Investito anche un medico sulle strisce delle paura

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MERCOLEDÌ
28 DICEMBRE 2016
savona
IL SECOLO XIX
IL CASO-AERONAUTICA: «MASSIMA COLLABORAZIONE»
PROCESSO
Quel militare
lasciato senza ruolo
a scaldare una sedia
Convalidato
l’arresto
del “killer”
dei cartelli: 16 ko
Inchiesta sulla base di Andora con vista mare
IL CASO
ALBERTO PARODI
SAVONA. Screzi, attriti, incidenti domestici all’interno
del distaccamento e tensioni
varie avrebbero minato con il
passare del tempo il rapporto
di fiducia. Diventando presunte “persecuzioni” con personale (tra cui almeno un sottufficiale) demansionato, penalizzato e lasciato senza particolari incarichi e direttive da
sbrigare.Addiritturasenzauffici a cui far riferimento. Lasciatoa“scaldare”solounasedia.
Un ambiente non certo idilliaco e sereno nonostante gli
spazi verde, la vista mare e la
spiaggia,quelloall’internodel
distaccamento dell’aeronautica militare di Capo Mele ad
Andora quello rappresentato
nelle denunce affidate agli avvocati e presentate nei mesi
scorsi alla Procura Militare di
Verona guidata dal procuratore reggente facente funzioni Massimo Di Camillo (a gen-
Da sinistra colonnello Nasto, il sindaco e il comandante Rubino
Uno degli ingressi della base logistica di Capo Mele ad Andora
naio si insedierà il procuratore Stefano Saeli). Denunce che
raccontano scenari a ritroso
nel tempo tutti da dimostrare
in merito alla fondatezza delle
accuse. Esposti e denunce che
hanno portato la Procura militare veronese (in organico anche il sostituto Luca Sergio) ad
affidare le indagini alla Guardia di Finanza (il gruppo di Savona diretto dal tenente colonnello Gianluca Piccini) per
cercare eventuali riscontri alle accuse mosse ai vertici. Le
Fiamme Gialle nella primavera scorsa hanno sentito “a tappeto” come persone informa-
segne a capo Mele è avvenuto
nell’ottobre scorso con il nuovo comandante, il tenente colonnello Antonio Rubino. Il
neo comandante, raggiunto
ieri al telefono, si è limitato a
dire «di essere arrivato da pochi mesi» e di non essere lui il
destinatario delle denunce:
«Il contenuto è tutto da dimostrare. È giusto e corretto fare
chiarezza. C’è la massima disponibilità da parte dell’Aeronautica a collaborare con la
magistratura militare di cui
aspettiamo le conclusioni sulle indagini effettuate in merito a quelle che possono anche
te sui fatti oltre una dozzina di
addetti del distaccamento
dell’aeronautica di Capo Mele. Testimonianze e verbali
raccolti dalle Fiamme Gialle e
inserite nel fascicolo aperto
dai magistrati militari che potrebbero deciderne anche
l’archiviazione. Un dossier
quello dei finanzieri concentrato soprattutto sulla regolarità, o meno, della gestione del
precedente comandante, il tenente colonnello Alfonso Nasto, andato in pensione da pochi giorni. Dopo quarant’anni
di servizio di cui gli ultimi sei
ad Andora. Il passaggio di con-
risultare essere solo voci e
pettegolezzi. Dal momento
del mio insediamento non ci
sono stati trasferimenti o sospensioni di personale o sequestri. Sono stato informato,
al momento del mio insediamento, delle denunce inerenti la precedente gestione». Ieri
il sindaco di Andora Mauro
Demichelis è caduto dalle nuvole: «Ho appreso dell’indagine leggendo il giornale. I rapportitralabaseelamiaamministrazione sono sempre stati
all’insegna della cortesia istituzionale».
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STELLA. VELOCITÀ E VISUALE IMPEDITA DALLE AUTO IN SOSTA. ALLO STUDIO ACCORGIMENTI
Investito anche un medico
sulle strisce delle paura
La dottoressa Nasso, sostituta del dottore del paese,
travolta davanti al comune. Già una decina i casi nel 2016
GIOVANNI VACCARO
STELLA. Il tratto in discesa
della strada provinciale 334
che corre davanti al municipio
di Stella torna al centro delle
polemiche per la sua pericolosità.
Il bilancio dei soccorritori è
drammatico:solonelcorsodel
2016 sono dovuti intervenire
una decina di volte per incidenti simili nello stesso punto.
E ieri mattina si è sfiorata ancora una volta una tragedia,
quando un’auto ha investito la
dottoressa Cecilia Nasso, 26
anni, che in questi giorni sta
sostituendo uno dei due medici di base del paese, Anna Maria Caponi. Nel mirino degli
abitanti torna l’alta velocità
delle auto che sopraggiungono: la discesa invita a correre,
ma proprio davanti all’ingresso del municipio, dove si trovano anche l’ufficio postale e
lo sportello bancomat della
Carisa, la strada compie una
leggera curva e le auto posteggiate impediscono ai guidatori
di vedere se qualcuno sta per
attraversare.
È esattamente quanto accaduto ieri mattina, poco prima
delle10.CeciliaNasso,giovane
e promettente medico che ha
ottenuto l’abilitazione a luglio
e ha l’incarico di sostituzione
della dottoressa Caponi dal 22
al 30 dicembre, stava attraversandolastradasullestriscepedonali proprio davanti all’ingresso del comune di Stella. Il
conducentediun’utilitariache
sopraggiungevanonsièaccorto della donna che attraversava la strada e l’ha colpita in pieno. Cecilia Nasso ha tentato di
evitare l’impatto, ma è stata
ugualmente urtata ed è finita
con il corpo contro il parabrezza dell’auto, sfondandolo. La
donna è stata soccorsa dai militi della Croce Rossa di Stella,
che l’hanno portata al pronto
soccorso dell’ospedale San Paolo di Savona in codice giallo
(media gravità), con la sospetta frattura di una spalla. Illeso
invece il guidatore cinquantenne dell’auto.
IL PRECEDENTE
Nello stesso tratto
ferita
anche la postina
durante
una consegna
I rilievi sono stati eseguiti da
una pattuglia della polstrada,
ma intanto a Stella si è riaccesa
la polemica per la pericolosità
della strada. Un centinaio di
metri più a monte è stata realizzata l’anno scorso una rotatoria per migliorare l’incrocio
per Stella San Bernardo e contemporaneamente ridurre i rischi e far rallentare le auto che
scendono dalla 334 provenendo da Sassello. Ma in discesa
basta poco per prendere velocità e a poco sono servite le
“bande rumorose” sistemate
trasversalmente alla carreggiata e le strisce bianche per
segnalare agli automobilisti di
rallentare. Gli abitanti di Stella
sono concordi su un primo intervento, che ora dovrà essere
valutato dal sindaco Marina
Lombardi, dall’Anas e dalla
Provincia:
«Bisognerebbe
quantomeno spostare ancora
più a monte il divieto di sosta,
in modo che la visuale per chi
arriva in auto in discesa sia libera. E pazienza se per andare
in comune dobbiamo camminare per qualche decina di metri in più».
Il rischio è che la burocrazia
freni l’iter e non le auto, dato
che la competenza sulla strada
provinciale 334 sta passando
L’attraversamento pedonale davanti al municipio di Stella
da Palazzo Nervi all’Anas. Nel
frattempo attraversare sulle
strisce diventa un terno al lotto. In un anno i militi delle ambulanze sono intervenuti una
decina di volte, soccorrendo
tra l’altro anche la postina di
Stella. Anche lei era stata investita alcuni mesi fa, ha dovuto
sottoporsi a una lunga riabilitazione e, tornata al lavoro, è
stata destinata ad incarichi
d’ufficio.
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In corso Ricci
Bimbo di tre anni sfugge alla nonna
e viene urtato da una moto: non è grave
••• SAVONA. Due incidenti stradali ieri mattina e traffico bloccato in città. Il primo in via Torino dove una
donna di 80 anni è stata investita sulle strisce. È stata poi trasportata al San Paolo. Momenti di paura in
corso Ricci davanti all’Ipercoop per un bambino di 3,
anni urtato da una moto, che sulle prime sembrava
grave. Poi il trasporto in codice giallo al pronto soccorso. Ieri pomeriggio infine un’auto è finita contro
un albero a Quiliano: alla guida c’era una donna che
è rimasta incastrata nell’abitacolo e per liberarla sono dovuti intervenire i pompieri.
SAVONA. Era ubriaco e aveva perso il treno nella notte
tra Natale e Santo Stefano e
così da Legino (via Martini) è
andato a piedi sino ad Albisola Superiore dove abita
prendendo a calci e pugni,e
sradicando ogni palo della
cartellonistica stradale. Sfogando la sua rabbia contro i
cartelli della segnaletica
scambiati per sacchi da boxe.
Cartelli come punching ball.
Si è tenuta ieri mattina
l’udienza del processo per
direttissima a carico di Jader
Giusta, 24 anni, arrestato dai
carabinieri della stazione di
Albisola e accusato di danneggiamento e furto aggravato. Sono stati sedici i cartelli anche luminosi (riferiti
all’indicazione del passaggio
pedonale), divelti, rotti e sradicati dalla loro sede annotati dai militari albisolesi diretti dal comandante della locale stazione Andrea Venditto.
I carabinieri hanno fermato
Giusta mentre si trovava nei
pressi del ponte sul Sansobbia,tra Albissola Marina e Albisola Superiore. Aveva con
sè uno dei tanti cartelli sradicati ed esibito come un trofeo. Un‘indicazione obbligatoria: freccia bianca su sfondo azzurro. Ieri mattina il
giudice ha convalidato l’arresto. Processo rinviato al 19
gennaio dopo la richiesta del
suo legale Umberto Luzi.
A. P.
LUTTO IN CITTÀ
È morto Nicora
il “signore
degli occhiali”
SAVONA. La passione per l’ottica
gliela aveva trasmessa il papà che
quando lui era bambino girava
l’Italia con un banco di occhiali. E
così negli anni 60, non ci aveva
pensato due volte e aveva aperto
in via Don Bosco a Savona il negozio Luxottica, che con la nota
azienda italiana conosciuta
in tutto il mondo non ha
niente a cui
spartire. Ma
Bruno Nicora,
quel nome, lo
aveva scelto
Bruno Nicora per primo e lo
aveva potuto
conservare per la sua bottega.
Bruno Nicora, il “signore degli occhiali” è morto all’ospedale San
Paolo, a 95 anni. «Mio padre - racconta ancora il figlio Enrico - lavorava alla Ferrania. E così all’inizio
dietro al banco, nel negozio, ci stavano mia nonna e un ottico». Una
volta in pensione, Bruno Nicora
aveva finalmente potuto occuparsi con la moglie. I funerali questa
mattina alle 9,30 nella chiesa di
Santa Maria Ausiliatrice.
2006 28 DICEMBRE 2016
Decimo Anniversario
Claudio Petitti
Veterano dello Sport
Vive nel ricordo di tutti quelli che hanno
conosciuto la sua profonda bontà, la
naturale semplicità, la grande
intelligenza.
S. Messa di suffragio oggi, mercoledì 28
dicembre, ore 18 nel Duomo di Savona.