CICLO DI PRODUZIONE DELL’ OLIVO PRODUZIONE VIVAISTICA DELL’ OLIVO CERTIFICATO D.M. 20/11/2006 DM 14/04/1997: Norme per la produzione di materiale CAC Lista degli organismi nocivi e delle malattie specifici che interessano la qualità GENERE Olea europea ORGANISMI NOCIVI Insetti, acari e nematodi in tutte le fasi del loro sviluppo •Euzophera pinguis •Meloidogyne spp •Saissetia oleae BATTERI •Pseudomonas syringae pv. savastanoi FUNGHI Se preso alla lettera costituisce un requisito irrealizzabile •Verticillium dahliae spp VIRUS •TUTTI Una pianta di olivo innestata è caratterizzata da: -Un apparato radicale fittonante che, nei primi anni si approfondisce molto nel terreno -Miglior ancoraggio nel terreno -Capacità di esplorare maggiori volumi di terreno nei primi anni, oltre che di captare acqua da strati profondi -Minore sensibilità agli stress idrici -Anticipo nella formazione delle masse ovulari al colletto Ciclo di produzione di piantoni innestati Piantoni propagati per innesto Controlli delle piante madri portaseme Estrazione dei semi semi Produzione dei semenzali Allevamento degli olivastri CAMPO DI PIANTE MADRI Raccolta delle marze per gli innesti Innesto a penna Innesti a vivaio Nestaio 1 3 2 Piante propagate da talea 6 5 4 Una pianta propagata da talea è caratterizzata da: Un apparato radicale fascicolato Povero ancoraggio al terreno Alta suscettibilità agli stress idrici Difficoltà ad esplorare suoli compatti Scarsa resistenza a stress meccanici (raccolta meccanica) Necessità di preparare il terreno come nel caso dell’impianto di un vigneto Ciclo produttivo di piante di olivo da talea Protocolli per la produzione di olivi autoradicati in Puglia (da Godini e Murolo, 1997) Trapianto delle piante innestate PIantonai Applicazione dei cartellinicertificato da parte dell’inspettore fitosanitario Piantoni certificati Commercializzazione Piantoni certificati, esportati a radice nuda in Australia Nuovi oliveti costituiti con materiale di propagazione certificato Raccolta meccanica su piante innestate