leggerlo - Il Blog di Rosetta Saladini

ROSETTA SALADINI
(ORA … SONO PRONTA)
A chi vuol bene Dio manda pene.
Giovanni VERGA
Potremo cogliere fiori appassiti, ma a Lui daremo il buono e profumato.
Giulia FUSTO
E’ sincero il dolore di chi piange in segreto.
MARZIALE
“Non c’è dolore più grande della perdita della terra natia” è così che recita
una famosa frase di Euripide.
Ognuno a modo proprio sente che il dolore più grande possa essere la perdita
del lavoro, la perdita del proprio compagno, la perdita del proprio genitore,
la perdita di una cara amica o la perdita delle proprie radici perché si è
dovuto abbandonare il posto in cui si è cresciuti.
Alcuni di questi dolori e tanti altri che non ho menzionato li ho già vissuti e
sono veramente terribili, ti vengono a mancare dei punti di riferimento
importanti che davano certezza e serenità alla tua vita, ma, non credo di
essere presuntuosa nell’affermare che il dolore più grande per ogni essere
umano è la perdita del proprio figlio/a.
L’improvvisa e imprevista morte di un figlio/a, per ogni famiglia, è un
evento devastante e incomparabile perché con la persona cara va via una
parte di te.
I genitori si aspettano che i loro figli vivano a lungo, che gli sopravvivano;
generalmente hanno la consapevolezza che i figli cresceranno, andranno via
di casa per farsi un avvenire e intanto il genitore invecchierà e morirà
Inoltre il ruolo dei genitori è di proteggere i loro figli e tenerli lontano da
ogni evento negativo che possa nuocere alla loro crescita.
L’evento, quale quello della morte del proprio figlio/a è contro natura.
Con questa breve premessa credo di avere spiegato il perché del titolo di
questo libro, che poi libro non è, ma una raccolta di varie poesie, di pensieri
rivolti alla mia adorata figlia Giulia che è andata via prima di me in una
maniera che ancora oggi mi lascia incredula.
Il libro è diviso in tre parti: nella prima parte ci sono alcuni pensieri che
appartengono a Giulia e che lei ha scritto in circostanze molto particolari e
che quindi per me hanno un gran significato (anche se una riga trovata su
un foglio e fatta da lei suscita in me grande emozione); la seconda parte
racchiude poesie e pensieri scritti da me dopo che lei se n’è andata e che sono
stati uno sfogo ogni qualvolta non potevo o non volevo parlare con nessuno.
Sempre nella seconda parte sono inserite alcune poesie scritte dalla zia Sara e
che rispecchiano le emozioni del momento in cui sono state scritte.
La terza parte racchiude tutte le poesie e i pensieri scritti dai compagni di
classe, dagli amici, dai compagni delle elementari, dalle persone che la
conoscevano tanto e da quelle che la conoscevano poco e che avevano sentito
parlare di lei ed io le ho riportate tali e quali sono state scritte.
Nel libro sono inserite alcune fotografie di Giulia che ripercorrono i momenti
più significativi della sua, purtroppo, breve vita.
Il libro ha, inoltre, un sottotitolo “Ora sono pronta”.
All’inizio volevo che questo fosse il vero titolo del libro, ma non rispecchiava
la realtà.
In effetti dopo quasi undici anni dalla perdita di Giulia pensavo di essere
pronta a comporre questa raccolta di scritti che tante volte, in questi anni,
ho preso tra le mani, ho letto, ma non riuscivo mai a portare a termine
perché il dolore era troppo forte.
Oggi il dolore è sempre grande: quando muore un figlio/a una parte del
genitore muore.
Se potessi fare un quadro del mio cuore sceglierei l’acquerello nero per
riempirlo e farei un solo, piccolo triangolino rosso che è quello che mi
consente di andare avanti in questa vita.
Ora sono pronta ma solo a metà e sarà, purtroppo, per sempre così!
Rosetta
Alla mia amatissima e indimenticabile figlia Giulia affinché il suo ricordo
resti indelebile nel cuore di tutti coloro che l’hanno conosciuta ed amata ; e …
dedicato ai miei due figli Nando e Adalgisa e al nipotino Fabio, coloro i
quali danno ancora un senso alla mia vita.
Giulia al ritorno a casa dall’ospedale, a una settimana dalla sua nascita.
Dedicata al nonno Nando dopo la sua morte.
Caro nonno
Tu sei sempre nel mio cuore.
Quando gioco, quando corro, penso sempre a te, in qualsiasi occasione.
Ancora non riesco a spiegarmi come sei andato via, però sono felice perché dove sei
adesso starai sicuramente meglio di prima anche se il dolore c’è sempre.
Mi manchi tanto anche perché tu eri troppo buono, molto generoso e anche gentile
con tutti.
Ogni volta che penso a te rifletto sempre che non ci siamo potuti salutare e non ti ho
potuto vedere.
Anche se credo che basta guardare le tue foto e mi sembra di parlare con te.
Per te ho scritto anche una poesia che parla della morte.-
La morte viene all’improvviso,
ha fame e si nutre;
quando si annoia
trova sempre qualcosa da fare,
invece quando è disturbata
fa star zitti tutti.
Si può definire un sonnifero fortissimo
che addormenta per tutta la vita
ed è fatta di dolore, di disperazione e di sofferenza.
Quando meno te lo aspetti ti colpisce.
Però so che la morte non si annoia mai.
Tanti saluti
la tua nipotina Giulia Fusto
Pasqua 1998
Il suo primo bagnetto a casa.
Per nonno Nando
Quando qualcuno mi dirà:
“ Eh! Che mio nonno … “
non piangerò pensando
che gli altri hanno il nonno ed io no.
Ma quando sentirò dire:
“Eh! Che mio nonno Ferdinando …”
morirò dal dolore.
Non penso che ci sia
nonno più buono.
Nonno era come
un cane abbandonato,
ora ha trovato il suo padrone
il quale gli ha offerto
di vivere con Lui (Gesù: il padrone)
Il cane (nonno) ha accettato
e lì ha trovato il posto giusto
che non aveva mai trovato
quando era randagio (vivo sulla terra).
Potremo cogliere fiori appassiti,
ma a Lui daremo
il buono e profumato.
Giulia FUSTO
Le prime pappine
I valori della vita
Che valore ha la vita
senza il conforto di un amico
che ti conforta nei momenti di bisogno?
Senza l’amore di una madre
e di un padre che ti conducono per mano
per i sentieri tortuosi?
Parlare al tuo vicino
avendo pregiudizi nei suoi confronti?
L’amicizia l’amore, la fratellanza:
avere tutto questo vuol dire
vivere con serenità ed essere
ricchi dentro.
Giulia FUSTO
Il suo primo Carnevale.
La natura
Che meravigliose visioni
ci offre la natura!”
Che stupendo scenario!
Osservare un animale
che corre libero per i prati,
vedere sbocciare un fiore.
Cerchiamo di difendere
questo magnifico paradiso
che Dio ci ha donato.
Giulia FUSTO
Il giorno del battesimo di Giulia:
31 maggio 1987, giorno del compleanno del fratello Nando.
Una persona che mi fa sentire a mio agio.
Una persona che mi fa sentire a mio agio è mia madre.
E’ veramente una persona molto brava e generosa; io l’ammiro molto.
Quando sto con lei mi sento al sicuro, so che posso sempre contare sul suo
aiuto.
Io sto volentieri con lei e mi piace trascorrerci la maggior parte del mio
tempo libero.
E’ un tipo molto allegro e, anche quando c’è un problema, cerca sempre di
rendere le cose più semplici e tranquille.
Anche se a volte sembra severa e mi rimprovera, quando ci penso poi capisco
che aveva ragione e che lo faceva solo per educarmi.
Secondo me è proprio la sua personalità che mi fa sentire a mio agio.
Io amo la mia mamma:
perché mi aiuta a fare i compiti;
perché mi ha fatto nascere;
perché mi ha nutrita quando ero piccola;
perché vive d’amore;
perché mi ha insegnato a parlare;
perché mi ha curato
quando sono stata ammalata;
perché è una fata bella;
perché mi vuole bene;
perché è bellissima;
perché mi ha insegnato
a parlare e a camminare.
Giulia FUSTO
La prima estate al mare.
Il papà che riprende Giulia insieme al fratello Nando, alla sorella Adalgisa e
alla mamma
Mamma,
Mamma
tu per me sei la vita.
Io non riesco a trovare le parole
per dirti quello che provo per te.
So soltanto che tu sei dolcissima
e sei un bene infinito!
Giulia FUSTO
Nel salotto di casa con la sorella Adalgisa a ridere insieme.
Lamezia Terme 9 Novembre ‘96
Cara mamma,
come stai?
Io sto bene.
Mi dispiace di non aver scritto prima perché sono stata impegnata.
Ora che sei partita per Roma mi sembra che le giornate passino lentamente.
Fino ad oggi non ho mai avuto il coraggio di dirti che mi manchi.
Durante la settimana conto i giorni che mancano al tuo ritorno e finalmente
il venerdì muoio dalla contentezza; la domenica invece muoio dalla
scontentezza.
Ora che non ci sei provo malinconia e noia.
Meno male che a Natale abbiamo sedici giorni di vacanza.
Scrivimi presto.
Giulia
Giulia con il fratello Nando che cerca di insegnarle a camminare.
Uno dei disegni che Giulia ha fatto al suo papà e rappresenta appunto loro
due.
Per nonna
Per me nonna è come una mamma.
In questo momento che mamma
è a Roma mi sento abbandonata
e adottata da una nonna
che vuole farmi da madre.
Io certe volte chiamo nonna, mamma
perché lo sento, come se
lo fosse per davvero.
Se non c’era lei a quest’ora
io e la mia famiglia
chissà dove saremmo andati a finire.
Giulia FUSTO
Giulia nell’estate del 1987, nel girello, aspettando di muovere i primi passi
Giulia inizia a muovere i primi passi
Dai
(testo di una canzone)
Dai
ora prova
dimmi quello che senti per me
prova ad aprirti
vediamo quello che vuoi da me.
Perché se tu non sei sicuro
e ne vuoi parlare
dimmelo subito ed io
chiudo l’argomento.
Dai
dimmelo ora
sto andando a casa
quindi devi decidere
se vuoi stare con me.
Dai
dai
dimmi che c’è
se vuoi stare con un’altra
o ancora con me.
Sei sicuro che non è questo,
allora dimmi cos’ è.
Sai che ti dico:
riflettici un po’ sopra
e poi spiegami tutto
domani a mezzogiorno.
Mentre andavo a casa
stavo pensando
che una storia
di quattro anni
non potesse finire di colpo.
Giulia FUSTO
…e finalmente nell’inverno 1987 Giulia muove i primi passi da sola.
Giulia e Teresa in un tenero bacio tra cuginette
Giulia con la cuginetta Teresa.
Giulia nel giorno del suo primo compleanno: 25 novembre 1987
L’anima gemella
(testo di una canzone)
Io sto cercando
l’anima gemella,
la troverò,
un giorno,
la troverò.
Una mattina io esco
compro un gelato.
Poi vedo un ragazzo,
forse, l’anima gemella:
bello,
occhi azzurri,
capelli biondi.
Era alto, proprio come sognavo.
Poi mi disse:
“dove stai andando”.
Io gli risposi:
“Sto andando al parco”
E lui mi disse:
“Andiamo insieme”.
E da quel giorno
nacque una storia
che poi finì.
D’altronde
tutte le storie
finiscono sempre
specialmente la prima
anche se non si scorda mai.
Giulia FUSTO
Già da piccola Giulia amava gli animali.
Morire
Morire
per cosa? Per chi?
Morire
per spegnere il mio dolore
e accenderlo nel cuore di tanti?
Illusione la mia!
Nooo! Soltanto una speranza
per vivere.
Rosetta
Al mio compagno
Se potessi alleviare le tue sofferenze,
me ne farei carico
perché conosco questo tipo di dolore
che attanaglia il cuore,
t’invade la mente,
ti dà un senso di disperazione
e ti fa credere
che la vita non vale più
la pena di essere vissuta.
Rosetta
Estate 1988
Il dolore di una mamma
Il mio tempo si è fermato
quel maledetto giorno che
tornai da scuola e il tuo papà
mi disse che non c’eri più.
Come potevo accettare io il fatto
che tu non eri più tra noi,
che non ti avrei rivista più,
che non avrei accarezzato
più il tuo bel volto,
che non ti avrei guardato più
in quegli occhi splendidi e sorridenti,
che non ti avrei stretto
forte, forte tra le mie braccia
come facevo sempre,
che non ti avrei dato più
tutti quei “bacini”
che ci davamo ogni sera
quando andavi a letto?!
Ora il tempo non esiste più.
Tutto passa senza che
più niente mi scalfisca.
Niente e nessuno ha più
significato per me.
Eri tu, dolce amore mio,
che davi un senso alle cose
della mia vita.
Tutto ciò che faccio,
dal momento che te ne sei andata,
è solo senso del dovere!
Mamma
Il secondo compleanno di Giulia: 25 novembre 1988
Inverno 1988: si avvicina Natale
Sfogo di una mamma addolorata
Bimba mia adorata
mi hai lasciato
nel fiore della tua vita.
Tutti mi dicono che eri
il fiore più bello in questo mondo
e che Dio, per questo motivo,
ti ha colto.
Io, però, non posso credere
al fatto che Dio mi abbia
fatto un torto simile.
Togliermi la cosa più preziosa che avevo,
tutto ciò che riempiva la mia vita.
Quanto mi manchi tesoro mio!
Nella casa c’è un gran silenzio
senza di te.
Solo tu sapevi riempirla
con la tua vitalità,
con i tuoi modi di fare,
con la tua esuberanza,
col tuo essere così come eri.
Tutti parlano ora
della tua generosità.
Cosa hanno perso quelli che
non ti conoscevano!
Certo che eri generosa!
Io lo sapevo,
sapevo leggerti nell’anima
come non sapeva fare nessuno!
Vorrei tanto, ancora una volta,
stringerti al mio petto forte, forte
come facevamo tante volte
e ricevere tanti “bacini”
come solo tu sapevi fare.
Chi mi curerà più
quando mi sentirò male?
Tu, con la tua presenza
sapevi alleviare
qualsiasi mio dolore.
Ora me ne hai dato uno
troppo grande, lasciandomi sola.
Te ne sei andata senza che
io ti sia stata vicina
per cogliere le tue ultime parole,
il tuo ultimo respiro.
Non so, amore mio, se
hai sofferto in quegli attimi,
se avevi bisogno della tua mamma,
se hai avuto paura,
così come mi hanno raccontato.
Non saprò mai tutte queste cose?
Credi che nessuno
risponderà a questi miei “perché”?
Dove sei, tesoro mio adorato,
in questo momento?
Vorrei sapere se sei felice,
se ti manchiamo.
Papà soffre tanto per la tua mancanza.
Tu sai quale rapporto speciale
vi univa e ci univa.
I figli, per noi, hanno tutti
un posto particolare nel nostro cuore,
ma il tuo posto era speciale,
forse perché eri la più piccola,
forse perché ti facevi amare
come non sapeva fare nessun altro.
Tutti dicono ora:
“Era una ragazzina speciale”.
Solo ora alcuni si sono accorti di te!
Cos’hanno perso!
Hai visto, tesoro mio,
quante persone però ti volevano bene,
ti conoscevano, ti amavano
per come eri?
Sembrava che alcuni
neanche ti avessero notata,
invece chi meno te lo aspettavi,
parlava di te,
della tua gioia di vivere,
della tua esuberanza,
dell’amicizia che dimostravi agli altri,
del tuo voler fare sempre
e voler provare nuove cose,
come se sapessi
che la tua vita,
da un momento all’altro,
stesse per sfuggirti.
Mamma
Giulia all’asilo nido
Giulia che ama molto travestirsi.
Giulia che gioca con Warren, il cane di zia Sara.
Tu non ci sei
Tu non ci sei
eppure il sole continua
a sorgere e brillare
alto nel cielo.
Tu non ci sei
e oggi è spuntata
ancora l’alba,
arriverà il tramonto e
domani sarà un altro giorno.
Tu non ci sei
ed io non posso più
sopportare il peso
di questi giorni che
trascorrono senza di te.
Tu non ci sei
ed io vado cercandoti
in ogni angolo della casa,
ma tu … sei solo
racchiusa nel mio cuore
e nei ricordi che
nessuno mi porterà via.
Mamma
Giulia alla rappresentazione teatrale della scuola materna.
Giulia con i suoi compagni di scuola materna alla fine della rappresentazione
Mi manchi
I giorni trascorrono
uno dopo l’altro
e mi accorgo
di quanto la vita
sia stata ingrata con me.
Mi ha levato un bene
prezioso a cui tenevo
più di ogni cosa al mondo.
Piccolo tesoro della mia vita
che riempivi le mie giornate
di tutte le cose che
andavi inventandoti.
Gioia della mia vita
che rallegravi il mio essere
con il tuo modo di fare.
Amore mio
che riempivi il mio cuore d’amore
con tutti gli slanci
che avevi verso di me.
Mi manchi e con te
sembra mancarmi l’aria.
Mamma
Giulia nel giorno del suo quinto compleanno, insieme ai compagni della
scuola materna”Fabio Filzi”: 25 novembre 1991
Giulia il giorno della prima comunione della sorella Adalgisa; piange perché
vorrebbe essere lei al centro dell’attenzione.
La mia vita senza
senza di te
Trovare un senso alla vita
è difficile senza di te
che non ci sei più.
Cerco di recitare
questa commedia che
è la vita,
ma mi accorgo
quanto sia difficile!
Ho sempre detto
che il lutto deve essere
portato con dignità
e ci credo,
ma … il mio grave problema
è che non avrei mai
voluto portare questo lutto;
fa troppo male!
Rosetta
Il primo giorno di scuola di Giulia.
Il secondo giorno di scuola di Giulia.
Preghiere per te (o per me?)
Vorrei tanto
sentirti vicina a me.
Prego Dio
in ogni momento
che esaudisca
questo mio desiderio.
Prego, invece, la Madonna
che ti tenga sempre
tra le sue braccia,
come una mamma,
protetta, come avrei fatto io.
Sapere che almeno tu
sei nella luce e stai bene
potrebbe farmi sentire
questo peso più leggero
nel mio cuore.
Mamma
Giulia in prima elementare con le sue maestre:
Stellina NESCI, Aldina SCARDAMAGLIA (la zia) e Cettina BRETTI
Giulia nel giardino della Marinella ha organizzato una festa con i suoi amici
e con i cuginetti.
Ti cerco
Varco il cancello del cimitero
con gran voglia di ritrovarti.
Riguardo tutte le tue fotografie
per rivedere tutti i momenti
felici trascorsi insieme a te.
Riguardo tutte le cose che per te
hanno avuto valore
cercando di rivederti
in tutti i tuoi gesti quotidiani
che a me davano
felicità e voglia di vivere.
Accarezzo i tuoi vestiti
e li stringo a me
cercando di risentire
il tuo profumo.
Ma che brutta illusione!
Tu non ci sei.
Capisco che in questi gesti
non ti ritroverò mai più,
perché tu sei in me,
vivi nel mio cuore
e nei miei ricordi,
e, quelli, mai nessuno
potrà portarmeli via.
Mamma
Giulia ancora a mare nell’estate 1992
A Giulia
Guardo il mare e penso a te.
Chiudo gli occhi e ti vedo:
corri sulla spiaggia.
Sembri un gabbiano che vuole prendere il volo.
Il volo che tu hai preso è stato sconfortante.
Dove ti ha portata?
Vorrei esserti accanto,
tenerti compagnia,
tenerti per la mano
Per non avere paura.
Forse tu sei felice, allegra, spensierata
come lo eri qui?
Aver questa certezza sarebbe confortante,
ma da povera mortale non merito risposta.
Zia Sara
Giulia nel giorno del suo sesto compleanno:
25 novembre 1992
Il giorno del sesto compleanno con il nonno Nando e la nonna Adalgisa.
A Giulia
La morte ti ghermì
come il falco ghermisce la preda
lasciando tutti increduli e storditi.
Come può la morte vincere la vita
alla tua giovane età?
A chi chiedesti aiuto in quel momento?
“Chi” poteva mandò degli Angeli
ma non per renderti la vita
bensì a prelevare la tua anima
e farne perla per la sua corona.
1999
L’estate sta tornando
ma tu non ci sei più.
L’autunno ti ha portata via
con le sue foglie morte.
Perché? Chi potrà dirlo.
La tua forza, la tua voglia di vivere,
la tua ilarità
scorre davanti agli occhi miei
sembrando ancora realtà.
Zia Sara
Giulia, a scuola, in prima elementare.
La morte di Giulia
Una terribile vicenda ha colpito e sconvolto tutto la nostra scuola e gran
parte della città.
Giulia Fusto, correndo per il cortile durante l'ora di educazione fisica, ha
avuto un giramento di testa ed è svenuta.
Dopo la caduta, non respirava più, così la professoressa Governa ha cercato
di fare la respirazione bocca a bocca ed il massaggio cardiaco , ma la piccola
Giulia non rinveniva, così è stata chiamata subito l'ambulanza.
I soccorsi sono stati immediati, ma, nonostante tutto, Giulia non è riuscita a
superare il malore: è morta prima di arrivare all'ospedale.
Una bambina dolce e vivace, piena di voglia di vivere, laboriosa a scuola, era
Giulia.
Ella sognava e aveva in mente tanti progetti e desideri per il suo futuro;
tutto questo è svanito in un attimo doloroso per tutti.
Il corpo della piccola Giulia è morto, non c'è più, ma la sua anima piena
d'amore da donare agli altri è ancora presente.
Tutti la sentono nell'aria, si vedono ancora i suoi profondi occhi castani, la
sua allegria è ancora su quel banchetto dove lei studiava serena.
Il suo banco è stato ricoperto di lettere, che i suoi compagni hanno scritto
davvero col cuore, e di fiori bianchi che manifestano l'affetto che essi
nutrivano per lei.
So che la sua morte è stata troppo prematura e sento che Giulia non avrebbe
voluto lasciare così presto le persone a lei care, a cui era molto legata, e
nemmeno i suoi amici così affettuosi con lei.
Per queste persone sarà difficile rassegnarsi, anche se racchiudono con amore
nel cuore i bei ricordi vissuti con lei.
Spero che Dio la prenda con sé come un piccolo angelo e che dia tanto
coraggio alla sua mamma e al suo papà da quel meraviglioso mondo
ultraterreno dove ora riposa e riposerà per l’eternità insieme al Signore e a
tutte le anime di buon cuore che si trovano lassù.
Anna COLISTRA II G
Carnevale 1993
Giulia,
Dio ci ha fatto incontrare
per volerci bene
e diventare importanti
l’una all’altra
per poi dividerci.
Ovunque tu sarai
sappi che ti porterò nel mio cuore.
Resterai per sempre
la mia amica del cuore.
Grazie Giulia
per avermi dato
l’amicizia di una vera Amica.
Angela
Giulia in seconda elementare, a casa a studiare.
Alla fine della seconda elementare al saggio di musica.
Cara Giulia,
quando sei nata
ti hanno dato
gli occhi per guardare
e il cuore per vivere.
Ma non ti hanno mai detto
che con gli occhi si piange
e con il cuore
si soffre.
Teresa RETTURA II G
Estate 1993 nel giardino della Marinella.
A Giulia
Cara Giulia,
a tutti dispiace
che tu te ne sei andata
e tutti piangono.
Te ne sei andata
perché Dio ha voluto così;
è vero che sono i migliori
quelli che se ne vanno prima.
So che dopo la morte c’è un’altra vita
e sono sicuro che tu
sei sempre in mezzo a noi
che abbiamo deciso di esprimere
i nostri tristi sentimenti in poesia.
Assieme a te se n’è andato il sole,
il cielo ha pianto per tutto il giorno.
Anche se la natura cerca di consolarci
con i suoi fiori colorati,
la tristezza prevale in questa scuola.
Dio ti ha voluta con sé con la tua gioia
e la tua allegria
pur sapendo che noi avremmo vissuto
nella più profonda tristezza.
Addio, cara Giulia.
Alberto TOLOMEO III E
Estate 1993
Il tuo cuore era profondo, capace di amare.
Giulia, sei stata oro,
oro lucente,
polveroso e leggero
che vola nell’anima delle persone care.
Quanto dolore e dispiacere
in noi incapaci di aiutarti,
ma capaci di ricordarti sempre!
Ora la tua scomparsa
ha provocato in tutti noi un cambiamento
che ci ha sconvolti.
Abbiamo perso un’amica,
perché il Signore ti ha voluta accanto a sé.
Ora sei una luce
che ci guarda e veglia su di noi.
La tua voglia di vivere,
di correre,
ci è passata davanti
come una freccia.
Rendendoci impotenti a cogliere l’attimo.
Come un lampo,
il riassunto della tua vita
nel tuo ultimo giorno,
è giunto al traguardo finale.
Emilio MANFREDI,
Caterina MURACA,
Antonio DI BENEDETTO,
Luigi PERRI,
classe IIG
La prima neve a Nicastro: nella nostra cooperativa a costruire un pupazzo
di neve.
Rimarrai nei nostri ricordi
Ciao Giulia,
quanta nostalgia abbiamo di te!
Per un anno e mezzo quasi non ci siamo viste,
ma sapevamo che c’eri e tutto andava bene.
Ora sei sempre nella nostra mente, nei nostri pensieri.
Ti rivediamo, simpatica monella,
con il cappellino messo di sghimbescio
sui tuoi capelli ricci, ribelli,
con le tasche sempre piene di cioccolate,
con il viso sempre sorridente,
con quel modo di fare sbarazzino
che era solo tuo.
“Spissula” ti chiamava la nostra maestra Stella,
perché non stavi mai ferma,
e ora non ti possiamo neanche immaginare
immobile in una piccola bara bianca.
Quello che proviamo non te lo sappiamo neanche descrivere:
tu eri la vita, ci hai fatto conoscere la morte.
Crescerai con noi, Giulia,
e non diventerai solo un ricordo. Ciao.
Chiara e Alessandra VILLELLA II H Manzoni
Anno 1993, inizio della scuola di Karate
… e a casa si fa allenamento.
Per Giulia
Con la tua semplicità
hai saputo darci molto.
Con il tuo sorriso
hai donato a tutti
felicità e amore.
Eri sempre in movimento,
non ti fermavi mai un momento,
ma un giorno il tuo cuore
si è fermato,
il tuo corpo si è accasciato
e la tua anima,
come una farfalla,
è volata via,
lasciandoci tutti pieni
di tristezza e di malinconia.
Chiara e Alessandra VILLELLA II H Manzoni
Esercitazione in palestra.
Con il maestro Alfredo Mercuri alla fine del I anno di Karate.
A Giulia
Il 25 novembre del 1986
è spuntato un fiore
che il 19 ottobre 1998,
improvvisamente, è stato colto.
Mi mancano
i tuoi capelli alla rinfusa,
il tuo sorriso, il tuo sguardo.
Mi mancano
i tuoi scherzi, le tue parole.
Nel mio cuore hai lasciato
un grande vuoto.
Per me resterai sempre
l’amica più cara.
Ti ricorderò per tutta la vita.
Raffaele PARENZA
31 Luglio 1994: giorno del diciottesimo compleanno della cugina Concetta.
Giulia con la mamma, la sorella Adalgisa e il fratello Nando
Alla nostra amica Giulia
Il 25 novembre 1986 si è accesa tra noi,
una luce, una luce chiamata Giulia.
Eri bella coi tuoi riccioli d’oro,
il tuo cappellino alla Jovanotti,
col tuo modo di vestire e comportarti, così …
così alla maschiaccio.
Abbiamo passato bei momenti
insieme sul tuo risciò,
le belle pedalate nei cortili del nostro palazzo,
rendevi le giornate allegre
anche solo con la tua presenza.
Si può provare,
provare ad ignorare, trasformare l’amore,
l’amore nei tuoi confronti
ma non si può certo estirparlo dall’anima.
Molte persone vedendo i nostri comportamenti,
sai cosa pensano?
Pensano che non ti vogliamo bene,
ma non è così, sai perché?
Perché loro guardano solo all’esterno
Quando dovrebbero guardare dentro.
Nessuno però può entrare nel profondo
dei mostri cuori per sentire …
sentire ciò che proviamo realmente.
Quel giorno però, il 19 ottobre 1998,
la tua anima si è spenta,
spenta per sempre.
Siamo gelose del tuo destino
Che ti ha portato via da noi, dal gruppo,
e ora aspettiamo tutti
che raggiungiamo il tuo mondo
per poterti rivedere,
rivivere i bei momenti trascorsi insieme.
GIULIA TI VOGLIAMO TUTTI BENE.
Federica TORCHIA,
Sabrina TORCHIA,
Morena VALERIO;
Simona CIRIMELE,
Santina TORCHIA
Giulia con le sue amiche della cooperativa.
Estate 1994
25 Novembre 1994: in pizzeria con i compagni di scuola, le maestre e la
famiglia a festeggiare l’ottavo compleanno di Giulia.
La tua morte
Eri lì, a scuola,
facevi educazione fisica come sempre,
e, all’improvviso ti ritrovi a terra circondata dai tuoi amici,
la professoressa cerca di aiutarti, niente, non vuoi svegliarti,
viene l’ambulanza, ti ritrovi in ospedale,
eri lì sul lettino con il defibrillatore sul petto,
l’elettrocardiogramma segnalava la tua morte,
i tuoi occhi invece dicevano che volevi vivere.
Quando abbiamo saputo la notizia
non potevamo crederci,
tu, la più allegra e battagliera di tutti,
nessuno di noi poteva credere al tuo crudele destino,
tua madre su di te con il viso pieno di lacrime,
tuo padre camminava per la stanza,
eri lì con il tuo vestitino bianco,
eri un angelo caduto dal cielo.
La sera prima della tua scomparsa
non ci siamo neanche salutati,
ogni volta che ti pensiamo non riusciamo
a capacitarci che tu non sia più qui con noi,
è come se sei andata per un viaggio,
un viaggio lungo e tra poco tornerai.
La tua morte è stata come una favola,
un sogno, un sogno però reale,
l’unico sogno da cui nessuno può tornare indietro.
Sabrina TORCHIA,
Federica TORCHIA,
Santina TORCHIA,
Simona CIRIMELE,
Morena VALERIO
Inverno 1994
Per la nostra amica
Sei volata negli immensi
spazi del cielo:
in una lacrima
abbiamo rivisto il tuo viso,
il tuo dolce sorriso.
Con immensa gioia
vivevi la tua vita:
tutto intorno a te
era allegria!
Un soffio di vento
ti ha portato oltre le nuvole,
dove ora vivi,
in una nube dorata,
vegliando su di noi che
non ti dimenticheremo mai!
Sabrina TORCHIA,
Federica TORCHIA,
Santina TORCHIA,
Simona CIRIMELE,
Morena VALERIO
Giulia a casa e con i suoi giochi.
Per un’amica preziosa: Giulia.
Certe sere pensiamo
alle onde del mare,
e al loro movimento,
due occhi sono pochi
per ammirare un oceano,
ma le nostre piccole menti,
bastano per raccogliere
i ricordi dei giorni
trascorsi insieme,
prima che quella mattina
la tua vita
fosse spezzata.
Giulia ti vogliamo bene!
Sabrina TORCHIA,
Federica TORCHIA,
Santina TORCHIA,
Simona CIRIMELE,
Morena VALERIO
A casa a rilassarsi dopo il compleanno …
Alla nostra amica
Eri un’amica che non ci illudevi mai,
un’amica che stava sempre con noi,
giocava con noi e non si stancava mai,
eravamo felici e ci volevamo bene.
Ci confidavamo i segreti più intimi,
facevamo progetti per il futuro,
e ora tutto è svanito,
tutto quella mattina del 19 ottobre 1998.
Siamo tutti qui riuniti,
ricordando i magnifici pomeriggi passati insieme,
sulle panchine a ridere e scherzare,
le bellissime passeggiate fino alla panetteria,
i pic-nic nel tuo garage che finivano di essere
come li avevi sempre programmati.
Amavi tanto la vita,
ti piaceva prenderla alla leggera,
ora invece sei una stella che non scomparirà mai,
ed è sempre lì, ferma, ad osservare il mondo,
il mondo in cui noi viviamo pieno di dolore e sofferenza,
dolore e sofferenza per la tua mancanza.
Giulia ti vogliamo bene.
Sabrina TORCHIA,
Federica TORCHIA,
Santina TORCHIA,
Simona CIRIMELE,
Morena VALERIO
… a lei piaceva molto farsi fotografare.
Per la nostra amica
Giulia,
non possiamo parlare d’amicizia
senza pensare a te,
alla tua voce,
calma e convincente,
e al tuo sorriso,
dolce e luminoso,
facevi ridere tutti con il tuo modo di fare.
E ai tuoi occhi attenti, ai tuoi abbracci,
cari e gentili,
pieni di felicità e gioia.
Giulia,
non possiamo pensare all’amicizia,
senza renderci conto
di quanto sia stato importante
avere accanto
persone come te.
La tua amicizia è stata
e ancora sarà un dono prezioso,
il più bel regalo
che noi abbiamo mai ricevuto.
Sabrina TORCHIA,
Federica TORCHIA,
Santina TORCHIA,
Simona CIRIMELE,
Morena VALERIO
Una passeggiata sulla carrozza per le vie di Roma dopo l’intervento ai denti.
Alla nostra amica
Giulia,
vorremmo essere dei leoni,
per possedere il tuo coraggio,
vorremmo essere delle volpi,
per avere la tua stessa astuzia,
vorremmo essere lepri,
per correre come te lontano dai pericoli.
Pensavamo che la nostra amicizia durasse a lungo,
che non smettesse mai invece …
Qualcuno ti ha allontanata da noi,
forse geloso della nostra amicizia,
ti ha voluto tutta per sé,
ha fatto di tutto, e alla fine,
ci ha allontanati,
allontanati fisicamente ma
nel nostro cuore ci sei e ci sarai sempre.
I giorni, gli anni e i mesi passano,
le lacrime scendono dai nostri occhi
ad ogni pensiero su di te,
e nel nostro cuore sentiamo che tu
in qualsiasi momento della nostra giornata,
sei viva tra noi.
Sabrina TORCHIA,
Federica TORCHIA,
Santina TORCHIA,
Simona CIRIMELE
Morena VALERIO)
A Roma davanti alla fontana di Trevi, dopo l’uscita dall’Easteman, per
buttare la monetina.
Giulia con il papà al Colosseo
Cara Giulia,
rimarrai sempre nei nostri cuori
anche se non sei più tra i banchi di scuola.
Mara e Valeria
Cara Giulia,
anche se non sei tra di noi
rimarrai sempre nei nostri cuori.
Antonio PERRI
Per Giulia
Purtroppo è venuta a mancare
una persona saggia e buona.
I primi ad andarsene
sono sempre i migliori.
I tuoi compagni di classe
Festa di fine anno in terza elementare
25 Novembre 1995: Giulia festeggia a scuola i suoi nove anni.
… e dopo la festa si studia.
Cara Giulia
perché te ne sei andata?
Noi ti volevamo bene,
anche se delle volte non lo dimostravamo.
Ci manchi molto e vorremmo
che tu fossi ancora insieme a noi.
Non ti dimenticheremo mai
e sarai sempre nei nostri cuori.
Elio PERSICO e Antonio STRANGIS
Cara Giulia,
Giulia
ora che non ci sei più
tutto si è spento,
in classe il tuo banco si riflette
ai nostri occhi lacrimanti,
il tuo modo di scherzare
ci manca da morire.
Ti vogliamo tanto bene,
non ti dimenticheremo mai!
Claudia DE VITO e Tanya CATALANO
E i nove anni Giulia li festeggia anche a casa con i cuginetti, i compagni di
scuola e gli amici.
Cara Giulia
Rimarrai sempre nei nostri ricordi
con la tua dolcezza che avevi per noi
dimostrando la tua simpatia.
Ti ricorderemo sempre
con la tua allegria.
Resterai sempre nei nostri cuori.
I tuoi cari amici.
Alessandro SARACO, Francesco BONACCI, Gianluca
Cara Giulia,
Giulia
la tua scomparsa
ha lasciato un grande vuoto
qui a scuola.
Tutti ti volevamo bene.
Eri allegra e vedendoti
tu ci rallegravi.
Nel nostro cuore
sappi che tu ci sarai sempre.
Spero che in cielo
tu starai bene.
La tua compagna Antonella
Giulia sa già usare il computer e chiede al papà un’informazione su un
programma.
Per Giulia
Il tuo cuore era pieno d’amore.
Eri dolce, simpatica e divertente,
quando combinavi guai
dicevi che non avevi fatto niente.
I tuoi capelli erano ricci e folti,
erano sempre raccolti.
I tuoi occhi castani
non erano mai stanchi,
sorridevi a tutti noi
seduti tra i banchi.
Il tuo sorriso splendente
era sempre divertente,
era lucido, bello e carino
non credevamo si spegnesse il tuo cammino.
Esprimevi tanta armonia
e diffondevi tanta allegria.
Le tue ali ormai lasciano la scia
e gridando diciamo:
“Non andare via”
Tanya, Chiara, Rossana, Claudia
Giugno 1996 esame finale di karate.
Per Giulia
Ieri un angelo è salito in cielo.
Io non ti conosco
Ma ascoltando i tuoi amici
Ho capito che eri speciale.
Guardando il tuo banco pieno di fiori
Ho visto che eri lì
in mezzo a loro.
Da ieri in cielo c’è
Un angelo in più
Quell’angelo Giulia sei tu.
Paola II G
Cara Giulia,
io non riesco ancora a credere
che quel giorno eri morta,
ma sentire la tua mancanza,
vedere il tuo banco pieno di fiori …
forse ci dovrò credere.
Con affetto
Mauel BACCARI
25 Novembre 1996: in pizzeria Giulia festeggia i suoi 10 anni con i suoi
compagni di classe e con i cugini.
Ancora una volta Giulia manifesta l’’amore per gli animali.
Ha trovato un gatto randagio vicino casa e lo ha fatto suo. Inverno 1996
Oggi 20 ottobre ho saputo che te ne sei andata.
Non ti conoscevo, però, sento che ti voglio bene.
Ti dedico questa poesia.
Ora sei diventata
Un gabbiano.
Ora puoi volare felice,
senza corpo,
ma con l’anima.
Ora sei libera,
libera per sempre.
Mancherai a tutti, anche a quelli che ti hanno “conosciuto”
Solo ora che non ci sei più.
Eri sicuramente una ragazza buona e rimarrai nel cuore di tutta la scuola.
In memoria di Giulia FUSTO.
Iolanda RICHICHI,
Valentina RUBINO,
Silvia CICCONE II I
Carnevale 1996
Giulia e la sorella Adalgisa nel giorno del suo 16° compleanno
Per Giulia
Cara Giulia,
tu sei stata una ragazza fantastica,
piena di gioia,
che purtroppo ha vissuto poco tempo.
E’ stato un grande dolore
anche per chi non ti conosceva.
Da lassù veglia sui tuoi cari.
Un grande abbraccio.
Ida ed Erika
Giulia,
ora che non ci sei più con il tuo corpo
sono molto triste
ma so che tu ora lassù
sei molto contenta.
Con il tuo spirito
sarai sempre nel mio cuore.
Cari genitori di Giulia,
non disperatevi
se vostra figlia non c’è più
perché il suo spirito
sarà sempre con voi
e, da lassù, vi starà sicuramente pensando.
Stefania TOMAINO
Giulia nel giorno della sua prima comunione.
Per Giulia
Cara Giulia,
noi ti volevamo tanto bene,
ma un giorno all’improvviso
tu ci hai lasciato.
Tu eri per noi
una grande amica
e lo rimarrai
per sempre.
Rimarrai impressa
nei nostri cuori
e nella nostra vita.
Quando abbiamo saputo
del fatto accaduto,
il nostro cuore
si è infranto.
Ci mancherai.
Addio Giulia.
Paola DEL SOLE,
Stefania LEPORE,
Carol ESTINI,
Laura PALAZZO - I G
Giulia con gli insegnanti di classe, i compagni della I B e I A nella serata
della festa finale della quinta elementare.
Giulia con i suoi compagni di classe (I B) alla fine della scuola elementare.
Cara Giulia,
tu eri una bambina dolce e vivace.
Ci siamo molto sconvolti
per la tua morte.
Tu ora sei un angelo
e non c’è più niente da fare
per farti tornare sulla terra.
Non ti conoscevamo
ma ci siamo dispiaciute
per la tua caduta improvvisa.
Signore tu l’hai chiamata
perché avevi capito
che aveva un animo dolce.
Per la mamma.
mamma
Signora non vi disperate per Giulia,
perché la rivedrete
in Paradiso.
Nicoletta CAPUTI e Letizia ORLANDO
Giugno 1997: Giulia insieme alle cugine Teresa, Maria Cristina, Manuela e
Ilaria nel giorno del compleanno di quest’ultima.
Giulia insieme alla catechista Annalisa Paladino e il gruppo dell’oratorio,
davanti alla chiesa della Pietà.
Per Giulia FUSTO
Giulia era una ragazza
vivace e tenera,
che riusciva a dare allegria a tutti,
una ragazza che adesso in cielo
riuscirà a scherzare sempre
con le persone del paradiso di Dio.
Dopo questa esperienza
Giulia resterà nei nostri cuori
per sempre.
Alessandro GRANDINETTI I H
Cara Giulia,
Giulia
Non ti scorderemo mai,
sarai sempre nei nostri cuori,
perché sei un’amica davvero speciale.
Ti conoscono tutti,
tutti ti vogliamo un sacco di bene.
Siamo tutti dispiaciuti
che te ne sei andata da questo mondo crudele.
Davide MOLINARO e Stefano CONTE
25 Novembre 1997: giorno dell’undicesimo compleanno di Giulia.
Preghiera
Giulia,
il tuo sorriso
non lo scorderemo mai,
eri allegra, vivace, felice.
Ora te ne sei andata,
una piuma hai lasciato
quaggiù:
quella sei tu nei nostri cuori.
Tanti bambini muoiono
tutti i giorni,
anche tanti come è successo a Giulia
muoiono senza un perché,
ad un tratto,
senza essere cresciuta
e conoscere la vita.
Lei per me sarà sempre
Lì su quel banco,
vestita di bianco,
col suo grande sorriso,
il cappellino in testa,
la gomma da masticare.
Giulia, alla pianola, nel giorno dei suoi 11 anni.
8 Dicembre 1997: Giulia in uno dei suoi travestimenti fatto per la nonna, gli
zii e i cugini presenti.
Cara Giulia,
quelle che ti scrivono
sono Chiara e Rossana
e vogliamo dirti che
anche se te ne sei andata,
rimarrai sempre nel nostro cuore.
Ti vogliamo tanto, tanto, tanto bene.
Un abbraccio e un bacio.
Rossana e Chiara
Cara Giulia Fusto,
Io non ti conoscevo ma …
avrei voluto tanto essere tua amica.
Sono sicura che eri molto gentile,
piena di vita e di gioia di vivere.
Non so ancora per quale causa sei deceduta
ma rimarrai nel mio cuore,
piccolo che sia, ma ci rimarrai.
C’è un grande vuoto
sia qui nella mia classe
che fuori dalla scuola.
Con molto, molto affetto.
Laura MASCARO
Estate 1998
Rimarrai nei nostri cuori
per sempre
ciao, piccola Giulia,
nostro angelo,
pieno di gioia
e di bontà.
Non ti dimenticheremo mai.
Anche per chi non ti conosce
sarai un’amica
molto speciale.
Ormai sei parte di noi.
I tuoi compagni di scuola.
Cara Giulia,
anche se non ti conoscevamo,
siamo molto dispiaciuti.
Ti auguriamo di avere
una vita migliore in Paradiso
e di essere la stella
più brillante in cielo.
Manuel e Roberto
Estate 1998
Estate 1998: Giulia sulle spalle del cugino Roberto che le insegnava a nuotare.
Alla fine di quell’estate sapeva già nuotare e mi chiedeva spesso: “Mamma,
chissà se un altro anno, quando ritornerò a mare ricorderò come si nuota!”
Cara Giulia,
anche se ti conoscevamo così poco
abbiamo provato entrambi
un dispiacere immenso,
il nostro pensiero
va anche ai tuoi genitori,
perché pensiamo che
hanno sofferto molto alla notizia.
Addio Giulia.
Saverio, Davide, Fulvio
Cara Giulia,
anche se non ti conoscevo,
la tua morte mi ha sconvolto.
Giocherellona e vivace,
come mi hanno raccontato,
eri l’ultima persona
di cui mi aspettavo questa fine.
Addio.
Giovanni GIAMPA’
6 settembre 1998: Giulia il giorno del compleanno della sua compagna di
banco Angela.
Cara Giulia,
anche se non ti conoscevo
ho provato un dispiacere immenso.
Mi avrebbe fatto piacere conoscerti.
Addio Giulia
Cara Giulia,
sapendo che sei andata via,
mi si è spezzato il cuore.
Io sono una bambina della I H
e anche se ti ho visto una o due volte,
vederti lì per terra
mi è dispiaciuto moltissimo.
Ora sei in cielo, tu!
“”Piccolo angelo” che guardi le tue amiche
da un posto magnifico,
sei volata su in una nuvola
e vivrai serena
in tutti i cuori
di tutte le persone che ti hanno voluto molto bene.
Francesca CARERI
Una delle ultime foto di Giulia, in cooperativa, mentre faceva fare un giro ad
alcuni amici sul risciò.
Cara Giulia,
ti scrivo perché oggi
è il giorno dedicato ai morti.
Ne approfitto per ricordare
il tuo dinamismo
e la tua voglia di fare.
Lo ricordo come se fosse adesso,
quando litigavi con Caterina.
Ti domanderai perché
mi sono ricordato
proprio questo.
Ti rispondo dicendoti
che quando sei passata
a miglior vita lei ha pianto
più di tutti.
Così evidenzio quanto ti volesse bene.
Per questo mi è caduta
una goccia di commozione.
nonostante questo
anch’io continuo a volerti bene.
Il tuo amico Alberto
Danny, il cane randagio che Giulia ha trovato fuori dalla cooperativa e ha
fatto suo portandolo a casa.
Estate 1999: i cuccioli di Danny, appena nati e che Giulia non ha visto.
Cara Giulia,
mi hai dato tanto affetto
fino a ieri,
ma ora che non ci sei più
provo in me tanto dolore.
Nella scuola,
senza di te
c’è un vuoto,
e anche le persone
che non ti conoscevano
sono tristi.
Spero che Gesù
ti abbia riservato
un posto nel Paradiso
insieme agli Angeli.
Ti ricorderemo per sempre.
Pasqualina SANTINA
Noi tutti soffriamo
per la scomparsa
della nostra compagna Giulia.
Giulia gioca con il papà a biliardo nel giardino della Marinella
Estate 1996: Giulia con il papà
Giulia ricordiamo
la tua simpatia
e il tuo affetto verso gli altri.
Non capiamo come
alla tua giovane età
hai fatto a lasciarci.
Ma, ormai,
hai smesso di soffrire
e hai cominciato
il riposo eterno.
Con tanto affetto.
Vincenzo O. e Giuseppe M.
Cara Giulia,
resterai per sempre
un ricordo indimenticabile
che terrò sempre
nel mio cuore.
Alessandro
Giulia in braccio a nonna Concetta.
Giulia all’asilo nido con i suoi compagni in un girotondo
Cara Giulia,
erano pochi i giorni in cui ti vedevamo.
Così allegra e pimpante
inondavi tutti di gioia.
Siamo sicure che
se ti avessimo conosciuto meglio
saremmo state bene con te.
Il tuo distacco da noi
non ci farà scordare mai
che tu sei in cielo
e, come un angelo celeste,
ci vorrai sempre bene.
La nostra speranza è
quella che un giorno
noi ti ritroveremo nel mondo perfetto
in cui tu adesso sei.
La tua anima adesso riposa
ma verrà un giorno
in cui il Signore
aliterà su di te
e ti rincontreremo come sei,
in tutto il tuo splendore.
Quello che noi proviamo
non si può esprimere
ma abbiamo cercato
i scrivere col nostro cuore.
Ti vogliamo bene!
Serena GERACI,
Silvia BERLANGIERI,
Annalaura DOMENICANO
Giulia su una panchina della cooperativa con zia Giulietta.
Giulia insieme alle cuginette a Carnevale
Per Giulia
Noi, purtroppo, non ti conoscevamo bene,
eppure eravamo nella stessa scuola
e le nostre classi erano molto vicine.
Eravamo così lontani
e vicini allo stesso tempo.
Da quando sei andata via,
tra di noi c’è un posto vuoto,
che non si può sostituire.
Non eri una nostra compagna di classe,
ma questo, ieri, era indifferente:
a tutti sembrava di conoscerti da una vita.
Possiamo dire solo una cosa,
sulla quale siamo tutti d’accordo:
da ieri c’è un piccolo angelo,
da poco salito in cielo,
che veglia su di noi e ci protegge.
Quell’angelo si chiama Giulia.
Classe III G
Giulia nella palestra del Karate con la sua compagna di scuola Nicoletta
Vittorini.
Giulia è una stella
Giulia è un Angelo.
Giulia è tornata da dove è nata
non abbiamo più il suo corpo,
abbiamo ancora la sua anima,
la sua allegria non la dimenticheremo mai,
nei nostri cuori il suo sorriso sarà
un raggio di sole perenne, avremo sempre
il suo ricordo.
Adesso le vogliamo più bene di prima, sarà
la nostra forza e la nostra guida.
Oggi ho pianto, ma sono sicura
che lei mi guarda e mi parla,
dice di non disperarmi e di
crescere insieme agli altri
e superare insieme questo dolore.
Giulia è un Angelo
Giulia è una stella.
Giulia ci ha lasciati nell’aurora dei suoi anni,
come un fiore reciso,
come tenera erba strappata.
Per noi c’è una sola consolazione:
Tu, o Signore, proprio perché Giulia
era la più preziosa ai tuoi occhi,
l’hai condotta presso di Te
per vivere con Te, per Te e in Te.
Giulia vivrà in eterno anche nei nostri cuori.
I compagni di classe.
Angela FOLINO, Valeria CANTAFIO, Mara PICCIONI, Alessandro
SARACO, Gianluca FALVO, Francesco BONACCI, Salvatore CROCE, Fabio
FALVO, Devid MASCARO, Rossana CUGNETTO, Chiara CUDA, Claudia DE
VITO, Alessandra SCARPINO, Antonella SCALISE, Tanya Jennifer
CATALANO, Valeria GAETANO, Stefania TOMAINO, Pietro MOLINARO,
Giovanni ISABELLA, Fabio COSTANTINO, Antonio PERRI, Manuel
BACCARI, Alessandro BARBAGALLO, Armando MOLINARO, Elio
PERSICO, Antonio STRANGIS, Dariush ASSADI.
Cara Giulia,
Giulia
ci addolora molto la tua scomparsa
ma la tua vita finisce qui
e niente potrà allungarla.
Nel nostro cuore ci sarà il tuo nome:
Giulia, Giulia Fusto,
ma il tuo amore
ci farà continuare a vivere.
Martina e Valeria I H
Giulia e la cugina Teresa durante la festa della loro comunione.
Giulia con don Mimmo BALDO, le amiche del catechismo e le catechiste nel
giorno della prima Comunione, nella chiesa della Pietà.
19 Ottobre 1998
Giulia,
ormai sei nel cielo,
te ne sei andata nel mezzo
dell’età più bella.
La tua vita è stata breve,
ma non importa se è stata
lunga o corta,
l’importante è che tu hai conosciuto
il mondo, ma anche i tuoi genitori,
che ti hanno dato la vita.
Ora sei nel cielo,
ora sei un angelo,
ora non ci sei più,
comunque tu ci guiderai,
ci vorrai bene, come noi a te,
e rimarrai sempre nei nostri cuori.
Giulia a Roma davanti al Pantheon
Giulia con la zia Giulia e la cuginetta Teresa
Per Giulia
Cara Giulia,
sei venuta a mancare così all’improvviso,
hai lasciato un vuoto nella nostra scuola.
Ti affacciavi alla vita,
stavi crescendo con noi,
nel bene e nel male.
Ora tu non ci sei,
ma ci sarai sempre,
sarai sempre nei nostri cuori.
Sarai una stella del cielo,
dall’alto ci guarderai
e continuerai a brillare
come hai sempre fatto.
Con affetto.
La II I
Cara Giulia,
Giulia
sei stata una ragazza
molto affettuosa e generosa.
Tu ora sei con Gesù
e brillerai sempre di più
nei nostri cuori.
Un grande abbraccio
e riposa in pace.
Veronica e Gianina
Giulia, con la zia Sara, in due momenti diversi della sua vita.
A Giulia
Il tuo cuore era profondo, capace di amare.
Giulia, sei stata oro,
oro lucente,
polveroso e leggero
che vola nell’anima delle persone care.
Quanto dolore e dispiacere
in noi incapaci di aiutarti,
ma capaci di ricordarti sempre!
Ora la tua scomparsa
ha provocato in tutti noi un cambiamento
che ci ha sconvolti.
Abbiamo perso un’amica,
perché il Signore ti ha voluta accanto a sé.
Ora sei una luce
che ci guarda e veglia su di noi.
La tua voglia di vivere,
di correre,
ci è passata davanti
come una freccia,
rendendoci impotenti a cogliere l’attimo.
Come un lampo,
il riassunto della tua vita
nel tuo ultimo giorno,
è giunto al traguardo finale.
Emilio MANFREDI,
Caterina MURACA,
Antonio DI BENEDETTO,
Luigi PERRI
Giulia al laghetto del parco dei Principi con la cuginetta Manuela
8 Dicembre 1994: giorno dell’onomastico di nonna Concetta e della cugina
Concetta e del compleanno della cugina Teresa
Per Giulia
Cara Giulia,
mi chiamo Manuel e,
anche se non ti conosco,
ho pensato molto alla tua morte.
Alcuni dei tuoi ex compagni
sono stati molto dispiaciuti, anch’io;
hanno pianto tutto il giorno
e non hanno dormito la notte
pensando a te.
Io mi auguro che tu diventi
una stella che luccica nel cielo
e che sia la più brillante.
Siamo stati tutti sconvolti,
appena arrivata la notizia
che eri svenuta
ci siamo preoccupati.
Io all’inizio non l’avevo presa
molto seriamente
e scherzavo con gli amici
senza pensare
al dispiacere dei tuoi cari
soprattutto di tua madre e di tuo padre.
Mi auguro che in Paradiso
tu sia felice e dall’alto
guardi quanto noi ti vogliamo bene.
Manuel
Giulia con i suoi compagni di classe, i cugini e gli amici
Giulia sotto il portico di casa.
Con affetto …
Cari genitori
non disperate
per quel che è successo.
Giulia sarà sempre nei nostri cuori
come nei vostri.
Se n’è andato il suo corpo
ma non la sua anima;
per noi lei c’è ancora
e continua a studiare,
ci ricordiamo ancora
il suo sorriso, indimenticabile.
Giulia era l’anima della classe,
ci donava l’allegria ogni giorno.
Studiava, giocava sempre con noi
era anche molto brava a disegnare.
Non disperate, lei c’è ancora.
Giulia riceve da don Mimmo BALDO l’attestato della Prima Comunione.
Il bigliettino della bomboniera della Prima Comunione
Cara Giulia,
Giulia
sei stata sempre bella e splendente,
piena di vita e di voglia di vivere
come tutti noi.
Noi ti conoscevamo solo di vista
ma ti penseremo, ti piangeremo
e ti pregheremo per sempre.
Hai lasciato un gran vuoto
nei nostri cuori,
ma anche nella nostra scuola
e nella nostra vita.
Con affetto.
Maria MILANO e Dorian VIOLI II I
Giulia in due momenti della sua vita gioca con le sue bambole.
Per la cara Giulia
La morte di Giulia
una ragazza come tutti noi,
allegra, vivace,
è stata per me e penso per tutti
gli altri miei compagni
una notizia fulminante
che ha trapassato il nostro cuore.
Soprattutto i compagni
che la conoscevano sin dall’infanzia
non la potranno dimenticare.
Il suo viso così dolce
non si potrà mai scordare,
è salita al cielo come un angioletto,
si trova in una stella
illuminata tutta la sera.
Spero che in Paradiso
ti troverai bene
accanto a Gesù.
Ciao cara Giulia.
Valentina CERMINARA II G
Giulia si scompigliava i capelli e poi diceva di essere un leone.
Giulia ad un esame di Karate
Per la cara Giulia
La morte
della nostra compagna,
Giulia Fusto,
ha suscitato in noi
un senso di depressione
e di tristezza.
Tu, Giulia, eri allegra,
vivace, gioiosa e giocherellona.
La tua scomparsa ci ha rattristati
e spezzato il cuore.
Soprattutto i compagni di classe
e dell’infanzia
si sentono molto male
e non ti dimenticheranno mai.
La tua amicizia
non la scorderemo.
Ciao, non addio, perché sarai con noi.
Il tuo pensiero
sarà sempre vivo
nella nostra anima.
Ciao da tutti noi
e, spero che tu sarai felice
lassù in Paradiso con Gesù.
La tua luminosa e splendente stella
veglia e veglierà sempre su di noi.
Francesca Paola LUCIA II G
Se tu sapessi con quanto amore
seguo i tuoi passi
Se tu sapessi con quanto amore
asciugo le tue lacrime
Se tu sapessi con quanto amore
ti prendo per mano affinché tu non cada
Se tu sapessi con quanto amore ti guardo
mentre annaspi nel caos della vita
e ogni istante, minuto, ora
della giornata ti sono accanto.
In ogni tuo respiro prende vita
il mio battito d'ali
In ogni tuo sguardo prende vita il mio sorriso
Vorrei volare assieme a te,
e forse un giorno lo faremo
quando sarai consapevole della tua divinità
aprirai le ali e volerai felice
capirai cosa sono, e quanto ti amo.
Ora non volo ma cammino
assieme a te,a fianco a te.
Io sono il tuo angelo
quello della tua anima, del tuo cuore
quell'angelo che ogni mattina
ti sveglia con un bacio
e ogni notte, apre le sue ali
per riscaldarti il cuore.
Io sono il tuo angelo,
quello che mai ti abbandonerà
quell'angelo che aspetta solo un tuo si
per rivelarsi al tuo cuore
Se tu sapessi con quanto amore
guardo il tuo sguardo
che a volte è così triste e non ce
la fa a vedere la luce.
Se tu sapessi con quanto amore
stringo al tua mano
quando scrivi parole che
non riesci a condividere,
se tu sapessi con quanta gioia
mi stringo al tuo cuore
quando regali un sorriso.
Se tu sapessi ... che ti sono accanto sempre
in ogni stante e maggiormente
nei momenti difficili.
Raccolgo i ricordi più belli
che a volte tendi a dimenticare,
raccolgo l'amore seppellito nel tuo cuore
e te lo ripropongo attraverso
gli incontri casuali
attraverso il tuo stesso sguardo
riflesso su di uno specchio.
Se solo sapessi quanto soffro insieme a te dell'amaro della vita
Vorrei accarezzarti con mani di carne ...
ma lo sussurro a chi ti sta accanto..
vorrei dirti le parole più vere dell'amore,
ma le suggerisco a chi ti regala una parola.
Vorrei vederti raccogliere
tutto l'amore che semini
per sentirti soddisfatta della tua vita
ma come ogni cosa ... il tempo lascerà crescere il frutto che tu stesso hai fatto
nascere.
Gioisci perché attraverso le tue mani
io regalo l'amore a chi ha
la fortuna di incontrarti.
Tu non lo sai forse ma io sono il tuo angelo ...
quello che mai ti abbandonerà
e che è qui solo per te
e grazie a te può amare il mondo.