CEI� mag����� MAGGIO 2016 IMPIANTI ELETTRICI E PREVENZIONE INCENDI IMPIANTI E COSTRUZIONI ELETTRICHE: IL NUOVO MANUALE CEI EDIFICI E CITTÀ INTELLIGENTI RIRIVISTA DI INFORMAZIONE DEL COMITATO ELETTROTECNICO ITALIANO VI- SOMMARIO CEI� mag����� MAGGIO 2016 CEIFOCUS La sezione FOCUS del CEI Magazine è riservata ai Soci del CEI e ai Membri degli organi tecnici tramite il Webstore CEI CEIAGORÀ CEINFOPOINT ATTUALITÀ REGOLAMENTO (UE) L’Italia incontra la Cina pag. 30 Impianti e costruzioni elettriche: il nuovo manuale per progettisti e studenti pag. 32 OSSERVATORIO Impianti elettrici e prevenzione incendi – Parte 1 pag. 2 Impianti elettrici e prevenzione incendi – Parte 2 pag. 7 Impianti elettrici utilizzatori in bassa tensione pag. 13 INTERVISTA Carmine Battipaglia – Presidente CEI/CT 64 pag. 18 Impianti e costruzioni elettriche. Manuale per progettisti e studenti - Angelo Baggini - Franco Bua pag. 22 pag. 22 INTERNAZIONALE Edifici e città sempre più “ intelligenti” con l’IoT pag. 24 La cooperazione con l’India per le norme sulle Città intelligenti e sostenibili pag. 27 CONVEGNI E SEMINARI Efficienza energetica e diagnosi energetiche: risultati e prospettive future pag. 34 Impianti e costruzioni elettriche nei luoghi con pericolo di esplosione pag. 36 È tempo di domotica pag. 38 Medicale, Industriale, Data Center pag. 41 Convegni di formazione gratuita CEI pag. 43 Connettività e illuminazione di emergenza pag. 47 FORMAZIONE Scariche atmosferiche, esplosioni e dispositivi di messa a terra: i nuovi Corsi CEI pag. 50 Calendario Corsi giugno 2016 pag. 52 RECENSIONE Guida Tecnica CEI 64-50 pag. 54 Applicazione del Regolamento (UE) N. 1025/2012 sulla normazione europea pag. 56 NORMATIVA Nuove Norme CEI pag. 58 Documenti online pag . 67 Pubblicazioni ETSI pag. 68 Pubblicazioni CENELEC pag. 70 CEI� MAGGIO 2016 OSSERVATORIO Impianti elettrici e prevenzione incendi – Parte 1 Riferimenti legislativi e normativi per il mantenimento delle prestazioni, la corretta progettazione, le verifiche iniziali Impianti elettrici e prevenzione incendi – Parte 2 Verifiche periodiche, ambienti a maggior rischio d’incendio, documentazione e manutenzione. Impianti elettrici utilizzatori in bassa tensione INTERVISTA Progettazione, realizzazione, Norma CEI 64-8 e altre norme tecniche di riferimento Carmine Battipaglia – Presidente CEI/CT 64 CT 64 Impianti elettrici utilizzatori di bassa tensione (fino a 1000 V in c.a. e a 1500 V in c.c.) Impianti e costruzioni elettriche. Manuale per progettisti e studenti Le interviste agli Autori: • Angelo Baggini – Membro CEI/CT 14 e 64 • Franco Bua – Segretario Tecnico CEI/CT 315, 79, 301/22G INTERNAZIONALE CEIFOCUS mag����� Edifici e città sempre più “ intelligenti” con l’IoT L’Internet of Things si sta rivelando il motore principale per lo sviluppo di edifici intelligenti. La cooperazione con l’India per le norme sulle Città intelligenti e sostenibili Il sostegno degli enti normatori europei al dialogo e allo scambio di informazioni tra l’Europa e l’India per favorire lo sviluppo delle città intelligenti e sostenibili. 1 OSSERVATORIO MAGGIO 2016 IMPIANTI ELETTRICI E PREVENZIONE INCENDI Riferimenti legislativi e normativi per il mantenimento delle prestazioni, la corretta progettazione, le verifiche iniziali. Michele Mazzaro, Calogero Turturici, Gianfranco Tripi, Piergiacomo Cancelliere – Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco La corretta progettazione, realizzazione e la verifica e manutenzione degli impianti elettrici rappresentano gli elementi più significativi per la sicurezza antincendio all’interno degli edifici, sia dal punto di vista della prevenzione degli incendi, sia dal punto di vista della protezione dagli effetti di un incendio e, più in generale, per consentire di affrontare al meglio e risolvere una situazione di emergenza. Non sempre tali impianti, incorporati stabilmente negli edifici al pari degli elementi strutturali, sono oggetto di specifiche procedure di controllo, almeno fino al momento in cui non si manifesta una disfunzione nel loro funzionamento ordinario. Si rende pertanto necessario assicurare anche per essi, come per gli altri impianti ed attrezzature antincendio, non solo la verifica iniziale della corretta realizzazione, ma anche il mantenimento nel tempo delle prestazioni, dei requisiti funzionali e di sicurezza di progetto, attraverso un rigoroso programma di verifiche e, ove necessario, di interventi di manutenzione, che possono essere individuati e mutuati da disposizioni di legge, dalle regole tecniche di prevenzione incendi e dalle specifiche norme tecniche cui gli impianti si riferiscono. 2 L’obbligo del controllo e manutenzione degli impianti La manutenzione elettrica può essere definita come l’insieme di azioni tecniche e procedure gestionali necessarie a mantenere nel tempo l’efficienza funzionale e le prestazioni nominali di un impianto elettrico nel rispetto delle norme di sicurezza. La corretta progettazione e realizzazione di un impianto elettrico non rappresenta, quindi, una condizione sufficiente a garantire nel tempo le prestazioni dell’impianto; infatti, qualsiasi componente o elemento non può mantenere indefinitamente le proprie prestazioni funzionali e di sicurezza. Pertanto, al fine di garantire nel tempo le prestazioni e la funzionalità degli impianti elettrici in conformità alla regola dell’arte, è necessario progettare ed effettuare una regolare e costante attività di manutenzione. La corretta progettazione ed esecuzione delle attività di manutenzione per gli impianti elettrici, oltre a conservare le prestazioni ed il livello di sicurezza dell’impianto stesso, comporta anche una riduzione dei costi di gestione evitando che il sistema possa rendersi indisponibile per malfunzionamenti o rotture dovute all’invecchiamento dei componenti. L’obbligo del controllo e della manutenzione degli impianti elettrici scaturisce, non sempre con la CEIMAGAZINE CEIMAGAZINE stessa evidenza, da numerosi riferimenti normativi, di cui nel seguito, si citano quelli ritenuti più rilevanti. Decreto Legislativo del 9 aprile 2008 n. 81 e s.m.i. Nei luoghi di lavoro, indipendentemente dall’assoggettabilità ai controlli di prevenzione incendi da parte dei Vigili del Fuoco e dunque dalla presenza di una delle 80 attività di cui al Decreti del Presidente della Repubblica 1 agosto 2011 n.151, si applica il capo III del titolo III del D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81 (cd. Testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro), che obbliga il datore di lavoro a prendere le misure necessarie affinché i materiali, le apparecchiature e gli impianti elettrici messi a disposizione dei lavoratori siano progettati, costruiti, installati, utilizzati e manutenuti in modo da salvaguardare i lavoratori da tutti i rischi di natura elettrica ed in particolare quelli derivanti da: a) contatti elettrici diretti; b) contatti elettrici indiretti; c) innesco e propagazione di incendi ed ustioni dovuti a sovratemperature pericolose, archi elettrici e radiazioni; d) innesco di esplosioni; e) fulminazione diretta ed indiretta; f) sovratensioni; g) altre condizioni di guasto ragionevolmente prevedibili. Il datore di lavoro deve predisporre le procedure di uso e manutenzione (art. 80) atte a garantire nel tempo la permanenza del livello di sicurezza raggiunto con l’adozione delle misure precedenti. Tali procedure devono tenere conto della valutazione del rischio elettrico, delle disposizioni legislative vigenti, delle indicazioni contenute nei manuali d’uso e manutenzione delle apparecchiature ricadenti nelle direttive specifiche di prodotto e di quelle indicate nelle norme di buona tecnica. In particolare il datore di lavoro deve provvedere affinché gli impianti elettrici e gli impianti di protezione dalle scariche atmosferiche siano periodicamente sottoposti a controllo secondo le indicazioni delle norme di buona tecnica e la normativa vigente per verificarne lo stato di conservazione e di efficienza ai fini della sicurezza. Il decreto in parola rimanda ad un successivo provvedimento per individuare, sulla base delle disposizioni vigenti, le modalità ed i criteri per l’effettuazione di tali verifiche per le quali, come riportato nel seguito, sono comunque numerosi i riferimenti già utilizzabili. Sono altresì previste attività di regolare manutenzione e di controllo del funzionamento di impianti e dispositivi di sicurezza, destinati alla prevenzione o all’eliminazione dei pericoli (art. 64). Decreto del Presidente della Repubblica del 22/10/2001 n. 462 Nei luoghi di lavoro trova applicazione anche il DPR n. 462 del 22/10/2001 riguardante il procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi che impone regolari manutenzioni e verifiche periodiche da parte dei soggetti abilitati per i suddetti impianti. Decreto Ministeriale del 10/03/1998 Dal momento che l’impianto elettrico alimenta anche gli impianti di protezione antincendio (centrali di pompaggio delle reti idranti e degli impianti sprinkler, illuminazione di sicurezza, ascensori antincendio e di soccorso, evacuatori motorizzati di fumo e calore, ecc.), è evidente che la sicurezza in caso di incendio è vincolata alla sicura disponibilità delle alimentazioni di tali impianti e, pertanto, la verifica degli impianti di protezione deve necessariamente estendersi agli impianti elettrici che forniscono l’energia necessaria al loro funzionamento. Trova pertanto applicazione, sempre con riferimento a tutti i luoghi di lavoro, il DM del 10/03/1998 (Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro) che impone al datore di lavoro l’obbligo di garantire l’efficienza dei sistemi di protezione antincendio secondo le modalità riportate nell’allegato VI al decreto (sorveglianza, controllo periodico, manutenzione ordinaria e straordinaria), attraverso interventi di manutenzione e controlli sugli impianti, effettuati nel rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari vigenti, delle norme di buona tecnica emanate dagli organismi di normalizzazione nazionali o europei o, in assenza di dette norme di buona tecnica, delle istruzioni fornite dal fabbricante e/o dall’installatore. MAGGIO 2016 3 MAGGIO 2016 Decreto Ministeriale del 22 gennaio 2008 n. 37 D.M. 3 agosto 2015 Indipendentemente dalla presenza di lavoratori, tale decreto riguardante le “Disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici” e nel cui campo di applicazione rientrano la quasi totalità degli impianti elettrici e degli impianti di protezione antincendio, impone all’impresa che realizza l’impianto l’effettuazione della verifica iniziale prima del rilascio della dichiarazione di conformità ed al proprietario dell’impianto l’adozione delle misure necessarie per conservarne le caratteristiche di sicurezza previste dalla normativa vigente in materia, tenendo conto delle istruzioni per l’uso e la manutenzione predisposte dall’impresa installatrice dell’impianto e dai fabbricanti delle apparecchiature installate. Secondo il decreto, noto come “Codice di Prevenzione Incendi”, il progettista deve: • acquisire preventivamente le informazioni sulle possibili condizioni d’esercizio dell’attività (es. sollecitazioni ambientali sugli impianti); • generare la soluzione progettuale che consente di soddisfare gli obiettivi di sicurezza antincendio (es. impianti per luoghi ordinari, a maggior rischio in caso di incendio, con pericolo di esplosione, edifici storici, ecc.); • riportare le informazioni necessarie al responsabile dell’attività per la gestione della sicurezza antincendio durante il normale esercizio (es. limitazioni di esercizio sulle apparecchiature elettriche ex CEI 64/8 sezioni 422, 751, ecc.); • esplicitare le condizioni di manutenzione e controllo periodico dei sistemi rilevanti ai fini della sicurezza. Decreto del Presidente della Repubblica del 5 ottobre 2010 n. 207 Per le opere pubbliche occorre tenere anche conto del manuale d’uso e manutenzione e del programma delle manutenzioni degli impianti tecnologici inseriti nel “piano di manutenzione dell’opera e delle sue parti”, previsto dall’art. 38 del decreto in argomento. Esso fornisce le indicazioni necessarie per il corretto uso e manutenzione nonché per il ricorso ai centri di assistenza o di servizio ed in particolare indica le manutenzioni eseguibili direttamente dall’utente e quelle a cura di personale specializzato, nonché il sistema di controlli e di interventi da eseguire, con la relativa cadenza temporale, al fine di una corretta gestione del bene e delle sue parti nel corso degli anni. Decreto del Presidente della Repubblica del 1 agosto 2011 n. 151 Infine, anche in assenza di lavoratori ma in presenza di attività soggette al controllo dei vigili del fuoco, il DPR in argomento (Disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi), obbliga i relativi titolari al mantenimento in efficienza dei sistemi, dispositivi, attrezzature e delle altre misure di sicurezza antincendio adottate ed alla effettuazione di verifiche di controllo ed interventi di manutenzione secondo le cadenze temporali indicate dal Comando nel certificato di prevenzione incendi (art. 6) o previste nella SCIA. Norme tecniche In generale, le norme tecniche, ed in particolare le norme CEI, dedicano particolare attenzione alle attività di verifica e manutenzione. Fra di esse, sono di interesse ai fini antincendio tutte quelle mirate al riscontro del mantenimento nel tempo delle misure previste dai seguenti capitoli della CEI 64-8: • 422 (rischio di innesco); • 527 (rischio di propagazione); • 56 (alimentazioni di sicurezza); • 751/2 (misure aggiuntive nei luoghi a maggior rischio); • 46 (sezionamento); • capitoli che specificano le protezioni contro guasti a terra, sovracorrenti, sovratensioni, abbassamenti di tensione e archi elettrici. Per tener conto di leggi e altri standard documenti tecnici di riferimento, è necessario progettare l’esercizio dell’attività in modo da garantire i seguenti obblighi complessivi sull’esercizio: Fra le misure di sicurezza antincendio, tenuto conto delle precedenti considerazioni, possono sicuramente essere inclusi gli impianti elettrici, sia ordinari che di emergenza. • curare le attività di manutenzione sopra riportate; • assicurare la formazione degli addetti sulle procedure d’uso (art.80 decreto 81/08); Inoltre, ai fini della valutazione dei progetti, il Comando verifica la conformità degli stessi alla normativa ed ai criteri tecnici di prevenzione incendi, fra cui, ove applicabile, anche le previsioni del D.M. 3 agosto 2015. • effettuare prove di funzionamento su alimentazioni di sicurezza (art.64 decreto 81/08); • richiedere la “verifica periodica” ex DPR 462/01 (ove prevista). 4 CEIMAGAZINE CEIMAGAZINE In particolare la relazione specialistica (3.5.2) contiene innanzitutto le informazioni della relazione tecnica del progetto definitivo (3.4.2), ossia: Verifiche iniziali e documentazione di progetto Di particolare interesse ai fini della presente trattazione è la Norma CEI 64-8 Parte 6, che disciplina le verifiche iniziali e periodiche. In essa viene messa in evidenza la distinzione fra le attività di verifica (punto 6.3.1), ossia l’insieme delle operazioni (esami a vista e prove) mediante le quali si accerta la rispondenza alla norma, e quelle di manutenzione (punto 6.3.5), ossia la combinazione di azioni eseguite per mantenere o riportare un componente dell’impianto nelle condizioni in cui esso possa soddisfare le prescrizioni e le funzioni richieste. • criteri di scelta dei componenti principali coinvolti nei problemi di sicurezza; • per gli ambienti a maggior rischio in caso d’incendio, la descrizione delle caratteristiche di sicurezza di impianti e componenti; • per i luoghi con pericolo di esplosione, la descrizione delle caratteristiche di sicurezza di impianti e componenti, delle misure adottate contro l’accumulo delle cariche elettrostatiche (CEI 31-55), delle disposizioni operative o indicazioni per l‘esercizio e la manutenzione conseguenti alle scelte progettuali; Per effettuare le verifiche iniziali, serve la documentazione di cui al punto 514.5 della CEI 64-8 (schemi dell’impianto) e quant’altro necessario (61.1.2). Documentazione di progetto Edifici civili Progetto art.5.4 DM 37/08 Altri tipi Progetto art.5.4 DM 37/08 OO.PP. Progetto DPR 207/2010 Relazione generale SI SI SI Relazione specialistica SI SI SI Schema (descrizione) dell’impianto NO NO NO Elaborati grafici SI SI SI Calcoli esecutivi SI SI SI Piano di manutenzione Facoltativo Facoltativo SI Piano di sicurezza e coordinamento Facoltativo Facoltativo SI Computo metrico SI SI SI Computo metrico estimativo SI SI SI Quadro economico NO Facoltativo SI Cronoprogramma F Facoltativo SI Quadro incidenza manodopera NO NO SI Capitolato speciale d’appalto SI SI SI Facoltativo Facoltativo SI Schema di contratto Inoltre il DM 22 gennaio 2008, n. 37, prevede che, per gli impianti con obbligo di progetto, questo deve essere messo a disposizione di chi fa i controlli. Il progetto, inoltre, per essere considerato a regola d’arte, deve dare evidenza del riscontro della vigente normativa e delle indicazioni delle guide e norme CEI applicabili. Ad esempio deve essere dato riscontro del rispetto del Decreto 81/08 (art.80), ove si richiede l’effettuazione della valutazione dei rischi di natura elettrica e l’adozione delle misure di sicurezza contro il rischio elettrico. Quale esempio di normativa di cui dare evidenza di piena rispondenza, può essere citata la Guida CEI 0-2 (Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici). MAGGIO 2016 • dati dimensionali relativi all’illuminazione artificiale normale, di sicurezza e, ove necessario, all’illuminazione di emergenza; • scelta e criteri di dimensionamento degli impianti e dei componenti elettrici principali in relazione ai requisiti di sicurezza richiesti per gli eventuali ambienti e applicazioni particolari (ambienti a maggior rischio in caso d’incendio, luoghi ATEX); • descrizione delle modalità operative dei vari impianti; • elenco dei documenti forniti dal committente o da terzi, anche in riferimento ai dati di progetto (es. valutazione dei rischi di cui all’art.80 D.Lgs. 81). 5 MAGGIO 2016 Gli elaborati grafici (punto 3.4.3) contengono planimetrie ed eventuali sezioni in scala adeguata riportanti la posizione d’installazione dei componenti elettrici nell’opera, con particolare evidenza dei componenti e sistemi di emergenza, con i percorsi principali delle condutture elettriche; schemi elettrici contenenti le informazioni fondamentali dell’impianto elettrico e le funzioni svolte dai componenti indicati. Il piano di manutenzione contiene anche l’insieme delle informazioni atte a permettere all’utente di conoscere le modalità di fruizione dell’impianto, nonché tutti gli elementi necessari per limitare quanto più possibile i danni derivanti da un’utilizzazione impropria (anche attraverso la formazione professionale). Si evidenzia che, seppure il piano di manutenzione sia indicato come obbligatorio solo per le opere pubbliche, in realtà lo è anche nei luoghi di lavoro (ex art.80 del decreto 81/08); inoltre anche il decreto 37/08 (art. 8 c.2) prevede che il proprietario dell’impianto conservi le caratteristiche di sicurezza degli impianti previste dalla normativa vigente in materia, tenendo conto delle istruzioni per l’uso e la manutenzione predisposte dall’impresa installatrice dell’impianto e dai fabbricanti delle apparecchiature installate. Le verifiche iniziali (cap. 61) comportano l’esecuzione di esami a vista e prove, i cui esiti devono essere riportati in un apposito rapporto. L’esame a vista consiste nelle attività di accertamento su: • documentazione di progetto (punto 61.2.3 i), riguardante anche le misure di sicurezza antincendi; • conformità dei componenti alle prescrizioni di sicurezza, anche mediante verifica documentale, relativamente al controllo del rischio di innesco (ad es. sez. 422 CEI 64-8), propagazione (sez. 527), distanze, condutture e inaccessibilità (sez. 751); • messa in opera componenti in accordo con le prescrizioni della Norma, ad esempio verifica della quantità dei cavi in fascio con i limiti della Norma CEI 20-22, compartimentazione delle sorgenti di sicurezza, ecc.; • presenza di barriere resistenti al fuoco contro la propagazione dell’incendio; • presenza di cartelli monitori e di informazioni analoghe, quali la segnalazione del tipo di azione svolta dai dispositivi di emergenza; • identificazione dei circuiti, ad esempio circuiti di sicurezza e circuiti non sezionabili per altre esigenze. • Successivamente devono essere eseguite le prove di funzionamento (61.3.10) (quali prove di autonomia delle sorgenti di alimentazione di sicurezza) ed infine compilare il rapporto per la verifica iniziale (61.4) che deve indicare l’oggetto della verifica, l’esito dell’esame a vista e dei risultati di prova, e può contenere le opportune raccomandazioni per le riparazioni e i miglioramenti. Il rapporto deve essere consegnato al committente o al responsabile dell’attività. © RIPRODUZIONE RISERVATA 6 CEIMAGAZINE CEIMAGAZINE IMPIANTI ELETTRICI E PREVENZIONE INCENDI Verifiche periodiche, ambienti a maggior rischio d’incendio, documentazione e manutenzione. Michele Mazzaro, Calogero Turturici, Gianfranco Tripi, Piergiacomo Cancelliere – Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Verifiche periodiche Scopo delle verifiche periodiche (cap. 62) è quello di garantire la conferma che l’impianto non sia danneggiato o deteriorato e l’identificazione di eventuali difetti del sistema e lo scostamento dai requisiti della Norma, che possono dar luogo a pericolo. Consiste in un esame a vista approfondito e in prove quali la misura della resistenza di isolamento (guasti non franchi), la verifica della continuità dei conduttori di protezione (correnti di guasto a terra) e della funzionalità dei dispositivi di protezione differenziale (controllo inneschi). Vanno comunque eseguite le prove previste dall’art. 64 del Decreto 81/08 sulle alimentazioni di sicurezza. La frequenza della verifica (62.2) deve essere determinata in funzione di: • istruzioni dei costruttori; • condizioni di esercizio; • influenze esterne; • della legislazione (ad esempio l’Allegato IV, punto 4.1.3 del decreto 81/08 prevede 6 mesi per gli impianti di estinzione, che comprendono le relative alimentazioni di sicurezza); • suggerimenti (la nota 3 prevede verifiche ogni 5 anni in generale, 10 anni per edifici residenziali, 2 anni per installazioni a rischio di degrado, incendio o esplosione, luoghi in cui MAGGIO 2016 coesistono impianti di alta e di bassa tensione, luoghi ai quali abbia accesso il pubblico, cantieri; • funzioni di sicurezza svolte. Si noti che le verifiche periodiche potrebbero non essere obbligatorie se si fa sorveglianza (art. 62.2.2). Al termine deve essere predisposto un rapporto da consegnare al committente o responsabile dell’attività, contenente anche i risultati delle prove. Verifiche specifiche relative al rischio di incendio A fronte delle indicazioni di cui alla norma CEI 64-8, le Guide CEI 64-14 e CEI 0-10 sono previste specifiche verifiche riguardanti il rischio di incendio. Per i luoghi ordinari (4.1.2) la verifica riguarda: • documentazione (manuali, etichettatura, marcatura e norme di prodotto relativamente ai requisiti sul comportamento al fuoco di progetto dei cavi istallati e degli altri componenti elettrici, secondo le norme di prodotto o la dichiarazione secondo la tabella CEI 64-8 sezione 422); • distanziamento dai materiali combustibili o adozione altre misure previste nel progetto (grado di protezione IP custodie, schermi) per i componenti con temperature superficiali elevate o che producono archi o scintille, in condizioni di funzionamento ordinario; 7 MAGGIO 2016 • compartimentazione e presenza di sistemi di contenimento degli spandimenti per i componenti che contengono liquidi infiammabili in quantità superiore a 25 dm3; • l’assenza di accumulo o deposito su involucri di apparecchi elettrotermici ( riscaldatori, resistori, ecc.) di materiale che può influenzare negativamente la dissipazione del calore; • confronto dei dati di targa dei dispositivi di protezione contro le sovracorrenti installati con i dati di progetto e verifica di funzionamento dei dispositivi di protezione contro le correnti di guasto a terra; • la certificazione relativa alla prova al filo incandescente a 650 °C per i componenti elettrici applicati in vista privi di norme di prodotto (per gli ambienti ordinari la temperatura di prova è 550 °C); • esame a vista delle barriere resistenti al fuoco ed esame delle certificazioni di resistenza al fuoco per quelle installate in corrispondenza degli attraversamenti degli elementi EI; • le caratteristiche dei componenti (schermi o grado di protezione IP) installati su strutture combustibili (tabella 1 di cui al punto 751.04.1); • esame a vista e documentale della protezione delle alimentazioni di sicurezza transitanti nei locali a rischio di incendio (e non solo a maggior rischio, visto che tale classificazione non dipende dalla probabilità innesco); • assenza di attraversamento di luoghi ATEX con le alimentazioni di sicurezza. Per gli ambienti a maggior rischio in caso di incendio occorre effettuare il confronto tra la classificazione del rischio di progetto (articoli 751.03.2, 751.03.3 e 751.03.4) con lo stato di fatto ed inoltre verificare: • l’assenza di componenti elettrici contenenti fluidi infiammabili lungo il sistema di vie d’uscita; • l’inaccessibilità al pubblico dei dispositivi di manovra, controllo e protezione, fatta eccezione pulsanti di allarme; • l’adozione dei provvedimenti della sez. 422 rispetto ad apparecchi che possono innescare sia in funzionamento ordinario, sia in caso di guasto controllato dalle protezioni elettriche (751.04.1.4); • l’installazione di dispositivi di limitazione della temperatura a riarmo manuale a protezione dei sistemi di riscaldamento; 8 • le caratteristiche degli apparecchi di illuminazione, quali il distanziamento dai combustibili (0,5 m fino a 100 W, 0,8 m da 100 a 300 W, 1 m da 300 a 500 W, ecc.), presenza dello schermo di sicurezza se possono proiettare materiale incandescente (es. lampade ad alogeni e ad alogenuri), protezione dalle sollecitazioni meccaniche ove prevedibili, idoneità per installazione su superfici infiammabili (ossia assenza di marcature relative a limitazioni nell’installazione); • l’adozione sulle condutture dei provvedimenti contro gli inneschi, riportate in figura 1, e contro la propagazione di cui alla figura 2; l’impiego di tubi protettivi IP 4X e rispondenti alla CEI EN 61386 (documentale) per le condutture di tipo c) installate all’interno di strutture combustibili; connessioni di condutture transitanti solo in involucri che soddisfino la prova contro il fuoco delle relative norme di prodotto; • l’adozione di eventuali sistemi di distribuzione TN-C solo per le condutture in transito; • l’assenza di parti metalliche calde (per effetto induttivo) poste in prossimità di cavi unipolari; • l’installazione, se prevista nel progetto, di cavi idonei ad evitare il rischio nei riguardi dei fumi, gas tossici e corrosivi in relazione all’entità del danno probabile nei confronti di persone e/o cose. Figura 1 – Provvedimenti contro gli inneschi. CEIMAGAZINE CEIMAGAZINE Figura 2 – Provvedimenti contro la propagazione. Per gli ambienti a maggior rischio in caso di incendio con carico di incendio superiore ai 450 MJ/m2 (art. 751.03.4) occorre verificare: • • le distanze di sicurezza delle aree di deposito fisse per le installazioni non conformi a quanto indicato nella sez. 751; la disponibilità di un dispositivo per il sezionamento dall’esterno dell’alimentazione elettrica dei locali di deposito di scene, vestiario ed altro; • • l’assenza strati di polvere pericolosi sugli apparecchi di illuminazione e su altri apparecchi che possono riscaldarsi; la suddivisione in almeno 2 circuiti dell’impianto di illuminazione dei locali di superficie superiore a 100 m2; • nei locali di trasformazione dell’energia, lo stato di conservazione degli elementi di sigillatura di fori e cunicoli, lo stato della ventilazione (funzionamento dei sistemi meccanici e/o ostruzione delle superfici di ventilazione naturale) e il confronto con le previsioni del costruttore e/o di progetto, lo stato di conservazione dei sistemi di contenimento degli spandimenti per i trasformatori ad olio; • l’assenza di stillicidio di combustibili liquidi e di accumulo di polvere sui componenti; • l’inaccessibilità al pubblico del punto di consegna energia in BT; • la presenza protezione contro i sovraccarichi con ripristino manuale per i motori comandati automaticamente o a distanza o che non sono sotto continua sorveglianza. • la disponibilità, efficienza, segnalazione e inaccessibilità al pubblico del comando di emergenza atto a porre fuori tensione l’intero impianto con l’eccezione dei servizi di sicurezza; • la protezione dei cavi contro danneggiamenti fino ad una altezza di 2,5 m; • con riferimento alle prese a spina, il raggruppamento sotto la stessa protezione in numero non superiore a 5, l’utilizzo di prese di tipo interbloccato se di portata superiore a 16A, la protezione per costruzione/ubicazione da sollecitazioni meccaniche, il grado di protezione IP secondo influenze esterne; • la resistenza alla fiamma ed all’accensione secondo CEI 34-21 degli apparecchi di illuminazione, l’assenza di sollecitazioni anomale sui cavi durante il movimento per • la protezione contro le temperature eccessive dei motori con avviamento stella-triangolo (se non provvisti di cambio automatico della connessione) anche nella connessione a stella; • il grado di protezione almeno IP 4X per le parti pericolose degli apparecchi d’illuminazione e dei motori; Per gli ambienti con strutture portanti combustibili (art. 751.03.3) occorre verificare il grado di protezione almeno IP4X dei componenti pericolosi (per archi o scintille) montati su od entro strutture combustibili. Per i locali di pubblico spettacolo (Sez. 752 CEI 64-8), oltre a quanto previsto in generale per gli ambienti a maggior rischio, occorre verificare: • • il provvedimento di nomina del personale autorizzato (ed addestrato) cui sono affidati l’esercizio e la manutenzione dell’impianto; l’inaccessibilità al pubblico del quadro generale e dei quadri secondari di distribuzione; MAGGIO 2016 9 MAGGIO 2016 quelli sospesi e la presenza di protezioni meccaniche se soggetti ad urto di materiali; • • • per le alimentazioni di sicurezza (in aggiunta alle prescrizioni di cui al cap. 56), l’ubicazione della sorgente di alimentazione di riserva in locale costituente compartimento antincendio, dotato di aerazione naturale, accessibile dall’esterno (o almeno senza attraversare gli ambienti accessibili al pubblico) e solo da parte della squadra di emergenza o dei Vigili del Fuoco, il funzionamento del comando a mano per il sezionamento dell’impianto di illuminazione di sicurezza (in caso di alimentazione centralizzata); l’installazione dell’illuminazione di emergenza in tutti gli ambienti in cui possono accedere pubblico e lavoratori e la ridondanza dei relativi circuiti negli ambienti in cui il pubblico permane a lungo e, in ogni caso, nei locali con capienza prevista superiore a 1000; la disponibilità e il funzionamento in un locale presidiato (da squadra aziendale o dai VVF) del dispositivo di segnalazione dell’intervento dell’impianto di illuminazione di emergenza e delle segnalazioni ottiche e acustiche di intervento dei dispositivi di protezione contro i cortocircuiti su alimentazioni di sicurezza; • per i gruppi elettrogeni, la potenza (Pn generatore > 1,25 Pn impianto di sicurezza), l’autonomia (superiore al tempo di permanenza del pubblico nel locale e non inferiore alla durata prevista per le alimentazioni idriche degli impianti manuali ed automatici di spegnimento) la conformità del locale al DM 13/07/2011, la segnalazione e il funzionamento del dispositivo di spegnimento in emergenza e del dispositivo di sezionamento di emergenza (accessibile dall’esterno del locale) dei circuiti alimentati (con esclusione servizi di emergenza); • per gli edifici pregevoli per rilevanza storica e/o artistica, la presenza delle specifiche misure previste dalla Norma CEI 64-15. In tutti i luoghi, si rendono necessari ulteriori adempimenti per la verifica delle prestazioni antincendio. Con riferimento ai dispositivi di sezionamento e comando di emergenza (cap. 46) occorre verificare il sezionamento delle linee a monte del fabbricato o del compartimento servito, la continuità di esercizio delle linee di alimentazione di sicurezza e l’identificazione dei dispositivi per la loro interruzione e lo stato della protezione dal fuoco dell’eventuale circuito di comando mediante verifica a vista e documentale (figura 3). Figura 3 – Verifiche del circuito di comando. 10 CEIMAGAZINE CEIMAGAZINE Con riferimento alle alimentazioni di sicurezza (Capitolo 56 CEI 64-8:2012), occorre innanzitutto verificare la protezione dal fuoco di tutti i componenti destinati a funzionare in caso di incendio (per costruzione o per le modalità di posa in opera). In particolare per le sorgenti occorre verificare l’autonomia di funzionamento ed i requisiti del luogo di installazione, quali l’accessibilità al solo personale addestrato, la presenza della ventilazione richiesta dal costruttore, dalla CEI 21-39 e dalle regole tecniche di prevenzione incendi, la certificazione del livello di prestazioni di resistenza al fuoco richiesto da norme tecniche e/o dalle regole tecniche di prevenzione incendi. Le verifiche sui circuiti delle alimentazioni di sicurezza riguardano: la selettività di intervento dei dispositivi di protezione elettrica; l’adozione degli ulteriori provvedimenti eventualmente previsti nel progetto volti ad evitare il coinvolgimento in altri guasti elettrici, ad esempio cavi multipolari distinti, canalizzazioni (tubi protettivi e canali) distinte, cassette di derivazione distinte o con setti separatori, materiali resistenti al fuoco, circuiti con percorsi diversi; l’omissione della protezione dai sovraccarichi, se prevista nel progetto; l’installazione della segnaletica atta ad individuare i dispositivi di protezione, di comando e di sezionamento e l’accessibilità dei dispositivi di protezione solo alle persone addestrate. La verifica delle prestazioni antincendio degli impianti fotovoltaici, considerato che la Norma CEI EN 62446 dà poche indicazioni, va effettuata riscontrando le prescrizioni della Guida CEI 82-25 e della Guida VVF 1324 del 07/02/2012, tenendo anche conto dell’esperienza maturata dal CNVVF su incendi di impianti fotovoltaici, generalmente dovuti a: allentamento delle connessioni, ombreggiatura dei pannelli (hot spot), degrado dei componenti da UV, ossidazioni sulle connessioni tra celle sotto il vetro di protezione dei pannelli, presenza di condensa o acqua sotto il vetro per degrado protezione IP, elevata temperatura di esercizio dei quadri di stringa. Per le macchine elettriche occorre verificare le seguenti prestazioni antincendio: nelle fosse all’aperto (CEI EN 61936-1); • stato della recinzione per le installazioni all’aperto; • impianti di spegnimento/EFC (evacuazione fumo e calore) ove previsti; • rispetto delle istruzioni dei fabbricanti delle apparecchiature; • mantenimento misure sicurezza contro il rischio di esplosione. Documentazione sulla manutenzione Per l’attività di vigilanza dei VVF, sono di interesse i seguenti impianti: • impianto elettrico; • gruppo elettrogeno; • impianto fotovoltaico; • impianto di protezione contro le scariche atmosferiche • impianto di illuminazione di sicurezza; • impianto di diffusione sonora degli allarmi. La documentazione di interesse è costituita dal fascicolo tecnico di cui al punto 3.2 allegato II del DM 07/08/2012, da rendere disponibile per eventuali controlli del Comando e contenente la dichiarazione di conformità o di rispondenza e gli allegati obbligatori, tra cui il progetto esecutivo e, se previsto dalla norma adottata, il rapporto di verifica iniziale, e le registrazioni di cui all’art.30 del D.Lgs. 81/08 (Modelli di organizzazione e di gestione) o all’art.6 del DPR 151//2011 (registro dei controlli) e, come previsto dal DM 20.12.2013, per gli impianti di protezione attiva deve essere presente anche il Manuale di uso e manutenzione di ciascun impianto antincendio a servizio dell’attività considerata. Contratti di manutenzione Al fine di assicurare il corretto svolgimento delle attività di manutenzione, è fondamentale la corretta formulazione della richiesta di offerta. Essa deve contenere: • norme di sicurezza di riferimento; • documentazione e dati messi a disposizione dal committente; • stato della segnaletica per la sicurezza degli operatori VVF; politiche di manutenzione da applicare (a guasto, preventiva ciclica, preventiva su condizione, predittiva, migliorativa, straordinaria); • piani di manutenzione da applicare; • setti resistenti al fuco delle fosse comuni; • • sistema smaltimento delle acque piovane organizzazione minima dell’assuntore (ISO 9001, …); • stato delle compartimentazioni (ad esempio gli alloggiamenti dei cavi); • stato degli apprestamenti antincendio; • procedure di sezionamento di emergenza; • MAGGIO 2016 11 MAGGIO 2016 • direzione lavori; una ditta alla successiva. • requisiti formativi del personale dell’assuntore (corsi su norme manutenzione); • requisiti minimi dell’organizzazione dell’assuntore; • piano di sicurezza (soprattutto per manutenzioni su impianti/ambienti pericolosi); • possibilità di subappalto; • deposito cauzionale e polizze assicurative da stipulare. In ultimo, si evidenzia che ai fini dell’attestazione di rinnovo periodico di conformità antincendio di cui all’art. 5 del DPR 151/2011, in allegato all’attestazione del titolare è necessario allegare un’asseverazione sul corretto funzionamento degli impianti di protezione attiva comprendenti le alimentazioni di sicurezza (UPS, gruppo elettrogeno, batterie accumulatori, …) e l’illuminazione di sicurezza, basata sulle risultanze dei controlli e delle verifiche effettuate, i quali, unitamente agli atti relativi alle modalità con cui sono stati condotti i medesimi controlli e verifiche (ovviamente a regola d’arte, seguendo le regole in uso per la manutenzione), sono tenuti all’interno del fascicolo tecnico per le eventuali verifiche da parte degli organi di Controllo. E’ appena il caso di segnalare che per tutti gli impianti elettrici, ed in particolare per gli impianti elettrici destinati ai servizi di sicurezza, la verifica iniziale, obbligatoria all’atto della consegna dell’impianto, deve essere ripetuta al passaggio della consegna delle attività di manutenzione da 12 © RIPRODUZIONE RISERVATA CEIMAGAZINE CEIMAGAZINE IMPIANTI ELETTRICI UTILIZZATORI IN BASSA TENSIONE Progettazione, realizzazione, Norma CEI 64-8 e altre norme tecniche di riferimento. Annalisa Marra - Segretario Tecnico Referente CEI La definizione di impianto elettrico utilizzatore in bassa tensione la ritroviamo nel testo dalla Norma CEI 64-8 che lo definisce come: “l’insieme di componenti elettrici elettricamente associati al fine di soddisfare a scopi specifici e aventi caratteristiche coordinate. Fanno parte dell’impianto elettrico tutti i componenti elettrici non alimentati tramite prese a spina; fanno parte dell’impianto elettrico anche gli apparecchi utilizzatori fissi alimentati tramite prese a spina destinate unicamente alla loro alimentazione.” Di fatto l’impianto elettrico è l’impianto utilizzatore che, normalmente, comprende i circuiti di distribuzione, i circuiti terminali, le apparecchiature di protezione, sezionamento e comando, i quadri elettrici, le prese a spina per l’allacciamento degli apparecchi utilizzatori mobili. L’origine dell’impianto elettrico utilizzatore è il punto di consegna dell’energia elettrica. Se l’energia viene autoprodotta l’origine dell’impianto elettrico utilizzatore coinciderà con i morsetti del generatore o, se presente, del trasformatore. Ancora riferendoci alla Norma CEI 64-8, questa stabilisce anche le caratteristiche che devono possedere gli impianti elettrici, in particolare la norma richiede che vengano garantite la protezione delle persone e dei beni e ancora che sia garantito il corretto funzionamento in conformità all’uso previsto. MAGGIO 2016 Il primo passo per dar seguito a queste richieste è sicuramente un’attenta progettazione. Progettazione e conformità alla regola dell’arte In italiano il termine progetto ha due accezioni diverse: • l’attività di progettazione, attività intellettuale di ideazione dell’opera o del prodotto; • l’insieme della documentazione che riporta e formalizza i risultati dell’attività di progettazione. Nell’uso corrente, anche in documenti formali come il DM 37/08, il termine viene usato indistintamente con le due accezioni, e qualche volta potrebbe essere oggetto di interpretazioni distorte, si ritiene tuttavia che in tutti i casi una lettura attenta e contestuale assieme alle note esplicative che seguono permetta un inquadramento corretto del problema. In particolare occorre precisare che in questo scritto, alle parole “progetto” e “progettista” non viene attribuito alcun significato relativo alle competenze per la preparazione della documentazione di progetto, per le quali si rimanda alla legislazione vigente. Indipendentemente dai limiti sanciti dalla legislazione, la Guida CEI 0-2 precisa che il progetto deve comunque essere redatto a regola d’arte, sia per la tipologia e quantità di informazioni contenute 13 MAGGIO 2016 nella documentazione, sia per i contenuti tecnici. Comitati Tecnici CEI e Norme di riferimento Gli impianti elettrici devono essere progettati a regola d’arte, al fine di assicurare la protezione delle persone e dei beni, nonché il loro corretto funzionamento per l’uso cui sono destinati (Norma CEI 64-8, Sezione 132). Il progetto deve tendere a ridurre al minimo i rischi in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico e tecnologico. Anche se per evidenti motivi tutti i documenti del Comitato Elettrotecnico Italiano sono direttamente o indirettamente collegati alla progettazione e alla realizzazione di un’opera elettrica, i Comitati Tecnici che se ne occupano specificatamente sono: Le norme CEI sono riconosciute regola d’arte dalla legge 1 marzo 1968 n. 186. A questo proposito grande attenzione si deve porre nel caso in cui si stia progettando il restauro o il recupero di una struttura esistente poiché l’impianto in questo caso, per rispondere alle nuove prescrizioni normative e alla regola d’arte vigente, potrebbe richiedere interventi importanti. Il soggetto incaricato della progettazione di un impianto elettrico, così come previsto dalla legislazione nazionale è il progettista. Il progettista è individuato nella figura di un tecnico iscritto al rispettivo ordine o collegio professionale ed è il solo soggetto abilitato alla progettazione di impianti che per dimensioni o potenze superino i valori minimi imposti dalla legge o che è previsto vengano installati in ambienti pericolosi (rischio di esplosione, locali medici, locali o zone a maggior rischio in caso di incendio, ecc.). La progettazione quindi è l’attività di ideazione dell’opera ed è un elemento fondamentale di garanzia per l’utente, quindi per tutti gli impianti elettrici, indipendentemente dall’esistenza di una prescrizione legislativa, è opportuno preceda sempre la realizzazione. Le attività di progettazione comprendono gli studi che, partendo dalla conoscenza delle prestazioni richieste nelle condizioni ambientali e di funzionamento assegnate, producono le informazioni necessarie e sufficienti per la valutazione, la realizzazione, la verifica, l’esercizio e la manutenzione, dell’impianto in conformità alla regola d’arte. Per quanto semplice, la realizzazione di un’opera elettrica coinvolge sempre un grande numero di figure oltre che di norme tecniche e leggi. I principali obbiettivi del progetto di un impianto elettrico devono essere: • la sicurezza; • la funzionalità; • l’affidabilità; • la durata; • l’economicità. Per raggiungere questi obbiettivi sono richieste al progetto precise scelte tecniche che, secondo la definizione di impianto elettrico utilizzatore già citata, si devono rivolgere ai componenti e ai materiali che si trovano tra il contatore (o il trasformatore) ed i carichi. 14 • CT 64 Impianti elettrici utilizzatori di bassa tensione (fino a 1000 V in c.a. e a 1500 V in c.c.); • CT 99 Impianti elettrici di potenza con tensioni nominali superiori a 1 kV in corrente alternata. Scopo del CT 64 è preparare norme riguardanti criteri di sicurezza per l’installazione e l’esecuzione degli impianti elettrici utilizzatori a bassa tensione. Il CT 64 ha una struttura particolare, così suddivisa: • Gruppo Consultivo: la cui attività consiste nel coordinamento dei lavori dei propri Gruppi di lavoro e SottoComitati; • Gruppo di Lavoro 1: Protezione contro i contatti diretti, indiretti, sovratensioni, verifiche; • Gruppo di lavoro 2: Protezione contro le sovratensioni, scelta dei componenti elettrici, alimentazione dei circuiti di sicurezza; • Gruppo di lavoro 3: Ambienti ed applicazioni particolari compresi i locali ad uso medico; • SC 64C: Protezione contro i pericoli di incendio; • SC 64E: Impianti elettrici in ambiti pregevoli per rilevanza storica e/o artistica. Scopo del CT 99 è preparare norme armonizzate riguardanti gli impianti di potenza a tensione superiore ad 1 kV c.a. o 1,5 kV in c.c. che si trovano all’interno o all’esterno, compresa la messa a terra. Le norme specificano i requisiti di progettazione degli impianti, la selezione e il montaggio di apparecchiature elettriche al fine di garantire la sicurezza delle persone ed il buon funzionamento degli stessi. Le norme non sono applicabili alle apparecchiature costruite in fabbrica, ma rivestono un ruolo importante per l’installazione di queste apparecchiature. Infine, le norme di questo CT non si applicano alle linee di trasmissione e distribuzione sia aeree che interrate, che collegano impianti separati. Una sintesi delle principali norme CEI disponibili sull’argomento è riportata nella tabella 1. CEIMAGAZINE CEIMAGAZINE Tabella 1 - Principali norme CEI in tema di progettazione e realizzazione di un impianto elettrico utilizzatore. Norma Italiana Class. CEI CEI 0-2 CEI 0-2 Titolo Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici CEI CLC/TS 50439 CEI 0-6 Qualificazione delle imprese di installazione di impianti elettrici CEI 0-10 CEI 0-10 Guida alla manutenzione degli impianti elettrici CEI 0-11 CEI 0-11 Guida alla gestione in qualità delle misure per la verifica degli impianti elettrici ai fini della sicurezza CEI 0-16 CEI 0-16 Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti AT ed MT delle imprese distributrici di energia elettrica CEI 0-21 CEI 0-21 Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica CEI 64-8/1 CEI 64-8/1 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Parte 1: Oggetto, scopo e principi fondamentali CEI 64-8/2 CEI 64-8/2 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Parte 2: Definizioni CEI 64-8/3 CEI 64-8/3 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Parte 3: Caratteristiche generali CEI 64-8/4 CEI 64-8/4 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Parte 4: Prescrizioni per la sicurezza CEI 64-8/5 CEI 64-8/5 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Parte 5: Scelta ed installazione dei componenti elettrici CEI 64-8/6 CEI 64-8/6 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Parte 6: Verifiche CEI 64-8/7 CEI 64-8/7 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Parte 7: Ambienti ed applicazioni particolari CEI 64-11 CEI 64-11 Impianti elettrici nei mobili CEI 64-12 CEI 64-12 Guida per l’esecuzione dell’impianto di terra negli edifici per uso residenziale e terziario CEI 64-14 CEI 64-14 Guida alle verifiche degli impianti elettrici utilizzatori CEI 64-15 CEI 64-15 Impianti elettrici negli edifici pregevoli per rilevanza storica e/o artistica CEI R064-004 CEI 64-16 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua - Protezione contro le interferenze elettromagnetiche (EMI) negli impianti elettrici CEI 64-17 CEI 64-17 Guida all’esecuzione degli impianti elettrici nei cantieri CEI 64-50 CEI 64-50 Edilizia ad uso residenziale e terziario - Guida per l’integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di trasmissione dati negli edifici - Criteri generali CEI 64-51 CEI 64-51 Edilizia ad uso residenziale e terziario - Guida per l’integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di trasmissione dati negli edifici - Criteri particolari per centri commerciali CEI 64-52 CEI 64-52 Edilizia ad uso residenziale e terziario - Guida per l’integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di trasmissione dati negli edifici - Criteri particolari per edifici scolastici MAGGIO 2016 15 MAGGIO 2016 CEI 64-53 CEI 64-53 Edilizia ad uso residenziale e terziario - Guida per l’integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di trasmissione dati negli edifici - Criteri particolari per edifici ad uso prevalentemente residenziale CEI 64-54 CEI 64-54 Edilizia ad uso residenziale e terziario - Guida per l’integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di trasmissione dati negli edifici - Criteri particolari per locali di pubblico spettacolo CEI 64-55 CEI 64-55 Edilizia ad uso residenziale e terziario - Guida per l’integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di trasmissione dati negli edifici - Criteri particolari per strutture alberghiere CEI 64-56 CEI 64-56 Edilizia ad uso residenziale - Guida per l’integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di trasmissione dati negli edifici - Criteri particolari per locali ad uso medico CEI 64-57 CEI 64-57 Edilizia ad uso residenziale e terziario - Guida per l’integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di trasmissione dati negli edifici - Impianti di piccola produzione distribuita CEI 64-100/1 CEI 64-100/1 Edilizia residenziale - Guida per la predisposizione delle infrastrutture per gli impianti elettrici, elettronici e per le comunicazioni - Parte 1: Montanti degli edifici CEI 64-100/2 CEI 64-100/2 Edilizia residenziale - Guida per la predisposizione delle infrastrutture per gli impianti elettrici, elettronici e per le comunicazioni - Parte 2: Unità immobiliari (appartamenti) CEI 64-100/3 CEI 64-100/3 Edilizia Residenziale - Guida per la predisposizione delle infrastrutture per gli impianti elettrici, elettronici e per le comunicazioni - Parte 3: case unifamiliari, case a schiera ed in complessi immobiliari (residence) CEI EN 61936-1 CEI 99-2 Impianti elettrici con tensione superiore a 1 kV in c.a. - Parte 1: Prescrizioni comuni CEI EN 50522 CEI 99-3 Messa a terra degli impianti elettrici a tensione superiore a 1 kV in c.a Il principale riferimento normativo riferito al tema in oggetto è costituito dalla Norma CEI 64-8 e la Guida CEI 0-2 e dalle norme CEI EN 61936-1 e CEI EN 50522. La Guida CEI 0-2 ha lo scopo di definire la documentazione tecnica di progetto degli impianti elettrici ed elettronici di tutte le tipologie, civili ed industriali, compresi gli impianti di protezione contro i fulmini. La guida, per quanto riferito, nella versione disponibile nel momento in cui viene scritto questo testo all’abrogata Legge 46/90, soddisfa quanto previsto dal Decreto Ministeriale 37/08. Le Norme CEI EN 50522 e CEI EN 61936-1 contengono le prescrizioni generali per la progettazione e per la costruzione di impianti elettrici in sistemi con tensione nominale superiore a 1 kV in c.a. ma non si applicano alla progettazione e costruzione di: • linee aeree e sotterranee tra impianti separati; • ferrovie elettrificate (ad eccezione delle stazioni che alimentano un sistema ferroviario); 16 • apparecchiature e impianti in miniere (ad eccezione di miniere a cielo aperto); • impianti con lampade fluorescenti; • impianti su navi ed impianti off-shore; • apparecchiature elettrostatiche; • sale prova; • apparecchiature mediche quali ad es. apparecchiature a raggi X; • apparecchiature prefabbricate costruite in fabbrica e sottoposte a prove di tipo per le quali esistono norme specifiche. La Norma CEI 64-8 dal titolo “Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1.000 V in corrente alternata e a 1.500 V in corrente continua” è aggiornata con le più recenti disposizioni legislative e normative europee e contiene i principi fondamentali per la corretta progettazione, installazione e manutenzione degli impianti elettrici utilizzatori di bassa tensione. La Norma è composta da sette fascicoli, ciascu- CEIMAGAZINE CEIMAGAZINE no corrispondente a una delle sette parti in cui è divisa la Nome (vedere Tabella 1); in particolare: • Parte 1: Oggetto, scopo e principi fondamentali; • Parte 2: Definizioni; • Parte 3: Caratteristiche generali; • Parte 4: Prescrizioni per la sicurezza; • Parte 5: Scelta ed installazione dei componenti elettrici; • Parte 6: Verifiche; • Parte 7: Ambienti ed applicazioni particolari. La Parte 1 “Oggetto, scopo e principi fondamentali” della Norma CEI 64-8, precisa gli impianti elettrici ai quali la Norma si applica e non si applica. Fissa i principi fondamentali che un impianto elettrico deve possedere, utili riferimenti per una corretta progettazione ed esecuzione secondo criteri di sicurezza e di funzionalità. La Parte 2 “Definizioni” della Norma CEI 64-8, riporta le definizioni dei termini necessari per la comprensione dei requisiti normativi richiesti ad un impianto elettrico. La Parte 3 “Caratteristiche generali” della Norma CEI 64-8, precisa i requisiti che deve possedere un impianto elettrico in termini di caratteristiche generali, in termini di configurazione circuitale, di alimentazione (principale e di sicurezza o di riserva), di influenze esterne, di compatibilità dei componenti elettrici tra loro e di condizioni di manutenzione. La Parte 4 “Prescrizioni per la sicurezza” della Norma CEI 64-8, fornisce le prescrizioni necessarie a garantire la sicurezza delle persone e dei beni e le prescrizioni relative alla loro applicazione nelle varie situazioni. In particolare vi vengono trattate le prescrizioni riguardanti la protezione contro i contatti diretti ed indiretti, contro le sovracorrenti, e le prescrizioni riguardanti il sezionamento e il comando. La Parte 5 “Scelta ed installazione dei componenti elettrici” della Norma CEI 64-8, fornisce le prescrizioni relative alla scelta e installazione dei componenti elettrici necessari per l’attuazione delle misure di protezione trattate nella Parte 4. In particolare, vengono trattate le prescrizioni riguardanti la scelta delle condutture elettriche, le modalità di posa e la determinazione delle portate, le prescrizioni riguardanti gli impianti di terra e quelle riguardanti la scelta dei dispositivi destinati alla protezione contro i contatti elettrici e contro le sovracorrenti e dei dispositivi di sezionamento e di comando. La Parte 6 “Verifiche” della Norma CEI 64-8, tratta le verifiche, iniziali e periodiche, esami a vista e prove, che devono essere eseguite in un impianto elettrico. La Parte 7 “Ambienti ed applicazioni particolari” della Norma CEI 64-8, tratta le prescrizioni particolari che devono essere soddisfatti dagli impianti elettrici al servizio di ambienti e applicazioni particolari ad esempio quali locali ad uso medico, piscine, fontane, ecc.; prescrizioni particolari integrano, modificano od annullano le prescrizioni generali delle altre Parti della Norma CEI 64-8. La Norma CEI 64-8 tratta anche i componenti elettrici collegati permanentemente all’impianto elettrico relativamente alla loro scelta e alla loro applicazione nell’impianto stesso. A loro volta i componenti elettrici sono classificati, secondo il loro modo di protezione contro i contatti indiretti, in: • componente elettrico di classe 0 (zero) — Componente elettrico dotato di isolamento principale e non provvisto di alcun dispositivo per il collegamento delle masse a un conduttore di protezione; nel caso di guasto di isolamento principale, la protezione rimane affidata alle caratteristiche dell’ambiente in cui è posto il componente elettrico; • componente elettrico di classe I — Componente elettrico dotato di isolamento principale e provvisto di un dispositivo per il collegamento delle masse a un conduttore di protezione; • componente elettrico di classe II — Componente elettrico dotato di doppio isolamento o di isolamento rinforzato e non provvisto di alcun dispositivo per il collegamento a un conduttore di protezione; • componente elettrico di classe III — Componente elettrico ad isolamento ridotto perché destinato ad essere alimentato esclusivamente da un sistema a bassissima tensione di sicurezza, e nel quale non si generano tensioni di valore superiore a quello di tale sistema. La Variante 3 della Norma CEI 64-8 La Variante 3 della Norma CEI 64-8 di prossima pubblicazione contiene un nuovo capitolo, il Capitolo 8.1, riguardante l’efficienza energetica che si applicherà agli impianti elettrici nuovi e alla modifica degli impianti esistenti. La conformità alla Parte 8 della norma non sarà condizione necessaria per il rispetto delle prescrizioni di sicurezza in conformità alle regole generali della Norma CEI 64-8, ma fornirà importanti prescrizioni e raccomandazioni per il progetto di un impianto elettrico sul tema della gestione dell’efficienza energetica al fine di garantire il miglior servizio funzionalmente equivalente ma con un basso consumo di energia. © RIPRODUZIONE RISERVATA MAGGIO 2016 17 INTERVISTA MAGGIO 2016 INTERVISTA A CARMINE BATTIPAGLIA Presidente del CEI/CT 64 Impianti elettrici utilizzatori di bassa tensione (fino a 1000 V in c.a. e a 1500 V in c.c.) Carmine BATTIPAGLIA Laureato in Ingegneria Industriale presso l’Università degli Studi di Roma. Dal 1995 al 2014 è Amministratore e Direttore tecnico di una società di progettazione e installazione operante nel settore dell’impiantistica elettrica, macchine e cabine. Dal 2010 Vicepresidente e Direttore tecnico del Consorzio Imprese Salernitane (settore edilizia e impianti tecnologici) e dal 1996 titolare di uno studio tecnico di progettazione e direzione lavori impianti industriali. Ha svolto numerose attività di consulenza. Dal 2013 Vicepresidente di Prosiel e, sempre dal 2013, Presidente del Comitato Tecnico 64 del CEI; è inoltre membro del CT 316 Connessione alle reti elettriche di distribuzione Alta, Media e Bassa Tensione. Ingegner Battipaglia, a quasi due anni dalla sua nomina a Presidente del CEI/CT 64 può fare un bilancio dell’attività del Comitato? Lo schema snellito della struttura al CT 64, ha prodotto nei due anni i suoi risultati. I risultati sono evidenti, la Variante 2 alla CEI 64-8 è già stata pubblicata, la Variante 3 sarà pubblicata dopo l’esame dei commenti pervenuti durante la sua fase di inchiesta pubblica. Recentemente pubblicata anche la nuova Guida Tecnica CEI 64-50 nella quale sono state introdotti nuovi schemi di adozione della stessa; proprio su quest’ultimo aspetto proietteremo il lavoro nei prossimi mesi adottando un sistema snello di proporre la guida ai lettori, rinnovando con edizioni nuove le altre. La Norma CEI 64-8 per impianti elettrici utilizzatori, costituisce il principale riferimento per la progettazione e l’esecuzione a regola d’arte degli impianti elettrici di bassa tensione. Quali sono le ultime novità introdotte? Quali altri nuovi documenti saranno messi a disposizione degli operatori del settore? 18 CEIMAGAZINE CEIMAGAZINE La Variante 2 e la Variante 3 sono le ultime novità introdotte alla Norma, che si rinnova anche con la nuova Sezione 710 degli ambienti uso medicale introducendo documenti provenienti dal CENELEC. La legislazione vigente in materia di sicurezza degli impianti elettrici è completa o carente in alcuni punti? L’attuale legislazione italiana messa in campo è da ritenersi utile ma non esaustiva, l’adozione della Importanti novità normative, Legge 46/90 prima e del DM già in fase di studio da parte “LE ATTIVITÀ DEL COMITATO 64 37/2008 dopo hanno dato dei gruppi di lavoro, riguardano NEI PROSSIMI MESI INTERES- un importante contributo alla l’efficienza energetica (Variante SERANNO SEMPRE PIÙ L’EFFI- sensibilità sulla sicurezza 3) che interesserà in maniera elettrica degli impianti, ma a CIENZA ENERGETICA.” specifica il Comitato tecnico nei distanza di quasi dieci anni prossimi mesi. di emanazione riterrei utile un completamento: si parla di libretto di impianQual è il contributo italiano allo sviluppo della norto elettrico, di gestione del patrimonio elettrico, di mativa in sede IEC e CENELEC? catasto elettrico, un modo per poter gestire e identificare sia la quantità impiantistica che la qualità Le attività del Comitato hanno generato un documediante la quale viene gestita la manutenzione. mento in fase di inchiesta pubblica inerente agli ambienti assistiti per utenza debole. Le verifiche ad oggi sono le attività che mancano sugli impianti elettrici civili, la percezione che un La specifica tecnica è un interessante documenimpianto possa essere verificato aumenterebbe in to che sarà proposto in sede CENELEC per immodo significativo la sensibilità alle verifiche periprimere il contributo del Comitato Italiano ad un odiche anche in ambito civile. nuovo modo di percepire la norma intorno alla persona. Quali iniziative sono prese per favorire la diffusione delle norme del CT 64 e della sicurezza elettrica Sempre più importante il problema del risparmio in generale? energetico e della conseguente efficienza energetica. In che misura un impianto elettrico può Le numerose attività messe in campo dal Comitato contribuire all’efficienza energetica di cui si parla che vede protagonista la Norma CEI 64-8 e le sue continuamente? varianti sono state un successo nello scorso anno. Le attività del Comitato 64 nei prossimi mesi inAttualmente sono proposti seminari in tutta Italia teresseranno sempre più l’efficienza energetica. per diffondere e difendere la cultura ed il lavoro normativo dei Colleghi all’interno del CT 64. La proposte che man mano si andranno a valutare nei tavoli tecnici porteranno un più rinnovato © RIPRODUZIONE RISERVATA senso di cultura che abbinata alla sicurezza, contribuiranno al rispetto della gestione della energia negli impianti elettrici. MAGGIO 2016 19 MAGGIO 2016 COMITATO TECNICO 64 “Impianti elettrici utilizzatori di bassa tensione (fino a 1000 V in c.a. e a 1500 V in c.c.)” Lo scopo del CT 64 è quello di preparare norme riguardanti criteri di sicurezza per la progettazione, l’installazione e la verifica degli impianti elettrici utilizzatori di bassa tensione. Opera in costante sintonia con gli omologhi Technical Committees 64 della IEC (International Electrotechnical Commission) e del CENELEC (European Committee for Electrotechnical Standardization). A livello IEC le norme preparate del TC 64 sono considerate pubblicazioni fondamentali per la sicurezza elettrica. La norma principale preparata dal CT 64 è la Norma CEI 64-8 che fissa in particolare i requisiti per la sicurezza contro i contatti elettrici diretti ed indiretti, la protezione contro le sovracorrenti e la scelta delle apparecchiature e dei componenti elettrici da utilizzare negli impianti elettrici. Si tratta della norma di riferimento per i progettisti elettrici, i costruttori degli stessi (installatori), i verificatori e gli addetti alla manutenzione. La norma riguarda gli impianti elettrici residenziali, industriali e per uso terziario. Nuove tecnologie Il CT 64 deve porre l’attenzione non solo sulla situazione attuale, ma, soprattutto, sulle prospettive future e in particolare su come rendere le norme allineate con gli sviluppi tecnologici in atto e le tendenze verso un risparmio ed efficientamento dell’uso dell’energia elettrica, a cui anche gli impianti elettrici sono chiamati a concorrere. Le norme del Comitato necessitano un continuo aggiornamento per renderle utilizzabili tenendo conto delle nuove apparecchiature che vengono prodotte e coperte dalle loro specifiche norme di prodotto (per esempio i convertitori elettronici, gli azionamenti elettici, i sistemi fotovoltaici, ecc). E’ sempre maggiore inoltre la coesistenza tra “correnti forti” e correnti deboli” per gli scopi delle comunicazioni elettroniche, dal momento che le correnti forti influenzano i segnali destinati alle comunicazioni. Quanto esistente ora necessita di approfondimenti normativi. Analoghe considerazioni vanno fatte relativamente all’aumento della presenza delle correnti armoniche, dovute alle interferenze causate dalle apparecchiature elettriche, in particolare negli ambienti commerciali ed industriali; è in atto un aumento delle armoniche anche nelle abitazioni residenziali. I nuovo studi dovranno garantire il coordinamento tra le necessarie e prioritarie misure di sicurezza e la riduzione degli effetti delle armoniche stesse. Sono una realtà le nuove tecnologie di produzione di energia elettrica (impianti fotovoltaici, turbine eoliche, celle a combustibile) si pone l’esigenza di connessione per l’alimentazione di un veicolo elettrico o di parchi di veicoli elettrici; è evidente l’impatto di queste nuove tecnologie nella progettazione e nell’utilizzo dell’impianto elettrico. Documenti recenti stanno indirizzando le norme impianti verso il concetto delle smart grids anche nell’ambito delle utenze di bassa tensione. Un accenno all’aumento dell’uso della corrente continua negli impianti elettrici: questo aspetto sta interessando il CT 64 per valutare la necessità di prescrizioni di sicurezza specifiche per questo tipo di applicazione. Efficienza energetica Le decisioni politiche in tema di riduzione delle emissioni che causano l’effetto serra e le conseguenti misure di riduzione dei consumi energetici avranno un rilevante impatto anche sulla normativa del CT 64. Sempre di più è auspicabile che una buona installazione degli impianti abbini la sicurezza delle persone e l’ottimizzazione dell’uso dell’energia elettrica. Documenti mirati sono già stati prodotti, alcuni già in aggiornamento, nell’ambito della riduzione dei consumi energetici e/o nell’efficienza energetica nella progettazione di un impianto elettrico e nella scelta di componenti meno energivori. La riduzione dell’effetto serra comporterà un incremento nell’uso dei sistemi della cosiddetta mobilità elettrica, compito delle norme impianti sarà quello di realizzare norme sull’installazione fissa dei sistemi di ricarica dei veicoli elettrici ad uso privato o pubblico. 20 CEIMAGAZINE CEIMAGAZINE STRUTTURA DEL COMITATO TECNICO 64 Il CT 64 è così strutturato: Gruppo Consultivo: Organizzazione dell’attività normativa del CT 64 nell’ambito delle norme IEC e CENELEC. Preparazione di Guide tecniche di applicazione della norma esistente in seguito a richieste da parte degli operatori del settore. Gruppo di Lavoro 1: Protezione contro i contatti diretti, indiretti, sovratensioni, verifiche. Gruppo di Lavoro 2: Protezione contro le sovratensioni, scelta dei componenti elettrici, alimentazione dei circuiti di sicurezza. Gruppo di Lavoro 3: Ambienti ed applicazioni particolari compresi i locali ad uso medico. SottoComitato Tecnico: 64C “Protezione contro gli incendi” SottoComitato Tecnico: 64E “Impianti elettrici in ambiti pregevoli per rilevanza storica e/o artistica” PRINCIPALI COMITATI TECNICI COLLEGATI AL CT 64 IMPIANTI COMPONENTI 3/16 - Strutture delle informazioni, documentazioni, 20 segni grafici, e contrassegni e altre identifi 23 cazioni 34 31J - Impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione 62 - Cavi per energia Apparecchiatura a bassa tensione Lampade e relative apparecchiature Apparecchiature elettriche per uso medico 44 - Equipaggiamento elettrico delle macchine 121 - Apparecchiature e quadri protetti per bassa industriali tensione 70 - Involucri di protezione 81 - Protezione contro i fulmini 82 99 - 301/22G - Azionamenti elettrici 312 - Componenti e sistemi elettrici ed elettronici per veicoli elettrici e/o ibridi per la Sistemi di conversione fotovoltaica dell’enertrazione elettrica stradale gia solare 313 – Smart energy Impianti elettrici di potenza con tensioni nominali superiori a 1 kV in corrente alternata PRINCIPALI NORME E GUIDE TECNICHE DEL CT 64 Norma CEI 64-7 Impianti di illuminazione situati all’esterno con alimentazione serie Norma CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Norma CEI 64-15 Impianti elettrici negli edifici pregevoli per rilevanza storica e/o artistica Norma CEI 64-20 Impianti elettrici nelle gallerie stradali Guida CEI 64-12 Esecuzione degli impianti di terra negli edifici residenziali e ad uso terziario Guida CEI 64-14 Verifiche degli impianti elettrici utilizzatori Guida CEI 64-17 Impianti elettrici nei cantieri Guida CEI 64-19 Impianti di illuminazione esterna Guide CEI 64-50 (serie di) Edilizia ad uso residenziale e terziario. Guida per l’integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione delle infrastrutture per gli impianti di comunicazioni e impianti elettronici negli edifici Guide CEI 64-100 (serie di) Guida per la predisposizione delle infrastrutture per gli impianti elettrici, elettronici e per le comunicazioni MAGGIO 2016 21 pprofondimento tecnico, elettrotallatori, a laboun pubblico più ica. dezze elettriche almente, sia per ecessario consi, delle correnti, za di funzionaaacamente che dei vari tipi di che dedicate ai sità degli Studi bro dei CT 14 e 0 pubblicazioni, 10 IMPIANTI E COSTRUZIONI ELETTRICHE Unione Europea tronico e delle iffusione delle tiva in ambito o, ai principali in particolare orme tecniche iali, macchine, 10 DALLA PRATICA ALLA TEORIA. MANUALE PER PROGETTISTI E STUDENTI MAGGIO 2016 via, progettista via ed è attualdi vari Comitati mbito CENELEC IMPIANTI E COSTRUZIONI ELETTRICHE. MANUALE PER PROGETTISTI E STUDENTI Intervista agli autori del nuovo volume CEI che unisce la pratica alla teoria, fornendo un ponte tra il mondo professionale e quello della formazione, con uno sguardo alle tecnologie elettriche del futuro. Angelo BAGGINI Franco BUA Ph.D. in ingegneria elettrica, è professore aggregato presso l’Università degli Studi di Bergamo e consulente internazionale. Partecipa ai lavori normativi del CEI (membro dei CT 14 “Trasformatori” e 64 “Impianti elettrici utilizzatori di bassa tensione (fino a 1000 V in c.a. e a 1500 V in c.c.)”), del CENELEC (Chairman TC 14 “Power Transformers”) e della IEC (membro TC 14 “Power Transformers”). Autore di oltre 150 pubblicazioni, svolge abitualmente attività di divulgazione tecnica e scientifica. Laureato in ingegneria elettrotecnica presso l’Università di Pavia, progettista di impianti elettrici, ha collaborato con le Università degli Studi di Bergamo e di Pavia ed è attualmente Direttore Tecnico di una Società di Ingegneria. E’ Segretario Tecnico Referente di vari Comitati Tecnici CEI, tra i quali i CT 315 “Efficienza energetica”, 79 “Sistemi di rilevamento e segnalazione per incendio, intrusione, furto, sabotaggio e aggressione”, 301/22G “Azionamenti elettrici”; partecipa inoltre a Gruppi di Lavoro in ambito CENELEC e IEC. 22 CEIMAGAZINE CEIMAGAZINE Siamo di fronte ad un volume che già dal sottotitolo – “Dalla pratica alla teoria. Manuale per progettisti e studenti” – fornisce delle indicazioni importanti. Partiamo dal primo punto: ci potete spiegare in che modo il volume si occupa tanto dell’aspetto pratico quanto di quello teorico? L’ordine delle parole suggerisce che la pratica sia a sostegno della teoria, è così? Lo scollamento della pratica dalla teoria (e viceversa) è un problema che riscontriamo tutti quotidianamente, sinceramente tanto in Italia quanto all’estero. L’ordine delle parole non è stato scelto per caso ma riprende esattamente lo spirito del libro: i contenuti sono di carattere pratico e spendibile quotidianamente ma sostanziati da un’impostazione teorica e normativa solida che il lettore può o meno approfondire alla bisogna. L’esperienza pratica alimenta la teoria, ma la teoria sostanzia e giustifica la pratica e non ultimo per importanza permette di affrontare problemi nuovi. Volevamo, e speriamo di esserci riusciti, una struttura che permettesse al tempo stesso di condurre per mano il lettore in un percorso completo dalle problematiche operative e legislative legate alla progettazione elettrica (capitolo 2), alle questioni squisitamente impiantistiche come la scelta dello schema (capitolo 3), alle problematiche di protezione degli impianti (capitoli da 4 a 10), alle costruzioni elettriche e ai componenti di impianto (capitoli da 11 a 19 e 24). I capitoli da 20 a 23 sono invece dedicati agli impianti elettrici non di potenza che sono destinati a rivestire un ruolo sempre più importante. Il volume è completato da alcune appendici dedicate ancora ad aspetti tra“L’IDEA CHE HA GUIDATO LA REDA- sversali, come ad esempio la ZIONE DI QUESTO VOLUME È qualità dell’energia elettrica e STATO IL COSTANTE E DIFFICILE l’efficienza energetica. BILANCIAMENTO TRA I CONTENUTI PRATICI, NORMATIVI E TEORICI.” La seconda parte del sottotitolo rivela che il volume è rivolto sia ai progettisti sia agli studenti: in che modo è stato possibile realizzare un’opera che abbracciasse entrambe le categorie? Gli studenti a tutti i livelli hanno bisogno di un riscontro pratico, ma purtroppo quando finalmente lo trovano nell’esperienza professionale tendono a dimenticare la tanto sofferta teoria, o perlomeno a relegarla in un altro comparto mentale. Se viceversa pratica e teoria vanno a braccetto la potenza professionale non può che risultare moltiplicata. L’opera si rivolge allora ai professionisti che ogni tanto devono o vogliono ritornare studenti teorici per affrontare problemi nuovi o particolarmente critici e agli studenti che devono e vogliono diventare professionisti con una marcia pratica in più. Qual è stato lo scopo che vi ha guidato nell’ideazione e nella realizzazione di questo importante manuale? L’idea che ha guidato la redazione di questo volume è stato il costante e difficile bilanciamento tra i contenuti pratici, normativi e teorici. Il benessere ed il progresso non si realizzano senza la pratica, ma la sicurezza e la solidità non si realizzano senza la normativa e la teoria (e, per la verità, la testa di ciascuno). Si tratta di un volume corposo e denso di argomenti: ci potete dire come è stata organizzata la struttura del volume? Fatte salve le infinite revisioni, forse l’organizzazione del volume è stata la fatica più grande. Il primo dualismo è quello tra gli impianti e le costruzioni elettriche che rispecchia poi quello delle norme di impianto e di prodotto. Le costruzioni sono gli elementi costituenti l’impianto ma non sono l’impianto anche se la conoscenza delle MAGGIO 2016 problematiche impiantistiche ne influenza la scelta, le caratteristiche e le prove. Da un punto di vista grafico il volume è stato impostato per permettere la lettura secondo diversi livelli di interesse e di approfondimento. Qual è il rapporto del presente volume con la normativa e come si inserisce all’interno delle attività del Comitato Elettrotecnico Italiano? Il dualismo impianto/costruzione elettrica di cui abbiamo appena parlato ricalca perfettamente anche il rapporto del volume con le norme tecniche e di legge. Le norme di prodotto non sono tipicamente destinate al pubblico dei progettisti di impianti elettrici e le norme di impianto non sono destinate ai costruttori, ma la conoscenza di entrambe è fondamentale ad ambedue le categorie professionali. Tutte le soluzioni tecniche presentate e discusse sono riferite in modo dettagliato alle prescrizioni normative corrispondenti, rappresentando al contempo la pratica realizzazione e la giustificazione teorica. Oltre ai temi classici ed imprescindibili legati alla sicurezza elettrica, il manuale tratta alcuni argomenti innovativi come le fonti rinnovabili, l’automazione degli edifici e l’auto elettrica. Qual è stata dunque l’attenzione e la sensibilità rivolta al presente ma soprattutto al futuro degli impianti elettrici? L’attenzione alla pratica attuale da sola permette di raggiungere i risultati e di mantenerli forse solo nel breve periodo, ma cede il passo sul medio e lungo periodo soprattutto in un momento di rivoluzione come quello che il mondo elettrico sta vivendo in questo momento. L’esito della rivoluzione è per definizione incerto. La trattazione di argomenti innovativi (necessariamente talvolta un po’ più teorici) promette invece risultati sul medio e lungo periodo a coloro che li sapranno mettere in pratica. © RIPRODUZIONE RISERVATA 23 INTERNAZIONALE MAGGIO 2016 EDIFICI E CITTÀ SEMPRE PIÙ “INTELLIGENTI” CON L’IOT L’Internet of Things si sta rivelando il motore principale per lo sviluppo di edifici intelligenti. (da un articolo di Peter Feuilherade, tratto da E-tech di settembre 2015) Quando gli edifici commerciali “intelligenti” inizieranno ad essere incorporati in reti più ampie per il controllo energetico di città intelligenti e ad essere legati ad altri aspetti, quali ad esempio i trasporti, la qualità dell’acqua e dell’aria, la crescente “intelligenza” e automazione degli edifici avrà un ruolo fondamentale nelle città “intelligenti” del futuro. Il processo di urbanizzazione crescente farà espandere le città “intelligenti” Nei prossimi dieci anni il numero di città intelligenti nel mondo è destinato ad aumentare notevolmente, spinto dalla crescente tendenza all’urbanizzazione, accelerata da migrazioni dalle zone rurali. Le sole Cina ed India stanno pianificando centinaia di progetti pilota di città “intelligenti”. Tuttavia, non tutti si concretizzeranno ed Europa e Nord America probabilmente annovereranno ancora circa la metà delle città “intelligenti” del pianeta. Stime fatte da analisti di settore prevedono che il mercato globale delle città “intelligenti” ammonterà a circa 1.200 miliardi USD nel 2019. La normazione IEC, un ruolo centrale in un mercato in rapida crescita Nel 2013 lo Standardization Managemente Board IEC (SMB) ha istituito un Gruppo di Valutazio- 24 ne Sistemi (SEG 1) per le città intelligenti. Il suo lavoro si focalizza sull’individuazione dei diversi sistemi elettrotecnici utilizzati in queste città, con l’intento di integrarli e ottimizzarli. Nel 2015 tale SEG è diventato un Comitato di Sistema. Elettricità ed elettronica sono indispensabili per il funzionamento di miriadi di servizi interconnessi negli edifici “intelligenti” e per lo sviluppo della loro tecnologia in futuro. In questo ambito la normazione è un principio fondamentale. La IEC crea e sviluppa norme internazionali con particolare attenzione alla sicurezza e alla interoperabilità della vasta gamma di sistemi, apparecchiature e applicazioni usate nell’edificazione e manutenzione di edifici “intelligenti”. Si prevede che gli edifici “intelligenti” e le infrastrutture ad essi collegate ammonteranno a più del 30% del mercato globale delle città “intelligenti”, secondo la Research and Markets, un’azienda di business intelligence con sede a Dublino. Molti dei progressi tecnologici che promuovono efficienza e offrono soluzioni alle sfide poste da un’urbanizzazione in aumento, quali ad esempio carenza idrica, deficit energetico, inquinamento così come una capacità inadeguata di trattamento delle acque reflue e dei liquami, guidano la crescita del mercato di edifici commerciali “intelligenti”. CEIMAGAZINE CEIMAGAZINE Risparmio energetico Rendimento energetico e sostenibilità sono caratteristiche principali di un edificio intelligente. Si potrebbero realizzare edifici con un consumo medio pari a circa il 30% dell’energia mondiale e risparmi fino a circa un quarto dei costi, utilizzando sistemi avanzati di gestione degli edifici e analisi per ottimizzare le prestazioni in ambiti quali la ventilazione, la temperatura, l’illuminazione e la qualità dell’aria. Le innovazioni tecnologiche per migliorare il consumo energetico, l’uso dell’acqua e la qualità dell’aria, così come uno studio per migliorare i dati sull’efficienza del funzionamento di edifici commerciali, possono aumentare il rendimento operativo, limitare i costi e ridurre il consumo delle risorse a vantaggio di proprietari e operatori. Tuttavia, l’elevato costo iniziale dell’investimento, rispetto al valore percepito, è ancora un motivo che influisce sui tassi di adozione. I sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria (HVAC) sono progettati per rilevare automaticamente e rispondere in maniera intelligente a variabili come le condizioni atmosferiche, il momento della giornata e le presenze nell’edificio, grazie a sensori e altre apparecchiature in grado di raccogliere dati. Per esempio, i sistemi HVAC negli edifici intelligenti dovrebbero essere in grado di spegnere le luci automaticamente, in aree in cui non vi siano presenze, oppure di regolare la temperatura in base alle condizioni atmosferiche e al numero di occupanti in una stanza. Altri elementi di un edificio intelligente includono: i sensori per la rilevazione di movimento, rumore, umidità, temperatura, incendio e fumo, biossido di carbonio e gas pericolosi; l’integrazione in sistemi urbani più ampi di riciclo dell’acqua e di raccolta pneumatica per lo smaltimento dei rifiuti; i sistemi di sorveglianza a distanza, sistemi di sicurezza e di controllo degli accessi; le infrastrutture dati. Questi sistemi, molteplici e complessi, collegati tra loro, devono necessariamente comunicare e coordinarsi tra loro per far funzionare gli edifici in modo efficiente. La connettività è assicurata attraverso una combinazione di reti wireless, in fibra ottica e mobili; Sistemi di Antenna Distribuiti (DAS) possono estendere la copertura di reti mobili e wireless con nodi di antenna supplementari. Molti Comitati Tecnici (TC) e Sottocomitati (SC) IEC coordinano lo sviluppo di Norme Internazionali relative agli edifici “intelligenti”. Questi MAGGIO 2016 comprendono il TC 8 IEC “Systems aspects for electrical energy supplì”, che si focalizza sugli aspetti globali dei sistemi per la fornitura di alimentazione elettrica, e il TC 57 IEC “Power systems management and associated information Exchange”, che si occupa di comunicazioni tra apparecchiature e sistemi nell’industria elettrica, elemento centrale nei progetti di reti, città ed edifici intelligenti. Sensori ovunque C’è un mercato in aumento per sensori di presenza avanzati, rilevatori di biossido di carbonio, termostati e fotosensori che possono raccogliere dati relativi a movimento, calore, luce ed uso dello spazio così da adattarli alle condizioni mutevoli dell’edificio ed effettuare in tempo reale gli adeguamenti dell’ambiente nell’edificio. Ciò aiuta a ridurre l’utilizzo di energia e a migliorare la qualità dell’aria. La Navigant Research, una società di consulenza e indagini di mercato statunitense, prevede che le spedizioni globali di sensori avanzati crescerà annualmente da 1,8 milioni di unità del 2013 fino a 28,4 milioni di unità nel 2020. Il TC 47 IEC “Semiconductor devices”, con i suoi SC, sviluppa norme internazionali per sensori e altri sistemi. Internet of Things come fondamenta degli Edifici “Intelligenti” La tecnologia alla base degli edifici intelligenti di oggi è nota come Internet of Things (IoT). L’IoT è una rete globale utilizzata per interconnettere oggetti o dispositivi integrati, come i sensori, e dispositivi mobili in grado di comunicare, generare e condividere dati l’uno con l’altro. In edifici commerciali intelligenti, l’IoT consentirà ai Sistemi di Gestione dell’Energia negli Edifici (BEMS, Building Energy Management Systems) di ottimizzare l’uso dell’energia. Inoltre, i Sistemi di Gestione degli Edifici (BMS, Building Management Systems) porteranno alla fusione di hardware, software e servizi tradizionali e nuovi, per migliorare il controllo e l’automazione di sistemi e procedure manuali degli edifici. La connettività fornita dall’IoT e la capacità di integrare differenti sistemi automatizzati e dispositivi intelligenti per l’acquisizione di dati e analisi consentono ai gestori BMS di conoscere e anticipare i bisogni degli occupanti di edifici interconnessi e di condividere questi dati attraverso la connettività di internet. I dati potrebbero includere preferenze riguardo all’illuminazione, al riscaldamento, alla ventilazione, così come altri servizi quali i sistemi di sicurezza, gli ascensori e le scale mobili, i contatori per i servizi delle aziende del servizio 25 MAGGIO 2016 pubblico, la gestione di acqua e rifiuti. Tutto questo offre vantaggi sia commerciali che ambientali che si traducono in una migliore efficienza di funzionamento, un risparmio energetico, grazie ad una fornitura mirata dell’alimentazione, e una più tempestiva risposta alle condizioni di cambiamento. Con il 2020 ci saranno decine di miliardi di apparecchi e sensori collegati in rete in tutto il mondo. Secondo un rapporto redatto nel giugno 2015 dalla ABI Research, una compagnia internazionale di intelligence technology, nel 2020 più di otto milioni di BMS (Sistemi di Gestione degli Edifici) saranno integrati in qualche tipo di piattaforma, applicazione o servizio dell’IoT, che li renderà parte di una rete di controllo e di rilevamento più ampia e integrata. IEC, una guida fondamentale per la crescita di edifici e città intelligenti L’IEC ha pubblicato Libro Bianco, intitolato “Internet of Things: Wireless Sensor Networks”, relativo al ruolo di reti di sensori wireless nell’evoluzione dell’IoT. Inoltre valuta i bisogni normativi per ottenere l’interoperabilità tra reti di sensori wireless, partendo dai diversi vendors e passando attraverso varie applicazioni, al fine di rivelare tutto il potenziale dell’IoT. Il team MSB (Market Strategy Board) della IEC, che lavora al progetto sulle Città Intelligenti, ha anche elaborato un altro Libro Bianco, intitolato “Orchestrating infrastructure for sustainable Smart Cities”, che spiega cosa sia necessario allo sviluppo di Città Intelligenti. I sensori possono essere impiegati per il controllo dell’automazione domestica e per sistemi HVAC (Riscaldamento, Ventilazione, Condizionamento). 26 Infine l’SMB IEC nel febbraio 2016 ha creato l’ad hoc Group “Smart Home/Office Building Systems” con lo scopo di verificare tutte le iniziative in ambito IEC e altre organizzazioni (tra cui CENELEC ed ETSI) che trattano di installazioni in edifici residenziali e sedi di uffici allo scopo di proporre raccomandazioni per un lavoro sistemico su questo tema entro febbraio 2017. Il crescente numero e varietà di dati, generati da dispositivi interconnessi, provenienti da diversi dipartimenti di edifici intelligenti, può fornire un valore aggiunto in termini di migliori prestazioni degli edifici, rendimento energetico, uso dello spazio e prevedibili costi di manutenzione. Secondo il rapporto di giugno 2015 della compagnia di ricerca Frost & Sullivan “applicazioni flessibili, sicure, economicamente convenienti, basate sul cloud, che possono convertire un ampio volume di dati generati dagli edifici intelligenti in una piattaforma decisionale” aiuteranno ad espandere il mercato dell’IoT. Janice Wung, Analista del settore Energia e Ambiente della Frost & Sullivan Asia Pacific, ha affermato che la futura evoluzione degli edifici intelligenti si baserà sulla connettività e sull’interoperabilità. “Più che una nuova tecnologia, il progresso è come una specie di perfezionamento in cui il miglioramento sarà osservato con maggiore probabilità attraverso reti (impiego massiccio del cloud), protocolli (open platform) ed efficienza, sia che si tratti di funzionamento che di rendimento energetico”, ha dichiarato. Il lavoro di normazione della IEC in molti ambiti è destinato a svolgere un ruolo centrale nello sviluppo di edifici intelligenti. Schermi di controllo in un centro di monitoraggio. Le scale mobili di edifici intelligenti saranno dotate di sensori di movimento e di altro tipo. CEIMAGAZINE CEIMAGAZINE LA COOPERAZIONE CON L’INDIA PER LE NORME SU CITTÀ INTELLIGENTI E SOSTENIBILI Il sostegno degli enti normatori europei al dialogo e allo scambio di informazioni tra l’Europa e l’India per favorire lo sviluppo delle città intelligenti e sostenibili. Il Summit internazionale “Smart City Landscape 2015” si è tenuto il 10 e 11 settembre 2015, e l’11 settembre si è svolto anche il Vertice nazionale sulle 100 Smart Cities India. Questi eventi hanno riunito i rappresentanti di diverse parti interessate del settore pubblico e privato, offrendo l’opportunità di discutere il ruolo delle infrastrutture, delle tecnologie, delle risorse e delle norme per sostenere l’attuazione della Missione “100 Città intelligenti in India”. Durante il Summit internazionale, Monica Ibido del Management Centre CEN-CENELEC (Standards Department) ha presentato le attività di normazione europea in relazione alla mobilità intelligente e al Gruppo di coordinamento creato da CEN, CENELEC e ETSI sulle Città sostenibili e le Comunità intelligenti. Il Vertice nazionale è stato presieduto con successo da Dinesh Chand Sharma, che rappresenta gli organismi europei di normazione nei contatti con gli stakeholder indiani nel quadro del progetto SESEI (Seconded European Standardization Expert in India). Tra queste figurano Jaipur, Surat, Indove, Melgavi. Esse avranno finanziamenti per attivare progetti per l’anno 2015-2016. Come prima fase, le città selezionate sulla base dei punteggi ricevuti dagli esperti che sono intervenuti nella selezione, dovranno concordare le priorità del progetto presentato. In secondo luogo dovranno rispettare le tempistiche concordate e subiranno verifiche in base a queste. Gli esperti che hanno partecipato alla selezione e che le seguiranno in questo percorso provengono dalla World Bank, ADB, London School of Economics e National Institute of Urban affairs. Il modello di cooperazione attuato con l’India può essere replicato in altre aree geografiche. Infatti, mentre le città di tutto il mondo si trovano ad affrontare sfide diverse, può essere identificata una serie di fattori comuni per realizzare con successo modelli di Smart Cities. Dopo il Vertice è proseguita attivamente la collaborazione tra stakeholders europei e indiani per mettere in pratica le iniziative concordate. Tra questi, la modalità di partecipazione dei cittadini allo sviluppo di best-practice individuate, l’impegno delle principali parti interessate a collaborare nelle best-practices, e infine la piena integrazione del concetto di sostenibilità nello sviluppo e nella pianificazione di una Smart City. Successivamente al Summit, il Governo dell’India ha annunciato la lista delle 20 città prescelte (su un gruppo di 97) per sviluppare il progetto di Smart City in India. Le normative possono aiutare le città a fornire servizi più sostenibili, integrati e interconnessi, a diventare più pulite e più efficienti, anche economicamente. MAGGIO 2016 27 MAGGIO 2016 Esse possono contribuire ad aumentare la fiducia in mercati frammentati, nonché ad aumentare l’accettazione da parte degli utenti di servizi e soluzioni innovative. Una Smart City può essere vista come un ‘sistema di sistemi’ e quindi è necessario un approccio di sistema per la standardizzazione, con il pieno coinvolgimento degli amministratori (autorità pubbliche), fornitori di servizi e cittadini. CEN e CENELEC stanno sostenendo le attività di normazione in relazione a diversi temi che sono 28 rilevanti per le Smart Cities (smart grids, rendimento energetico degli edifici, mobilità elettrica, sistemi di trasporto intelligenti, gestione dei rifiuti e delle risorse idriche, ecc.) e cooperano con l’ETSI sugli aspetti legati alla digitalizzazione e all’ICT. Gli Organismi normatori europei stanno coordinando le loro attività attinenti al tema nel gruppo di coordinamento ‘Smart and Sustainable Cities and Communities’ Coordination Group (SSCC-CG). CEIMAGAZINE CEI� ATTUALITÀ Incontro tra la delegazione cinese e gli stakeholder del CEI per l’armonizzazione tra le norme europee e gli standard cinesi del settore ferroviario. CONVEGNI E SEMINARI Il nuovo volume pubblicato dal CEI destinato a consulenti, progettisti, installatori e studenti, con l’obiettivo di fornire riferimenti normativi e pratici allo stato dell’arte. Efficienza energetica e diagnosi energetiche: risultati e prospettive future Il nuOvo Seminario CEI incentrato sui temi legati all’automazione industriale (Parma, 24 maggio). Impianti e costruzioni elettriche nei luoghi con pericolo di esplosione Prosegue il ciclo di appuntamenti formativi sulle norme e le soluzioni per la prevenzione e la protezione nei luoghi con pericolo di esplosione (Padova, 25 maggio). È tempo di domotica Al via due nuovi Seminari a firma CEI-CNA incentrati sulle nuove tecnologie domotiche (Bologna, 27 maggio – Cagliari, 24 giugno). Medicale, Industriale, Data Center Nuovo appuntamento con il Seminario dedicato ai principali mercati verticali (Pescara, 31 maggio). Convegni di formazione gratuita CEI Giunti al quinto appuntamento del 2016, proseguono i tradizionali Convegni CEI con due nuove tappe (Bari, 7 giugno – Catania, 16 giugno). Connettività e illuminazione di emergenza Al via due nuovi Seminari CEI dedicati all’illuminazione di emergenza e alla connettività (Roma, 14 giugno – Firenze, 21 giugno). RECENSIONE MAGGIO 2016 L’Italia incontra la Cina Impianti e costruzioni elettriche: il nuovo manuale per progettisti e studenti FORMAZIONE CEIAGORÀ mag����� Scariche atmosferiche, esplosioni e dispositivi di messa a terra: i nuovi Corsi CEI Il CEI propone un percorso formativo completo, per svolgere correttamente l’attività di verifica, secondo quanto previsto dal D.P.R. 462/01. Calendario Corsi giugno 2016 Guida Tecnica CEI 64-50 È stata pubblicata la nuova edizione della Guida Tecnica CEI 64-50 “Edilizia ad uso residenziale e terziario”, aggiornata agli ultimi sviluppi legislativi, normativi e tecnologici. 29 ATTUALITÀ MAGGIO 2016 L’ITALIA INCONTRA LA CINA Riunione presso il CEI tra le delegazioni di normazione italiana e cinese per lo scambio di informazioni nell’ambito ferroviario Il 14 aprile 2016 si è tenuto a Milano un incontro tra alcuni rappresentanti del SAC Standardization Administration of China e del CEI - Comitato Elettrotecnico Italiano. La riunione si è incentrata sullo scambio d’informazioni concernenti la normazione in campo ferroviario. Le due delegazioni hanno approfondito lo stato di normazione a livello italiano, europeo, internazionale e cinese con lo scopo di armonizzare gli standard cinesi con quelli emessi dall’Europa in ambito CEN, CENELEC ed ETSI. L’incontro è stato aperto con il saluto e il benvenuto dell’ing. Roberto Bacci, Direttore Generale CEI, seguito dalla presentazione dell’organizzazione CEI dell’ing. Ivano Visintainer e da altri interventi inerenti gli aspetti del sistema normativo europeo e di quello cinese. relazione ai processi di autorizzazione alla circolazione dei veicoli ferroviari. Sono stati confrontati i sistemi di normazione europei e cinesi e sono state presentate le attività in corso in ambito dei dialoghi bilaterali EU-China Policy Dialogue Support Facility II (PDSF II) per valutare lo stato e le possibilità di armonizzazione tra sistema di normazione europeo e cinese. Infine sono state analizzate le attività di cooperazione tra IEC e CENELEC e quelle tra IEC e UIC (International Union of Railways). La giornata è terminata con l’augurio da parte di entrambe le delegazioni di proseguire nella cooperazione tra CEI e SAC sia in ambito europeo sia, in particolare, in ambito IEC. La riunione ha permesso di approfondire diverse tematiche relative al coordinamento tra l’attività normativa europea e l’attività di regolamentazione delle Direttive UE. In particolare sono stati approfonditi gli aspetti relativi all’armonizzazione delle norme CEN-CENELEC con le Specifiche Tecniche di Interoperabilità e ai processi di “assessment” da parte dei Notified Body in 30 CEIMAGAZINE CEIMAGAZINE Weidong Huang Vice Secretary General - The People’s Government of Hunan Province; Biao Ouyang Director General - Administration of Quality and Technology Supervision of Hunan Province; Dongfang Li Vice Dept. Director - Standardization Administration of the P.R.China; Hu Xinjun Vice Dept. Director - Administration of Quality and Technology Supervision of Hunan Province; Xie Langtao Vice Dept. Director - Administration of Quality and Technology Supervision of Hunan Province; Lizhi Zhang Professor Engineer - CRRC Zhuzhou Institute; Gui Liu Secretariat of IEC/TC9 Chinese NC - Std Dept. CRRC Zhuzhou Institute. Roberto Bacci Direttore Generale CEI; Ivano Visintainer Responsabile attività normative CEI; Gianosvaldo Fadin ANIE Assifer, Presidente CEI CT9 - Sistemi e componenti elettrici ed elettronici per trazione e Presidente di IEC TC9 - Electrical equipment and systems for railways; Pietro Marmo Ansaldo STS, Presidente CENELEC TC9X - Electrical and electronic applications for railways; Paolo Umiliacchi CNC, Consulente CENELEC per la conformità delle norme alle direttive UE; Daniele Bozzolo Consulente CEN-CENELEC per la cooperazione EU – Cina in ambito EU-China Policy Dialogue Support Facility II (PDSF II); Roberto Mele ITALCERTIFER, responsabile della direzione tecnica; Stefano Guidi TRENITALIA, responsabile direzione tecnica – sicurezza di esercizio; Alvaro Fumi RFI - Rete Ferroviaria Italiana, Presidente CENELEC TC9X SC9XC - Fixed Installations; Fabrizio Caracciolo RFI - Rete Ferroviaria Italiana, Testing and Validation Senior Engineer.Nationsc iampl. MAGGIO 2016 31 ATTUALITÀ MAGGIO 2016 IMPIANTI E COSTRUZIONI ELETTRICHE Il CEI presenta il nuovo manuale dedicato a progettisti e studenti Conoscere e applicare correttamente le Norme CEI costituisce il fondamento imprescindibile per il conseguimento della presunzione di conformità alla regola dell’arte, così come richiesto dalla legislazione italiana per i prodotti elettrici ed elettronici di competenza del CEI (Legge n. 186/1968). In questo contesto, il Comitato Elettrotecnico Italiano ha pubblicato un nuovo volume intitolato su diversi livelli caratterizzati graficamente che permettono letture e ricerche con vari gradi di approfondimento. Il volume “Impianti e costruzioni elettriche” si inserisce a pieno titolo tra le attività del CEI finalizzate alla formazione e all’aggiornamento di consulenti, progettisti e installatori di oggi “Impianti e costruzioni elettriche. Dalla pratica alla teoria. Manuale per progettisti e studenti”, ad opera del prof. Angelo Baggini, Università degli Studi di Bergamo, e dell’ing. Franco Bua, Segretario Tecnico Referente CEI. Tale volume si presenta come un pratico ed esaustivo ausilio nello studio di impianti, macchine e componenti elettrici nelle applicazioni, allo scopo di ridurre il gap che spesso viene messo in evidenza tra la conoscenza teorica e l’attività professionale. Fornisce inoltre i principali riferimenti normativi alla regola dell’arte e propone molte pratiche soluzioni e utili analisi. Il testo è stato strutturato 32 CEIMAGAZINE CEIMAGAZINE e di domani, contribuendo alla crescita e al mantenimento di un ruolo all’avanguardia del nostro Paese. Il volume è destinato principalmente ai consulenti, ai progettisti ed agli installatori, ma si presta anche a livello accademico e tecnico-superiore come compendio ai libri di testo, con l’obiettivo di fornire per i vari argomenti di studio riferimenti normativi e pratici allo stato dell’arte, oltre che utili approfondimenti. I contenuti presenti nel libro sono infatti di carattere pratico, ma sostenuti da una solida impostazione teorica. Il testo è stato dunque pensato per rivolgersi anche agli studenti, i quali hanno bisogno sì di un riscontro pratico, ma anche di non dimenticare l’importanza della teoria. È fondamentale che i due scomparti, teoria e pratica, siano più che mai interconnessi, così da moltiplicare la potenza professionale. L’opera è dunque pensata per i professionisti che vogliano rinfrescare la teoria per affrontare problemi nuovi, e per gli studenti che vogliano diventare professionisti con delle abilità pratiche consolidate. Per diffondere queste conoscenze tra il pubblico più giovane, il CEI promuove il Volume per tutte le scuole superiorieUniversitàadunprezzoconvenzionatodi €25,00anziché€60,00.In quest’ottica ilComitato Elettrotecnico Italiano, presentando il manuale ai professori e agli studenti, ha reso disponibile la consultazione di due capitoli. Capitolo 24 Capitolo 8 VEICOLI ELETTRICI E IMPIANTI DI CARICA PREVENZIONE E PROTEZIONE CONTRO LE ESPLOSIONI per Scuole Superiori per Università Il Volume CEI è disponibile presso tutti i punti vendita CEI e CEI Webstore per l’acquisto online, sia in versione cartacea sia elettronica, al prezzo di copertina di € 60,00 (prezzo Soci € 48,00, prezzo Scuole e le Università € 25,00). MAGGIO 2016 Per informazioni: CEI Webstore: http://webstore.ceinorme.it email: [email protected] tel. 02 21006.230-225-257 - fax 02 21006.222 33 SEMINARI MAGGIO 2016 EFFICIENZA ENERGETICA E DIAGNOSI ENERGETICHE: RISULTATI E PROSPETTIVE FUTURE Il CEI presenta un Seminario incentrato sui temi legati all’automazione industriale (Parma, 24 maggio 2016) Il 24 maggio, a Parma, avrà luogo un Seminario organizzato dal CEI, intitolato “Efficienza energetica e diagnosi energetiche: risultati e prospettive future”. L’incontro sarà ospitato all’interno della Fiera SPS Drives Italia, manifestazione di riferimento in Italia sui temi legati all’automazione industriale, presso la Sala Crema al Padiglione 2, dalle ore 14.15 alle 17.30. Variante 3 della Norma CEI 64-8, che per la prima volta affronta il tema dell’efficienza energetica in un documento nazionale dedicato agli impianti elettrici in bassa tensione. Verranno inoltre confrontate criticamente le tecnologie elettriche vecchie e nuove, dedicando particolare attenzione ai CED, agli impianti elettrici di bassa tensione e ai trasformatori MT/BT. Il Seminario di mezza giornata si aprirà con un intervento a carattere introduttivo a cura di Silvia Berri, Responsabile Comunicazione e Promozione CEI, incentrato sul ruolo svolto dal Comitato Elettrotecnico Italiano nel contesto nazionale. In conclusione Franco Bua, Segretario Tecnico Referente CEI, presenterà una relazione in cui saranno sviluppate le prospettive e i risultati delle diagnosi energetiche. A distanza di cinque mesi dal termine previsto dal D.Lgs. 102/2014 per la consegna delle diagnosi energetiche, si vuole fare il punto della situazione, cominciando a delineare gli sviluppi futuri. L’intervento illustrerà inoltre le norme tecniche di riferimento sulla qualificazione delle figure professionali e gli sviluppi tecnico-normativi in tema di sistemi di monitoraggio. La seconda relazione, di Annalisa Marra, Segretario Tecnico Referente CEI, affronterà invece il tema dell’efficienza energetica, uno dei criteri fondamentali di progettazione, imposto sia dal contesto economico sia energetico. Durante l’intervento verrà presentata la futura Questo Seminario fa parte del Sistema di Formazione Continua del Consiglio Nazionale degli Ingegneri e dell’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati, e dà diritto all’attribuzione di CFP. 34 Per informazioni: email: [email protected] tel. 0221006.290 CEIMAGAZINE CEIMAGAZINE SEMINARIO CEI PARMA, 24 MAGGIO 2016 ore 14.00 FIERA SPS IPC DRIVES ITALIA Sala Crema - Padiglione 2 Viale delle Esposizioni 393A Efficienza energetica e diagnosi energetiche: risultati e prospettive future IlCEIèparticolarmenteimpegnatosuitemilegatiall’automazioneindustriale,dicuilafieraSPSIPCDrivesItalia rappresenta la manifestazione di riferimento nel panoramaitaliano.Lenuovesoluzionitecnologicheeleapplicazioniinnovativesegnanoletappediunpercorsoin viadisviluppoeincontinuoaggiornamento. Durante questo evento, il CEI intende contribuire organizzando un Seminario. Dopo un primo intervento introduttivopresentatodaSilviaBerrisulruolodelCEI nello sviluppo del contesto nazionale, Annalisa Marra affronteràiltemadell’efficienzaenergetica.Siailcontesto energetico che quello economico impongono di considerare l’efficienza energetica tra i criteri fondamentali di progettazione al pari di quelli più classici, comelasicurezzaelettrica.Losvilupponormativo,tecnologicoedelmercatometteadisposizionesoluzioni eprodottinuovitracuianchelafuturaV3dellanorma CEI64-8cheaffrontaperlaprimavoltailtemadell’efficienzaenergeticainundocumentonazionalededicatoagliimpiantielettriciinbassatensione.L’intervento confronterà criticamente tecnologie elettriche nuove eclassichedalpuntodivistadell’efficienzaenergetica, conparticolareattenzionededicataaiCED,agliimpianti elettricidibassatensioneeaitrasformatoriMT/BT. IlsuccessivointerventoacuradiFrancoBua,svilupperà inveceirisultatieleprospettivedellediagnosienergetiche.AdistanzadicircacinquemesidaltermineprevistodalD.Lgs.102/2014perlaconsegnadellediagnosi energetiche si vuole fare il punto della situazione ed incominciareadelineareglisviluppifuturi.Saràpresentata una sintesi dei dati che emergono dalle diagnosi trasmesseadENEA,soffermandosisucosaènecessario faredopoquestaprimascadenzaconparticolareriferimentoallaqualificazionedellefigureprofessionali(EGE ed EA) e l’implementazione di sistemi di misura e monitoraggio.L’interventoillustreràlenormetecnichediriferimentosullaqualificazionedellefigureprofessionali (EGEedEA)eglisviluppitecnico-normativiintemadi sistemi di monitoraggio. In collaborazione con: Programma 14:15 Registrazionedeipartecipanti 14:30 Introduzione: il ruolo del CEI in Italia Dott.ssa Silvia Berri Responsabile Comunicazione e Promozione CEI 15:00 Criteridisceltaeinstallazioneperl’EfficienzaEnergeticanegliimpiantielettrici-EvoluzionetecnologicaeNormativa Ing. Annalisa Marra Segretario Tecnico CEI 16:00 Diagnosienergetiche:risultatieprospettive future Ing. Franco Bua Segretario Tecnico CEI 17.00 Dibattito 17.30 Conclusionedeilavori Modalità di Registrazione La partecipazione è gratuita, l’iscrizione è obbligatoria fino ad esaurimento posti. E’possibileiscriversionlinecompilandolaschedadalsito CEI www.ceinorme.itallavoceEventi>SeminarieAltri Convegni,entroil22/05/2016. Per informazioni: Tel. 02 21006.231 [email protected] Sisegnalacheènecessarioeffettuareanchelaregistrazione gratuita alla fiera seguendo la procedura online sul sito http://tickets.spsitalia.it/, al fine di ricevere il pass da esibire all’ingresso della manifestazione. L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Parma in collaborazione con il CEI organizza il presente Seminario riconoscendo n. 2 CFP. Questo Seminario fa parte del sistema della Formazione Continua dell’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati e dà diritto all’attribuzionedin. 3 CFP. MAGGIO 2016 35 SEMINARI MAGGIO 2016 IMPIANTI E COSTRUZIONI ELETTRICHE NEI LUOGHI CON PERICOLO DI ESPLOSIONE Prosegue il ciclo di Seminari CEI incentrati sulle norme e le soluzioni per la prevenzione e la protezione dei luoghi con pericolo di esplosione (Padova, 25 maggio 2016) Un’esplosione si verifica quando nello spazio e nel tempo coesistono un combustibile (come un gas infiammabile o una polvere combustibile), un comburente (come l’aria) e un innesco (per esempio una scintilla). Per evitare che questo accada, e raggiungere così un elevato livello di sicurezza, è necessario che le probabilità che combustibile, innesco e comburente coesistano siano ridotte entro valori accettabili. La strategia generale attualmente utilizzata per affrontare il rischio di esplosione consiste nel suddividere i luoghi di interesse in zone a diversa probabilità di rischio di esplosione (classificazione dei luoghi) e nella conseguente adozione di provvedimenti impiantistici. L’organo del CEI che si occupa di questo genere di problemi è il Comitato 31 “Materiali antideflagranti” assieme al SottoComitato 31J “Impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione” per compendiare gli aspetti di prodotto con gli aspetti sistemistici. cui componenti possono essere causa di innesco di esplosioni. Questo particolare settore presenta un numero elevato di prescrizioni normative, sia tecniche sia legislative. Per questo motivo il CEI, con il supporto di Scame Parre, azienda italiana leader nella produzione di materiale elettrico, ha organizzato un ciclo di Seminari con l’obiettivo di presentare in maniera chiara e ordinata sia le prescrizioni normative sia le novità tecnologiche che si succedono rapidamente. La disponibilità della classificazione dei luoghi con pericolo di esplosione è premessa essenziale e ineliminabile per la progettazione di tutte le opere i Il prossimo Seminario avrà luogo a Padova il giorno 25 maggio, dalle ore 14.15 alle ore 17.15, presso il Centro Conferenze Alla “Stanga”. La giornata si aprirà con un intervento curato dall’Ing. Annalisa Marra, Segretario Tecnico Referente CEI, sui principi di sicurezza da rispettare per scongiurare i rischi di esplosione. Successivamente, il Prof. Angelo Baggini dell’Università degli Studi di Bergamo terrà una relazione dal titolo “Impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione”, mentre Stefano Viola, Scame ATEX Sales Manager, presenterà le soluzioni installative ATEX/IECEx presenti sul mercato. Questo Seminario fa parte del Sistema di Formazione Continua dell’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati, e dà diritto all’attribuzione di CFP. Per informazioni: email: [email protected] tel. 0221006.313 36 CEIMAGAZINE CEIMAGAZINE SEMINARIO CEI - SCAME PADOVA, 25 MAGGIO 2016 ore 14.00 CENTRO CONFERENZE “ALLA STANGA” piazza Zanellato 21 Impianti e costruzioni elettriche nei luoghi con pericolo di esplosione Norme e soluzioni per la prevenzione e la protezione Un’esplosione si verifica quando coesistono nello spazio e nel tempo: • Programma Ore 14.00 Registrazione dei partecipanti Ore 14.15 Apertura dei lavori e saluto di benvenuto Ore 14.30 Principi di sicurezza contro l’esplosione Ing. Annalisa Marra CEI–ComitatoElettrotecnicoItaliano un gas infiammabile o una polvere combustibile (combustibile); l’aria, il cui ossigeno costituisce il comburente (comburente); una causa d’innesco, ad es. scintilla, arco, temperatura elevata (innesco). Ore 15.15 Impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione Prof. Angelo Baggini Università degli Studi di Bergamo Ore 16.00 Coffee break La sicurezza nei confronti del pericolo di esplosione si raggiunge quando la probabilità di coesistenza di combustibile, comburente e innesco è ridotta ad un valore accettabile. La strategia generale attualmente utilizzata per affrontare il rischio di esplosione consiste nel suddividere i luoghi di interesse in zone a diversa probabilità di rischio di esplosione (classificazione dei luoghi) e nella conseguente adozione di provvedimenti impiantistici, a livello dei prodotti utilizzati e procedurali proporzionati alla probabilità di ciascuna zona. Ore 16.30 Soluzioni installative ATEX/IECEx Stefano Viola SCAME, ATEX Sales Manager Ore 17.15 Dibattito e conclusione • • Si tratta di un settore nel quale il numero e l’estensione delle prescrizioni normative sia tecniche che legislative è particolarmente elevato e questo seminario ha l’obiettivo di presentare in modo ordinato tanto le prescrizioni normative quanto le novità tecnologiche che si succedono rapidamente. L’organo del CEI che si occupa di questo genere di problemi è il Comitato 31 “Materiali antideflagranti” assieme al SottoComitato 31J “Impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione” per compendiare gli aspetti di prodotto con gli aspetti sistemistici. La disponibilità della classificazione dei luoghi con pericolo di esplosione è premessa essenziale e ineliminabile per la progettazione di tutte le opere (impianti elettrici e non elettrici compresi) i cui componenti possono essere causa di innesco di esplosioni. Il documento che riporta i risultati della classificazione dovrebbe sempre accompagnare la documentazione di progetto (anche se quanto meno con riferimento all’impianto elettrico non ne fa parte) dal momento che rappresenta un dato di progetto. MAGGIO 2016 Modalità di Registrazione La partecipazione è gratuita, l’iscrizione è obbligatoria fino ad esaurimento posti. È possibile iscriversi on line compilando la scheda dal sito CEI www.ceinorme.it alla voce Eventi > Seminari e altri Convegni, entro il 24/05/2016. Per informazioni: Tel. 02 21006.313 [email protected] Questo Seminario fa parte del sistema della Formazione Continua dell’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati e dà diritto all’attribuzione di n. 3 CFP. In collaborazione con: 37 SEMINARI MAGGIO 2016 È TEMPO DI DOMOTICA Seminari di cultura collettiva normativa incentrati sulla tecnologia domotica (Bologna, 27 maggio 2016- Cagliari, 24 giugno 2016) La domotica è l’insieme delle tecniche e dei servizi che integrano nelle abitazioni gli automatismi in materia di sicurezza, comodità, gestione e comunicazione. In particolare, la domotica consente di realizzare l’integrazione orizzontale di numerose funzioni, quali: -- illuminazione -- riscaldamento e raffrescamento -- schermature solari e tapparelle -- controllo accessi -- antintrusione -- antincendio -- visualizzazione dei parametri ambientali e dei consumi. L’architettura della domotica, la sicurezza e l’esecuzione secondo la regola dell’arte delle abitazioni rappresentano i punti chiave attraverso i quali sostenere l’evoluzione tecnologica del nostro Paese. Le nuove tecnologie domotiche, che sono presenti oggi sul mercato e caratterizzano le smart cities, le città intelligenti, sono rese ormai disponibili e accessibili ad una fetta sempre più ampia di utenti e consentono a tutti i cittadini sensibili vantaggi in termini di risparmio energetico e miglioramento delle Questo Seminario fa parte del Sistema di Formazione Continua del Consiglio Nazionale degli Ingegneri e dell’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati, e dà diritto all’attribuzione di CFP. 38 prestazioni. La domotica gode inoltre oggi di importanti incentivi provenienti sia dal mercato sia dalle disposizioni legislative e normative. Gli edifici dotati di sistemi di controllo hanno infatti una gestione più economica e confortevole, ma un supporto notevole proviene anche dalle politiche energetiche. In quest’ottica il CEI, in collaborazione con la CNA – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, ha organizzato per tutto il 2016 un ciclo di Seminari dal titolo “È tempo di domotica”. Dopo i primi due incontri, che hanno registrato un grande interesse dei partecipanti e la presenza di oltre 300 persone, proseguono gli appuntamenti con altre due tappe: • Bologna, 27 maggio • Cagliari, 24 giugno I Seminari sono caratterizzati da due interventi: -- “Perché installare domotica?”, a cura del Prof. Ing. Giuseppe Cafaro, Docente del Politecnico di Bari -- “Strumenti strategici per l’evoluzione del mercato”, tenuto dall’Ing. Carmine Battipaglia, Presidente del CT 64 del CEI. Per informazioni: email: [email protected] tel. 0221006.313 CEIMAGAZINE CEIMAGAZINE SEMINARIO CEI - CNA BOLOGNA, 27 MAGGIO 2016 ore 14.30 SALA CONVEGNI CNA Viale Aldo Moro 22 È tempo di domotica Programma Seminari di cultura collettiva normativa Perché partecipare al Seminario? Per vedere il nuovo Libretto di Impianto Prosiel La nuova edizione del Libretto è stata rinnovata e arricchita di contenuti,scaturitidaisuggerimentiricevutidalmondoproduttivo e installativo, avvallati dalle organizzazioni presenti in Prosiel in occasionediincontritenutinel2015sututtoilterritorionazionale. Per un aggiornamento normativo La tecnologia domotica è spesso associata ad una novità che il mercato dell’installazione impianti recepisce come uno strumento per favorire prestazioni e comfort negli ambienti abitativi. Ma la domotica, o più in generale la building and home automation, è uno strumento indispensabile al fine di dotare gli impianti della tecnologia on building, relativa anche ai sistemi di sicurezza. È questo un momento fondamentale per il settore dell’installazione elettrica per cogliere l’importanza di adottare la tecnologia domotica: una strategia per recepire la domanda sempre più frequente che proviene dalla clientela. Per capire come la Guida CEI 64-50 sia di aiuto La Guida CEI 64-50 di prossima edizione, rientra nel contesto normativo di applicazione dell’integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e la predisposizione delle infrastrutture di impianti di comunicazione e impianti elettronici negli edifici. La sua riedizione, rinnovata nella grafica e nei contenuti, vuole essere un motivazione all’implementazione della domotica nelle installazionielettriche.L’infrastrutturaintegrailconcettodinamico di building automation, dove lo studio della Guida riveste le fasi progettuali e applicative. Insomma, un nuovo modo di adottare leGuideedirealizzaregliimpiantinell’otticadellahome building. Per avere uno spunto su come sfruttare il momento Gli interventi di governo a livello europeo e nazionale vedono numerosi atti volti al risparmio e all’efficienza energetica, al fine di garantire benefici sociali, economici ed ecoambientali. È ormaiunacertezzachetaliobiettivinonpossanoessereraggiunti senza sistemi di gestione degli utilizzi energetici. Peraltro tali sistemi, detti “domotici” nelle abitazioni, costituiscono anche un fondamentale supporto alla semplificazione della vita quotidiana. Per un confronto sulle opportunità del mercato Ladomoticagodeoggidiunaseriediincentivichederivanosiadal mercato che dalle disposizioni legislative e normative. Gli edifici dotatidisistemidicontrollohannoinfattiunagestionepiùeconomica e confortevole, ma un supporto notevole proviene dalle politiche energetiche.Questeultime,infatti,rendonoobbligatoriol’utilizzo di tali sistemi e forniscono incentivi estremamente appetibili. Glistrumentilegislativieincentivantisonomoltoampiespaziano dagliobblighiderivantidalDMdel26giugno2015alledetrazioni fiscali, all’Ecobonus, al conto termico e all’accumulo di energia. Prosiel è un’associazione senza scopo di lucro nata nel 2000 per iniziativa di alcuni dei principali attori della filiera elettrica, in prima linea nella promozione della cultura della sicurezza e dell’innovazione elettrica. Si occupa inoltre di informare i cittadini sull’utilizzo consapevole dell’energia elettrica; diffondere la cultura della prevenzione per garantire la massima sicurezza alla propria abitazione; consigliare al meglio l’utente nella manutenzione dell’impianto elettrico; trasmettere i benefici dell’uso efficiente delle più recenti tecnologie per l’automazione dell’edificio per migliorare la qualità della vita. Un impianto moderno è infatti la base per evitare rischi, accrescere il valore economico dell’abitazione e ridurre i costi energetici. MAGGIO 2016 14:30 Registrazionedeipartecipanti 14:45 Apertura dei lavori e saluto di benvenuto Sig.AlbertoZanellati V.PresidenteCNAInstallazioneeImpianti 15:00 PresentazionedelnuovoLibrettodi ImpiantoElettrico 15:30 Perchéinstallaredomotica? Ing. Annalisa Marra CEI-ComitatoElettrotecnicoItaliano 16:20 Strumentistrategiciperl’evoluzione del mercato Ing.CarmineBattipaglia Presidente CT 64 del CEI 17:10 Dibattito 17:30 Chiusura dei lavori Modalità di Registrazione La partecipazione è gratuita, l’iscrizione è obbligatoria fino ad esaurimento posti. È possibile iscriversi online compilando la scheda dal sito CEI www.ceinorme.itallavoceEventi>SeminariealtriConvegni, entro il 26/05/2016. Per informazioni: Tel. 02 21006.313 [email protected] In collaborazione con: Questo Seminario fa parte del sistema della Formazione Continua dell’OrdinedeiPeritiIndustrialiedei PeritiIndustrialiLaureatiedàdiritto all’attribuzionedin. 3 CFP Con il supporto di: 39 MAGGIO 2016 SEMINARIO CEI - CNA CAGLIARI, 24 GIUGNO 2016 ore 14.30 HOLIDAY INN Viale Umberto Ticca 23 È tempo di domotica Programma Seminari di cultura collettiva normativa Perché partecipare al Seminario? Per vedere il nuovo Libretto di Impianto Prosiel La nuova edizione del Libretto è stata rinnovata e arricchita di contenuti,scaturitidaisuggerimentiricevutidalmondoproduttivo e installativo, avvallati dalle organizzazioni presenti in Prosiel in occasionediincontritenutinel2015sututtoilterritorionazionale. Per un aggiornamento normativo La tecnologia domotica è spesso associata ad una novità che il mercato dell’installazione impianti recepisce come uno strumento per favorire prestazioni e comfort negli ambienti abitativi. Ma la domotica, o più in generale la building and home automation, è uno strumento indispensabile al fine di dotare gli impianti della tecnologia on building, relativa anche ai sistemi di sicurezza. È questo un momento fondamentale per il settore dell’installazione elettrica per cogliere l’importanza di adottare la tecnologia domotica: una strategia per recepire la domanda sempre più frequente che proviene dalla clientela. Per capire come la Guida CEI 64-50 sia di aiuto La Guida CEI 64-50 di prossima edizione, rientra nel contesto normativo di applicazione dell’integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e la predisposizione delle infrastrutture di impianti di comunicazione e impianti elettronici negli edifici. La sua riedizione, rinnovata nella grafica e nei contenuti, vuole essere un motivazione all’implementazione della domotica nelle installazionielettriche.L’infrastrutturaintegrailconcettodinamico di building automation, dove lo studio della Guida riveste le fasi progettuali e applicative. Insomma, un nuovo modo di adottare leGuideedirealizzaregliimpiantinell’otticadellahome building. Per avere uno spunto su come sfruttare il momento Gli interventi di governo a livello europeo e nazionale vedono numerosi atti volti al risparmio e all’efficienza energetica, al fine di garantire benefici sociali, economici ed ecoambientali. È ormaiunacertezzachetaliobiettivinonpossanoessereraggiunti senza sistemi di gestione degli utilizzi energetici. Peraltro tali sistemi, detti “domotici” nelle abitazioni, costituiscono anche un fondamentale supporto alla semplificazione della vita quotidiana. Per un confronto sulle opportunità del mercato Ladomoticagodeoggidiunaseriediincentivichederivanosiadal mercato che dalle disposizioni legislative e normative. Gli edifici dotatidisistemidicontrollohannoinfattiunagestionepiùeconomica e confortevole, ma un supporto notevole proviene dalle politiche energetiche.Questeultime,infatti,rendonoobbligatoriol’utilizzo di tali sistemi e forniscono incentivi estremamente appetibili. Glistrumentilegislativieincentivantisonomoltoampiespaziano dagliobblighiderivantidalDMdel26giugno2015alledetrazioni fiscali, all’Ecobonus, al conto termico e all’accumulo di energia. Prosiel è un’associazione senza scopo di lucro nata nel 2000 per iniziativa di alcuni dei principali attori della filiera elettrica, in prima linea nella promozione della cultura della sicurezza e dell’innovazione elettrica. Si occupa inoltre di informare i cittadini sull’utilizzo consapevole dell’energia elettrica; diffondere la cultura della prevenzione per garantire la massima sicurezza alla propria abitazione; consigliare al meglio l’utente nella manutenzione dell’impianto elettrico; trasmettere i benefici dell’uso efficiente delle più recenti tecnologie per l’automazione dell’edificio per migliorare la qualità della vita. Un impianto moderno è infatti la base per evitare rischi, accrescere il valore economico dell’abitazione e ridurre i costi energetici. 40 14.30 Registrazionedeipartecipanti 14.45 Apertura dei lavori e saluto di benvenuto 15.00 PresentazionedelnuovoLibrettodi ImpiantoElettrico 15.30 Perchéinstallaredomotica? Prof. Ing. Giuseppe Cafaro Docente Politecnico di Bari 16.20 Strumentistrategiciperl’evoluzione del mercato Ing. Carmine Battipaglia Presidente CT 64 del CEI 17.10 Dibattito 17.30 Chiusura dei lavori Modalità di Registrazione La partecipazione è gratuita, l’iscrizione è obbligatoria fino ad esaurimento posti. È possibile iscriversi on line compilando la scheda dal sito CEI www.ceinorme.itallavoceEventi>SeminariealtriConvegni, entro il 23/06/2016. Perinformazioni: Tel. 02 21006.313 [email protected] Incollaborazionecon: Questo Seminario fa parte del sistema della Formazione Continua dell’OrdinedeiPeritiIndustrialiedei PeritiIndustrialiLaureatiedàdiritto all’attribuzionedin. 3 CFP. Conilsupportodi: CEIMAGAZINE SEMINARI CEIMAGAZINE MEDICALE, INDUSTRIALE, DATA CENTER Terzo appuntamento con il Seminario dedicato ai principali mercati verticali (Pescara, 31 maggio 2016) Il prossimo 31 maggio, a Pescara, avrà luogo il terzo appuntamento del nuovo ciclo di Seminari organizzati dal CEI con il supporto di Socomec, specialista del mercato delle soluzioni per la disponibilità, il controllo e la sicurezza delle reti elettriche a bassa tensione. Il Seminario “Medicale, Industriale, Data Center. La disponibilità di alimentazione attraverso soluzioni dedicate in diversi mercati” ha l’obiettivo di illustrare le norme e le soluzioni dedicate ai mercati verticali. La continuità di servizio è essenziale in ambiti tra loro molto diversi: ogni settore ha peculiarità e norme specifiche di riferimento che guidano e aiutano il progettista e gli addetti ai lavori a soddisfare l’esigenza primaria di continuità di servizio, garanzia della produzione e della sicurezza. Medicale Nei locali medici è necessario garantire la sicurezza dei pazienti sottoposti a cure intensive mediante provvedimenti sull’impianto, applicando le Norme CEI e le prescrizioni delle norme degli apparecchi elettromedicali. La prima relazione, avrà lo scopo di aiutare gli operatori Questo Seminario fa parte del Sistema di Formazione Continua dell’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati, e dà diritto all’attribuzione di CFP. MAGGIO 2016 delle strutture sanitarie a valutare la necessità di adeguamenti in funzione di una valutazione del rischio e nel rispetto della regola dell’arte. Industriale Le problematiche da affrontare in ambienti industriali al fine di garantire la continuità di servizio sono molteplici. Il secondo intervento, si occuperà di prendere in esame le difficoltà che devono essere affrontate per garantire tale continuità. Data Center I Data Center costituiscono un settore caratterizzato da una elevata intensità energetica e da consumi in costante aumento. L’ultimo intervento, dopo alcune considerazioni sulla Norma CEI 64-8;V3, avrà l’obiettivo di confrontare in maniera critica le nuove tecnologie elettriche dal punto di vista dell’efficienza energetica, con particolare riferimento al dimensionamento e ai vantaggi degli UPS scalabili hot-swap e delle nuove soluzioni per il monitoraggio delle prestazioni energetiche. Per informazioni: email: [email protected] tel. 0221006.313 41 MAGGIO 2016 SEMINARIO CEI - SOCOMEC PESCARA, 31 MAGGIO 2016 ore 14.00 HOTEL CARLTON Viale della Riviera 35 Medicale, Industriale, Data Center La disponibilità di alimentazione attraverso soluzioni dedicate in diversi mercati Lacontinuitàdiservizioèessenzialeinmoltiambititraloro molto diversi. Ogni settore ha proprie peculiarità e norme specifiche di riferimento che guidano ed aiutano il progettistaegliaddettiailavoriasoddisfarel’esigenzaprimariadi continuitàdiservizio,garanziadellaproduzioneesicurezza. Leproblematichechedevonoessereaffrontatealfinedigarantire la continuità di servizio in ambienti industriali sono molteplici. In particolare la scelta dell’UPS e le protezioni dell’impiantodevonoconsiderarelapresenzadicarichinon lineari anche di grande potenza che creano il problema delle armoniche; carichi come azionamenti, caratterizzati da una fase rigenerativa importante e da una elevata suscettibilità aidisturbidirete,richiedonodiaffrontareilritornodienergia,ilfattoredipotenzadeicarichi,daunlatodeterminante nel dimensionamento dell’UPS, dall’altro è da quest’ultimo influenzato,laprotezionecontroicontattiindirettideveessere estesa anche a valle dell’UPS senza compromettere la continuitàdell’alimentazione. IDataCenter,nellaloroaccezionepiùampia,costituiscono un settore caratterizzato da un’elevata intensità energetica edaconsumiincostanteaumento.SistimacheattualmenteiDataCentersianoresponsabilidiunaquotapariacirca 1,5%-2%deiconsumifinalidielettricitàecheilpotenziale diefficienzaenergetica,legatoaipossibiliinterventidimiglioramento, consenta riduzioni comprese tra il 20% ed il 50% delfabbisognoenergeticocorrente.L’intervento,dopoalcuneconsiderazionidicaratterenormativointrodottedellaV3 dellaNormaCEI64-8,confronteràcriticamentenuovetecnologie elettriche dal punto di vista dell’efficienza energetica, conparticolareattenzionededicataaldimensionamentoed aivantaggidegliUPSscalabilihot-swapedellenuovesoluzioniperilmonitoraggiodelleprestazionienergetiche. Neilocalimedicièopportunogarantirelasicurezzadeipazientiedelpersonalemedicochepotrebberoesseresoggetti all’applicazionediapparecchielettromedicali.Nellamaggior partedeicasi,lasicurezzadeipazientichesitrovanosottopostiacureintensive(diimportanzacritica)puòessereraggiuntamedianteprovvedimentisull’impianto,applicandole norme CEI unitamente alle prescrizioni delle norme degli apparecchi elettromedicali. L’intento è di aiutare gli operatori dellestrutturesanitarieavalutarelanecessitàeleprioritàdi adeguamentiinfunzionediunavalutazionedelrischioenel rispettodellaregoladell’arte. “Lavora con Socomec” OgniannoSocomecselezionasututtoilterritorionazionalei miglioritalentiperilpotenziamentodellapropriastruttura commercialeetecnica.Fatticonoscereinviandociiltuocurriculumall’[email protected] completo di autorizzazionealtrattamentodeidatipersonali. SocomecElettromeccanicaeSiconsrlinformano,inconformitàdell’art.13 del Codice della Privacy, che i suoi dati le sono stati comunicati da CEI e che verranno utilizzati esclusivamente per l’invio di comunicazioni di segnalazionediiniziativecommerciali,promozionali,segnalazionedieventi formativieseminari.Idatinonsarannooggettodidiffusione,everranno comunicatiasoggettiterzisoloqualoraciòsiaindispensabileperlefinalità indicate.Qualoranonintendessericevereulterioricomunicazionidiquesto tipo,esercitandoidirittistabilitidall’art.7delCodice,èsufficientechelo comunichi a mezzo mail alla casella [email protected] o alla casella [email protected] . 42 Programma 14.00 14.15 Registrazionedeipartecipanti Apertura dei lavori e saluto di benvenuto 14.30 Impiantielettricineilocalimedici-Variante2della Norma CEI 64-8 Parte 710 e soluzioni tecniche applicabili Ing. A. Marra CEI–ComitatoElettrotecnicoItaliano Ing. J. Pleynet Socomec Sig. G. Bassan Socomec 15.30 Disponibilitàeaffidabilitàdegliimpiantinegliambientiindustriali Prof. A. Baggini Università degli Studi di Bergamo Ing. J. Pleynet Socomec Sig. G. Bassan Socomec 16.30 Coffeebreak 17.00 Disponibilità,efficienzaemisuradelleprestazioni energeticheneiDataCenter Prof. A. Baggini Università degli Studi di Bergamo Ing. J. Pleynet Socomec Sig. G. Bassan Socomec 18.00 Dibattitoeconclusione Modalità di Registrazione La partecipazione è gratuita, l’iscrizione è obbligatoria fino ad esaurimento posti. È possibile iscriversi online compilando la scheda dal sito CEI www.ceinorme.itallavoceEventi>SeminariealtriConvegni, entro il 30/05/2016. Perinformazioni: Tel. 02 21006.313 [email protected] Questo Seminario fa parte del sistema della Formazione Continua dell’OrdinedeiPeritiIndustrialiedei PeritiIndustrialiLaureatiedàdiritto all’attribuzionedin. 3 CFP Incollaborazionecon: CEIMAGAZINE CONVEGNI CEIMAGAZINE CONVEGNI DI FORMAZIONE GRATUITA CEI 2016 Prosegue l’ormai tradizionale appuntamento con gli ultimi sviluppi della normazione con altri due appuntamenti (Bari, 7 giugno 2016 – Catania, 16 giugno 2016) “Il CEI non è un’associazione giovanissima: è nato nel 1909 (come attività in realtà ha avuto inizio anche prima), anno in cui è avvenuta la formalizzazione di ente morale senza fini di lucro, venendo riconosciuto dallo Stato italiano, e successivamente anche in ambito internazionale e mondiale, come l’associazione di riferimento in Italia (insieme all’UNI) per quanto riguarda la normazione. Per il nuovo ciclo di Convegni di formazione gratuita 2016 abbiamo incentrato l’attenzione su importanti temi, quali l’efficienza energetica, l’accumulo, l’elettrotecnologia e gli aspetti di sicurezza. Un grosso impegno è stato posto per far sì che fossero allineate le disposizioni in materia di sicurezza del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco con le normative CEI: è un lavoro che abbiamo in corso da più di dieci anni e che ha portato a dei risultati molto positivi, perché spesso il progettista, così come il cittadino, si trova a doversi confrontare con disposizioni che non sono del tutto allineate”. presentato il nuovo ciclo di Convegni itineranti per l’anno 2016: una serie di dieci incontri articolati nelle principali città italiane. Da quel giorno si sono svolti altri quattro Convegni, giungendo così a metà del “percorso” formativo previsto per il 2016. Nelle prime cinque tappe, avute luogo rispettivamente a Milano (25 febbraio), Firenze (10 marzo), Cagliari (24 marzo), Novara (8 aprile), Rimini (21 aprile) e Roma (5 maggio), è stato registrato un elevato numero di partecipanti ed un alto indice di gradimento. Così Roberto Bacci, Direttore Generale del CEI, durante il primo Convegno di formazione gratuita del 2016, svoltosi a Milano il 25 febbraio, ribadendo il ruolo fondamentale svolto dal Comitato Elettrotecnico Italiano per il Paese, ha MAGGIO 2016 43 MAGGIO 2016 I prossimi due incontri rispettivamente a: • Bari, 7 giugno • Catania, 16 giugno avranno luogo, Gli incontri, rivolti a tutti gli operatori del settore, verteranno sul tema degli aggiornamenti normativi in merito a prestazioni funzionali, energetiche e di sicurezza dei sistemi elettrici. Le giornate formative, con inizio alle ore 9.00, si apriranno con un intervento incentrato sui criteri per il dimensionamento delle varie parti degli impianti di terra, per la loro pratica esecuzione in relazione alle utenze attive e passive connesse ai sistemi di distribuzione in media tensione (Guida Tecnica CEI 99-5). In seguito, due relazioni affronteranno il tema dell’efficienza energetica degli impianti elettrici 6 negli edifici: la prima di esse riguarderà l’utilizzo dei sistemi di accumulo, con cenni sul loro futuro utilizzo in ambito domestico e terziario; la seconda farà riferimento alla futura Variante 3 della Norma CEI 64-8 che recepisce la Norma HD 60364-8-1, in cui vengono forniti esempi su come garantire la funzionalità delle prestazioni elettriche e la riduzione dei consumi energetici per un impianto elettrico. Il Convegno proseguirà poi nel pomeriggio con altri due interventi: il primo, curato dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, sarà dedicato alla verifica degli impianti elettrici ai fini del mantenimento delle prestazioni contro l’innesco e la propagazione degli incendi; il secondo prenderà invece in esame le infrastrutture per gli impianti multi-servizio negli edifici (Guida Tecnica CEI 306-22). Città da gennaio a maggio (Milano, Firenze, Cagliari, Novara, Rimini, Roma) ai Convegni di Formazione Gratuita 2.085 Partecipanti 87 19 47 2 Collaborazioni con Aziende e Istituzioni Relatori Crediti rilasciati per Ingegneri e Periti Industriali Patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero dell’interno Risultati dei Convegni di Formazione Gratuita CEI (gennaio-maggio) I Convegni di formazione CEI fanno parte del Sistema di Formazione Continua del Consiglio Nazionale degli Ingegneri e dell’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati, e danno diritto all’attribuzione di CFP. 44 Per informazioni: email: [email protected] tel. 0221006.231 - 202 CEIMAGAZINE CEIMAGAZINE CONVEGNO DI FORMAZIONE CEI BARI, 7 GIUGNO 2016 ore 9.00 HOTEL NICOLAUS Centro Congressi Via Cardinal A. Ciasca 27 CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO SISTEMI ELETTRICI. PRESTAZIONI FUNZIONALI, ENERGETICHE E DI SICUREZZA Tra i temi trattati, il primo intervento esporrà i criteri per il dimensionamento delle varie parti degli impianti di terra, per la loro pratica esecuzione in relazione alle utenze attive e passive connesse ai sistemi di distribuzione in media tensione (Guida Tecnica CEI 99-5). L’efficienza energetica degli impianti elettrici negli edifici sarà il tema di due successive relazioni: una farà riferimento alla futura Variante della Norma CEI 64-8 che recepirà la norma HD 60364-8-1. In questa relazione verranno forniti esempi per garantire funzionalità delle prestazioni elettriche e riduzione dei consumi energetici per un impianto elettrico. L’altra si focalizzerà sull’utilizzo dei sistemi di accumulo, elementi indispensabili per poter sfruttare al meglio le potenzialità delle energie rinnovabili e illustrerà esempi pratici relativi all’uso di questi sistemi, con cenni sul loro futuro utilizzo in ambito domestico e terziario: la normativa internazionale di questo settore è infatti in rapida evoluzione. La realizzazione negli edifici di una infrastruttura fisica multi-servizio passiva interna all’edificio, costituita da adeguati spazi installativi e da impianti di comunicazione ad alta velocità in fibra ottica, nonché dei punti di accesso all’edificio, è una delle richieste del DPR 380/01, art. 135-bis, come modificato dalla Legge 11 novembre 2014, n. 164. Una relazione tratterà della Guida Tecnica CEI 306-22, strumento semplificato per i progettisti, gli operatori edili e gli installatori di comunicazione elettronica negli edifici, per applicare i dettami del decreto. Come negli anni precedenti, sarà proposto un intervento tecnico a cura dei Vigili del Fuoco sulle condizioni di esercizio per la sicurezza elettrica degli impianti. La realizzazione e la manutenzione degli impianti elettrici è una condizione essenziale per ottenere funzionalità e sicurezza ai fini della prevenzione incendi. Modalità di Registrazione Gli ingegneri che desiderano il riconoscimento dei crediti devono iscriversi tramite il sito Istituzionale OIBA. La partecipazione è gratuita con iscrizione obbligatoria. Per ricevere gli atti del Convegno gli interessati dovranno registrarsi online dal sito CEI www.ceinorme.it alla voce Eventi – Convegni di Formazione entro il 05/06/2016 Per informazioni: tel. 02 21006.231 - 202 e-mail: [email protected] Programma Ore 8.30 Registrazione dei partecipanti Ore 9.00 Saluto Autorità Direzione CEI Ore 9.30 Guida Tecnica CEI 99-5: Impianti di terra per sistemi elettrici aventi tensione superiore a 1 kV. Progettazione, realizzazione e verifiche Ing. Salvatore Siracusa VicePresidente CT 64 del CEI Ore 10.15 Impianti di accumulo di energia elettrica: caratteristiche ed applicazioni Prof. Angelo Baggini Docente Università di Bergamo Ore 11.15 Intervallo Ore 11.45 Efficienza energetica degli impianti elettrici utilizzatori: quadro legislativo, normativo ed applicazioni Prof. Giuseppe Cafaro Docente Politecnico di Bari Ore 12.45 Dibattito Ore 13.15 Intervallo Ore 14.30 Verifica degli impianti elettrici ai fini del mantenimento delle prestazioni contro l’innesco e la propagazione degli incendi. Documentazione di esercizio Rappresentante CNVVF Ore 15.30 Infrastrutture per impianti multiservizio negli edifici. Guida Tecnica CEI 306-22 Ing. Giuseppe Bosisio CEI Technical Policy and Quality Ore 16.15 Dibattito Ore 17.00 Chiusura dei lavori Con il supporto di È in corso la procedura di riconoscimento dei Crediti Formativi da parte dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bari. A questo Convegno il Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati attribuisce n. 6 CFP. Ai Partecipanti Geometri Iscritti all’Albo, così come stabilito dal Regolamento per la Formazione Continua verranno riconosciuti n. 3 CFP. Partecipano con il Patrocinio PUGLIA MAGGIO 2016 45 MAGGIO 2016 CONVEGNO DI FORMAZIONE CEI CATANIA, 16 GIUGNO 2016 ore 9.00 HOTEL SHERATON Via Antonello da Messina 45, Aci Castello CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO SISTEMI ELETTRICI. PRESTAZIONI FUNZIONALI, ENERGETICHE E DI SICUREZZA Tra i temi trattati, il primo intervento esporrà i criteri per il dimensionamento delle varie parti degli impianti di terra, per la loro pratica esecuzione in relazione alle utenze attive e passive connesse ai sistemi di distribuzione in media tensione (Guida Tecnica CEI 99-5). L’efficienza energetica degli impianti elettrici negli edifici sarà il tema di due successive relazioni: una farà riferimento alla futura Variante della Norma CEI 64-8 che recepirà la norma HD 60364-8-1. In questa relazione verranno forniti esempi per garantire funzionalità delle prestazioni elettriche e riduzione dei consumi energetici per un impianto elettrico. L’altra si focalizzerà sull’utilizzo dei sistemi di accumulo, elementi indispensabili per poter sfruttare al meglio le potenzialità delle energie rinnovabili e illustrerà esempi pratici relativi all’uso di questi sistemi, con cenni sul loro futuro utilizzo in ambito domestico e terziario: la normativa internazionale di questo settore è infatti in rapida evoluzione. La realizzazione negli edifici di una infrastruttura fisica multi-servizio passiva interna all’edificio, costituita da adeguati spazi installativi e da impianti di comunicazione ad alta velocità in fibra ottica, nonché dei punti di accesso all’edificio, è una delle richieste del DPR 380/01, art. 135-bis, come modificato dalla Legge 11 novembre 2014, n. 164. Una relazione tratterà della Guida Tecnica CEI 306-22, strumento semplificato per i progettisti, gli operatori edili e gli installatori di comunicazione elettronica negli edifici, per applicare i dettami del decreto. Come negli anni precedenti, sarà proposto un intervento tecnico a cura dei Vigili del Fuoco sulle condizioni di esercizio per la sicurezza elettrica degli impianti. La realizzazione e la manutenzione degli impianti elettrici è una condizione essenziale per ottenere funzionalità e sicurezza ai fini della prevenzione incendi. Programma Ore 8.30 Registrazione dei partecipanti Ore 9.00 Saluto Autorità Direzione CEI Ore 9.30 Guida Tecnica CEI 99-5: Impianti di terra per sistemi elettrici aventi tensione superiore a 1 kV. Progettazione, realizzazione e verifiche Ing. Salvatore Siracusa VicePresidente CT 64 del CEI Ore 10.15 Impianti di accumulo di energia elettrica: caratteristiche ed applicazioni Prof. Angelo Baggini Docente Università di Bergamo Ore 11.15 Intervallo Ore 11.45 Efficienza energetica degli impianti elettrici utilizzatori: quadro legislativo, normativo ed applicazioni Prof. Giuseppe Cafaro Docente Politecnico di Bari Ore 12.45 Dibattito Ore 13.15 Intervallo Ore 14.30 Verifica degli impianti elettrici ai fini del mantenimento delle prestazioni contro l’innesco e la propagazione degli incendi. Documentazione di esercizio Rappresentante CNVVF Ore 15.30 Infrastrutture per impianti multiservizio negli edifici. Guida Tecnica CEI 306-22 Ing. Giuseppe Bosisio CEI Technical Policy and Quality Ore 16.15 Dibattito Ore 17.00 Chiusura dei lavori Modalità di Registrazione La partecipazione è gratuita con iscrizione obbligatoria. E’ possibile iscriversi online e fino ad esaurimento dei posti disponibili compilando la scheda dal sito CEI www.ceinorme.it alla voce Eventi – Convegni di Formazione entro il 14/06/2016 Con il supporto di Per informazioni: tel. 02 21006.231 - 202 e-mail: [email protected] È in corso la procedura di rilascio dei Crediti Formativi da parte del Consiglio Nazionale degli Ingegneri. A questo Convegno il Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati attribuisce n. 6 CFP. Ai partecipanti Geometri iscritti all’Albo, così come stabilito dal Regolamento della Formazione Continua, verranno riconosciuti n. 3 CFP. Partecipano con il Patrocinio 46 CEIMAGAZINE SEMINARI CEIMAGAZINE CONNETTIVITÀ E ILLUMINAZIONE DI EMERGENZA Al via due nuovi appuntamenti con i Seminari organizzato dal CEI incentrati su illuminazione e connettività (Roma, 13 giugno – Torino, 21 giugno) Proseguono nel mese di giugno gli appuntamenti con i Seminari realizzati dal CEI con il supporto di Schneider Electric, specialista globale nella gestione dell’energia, con due nuovi incontri: • Roma, 13 giugno • Torino, 21 giugno Le novità sulle infrastrutture di rete dati: liberalizzazione degli allacciamenti, nuove norme tecniche, tendenze di mercato (Roma, 13 giugno) La connettività rappresenta ormai l’elemento cardine di tutte le evoluzioni tecniche, rendendo questo elemento imprescindibile per rendere qualsiasi prodotto realmente utilizzabile. Le nuove soluzioni impiantistiche delle infrastrutture di rete (cablaggio strutturato) sono oggi fondamentali per qualsiasi ambito, dai cicli produttivi e finanziari delle aziende alla vita domestica nelle abitazioni. Le evoluzioni degli ultimi anni portano l’attenzione su importanti novità e alla semplificazione delle abilitazioni per l’allacciamento della rete pubblica degli impianti, volte alla predisposizione alla banda larga delle nuove abitazioni. Il Seminario avrà lo scopo di illustrare tutte le novità tecnicolegislative al fine di offrire una visione chiara Questo Seminario fa parte del Sistema di Formazione Continua dell’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati, e dà diritto all’attribuzione di CFP. MAGGIO 2016 di tutti gli aspetti prescrittivi e di obbligo di legge. Presenterà inoltre le nuove tendenze di mercato che influenzano le scelte progettuali, e i semplici ed efficaci tools per la progettazione. Illuminazione di emergenza. Dalle prescrizioni normative e legislative alle soluzioni progettuali (Torino, 21 giugno) L’illuminazione di emergenza è un requisito di sicurezza imprescindibile per la maggior parte degli edifici, ma non sempre i riferimenti legislativi in materia sono chiari, esaustivi e quindi utili al progettista e installatore. Le norme tecniche forniscono un importante strumento operativo per procedere nella scelta razionale ed economica della soluzione progettuale migliore. Oltre al progetto illuminotecnico in condizioni di emergenza, il tecnico è chiamato ad operare numerose altre scelte, che vanno dalla sorgente luminosa, all’alimentazione, alla logica della distribuzione e infine alle future necessità di verifica e di manutenzione. I primi due interventi del Seminario saranno dedicati alle principali prescrizioni normative e legislative in tema di illuminazione di emergenza e sono completati con esempi di progettazione. Gli interventi conclusivi riguarderanno le verifiche e le manutenzioni da un punto di vista sia normativo che operativo. Per informazioni: email: [email protected] tel. 0221006.313 47 MAGGIO 2016 SEMINARIO CEI - SCHNEIDER ELECTRIC ROMA, 13 GIUGNO 2016 ore 14.00 UNIVERSITÀ SAPIENZA Via Eudossiana 18 Sala del Chiostro Tutte le novità sulle infrastrutture di rete dati: dalla liberalizzazione degli allacciamenti all’obbligo della fibra ottica in casa. Laconnettività,equindilacomunicazionedelleapparecchiature,è,ormai,l’elementocardineditutteleevoluzionitecniche,confermando di conseguenza quanto questo elemento siaormaiimprescindibileperrenderequalsiasi prodottorealmenteutilizzabile. E’perquestomotivocheleevoluzionitecniche elegislativedellesoluzioniimpiantistichedelleinfrastrutturedirete(cablaggiostrutturato) oggi sono più che mai importanti e vitali per qualsiasiambito,daicicliproduttiviefinanziari delle aziende alla più comune vita domestica nelle nostre case. In tal senso, le evoluzioni avvenute in questi due anni portano l’attenzione su importanti novità volte alla semplificazione delle abilitazioni per l’allacciamento alla rete pubblica degliimpiantievolteallapredisposizionealla larga banda delle nuove abitazioni. Questo convegno si pone come obiettivo, in brevimachiariinterventi,dipresentare: • tuttelenovitàtecnicolegislativealfinedi offrireunavisionechiaradituttigliaspetti prescrittiviediobbligodilegge • lenuovetendenzedimercatocheinfluenzanolescelteprogettuali • sempliciedefficacitoolsperlaprogettazione. Modalità di Registrazione Programma 14.00 Registrazionedeipartecipanti 14.15 Apertura dei lavori e saluto di benvenuto 14.30 Disanima delle recenti prescrizioni legislativeinmateriadiretidicomunicazioni elettroniche Ing. A. Marra Segretario Tecnico CEI 15.15 Indicazioniprogettuali,realizzazioneecollaudodiunaretedicomunicazionielettroniche Prof. Angelo Baggini Docente Università di Bergamo 16.00 Coffeebreak 16.30 Wifi,LiFi,POE.Implicazioniecomestanno modificandolesceltesulcablaggiostrutturato Rack non solo contenitori ma gestore di calore per un corretto efficientamento energetico I-cabling: una mano concreta alla progettazione Ing. F. Sala Schneider Electric 17.30 Dibattito 18.00 Conclusione dei lavori In collaborazione con: Questo Seminario fa parte delsistemadellaFormazioneContinuadell’Ordinedei PeritiIndustrialiedeiPeriti IndustrialiLaureatiedàdiritto all’attribuzione di n. 3 CFP. La partecipazione è gratuita, l’iscrizione è obbligatoria fino ad esaurimento posti. E’possibileiscriversionlinecompilandolascheda dal sito CEI www.ceinorme.itallavoceEventi>Seminari e altri Convegni, entro il 12/06/2016. Perinformazioni: Tel. 02 21006.202 [email protected] 48 È in corso la procedura di rilascio dei Crediti Formativi da parte del Consiglio Nazionale degli Ingegneri. CEIMAGAZINE CEIMAGAZINE SEMINARIO CEI - SCHNEIDER ELECTRIC TORINO, 21 GIUGNO 2016 ore 14.00 ENVIRONMENT PARK Via Livorno 60 Sala Kyoto Illuminazione di emergenza Programma Dalle prescrizioni normative e legislative alle soluzioni progettuali L’illuminazionediemergenzaèunrequisitodi sicurezza fondamentale e imprescindibile per lamaggiorpartedegliedifici.Intalunicasiesistonodeiriferimentilegislativichiariedesaustivi,inaltrilaprescrizionelegislativanonèaltrettantoutilealprogettistaeall’installatore,in altriancorairequisitieleprestazionirichieste sonocompletoappannaggiodellescelteedelleesigenzeeconomichedelCommittente. Intuttiquesticasilenormetecnicheforniscono unimportantestrumentooperativoperprocederenellasceltarazionaleedeconomicadella soluzione progettuale migliore. Oltre al progetto illuminotecnico in condizioni emergenzailtecnicoèchiamatoadoperarenumerose altresceltechevannodallasorgenteluminosa ivi comprese quelle a LED, all’alimentazione (autonomaocentralizzata),allalogicadelladistribuzioneenonultimoallefuturenecessità diverificaemanutenzione. 14.00 Registrazionedeipartecipanti 14.15 Apertura dei lavori e saluto di benvenuto 14.30 Aspetti sistemistici e normativi nella realizzazionedegliimpiantidiilluminazionedi emergenza Ing. G. Cafaro Docente Politecnico Bari 15.15 Sistemi ad alimentazione centralizzata e autonomi.Esempidiprogettazione A. Veronesi Schneider Electric 16.00 Coffeebreak 16.30 Impiantid’illuminazionedisicurezza.Verificaemanutenzioneperiodica Ing. A. Marra Segretario Tecnico CEI 17.15 Diagnosi centralizzata, Supervisione e telegestionesuretiLAN,Internet,LON,GSM G. Gallerani Schneider Electric 18.00 Dibattito 18.30 Conclusione dei lavori Iprimidueinterventidelseminariosonodedicatialleprincipaliprescrizioninormativeelegislativeintemadiilluminazionediemergenzae In collaborazione con: sonocompletaticonesempidiprogettazione. Gliinterventiconclusivisonoinvecefocalizzati Questo Seminario fa parte sulleverificheemanutenzionidaunpuntodi del sistema della Formavistasianormativocheoperativo. zione Continua dell’Ordi- Modalità di Registrazione La partecipazione è gratuita, l’iscrizione è obbligatoria fino ad esaurimento posti. E’possibileiscriversionlinecompilandolascheda dal sito CEI www.ceinorme.itallavoceEventi>SeminariealtriConvegni,entroil20/06/2016. Perinformazioni: Tel. 02 21006.202 [email protected] MAGGIO 2016 ne dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati e dà diritto all’attribuzione di n. 3 CFP. È in corso la procedura di rilasciodeiCreditiFormativi da parte del Consiglio Nazionale degli Ingegneri. 49 FORMAZIONE MAGGIO 2016 SCARICHE ATMOSFERICHE, ESPLOSIONI E DISPOSITIVI DI MESSA A TERRA: I NUOVI CORSI CEI Il CEI organizza Corsi di formazione relativi al D.P.R. 462/01, incentrati sulla corretta attività di verifica degli impianti Il CEI propone un percorso formativo completo, per svolgere correttamente l’attività di verifica, secondo quanto previsto dal D.P.R. 462/01: “Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi”. Durante i corsi vengono analizzate nel dettaglio le modalità per valutare la corretta esecuzione delle verifiche. Secondo il D.P.R. 462/01, infatti, il datore di lavoro ha l’obbligo di richiedere la verifica periodica dell’impianto di messa terra e dei dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche. Nei luoghi con pericolo di esplosione (DM 22/12/58) va richiesta la verifica periodica dell’intero impianto elettrico. I Corsi CEI coinvolti in questa tipologia di formazione sono: • 0-14 ATEX “Verifica degli impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione”, che si terrà dal 22 al 24 giugno 2016; • • 0-14 FULMINI “Verifica degli impianti di protezione contro le scariche atmosferiche”, che avrà luogo il 21 giugno 2016; 0-14 TERRA “Verifica degli impianti di messa a terra”, che si svolgerà dal 4 al 7 luglio 2016. Le sopracitate edizioni si terranno tutte presso la sede del CEI, a Milano, in via Saccardo 9. Le giornate formative si rivolgono principalmente a coloro che devono effettuare le verifiche richieste dalla legge, fornendo le modalità corrette per effettuare tali controlli, con esempi pratici. In particolare, i soggetti coinvolti sono Enti notificati, Organi di Vigilanza e Controllo, Organismi Autorizzati, consulenti nell’ambito della Sicurezza sul Lavoro e della Sicurezza Antincendi, progettisti, costruttori, installatori, manutentori e utilizzatori di impianti ed attrezzature. Per informazioni: email: [email protected] tel. 02.21006.280 - 281 - 286 50 CEIMAGAZINE CEIMAGAZINE CORSO CEI 0-14 ATEX LA VERIFICA DEGLI IMPIANTI ELETTRICI NEI LUOGHI CON PERICOLO DI ESPLOSIONE Questo corso fa parte del sistema della Formazione Continua dell’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati e dà diritto all’attribuzione di: - n. 24 crediti CFP per il corso senza test finale - n. 27 crediti per il corso con test finale Presentazione Il CEI propone un corso per approfondire le modalità di verifica degli impianti installati in luoghi con pericolo di esplosione, come previsto dal D.P.R. 462/01 e dalla Guida CEI 0-14, che chiarisce alcuni aspetti organizzativi e tecnici, da rispettare per svolgere correttamente l’attività di verifica. Durante il percorso formativo, verranno trattati i seguenti argomenti: • • • • • • • • • • • I principali dispositivi legislativi di riferimento Gli aspetti chimico-fisici della combustione ed esplosione Le principali caratteristiche delle sostanze infiammabili La classificazione dei luoghi con pericolo di esplosione Le apparecchiature elettriche ed i modi di protezione Gli impianti elettrici Ex Le modalità per la conduzione delle verifiche La gestione delle modifiche ampliamenti, trasformazioni La manutenzione degli impianti Il ruolo del verificatore Esempi pratici di tipologie di verifiche nei vari ambienti. Crediti RSPP 24 CREDITI PER RSPP/CSE Tutte ATECO Crediti CSE Il presente corso è valido per l’ottenimento dei crediti RSPP e CSE. I crediti saranno forniti su richiesta, selezionando l’opzione sulla scheda di iscrizione a seguito della partecipazione ad almeno il 90% delle ore del corso ed al superamento di un test di fine corso. I crediti formativi sono forniti da SSL-Consulenze, CFA di AiFOS. Destinatari Si rivolge principalmente a: Enti notificati, Organi di Vigilanza e Controllo, Organismi Autorizzati, CORSO consulenti nell’ambito della CEI 0-14 FULMINI Sicurezza sul Lavoro e della Sicurezza Antincendi, progettisti, costruttori, installatori, manutentori e utilizzatori di impianti ed attrezzature. LA VERIFICA DEGLI IMPIANTI DI PROTEZIONE CONTRO LE SCARICHE ATMOSFERICHE Questo corso fa parte del sistema della Formazione Continua dell’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati e dà diritto all’attribuzione di 8 crediti CFP. Programma Prima giornata Presentazione Ore 14.30 Ore Registrazione e presentazione del corso Con09.00 la pubblicazione e l’entrata in vigore della Guida CEI 81‐2, vengono fornite le indicazioni relative alle Ore 09.30 Inizio lavori attività da intraprendere nella verifica di un impianto di le scariche atmosferiche. •protezione Il quadrocontro legislativo • Verifiche previste dalla legislazione •Questo Caratteristiche delle sostanze corso intende fornireinfiammabili la giusta spiegazione ed applicazione della Guida, in particolar modo per Pausa pranzo coloro che sono interessati alla verifica degli impianti Ore 14.30 Ripresa deile lavori di protezione contro scariche atmosferiche, come organismi abilitati dal Ministero dello Sviluppo • La sicurezza nei luoghi con rischio di esplosione ai sensi del D.P.R. 462/01 “Regolamento •Economico Classificazione dei luoghi con pericolo fi esplosione per la di semplificazione presenza di gas del procedimento per la denuncia dispositivi di protezione contro le •di installazioni Approccio allaeverifica scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra Ore 18.30 Conclusione lavori e domande di impianti elettrici e dideiimpianti elettrici pericolosi”, analizzando nel dettaglio le modalità per valutare la corretta esecuzione, Seconda giornata fornendo indicazioni sulle modalità di verifica con esempi pratici. Ore 13.30 Ore 09.00 Scopo Inizio lavori •Informare Il quadroenormativo norme per lamodalità costruziformarediilriferimento; verificatore, sulle one, dalla normeGuida impianti, norme verifiche previste CEI 81‐2 per la corretta verifica degli • Le apparecchiature elettriche Ex e i modi di protezione; impianti di di protezione le scariche atmosferiche a prova esplosione contro “d”, a sicurezza aumentata “e”, a sie sovratensioni con riferimento all’analisi “m”, documentale, curezza intrinseca “i”, con incapsulamento immerse in olioa“o”, altriprove modi di esame vista, e protezione misure. Ore 13.30 Presentazione Ripresa dei lavori 8 CREDITI PERe RSPP/CSE •Crediti Componenti contrassegni RSPP ed accessori Ex, Certificazione prodotti Ex TuttedeiATECO. • Impianti elettrici Ex, documentazione di progetto • Scelta ed installazione delle apparecchiature Ex, protezioni, condutture, criteri di installazione Crediti CSE Ore 18.00 corso Conclusione dei lavori e domande Il presente è valido per l’ottenimento dei crediti RSPP e CSE. I crediti saranno forniti su richiesta, selezionando l’opzione sulla scheda di iscrizione a seguito Terza giornata della partecipazione ad almeno il 90% delle ore del corso ed al superamento Ore 09.00 Inizio lavori di un test di fine corso. I crediti formativi sono forniti da SSL‐Consulenze, CFA di AiFOS. • Regole integrative per gli impianti elettrici (gas e polveri); custodie a tenuta di polvere “tD”, pressurizzazione “pD”, sicurezza intrinseca “iD”, incapsulamento in resina “mD” Destinatari • Impianti con obbligo di verifica, documentazione necessaria gliprove Enti verificatori, gli •Destinatari Tipologiedidi questo verifiche,corso esamesono a vista, impiantisti e tutti coloro che a vario titolo sono coinvolti Pausa pranzo nelle verifiche periodiche degli impianti di protezione CORSO CEI 0-14 TERRA contro le scariche atmosferiche. RSPP, CSE, Addetti Ore 14.30 Ripresa dei lavori al Servizio Prevenzione e Protezione che volessero •approfondire Modifiche, sia trasformazioni, ampliamenti ecc gli aspetti relativi alla salute e sicurezza • La manutenzione degli impianti (pericoli e rischi legati alle scariche atmosferiche) che • Funzione e responsabilità del verificatore formali relativi alla conformità tecnico/ •gli aspetti Esempi con utilizzo di schede predisposte per la valutazione Questo corso fa parte del sistema deldocumentale degli impianti. degli impianti Ore 13.30 LA VERIFICA DEGLI IMPIANTI DI MESSA A TERRA Domande la Formazione Continua dell’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati e dà diritto all’attribuzione di n. 25 crediti CFP. Test di fine corso per chi desidera i crediti RSPP/ASPP - CSE/CSP Pausa pranzo Presentazione Mod. A “La verifica degli impianti di messa a terra alimentati con tensione fino a 1.000 V in c.a.” Presentazione Mod. B “La verifica degli impianti di messa a terra alimentati con tensione superiore a 1.000 V in c.a.” Il D.P.R. 462/01 “Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro Ore 09.00atmosferiche, Registrazione e presentazione deldicorso le scariche di dispositivi di messa a terra impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi” prevede che le verifiche periodiche degli impianti di messa a terra siano effettuate da ASL, organismi Ore ARPA 09.30o daInizio lavoriabilitati dal Ministero dello Sviluppo Economico. A questo titolo il CEI ha pubblicato la Guida 0‐14, con l’intenzione di chiarire alcuni aspetti organizzativi e tecnici da rispettare per svolgere correttamente l’attività di verifica da parte • La Guida CEI 81-2 degli organismi abilitati. Il Modulo A di questo corso intende chiarire l’iter necessario per eseguire una verifica su impianti di messa a terra • Principali riferimenti legislativi nazionali alimentati con tensione fino a 1.000 V, analizzando nel dettaglio le principali fonti legislative e normative applicabili, la verifica della documentazione tecnica a supporto, l’analisi preventiva del corretto • Analisi dei principali rischi (fulminazione, incendimensionamento e costruzione del dispersore, senza tralasciare le dio...) tecniche di misura con esempi pratici. Con la pubblicazione e l’entrata in vigore della Norma CEI EN 50522, che sostituisce in parte la Norma CEI 11‐1, sono stati introdotte Ore 14.00modifiche Ripresa dei lavori importanti relative al dimensionamento dell’impianto di messa a terra ed alla protezione contro i contatti indiretti. Il Modulo Prove corso, ‐ misure B• di questo intende chiarire le novità introdotte dalle norme CEI EN 61936‐1 e CEI EN 50522, in particolar modo per coloro che sono interessati alla verifica degli impianti di messa a terra come • Esempio di rapporto di verifica organismi abilitati dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi del D.P.R. 462/01, anche in questo caso analizzando nel dettaglio le modalità per valutare il corretto dimensionamento e costruzione del dispersore, indicazioni tecniche di misura con esempi Ore 18.00e fornendo Conclusione deisulle lavori e domande pratici. Programma • Misure 2016 di prevenzione e protezione MAGGIO • Esame dela documentazione tecnica Test di fine Corso e Debriefing per gli RSPP e CSE Scopo 51 Informare e formare il verificatore sulle modalità previste dalle Guide CEI 0‐14 e 64‐14 per la corretta verifica degli impianti con riferimento all’analisi documentale, esame a vista, prove e misure. Destinatari Enti verificatori, impiantisti e tutti coloro che a vario titolo sono coinvolti nelle verifiche periodiche degli impianti di terra. FORMAZIONE MAGGIO 2016 CALENDARIO DEI CORSI CEI - GIUGNO 2016 06/06/2016 64 - 14 Verifiche degli impianti elettrici. 15/06/2016 Idro Impianti idroelettrici. 06/06/2016 11 - 27 PES PAV Lavori in prossimità di impianti elettrici e Lavori elettrici sotto tensione in BT e fuori tensione in AT e BT in conformità al Testo Unico sulla Sicurezza - Norma CEI 11-27 ed. 2014. 16/06/2016 11 - 27 PES PAV Lavori in prossimità di impianti elettrici e Lavori elettrici sotto tensione in BT e fuori tensione in AT e BT in conformità al Testo Unico sulla Sicurezza - Norma CEI 11-27 ed. 2014. Altavilla Vicentina (VI), Via G. Marconi 103 Torino, Via Sacchi 11 07/06/2016 EMC La direttiva EMC 2014/30/EU: dichiarazione di conformità e criteri di progettazione e di verifica per apparati, sistemi e impianti.. Milano, Via Saccardo 9 07/06/2016 Protezioni Sistemi di protezione e interfacciamento con impianti utente delle reti elettriche di distribuzione. Milano, Via Saccardo 9 Padova, Via Lisbona 28/a 20/06/2016 11- 27 Agg Corso di aggiornamento CEI 11-27 PES PAV (Norma CEI 11-27 Ed. 2014). Milano, Via Saccardo 9 Ore 9:00 - 13:30 21/06/2016 0-14 Fulmini Verifica degli impianti di protezione contro le scariche atmosferiche. Milano, Via Saccardo 9 Milano, Via Saccardo 9 13/06/2016 31Gas Luoghi con pericolo d’esplosione in presenza di Gas; Norme CEI e Direttive ATEX. Torino, Via Sacchi 11 22/06/2016 11 - 27 PES PAV Lavori in prossimità di impianti elettrici e Lavori elettrici sotto tensione in BT e fuori tensione in AT e BT in conformità al Testo Unico sulla Sicurezza - Norma CEI 11-27 ed. 2014. Roma, Via Portuense 741 13/06/2016 11 - 27 PES PAV Lavori in prossimità di impianti elettrici e Lavori elettrici sotto tensione in BT e fuori tensione in AT e BT in conformità al Testo Unico sulla Sicurezza - Norma CEI 11-27 ed. 2014. 22/06/2016 Cabine Manutenzione delle cabine elettriche MT/MT e MT/BT dei clienti/utenti finali. Firenze, Via Valfonda 9 Milano, Via Saccardo 9 52 CEIMAGAZINE CEIMAGAZINE 22/06/2016 0-14 ATEX La verifica degli impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione. Milano, Via Saccardo 9 23/06/2016 ESD Le scariche elettrostatiche (ESD) e gli impatti nel settore elettrotecnico. Milano, Via Saccardo 9 27/06/2016 11- 27 Agg Corso di aggiornamento CEI 11-27 PES PAV (Norma CEI 11-27 Ed. 2014). Torino, Via Sacchi 1/B Ore 9:00 - 13:30 27/06/2016 EM Energy Manager. Milano, Via Saccardo 9 28/06/2016 0 - 16 Connessione di Utenti attivi e passivi alle reti MT ed AT delle imprese distributrici di energia. Milano, Via Saccardo 9 29/06/2016 Cabine Manutenzione delle cabine elettriche MT/MT e MT/BT dei clienti/utenti finali. Padova, Via Lisbona 28/a MAGGIO 2016 53 RECENSIONE MAGGIO 2016 GUIDA TECNICA CEI 64-50 Criteri generali per l’integrazione e la predisposizione delle infrastrutture per gli impianti nell’edilizia residenziale e terziaria È stata pubblicata la nuova edizione 201603 della Guida Tecnica CEI 64-50 “Edilizia ad uso residenziale e terziario - Guida per l’integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione delle infrastrutture per gli impianti di comunicazioni e impianti elettronici negli edifici - Criteri generali”. Questa nuova edizione sostituisce completamente la precedente edizione del 2007-06 ed è aggiornata agli ultimi sviluppi legislativi, normativi e tecnologici. Rispetto all’edizione precedente questa contiene un maggior numero di figure ed esempi applicativi per fornire all’utilizzatore della guida un supporto pratico utile alla sua professione. Essa fornisce informazioni di carattere generale per la realizzazione degli impianti elettrici utilizzatori, per la predisposizione edile ed impiantistica degli impianti di comunicazione elettronica, elettronici (telefoni, trasmissione dati, TV, citofoni, bus), negli edifici destinati ad uso residenziale e terziario, con particolare riferimento alla loro integrazione nella struttura edile ed alla loro coesistenza con gli altri impianti tecnologici. ai progettisti ed agli installatori degli impianti elettrici utilizzatori anche ai committenti, ai progettisti edili ai direttori dei lavori. La Guida si applica agli “edifici ad uso residenziale” intendendo per essi quelli destinati ad abitazione civile e che contengano anche locali destinati ad altri usi (uffici, studi professionali, negozi, ecc.). Si applica anche agli “edifici per uso terziario” cioè edifici destinati ad una specifica funzione o attività ad esempio uffici, attività commerciali, scuole, alberghi, depositi, impianti sportivi ed in genere a finalità di pubblica utilità. La Guida fornisce elementi utili per garantire la “predisposizione delle infrastrutture per gli impianti di comunicazioni elettroniche e gli impianti elettronici” intendendo per essa l’insieme - a partire dai rispettivi punti di ingresso nell’edificio o nel locale - delle tubazioni, scatole, cassette. La Guida fornisce inoltre le indicazioni per la compilazione della documentazione tecnica necessaria per determinare le caratteristiche e la consistenza degli impianti. E’ destinata, oltre che La Guida CEI 64-50 è disponibile presso tutti i punti vendita CEI e CEI Webstore per l’acquisto online, sia in formato cartaceo che elettronico, al prezzo di copertina di € 96,00 (prezzo Soci € 77,00). 54 Per informazioni: CEI Webstore: http://my.ceinorme.it email: [email protected] tel. 02 21006.230-225-257 - fax 02 21006.222 CEIMAGAZINE CEI� CEINFOPOINT mag����� MAGGIO 2016 In questa sezione del CEI Magazine vengono raccolti i riferimenti dei documenti che devono essere diffusi in ambito nazionale per adempiere alle disposizioni del Regolamento UE 1025/2012. Tale Regolamento costituisce la base legale in tema di normazione per la UE, e indica gli obblighi degli Enti normatori nazionali in termini di trasparenza dell’attività normativa, di apertura alla partecipazione di tutte le parti coinvolte nella normazione e di coerenza del corpo normativo nazionale. Inoltre, in ottemperanza a quanto previsto dal suddetto regolamento, dal sito CEI www.ceinorme.it, fin dal 2014 sono accessibili , e aggiornate periodicamente, tutte le informazioni relative ai lavori in atto e alle pubblicazioni emesse o in preparazione. Sono forniti anche i dati identificativi relativi alle norme abrogate mensilmente e in abrogazione nei successivi tre mesi, così da avvertire l’utenza dell’imminente non applicabilità di norme a catalogo. Nelle pagine seguenti sono inoltre riportati gli elenchi delle Norme CEI, CENELEC, ETSI rese disponibili mensilmente per la diffusione in ambito nazionale. 55 REGOLAMENTO UE MAGGIO 2016 APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO (UE) N. 1025/2012 SULLA NORMAZIONE EUROPEA Di seguito, vengono illustrati i link presenti sul sito web del CEI relativi alle informazioni di interesse di tutti gli utenti nazionali delle norme per adempiere alle disposizioni del Regolamento UE 1025/2012 in relazione agli organismi normatori nazionali. I contenuti a cui rimandano i link riportati di seguito sono periodicamente aggiornati sul nostro sito www.ceinorme.it e gli utenti possono accedervi liberamente e in qualsiasi momento per poter seguire costantemente gli sviluppi delle attività normative. Il Regolamento (UE) n. 1025/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, approvato il 25 ottobre 2012 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale europea del 14 novembre 2012 impone una serie di obblighi agli Enti normatori nazionali in termini di trasparenza dell’attività normativa, apertura (openess) di partecipazione a tutte le parti coinvolte nella normazione, coerenza del corpo normativo nazionale. Il programma di normazione nazionale, richiesto dall’art. 3, è aggiornato quattro volte l’anno. La trasparenza delle proposte di lavori nazionali (norme e guide tecniche) nei confronti degli altri organismi normatori europei (art. 4) viene aggiornata non appena si avvia l’inchiesta preliminare per un nuovo lavoro. La partecipazione di tutti i soggetti interessati alla normazione (art. 5) per i progetti di norme e guide tecniche nazionali in fase di inchiesta pubblica fornisce, oltre agli elenchi dei progetti in corso, le indicazioni per presentare i commenti, che saranno valutati dal Comitato Tecnico competente. Le informazioni relative agli organi tecnici attivi comprendono i dati dei Presidenti, Segretari e riferimenti dell’Officer del CEI da consultare per ricevere informazioni sull’attività e le indicazioni per la partecipazione. REGOLAMENTO (UE) N. 1025/2012 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 25 ottobre 2012 sulla normazione europea, che modifica le direttive 89/686/CEE e 93/15/CEE del Consiglio nonché le direttive 94/9/CE, 94/25/CE, 95/16/CE, 97/23/CE, 98/34/CE, 2004/22/CE, 2007/23/CE, 2009/23/CE e 2009/105/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e che abroga la decisione 87/95/ CEE del Consiglio e la decisione n. 1673/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (Testo rilevante ai fini del SEE). 56 CEIMAGAZINE CEIMAGAZINE Sono riportate, inoltre, le informazioni relative alla struttura di ciascun Comitato/Sottocomitato Tecnico, il suo corrispondente TC/SC IEC o CENELEC, il suo programma di lavoro specifico, nonché le norme che ha prodotto per il suo settore di attività. Per l’accesso alle norme da parte delle PMI, previsto dall’art. 6, vengono fornite le indicazioni di tutti i servizi del CEI per le piccole medie imprese (PMI), sia per partecipare ai lavori normativi, sia per ricercare le norme di interesse, sia infine per accedere ai documenti alle condizioni previste in base a specifici accordi. Con riferimento alla coerenza del corpo normativo e alle informazioni fornite all’utenza nazionale per individuare la normativa di interesse, sono stati perfezionati i criteri di accessibilità a tutti i MAGGIO 2016 prodotti editoriali CEI dal sito CEI (non solo di norme e guide tecniche, ma di documenti divulgativi, pubblicazioni in generale e software applicativi). I prodotti CEI possono essere individuati tramite qualsiasi parola che sia contenuta nel titolo e nel sommario, nonché tramite i riferimenti internazionali ed europei. E’ liberamente accessibile una Preview che riporta il campo di applicazione, l’indice e i riferimenti normativi. Sono anche individuabili le informazioni relative alle norme abrogate ogni mese e in abrogazione nei successivi tre mesi, così da avvertire l’utenza dell’imminente non applicabilità di norme a catalogo. 57 NORMATIVA MAGGIO 2016 NUOVE NORME CEI Il CEI pubblica le Norme del settore con cadenza mensile, gli elenchi vengono periodicamente aggiornati sul proprio sito nella sezione del Webstore. Clicca qui per accedere all’ultimo elenco aggiornato Su questo numero di CEI Magazine si riporta l’elenco delle Norme pubblicate dal CEI nel mese di marzo 2016. 9 - Sistemi e componenti elettrici ed elettronici per trazione (*) CEI 9-174 CEI EN 61375-2-3:2016-03 (Inglese) Applicazioni ferroviarie, tranviarie, filoviarie e metropolitane - Materiale elettronico ferroviario - Rete di comunicazione di treno (TCN) - Parte 2-3: Profilo di comunicazione (TCN) 286 pp. - 290,00 Euro / 232,00 Euro (per i Soci) Fasc. 14693 E 10 - Fluidi isolanti (*) CEI 10-42 CEI EN 60836:2016-03 (Inglese) Specifiche per liquidi isolanti siliconici nuovi per usi elettrotecnici 18 pp. - 20,00 Euro / 16,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14698 E 14 - Trasformatori (**) CEI 14-54 CEI EN 60076-19:2016-03 (Inglese) Trasformatori di potenza - Parte 19: Regole per la determinazione delle incertezze nella misura delle perdite dei trasformatori di potenza e dei reattori 56 pp. - 60,00 Euro / 48,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14700 E 17 - Grossa apparecchiatura CEI 17-141 CEI IEC/TS 62271-210:2016-03 (Inglese - Italiano) Apparecchiatura ad alta tensione - Parte 210: Qualificazione sismica per apparecchiatura prefabbricata con involucro metallico e con involucro isolante per tensioni nominali superiori a 1 kV fino a 52 kV compreso 54 pp. - 30,00 Euro / 24,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14717 Legenda: (*) = inglese (**) = recepita in inglese, sarà tradotta in italiano (***) = italiano e inglese 58 CEIMAGAZINE CEIMAGAZINE (***) CEI 20-82 CEI EN 60885-3:2016-03 (Inglese - Italiano) Metodi per prova per cavi elettrici - Parte 3: Metodi di prova per la misura delle scariche parziali sulle pezzature di cavi ad isolamento estruso 44 pp. - 28,00 Euro / 22,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14706 21/35 - Accumulatori e pile CEI 21-63 CEI EN 50342-7:2016-03 (Inglese) Batterie al piombo per avviamento - Parte 7: Prescrizioni generali e metodi di prova per batterie di motocicli 14 pp. - 15,00 Euro / 12,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14681 E CEI 35-5 CEI EN 60086-1:2016-03 (Inglese) Pile elettriche - Parte 1: Generalità 54 pp. - 55,00 Euro / 44,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14682 E 22 - Elettronica di potenza (*) CEI 22-37 CEI EN 60700-1:2016-03 (Inglese) Valvole a tiristori per la trasmissione in corrente continua ad alta tensione (HVDC) - Parte 1: Prove elettriche 52 pp. - 55,00 Euro / 44,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14676 E (*) CEI 22-40;V1 CEI EN 60633/A2:2016-03 (Inglese) Terminologia per la trasmissione in corrente continua ad alta tensione (HVDC) 20 pp. - 20,00 Euro / 16,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14675 E 23 - Apparecchiatura a bassa tensione (***) CEI 23-109 CEI EN 61020-1:2016-03 (Inglese - Italiano) Interruttori elettromeccanici per uso in apparecchiature elettriche ed elettroniche - Parte 1: Specifica generica 134 pp. - 162,00 Euro / 130,00 Euro (per i Soci) Fasc. 14708 (***) CEI 23-117;V1 CEI EN 62080/A2:2016-03 (Inglese - Italiano) Dispositivi di segnalazione sonora per usi domestici e similari 18 pp. - 15,00 Euro / 12,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14709 29/87 - Elettroacustica/Ultrasuoni (***) CEI 29-3 CEI EN 60645-1:2016-03 (Inglese - Italiano) Elettroacustica - Apparecchi audiometrici - Parte 1: Apparecchi per audiometria a toni puri 72 pp. - 171,00 Euro / 137,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14707 31 - Materiali antideflagranti (***) CEI 31-58 CEI EN 60079-1:2016-03 (Inglese Italiano) Atmosfere esplosive - Parte 1: Apparecchiature protette mediante custodie a prova d’esplosione “d” 186 pp. - 240,00 Euro / 192,00 Euro (per i Soci) Fasc. 14710 (**) CEI 31-87 CEI EN 60079-10-1:2016-03 (Inglese) Atmosfere esplosive - Parte 10-1: Classificazione dei luoghi - Atmosfere esplosive per la presenza di gas 114 pp. - 160,00 Euro / 128,00 Euro (per i Soci) Fasc. 14705 E 32 - Fusibili (***) CEI 32-6/2 CEI EN 60127-2:2016-03 (Inglese Italiano) Fusibili miniatura - Parte 2: Cartucce 92 pp. - 207,00 Euro / 166,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14711 CEI 32-6/3 CEI EN 60127-3:2016-03 (Inglese - Italiano) Fusibili miniatura - Parte 3: Cartucce per fusibili subminiatura 60 pp. - 30,00 Euro / 24,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14718 (***) CEI 32-6/6 CEI EN 60127-6:2016-03 (Inglese Italiano) Fusibili miniatura - Parte 6: Supporti per cartucce di fusibili miniatura 112 pp. - 225,00 Euro / 180,00 Euro (per i Soci) Fasc. 14712 (***) CEI 32-7 CEI EN 60269-4:2016-03 (Inglese - Italiano) Fusibili a bassa tensione - Parte 4: Prescrizioni supplementari per le cartucce per la protezione di dispositivi a semiconduttore 110 pp. - 120,00 Euro / 96,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14713 34 - Lampade e relative apparecchiature CEI 34-21;EC2 CEI EN 60598-1/EC:2016-03 (Inglese - Italiano) Apparecchi di illuminazione - Parte 1: Prescrizioni generali e prove 8 pp. - 0,00 Euro / 0,00 Euro (per i Soci) Euro (per i Soci) - Fasc. 14719 (***) CEI 34-52 CEI EN 60968:2016-03 (Inglese Italiano) Legenda: (*) = inglese (**) = recepita in inglese, sarà tradotta in italiano (***) = italiano e inglese MAGGIO 2016 59 MAGGIO 2016 Lampade con alimentatore incorporato per illuminazione generale - Prescrizioni di sicurezza 60 pp. - 40,00 Euro / 30,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14714 (***) CEI 34-89 CEI EN 62035:2016-03 (Inglese Italiano) Lampade a scarica (escluse le lampade fluorescenti) - Prescrizioni di sicurezza 96 pp. - 207,00 Euro / 166,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14715 (**) CEI 34-144;V1 CEI EN 62560/A1:2016-03 (Inglese) Lampade LED con alimentatore incorporato per illuminazione generale con tensione > 50 V - Specifiche di sicurezza 24 pp. - 25,00 Euro / 20,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14701 E 44 - Equipaggiamento elettrico delle macchine industriali (**) CEI 44-16;V4 CEI EN 62061/A2:2016-03 (Inglese) Sicurezza del macchinario - Sicurezza funzionale dei sistemi di comando e controllo elettrici, elettronici ed elettronici programmabili correlati alla sicurezza 16 pp. - 20,00 Euro / 16,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14699 E 46 - Cavi simmetrici e coassiali, cordoni, fili, guide d’onda, connettori per radiofrequenza (*) CEI 46-206 CEI EN 50117-4-2:2016-03 (Inglese) Cavi coassiali - Parte 4-2: Specifica settoriale per cavi CATV caratterizzati fino a 6 GHz usati in reti di distribuzione cablate 16 pp. - 20,00 Euro / 16,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14678 E 59/61 - Apparecchi utilizzatori elettrici per uso domestico e similare (*) CEI 59-10 CEI EN 50229:2016-03 (Inglese) Macchine elettriche lavasciuga biancheria per uso domestico - Metodi per la misura della prestazione. 44 pp. - 45,00 Euro / 36,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14694 E (**) CEI 61-183;V2 CEI EN 60335-2-54/A1:2016-03 (Inglese) Sicurezza degli apparecchi elettrici d’uso domestico e similare - Parte 2: Norme particolari per apparecchi di pulizia di superfici con l’uso di agenti pulenti liquidi o vapore per uso domestico 8 pp. - 15,00 Euro / 12,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14695 E 62 - Apparecchiature elettriche per uso medico (*) CEI 62-230;V1 CEI EN 80601-2-30/A1:2016-03 (Inglese) Apparecchi elettromedicali - Parte 2: Prescrizioni particolari relative alla sicurezza fondamentale e alle prestazioni essenziali di sfigmomanometri automatici non invasivi 18 pp. - 20,00 Euro / 16,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14689 E 64 - Impianti elettrici utilizzatori di bassa tensione (fino a 1000 V in c.a. e a 1500 V in c.c.) CEI 64-50:2016-03 (Italiano) Edilizia ad uso residenziale e terziario - Guida per l’integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione delle infrastrutture per gli impianti di comunicazioni e impianti elettronici negli edifici - Criteri generali 138 pp. - 96,00 Euro / 77,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14716 65 - Misura, controllo e automazione nei processi industriali (*) CEI 65-293 CEI EN 62769-1:2016-03 (Inglese) Integrazione dei dispositivi di campo (FDI) - Parte 1: Panoramica generale 38 pp. - 40,00 Euro / 32,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14663 E (*) CEI 65-294 CEI EN 62769-2:2016-03 (Inglese) Integrazione dei dispositivi di campo (FDI) - Parte 2: FDI Clienti 142 pp. - 145,00 Euro / 116,00 Euro (per i Soci) Fasc. 14664 E (*) CEI 65-295 CEI EN 62769-3:2016-03 (Inglese) Integrazione dei dispositivi di campo (FDI) - Parte 3: FDI Server 68 pp. - 70,00 Euro / 56,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14665 E (*) CEI 65-296 CEI EN 62769-4:2016-03 (Inglese) Integrazione dei dispositivi di campo (FDI) - Parte 4: FDI Pacchetti 88 pp. - 90,00 Euro / 72,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14666 E (*) CEI 65-297 CEI EN 62769-5:2016-03 (Inglese) Integrazione dei dispositivi di campo (FDI) - Parte 5: FDI Modelli di informazione 64 pp. - 65,00 Euro / 52,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14667 E Legenda: (*) = inglese (**) = recepita in inglese, sarà tradotta in italiano (***) = italiano e inglese 60 CEIMAGAZINE CEIMAGAZINE (*) CEI 65-298 CEI EN 62769-6:2016-03 (Inglese) Integrazione dei dispositivi di campo (FDI) - Parte 6: FDI Tecnologia di mappatura 34 pp. - 35,00 Euro / 28,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14668 E diocomunicazioni - Interfacce digitali - Parte 460: Emettitori multipli e ricettori multipli - Interconnessione Ethernet - Sicurezza e incolumità 70 pp. - 70,00 Euro / 56,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14702 E (*) CEI 65-299 CEI EN 62769-7:2016-03 (Inglese) Integrazione dei dispositivi di campo (FDI) - Parte 7: FDI Dispositivi di comunicazione 70 pp. - 70,00 Euro / 56,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14669 E 82 - Sistemi di conversione fotovoltaica dell’energia solare (*) CEI 82-52 CEI EN 62759-1:2016-03 (Inglese) Prove di trasporto di moduli fotovoltaici (FV) - Parte 1: Trasporto e spedizione di pile di moduli 26 pp. - 30,00 Euro / 24,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14679 E (*) CEI 65-300 CEI EN 62769-101-1:2016-03 (Inglese) Integrazione dei dispositivi di campo (FDI) - Parte 101-1: Profili - Bus di campo Fondazione H1 40 pp. - 40,00 Euro / 32,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14670 E (*) CEI 65-301 CEI EN 62769-101-2:2016-03 (Inglese) Integrazione dei dispositivi di campo (FDI) - Parte 101-2: Profili - Bus di campo Fondazione HSE 36 pp. - 40,00 Euro / 32,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14671 E (*) CEI 65-302 CEI EN 62769-103-1:2016-03 (Inglese) Integrazione dei dispositivi di campo (FDI) - Parte 103-1: Profili - PROFIBUS 40 pp. - 40,00 Euro / 32,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14672 E (*) CEI 65-303 CEI EN 62769-103-4:2016-03 (Inglese) Integrazione dei dispositivi di campo (FDI) - Parte 103-4: Profili - PROFINET 44 pp. - 45,00 Euro / 36,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14673 E (*) CEI 65-304 CEI EN 62769-109-1:2016-03 (Inglese) Integrazione dei dispositivi di campo (FDI) - Parte 109-1: Profili - HART® and Wireless HART® 48 pp. - 50,00 Euro / 40,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14674 E 80 - Apparati e sistemi per la navigazione e le radiocomunicazioni marittime (*) CEI 80-15 CEI EN 61174:2016-03 (Inglese) Apparecchi e sistemi di navigazione marittima e di radiocomunicazione - Sistema di presentazione delle informazioni e delle carte elettroniche per la navigazione (ECDIS) - Prescrizioni di funzionamento e di prestazione, metodi di prova e risultati richiesti 232 pp. - 235,00 Euro / 188,00 Euro (per i Soci) Fasc. 14703 E (*) CEI 80-50 CEI EN 61162-460:2016-03 (Inglese) Apparecchi e sistemi di navigazione marittima e ra- 85/66 - Strumentazione di misura, di controllo e da laboratorio (*) CEI 66-20 CEI EN 61010-2-040:2016-03 (Inglese) Prescrizioni di sicurezza per apparecchi elettrici di misura, controllo e per utilizzo in laboratorio - Parte 2-040: Prescrizioni particolari per sterilizzatori e apparecchi di lavaggio/disinfezione utilizzati per il trattamento di materiale medico 44 pp. - 65,00 Euro / 52,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14680 E 89 - Prove relative ai pericoli di incendio (**) CEI 89-31 CEI EN 60695-1-11:2016-03 (Inglese) Prove relative ai pericoli di incendio - Parte 1-11: Guida per la valutazione dei pericoli di incendio dei prodotti elettrotecnici - Valutazione del pericolo di incendio 54 pp. - 80,00 Euro / 64,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14704 E 100 - Sistemi e apparecchiature audio, video e multimediali (*) CEI 100-123;V1 CEI EN 60728-7-1/A1:2016-03 (Inglese) Impianti di distribuzione via cavo per segnali televisivi, sonori e servizi interattivi - Parte 7-1: Monitoraggio dello stato di un impianto esterno ibrido fibra-coassiale - Specifica del livello fisico (PHY) 10 pp. - 10,00 Euro / 8,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14690 E (*) CEI 100-224 CEI EN 62379-7:2016-03 (Inglese) Interfaccia di comando comune per prodotti audio e video digitali connessi in rete - Parte 7: Misure (TA 4) 62 pp. - 65,00 Euro / 52,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14691 E 101 - Elettrostatica Legenda: (*) = inglese (**) = recepita in inglese, sarà tradotta in italiano (***) = italiano e inglese MAGGIO 2016 61 MAGGIO 2016 (*) CEI 101-13 CEI EN 61340-5-3:2016-03 (Inglese) Elettrostatica - Parte 5-3: Protezione dei dispositivi elettronici dai fenomeni elettrostatici - Classificazione delle proprietà e dei requisiti per gli imballi dei dispositivi sensibili alle scariche elettrostatiche 28 pp. - 30,00 Euro / 24,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14696 E 111 - Aspetti ambientali di prodotti elettrici ed elettronici (*) CEI 111-70 CEI EN 62321-6:2016-03 (Inglese) Determinazione di talune sostanze nei prodotti elettrotecnici - Parte 6: Bifenili polibromurati ed eteri di difenile polibromurato nei polimeri tramite gascromatografia-spettrometria di massa (GC-MS) 64 pp. - 65,00 Euro / 52,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14683 E 121 - Apparecchiature e quadri protetti per bassa tensione (**) CEI 17-11;V2 CEI EN 60947-3/A2:2016-03 (Inglese) Apparecchiatura a bassa tensione - Parte 3: Interruttori di manovra, sezionatori, interruttori di manovrasezionatori e unità combinate con fusibili 32 pp. - 35,00 Euro / 28,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14697 E 205 - Sistemi bus per edifici (**) CEI 205-28 CEI EN 50491-11:2016-03 (Inglese) Requisiti generali per i sistemi elettronici per la casa e l’edificio (HBES) e i sistemi di automazione e controllo di edifici (BACS) - Parte 11: Smart Metering Applicazioni Specifiche - Semplice visore esterno del consumatore 50 pp. - 50,00 Euro / 40,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14692 E 301/22G - Azionamenti elettrici (*) CEI 22-17 CEI EN 61800-2:2016-03 (Inglese) Azionamenti elettrici a velocità variabile - Parte 2: Prescrizioni generali e specifiche nominali per azionamenti a bassa tensione con motori in corrente alternata 98 pp. - 100,00 Euro / 80,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14677 E 309 - Componentistica elettronica CEI 40-57 CEI EN 60384-24:2016-03 (Inglese) Condensatori fissi per uso in apparecchiature elettroniche - Parte 24: Specifica settoriale: Condensatori elettrolitici fissi al tantalio a montaggio superficiale con elettrolita solido a polimero conduttivo 36 pp. - 40,00 Euro / 32,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14685 E CEI 40-58 CEI EN 60384-25:2016-03 (Inglese) Condensatori fissi per uso in apparecchiature elettroniche - Parte 25: Specifica settoriale: Condensatori elettrolitici fissi in alluminio a montaggio superficiale con elettrolita solido a polimero conduttivo 38 pp. - 40,00 Euro / 32,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14686 E CEI 40-63 CEI EN 60384-20:2016-03 (Inglese) Condensatori fissi per uso in apparecchiature elettroniche - Parte 20: Specifica settoriale - Condensatori fissi per applicazioni in corrente continua a montaggio superficiale con dielettrico in PPS metallizzato 36 pp. - 40,00 Euro / 32,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14684 E CEI 309-51 CEI EN 60862-1:2016-03 (Inglese) Filtri d’onda acustica superficiale (SAW) di qualità certificata - Parte 1: Specifica generale 52 pp. - 55,00 Euro / 44,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14687 E CEI 309-52 CEI EN 62604-1:2016-03 (Inglese) Duplexer per onde acustiche superficiali (SAW) e per onde acustiche di volume (BAW) di qualità certificata - Parte 1: Specifica generica 40 pp. - 40,00 Euro / 32,00 Euro (per i Soci) - Fasc. 14688 E 700 - Elettrotecnica - Argomenti correlati CEI 700-46 CEI UNI EN 16601-00-01:2016-03 (Inglese) Sistemi spaziali - Glossario dei termini pp. - 0,00 - Fasc. 14720 E CEI 700-47 CEI UNI EN 16601-10:2016-03 (Inglese) Gestione del progetto spaziale - Pianificazione e attuazione di progetto pp. - 0,00 - Fasc. 14721 E CEI 700-48 CEI UNI EN 16601-10-01:2016-03 (Inglese) Gestione del progetto spaziale - Organizzazione e gestione dei processi di revisione pp. - 0,00 - Fasc. 14722 E CEI 700-49 CEI UNI EN 16601-40:2016-03 (Inglese) Gestione del progetto spaziale - Gestione della configurazione ed informazione pp. - 0,00 - Fasc. 14723 E CEI 700-50 CEI UNI EN 16601-60:2016-03 (Inglese) Gestione del progetto spaziale - Gestione dei costi e dei programmi Legenda: (*) = inglese (**) = recepita in inglese, sarà tradotta in italiano (***) = italiano e inglese 62 CEIMAGAZINE CEIMAGAZINE pp. - 0,00 - Fasc. 14724 E CEI 700-51 CEI UNI EN 16601-80:2016-03 (Inglese) Gestione del progetto spaziale - Gestione del rischio pp. - 0,00 - Fasc. 14725 E CEI 700-52 CEI UNI EN 16602-10-04:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Controllo critico pp. - 0,00 - Fasc. 14726 E CEI 700-53 CEI UNI EN 16602-10-09:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Sistema di controllo della non-conformità pp. - 0,00 - Fasc. 14727 E CEI 700-54 CEI UNI EN 16602-20:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Assicurazione della qualità pp. - 0,00 - Fasc. 14728 E CEI 700-55 CEI UNI EN 16602-20-10:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Utilizzo di componenti non dedicati nei sistemi spaziali pp. - 0,00 - Fasc. 14729 E CEI 700-56 CEI UNI EN 16602-30-02:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Modi di guasto e analisi degli effetti (e della criticità) (FMEA/FMECA) pp. - 0,00 - Fasc. 14730 E CEI 700-57 CEI UNI EN 16602-30-09:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Analisi della disponibilità pp. - 0,00 - Fasc. 14731 E CEI 700-58 CEI UNI EN 16602-30-11:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Dequalificazione - Componenti EEE pp. - 0,00 - Fasc. 14732 E CEI 700-59 CEI UNI EN 16602-40-02:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Analisi del rischio pp. - 0,00 - Fasc. 14733 E CEI 700-60 CEI UNI EN 16602-40-12:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Analisi dell’albero di guasto - Avviso di adozione ECSS/IEC 61025 pp. - 0,00 - Fasc. 14734 E CEI 700-61 CEI UNI EN 16602-60-02:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Sviluppo ASIC e FPGA pp. - 0,00 - Fasc. 14735 E CEI 700-62 CEI UNI EN 16602-60-05:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Requisiti generici di approvvigionamento per ibridi pp. - 0,00 - Fasc. 14736 E CEI 700-63 CEI UNI EN 16602-60-12:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Progetto, scelta, approvvigionamento ed uso di circuiti integrati monolitici a microonde di tipo DIE (MMICs) pp. - 0,00 - Fasc. 14737 E CEI 700-64 CEI UNI EN 16602-60-14:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Procedure di verifica del ciclo di vita - Componenti EEE pp. - 0,00 - Fasc. 14738 E CEI 700-65 CEI UNI EN 16602-60-15:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Assicurazione della resistenza alla radiazione. Componenti EEE pp. - 0,00 - Fasc. 14739 E CEI 700-66 CEI UNI EN 16602-70-01:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Controllo delle interferenze e della contaminazione pp. - 0,00 - Fasc. 14740 E CEI 700-67 CEI UNI EN 16602-70-02:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Controllo della depressurizzazione per lo screening dei materiali spaziali pp. - 0,00 - Fasc. 14741 E CEI 700-68 CEI UNI EN 16602-70-03:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Anodizzazione nera dei metalli con coloranti inorganici pp. - 0,00 - Fasc. 14742 E CEI 700-69 CEI UNI EN 16602-70-04:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Prove termiche per la valutazione dei materiali spaziali, processi, parti meccaniche e assiemi pp. - 0,00 - Fasc. 14743 E CEI 700-70 CEI UNI EN 16602-70-05:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Rivelazione della contaminazione organica delle superfici mediante spettroscopia ad infrarossi pp. - 0,00 - Fasc. 14744 E CEI 700-71 CEI UNI EN 16602-70-06:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Prova della radiazione di particelle e UV per materiali spaziali pp. - 0,00 - Fasc. 14745 E CEI 700-72 CEI UNI EN 16602-70-07:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Verifica e approvazione delle macchine per saldatura automatica Legenda: (*) = inglese (**) = recepita in inglese, sarà tradotta in italiano (***) = italiano e inglese MAGGIO 2016 63 MAGGIO 2016 ad onde pp. - 0,00 - Fasc. 14746 E CEI 700-73 CEI UNI EN 16602-70-08:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Saldatura manuale di connessioni elettriche ad alta affidabilità pp. - 0,00 - Fasc. 14747 E CEI 700-74 CEI UNI EN 16602-70-09:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Misure delle proprietà termo-ottiche dei materiali per il controllo termico pp. - 0,00 - Fasc. 14748 E CEI 700-75 CEI UNI EN 16602-70-10:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Qualificazione dei circuiti stampati pp. - 0,00 - Fasc. 14749 E CEI 700-76 CEI UNI EN 16602-70-11:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Approvvigionamento dei circuiti stampati pp. - 0,00 - Fasc. 14750 E CEI 700-77 CEI UNI EN 16602-70-13:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Misure della resistenza allo strappo e al distacco di rivestimenti e finiture mediante nastri autoadesivi pp. - 0,00 - Fasc. 14751 E CEI 700-78 CEI UNI EN 16602-70-18:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Preparazione e assemblaggio di cavi coassiali RF pp. - 0,00 - Fasc. 14752 E CEI 700-79 CEI UNI EN 16602-70-20:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Determinazione della suscettibilità di fili e cavi in rame placcato argento alla corrosione “red plague” pp. - 0,00 - Fasc. 14753 E CEI 700-80 CEI UNI EN 16602-70-21:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Prove di infiammabilità per lo screening dei materiali spaziali pp. - 0,00 - Fasc. 14754 E CEI 700-81 CEI UNI EN 16602-70-22:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Controllo dei materiali con tempi di conservazione limitati pp. - 0,00 - Fasc. 14755 E CEI 700-82 CEI UNI EN 16602-70-26:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Connessioni elettriche a crimpaggio ad alta affidabilità pp. - 0,00 - Fasc. 14756 E CEI 700-83 CEI UNI EN 16602-70-28:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Riparazione e modifica di assiemi di circuiti stampati per uso spaziale pp. - 0,00 - Fasc. 14757 E CEI 700-84 CEI UNI EN 16602-70-29:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Determinazione dei prodotti della degassificazione provenienti da materiali e da prodotti assemblati per essere utilizzati nell’abitacolo dell’equipaggio delle navicelle spaziali pp. - 0,00 - Fasc. 14758 E CEI 700-85 CEI UNI EN 16602-70-30:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Avvolgimento ad elevata affidabilità per connessioni pp. - 0,00 - Fasc. 14759 E CEI 700-86 CEI UNI EN 16602-70-31:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Applicazione di pitture e coperture sulla componentistica spaziale pp. - 0,00 - Fasc. 14760 E CEI 700-87 CEI UNI EN 16602-70-36:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Scelta dei materiali per il controllo della fessurazione da tensocorrosione pp. - 0,00 - Fasc. 14761 E CEI 700-88 CEI UNI EN 16602-70-37:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Determinazione della suscettibilità dei metalli alla fessurazione da tensocorrosione pp. - 0,00 - Fasc. 14762 E CEI 700-89 CEI UNI EN 16602-70-45:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Prove meccaniche su materiali metallici pp. - 0,00 - Fasc. 14763 E CEI 700-90 CEI UNI EN 16602-70-46:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Prescrizioni per la fabbricazione e l’approvvigionamento di viti filettate pp. - 0,00 - Fasc. 14764 E CEI 700-91 CEI UNI EN 16602-70-50:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Monitoraggio della contaminazione da particelle per sistemi orbitanti e di camere bianche pp. - 0,00 - Fasc. 14765 E CEI 700-92 CEI UNI EN 16602-70-53:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Prove di compatibilità di materiali e componentistica nei processi di sterilizzazione pp. - 0,00 - Fasc. 14766 E CEI 700-93 CEI UNI EN 16603-10-03:2016-03 (Inglese) Legenda: (*) = inglese (**) = recepita in inglese, sarà tradotta in italiano (***) = italiano e inglese 64 CEIMAGAZINE CEIMAGAZINE Ingegneria spaziale - Prove pp. - 0,00 - Fasc. 14767 E CEI 700-94 CEI UNI EN 16603-10-04:2016-03 (Inglese) Ingegneria spaziale - Condizioni ambientali nello spazio pp. - 0,00 - Fasc. 14768 E CEI 700-95 CEI UNI EN 16603-10-06:2016-03 (Inglese) Ingegneria spaziale - Specifica dei requisiti tecnici pp. - 0,00 - Fasc. 14769 E (*) CEI 700-96 CEI UNI EN 16603-10-09:2016-03 (Inglese) Ingegneria spaziale - Sistema di coordinate di riferimento pp. - 0,00 - Fasc. 14770 E (*) CEI 700-97 CEI UNI EN 16603-10-11:2016-03 (Inglese) Ingegneria spaziale - Ingegneria dei fattori umani pp. - 0,00 - Fasc. 14771 E (*) CEI 700-98 CEI UNI EN 16603-10-12:2016-03 (Inglese) Ingegneria spaziale - Metodo per il calcolo della radiazione ricevuta e suoi effetti; e linee guida per la determinazione dei limiti nella progettazione pp. - 0,00 - Fasc. 14772 E (Inglese) Ingegneria spaziale - Controllo delle fratture pp. - 0,00 - Fasc. 14778 E (*) CEI 700-104 CEI UNI EN 16603-32-02:2016-03 (Inglese) Ingegneria spaziale - Progetto strutturale e verifica del materiale pressurizzato pp. - 0,00 - Fasc. 14779 E (*) CEI 700-105 CEI UNI EN 16603-32-03:2016-03 (Inglese) Ingegneria spaziale - Modello ad elementi strutturali finiti pp. - 0,00 - Fasc. 14780 E (*) CEI 700-106 CEI UNI EN 16603-32-10:2016-03 (Inglese) Ingegneria spaziale - Fattori strutturali di sicurezza del materiale di volo pp. - 0,00 - Fasc. 14781 E CEI 700-107 CEI UNI EN 16603-32-11:2016-03 (Inglese) Ingegneria spaziale - Caratteristiche della raccolta modale pp. - 0,00 - Fasc. 14782 E CEI 700-108 CEI UNI EN 16603-34:2016-03 (Inglese) Ingegneria spaziale - Controllo dell’ambiente e supporto alla vita (ECLS) pp. - 0,00 - Fasc. 14783 E (*) CEI 700-99 CEI UNI EN 16603-20-06:2016-03 (Inglese) Ingegneria spaziale - Carica dell’astronave pp. - 0,00 - Fasc. 14773 E CEI 700-109 CEI UNI EN 16603-35:2016-03 (Inglese) Ingegneria spaziale - Prescrizioni generali per la propulsione pp. - 0,00 - Fasc. 14784 E (*) CEI 700-100 CEI UNI EN 16603-20-07:2016-03 (Inglese) Ingegneria spaziale - Compatibilità elettromagnetica pp. - 0,00 - Fasc. 14774 E CEI 700-110 CEI UNI EN 16603-35-01:2016-03 (Inglese) Ingegneria spaziale - Propulsione elettrica e liquida per astronavi pp. - 0,00 - Fasc. 14785 E CEI 700-101 CEI UNI EN 16603-20-08:2016-03 (Inglese) Ingegneria spaziale - Sistemi e componenti fotovoltaici pp. - 0,00 - Fasc. 14775 E CEI 700-111 CEI UNI EN 16603-35-02:2016-03 (Inglese) Ingegneria spaziale - Propulsione solida per astronavi e lanciatori pp. - 0,00 - Fasc. 14786 E (*) CEI 700-102 CEI UNI EN 16603-32:2016-03 (Inglese) Ingegneria spaziale - Generalità delle prescrizioni relative alle strutture pp. - 0,00 - Fasc. 14777 E CEI 700-112 CEI UNI EN 16603-35-03:2016-03 (Inglese) Ingegneria spaziale - Propulsione liquida per lanciatori pp. - 0,00 - Fasc. 14787 E CEI 700-113 CEI UNI EN 16603-35-06:2016-03 (Inglese) Ingegneria spaziale - Prescrizioni per l’assenza di interferenze per la propulsione delle astronavi pp. - 0,00 - Fasc. 14788 E (*) CEI 700-102 CEI UNI EN 16603-31:2016-03 (Inglese) Ingegneria spaziale - Requisiti generali del controllo termico pp. - 0,00 - Fasc. 14776 E (*) CEI 700-103 CEI UNI EN 16603-32-01:2016-03 CEI 700-114 CEI UNI EN 16603-35-10:2016-03 (Inglese) pp. - 0,00 - Fasc. 14789 E Legenda: (*) = inglese (**) = recepita in inglese, sarà tradotta in italiano (***) = italiano e inglese MAGGIO 2016 65 MAGGIO 2016 CEI 700-115 CEI UNI EN 16603-40:2016-03 (Inglese) Ingegneria spaziale - Software pp. - 0,00 - Fasc. 14790 E CEI 700-116 CEI UNI EN 16603-50:2016-03 (Inglese) Ingegneria spaziale - Comunicazioni pp. - 0,00 - Fasc. 14791 E CEI 700-117 CEI UNI EN 16603-50-01:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Trasmissione dei dati nello spazio - Sincronizzazione e codifica di canale nei sistemi di telemetria pp. - 0,00 - Fasc. 14792 E CEI 700-118 CEI UNI EN 16603-50-02:2016-03 (Inglese) Ingegneria spaziale -Tracciatura radar e doppler pp. - 0,00 - Fasc. 14793 E CEI 700-119 CEI UNI EN 16603-50-03:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Trasmissione dei dati nello spazio - Protocollo di trasmissione dei dati di telemetria pp. - 0,00 - Fasc. 14794 E CEI 700-120 CEI UNI EN 16603-50-04:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Trasmissione dei dati nello spazio - Protocolli per il telecomando, sincronizzazione e codifica di canali pp. - 0,00 - Fasc. 14795 E CEI 700-121 CEI UNI EN 16603-50-05:2016-03 (Inglese) Ingegneria spaziale - Radiofrequenza e modulazione pp. - 0,00 - Fasc. 14796 E CEI 700-122 CEI UNI EN 16603-50-13:2016-03 (Inglese) Ingegneria spaziale - Protocollo di interfaccia e comunicazione per dati bus MIL STD 1553 a bordo di astronavi pp. - 0,00 - Fasc. 14797 E CEI 700-123 CEI UNI EN 16603-50-14:2016-03 (Inglese) Ingegneria spaziale - Interfacce discrete per astronavi pp. - 0,00 - Fasc. 14798 E (Inglese) Ingegneria spaziale - Vie spaziali - Protocollo di accesso alla memoria remota pp. - 0,00 - Fasc. 14800 E CEI 700-126 CEI UNI EN 16603-50-53:2016-03 (Inglese) Ingegneria spaziale - Vie spaziali - Protocollo di trasmissione del pacchetto CCSDS pp. - 0,00 - Fasc. 14801 E CEI 700-127 CEI UNI EN 16603-60-10:2016-03 (Inglese) Ingegneria spaziale - Prestazioni dei sistemi di controllo pp. - 0,00 - Fasc. 14802 E CEI 700-128 CEI UNI EN 16603-60-20:2016-03 (Inglese) Ingegneria spaziale -Terminologia dei sensori a stella e specifica di prestazione pp. - 0,00 - Fasc. 14803 E CEI 700-129 CEI UNI EN 16603-70:2016-03 (Inglese) Ingegneria spaziale - Sistemi e operazioni a terra pp. - 0,00 - Fasc. 14804 E CEI 700-130 CEI UNI EN 16603-70-01:2016-03 (Inglese) Ingegneria spaziale - Procedure di controllo di bord pp. - 0,00 - Fasc. 14805 E CEI 700-131 CEI UNI EN 16603-70-11:2016-03 (Inglese) Ingegneria spaziale - Operabilità del segmento spaziale pp. - 0,00 - Fasc. 14806 E CEI 700-132 CEI UNI EN 16603-70-31:2016-03 (Inglese) Ingegneria spaziale - Sistemi e operazioni a terra Definizione dei dati di monitoraggio e controllo pp. - 0,00 - Fasc. 14807 E CEI 700-133 CEI UNI EN 16603-70-32:2016-03 (Inglese) Assicurazione del prodotto spaziale - Linguaggio per procedure di prova e operazioni pp. - 0,00 - Fasc. 14808 E CEI 700-134 CEI UNI EN 16604-10:2016-03 (Inglese) Sviluppo sostenibile dello spazio - Avviso di adozione ISO 24113: Sistemi spaziali - Prescrizioni per la riduzione dei detriti spaziali pp. - 0,00 - Fasc. 14809 E CEI 700-124 CEI UNI EN 16603-50-51:2016-03 (Inglese) Ingegneria spaziale - Vie spaziali - Identificazione del protocollo nelle reti di comunicazione spaziale pp. - 0,00 - Fasc. 14799 E CEI 700-125 CEI UNI EN 16603-50-52:2016-03 Legenda: (*) = inglese (**) = recepita in inglese, sarà tradotta in italiano (***) = italiano e inglese 66 CEIMAGAZINE DOCUMENTI ON LINE: Inchieste Pubbliche, Errata Corrige, Corrigenda e Interpretation Sheet Sul sito CEI www.ceinorme.it è possibile visualizzare gli elenchi dei Progetti CEI, CENELEC, ETSI e IEC, visualizzare gratuitamente i Progetti CEI e scaricare gratuitamente gli Errata Corrige relativi alle Norme CEI, i Corrigenda e gli Interpretation Sheet di origine internazionale. Link diretti per i documenti on-line: • Progetti in Inchiesta Pubblica • Errata Corrige • Corrigenda e Interpretation Sheet MAGGIO 2016 67 ON LINE CEIMAGAZINE ETSI MAGGIO 2016 PUBBLICAZIONI ETSI Norme Europee ETSI recepite dal CEI Nel mese di aprile 2016, ETSI ha pubblicato 314 documenti normativi sulle telecomunicazioni. Gli elenchi completi delle pubblicazioni ETSI sono disponibili sul sito ETSI. Per qualsiasi informazione, è possibile contattare la segreteria della commissione congiunta ISCOMCEI-UNI, che si occupa in Italia della gestione delle norme EN di origine ETSI, all’indirizzo it-NSO-ETSI@ ceinorme.it. Di seguito vengono elencate le Norme Europee ETSI recepite in Italia con segnalazione su CEI magazine, disponibili in versione originale in lingua inglese su specifica richiesta. ETSI EN 319 142-2 V1.1.1 (2016-04) Electronic Signatures and Infrastructures (ESI); PAdES digital signatures; Part 2: Additional PAdES signatures profiles ETSI EN 319 122-1 V1.1.1 (2016-04) Electronic Signatures and Infrastructures (ESI); CAdES digital signatures; Part 1: Building blocks and CAdES baseline signatures ETSI EN 303 609 V12.5.1 (2016-04) Global System for Mobile communications (GSM); GSM Repeaters; Harmonised Standard covering the essential requirements of article 3.2 of the Directive 2014/53/EU ETSI EN 319 122-2 V1.1.1 (2016-04) Electronic Signatures and Infrastructures (ESI); CAdES digital signatures; Part 2: Extended CAdES signatures ETSI EN 319 142-1 V1.1.1 (2016-04) Electronic Signatures and Infrastructures (ESI); PAdES digital signatures; Part 1: Building blocks and PAdES baseline signatures 68 ETSI EN 301 406 V2.2.1 (2016-04) Digital Enhanced Cordless Telecommunications (DECT); Harmonised Standard covering the essential requirements of article 3.2 of the Directive 2014/53/EU ETSI EN 301 839 V2.1.1 (2016-04) Ultra Low Power Active Medical Implants (ULPAMI) and associated Peripherals (ULP-AMI-P) operating in the frequency range 402 MHz to 405 CEIMAGAZINE CEIMAGAZINE MHz; Harmonised Standard covering the essential requirements of article 3.2 of the Directive 2014/53/EU ETSI EN 303 204 V2.1.1 (2016-04) Network Based Short Range Devices (SRD); Radio equipment to be used in the 870 MHz to 876 MHz frequency range with power levels ranging up to 500 mW; Harmonised Standard covering the essential requirements of article 3.2 of the Directive 2014/53/EU ETSI EN 303 372-2 V1.1.1 (2016-04) Satellite Earth Stations and Systems (SES); Satellite broadcast reception equipment; Harmonised Standard covering the essential requirements of article 3.2 of the Directive 2014/53/EU; Part 2: Indoor unit ETSI EN 319 132-1 V1.1.1 (2016-04) Electronic Signatures and Infrastructures (ESI); XAdES digital signatures; Part 1: Building blocks and XAdES baseline signatures ETSI EN 319 132-2 V1.1.1 (2016-04) Electronic Signatures and Infrastructures (ESI); XAdES digital signatures; Part 2: Extended XAdES signatures ETSI EN 319 162-1 V1.1.1 (2016-04) Electronic Signatures and Infrastructures (ESI); Associated Signature Containers (ASiC); Part 1: Building blocks and ASiC baseline containers ETSI EN 319 162-2 V1.1.1 (2016-04) Electronic Signatures and Infrastructures (ESI); Associated Signature Containers (ASiC); Part 2: Additional ASiC containers MAGGIO 2016 69 MAGGIO 2016 CENELEC PUBBLICAZIONI CENELEC Nel mese di aprile 2016, il CENELEC ha reso disponibili i documenti normativi qui di seguito elencati. Essi sono richiedibili al CEI – Via Saccardo 9 – 20134 Milano, fax 02 21006222 o via mail a [email protected]. Legenda: DAV= date of availability (data di disponibilità) DOA= date of announcement (data di annuncio) DOP= date of publication (data ultima entro la quale la EN deve essere recepita a livello nazionale) DOW= date of withdrawal (data ultima di abrogazione delle Norme nazionali contrastanti) 70 CEIMAGAZINE CEIMAGAZINE Legenda: DAV= date of availability (data di disponibilità) DOA= date of announcement (data di annuncio) DOP= date of publication (data ultima entro la quale la EN deve essere recepita a livello nazionale) DOW= date of withdrawal (data ultima di abrogazione delle Norme nazionali contrastanti) MAGGIO 2016 71 MAGGIO 2016 Legenda: DAV= date of availability (data di disponibilità) DOA= date of announcement (data di annuncio) DOP= date of publication (data ultima entro la quale la EN deve essere recepita a livello nazionale) DOW= date of withdrawal (data ultima di abrogazione delle Norme nazionali contrastanti) 72 CEIMAGAZINE CEIMAGAZINE Legenda: DAV= date of availability (data di disponibilità) DOA= date of announcement (data di annuncio) DOP= date of publication (data ultima entro la quale la EN deve essere recepita a livello nazionale) DOW= date of withdrawal (data ultima di abrogazione delle Norme nazionali contrastanti) MAGGIO 2016 73 CEI MAGAZINE CEI Magazine Anno 2016 numero 5 Via Saccardo, 9 – 20134 Milano Tel. 02-21006231 Fax. 02-21006210 [email protected] Direttore Responsabile: Silvia Berri Comitato Redazione: Giuseppe Bosisio Giovanni Franzi Daniele Muscarà Lorenzo Muttoni Cristina Timò Ivano Visintainer Redazione: Paolo Andrico Raffaela Martinuzzi Progetto grafico e impaginazione: Nicoletta Lavazzi Collaborazione grafica: Antonia Bini Smaghi Autorizzazione del Tribunale di Milano n.334 del 4/05/1991. 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