Il Salus Infirmorum L`hotel La Source L`hotel Florence L`hotel Maris

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Il Salus Infirmorum
Il Salus Infirmorum è la casa di accoglienza dell’Unitalsi
a Lourdes per le persone con difficoltà. È la casa che gli
unitalsiani amano di più, perché permette ad ammalati e
disabili di poter vivere il pellegrinaggio senza barriere architettoniche, senza disagi e in piena serenità.
Sorge a pochi metri dal Santuario, in riva al fiume Gave.
Nell’ottobre del 1971, la direzione del santuario comunicò
a tutte le associazioni di pellegrinaggi presenti a Lourdes
che, entro la fine dell’anno successivo, sarebbero stati dimezzati i posti per accogliere i malati nei due ospedali
allora esistenti: Accueil Notre Dame e Saint Frai.
All’Unitalsi furono offerte 20 date rispetto alle 48 precedenti e 4000 posti malati rispetto agli 8500 accordati fino
a quel momento. I responsabili del tempo dell’Associazione, con Giorgio Gennari Segretario Generale ed Elisa
Angelini Rota, Vice Segretario Generale, fecero una scelta che a molti apparve folle, acquistare un albergo per
trasformarlo in un luogo di accoglienza per i disabili. La
scelta cadde sulla sede dell’antico hotel Béthanie, sorto
nei primi anni del ’900 e ambito da molti pellegrini per la
sua posizione centrale, la vista sul Santuario e la maestosità della costruzione.
L’hotel aveva il nome di “Béthanie” (Betania), in ricordo
di un viaggio in Terra Santa particolarmente significativo
per gli antichi proprietari. Durante quel viaggio, infatti, il
custode francescano della tomba di Lazzaro affidò loro
una pietra della tomba stessa - oggi incastonata nel muro
maestro che delimita la segreteria del piano terra – con
queste parole: “Io vi affido questa pietra da riportare nella
vostra Béthanie che diventerà una casa sempre aperta al
sofferente”.
Si dice che nel 1972, anno dell’acquisto da parte dell’Unitalsi di quest’albergo, i proprietari, avendo deciso di vendere la struttura, tra i diversi acquirenti scelsero l’Unitalsi
proprio in ricordo di quella premonizione.
Nel 1972 l’Associazione inizia la gestione del vecchio hotel, creando una casa di accoglienza capace di ospitare
167 malati autosufficienti. In questo modo la struttura è
stata gestita per 25 stagioni arrivando ad accogliere più di
90.000 ammalati. Nel 1993 l’Associazione decide di operare una totale ricostruzione della struttura preesistente
N
el corso degli ultimi
anni l’Associazione
ha deciso di acquisire
anche alcune strutture a Lourdes
per poter finalmente risolvere
i tanti problemi riscontrati
nell’accoglienza dei pellegrinaggi.
Si è trattato di decisioni maturate
alla luce dei tanti cambiamenti
avvenuti a Lourdes nel corso
degli ultimi anni, il cui risultato era
una condizione alberghiera ormai
ridotta ad un livello di qualità
decisamente critico per i nostri
volontari e pellegrini.
L’Associazione ha cosi deciso di
creare una “cittadella della carità”
ovvero un polo di accoglienza
che ha come centro il Salus
Infirmorum, circondato dall’hotel
La Source, l’hotel Florence e
l’hotel Maris Stella per facilitare
l’opera dei volontari e offrire la
possibilità di vivere in strutture
decorose e gestite, direttamente,
dall’Associazione.
Oggi queste strutture –
unitamente all’hotel Tara
posto in altra zona – offrono
un’accoglienza ai soci,
ammalati, volontari e pellegrini,
qualitativamente superiore.
per rendere la casa accessibile a tutti gli ammalati, eliminando quelle barriere architettoniche che ponevano grosse limitazioni all’accoglienza dei malati non autosufficienti
e farne, così, una casa ideale per gli ammalati, moderna
e tecnologicamente avanzata.
Il progetto della costruzione fu voluto e seguito in modo
particolare dal Segretario Generale Maurizio Scelli e dai
suoi due vice Segretari Michele Falzone e Antonio Diella.
Il 1994 è stato l’anno dei lavori durati complessivamente
sedici mesi e nel giugno 1995 la struttura è stata riaperta
con una capienza di 270 posti che nel 1999 sono diventati 344, a seguito di ulteriori lavori.
Con l’intento di avvicinare ancor di più il Salus ai soci e
in particolare a tutti coloro - barellieri e sorelle – che servono i malati alloggiati nella struttura, è stato realizzato
un self service che dà la possibilità di consumare i pasti
al Salus anche al personale di servizio.
Cuore della casa è la Cappella, situata al sesto piano,
nel sottotetto dell’antica torre
centrale; uno dei luoghi più
belli e affascinanti della struttura. È sempre aperta e pronta ad accogliere la preghiera
individuale e comunitaria.
Oggi si può affermare che
quella scelta di acquistare la
struttura fu un evento fantastico e profetico: fantastico,
perché un fatto che rischiava di mettere in discussione
lo stesso futuro dell’Associazione, limitando in maniera drastica la presenza dei
malati, si è rivelato un’occasione per consolidarne
la presenza e ampliarla in
modo significativo; profetico,
perché quell’intuizione di trasformare il concetto stesso
dell’accoglienza è diventato oggi l’unico modo per ricevere i malati a Lourdes.
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L’hotel La Source
L’hotel La Source dal giugno 2010 viene utilizzato come una nuova opportunità di
alloggio in un ambiente accogliente e familiare. I collaboratori dell’Unitalsi si prodigano ogni giorno per accogliere gli ospiti, con l’obiettivo di far trascorrere un buon
soggiorno e far partire il pellegrino con un buon ricordo del pellegrinaggio vissuto
insieme. Al piano terra si trova anche la libreria “la Sorgente” dove si possono trovare testi in italiano di carattere religioso.
L’hotel Florence
L’hotel Florence, situato sulla Rue de Pau di fronte all’uscita posteriore del Salus,
è stato acquistato nel 2009 per accogliere i barellieri e le sorelle dell’Associazione,
nonché per sistemare tutti gli uffici direzionali e operativi.
Il Florence è stato completamente ristrutturato secondo le regole del “Label Tourisme Handycap” ed è l’unico complesso ricettivo a Lourdes ad aver ottenuto il
riconoscimento di struttura capace di accogliere le persone diversamente abili per
difficoltà motorie, visive, uditive o mentali.
L’hotel Maris Stella
e Casa Italia
Completano il polo delle strutture di accoglienza l’hotel Maris Stella e
Casa Italia, il primo situato sulla Rue de Pau, sul lato destro del Salus
e destinato all’accoglienza di barellieri e dame e la seconda ubicata sul
Quai St. Jean, davanti al Salus, sul lungo Gave e destinata ad essere
luogo d’incontro, di aggregazione e di amicizia per i diversi soci.
Lo stage al Salus
Nel 2004 per permettere una migliore accoglienza dei malati al Salus, è stato istituito il servizio
volontario dell’Hospitalité “Cuore Immacolato di Maria”, che si fonda sull’esperienza della “fraternità”.
L’ambito di servizio degli appartenenti all’Hospitalité “Cuore Immacolato di Maria” si è andato
definendo e chiarendo nel tempo fino a trasformare questi volontari in una vera e propria unità
specializzata in alcuni servizi tra i più importanti del Salus, primo fra tutti il self.
Il self è, infatti, il “biglietto da visita” di un luogo di accoglienza e incontro quale è il Salus ed è per
questo che, grazie all’Hospitalité “Cuore Immacolato di Maria”, si avvale di
persone capaci d’amare e camminare
insieme sul sentiero tracciato da Bernadette, testimonianza vera di gioia, di
servizio e di umiltà.
Ogni anno il gruppo di volontari dell’Hospitalité si
pone al servizio del Salus realizzando le iniziative
che di volta in volta, sono proposte dai responsabili della casa, in accordo con il Presidente Nazionale e il Consiglio direttivo dell’Unitalsi.
L’iniziativa è molto sentita dai volontari Unitalsi
nella convinzione che l’attività svolta costituisce
un elemento importante nell’accoglienza del pellegrino a Lourdes e nella percezione che il Salus
sia la sua casa.
EDITRICE
ROTAS
BARLETTA
www.unitalsi.it
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