Il taccuino dell`esploratore

Il taccuino dell’esploratore
a cura di ORESTE GALLO (per gli scout: Lupo Tenace)
QUINTA CHIACCHIERATA
L’ORIENTAMENTO (prima parte)
Un buon escursionista fra le proprie conoscenze teoriche deve perlomeno possedere
alcune cognizioni in tema di orientamento. Orientarsi significa “esser capaci di
trovare la propria posizione e trovare la giusta direzione per raggiungere una meta”.
Quando si parla di orientamento, per convenzione CI SI RIFERISCE AL NORD. Il
termine Orientamento deriva dalla parola “oriente”, che è il punto in cui nasce il
sole sul cerchio dell’orizzonte. NORD, SUD, EST (dove il sole sorge), OVEST (dove il
sole tramonta), fanno “da cardine” per l’orientamento e perciò sono chiamati Punti
Cardinali : basta conoscere, infatti, la posizione di uno di essi per potersi orientare.
(vedi disegno)
Il modo più conosciuto per orientarsi a nord è certamente quello che prevede l’uso
della bussola, ma anche senza di essa esistono altri modi per farlo. Si possono, ad
esempio, sfruttare gli elementi naturali: di giorno possiamo trovare il Nord per mezzo
del sole, di notte per mezzo delle stelle e della luna. Oppure ci si può orientare usando
semplicemente un orologio o un bastone.
ORIENTARSI DI NOTTE
Anche di notte, per un corretto orientamento, è necessario saper riconoscere con la
dovuta precisione almeno uno dei 4 punti cardinali (di solito il Nord) : tutti gli altri
poi si ricavano di conseguenza, poichè come s’è visto, si susseguono a 90° lungo la
linea dell’orizzonte.
CON LE STELLE
Per orientarsi basta identificare le stelle principali da usare come riferimento. Al
giorno d’oggi esiste la possibilità di scaricare dalla rete, una serie di Carte Stellari ad
alta definizione sulle quali è facilissimo individuare le stelle principali e in particolare
quelle dell'Orsa Maggiore e di Cassiopea, che si trovano vicino al polo nord. Questo
sistema però non è affatto stimolante: il gusto risiede invece nel saperle individuare
osservando il cielo ad occhio nudo. E’ da premettere che le stelle di ogni
costellazione, vengono indicate attraverso le lettere dell'alfabeto greco, a partire
con la lettera "alfa" con la quale si indica la più luminosa della Costellazione,
proseguendo con "beta", "gamma" e via dicendo.
In una notte stellata, potremo avere le indicazioni del Nord geografico grazie al
riconoscimento della STELLA POLARE, che è l’ultima stella della coda DELL’ ORSA
MINORE (PICCOLO CARRO). Sempre visibile, nel nostro emisfero, la STELLA POLARE
indica con buona approssimazione la direzione del Nord Geografico perché si trova
quasi verticalmente sopra il Polo Nord del globo terrestre (poco più di 1 grado di
differenza!) e rappresenta un riferimento di buona precisione in quanto, a
differenza delle altre stelle – che ruotano in cielo durante la notte -, RIMANE FERMA
A NORD. Questo avviene perchè il prolungamento dell’asse di rotazione terrestre si
trova, casualmente, quasi in corrispondenza della stella. Di conseguenza, mentre
tutto il firmamento è soggetto ad un movimento apparente dovuto alla rotazione
terrestre, la polare rimane fissa. Pertanto, sarà sufficiente il suo riconoscimento e
l’osservazione diretta per individuare il punto cardinale. Dato però che le stelle
costituenti l’Orsa Minore non sono molto luminose, la Polare è poco identificabile
direttamente. Perciò il suo riconoscimento viene reso possibile grazie agli
allineamenti di due costellazioni facili da vedere in cielo: l’ORSA MAGGIORE e
CASSIOPEA. Anche la costellazione di ORIONE ci fornisce un allineamento verso la
Polare, però alle nostre latitudini essa si vede solo dall’autunno all’inizio della
primavera.
1. L’ ORSA MAGGIORE (GRANDE CARRO)
L’ORSA MAGGIORE è sempre ben visibile, grazie alla sua particolare forma ed al
fatto che nelle sue vicinanze non ci sono molte stelle che possono ostacolarne
l’individuazione. Tale costellazione è formata da sette stelle disposte in forma di
carro: quattro formano il carro vero e proprio e tre il timone. Le due ultime stelle del
carro -"alfa"( Dubhe ) e "beta"(Merak ) - sono chiamate INDICATRICI o PUNTATORI
perché indicano la stella polare. Trovare la polare è semplicissimo: basterà infatti
prolungare le stelle indicatrici con una linea immaginaria pari a 5 volte la distanza
che le separa e si arriva a scorgere la stella Polare. (vedi disegno)
2. CASSIOPEA
Se non fosse visibile il Grande Carro, si può cercare la costellazione di CASSIOPEA
che si trova in cielo dal lato opposto all’Orsa Maggiore. Essa è formata da cinque
stelle e presenta FORMA DI W (d’estate) o FORMA DI M (d’inverno). A differenza
dell'Orsa Maggiore, però, nessuna stella di Cassiopea offre un allineamento preciso
verso la Polare. Ad ogni modo LA STELLA CENTRALE DI CASSIOPEA E’ RIVOLTA VERSO
LA STELLA POLARE per cui, se da essa si fa partire una linea immaginaria, si arriva
alla Stella Polare.(vedi disegno)
A questo punto , nell’uno e nell’altro caso, ci basta avere di fronte la Stella Polare
per essere certi di stare guardando verso il Nord. Alle nostre spalle ci sarà il Sud,
alla nostra sinistra l'Ovest ed alla nostra destra l'Est. (vedi disegno)
CON LA LUNA
La luna non ha luce propria, ma la riceve dal sole. A seconda della posizione che
assume rispetto al sole ed alla terra, ci appare completamente o parzialmente in
cielo. Così come accade per il sole, LA LUNA SORGE AD EST E TRAMONTA AD
OVEST: il passaggio a Sud , punto in cui ci appare più alta all’orizzonte, permette di
individuare facilmente il NORD e quindi tutti gli altri punti cardinali. Ai fini
dell’orientamento occorre tener presente LE FASI LUNARI in quanto la luna sorge e
tramonta in orari differenti a seconda della fase. Ogni fase dura poco più di 7 giorni
e tutte le fasi costituiscono IL MESE LUNARE che dura 29 giorni, 12 ore, 44 minuti e
3 secondi ed è il tempo che impiega la luna a ruotar intorno alla terra.
1ª fase – LUNA NUOVA o NOVILUNIO
Il Novilunio segna l’inizio del mese lunare. La luna è tutta in ombra perché è a Nord,
per cui non è visibile. Si trova nella stessa direzione del Sole (congiunzione), e perciò
tramonta e sorge con esso. (vedi disegno)
2ª fase – LUNA CRESCENTE o PRIMO QUARTO
Il primo quarto si ha dopo circa sette giorni e mezzo, quando la Luna, avendo
percorso un quarto della sua orbita (= 90°), si presenta a noi come un semicerchio
con la convessità rivolta verso occidente (“Gobba a ponente, luna crescente”), per
cui la parte visibile è a forma di D. (vedi disegno)
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sorge ad Est alle ore 12.00
passa a Sud alle ore 18.00
tramonta ad Ovest alle ore 24.00
3ª fase – LUNA PIENA o PLENILUNIO
Il plenilunio si ha quando la Luna, dopo circa quattordici giorni e mezzo, ha percorso
180° della sua orbita. La luna si presenta come un cerchio completo completamente
visibile. (vedi disegno)
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sorge ad Est alle ore 18.00
passa a Sud alle ore 24.00
tramonta ad Ovest alle ore 6.00
4ª fase – LUNA CALANTE o ULTIMO QUARTO
L' ultimo quarto si ha quando la Luna ha percorso 270° della sua orbita, per cui si
presenta di nuovo come un semicerchio ma con la convessità rivolta verso oriente
(“Gobba a levante, luna calante”), per cui la parte visibile è a forma di C.
(vedi disegno)
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sorge ad Est alle ore 24.00
passa a Sud alle ore 6.00
tramonta ad Ovest alle ore 12.00
Quindi la luna ad ogni passaggio di fase, approssimativamente, SPOSTA LA SUA
PASSEGGIATA DI 6 ORE. Ai fini dell’orientamento, questo occorre tenerlo presente,
perché vuol dire che OGNI GIORNO CHE PASSA, LA LUNA SORGE UN’ORA PIU’
TARDI E TRAMONTA UN’ORA PIU’ TARDI.