Caratteristiche del sistema E-POC Sono disponibili due versioni di software E-POC, una da usare a livello centrale da Eurojust, l’altra da usare a livello locale dalle autorità giudiziarie nazionali. Il software E-POC supporta la gestione, per le autorità giudiziarie, dei casi per i procedimenti penali nazionali e dei casi di coordinamento per Eurojust, e consente di gestire un tipico flusso di lavoro di attività, tra cui l’apertura e la chiusura dei fascicoli, la gestione e l’analisi dei documenti e le riunioni per la discussione dei casi National authority Eurojust Investigation and prosecution functions Case Management functions Security functions Ministero della Giustizia Italiano (coordinatore) Eurojust Ministero della Giustizia Francese Personal data functions Ministero della Giustizia Sloveno Local Local database database Eurojust Data Request and reply transfer functions in a standard way Partner del progetto E-POC Il Ministero della Giustizia italiano NM TWF Cases Index of data Personal data Other data NM Other files Ogni sottosistema alimenta il database investigativo nazionale, contenente documenti e dati attinenti al caso, in maniera organizzata e con l’adozione di un modello dati standardizzato. Il software E-POC aiuta gli utenti nello scambio di documenti e dati, con l’adozione del Modello Dati Global Justice XML, a condizione che ci siano reti di comunicazione sicure per collegare gli uffici tra loro. Ministero della Giustizia Rumeno CM Sistemi SpA ha il piacere di invitarla alla Conferenza finale per la presentazione del Progetto Epoc II (European Pool against Organized Crime) Interfaccia utente Come contattare il gruppo E-POC E-POC fornisce all’utente un’interfaccia web tramite la quale è possibile attivare tutte le funzioni di interesse. Le funzioni, raggruppate in un menu, consentono la gestione del flusso di lavoro del caso, insieme ai documenti e ai dati attinenti. Inoltre, E-POC fornisce ulteriori funzioni come la notifica dei messaggi, la ricerca automatica dei links tra i casi, le funzioni di ricerca e di reportistica, e le statistiche. Ulteriori informazioni relative al progetto E-POC, lo studio di fattibilità E-POC e le soluzioni software E-POC possono essere richieste al seguente punto di contatto: Roma 15-16 dicembre 2005 Hotel Jolly Villa Carpegna Via Pio IV n° 6 Patrizia Tramparulo Ministero della Giustizia, DGSIA Via Crescenzio 17/C, 00193 Roma, Italia e-mail: [email protected] Con il contributo finanziario del Programma Agis 2004 European Commission – Directorate General Justice, Liberty and Security L’iniziativa E-POC Grave forme di criminalità, come la criminalità organizzata e il terrorismo, costituiscono un fenomeno multinazionale interconnesso la cui comprensione e repressione può essere efficacemente attuata soltanto tramite la cooperazione e lo scambio di informazioni tra i diversi gruppi di lavoro preposti alle indagini su tutto il territorio. Al fine di fornire un supporto informatico efficace in questo scenario, è stato presentato il primo progetto E-POC (European Pool against Organized Crime) dal Ministero della Giustizia italiano nel 2002 nell’ambito del Programma Grotius II. I partner E-POC sono stati il Ministero della Giustizia italiano (promotore), i Ministeri della Giustizia francese, romeno, e sloveno, con la partecipazione attiva di Eurojust. Gli esiti positivi di questo progetto hanno consentito di presentare un nuovo progetto, EPOC II, nell’ambito del Programma AGIS, con un budget complessivo di € 266,781.38 (70% finanziato dalla Commissione UE e il 30% finanziato dai partner E-POC II). I partner sono il Ministero della Giustizia italiano (promotore), Eurojust, il Ministero della Giustizia francese, il Ministero della Giustizia sloveno, il Ministero della Giustizia rumeno e la CM Sistemi, in qualità di partner che ha elaborato il software. Risultati di E-POC E-POC viene attualmente usato come Sistema di Gestione dei Casi (CMS Case Management System) nell’ambito di Eurojust. La sperimentazione del software E-POC è in corso in diverse località pilota in Francia (Lion e Parigi ), Romania (Bucharest) e Slovenia (Lubijana). In Italia (Roma), è in corso una sperimentazione per verificare la possibilità di consentire uno scambio di documenti e dati tra la Direzione Nazionale Antimafia ed Eurojust. Programma della conferenza giovedì 15 Dicembre, 2005 venerdì 16 Dicembre, 2005 15.00 Registrazione partecipanti 9.00 Sessione coordinata dal Vice Capo Dipartimento degli Affari di Giustizia, Floretta Rolleri 15.30 Saluti e introduzione Nicola Cerrato, Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del personale e dei servizi, e Augusta Iannini, Capo Dipartimento Affari di Giustizia. Sessione di presentazione del progetto coordinata da Ileana Fedele, responsabile del progetto, Ministero della Giustizia Italiano 16.00 Illustrazione generale del progetto 16.30 Demo del sistema E-POC II • Enrico Melis, progettista, CM Sistemi. • Patrizia Tramparulo, assistente di progetto Ministero della Giustizia Italiano. 17.00 Approfondimenti tematici sul progetto • Alonso Blas, Data Protection Officer, Eurojust • Jon Broughton, Head of IT Unit, Eurojust 17.30 Chiusura della sessione Presentazione dei contributi dei partner di progetto • Eurojust Josè Luis Lopes da Mota, Membro Nazionale Portoghese e Chairman of Epoc and Data Protection Team presso Eurojust. • Francia, Christophe Barret, Deputy Chef Prosecutor, Lion Tribunal. • Slovenia, Stane Socan, Procuratore, Head of legal Information Centre at Office of the Prosecutor General, Lubiana. • Romania, Angela Nicolae, Head of Service for International Cooperation. • Italia, Carlo Visconti, Sostituto Procuratore Nazionale Antimafia. 11.00 – 11.30 Coffee break 11.30 La cooperazione internazionale: esperienze a confronto. Dibattito presieduto da Cesare Martellino, Membro Nazionale Italiano presso Eurojust. 13.00 Sessione di chiusura dei lavori. Intervengono: • Roelof-Jan Manschot, Vice-President of the College of Eurojust and National Member for The Netherlands. • Gianfranco Tatozzi, Alto Commissario per la prevenzione e il contrasto della Corruzione e delle altre forme di illecito nella Pubblica Amministrazione • Pietro Grasso, Procuratore Nazionale Antimafia Considerazioni conclusive Franco Frattini, Vice Presidente della Commissione Europea, Commissario Responsabile per la Giustizia, la Libertà e la Sicurezza. Chiusura dei lavori e buffet lunch