Università Magna Graecia di Catanzaro Informatica MS Access: Tutorial Tabelle, Relazioni Docente : Alfredo Cuzzocrea e-mail : [email protected] Tel. : 0984 831730 Microsoft Access Tutorial Tabelle, Relazioni Sommario Introduzione Tabelle Relazioni 2 Introduzione Cos’è Access? Access è un database relazionale. Esempi applicativi: Registrare e gestire vari tipi di inventari Registrare e gestire vari tipi di eventi Gestione dei contatti Sistemi per l’immissione di ordini Gestione dei risultati di ricerche Creare database estesi, es. per i server SQL Applicazioni di guida 3 Introduzione Oggetti principali [1/3] Database: tutti gli oggetti di un database Access sono contenuti in unico file (.mdb) 4 Introduzione Oggetti principali [2/3] Tabelle: Strutture fondamentali di un database relazionale, composte da: Record (righe), Campi (colonne) Query: Maschere: Interrogazioni relative a dati memorizzati in tabelle o richieste per l’esecuzione di un’azione sui dati. assolvono due funzioni di base: presentare i dati di una tabella o query in un formato facile da visualizzare ed aggiornare costituire un’interfaccia per le applicazioni create con Access 5 Introduzione Oggetti principali [3/3] Report: visualizzare per la stampa su un foglio le informazioni di un database. Macro: metodi efficaci per automatizzare certe funzioni di un database. Moduli: contenitori per qualsiasi codice di programma scritto in un database di Access (Visual Basic for Applications) Globali Maschere o report 6 Tabelle Creazione [1/2] Opzioni: Visualizzazione foglio dati Visualizzazione struttura Autocomposizione tabella Importazione tabella Collegamento tabella 7 Tabelle Creazione [2/2] Visualizzazione Struttura: Parte superiore: inserimento dei nomi dei campi, del tipo di dati che il campo deve contenere e di una descrizione del campo (facoltativa). Parte inferiore: modifica delle proprietà dei campi. 8 Tabelle Tipi di dati [1/2] Proprietà dei campi: Testo: campo standard per Access, ammette un massimo di 255 caratteri alfanumerici. Memo: simile al tipo Testo, ammette fino a 65535 caratteri. Numerico: per la registrazione di numeri da usare nei calcoli matematici. Data/ora: per la registrazione di date e orari. Valuta: per la registrazione di numeri che rappresentano importi in valuta da usare nei calcoli. 9 Tabelle Tipi di dati [2/2] Esempio pratico Contatore: per l’assegnazione di numeri progressivi (automatici e non modificabili) ad ogni record del database. Si/No: campo logico per la registrazione del valore Vero/Falso. Oggetto OLE: per l’inserimento di oggetti binari OLE (es. documenti Word o Excel, file bitmap, file sonori, filmati). Collegamento ipertestuale: per la registrazione di stringhe alfanumeriche da usare come collegamenti ipertestuali. Ricerca guidata: assiste l’utente nella definizione del tipo di dati e delle proprietà di un campo i cui valori possono essere scelti da un elenco statico o da una tabella esistente. 10 Tabelle Proprietà [1/5] Dimensione Campo: Disponibile per i tipi Testo, Numerico e Contatore. Dimensione Intervallo Cifre decimali Byte Da 0 a 255 Nessuna. Dato arrotondato Intero Da –32.768 a 32.768 Nessuna. Dato arrotondato Intero lungo Da –2.147.483.648 a 2.147.483.647 Nessuna. Dato arrotondato Precisione singola [-3.402823E38, -1.401298E-45] per i valori negativi. [1.401298E-45, 3.402823E38] per i valori positivi. Fino a 7 Precisione doppia [-1.79769313486231E308, -4.94065645841247E-324] per i valori negativi. [1.79769313486231E308, 4.94065645841247E–324] per i valori positivi. Fino a 15 ID Replica Identificativo univoco globale Non disponibile Decimale Da 0 a 255 Disponibile 11 Tabelle Proprietà [2/5] Formato: modalità di visualizzazione dei dati. Formato Num. Descrizione Numero generico Formato Standard. Visualizza il numero come lo si digita. Valuta Utilizza la valuta impostata da windows con punto separatore Euro Utilizza la valuta euro Fisso Il numero standard di cifre decimali è 2. Visualizza almeno una cifra e il numero viene arrotondato a secondo del numero di cifre decimali impostate. Standard Usa il punto come separatore delle migliaia. Cifre decimali 2 Percentuale Moltiplica il numero inserito per 100. Cifre decimali 2 Notazione scientifica Rappresenta i numeri come multipli di potenze di 10 Formato Data Descrizione Data generica Valore Standard Data estesa Esempio: lunedì 1 maggio 2000 Data breve Esempio: 1-mag-00 Data in cifre Esempio: 2/5/00 Ora estesa Esempio: 06.25.00 Ora breve 12h Esempio: 12.25 ora espressa su 12 ore Ora breve 24h Esempio 19.45 ora espressa su 24 ore 12 Tabelle Proprietà [3/5] Posizioni decimali: solo per campi Numerico e Valuta, stabilisce il numero di cifre decimali da visualizzare. Maschera di input: simile a Formato, ma formatta il testo all’immissione. Pulsante Genera, funzione Autocomposizione Maschera. 13 Tabelle Proprietà [4/5] Etichetta: nome alternativo per un campo. Valore predefinito: valore che un campo assume Valido se: specifica i criteri che convalidano i dati Messaggio di errore: messaggio da visualizzare Richiesto: specifica se il campo deve contenere all’immissione di un nuovo record. immessi. quando l’utente viola i criteri stabiliti in Valido se. obbligatoriamente un valore affinché il record sia salvato. 14 Tabelle Proprietà [5/5] Consenti lunghezza zero: propria dei campi testuali, determina se una stringa di lunghezza zero è valida. Indicizzato: in caso positivo, Access inserisce il campo in una speciale tabella (indice) per facilitare la ricerca dei record. Possibili valori: No: nessun indice per questo campo. Si (senza duplicati): indicizza la tabella su questo campo, ma senza ammettere in esso valori duplicati. Si (con duplicati): indicizza la tabella su questo campo, e ammette in esso valori duplicati. 15 Tabelle Chiave Primaria Campo o set di campi che identifica in modo univoco ogni record memorizzato nella tabella. Per assicurare l'univocità, viene impedito l'inserimento di valori duplicati o Null nei campi chiave primaria. Tipi: a contatore a campo singolo multicampo 16 Tabelle Foglio dati Visualizzazione: Menu Visualizza/Visualizzazione foglio dati Formattazione: Menu Formato/ Carattere, Larghezza colonne, Altezza righe, etc. Gestione: Esempio pratico Navigazione dei record e dei campi Inserimento, modifica e rimozione dei record Ordinamento e filtri: Menu Record/Filtro/ in base a selezione, in base a maschera 17 Relazioni Introduzione Collegamenti logici fra tabelle. Consentono di creare query, maschere e report in cui visualizzare le informazioni di diverse tabelle contemporaneamente. Chiave esterna: campo o set di campi che si riferiscono al campo/campi chiave primaria di un’altra tabella. indica il modo in cui le tabelle devono essere collegate. 28 Relazioni Tipi [1/3] Uno-a-molti: un record della tabella A può avere molti record corrispondenti nella tabella B, ma un record della tabella B non ha più di un record corrispondente nella tabella A. 29 Relazioni Tipi [2/3] Uno-a-uno: ogni record della tabella A può avere solo un record corrispondente nella tabella B e viceversa. Utile per dividere una tabella con molti campi, per isolare parte di una tabella per ragioni di protezione o per memorizzare le informazioni valide solo per un sottoinsieme della tabella principale. 30 Relazioni Tipi [3/3] Molti-a-molti: un record della tabella A può avere molti record corrispondenti nella tabella B e viceversa. Composta da due relazioni uno-a-molti con una terza tabella 31 Relazioni Creazione Menu Strumenti/Relazioni [1/2] Aggiungere/eliminare tabelle, drag ‘n’ drop della chiave primaria di una tabella su un’altra tabella. Una relazione è visualizzata da una linea che collega due tabelle: simbolo ‘1’: lato “uno” simbolo ‘’: lato “molti” nessun simbolo: join 32 Relazioni Creazione [2/2] Determinazione del tipo di relazione: avviene in base alle seguenti regole empiriche: Relazione uno-a-molti: solo uno dei campi collegati è una chiave primaria o presenta un indice unico. Relazione uno-a-uno: entrambi i campi collegati sono chiavi primarie o presentano un indice unico. Relazione indefinita: nessuno dei campi collegati è una chiave primaria o presenta un indice unico. 33 Relazioni Integrità referenziale Regole da seguire per salvare le relazioni definite tra tabelle durante l’immissione o l’eliminazione di record. Applicare l’integrità referenziale impedisce di: aggiungere record ad una tabella correlata se nella tabella primaria non esistono record associati; modificare i valori contenuti nella tabella primaria che creerebbero record isolati (orfani) in una tabella correlata; eliminare record dalla tabella primaria se in una tabella correlata sono inclusi dei record correlati corrispondenti. 34