Titolo: orchidee Manuale per la cura, la coltivazione e la collezione. Formato: 165 x 240 mm Confezione: Brossura Prezzo:12,00 € Pagine: 128 ISBN: 978-88-571-0246-7 Le orchidee fanno parte di un mondo botanico vasto ed inesplorato ma anche affascinante e misterioso per il grande pubblico amante del verde, ogni opera che sia in grado di far conoscere questo mondo in maniera semplice ma allo stesso tempo dettagliata è sempre la benvenuta. Uno dei pregi di questo libro è sicuramente la ricca documentazione fotografica che esemplifica, meglio delle parole, sia la bellezza delle orchidee sia le operazioni necessarie alla loro coltivazione. In particolare, dedicare un capitolo alle esposizioni di orchidee pone l’accento su una delle attività tipiche della stessa Associazione Italiana di Orchidologia ossia i giudizi che l’associazione stessa promuove nell’ambito delle mostre. Si nota l’attenzione dell’appassionato verso altri aspetti della coltivazione, il gusto per l’esposizione delle proprie piante, l’ammirazione per gli esemplari visti in precedenti manifestazioni, quindi lo stimolo ed il desiderio di andare sempre “oltre”, per diventare un ottimo conoscitore e coltivatore. Questo è lo spirito che deve nascere in coloro che si avvicinano a queste piante meravigliose anche perché, avendo a disposizione oltre 150.000 varietà, tra specie ed ibridi, si ha un campo quasi infinito e variegatissimo in cui cimentarsi. non va che anche con l’acqua pura Bisogna far notare quindi alle piante. erogata la giusta dose di concime apposiin commercio concimi creati Per questo motivo esistono o per acqua calcarea. tamente per acqua piovana Pordenone 2011 1.5 - Cura e prevenzione delle malattie Cocciniglia orappassionati e coltivatori di Il parassita più temuto dagli su una cocciniglia se presente solo chidee è la cocciniglia. La di da eliminare. Con un batuffolo singola pianta diventa facile si lava la foglia. Nelle collezioni cotone imbevuto d’alcol al 20% proun ed occorre intervenire con la questione è più complessa chimici è dannoso, se eseguito 2009 Pordenone dotto chimico. L’uso dei prodotti e alla persona. conseguenz serie delle senza protezione, può creare individuali usare quindi dei protettori Prima di effettuare un trattamento quali occhiali e mascherina. meglio se associato la cocciniglia è il “confidor” Il prodotto più efficace per entra nel circolo un insetticida sistemico che ad olio bianco “confidor-oil”, attacca soprattutto le cocciniglia La la. vitale della pianta senza danneggiar ne particolare. quindi riservare un’attenzio cattleye, su queste piante dovrete e poi trattata e e lavata con un getto potente Se attaccata la pianta va svasata brattee e sotto le la cocciniglia s’insinua nelle tenuta sotto controllo perché devono essere qualsiasi momento. I trattamenti a. Algemme e può rivitalizzarsi in complessiv nocività loro la per e cautela eseguiti con molta parsimonia è il falso ragnetto rosso invisibile debellare da difficile tro parassita alquanto delle piccole macchie finissia occhio nudo, ma che crea tratta con un acaricida me e rossastre sulle foglie. Si ee chiocciolin anche appropriato. Dannose sono difficili da debellimacce, soprattutto le prime . Per finire, lare, vanno trattate con metaldeide che si possono un cenno alle malattie fungine, e e all’ocprevenire con una buona ventilazion , un prodotto correnza con prodotti antifungini che si può asmolto usato ed utile è il Previcur due tre mesi. similare con i concimi ogni 1.6 - la serra per le vostre orChidee Parte 2 Costruzione esperienza diretta e affidarsi ai consigli di chi ha Prima di costruire la serra occorrerebb in buono stato sono perché le condizioni per tenerle sulla coltivazione delle orchidee, alquanto particolari. aspetti burocratiè quello concernente gli Il primo problema da risolvere disposizioni rigide alecc., alcuni Comuni hanno ci, regolamenti comunali, preventivamente. evitare problemi meglio accertarsi tri sono più permissivi; per essere in posizione Sud, la posizione della serra che deve i lati. Una serra Il secondo problema riguarda zona con piena luce da tutti una in possibile, se al contenimenSud-Ovest, o meglio, appoggiata all’abitazione contribuirà parete una con Sud a posizionata la mia collezione della serra con la quale ho iniziato to dei costi energetici. Le misure 2,10 m. Una serra così vi colmo 3,20 m, altezza spiovente erano: 3,5 x 4,20 m, altezza 400 piante. permetterà di coltivare circa 2.1 Il Genere PhalaenoPsIs i pannelli cooling occorre Per il ricambio d’aria attraverso mc ora, essendo la serra di un aspiratore elicoidale da 2.500 circa 40 mc, in modo da ricambiare l’aria in un minuto. La serra di Serre e Giardini La serra di Antonio Camani 19 Cocciniglia 18 (Rchb.f.) H.R.Sweet (1969). (Rchb.f.) (1865). di Polillo e Palawan Proviene dalle Filippine, isole luoghi ombrosi, questa ad altitudini di 500 m in . I racemi florali se anspecie è di medie dimensioni i possono rifiorire anno cora verdi e non danneggiat per le striature molto dopo anno. Il nome è dato attraenti, simili a dei geroglifici. Coltura delle Phalaenopsis L’interno della serra di Guido De Vidi contiene oltre la 4.000 piante, senza dubbio più grande collezione esistente oggi in Italia. a Pordenone orchidea 2011 Phalaenopsis parishii Phalaenopsis hieroglyphica specie e 8 ibridi naturali. Bijdr. (1825) comprende 68 Il genere introdotto da Blume, opsis (aspetto) ed è stato assedal greco phalaina (falena) e Il nome Phalaenopsis deriva gnato da Blume nel 1925. lontano 1750 e descritta da s amabilis è stata scoperta nel La prima specie Phalaenopsi nel 1753 con il nome Angraecum album e poi da Linneo di nome il sotto s Rumphiun di Epidendrum amabile. Aspiratore L’interno della mia serra. I generi di orchidee più collezionati e le indicazioni per la loro coltivazione: Phalaenopsis, Cattleya, Paphiopedilum, Cymbidium, Dendrobium, Vanda con oltre 130 specie descritte e più di 200 foto. più fattori: il prinle delle Phalaenopsis deriva da Il successo della diffusione commercia e durata della fioritura. e in secondo luogo la facilità cipale è la robustezza della pianta bisogno di nutrimento anche le Phalaenopsis hanno psis mariae va Come tutte le specie di orchidee ta a se stessa, maPhalaeno sfiorita la pianta non va abbandona litro R.Warner & H.Williams, (1883). per ben prosperare. Appena di 0,5 gr per Burb.ex misura nella bilanciato per orchidee, rimessa in forza. Un concime (Sabah) e delle Filiptra un’annaffiatura e l’altra; Originaria del nord Borneo, essere usato ogni 15 giorni , spesso confusa d’acqua, al massimo 1 gr, può da caffè raso (di quelli pine vive a circa 600 m d’altitudine corrisponde a un cucchiaino polvere in concime indi 1 grammo portamento eretto, la usate la metà della dose con la P. bastianii, che ha un presenti dosatori ed istruzioni pendulo. Sopporta da tazzina italiana). Se sono è non superare il grammo/ mariae ha invece un portamento quantità d’acqua), importante produrdicata (basta raddoppiare la concime intermedie con minie del temperatur grossolana ente tranquillam a mente che una dosatura litro. Bisogna sempre tenere °C fino allo 0. Si accespisce annerirsi. ed 10-12 di bruciare a invernali me tenderanno che rà effetti deleteri sulle radici e di specie, che hanno facilmente con numerosi keiki. derivano da una moltitudin Le Phalaenopsis oggi in commercio fiori, altre ne fanno alcune fanno numerosi piccoli caratteristiche anche assai diverse, contemporanea, altre tutti i fiori praticamente in pochi ma grandi, alcune aprono , tanto che lo stesso stelo in lenta, lunga, successione invece ne aprono uno alla volta Alcune fanno steli ramil’anno. tutto quasi a fino mesi rimane in fiore per tantissimi quelli più colorati sono un ibridi moderni, soprattutto Phalaenopsis philippinensis ficati, altre no. In pratica gli te non è possibile sapere (1987). caratteristiche e praticamen Golamco ex Fowlie & C.Z.Tang grande miscuglio di tutte queste gli steli potranno nte della nostra pianta. Quindi di Luzon, introdota priori quale sarà quella predomina , fare nuovi fiori da Specie endemica del Nord-Est i fiori in più o meno lenta successione e per lungo tempo ramificarsi oppure no, aprire caratteristica di fare nuove curiosa la anche ta all’inizio degli anni sessanta avere possono verde, può sucsteli già sfioriti ecc. Alcune s leucorrhoda (ibrido se non si taglia lo stelo ancora considerata come Phalaenopsi questo, Per florali. steli ). Descritta in piantine dagli produca per agamia naturale di P. afrodite e P. schilleriana in tempi molto brevi o addirittura cedere che la pianta rifiorisca volta nel 1984, questa lingua inglese per la prima te solo nel ufficialmen a 25 riconosciut specie è stata è stata effettuata in 1987, quando la descrizione Phalaenopsis pulchra (Rchb.f.) H.R.Sweet, (1968). dell’Himalaya orienDeliziosa miniatura originaria Thailandia e Vietale, Assam, India, Myanmar, basse fino a 500 m su tnam, vive ad altitudini da brattee florali portano alberi coperti di muschio. Le contemporaneamente da 5 a 6 fiori che si aprono in primavera. Cresce nelle monOrigini Filippine, (Luzon, Leyte). m di altitudine. Quetagne orientali tra i 100 e 600 fanno una specie molto ste condizioni ambientali ne e anche fino ai 0 °C. resistente alle basse temperatur ente durante tutto occasionalm e d’estate Fiorisce fino a novembre per l’anno, la fioritura dura a lungo, e che variano le piante ben accestite, con infiorescenz spesso nuove piantine dai 5 ai 70 cm che producono e molto attraenti. dette keiki. I fiori sono cerosi Phalaenopsis stuartiana Rchb.f. (1881). e identiche alla P. schilHa le foglie marmorizzate fiore è simile e le due leriana, anche la struttura del Filippine, in presenza specie vivono associate nelle riva al mare. La pianta di corsi d’acqua ma anche in è di grande effetfioritura la e fiorisce in primavera nelle ibridazioni per usata molto è specie to. Questa sul labello. ottenere le sfumature gialle latino. 24 31 30