1 Seconda Tappa: le stelle Iniziamo l`esplorazione della parte “stelle

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Seconda Tappa: le stelle
Iniziamo l’esplorazione della parte “stelle” di “Alla Scoperta del Cielo”.
Seguiremo anche in questa tappa la scelta didattica operata per il sistema
solare, ovvero introdurremo, e insisteremo nei 4 contributi, sul minor numero
possibile di concetti fondamentali
realmente importanti per capire il
“fenomeno stelle”.
E’ un argomento particolarmente difficoltoso, ma estremamente ricco di
fascino; vogliamo quindi dare una cornice solida in cui inquadrare notizie ed
immagini che si possono, oggi come oggi, ritrovare facilmente sui media o su
Web.
Cosa diremo e come delle Stelle.
Le stelle sono un argomento estremamente ricco di fascino, ma il linguaggio
comune spesso induce ad errori, a interpretazioni personali, a banalizzazioni.
Vogliamo mettere in evidenza, nei quattro contributi relativi a questo
argomento, la caratteristica fondamentale di ogni stella, cioè il fatto che
ognuna di esse è un “sistema fisico” che tende all’equilibrio.
Per questo verranno messe in evidenza proprio le forze che entrano in questo
difficile gioco; alcune delle quali sono già emerse durante lo studio del
Sistema Solare; tornerà in ballo il problema delle distanze reali di questi corpi
celesti e di come essi ci appaiono; di quali sono realmente le più vicine o le
più lontane; come fanno gli astronomi a valutarne la distanza.
Come per il Sistema Solare cercheremo di farlo per tutte le classi fin dalla
prima, convinti, come abbiamo già detto, che i bambini/e quando arrivano in
classe, hanno conoscenze, informazioni acquisite in centomila modi diversi e
che essi stessi rielaborano con quelle che sono le competenze tipiche del loro
livello di età.
Nel primo contributo il concetto fondamentale è il fatto che l’unica cosa che
noi riceviamo dalle stelle è la radiazione. Da questa radiazione, in particolare
nel nostro caso, dalla luce dobbiamo far discendere tutte le informazioni
possibili.
Occorre quindi che i bambini/e imparino a lavorare con la luce; che
consolidino il concetto della differenza fra oggetti luminosi e oggetti
illuminati... E’ importante che i bambini capiscano come si possono studiare le
stelle, risalendo dalla luce che riceviamo, alle loro caratteristiche. Proprio per
questo è importante che i bambini/e lavorino con la luce del Sole e delle
lampade, con i prismi.
Consigliamo di far svolgere tutte le attività suggerite anche all’interno
delle pagine praticamente: le esperienze concrete cui fare sono
fondamentali.
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Viene anche iniziato il discorso che l’Astronomia è una scienza osservativa e
non sperimentale: su questo concetto torneremo ampiamente in seguito per
mettere il rilievo che cosa si intende per “osservazione” in Astronomia.
Nella seconda settimana affronteremo un punto concettuale importante: le
stelle che sono poco luminose lo sono realmente o no? Questo ci permetterà
di introdurre il discorso delle distanze e della loro misura. Introdurremo il
problema se ciò che ci arriva dalle stelle è soltanto la luce visibile e come
questo tipo diverso di radiazione può essere letto.
Nella terza settimana vedremo come si formano le stelle e faremo un
confronto ravvicinato con la stella che conosciamo maggiormente, cioè il
Sole.
Nella quarta settimana affronteremo il problema delle dimensioni delle stelle
e di che cosa succede a stelle di dimensioni diverse.
La settimana seguente distribuiremo un Test di valutazione, per chi volesse
somministrarlo alla propria classe, accompagnato da un commento sulle
possibili risposte degli alunni/e.
Misconcezioni e concezioni ostacolo
Anche questa volta abbiamo ritenuto importante prestare attenzione ad
alcune concezioni che possono costituire ostacolo all’acquisizione di
conoscenze più approfondite e quindi abbiamo prestato particolare attenzione
nella stesura delle pagine per gli studenti, proprio per evitare il rafforzamento
di queste idee. Qualcuno di voi potrebbe trovare interessare all’inizio
effettuare un breve brainstorming su “Cosa sono le stelle e cosa ne sai tu ”
per verificare lo stato delle conoscenze della classe. In questo caso
consigliamo di non sistematizzare le risposte dei bambini ma semplicemente
di registrarle, potranno via via confrontare le loro risposte con quello che
imparano nelle varie fasi di questa tappa. Se qualcuno avesse voglia di
trascriverle ed inviarcele, in modo molto informale, potremmo, a fine tappa,
fare delle considerazioni assieme sulle rappresentazioni ingenue dei
bambini/e che partecipano. (indirizzo di posta elettronica [email protected])
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Le stelle hanno le punte, perché è così che appaiono al telescopio.
Le stelle fanno parte del Sistema Solare.
Le stelle sono rotonde.
Tutte le stelle hanno le stesse dimensioni.
Tutte le stelle sono bianche.
La Stella Polare è la più brillante del cielo.
Le costellazioni sono raggruppamenti di stelle associate fisicamente tra
loro.
Per superare la prima si può portare in classe una lampada abbastanza
potente invitando poi i bambini/e a guardarla. Per guardarla i bambini/e
strizzeranno gli occhi, guardando la lampada attraverso le ciglia: vedranno
comparire dei “raggi” che possono essere assimilati ai “raggi” delle stelle.
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Sarebbe opportuno ricordare ai bambini/e che si parla di fasci luminosi più
che di raggi.
Da ricordare inoltre alcune “trappole” del nostro linguaggio comune come le
“stelle cadenti” e le “stelle comete”. E’ bene far rimarcare che questi corpi
non sono “stelle”, termine che è stato loro dato dagli antichi.
Siti in cui informarsi
Per le stelle, oltre alle pagine Web di questa iniziativa, potete trovare, per i
bambini/e, in www.lestelle.net i capitoli di “Starchild” dedicati agli argomenti
che trattiamo.
Attività:
Le attività suggerite oltre quelle che verranno di volta in volta inviate,
sono quelle legate al sistema di riferimento, ai concetti di “grande – piccolo”,
“vicino-lontano”, “corpo luminoso-corpo illuminato” che possono aiutare nel
superamento della prima concezione ostacolo incontrata precedentemente.
Per queste attività potete vedere i moduli didattici 1 e 2 del “Progetto Cielo!”
nel sito www.polare.it le unità didattiche interessate sono la 1.1, 1.6, e 2.5.