Il fanciullo dai 6 ai 12 anni

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Il fanciullo dai 6 ai 12 anni
di Francesca Tarquinio
La “tranquillità” della fanciullezza
Attorno ai sei anni comincia un nuovo periodo della vita, che si concluderà attorno ai dodici anni: è quello della sicurezza e della relativa tranquillità.
Il suo inizio coincide con l’età in cui, in genere, il bambino è ammesso alla scuola elementare.
Ora le forze mentali possono espandersi, innalzarsi a nuove altezze.
Si organizza il piano astratto dello spirito umano.
Normalizzazione
….se il bambino è posto in un ambiente adatto che sia scevro dei pregiudizi ecco che si rivela un BAMBINO NUOVO o meglio il VERO BAMBINO
che altrimenti resta un essere sconosciuto. Ella afferma che bisogna fare
un atto di fede perché il bambino che noi conosciamo comunemente non
potrebbe adattarsi al suo: ma una volta che tale metodo è applicato e in
maniera integrale il vecchio bambino sparisce e appare il VERO BAMBINO. Tale fenomeno assume il termine tecnico di NORMALIZZAZIONE:
spariscono disordine, disobbedienza, svogliatezza, golosità, litigio, capriccio, paura …
Il curricolo
È indispensabile ricordare che nella metodologia montessoriana gli obiettivi non sono qualcosa da cui partire o a cui giungere; essi sono modificazioni di conoscenze e comportamenti iscritti nel processo stesso del lavoro del bambino.
In questo caso gli obiettivi sono concretamente scoperti, sperimentati e
assimilati nella diretta esperienza provocata negli alunni dai materiali e
dagli strumenti di studio.
Ciò è avvalorato dal fatto che la didattica montessoriana è psicodidattica,
e che le stesse discipline sono psicoaritmetica, psicogeometria, psicogrammatica, psicomusica.
Pertanto, il curricolo che si propone è piuttosto il programma del lavoro
culturale del bambino che lo ha rivelato nel corso di una secolare esperienza educativa. Esso è la scoperta e la descrizione della cultura infantile di cui la Montessori, come ha scritto David Elkind, è stata la ricercatrice infaticabile facendocene conoscere la nascita, lo sviluppo e i contenuti
e il modo in cui il bambino la incarna diventando individuo colto e competente.
Il curricolo della “Casa dei bambini” e quello della “Primaria” intendono
illustrare la vita educativa e culturale della scuola Montessori dall’interno
stesso del lavoro e delle attività dei bambini e non da quadri program1
matori e diagrammati che pure sono utili ed efficaci in altre circostanze
di tipo tecnico-professionale.
La lezione
La maestra deve conoscere i tipi di lezione
• Lezione dei tre tempi
• Grande lezione
• Lezione chiave
• Lezione sui dettagli
Leggendo i libri di M. Montessori riceviamo INDICAZIONI non ricette…
• clima: assenza di competizione, calma nell’ambiente
• organizzazione del lavoro: osservazione del bambino, presentazione
del materiale, relazione affettiva di stabilità, piena disponibilità, attesa… è infatti nel tempo lungo che si favorisce la concentrazione ed è
allora che il concetto emerge dal materiale… è la capacità di autoverifica che va fortificata come una delle molli più potenti per l’evoluzione
della persona
• modo di proporre l’attività: sorriso incoraggiante, calma, serenità,
garbo dei movimenti, poche parole,i gesti dell’insegnante e le mani
parleranno.
La lezione dei tre tempi
Si tratta della modalità di approccio al materiale montessoriano:
1. QUESTO E’ (denominazione): la maestra presenta un certo tipo
di materiale (dalle lettere smerigliate ai numeri…);
2. DAMMI QUESTO (precisazione): la maestra invita il bambino a
porgerle l’oggetto;
3. CHE COSA E’ QUESTO (generalizzazione): la maestra chiede al
bambino di spiegare che cosa sia l’oggetto.
La grande lezione
Rivolta al gruppo classe o classi parallele, serve a dare le chiavi del
mondo, fa sentire il bambino parte dell’universo.
Nella grande lezione si parte da un particolare per entrare nel mondo e
poi affiorano tanti particolari per favorire l’indagine.
LEZIONI STIMOLANTI… cartelloni impressionistici, presentazioni in power
point, carte geografiche, fotografie.
”Far vibrare la mente ed il cuore del bambino, dilata la loro capacità di
conoscere”. M.Montessori
ESPERIMENTI, FILMATI, USCITE, VISITE GUIDATE, favoriranno l’indagine
si utilizzeranno procedure e l’alunno svilupperà competenze, acquisirà un
metodo di lavoro.
CONFERENZE. I bambini esporranno ad altri bambini il lavoro svolto.
Lezione chiave
• Piccolo gruppo, individuale
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• Dà la chiave per percepire con esattezza, l’argomento e collegare logicamente le cose percepite, apre la mente al capire attivo
• Semplicità e chiarezza.
• La semplicità conduce alla scoperta
• Dare “poco”
Lezione sui dettagli
• Presentazione individuale o coppia
• Studio analitico dell’argomento
• Precisare i dettagli
• Completare la conoscenza, ogni particolare diventa interessante per il
fatto di essere collegato agli altri, trovare una sistemazione riguardo
al tema centrale di studio, a quel TUTTO
VISIONE COSMICA
MISSIONE COSMICA
EDUCAZIONE COSMICA
«Dai a Dio ciò che è di Dio: ma ora dai all’uomo ciò che è dell’uomo. Bisogna sviluppare nel bambino un’ammirazione di questa umanità inconscia che pensa e crede di lavorare per se stessa e invece lavora per gli
altri…Questo prende l’immaginazione del ragazzo, ne suscita la curiosità;
ne risveglia l’interesse e noi a questo ci dobbiamo dedicare perché è il
compito fondamentale». M.Montessori
Educazione cosmica significa dare ai bambini una visione ampia dell’universo del quale sentirsi partecipi.
Essi hanno bisogno di riscoprire, in un mondo che li turba profondamente
o che li affascina negativamente l’amore per l’ambiente, il valore
dell’evoluzione umana e le effettive possibilità di cooperazione
Per educazione cosmica intendiamo una preparazione effettiva delle nuove generazioni a comprendere che l’umanità intera tende ad unirsi in un
solo organismo. Questo concetto non deve essere dato come un ideale
fatto per guidare le azioni degli uomini ma come una realtà già esistente,
benchè in fase di attuazione.
Nel piano cosmico sta nell’alto l’uomo, l’imperatore della natura
Tutto diventa interessante di lui: la sua storia, la sua arte, il suo linguaggio, se stesso, e soprattutto il bambino da cui ogni uomo ha origine e si
sviluppa.
Il bambino è come la sintesi di questo universo.
I contenuti
L’ Educazione cosmica nella Casa dei bambini
Il tempo dell’io e il tempo sociale: passato, presente, futuro. La misura
del tempo cronologico. Il tempo biologico. Tempi e cicli della natura. Il
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tempo della civiltà: storia materiale (utensili, casa, trasporti, mezzi di
protezione, ecc.). Lo spazio dell’io. Gli spazi sociali. Lo spazio bi e tridimensionale. Lo spazio rappresentato. Lo spazio misurato. Lo spazio del
mondo: costituzione e forme (acqua, terra, continenti, penisole, isole,
fiumi, montagne, vulcani, pianure, ecc.). La materia: forme e stati. Le
forze della materia. Gli organismi viventi: funzioni e bisogni. Il cosmo
nel giardino: lo stagno, l’orto, la fattoria
Il linguaggio scientifico della natura: nomenclature e classificazioni.
E’ indispensabile promuovere l’ordine della conoscenze del bambino specialmente attraverso la classificazione delle conoscenze stesse perché
soltanto così si può favorire l’intelligenza. Per mettere ordine in quello
che il bambino ha acquisito, noi abbiamo bisogno di servirci di termini
precisi e cioè scientifici, che sono anche termini linguistici. E’ nella fascia
di età fra i 3 e i 6 anni che il bambino assorbe e fissa parole scientifiche
L’ Educazione cosmica nella Scuola primaria
Un luogo dove si prepara la vita
Il metodo come microscopio spirituale
AMBIENTE
USCITE
L’universo ha un fine
Il mondo ha un senso
L’uomo è il vertice della creazione
La superficie della terra, la natura, come ambiente civilizzato o “supernatura”, tutto è mantenuto in ordine da infiniti agenti cosmici di ogni livello
biologico di sviluppo, ma tutti insieme come un esercito disciplinato contribuiscono a mantenere l’ordine della natura
Studiamo bene …
STORIA GEOGRAFIA SCIENZE
Obiettivi: il curricolo cosmico come risposta al “periodo sensitivo della
cultura” proprio del bambino della scuola primaria; base sensoriale e
immaginazione o immaginazione sensoriale per assistere al grandioso
“spettacolo dell’evoluzione naturale e umana” (Montessori); il sentimento
cosmico di unità e interdipendenza e struttura è il carattere di una personalità allargata, decentrata, responsabile, pacifica, morale; i saperi e
le discipline al servizio della conoscenza del “tutto”; dalla cittadinanza
spazio-temporale alla cittadinanza universale; storia e scienze attraverso
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il lavoro del bambino (fare, sperimentare, costruire, riprodurre, classificare, consultare) sia individualmente che in gruppo.
La scuola come officina di conoscenza cosmica.
Educazione cosmica
1) Il tempo cosmico e il tempo dell’universo. Miti cosmologici relativi alla
formazione e rappresentazione dell’universo. La favola cosmica di Maria
Montessori. Il tempo astronomico nelle civiltà del passato. I calendari tra
scienza e antropologia. L’orologio cosmico. La striscia del tempo cosmico.
Spazio e tempo: l’anno luce.
2) Gli oggetti cosmici: galassie, nebulose, stelle, pianeti, comete, asteroidi. Le carte del cielo. Il planetario. Nascita, vita e morte di una stella.
La materia dell’universo e il suo alfabeto. La stella “Sole”: quando e come si è formata.Il fenomeno della luce. Il sistema solare. Il moto dei
corpi celesti. Le costanti cosmiche: attrazione e gravitazione. Le favole
cosmiche tra immaginazione, drammatizzazione ed esperimenti. Gli
strumenti delle osservazioni: dall’occhio al telescopio satellitare. Gli oggetti cosmici della supernatura: stazioni orbitali, sonde spaziali, ecc. Le
tecnologie spaziali tra scienza e fantascienza.
3) Il pianeta “Terra”: quando e come si è formato. L’evoluzione della terra e la grandiosità dei fenomeni geologici e naturali.
Le carte delle ere geologiche. Forme di rappresentazione spaziale del
tempo geologico. Sole, terra, luna: orbite ed eclisse. L’eclisse in classe.Il
giorno e la notte; le stagioni. Alle origini della vita: le prime forme.
L’affermarsi dell’ossigeno e la nascita delle forme superiori. Il dramma
dell’Oceano. Il dramma dei continenti, prima e dopo Pangea; le carte
rappresentative.
La terra, il pianeta vivente. Gli organismi viventi: chi sono? Come si formano? Come si riproducono?Cosa ricevono dall’ambiente? Cosa fanno
per gli altri? Organismo e habitat. Il dramma dei viventi tra adattamento
ed estinzione.
La classificazione dei viventi e le nomenclature scientifiche. Le forze della
natura: il ciclo dell’acqua, il calore, i venti, la terra dentro e fuori, il vulcanismo, i movimenti tellurici.
Il tempo storico e il tempo della civiltà. L’apparizione dell’uomo: tante
storie da immaginare, raccontare e rappresentare. Un anello retroattivo:
mano e intelligenza. Parole e pensiero, una nascita misteriosa. Il dramma di erectus. Il trionfo di sapiens. L’addomesticamento del fuoco e la
sopravvivenza (difesa, nutrizione, illuminazione, riscaldamento, esplorazione, controllo sociale, ecc.). Il popolamento della terra.Nomadi e stanziali: cacciatori, pescatori, agricoltori, pastori. La civiltà neolitica: allevamento e agricoltura. La nascita del villaggio e dello stato-città: commercio, scienza, organizzazione sociale.La scoperta della scrittura. Striscia della storia delle forme di scrittura.
La terra nella rappresentazione degli antichi. Dai primi cartografi alla cartografia moderna.
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Il lavoro storico: fonti e documenti, scritti e rappresentati. Le scienze del
passato.La storia totale: le civiltà continentali (mediterranea, mediorientale, precolombiana, asiatica, africana). L’uomo si adatta, costruisce e ricerca ovunque: le testimonianze universali del lavoro creativo dell’uomo.
Popoli, nazioni, lingue, culture: l’unità del genere umano e
l’interdipendenza.Quadri rappresentativi delle forme di civiltà.Le religioni
del mondo.
Le carte evolutive della civilizzazione (scientifiche, energetiche, tecnologiche, sociali, politiche). Le storie nazionali. I grandi movimenti di liberazione ed emancipazione. Le biografie cosmiche (Budda, Maometto, Gesù,
S.Francesco, Leonardo, Keplero,... Montessori!). Le carte storiche.
Le scienze: laboratori e documentazione per la ricerca e lo studio scientifico: sperimentare, riprodurre, rappresentare, classificare.
L’immaginazione scientifica del bambino.Le scienze della terra con particolare attenzione ai grandi ecosistemi della biosfera, alle relative biocenosi e biodiversità (foreste tropicali, tundra, savana, deserto, prateria,
ecc.).Equilibrio e interdipendenza. Le carte biogeografiche. Geografia e
“geografie”: tanti modi di conoscere la terra e i suoi abitanti.
Biologia e fisiologia umana, animale e vegetale. Carte evolutive della vita
umana: zigote, embrione feto, neonato, ecc. Carte evolutive (biografiche) del movimento. Carte evolutive (biografiche) del linguaggio.
Chimica e fisica in classe. Il linguaggio scientifico e le strutture d’ordine.
I piccoli Fabre: uscire per osservare, conoscere, raccogliere, sperimentare. Il giardino, un cosmo a scuola. La scuola, biblioteca dell’universo naturale ed umano. La documentazione per immagini.
Raccontare la scienza e l’uomo.
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L’unicità e la varietà dell’Astronomia sono straordinarie.
Non esiste altra disciplina che includa al suo interno così tante componenti scientifiche: la fisica, la chimica, la matematica, la geologia, la biologia,… sono tutte applicate contemporaneamente per ricercare soluzioni
ad argomenti astronomici.
I legami con l’arte in tutte le sue molteplici espressioni.
Come se non bastasse, l’Astronomia è semplice, entusiasmante, attraente
E’ una disciplina scientifica a sé stante ma soprattutto come chiave per
aprire alla scienza e alla cultura l’animo degli studenti di tutte le età: dai
bambini delle scuole elementare a……………
PICCOLI ASTRONOMI A LAVORO
L’astronomia è la scienza che studia i corpi celesti sotto molteplici aspetti
dividendosi in varie branchie: l’astronomia sferica (o di posizione) studia
la posizione degli astri sulla volta celeste registrando e prevedendo i loro
movimenti; la meccanica celeste tratta il moto degli astri secondo la
Gravitazione Universale di Newton e la meccanica relativistica; la descrittiva descrive la superficie dei corpi celesti osservabili direttamente o con
i telescopi (come il Sole, la Luna e i Pianeti); la pratica applica il moto e
la posizione dei copri celesti alla misura del tempo e determina le coordinate geografiche di un punto sulla superficie terrestre (in essa rientra
anche l’astronomia nautica); l’astrofisica estende ai corpi celesti le leggi
della fisica sviluppando nuove ipotesi; la cosmologia studia l’origine,
l’evoluzione e la struttura dell’universo; infine la radioastronomia studia
il cosmo attraverso le onde elettromagnetiche.
Premessa, obiettivi generali, ambiti di ricerca
Offrire al bambino i mezzi per osservare, conoscere, ammirare e servire
l’universo
fargli scoprire che ognuno di noi , sia viventi che non, ha un compito,
e che i viventi sono in stretto rapporto tra loro e con l’ambiente.
Concetti guida scuola primaria
L’universo e il suo alfabeto
• L’universo e il suo alfabeto.
• La stella “Sole”: quando e come si è formata.
• Il sistema solare.
• Il moto dei corpi celesti.
• Le costanti cosmiche: attrazione e gravitazione.
• Le favole cosmiche tra immaginazione, drammatizzazione ed esperimenti.
• Gli strumenti delle osservazioni: dall’occhio al telescopio satellitare.
• Gli oggetti cosmici della supernatura: stazioni orbitali, sonde spaziali,
ecc.
• Le tecnologie spaziali tra scienza e fantascienza.
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Classi 1 ° e 2° primaria
L’ambito della ricerca è
Il nostro sistema solare
Concetti guida
L’universo e il suo alfabeto
Gli oggetti cosmici: galassie, nebulose, stelle, pianeti, comete, asteroidi.
Le carte del cielo. Il planetario. Antichi miti e leggende sull’origine
dell’Universo
Obiettivi specifici
Conoscere il nostro sistema solare
Conoscere iI nomi dei pianeti, Il sole la stella più grande, la luna il nostro
satellite, la terra, i movimenti nell’universo
Io nell’universo
Conoscere il tellurio e usarlo
Procedure
Disegno e ritaglio compongo il sistema solare
Rappresentazioni artistiche del cielo stellato.
Le antiche rappresentazioni del Sole e delle macchie solari
Cieli della poesia
Riproduzione di disegni di costellazioni, inventiamo le costellazioni, modelli di costellazioni.
Rappresentazioni musicali del cielo stellato
Strumenti e mezzi
Presentazioni in power point
Cartelloni impressionistici
Materiali dinamico
Esperimenti
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