P-FORCE
SPECIALI
SOLUBILIZZANTE DEL FOSFORO BLOCCATO NEL TERRENO
FOSFORO RESO
PRONTAMENTE
SOLUBILE
CARATTERISTICHE
P-FORCE oltre ad essere un solubilizzante del fosforo è un promotore della
crescita delle piante poiché sintetizza auxine e citochinine.
RIDUZIONE DELLE DOSI
DELLA CONCIMAZIONE
FOSFATICA STANDARD
P-FORCE: È TUTTA UNA QUESTIONE DI RENDIMENTO
AUMENTO DELLE RESE
PRODUTTIVE
s¬2ENDE¬DISPONIBILI¬GIBBERELLINE¬AMINOACIDI¬PROTEINE¬E¬VITAMINE
STIMOLA MECCANISMI
DI INDUZIONE DI
RESISTENZA
s¬&ACILE¬APPLICAZIONE¬
COMPOSIZIONE
Complesso di batteri in grado di solubilizzare
il fosforo insolubile accumulato nel terreno.
s¬3I¬APPLICA¬IN¬FERTIRRIGAZIONE
s¬&ACILE¬DISPONIBILITÌ
s¬2IDUZIONE¬DEL¬¬DELLUSO¬DI¬FERTILIZZANTI¬FOSFATICI
s¬.ON¬INQUINANTE
Complesso di batteri del P-Force.
CONSENTITO
IN AGRICOLTURA
BIOLOGICA
DOSAGGI
APPLICAZIONI AL TERRENO: 2 lt/ha di P-Force in fase di trapianto.
TRATTAMENTO DEI SEMI: 10-15 ml per kg di seme.
PER OTTENERE
30 KG DI FOSFORO
CONFEZIONI
Flaconi da 1 lt (cartone 12 pz)
Taniche da 5 lt (cartone 4 pz)
FORMULAZIONE
Liquido
40
AGRISYSTEM 2016
Applicare
65 kg di DAP
OPPURE
Aggiungere 2 litri di P-Force
in fertirrigazione alle vostre colture
APPROVATO PER L’AGRICOLTURA BIOLOGICA
Certificato da ECOCERT
ECOCERT è un organismo di certificazione biologica,
fondato in Francia nel 1991. ECOCERT ha la sua sede
principale in Europa, ma effettua ispezioni in più di
80 paesi, ed è una delle più grandi organizzazioni di
certificazione biologica in tutto il mondo.
QUANDO I FERTILIZZANTI FOSFATICI SONO APPLICATI AL SUOLO,
OLTRE IL 70% DIVENTANO INSOLUBILI
I fertilizzanti fosfatici sono applicati al terreno per reintegrare le esigenze
Fosforo. Tuttavia, una grande porzione di Fosforo inorganico applicato al terreno
come fertilizzante è immobilizzato rapidamente e diventa non disponibile per
le piante. La scarsa mobilità del fosforo inorganico è dovuta principalmente
all’elevata reattività degli ioni fosfato nei confronti di numerosi costituenti del
suolo ed al loro conseguente forte adsorbimento.
Solo una marginale porzione di fosforo del suolo è presente in soluzione come
ione fosfato [H2PO4-; HPO42-] sebbene in suoli fortemente fertilizzati gli ioni
fosfato possano raggiungere elevate concentrazioni, nella maggior parte dei
suoli la loro concentrazione nella soluzione si trova in un range micromolare,
compreso tra 0,1 e 10 mM. Queste concentrazioni sono decisamente basse
rispetto ai fabbisogni ottimali per le piante che possono raggiungere valori di
decine di mM per la maggior parte delle colture di interesse agrario.
È fondamentale sfruttare il Fosforo accumulato nel terreno, riducendo il
consumo di fertilizzanti perché la maggior parte dei fertilizzanti P sono ottenuti
da rocce fosfatiche.
La solubilità è strettamente dipendente dalla specie chimica che neutralizza i
residui dell’acido fosforico e, come si è detto in precedenza, il fosforo va incontro
a insolubilizzazione: nei terreni acidi sotto forma di fosfati di ferro e alluminio, in
quelli basici per alcalinità costituzionale sotto forma di fosfato neutro di calcio.
Per convenzione il contenuto in fosforo è espresso in termini di anidride fosforica
(P2O5) nella letteratura, nelle analisi chimiche e nella formulazione dei concimi, ma
sono frequenti anche i dati espressi in fosforo puro.
Per uniformare i valori e renderli comparabili si deve applicare il rapporto
stechiometrico tra fosforo e anidride fosforica. Per convertire l’unità di fosforo in
unità di anidride fosforica si dovrà moltiplicare il valore per il coefficiente 2,29.
Rocce fosfatiche utilizzate per la produzione dei concimi fosfatici.
Il fosforo rappresenta uno dei principali fattori limitanti per la crescita delle
piante. Nonostante la sua polivalenza, il fosforo è presente come anione
ortofosforico in tutti i composti minerali ed organici presenti nel suolo e
nella biomassa microbica, e come tale viene assorbito e traslocato nella
parte epigea dei vegetali.
Il fosforo nelle piante svolge importanti funzioni plastiche ed energetiche:
s¬Ò¬COMPONENTE¬ESSENZIALE¬NELLE¬MOLECOLE¬DI¬!$0¬E¬DI¬!40¬CHE¬FORNISCONO¬
energia per tutte le reazioni biochimiche della pianta
s¬PARTECIPA¬ALLA¬COSTRUZIONE¬DELLE¬MEMBRANE¬BIOLOGICHE¬
PROVA SPERIMENTALE ESEGUITA DAI TECNICI
DELL’A.R.R.S.A. DI LOCRI (RC)
OGGETTO DELLA PROVA
Valutare l’efficacia di P-Force applicato
nel territo italiano confermando tutta la
documentazione sperimentale e in pieno
campo fatte in tutto il mondo.
La prova con P-Force ha confermato
i risultati, in termini di incrementi
produttivi.
Dalla prova è emerso inoltre che il P-Force
stimola la produzione di sostanze alla base
dei meccanismi di induzione di resistenza
sistemica di alcune fitopatie.
Classificazione dei terreni in base al tenore di P2O5 e P (metodo Olsen)
VALUTAZIONE
P2O5 ass.
(ppm)
VALUTAZIONE
P ass.
(ppm)
Povero
meno di 10
Scarso
5 - 11
Mediamente dotato
10 - 20
Sufficiente
11 - 16
Ben dotato
20 - 40
Buono
16 - 25
Ricco
oltre 40
Elevato
oltre 25
3,9
SPERIMENTAZIONE 2012
Coltura
Zucchino
Ubicazione Locri ( RC)
Giacitura
pianeggiante
Altitudine
50 m.s.l.m.
Terreno
Franco-argilloso
Cultivar
SHOROUQ- CARISMA
Densità
Fila singola a 30 cm
Trapianto
13-07
5,5
+41%
PRODUZIONE
MEDIA
PER PIANTA
IN KG
QUANTITÀ
DI FOSFORO
DISTRIBUITA
100%
Concimazione
fosfatica standard
50%
P-FORCE
+ Concimazione fosfatica
standard ridotta del 50%
AGRISYSTEM 2016
41
I fosfati con riferimento alla nutrizione delle piante possono essere
suddivisi in tre frazioni:
s¬&OSFATI¬SOLUBILI¬PRESENTI¬NELLA¬SOLUZIONE¬DEL¬SUOLO
s¬&OSFATI¬DEL¬hPOOL¬LABILEv¬FOSFATI¬ALLO¬STATO¬SOLIDO¬O¬TRATTENUTI¬SUI¬
colloidi del suolo, in equilibrio con la soluzione tellurica)
s¬&OSFATI¬DEL¬hPOOL¬NON¬LABILEv
Suddivisione dei fosfati presenti nel suolo in tre
frazioni cartterizzate da diversa disponibilità per le
piante (modificata da Mengel e Kirkby, 1978).
Il “pool labile” consiste di fosfati adsorbiti sugli scambiatori del
suolo, ed in equilibrio con i fosfati in fase liquida. Fosfati adsorbiti
e fosfati presenti in soluzione si trovano in equilibrio dinamico.
I fosfati che gradualmente vengono assorbiti dalle radici delle
piante sono compensati da quelli che si allontanano dalle
superficie degli scambiatori.
Il “pool non labile” comprende i fosfati insolubili che solo molto
lentamente possono essere rilasciati nel “pool labile”.
Apatiti, fosfati di ferro e di alluminio e composti organici del
fosforo, sono i principali costituenti di questa frazione. Nel tempo,
gli ioni fosfato adsorbiti tendono ad evolvere in strutture cristalline
con conseguente forte limitazione della mobilità del nutriente.
Parte del “pool labile” viene trasferita nel “pool non labile”.
LA SOLUBILITÀ DEI FOSFATI È REGOLATA DAL PH
Massima disponibilità di
Fosforo per le piante
Assorbimento del Fosforo
SEMPLIFICAZIONE DEL CICLO DEL FOSFORO
Fosforo
legato a Ferro
e/o Alluminio
3
4
5
Fosforo
legato al Calcio
6
pH
7
8
9
Il fosforo è nella forma più disponibile per la pianta quando il pH è compreso
tra 6 e 7. In caso di pH maggiore, il fosforo precipita. A pH più basso, il fosforo
tende ad essere assorbito nel terreno da composti di Ferro e Alluminio.
42
AGRISYSTEM 2016
CARENZA DI FOSFORO PER LE PIANTE
s¬)L¬SINTOMO¬PIá¬EVIDENTE¬DELLA¬CARENZA¬DI¬FOSFORO¬Ò¬DATO¬DALLE¬FOGLIE¬CHE¬
assumono un colore verde-bluastro opaco con sfumature porporine o
bronzee.
s¬3PESSO¬ANCHE¬LE¬NERVATURE¬FOGLIARI¬SONO¬PIGMENTATE
s¬,A¬lSIOPATIA¬HA¬UN¬ANDAMENTO¬ACROPETO¬CIOÒ¬DAL¬BASSO¬VERSO¬LALTO¬
Carenza di Fosforo su foglia di tabacco.
Carenza di Fosforo su foglia di vite.
Carenza di Fosforo su pianta di pomodoro.
AGRISYSTEM 2016
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