Intervista a Laura Scaravonati e Stella Varotti

rt.
GIOVEDÌ 6 AGOSTO 2009
17
Laura Scaravonati
Atleta professionista del Corpo forestale
dello Stato, di stanza a Parma, residente
a Casalmaggiore (Cremona), 30 anni
compiuti lo scorso 7 giugno
Stella Varotti, Andrea Visioli e Laura Scaravonati, tutti e tre sono parmigiani d’adozione
INTERVISTA DOPPIA Laura e Stella vogliono essere protagoniste
«Salite e lunghe distanze non ci spaventano»
Scaravonati e Varotti lanciano la sfida al mondo
Stella Varotti
Atleta del Cus Parma Orienteering,21 anni
compiuti lo scorso 3 gennaio,studentessa di
Ingegneria dell’ambiente e territorio all’Università
di Parma,è residente a Sabbioneta (Mantova)
RAMMA
GIOVEDÌ 13 AGOSTO
ore 16-19.30
Gara staffetta
(Ben Shemen Forest)
donne: 12,5 km + 250 m dislivello
uomini: 15,0 km + 300 m dislivello
VENERDÌ 14 AGOSTO
ore 10-12
Gara sprint
(Neot Kedumin)
donne: 6,6 km + 135 m dislivello
uomini: 7,9 km + 175 m dislivello
I CONVOCATI
NAZIONALE SENIOR MASCHILE
STEFANO BATTICCI
GIAIME ORIGGI
MARIO RUGGIERO
Riserva (a casa)
LUCA DALLAVALLE
NAZIONALE SENIOR FEMMINILE
MILENA CIPRIANI
LAURA SCARAVONATI
STELLA VAROTTI
LE NAZIONI ISCRITTE
SABATO 15 AGOSTO
ore 10-15
Finale lunga distanza
(Eshtaol Forest)
donne: 26,5 km + 560 m dislivello
uomini: 35,5 km + 720 m dislivello
Australia, Austria, Cina, Repubblica Ceca, Danimarca,
Spagna, Estonia, Finlandia, Francia, Gran Bretagna,
Germania, Ungheria, Israele, Giappone, Lituania, Polonia, Portogallo, Russia, Svizzera, Slovacchia, Svezia e
Italia
L
aura Scaravonati,30 anni e numero 17 al mondo,e Stella Varotti,21 anni e prima stagione tra
gli assoluti,sono due punte di diamante della nazionale italiana di mountain bike orienteering in partenza oggi per i Campionati mondiali di Israele.Laura è
di Casalmaggiore (Cremona) ma fa parte del Corpo
forestale dello Stato di stanza a Parma.Da quest’anno ha deciso di dedicarsi esclusivamente alla componente ciclistica dell’orientamento.Insieme a lei,Stella,di Sabbioneta (Mantova) ma in forza al Cus Parma,bronzo europeo junior nel 2007.«Stella ha margini di miglioramento inestimabili,Laura di crescita tecnico-agonistica che solo il confronto internazionale
possono affinare»,dice di loroAndreaVisoli.
Come saranno i terreni di Israele?
Laura: «Dovevamo fare un campo di allenamento nello scorso febbraio ma l'acutizzarsi degli scontri ce l'ha impedito.Dai video visti e dalle cartine
vecchie che ci ha mandato l'organizzazione ci
aspettiamo un terreno simile a quello toscano,con
colline che arrivano sui 400 metri.Sarà molto duro
fisicamente,molto ripido e sassoso.Per non parlare
del caldo,non ci faranno partire se non avremo almeno 1 litro di liquidi con noi.Sarò costretta a correre
con il camelback (uno zainetto con una sacca per
contenere acqua o altri liquidi,ndr) anche se non lo
trovo molto comodo».
Stella: «Beh,per quanto mi riguarda io sono abituata al gareggiare con il camel;si tratterà magari di essere veloci ai punti di ristoro organizzati e cambiarlo con uno nuovo:agli allenamenti simulati che abbiamo fatto ci siamo rese conto dei consumi effettivi di
liquidi».
Come vi siete preparate per le salite impegnative che troverete?
Laura: «Nella programmazione annuale avevo
già inserito un periodo in alta quota per favore l'ossigenazione del sangue e l'aumento dei globuli rossi.Visti i terreni impegnativi di Israele ho pensato di allungarlo di una settimana.Sono stata ad allenarmi da
sola in altura per tre settimane dal 6 al 25 luglio di
cui due trascorse al passo Rolle ed una a Livigno.E' stata una bella esperienza e mi sono allenata ogni giorno in condizioni ottimali.Ho preparato le salite,sia
corte e ripide che lunghe e ho fatto anche qualche
uscita con dei maestri di Mtb per allenarmi a guidare su rocce e sassi».
Stella: «Al di là dei tanti allenamenti e le trasferte
all’estero affrontate quest’anno per le Coppe del
Mondo direi che la mia preparazione è un lavoro quotidiano fatto in casa tra gli esami universitari.Le rive
del Po,su e giù per gli argini ed i passaggi di forza sui
campi sabbiosi della golena.L’asfalto era quello degli argini per allungare i chilometri,tra il ponte casalese e quello di San Daniele Po.Qualche uscita sugli
appennini parmensi e soprattutto la tecnica dei percorsi Mtb dei Boschi di Carrega,grande risorsa a poco più di mezz’ora di strada da casa mia.La calura di
luglio però non ha facilitato un gran lavoro:per questo domenica non ho resistito e me ne sono andata
a correre al fresco sul monte Orsaro e il Marmagna a
Lagdei».
Non vi pesa fare lunghe uscite da sole a volte in posti che non conoscete?
Laura: «Sono abituata ad allenarmi da sola anche
quando sono a casa perché esco in bici al mattino.
Solo per le uscite molto lunghe mi segue l'ammiraglia guidata da mio papà.Porto sempre con me quattro cose:lo spray antiaggressione,l'iPod,il cellulare
e i soldi.Per le uscite in Mtb che ho fatto in altura da
sola avevo anche una cartina.Mi piace pedalare da
sola,ho tempo per riflettere su tante cose».
Stella: «Il segreto e la bellezza dell’orienteering è
proprio il poter scoprire nuovi territori che spesso
equivalgono a nuovi profumi oltre che paesaggi.Per
fortuna comunque ho sempre chi mi segue negli
allenamenti e comunque ad ogni uscita ho sempre
trovato qualche buon ciclista a cui attaccarmi...».
Quale il vostro punto di forza ai Mondiali?
Laura:«Sono molto preparata per le salite che troveremo.Ieri (domenica,ndr) ho fatto una cronoscalata nazionale (la granfondo "La Vecia Ferovia") da
Egna (Bolzano) a Molina di Fiemme (Trento) e sono arrivata settimana.Davanti a me di 35" l'olimpionica Paola Pezzo,quinta,che mi ha superato negli ultimi 500 metri di gara e mi sono lasciata alla spalle
l'azzurra under 23 SybilleWerth.Sono molto contenta.Inoltre credo di sopportare abbastanza bene il caldo torrido,mi basta sapere di avere l'acqua nella borraccia».
Stella:«Non mi spaventano le lunghe distanze;devo piuttosto concentrarmi sui cambi di ritmo e sul
riuscire a tenere una velocità alta ma senza strafare
per non perdere lucidità.L’orienteering anche nella Mtb è un gioco di concentrazione mentale e volontà di riuscire;la velocità viene così da sola.La gamba c’è e comincia ad esserci anche l’esperienza.
Agli Europei di giugno ho in effetti pagato molto una
sorta di reverenza verso le campionesse con le
quali mi confrontavo direttamente.A posteriori negli intermedi di gara mi sono ritrovata qua e là buone tratte di gara che non erano poi tanto fortuite».
A questo punto ti chiedo di sbilanciarti un
po' sulle aspettative di gara. Gli Europei non
ti hanno soddisfatto appieno, in cosa speri?
Laura: «Degli Europei salvo la mia prestazione in
staffetta,il terzo posto in prima frazione mi ha dato
la certezza che la gamba c'era ed avevo lavorato bene.Mi è mancata la testa nel senso che la velocità di
lettura della cartina non era sincronizzata con l'andatura delle gambe.Ai Mondiali di Israele mi aspetto
di rimanere nella top 20 in ogni gara,attualmente sono la numero 17 del ranking mondiale e vorrei mantenere questo livello con magari una prestazione top
in staffetta insieme alla mie compagne Milena Cipriani e StellaVarotti.Migliorare il nono posto degli Europei sarebbe entusiasmante».
Stella:«Sulla staffetta casalasco-sabbionetana sono
puntati molti occhi.Laura sono sicura potrà ripetere la prestazione eccezionale del“lancio”in prima frazione degli Europei,quando mi diede il cambio in
terza posizione.Stavolta vedrò di non lasciarmi emozionare per essere in zona medaglia al mio primo anno da assoluta...».
Pagina a cura di
Matteo Billi