Una pianta contro la fame Coltivala! La tua Guida verde GRAZIE! per avere scelto di sostenere Oxfam La Dracena marginata e la Sansevieria trifasciata sono il simbolo della nostra iniziativa. Queste due piante da appartamento hanno caratteristiche eccezionali. Sono di facile mantenimento e di lunga durata, sono adatte anche ad ambienti poco luminosi, hanno bisogno di poche attenzioni e inoltre depurano l’aria. Fanno parte di un ristretto gruppo di piante testato dalla NASA (l’agenzia spaziale USA) per la ricerca di sistemi di purificazione dell’aria nelle basi lunari. Foto: Abbie Trayler-Smith/Oxfam Queste piante hanno la capacità di assorbire inquinanti come la formaldeide, l’ammoniaca e il benzene, lo xilene e il toulene, che provengono da vernici, detersivi, fumi, pareti, materiali plastici. La formaldeide, ad esempio, è prodotta dal fumo di sigaretta, dal gas dei fornelli, dai sacchetti di plastica, dagli abiti di tintoria, da smalti e vernici, stoffe e tendaggi. Il benzene invece è prodotto dal fumo di sigaretta e dalla benzina verde. Ammoniaca in eccesso può poi provenire da detersivi. Le nostre due piante fanno parte di questo interessante gruppo di piante depuratrici: per esempio, la Dracena marginata riesce a rimuovere 10 microgrammi/ora di xilene e toluene, 8 microgrammi di formaldeide e altri inquinanti minori mentre la Sansevieria trifasciata ha la particolare caratteristica di produrre ossigeno e assorbire anidride carbonica anche di notte. Con le donne per vincere la fame Una pianta contro la fame Dracena marginata Presenta un fusto a tronchetto. Il suo nome trae origine dalla caratteristica presenza lungo i margini delle foglie di una colorazione differente da quella presente sulla restante lamina fogliare. Originaria del Madagascar, è presente in tutta la fascia tropicale. Fa parte della famiglia delle Agavaceae, anche se nuovi sistemi di classificazione la inseriscono in un’altra famiglia botanica, quella delle Asparagaceae. • • • Va posizionata in ambienti con temperature non inferiori ai 9/10 gradi centigradi. Non esporla ai raggi diretti del sole. In estate può essere portata all’esterno, ma posizionata in luogo riparato dalla luce solare diretta. • Predilige terreno ricco di torba, poroso, in cui sia favorito lo sgrondo dell’acqua. Non sopporta infatti ristagni nel vaso, che rappresentano la maggiore fonte di problemi per la pianta. D’estate va irrigata con regolarità e in abbondanza, soprattutto se posizionata all’esterno. D’inverno le bagnature vanno ridotte, in funzione della temperatura mantenuta nella stanza. Si può anche nebulizzare un po’ di acqua demineralizzata sulle foglie successivamente alla pulizia; tale pratica va comunque eseguita raramente e in condizioni di umidità ambientale molto bassa, di solito in inverno. • • • • • • Va concimata con regolarità ogni due/tre settimane, nella fase primaverile-estiva di crescita; in inverno è preferibile diradare la somministrazione sia nella frequenza che nelle dosi. Può essere utilizzato per tale pratica un normale concime per piante verdi, facilmente reperibile. Non è una pianta che necessita di molte attenzioni. Consigliamo di ripulire ogni tanto le foglie dalla polvere che si può depositare in casa. Per mantenere in salute la pianta può essere utile togliere le foglie gialle che si dovessero formare alla base del ciuffo: si tratta delle foglie più vecchie che hanno terminato la loro funzione. La specie soffre raramente di malattie in casa. Per evitare la maggior parte dei problemi basta comunque prestare attenzione alle bagnature e tenere le foglie pulite. Con le donne per vincere la fame Una pianta contro la fame Sansevieria trifasciata Nota come “lingua di suocera” era molto comune nelle case qualche anno fa. In disuso per qualche anno, è ritornata prepotentemente di moda grazie alla sua forma e ai colori che si adattano bene agli arredamenti moderni e alle nuove scoperte sulla sua capacità antiinquinamento. Originaria dell’Africa, fa parte della famiglia delle Agavaceae e il genere comprende molte specie. Presenta foglie allungate e strette, di consistenza coriacea, con margini colorati diversamente rispetto alla parte centrale. • • • • Va posizionata in ambienti con temperature non inferiori ai 10 gradi centigradi, ma è agevolmente in grado, se tenuta ben asciutta, di sopportare anche temperature fino ai 4-5 gradi. Preferisce zone con discreta luminosità, mai alla luce diretta del sole, ma può sopportare a lungo anche ambienti poco luminosi; in questo caso non si sviluppa. Non necessita di frequenti annaffiature, prediligendo un substrato asciutto piuttosto che troppo bagnato. Eccessi di annaffiature e ristagno d’acqua nel vaso provocano marciume delle radici e morte della pianta. • Va concimata con un prodotto per piante verdi solo nel periodo primaverile estivo, con frequenza mensile, secondo le dosi consigliate sulla confezione. • Non soffre particolari avversità. E’ comunque consigliabile anche in questo caso pulire ogni tanto le foglie dalla polvere con un panno umido. Seguici su Oxfamitalia Oxfamitalia www.oxfamitalia.org Con le donne per vincere la fame