Notiziario Soft Italia Numero SOFT ITALIA Via Cal del Poz, 26 31010 Soligo [email protected] www.trisomia.org tel:3489023749 Cari soci, care famiglie, ho lasciato appositamente passare un po’ di tempo prima di scrivere questo notiziario. Dopo l’incontro dei primi del Giugno scorso, le emozioni provate, credo anche da molti di voi, hanno occupato molto spesso i miei pensieri e ho tante immagini di voi e dei vostri figli che mi porto nel cuore. Provo comunque a riassumere le risultanze dell’assemblea soprattutto per chi non ha potuto essere presente: -abbiamo discusso, a seguito della giornata europea delle malattie rare, di come sono collocate la Trisomia 13 e la 18, che di per sé non sono propriamente delle “malattie rare” ma dei disordini cromosomici complessi dai quali si possono sviluppare malattie come ad esempio l’epilessia. Esse sono comunque ricomprese nell’elenco del Ministero della Salute in un codice che genericamente parla di duplicazioni cromosomiche. Ogni famiglia è invitata a contattare la propria Azienda Sanitaria di zona per conoscere quali eventuali vantaggi potrebbero derivare dall’assegnazione di questo codice. -l’associazione Humans Alliance, presente nella figura del presidente Andrea e della segretaria Tommasina, ha illustrato l’organizzazione di un convegno sulla Trisomia 18 in provincia di Macerata (28 giugno) e la possibilità di collaborazione con SOFT Italia per l’aspetto scientifico delle trisomie, mentre la nostra associazione continuerebbe ad occuparsi dell’aspetto relazionale. -è stato finalmente tradotto l’articolo pubblicato da SOFT USA riguardante la ricerca statistica sugli sviluppi delle trisomie 13 e 18 nel tempo. Ne sono state distribuite alcune copie, poi verrà pubblicato sul nostro sito. -a questo proposito è stato dato incarico ad un grafico di rinnovare il nostro indirizzo web www.trisomia.org . Lo farà gratuitamente nei prossimi mesi. -il capitolo “nuovi contatti” durante l’anno scorso è passato nella sua totalità attraverso la conoscenza via internet. Questo ha portato a nuo 11 Data luglio 2008 nuovi soci, ma anche a diversi contatti che poi non sono proseguiti. Sappiamo che non sempre le persone desiderano entrare in un gruppo o forse debbono trovare il momento adatto. Come ribadito da molti, l’importante è la presenza costante e disponibile e a questo atteggiamento tutti si sono detti favorevoli. -è stata sottolineata da tutti l’importanza di ritrovarsi tra famiglie, sia singolarmente che nell’incontro annuale; quest’anno il nostro ringraziamento va in particolare a Stefania e Luca che si sono impegnati fortemente per la buona riuscita dell’assemblea. Per il prossimo anno si è pensato di affittare per 2-3 giorni un agriturismo solo per noi, in cui potersi incontrare con ritmi distesi per noi e per i nostri figli. E’ stata individuata la struttura di Poggio Ugo ( vicino a Montevarchi)che è stata visitata, trovandola adatta alle nostre esigenze (vedi nel riquadro più avanti). - la cantina Toffoli di Refrontolo (TV)ha deciso di finanziare l’associazione attraverso il versamento dei guadagni della bottiglie vendute al dettaglio. Stiamo valutando le modalità più consone, ringraziando anticipatamente per quanto sarà possibile fare. -riceviamo come associazione il notiziario dell’Istituto superiore di sanità in forma elettronica. E’ una pubblicazione gradevole, aggiornata e scientificamente valida; si parla anche di associazioni; proveremo a farci pubblicare come SOFT Italia e comunque nei notiziari riporterò in estratto gli articoli più interessanti. Gianstefano Folgoni Andrea (T18) da Ladispoli con la sorella Una nuova Stella nel cielo… (testimonianza di Marco e Michela) Quote assoc. Annuali Genitori parenti: € 15 Amici, sostenit. € 25 Medici, profess: € 50 Leggendo le testimonianze di genitori come noi che hanno dovuto affrontare e capire quanta crudeltà e sofferenza si nascondesse dietro la parola trisomia, vorrei parlarvi di Stella. La nostra storia è ancora molto giovane, i primi segni che qualcosa non andava per il verso giusto gli abbiamo avuti con l’ecografia morfologica, quando il trigono celebrale risultava esser nei limiti superiori previsti per l’epoca gestazionale in cui ci trovavamo. Da qui l’esigenza di fare un’ ecografia di secondo livello dalla quale si delinearono problemi ben più importanti: orbite oculari piccole, probabile coartazione aortica e bacini renali di dimensioni differenti uno dall’altro. Il mondo ci stava per crollare addosso, ma una sottile speranza ci aiutava a credere che nell’ecografia successiva quei parametri che non lasciavano tranquilli sarebbero potuti rientrare nei valori normali. Il 02 Aprile 2008 facciamo l’ amiocentesi che per noi, alla 25 settimana aveva solo un significato informativo in quanto avevamo ormai passato il termine ultimo, previsto dalla legge italiana, per un’eventuale interruzione di gravidanza. Il 07 Aprile 2008 il risultato rapido dell’amiocentesi: trisomia13 “Sindrome di Patau. Non potrò mai dimenticare l’angoscia, il dolore di quando il primario ci pronunciò il verdetto. Quel numero così insignificante, per qualcuno anche un porta fortuna, mentre per noi una sentenza ingiusta senza possibilità di appello. Tre giorni dopo, il consulto genetico dove oltre a spiegarci che cos’era questa rara malattia di cui era affetta la nostra bambina ci parlarono di mosaicismo e di traslocazione. Mi ricordo che uscii da quella stanza sperando che la nostra creatura non vivesse a lungo. Mi vergognavo di quello che stavo pensando ma era terrorizzato da quello che poteva aspettarci. I giorni, le settimane che seguirono furono un inferno, l’unica cosa che ci faceva andare avanti era Sara la nostra primogenita (sana) di cinque anni. INCONTRO 2009 Poggio Ugo è la struttura agrituristica scelta per l’incontro del prossimo anno; si tratta di un casale ristrutturato che ci ospiterà dal 30 maggio al 2 giugno 2009 per un totale di tre notti. Sono disponibili sette appartamentini con uso cucina, di cui cinque al piano terra, parco giochi e piscina; il trattamento sarà di pensione completa dalla cena del 30 al pranzo del 2. La cifra richiesta dai gestori è di 4.600 euro. Questa somma vorremmo fosse raccolta attraverso iniziative di cui ogni famiglia associata si farà promotrice nell’ambiente in cui vive: regali per compleanni, pesche di beneficenza, iniziative a scuola, ecc… Fino ad ora sono stati raccolti 570 euro in gran parte dovuti alla donazione di Gigliola ed Egidio Noci (zii di Laura T13), allo sconto di 50 euro fattoci da Stefania la traduttrice e per una donazione della scuola di Gaia (T18 Capurso). Vi terremo informati sulle prossime donazioni, intanto diamoci da fare… Il direttivo SOFT Con lei, in qualche modo, dovevamo riuscire anche a sorridere. Il 6 Maggio 2008, 31 settimana di gestazione, nuovo controllo (day service), mia moglie ha la pressione alta (170/110) e le proteine nelle urine per questo decidono di ricoverarla. Il tracciato della bambina è ok ma la pressione, sempre alta e le proteine che aumentano non lasciano molta Quote assoc. Annuali Genitori, parenti: €15 Amici, sostenit: € 25 Medici, profess: € 50 C/C post: 50716372 Il 7 Maggio 2008, alle 17,30 mia moglie entra in sala operatoria per il taglio cesareo. Stavamo facendo un passo in più verso quel ignoto che tanto ci spaventava ma che adesso iniziava a concretizzarsi. Mi dicono di aspettare al piano superiore dove c’è la sala parto, mentre attendo che qualcuno mi chiami, con invidia sento la felicità di quei nonni che sulla porta della sala parto fanno le foto alla loro nipotina appena nata. Alle 19,30, mi chiama la responsabile del reparto dove era ricoverata mia moglie, che ha assistito all’intervento: la piccola respira a fatica e su in terapia intensiva, mi fa capire che la situazione è molto critica. Salgo in TIN, mentre mi vesto con indumenti sterili mi chiedo come sarà la nostra Stella, mi farà impressione a vederla? Accompagnato da un’infermiera mi portano da lei: mi ripetono la stessa cosa, la bambina ha un respiro molto lento. E’ bella, è viva e respira da sola, queste sono le prime cose che confuso dall’agitazione riesco a cogliere. Me la danno in braccio e mi chiedono se voglio battezzarla;mentre chiamano il cappellano inizio a fare la sua conoscenza: è piccola (1,465 Kg) ma non troppo, come si era visto già nelle ecografie è presente il dito accessorio così lo chiamano ma non fa impressione sembra una crescita di pelle e nient’altro. Le tocco il piedino e vedo che lei lo ritrae come se le avessi fatto solletico. Mentre la battezziamo penso a mia moglie ancora in sala operatoria, vorrei tanto fosse stata accanto a me in quel momento. Quasi stupiti mi dicono che la saturazione (ossigeno nel sangue) di Stella è migliorata. Le mettono una tutina, il capellino e poi l’avvolgono in un'altra copertina. In via del tutto eccezionale verso mezzanotte la portano da mia moglie. Era bellissimo vederle assieme ma anche doloroso perchè purtroppo quel momento dolce e comune quando è appena nato un bambino per noi poteva essere l’unica possibilità concessa dalle condizioni di Stella. Alle ore 7 del mattino seguente, l’8 Maggio 2008, Stella sta bene, la saturazione è ottima. Vado da mia moglie; a fronte delle condizioni buone della bambina ci dicono che è ora di pensare a darle il latte, a noi la scelta se darle quello materno, tenendo presente che probabilmente non sarebbe stata in grado di succhiare, o artificiale. In attesa di parlare con il pediatra, ci chiedono di scendere in TIN perchè Stella ha avuto una crisi. Purtroppo la situazione è peggiorata rapidamente, quando arriviamo (mia moglie sulla sedia a rotelle perché ancora molto debole) il respiro della bambina è quasi impercettibile ma è viva. Ci dicono che lentamente si sta spegnendo. Passiamo il tempo coccolandola, riempiendola di baci come se fossero gli ultimi momenti per farle sentire l’amore di mamma e papà. Alle 11,00 il pediatra ci dice che il suo cuoricino a smesso di battere. Ora rimane un grande vuoto dentro di noi che cerchiamo di riempire con il ricordo di quei momenti in cui Stella sembrava sorridesse tra le nostre braccia. I primi giorni ho avuto un senso di colpa per aver sperato che tutto potesse finire presto ma poi parlando con gli psicologi dell’ospedale e con il parroco della nostra chiesa ho capito che volevo fosse la sofferenza a finire in fretta. Stella ci manca tanto, Sara sa che la sua sorellina, per stare bene, è diventata un angioletto ed è salita in cielo da Gesù. Ogni tanto, la sera, rivolgendosi verso il cielo, chiede a Stella di dire a Gesù che le mandi una sorellina o un fratellino ma questa volta che stia bene. Un abbraccio a tutte le persone che come noi stanno soffrendo per i loro figli. Marco e Michela Andrea (T13) di Firenze con la sua mamma Cinzia.