Enterprise cloud: ogni passo verso l`obiettivo si ripaga

L‘e-commerce supera la
soglia dei 50 miliardi di euro
ORACLE MAGAZINE FOR MIDSIZE COMPANIES
Big Data
Gli analisti sono all‘opera.
L‘economia testa nuovi
campi di applicazione.
P2
Oracle Database 12c
Grazie all‘upgrade, Oracle
Database diventa più stabile,
veloce e sicuro.
P3
Mobilità
Le aziende si focalizzano
sullo sviluppo di applicazioni
per l‘Internet of Things.
P3
Deals.com, la piattaforma di
sconti e voucher, prevede per
quest‘anno vendite online per
61,84 miliardi di euro nel Regno
Unito, 52,8 miliardi di euro in
Germania e 36,53 miliardi di
euro in Francia.
Enterprise cloud:
ogni passo verso
l‘obiettivo si ripaga
Un ambiente cloud aziendale offre maggiore
flessibilità e sicurezza, nonché costi inferiori;
strategie di implementazione corrette portano
vantaggi immediati in ogni fase del progetto.
Cloud computing
Platform as a Service è il
modello di cloud privato per
il futuro.
P5
Industry 4.0
I sistemi in rete
miglioreranno il servizio
clienti.
P5
L
a trasformazione dell‘IT
necessaria per completare
il passaggio al modello
Enterprise Cloud può
durare anni, poiché
influisce su numerosi aspetti
organizzativi di un‘azienda: ruoli
esistenti, processi, politiche e servizi.
Per evitare di rimanere intrappolati
in complesse dipendenze incrociate
si consiglia di procedere per gradi:
per ogni passaggio è necessario
stabilire un obiettivo intermedio che
dimostri i vantaggi per l‘azienda già
in una fase precoce.
La prima fase riguarda la
standardizzazione. Durante il
processo, i fornitori di prodotti e
servizi e le componenti hardware
e software vengono ridotti al
minimo. Server, storage e software
vengono integrati in pacchetti di
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facile gestione. Si ottiene così un‘installazione
semplice e veloce, una riduzione dei costi e del
rischio di perdita di dati.
La seconda fase consiste nel consolidare
i carichi di lavoro esistenti in un‘unica
infrastruttura. Non bisogna però commettere
l‘errore di ricollocare ogni attività all‘interno di
una macchina virtuale dedicata, perché non si
eliminerebbero gli alti costi relativi alla gestione
di istanze multiple. Al contrario, si devono
consolidare i carichi di lavoro su un sistema
condiviso, ottenendo così una riduzione della
complessità di gestione e quindi dei costi.
La fase tre consiste nella fornitura di servizi.
È fondamentale preparare il maggior numero
possibile di servizi automatizzati e creare un
portale a cui gli utenti possano accedere in
autonomia per ottenere le risorse necessarie.
Ciò consente di reagire ai cambiamenti in tempi
brevi, rimanendo flessibili.
Il processo si conclude con la creazione
del cloud aziendale: un‘architettura unificata
per tutti i carichi di lavoro dell‘azienda. Tale
architettura permette la gestione dell‘intera
infrastruttura, indipendentemente dal fatto
che si tratti di un ambiente cloud pubblico,
privato o ibrido. E’ possibile scegliere tra diversi
modelli di fornitura dei servizi per consentire
al cloud aziendale di rispondere ai diversi SLA
e requisiti di business. L‘infrastruttura continua
a essere disponibile durante la manutenzione,
mentre il bilanciamento del carico parametrato
alla Qualità del Servizio (QoS) assicura la
piena conformità agli SLA. La protezione dei
dati è garantita da regole di sicurezza che ne
stabiliscono la strategicità.
Big Data: L‘analisi prepara la materia
prima del futuro
Probabilmente non è possibile evitare la crescita
e l‘espansione di database sempre più grandi. C‘è
ancora molto da fare prima che i progetti sui big
data offrano nuove opportunità di business o creino
nuove conoscenze.
Secondo l‘associazione industriale tedesca BITKOM la
vendita di servizi sui big data crescerà in media del 46%
anno su anno fino al 2016, corrispondente ad un aumento
fino a otto volte in cinque anni. Insieme alle aziende
e al settore della ricerca, l‘UE desidera promuovere
un‘economia basata sui dati, supportata da investimenti
pianificati per 2,5 miliardi di euro. Due anni fa, il Presidente
americano Barack Obama ha impostato una politica sugli
open data „per valorizzare la gestione delle informazioni del
Governo come asset“.
La valutazione di grandi quantità di dati presuppone
oggi database moderni, analisi linguistiche e strumenti
di visualizzazione. Per questo sono necessari sistemi IT
altamente performanti, potenti reti a banda larga e capacità
di storage potenzialmente illimitate.
La sfida principale non cambia: in che modo
l‘indicizzazione e l‘elaborazione di grandi quantità di dati di
sorgenti e formati diversi possono contribuire ad acquisire
conoscenze specifiche o individuare nuove fonti di reddito.
La General Motors offre un esempio interessante: i dati
telematici dei propri sistemi di navigazione OnStar vengono
usati negli Stati Uniti per calcolare le tariffe di polizze
assicurative vendute tramite la National General Insurance,
un‘azienda esterna. Gli automobilisti che percorrono meno
di 15.000 miglia all‘anno hanno uno sconto fino al 54% sul
premio rispetto a chi copre distanze maggiori.
Mobilità: 4G porta a un rapido aumento del traffico di dati
Secondo il visual networking index redatto da Cisco,
il traffico di dati generato dalla mobilità in Germania
aumenterà di 7 volte entro il 2015. Questo significa che
il traffico aumenterà tre volte più rapidamente rispetto
al volume di dati delle linee
IP regolari. Si pensa che il
trasferimento di dati LTE
aumenterà di 23 volte e nel
2019 rappresenterà l‘81%
dell‘intera comunicazione
mobile in Germania. Alla fine
del 2014 questo dato era pari
al 26%.
2
Si prevede anche un aumento significativo dei
volumi di dati delle connessioni M2M (machine to
machine). Tra il 2014 e il 2019 il dato aumenterà di
37 volte, rappresentando il 14% dell‘intero traffico
mobile di dati. Il maggior uso di applicazioni cloud è
considerato il motivo principale alla base di questo
sviluppo.
Un aspetto del traffico mobile che ha ricevuto finora
poca attenzione è il Voice over WiFi, mentre maggiore
attenzione è stata dedicata al Voice over WLAN, in breve
il VoWLAN.
TUTTO SUL CLOUD: oracle.com/goto/oracle-cloud/it
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Enterprise app: le strategie per la
mobilità si evolvono
Nelle aziende di medie dimensioni l‘uso di
dispositivi mobili non si limita al Mobile Enterprise
Management ma sono usati soprattutto per fornire
dati e per sviluppare e gestire app per smartphone e
tablet.
Le strategie aziendali stanno evolvendo da
un controllo passivo di dispositivi e costi verso
un‘ottimizzazione attiva dei processi: secondo gli
analisti di IDC, i responsabili IT aumenteranno in
modo considerevole il numero di app mobili. Al
posto di limitarsi ad una trasformazione selettiva
di applicazioni desktop in versione mobile, il nuovo
approccio consentiràdi operare uniformemente su
tutti i dispositivi aziendali. A questo scopo, le app
mobili devono essere integrate a livello di backend,
nonché sicure e aggiornate con regolarità. Più di un
terzo delle aziende intervistate da IDC ha affermato
che, per i prossimi due anni, intende integrare clienti
e business partner attraverso app mobili.
Nel mercato dell‘hardware vengono proposti
numerosi dispositivi MDE (mobile data entry),
strumenti e terminali radio per la registrazione dei
dati. I dati vengono immediatamente trasferiti per
elaborazioni successive oppure archiviati nell‘unità e
inviati alla rete aziendale alla fine del processo.
Cloud computing:
la rete deve essere all‘altezza
Secondo uno studio condotto da IDG Connect
per conto di Oracle, i componenti più importanti
di un‘infrastruttura IT nel cloud sono efficaci
meccanismi di controllo. Il 34% degli intervistati ha
definito tali meccanismi come priorità massima,
seguiti dalla standardizzazione dell‘IT (27%), il
supporto ai responsabili delle decisioni strategiche
(25%) e la gestione del cambiamento (17%).
All’interno della rete aziendale troviamo ai
primi posti la distribuzione di software (68%) e
database (61%), nonché di una piattaforma per lo
sviluppo delle applicazioni (57%). Secondo lo studio
nei prossimi due anni le questioni più importanti
riguarderanno il database (29%), lo sviluppo (26%)
e la distribuzione di software (23%). Lo studio si
focalizza principalmente sulla scelta del modello di
cloud e dimostra, tra l‘altro, come la maggior parte
degli intervistati (il 36%) preferisca il cloud ibrido.
3
Oracle Database 12c: smart
upgrade per clienti smart
„Get SMART“ – Lo slogan di Oracle spinge i clienti
a effettuare l‘upgrade a Oracle Database 12c. La
nuova versione consente alle aziende di rispondere
agli sviluppi di mercato in modo più intelligente e di
ridurre costi e rischi.
Con SMART si intende „Semplificare l’infrastruttura
IT, gestire (Managing) diversi database come fossero
uno, diventare più Agili, Ridurre costi e rischi
incrementando al contempo il fatturato, e adottare le
più recenti piattaforme Tecnologiche che soddisfano le
esigenze attuali e sono pronte per quelle future“. Tale
descrizione comprende alcune delle innovazioni più
importanti del database 12c.
La gestione di molteplici database è garantita dalla
nuova opzione multi-tenant che consente a singoli
database (PDB – Pluggable DataBase) di essere
velocemente collegati o scollegati da un database
contenitore (CDB). Questo permette di condividere
processi, RAM e gran parte del data dictionary
archiviati nel CDB. I sistemi esistenti possono quindi
essere usati in modo più efficiente. Inoltre, i database
possono essere distribuiti più velocemente tramite il
cloud.
L‘opzione in-memory ha negli ultimi mesi attratto
grande attenzione. Grazie ad essa il cliente può
scaricare nella memoria di lavoro tabelle molto
dettagliate, singole colonne, materialised view o indici.
Questo concetto ben si adatta alle procedure dei data
warehouse, in cui, spesso, solo una piccola parte dei
dati deve essere subito disponibile.
Un‘altra innovazione importante è data
dall‘abbinamento tra heat map e ottimizzazione
automatica dei dati (ADO). La heat map mostra le
linee e i segmenti con un maggior numero di accessi.
Sulla base di queste inormazioni, attraverso ADO il
cliente può definire strategie per comprimere i dati
usati meno di frequente e trasferirli a storage più
lenti ed economici. I dati richiesti più di frequente
vengono invece trasferiti a dischi rigidi più veloci e più
costosi. Con questa strategia è possibile ridurre i costi
complessivi dello storage e aumentarne l‘efficacia.
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ORACLE ONE MAGAZINE
Dialogo con i clienti: il settore retail è leader
nel marketing moderno
Campagne di marketing
personalizzate e mirate
portano a una customer
experience migliore e
a migliori risultati aziendali.
È quanto emerge da uno studio condotto da Oracle
e da Forrester Consulting alla fine dello scorso anno.
Lo studio dimostra anche come non tutti i segmenti di
mercato abbiano avuto lo stesso successo.
Secondo „Why You Need to Be A Modern Marketer:
The Business Impact Of Marketing Maturity In The Age
Big data: il software sostituisce
gli statistici nel lavoro di analisi
La crescente importanza dei big data nell‘economia
e nella ricerca comporta una maggiore richiesta
di statistici e matematici nel mercato del lavoro.
A luglio dello scorso anno la britannica Royal
Statistical Society ha segnalato l‘imminente scarsità
di professionisti in grado di estrarre indicazioni utili
per ottenere vantaggi economici da grandi quantità
di dati. Le nuove ricerche, come afferma un articolo
attuale sulla tecnologia, si concentrano quindi sulla
possibilità di avere programmi informatici in grado di
svolgere il lavoro di uno statistico.
L‘obiettivo è sviluppare un software in grado
di generare report leggibili a partire da dati non
elaborati, un software che descriva le tendenze celate
nei dati con parole e diagrammi. Zoubin Ghahramani,
professore di Information Engineering presso
l‘Università di Cambridge, ha di recente rilasciato un
sistema di questo genere con risultati interessanti. Ad
esempio, il sistema ha generato un report automatico
sui dati relativi a un secolo di traffico aereo, che non
solo offre spiegazioni matematiche per tendenze
già manifeste, ma costutuisce la base per elaborare
previsioni per il futuro.
Ciò nonostante uno statistico sarà pur sempre
necessario per effettuare le valutazioni conclusive.
Sebbene, ad esempio, il software avesse rilevato un
aumento costante del traffico aereo nei mesi estivi,
non era in grado di fornire una spiegazione concreta
(viaggi nel periodo delle vacanze), ma senza dubbio lo
statistico computerizzato può essere di grande aiuto
nell‘elaborazione dei dati.
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Of The Customer“, il 46% delle catene retail usa già
una „pubblicità intelligente“ per interagire in modo
efficace con i propri clienti; in altri settori solo il 31%
degli intervistati è dello stesso parere. Il 42% delle
catene retail adotta anche un marketing multicanale
integrato. Tuttavia, secondo gli approfondimenti dello
studio, la maggior parte delle aziende non ha ancora
stabilito quali azioni intraprendere. Al sondaggio
hanno partecipato 492 responsabili marketing
appartenenti a 20 settori, in Germania, Francia, Gran
Bretagna e USA.
Privacy: il Marketing si preoccupa
per i dati dei propri clienti
In una ricerca a livello europeo, Sopra Steria
Consulting ha chiesto ai responsabili marketing
(CMO) quale, secondo il loro parere, sarà la maggiore
sfida per i prossimi tre anni. Più dell‘80% ha nominato
in primo luogo la protezione dei dati dei clienti. Al
secondo posto troviamo i Big Data (83%), seguiti dalla
Mobilità (76%).
I CMO al momento raccolgono soprattutto
dati sulla customer satisfaction e sulla cronologia
dei contatti (79% in entrambi i casi). Il 73% degli
intervistati afferma di archiviare tutte le informazioni
disponibili su un cliente. I dati sono usati dal
customer support (quasi il 100%), per la vendita
di prodotti e servizi in modo mirato (98%) e per lo
sviluppo di nuovi prodotti e servizi (93%).
Secondo Lucie Dermentzoglou, esperta di CRM
presso la Sopra Steria Consulting, lo studio dimostra
anche come i responsabili aziendali debbano in futuro
prestare particolare attenzione alla protezione dei dati,
altrimenti i clienti potrebbero non consentirne l‘uso.
L‘Internet of Things (IoT) con i suoi contatori elettrici
collegati e i veicoli in rete potrà in futuro generare
fonti aggiuntive per attività di marketing digitale.
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Industry 4.0: la produzione si rinnova
L’industria manifatturiera è in una fase di grande cambiamento. La gara per
essere tecnologicamente all‘avanguardia è già iniziata.
La produzione è orientata, a livello globale, verso l’utilizzo
di dispositivi comunicanti, programmabili e collegati in rete;
punti di misura e macchine che, in modo indipendente, si
scambiano informazioni, innescano azioni e si controllano
a vicenda. Per le aziende di medie dimensioni diventa così
redditizia persino la produzione di piccole serie. Allo stesso
tempo, la trasformazione digitale agisce su un settore di
cruciale importanza per numerose economie.
L‘AMP 2.0 (Advanced Manufacturing Partnership),
un‘iniziativa del governo americano, mira dal 2011 a stabilire
un ruolo di leadership per gli USA nel settore delle nuove
tecnologie. A capo dell‘AMP 2.0 ci sono grandi dirigenti
e scienziati. Nel frattempo, con lo slogan „Industry 4.0“, il
governo tedesco ha definito la propria strategia altamente
tecnologica per la produzione industriale connessa in rete.
Secondo le previsioni del Fraunhofer Institute for Industrial
Engineering, dell‘ILO (International Labour Organisation)
e dell‘associazione industriale BITKOM, Industry 4.0
migliorerà la produttività nei principali settori di circa 78
miliardi di euro entro il 2025.
Nel processo sono previsti nuovi modelli di business per
la costruzione di macchine e di impianti. In questo caso
Cloud computing:
il PaaS avanza
Primo piano: Oracle Modern Best
Practice
La Platform as a service (PaaS) è al momento
considerato il terzo argomento per importanza nel
cloud privato. Nei prossimi anni questo scenario è
destinato a mutare.
Per aiutarvi a migliorare i vostri risultati, sostenere
crescita ed innovazione e supportare la flessibilità
che il mercato richiede, Oracle vi mette a disposizione
più di 100 moderne Best Practice per la gestione
finanziaria, delle risorse umane e dei talenti, degli
acquisti, di marketing e vendite e del supporto. Con
tecnologie abilitanti fondamentali quali il cloud, il
mobile, il social, gli analytic, l’Internet of Things e
i big data, potete trasformare il vostro business per
affrontare futuro.
„Le aziende più influenti saranno quelle che
avranno saputo sfruttare appieno la combinazione
di moderne best practice, tecnologie dirompenti e la
disponibilità di nuovi canali“
Steve Cox, Vice President of Midsize at Oracle
Secondo uno studio commissionato da Oracle a IDG
Connect, la maggior parte delle aziende (il 36%)
sceglie ora soluzioni cloud ibride, seguite dai servizi
cloud privati (32%) e pubblici (17%). L‘argomento
più convincente del cloud privato è rappresentato,
secondo le aziende, dai tempi brevi di esecuzione.
I dirigenti intervistati hanno tuttavia espresso qualche
dubbio. I problemi maggiori sono legati alla sicurezza
dei dati, all‘integrazione con le applicazioni esistenti,
al know-how richiesto e ai costi hardware.
Durante il sondaggio, il 68% degli intervistati ha
descritto il Software as a Service (SaaS) come la
principale area operativa per il cloud privato, seguita
dal Database as a Service (DaaS) al 61% e dalla
Platform as a Service (57%).
Lo studio si basa sul sondaggio di 300 dirigenti in
Germania, Gran Bretagna, Russia, Francia, Sudafrica
ed Emirati Arabi Uniti.
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l‘attenzione si sposta dal prodotto alla manutenzione
come servizio per il cliente. Dal 2020 si prevede che parti
di ricambio minori potranno essere prodotte con poco
preavviso grazie a stampanti 3D. I benefici derivano dalla
disponibilità immediata e dal risparmio in termini di
logistica e magazzino. In questo contesto potrebbero avere
un ruolo importante i centri di stampa 3D, producendo
per i propri clienti senza coinvolgere modelli logistici
tradizionali.
Da uno studio di McKinsey sulle maggiori aziende di
produzione è tuttavia emerso come il 40% delle realtà non
sia in grado di cogliere il senso di questa procedura, mentre
il 12% crede che la stampa 3D sia un argomento pertinente.
I due terzi delle aziende intervistate hanno comunque
dovuto ammettere di non avere uno sviluppo costantemente
in linea con le tecnologie emergenti. L‘ottimizzazione dei
processi industriali e la produzione in catene in rete sono già
elementi chiave per competere in un mercato globale.
Andate su https://www.oracle.com/
modernbestpractices per trovare altro ancora.
Tecnologia storage: il laser commuta
micro-magneti in tempi record
Per archiviare quantità maggiori di dati su hard drive di
dimensioni inferiori, i ricercatori progettano parti magnetiche
e byte ancora più piccoli. In Svizzera, gli scienziati del
Paul Scherrer Institute (PSI) lavorano al momento su una
superficie costituita da piccoli quadrati pari a un millesimo
di millimetro. Ognuno rappresenta un magnete e può quindi
diventare un bit di memoria. Il punto più interessante della
ricerca del PSI è rappresentato dalla commutazione.
Rispetto alle unità fisse convenzionali in cui la
commutazione avviene con una piccola testina magnetica,
i ricercatori svizzeri agiscono sulla polarità magnetica dei
riquadri con un raggio laser. Dai primi esperimenti è emerso
come un breve e intenso impulso laser sia in grado di
commutare i micro-magneti a una velocità centinaia di volte
superiore.
Sicurezza online: nuovi algoritmi
accelerano la scansione delle
applicazioni Web
I test manuali non rappresentano più la soluzione per
le numerose applicazioni Web di un‘azienda o per
una scansione efficiente alla ricerca di vulnerabilità.
Qualys ha rilasciato l‘ultima versione di Web Scanning
Application (WAS), la prima applicazione del settore
a offrire una scansione continua e progressiva. WAS
usa un algoritmo per esaminare solo le parti dei siti
Web cambiate rispetto all‘ultimo test, con una notevole
riduzione del carico totale.
La soluzione, che individua problemi di sicurezza e
vulnerabilità come iniezioni di codice SQL e il crosssite scripting (XSS), mira a garantire la sicurezza delle
applicazioni Web aziendali. Tra le altre novità di recente
rilascio figura la funzione di report.
Tendenze IT per il 2015: il social business perde terreno, mentre Industry 4.0 lo guadagna
L‘Internet of Things è in fase di sviluppo. La parola
chiave per produzione e logistica è: Industry 4.0. In
un sondaggio sulle principali tendenze, Industry 4.0 è
stato per la prima volta citato come una delle cinque
priorità del settore IT. Con il 64% delle risposte, il
cloud computing occupa il primo posto, mentre il
problema della sicurezza che, sulla scia dello scandalo
Nsa, ha occupato brevemente lo scorso anno la prima
posizione, è al secondo posto con il 61%. I Big data
e l‘analisi di grandi quantità di dati si posizionano al
terzo posto con il 48%, subito seguiti dall‘Industry 4.0
al quarto posto con il 42% delle risposte.
Con il 40%, il mobile computing si posiziona al
quinto posto, scendendo così di due posti rispetto
al terzo posto dello scorso anno. Un‘altra tendenza
importante citata dalle aziende IT partecipanti è
l‘Enterprise 2.0, l‘uso di social network e forme di
collaborazione basate sull‘IT in azienda. I social
media e i social business hanno, al contrario, perso
chiaramente d‘importanza, passando dal 28% dello
scorso anno al rating attuale del 16%.
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