Il Cammino delle Rose Storiche di San Crispino Il Cammino delle Rose Storiche di San Crispino Gli ospiti che in ogni stagione arrivano al Resort & Spa San Crispino, rimangono incantati di fronte alla pace e alla bellezza del luogo nel suo insieme: la villa, con i suoi raffinati interni, il giardino che la circonda, le panoramiche scenografie che arricchiscono il percorso esterno. Ed ecco allora il “Cammino delle Rose Storiche”: la collezione di rose voluta da Anna Maria Baldoni Franceschini, con una lunga ricerca tra gli esemplari storici che oggi e’ difficile vedere. Al San Crispino si coltivano oltre 30 varietà di rose, molte delle quali in evidenza, altre più discoste rispetto alle più importanti direttrici del giardino. Alla storia della struttura si affianca parallela una storia della rosa, il fiore più conosciuto ed amato. Una lettura storica e botanica accurata, ma anche una guida preziosa che accompagna il percorso in uno dei giardini privati più belli dell’Umbria. Rose Centifolia Muscosa Le Rose centifolia muscosa sono fra tutte le rose antiche quelle dall’aspetto più rustico. I loro graziosi boccioli e i peduncoli dei fiori sono come ricoperti di un fine“muschio” verde-bruno rossastro dall’odore di resina che dà una nota particolare al loro profumo. Nessun’altro gruppo di rose si comporta con caratteristiche tanto diverse le une dalle altre: fiori bianchi, fiori rosa-rosso, fiori lilla-viola, fiori semplici, fiori doppi, fiori semidoppi. Piccoli arbusti da vaso, grandi arbusti adatti a colonne e spalliere. Dal 1840 in seguito ad incroci con Rose portland ed ibridi perpetui sono diventate più o meno rifiorenti. ˜2˜ Chapeau de Napoléon (Vibert, 1826) Arbusto di media misura con belle foglie; i fiori grandi e pieni sono di un rosa carico messo in risalto dalla muscosità dei sepali a forma di tricorno. Intensamente profumata. ˜3˜ Rose Bourbon Le Rose Bourbon derivano probabilmente da un incrocio tra la Rosa Chinensis Semperflorens e la Rosa Damascena Bifera. La loro origine proviene molto probabilmente dall’isola dell’Oceano Indiano chiamata all’epoca (metà del XIX secolo) Bourbon, oggi Réunion, per ibridazione naturale tra la rosa cinese Old Blush ed una damascena. Hanno in comune un delizioso e forte profumo, ma le loro caratteristiche sono piuttosto differenti per quanto riguarda il portamento. Tutte hanno un bel fogliame sano e i loro fiori in coppa sembrano prendere una forma ancora più perfetta in autunno. Questo gruppo di rose presenta già alcuni elementi caratteristici delle rose moderne, come ad esempio la rifiorenza e il fogliame, ma i fiori mantengono ancora la tipica forma globosa ed opulenta delle rose antiche. Il profumo è generalmente molto fragrante. ˜4˜ Souvenir de la Malmaison (Bèluze, 1843) Rosa storica, prende nome dal castello dell’ imperatrice Giuseppina, grande amante e intenditrice di rose. Rampicante dai fiori bianco incarnato con ombreggiature rosa cipria, ama posizioni a sud e al riparo dalla pioggia che può sciupare i fiori. ˜5˜ Boule de Neige (Lacharme, 1867) E’ un arbusto piuttosto stretto e alto. I fiori vengono raccolti in mazzi e da un bocciolo inizialmente tinto di rosso porpora si aprono corolle doppie di colore bianco neve. Gradualmente i petali si ripiegano all’indietro a formare una fresca coppa globosa. Il suo profumo è molto intenso. Date le sue ridotte dimensioni potrà essere coltivata con successo in piccoli spazi. ˜6˜ Louise Odier (Margottin, 1851) Le sue incognite origini non sminuiscono certo la bellezza dei suoi fiori, che sono doppi con petali leggermente merlettati di colore rosa argento quasi trasparente. Il profumo intenso e la sua rifiorenza l’hanno da sempre resa una rosa ricercata da chiunque ami le rose antiche. ˜7˜ Rose Portland Piccoli cespugli eretti, sono conosciute per i loro fiori raggruppati e ben sostenuti sopra il fogliame. Hanno il profumo delle damasco. Sono spesso di colore rosa, ma anche rosso scuro. Fioriscono abbondantemente in giugno per poi fermarsi e riprendere generosamente in autunno. Alcune varietà fioriscono ininterrottamente per tutta l’estate come ”Comte de Chambord” e“Rose de Rescht”. La loro forma contenuta le rende utili per i piccoli giardini e come piante da vaso. ˜8˜ Jacques Cartier (Desprez, 1840) Molto simile alla Comte de Chambord, presenta stupendi fiori a coppa colore rosa intenso dai bordi rosa tenero, profumatissimi. È un piccolo arbusto compatto. I fiori sono piatti all’apertura con i petali piacevolmente scomposti al centro. Il colore del fiore è rosa seta più ricco nelle pieghe centrali. Buono il profumo e ottima la rifiorenza. ˜9˜ Rose Centifolia Rosa centifolia è nata in Olanda nel XVI secolo. Si credeva anche fosse originaria del Caucaso, ma recenti esami genetici hanno dimostrato che è un ibrido di Rosa damascena e Rosa alba. La centifolia fu rappresentata in innumerevoli nature morte del XVII e XVIII secolo divenendocosì la“rosa dei pittori”. La Rosa centifolia ha fiori profumati, ricchissimi di petali, di colore rosa. Solo le varietà discendenti dalla Rosa gallica presentano il colore viola rossastro con riflessi castano. Alcune varietà sono alte meno di 1 metro, altre superano i 2 metri. Spesso hanno un portamento un po’ lasso e per questo portamento un po’ lasso hanno bisogno di sostegni. Non sono spettacolari da lontano, i loro fiori vanno quindi ammirati da vicino. ˜ 10 ˜ Fantin Latour (1940, origine sconosciuta) Sebbene sia assegnata a questo gruppo mostra delle influenze della rosa cinese soprattutto nel fogliame. Una rosa affascinante molto conosciuta per la sua bellezza. Ha fiori stradoppi, all’inizio a coppa e poi con i petali che si coppa e poi con i petali che si retroflettono ai margini. Il loro colore è rosa chiaro e al centro rosa conchiglia, con forte profumo. Pianta robusta e ben proporzionata. ˜ 11 ˜ Rose Damasco Si presume che la Rosa damascena fosse già coltivata nei paesi mediterranei prima dell’era cristiana: è la rosa doppia di cui parlano gli scrittori greci e romani. Probabilmente furono proprio i Romani a piantarla nelle loro province del nord, dove si è espansa: Spagna, Francia, Germania. Dal punto di vista botanico ci son odue gruppi di rose damasco: quelle a fioritura unica che sono probabilmente i primi ibridi naturali di Rosa gallica e Rosa phoenicia e le“Damasco d’autunno”che rifioriscono due volte l’anno e si crede siano le discendenti di un incrocio di Rosa gallica x Rosa moschata. Per questa ragione non si può descrivere le rose damasco come una specie uniforme. I fiori sono generalmente piatti e molto profumati. ˜ 12 ˜ Mme Hardy (Hardy, 1832) Arbusto eretto e ordinato. Fiori candidi famosi per la loro perfezione, mostrano al centro un vivace occhio verde. Tollera le potature meglio di altre rose antiche. ˜ 13 ˜ Rose Cinesi Nel 1752 Peter Osbeck, discepolo di Linneo, fece giungere a Uppsala da Canton una Rosa chinensis che pervenne intorno al 1759 a Kew in Inghilterra e qui fu chiamata“Old Blush”. In seguito, tramite la Compagnia delle Indie Orientali olandese, una R. chinensis di colore rosa fu piantata nel 1789 nei giardini botanici di Haarlem e di Leiden. Nel 1789 Sir Ioseph Banks la portò in Inghilterra dove fu commercializzata nel 1795 sotto il nome di“Parson’s Pink China”. Queste piante preziose venute dalla Cina portarono la continua rifiorenza, una ricchezza di colori mai vista e purtroppo anche la perdita di tanti profumi. Formano cespugli di aspetto leggero con rami sottili e fogliame rado spesso di color rosso da giovane, le loro dimensioni variano a seconda della specie. ˜ 14 ˜ Rose chinensis mutabilis (sconosciuto,1894) È una rosa particolarmente adatta per gruppi o siepi. Ha un bel fogliame appuntito su rami color porpora. I fiori, sempre presenti, mutano di colore con l’età, dall’arancio chiaro al rosa intenso. ˜ 15 ˜ Rose chinensis Sanguinea (Miss Lowe) (Mutazione di R. chinensis semperflorens, 1887) Fiori semplici grandi, rosso cremisi, su un cespuglio vigoroso dalle foglie chiare. ˜ 16 ˜ Rose Polyantha Rose a cespuglio derivate dalla rosa multiflora nana. La prima polyantha è stata ottenuta e commercializzata da Guillot fils nel 1875 con il nome di Paquerette. Portano i fiori in mazzi, ma sono molto diverse dalle rose a fiori raggruppati attuali per la forma dell’arbusto e per i fiori che sono piccoli. Possono essere usate in gruppi o in bordure. Molto rifiorenti, si prestano molto bene ad essere allevate anche in vaso. ˜ 17 ˜ Cecile Brünner (Ducher 1881) Rosa portata come fiore all’occhiello nell’800. Cespuglio basso, piuttosto scarso di foglie. Una miniatura con piccoli fiori a forma di ibrido tè, rosa porcellana, portati a mazzi. Profumo delicato. ˜ 18 ˜ Rose Botaniche e loro Ibridi Le rose botaniche sono tutte quelle rose che crescono in natura nelle varie parti del mondo. Nella nostra epoca dove l’ambiente naturale è fortemente minacciato, ma dove cresce anche una forte coscienza per il suo rispetto e recupero, siamo portati ad apprezzare sempre di più queste rose per creare dei giardini più naturali e meno onerosi. Non è necessario possedere un parco per utilizzarle. Alcune per le loro ridotte dimensioni ben si armonizzano anche nei piccoli giardini, ma attenzione perché altre hanno una capacità di sviluppo che le fa diventare dei veri giganti, adatte a far crescere sugli alberi. I loro fiori sono quasi sempre semplici, raramente profumati, con unica fioritura. Producono spesso bacche molto decorative. ˜ 19 ˜ Golden Wings (Sheperd, 1956) Ibr. Rosa pimpinellifolia altaica. Cespuglio dal fogliame chiaro, fiorisce in continuazione fino all’autunno. I fiori grandi, gialli e semplici, portano un bel ciuffo di stami bruni. Profumata. ˜ 20 ˜ Rosa canina cannabifolia (sconosciuto,1865) Grande arbusto. Foglie verde grigio di bella forma allungata. Fiori semidoppi bianchi dai sottili petali. ˜ 21 ˜ Rose Ibridi Rugosa La specie botanica è originaria del nord-est dell’Asia da dove si è espansa ben presto nella Cina del nord, nella Manciuria, in Corea e in Giappone. Da qui il botanico svedese Thunberg la portò nel 1784 per la prima volta in Europa. Questa specie è molto rustica ma ama i terreni profondi e tendenzialmente acidi. Per oltre un secolo non si è prestata molta attenzione ad essa ma alla fine del XIX secolo ibridatori francesi, tedeschi e americani si interessarono ottenendo svariati ibridi. Tutti hanno in comune una fioritura precoce, un bel fogliame, bacche in autunno, sono poco esigenti, ideali per giardini di grande superficie. ˜ 22 ˜ Blanc Double de Coubert (Cochet Cochet, 1892) Ibrido eccezionale con fiori bianco candido su un bel fogliame verde vivo. Forma cespugli densi. ˜ 23 ˜ Robusta (Rugosa) (Kordes, 1979) Scarlatto. Lieve profumo. 5 petali. Diametro medio 3“. Fiore grande, unico (4-8 petali) sotto forma di fioritura. Occasionali doppie fioriture più tardi nella stagione. ˜ 24 ˜ Rugosa (Rosa delle Mele) Viola e rosso. Forte profumo. 5 petali. Diametro medio 3“. Fiore grande, unico (4-8 petali) sotto forma di fioritura. Occasionali doppie fioriture più tardi nella stagione. ˜ 25 ˜ Rose Ibridi Moschata Sotto il nome ibridi moschata sono riunite le rose ottenute dal Reverendo Pemberton in Inghilterra all’inizio del XX secolo. Sono rose adatte a formare gruppi o siepi. Esse fioriscono in corimbi più o meno grandi, con fiori semidoppi, doppi ma anche semplici, di colori pastello ben armonizzati tra loro e deliziosamente profumati. La fioritura non comincia prima di maggio-giugno ma dura fino ai geli ed in autunno è spesso più abbondante che in estate. ˜ 26 ˜ Buff-Beauty (Pemberton, 1939) Forma un arbusto vigoroso dal bel fogliame scuro. I fiori prodotti in abbondanza e per tutta la stagione, sono giallo albicocca. Molto profumata. ˜ 27 ˜ Cornelia (Pemberton, 1925) Grande cespuglio dai lunghi rami che per tutta la stagione produce mazzi di piccoli fiori color rosa albicocca. ˜ 28 ˜ Penelope (Pemberton, 1924) I fiori sono grandi, semidoppi ed eleganti di colore rosa corallo in boccio, poi bianco avorio. Profumata. Continuamente in fiore. ˜ 29 ˜ Rose Sarmentose Sono rose che producono lunghi rami e ricoprono velocemente pergole ed archi. Portano i fiori in grandi mazzi con effetto spettacolare. Vanno potate tagliando i vecchi tralci dalla base. ˜ 30 ˜ Rosa banksiae normalis (Cina, 1796) Pianta che si sviluppa notevolmente senza spine con bellissimo fogliame. Di precoce fioritura. I fiori sono piccoli, semplici, con stami dorati. Profumo intenso di violette. ˜ 31 ˜ Rose Floribunda Gruppo di rose nate all’inizio del 900 dall’incrocio tra Ibridi di Tea e Polyanthe. Sono piante estremamente rifiorenti, coi fiori di media grandezza raggruppati a mazzi. Il portamento è basso, raramente supera cm.120, e rende questa categoria di rose particolarmente adatte a formare siepi ed aiuole, fitte e colorate. Possono essere considerate le eredi naturali delle rose“Polyantha”. Piantate in gruppi o in massa garantiscono una lunga fioritura da maggio ai primi geli. Anch’esse come le H. T. traggono vantaggio da una potatura annuale e dalla concimazione a fine inverno. ˜ 32 ˜ Schneeflock (Lambert, 1912) Il nome“Schneeflocke’(Noaschnee), che significa“fiocco di neve”. Le è stato attribuito grazie alla sua abbondante e fresca fioritura bianco candido. La Rosa“Schneeflocke”, è stata premiata con ADR 1991 per Le sue eccellenti qualità nell’arredo urbano. Sue caratteristiche principali, sono la compattezza, ideale per qualsiasi tipo di ambiente, e la sua rusticità. ˜ 33 ˜ Iceberg (Kordes, 1958) Una delle più belle ed apprezzate floribunde di colore bianco puro, per bordure medio/alte o per grandi gruppi isolati. I boccioli sono eleganti ed i fiori sono doppi e profumati. Rifiorentissima fino all’inverno. Pianta vigorosa e resistente alle malattie. ˜ 34 ˜ Porthos (Laperriere, 1971) Geranio-rosso. Lieve fragranza. Medio, doppia (17-25 petali) fioritura. Fiorisce durante tutta la stagione. ˜ 35 ˜ Rose Rampicanti Moderne Sono rose dallo sviluppo rigido, adatte ad essere allevate contro pareti, colonne, recinzioni, quasi sempre molto rifiorenti. Non raggiungono mai un eccessivo sviluppo così da renderle facilmente coltivabili e versatili. ˜ 36 ˜ Pink Knock Out (Meilland, 2005) ˜ 37 ˜ Super Dorothy® (Hetzel, 1986) Miglioramento genetico della Dorothy Perkins. Sarmentosa di grande sviluppo con foglie piccole e lucide molto sane. Porta mazzi di piccoli fiori rosa. Buona la rifiorenza. ˜ 38 ˜ Rose tè Arrivate in Europa con le navi provenienti da Oriente, cariche di tè e per questo chiamate rose tè. Formano arbusti eleganti che soffrono le potature eccessive. I colori sono generalmente sfumati e vanno dal camoscio all’albicocca fino al rame e al ciliegia. Le varietà rampicanti sono descritte nell’apposita sezione e sono generalmente robuste e resistenti al freddo. ˜ 39 ˜ Just Joey (Cant of Colchester, 1972) Una grande rosa ormai entrata di diritto fra le più famose per la classica forma, lo splendido colore arancio rame e la insolita grandezza dei fiori. E’ molto elegante anche in boccio, fiorisce su lunghi steli ed ha un ricco fogliame coriaceo e lucente. Intensamente profumata. ˜ 40 ˜ Hot Point (Barni, 1958) Ecco una varietà con fiori eleganti e bocci turbinati, di lunga durata sia sulla pianta che recisi. Colore rosso ciliegia scuro, che rimane inalterato fino alla sfioritura. Pianta vigorosa, a portamento eretto, con fogliame verde scuro, molto resistente alle comuni malattie. Rifiorisce rapidamente fino al tardo autunno. ˜ 41 ˜ Stile 800 (Barni, 1999) Gran Premio e Medaglia d’Oro per il profumo alla Biennale Internazionale di Nantes 1999. Presenta vigoria, resistenza alle malattie, ottima rifiorenza e fiori grandi. Il colore è una calda tonalità di salmone e albicocca, stabile fino alla completa apertura dei fiori. E’ caratterizzata da un gradevole e intenso profumo. ˜ 42 ˜ Accademia (Barni, 2006) Vincitrice della Corona della Regina Teodolinda per la rosa più profumata, Medaglia d’Argento e“La più Bella Rosa Italiana” al Concorso di Monza 2006. Medaglia d’Oro a Euroflora‘2006 e Premio per la Rosa più profumata a Baden Baden 2006. Dedicata all’Accademia Piemontese del Giardino, quest’affascinante varietà presenta un eccezionale colore rosa intenso, brillante, insolito per un fiore dalla forma antica: i bocci sono globosi e si aprono in corolle a coppa profonda, molto doppie, che emanano un intenso e persistente profumo.Selezionata per la resistenza alle malattie e la rifiorenza per tutta la stagione vegetativa. ˜ 43 ˜ Bella di Todi (Barni, 1999) Medaglia d’Oro al Concorso internazionale Premio Roma 1999 e Medaglia d’Argento al Concorso Internazionale di Monza per la categoria“Rose a grandi fiori”. E’ stata premiata per la rifiorenza, il colore giallo crema con tonalità albicocca e l’intenso e persistente profumo. Per questa sua importante caratteristica, è stata scelta dalla Sig.ra Helga Brichet, Presidente della Federazione Mondiale delle Associazioni della Rosa, per festeggiare l’inaugurazione di un roseto per non-vedenti nella città umbra. ˜ 44 ˜ Etrusca (Barni, 2006) Uno straordinario colore dall’arancio all’albicocca intenso caratterizza questa nuova rosa appartenente al gruppo“Le Toscane”. I bocci globosi e consistenti si aprono lentamente a coppa, fino a dare dei fiori molto doppi, con una tipica forma a rosetta. Le foglie, di una colorazione rosso bronzo sui nuovi getti, assumono poi una lucida tonalità verde scuro. Selezionata per la resistenza alle malattie e la rifiorenza per tutta la stagione, questa particolare varietà si farà distinguere nel vostro giardino. Emana un tipico profumo di rosa. ˜ 45 ˜ Raymond Kopa (Carruth, 1997) Ancora di Carruth questa rosa, dai fiori grandi, doppi, giallo oro bordati di carminio, portati singolarmente su lunghi steli, con leggero profumo di anice. Fogliame folto, verde intenso. ˜ 46 ˜ le rose hanno un significato diverso a seconda del colore: rosa arancio Fascino rosa bianca Amore puro e spirituale rosa color corallo Desiderio rosa di natale Tranquillità e Pace rosa gialla Gelosia, infedeltà, declino dell’amore rosa Muschiata Bellezza capricciosa rosa rosa Amicizia, affetto rosa color rosa scuro Gratitudine rosa color rosa pallido Gioia rosa color pesca Amore segreto rosa rossa Passione d’amore ˜ 47 ˜ finito di stampare giugno 2008 Tel. +39 075 8155124 +39 075 8043257 Fax +39 075 8001040 www.assisiwellness.com [email protected]