
prove quali la misura della resistenza di isolamento (guasti non franchi), la verifica della continuità
dei conduttori di protezione (correnti di guasto a
terra) e della funzionalità dei dispositivi di protezione differenziale (controllo inneschi). Vanno comunque eseguite le prove previste dall’art. 64 del
Decreto 81/08 sulle alimentazioni di sicurezza.
La frequenza della verifica (62.2) deve essere determinata in funzione di:
• istruzioni dei costruttori;
• condizioni di esercizio;
• influenze esterne;
• della legislazione (ad esempio l’Allegato IV,
punto 4.1.3 del decreto 81/08 prevede 6 mesi
per gli impianti di estinzione, che comprendono le relative alimentazioni di sicurezza);
• suggerimenti (la nota 3 prevede verifiche
ogni 5 anni in generale, 10 anni per edifici residenziali, 2 anni per installazioni a rischio di
degrado, incendio o esplosione, luoghi in cui
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coesistono impianti di alta e di bassa tensione, luoghi ai quali abbia accesso il pubblico,
cantieri;
• funzioni di sicurezza svolte.
Si noti che le verifiche periodiche potrebbero non
essere obbligatorie se si fa sorveglianza (art.
62.2.2). Al termine deve essere predisposto un
rapporto da consegnare al committente o responsabile dell’attività, contenente anche i risultati delle prove.
Verifiche specifiche relative al rischio di incendio
A fronte delle indicazioni di cui alla norma CEI 64-8,
le Guide CEI 64-14 e CEI 0-10 sono previste specifiche verifiche riguardanti il rischio di incendio.
Per i luoghi ordinari (4.1.2) la verifica riguarda:
• documentazione (manuali, etichettatura,
marcatura e norme di prodotto relativamente ai requisiti sul comportamento al fuoco di
progetto dei cavi istallati e degli altri componenti elettrici, secondo le norme di prodotto o
la dichiarazione secondo la tabella CEI 64-8
sezione 422);
• distanziamento dai materiali combustibili o
adozione altre misure previste nel progetto
(grado di protezione IP custodie, schermi) per
i componenti con temperature superficiali
elevate o che producono archi o scintille, in
condizioni di funzionamento ordinario;
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• compartimentazione e presenza di sistemi di
contenimento degli spandimenti per i componenti che contengono liquidi infiammabili in
quantità superiore a 25 dm3;
• l’assenza di accumulo o deposito su involucri
di apparecchi elettrotermici ( riscaldatori, resistori, ecc.) di materiale che può influenzare
negativamente la dissipazione del calore;
• confronto dei dati di targa dei dispositivi di
protezione contro le sovracorrenti installati
con i dati di progetto e verifica di funzionamento dei dispositivi di protezione contro le
correnti di guasto a terra;
• la certificazione relativa alla prova al filo incandescente a 650 °C per i componenti elettrici applicati in vista privi di norme di prodotto (per gli ambienti ordinari la temperatura di
prova è 550 °C);
• esame a vista delle barriere resistenti al fuoco ed esame delle certificazioni di resistenza
al fuoco per quelle installate in corrispondenza degli attraversamenti degli elementi EI;
• le caratteristiche dei componenti (schermi o
grado di protezione IP) installati su strutture
combustibili (tabella 1 di cui al punto 751.04.1);
• esame a vista e documentale della protezione delle alimentazioni di sicurezza transitanti
nei locali a rischio di incendio (e non solo a
maggior rischio, visto che tale classificazione
non dipende dalla probabilità innesco);
• assenza di attraversamento di luoghi ATEX
con le alimentazioni di sicurezza.
Per gli ambienti a maggior rischio in caso di
incendio occorre effettuare il confronto tra la
classificazione del rischio di progetto (articoli
751.03.2, 751.03.3 e 751.03.4) con lo stato di fatto ed inoltre verificare:
• l’assenza di componenti elettrici contenenti fluidi infiammabili lungo il sistema di vie
d’uscita;
• l’inaccessibilità al pubblico dei dispositivi di
manovra, controllo e protezione, fatta eccezione pulsanti di allarme;
• l’adozione dei provvedimenti della sez. 422 rispetto ad apparecchi che possono innescare
sia in funzionamento ordinario, sia in caso di
guasto controllato dalle protezioni elettriche
(751.04.1.4);
• l’installazione di dispositivi di limitazione della temperatura a riarmo manuale a protezione dei sistemi di riscaldamento;
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• le caratteristiche degli apparecchi di illuminazione, quali il distanziamento dai combustibili
(0,5 m fino a 100 W, 0,8 m da 100 a 300 W, 1 m
da 300 a 500 W, ecc.), presenza dello schermo
di sicurezza se possono proiettare materiale incandescente (es. lampade ad alogeni e ad alogenuri), protezione dalle sollecitazioni meccaniche ove prevedibili, idoneità per installazione su
superfici infiammabili (ossia assenza di marcature relative a limitazioni nell’installazione);
• l’adozione sulle condutture dei provvedimenti
contro gli inneschi, riportate in figura 1, e contro la propagazione di cui alla figura 2; l’impiego di tubi protettivi IP 4X e rispondenti alla CEI
EN 61386 (documentale) per le condutture di
tipo c) installate all’interno di strutture combustibili; connessioni di condutture transitanti
solo in involucri che soddisfino la prova contro
il fuoco delle relative norme di prodotto;
• l’adozione di eventuali sistemi di distribuzione TN-C solo per le condutture in transito;
• l’assenza di parti metalliche calde (per effetto
induttivo) poste in prossimità di cavi unipolari;
• l’installazione, se prevista nel progetto, di
cavi idonei ad evitare il rischio nei riguardi
dei fumi, gas tossici e corrosivi in relazione
all’entità del danno probabile nei confronti di
persone e/o cose.
Figura 1 – Provvedimenti contro gli inneschi.
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Figura 2 – Provvedimenti contro la propagazione.
Per gli ambienti a maggior rischio in caso di incendio con carico di incendio superiore ai 450
MJ/m2 (art. 751.03.4) occorre verificare:
•
• le distanze di sicurezza delle aree di deposito
fisse per le installazioni non conformi a quanto
indicato nella sez. 751;
la disponibilità di un dispositivo per il sezionamento dall’esterno dell’alimentazione
elettrica dei locali di deposito di scene, vestiario ed altro;
•
• l’assenza strati di polvere pericolosi sugli apparecchi di illuminazione e su altri apparecchi
che possono riscaldarsi;
la suddivisione in almeno 2 circuiti dell’impianto di illuminazione dei locali di superficie superiore a 100 m2;
•
nei locali di trasformazione dell’energia,
lo stato di conservazione degli elementi
di sigillatura di fori e cunicoli, lo stato della ventilazione (funzionamento dei sistemi
meccanici e/o ostruzione delle superfici di
ventilazione naturale) e il confronto con le
previsioni del costruttore e/o di progetto, lo
stato di conservazione dei sistemi di contenimento degli spandimenti per i trasformatori ad olio;
• l’assenza di stillicidio di combustibili liquidi e di
accumulo di polvere sui componenti;
•
l’inaccessibilità al pubblico del punto di consegna energia in BT;
• la presenza protezione contro i sovraccarichi
con ripristino manuale per i motori comandati
automaticamente o a distanza o che non sono
sotto continua sorveglianza.
•
la disponibilità, efficienza, segnalazione e
inaccessibilità al pubblico del comando di
emergenza atto a porre fuori tensione l’intero impianto con l’eccezione dei servizi di
sicurezza;
•
la protezione dei cavi contro danneggiamenti fino ad una altezza di 2,5 m;
•
con riferimento alle prese a spina, il raggruppamento sotto la stessa protezione in
numero non superiore a 5, l’utilizzo di prese
di tipo interbloccato se di portata superiore
a 16A, la protezione per costruzione/ubicazione da sollecitazioni meccaniche, il grado
di protezione IP secondo influenze esterne;
•
la resistenza alla fiamma ed all’accensione secondo CEI 34-21 degli apparecchi di
illuminazione, l’assenza di sollecitazioni
anomale sui cavi durante il movimento per
• la protezione contro le temperature eccessive
dei motori con avviamento stella-triangolo (se
non provvisti di cambio automatico della connessione) anche nella connessione a stella;
• il grado di protezione almeno IP 4X per le parti
pericolose degli apparecchi d’illuminazione e
dei motori;
Per gli ambienti con strutture portanti combustibili (art. 751.03.3) occorre verificare il grado
di protezione almeno IP4X dei componenti pericolosi (per archi o scintille) montati su od entro
strutture combustibili.
Per i locali di pubblico spettacolo (Sez. 752 CEI
64-8), oltre a quanto previsto in generale per gli
ambienti a maggior rischio, occorre verificare:
•
•
il provvedimento di nomina del personale
autorizzato (ed addestrato) cui sono affidati
l’esercizio e la manutenzione dell’impianto;
l’inaccessibilità al pubblico del quadro generale e dei quadri secondari di distribuzione;
MAGGIO 2016
9
MAGGIO 2016
quelli sospesi e la presenza di protezioni
meccaniche se soggetti ad urto di materiali;
•
•
•
per le alimentazioni di sicurezza (in aggiunta
alle prescrizioni di cui al cap. 56), l’ubicazione della sorgente di alimentazione di riserva
in locale costituente compartimento antincendio, dotato di aerazione naturale, accessibile dall’esterno (o almeno senza attraversare gli ambienti accessibili al pubblico) e
solo da parte della squadra di emergenza o
dei Vigili del Fuoco, il funzionamento del comando a mano per il sezionamento dell’impianto di illuminazione di sicurezza (in caso
di alimentazione centralizzata);
l’installazione dell’illuminazione di emergenza in tutti gli ambienti in cui possono accedere pubblico e lavoratori e la ridondanza dei
relativi circuiti negli ambienti in cui il pubblico permane a lungo e, in ogni caso, nei locali
con capienza prevista superiore a 1000;
la disponibilità e il funzionamento in un locale presidiato (da squadra aziendale o dai
VVF) del dispositivo di segnalazione dell’intervento dell’impianto di illuminazione di
emergenza e delle segnalazioni ottiche e
acustiche di intervento dei dispositivi di protezione contro i cortocircuiti su alimentazioni di sicurezza;
•
per i gruppi elettrogeni, la potenza (Pn generatore > 1,25 Pn impianto di sicurezza),
l’autonomia (superiore al tempo di permanenza del pubblico nel locale e non inferiore alla durata prevista per le alimentazioni
idriche degli impianti manuali ed automatici
di spegnimento) la conformità del locale al
DM 13/07/2011, la segnalazione e il funzionamento del dispositivo di spegnimento in
emergenza e del dispositivo di sezionamento di emergenza (accessibile dall’esterno del
locale) dei circuiti alimentati (con esclusione servizi di emergenza);
•
per gli edifici pregevoli per rilevanza storica
e/o artistica, la presenza delle specifiche misure previste dalla Norma CEI 64-15.
In tutti i luoghi, si rendono necessari ulteriori adempimenti per la verifica delle prestazioni
antincendio. Con riferimento ai dispositivi di
sezionamento e comando di emergenza (cap.
46) occorre verificare il sezionamento delle linee a monte del fabbricato o del compartimento servito, la continuità di esercizio delle linee di
alimentazione di sicurezza e l’identificazione dei
dispositivi per la loro interruzione e lo stato della
protezione dal fuoco dell’eventuale circuito di comando mediante verifica a vista e documentale
(figura 3).
Figura 3 – Verifiche del circuito di comando.
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Con riferimento alle alimentazioni di sicurezza
(Capitolo 56 CEI 64-8:2012), occorre innanzitutto
verificare la protezione dal fuoco di tutti i componenti destinati a funzionare in caso di incendio (per costruzione o per le modalità di posa in
opera).
In particolare per le sorgenti occorre verificare
l’autonomia di funzionamento ed i requisiti del
luogo di installazione, quali l’accessibilità al solo
personale addestrato, la presenza della ventilazione richiesta dal costruttore, dalla CEI 21-39
e dalle regole tecniche di prevenzione incendi, la
certificazione del livello di prestazioni di resistenza al fuoco richiesto da norme tecniche e/o dalle
regole tecniche di prevenzione incendi.
Le verifiche sui circuiti delle alimentazioni di sicurezza riguardano: la selettività di intervento dei
dispositivi di protezione elettrica; l’adozione degli
ulteriori provvedimenti eventualmente previsti
nel progetto volti ad evitare il coinvolgimento in
altri guasti elettrici, ad esempio cavi multipolari
distinti, canalizzazioni (tubi protettivi e canali) distinte, cassette di derivazione distinte o con setti
separatori, materiali resistenti al fuoco, circuiti
con percorsi diversi; l’omissione della protezione
dai sovraccarichi, se prevista nel progetto; l’installazione della segnaletica atta ad individuare
i dispositivi di protezione, di comando e di sezionamento e l’accessibilità dei
dispositivi di protezione solo alle
persone addestrate.
La verifica delle prestazioni antincendio degli impianti fotovoltaici,
considerato che la Norma CEI EN
62446 dà poche indicazioni, va
effettuata riscontrando le prescrizioni della Guida CEI 82-25 e della
Guida VVF 1324 del 07/02/2012,
tenendo anche conto dell’esperienza maturata dal CNVVF su
incendi di impianti fotovoltaici,
generalmente dovuti a: allentamento delle connessioni, ombreggiatura dei pannelli (hot spot),
degrado dei componenti da UV, ossidazioni sulle
connessioni tra celle sotto il vetro di protezione
dei pannelli, presenza di condensa o acqua sotto
il vetro per degrado protezione IP, elevata temperatura di esercizio dei quadri di stringa.
Per le macchine elettriche occorre verificare le
seguenti prestazioni antincendio:
nelle fosse all’aperto (CEI EN 61936-1);
•
stato della recinzione per le installazioni
all’aperto;
•
impianti di spegnimento/EFC (evacuazione
fumo e calore) ove previsti;
•
rispetto delle istruzioni dei fabbricanti delle
apparecchiature;
•
mantenimento misure sicurezza contro il
rischio di esplosione.
Documentazione sulla manutenzione
Per l’attività di vigilanza dei VVF, sono di interesse
i seguenti impianti:
•
impianto elettrico;
•
gruppo elettrogeno;
•
impianto fotovoltaico;
•
impianto di protezione contro le scariche
atmosferiche
•
impianto di illuminazione di sicurezza;
•
impianto di diffusione sonora degli allarmi.
La documentazione di interesse è costituita dal
fascicolo tecnico di cui al punto 3.2 allegato II
del DM 07/08/2012, da rendere disponibile per
eventuali controlli del Comando
e contenente la dichiarazione di
conformità o di rispondenza e gli
allegati obbligatori, tra cui il progetto esecutivo e, se previsto dalla
norma adottata, il rapporto di verifica iniziale, e le registrazioni di cui
all’art.30 del D.Lgs. 81/08 (Modelli
di organizzazione e di gestione) o
all’art.6 del DPR 151//2011 (registro dei controlli) e, come previsto
dal DM 20.12.2013, per gli impianti di protezione attiva deve essere
presente anche il Manuale di uso e
manutenzione di ciascun impianto antincendio a
servizio dell’attività considerata.
Contratti di manutenzione
Al fine di assicurare il corretto svolgimento delle
attività di manutenzione, è fondamentale la corretta formulazione della richiesta di offerta.
Essa deve contenere:
•
norme di sicurezza di riferimento;
•
documentazione e dati messi a disposizione dal committente;
•
stato della segnaletica per la sicurezza degli
operatori VVF;
politiche di manutenzione da applicare (a guasto, preventiva ciclica, preventiva su condizione, predittiva, migliorativa, straordinaria);
•
piani di manutenzione da applicare;
•
setti resistenti al fuco delle fosse comuni;
•
•
sistema smaltimento delle acque piovane
organizzazione minima dell’assuntore (ISO
9001, …);
•
stato delle compartimentazioni (ad esempio gli alloggiamenti dei cavi);
•
stato degli apprestamenti antincendio;
•
procedure di sezionamento di emergenza;
•
MAGGIO 2016
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MAGGIO 2016
•
direzione lavori;
una ditta alla successiva.
•
requisiti formativi del personale dell’assuntore (corsi su norme manutenzione);
•
requisiti minimi dell’organizzazione dell’assuntore;
•
piano di sicurezza (soprattutto per manutenzioni su impianti/ambienti pericolosi);
•
possibilità di subappalto;
•
deposito cauzionale e polizze assicurative
da stipulare.
In ultimo, si evidenzia che ai fini dell’attestazione
di rinnovo periodico di conformità antincendio di cui all’art. 5 del DPR 151/2011, in allegato
all’attestazione del titolare è necessario allegare
un’asseverazione sul corretto funzionamento degli impianti di protezione attiva comprendenti le
alimentazioni di sicurezza (UPS, gruppo elettrogeno, batterie accumulatori, …) e l’illuminazione
di sicurezza, basata sulle risultanze dei controlli
e delle verifiche effettuate, i quali, unitamente agli
atti relativi alle modalità con cui sono stati condotti i medesimi controlli e verifiche (ovviamente
a regola d’arte, seguendo le regole in uso per la
manutenzione), sono tenuti all’interno del fascicolo tecnico per le eventuali verifiche da parte
degli organi di Controllo.
E’ appena il caso di segnalare che per tutti gli
impianti elettrici, ed in particolare per gli impianti
elettrici destinati ai servizi di sicurezza, la verifica iniziale, obbligatoria all’atto della consegna
dell’impianto, deve essere ripetuta al passaggio
della consegna delle attività di manutenzione da
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IMPIANTI ELETTRICI UTILIZZATORI IN BASSA
TENSIONE
Progettazione, realizzazione, Norma CEI 64-8 e altre norme tecniche
di riferimento.
Annalisa Marra - Segretario Tecnico Referente CEI
La definizione di impianto elettrico utilizzatore in
bassa tensione la ritroviamo nel testo dalla Norma CEI 64-8 che lo definisce come: “l’insieme di
componenti elettrici elettricamente associati al
fine di soddisfare a scopi specifici e aventi caratteristiche coordinate. Fanno parte dell’impianto
elettrico tutti i componenti elettrici non alimentati tramite prese a spina; fanno parte dell’impianto elettrico anche gli apparecchi utilizzatori fissi
alimentati tramite prese a spina destinate unicamente alla loro alimentazione.”
Di fatto l’impianto elettrico è l’impianto utilizzatore che, normalmente, comprende i circuiti di distribuzione, i circuiti terminali, le apparecchiature
di protezione, sezionamento e comando, i quadri
elettrici, le prese a spina per l’allacciamento degli
apparecchi utilizzatori mobili.
L’origine dell’impianto elettrico utilizzatore è il
punto di consegna dell’energia elettrica. Se l’energia viene autoprodotta l’origine dell’impianto
elettrico utilizzatore coinciderà con i morsetti del
generatore o, se presente, del trasformatore.
Ancora riferendoci alla Norma CEI 64-8, questa
stabilisce anche le caratteristiche che devono
possedere gli impianti elettrici, in particolare la
norma richiede che vengano garantite la protezione delle persone e dei beni e ancora che sia
garantito il corretto funzionamento in conformità
all’uso previsto.
MAGGIO 2016
Il primo passo per dar seguito a queste richieste
è sicuramente un’attenta progettazione.
Progettazione e conformità alla regola dell’arte
In italiano il termine progetto ha due accezioni
diverse:
•
l’attività di progettazione, attività intellettuale di ideazione dell’opera o del prodotto;
•
l’insieme della documentazione che riporta
e formalizza i risultati dell’attività di progettazione.
Nell’uso corrente, anche in documenti formali
come il DM 37/08, il termine viene usato indistintamente con le due accezioni, e qualche volta potrebbe essere oggetto di interpretazioni distorte,
si ritiene tuttavia che in tutti i casi una lettura attenta e contestuale assieme alle note esplicative
che seguono permetta un inquadramento corretto del problema.
In particolare occorre precisare che in questo
scritto, alle parole “progetto” e “progettista” non
viene attribuito alcun significato relativo alle
competenze per la preparazione della documentazione di progetto, per le quali si rimanda alla
legislazione vigente.
Indipendentemente dai limiti sanciti dalla legislazione, la Guida CEI 0-2 precisa che il progetto deve
comunque essere redatto a regola d’arte, sia per
la tipologia e quantità di informazioni contenute
13
MAGGIO 2016
nella documentazione, sia per i contenuti tecnici.
Comitati Tecnici CEI e Norme di riferimento
Gli impianti elettrici devono essere progettati a
regola d’arte, al fine di assicurare la protezione
delle persone e dei beni, nonché il loro corretto
funzionamento per l’uso cui sono destinati (Norma CEI 64-8, Sezione 132). Il progetto deve tendere a ridurre al minimo i rischi in relazione alle
conoscenze acquisite in base al progresso tecnico e tecnologico.
Anche se per evidenti motivi tutti i documenti
del Comitato Elettrotecnico Italiano sono direttamente o indirettamente collegati alla progettazione e alla realizzazione di un’opera elettrica, i
Comitati Tecnici che se ne occupano specificatamente sono:
Le norme CEI sono riconosciute regola d’arte dalla legge 1 marzo 1968 n. 186.
A questo proposito grande attenzione si deve porre nel caso in cui si stia progettando il restauro o
il recupero di una struttura esistente poiché l’impianto in questo caso, per rispondere alle nuove
prescrizioni normative e alla regola d’arte vigente,
potrebbe richiedere interventi importanti.
Il soggetto incaricato della progettazione di un
impianto elettrico, così come previsto dalla legislazione nazionale è il progettista.
Il progettista è individuato nella figura di un tecnico iscritto al rispettivo ordine o collegio professionale ed è il solo soggetto abilitato alla progettazione di impianti che per dimensioni o potenze
superino i valori minimi imposti dalla legge o che
è previsto vengano installati in ambienti pericolosi (rischio di esplosione, locali medici, locali o
zone a maggior rischio in caso di incendio, ecc.).
La progettazione quindi è l’attività di ideazione
dell’opera ed è un elemento fondamentale di
garanzia per l’utente, quindi per tutti gli impianti elettrici, indipendentemente dall’esistenza di
una prescrizione legislativa, è opportuno preceda
sempre la realizzazione.
Le attività di progettazione comprendono gli studi
che, partendo dalla conoscenza delle prestazioni
richieste nelle condizioni ambientali e di funzionamento assegnate, producono le informazioni
necessarie e sufficienti per la valutazione, la realizzazione, la verifica, l’esercizio e la manutenzione, dell’impianto in conformità alla regola d’arte.
Per quanto semplice, la realizzazione di un’opera
elettrica coinvolge sempre un grande numero di
figure oltre che di norme tecniche e leggi.
I principali obbiettivi del progetto di un impianto
elettrico devono essere:
•
la sicurezza;
•
la funzionalità;
•
l’affidabilità;
•
la durata;
•
l’economicità.
Per raggiungere questi obbiettivi sono richieste
al progetto precise scelte tecniche che, secondo
la definizione di impianto elettrico utilizzatore già
citata, si devono rivolgere ai componenti e ai materiali che si trovano tra il contatore (o il trasformatore) ed i carichi.
14
•
CT 64 Impianti elettrici utilizzatori di bassa
tensione (fino a 1000 V in c.a. e a 1500 V
in c.c.);
•
CT 99 Impianti elettrici di potenza con tensioni nominali superiori a 1 kV in corrente
alternata.
Scopo del CT 64 è preparare norme riguardanti
criteri di sicurezza per l’installazione e l’esecuzione degli impianti elettrici utilizzatori a bassa
tensione.
Il CT 64 ha una struttura particolare, così suddivisa:
•
Gruppo Consultivo: la cui attività consiste nel coordinamento dei lavori dei propri
Gruppi di lavoro e SottoComitati;
•
Gruppo di Lavoro 1: Protezione contro i contatti diretti, indiretti, sovratensioni, verifiche;
•
Gruppo di lavoro 2: Protezione contro le sovratensioni, scelta dei componenti elettrici,
alimentazione dei circuiti di sicurezza;
•
Gruppo di lavoro 3: Ambienti ed applicazioni
particolari compresi i locali ad uso medico;
•
SC 64C: Protezione contro i pericoli di incendio;
•
SC 64E: Impianti elettrici in ambiti pregevoli
per rilevanza storica e/o artistica.
Scopo del CT 99 è preparare norme armonizzate
riguardanti gli impianti di potenza a tensione superiore ad 1 kV c.a. o 1,5 kV in c.c. che si trovano
all’interno o all’esterno, compresa la messa a terra. Le norme specificano i requisiti di progettazione degli impianti, la selezione e il montaggio di
apparecchiature elettriche al fine di garantire la
sicurezza delle persone ed il buon funzionamento degli stessi. Le norme non sono applicabili alle
apparecchiature costruite in fabbrica, ma rivestono un ruolo importante per l’installazione di queste apparecchiature. Infine, le norme di questo
CT non si applicano alle linee di trasmissione e
distribuzione sia aeree che interrate, che collegano impianti separati.
Una sintesi delle principali norme CEI disponibili
sull’argomento è riportata nella tabella 1.
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Tabella 1 - Principali norme CEI in tema di progettazione e realizzazione di un impianto elettrico utilizzatore.
Norma
Italiana
Class. CEI
CEI 0-2
CEI 0-2
Titolo
Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici
CEI CLC/TS 50439 CEI 0-6
Qualificazione delle imprese di installazione di impianti elettrici
CEI 0-10
CEI 0-10
Guida alla manutenzione degli impianti elettrici
CEI 0-11
CEI 0-11
Guida alla gestione in qualità delle misure per la verifica degli impianti
elettrici ai fini della sicurezza
CEI 0-16
CEI 0-16
Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi
alle reti AT ed MT delle imprese distributrici di energia elettrica
CEI 0-21
CEI 0-21
Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi
alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica
CEI 64-8/1
CEI 64-8/1
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V
in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Parte 1: Oggetto,
scopo e principi fondamentali
CEI 64-8/2
CEI 64-8/2
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V
in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Parte 2: Definizioni
CEI 64-8/3
CEI 64-8/3
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Parte 3: Caratteristiche generali
CEI 64-8/4
CEI 64-8/4
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000
V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Parte 4: Prescrizioni per la sicurezza
CEI 64-8/5
CEI 64-8/5
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V
in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Parte 5: Scelta ed
installazione dei componenti elettrici
CEI 64-8/6
CEI 64-8/6
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V
in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Parte 6: Verifiche
CEI 64-8/7
CEI 64-8/7
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V
in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Parte 7: Ambienti
ed applicazioni particolari
CEI 64-11
CEI 64-11
Impianti elettrici nei mobili
CEI 64-12
CEI 64-12
Guida per l’esecuzione dell’impianto di terra negli edifici per uso residenziale e terziario
CEI 64-14
CEI 64-14
Guida alle verifiche degli impianti elettrici utilizzatori
CEI 64-15
CEI 64-15
Impianti elettrici negli edifici pregevoli per rilevanza storica e/o artistica
CEI R064-004
CEI 64-16
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V
in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua - Protezione contro
le interferenze elettromagnetiche (EMI) negli impianti elettrici
CEI 64-17
CEI 64-17
Guida all’esecuzione degli impianti elettrici nei cantieri
CEI 64-50
CEI 64-50
Edilizia ad uso residenziale e terziario - Guida per l’integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari,
telefonici e di trasmissione dati negli edifici - Criteri generali
CEI 64-51
CEI 64-51
Edilizia ad uso residenziale e terziario - Guida per l’integrazione degli impianti
elettrici utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di
trasmissione dati negli edifici - Criteri particolari per centri commerciali
CEI 64-52
CEI 64-52
Edilizia ad uso residenziale e terziario - Guida per l’integrazione degli impianti
elettrici utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di
trasmissione dati negli edifici - Criteri particolari per edifici scolastici
MAGGIO 2016
15
MAGGIO 2016
CEI 64-53
CEI 64-53
Edilizia ad uso residenziale e terziario - Guida per l’integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari,
telefonici e di trasmissione dati negli edifici - Criteri particolari per edifici
ad uso prevalentemente residenziale
CEI 64-54
CEI 64-54
Edilizia ad uso residenziale e terziario - Guida per l’integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari,
telefonici e di trasmissione dati negli edifici - Criteri particolari per locali
di pubblico spettacolo
CEI 64-55
CEI 64-55
Edilizia ad uso residenziale e terziario - Guida per l’integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari,
telefonici e di trasmissione dati negli edifici - Criteri particolari per strutture alberghiere
CEI 64-56
CEI 64-56
Edilizia ad uso residenziale - Guida per l’integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici
e di trasmissione dati negli edifici - Criteri particolari per locali ad uso
medico
CEI 64-57
CEI 64-57
Edilizia ad uso residenziale e terziario - Guida per l’integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari,
telefonici e di trasmissione dati negli edifici - Impianti di piccola produzione distribuita
CEI 64-100/1
CEI 64-100/1
Edilizia residenziale - Guida per la predisposizione delle infrastrutture
per gli impianti elettrici, elettronici e per le comunicazioni - Parte 1: Montanti degli edifici
CEI 64-100/2
CEI 64-100/2
Edilizia residenziale - Guida per la predisposizione delle infrastrutture
per gli impianti elettrici, elettronici e per le comunicazioni - Parte 2: Unità
immobiliari (appartamenti)
CEI 64-100/3
CEI 64-100/3
Edilizia Residenziale - Guida per la predisposizione delle infrastrutture
per gli impianti elettrici, elettronici e per le comunicazioni - Parte 3: case
unifamiliari, case a schiera ed in complessi immobiliari (residence)
CEI EN 61936-1
CEI 99-2
Impianti elettrici con tensione superiore a 1 kV in c.a. - Parte 1: Prescrizioni comuni
CEI EN 50522
CEI 99-3
Messa a terra degli impianti elettrici a tensione superiore a 1 kV in c.a
Il principale riferimento normativo riferito al tema
in oggetto è costituito dalla Norma CEI 64-8 e la
Guida CEI 0-2 e dalle norme CEI EN 61936-1 e
CEI EN 50522.
La Guida CEI 0-2 ha lo scopo di definire la documentazione tecnica di progetto degli impianti elettrici ed
elettronici di tutte le tipologie, civili ed industriali,
compresi gli impianti di protezione contro i fulmini.
La guida, per quanto riferito, nella versione disponibile nel momento in cui viene scritto questo testo
all’abrogata Legge 46/90, soddisfa quanto previsto
dal Decreto Ministeriale 37/08.
Le Norme CEI EN 50522 e CEI EN 61936-1 contengono le prescrizioni generali per la progettazione e per la costruzione di impianti elettrici in
sistemi con tensione nominale superiore a 1 kV
in c.a. ma non si applicano alla progettazione e
costruzione di:
•
linee aeree e sotterranee tra impianti separati;
•
ferrovie elettrificate (ad eccezione delle stazioni che alimentano un sistema ferroviario);
16
•
apparecchiature e impianti in miniere (ad
eccezione di miniere a cielo aperto);
•
impianti con lampade fluorescenti;
•
impianti su navi ed impianti off-shore;
•
apparecchiature elettrostatiche;
•
sale prova;
•
apparecchiature mediche quali ad es. apparecchiature a raggi X;
•
apparecchiature prefabbricate costruite in
fabbrica e sottoposte a prove di tipo per le
quali esistono norme specifiche.
La Norma CEI 64-8 dal titolo “Impianti elettrici
utilizzatori a tensione nominale non superiore a
1.000 V in corrente alternata e a 1.500 V in corrente continua” è aggiornata con le più recenti
disposizioni legislative e normative europee e
contiene i principi fondamentali per la corretta
progettazione, installazione e manutenzione degli impianti elettrici utilizzatori di bassa tensione.
La Norma è composta da sette fascicoli, ciascu-
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no corrispondente a una delle sette parti in cui è
divisa la Nome (vedere Tabella 1); in particolare:
•
Parte 1: Oggetto, scopo e principi fondamentali;
•
Parte 2: Definizioni;
•
Parte 3: Caratteristiche generali;
•
Parte 4: Prescrizioni per la sicurezza;
•
Parte 5: Scelta ed installazione dei componenti elettrici;
•
Parte 6: Verifiche;
•
Parte 7: Ambienti ed applicazioni particolari.
La Parte 1 “Oggetto, scopo e principi fondamentali” della Norma CEI 64-8, precisa gli impianti
elettrici ai quali la Norma si applica e non si applica. Fissa i principi fondamentali che un impianto
elettrico deve possedere, utili riferimenti per una
corretta progettazione ed esecuzione secondo
criteri di sicurezza e di funzionalità.
La Parte 2 “Definizioni” della Norma CEI 64-8,
riporta le definizioni dei termini necessari per la
comprensione dei requisiti normativi richiesti ad
un impianto elettrico.
La Parte 3 “Caratteristiche generali” della Norma
CEI 64-8, precisa i requisiti che deve possedere
un impianto elettrico in termini di caratteristiche
generali, in termini di configurazione circuitale,
di alimentazione (principale e di sicurezza o di
riserva), di influenze esterne, di compatibilità dei
componenti elettrici tra loro e di condizioni di manutenzione.
La Parte 4 “Prescrizioni per la sicurezza” della
Norma CEI 64-8, fornisce le prescrizioni necessarie a garantire la sicurezza delle persone e dei
beni e le prescrizioni relative alla loro applicazione nelle varie situazioni.
In particolare vi vengono trattate le prescrizioni
riguardanti la protezione contro i contatti diretti
ed indiretti, contro le sovracorrenti, e le prescrizioni riguardanti il sezionamento e il comando.
La Parte 5 “Scelta ed installazione dei componenti elettrici” della Norma CEI 64-8, fornisce le
prescrizioni relative alla scelta e installazione dei
componenti elettrici necessari per l’attuazione
delle misure di protezione trattate nella Parte 4.
In particolare, vengono trattate le prescrizioni
riguardanti la scelta delle condutture elettriche,
le modalità di posa e la determinazione delle
portate, le prescrizioni riguardanti gli impianti di
terra e quelle riguardanti la scelta dei dispositivi
destinati alla protezione contro i contatti elettrici
e contro le sovracorrenti e dei dispositivi di sezionamento e di comando.
La Parte 6 “Verifiche” della Norma CEI 64-8, tratta le
verifiche, iniziali e periodiche, esami a vista e prove, che
devono essere eseguite in un impianto elettrico.
La Parte 7 “Ambienti ed applicazioni particolari”
della Norma CEI 64-8, tratta le prescrizioni particolari che devono essere soddisfatti dagli impianti elettrici al servizio di ambienti e applicazioni
particolari ad esempio quali locali ad uso medico,
piscine, fontane, ecc.; prescrizioni particolari integrano, modificano od annullano le prescrizioni
generali delle altre Parti della Norma CEI 64-8.
La Norma CEI 64-8 tratta anche i componenti
elettrici collegati permanentemente all’impianto
elettrico relativamente alla loro scelta e alla loro
applicazione nell’impianto stesso.
A loro volta i componenti elettrici sono classificati, secondo il loro modo di protezione contro i
contatti indiretti, in:
•
componente elettrico di classe 0 (zero) —
Componente elettrico dotato di isolamento
principale e non provvisto di alcun dispositivo per il collegamento delle masse a un conduttore di protezione; nel caso di guasto di
isolamento principale, la protezione rimane
affidata alle caratteristiche dell’ambiente in
cui è posto il componente elettrico;
•
componente elettrico di classe I — Componente elettrico dotato di isolamento principale e provvisto di un dispositivo per il collegamento delle masse a un conduttore di
protezione;
•
componente elettrico di classe II — Componente elettrico dotato di doppio isolamento o di isolamento rinforzato e non provvisto
di alcun dispositivo per il collegamento a un
conduttore di protezione;
•
componente elettrico di classe III — Componente elettrico ad isolamento ridotto perché destinato ad essere alimentato esclusivamente da un sistema a bassissima
tensione di sicurezza, e nel quale non si generano tensioni di valore superiore a quello
di tale sistema.
La Variante 3 della Norma CEI 64-8
La Variante 3 della Norma CEI 64-8 di prossima
pubblicazione contiene un nuovo capitolo, il
Capitolo 8.1, riguardante l’efficienza energetica che si applicherà agli impianti elettrici nuovi
e alla modifica degli impianti esistenti.
La conformità alla Parte 8 della norma non sarà
condizione necessaria per il rispetto delle prescrizioni di sicurezza in conformità alle regole generali della Norma CEI 64-8, ma fornirà importanti
prescrizioni e raccomandazioni per il progetto
di un impianto elettrico sul tema della gestione
dell’efficienza energetica al fine di garantire il miglior servizio funzionalmente equivalente ma con
un basso consumo di energia.
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INTERVISTA
MAGGIO 2016
INTERVISTA A CARMINE BATTIPAGLIA
Presidente del CEI/CT 64 Impianti elettrici utilizzatori di bassa
tensione (fino a 1000 V in c.a. e a 1500 V in c.c.)
Carmine BATTIPAGLIA
Laureato in Ingegneria Industriale presso l’Università degli Studi di Roma.
Dal 1995 al 2014 è Amministratore e Direttore
tecnico di una società di progettazione e installazione operante nel settore dell’impiantistica
elettrica, macchine e cabine. Dal 2010 Vicepresidente e Direttore tecnico del Consorzio Imprese
Salernitane (settore edilizia e impianti tecnologici) e dal 1996 titolare di uno studio tecnico di progettazione e direzione lavori impianti industriali.
Ha svolto numerose attività di consulenza.
Dal 2013 Vicepresidente di Prosiel e, sempre dal
2013, Presidente del Comitato Tecnico 64 del
CEI; è inoltre membro del CT 316 Connessione
alle reti elettriche di distribuzione Alta, Media e
Bassa Tensione.
Ingegner Battipaglia, a quasi due anni dalla sua
nomina a Presidente del CEI/CT 64 può fare un bilancio dell’attività del Comitato?
Lo schema snellito della struttura al CT 64, ha
prodotto nei due anni i suoi risultati. I risultati
sono evidenti, la Variante 2 alla CEI 64-8 è già
stata pubblicata, la Variante 3 sarà pubblicata
dopo l’esame dei commenti pervenuti durante la
sua fase di inchiesta pubblica.
Recentemente pubblicata anche la nuova Guida Tecnica CEI 64-50 nella quale sono state introdotti nuovi schemi di adozione della stessa;
proprio su quest’ultimo aspetto proietteremo il
lavoro nei prossimi mesi adottando un sistema
snello di proporre la guida ai lettori, rinnovando
con edizioni nuove le altre.
La Norma CEI 64-8 per impianti elettrici utilizzatori, costituisce il principale riferimento per la
progettazione e l’esecuzione a regola d’arte degli
impianti elettrici di bassa tensione. Quali sono le
ultime novità introdotte? Quali altri nuovi documenti saranno messi a disposizione degli operatori del settore?
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La Variante 2 e la Variante 3 sono le ultime novità introdotte alla Norma, che si rinnova anche
con la nuova Sezione 710 degli ambienti uso
medicale introducendo documenti provenienti
dal CENELEC.
La legislazione vigente in materia di sicurezza degli impianti elettrici è completa o carente in alcuni
punti?
L’attuale legislazione italiana messa in campo è da
ritenersi utile ma non esaustiva, l’adozione della
Importanti novità normative,
Legge 46/90 prima e del DM
già in fase di studio da parte “LE ATTIVITÀ DEL COMITATO 64 37/2008 dopo hanno dato
dei gruppi di lavoro, riguardano NEI PROSSIMI MESI INTERES- un importante contributo alla
l’efficienza energetica (Variante SERANNO SEMPRE PIÙ L’EFFI- sensibilità sulla sicurezza
3) che interesserà in maniera
elettrica degli impianti, ma a
CIENZA ENERGETICA.”
specifica il Comitato tecnico nei
distanza di quasi dieci anni
prossimi mesi.
di emanazione riterrei utile
un completamento: si parla di libretto di impianQual è il contributo italiano allo sviluppo della norto elettrico, di gestione del patrimonio elettrico, di
mativa in sede IEC e CENELEC?
catasto elettrico, un modo per poter gestire e identificare sia la quantità impiantistica che la qualità
Le attività del Comitato hanno generato un documediante la quale viene gestita la manutenzione.
mento in fase di inchiesta pubblica inerente agli
ambienti assistiti per utenza debole.
Le verifiche ad oggi sono le attività che mancano
sugli impianti elettrici civili, la percezione che un
La specifica tecnica è un interessante documenimpianto possa essere verificato aumenterebbe in
to che sarà proposto in sede CENELEC per immodo significativo la sensibilità alle verifiche periprimere il contributo del Comitato Italiano ad un
odiche anche in ambito civile.
nuovo modo di percepire la norma intorno alla
persona.
Quali iniziative sono prese per favorire la diffusione delle norme del CT 64 e della sicurezza elettrica
Sempre più importante il problema del risparmio
in generale?
energetico e della conseguente efficienza energetica. In che misura un impianto elettrico può
Le numerose attività messe in campo dal Comitato
contribuire all’efficienza energetica di cui si parla
che vede protagonista la Norma CEI 64-8 e le sue
continuamente?
varianti sono state un successo nello scorso anno.
Le attività del Comitato 64 nei prossimi mesi inAttualmente sono proposti seminari in tutta Italia
teresseranno sempre più l’efficienza energetica.
per diffondere e difendere la cultura ed il lavoro
normativo dei Colleghi all’interno del CT 64.
La proposte che man mano si andranno a valutare nei tavoli tecnici porteranno un più rinnovato
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senso di cultura che abbinata alla sicurezza, contribuiranno al rispetto della gestione della energia
negli impianti elettrici.
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MAGGIO 2016
COMITATO TECNICO 64
“Impianti elettrici utilizzatori di bassa tensione (fino a 1000 V in c.a. e a 1500 V in c.c.)”
Lo scopo del CT 64 è quello di preparare norme riguardanti criteri di sicurezza per la progettazione, l’installazione e la verifica degli impianti elettrici utilizzatori di bassa tensione.
Opera in costante sintonia con gli omologhi Technical Committees 64 della IEC (International Electrotechnical Commission) e del CENELEC (European Committee for Electrotechnical Standardization).
A livello IEC le norme preparate del TC 64 sono considerate pubblicazioni fondamentali per la sicurezza
elettrica.
La norma principale preparata dal CT 64 è la Norma CEI 64-8 che fissa in particolare i requisiti per la
sicurezza contro i contatti elettrici diretti ed indiretti, la protezione contro le sovracorrenti e la scelta delle
apparecchiature e dei componenti elettrici da utilizzare negli impianti elettrici. Si tratta della norma di
riferimento per i progettisti elettrici, i costruttori degli stessi (installatori), i verificatori e gli addetti alla
manutenzione. La norma riguarda gli impianti elettrici residenziali, industriali e per uso terziario.
Nuove tecnologie
Il CT 64 deve porre l’attenzione non solo sulla situazione attuale, ma, soprattutto, sulle prospettive future
e in particolare su come rendere le norme allineate con gli sviluppi tecnologici in atto e le tendenze verso un risparmio ed efficientamento dell’uso dell’energia elettrica, a cui anche gli impianti elettrici sono
chiamati a concorrere.
Le norme del Comitato necessitano un continuo aggiornamento per renderle utilizzabili tenendo
conto delle nuove apparecchiature che vengono prodotte e coperte dalle loro specifiche norme di
prodotto (per esempio i convertitori elettronici, gli azionamenti elettici, i sistemi fotovoltaici, ecc).
E’ sempre maggiore inoltre la coesistenza tra “correnti forti” e correnti deboli” per gli scopi delle comunicazioni elettroniche, dal momento che le correnti forti influenzano i segnali destinati alle comunicazioni.
Quanto esistente ora necessita di approfondimenti normativi.
Analoghe considerazioni vanno fatte relativamente all’aumento della presenza delle correnti armoniche,
dovute alle interferenze causate dalle apparecchiature elettriche, in particolare negli ambienti commerciali ed industriali; è in atto un aumento delle armoniche anche nelle abitazioni residenziali. I nuovo studi
dovranno garantire il coordinamento tra le necessarie e prioritarie misure di sicurezza e la riduzione degli
effetti delle armoniche stesse.
Sono una realtà le nuove tecnologie di produzione di energia elettrica (impianti fotovoltaici, turbine eoliche, celle a combustibile) si pone l’esigenza di connessione per l’alimentazione di un veicolo elettrico o di
parchi di veicoli elettrici; è evidente l’impatto di queste nuove tecnologie nella progettazione e nell’utilizzo
dell’impianto elettrico. Documenti recenti stanno indirizzando le norme impianti verso il concetto delle
smart grids anche nell’ambito delle utenze di bassa tensione.
Un accenno all’aumento dell’uso della corrente continua negli impianti elettrici: questo aspetto sta interessando il CT 64 per valutare la necessità di prescrizioni di sicurezza specifiche per questo tipo di applicazione.
Efficienza energetica
Le decisioni politiche in tema di riduzione delle emissioni che causano l’effetto serra e le conseguenti misure di riduzione dei consumi energetici avranno un rilevante impatto anche sulla normativa del CT 64.
Sempre di più è auspicabile che una buona installazione degli impianti abbini la sicurezza delle persone
e l’ottimizzazione dell’uso dell’energia elettrica.
Documenti mirati sono già stati prodotti, alcuni già in aggiornamento, nell’ambito della riduzione dei consumi energetici e/o nell’efficienza energetica nella progettazione di un impianto elettrico e nella scelta di
componenti meno energivori.
La riduzione dell’effetto serra comporterà un incremento nell’uso dei sistemi della cosiddetta mobilità
elettrica, compito delle norme impianti sarà quello di realizzare norme sull’installazione fissa dei sistemi
di ricarica dei veicoli elettrici ad uso privato o pubblico.
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STRUTTURA DEL COMITATO TECNICO 64
Il CT 64 è così strutturato:
Gruppo Consultivo: Organizzazione dell’attività normativa del CT 64 nell’ambito delle norme IEC e
CENELEC. Preparazione di Guide tecniche di applicazione della norma esistente
in seguito a richieste da parte degli operatori del settore.
Gruppo di Lavoro 1: Protezione contro i contatti diretti, indiretti, sovratensioni, verifiche.
Gruppo di Lavoro 2: Protezione contro le sovratensioni, scelta dei componenti elettrici, alimentazione
dei circuiti di sicurezza.
Gruppo di Lavoro 3: Ambienti ed applicazioni particolari compresi i locali ad uso medico.
SottoComitato Tecnico: 64C “Protezione contro gli incendi”
SottoComitato Tecnico: 64E “Impianti elettrici in ambiti pregevoli per rilevanza storica e/o artistica”
PRINCIPALI COMITATI TECNICI COLLEGATI AL CT 64
IMPIANTI
COMPONENTI
3/16 - Strutture delle informazioni, documentazioni, 20 segni grafici, e contrassegni e altre identifi 23 cazioni
34 31J - Impianti elettrici nei luoghi con pericolo di
esplosione
62 -
Cavi per energia
Apparecchiatura a bassa tensione
Lampade e relative apparecchiature
Apparecchiature elettriche per uso medico
44 - Equipaggiamento elettrico delle macchine 121 - Apparecchiature e quadri protetti per bassa
industriali
tensione
70 -
Involucri di protezione
81 -
Protezione contro i fulmini
82 99 -
301/22G - Azionamenti elettrici
312 - Componenti e sistemi elettrici ed elettronici per veicoli elettrici e/o ibridi per la
Sistemi di conversione fotovoltaica dell’enertrazione elettrica stradale
gia solare
313 – Smart energy
Impianti elettrici di potenza con tensioni nominali superiori a 1 kV in corrente alternata
PRINCIPALI NORME E GUIDE TECNICHE DEL CT 64
Norma CEI 64-7
Impianti di illuminazione situati all’esterno con alimentazione serie
Norma CEI 64-8
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale
non superiore a 1000 V in corrente alternata e a
1500 V in corrente continua
Norma CEI 64-15
Impianti elettrici negli edifici pregevoli per rilevanza storica e/o artistica
Norma CEI 64-20
Impianti elettrici nelle gallerie stradali
Guida CEI 64-12
Esecuzione degli impianti di terra negli edifici residenziali e ad uso terziario
Guida CEI 64-14
Verifiche degli impianti elettrici utilizzatori
Guida CEI 64-17
Impianti elettrici nei cantieri
Guida CEI 64-19
Impianti di illuminazione esterna
Guide CEI 64-50 (serie di)
Edilizia ad uso residenziale e terziario. Guida per l’integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la
predisposizione delle infrastrutture per gli impianti di
comunicazioni e impianti elettronici negli edifici
Guide CEI 64-100 (serie di)
Guida per la predisposizione delle infrastrutture per
gli impianti elettrici, elettronici e per le comunicazioni
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pprofondimento
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10
DALLA PRATICA ALLA TEORIA. MANUALE PER PROGETTISTI E STUDENTI
MAGGIO 2016
via, progettista
via ed è attualdi vari Comitati
mbito CENELEC
IMPIANTI E COSTRUZIONI ELETTRICHE.
MANUALE PER PROGETTISTI E STUDENTI
Intervista agli autori del nuovo volume CEI che unisce la pratica
alla teoria, fornendo un ponte tra il mondo professionale e quello
della formazione, con uno sguardo alle tecnologie elettriche del
futuro.
Angelo BAGGINI
Franco BUA
Ph.D. in ingegneria elettrica, è professore aggregato presso l’Università degli Studi di Bergamo
e consulente internazionale. Partecipa ai lavori
normativi del CEI (membro dei CT 14 “Trasformatori” e 64 “Impianti elettrici utilizzatori di bassa tensione (fino a 1000 V in c.a. e a 1500 V in
c.c.)”), del CENELEC (Chairman TC 14 “Power
Transformers”) e della IEC (membro TC 14 “Power Transformers”). Autore di oltre 150 pubblicazioni, svolge abitualmente attività di divulgazione
tecnica e scientifica.
Laureato in ingegneria elettrotecnica presso l’Università di Pavia, progettista di impianti elettrici,
ha collaborato con le Università degli Studi di Bergamo e di Pavia ed è attualmente Direttore Tecnico di una Società di Ingegneria. E’ Segretario Tecnico Referente di vari Comitati Tecnici CEI, tra i
quali i CT 315 “Efficienza energetica”, 79 “Sistemi
di rilevamento e segnalazione per incendio, intrusione, furto, sabotaggio e aggressione”, 301/22G
“Azionamenti elettrici”; partecipa inoltre a Gruppi
di Lavoro in ambito CENELEC e IEC.
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Siamo di fronte ad un volume che già dal sottotitolo – “Dalla pratica alla teoria. Manuale per progettisti e studenti” – fornisce delle indicazioni importanti. Partiamo dal primo punto: ci potete spiegare
in che modo il volume si occupa tanto dell’aspetto
pratico quanto di quello teorico? L’ordine delle parole suggerisce che la pratica sia a sostegno della
teoria, è così?
Lo scollamento della pratica dalla teoria (e viceversa) è un problema che riscontriamo tutti
quotidianamente, sinceramente tanto in Italia
quanto all’estero. L’ordine delle parole non è stato
scelto per caso ma riprende esattamente lo spirito del libro: i contenuti sono di carattere pratico
e spendibile quotidianamente ma sostanziati da
un’impostazione teorica e normativa solida che
il lettore può o meno approfondire alla bisogna.
L’esperienza pratica alimenta la teoria, ma la teoria sostanzia e giustifica la pratica e non ultimo per
importanza permette di affrontare
problemi nuovi.
Volevamo, e speriamo di esserci riusciti, una struttura che permettesse al tempo stesso di condurre
per mano il lettore in un percorso completo dalle
problematiche operative e legislative legate alla
progettazione elettrica (capitolo 2), alle questioni squisitamente impiantistiche come la scelta
dello schema (capitolo 3), alle problematiche di
protezione degli impianti (capitoli da 4 a 10), alle
costruzioni elettriche e ai componenti di impianto
(capitoli da 11 a 19 e 24). I capitoli da 20 a 23 sono
invece dedicati agli impianti elettrici non di potenza che sono destinati a rivestire un ruolo sempre
più importante.
Il volume è completato da alcune appendici dedicate ancora ad aspetti tra“L’IDEA CHE HA GUIDATO LA REDA- sversali, come ad esempio la
ZIONE DI QUESTO VOLUME È qualità dell’energia elettrica e
STATO IL COSTANTE E DIFFICILE l’efficienza energetica.
BILANCIAMENTO TRA I CONTENUTI
PRATICI, NORMATIVI E TEORICI.”
La seconda parte del sottotitolo rivela che il volume è rivolto sia ai progettisti sia agli
studenti: in che modo è stato possibile realizzare
un’opera che abbracciasse entrambe le categorie?
Gli studenti a tutti i livelli hanno bisogno di un
riscontro pratico, ma purtroppo quando finalmente lo trovano nell’esperienza professionale
tendono a dimenticare la tanto sofferta teoria,
o perlomeno a relegarla in un altro comparto
mentale. Se viceversa pratica e teoria vanno a
braccetto la potenza professionale non può che
risultare moltiplicata.
L’opera si rivolge allora ai professionisti che ogni
tanto devono o vogliono ritornare studenti teorici
per affrontare problemi nuovi o particolarmente
critici e agli studenti che devono e vogliono diventare professionisti con una marcia pratica in più.
Qual è stato lo scopo che vi ha guidato nell’ideazione
e nella realizzazione di questo importante manuale?
L’idea che ha guidato la redazione di questo volume è stato il costante e difficile bilanciamento tra
i contenuti pratici, normativi e teorici.
Il benessere ed il progresso non si realizzano
senza la pratica, ma la sicurezza e la solidità non
si realizzano senza la normativa e la teoria (e, per
la verità, la testa di ciascuno).
Si tratta di un volume corposo e denso di argomenti: ci potete dire come è stata organizzata la
struttura del volume?
Fatte salve le infinite revisioni, forse l’organizzazione del volume è stata la fatica più grande.
Il primo dualismo è quello tra gli impianti e le costruzioni elettriche che rispecchia poi quello delle
norme di impianto e di prodotto. Le costruzioni
sono gli elementi costituenti l’impianto ma non
sono l’impianto anche se la conoscenza delle
MAGGIO 2016
problematiche impiantistiche ne influenza la
scelta, le caratteristiche e le prove.
Da un punto di vista grafico il
volume è stato impostato per
permettere la lettura secondo
diversi livelli di interesse e di approfondimento.
Qual è il rapporto del presente volume con la normativa e come si inserisce all’interno delle attività
del Comitato Elettrotecnico Italiano?
Il dualismo impianto/costruzione elettrica di cui abbiamo appena parlato ricalca perfettamente anche
il rapporto del volume con le norme tecniche e di
legge. Le norme di prodotto non sono tipicamente destinate al pubblico dei progettisti di impianti
elettrici e le norme di impianto non sono destinate
ai costruttori, ma la conoscenza di entrambe è fondamentale ad ambedue le categorie professionali.
Tutte le soluzioni tecniche presentate e discusse
sono riferite in modo dettagliato alle prescrizioni normative corrispondenti, rappresentando al
contempo la pratica realizzazione e la giustificazione teorica.
Oltre ai temi classici ed imprescindibili legati alla sicurezza elettrica, il manuale tratta alcuni argomenti
innovativi come le fonti rinnovabili, l’automazione
degli edifici e l’auto elettrica. Qual è stata dunque
l’attenzione e la sensibilità rivolta al presente ma
soprattutto al futuro degli impianti elettrici?
L’attenzione alla pratica attuale da sola permette
di raggiungere i risultati e di mantenerli forse solo
nel breve periodo, ma cede il passo sul medio e
lungo periodo soprattutto in un momento di rivoluzione come quello che il mondo elettrico sta
vivendo in questo momento. L’esito della rivoluzione è per definizione incerto.
La trattazione di argomenti innovativi (necessariamente talvolta un po’ più teorici) promette invece risultati sul medio e lungo periodo a coloro
che li sapranno mettere in pratica.
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INTERNAZIONALE
MAGGIO 2016
EDIFICI E CITTÀ SEMPRE PIÙ “INTELLIGENTI”
CON L’IOT
L’Internet of Things si sta rivelando il motore principale per lo
sviluppo di edifici intelligenti.
(da un articolo di Peter Feuilherade, tratto da E-tech di settembre 2015)
Quando gli edifici commerciali “intelligenti” inizieranno ad essere incorporati in reti più ampie
per il controllo energetico di città intelligenti e ad
essere legati ad altri aspetti, quali ad esempio i
trasporti, la qualità dell’acqua e dell’aria, la crescente “intelligenza” e automazione degli edifici
avrà un ruolo fondamentale nelle città “intelligenti” del futuro.
Il processo di urbanizzazione crescente farà
espandere le città “intelligenti”
Nei prossimi dieci anni il numero di città intelligenti nel mondo è destinato ad aumentare notevolmente, spinto dalla crescente tendenza
all’urbanizzazione, accelerata da migrazioni dalle
zone rurali. Le sole Cina ed India stanno pianificando centinaia di progetti pilota di città “intelligenti”. Tuttavia, non tutti si concretizzeranno ed
Europa e Nord America probabilmente annovereranno ancora circa la metà delle città “intelligenti” del pianeta. Stime fatte da analisti di settore
prevedono che il mercato globale delle città “intelligenti” ammonterà a circa 1.200 miliardi USD
nel 2019.
La normazione IEC, un ruolo centrale in un mercato in rapida crescita
Nel 2013 lo Standardization Managemente Board IEC (SMB) ha istituito un Gruppo di Valutazio-
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ne Sistemi (SEG 1) per le città intelligenti. Il suo
lavoro si focalizza sull’individuazione dei diversi
sistemi elettrotecnici utilizzati in queste città, con
l’intento di integrarli e ottimizzarli. Nel 2015 tale
SEG è diventato un Comitato di Sistema.
Elettricità ed elettronica sono indispensabili per il
funzionamento di miriadi di servizi interconnessi negli edifici “intelligenti” e per lo sviluppo della loro tecnologia in futuro. In questo ambito la
normazione è un principio fondamentale. La IEC
crea e sviluppa norme internazionali con particolare attenzione alla sicurezza e alla interoperabilità della vasta gamma di sistemi, apparecchiature
e applicazioni usate nell’edificazione e manutenzione di edifici “intelligenti”.
Si prevede che gli edifici “intelligenti” e le infrastrutture ad essi collegate ammonteranno a più
del 30% del mercato globale delle città “intelligenti”, secondo la Research and Markets, un’azienda
di business intelligence con sede a Dublino.
Molti dei progressi tecnologici che promuovono
efficienza e offrono soluzioni alle sfide poste da
un’urbanizzazione in aumento, quali ad esempio
carenza idrica, deficit energetico, inquinamento
così come una capacità inadeguata di trattamento delle acque reflue e dei liquami, guidano
la crescita del mercato di edifici commerciali “intelligenti”.
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Risparmio energetico
Rendimento energetico e sostenibilità sono caratteristiche principali di un edificio intelligente.
Si potrebbero realizzare edifici con un consumo
medio pari a circa il 30% dell’energia mondiale e
risparmi fino a circa un quarto dei costi, utilizzando sistemi avanzati di gestione degli edifici e analisi per ottimizzare le prestazioni in ambiti quali
la ventilazione, la temperatura, l’illuminazione e la
qualità dell’aria.
Le innovazioni tecnologiche per migliorare il
consumo energetico, l’uso dell’acqua e la qualità dell’aria, così come uno
studio per migliorare i dati
sull’efficienza del funzionamento di edifici commerciali,
possono aumentare il rendimento operativo, limitare
i costi e ridurre il consumo
delle risorse a vantaggio di
proprietari e operatori. Tuttavia, l’elevato costo iniziale
dell’investimento, rispetto al
valore percepito, è ancora un
motivo che influisce sui tassi
di adozione.
I sistemi di riscaldamento,
ventilazione e condizionamento dell’aria (HVAC) sono
progettati per rilevare automaticamente e rispondere in maniera intelligente a variabili come le
condizioni atmosferiche, il momento della giornata e le presenze nell’edificio, grazie a sensori e
altre apparecchiature in grado di raccogliere dati.
Per esempio, i sistemi HVAC negli edifici intelligenti dovrebbero essere in grado di spegnere le
luci automaticamente, in aree in cui non vi siano
presenze, oppure di regolare la temperatura in
base alle condizioni atmosferiche e al numero di
occupanti in una stanza.
Altri elementi di un edificio intelligente includono:
i sensori per la rilevazione di movimento, rumore,
umidità, temperatura, incendio e fumo, biossido di carbonio e gas pericolosi; l’integrazione in
sistemi urbani più ampi di riciclo dell’acqua e di
raccolta pneumatica per lo smaltimento dei rifiuti; i sistemi di sorveglianza a distanza, sistemi
di sicurezza e di controllo degli accessi; le infrastrutture dati.
Questi sistemi, molteplici e complessi, collegati
tra loro, devono necessariamente comunicare e
coordinarsi tra loro per far funzionare gli edifici
in modo efficiente. La connettività è assicurata
attraverso una combinazione di reti wireless, in
fibra ottica e mobili; Sistemi di Antenna Distribuiti
(DAS) possono estendere la copertura di reti mobili e wireless con nodi di antenna supplementari.
Molti Comitati Tecnici (TC) e Sottocomitati (SC)
IEC coordinano lo sviluppo di Norme Internazionali relative agli edifici “intelligenti”. Questi
MAGGIO 2016
comprendono il TC 8 IEC “Systems aspects for
electrical energy supplì”, che si focalizza sugli
aspetti globali dei sistemi per la fornitura di alimentazione elettrica, e il TC 57 IEC “Power systems management and associated information
Exchange”, che si occupa di comunicazioni tra
apparecchiature e sistemi nell’industria elettrica,
elemento centrale nei progetti di reti, città ed edifici intelligenti.
Sensori ovunque
C’è un mercato in aumento per sensori di presenza avanzati, rilevatori di biossido di carbonio, termostati e fotosensori che possono raccogliere dati relativi a
movimento, calore, luce ed uso
dello spazio così da adattarli
alle condizioni mutevoli dell’edificio ed effettuare in tempo
reale gli adeguamenti dell’ambiente nell’edificio. Ciò aiuta a
ridurre l’utilizzo di energia e a
migliorare la qualità dell’aria.
La Navigant Research, una società di consulenza e indagini
di mercato statunitense, prevede che le spedizioni globali
di sensori avanzati crescerà
annualmente da 1,8 milioni
di unità del 2013 fino a 28,4
milioni di unità nel 2020. Il TC
47 IEC “Semiconductor devices”, con i suoi SC,
sviluppa norme internazionali per sensori e altri
sistemi.
Internet of Things come fondamenta degli Edifici “Intelligenti”
La tecnologia alla base degli edifici intelligenti di
oggi è nota come Internet of Things (IoT). L’IoT
è una rete globale utilizzata per interconnettere
oggetti o dispositivi integrati, come i sensori, e dispositivi mobili in grado di comunicare, generare
e condividere dati l’uno con l’altro.
In edifici commerciali intelligenti, l’IoT consentirà ai Sistemi di Gestione dell’Energia negli Edifici
(BEMS, Building Energy Management Systems)
di ottimizzare l’uso dell’energia. Inoltre, i Sistemi
di Gestione degli Edifici (BMS, Building Management Systems) porteranno alla fusione di hardware, software e servizi tradizionali e nuovi, per
migliorare il controllo e l’automazione di sistemi
e procedure manuali degli edifici. La connettività
fornita dall’IoT e la capacità di integrare differenti sistemi automatizzati e dispositivi intelligenti
per l’acquisizione di dati e analisi consentono ai
gestori BMS di conoscere e anticipare i bisogni
degli occupanti di edifici interconnessi e di condividere questi dati attraverso la connettività di
internet. I dati potrebbero includere preferenze
riguardo all’illuminazione, al riscaldamento, alla
ventilazione, così come altri servizi quali i sistemi di sicurezza, gli ascensori e le scale mobili, i
contatori per i servizi delle aziende del servizio
25
MAGGIO 2016
pubblico, la gestione di acqua e rifiuti. Tutto questo offre vantaggi sia commerciali che ambientali che si traducono in una migliore efficienza di
funzionamento, un risparmio energetico, grazie
ad una fornitura mirata dell’alimentazione, e una
più tempestiva risposta alle condizioni di cambiamento.
Con il 2020 ci saranno decine di miliardi di apparecchi e sensori collegati in rete in tutto il mondo.
Secondo un rapporto redatto nel giugno 2015
dalla ABI Research, una compagnia internazionale di intelligence technology, nel 2020 più di otto
milioni di BMS (Sistemi di Gestione degli Edifici)
saranno integrati in qualche tipo di piattaforma,
applicazione o servizio dell’IoT, che li renderà
parte di una rete di controllo e di rilevamento più
ampia e integrata.
IEC, una guida fondamentale per la crescita di
edifici e città intelligenti
L’IEC ha pubblicato Libro Bianco, intitolato “Internet of Things: Wireless Sensor Networks”,
relativo al ruolo di reti di sensori wireless nell’evoluzione dell’IoT. Inoltre valuta i bisogni normativi
per ottenere l’interoperabilità tra reti di sensori
wireless, partendo dai diversi vendors e passando attraverso varie applicazioni, al fine di rivelare
tutto il potenziale dell’IoT.
Il team MSB (Market Strategy Board) della IEC,
che lavora al progetto sulle Città Intelligenti, ha
anche elaborato un altro Libro Bianco, intitolato
“Orchestrating infrastructure for sustainable
Smart Cities”, che spiega cosa sia necessario
allo sviluppo di Città Intelligenti.
I sensori possono essere impiegati per il
controllo dell’automazione domestica e
per sistemi HVAC (Riscaldamento, Ventilazione, Condizionamento).
26
Infine l’SMB IEC nel febbraio 2016 ha creato
l’ad hoc Group “Smart Home/Office Building Systems” con lo scopo di verificare tutte le iniziative in ambito IEC e altre organizzazioni (tra cui
CENELEC ed ETSI) che trattano di installazioni
in edifici residenziali e sedi di uffici allo scopo di
proporre raccomandazioni per un lavoro sistemico su questo tema entro febbraio 2017.
Il crescente numero e varietà di dati, generati da
dispositivi interconnessi, provenienti da diversi
dipartimenti di edifici intelligenti, può fornire un
valore aggiunto in termini di migliori prestazioni degli edifici, rendimento energetico, uso dello
spazio e prevedibili costi di manutenzione. Secondo il rapporto di giugno 2015 della compagnia
di ricerca Frost & Sullivan “applicazioni flessibili,
sicure, economicamente convenienti, basate sul
cloud, che possono convertire un ampio volume
di dati generati dagli edifici intelligenti in una piattaforma decisionale” aiuteranno ad espandere il
mercato dell’IoT.
Janice Wung, Analista del settore Energia e
Ambiente della Frost & Sullivan Asia Pacific, ha
affermato che la futura evoluzione degli edifici
intelligenti si baserà sulla connettività e sull’interoperabilità. “Più che una nuova tecnologia, il progresso è come una specie di perfezionamento in
cui il miglioramento sarà osservato con maggiore probabilità attraverso reti (impiego massiccio
del cloud), protocolli (open platform) ed efficienza, sia che si tratti di funzionamento che di rendimento energetico”, ha dichiarato.
Il lavoro di normazione della IEC in molti ambiti è
destinato a svolgere un ruolo centrale nello sviluppo di edifici intelligenti.
Schermi di controllo in un centro di
monitoraggio.
Le scale mobili di edifici intelligenti saranno dotate di sensori di movimento e
di altro tipo.
CEIMAGAZINE
CEIMAGAZINE
LA COOPERAZIONE CON L’INDIA PER LE
NORME SU CITTÀ INTELLIGENTI E SOSTENIBILI
Il sostegno degli enti normatori europei al dialogo e allo scambio di
informazioni tra l’Europa e l’India per favorire lo sviluppo delle città
intelligenti e sostenibili.
Il Summit internazionale “Smart City Landscape
2015” si è tenuto il 10 e 11 settembre 2015, e l’11
settembre si è svolto anche il Vertice nazionale
sulle 100 Smart Cities India.
Questi eventi hanno riunito i rappresentanti di
diverse parti interessate del settore pubblico e
privato, offrendo l’opportunità di discutere il ruolo
delle infrastrutture, delle tecnologie, delle risorse
e delle norme per sostenere l’attuazione della
Missione “100 Città intelligenti in India”.
Durante il Summit internazionale, Monica Ibido
del Management Centre CEN-CENELEC (Standards Department) ha presentato le attività di
normazione europea in relazione alla mobilità
intelligente e al Gruppo di coordinamento creato
da CEN, CENELEC e ETSI sulle Città sostenibili
e le Comunità intelligenti. Il Vertice nazionale è
stato presieduto con successo da Dinesh Chand
Sharma, che rappresenta gli organismi europei
di normazione nei contatti con gli stakeholder indiani nel quadro del progetto SESEI (Seconded
European Standardization Expert in India).
Tra queste figurano Jaipur, Surat, Indove, Melgavi. Esse avranno finanziamenti per attivare progetti per l’anno 2015-2016.
Come prima fase, le città selezionate sulla base
dei punteggi ricevuti dagli esperti che sono intervenuti nella selezione, dovranno concordare le
priorità del progetto presentato. In secondo luogo dovranno rispettare le tempistiche concordate e subiranno verifiche in base a queste.
Gli esperti che hanno partecipato alla selezione
e che le seguiranno in questo percorso provengono dalla World Bank, ADB, London School of
Economics e National Institute of Urban affairs.
Il modello di cooperazione attuato con l’India può
essere replicato in altre aree geografiche. Infatti,
mentre le città di tutto il mondo si trovano ad affrontare sfide diverse, può essere identificata una
serie di fattori comuni per realizzare con successo modelli di Smart Cities.
Dopo il Vertice è proseguita attivamente la collaborazione tra stakeholders europei e indiani per
mettere in pratica le iniziative concordate.
Tra questi, la modalità di partecipazione dei cittadini allo sviluppo di best-practice individuate,
l’impegno delle principali parti interessate a collaborare nelle best-practices, e infine la piena
integrazione del concetto di sostenibilità nello
sviluppo e nella pianificazione di una Smart City.
Successivamente al Summit, il Governo dell’India ha annunciato la lista delle 20 città prescelte (su un gruppo di 97) per sviluppare il progetto
di Smart City in India.
Le normative possono aiutare le città a fornire
servizi più sostenibili, integrati e interconnessi, a
diventare più pulite e più efficienti, anche economicamente.
MAGGIO 2016
27
MAGGIO 2016
Esse possono contribuire ad aumentare la fiducia in mercati frammentati, nonché ad aumentare l’accettazione da parte degli utenti di servizi e
soluzioni innovative.
Una Smart City può essere vista come un ‘sistema di sistemi’ e quindi è necessario un approccio
di sistema per la standardizzazione, con il pieno
coinvolgimento degli amministratori (autorità
pubbliche), fornitori di servizi e cittadini.
CEN e CENELEC stanno sostenendo le attività di
normazione in relazione a diversi temi che sono
28
rilevanti per le Smart Cities (smart grids, rendimento energetico degli edifici, mobilità elettrica,
sistemi di trasporto intelligenti, gestione dei rifiuti e delle risorse idriche, ecc.) e cooperano con
l’ETSI sugli aspetti legati alla digitalizzazione e
all’ICT.
Gli Organismi normatori europei stanno coordinando le loro attività attinenti al tema nel gruppo di coordinamento ‘Smart and Sustainable
Cities and Communities’ Coordination Group
(SSCC-CG).
CEIMAGAZINE
CEI�
ATTUALITÀ
Incontro tra la delegazione cinese e gli stakeholder del CEI per l’armonizzazione tra
le norme europee e gli standard cinesi del
settore ferroviario.
CONVEGNI E SEMINARI
Il nuovo volume pubblicato dal CEI destinato a consulenti, progettisti, installatori e studenti, con l’obiettivo di fornire riferimenti normativi e pratici allo stato
dell’arte.
Efficienza energetica e diagnosi energetiche: risultati
e prospettive future
Il nuOvo Seminario CEI incentrato sui temi legati all’automazione industriale (Parma, 24 maggio).
Impianti e costruzioni elettriche nei luoghi con pericolo di
esplosione
Prosegue il ciclo di appuntamenti formativi sulle
norme e le soluzioni per la prevenzione e la protezione nei luoghi con pericolo di esplosione
(Padova, 25 maggio).
È tempo di domotica
Al via due nuovi Seminari a firma CEI-CNA incentrati sulle
nuove tecnologie domotiche (Bologna, 27 maggio – Cagliari, 24 giugno).
Medicale, Industriale, Data Center
Nuovo appuntamento con il Seminario dedicato ai principali mercati verticali (Pescara, 31 maggio).
Convegni di formazione gratuita CEI
Giunti al quinto appuntamento del 2016, proseguono i tradizionali Convegni CEI con due nuove tappe (Bari, 7
giugno – Catania, 16 giugno).
Connettività e illuminazione di emergenza
Al via due nuovi Seminari CEI dedicati all’illuminazione di emergenza e alla connettività (Roma, 14
giugno – Firenze, 21 giugno).
RECENSIONE
MAGGIO 2016
L’Italia incontra la Cina
Impianti e costruzioni elettriche: il nuovo manuale
per progettisti e studenti
FORMAZIONE
CEIAGORÀ
mag�����
Scariche atmosferiche, esplosioni e dispositivi di messa a terra: i nuovi Corsi CEI
Il CEI propone un percorso formativo completo, per svolgere correttamente l’attività di verifica, secondo quanto
previsto dal D.P.R. 462/01.
Calendario Corsi giugno 2016
Guida Tecnica CEI 64-50
È stata pubblicata la nuova edizione della Guida Tecnica
CEI 64-50 “Edilizia ad uso residenziale e terziario”, aggiornata agli ultimi sviluppi legislativi, normativi e tecnologici.
29
ATTUALITÀ
MAGGIO 2016
L’ITALIA INCONTRA LA CINA
Riunione presso il CEI tra le delegazioni di normazione italiana e cinese per lo scambio di informazioni nell’ambito ferroviario
Il 14 aprile 2016 si è tenuto a Milano un
incontro tra alcuni rappresentanti del SAC Standardization Administration of China e
del CEI - Comitato Elettrotecnico Italiano.
La riunione si è incentrata sullo scambio
d’informazioni concernenti la normazione in
campo ferroviario. Le due delegazioni hanno
approfondito lo stato di normazione a livello
italiano, europeo, internazionale e cinese con
lo scopo di armonizzare gli standard cinesi
con quelli emessi dall’Europa in ambito CEN,
CENELEC ed ETSI.
L’incontro è stato aperto con il saluto e il
benvenuto dell’ing. Roberto Bacci, Direttore
Generale CEI, seguito dalla presentazione
dell’organizzazione CEI dell’ing. Ivano Visintainer
e da altri interventi inerenti gli aspetti del sistema
normativo europeo e di quello cinese.
relazione ai processi di autorizzazione alla
circolazione dei veicoli ferroviari.
Sono stati confrontati i sistemi di normazione
europei e cinesi e sono state presentate le
attività in corso in ambito dei dialoghi bilaterali
EU-China Policy Dialogue Support Facility II
(PDSF II) per valutare lo stato e le possibilità
di armonizzazione tra sistema di normazione
europeo e cinese. Infine sono state analizzate
le attività di cooperazione tra IEC e CENELEC
e quelle tra IEC e UIC (International Union of
Railways). La giornata è terminata con l’augurio
da parte di entrambe le delegazioni di proseguire
nella cooperazione tra CEI e SAC sia in ambito
europeo sia, in particolare, in ambito IEC.
La riunione ha permesso di approfondire diverse
tematiche relative al coordinamento tra l’attività
normativa europea e l’attività di regolamentazione
delle Direttive UE. In particolare sono stati
approfonditi gli aspetti relativi all’armonizzazione
delle norme CEN-CENELEC con le Specifiche
Tecniche di Interoperabilità e ai processi di
“assessment” da parte dei Notified Body in
30
CEIMAGAZINE
CEIMAGAZINE
Weidong Huang
Vice Secretary General - The People’s
Government of Hunan Province;
Biao Ouyang
Director General - Administration of Quality and
Technology Supervision of Hunan Province;
Dongfang Li
Vice Dept. Director - Standardization
Administration of the P.R.China;
Hu Xinjun
Vice Dept. Director - Administration of Quality
and Technology Supervision of Hunan Province;
Xie Langtao
Vice Dept. Director - Administration of Quality
and Technology Supervision of Hunan Province;
Lizhi Zhang
Professor Engineer - CRRC Zhuzhou Institute;
Gui Liu
Secretariat of IEC/TC9 Chinese NC - Std Dept.
CRRC Zhuzhou Institute.
Roberto Bacci
Direttore Generale CEI;
Ivano Visintainer
Responsabile attività normative CEI;
Gianosvaldo Fadin
ANIE Assifer, Presidente CEI CT9 - Sistemi e
componenti elettrici ed elettronici per trazione e
Presidente di IEC TC9 - Electrical equipment and
systems for railways;
Pietro Marmo
Ansaldo STS, Presidente CENELEC TC9X
- Electrical and electronic applications for
railways;
Paolo Umiliacchi
CNC, Consulente CENELEC per la conformità
delle norme alle direttive UE;
Daniele Bozzolo
Consulente CEN-CENELEC per la cooperazione
EU – Cina in ambito EU-China Policy Dialogue
Support Facility II (PDSF II);
Roberto Mele
ITALCERTIFER, responsabile della direzione
tecnica;
Stefano Guidi
TRENITALIA, responsabile direzione tecnica –
sicurezza di esercizio;
Alvaro Fumi
RFI - Rete Ferroviaria Italiana, Presidente
CENELEC TC9X SC9XC - Fixed Installations;
Fabrizio Caracciolo
RFI - Rete Ferroviaria Italiana, Testing and
Validation Senior Engineer.Nationsc iampl.
MAGGIO 2016
31
ATTUALITÀ
MAGGIO 2016
IMPIANTI E COSTRUZIONI ELETTRICHE
Il CEI presenta il nuovo manuale dedicato a progettisti e studenti
Conoscere e applicare correttamente le Norme
CEI costituisce il fondamento imprescindibile per
il conseguimento della presunzione di conformità
alla regola dell’arte, così come richiesto dalla
legislazione italiana per i prodotti elettrici ed
elettronici di competenza del CEI (Legge n.
186/1968).
In questo contesto, il Comitato Elettrotecnico
Italiano ha pubblicato un nuovo volume intitolato
su diversi livelli caratterizzati graficamente che
permettono letture e ricerche con vari gradi di
approfondimento.
Il volume “Impianti e costruzioni elettriche” si
inserisce a pieno titolo tra le attività del CEI
finalizzate alla formazione e all’aggiornamento
di consulenti, progettisti e installatori di oggi
“Impianti e costruzioni elettriche. Dalla pratica
alla teoria. Manuale per progettisti e studenti”,
ad opera del prof. Angelo Baggini, Università
degli Studi di Bergamo, e dell’ing. Franco Bua,
Segretario Tecnico Referente CEI.
Tale volume si presenta come un pratico
ed esaustivo ausilio nello studio di impianti,
macchine e componenti elettrici nelle
applicazioni, allo scopo di ridurre il gap
che spesso viene messo in evidenza tra la
conoscenza teorica e l’attività professionale.
Fornisce inoltre i principali riferimenti normativi
alla regola dell’arte e propone molte pratiche
soluzioni e utili analisi. Il testo è stato strutturato
32
CEIMAGAZINE
CEIMAGAZINE
e di domani, contribuendo alla crescita e al
mantenimento di un ruolo all’avanguardia del
nostro Paese.
Il volume è destinato principalmente ai consulenti,
ai progettisti ed agli installatori, ma si presta
anche a livello accademico e tecnico-superiore
come compendio ai libri di testo, con l’obiettivo di
fornire per i vari argomenti di studio riferimenti
normativi e pratici allo stato dell’arte, oltre che
utili approfondimenti. I contenuti presenti nel libro
sono infatti di carattere pratico, ma sostenuti da
una solida impostazione teorica.
Il testo è stato dunque pensato per rivolgersi
anche agli studenti, i quali hanno bisogno sì di un
riscontro pratico, ma anche di non dimenticare
l’importanza della teoria.
È fondamentale che i due scomparti, teoria e
pratica, siano più che mai interconnessi, così
da moltiplicare la potenza professionale. L’opera
è dunque pensata per i professionisti che
vogliano rinfrescare la teoria per affrontare
problemi nuovi, e per gli studenti che vogliano
diventare professionisti con delle abilità
pratiche consolidate.
Per diffondere queste conoscenze tra il pubblico più giovane, il CEI promuove il Volume per tutte le scuole
superiorieUniversitàadunprezzoconvenzionatodi €25,00anziché€60,00.In quest’ottica ilComitato Elettrotecnico
Italiano, presentando il manuale ai professori e agli studenti, ha reso disponibile la consultazione di due capitoli.
Capitolo 24
Capitolo 8
VEICOLI ELETTRICI E
IMPIANTI DI CARICA
PREVENZIONE E
PROTEZIONE CONTRO LE
ESPLOSIONI
per Scuole Superiori
per Università
Il Volume CEI è disponibile presso tutti i punti
vendita CEI e CEI Webstore per l’acquisto online,
sia in versione cartacea sia elettronica, al prezzo
di copertina di € 60,00 (prezzo Soci € 48,00, prezzo
Scuole e le Università € 25,00).
MAGGIO 2016
Per informazioni:
CEI Webstore: http://webstore.ceinorme.it
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tel. 02 21006.230-225-257 - fax 02 21006.222
33
SEMINARI
MAGGIO 2016
EFFICIENZA ENERGETICA E DIAGNOSI ENERGETICHE: RISULTATI E PROSPETTIVE FUTURE
Il CEI presenta un Seminario incentrato sui temi legati all’automazione
industriale (Parma, 24 maggio 2016)
Il 24 maggio, a Parma, avrà luogo un Seminario
organizzato dal CEI, intitolato “Efficienza
energetica e diagnosi energetiche: risultati
e prospettive future”. L’incontro sarà ospitato
all’interno della Fiera SPS Drives Italia,
manifestazione di riferimento in Italia sui temi
legati all’automazione industriale, presso la Sala
Crema al Padiglione 2, dalle ore 14.15 alle 17.30.
Variante 3 della Norma CEI 64-8, che per
la prima volta affronta il tema dell’efficienza
energetica in un documento nazionale dedicato
agli impianti elettrici in bassa tensione. Verranno
inoltre confrontate criticamente le tecnologie
elettriche vecchie e nuove, dedicando particolare
attenzione ai CED, agli impianti elettrici di bassa
tensione e ai trasformatori MT/BT.
Il Seminario di mezza giornata si aprirà con un
intervento a carattere introduttivo a cura di Silvia
Berri, Responsabile Comunicazione e Promozione
CEI, incentrato sul ruolo svolto dal Comitato
Elettrotecnico Italiano nel contesto nazionale.
In conclusione Franco Bua, Segretario Tecnico
Referente CEI, presenterà una relazione in cui
saranno sviluppate le prospettive e i risultati delle
diagnosi energetiche. A distanza di cinque mesi
dal termine previsto dal D.Lgs. 102/2014 per la
consegna delle diagnosi energetiche, si vuole
fare il punto della situazione, cominciando a
delineare gli sviluppi futuri.
L’intervento illustrerà inoltre le norme tecniche
di riferimento sulla qualificazione delle figure
professionali e gli sviluppi tecnico-normativi in
tema di sistemi di monitoraggio.
La seconda relazione, di Annalisa Marra,
Segretario Tecnico Referente CEI, affronterà
invece il tema dell’efficienza energetica, uno dei
criteri fondamentali di progettazione, imposto
sia dal contesto economico sia energetico.
Durante l’intervento verrà presentata la futura
Questo Seminario fa parte del Sistema di Formazione
Continua del Consiglio Nazionale degli Ingegneri
e dell’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti
Industriali Laureati, e dà diritto all’attribuzione di CFP.
34
Per informazioni:
email: [email protected]
tel. 0221006.290
CEIMAGAZINE
CEIMAGAZINE
SEMINARIO CEI
PARMA, 24 MAGGIO 2016 ore 14.00
FIERA SPS IPC DRIVES ITALIA
Sala Crema - Padiglione 2
Viale delle Esposizioni 393A
Efficienza energetica e diagnosi
energetiche: risultati e
prospettive future
IlCEIèparticolarmenteimpegnatosuitemilegatiall’automazioneindustriale,dicuilafieraSPSIPCDrivesItalia
rappresenta la manifestazione di riferimento nel panoramaitaliano.Lenuovesoluzionitecnologicheeleapplicazioniinnovativesegnanoletappediunpercorsoin
viadisviluppoeincontinuoaggiornamento.
Durante questo evento, il CEI intende contribuire organizzando un Seminario. Dopo un primo intervento
introduttivopresentatodaSilviaBerrisulruolodelCEI
nello sviluppo del contesto nazionale, Annalisa Marra
affronteràiltemadell’efficienzaenergetica.Siailcontesto energetico che quello economico impongono di
considerare l’efficienza energetica tra i criteri fondamentali di progettazione al pari di quelli più classici,
comelasicurezzaelettrica.Losvilupponormativo,tecnologicoedelmercatometteadisposizionesoluzioni
eprodottinuovitracuianchelafuturaV3dellanorma
CEI64-8cheaffrontaperlaprimavoltailtemadell’efficienzaenergeticainundocumentonazionalededicatoagliimpiantielettriciinbassatensione.L’intervento
confronterà criticamente tecnologie elettriche nuove
eclassichedalpuntodivistadell’efficienzaenergetica,
conparticolareattenzionededicataaiCED,agliimpianti
elettricidibassatensioneeaitrasformatoriMT/BT.
IlsuccessivointerventoacuradiFrancoBua,svilupperà
inveceirisultatieleprospettivedellediagnosienergetiche.AdistanzadicircacinquemesidaltermineprevistodalD.Lgs.102/2014perlaconsegnadellediagnosi
energetiche si vuole fare il punto della situazione ed
incominciareadelineareglisviluppifuturi.Saràpresentata una sintesi dei dati che emergono dalle diagnosi
trasmesseadENEA,soffermandosisucosaènecessario
faredopoquestaprimascadenzaconparticolareriferimentoallaqualificazionedellefigureprofessionali(EGE
ed EA) e l’implementazione di sistemi di misura e monitoraggio.L’interventoillustreràlenormetecnichediriferimentosullaqualificazionedellefigureprofessionali
(EGEedEA)eglisviluppitecnico-normativiintemadi
sistemi di monitoraggio.
In collaborazione con:
Programma
14:15
Registrazionedeipartecipanti
14:30
Introduzione: il ruolo del CEI in Italia
Dott.ssa Silvia Berri
Responsabile Comunicazione e
Promozione CEI
15:00
Criteridisceltaeinstallazioneperl’EfficienzaEnergeticanegliimpiantielettrici-EvoluzionetecnologicaeNormativa
Ing. Annalisa Marra
Segretario Tecnico CEI
16:00
Diagnosienergetiche:risultatieprospettive
future
Ing. Franco Bua
Segretario Tecnico CEI
17.00
Dibattito
17.30
Conclusionedeilavori
Modalità di Registrazione
La partecipazione è gratuita, l’iscrizione è obbligatoria
fino ad esaurimento posti.
E’possibileiscriversionlinecompilandolaschedadalsito
CEI www.ceinorme.itallavoceEventi>SeminarieAltri
Convegni,entroil22/05/2016.
Per informazioni:
Tel. 02 21006.231
[email protected]
Sisegnalacheènecessarioeffettuareanchelaregistrazione
gratuita alla fiera seguendo la procedura online sul sito
http://tickets.spsitalia.it/, al fine di ricevere il pass da
esibire all’ingresso della manifestazione.
L’Ordine
degli
Ingegneri
della Provincia di Parma
in collaborazione con il CEI
organizza il presente Seminario
riconoscendo n. 2 CFP.
Questo Seminario fa parte
del sistema della Formazione
Continua dell’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati e dà diritto
all’attribuzionedin. 3 CFP.
MAGGIO 2016
35
SEMINARI
MAGGIO 2016
IMPIANTI E COSTRUZIONI ELETTRICHE NEI
LUOGHI CON PERICOLO DI ESPLOSIONE
Prosegue il ciclo di Seminari CEI incentrati sulle norme e le soluzioni
per la prevenzione e la protezione dei luoghi con pericolo di esplosione
(Padova, 25 maggio 2016)
Un’esplosione si verifica quando nello spazio e
nel tempo coesistono un combustibile (come un
gas infiammabile o una polvere combustibile),
un comburente (come l’aria) e un innesco (per
esempio una scintilla). Per evitare che questo
accada, e raggiungere così un elevato livello di
sicurezza, è necessario che le probabilità che
combustibile, innesco e comburente coesistano
siano ridotte entro valori accettabili. La strategia
generale attualmente utilizzata per affrontare il
rischio di esplosione consiste nel suddividere i
luoghi di interesse in zone a diversa probabilità di
rischio di esplosione (classificazione dei luoghi)
e nella conseguente adozione di provvedimenti
impiantistici. L’organo del CEI che si occupa
di questo genere di problemi è il Comitato
31 “Materiali antideflagranti” assieme al
SottoComitato 31J “Impianti elettrici nei luoghi
con pericolo di esplosione” per compendiare gli
aspetti di prodotto con gli aspetti sistemistici.
cui componenti possono essere causa di innesco
di esplosioni. Questo particolare settore presenta
un numero elevato di prescrizioni normative, sia
tecniche sia legislative. Per questo motivo il CEI,
con il supporto di Scame Parre, azienda italiana
leader nella produzione di materiale elettrico, ha
organizzato un ciclo di Seminari con l’obiettivo
di presentare in maniera chiara e ordinata sia le
prescrizioni normative sia le novità tecnologiche
che si succedono rapidamente.
La disponibilità della classificazione dei luoghi con
pericolo di esplosione è premessa essenziale e
ineliminabile per la progettazione di tutte le opere i
Il prossimo Seminario avrà luogo a Padova il giorno
25 maggio, dalle ore 14.15 alle ore 17.15, presso
il Centro Conferenze Alla “Stanga”. La giornata si
aprirà con un intervento curato dall’Ing. Annalisa
Marra, Segretario Tecnico Referente CEI, sui
principi di sicurezza da rispettare per scongiurare
i rischi di esplosione. Successivamente, il Prof.
Angelo Baggini dell’Università degli Studi di
Bergamo terrà una relazione dal titolo “Impianti
elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione”,
mentre Stefano Viola, Scame ATEX Sales Manager,
presenterà le soluzioni installative ATEX/IECEx
presenti sul mercato.
Questo Seminario fa parte del Sistema di Formazione
Continua dell’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti
Industriali Laureati, e dà diritto all’attribuzione di CFP.
Per informazioni:
email: [email protected]
tel. 0221006.313
36
CEIMAGAZINE
CEIMAGAZINE
SEMINARIO CEI - SCAME
PADOVA, 25 MAGGIO 2016 ore 14.00
CENTRO CONFERENZE “ALLA STANGA”
piazza Zanellato 21
Impianti e costruzioni elettriche nei
luoghi con pericolo di esplosione
Norme e soluzioni per la prevenzione e
la protezione
Un’esplosione si verifica quando coesistono nello spazio e nel tempo:
•
Programma
Ore 14.00
Registrazione dei partecipanti
Ore 14.15
Apertura dei lavori e saluto di benvenuto
Ore 14.30
Principi di sicurezza contro l’esplosione
Ing. Annalisa Marra
CEI–ComitatoElettrotecnicoItaliano
un gas infiammabile o una polvere combustibile
(combustibile);
l’aria, il cui ossigeno costituisce il comburente
(comburente);
una causa d’innesco, ad es. scintilla, arco, temperatura elevata (innesco).
Ore 15.15
Impianti elettrici nei luoghi con pericolo
di esplosione
Prof. Angelo Baggini
Università degli Studi di Bergamo
Ore 16.00
Coffee break
La sicurezza nei confronti del pericolo di esplosione si
raggiunge quando la probabilità di coesistenza di combustibile, comburente e innesco è ridotta ad un valore
accettabile. La strategia generale attualmente utilizzata
per affrontare il rischio di esplosione consiste nel suddividere i luoghi di interesse in zone a diversa probabilità di rischio di esplosione (classificazione dei luoghi) e
nella conseguente adozione di provvedimenti impiantistici, a livello dei prodotti utilizzati e procedurali proporzionati alla probabilità di ciascuna zona.
Ore 16.30
Soluzioni installative ATEX/IECEx
Stefano Viola
SCAME, ATEX Sales Manager
Ore 17.15
Dibattito e conclusione
•
•
Si tratta di un settore nel quale il numero e l’estensione delle prescrizioni normative sia tecniche che legislative è particolarmente elevato e questo seminario ha
l’obiettivo di presentare in modo ordinato tanto le prescrizioni normative quanto le novità tecnologiche che si
succedono rapidamente.
L’organo del CEI che si occupa di questo genere di problemi è il Comitato 31 “Materiali antideflagranti” assieme al SottoComitato 31J “Impianti elettrici nei luoghi
con pericolo di esplosione” per compendiare gli aspetti
di prodotto con gli aspetti sistemistici. La disponibilità
della classificazione dei luoghi con pericolo di esplosione è premessa essenziale e ineliminabile per la progettazione di tutte le opere (impianti elettrici e non elettrici compresi) i cui componenti possono essere causa di
innesco di esplosioni.
Il documento che riporta i risultati della classificazione
dovrebbe sempre accompagnare la documentazione di
progetto (anche se quanto meno con riferimento all’impianto elettrico non ne fa parte) dal momento che rappresenta un dato di progetto.
MAGGIO 2016
Modalità di Registrazione
La partecipazione è gratuita, l’iscrizione è obbligatoria
fino ad esaurimento posti.
È possibile iscriversi on line compilando la scheda dal
sito CEI www.ceinorme.it alla voce Eventi > Seminari e
altri Convegni, entro il 24/05/2016.
Per informazioni:
Tel. 02 21006.313
[email protected]
Questo Seminario fa parte del
sistema della Formazione Continua dell’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati e dà diritto all’attribuzione
di n. 3 CFP.
In collaborazione con:
37
SEMINARI
MAGGIO 2016
È TEMPO DI DOMOTICA
Seminari di cultura collettiva normativa incentrati sulla tecnologia
domotica (Bologna, 27 maggio 2016- Cagliari, 24 giugno 2016)
La domotica è l’insieme delle tecniche e dei servizi
che integrano nelle abitazioni gli automatismi
in materia di sicurezza, comodità, gestione
e comunicazione. In particolare, la domotica
consente di realizzare l’integrazione orizzontale
di numerose funzioni, quali:
-- illuminazione
-- riscaldamento e raffrescamento
-- schermature solari e tapparelle
-- controllo accessi
-- antintrusione
-- antincendio
-- visualizzazione dei parametri ambientali e
dei consumi.
L’architettura della domotica, la sicurezza e
l’esecuzione secondo la regola dell’arte delle
abitazioni rappresentano i punti chiave attraverso
i quali sostenere l’evoluzione tecnologica del
nostro Paese. Le nuove tecnologie domotiche,
che sono presenti oggi sul mercato e
caratterizzano le smart cities, le città intelligenti,
sono rese ormai disponibili e accessibili ad una
fetta sempre più ampia di utenti e consentono
a tutti i cittadini sensibili vantaggi in termini di
risparmio energetico e miglioramento delle
Questo Seminario fa parte del Sistema di Formazione
Continua del Consiglio Nazionale degli Ingegneri
e dell’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti
Industriali Laureati, e dà diritto all’attribuzione di CFP.
38
prestazioni. La domotica gode inoltre oggi di
importanti incentivi provenienti sia dal mercato
sia dalle disposizioni legislative e normative. Gli
edifici dotati di sistemi di controllo hanno infatti
una gestione più economica e confortevole,
ma un supporto notevole proviene anche dalle
politiche energetiche.
In quest’ottica il CEI, in collaborazione con la
CNA – Confederazione Nazionale dell’Artigianato
e della Piccola e Media Impresa, ha organizzato
per tutto il 2016 un ciclo di Seminari dal titolo “È
tempo di domotica”. Dopo i primi due incontri,
che hanno registrato un grande interesse dei
partecipanti e la presenza di oltre 300 persone,
proseguono gli appuntamenti con altre due
tappe:
• Bologna, 27 maggio
• Cagliari, 24 giugno
I Seminari sono caratterizzati da due interventi:
-- “Perché installare domotica?”, a cura del
Prof. Ing. Giuseppe Cafaro, Docente del
Politecnico di Bari
-- “Strumenti strategici per l’evoluzione
del mercato”, tenuto dall’Ing. Carmine
Battipaglia, Presidente del CT 64 del CEI.
Per informazioni:
email: [email protected]
tel. 0221006.313
CEIMAGAZINE
CEIMAGAZINE
SEMINARIO CEI - CNA
BOLOGNA, 27 MAGGIO 2016 ore 14.30
SALA CONVEGNI CNA
Viale Aldo Moro 22
È tempo di domotica
Programma
Seminari di cultura collettiva normativa
Perché partecipare al Seminario?
Per vedere il nuovo Libretto di Impianto Prosiel
La nuova edizione del Libretto è stata rinnovata e arricchita di
contenuti,scaturitidaisuggerimentiricevutidalmondoproduttivo
e installativo, avvallati dalle organizzazioni presenti in Prosiel in
occasionediincontritenutinel2015sututtoilterritorionazionale.
Per un aggiornamento normativo
La tecnologia domotica è spesso associata ad una novità che
il mercato dell’installazione impianti recepisce come uno
strumento per favorire prestazioni e comfort negli ambienti
abitativi. Ma la domotica, o più in generale la building and
home automation, è uno strumento indispensabile al fine di
dotare gli impianti della tecnologia on building, relativa anche
ai sistemi di sicurezza. È questo un momento fondamentale per
il settore dell’installazione elettrica per cogliere l’importanza
di adottare la tecnologia domotica: una strategia per recepire
la domanda sempre più frequente che proviene dalla clientela.
Per capire come la Guida CEI 64-50 sia di aiuto
La Guida CEI 64-50 di prossima edizione, rientra nel contesto
normativo di applicazione dell’integrazione degli impianti
elettrici utilizzatori e la predisposizione delle infrastrutture di
impianti di comunicazione e impianti elettronici negli edifici.
La sua riedizione, rinnovata nella grafica e nei contenuti, vuole
essere un motivazione all’implementazione della domotica nelle
installazionielettriche.L’infrastrutturaintegrailconcettodinamico
di building automation, dove lo studio della Guida riveste le fasi
progettuali e applicative. Insomma, un nuovo modo di adottare
leGuideedirealizzaregliimpiantinell’otticadellahome building.
Per avere uno spunto su come sfruttare il momento
Gli interventi di governo a livello europeo e nazionale vedono
numerosi atti volti al risparmio e all’efficienza energetica, al
fine di garantire benefici sociali, economici ed ecoambientali. È
ormaiunacertezzachetaliobiettivinonpossanoessereraggiunti
senza sistemi di gestione degli utilizzi energetici. Peraltro tali
sistemi, detti “domotici” nelle abitazioni, costituiscono anche un
fondamentale supporto alla semplificazione della vita quotidiana.
Per un confronto sulle opportunità del mercato
Ladomoticagodeoggidiunaseriediincentivichederivanosiadal
mercato che dalle disposizioni legislative e normative. Gli edifici
dotatidisistemidicontrollohannoinfattiunagestionepiùeconomica
e confortevole, ma un supporto notevole proviene dalle politiche
energetiche.Questeultime,infatti,rendonoobbligatoriol’utilizzo
di tali sistemi e forniscono incentivi estremamente appetibili.
Glistrumentilegislativieincentivantisonomoltoampiespaziano
dagliobblighiderivantidalDMdel26giugno2015alledetrazioni
fiscali, all’Ecobonus, al conto termico e all’accumulo di energia.
Prosiel è un’associazione senza scopo di lucro nata nel 2000 per
iniziativa di alcuni dei principali attori della filiera elettrica, in
prima linea nella promozione della cultura della sicurezza e
dell’innovazione elettrica. Si occupa inoltre di informare i cittadini
sull’utilizzo consapevole dell’energia elettrica; diffondere la
cultura della prevenzione per garantire la massima sicurezza
alla propria abitazione; consigliare al meglio l’utente nella
manutenzione dell’impianto elettrico; trasmettere i benefici
dell’uso efficiente delle più recenti tecnologie per l’automazione
dell’edificio per migliorare la qualità della vita. Un impianto
moderno è infatti la base per evitare rischi, accrescere il
valore economico dell’abitazione e ridurre i costi energetici.
MAGGIO 2016
14:30
Registrazionedeipartecipanti
14:45
Apertura dei lavori e saluto di benvenuto
Sig.AlbertoZanellati
V.PresidenteCNAInstallazioneeImpianti
15:00
PresentazionedelnuovoLibrettodi
ImpiantoElettrico
15:30
Perchéinstallaredomotica?
Ing. Annalisa Marra
CEI-ComitatoElettrotecnicoItaliano
16:20
Strumentistrategiciperl’evoluzione
del mercato
Ing.CarmineBattipaglia
Presidente CT 64 del CEI
17:10
Dibattito
17:30
Chiusura dei lavori
Modalità di Registrazione
La partecipazione è gratuita, l’iscrizione è obbligatoria fino
ad esaurimento posti.
È possibile iscriversi online compilando la scheda dal sito CEI
www.ceinorme.itallavoceEventi>SeminariealtriConvegni,
entro il 26/05/2016.
Per informazioni:
Tel. 02 21006.313
[email protected]
In collaborazione con:
Questo Seminario fa parte del sistema della Formazione Continua
dell’OrdinedeiPeritiIndustrialiedei
PeritiIndustrialiLaureatiedàdiritto
all’attribuzionedin. 3 CFP
Con il supporto di:
39
MAGGIO 2016
SEMINARIO CEI - CNA
CAGLIARI, 24 GIUGNO 2016 ore 14.30
HOLIDAY INN
Viale Umberto Ticca 23
È tempo di domotica
Programma
Seminari di cultura collettiva normativa
Perché partecipare al Seminario?
Per vedere il nuovo Libretto di Impianto Prosiel
La nuova edizione del Libretto è stata rinnovata e arricchita di
contenuti,scaturitidaisuggerimentiricevutidalmondoproduttivo
e installativo, avvallati dalle organizzazioni presenti in Prosiel in
occasionediincontritenutinel2015sututtoilterritorionazionale.
Per un aggiornamento normativo
La tecnologia domotica è spesso associata ad una novità che
il mercato dell’installazione impianti recepisce come uno
strumento per favorire prestazioni e comfort negli ambienti
abitativi. Ma la domotica, o più in generale la building and
home automation, è uno strumento indispensabile al fine di
dotare gli impianti della tecnologia on building, relativa anche
ai sistemi di sicurezza. È questo un momento fondamentale per
il settore dell’installazione elettrica per cogliere l’importanza
di adottare la tecnologia domotica: una strategia per recepire
la domanda sempre più frequente che proviene dalla clientela.
Per capire come la Guida CEI 64-50 sia di aiuto
La Guida CEI 64-50 di prossima edizione, rientra nel contesto
normativo di applicazione dell’integrazione degli impianti
elettrici utilizzatori e la predisposizione delle infrastrutture di
impianti di comunicazione e impianti elettronici negli edifici.
La sua riedizione, rinnovata nella grafica e nei contenuti, vuole
essere un motivazione all’implementazione della domotica nelle
installazionielettriche.L’infrastrutturaintegrailconcettodinamico
di building automation, dove lo studio della Guida riveste le fasi
progettuali e applicative. Insomma, un nuovo modo di adottare
leGuideedirealizzaregliimpiantinell’otticadellahome building.
Per avere uno spunto su come sfruttare il momento
Gli interventi di governo a livello europeo e nazionale vedono
numerosi atti volti al risparmio e all’efficienza energetica, al
fine di garantire benefici sociali, economici ed ecoambientali. È
ormaiunacertezzachetaliobiettivinonpossanoessereraggiunti
senza sistemi di gestione degli utilizzi energetici. Peraltro tali
sistemi, detti “domotici” nelle abitazioni, costituiscono anche un
fondamentale supporto alla semplificazione della vita quotidiana.
Per un confronto sulle opportunità del mercato
Ladomoticagodeoggidiunaseriediincentivichederivanosiadal
mercato che dalle disposizioni legislative e normative. Gli edifici
dotatidisistemidicontrollohannoinfattiunagestionepiùeconomica
e confortevole, ma un supporto notevole proviene dalle politiche
energetiche.Questeultime,infatti,rendonoobbligatoriol’utilizzo
di tali sistemi e forniscono incentivi estremamente appetibili.
Glistrumentilegislativieincentivantisonomoltoampiespaziano
dagliobblighiderivantidalDMdel26giugno2015alledetrazioni
fiscali, all’Ecobonus, al conto termico e all’accumulo di energia.
Prosiel è un’associazione senza scopo di lucro nata nel 2000 per
iniziativa di alcuni dei principali attori della filiera elettrica, in
prima linea nella promozione della cultura della sicurezza e
dell’innovazione elettrica. Si occupa inoltre di informare i cittadini
sull’utilizzo consapevole dell’energia elettrica; diffondere la
cultura della prevenzione per garantire la massima sicurezza
alla propria abitazione; consigliare al meglio l’utente nella
manutenzione dell’impianto elettrico; trasmettere i benefici
dell’uso efficiente delle più recenti tecnologie per l’automazione
dell’edificio per migliorare la qualità della vita. Un impianto
moderno è infatti la base per evitare rischi, accrescere il
valore economico dell’abitazione e ridurre i costi energetici.
40
14.30
Registrazionedeipartecipanti
14.45
Apertura dei lavori e saluto di benvenuto
15.00
PresentazionedelnuovoLibrettodi
ImpiantoElettrico
15.30
Perchéinstallaredomotica?
Prof. Ing. Giuseppe Cafaro
Docente Politecnico di Bari
16.20
Strumentistrategiciperl’evoluzione
del mercato
Ing. Carmine Battipaglia
Presidente CT 64 del CEI
17.10
Dibattito
17.30
Chiusura dei lavori
Modalità di Registrazione
La partecipazione è gratuita, l’iscrizione è obbligatoria fino
ad esaurimento posti.
È possibile iscriversi on line compilando la scheda dal sito CEI
www.ceinorme.itallavoceEventi>SeminariealtriConvegni,
entro il 23/06/2016.
Perinformazioni:
Tel. 02 21006.313
[email protected]
Incollaborazionecon:
Questo Seminario fa parte del sistema della Formazione Continua
dell’OrdinedeiPeritiIndustrialiedei
PeritiIndustrialiLaureatiedàdiritto
all’attribuzionedin. 3 CFP.
Conilsupportodi:
CEIMAGAZINE
SEMINARI
CEIMAGAZINE
MEDICALE, INDUSTRIALE, DATA CENTER
Terzo appuntamento con il Seminario dedicato ai principali mercati
verticali (Pescara, 31 maggio 2016)
Il prossimo 31 maggio, a Pescara, avrà luogo il
terzo appuntamento del nuovo ciclo di Seminari
organizzati dal CEI con il supporto di Socomec,
specialista del mercato delle soluzioni per la
disponibilità, il controllo e la sicurezza delle reti
elettriche a bassa tensione.
Il Seminario “Medicale, Industriale, Data Center.
La disponibilità di alimentazione attraverso
soluzioni dedicate in diversi mercati” ha
l’obiettivo di illustrare le norme e le soluzioni
dedicate ai mercati verticali. La continuità di
servizio è essenziale in ambiti tra loro molto
diversi: ogni settore ha peculiarità e norme
specifiche di riferimento che guidano e aiutano
il progettista e gli addetti ai lavori a soddisfare
l’esigenza primaria di continuità di servizio,
garanzia della produzione e della sicurezza.
Medicale
Nei locali medici è necessario garantire
la sicurezza dei pazienti sottoposti a cure
intensive mediante provvedimenti sull’impianto,
applicando le Norme CEI e le prescrizioni delle
norme degli apparecchi elettromedicali. La prima
relazione, avrà lo scopo di aiutare gli operatori
Questo Seminario fa parte del Sistema di Formazione
Continua dell’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti
Industriali Laureati, e dà diritto all’attribuzione di CFP.
MAGGIO 2016
delle strutture sanitarie a valutare la necessità
di adeguamenti in funzione di una valutazione
del rischio e nel rispetto della regola dell’arte.
Industriale
Le problematiche da affrontare in
ambienti industriali al fine di garantire la
continuità di servizio sono molteplici. Il secondo
intervento, si occuperà di prendere in esame
le difficoltà che devono essere affrontate per
garantire tale continuità.
Data Center
I Data Center costituiscono un settore
caratterizzato da una elevata intensità energetica
e da consumi in costante aumento. L’ultimo
intervento, dopo alcune considerazioni sulla
Norma CEI 64-8;V3, avrà l’obiettivo di confrontare
in maniera critica le nuove tecnologie elettriche
dal punto di vista dell’efficienza energetica, con
particolare riferimento al dimensionamento
e ai vantaggi degli UPS scalabili hot-swap e
delle nuove soluzioni per il monitoraggio delle
prestazioni energetiche.
Per informazioni:
email: [email protected]
tel. 0221006.313
41
MAGGIO 2016
SEMINARIO CEI - SOCOMEC
PESCARA, 31 MAGGIO 2016 ore 14.00
HOTEL CARLTON
Viale della Riviera 35
Medicale, Industriale, Data Center
La disponibilità di alimentazione attraverso
soluzioni dedicate in diversi mercati
Lacontinuitàdiservizioèessenzialeinmoltiambititraloro
molto diversi. Ogni settore ha proprie peculiarità e norme
specifiche di riferimento che guidano ed aiutano il progettistaegliaddettiailavoriasoddisfarel’esigenzaprimariadi
continuitàdiservizio,garanziadellaproduzioneesicurezza.
Leproblematichechedevonoessereaffrontatealfinedigarantire la continuità di servizio in ambienti industriali sono
molteplici. In particolare la scelta dell’UPS e le protezioni
dell’impiantodevonoconsiderarelapresenzadicarichinon
lineari anche di grande potenza che creano il problema delle
armoniche; carichi come azionamenti, caratterizzati da una
fase rigenerativa importante e da una elevata suscettibilità
aidisturbidirete,richiedonodiaffrontareilritornodienergia,ilfattoredipotenzadeicarichi,daunlatodeterminante
nel dimensionamento dell’UPS, dall’altro è da quest’ultimo
influenzato,laprotezionecontroicontattiindirettideveessere estesa anche a valle dell’UPS senza compromettere la
continuitàdell’alimentazione.
IDataCenter,nellaloroaccezionepiùampia,costituiscono
un settore caratterizzato da un’elevata intensità energetica
edaconsumiincostanteaumento.SistimacheattualmenteiDataCentersianoresponsabilidiunaquotapariacirca
1,5%-2%deiconsumifinalidielettricitàecheilpotenziale
diefficienzaenergetica,legatoaipossibiliinterventidimiglioramento, consenta riduzioni comprese tra il 20% ed il 50%
delfabbisognoenergeticocorrente.L’intervento,dopoalcuneconsiderazionidicaratterenormativointrodottedellaV3
dellaNormaCEI64-8,confronteràcriticamentenuovetecnologie elettriche dal punto di vista dell’efficienza energetica,
conparticolareattenzionededicataaldimensionamentoed
aivantaggidegliUPSscalabilihot-swapedellenuovesoluzioniperilmonitoraggiodelleprestazionienergetiche.
Neilocalimedicièopportunogarantirelasicurezzadeipazientiedelpersonalemedicochepotrebberoesseresoggetti
all’applicazionediapparecchielettromedicali.Nellamaggior
partedeicasi,lasicurezzadeipazientichesitrovanosottopostiacureintensive(diimportanzacritica)puòessereraggiuntamedianteprovvedimentisull’impianto,applicandole
norme CEI unitamente alle prescrizioni delle norme degli apparecchi elettromedicali. L’intento è di aiutare gli operatori
dellestrutturesanitarieavalutarelanecessitàeleprioritàdi
adeguamentiinfunzionediunavalutazionedelrischioenel
rispettodellaregoladell’arte.
“Lavora con Socomec”
OgniannoSocomecselezionasututtoilterritorionazionalei
miglioritalentiperilpotenziamentodellapropriastruttura
commercialeetecnica.Fatticonoscereinviandociiltuocurriculumall’[email protected] completo di autorizzazionealtrattamentodeidatipersonali.
SocomecElettromeccanicaeSiconsrlinformano,inconformitàdell’art.13
del Codice della Privacy, che i suoi dati le sono stati comunicati da CEI e
che verranno utilizzati esclusivamente per l’invio di comunicazioni di segnalazionediiniziativecommerciali,promozionali,segnalazionedieventi
formativieseminari.Idatinonsarannooggettodidiffusione,everranno
comunicatiasoggettiterzisoloqualoraciòsiaindispensabileperlefinalità
indicate.Qualoranonintendessericevereulterioricomunicazionidiquesto
tipo,esercitandoidirittistabilitidall’art.7delCodice,èsufficientechelo
comunichi a mezzo mail alla casella [email protected] o alla casella [email protected] .
42
Programma
14.00
14.15
Registrazionedeipartecipanti
Apertura dei lavori e saluto di benvenuto
14.30
Impiantielettricineilocalimedici-Variante2della
Norma CEI 64-8 Parte 710 e soluzioni tecniche applicabili
Ing. A. Marra
CEI–ComitatoElettrotecnicoItaliano
Ing. J. Pleynet
Socomec
Sig. G. Bassan
Socomec
15.30
Disponibilitàeaffidabilitàdegliimpiantinegliambientiindustriali
Prof. A. Baggini
Università degli Studi di Bergamo
Ing. J. Pleynet
Socomec
Sig. G. Bassan
Socomec
16.30
Coffeebreak
17.00
Disponibilità,efficienzaemisuradelleprestazioni
energeticheneiDataCenter
Prof. A. Baggini
Università degli Studi di Bergamo
Ing. J. Pleynet
Socomec
Sig. G. Bassan
Socomec
18.00
Dibattitoeconclusione
Modalità di Registrazione
La partecipazione è gratuita, l’iscrizione è obbligatoria fino
ad esaurimento posti.
È possibile iscriversi online compilando la scheda dal sito CEI
www.ceinorme.itallavoceEventi>SeminariealtriConvegni,
entro il 30/05/2016.
Perinformazioni:
Tel. 02 21006.313
[email protected]
Questo Seminario fa parte del sistema della Formazione Continua
dell’OrdinedeiPeritiIndustrialiedei
PeritiIndustrialiLaureatiedàdiritto
all’attribuzionedin. 3 CFP
Incollaborazionecon:
CEIMAGAZINE
CONVEGNI
CEIMAGAZINE
CONVEGNI DI FORMAZIONE GRATUITA CEI
2016
Prosegue l’ormai tradizionale appuntamento con gli ultimi sviluppi
della normazione con altri due appuntamenti (Bari, 7 giugno 2016 – Catania, 16 giugno 2016)
“Il CEI non è un’associazione giovanissima: è
nato nel 1909 (come attività in realtà ha avuto
inizio anche prima), anno in cui è avvenuta la
formalizzazione di ente morale senza fini di
lucro, venendo riconosciuto dallo Stato italiano, e
successivamente anche in ambito internazionale e
mondiale, come l’associazione di riferimento in Italia
(insieme all’UNI) per quanto riguarda la normazione.
Per il nuovo ciclo di Convegni di formazione gratuita
2016 abbiamo incentrato l’attenzione su importanti
temi, quali l’efficienza energetica, l’accumulo,
l’elettrotecnologia e gli aspetti di sicurezza.
Un grosso impegno è stato posto per far sì
che fossero allineate le disposizioni in materia
di sicurezza del Corpo Nazionale dei Vigili del
Fuoco con le normative CEI: è un lavoro che
abbiamo in corso da più di dieci anni e che ha
portato a dei risultati molto positivi, perché
spesso il progettista, così come il cittadino, si
trova a doversi confrontare con disposizioni che
non sono del tutto allineate”.
presentato il nuovo ciclo di Convegni itineranti
per l’anno 2016: una serie di dieci incontri
articolati nelle principali città italiane.
Da quel giorno si sono svolti altri quattro
Convegni, giungendo così a metà del “percorso”
formativo previsto per il 2016.
Nelle prime cinque tappe, avute luogo
rispettivamente a Milano (25 febbraio), Firenze
(10 marzo), Cagliari (24 marzo), Novara (8 aprile),
Rimini (21 aprile) e Roma (5 maggio), è stato
registrato un elevato numero di partecipanti ed un
alto indice di gradimento.
Così Roberto Bacci, Direttore Generale del
CEI, durante il primo Convegno di formazione
gratuita del 2016, svoltosi a Milano il 25 febbraio,
ribadendo il ruolo fondamentale svolto dal
Comitato Elettrotecnico Italiano per il Paese, ha
MAGGIO 2016
43
MAGGIO 2016
I prossimi due incontri
rispettivamente a:
• Bari, 7 giugno
• Catania, 16 giugno
avranno
luogo,
Gli incontri, rivolti a tutti gli operatori del settore,
verteranno sul tema degli aggiornamenti
normativi in merito a prestazioni funzionali,
energetiche e di sicurezza dei sistemi elettrici.
Le giornate formative, con inizio alle ore 9.00, si
apriranno con un intervento incentrato sui criteri
per il dimensionamento delle varie parti degli
impianti di terra, per la loro pratica esecuzione in
relazione alle utenze attive e passive connesse ai
sistemi di distribuzione in media tensione (Guida
Tecnica CEI 99-5).
In seguito, due relazioni affronteranno il tema
dell’efficienza energetica degli impianti elettrici
6
negli edifici: la prima di esse riguarderà l’utilizzo
dei sistemi di accumulo, con cenni sul loro
futuro utilizzo in ambito domestico e terziario;
la seconda farà riferimento alla futura Variante
3 della Norma CEI 64-8 che recepisce la Norma
HD 60364-8-1, in cui vengono forniti esempi su
come garantire la funzionalità delle prestazioni
elettriche e la riduzione dei consumi energetici
per un impianto elettrico.
Il Convegno proseguirà poi nel pomeriggio con
altri due interventi: il primo, curato dal Corpo
Nazionale dei Vigili del Fuoco, sarà dedicato
alla verifica degli impianti elettrici ai fini del
mantenimento delle prestazioni contro l’innesco
e la propagazione degli incendi; il secondo
prenderà invece in esame le infrastrutture per
gli impianti multi-servizio negli edifici (Guida
Tecnica CEI 306-22).
Città da gennaio a maggio
(Milano, Firenze, Cagliari,
Novara, Rimini, Roma)
ai Convegni
di Formazione Gratuita
2.085 Partecipanti
87
19
47
2
Collaborazioni con
Aziende e Istituzioni
Relatori
Crediti rilasciati
per Ingegneri e
Periti Industriali
Patrocinio del Ministero
dello Sviluppo Economico
e del Ministero dell’interno
Risultati dei Convegni di Formazione Gratuita CEI (gennaio-maggio)
I Convegni di formazione CEI fanno parte del
Sistema di Formazione Continua del Consiglio
Nazionale degli Ingegneri e dell’Ordine dei Periti
Industriali e dei Periti Industriali Laureati, e danno
diritto all’attribuzione di CFP.
44
Per informazioni:
email: [email protected]
tel. 0221006.231 - 202
CEIMAGAZINE
CEIMAGAZINE
CONVEGNO DI FORMAZIONE CEI
BARI, 7 GIUGNO 2016 ore 9.00
HOTEL NICOLAUS Centro Congressi
Via Cardinal A. Ciasca 27
CORPO NAZIONALE
DEI VIGILI DEL FUOCO
SISTEMI ELETTRICI.
PRESTAZIONI FUNZIONALI,
ENERGETICHE E DI SICUREZZA
Tra i temi trattati, il primo intervento esporrà i criteri per il
dimensionamento delle varie parti degli impianti di terra, per la loro
pratica esecuzione in relazione alle utenze attive e passive connesse
ai sistemi di distribuzione in media tensione (Guida Tecnica CEI 99-5).
L’efficienza energetica degli impianti elettrici negli edifici sarà il tema
di due successive relazioni: una farà riferimento alla futura Variante
della Norma CEI 64-8 che recepirà la norma HD 60364-8-1.
In questa relazione verranno forniti esempi per garantire funzionalità
delle prestazioni elettriche e riduzione dei consumi energetici per
un impianto elettrico. L’altra si focalizzerà sull’utilizzo dei sistemi
di accumulo, elementi indispensabili per poter sfruttare al meglio
le potenzialità delle energie rinnovabili e illustrerà esempi pratici
relativi all’uso di questi sistemi, con cenni sul loro futuro utilizzo in
ambito domestico e terziario: la normativa internazionale di questo
settore è infatti in rapida evoluzione.
La realizzazione negli edifici di una infrastruttura fisica multi-servizio
passiva interna all’edificio, costituita da adeguati spazi installativi e
da impianti di comunicazione ad alta velocità in fibra ottica, nonché
dei punti di accesso all’edificio, è una delle richieste del DPR 380/01,
art. 135-bis, come modificato dalla Legge 11 novembre 2014, n. 164.
Una relazione tratterà della Guida Tecnica CEI 306-22, strumento
semplificato per i progettisti, gli operatori edili e gli installatori di
comunicazione elettronica negli edifici, per applicare i dettami del
decreto. Come negli anni precedenti, sarà proposto un intervento
tecnico a cura dei Vigili del Fuoco sulle condizioni di esercizio per la
sicurezza elettrica degli impianti. La realizzazione e la manutenzione
degli impianti elettrici è una condizione essenziale per ottenere
funzionalità e sicurezza ai fini della prevenzione incendi.
Modalità di Registrazione
Gli ingegneri che desiderano il riconoscimento dei crediti devono
iscriversi tramite il sito Istituzionale OIBA.
La partecipazione è gratuita con iscrizione obbligatoria.
Per ricevere gli atti del Convegno gli interessati dovranno registrarsi
online dal sito CEI www.ceinorme.it alla voce Eventi – Convegni di
Formazione entro il 05/06/2016
Per informazioni:
tel. 02 21006.231 - 202 e-mail: [email protected]
Programma
Ore 8.30
Registrazione dei partecipanti
Ore 9.00
Saluto Autorità
Direzione CEI
Ore 9.30
Guida Tecnica CEI 99-5: Impianti di terra per sistemi
elettrici aventi tensione superiore a 1 kV.
Progettazione, realizzazione e verifiche
Ing. Salvatore Siracusa
VicePresidente CT 64 del CEI
Ore 10.15 Impianti di accumulo di energia elettrica:
caratteristiche ed applicazioni
Prof. Angelo Baggini
Docente Università di Bergamo
Ore 11.15 Intervallo
Ore 11.45 Efficienza energetica degli impianti elettrici utilizzatori:
quadro legislativo, normativo ed applicazioni
Prof. Giuseppe Cafaro
Docente Politecnico di Bari
Ore 12.45 Dibattito
Ore 13.15 Intervallo
Ore 14.30 Verifica degli impianti elettrici ai fini del mantenimento
delle prestazioni contro l’innesco e la propagazione
degli incendi. Documentazione di esercizio
Rappresentante CNVVF
Ore 15.30 Infrastrutture per impianti multiservizio negli edifici.
Guida Tecnica CEI 306-22
Ing. Giuseppe Bosisio
CEI Technical Policy and Quality
Ore 16.15 Dibattito
Ore 17.00 Chiusura dei lavori
Con il supporto di
È in corso la procedura di
riconoscimento dei Crediti Formativi da
parte dell’Ordine degli Ingegneri della
Provincia di Bari.
A questo Convegno il Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti
Industriali Laureati attribuisce n. 6 CFP.
Ai Partecipanti Geometri Iscritti all’Albo,
così come stabilito dal Regolamento per
la Formazione Continua verranno riconosciuti n. 3 CFP.
Partecipano
con il Patrocinio
PUGLIA
MAGGIO 2016
45
MAGGIO 2016
CONVEGNO DI FORMAZIONE CEI
CATANIA, 16 GIUGNO 2016 ore 9.00
HOTEL SHERATON
Via Antonello da Messina 45, Aci Castello
CORPO NAZIONALE
DEI VIGILI DEL FUOCO
SISTEMI ELETTRICI.
PRESTAZIONI FUNZIONALI,
ENERGETICHE E DI SICUREZZA
Tra i temi trattati, il primo intervento esporrà i criteri per il
dimensionamento delle varie parti degli impianti di terra, per la loro
pratica esecuzione in relazione alle utenze attive e passive connesse
ai sistemi di distribuzione in media tensione (Guida Tecnica CEI 99-5).
L’efficienza energetica degli impianti elettrici negli edifici sarà il
tema di due successive relazioni: una farà riferimento alla futura
Variante della Norma CEI 64-8 che recepirà la norma HD 60364-8-1.
In questa relazione verranno forniti esempi per garantire funzionalità
delle prestazioni elettriche e riduzione dei consumi energetici per
un impianto elettrico. L’altra si focalizzerà sull’utilizzo dei sistemi
di accumulo, elementi indispensabili per poter sfruttare al meglio
le potenzialità delle energie rinnovabili e illustrerà esempi pratici
relativi all’uso di questi sistemi, con cenni sul loro futuro utilizzo in
ambito domestico e terziario: la normativa internazionale di questo
settore è infatti in rapida evoluzione.
La realizzazione negli edifici di una infrastruttura fisica multi-servizio
passiva interna all’edificio, costituita da adeguati spazi installativi e
da impianti di comunicazione ad alta velocità in fibra ottica, nonché
dei punti di accesso all’edificio, è una delle richieste del DPR 380/01,
art. 135-bis, come modificato dalla Legge 11 novembre 2014, n. 164.
Una relazione tratterà della Guida Tecnica CEI 306-22, strumento
semplificato per i progettisti, gli operatori edili e gli installatori di
comunicazione elettronica negli edifici, per applicare i dettami del
decreto.
Come negli anni precedenti, sarà proposto un intervento tecnico
a cura dei Vigili del Fuoco sulle condizioni di esercizio per la
sicurezza elettrica degli impianti. La realizzazione e la manutenzione
degli impianti elettrici è una condizione essenziale per ottenere
funzionalità e sicurezza ai fini della prevenzione incendi.
Programma
Ore 8.30
Registrazione dei partecipanti
Ore 9.00
Saluto Autorità
Direzione CEI
Ore 9.30
Guida Tecnica CEI 99-5: Impianti di terra per sistemi
elettrici aventi tensione superiore a 1 kV.
Progettazione, realizzazione e verifiche
Ing. Salvatore Siracusa
VicePresidente CT 64 del CEI
Ore 10.15 Impianti di accumulo di energia elettrica:
caratteristiche ed applicazioni
Prof. Angelo Baggini
Docente Università di Bergamo
Ore 11.15 Intervallo
Ore 11.45 Efficienza energetica degli impianti elettrici utilizzatori:
quadro legislativo, normativo ed applicazioni
Prof. Giuseppe Cafaro
Docente Politecnico di Bari
Ore 12.45 Dibattito
Ore 13.15 Intervallo
Ore 14.30 Verifica degli impianti elettrici ai fini del mantenimento
delle prestazioni contro l’innesco e la propagazione
degli incendi. Documentazione di esercizio
Rappresentante CNVVF
Ore 15.30 Infrastrutture per impianti multiservizio negli edifici.
Guida Tecnica CEI 306-22
Ing. Giuseppe Bosisio
CEI Technical Policy and Quality
Ore 16.15 Dibattito
Ore 17.00 Chiusura dei lavori
Modalità di Registrazione
La partecipazione è gratuita con iscrizione obbligatoria.
E’ possibile iscriversi online e fino ad esaurimento dei posti
disponibili compilando la scheda dal sito CEI www.ceinorme.it
alla voce Eventi – Convegni di Formazione entro il 14/06/2016
Con il supporto di
Per informazioni:
tel. 02 21006.231 - 202
e-mail: [email protected]
È in corso la procedura di rilascio dei
Crediti Formativi da parte del Consiglio
Nazionale degli Ingegneri.
A questo Convegno il Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti
Industriali Laureati attribuisce n. 6 CFP.
Ai partecipanti Geometri iscritti all’Albo,
così come stabilito dal Regolamento
della Formazione Continua, verranno
riconosciuti n. 3 CFP.
Partecipano
con il Patrocinio
46
CEIMAGAZINE
SEMINARI
CEIMAGAZINE
CONNETTIVITÀ E ILLUMINAZIONE DI EMERGENZA
Al via due nuovi appuntamenti con i Seminari organizzato dal CEI incentrati su illuminazione e connettività (Roma, 13 giugno – Torino, 21 giugno)
Proseguono nel mese di giugno gli appuntamenti
con i Seminari realizzati dal CEI con il supporto
di Schneider Electric, specialista globale nella
gestione dell’energia, con due nuovi incontri:
• Roma, 13 giugno
• Torino, 21 giugno
Le novità sulle infrastrutture di rete dati:
liberalizzazione degli allacciamenti, nuove
norme tecniche, tendenze di mercato
(Roma, 13 giugno)
La connettività rappresenta ormai l’elemento
cardine di tutte le evoluzioni tecniche, rendendo
questo elemento imprescindibile per rendere
qualsiasi prodotto realmente utilizzabile.
Le nuove soluzioni impiantistiche delle
infrastrutture di rete (cablaggio strutturato)
sono oggi fondamentali per qualsiasi ambito, dai
cicli produttivi e finanziari delle aziende alla vita
domestica nelle abitazioni. Le evoluzioni degli
ultimi anni portano l’attenzione su importanti
novità e alla semplificazione delle abilitazioni
per l’allacciamento della rete pubblica degli
impianti, volte alla predisposizione alla banda
larga delle nuove abitazioni. Il Seminario avrà
lo scopo di illustrare tutte le novità tecnicolegislative al fine di offrire una visione chiara
Questo Seminario fa parte del Sistema di Formazione
Continua dell’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti
Industriali Laureati, e dà diritto all’attribuzione di CFP.
MAGGIO 2016
di tutti gli aspetti prescrittivi e di obbligo di
legge. Presenterà inoltre le nuove tendenze di
mercato che influenzano le scelte progettuali, e
i semplici ed efficaci tools per la progettazione.
Illuminazione di emergenza. Dalle prescrizioni
normative e legislative alle soluzioni progettuali
(Torino, 21 giugno)
L’illuminazione di emergenza è un requisito
di sicurezza imprescindibile per la maggior
parte degli edifici, ma non sempre i riferimenti
legislativi in materia sono chiari, esaustivi e
quindi utili al progettista e installatore. Le norme
tecniche forniscono un importante strumento
operativo per procedere nella scelta razionale ed
economica della soluzione progettuale migliore.
Oltre al progetto illuminotecnico in condizioni
di emergenza, il tecnico è chiamato ad operare
numerose altre scelte, che vanno dalla sorgente
luminosa, all’alimentazione, alla logica della
distribuzione e infine alle future necessità di
verifica e di manutenzione. I primi due interventi
del Seminario saranno dedicati alle principali
prescrizioni normative e legislative in tema di
illuminazione di emergenza e sono completati con
esempi di progettazione. Gli interventi conclusivi
riguarderanno le verifiche e le manutenzioni da
un punto di vista sia normativo che operativo.
Per informazioni:
email: [email protected]
tel. 0221006.313
47
MAGGIO 2016
SEMINARIO CEI - SCHNEIDER ELECTRIC
ROMA, 13 GIUGNO 2016 ore 14.00
UNIVERSITÀ SAPIENZA
Via Eudossiana 18 Sala del Chiostro
Tutte le novità sulle
infrastrutture di rete dati:
dalla liberalizzazione degli allacciamenti
all’obbligo della fibra ottica in casa.
Laconnettività,equindilacomunicazionedelleapparecchiature,è,ormai,l’elementocardineditutteleevoluzionitecniche,confermando di conseguenza quanto questo elemento
siaormaiimprescindibileperrenderequalsiasi
prodottorealmenteutilizzabile.
E’perquestomotivocheleevoluzionitecniche
elegislativedellesoluzioniimpiantistichedelleinfrastrutturedirete(cablaggiostrutturato)
oggi sono più che mai importanti e vitali per
qualsiasiambito,daicicliproduttiviefinanziari
delle aziende alla più comune vita domestica
nelle nostre case.
In tal senso, le evoluzioni avvenute in questi
due anni portano l’attenzione su importanti
novità volte alla semplificazione delle abilitazioni per l’allacciamento alla rete pubblica
degliimpiantievolteallapredisposizionealla
larga banda delle nuove abitazioni.
Questo convegno si pone come obiettivo, in
brevimachiariinterventi,dipresentare:
• tuttelenovitàtecnicolegislativealfinedi
offrireunavisionechiaradituttigliaspetti
prescrittiviediobbligodilegge
• lenuovetendenzedimercatocheinfluenzanolescelteprogettuali
• sempliciedefficacitoolsperlaprogettazione.
Modalità di Registrazione
Programma
14.00
Registrazionedeipartecipanti
14.15
Apertura dei lavori e saluto di benvenuto
14.30
Disanima delle recenti prescrizioni legislativeinmateriadiretidicomunicazioni
elettroniche
Ing. A. Marra
Segretario Tecnico CEI
15.15
Indicazioniprogettuali,realizzazioneecollaudodiunaretedicomunicazionielettroniche
Prof. Angelo Baggini
Docente Università di Bergamo
16.00
Coffeebreak
16.30
Wifi,LiFi,POE.Implicazioniecomestanno
modificandolesceltesulcablaggiostrutturato
Rack non solo contenitori ma gestore di
calore per un corretto efficientamento
energetico
I-cabling: una mano concreta alla progettazione
Ing. F. Sala
Schneider Electric
17.30
Dibattito
18.00
Conclusione dei lavori
In collaborazione con:
Questo Seminario fa parte
delsistemadellaFormazioneContinuadell’Ordinedei
PeritiIndustrialiedeiPeriti
IndustrialiLaureatiedàdiritto all’attribuzione di n. 3
CFP.
La partecipazione è gratuita, l’iscrizione è obbligatoria fino ad esaurimento posti.
E’possibileiscriversionlinecompilandolascheda
dal sito CEI www.ceinorme.itallavoceEventi>Seminari e altri Convegni, entro il 12/06/2016.
Perinformazioni:
Tel. 02 21006.202
[email protected]
48
È in corso la procedura
di rilascio dei Crediti
Formativi da parte del
Consiglio Nazionale degli
Ingegneri.
CEIMAGAZINE
CEIMAGAZINE
SEMINARIO CEI - SCHNEIDER ELECTRIC
TORINO, 21 GIUGNO 2016 ore 14.00
ENVIRONMENT PARK
Via Livorno 60 Sala Kyoto
Illuminazione di emergenza
Programma
Dalle prescrizioni normative e legislative alle soluzioni progettuali
L’illuminazionediemergenzaèunrequisitodi
sicurezza fondamentale e imprescindibile per
lamaggiorpartedegliedifici.Intalunicasiesistonodeiriferimentilegislativichiariedesaustivi,inaltrilaprescrizionelegislativanonèaltrettantoutilealprogettistaeall’installatore,in
altriancorairequisitieleprestazionirichieste
sonocompletoappannaggiodellescelteedelleesigenzeeconomichedelCommittente.
Intuttiquesticasilenormetecnicheforniscono
unimportantestrumentooperativoperprocederenellasceltarazionaleedeconomicadella
soluzione progettuale migliore. Oltre al progetto illuminotecnico in condizioni emergenzailtecnicoèchiamatoadoperarenumerose
altresceltechevannodallasorgenteluminosa
ivi comprese quelle a LED, all’alimentazione
(autonomaocentralizzata),allalogicadelladistribuzioneenonultimoallefuturenecessità
diverificaemanutenzione.
14.00
Registrazionedeipartecipanti
14.15
Apertura dei lavori e saluto di benvenuto
14.30
Aspetti sistemistici e normativi nella realizzazionedegliimpiantidiilluminazionedi
emergenza
Ing. G. Cafaro
Docente Politecnico Bari
15.15
Sistemi ad alimentazione centralizzata e
autonomi.Esempidiprogettazione
A. Veronesi
Schneider Electric
16.00
Coffeebreak
16.30
Impiantid’illuminazionedisicurezza.Verificaemanutenzioneperiodica
Ing. A. Marra
Segretario Tecnico CEI
17.15
Diagnosi centralizzata, Supervisione e telegestionesuretiLAN,Internet,LON,GSM
G. Gallerani
Schneider Electric
18.00
Dibattito
18.30
Conclusione dei lavori
Iprimidueinterventidelseminariosonodedicatialleprincipaliprescrizioninormativeelegislativeintemadiilluminazionediemergenzae In collaborazione con:
sonocompletaticonesempidiprogettazione.
Gliinterventiconclusivisonoinvecefocalizzati Questo Seminario fa parte
sulleverificheemanutenzionidaunpuntodi del sistema della Formavistasianormativocheoperativo.
zione Continua dell’Ordi-
Modalità di Registrazione
La partecipazione è gratuita, l’iscrizione è obbligatoria fino ad esaurimento posti.
E’possibileiscriversionlinecompilandolascheda
dal sito CEI www.ceinorme.itallavoceEventi>SeminariealtriConvegni,entroil20/06/2016.
Perinformazioni:
Tel. 02 21006.202
[email protected]
MAGGIO 2016
ne dei Periti Industriali e
dei Periti Industriali Laureati e dà diritto all’attribuzione di n. 3 CFP.
È in corso la procedura di
rilasciodeiCreditiFormativi
da parte del Consiglio
Nazionale degli Ingegneri.
49
FORMAZIONE
MAGGIO 2016
SCARICHE ATMOSFERICHE, ESPLOSIONI E
DISPOSITIVI DI MESSA A TERRA:
I NUOVI CORSI CEI
Il CEI organizza Corsi di formazione relativi al D.P.R. 462/01, incentrati sulla corretta attività di verifica degli impianti
Il CEI propone un percorso formativo completo,
per svolgere correttamente l’attività di
verifica, secondo quanto previsto dal D.P.R.
462/01: “Regolamento di semplificazione del
procedimento per la denuncia di installazioni
e dispositivi di protezione contro le scariche
atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di
impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi”.
Durante i corsi vengono analizzate nel dettaglio
le modalità per valutare la corretta esecuzione
delle verifiche. Secondo il D.P.R. 462/01, infatti,
il datore di lavoro ha l’obbligo di richiedere la
verifica periodica dell’impianto di messa terra e
dei dispositivi di protezione contro le scariche
atmosferiche. Nei luoghi con pericolo di
esplosione (DM 22/12/58) va richiesta la verifica
periodica dell’intero impianto elettrico.
I Corsi CEI coinvolti in questa tipologia di
formazione sono:
• 0-14 ATEX “Verifica degli impianti elettrici
nei luoghi con pericolo di esplosione”, che si
terrà dal 22 al 24 giugno 2016;
•
•
0-14 FULMINI “Verifica degli impianti di
protezione contro le scariche atmosferiche”,
che avrà luogo il 21 giugno 2016;
0-14 TERRA “Verifica degli impianti di messa
a terra”, che si svolgerà dal 4 al 7 luglio 2016.
Le sopracitate edizioni si terranno tutte presso la
sede del CEI, a Milano, in via Saccardo 9.
Le giornate formative si rivolgono principalmente
a coloro che devono effettuare le verifiche
richieste dalla legge, fornendo le modalità
corrette per effettuare tali controlli, con esempi
pratici.
In particolare, i soggetti coinvolti sono Enti
notificati, Organi di Vigilanza e Controllo,
Organismi Autorizzati, consulenti nell’ambito
della Sicurezza sul Lavoro e della Sicurezza
Antincendi, progettisti, costruttori, installatori,
manutentori e utilizzatori di impianti ed
attrezzature.
Per informazioni:
email: [email protected]
tel. 02.21006.280 - 281 - 286
50
CEIMAGAZINE
CEIMAGAZINE
CORSO CEI 0-14 ATEX
LA VERIFICA DEGLI IMPIANTI ELETTRICI NEI
LUOGHI CON PERICOLO DI ESPLOSIONE
Questo corso fa parte del sistema della
Formazione Continua dell’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati e dà
diritto all’attribuzione di:
- n. 24 crediti CFP per il corso senza test finale
- n. 27 crediti per il corso con test finale
Presentazione
Il CEI propone un corso per approfondire le modalità di
verifica degli impianti installati in luoghi con pericolo di
esplosione, come previsto dal D.P.R. 462/01 e dalla Guida CEI
0-14, che chiarisce alcuni aspetti organizzativi e tecnici, da
rispettare per svolgere correttamente l’attività di verifica.
Durante il percorso formativo, verranno trattati i seguenti
argomenti:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
I principali dispositivi legislativi di riferimento
Gli aspetti chimico-fisici della combustione ed esplosione
Le principali caratteristiche delle sostanze infiammabili
La classificazione dei luoghi con pericolo di esplosione
Le apparecchiature elettriche ed i modi di protezione
Gli impianti elettrici Ex
Le modalità per la conduzione delle verifiche
La gestione delle modifiche ampliamenti, trasformazioni
La manutenzione degli impianti
Il ruolo del verificatore
Esempi pratici di tipologie di verifiche nei vari ambienti.
Crediti RSPP
24 CREDITI PER RSPP/CSE
Tutte ATECO
Crediti CSE
Il presente corso è valido per l’ottenimento dei crediti RSPP e
CSE. I crediti saranno forniti su richiesta, selezionando l’opzione
sulla scheda di iscrizione a seguito della partecipazione ad
almeno il 90% delle ore del corso ed al superamento di un test
di fine corso. I crediti formativi sono forniti da SSL-Consulenze,
CFA di AiFOS.
Destinatari
Si rivolge principalmente a: Enti notificati, Organi di Vigilanza
e Controllo, Organismi Autorizzati, CORSO
consulenti
nell’ambito
della
CEI
0-14 FULMINI
Sicurezza sul Lavoro e della Sicurezza Antincendi, progettisti,
costruttori, installatori, manutentori e utilizzatori di impianti
ed attrezzature.
LA VERIFICA DEGLI IMPIANTI DI PROTEZIONE
CONTRO LE SCARICHE ATMOSFERICHE
Questo corso fa parte del sistema della
Formazione Continua dell’Ordine dei Periti
Industriali e dei Periti Industriali Laureati e
dà diritto all’attribuzione di 8 crediti CFP.
Programma
Prima giornata
Presentazione
Ore 14.30
Ore
Registrazione
e presentazione
del corso
Con09.00
la pubblicazione
e l’entrata
in vigore
della Guida
CEI 81‐2, vengono fornite le indicazioni relative alle
Ore 09.30
Inizio lavori
attività da intraprendere
nella verifica di un impianto di
le scariche atmosferiche.
•protezione
Il quadrocontro
legislativo
• Verifiche previste dalla legislazione
•Questo
Caratteristiche
delle sostanze
corso intende
fornireinfiammabili
la giusta spiegazione
ed applicazione
della Guida, in particolar modo per
Pausa pranzo
coloro che sono interessati alla verifica degli impianti
Ore
14.30
Ripresa
deile
lavori
di protezione
contro
scariche atmosferiche, come
organismi abilitati dal Ministero dello Sviluppo
• La sicurezza nei luoghi con rischio di esplosione
ai sensi
del D.P.R.
462/01
“Regolamento
•Economico
Classificazione
dei luoghi
con pericolo
fi esplosione
per la
di semplificazione
presenza di gas del procedimento per la denuncia
dispositivi di protezione contro le
•di installazioni
Approccio allaeverifica
scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra
Ore
18.30
Conclusione
lavori e domande
di impianti
elettrici
e dideiimpianti
elettrici pericolosi”,
analizzando nel dettaglio le modalità per valutare la
corretta esecuzione,
Seconda
giornata fornendo indicazioni sulle modalità
di verifica con esempi pratici.
Ore 13.30
Ore 09.00
Scopo
Inizio lavori
•Informare
Il quadroenormativo
norme
per lamodalità
costruziformarediilriferimento;
verificatore,
sulle
one, dalla
normeGuida
impianti,
norme
verifiche
previste
CEI
81‐2
per
la
corretta
verifica
degli
• Le apparecchiature elettriche Ex e i modi di protezione;
impianti
di di
protezione
le scariche
atmosferiche
a prova
esplosione contro
“d”, a sicurezza
aumentata
“e”, a sie sovratensioni
con riferimento
all’analisi “m”,
documentale,
curezza intrinseca
“i”, con incapsulamento
immerse in
olioa“o”,
altriprove
modi di
esame
vista,
e protezione
misure.
Ore 13.30
Presentazione
Ripresa dei lavori
8 CREDITI PERe RSPP/CSE
•Crediti
Componenti
contrassegni
RSPP ed accessori Ex, Certificazione
prodotti Ex
TuttedeiATECO.
• Impianti elettrici Ex, documentazione di progetto
• Scelta ed installazione delle apparecchiature Ex, protezioni,
condutture, criteri di installazione
Crediti CSE
Ore
18.00 corso
Conclusione
dei lavori
e domande
Il presente
è valido
per l’ottenimento
dei crediti
RSPP e CSE. I crediti saranno forniti su richiesta,
selezionando
l’opzione sulla scheda di iscrizione a seguito
Terza
giornata
della partecipazione ad almeno il 90% delle ore del
corso
ed al superamento
Ore
09.00
Inizio lavori di un test di fine corso. I crediti
formativi sono forniti da SSL‐Consulenze, CFA di AiFOS.
•
Regole integrative per gli impianti elettrici (gas e polveri);
custodie a tenuta di polvere “tD”, pressurizzazione “pD”, sicurezza intrinseca “iD”, incapsulamento in resina “mD”
Destinatari
• Impianti con obbligo di verifica, documentazione necessaria
gliprove
Enti verificatori, gli
•Destinatari
Tipologiedidi questo
verifiche,corso
esamesono
a vista,
impiantisti e tutti coloro che a vario titolo sono coinvolti
Pausa pranzo
nelle verifiche
periodiche degli impianti di protezione
CORSO CEI 0-14 TERRA
contro
le
scariche
atmosferiche.
RSPP, CSE, Addetti
Ore 14.30
Ripresa dei
lavori
al Servizio Prevenzione e Protezione che volessero
•approfondire
Modifiche, sia
trasformazioni,
ampliamenti
ecc
gli aspetti relativi
alla salute
e sicurezza
• La manutenzione degli impianti
(pericoli
e
rischi
legati
alle
scariche
atmosferiche)
che
• Funzione e responsabilità del verificatore
formali
relativi
alla conformità
tecnico/
•gli aspetti
Esempi con
utilizzo di
schede predisposte
per la valutazione
Questo corso fa parte del sistema deldocumentale
degli impianti.
degli impianti
Ore 13.30
LA VERIFICA DEGLI
IMPIANTI DI MESSA A TERRA
Domande
la Formazione Continua dell’Ordine
dei Periti Industriali e dei Periti
Industriali Laureati e dà diritto
all’attribuzione di n. 25 crediti CFP.
Test di fine corso per chi desidera i crediti RSPP/ASPP - CSE/CSP
Pausa pranzo
Presentazione Mod. A “La verifica degli impianti di messa a terra
alimentati con tensione fino a 1.000 V in c.a.”
Presentazione Mod. B “La verifica degli impianti di messa a terra
alimentati con tensione superiore a 1.000 V in c.a.”
Il D.P.R. 462/01 “Regolamento di semplificazione del procedimento
per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro
Ore
09.00atmosferiche,
Registrazione
e presentazione
deldicorso
le
scariche
di dispositivi
di messa a terra
impianti
elettrici e di impianti elettrici pericolosi” prevede che le verifiche
periodiche degli impianti di messa a terra siano effettuate da
ASL,
organismi
Ore ARPA
09.30o daInizio
lavoriabilitati dal Ministero dello Sviluppo
Economico. A questo titolo il CEI ha pubblicato la Guida 0‐14, con
l’intenzione di chiarire alcuni aspetti organizzativi e tecnici da
rispettare
per svolgere
correttamente l’attività di verifica da parte
• La Guida
CEI 81-2
degli organismi abilitati. Il Modulo A di questo corso intende chiarire
l’iter necessario per eseguire una verifica su impianti di messa a terra
• Principali
riferimenti
legislativi
nazionali
alimentati
con tensione
fino a 1.000
V, analizzando
nel dettaglio le
principali fonti legislative e normative applicabili, la verifica della
documentazione
tecnica
a
supporto,
l’analisi
preventiva
del corretto
• Analisi dei principali rischi (fulminazione,
incendimensionamento
e costruzione del dispersore, senza tralasciare le
dio...)
tecniche di misura con esempi pratici.
Con la pubblicazione e l’entrata in vigore della Norma CEI EN 50522,
che sostituisce in parte la Norma CEI 11‐1, sono stati introdotte
Ore 14.00modifiche
Ripresa
dei lavori
importanti
relative
al dimensionamento dell’impianto di
messa a terra ed alla protezione contro i contatti indiretti. Il Modulo
Prove corso,
‐ misure
B• di questo
intende chiarire le novità introdotte dalle norme
CEI EN 61936‐1 e CEI EN 50522, in particolar modo per coloro che
sono
interessati
alla
verifica degli
impianti di messa a terra come
• Esempio di rapporto
di verifica
organismi abilitati dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi
del D.P.R. 462/01, anche in questo caso analizzando nel dettaglio le
modalità per valutare il corretto dimensionamento e costruzione del
dispersore,
indicazioni
tecniche
di misura con esempi
Ore 18.00e fornendo
Conclusione
deisulle
lavori
e domande
pratici.
Programma
• Misure 2016
di prevenzione e protezione
MAGGIO
•
Esame dela documentazione tecnica
Test di fine Corso e Debriefing per gli RSPP e CSE
Scopo
51
Informare e formare il verificatore sulle modalità previste dalle Guide
CEI 0‐14 e 64‐14 per la corretta verifica degli impianti con riferimento
all’analisi documentale, esame a vista, prove e misure.
Destinatari
Enti verificatori, impiantisti e tutti coloro che a vario titolo sono
coinvolti nelle verifiche periodiche degli impianti di terra.
FORMAZIONE
MAGGIO 2016
CALENDARIO DEI CORSI CEI - GIUGNO 2016
06/06/2016
64 - 14
Verifiche degli impianti elettrici.
15/06/2016
Idro
Impianti idroelettrici.
06/06/2016
11 - 27 PES PAV
Lavori in prossimità di impianti elettrici
e Lavori elettrici sotto tensione in BT e
fuori tensione in AT e BT in conformità al
Testo Unico sulla Sicurezza - Norma CEI
11-27 ed. 2014.
16/06/2016
11 - 27 PES PAV
Lavori in prossimità di impianti elettrici
e Lavori elettrici sotto tensione in BT e
fuori tensione in AT e BT in conformità al
Testo Unico sulla Sicurezza - Norma CEI
11-27 ed. 2014.
Altavilla Vicentina (VI), Via G. Marconi 103
Torino, Via Sacchi 11
07/06/2016
EMC
La direttiva EMC 2014/30/EU: dichiarazione di conformità e criteri di progettazione e di verifica per apparati, sistemi e
impianti..
Milano, Via Saccardo 9
07/06/2016
Protezioni
Sistemi di protezione e interfacciamento
con impianti utente delle reti elettriche di
distribuzione.
Milano, Via Saccardo 9
Padova, Via Lisbona 28/a
20/06/2016
11- 27 Agg
Corso di aggiornamento CEI 11-27 PES
PAV (Norma CEI 11-27 Ed. 2014).
Milano, Via Saccardo 9
Ore 9:00 - 13:30
21/06/2016
0-14 Fulmini
Verifica degli impianti di protezione contro le scariche atmosferiche.
Milano, Via Saccardo 9
Milano, Via Saccardo 9
13/06/2016
31Gas
Luoghi con pericolo d’esplosione in presenza di Gas; Norme CEI e Direttive ATEX.
Torino, Via Sacchi 11
22/06/2016
11 - 27 PES PAV
Lavori in prossimità di impianti elettrici
e Lavori elettrici sotto tensione in BT e
fuori tensione in AT e BT in conformità al
Testo Unico sulla Sicurezza - Norma CEI
11-27 ed. 2014.
Roma, Via Portuense 741
13/06/2016
11 - 27 PES PAV
Lavori in prossimità di impianti elettrici
e Lavori elettrici sotto tensione in BT e
fuori tensione in AT e BT in conformità al
Testo Unico sulla Sicurezza - Norma CEI
11-27 ed. 2014.
22/06/2016
Cabine
Manutenzione delle cabine elettriche
MT/MT e MT/BT dei clienti/utenti finali.
Firenze, Via Valfonda 9
Milano, Via Saccardo 9
52
CEIMAGAZINE
CEIMAGAZINE
22/06/2016
0-14 ATEX
La verifica degli impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione.
Milano, Via Saccardo 9
23/06/2016
ESD
Le scariche elettrostatiche (ESD) e gli impatti nel settore elettrotecnico.
Milano, Via Saccardo 9
27/06/2016
11- 27 Agg
Corso di aggiornamento CEI 11-27 PES
PAV (Norma CEI 11-27 Ed. 2014).
Torino, Via Sacchi 1/B
Ore 9:00 - 13:30
27/06/2016
EM
Energy Manager.
Milano, Via Saccardo 9
28/06/2016
0 - 16
Connessione di Utenti attivi e passivi alle
reti MT ed AT delle imprese distributrici
di energia.
Milano, Via Saccardo 9
29/06/2016
Cabine
Manutenzione delle cabine elettriche
MT/MT e MT/BT dei clienti/utenti finali.
Padova, Via Lisbona 28/a
MAGGIO 2016
53
RECENSIONE
MAGGIO 2016
GUIDA TECNICA CEI
64-50
Criteri generali per l’integrazione e la predisposizione delle infrastrutture per gli impianti
nell’edilizia residenziale e terziaria
È stata pubblicata la nuova edizione 201603 della Guida Tecnica CEI 64-50 “Edilizia
ad uso residenziale e terziario - Guida per
l’integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e
per la predisposizione delle infrastrutture per gli
impianti di comunicazioni e impianti elettronici
negli edifici - Criteri generali”.
Questa
nuova
edizione
sostituisce
completamente la precedente edizione del
2007-06 ed è aggiornata agli ultimi sviluppi
legislativi, normativi e tecnologici. Rispetto
all’edizione precedente questa contiene un
maggior numero di figure ed esempi applicativi
per fornire all’utilizzatore della guida un supporto
pratico utile alla sua professione.
Essa fornisce informazioni di carattere generale
per la realizzazione degli impianti elettrici
utilizzatori, per la predisposizione edile ed
impiantistica degli impianti di comunicazione
elettronica, elettronici (telefoni, trasmissione
dati, TV, citofoni, bus), negli edifici destinati
ad uso residenziale e terziario, con particolare
riferimento alla loro integrazione nella struttura
edile ed alla loro coesistenza con gli altri impianti
tecnologici.
ai progettisti ed agli installatori degli impianti
elettrici utilizzatori anche ai committenti, ai
progettisti edili ai direttori dei lavori. La Guida
si applica agli “edifici ad uso residenziale”
intendendo per essi quelli destinati ad abitazione
civile e che contengano anche locali destinati ad
altri usi (uffici, studi professionali, negozi, ecc.).
Si applica anche agli “edifici per uso terziario”
cioè edifici destinati ad una specifica funzione
o attività ad esempio uffici, attività commerciali,
scuole, alberghi, depositi, impianti sportivi ed in
genere a finalità di pubblica utilità.
La Guida fornisce elementi utili per garantire
la “predisposizione delle infrastrutture per
gli impianti di comunicazioni elettroniche e
gli impianti elettronici” intendendo per essa
l’insieme - a partire dai rispettivi punti di ingresso
nell’edificio o nel locale - delle tubazioni, scatole,
cassette.
La Guida fornisce inoltre le indicazioni per la
compilazione della documentazione tecnica
necessaria per determinare le caratteristiche e la
consistenza degli impianti. E’ destinata, oltre che
La Guida CEI 64-50 è disponibile presso tutti i punti
vendita CEI e CEI Webstore per l’acquisto online,
sia in formato cartaceo che elettronico, al prezzo di
copertina di € 96,00 (prezzo Soci € 77,00).
54
Per informazioni:
CEI Webstore: http://my.ceinorme.it
email: [email protected]
tel. 02 21006.230-225-257 - fax 02 21006.222
CEIMAGAZINE
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CEINFOPOINT
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MAGGIO 2016
In questa sezione del CEI Magazine vengono
raccolti i riferimenti dei documenti che devono essere diffusi in ambito nazionale per
adempiere alle disposizioni del Regolamento
UE 1025/2012.
Tale Regolamento costituisce la base legale
in tema di normazione per la UE, e indica gli
obblighi degli Enti normatori nazionali in termini di trasparenza dell’attività normativa, di
apertura alla partecipazione di tutte le parti
coinvolte nella normazione e di coerenza del
corpo normativo nazionale.
Inoltre, in ottemperanza a quanto previsto dal suddetto regolamento, dal sito CEI
www.ceinorme.it, fin dal 2014 sono accessibili , e aggiornate periodicamente, tutte le
informazioni relative ai lavori in atto e alle
pubblicazioni emesse o in preparazione.
Sono forniti anche i dati identificativi relativi alle norme abrogate mensilmente e in
abrogazione nei successivi tre mesi, così
da avvertire l’utenza dell’imminente non
applicabilità di norme a catalogo.
Nelle pagine seguenti sono inoltre riportati
gli elenchi delle Norme CEI, CENELEC, ETSI
rese disponibili mensilmente per la diffusione in ambito nazionale.
55
REGOLAMENTO UE
MAGGIO 2016
APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO (UE) N. 1025/2012
SULLA NORMAZIONE EUROPEA
Di seguito, vengono illustrati i link presenti sul
sito web del CEI relativi alle informazioni di interesse di tutti gli utenti nazionali delle norme per
adempiere alle disposizioni del Regolamento UE
1025/2012 in relazione agli organismi normatori
nazionali.
I contenuti a cui rimandano i link riportati di seguito sono periodicamente aggiornati sul nostro
sito www.ceinorme.it e gli utenti possono accedervi liberamente e in qualsiasi momento per
poter seguire costantemente gli sviluppi delle attività normative.
Il Regolamento (UE) n. 1025/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, approvato il 25 ottobre
2012 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale europea del 14 novembre 2012 impone una serie di
obblighi agli Enti normatori nazionali in termini
di trasparenza dell’attività normativa, apertura
(openess) di partecipazione a tutte le parti coinvolte nella normazione, coerenza del corpo normativo nazionale.
Il programma di normazione nazionale, richiesto
dall’art. 3, è aggiornato quattro volte l’anno.
La trasparenza delle proposte di lavori nazionali
(norme e guide tecniche) nei confronti degli altri
organismi normatori europei (art. 4) viene aggiornata non appena si avvia l’inchiesta preliminare
per un nuovo lavoro.
La partecipazione di tutti i soggetti interessati alla
normazione (art. 5) per i progetti di norme e guide
tecniche nazionali in fase di inchiesta pubblica
fornisce, oltre agli elenchi dei progetti in corso, le
indicazioni per presentare i commenti, che saranno valutati dal Comitato Tecnico competente.
Le informazioni relative agli organi tecnici attivi
comprendono i dati dei Presidenti, Segretari e
riferimenti dell’Officer del CEI da consultare per
ricevere informazioni sull’attività e le indicazioni
per la partecipazione.
REGOLAMENTO (UE) N. 1025/2012 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 25 ottobre
2012 sulla normazione europea, che modifica le direttive 89/686/CEE e 93/15/CEE del Consiglio
nonché le direttive 94/9/CE, 94/25/CE, 95/16/CE, 97/23/CE, 98/34/CE, 2004/22/CE, 2007/23/CE,
2009/23/CE e 2009/105/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e che abroga la decisione 87/95/
CEE del Consiglio e la decisione n. 1673/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (Testo
rilevante ai fini del SEE).
56
CEIMAGAZINE
CEIMAGAZINE
Sono riportate, inoltre, le informazioni relative alla
struttura di ciascun Comitato/Sottocomitato Tecnico, il suo corrispondente TC/SC IEC o CENELEC,
il suo programma di lavoro specifico, nonché le
norme che ha prodotto per il suo settore di attività.
Per l’accesso alle norme da parte delle PMI, previsto dall’art. 6, vengono fornite le indicazioni di
tutti i servizi del CEI per le piccole medie imprese
(PMI), sia per partecipare ai lavori normativi, sia
per ricercare le norme di interesse, sia infine per
accedere ai documenti alle condizioni previste in
base a specifici accordi.
Con riferimento alla coerenza del corpo normativo e alle informazioni fornite all’utenza nazionale
per individuare la normativa di interesse, sono
stati perfezionati i criteri di accessibilità a tutti i
MAGGIO 2016
prodotti editoriali CEI dal sito CEI (non solo di norme e guide tecniche, ma di documenti divulgativi,
pubblicazioni in generale e software applicativi).
I prodotti CEI possono essere individuati tramite
qualsiasi parola che sia contenuta nel titolo e nel
sommario, nonché tramite i riferimenti internazionali ed europei.
E’ liberamente accessibile una Preview che riporta il campo di applicazione, l’indice e i riferimenti
normativi.
Sono anche individuabili le informazioni relative
alle norme abrogate ogni mese e in abrogazione nei successivi tre mesi, così da avvertire l’utenza dell’imminente non applicabilità di norme
a catalogo.
57
NORMATIVA
MAGGIO 2016
NUOVE NORME CEI
Il CEI pubblica le Norme del settore con cadenza mensile, gli
elenchi vengono periodicamente aggiornati sul proprio sito nella
sezione del Webstore.
Clicca qui per accedere all’ultimo elenco aggiornato
Su questo numero di CEI Magazine si riporta l’elenco delle Norme pubblicate dal CEI nel mese di marzo
2016.
9 - Sistemi e componenti elettrici ed elettronici per
trazione
(*) CEI 9-174 CEI EN 61375-2-3:2016-03 (Inglese)
Applicazioni ferroviarie, tranviarie, filoviarie e metropolitane - Materiale elettronico ferroviario - Rete di
comunicazione di treno (TCN) - Parte 2-3: Profilo di
comunicazione (TCN)
286 pp. - 290,00 Euro / 232,00 Euro (per i Soci) Fasc. 14693 E
10 - Fluidi isolanti
(*) CEI 10-42 CEI EN 60836:2016-03 (Inglese)
Specifiche per liquidi isolanti siliconici nuovi per usi
elettrotecnici
18 pp. - 20,00 Euro / 16,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14698 E
14 - Trasformatori
(**) CEI 14-54 CEI EN 60076-19:2016-03 (Inglese)
Trasformatori di potenza - Parte 19: Regole per la determinazione delle incertezze nella misura delle perdite dei trasformatori di potenza e dei reattori
56 pp. - 60,00 Euro / 48,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14700 E
17 - Grossa apparecchiatura
CEI 17-141 CEI IEC/TS 62271-210:2016-03 (Inglese
- Italiano)
Apparecchiatura ad alta tensione - Parte 210: Qualificazione sismica per apparecchiatura prefabbricata con
involucro metallico e con involucro isolante per tensioni
nominali superiori a 1 kV fino a 52 kV compreso
54 pp. - 30,00 Euro / 24,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14717
Legenda:
(*) = inglese
(**) = recepita in inglese, sarà tradotta in italiano
(***) = italiano e inglese
58
CEIMAGAZINE
CEIMAGAZINE
(***) CEI 20-82 CEI EN 60885-3:2016-03 (Inglese
- Italiano)
Metodi per prova per cavi elettrici - Parte 3: Metodi di
prova per la misura delle scariche parziali sulle pezzature di cavi ad isolamento estruso
44 pp. - 28,00 Euro / 22,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14706
21/35 - Accumulatori e pile
CEI 21-63 CEI EN 50342-7:2016-03 (Inglese)
Batterie al piombo per avviamento - Parte 7: Prescrizioni
generali e metodi di prova per batterie di motocicli
14 pp. - 15,00 Euro / 12,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14681 E
CEI 35-5 CEI EN 60086-1:2016-03 (Inglese)
Pile elettriche - Parte 1: Generalità
54 pp. - 55,00 Euro / 44,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14682 E
22 - Elettronica di potenza
(*) CEI 22-37 CEI EN 60700-1:2016-03 (Inglese)
Valvole a tiristori per la trasmissione in corrente continua ad alta tensione (HVDC) - Parte 1: Prove elettriche
52 pp. - 55,00 Euro / 44,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14676 E
(*) CEI 22-40;V1 CEI EN 60633/A2:2016-03 (Inglese)
Terminologia per la trasmissione in corrente continua ad alta tensione (HVDC)
20 pp. - 20,00 Euro / 16,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14675 E
23 - Apparecchiatura a bassa tensione
(***) CEI 23-109 CEI EN 61020-1:2016-03 (Inglese
- Italiano)
Interruttori elettromeccanici per uso in apparecchiature
elettriche ed elettroniche - Parte 1: Specifica generica
134 pp. - 162,00 Euro / 130,00 Euro (per i Soci) Fasc. 14708
(***) CEI 23-117;V1 CEI EN 62080/A2:2016-03 (Inglese - Italiano)
Dispositivi di segnalazione sonora per usi domestici
e similari
18 pp. - 15,00 Euro / 12,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14709
29/87 - Elettroacustica/Ultrasuoni
(***) CEI 29-3 CEI EN 60645-1:2016-03 (Inglese
- Italiano)
Elettroacustica - Apparecchi audiometrici - Parte 1:
Apparecchi per audiometria a toni puri
72 pp. - 171,00 Euro / 137,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14707
31 - Materiali antideflagranti
(***) CEI 31-58 CEI EN 60079-1:2016-03 (Inglese Italiano)
Atmosfere esplosive - Parte 1: Apparecchiature protette mediante custodie a prova d’esplosione “d”
186 pp. - 240,00 Euro / 192,00 Euro (per i Soci) Fasc. 14710
(**) CEI 31-87 CEI EN 60079-10-1:2016-03 (Inglese)
Atmosfere esplosive - Parte 10-1: Classificazione dei
luoghi - Atmosfere esplosive per la presenza di gas
114 pp. - 160,00 Euro / 128,00 Euro (per i Soci) Fasc. 14705 E
32 - Fusibili
(***) CEI 32-6/2 CEI EN 60127-2:2016-03 (Inglese Italiano)
Fusibili miniatura - Parte 2: Cartucce
92 pp. - 207,00 Euro / 166,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14711
CEI 32-6/3 CEI EN 60127-3:2016-03 (Inglese - Italiano)
Fusibili miniatura - Parte 3: Cartucce per fusibili subminiatura
60 pp. - 30,00 Euro / 24,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14718
(***) CEI 32-6/6 CEI EN 60127-6:2016-03 (Inglese Italiano)
Fusibili miniatura - Parte 6: Supporti per cartucce di
fusibili miniatura
112 pp. - 225,00 Euro / 180,00 Euro (per i Soci) Fasc. 14712
(***) CEI 32-7 CEI EN 60269-4:2016-03 (Inglese
- Italiano)
Fusibili a bassa tensione - Parte 4: Prescrizioni supplementari per le cartucce per la protezione di dispositivi a semiconduttore
110 pp. - 120,00 Euro / 96,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14713
34 - Lampade e relative apparecchiature
CEI 34-21;EC2 CEI EN 60598-1/EC:2016-03 (Inglese
- Italiano)
Apparecchi di illuminazione - Parte 1: Prescrizioni generali e prove
8 pp. - 0,00 Euro / 0,00 Euro (per i Soci) Euro (per i
Soci) - Fasc. 14719
(***) CEI 34-52 CEI EN 60968:2016-03 (Inglese Italiano)
Legenda:
(*) = inglese
(**) = recepita in inglese, sarà tradotta in italiano
(***) = italiano e inglese
MAGGIO 2016
59
MAGGIO 2016
Lampade con alimentatore incorporato per illuminazione generale - Prescrizioni di sicurezza
60 pp. - 40,00 Euro / 30,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14714
(***) CEI 34-89 CEI EN 62035:2016-03 (Inglese Italiano)
Lampade a scarica (escluse le lampade fluorescenti)
- Prescrizioni di sicurezza
96 pp. - 207,00 Euro / 166,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14715
(**) CEI 34-144;V1 CEI EN 62560/A1:2016-03 (Inglese)
Lampade LED con alimentatore incorporato per illuminazione generale con tensione > 50 V - Specifiche
di sicurezza
24 pp. - 25,00 Euro / 20,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14701 E
44 - Equipaggiamento elettrico delle macchine industriali
(**) CEI 44-16;V4 CEI EN 62061/A2:2016-03 (Inglese)
Sicurezza del macchinario - Sicurezza funzionale dei
sistemi di comando e controllo elettrici, elettronici ed
elettronici programmabili correlati alla sicurezza
16 pp. - 20,00 Euro / 16,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14699 E
46 - Cavi simmetrici e coassiali, cordoni, fili, guide
d’onda, connettori per radiofrequenza
(*) CEI 46-206 CEI EN 50117-4-2:2016-03 (Inglese)
Cavi coassiali - Parte 4-2: Specifica settoriale per cavi
CATV caratterizzati fino a 6 GHz usati in reti di distribuzione cablate
16 pp. - 20,00 Euro / 16,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14678 E
59/61 - Apparecchi utilizzatori elettrici per uso domestico e similare
(*) CEI 59-10 CEI EN 50229:2016-03 (Inglese)
Macchine elettriche lavasciuga biancheria per uso
domestico - Metodi per la misura della prestazione.
44 pp. - 45,00 Euro / 36,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14694 E
(**) CEI 61-183;V2 CEI EN 60335-2-54/A1:2016-03
(Inglese)
Sicurezza degli apparecchi elettrici d’uso domestico
e similare - Parte 2: Norme particolari per apparecchi
di pulizia di superfici con l’uso di agenti pulenti liquidi
o vapore per uso domestico
8 pp. - 15,00 Euro / 12,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14695 E
62 - Apparecchiature elettriche per uso medico
(*) CEI 62-230;V1 CEI EN 80601-2-30/A1:2016-03
(Inglese)
Apparecchi elettromedicali - Parte 2: Prescrizioni
particolari relative alla sicurezza fondamentale e alle
prestazioni essenziali di sfigmomanometri automatici non invasivi
18 pp. - 20,00 Euro / 16,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14689 E
64 - Impianti elettrici utilizzatori di bassa tensione
(fino a 1000 V in c.a. e a 1500 V in c.c.)
CEI 64-50:2016-03 (Italiano)
Edilizia ad uso residenziale e terziario - Guida per l’integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la
predisposizione delle infrastrutture per gli impianti di
comunicazioni e impianti elettronici negli edifici - Criteri generali
138 pp. - 96,00 Euro / 77,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14716
65 - Misura, controllo e automazione nei processi
industriali
(*) CEI 65-293 CEI EN 62769-1:2016-03 (Inglese)
Integrazione dei dispositivi di campo (FDI) - Parte 1:
Panoramica generale
38 pp. - 40,00 Euro / 32,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14663 E
(*) CEI 65-294 CEI EN 62769-2:2016-03 (Inglese)
Integrazione dei dispositivi di campo (FDI) - Parte 2:
FDI Clienti
142 pp. - 145,00 Euro / 116,00 Euro (per i Soci) Fasc. 14664 E
(*) CEI 65-295 CEI EN 62769-3:2016-03 (Inglese)
Integrazione dei dispositivi di campo (FDI) - Parte 3:
FDI Server
68 pp. - 70,00 Euro / 56,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14665 E
(*) CEI 65-296 CEI EN 62769-4:2016-03 (Inglese)
Integrazione dei dispositivi di campo (FDI) - Parte 4:
FDI Pacchetti
88 pp. - 90,00 Euro / 72,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14666 E
(*) CEI 65-297 CEI EN 62769-5:2016-03 (Inglese)
Integrazione dei dispositivi di campo (FDI) - Parte 5:
FDI Modelli di informazione
64 pp. - 65,00 Euro / 52,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14667 E
Legenda:
(*) = inglese
(**) = recepita in inglese, sarà tradotta in italiano
(***) = italiano e inglese
60
CEIMAGAZINE
CEIMAGAZINE
(*) CEI 65-298 CEI EN 62769-6:2016-03 (Inglese)
Integrazione dei dispositivi di campo (FDI) - Parte 6:
FDI Tecnologia di mappatura
34 pp. - 35,00 Euro / 28,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14668 E
diocomunicazioni - Interfacce digitali - Parte 460:
Emettitori multipli e ricettori multipli - Interconnessione Ethernet - Sicurezza e incolumità
70 pp. - 70,00 Euro / 56,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14702 E
(*) CEI 65-299 CEI EN 62769-7:2016-03 (Inglese)
Integrazione dei dispositivi di campo (FDI) - Parte 7:
FDI Dispositivi di comunicazione
70 pp. - 70,00 Euro / 56,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14669 E
82 - Sistemi di conversione fotovoltaica dell’energia
solare
(*) CEI 82-52 CEI EN 62759-1:2016-03 (Inglese)
Prove di trasporto di moduli fotovoltaici (FV) - Parte
1: Trasporto e spedizione di pile di moduli
26 pp. - 30,00 Euro / 24,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14679 E
(*) CEI 65-300 CEI EN 62769-101-1:2016-03 (Inglese)
Integrazione dei dispositivi di campo (FDI) - Parte
101-1: Profili - Bus di campo Fondazione H1
40 pp. - 40,00 Euro / 32,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14670 E
(*) CEI 65-301 CEI EN 62769-101-2:2016-03 (Inglese)
Integrazione dei dispositivi di campo (FDI) - Parte
101-2: Profili - Bus di campo Fondazione HSE
36 pp. - 40,00 Euro / 32,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14671 E
(*) CEI 65-302 CEI EN 62769-103-1:2016-03 (Inglese)
Integrazione dei dispositivi di campo (FDI) - Parte
103-1: Profili - PROFIBUS
40 pp. - 40,00 Euro / 32,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14672 E
(*) CEI 65-303 CEI EN 62769-103-4:2016-03 (Inglese)
Integrazione dei dispositivi di campo (FDI) - Parte
103-4: Profili - PROFINET
44 pp. - 45,00 Euro / 36,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14673 E
(*) CEI 65-304 CEI EN 62769-109-1:2016-03 (Inglese)
Integrazione dei dispositivi di campo (FDI) - Parte
109-1: Profili - HART® and Wireless HART®
48 pp. - 50,00 Euro / 40,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14674 E
80 - Apparati e sistemi per la navigazione e le radiocomunicazioni marittime
(*) CEI 80-15 CEI EN 61174:2016-03 (Inglese)
Apparecchi e sistemi di navigazione marittima e di
radiocomunicazione - Sistema di presentazione delle
informazioni e delle carte elettroniche per la navigazione (ECDIS) - Prescrizioni di funzionamento e di
prestazione, metodi di prova e risultati richiesti
232 pp. - 235,00 Euro / 188,00 Euro (per i Soci) Fasc. 14703 E
(*) CEI 80-50 CEI EN 61162-460:2016-03 (Inglese)
Apparecchi e sistemi di navigazione marittima e ra-
85/66 - Strumentazione di misura, di controllo e da
laboratorio
(*) CEI 66-20 CEI EN 61010-2-040:2016-03 (Inglese)
Prescrizioni di sicurezza per apparecchi elettrici di
misura, controllo e per utilizzo in laboratorio - Parte
2-040: Prescrizioni particolari per sterilizzatori e apparecchi di lavaggio/disinfezione utilizzati per il trattamento di materiale medico
44 pp. - 65,00 Euro / 52,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14680 E
89 - Prove relative ai pericoli di incendio
(**) CEI 89-31 CEI EN 60695-1-11:2016-03 (Inglese)
Prove relative ai pericoli di incendio - Parte 1-11:
Guida per la valutazione dei pericoli di incendio dei
prodotti elettrotecnici - Valutazione del pericolo di
incendio
54 pp. - 80,00 Euro / 64,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14704 E
100 - Sistemi e apparecchiature audio, video e multimediali
(*) CEI 100-123;V1 CEI EN 60728-7-1/A1:2016-03
(Inglese)
Impianti di distribuzione via cavo per segnali televisivi, sonori e servizi interattivi - Parte 7-1: Monitoraggio
dello stato di un impianto esterno ibrido fibra-coassiale - Specifica del livello fisico (PHY)
10 pp. - 10,00 Euro / 8,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14690 E
(*) CEI 100-224 CEI EN 62379-7:2016-03 (Inglese)
Interfaccia di comando comune per prodotti audio e
video digitali connessi in rete - Parte 7: Misure (TA 4)
62 pp. - 65,00 Euro / 52,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14691 E
101 - Elettrostatica
Legenda:
(*) = inglese
(**) = recepita in inglese, sarà tradotta in italiano
(***) = italiano e inglese
MAGGIO 2016
61
MAGGIO 2016
(*) CEI 101-13 CEI EN 61340-5-3:2016-03 (Inglese)
Elettrostatica - Parte 5-3: Protezione dei dispositivi
elettronici dai fenomeni elettrostatici - Classificazione delle proprietà e dei requisiti per gli imballi dei dispositivi sensibili alle scariche elettrostatiche
28 pp. - 30,00 Euro / 24,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14696 E
111 - Aspetti ambientali di prodotti elettrici ed elettronici
(*) CEI 111-70 CEI EN 62321-6:2016-03 (Inglese)
Determinazione di talune sostanze nei prodotti elettrotecnici - Parte 6: Bifenili polibromurati ed eteri di
difenile polibromurato nei polimeri tramite gascromatografia-spettrometria di massa (GC-MS)
64 pp. - 65,00 Euro / 52,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14683 E
121 - Apparecchiature e quadri protetti per bassa
tensione
(**) CEI 17-11;V2 CEI EN 60947-3/A2:2016-03
(Inglese)
Apparecchiatura a bassa tensione - Parte 3: Interruttori di manovra, sezionatori, interruttori di manovrasezionatori e unità combinate con fusibili
32 pp. - 35,00 Euro / 28,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14697 E
205 - Sistemi bus per edifici
(**) CEI 205-28 CEI EN 50491-11:2016-03 (Inglese)
Requisiti generali per i sistemi elettronici per la casa
e l’edificio (HBES) e i sistemi di automazione e controllo di edifici (BACS) - Parte 11: Smart Metering Applicazioni Specifiche - Semplice visore esterno del
consumatore
50 pp. - 50,00 Euro / 40,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14692 E
301/22G - Azionamenti elettrici
(*) CEI 22-17 CEI EN 61800-2:2016-03 (Inglese)
Azionamenti elettrici a velocità variabile - Parte 2:
Prescrizioni generali e specifiche nominali per azionamenti a bassa tensione con motori in corrente
alternata
98 pp. - 100,00 Euro / 80,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14677 E
309 - Componentistica elettronica
CEI 40-57 CEI EN 60384-24:2016-03 (Inglese)
Condensatori fissi per uso in apparecchiature elettroniche - Parte 24: Specifica settoriale: Condensatori
elettrolitici fissi al tantalio a montaggio superficiale
con elettrolita solido a polimero conduttivo
36 pp. - 40,00 Euro / 32,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14685 E
CEI 40-58 CEI EN 60384-25:2016-03 (Inglese)
Condensatori fissi per uso in apparecchiature elettroniche - Parte 25: Specifica settoriale: Condensatori
elettrolitici fissi in alluminio a montaggio superficiale
con elettrolita solido a polimero conduttivo
38 pp. - 40,00 Euro / 32,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14686 E
CEI 40-63 CEI EN 60384-20:2016-03 (Inglese)
Condensatori fissi per uso in apparecchiature elettroniche - Parte 20: Specifica settoriale - Condensatori fissi per
applicazioni in corrente continua a montaggio superficiale
con dielettrico in PPS metallizzato
36 pp. - 40,00 Euro / 32,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14684 E
CEI 309-51 CEI EN 60862-1:2016-03 (Inglese)
Filtri d’onda acustica superficiale (SAW) di qualità
certificata - Parte 1: Specifica generale
52 pp. - 55,00 Euro / 44,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14687 E
CEI 309-52 CEI EN 62604-1:2016-03 (Inglese)
Duplexer per onde acustiche superficiali (SAW) e per
onde acustiche di volume (BAW) di qualità certificata
- Parte 1: Specifica generica
40 pp. - 40,00 Euro / 32,00 Euro (per i Soci) - Fasc.
14688 E
700 - Elettrotecnica - Argomenti correlati
CEI 700-46 CEI UNI EN 16601-00-01:2016-03 (Inglese)
Sistemi spaziali - Glossario dei termini
pp. - 0,00 - Fasc. 14720 E
CEI 700-47 CEI UNI EN 16601-10:2016-03 (Inglese)
Gestione del progetto spaziale - Pianificazione e attuazione di progetto
pp. - 0,00 - Fasc. 14721 E
CEI 700-48 CEI UNI EN 16601-10-01:2016-03 (Inglese)
Gestione del progetto spaziale - Organizzazione e gestione dei processi di revisione
pp. - 0,00 - Fasc. 14722 E
CEI 700-49 CEI UNI EN 16601-40:2016-03 (Inglese)
Gestione del progetto spaziale - Gestione della configurazione ed informazione
pp. - 0,00 - Fasc. 14723 E
CEI 700-50 CEI UNI EN 16601-60:2016-03 (Inglese)
Gestione del progetto spaziale - Gestione dei costi e
dei programmi
Legenda:
(*) = inglese
(**) = recepita in inglese, sarà tradotta in italiano
(***) = italiano e inglese
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CEIMAGAZINE
CEIMAGAZINE
pp. - 0,00 - Fasc. 14724 E
CEI 700-51 CEI UNI EN 16601-80:2016-03 (Inglese)
Gestione del progetto spaziale - Gestione del rischio
pp. - 0,00 - Fasc. 14725 E
CEI 700-52 CEI UNI EN 16602-10-04:2016-03 (Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Controllo critico
pp. - 0,00 - Fasc. 14726 E
CEI 700-53 CEI UNI EN 16602-10-09:2016-03 (Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Sistema di controllo della non-conformità
pp. - 0,00 - Fasc. 14727 E
CEI 700-54 CEI UNI EN 16602-20:2016-03 (Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Assicurazione
della qualità
pp. - 0,00 - Fasc. 14728 E
CEI 700-55 CEI UNI EN 16602-20-10:2016-03 (Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Utilizzo di componenti non dedicati nei sistemi spaziali
pp. - 0,00 - Fasc. 14729 E
CEI 700-56 CEI UNI EN 16602-30-02:2016-03 (Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Modi di guasto
e analisi degli effetti (e della criticità) (FMEA/FMECA)
pp. - 0,00 - Fasc. 14730 E
CEI 700-57 CEI UNI EN 16602-30-09:2016-03 (Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Analisi della
disponibilità
pp. - 0,00 - Fasc. 14731 E
CEI 700-58 CEI UNI EN 16602-30-11:2016-03 (Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Dequalificazione - Componenti EEE
pp. - 0,00 - Fasc. 14732 E
CEI 700-59 CEI UNI EN 16602-40-02:2016-03
(Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Analisi del
rischio
pp. - 0,00 - Fasc. 14733 E
CEI 700-60 CEI UNI EN 16602-40-12:2016-03 (Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Analisi dell’albero di guasto - Avviso di adozione ECSS/IEC 61025
pp. - 0,00 - Fasc. 14734 E
CEI 700-61 CEI UNI EN 16602-60-02:2016-03 (Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Sviluppo ASIC
e FPGA
pp. - 0,00 - Fasc. 14735 E
CEI 700-62 CEI UNI EN 16602-60-05:2016-03 (Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Requisiti generici di approvvigionamento per ibridi
pp. - 0,00 - Fasc. 14736 E
CEI 700-63 CEI UNI EN 16602-60-12:2016-03 (Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Progetto, scelta, approvvigionamento ed uso di circuiti integrati
monolitici a microonde di tipo DIE (MMICs)
pp. - 0,00 - Fasc. 14737 E
CEI 700-64 CEI UNI EN 16602-60-14:2016-03 (Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Procedure di
verifica del ciclo di vita - Componenti EEE
pp. - 0,00 - Fasc. 14738 E
CEI 700-65 CEI UNI EN 16602-60-15:2016-03 (Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Assicurazione
della resistenza alla radiazione. Componenti EEE
pp. - 0,00 - Fasc. 14739 E
CEI 700-66 CEI UNI EN 16602-70-01:2016-03 (Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Controllo delle
interferenze e della contaminazione
pp. - 0,00 - Fasc. 14740 E
CEI 700-67 CEI UNI EN 16602-70-02:2016-03 (Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Controllo della depressurizzazione per lo screening dei materiali
spaziali
pp. - 0,00 - Fasc. 14741 E
CEI 700-68 CEI UNI EN 16602-70-03:2016-03 (Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Anodizzazione
nera dei metalli con coloranti inorganici
pp. - 0,00 - Fasc. 14742 E
CEI 700-69 CEI UNI EN 16602-70-04:2016-03 (Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Prove termiche
per la valutazione dei materiali spaziali, processi, parti meccaniche e assiemi
pp. - 0,00 - Fasc. 14743 E
CEI 700-70 CEI UNI EN 16602-70-05:2016-03 (Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Rivelazione della contaminazione organica delle superfici mediante
spettroscopia ad infrarossi
pp. - 0,00 - Fasc. 14744 E
CEI 700-71 CEI UNI EN 16602-70-06:2016-03 (Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Prova della radiazione di particelle e UV per materiali spaziali
pp. - 0,00 - Fasc. 14745 E
CEI 700-72 CEI UNI EN 16602-70-07:2016-03 (Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Verifica e approvazione delle macchine per saldatura automatica
Legenda:
(*) = inglese
(**) = recepita in inglese, sarà tradotta in italiano
(***) = italiano e inglese
MAGGIO 2016
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ad onde
pp. - 0,00 - Fasc. 14746 E
CEI 700-73 CEI UNI EN 16602-70-08:2016-03 (Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Saldatura manuale di connessioni elettriche ad alta affidabilità
pp. - 0,00 - Fasc. 14747 E
CEI 700-74 CEI UNI EN 16602-70-09:2016-03 (Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Misure delle
proprietà termo-ottiche dei materiali per il controllo
termico
pp. - 0,00 - Fasc. 14748 E
CEI 700-75 CEI UNI EN 16602-70-10:2016-03 (Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Qualificazione
dei circuiti stampati
pp. - 0,00 - Fasc. 14749 E
CEI 700-76 CEI UNI EN 16602-70-11:2016-03 (Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Approvvigionamento dei circuiti stampati
pp. - 0,00 - Fasc. 14750 E
CEI 700-77 CEI UNI EN 16602-70-13:2016-03 (Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Misure della
resistenza allo strappo e al distacco di rivestimenti e
finiture mediante nastri autoadesivi
pp. - 0,00 - Fasc. 14751 E
CEI 700-78 CEI UNI EN 16602-70-18:2016-03 (Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Preparazione e
assemblaggio di cavi coassiali RF
pp. - 0,00 - Fasc. 14752 E
CEI 700-79 CEI UNI EN 16602-70-20:2016-03 (Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Determinazione della suscettibilità di fili e cavi in rame placcato
argento alla corrosione “red plague”
pp. - 0,00 - Fasc. 14753 E
CEI 700-80 CEI UNI EN 16602-70-21:2016-03 (Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Prove di infiammabilità per lo screening dei materiali spaziali
pp. - 0,00 - Fasc. 14754 E
CEI 700-81 CEI UNI EN 16602-70-22:2016-03 (Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Controllo dei
materiali con tempi di conservazione limitati
pp. - 0,00 - Fasc. 14755 E
CEI 700-82 CEI UNI EN 16602-70-26:2016-03 (Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Connessioni
elettriche a crimpaggio ad alta affidabilità
pp. - 0,00 - Fasc. 14756 E
CEI 700-83 CEI UNI EN 16602-70-28:2016-03 (Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Riparazione e modifica di assiemi di circuiti stampati per uso spaziale
pp. - 0,00 - Fasc. 14757 E
CEI 700-84 CEI UNI EN 16602-70-29:2016-03 (Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Determinazione dei prodotti della degassificazione provenienti da
materiali e da prodotti assemblati per essere utilizzati nell’abitacolo dell’equipaggio delle navicelle spaziali
pp. - 0,00 - Fasc. 14758 E
CEI 700-85 CEI UNI EN 16602-70-30:2016-03 (Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Avvolgimento
ad elevata affidabilità per connessioni
pp. - 0,00 - Fasc. 14759 E
CEI 700-86 CEI UNI EN 16602-70-31:2016-03 (Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Applicazione
di pitture e coperture sulla componentistica spaziale
pp. - 0,00 - Fasc. 14760 E
CEI 700-87 CEI UNI EN 16602-70-36:2016-03 (Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Scelta dei materiali per il controllo della fessurazione da tensocorrosione
pp. - 0,00 - Fasc. 14761 E
CEI 700-88 CEI UNI EN 16602-70-37:2016-03 (Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Determinazione della suscettibilità dei metalli alla fessurazione da
tensocorrosione
pp. - 0,00 - Fasc. 14762 E
CEI 700-89 CEI UNI EN 16602-70-45:2016-03 (Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Prove meccaniche su materiali metallici
pp. - 0,00 - Fasc. 14763 E
CEI 700-90 CEI UNI EN 16602-70-46:2016-03 (Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Prescrizioni per la
fabbricazione e l’approvvigionamento di viti filettate
pp. - 0,00 - Fasc. 14764 E
CEI 700-91 CEI UNI EN 16602-70-50:2016-03 (Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Monitoraggio
della contaminazione da particelle per sistemi orbitanti e di camere bianche
pp. - 0,00 - Fasc. 14765 E
CEI 700-92 CEI UNI EN 16602-70-53:2016-03 (Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Prove di compatibilità di materiali e componentistica nei processi
di sterilizzazione
pp. - 0,00 - Fasc. 14766 E
CEI 700-93 CEI UNI EN 16603-10-03:2016-03 (Inglese)
Legenda:
(*) = inglese
(**) = recepita in inglese, sarà tradotta in italiano
(***) = italiano e inglese
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Ingegneria spaziale - Prove
pp. - 0,00 - Fasc. 14767 E
CEI 700-94 CEI UNI EN 16603-10-04:2016-03 (Inglese)
Ingegneria spaziale - Condizioni ambientali nello spazio
pp. - 0,00 - Fasc. 14768 E
CEI 700-95 CEI UNI EN 16603-10-06:2016-03 (Inglese)
Ingegneria spaziale - Specifica dei requisiti tecnici
pp. - 0,00 - Fasc. 14769 E
(*) CEI 700-96 CEI UNI EN 16603-10-09:2016-03
(Inglese)
Ingegneria spaziale - Sistema di coordinate di riferimento
pp. - 0,00 - Fasc. 14770 E
(*) CEI 700-97 CEI UNI EN 16603-10-11:2016-03
(Inglese)
Ingegneria spaziale - Ingegneria dei fattori umani
pp. - 0,00 - Fasc. 14771 E
(*) CEI 700-98 CEI UNI EN 16603-10-12:2016-03
(Inglese)
Ingegneria spaziale - Metodo per il calcolo della radiazione ricevuta e suoi effetti; e linee guida per la
determinazione dei limiti nella progettazione
pp. - 0,00 - Fasc. 14772 E
(Inglese) Ingegneria spaziale - Controllo delle fratture
pp. - 0,00 - Fasc. 14778 E
(*) CEI 700-104 CEI UNI EN 16603-32-02:2016-03
(Inglese) Ingegneria spaziale - Progetto strutturale e
verifica del materiale pressurizzato
pp. - 0,00 - Fasc. 14779 E
(*) CEI 700-105 CEI UNI EN 16603-32-03:2016-03
(Inglese) Ingegneria spaziale - Modello ad elementi
strutturali finiti
pp. - 0,00 - Fasc. 14780 E
(*) CEI 700-106 CEI UNI EN 16603-32-10:2016-03
(Inglese) Ingegneria spaziale - Fattori strutturali di
sicurezza del materiale di volo
pp. - 0,00 - Fasc. 14781 E
CEI 700-107 CEI UNI EN 16603-32-11:2016-03
(Inglese) Ingegneria spaziale - Caratteristiche della
raccolta modale
pp. - 0,00 - Fasc. 14782 E
CEI 700-108 CEI UNI EN 16603-34:2016-03 (Inglese)
Ingegneria spaziale - Controllo dell’ambiente e supporto alla vita (ECLS)
pp. - 0,00 - Fasc. 14783 E
(*) CEI 700-99 CEI UNI EN 16603-20-06:2016-03
(Inglese)
Ingegneria spaziale - Carica dell’astronave
pp. - 0,00 - Fasc. 14773 E
CEI 700-109 CEI UNI EN 16603-35:2016-03 (Inglese)
Ingegneria spaziale - Prescrizioni generali per la propulsione
pp. - 0,00 - Fasc. 14784 E
(*) CEI 700-100 CEI UNI EN 16603-20-07:2016-03
(Inglese)
Ingegneria spaziale - Compatibilità elettromagnetica
pp. - 0,00 - Fasc. 14774 E
CEI 700-110 CEI UNI EN 16603-35-01:2016-03
(Inglese) Ingegneria spaziale - Propulsione elettrica
e liquida per astronavi
pp. - 0,00 - Fasc. 14785 E
CEI 700-101 CEI UNI EN 16603-20-08:2016-03
(Inglese)
Ingegneria spaziale - Sistemi e componenti fotovoltaici
pp. - 0,00 - Fasc. 14775 E
CEI 700-111 CEI UNI EN 16603-35-02:2016-03
(Inglese) Ingegneria spaziale - Propulsione solida
per astronavi e lanciatori
pp. - 0,00 - Fasc. 14786 E
(*) CEI 700-102 CEI UNI EN 16603-32:2016-03
(Inglese)
Ingegneria spaziale - Generalità delle prescrizioni relative alle strutture
pp. - 0,00 - Fasc. 14777 E
CEI 700-112 CEI UNI EN 16603-35-03:2016-03
(Inglese)
Ingegneria spaziale - Propulsione liquida per lanciatori
pp. - 0,00 - Fasc. 14787 E
CEI 700-113 CEI UNI EN 16603-35-06:2016-03
(Inglese) Ingegneria spaziale - Prescrizioni per l’assenza di interferenze per la propulsione delle astronavi
pp. - 0,00 - Fasc. 14788 E
(*) CEI 700-102 CEI UNI EN 16603-31:2016-03
(Inglese)
Ingegneria spaziale - Requisiti generali del controllo
termico
pp. - 0,00 - Fasc. 14776 E
(*) CEI 700-103 CEI UNI EN 16603-32-01:2016-03
CEI 700-114 CEI UNI EN 16603-35-10:2016-03
(Inglese)
pp. - 0,00 - Fasc. 14789 E
Legenda:
(*) = inglese
(**) = recepita in inglese, sarà tradotta in italiano
(***) = italiano e inglese
MAGGIO 2016
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MAGGIO 2016
CEI 700-115 CEI UNI EN 16603-40:2016-03 (Inglese)
Ingegneria spaziale - Software
pp. - 0,00 - Fasc. 14790 E
CEI 700-116 CEI UNI EN 16603-50:2016-03 (Inglese)
Ingegneria spaziale - Comunicazioni
pp. - 0,00 - Fasc. 14791 E
CEI 700-117 CEI UNI EN 16603-50-01:2016-03
(Inglese)
Assicurazione del prodotto spaziale - Trasmissione
dei dati nello spazio - Sincronizzazione e codifica di
canale nei sistemi di telemetria
pp. - 0,00 - Fasc. 14792 E
CEI 700-118 CEI UNI EN 16603-50-02:2016-03
(Inglese) Ingegneria spaziale -Tracciatura radar e
doppler
pp. - 0,00 - Fasc. 14793 E
CEI 700-119 CEI UNI EN 16603-50-03:2016-03
(Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Trasmissione dei dati nello spazio - Protocollo di trasmissione dei dati di telemetria
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CEI 700-120 CEI UNI EN 16603-50-04:2016-03
(Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Trasmissione dei dati nello spazio - Protocolli per il telecomando, sincronizzazione e codifica di canali
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CEI 700-121 CEI UNI EN 16603-50-05:2016-03
(Inglese) Ingegneria spaziale - Radiofrequenza e
modulazione
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CEI 700-122 CEI UNI EN 16603-50-13:2016-03
(Inglese) Ingegneria spaziale - Protocollo di interfaccia e comunicazione per dati bus MIL STD 1553 a
bordo di astronavi
pp. - 0,00 - Fasc. 14797 E
CEI 700-123 CEI UNI EN 16603-50-14:2016-03
(Inglese)
Ingegneria spaziale - Interfacce discrete per astronavi
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(Inglese) Ingegneria spaziale - Vie spaziali - Protocollo di accesso alla memoria remota
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(Inglese) Ingegneria spaziale - Prestazioni dei sistemi
di controllo
pp. - 0,00 - Fasc. 14802 E
CEI 700-128 CEI UNI EN 16603-60-20:2016-03
(Inglese)
Ingegneria spaziale -Terminologia dei sensori a stella
e specifica di prestazione
pp. - 0,00 - Fasc. 14803 E
CEI 700-129 CEI UNI EN 16603-70:2016-03 (Inglese)
Ingegneria spaziale - Sistemi e operazioni a terra
pp. - 0,00 - Fasc. 14804 E
CEI 700-130 CEI UNI EN 16603-70-01:2016-03
(Inglese)
Ingegneria spaziale - Procedure di controllo di bord
pp. - 0,00 - Fasc. 14805 E
CEI 700-131 CEI UNI EN 16603-70-11:2016-03
(Inglese) Ingegneria spaziale - Operabilità del segmento spaziale
pp. - 0,00 - Fasc. 14806 E
CEI 700-132 CEI UNI EN 16603-70-31:2016-03 (Inglese) Ingegneria spaziale - Sistemi e operazioni a terra Definizione dei dati di monitoraggio e controllo
pp. - 0,00 - Fasc. 14807 E
CEI 700-133 CEI UNI EN 16603-70-32:2016-03
(Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Linguaggio per procedure di prova e operazioni
pp. - 0,00 - Fasc. 14808 E
CEI 700-134 CEI UNI EN 16604-10:2016-03 (Inglese)
Sviluppo sostenibile dello spazio - Avviso di adozione
ISO 24113: Sistemi spaziali - Prescrizioni per la riduzione dei detriti spaziali
pp. - 0,00 - Fasc. 14809 E
CEI 700-124 CEI UNI EN 16603-50-51:2016-03
(Inglese) Ingegneria spaziale - Vie spaziali - Identificazione del protocollo nelle reti di comunicazione
spaziale
pp. - 0,00 - Fasc. 14799 E
CEI 700-125 CEI UNI EN 16603-50-52:2016-03
Legenda:
(*) = inglese
(**) = recepita in inglese, sarà tradotta in italiano
(***) = italiano e inglese
66
CEIMAGAZINE
DOCUMENTI ON LINE:
Inchieste Pubbliche, Errata Corrige, Corrigenda e Interpretation Sheet
Sul sito CEI www.ceinorme.it è possibile visualizzare gli elenchi dei Progetti CEI, CENELEC, ETSI e IEC,
visualizzare gratuitamente i Progetti CEI e scaricare gratuitamente gli Errata Corrige relativi alle Norme
CEI, i Corrigenda e gli Interpretation Sheet di origine internazionale.
Link diretti per i documenti on-line:
•
Progetti in Inchiesta Pubblica
•
Errata Corrige
•
Corrigenda e Interpretation Sheet
MAGGIO 2016
67
ON LINE
CEIMAGAZINE
ETSI
MAGGIO 2016
PUBBLICAZIONI ETSI
Norme Europee ETSI recepite dal CEI
Nel mese di aprile 2016, ETSI ha pubblicato 314 documenti normativi sulle telecomunicazioni.
Gli elenchi completi delle pubblicazioni ETSI sono disponibili sul sito ETSI.
Per qualsiasi informazione, è possibile contattare la segreteria della commissione congiunta ISCOMCEI-UNI, che si occupa in Italia della gestione delle norme EN di origine ETSI, all’indirizzo it-NSO-ETSI@
ceinorme.it.
Di seguito vengono elencate le Norme Europee
ETSI recepite in Italia con segnalazione su CEI
magazine, disponibili in versione originale in lingua inglese su specifica richiesta.
ETSI EN 319 142-2 V1.1.1 (2016-04)
Electronic Signatures and Infrastructures (ESI);
PAdES digital signatures; Part 2: Additional PAdES signatures profiles
ETSI EN 319 122-1 V1.1.1 (2016-04)
Electronic Signatures and Infrastructures (ESI);
CAdES digital signatures; Part 1: Building blocks
and CAdES baseline signatures
ETSI EN 303 609 V12.5.1 (2016-04)
Global System for Mobile communications
(GSM); GSM Repeaters; Harmonised Standard
covering the essential requirements of article 3.2
of the Directive 2014/53/EU
ETSI EN 319 122-2 V1.1.1 (2016-04)
Electronic Signatures and Infrastructures (ESI);
CAdES digital signatures; Part 2: Extended CAdES signatures
ETSI EN 319 142-1 V1.1.1 (2016-04)
Electronic Signatures and Infrastructures (ESI);
PAdES digital signatures; Part 1: Building blocks
and PAdES baseline signatures
68
ETSI EN 301 406 V2.2.1 (2016-04)
Digital Enhanced Cordless Telecommunications
(DECT); Harmonised Standard covering the essential requirements of article 3.2 of the Directive
2014/53/EU
ETSI EN 301 839 V2.1.1 (2016-04)
Ultra Low Power Active Medical Implants (ULPAMI) and associated Peripherals (ULP-AMI-P)
operating in the frequency range 402 MHz to 405
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CEIMAGAZINE
MHz; Harmonised Standard covering the essential requirements of article 3.2 of the Directive
2014/53/EU
ETSI EN 303 204 V2.1.1 (2016-04)
Network Based Short Range Devices (SRD); Radio equipment to be used in the 870 MHz to 876
MHz frequency range with power levels ranging
up to 500 mW; Harmonised Standard covering
the essential requirements of article 3.2 of the
Directive 2014/53/EU
ETSI EN 303 372-2 V1.1.1 (2016-04)
Satellite Earth Stations and Systems (SES); Satellite broadcast reception equipment; Harmonised
Standard covering the essential requirements of
article 3.2 of the Directive 2014/53/EU; Part 2:
Indoor unit
ETSI EN 319 132-1 V1.1.1 (2016-04)
Electronic Signatures and Infrastructures (ESI);
XAdES digital signatures; Part 1: Building blocks
and XAdES baseline signatures
ETSI EN 319 132-2 V1.1.1 (2016-04)
Electronic Signatures and Infrastructures (ESI);
XAdES digital signatures; Part 2: Extended XAdES signatures
ETSI EN 319 162-1 V1.1.1 (2016-04)
Electronic Signatures and Infrastructures (ESI);
Associated Signature Containers (ASiC); Part 1:
Building blocks and ASiC baseline containers
ETSI EN 319 162-2 V1.1.1 (2016-04)
Electronic Signatures and Infrastructures (ESI);
Associated Signature Containers (ASiC); Part 2:
Additional ASiC containers
MAGGIO 2016
69
MAGGIO 2016
CENELEC
PUBBLICAZIONI CENELEC
Nel mese di aprile 2016, il CENELEC ha reso disponibili i documenti normativi qui di seguito elencati.
Essi sono richiedibili al CEI – Via Saccardo 9 – 20134 Milano, fax 02 21006222 o via mail a [email protected].
Legenda:
DAV= date of availability (data di disponibilità)
DOA= date of announcement (data di annuncio)
DOP= date of publication (data ultima entro la quale la EN deve essere recepita a livello nazionale)
DOW= date of withdrawal (data ultima di abrogazione delle Norme nazionali contrastanti)
70
CEIMAGAZINE
CEIMAGAZINE
Legenda:
DAV= date of availability (data di disponibilità)
DOA= date of announcement (data di annuncio)
DOP= date of publication (data ultima entro la quale la EN deve essere recepita a livello nazionale)
DOW= date of withdrawal (data ultima di abrogazione delle Norme nazionali contrastanti)
MAGGIO 2016
71
MAGGIO 2016
Legenda:
DAV= date of availability (data di disponibilità)
DOA= date of announcement (data di annuncio)
DOP= date of publication (data ultima entro la quale la EN deve essere recepita a livello nazionale)
DOW= date of withdrawal (data ultima di abrogazione delle Norme nazionali contrastanti)
72
CEIMAGAZINE
CEIMAGAZINE
Legenda:
DAV= date of availability (data di disponibilità)
DOA= date of announcement (data di annuncio)
DOP= date of publication (data ultima entro la quale la EN deve essere recepita a livello nazionale)
DOW= date of withdrawal (data ultima di abrogazione delle Norme nazionali contrastanti)
MAGGIO 2016
73
CEI MAGAZINE
CEI Magazine
Anno 2016 numero 5
Via Saccardo, 9 – 20134 Milano
Tel. 02-21006231
Fax. 02-21006210
[email protected]
Direttore Responsabile: Silvia Berri
Comitato Redazione: Giuseppe Bosisio
Giovanni Franzi
Daniele Muscarà
Lorenzo Muttoni
Cristina Timò
Ivano Visintainer
Redazione: Paolo Andrico
Raffaela Martinuzzi
Progetto grafico e impaginazione:
Nicoletta Lavazzi
Collaborazione grafica:
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Autorizzazione del Tribunale di Milano
n.334 del 4/05/1991.
Art. 2, comma 20/c, Legge 662/96,
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