INDICE 1. PREMESSA ................................................................................................................................... 3 2. NORME E LEGGI DI RIFERIMENTO ........................................................................................ 3 3. VERIFICHE INIZIALI E DICHIARAZIONI DI CONFORMITA’ ............................................. 4 4. DESCRIZIONE DELLE OPERE .................................................................................................. 6 4.1. Premessa .................................................................................................................................... 6 4.2. Obiettivi dell’intervento ............................................................................................................ 6 4.3. Dati di Progetto ......................................................................................................................... 6 4.4. Interventi da realizzare .............................................................................................................. 7 4.4.1. Consegna energia e distribuzione principale ..................................................................... 7 4.4.2. Impianto elettrico F.M e di illuminazione normale e di emergenza .................................. 8 4.4.3. Impianto di cablaggio strutturato ....................................................................................... 9 4.4.4. Impianto antintrusione ....................................................................................................... 9 4.4.5. Impianto TVCC ............................................................................................................... 10 4.4.6. Impianto di rivelazioni fumi e incendio ........................................................................... 10 4.4.7. Impianto di terra ............................................................................................................... 10 4.4.8. Impianto di protezione contro le scariche atmosferiche .................................................. 11 5. PRESCRIZIONI DI MASSIMA PER L’ESECUZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI ....... 12 6. PROTEZIONI ELETTRICHE ....................................................................................................... 17 7. SPECIFICHE TECNICHE COMPONENTI ............................................................................... 19 7.1. Tubi di protezione in PVC rigido ............................................................................................ 19 7.2. Tubi di protezione in PVC pieghevole a freddo ...................................................................... 20 7.3. Tubi di protezione in Acciaio Zincato..................................................................................... 21 7.4. Guaine portacavi in PVC flessibile ......................................................................................... 22 7.5. Guaine portacavi in PVC trecciate in acciaio zincato ............................................................. 23 7.6. Canali/Passerelle Portacavi Metallici ...................................................................................... 23 7.7. Canali Portacavi in PVC ......................................................................................................... 24 7.8. Cassette di derivazione per montaggio esterno a parete.......................................................... 25 7.9. Cassette di derivazione per montaggio incassato .................................................................... 27 7.10. Unità portafrutti da incasso con accessori ............................................................................. 27 7.11. Prese a spina .......................................................................................................................... 28 7.12. Prese interbloccate................................................................................................................. 31 7.13. Apparecchi di comando ......................................................................................................... 32 7.14. Cavi per energia e segnalazione ............................................................................................ 33 Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 1 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali 7.15. Apparecchi illuminanti per lampade fluorescenti ................................................................. 37 7.16. Apparecchi illuminanti per illuminazione di emergenza ...................................................... 38 7.17. Quadro elettrico in bassa tensione in carpenteria metallica .................................................. 39 7.18. Quadro elettrico in bassa tensione in doppio isolamento ...................................................... 41 7.19. Impianto di Cablaggio Strutturato ......................................................................................... 43 7.20. Impianto di Rivelazione Incendio ......................................................................................... 49 7.21. Impianto Antintrusione ......................................................................................................... 64 7.22. Impianto TVCC ..................................................................................................................... 71 Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 2 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali 1. PREMESSA Il presente documento ha per oggetto l’indicazione delle le specifiche tecniche di fornitura, delle modalità di esecuzione, posa e montaggio delle apparecchiature, dei relativi accessori e in generale dei componenti richiesti per la realizzazione degli impianti elettrici e speciali a servizio della Biblioteca Civica di Borgomanero sita in Viale Marazza – Borgomanero (NO). Scopo del documento è la formalizzazione di criteri di progetto e di realizzazione che assicurino non solo il rispetto delle prescrizioni legislative e normative, ma anche la facilità di esercizio e manutenzione, così come la durata di vita dell’impianto. Le indicazioni che seguono sono vincolanti per l’Installatore, benché non sia esclusa la possibilità di modifiche, da concordare preventivamente con la Direzione Lavori e la Stazione Appaltante. 2. NORME E LEGGI DI RIFERIMENTO L'Installatore è tenuto ad osservare tutte le leggi, norme e regolamenti vigenti (prescrizioni ISPESL, VVF, Enti fornitori), anche se non espressamente richiamati ma riguardanti a qualsiasi titolo i materiali e/o gli impianti oggetto dei lavori descritti nel presente documento. Lo Stesso dovrà essere abilitato all'esercizio delle attività riguardanti la realizzazione delle opere in oggetto ed essere in possesso di tutte le autorizzazioni ed iscrizioni previste dalle disposizioni di legge. La rispondenza degli impianti alla normativa tecnica ed alla legislazione in vigore dovrà essere certificata dall'Installatore alla fine delle opere. Principali disposizioni legislative di interesse per gli impianti di cui trattasi, cui riferirsi: Leggi e normative di carattere generale: - D.P.R. 19 marzo 1956, n. 303 "Norme generali per l’igiene sul lavoro"; - Legge 1 marzo 1968, n. 186 "Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni e impianti elettrici ed elettronici"; - Legge 18 ottobre 1977, n. 791 "Attuazione della direttiva Comunitaria 73/23/CEE relativa alle garanzie di scurezza che deve possedere il materiale elettrico destinato ad essere utilizzato entro taluni limiti di tensione"; - Legge 7 dicembre 1984 n. 818 “Nulla osta provvisorio per le attività soggette ai controlli di prevenzione incendi"; - D.P.R. 22 ottobre 2001, n. 462 "Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia e l’installazione di dispositivi contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi"; Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 3 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali - Decreto 22 gennaio 2008, n. 37"Regolamento concernente l’attuazione dell’articolo 11quaterdecies, comma 13, lettera a) della Legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante il riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici". N.B. Con il Decreto 37 si intendono abrogati i seguenti dispositivi: - gli articoli da 107 a 121 del D.P.R. 380/01; - Il D.P.R. 447/91 e la Legge 46/90 ad eccezione degli articoli 8, 14 e 16; - D.lg. 9 aprile 2008, n. 81 "Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro" comprese modifiche ed integrazioni. Norme del Comitato Elettrotecnico Italiano, richiamate nella citata legge 1 marzo 1968 n. 186 che hanno particolare interesse per gli ambienti oggetto della presente relazione: - Norma CEI 23-51 “Prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri di distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e similare”; - Norma CEI 64-8 "Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1.000 V in corrente alternata e a 1.500 V in corrente continua", costituita di 7 parti; - Norma CEI 64-12 "Guida per l'esecuzione dell'impianto di terra negli edifici per uso residenziale e terziario"; - Norma CEI 64-50 "Edilizia ad uso residenziale e terziario. Guida per l'integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di trasmissione dati negli edifici. Criteri generali."; - Norma CEI 64-14 "Guida alle verifiche degli impianti elettrici utilizzatori"; - Norma CEI 70-1 "Gradi di protezione degli involucri - (Codice IP)". - Tabelle UNEL N.B. Sarà cura dell'Installatore assicurarsi di essere in possesso dell'ultima edizione, così come di tutte le varianti o errata corrige pubblicate dal CEI. Eventuali conflitti, che emergano fra quanto previsto nel presente Capitolato ed i riferimenti legislativi e/o normativi, dovranno essere immediatamente comunicati alla Direzione Lavori. 3. VERIFICHE INIZIALI E DICHIARAZIONI DI CONFORMITA’ Al termine dei lavori l'Installatore effettuerà prove funzionali e tutte le verifiche iniziali previste dalla norma CEI 64-8/6; quindi produrrà la dichiarazione di conformità alla regola dell'arte a firma del titolare e del responsabile tecnico, relativamente agli impianti eseguiti, così come prescritto dall’art. 7 del Decreto 37/2008, secondo i modelli di cui al suddetto Decreto, allegato I, e Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 4 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali provvederà ad inoltrarla alle Autorità competenti secondo i prescritti di cui all’art. 11 del Decreto, completa di tutti gli allegati richiesti, in particolare: - relazione descrittiva; - relazione tecnica relativa ai materiali impiegati, completa dei relativi fogli di catalogo; - schemi dei quadri, completi delle relative certificazioni e schemi planimetrici così come effettivamente realizzati; - rapporto di verifica; - schema dell’impianto realizzato; - riferimento a dichiarazioni di conformità preesistenti o parziali, già esistenti; - copia del certificato C.C.I.A. N.B. In caso di interventi parziali, l’Installatore dovrà dichiarare la compatibilità delle nuove opere con gli impianti o le parti di impianto che non sono state oggetto d’intervento. Ad opere concluse l’Installatore dovrà altresì predisporre la prescritta documentazione da inoltrare agli organi competenti. Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 5 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali 4. DESCRIZIONE DELLE OPERE 4.1. Premessa Nel presente documento si descrive l’adeguamento degli impianti elettrici e di illuminazione della Biblioteca Comunale presso i locali della Villa Marazza a Borgomanero (NO), nonché l’installazione di un impianto di rivelazione fumi e allarme incendio, un impianto antintrusione, un impianto TVCC ed il cablaggio strutturato. Le opere oggetto del presente documento, sono limitate a partire dai morsetti di uscita dell’interruttore posto nel quadro elettrico generale (QE-GEN), situato nel locale tecnico ricavato nel sottoscala del cortile nord. L’adeguamento degli impianti elettrici e degli impianti speciali in oggetto è limitato ai soli locali utilizzati dalla Biblioteca Comunale. 4.2. Obiettivi dell’intervento L’edificio è sottoposto a tutela da parte della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le provincie di Novara, Alessandria e Verbano-Cusio-Ossola per gli effetti del combinato art. 10 e 12 del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i. Il presente progetto sviluppa una serie di interventi di natura impiantistica ritenuti urgenti ai fini della conservazione, della salvaguardia e dell’adeguamento normativo di Villa Marazza. Gli interventi previsti comprendono sinteticamente le seguenti categorie di lavori: - impianto elettrico e di illuminazione; - impianto fonia e dati; - impianto di rivelazione fumi e allarme incendio; - impianto di allarme; - impianto di videosorveglianza. 4.3. Dati di Progetto La consegna di energia è in bassa tensione trifase; il sistema elettrico di distribuzione è di tipo TT. Parametri elettrici nel punto di consegna: - frequenza: - tensione concatenata fra le fasi: - tensione fra fase e neutro o fase e terra: Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 50Hz 400V 230V 6 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali Parametri elettrici distribuzione interna: - tensione concatenata fra le fasi: - tensione fra fase e neutro o fase e terra: - tensione circuiti di comando: 400V 230V 230V Caratteristiche del sistema utilizzatore: - Interni: illuminazione, prese di servizio, condizionamento (futuro). Dati di dimensionamento: - C.le termica: - Quadro elettrico QE 0.1: - Quadro elettrico QE 0.2: - Quadro elettrico QE 0.3: - Quadro elettrico QE 0.4: - Quadro elettrico QE 1.1: - Quadro elettrico QE 1.2: - Quadro elettrico QE 1.3: - Quadro elettrico QE 1.4: - Quadro elettrico QE 2.1: - Quadro elettrico QE ASC: - Quadro elettrico CDZ (Futuro): 7,0 kW (contemporaneità 1) 10,0 kW (contemporaneità 0,8) 7,0 kW (contemporaneità 0,8) 5,0 kW (contemporaneità 0,8) 3,0 kW (contemporaneità 0,8) 8,0 kW (contemporaneità 0,8) 5,0 kW (contemporaneità 0,8) 5,0 kW (contemporaneità 0,8) 5,0 kW (contemporaneità 0,8) 7,0 kW (contemporaneità 0,8) 6,0 kW (contemporaneità 1) 20,0 kW (contemporaneità 0,1) __________ Potenza complessiva (presunta) impegnata 77,0 kW 4.4. Interventi da realizzare 4.4.1. Consegna energia e distribuzione principale Il punto di consegna dell’energia elettrica è posto nel quadro elettrico generale, nel locale nel sottoscala del cortile nord. Dal quadro elettrico generale saranno alimentati i seguenti quadri elettrici: - QE CT (Quadro C.le termica locale 0.34 - Esistente) - QE 0.1 (Quadro piano terra locale 0.03 – Nuovo) - QE 0.2 (Quadro piano terra locale 0.06 – Nuovo) - QE 0.3 (Quadro piano terra locale 0.13 – Nuovo) - QE 0.4 (Quadro piano terra locale 0.26 – Nuovo) - QE 1.1 (Quadro piano primo locale 1.03 – Nuovo) - QE 1.2 (Quadro piano primo locale 1.06 – Nuovo) - QE 1.3 (Quadro piano primo locale 1.14 – Nuovo) - QE 1.4 (Quadro piano primo locale 1.30 – Nuovo) - QE 2.1 (Quadro piano secondo locale 2.11 – Nuovo) Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 7 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali - QE ASC (Quadro Ascensore locale 2.11 – Esistente) - QE CDZ (Quadro Condizionamento - Futuro) Fa eccezione il quadro elettrico QE 1.1.1 al piano primo locale 1.24 (esistente) che sarà alimentato dal nuovo quadro elettrico QE 1.1. I quadri elettrici di nuova realizzazione saranno realizzati, in conformità alla specifiche allegate, con struttura ad isolamento completo (doppio isolamento), I quadri elettrici dovranno garantire un grado di protezione almeno pari a IP44. Le linee elettriche di alimentazione dei quadri saranno realizzate con cavo multipolare, aventi le seguenti formazioni: - alimentazione QE CT - cavo FG7(O)R sezione 5G6 mm² - alimentazione QE 0.1 - cavo FG7(O)R sezione 5G6 mm² - alimentazione QE 0.2 - cavo FG7(O)R sezione 5G4 mm² - alimentazione QE 0.3 - cavo FG7(O)R sezione 5G4 mm² - alimentazione QE 0.4 - cavo FG7(O)R sezione 5G4mm² - alimentazione QE 1.1 - cavo FG7(O)R sezione 5G4 mm² - alimentazione QE 1.1.1 - cavo FG7(O)R sezione 3G6 mm² - alimentazione QE 1.2 - cavo FG7(O)R sezione 5G4 mm² - alimentazione QE 1.3 - cavo FG7(O)R sezione 5G4 mm² - alimentazione QE 1.4 - cavo FG7(O)R sezione 5G4 mm² - alimentazione QE 2.1 - cavo FG7(O)R sezione 5G4 mm² - alimentazione QE ASC - cavo FG7(O)R sezione 5G6 mm² I cavi di dorsale seguiranno i percorsi verticali e orizzontali come indicato negli elaborati grafici di progetto, posati in canali o tubazioni portacavo opportunamente predisposti. Da ogni singolo quadro elettrico saranno derivati i circuiti di alimentazione per i servizi F.M. e Luce, la distribuzione di dorsale sarà realizzata in cordina unipolare di tipo N07V-K di sezione non inferiore a 4mm² per le dorsali F.M. e di sezione non inferiore a 2,5mm² per le dorsali Luce. La distribuzione terminale sarà realizzata in cordina unipolare di tipo N07V-K di sezione non inferiore a 2,5mm² per i circuiti prese F.M. e di sezione non inferiore a 1,5mm² per i corpi illuminanti. Durante l’adeguamento degli impianti elettrici, per quanto possibile dovranno essere riutilizzati i percorsi cavi esistenti in tubazione sotto traccia e/o canalina a vista. Dove non possibile, i nuovi percorsi da realizzare in tubazioni a vista e/o canaline in PVC, saranno da sottoporre ad approvazione preventiva da parte della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici. 4.4.2. Impianto elettrico F.M e di illuminazione normale e di emergenza L’adeguamento degli impianti elettrici di F.M. prevede il rifacimento degli impianti esistenti dove non sia garantito il rispetto delle normative vigenti oltre che all’integrazione di nuove prese come indicato negli elaborati grafici di progetto. Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 8 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali L’adeguamento degli impianti luce prevede il rifacimento degli impianti esistenti dove non sia garantito il rispetto delle normative vigenti. Saranno installati come indicato negli elaborati grafici di progetto, dei nuovi corpi illuminanti di tipo a sospensione con lampada fluorescente in sostituzione agli esistenti ad esclusione dei locali Auditorium e Palcoscenico al piano terra e del corpo centrale al piano primo, negli ambienti citati saranno installati i corpi illuminanti di pregio recuperati dagli stessi ambianti o da altri, previo il ricondizionamento alla normativa vigente degli stessi. E previsto la realizzazione di un impianto di illuminazione di emergenza delle vie di fuga come indicato negli elaborati grafici di progetto. Relativamente all’impianto di illuminazione esterna della facciata dell’edificio, è previsto il mantenimento dei corpi illuminanti esistenti previo il ricondizionamento alla normativa vigente se necessario. Il circuito di accensione sarà realizzato con sensore crepuscolare esterno, il circuito di comando sarà posto all’interno del quadro elettrico QE GEN. Durante l’adeguamento degli impianti F.M. e Luce, per quanto possibile dovranno essere riutilizzati i percorsi cavi esistenti in tubazione sotto traccia e/o canalina a vista. Dove non possibile, i nuovi percorsi da realizzare in tubazioni a vista e/o canaline in PVC, saranno da sottoporre ad approvazione preventiva da parte della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici. 4.4.3. Impianto di cablaggio strutturato Il nuovo impianto di cablaggio strutturato prevede il riutilizzo dell’armadio rack esistente posto al piano terra nel locale 0.13, l’armadio con funzione di centro stella sarà completamente riattrezzato. Il nuovo cablaggio strutturato prevede la realizzazione di nuove linee dati/telefono a servizio degli uffici e dei sistemi Wi-Fi esistenti che verranno interamente recuperati e riutilizzati, come indicato negli elaborati grafici di progetto. I collegamenti orizzontali in cavo saranno realizzati con cavo di tipo UTP in Cat.5e. 4.4.4. Impianto antintrusione Il nuovo impianto di antintrusione prevede la copertura di tutti gli ambienti presenti nella biblioteca ai piani: terra, primo, secondo e sottotetti, come indicato negli elaborati grafici di progetto. Essendo l’edificio sottoposto a tutela da parte della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici l’impianto si compone in parte di un sistema di rilevatori di movimento a doppia tecnologia con omologazione IMQ collegati in cavo e in parte con un sistema di rilevatori di movimento a infrarossi passivi di tipo wireless con omologazione IMQ. L’impianto si suddivide in tre zone: piano terra, piano primo e piano secondo. Ogni singola zona collegata con Bus Dati farà capo alla centrale di allarme posta al piano terra nel locale 0.10. I collegamenti orizzontali 2x(1x0,75)+2x(1x0,22). Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico in cavo saranno 9 di 74 realizzati con cavo schermato sezione Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali 4.4.5. Impianto TVCC Il nuovo impianto TVCC prevede l’installazione di telecamere di tipo Day&Nigh a colori, ad alta risoluzione. Le telecamere saranno disposte, come indicato negli elaborati grafici di progetto, in modo da controllare al piano terra gli ingressi compresi gli atrii, la sala mostre e la biblioteca dei ragazzi; al piano primo le scale e gli uffici; al piano secondo i saloni e l’archivio Molli. Tutte le telecamere faranno capo ad un sistema di videoregistrazione digitale completo di sistema di gestione composto da PC e Monitor posto al piano terra nel locale 0.10 I collegamenti orizzontali in cavo alle telecamere saranno realizzati con cavi UTP in Cat5, i segnali video saranno opportunamente convertiti per mezzo di convertitori trasmettitori/ricevitori passivi bilanciati per trasmissione segnali video/audio/dati/alimentazione 12Vdc. 4.4.6. Impianto di rivelazioni fumi e incendio Il nuovo impianto di rilevazione fumi e allarme incendio prevede la copertura ad eccezione dei locali bagno, di tutti gli ambienti presenti nella biblioteca ai piani: terra, primo, secondo e sottotetti, come indicato negli elaborati grafici di progetto. Essendo l’edificio sottoposto a tutela da parte della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici l’impianto si compone in parte di un sistema di rilevatori ottici interattivi di fumo indirizzati collegati in cavo e in parte con un sistema di rilevatori ottici interattivi di fumo indirizzati di tipo Wireless. L’impianto si suddivide in otto zone: due al piano terra, due al piano primo, una al piano secondo e tre nei sottotetti. Ogni singola zona collegata ad anello farà capo alla centrale di rilevazione incendio posta al piano terra nel locale 0.10. I collegamenti orizzontali in cavo saranno realizzati con cavo schermato tipo RF31, i resistente alla fiamma. 4.4.7. Impianto di terra In impianti eserciti con sistema TT, l’impianto di terra è fondamentale per la realizzazione di un’efficace protezione contro i contatti indiretti. A tal fine l’impianto di terra dovrà risultare conforme alla norma CEI 64.8 e, per la presenza di personale subordinato, anche alle prescrizioni concernente la prevenzione infortuni nei luoghi di lavoro. L’impianto di dispersione di terra di nuova realizzazione, si compone di: nr. 4 dispersori di tipo a croce in acciaio zincato infissi nel terreno e collegati tra loro con una corda in rame nuda di sezione pari a 35 mm²; di un collettore generale di terra posto nel locale contatori di energia elettrica, Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 10 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali collegato con l’impianto di terra con una corda unipolare in rame isolata di colore G/V di sezione pari a 35 mm², il collettore è costituito da una barretta di rame, a sezione rettangolare 30x3 mm e di adeguata lunghezza, racchiusa entro una robusta scatola in PVC. Al collettore di terra faranno capo tutti i collegamenti equipotenziali principali e equipotenziali supplementari. N.B. Ciascun conduttore in partenza dal collettore sarà identificato con una targhetta con scritta indelebile che ne identifichi la destinazione. Le connessioni saranno realizzate tutte con idonei sistemi antiallentamento. non è ammesso l’uso di capocorda e forcella. Per le tubazioni dovranno essere utilizzati adeguati collari. Le giunzioni inoltre dovranno essere realizzate in maniera da evitare fenomeni elettrochimici che possono causare la corrosione degli elementi metallici connessi con l’impianto di terra: in particolare nel collegamento ai ferri di fondazione. - Dimensionamento conduttori di protezione ed equipotenziali La sezione del conduttore di protezione sarà definita in base alla regola di cui all’art. 543.1.2 della norma CEI 64-8\5 e quindi con riferimento alla sezione del conduttore di fase. Per i collegamenti equipotenziali principali si utilizzerà corda isolata giallo-verde di sezione non inferiore a 6 mm². 4.4.8. Impianto di protezione contro le scariche atmosferiche Non sono presenti SPD sulle linee entranti alla struttura, al fine di ridurre il rischio complessivo R1, è previsto l’installazione di SPD con le seguenti caratteristiche: - classe I - corrente impulsiva di scarica Iimp (10/350 µs) ≥ 5kA Con l’adozione di SPD sulle linee entranti, la struttura in oggetto non ha rischi che superino il valore tollerabile R1, come indicato nella valutazione dei rischi dovuti al fulmine ai sensi del DLgs 81/08, art. 29, allegata al presente documento, pertanto secondo la norma CEI EN 62305-2, la struttura è considerata protetta contro le fulminazioni. In forza della legge 1/3/1968 n.186 che individua nelle Norme CEI la regola dell'arte, si può ritenere assolto ogni obbligo giuridico, anche specifico, che richieda la protezione contro le scariche atmosferiche. Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 11 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali 5. PRESCRIZIONI DI MASSIMA PER L’ESECUZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI 1) Tutti i materiali forniti e tutti gli impianti che verranno eseguiti devono sempre risultare conformi alle normative di prodotto e, dove previsto, essere muniti della relativa certificazione; devono inoltre essere idonei alle caratteristiche dell’ambiente a cui sono destinati. 2) Le modalità di esecuzione devono essere conformi a quanto prescritto dalle norme CEI pertinenti e legislative in vigore al momento della realizzazione degli impianti, con particolare riferimento alle norme antinfortunistiche, siano esse citate o meno nel presente documento. 3) Le opere devono essere realizzate in modo che l'impianto richieda una minima manutenzione e consenta un esercizio tranquillo e sicuro. 4) Tutti i materiali impiegati devono essere della migliore qualità in commercio ed in particolare devono essere conformi alle norme CEI, UNI o alle tabelle UNEL pertinenti. L’Appaltatore è tenuto a precisare, già in sede di offerta, la Casa costruttrice e il tipo dei materiali che intende adottare. Sia in corso di confronto di offerta, che in corso d'opera dopo l'aggiudicazione, la Committente si riserva il diritto di richiedere all’Appaltatore ulteriori precisazioni e/o campionature. In questo caso, in mancanza di risposta da parte dell’Appaltatore, le relative forniture dovranno essere sottoposte alla preventiva approvazione della Committente, che potrà scegliere, in alternativa, a suo insindacabile giudizio, tra materiali ed apparecchiature di altre Case esistenti in commercio. In particolare devono essere adottati esclusivamente: - materiali col marchio dell'Istituto Italiano del Marchio di Qualità - IMQ, per tutti quei componenti che risultino all'atto della fornitura, soggetti al regime del detto marchio (cavi, apparecchiature, ecc.); - materiali con certificato e marchio di omologazione specifici, per quei componenti reperibili con tale approvazione; - materiali con certificazione e marchio di Enti autorizzati italiani od esteri, per quei componenti per i quali fossero prescritte determinate certificazioni (ad es. apparecchiature e materiali in Classe II). 5) La buona esecuzione dell'impianto e la scelta di materiali appropriati, sono essenziali ai fini della sicurezza di esercizio, che è un obiettivo primario. Gli impianti e le apparecchiature devono essere realizzati tenendo conto delle caratteristiche dell'ambiente in cui devono essere installati e delle funzioni cui devono adempiere. In particolare gli apparecchi ed i materiali impiegati devono essere idonei a resistere alle azioni meccaniche, chimiche e termiche alle quali possono essere sottoposti durante l'esercizio, considerando combinati gli effetti dovuti alla temperatura ed all'umidità nei termini sopra precisati. Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 12 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali Sui documenti di progetto sono indicate, generalmente, caratteristiche, prestazioni e proporzionamento dei componenti. Questo dimensionamento deve essere comunque verificato dall'Appaltatore in funzione della specifica componentistica adottata: sull'Appaltatore ricade l'intera responsabilità dell'impianto in ordine all'ottenimento degli obiettivi di progetto. 6) Le parti attive di ogni e qualsiasi componente devono essere protette contro il contatto diretto tramite isolamento inamovibile o involucro protettivo, che assicurino un grado di protezione almeno IPXXB (CEI 64-8 art. 412.2.1). Sui piani orizzontali a portata di mano, deve essere garantito un grado di protezione non inferiore a IPXXD (CEI 64-8 art. 412.2.2). 7) I componenti dell'impianto non devono costituire origine di innesco e/o di propagazione di incendio, nè creare pericoli di ustione per contatto. Devono a tal fine essere rispettate le prescrizioni relative alla protezione contro gli effetti termici, di cui al Cap. 42 delle Norma CEI 64-8. 8) Tutti i conduttori devono avere sezione sempre coordinata con la protezione a monte per l’alimentazione dei carichi previsti. Salvo diversamente prescritto, la sezione minima dei conduttori non deve essere inferiore a: - 1,5 mm² per i circuiti di energia; - 1 mm² per i circuiti di segnalazione e comando. Le sezioni dei conduttori devono assicurare cadute di tensione rientranti nei limiti indicati dalle norme, nonchè portate adeguate alle reali condizioni di impiego e installazione. 9) Le giunzioni e le connessioni devono essere opportunamente realizzate in modo da garantire sicurezza dell'allacciamento (sistemi antiallentamento), bassa resistenza elettrica, isolamento adeguato, robustezza meccanica, protezione da agenti esterni quali muffe, insetti ecc. Si devono evitare giunzioni e connessioni di materiali elettrochimicamente differenti e le giunzioni devono essere realizzate in modo che non diano origine a fenomeni di corrosione, adeguate raccomandazioni al riguardo sono riportate nella Guida CEI 64.12. Questa prescrizione è di fondamentale importanza nella esecuzione della distribuzione del conduttore di protezione. Tutte le giunzioni, comprese le derivazioni, devono essere eseguite mediante adeguati morsetti o morsettiere (CEI 23.20 e CEI 23.21), racchiuse entro appositi involucri, che ne garantiscano la protezione meccanica e l’accessibilità per prove e/o ispezioni, fanno eccezione le giunzioni destinate a tratte interrate, realizzate con muffole o simili e quindi non ispezionabili. Il repiquage (entra-esci) sui morsetti è ammesso soltanto se i morsetti sono previsti per tale tipo di connessione, ovvero sono dimensionati in modo da poter ricevere la sezione totale dei conduttori, ed inoltre risulti che la corrente ammissibile sul morsetto non sia inferiore alla corrente di impiego del circuito a monte. A giunzione completata, deve essere comunque garantito un grado di protezione almeno IPXXB. Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 13 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali Non sono ammesse giunzioni realizzate attorcigliando tra loro le anime dei cavi ed isolandole con nastrature. Nei canali e nelle passerelle, giunzioni e derivazioni, pur in numero ridotto, sono ammesse; in tal caso dovranno essere garantiti un isolamento elettrico ed una resistenza meccanica equivalenti a quelli richiesti per i cavi; il grado di protezione deve essere coerente con le specifiche condizioni di installazione e comunque mai inferiore a IPXXB. Nei tubi protettivi non sono ammesse giunzioni o derivazioni. Per tutti i collegamenti sottoposti a vibrazioni o possibili spostamenti (motori, elettrovalvole, ecc.) si devono utilizzare esclusivamente guaine guidacavi flessibili, munite di idonei accessori per l’imbocco in scatole o involucri. 10) Salvo diversa prescrizione, tutte le graffettature a parete dei cavi e delle tubazione e il fissaggio delle apparecchiature devono essere effettuate a mezzo di tasselli ad espansione, forniti e posati a cura dell'Appaltatore. 11) La colorazione dei conduttori deve essere conforme a quanto prescritto dalle norme, in particolare i colori blu e giallo/verde, devono essere utilizzati rispettivamente ed esclusivamente per i conduttori di neutro e di protezione nei sistemi di energia, mentre non devono essere utilizzati per gli altri servizi. Non è ammessa la nastratura per correggere colorazioni errate. Tutti i conduttori devono essere identificati con anellini plastificati, l'identificazione deve essere realizzata per: - ogni giunzione o derivazione, fino alla connessione dell’utilizzatore finale; - in tutte le cassette o scatole; - in prossimità di tutte le morsettiere di utilizzatore; - in prossimità di tutte le morsettiere di quadro. La numerazione deve corrispondere a quella riportata sulle tavole di progetto. 12) Tutti i conduttori e i cavi per la distribuzione di energia e comandi devono essere di tipo non propagante l'incendio secondo la norma CEI 20.22. In generale non è ammesso l'impiego di cavi con tensioni nominali inferiori a 450/750V (07) direttamente posati entro tubazioni e canali metalliche. Nelle vie cavi e nelle cassette deve essere garantita la separazione dei servizi eserciti a tensione differente, in particolare impianti di energia ed impianti a correnti deboli (es. telefonico, dati, comandi, antenna Tv, ecc.). N.B. In ossequio all’art. 528 della norma CEI 64.8/5, cavi di sistemi a tensione diversa possono coesistere all’interno della stessa conduttura, solamente se ogni cavo instalato è isolato per la tensione più elevata presente. La posa dei cavi in tubi o canali deve sempre assicurare il rispetto dei raggi di curvatura indicati dal Costruttore per i diversi tipi di cavo. Non è ammesso l'impiego di tubo elios. Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 14 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali 13) Le canalizzazioni e le tubazioni che attraversano pareti divisorie di compartimenti antiincendio devono essere dotate di barriere tagliafuoco realizzate sia tra involucro e cavi contenuti, sia tra involucro e parete. 14) I circuiti principali e le singole derivazioni devono essere protetti contro sovracorrenti dannose, a mezzo di dispositivi che: - intervengano automaticamente operando l'interruzione di tutti i poli del circuito protetto; - abbiano poteri di chiusura e di interruzione adeguati e siano conformi, come caratteristiche e prestazioni, ai requisiti definiti a schema; - qualora non installati entro i quadri, siano convenientemente ubicati, entro appositi involucri, così da escludere azionamenti accidentali, e, per costruzione ed installazione, siano conformati in modo da prevenire pericoli per riscaldamento, archi o proiezioni di parti metalliche incandescenti durante il loro funzionamento, anche in condizioni di guasto. 15) I dispositivi di interruzione non devono mai, sezionare il conduttore di protezione; i dispositivi di interruzione unipolari (di protezione e/o di comando) non devono mai essere inseriti sui conduttori di neutro. Le prese ed i componenti di comando (interruttori, pulsanti invertitori e deviatori), sia per posa incassata che sporgente, devono sempre prevedere una scatola di protezione, o un involucro di contenimento. Se non diversamente indicato, gli involucri e le scatole devono essere realizzate in materiale autoestinguente; inoltre, dove previsto, il cestello portafrutti deve essere isolante. Negli ambienti ordinari si deve garantire un grado di protezione almeno IP40, le prese devono essere sempre essere del tipo ad alveoli protetti. Negli ambienti umidi o all’aperto (ma al coperto) la posa deve essere esclusivamente sporgente, con involucri in doppio isolamento e grado di protezione almeno IP44; in tal caso si adotteranno coperchi a molla ed adeguati accessori per la realizzazione dei raccordi. Per installazioni all’aperto o in ambienti bagnati la posa deve essere esclusivamente sporgente, il grado di protezione almeno IP55 e si adotteranno idonei accessori per la realizzazione dei raccordi. 16) Le parti metalliche degli impianti elettrici, normalmente non in tensione, che per difetto di isolamento o per altre cause possano andare in tensione, i morsetti di terra degli utilizzatori di classe I e i poli di terra di tutte le prese per utenze di classe I, devono essere collegate a terra. Nei circuiti SELV le parti attive non devono essere collegate a terra o ad altre parti attive o conduttori di protezione facenti parte di altri circuiti (CEI 64-8 art. 411.1.4). 17) Tutte le masse, le masse estranee ed i poli di terra delle prese a spina devono essere collegate al conduttore di protezione in conformità alla norma CEI 64-8, cap. 54. E' tassativo l'impiego di capocorda e sistemi antiallentamento in ogni connessione. Non sono ammessi capocorda a forcella. Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 15 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali 18) Per la protezione contro i contatti indiretti devono essere adottate protezioni differenziali dotate di dispositivi contro gli scatti intempestivi (antiperturbazione) e, dove richiesto, adatte a funzionare con "correnti differenziali alternate pulsanti unidirezionali" (tipo A). 19) Negli ambienti ordinari le prese devono essere sempre ad alveoli schermati. 20) L’altezza di installazione di prese, componenti di comando, cassette di derivazione, ecc. deve risultare conforme alle indicazioni normative e, qualora gli ambienti siano soggetti alla legislazione relativa al superamento delle barriere architettoniche, anche a tali prescrizioni. 21) Le scatole di distribuzione e derivazione, salvo dove diversamente precisato, devono essere installate a quota non inferiore a 25 cm dal pavimento finito e non al di sopra del limite di 20 cm dal soffitto. 22) Le scatole prese devono essere installate a quota non inferiore a 17,5 cm dal pavimento finito. Qualora l'ambiente sia soggetto alla legislazione di superamento delle barriere architettoniche, tale limite inferiore deve essere portato a 60 cm. 23) Le scatole per i comandi luce devono essere installate a quota 90 cm dal pavimento finito. Qualora l'ambiente sia soggetto alla legislazione di superamento delle barriere architettoniche, tale limite inferiore deve essere portato a 75 cm. 24) Le scatole per i comandi a pulsante con tirante devono essere installate a quota 225 cm dal pavimento finito. Qualora l'ambiente sia soggetto alla legislazione di superamento delle barriere architettoniche, tale limite inferiore deve essere portato a 60 cm nel rispetto delle zone per l’ubicazione dei componenti elettrici nei bagni. 25) Salvo diversamente indicato, deve essere garantita nelle vie cavi e nelle cassette la separazione dei servizi, in particolare: - energia; - telefono; - trasmissione dati. 26) Ogni quadro deve essere corredato di avvisi monitori relativi a: - pericolo per presenza tensione; - divieto di apertura; - divieto di usare acqua per spegnere incendi. 27) E' richiesta inoltre la massima diligenza nella esecuzione dell'impianto, in termini di disposizione estetica e di cura nei dettagli. Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 16 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali 6. PROTEZIONI ELETTRICHE Dovranno essere rispettate tutte le prescrizioni normative riguardanti la sicurezza; in particolare: Contatti diretti ed indiretti La protezione contro i contatti diretti sarà realizzata, in conformità alle prescrizioni di cui alla Norma CEI 64-8/4 art. 412 e 481.2, isolando le parti attive (art. 412.1), ovvero utilizzando involucri o barriere (art. 412.2) che garantiscano il prescritto grado di protezione. La protezione contro i contatti indiretti sarà realizzata, in conformità alle prescrizioni di cui alla norma CEI 64-8/4 art. 413 e 481.3, mediante interruzione automatica dell'alimentazione (art. 413.1), ovvero utilizzando componenti elettrici di Classe II o provvisti di isolamento equivalente (art. 413.2). N.B. Tutti i componenti di Classe II dovranno essere certificati. Non trattandosi di ambienti o luoghi particolari, per gli impianti di cui trattasi, la tensione di contatto limite non dovrà superare il valore di 50 V; pertanto dovrà essere soddisfatta la relazione (CEI 64-8/4 art. 413.1.4.2): Ra.Ia < 50 Il sistema di distribuzione è di tipo TT, per cui la protezione sarà realizzata con l'adozione estensiva di protezioni differenziali e con il collegamento a terra di tutte le masse e masse estranee. Collegamenti equipotenziali principali Come prescritto dalla norma CEI 64-8/4 art.413.1.2.1, tutte le masse e le masse estranee dovranno essere connesse all’impianto di terra; a tale scopo saranno realizzati idonei collettori di terra a cui si connetteranno sia i conduttori di protezione che i conduttori equipotenziali. Collegamenti equipotenziali supplementari Nei locali da bagno in presenza di vasca o doccia dovrà essere realizzato un collegamento equipotenziale supplementare, collegando tutte le masse estranee delle zone 1, 2 e 3 (CEI 64.8/7 art. 701.32) con i conduttori di protezione delle masse installate in queste zone (art. 701.413.1.6); in particolare: - tubazioni metalliche di adduzione e scarico; - eventuali infissi metallici assimilabili a masse estranee. I collegamenti dovranno essere realizzati quanto più vicino possibile al punto di ingresso delle tubazioni nel locale. Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 17 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali Sovracorrenti Ciascun circuito dovrà essere protetto contro le sovracorrenti con l’adozione in partenza di interruttori magnetotermici onnipolari; questi garantiranno, unitamente al sezionamento, sia la protezione contro i sovraccarichi, che contro i corto circuiti. Tale adozione, in conformità alla norma CEI 64-8/5 art. 533.3, assicura anche la protezione delle condutture contro il corto circuito lontano. Per la protezione contro il sovraccarico dovranno essere soddisfatte le relazioni (CEI 64-8/4 art. 433.2): Ib < In < Iz e If < 1.45.Iz Per la protezione contro il corto circuito (CEI 64-8/4 art. 434.3) gli apparecchi dovranno essere scelti in maniera tale che il loro potere di interruzione risulti superiore al valore della Icc presunta nel punto di installazione, e che la caratteristica d'intervento degli stessi garantisca, per tutti i valori della corrente di guasto, il rispetto della relazione: I²t < K²S² Il valore di Icc, nel caso specifico sarà pari a 16kA. Effetti termici Per la protezione contro gli effetti termici dovranno essere rispettate le prescrizioni di cui alla norma CEI 64-8 Cap. 42. Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 18 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali 7. SPECIFICHE TECNICHE COMPONENTI 7.1. Tubi di protezione in PVC rigido I tubi in PVC rigido devono essere rispondenti alle norme CEI EN 50086 e CEI EN 61386. I tubi ed i loro accessori devono garantire adeguate caratteristiche di isolamento elettrico, di autoestinguenza, di resistenza al fuoco ed essere forniti di tutti gli accessori necessari per una perfetta installazione. 1. Caratteristiche tecniche e costruttive - I tubi devono essere conformi alle norme CEI pertinenti, con marchio d'omologazione IMQ; - per impieghi in ambiente normale devono essere idonei per un campo di temperatura da - 5 a + 60°C; - devono presentare caratteristiche di autoestinguenza V0 secondo UL 94, una resistenza di isolamento ≥ 100 MΩ per prova di 500 V per 1’ e rigidità dielettrica ≥ 2000 V -50 Hz per 15’; - devono essere di materiale termoplastico rigido, prodotto per estrusione, con finitura interna perfettamente liscia, della serie pesante, con resistenza a una forza di compressione non inferiore a 1250 N. 2. Modalità di installazione - I tubi devono seguire il più possibile percorsi paralleli alle strutture evitando accavallamenti e curve brusche; i cambi di direzione lungo gli spigoli della muratura devono essere realizzati senza intaccare la muratura; a tal fine si dovranno utilizzare opportuni raggi di curvatura e/o opportuni distanziamenti dalla muratura; - essere solidamente fissati contro le strutture per mezzo di idonei sistemi di attacco a collare, con base di distanziamento, fissati tramite tasselli filettati; - il passo medio di applicazione sarà di 0,5 - 1 m in funzione del diametro del tubo e della temperatura ambiente, ridotto a 15÷20 cm in corrispondenza di curve e raccordi; - la lunghezza delle tratte e i diametri devono essere tali da garantire una agevole sfilabilità dei conduttori; a tal fine la norma raccomanda che il diametro interno del tubo sia almeno 1.3 volte il diametro del cerchio circoscritto al fascio di cavi che deve contenere; - devono essere ottemperate eventuali specifiche di montaggio del Costruttore; - i tubi devono essere interrotti solo per mezzo di idonei accessori o cassette: non è ammessa l'interruzione della continuità dei tubi, l'imbocco in scatole o involucri deve garantire il grado di Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 19 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali protezione richiesto ed una buona robustezza meccanica, non sono ammessi mastici o collanti negli accoppiamenti; - la lunghezza delle tratte e i diametri devono essere tali da garantire una agevole sfilabilità dei conduttori, in ogni caso, il coefficiente di riempimento dei tubi non dovrà essere superiore a 0.5; - per evitare il danneggiamento dei cavi, l’infilaggio dovrà essere particolarmente curato. 7.2. Tubi di protezione in PVC pieghevole a freddo I tubi in PVC pieghevole a freddo devono essere rispondenti alle norme CEI EN 50086 e CEI EN 61386. I tubi ed i loro accessori devono garantire adeguate caratteristiche di isolamento elettrico, di autoestinguenza, di resistenza al fuoco ed essere forniti di tutti gli accessori necessari per una perfetta installazione. 1. Caratteristiche tecniche e costruttive - I tubi devono essere conformi alle norme CEI pertinenti, con marchio d'omologazione IMQ; - per impieghi in ambiente normale devono essere idonei per un campo di temperatura da - 5 a + 60°C; - devono presentare caratteristiche di autoestinguenza V0 secondo UL 94, una resistenza di isolamento ≥ 100 MΩ per prova di 500 V per 1’ e rigidità dielettrica ≥ 2000 V -50 Hz per 15’; - devono essere di materiale termoplastico rigido, prodotto per estrusione, con finitura interna perfettamente liscia, della serie pesante, con resistenza a una forza di compressione non inferiore a 750 N. 2. Modalità di installazione - I tubi devono seguire il più possibile percorsi paralleli alle strutture evitando accavallamenti e curve brusche; i cambi di direzione lungo gli spigoli della muratura devono essere realizzati senza intaccare la muratura; a tal fine si devono utilizzare opportuni raggi di curvatura e/o opportuni distanziamenti dalla muratura; - essere solidamente fissati contro le strutture per mezzo di idonei sistemi di attacco a collare, con base di distanziamento, fissati tramite tasselli filettati; - il passo medio di applicazione sarà di 0,5 - 1 m in funzione del diametro del tubo e della temperatura ambiente, ridotto a 15÷20 cm in corrispondenza di curve e raccordi; - la lunghezza delle tratte e i diametri devono essere tali da garantire una agevole sfilabilità dei conduttori; a tal fine la norma raccomanda che il diametro interno del tubo sia almeno 1.3 volte il diametro del cerchio circoscritto al fascio di cavi che deve contenere; Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 20 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali - devono essere ottemperate eventuali specifiche di montaggio del Costruttore; - i tubi devono essere interrotti solo per mezzo di idonei accessori o cassette: non è ammessa l'interruzione della continuità dei tubi, l'imbocco in scatole o involucri deve garantire il grado di protezione richiesto ed una buona robustezza meccanica, non sono ammessi mastici o collanti negli accoppiamenti; - la lunghezza delle tratte e i diametri devono essere tali da garantire una agevole sfilabilità dei conduttori, in ogni caso, il coefficiente di riempimento dei tubi non dovrà essere superiore a 0.5; - per evitare il danneggiamento dei cavi, l’infilaggio dovrà essere particolarmente curato. 7.3. Tubi di protezione in Acciaio Zincato I tubi in acciaio zincato devono essere rispondenti alle norme CEI EN 50086 e CEI EN 61386. I tubi ed i loro accessori devono garantire adeguate caratteristiche di resistenza alla corrosione ed essere forniti di tutti gli accessori necessari per una perfetta installazione. 1. Caratteristiche tecniche e costruttive - I tubi devono essere conformi alle norme CEI pertinenti, con marchio d'omologazione IMQ; - per impieghi in ambiente normale devono essere idonei per un campo di temperatura da - 25 a + 150°C; - devono presentare caratteristiche di resistenza allo schiacciamento; - l’interno deve essere liscio e privo di sbavature. 2. Modalità di installazione - I tubi devono seguire il più possibile percorsi paralleli alle strutture evitando accavallamenti e curve brusche; i cambi di direzione lungo gli spigoli della muratura devono essere realizzati senza intaccare la muratura; a tal fine si devono utilizzare opportuni raggi di curvatura e/o opportuni distanziamenti dalla muratura; - essere solidamente fissati contro le strutture per mezzo di idonei sistemi di attacco a collare, con base di distanziamento, fissati tramite tasselli filettati; - il passo medio di applicazione sarà di 0,5 - 1 m in funzione del diametro del tubo e della temperatura ambiente, ridotto a 15÷20 cm in corrispondenza di curve e raccordi; - la lunghezza delle tratte e i diametri devono essere tali da garantire una agevole sfilabilità dei conduttori; a tal fine la norma raccomanda che il diametro interno del tubo sia almeno 1.3 volte il diametro del cerchio circoscritto al fascio di cavi che deve contenere; - devono essere ottemperate eventuali specifiche di montaggio del Costruttore; Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 21 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali - i tubi devono essere interrotti solo per mezzo di idonei accessori o cassette: non è ammessa l'interruzione della continuità dei tubi, l'imbocco in scatole o involucri deve garantire il grado di protezione richiesto ed una buona robustezza meccanica, non sono ammessi mastici o collanti negli accoppiamenti; - la lunghezza delle tratte e i diametri devono essere tali da garantire una agevole sfilabilità dei conduttori, in ogni caso, il coefficiente di riempimento dei tubi non dovrà essere superiore a 0.5; - per evitare il danneggiamento dei cavi, l’infilaggio dovrà essere particolarmente curato. 7.4. Guaine portacavi in PVC flessibile Le guaine portacavi in PVC flessibile devono essere rispondenti alle norme CEI EN 61386. 1. Caratteristiche tecniche e costruttive - Le guaine portacavi flessibili devono essere conformi alle norme CEI pertinenti, con marchio d'omologazione IMQ; - devono essere costituite da una guaina in materiale termoplastico a base di PVC rinforzato da una spirale in PVC rigido; - per impieghi in ambiente normale devono essere idonei per un campo di temperatura da - 5 a + 60°C; - devono presentare caratteristiche di autoestinguenza V0 secondo UL 94, una resistenza di isolamento ≥ 100 MΩ per prova di 500 V per 1’ e rigidità dielettrica ≥ 2000 V -50 Hz per 15’; - è ammesso solo l'impiego di tubi di tipo P (prova di schiacciamento a 750 N). 2. Modalità di installazione - Le guaine portacavi flessibili devono essere utilizzate prevalentemente dove il tracciato presenta frequenti e bruschi cambiamenti di direzione; - devono essere solidamente fissate contro le strutture per mezzo di idonei sistemi di attacco a collare, con base di distanziamento, fissate tramite tasselli filettati, il passo di fissaggio dovrà garantire una buona robustezza meccanica; - l’accoppiamento testa-testa guaina con tubo rigido o cassetta devono essere realizzati esclusivamente per mezzo di idonei raccordi in resina autoestinguente con grado di protezione ≥ IP55; - il raggio di curvatura non deve essere superiore al diametro esterno. Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 22 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali 7.5. Guaine portacavi in PVC trecciate in acciaio zincato Le guaine portacavi in PVC trecciate in acciaio zincato devono essere rispondenti alle norme CEI EN 61386. 1. Caratteristiche tecniche e costruttive - Le guaine portacavi in acciao zincato devono essere conformi alle norme CEI pertinenti, con marchio d'omologazione IMQ; - devono essere costituiti da un tubo flessibile in PVC rivestito da una treccia in acciao zincato, interamente protetta contro agenti agressivi esterni mediante zinco elettrolitico, finita alle estremità da due raccordi in lega leggera per la connessione a custodia o tubi metallici filettati; - devono presentare grandi caratteristiche di flessibilità inalterabile nel tempo, resistenza allo schiacciamento con ritorno elastico al diametro originale, buona autoestinguenzza, basso tenore igroscopico, per temperature di esercizio da - 25 a + 150° C; - l’interno deve essere liscio e privo di sbavature. 2. Modalità di installazione - Le guaine portacavi in acciaio zincato devono essere utilizzate prevalentemente dove il tracciato presenta frequenti e bruschi cambiamenti di direzione; - devono essere solidamente fissate contro le strutture per mezzo di idonei sistemi di attacco a collare, con base di distanziamento, fissate tramite tasselli filettati, il passo di fissaggio dovrà garantire una buona robustezza meccanica; - l’accoppiamento testa-testa guaina con tubo rigido o cassetta devono essere realizzati esclusivamente per mezzo di idonei raccordi in resina autoestinguente con grado di protezione ≥ IP55; - il raggio di curvatura non deve essere superiore al diametro esterno. 7.6. Canali/Passerelle Portacavi Metallici I canali metallici dovranno essere conformi alla norma CEI 23-31, nonché alle norme UNI ed alle tabelle UNEL pertinenti. Dovranno essere ad elementi componibili e realizzati in lamiera di acciaio zincata a caldo e profilata, con uno spessore minimo pari a 1.5 mm. Per evitare il danneggiamento dei cavi, ogni componente costituente il canale dovrà essere privo di sbavature o spigoli vivi. Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 23 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali L'assemblaggio degli elementi dovrà essere realizzato tramite giunti o dispositivi di raccordo, fissati con idonei accessori di serraggio. In generale il canale potrà essere utilizzato come conduttore di protezione, soltanto se risulta espressamente previsto per tale utilizzo e certificato dal Costruttore. I coperchi dovranno essere realizzati in lamiera piena di acciaio zincato. La messa a terra del coperchio, ove necessario, dovrà essere realizzata con corda isolata o treccia, di sezione idonea in funzione del punto di installazione, ma comunque mai di sezione inferiore a 6 mm2. Dovranno essere disponibili tutti gli elementi ed i componenti necessari per l’installazione: come tratte rettilinee, riduzioni, curve piane e verticali di ampiezza variabile, derivazioni a T ed a croce, separatori, coperchi ed accessori per l’assiemaggio. I canali saranno sempre sostenuti per mezzo di idonee mensole di acciaio zincato opportunamente proporzionate, che saranno distanziate con passo non superiore a 2 m nei tratti rettilinei e comunque sempre presenti nei punti ove si effettuano cambi di direzione o derivazioni. Tali mensole dovranno essere fissate alle strutture attraverso sistemi di staffe che ne permettano la regolazione in altezza. Il fissaggio dei canali alle mensole dovrà essere realizzato con bulloni a testa tonda, muniti di dado e rondella; la testa dei bulloni dovrà risultare sempre all’interno del canale. A posa ultimata dovrà sempre essere garantito un facile accesso al letto del canale, sia superiormente che lateralmente, per tutte le operazioni necessarie, siano esse operazioni di posa che di ispezione. Le derivazioni dai canali saranno realizzate per mezzo di scatole di derivazione. 7.7. Canali Portacavi in PVC I canali in PVC dovranno essere conformi alla norma CEI 27.132, se per installazione a parete o a soffitto, mentre, per installazione a battiscopa o a cornice, dovranno essere conformi alla norma CEI 23.19 I canali dovranno essere in PVC pieno ed autoestinguente, secondo UL 94 VO, con uno spessore minimo pari a 2.5 mm e resistenti agli agenti atmosferici. I canali saranno sempre muniti di coperchio. Dovranno essere disponibili tutti gli elementi ed i componenti necessari per l’installazione: come tratte rettilinee, curve, derivazioni a T ed a croce, separatori ed accessori per l’assemblaggio. I canali dovranno essere sostenuti da staffe o fissati direttamente alle strutture per mezzo di tasselli ad espansione, opportunamente distanziati, ma con passo non superiore a 1,5 m nei tratti rettilinei, e comunque sempre presenti nei punti ove si effettuano cambi di direzione o derivazioni Le derivazioni saranno realizzate attraverso idonei accessori. Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 24 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali A posa ultimata dovrà sempre essere garantito un grado di protezione almeno IP40 ed un facile accesso al canale, sia superiormente che lateralmente. 7.8. Cassette di derivazione per montaggio esterno a parete 1. Caratteristiche tecniche e costruttive - Le cassette di derivazione devono essere marcate IMQ, idonee al tipo d'impianto e di ambiente cui sono destinate ed avere capienza largamente dimensionata per contenere i morsetti di giunzione e/o l'apparecchiatura indicata sui disegni; - il grado di protezione delle cassette e le modalità di imbocco devono essere congruenti con il grado di protezione richiesto; - in ambiente ordinario è comunque richiesto il grado IP4X; - le derivazioni e le giunzioni, quando ammesse, devono essere eseguite tramite morsetti di sezione adeguata, realizzati in materiale isolante montati su guida DIN o su appositi frutti di derivazione o, dove non realizzabile, tramite morsetti isolanti che garantiscano il grado minimo IP2X. Sono richieste: a) cassette in materiale termoplastico grado di protezione ≤ IP4X in ambiente ordinario, là dove sia da escludere il rischio di sollecitazioni meccaniche; b) cassette in materiale termoindurente, resina poliestere, rinforzata con fibre di vetro per ambienti per i quali sia prescritto un grado di protezione ≤ IP 55 ( all'aperto, in atmosfere inquinanti); c) cassette in lega leggera pressofusa sulla distribuzione in tubo metallico in acciaio zincato e in ambiente classificato (se qui non sia richiesto materiale Ex-d). 1.a Cassette in materiale termoplastico. Devono presentare elevate caratteristiche meccaniche, di resistenza alle correnti superficiali, di resistenza all'umidità, agli agenti chimici, atmosferici e al calore; devono presentare caratteristiche di doppio isolamento. Il materiale deve essere certificato autoestinguente secondo UL 94 - VO e/o IEC 695 - 2 - 1 per 850° C. Devono garantire il grado di protezione minimo IP 44. Per la funzione di derivazione e giunzione, devono essere previste sui fianchi impronte a sfondare. Il coperchio deve essere chiuso con viti; per la cassetta rotonda φ 60-70 è ammessa la chiusura a pressione, con possibilità di apertura solo con attrezzo. Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 25 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali Il fondo deve essere predisposto per alloggiare profilati DIN per montaggio morsettiere. 1.b. Cassette in materiale termoindurente, resina poliestere. Devono essere complete di coperchio a vite, con viti in acciaio INOX; devono garantire in opera il grado di protezione minimo IP55 e presentare caratteristiche di doppio isolamento. Devono essere predisposte per l'alloggiamento di morsettiere a stringa, fissate sul fondo. I fianchi devono essere predisposti con forature unificate e impronte a sfondare. 1.c. Cassette in lega leggera pressofusa. Devono essere complete di coperchio a vite, presentare sui fianchi imbocchi filettati oppure imbocchi - finestra per accoppiamento tubi tramite muffole; devono essere complete di guarnizioni in elastomero anti invecchiamento sulle finestre e sul coperchio, esterne alle viti di fissaggio. Il grado di protezione della cassetta in opera deve essere non inferiore a IP54. Devono essere disponibili idonei raccordi per l'accoppiamento di tubi, ovvero flange con bocchettone/i filettato, muffole ad una o più vie. Deve essere previsto il morsetto di terra sia allo interno che all'esterno della cassetta. 2. Modalità di installazione - Le modalità di installazione devono consentire il facile allacciamento dei cavi o dei conduttori facenti capo alle cassette stesse e devono garantire una agevole ispezionabilità, quindi agevole accesso e possibilità di rimozione e rifissaggio del coperchio; - ogni derivazione, anche nel caso di distribuzione luce ai singoli corpi lampada, deve essere eseguita tramite scatola di derivazione; - non è ammesso far transitare nella stessa cassetta conduttori appartenenti ad impianti o servizi differenti, se non utilizzando diaframmi espressamente previsti nel corredo accessori della cassetta a questo fine; - l'ingresso dei cavi nelle cassette di transito e di derivazione deve sempre essere eseguito a mezzo di appositi raccordi, oppure mediante pressacavo o pressatubo, così da garantire il grado IP44 minimo; - non è in generale ammesso l'ingresso del tubo attraverso l'impronta a sfondare salvo sia certificato dal Costruttore il rispetto del grado di protezione per queste modalità di posa: è richiesta in generale l'installazione di idonei raccordi; - il fissaggio delle cassette su muratura deve essere realizzato tramite tasselli ad espansione; per il fissaggio su strutture metalliche devono essere utilizzati bulloni di acciaio zincato a testa tonda, con la testa all'interno della scatola; - la tenuta deve essere garantita anche sui fori di fissaggio; Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 26 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali - la posizione delle cassette di giunzione deve essere accuratamente segnalata sugli schemi di distribuzione. 7.9. Cassette di derivazione per montaggio incassato 1. Caratteristiche tecniche e costruttive - Devono essere marcate IMQ, idonee al tipo d'impianto e di ambiente cui sono destinate ed avere capienza largamente dimensionata per contenere i morsetti di giunzione e/o l'apparecchiatura indicata sui disegni; - le cassette devono essere realizzate in polistirolo antiurto autoestinguente (UL94-HB); i coperchi devono essere in policarbonato autoestinguente (UL94-V2); - le cassette devono essere dotate di separatori per ottenere scomparti atti a contenere utenze/conduttori di servizi differenti; - la profondità delle scatole non deve essere inferiore a 50 mm; - le fiancate e il fondo devono ammettere l'accoppiamento con tubazioni in PVC tramite entrata a sfondamento. 2. Modalità di installazione - Le modalità di installazione devono consentire il facile allacciamento dei cavi o dei conduttori facenti capo alle cassette stesse e devono garantire una agevole ispezionabilità, quindi agevole accesso e possibilità di rimozione e rifissaggio del coperchio; - ogni derivazione, anche nel caso di distribuzione luce ai singoli corpi lampada, deve essere eseguita tramite scatola di derivazione; - non è ammesso far transitare nella stessa cassetta conduttori appartenenti ad impianti o servizi differenti, se non utilizzando diaframmi espressamente previsti nel corredo accessori della cassetta a questo fine; - la posizione delle cassette di giunzione deve essere accuratamente segnalata sugli schemi di distribuzione. 7.10. Unità portafrutti da incasso con accessori Si intende con questo termine l’insieme delle scatole da incasso per l’alloggiamento dei frutti delle serie civili, dei relativi supporti frutti e delle placche. Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 27 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali a) Le scatole da incasso devono essere realizzate in tecnopolimero rigido, con impronte a sfondare realizzate in tutti i lati; nelle fiancate saranno disponibili alette con inserti metallici destinate al montaggio del supporto frutti. Devono essere disponibili nella esecuzione tonda e rettangolare per 3,4,5 e 6 frutti. Per le scatole rettangolari deve essere disponibile l’accessorio setto separatore Per tutte le scatole deve essere disponibile il coperchio protettivo antimalta. b) I supporti frutto da interno devono essere realizzati in tecnopolimero ad elevata rigidità dielettrica, resistenza meccanica e resistenza al calore anormale e al fuoco. In particolare le parti che tengono in posizione componenti che portano corrente e parti del circuito da terra devono reggere la prova del filo incandescente a 850° C; le altre parti devono reggere la prova del filo incandescente a 650°C. La geometria del supporto deve essere tale da isolare completamente le parti attive ed i cavi di collegamento dalla placca esterna. Il supporto deve presentare una idonea robustezza ed indeformabilità per un agevole ripeututo montaggio e rimontaggio dei frutti. Saranno disponibili supporti sino a 6 moduli. L’inserimento dei frutti nel supporto deve avvenire a scatto; lo sgancio deve essere realizzato anche dal fronte tramite cacciavite. c) Le placche saranno disponibili nella versione in metallo pressofuso o in tecnopolimero, per capacità sino a 6 frutti e saranno montate a scatto sul supporto frutto. 7.11. Prese a spina Queste apparecchiature sono caratterizzate dalla possibilità di essere utilizzate sia in ambiente civile che terziario. Si tratta di apparecchi modulari intercambiabili, fissabili a scatto dal retro a mezzo appendici elastiche in acciaio inox per installazioni da incasso, disponibili anche in condizione protetta o stagna. Queste apparecchiature comprendono le prese a spina di tipo complementare conformi alle norme CEI 27.15, CEI 23.12 e CEI 23.16, alle tabelle UNEL pertinenti, devono essere idonee alle caratteristiche del luogo di installazione cui sono destinate e devono essere omologate dall'Istituto del Marchio di Qualità (IMQ). Devono in generale rispettare i seguenti requisiti: Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 28 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali - per posa incassata in ambiente ordinario le apparecchiature devono essere complete di scatola di protezione in plastica antiurto e l'apparecchio deve essere montato mediante telaio o cestello in resina; - per posa a parete in ambiente ordinario devono essere installati entro involucro in materiale termoplastico autoestinguente (UL94-V1) che deve garantire il grado di protezione minimo IP40 in opera con tubazione imboccata; questa modalità di posa deve essere adottata negli ambienti ordinari ricavati negli scantinati; N.B. Con distribuzione in tubazione a vista deve essere adottata la posa delle apparecchiature a parete. - per posa in ambiente umido, come pure nei locali tecnologici (autoclave, pozzi neri, locale gruppo elettrogeno, ecc.), nelle autorimesse e nei box deve essere realizzata in generale una posa a parete entro involucri modulari con caratteristiche di doppio isolamento; - in ogni caso, deve essere garantito il grado di protezione IP44 attraverso un coperchio a molla e raccordi sull'imbocco del tubo (non è accettata l'entrata a sfondamento). Devono essere eventualmente diversificate secondo il servizio e la tensione del sistema e devono rispettare le seguenti prescrizioni: - gli alveoli delle prese devono essere dotate di schermo di protezione e/o garantire il grado 2.1 (CEI 23.16)M - quando deve essere garantito il grado IP 44 per obbligo di norma occorre che tale prestazione sia garantita anche nell’accoppiamento spina-presa e questo impone l’adozione di prese UNEL con relative spine; - le derivazioni a spina, compresi i tratti di conduttori mobili, intermedi, devono essere costruite ed utilizzate in modo che per nessuna ragione una qualsiasi parte di una spina che non sia inserita completamente nella propria sede possa risultare sotto tensione; - le spine e le prese relative devono essere costruite in modo da evitare il possibile contatto accidentale con la parte in tensione della spina, durante l'inserimento e la disinserzione. - nelle prese di sicurezza ad alveoli totalmente segregati, le parti in tensione devono essere accessibili solo tramite l’apposita spina che chiude il contatto quando è completamente inserita; - il contatto deve essere garantito dalla pressione delle speciali molle a spirale; - le spine di diversa portata non devono essere intercambiabili tra loro, pertanto deve essere possibile separare nettamente più circuiti; - i morsetti in posizione posteriore devono essere totalmente protetti (IP2X), con doppio ingresso e chiusura bilanciata, dotati di piastrina dentata e viti imperdibili; - il grado di protezione del complesso da incasso installato in posizione verticale non deve essere inferiore a IP 41; - i materiali isolanti che costituiscono le apparecchiature devono essere dichiarati autoestinguenti secondo CEI 50.11. Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 29 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali 1. Presa ad alveoli schermati 2P+T 10A interasse 19 mm alveoli ∅ 4 mm Caratteristiche tecniche: - Tensione: 250V c.a - Frequenza: 50Hz - Corrente nominale: 10A - Protezione contro i 2. contatti indiretti: grado 2.1 - Mod. di accoppiamneto: reversibile - Sez. max conduttori: 2x4 mm² Presa ad alveoli schermati 2P+T 16A interasse 26 mm alveoli ∅ 5 mm Caratteristiche tecniche: - Tensione: 250V c.a - Frequenza: 50Hz - Corrente nominale: 10A - Protezione contro i 7. contatti indiretti: grado 2.1 - Mod. di accoppiamneto: reversibile - Sez. max conduttori: 2x4 mm² Presa bipasso ad alveoli schermati 2P+T 10A/16A interasse 19/26 mm Caratteristiche tecniche: - Tensione: 250V c.a - Frequenza: 50Hz - Corrente nominale: 10A/16A - Protezione contro i 4. contatti indiretti: grado 2.1 - Mod. di accoppiamneto: reversibile - Sez. max conduttori: 2x4 mm² Presa tipo UNEL ad alveoli schermati 2P+T 10A/16A interasse 19 mm Caratteristiche tecniche: - Tensione: Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 250V c.a 30 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali - Frequenza: 50Hz - Corrente nominale: 10A/16A - Protezione contro i contatti indiretti: grado 2.1 - Mod. di accoppiamneto: reversibile - Sez. max conduttori: 2x4 mm² 7.12. Prese interbloccate Queste prese sono destinate prevalentemente all’impiego industriale e terziario, per allacciamento di macchine e/o apparecchiature di elevata corrente nominale. L’interblocco mira ad impedire l’inserzione e l’estrazione della spina in presenza di tensione, poiché queste operazioni sono consentite solo dopo avere aperto il dispositivo di sezionamento. Il prodotto deve essere conforme alla norma CEI EN 60309 - IEC 309. Le prese interbloccate devono essere realizzate con involucro in materiale isolante termoplastico autoestinguente, disponibile nella versione a 2, 3, 4, poli con o senza fusibile di protezione. Il comando dell’interruttore deve essere realizzato tramite manovra rotativa in materiale isolante con possibilità di blocco a lucchetto. La presa deve essere protetta da un coperchietto a molla in materiale c.s.d. che garantisca il grado di protezione minimo IP44. Deve essere disponibile sia l’esecuzione da parete che da quadro; nell’esecuzione da parete il blocco presa sarà accoppiato ad una cassetta in materiale c.s.d. con impronta a sfondare per l’ingresso di tubazioni: 1. Presa interbloccata monofase Caratteristiche tecniche: 2. - Tensione: 110/230V c.a - Frequenza: 50Hz - Corrente nominale: 16/32/63A Presa interbloccata trifase Caratteristiche tecniche: - Tensione: 400/500V c.a - Frequenza: 50Hz - Corrente nominale: 16/32/63A Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 31 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali 2. Presa interbloccata trifase + neutro Caratteristiche tecniche: - Tensione: 400/500V c.a - Frequenza: 50Hz - Corrente nominale: 16/32/63A 7.13. Apparecchi di comando Queste apparecchiature sono caratterizzate dalla possibilità di essere utilizzate sia in ambiente civile che terziario. Si tratta di apparecchi modulari intercambiabili, fissabili a scatto dal retro a mezzo appendici elastiche in acciaio inox per installazioni da incasso, disponibili anche in condizione protetta o stagna. Le apparecchiature devono essere rispondenti alla norma CEI 23.9 e devono essere omologate dall'Istituto del Marchio di Qualità (I.M.Q.). Devono in generale rispettare i seguenti requisiti: - per posa incassata in ambiente ordinario le apparecchiature devono essere complete di scatola di protezione in plastica antiurto e l'apparecchio deve essere montato mediante telaio o cestello in resina; - per posa a parete in ambiente ordinario devono essere installati entro involucro in materiale termoplastico autoestinguente (UL94-V1) che deve garantire il grado di protezione minimo IP40 in opera con tubazione imboccata; questa modalità di posa deve essere adottata negli ambienti ordinari ricavati negli scantinati; - N.B. Con distribuzione in tubazione a vista deve essere adottata la posa delle apparecchiature a parete - per posa in ambiente umido, come pure nei locali tecnologici (autoclave, pozzi neri, locale gruppo elettrogeno, ecc.), nelle autorimesse e nei box deve essere realizzata in generale una posa a parete entro involucri modulari con caratteristiche di doppio isolamento; - in ogni caso, deve essere garantito il grado di protezione IP44 attraverso un coperchio a molla e raccordi sull'imbocco del tubo (non è accettata l'entrata a sfondamento). - i morsetti in posizione posteriore devono essere totalmente protetti (IP2X), con doppio ingresso e chiusura bilanciata, dotati di piastrina dentata e viti imperdibili; - la sezione massima dei conduttori ammessi in entrata e di 2x4 mm²; - il grado di protezione del complesso da incasso installato in posizione verticale non deve essere inferiore a IP 41; - il contatti devono essere in argento puro 100/100 adatti anche a circuiti a lampade fluorescenti; Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 32 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali - i materiali isolanti che costituiscono le apparecchiature devono essere dichiarati autoestinguenti secondo CEI 50.11; - gli apparecchi devono presentare una resistenza di isoalmento > 500MΩ sotto prova a 500V, ed avere superato la prova di tensione applicata di 2.000V a 50Hz per 1’. Caratteristiche tecniche: - Tensione: 250V c.a - Frequenza: 50Hz - Corrente nominale: 10A/16A - Protezione contro i contatti indiretti: grado 2.1 - Mod. di accoppiamneto: reversibile - Sez. max conduttori: 2x4 mm² 7.14. Cavi per energia e segnalazione Devono essere impiegati unicamente cavi rispondenti alle prescrizioni di unificazione CEI-UNEL e provvisti di marchio I.M.Q. La sezione ed il tipo dei cavi di potenza è in generale indicata sui disegni di progetto. In mancanza di indicazioni specifiche, la portata dei cavi dovrà essere determinata in funzione dei carichi e dei coefficienti correttivi relativi alla specifica modalità di posa, per una temperatura ambiente da assumersi pari a 40°C, limitando lo sfruttamento del cavo ad un massimo del 70% della portata risultante. 1. Caratteristiche tecniche e costruttive Cavi unipolari per energia in bassa tensione in PVC senza guaina non propaganti l'incendio. A conduttore flessibile unipolare di rame rosso ricotto, isolati con polivinilcloruro qualità R2, senza guaina, non propaganti la fiamma secondo CEI 20.35, non propaganti l'incendio secondo CEI 20.22 II, conformi alla norma CEI 20.20. Sigla: N07V-K Tipo: Unipolare senza guaina Caratteristiche elettriche: - Tensione nominale di esercizio Uo/U: 450/750V - Temperatura max di esercizio: 70°C - Temperatura max di corto circuito: 160°C - Prova di tensione in fabbrica: 2500V Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 33 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali Cavi per energia e segnalamento in bassa tensione in gomma, non propaganti la fiamma e l'incendio e a ridotta emissione di gas corrosivi. A conduttore flessibile in rame rosso ricotto (F), a filo unico di rame stagnato (U), a corda rigida di rame stagnato (R), isolato con gomma HEPR ad alto modulo, qualità G7, sotto guaina in polivinilcloruro qualità RZ, secondo CEI 20-13 non propaganti la fiamma secondo CEI 20.35, non propaganti l'incendio secondo CEI 20.22 II, a ridotta emissione di gas corrosivi secondo CEI 20.37 parte II. Sigla: FG7(O)R/UG7(O)R/RG7(O)R Tipo: Multipolare/unipolare con guaina Caratteristiche elettriche: - Tensione nominale di esercizio Uo/U: 0.6/1kV - Temperatura max di esercizio: 90°C - Temperatura max di corto circuito: 250°C - Prova di tensione in fabbrica: 4000V Cavi per energia e segnalamento in bassa tensione in PVC, non propaganti l'incendio e a ridotta emissione di gas corrosivi. A conduttore flessibile in rame rosso ricotto, isolato con PVC speciale di qualità TI2; sotto guaina in polivinilcloruro qualità TM2, secondo CEI 20-20, non propaganti l'incendio secondo CEI 20.22 II, a ridotta emissione di gas corrosivi secondo CEI 20.37 parte II. Sigla: FROR Tipo: Multipolare/unipolare con guaina Caratteristiche elettriche: - Tensione nominale di esercizio Uo/U: 450/750V - Temperatura max di esercizio: 70°C - Temperatura max di corto circuito: 160°C - Prova di tensione in fabbrica: 4000V 2. Colorazione dei conduttori - Le colorazioni blu e giallo-verde devono essere utilizzate rispettivamente ed esclusivamente per i conduttori di neutro ed i conduttori di protezione, che a loro volta devono tassativamente presentare questi colori; - la colorazione delle corde e delle anime dei cavi multipolari deve essere tassativamente conforme a quanto specificato dalle norme CEI pertinenti per le specifiche condizioni di impiego dei conduttori; Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 34 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali N.B.: Non è ammessa la nastratura delle anime 3. Modalità di installazione dei cavi elettrici di bassa tensione per energia e segnalazione - Non sono ammesse giunte lungo lo sviluppo del cavo, a meno che la lunghezza di posa sia superiore alle pezzature in commercio; - i cavi appartenenti a circuiti a tensioni nominali diverse devono essere mantenuti fisicamente separati lungo tutto il percorso, mantenendo distinte vie cavi, cassette ecc.. Qualora non fosse possibile, tutti i cavi posati in promiscuità devono presentare un grado di isolamento pari al grado più elevato presente nel fascio; - la separazione è raccomandata anche nel caso di cavi facenti parte a sorgenti di energia diverse; - è in ogni caso esclusa la possibilità di convivenza di cavi di distribuzione elettrica con linee telefoniche e di trasmissione dati; - ciascun cavo deve essere contrassegnato in modo univoco e ben visibile: o alle estremità, in corrispondenza dei morsetti di attestamento; o ogni 20 m di percorso rettilineo; o nei punti di smistamento, immediatamente prima e subito dopo il cambio di direzione; o alla base e in cima alle strutture verticali. - il contrassegno riporterà: o la tensione di esercizio; o la formazione e il tipo di cavo; o il circuito e/o i quadri di partenza e di arrivo. - tutti i cavi, così in partenza come in arrivo, devono essere intestati con capocorda o puntalini a compressione; - le derivazioni e le giunzioni, quando ammesse, devono essere eseguite in cassette di robusta consistenza, tramite morsetti di sezione adeguata o, dove non realizzabile, tramite connettori testa-testa isolati: in questo secondo caso la soluzione deve essere sottoposta al giudizio del D.L.; - la posizione delle cassette di giunzione deve essere accuratamente segnalata sugli schemi di distribuzione; - l'ingresso dei cavi nelle cassette di transito e di derivazione deve essere sempre eseguito a mezzo di appositi raccordi a 3 pezzi, oppure mediante pressacavo o pressatubo; - devono essere rispettate le particolari raccomandazioni di posa del costruttore del cavo (temperatura di posa, raggio di curvatura, tiro di infilaggio ecc.). A. Posa entro tubazioni Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 35 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali Le dimensioni interne delle tubazioni devono essere tali da assicurare un comodo infilaggio e sfilaggio del cavo o dei cavi contenuti: il coefficiente di riempimento non deve essere superiore a 0.5. B. Posa in cunicolo - Sono ammessi i cavi con grado di isolamento idoneo per questo tipo di posa; - i cavi potranno essere fissati direttamente sul fondo, o preferibilmente aggraffati a parete tramite idonee staffe reggicavo; - saranno evitati incroci ed accavallamenti. C. Posa in canale - I cavi devono essere posati entro canali, passerelle e/o strutture portacavi a scaletta, in strati sovrappoposti, ben distesi e non incrociati, nè accavallati, fascettati alle asolature della struttura, dove esistenti, ogni 2 metri; - nelle strutture in salita e discesa, i cavi devono essere fissati ad ogni traversina, per mezzo di idonee staffe reggicavo; - dove possibile, i cavi devono essere spaziati tra loro, così da garantire la migliore ventilazione; - questa modalità di posa richiede la presenza di una guaina protettiva antiabrasiva; - il coefficiente di riempimento non dovrà in generale superare il 50%. D. Posa direttamente o indirettamente (entro tubo) interrata - I cavi devono essere idonei per tale tipo di posa e sempre muniti di guaina protettiva esterna; - la guaina deve garantire un ottima tenuta all'umidità e presentare una buona resistenza agli agenti atmosferici e chimici; - sulle tubazioni interrate si dovranno predisporre idonei pozzetti per l'infilaggio dei cavi; - le derivazioni entro pozzetti devono essere sempre realizzate con idonee muffole o altro idoneo sistema di derivazione. 4. Verifiche A. Verifiche non strumentali - Contrassegni di conformita'; - installazione in accordo alle istruzioni del costruttore (posa, raggio di curvatura, sforzo di trazione,ecc.); Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 36 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali - installazione in posizione tale da garantire la completa accessibilita' per manutenzione e sostituzione; - declassamento del cavo in funzione del tipo di posa e delle influenze termiche e/o meccaniche esterne; - installazione con opportune fascette di ancoraggio; - installazione con opportune fascette di identificazione di quadro e morsettiera di origine; - installazione con opportune terminazioni e/o capicorda per un grado di protezione ≥ IP20; - serraggio terminazioni; - tensione nominale di isolamento del cavo in relazione al sistema elettrico in cui il cavo è installato; - portata in funzione della corrente Ib di impiego, della sezione e del tipo di posa; - tipo di comportamento al fuoco del cavo in relazione all'ambiente di installazione; - sezione dei conduttori in relazione alle sezioni minime previste dalle norme; - protezione contro i sovraccarichi; - protezione contro i corto circuiti; - protezione contro i contatti indiretti; - tipo di posa in relazione al rispetto delle quantità limite di materiale non metallico espresse in peso, previste dalle prove di non propagazione dell'incendio (NORMA CEI 20.22) B. Verifiche strumentali - resistenza di isolamento ≥ 0.25 megaohm per sistemi elettrici con tensione ≥ 50V; - resistenza di isolamento ≥ 0.5 megaohm per sistemi elettrici con tensione ≥ 500V; - resistenza di isolamento ≥ 1 megaohm per sistemi elettrici con tensione ≥ 1000V. 7.15. Apparecchi illuminanti per lampade fluorescenti Apparecchio per installazione a soffitto, equipaggiato con lampade fluorescenti lineari illuminazione diretta. 1. Caratteristiche tecniche e costruttive - Profilato in alluminio estruso, verniciato a polvere; - riflettore superiore in metallo bianco verniciato a polvere; Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 37 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali - cablaggio interno realizzato con cavetto rigido sezione 0.50mm² e guaina in PVC-HT resistente a 90°C, secondo CEI 20.20, con morsettiera 2P+T in policarbonato con porta fusibili e fusibili 6.3A, sezione 2.5mm²; - predisposto per montaggio tubi fluorescenti lineari ∅ 16 mm; - accessori di montaggio; - omologato IMQ; - equipaggiamento ordinario: - ^ reattori convenzionali a basse perdite, a bassissima emissione di rumore, temperatura di funzionamento 105° C; ^ condensatori di rifasamento per cosφ 0.9, per temperature di funzionamento da - 25 a + 100° C, ininfiammabili e a prova di scoppio; ^ portalampada in policarbonato e contatti in bronzo fosforato, attacco G13; ^ morsetto interno per connessione conduttore di protezione; ^ filtro antidisturbo a radiofrequenze; ^ fusibile di protezione in vetro inserito sulla fase e installato entro l'apparecchio; ^ lampada tubolare a fluorescenza conforme a CEI 34-3 - equipaggiamento opzionale: ^ gruppo di emergenza, costituito da batteria Nickel-Cadmio per autonomia 60'/120’, e relativo gruppo inverter con controllo di fine scarica, in funzionamento S.A. - alimentazione 230V - 50Hz - grado di protezione ≥ IP 40 - apparecchio di classe 1 2. Modalità di installazione - In accordo alle istruzioni del costruttore; - garantire la completa accessibilita' per manutenzione e sostituzione; - con opportuni accessori per allacciamento a linea di alimentazione con grado di protezione = IP 20; - con opportuni accessori (giunti, tappi di chiusura, elementi di sospensione) per il montaggio a sospensione. 7.16. Apparecchi illuminanti per illuminazione di emergenza Apparecchio per illuminazione di emergenza per installazione a parete o a plafone, equipaggiato con lampada da 8W, conforme alla norma UNI EN 1838. Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 38 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali 1. Caratteristiche tecniche e costruttive - Corpo in policarbonato infrangibile ed autoestinguente, colore grigio, stabilizzato ai raggi UV, antingiallimento; - diffusore in alluminio speculare 99.85 lucido anodizzato; - riflettore in policarbonato trasparente; - test glow wire =>850°, in conformità alla norma IEC EN 60598-1; - apparecchio in classe di isolamento II; - batteria ermetica ricaribabile Pb 6V 4Ah; - autonomia 1h o 3h regolabile direttamente sul circuito con apposito ponticello; - versione SE (solo emergenza); - tempo di ricarica 12h; - alimentazione 230V - 50Hz; - grado di protezione IP 65. 2. Modalità di installazione - Installazione a parete e a plafone mediante staffa o ad incasso con scatola e cornice, in accordo alle istruzioni del costruttore; - possibilità di apporre sull’apparecchio etichette di segnalazione specifiche per l’indicazione dei percorsi di uscita di emergenza; - l’entra - esci in apparecchi e corpi illuminanti è ammesso soltanto se i dispositivi di connessione sono previsti per tale collegamento; non è comunque mai ammesso che il cablaggio attraversi gli apparecchi stessi per alimentare utenze in cascata. 7.17. Quadro elettrico in bassa tensione in carpenteria metallica I quadri devono essere completi di tutti i necessari dispositivi ed accessori, siano essi citati o meno nel presente documento. Condizioni di installazione: - temperatura minima: - temperatura massima: - umidità relativa: - altitudine: - installazione: Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico -5C + 40° C variabile ≤ 500 m s.l.m. all'interno 39 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali - atmosfera: ordinaria non inquinata Condizioni nominali di esercizio: - tensione: - frequenza: - sistema: - corrente simmetrica di cortocircuito (valore efficace): 400/230 V ± 10% 50 Hz TN-S vedi schema Il quadro elettrico è destinato ad essere installato in ambiente ordinario non classificato. Tutti i materiali e le apparecchiature utilizzate devono essere conformi alle relative norme CEI. In particolare il quadro elettrico nel suo insieme deve essere conforme alle norme CEI 17-13 parte 1 e 3; ovvero, qualora pertinente, alla norma CEI 23-51. Tale conformità deve essere oggetto di dichiarazione scritta da parte del Costruttore. Tale certificazione deve contenere, oltre agli schemi elettrici e d’assieme, anche tutta la documentazione relativa ai rapporti di prova ed all’identificazione di ogni componente o apparecchiatura in esso installata. Le prescrizioni che seguono sono da intendersi come prescrizioni di indirizzo: la progettazione del quadro e dunque le responsabilità di prodotto sono a carico del Costruttore; a tal fine lo stesso deve apporre sul quadro una targa che, oltre alle caratteristiche richieste dalla norma pertinente, identifichi chiaramente il relativo costruttore. Il quadro elettrico, realizzato in lamiera metallica verniciata, se installato a parete deve essere fornito completo delle staffe necessarie al suo fissaggio, se per installazione a terra deve essere fornito di apposito basamento completo di fissaggi; lo stesso deve essere inoltre fornito di portella frontale e deve essere chiuso su tutti i lati. Se suddiviso in scomparti, ciascun scomparto deve essere munito di un proprio pannello frontale. Il generale il quadro elettrico deve garantire: - la messa a terra della struttura metallica e di ogni pannellatura; - buona robustezza meccanica, per permettere tutte le operazione di esercizio, automatiche o manuali, senza pericolo di vibrazioni o interventi indesiderati delle apparecchiature installate; - se non diversamente indicato, un grado di protezione almeno IPXXD a portella chiusa, IP30 a portella aperta e, se installato in locali interrati (non bagnati), almeno IP44; - il grado di protezione deve essere garantito su tutti i lati e sugli imbocchi dei cavi nel quadro; all’interno la protezione minina deve comunque garantire almeno un grado di protezione IP2X; - il non superamento delle massime temperature ammissibili per i componenti e per i materiali isolanti, che saranno sempre autoestinguenti e non igroscopici. Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 40 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali Le apparecchiature devono essere montate su idonee guide profilate, telai di sostegno o staffe e tutte devono essere facilmente accessibili, sostituibili e comunque manovrabili dal fronte. Tutte le partenze, che faranno capo preferibilmente ad idonee morsettiere, devono essere protette contro il corto circuito ed il sovraccarico, le protezioni devono essere onnipolari e devono interrompere tutti i conduttori attivi: si ricorda che nei sistemi TT il conduttore di neutro è considerato a tutti gli effetti un conduttore attivo. E’ preferibile che la linea di alimentazione si attesti direttamente ai morsetti dell’interruttore generale. Il cablaggio interno deve essere realizzato con corde flessibile di tipo non propagante l'incendio e di tensioni nominali non inferiori a 450/750V (07); le sezioni devono non essere inferiore ai minimi previsti e comunque devono essere sempre dimensionate per le massime correnti nominali delle apparecchiature installate; le connessioni devono essere sempre effettuate con capocorda a compressione. Gli attraversamenti delle lamiere devono essere realizzati per mezzo di opportuni passacavo in materiale isolante, autoestinguente e privi di spigoli vivi. Il quadro nel suo insieme deve risultare adeguatamente dimensionato nei riguardi delle correnti di carico e di quelle di corto circuito dell’impianto cui è destinato. Il quadro deve avere una propria sbarra di terra, a cui saranno connesse tutte le masse del quadro ed i conduttori di protezione. All’interno del quadro tutte le linee, i conduttori e gli apparecchi installati devono essere adeguatamente identificati; analogamente sul fronte, devono essere predisposte adeguate targhette indelebili, saldamente fissate alla struttura, che indicheranno chiaramente la funzione del dispositivo identificato. Sul fronte del quadro devono essere applicati cartelli monitori relativi a pericolo per presenza di tensione, divieto di intervento di personale non autorizzato e divieto di utilizzare acqua per spegnere incendi; ove il quadro riceva più linee di alimentazione, un ulteriore avviso deve chiaramente indicare tale situazione. Il quadro deve contenere il relativo schema elettrico. 7.18. Quadro elettrico in bassa tensione in doppio isolamento I quadri devono essere completi di tutti i necessari dispositivi ed accessori, siano essi citati o meno nel presente documento. Condizioni di installazione: - temperatura minima: - temperatura massima: - umidità relativa: - altitudine: Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico -5C + 40° C variabile ≤ 500 m s.l.m. 41 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali - installazione: - atmosfera: all'interno ordinaria non inquinata Condizioni nominali di esercizio: - tensione: - frequenza: - sistema: - corrente simmetrica di cortocircuito (valore efficace): 380/220 V ± 10% 50 Hz TN-S vedi schema Tutti i materiali e le apparecchiature utilizzate devono essere conformi alle relative norme CEI. In particolare il quadro elettrico nel suo insieme deve essere conforme alle norme CEI 17-13 parte 1 e 3; ovvero, qualora pertinente, alla norma CEI 23-51. Tale conformità deve essere oggetto di dichiarazione scritta da parte del Costruttore. La certificazione deve contenere, oltre agli schemi elettrici e d’assieme, anche tutta la documentazione relativa ai rapporti di prova ed all’identificazione di ogni componente o apparecchiatura in esso installata. Lo schema unifilare del quadro e le relative caratteristiche elettriche risultano dalle tavole di progetto allegate. Le prescrizioni che seguono sono da intendersi come prescrizioni di indirizzo: la progettazione del quadro e dunque le responsabilità di prodotto sono a carico del Costruttore; a tal fine lo stesso deve apporre sul quadro una targa che, oltre alle caratteristiche richieste dalla norma pertinente, identifichi chiaramente il relativo costruttore. Il quadro, del tipo da incasso o a parete con portella, deve essere realizzato con struttura in materiale termoplastico autoestinguente e resistente al riscaldamento anormale; o in poliestere rinforzato con fibre di vetro. La relativa struttura potrà essere di tipo modulare, fissata direttamente a parete, o di tipo ad armadio, fissata a parete mediante idonee staffe di fissaggio. Il generale il quadro elettrico deve garantire: - caratteristiche di isolamento completo; pertanto la distribuzione interna del conduttore di protezione deve garantire un grado di protezione almeno IP2X, prevedendo unicamente conduttori isolati, le eventuali masse interne al quadro, non devono essere collegate a terra; - buona robustezza meccanica, per permettere tutte le operazione di esercizio, automatiche o manuali, senza pericolo di vibrazioni o interventi indesiderati delle apparecchiature installate; - un grado di protezione almeno IPXXD a portella chiusa, IP30 a portella aperta e, se installato in locali interrati (non bagnati), almeno IP44; - il grado di protezione deve essere garantito su tutti i lati e sugli imbocchi dei cavi nel quadro; all’interno la protezione minima deve comunque garantire almeno un grado di protezione IP2X; Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 42 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali - per ambienti o casi particolari, potranno essere richiesti differenti gradi di protezione; - il non superamento delle massime temperature ammissibili per i componenti e per i materiali isolanti, che saranno sempre autoestinguenti e non igroscopici. Le apparecchiature devono essere montate, se di tipo modulare, su idonee guide profilate; mentre, se di tipo ad armadio, su idonei telai di sostegno, staffe o basette di sostegno. Tutte le apparecchiature devono essere sempre essere facilmente accessibili e sostituibili singolarmente, nonchè permettere sempre la manovra dal fronte quadro. Tutte le partenze, che faranno capo preferibilmente ad idonee morsettiere, devono essere protette contro il corto circuito ed il sovraccarico; le protezioni devono essere onnipolari e devono interrompere tutti i conduttori attivi: si ricorda che nei sistemi TT il conduttore di neutro è considerato a tutti gli effetti un conduttore attivo. E’ preferibile che la linea di alimentazione si attesti direttamente ai morsetti dell’interruttore generale e sia adeguatamente fissata. Il cablaggio interno deve essere realizzato con corde flessibile di tipo non propagante l'incendio e di tensioni nominali non inferiori a 450/750V (07); tali cavi devono essere sempre contenuti entro idonee canalette di contenimento, o fascettati tra loro. Le sezioni, non inferiore ai minimi previsti, devono essere comunque sempre dimensionate per le massime correnti nominali delle apparecchiature installate; le connessioni devono sempre essere effettuate con capocorda a compressione. Il quadro nel suo insieme deve risultare adeguatamente dimensionato nei riguardi delle correnti di carico e di quelle di corto circuito dell’impianto cui è destinato. All’interno del quadro tutte le linee, i conduttori e gli apparecchi installati devono essere identificati; analogamente sul fronte, devono essere predisposte targhette indelebili, saldamente fissate alla struttura, che indicheranno chiaramente la funzione del dispositivo identificato. Sul fronte del quadro devono essere applicati cartelli monitori relativi a pericolo per presenza di tensione, divieto di intervento al personale non autorizzato e divieto di utilizzare acqua per spegnere incendi; qualora il quadro riceva più linee di alimentazione, un ulteriore avviso deve chiaramente indicare tale situazione. Il quadro deve contenere il relativo schema elettrico. 7.19. Impianto di Cablaggio Strutturato L’impianto di cablaggio strutturato che sarà realizzato avrà una struttura del sistema di tipo stellare e dovrà essere configurabile dinamicamente in funzione alle possibili esigenze di cambiamento dal lay-out interno agli uffici. Il sistema di cablaggio dovrà essere utilizzabile per tutti i sottosistemi informativi attualmente esistenti e, per quanto prevedibile, per tutti i futuri sistemi proposti dal mercato. Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 43 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali I componenti utilizzati per realizzare il sistema di cablaggio dovranno essere quindi adattabili per tutti gli altri sistemi e non dovranno essere quindi legati ad un specifico produttore di sistema di elaborazione dati. L'affidabilità del sistema è in parte garantita dalla sua struttura stellare, in quanto il malfunzionamento di uno dei rami può essere facilmente isolato. L’affidabilità meccanica sarà garantita da componenti di robusta costruzione; le prese a livello utente saranno inclinate di almeno 30° gradi in modo da offrire una migliore protezione contro il deposito della polvere, limitando così i problemi legati al cattivo contatto. Il sistema di cablaggio dovrà garantire connessioni delle reti di almeno a 100 Mbits/sec o possibilmente superiore e quindi tutti gli elementi componenti del sistema dovranno essere almeno di Categoria 5e. I sistemi di cablaggio che impiegano i connettori di tipo RJ45 rispondono a questi requisiti e sono infatti utilizzati ormai su quasi tutti i sistemi presenti sul mercato. Per questo sistema di cablaggio verrà quindi utilizzata soltanto questa tipologia di connettori, sia per i posti di lavoro che per i pannelli di permutazione negli armadi. In base a quanto premesso, la distribuzione orizzontale per i posti di lavoro avverrà in modo stellare. La realizzazione dell’impianto può essere riassunta in: - installazione rack trasmissione dati completo di permutatore per prese trasmissione dati e permutatore per interconnessione dati/fonia; - stesura cavi tipo UTP cat.5e; - cablaggio dei cavi UTP; - connessioni interne ai rack. Gli impianti dovranno essere realizzati a “regola d’arte”, non solo per quanto riguarda le modalità di installazione, ma anche per la qualità e le caratteristiche delle apparecchiature e dei materiali. In particolare dovranno essere osservate le seguenti normative: - ANSI/TIA/EIA-568-B.1 and addenda ” Commercial Building Telecommunications Cabling Standard - Part 1: General Requirements” - ANSI/TIA/EIA-568-B.2 and addenda ” Commercial Building Telecommunications Cabling Standard - Part 2: Balanced Twisted-Pair” - ANSI/TIA/EIA-568-B.3 and addenda ” Commercial Building Telecommunications Cabling Standard - Part 3: Optical Fiber Cabling and Components Standard” - ANSI/TIA/EIA-569-A and addenda ” Commercial Building Standard for Telecommunications Pathways and Spaces” - ANSI/TIA/EIA-606 and addenda ” Administration Standard for the Telecommunications Infrastructure of Commercial Buildings” Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 44 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali - ANSI/TIA/EIA-607 and addenda ” Commercial Building Grounding and Bonding Requirements for Telecommunications” - ANSI/TIA/EIA-526-7 ”Measurement of Optical Power Loss of Installed Single-Mode Fiber Cable Plant” - ANSI/TIA/EIA-526-14A ” Optical Power Loss Measurements of Installed Multimode Fiber Cable Plant” - IEC/TR3 61000-5-2 - Ed. 1.0 and amendments “ Electromagnetic compatibility (EMC) - Part 5: Installation and mitigation guidelines - Section 2: Earthing and cabling” - ISO/IEC 11801:2002 Ed. 2 ” Information technology - Generic cabling for customer premises” Si ricorda che l’appaltatore, o la società specializzata, che realizzerà l’impianto dovrà possedere l’autorizzazione di 2° grado per la realizzazione di tali impianti così come prescritto dal D.M. n. 314 del 23 maggio 1992; nel caso nell’impianto sia previsto l’utilizzo di componentistica collegata in fibra ottica il grado di abilitazione, così come previsto dal suddetto D.M., dovrà essere il 1°. L’appaltatore dovrà provvedere, a fine dei lavori, alla verifica dell’installazione ed alla certificazione della rispondenza della rete dati, con le apposite misure stabilite dalle norme, alla Cat.5e; le suddette misure dovranno essere consegnate alla Direzione Lavori. Tipologia dei materiali A. Armadio Rack L’armadio telematico sarà composto da una struttura in lamiera di acciaio pressopiegata di spessore 1,5 mm, realizzata secondo quanto previsto dalla Norma Internazionale IEC 297-2, verniciato con polveri epossidiche antigraffio, colore RAL 7035, con le seguenti caratteristiche: Specifiche Armadio telematico 12U: - dimensioni 600x600x380 mm (HxLxP) 12HE; - nr. 2 coppie montanti in lamiera pressopiegata spessore 2 mm, zincati per la continuità della messa a terra, regolabili in profondità con passo di foratura 19” secondo la norma IEC 2971; - porta anteriore con vetro temperato, chiusura con cariglione, maniglia a scomparsa e chiave, possibilità di invertire il senso di apertura della porta; - nr. 1 ripiano fisso per fissaggio 19”; - gruppo ventole di aspirazione completa di cavo di alimentazione per fissaggio a tetto, alimentazione 230V c.a., potenza 22W, volume 2,7/3,3 m³, temperatura di lavoro -10° ÷ + 70°C; Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 45 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali - barra di alimentazione orizzontale con interruttore luminoso completa di nr. 8 prese UNEL 2P+T 10/16°; - barra in rame per nodo equipotenziale. B. Cavi per cablaggio cat.5e Tale cavo sarà costituito da 4 coppie di conduttori, in rame compatto ricotto di diametro 24 AWG, isolati in PVC qualità R2, intrecciati tra loro in modo spiraliforme (twisted-pair). Caratteristiche: Struttura cavo: UTP Conduttori in rame solido diametro: 0.52mm (24 AWG) Diametro max esterno guaina: 5.5mm Guaina in: LS0H conduttori in rame compatto: 24 AWG propagazione di fiamma, rispondente alle norme: CEI 20-22, 20-35 impedenza Zo: 100 Ohm (+/- 15%) resistenza di isolamento a 20° C: 170 Ohm/km capacità mutua: 50 pF/m NVP: 66% attenuazione (dB/100 m): 1,0 MHz = 2,0 100,0 MHz = 20,7 155.0 MHz = 26,1 200.0 MHz = 30,5 C. Prese modulari cat.5e Tutte le prese destinate alla terminazione di cavi per cablaggio in rame dovranno avere come minimo le seguenti caratteristiche: Versione modulare - tecnologia “tri-balance” con bilanciamento ottimizzato tra le coppie e banda disponibile per applicazioni fino a 200 MHz; - possibilita’ di terminazione cavi di tipo FTP, SFTP O PiMF con conduttori dal diametro variabile tra 0.51 e 0.64 mm; - versione flat, angolata e keystone; Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 46 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali - terminazione contemporanea delle 4 coppie senza tool dedicati; - cappucci fermacavo posteriori con ingresso cavo laterale o posteriore, installabili sul cavo prima o dopo la terminazione; - cablaggio di tipo T568A - T568B; - disponibilita’ di icone ad incastro per l’identificazione dei circuiti (icona telefono su un lato, PC sull’altro) nei seguenti colori: trasparente, bianco, rosso, grigio, giallo, blu, verde, viola, arancio, avorio, bianco chiaro, marrone, avorio chiaro; - sportellino protettivo da agenti esterni contaminanti, di tipo rigido nei colori nero, bianco, grigio, avorio, bianco brillante, avorio chiaro; - costruzione in materiale termoplastico ad elevata robustezza ed elevata resistenza all’incendio (flame-retardant); - numero minimo di terminazioni senza degrado di segnale al di sotto dei limiti definiti dagli standard: 200. Specifiche di componente: Margine sulla Categoria 5e a 160MHz Parametri Worst Case Tipico Perdita d’inserzione 0.12 dB 0.14 dB NEXT * 2.2 dB 3.54 dB FEXT * 8.38 dB 8.86 dB Return Loss 8.58 dB 14.92 dB * Misurati sia in modo differenziale che in modo comune D. Patch-Panel cat.5e I pannelli dovranno facilitare le permutazioni e le connessioni dirette mediante utilizzo di patch cord modulari e dovranno essere conformi agli standard EIA per rack a 19 pollici. I pannelli dovranno: - Permettere l’utilizzo dello stesso tipo delle stesse prese modulari utilizzate nell’area di lavoro - Permettere l’utilizzo di prese intercambiabili, in versione flat ed angolata. - Essere realizzati in metallo anodizzato di colore nero o acciaio, nelle seguenti versioni: Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 47 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali da 24 e 48 porte, con ingombro pari a 1 unita’ o multipli di 1 unità per rack 19”. - Essere dotati di elementi posteriori per il fissaggio e la guida dei cavi verso le terminazioni e per la corretta messa a terra di ciascun canale - Essere dotati di numeri di identificazione. - Essere dotati di porta etichette per una migliore gestione della configurazione di rete E. Patch-cord cat.5e Tutti i patch cord modulari di Categoria 5e dovranno: - essere misurati in fabbrica al 100% in trasmissione per prestazioni fino a 200MHz - utilizzare un sistema di protezione metallica delle coppie all’interno del connettore ed un crimpaggio a 360 gradi per una connessione ottimale tra cavo e connettore senza deformazione delle coppie. - essere terminati alle estremita’ con connettori dotati di setto separatore interno tra le coppie - essere compatibili verso sistemi di categoria inferiore - raggiungere le prestazioni richieste senza l’utilizzo di circuito stampato - essere dotati di cappuccio stampato con elemento antibloccaggio per evitare che il connettore si impigli nel passaggio attraverso le canalizzazioni. - permettere la codifica colore tramite cappuccio colorato (nero, bianco, rosso, grigio, giallo, blu, verde) e tramite l’inserimento sul cappuccio stesso di icone ovali di colore differente - essere disponibili in lunghezze standard di 1 - 1.5 – 2 – 3 – 4 – 5 - 7.5 - 10 m con lunghezze particolari disponibili su richiesta - essere realizzati con cavo in rame multifilare con guaina tonda, non propagante la fiamma. - essere disponibili in versione single-ended per applicazioni di tipo consolidation-point, caratterizzata da un solo connettore RJ45 ad una estremita’ e cavo con coppie in rame solido in lunghezze variabili da 3 a 18 m - essere disponibili in versione priva di linguetta esterna di sblocco. Il sistema d’aggancio e sgancio dovra’ quindi essere attivato tramite un meccanismo di tipo push-pull, ovvero mediante trazione diretta sul cappuccio e relativo scorrimento rispetto al cavo F. Attestazione e certificazione L’attestazione e la certificazione del singolo collegamento di ciascuna linea di connessione di cui al precedente punto andranno eseguite nel rispetto di quanto previsto nella norma CENELEC EN 50173, CEI 303–14. Al riguardo si richiede una particolare accuratezza nella realizzazione delle attestazioni del cavo a 4 coppie intrecciate AWG 24, sia al pannello di permutazione che alla borchia utente. Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 48 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali A tale scopo si ricorda che l’apertura dell’intrecciatura delle coppie, nonchè l’apertura dello schermo (foglio o calza) non devono essere superiori a 13 mm, mentre la sguainatura del cavo non deve superare i 25 mm. L’attività si articolerà secondo le seguenti modalità: - Attestazione su un connettore RJ45 del pannello di permutazione, comprensiva del fissaggio del cavo all’interno dell’armadio; - Attestazione su un connettore RJ45 della borchia utente; - Numerazione di individuazione cavo-presa sia sul pannello di permutazione che sulla borchia utente; - Verifica delle connettorizzazioni, terminazioni e tratta del cavo. Certificazione secondo EN 50173 – CEI 303 – 14 per Cat. 5e relativa al funzionamento a 100 MHz, eseguita con strumenti ad alta precisione che dovranno essere impostati con parametro ISO D UTP BASIC LINK e comprendente i seguenti test: - Line mapping; - Loop resistence; - Lunghezza massima dei singoli rami; - Massimo valore di attenuazione per ogni coppia del cavo; - Minimo valore del near-end crosstalk per ogni coppia del cavo; - Minimo valore di ACR. - Rilascio della documentazione di certifica e misura. 7.20. Impianto di Rivelazione Incendio Il dimensionamento dell'impianto dovrà essere conforme alle Norme UNI 9795 "Sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione manuale d'incendio". Essa si applica ai: - sistemi fissi automatici di rivelazione e di allarme di incendio, dotati di rivelatori puntiformi di fumo e di calore, collegati o meno ad impianti di estinzione o ad altro sistema di protezione; - sistemi fissi di segnalazione manuale e di allarme di incendio; destinati ad essere installati in edifici adibiti ad uso civile ed industriale. I componenti d'impianto dovranno essere del tipo omologato, completi della relativa certificazione rilasciata da un Ente Internazionale riconosciuto in ambito Europeo. (AF, VdS BS) Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 49 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali Gli impianti dovranno essere realizzati a “regola d’arte”, non solo per quanto riguarda le modalità di installazione, ma anche per la qualità e le caratteristiche delle apparecchiature e dei materiali. - In particolare dovranno essere osservate le seguenti normative: - UNI EN 54-1 - Sistemi di rilevazione e di segnalazione d’incendio – Introduzione - UNI EN 54-2 - Sistemi di rilevazione e di segnalazione d’incendio – Centrale di controllo e segnalazione. - UNI EN 54-4 - Sistemi di rilevazione e di segnalazione d’incendio – Apparecchiatura di alimentazione. - UNI EN 54-5 - Componenti dei sistemi di rilevazione automatica d’incendio. Rilevatori di calore. Rilevatori puntiformi con un elemento statico. - UNI EN 54-5 FA 1-89 - Componenti dei sistemi di rilevazione automatica d’incendio. Rilevatori di calore. Rilevatori puntiformi con un elemento statico. - UNI 9490 - Apparecchiature per estinzione d'incendi - Alimentazioni idriche per impianti automatici antincendio - UNI 9795 gennaio 2010 - Sistemi fissi automatici di rilevazione, di segnalazione manuale e di allarme d'incendio - Sistemi dotati di rivelatori puntiformi di fumo e calore e punti di segnalazione manuale - CEI 20-36: prova di resistenza al fuoco dei cavi elettrici. - CEI 64-8: impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata e 1500V in corrente continua. - UNI 12094 – Sistemi fissi di lotta contro l’incendio – Componenti di impianti di estinzione a gas. Si ricorda che l’appaltatore, o la società specializzata, che realizzerà l’impianto dovrà essere abilitata all’esercizio delle attività di cui all’articolo 1, DM 22/01/2008 n. 37, in particolare alla lettera g). L’appaltatore dovrà provvedere, a fine dei lavori, alla verifica dell’installazione alla prova di funzionamento ed alla certificazione dello stesso; la documentazione prodotta dovrà essere consegnata alla Direzione Lavori. L'impianto comprende i seguenti componenti principali: - centrale di rivelazione, gestione e segnalazione allarmi - rivelatori automatici d'incendio - pulsanti d'allarme - ripetitori ottici d'allarme - targhe ottico-acustiche - interfaccie di acquisizione e comando - alimentazioni Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 50 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali Il sistema di rivelazione incendio sarà del tipo analogico ad indirizzamento elettronico al fine di garantire: - identificazione elettronica puntuale del rivelatore (non è necessaria la codifica del sensore per mezzo di dip switches, né di commutatori rotativi) - segnale di manutenzione sensore - continuità di servizio anche in caso di taglio/cc di linea, tramite loop ad anello con isolatori su tutti i dispositivi. I componenti in campo saranno collegati in linee ad anello (loop) a due conduttori con cavi non propaganti la fiamma secondo la Norma CEI 20/22, contenuti in canaline con separatori o tubazioni dedicate. Andata e ritorno del loop dovranno essere in percorsi separati al fine di evitare che un guasto sulla linea lasci il loop intero isolato. Le zone saranno interamente tenute sotto controllo dal sistema di rivelazione su tutta la loro estensione. All'interno di una zona saranno direttamente sorvegliate dai sensori anche le seguenti parti: - I vani degli elevatori, ascensori e montacarichi, i condotti di trasporto e comunicazione. - Gli spazi nascosti con percorso cavi, in controsoffitto e sottopavimento. - E comunque tutte la zone normalmente elencate nelle normative UNI9795 e qui non specificate. Potranno non essere direttamente sorvegliate le seguenti zone: - I locali destinati a servizi igienici, docce e similari. - I cunicoli di dimensione ridotte, separati dagli ambienti sorvegliati mediante elementi di adeguata resistenza meccanica al fuoco. - le canalette per cavi elettrici di dimensioni modeste in posizione tale da essere sorvegliate comunque da sensori di zone adiacenti. Il sistema comanderà a livello di singola area compartimentata, in caso di incendio: - la chiusura delle porte taglia fuoco per circoscrivere l'incendio (se presenti); - la chiusura delle serrande di ventilazione (se presenti); - il fermo della ventilazione per non alimentare la combustione (se presente); - l'interruzione dell'alimentazione elettrica (se necessario). Attiverà inoltre: - le targhe ottico acustiche " Allarme incendio"; - la trasmissione a distanza degli allarmi tramite combinatore telefonico; Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 51 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali - le schermate con mappe grafiche su PC (opzione); - la stampa degli eventi (opzione). CONFIGURAZIONE FUNZIONALE DELL’IMPIANTO L'impianto sarà gestito da una centrale d'allarme analogica e compatta. Il loop di rivelazione è integrato nell’elettronica della centrale. La centrale di rivelazione dovrà essere conforme alla norma EN54-2 e EN54-4. L'alimentazione di rete sarà integrata con un'alimentazione di soccorso tramite batterie al Pb, sigillate, mantenute in carica mediante carica batterie con controllo dello stato di carica e della corrente di carica delle stesse batterie, che entrerà in funzione automaticamente in caso di mancanza energia di rete 230 Vac 50Hz. L’alimentatore della centrale dovrà essere conforme alla norma EN54-4. Le alimentazioni (rete + soccorso) saranno così distribuite ai fini di non appesantire la struttura dell'impianto: - alimentazione della centrale: alimenta la centrale stessa e le linee di rivelazione ; - alimentazione del campo: alimentano le targhe, i ripetitori, le sirene, gli elettromagneti. Le alimentazioni di campo, se attraversano più settori o compartimentazioni ed alimentano dispositivi non autoalimentati dovranno essere realizzate con cavo resistente al fuoco per 30 min. come previsto dalla norma UNI 9795. Un pannello remoto di ripetizione, consentirà al personale di avere a distanza, tutte le informazioni sullo stato dell'intero sistema. Conformemente a quanto stabilito dalle normative, il pannello di semplice ripetizione non dovrà essere in grado di effettuare comandi verso la centrale, ma dovrà funzionare da semplice visualizzatore. Eventuali punti di comando dell’impianto dovranno essere realizzati con appositi dispositivi recanti corretti livelli di accesso come stabilito dalla normativa. Il collegamento fra centrale e dispositivi di comando remoti dovranno essere effettuati per mezzo di linea RS485, protetta contro il taglio cavi ed il cc. CENTRALE DI RIVELAZIONE Generalità La centrale di rivelazione incendio sarà analogica indirizzata a microprocessore certificata AFNOR ECS 045 B0, e nel rispetto delle normative CE EN54-2 e EN54-4. Disporrà di 4 linee aperte e 2 loops chiusi e sarà in grado di gestire fino a 128 punti in campo tra rilevatori puntiformi, lineari, pulsanti manuali, interfacce ingresso/uscita, tutti equipaggiati con isolatore di corto circuito. La centrale sarà equipaggiata con un display retroilluminato da 4x20 righe e dovrà prevedere 3 livelli di accesso, il primo senza password consentirà la visualizzazione Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 52 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali dello stato dei punti delle zone e della centrale il secondo sotto password consentirà il ripristino, la messa in servizio e in fuori servizio della centrale, il terzo sotto password sarà il livello manutenzione e consentirà la programmazione della centrale. La centrale dovrà prevedere 3 diversi tipi di configurazione: - Tramite PC con software di configurazione - Direttamente da centrale tramite la funzione di autoconfigurazione. - Tramite la combinazione dei due metodi precedenti, autoconfigurazione seguita da una configurazione complementare con PC e software. La centrale sarà dotata inoltre di 5 uscite a relè a bordo liberamente programmabili e consentirà la loro espansione per mezzo di 2 schede opzionali a 7 o 12 relè. Il compito di elaborazione dei dati sarà affidato al potente processore all’interno della centrale che, grazie ad un innovativo protocollo di comunicazione, garantirà una rapida segnalazione di allarme. La centrale dovrà prevedere la funzione giorno/notte, per mezzo della quale, sarà possibile modificare automaticamente il funzionamento della centrale, secondo delle fasce orarie predefinite in fase di configurazione della stessa. Il collegamento dei componenti in campo con loop a due conduttori avverrà con connessione ad anello, nei due sensi, al fine di garantire il funzionamento anche in caso di taglio o cc. Funzioni della centrale La centrale gestirà le seguenti funzioni: Gestione degli allarmi: - segnalazioni degli allarmi incendio - segnalazione di avvenuta attuazione altri componenti in campo - memorizzazione cronologica degli aventi - conteggio degli eventi segnalati - attuazione delle sirene d'allarme su linea bilanciata, trasmissioni a distanza uscite di allarme generale e guasto. Gestione dei guasti: - guasti sulle linee di rivelazione (corto, circuito aperto, rimozione di un rivelatore) Gestione dei guasti dei singoli dispositivi: - guasti dei dispositivi singolarmente identificabili mediante codici di guasto di immediata identificazione (guasto dispersione, contatti umidi, impossibilità di attivare eventuali circuiti di comando, luce diretta nella camera ottica del rivelatore…) Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 53 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali Guasti interni la centrale, come: - alimentazione di rete - batterie di emergenza - dispersione a terra - alimentazione di servizio utente - hardware interno - software di gestione - guasti sui dispositivi di attuazione della sirena d'allarme generale e della trasmissione. Caratteristiche funzionali della centrale La centrale sarà dotata di un potente microprocessore 16 bit, in grado di soddisfare tutte le esigenze funzionali e operative di un moderno sistema di rivelazione incendio. Si dovranno poter programmare le uscite di preallarme e allarme incendio allarme tecnico, a seguito di combinazioni AND e OR di determinate zone o singoli rivelatori o pulsanti, o moduli di allarme tecnico. Le stesse attivazioni potranno essere altresì dirette, ritardate e temporizzate. Il loop dei rivelatori dovrà gestire almeno 128 indirizzi tra rivelatori, pulsanti e moduli di allarme tecnico, e rivelatori lineari. Sarà possibile creare fino a 99 zone logiche diverse, in maniera da garantire la massima frammentazione “logica” dell’impianto. Per quanto riguarda le uscite d'allarme il sistema potrà gestire al massimo 145 relè liberamente programmabili, tramite schede relè da inserire in centrale, e moduli di comando collegati direttamente sul loop. Inoltre dovrà poter trasferire i dati su supporto cartaceo mediante stampante seriale o parallela. Dovrà essere possibile avere una ripetizione remota delle informazioni di sistema, attraverso l’installazione di uno o più pannelli di visualizzazione su linea RS485 (max. 1000 m). Presentazione degli allarmi La centrale dovrà essere munita di ampio display retroilluminato per la visualizzazione in chiaro dei messaggi d'allarme e guasto. Il display sarà di almeno 20 caratteri su 4 righe. Per mezzo del display si dovranno visualizzare le seguenti minime informazioni: - tipo di allarme (incendio/gas/tecnico) - N° della zona logica - N° del rivelatore in allarme - testo di allarme (es. Sala riunioni) Inoltre, mediante tastiera saranno visualizzabili le seguenti informazioni: - N° degli allarmi verificatisi Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 54 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali - N° di guasti o anomalie - Quanti e quali rivelatori sono prossimi alla manutenzione - Livello di segnale in uscita Unitamente al display, vi saranno delle indicazioni ottiche e acustiche poste sul fronte quadro tra le quali: - Led di Allarme generale - Led di Preallarme generale - Led di Guasto generale - Guasto di CPU - Tipo di allarme (diretto/ritardato) Alimentazioni La centrale sarà fornita di alimentatore stabilizzato in grado di fornire energia ai dispositivi di rivelazione incendio quali: - Rivelatori automatici - Pulsanti d'allarme - Moduli tecnici - Relè programmabili - Periferiche varie Tutte le alimentazioni a contorno del sistema, quali le segnalazioni d'allarme e i dispositivi di comando (es. elettromagneti) saranno possibilmente alimentati da alimentatori separati, ubicati nei vari settori dell’edificio. Caratteristiche tecniche Alimentazione - tensione di rete: - frequenza: - corrente massima per utenze esterne: - potenza assorbita: - assorbimento a riposo: 230 Vac 50- 60 Hz 500 mA max. 100 VA max. 600 mA Accumulatori - tensione nominale: 12V / 7Ah Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 55 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali COMBINATORE TELEFONICO Combinatore telefonico per comunicazione bidirezionale via telefono di messaggi vocali preregistrati o per interrogazione a distanza del sistema. Caratteristiche Tecniche - alimentazione: display: numero canali: numeri di telefono ripetizioni telefonate: Ripetizioni messaggi: Da 10 a 14,5 Vdc 2 righe x 16 caratteri 6 5 max. assegnabili a ciascun canale max. 9 max. 9 RIVELATORE OTTICO DI FUMO ANALOGICO INDIRIZZATO INTERATTIVO Il rivelatore ottico di fumo analogico indirizzato interattivo a basso profilo, sarà particolarmente adatto per segnalare la presenza in ambiente di fumi chiari (rilevazione indiretta) e discriminare la presenza di piccole quantità di fumo. Il rivelatore ottico di fumo sarà basato sull’effetto Tyndall. Questo principio è particolarmente indicato per la rivelazione del fumo generato durante le fasi iniziali dell’incendio. La tecnologia utilizzata nella costruzione della camera ottica permetterà di ottenere un ottimo rapporto segnale/rumore con un’elevata stabilità in relazione ai parametri atmosferici (temperatura, umidità, luce ecc.). Il rivelatore sarà munito di microprocessore a bordo, con propria memoria non volatile, per la valutazione delle variazioni del segnale ottico, in funzione del livello di fumo presente e per la manutenzione della camera di analisi. Sarà inoltre in grado di fornire un segnale alla centrale di rilevazione sulle proprie condizioni di funzionamento. Sarà possibile programmare la sensibilità del rilevatore su 8 diverse soglie intervenendo direttamente sul pannello della centrale ed abbinandole a differenti fasce orarie, (funzione giorno/notte) adeguando la sensibilità in funzione delle caratteristiche degli ambienti in cui sarà installato. Il rilevatore avrà due soglie di allarme interne (Preallarme ed Allarme), programmabili secondo differenti livelli di sensibilità, inoltre sarà in grado di adeguare le proprie soglie di allarme in relazione alla polvere accumulata nella camera di analisi, fornendo fino a 3 livelli di segnalazione. La segnalazione di allarme sarà rilevata dalla centrale attraverso il polling del loop, entro 10 sec. dalla registrazione dell’evento. Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 56 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali Il rilevatore sarà munito di un Led di stato per la segnalazione dell’allarme (rosso), e di circuito isolatore di loop integrato nell’elettronica, per garantire il corretto funzionamento del rilevatore anche in presenza di tagli linea o corto-cicuiti (nessun rilevatore dovrà mai essere perso a causa di un guasto di linea). Il sistema di indirizzamento del rilevatore sarà di tipo elettronico, con la possibilità di essere effettuato dalla centrale di rilevazione, o in fase di startup per mezzo di un programmatore elettronico portatile, in grado anche di testare la corretta esecuzione del loop di rilevazione. Caratteristiche Tecniche - tensione di alimentazione: assorbimento a riposo: assorbimento in allarme: sensibilità: indicazione d'allarme: temperatura di funzionamento: indirizzamento: dimensioni: materiale: colore: peso: certificati: da 15 a 30 Vcc 100 µA 4 mA 8 soglie disponibili Led rosso da -30 a +60 °C elettronico 105 x 61,5 mm ABS Bianco RAL 9016 130 gr. EN54-7, EN54-17, EN54-18 BASE PER RIVELATORE Base per il montaggio di rivelatori serie Orion. Sono completi di morsettiera a 7 contatti per il collegamento elettrico sulla linea (loop). L'inserimento del rivelatore avviene mediante pressione e rotazione sullo zoccolo. Base relè, per il comando direttamente in campo di attuazioni varie. L'intervento del relè posto nella base avviene per programmazione della centrale con logiche AND/OR di uno o più rivelatori/pulsanti. Il relè potrà essere con contatto NO/NC pulito. Sono completi di morsettiera a 7 contatti per il collegamento elettrico sulla linea (loop). L'inserimento del rivelatore avviene mediante pressione e rotazione sullo zoccolo. Caratteristiche Tecniche - tipi di contatto: tipo di aggancio: colore: materiale: Dimensione (dia. x H): Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico a morsetti pressione e rotazione RAL 9010 bianco ABS 105 x 20 mm 57 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali RIVELATORE OTTICO DI FUMO WIRELESS ANALOGICO INDIRIZZATO INTERATTIVO Il rivelatore ottico di fumo analogico indirizzato interattivo a basso profilo, sarà particolarmente adatto per segnalare la presenza in ambiente di fumi chiari (rilevazione indiretta) e discriminare la presenza di piccole quantità di fumo. Il rivelatore ottico di fumo sarà basato sull’effetto Tyndall. Questo principio è particolarmente indicato per la rivelazione del fumo generato durante le fasi iniziali dell’incendio. La tecnologia utilizzata nella costruzione della camera ottica permetterà di ottenere un ottimo rapporto segnale/rumore con un’elevata stabilità in relazione ai parametri atmosferici (temperatura, umidità, luce ecc.). Il rivelatore sarà munito di microprocessore a bordo, con propria memoria non volatile, per la valutazione delle variazioni del segnale ottico, in funzione del livello di fumo presente e per la manutenzione della camera di analisi. Sarà inoltre in grado di fornire un segnale alla centrale di rilevazione sulle proprie condizioni di funzionamento. Sarà possibile programmare la sensibilità del rilevatore su 8 diverse soglie intervenendo direttamente sul pannello della centrale ed abbinandole a differenti fasce orarie, (funzione giorno/notte) adeguando la sensibilità in funzione delle caratteristiche degli ambienti in cui sarà installato. Il rilevatore avrà due soglie di allarme interne (Preallarme ed Allarme), programmabili secondo differenti livelli di sensibilità, inoltre sarà in grado di adeguare le proprie soglie di allarme in relazione alla polvere accumulata nella camera di analisi, fornendo fino a 3 livelli di segnalazione. La segnalazione di allarme sarà rilevata dalla centrale attraverso il polling del loop, entro 10 sec. dalla registrazione dell’evento. Il rilevatore sarà munito di un Led di stato per la segnalazione dell’allarme (rosso) per garantire il corretto funzionamento del (nessun rilevatore dovrà mai essere perso a causa di un guasto di linea). Il sistema di indirizzamento del rilevatore sarà di tipo elettronico, con la possibilità di essere effettuato dalla centrale di rilevazione, o in fase di startup per mezzo di un programmatore elettronico portatile, in grado anche di testare la corretta esecuzione del loop di rilevazione. Caratteristiche Tecniche - tensione di alimentazione: sensibilità: indicazione d'allarme: temperatura di funzionamento: indirizzamento: dimensioni: materiale: Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico batteria interna 8 soglie disponibili Led rosso da -30 a +60 °C elettronico 105 x 61,5 mm ABS 58 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali - colore: peso: certificati: Bianco RAL 9016 130 gr. EN54-7, EN54-25 PULSANTE D'ALLARME MANUALE ANALOGICO INDIRIZZATO INTERATTIVO Il pulsante sarà utilizzato per fornire alla centrale una segnalazione manuale di allarme incendio. La pressione sul pannello frontale causa l’attivazione del pulsante, ciò sarà indicato localmente da due indicatori gialli posti sul frontale; lo stato di allarme sarà quindi trasmesso alla centrale che provvede ad attivare il led rosso posto sul pulsante. Una apposita chiave permetterà di ripristinare la condizione di normalità riportando il pannello nella posizione originale. Uno sportello in materiale trasparente protegge da azionamenti accidentali o inopportuni. Il pulsante sarà del tipo ad indirizzamento elettronico, e potrà essere inserito nel normale loop dei rivelatori automatici, sullo stesso cavo a 2 conduttori. Sarà di colore rosso ed avrà una robusta custodia in ABS. Il pulsante dovrà riportare le indicazioni di allarme (led rosso). L’indirizzamento sarà ritenuto in memoria EEPROM e sarà assegnabile dalla centrale o tramite programmatore portatile. Caratteristiche Tecniche - tensione di alimentazione: assorbimento in allarme: indicazione d'allarme: indirizzamento: umidità relativa: grado di protezione: Temperatura di funzionamento materiale colore peso certificati: da 15 a 30 Vcc 8 mA a 24 Vcc Led rosso elettronico 95% ur. IP 33 da -10 °C a +60 °C ABS RAL 3000 140 gr. EN54-11, EN54-17 Accessori - Cornice per montaggio a incasso Coperchio di protezione trasparente Kit 10 chiavi di riarmo Scatola da incasso Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 59 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali PULSANTE D'ALLARME INTERATTIVO MANUALE WIRELESS ANALOGICO INDIRIZZATO Il pulsante sarà utilizzato per fornire alla centrale una segnalazione manuale di allarme incendio. La pressione sul pannello frontale causa l’attivazione del pulsante, ciò sarà indicato localmente da due indicatori gialli posti sul frontale; lo stato di allarme sarà quindi trasmesso alla centrale che provvede ad attivare il led rosso posto sul pulsante. Una apposita chiave permetterà di ripristinare la condizione di normalità riportando il pannello nella posizione originale. Uno sportello in materiale trasparente protegge da azionamenti accidentali o inopportuni. Il pulsante sarà del tipo ad indirizzamento elettronico. Sarà di colore rosso ed avrà una robusta custodia in ABS. Il pulsante dovrà riportare le indicazioni di allarme (led rosso). L’indirizzamento sarà ritenuto in memoria EEPROM e sarà assegnabile dalla centrale o tramite programmatore portatile. Caratteristiche Tecniche - tensione di alimentazione: indicazione d'allarme: indirizzamento: umidità relativa: grado di protezione: Temperatura di funzionamento materiale colore peso certificati: batteria interna Led rosso elettronico 95% ur. IP 33 da -10 °C a +60 °C ABS RAL 3000 140 gr. EN54-11, EN54-25 Accessori - Cornice per montaggio a incasso Coperchio di protezione trasparente Kit 10 chiavi di riarmo Scatola da incasso TRANSPONDER WIRELESS INDIRIZZATO Il transponder wireless indirizzato, sarà particolarmente adatto per comunicare con i dispositivi wireless analogici interattivi posti in campo. Il transponder potrà essere inserito nel normale loop dei rivelatori automatici, sullo stesso cavo a 2 conduttori., tutte le segnalazioni ricevute saranno trasmesse alla centrale di rivelazione incendio. Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 60 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali Caratteristiche Tecniche - tensione di alimentazione: assorbimento: indirizzamento: umidità relativa: grado di protezione: Temperatura di funzionamento certificati: da 15 a 30 Vcc 8 mA a 24 Vcc elettronico 95% ur. IP 33 da -10 °C a +60 °C EN54-17, EN54-18, EN54-25 MODULO ANALOGICO INDIRIZZATO A 4 INGRESSI ED 4 USCITA A RELE’ Il modulo a 4 ingressi e 4 uscite sarà un dispositivo di interfaccia analogico a microcontrollore ad indirizzamento elettronico, dotato di 4 linee bilanciate, terminate da una resistenza di fine linea. Il modulo sarà in grado di riportare in centrale lo stato di 4 contatti liberi da potenziale, ed invierà un’informazione che potrà essere di normalità, allarme o guasto. Disporrà di un relè liberamente programmabile a bordo con contatti liberi da potenziale. Il dispositivo potrà essere disponibile per il montaggio in scatola o su guida DIN. Caratteristiche Tecniche - assorbimento a riposo: assorbimento in allarme: resistenza di fine linea: ingressi: 0,20 mA 1,8 mA 47 Kohm 4 - grado di protezione: dimensioni H x L x P: colore: IP55 120 x 170 x 80 mm Grigio RAL 7016 PANNELLO OTTICO ACUSTICO Il pannello ottico acustico sarà utilizzato per la ripetizione in campo, dell'allarme incendio. Sarà costituito da una custodia in ABS e da un frontale in ABS satinato trasparente colore rosso, recante la scritta “Allarme incendio”. In caso di allarme fornirà una segnalazione ottica, per mezzo di led ad alta luminosità, ed acustica di allarme, tramite buzzer piezoelettrico da 90 dB a 1m. Sarà possibile prevedere la versione autoalimentata con batteria al Ni-Cd in tampone, che in condizione di allarme alimenterà la targa, senza la necessità di alimentazione esterna. Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 61 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali Il pannello sarà del tipo a basso assorbimento e sarà equipaggiato con Led di presenza alimentazione. Caratteristiche Tecniche - tensione di alimentazione: assorbimento in allarme: pressione acustica: dimensioni H x L x P: grado di protezione: peso: colore fondello: colore calotta: da 12 a 24 Vcc 75 mA a 24Vcc 90 dB a 1 metro 130 x 300 x 115 mm IP55 500 gr. Bianco RAL 9016 Rosso RAL 3000 SIRENA CON LAMPEGGIATORE ROSSO La sirena elettronica sarà costituita da un corpo in materiale plastico di ridotte dimensioni. Sarà dotata di lampeggiatore allo Xeno ad alta efficienza che sfrutta la tecnologia delle lenti di Fresnel. La versione a 24 V, indicata per applicazioni antincendio, avrà un tono principale con sweep a bassa frequenza. La parte acustica dovrà prevedere un secondo tono per allarmi a 2 stadi ed il controllo del volume (0-20 dB). Tutta l’elettronica sarà incapsulata in resina poliuretanica garantendo al corpo sirena un grado di protezione IP 65. Caratteristiche Tecniche - tensione di alimentazione: assorbimento in allarme: buzzer: dimensioni (Ø x H): grado di protezione: peso: colore: da 12 a 24 Vcc 75 mA a 24Vcc 101 dB a 1 metro Ø 93 x 121 mm IP 65 370 gr. Corpo sirena bianco Diffusore ottico Rosso RAL 3000 RIPETITORE OTTICO Ripetitore ottico per ripetizione degli allarmi provenienti da rivelatori non direttamente visibili (controsoffitti, sottopavimento o locali non presidiati). Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 62 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali Non necessita di alimentazione esterna e si collega direttamente alla base del rivelatore. Caratteristiche Tecniche - tipo di connessione: dimensioni H x L x P: morsettiera 45 x 50 x 24 mm 901490 64 x 85 x 33 mm SL100 - grado di protezione: IP41 SL100 peso: colore: materiale: IP40 901490 60 gr. Bianco RAL 9016 ABS CAVO PER SISTEMI DI SICUREZZA Cavo con grado di isolamento II°. Caratteristiche: cavo telefonico 1x2x0.8 mmq ∅ NMU a 15 GR 0,80 Conduttore: n° conduttori 2 Formazione 1x0.80 mm Materiale rame rosso 1° schermo: materiale alluminio poliestere Guaina: materiale polivinilcloruro colore rosso antifiamma CEI 20-22 II° P 207 1x2x0.8 mm ∅ + T + S marcatura nero Prove elettriche: resistenza elettrica 31.52 32.66 ohm/Km a 20 °C capacità mutua 109 nF/Km tens. prova cond. 0.80 6.000 V.cc x 5’ esito: favorevole tens. prova guaina 4.000 V.cc x 5’ esito: favorevole isol. Conduttori > 300 M Ohm/Km a 20°C isol. Guaina > 300 M Ohm/Km a 20°C Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 63 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali 7.21. Impianto Antintrusione I componenti d'impianto dovranno essere del tipo omologato, completi della relativa certificazione rilasciata da un Ente Internazionale riconosciuto in ambito Europeo. Gli impianti dovranno essere realizzati a “regola d’arte”, non solo per quanto riguarda le modalità di installazione, ma anche per la qualità e le caratteristiche delle apparecchiature e dei materiali. L’appaltatore dovrà provvedere, a fine dei lavori, alla verifica dell’installazione alla prova di funzionamento ed alla certificazione dello stesso; la documentazione prodotta dovrà essere consegnata alla Direzione Lavori. L'impianto comprende i seguenti componenti principali: - centrale di allarme, gestione e segnalazione allarmi - rivelatori volumetrici - inseritori a chiave - segnalatori acustici - interfaccie di acquisizione e comando - alimentazioni Il sistema di allarme sarà del tipo ad indirizzamento individuale al fine di garantire: - identificazione elettronica puntuale del rivelatore in allarme - segnale di manutenzione sensore I componenti in campo saranno collegati in linee Bus a due conduttori con cavi non propaganti la fiamma secondo la Norma CEI 20/22, contenuti in canaline con separatori o tubazioni dedicate. Il sistema comanderà in caso di allarme: - i segnalatori acustici - la trasmissione a distanza degli allarmi tramite combinatore telefonico - le schermate con mappe grafiche su PC (opzione) - la stampa degli eventi (opzione) CONFIGURAZIONE FUNZIONALE DELL’ IMPIANTO La centrale dovrà configurarsi come l'unita' di comando e controllo del sistema protezione antintrusione e dovrà essere così costituita : - Centrale in contenitore autoprotetto, tipo black-box Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 64 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali - Terminale principale di comando dotato di display alfanumerico e tastiera funzionale - Elementi di indirizzamento multiplo - Pannelli di comando principale od ausiliario a semplice operatività La centrale od unità di comando e controllo dovrà risultare di elevata versatilità e di valida applicazione per sistemi di protezione contro le intrusioni di medie e piccole dimensioni. La centrale dovrà essere di tecnologia micro computer innovativa, con funzionamento real-time e con controllo continuo del gruppo di auto alimentazione. La tecnica di indirizzamento, che dovrà essere realizzabile attraverso l'utilizzo di elementi di indirizzamento (sia multipli che individuali), dovrà consentire un minor dispendio nella stesura delle linee di collegamento dei vari dispositivi di sistema (rivelatori e terminali di comando e controllo) grazie a: - bus di comunicazione universale per la connessione terminali operativi; - linea di segnalazione rivelatori per il collegamento di: elementi di indirizzamento e di pannelli di comando e controllo dalla semplificata operatività. Il comando ed il controllo del sistema dovranno essere consentiti su differenti livelli di accesso e resi disponibili tramite terminali di comando ; la abilitazione degli stessi dovrà poter avvenire attraverso l'utilizzo di una chiave di abilitazione, con codice di identificazione dell'operatore (PIN) o per combinazione delle due (chiave/codice). Il comando e controllo del sistema dovrà essere consentito a differenti livelli e reso disponibile con terminali di comando la cui abilitazione dovrà avvenire attraverso l'utilizzo di una chiave di abilitazione, con codice di identificazione dell'operatore (PIN) o per combinazione chiave/codice. Possibilità di inserire fino a 24 differenti codici di identificazione utente (passwords). Dovrà essere altresì possibile utilizzare pannelli ausiliari di comando e controllo ad operatività semplice (da collegarsi sulla linea di segnalazione/rivelazione). La centrale dovrà poter memorizzare almeno gli ultimi 256 eventi. La messaggistica prodotta dalla centrale a corredo dell'allarme dovrà essere programmabile. La programmazione della centrale dovrà essere effettuabile solo mediante personal computer, con software applicativo dedicato per la configurazione di sistema e per la definizione dei testi utilizzatore da presentare sul display del terminale di comando e controllo principale. Dati di base La centrale, costituita da singola scheda, dovrà essere del tipo a configurazione ad indirizzamento individuale con: - 8 zone completamente programmabili espandibili fino a 32 (con schede opzionali); - 1 zona 24h antisabotaggio bilanciata in centrale; Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 65 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali - fino a 4 schede remote di espansione da 6 ingressi; - fino a 32 ingressi senza fili tramite ricevitore remoto seriale; - fino a 16 radio chiavi a quattro pulsanti tramite ricevitore; - box di contenimento in metallo; - 4 tipi di bilanciamento per ogni zona; - 1 rele di allarme da 1A; - 3 uscite open-collector programmabili, espandibili fino a 16 uscite (con schede opzionali); - collegamento di max a 8 tastiere su bus seriale; - collegamento di max. 16 lettori chiave su bus seriale; - inserimenti parziali con o senza ritardo per ogni singola zona; - inserimenti automatici su base settimanale per ogni zona; - 24 codici utente; - 256 eventi memorizzabili; La centrale dovrà rendere disponibili 1 uscita relè d'allarme controllata per il comando di attuatori ottico-acustici e di 3 uscite programmabili di tipo open collector per la trasmissione remota (espandibile fino a 16 uscite). Le uscite per il comando degli attuatori e la trasmissione remota dovranno essere attribuibili ad eventi di allarme secondo una lista pre programmata di varianti di abbinamento delle stesse. La centrale dovrà segnalare i tentativi di manomissione provvedendo al: - controllo del tentativo di apertura dell'armadio della centrale - controllo della linea di trasmissione dati - controllo continuo dei loop d'allarme. La centrale dovrà essere di elevata immunità a perturbazioni ambientali, alle interferenze di carattere elettromagnetico e dotata di protezione contro sovratensioni sull'alimentazione e linee di segnalazione. La centrale dovrà poter prevedere operazioni di inserimento/disinserimento automatico dell'impianto. Elementi di indirizzamento Gli elementi di indirizzamento dovranno essere collegati alla centrale attraverso la linea di segnalazione dei rivelatori. Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 66 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali Allarmi, segnali di guasto etc. relativi all’elemento di indirizzamento od ai rivelatori di riferimento dovranno essere memorizzati nell'elemento di indirizzamento stesso e trasmessi attraverso una linea a due fili alla centrale che provvederà alla loro elaborazione e trattamento per l'eventuale attivazione dei dispositivi d'allarme e la presentazione all'utente. Gli elementi di indirizzamento potranno essere di due tipologie : - del tipo multiplo a 4 ingressi (per allarme o tamper switch) singolarmente indirizzabili; - del tipo individuale, autonomi o installati all’interno dei rivelatori stessi. L'elemento di indirizzamento multiplo dovrà poter essere configurato a livello software per le seguenti modalità : - elemento di indirizzamento multiplo per rivelatori, ciascun ingresso potrà supportare sino a 3 rivelatori completamente controllati. - elemento di indirizzamento per il controllo porta (verifica di tipo "AND" dei criteri di controllo porta con segnalazione specifica; - elemento di indirizzamento per il controllo del percorso di ingresso/uscita (con tempi di ritardo programmabili). Dovranno essere inoltre resi disponibili elementi di indirizzamento dotati di 4 ingressi e 4 uscite digitali, programmabili come dispositivi di comando e di informazioni d'allarme e di stato. IL TERMINALE DI COMANDO E CONTROLLO Il terminale di comando e controllo principale dovrà essere collegato direttamente alla centrale di valutazione attraverso una linea dati. Il terminale dovrà essere dotato di un display LCD alfanumerico per l'indicazione in chiaro su due righe, ciascuna di 24 caratteri, degli eventi. Il display di visualizzazione dovrà essere del tipo a sfondo variabile automatico su 2 colori: - display di colore rosso per messaggi di pericolo quali l'allarme e la manomissione; - display di colore giallo o verde per messaggi di tipo informativo. Il terminale dovrà essere altresì dotato di indicatori LED per informazioni generali sullo stato operativo della centrale. Ed in particolare: - Organizzazione d'allarme (Giorno/Notte) - Allarme di effrazione - Allarme di aggressione - Manomissione Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 67 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali - Guasto - Terminale abilitato - Attivazione mezzi d'allarme La tastiera del terminale dovrà essere dotata di tasti funzione contrassegnati da simboli di facile lettura per una diretta operabilità sulle principali funzioni della centrale, ed in particolare per: - la commutazione Giorno/Notte (Presente/Assente) - la tacitazione dei dispositivi ottico/acustici - il reset individuale degli allarmi - 3 tasti funzione per una diretta operabilità su 3 sezioni (gruppo di indirizzi) d'impianto. Tutte le altre funzioni/informazioni di sistema dovranno poter essere richiamate attraverso la combinazione di un tasto di funzione generale e di un codice a due cifre selezionabile dalla tastiera numerica. L'abilitazione del terminale dovrà essere possibile a mezzo chiave e/o codice (PIN) composto da un suffisso di identificazione operatore e di un codice mnemonico personale di 3 - 8 cifre non visualizzabile. Dovrà essere possibile collegare sulla linea dati almeno due terminali di comando e controllo principale. COMBINATORE TELEFONICO Combinatore telefonico per comunicazione bidirezionale via telefono di messaggi vocali preregistrati o per interrogazione a distanza del sistema. Caratteristiche Tecniche - alimentazione: display: numero canali: numeri di telefono ripetizioni telefonate: Ripetizioni messaggi: Da 10 a 14,5 Vdc 2 righe x 16 caratteri 6 5 max. assegnabili a ciascun canale max. 9 max. 9 INSERITORE DI PROSSIMITÀ L’inseritore a chiave è un modulo per l’inserimento di chiave pre programmata per l’inserimento disinserimento del sistema di allarme, l’inseritore a chiave sarà connesso alla centrale di rilevazione allarmi tramite bus a 4 fili. Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 68 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali RIVELATORE A TECNOLOGIA COMBINATA A VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE DOTATO DI FUNZIONE ANTI MASCHERAMENTO Il rivelatore a tecnologia combinata di rivelazione, è il risultato della combinazione di un rivelatore attivo a microonda ed un rivelatore passivo ad infrarossi, dotato di microprocessore per la valutazione dei segnali ed in grado di mantenere il tasso degli allarmi spuri molto basso, pur conservando alta la probabilità di rivelazione. Il rivelatore dovrà pertanto utilizzare per la rivelazione due differenti principi di funzionamento e dovrà essere in grado di confrontare ciò che vede ( infrarossi passivi) con ciò che sente (microonda) e di effettuare una valutazione multidimensionale e parametrizzata dei segnali che riceverà. L'analisi dei segnali e la valutazione delle informazioni, che verranno ricavate dalla forma piuttosto che dalla loro ampiezza, verrà realizzato dal microprocessore a bordo del rivelatore In pratica, nel caso in cui uno qualsiasi dei criteri che il rivelatore starà valutando fosse sufficiente per segnalare che sta succedendo qualcosa, si dovrà aprire una finestra temporale durante la quale si avrà la valutazione ed il controllo degli altri parametri percepiti per convalidare o meno la presenza di un intruso. L'analisi e parametrizzazione delle differenti informazioni rilevabili dal sensore dovrà consentire altresì di mantenere elevata sensibilità sull'intero campo di sorveglianza e di avvalersi pertanto di una alta probabilità di rivelazione. Il rivelatore dovrà essere dotato inoltre di funzione anti mascheramento. L'anti mascheramento dovrà espletarsi attraverso due test attivi; il primo test dovrà consentire, attraverso un opportuno emettitore ad ultrasuono, di sorvegliare l'area in prossimità del rivelatore mentre il secondo test dovrà provvedere a sorvegliare lo schermo della parte di rivelazione ad infrarossi passivi. La particolarità dei test dovrà consentire la rivelazione dei tentativi di mascheramento del rivelatore operati utilizzando spray, fogli per trasparenti, scatole di cartone, ecc. Il rivelatore dovrà essere omologato IMQ I° Livello. Dati tecnici - Assorbimento di corrente: 20 mA - Temperatura di esercizio: Portata: -10°C .... +50°C - Uscita relé: NC - LED per Walk-Test: Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico Da 0 a 15m – 90° 69 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali RIVELATORE A INFRAROSSI PASSIVI VIA RADIO Rivelatore ad infrarossi passivi con tecnologia via radio, dotato di microprocessore per la valutazione dei segnali dovrà essere in grado di mantenere il tasso degli allarmi spuri molto basso, pur conservando alta la probabilità di rivelazione. L'analisi dei segnali e la valutazione delle informazioni, che verranno ricavate dalla forma piuttosto che dalla loro ampiezza, verrà realizzato dal microprocessore a bordo del rivelatore Il rivelatore dovrà essere omologato IMQ I° Livello. Dati tecnici - Alimentazione: a batteria - Temperatura di esercizio: Portata: Frequenza di funzionamento: -10°C .... +50°C - LED per Walk-Test: Da 0 a 15m – 90° 433MHz RICEVITORE VIA RADIO Il ricevitore via radio dovrà essere in grado di supportare un minimo di 8 dispositivi via radio, il ricevitore sarà connesso alla centrale di rilevazione allarmi tramite bus a 4 fili. Il ricevitore dovrà essere omologato IMQ I° Livello. Dati tecnici - Assorbimento di corrente: 20 mA - Temperatura di esercizio: Frequenza di funzionamento: -10°C .... +50°C 433MHz SIRENA AUTOALIMENTATA PER INTERNO Sirena autoalimentata per interno, completa di custodia e dispositivo di auto protezione contro il taglio dei fili, la rottura del filamento delle lampade e l’effrazione. Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 70 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali Caratteristiche - Alimentazione 12Vcc - Assorbimento 1,4A - Batteria 12V – 7Ah - Circuito Test batterie - Emissione sonora modulata in frequenza - Dispositivo antischiuma - Grado di protezione IP34 - Conforme alla norma CEI 79-2-2°, omologata IMQ SIRENA AUTOALIMENTATA PER ESTERNO Sirena autoalimentata per esterno, completa di custodia in due parti resistente al sabotaggio con protezione tamper a doppia azione per lo stacco dal muro e apertura 1° coperchio. Caratteristiche - Pressione sonora 116 dB/1 m - Batteria 12V – 7Ah - Circuito Test batterie - Temperatura di funzionamento: da -20°C a +50°C - Grado di protezione IP65 - Omolagazione IMQ II° Livello 7.22. Impianto TVCC L’impianto dovrà essere realizzato a “regola d’arte”, non solo per quanto riguarda le modalità di installazione, ma anche per la qualità e le caratteristiche delle apparecchiature e dei materiali. L’appaltatore dovrà provvedere, a fine dei lavori, alla verifica dell’installazione alla prova di funzionamento ed alla certificazione dello stesso; la documentazione prodotta dovrà essere consegnata alla Direzione Lavori. L'impianto comprende i seguenti componenti principali: - Software di gestione del sistema Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 71 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali - Registatori digitali - Telecamere Day&Night a colori per interno SOFTWARE DI GESTIONE DEL SISTEMA Il software di gestione del sistema dovrà essere utilizzato su piattaforme miste di largo utilizzo quali Windows 2000, Windows xP, Windows 7, al fine di costituire un sistema eterogeneo multipiattaforma. L’interfaccia utente dovrà essere di facile interpretazione e quindi utilizzabile da utenti di comune estrazione tecnica. La gestione delle finestre dovrà essere lineare e semplice limitando la dispersività di eventuali proliferazioni di finestre. Il software dovrà essere in grado di monitorare in tempo reale i sistemi digitali di registrazione delle immagini, con la possibilità di potersi collegare ad uno o più apparati remoti e visionare una o più telecamere collegate Caratteristiche - Visualizzazione in finestra di immagine video proveniente dalle telecamere connesse al videoregistratore. - Visualizzazione contemporanea di almeno 4 telecamere per ogni videoregistratore collegato. - Possibilità di visualizzazione di immagini registrate con scelta di data e ora. - Gestione del brandeggio e dello zoom in/out per telecamere Dome o telecamere con telemetria esterna. - Possibilità di utilizzo di un joystick per il brandeggio e per lo zoom. - Ciascun operatore dovrà avere la possibilità di visualizzare e brandeggiare esclusivamente le telecamere che l’amministratore del sistema ha configurato nel profilo utente relativo. - Possibilità di associare ciascuna telecamera ad uno o più allarmi intrusione e/o incendio, e più genericamente ad ogni evento proveniente dal campo. In questo caso la finestra con l’immagine video “allarmata” si attiverà automaticamente. - Possibilità di richiamare preset sia manualmente che automaticamente a fronte di eventi. - Possibilità si salvataggio periodico (programmabile a partirte da 1 secondo) di un frame per ciascuna telecamera selezionata su una directory prescelta. - Possibilità di re-posizionare ciascuna telecamera brandeggiabile su un preset predefinito al termine di ciascuna visualizzazione (chiusura della finestra). Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 72 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali - Possibilità di programmare un numero di telecamere che si aprano automaticamente all’avvio del software. - Possibilità di salvataggio manuale in qualsiasi momento di una immagine video visualizzata su una qualsiasi finestra in formato JPG. REGISTRATORE DIGITALE Videoregistratore digitale, algoritmo di compressione video MPEG4, 16 ingressi video, 2 uscite monitor, 4 ingressi audio, 1 uscita audio. Caratteristiche - Hdd interno SATA da 1TB - Registrazione real-time 25fps in risoluzione CIF per ogni canale video - Doppio streaming video - Modalità di videoregistrazione su timer, allarme o activity detection - Privacy zone per ogni canale video - Funzione di preallarme e postallarme - 2 porte USB 2.0 per connessione drive esterni o upgrade sw - 16 ingressi di allarme, 4 uscite relè, video-loss detection - 1 porta RS232, 1porta RS-485 per controllo telemetria PTZ - Uscita monitor principale composita o VGA per multiscreen live, setup o playback - 1 uscita monitor secondaria PAL per sequenze o singole telecamere - Ricerca immagini su base tempo ed evento - Gestione multi utente su più livelli di accesso - Porta di rete ethernet RJ-45 10/100Mbit. Web server integrato - Totale controllo remoto del sistema (Live, Playback, Download, Dome camera control, System Setup) da Client software - Alimentazione 12Vdc (alimentatore incluso), consumo 40W - Temperatura di funzionamento da -10°C a +55°C. TELECAMERA DAY&NIGHT COLORI Telecamera a colori per interno ad alta risoluzione Day&Night Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 73 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali Caratteristiche - Sensore 1/3” HR CCD - Sensibilità 0,1 lux (F1.2) di illuminazione minima - Risoluzione 480 linee TV - Pixel effettivi 752 (H) x 582 - Rapporto S/N 48dB (AGC Off) - Elaborazione DSP digitale del segnal - Regolazione automatica (Selez. On/off) del guadagno - Compensazione controluce 7 finestre selezionabili dall’utente - Compensazione rumore Interruttore DCT – selez. On/off - Sistema di scansione PAL: 625 linee interfacciata 2:1 - Tipo obiettivo iride selezionabile per comando diretto o video automatica - Autoshutter 1/50 – 1/100000 sec, sincronizzazione line-lock o interno - Attacco obiettivo C/CS - Profondità di fuoco regolabile con ghiera per spostamento CCD - Temperatura d’esercizio da –10°C a 60°C - Temperatura di stoccaggio da –10°C a 70°C - Umidità relativa d’esercizio: da 20 a 80% - Stoccaggio: da 20 a 90% (senza condensa) - Trasmissione del segnale video anche su doppino wistato con modulo di codifica incorporato - Alimentazione 24Vca Villa Marazza, Borgomanero Lavori di adeguamento impiantistico 74 di 74 Capitolato Speciale d’Appalto impianti elettrici e speciali