ROSETTA SALADINI (ORA … SONO PRONTA) A chi vuol bene Dio manda pene. Giovanni VERGA Potremo cogliere fiori appassiti, ma a Lui daremo il buono e profumato. Giulia FUSTO E’ sincero il dolore di chi piange in segreto. MARZIALE “Non c’è dolore più grande della perdita della terra natia” è così che recita una famosa frase di Euripide. Ognuno a modo proprio sente che il dolore più grande possa essere la perdita del lavoro, la perdita del proprio compagno, la perdita del proprio genitore, la perdita di una cara amica o la perdita delle proprie radici perché si è dovuto abbandonare il posto in cui si è cresciuti. Alcuni di questi dolori e tanti altri che non ho menzionato li ho già vissuti e sono veramente terribili, ti vengono a mancare dei punti di riferimento importanti che davano certezza e serenità alla tua vita, ma, non credo di essere presuntuosa nell’affermare che il dolore più grande per ogni essere umano è la perdita del proprio figlio/a. L’improvvisa e imprevista morte di un figlio/a, per ogni famiglia, è un evento devastante e incomparabile perché con la persona cara va via una parte di te. I genitori si aspettano che i loro figli vivano a lungo, che gli sopravvivano; generalmente hanno la consapevolezza che i figli cresceranno, andranno via di casa per farsi un avvenire e intanto il genitore invecchierà e morirà Inoltre il ruolo dei genitori è di proteggere i loro figli e tenerli lontano da ogni evento negativo che possa nuocere alla loro crescita. L’evento, quale quello della morte del proprio figlio/a è contro natura. Con questa breve premessa credo di avere spiegato il perché del titolo di questo libro, che poi libro non è, ma una raccolta di varie poesie, di pensieri rivolti alla mia adorata figlia Giulia che è andata via prima di me in una maniera che ancora oggi mi lascia incredula. Il libro è diviso in tre parti: nella prima parte ci sono alcuni pensieri che appartengono a Giulia e che lei ha scritto in circostanze molto particolari e che quindi per me hanno un gran significato (anche se una riga trovata su un foglio e fatta da lei suscita in me grande emozione); la seconda parte racchiude poesie e pensieri scritti da me dopo che lei se n’è andata e che sono stati uno sfogo ogni qualvolta non potevo o non volevo parlare con nessuno. Sempre nella seconda parte sono inserite alcune poesie scritte dalla zia Sara e che rispecchiano le emozioni del momento in cui sono state scritte. La terza parte racchiude tutte le poesie e i pensieri scritti dai compagni di classe, dagli amici, dai compagni delle elementari, dalle persone che la conoscevano tanto e da quelle che la conoscevano poco e che avevano sentito parlare di lei ed io le ho riportate tali e quali sono state scritte. Nel libro sono inserite alcune fotografie di Giulia che ripercorrono i momenti più significativi della sua, purtroppo, breve vita. Il libro ha, inoltre, un sottotitolo “Ora sono pronta”. All’inizio volevo che questo fosse il vero titolo del libro, ma non rispecchiava la realtà. In effetti dopo quasi undici anni dalla perdita di Giulia pensavo di essere pronta a comporre questa raccolta di scritti che tante volte, in questi anni, ho preso tra le mani, ho letto, ma non riuscivo mai a portare a termine perché il dolore era troppo forte. Oggi il dolore è sempre grande: quando muore un figlio/a una parte del genitore muore. Se potessi fare un quadro del mio cuore sceglierei l’acquerello nero per riempirlo e farei un solo, piccolo triangolino rosso che è quello che mi consente di andare avanti in questa vita. Ora sono pronta ma solo a metà e sarà, purtroppo, per sempre così! Rosetta Alla mia amatissima e indimenticabile figlia Giulia affinché il suo ricordo resti indelebile nel cuore di tutti coloro che l’hanno conosciuta ed amata ; e … dedicato ai miei due figli Nando e Adalgisa e al nipotino Fabio, coloro i quali danno ancora un senso alla mia vita. Giulia al ritorno a casa dall’ospedale, a una settimana dalla sua nascita. Dedicata al nonno Nando dopo la sua morte. Caro nonno Tu sei sempre nel mio cuore. Quando gioco, quando corro, penso sempre a te, in qualsiasi occasione. Ancora non riesco a spiegarmi come sei andato via, però sono felice perché dove sei adesso starai sicuramente meglio di prima anche se il dolore c’è sempre. Mi manchi tanto anche perché tu eri troppo buono, molto generoso e anche gentile con tutti. Ogni volta che penso a te rifletto sempre che non ci siamo potuti salutare e non ti ho potuto vedere. Anche se credo che basta guardare le tue foto e mi sembra di parlare con te. Per te ho scritto anche una poesia che parla della morte.- La morte viene all’improvviso, ha fame e si nutre; quando si annoia trova sempre qualcosa da fare, invece quando è disturbata fa star zitti tutti. Si può definire un sonnifero fortissimo che addormenta per tutta la vita ed è fatta di dolore, di disperazione e di sofferenza. Quando meno te lo aspetti ti colpisce. Però so che la morte non si annoia mai. Tanti saluti la tua nipotina Giulia Fusto Pasqua 1998 Il suo primo bagnetto a casa. Per nonno Nando Quando qualcuno mi dirà: “ Eh! Che mio nonno … “ non piangerò pensando che gli altri hanno il nonno ed io no. Ma quando sentirò dire: “Eh! Che mio nonno Ferdinando …” morirò dal dolore. Non penso che ci sia nonno più buono. Nonno era come un cane abbandonato, ora ha trovato il suo padrone il quale gli ha offerto di vivere con Lui (Gesù: il padrone) Il cane (nonno) ha accettato e lì ha trovato il posto giusto che non aveva mai trovato quando era randagio (vivo sulla terra). Potremo cogliere fiori appassiti, ma a Lui daremo il buono e profumato. Giulia FUSTO Le prime pappine I valori della vita Che valore ha la vita senza il conforto di un amico che ti conforta nei momenti di bisogno? Senza l’amore di una madre e di un padre che ti conducono per mano per i sentieri tortuosi? Parlare al tuo vicino avendo pregiudizi nei suoi confronti? L’amicizia l’amore, la fratellanza: avere tutto questo vuol dire vivere con serenità ed essere ricchi dentro. Giulia FUSTO Il suo primo Carnevale. La natura Che meravigliose visioni ci offre la natura!” Che stupendo scenario! Osservare un animale che corre libero per i prati, vedere sbocciare un fiore. Cerchiamo di difendere questo magnifico paradiso che Dio ci ha donato. Giulia FUSTO Il giorno del battesimo di Giulia: 31 maggio 1987, giorno del compleanno del fratello Nando. Una persona che mi fa sentire a mio agio. Una persona che mi fa sentire a mio agio è mia madre. E’ veramente una persona molto brava e generosa; io l’ammiro molto. Quando sto con lei mi sento al sicuro, so che posso sempre contare sul suo aiuto. Io sto volentieri con lei e mi piace trascorrerci la maggior parte del mio tempo libero. E’ un tipo molto allegro e, anche quando c’è un problema, cerca sempre di rendere le cose più semplici e tranquille. Anche se a volte sembra severa e mi rimprovera, quando ci penso poi capisco che aveva ragione e che lo faceva solo per educarmi. Secondo me è proprio la sua personalità che mi fa sentire a mio agio. Io amo la mia mamma: perché mi aiuta a fare i compiti; perché mi ha fatto nascere; perché mi ha nutrita quando ero piccola; perché vive d’amore; perché mi ha insegnato a parlare; perché mi ha curato quando sono stata ammalata; perché è una fata bella; perché mi vuole bene; perché è bellissima; perché mi ha insegnato a parlare e a camminare. Giulia FUSTO La prima estate al mare. Il papà che riprende Giulia insieme al fratello Nando, alla sorella Adalgisa e alla mamma Mamma, Mamma tu per me sei la vita. Io non riesco a trovare le parole per dirti quello che provo per te. So soltanto che tu sei dolcissima e sei un bene infinito! Giulia FUSTO Nel salotto di casa con la sorella Adalgisa a ridere insieme. Lamezia Terme 9 Novembre ‘96 Cara mamma, come stai? Io sto bene. Mi dispiace di non aver scritto prima perché sono stata impegnata. Ora che sei partita per Roma mi sembra che le giornate passino lentamente. Fino ad oggi non ho mai avuto il coraggio di dirti che mi manchi. Durante la settimana conto i giorni che mancano al tuo ritorno e finalmente il venerdì muoio dalla contentezza; la domenica invece muoio dalla scontentezza. Ora che non ci sei provo malinconia e noia. Meno male che a Natale abbiamo sedici giorni di vacanza. Scrivimi presto. Giulia Giulia con il fratello Nando che cerca di insegnarle a camminare. Uno dei disegni che Giulia ha fatto al suo papà e rappresenta appunto loro due. Per nonna Per me nonna è come una mamma. In questo momento che mamma è a Roma mi sento abbandonata e adottata da una nonna che vuole farmi da madre. Io certe volte chiamo nonna, mamma perché lo sento, come se lo fosse per davvero. Se non c’era lei a quest’ora io e la mia famiglia chissà dove saremmo andati a finire. Giulia FUSTO Giulia nell’estate del 1987, nel girello, aspettando di muovere i primi passi Giulia inizia a muovere i primi passi Dai (testo di una canzone) Dai ora prova dimmi quello che senti per me prova ad aprirti vediamo quello che vuoi da me. Perché se tu non sei sicuro e ne vuoi parlare dimmelo subito ed io chiudo l’argomento. Dai dimmelo ora sto andando a casa quindi devi decidere se vuoi stare con me. Dai dai dimmi che c’è se vuoi stare con un’altra o ancora con me. Sei sicuro che non è questo, allora dimmi cos’ è. Sai che ti dico: riflettici un po’ sopra e poi spiegami tutto domani a mezzogiorno. Mentre andavo a casa stavo pensando che una storia di quattro anni non potesse finire di colpo. Giulia FUSTO …e finalmente nell’inverno 1987 Giulia muove i primi passi da sola. Giulia e Teresa in un tenero bacio tra cuginette Giulia con la cuginetta Teresa. Giulia nel giorno del suo primo compleanno: 25 novembre 1987 L’anima gemella (testo di una canzone) Io sto cercando l’anima gemella, la troverò, un giorno, la troverò. Una mattina io esco compro un gelato. Poi vedo un ragazzo, forse, l’anima gemella: bello, occhi azzurri, capelli biondi. Era alto, proprio come sognavo. Poi mi disse: “dove stai andando”. Io gli risposi: “Sto andando al parco” E lui mi disse: “Andiamo insieme”. E da quel giorno nacque una storia che poi finì. D’altronde tutte le storie finiscono sempre specialmente la prima anche se non si scorda mai. Giulia FUSTO Già da piccola Giulia amava gli animali. Morire Morire per cosa? Per chi? Morire per spegnere il mio dolore e accenderlo nel cuore di tanti? Illusione la mia! Nooo! Soltanto una speranza per vivere. Rosetta Al mio compagno Se potessi alleviare le tue sofferenze, me ne farei carico perché conosco questo tipo di dolore che attanaglia il cuore, t’invade la mente, ti dà un senso di disperazione e ti fa credere che la vita non vale più la pena di essere vissuta. Rosetta Estate 1988 Il dolore di una mamma Il mio tempo si è fermato quel maledetto giorno che tornai da scuola e il tuo papà mi disse che non c’eri più. Come potevo accettare io il fatto che tu non eri più tra noi, che non ti avrei rivista più, che non avrei accarezzato più il tuo bel volto, che non ti avrei guardato più in quegli occhi splendidi e sorridenti, che non ti avrei stretto forte, forte tra le mie braccia come facevo sempre, che non ti avrei dato più tutti quei “bacini” che ci davamo ogni sera quando andavi a letto?! Ora il tempo non esiste più. Tutto passa senza che più niente mi scalfisca. Niente e nessuno ha più significato per me. Eri tu, dolce amore mio, che davi un senso alle cose della mia vita. Tutto ciò che faccio, dal momento che te ne sei andata, è solo senso del dovere! Mamma Il secondo compleanno di Giulia: 25 novembre 1988 Inverno 1988: si avvicina Natale Sfogo di una mamma addolorata Bimba mia adorata mi hai lasciato nel fiore della tua vita. Tutti mi dicono che eri il fiore più bello in questo mondo e che Dio, per questo motivo, ti ha colto. Io, però, non posso credere al fatto che Dio mi abbia fatto un torto simile. Togliermi la cosa più preziosa che avevo, tutto ciò che riempiva la mia vita. Quanto mi manchi tesoro mio! Nella casa c’è un gran silenzio senza di te. Solo tu sapevi riempirla con la tua vitalità, con i tuoi modi di fare, con la tua esuberanza, col tuo essere così come eri. Tutti parlano ora della tua generosità. Cosa hanno perso quelli che non ti conoscevano! Certo che eri generosa! Io lo sapevo, sapevo leggerti nell’anima come non sapeva fare nessuno! Vorrei tanto, ancora una volta, stringerti al mio petto forte, forte come facevamo tante volte e ricevere tanti “bacini” come solo tu sapevi fare. Chi mi curerà più quando mi sentirò male? Tu, con la tua presenza sapevi alleviare qualsiasi mio dolore. Ora me ne hai dato uno troppo grande, lasciandomi sola. Te ne sei andata senza che io ti sia stata vicina per cogliere le tue ultime parole, il tuo ultimo respiro. Non so, amore mio, se hai sofferto in quegli attimi, se avevi bisogno della tua mamma, se hai avuto paura, così come mi hanno raccontato. Non saprò mai tutte queste cose? Credi che nessuno risponderà a questi miei “perché”? Dove sei, tesoro mio adorato, in questo momento? Vorrei sapere se sei felice, se ti manchiamo. Papà soffre tanto per la tua mancanza. Tu sai quale rapporto speciale vi univa e ci univa. I figli, per noi, hanno tutti un posto particolare nel nostro cuore, ma il tuo posto era speciale, forse perché eri la più piccola, forse perché ti facevi amare come non sapeva fare nessun altro. Tutti dicono ora: “Era una ragazzina speciale”. Solo ora alcuni si sono accorti di te! Cos’hanno perso! Hai visto, tesoro mio, quante persone però ti volevano bene, ti conoscevano, ti amavano per come eri? Sembrava che alcuni neanche ti avessero notata, invece chi meno te lo aspettavi, parlava di te, della tua gioia di vivere, della tua esuberanza, dell’amicizia che dimostravi agli altri, del tuo voler fare sempre e voler provare nuove cose, come se sapessi che la tua vita, da un momento all’altro, stesse per sfuggirti. Mamma Giulia all’asilo nido Giulia che ama molto travestirsi. Giulia che gioca con Warren, il cane di zia Sara. Tu non ci sei Tu non ci sei eppure il sole continua a sorgere e brillare alto nel cielo. Tu non ci sei e oggi è spuntata ancora l’alba, arriverà il tramonto e domani sarà un altro giorno. Tu non ci sei ed io non posso più sopportare il peso di questi giorni che trascorrono senza di te. Tu non ci sei ed io vado cercandoti in ogni angolo della casa, ma tu … sei solo racchiusa nel mio cuore e nei ricordi che nessuno mi porterà via. Mamma Giulia alla rappresentazione teatrale della scuola materna. Giulia con i suoi compagni di scuola materna alla fine della rappresentazione Mi manchi I giorni trascorrono uno dopo l’altro e mi accorgo di quanto la vita sia stata ingrata con me. Mi ha levato un bene prezioso a cui tenevo più di ogni cosa al mondo. Piccolo tesoro della mia vita che riempivi le mie giornate di tutte le cose che andavi inventandoti. Gioia della mia vita che rallegravi il mio essere con il tuo modo di fare. Amore mio che riempivi il mio cuore d’amore con tutti gli slanci che avevi verso di me. Mi manchi e con te sembra mancarmi l’aria. Mamma Giulia nel giorno del suo quinto compleanno, insieme ai compagni della scuola materna”Fabio Filzi”: 25 novembre 1991 Giulia il giorno della prima comunione della sorella Adalgisa; piange perché vorrebbe essere lei al centro dell’attenzione. La mia vita senza senza di te Trovare un senso alla vita è difficile senza di te che non ci sei più. Cerco di recitare questa commedia che è la vita, ma mi accorgo quanto sia difficile! Ho sempre detto che il lutto deve essere portato con dignità e ci credo, ma … il mio grave problema è che non avrei mai voluto portare questo lutto; fa troppo male! Rosetta Il primo giorno di scuola di Giulia. Il secondo giorno di scuola di Giulia. Preghiere per te (o per me?) Vorrei tanto sentirti vicina a me. Prego Dio in ogni momento che esaudisca questo mio desiderio. Prego, invece, la Madonna che ti tenga sempre tra le sue braccia, come una mamma, protetta, come avrei fatto io. Sapere che almeno tu sei nella luce e stai bene potrebbe farmi sentire questo peso più leggero nel mio cuore. Mamma Giulia in prima elementare con le sue maestre: Stellina NESCI, Aldina SCARDAMAGLIA (la zia) e Cettina BRETTI Giulia nel giardino della Marinella ha organizzato una festa con i suoi amici e con i cuginetti. Ti cerco Varco il cancello del cimitero con gran voglia di ritrovarti. Riguardo tutte le tue fotografie per rivedere tutti i momenti felici trascorsi insieme a te. Riguardo tutte le cose che per te hanno avuto valore cercando di rivederti in tutti i tuoi gesti quotidiani che a me davano felicità e voglia di vivere. Accarezzo i tuoi vestiti e li stringo a me cercando di risentire il tuo profumo. Ma che brutta illusione! Tu non ci sei. Capisco che in questi gesti non ti ritroverò mai più, perché tu sei in me, vivi nel mio cuore e nei miei ricordi, e, quelli, mai nessuno potrà portarmeli via. Mamma Giulia ancora a mare nell’estate 1992 A Giulia Guardo il mare e penso a te. Chiudo gli occhi e ti vedo: corri sulla spiaggia. Sembri un gabbiano che vuole prendere il volo. Il volo che tu hai preso è stato sconfortante. Dove ti ha portata? Vorrei esserti accanto, tenerti compagnia, tenerti per la mano Per non avere paura. Forse tu sei felice, allegra, spensierata come lo eri qui? Aver questa certezza sarebbe confortante, ma da povera mortale non merito risposta. Zia Sara Giulia nel giorno del suo sesto compleanno: 25 novembre 1992 Il giorno del sesto compleanno con il nonno Nando e la nonna Adalgisa. A Giulia La morte ti ghermì come il falco ghermisce la preda lasciando tutti increduli e storditi. Come può la morte vincere la vita alla tua giovane età? A chi chiedesti aiuto in quel momento? “Chi” poteva mandò degli Angeli ma non per renderti la vita bensì a prelevare la tua anima e farne perla per la sua corona. 1999 L’estate sta tornando ma tu non ci sei più. L’autunno ti ha portata via con le sue foglie morte. Perché? Chi potrà dirlo. La tua forza, la tua voglia di vivere, la tua ilarità scorre davanti agli occhi miei sembrando ancora realtà. Zia Sara Giulia, a scuola, in prima elementare. La morte di Giulia Una terribile vicenda ha colpito e sconvolto tutto la nostra scuola e gran parte della città. Giulia Fusto, correndo per il cortile durante l'ora di educazione fisica, ha avuto un giramento di testa ed è svenuta. Dopo la caduta, non respirava più, così la professoressa Governa ha cercato di fare la respirazione bocca a bocca ed il massaggio cardiaco , ma la piccola Giulia non rinveniva, così è stata chiamata subito l'ambulanza. I soccorsi sono stati immediati, ma, nonostante tutto, Giulia non è riuscita a superare il malore: è morta prima di arrivare all'ospedale. Una bambina dolce e vivace, piena di voglia di vivere, laboriosa a scuola, era Giulia. Ella sognava e aveva in mente tanti progetti e desideri per il suo futuro; tutto questo è svanito in un attimo doloroso per tutti. Il corpo della piccola Giulia è morto, non c'è più, ma la sua anima piena d'amore da donare agli altri è ancora presente. Tutti la sentono nell'aria, si vedono ancora i suoi profondi occhi castani, la sua allegria è ancora su quel banchetto dove lei studiava serena. Il suo banco è stato ricoperto di lettere, che i suoi compagni hanno scritto davvero col cuore, e di fiori bianchi che manifestano l'affetto che essi nutrivano per lei. So che la sua morte è stata troppo prematura e sento che Giulia non avrebbe voluto lasciare così presto le persone a lei care, a cui era molto legata, e nemmeno i suoi amici così affettuosi con lei. Per queste persone sarà difficile rassegnarsi, anche se racchiudono con amore nel cuore i bei ricordi vissuti con lei. Spero che Dio la prenda con sé come un piccolo angelo e che dia tanto coraggio alla sua mamma e al suo papà da quel meraviglioso mondo ultraterreno dove ora riposa e riposerà per l’eternità insieme al Signore e a tutte le anime di buon cuore che si trovano lassù. Anna COLISTRA II G Carnevale 1993 Giulia, Dio ci ha fatto incontrare per volerci bene e diventare importanti l’una all’altra per poi dividerci. Ovunque tu sarai sappi che ti porterò nel mio cuore. Resterai per sempre la mia amica del cuore. Grazie Giulia per avermi dato l’amicizia di una vera Amica. Angela Giulia in seconda elementare, a casa a studiare. Alla fine della seconda elementare al saggio di musica. Cara Giulia, quando sei nata ti hanno dato gli occhi per guardare e il cuore per vivere. Ma non ti hanno mai detto che con gli occhi si piange e con il cuore si soffre. Teresa RETTURA II G Estate 1993 nel giardino della Marinella. A Giulia Cara Giulia, a tutti dispiace che tu te ne sei andata e tutti piangono. Te ne sei andata perché Dio ha voluto così; è vero che sono i migliori quelli che se ne vanno prima. So che dopo la morte c’è un’altra vita e sono sicuro che tu sei sempre in mezzo a noi che abbiamo deciso di esprimere i nostri tristi sentimenti in poesia. Assieme a te se n’è andato il sole, il cielo ha pianto per tutto il giorno. Anche se la natura cerca di consolarci con i suoi fiori colorati, la tristezza prevale in questa scuola. Dio ti ha voluta con sé con la tua gioia e la tua allegria pur sapendo che noi avremmo vissuto nella più profonda tristezza. Addio, cara Giulia. Alberto TOLOMEO III E Estate 1993 Il tuo cuore era profondo, capace di amare. Giulia, sei stata oro, oro lucente, polveroso e leggero che vola nell’anima delle persone care. Quanto dolore e dispiacere in noi incapaci di aiutarti, ma capaci di ricordarti sempre! Ora la tua scomparsa ha provocato in tutti noi un cambiamento che ci ha sconvolti. Abbiamo perso un’amica, perché il Signore ti ha voluta accanto a sé. Ora sei una luce che ci guarda e veglia su di noi. La tua voglia di vivere, di correre, ci è passata davanti come una freccia. Rendendoci impotenti a cogliere l’attimo. Come un lampo, il riassunto della tua vita nel tuo ultimo giorno, è giunto al traguardo finale. Emilio MANFREDI, Caterina MURACA, Antonio DI BENEDETTO, Luigi PERRI, classe IIG La prima neve a Nicastro: nella nostra cooperativa a costruire un pupazzo di neve. Rimarrai nei nostri ricordi Ciao Giulia, quanta nostalgia abbiamo di te! Per un anno e mezzo quasi non ci siamo viste, ma sapevamo che c’eri e tutto andava bene. Ora sei sempre nella nostra mente, nei nostri pensieri. Ti rivediamo, simpatica monella, con il cappellino messo di sghimbescio sui tuoi capelli ricci, ribelli, con le tasche sempre piene di cioccolate, con il viso sempre sorridente, con quel modo di fare sbarazzino che era solo tuo. “Spissula” ti chiamava la nostra maestra Stella, perché non stavi mai ferma, e ora non ti possiamo neanche immaginare immobile in una piccola bara bianca. Quello che proviamo non te lo sappiamo neanche descrivere: tu eri la vita, ci hai fatto conoscere la morte. Crescerai con noi, Giulia, e non diventerai solo un ricordo. Ciao. Chiara e Alessandra VILLELLA II H Manzoni Anno 1993, inizio della scuola di Karate … e a casa si fa allenamento. Per Giulia Con la tua semplicità hai saputo darci molto. Con il tuo sorriso hai donato a tutti felicità e amore. Eri sempre in movimento, non ti fermavi mai un momento, ma un giorno il tuo cuore si è fermato, il tuo corpo si è accasciato e la tua anima, come una farfalla, è volata via, lasciandoci tutti pieni di tristezza e di malinconia. Chiara e Alessandra VILLELLA II H Manzoni Esercitazione in palestra. Con il maestro Alfredo Mercuri alla fine del I anno di Karate. A Giulia Il 25 novembre del 1986 è spuntato un fiore che il 19 ottobre 1998, improvvisamente, è stato colto. Mi mancano i tuoi capelli alla rinfusa, il tuo sorriso, il tuo sguardo. Mi mancano i tuoi scherzi, le tue parole. Nel mio cuore hai lasciato un grande vuoto. Per me resterai sempre l’amica più cara. Ti ricorderò per tutta la vita. Raffaele PARENZA 31 Luglio 1994: giorno del diciottesimo compleanno della cugina Concetta. Giulia con la mamma, la sorella Adalgisa e il fratello Nando Alla nostra amica Giulia Il 25 novembre 1986 si è accesa tra noi, una luce, una luce chiamata Giulia. Eri bella coi tuoi riccioli d’oro, il tuo cappellino alla Jovanotti, col tuo modo di vestire e comportarti, così … così alla maschiaccio. Abbiamo passato bei momenti insieme sul tuo risciò, le belle pedalate nei cortili del nostro palazzo, rendevi le giornate allegre anche solo con la tua presenza. Si può provare, provare ad ignorare, trasformare l’amore, l’amore nei tuoi confronti ma non si può certo estirparlo dall’anima. Molte persone vedendo i nostri comportamenti, sai cosa pensano? Pensano che non ti vogliamo bene, ma non è così, sai perché? Perché loro guardano solo all’esterno Quando dovrebbero guardare dentro. Nessuno però può entrare nel profondo dei mostri cuori per sentire … sentire ciò che proviamo realmente. Quel giorno però, il 19 ottobre 1998, la tua anima si è spenta, spenta per sempre. Siamo gelose del tuo destino Che ti ha portato via da noi, dal gruppo, e ora aspettiamo tutti che raggiungiamo il tuo mondo per poterti rivedere, rivivere i bei momenti trascorsi insieme. GIULIA TI VOGLIAMO TUTTI BENE. Federica TORCHIA, Sabrina TORCHIA, Morena VALERIO; Simona CIRIMELE, Santina TORCHIA Giulia con le sue amiche della cooperativa. Estate 1994 25 Novembre 1994: in pizzeria con i compagni di scuola, le maestre e la famiglia a festeggiare l’ottavo compleanno di Giulia. La tua morte Eri lì, a scuola, facevi educazione fisica come sempre, e, all’improvviso ti ritrovi a terra circondata dai tuoi amici, la professoressa cerca di aiutarti, niente, non vuoi svegliarti, viene l’ambulanza, ti ritrovi in ospedale, eri lì sul lettino con il defibrillatore sul petto, l’elettrocardiogramma segnalava la tua morte, i tuoi occhi invece dicevano che volevi vivere. Quando abbiamo saputo la notizia non potevamo crederci, tu, la più allegra e battagliera di tutti, nessuno di noi poteva credere al tuo crudele destino, tua madre su di te con il viso pieno di lacrime, tuo padre camminava per la stanza, eri lì con il tuo vestitino bianco, eri un angelo caduto dal cielo. La sera prima della tua scomparsa non ci siamo neanche salutati, ogni volta che ti pensiamo non riusciamo a capacitarci che tu non sia più qui con noi, è come se sei andata per un viaggio, un viaggio lungo e tra poco tornerai. La tua morte è stata come una favola, un sogno, un sogno però reale, l’unico sogno da cui nessuno può tornare indietro. Sabrina TORCHIA, Federica TORCHIA, Santina TORCHIA, Simona CIRIMELE, Morena VALERIO Inverno 1994 Per la nostra amica Sei volata negli immensi spazi del cielo: in una lacrima abbiamo rivisto il tuo viso, il tuo dolce sorriso. Con immensa gioia vivevi la tua vita: tutto intorno a te era allegria! Un soffio di vento ti ha portato oltre le nuvole, dove ora vivi, in una nube dorata, vegliando su di noi che non ti dimenticheremo mai! Sabrina TORCHIA, Federica TORCHIA, Santina TORCHIA, Simona CIRIMELE, Morena VALERIO Giulia a casa e con i suoi giochi. Per un’amica preziosa: Giulia. Certe sere pensiamo alle onde del mare, e al loro movimento, due occhi sono pochi per ammirare un oceano, ma le nostre piccole menti, bastano per raccogliere i ricordi dei giorni trascorsi insieme, prima che quella mattina la tua vita fosse spezzata. Giulia ti vogliamo bene! Sabrina TORCHIA, Federica TORCHIA, Santina TORCHIA, Simona CIRIMELE, Morena VALERIO A casa a rilassarsi dopo il compleanno … Alla nostra amica Eri un’amica che non ci illudevi mai, un’amica che stava sempre con noi, giocava con noi e non si stancava mai, eravamo felici e ci volevamo bene. Ci confidavamo i segreti più intimi, facevamo progetti per il futuro, e ora tutto è svanito, tutto quella mattina del 19 ottobre 1998. Siamo tutti qui riuniti, ricordando i magnifici pomeriggi passati insieme, sulle panchine a ridere e scherzare, le bellissime passeggiate fino alla panetteria, i pic-nic nel tuo garage che finivano di essere come li avevi sempre programmati. Amavi tanto la vita, ti piaceva prenderla alla leggera, ora invece sei una stella che non scomparirà mai, ed è sempre lì, ferma, ad osservare il mondo, il mondo in cui noi viviamo pieno di dolore e sofferenza, dolore e sofferenza per la tua mancanza. Giulia ti vogliamo bene. Sabrina TORCHIA, Federica TORCHIA, Santina TORCHIA, Simona CIRIMELE, Morena VALERIO … a lei piaceva molto farsi fotografare. Per la nostra amica Giulia, non possiamo parlare d’amicizia senza pensare a te, alla tua voce, calma e convincente, e al tuo sorriso, dolce e luminoso, facevi ridere tutti con il tuo modo di fare. E ai tuoi occhi attenti, ai tuoi abbracci, cari e gentili, pieni di felicità e gioia. Giulia, non possiamo pensare all’amicizia, senza renderci conto di quanto sia stato importante avere accanto persone come te. La tua amicizia è stata e ancora sarà un dono prezioso, il più bel regalo che noi abbiamo mai ricevuto. Sabrina TORCHIA, Federica TORCHIA, Santina TORCHIA, Simona CIRIMELE, Morena VALERIO Una passeggiata sulla carrozza per le vie di Roma dopo l’intervento ai denti. Alla nostra amica Giulia, vorremmo essere dei leoni, per possedere il tuo coraggio, vorremmo essere delle volpi, per avere la tua stessa astuzia, vorremmo essere lepri, per correre come te lontano dai pericoli. Pensavamo che la nostra amicizia durasse a lungo, che non smettesse mai invece … Qualcuno ti ha allontanata da noi, forse geloso della nostra amicizia, ti ha voluto tutta per sé, ha fatto di tutto, e alla fine, ci ha allontanati, allontanati fisicamente ma nel nostro cuore ci sei e ci sarai sempre. I giorni, gli anni e i mesi passano, le lacrime scendono dai nostri occhi ad ogni pensiero su di te, e nel nostro cuore sentiamo che tu in qualsiasi momento della nostra giornata, sei viva tra noi. Sabrina TORCHIA, Federica TORCHIA, Santina TORCHIA, Simona CIRIMELE Morena VALERIO) A Roma davanti alla fontana di Trevi, dopo l’uscita dall’Easteman, per buttare la monetina. Giulia con il papà al Colosseo Cara Giulia, rimarrai sempre nei nostri cuori anche se non sei più tra i banchi di scuola. Mara e Valeria Cara Giulia, anche se non sei tra di noi rimarrai sempre nei nostri cuori. Antonio PERRI Per Giulia Purtroppo è venuta a mancare una persona saggia e buona. I primi ad andarsene sono sempre i migliori. I tuoi compagni di classe Festa di fine anno in terza elementare 25 Novembre 1995: Giulia festeggia a scuola i suoi nove anni. … e dopo la festa si studia. Cara Giulia perché te ne sei andata? Noi ti volevamo bene, anche se delle volte non lo dimostravamo. Ci manchi molto e vorremmo che tu fossi ancora insieme a noi. Non ti dimenticheremo mai e sarai sempre nei nostri cuori. Elio PERSICO e Antonio STRANGIS Cara Giulia, Giulia ora che non ci sei più tutto si è spento, in classe il tuo banco si riflette ai nostri occhi lacrimanti, il tuo modo di scherzare ci manca da morire. Ti vogliamo tanto bene, non ti dimenticheremo mai! Claudia DE VITO e Tanya CATALANO E i nove anni Giulia li festeggia anche a casa con i cuginetti, i compagni di scuola e gli amici. Cara Giulia Rimarrai sempre nei nostri ricordi con la tua dolcezza che avevi per noi dimostrando la tua simpatia. Ti ricorderemo sempre con la tua allegria. Resterai sempre nei nostri cuori. I tuoi cari amici. Alessandro SARACO, Francesco BONACCI, Gianluca Cara Giulia, Giulia la tua scomparsa ha lasciato un grande vuoto qui a scuola. Tutti ti volevamo bene. Eri allegra e vedendoti tu ci rallegravi. Nel nostro cuore sappi che tu ci sarai sempre. Spero che in cielo tu starai bene. La tua compagna Antonella Giulia sa già usare il computer e chiede al papà un’informazione su un programma. Per Giulia Il tuo cuore era pieno d’amore. Eri dolce, simpatica e divertente, quando combinavi guai dicevi che non avevi fatto niente. I tuoi capelli erano ricci e folti, erano sempre raccolti. I tuoi occhi castani non erano mai stanchi, sorridevi a tutti noi seduti tra i banchi. Il tuo sorriso splendente era sempre divertente, era lucido, bello e carino non credevamo si spegnesse il tuo cammino. Esprimevi tanta armonia e diffondevi tanta allegria. Le tue ali ormai lasciano la scia e gridando diciamo: “Non andare via” Tanya, Chiara, Rossana, Claudia Giugno 1996 esame finale di karate. Per Giulia Ieri un angelo è salito in cielo. Io non ti conosco Ma ascoltando i tuoi amici Ho capito che eri speciale. Guardando il tuo banco pieno di fiori Ho visto che eri lì in mezzo a loro. Da ieri in cielo c’è Un angelo in più Quell’angelo Giulia sei tu. Paola II G Cara Giulia, io non riesco ancora a credere che quel giorno eri morta, ma sentire la tua mancanza, vedere il tuo banco pieno di fiori … forse ci dovrò credere. Con affetto Mauel BACCARI 25 Novembre 1996: in pizzeria Giulia festeggia i suoi 10 anni con i suoi compagni di classe e con i cugini. Ancora una volta Giulia manifesta l’’amore per gli animali. Ha trovato un gatto randagio vicino casa e lo ha fatto suo. Inverno 1996 Oggi 20 ottobre ho saputo che te ne sei andata. Non ti conoscevo, però, sento che ti voglio bene. Ti dedico questa poesia. Ora sei diventata Un gabbiano. Ora puoi volare felice, senza corpo, ma con l’anima. Ora sei libera, libera per sempre. Mancherai a tutti, anche a quelli che ti hanno “conosciuto” Solo ora che non ci sei più. Eri sicuramente una ragazza buona e rimarrai nel cuore di tutta la scuola. In memoria di Giulia FUSTO. Iolanda RICHICHI, Valentina RUBINO, Silvia CICCONE II I Carnevale 1996 Giulia e la sorella Adalgisa nel giorno del suo 16° compleanno Per Giulia Cara Giulia, tu sei stata una ragazza fantastica, piena di gioia, che purtroppo ha vissuto poco tempo. E’ stato un grande dolore anche per chi non ti conosceva. Da lassù veglia sui tuoi cari. Un grande abbraccio. Ida ed Erika Giulia, ora che non ci sei più con il tuo corpo sono molto triste ma so che tu ora lassù sei molto contenta. Con il tuo spirito sarai sempre nel mio cuore. Cari genitori di Giulia, non disperatevi se vostra figlia non c’è più perché il suo spirito sarà sempre con voi e, da lassù, vi starà sicuramente pensando. Stefania TOMAINO Giulia nel giorno della sua prima comunione. Per Giulia Cara Giulia, noi ti volevamo tanto bene, ma un giorno all’improvviso tu ci hai lasciato. Tu eri per noi una grande amica e lo rimarrai per sempre. Rimarrai impressa nei nostri cuori e nella nostra vita. Quando abbiamo saputo del fatto accaduto, il nostro cuore si è infranto. Ci mancherai. Addio Giulia. Paola DEL SOLE, Stefania LEPORE, Carol ESTINI, Laura PALAZZO - I G Giulia con gli insegnanti di classe, i compagni della I B e I A nella serata della festa finale della quinta elementare. Giulia con i suoi compagni di classe (I B) alla fine della scuola elementare. Cara Giulia, tu eri una bambina dolce e vivace. Ci siamo molto sconvolti per la tua morte. Tu ora sei un angelo e non c’è più niente da fare per farti tornare sulla terra. Non ti conoscevamo ma ci siamo dispiaciute per la tua caduta improvvisa. Signore tu l’hai chiamata perché avevi capito che aveva un animo dolce. Per la mamma. mamma Signora non vi disperate per Giulia, perché la rivedrete in Paradiso. Nicoletta CAPUTI e Letizia ORLANDO Giugno 1997: Giulia insieme alle cugine Teresa, Maria Cristina, Manuela e Ilaria nel giorno del compleanno di quest’ultima. Giulia insieme alla catechista Annalisa Paladino e il gruppo dell’oratorio, davanti alla chiesa della Pietà. Per Giulia FUSTO Giulia era una ragazza vivace e tenera, che riusciva a dare allegria a tutti, una ragazza che adesso in cielo riuscirà a scherzare sempre con le persone del paradiso di Dio. Dopo questa esperienza Giulia resterà nei nostri cuori per sempre. Alessandro GRANDINETTI I H Cara Giulia, Giulia Non ti scorderemo mai, sarai sempre nei nostri cuori, perché sei un’amica davvero speciale. Ti conoscono tutti, tutti ti vogliamo un sacco di bene. Siamo tutti dispiaciuti che te ne sei andata da questo mondo crudele. Davide MOLINARO e Stefano CONTE 25 Novembre 1997: giorno dell’undicesimo compleanno di Giulia. Preghiera Giulia, il tuo sorriso non lo scorderemo mai, eri allegra, vivace, felice. Ora te ne sei andata, una piuma hai lasciato quaggiù: quella sei tu nei nostri cuori. Tanti bambini muoiono tutti i giorni, anche tanti come è successo a Giulia muoiono senza un perché, ad un tratto, senza essere cresciuta e conoscere la vita. Lei per me sarà sempre Lì su quel banco, vestita di bianco, col suo grande sorriso, il cappellino in testa, la gomma da masticare. Giulia, alla pianola, nel giorno dei suoi 11 anni. 8 Dicembre 1997: Giulia in uno dei suoi travestimenti fatto per la nonna, gli zii e i cugini presenti. Cara Giulia, quelle che ti scrivono sono Chiara e Rossana e vogliamo dirti che anche se te ne sei andata, rimarrai sempre nel nostro cuore. Ti vogliamo tanto, tanto, tanto bene. Un abbraccio e un bacio. Rossana e Chiara Cara Giulia Fusto, Io non ti conoscevo ma … avrei voluto tanto essere tua amica. Sono sicura che eri molto gentile, piena di vita e di gioia di vivere. Non so ancora per quale causa sei deceduta ma rimarrai nel mio cuore, piccolo che sia, ma ci rimarrai. C’è un grande vuoto sia qui nella mia classe che fuori dalla scuola. Con molto, molto affetto. Laura MASCARO Estate 1998 Rimarrai nei nostri cuori per sempre ciao, piccola Giulia, nostro angelo, pieno di gioia e di bontà. Non ti dimenticheremo mai. Anche per chi non ti conosce sarai un’amica molto speciale. Ormai sei parte di noi. I tuoi compagni di scuola. Cara Giulia, anche se non ti conoscevamo, siamo molto dispiaciuti. Ti auguriamo di avere una vita migliore in Paradiso e di essere la stella più brillante in cielo. Manuel e Roberto Estate 1998 Estate 1998: Giulia sulle spalle del cugino Roberto che le insegnava a nuotare. Alla fine di quell’estate sapeva già nuotare e mi chiedeva spesso: “Mamma, chissà se un altro anno, quando ritornerò a mare ricorderò come si nuota!” Cara Giulia, anche se ti conoscevamo così poco abbiamo provato entrambi un dispiacere immenso, il nostro pensiero va anche ai tuoi genitori, perché pensiamo che hanno sofferto molto alla notizia. Addio Giulia. Saverio, Davide, Fulvio Cara Giulia, anche se non ti conoscevo, la tua morte mi ha sconvolto. Giocherellona e vivace, come mi hanno raccontato, eri l’ultima persona di cui mi aspettavo questa fine. Addio. Giovanni GIAMPA’ 6 settembre 1998: Giulia il giorno del compleanno della sua compagna di banco Angela. Cara Giulia, anche se non ti conoscevo ho provato un dispiacere immenso. Mi avrebbe fatto piacere conoscerti. Addio Giulia Cara Giulia, sapendo che sei andata via, mi si è spezzato il cuore. Io sono una bambina della I H e anche se ti ho visto una o due volte, vederti lì per terra mi è dispiaciuto moltissimo. Ora sei in cielo, tu! “”Piccolo angelo” che guardi le tue amiche da un posto magnifico, sei volata su in una nuvola e vivrai serena in tutti i cuori di tutte le persone che ti hanno voluto molto bene. Francesca CARERI Una delle ultime foto di Giulia, in cooperativa, mentre faceva fare un giro ad alcuni amici sul risciò. Cara Giulia, ti scrivo perché oggi è il giorno dedicato ai morti. Ne approfitto per ricordare il tuo dinamismo e la tua voglia di fare. Lo ricordo come se fosse adesso, quando litigavi con Caterina. Ti domanderai perché mi sono ricordato proprio questo. Ti rispondo dicendoti che quando sei passata a miglior vita lei ha pianto più di tutti. Così evidenzio quanto ti volesse bene. Per questo mi è caduta una goccia di commozione. nonostante questo anch’io continuo a volerti bene. Il tuo amico Alberto Danny, il cane randagio che Giulia ha trovato fuori dalla cooperativa e ha fatto suo portandolo a casa. Estate 1999: i cuccioli di Danny, appena nati e che Giulia non ha visto. Cara Giulia, mi hai dato tanto affetto fino a ieri, ma ora che non ci sei più provo in me tanto dolore. Nella scuola, senza di te c’è un vuoto, e anche le persone che non ti conoscevano sono tristi. Spero che Gesù ti abbia riservato un posto nel Paradiso insieme agli Angeli. Ti ricorderemo per sempre. Pasqualina SANTINA Noi tutti soffriamo per la scomparsa della nostra compagna Giulia. Giulia gioca con il papà a biliardo nel giardino della Marinella Estate 1996: Giulia con il papà Giulia ricordiamo la tua simpatia e il tuo affetto verso gli altri. Non capiamo come alla tua giovane età hai fatto a lasciarci. Ma, ormai, hai smesso di soffrire e hai cominciato il riposo eterno. Con tanto affetto. Vincenzo O. e Giuseppe M. Cara Giulia, resterai per sempre un ricordo indimenticabile che terrò sempre nel mio cuore. Alessandro Giulia in braccio a nonna Concetta. Giulia all’asilo nido con i suoi compagni in un girotondo Cara Giulia, erano pochi i giorni in cui ti vedevamo. Così allegra e pimpante inondavi tutti di gioia. Siamo sicure che se ti avessimo conosciuto meglio saremmo state bene con te. Il tuo distacco da noi non ci farà scordare mai che tu sei in cielo e, come un angelo celeste, ci vorrai sempre bene. La nostra speranza è quella che un giorno noi ti ritroveremo nel mondo perfetto in cui tu adesso sei. La tua anima adesso riposa ma verrà un giorno in cui il Signore aliterà su di te e ti rincontreremo come sei, in tutto il tuo splendore. Quello che noi proviamo non si può esprimere ma abbiamo cercato i scrivere col nostro cuore. Ti vogliamo bene! Serena GERACI, Silvia BERLANGIERI, Annalaura DOMENICANO Giulia su una panchina della cooperativa con zia Giulietta. Giulia insieme alle cuginette a Carnevale Per Giulia Noi, purtroppo, non ti conoscevamo bene, eppure eravamo nella stessa scuola e le nostre classi erano molto vicine. Eravamo così lontani e vicini allo stesso tempo. Da quando sei andata via, tra di noi c’è un posto vuoto, che non si può sostituire. Non eri una nostra compagna di classe, ma questo, ieri, era indifferente: a tutti sembrava di conoscerti da una vita. Possiamo dire solo una cosa, sulla quale siamo tutti d’accordo: da ieri c’è un piccolo angelo, da poco salito in cielo, che veglia su di noi e ci protegge. Quell’angelo si chiama Giulia. Classe III G Giulia nella palestra del Karate con la sua compagna di scuola Nicoletta Vittorini. Giulia è una stella Giulia è un Angelo. Giulia è tornata da dove è nata non abbiamo più il suo corpo, abbiamo ancora la sua anima, la sua allegria non la dimenticheremo mai, nei nostri cuori il suo sorriso sarà un raggio di sole perenne, avremo sempre il suo ricordo. Adesso le vogliamo più bene di prima, sarà la nostra forza e la nostra guida. Oggi ho pianto, ma sono sicura che lei mi guarda e mi parla, dice di non disperarmi e di crescere insieme agli altri e superare insieme questo dolore. Giulia è un Angelo Giulia è una stella. Giulia ci ha lasciati nell’aurora dei suoi anni, come un fiore reciso, come tenera erba strappata. Per noi c’è una sola consolazione: Tu, o Signore, proprio perché Giulia era la più preziosa ai tuoi occhi, l’hai condotta presso di Te per vivere con Te, per Te e in Te. Giulia vivrà in eterno anche nei nostri cuori. I compagni di classe. Angela FOLINO, Valeria CANTAFIO, Mara PICCIONI, Alessandro SARACO, Gianluca FALVO, Francesco BONACCI, Salvatore CROCE, Fabio FALVO, Devid MASCARO, Rossana CUGNETTO, Chiara CUDA, Claudia DE VITO, Alessandra SCARPINO, Antonella SCALISE, Tanya Jennifer CATALANO, Valeria GAETANO, Stefania TOMAINO, Pietro MOLINARO, Giovanni ISABELLA, Fabio COSTANTINO, Antonio PERRI, Manuel BACCARI, Alessandro BARBAGALLO, Armando MOLINARO, Elio PERSICO, Antonio STRANGIS, Dariush ASSADI. Cara Giulia, Giulia ci addolora molto la tua scomparsa ma la tua vita finisce qui e niente potrà allungarla. Nel nostro cuore ci sarà il tuo nome: Giulia, Giulia Fusto, ma il tuo amore ci farà continuare a vivere. Martina e Valeria I H Giulia e la cugina Teresa durante la festa della loro comunione. Giulia con don Mimmo BALDO, le amiche del catechismo e le catechiste nel giorno della prima Comunione, nella chiesa della Pietà. 19 Ottobre 1998 Giulia, ormai sei nel cielo, te ne sei andata nel mezzo dell’età più bella. La tua vita è stata breve, ma non importa se è stata lunga o corta, l’importante è che tu hai conosciuto il mondo, ma anche i tuoi genitori, che ti hanno dato la vita. Ora sei nel cielo, ora sei un angelo, ora non ci sei più, comunque tu ci guiderai, ci vorrai bene, come noi a te, e rimarrai sempre nei nostri cuori. Giulia a Roma davanti al Pantheon Giulia con la zia Giulia e la cuginetta Teresa Per Giulia Cara Giulia, sei venuta a mancare così all’improvviso, hai lasciato un vuoto nella nostra scuola. Ti affacciavi alla vita, stavi crescendo con noi, nel bene e nel male. Ora tu non ci sei, ma ci sarai sempre, sarai sempre nei nostri cuori. Sarai una stella del cielo, dall’alto ci guarderai e continuerai a brillare come hai sempre fatto. Con affetto. La II I Cara Giulia, Giulia sei stata una ragazza molto affettuosa e generosa. Tu ora sei con Gesù e brillerai sempre di più nei nostri cuori. Un grande abbraccio e riposa in pace. Veronica e Gianina Giulia, con la zia Sara, in due momenti diversi della sua vita. A Giulia Il tuo cuore era profondo, capace di amare. Giulia, sei stata oro, oro lucente, polveroso e leggero che vola nell’anima delle persone care. Quanto dolore e dispiacere in noi incapaci di aiutarti, ma capaci di ricordarti sempre! Ora la tua scomparsa ha provocato in tutti noi un cambiamento che ci ha sconvolti. Abbiamo perso un’amica, perché il Signore ti ha voluta accanto a sé. Ora sei una luce che ci guarda e veglia su di noi. La tua voglia di vivere, di correre, ci è passata davanti come una freccia, rendendoci impotenti a cogliere l’attimo. Come un lampo, il riassunto della tua vita nel tuo ultimo giorno, è giunto al traguardo finale. Emilio MANFREDI, Caterina MURACA, Antonio DI BENEDETTO, Luigi PERRI Giulia al laghetto del parco dei Principi con la cuginetta Manuela 8 Dicembre 1994: giorno dell’onomastico di nonna Concetta e della cugina Concetta e del compleanno della cugina Teresa Per Giulia Cara Giulia, mi chiamo Manuel e, anche se non ti conosco, ho pensato molto alla tua morte. Alcuni dei tuoi ex compagni sono stati molto dispiaciuti, anch’io; hanno pianto tutto il giorno e non hanno dormito la notte pensando a te. Io mi auguro che tu diventi una stella che luccica nel cielo e che sia la più brillante. Siamo stati tutti sconvolti, appena arrivata la notizia che eri svenuta ci siamo preoccupati. Io all’inizio non l’avevo presa molto seriamente e scherzavo con gli amici senza pensare al dispiacere dei tuoi cari soprattutto di tua madre e di tuo padre. Mi auguro che in Paradiso tu sia felice e dall’alto guardi quanto noi ti vogliamo bene. Manuel Giulia con i suoi compagni di classe, i cugini e gli amici Giulia sotto il portico di casa. Con affetto … Cari genitori non disperate per quel che è successo. Giulia sarà sempre nei nostri cuori come nei vostri. Se n’è andato il suo corpo ma non la sua anima; per noi lei c’è ancora e continua a studiare, ci ricordiamo ancora il suo sorriso, indimenticabile. Giulia era l’anima della classe, ci donava l’allegria ogni giorno. Studiava, giocava sempre con noi era anche molto brava a disegnare. Non disperate, lei c’è ancora. Giulia riceve da don Mimmo BALDO l’attestato della Prima Comunione. Il bigliettino della bomboniera della Prima Comunione Cara Giulia, Giulia sei stata sempre bella e splendente, piena di vita e di voglia di vivere come tutti noi. Noi ti conoscevamo solo di vista ma ti penseremo, ti piangeremo e ti pregheremo per sempre. Hai lasciato un gran vuoto nei nostri cuori, ma anche nella nostra scuola e nella nostra vita. Con affetto. Maria MILANO e Dorian VIOLI II I Giulia in due momenti della sua vita gioca con le sue bambole. Per la cara Giulia La morte di Giulia una ragazza come tutti noi, allegra, vivace, è stata per me e penso per tutti gli altri miei compagni una notizia fulminante che ha trapassato il nostro cuore. Soprattutto i compagni che la conoscevano sin dall’infanzia non la potranno dimenticare. Il suo viso così dolce non si potrà mai scordare, è salita al cielo come un angioletto, si trova in una stella illuminata tutta la sera. Spero che in Paradiso ti troverai bene accanto a Gesù. Ciao cara Giulia. Valentina CERMINARA II G Giulia si scompigliava i capelli e poi diceva di essere un leone. Giulia ad un esame di Karate Per la cara Giulia La morte della nostra compagna, Giulia Fusto, ha suscitato in noi un senso di depressione e di tristezza. Tu, Giulia, eri allegra, vivace, gioiosa e giocherellona. La tua scomparsa ci ha rattristati e spezzato il cuore. Soprattutto i compagni di classe e dell’infanzia si sentono molto male e non ti dimenticheranno mai. La tua amicizia non la scorderemo. Ciao, non addio, perché sarai con noi. Il tuo pensiero sarà sempre vivo nella nostra anima. Ciao da tutti noi e, spero che tu sarai felice lassù in Paradiso con Gesù. La tua luminosa e splendente stella veglia e veglierà sempre su di noi. Francesca Paola LUCIA II G Se tu sapessi con quanto amore seguo i tuoi passi Se tu sapessi con quanto amore asciugo le tue lacrime Se tu sapessi con quanto amore ti prendo per mano affinché tu non cada Se tu sapessi con quanto amore ti guardo mentre annaspi nel caos della vita e ogni istante, minuto, ora della giornata ti sono accanto. In ogni tuo respiro prende vita il mio battito d'ali In ogni tuo sguardo prende vita il mio sorriso Vorrei volare assieme a te, e forse un giorno lo faremo quando sarai consapevole della tua divinità aprirai le ali e volerai felice capirai cosa sono, e quanto ti amo. Ora non volo ma cammino assieme a te,a fianco a te. Io sono il tuo angelo quello della tua anima, del tuo cuore quell'angelo che ogni mattina ti sveglia con un bacio e ogni notte, apre le sue ali per riscaldarti il cuore. Io sono il tuo angelo, quello che mai ti abbandonerà quell'angelo che aspetta solo un tuo si per rivelarsi al tuo cuore Se tu sapessi con quanto amore guardo il tuo sguardo che a volte è così triste e non ce la fa a vedere la luce. Se tu sapessi con quanto amore stringo al tua mano quando scrivi parole che non riesci a condividere, se tu sapessi con quanta gioia mi stringo al tuo cuore quando regali un sorriso. Se tu sapessi ... che ti sono accanto sempre in ogni stante e maggiormente nei momenti difficili. Raccolgo i ricordi più belli che a volte tendi a dimenticare, raccolgo l'amore seppellito nel tuo cuore e te lo ripropongo attraverso gli incontri casuali attraverso il tuo stesso sguardo riflesso su di uno specchio. Se solo sapessi quanto soffro insieme a te dell'amaro della vita Vorrei accarezzarti con mani di carne ... ma lo sussurro a chi ti sta accanto.. vorrei dirti le parole più vere dell'amore, ma le suggerisco a chi ti regala una parola. Vorrei vederti raccogliere tutto l'amore che semini per sentirti soddisfatta della tua vita ma come ogni cosa ... il tempo lascerà crescere il frutto che tu stesso hai fatto nascere. Gioisci perché attraverso le tue mani io regalo l'amore a chi ha la fortuna di incontrarti. Tu non lo sai forse ma io sono il tuo angelo ... quello che mai ti abbandonerà e che è qui solo per te e grazie a te può amare il mondo.