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Cavo di segnale D2 XLR, l’interpretazione di
HiDiamond…
by Xin Published on 17-12-2012 15:32
Le mille sfaccettature della passione per l’alta fedeltà passano dalla scelta del miglior lettore
CD/DVD/BluRay, alla musica liquida, all’amplificazione (chi la vuole a valvole, chi a stato solido, chi anche,
ibrida!), ai diffusori, ai distributori di tensione ed a tutti quegli accessori che ruotano costantemente intorno
alla nostra passione. Tutti i nostri “giocattoli” sono interconnessi tra loro grazie ai cavi, elemento spesso
sottovalutato della nostra catena Hi FI!
Quando si parla di cavi, però, si fa quasi sempre riferimento a prodotti d’oltre oceano, con nomi blasonati e
con una immagine molto quotata, spesso immeritata. Negli ultimi anni si sono affacciate in questo mercato
anche delle interessanti realtà nazionali, che hanno saputo imporsi per la qualità dei materiali e soprattutto
per le doti soniche.
A questo proposito, abbiamo avuto l’occasione di provare i cavi di segnale della HiDiamond, una dinamica
azienda italiana che progetta e produce svariate tipologie di cavi di segnale, potenza, alimentazione e video,
con un’unica finalità: quella di garantire l'assoluta integrità del segnale e la trasmissione limpida del suono
con tutti i suoi prodotti. Sono già diversi anni che HiDiamond opera sul mercato nazionale ed internazionale
dell’Hi-Fi, e alcuni dei suoi modelli sono considerati dagli audiofili tra i migliori cavi in circolazione.
L'oggetto del test è il nuovo cavo di segnale Diamond D2 XLR che rappresenta il modello intermedio dei 3
disponibili a listino, da utilizzare per interconnessioni di tipo bilanciato.
Ho deciso di provare il loro cavo di segnale D2 XLR, dopo una serie interminabile di test fatti in 2 anni, alla
ricerca spasmodica di un cavo che fosse in grado di gratificare le mie elettroniche Danesi.
Già la confezione, di ottima fattura, lascia presagire che al suo interno ci possa esser un prodotto di grande
qualità. Nel particolare, il cavo è realizzato con una curata finitura esterna, utilizza connettori Neutrik e
l’eccellente capacità torsionale ne facilita l'impiego in ogni tipo d'installazione.
Ho utilizzato il Diamond 2 XLR inserendolo tra il mio lettore CD Gryphon e l’amplificatore integrato (della
stessa famiglia) e fin dalle prime battute d’ascolto ho notato numerosi miglioramenti che vi descriverò dopo
una piccola premessa!
Le prove svolte in passato mi avevano reso scettico sulla importanza dei cavi, in virtù del fatto che non
avevo mai rilevato enormi differenze tra i modelli, atte a giustificare il diverso esborso economico richiesto da
questo o quel modello.
Nel caso dell’HiDiamond, siamo di fronte ad un cavo da 980 euro di listino. Il primo impatto, leggendo il
prezzo, è quello di un prodotto non certo economico, ma rispetto a prodotti molto più costosi e blasonati non
ha sfigurato, anzi s'è distinto per grandi doti di equilibrio e fluidità.
Dopo ben due settimane di prove, ho deciso che il D2 XLR sarebbe diventato il mio cavo, anzi “il mio cavo di
riferimento” come cavo di segnale, forte del rilevato rapporto qualità/prezzo e delle prestazioni di assoluto
rilievo che ha sfoderato nel mio test.
L'equilibrio timbrico in tutte le condizioni d’utilizzo che ho avuto modo di testare è sempre garantito e ritengo
che già questo possa esser un ottimo traguardo, ma il cavo HiDiamond non si limita solo a questo.
La tecnologia utilizzata per produrre questi cavi è sta brevettata con la sigla 4VRC© che identifica il
processo di cottura del rame diluito in ben quattro processi. Questa tecnologia costruttiva garantisce la
massima purezza del rame impiegato e permette di realizzare trefoli da soli 0,10mm di sezione.
Nello stesso processo, viene miscelata anche la grafite e questo procedimento apporta una maggiore
purezza al filamento garantendo ottimi valori di induttanza, capacità (max. 50 Pf/m ), resistenza (45 Ohm/km
) e permette di bloccare il rumore generato all’interno del cavo dal passaggio del segnale elettrico.
Tale tecnologia garantisce un segnale perfetto, senza nessuna introduzione di rumore che andrebbe a
rovinare il messaggio sonoro.
Anche l'isolante impiegato, denominato XLPE, è stato scelto con cognizione di causa, poiché abbassa la
soglia della fuoriuscita di spike e di conseguenza la larghezza della barriera del segnale musicale,
garantendo una maggiore linearità e minore ampiezza della sinusoide di base a tutto vantaggio della
naturalezza di emissione del segnale musicale.
Per rendere meglio l’idea di quanto ho potuto ascoltare nelle citate settimane, vi propongo qui di seguito la
selezione di brani da me utilizzati, alcuni dei quali non ascoltavo più da tempo poiché li ritenevo non perfetti
come incisione e che ho riscoperto grazie alla sostituzione dei miei precedenti cavi con il prodotto
HiDiamond (che alla fine ho deciso di comprare!), non potendone fare più a meno.
L’ASCOLTO:
Ascoltando la Misa Flamenca si percepisce perfettamente l'ambienza e la netta distinzione piani sonori su
cui giacciono voci e strumenti. I riverberi e gli echi dei cori conferiscono un senso di realtà difficilmente
riscontrabile in altri frangenti. Il senso del ritmo ed i tempi sono rispettati e non vengono reinterpretati. La
ricchezza armonica della chitarra è ottima e la dinamica nei passaggi vocali stupisce. Anche gli attacchi e i
rilasci sono molto veloci ed è percepibile ogni piccolo rumore presente nella registrazione.
Passando ad ascolti meno “intimi” le ottime impressioni fin qui esposte vengono oltremodo confermate.
La carnalità del suono è superlativa, la discesa in gamma bassa non è mai enfatizzata ed il controllo è più
che ottimo. Le vibranti corde del contrabbasso lasciano immaginare ogni “manovra” che contraddistingue le
magistrali doti di Renaud Garcia-Fons. Disco piacevole, ben egistrato ed ottimo per sviscerare Il
microdettaglio e la velocità di questo HiDiamond D2 XLR.
Le voci femminili risultano fedeli e ben distinte a seconda dell’interprete. Distinzione apprezzabile nel disco
Toward the Within dei Dead Can Dance in cui la voce di Lisa Gerrard spazia da sussurri ad impostazioni più
marcate e profonde da contralto.
La musica sinfonica è riprodotta fedelmente. Ottima la profondità dell’immagine sonora e la spazialità. Ogni
strumento è facilmente distinguibile e riconoscibile nella sua corretta dimensione e disposizione. Anche nei
pieni orchestrali la fluidità è ad altissimi livelli e non c’è alcun cenno di indurimento del suono nei picchi
dinamici. Il pianoforte in dischi quali Another Happy Day ha un’ottima resa, le note sono ricche e proseguono
con un decadimento armonico molto naturale.
CONCLUSIONI:
Un cavo, l’HiDiamond, che è riuscito a coniugare, con grande equilibrio, la luminosità e la velocità tipica dei
cavi in argento con la musicalità e lo spessore che solitamente caratterizzano quelli in rame.
Durante la prova del D2 XLR è difficile trovar qualcosa che non va, poiché la piacevole sensazione pervade
all’ascolto e fa dimenticare ogni sorta di tecnicismo…..
Il tempo passa, gli ascolti procedono ed anche saltando dal Rock alla Classica il “mezzo” passa in secondo
luogo e non resta altro che godersi musica nuda, cruda e pura.
Descrizione setup:
Sorgente CD: Gryphon Audio Design Mikado 24/96
Amplificazione: Gryphon Audio Design Callisto 2200
Diffusori: Audiosonica Dragonfly
Cavi Segnale: Hidiamond D2 XLR
Cavi Potenza: Virtual Dynamics Revelation 2.0
Cavo alimentazione CD: Shunyata Python Helix VX
Cavo alimentazione Amplificatore: Cableless The Right Way
Supporto Elettroniche: BCD 1100/2
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