Oracle® Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service E66339-02 March 2016 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service, E66339-02 Copyright © 2014, 2016, , Oracle e/o relative consociate. Tutti i diritti riservati. Autore principale: Rosie Harvey Coautori: Pete Brownbridge, Suzanne Gill Collaboratori: Oracle Business Intelligence development, product management, and quality assurance teams Il software e la relativa documentazione vengono distribuiti sulla base di specifiche condizioni di licenza che prevedono restrizioni relative all'uso e alla divulgazione e sono inoltre protetti dalle leggi vigenti sulla proprietà intellettuale. 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Il software o l'hardware e la documentazione possono includere informazioni su contenuti, prodotti e servizi di terze parti o collegamenti agli stessi. Oracle Corporation e le sue consociate declinano ogni responsabilità ed escludono espressamente qualsiasi tipo di garanzia relativa a contenuti, prodotti e servizi di terze parti se non diversamente regolato in uno specifico accordo in vigore tra l’utente e Oracle. Oracle Corporation e le sue consociate non potranno quindi essere ritenute responsabili per qualsiasi perdita, costo o danno causato dall’accesso a contenuti, prodotti o servizi di terze parti o dall’utilizzo degli stessi se non diversamente regolato in uno specifico accordo in vigore tra l’utente e Oracle. La presente documentazione è in stato di "pre-produzione" e viene fornita a scopo esclusivamente dimostrativo. Potrebbe inoltre non essere specifica per l'hardware sul quale viene utilizzato il software. 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Sommario Prefazione ........................................................................................................................................................ xiii Destinatari................................................................................................................................................... xiii Documenti correlati ................................................................................................................................... xiii Convenzioni................................................................................................................................................ xiv Parte I Introduzione a Oracle Business Intelligence Cloud Service 1 Introduzione alla preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Informazioni su Oracle BI Cloud Service .............................................................................................. 1-1 Modalità di integrazione di Oracle BI Cloud Service con Oracle Database Cloud Service ........... 1-2 Prima di iniziare a utilizzare Oracle BI Cloud Service........................................................................ 1-2 Workflow standard per gli amministratori di Oracle BI Cloud Service .................................. 1-3 Informazioni su ruoli e account utente di Oracle BI Cloud Service.......................................... 1-4 Preparazione iniziale dei dati in Oracle BI Cloud Service.................................................................. 1-4 Accesso a Oracle BI Cloud Service ......................................................................................................... 1-5 Task principali per Oracle BI Cloud Service......................................................................................... 1-6 Task principali per il caricamento dati.......................................................................................... 1-6 Task principali per la modellazione dei dati................................................................................ 1-7 Task principali per la gestione........................................................................................................ 1-7 Parte II Caricamento dei dati per Oracle Business Intelligence Cloud Service 2 Panoramica del caricamento dei dati nel cloud Caricamento dei dati nel cloud............................................................................................................... 2-1 Informazioni su Data Sync ...................................................................................................................... 2-3 Prima impostazione di Data Sync .......................................................................................................... 2-3 Concessione agli utenti delle autorizzazioni per il caricamento dati con Data Sync ............. 2-4 Impostazione delle opzioni predefinite per Data Sync............................................................... 2-5 Impostazione delle notifiche di posta elettronica ........................................................................ 2-5 Connessione di Data Sync a Oracle BI Cloud Service e alle origini dati.................................. 2-7 v 3 Caricamento dei dati dai file con Data Sync Workflow standard per il caricamento dati da file con Data Sync.................................................... 3-1 Informazioni sui requisiti dei file di dati............................................................................................... 3-2 Informazioni sui data set ......................................................................................................................... 3-3 Impostazione dei caricamenti dati dai file CSV o XLSX con Data Sync ........................................... 3-4 Gestione dei dati di impostazione dei file............................................................................................. 3-9 Caricamento dei dati una sola volta..................................................................................................... 3-12 Aggiornamento periodico dei dati ....................................................................................................... 3-13 Monitoraggio dei caricamenti dati ....................................................................................................... 3-15 4 Caricamento di dati da tabelle relazionali Workflow standard per il caricamento di dati dalle tabelle............................................................... 4-1 Impostazione dei caricamenti dati dalle tabelle tramite Data Sync .................................................. 4-2 Sostituzione di un caricamento dati da una tabella............................................................................. 4-5 Caricamento di dati da tabelle tramite una query SQL ...................................................................... 4-6 Caricamento di tabelle relazionali con SQL Developer ...................................................................... 4-6 5 Attivazione automatica del caricamento dei dati mediante metodi programmatici Informazioni sull'API REST di Oracle BI Cloud Service..................................................................... 5-1 Informazioni sull'API REST di Oracle Database Cloud Service ........................................................ 5-2 Informazioni sugli script di database PL/SQL .................................................................................... 5-3 6 Caricamento dati da OTBI Workflow standard per il caricamento dati da OTBI .......................................................................... 6-1 Specifica dei dettagli di connessione per i dati OTBI .......................................................................... 6-2 Impostazione dei caricamenti dati da cartelle o aree argomenti OTBI............................................. 6-3 Impostazione dei caricamenti dati da cartelle all'interno delle aree argomenti OTBI ................... 6-6 Parte III Modellazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service 7 Descrizione della modellazione di dati Informazioni sulla modellazione dei dati ............................................................................................. 7-1 Pianificazione di un modello dati........................................................................................................... 7-2 Descrizione dei requisiti dei modelli di dati ................................................................................ 7-2 Componenti dei modelli di dati ..................................................................................................... 7-3 Informazioni sulla modellazione degli oggetti di origine con relazioni a stella..................... 7-4 Informazioni sulla modellazione degli oggetti di origine con relazioni snowflake ............... 7-4 Informazioni sulla modellazione di origini denormalizzate ..................................................... 7-4 Informazioni sulla modellazione delle origini normalizzate..................................................... 7-5 8 Avvio della creazione del modello dati Workflow standard per la modellazione dei dati ................................................................................ vi 8-1 Uso di Data Modeler ................................................................................................................................ 8-2 Apertura di Data Modeler............................................................................................................... 8-3 Creazione di un modello di dati..................................................................................................... 8-3 Uso del riquadro sinistro in Data Modeler................................................................................... 8-4 Uso del riquadro destro in Data Modeler..................................................................................... 8-5 Uso dei menu azioni ........................................................................................................................ 8-6 Blocco di un modello di dati ........................................................................................................... 8-6 Convalida di un modello di dati .................................................................................................... Aggiornamento e sincronizzazione degli oggetti di origine e degli oggetti del modello di 8-7 dati ................................................................................................................................................ 8-8 Pubblicazione delle modifiche apportate al modello di dati ..................................................... 8-9 Cancellazione dei dati inseriti nella cache .................................................................................. 8-10 Ridenominazione di un modello di dati ..................................................................................... 8-11 Connessione di un modello a un database diverso................................................................... 8-11 Eliminazione di un modello di dati ............................................................................................. 8-12 Controllo di tabelle e dati di origine .................................................................................................... 8-12 Visualizzazione degli oggetti di origine ..................................................................................... 8-13 Anteprima dei dati negli oggetti di origine................................................................................ 8-13 Creazione di viste di origine ................................................................................................................. 8-14 Informazioni sulle viste di origine............................................................................................... 8-14 Aggiunta delle proprie viste di origine....................................................................................... 8-14 Definizione di filtri per le viste di origine................................................................................... 8-17 Aggiunta di tabelle fact e tabelle dimensione a un modello di dati................................................ 8-18 Informazioni sulle tabelle fact e sulle tabelle dimensione........................................................ 8-18 Creazione di tabelle fact e dimensione da un singola tabella o vista ..................................... 8-18 Creazione di singole tabelle fact................................................................................................... 8-21 Creazione di singole tabelle dimensione .................................................................................... 8-21 Modifica delle tabelle fact e delle tabelle dimensione .............................................................. 8-22 Aggiunta di ulteriori colonne alle tabelle fact e alle tabelle dimensione ............................... 8-25 Unione tramite join di tabelle in un modello di dati ......................................................................... 8-26 Informazioni sui join...................................................................................................................... 8-26 Unione tramite join di tabelle fact e tabelle dimensione .......................................................... 8-27 Creazione di una dimensione tempo ................................................................................................... 8-27 Aggiunta di misure e attributi a un modello di dati ......................................................................... 8-29 Modifica di misure e attributi....................................................................................................... 8-29 Specifica dell'aggregazione per le misure nelle tabelle fact ..................................................... 8-31 Creazione delle misure calcolate.................................................................................................. 8-33 Creazione di attributi derivati ...................................................................................................... 8-36 Creazione di espressioni nell'editor di espressioni ................................................................... 8-37 Copia di misure e attributi ............................................................................................................ 8-39 Copia degli oggetti modello.................................................................................................................. 8-39 vii 9 Definizione di gerarchie e livelli per il drilling e l'aggregazione Workflow standard per la definizione di gerarchie e livelli .............................................................. 9-1 Informazioni su gerarchie e livelli.......................................................................................................... 9-1 Modifica delle gerarchie e dei livelli ...................................................................................................... 9-2 Impostazione delle proprietà della tabella dimensione per le gerarchie ................................. 9-3 Impostazione dei livelli di aggregazione per le misure ...................................................................... 9-4 Informazioni sui livelli di aggregazione per le misure............................................................... 9-5 10 Protezione del modello di dati Workflow standard per la protezione del modello di dati............................................................... 10-1 Creazione di variabili da utilizzare nelle espressioni........................................................................ 10-1 Informazioni sulle variabili........................................................................................................... 10-2 Definizione delle variabili ............................................................................................................. 10-2 Protezione dell'accesso agli oggetti nel modello................................................................................ 10-3 Informazioni sull'ereditarietà delle autorizzazioni ................................................................... 10-5 Protezione dell'accesso ai dati............................................................................................................... 10-5 Parte IV Gestione di Oracle Business Intelligence Cloud Service 11 Gestione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire Workflow standard per la gestione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire ............................................................................................................ 11-1 Informazioni sugli utenti e sui ruoli .................................................................................................... 11-2 Informazioni sui ruoli applicazione..................................................................................................... 11-3 Ruoli applicazione predefiniti ...................................................................................................... 11-3 Configurazione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire............................................................................................................................................... 11-5 Introduzione ai ruoli applicazione............................................................................................... 11-6 Aggiunta di membri e azioni ai ruoli applicazione................................................................... 11-6 Perché è importante il ruolo applicazione Amministratore?................................................... 11-8 Assegnazione dei ruoli applicazione agli utenti........................................................................ 11-9 Assegnazione dei ruoli applicazione a più utenti mediante i ruoli ...................................... 11-10 Aggiunta dei propri ruoli applicazione .................................................................................... 11-12 Eliminazione di ruoli applicazione............................................................................................ 11-13 Funzionalità abilitate dai ruoli applicazione .................................................................................... 11-14 12 Backup e ripristino Workflow standard per il backup e il ripristino ................................................................................ 12-1 Informazioni sugli snapshot.................................................................................................................. 12-1 Esecuzione di snapshot e ripristino delle informazioni.................................................................... 12-2 Esecuzione di uno snapshot.......................................................................................................... 12-2 viii Ripristino da uno snapshot ........................................................................................................... 12-3 Modifica delle descrizioni degli snapshot .................................................................................. 12-4 Eliminazione degli snapshot......................................................................................................... 12-4 Download, caricamento e migrazione di snapshot ........................................................................... 12-5 Download di snapshot................................................................................................................... 12-5 Caricamento di snapshot............................................................................................................... 12-6 Migrazione dei dati snapshot ....................................................................................................... 12-6 13 Esecuzione di task di amministrazione Workflow standard per l'esecuzione di task di amministrazione ................................................... 13-1 Descrizione degli strumenti di amministrazione............................................................................... 13-2 Gestione delle connessioni al database................................................................................................ 13-3 Informazioni sulle connessioni al database ................................................................................ 13-3 Connessione ai dati in un database Oracle Cloud..................................................................... 13-4 Eliminazione delle origini dati non utilizzate .................................................................................... 13-5 Caricamento di modelli di dati da Oracle BI Enterprise Edition..................................................... 13-6 Informazioni sul caricamento di modelli di dati Oracle BI Enterprise Edition nel cloud .. 13-6 Caricamento dei modelli dati da un file (.rpd) .......................................................................... 13-8 Gestione delle informazioni delle mappe ........................................................................................... 13-9 Configurazione della modalità di visualizzazione dei dati sulle mappe............................... 13-9 Modifica delle mappe in background ....................................................................................... 13-12 Inserimento di domini sicuri nella lista di inclusione ..................................................................... 13-15 Gestione della modalità di indicizzazione e ricerca del contenuto ............................................... 13-15 Configurazione dell'indicizzazione della ricerca..................................................................... 13-16 Pianificazione di crowling periodici del contenuto................................................................. 13-16 Monitoraggio dei job di crawling della ricerca ........................................................................ 13-17 Monitoraggio di utenti e log attività .................................................................................................. 13-17 Monitoraggio degli utenti collegati ........................................................................................... 13-17 Analisi di query SQL e log .......................................................................................................... 13-18 Esecuzione di query SQL di test ......................................................................................................... 13-19 Monitoraggio delle metriche per Oracle BI Cloud Service............................................................. 13-20 Parte V Riferimento A Terminologia B Domande frequenti Principali domande frequenti per il caricamento dei dati .......................................................................... B-2 Domande frequenti principali per la modellazione dei dati ...................................................................... B-3 Principali domande frequenti sulla gestione di Oracle BI Cloud Service................................................. B-4 C Risoluzione dei problemi Risoluzione dei problemi generali.................................................................................................................. C-2 ix Risoluzione dei problemi relativi al caricamento dei dati .......................................................................... C-3 Risoluzione dei problemi di modellazione dei dati ..................................................................................... C-3 Risoluzione dei problemi di amministrazione.............................................................................................. C-5 D Riferimento per l'editor di espressioni Oggetti del modello di dati.............................................................................................................................. D-1 Operatori SQL.................................................................................................................................................... D-1 Espressioni condizionali................................................................................................................................... D-2 Funzioni.............................................................................................................................................................. D-3 Funzioni di aggregazione ........................................................................................................................ D-3 Funzioni calendario .................................................................................................................................. D-4 Funzioni di conversione........................................................................................................................... D-6 Funzioni di visualizzazione ................................................................................................................... D-7 Funzioni di valutazione ........................................................................................................................... D-8 Funzioni matematiche.............................................................................................................................. D-8 Funzioni di stringa................................................................................................................................. D-10 Funzioni di sistema................................................................................................................................ D-11 Funzioni di serie temporali .................................................................................................................. D-12 Costanti............................................................................................................................................................ D-12 Tipi.................................................................................................................................................................... D-12 Variabili ........................................................................................................................................................... D-12 E Riferimento per Data Sync Informazioni su Data Sync............................................................................................................................... E-1 Installazione e aggiornamento di Data Sync................................................................................................. E-2 Informazioni sulle istruzioni e sui requisiti di sicurezza.................................................................... E-2 Informazioni sui prerequisiti, sui database supportati e sui requisiti JDBC.................................... E-3 Installazione di Data Sync ....................................................................................................................... E-3 Impostazione delle proprietà di sistema per Data Sync ..................................................................... E-5 Informazioni sugli avvisi software in Data Sync ................................................................................. E-5 Aggiornamento di Data Sync.................................................................................................................. E-6 Informazioni sul caricamento dei dati nel cloud con Data Sync................................................................ E-6 Impostazione delle strategie di caricamento................................................................................................. E-8 Impostazione delle strategie di caricamento per i dati relazionali.................................................. E-10 Impostazione delle strategie di caricamento per i dati di file .......................................................... E-10 Informazioni sul monitoraggio e la risoluzione dei problemi dei caricamenti di dati ......................... E-11 Creazione e modifica delle tabelle ................................................................................................................ E-13 Creazione e modifica dei data set ................................................................................................................. E-14 Informazioni sull'uso dei job ......................................................................................................................... E-14 Informazioni sull'eliminazione della cache dei dati per gli oggetti del modello di dati alla fine di un job................................................................................................................................................................. E-15 Più origini......................................................................................................................................................... E-16 Integrazione con altri processi ...................................................................................................................... E-17 x Integrazione basata su SQL ................................................................................................................... E-17 Distribuzione dei metadati di Data Sync..................................................................................................... E-18 Esportazione dei metadati ..................................................................................................................... E-18 Importazione dei metadati .................................................................................................................... E-19 Impostazione delle strategie di caricamento............................................................................................... E-20 Impostazione delle strategie di caricamento per i dati relazionali.................................................. E-22 Impostazione delle strategie di caricamento per i dati di file .......................................................... E-22 Impostazione delle proprietà di sistema...................................................................................................... E-23 Attivazione automatica di un job dopo un altro ........................................................................................ E-24 Popolazione di più destinazioni cloud ........................................................................................................ E-25 Impostazione di un ambiente diverso ................................................................................................. E-25 F Riferimento per Data Loader Workflow standard per il caricamento di file con Data Loader................................................................. F-1 Caricamento dei file in una nuova tabella..................................................................................................... F-2 Caricamento dei file in una tabella esistente................................................................................................. F-4 Visualizzazione della cronologia dei caricamenti di dati............................................................................ F-7 Correzione degli errori nelle operazioni di caricamento dei dati .............................................................. F-8 Informazioni su Data Loader ........................................................................................................................ F-10 Informazioni sui tipi di colonna ........................................................................................................... F-11 Trasformazione dei dati ......................................................................................................................... F-11 G Accesso facilitato Informazioni sulle funzioni di accesso facilitato ......................................................................................... G-1 Passaggio alla modalità di accesso facilitato ................................................................................................ G-1 xi xii Prefazione Apprendere come caricare e modellare i dati, gestire gli utenti e amministrare il servizio. Argomenti: • Destinatari • Documenti correlati • Convenzioni Destinatari Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service è destinato agli analisti e agli amministratori di business intelligence che utilizzano Oracle BI Cloud Service. • Gli amministratori gestiscono l'accesso a Oracle BI Cloud Service ed eseguono altre attività amministrative come il backup e il ripristino di informazioni per altri. • Gli analisti di business intelligence caricano e modellano i dati e creano i report per gli utenti. L'ampia gamma di opzioni di integrazione dei dati spazia dall'importazione self-service agli aggiornamenti ETL operativi. Gli analisti possono selezionare visualizzazioni interattive e creare calcoli avanzati per visualizzare approfondimenti dei dati. • Gli utenti di business intelligence personalizzano le pagine dei dashboard e utilizzano i report preferiti. I dashboard consentono ai gli utenti di analizzare e gestire rapidamente le attività in tutto il proprio sistema. Documenti correlati Queste risorse correlate di Oracle forniscono ulteriori informazioni. • Oracle Public Cloud http://cloud.oracle.com • Guida introduttiva a Oracle Cloud • Gestione e monitoraggio di Oracle Cloud • Uso di Oracle Business Intelligence Cloud Service • API REST per Oracle Business Intelligence Cloud Service xiii • Uso di Oracle Database Cloud (Database as a Service) • Uso di Oracle Database Cloud (Schema as a Service) Convenzioni In questo argomento vengono descritte le convenzioni utilizzate nel documento. Convenzioni di testo Convenzione Significato grassetto Il grassetto è utilizzato per indicare gli elementi dell'interfaccia GUI (Graphical User Interface) associati a un'azione o i termini definiti nel testo o nel glossario. corsivo Il corsivo è utilizzato per indicare i titoli dei libri, per dare enfasi a parti di testo o per le variabili dei segnaposto per le quali l'utente fornisce valori specifici. spaziatura fissa I caratteri a spaziatura fissa sono utilizzati per i comandi all'interno di un paragrafo, gli URL, gli esempi di codice, il testo visualizzato sullo schermo o il testo immesso dall'utente. Video e immagini Skin e stili consentono di personalizzare l'aspetto di Oracle Business Intelligence, dei dashboard, dei report e di altri oggetti. I video e le immagini utilizzate in questa guida potrebbero non presentare lo stesso skin o stile scelto dall'utente, ma il funzionamento e le tecniche mostrate sono uguali. xiv Parte I Introduzione a Oracle Business Intelligence Cloud Service Questa parte costituisce un'introduzione a Oracle BI Cloud Service. Capitoli: • Introduzione alla preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service 1 Introduzione alla preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service In questo argomento viene descritto come iniziare a utilizzare Oracle BI Cloud Service. Argomenti: • Informazioni su Oracle BI Cloud Service • Modalità di integrazione di Oracle BI Cloud Service con Oracle Database Cloud Service • Prima di iniziare a utilizzare Oracle Business Intelligence Cloud Service • Uso di Oracle Business Intelligence Cloud Service • Workflow standard per gli amministratori di Oracle BI Cloud Service • Accesso a Oracle BI Cloud Service • Task principali per Oracle BI Cloud Service Informazioni su Oracle BI Cloud Service Oracle BI Cloud Service è una piattaforma BI nel cloud che rende le analisi disponibili per tutti, dal gruppo di lavoro all'azienda. Oracle BI Cloud Service consente di combinare facilmente dati provenienti da origini dati diverse e di creare rapidamente report e applicazioni analitiche complete e interattive. I report creati con Oracle BI Cloud Service sono immediatamente disponibili sui dispositivi portatili, senza dover ricorrere a ulteriore programmazione. Sono supportati tutti i dispositivi iOS e Android. La preparazione dei dati business per le analisi è un'operazione semplice con Oracle BI Cloud Service. • Usare gli strumenti ETL e le interfacce di settore API per importare i dati definitivi nel database Oracle ed eseguire gli aggiornamenti. Consentire ad altri il caricamento di dati autonomo. Vedere Caricamento dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service. • Per la presentazione dei dati nell'analisi creare modelli dati che riflettano in modo ottimale la struttura dell'azienda. Vedere Modellazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service. • Gestire gli elementi che gli utenti possono visualizzare e le azioni che possono eseguire in Oracle BI Cloud Service. Determinare quali utenti possono caricare e modellare i dati, quali utenti possono creare report e dashboard dal modello di dati e quali utenti possono creare visualizzazioni ad hoc basate sugli stessi dati o su Introduzione alla preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service 1-1 Modalità di integrazione di Oracle BI Cloud Service con Oracle Database Cloud Service qualsiasi origine dati alternativa che scelgono di caricare. Vedere Gestione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire. • Eseguire periodicamente gli snapshot per effettuare il backup del modello di dati, del contenuto che gli analisti salvano nel catalogo e delle informazioni di sicurezza. Vedere Backup e ripristino. Assemblare le analisi interessanti ottenute dai dati business con decine di visualizzazioni interattive e suggerimenti automatici. Leggere Uso di Oracle Business Intelligence Cloud Service per apprendere come creare le analisi in Oracle BI Cloud Service e condividerle con altri. Modalità di integrazione di Oracle BI Cloud Service con Oracle Database Cloud Service Per memorizzare e gestire i dati che vengono analizzati in Oracle BI Cloud Service è necessario disporre di un database. Oracle BI Cloud Service può essere integrato con Oracle Database Cloud - Database Schema Service o Oracle Database Cloud - Database as a Service. • Oracle Database Cloud - Database Schema Service: servizio singolo basato su schema, incluso con Oracle BI Cloud Service. Oracle BI Cloud Service viene fornito integrato con Database Schema Service, pertanto non è necessario eseguire ulteriori operazioni se si desidera utilizzare questo database. Vedere anche Uso di Oracle Database Cloud - Database Schema Service. • Oracle Database Cloud - Database as a Service: macchina virtuale dedicata con un'istanza di Oracle Database completamente configurata e in esecuzione. È possibile configurare Oracle BI Cloud Service per l'integrazione con una o più istanze di Database as a Service. Per garantire il corretto funzionamento, è necessario che Oracle BI Cloud Service e Database as a Service siano in esecuzione nello stesso centro dati e che l'amministratore fornica i dettagli di connessione. Vedere Gestione delle connessioni al database. Vedere anche Uso di Oracle Database Cloud - Database as a Service. Nota: Analogamente a Oracle Database Cloud Service, Oracle BI Cloud Service utilizza i concetti di colonna e tabella. Vedere Terminologia per informazioni importanti sulla modalità di utilizzo di questi termini in Oracle BI Cloud Service. Prima di iniziare a utilizzare Oracle BI Cloud Service È compito dell'amministratore rendere Oracle BI Cloud Service pronto per l'uso per gli utenti. Prima di consentire agli utenti di collegarsi a Oracle BI Cloud Service, acquisire familiarità con quanto riportato di seguito. • Oracle Cloud 1-2 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Prima di iniziare a utilizzare Oracle BI Cloud Service Creare e configurare l'account su Oracle Cloud. Per ulteriori informazioni sulla creazione di un account in Oracle Cloud, vedere Richiesta di una sottoscrizione di prova o Acquisto di una sottoscrizione illimitata a un Oracle Cloud Service in Guida introduttiva a Oracle Cloud. • Oracle Database Cloud Service Per memorizzare e gestire i dati per Oracle BI Cloud Service, è necessario disporre di Oracle Database Cloud - Database Schema Service o Oracle Database Cloud Database as a Service. Vedere Modalità di integrazione di Oracle BI Cloud Service con Oracle Database Cloud Service • Oracle Business Intelligence Cloud Service Impostare gli account per gli altri utenti e assegnarli ai ruoli in Oracle BI Cloud Service. Impostare le connessioni al database cloud in modo che i modeler e gli analisti business possano analizzare i dati aziendali. Per ulteriori informazioni sull'impostazione di Oracle BI Cloud Service, vedere Workflow standard per gli amministratori di Oracle BI Cloud Service. Workflow standard per gli amministratori di Oracle BI Cloud Service Di seguito vengono descritti i task comuni per amministrare Oracle BI Cloud Service. Task Descrizione Ulteriori informazioni Avviare i servizi di prova e pagati Fornire le informazioni personali ed effettuare la registrazione per un servizio di prova gratuito o richiedere un servizio pagato. Sezione Richiesta di una sottoscrizione di prova o Acquisto di una sottoscrizione illimitata a un Oracle Cloud Service in Guida introduttiva a Oracle Cloud Attivare i servizi di prova e pagati Dopo che Oracle ha fornito il servizio, effettuare la registrazione e attivarlo. Sezione Attivazione della sottoscrizione di prova o Attivazione dell'ordine in Guida introduttiva a Oracle Cloud Creare istanze del servizio Se la sottoscrizione conferisce la possibilità di creare più istanze, creare una o più istanze di Oracle BI Cloud Service in base alle esigenze aziendali. Sezione Creazione di istanze del servizio in Guida introduttiva a Oracle Cloud Informazioni sugli utenti e sui ruoli Comprensione degli account utente e dei ruoli predefiniti. Informazioni sugli utenti e sui ruoli Aggiungere e gestire utenti Creare gli account per gli utenti. Sezione Aggiunta di utenti e assegnazione dei ruoli in Guida introduttiva a Oracle Cloud Accedere al servizio Accedere a Oracle BI Cloud Service. Accesso a Oracle BI Cloud Service Gestire gli elementi che gli utenti possono visualizzare e le azioni che possono eseguire Assegnare ruoli applicazione appropriati a ogni utente utilizzando il sevizio. Gestione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire Introduzione alla preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service 1-3 Preparazione iniziale dei dati in Oracle BI Cloud Service Task Descrizione Ulteriori informazioni Creare connessioni al database Connettere Oracle BI Cloud Service ad altri database cloud in modo che gli analisti business possano analizzare i dati aziendali memorizzati in più posizioni. Gestione delle connessioni al database Monitorare il servizio Controllare il funzionamento giornaliero del servizio, monitorare le prestazioni ed esaminare le notifiche importanti. Panoramica della gestione di account e servizi di Oracle Cloud in Gestione e monitoraggio di Oracle Cloud Gestire il servizio Gestire Oracle BI Cloud Service inclusi utenti, backup, connessioni al database e altro. Gestione di Oracle Business Intelligence Cloud Service Arricchire la sottoscrizione Aggiungere capacità al servizio pagato esistente portandolo a un livello di sottoscrizione più alto. Aggiornamento della sottoscrizione pagata da Oracle Cloud in Gestione e monitoraggio di Oracle Cloud Informazioni su ruoli e account utente di Oracle BI Cloud Service Gli amministratori devono assicurare che i ruoli e i privilegi di tutti gli utenti siano configurati correttamente prima del loro collegamento a Oracle BI Cloud Service. Alcuni ruoli sono specifici di Oracle BI Cloud Service e alcuni ruoli si applicano a tutti i servizi Oracle Cloud. • Ruoli di Oracle Cloud Per informazioni sui ruoli e sui privilegi che sono comuni in tutti i servizi Oracle Cloud, vedere Ruoli e privilegi utente di Oracle Cloud in Guida introduttiva a Oracle Cloud. • Ruoli di Oracle BI Cloud Service – Ruoli servizio: con Oracle BI Cloud Service vengono forniti diversi ruoli del servizio cloud predefiniti. Vedere Informazioni sugli utenti e sui ruoli. – Ruoli applicazione: l'accesso alle funzioni di Oracle BI Cloud Service viene controllato tramite un set di ruoli applicazione predefiniti. Per determinare a quali funzioni un utente può accedere con un determinato ruolo applicazione, vedere Ruoli applicazione predefiniti in Oracle BI Cloud Service e Funzionalità abilitate dai ruoli applicazione. Preparazione iniziale dei dati in Oracle BI Cloud Service Gli amministratori, i data loader e i data modeler contribuiscono alla preparazione dei dati bussiness per l'analisi. Quando i dati business sono pronti per l'analisi, pubblicare il modello di dati in modo che gli sviluppatori di contenuto BI possano avviare la visualizzazione dei dati e la condivisione delle analisi con colleghi, clienti e business partner. 1-4 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Accesso a Oracle BI Cloud Service Task Utente Ulteriori informazioni Collegarsi a Oracle BI Cloud Service come amministratore Amministratore Accesso a Oracle BI Cloud Service Consentire ad altri utenti di caricare e modellare i dati tramite i ruoli applicazione Amministratore Workflow standard per la gestione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire Collegarsi alle origini dati di Oracle Database Cloud Service Amministratore Gestione delle connessioni al database Caricare i dati per l'analisi in Oracle Database Cloud Service Data loader Caricamento dei dati nel cloud Modellare i dati in modo che gli sviluppatori di contenuto possano visualizzare i dati tramite report e dashboard Data modeler Workflow standard per la modellazione dei dati Eseguire periodicamente snapshot e altro Amministratori Gestione di Oracle Business Intelligence Cloud Service Workflow standard per gli amministratori di Oracle BI Cloud Service Nota: Per informazioni sulle modalità di creazione dei report dai dati, leggere Uso di Oracle Business Intelligence Cloud Service. Accesso a Oracle BI Cloud Service Il messaggio di posta elettronica “Benvenuti in Oracle BI Cloud Service” contiene un collegamento diretto al servizio. Fare clic sul collegamento ed effettuare l'accesso. In alternativa, collegarsi a Oracle Cloud all'indirizzo cloud.oracle.com e selezionare Oracle BI Cloud Service. Quando ci si collega per la prima volta, Oracle BI Cloud Service visualizza una presentazione del prodotto. Al termine della presentazione, viene visualizzata la home page in cui sono presenti i collegamenti a tutte le funzioni di Oracle BI Cloud Service disponibili per l'utente. Introduzione alla preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service 1-5 Task principali per Oracle BI Cloud Service Task principali per Oracle BI Cloud Service In Oracle BI Cloud Service, sono disponibili task principali per il caricamento dei dati, la modellazione dei dati e la gestione. Task: • Task principali per il caricamento dati • Task principali per la modellazione dei dati • Task principali per la gestione Task principali per il caricamento dati In questo argomento vengono elencati i task principali per il caricamento dati. • Impostazione dei caricamenti dati dai file CSV o XLSX con Data Sync • Impostazione dei caricamenti dati dalle tabelle tramite Data Sync • Caricamento dei dati una sola volta • Aggiornamento periodico dei dati • Caricamento di tabelle relazionali con SQL Developer • Caricamento di origini relazionali e file in loco nel Cloud mediante Oracle BI Cloud Service Data Sync • Attivazione automatica del caricamento dei dati mediante metodi programmatici 1-6 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Task principali per Oracle BI Cloud Service Task principali per la modellazione dei dati In questo argomento vengono descritti i task principali per la modellazione dei dati. • Creazione di un modello di dati • Controllo di tabelle e dati di origine • Aggiunta delle proprie viste di origine • Creazione di tabelle fact e dimensione da un singola tabella o vista • Creazione di singole tabelle fact • Creazione di singole tabelle dimensione • Unione tramite join di tabelle fact e tabelle dimensione • Creazione delle misure calcolate • Creazione di attributi derivati • Creazione di una dimensione tempo • Modifica delle gerarchie e dei livelli • Protezione dell'accesso agli oggetti nel modello • Pubblicazione delle modifiche apportate al modello di dati Task principali per la gestione In questo argomento vengono riportati i task principali per la gestione di Oracle BI Cloud Service. • Assegnazione dei ruoli applicazione agli utenti • Aggiunta dei propri ruoli applicazione • Esecuzione di snapshot • Ripristino da uno snapshot • Gestione delle connessioni al database • Liberare spazio di memorizzazione • Inserimento di domini sicuri nella lista di inclusione • Gestione della modalità di indicizzazione e ricerca del contenuto • Caricamento di modelli di dati da Oracle BI Enterprise Edition Introduzione alla preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service 1-7 Task principali per Oracle BI Cloud Service 1-8 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Parte II Caricamento dei dati per Oracle Business Intelligence Cloud Service In questa parte viene descritto come caricare i dati che si desidera modellare con Oracle Business Intelligence Cloud Service. Capitoli: • Caricamento dei dati in Cloud • Caricamento dei dati dai file • Caricamento di dati da tabelle relazionali • Attivazione automatica del caricamento dei dati mediante metodi programmatici 2 Panoramica del caricamento dei dati nel cloud In questo argomento vengono descritte le modalità di caricamento dati in Oracle BI Cloud Service e viene introdotto Data Sync. Argomenti: • Caricamento dei dati nel cloud • Informazioni su Data Sync • Prima impostazione di Data Sync Caricamento dei dati nel cloud Caricare i dati nel cloud in modo che gli utenti di Oracle BI Cloud Service possano iniziare ad analizzare i dati. È possibile caricare i dati nelle tabelle di un database Oracle Cloud (Database Express Service (Schema) o Database as a Service) oppure nella memoria di un data set in Oracle BI Cloud Service. Oracle BI Cloud Service fornisce uno strumento client denominato Data Sync in grado di caricare dati da file, tabelle relazionali e origini dati OTBI (Oracle Transactional Business Intelligence) ma per caricare i dati è possibile utilizzare molti altri strumenti e diverse altre tecnologie, se si preferisce. Video Per caricare i dati per Oracle BI Cloud Service, è possibile utilizzare una delle tecnologie o uno degli strumenti elencati di seguito. • Data Sync di Oracle BI Cloud Service (consigliato) • Oracle SQL Developer • Oracle SQL Workshop Data Upload Utility • Oracle Application Express Application Data Load Utility • API REST • Script PL/SQL Dove trovare ulteriori informazioni: • Per informazioni sulla modalità di caricamento dei dati dai file, vedere Workflow standard per il caricamento dati da file con Data Sync. • Per informazioni sulla modalità di caricamento dei dati dalle tabelle di database, vedere Workflow standard per il caricamento di dati dalle tabelle. Panoramica del caricamento dei dati nel cloud 2-1 Caricamento dei dati nel cloud • Per informazioni sulla modalità di caricamento dei dati da report o aree argomento OTBI, vedere Workflow standard per il caricamento dati da OTBI . • Per ulteriori informazioni sul caricamento dei dati a livello di programmazione da origini in locale e cloud utilizzando le API REST o gli script PL/SQL, vedere Attivazione automatica del caricamento dei dati mediante metodi programmatici. Gli utenti possono anche caricare i propri data set per creare analisi ad hoc con Visual Analyzer. Vedere Aggiunta dei propri dati in Uso di Oracle Business Intelligence Cloud Service. Confronto degli strumenti di caricamento dati In questa tabella vengono confrontati i principali strumenti e le principali tecnologie che è possibile usare per caricare i dati. Funzionalità/ Strumento Data Sync SQL Developer APEX Data Loader (non più valido nella release successiva) File CSV e delimitati Sì No Sì File Excel Sì* No Sì Elaborazione successiva al caricamento No Sì No Scheduler Sì Sì** No Ritentativo automatico su errore Sì No No La rete del cliente usa proxy Sì No No Origine di database Oracle Sì Sì No Altra origine di database relazionale Sì No No Database Oracle Cloud di destinazione Database Express Service (Schema) Sì Sì Sì Database Oracle Cloud di destinazione Database as a Service Sì Sì No * Solo XLSX ** Scheduler sistema operativo 2-2 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Informazioni su Data Sync Oracle BI Cloud Service si integra con Database Express Service (Schema) e Database as a Service. Vedere Modalità di integrazione di Oracle BI Cloud Service con Oracle Database Cloud Service Informazioni su Data Sync Usare Data Sync per caricare e gestire i dati per Oracle BI Cloud Service. È possibile caricare i dati dai file (CSV e XLSX), da varie origini relazionali e da report e aree argomenti in OTBI. Scaricare Data Sync da Oracle Technology Network (in Middleware > Business Intelligence Cloud Service > Downloads) e installarlo localmente su un computer Windows o UNIX. Dopo aver scaricato e installato Data Sync, configurare l'ambiente di lavoro attenendosi alla procedura descritta in Prima impostazione di Data Sync. Adesso si è pronti per iniziare il caricamento dei dati. Per informazioni sulla modalità di caricamento dei dati tramite Data Sync, vedere: • Per caricare i dati da file di dati, vedere Workflow standard per il caricamento dati da file con Data Sync. • Per caricare i dati da tabelle di database, vedere Workflow standard per il caricamento di dati dalle tabelle. Per la lista dei database supportati, vedere Informazioni sui prerequisiti, sui database supportati e sui requisiti JDBC. • Per caricare i dati da report o aree argomento in OTBI, vedere Workflow standard per il caricamento dati da OTBI. Prima impostazione di Data Sync Preparare Data per il caricamento dati. Installare Data Sync, impostare alcune opzioni locali e impostare le notifiche di posta elettronica. Specificare la posizione dell'origine dati e la posizione in cui si desidera caricare i dati. Per impostare Data Sync, effettuare le operazioni riportate di seguito. Panoramica del caricamento dei dati nel cloud 2-3 Prima impostazione di Data Sync Task Descrizione Ulteriori informazioni Scaricare Data Sync. Scaricare il pacchetto di Data Sync da Oracle Technology Network e installare Data Sync. Installazione e aggiornamento di Data Sync Impostare le autorizzazioni di sicurezza. Contattare l'amministratore del servizio per assicurarsi di disporre delle autorizzazioni per il caricamento dati in Oracle BI Cloud Service. Concessione agli utenti delle autorizzazioni per il caricamento dati con Data Sync Configurare le proprietà di Data Sync Configurare le proprietà di Data Sync per l'ambiente locale in uso. Impostazione delle opzioni predefinite per Data Sync Impostare le notifiche di posta elettronica. Specificare gli utenti che riceveranno da Data Sync i messaggi di posta elettronica di notifica sullo stato dei caricamenti dati. Impostazione delle notifiche di posta elettronica Impostare un nuovo progetto Data Sync. Impostare un nuovo progetto Data Sync o aprire un progetto esistente. Fare clic su Crea un nuovo progetto in Data Sync. Specificare i dettagli di connessione per Oracle BI Cloud Service. Specificare i dettagli di connessione per Oracle BI Cloud Service e per l'origine dati relazionale. Specifica dei dettagli di connessione per Oracle BI Cloud Service Collegarsi all'origine dati Specificare i dettagli di connessione per l'origine dati (se il caricamento non è solo dai file). Specifica dei dettagli di connessione per un'origine dati Ora è possibile caricare i dati: — se i dati vengono caricati dai file, vedere Workflow standard per il caricamento dati da file con Data Sync; — se i dati vengono caricati da tabelle di database, vedere Workflow standard per il caricamento di dati dalle tabelle; — se i dati vengono caricati da report o aree argomenti in OTBI, vedere Workflow standard per il caricamento dati da OTBI. Concessione agli utenti delle autorizzazioni per il caricamento dati con Data Sync Gli amministratori utilizzano i ruoli applicazione per controllare se all'utente è consentito o meno eseguire il caricamento dati con Data Sync. Per caricare i dati nelle tabelle del database cloud è necessario disporre del ruolo applicazione Autore caricamento dati BI. Per caricare i dati in un data set è necessario disporre del ruolo applicazione Autore contenuto avanzato BI. Se l'utente di Data Sync non dispone di un account con Oracle BI Cloud Service, prima di iniziare il caricamento andare in My Services e creare un nuovo account. Per concedere a un utente le autorizzazioni per utilizzare Data Sync, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. Collegarsi a Oracle BI Cloud Service come amministratore. 2-4 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Prima impostazione di Data Sync 2. Fare clic su Console, quindi fare cli sulla scheda Utenti e ruoli. 3. Spostarsi sull'utente desiderato, fare clic su Gestisci ruoli applicazione per visualizzare la finestra di dialogo Ruoli applicazione e aggiungere uno o entrambi i seguenti ruoli alla lista di ruoli dell'utente: • Autore caricamento dati BI: aggiungere questo ruolo per abilitare gli utenti al caricamento dei dati in una tabella; • Autore contenuto avanzato BI: aggiungere questo ruolo per abilitare gli utenti al caricamento dei dati in un data set. Impostazione delle opzioni predefinite per Data Sync Impostare le opzioni predefinite di Data Sync per soddisfare specifiche esigenze aziendali e ottimizzare la modalità operativa di Data Sync. Ad esempio, è possibile impostare una directory predefinita per i file di dati, determinare la quantità di dettagli che vengono registrati, definire il periodo di conservazione dei file di log e altro ancora. Per impostare le opzioni predefinite, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. In Data Sync, dal menu Viste, fare clic su Proprietà di sistema. 2. Se si intende caricare i dati dai file (CSV o XLSX), impostare una directory radice per i file di dati. Specificare la posizione predefinita per i file, ad esempio D:\mydatafiles. 3. Impostare altre proprietà o mantenere le impostazioni predefinite. Per istruzioni dettagliate sulla specifica delle proprietà per l'ambiente di lavoro, vedere Impostazione delle proprietà di sistema. Impostazione delle notifiche di posta elettronica È possibile inviare report sui caricamenti dati per posta elettronica a uno o più destinatari. I messaggi di posta elettronica informano gli utenti sulla riuscita o meno dei caricamenti dati. Per impostare le notifiche di posta elettronica, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. Configurare il mittente di posta elettronica, vedere Configurazione del mittente di posta elettronica. 2. Configurare i destinatari di posta elettronica, vedere Configurazione dei destinatari di posta elettronica e assegnazione dei job. Configurazione del mittente di posta elettronica Data Sync dispone di un client integrato di posta elettronica basato su autenticazione all'accesso (SMTP) che si connette a qualsiasi server di autenticazione all'accesso SMTP. Configurare l'account amministratore di posta elettronica per consentire ai destinatari di ricevere le notifiche di posta elettronica. Per configurare il mittente di posta elettronica, effettuare le operazioni riportate di seguito. Panoramica del caricamento dei dati nel cloud 2-5 Prima impostazione di Data Sync 1. Dal menu Strumenti, fare clic su Posta elettronica e su Imposta. 2. Fare clic sulla scheda Configurazione posta elettronica e immettere i dettagli relativi alla posta elettronica del mittente. Campo Descrizione Nome utente Nome utente per l'account di posta elettronica. Password Immettere la password per il nome utente fornito. (richiesta solo se si seleziona Necessaria l'autenticazione). Server di posta elettronica Nome host del server di posta elettronica. Porta server di posta elettronica Porta di ascolto del server di posta elettronica. Indirizzo di posta elettronica Indirizzo di posta elettronica dell'utente. Needs Authentication Specifica se il server di posta elettronica aziendale richiede l'autenticazione. Necessaria SSL Specifica se è richiesta una connessione SSL. 3. Fare clic su Invia messaggio di posta elettronica di prova per verificare la connessione. 4. Fare clic su Salva. Configurazione dei destinatari di posta elettronica e assegnazione dei job È possibile registrare uno o più destinatari che riceveranno tramite posta elettronica gli aggiornamenti sullo stato dei job. I destinatari di posta elettronica configurati possono quindi essere assegnati a job specifici in modo che la persona responsabile del monitoraggio di un caricamento dati (tramite un job) riceva le notifiche di posta elettronica. Per configurare i destinatari di posta elettronica, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. Dal menu Strumenti, fare clic su Posta elettronica e su Destinatari. 2. Fare clic su Nuovo nella barra degli strumenti e immettere le informazioni riportate di seguito. Campo Descrizione Nome Nome dell'utente a cui inviare la notifica. Indirizzo di posta elettronica Indirizzo di posta elettronica a cui viene inviata la notifica. Inattiva Indica se la notifica di posta elettronica per il destinatario è attiva o inattiva. Se è selezionata, la persona non è inclusa nella diffusione tramite posta elettronica. 3. Passare alla scheda Job nella vista Job e assegnare a ogni job un destinatario di posta elettronica tra quelli configurati. 2-6 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Prima impostazione di Data Sync Connessione di Data Sync a Oracle BI Cloud Service e alle origini dati Connettersi all'Oracle BI Cloud Service di destinazione e, se necessario, immettere i dettagli relativi della connessione in una o più origini dati. Data Sync carica i dati da queste origini nella posizione di destinazione. Se i dati che si desidera caricare si trovano un file, non è necessario fornire qui le informazioni di connessione. La destinazione può essere Oracle BI Cloud Service oppure Oracle Database as a Service. Per connettere Data Sync, effettuare le operazioni riportate di seguito. • (Obbligatorio) Immettere l'URL di Oracle BI Cloud Service per TARGET se si desidera caricare i dati: – nelle tabelle del database predefinito per Oracle BI Cloud Service (ovvero, Database as a Schema); – nella memoria dei data set in Oracle BI Cloud Service. Vedere Specifica dei dettagli di connessione per Oracle BI Cloud Service. Se si desidera caricare i dati in database cloud diverso, connettere Data Sync direttamente all'Oracle Database as a Service TARGET utilizzando una connessione TNS locale. Per evitare errori di connessione, non eliminare la connessione TARGET. • (Facoltativo) Se si stanno caricando i dati direttamente da tabelle di database, specificare i dettagli di connessione per l'origine dati. Vedere Specifica dei dettagli di connessione per un'origine dati. Se i dati vengono caricati solo da file di dati, non è necessaria la connessione a un'origine in Data Sync. Specifica dei dettagli di connessione per Oracle BI Cloud Service Per impostare un ambiente Data Sync, specificare l'URL di Oracle BI Cloud Service insieme al nome utente e alla password appropriati. Per specificare i dettagli di connessione per Oracle BI Cloud Service, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. In Data Sync, fare clic su Connessioni, quindi sulla scheda Origini/Destinazioni. 2. Nella lista delle connessioni, selezionare TARGET. 3. Nella finestra di dialogo Modifica sottostante, specificare i dettagli riportati di seguito. Campo o elemento Descrizione Tipo di connessione Selezionare Oracle (BICS). Utente Immettere un utente che disponga di un ruolo applicazione appropriato per il caricamento dati in Oracle BI Cloud Service (Autore caricamento dati BI e/o Autore contenuto avanzato BI). Vedere Concessione agli utenti delle autorizzazioni per il caricamento dati con Data Sync. Panoramica del caricamento dei dati nel cloud 2-7 Prima impostazione di Data Sync Campo o elemento Descrizione Password Specificare la password per l'utente immesso nel campo Utente. Vedere Concessione agli utenti delle autorizzazioni per il caricamento dati con Data Sync. URL Specificare l'URL di Oracle BI Cloud Service senza la parte ‘/ analytics’ alla fine. Ad esempio, se l'URL del servizio cloud è ‘http://bicsinstinoracle12345.analytics.us1.cloud.oracle.com/analytics’, specificare: http://bicsinst- inoracle12345.analytics.us1.cloud.oracle. com Specifica dei dettagli di connessione per un'origine dati Per impostare un ambiente Data Sync, specificare la posizione del database di origine. Se i dati vengono caricati solo dai file, è possibile saltare questo task. Per specificare i dettagli di connessione per un'origine dati, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. In Data Sync, fare clic su Connessioni, quindi sulla scheda Origini/Destinazioni. 2. Fare clic su Nuovo per aggiungere un record vuoto alla lista delle connessioni. 3. Nella finestra di dialogo Modifica sottostante, specificare i dettagli riportati di seguito. Campo o elemento Descrizione Nome Specificare un nome breve, descrittivo e indipendente dall'ambiente, come CRM o HR, per identificare la connessione in Data Sync. Evitare di usare nomi specifici di istanza come nomi host poiché la stessa connessione può essere configurata per database diversi in ambienti diversi (ad esempio, sviluppo e produzione). Tipo di connessione Tipo di database. Proprietario tabella Nome proprietario schema. L'utente proprietario degli oggetti nello schema di origine. Password La password dell'utente del database o del proprietario della tabella. Nome servizio, Nome TNS, Stringa di connessione, Nome database oppure Origine dati ODBC Immettere i valori appropriati per il database. Host Il nome o l'indirizzo IP del computer in cui si trova il database. Porta Il numero della porta di ascolto del database (ad esempio, 1521 è il numero di porta predefinito per un database Oracle). Per un nome TNS Oracle, immettere il nome TNS specificato nel file tnsnames.ora in \network\admin\. 2-8 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Prima impostazione di Data Sync Campo o elemento Descrizione URL (facoltativo) Un URL JDBC per la connessione all'origine dati. Il valore in questo campo deve essere conforme alle specifiche del database. Usare questa opzione per specificare un URL univoco per una determinata origine dati. Ad esempio, questa opzione può essere utile se l'origine dati fisica usa Oracle RAC e altre origini dati usano un tipo di database diverso. Driver (facoltativo) Il driver descritto nella documentazione JDBC. 4. Fare clic su Test connessione per verificare il corretto funzionamento della connessione. 5. Fare clic su Salva. Nota: La versione del driver JDBC deve corrispondere alla versione del database. La mancata corrispondenza delle versioni potrebbe provocare falsi errori durante il processo di caricamento dei dati. Nonostante l'uso di un database Oracle, se la versione del driver JDBC non corrisponde a quella del database, è necessario scaricare la versione compatibile del driver JDBC dal sito Web di Oracle e posizionarla nella directory della libreria. Per Oracle, è preferibile usare il tipo di connessione Thin. In alcuni casi, come le configurazioni RAC, potrebbe essere necessario usare il tipo di connessione OCI8. In tal caso, assicurarsi inoltre che la libreria client installata sul computer locale corrisponda alla versione del database. Panoramica del caricamento dei dati nel cloud 2-9 Prima impostazione di Data Sync 2-10 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service 3 Caricamento dei dati dai file con Data Sync Utilizzare Data Sync per caricare i file di dati che si desidera analizzare in Oracle BI Cloud Service. È possibile caricare i dati in un database Oracle Cloud (Database Schema Service o Database as a Service) oppure come un'origine di data set per i progetti Visual Analyzer. Argomenti • Workflow standard per il caricamento dati da file con Data Sync • Informazioni sui requisiti dei file di dati • Informazioni sui data set • Impostazione dei caricamenti dati dai file CSV o XLSX con Data Sync • Gestione dei dati di impostazione dei file • Caricamento dei dati una sola volta • Aggiornamento periodico dei dati • Monitoraggio dei caricamenti dati Workflow standard per il caricamento dati da file con Data Sync Di seguito vengono descritti i task comuni per il caricamento di dati BI da file. Video Task Descrizione Ulteriori informazioni Attivare ed eseguire Data Sync. Scaricare e installare Data Sync su un computer locale, quindi impostare l'ambiente per Data Sync. Prima impostazione di Data Sync Preparare i file di dati. Assicurarsi che i file di dati soddisfino i requisiti di formattazione per Data Sync. Informazioni sui requisiti dei file di dati Impostare il caricamento dati. Registrare i file CSV o XLSX che si desidera caricare e definire una strategia di caricamento per i dati. Impostazione dei caricamenti dati dai file CSV o XLSX con Data Sync Gestire la configurazione di un caricamento dati Apportare modifiche a un caricamento dati esistente dalla configurazione dei file. Gestione dei dati di impostazione dei file Caricamento dei dati dai file con Data Sync 3-1 Informazioni sui requisiti dei file di dati Task Descrizione Ulteriori informazioni Caricare i dati una sola volta con Data Sync. Usare Data Sync per caricare i dati nel database Cloud di destinazione. Caricamento dei dati una sola volta Aggiornare regolarmente i dati. Pianificare un caricamento dati periodico per aggiornare i dati. Aggiornamento periodico dei dati Monitorare i caricamenti dati. Monitorare lo stato di avanzamento dei caricamenti dati e risolvere i problemi. Monitoraggio dei caricamenti dati Informazioni sui requisiti dei file di dati Prima di iniziare il caricamento dei dati da file, assicurarsi che i file di dati soddisfino i requisiti specificati di seguito. Tipi di file supportati È possibile caricare file CSV (Comma Separated Value, valore separato da virgola) contenenti i delimitatori più comuni (ad esempio virgole, caratteri di tabulazione) oppure file XLSX di Microsoft Excel. Specifica della posizione predefinita dei file Nelle proprietà di sistema di Data Sync, utilizzare la proprietà Directory radice file di dati per specificare la posizione in cui Data Sync cerca i file di dati da importare per impostazione predefinita. Come la specifica di una directory di file predefinita, l'impostazione di questa proprietà assicura la portabilità nei diversi sistemi operativi. Si consiglia di conservare tutti i file in questa directory, poiché le modifiche a questa proprietà facilitano la configurazione del repository quando si spostano i metadati in un altro ambiente senza dover adattare le proprietà per ogni voce di file. Informazioni sui requisiti del formato di file XLSX • È possibile caricare uno o più fogli di un file XLSX. • È anche possibile scegliere di caricare l'intero foglio o un intervallo di celle, specificando le celle di inizio e di fine della sezione da caricare. Ad esempio, si potrebbe specificare che la sezione di dati inizia alla cella D4 e termina alla cella J35. • I tipi di dati vengono dedotti dal tipo di cella del file XLSX. Prima di importare i dati, impostare i tipi di dati appropriati nel file XLSX. • Se si desidera caricare solo un foglio di un file XLSX, evitare i file XLSX con un numero elevato di fogli poiché il processo che legge i file XLSX comporta un uso intenso della memoria. Se i file di cui si dispone sono di grandi dimensioni, potrebbe essere necessario impostare un valore di memoria di avvio più elevato nel file datasync.bat/.sh. Informazioni sui requisiti del formato di file CSV Le definizioni e i requisiti dei formati di file includono quanto riportato di seguito. • È possibile eseguire il caricamento da un singolo file o da più file contemporaneamente a condizione che siano dello stesso formato. 3-2 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Informazioni sui data set • È possibile usare l'importazione guidata di Data Sync per scegliere da una selezione di tipi di delimitatori, ad esempio la virgola, la tabulazione, il carattere pipe. • È possibile specificare un singolo carattere come delimitatore. Può essere una virgola (","), uno spazio (" ") o una tabulazione ( "\t" o "[tab]"). • Quando un attributo contiene il delimitatore come parte del valore, è necessario che l'intero valore sia racchiuso tra virgolette. • Un attributo può contenere nuovi caratteri di riga e anche in questo caso occorre racchiuderlo tra virgolette. • Un file può avere un banner che può essere ignorato durante il caricamento. Tuttavia, la transizione dall'intestazione ai dati dovrà probabilmente iniziare da un determinato numero di riga. • Un file può avere stringhe indicatore orario e data. Tuttavia, è possibile usare solo un formato per file. Ad esempio, se è presente la data di nascita e la data di assunzione, è necessario che entrambe siano formattate nello stesso modo. Ad esempio, "aaaa-MM-gg" può essere usato per interpretare l'indicatore orario, "1968-01-01" come data di nascita e "2010-06-31" come data di assunzione. Per le varie possibilità di formattazione, vedere http://docs.oracle.com/ javase/7/docs/api/java/text/SimpleDateFormat.html. Informazioni sulla gestione e sulla registrazione degli errori Quando un file viene analizzato e caricato, durante la lettura o la scrittura possono verificarsi errori. Gli errori di lettura si verificano principalmente quando le stringhe vengono convertite in un tipo di oggetto intero, decimale o indicatore orario. Gli errori possono anche essere provocati da formattazione non valida, ad esempio se un attributo contiene il delimitatore ma non è racchiuso tra virgolette o quando una riga non contiene lo stesso numero di attributi dell'intestazione. Quando si verificano errori, il processo di caricamento non riesce. Gli errori di scrittura possono essere causati da lunghezza insufficiente o dall'inserimento di valori nulli in un attributo non nullo. Quando viene rilevato un problema di questo tipo, gli errori vengono registrati in un file nella directory \log denominato in base alla convenzione CR_<Nome tabella/file>_<Da connessione>_<Alla connessione>.<indicatore orario>.bad. Questo file di log contiene il numero di riga del record non valido, il record in questione e i tipi di problemi che si sono verificati durante l'analisi del file. Dopo aver identificato i record non validi, è necessario correggere il file originale ed eseguire di nuovo il processo. Se non è possibile correggere un record del file alla posizione specificata nel file di log .bad, saltare il record aggiungendo "--" davanti alla riga nel file, facendola diventare una riga di commento. Informazioni sui data set I data set consentono di caricare i dati in Oracle BI Cloud Service e di rendere persistenti di dati per i progetti Visual Analyzer. I data set sono file basati su oggetti di memorizzazione che possono essere utilizzati per analizzare velocemente i dati. Quando si utilizza Data Sync per caricare i dati da una tabella, da SQL o da un file, è possibile specificare il tipo di destinazione Relazionale o Data set. Quando la destinazione è un data set, è supportata solo la strategia di caricamento Sostituisci dati. Caricamento dei dati dai file con Data Sync 3-3 Impostazione dei caricamenti dati dai file CSV o XLSX con Data Sync Impostazione dei caricamenti dati dai file CSV o XLSX con Data Sync Prima di avviare il caricamento dati, specificare le informazioni sui file di dati, ad esempio il formato, le colonne o le celle da caricare e la modalità di gestione dei dati incrementali. Video Prerequisiti: prima di iniziare, assicurarsi di aver preparato i file di dati, come specificato in Informazioni sui requisiti dei file di dati. È possibile eseguire il caricamento da un singolo file di dati o da più file di dati contemporaneamente. In questo caso, i file devono essere dello stesso formato. Per impostare un caricamento dei dati da file con Data Sync, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. Nella vista Progetto, fare clic sulla scheda Dati file, quindi su Nuovo. 2. Per selezionare il file o i file che si desidera caricare utilizzare uno dei metodi descritti di seguito. • Per eseguire il caricamento da un singolo file, digitare il nome completo del file CSV o XLSX nel campo File oppure fare clic nel campo Selezionare un file per individuare e selezionare il file di dati. Ad esempio, digitare D:/csvFiles/AIRLINE_TRAFFIC.csv per caricare un file specifico. Se nel campo File non viene specificato il percorso di directory completo, Data Sync tenta di individuare il file specificato nella posizione di file predefinita impostata nella proprietà di sistema denominata Directory radice file di dati. • Per caricare i dati da più file contemporaneamente, utilizzare l'asterisco (*) come carattere jolly nel campo File come segue: - per caricare tutti i file il cui nome inizia con AIRLINE_TRAFFIC, immettere: D:/csvFiles/AIRLINE_TRAFFIC*.csv - per caricare tutti i file con estensione .csv, immettere: D:/csvFiles/*.csv 3-4 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Impostazione dei caricamenti dati dai file CSV o XLSX con Data Sync 3. Immettere un nome descrittivo univoco nel campo Nome logico. Ad esempio, se si esegue il caricamento da più file di dati è possibile immettere My_HR_Data_Combined. 4. Fare clic su Successivo per visualizzare la finestra di dialogo Opzioni di importazione. 5. Usare la finestra di dialogo Opzioni di importazione per specificare la modalità di elaborazione dei file di dati. • Se si importano dati in formato CSV, specificare quanto riportato di seguito. – Tabella codici: selezionare il formato del file di dati da utilizzare. – Numero di righe da saltare: immettere il numero di righe da saltare nel file, se presenti. Usare questa opzione se il file ha un'intestazione e i dati non iniziano alla prima riga. Se non occorre saltare alcuna riga, lasciare il valore predefinito 0. – Prima riga con intestazioni: selezionare questa opzione se il file contiene un'intestazione con nomi di colonna. Data Sync analizza la prima riga per generare i nomi di colonna in maiuscolo e li tronca a 30 caratteri. Se un file di dati non contiene intestazioni, Data Sync genera i nomi di colonna predefiniti COLUMN_1, COLUMN_2 e così via. – Delimitatore: selezionare il carattere che separa i valori di campo nel file di dati. Le opzioni includono Virgola, Pipe, Punto e virgola, Spazio, Tabulazione, Tilde o Personalizzato. Se si dispone di un delimitatore personalizzato, selezionare Personalizzato e digitare il delimitatore costituito da un singolo carattere. – Formato indicatore orario (stile Java): selezionare il formato dei dati indicatore orario nei file di dati. – Numero di righe da campionare: lasciare il valore predefinito –1 per analizzare tutti i valori durante la valutazione dei dati. • Se si importano dati in formato XLSX, specificare quanto riportato di seguito. Caricamento dei dati dai file con Data Sync 3-5 Impostazione dei caricamenti dati dai file CSV o XLSX con Data Sync – Formato indicatore orario (stile Java): selezionare un formato data. – Intervallo di celle: utilizzare il campo Inizio per specificare l'ID cella in cui iniziano i dati, ad esempio D10. Utilizzare il campo Fine per specificare l'ID cella in cui terminano i dati, ad esempio H250. – Se il file XLSX contiene più fogli e si desidera caricare i dati solo da determinati fogli, fare clic su Seleziona fogli da importare per visualizzare la finestra di dialogo Scegli fogli e spostare i fogli che si desidera caricare nella lista Fogli selezionati. 3-6 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Impostazione dei caricamenti dati dai file CSV o XLSX con Data Sync 6. Fare clic su Successivo per visualizzare la finestra di dialogo Seleziona tabella di destinazione. 7. Nella sezione di opzioni Tabella di destinazione della finestra di dialogo, specificare quanto riportato di seguito. • Opzione destinazione: specificare se caricare una tabella esistente o crearne una nuova. Se si sceglie di creare una nuova tabella, specificare un nome breve appropriato o modificare il nome predefinito per identificare questa tabella nell'origine dati di destinazione. • Scegliere opzione di output: scegliere Relazionale per memorizzare i dati in formato relazionale (ad esempio, una tabella o vista) oppure Data set per memorizzare i dati in un data set appropriato per i progetti Visual Analyzer. • Rimuovi duplicati: selezionare questa opzione se il file XLSX di origine contiene record duplicati e si desidera che Data Sync selezioni un set di righe distinto in base a un determinato attributo oppure un set di attributi indicati come colonne chiave utente che possono applicare l'univocità e risolvere i record duplicati. 8. Fare clic su Successivo per visualizzare la finestra di dialogo Nuovo file di origine: Mappa colonne. Caricamento dei dati dai file con Data Sync 3-7 Impostazione dei caricamenti dati dai file CSV o XLSX con Data Sync 9. Utilizzare la finestra di dialogo Nuovo file di origine: Mappa colonne per verificare che i tipi di dati e altri dettagli di configurazione siano corretti. Ad esempio, deselezionare l'opzione Carica accanto alle colonne che non si desidera caricare. 10. Specificare la modalità di gestione dei carichi incrementali. a. Selezionare l'opzione Aggiorna righe su corrispondenza accanto a ogni riga. b. Selezionare l'opzione Eliminazione in sequenza accanto a uno dei campi data per eliminare i dati. 11. Fare clic su OK per visualizzare la finestra di dialogo Importa file ed esaminare il messaggio di stato, ad esempio Operazione riuscita. 12. Nella scheda Tabelle di destinazione, fare clic sulla scheda Modifica e impostare il valore di Giorni eliminazione in sequenza. 13. Definire la modalità di gestione desiderata per le operazioni successive, ad esempio il caricamento incrementale. a. Fare clic sulla scheda Dati file, quindi sulla scheda secondaria Destinazioni file. b. Fare clic sulla colonna Strategia di caricamento per visualizzare la finestra di dialogo Strategia di caricamento. 3-8 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Gestione dei dati di impostazione dei file c. Nella finestra di dialogo Strategia di caricamento, fare clic su Non eliminare mai i dati. d. Fare clic su OK per visualizzare la finestra di dialogo Impostazioni incrementali, quindi selezionare la colonna chiave o la combinazione di colonne che identificano i record in modo univoco. e. Fare clic su OK, quindi su OK nella finestra di dialogo del messaggio di richiesta per la creazione di un indice. Una volta definiti i dati e specificata la strategia di caricamento, è possibile caricare i dati. Gestione dei dati di impostazione dei file Dopo aver impostato un caricamento dati da uno o più file CSV o XLSX, si potrebbe desiderare di modificare la configurazione del caricamento. Ad esempio, si potrebbe Caricamento dei dati dai file con Data Sync 3-9 Gestione dei dati di impostazione dei file desiderare di modificare il nome della tabella di destinazione o di rimuovere i record duplicati durante il caricamento dati. Per gestire i dati di impostazione dei file, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. In Data Sync, fare clic sulla scheda Progetto e verificare che il progetto corretto sia selezionato nella casella a discesa adiacente. 2. Per configurare i file di origine, fare clic sulla scheda Dati file per modificare i dettagli della configurazione. 3. Per configurare le tabelle o i data set di destinazione, fare clic sulla scheda Tabelle/ data set di destinazione per modificare i dettagli della configurazione. 3-10 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Gestione dei dati di impostazione dei file 4. Per gestire il mapping delle colonne per un progetto, fare clic sulla scheda Riepilogo progetto. Caricamento dei dati dai file con Data Sync 3-11 Caricamento dei dati una sola volta Caricamento dei dati una sola volta Dopo aver utilizzato Data Sync per impostare i dati, usare un job per caricare i dati dall'origine dati nel database di destinazione dei dati nel cloud. È possibile caricare i dati solo una volta oppure pianificare un caricamento dati periodico. I job effettuano il caricamento dei dati da un'origine dati a una destinazione dei dati. Quando si crea un progetto in Data Sync, viene creato un job predefinito per il caricamento dei dati. È possibile eseguire il job e gestirlo manualmente oppure pianificare una o più esecuzioni automatiche del job. Per caricare i dati una sola volta, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. In Data Sync, selezionare il progetto creato per il caricamento dati. 2. Fare clic sulla scheda Job e selezionare il job creato da Data Sync o un altro job. Data Sync crea automaticamente un job predefinito, denominato con Jobn aggiunto al nome del progetto. Ad esempio, se si crea un progetto denominato HCM_Data, Data Sync crea un job denominato HCM_Data-Job1. In alternativa, è possibile creare il proprio job. 3. Fare clic su Esegui job per avviare il caricamento dei dati. 3-12 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Aggiornamento periodico dei dati Aggiornamento periodico dei dati Dopo aver utilizzato Data Sync per impostare i dati, usare un job per caricare i dati dall'origine dati nel database di destinazione dei dati nel cloud. È possibile caricare i dati solo una volta oppure pianificare un caricamento dati periodico. È possibile usare Data Sync per aggiornare i dati periodicamente tramite la pianificazione di un job. Per aggiornare i dati periodicamente, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. In Data Sync, fare clic sulla scheda Job. Caricamento dei dati dai file con Data Sync 3-13 Aggiornamento periodico dei dati 2. Nella scheda secondaria Pianificazioni job, fare clic su Nuovo per visualizzare la finestra di dialogo Nuova pianificazione. 3. Utilizzare il campo Nome per identificare i dati che si stanno caricando. 4. Nell'elenco a discesa Job, selezionare il job creato da Data Sync o un altro job. 5. Utilizzare l'area Pattern di ricorrenza per specificare quando e a quale frequenza si desidera caricare i dati. 6. Specificare una Data di inizio e una Data di fine. 3-14 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Monitoraggio dei caricamenti dati 7. Fare clic su Salva. Il caricamento dei dati avrà inizio alla data e all'ora specificate. Monitoraggio dei caricamenti dati Durante il caricamento dei dati, è possibile utilizzare Data Sync per monitorare l'avanzamento e risolvere i problemi. Per monitorare un caricamento dati, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. In Data Sync, fare clic sulla scheda Job. 2. Fare clic sulla scheda secondaria Job correnti. Caricamento dei dati dai file con Data Sync 3-15 Monitoraggio dei caricamenti dati 3. Usare la scheda secondaria Job correnti per monitorare lo stato del caricamento dati. Ad esempio, esaminare i campi Stato esecuzione e Descrizione stato. Fare clic su Interrompi per arrestare un caricamento dati o su Riavvia per ritentare un caricamento dati dopo aver apportato correzioni o modifiche in Data Sync. Per ulteriori informazioni sulla risoluzione dei problemi, vedere Informazioni sul monitoraggio e la risoluzione dei problemi dei caricamenti di dati. 3-16 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service 4 Caricamento di dati da tabelle relazionali In questo argomento viene descritto come caricare le tabelle relazionali in Oracle Database Cloud Service integrato con Oracle BI Cloud Service. Video Argomenti: • Workflow standard per il caricamento di dati dalle tabelle • Impostazione dei caricamenti dati dalle tabelle tramite Data Sync • Caricamento di tabelle relazionali con SQL Developer • Sostituzione di un caricamento dati da una tabella • Caricamento di dati da tabelle tramite una query SQL Workflow standard per il caricamento di dati dalle tabelle Di seguito vengono descritti i task comuni per il caricamento di dati BI dalle tabelle del database. Task Descrizione Ulteriori informazioni Attivare ed eseguire Data Sync. Scaricare e installare Data Sync su un computer locale, quindi impostare l'ambiente per Data Sync. Prima impostazione di Data Sync Registrare l'origine dati relazionale. Specificare i dettagli di connessione al database relazionale. Connessione di Data Sync a Oracle BI Cloud Service e alle origini dati Impostare il caricamento dati. Registrare le tabelle che si desidera caricare e definire una strategia di caricamento per ogni tabella. Impostazione dei caricamenti dati dalle tabelle tramite Data Sync Caricare i dati una sola volta con Data Sync. Usare Data Sync per caricare i dati nel database Cloud di destinazione. Caricamento dei dati una sola volta Caricare i dati tramite una query SQL. Usare Data Sync per eseguire una query SQL per caricare i dati nel database Cloud di destinazione. Caricamento di dati da tabelle tramite una query SQL Caricare i dati tramite una sostituzione SQL. Usare Data Sync per caricare i dati ma sostituire il caricamento tramite un comando SQL. Sostituzione di un caricamento dati da una tabella Caricamento di dati da tabelle relazionali 4-1 Impostazione dei caricamenti dati dalle tabelle tramite Data Sync Task Descrizione Ulteriori informazioni Aggiornare regolarmente i dati. Pianificare un caricamento dati periodico per aggiornare i dati. Aggiornamento periodico dei dati Monitorare i caricamenti dati. Monitorare lo stato di avanzamento dei caricamenti dati e risolvere i problemi. Monitoraggio dei caricamenti dati Impostazione dei caricamenti dati dalle tabelle tramite Data Sync Prima di iniziare il caricamento dei dati, specificare le colonne da caricare e come gestire i dati incrementali. Video È possibile importare le definizioni delle tabelle da caricare utilizzando una delle connessioni relazionali definite. I tipi di dati supportati includono CHAR, VARCHAR, TIMESTAMP, DATE, NUMBER(n), NUMBER(m,n), CLOB e BLOB. Se una tabella di origine contiene colonne con un tipo di dati diverso da questi, le colonne vengono importate con il tipo di dati UNKNOWN, vengono contrassegnate come inattive e non parteciperanno al processo di copia dei dati. Per impostare un caricamento dati da tabelle tramite Data Sync, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. In Data Sync, nella vista Progetto, fare clic sulla scheda Dati relazionali. 2. Fare clic su Dati da tabella. 3. Nella finestra di dialogo Importa tabelle in [progetto], selezionare la connessione nell'elenco a discesa Origini dati. 4. Selezionare l'opzione Importa accanto a ogni tabella che si desidera caricare. Per cercare le tabelle, nel campo Filtro nome tabella, digitare un nome di tabella o un filtro di nome tabella, utilizzando i caratteri jolly per limitare la lista di tabelle da importare. Negli esempi riportati di seguito vengono applicati i filtri alla lista di tabelle trovate in un'origine. • CONTACT consente di elencare solo la tabella CONTACT se esistente nel database con lo stesso identico nome. 4-2 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Impostazione dei caricamenti dati dalle tabelle tramite Data Sync • CONTACT* o CONTACT% consente di elencare tutte le tabelle presenti nel database il cui nome inizia con CONTACT. • *CONTACT* o %CONTACT% consente di elencare tutte le tabelle presenti nel database il cui nome contiene CONTACT. 5. Fare clic su Importa tabelle per registrare le tabelle di origine e creare voci con lo stesso nome per le tabelle di destinazione. Vengono importate anche tutte le colonne e tutti gli indici. Non rinominare le tabelle. Data Sync presume che il nome della tabella di origine e quello della tabella di destinazione siano uguali. Se si desidera usare un nome diverso per la tabella di destinazione, considerare di usare come origine le query. Per impostazione predefinita, tutti gli attributi di tabella vengono copiati. Se si desidera impedire che determinate colonne sia replicate in Oracle Business Intelligence Cloud Service perché non sono necessarie per l'analisi o possono contenere informazioni riservate, selezionare la tabella nella scheda Tabelle di destinazione, selezionare la scheda secondaria Colonne tabella e fare clic sull'opzione Inattiva per la colonna o le colonne. Quando si disattiva una colonna, assicurarsi di esaminare le definizioni dell'indice che possono fare riferimento a colonne inattive. Gli indici che fanno riferimento a una definizione di colonna inattiva o eliminata vengono eliminati ma non vengono creati. Se si desidera disattivare gli indici che possono fare riferimento a colonne inattive o eliminate, fare clic con il pulsante destro del mouse sulla colonna e selezionare l'opzione Identifica e disattiva indici non validi. Tutti gli indici che fanno riferimento a colonne inattive vengono contrassegnati come inattivi. 6. Esaminare la colonna Attributi. a. Fare clic sulla scheda Tabelle di destinazione, quindi su Colonne tabella. Caricamento di dati da tabelle relazionali 4-3 Impostazione dei caricamenti dati dalle tabelle tramite Data Sync b. Deselezionare le colonne non necessarie per l'analisi. 7. Per ogni tabella, definire una strategia. a. Nella colonna Strategia di caricamento, fare clic sull'icona Strategia di caricamento. b. Usare la finestra di dialogo Strategia di caricamento per specificare la modalità di elaborazione dei dati. c. Usare la finestra di dialogo Impostazioni incrementali per selezionare una chiave utente e una colonna di data e ora per l'elaborazione incrementale. 4-4 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Sostituzione di un caricamento dati da una tabella d. Salvare i dettagli. Dopo aver configurato i dati, è possibile eseguire il caricamento. Vedere Caricamento dei dati una sola volta. Sostituzione di un caricamento dati da una tabella In Data Sync, è possibile limitare la quantità di dati che vengono caricati da una tabella di origine utilizzando una query SQL di sostituzione. Uso di una query SQL di sostituzione per ridefinire un caricamento dati da una tabella Per impostazione predefinita, tutti i dati di una tabella di origine vengono copiati nello schema Oracle Business Intelligence Cloud Service. Per limitare i dati caricati, è possibile fornire una query SQL di sostituzione per ridefinire i dati che vengono letti. Ad esempio, se si desidera copiare i dati di un anno in una tabella che include una colonna data LAST_UPD, è possibile fornire un'ulteriore query (sintassi Oracle) simile alla seguente. SELECT * FROM TABLE_NAME WHERE LAST_UPD > SYSDATE - 365 Per aggiungere una query SQL per limitare i dati caricati, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. In Data Sync, nella vista Progetto, selezionare la tabella di origine nella scheda Dati relazionali. 2. Nella scheda secondario Modifica, fare clic sul pulsante del campo Query. 3. Nella finestra di dialogo Query, usare gli strumenti dell'editor per immettere la query SQL desiderata. 4. Fare clic su OK. Caricamento di dati da tabelle relazionali 4-5 Caricamento di dati da tabelle tramite una query SQL Quando si fornisce una query SQL di sostituzione, ne viene eseguita la convalida nel database e se sono presenti errori viene richiesto di correggerli. Se la query SQL di sostituzione include colonne nuove che non sono presenti nella definizione della tabella, viene richiesto di aggiungerle nella tabella di destinazione. Ad esempio, si supponga di dover importare una tabella CONTACT. Per impostazione predefinita, Data Sync esegue SELECT * FROM CONTACT. Si decide di aggiungere alla tabella una colonna denominata UPLOADED_DT per registrare quando viene effettuato il caricamento dei dati. Per eseguire questa operazione, fornire una query SQL di sostituzione simile alla seguente. SELECT CONTACT.*, SYSDATE AS UPLOADED_DT FROM CONTACT In questo caso, Data Sync riconosce che la nuova colonna UPLOADED_DT non esiste nella destinazione e la aggiunge nella definizione della tabella. Caricamento di dati da tabelle tramite una query SQL In Data Sync, è possibile caricare i dati da tabelle utilizzando una query SQL. È possibile caricare i dati in base a un'istruzione SQL. Un altro metodo per caricare i dati nello schema Oracle Business Intelligence Cloud Service prevede l'uso di un'istruzione SQL i cui risultati si desidera rendere persistenti. Ad esempio, invece di caricare i dati dei dettagli, si potrebbe usare un SQL aggregato per memorizzare i dati compressi nel cloud. L'aggregato SQL può unire più tabelle e usare una delle funzioni SQL supportate dal database, come GROUP BY, filtri e join. Per creare una tabella di destinazione dai risultati di una query SQL, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. In Data Sync, nella vista Progetto, fare clic sulla scheda Dati relazionali. 2. Fare clic su Dati da SQL. 3. Nella finestra di dialogo Nuova query immettere un nome logico per la query nel campo Nome. Il nome non deve contenere spazi. 4. Specificare una tabella di destinazione esistente o crearne una nuova e fornire un nome per la tabella. Se la query definisce una nuova tabella, le definizioni delle colonne vengono dedotte dalla struttura SQL. Se si usa una tabella esistente, eventuali nuove colonne provenienti dalla struttura SQL possono essere aggiunte alla lista di colonne. 5. Selezionare una connessione nell'elenco a discesa Connessione. 6. Immettere la query SQL nella finestra Query. 7. Fare clic su OK. Se si sceglie di caricare i dati in modo incrementale, un indice univoco viene suggerito nelle colonne utente/chiave primaria. Inoltre, si consiglia di registrare indici aggiuntivi che gli utenti BI possono utilizzare per unire tabelle e filtrare report. Caricamento di tabelle relazionali con SQL Developer È possibile utilizzare Oracle SQL Developer Release 3.2 o versione successiva per caricare e amministrare dati in Oracle Database Cloud Service. 4-6 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Caricamento di tabelle relazionali con SQL Developer Oracle SQL Developer è una funzione di caricamento dati bulk integrata, trasparente e agevole con capacità complete di ricerca degli oggetti. Questo strumento basato su Java viene eseguito su un computer client e accede a Oracle Database Cloud Service tramite una serie di chiamate al Web Service RESTful. Le chiamate al Web Service RESTful consentono di accedere a Oracle Database Cloud Service e di caricarvi dati e strutture di dati. Per ulteriori informazioni, vedere API REST per Oracle Java Cloud Service. È possibile effettuare le operazioni riportate di seguito. • Collegarsi al database tramite Oracle SQL Developer. Nota: Per configurare le connessioni a Oracle SQL Developer per il caricamento dati, consultare Database Cloud Service. Esercitazione Data Loading and the Oracle • Aggiungere qualsiasi oggetto Oracle SQL Developer. • Spostare i dati dai database in loco a qualsiasi database Oracle Cloud di destinazione. • Creare carrelli di distribuzione. Oracle SQL Developer crea un carrello contenente gli oggetti che si desidera caricare nel servizio, si connette al servizio, quindi distribuisce i dati in modo sicuro dal carrello al servizio. È inoltre possibile confrontare gli ambienti e i carrelli. • Caricare i dati in modo incrementale su una pianificazione utilizzando Oracle SQL Developer. Nota: Oracle SQL Developer usa la utility di database SQL*Loader per eseguire il caricamento dei dati. Per ulteriori informazioni sulle limitazioni relative al caricamento dei dati, vedere il manuale Oracle Database Utilities. Come indicazione generale, utilizzare Oracle SQL Developer per l'inserimento di file che contengono più di 500.000 righe. Caricamento di dati da tabelle relazionali 4-7 Caricamento di tabelle relazionali con SQL Developer Nota: Prima di caricare i dati in uno schema o una tabella esistente, si consiglia di eseguire il backup dei dati. Per ulteriori informazioni, vedere Uso di Oracle Database Backup Cloud Service. 4-8 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service 5 Attivazione automatica del caricamento dei dati mediante metodi programmatici In questo argomento viene descritto come utilizzare i metodi programmatici per caricare i dati. In genere, questi metodi vengono utilizzati per caricare grandi volumi di dati, eseguire trasformazioni complesse, creare indici ed eseguire task di gestione e monitoraggio del database. Argomenti: • Informazioni sull'API REST di Oracle BI Cloud Service • Informazioni sull'API di Oracle Database Cloud Service • Informazioni sugli script di database PL/SQL Informazioni sull'API REST di Oracle BI Cloud Service Utilizzare l'API REST di Oracle BI Cloud Service per definire o personalizzare la propria API e per caricare i dati in locale a livello di programmazione per l'analisi in Oracle BI Cloud Service. L'API REST di Oracle BI Cloud Service è ottimizzata per il caricamento di grandi volumi di dati (migliaia di milioni) provenienti da una o più origini. Caricamento dei dati nelle tabelle in Oracle Database Cloud Service L'API REST per Oracle BI Cloud Service carica i dati nel database cloud predefinito connesso a Oracle BI Cloud Service. Una volta completato il caricamento dei dati in questo database cloud, è possibile effettuare le operazioni riportate di seguito. • Inserire, aggiornare, eseguire l'upsert ed eliminare grandi quantità di record eseguendo lo streaming di batch di record. • Aggiornare le statistiche. • Eliminare o creare indici nelle tabelle in Oracle Database Cloud Service. • Scrivere programmi e script nel linguaggio di programmazione preferito, quindi combinarli con una logica dell'applicazione aggiuntiva per richiamare l'API REST di Oracle BI Cloud Service. • Richiamare lo script o l'applicazione con lo scheduler in loco. • Automatizzare il caricamento dati incrementale o integrare con gli strumenti ETL utilizzando l'API REST di Oracle BI Cloud Service. Per ulteriori informazioni, vedere API REST per Oracle BI Cloud Service. • Creare un'API personalizzata utilizzando la struttura dell'API REST di Oracle BI Cloud Service. Attivazione automatica del caricamento dei dati mediante metodi programmatici 5-1 Informazioni sull'API REST di Oracle Database Cloud Service Caricamento dei dati nei data set in Oracle BI Cloud Service • Creare, aggiornare ed eliminare data set da origini dati in locale. • Gestire i data set a livello di programmazione. Eliminare i data set non desiderati per liberare spazio di memorizzazione. Informazioni sull'API REST di Oracle Database Cloud Service Se Oracle BI Cloud Service viene integrato con Oracle Database Cloud - Database Schema Service, è possibile caricare i dati a livello di programmazione mediante l'API REST di Oracle Database Cloud Service. Creare Web Service RESTful per accedere a query SQL e PL/SQL in Oracle Database Cloud - Database Schema Service dall'esterno del cloud. Per creare Web Service RESTful, viene utilizzata l'apposita procedura guidata. La procedura guidata RESTful fornisce un meccanismo per accedere al servizio e consentire di definire un set di URI (Uniform Resource Identifier) a una query SQL o a uno script PL/SQL. È possibile richiamare qualsiasi query SQL per leggere i dati e restituire un risultato oppure richiamare codice PL/SQL per leggere, scrivere, modificare o eliminare i dati È possibile definire la propria API REST che può essere richiamata da ambienti in loco, È possibile definire qualsiasi blocco PL/SQL con variabili BIND in grado di modificare le tabelle in Oracle Database Cloud - Database Schema Service. Inoltre, è possibile utilizzare l'API APEX_WEB_SERVICE all'interno di un blocco PL/SQL per richiamare qualsiasi API REST o SOAP supportata dalle applicazioni cloud e recuperare i dati da un sistema esterno. I dati possono essere trasferiti direttamente dall'origine in loco al database cloud. È quindi possibile automatizzare a livello di programmazione il Web Service. Vedere Implementing RESTful Web Services in Uso di Oracle Database Cloud - Database Schema Service. 5-2 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Informazioni sugli script di database PL/SQL Informazioni sugli script di database PL/SQL Solo Oracle Database Cloud - Database Schema Service. È possibile utilizzare script di database PL/SQL per caricare i dati da Web Service generici esterni. È possibile recuperare e caricare i dati da altri servizi cloud, quali Oracle Fusion Cloud o Salesforce.com. È possibile chiamare l'interfaccia API dal codice PL/SQL creato utilizzando SQL Workshop, un potente strumento per sviluppatori che consente di creare applicazioni front-end intuitive per eseguire operazioni di database complesse, ad esempio applicazioni per l'inserimento di dati che eseguono PL/SQL per passare i parametri immessi dagli utenti. SQL Workshop fa parte di Oracle Application Express (APEX). Oracle APEX è uno strumento principale di Oracle per lo sviluppo di applicazioni Web con SQL e PL/ SQL. È possibile sviluppare e distribuire applicazioni basate su Web professionali per desktop e dispositivi portatili utilizzando solo un browser Web. È possibile creare script PL/SQL in SQL Workspace che consentono di effettuare le operazioni riportate di seguito. • Creare ed eseguire query SQL su oggetti nel servizio Schema di database. • Creare ed eseguire procedure di database. • Gestire oggetti di database. Ad esempio, è possibile: – creare e gestire indici per migliorare le prestazioni; – eliminare gli oggetti non desiderati, ad esempio le tabelle; – creare viste per esporre la funzionalità nel database; – aggiungere colonne; – modificare gli oggetti creati dopo il caricamento, ad esempio i tipi di date di conformità; – eseguire trasformazioni successive al caricamento. Vedere SQL Syntax in Uso di Oracle Database Cloud - Database Schema Service. Attivazione automatica del caricamento dei dati mediante metodi programmatici 5-3 Informazioni sugli script di database PL/SQL 5-4 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service 6 Caricamento dati da OTBI Con Data Sync, è possibile caricare i dati direttamente da aree argomenti o report in OTBI. Ciò consente agli utenti BI di analizzare i dati OTBI in Oracle BI Cloud Service. Argomenti • Workflow standard per il caricamento dati da OTBI • Specifica dei dettagli di connessione per i dati OTBI • Impostazione dei caricamenti dati da cartelle o aree argomenti OTBI • Impostazione dei caricamenti dati da cartelle all'interno delle aree argomenti OTBI Workflow standard per il caricamento dati da OTBI Di seguito vengono descritti i task comuni per il caricamento dati BI da OTBI. Task Descrizione Ulteriori informazioni Attivare ed eseguire Data Sync. Scaricare e installare Data Sync su un computer locale, quindi impostare l'ambiente per Data Sync. Prima impostazione di Data Sync Specificare i dettagli di connessione per l'origine dati. Creare una connessione e una definizione di origine dati collegabile in Data Sync. Specifica dei dettagli di connessione per i dati OTBI Impostare un caricamento dati da un report o un'area argomenti. Specificare le informazioni sui dati, ad esempio il formato, le colonne da caricare e la modalità di gestione dei dati incrementali. Impostazione dei caricamenti dati da cartelle o aree argomenti OTBI Impostare un caricamento dati da una cartella in un'area argomenti. Specificare le informazioni sui dati, ad esempio il formato, le colonne da caricare e la modalità di gestione dei dati incrementali. Impostazione dei caricamenti dati da cartelle all'interno delle aree argomenti OTBI Caricare i dati una sola volta con Data Sync. Usare Data Sync per caricare i dati nel database Cloud di destinazione. Caricamento dei dati una sola volta Aggiornare regolarmente i dati. Pianificare un caricamento dati periodico per aggiornare i dati. Aggiornamento periodico dei dati Monitorare i caricamenti dati. Monitorare lo stato di avanzamento dei caricamenti dati e risolvere i problemi. Monitoraggio dei caricamenti dati Caricamento dati da OTBI 6-1 Specifica dei dettagli di connessione per i dati OTBI Specifica dei dettagli di connessione per i dati OTBI Per impostare un ambiente Data Sync, specificare la posizione dell'istanza OTBI di origine e definire i dati che si desidera siano analizzati dagli utenti BI. Per impostare le connessioni, effettuare le operazioni riportate di seguito. • Specificare i dettagli di connessione per l'origine dati. • Definire i dati che si desidera siano analizzati dagli utenti BI. Specifica dei dettagli di connessione per l'origine dati OTBI 1. In Data Sync, fare clic su Connessioni, quindi sulla scheda Origini/Destinazioni. 2. Fare clic su Nuova per creare una nuova riga vuota nella tabella. 3. Nella finestra di dialogo Modifica sottostante, specificare i dettagli riportati di seguito. Campo o elemento Descrizione Nome Specificare un nome breve, descrittivo e indipendente dall'ambiente, come SALES_CLOUD, per identificare la connessione in Data Sync. Tipo di connessione Selezionare OTBI. Utente Specificare un utente OTBI. Password Specificare la password per l'utente OTBI definito. URL Specificare l'URL di OTBI. Ad esempio, https:// otbi.crm.us1.oraclecloud.com. 4. Fare clic su Test connessione, quindi su Salva. Specifica di un'origine collegabile per OTBI Per specificare un'origine collegabile per OTBI, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. In Data Sync, fare clic su Connessioni, quindi sulla scheda Origini dati collegabili. 2. Fare clic su Nuova per creare una nuova riga vuota nella tabella. 3. Nella finestra di dialogo Modifica sottostante, specificare i dettagli riportati di seguito. Campo o elemento Descrizione Nome Specificare un nome descrittivo per identificare l'origine collegabile. Ad esempio, immettere OTBI. 6-2 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Impostazione dei caricamenti dati da cartelle o aree argomenti OTBI Campo o elemento Descrizione URL Per OTBI, specificare: com.oracle.dataflow.datareader.otbi.OTBISourceDescript or 4. Fare clic su Salva. Impostazione dei caricamenti dati da cartelle o aree argomenti OTBI Prima di avviare il caricamento dati, specificare le informazioni sui dati, ad esempio il formato, le colonne da caricare e la modalità di gestione dei dati incrementali. Per impostare un caricamento dati da una cartella o un'area argomenti in OTBI, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. In Data Sync, fare clic sulla scheda Progetto. 2. Fare clic sulla scheda Dati origine collegabile. 3. Fare clic su Immissione manuale per visualizzare la finestra di dialogo Immissione manuale e specificare i dettagli riportati di seguito. Campo o elemento Descrizione Nome logico Specificare un nome breve e descrittivo per i dati. Ad esempio, se si caricano dati da un report denominato Activity Report, si potrebbe specificare ActivityReportEMEA. Caricamento dati da OTBI 6-3 Impostazione dei caricamenti dati da cartelle o aree argomenti OTBI Campo o elemento Descrizione Nome destinazione Immettere il nome che si desidera utilizzare per la tabella di destinazione. Ad esempio, se si caricano dati da un report denominato Activity Report, si potrebbe specificare OTBI_ACTIVITY_REPORT_EMEA. Opzione di output Scegliere Relazionale per memorizzare i dati in formato relazionale (ad esempio, per una destinazione Oracle BI Cloud Service) oppure Data set per memorizzare i dati in formato data set (ad esempio, per Oracle Data Visualization Cloud Service). Connessione DB Selezionare l'origine dati OTBI. In questa lista vengono elencate le origini dati specificate nella finestra di dialogo Connessioni. 4. Fare clic su OK per visualizzare la finestra di dialogo Messaggio. 5. Per l'opzione Selezionare un attributo, selezionare il tipo di origine collegabile da cui si desidera eseguire il caricamento. • Per eseguire il caricamento utilizzando un comando SQL, selezionare SQL logico. • Per eseguire il caricamento da un report OTBI, selezionare Report. • Per eseguire il caricamento da un'intera area argomenti in OTBI, selezionare Area argomenti.Tabella. 6. Fare clic su OK per visualizzare al finestra di dialogo Proprietà. 6-4 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Impostazione dei caricamenti dati da cartelle o aree argomenti OTBI Nella finestra di dialogo Proprietà viene visualizzata la coppia costituita da Nome e Valore per il report, l'area argomenti o l'istruzione SQL, a seconda del tipo di origine collegabile selezionata nel Passo 5. 7. Fare clic sul campo Valore per visualizzare la finestra di dialogo Valore. 8. Utilizzare la finestra di dialogo Valore per specificare una delle istruzioni riportate di seguito. • Per eseguire il caricamento utilizzando un comando SQL, immettere l'istruzione SQL. Ad esempio: SELECT "CRM - Sales Predictor Input"."Customer"."City" s_1, "CRM - Sales Predictor Input"."Order Item Revenue Facts"."Order Date" s_2, "CRM - Sales Predictor Input"."Order Item Revenue Facts"."Product Name" s_3 FROM "CRM Sales Predictor Input" • Per eseguire il caricamento da un report OTBI, immettere il percorso completo del report. Caricamento dati da OTBI 6-5 Impostazione dei caricamenti dati da cartelle all'interno delle aree argomenti OTBI Ad esempio: /shared/Custom/Customer Relationship Management/ Activity Report. • Per eseguire il caricamento da un'intera area argomenti in OTBI, immettere il percorso completo dell'area argomenti. Ad esempio: "CRM - Sales Predictor Input".Revenue. 9. Fare clic su OK. 10. Specificare una strategia di caricamento. a. Nel riquadro inferiore, fare clic sulla scheda Modifica per visualizzare la finestra di dialogo Strategia di caricamento. b. Utilizzare la finestra Strategia di caricamento per specificare la modalità di caricamento dati in base alle esigenze aziendali. 11. Per specificare la modalità di gestione degli aggiornamenti incrementali, nel riquadro inferiore fare clic su Mapping e utilizzare la finestra di dialogo Mapping per configurare il caricamento dati in base alle esigenze aziendali. Una volta definiti i dati e specificata la strategia di caricamento, è possibile caricare i dati. Impostazione dei caricamenti dati da cartelle all'interno delle aree argomenti OTBI Prima di avviare il caricamento dati, specificare le informazioni sui dati, ad esempio il formato, le colonne da caricare e la modalità di gestione dei dati incrementali. Per impostare un caricamento dati da una cartella all'interno di un'area argomenti OTBI, effettuare le operazioni riportate di seguito. 6-6 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Impostazione dei caricamenti dati da cartelle all'interno delle aree argomenti OTBI 1. In Data Sync, fare clic sulla scheda Progetto. 2. Fare clic sulla scheda Dati origine collegabile. 3. Fare clic su Dati da oggetto/i per visualizzare la finestra di dialogo Importa definizione prodotti e specificare i dettagli riportati di seguito. Campo o elemento Descrizione Origine Selezionare l'origine dati OTBI in cui si trova l'area argomenti. Filter Utilizzare questa casella per immettere una stringa di ricerca con l'asterisco (*) come carattere jolly. Ad esempio, immettere Sales* per cercare tutte le cartelle il cui nome inizia con Sales. Opzione di output Scegliere Relazionale per memorizzare i dati in formato relazionale (ad esempio, una tabella o vista) oppure Data set per memorizzare i dati in un data set appropriato per i progetti Visual Analyzer. 4. Fare clic su Cerca per elencare tutte le aree argomenti che corrispondono alla stringa di ricerca. 5. Dopo aver completato la ricerca, selezionare le cartelle da caricare: Caricamento dati da OTBI 6-7 Impostazione dei caricamenti dati da cartelle all'interno delle aree argomenti OTBI • per selezionare singole cartelle, selezionare l'opzione Importa accanto a ciascuna cartella; • per selezionare tutte le cartelle, fare clic su Seleziona tutto. 6. Fare clic su Importa per caricare i metadati per le cartelle selezionate. Una volta completata l'importazione, viene visualizzato il messaggio di operazione riuscita. 7. Per visualizzare i dettagli della cartella o delle cartelle importate, fare clic sulla scheda Tabelle/data set di destinazione. Nella lista di tabelle e data set, cercare nella colonna Nome la cartella o le cartelle selezionate per il caricamento. 8. Per espandere la tabella o il data set di destinazione, fare clic sulla scheda Colonne tabella nel riquadro inferiore. 6-8 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Impostazione dei caricamenti dati da cartelle all'interno delle aree argomenti OTBI Una volta definiti i dati e specificata la strategia di caricamento, è possibile caricare i dati. Caricamento dati da OTBI 6-9 Impostazione dei caricamenti dati da cartelle all'interno delle aree argomenti OTBI 6-10 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Parte III Modellazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service In questa parte viene descritto come modellare i dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service. Capitoli: • Descrizione della modellazione di dati • Avvio della creazione del modello dati • Definizione di gerarchie e livelli per il drilling e l'aggregazione • Protezione del modello di dati 7 Descrizione della modellazione di dati È possibile creare un modello di dati business utilizzando Oracle Business Intelligence Cloud Service. Argomenti: • Informazioni sulla modellazione dei dati • Pianificazione di un modello dati • Guida informativa sulla modellazione dei dati Informazioni sulla modellazione dei dati Un modello di dati è un elemento di progettazione che visualizza i dati aziendali per l'analisi in modo da riflettere la struttura dell'azienda. I modelli di dati consentono agli analisti di strutturare le query nello stesso modo intuitivo in cui rivolgono dei quesiti aziendali. I modelli ben progettati sono semplici da utilizzare e nascondono la complessità della struttura dei dati di base. Suggerimento: Prima di eseguire la modellazione dei dati, assicurarsi di conoscere le definizioni di modellazione dei dati incluse in Terminologia di Oracle BI Cloud Service. In Oracle BI Cloud Service i dati possono essere modellati. Se si utilizza Data Modeler, è possibile modellare i dati provenienti da vari tipi di origini, ad esempio a stella e snowflake, in vari modi significativi per gli utenti business. Per poter utilizzare Data Modeler è necessario disporre del ruolo BIDataModelAuthor. Sebbene non tutti gli oggetti di origine dispongano di relazioni a stella, Data Modeler visualizza i dati con una struttura a stella semplice nel modello di dati. In altre parole, il modello di dati rappresenta fact misurabili visualizzati sotto forma di vari attributi dimensionali. Durante la creazione di un modello di dati, effettuare i task riportati di seguito. • Effettuare la connessione al database che contiene i dati business. • Aggiungere tabelle o viste di origine al modello e classificarle come tabella fact o tabella dimensione. • Definire join tra le tabelle fact e le tabelle dimensione, • Assicurarsi che ogni tabella dimensione sia associata ad almeno una tabella fact e che ogni tabella fact sia associata ad almeno una tabella dimensione. Descrizione della modellazione di dati 7-1 Pianificazione di un modello dati • Specificare le regole di aggregazione per colonne fact differenti, creare misure derivate basate su espressioni, creare gerarchie di dimensioni per supportare il drilling e creare misure basate su livelli. • Pubblicare il modello di dati per salvare in modo permanente le modifiche e rendere i dati disponibili per l'utilizzo nelle analisi. I dati di origine provenienti da file o origini relazionali possono essere caricati in tabelle in Oracle Database Cloud Service integrato con Oracle BI Cloud Service o in qualsiasi altro database che si connette a Oracle BI Cloud Service. Vedere Connessione ai dati di un database. Dopo aver pubblicato il modello di dati, è possibile avviare la visualizzazione dei dati dalla home page di Oracle BI Cloud Service. Il modello di dati viene visualizzato come un'area argomenti che è possibile usare nelle visualizzazioni, nei report e nei dashboard. Il nome dell'area argomenti corrisponde al nome del modello di dati. Quando si modellano gli oggetti di origine del modello con più relazioni a stella, tutti gli oggetti fanno parte dello stesso modello di dati e vengono inclusi nella stessa area argomenti. Pianificazione di un modello dati Prima di utilizzare Data Modeler in Oracle BI Cloud Service, dedicare alcuni minuti a pensare alle esigenze aziendali e a comprendere i concetti di modellazione dei dati. Argomenti: • Descrizione dei requisiti dei modelli di dati • Componenti dei modelli di dati • Informazioni sulla modellazione degli oggetti di origine con relazioni a stella • Informazioni sulla modellazione degli oggetti di origine con relazioni snowflake • Informazioni sulla modellazione di origini denormalizzate • Informazioni sulla modellazione delle origini normalizzate Descrizione dei requisiti dei modelli di dati Prima di iniziare la modellazione dei dati, è necessario conoscere i requisiti dei modelli di dati. • A quali tipi di domande aziendali si sta tentando di rispondere? • Quali sono le misure necessarie per conoscere le prestazioni aziendali? • Quali sono le dimensioni utilizzate dall'azienda? In altre parole, quali sono le dimensioni utilizzate per suddividere le misurazioni e fornire intestazioni per i report? • Ciascuna dimensione contiene elementi gerarchici e quali tipi di relazioni definisce ciascuna gerarchia? Dopo aver risposto a queste domande, è possibile identificare e definire gli elementi del modello aziendale. 7-2 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Pianificazione di un modello dati Componenti dei modelli di dati Le tabelle fact, le tabelle dimensione, i join e le gerarchie sono componenti chiave disponibili durante la creazione del modello di dati in Oracle BI Cloud Service. Componente Descrizione Tabelle fact Le tabelle fact contengono misure (colonne) nelle cui definizioni sono presenti aggregazioni. In una tabella fact devono essere definite le misure aggregate dai fact. Le misure in genere sono dati calcolati, come il valore del dollaro o la quantità venduta, e possono essere specificate sotto forma di gerarchie. Ad esempio, è possibile determinare la somma in dollari per un determinato prodotto in un mercato specifico in un dato periodo di tempo. A ogni misura è assegnata una propria regola di aggregazione, ad esempio SUM, AVG, MIN o MAX. È possibile che un'azienda desideri confrontare i valori di una misura ed abbia bisogno di un calcolo per esprimere il confronto. Tabelle dimensione Un'azienda utilizza i fact per misurare le prestazioni in base a dimensioni ben definite, ad esempio in base al tempo, al prodotto e al mercato. Ogni dimensione dispone di un set di attributi descrittivi. Le tabelle dimensione contengono attributi che descrivono entità aziendali quali Nome cliente, Regione, Indirizzo o Paese. Gli attributi delle tabelle dimensione forniscono il contesto ai dati numeri, ad esempio per classificare le richieste di servizio. Gli attributi memorizzati in questa dimensione possono includere Proprietario richiesta di servizio, Area, Account o Priorità. Le tabelle dimensione del modello di dati sono conformi. In altre parole, anche se esistono istanze di origine diverse di una determinata tabella Cliente, il modello di dati contiene un'unica tabella. Per archiviare questa tabella, tutte e tre le istanze di origine della tabella Cliente vengono combinate in una singola tabella utilizzando le viste di database. Join I join indicano le relazioni tra le tabelle fact e le tabelle dimensione nel modello di dati. Durante la creazione dei join, è possibile specificare la tabella fact, la tabella dimensione e la colonna dimensione che si desidera unire tramite join. I join consentono alle query di restituire le righe nel punto in cui esiste almeno una corrispondenza in entrambe le tabelle. Suggerimento: gli analisti possono usare l'opzione Includi valori nulli quando creano i report per la restituzione di righe da una tabella in cui non ci sono righe corrispondenti con l'altra tabella. Vedere Eliminazione dei valori nulli nelle viste in Uso di Oracle Business Intelligence Cloud Service. Gerarchie Le gerarchie sono set di relazioni dall'alto verso il basso tra gli attributi delle tabelle dimensione. Nelle gerarchie viene eseguito il rollup dei livelli dai livelli inferiore a quelli superiori. Ad esempio, è possibile eseguire il rollup dei mesi in un anno. Questi rollup vengono eseguiti negli elementi della gerarchia e si estendono alle naturali relazioni business. Descrizione della modellazione di dati 7-3 Pianificazione di un modello dati Informazioni sulla modellazione degli oggetti di origine con relazioni a stella Le origini con struttura a stella sono costituite da una o più tabelle fact che fanno riferimento a qualsiasi numero di tabelle dimensione. Poiché Data Modeler presenta i dati in una struttura a stella, utilizzare le origini con struttura a stella è lo scenario di modellazione più semplice. Nelle origini con struttura a stella, le dimensioni sono normalizzate con ogni dimensione rappresentata da una singola tabella. Ad esempio, si supponga di avere origini distinte per Revenue Measures, Products, Customers e Orders. In questo scenario, i dati di ogni origine vengono caricati in tabelle distinte del database. Quindi si utilizza Data Modeler per creare una tabella fact (Revenue Measures) e le tabelle dimensione (Products, Customers e Orders). Infine, si creano i join tra le tabelle dimensione e la tabella fact. Quando si creano le tabelle fact e dimensione, è possibile trascinare la selezione degli oggetti di origine nel modello dati oppure utilizzare le opzioni di menu per creare singole tabelle fact e dimensione. Per una lista completa dei task di modellazione dei dati, vedere Guida informativa sulla modellazione dei dati. Informazioni sulla modellazione degli oggetti di origine con relazioni snowflake Le origini snowflake sono simili alle origini con struttura a stella. In una struttura snowflake, tuttavia, le dimensioni sono normalizzate in più tabelle correlate invece che in singole tabelle dimensione. Ad esempio, si supponga di avere origini distinte per Revenue Measures, Products, Customers e Orders. Inoltre, si dispone di origini separate per Brands (unita tramite join a Products) e Customer Group (unita tramite join a Customers). Le tabelle Brands e Customer Group sono considerate di tipo "snowflake" rispetto alle tabelle dimensione di base Customers e Products. In questo scenario, i dati di ogni origine vengono caricati in tabelle distinte del database. poi si creano le viste del database che combinano più tabelle dimensione in una singola tabella. In questo esempio, viene creata una vista che combina Products e Brand e un'altra vista che combina Customer e Customer Group. Quindi si utilizza Data Modeler per creare una tabella fact (Revenue Measures) e le tabelle dimensione (vista Products + Brand, vista Customers + Customer Group e Orders). Infine, si creano i join tra le tabelle dimensione e la tabella fact. Per una lista completa dei task di modellazione dei dati, vedere Guida informativa sulla modellazione dei dati. Informazioni sulla modellazione di origini denormalizzate Le origini denormalizzate combinano fact e dimensioni come colonne in una tabella o file sequenziale. Con un'origine sequenziale denormalizzata, un file di dati viene caricato in una tabella. Il file di dati è costituito da attributi dimensione e colonne di misura. In alcuni casi, il modello dati può essere costituito da un modello ibrido che prevede una combinazione di origini con struttura a stella, snowflake e denormalizzate. Ad esempio, un'origine denormalizzata può includere informazioni sulle misure del fatturato, sui prodotti, sui clienti e sugli ordini, tutto in un singolo file piuttosto che in file origine distinti. 7-4 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Pianificazione di un modello dati In questo scenario, prima si carica il file denormalizzato come singola tabella dimensione. Poi si utilizza la procedura guidata Aggiungi a modello per partizionare le colonne in più tabelle fact e dimensione. In questo esempio, trascinare la selezione delle colonne con le misure del fatturato per creare una tabella fact, quindi trascinare la selezione delle colonne per i prodotti, i clienti e gli ordini per creare tre tabelle dimensione distinte. Infine, si creano i join tra le tabelle dimensione e la tabella fact. Per una lista completa dei task di modellazione dei dati, vedere Guida informativa sulla modellazione dei dati. Informazioni sulla modellazione delle origini normalizzate Le origini normalizzate o transazionali distribuiscono i dati in più tabelle per ridurre al minimo la ridondanza della memorizzazione dei dati e ottimizzare gli aggiornamenti dei dati. In un'origine normalizzata sono presenti più file di dati che corrispondono a ognuna delle tabelle transazionali. I dati provenienti dalle applicazioni Oracle Cloud vengono probabilmente partizionati in un'origine normalizzata. In modo analogo alle origini snowflake, la modellazione delle origini normalizzate comporta la creazione di viste di database per combinare le colonne di più tabelle di origine in singole tabelle fact e tabelle dimensione. Alcune origini normalizzate sono molto complesse e richiedono un numero elevato di viste di database per organizzare i dati in un modello di tipo stella. Ad esempio, si supponga di disporre di file di origine per Products, Customers, Orders e Order Items. Sia Orders che Order Items contengono fact. In questo scenario, prima si caricano i file come tabelle distinte del database. In seguito, viene creata una vista di database che combina più colonne di fact in una singola tabella. In questo esempio, viene creata una vista che combina le colonne di Orders e Order Items. In seguito, viene utilizzato Data Modeler per creare una tabella fact (vista Orders + Order Items) e le tabelle dimensione (Products e Customers). Infine, si creano i join tra le tabelle dimensione e la tabella fact. Per una lista completa dei task di modellazione dei dati, vedere Guida informativa sulla modellazione dei dati. Descrizione della modellazione di dati 7-5 Pianificazione di un modello dati 7-6 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service 8 Avvio della creazione del modello dati In questa sezione vengono fornite le informazioni sui passi iniziali della creazione di un modello dati, ad esempio l'aggiunta di tabelle dimensione, tabelle fact e join. Video Argomenti: • Workflow standard per la modellazione dei dati • Uso di Data Modeler • Controllo di tabelle e dati di origine • Aggiunta delle proprie viste di origine • Aggiunta di tabelle fact e tabelle dimensione al modello di dati • Unione tramite join di tabelle fact e tabelle dimensione • Creazione di una dimensione tempo • Uso delle colonne nel modello di dati • Copia degli oggetti modello Workflow standard per la modellazione dei dati Di seguito sono riportati i task comuni per la modellazione dei dati. Task Descrizione Ulteriori informazioni Ottenere informazioni su Data Modeler Acquisire familiarità con Data Modeler, incluse le modalità di aggiornamento dei dati, di pubblicazione delle modifiche e di rilevamento dei menu azioni. Uso di Data Modeler Creare un nuovo modello Iniziare un nuovo modello e connetterlo all'origine dati. Creazione di un modello di dati Sfogliare gli oggetti di origine Esaminare le tabelle di origine per determinare la struttura del modello di dati.. Controllo di tabelle e dati di origine Avvio della creazione del modello dati 8-1 Uso di Data Modeler Task Descrizione Ulteriori informazioni Creare nuove viste nel database se necessario Creare viste per le dimensioni del ruolo rivestito oppure creare viste per combinare più tabelle in una singola vista, come avviene nelle origini snowflake o normalizzate. Aggiunta delle proprie viste di origine Aggiungere tabelle fact e tabelle dimensione Creare tabelle fact e dimensione dagli oggetti di origine. Aggiunta di tabelle fact e tabelle dimensione al modello di dati Unire tramite join le tabelle fact e le tabelle dimensione Creare join tra le tabelle fact e le tabelle dimensione, Unione tramite join di tabelle fact e tabelle dimensione Aggiungere una dimensione Tempo Creare una tabella dimensione tempo e una tabella di origine del database con dati temporali. Creazione di una dimensione tempo Aggiungere misure aggregate e calcolate Specificare l'aggregazione per le colonne e creare misure calcolate utilizzando espressioni. Specifica dell'aggregazione per le misure e creazione delle misure calcolate Aggiungere attributi derivati Specificare attributi personalizzati per le tabelle dimensione utilizzando espressioni. Creazione di attributi derivati Creare gerarchie e livelli Definire gerarchie e livelli basati su relazioni tra gruppi di colonne di attributi.. Modifica delle gerarchie e dei livelli Creare variabili Facoltativamente, è possibile creare variabili che calcolano e memorizzano in modo dinamico i valori da utilizzare nelle espressioni di colonna e nei filtri di dati. Definizione delle variabili Impostare autorizzazioni per gli oggetti Controllare chi dispone dell'accesso alle tabelle fact, alle tabelle dimensione e alle colonne. Protezione dell'accesso agli oggetti nel modello Impostare filtri di sicurezza dei dati Definire filtri di sicurezza dei dati a livello di riga per le tabelle fact, le tabelle dimensione e le colonne.. Protezione dell'accesso ai dati Uso di Data Modeler Data Modeler consente di modellare i dati necessari per produrre i report. Argomenti: • Apertura di Data Modeler • Creazione di un modello di dati • Uso del riquadro sinistro in Data Modeler • Uso del riquadro destro in Data Modeler 8-2 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Uso di Data Modeler • Uso dei menu Azioni • Blocco del modello di dati • Convalida del modello di dati • Aggiornamento e sincronizzazione degli oggetti di origine e degli oggetti del modello di dati • Pubblicazione delle modifiche apportate al modello di dati • Cancellazione dei dati inseriti nella cache • Eliminazione del modello di dati • Ridenominazione del modello di dati • Connessione di un modello a un database diverso Apertura di Data Modeler Aprire Data Modeler dalla home page di Oracle BI Cloud Service. 1. Collegarsi a Oracle BI Cloud Service. 2. Fare clic su Modeler nella home page. Suggerimento: Per usare Data Modeler è necessario disporre del ruolo BIDataModelAuthor. Se questa opzione non è disponibile, chiedere all'amministratore di fornire l'accesso a Data Modeler. 3. Fare clic sul nome di un modello per aprirlo in Data Modeler. 4. Per iniziare un nuovo modello, fare clic su Crea modello. Creazione di un modello di dati Creare un modello di dati completamente nuovo in Data Modeler. 1. Aprire Data Modeler. Avvio della creazione del modello dati 8-3 Uso di Data Modeler 2. Fare clic su Crea modello. 3. Immettere un nome e una descrizione per il modello di dati. L'area argomenti associata a questo modello avrà lo stesso nome. 4. Connettere il modello a un Database. Se il database desiderato non è elencato, chiedere all'amministratore di impostare la connessione. Vedere Gestione delle connessioni al database. Uso del riquadro sinistro in Data Modeler Nel riquadro sinistro in Data Modeler sono disponibili diversi menu di modellazione dei dati. • Database: elenca gli oggetti di origine, ad esempio database, tabelle e viste. • Modello dati: elenca gli oggetti del modello dati, ad esempio tabelle fact, tabelle dimensione, gerarchie, colonne fact e colonne dimensione. • Variabili: elenca le variabili utilizzabili nei filtri di protezione dei dati e nelle colonne. • Ruoli: elenca ruoli che è possibile utilizzare nella definizione delle autorizzazioni per gli oggetti e dei filtri di protezione dei dati. Per filtrare gli oggetti nel riquadro sinistro, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. In Data Modeler, nel riquadro sinistro, aprire il menu Database, Modello dati, Variabili o Ruoli. 2. Fare clic sull'icona Filtro a destra del menu selezionato. 3. Nell'area Filtro, immettere un valore di stringa per filtrare la visualizzazione. 4. Eliminare il testo o fare di nuovo clic sull'icona Filtro per rimuovere il filtro. 8-4 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Uso di Data Modeler Uso del riquadro destro in Data Modeler Il riquadro destro in Data Modeler è un riquadro contestuale che cambia in base al task che viene eseguito. Dopo aver iniziato la modellazione dei dati, nella vista home o predefinita vengono visualizzate le tabelle fact, le tabelle dimensione e i join che sono stati definiti. • Nelle aree delle tabelle fact e dimensione è possibile vedere il numero di join di ciascuna tabella fact e dimensione, come anche il numero di misure in ogni tabella fact. • I join sono elencati sotto le tabelle fact e dimensione. Fare clic sulla freccia verso l'alto o verso il basso in ogni intestazione di colonna per effettuare l'ordinamento. • Quando si fa clic su un oggetto per aprire il relativo editor, questo viene visualizzato nel riquadro destro. Ad esempio, facendo clic su un nome di tabella dimensione nel menu Modello dati nel riquadro sinistro, viene visualizzato l'editor di tabelle dimensione nel riquadro destro. Avvio della creazione del modello dati 8-5 Uso di Data Modeler • Aprire la scheda Autorizzazioni per controllare chi può accedere al modello e chi può creare report dalla relativa area argomenti associata. • Aprire la scheda Proprietà per rinominare il modello o connettere il modello a un database diverso. Uso dei menu azioni In Data Modeler sono disponibili i menu azioni per la maggior parte degli oggetti. I menu azioni sono rappresentati da un'icona a forma di ingranaggio. I menu azioni contengono le azioni rilevanti per un determinato oggetto o contesto e sono visibili quando si seleziona l'oggetto. Ad esempio, selezionare un oggetto di origine nel menu Database nel riquadro sinistro per visualizzare il relativo menu azioni. Nell'angolo superiore destro è disponibile anche un menu globale Azioni modello. Questo menu viene utilizzato per i task applicabili all'intero modello di dati, ad esempio la cancellazione, la chiusura, l'aggiornamento o lo sblocco del modello. Eliminazione di singoli oggetti del modello di dati in Data Modeler È possibile utilizzare i menu azioni per eliminare gli oggetti del modello dati. Tenere presenti le informazioni riportate di seguito sull'eliminazione degli oggetti. • È necessario bloccare il modello prima di eliminare un oggetto. • È possibile eliminare le viste di origine, ma non le tabelle di origine. Utilizzare SQL Workshop per eliminare le tabelle di origine in Oracle Database Cloud - Database Schema Service. • Non è possibile eliminare gli oggetti del modello da cui dipendono altri oggetti. Ad esempio, non è possibile eliminare una tabella dimensione unita tramite join a un'altra tabella finché il join non viene rimosso. Analogamente, non è possibile eliminare una colonna utilizzata in un'espressione o una vista di origine utilizzata in un'altra vista. • Gli oggetti non vengono effettivamente eliminati finché le modifiche non vengono pubblicate, ad eccezione delle viste di origine. Le viste di origine vengono eliminate al completamento dell'azione. Blocco di un modello di dati È sempre necessario bloccare il modello di dati prima di apportare modifiche. Fare clic su Blocca per modificare per bloccare il modello di dati. 8-6 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Uso di Data Modeler Pubblicare sempre le modifiche che si desidera conservare prima di chiudere e non utilizzare Data Modeler per un lungo periodo di tempo. Quando si verifica il timeout della sessione del browser HTTP (dopo 20 minuti di inattività), il lock viene rilasciato e le modifiche non pubblicate vengono annullate. Analogamente, la chiusura di un browser comporta l'interruzione della sessione HTTP e l'annullamento delle modifiche non pubblicate. Tuttavia, la chiusura del browser non determina il rilascio del lock. In questo caso, è possibile avviare una nuova sessione in un nuovo browser e collegarsi utilizzando lo stesso nome utente. Quando si tenta di bloccare il modello nella nuova sessione, Data Modeler chiede se si desidera riacquisire il lock. Modifica delle viste di database È inoltre necessario bloccare il modello se si desidera modificare le viste di database da Data Modeler. Le modifiche apportate alle viste di database vengono salvate immediatamente nel database, mentre le modifiche apportate al modello di dati vengono salvate solo quando vengono pubblicate. Il lock del modello impedisce ad altri utenti di modificare le viste di database utilizzando Data Modeler. Il lock non impedisce di modificare gli oggetti di database utilizzando altri tool, quali APEX e SQL Developer. Sostituzione dei lock Se si dispone dei privilegi di amministratore, è possibile sostituire i lock impostati da altri utenti. A tale scopo, selezionare Sostituisci lock dal menu globale Azioni modello nell'angolo superiore destro. La sostituzione di un lock annulla le modifiche apportate da altri utenti nelle relative sessioni del browser. Per sostituire un lock, è necessario disporre del ruolo BIServiceAdministrator. Convalida di un modello di dati È possibile utilizzare l'icona globale Convalida che raffigura un segno di spunta , posizionata nell'angolo superiore sinistro, per controllare se un modello di dati è valido. Il modello di dati viene inoltre convalidato automaticamente quando vengono pubblicate le modifiche. Gli errori di convalida vengono visualizzati nella parte inferiore del riquadro destro, Utilizzare il menu Azioni messaggio per personalizzare i tipi di messaggi visualizzati (Errori, Avvertenze e Informazioni). Alcuni task vengono convalidati durante l'esecuzione. Ad esempio, non è possibile salvare una vista di origine se la query SQL corrispondente non è valida. Per poter essere salvate, è necessario che le espressioni per le misure calcolate e per le colonne derivate siano valide. I messaggi di convalida visualizzati durante l'esecuzione dei task forniscono ulteriori informazioni sugli eventuali errori di convalida. Avvio della creazione del modello dati 8-7 Uso di Data Modeler Aggiornamento e sincronizzazione degli oggetti di origine e degli oggetti del modello di dati In Data Modeler è possibile eseguire l'aggiornamento dei dati in tre modi per assicurarsi di visualizzare le informazioni più aggiornate. È possibile aggiornare gli oggetti di origine e il modello di dati o sincronizzare il modello di dati con le definizioni degli oggetti di origine nel database. Aggiornamento degli oggetti di origine È possibile aggiornare il riquadro Database per assicurarsi che la lista degli oggetti di origine rifletta gli oggetti più recenti presenti nel database. Ad esempio, è possibile aggiornare la lista degli oggetti di origine per includere le nuove tabelle di database aggiunte. La lista degli oggetti di origine non viene aggiornata automaticamente dopo il caricamento di nuovi oggetti nel database. Per aggiornare gli oggetti di origine, selezionare Aggiorna nel menu Azioni database nel riquadro sinistro. Aggiornamento del modello di dati In alcuni casi, è possibile che altri utenti di Data Modeler abbiano bloccato il modello e apportato modifiche. È possibile aggiornare il modello di dati per assicurarsi che in Data Modeler venga visualizzata la versione più recente del modello. Per aggiornare il modello di dati, selezionare Aggiorna nel menu Azioni modello di dati nel riquadro sinistro. In alternativa, selezionare Aggiorna modello nel menu a forma di ingranaggio Azioni modello accanto al pulsante Blocca per modificare. Sincronizzazione con il database È possibile sincronizzare il modello di dati con gli oggetti di origine nel database. La sincronizzazione identifica gli oggetti del modello che sono stati eliminati nel database nonché le nuove tabelle e colonne. Identifica inoltre altre discrepanze, quali mancata corrispondenza del tipo di dati delle colonne. Per sincronizzare tutti gli oggetti del modello e di origine con il database, selezionare Sincronizza con database nel menu globale Azioni modello nell'angolo superiore destro. Per sincronizzare singole tabelle fact o dimensione, selezionare Sincronizza con database nel menu Azioni per la specifica tabella fact o dimensione nella lista degli oggetti del modello di dati nel riquadro sinistro. Al termine, fare clic su OK. Per eseguire la sincronizzazione con il database, è necessario bloccare il modello di dati. 8-8 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Uso di Data Modeler Le discrepanze della sincronizzazione vengono visualizzate in una finestra di messaggio nella parte inferiore del riquadro destro. Utilizzare il menu Azioni messaggio per personalizzare i tipi di messaggi visualizzati (Errori, Avvertenze e Informazioni), selezionare o deselezionare tutti i messaggi ed eseguire le azioni di sincronizzazione sui messaggi selezionati. Ad esempio, è possibile selezionare tutte le avvertenze di mancata corrispondenza dei tipi di dati, quindi selezionare Sincronizza selezione nel menu Azioni per apportare le modifiche di sincronizzazione rilevanti. Pubblicazione delle modifiche apportate al modello di dati Quando si aggiorna un modello di dati, vengono apportate modifiche che è possibile salvare o eliminare. Un modello viene pubblicato per salvare le modifiche in modo permanente e rendere i dati disponibili per l'utilizzo nei report. Il modello dati pubblicato viene visualizzato come un'area argomenti in Oracle BI Cloud Service. Suggerimento: Sebbene le modifiche apportate al modello di dati vengano salvate mentre si lavora, esse vengono salvate solo nella sessione del browser. Le modifiche non vengono effettivamente salvate finché non si pubblica il modello. Quando si pubblica un modello di dati, esso viene convalidato automaticamente. Gli eventuali errori di convalida vengono visualizzati nella parte inferiore del riquadro destro. Se vengono visualizzati errori di convalida, correggerli e tentare di pubblicare di nuovo il modello di dati. Dopo aver apportato le modifiche al modello dati, è possibile effettuare le azioni riportate di seguito utilizzando i menu disponibili nell'angolo superiore destro. • Pubblica e sblocca: verifica che il modello sia valido, salva le modifiche e pubblica il modello per l'utilizzo con i report. Il modello viene sbloccato per gli altri utenti. Avvio della creazione del modello dati 8-9 Uso di Data Modeler • Pubblica e mantieni bloccato: verifica che il modello sia valido, salva le modifiche e pubblica il modello per l'utilizzo con i report. Il lock viene mantenuto per ulteriori modifiche. • Sblocca: rimuove il lock sul modello in modo che altri utenti possano aggiornarlo. Le modifiche non pubblicate apportate al modello vengono eliminate. • Ripristina: ripristina lo stato precedentemente pubblicato del modello. Le modifiche non pubblicate apportate al modello vengono eliminate, ma il modello rimane bloccato. • Cancella: elimina in modo permanente tutti gli oggetti nel modello e li rimuovere da tutti i report basati sull'area argomenti del modello. È anche possibile fare clic su Annulla e Ripeti nell'angolo superiore destro per annullare o riapplicare singole modifiche. Suggerimento: Non è necessario pubblicare il modello per salvare le modifiche apportate al database. Le modifiche apportate alle viste di database e ad altri oggetti di database di origine vengono salvate nel database quando si completa l'azione e non nel modello di dati. Le opzioni Annulla e Ripeti non sono disponibili per le modifiche apportate al database. Dopo la pubblicazione del modello, l'applicazione nei report e nei dashboard delle modifiche apportate al modello dati potrebbe richiedere fino a due minuti. Per visualizzare immediatamente le modifiche, aprire il report e fare clic su Aggiorna > Ricarica metadati server. Oracle BI Cloud Service esegue uno snapshot quando vengono pubblicate modifiche al modello dati. Se si verificano problemi con l'ultima versione del modello dati, è possibile chiedere all'amministratore di ripristinare la versione precedente. Vedere Ripristino da uno snapshot. Cancellazione dei dati inseriti nella cache Oracle BI Cloud Service inserisce i dati nella cache per ottimizzare l'accesso ai dati alle elevate prestazioni. Ciò significa che gli aggiornamenti ai dati possono non essere riportati immediatamente nei report e in Data Modeler. Dopo aver caricato i nuovi dati nelle tabelle, si può decidere di cancellare il contenuto della cache per visualizzare i dati più recenti. • Per visualizzare i dati in Data Modeler, selezionare il menu Aggiorna modello. • Per visualizzare i nuovi dati nei report, cancellare manualmente il contenuto della cache dal menu Modello dati nel riquadro sinistro. – Per cancellare i dati inseriti nella cache per una determinata tabella fact o dimensione, fare clic con pulsante destro del mouse sulla tabella e selezionare Cancella dati inseriti nella cache. – Per cancellare tutti i dati inseriti nella cache, fare clic su Azioni modello di dati, quindi selezionare Cancella tutti i dati inseriti nella cache per rimuovere tutti i dati dalla cache. È inoltre possibile selezionare Cancella tutti i dati inseriti nella cache dal menu globale Azioni modello nell'angolo in alto a destra. 8-10 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Uso di Data Modeler Suggerimento: Dopo aver caricato i nuovi dati, cancellare sempre il contenuto della cache per assicurare che nei report siano visualizzati i dati più recenti. Ridenominazione di un modello di dati Per rinominare un modello di dati, bloccarlo, selezionare la scheda Proprietà e modificare il nome. Questa azione comporta anche la ridenominazione dell'area argomenti corrispondente per i report. Connessione di un modello a un database diverso Quando si crea un nuovo modello di dati, si seleziona il database in cui sono memorizzati i dati. Le tabelle e le viste del database vengono visualizzate in Data Modeler ed è possibile aggiungerle al modello. A volte i dati vengono spostati oppure il database di origine viene cambiato. Se si verificano queste circostanze, modificare la connessione al database del modello. Nota: Se si cambia il database, i report basati sull'area argomenti del modello non funzioneranno a meno che tutti gli oggetti di origine necessari non siano disponibili nel nuovo database. Per connettere il modello dei dati a un database diverso, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. In Data Modeler, bloccare il modello per la modifica. 2. Fare clic sulla scheda Proprietà. 3. Selezionare Database. Se il database desiderato non è elencato, chiedere all'amministratore di impostare la connessione. Vedere Gestione delle connessioni al database. Avvio della creazione del modello dati 8-11 Controllo di tabelle e dati di origine 4. Sincronizzare il modello di dati con il nuovo database. Selezionare Sincronizza con database dal menu Azioni modello. Vedere anche Aggiornamento e sincronizzazione degli oggetti di origine e degli oggetti del modello di dati. Eliminazione di un modello di dati È possibile eliminare tutti gli oggetti dal modello di dati se si desidera cancellare il modello e ricominciare. Oppure è possibile eliminare un intero modello insieme alla relativa area argomenti. • Cancellazione del contenuto del modello: bloccare il modello e selezionare Cancella modello dal menu globale Azioni modello nell'angolo in alto a destra. Questa operazione rimuove definitivamente tutti gli oggetti presenti nel modello di dati e rimuove tali oggetti anche da tutti i report basati sull'area argomenti del modello. • Eliminazione di un modello: fare clic su Data Modeler, sul menu Azioni modello del modello che si desidera eliminare e selezionare Elimina. Questa operazione rimuove definitivamente il modello di dati e la relativa area argomenti. Prima di cancellare o eliminare un modello, si consiglia all'utente o all'amministratore di eseguire uno snapshot del modello come backup. Per le istruzioni, vedere Backup e ripristino. Controllo di tabelle e dati di origine In questo argomento viene descritto come ottenere ulteriori informazioni sugli oggetti di database di origine che sono disponibili per il modello dati. Argomenti: • Visualizzazione degli oggetti di origine • Anteprima dei dati negli oggetti di origine 8-12 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Controllo di tabelle e dati di origine Visualizzazione degli oggetti di origine È possibile visualizzare una lista di tabelle e viste di origine nel menu Database nel riquadro sinistro. Fare clic su una tabella o una vista per visualizzarne le proprietà. Nella scheda Panoramica per le tabelle e le viste di origine vengono visualizzate le informazioni sulla colonna, ad esempio il nome, il tipo di dati, se è univoca e se accetta valori nulli. La scheda Dati consente di visualizzare l'anteprima dei dati, come descritto in Anteprima dei dati negli oggetti di origine. Anteprima dei dati negli oggetti di origine È possibile visualizzare l'anteprima di tabelle e viste del database per vedere le prime 25 righe di dati. Riesaminando le righe iniziali, è possibile avere idee sulla modellazione delle tabelle e delle viste del database, sia per le tabelle dimensione che per le tabelle fact. Per visualizzare l'anteprima dei dati di tabelle e viste del database, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. Aprire Data Modeler. 2. Dal menu Database nel riquadro sinistro, fare clic su una tabella o vista del database per aprirla. 3. Fare clic sulla scheda Dati. 4. Esaminare le prime 25 righe di dati della tabella o vista. Se necessario, è possibile ridimensionare le colonne della tabella di visualizzazione. Avvio della creazione del modello dati 8-13 Creazione di viste di origine 5. Fare clic su Ottieni conteggio righe per recuperare un conteggio righe completo per la tabella o vista. Se la tabella è di grandi dimensioni, questa operazione potrebbe richiedere diverso tempo. 6. Fare clic su Fine. Creazione di viste di origine Creare viste di origine come base per gli oggetti modello se si pensa di voler eseguire modifiche successivamente. Argomenti: • Informazioni sulle viste di origine • Definizione delle viste di origine • Definizione di filtri per le viste di origine Informazioni sulle viste di origine Le viste di origine sono query di dati salvate nel database. Una vista di origine può essere considerata una "tabella virtuale". In Oracle BI Cloud Service le viste di origine vengono create quando si utilizza una singola tabella come origine per più tabelle dimensione. Ad esempio, è possibile creare viste di origine che utilizzano la tabella di origine Employee come origine per le tabelle dimensione Employee e Manager. Le viste di origine vengono create anche durante la creazione di una tabella dimensione basata su più tabelle di origine, come in un'origine snowflake. Ad esempio, è possibile creare una vista di origine che combina le colonne delle tabelle di origine Customer e Customer Group per creare una singola tabella dimensione Customers. È inoltre possibile eseguire calcoli di preaggregazione in una vista di origine. Ad esempio, per creare una colonna Average Revenue che è una preaggregazione calcolata, è possibile includere il calcolo nella query SQL per la vista: SELECT "BICS_REVENUE_FT1"."UNITS", "BICS_REVENUE_FT1"."ORDER_KEY", "BICS_REVENUE_FT1"."REVENUE", "BICS_REVENUE_FT1"."PROD_KEY", "BICS_REVENUE_FT1"."REVENUE"/"BICS_REVENUE_FT1"."UNITS" AS AVERAGE_REVENUE FROM "BICS_REVENUE_FT1" In generale, è opportuno creare le viste di origine come base per gli oggetti del modello quando si intende apportare modifiche successive. La creazione di un modello di dati basato su viste di origine fornisce una maggiore flessibilità rispetto all'uso diretto delle tabelle di origine. Ad esempio, l'uso di viste di origine facilita notevolmente operazioni quali l'estensione degli oggetti del modello, la creazione di filtri e l'aggiunta di calcoli di preaggregazione. Aggiunta delle proprie viste di origine Da Data Loader è possibile aggiungere viste al database di origine. Ad esempio, è possibile creare una vista di origine che unisce le tabelle di origine Brands e Products per creare una singola origine per la tabella dimensione. Creare viste di origine come base per gli oggetti modello se si pensa di voler eseguire modifiche successivamente. È possibile creare una vista completamente nuova e 8-14 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Creazione di viste di origine aggiungere tutte le colonne desiderate da altre tabelle e viste del database. In alternativa, è possibile creare un vista copiando una tabella di origine esistente o un'altra vista di origine. Per creare viste di origine, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. In Data Modeler, bloccare il modello per la modifica. 2. Dal menu Database nel riquadro sinistro, fare clic su Azioni, quindi fare clic su Crea vista. Inizialmente la vista è vuota. È possibile aggiungere tutte le colonne desiderate da altre tabelle e viste del database. Suggerimento: Per creare una vista da una tabella di origine esistente o da una vista di origine, passare all'oggetto di database che si desidera copiare, fare clic su Azioni, quindi su Duplica. Vedere anche Copia degli oggetti modello. 3. Nell'editor di viste, specificare il nome e la descrizione per la vista. Se necessario, deselezionare Rimuovi righe duplicate se si desidera includere le righe duplicate nella vista. 4. Per aggiungere le colonne alla vista di database, trascinare le tabelle o le viste dal menu Database nell'area colonne dell'editor di viste. In alternativa, fare clic su Aggiungi colonne, selezionare una tabella o vista del database di origine, selezionare le colonne, quindi fare clic su Aggiungi. Avvio della creazione del modello dati 8-15 Creazione di viste di origine 5. Definire gli alias per le colonne, se necessario. Se lo si desidera, è inoltre possibile spostare le righe verso l'alto o verso il basso utilizzando il menu Azione di una specifica riga. 6. Nella scheda Joins è possibile definire i join per la vista. Fare clic su Crea join, quindi specificare la tabella lato sinistro, la tabella lato destro, le colonne e il tipo di join. Per creare i join, è necessario includere nella vista non più di una tabella di origine. 7. Nella scheda Filtri, è possibile definire i filtri per la vista, come descritto in Definizione di filtri per le viste di origine. 8. Nella scheda Query SQL, esaminare il codice della query SQL per la vista di origine. Qui è possibile modificare il codice SQL della query, ma si consiglia di farlo solo se si ha familiarità con il codice SQL. L'immissione di codice SQL non valido può generare risultati imprevisti. Se si modifica la query SQL direttamente, gli aggiornamenti semplici vengono riportati nelle schede Panoramica, Join e Filtri ed è possibile utilizzare queste schede per modificare ulteriormente la vista in futuro. Ad esempio, è possibile includere: • clausola SELECT semplice con alias e parola chiave DISTINCT; • clausola FROM con join; • clausola WHERE con condizioni di filtro combinate con la parola chiave AND. 8-16 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Creazione di viste di origine Se si utilizza la scheda Query SQL per effettuare modifiche più avanzate al codice, non sarà possibile utilizzare le schede Panoramica, Join o Filtri per modificare ulteriormente la vista. Ad esempio, se si include: • funzioni di aggregazioni SQL, clausola GROUP BY, clausola HAVING; • clausola ORDER BY; • parola chiave OR nella clausola WHERE. 9. Se si desidera, fare clic sulla scheda Dati per visualizzare l'anteprima delle prime 25 righe di dati. È inoltre possibile ottenere un conteggio di righe completo. Per ottenere prestazioni migliori, si consiglia di visualizzare i dati solo dopo aver definito i join tra tutte le tabelle. 10. Fare clic su Salva e chiudi. Definizione di filtri per le viste di origine Un filtro consente di specificare i criteri da applicare alle colonne per limitare i risultati che vengono restituiti. In altre parole, un filtro è la clausola WHERE per l'istruzione di visualizzazione. Ad esempio, è possibile definire un filtro in cui Customer Country sia uguale a USA. Per definire un filtro, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. Creare una vista, come descritto in Aggiunta delle proprie viste di origine. 2. Fare clic sulla scheda Filtri. 3. Fare clic su Crea filtro. 4. Nella riga WHERE, prima selezionare la colonna per il filtro, poi selezionare la condizione, ad esempio "è diverso da" o "è maggiore di". Infine, specificare il valore per il filtro. Se necessario, è possibile specificare una variabile. 5. Se lo si desidera, fare di nuovo clic su Crea filtro per aggiungere al filtro una riga "and". Specificare la colonna, la condizione e il valore. Se necessario, ripetere l'operazione. 6. Per rimuovere una riga, fare clic su Azioni, quindi selezionare Elimina. 7. Fare clic su Salva. Avvio della creazione del modello dati 8-17 Aggiunta di tabelle fact e tabelle dimensione a un modello di dati Aggiunta di tabelle fact e tabelle dimensione a un modello di dati Utilizzare le tabelle fact e le tabelle dimensione per rappresentare gli aspetti della propria attività che si desidera conoscere in modo più approfondito. Argomenti: • Informazioni sulle tabelle fact e sulle tabelle dimensione • Creazione di tabelle fact e dimensione da un singola tabella o vista • Creazione di singole tabelle fact • Creazione di singole tabelle dimensione • Modifica delle tabelle fact e delle tabelle dimensione • Aggiunta di ulteriori colonne alle tabelle fact e alle tabelle dimensione Informazioni sulle tabelle fact e sulle tabelle dimensione Le tabelle fact e le tabelle dimensione contengono le colonne in cui sono memorizzati i dati per il modello. • Le tabelle fact contengono misure, che sono colonne nelle cui definizioni sono state create aggregazioni. Ad esempio, Revenue e Units sono colonne di misure. • Le tabelle dimensione contengono attributi che descrivono business entity. Ad esempio, Customer Name, Region e Address sono colonne di attributi. Le tabelle fact e le tabelle dimensione rappresentano gli aspetti della propria attività che si desidera comprendere in modo più approfondito. Per ulteriori informazioni, vedere Componenti dei modelli di dati. Prima di iniziare la modellazione delle tabelle fact e delle tabelle dimensione, assicurarsi che i dati necessari per la modellazione siano disponibili nella lista delle tabelle di origine. Assicurarsi inoltre di aver creato viste di origine su cui basare gli oggetti del modello. Se si ritiene che la lista degli oggetti di origine nel database sia stata modificata dall'apertura di Data Modeler, è possibile fare clic su Aggiorna nel menu Azioni database. Se i dati necessari non sono stati ancora caricati nel database, è possibile caricarli come descritto in Caricamento dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service. Creazione di tabelle fact e dimensione da un singola tabella o vista Alcune tabelle origine contengono sia fact che dimensioni. Per queste tabelle di origine, Data Modeler dispone di una procedura guidata che agevola il partizionamento delle colonne fact e dimensione in tabelle fact e tabelle dimensione. Video Ad esempio, si potrebbe disporre di un'origine che contiene entrambi gli attributi di prodotto e cliente e anche gli importi dei ricavi. Utilizzare la procedura guidata per creare le tabelle fact e dimensione corrispondenti. Per creare tabelle fact e dimensione da una singola origine dati, effettuare le operazioni riportate di seguito. 8-18 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Aggiunta di tabelle fact e tabelle dimensione a un modello di dati 1. In Data Modeler, bloccare il modello per la modifica. 2. Nel menu Database nel riquadro sinistro, fare clic con il pulsante destro del mouse sulla tabella di origine che contiene i dati fact e dimensionali che si desidera modellare, selezionare Aggiungi al modello, quindi Aggiungi come tabelle fact e dimensione. 3. Per visualizzare i suggerimenti di Data Modeler sulle tabelle fact, le tabelle dimensioni e i join per la tabella di origine, selezionare Consenti suggerimenti di Data Modeler e fare clic su OK. È possibile rivedere i suggerimenti nel passo 4. Se invece si preferisce scegliere autonomamente tabelle fact e dimensione completamente nuove: a. Deselezionare Consenti suggerimenti di Data Modeler e fare clic su OK. b. Trascinare le misure dalla tabella origine nella tabella fact. Suggerimento: Per selezionare una colonna da includere nella tabella fact è inoltre possibile fare clic sull'icona Più nell'area di intestazione della colonna. c. Immettere un nome per la tabella fact, ad esempio Costi o Misure. d. Aggiungere una tabella dimensione per ogni gruppo di attributi correlati e immettere un nome significativo, ad esempio Prodotti. Trascinare le relative colonne dalla tabella origine alla tabella dimensione appropriata. e. Per aggiungere ulteriori tabelle dimensione, fare clic su Aggiungi e ripetere il passo precedente. Avvio della creazione del modello dati 8-19 Aggiunta di tabelle fact e tabelle dimensione a un modello di dati f. Per eliminare una tabella dimensione, fare clic su X accanto al nome della tabella. g. Specificare le colonne join per ogni tabella dimensione. Selezionare la casella accanto alle colonne appropriate per contrassegnarle come colonne di join. Se la colonna di join selezionata è mancante nella tabella fact, una colonna corrispondente viene aggiunta automaticamente alla tabella fact. 4. Esaminare le tabelle fact, le tabelle dimensione e le colonne join. Ad esempio: • Rinominare le tabelle fact e dimensione. • Aggiungere o rimuovere colonne. • Aggiungere, eliminare o unire tabelle dimensione. • Spostare colonne da una tabella dimensione a un'altra. 5. Fare clic su Successivo. 6. Esaminare gli oggetti che verranno creati. 7. Fare clic su Crea. 8. Fare clic su Fine. Le nuove tabelle fact, le nuove tabelle dimensione e i nuovi join vengono visualizzati in Data Modeler. Le nuove viste vengono visualizzate nel riquadro Database. 8-20 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Aggiunta di tabelle fact e tabelle dimensione a un modello di dati Creazione di singole tabelle fact È possibile aggiungere singole tabelle di origine contenenti dati fact al modello di dati. Se si dispone di tabelle di origine distinte con dati fact, ad esempio in un'origine star, è possibile aggiungere le singole tabelle al modello di dati. Ad esempio, se si dispone di una tabella di origine contenente solo misure per i ricavi, è possibile utilizzare questo metodo per creare la tabella fact corrispondente. In alternativa, è possibile disporre di origini con informazioni fact distribuite in più tabelle, ad esempio le origini transazionali normalizzate. In questo caso, creare in primo luogo le viste di origine per combinare le tabelle in modo simile a un modello star. Per informazioni sulla creazione delle viste, vedere Definizione delle viste di origine. Per informazioni sulla modellazione di tipi di origini diverse, vedere Pianificazione di un modello dati. Suggerimento: Creare viste di origine come base per gli oggetti modello quando si pensa di voler eseguire modifiche successive come l'estensione degli oggetti modello, la creazione di filtri e l'aggiunta di calcoli di preaggregazione. La creazione di una tabella fact basata su viste di origine fornisce maggiore flessibilità rispetto all'uso diretto delle tabelle di origine. Quando si utilizza questo metodo per creare singole tabelle fact, tutte le colonne della tabella o della vista di origine vengono assegnate a una singola tabella fact e se l'origine ha relazioni con altre tabelle o viste, è possibile aggiungerle al modello. Dopo aver bloccato il modello, effettuare una delle azioni riportate di seguito per creare singole tabelle fact. • Trascinare la tabella o la vista di origine dal menu Database nel riquadro sinistro nell'area Tabelle fact del modello di dati. • Dal menu Database nel riquadro sinistro fare clic sulla tabella o sulla vista, quindi fare clic su Aggiungi al modello, quindi Aggiungi come tabella fact. • Dal menu Database nel riquadro sinistro fare clic su Azioni tabella o su Visualizza azioni, quindi fare clic su Aggiungi al modello e su Aggiungi come tabella fact. • Dall'editor di tabelle o viste di database per una determinata tabella o vista di origine, fare clic su Aggiungi al modello, quindi su Aggiungi come tabella fact. • Nel riquadro destro fare clic su Aggiungi nell'area Tabelle fact del modello di dati. Selezionare una o più tabelle o viste di origine dalla lista Oggetti di database e fare clic su OK. • Per copiare una tabella fact esistente, fare clic su Azioni tabella fact per la tabella fact che si desidera copiare, quindi fare clic su Duplica. Vedere anche Copia degli oggetti modello. Dopo aver aggiunto la tabella o la vista di origine al modello, è possibile modificare la tabella fact, come descritto in Modifica delle tabelle fact e delle tabelle dimensione. Creazione di singole tabelle dimensione Al modello dati è possibile aggiungere singole tabelle di origine contenenti i dati delle dimensioni. Avvio della creazione del modello dati 8-21 Aggiunta di tabelle fact e tabelle dimensione a un modello di dati Se si dispone di tabelle di origine dimensionali distinte, come in un'origine con struttura a stella, è possibile aggiungerle singolarmente al modello dati. Ad esempio, se si dispone di una tabella di origine che contiene solo gli attributi dei clienti, è possibile utilizzare questo metodo per creare la tabella dimensione corrispondente. In alternativa, per le origini snowflake o normalizzate (transazionali), creare viste di origine per combinare gli oggetti di origine in modo che somiglino a un modello a stella. Per informazioni sulla creazione delle viste, vedere Definizione delle viste di origine. Per informazioni sulla modellazione di tipi di origini diverse, vedere Pianificazione di un modello dati. Suggerimento: Creare viste di origine come base per gli oggetti modello quando si pensa di voler eseguire modifiche successive come l'estensione degli oggetti modello, la creazione di filtri e l'aggiunta di calcoli di preaggregazione. La creazione di una tabella dimensione basata su viste di origine fornisce maggiore flessibilità rispetto all'utilizzo diretto delle tabelle di origine. Quando si usa questo metodo per creare singole tabelle dimensione, tutte le colonne della tabella o vista di origine vengono assegnate a una singola tabella dimensione e se nell'origine sono presenti relazioni con altre tabelle o viste, è possibile aggiungerle al modello. Dopo aver bloccato il modello, eseguire una delle azioni riportate di seguito per creare le tabelle dimensione singolarmente. • Trascinare la tabella o vista dal menu Database nel riquadro sinistro all'area Tabelle dimensione del modello dati. • Dal menu Database nel riquadro sinistro, fare clic con il pulsante destro del mouse sulla tabella o vista, fare clic su Aggiungi al modello, quindi selezionare Aggiungi come tabella dimensione. • Dal menu Database nel riquadro sinistro, fare clic su Azioni tabella o Visualizza azioni per una tabella o vista, fare clic su Aggiungi al modello, quindi selezionare Aggiungi come tabella dimensione. • Fare clic su Aggiungi nell'area Tabelle dimensione, quindi selezionare Aggiungi tabelle database. Dalla lista Oggetti di database, selezionare una o più origini e fare clic su OK. • Dall'editor di tabelle di database o viste per una determinata tabella o vista di origine, fare clic su Aggiungi al modello, quindi selezionare Aggiungi come tabella dimensione. • Per copiare una tabella dimensione esistente, fare clic su Azioni tabella dimensione per la tabella dimensione che si desidera copiare, quindi fare clic su Duplica. Vedere anche Copia degli oggetti modello. Dopo aver aggiunto la tabella o vista di origine al modello, è possibile modificare la tabella dimensione, come descritto in Modifica delle tabelle fact e delle tabelle dimensione. Modifica delle tabelle fact e delle tabelle dimensione È possibile modificare le proprietà delle tabelle fact e dimensione nel modello di dati e visualizzare l'anteprima dei dati di origine. 8-22 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Aggiunta di tabelle fact e tabelle dimensione a un modello di dati Per modificare una tabella fact o una tabella dimensione, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. In Data Modeler, bloccare il modello per la modifica. 2. Fare clic sulla tabella fact o sulla tabella dimensione che si desidera modificare. 3. Modificare le impostazioni nella scheda Anteprima in base alle esigenze. Campo o elemento Descrizione Dimensione tempo Solo per le tabelle dimensione. Specifica che le gerarchie per questa tabella dimensione supportano una dimensione tempo. Consenti livelli saltati e Consenti gerarchie non bilanciate Solo per le tabelle dimensione. Impostare le proprietà per le gerarchie associate a questa tabella dimensione. Per informazioni, vedere Impostazione delle proprietà della tabella dimensione per le gerarchie. Lista colonne Fare clic sul collegamento per una colonna per modificare tale colonna nell'editor colonne. In alternativa, fare clic con il pulsante destro del mouse sulla riga della colonna e fare clic su Modifica. Per ulteriori informazioni, vedere Modifica delle colonne. Avvio della creazione del modello dati 8-23 Aggiunta di tabelle fact e tabelle dimensione a un modello di dati Campo o elemento Descrizione Aggregazione Solo per le tabelle fact. Fare clic per selezionare un tipo di aggregazione per la colonna da un elenco a discesa oppure selezionare Imposta aggregazione dal menu Azioni colonna. I tipi di aggregazione includono: Nessuno: non viene applicata alcuna aggregazione. Sum: calcola la somma addizionando tutti i valori. Average: calcola il valore medio. Median: calcola il valore intermedio. Count:: calcola il numero di righe che non sono nulle. Count Distinct: calcola il numero di righe che non sono nulle. Ogni occorrenza distinta di una riga viene conteggiata una sola volta. Maximum: calcola il valore numerico più alto. Minimum: calcola il valore numerico più basso. First: seleziona la prima occorrenza dell'elemento. Last: seleziona l'ultima occorrenza dell'elemento. Deviazione standard: calcola la deviazione standard per mostrare il livello di variazione rispetto alla media. Deviazione standard (tutti i valori): calcola la deviazione standard utilizzando la formula di calcolo per la deviazione standard e la varianza della popolazione. Suggerimento: Per l'aggregazione di alcune misure calcolate viene visualizzato Pre-aggregato. Queste misure presentano calcoli che includono misure cui è già stata applicata l'aggregazione. Per modificare un calcolo contenente misure pre-aggregate, fare clic sul nome della colonna. Vedere anche Creazione delle misure calcolate. Disponibile Fare clic per contrassegnare una colonna come Disponibile o Non disponibile per scegliere se tale colonna viene visualizzata nelle analisi create. È inoltre possibile selezionare Contrassegna come non disponibile o Contrassegna come disponibile dal menu Azioni colonna. Modifica tutto È possibile fare clic per modificare le proprietà per le singole colonne della tabella o selezionare Modifica tutto per modificare tutte le righe contemporaneamente. Aggiungi colonna Fare clic su Aggiungi colonna per visualizzare l'editor colonne e creare una nuova colonna. Per ulteriori informazioni, vedere Modifica delle colonne. 8-24 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Aggiunta di tabelle fact e tabelle dimensione a un modello di dati 4. Nella scheda Dati di origine è possibile visualizzare l'anteprima delle prime 25 righe dei dati di origine per la tabella. Se necessario, ridimensionare le colonne nella tabella visualizzata. Fare clic su Ottieni conteggio righe per recuperare un conteggio righe completo per la tabella o vista. 5. Solo per le tabelle dimensione: nella tabella Gerarchie modificare le gerarchie e i livelli per la tabella, come descritto in Modifica delle gerarchie e dei livelli. 6. Nella scheda Autorizzazioni specificare le autorizzazioni per gli oggetti, come descritto in Protezione dell'accesso agli oggetti nel modello. 7. Nella scheda Filtri dei dati è possibile definire i filtri dei dati che consentono di applicare filtri a livello di riga per gli oggetti del modello di dati, come descritto in Definizione dei filtri di sicurezza dei dati. 8. Fare clic su Fine per tornare al modello di dati. Aggiunta di ulteriori colonne alle tabelle fact e alle tabelle dimensione Esistono diversi metodi per aggiungere ulteriori colonne di origine alle tabelle fact e alle tabelle dimensione nel modello. • Sincronizzazione con il database Se vengono aggiunte nuove colonne a una tabella di origine e si desidera includere tali colonne nelle tabelle fact e nelle tabelle dimensione nel modello, sincronizzare la tabella fact o la tabella dimensione con il database. La sincronizzazione identifica le nuove colonne e le aggiunge alla tabella fact o alla tabella dimensione. Vedere Aggiornamento e sincronizzazione degli oggetti di origine e degli oggetti del modello di dati. • Inclusione di colonne da un'altra origine (solo tabelle dimensione) Le tabelle dimensione possono combinare colonne provenienti da più origini. Vedere Aggiunta di colonne di un'altra origine a una tabella dimensione. Aggiunta di colonne di un'altra origine a una tabella dimensione È possibile aggiungere le colonne di un'altra tabella o vista di origine in una tabella dimensione esistente. Ad esempio, è possibile includere gli attributi di una tabella Product Category nella tabella dimensione Product. Avvio della creazione del modello dati 8-25 Unione tramite join di tabelle in un modello di dati Per aggiungere le colonne di un'altra origine a una tabella dimensione, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. In Data Modeler, bloccare il modello per la modifica. 2. Selezionare la tabella dimensione che si desidera modificare in modo da visualizzare la scheda Panoramica. 3. Trascinare la tabella o la vista di origine contenente le colonne che si desidera aggiungere dal riquadro Database alla tabella dimensione (area delle colonne). In alternativa, fare clic con il pulsante destro del mouse sulla tabella dimensione che si desidera modificare, fare clic su Aggiungi colonne, quindi selezionare la tabella o la vista di origine contenente le colonne da aggiungere. 4. Selezionare le colonne di join appropriate e fare clic su OK. Visualizzare la tabella dimensione per vedere le colonne aggiuntive. La proprietà Origine indica che la tabella dimensione è basata su una vista di database. Data Modeler crea una nuova vista di database ogni volta che si aggiungono colonne provenienti da un'altra origine. Unione tramite join di tabelle in un modello di dati Un join nel modello indica una relazione tra una tabella fact e una tabella dimensione. Video Argomenti: • Informazioni sui join • Unione tramite join di tabelle fact e tabelle dimensione Informazioni sui join Un join nel modello indica una relazione tra una tabella fact e una tabella dimensione. Quando si utilizza la procedura guidata Aggiungi al modello in Oracle BI Cloud Service per modellare i dati, vengono creati automaticamente i join tra un tabella fact e ciascuna delle tabelle dimensione corrispondenti. 8-26 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Creazione di una dimensione tempo Quando si modellano singolarmente le tabelle fact e dimensione, vengono creati automaticamente i join tra queste tabelle se nelle tabelle di origine esistono riferimenti ai join. È anche possibile creare manualmente i join nel modello di dati. A tale scopo, trascinare una tabella dimensione su una tabella fact oppure fare clic su Crea join nell'area Join. Quando si definisce un join tra una tabella fact e una tabella dimensione, selezionare una colonna join da ciascuna tabella. È possibile creare un join su più colonne. Unione tramite join di tabelle fact e tabelle dimensione Definire i join tra le tabelle fact e le tabelle dimensione per consentire l'esecuzione di query sui dati correlati. Ad esempio, è possibile definire un join tra la tabella fact Profit Metrics e la tabella dimensione Products. Per creare un join, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. In Data Modeler, bloccare il modello per la modifica. 2. Nell'area Tabelle dimensione trascinare una tabella dimensione nell'area Tabelle fact. In alternativa, nell'area Join fare clic su Crea join. 3. Nell'area Join specificare la tabella fact, la colonna fact, la tabella dimensione e la colonna dimensione appropriate da utilizzare per il join. Ad esempio, è possibile specificare una colonna data di fatturazione e una colonna data di calendario. 4. Fare clic sull'icona che raffigura un segno di spunta per salvare le modifiche apportate al join. Se si desidera rimuovere le modifiche, fare clic sull'icona X. Se si inizia a creare un nuovo join e si fa clic su X, la nuova riga per il join viene rimossa dalla tabella Join. Dopo aver creato i join, è possibile visualizzare le gerarchie e i livelli predefiniti quando si fa clic sulla scheda Gerarchie per la tabella dimensione specificata. Creazione di una dimensione tempo Le funzioni di serie temporali consentono di confrontare le prestazioni aziendali con periodi di tempo precedenti, permettendo di analizzare dati che si estendono su più periodi di tempo. Ad esempio, le funzioni di serie temporali consentono di mettere a confronto le vendite correnti con le vendite dell'anno precedente, del mese precedente e così via. Per utilizzare le funzioni di serie temporali, il modello di dati deve includere una dimensione tempo. Video Quando si crea una dimensione tempo, la procedura guidata Crea dimensione Tempo crea una tabella nel database, la popola con i dati temporali, crea una tabella dimensione tempo corrispondente nel modello di dati e una gerarchia temporale. Avvio della creazione del modello dati 8-27 Creazione di una dimensione tempo La procedura guidata Crea dimensione Tempo popola la tabella di origine con i dati temporali compresi tra il 1° gennaio 1970 e il 31 dicembre 2020. Per creare una dimensione tempo, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. In Data Modeler, bloccare il modello per la modifica. 2. Nell'area Tabelle dimensione fare clic su Aggiungi, quindi su Crea dimensione Tempo. 3. Nella procedura guidata Crea dimensione Tempo specificare i nomi per la tabella di database, la tabella dimensione e la gerarchia. 4. Nei Livelli di gerarchia specificare i livelli da includere, ad esempio Anno, Trimestre e Mese. 5. Fare clic su Successivo. 6. Nella pagina seguente esaminare i task che verranno eseguiti dalla procedura guidata per creare la dimensione tempo. 7. Fare clic su Crea per consentire alla procedura guidata di creare la dimensione. La procedura guidata aggiunge una dimensione tempo con i dati al database e crea una dimensione corrispondente nel modello di dati. L'esecuzione di questa azione può richiedere fino a 30 secondi. 8. Fare clic su Fine. 9. Per creare join tra le colonne della tabella fact e le colonne della tabella dimensione Tempo, fare clic su Crea join nel modello di dati. La dimensione tempo include due colonne univoche. La colonna DAY_TS è di tipo TIMESTAMP, mentre la colonna DATE_ID è di tipo NUMBER. Quando si crea un join, specificare la colonna con formato indicatore orario o con formato numerico, a seconda che la colonna della tabella fact sia di tipo data o numerico. 8-28 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Aggiunta di misure e attributi a un modello di dati 10. Nell'area Join per la nuova definizione, selezionare la colonna fact appropriata, quindi selezionare la colonna dell'indicatore orario o numerica dalla dimensione tempo. Dopo aver creato i join, è possibile visualizzare la scheda Gerarchie nell'editor della dimensione tempo per visualizzare le gerarchie e i livelli predefiniti. 11. Modificare le tabelle nel modello, come descritto in Modifica delle tabelle fact e delle tabelle dimensione. 12. Fare clic su Fine per tornare al modello di dati. Aggiunta di misure e attributi a un modello di dati In questo argomento viene descritto come aggiungere misure e attributi al modello di dati. Video Argomenti: • Modifica di misure e attributi • Specifica dell'aggregazione per le misure nelle tabelle fact • Creazione delle misure calcolate • Creazione di attributi derivati • Creazione di espressioni nell'editor di espressioni • Copia di misure e attributi Modifica di misure e attributi Utilizzare l'editor di tabelle per aggiungere, modificare ed eliminare misure e attributi nel modello dati. Per modificare misure e attributi, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. In Data Modeler, bloccare il modello per la modifica. 2. Fare clic sulla tabella fact o sulla tabella dimensione contenente la misura o l'attributo che si desidera modificare. 3. Per modificare tutte le colonne direttamente nell'editor di tabelle, selezionare Modifica tutto. Per modificare, copiare o eliminare una selezione di colonne contemporaneamente, tenendo premuto il tasto Maiusc o il tasto Ctrl fare clic sulle righe desiderate. Avvio della creazione del modello dati 8-29 Aggiunta di misure e attributi a un modello di dati 4. Nell'editor di tabelle fare clic con il pulsante destro del mouse su una colonna e, se si desidera, fare clic su Copia o Elimina in base alle esigenze. 5. Nell'editor tabelle fare clic sulla colonna che si desidera modificare o fare clic su Aggiungi colonna. 6. Modificare le impostazioni nella scheda Anteprima in base alle esigenze. • Modificare il nome visualizzato e la descrizione. • Modificare l'ordinamento. Per impostazione predefinita, le colonne vengono ordinate in base ai dati della colonna e nei report i dati vengono visualizzati in questo ordine. Per ordinare una colonna in base ai dati di un'altra colonna, selezionare Ordina per una colonna diversa e selezionare il valore Ordina per che si desidera. Ad esempio, invece di eseguire l'ordinamento alfabetico per un attributo Month Name, è possibile effettuare l'ordinamento in base al numero del mese: 1 (Gennaio), 2 (Febbraio), 3 (Marzo) e così via. 7. Modificare le impostazioni per le misure calcolate o gli attributi derivati: per le tabelle fact, vedere Creazione delle misure calcolate; per le tabelle dimensione, vedere Creazione di attributi derivati. 8-30 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Aggiunta di misure e attributi a un modello di dati 8. Nella scheda Autorizzazioni, se si desidera, è possibile modificare le autorizzazioni per gli oggetti, come descritto in Protezione dell'accesso agli oggetti nel modello. 9. Nella scheda Filtri dei dati, se si desidera, è possibile definire i filtri dei dati che consentono di applicare filtri a livello di riga per gli oggetti del modello dati, come descritto in Definizione dei filtri di sicurezza dei dati. 10. Nella scheda Livelli per le colonne di una tabella fact è possibile creare una misura basata su livelli, come descritto in Impostazione dei livelli di aggregazione per le misure. 11. Fare clic su Fine per tornare all'editor di tabelle. Specifica dell'aggregazione per le misure nelle tabelle fact È possibile specificare l'aggregazione per una misura in una tabella fact. Ad esempio, è possibile impostare su Sum la regola di aggregazione per una colonna Revenue. Vedere anche Impostazione dei livelli di aggregazione per le misure. Per specificare l'aggregazione per le misure, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. In Data Modeler, bloccare il modello per la modifica. 2. Nell'area Tabelle fact, fare clic sulla tabella fact per la quale si desidera creare le misure. 3. Nella lista Colonne, modificare la regola di aggregazione per le colonne appropriate per specificare che si tratta di misure. Per applicare la stessa regola di aggregazione a più colonne, tenere premuto il tasto Maiusc o Ctrl e fare clic sulle colonne appropriate. Le opzioni di aggregazione disponibili sono descritte di seguito. Nessuna: nessuna aggregazione. Sum: calcola la somma addizionando tutti i valori. Average: calcola il valore medio. Median: calcola il valore intermedio. Count:: calcola il numero di righe che non sono nulle. Count Distinct: calcola il numero di righe che non sono nulle. Ogni occorrenza distinta di una riga viene conteggiata una sola volta. Maximum: calcola il valore numerico più alto. Minimum: calcola il valore numerico più basso. First: seleziona la prima occorrenza dell'elemento. Last: seleziona l'ultima occorrenza dell'elemento. Deviazione standard: calcola la deviazione standard per mostrare il livello di variazione rispetto alla media. Deviazione standard (tutti i valori): calcola la deviazione standard utilizzando la formula di calcolo per la deviazione standard e la varianza della popolazione. Avvio della creazione del modello dati 8-31 Aggiunta di misure e attributi a un modello di dati Suggerimento: Alcune misure calcolate sono pre-aggregate. Queste misure presentano calcoli che includono misure cui è già stata applicata l'aggregazione. Per modificare un calcolo contenente misure pre-aggregate, fare clic sul nome della colonna. Vedere anche Creazione delle misure calcolate. Per la maggior parte delle misure, la stessa regola di aggregazione è applicabile a ogni misura ma si potrebbe desiderare di specificare una regola di aggregazione per una determinata dimensione e altre regole da applicare alle altre dimensioni. Le dimensioni tempo sono quelle che più probabilmente richiedono un'aggregazione diversa. Ad esempio, nella misura calcolata Headcount in genere si verifica l'aggregazione di tipo SUM delle dimensioni Organization e Geography ma SUM non è applicabile a una dimensione tempo. L'aggregazione per la dimensione Tempo deve essere LAST, in modo da poter visualizzare l'headcount relativo all'ultima settimana o giorno dell'anno. 4. Per sostituire l'aggregazione per dimensioni specifiche: a. Fare clic sul nome della colonna di misura. b. Deselezionare Uguale per tutte le dimensioni. 8-32 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Aggiunta di misure e attributi a un modello di dati c. Fare clic su Aggiungi sostituzione. d. Selezionare la dimensione che si desidera aggregare in modo diverso, ad esempio Tempo. e. Selezionare una regola di aggregazione per la dimensione. f. Se necessario, sostituire l'aggregazione per altre dimensioni. g. Fare clic su Fine. Quando per una misura vengono definite regole di aggregazione specifiche, nella tabella Colonne accanto alla regola di aggregazione viene visualizzato un asterisco (*). Ad esempio, Sum*. 5. Per impostazione predefinita, tutte le colonne presenti nella tabella fact vengono visualizzate nei report. Deselezionare la casella Disponibile per ogni colonna che non si desidera visualizzare. Per selezionare più righe, è possibile tenere premuto il tasto Maiusc o Ctrl e fare clic sulle righe desiderate. 6. Fare clic su Annulla per annullare tutte le modifiche. 7. Fare clic su Fine per tornare all'editor di tabelle. Creazione delle misure calcolate Se una tabella fact non include tutte le misure necessarie, è possibile creare misure calcolate. Ad esempio, è possibile creare una misura calcolata denominata Average Order Size utilizzando la formula Revenue/Number of Orders. Per creare le misure calcolate, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. In Data Modeler, bloccare il modello per la modifica. 2. Nell'area Tabelle fact, fare clic sulla tabella fact per la quale si desidera creare le misure. 3. Nell'area Colonne fare clic su Aggiungi colonna. 4. Nell'editor Nuova colonna immettere il nome e la descrizione della colonna. Immettere quindi un'espressione direttamente nella casella Espressione oppure fare clic su Editor completo per visualizzare l'editor espressioni. Avvio della creazione del modello dati 8-33 Aggiunta di misure e attributi a un modello di dati Per ulteriori informazioni, vedere anche Creazione di espressioni nell'editor di espressioni. 5. Le espressioni possono contenere misure già aggregate, nonché misure alle quale non è stata applicata alcuna aggregazione. Effettuare una delle operazioni indicate di seguito. • Se l'espressione include misure già aggregate o non è richiesta l'aggregazione, impostare Aggregazione su Prima del calcolo. • Impostare Aggregazione su Dopo il calcolo e selezionare una regola di aggregazione, ad esempio Sum, Average o Count per applicare l'aggregazione dopo il calcolo dell'espressione. Per ulteriori informazioni, vedere Impostazione dei livelli di aggregazione per le misure. Per ulteriori informazioni e per gli esempi, vedere Informazioni sulla creazione delle misure calcolate. 6. Fare clic su Fine per tornare all'editor di tabelle. Informazioni sulla creazione delle misure calcolate Le misure calcolate, come indica il nome, vengono calcolate da altre misure. Ad esempio, è possibile creare una misura che consente di calcolare la dimensione media degli ordini utilizzando la formula Ricavi/Numero di ordini. I calcoli possono contenere misure già aggregate nonché misure a cui non è applicata alcuna aggregazione. Ad esempio: • Il calcolo include misure aggregate: Sum(Revenue)/Sum(Orders) • Il calcolo include misure senza aggregazione applicata: UnitPrice X Quantity Se le misure nel calcolo non sono già aggregate, come UnitPrice e Quantity, è possibile applicare l'aggregazione dopo il calcolo. Ad esempio, Sum(UnitPrice X Quantity). Verificare le misure nei calcoli prima di scegliere se applicare l'aggregazione Prima del calcolo o Dopo il calcolo dell'espressione. Vedere anche Creazione delle misure calcolate. 8-34 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Aggiunta di misure e attributi a un modello di dati Esempio 8-1 Calcoli che includono misure già aggregate Impostare l'opzione Aggregazione su Prima del calcolo se il calcolo contiene misure preaggregate. Ad esempio: Sum(Revenue)/Sum(Orders) Nota: Se si seleziona Dopo il calcolo, qualsiasi aggregazione applicata alle misure nel calcolo viene ignorata. Esempio 8-2 Calcoli che includono misure non aggregate Facoltativamente, è possibile applicare l'aggregazione dopo il calcolo. Impostare l'opzione Aggregazione su Dopo il calcolo, quindi selezionare una regola di aggregazione dall'elenco a discesa. Ad esempio, Sum, Average, Count e così via. Avvio della creazione del modello dati 8-35 Aggiunta di misure e attributi a un modello di dati Nota: Quando si applica l'aggregazione dopo un calcolo: • Non includere colonne di espressioni nel calcolo. • Se si includono colonne aggregate nel calcolo, l'aggregazione nelle colonne viene ignorata. Creazione di attributi derivati È possibile creare attributi personalizzati o derivati per le tabelle dimensione in base a un'espressione. Ad esempio, è possibile utilizzare un'espressione per concatenare più colonne di indirizzi in una singola colonna Full Address. Per creare attributi derivati, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. In Data Modeler, bloccare il modello per la modifica. 2. Nell'area Tabella dimensione fare clic sulla tabella dimensione per la quale si desidera creare attributi derivati. 3. Nell'area Colonne fare clic su Aggiungi colonna. 4. Nell'editor Nuova colonna immettere il nome e la descrizione della colonna. Immettere quindi un'espressione direttamente nella casella Espressione oppure fare clic su Editor completo per visualizzare l'editor espressioni. Per ulteriori informazioni, vedere Creazione di espressioni nell'editor di espressioni. È possibile utilizzare una variabile in un'espressione di colonna. Per informazioni dettagliate, vedere Definizione delle variabili. 8-36 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Aggiunta di misure e attributi a un modello di dati 5. Fare clic su Fine per tornare all'editor di tabelle. Creazione di espressioni nell'editor di espressioni È possibile utilizzare l'editor di espressioni per creare vincoli, aggregazioni e altre trasformazioni sulle colonne. Argomenti: • Informazioni sull'editor espressioni • Creazione di un'espressione Informazioni sull'editor espressioni Durante la modellazione dei dati, è possibile utilizzare l'editor espressioni per creare vincoli, aggregazioni e altre trasformazioni nelle colonne. Ad esempio, è possibile creare l'editor espressioni per modificare il tipo di dati da data a carattere. È anche possibile utilizzare l'editor espressioni per creare espressioni per i filtri di dati. L'editor espressioni contiene le sezioni riportate di seguito. • La casella Espressione sul lato sinistro consente di modificare l'espressione corrente. • La barra degli strumenti in basso contiene gli operatori di espressioni più utilizzati, ad esempio il segno +, il segno di uguale o la virgola per separare gli elementi. • La sezione Elementi espressione sul lato destro fornisce le basi di sviluppo che possono essere utilizzate nell'espressione. Esempi di elementi sono le tabelle, le colonne, le funzioni e i tipi. La sezione Elementi espressione include solo gli elementi rilevanti per il task. Ad esempio, se si apre l'editor espressioni per definire una misura calcolata, la sezione Elementi espressione include solo la tabella fact corrente, le tabelle dimensione unite tramite join a tale tabella, oltre alle tabelle fact unite tramite join in modo indiretto mediante una tabella dimensione. Analogamente, quando si definisce un attributo derivato, vengono visualizzate la tabella dimensione corrente, le tabelle fact unite tramite join a tale tabella e qualsiasi tabella dimensione unita tramite join a queste tabelle fact. Avvio della creazione del modello dati 8-37 Aggiunta di misure e attributi a un modello di dati Un altro esempio è rappresentato dalle gerarchie temporali che vengono incluse solo se la tabella fact Time è unita tramite join alla tabella corrente. Per ulteriori informazioni sugli elementi della sezione Elementi espressione, vedere Riferimento per l'editor di espressioni. Creazione di un'espressione È possibile utilizzare l'editor di espressioni per creare vincoli, aggregazioni e altre trasformazioni sulle colonne. Per creare un'espressione: 1. Aggiungere o modificare una colonna dall'editor di tabelle, come descritto in Modifica delle colonne. 2. Digitare un'espressione nella casella Espressione e fare clic su Fine. Oppure fare clic su Editor completo per avviare l'editor di espressioni. 3. Utilizzare i menu Elementi espressione per individuare le basi di sviluppo che si desidera utilizzare per creare l'espressione. Trascinare un elemento per aggiungerlo all'espressione. È inoltre possibile fare doppio clic su un elemento per inserirlo oppure selezionare l'elemento e fare clic sull'icona della freccia. Quando si aggiunge una funzione, le parentesi indicano il testo che deve essere sostituito. Selezionare il testo e il tipo oppure utilizzare i menu Elementi espressione per aggiungere l'elemento appropriato. Per informazioni su operatori, espressioni e funzioni, vedere Riferimento per l'editor di espressioni. 8-38 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Copia degli oggetti modello 4. Fare clic su Filtro e digitare il testo nella casella di ricerca per filtrare gli elementi disponibili. Rimuovere il testo per tornare alla lista completa di elementi. 5. Fare clic su Azioni per mostrare o nascondere i menu in Elementi espressione oppure per espandere o comprimere tutti i menu. 6. Fare clic su un elemento nella barra degli strumenti per inserire un operatore. 7. Fare clic su Annulla o Ripeti, in base alle esigenze, durante la creazione dell'espressione. 8. Fare clic su Convalida per controllare il lavoro. 9. Al termine, fare clic su Salva. Copia di misure e attributi È possibile copiare misure e attributi nel modello dati. Per copiare misure e attributi, effettuare le operazioni riportate di seguito. • Nel menu Modello dati nel riquadro sinistro, fare clic con il pulsante destro del mouse sulla colonna che si desidera copiare, quindi selezionare Copia. Per copiare più colonne, tenendo premuto il tasto Maiusc o il tasto Ctrl fare clic su tutte le righe desiderate, quindi fare clic con il pulsante destro del mouse per selezionare Copia. • Nel menu Modello dati nel riquadro sinistro, fare clic su Azioni colonna per la colonna che si desidera copiare, quindi selezionare Copia. La copia viene visualizzata con un numero aggiunto al nome. Copia degli oggetti modello Talvolta, è più rapido copiare gli oggetti anziché iniziare da zero. In Data Modeler è possibile copiare le tabelle fact, le tabelle dimensione, le tabelle di database e le viste di database. • Tabelle fact Per copiare una tabella fact esistente, selezionare Duplica dal menu Azioni tabella fact. Quando si copia una tabella fact, per impostazione predefinita Data Modeler include i join. Vedere anche Creazione di singole tabelle fact. Le impostazioni dei livelli di aggregazione per le misure non vengono copiate poiché, nella maggior parte dei casi, le impostazioni dei livelli nella tabella fact originale differiscono da quelle della versione copiata. Dopo aver copiato una tabella fact, esaminare e impostare i livelli di aggregazione per le misure in base alle necessità. Avvio della creazione del modello dati 8-39 Copia degli oggetti modello • Tabelle dimensione Per copiare una tabella dimensione esistente, selezionare Duplica dal menu Azioni tabella dimensione. Quando si copia una tabella dimensione, per impostazione predefinita Data Modeler esclude i join. Vedere anche Creazione di singole tabelle dimensione. • Tabelle e viste di database Per copiare un oggetto di database esistente, selezionare Duplica dal menu Azioni. Quando si copia una tabella o una vista, Data Modeler crea una vista basata sulla tabella o sulla vista copiata. Vedere anche Definizione delle viste di origine. 8-40 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service 9 Definizione di gerarchie e livelli per il drilling e l'aggregazione È possibile definire gerarchie e livelli in Data Modeler. Argomenti: • Workflow standard per la definizione di gerarchie e livelli • Informazioni su gerarchie e livelli • Modifica delle gerarchie e dei livelli • Impostazione dei livelli di aggregazione per le misure Workflow standard per la definizione di gerarchie e livelli Di seguito sono riportati i task comuni per aggiungere gerarchie e livelli al modello di dati. Task Descrizione Ulteriori informazioni Aggiungere gerarchie e livelli Creare gerarchie e livelli per le tabelle dimensione Modifica delle gerarchie e dei livelli Impostare livelli di aggregazione per le misure Impostare livelli di aggregazione personalizzati per le misure differenti dal livello personalizzato Impostazione dei livelli di aggregazione per le misure Informazioni su gerarchie e livelli Una gerarchia mostra le relazioni tra i gruppi di colonne in una tabella dimensione. Ad esempio, i trimestri contengono i mesi e questi ultimi contengono i giorni. Le gerarchie abilitano il drilling nei report. Una tabella dimensione può avere una o più gerarchie. In genere, una gerarchia inizia con un livello totale, quindi presenta dei livelli figlio, procedendo fino al livello di dettaglio più basso. Tutte le gerarchie di una determinata dimensione devono avere il livello più basso in comune. Ad esempio, una dimensione tempo può contente una gerarchia fisica e una gerarchia di calendario, dove Day è il livello più basso in comune. Day dispone di due livelli padre denominati Fiscal Year e Calendar Year, che sono entrambi figli del livello radice All. Per tutti i livelli, tranne il livello totale, è necessario che almeno una colonna sia specificata come colonna chiave o di visualizzazione. Tuttavia, non è necessario associare in modo esplicito tutte le colonne di una tabella ai livelli. Le colonne che non Definizione di gerarchie e livelli per il drilling e l'aggregazione 9-1 Modifica delle gerarchie e dei livelli vengono associate a un livello vengono associate automaticamente al livello più basso della gerarchia che corrisponde alla tabella dimensione in questione. Non vi sono limiti al numero di livelli che è possibile avere in una gerarchia. Il numero totale di livelli non è un fattore determinante nelle prestazioni delle query. Tuttavia, tenere presente che per query estremamente complesse anche pochi livelli possono influire sulle prestazioni. Modifica delle gerarchie e dei livelli Dopo aver creato le tabelle dimensione, è possibile aggiungere gerarchie e livelli a tali tabelle. Video Una gerarchia è un sistema di livelli di una dimensione uniti da relazioni uno-a-molti. Ad esempio, la gerarchia di geografia potrebbe includere livelli per i paesi, gli stati e le città. Quando le tabelle fact e le tabelle dimensione vengono unite tramite join, viene creata una gerarchia predefinita. Non è possibile aggiungere gerarchie per una determinata tabella dimensione finché la tabella non è stata unita tramite join a una tabella fact. Le colonne utilizzate in un join di una tabella dimensione vengono utilizzate come colonne chiave per il livello di dettagli in una gerarchia. Per creare una gerarchia e i relativi livelli, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. In Data Modeler, bloccare il modello per la modifica. 2. Nell'area Tabelle dimensione fare clic sulla tabella dimensione per la quale si desidera aggiungere una gerarchia. La tabella dimensione deve avere almeno un join a una tabella fact. 3. Nell'editor dimensioni fare clic sulla scheda Gerarchie. 4. Nell'area Gerarchie fare clic su Aggiungi livello. Nella parte superiore della casella Aggiungi livello vengono visualizzate le colonne dimensione non ancora utilizzate in un livello. Nella parte inferiore della casella vengono visualizzati i livelli condivisi già utilizzati in un'altra gerarchia di questa tabella. Selezionare la colonna dimensione o il livello condiviso che si desidera utilizzare. 5. Continuare a fare clic su Aggiungi livello e selezionare le colonne o i livelli condivisi appropriati finché non vengono aggiunti tutti i livelli. 9-2 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Modifica delle gerarchie e dei livelli 6. Trascinare i livelli in un'altra posizione nell'ordine appropriato. È anche possibile fare clic con il pulsante destro del mouse su un livello e selezionare Sposta a sinistra o Sposta a destra. 7. Fare clic su un livello per visualizzare una finestra di dialogo in cui è possibile specificare il nome del livello, la colonna chiave e la colonna di visualizzazione per il livello. Quando si modifica un livello condiviso, le modifiche vengono apportate in tutte le istanze del livello. Ad esempio, se si modifica Nome paese in Paese, il nome del livello viene modificato in tutte le gerarchie in cui viene utilizzato il livello condiviso. 8. Per eliminare un livello, fare clic con il pulsante destro del mouse sul livello, quindi su Elimina oppure fare clic sul livello e selezionare Elimina livello dalla finestra di dialogo Livello. Non è possibile eliminare i livelli Totale e Dettagli. Quando si elimina un livello condiviso, è possibile scegliere se eliminarlo solo dalla gerarchia corrente oppure da tutte le gerarchie. Ad esempio, si supponga di voler eliminare il livello condiviso Nome paese solo dalla gerarchia corrente, denominata Gerarchia 1. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul livello nella Gerarchia 1, selezionare Elimina, quindi selezionare da Gerarchia 1. Suggerimento: La selezione dell'opzione Elimina livello dalla finestra di dialogo Livello comporta l'eliminazione del livello solo dalla gerarchia corrente. Per rimuovere un livello condiviso da tutte le gerarchie, fare clic con il pulsante destro del mouse sul livello e selezionare Elimina, quindi selezionare da tutte le gerarchie. 9. Deselezionare Disponibile se non si desidera rendere visibile la gerarchia nelle analisi. 10. Per aggiungere un'altra gerarchia, fare clic su Aggiungi gerarchia e ripetere la procedura descritta. In alternativa, fare clic su Fine al termine delle operazioni. Impostazione delle proprietà della tabella dimensione per le gerarchie Nella scheda Panoramica di una determinata tabella dimensione, è possibile impostare le proprietà che saranno valide per tutte le gerarchie della tabella. Per impostare le proprietà per le gerarchie, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. In Data Modeler, bloccare il modello per la modifica. 2. Fare clic sulla tabella dimensione che si desidera modificare. 3. Modificare le impostazioni nella scheda Anteprima in base alle esigenze. Definizione di gerarchie e livelli per il drilling e l'aggregazione 9-3 Impostazione dei livelli di aggregazione per le misure • Dimensione tempo: specifica che le gerarchie di questa tabella dimensione supportano una dimensione tempo. Le gerarchie per le dimensioni tempo non possono includere salti di livelli o essere non bilanciate. • Consenti livelli saltati: specifica che questa tabella dimensione supporta le gerarchie con livelli saltati. Una gerarchia con salto di livelli è una gerarchia in cui sono presenti dei membri che non dispongono di un valore per un determinato livello predecessore. Ad esempio, in una gerarchia Country-StateCity-District la città "Washington, D.C." non appartiene a uno stato. In questo caso, è possibile eseguire il drill-down dal livello Country (USA) al livello City (Washington, D.C.) e successivi. In una query, i livelli saltati non vengono visualizzati e non influiscono sui calcoli. Quando ordinati gerarchicamente, i membri vengono visualizzati sotto i relativi predecessori più vicini. • Consenti gerarchie non bilanciate: specifica che questa tabella dimensione supporta gerarchie non bilanciate. Una gerarchia non bilanciata o incompleta è una gerarchia in cui i livelli (membri senza elementi figlio) non hanno necessariamente la stessa profondità. Ad esempio, per un sito è possibile scegliere di contenere i dati per il mese corrente a livello di giorno, i dati dei mesi precedenti a livello di mese e i dati dei cinque anni precedenti a livello di trimestre. Impostazione dei livelli di aggregazione per le misure È possibile impostare i livelli di aggregazione per le misure. Per informazioni, vedere Informazioni sui livelli di aggregazione per le misure. Per impostare un livello di aggregazione personalizzato per una misura, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. In Data Modeler, bloccare il modello per la modifica. 2. Nell'area Tabelle fact fare clic sulla tabella fact in cui è posizionata la misura. Suggerimento: La tabella fact deve essere unita tramite join ad almeno una tabella dimensione. 3. Specificare la regola di aggregazione per la nuova colonna che si desidera impostare come misura basata sui livelli. 4. Fare clic sul nome della colonna, quindi su Livelli. 5. Nella scheda Livelli, per una o più gerarchie, utilizzare il dispositivo di scorrimento per selezionare il livello di aggregazione per la misura. 9-4 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Impostazione dei livelli di aggregazione per le misure 6. Fare clic su Fine per tornare all'editor di tabelle. Informazioni sui livelli di aggregazione per le misure Per impostazione predefinita, le misure vengono aggregate a livello di attributi di dimensione selezionati in un'analisi. Ad esempio, in un'analisi che include le colonne Sales Person e Revenue, la colonna Revenue viene aggregata a livello di una colonna Sales Person. Per calcolare le percentuali, è spesso necessario utilizzare misure che vengono aggregate in un livello diverso dal livello di granularità dell'analisi. Ad esempio, per calcolare il contributo in percentuale dei ricavi per un addetto alle vendite in base al reparto in cui lavora, è necessario utilizzare i ricavi del reparto a livello di addetto alle vendite in un'analisi (Sales Person, Revenue, Revenue *100 / Revenue@Dept). In questo esempio, Revenue@Dept ha un livello di aggregazione personalizzato diverso dal livello predefinito. Definizione di gerarchie e livelli per il drilling e l'aggregazione 9-5 Impostazione dei livelli di aggregazione per le misure 9-6 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service 10 Protezione del modello di dati È possibile definire autorizzazioni a livello di oggetto e filtri dati di sicurezza a livello di riga per il modello di dati in Oracle BI Cloud Service. Video Argomenti: • Workflow standard per la protezione dei dati • Creazione di variabili da utilizzare nelle espressioni • Protezione dell'accesso agli oggetti nel modello • Protezione dell'accesso ai dati Workflow standard per la protezione del modello di dati Di seguito sono riportati i task comuni per proteggere il modello di dati. Task Descrizione Ulteriori informazioni Definire le variabili per i filtri dei dati, se necessario Facoltativamente, è possibile creare variabili che calcolano e memorizzano in modo dinamico i valori da utilizzare nelle espressioni di colonna e nei filtri di dati. Creazione di variabili da utilizzare nelle espressioni Impostare le autorizzazioni per gli oggetti del modello Le autorizzazioni per gli oggetti controllano la visibilità dell'intero modello o di singole tabelle fact, tabelle dimensione e colonne. Protezione dell'accesso agli oggetti nel modello Definire filtri di sicurezza a livello di riga I filtri di dati limitano i risultati restituiti per le tabelle fact, le tabelle dimensione e le colonne. Protezione dell'accesso ai dati Creazione di variabili da utilizzare nelle espressioni In Data Modeler è possibile definire le variabili che consentono di calcolare e memorizzare in modo dinamico i valori in modo da poterli visualizzare nelle espressioni di colonne o nei filtri di dati. Argomenti: • Informazioni sulle variabili Protezione del modello di dati 10-1 Creazione di variabili da utilizzare nelle espressioni • Definizione delle variabili Informazioni sulle variabili Le variabili calcolano e memorizzano in modo dinamico i valori per poterli utilizzare nelle espressioni. È possibile utilizzare le variabili nelle espressioni di colonne o nei filtri di dati. Ad esempio, si supponga che User1 appartenga a Department1 e User2 appartenga a Department2. Ciascun utente deve accedere solo ai dati specifici per il proprio reparto. È possibile utilizzare la variabile DEPARTMENT_NUMBER per memorizzare i valori appropriati per User1 e User2. È possibile utilizzare questa variabile in un filtro di dati in cui i dati vengono filtrati in base a Department1 per User1 e in base a Department2 per User2. In altre parole, le variabili modificano in modo dinamico il contenuto dei metadati per adattarlo a un ambiente di dati in corso di modifica. I valori delle variabili non sono protetti, poiché le autorizzazioni per gli oggetti non si applicano alle variabili. Chiunque conosce o è in grado di desumere il nome della variabile può utilizzarlo in un'espressione. Pertanto, nelle variabili non inserire dati riservati quali password. Non è possibile utilizzare una variabile in un'espressione che definisce un'altra variabile. Definizione delle variabili È possibile creare una variabile da utilizzare nelle espressioni delle colonne e nei filtri di dati. Ad esempio, una variabile denominata SalesRegion potrebbe utilizzare una query SQL per recuperare il nome dell'area vendite dell'utente. Suggerimento: Fare riferimento solo agli oggetti del database di origine nella query SQL per una variabile. Non includere nomi di oggetti del modello di dati nella query. Per definire una variabile, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. In Data Modeler, bloccare il modello per la modifica. 2. Nel menu Variabili del riquadro sinistro fare clic sull'icona +. 3. Immettere una query SQL per popolare il valore della variabile: a. Specificare se la variabile restituisce Un valore singolo o Valori multipli. b. Immettere una query SQL per popolare il valore o i valori della variabile. Ad esempio: - Restituire un valore singolo con una query come: SELECT prod-name FROM products - Restituire più valori con una query come: SELECT 'MyVariable', prodname FROM products Per la restituzione di più valori, usare sempre il formato SELECT ‘VariableName’, VariableValue FROM Table c. Se necessario, fornire un valore di inizio predefinito. d. Fare clic su Test per verificare che la query restituisca un valore appropriato 10-2 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Protezione dell'accesso agli oggetti nel modello 4. Per creare una variabile che aggiorna il relativo valore all'avvio di ogni sessione utente, selezionare In base all'accesso per Aggiorna valore. 5. Per creare una variabile che aggiorna il relativo valore in base a una pianificazione impostata, selezionare In base alla pianificazione per Aggiorna valore. Nell'area Esegui query SQL selezionare la frequenza e la data di inizio per l'aggiornamento della variabile. 6. Per creare una variabile con un valore statico che non cambia mai, selezionare Mai per Aggiorna valore e fornire un valore per la variabile nel campo Valore. 7. Fare clic su Fine per tornare al modello di dati. Suggerimento: Per modificare una variabile esistente, fare clic con il pulsante destro del mouse nella lista Variabili e selezionare Ispeziona. Per eliminare una variabile, fare clic con il pulsante desto del mouse e selezionare Elimina. Dopo aver definito una variabile, è possibile utilizzarla in un filtro di dati o in un'espressione di colonna. Per informazioni dettagliate, vedere Definizione dei filtri di sicurezza dei dati e Creazione di attributi derivati. Protezione dell'accesso agli oggetti nel modello È importante mantenere al sicuro le informazioni riservate. Per impostazione predefinita, chiunque può accedere ai dati presenti nel modello. Per evitare l'esposizione dei dati riservati, impostare le autorizzazioni per mostrare e nascondere riguardanti l'intero modello o singole tabelle fact, tabelle dimensione e colonne. Ad esempio, è possibile limitare l'accesso a determinate colonne Revenue per assicurare che solo gli utenti autorizzati possano visualizzarle. Oppure è possibile limitare l'accesso a un intero modello per impedirne l'apertura o l'accesso alla relativa area argomenti. Per proteggere l'accesso agli oggetti mediante le autorizzazioni, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. In Data Modeler, bloccare il modello per la modifica. Protezione del modello di dati 10-3 Protezione dell'accesso agli oggetti nel modello 2. Per limitare l'accesso all'intero modello, selezionare la scheda Autorizzazioni. Per limitare l'accesso a un elemento specifico nel modello, modificare la tabella fact, la tabella dimensione o la colonna di cui si desidera proteggere l'accesso, quindi selezionare la scheda Autorizzazioni. 3. Per controllare l'accesso, fare clic su Aggiungi e selezionare il ruolo appropriato. In alternativa, nel riquadro sinistro, fare clic su Ruoli. Quindi trascinare la selezione di un ruolo nella lista Autorizzazioni. Per aggiungere più ruoli, tenere premuto il tasto Maiusc o Ctrl e fare clic sulle selezioni desiderate prima di trascinarle. 4. Per specificare se l'oggetto sarà visibile o meno agli utenti con quel ruolo, selezionare Visibile o Nascosto. • Modelli: se si nasconde un modello, gli utenti con tale ruolo non saranno in grado di aprire il modello o la relativa area argomenti. • Oggetti del modello: se si nasconde una tabella fact, una tabella dimensione o una colonna, gli utenti con tale ruolo non saranno in grado di vedere l'oggetto nei report. Gli stessi utenti potranno vedere l'oggetto in Data Modeler se dispongono del ruolo Autore modello dati BI e hanno accesso al modello. 5. Per rimuovere i ruoli dalla lista Autorizzazioni, effettuare una delle operazioni riportate di seguito. • Fare clic con il pulsante destro del mouse su un ruolo e selezionare Rimuovi. • Selezionare Rimuovi dal menu azioni del ruolo in questione. • Selezionare più ruoli premendo Maiusc o Ctrl e facendo clic, quindi selezionare Rimuovi selezione dal menu azioni di Autorizzazioni. • Rimuovere tutti i ruoli selezionando Rimuovi tutto dal menu azioni di Autorizzazioni. Suggerimento: Non è possibile rimuovere il ruolo Chiunque. 10-4 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Protezione dell'accesso ai dati 6. Fare clic su Fine. Informazioni sull'ereditarietà delle autorizzazioni Quando più ruoli applicazione agiscono su un utente o ruolo con attributi di sicurezza in conflitto, all'utente o al ruolo viene concesso l'attributo di sicurezza meno restrittivo. Inoltre, eventuali autorizzazioni esplicite che agiscono su un utente hanno la precedenza su tutte le autorizzazioni concesse all'utente per gli stessi oggetti mediante i ruoli applicazione. Suggerimento: Se si nega l'accesso a una tabella, viene implicitamente negato anche l'accesso a tutte le colonne di quella tabella. Protezione dell'accesso ai dati È possibile definire filtri di dati per le tabelle fact, le tabelle dimensione e le colonne che offrono sicurezza a livello di riga per gli oggetti del modello dati. Ad esempio, è possibile creare un filtro che limita l'accesso alla tabella Products in modo che solo determinati marchi siano visibili agli utenti assegnati a un determinato ruolo. Per impostare i filtri di dati per gli oggetti del modello di dati, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. In Data Modeler, bloccare il modello per la modifica. 2. Modificare la tabella fact, la tabella dimensione o la colonna che si desidera proteggere. 3. Selezionare la scheda Filtri dei dati. 4. Aggiungere un ruolo alla lista Filtri dei dati effettuando una delle operazioni riportate di seguito. • Fare clic su Aggiungi e selezionare il ruolo appropriato. • Nel riquadro sinistro, fare clic su Ruoli. Trascinare la selezione di un ruolo nella lista Filtri dei dati. 5. Immettere un'espressione per specificare i dati ai quali può accedere il ruolo specificato. Immettere direttamente l'espressione oppure fare clic su Editor completo per visualizzare l'editor espressioni. Per informazioni, vedere Creazione di espressioni nell'editor di espressioni. È possibile utilizzare una variabile in un'espressione di filtro dei dati. Per informazioni dettagliate, vedere Definizione delle variabili. 6. Selezionare Abilita per specificare se il filtro è abilitato per il ruolo specificato. Protezione del modello di dati 10-5 Protezione dell'accesso ai dati 7. Per rimuovere i filtri dalla lista Filtri dei dati, effettuare una delle operazioni riportate di seguito. • Fare clic con il pulsante destro del mouse su un filtro e selezionare Rimuovi. • Selezionare Rimuovi dal menu azioni per tale filtro. • Selezionare più filtri facendo clic mentre si tiene premuto il tasto Maiusc o Ctrl, quindi selezionare Rimuovi selezione dal menu azioni di Filtri dei dati. • Rimuovere tutti i filtri selezionando Rimuovi tutto dal menu azioni di Filtri dei dati. 8. Fare clic su Fine. 10-6 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Parte IV Gestione di Oracle Business Intelligence Cloud Service In questa parte viene descritto come gestire Oracle Business Intelligence Cloud Service. Le informazioni sono destinate agli amministratori di BI Cloud Service la cui attività principale è gestire gli utenti e mantenerli produttivi. Gli amministratori eseguono una lunga lista di attività fondamentali: controllano le autorizzazioni degli utenti e modificano gli account, impostano le connessioni al database per i modeler dei dati, gestiscono la memorizzazione dei dati per evitare il superamento dei limiti di memoria, eseguono regolarmente i backup in modo che gli utenti non rischiano di perdere il loro lavoro, autorizzano l'accesso al contenuto esterno tramite l'inserimento dei domini sicuri nella lista di inclusione, rispondono alle domande degli utenti e molto altro. Capitoli: • Gestione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire • Backup e ripristino • Esecuzione di task di amministrazione 11 Gestione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire Gli amministratori possono gestire gli elementi che gli altri utenti possono visualizzare e le azioni che possono eseguire quando utilizzano Oracle Business Intelligence Cloud Service. Argomenti: • Workflow standard per la gestione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire • Informazioni sugli utenti e sui ruoli • Informazioni sui ruoli applicazione • Configurazione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire • Funzionalità abilitate dai ruoli applicazione Workflow standard per la gestione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire Di seguito sono elencati i task comuni per iniziare la gestione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire in Oracle BI Cloud Service. Task Descrizione Ulteriori informazioni Comprendere i ruoli applicazione Ottenere informazioni sui ruoli applicazione predefiniti. Informazioni sui ruoli applicazione Assegnare i ruoli applicazione agli utenti Assegnare un singolo utente a più ruoli applicazione. Visualizzare i ruoli e i ruoli applicazione a cui l'utente appartiene. Assegnazione dei ruoli applicazione agli utenti Assegnare i ruoli applicazione ai ruoli utente Assegnare un gruppo di utenti (ruolo) a più ruoli applicazione. Visualizzare gli utenti che appartengono a un ruolo e i ruoli applicazione assegnati a un ruolo. Assegnazione dei ruoli applicazione ai ruoli utente Gestione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire 11-1 Informazioni sugli utenti e sui ruoli Task Descrizione Ulteriori informazioni Aggiungere membri e azioni ai ruoli applicazione Scegliere gli utenti o i ruoli membri di un ruolo applicazione. Aggiungere ruoli applicazione padre. Aggiunta di membri e azioni ai ruoli applicazione Aggiungere ruoli applicazione personalizzati Creare ruoli applicazione personalizzati e aggiungere membri. Aggiunta dei propri ruoli applicazione Informazioni sugli utenti e sui ruoli Gli amministratori gestiscono utenti e ruoli tramite My Services e Oracle BI Cloud Service. Per impostare gli account utente e concedere l'accesso a Oracle BI Cloud Service tramite i ruoli, la maggior parte degli amministratori utilizza inizialmente My Services. Nella console di Oracle BI Cloud Service, gli amministratori vedono tutti gli utenti e i ruoli configurati tramite My Services e possono ottimizzare le autorizzazioni utente tramite i ruoli applicazione. My Services Il dominio identità controlla l'autenticazione e l'autorizzazione degli utenti che possono collegarsi ai servizi di Oracle Cloud. Quando viene eseguito il provisioning dei servizi di Oracle Cloud in un dominio identità, vari ruoli e account utente predefiniti sono disponibili in My Services per facilitare l'utilizzo. È possibile concedere agli utenti l'accesso a Oracle BI Cloud Service tramite questi ruoli predefiniti. Ruoli predefiniti (My Services) Descrizione Amministratore del dominio identità TenantAdminGroup Amministratore abilitazione basata su servizio BI BI_SE BI_SE.BI_ServiceEntitlementAdministrator Amministratori di BI Cloud Service <ServiceName> <ServiceName>.BICloudServiceAdministrators Autori contenuto avanzato BI Cloud Service <ServiceName> <ServiceName>.BICloudServiceAdvancedContentAuthors Utenti BI Cloud Service <ServiceName> <ServiceName>.BICloudServiceConsumers Amministratore del database <ServiceName> <databaseServiceName>.db_administrator Utenti dell'organizzazione che gestiscono gli utenti e i ruoli per un dominio identità. Utenti dell'organizzazione a cui è consentito creare ed eliminare istanze di Oracle BI Cloud Service. Utenti dell'organizzazione che amministrano Oracle BI Cloud Service. Utenti dell'organizzazione che creano contenuto e modellano i dati in Oracle BI Cloud Service. Utenti dell'organizzazione che visualizzano i report ed esplorano i dati in Oracle BI Cloud Service. Utenti dell'organizzazione che amministrano il database disponibile con Oracle BI Cloud Service. 11-2 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Informazioni sui ruoli applicazione Ruoli predefiniti (My Services) Descrizione Sviluppatore di database <ServiceName> <databaseServiceName>.db_developer Utente database <ServiceName> <databaseServiceName>.db_user Utenti dell'organizzazione che dispongono del ruolo di sviluppatore di database per il database disponibile con Oracle BI Cloud Service. Utenti dell'organizzazione che dispongono del ruolo di utente di database per il database disponibile con Oracle BI Cloud Service. Per ulteriori informazioni, vedere Aggiunta di utenti e assegnazione dei ruoli e Ruoli e privilegi utente di Oracle Cloud in Gestione e monitoraggio di Oracle Cloud. Console di Oracle BI Cloud Service Dalla console, gli amministratori possono vedere tutti gli utenti e i ruoli di cui è stato eseguito il provisioning per il dominio di identità e assegnare loro le autorizzazioni appropriate tramite i ruoli applicazione. Vedere Informazioni sui ruoli applicazione. Informazioni sui ruoli applicazione Un ruolo applicazione è costituito da un set di privilegi che determinano gli elementi che gli utenti possono visualizzare e le azioni che possono eseguire dopo essersi collegati a Oracle BI Cloud Service. L'amministratore è responsabile dell'assegnazione degli utenti a uno o più ruoli applicazione. Sono disponibili i due tipi di ruoli applicazione descritti di seguito. Tipo di ruolo applicazione Descrizione Predefinito Include un set fisso di privilegi. Personalizzato Creato dagli amministratori. Include uno o più ruoli applicazione predefiniti. Ruoli applicazione predefiniti Oracle BI Cloud Service fornisce diversi ruoli applicazione predefiniti per iniziare. In molti casi, questi ruoli applicazione predefiniti soddisfano tutte le esigenze. Suggerimento: È possibile anche creare i propri ruoli applicazione. Vedere Aggiunta dei propri ruoli applicazione. Ruolo applicazione predefinito Descrizione Membri predefiniti BIServiceAdministrator Consente agli utenti di amministrare Oracle BI Cloud Service e delegare privilegi ad altri. Amministratore del dominio identità Gestione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire 11-3 Informazioni sui ruoli applicazione Ruolo applicazione predefinito Descrizione Membri predefiniti BIDataModelAuthor Consente agli utenti di gestire il modello di dati in Oracle BI Cloud Service. BIServiceAdministrator BIDataLoadAuthor Consente agli utenti di caricare i dati utilizzando l'API REST di Oracle BI Cloud Service e Data Sync di Oracle BI Cloud Service. BIServiceAdministrator BIContentAuthor Consente agli utenti di creare analisi e dashboard in Oracle BI Cloud Service. BIDataModelAuthor BIAdvancedContentAuthor Consente agli utenti di eseguire task di gestione dei contenuti avanzati, ad esempio l'aggiunta di origini dati per analisi e dashboard e l'esportazione di dashboard. BIServiceAdministrator BIDiscoveryContentAuthor Consente agli utenti di creare progetti di visualizzazione, esplorare i dati utilizzando Visual Analyzer e aggiungere origini dati per le visualizzazioni. BIAdvancedContentAut hor BIConsumer Consente agli utenti di visualizzare ed eseguire report in Oracle BI Cloud Service (progetti, analisi, dashboard). BIContentAuthor BIDiscoveryContentAut hor Utilizzare questo ruolo applicazione per controllare chi ha accesso al servizio. Per i dettagli sulla funzionalità abilitata da ognuno di questi ruoli applicazione, vedere Funzionalità abilitate dai ruoli applicazione. Nel grafico viene illustrata la gerarchia dei ruoli applicazione. Viene illustrata anche la modalità in cui i ruoli utente predefiniti assegnati tramite My Services vengono mappati ai ruoli applicazione. 11-4 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Configurazione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire Non è possibile eliminare ruoli applicazione predefiniti o rimuovere appartenenze predefinite. I ruoli applicazione possono avere utenti, ruoli o altri ruoli applicazione come membri. Ciò significa che un utente che è membro di un ruolo applicazione può indirettamente essere membro di altri ruoli applicazione. Ad esempio, un membro del ruolo applicazione BIServiceAdministrator eredita l'appartenenza di altri ruoli applicazione, ad esempio BIDataModelAuthor e BIConsumer. Qualsiasi utente membro di BIServiceAdministrator può eseguire e visualizzare tutto ciò che questi altri ruoli applicazione possono eseguire e visualizzare. Pertanto, non è necessario aggiungere un nuovo utente (ad esempio, John) a tutti questi ruoli applicazione. È sufficiente aggiungere l'utente al ruolo applicazione BIServiceAdministrator. Configurazione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire Gli amministratori assegnano i ruoli applicazione per determinare gli elementi che gli altri utenti possono visualizzare e le azioni che possono eseguire in Oracle BI Cloud Service. Video Argomenti: • Introduzione alla pagina Gestione ruoli applicazione • Assegnazione di membri e azioni ai ruoli applicazione • Perché è importante l'appartenenza del ruolo applicazione Amministratore di servizi BI? • Assegnazione dei ruoli applicazione agli utenti • Assegnazione dei ruoli applicazione ai ruoli utente • Aggiunta dei propri ruoli applicazione • Eliminazione di ruoli applicazione Gestione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire 11-5 Configurazione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire Introduzione ai ruoli applicazione Gli amministratori configurano gli elementi che gli utenti possono visualizzare e le azioni che possono eseguire in Oracle BI Cloud Service nella pagina della console Utenti e ruoli. In questa pagina le informazioni sugli utenti vengono presentati in tre modi diversi. Pagina Utenti e ruoli Descrizione Scheda Utenti Vengono visualizzati gli utenti del dominio identità associati al servizio. Non è possibile aggiungere o rimuovere account utente nella scheda Utenti ma è possibile assegnare agli utenti uno o più ruoli applicazione in Oracle BI Cloud Service. Scheda Ruoli Vengono visualizzati i ruoli del dominio identità associati al servizio. Non è possibile aggiungere o rimuovere ruoli nella scheda Ruoli ma è possibile assegnarli ai ruoli applicazione in Oracle BI Cloud Service. Nella scheda Ruoli è inoltre possibile vedere le appartenenze a ogni ruolo. Scheda Ruoli applicazione Vengono visualizzati i ruoli applicazione predefiniti per Oracle BI Cloud Service insieme agli eventuali ruoli applicazione definiti dall'utente. Nella scheda Ruoli applicazione è possibile assegnare ruoli applicazione a più utenti, ruoli e ad altri ruoli applicazione. È anche possibile creare ruoli applicazione propri e assegnarvi i privilegi mediante i ruoli applicazione. Aggiunta di membri e azioni ai ruoli applicazione I ruoli applicazione determinano gli elementi che gli utenti possono visualizzare e le azioni che possono eseguire in Oracle BI Cloud Service. È compito dell'amministratore assegnare i ruoli applicazione appropriati a ogni utente che utilizza il servizio e gestire i privilegi di ogni ruolo applicazione. Rendere i singoli utenti e i gruppi di utenti (ruoli) presenti nel dominio identità membri di un ruolo applicazione. È possibile aggiungere anche altri ruoli applicazione come membri. Vedere anche Informazioni sui ruoli applicazione. Ricorda: • I membri ereditano i privilegi di un ruolo applicazione. • I ruoli applicazione ereditano i privilegi dai relativi elementi padre (ruoli applicazione). Per selezionare i membri per un ruolo applicazione o modificare i privilegi dell'elemento padre, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. Aprire la console. 2. Fare clic su Utenti e ruoli. 3. Fare clic sulla scheda Ruoli applicazione. 11-6 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Configurazione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire 4. Per visualizzare tutti i ruoli applicazione disponibili, lasciare vuoto il campo Cerca e fare clic su Mostra membri: Tutti. Per filtrare la lista in base al nome, immettere il nome completo o parziale di un ruolo applicazione nel filtro Cerca e premere Invio. La ricerca non fa distinzione tra maiuscole e minuscole e vengono cercati sia il nome che il nome visualizzato. 5. Esaminare l'area Membri per vedere le appartenenze a ogni ruolo applicazione. Il numero di utenti, ruoli e ruoli applicazione membri viene visualizzato nella pagina. Fare clic su un numero, ad esempio 5 in questa immagine, per visualizzare i dettagli di tali membri (utenti, ruoli o ruoli applicazione). 6. Per aggiungere nuovi membri a un ruolo applicazione o rimuovere membri da un ruolo applicazione: a. Fare clic su Membri. b. Selezionare utenti, ruoli o ruoli applicazione dalla casella Tipo e fare clic su Cerca per visualizzare i membri correnti. c. Utilizzare i controlli di spostamento per spostare i membri tra le liste Disponibili e Tutti selezionati. Alcuni ruoli applicazione non possono essere designati come membri e sono disattivati. Ad esempio, non è possibile selezionare un ruolo applicazione padre come membro. Nota: Gli utenti contrassegnati con "assente" non dispongono più di un account nel dominio identità. Per rimuovere gli utenti assenti, utilizzare il controllo di spostamento per spostare un utente dalla lista Tutti gli utenti selezionati nella lista Utenti disponibili. d. Fare clic su OK. 7. Per determinare se un ruolo applicazione, ad esempio Sales Analyst, eredita i privilegi da altri ruoli applicazione: a. Fare clic sul menu azioni. b. Selezionare Gestisci ruoli applicazione. Gestione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire 11-7 Configurazione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire I privilegi ereditati vengono visualizzati nel riquadro Ruoli applicazione selezionati. In questo esempio, il ruolo applicazione Sales Analyst eredita i privilegi da Autore di contenuti BI e Autore di contenuti avanzati BI. Quando si assegna un utente al ruolo applicazione Sales Analyst, lo si autorizza a eseguire le azioni consentite da questo ruolo applicazione. Vedere Caratteristiche e funzionalità abilitate dai ruoli applicazione. 8. Per aggiungere o rimuovere i privilegi: a. Fare clic su Cerca per visualizzare tutti i ruoli applicazione disponibili. In alternativa, immettere il nome completo o parziale di un ruolo applicazione e fare clic su Cerca. b. Utilizzare i controlli di spostamento per spostare i ruoli applicazione tra le liste Ruoli applicazione disponibili e Ruoli applicazione selezionati. Non è possibile selezionare i ruoli applicazione che sono disattivati. I ruoli applicazione vengono disattivati in modo da non poter creare una struttura di relazione circolare. c. Fare clic su OK. Perché è importante il ruolo applicazione Amministratore? Per accedere alle opzioni di amministrazione nella console, è necessario il ruolo applicazione Amministratore. È necessario che nell'organizzazione ci sia almeno una persona con il ruolo applicazione Amministrazione. In questo modo è assicurata la presenza di qualcuno che può delegare autorizzazioni ad altri. Quando un utente rimuove sé stesso dal ruolo Amministratore, viene visualizzato un messaggio di avvertenza. Sarebbe opportuno che l'utente si aggiungesse di nuovo al ruolo Amministrazione prima di scollegarsi. Dopo essersi scollegato, l'utente non sarà più in grado di gestire le autorizzazioni tramite la console. 11-8 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Configurazione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire Non esistono utenti con il ruolo applicazione Amministratore? Se nessun utente dispone dei privilegi di amministrazione, chiedere all'amministratore del dominio identità di aggiungere se stessi o un altro utente al ruolo <serviceInstanceName>.BICloudServiceAdministrator mediante Sicurezza di My Services. Questo ruolo è un membro del ruolo applicazione Amministratore e consente di accedere alle pagine di gestione degli utenti nella console. Assegnazione dei ruoli applicazione agli utenti Nella pagina Utenti sono elencati tutti gli utenti che possono collegarsi a Oracle BI Cloud Service. La lista di nomi proviene direttamente dal dominio identità associato al servizio. È compito dell'amministratore assegnare gli utenti ai ruoli applicazione appropriati in Oracle BI Cloud Service. Nota: Non è possibile aggiungere account utenti al dominio identità mediante la pagine Utenti. Utilizzare My Services per gestire gli account utenti per il dominio identità. Per assegnare uno o più ruoli applicazione a un utente, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. Aprire la console. 2. Fare clic su Utenti e ruoli. 3. Fare clic sulla scheda Utenti. 4. Per visualizzare tutti gli utenti, lasciare vuoto il campo Cerca e fare clic su Mostra membri: Tutti. Per filtrare la lista in base al nome, immettere il nome completo o parziale di un ruolo applicazione nel filtro Cerca e premere Invio. La ricerca non fa distinzione tra maiuscole e minuscole e vengono cercati sia il nome che il nome visualizzato. Gestione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire 11-9 Configurazione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire 5. Per vedere i ruoli applicazione assegnati a un utente: a. Selezionare l'utente. b. Fare clic sul menu azioni e selezionare Gestisci ruoli applicazione. Le assegnazioni correnti dei ruoli applicazione dell'utente vengono visualizzate nel riquadro Ruoli applicazione selezionati. Ad esempio, nell'immagine è illustrato un utente denominato Ed Ferguson a cui è stato assegnato il ruolo applicazione Sales Analyst. 6. Per assegnare ulteriori ruoli applicazione o rimuovere le assegnazioni correnti: a. Visualizzare i ruoli applicazione disponibili. Fare clic su Cerca per visualizzare tutti i ruoli applicazione. In alternativa, filtrare la lista in base al campo Nome e fare clic su Cerca. b. Utilizzare i controlli di spostamento per spostare i ruoli applicazione tra le liste Ruoli applicazione disponibili e Ruoli applicazione selezionati. Per determinare le azioni consentite da ogni ruolo applicazione, vedere Caratteristiche e funzionalità abilitate dai ruoli applicazione. c. Fare clic su OK. Assegnazione dei ruoli applicazione a più utenti mediante i ruoli Nella pagina Ruoli vengono elencati tutti i ruoli a cui appartengono gli utenti che si collegano a Oracle BI Cloud Service nel relativo dominio identità. La lista di ruoli proviene direttamente dal dominio identità associato al servizio. Spesso risulta più rapido assegnare i privilegi a più utenti mediante i relativi ruoli di dominio identità predefiniti rispetto all'assegnazione dei privilegi agli utenti uno alla volta. Nota: Non è possibile aggiungere ruoli al dominio identità mediante a pagina Ruoli. Utilizzare Servizi personali per gestire gli account utenti e i ruoli per il dominio identità. È possibile assegnare i ruoli applicazione nella pagina Ruoli. È inoltre possibile vedere le appartenenze a ogni ruolo. Per gestire le assegnazioni dei ruoli applicazione mediante il ruolo, effettuare le operazioni riportate di seguito. 11-10 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Configurazione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire 1. Aprire la console. 2. Fare clic su Utenti e ruoli. 3. Fare clic sulla scheda Ruoli. 4. Esaminare l'area Membri per vedere le appartenenze a ogni ruolo. Il numero di utenti e ruoli membri viene visualizzato nella pagina. Fare clic su un numero, ad esempio 1 in questa immagine, per visualizzare i dettagli dei membri. 5. Per visualizzare tutti i ruoli disponibili, lasciare vuoto il campo Cerca e fare clic su Mostra membri: Tutti. Per filtrare la lista in base al nome, immettere il nome completo o parziale di un ruolo nel filtro Cerca e premere Invio. La ricerca non fa distinzione tra maiuscole e minuscole e vengono cercati sia il nome che il nome visualizzato. In alternativa, usare il filtro Mostra membri per elencare i ruoli membri di un determinato ruolo applicazione o che appartengono a un altro ruolo. 6. Per visualizzare le assegnazioni correnti dei ruoli applicazione: a. Selezionare il ruolo. b. Fare clic sul menu azioni e selezionare Gestisci ruoli applicazione. Le assegnazioni correnti dei ruoli applicazione vengono visualizzate nel riquadro Ruoli applicazione selezionati. 7. Per assegnare ulteriori ruoli applicazione o per rimuoverli: a. Fare clic su Cerca per visualizzare tutti i ruoli applicazione disponibili. In alternativa, immettere il nome completo o parziale di un ruolo applicazione e fare clic su Cerca. b. Utilizzare i controlli di spostamento per spostare i ruoli applicazione tra le liste Ruoli applicazione disponibili e Ruoli applicazione selezionati. Per determinare le azioni consentite da ogni ruolo applicazione, vedere Caratteristiche e funzionalità abilitate dai ruoli applicazione. c. Fare clic su OK. Gestione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire 11-11 Configurazione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire Aggiunta dei propri ruoli applicazione Oracle BI Cloud Service fornisce un set di ruoli applicazione predefiniti. È comunque possibile creare ruoli applicazione propri per soddisfare particolari esigenze aziendali. Ad esempio, è possibile creare un ruolo applicazione che consenta solo di visualizzare cartelle o progetti specifici per un gruppo selezionato di persone. Per creare un ruolo applicazione e aggiungervi i membri, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. Aprire la console. 2. Fare clic su Utenti e ruoli. 3. Fare clic sulla scheda Ruoli applicazione. 4. Fare clic su Aggiungi. 5. Immettere un nome e descrivere il ruolo applicazione. Fare clic su Salva. Inizialmente, i nuovi ruoli applicazione non dispongono di alcun privilegio, né di alcun membro. 6. Aggiungere i privilegi al nuovo ruolo applicazione: a. Fare clic sul menu azioni. b. Selezionare Gestisci ruoli applicazione. c. Fare clic su Cerca. d. Spostare nel riquadro Ruoli applicazione selezionati tutti i ruoli applicazione che si desidera siano ereditati da questo ruolo applicazione e fare clic su OK. 11-12 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Configurazione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire Vedere anche Caratteristiche e funzionalità abilitate dai ruoli applicazione. 7. Aggiungere i membri al ruolo applicazione: a. Fare clic sul menu azioni. b. Selezionare Gestisci membri. c. Selezionare i membri (utenti, ruoli o ruoli applicazione) che si desidera assegnare a questo ruolo applicazione e spostarli nel riquadro Selezionati a destra. d. Fare clic su OK. Vedere anche Aggiunta di membri e azioni ai ruoli applicazione. Eliminazione di ruoli applicazione È possibile eliminare i ruoli applicazione creati dall'utente e non più necessari. Per eliminare un ruolo applicazione, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. Aprire la console. 2. Fare clic su Utenti e ruoli. 3. Fare clic sulla scheda Ruoli applicazione. 4. Individuare il ruolo applicazione che si desidera eliminare. 5. Fare clic sul menu azioni del ruolo applicazione che si desidera eliminare e selezionare Rimuovi. Gestione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire 11-13 Funzionalità abilitate dai ruoli applicazione 6. Fare clic su OK. Funzionalità abilitate dai ruoli applicazione I ruoli applicazione determinano gli elementi che è possibile visualizzare e le azioni che è possibile eseguire in Oracle BI Cloud Service. In questo argomento vengono descritti gli elementi che si è autorizzati a visualizzare e le azioni che è possibile eseguire con i ruoli applicazione predefiniti. Le informazioni sono organizzate in due modi: • Ruolo applicazione per funzionalità • Funzionalità per ruolo applicazione Ruolo applicazione per funzionalità Funzione Funzionalità in Oracle BI Cloud Service Ruolo applicazione Accesso Accesso a Data Modeler Autore modello dati BI Accesso Accesso a Data Sync Autore caricamento dati BI Accesso Accesso ai dashboard Consumer BI Accesso Accesso al riquadro anteprima catalogo Consumer BI Accesso Accesso all'esportazione Autore contenuto avanzato BI Accesso Accesso al dizionario metadati Autore contenuto BI Accesso Accesso a Mobile Consumer BI Accesso Aggiungere origini dati per analisi e dashboard Autore contenuto avanzato BI Accesso Creare o modificare le analisi Autore contenuto BI Accesso Crea o modifica analisi con l'opzione di accesso facilitato abilitata Autore contenuto BI Azioni Creare o modificare le azioni di navigazione Autore contenuto avanzato BI 11-14 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Funzionalità abilitate dai ruoli applicazione Funzione Funzionalità in Oracle BI Cloud Service Ruolo applicazione Amministrazione : catalogo Modifica autorizzazioni Autore contenuto BI Amministrazione : connessioni Gestisci connessioni al database Amministratore di servizi BI Amministrazione : generale Gestisci informazioni di sessione Amministratore di servizi BI Amministrazione : generale Gestisci dati mappa Amministratore di servizi BI Amministrazione : generale Gestisci dashboard Autore contenuto BI Amministrazione : sicurezza Gestisci ruoli applicazione Amministratore di servizi BI Amministrazione : sicurezza Imposta proprietà degli oggetti del catalogo Amministratore di servizi BI Amministrazione : sicurezza Accedi a gestione ruoli applicazione Consumer BI Amministrazione : sicurezza Utenti/ruoli - Può elencare utenti e ruoli Consumer BI Amministrazione : sicurezza Ruoli applicazione - Può elencare ruoli applicazione Consumer BI Amministrazione : sicurezza Gestisci domini sicuri Amministratore di servizi BI Amministrazione : ricerca Gestisci indicizzazione ricerca Amministratore di servizi BI Amministrazione : snapshot Backup e ripristino con snapshot Amministratore di servizi BI Amministrazione : snapshot Caricare un modello dati da un file (.rpd) Amministratore di servizi BI Catalogo Memorizzazione personale - Cartelle personali e Dashboard personale Consumer BI Catalogo Ricarica metadati server Amministratore di servizi BI Autore modello dati BI Catalogo Visualizza elementi nascosti Autore contenuto BI Catalogo Crea cartelle Autore contenuto BI Catalogo Archivia catalogo Autore contenuto BI Catalogo Annulla archiviazione catalogo Amministratore di servizi BI Catalogo Esegui ricerca globale Autore contenuto BI Gestione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire 11-15 Funzionalità abilitate dai ruoli applicazione Funzione Funzionalità in Oracle BI Cloud Service Ruolo applicazione Condizioni Crea condizioni Autore contenuto BI Dashboard Salva personalizzazioni Consumer BI Dashboard Assegna personalizzazioni predefinite Autore contenuto BI Dashboard Crea collegamenti Segnalibro Consumer BI Dashboard Esporta intero dashboard in Excel Autore contenuto avanzato BI Dashboard Esporta singola pagina dashboard in Excel Autore contenuto avanzato BI Home e intestazione Accedi alla home page Consumer BI Home e intestazione Accedi a interfaccia utente del catalogo Consumer BI Home e intestazione Accedi a interfaccia utente di ricerca del catalogo Consumer BI Home e intestazione Campo Ricerca semplice Consumer BI Home e intestazione Menu Recenti Consumer BI Home e intestazione Menu Crea Consumer BI Home e intestazione Menu ? Consumer BI Home e intestazione Menu del dashboard Consumer BI Home e intestazione Preferiti Consumer BI Home e intestazione Collegamento Account personale Consumer BI Account personale Accesso ad Account personale Consumer BI Account personale Modifica preferenze Consumer BI Analisi Aggiungere un'origine dati Autore contenuto avanzato BI Analisi Crea viste Autore contenuto BI Analisi Crea prompt Autore contenuto BI Analisi Modifica formule di colonna Autore contenuto BI 11-16 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Funzionalità abilitate dai ruoli applicazione Funzione Funzionalità in Oracle BI Cloud Service Ruolo applicazione Analisi Modifica formule di colonna Autore contenuto BI Analisi Crea filtri avanzati e operazioni set Autore contenuto BI Risposte Salva filtri Autore contenuto BI Mobile Abilita contenuto locale Consumer BI Mobile Abilita ricerca Consumer BI Area argomenti Crea e modifica analisi Autore contenuto BI Visualizza selettore colonna Aggiungi/modifica SelectorView colonna Autore contenuto BI Visualizza layout composto Aggiungi/modifica LayoutView composto Autore contenuto BI Visualizza grafico Aggiungi/modifica GraphView Autore contenuto BI Visualizza grafico a imbuto Aggiungi/modifica FunnelView Autore contenuto BI Visualizza indicatore Aggiungi/modifica GaugeView Autore contenuto BI Visualizza matrice cromatica Aggiungi/modifica MatrixView cromatica Autore contenuto BI Visualizza mappa Aggiungi/modifica MapView Autore contenuto BI Visualizza grafico ridotto Aggiungi/modifica vista grafico ridotto Autore contenuto BI Visualizza filtri Aggiungi/modifica FiltersView Autore contenuto BI Visualizza prompt dashboard Aggiungi/modifica PromptView dashboard Autore contenuto BI Visualizza casella prestazioni Aggiungi/modifica TileView prestazioni Autore contenuto BI Visualizza testo statico Aggiungi/modifica TextView statico Autore contenuto BI Visualizza descrizione Aggiungi/modifica NarrativeView Autore contenuto BI Visualizza nessun risultato Aggiungi/modifica nessuna ResultsView Autore contenuto BI Visualizza tabella pivot Aggiungi/modifica TableView pivot Autore contenuto BI Visualizza prompt report Aggiungi/modifica PromptView report Autore contenuto BI Gestione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire 11-17 Funzionalità abilitate dai ruoli applicazione Funzione Funzionalità in Oracle BI Cloud Service Ruolo applicazione Visualizza passi selezione Aggiungi/modifica StepsView selezione Autore contenuto BI Visualizza SQL logico Aggiungi/modifica SQLView logico Autore contenuto BI Visualizza tabella Aggiungi/modifica TableView Autore contenuto BI Visualizza titolo Aggiungi/modifica TitleView Autore contenuto BI Visualizza mappa struttura Aggiungi/modifica TreemapView Autore contenuto BI Visualizza trellis Aggiungi/modifica TrellisView Autore contenuto BI Visualizza selettore vista Aggiungi/modifica SelectorView vista Autore contenuto BI Progetti Visual Analyzer Visualizza ed esplora le visualizzazioni Consumer BI Progetti Visual Analyzer Creare o modificare i progetti Visual Analyzer Autore contenuto ricerca automatica BI Progetti Visual Analyzer Aggiungere origini dati per i progetti Visual Analyzer Autore contenuto ricerca automatica BI Progetti Visual Analyzer Gestisci i caricamenti dei file di dati personali Autore contenuto ricerca automatica BI Progetti Visual Analyzer Gestisci tutti i caricamenti di file di dati Amministratore di servizi BI Funzionalità per ruolo applicazione Ruolo applicazione Funzionalità in Oracle BI Cloud Service Funzione Consumer BI Accesso ai dashboard Accesso Consumer BI Accesso a Mobile Accesso Consumer BI Accesso al riquadro anteprima catalogo Accesso Consumer BI Memorizzazione personale - Cartelle personali e Dashboard personale Catalogo Consumer BI Salva personalizzazioni Dashboard Consumer BI Crea collegamenti Segnalibro Dashboard Consumer BI Accedi alla home page Home e intestazione Consumer BI Accedi a interfaccia utente del catalogo Home e intestazione 11-18 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Funzionalità abilitate dai ruoli applicazione Ruolo applicazione Funzionalità in Oracle BI Cloud Service Funzione Consumer BI Accedi a interfaccia utente di ricerca del catalogo Home e intestazione Consumer BI Campo Ricerca semplice Home e intestazione Consumer BI Menu Recenti Home e intestazione Consumer BI Menu Crea Home e intestazione Consumer BI Menu ? Home e intestazione Consumer BI Menu del dashboard Home e intestazione Consumer BI Preferiti Home e intestazione Consumer BI Collegamento Account personale Home e intestazione Consumer BI Accesso ad Account personale Account personale Consumer BI Modifica preferenze Account personale Consumer BI Abilita contenuto locale Mobile Consumer BI Abilita ricerca Mobile Consumer BI Abilita ricerca Mobile Consumer BI Visualizza ed esplora progetti Visual Analyzer Visual Analyzer Autore contenuto BI Crea e modifica analisi Accesso Autore contenuto BI Crea o modifica analisi con l'opzione di accesso facilitato abilitata Accesso Autore contenuto BI Accesso al dizionario metadati Accesso Autore contenuto BI Modifica autorizzazioni Amministrazione : catalogo Autore contenuto BI Gestisci dashboard Amministrazione : generale Autore contenuto BI Visualizza elementi nascosti Catalogo Autore contenuto BI Crea cartelle Catalogo Autore contenuto BI Esegui ricerca globale Catalogo Gestione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire 11-19 Funzionalità abilitate dai ruoli applicazione Ruolo applicazione Funzionalità in Oracle BI Cloud Service Funzione Autore contenuto BI Archivia cartelle ed elementi del catalogo Catalogo Autore contenuto BI Crea condizioni Condizioni Autore contenuto BI Assegna personalizzazioni predefinite Dashboard Autore contenuto BI Crea viste Analisi Autore contenuto BI Crea prompt Analisi Autore contenuto BI Modifica formule di colonna Analisi Autore contenuto BI Modifica formule di colonna Analisi Autore contenuto BI Crea filtri avanzati e operazioni set Analisi Autore contenuto BI Salva filtri Risposte Autore contenuto BI Crea e modifica analisi Area argomenti Autore contenuto BI Aggiungi/modifica SelectorView colonna Visualizza selettore colonna Autore contenuto BI Aggiungi/modifica LayoutView composto Visualizza layout composto Autore contenuto BI Aggiungi/modifica GraphView Visualizza grafico Autore contenuto BI Aggiungi/modifica FunnelView Visualizza grafico a imbuto Autore contenuto BI Aggiungi/modifica GaugeView Visualizza indicatore Autore contenuto BI Aggiungi/modifica vista grafico ridotto Visualizza grafico ridotto Autore contenuto BI Aggiungi/modifica FiltersView Visualizza filtri Autore contenuto BI Aggiungi/modifica PromptView dashboard Visualizza prompt dashboard Autore contenuto BI Aggiungi/modifica TileView prestazioni Visualizza casella prestazioni Autore contenuto BI Aggiungi/modifica TextView statico Visualizza testo statico Autore contenuto BI Aggiungi/modifica NarrativeView Visualizza descrizione Autore contenuto BI Aggiungi/modifica nessuna ResultsView Visualizza nessun risultato Autore contenuto BI Aggiungi/modifica TableView pivot Visualizza tabella pivot 11-20 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Funzionalità abilitate dai ruoli applicazione Ruolo applicazione Funzionalità in Oracle BI Cloud Service Funzione Autore contenuto BI Aggiungi/modifica PromptView report Visualizza prompt report Autore contenuto BI Aggiungi/modifica StepsView selezione Visualizza passi selezione Autore contenuto BI Aggiungi/modifica SQLView logico Visualizza SQL logico Autore contenuto BI Aggiungi/modifica TableView Visualizza tabella Autore contenuto BI Aggiungi/modifica HeatMatrixView Visualizza matrice cromatica Autore contenuto BI Aggiungi/modifica MapView Visualizza mappa Autore contenuto BI Aggiungi/modifica TitleView Visualizza titolo Autore contenuto BI Aggiungi/modifica TreemapView Visualizza mappa struttura Autore contenuto BI Aggiungi/modifica TrellisView Visualizza trellis Autore contenuto BI Aggiungi/modifica SelectorView vista Visualizza selettore vista Autore contenuto BI Aggiungi/modifica SelectorView vista Visualizza selettore vista Autore contenuto ricerca automatica BI Crea progetti Visual Analyzer ed esplora i dati Visual Analyzer Autore contenuto ricerca automatica BI Aggiungere origini dati per i progetti Visual Analyzer Visual Analyzer Autore contenuto ricerca automatica BI Gestisci origini dati Console Autore contenuto avanzato BI Accesso all'esportazione Accesso Autore contenuto avanzato BI Crea azioni di navigazione Azioni Autore contenuto avanzato BI Aggiungere origini dati per analisi e dashboard Accesso Autore contenuto avanzato BI Esporta intero dashboard in Excel Dashboard Autore contenuto avanzato BI Esporta singola pagina dashboard in Excel Dashboard Autore caricamento dati BI Accesso a Data Sync di Oracle BI Cloud Service Accesso Autore caricamento dati BI Accesso all'API REST di Oracle BI Cloud Service Accesso Gestione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire 11-21 Funzionalità abilitate dai ruoli applicazione Ruolo applicazione Funzionalità in Oracle BI Cloud Service Funzione Autore modello dati BI Accesso a Data Loader Accesso Autore modello dati BI Accesso a Data Modeler Accesso Autore modello dati BI Ricarica metadati server Catalogo Amministratore di servizi BI Gestisci connessioni al database Amministrazione : connessioni Amministratore di servizi BI Gestisci informazioni di sessione Amministrazione : generale Amministratore di servizi BI Gestisci dati mappa Amministrazione : generale Amministratore di servizi BI Gestisci caricamenti file di dati Amministrazione : generale Amministratore di servizi BI Gestisci ruoli applicazione Amministrazione : sicurezza Amministratore di servizi BI Gestisci domini sicuri Amministrazione : sicurezza Amministratore di servizi BI Imposta proprietà degli oggetti del catalogo Amministrazione : sicurezza Amministratore di servizi BI Gestisci indicizzazione ricerca Amministrazione : ricerca Amministratore di servizi BI Backup e ripristino con snapshot Amministrazione : snapshot Amministratore di servizi BI Caricare un modello dati da un file (.rpd) Amministrazione : snapshot Amministratore di servizi BI Ricarica metadati server Catalogo Amministratore di servizi BI Estrai archivi del catalogo Catalogo 11-22 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service 12 Backup e ripristino In questo argomento viene descritto come eseguire il backup e il ripristino del contenuto tramite un file denominato snapshot. Video Argomenti: • Workflow standard per il backup e il ripristino • Informazioni sugli snapshot • Esecuzione di snapshot e ripristino delle informazioni • Download, caricamento e migrazione di snapshot Workflow standard per il backup e il ripristino Di seguito sono riportati i task comuni per eseguire il backup e il ripristino del contenuto utilizzando gli snapshot. Task Descrizione Ulteriori informazioni Eseguire uno snapshot Acquisire il modello di dati, il contenuto del catalogo e i ruoli applicazione in Oracle BI Cloud Service in un determinato momento. Esecuzione di uno snapshot Ripristinare da uno snapshot Ripristinare il sistema a uno stato di lavoro precedente. Ripristino da uno snapshot Eliminare uno snapshot Eliminare gli snapshot non desiderati. Eliminazione degli snapshot Scaricare uno snapshot Salvare uno snapshot su un file system locale. Download di snapshot Caricare uno snapshot Caricare il contenuto da uno snapshot memorizzato su un file system locale. Caricamento di snapshot Eseguire la migrazione dei dati dello snapshot Migrare il contenuto a un altro ambiente. Migrazione dei dati snapshot Informazioni sugli snapshot Uno snapshot acquisisce lo stato dell'ambiente in un determinato momento. Backup e ripristino 12-1 Esecuzione di snapshot e ripristino delle informazioni Si consiglia di eseguire uno snapshot dell'ambiente in uso prima che altre persone inizino a usare il sistema e in base a intervalli regolari in modo da poter ripristinare l'ambiente in caso di necessità. Artifact salvati in uno snapshot Descrizione Modello di dati Uno snapshot del modello di dati creato utilizzando Data Modeler. Catalogo Uno snapshot del catalogo contenente elementi salvati, quali visualizzazioni, report e dashboard, per uso futuro. Ruoli applicazione Uno snapshot dei ruoli applicazione definiti per il sistema. È possibile scaricare e memorizzare gli snapshot in un file system locale e ricaricarli nel sistema in uso se sono necessari per ripristinare il contenuto. Questa funzione è utile anche se si desidera spostare i dati da un ambiente di sviluppo o di test in un ambiente di produzione. Caricare sempre gli snapshot nello stesso servizio con il quale sono stati creati. È possibile mantenere fino a 10 snapshot in linea e scaricare la quantità di snapshot desiderata. Nota: Oracle BI Cloud Service esegue automaticamente uno snapshot quando vengono pubblicate modifiche al modello dati. Vengono conservati i 5 snapshot più recenti, in caso fosse inaspettatamente necessario effettuare il ripristino a una versione precedente del modello. L'intervallo minimo tra gli snapshot generati dal sistema è un'ora. Esecuzione di snapshot e ripristino delle informazioni È possibile eseguire uno snapshot del sistema in qualsiasi momento. Argomenti: • Esecuzione di uno snapshot • Ripristino da uno snapshot • Modifica delle descrizioni degli snapshot • Eliminazione degli snapshot Esecuzione di uno snapshot Gli amministratori possono eseguire uno snapshot del sistema in qualsiasi momento. Per eseguire uno snapshot, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. Aprire la console. 2. Fare clic su Snapshot e modelli . 3. Fare clic su Nuovo snapshot. 12-2 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Esecuzione di snapshot e ripristino delle informazioni 4. Immettere una breve descrizione per lo snapshot in modo da ricordare in seguito la ragione per cui è stato effettuato. Ad esempio, descrivere il motivo per cui lo snapshot è stato creato e cosa contiene. 5. Fare clic su OK. Il contenuto più recente viene salvato in uno snapshot. Ripristino da uno snapshot Se si verificano problemi, è possibile ripristinare facilmente il contenuto a un precedente stato di lavoro da uno snapshot. Nota: Quando si esegue il ripristino da uno snapshot, il contenuto esistente viene sovrascritto. Le sessioni di coloro che sono collegati vengono terminate. Per eseguire il ripristino da uno snapshot, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. Aprire la console. 2. Fare clic su Snapshot e modelli . 3. Selezionare lo snapshot che si desidera utilizzare per ripristinare il sistema. 4. Fare clic su Gestisci snapshot. 5. Fare clic su Ripristina per ripristinare lo stato del sistema al momento dell'esecuzione di questo snapshot. 6. Nella finestra di dialogo Ripristina snapshot selezionare solo gli elementi che si desidera ripristinare. Ad esempio, è possibile che non si desideri includere i ruoli applicazione se si sta ripristinando uno snapshot eseguito da un servizio di pre-produzione in un Backup e ripristino 12-3 Esecuzione di snapshot e ripristino delle informazioni servizio di produzione. I ruoli di pre-produzione spesso dispongono di membri diversi da quelli del servizio di produzione. In tal caso, deselezionare Ruoli applicazione prima di fare clic su Ripristina. 7. Fare clic su Ripristina. Viene visualizzato un messaggio di avvertenza poiché il ripristino di uno snapshot può influire negativamente sul sistema. 8. Fare clic su Sì per ripristinare lo snapshot selezionato oppure fare clic su No per annullare il ripristino. Modifica delle descrizioni degli snapshot È possibile aggiungere o aggiornare la descrizione per qualsiasi snapshot. Per modificare la descrizione di uno snapshot, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. Aprire la console. 2. Fare clic su Snapshot e modelli. 3. Selezionare lo snapshot che si desidera modificare. 4. Fare clic su Gestisci snapshot. 5. Fare clic su Modifica. 6. Aggiornare la descrizione e fare clic su OK. Eliminazione degli snapshot Di tanto in tanto, eliminare gli snapshot non necessari. Per eliminare uno snapshot, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. Aprire la console. 2. Fare clic su Snapshot e modelli. 3. Selezionare lo snapshot che si desidera eliminare. 4. Fare clic su Gestisci snapshot. 12-4 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Download, caricamento e migrazione di snapshot 5. Fare clic su Elimina per eliminare lo snapshot. Nella parte superiore destra della pagina viene visualizzato un messaggio. Se si cambia idea, fare clic su Annulla. Download, caricamento e migrazione di snapshot Le funzioni di download e caricamento consentono di salvare gli snapshot sul file system locale e di caricarli di nuovo nel cloud. Usare queste funzioni per eseguire il backup e il ripristino del contenuto oppure per migrare il contenuto tra gli ambienti di sviluppo, test e produzione. Argomenti: • Download di snapshot • Caricamento di snapshot • Migrazione dei dati snapshot Download di snapshot Usare l'opzione Download per salvare uno snapshot nel file system locale. Ciò consente di memorizzare e gestire localmente gli snapshot eseguiti del sistema. Se non sono stati ancora eseguiti snapshot, è necessario effettuare questa operazione. Vedere Esecuzione di uno snapshot. Per scaricare uno snapshot, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. Aprire la console. 2. Fare clic su Snapshot e modelli. 3. Selezionare lo snapshot che si desidera scaricare. 4. Fare clic su Gestisci snapshot. 5. Fare clic su Download. 6. Immettere una password per lo snapshot e confermarla. La password deve contenere almeno 8 caratteri. Backup e ripristino 12-5 Download, caricamento e migrazione di snapshot Non dimenticare la password. Questa password verrà richiesta in futuro se si tenterà di caricare il file. Ad esempio, si potrebbe desiderare di ripristinare o migrare il contenuto memorizzato nello snapshot. 7. Fare clic su OK. Le operazioni successive dipendono dal browser in uso. Ad esempio, in Internet Explorer sfogliare la finestra di dialogo Salva con nome e fare clic su Salva per salvare lo snapshot nella posizione selezionata. Lo snapshot viene scaricato come file archivio di Oracle Business Intelligence (.bar). Caricamento di snapshot È possibile caricare uno snapshot precedentemente salvato nel file system locale. Quando si carica uno snapshot, il relativo file viene caricato nel sistema ma gli artifact memorizzati all'interno dello snapshot non sono immediatamente disponibili nell'ambiente in uso. Gli snapshot caricati vengono visualizzati nella lista degli snapshot. Quando si è pronti per eseguire questa operazione, sovrascrivere gli artifact correnti, come il catalogo, con informazioni provenienti dallo snapshot. Vedere Ripristino da uno snapshot. Per caricare uno snapshot, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. Aprire la console. 2. Fare clic su Snapshot e modelli. 3. Fare clic su Carica snapshot. 4. Utilizzare Sfoglia per individuare lo snapshot che si desidera caricare. Selezionare il file di archivio di Oracle Business Intelligence (.bar) contenente lo snapshot. È possibile caricare solo gli snapshot eseguiti da Oracle BI Cloud Service. 5. Immettere la password dello snapshot. La password viene impostata durante il processo di download. 6. Fare clic su OK. Lo snapshot caricato viene visualizzato nella lista degli snapshot salvati. Per eseguire il ripristino, attenersi alla procedura in Ripristino da uno snapshot. Migrazione dei dati snapshot Il contenuto creato dagli utenti in un ambiente può essere migrato in un altro ambiente mediante gli snapshot. Ad esempio, si potrebbe desiderare di spostare del contenuto di pre-produzione in un ambiente di produzione. Per migrare i dati di snapshot da un Oracle BI Cloud Service a un altro, effettuare le operazioni riportate di seguito. 12-6 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Download, caricamento e migrazione di snapshot 1. Scaricare lo snapshot che si desidera migrare nel file system locale. Vedere Download di snapshot. 2. Collegarsi al sistema di destinazione e caricare lo snapshot. Vedere Caricamento di snapshot. 3. Selezionare lo snapshot appena caricato nella lista degli snapshot salvati. Seguire i passi in Ripristino da uno snapshot per migrare il contenuto salvato in questo snapshot al sistema di destinazione. Backup e ripristino 12-7 Download, caricamento e migrazione di snapshot 12-8 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service 13 Esecuzione di task di amministrazione In questo argomento vengono descritti i task eseguiti dagli amministratori che gestiscono Oracle BI Cloud Service. Argomenti: • Workflow standard per l'esecuzione di task di amministrazione • Descrizione degli strumenti di amministrazione • Gestione delle connessioni al database • Eliminazione delle origini dati non utilizzate • Caricamento di modelli di dati da Oracle BI Enterprise Edition • Gestione delle informazioni delle mappe • Inserimento di domini sicuri nella lista di inclusione • Gestione della modalità di indicizzazione e ricerca del contenuto • Gestione delle informazioni sulle sessioni in Oracle BI Cloud Service • Esecuzione di query SQL di test • Monitoraggio delle metriche per Oracle BI Cloud Service Workflow standard per l'esecuzione di task di amministrazione Di seguito vengono descritti i task comuni per l'amministrazione. Task Descrizione Ulteriori informazioni Gestire ciò che gli utenti visualizzano ed effettuano Configurare gli elementi che gli utenti possono visualizzare e le azioni che possono eseguire in Oracle BI Cloud Service nella pagina Ruolo applicazione, nella console. Gestione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire Backup e ripristino del contenuto Eseguire il backup e il ripristino del modello dati, del contenuto del catalogo e dei ruoli applicazione mediante un file denominato snapshot. Backup e ripristino Creare connessioni al database Connettere Oracle BI Cloud Service a uno o più database. Gestione delle connessioni al database Esecuzione di task di amministrazione 13-1 Descrizione degli strumenti di amministrazione Task Descrizione Ulteriori informazioni Liberare spazio di memorizzazione Eliminare le origini dati per conto di altri utenti per liberare spazio di memorizzazione. Eliminazione delle origini dati non utilizzate Gestire la modalità di indicizzazione e ricerca del contenuto Impostare la modalità di indicizzazione e crawling del contenuto in modo che gli utenti trovino sempre le informazioni più aggiornate quando eseguono ricerche. Gestione della modalità di indicizzazione e ricerca del contenuto Gestire le mappe Gestire i layer delle mappe e le mappe in background. Gestione delle informazioni delle mappe Inserire i domini sicuri nella lista di inclusione Autorizzare l'accesso ai domini sicuri. Inserimento di domini sicuri nella lista di inclusione Gestire le informazioni di sessione Monitorare chi è collegato e risolvere i problemi relativi alle analisi esaminando le query SQL e i log. Gestione delle informazioni sulle sessioni in Oracle BI Cloud Service Monitorare le metriche Monitorare le metriche per Oracle BI Cloud Service. Monitoraggio delle metriche per Oracle BI Cloud Service Descrizione degli strumenti di amministrazione Amministrare Oracle BI Cloud Service dalla console (Oracle BI Cloud Service) e da My Services (Oracle Cloud). Oracle Cloud Service Strumento di amministrazion e Descrizione e modalità di accesso Oracle BI Cloud Service Console Utilizzare la console per gestire le autorizzazioni utente, eseguire il backup delle informazioni, aggiungere connessioni al database e liberare spazio di memorizzazione per Oracle BI Cloud Service. Vedere chi è attualmente collegato, gestire le informazioni delle mappe, inserire domini sicuri nella lista di inclusione e diagnosticare problemi con le query SQL. Vedere Gestione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire, Backup e ripristino Gestione delle connessioni al database, Gestione delle informazioni delle mappe, Eliminazione delle origini dati non utilizzate, Inserimento di domini sicuri nella lista di inclusione, Gestione delle informazioni sulle sessioni in Oracle BI Cloud Service e Esecuzione di query SQL di test. 13-2 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Gestione delle connessioni al database Oracle Cloud Service Strumento di amministrazion e Descrizione e modalità di accesso Oracle Cloud My Services Utilizzare Servizi personali per gestire gli account utenti e monitorare le metriche d'uso. Vedere Aggiunta di utenti e assegnazione dei ruoli in Gestione e monitoraggio di Oracle Cloud e Monitoraggio delle metriche per Oracle BI Cloud Service. È necessario disporre del ruolo Amministratore di servizi BI per eseguire tutti i task di amministrazione qui definiti. Gestione delle connessioni al database Gli amministratori creano e gestiscono le connessioni al database cloud per Oracle BI Cloud Service. I dati business non devono essere collocati in un'unica posizione. Effettuare la connessione a più database cloud in modo che i modeler e gli analisti business possano analizzare i dati dell'azienda ovunque siano memorizzati. Argomenti • Informazioni sulle connessioni al database • Connessione ai dati in un database Oracle Cloud Informazioni sulle connessioni al database Oracle BI Cloud Service è in grado di gestire i dati memorizzati nei database Oracle Cloud. È sufficiente connettere Oracle BI Cloud Service alle origini dati cloud per iniziare l'analisi dei dati. Non importa se i dati business sono memorizzati in più posizioni diverse. Poiché è possibile connettere Oracle BI Cloud Service a più database cloud, gli analisti business possono analizzare tutti i dati ovunque siano memorizzati. Gli amministratori creano, gestiscono e verificano le connessioni al database per Oracle BI Cloud Service. I modeler business possono vedere i database connessi tramite Data Modeler e creare modelli business dai dati. Informazioni sulla connessione al database predefinita Oracle BI Cloud Service viene fornito già connesso a Oracle Database Cloud Database Schema Service. Il servizio basato su schema singolo è integrato con Oracle BI Cloud Service. Non è necessario creare una connessione per usare questo database. La “Connessione predefinita” è sempre disponibile. Questa connessione non può essere eliminata. Vedere anche Modalità di integrazione di Oracle BI Cloud Service con Oracle Database Cloud Service Database a cui è possibile connettersi Il database di destinazione deve essere Oracle Database Cloud - Database as a Service. Esecuzione di task di amministrazione 13-3 Gestione delle connessioni al database Connessioni al database per i modelli di dati caricati da Oracle BI Enterprise Edition Non occorre immettere le informazioni di connessione al database per i modelli di dati creati in precedenza con Oracle BI Enterprise Edition. Le informazioni di connessione per questi modelli si trovano nel file del modello di dati (.rpd) caricato in Oracle BI Cloud Service. Vedere Informazioni sul caricamento di modelli di dati Oracle BI Enterprise Edition nel cloud. Connessione ai dati in un database Oracle Cloud Gli amministratori creano le connessioni al database in modo che gli analisti business possano analizzare i dati memorizzati in Oracle Cloud. Vedere Informazioni sulle connessioni al database. Per connettersi a un database Oracle Cloud, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. Aprire la console. 2. Fare clic su Connessioni. 3. Fare clic su Nuova connessione. 4. Immettere un Nome e una Descrizione significativi in modo da ricordarli e renderli riconoscibili ai modeler business. 5. Immettere le informazioni di connessione al database per Oracle Database Cloud - Database as a Service. Chiedere all'amministratore del database di fornire i dettagli di connessione. Descrizione Opzione Base Host Indirizzo del server del database o nome dell'host. Porta Numero di porta su cui il server del database ascolta le connessioni in entrata. SID o Nome servizio Connetti come Password Avanzata SID: nome dell'istanza del database Oracle. Nome servizio: nome del servizio di rete del database. Nome utente del database. Password dell'utente per accedere al database. Selezionare Avanzata per immettere le informazioni di connessione nel formato del descrittore di connessione TNS. È necessario selezionare questa opzione se si desidera connettersi a un database Oracle Real Application Cluster (RAC). 13-4 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Eliminazione delle origini dati non utilizzate Opzione Descrittore TNS Descrizione Il descrittore di connessione TNS che fornisce la posizione del database e il nome del servizio di database. Utilizzare il formato: DESCRIPTION=(ADDRESS=(PROTOCOL=protocollo)(HOST=host) (PORT=porta)) (CONNECT_DATA=(SERVICE_NAME=nome servizio)) Ad esempio: DESCRIPTION=(ADDRESS=(PROTOCOL=tcp) (HOST=myhost.company.com)(PORT=1521)) (CONNECT_DATA=(SERVICE NAME=sales.company.com)) Per connettersi a un database Oracle Real Application Cluster (RAC), utilizzare il formato: DESCRIPTION= (ADDRESS=(PROTOCOL=protocollo)(HOST=host1) (PORT=porta)) (ADDRESS=(PROTOCOL=protocollo)(HOST=host2) (PORT=porta)) (CONNECT_DATA=(SERVICE_NAME=nome servizio)) Ad esempio: (DESCRIPTION= (ADDRESS=(PROTOCOL=tcp)(HOST=myhost1.company.com) (PORT=1521)) (ADDRESS=(PROTOCOL=tcp)(HOST=myhost2.company.com) (PORT=1521)) (CONNECT_DATA=(SERVICE NAME=sales.company.com))) 6. Fare clic su Test per verificare la connessione. 7. Fare clic su OK. I modeler business vedono immediatamente la nuova connessione in Data Modeler e possono iniziare la modellazione dei dati. Vedere Creazione di un modello di dati. Eliminazione delle origini dati non utilizzate Il servizio viene fornito con una quota di memorizzazione fissa per i file di dati. A volte, è possibile che gli amministratori debbano eliminare delle origini dati per conto di altri utenti per liberare spazio di memorizzazione e consentire il funzionamento appropriato del servizio. Ad esempio, quando un utente che ha caricato file di dati lascia l'azienda e il relativo account viene disabilitato. Per eliminare origini dati non utilizzate, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. Aprire la console e fare clic su Gestisci data set. 2. Nella pagina Origini dati, fare clic sul collegamento Memorizzazione dati nella parte inferiore della pagina. La quota di memorizzazione dati e la quantità totale di spazio usato definiscono la quota per l'intero servizio. Esecuzione di task di amministrazione 13-5 Caricamento di modelli di dati da Oracle BI Enterprise Edition È possibile vedere chi ha caricato i file di dati e quanto spazio di memorizzazione è stato utilizzato. 3. Per liberare spazio, fare clic sul menu Opzioni per un utente di cui si desidera eliminare i file. 4. Selezionare una delle seguenti opzioni: • Elimina data set privati per eliminare le connessioni non condivise (private); • Elimina tutti per eliminare tutte le connessioni. Caricamento di modelli di dati da Oracle BI Enterprise Edition Gli amministratori possono caricare in Oracle BI Cloud Service i modelli di dati creati con Oracle BI Enterprise Edition. Dopo aver caricato un file modello dati (.rpd) nel cloud, gli autori del contenuto possono creare i report come di consueto. Esercitazione Argomenti • Informazioni sul caricamento di modelli di dati Oracle BI Enterprise Edition nel cloud • Caricamento dei modelli dati da un file (.rpd) Informazioni sul caricamento di modelli di dati Oracle BI Enterprise Edition nel cloud Se la modellazione dei dati business è stata effettuata con Oracle Business Intelligence Enterprise Edition, non è necessario iniziare dal principio in Oracle BI Cloud Service. È sufficiente caricare il file modello dati (.rpd) in Oracle BI Cloud Service e iniziare a esplorare i dati mediante visualizzazioni, analisi e dashboard. 13-6 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Caricamento di modelli di dati da Oracle BI Enterprise Edition Oracle BI Cloud Service consente di caricare un file modello dati (.rpd) con: • uno o più modelli dati • connessioni a una o più istanze di Oracle Database Cloud - Database as a Service Sarà necessario convalidare il file modello dati e configurare i dettagli di connessione al database in Oracle BI Enterprise Edition. Nota: È anche possibile copiare in Oracle BI Cloud Service i report e i dashboard creati in Oracle BI Enterprise Edition. Vedere Caricamento di contenuto da un archivio catalogo. Rendere il file modello dati pronto per il cloud Prevedere del tempo per preparare il file modello dati (.rpd) per il cloud, come descritto di seguito. • Verificare che si sta utilizzando Oracle BI Enterprise Edition 11.1.1.6 o versione successiva • Convalidare il file modello dati Eseguire i controlli di coerenza utilizzando Consistency Check Manager in Oracle BI Administration Tool. • Verificare che il file modello dati includa i dettagli per la connessione a un'istanza di database Oracle Cloud Rivedere le impostazioni del connection pool in Oracle BI Administration Tool: – Nome origine dati deve puntare all'Oracle Database Cloud - Database as a Service in cui sono memorizzati i dati. – Interfaccia chiamata deve essere Oracle Call Interface (OCI). Se il file modello dati si connette a più istanze di Oracle Database Cloud - Database as a Service, controllare una per una le impostazioni del connection pool. Quando il file modello dati (.rpd) è pronto, è possibile caricarlo in Oracle BI Cloud Service. Prima di eseguire questa operazione, effettuare il backup del modello dati corrente in modo da poter ripristinare questa versione, se necessario. Vedere Caricamento dei modelli dati da un file (.rpd). Esecuzione di task di amministrazione 13-7 Caricamento di modelli di dati da Oracle BI Enterprise Edition Durante il caricamento, le informazioni sul modello dati esistente in Oracle BI Cloud Service vengono eliminate e sostituite con il contenuto del file caricato. I modelli dati caricati dal file diventano disponibili agli autori del contenuto attraverso il riquadro Aree argomenti. Modifica dei modelli dati caricati nel cloud Non è possibile modificare i modelli dati creati con Oracle BI Enterprise Edition in Oracle BI Cloud Service. Data Modeler è disabilitato quando si caricano i modelli dati in Oracle BI Cloud Service da un file .rpd. Se si desidera migliorare o aggiornare il modello, effettuare gli aggiornamenti in Oracle BI Administration Tool, eseguire di nuovo i controlli di coerenza e caricare di nuovo il file modello dati. Ogni volta che si carica un modello dati, si elimina il modello esistente e lo si sostituisce con il contenuto appena caricato. Suggerimento: Le modifiche al modello, ad esempio l'eliminazione di colonne dal modello, possono influire sul contenuto esistente. Dopo il caricamento degli aggiornamenti al modello, controllare con calma le analisi e i dashboard esistenti. Caricamento dei modelli dati da un file (.rpd) Gli amministratori possono caricare in Oracle BI Cloud Service i modelli di dati creati con Oracle BI Enterprise Edition. Dopo aver effettuato la migrazione dei modelli dati al cloud, gli autori del contenuto possono visualizzare i dati come di consueto. Quando si caricano i modelli di dati da Oracle BI Enterprise Edition, le informazioni sui modelli di dati esistenti in Oracle BI Cloud Service vengono eliminate e sostituite con il contenuto del file modello dati (.rpd). I modelli dati caricati diventano disponibili agli autori del contenuto attraverso il riquadro Aree argomenti. Per caricare nel cloud i modelli di dati creati con Oracle BI Enterprise Edition, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. Verificare il file modello dati (.rpd) e le connessioni al database. Vedere Informazioni sul caricamento di modelli di dati Oracle BI Enterprise Edition nel cloud 2. In Oracle BI Cloud Service, aprire la console. 3. Selezionare Snapshot e modelli. 4. Eseguire uno snapshot del modello dati corrente, in modo da poter ripristinare questa versione, se necessario. Vedere Esecuzione di uno snapshot. 5. Fare clic su Sostituisci modello dati. 6. Fare clic su Sfoglia e selezionare il file modello dati (.rpd) che si desidera caricare. 7. Immettere la password per il file. 8. Fare clic su OK. 9. Passare alla home page, fare clic su Analisi e su Crea analisi per visualizzare i modelli di dati in Oracle BI Cloud Service. 13-8 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Gestione delle informazioni delle mappe I modelli dati caricati dal file vengono visualizzati nel riquadro Seleziona aree argomenti. 10. Se si desidera, se il file modello dati caricato definisce le autorizzazioni e i filtri dei dati, creare ruoli applicazione corrispondenti in Oracle BI Cloud Service per la sicurezza dei dati nel cloud. a. Creare ruoli applicazione con esattamente gli stessi nomi di quelli definiti in Oracle BI Administration Tool. Vedere Aggiunta dei propri ruoli applicazione. b. Assegnare utenti e ruoli utenti ai ruoli applicazione, se necessario. Vedere Assegnazione dei ruoli applicazione agli utenti e Assegnazione dei ruoli applicazione ai ruoli utente. Gestione delle informazioni delle mappe Gli amministratori impostano le informazioni delle mappe per Oracle BI Cloud Service in modo che gli utenti possano visualizzare i dati tramite le mappe e interagire con tali dati. Argomenti • Configurazione della modalità di visualizzazione dei dati sulle mappe • Modifica delle mappe in background Configurazione della modalità di visualizzazione dei dati sulle mappe La modalità di visualizzazione delle colonne di dati modellate in Oracle BI Cloud Service sulle mappe viene definita dall'amministratore. Dopo aver configurato i dati della mappa, gli utenti possono visualizzare i dati mediante le viste mappa. Esercitazione Le viste mappa consentono agli utenti di visualizzare i dati sulle mappe in formati diversi e di interagire con i dati. Oracle BI Cloud Service è configurato con Oracle MapViewer, dati di limite spaziali, mappe hosted, Oracle Database e facoltativamente Oracle Spatial. È responsabilità dell'amministratore configurare i metadati che definiscono il mapping tra i dati di Oracle BI e i dati spaziali. Per configurare la modalità di visualizzazione dei dati sulle viste mappa: 1. Nella home page, fare clic su Console, quindi su Gestisci dati mappa. 2. Fare clic sulla scheda Layer. Esecuzione di task di amministrazione 13-9 Gestione delle informazioni delle mappe 3. Fare clic sul pulsante Importa layer. 4. Nella finestra di dialogo Importa layer, selezionare la connessione nel campo Cerca in e i layer necessari per eseguire lo zoom e il drilling. Fare clic su OK. 5. Tornare nella scheda Layer, selezionare un layer e fare clic sul pulsante Modifica layer. Nella finestra di dialogo Modifica layer, associare i layer alle colonne in modo che gli utenti possano visualizzare i dati nella vista mappa. Campo Descrizione Nome Specifica il nome del layer che viene visualizzato agli utenti che utilizzano le viste mappa. Posizione Specifica la mappa in background da cui deriva il layer. Fare clic su Posizione per selezionare un altro layer. Descrizione Specifica la descrizione del layer della mappa. Questa descrizione viene visualizzata quando gli utenti modificano le viste mappa e posizionano il puntatore del mouse sopra il nome del layer nell'area Formati mappa. Chiave layer Specifica la colonna di dati spaziali che è possibile associare ai dati per Oracle BI Cloud Service. Ogni valore di colonna corrisponde a una "forma" che deriva dalla mappa in background. Ad esempio, un layer MY_CITIES potrebbe avere una chiave layer chiamata CITY. Il valore predefinito è un valore "ottimale". Selezionare la colonna appropriata dalla lista. Esistono diverse ragioni per cui una nazione, ad esempio il Messico, potrebbe essere disegnata come un'area bianca su una mappa: • La colonna ha un valore nullo per lo stato del Messico, ma esiste una forma per il Messico nella colonna spaziale. • La colonna ha un valore per lo stato del Messico, ma non esiste una forma per il Messico nella colonna spaziale. • La colonna ha un valore per lo stato del Messico ed esiste la forma per il Messico nella colonna spaziale, ma i nomi non corrispondono. È possibile che nelle colonne di dati in Oracle BI Cloud Service sia presente il valore MEX e che nella colonna spaziale sia presente il valore MXC. Delimitatore chiave BI Disponibile solo quando per una chiave vengono specificate più colonne. Specifica un singolo carattere ASCII (come una virgola o un segno di sottolineatura) con la funzione di delimitatore per la combinazione delle colonne di dati in Oracle BI Cloud Service che formano una chiave. Tipo di geometria Specifica se il layer è un layer poligono o un layer geometria punto o linea. Il tipo selezionato influisce sulla formattazione che gli utenti possono applicare al layer. 13-10 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Gestione delle informazioni delle mappe Campo Descrizione Colonne chiave BI Specifica le colonne di dati in Oracle BI Cloud Service che si desidera associare al layer. È possibile associare più colonne a un singolo layer. È possibile selezionare più colonne da una o più aree argomenti. Le colonne e il delimitatore selezionati devono corrispondere esattamente al nome del valore Chiave layer. Si supponga che il valore Chiave layer sia STATE_CITY. È necessario selezionare le colonne di dati BI STATE e CITY e specificare il carattere di sottolineatura nel campo Delimitatore chiave BI. Usare le opzioni presenti in questa area: • Aggiungi: visualizza la lista di aree argomenti disponibili. Selezionare un'area argomenti e selezionare tutte le colonne di dati che si desidera associate al layer. • Elimina: elimina la colonna chiave selezionata. • Modifica: consente di modificare le colonne di dati associate a un layer. Quando un designer di contenuti crea una vista mappa, una mappa principale predefinita viene selezionata come base per tale vista. Se almeno una colonna di dati dell'analisi viene associata a un layer associato a una mappa principale, tale mappa principale viene selezionata per impostazione predefinita. Mostra nomi qualificati Specifica se visualizzare il nome completamente qualificato della colonna nell'area Colonne chiave BI o semplicemente il nome della colonna. Utilizzare questa finestra di dialogo per associare i layer ai dati BI. Se si usa una colonna specifica in più aree argomenti, è necessario associarla a un layer per ogni area argomenti. Se l'associazione tra una colonna e un layer non è corretta, il layer non può essere visualizzato correttamente sulla mappa. Nota: Le funzioni spaziali come, ad esempio, le definizioni delle forme, vengono gestite dagli amministratori di database per il servizio. Se una definizione di geometria della forma non esiste per un determinato valore di colonna, la forma non può essere visualizzata sulla mappa e le interazioni utente sulla mappa potrebbero essere inibite. 6. Fare clic su OK per chiudere la finestra di dialogo. 7. Fare clic sulla scheda Mappe in background, quindi sul pulsante Importa mappe in background. 8. Nella finestra di dialogo Importa mappe in background, selezionare la connessione nel campo Cerca in e le mappe principali da usare, quindi fare clic su OK. La connessione selezionata per la mappa principale può essere diversa dalla connessione per i layer o le immagini. Esecuzione di task di amministrazione 13-11 Gestione delle informazioni delle mappe 9. Per la procedura da eseguire per preparare le mappe in background, vedere Modifica delle mappe in background. Dopo aver aggiunto le mappe in background e i layer mappa, Oracle BI Cloud Service può utilizzare le informazioni per creare un'immagine statica per una mappa. L'immagine statica viene visualizzata ai designer del contenuto e agli utenti che usano le viste mappa. Per informazioni sulla modalità di interazione di designer e utenti con le viste mappa, vedere Modifica delle viste mappa. Modifica delle mappe in background Modificare le mappe in background per assicurare che gli utenti non subiscano interruzioni nell'uso delle viste mappa. Una mappa in background è una mappa non interattiva che agisce da base per la vista mappa. Può visualizzare un'immagine satellitare oppure una cartina stradale. La mappa in background specifica l'ordine dei layer nella vista mappa. L'ordinamento dei layer della mappa è molto importante. È necessario prestare molta attenzione per assicurare che gli utenti non subiscano interruzioni durante la navigazione nella mappa, ovvero quando eseguono il drilling e lo zoom. Nella finestra di dialogo Modifica mappa in background, assegnare a ogni layer un intervallo di zoom minimo e massimo. Poiché il dispositivo di scorrimento dello zoom della mappa può essere spostato solo verticalmente dal basso verso l'alto, i layer con livelli di zoom minimi inferiori vengono posizionati nella parte inferiore del dispositivo di scorrimento. Assicurarsi che per la griglia dei layer nella sezione Layer BI interattivi della finestra di dialogo sia applicato un pattern simile, in modo da posizionare i layer con livelli di zoom minimi inferiori bassi nella parte inferiore della lista. L'ordinamento dei layer diventa irrilevante quando gli intervalli di zoom dei layer non si intersecano nella scala. L'ordinamento diventa molto importante quando i layer hanno un intervallo di zoom minimo e massimo comune. Assicurarsi che i layer dettagliati non vengano nascosti dai layer aggregati durante le operazioni di drilling o di zoom. Per modificare una mappa in background, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. Visualizzare la pagina Gestisci dati mappa e importare i layer, come descritto in Configurazione della modalità di visualizzazione dei dati sulle mappe. 13-12 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Gestione delle informazioni delle mappe 2. Nella scheda Mappe in background, selezionare una mappa e fare clic sul pulsante Modifica mappa in background per visualizzare la finestra di dialogo Modifica mappa in background. 3. Specificare il nome e la descrizione della mappa che verranno visualizzati come suggerimento per la mappa quando si seleziona una mappa dalla lista e quando si modifica la vista mappa. 4. Nel campo Posizione viene visualizzata la posizione della mappa in background nell'origine dati. Fare clic sul pulsante Posizione per passare a un'altra mappa. Se si seleziona una mappa in background che include un numero differente di livelli di zoom, i livelli di zoom vengono regolati automaticamente per i layer associati alla mappa scalandone gli intervalli. 5. Fare clic sul pulsante Aggiungi layer per visualizzare una lista dei layer importati nella scheda Layer, quindi selezionare i layer da aggiungere alla mappa. Questo pulsante non è disponibile quando tutti i layer della scheda Layer sono stati aggiunti alla mappa in background. Quando si aggiunge un layer che fa parte della definizione di mappa, il layer viene visualizzato ai livelli di zoom predefiniti. Se il layer non fa parte della definizione di mappa, specificare i livelli di zoom. I layer vengono elencati dal basso verso l'alto, in base a come sono applicati alla mappa. Un esempio di ordine è Paesi, Province, Città. I layer di livello inferiore in genere dispongono di livelli di zoom inferiori. Ad esempio, se è presente un layer Province e uno CIttà, includere livelli di zoom per Provincia inferiori a Città. 6. Fare clic sul pulsante Ordina layer per livello di zoom per elencare i layer in ordine crescente o decrescente in base alla visibilità nella mappa. Questo pulsante non è disponibile quando i layer vengono elencati nell'ordine appropriato. Il criterio di ordinamento specificato qui non ha effetto sull'ordine di applicazione dei layer sulla mappa, ma ha effetto sui livelli di zoom. Ad esempio, il layer Stati potrebbe avere i livelli di zoom da 1 a 3 e il layer Città quelli da 4 a 9. I layer inferiori hanno i numeri di livello di zoom inferiori. I livelli di zoom specificati corrispondono agli indicatori di graduazione presenti sul dispositivo di scorrimento dello zoom sulla mappa. Esecuzione di task di amministrazione 13-13 Gestione delle informazioni delle mappe È possibile includere sia i layer associati a una colonna BI mediante la finestra di dialogo Modifica layer che i layer non associati. Assicurarsi che i layer BI vengano ordinati a un livello più elevato rispetto ai layer non BI. Se un layer non BI viene ordinato a un livello più elevato rispetto ai layer BI, i layer non BI vengono visualizzati sopra i layer BI inferiori sulla mappa, impedendo l'interattività dei layer BI. 7. Fare clic sul pulsante Attiva visibilità layer o Disattiva visibilità layer per controllare la visibilità dei layer sulla mappa. Utilizzare i pulsanti per indicare se il layer è visibile solo nella mappa Anteprima di questa finestra di dialogo. Il layer è ancora visibile in una vista mappa. È possibile modificare i livelli di zoom per un layer con visibilità disattivata. 8. Fare clic su una cella sotto il livello di zoom di un layer per influire sul livello di zoom, come descritto di seguito. • Se si fa clic su una cella blu tra altre celle blu, viene visualizzato un menu popup con i pulsanti Cancella prima e Cancella dopo che consentono di modificare il livello di zoom in una delle due direzioni. Ad esempio, se si fa clic sulla cella per il livello di zoom 4 e si fa clic sullo strumento gomma da cancellare a destra, vengono cancellate tutte le celle a destra vengono cancellate da tale livello di zoom. • Se si fa clic su una cella blu che si trova alla fine di una fila di celle blu, la cella diventa bianca per indicare che non fa più parte di tale livello di zoom. • Se si fa clic su una cella bianca, si aumenta il livello di zoom su entrambi i lati delle celle blu esistenti. Ad esempio, si presuma che le celle da 4 a 6 siano colorate di blu per riflettere il livello di zoom. Se si fa clic nella cella 2, il livello di zoom diventa da 2 a 6. Se non si imposta alcun livello di zoom per un layer, il layer corrispondente non viene visualizzato sulla mappa. 9. Fare clic sull'icona di azione accanto al nome del layer per visualizzare un menu dal quale è possibile effettuare diverse selezioni: • Elimina: rimuove il layer dalla mappa in background. Il layer continua a essere disponibile nell'apposita scheda e può essere nuovamente aggiunto a quest'area. • Sposta in su oppure Sposta in giù: sposta il layer in alto o in basso in modo da consentire di specificare l'ordine di applicazione dei layer alla mappa. • Ripristina visibilità predefinita: ripristina l'intervallo di visibilità corrente per questo layer come definito nella definizione di mappa di base. Se questo layer non è associato alla mappa a livello nativo, per tale layer questa opzione è disabilitata. 10. Utilizzare il bordo giallo che circonda la colonna di caselle di un livello di zoom per determinare quale livello di zoom è attualmente visualizzato nell'area della mappa. 11. Utilizzare i controlli di panoramica e zoom per specificare come la mappa viene visualizzata agli utenti. Se si posiziona il mouse sul dispositivo di scorrimento dello zoom, vengono visualizzate le descrizioni comandi che specificano i nomi dei layer attualmente associati al livello di zoom specifico. 12. Fare clic su OK. 13-14 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Inserimento di domini sicuri nella lista di inclusione Inserimento di domini sicuri nella lista di inclusione Con l'inserimento nella lista di inclusione si consente o si approva l'accesso a contenuto specifico. Per motivi di sicurezza, non è consentito aggiungere contenuto esterno ai report o integrare i report in altre applicazioni a meno che l'amministratore non ritenga sicura questa operazione. Solo gli amministratori possono inserire i domini sicuri nella lista di inclusione. Per aggiungere domini sicuri alla lista di inclusione, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. Fare clic su Console. 2. Fare clic su Domini sicuri. 3. Per consentire agli utenti di incorporare immagini da altri domini nei propri report BI, fare clic su Aggiungi dominio sotto Consenti immagini da. Per consentire agli utenti di incorporare i propri report BI in contenuti posizionati su altri domini, fare clic su Aggiungi dominio sotto Consenti incorporamento in. 4. Digitare il nome del dominio sicuro. Usare i seguenti tipi di formati: • www.example.com • *.example.com • https: 5. Per rimuovere un dominio, selezionarlo e fare clic sull'icona Elimina. Nota: Dopo aver aggiunto un dominio sicuro, sarà necessario scollegarsi e collegarsi di nuovo se si desidera accedere al contenuto di tale origine. Vedere anche Incorporamento di immagini esterne nel contenuto e Incorporamento del contenuto in altre applicazioni. Gestione della modalità di indicizzazione e ricerca del contenuto Gli amministratori possono impostare la modalità di indicizzazione e crawling del contenuto del catalogo in modo che gli utenti trovino il contenuto più recente quando effettuano la ricerca. Per impostazione predefinita, il crawling del catalogo viene eseguito una volta al giorno e vengono incluse tutte le cartelle condivise. È possibile impostare una pianificazione diversa per meglio rispondere alle esigenze aziendali ed escludere eventuali cartelle in cui non si desidera siano eseguite ricerche. Argomenti • Configurazione dell'indicizzazione della ricerca • Pianificazione di crowling periodici del contenuto • Monitoraggio dei job di crawling della ricerca Esecuzione di task di amministrazione 13-15 Gestione della modalità di indicizzazione e ricerca del contenuto Configurazione dell'indicizzazione della ricerca Il contenuto del catalogo viene sottoposto a crawling e a indicizzazione in modo che gli utenti possano trovare rapidamente il contenuto quando effettuano la ricerca. Per configurare l'indicizzazione, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. Aprire la console. 2. Fare clic su Configura indici di ricerca. 3. Per assicurare che gli utenti trovino le informazioni più recenti quando effettuano la ricerca, selezionare Abilita crawling catalogo e impostare l'esecuzione di un crawling completo. Per modificare la frequenza in base alla quale il contenuto viene sottoposto a crawling, vedere Pianificazione di crowling periodici del contenuto. Per sospendere temporaneamente l'indicizzazione, deselezionare Abilita crawling catalogo. Pianificazione di crowling periodici del contenuto È compito dell'amministratore selezionare le cartelle da sottoporre a crawling e pianificare quando e a quale frequenza sottoporre il contenuto a crawling. Per impostare una pianificazione per l'indicizzazione del contenuto, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. Aprire la console. 2. Fare clic su Configura indici di ricerca. 3. Pianificare quando eseguire il crawling. Fare clic su Seleziona data e ora e specificare il mese, l'anno, l'ora e il fuso orario. 4. Pianificare la frequenza di esecuzione del crawling. Immettere valori per Esegui ogni e Frequenza per scegliere l'intervallo migliore tra i crawling. Per impostazione predefinita, il catalogo è impostato per essere sottoposto a crawling una volta al giorno. L'indice viene aggiornato automaticamente quando l'utente aggiunge o modifica il contenuto. 5. Selezionare Cartelle utenti indici per abilitare il contenuto utente privato nell'indice. Le cartelle utenti vengono indicizzate per impostazione predefinita. Deselezionare questa opzione se non si desidera che eventuale contenuto memorizzato nelle cartelle utenti venga indicizzato o cercato. 6. Selezionare le cartelle che si desidera sottoporre a crawling ed escludere quelle il cui contenuto non si desidera sia trovato da altri quando eseguono ricerche. Selezionare Cartelle utente indici, quindi scegliere Indicizza o Non indicizzare dall'elenco a discesa Stato crawling per ogni cartella. 7. Per Lingue, selezionare le lingue per le quali si desidera creare gli indici. I risultati del crawling vengono aggiunti all'indice nelle lingue specificate. Ad esempio, se le 13-16 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Monitoraggio di utenti e log attività sedi dell'azienda sono negli Stati Uniti e sono presenti uffici in Italia, è possibile scegliere Inglese e Italiano per creare un indice sia in inglese che in italiano. 8. Fare clic sull'icona Salva per salvare le modifiche. Monitoraggio dei job di crawling della ricerca Gli amministratori possono controllare quando si è verificata l'ultima indicizzazione del contenuto e monitorare lo stato dei job di crawling. È possibile arrestare un job di crawling in esecuzione o annullare il successivo job di crawling pianificato prima che venga avviato. Per monitorare i job di crawling della ricerca, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. Aprire la console. 2. Fare clic su Monitora crawling. Nella pagina Stato job di crawling vengono visualizzate le informazioni sul crawling precedente, corrente e prossimo pianificato. 3. Osservare la colonna Stato per determinare l'ultima volta in cui il contenuto è stato sottoposto a crawling e quando è previsto il crawling successivo. 4. Fare clic su Annulla per arrestare un job di crawling il cui stato è In esecuzione o Pianificato. Monitoraggio di utenti e log attività Nella pagina Gestisci sessione è possibile esaminare le informazioni su tutti gli utenti attualmente collegati al servizio e risolvere le query sui report. Argomenti: • Monitoraggio degli utenti collegati • Analisi di query SQL e log Monitoraggio degli utenti collegati È possibile conoscere il numero di utenti che si sono collegati al servizio e visualizzare informazioni dettagliate su ciascun utente nella pagina Gestisci sessione. Per monitorare gli utenti collegati, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. Aprire la console. 2. Fare clic su Cache di sessioni e query. La sezione Sessioni nella parte superiore della pagina mostra il numero di utenti attualmente collegati (Numero totale di sessioni). Nella tabella sono riportati i dettagli sugli utenti collegati. Campo Descrizione ID utente Il nome immesso dall'utente al momento del collegamento. Esecuzione di task di amministrazione 13-17 Monitoraggio di utenti e log attività Campo Descrizione ID sessione Un identificativo univoco assegnato da Oracle BI Cloud Service per ogni sessione utente. Informazioni sul browser Informazioni sul browser usato per collegarsi. Collegato Ora in cui l'utente si è collegato. Ultimo accesso L'indicatore orario dell'ultima attività dell'utente. Può trattarsi di qualsiasi tipo di attività, ad esempio lo spostamento da una pagina a un'altra. 3. Per monitorare un determinato utente, selezionare Cursori filtro per sessione. Nella tabella Cursor cache vengono visualizzate le informazioni per l'utente specificato. Vedere Analisi di query SQL e log. Fare clic su Cancella filtro per visualizzare le informazioni per tutti gli utenti. 4. Per modificare il modo in cui i messaggi vengono inseriti nel log per un determinato utente, selezionare Livello log dalla lista. Per impostazione predefinita, il log è disabilitato. Analisi di query SQL e log Gli amministratori possono esaminare le richieste della query SQL di base che vengono eseguite quando gli utenti utilizzano il servizio. Per esaminare le query SQL e i log relativi all'attività degli utenti, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. Aprire la console. 2. Fare clic su Cache di sessioni e query. Nella sezione Cursor cache è possibile monitorare e risolvere i problemi presenti nei log attività per gli utenti attualmente collegati al servizio. Campo Descrizione ID Identificativo interno univoco assegnato a ogni voce. Utente Il nome dell'utente che ha eseguito l'analisi e l'ha inserita per ultimo nella cache. Riferimenti Il numero di riferimenti a questa voce dal momento del suo inserimento nella cache. 13-18 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Esecuzione di query SQL di test Campo Descrizione Stato Lo stato dell'analisi che utilizza questa voce nella cache, come riportato di seguito. • Avvio in corso: l'esecuzione dell'analisi sta iniziando. • In attesa dell'elemento padre: una vista nell'analisi è in attesa della restituzione dei dati per la query. • In esecuzione: l'analisi è in esecuzione. • Terminata: l'analisi è terminata. • In coda: il sistema è in attesa della disponibilità di un thread per elaborare l'analisi. • Annullamento in corso: l'applicazione sta annullando l'analisi. • Errore: si è verificato un errore durante l'elaborazione o l'esecuzione dell'analisi. Cercare le informazioni sull'errore nella colonna Istruzione. Tempo Il tempo impiegato per elaborare ed eseguire l'analisi, visualizzato in incrementi di un secondo. Un valore di 0 s (zero secondi) indica che il completamento dell'analisi ha richiesto meno di 1 secondo. Azione Collegamenti selezionabili per influenzare l'analisi, come riportato di seguito. • Annulla: termina l'analisi. Viene visualizzato per le analisi in corso. L'utente che esegue l'analisi riceve un messaggio informativo indicante che l'analisi è stata annullata da un amministratore. • Chiudi: cancella la voce nella cache associata a questa analisi. Viene visualizzato per le analisi completate. • Visualizza log: visualizza il log di una query eseguita per questa analisi. • Diagnostica: visualizza una pagina HTML contenente informazioni di diagnostica condivisibili con il Supporto Oracle. Ultimo accesso Indicatore orario dell'ultima volta in cui la voce nella cache per questa analisi è stata utilizzata per soddisfare un'analisi. Istruzione L'istruzione SQL logica eseguita per l'analisi o, se l'analisi ha prodotto un errore, le informazioni sulla natura dell'errore. Informazioni Informazioni di registrazione dell'uso (ad esempio, quale analisi conteneva la query). Record Il numero di record nel set di risultati che sono stati visti (ad esempio, 50+ indica che sono stati visti 50 record ma sono presenti record aggiuntivi da recuperare oppure 75 indica che sono stati visti 75 record e non ne sono presenti altri da recuperare). 3. Se si desidera, fare clic su Chiudi tutti i cursori per rimuovere le informazioni nella tabella Cursor Cache. 4. Se necessario, fare clic su Annulla richieste in esecuzione per annullare tutte le richieste in esecuzione per le analisi. Esecuzione di query SQL di test Gli amministratori possono immettere un'istruzione SQL direttamente nelle origini di dati di base. Questa funzione è utile per le operazioni di test e di debug. I risultati non vengono formattati e non è possibile salvare le istruzioni SQL eseguite in modo diretto. Esecuzione di task di amministrazione 13-19 Monitoraggio delle metriche per Oracle BI Cloud Service Non tutte le funzioni e le procedure SQL sono supportate, ad esempio la procedura NQSSetSessionVariables(). Per eseguire le istruzioni SQL di test, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. Aprire la console. 2. Fare clic su Esegui istruzione SQL. 3. Immettere l'istruzione SQL. Ad esempio: SELECT XSA('weblogic'.'SalesTargets')."Columns"."E1 Sales Rep Name" s_1, XSA('weblogic'.'SalesTargets')."Columns"."P4 Brand" s_2, XSA('weblogic'.'SalesTargets')."Columns"."T03 Per Name Qtr" s_3, XSA('weblogic'.'SalesTargets')."Columns"."Target Revenue" s_4 FROM XSA('weblogic'.'SalesTargets') ORDER BY 2 ASC NULLS LAST, 3 ASC NULLS LAST, 4 ASC NULLS LASTFETCH FIRST 65001 ROWS ONLY 4. Modificare il Livello di log, se necessario. Ogni utente riceve un livello di log predefinito. Selezionare Impostazione predefinita in questa casella per utilizzare il livello predefinito. 5. Specificare se eseguire la query sui dati inseriti nella cache. Deselezionare Usa cache di Oracle BI Presentation Services per specificare che non si desidera che la query utilizzi i dati inseriti nella cache. In generale, evitare di deselezionare questa casella poiché la disabilitazione della cache comporta il potenziale peggioramento delle prestazioni. 6. Fare clic su Esegui istruzione SQL. Monitoraggio delle metriche per Oracle BI Cloud Service Gli amministratori possono visualizzare lo stato e tenere traccia delle metriche di utilizzo per Oracle BI Cloud Service in My Services. In My Services è possibile vedere se Oracle BI Cloud Service e i relativi Oracle Database Cloud Service associati sono disponibili e funzionanti come previsto (attivi). Vedere anche Modalità di integrazione di Oracle BI Cloud Service con Oracle Database Cloud Service. È inoltre possibile tenere traccia del numero di utenti che utilizzano Oracle BI Cloud Service in base al ruolo, come riportato di seguito. • Consumer BI nel mese corrente: indica quante persone tra quelle che si sono collegate a Oracle BI Cloud Service durante il mese di calendario corrente possono visualizzare ed eseguire analisi (dispongono del ruolo applicazione Consumer BI). • Autori BI nel mese corrente: indica quante persone tra quelle che si sono collegate a Oracle BI Cloud Service durante il mese di calendario corrente possono creare analisi e dashboard (dispongono del ruolo applicazione Autore di contenuti BI) o eseguire task di gestione dei contenuti avanzati, quali l'esportazione di dashboard (dispongono del ruolo applicazione Autore di contenuti avanzati BI). • Modeler autori BI nel mese corrente: indica quante persone tra quelle che si sono collegate a Oracle BI Cloud Service durante il mese di calendario corrente possono modellare e caricare i dati utilizzando Data Loader (dispongono del ruolo applicazione Autore modello dati BI). 13-20 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Monitoraggio delle metriche per Oracle BI Cloud Service • Amministratori BI nel mese corrente: indica quante persone tra quelle che si sono collegate a Oracle BI Cloud Service durante il mese di calendario corrente possono amministrare Oracle BI Cloud Service e delegare privilegi ad altri utenti (dispongono del ruolo applicazione Amministratore di servizi BI). Per ulteriori informazioni, vedere Visualizzazione dei dettagli del servizio in Gestione e monitoraggio di Oracle Cloud. Esecuzione di task di amministrazione 13-21 Monitoraggio delle metriche per Oracle BI Cloud Service 13-22 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Parte V Riferimento Questa parte fornisce informazioni di riferimento per Oracle BI Cloud Service. Appendici: • Terminologia • Domande frequenti • Risoluzione dei problemi • Riferimento per l'editor di espressioni • Riferimento per Data Sync • Riferimento per Data Loader • Accesso facilitato A Terminologia Di seguito sono riportati alcuni termini di Oracle BI Cloud Service utilizzati in questo documento. Termine Definizione azione Un'azione consente di accedere al contenuto correlato o a una pagina Web. È possibile includere azioni nelle analisi e nelle pagine del dashboard. Ad esempio, è possibile utilizzare un'azione nell'analisi Brand Revenue per consentire ai consulenti di vendita di accedere a un sito Web Dettagli opportunità. collegamento azione Un collegamento azione consente di incorporare un collegamento a un'azione in un'analisi o in una pagina del dashboard. Quando si fa clic su questo collegamento, viene eseguita un'azione associata. Ad esempio, è possibile incorporare un collegamento azione nell'analisi Brand Revenue per consentire ai consultanti di vendita di accedere al sito Web Dettagli opportunità. analisi Un'analisi fornisce le risposte a domande aziendali eseguendo una query sui dati dell'organizzazione. Le analisi consentono di esplorare e interagire con le informazioni presentando visivamente i dati in tabelle, grafici e tabelle pivot, nonché salvare, organizzare e condividere i risultati delle analisi. Ad esempio, è possibile creare un'analisi Brand Revenue che mostra i dati nelle viste di un dashboard Sales Performance. È possibile condividere questa analisi con collaboratori, clienti e partner aziendali. ruolo applicazione Un ruolo applicazione è costituito da un set di privilegi che determinano gli elementi che gli utenti possono visualizzare e le azioni che possono eseguire in Oracle BI Cloud Service. In Oracle BI Cloud Service è possibile associare gli utenti o i ruoli configurati nel dominio identità a uno o più ruoli applicazione. Gli utenti e i ruoli ereditano i privilegi disponibili in Oracle BI Cloud Service da questi ruoli applicazione. attributo Gli attributi sono elementi dati basati su membro che è possibile utilizzare come categorie semplici o disposti come gerarchie con livelli. Il contrario di un attributo è una misura. briefing book È possibile memorizzare uno snapshot statico delle pagine del dashboard o di singole analisi in uno o più briefing book. È inoltre possibile configurare un briefing book per aggiornare i dati quando viene eseguito l'accesso. Ad esempio, un funzionario commerciale può utilizzare un briefing book per raccogliere uno snapshot di un'analisi Sales Performance ogni trimestre. Terminologia A-1 Termine Definizione elemento calcolato Un elemento calcolato visualizza un calcolo tra membri, che viene rappresentato come singolo membro. Un elemento calcolato è utile quando si desidera visualizzare e manipolare un set di membri come entità singola. Ad esempio, un analista delle vendite può creare un membro nell'analisi Fulfillment by Quarter che mostra i ricavi medi per i membri Game Station e Plasma Television. misura calcolata Nel modello dati, le misure calcolate sono colonne di tabelle derivate da altre misure e basate su espressioni. Ad esempio, è possibile che una misura calcolata denominata Unit Price si basi sull'espressione Revenue / Billed Units. sfondo La posizione delle visualizzazioni in un progetto Visual Analyzer. catalogo Il catalogo contiene elementi che l'utente o un'altra persona ha definito e salvato per uso futuro, ad esempio progetti, analisi e dashboard. È possibile eseguire ricerche nel catalogo per trovare gli elementi che si desidera utilizzare o modificare. Ad esempio, è possibile che si desideri modificare un'analisi in una cartella condivisa del catalogo. Le autorizzazioni controllano l'accesso e la condivisione degli elementi del catalogo. Console La console fornisce diverse opzioni per la gestione di Oracle BI Cloud Service. Dalla console gli amministratori possono gestire le autorizzazioni utente, eseguire il backup e il ripristino del contenuto, modificare la connessione al database ed eseguire altre attività amministrative. Gli utenti di Business Intelligence possono gestire i file di dati caricati per le analisi ad hoc. colonna In Oracle BI Cloud Service è presente il concetto di colonna simile a quello di colonne di database. In Oracle BI Cloud Service le colonne vengono utilizzate in contesti differenti. Una colonna di un'analisi si basa su una colonna, un attributo derivato o una misura calcolata definita in Data Modeler. A loro volta, le colonne in Data Modeler si basano sulle colonne di origine in Oracle Database Cloud Service. In un'analisi o in un progetto, le colonne indicano la parte di dati che si desidera visualizzare. È possibile utilizzare le colonne, insieme ai filtri e ai passi selezione nelle analisi, per determinare il contenuto di analisi e progetti. I nomi delle colonne indicano il tipo di informazioni che contengono. Ad esempio, è possibile utilizzare le colonne denominate Account e Contact per visualizzare informazioni in una visualizzazione. Nelle visualizzazioni, ad esempio una tabella pivot e un trellis, le colonne rappresentano la disposizione verticale dei dati. Ad esempio, una tabella pivot può includere una colonna di dati Revenue. dashboard Un dashboard mostra le informazioni rilevanti per l'utente ed è costituito da una o più pagine. In ciascuna pagina le informazioni possono essere presentate in modi diversi, ad esempio sotto forma di grafici, tabelle e immagini. Ad esempio, un funzionario commerciale può utilizzare un dashboard per visualizzare i grafici dei prodotti nel proprio territorio. A-2 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Termine Definizione Data Loader (Non più valido) Strumento che consente di caricare dati dai file in Oracle Database Cloud - Database Schema Service incluso con Oracle BI Cloud Service. È possibile caricare i dati da file di testo (TXT e CSV) o da fogli di calcolo di Microsoft Excel (XLS e XLSX). È possibile utilizzare i dati caricati in un modello di dati che può essere in seguito visualizzato come area argomenti in Oracle BI Cloud Service. Data Modeler Data Modeler è un componente che consente di modellare i dati in Oracle BI Cloud Service. Il modello dati creato viene visualizzato come area argomenti che può essere utilizzata durante la creazione di report e dashboard. Utilizzare Data Modeler per aggiungere tabelle e viste di origine al modello, specificare join, creare gerarchie per supportare il drilling ed eseguire altri task di modellazione dei dati. Data Sync Utility basata su procedure guidate che consente di caricare origini relazionali o file CSV in loco in Oracle Database Cloud Service. Utilizza l'API REST per sincronizzare i dati in loco con Oracle Database Cloud Service. È possibile utilizzare questo strumento per entrambi i caricamenti di dati iniziali e incrementali, nonché per eseguire, monitorare e pianificare i caricamenti dei dati. attributo derivato Nel modello di dati gli attributi derivati sono colonne delle tabelle dimensione basate su espressioni. Ad esempio, un attributo derivato denominato Full Address può combinare informazioni provenienti dalle colonne Street Address, City, State e Postal Code. tabella dimensione Nel modello di dati le tabelle dimensione contengono valori che rappresentano le business entity misurate. Una tabella dimensione contiene le colonne che rappresentano gli attributi dimensionali, ad esempio, luoghi, uffici, persone e prodotti. Ad esempio, è possibile che si desideri riportare dimensioni quali Sales by Product Category per the Current Month. tabella fact Nel modello di dati le tabelle fact contengono dati numerici utilizzati per misurare le prestazioni aziendali. Una tabella fact contiene valori numerici, quali ricavi, numero di unità vendute e numero di persone assunte. filtro I filtri sono criteri applicati alle colonne degli attributi e delle misure per limitare i risultati visualizzati quando viene eseguita un'analisi. È possibile creare filtri in linea o denominati. Quando si salva un filtro in un singolo oggetto di contenuti, tale oggetto viene salvato "in linea". È possibile salvare in linea filtri, gruppi ed elementi calcolati. Oltre a salvare questi oggetti in linea, è possibile creare singoli filtri denominati nel catalogo per poterli riutilizzare in qualsiasi analisi, dashboard o pagina del dashboard. Ad esempio, un consulente di vendita può filtrare i risultati visualizzati in un'analisi esistente per osservare i ricavi relativi solo ai marchi di cui è responsabile. gruppo Un gruppo (noto anche come "selezione salvata" in alcuni prodotti) consente di definire i membri di una colonna, come una lista di membri o un set di passi di selezione che generano una lista di membri. Ad esempio, un analista delle vendite può esaminare i ricavi generati per i dispositivi portatili e confrontare tali valori con altri tipi di prodotti. È possibile creare un gruppo denominato Mobile Devices per la colonna Product contenente Flip Phones e Smart Phones. Terminologia A-3 Termine Definizione gerarchia Nel modello di dati le gerarchie mostrano le relazioni tra gruppi di colonne di attributi in una tabella dimensione. Ad esempio, i giorni comprendono i mesi e i mesi comprendono i trimestri. Le gerarchie consentono di eseguire il drilling nelle analisi. dominio identità Il dominio identità rappresenta le informazioni che forniscono l'autenticazione in Oracle BI Cloud Service. Il dominio identità definisce anche i ruoli di cui i gruppi di utenti possono essere membri. join Nel modello di dati i join indicano le relazioni tra una tabella fact e una tabella dimensione. Ogni tabella fact deve essere unita tramite join ad almeno una tabella dimensione e viceversa. livello Nel modello di dati i livelli sono i componenti delle gerarchie che eseguono il rollup o vengono sottoposti al rollup dagli altri livelli. Le gerarchie in genere iniziano con un livello generale, quindi con i livelli figlio, fino ad arrivare al livello più basso. Tutti i livelli, ad eccezione di quello totale, devono avere almeno una colonna. misura Una misura è una colonna di una tabella per la quale è definita una regola di aggregazione o che è basata su un'espressione che utilizza altre colonne misura. Ad esempio, è possibile misurare le prestazioni aziendali in base ai ricavi e alle unità. Le misure vengono calcolate dalle origini dati in fase di esecuzione della query. Il contrario di una misura è un attributo. Presentation Services Termine collettivo utilizzato per le funzioni di Oracle BI Cloud Service che consentono di presentare i dati di Business Intelligence. Queste funzioni comprendono le analisi, i dashboard e un catalogo per la presentazione del contenuto. progetto Il contenitore per gli elementi dati e le visualizzazioni di Visual Analyzer. prompt I prompt sono un tipo di filtro che consente di creare e specificare i valori dei dati o di scegliere valori di dati specifici per fornire un set di risultati per le analisi incluse in un dashboard o in una pagina del dashboard. Un prompt espande o ridefinisce i filtri esistenti del dashboard o dell'analisi. Ad esempio, è possibile utilizzare un prompt relativo all'anno per specificare l'anno in cui si desidera visualizzare i dati di un'analisi. API REST A livello di programmazione, è possibile creare, gestire e caricare schemi, tabelle e dati in Oracle BI Cloud Service utilizzando l'API REST di Oracle BI Cloud Service. È possibile utilizzare l'API REST di Oracle BI Cloud Service anche quando si desidera definire o personalizzare la propria API di caricamento dei dati. Oracle BI Cloud Service fornisce anche un'API REST di Data Modeler in modo da poter interagire a livello di programmazione con il modello di dati. A-4 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Termine Definizione passo di selezione Quando si specificano i membri dati da includere in un'analisi, si creano selezioni di dati dall'origine dati. Ogni selezione specifica i criteri per un set di membri di una determinata colonna, ad esempio Product o Geography ed è costituita da uno o più passi. Un passo è il punto in cui si specifica un'istruzione che ha effetto sulla selezione, ad esempio l'aggiunta dei membri della colonna Product i cui valori contengono il testo "ABC". L'ordine di esecuzione dei passi ha effetto sulla selezione dei dati. Ogni passo agisce in modo incrementale sui risultati dei passi precedenti e non su tutti i membri della colonna interessata. Ad esempio, è possibile creare un passo per specificare i criteri per un set di membri in una colonna Sales Office contenente i membri "Boston", "New York" e "San Francisco". snapshot Gli snapshot consentono di acquisire e in seguito ripristinare il contenuto di Oracle BI Cloud Service in un determinato momento. Uno snapshot può includere informazioni sul modello di dati, sul catalogo e sui ruoli applicazione. vista di origine Nel modello di dati le viste di origine sono query di dati salvate nel database. È possibile definire le viste di origine che combinano colonne di più tabelle di origine in una singola tabella virtuale. È possibile creare viste di origine per consolidare le origini snowflake che dispongono di attributi di dimensione in più tabelle. SQL Developer Oracle SQL Developer è una funzione di caricamento dati bulk integrata, trasparente e agevole con capacità complete di ricerca degli oggetti. Questo strumento basato su Java viene eseguito su un computer client e accede a Oracle BI Cloud Service tramite una serie di chiamate al Web Service RESTful che consentono di accedere a Oracle BI Cloud Service e di caricarvi dati e strutture dati. SQL Workshop È possibile sviluppare e distribuire applicazioni Web per computer desktop e dispositivi portatili utilizzando SQL Workshop, che fa parte di Oracle Application Express (Oracle APEX). Viene utilizzato un browser Web per visualizzare script SQL o PL/SQL che è possibile utilizzare in seguito per eseguire query su oggetti in Oracle Database Cloud Service, creare e gestire indici, eliminare oggetti non desiderati e così via. tabella In Oracle BI Cloud Service è presente il concetto di tabella, simile a quello di tabelle di database, che viene utilizzato in vari contesti. Quando si modellano i dati, si crea una tabella dimensione o una tabella fact che include le colonne di origine di una o più tabelle di origine in Oracle Database Cloud Service. Durante la creazione di un'analisi è possibile creare una vista tabella definita dall'utente per visualizzare i dati. Terminologia A-5 Termine Definizione dimensione tempo Nel modello di dati le dimensioni tempo abilitano le funzioni di serie temporali. Queste funzioni consentono i confronti con i periodi di tempo precedenti, permettendo di analizzare i dati che si estendono su più periodi di tempo. Una dimensione tempo è un gruppo costituito dai seguenti oggetti modello correlati: • Una tabella di origine temporale nel database popolata con i dati temporali. • Una tabella dimensione temporale nel modello di dati basata sulla tabella di origine temporale. • Una gerarchia temporale che definisce le relazioni tra periodi di tempo diversi. variabile Nel modello di dati le variabili calcolano e memorizzano i valori in modo dinamico in modo da poter utilizzare tali valori nelle espressioni. È possibile utilizzare le variabili nelle espressioni di colonne o nei filtri di dati. vista Una vista è una visualizzazione che consente di comunicare un risultato. Una vista consente di esaminare i risultati delle analisi in modo significativo e intuitivo. È possibile aggiungere ai risultati una vasta gamma di viste, ad esempio grafici e tabelle pivot, sulle quali è possibile eseguire il drill-down per visualizzare informazioni più dettagliate, testo esplicativo, una lista dei filtri utilizzati per limitare i risultati e altre informazioni. Ad esempio, è possibile analizzare le tendenze per l'analisi Sales Forecast creando una vista trellis. Visual Analyzer Strumento che consente di esplorare visivamente i dati analitici e su base individuale. A-6 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service B Domande frequenti Questo riferimento fornisce le risposte alle domande frequenti degli amministratori e degli analisti di business intelligence responsabili del caricamento e della modellazione di dati di Oracle BI Cloud Service. Argomenti: • Principali domande frequenti per il caricamento dei dati – È possibile verificare che Data Loader abbia caricato i dati nel modo previsto? – È possibile modificare i dati dopo il caricamento? – Quali metodi sono disponibili per caricare i dati in Oracle Database Cloud Service? – Posso usare l'API REST per caricare i dati in Oracle Database Cloud Service? – È possibile eliminare le tabelle non più necessarie? – È possibile caricare i dati non UTF8? – Come è possibile caricare i dati che includono formati di data diversi da MMDDYYYY? • Domande frequenti principali per la modellazione dei dati – È possibile utilizzare gli stessi dati per analisi differenti? – Dopo aver aggiunto nuove colonne alla tabella di origine, è possibile includerle nel modello di dati personale? – In quali casi è necessario creare oggetti del modello basati sulle viste di origine? – È possibile includere colonne di un'altra tabella o vista di origine nella tabella dimensione esistente quando tale tabella è basata direttamente su una tabella di origine? – È possibile includere le colonne di un'altra tabella di origine nella tabella dimensione esistente quando questa tabella è basata su una vista di origine? – È possibile creare una vista di origine basata su un'altra vista di origine? – Posso migrare il modello di dati da un ambiente Oracle BI Cloud Service a un altro? • Principali domande frequenti sulla gestione di Oracle BI Cloud Service – Come si aggiorna Oracle BI Cloud Service? Domande frequenti B-1 Principali domande frequenti per il caricamento dei dati – Posso tenere traccia di quanti utenti di collegano a Oracle BI Cloud Service? – Posso vedere quanti utenti sono attualmente collegati a Oracle BI Cloud Service? – Dove posso trovare la chiave pubblica di Oracle BI Cloud Service? – Posso vedere il codice SQL generato da un'analisi e analizzare il log? Cosa accade a tutti i miei contenuti se termino la sottoscrizione a Oracle BI Cloud Service? Principali domande frequenti per il caricamento dei dati In questo argomento vengono descritte le domande frequenti principali sul caricamento dei dati nelle origini desiderate. È possibile verificare che Data Loader abbia caricato i dati nel modo previsto? Sì. È possibile visualizzare la cronologia di caricamento nella home page di Data Loader. Inoltre, Oracle Database Cloud - Database Schema Service fornisce alcune utility, inclusa Oracle Application Express SQL Workshop, per convalidare i dati nelle tabelle. È possibile modificare i dati dopo il caricamento? Sì. È possibile utilizzare la utility Oracle Application Express SQL Workshop per eseguire task di database generali per i dati caricati in Oracle Database Cloud Service. Quali metodi sono disponibili per caricare i dati in Oracle Database Cloud Service? Per caricare i dati in Oracle Database Cloud Service è possibile utilizzare diversi metodi. Questi metodi dipendono dal tipo di dati di origine che si desidera caricare, ad esempio tabelle relazionali o file CSV. È possibile effettuare le operazioni riportate di seguito. • Caricare direttamente i dati dai file utilizzando Data Loader basato sul Web. Per ulteriori informazioni, vedere Caricamento dei dati dai file. • Caricare i dati da tabelle relazionali. Per ulteriori informazioni, vedere Caricamento di dati da tabelle relazionali. • Caricare i dati dalle tabelle relazionali (ad esempio, un database Oracle). Vedere Caricamento di tabelle relazionali con SQL Developer. • Utilizzare metodi programmatici, quali script PL/SQL o API REST, per automatizzare il caricamento dei dati. Per ulteriori informazioni, vedere Attivazione automatica del caricamento dei dati mediante metodi programmatici. Vedere Caricamento dei dati nel cloud. Posso usare l'API REST per caricare i dati in Oracle Database Cloud Service? Sì. È possibile definire o personalizzare la propria API e caricare i dati in locale a livello di programmazione in Oracle Database Cloud Service. L'API REST è ottimizzata per il caricamento di grandi volumi di dati (migliaia di milioni) B-2 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Domande frequenti principali per la modellazione dei dati provenienti da una o più origini. Per ulteriori informazioni, vedere Attivazione automatica del caricamento dei dati mediante metodi programmatici. È possibile eliminare le tabelle non più necessarie? Sì. È possibile utilizzare Oracle Application Express SQL Workshop per eliminare tabelle in Oracle Database Cloud Service. È possibile caricare i dati non UTF8? No. Al momento Data Loader supporta i caratteri UTF8 nei file di dati. Come è possibile caricare i dati che includono formati di data diversi da MMDDYYYY? Data Loader carica i dati nel formato di data MMGGAAAA. Per caricare dati con formati di data diversi da MMGGAAAA, utilizzare le utility “Data Workshop” in Oracle Application Express SQL Workshop. Domande frequenti principali per la modellazione dei dati In questo argomento vengono descritte le domande frequenti principali per la modellazione dei dati. È possibile utilizzare gli stessi dati per analisi differenti? Sì. È possibile creare viste di origine che visualizzano le stesse colonne di origine in contesti diversi. Le viste vengono utilizzate per includere gli stessi oggetti di origine in più dimensioni. Ad esempio, per utilizzare dati temporali per entrambe le dimensioni Data ordine e Data spedizione, creare due viste basate sulla tabella di origine temporale: time_order_date_v e time_ship_date_v. Le viste possono quindi essere utilizzate come origini per le dimensioni Data ordine e Data spedizione. Dopo aver aggiunto nuove colonne alla tabella di origine, è possibile includerle nel modello di dati personale? Sì. È possibile includere le nuove colonne di origine aggiunte. Per includere le nuove colonne, selezionare Sincronizza con database dal menu Azioni per la tabella fact o per la tabella dimensione appropriata nel modello di dati. Nella lista dei messaggi selezionare il messaggio che descrive le nuove colonne e selezionare Sincronizza selezione dal menu Azioni messaggio. In quali casi è necessario creare oggetti del modello basati sulle viste di origine? Creare sempre una vista di origine se si ritiene di voler apportare modifiche in un secondo momento, ad esempio estendere gli oggetti del modello, creare filtri e aggiungere calcoli. La creazione di un modello basato sulle viste di origine fornisce una maggiore flessibilità rispetto all'uso diretto delle tabelle di origine. È possibile includere colonne di un'altra tabella o vista di origine nella tabella dimensione esistente quando tale tabella è basata direttamente su una tabella di origine? Sì. È possibile aggiungere facilmente le colonne di un'altra tabella o vista di origine a una tabella dimensione esistente. A tale scopo, trascinare la tabella o la vista sulla Domande frequenti B-3 Principali domande frequenti sulla gestione di Oracle BI Cloud Service tabella dimensione esistente. Vedere Aggiunta di colonne di un'altra origine a una tabella dimensione. È possibile includere le colonne di un'altra tabella di origine nella tabella dimensione esistente quando questa tabella è basata su una vista di origine? Sì. Questa operazione può essere eseguita in due modi. È possibile trascinare la tabella sulla tabella dimensione per includere le colonne. In alternativa, modificare la vista per includere le nuove colonne di origine e sincronizzare la tabella dimensione con le modifiche apportate al database. La sincronizzazione identifica le nuove colonne nella vista e le aggiunge alla tabella dimensione. È possibile creare una vista di origine basata su un'altra vista di origine? Sì. A tale scopo, trascinare la vista di origine nell'area Colonne della scheda Panoramica durante la creazione della vista oppure selezionare una vista di origine dalla finestra di dialogo Aggiungi colonne come origine. Ad esempio, si supponga di disporre di entrambe le tabelle di origine time e time_fiscal, di aver creato una vista denominata time_v che combina le tabelle time e time_fiscal e di voler creare più dimensioni basate sui dati temporali, ad esempio Giorno ordine e Giorno spedizione. Viene creata in primo luogo la dimensione Giorno odine basata su time_v, quindi una vista separata nella parte superiore della vista time_v per creare la dimensione Giorno spedizione. Si noti che l'altra opzione riguarda la creazione di una vista parallela denominata ship_day_v che combina le dimensioni time e time_fiscal. Posso migrare il modello di dati da un ambiente Oracle BI Cloud Service a un altro? Sì. A tale scopo, eseguire uno snapshot di Oracle BI Cloud Service ed eseguirne la migrazione nel nuovo ambiente. Per ulteriori informazioni, vedere Backup e ripristino . Principali domande frequenti sulla gestione di Oracle BI Cloud Service In questo argomento vengono riportate le principali domande frequenti sulla gestione di Oracle BI Cloud Service. Come si aggiorna Oracle BI Cloud Service? Coloro che hanno effettuato la sottoscrizione a Oracle BI Cloud Service ricevono gli aggiornamenti automatici non appena le nuove versioni diventano disponibili. Non è necessario richiedere un aggiornamento o intraprendere alcuna azione. Per informazioni sulle nuove funzioni e sui nuovi miglioramenti, vedere Novità Posso tenere traccia di quanti utenti di collegano a Oracle BI Cloud Service? Sì. Gli amministratori di Oracle BI Cloud Service possono monitorare il numero di utenti che si collegano al servizio. Fare clic su Business Intelligence o Database nella scheda Servizi piattaforma della pagina My Services di Oracle Cloud. Per ulteriori informazioni, vedere Visualizzazione dei dettagli del servizio in Gestione e monitoraggio di Oracle Cloud. B-4 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Principali domande frequenti sulla gestione di Oracle BI Cloud Service Posso vedere quanti utenti sono attualmente collegati a Oracle BI Cloud Service? Sì. Visualizzare la home page di Oracle BI Cloud Service, fare clic su Console, quindi su Cache di sessioni e query. Vedere anche Monitoraggio degli utenti collegati. Dove posso trovare la chiave pubblica di Oracle BI Cloud Service? Visualizzare la home page di Oracle BI Cloud Service, fare clic su Console, Connessioni, Ottieni chiave pubblica. Posso vedere il codice SQL generato da un'analisi e analizzare il log? Sì. Visualizzare la home page di Oracle BI Cloud Service, fare clic su Console, quindi su Cache di sessioni e query. Vedere anche Analisi di query SQL e log. Cosa accade a tutti i miei contenuti se termino la sottoscrizione a Oracle BI Cloud Service? Quando termina la sottoscrizione a Oracle BI Cloud Service, Oracle effettua uno snapshot dell'ultima versione del modello di dati, del contenuto del catalogo e dei ruoli applicazione. Lo snapshot viene inviato all'utente in un file di archivio .bar di Oracle Business Intelligence, protetto da password. Se in futuro si effettua la sottoscrizione a Oracle BI Cloud Service, è possibile importare il contenuto da questo file di archivio. La password necessaria per caricare il file di archivio in un'altro servizio è IdentityDomainName_ServiceName. Vedere Caricamento di snapshot e Ripristino da uno snapshot. Domande frequenti B-5 Principali domande frequenti sulla gestione di Oracle BI Cloud Service B-6 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service C Risoluzione dei problemi In questo argomento vengono descritti i problemi comuni che possono essere riscontrati durante la preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service e viene spiegato come risolverli. Argomenti: • Risoluzione dei problemi generali – Non è possibile collegarsi a Oracle BI Cloud Service – Si sono verificati problemi durante la reimpostazione della password – Non è possibile accedere a determinate opzioni dalla home page di Oracle BI Cloud Service – Si verifica una riduzione delle prestazioni quando si utilizza Mozilla Firefox – Si verificano problemi con il nuovo aspetto di Oracle BI Cloud Service. È possibile tornare allo stile precedente? • Risoluzione dei problemi relativi al caricamento dei dati – Durante il tentativo di caricamento dei dati, Data Loader ha cessato di rispondere – I dati nel file non vengono letti correttamente – I dati sono stati caricati con molti errori – Vengono caricate le formule del foglio di calcolo Excel invece dei valori • Risoluzione dei problemi di modellazione dei dati – Non è possibile visualizzare tabelle o viste in Data Modeler – Non è possibile visualizzare il riquadro sinistro in Data Modeler – Non è possibile modificare oggetti in Data Modeler – Non è possibile bloccare il modello di dati – Non è possibile pubblicare il modello di dati – Perché è necessario utilizzare la scheda Query SQL per modificare un join o un filtro per una vista? – Viene visualizzato il messaggio: Errore cluster: nessun nodo server attivo trovato Risoluzione dei problemi C-1 Risoluzione dei problemi generali • Risoluzione dei problemi di amministrazione – Non è possibile trovare il menu Amministrazione – Non è possibile accedere alle opzioni nella console Risoluzione dei problemi generali In questo argomento vengono descritti i problemi comuni che si potrebbero verificare quando si utilizza Oracle BI Cloud Service e viene spiegato come risolverli. Non è possibile collegarsi a Oracle BI Cloud Service Probabilmente si sta tentando di eseguire il collegamento utilizzando credenziali errate. È necessario collegarsi a Oracle BI Cloud Service utilizzando le credenziali del Dominio di Identity di Oracle Cloud ricevute tramite posta elettronica da Oracle o fornite dall'amministratore. Non è possibile collegarsi a Oracle BI Cloud Service utilizzando le credenziali dell'account per Oracle.com. Si sono verificati problemi durante la reimpostazione della password Quando si esegue il collegamento per utilizzare Oracle BI Cloud Service, si riceve un messaggio di posta elettronica con una password temporanea. Prestare attenzione se si copia e si incolla questa password. Se si include accidentalmente uno spazio all'inizio o alla fine della password durante la copia, la password non verrà riconosciuta quando viene incollata. Assicurarsi di incollare solo la password senza spazi. Non è possibile accedere a determinate opzioni dalla home page di Oracle BI Cloud Service Controllare con l'amministratore per assicurarsi di disporre delle autorizzazioni appropriate per accedere alle opzioni necessarie. Si verifica una riduzione delle prestazioni quando si utilizza Mozilla Firefox Se si utilizza Mozilla Firefox e si avverte una riduzione nelle prestazioni del servizio cloud, assicurarsi che l'opzione Ricorda cronologia sia abilitata. Quando Firefox è impostato per non ricordare la cronologia delle pagine visitate, anche l'inserimento nella cache del contenuto Web è disabilitato e ciò influisce enormemente sulle prestazioni del servizio. Per ulteriori informazioni sull'impostazione di questa opzione, vedere la documentazione Firefox. Si verificano problemi con il nuovo aspetto di Oracle BI Cloud Service. È possibile tornare allo stile precedente? Il nuovo aspetto di Oracle BI Cloud Service conferisce semplicità di utilizzo. Se si hanno difficoltà nel reperire scelte ed opzioni, esplorare il contenuto di Academy. È possibile conoscere meglio la nuova grafica mediante i video e le esercitazioni e trovare le risposte alle domande in Oracle Help Center. Contattare l'amministratore se si desidera ripristinare temporaneamente lo stile precedente di Oracle BI Cloud Service. Gli amministratori sono in grado di ripristinare lo stile precedente facendo clic su Torna alla home page precedente nella console. Al collegamento successivo verrà visualizzato l'aspetto precedente. Gli amministratori possono ripristinare il nuovo aspetto in qualsiasi momento facendo clic su Amministrazione, quindi su Prova la nuova home page nella home page. C-2 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Risoluzione dei problemi relativi al caricamento dei dati Risoluzione dei problemi relativi al caricamento dei dati In questo argomento vengono descritti i problemi comuni che possono essere riscontrati nel caricamento dei dati alle origini esaminate e viene spiegato come risolverli. Durante il tentativo di caricamento dei dati, Data Loader ha cessato di rispondere È possibile che il file che si stava caricando fosse oltre i limiti previsti di Data Loader. Per ulteriori informazioni, vedere Caricamento dei dati nel cloud. Per il caricamento di quantità di dati elevate, utilizzare Oracle SQL Developer al posto di Data Loader Come indicazione generale, utilizzare Oracle SQL Developer per i file di input che contengono più di 500.000 righe. Per ulteriori informazioni, vedere Caricamento di tabelle relazionali con SQL Developer. I dati nel file non vengono letti correttamente Verificare che i record di dati nel file che si sta caricando siano separati da un delimitatore supportato da Data Loader, ad esempio la virgola, la tabulazione o la barra verticale. Se il file include il delimitatore appropriato, verificare di avere specificato il delimitatore corretto nella pagina Seleziona dati di Data Loader. I dati sono stati caricati con molti errori Andare alla home page, fare clic su Carica e individuare la colonna Record non caricati relativa al caricamento in questione per vedere perché il caricamento di alcuni record non è stato eseguito correttamente. Dopo aver corretto gli errori, fare clic su Ricarica record per caricare i record. Vengono caricate le formule del foglio di calcolo Excel invece dei valori Rimuovere la formula o sostituirla con i valori dei dati presenti nel foglio di calcolo Microsoft Excel, quindi ricaricare i record errati. Risoluzione dei problemi di modellazione dei dati In questo argomento vengono descritti i problemi che si possono verificare durante la modellazione dei dati e viene spiegato come risolverli. Non è possibile visualizzare tabelle o viste in Data Modeler Se si avvia Data Modeler e non vengono visualizzate tabelle o viste, si è verificato uno dei problemi riportati di seguito. • Non vi sono tabelle nel database connesso al servizio. Per creare le tabelle utilizzare Data Loader, Data Sync di Oracle BI Cloud Service, l'API REST di Oracle BI Cloud Service o SQL Developer. Vedere anche Caricamento dei dati nel cloud. • Data Modeler non visualizza gli oggetti più recenti del database. Per visualizzare gli oggetti più recenti, aggiornare il riquadro Database in Data Modeler. Non è possibile visualizzare il riquadro sinistro in Data Modeler Il riquadro sinistro di Data Modeler è compresso. Per visualizzare il riquadro sinistro, fare clic sull'icona Ripristina riquadro visualizzata a sinistra della pagina. Risoluzione dei problemi C-3 Risoluzione dei problemi di modellazione dei dati Non è possibile modificare oggetti in Data Modeler È sempre necessario bloccare il modello di dati prima di apportare modifiche. Fare clic su Blocca per modificare per bloccare il modello di dati. Non è possibile bloccare il modello di dati Controllare se un altro utente ha bloccato il modello di dati. Se si dispone del ruolo di amministratore, è possibile ignorare il lock. Altrimenti, attendere finché il lock non viene rilasciato. Per ulteriori informazioni, vedere Sostituzione dei lock in Blocco del modello di dati. Non è possibile pubblicare il modello di dati Controllare se Data Modeler è aperto in più schede o in più finestre del browser. In tal caso, chiudere le ulteriori schede e finestre del browser nelle quali è in esecuzione Data Modeler e provare a pubblicare di nuovo il modello. Se l'errore di pubblicazione persiste, riavviare il browser. Perché è necessario utilizzare la scheda Query SQL per modificare un join o un filtro per una vista? Quando si fa clic sulla scheda Join o sulla scheda Filtri nell'editor viste, viene visualizzato il messaggio "Per modificare i join/filtri, utilizzare la scheda Query SQL" per uno dei motivi riportati di seguito. • Oracle BI Cloud Service non può esaminare la query SQL per la vista di database Se si utilizzano solo le schede Panoramica, Join e Filtri per modificare una vista di database, Oracle BI Cloud Service crea automaticamente una query SQL semplice. Se si decide di modificare manualmente la query SQL mediante la scheda Query SQL, gli aggiornamenti semplici vengono applicati nelle schede Panoramica, Join e Filtri in modo da poter utilizzare queste schede per modificare ulteriormente la vista in un secondo momento. Se, tuttavia, è stata utilizzata la scheda Query SQL per apportare modifiche di codice più avanzate, non è possibile utilizzare la scheda Panoramica, Join o Filtri per modificare ulteriormente la vista poiché Oracle BI Cloud Service non è in grado di verificare gli aggiornamenti. Ad esempio, se si include: – funzioni di aggregazione SQL, clausola GROUP BY, clausola HAVING – clausola ORDER BY – parola chiave OR nella clausola WHERE – clausola UNION • Oracle BI Cloud Service non può accedere alla vista di database Se il problema persiste, comunicarlo all'amministratore. L'amministratore può verificare la presenza di problemi di connessione correlati al servizio del database. Viene visualizzato il messaggio: Errore cluster: nessun nodo server attivo trovato L'istanza di Oracle BI Cloud Service potrebbe essere inattiva oppure il database potrebbe essere bloccato. Se il problema persiste, comunicarlo a un amministratore. C-4 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Risoluzione dei problemi di amministrazione Risoluzione dei problemi di amministrazione In questo argomento vengono descritti i problemi comuni che possono verificarsi quando si eseguono task amministrativi e viene spiegato come risolverli. Non è possibile trovare il menu Amministrazione Nell'ultima versione di Oracle BI Cloud Service, le opzioni di amministrazione sono disponibili mediante la console. Per accedere alle opzioni precedentemente disponibili nel menu Amministrazione, andare nella home page e fare clic su Console. Non è possibile accedere alle opzioni nella console Se viene visualizzato un messaggio di "mancanza di autorizzazione" o non viene visualizzata alcuna opzione nella console, probabilmente non si dispone del ruolo applicazione Amministratore di servizi BI. È necessario disporre del ruolo Amministratore di servizi BI per accedere alla maggior parte delle opzioni della console: Utenti e ruoli, Snapshot e modelli, Cache di sessioni e query, Connessioni, Esegui istruzione SQL, Gestisci dati mappa, Impostazioni di ricerca, Impostazioni, Domini sicuri Chiedere ad un amministratore di verificare le autorizzazioni. Vedere Assegnazione dei ruoli applicazione agli utenti. Non è possibile caricare lo snapshot È possibile caricare solo gli snapshot eseguiti da Oracle BI Cloud Service. Controllare la posizione da cui è stato originariamente scaricato il file .bar che si sta tentando di caricare. Risoluzione dei problemi C-5 Risoluzione dei problemi di amministrazione C-6 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service D Riferimento per l'editor di espressioni In questo argomento vengono descritti gli elementi dell'espressione che è possibile utilizzare nell'editor di espressioni in Data Modeler. Argomenti: • Oggetti del modello di dati • Operatori SQL • Espressioni condizionali • Funzioni • Costanti • Tipi • Variabili Oggetti del modello di dati È possibile utilizzare gli oggetti del modello di dati, ad esempio livelli temporali, colonne di dimensioni e colonne di fact, nelle espressioni. Per fare riferimento a un oggetto del modello di dati utilizzare la sintassi: " Nome tabella fact/dimensione "." Nome colonna " Ad esempio: "Order Metrics"."Booked Amount"-"Order Metrics"."Fulfilled Amount" La sezione Elementi espressione contiene solo gli elementi rilevanti per il task; pertanto, è possibile che non siano elencate tutte le tabelle fact e le tabelle dimensione. Analogamente, le gerarchie temporali vengono incluse solo se la tabella fact temporale è unita tramite join alla tabella corrente. Operatori SQL Utilizzare gli operatori SQL per specificare i confronti da effettuare tra le espressioni. È possibile utilizzare vari tipi di operatori SQL. Operatore Descrizione BETWEEN Determina se il valore è incluso tra due valori limite non inclusivi. Ad esempio: "COSTS"."UNIT_COST" BETWEEN 100.0 AND 5000.0 È possibile anteporre NOT a BETWEEN per negare la condizione. Riferimento per l'editor di espressioni D-1 Espressioni condizionali Operatore Descrizione IN Determina se il valore è presente in un set di valori. Ad esempio: "COSTS"."UNIT_COST" IN(200, 600, 'A') IS NULL Determina se il valore è nullo. Ad esempio: "PRODUCTS"."PROD_NAME" IS NULL Determina se un valore corrisponde a una stringa intera o a parte di essa. Spesso è utilizzato con caratteri jolly per indicare qualsiasi corrispondenza di stringa di caratteri pari a zero o più caratteri (%) oppure qualsiasi corrispondenza di caratteri singoli (_). Ad esempio: LIKE "PRODUCTS"."PROD_NAME" LIKE 'prod%' Espressioni condizionali Utilizzare le espressioni condizionali per creare espressioni che convertono valori. Le espressioni condizionali descritte in questa sezione sono basi di sviluppo per la creazione di espressioni che convertono un valore in un formato diverso. Nota: • Nelle istruzioni CASE, AND ha la precedenza su OR • Le stringhe devono essere racchiuse tra apici Espressione Esempio Descrizione CASE (If) CASE Valuta ogni condizione WHEN e se viene soddisfatta assegna il valore nell'espressione THEN corrispondente. WHEN score-par < 0 THEN 'Under Par' WHEN score-par = 0 THEN 'Par' WHEN score-par = 1 THEN 'Bogey' WHEN score-par = 2 THEN 'Double Bogey' Se non viene soddisfatta alcuna condizione WHEN, assegna il valore predefinito specificato nell'espressione ELSE. Se non si specifica alcuna espressione ELSE, il sistema aggiunge automaticamente ELSE NULL. ELSE 'Triple Bogey or Worse' END D-2 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Funzioni Espressione Esempio Descrizione CASE (Switch) CASE Score-par Definita anche CASE (Lookup). Viene esaminato il valore della prima espressione, successivamente le espressioni WHEN. Se la prima espressione corrisponde a una delle espressioni WHEN, assegna il valore nell'espressione THEN corrispondente. WHEN -5 THEN 'Birdie on Par 6' WHEN -4 THEN 'Must be Tiger' WHEN -3 THEN 'Three under par' WHEN -2 THEN 'Two under par' Se nessuna delle espressioni WHEN corrisponde, assegna il valore predefinito specificato nell'espressione ELSE. Se non si specifica alcuna espressione ELSE, il sistema aggiunge automaticamente ELSE NULL. WHEN -1 THEN 'Birdie' WHEN 0 THEN 'Par' WHEN 1 THEN 'Bogey' WHEN 2 THEN 'Double Bogey' ELSE 'Triple Bogey or Worse' END Se la prima espressione corrisponde a un'espressione in più clausole WHEN, viene assegnata solo l'espressione successiva alla prima corrispondenza. Funzioni Sono disponibili diversi tipi di funzioni che è possibile utilizzare nelle espressioni. Argomenti: • Funzioni di aggregazione • Funzioni calendario • Funzioni di conversione • Funzioni di visualizzazione • Funzioni di valutazione • Funzioni matematiche • Funzioni di stringa • Funzioni di sistema • Funzioni di serie temporali Funzioni di aggregazione Le funzioni di aggregazione consentono di eseguire operazioni su più valori per creare risultati di riepilogo. Funzione Esempio Descrizione Avg Avg(Sales) Calcola il valore medio (media) di un set numerico di valori. Riferimento per l'editor di espressioni D-3 Funzioni Funzione Esempio Descrizione Bin Bin(UnitPrice BY ProductName) Seleziona tutti gli attributi numerici di una tabella fact o dimensione oppure di una misura contenente valori dei dati e li inserisce in un numero distinto di intervalli. Questa funzione viene considerata come un nuovo attributo di dimensione per operazioni quali l'aggregazione, l'applicazione di filtri e il drilling. Count Count(Products) Determina il numero di elementi con un valore non nullo. First First(Sales) Seleziona il primo valore restituito non nullo dell'argomento dell'espressione. La funzione First agisce al livello più dettagliato specificato nella dimensione definita in modo esplicito. Last Last(Sales) Seleziona l'ultimo valore restituito non nullo dell'espressione. Max Max(Revenue) Calcola il valore massimo (valore numerico più alto) delle righe che soddisfa l'argomento dell'espressione numerica. Median Median(Sales) Calcola il valore mediano delle righe che soddisfa l'argomento dell'espressione numerica. In caso di numero pari di righe, il valore mediano corrisponde alla media delle due righe centrali. Questa funzione restituisce sempre un valore di tipo double. Min Min(Revenue) Calcola il valore minimo (valore numerico più basso) delle righe che soddisfa l'argomento dell'espressione numerica. StdDev StdDev(Sales) StdDev(DISTINCT Sales) Restituisce la deviazione standard di un set di valori. Il tipo restituito è sempre Double. StdDev_Pop StdDev_Pop(Sales) StdDev_Pop(DISTINCT Sales) Restituisce la deviazione standard di un set di valori utilizzando la formula di calcolo per la deviazione standard e la varianza della popolazione. Sum Sum(Revenue) Calcola la somma ottenuta aggiungendo tutti i valori che soddisfano l'argomento dell'espressione numerica. Funzioni calendario Le funzioni calendario consentono di gestire i tipi di dati DATE e DATETIME in base a un anno del calendario. Funzione Esempio Descrizione Current_Date Current_Date Restituisce la data corrente. Current_Time Current_Time(3) Restituisce l'ora corrente con il numero specificato di cifre di precisione, ad esempio: HH:MM:SS.SSS Se non è stato specificato alcun argomento, la funzione restituisce la precisione predefinita. Current_TimeStam p Current_TimeStamp(3) Restituisce la data/indicatore orario corrente con il numero specificato di cifre di precisione. D-4 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Funzioni Funzione Esempio Descrizione DayName DayName(Order_Date) Restituisce il nome del giorno della settimana per un'espressione di data specificata. DayOfMonth DayOfMonth(Order_Date) Restituisce il numero corrispondente al giorno del mese per un'espressione di data specificata. DayOfWeek DayOfWeek(Order_Date) Restituisce un numero compreso tra 1 e 7 corrispondente al giorno della settimana per un'espressione di data specificata. Ad esempio, 1 corrisponde sempre a Domenica, 2 corrisponde a Lunedì e così via fino a Sabato che restituisce 7. DayOfYear DayOfYear(Order_Date) Restituisce un numero compreso tra 1 e 366 corrispondente al giorno dell'anno per un'espressione di data specificata. Day_Of_Quarter Day_Of_Quarter(Order_Date) Restituisce un numero compreso tra 1 e 92 corrispondente al giorno del trimestre per l'espressione di data specificata. Hour Hour(Order_Time) Restituisce un numero compreso tra 0 e 23 corrispondente all'ora per un'espressione di tempo specificata. Ad esempio, 0 corrisponde alle 12.00 e 23 corrisponde alle 23.00. Minute Minute(Order_Time) Restituisce un numero compreso tra 0 e 59 corrispondente al minuto per un'espressione di tempo specificata. Month Month(Order_Time) Restituisce un numero compreso tra 1 e 12 corrispondente al mese per un'espressione di data specificata. MonthName MonthName(Order_Time) Restituisce il nome del mese per un'espressione di data specificata. Month_Of_Quarter Month_Of_Quarter(Order_Dat e) Restituisce un numero compreso tra 1 e 3 corrispondente al mese del trimestre per un'espressione di data specificata. Now Now() Restituisce l'indicatore orario corrente. La funzione Now è equivalente alla funzione Current_Timestamp. Quater_Of_Year Quarter_Of_Year(Order_Date ) Restituisce un numero compreso tra 1 e 4 corrispondente al trimestre dell'anno per un'espressione di data specificata. Second Second(Order_Time) Restituisce un numero compreso tra 0 e 59 corrispondente ai secondi per un'espressione di tempo specificata. Riferimento per l'editor di espressioni D-5 Funzioni Funzione Esempio Descrizione TimeStampAdd TimeStampAdd(SQL_TSI_MONTH , 12,Time."Order Date") Aggiunge un numero specificato di intervalli a un indicatore orario e restituisce un singolo indicatore orario. Sono disponibili le seguenti opzioni di intervallo: SQL_TSI_SECOND, SQL_TSI_MINUTE, SQL_TSI_HOUR, SQL_TSI_DAY, SQL_TSI_WEEK, SQL_TSI_MONTH, SQL_TSI_QUARTER, SQL_TSI_YEAR TimeStampDiff TimeStampDiff(SQL_TSI_MONT H, Time."Order Date",CURRENT_DATE) Restituisce il numero totale di intervalli specificati tra due indicatori orari. Week_Of_Quarter Week_Of_Quarter(Order_Date ) Restituisce un numero compreso tra 1 e 13 corrispondente alla settimana del trimestre per l'espressione di data specificata. Week_Of_Year Week_Of_Year(Order_Date) Restituisce un numero compreso tra 1 e 53 corrispondente alla settimana dell'anno per l'espressione di data specificata. Year Year(Order_Date) Restituisce l'anno per l'espressione di data specificata. Utilizzare gli stessi intervalli di TimeStampAdd. Funzioni di conversione Le funzioni di conversione convertono un valore da un formato a un altro. Funzione Esempio Descrizione Cast Cast(hiredate AS CHAR(40)) FROM employee Modifica il tipo di dati di un'espressione o un valore nullo in un altro tipo di dati. È, ad esempio, possibile assegnare un valore customer_name (un tipo di dati di Char o Varchar) o un valore birthdate (un valore data e ora). Utilizzare Cast per modificare il tipo di dati in Date. Non utilizzare ToDate. IfNull IfNull(Sales, 0) Esegue il test di un'espressione per verificare se restituisce un valore nullo e, in tal caso, assegna il valore specificato all'espressione. IndexCol SELECT IndexCol(VALUEOF (NQ_SESSION.GEOGRAPHY_LE VEL), Country, State, City), Revenue FROM Sales Utilizza le informazioni esterne per restituire la colonna appropriata che può essere visualizzata dall'utente collegato. D-6 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Funzioni Funzione Esempio Descrizione NullIf SELECT e.last_name, NULLIF(e.job_id, j.job_id) "Old Job ID" FROM employees e, job_history j WHERE e.employee_id = j.employee_id ORDER BY last_name, "Old Job ID"; Confronta due espressioni. Se sono uguali, la funzione restituisce un valore nullo. Se non sono uguali, la funzione restituisce la prima espressione. Non è possibile specificare il valore NULL per la prima espressione. To_DateTime SELECT To_DateTime ('2009-03-0301:01:00', 'yyyy-mm-dd hh:mi:ss') FROM sales Converte i valori stringa del formato dateTime in un tipo di dati DateTime. Funzioni di visualizzazione Le funzioni di visualizzazione agiscono sul set di risultati di una query. Funzione Esempio Descrizione BottomN BottomN(Sales, 10) Restituisce gli n valori più bassi dell'espressione, classificati dal più basso al più alto. Filter Filter(Sales USING Product = 'widgit') Calcola l'espressione utilizzando il filtro preaggregato fornito. Mavg Mavg(Sales, 10) Calcola una media mobile delle ultime n righe di dati, compresa la riga corrente, nel set di risultati. Msum SELECT Month, Revenue, Msum(Revenue, 3) as 3_MO_SUM FROM Sales Calcola una somma mobile delle ultime n righe di dati, compresa la riga corrente. NTile Ntile(Sales, 100) Determina la classificazione di un valore in base a un intervallo specificato dall'utente. Restituisce numeri interi che rappresentano qualsiasi intervallo di classificazione. L'esempio mostra un intervallo compreso tra 1 e 100, con le vendite più basse = 1 e le vendite più alte = 100. Percentile Percentile(Sales) Calcola una classificazione in percentuale per ciascun valore che soddisfa l'argomento dell'espressione numerica. Gli intervalli delle classificazioni percentili sono compresi tra 0 (primo percentile) e 1 (centesimo percentile), inclusi. Rank Rank(Sales) Calcola la classificazione di ciascun valore che soddisfa l'argomento dell'espressione numerica. Al numero più alto viene assegnata una classificazione pari a 1 e a ciascuna classificazione successiva viene assegnato il numero intero consecutivo successivo (2, 3, 4...). Se alcuni valori sono uguali, a questi viene assegnata la stessa classificazione (ad esempio 1, 1, 1, 4, 5, 5, 7...). La somma della prima riga è uguale all'espressione numerica della prima riga. La somma della seconda riga viene calcolata in base alla somma delle prime due righe di dati e così via. Quando viene raggiunta l'ennesima riga, la somma viene calcolata in base alle ultime n righe di dati. Riferimento per l'editor di espressioni D-7 Funzioni Funzione Esempio Descrizione Rcount SELECT month, profit, Rcount(profit) FROM sales WHERE profit > 200 Accetta un set di record come input e conta il numero di record rilevato fino a quel momento. Rmax SELECT month, profit, Rmax(profit) FROM sales Accetta un set di record come input e indica il valore massimo in base ai record rilevati fino a quel momento. Il tipo di dati specificato deve supportare l'ordinamento. Rmin SELECT month, profit, Rmin(profit) FROM sales Accetta un set di record come input e indica il valore minimo in base ai record rilevati fino a quel momento. Il tipo di dati specificato deve supportare l'ordinamento. Rsum SELECT month, revenue, Rsum(revenue) as RUNNING_SUM FROM sales Calcola una somma parziale in base ai record rilevati fino a quel momento. TopN(Sales, 10) Restituisce gli n valori più alti dell'espressione, classificati dal più alto al più basso. TopN La somma della prima riga è uguale all'espressione numerica della prima riga. La somma della seconda riga viene calcolata in base alla somma delle prime due righe di dati e così via. Funzioni di valutazione Le funzioni di valutazione sono funzioni di database che possono essere utilizzate per passare espressioni per ottenere calcoli avanzati. Le funzioni di database incorporate possono richiedere una o più colonne. Per far riferimento alle colonne si usa il formato %1 ... %N all'interno della funzione. Le colonne effettive devono essere elencate dopo la funzione. Funzione Esempio Descrizione Evaluate SELECT EVALUATE('instr(%1, %2)', address, 'Foster City') FROM employees Passa la funzione di database specificata con colonne di riferimento facoltative come parametri al database per la valutazione. Evaluate_Aggr EVALUATE_AGGR('REGR_SLOP E(%1, %2)', sales.quantity, market.marketkey) Passa la funzione di database specificata con colonne di riferimento facoltative come parametri al database per la valutazione. Questa funzione è destinata alle funzioni di aggregazione con clausola GROUP BY. Funzioni matematiche Le funzioni matematiche descritte in questa sezione eseguono operazioni matematiche. Funzione Esempio Descrizione Abs Abs(Profit) Calcola il valore assoluto di un'espressione numerica. Acos Acos(1) Calcola l'arcocoseno di un'espressione numerica. Asin Asin(1) Calcola l'arcoseno di un'espressione numerica. D-8 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Funzioni Funzione Esempio Descrizione Atan Atan(1) Calcola l'arcotangente di un'espressione numerica. Atan2 Atan2(1, 2) Calcola l'arcotangente di y/x, dove y è la prima espressione numerica e x è la seconda espressione numerica. Ceiling Ceiling(Profit) Arrotonda un'espressione numerica non intera al numero intero successivo più alto. Se l'espressione numerica restituisce un numero intero, la funzione CEILING restituisce tale numero. Cos Cos(1) Calcola il coseno di un'espressione numerica. Cot Cot(1) Calcola la cotangente di un'espressione numerica. Degrees Degrees(1) Converte un'espressione da radianti a gradi. Exp Exp(4) Invia il valore alla potenza specificata. Calcola e elevato all'ennesima potenza, dove e è la base dell'algoritmo naturale. ExtractBit Int ExtractBit(1, 5) Recupera un bit in una determinata posizione in un numero intero. Restituisce un numero intero pari a 0 o 1 corrispondente alla posizione del bit. Floor Floor(Profit) Arrotonda un'espressione numerica non intera al numero intero successivo più basso. Se l'espressione numerica restituisce un numero intero, la funzione FLOOR restituisce tale numero. Log Log(1) Calcola l'algoritmo naturale di un'espressione. Log10 Log10(1) Calcola il logaritmo di base 10 di un'espressione. Mod Mod(10, 3) Divide la prima espressione numerica per la seconda espressione numerica e restituisce la parte resto del quoziente. Pi Pi() Restituisce il valore costante di pi. Power Power(Profit, 2) Utilizza la prima espressione numerica elevandola alla potenza specificata nella seconda espressione numerica. Radians Radians(30) Converte un'espressione da gradi a radianti. Rand Rand() Restituisce un numero pseudo casuale compreso tra 0 e 1. RandFromSee d Rand(2) Restituisce un numero pseudo casuale basato su un valore di partenza. Per un determinato valore di partenza viene generato lo stesso set di numeri casuali. Round Round(2.166000, 2) Arrotonda un'espressione numerica a n cifre di precisione. Riferimento per l'editor di espressioni D-9 Funzioni Funzione Esempio Descrizione Sign Sign(Profit) Questa funzione restituisce quanto segue: • 1 se l'argomento dell'espressione numerica restituisce un numero positivo; • -1 se l'argomento dell'espressione numerica restituisce un numero negativo; • 0 se l'argomento dell'espressione numerica restituisce zero. Sin Sin(1) Calcola il seno di un'espressione numerica. Sqrt Sqrt(7) Calcola la radice quadrata dell'argomento dell'espressione numerica. Quest'ultima deve restituire un numero non negativo. Tan Tan(1) Calcola la tangente di un'espressione numerica. Truncate Truncate(45.12345, 2) Tronca la parte decimale di un numero per restituire il numero di posizioni specificato partendo dal separatore decimale. Funzioni di stringa Le funzioni di stringa consentono di eseguire varie operazioni di manipolazione sui caratteri. Vengono applicate su stringhe di caratteri. Funzione Esempio Descrizione ASCII Ascii('a') Converte una stringa di caratteri singoli nel codice ASCII corrispondente, tra 0 e 255. Se l'espressione restituisce più caratteri, viene restituito il codice ASCII corrispondente al primo carattere dell'espressione. Bit_Length Bit_Length('abcdef') Restituisce la lunghezza, in bit, di una stringa specificata. Ogni carattere Unicode ha una lunghezza di 2 byte (corrispondente a 16 bit). Char Char(35) Converte un valore numerico compreso tra 0 e 255 nel valore del carattere corrispondente in codice ASCII. Char_Length Char_Length(Customer_Nam Restituisce la lunghezza, in numero di caratteri, di una e) stringa specificata. Gli spazi iniziali e finali non vengono contati. Concat SELECT DISTINCT Concat ('abc', 'def') FROM employee Insert SELECT Insert('123456', Inserisce una stringa di caratteri specificata in una 2, 3, 'abcd') FROM table determinata posizione di un'altra stringa di caratteri. Left SELECT Left('123456', 3) Restituisce un numero specificato di caratteri dalla sinistra di FROM table una stringa. Concatena due stringhe di caratteri. D-10 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Funzioni Funzione Esempio Descrizione Length Length(Customer_Name) Restituisce la lunghezza, in numero di caratteri, di una stringa specificata. La lunghezza viene restituita escludendo qualsiasi carattere vuoto finale. Locate Locate('d' 'abcdef') Restituisce la posizione numerica di una stringa di caratteri in un'altra stringa di caratteri. Se la stringa di caratteri non viene trovata nella stringa in cui viene eseguita la ricerca, la funzione restituisce un valore pari a 0. LocateN Locate('d' 'abcdef', 3) Analogamente alla funzione Locate, restituisce la posizione numerica di una stringa di caratteri in un'altra stringa di caratteri. LocateN include un argomento numero intero che consente di specificare una posizione di partenza per iniziare la ricerca. Lower Lower(Customer_Name) Converte una stringa di caratteri in lettere minuscole. Octet_Length Octet_Length('abcdef') Restituisce il numero di byte di una stringa specificata. Position Position('d', 'abcdef') Restituisce la posizione numerica di strExpr1 in un'espressione di caratteri. Se strExpr1 non viene trovata, la funzione restituisce 0. Repeat Repeat('abc', 4) Ripete n volte un'espressione specificata. Replace Replace('abcd1234', '123', 'zz') Sostituisce uno o più caratteri di un'espressione di caratteri specificata con uno o più caratteri. Right SELECT Right('123456', 3) FROM table Restituisce un numero specificato di caratteri dalla destra di una stringa. Space Space(2) Inserisce spazi vuoti. Substring Substring('abcdef' FROM 2) Crea una nuova stringa a partire da un numero fisso di caratteri nella stringa originale. SubstringN Substring('abcdef' FROM 2 FOR 3) Analogamente a Substring, crea una nuova stringa iniziando da un numero fisso di caratteri nella stringa originale. SubstringN include un argomento numero intero che consente di specificare la lunghezza della nuova stringa, in numero di caratteri. TrimBoth Trim(BOTH '_' FROM '_abcdef_') Cancella i caratteri iniziali e finali specificati da una stringa di caratteri. TrimLeading Trim(LEADING '_' FROM '_abcdef') Cancella i caratteri iniziali specificati da una stringa di caratteri. TrimTrailing Trim(TRAILING '_' FROM 'abcdef_') Cancella i caratteri finali specificati da una stringa di caratteri. Upper Upper(Customer_Name) Converte una stringa di caratteri in lettere maiuscole. Funzioni di sistema La funzione di sistema USER restituisce i valori relativi alla sessione. Riferimento per l'editor di espressioni D-11 Costanti Restituisce il nome utente utilizzato per collegarsi. Funzioni di serie temporali Le funzioni di serie temporali sono funzioni di aggregazione che agiscono sulle dimensioni tempo. I membri delle dimensioni tempo devono trovarsi a livello della funzione o a un livello inferiore. Pertanto, è necessario progettare nella query una o più colonne che identifichino in modo univoco i membri al livello o al di sotto del livello definito. Funzione Esempio Descrizione Ago SELECT Year_ID, Ago(sales, year, 1) Calcola il valore aggregato di una misura a partire dal periodo di tempo corrente fino a un periodo di tempo precedente specificato. Ad esempio, AGO può generare i dati sulle vendite per ogni mese del trimestre corrente e sulle vendite del trimestre precedente corrispondente. Periodrolling SELECT Month_ID, Periodrolling (monthly_sales, -1, 1) Calcola il totale di una misura nel periodo che inizia con le unità di tempo x e termina con le unità di tempo y a partire dall'ora corrente. Ad esempio, PERIODROLLING può calcolare le vendite per un periodo che inizia in un trimestre precedente al trimestre corrente e termina in un periodo successivo al trimestre corrente. ToDate SELECT Year_ID, Month_ID, ToDate (sales, year) Esegue l'aggregazione di una misura dall'inizio di un periodo di tempo specificato fino al periodo di tempo attualmente visualizzato. Ad esempio, è possibile utilizzare questa funzione per calcolare le vendite dell'anno a oggi. Costanti È possibile utilizzare costanti nelle espressioni. Le costanti disponibili includono Date, Time e Timestamp. Vedere anche Current_Date, Current_Time e Current_TimeStamp. Costante Esempio Descrizione Date DATE [2014-04-09] Inserisce una data specifica. Ora TIME [12:00:00] Inserisce un'ora specifica. TimeStamp TIMESTAMP [2014-04-09 12:00:00] Inserisce un indicatore orario specifico. Tipi Nelle espressioni, è possibile utilizzare tipi di dati come CHAR, INT e NUMERIC. Ad esempio, quando si creano espressioni CAST, si utilizzano tipi che modificano il tipo di dati di un'espressione o un valore nullo in un altro tipo di dati. Variabili Le variabili vengono utilizzate nelle espressioni. È possibile utilizzare una variabile in un'espressione. Per informazioni dettagliate, vedere Definizione delle variabili. D-12 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service E Riferimento per Data Sync In questo argomento sono presenti i collegamenti alle informazioni di riferimento riguardanti l'installazione e l'utilizzo di Data Sync finalizzato al caricamento dei dati per le analisi in Oracle Business Intelligence Cloud Service. Argomenti • Informazioni su Data Sync • Installazione e aggiornamento di Data Sync • Creazione e modifica delle tabelle • Creazione e modifica dei data set • Informazioni sull'uso dei job • Informazioni sull'eliminazione della cache dei dati per gli oggetti del modello di dati alla fine di un job • Informazioni sul monitoraggio e la risoluzione dei problemi dei caricamenti di dati • Più origini • Integrazione con altri processi • Distribuzione dei metadati di Data Sync • Impostazione delle strategie di caricamento • Attivazione automatica di un job dopo un altro • Popolazione di più destinazioni cloud Informazioni su Data Sync In Data Sync, il caricamento dei dati in locale in un database cloud integrato è un'operazione facile con Oracle BI Cloud Service. Data Sync carica i dati direttamente da origini relazionali (tabelle, viste, istruzioni SQL) e file separati da virgole. Scaricare il pack di Data Sync da Oracle Technology Network, quindi installarlo ed eseguirlo da un computer Windows o UNIX. Di seguito la descrizione di alcuni termini e concetti chiave. • Connessione: definizione di origine o destinazione. • Progetto: spazio di lavoro che definisce e consente di organizzare i caricamenti dei dati. Ad esempio, è possibile caricare risorse umane e dati finanziari in un singolo progetto denominato “My Data” oppure creare due progetti denominati “My HR Riferimento per Data Sync E-1 Installazione e aggiornamento di Data Sync Data” e “My Finance Data”. Tali ripartizioni possono essere utili in presenza di più utenti che lavorano su ciascun sistema. • Job: consente di caricare in Oracle BI Cloud Service tutti i dati definiti in un progetto. Installazione e aggiornamento di Data Sync Per installare Data Sync, è necessario soddisfare i requisiti e i prerequisiti, quindi decomprimere ed eseguire l'applicazione. Una volta installato, Data Sync notifica l'utente di eventuali aggiornamenti disponibili. Argomenti • Informazioni sulle istruzioni e sui requisiti di sicurezza • Informazioni sui prerequisiti, sui database supportati e sui requisiti JDBC • Impostazione del software • Proprietà di sistema • Avvisi software • Aggiornamento del software Informazioni sulle istruzioni e sui requisiti di sicurezza Per eseguire i caricamenti dei dati, lo strumento Data Sync richiede Oracle BI Cloud Service e gli account utente del sistema di origine in locale con assegnati i ruoli appropriati per l'uso con le relative connessioni. Oltre agli account utente richiesti, sono disponibili importanti istruzioni di sicurezza riguardanti la posizione di installazione di Data Sync per evitare l'accesso non autorizzato alle informazioni riservate. Account utente Per supportare l'estrazione e il caricamento dei dati, è necessario creare gli account utente e i ruoli riportati di seguito da utilizzare nelle connessioni Data Sync. • Il caricamento dei dati in uno schema fornito con Oracle BI Cloud Service richiede il ruolo Autore caricamento dati BI. Creare un utente solo per le finalità di caricamento dati e fornirgli l'accesso minimo oltre a quanto previsto dal ruolo richiesto. • Per la connessione ai database di origine in locale è necessario disporre di un solo utente con i privilegi di lettura. Si consiglia di creare e usare tale utente per le connessioni a qualsiasi origine dati in locale. Avvertenza: informazioni riservate Data Sync memorizza informazioni riservate, incluse quelle relative alla connessione ai database in locale. Nonostante Data Sync possa essere eseguito in qualsiasi ambiente desktop, se ne consiglia l'esecuzione in un ambiente controllato dove i privilegi riguardanti il sistema operativo e il file system sono severamente controllati. E-2 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Installazione e aggiornamento di Data Sync Informazioni sui prerequisiti, sui database supportati e sui requisiti JDBC Prima di eseguire l'installazione, è necessario disporre di Java 1.7 o versione successiva e di Java Developer Kit (JDK). Periodicamente, applicare eventuali aggiornamenti Java importanti. Nota: È richiesto Java Developer Kit. La versione equivalente di Java Runtime Environment (JRE) non è sufficiente per supportare l'installazione. Supporto database Data Sync supporta i seguenti database: • Oracle (origine e destinazione) • Microsoft SQL Server (origine e destinazione) • DB2 (origine e destinazione) • Teradata (origine e destinazione) • MySQL (solo origine) • Oracle TimesTen (origine e destinazione) Driver JDBC Data Sync è un'applicazione Java che usa JDBC per recuperare dati dai database. Sostituire Oracle JDBC versione 11.2.x incluso nel package con la versione JDBC specifica per il fornitore del database di origine e la versione. Copiare i driver JDBC appropriati e specifici del database nella directory \lib dopo l'installazione dell'applicazione. Ad esempio, se la versione Oracle è diversa dalla versione 11.2.x, copiare il driver JDBC dall'installazione Oracle locale, che deve corrispondere alla versione del database, e sovrascrivere il driver JDBC fornito. Fornitore Nome driver JDBC Oracle ojdbc6.jar MySQL Mysql-connector-java*.jar Microsoft SQL Server sqljdbc.jar DB2 db2java.zip TimesTen ttjdbc6.jar, orai18n.jar, timestenjmsxla.jar, jms.jar, javax.jms.jar Teradata terajdbc4.jar, log4j.jar, teradata.jar, tdgssjava.jar, tdgssconfig.jar Installazione di Data Sync Per installare Data Sync, copiare il file BICSDataSync.zip scaricato da Oracle Technology Network > Middleware > Business Intelligence Cloud Service > Riferimento per Data Sync E-3 Installazione e aggiornamento di Data Sync Downloads in una directory di installazione nel cui nome non siano presenti spazi ed estrarre i file. Avvertenza: Data Sync memorizza informazioni riservate, incluse quelle relative alla connessione ai database in locale. Nonostante lo strumento possa essere eseguito in qualsiasi ambiente desktop, se ne consiglia l'installazione in un ambiente di produzione controllato dove i privilegi riguardanti il sistema operativo e il file system sono severamente controllati. Impostazione della home Java In base al sistema operativo, modificare il file config.bat o config.sh, intervenendo sulla riga che imposta JAVA_HOME. Sostituire @JAVA_HOME con la directory in cui è installato il JDK. Nota: Se nel nome della directory sono presenti degli spazi, racchiuderlo tra virgolette. Ad esempio, in Windows: set JAVA_HOME=D:\Java Ad esempio, in UNIX: JAVA_HOME=usr/java Per avviare Data Sync, eseguire datasync.bat (Windows) o datasync.sh (Linux/UNIX) nella directory in cui Data Sync è stato decompresso. Per accedere agevolmente al software, è possibile creare un collegamento sul desktop per questo file. Prima esecuzione di Data Sync La prima volta che si esegue Data Sync, una procedura di configurazione guidata assiste l'utente durante l'intero processo di creazione di un progetto per il caricamento dei dati. Seguire la procedura guidata per immettere o creare quanto riportato di seguito. 1. Immettere un nome logico per il repository. Questo nome viene usato per distinguere il repository in ambienti con più repository. Ad esempio, l'istanza potrebbe essere denominata Development Environment o Production Environment e questo nome verrà visualizzato come descrizione per l'icona Data Sync nella barra delle applicazioni e anche nella barra del titolo del client. 2. Immettere una password. Fornire una password da utilizzare per accedere al client. È anche possibile selezionare la memorizzazione della password dello strumento. Nota: Poiché Data Sync memorizza le password dei sistemi transazionali, è necessario installarlo solo in ambienti protetti. 3. Creare un progetto o selezionarne uno esistente. E-4 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Installazione e aggiornamento di Data Sync 4. Impostare le proprietà di sistema ed eseguire la configurazione della posta elettronica. Per informazioni sulla configurazione della posta elettronica, vedere Impostazione delle notifiche di posta elettronica. 5. Se l'organizzazione usa un server proxy che instrada le chiamate a un sito Web esterno, configurare le proprietà di sistema Host proxy e Porta proxy. Per ulteriori informazioni, fare riferimento a Esecuzione successiva di Data Sync Una volta installato, è possibile eseguire il client Data Sync tramite l'icona nella barra delle applicazioni. Per riavviare l'applicazione, eseguire datasync.bat (Windows) o datasync.sh (Linux/ UNIX). Dopo l'avvio, l'applicazione appare come un'icona della barra delle applicazioni e come descrizione dell'icona viene visualizzato il nome del repository. In seguito, viene visualizzata una finestra di dialogo di login per il client in cui è possibile specificare di memorizzare la password se ciò non è stato specificato alla prima esecuzione. Se si chiude il client, è possibile riavviare facendo clic sull'icona nella barra delle applicazioni e selezionando Avvia UI. Nella schermata di login, immettere o confermare la password e fare clic su Login, quindi creare un progetto o selezionarne uno esistente. Riconfigurazione di Data Sync dall'inizio È possibile ripristinare lo stato predefinito di Data Sync per riconfigurarlo dall'inizio. Per ripristinare lo stato predefinito di Data Sync e ripetere il processo di impostazione, eseguire datasync.bat (Windows) o datasync.sh (Linux/UNIX) in una finestra dei comandi con l'opzione -clean. Disinstallazione di Data Sync È possibile disinstallare Data Sync facilmente. Per disinstallare Data Sync, eliminare la directory di installazione. Impostazione delle proprietà di sistema per Data Sync È possibile impostare le proprietà per personalizzare il funzionamento di Data Sync nell'ambiente in uso. Per impostare le proprietà, selezionare il menu Viste, quindi scegliere Proprietà di sistema. Durante l'esecuzione iniziale di Data Sync, impostare le seguenti proprietà: • Directory radice file di dati: se impostata, questa posizione diventa la directory predefinita quando si esegue la registrazione di un file da caricare. • Numero massimo voci cronologia esecuzione da conservare: usare questa proprietà per indicare il numero di voci della cronologia esecuzione da conservare per l'installazione. Con l'avanzare dei giorni, le voci meno recenti che superano il numero massimo vengono eliminate dalla cronologia esecuzione. Informazioni sugli avvisi software in Data Sync Data Sync informa l'utente della disponibilità di una nuova patch o di un nuovo pacchetto software. Riferimento per Data Sync E-5 Informazioni sul caricamento dei dati nel cloud con Data Sync Quando una nuova patch o un nuovo pacchetto software con funzionalità aggiuntive è disponibile, Data Sync informa l'utente tramite l'icona Avvisi nuova patch accanto all'icona Monitor server. Prima di ogni caricamento, Data Sync esegue un controllo della versione, inviando la versione corrente che viene confrontata con quella presente nel cloud. A seconda della corrispondenza o meno delle versioni, si verifica quanto riportato di seguito. • Se le versioni corrispondono, il caricamento dati continua. • Se nel cloud la parte decimale della versione è stata modificata, indicando la disponibilità di una patch, prima di continuare con il caricamento viene creato un avviso facoltativo e viene inviato un messaggio di posta elettronica. L'avviso viene inviato una sola volta. • Quando la parte intera della versione è diversa, indicando la disponibilità di un nuovo pacchetto software, viene creato un avviso e viene inviato un messaggio di posta elettronica. Il caricamento dati si arresta e l'utente viene informato che per eseguire ulteriori caricamenti dati è prima necessaria una nuova versione della patch. Il numero di avvisi non letti viene indicato nell'icona Avvisi. Fare clic sull'icona per visualizzare la lista degli avvisi. Se l'icona è nera significa che non ci sono avvisi; diventa grigia quando ci sono avvisi facoltativi non letti e rossa quando ci sono avvisi obbligatori non letti. Aggiornamento di Data Sync Per aggiornare Data Sync, eseguire un'installazione completa e successivamente la migrazione dell'ambiente in uso. I nuovi aggiornamenti del software vengono forniti in file compressi scaricabili che contengono tutto l'occorrente per una nuova installazione del software. Per aggiornare il software, eseguire un'installazione completa del software come un nuovo ambiente in una directory home distinta, quindi migrare l'ambiente dall'installazione esistente. Per informazioni sull'impostazione di un nuovo ambiente, vedere Impostazione del software. Impostazione di un nuovo ambiente con una configurazione di ambiente esistente Quando si avvia il nuovo ambiente dopo l'installazione di una patch o di una nuova versione, viene richiesta la configurazione dell'ambiente. Selezionare Copia configurazione ambiente esistente e specificare la directory home dell'ambiente Data Sync esistente. Il repository e i file di configurazione di Data Sync vengono copiati nel nuovo ambiente. Se la nuova installazione richiede l'aggiornamento dei metadati, eseguire l'aggiornamento dopo che i file sono stati copiati. Informazioni sul caricamento dei dati nel cloud con Data Sync Data Sync è una utility basata su procedure guidate che consente di caricare origini relazionali o file CSV in loco in Oracle Database Cloud Service. Usare Data Sync per effettuar le operazioni seguenti. • Caricare origini dati non Oracle. • Caricare una combinazione di origini dati, ad esempio file relazionali CSV e Oracle. • Eseguire caricamenti dati incrementali o eliminazioni in sequenza. E-6 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Informazioni sul caricamento dei dati nel cloud con Data Sync • Eseguire strategie di solo inserimento o di aggiunta. • Unire dati provenienti da più origini. • Pianificare i caricamenti dati. È possibile sostituire, aggiungere e aggiornare i dati nelle tabelle pianificando i caricamenti dati mediante l'opzione Strategia di caricamento di questa utility. Usare Data Sync per caricare i file relazionali da questi database: • Oracle • DB2 • Microsoft SQL Server • MySQL • Teradata • TimesTen È possibile effettuare le operazioni riportate di seguito. • Caricare i dati in modo interattivo. • Pianificare i caricamenti dati per una o più tabelle. • Eseguire e monitorare i caricamenti dati. Per entrambi i tipi di caricamento dati iniziale e incrementale in Oracle Database Cloud Service, è possibile aggiungere, sostituire e aggiornare i dati nelle tabelle. Riferimento per Data Sync E-7 Impostazione delle strategie di caricamento È possibile scaricare lo strumento Oracle BI Cloud Service Data Sync dalla pagina dei download software di Oracle Technology Network (OTN). Questo strumento utilizza l'API REST di Oracle BI Cloud Service per sincronizzare i dati in loco con Oracle BI Cloud Service. Impostazione delle strategie di caricamento Quando si caricano dati in una tabella, occorre definire la modalità di caricamento scegliendo una strategia. Informazioni sulle strategie di caricamento Quando si caricano dati in una tabella, occorre definire la modalità di caricamento. Quando si sceglie una strategia che effettua il caricamento dei dati in modo incrementale, occorre definire una chiave utente, da usare per identificare in modo univoco un record nella destinazione, e una colonna basata su DATE/TIMESTAMP, da usare per identificare i dati incrementali. Se un indice simile non viene importato durante l'importazione della definizione della tabella, ne viene suggerito uno. Ad esempio, si supponga che CONTACT_ID sia l'identificativo univoco per qualsiasi record di una determinata tabella, che questa tabella contenga una colonna data denominata LAST_UPD il cui valore viene aggiornato all'indicazione di data/ora corrente ogni volta che un record viene creato o aggiornato e che si decida di scegliere CONTACT_ID per la chiave utente e la colonna LAST_UPD come filtro. In questo esempio, la prima volta che i dati vengono estratti, viene eseguita l'istruzione SELECT * FROM CONTACT. Se il primo caricamento si è verificato il primo gennaio 2014 alle 10:00, al successivo caricamento viene eseguita l'istruzione E-8 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Impostazione delle strategie di caricamento SQL (sintassi Oracle) seguente: SELECT * FROM CONTACT WHERE LAST_UPD > TO_DATE('01-01-2014 10:00', 'MM-DD-YYYY HH24:MI'). Il set di record confronta il valore CONTACT_ID con i dati già esistenti nello schema di Oracle Business Intelligence Cloud Service. Qualsiasi record senza corrispondenza viene inserito. Tutti i record con una corrispondenza vengono aggiornati. È importante che il sistema di origine contenga un indice per la colonna filtro incrementale. Sono disponibili le opzioni descritte di seguito. Valore Descrizione Sostituisci i dati della tabella Ogni volta elimina tutti i dati esistenti e li ricarica. Ciò si verifica anche per i carichi in cui una chiave univoca non è disponibile. Non richiede una chiave primaria o una colonna filtro. La tabella viene troncata prima del caricamento dei dati a ogni esecuzione. Eventuali indici vengono eliminati prima del caricamento dei dati e creati di nuovo dopo il caricamento. Al termine la tabella viene analizzata per aggiornare le statistiche. Aggiungi i dati alla tabella I nuovi dati vengono aggiunti alla tabella senza controllarne l'eventuale precedente esistenza. Non richiede una chiave primaria o una colonna filtro. La tabella non viene troncata. Se per lo scheda di cui è stato eseguito il provisioning non esistono indici registrati, verranno creati dopo il caricamento dei dati. Aggiorna tabella (Aggiungi nuovi record) Richiede una chiave primaria o una colonna filtro. Se i dati con la chiave utente non sono disponibili, verranno inseriti, altrimenti il record verrà ignorato. Durante l'esecuzione iniziale, la tabella viene troncata prima del primo caricamento. Gli indici vengono eliminati prima del caricamento dei dati e creati di nuovo dopo il caricamento. Al termine la tabella viene analizzata per aggiornare le statistiche. Durante le esecuzioni incrementali, la tabella non viene troncata. I dati vengono applicati in modo incrementale ed eventuali indici mancanti vengono creati. Al termine la tabella viene analizzata. Se sono presenti indici contrassegnati con "Elimina e crea sempre", questi verranno eliminati e creati anche durante le esecuzioni incrementali. Riferimento per Data Sync E-9 Impostazione delle strategie di caricamento Valore Descrizione Aggiorna tabella (Aggiorna record esistenti) Richiede una chiave primaria o una colonna filtro. Se i dati con la chiave utente sono disponibili, verranno aggiornati, altrimenti verranno ignorati. Durante l'esecuzione iniziale, la tabella viene troncata prima del primo caricamento. Gli indici vengono eliminati prima del caricamento dei dati e creati di nuovo dopo il caricamento. Al termine la tabella viene analizzata per aggiornare le statistiche. Durante le esecuzioni incrementali, la tabella non viene troncata. I dati vengono applicati in modo incrementale ed eventuali indici mancanti vengono creati. Al termine la tabella viene analizzata. Se sono presenti indici contrassegnati con "Elimina e crea sempre", questi verranno eliminati e creati anche durante le esecuzioni incrementali. Impostazione delle strategie di caricamento per i dati relazionali Impostare le strategie di caricamento per specificare la modalità di caricamento dei dati. Per impostare le strategie di caricamento per un'origine relazionale, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. Nella vista Progetto, selezionare la scheda Dati relazionali. 2. Selezionare la connessione nella lista e fare clic sul pulsante della colonna Strategia di caricamento o del campo Strategia di caricamento nella scheda secondaria Modifica. 3. Nella finestra di dialogo Strategia di caricamento, selezionare la strategia di caricamento preferita. Se si seleziona la casella di controllo Non eliminare mai i dati, la tabella di destinazione non viene troncata. Questo attributo della tabella di destinazione è particolarmente quando sono presenti tabelle create e popolate con altre modalità e non si desidera che le operazioni Data Sync provochino il troncamento della tabella. 4. Fare clic su OK. Impostazione delle strategie di caricamento per i dati di file Impostare le strategie di caricamento per specificare la modalità di caricamento dei dati. Per impostare le strategie di caricamento per i dati di file, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. Nella vista Progetto, selezionare la scheda Dati file. 2. Selezionare il file nella lista e nella scheda secondaria Destinazioni fare clic sul pulsante del campo Strategia di caricamento per la tabella di destinazione. 3. Nella finestra di dialogo Strategia di caricamento, selezionare la strategia di caricamento preferita. Se si seleziona la casella di controllo Non eliminare mai i E-10 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Informazioni sul monitoraggio e la risoluzione dei problemi dei caricamenti di dati dati, la tabella di destinazione non viene troncata. Questo attributo della tabella di destinazione è particolarmente quando sono presenti tabelle create e popolate con altre modalità e non si desidera che le operazioni Data Sync provochino il troncamento della tabella. 4. Fare clic su OK. Informazioni sul monitoraggio e la risoluzione dei problemi dei caricamenti di dati È possibile monitorare i job di caricamento dati in corso nella scheda Job correnti o nella scheda Cronologia. Dopo aver definito tutte le tabelle, le istruzioni SQL e i file di cui si desidera copiare i dati nello schema cloud, fare clic su Esegui job nella barra degli strumenti per eseguire un job. È possibile monitorare lo stato di un job nella scheda Job correnti o nella scheda Cronologia. Il record nel riquadro superiore mostra il riepilogo del job. Nella scheda Task sottostante viene elencato un elemento per ogni flusso di dati definiti dall'utente. Nella scheda Dettagli task vengono elaborati gli elementi della riga per il flusso di dati. Nei riquadri dei task e dei dettagli vengono mostrate metriche importanti che includono gli indicatori di data e ora per l'inizio e la fine, il numero di righe elaborate, il throughput di lettura e scrittura (numero di righe elaborate al minuto). La descrizione dello stato dei dettagli del task contiene un messaggio in un campo relativo alla descrizione dello stato. Contiene anche il nome del file di log specifico da analizzare quando si verifica un problema. I file di log dell'esecuzione vengono memorizzati nella directory dei log. Per ogni esecuzione viene creata una directory denominata in base alla convenzione CR_<Tabella/Nome file>_<Da connessione>_<A connessione>.<Indicatore data e ora>.log. Informazioni sui dettagli del task Nei dettagli del task vengono in genere incluse le informazioni riportate di seguito. • Tronca tabella: quando la strategia di caricamento è impostata su Sostituisci i dati nella tabella o quando si esegue il caricamento di una tabella (senza l'opzione Non eliminare mai i dati) per la prima volta, viene eseguito il troncamento della tabella. • Elimina indice: quando una tabella viene troncata, tutti gli indici nella tabella vengono eliminati prima del caricamento dei dati. Gli indici con la proprietà 'Elimina/Crea sempre' selezionata, vengono sempre eliminati prima del caricamento dei dati, anche quando la tabella viene caricata in modo incrementale. • Inserisci/Aggiorna/Aggiungi/Esegui upsert: in base alla strategia di caricamento, per effettuare il caricamento dei dati viene utilizzato un comando appropriato. • Crea indice: quando un indice viene eliminato, viene creato di nuovo dopo il caricamento dei dati. Vengono creati anche tutti i nuovi indici registrati che non esistono nel cloud. • Analizza tabella: dopo il caricamento dei dati e la creazione degli indici, la tabella viene analizzata. Informazioni sull'analisi della tabella Poiché l'analisi della tabella, dove sono raccolte le statistiche, può essere un processo di lunga esecuzione che richiede del tempo, viene applicata la metodologia seguente. Riferimento per Data Sync E-11 Informazioni sul monitoraggio e la risoluzione dei problemi dei caricamenti di dati • Al momento del caricamento iniziale, la tabella viene analizzata. • Ai caricamenti successivi, se una tabella è stata troncata o un indice è stato eliminato o creato, la tabella viene analizzata. • Per tutte le altre normali esecuzioni incrementali, il client non invia la richiesta di analisi, ma invia all'utente una notifica per informare che le statistiche verranno raccolte come parte delle routine notturne pianificate. Viene creato il dettaglio sul task di analisi della tabella ma nella descrizione dello stato viene indicato che la richiesta di analisi della tabella non è stata inviata. Nota: A volte l'istruzione di analisi può non riuscire a causa di problemi GRANT che dipendono dalla dimensione e dalla forma della tabella. Quando si verifica un errore di questo tipo, l'errore viene registrato ma lo strumento lo ignora. Interruzione di un'esecuzione non riuscita Per interrompere un'esecuzione non riuscita, fare clic con il pulsante destro del mouse sul relativo record nella scheda Job correnti e scegliere Contrassegna come completato in modo da aggiornare lo stato del job in Completato. Per una richiesta successiva viene avviata una nuova esecuzione. Esecuzione di un ricaricamento dati completo Dopo aver eseguito i caricamenti in modalità incrementale, si potrebbe desiderare di eseguire un aggiornamento completo dei dati nel cloud. Per ricaricare tutte le tabelle, nel menu Strumenti selezionare Riestrai e carica tutti i dati. Confermare l'operazione nella finestra di dialogo di conferma facendo clic su OK. Confermando l'operazione, l'esecuzione successiva del job verrà effettuata in modalità Completo invece che in modalità Incrementale e verranno letti e caricati tutti i dati. Se si desidera estrarre di nuovo tutti i dati per una singola tabella, nella vista Connessioni selezionare la tabella e nella scheda Date aggiornamento fare clic sul pulsante Riestrai dati. Nella finestra di dialogo Riestrai dati, quando richiesto scegliere Solo record selezionati e fare clic su OK. Nella finestra di dialogo Riestrai dati, selezionare l'opzione Tutti i dati e fare clic su OK. All'esecuzione successiva verranno estratti tutti i dati dalla tabella di origine e verrà ricaricata la tabella. Ricaricamento di dati già caricati Lo strumento ricorda quando una tabella è stata caricata nel database e ciò in genere coincide con l'ora di inizio del job. Se il database di origine si trova in un fuso orario diverso, il valore viene regolato di conseguenza. È possibile vedere l'indicazione di data e ora nella scheda Date aggiornamento della vista Connessioni. Quando si esegue un caricamento incrementale, vengono cercati i record in cui il valore della colonna filtro è stato modificato rispetto all'indicazione di data e ora dell'ultimo caricamento. Ad esempio, se si esegue un caricamento dopo quello effettuato il 1 giugno 2014 alle 22:00, verranno estratte e caricate solo le modifiche apportate dopo tale data e ora. Per modificare la data impostandola su un'indicazione di data e ora precedente è possibile fare clic sul pulsante Riestrai dati e fornire un nuovo valore nella finestra di dialogo Riestrai dati. Ad esempio, se si imposta l'indicazione di data e ora su 1 marzo 2014 22:00, alla successiva esecuzione verranno cercati i dati che sono stati modificati dal 1 marzo invece che dal 1 giugno. E-12 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Creazione e modifica delle tabelle Creazione e modifica delle tabelle Prima e durante il caricamento dei dati in una destinazione Cloud Service, le tabelle vengono create automaticamente e possono essere create manualmente. Quando i dati vengono caricati in una destinazione di tipo "Oracle (Oracle Business Intelligence Cloud Service)", le tabelle di destinazione vengono create nello schema BICS automaticamente prima del caricamento dei dati. Per le successive esecuzioni di caricamento dei dati, la definizione delle tabelle del repository locale viene confrontata con quella nello schema Cloud e modificata automaticamente. È anche possibile creare manualmente le tabelle prima del caricamento: andare nella scheda Tabelle di destinazione nella vista Progetto, fare clic con il pulsante destro del mouse e scegliere Elimina/Crea/Modifica tabelle, quindi nella finestra di dialogo selezionare il BI Cloud Service di destinazione. Se la tabella non è modificabile, si verificano degli errori. Esempi di possibili situazioni includono: • modifica di una colonna di valori nulli in una colonna di valori non nulli; • modifica del tipo di dati; • riduzione della lunghezza o della precisione. In tali circostanze, è possibile eliminare e ricreare manualmente la tabella facendo clic con il pulsante destro del mouse sulla tabella di destinazione nella lista Tabelle di destinazione della vista Progetto e selezionando Elimina/Crea/Modifica tabelle. È anche possibile scegliere questa opzione per eliminare/creare/modificare le tabelle manualmente. Nota: L'eliminazione e la nuova creazione della tabella comportano la cancellazione della relativa data di aggiornamento. Ciò provocherà un caricamento completo forzato nella tabella al successivo caricamento. Creazione e modifica di tabelle non BICS Per l'esecuzione di prove o di test, è possibile che si desideri usare Data Sync per popolare un database non BICS o in locale. In questo caso, occorre creare e modificare le tabelle manualmente prima del caricamento dei dati. A tal fine, passare alla scheda Tabelle di destinazione nella vista Progetto, fare clic con il pulsante destro del mouse e scegliere Elimina/Crea/Modifica tabelle. Informazioni sulle colonne di sistema Durante il passaggio di dati da Data Sync a BICS, potrebbero verificarsi errori correlati alla comunicazione. Per correggere questa situazione, lo strumento esegue automaticamente 10 nuovi tentativi prima di segnalare un errore. In caso di operazioni di inserimento/aggiunta, per evitare la duplicazione dei dati, i nuovi tentativi all'interno di un processo di streaming o nei riavvii del job richiedono la cancellazione dei dati prima di ogni tentativo. Per ogni tabella che viene caricata da Data Sync, lo strumento aggiunge le colonne di sistema riportate di seguito in modo da poter abilitare questa funzionalità. • DSYS_INSTANCE_ID: registra l'ID dell'istanza di installazione di Data Sync. • DSYS_PROCESS_ID: registra l'ID processo assegnato a una determinata esecuzione del job. Riferimento per Data Sync E-13 Creazione e modifica dei data set • DSYS_BATCH_ID: registra il batch che sta tentando di caricare i dati. Ogni caricamento di tabella fa fluire più batch, attualmente di 3.000 righe, a ognuno dei quali viene assegnato un numero univoco. Informazioni sulle eliminazioni in sequenza Se si desidera dividere in subset i dati caricati nello schema BICS in base al numero 'n' di giorni trascorsi, è possibile controllare questa funzionalità fornendo una query SQL di sostituzione. Tuttavia, con il trascorrere del tempo, i dati nello schema Cloud continuano ad accumularsi. Se si desidera limitare i dati nello schema Cloud a un determinato periodo ed eliminare periodicamente i dati meno recenti, è possibile specificare i giorni di eliminazione in sequenza a livello di tabella di destinazione. Ad esempio, per la tabella CONTACT, se si desidera eliminare tutti i dati esistenti da più di un anno, nella scheda Tabelle di destinazione della vista Progetto immettere 365 per Giorni eliminazione in sequenza per la tabella. È possibile effettuare questa impostazione nella lista delle tabelle o nella scheda secondaria Modifica. È importante definire un indice nella colonna usata per identificare i record meno recenti. Ciò migliora le prestazioni del caricamento dei dati. Creazione e modifica dei data set È possibile utilizzare Data Sync per caricare i dati come data set. • Se un data set con un nome simile non esiste, ne viene creato uno automaticamente con le impostazioni predefinite. Tutti i dati basati su stringa e indicatore orario vengono qualificati come attributi e i dati basati su numeri vengono qualificati come misure. • In Oracle BI Cloud Service è possibile modificare i data set. I caricamenti dati successivi conservano le personalizzazioni. • È possibile aggiungere più attributi al data set nei caricamenti successivi. Questi attributi vengono creati nella definizione ma non sono abilitati. • Se i caricamenti dati successivi modificano i tipi di dati di qualsiasi attributo o rimuovono attributi esistenti, viene visualizzato un errore. Per correggere questo errore, eliminare il data set e crearlo di nuovo. Questa operazione può essere effettuata nella vista della definizione della tabella di destinazione, scegliendo 'Elimina/Crea/Modifica destinazione'. • Il caricamento del data set non riesce se la dimensione supera il limite massimo di 50 MB. Informazioni sull'uso dei job Un job è l'unità di lavoro che viene usata per organizzare, pianificare, eseguire e monitorare i processi di caricamento. Ogni progetto creato viene fornito di un job predefinito denominato in base alla convenzione <nome progetto>-Job1. Nella vista Job, è possibile visualizzare il job predefinito oppure creare nuovi job nella scheda Job. Quando si seleziona un job, nella scheda secondaria Task ordinati vengono elencati i task che vengono eseguiti quando viene eseguito il job. Un job è inizialmente vuoto, senza alcun task ordinato. Alla prima esecuzione di un job, i task vengono calcolati ed eseguiti in ordine automaticamente. Eventuali modifiche apportate al progetto richiedono il ricalcolo della lista di task ordinati. Ad esempio, se un'esecuzione non riesce e una modifica ai metadati viene E-14 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Informazioni sull'eliminazione della cache dei dati per gli oggetti del modello di dati alla fine di un job effettuata prima di riavviare l'esecuzione, l'esecuzione non riuscita viene contrassegnata come completata e una nuova esecuzione verrà avviata per effettuare il ricalcolo dei task ordinati. Quando sono presenti più job con uno stato di non completamento, ad esempio In esecuzione, Non riuscito o Arrestato, l'esecuzione del job non riesce. In questo caso, è necessario assicurare che tutte le esecuzioni non completate siano completate prima di avviare un job. Per contrassegnare un'esecuzione come completata, fare clic con il pulsante destro del mouse sull'esecuzione e selezionare Contrassegna come completata. Per informazioni sul monitoraggio dell'esecuzione dei job, vedere Monitoraggio e risoluzione dei problemi. Se sono presenti set di flussi di dati a esclusione reciproca, l'ordine sarà 0 per tutti i task. Se la stessa tabella di destinazione è popolata da più flussi di dati, questi verranno sfalsati in base alla strategia di caricamento. Calcolo manuale della definizione di un job Se si desidera calcolare manualmente la definizione di un job, fare clic con il pulsante destro del mouse in una scheda della schermata Progetto e selezionare Aggiorna job. Riavvio automatico dei job Durante il caricamento dei dati nel cloud potrebbero verificarsi errori correlati alla rete che possono non verificarsi di nuovo ritentando l'esecuzione. Se si desidera che lo strumento esegua automaticamente un nuovo tentativo in caso di errore, è possibile impostare il numero di nuovi tentativi a livello di job. I dati vengono caricati in batch più piccoli, attualmente 3.000 righe per ogni batch. Ad esempio, se una tabella contiene 10.000 righe i record saranno inviati in tre batch di 3.000 record e in un quarto batch di 1.000 record. Durante questo processo, in caso di errori nella connettività o nella risposta di BI Cloud Service, di errore nell'apertura di un socket per il caricamento dei dati o di qualsiasi errore durante l'elaborazione della risposta da parte di BI Cloud Service, automaticamente lo strumento tenterà per 10 volte di inviare di nuovo i dati prima di segnalare un errore. Prima di ogni nuovo tentativo, lo strumento provvede anche a eliminare eventuali dati caricati parzialmente nelle colonne di sistema inviando istruzioni di eliminazione qualificate con gli identificativi di processo, di batch e di ambiente (le colonne di sistema). Tra i riavvi dei job non riusciti, prima di riavviare il caricamento dati e solo per le operazioni di inserimento o aggiunta, vengono eliminati anche i dati che potrebbero essere stati caricati nel tentativo precedente. Informazioni sull'eliminazione della cache dei dati per gli oggetti del modello di dati alla fine di un job Per impostazione predefinita, la cache dei dati viene eliminata dopo ogni esecuzione di job. Per impostazione predefinita, la cache dei dati per gli oggetti del modello di dati in BICS viene eliminata alla fine di ogni esecuzione di job completata. Per supportare questa funzionalità, concedere il ruolo Data modeler BI all'utente registrato per il caricamento dei dati. I job vengono eseguiti fino al completamento indipendentemente dalla riuscita o meno del tentativo di rimozione della cache. Riferimento per Data Sync E-15 Più origini Nota: Dopo il completamento del job, scollegarsi e collegarsi di nuovo per constatare gli effetti della rimozione della cache. Le modifiche possono richiedere alcuni minuti. Se non si desira che la cache sia eliminata, impostare su False la proprietà di sistema Elimina cache dati. Più origini Quando nell'ambiente in uso sono presenti tipi diversi di origini, si potrebbe desiderare di consolidarne i dati a scopo di analisi. In presenza di più origini, queste possono essere di tre tipi: eterogenee, omogenee (della stessa versione) ed omogenee (di versioni diverse). Origini eterogenee Le origini eterogenee sono di diversi tipi, ad esempio CRM, Oracle EBS, Peoplesoft, JDEdwards e così via. Le origini in genere contengono set di tabelle ad esclusione reciproca. È possibile scegliere di usare lo stesso progetto o progetti diversi. Un singolo progetto è appropriato quando si dispone di una singola pianificazione per il caricamento dei dati. Più progetti, uno per origine, sono appropriati quando è necessario pianificare il caricamento dei dati in momenti diversi e/o vengono utilizzati da più persone. Origini omogenee della stessa versione Si dispone di origini omogenee della stessa versione quando si ha lo stesso tipo di origine e più istanze di essa. Ad esempio, è possibile avere due istanze di CRM, una usata per il Nord America e l'altra per l'Europa. È possibile gestire l'estrazione dei dati da entrambe queste origini con un singolo progetto. Per gestire l'estrazione dei dati da origini omogenee della stessa versione nell'esempio descritto, considerare i suggerimenti e i requisiti riportati di seguito. • Creare una connessione per il database del Nord America e un'altra per quello usato per l'Europa. • Usare uno dei database per identificare le tabelle e le query da replicare. • Eseguire il test del processo di caricamento da un'origine. • Creare un nuovo job in cui mappare l'origine esistente, con la quale sono stati definiti i metadati, a quella nuova. • Pianificare i job separatamente. Origini omogenee di versioni diverse Le origini omogenee di versioni diverse sono molto simili a quelle della stessa versione. L'unica differenza è la presenza di tabelle che possono avere lo stesso nome ma strutture e definizioni di schema diverse. Il caricamento dei dati può essere eseguito in due modi: usando un singolo progetto o usando più progetti, uno per tipo di origine. Per usare un singolo progetto, effettuare le operazioni riportate di seguito. • Usare un'origine come origine primaria per importare le definizioni delle tabelle. • Usare una query come strumento di importazione dei dati dalle altre. E-16 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Integrazione con altri processi • Se sono presenti nuovi attributi nelle query, aggiungerli alla definizione della tabella di destinazione. Per usare più progetti, effettuare le operazioni riportate di seguito. • Creare singoli progetti, uno per ogni versione del sistema di origine. • Importare le tabelle e le query dalle origini nei rispettivi progetti. • Assicurarsi che nelle tabelle di destinazione siano presenti tipi di dati simili. Ad esempio, se COLUMN1 per Table1 in source1 è di tipo VARCHAR e la stessa colonna di tabella contiene il tipo DATE nell'altra origine, i caricamenti dei dati da una origine all'altra non riuscirà. Integrazione con altri processi In alcuni casi, si potrebbe desiderare di attivare il processo di caricamento da un processo estraneo. Per l'integrazione con altri processi sono disponibili tre modalità: basata su file, basata sulla riga di comando e basata su SQL. Integrazione basata su file Nel file on_demand_job.xml presente nella directory conf-shared, è possibile specificare un file che attiverà un determinato job. Il parametro TriggerFile job consente di specificare un job e un file; la presenza di quest'ultimo determina l'attivazione del job. Ad esempio: <TriggerFile job="Job1" file="c:\abc.txt"/> Nell'esempio precedente, Data Sync esegue il polling per verificare la presenza del file abc.txt e quando lo rileva attiva l'esecuzione di Job1. Dopo il richiamo riuscito del job, il file viene eliminato. Per questo motivo, è importante usare un file fittizio che non contiene nulla di importante. È anche possibile specificare intervalli di tempo per il polling, come in questo esempio in cui il polling del file si verifica tra le12:00 e le 2:30 e tra le 18:00 e le 20:00 ogni giorno. <TriggerFile job="Job2" file="c:\xyz.txt"> <TimeWindow startTime="00:00" endTime="02:30"/> <TimeWindow startTime="19:00" endTime="20:00"/> </TriggerFile> Integrazione basata sulla riga di comando È possibile usare il file datasyncCmdLine.bat/.sh per avviare un job e ottenere lo stato di un job in esecuzione. Modificare il file per rilevarne l'uso. Il file dac.properties è configurato con tutto ciò che serve per usare il file datasyncCmdline. (Facoltativo) Immettere qui il risultato della procedura. Integrazione basata su SQL L'integrazione basata su SQL è utile quando un processo esterno deve determinare quando può verificarsi l'inizio di un job, se è in grado di eseguire un'operazione SQL su un'origine dati. Per effettuare l'integrazione utilizzando questo metodo, creare una tabella di attivazione su cui eseguire il polling per avviare un job. Riferimento per Data Sync E-17 Distribuzione dei metadati di Data Sync Per eseguire l'integrazione utilizzando SQL, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. Nella vista Connessioni, registrare la connessione desiderata. 2. Passare alla directory conf-shared e modificare il file on_demand_job.xml. Modificare le seguenti proprietà: • intervallo di polling; • nome dell'origine dati che contiene la tabella di attivazione; • periodi di tempo in cui Data Sync deve eseguire il polling sulla tabella. 3. Nell'origine dati specificata, creare una tabella denominata JOB_TRIGGER contenente le quattro colonne seguenti. Nome colonna Tipo di dati Lunghezza Valori Univoco UNIQUE_KEY VARCHAR 250 Sì JOB_NAME VARCHAR 250 No EFFECTIVE_DT DATE INACTIVE_FL G CHAR No 1 Y/N No Di seguito è riportato un esempio di istruzione DDL (Data Definition Language) per una tabella e un indice di attivazione. CREATE TABLE JOB_TRIGGER ( UNIQUE_KEY VARCHAR(250) NOT NULL ,JOB_NAME VARCHAR(250) NOT NULL ,EFFECTIVE_DT DATE NOT NULL ,INACTIVE_FLG CHAR(1) DEFAULT 'N' NOT NULL ) ; CREATE INDEX JOB_TRIGGER_U1 ON JOB_TRIGGER(UNIQUE_KEY) ; Una voce in questa tabella attiva il caricamento del job. Appena il job richiesto viene avviato, la voce viene eliminata. È anche possibile specificare il periodo durante il quale deve verificarsi il polling. Distribuzione dei metadati di Data Sync È possibile usare la funzione Importa/Esporta per apportare modifiche in un ambiente, esportare l'intero ambiente come file XML, quindi importare i file XML in un altro ambiente. Esportazione dei metadati È possibile usare la funzione di esportazione per esportare esternamente al repository i metadati Data Sync specifici del sistema di origine, in modo da poter migrare i metadati da un ambiente a un altro, ad esempio da un ambiente di sviluppo ad ambienti di test o produzione. E-18 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Distribuzione dei metadati di Data Sync Di seguito viene descritto il funzionamento di Data Sync in relazione alla cartella di destinazione. • Se la cartella di destinazione è vuota, Data Sync esporta i metadati senza alcuna avvertenza. • Se la cartella di destinazione contiene metadati Data Sync, il client visualizza un messaggio di avvertenza ed è necessario fare clic su OK per procedere con l'esportazione. Il processo di esportazione sostituisce tutto il contenuto presente nella cartella di destinazione. • Se la cartella di destinazione contiene metadati non Data Sync e metadati Data Sync, il client visualizza un messaggio di avvertenza ed è necessario fare clic su OK per procedere con l'esportazione. Il processo di esportazione sostituisce tutto il contenuto presente nella cartella. Tutti i metadati non Data Sync vengono eliminati. • Se la cartella di destinazione contiene solo metadati non Data Sync, Data Sync non può effettuare l'esportazione nella cartella di destinazione specificata. Per esportare i metadati Data Sync, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. In Data Sync, selezionare Esporta dal menu Strumenti. 2. Selezionare la directory in cui si desidera esportare i metadati oppure accettare la directory predefinita. 3. Selezionare le applicazioni appropriate per le quali si desidera esportare i metadati. 4. Selezionare le categorie appropriate di metadati che si desidera esportare. • Logico: esporta tutte le informazioni contenute nella vista Progetto. • Sistema: esporta tutte le informazioni contenute nella vista Connessioni ad eccezione delle password per i server e le connessioni al database. • Ora di esecuzione: esporta le informazioni sui job e sulle pianificazioni contenute nella vista Job. • Dati utente: (applicabile solo all'autenticazione standalone di Data Sync) esporta utenti, ruoli e password. Nota: Quando si importano ruoli e password, se la chiave di cifratura del repository in cui si importano i dati è diversa da quella del repository dal quale i metadati sono stati esportati, i ruoli e le password non saranno leggibili. 5. Verificare il processo di esportazione esaminando il file di log <Domain_Home>\log \export.log. È possibile usare l'opzione Sovrascrivi file di log per sovrascrivere i log di esportazione precedenti. Importazione dei metadati È possibile usare la funzione di importazione per importare da un repository i metadati Data Sync specifici del sistema di origine per migrarli da un ambiente a un altro, ad esempio da un ambiente di sviluppo a un ambiente di test o produzione. Per importare i metadati Data Sync, effettuare le operazioni riportate di seguito. Riferimento per Data Sync E-19 Impostazione delle strategie di caricamento 1. In Data Sync, selezionare Importa dal menu Strumenti. 2. Selezionare la directory dalla quale si desidera importare i metadati o accettare la directory predefinita. 3. Selezionare le applicazioni appropriate per le quale si desidera importare i metadati. 4. Selezionare le categorie di metadati appropriate che si desidera importare. • Logico: importa tutte le informazioni contenute nella vista Progetto. • Sistema: importa tutte le informazioni contenute nella vista Connessioni ad eccezione delle password per i server e le connessioni al database. • Ora di esecuzione: importa le informazioni sui job e sulle pianificazioni contenute nella vista Job. 5. Se si importano i metadati in un repository vuoto o per sostituire completamente le categorie selezionate dei metadati correnti nel repository, selezionare Tronca tabelle repository. Questa opzione sovrascrive il contenuto del repository corrente. Inoltre aumenta notevolmente la velocità del processo di importazione. 6. Se si desidera importare nuovi record e aggiornare record esistenti, selezionare Aggiorna record esistenti. Se non si seleziona questa casella di controllo, Data Sync inserisce solo i nuovi record. Questa opzione è disponibile solo se non si seleziona l'opzione Tronca tabelle repository. 7. (Facoltativo) Selezionare Abilita modalità in blocco per inserire i metadati importati nel repository come un inserimento di array. Selezionare questa opzione solo se si seleziona anche l'opzione Tronca tabelle repository. Questa azione consente di aumentare la velocità del processo di importazione. 8. Fare clic su OK. 9. Verificare il processo di importazione esaminando il file di log <Domain_Home> \log\import.log. Impostazione delle strategie di caricamento Quando si caricano dati in una tabella, occorre definire la modalità di caricamento scegliendo una strategia. Informazioni sulle strategie di caricamento Quando si caricano dati in una tabella, occorre definire la modalità di caricamento. Quando si sceglie una strategia che effettua il caricamento dei dati in modo incrementale, occorre definire una chiave utente, da usare per identificare in modo univoco un record nella destinazione, e una colonna basata su DATE/TIMESTAMP, da usare per identificare i dati incrementali. Se un indice simile non viene importato durante l'importazione della definizione della tabella, ne viene suggerito uno. Ad esempio, si supponga che CONTACT_ID sia l'identificativo univoco per qualsiasi record di una determinata tabella, che questa tabella contenga una colonna data denominata LAST_UPD il cui valore viene aggiornato all'indicazione di data/ora corrente ogni volta che un record viene creato o aggiornato e che si decida di scegliere CONTACT_ID per la chiave utente e la colonna LAST_UPD come filtro. E-20 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Impostazione delle strategie di caricamento In questo esempio, la prima volta che i dati vengono estratti, viene eseguita l'istruzione SELECT * FROM CONTACT. Se il primo caricamento si è verificato il primo gennaio 2014 alle 10:00, al successivo caricamento viene eseguita l'istruzione SQL (sintassi Oracle) seguente: SELECT * FROM CONTACT WHERE LAST_UPD > TO_DATE('01-01-2014 10:00', 'MM-DD-YYYY HH24:MI'). Il set di record confronta il valore CONTACT_ID con i dati già esistenti nello schema di Oracle Business Intelligence Cloud Service. Qualsiasi record senza corrispondenza viene inserito. Tutti i record con una corrispondenza vengono aggiornati. È importante che il sistema di origine contenga un indice per la colonna filtro incrementale. Sono disponibili le opzioni descritte di seguito. Valore Descrizione Sostituisci i dati della tabella Ogni volta elimina tutti i dati esistenti e li ricarica. Ciò si verifica anche per i carichi in cui una chiave univoca non è disponibile. Non richiede una chiave primaria o una colonna filtro. La tabella viene troncata prima del caricamento dei dati a ogni esecuzione. Eventuali indici vengono eliminati prima del caricamento dei dati e creati di nuovo dopo il caricamento. Al termine la tabella viene analizzata per aggiornare le statistiche. Aggiungi i dati alla tabella I nuovi dati vengono aggiunti alla tabella senza controllarne l'eventuale precedente esistenza. Non richiede una chiave primaria o una colonna filtro. La tabella non viene troncata. Se per lo scheda di cui è stato eseguito il provisioning non esistono indici registrati, verranno creati dopo il caricamento dei dati. Aggiorna tabella (Aggiungi nuovi record) Richiede una chiave primaria o una colonna filtro. Se i dati con la chiave utente non sono disponibili, verranno inseriti, altrimenti il record verrà ignorato. Durante l'esecuzione iniziale, la tabella viene troncata prima del primo caricamento. Gli indici vengono eliminati prima del caricamento dei dati e creati di nuovo dopo il caricamento. Al termine la tabella viene analizzata per aggiornare le statistiche. Durante le esecuzioni incrementali, la tabella non viene troncata. I dati vengono applicati in modo incrementale ed eventuali indici mancanti vengono creati. Al termine la tabella viene analizzata. Se sono presenti indici contrassegnati con "Elimina e crea sempre", questi verranno eliminati e creati anche durante le esecuzioni incrementali. Riferimento per Data Sync E-21 Impostazione delle strategie di caricamento Valore Descrizione Aggiorna tabella (Aggiorna record esistenti) Richiede una chiave primaria o una colonna filtro. Se i dati con la chiave utente sono disponibili, verranno aggiornati, altrimenti verranno ignorati. Durante l'esecuzione iniziale, la tabella viene troncata prima del primo caricamento. Gli indici vengono eliminati prima del caricamento dei dati e creati di nuovo dopo il caricamento. Al termine la tabella viene analizzata per aggiornare le statistiche. Durante le esecuzioni incrementali, la tabella non viene troncata. I dati vengono applicati in modo incrementale ed eventuali indici mancanti vengono creati. Al termine la tabella viene analizzata. Se sono presenti indici contrassegnati con "Elimina e crea sempre", questi verranno eliminati e creati anche durante le esecuzioni incrementali. Impostazione delle strategie di caricamento per i dati relazionali Impostare le strategie di caricamento per specificare la modalità di caricamento dei dati. Per impostare le strategie di caricamento per un'origine relazionale, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. Nella vista Progetto, selezionare la scheda Dati relazionali. 2. Selezionare la connessione nella lista e fare clic sul pulsante della colonna Strategia di caricamento o del campo Strategia di caricamento nella scheda secondaria Modifica. 3. Nella finestra di dialogo Strategia di caricamento, selezionare la strategia di caricamento preferita. Se si seleziona la casella di controllo Non eliminare mai i dati, la tabella di destinazione non viene troncata. Questo attributo della tabella di destinazione è particolarmente quando sono presenti tabelle create e popolate con altre modalità e non si desidera che le operazioni Data Sync provochino il troncamento della tabella. 4. Fare clic su OK. Impostazione delle strategie di caricamento per i dati di file Impostare le strategie di caricamento per specificare la modalità di caricamento dei dati. Per impostare le strategie di caricamento per i dati di file, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. Nella vista Progetto, selezionare la scheda Dati file. 2. Selezionare il file nella lista e nella scheda secondaria Destinazioni fare clic sul pulsante del campo Strategia di caricamento per la tabella di destinazione. 3. Nella finestra di dialogo Strategia di caricamento, selezionare la strategia di caricamento preferita. Se si seleziona la casella di controllo Non eliminare mai i E-22 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Impostazione delle proprietà di sistema dati, la tabella di destinazione non viene troncata. Questo attributo della tabella di destinazione è particolarmente quando sono presenti tabelle create e popolate con altre modalità e non si desidera che le operazioni Data Sync provochino il troncamento della tabella. 4. Fare clic su OK. Impostazione delle proprietà di sistema Le proprietà di sistema consentono di personalizzare l'ambiente in uso. Per impostare le proprietà di sistema, fare clic sul menu Viste e selezionare Proprietà di sistema, quindi impostare il valore nella colonna Valore della finestra di dialogo Proprietà di sistema. Fare clic su Salva per salvare le modifiche, quindi su Chiudi per chiudere la finestra di dialogo. • Consenti ai client di memorizzare la password utente: se impostata su True, il client Data Sync può memorizzare la password dell'utente durante il collegamento al repository. Le password, sebbene cifrate, vengono memorizzate nel file system del computer client. Durante l'accesso ad ambienti critici, come gli ambienti di produzione, i client che si connettono al repository possono non essere affidabili. In queste circostanze, è possibile impostare questo flag su 'False'. Se impostato su False, anche quando nella schermata di login l'opzione Memorizza password è selezionata durante la connessione a un repository di questo tipo, il client Data Sync visualizza il messaggio di avvertenza che la password non può essere memorizzata durante il collegamento a questo repository e all'utente viene richiesto di immettere la password a ogni login. • Livello di accesso contemporaneo: questa proprietà configura il numero massimo di job che possono essere eseguiti in parallelo. Quando l'accesso concorrente è impostato su 1, ETL viene eseguito nello stesso spazio di processo di Data Sync. Quando sono consentiti più job, questi vengono eseguiti come processi distinti del sistema operativo. Qualsiasi valore non valido viene interpretato come 1. Riavviare il server per rendere effettive le modifiche apportate a questa proprietà. • Directory radice file di dati: questa proprietà consente di impostare la directory radice per l'importazione dei file di dati. Se impostata, questa posizione sarà la directory predefinita quando si esegue la registrazione di un file da caricare. • Numero massimo voci cronologia esecuzione da conservare: questa proprietà consente di impostare il numero massimo di voci della cronologia esecuzione da conservare. Con l'avanzare dei giorni, le voci meno recenti della cronologia esecuzione vengono eliminate. Un valore inferiore o uguale a zero consente di conservare tutto. Questo non è consigliato per l'impostazione di Data Sync, dove il repository è gestito in Java DB. • Elimina file di log delle esecuzioni: nella directory server\log, per ogni esecuzione il server conserva una directory per la memorizzazione dei file di log. Per le directory di log è prevista una convenzione di denominazione specifica. • È possibile impostare il numero di giorni di conservazione dei file di log. Ad esempio, se si imposta questa proprietà su 30, tutte le directory di log con data di creazione oltre i 30 giorni precedenti vengono eliminate. Se impostata su -1, le directory di log e i file non vengono mai eliminati. Il valore minimo per questa proprietà è 7 giorni. Qualsiasi valore impostato su un numero inferiore a 7, per impostazione predefinita verrà impostato su 7. Riavviare il server per rendere effettive le modifiche apportate a questa proprietà. Riferimento per Data Sync E-23 Attivazione automatica di un job dopo un altro • Nome repository: nome descrittivo per il repository. Questo nome viene visualizzato nella barra del titolo. Riavviare il client per rendere effettive le modifiche apportate a questa proprietà. • Livello di log del server: questa proprietà imposta il livello di registrazione. Questa impostazione distingue tra maiuscole e minuscole. Il server dispone di una funzione di registrazione che tiene traccia di eventi, condizioni di errore e informazioni di vario tipo sia durante l'elaborazione dell'esecuzione di vari task che durante i periodi di inattività. La registrazione include, tra le altre cose, i risultati di varie sessioni di diagnostica automatica periodiche. La quantità complessiva di tutte queste informazioni può essere molto elevata e, di conseguenza, può essere difficile trovare informazioni specifiche. Per questo motivo, la registrazione effettuata dal server viene divisa in più livelli. Questi livelli sono paragonalbili a delle soglie di limitazione. Il livello FINEST è quello che prevede la maggiore quantità di segnalazioni. Può essere una buona impostazione per il server durante il processo di debug e test di vari piani di esecuzione prima di andare in produzione. Ogni livello successivo nella lista precedente rappresenta livelli di minore quantità di segnalazioni. Con il livello di registrazione minimo, SEVERE, il server segnala solo i messaggi più importanti, che in genere sono condizioni di errore. Quando in produzione, un valore appropriato per questa proprietà è INFO. Riavviare il server per rendere effettive le modifiche apportate a questa proprietà. • Esecuzione del test: quando questa proprietà è impostata su True, eventuali errori che si verificano durante l'esecuzione di un caricamento dati vengono ignorati. Le modifiche diventano effettive per il job successivo. Il riavvio del server non è richiesto per le modifiche a questa proprietà. • Host proxy: usare questa proprietà per specificare l'host del server proxy; lasciare vuoto se il proxy non è richiesto. • Porta proxy: usare questa proprietà per specificare la porta del server proxy; lasciare vuoto se il proxy non è richiesto. • Elimina cache dati: usare questa proprietà per eliminare la cache dati per gli oggetti del modello di dati in BICS. Se impostata su True, il valore predefinito, la cache viene eliminata alla fine dell'esecuzione di ogni job. Se impostata su False, la cache non viene eliminata. Attivazione automatica di un job dopo un altro In alcune situazioni, si potrebbe desiderare l'attivazione di un job dopo il completamento di un altro job. Di seguito sono riportati alcuni scenari comuni in cui si potrebbe desiderare l'attivazione di un job dopo il completamento di un altro job. • Se sono presenti più job di scrittura per la stessa destinazione, si potrebbe desiderare di sfalsarli perché esiste una governance che limita il numero di caricamenti dati che si possono verificare per una connessione. • Per impostazione predefinita, all'interno di un progetto, tutte le tabelle, le query SQL e tutti i dati di file vengono caricati in parallelo, senza un ordine specifico tranne che per lo sfalsamento dei flussi di dati che vengono scritti nella stessa tabella. Se si desidera che le tabelle siano sfalsate, ad esempio per caricare prima i dettagli e poi i riepiloghi, è possibile creare due progetti distinti, uno per le tabelle E-24 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Popolazione di più destinazioni cloud dei dettagli e l'altro per le tabelle padre. Quando il job che carica i dettagli viene completato, verranno attivati i caricamenti dei riepiloghi padre. A tal fine, all'avvio del job, nella directory log\jobSignal viene creato un file segnale con un pattern di denominazione <JOB_NAME_WITH_NO_SPACES>_StartSignal.txt per ogni esecuzione del job. Quando il job viene completato correttamente, viene creato un file con pattern di denominazione <JOB_NAME_WITH_NO_SPACES>_CompletedSignal.txt; se il job non è riuscito, viene creato il file <JOB_NAME_WITH_NO_SPACES>_FailedSignal.txt. Questi file possono essere usati nel meccanismo di polling dei file di Data Sync per concatenare i job e soddisfare le proprie esigenze. Per ulteriori informazioni sul meccanismo di polling dei file, vedere Integrazione con altri processi. Popolazione di più destinazioni cloud Se si dispone di più destinazioni cloud, ad esempio sviluppo e produzione, caricare i dati in ciascuna destinazione. Per effettuare questa operazione sono disponibili due modalità: è possibile utilizzare lo stesso ambiente ma con più job di caricamento dati oppure è possibile impostare un ambiente speculare in cui importare i dati dall'ambiente di sviluppo. Per popolare più destinazioni utilizzando un singolo ambiente con più job, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. Determinare l'origine e, se necessario, creare una nuova origine dati nel client Data Sync. Quando si impostano le origini dati, per il database di origine sono disponibili due possibilità: • eseguire l'estrazione dalla stessa origine e popolare una destinazione di produzione nel cloud; • eseguire l'estrazione da un'origine diversa e popolare una destinazione di produzione. In questo caso, creare un'altra origine dati che punta all'origine da cui si desidera popolare l'ambiente di produzione 2. Per il database di destinazione, creare un'altra connessione di tipo "Oracle (Oracle Business Intelligence Cloud Service)". Ad esempio, è possibile assegnarle il nome Production. 3. Nella scheda Job della vista Job, creare un nuovo job. Nella finestra di dialogo Nuovo job, specificare un nome significativo, ad esempio Production Job, quindi fare clic su Successivo. 4. Nella pagina successiva della finestra di dialogo Nuovo job vengono visualizzate le connessioni attualmente utilizzate. Per rimapparle alla nuova origine (se applicabile) e alla connessione di destinazione appena creata, selezionare le nuove connessione nella colonna Sostituisci con, quindi fare clic su Fine. Impostazione di un ambiente diverso L'impostazione di un ambiente diverso è preferibile quando lo schema di sviluppo è soggetto a molti aggiornamenti o quando i team responsabili degli ambienti di sviluppo e produzione sono distinti. Quando si imposta per la prima volta un Riferimento per Data Sync E-25 Popolazione di più destinazioni cloud ambiente diverso, esportare il sistema e i relativi metadati logici dall'ambiente di sviluppo e importarli nell'ambiente di produzione scegliendo di troncare le tabelle con i comandi Esporta e Importa del menu Strumenti. Dopo l'impostazione iniziale, esportare solo i metadati logici dall'ambiente di sviluppo e importarli nella produzione scegliendo di troncare le tabelle. E-26 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service F Riferimento per Data Loader Data Loader è un'applicazione già inserita in un package disponibile mediante Oracle Application Express. Data Loader carica i dati da file di testo (TXT e CSV) e fogli di calcolo di Microsoft Excel (XLS e XLSX) in Oracle Database Cloud - Database Schema Service incluso con Oracle BI Cloud Service. : Avviso scadenza validità: Data Loader non sarà più valido e verrà rimosso nella release successiva di Oracle BI Cloud Service. Si consiglia di usare Data Sync o un altro strumento di caricamento dati Oracle. Vedere Panoramica del caricamento dei dati nel cloud. Argomenti • Workflow standard per il caricamento di file con Data Loader • Informazioni su Data Loader • Caricamento dei file in una nuova tabella • Caricamento dei file in una tabella esistente • Visualizzazione della cronologia dei caricamenti di dati • Correzione degli errori nelle operazioni di caricamento dei dati Workflow standard per il caricamento di file con Data Loader Di seguito sono riportati i task comuni per caricare i file contenenti i dati desiderati nel modello. Task Descrizione Ulteriori informazioni Caricare i file in una nuova tabella. Utilizzare Data Loader per caricare i file da un'origine esterna in una nuova tabella in Oracle Database Cloud Database Schema Service. Caricamento dei file in una nuova tabella Caricare i file in una tabella esistente. Utilizzare Data Loader per caricare i file in una tabella esistente, per aggiungere nuovi record o per sovrascrivere valori caricati precedentemente. Caricamento dei file in una tabella esistente Visualizzare i report dei caricamenti dati precedenti. Visualizzare i risultati dei tentativi precedenti di caricamento dei file con Data Loader. Visualizzazione della cronologia dei caricamenti di dati Riferimento per Data Loader F-1 Caricamento dei file in una nuova tabella Task Descrizione Ulteriori informazioni Visualizzare e correggere gli errori che si sono verificati nei caricamenti dati precedenti. Visualizzare e correggere gli errori che sono stati rilevati nei caricamenti dati precedenti. Correzione degli errori nelle operazioni di caricamento dei dati In questo argomento viene descritto come caricare i dati che si desidera modellare. Gli utenti possono anche caricare i propri dati per creare analisi ad hoc con Visual Analyzer. Vedere Aggiunta dei propri dati in Uso di Oracle Business Intelligence Cloud Service. Caricamento dei file in una nuova tabella È possibile caricare i file in una nuova tabella in Oracle Database Cloud - Database Schema Service. Ad esempio, è possibile caricare un file denormalizzato contenente dati fact e dimensionali che si desidera utilizzare nel modello di dati. Video Per caricare i dati in una nuova tabella utilizzando Data Loader, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. Collegarsi a Oracle Database Cloud - Database Schema Service. Viene visualizzata la home page di Oracle Application Express. 2. Fare clic su Application Builder, quindi su Data Loader. 3. In Data Loader, fare clic sul pulsante Carica dati. 4. Utilizzare la pagina Seleziona dati per specificare i dati da caricare nel database. Fare clic su Carica per selezionare un file dal quale caricare i dati, quindi fare clic su Apri. In alternativa, è possibile copiare i dati da un'altra origine e incollarli nel riquadro di anteprima sulla pagina. I dati vengono caricati nel riquadro e diventano di sola lettura. Se i risultati visualizzati nel riquadro di anteprima non sono quelli previsti, fare clic su Cancella per rimuovere il testo incollato o caricato e riprovare. 5. Nella pagina Seleziona dati è possibile specificare quanto riportato di seguito. Campo o elemento Descrizione Ignora le prime numero righe Immettere il numero delle prime righe da ignorare durante il caricamento. Ad esempio, è possibile ignorare le righe correlate al titolo del file. La prima riga contiene nomi di intestazioni Selezionare questa opzione per indicare che la prima riga di dati da caricare contiene nomi di intestazioni. La prima riga di dati è la riga che si trova dopo il numero di righe specificate da ignorare. F-2 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Caricamento dei file in una nuova tabella Campo o elemento Descrizione Delimitatore Selezionare il tipo di delimitatore utilizzato per separare i dati nel file. Il delimitatore può essere una virgola, un carattere pipe o un segno di tabulazione. 6. Fare clic su Successivo. 7. Nella pagina Seleziona destinazione, selezionare Nuova tabella e assegnare un nome alla tabella. Data Loader analizza i dati e suggerisce i tipi di dati, le lunghezze e i nomi di colonna per la nuova tabella. Data Loader propone anche un mapping della prima riga, della tabella di destinazione e dei dati caricati. Esaminare il mapping proposto e applicare, se si desidera, le modifiche riportate di seguito prima di caricare i dati. Nome colonna Descrizione Trasformazione dati Specificare le trasformazioni, ad esempio la conversione delle lettere maiuscole e minuscole, la rimozione degli spazi all'inizio o alla fine oppure la formattazione dei valori della colonna come numeri. Per ulteriori informazioni, vedere Trasformazione dei dati. Nome colonna tabella Modificare il nome predefinito della colonna. Tipo colonna tabella Modificare il tipo di dati predefinito per la colonna, ad esempio NUMBER, TIMESTAMP o VARCHAR2. Per ulteriori informazioni, vedere Informazioni sui tipi di colonna. Lunghezza colonna tabella Specificare una valore intero per la lunghezza della colonna. È necessario specificare una lunghezza se il tipo di colonna è VARCHAR2. Non specificare una lunghezza se il tipo è TIMESTAMP. La lunghezza massima è 4.000 byte. Fare attenzione a non superare questo limite durante il caricamento di caratteri con codifica a più byte. Numero di posizioni decimali colonna tabella Per le colonne con un tipo di dati numerico, specificare un valore intero per il numero di posizioni decimali da utilizzare per i dati. 8. Fare clic su Successivo. 9. Nella pagina Revisione selezionare Righe da inserire o Righe da aggiornare per esaminare le righe da caricare. Riferimento per Data Loader F-3 Caricamento dei file in una tabella esistente 10. Fare clic su Successivo per caricare i dati nella tabella. Quando i dati vengono caricati, vengono visualizzati i dettagli dei record caricati o non caricati. Nella pagina Riepilogo è disponibile un collegamento che consente di scaricare i record elaborati. In caso di errori, è disponibile un altro collegamento per scaricare i record che non sono stati elaborati correttamente. 11. Facoltativamente, fare clic su Scarica record per aprire o salvare il file Microsoft Excel dei record elaborati o non elaborati. Per ulteriori informazioni, vedere Correzione degli errori nelle operazioni di caricamento dei dati. 12. Fare clic su OK. Dopo aver caricato i dati, è possibile eseguirne la modellazione, come descritto in Modellazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service. Caricamento dei file in una tabella esistente È possibile caricare i file in una tabella esistente in Oracle Database Cloud - Database Schema Service. Ad esempio, è possibile caricare due nuove colonne aggiunte a una tabella oppure sovrascrivere le colonne i cui nomi sono stati modificati. Video Per caricare i dati in una tabella esistente utilizzando Data Loader, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. Collegarsi a Oracle Database Cloud - Database Schema Service. Viene visualizzata la home page di Oracle Application Express. 2. Fare clic su Application Builder, quindi su Data Loader. F-4 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Caricamento dei file in una tabella esistente 3. In Data Loader fare clic sul pulsante Carica dati. 4. Utilizzare la pagina Seleziona dati per specificare i dati da caricare nel database. Fare clic su Carica per selezionare un file dal quale caricare i dati, quindi fare clic su Apri. In alternativa, è possibile copiare i dati da un'altra origine e incollarli nel riquadro di anteprima sulla pagina. I dati vengono caricati nel riquadro e diventano di sola lettura. Se i risultati visualizzati nel riquadro di anteprima non sono quelli previsti, fare clic su Cancella per rimuovere il testo incollato o caricato e riprovare. 5. Nella pagina Seleziona dati è possibile specificare quanto riportato di seguito. Campo o elemento Descrizione Ignora le prime numero righe Immettere il numero delle prime righe da ignorare durante il caricamento. Ad esempio, è possibile ignorare le righe correlate al titolo del file. La prima riga contiene nomi di intestazioni Selezionare questa opzione per indicare che la prima riga di dati da caricare contiene nomi di intestazioni. La prima riga di dati è la riga che si trova dopo il numero di righe specificate da ignorare. Delimitatore Selezionare il tipo di delimitatore utilizzato per separare i dati del file. Il delimitatore può essere una virgola, un carattere pipe o un segno di tabulazione. 6. Fare clic su Successivo. 7. Nella pagina Seleziona destinazione selezionare Tabella esistente, quindi selezionare il nome della tabella. Scegliere se rimuovere i dati esistenti prima di caricare i dati aggiornati. Data Loader propone un mapping della prima riga, della tabella di destinazione e dei dati caricati. Esaminare il mapping proposto e applicare, se si desidera, le modifiche riportate di seguito prima di caricare i dati. Nome colonna Descrizione Nome colonna dati Selezionare la colonna da caricare per ciascuna riga. Confrontare il nome della colonna dati con il nome della colonna tabella per assicurarsi che le colonne vengano caricate in modo appropriato. Selezionare Non caricare questa colonna per saltare il caricamento di tale riga. Trasformazione dati Specificare le trasformazioni, ad esempio la conversione delle lettere maiuscole e minuscole, la rimozione degli spazi all'inizio o alla fine oppure la formattazione dei valori della colonna come numeri. Per ulteriori informazioni, vedere Trasformazione dei dati. Riferimento per Data Loader F-5 Caricamento dei file in una tabella esistente Nome colonna Descrizione Aggiorna riga in caso di corrispondenza Selezionare questa opzione per aggiornare (sovrascrivere) i dati quando i dati caricati corrispondono ai dati della colonna di destinazione. Se i dati non corrispondono o se non si seleziona questa opzione, i dati vengono inseriti (aggiunti). In alcuni casi, è necessario selezionare più colonne per identificare le colonne corrispondenti, ad esempio il nome e il cognome del cliente. 8. Fare clic su Successivo. 9. Nella pagina Revisione selezionare Righe da inserire o Righe da aggiornare per esaminare le righe da caricare. 10. Fare clic su Successivo per caricare i dati nella tabella. Quando i dati vengono caricati, vengono visualizzati i dettagli dei record caricati o non caricati. Nella pagina Riepilogo è disponibile un collegamento che consente di scaricare i record elaborati. In caso di errori, è disponibile un altro collegamento per scaricare i record che non sono stati elaborati correttamente. 11. Facoltativamente, fare clic su Scarica record per aprire o salvare un file separato da virgole dei record elaborati o non elaborati. È possibile aprire questo file in Microsoft Excel. Per ulteriori informazioni, vedere Correzione degli errori nelle operazioni di caricamento dei dati. 12. Fare clic su OK. F-6 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Visualizzazione della cronologia dei caricamenti di dati Visualizzazione della cronologia dei caricamenti di dati Dopo aver caricato i dati nelle tabelle nuove o esistenti, è possibile visualizzare i report dei caricamenti di dati precedenti. Ad esempio, è possibile visualizzare un report sui dati caricati ieri da Microsoft Excel. Per visualizzare i risultati dei caricamenti di dati precedenti, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. Collegarsi a Oracle Database Cloud - Database Schema Service. Viene visualizzata la home page di Oracle Application Express. 2. Fare clic su Application Builder, quindi su Data Loader. Data Loader visualizza le informazioni sulle operazioni di caricamento dei dati precedenti. 3. Fare clic su un collegamento nella lista dei report per visualizzare i dettagli relativi all'operazione di caricamento dei dati. Ad esempio, fare clic sul numero di record inseriti per visualizzare un report delle righe aggiunte. Per ulteriori informazioni, vedere Correzione degli errori nelle operazioni di caricamento dei dati. 4. Nella barra di ricerca utilizzare il pulsante Cerca per filtrare i report. Selezionare Tutte le colonne o selezionare un nome di colonna per ricercare solo i risultati visualizzati in una colonna specifica, quindi immettere una stringa di ricerca e fare clic su Vai. Ad esempio, è possibile creare filtri, quali "User contains default" o "Inserted Records contains 100." Riferimento per Data Loader F-7 Correzione degli errori nelle operazioni di caricamento dei dati 5. Facoltativamente, è possibile creare filtri facendo clic sulle intestazioni di ciascuna colonna del report per visualizzare una lista in cui selezionare un determinato valore per il filtro. Selezionare Ordinamento crescente oppure Ordinamento decrescente per ordinare la colonna. È possibile aggiungere o rimuovere un'interruzione di controllo in una intestazione di colonna. Un'interruzione di controllo separa il report in varie categorie a seconda dei dati. La figura mostra che l'interruzione di controllo si verifica sulla colonna Inserted Records e separa il contenuto in intestazioni diverse risultanti dalle diverse operazioni eseguite sui valori di tale colonna. Correzione degli errori nelle operazioni di caricamento dei dati Se alcuni record di dati non vengono caricati, è possibile visualizzare un report degli errori che si sono verificati e correggere questi errori. Video Quando si caricano i dati, è possibile: • Visualizzare tipi di dati numerici non corrispondenti: un errore comune durante il caricamento dei dati è causato dalla mancata corrispondenza dei tipi di dati tra i dati caricati e la struttura della tabella di database. Cercare le ombreggiature gialle che indicano questi tipi di errori. Per risolvere questo errore, selezionare la trasformazione dei dati Formatta come numero per tutte le colonne numeriche durante un'operazione di caricamento dei dati. Per ulteriori informazioni, vedere Trasformazione dei dati. • Caricare i dati in una tabella o è possibile che si verifichi un problema del sistema che impedisca il caricamento corretto di tutti i dati. È possibile risolvere questo problema rimuovendo tutti i dati nella tabella esistente e ricominciare. È possibile caricare i dati e impostare l'opzione Rimuovi dati esistenti prima di caricare nuovi dati nella pagina Seleziona dati. F-8 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Correzione degli errori nelle operazioni di caricamento dei dati • Caricare i dati nella colonna errata o compiere un errore simile che richiede la modifica delle tabelle in Oracle Database Cloud - Database Schema Service. È possibile utilizzare le utility di Oracle APEX per operazioni di gestione più estese, ad esempio l'eliminazione di tabelle e il caricamento, l'inserimento e l'eliminazione di dati dalle tabelle esistenti. Per ulteriori informazioni su Oracle APEX, vedere Informazioni sugli script di database PL/SQL. Per esaminare i problemi relativi al caricamento dei dati, fare clic sugli errori evidenziati in rosso (per impostazione predefinita) nella pagina. Poiché il record dei dettagli è filtrato, fare clic su Ricarica record. Per impostazione predefinita, sono selezionate la pagina Seleziona destinazione e alcune opzioni. È possibile caricare il numero di record che corrispondono al filtro. Questo numero corrisponde all'ultimo numero visualizzato nell'elemento di impaginazione del report nella parte inferiore della pagina. Per risolvere gli errori nei tentativi di caricamento dei dati, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. Collegarsi a Oracle Database Cloud - Database Schema Service. Viene visualizzata la home page di Oracle Application Express. 2. Fare clic su Application Builder, quindi su Data Loader. Data Loader visualizza le informazioni sulle operazioni di caricamento dei dati precedenti. 3. Nella colonna Record non caricati fare clic un numero maggiore di zero. 4. Utilizzare la pagina Dettagli caricamento per visualizzare le informazioni sui record elaborati e sui record per i quali si sono verificati degli errori. Ad esempio, è possibile notare che il valore di un record sia troppo grande per la colonna. Riferimento per Data Loader F-9 Informazioni su Data Loader 5. Facoltativamente, fare clic su Scarica record errori per salvare il report degli errori in un file CSV. Dopo aver scaricato i record degli errori, è possibile correggerli e ricaricarli in base alle esigenze. 6. Facoltativamente, fare clic su Ricarica record per visualizzare la pagina Seleziona destinazione in cui è possibile specificare una tabella nuova o esistente per i dati caricati. Selezionare Rimuovi dati esistenti prima di caricare nuovi dati nella pagina Seleziona dati per rimuovere i dati prima di eseguire il caricamento. Informazioni su Data Loader Data Loader è uno strumento basato su browser per il caricamento di file di testo (TXT e CSV) e di fogli di calcolo di Microsoft Excel (XLS e XLSX) in Oracle Database Cloud Database Schema Service incluso con Oracle BI Cloud Service. Per caricare i file di dati non è necessaria l'assistenza di un amministratore di database. Data Loader è intuitivo e basato su procedura guidata. Nota: Data Loader carica i dati in Oracle Database Cloud - Database Schema Service. Se Oracle BI Cloud Service è connesso a Oracle Database Cloud Database as a Service, vedere Caricamento di dati da tabelle relazionali e Attivazione automatica del caricamento dei dati mediante metodi programmatici. Utilizzare Data Loader per eseguire un aggiornamento manuale completo, incrementare il caricamento dati manuale, inserire e aggiornare i dati in tabelle esistenti e aggiungere dati al modello. È possibile effettuare le operazioni riportate di seguito. • Caricare moderate quantità di dati dalle origini, ad esempio fogli di calcolo di Microsoft Excel, nelle tabelle di destinazione in Oracle Database Cloud - Database Schema Service, in modo da poter includere i dati nelle analisi e nei dashboard. • Eseguire semplici trasformazioni dei dati. • Mappare colonne. • Correggere errori di caricamento. Data Loader può gestire file di input contenenti fino a 500.000 righe. Dopo aver caricato i dati, utilizzare Data Loader per modellare i dati business per i report e i dashboard. Come istruzione generale, utilizzare SQL Developer per file di input contenenti più di 500.000 righe. È possibile visualizzare e scaricare SQL Developer e la relativa documentazione su Oracle Technology Network (OTN). Oltre a Data Loader, esistono altre modalità per effettuare il caricamento dei dati che si desidera modellare. Per ulteriori informazioni, vedere Caricamento di dati da tabelle relazionali e Attivazione automatica del caricamento dei dati mediante metodi programmatici. Nota: In questo argomento viene descritto come caricare i dati che si desidera modellare. Gli utenti possono anche caricare i propri dati per creare analisi ad hoc con Visual Analyzer. Vedere Aggiunta dei propri dati in Uso di Oracle Business Intelligence Cloud Service. F-10 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service Informazioni su Data Loader Informazioni sui tipi di colonna I dati che vengono caricati in Oracle BI Cloud Service mediante Data Loader vengono memorizzati come numero, data o carattere e nella codifica caratteri UTF-8. Tipo di colonna Descrizione Note NUMBER Memorizza solo numeri da 0 a 9, il punto e la lineetta. Se necessario, è possibile specificare la lunghezza della colonna e il numero di posizioni decimali. Se si specificano le posizioni decimali senza specificare la lunghezza della colonna, è possibile specificare un asterisco (*) per indicare che la lunghezza della colonna deriva dal database di base. TIMESTAMP Memorizza date in formati diversi, a seconda della configurazione regionale del database di base. Se il tipo è TIMESTAMP, non è possibile specificare una lunghezza di colonna né il numero di posizioni decimali. VARCHAR2 Memorizza una stringa di caratteri. Quando il tipo di colonna è VARCHAR2, è necessario specificare una lunghezza di colonna. Le lunghezze supportate per le stringhe di caratteri sono 4000 per Oracle Database 11g e fino a 32767 per Oracle Database 12c, a seconda della configurazione del database. Trasformazione dei dati Quando si caricano i dati in Oracle Database Cloud - Database Schema Service mediante Data Loader, è possibile utilizzare le trasformazioni per normalizzare il contenuto dei dati. Sono disponibili diversi tipi di trasformazioni. Tipo di trasformazione Descrizione Maiuscolo Converte tutti i caratteri presenti nella colonna dati in maiuscolo. Minuscolo Converte tutti i caratteri presenti nella colonna dati in minuscolo. Rifila spazi Elimina gli spazi finali nella colonna dati. Ad esempio, "ABC " viene sfrondato in "ABC" nella colonna dati. Formatta come numero Mantiene caratteri specifici nella stringa. Questi caratteri includono i numeri da 0 a 9, un punto e una lineetta. Ad esempio, la stringa "$-1,000.00" viene trasformata in "-1000.00", che rappresenta una colonna valida di tipo NUMBER nella tabella. Riferimento per Data Loader F-11 Informazioni su Data Loader F-12 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service G Accesso facilitato In questa sezione vengono fornite informazioni sulle funzioni di accesso facilitato per Oracle BI Cloud Service. Argomenti: • Informazioni sulle funzioni di accesso facilitato • Passaggio alla modalità di accesso facilitato Informazioni sulle funzioni di accesso facilitato Le funzioni di accesso facilitato di Oracle BI Cloud Service consentono di semplificare le operazioni di navigazione e utilizzo del servizio per persone con disabilità e gli utenti anziani. Le funzioni di accesso facilitato consentono di utilizzare hardware e software con tecnologia di assistenza basate su standard come Freedom Scientific JAWS. Le funzioni di accesso facilitato sono raggruppate nelle seguenti categorie generali. • Funzioni utilizzate da prodotti con tecnologia di assistenza di terze parti. Queste funzioni forniscono un'interfaccia utente composta da elementi HTML standard che possono essere interpretati facilmente da prodotti con tecnologie di assistenza di terze parti. • Modalità di accesso facilitato, come descritto in Passaggio alla modalità di accesso facilitato. • Funzioni di progettazione dei contenuti che consentono ai creatori di creare contenuti che offrono agli utenti le necessarie funzioni di accesso facilitato. Oracle BI Cloud Service dispone di una modalità di accesso facilitato che offre automaticamente molte funzioni, ma i progettisti devono creare contenuti che soddisfino i requisiti di accesso facilitato degli utenti. Passaggio alla modalità di accesso facilitato La modalità di accesso facilitato aumenta la compatibilità dell'interfaccia utente con i lettori di schermo. Sono visibili solo le funzioni supportate per gli utenti con disabilità. Per abilitare la modalità di accesso facilitato, effettuare le operazioni riportate di seguito. 1. Selezionare Account personale dal menu a discesa accanto al proprio nome utente. a. Premere più volte il tasto di tabulazione per spostarsi nell'intestazione globale finché non viene attivata la freccia verso il basso accanto al proprio nome utente. b. Premere Invio, quindi il tasto di tabulazione per evidenziare Account personale. Accesso facilitato G-1 Passaggio alla modalità di accesso facilitato c. Premere Invio per visualizzare la finestra di dialogo Account personale. 2. Premere il tasto di tabulazione per selezionare la scheda Preferenze. 3. Premere il tasto di tabulazione per spostarsi tra i campi della scheda fino alle opzioni Modalità di accesso facilitato vicino alla parte inferiore della finestra di dialogo. 4. Utilizzare i tasti freccia per selezionare l'opzione Attiva. 5. Premere Invio per salvare le modifiche e chiudere la finestra di dialogo. 6. Aggiornare la pagina per visualizzarla in modalità di accesso facilitato. In modalità di accesso facilitato si verifica quanto riportato di seguito. • La home page non contiene collegamenti per eseguire la maggior parte delle funzioni di modifica, ad esempio la modifica dei dashboard. • I grafici e le viste mappa non vengono visualizzati. Vengono convertiti in una o più tabelle annotate. • Tabelle e tabelle pivot vengono visualizzate con le annotazioni interne per consentire ai lettori di schermo di descrivere il contenuto delle celle. Consultare la documentazione della tecnologia di assistenza per i collegamenti di navigazione nelle tabelle. • Non è possibile utilizzare il mouse per modificare il layout di una tabella o di una tabella pivot. • Le caselle prestazioni, le matrici cromatiche e le mappe struttura vengono visualizzate sotto forma di tabelle pivot. • Nell'angolo in alto a sinistra in ogni sezione di una pagina del dashboard si trova l'icona Comprimi. L'icona è presente anche quando la sezione è contrassegnata come non comprimibile nella Costruzione guidata dashboard. L'icona è il primo elemento che riceve l'attivazione quando si utilizza la tastiera per spostarsi in una pagina del dashboard. • Il pulsante Opzioni pagina su una pagina del dashboard non è disponibile. • Se una pagina del dashboard viene aggiornata, la posizione dell'attivazione non verrà conservata. Per spostarsi tra i vari elementi che possono essere attivati è necessario premere il tasto di tabulazione. • Le viste trellis visualizzate nei dashboard vengono convertite in viste tabella pivot. Le colonne di attributi del grafico interno non sono incluse. I valori di misura vengono aggregati alla nuova granularità delle viste tabella pivot. G-2 Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service