Le stelle delle costellazioni Zodiacali ARIETE Hamal Origine del nome Il nome tradizionale della stella è Hamal, in origine riportato come Hamel, Hemal, Hamul o Hammel. Nella nomenclatura di Flamsteed è indicata come "13 Arietis", ma quest'ultima denominazione è usata molto raramente, poiché Hamal è una stella brillante che già possiede una nomenclatura di Bayer. Altro nome della stella era El Nath o Al Natih, il Corno, che oggi è assegnato a β Tauri. Il nome Hamal deriva dall'espressione che in lingua araba si riferisce all'intera costellazione, Al Ħamal, "l'Ariete". Per evitare confusioni, l'astro a volte è anche chiamato راس حملrās al-ħamal, "la testa dell'Ariete". Osservazioni Hamal è una stella gigante di tipo spettrale K2 IIICa, dove la notazione "Ca" indica la presenza di linee di calcio nel suo spettro; è una stella molto grande simile ad Arturo, circa 55 volte più brillante, 18 volte più grande in diametro, e 4,5 volte più massiccia del Sole e di colore arancione. Il satellite Hipparcos ha indicato che Hamal dista circa 65,9 anni luce dalla Terra. Questa distanza relativamente piccola, combinata con la sua luminosità intrinseca, permette alla stella di splendere con una magnitudine apparente di 2,01 variabile di circa 0,05, il 47° astro più luminoso nel cielo. Nell'antichità, Hamal fu una stella di grande importanza. Duemila anni fa, l'equinozio di primavera, il punto in cui il percorso apparente del Sole nel cielo interseca l'Equatore celeste, era situato nell'Ariete è per questo motivo che nell'astrologia il primo segno zodiacale prende il nome proprio da questa costellazione; il cosiddetto Primo Punto d'Ariete si trovava a soli nove gradi a sud di Hamal, la stella più luminosa nelle vicinanze. Attualmente si trova nel sud della costellazione dei Pesci, uno spostamento dovuto alla precessione dell'asse di rotazione terrestre. Le levate eliache, gli attimi in cui l'astro è ancora visibile prima di essere inghiottito dalla luce solare, di Hamal, in collaborazione con Spica, erano dunque studiate per stabilire gli equinozi al sorgere e al tramontare del Sole. Al mattino dell'equinozio di primavera 26 marzo Hamal era appena visibile nelle vicinanze del Sole mentre dalla parte opposta Spica stava tramontando. Quando si verificava la situazione opposta, con Spica che sorgeva e Hamal che tramontava si aveva l'equinozio d'autunno 28 settembre. 1 Dati Fisici HAMAL o ALFA ARI 13 Classificazione Gigante Arancione Classe spettrale K2IIICa1 Distanza dal Sole 65,9 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 2 h 7m 10,4s +23° 27’ 45” Declinazione DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 2,01 2 Sheratan Origine del Nome Beta Arietis β Ari / β Arietis, Sheratan è una stella bianca nella sequenza principale di magnitudine 2,64 situata nella costellazione dell'Ariete. Dista 60 anni luce dal sistema solare. Osservazioni Si tratta di una stella situata nell'emisfero celeste boreale; grazie alla sua posizione non fortemente boreale, può essere osservata dalla gran parte delle regioni della Terra, sebbene gli osservatori dell'emisfero nord siano più avvantaggiati. Nei pressi del circolo polare artico appare circumpolare, mentre resta sempre invisibile solo in prossimità dell'Antartide. La sua magnitudine pari a 2,6 le consente di essere scorta con facilità anche dalle aree urbane di moderate dimensioni. Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra settembre e febbraio; da entrambi gli emisferi il periodo di visibilità rimane indicativamente lo stesso, grazie alla posizione della stella non lontana dall'equatore celeste. 3 Dati Fisici SHERATAN o BETA ARIETIS Classificazione Bianca nella sequenza principale Classe Spettrale A5V C Distanza dal Sole 59 a.l. COORDINATE 01h 54m 38,4091” Ascensione Retta +20° 48’ 28,926” Declinazione DATI FISICI Raggio Medio 2,34 raggi solari Massa 1,98 masse solari Accelerazione di gravità in superficie 4,00 logg. Temperatura superficiale 8.128,31 K Metallicità 145% del Sole DATI OSSERVATIVI Magnitudine apparente dalla Terra 2,64 Magnitudine Assoluta 1,33 Moto Proprio AR: 92,32 1,00 mx/anno Dec:-108,8 0,54 mx/anno Velocità Radiale -1.9 km/s 4 Mesarthim . Origine del Nome Ha il nome tradizionale Mesartim o Mesarthim, dell'origine oscura ed è stato chiamato “la prima stella in Aries„ come essendo contemporaneamente la stella visibile più vicina al punto dell’equinozio o punto vernale. Mesarthim, gamma ari, dall'arabo i servitori Osservazioni Si tratta di una stella situata nell'emisfero celeste boreale; grazie alla sua posizione non fortemente boreale, può essere osservata dalla gran parte delle regioni della Terra, sebbene gli osservatori dell'emisfero nord siano più avvantaggiati. Nei pressi del circolo polare artico appare circumpolare, mentre resta sempre invisibile solo in prossimità dell'Antartide. Essendo di magnitudine 3,9, la si può osservare anche dai piccoli centri urbani senza difficoltà, sebbene un cielo non eccessivamente inquinato sia maggiormente indicato per la sua individuazione. Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra settembre e febbraio; da entrambi gli emisferi il periodo di visibilità rimane indicativamente lo stesso, grazie alla posizione della stella non lontana dall'equatore celeste. 5 Dati Fisici MESARTHIM Classificazione Iper Gigante Bianca Classe Spettrale A0 D Distanza dal Sole 203 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 01h 53m 31,8143s +19° 17’ 37,866” Declinazione DATI FISICI Raggio Medio 3,39 raggi solari Massa 2,68 masse solari Accelerazione di gravità in superficie 3,81 logg, Temperatura superficiale 9772,37 K DATI OSSERVATIVI Magnitudine apparente dalla Terra 3.88 Magnitudine assoluta -0,1 Moto Proprio AR: 79,43 1,06 mx/anno Dec: -99,10 0,65 mx/anno 6 TORO Aldebaran Origine del nome Il suo nome deriva dalla parola araba الدبرانal-Dabarān, l'inseguitore, in riferimento al modo in cui la stella sembra seguire l'ammasso delle Pleiadi nel loro moto notturno. Astrologicamente, Aldebaran era una stella fortunata, che portava ricchezze e onori. Era, insieme ad Antares, Regolo e Fomalhaut, una delle quattro stelle reali dei Persiani dal 3000 a.C. Aldebaran sembra visualmente associata all' ammasso delle Iadi l'ammasso aperto più vicino alla Terra, ma si trova in realtà molto più vicino a noi e l'associazione è data solo dalla prospettiva. Osservazioni Aldebaran è una delle stelle più facili da trovare in cielo, sia per la sua luminosità che per l' associazione con uno degli asterismi più evidenti. Se si traccia una linea che passa per le tre stelle della cintura di Orione da sinistra a destra nell'emisfero nord o da destra a sinistra nell'emisfero sud, la prima stella brillante che si incontra è Aldebaran, appare anche come la più luminosa delle Iadi, l'ammasso aperto nella testa del Toro. Si tratta però solo di un'associazione apparente in quanto Aldebaran è sulla linea di vista tra la Terra e le Iadi, che si trovano in realtà a una distanza doppia, a quasi 150 anni luce dal nostro pianeta. Aldebaran è abbastanza vicina all'eclittica da poter essere occultata dalla Luna. Tali occultazioni avvengono quando il nodo ascendente è vicino all'equinozio autunnale. L'occultazione del 22 settembre 1978 fu sfruttata per una stima del diametro della stella. La prossima opportunità si avrà nel 2015. È una stella binaria, ha infatti una piccola compagna, una debole nana rossa di tipo M2 posta a molte centinaia di unità astronomiche. Nel 1993 misure della velocità radiale di Aldebaran, Arturo e Polluce sembravano mostrare un'oscillazione di lungo periodo della velocità radiale di Aldebaran che poteva essere interpretata come legata alla presenza un compagno sub stellare. La massa di questo ipotetico compagno era stimata in almeno 11,4 volte quella di Giove, con un periodo orbitale di 643 giorni, una separazione di 2 unità astronomiche e un'orbita mediamente eccentrica. Tuttavia tutte e tre le stelle mostrarono poi oscillazioni simili che avrebbe richiesto compagni di massa uguale; gli autori pertanto conclusero che la variazione della velocità era intrinseca e non dovuta a effetti gravitazionali di un compagno. Osservazioni successive non hanno confermato la presenza di alcun compagno in orbita attorno ad Aldebaran. Cinque deboli stelle appaiono abbastanza vicine al campo visivo di Aldebaran da farle considerare un'associazione di binarie ottiche. A queste stelle fu data una designazione di stella secondaria ordinata alfabeticamente all'incirca nell'ordine della scoperta, con la lettera A riservata alla primaria. Alcune osservazioni hanno indicato che Alpha Tauri B potrebbe avere all'incirca lo stesso moto proprio e la parallasse di Aldebaran e costituire così una binaria fisica. Le misure precise sono tuttavia piuttosto difficili perché la debole componente B si trova troppo vicina alla brillante compagna. Il margine di errore è perciò troppo elevato per confermare (o escludere) la relazione fisica tra le due stelle e questo vale anche per le altre secondarie, per nessuna delle quali è stato possibile confermare univocamente l'associazione fisica. Alpha Tauri CD è un sistema binario con le due componenti C e D legate gravitazionalmente tra loro e orbitanti una intorno all'altra. Le due stelle si trovano però molto più lontano di Aldebaran e fanno parte dell'ammasso delle Iadi che non interagisce in alcun modo con Aldebaran. 7 Aldebaran 8 Dati Fisici ALDEBARAN Classificazione Gigante Arancione Variabile Classe Spettrale K5 III Distanza dal Sole 65,1 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 4h 35m 55,238s Declinazione +16° 30’ 33,485” DATI FISICI Raggio Medio 32,61 raggi solari Massa 2,15 masse solari Temperatura Superficiale 3875 K Luminosità 153 luminosità solare Indice di Colore (B-V) 1,54 DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 0,99 Magnitudine Assoluta -0,64 Moto Proprio AR: 62,78 mx/anno Dec: -189,36 mx/anno Velocità Radiale +53,8 km/s 9 Elnath Origine del Nome Elnath, Beta Tauri, β Tau, detta anche Nath o El Nath, è la seconda stella più luminosa, dopo Aldebaran della costellazione delToro. Il suo nome proprio deriva dall'arabo ال نطح, an-naţħ, che significa quella che cozza con le corna. In effetti questa stella giace all'estremo superiore del grande corno della costellazione del Toro, proprio dove quest'ultima confina con quella dell'Auriga, tanto da essere attribuita ora all'una ora all'altra delle due costellazioni. Nel catalogo Bayer essa compare infatti anche come Gamma Aurigae, γ Aur. Nei moderni cataloghi è comunque stabilmente attribuita alla costellazione del Toro. Osservazioni La magnitudine apparente di β Tauri è 1,68, il che la rende una delle stelle più brillanti dell'intera volta celeste, per la precisione la ventisettesima in ordine di luminosità. È inoltre la stella brillante più vicina, dista infatti tre gradi in direzione ovest, al punto della volta celeste esattamente opposto al centro della Via Lattea, detto anche anticentro galattico. In questa direzione giacciono anche vaste nubi di gas, dove si stanno formando nuove stelle. Relativamente al Sole, essa presenta una certa abbondanza di manganese, ma una quantità di calcio e magnesio decisamente bassa, un ottavo di quella solare. Questa peculiarità si presenta spesso in stelle di questo tipo ed è dovuta all' azione combinata della gravitazione e della radiazione che spinge certi elementi all'interno della stella e ne fa affiorare degli altri in superficie. Elnath si trova in uno stadio avanzato della sua evoluzione: anche se non ha ancora completamente esaurito l'idrogeno all'interno del suo nucleo, questo succederà in tempi relativamente brevi, abbandonando così la sequenza principale; entro qualche milione di anni si trasformerà in una gigante rossa. Troppo poco massiccia per esplodere in una supernova, è destinata a diventare una nana bianca. Elnath β 10 Dati Fisici ELNATH Classificazione Gigante Blu Classe Spettrale B7 III Distanza dal Sole 130 a.l. Coordinate Ascensione Retta 5h 26m 17,5s Declinazione +28° 36’ 27” Dati Fisici 4,6 – 6 Raggi solari Raggio Medio Massa 4,5 Masse Solari Velocità di Rotazione 140 km/s Temperatura Superficiale 13.600 K Luminosità 700 Luminosità solare Indice di Colore (B-V) -0,13 DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente dalla Terra 1,68 Magnitudine Assoluta -1,37 Moto Proprio AR: 22,76 mx/anno Dec: -173,58 mx/anno Velocità Radiale +9,2 km/s 11 LE PLEIADI Origine del nome Le Pleiadi, conosciute anche con il nome di ' Sette Sorelle ' oppure di ' Gallinelle ' sono note fin dall'antichità; infatti le cita Omero nell'Odissea e ne parla la Bibbia nel libro di Giobbe. I loro nomi, introdotti dal poeta greco Arato vissuto nel terzo secolo a.C., sono Alcione, la più luminosa, Maia , Merope , Elettra , Taigete , Asterope , Celeno e corrispondono alle sette mitiche figlie di Atlante. Nel XVI secolo sono stati aggiunti i nomi dello stesso Atlante e di sua moglie Pleione. Secondo un mito raccontato da Igino, I secolo d.C,. un giorno Pleione e le figlie, mentre stavano attraversando la Beozia, furono aggredite dal gigante Orione che voleva possederle oppure, secondo un'altra versione del mito, sedurre la madre. Le ragazze riuscirono a sfuggire all'agguato ma da quel giorno cominciò un lungo inseguimento da parte dell'infuriato Orione fino a quando Zeus, impietosito, le trasformò in stelle. Stessa sorte toccò poi al gigante il quale continuò l'inseguimento in cielo. Per quanto riguarda il nome c'è chi lo fa derivare da pléin , navigare, poiché le Pleiadi indicavano dopo l'inverno l'inizio della stagione idonea alla navigazione; chi invece lo fa derivare da pléion', più, poiché sono numerose e chi ancora da péleiades', stormo di colombe, poiché prima di diventare stelle Zeus le avrebbe trasformate in questi uccelli per potere sfuggire più facilmente all'inseguimento di Orione.Da notare che anche un marchio di auto porta il nome Pleiadi è la Subaru e per stemma la figura delle medesime. Osservazioni L'ammasso delle Pleiadi si trova a nord dell'equatore celeste, dunque nell'emisfero boreale; la sua declinazione è pari a circa 24°N, pertanto è sufficientemente vicina all'equatore celeste da risultare osservabile da tutte le aree popolate della Terra, fino al circolo polare antartico. A nord del circolo polare artico appaiono invece circumpolari, mentre un grado a nord del Tropico del Cancro si possono osservare allo zenit. L'ammasso domina, nell'emisfero nord, il cielo serale dalla metà dell'autunno all'inizio della primavera, mentre dall'emisfero sud è un oggetto tipico del cielo estivo. Le Pleiadi si individuano con grande facilità, anche dai centri urbani moderatamente afflitti da inquinamento luminoso; appaiono come un fitto gruppetto di astri molto vicini fra loro, di colore azzurro e dalla forma caratteristica, che ricorda quella di una chiocciola o una miniatura dell'Orsa Minore. Ad occhio nudo si possono scorgere, fuori dalle aree urbane, fino a una dozzina di componenti, sebbene le più appariscenti siano otto, cinque o sei in un cielo moderatamente inquinato. Al binocolo si ha la visuale migliore: l'ammasso appare completamente risolto in stelle, le quali da otto diventano alcune decine; si può inoltre notare che molte di quelle che ad occhio nudo sembravano stelle singole appaiono ora disposte in coppia o in piccoli gruppi; due concatenazioni di stelle minori si possono osservare ad est e a sudovest. La visione al telescopio a bassi ingrandimenti consente ancora di apprezzare la natura d'insieme dell'ammasso, mentre ad ingrandimenti maggiori non è possibile farlo rientrare tutto nell'oculare; telescopi più potenti possono inoltre mostrare fra le componenti delle deboli nebulosità diffuse, di colore azzurro, che riflettono la luce delle stelle principali delle Pleiadi. Un'altra curiosità è nell’età delle Pleiadi, quando su la Terra si estinguevano i Dinosauri, nascevano, circa 80/90 milioni di anni fa. 12 Ammasso aperto Dati Fisici PLEIADI Ascensione Retta 3h 47’ Declinazione 24° 07’ Distanza dal Sole 440 a.l. Magnitudine Apparente 1,6 Dimensione Apparente 110’ CARATTERISTICHE FISICHE Tipo Ammasso Aperto Classe I3rn Dimensione 12 a,l, Età Stimata 80 – 90 milioni di anni Designazione Messier M 45 13 GEMELLI Castore Origine del nome Castore α Gem / α Geminorum / Alfa Geminorum è un sistema stellare visibile nella costellazione dei Gemelli; si trova a circa 49,7anni luce dalla Terra ed è la seconda stella più brillante della costellazione cui appartiene, dopo Polluce. I nomi delle due stelle derivano dai gemelli della mitologia greca Castore e Polluce. Nel 1719 James Bradley scoprì che Castore era una binaria visuale, Castore A, di magnitudine apparente 2,0 e di classe A1, e Castore B, di magnitudine 2,8 e classe A2-5. Sono separate da circa 3,9 secondi d'arco e hanno un periodo di rivoluzione di circa 467 anni. Ognuna delle due componenti di Castore è una binaria spettroscopica, quindi un sistema quadruplo. Osservazione Il sistema di Castore si può osservare da tutte le aree abitate della Terra, ma principalmente dall'emisfero boreale: la sua declinazione, pari a circa 32°N, fa sì che alle latitudini scandinave sia circumpolare, mentre alle latitudini medie europee, mediterranee,statunitensi e dell'Asia centrale resti ben visibile per gran parte delle notti dell'anno, in particolare da ottobre a metà giugno. Il suo riconoscimento è facilitato dalle presenza, a pochi gradi di distanza, della stella Polluce, la quale appare leggermente più luminosa, ma comunque simile; da questa coppia di stelle, rappresentanti le teste dei due gemelli che la costellazione intende rappresentare, partono due concatenazioni di stelle che sembrano puntare in direzione di Orione. Castore A Castore A consiste di due stelle, chiamate Castore Aa e Castore Ab, distanti solo 3 milioni di km e orbitanti l'una intorno all'altra con un periodo di 9,21 giorni. Vista la loro vicinanza è abbastanza difficile distinguere le caratteristiche delle due stelle: Castore Aa dovrebbe essere una stella di classe A1, molto simile a Sirio, e quindi avente una massa di poco superiore alle due masse solari, un raggio circa 2,3 volte quello solare e una luminosità compresa fra 17 e 34 volte quella del Sole, a seconda delle caratteristiche della sua vicina compagna. Castore Ab è una stella nana, di classe incerta: essa è almeno M5, ma forse è più luminosa. La sua massa è probabilmente compresa fra il 40 e il 60% di quella solare. Tuttavia alcune osservazioni hanno riscontrato in Castore Ab fenomeni che paiono essere tipici delle stelle di classe A, come flare di raggi X o flare a banda larga. Questo ha portato alcuni a sospettare che Castore Ab sia in realtà una stella molto più massiva di quanto si sia finora pensato. 14 Castore B Castore B consiste di due stelle, chiamate Castore Ba e Castore Bb, distanti solo 4 milioni di km e orbitanti l'una intorno all'altra con un periodo di 2,9 giorni. Castore Ba è una stella di classe A2-5m, avente 1,7 volte la massa del Sole e 1,6 volte il suo raggio. È 14 volte più luminosa del Sole. Castore Bb è una stella nana di classe incerta: essa è almeno M2, ma forse appartiene a un tipo più luminoso. La sua massa si aggira fra il 40 e il 60% di quella solare, ma forse è anche maggiore. Castore C Il sistema composto da Castore A e Castore B ha una debole compagna a circa 72" Castore C o YY Geminorum che ha la stessa parallasse e moto proprio; questa compagna è lei stessa una binaria spettroscopica, con un periodo orbitale di 19,5 ore. Le due componenti, chiamate Castore Ca e Castore Cb, sono separate fra loro da meno di 3 milioni di km e hanno una luminosità totale pari a 5,1% quella solare. Le due stelle, due nane rosse di classe M0,5Ve, hanno un'orbita quasi circolare il cui piano è posizionato in modo tale che dalla Terra possiamo osservare le due stelle eclissarsi l'una con l'altra. Castore Ca ha una massa stimata nell'ordine di 0,62 volte quella solare e una luminosità due centesimi e mezzo quella del Sole. Castore Cb ha una massa stimata nell'ordine di 0,57 volte quella solare e una luminosità simile a quella di Castore Ca. Si può quindi considerare Castore un sistema stellare sestuplo, con sei stelle individuali legate gravitazionalmente. Castore 15 Dati Fisici CASTORE Classificazione Stella bianca di sequenza, variabile, multipla Classe A1 V Distanza dal sole 49,8 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 07h 34m 36s Declinazione +31° 53’ 18” DATI FISICI Raggio Medio 2,1 Raggi Solari Massa 2,15 Masse Solari Temperatura Superficiale 10.300 K Luminosità 30 Luminosità Solari Indice di Colore (BV) 0,04 Età Stimata 200 milioni di anni DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente dalla Terra 1,96 Magnitudine Assoluta 1,33 Moto Proprio AR: -206,33 mx/anno DEC: -148,18 mx/anno Velocità Radiale +5,2 km/s 16 Polluce Origine del nome Polluce, in latino Pollux, che si trova a sud-est di Castore , è una stella gigante di colore arancione che dista 33,7 anni luce dalla Terra. Ha un diametro che è circa dieci volte maggiore di quello del Sole, ed è trenta volte più luminosa, mentre la sua temperatura superficiale è di poco inferiore ad esso. Anche se, solitamente, le lettere greche della nomenclatura di Bayer vengono assegnate in base alla luminosità, partendo da α e proseguendo man mano che essa diminuisce, nel caso di Polluce, la cui lettera identificatrice farebbe pensare a un "secondo posto", non è così. Polluce è infatti la stella più brillante della costellazione, e la diciassettesima stella in ordine di luminosità, mentre Castore è ventitreesima. Per spiegare questa discrepanza, ammesso che non si tratti di un semplice errore nell'assegnazione iniziale delle lettere, si è ipotizzato che una delle due stelle abbia cambiato la propria luminosità negli ultimi secoli, ma non si ha alcuna prova certa a sostegno dell'una o dell'altra ipotesi. Osservazioni Polluce ha un pianeta, Polluce b scoperto nel 2006. Il pianeta ha una massa minima 2,3 volte quella di Giove e ruota attorno alla stella in 589,6 giorni Polluce in confronto col Sole 17 Dati Fisici POLLUCE Classificazione Gigante Arancione Classe spettrale K0 IIIb Distanza dal Sole 33,7 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 07h 45m 19,4s +28° 01’ 35” Declinazione DATI FISICI Raggio Medio 8,0 Raggi Solari Massa 1,86 Masse Solari Periodo di Rotazione 38 giorni Temperatura Superficiale 4.865 K Luminosità 32 Luminosità Solari Indice di Colore (BV) 1,00 Metallicità 90% del Sole DATI OSSERVATIVI Magnitudine dalla Terra 1,15 Magnitudine Assoluta 1,09 Moto Proprio AR: -625,69 mx/anno Dec: -45,95 mx/anno Velocità Radiale 3,3 km/s 18 Wasat Origine del nome Delta Geminorum δ Gem, è una stella della costellazione dei Gemelli. È tradizionalmente nota come Wasat, parola araba col significato di centrale o di mezzo. In cinese la parola 天樽 Tiān Zūn, che significa Coppa di vino celeste, indica un asterismo composto da δ Geminorum, 57 Geminorum ω Geminorum nella costellazione cinese del Pozzo dell'Uccello Vermiglio del Sud. δ Geminorum stessa è quindi conosciuta col nome di 天樽二, Tiān Zūn èr, che significa La Seconda Stella della Coppa di Vino Celeste.. O, più semplicemente, Ta Tsun. Osservazioni Wasat è solo due decimi di grado a sud dell'eclittica e perciò è periodicamente occultata dalla Luna e più raramente da un pianeta. L'ultima occultazione da parte di un pianeta è stata quella causata da Saturno il 30 giugno 1857. La prossima occultazione sarà causata da Venere il 12 agosto 2420. Wasat è in realtà una stella binaria avendo una compagna più fredda, una stella di Classe K non visibile ad occhio nudo, ma facilmente osservabile con un piccolo telescopio. Il periodo orbitale di Wasat e della sua compagna è di 1200 anni. Wasat Posizione di Wasat dal centro leggermente in alto a sinistra 19 Dati Fisici WASAT Classe Spettrale F0 Distanza dal Sole 59 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 07h 20m 07,38s Declinazione +21° 58’ 56,42” DATI OSSERVATIVI Magnitudine dalla Terra 3,5 20 Alhena Origine del Nome Alhena γ Gem / Gamma Geminorum, chiamata anche Almeisan, è la terza stella più luminosa della costellazione dei Gemelli, dopo Polluce e Castore. Essa brilla alla magnitudine 1,95, il che ne fa la quarantunesima stella più luminosa dell'intera volta celeste. Il nome Alhena deriva dall' Arabo ال ه ن عهAl Han'ah, che significa marchio a fuoco, sul collo del cammello, mentre il nome alternativo Almeisan deriva dall'arabo ناسیملاAl Maisan, che significa la splendente. Osservazioni Alhena è posta nella parte sud-ovest dei Gemelli, in corrispondenza dei piedi di Polluce. Essa inoltre si trova a nord di uno dei più conosciuti asterismi, quello del Triangolo invernale. Avendo declinazione +16°, cioè essendo collocata abbastanza vicino all'equatore celeste, benché si tratti di una stella dell'emisfero boreale è visibile anche in tutte le regioni abitate dell'emisfero australe. Diviene circumpolare solo nelle estreme regioni settentrionali dell'emisfero boreale, oltre il 74º parallelo, ossia nelle parti più settentrionali della Russia, del Canada e della Groenlandia. Alhena è in realtà una stella doppia, avendo la principale una compagna. Ciò fu scoperto nel 1905. Non è possibile risolvere le due componenti mediante un telescopio vista la distanza del sistema, quella fra le due componenti e la loro grande differenza di luminosità. Si è quindi ricorsi a metodi spettroscopici, misurando le differenze di velocità radiale della principale. Tuttavia il 13 gennaio1991, l'asteroide 381 Myrrha ha occultato Alhena ed è stato possibile osservare direttamente la secondaria per il breve lasso di tempo in cui la principale era ancora eclissata dall'asteroide, mentre la secondaria non lo era già più[. Il sistema di Alhena è stato fatto oggetto di numerose indagini e c'è una discreta conoscenza delle sue caratteristiche. Le difficoltà dello studio del sistema sono determinate dalla combinazione di un periodo orbitale abbastanza lungo con una eccentricità molto elevata. La secondaria orbita intorno alla principale con un periodo di poco più di 12 anni e mezzo e l'eccentricità dell'orbita è 0,89. La distanza media fra le due componenti è di 8,5 unità astronomiche, ma l'alta eccentricità dell'orbita le porta ad avvicinarsi fino a 1 UA al periastro e ad allontanarsi fino a circa 18 UA all'afastro. La differenza di luminosità fra le due componenti dovrebbe aggirarsi intorno alle 6,5 magnitudini, il che significa che la seconda dovrebbe avere una luminosità di circa 0,6 L☉. Ciò non collima del tutto con le masse stimate delle due componenti: 2,8 M☉ e 1,07 M☉. Secondo la misura della massa infatti la secondaria dovrebbe essere una stella simile al Sole e trovarsi fra le prime sottoclassi della classe spettrale G. Secondo la misura della differenza di luminosità invece la secondaria dovrebbe essere una stella che si colloca fra le ultime sottoclassi della classe G e le prime della classe K. L'osservazione diretta durante l'occultamento della principale tramite l'asteroide ha rivelato che la stella è di colore giallo e che quindi dovrebbe trattarsi di una stella di classe G. Evidentemente ci sono però ancora troppe incertezze nelle misurazioni, che richiedono ulteriori studi. In ogni caso dovrebbe trattarsi di una stella di sequenza principale, essendosi le due componenti formate dalla stessa nuvola di gas ed evolvendo le stelle di massa più grande più velocemente. 21 Alhena γ indica la posizione di Alhena nella costellazione dei Gemelli 22 Dati Fisici ALHENA Classificazione Stella Subgigante Bianca Classe Spettrale A0 IV Distanza dal sole 110 a.l. circa COORDINATE Ascensione Retta 6h 37m 42,701s Declinazione +16° 23’ 57,31” DATI FISICI Raggio Medio 5 Raggi solari Massa 2,8 Masse Solari Periodo di Rotazione 80 Giorni Velocità di Rotazione 32 km/s Temperatura Superficiale 9.500 K circa Luminosità 160 Luminosità Solari Indice di Colore (BV) 0,00 Metallicità 100% del Sole DATI OSSERVATIVI Magnitudine dalla Terra +1,90 Magnitudine Assoluta -0.61 Moto Proprio AR: -2,04 mx/anno Dec: -66,92 mx/anno Velocità radiale -12,5 km/s 23 Mebsuta Origine del Nome Mebsuta, Epsilon Geminorum. Il nome, sorprendentemente simili e facilmente confuso con Mekbuda. Nell'antica tradizione arabo le due stelle erano le zampe di un leone (relativo, ma non esattamente, Mebsuta si riferisce alla zampa tesa, Mebsuta è una delle stelle più rare . Osservazioni Mebsuta misura 150 il nostro Sole, ovvero circa le dimensioni dell'orbita di Venere. Mebsuta è uno dei pochi supergiganti che si trovano lungo il percorso della Luna. Con tempismo quanto tempo ci vuole la Luna in movimento per coprire, o occulta, una stella, siamo in grado di misurare il diametro angolare della stella. Tale misurazione, in combinazione con un altro metodo che comporta l'interferenza di onde di luce dalla stella, dà esattamente lo stesso diametro, mostrando vari parametri della stella siano corrette. Mebsuta luminosità e la temperatura suggeriscono che la sua massa risulta compreso tra i 7 e 9 volte quella del Sole e che ora è in uno stato piuttosto avanzato di invecchiamento, più probabile fusione di elio in carbonio nel suo nucleo profondo. 24 Dati Fisici MEBSUTA Classificazione Stella Supergigante Gialla Classe Spettrale G8 Ib Distanza dal sole 903 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 6h 40m 55,9s Declinazione +25° 57’ 52,2” DATI FISICI Raggio Medio 150 Raggi solari Massa 8 Masse Solari circa Temperatura Superficiale 4.360 K Luminosità 7600 Luminosità Solari Indice di Colore (BV) 0,00 DATI OSSERVATIVI Magnitudine dalla Terra +2,98 Magnitudine Assoluta -4,15 Moto Proprio AR: -5,57 mx/anno Dec: -12,36 mx/anno Velocità radiale 9,9 km/s 25 Tejat Posterior Origine del Nome Ha il nome tradizionale Tejat posteriore , il che significa piede posteriore , perché è ai piedi del Castore , uno dei gemelli Osservazioni Tejat Posterior, la Mu, collocata in prossimità del limite Ovest. La via Lattea ne lambisce la porzione Occidentale ed è proprio in questa regione che si addensano gli oggetti Galattici più cospicui e le nebulose diffuse. Qui si trova M 35, l’unico oggetto del Catalogo di Messier della costellazione, Si tratta di un ammasso stellare aperto che, in condizioni di buona visibilità può essere osservato a occhio nudo, essendo caratterizzato da una magnitudine integrale di poco più debole della quinta e da un estensione simile a quella della Luna piena. Al di fuori di quest’area si incontrano altri più deboli ammassi, alcune nebulose planetarie e flebili Galassie 26 Dati Fisici TEJAT POSTERIOR Classificazione Gigante Rossa Classe Spettrale M3 III Tipo di Variabile Irregolare LB Periodo di Variabilità 27 giorni Distanza dal Sole 250 a.l. circa COORDINATE Ascensione Retta 6h 22m 57,627s Declinazione +22° 30’ 48,91” , DATI FISICI Raggio Medio 104 Raggi Solari Massa 9 Masse Solari Temperatura Superficiale 3,650 K Luminosità 1.540 Luminosità Solari Indice di Colore (BV) 1,64 DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra min 3,02 max 2,75 Magnitudine Assoluta Moto Proprio -1,39 media AR: 58,39 mx/anno Dec: -110,03 mx anno Velocità Radiale +54,46 km/s 27 Propus o Tejat Prior Origine del Nome Tejat Prior anche Propus , in origine greca che significa, piede è il nome della stella η Geminorum, Eta Geminorum . Propus è dal Propous di Ipparco circa 160-120 a.C. secondo secolo, astronomo greco Tolomeo, che indica la sua posizione di fronte al piede sinistro di Castore, ed è il suo titolo universale Osservazioni Tejat Prior può essere coperta dalla luna e, molto raramente da pianeti. L'ultima eclissi di Tejat Prior da un pianeta ha avuto luogo il 27 Luglio 1910 dal pianeta Venere , il secondo per durare in data 11 Luglio 1837 da Mercurio. 28 Dati Fisici TEJAT PROPUS o PRIOR Classificazione Gigante Rossa Classe Spettrale M3 III 0III ab Tipo di Variabile Irregolare LB Periodo di Variabilità 234 giorni Distanza dal Sole 349 a.l. circa COORDINATE Ascensione Retta 6h 14m 56,60s Declinazione +22° 31’ 60,0” DATI FISICI Raggio Medio 110 Raggi Solari Massa 10 Masse Solari Temperatura Superficiale 3.600 k Luminosità 2400 Quella del sole Indice di Colore (BV) DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 3,33 Magnitudine Assoluta -2,0 29 CANCRO Asellus Australis Origine del Nome Ha la denominazione tradizionale Australis Asellus che in latino significa sud asino colt . Essa ha anche il più lungo di tutti i nomi noti, stella Arkushanangarushashutu , derivati da antico babilonese che significa la stella del sud-est del granchio. Osservazioni Delta Cancri o Asellus Australis è stata coinvolta nella prima occultazione registrata, da Giove: L'osservazione più antica di Giove, che conosciamo è quella riportata da Tolomeo, quando il pianeta eclissato la stella nota come Delta Cancri. Questa osservazione è stata fatta il 3 settembre, sul meridiano di Alessandria d’Egitto.Delta Cancri segna anche il famoso ammasso stellare aperto Presepe o Cluster, noto anche come Messier 44. Nei tempi antichi M44 è stato utilizzato come indicatore del tempo, come la rima seguente greco Arato ' Prognostica rivela: Un presepe torbida con entrambe le stelle Shining inalterato è un segno di pioggia. Mentre se l'Ass nord non è disponibile Con vaporoso Sindone, quello con il luccichio sud radiante, Aspettatevi a sud del vento: il sudario vaporoso e radianza Scambio di Borea Harbinger stelle. Allen, 1898 Il significato di questo versetto è che se Asellus Borealis o Gamma Cancris è nascosto dalle nuvole, il vento sarà da sud e che la situazione sarà invertita se Arkushanangarushashutu è oscurata. C'è qualche dubbio però circa l'esattezza di questa come nota Allen: Il nostro Weather Bureau, probabilmente ci dicono che se una di queste stelle erano così nascosto, l'altro sarebbe anche. Allen, 1898 30 Dati Fisici ASELLUS AUSTRALIS Classificazione Gigante Arancione Classe Spettrale K0III Tipo di Variabile sconosciuta Periodo di Variabilità Distanza dal Sole 141 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 08h 44m 41,1s +18° 09’ 15” Declinazione DATI FISICI Raggio Medio 9 raggi solari Massa 0.9 masse solari Temperatura Superficiale 5.300 k Luminosità Indice di Colore (BV) 1,08 DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 3,94 Magnitudine Assoluta 0,824 Moto Proprio RA: -17,10 mx/anno dec: -228,46 mx/anno Velocità Radiale 17,1 km/s 31 Asellus Borealis Origine del Nome Asellus Borealis γ Cnc / γ Cancri / 43 Cancri è una stella situata nella costellazione del Cancro avente magnitudine apparente+4,67. L'origine del nome è correlata all'ammasso aperto M44, denominato Il Presepe, in virtù della posizione della stella nella costellazione la parola Asellus significa asino nella lingua latina. A differenza di Asellus Borealis, che si trova all'estremo nord della costellazione, la stella Asellus Australis δ Cancri si trova nell'estremo meridionale. Osservazioni Il mescolamento dei gas dovuto alla sua rapida rotazione 79 km/s comporta una composizione chimica normale che la esclude dal gruppo di stelle peculiari. Asellus Borealis possiede due compagne visuali rispettivamente a 1 e 2 minuti d'arco. La seconda, denominata Gamma Cancri B, è una stella doppia. Ciò nonostante, nessuna delle due è influenzata dalla gravità di Asellus Borealis, perché si trovano semplicemente sulla stessa linea visuale 32 Dati Fisici AUSELLUS BOREALIS Classificazione Gigante Bianca Classe Spettrale A1 IV Distanza dal Sole 158 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 8h 43m 17,15s Declinazione +21° 28’ 06,6” DATI FISICI Raggio Medio 2 Raggi Solari Massa 2,3 Masse Solari Temperatura Superficiale 9.400k Luminosità 29 Luminosità Solari Età Stimata 780 milioni di anni DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra + 4,67 Magnitudine Assoluta + 1,23 Moto Proprio Velocità Radiale + 4,67 km/s 33 Acubens Origine del Nome Acubens (α Cnc / α Cancri / 65 Cancri), è un sistema stellare triplo della costellazione del Cancro di classe spettrale A5m. La lettera 'm' indica che si tratta di stelle con linee metalliche. Il suo nome deriva dalla parola araba ال زب ان ىAz-Zubana che significa pinza del cancro -. Assai simile al Sole Osservazioni La componente principale del sistema Acubens A è a sua volta una stella doppia, la cui natura è stata scoperta grazie ad una occultazione lunare e le cui componenti sono separate soltanto da 0,1 parcsec. Ognuna delle due stelle è 23 volte più luminosa del Sole con una massa doppia. A 11 secondi di arco, si trova la compagna Acubens B che appare come una stella di magnitudine apparente 12. A sua volta è un sistema binario del quale si sa molto poco. Acubens A e Acubens B si trovano separate di almeno 600 UA. 34 Dati Fisici ACUBENS Classificazione Bianca Classe Spettrale A5m Distanza dal Sole 174 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 8h 58m 29,2s +11° 51’ 28” Declinazione DATI FISICI Raggio Medio 1 Raggio Solare Massa 2 Masse Solari Temperatura Superficiale . Luminosità 23 Luminosità del Sole Indice di Colore (BV) 0,14 DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 4,25 Magnitudine Assoluta 0,61 Moto Proprio AR: 41,45 mx/anno Dec: -29,22 mx/anno Velocità Radiale -13,8 km/s 35 Altarf Origine del Nome Cancri Beta (β Cnc, β Cancri) è la più brillante stella della costellazione del Cancro .Ha il nome tradizionale Tarf o Al Tarf, Altarf, certamente una derivazione dall’arabo l’occhio o lo sguardo Osservazioni Beta β Cancer , Al Tarf , la marcatura del piede meridionale posteriore del Granchio. Si tratta di un arancio K di tipo gigante con una magnitudine apparente di 3,50 e la magnitudine assoluta di -1,25. Ha un debole, compagno di quattordicesima magnitudine trova a 29 secondi d'arco di distanza. 36 Dati Fisici ALTARF Classificazione Gigante Arancio Classe Spettrale K 4III Tipo di Variabile non specificato Periodo di Variabilità Distanza dal Sole 290 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 08h 16m 30,920s 09° 11’ 07,961” Declinazione DATI FISICI Raggio Medio 49 Raggi Solari Massa Temperatura Superficiale 4.039 K Luminosità 660 Luminosità Solari Indice di Colore (BV) -1.48 DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 3,536 Magnitudine Assoluta -1,21 Moto Proprio RA: -46,80 mx/anno Dec: -48,65 mx/anno Velocità Radiale 22,94 km/s 37 LEONE Regolo Origine del Nome Il nome Regulus deriva dal latino e significa "piccolo re". Data la sua posizione nella costellazione è conosciuta anche come Cor Leonis, "il cuore del Leone". Era una delle quattro stelle regali dei Persiani, insieme a Aldebaran, Antares e Fomalhaut. Osservazioni La stella appartiene alla sequenza principale, è di tipo spettrale B, ed è 3,4 volte più massiccia del Sole. Trattandosi di una stella bianco-azzurra, è molto più calda del Sole e circa 130 volte più luminosa. Regulus A è anche una binaria spettroscopica; attorno alla principale ruota una debole stella di 0,3 masse solari, probabilmente una nana bianca che dista solamente 0,35 U.A. dalla principale.. Regolo è un sistema quadruplo, infatti distante 4200 unità astronomiche è presente un piccola compagna che è in realtà a sua volta una stella doppia le cui componenti sono una stella di tipo spettrale K1, con una massa pari all'80% di quella solare e una luminosità pari a poco meno di un terzo di quella del Sole, e una compagna molto più debole di classe spettrale M e di massa pari a un quinto di quella solare; queste due componenti distano fra loro 95 UA. Orbitano intorno alla principale con un periodo di almeno 130 000 anni. Regulus si trova quasi sul piano dell'eclittica; per questo viene sovente occultata dalla Luna, e, più raramente, anche dai pianeti del sistema solare. L'oggetto brillante sulla sinistra è Regolo. La debole macchia chiara al centro è la galassia nana sferoidale UGC 5470. 38 Dati Fisici REGOLO Classificazione Stella Bianca-azzurra Classe Spettrale B7 V Distanza dal Sole 77,5 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 10h 08m 22,31s +11° 58’ 1,94” Declinazione DATI FISICI Raggio Medio 3,5 Raggi Solari Massa 3,5 Masse Solari Temperatura Superficiale 13.000 K Periodo di Rotazione 19,2 ore Velocità di Rotazione 317 km/s DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 1,36 Magnitudine Assoluta 0,5 39 Denebola Origine del Nome Denebola β Leo / β Leonis / Beta Leonis è la seconda stella più luminosa della costellazione del Leone. Il suo nome deriva dall'arabo , ذن ب اال سدDeneb Alased, pron. IPA, ðanab al-asad, la coda del Leone, in quanto per la sua posizione nella costellazione rappresenta la coda del Leone il nome di Deneb nella costellazione del Cigno ha un'origine simile. Denebola è una stella di classe spettrale A3-V, con una temperatura superficiale di circa 8500 K, situata a circa 36 anni luce di distanza da terra. Possiede più del doppio della massa del Sole, è una volta e mezza il suo diametro ed ha una luminosità circa 12 volte superiore a quella solare. La sua magnitudine apparente è di 2,14. Denebola è una stella variabile Delta Scuti, il che significa che la sua luminosità varia molto lievemente nel corso di un paio d'ore. Osservazioni Denebola mostra un forte eccesso di radiazione nella lunghezza d'onda degli infrarossi, il che sta a significare che in orbita attorno alla stella potrebbe trovarsi un disco di polveri a bassa temperatura. Come si ritiene che anche il nostro Sistema Solare abbia avuto origine da un simile disco, così Denebola e stelle simili, come Vega e Beta Pictoris, potrebbero essere candidate ad ospitare dei pianeti extrasolari. La polvere che circonda Denebola ha una temperatura di circa 120 K. Sono stati fatti in seguito dei tentativi di visualizzare il disco circumstellare, ma senza successo; da ciò è chiaro che il disco è molto più piccolo di quello che circonda, ad esempio, Beta Pictoris, molto spesso rappresentato. Recenti studi in ambito cinematico hanno rivelato che Denebola fa parte di un'associazione stellare chiamata superammasso IC 2391. Tutte le stelle che fanno parte di questo raggruppamento presentano un moto simile, anche se non sono legate da vincoli gravitazionali. Si ipotizza dunque che tali stelle siano nate nello stesso luogo e che inizialmente formassero un ammasso aperto; altre stelle di questo ammasso sono Alpha Pictoris, Beta Canis Minoris e gli altri membri dell'ammasso aperto IC 2391. Sono stati identificati in tutto più di 60 probabili membri. 40 Dati Fisici DENEBOLA Classificazione Sequenza Principale Classe Spettrale A3 V Tipo di Variabile Variabile delta Scuti Distanza dal Sole 36 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 11h 49m 3,60s Declinazione +14° 34’ 19,0” DATI FISICI . Raggio Medio 1,5 Raggi Solari Massa 2,3 Masse Solari Temperatura Superficiale 8,500 K Periodo di Rotazione 1.265 giorni Velocità di Rotazione 20 km/s DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra da 4,8 a 6,3 Magnitudine Assoluta 1,91 Luminosità 12 Luminosità Solari Indice di Colore (BV) 0,09 41 Chertan Origine del Nome Chertan da Arabo Al-kharātān, due piccole nervature, originalmente riferendosi al δ e al θ Leonis. Osservazioni Chertan Theta Leonis. E 'difficile sapere come chiamare questa stella, che si trova verso la parte posteriore del Leo (Leone), cioè, che uno dei suoi tre nomi: l'apparentemente più antico, coxa, latino, riferendosi alla "hip" di il Leone, Chertan da al-khurtan, arabo, utilizzato sia per la Delta e in riferimento alle "costole"), la riduzione o un altro con lo stesso nome arabo, Chort. Gli studiosi recenti sembrano preferire Chertan, quindi cerchiamo di non adottare qui, anche se nessuno di loro potrebbe essere sufficiente. Vista la confusione, si vede che è meglio chiamare la stella con la sua lettera greca nome di Theta Leonis. A prima vista, è solo un'altra di quelle visibili ad occhio nudo (magnitudine terzo, 3,34), bianco, classe A di idrogenofusione nani fatti così familiare da Sirio , Vega , Fomalhaut , Altair , e un numero enorme di altri. Eppure, come uno di loro, ha le proprie caratteristiche individuali . 42 Dati Fisici CHERTAN o THETA LEONIS Classificazione Azzurra Classe Spettrale A2V Distanza dal Sole 178 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 11h 14m 14,41s 15° 25’ 46,45” Declinazione DATI FISICI Raggio Medio 4,3 Raggi Solari Massa 2,85 Masse Solari Temperatura Superficiale 9.320 K Velocità di Rotazione 23 km/s DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 3,33 Magnitudine Assoluta .0,35 Moto Proprio AR: -58,7 mx/anno Dec: -79,7 mx/anno Velocità Radiale -7,6 km/s 43 Zosma Origine del Nome Il nome deriva probabilmente dal greco zwsma, il Ginocchio. Il termine sarebbe stato trovato nelle Tavole Persiane, ma non si addice alla posizione della stella nella costellazione: essa si trova infatti sulla groppa dell’animale, vicino alla coda. Ulugh Begh la chiamò correttamente Al Thahr al Asad, il Dorso del Leone. Osservazioni Zosma è relativamente una ordinaria, sequenza principale, stella, anche se calda e piuttosto più grande e del Sole. È una stella ragionevolmente ben studiata, tenendo conto le misure relativamente esatte dell’ età e formato. Avendo una massa più grande del sole avrà una durata della vita più corta e durante gli altri 600 milione anni aumenterà di volume e cambierà da arancio o gigante rossa, prima di decadere tranquillamente nella nano bianca. 44 Dati Fisici ZOSMA Classificazione Arancio Classe Spettrale A4 V Distanza dal Sole 64 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 11h 14m 06,50s 20° 31’ 25,0” Declinazione DATI FISICI Raggio Medio 4,3 Raggi Solari Massa 2,75 Masse Solari Temperatura Superficiale 9,250 K Periodo di Rotazione Velocità di Rotazione 23 km/s DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 2,56 Magnitudine Assoluta 1,32 Moto Proprio Velocità Radiale 21 km/s 45 Algieba Origine del nome Al Gieba o Algeiba, secondo Allen, deriva dalla degenerazione araba di Iuba, vocabolo latino che indica la criniera, del cavallo come di qualunque altro animale. La stella, in effetti, si trova proprio nella posizione adatta, nel contesto della costellazione, a giustificare un tal nome. Osservazioni Scoperta come doppia da W. Herschel nel 1782, e osservata anche da F. W. G. Struve nel 1831, la g Leonis è una delle più belle del cielo in assoluto, anche se è abbastanza difficile per i piccoli telescopi a causa della scarsa distanza tra le sue componenti. La separazione é di 4,4” in PA 124°. Le magnitudini sono 2,61 e 3,50, i tipi spettrali K0III e G7IIIcomp. La MV della primaria è –0,1. Il periodo, abbastanza lungo, non è stato del tutto determinato, ma sembra si aggiri tra i sei e i sette secoli. Lo sciame delle Leonidi. Circa 2° a nordovest da Al Gieba si trova il radiante del famoso sciame meteorico delle Leonidi, che tocca il massimo dell’intensità il 17 novembre di ogni anno, e che si presenta di particolare spettacolarità ad intervalli di 33 anni. Gli anni in cui il fenomeno è stato più cospicuo sono stati il 1799, il 1833, il 1866 e il 1966. Le Leonidi sono il prodotto della progressiva disintegrazione della cometa TempelTuttle, che ha un periodo di 33,176 anni e la cui orbita passa abbastanza vicino a quella della Terra; la cometa, a causa dell’azione del vento solare, va lasciando particelle solide lungo la propria orbita; quando la Terra incrocia l’orbita della cometa, appunto il 17 novembre, trova sul proprio cammino questo sciame di particelle le quali, entrando nel suo campo gravitazionale ad altissime velocità, ionizzano l’atmosfera producendo quella scia luminosa che vediamo prima di disintegrarsi. Tutti gli anni la Terra, passando in quella zona, incontra una certa quantità di meteore; ovviamente, il fenomeno è più vistoso una volta ogni 33 anni, quando lo sciame è ben più cospicuo in coincidenza con il vicino passaggio della cometa. 46 Dati Fisici ALGEIBA Classificazione Stella doppia Gigante Classe Spettrale K0 IIIb Distanza dal Sole 126 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 10h 19m 58,35s 19° 50’ 29,36” Declinazione DATI FISICI Raggio Medio 31,88 Raggi Solari Massa 1,23 Masse Solari circa Temperatura Superficiale 4.470 k Periodo di Rotazione 1.474 giorni Velocità di Rotazione 1,5 km/s DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 2,8 3,51 Magnitudine Assoluta Moto Proprio 0,92 AR:310,77 mx/anno Dec .152,88 mx/anni Velocità Radiale -36,34 Età Stimata 2 miliardi di anni 47 Ras Elased Australis Origine del nome Epsilon Leonis, Leo ε, ε Leonis. La stella ha i nomi tradizionali Ras Elased Australis , Asad Australis e Algenubi , ognuno dei quali derivano dall'arabo ال ج نوب ي األ سد رأسRas al-'Asad al-Janubi , che significa stella del sud della testa del leone; australis è latino per meridionale. Osservazioni E’ la quinta più luminosa stella nella costellazione del Leone, Epsilon Leonis è una stella di classe G simile al sole. La classificazione stellare è G1 II. Tuttavia, è molto più grande e più luminosa del Sole, con una luminosità 360 volte e un diametro 23 volte solare. Di conseguenza, la sua magnitudine assoluta è in realtà -1,46, rendendola una delle stelle più luminose della costellazione, significativamente più che la sua stella alfa, Regolo . Algenubi di luminosità apparente , però, è solo 2,975. Data la sua distanza di circa 250 anni luce dalla Terra , la stella è più di 3 volte la distanza da noi di Regulus. 48 Dati Fisici RAS ELASED AUSTRALIS Classificazione Gigante Arancione Classe Spettrale K3 III Distanza dal Sole 133 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 09h 52m 45s Declinazione +26° 00’ 23” DATI FISICI Raggio Medio 13 Raggi Solari Massa 1,6 Masse Solari Temperatura Superficiale 5.300 K Velocità Radiale 13,8 km/s DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 3,88 Magnitudine Assoluta 0,83 Luminosità 65 Luminosità Solari 49 VERGINE Spica o Spiga Origine del nome Spica o Spiga, α Virginis è una stella brillante di prima magnitudine situata nella costellazione della Vergine. Il nome Spica è la parola latina che significa spiga di grano, in riferimento alla pianta che la Vergine regge in mano nelle rappresentazioni canoniche del personaggio dello zodiaco Osservazioni. Spica può essere trovata facilmente in cielo seguendo l'arco che forma l'Orsa Maggiore fino ad Arturo α Boötis, e proseguendo la linea della stessa distanza fino a Spica. Si pensa che Spica sia stata la stella che permise ad Ipparco di scoprire la precessione degli equinozi. Il tempio di Tebe in Egitto, fu costruito allineandolo con Spica attorno al 3200 a.C., e col tempo la precessione causò un lento ma rilevabile cambiamento nell'orientazione del tempio. Anche Nicolò Copernico fece molte osservazioni di Spica per le sue ricerche sulla precessione. È una stella binaria o forse multipla, di tipo spettroscopico, in cui il corpo celeste principale emana circa l'80% della luce percepibile dalla Terra. La compagna è piuttosto vicina alla stella principale, solamente 0,12 U.A. ed il suo periodo di rivoluzione attorno al comune centro di massa è di 4,01 giorni. Entrambe le stelle sono di tipo spettrale B; la principale è una variabile Beta Cephei, 10 volte più massiccia del Sole e 12.000 volte più luminosa, è destinata a terminare la propria esistenza come supernova, mentre la secondaria è meno massiccia, 6 masse solari, e leggermente più fredda 18.500 K. 50 Dati Fisici SPICA O SPIGA Classificazione Gigante Blu Classe Spettrale B1 III-IV Tipo di Variabile Beta Cefei rotante ellissoidale Periodo di Variabilità 3 giorni Distanza dal Sole 280 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 13h 25m 11,6s -11° 09’ 41” Declinazione DATI FISICI Raggio Medio 7,8 Raggi Solari Massa 11 Masse Solari Temperatura Superficiale 22.400 K Velocità Radiale +1,0 km/s DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra Magnitudine Assoluta -3,55 Luminosità 13.400 Luminosità Solari Indice di Colore (BV) -0,13 51 Vindemiatrix Origine del nome Il nome Vindemiatrix significa la vendemmiatrice ed è la traduzione latina del greco Protrugeter, Protrugetes o Trugeter. Con questo nome figura nelle tavole alfonsine ed è quello che è prevalso fino ai nostri giorni. Precedentemente, durante l'Impero Romano, era conosciuta come Vindemiator, Vindemitor e Provindemiator; a quei tempi sorgeva alle prime luci dell'alba verso la fine di agosto e per questo segnava il momento della vendemmia. A causa della precessione degli equinozi la stella non sorge più a quell'ora alla fine di agosto, il suo posto è oggi occupato dalle stelle della costellazione del Leone. L'astronomo italiano Giovanni Battista Riccioli chiamava la stella Protrigetrix, in Cina era conosciuta come Tsze Tseang,il secondo generale, nel mondo arabo viene chiamata Almuredín e Alaraph. Nell'antica Arabia, insieme a Minelava, δ Virginis, Zaniah, η Virginis e Porrima, γ Virginis, formava la figura Al 'Awwa', che significa cane che abbaia. Osservazione Situata a 102 anni luce dal Sistema Solare, Vindemiatrix è una stella gigante gialla di tipo spettrale G8III con una temperatura superficiale di 5040 K. La sua luminosità è 83 volte superiore a quella del Sole e il suo raggio è 11,4 volte più grande del raggio solare. La sua metallicità è circa il 30 percento superiore a quella del Sole ([Fe / H] = + 0,13) ed è un'importante fonte di raggi X, ciò indica una grande attività magnetica sulla superficie. La radiazione X emessa dalla stella è 300 volte superiore a quella emessa dal Sole, soloCapella, α Aurigae, Deneb Kaitos, β Ceti e 24 Ursae Majoris la superano. Con una massa di 2,6 masse solari, la sua età è stimata in 560 milioni di anni, quando cominciò la sua vita nella sequenza principale come stella bianco-azzurra di tipo B. Vindemiatrix fa probabilmente parte della corrente delle Iadi, un'associazione stellare forse sfuggita all'omonimo ammasso stellare delle Iadi. 52 Dati Fisici VINDEMIATRIX Classificazione Gigante Gialla Classe Spettrale G8 III Distanza dal Sole 103 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 13h 02m 10,6s +10° 57’ 33” Declinazione DATI FISICI Raggio Medio 11,4 Raggi Solari Massa 2,6 Masse Solari Temperatura Superficiale 5.040 K Velocità Radiale -14,0 km/s DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 2,83 Magnitudine Assoluta 0,37 Luminosità 83 Luminosità solari 53 Heze Origine del nome Zeta Virginis (ζ Vir/ ζ Virginis) è a stella in costellazione Virgo. Inoltre ha il nome tradizionale Heze, che non è usato spesso e dell'origine poco chiara. La stella è conosciuta As Jiao Xiu 2 (角宿二) nella Costellazioni cinesi. Osservazioni HEZE (Zeta Virginis). Quasi a nord di Spica in Virgo , Heze forma un bel triangolo destra con Porrima , che si trova appena ad ovest di essa. Mentre i significati dei nomi delle altre stelle sono ben noti, quello di Heze non è, e la stella di solito va sola con la sua lettera greca nome di Zeta Vir. Fisicamente, di terza grandezza 3.37 di classe A bianco A3 di idrogeno-fusing, stella nana non è molto imponente. Ha circostante dischi polverosi che implicano la possibilità di sistemi planetari, ma non questo. Il suo aspetto più significativo fisico, può essere la sua elevata velocità di rotazione equatoriale di almeno 222 chilometri al secondo, che dà un periodo di rotazione al di sotto di mezza giornata. Esistono alcune prove per abbondanze elevate di elementi più pesanti e, che può essere il prodotto di diffusione, separazione fisica, che è dispari dato una velocità di rotazione elevata che tende a causare miscelazione. 54 Dati Fisici HEZE Classificazione Bianca Classe Spettrale A3 Distanza dal Sole 73 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 13h 34m 41,60s 00° 35’ 45,0” Declinazione DATI FISICI Raggio Medio 2 Raggi Solari Massa 1,9 Masse Solari Temperatura Superficiale 8.400 K Velocità Radiale 18s/anno DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 3,37 Magnitudine Assoluta Luminosità 18 luminosità Solari Indice di Colore (BV) 55 Auva Origine del nome I nomi medioevali Auva, Al Awwa e Minelauva provengono dal عوىarabo awwa' scortecciando, cane che abbaia. Osservazioni Delta Virginis (Vir δ, Virginis è una stella nel zodiaco costellazione della Vergine . Ha il nome tradizionale AUVA . Con una magnitudine apparente visuale di 3,4, questa stella è abbastanza brillante da essere vista ad occhio nudo. Sulla base di parallasse misurazioni, si trova ad una distanza di circa 198 anni luce 61 parsec da terra . Lo spettro di questa stella corrisponde ad una classificazione stellare di M3 III, che la colloca tra la categoria di evoluti chiamati stelle giganti rosse . In effetti, l'atmosfera esterna di questa stella si è ampliata a circa 48 volte il raggio del Sole. Anche se ha solo 1,4 volte la massa del Sole, questa busta ampia che dà una luminosità di circa 468 volte del sole. Questa energia viene irradiata da un ambiente relativamente freddo esterno che ha una temperatura effettiva di circa 4000 K. E 'questa temperatura fresca che dà il rosso-arancio bagliore di una stella di tipo M. 56 Dati Fisici AUVA Classificazione Gigante rossa Classe Spettrale M3 III Distanza dal Sole 201 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 12h 55m 36s 03° 23’ 51” Declinazione DATI FISICI Raggio Medio 48 Raggi Solari Massa 1,4 Masse Solari Temperatura Superficiale 4.000 Velocità Radiale -18,4 km/s DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 3,42 Magnitudine Assoluta -2,4 Luminosità 468 Luminosità Solari Indice di Colore (BV) Moto Proprio 1,5 RA: -18,4 mx/anno Dec: -52,83 mx/anno 57 Porrima Origine del Nome Il nome Porrima deriva dal latino e si riferisce ad una dea della mitologia romana, invocata per la prevenzione e la protezione dei parti dei nascituri. La stella era conosciuta come Prorsa e Prosa nel II secolo. In Babilonia era conosciuta come Kakkab Dan-nu, la Stella dell'eroe. Osservazioni Porrima è una stella binaria composta da due stelle praticamente identiche nel valore della magnitudine apparente +3,48 e +3,50. Entrambe sono stelle della sequenza principale di tipo spettrale F0V con una temperatura di 7000 K La luminosità delle due stelle, prese singolarmente, è 4 volte maggiore di quella solare. Il periodo orbitale del sistema è di 170 anni mentre la separazione media tra le due stelle è di 40 UA, approssimativamente la distanza tra Plutone e il Sole. La magnitudine congiunta del sistema è di +2,74.. Porrima fu una delle prime stelle binarie scoperte. Un missionario in India, tale Richaud, la scoprì nel 1689. William Herschel misurò il suo angolo di posizione nel 1781, e suo figlio, John Herschel, calcolò la sua orbita nel 1833. Fino agli inizi degli anni 90 del novecento era un oggetto facile da osservare, ma la distanza apparente tra le due stelle del sistema binario è andata diminuendo fino al 2007, per poi tornare ad aumentare. 58 Dati Fisici PORRIMA Classificazione Gialla Classe Spettrale F0 V Distanza dal Sole 38,6 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 12h 41m 39,6s -01° 26’ 58” Declinazione DATI FISICI Raggio Medio 1,2 Raggi Solari Massa 1,5 Masse Solari Temperatura Superficiale 7.000 k Velocità Radiale -20 km/s DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 3,48 Magnitudine Assoluta 2,38 Luminosità 4 Luminosità Solari Indice di Colore (BV) 59 Zaniah Origine del Nome Il Zaniah nome medioevale viene dal زاوي ةaraba Zawiyah corner, la stessa fonte Zavijava . Osservazioni Eta Virginis Vir η, η Virginis è un multiplo stelle sistema nel zodiaco costellazione della Vergine . Ha il nome tradizionale Zaniah . Da parallasse misurazioni, la distanza di questa stella è risultata essere di circa 265 anni luce 81 parsec. Ha una magnitudine apparente visuale di 3,89 , che è abbastanza luminoso per il sistema di essere visto ad occhio nudo in cieli bui. Anche se la stella appare in ogni singolo telescopio, occultazioni lunari hanno dimostrato questa stella di essere molto vicino sistema stellare triplo composto da due stelle solo lo 0,5 u.a. a parte con una terza stella un po' più lontano. La coppia interna è una binaria spettroscopica che completa un'orbita con un periodo di 72 giorni. L'inclinazione di questa orbita è stata determinata attraverso l'interferometro osservazioni da 45,5 °, che ha permesso le masse delle due stelle da stimare. La stella primaria, η Vir Aa, ha una massa di circa 2,5 volte la massa solare , mentre la secondaria, η Vir Ab, ha 1,9 masse solari. La debole stella terziario, η Vir B, orbita intorno al gruppo interno in un'orbita più ampia per un periodo di 13.1 anni. 60 Dati fisici ZANIAH Classificazione Classe Spettrale A2IV Distanza dal Sole 250 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 12h 19m 54,4s -00° 40’ 01” Declinazione DATI FISICI Raggio Medio Massa 2,5 Masse Solari Temperatura Superficiale 9.300 K Velocità Radiale 2,3 km/s DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 3,89 Magnitudine Assoluta -0,53 Luminosità Indice di Colore (BV) 0,029 61 Zavijava Origine del nome Il nome medioevale Zavijava Zavijah, Zavyava, Zawijah è dal زاوي ةaraba ال عواءzāwiyat al- c AWWA angolo del abbaia il cane. Un altro nome è stato Alaraph. Osservazioni Alaraph . Pur essendo la beta stella della costellazione della Vergine è solo la quinta stella in ordine di luminosità. Fisicamente, Beta Virginis è più grande e più massiccia del Sole, ed è relativamente ricca di metalli, vale a dire, ha una prevalenza maggiore di elementi più pesanti dell'elio. Dal momento che è vicina alla eclittica , può essere occultata dalla Luna e molto raramente, da pianeti . La prossima planetaria occultazione di Zavijava avrà luogo il 11 agosto 2069, da Venere . Questa è stata la stella che Einstein utilizzato durante l'eclissi solare del 21 settembre 1922, per determinare la velocità della luce nello spazio, perché era vicino al sole. Secondo Nelson & Angel 1998, Virginis Beta potrebbe ospitare due o tre pianeti gioviani in orbite larghe. Gli autori hanno fissato un limite massimo di 1,9, 5 e 23 masse di Giove per i presunti pianeti con periodi orbitali di anni 15, 25 e 50 rispettivamente. Anche Campbell 1988 ha dedotto l'esistenza di oggetti planetari o addirittura nane brune intorno a Beta Virginis. Tuttavia studi più recenti non hanno confermato l'esistenza di un compagno sub stellar intorno Beta Virginis ancora. McDonald Observatory non porre dei limiti alla presenza di uno o più pianeti con masse tra 0,16 e 4,2 masse di Giove e le separazioni medie compresi tra 0,05 e 5.2 Unità Astronomiche . 62 Dati Fisici ZAVIJAVA Classificazione Gialla Classe Spettrale F9 V Distanza dal Sole 36 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 11h 50m 41,71s Declinazione 01° 45’ 52,98” Moto Proprio RA: 740,96 mx/anno Dec: -271,18 mx/anno DATI FISICI Raggio Medio 1,66 Raggi Solari Massa 1,25 Masse Solari Temperatura Superficiale 6.140 K Velocità Radiale 4,6 km/s DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra Magnitudine Assoluta 3,40 Luminosità 3,51 Luminosità solari Indice di Colore (BV) 0,55 63 BILANCIA Zubeneschamali Origine del nome Beta Librae (β Lib / β Librae) è la stella più luminosa della costellazione della Bilancia. È conosciuta con il nome di Zuben Eschamalied anche con il nome latino Lanx Australis. Zuben Eschamali deriva della frase araba ال شمال ية ال زب نAl Zuban al Shamaliyyah che significa, la chela del nord. Osservazioni È soggetta a piccole variazioni periodiche di magnitudine, le quali fanno sospettare la presenza di una compagna non osservabile dalla Terra. Secondo quanto riportato da Eratostene da Cirene Beta Librae risultava, ai suoi tempi, più luminosa della vicina Antares. Tolomeo, tre secoli e mezzo dopo, riportò che la luminosità tra le due stelle fosse identica. La discrepanza potrebbe essere dovuta all’aumento di luminosità di Antares, ma ciò non può essere affermato con sicurezza. Non si può escludere che la causa sia dovuta a Beta Librae, dal momento che quest’ultima è una stella variabile. 64 Dati Tecnici ZUBENESCHAMALI Classificazione Nana blu Binaria Classe Spettrale B8 V Tipo di Variabile Sospetta Periodo di Variabilità Distanza dal Sole 165 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 15h 17m 00,47s -09° 22’ 58,3” Declinazione DATI FISICI Raggio Medio 1,2 Raggi Solari Massa 0,80 Masse Solari Temperatura Superficiale 12.000 K Velocità Radiale -35,2 km/s DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 2,61 Magnitudine Assoluta -0,84 Luminosità 130 Luminosità Solari Indice di Colore (BV) Moto Proprio -0,11 AR: -0,096 mx/anno Dec: -0,019 mx/anno 65 Zubenelgenubi Origine del nome Alpha Librae α Lib, Librae α è la più brillante seconda stella nella costellazione di Libra (nonostante la sua designazione di Bayer come alfa. Ha il nome tradizionale Zubenelgenubi . Il nome, da arabo ال زب ن ( ال ج نوب يal-zuban al-janūbiyy ), significa artiglio del sud ed è stato coniato prima della Libra è stato riconosciuto come distinto da Scorpius . Il supplente nomi Kiffa Australis e Elkhiffa Australis , parziali latino traduzioni di arabo al-kiffah al-janūbiyy , significa pan meridionale della bilancia. Un altro nome utilizzato nei testi di astronomia anziani, equivalente a scala del sud o in padella, era Lanx Australis . Osservazioni Alpha Librae è binaria visuale trova a circa 77 anni luce dal Sole . Le due stelle sono separate nel cielo da una distanza angolare di 3'51". La posizione angolare del compagno è 314 gradi. Il più brillante dei due è una stella bianca di tipo spettrale A3, con una luminosità apparente di 2,8 e una luminosità assoluta di 1,1, designatoAlpha-2 Librae α 2 Lib. La sua compagna è una stella F4 tipo di luminosità apparente 5,2 e 3,5 luminosità assoluta, designato Alpha-1 Libre α 1 Lib. 66 Dati Tecnici ZUBENELGENUBI Classificazione Nana Blu Classe Spettrale B8 V Tipo di Variabile sospetto Distanza dal Sole 160 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 14h 50m 41,26s -15° 59’ 49,5” Declinazione DATI FISICI Raggio Medio 1,2 Raggi Solari Massa Temperatura Superficiale 12.000 k Velocità Radiale -35,2 km/s DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 2,61 Magnitudine Assoluta -0,84 Luminosità 130 Luminosità Solari Indice di Colore (BV) -0,11 67 Brachium Origine del Nome Sigma Librae σ Lib, σ Librae è una stella nella costellazione della Bilancia. Ha la Brachium tradizionale nome, braccio, latino, Osservazioni Si tratta di una stella situata nell'emisfero celeste australe; grazie alla sua posizione non fortemente australe, può essere osservata dalla gran parte delle regioni della Terra, sebbene gli osservatori dell'emisfero sud siano più avvantaggiati. Nei pressi dell'Antartide appare circumpolare, mentre resta sempre invisibile solo in prossimità del circolo polare artico. Essendo di magnitudine 3,3, la si può osservare anche dai piccoli centri urbani senza difficoltà, sebbene un cielo non eccessivamente inquinato sia maggiormente indicato per la sua individuazione. Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra maggio e settembre; da entrambi gli emisferi il periodo di visibilità rimane indicativamente lo stesso, grazie alla posizione della stella non lontana dall'equatore celeste. 68 Dati Fisici BRACHIUM Classificazione Gigante Rossa Classe Spettrale M3/M4 IIIC Distanza dal Sole 292 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 15h 04m 04,21s Declinazione -25° 16’ 55,07s DATI FISICI Raggio Medio Massa 2,1 Masse Solari Temperatura Superficiale 3.600 Moto Proprio AR: -71,85 mx/anno Dec: -44,69 mx/anno Velocità Radiale -4,3 km/s DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 3,3 Magnitudine Assoluta -1,46 Luminosità Indice di Colore (BV) 1,70 69 SCORPIONE Antares Origine del nome Il suo nome deriva dal greco Αντάρης, Antares e significa rivale di Ares, anti-Ares o simile ad Ares, probabilmente a causa del colore rossastro simile all'aspetto del pianeta Marte. È anche nota con il nome arabo Ķalb al Άķrab, Calbalacrab, che significa cuore dello Scorpione, data la sua posizione nella costellazione e il suo colore. Questo nome arabo è una traduzione dal greco antico Καρδία Σκορπίου Kardia Skorpiū. La traduzione in latino di tale nome è invece Cor Scorpii. Il colore distintivo di Antares ne ha fatto un oggetto di grande interesse per molti popoli nella storia. Osservazioni Antares è facilmente individuabile al centro della costellazione dello Scorpione. In particolare il suo colore rosso-arancio spicca fra le stelle luminose che la circondano, che sono quasi tutte di colore azzurro. Con tre di queste, ossia β Scorpii, δ Scorpii eπ Scorpii, Antares forma l'asterismo noto come il Grande Uncino. Essendo posta 26° sotto l'equatore celeste, Antares è una stella dell'emisfero australe. Le sue possibilità di osservazione nell'emisfero boreale sono tuttavia abbastanza ampie. Essa è infatti osservabile fino al 64º parallelo N, cioè quasi fino al circolo polare artico. Restano escluse solo buona parte della Groenlandia, le regioni più settentrionali del Canada e della Russia, oltre che l'Islanda e parte della Svezia e della Norvegia. Tuttavia, nelle regioni del nord Europa, del Canada meridionale e della Russia centrale, essa apparirà molto bassa all'orizzonte sud e visibile solo per poche ore. Le possibilità di osservazione migliorano mano a mano che ci si sposta verso le regione temperate e tropicali dell'emisfero boreale. D'altra parte questa stessa declinazione comporta che Antares sia circumpolare solo più a sud del 64º parallelo S, cioè solo nelle regioni del continente antartico. Antares è una delle quattro stelle di prima magnitudine che sono poste a una distanza pari o inferiore a 5° dall'eclittica, essendo le altre tre Aldebaran, Regolo e Spica. Per questa ragione viene di tanto in tanto occultata dalla Luna e, più raramente, dai pianeti. Ogni anno il 2 dicembre il Sole transita 5° a nord di Antares. Di conseguenza i mesi migliori per l'osservazione di questa stella sono quelli in cui il Sole si trova nella parte opposta dell'eclittica, cioè quelli che corrispondono all'estate boreale. In particolare nelle settimane intorno alla fine di maggio e all'inizio di giugno Antares è visibile per l'intera notte. Al contrario nelle settimane intorno alla fine di novembre e all'inizio di dicembre Antares non è visibile affatto a causa della luce solare molto vicina; questo periodo di invisibilità dura maggiormente nell'emisfero boreale rispetto a quello australe, a motivo della declinazione meridionale della stella. 70 Antares 71 72 Dati Fisici ANTARES Classificazione Super gigante Rossa Classe Spettrale M1 5lab/B2,5 Tipo di Variabile pulsante semi regolare Periodo di Variabilità Distanza dal Sole 604 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 16h 29m 24,46s Declinazione -26° 25’ 55,21s Periodo di Rotazione 12 anni circa Velocità di Rotazione 10 km/s DATI FISICI Raggio Medio 850 Raggi Solari, circa Massa da 15 a 18 masse solari Temperatura Superficiale 3.700 K Moto Proprio AR: -10,16 mx/anno Dec: -23,21 mx/anno Velocità Radiale -3,4 km/s DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 1,07 Magnitudine Assoluta -5,28 Luminosità da 60.000 a 90.000 luminosità solari Indice di Colore (BV) 1,87 73 Dschubba Origine del nome Dschubba δ Sco / δ Scorpii / Delta Scorpii è una stella doppia della costellazione dello Scorpione. Assieme a Graffias β Scorpiis e a π Scorpii costituisce la parte anteriore dello Scorpione. Questo spiega il suo nome proprio, che deriva dall'arabo jabhat, significante fronte dello Scorpione, originariamente usato per indicare l'intera tripletta di stelle. Osservazioni Sebbene Dschubba sia stata intensamente studiata, non è stato ancora raggiunto un accordo fra gli studiosi su quante siano le componenti del sistema, su quale sia la loro distanza e il loro periodo di rivoluzione. Questa incertezza deriva, fra l'altro, anche dalla relativa distanza del sistema dalla Terra circa 400 anni luce e dalla relativa vicinanza delle componenti fra loro, che rende la loro risoluzione con i telescopi e gli interferometri a nostra disposizione particolarmente difficile, sebbene il fatto che il sistema sia eclissato dalla Luna offra delle condizioni favorevoli anche se effimere per i tentativi di risoluzione. La risoluzione è resa inoltre difficile dalla luminosità delle componenti e dall'eccentricità delle loro orbite. Viste queste difficoltà si fa ricorso anche a metodi spettroscopici. A seconda del catalogo, vengono assegnate a Dschubba due, tre o quattro componenti. In realtà c'è solo certezza che essa sia una stella doppia e ci sono convincenti ragioni per credere che le componenti non siano più di due. La principale è una stella azzurra, la cui classe spettrale si colloca fra la B e la O, essendo classificata come B0,2. Stelle di questo tipo sono molto luminose: in particolare, la principale di Dschubba, tenendo conto della radiazione ultravioletta, è 14.000 volte più luminosa del Sole. Questa grande luminosità è dovuta sia al raggio della stella, che è cinque volte quello solare, sia, soprattutto, alla sua temperatura superficiale, che si aggira intorno ai 30.000 K. La massa della principale è calcolata essere 15 ± 7 volte quella solare. La sua classificazione MMK è IV sub gigante: ciò significa che essa sta esaurendo l'idrogeno presente nel suo nucleo, il quale sta così cominciando a contrarsi e scaldarsi, gonfiando gli strati superficiali della stella. Il suo destino è quello di esplodere in una supernova o, se la sua massa dovesse collocarsi nella parte inferiore del range calcolato, quello di diventare una massiccia nana bianca all'ossigeno - neon - magnesio. Meno conosciute sono le caratteristiche della secondaria. Essa è probabilmente una stella di classe spettrale B3 di sequenza principale, con una massa 8 ± 3,6 volte quella del Sole e una temperatura superficiale di circa 18.000 K. Essa è circa 2.800 volte più luminosa del Sole. Le due componenti probabilmente impiegano circa 10 anni per completare un'orbita, che è molto eccentrica e>0.9. Ciò significa che le due componenti si avvicinano molto al periastro (presumibilmente meno di 1 UA. Questa vicinanza è forse collegata con la variabilità della principale. 74 La stella δ Scorpii e la nebulosa Sh2-7, ad essa associata. 75 Dati Fisici DSCHUBBA Classificazione Sub gigante azzurra Classe Spettrale B0 2 Ive/B3V Distanza dal Sole 401 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 16h 00m 20,0s Declinazione -22° 37’ 18,16” DATI FISICI Raggio Medio 5 Raggi Solari circa Massa 15 Masse Solari circa Temperatura Superficiale 30.000 K Moto Proprio AR: _8,67 mx/anno Dec: -36,9 mx/anno Velocità Radiale -7 km/s Velocità di Rotazione 240 km/s DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 2,29 Magnitudine Assoluta -3,15 Luminosità 14.000 Luminosità Solari 76 Graffias Origine del nome Graffias β Sco / β Scorpii / Beta Scorpii, conosciuta anche come Acrab è un sistema stellare della costellazione dello Scorpione. Sebbene sia solo settima in ordine di luminosità all'interno della costellazione, Bayer le ha assegnato la lettera β, forse per la sua posizione prominente nella parte anteriore dello Scorpione. Confusamente il nome Graffias è stato attribuito anche alla debole ξ Scorpii. Osservazioni Graffias è posta nella parte nord-ovest della costellazione dello Scorpione, in corrispondenza delle sue chele. È la più a nord delle tre stelle luminose che costituiscono la fronte dello Scorpione, essendo le altre due Dschubba e Pi Scorpii. Pur avendo una magnitudine apparente di 2,56 è superata in luminosità da ben sei altre stelle della costellazione, fra cui Antares, Shaula e Sargas. Ciò è dovuto alla presenza nella costellazione dello Scorpione di molte stelle luminose, tanto che essa è la più ricca di stelle sotto magnitudine 3,0. Graffias fa anche parte dell'asterismo del Grande Uncino, assieme ad Antares e Dschubba. Graffias è una stella dell'emisfero australe. Tuttavia, essendo la stella luminosa più a nord, posta solo 19° sotto l'equatore celeste, le sue possibilità di osservazione nell'emisfero boreale sono abbastanza ampie e in ogni caso migliori delle stelle poste più a sud, che sono visibili solo a partire dalle regioni mediterranee. Al contrario Graffias è visibile fino al 70º parallelo, oltre il circolo polare artico, sebbene in Canada,Europa settentrionale e nella Russia settentrionale essa apparirà molto bassa all'orizzonte sud e sarà visibile per poche ore della notte. D'altra parte questa relativa vicinanza all'equatore celeste comporta che Graffias sia circumpolare solo nelle regioni antartiche. I mesi migliori per la sua osservazione sono quelli che corrispondono all'estate boreale, da maggio ad agosto. 77 Dati Fisici GRAFFIAS o ACRAB Classificazione Blu di sequenza principale Classe Spettrale B0 5 V/B2V Distanza dal Sole 530 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 16h 05m 26,23s -19° 48’ 19,63” Declinazione DATI FISICI Raggio Medio 6,5 Raggi Solari Massa 13,3 Masse Solari Temperatura Superficiale 28.000 k Moto Proprio AR: -6,75 mx/anno Dec: -24,89 mx/anno Velocità di Rotazione 130 km/s Velocità Radiale -1,0 km/s DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 2,62 Magnitudine Assoluta -3,5 Luminosità 9.000 Luminosità Solari Indice di Colore (BV) 0,08 78 Al Niyat Origine del Nome Alniyat o Al Niyat, è il nome attribuito a due stelle della costellazione dello Scorpione: Il nome deriva dall'arabo: ال ن ياط, al-niyāţ, che significa le arterie. Le due stelle infatti affiancano, una per lato, la famosa stella Antares, che rappresenta il cuore dello Scorpione. Osservazioni Sigma Scorpii è una delle stelle che formano la testa dello Scorpione. Si individua abbastanza facilmente in quanto si trova a circa tre gradi a nord-ovest di Antares, la stella più luminosa della costellazione. Essa in particolare si trova fra Antares e l'arco di tre stelle luminose che formano la parte anteriore della figura mitologica: Graffias,Dschubba e Pi Scorpii. Essendo posta 25° sotto l'equatore celeste, Sigma Scorpii è una stella dell'emisfero australe. Le sue possibilità di osservazione nell'emisfero boreale sono tuttavia abbastanza ampie. Essa è infatti osservabile fino al 65º parallelo N, cioè quasi fino al circolo polare artico. Restano escluse solo buona parte della Groenlandia, le regioni più settentrionali del Canada e della Russia, oltre che l'Islanda e parte della Svezia e della Norvegia. D'altra parte questa stessa declinazione comporta che essa sia circumpolare solo più a sud del 65º parallelo S, cioè solo nelle regioni del continente antartico. I mesi migliori per la sua osservazione sono quelli che corrispondono all'estate boreale, da maggio ad agosto. 79 Dati Fisici AL NIYAT Classificazione Gigante Blu – Azzurra sequenza principale Classe Spettrale B1 III – B1 V – B7 V – B9,5 V Tipo di Variabile Beta Cephei Periodo di Variabilità 0,24 giorni Distanza dal Sole 620 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 16h 21m 11,31s -25° 35’ 34,07” Declinazione DATI FISICI Raggio Medio 12,7 Raggi solari (la blu) Massa 18,4 Masse solari (la blu) Temperatura Superficiale 30.000 K (la blu) Moto Proprio AR: -10,03 mx/anno Dec. -18,03 mx/anno Velocità di Rotazione 25 km/s Velocità Radiale -0,4 km/s DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 2,9 / 5,2 / 8,7 Magnitudine Assoluta -4,12 / -3,32 Luminosità 30.000 Luminosità Solari Indice di Colore (BV) +0,14 80 Wei Origine del Nome Wei, nome introdotto dall'astronomo dilettante e divulgatore scientifico Patrick Moore. Wěi (尾), significante la Coda, è il nome di una costellazione cinese o Xiù, che comprende molte stelle della costellazione dello Scorpione. Osservazioni Brillando alla magnitudine apparente di 2,29 Epsilon Scorpii si contende con Dschubba il posto di quarta stella più luminosa della costellazione dopo Antares, Shaula e Sargas. Tuttavia dal 2000, Dschubba ha aumentato la sua luminosità, facendo retrocedere Epsilon Scorpii al quinto posto. Posta nel cuore dello Scorpione alla declinazione di 34°S, è osservabile nell'emisfero australe per gran parte dell'anno, mentre nell'emisfero boreale le possibilità di osservazione sono più limitate. È comunque ben visibile dalle regioni mediterranee. Benché si tratti di una stella relativamente vicina e relativamente luminosa, le caratteristiche fisiche di Epsilon Scorpii non sono ancora note con precisione. Essa ha classe spettrale K2,5 IIIb. La sua temperatura superficiale non è conosciuta con esattezza e questo rende il calcolo di tutti i suoi altri parametri fisici approssimativo. Facendo una media fra varie misure si ottiene una temperatura di 4.400 K, da cui segue (tenendo conto della radiazione infrarossa) una luminosità intrinseca 72 volte quella solare. Se questi parametri sono corretti, ne segue che Epsilon Scorpii ha un raggio che è 15 volte quello del Sole. La stella è abbastanza vicina e abbastanza grande da permettere una misura diretta del suo raggio: tale misurazione ha dato come risultato un raggio di 13 volte quello del Sole, in discreto accordo con il valore inferito tramite la luminosità e la temperatura. La teoria dell'evoluzione stellare predice una massa di poco superiore a quella del Sole 1,25 M☉, e una età comparabile a quella della nostra stella, circa 5 miliardi di anni. Tuttavia, essendo Epsilon Scorpii, più massiccia del Sole, la sua esistenza sarà più breve. Essa ha infatti raggiunto già uno stadio avanzato della sua evoluzione, avendo esaurito la riserva di idrogeno presente nel suo nucleo. Questo ha fatto aumentare la temperatura del nucleo stesso e ha di conseguenza fatto gonfiare gli strati superficiali della stella conducendola allo stadio di gigante. Tuttavia, ciò detto, non è ben chiaro a quale preciso punto della sua evoluzione Epsilon Scorpii si trovi: potrebbe avere un nucleo inerte di elio che si sta contraendo e scaldando e che si prepara a iniziare la propria fusione in carbonio e ossigeno, oppure essere in una fase ancora più avanzata, con un nucleo inerte di carbonio e ossigeno e con una instabilità che è destinata a crescere e che la porterà a perdere i suoi strati più esterni lasciando scoperto il suo nucleo, conducendola così allo stadio di nana bianca. Una variabilità della sua luminosità di circa il 10%, con un periodo indefinito, sembra suggerire quest'ultima ipotesi. Come tutte le stelle giganti, Epsilon Scorpii ruota molto lentamente su se stessa: la sua velocità di rotazione all'equatore è di 1,7 km/s: essa impiega così 1,3 anni per compiere una rotazione su se stessa. Come molte stelle giunte a uno stadio avanzato di evoluzione, perde massa a ritmi elevati tramite il vento stellare. Una caratteristica peculiare di Epsilon Scorpii è di avere un elevato moto proprio, circa 63 km/s relativamente al Sole, cioè quattro volte più del normale. Ciò suggerisce che questa stella non appartenga al disco galattico, ma a regioni più esterne e che sia solo di passaggio nel disco. 81 Epsilon Scorpii 82 Dati Fisici WEI Classificazione Gigante Arancione Classe Spettrale k 2,5 IIIb Distanza dal Sole 65 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 16h 50m 09.81s -34° 17’ 35,63” Declinazione DATI FISICI Raggio Medio 15 Raggi Solari Massa 1,25 Masse solari Temperatura Superficiale 4.400 Moto Proprio AR: 611,84 mx/anno Dec: -255,86 mx/anno Velocità di Rotazione 1,7 km/s Velocità Radiale -2,5 km/s DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 2,29 Magnitudine Assoluta 0,78 Luminosità 72 Luminosità Solari Indice di Colore (BV) 83 Sargas o Girtab Origine del Nome Sargas θ Sco / θ Scorpii / Theta Scorpii, conosciuta anche come Girtab, è una stella della costellazione dello Scorpione. Si ritiene che entrambi i nomi propri siano di origine sumerica Il nome Girtab deriva probabilmente dall'accadico, dove significava il pungiglione o il luogo ove ci si prostra, sembrando in tal modo indicare una creatura pericolosa. Originariamente il nome era applicato all'asterismo che comprende oltre a κ Scorpii, λ Scorpii, υ Scorpii e ι Scorpii . Osservazioni Sargas è una stella gigante brillante di classe spettrale F1. La sua temperatura superficiale di 7.200 K le dona un colore giallo-bianco. Dalla luminosità apparente e dalla distanza si può inferire la luminosità intrinseca di questa stella, che risulta essere cospicua, come ci si aspetta da una gigante: 960 L☉. Dalla temperatura superficiale e dalla luminosità intrinseca si ricava il raggio di Sargas, che risulta essere venti volte quello del Sole. Pur essendo la velocità di rotazione di Sargas molto elevata 105 km/s, cioè circa 20 volte quella del Sole, le dimensioni della stella fanno sì che il periodo di rotazione non sia troppo minore di quello solare: 10 giorni contro i 27 della nostra stella. La teoria dell’evoluzione stellare predice che Sargas abbia una massa 3,7 volte quella del Sole. Essa ha cominciato la sua esistenza come una stella blu di classe spettrale B, mentre ora, uscita dalla sequenza principale, sta percorrendo il ramo delle giganti brillanti del diagramma H-R: il suo nucleo inerte di elio si sta contraendo e scaldando; questo aumento di temperatura sta facendo espandere e raffreddare gli strati più esterni della stella che sono destinati ad assumere prima un colore sempre più giallo, poi un colore arancio e infine un colore rosso. Entro un milione di anni, Sargas diventerà una gigante rossa. A quel punto il suo nucleo sarà sufficientemente caldo e denso per innescare il flash dell’elio. Il suo destino finale è quello di diventare una nana bianca al carbonioossigeno. Theta Scorpii 84 85 Dati Fisici SARGAS o GIRTAB Classificazione Gigante giallo/bianca Classe Spettrale F1 II Distanza dal Sole 270 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 17h 37m 19,13s -42° 59’ 52,17” Declinazione DATI FISICI Raggio Medio 20 Raggi solari Massa 3,7 Masse Solari Temperatura Superficiale 7.200 K Moto Proprio AR: 6,06 mx/anno Dec: -0,95 mx/anno Velocità di Rotazione 105 km/s Velocità Radiale 1,4 km/s DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 1,86 Magnitudine Assoluta -2,75 Luminosità 960 Luminosità solari Indice di Colore (BV) 86 Shaula Origine del Nome Shaula λ Sco / λ Scorpii / Lambda Scorpii è la seconda stella per luminosità nella costellazione dello Scorpione, dopo Antares. Nonostante ciò, Bayer le ha assegnato la lettera λ, cioè l'undicesima lettera dell'alfabeto greco, forse a causa della sua posizione molto a sud. Deriva il suo nome da quello datole dagli Arabi, che la chiamavano ال شوال ء, aš-šawlāʾ, che significa la coda sollevata, riferendosi alla coda dello Scorpione, ove Shaula è posta. Osservazioni Shaula brilla alla magnitudine apparente di 1,62, il che ne fa la ventiquattresima stella più luminosa dell'intera volta celeste. Posta alla declinazione di 37°S, Shaula è una stella dell'emisfero australe. Nell'emisfero boreale essa non può essere osservata a nord del 53º parallelo, il che esclude buona parte del Canada e l'Europa settentrionale. Diventa circumpolare solo alle latitudini più meridionali dei 53°S, cioè solo nelle estreme regioni meridionali del Sudamerica e nel continente antartico. Visualmente appare molto vicina solo 36 minuti d'arco a υ Scorpii conosciuta anche come Lesath con la quale forma il pungiglione dello Scorpione. Tuttavia si tratta solo di una vicinanza puramente visiva: le due stelle non sono legate fisicamente fra loro e sono in realtà molto distanti l'una dall'altra. Shaula 87 88 SHAULA Classificazione Stella sub gigante blu Classe Spettrale B1,5 IV Distanza dal Sole 326 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 17h 33m 36,52s -37° 06’ 13,76” Declinazione DATI FISICI Raggio Medio 6,2 Raggi Solari Massa 10,4 Masse Solari Temperatura Superficiale 25.000 K Velocità Radiale -3 km/s DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 1,62 Magnitudine Assoluta -5 Luminosità 9.000 Luminosità Solari Indice di Colore (BV) 89 Lesath Il nome Lesath ha una curiosa origine. Gli astronomi arabi chiamavano al laţkha, che significa la macchia nebbiosa, l'ammasso aperto M7, che si trova circa 4° e mezzo a nord-est di Lesath. A sua volta il nome al laţkha è probabilmente la traduzione di un nome greco di significato equivalente. Il nome arabo dell'ammasso venne latinizzato in Alascha. Lo Scaligero, che conosceva l'arabo, credendo che con tale nome gli arabi designassero Upsilon Scorpii e non l'ammasso M7, ritenne che il nome latino fosse corrotto e che provenisse in realtà dall'arabo las'a, che significa morso di un animale velenoso, riferito alla posizione di Lesath, coincidente con il pungiglione dello Scorpione. Dalla latinizzazione di las'a deriva quindi il nome che attualmente viene usato per Upsilon Scorpii. Osservazioni Posta alla declinazione di 37°S, Lesath è una stella dell'emisfero australe. Nell'emisfero boreale essa non può essere osservata a nord del 53º parallelo, il che esclude buona parte del Canada e l'Europa settentrionale. Nelle zone temperate dell'emisfero boreale, essa comunque apparirà molto bassa sull'orizzonte. Diventa circumpolare solo alle latitudini più meridionali del 53°S, cioè solo nelle estreme regioni meridionali del Sudamerica e nel continente antartico. Visualmente appare molto vicina solo 36 minuti d'arco a Shaula λ Scorpii, con la quale forma il pungiglione sollevato dello Scorpione, nella parte sud-est della costellazione. Tuttavia si tratta solo di una vicinanza puramente visiva: le due stelle non sono legate fisicamente fra loro e sono in realtà distanti diverse decine di anni luce l'una dall'altra. Distante circa 520 anni luce, Lesath appartiene, come Shaula, all'Associazione OBScorpius-Centaurus, ossia l'associazione OB più vicina a noi. Le analogie fra le due stelle non finiscono qui. Infatti esse hanno più o meno la stessa classe spettrale: B2IV di Lesath contro B1,5IV di Shaula A (la stella principale di Shaula). Ciò significa che Lesath ha un'alta temperatura superficiale: 22.400 K, che le conferisce un colore azzurro-blu. Tale temperatura, unita a una vasta superficie irraggiante Lesath ha un raggio che è sette volte e mezzo quello del Sole, comporta una grande luminosità intrinseca: Lesath è infatti 12.300 volte più luminosa del Sole, quando si sia tenuto conto della notevole quantità di radiazione ultravioletta che Lesath emana. Lesath 90 91 LESATH Classificazione Sub gigante Azzurra Classe Spettrale B 2 IV Distanza dal Sole 520 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 17h 30m 45,83s -37° 17’ 44,92” Declinazione DATI FISICI Raggio Medio 7,5 Raggi Solari Massa 10 Masse Solari Temperatura Superficiale 22.400 K Periodo di Rotazione Velocità di Rotazione 73 km/s Velocità Radiale 8 km/s DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 2,69 Magnitudine Assoluta -3,31 Luminosità 12.300 Luminosità Solare Indice di Colore (BV) -0,23 92 SAGITTARIO Ascella Origine del Nome Il nome Ascella deriva dal latino ed è stato conferito alla stella in quanto posizionata in coincidenza della spalla della figura mitologica dell'arciere che dà il nome alla costellazione. Nell'astronomia cinese, ζ Sgr era la 6a delle sei stelle della costellazione del Mestolo o Carro del Sud, facente parte della Tartaruga Nera. Osservazioni Ascella ha una magnitudine apparente è +2,60 il che la rende il terzo sistema stellare più brillante della costellazione, dopo ε Sagittarii, σ Sagittarii. Si tratta quindi uno dei tanti casi in cui Bayer non ha assegnato le lettere alle stelle a seconda della loro luminosità. Si individua nella parte centrale della costellazione, circa 4° a sud est di Sigma Sagittarii. Posta quasi 30° a sud dell'equatore celeste, Ascella è una stella appartenente all'emisfero australe. La sua declinazione meridionale ne limita le possibilità di osservazione nell'emisfero boreale, ove è osservabile solo nelle regioni a sud del 60º parallelo. Essa comunque nelle regioni temperate dell'emisfero apparirà bassa all'orizzonte sud e visibile per poche ore della notte. Più ampie sono le possibilità di osservarla quando ci si avvicina alle regioni tropicali. Il periodo migliore per osservarla corrisponde all'estate boreale. Ascella fa anche parte dell'asterismo della Teiera, di cui assieme a ε Sagittarii, δ Sagittarii e φ Sagittarii, forma il corpo. Zeta Sagittarii è un sistema stellare formato da due stelle, i cui rispettivi nomi sono: Zeta Sagittarii A Zeta Sagittarii B La loro distanza apparente è mezzo secondo d'arco. Alla distanza di 89,1 ± 3,3 anni luce, ciò corrisponde a 13,4 UA, mentre l'eccentricità orbitale del sistema è di 0,205. Ciò implica che esse si avvicinano fino a 10,6 UA al periastro e si allontanano fino a 16,1 UA all'afastro. Ci vogliono circa 21,075 anni perché un'orbita sia completata. ζ Sagittarii Zeta Sagittarii 93 94 ASCELLA Classificazione Gigante Classe Spettrale A2 III Distanza dal Sole 89 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 19h 02m 36,7s -29° 52’ 49” Declinazione DATI FISICI Raggio Medio Massa 2,2 Masse Solari Temperatura Superficiale 9.000 K Moto Proprio AR: -14,10 mx/anno Dec: -3,66 mx/anno Velocità di Rotazione 77 km/s Velocità Radiale 22 km/s DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 3,26 Magnitudine Assoluta Luminosità 31 Luminosità solari Indice di Colore (BV) 0,08 95 Rukbat Origine del Nome Alpha Sagittarii α Sgr, Sagittarii α è una stella nella costellazione del Sagittario . Ha i nomi tradizionali 天渊三 , Alrami e Rukbat , derivato dalla lingua araba al-Rukbat rami il ginocchio dell'arciere . Non deve essere confuso con Delta Cassiopea e , che inoltre è chiamato Ruchbah o Rukbat, dal araba parola ةبكرrukbah che significa ginocchio. Osservazioni Alpha Sagittarii è di un azzurro, classe B stella nana . Non appare particolarmente brillante nel cielo ad occhio nudo, con una visuale magnitudine apparente di 3,97. Tuttavia, questo è dovuto alla sua distanza, in realtà, la stella è due volte calda il Sole e notevolmente più massiva, con una luminosità in lunghezze d'onda visibili circa 40 volte maggiore di quella del Sole. Sulla base di un eccesso di emissioni di radiazione infrarossa, può avere un disco di detriti , molto simile a Vega . Questo è un mono foderato sistema binario spettroscopica. Il ROSAT All Sky Survey ha scoperto che Alpha Sagittarii emette un flusso di eccesso raggi X, che non si prevede di provenire da una stella di questa classe spettrale. La spiegazione più probabile è che il compagno è un attivo pre-stella della sequenza principale, oppure una stella che ha appena raggiunto la sequenza principale. 96 RUKBAT Classificazione Nana Azzurra Classe Spettrale B 8V Distanza dal Sole 170 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 19h 23m 53,20s -40° 36’ 58,0” Declinazione DATI FISICI Raggio Medio 2,49 Raggi Solari Massa Temperatura Superficiale 12.4000 K Moto Proprio RA. 32,67 mx/anno Dec: -120 mx/anno Velocità Radiale -0,7 km/s DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 3,97 Magnitudine Assoluta Luminosità 60 Luminosità Solari Indice di Colore (BV) -0.10 97 Arkab Prior Origine del Nome La designazione di Bayer Beta Sagittarii Sgr β, β Sagittarii è condiviso da due sistemi stellari , i β ¹ Sagittarii e β ² Sagittarii , nella costellazione del Sagittario . Le due stelle sono separate da 0,36 ° nel cielo. Beta Sagittarii ha anche il nome tradizionale Arkab , dal araba عرق وبc arqūb significato tendine del ginocchio . Osservazioni β 1 Sagittarii Beta-1 Sagittarii , chiamato anche Arkab Prima perché conduce ² β attraverso il cielo, è una stella binaria situata 378 anni luce dalla Terra . Arkab Prima A è un tipo spettrale B9 sequenza principale nano che ha una magnitudine apparente di 3,96. Arkab Prior B è una nana di tipo A3, con una magnitudine apparente di 7,4. Le due stelle sono separate nel cielo da 28 secondi d'arco , che li mette almeno 3300 unità astronomiche parte. β 2 Sagittarii Beta-2 Sagittarii , chiamato anche Arkab posteriore poiché sentieri β ¹ attraverso il cielo, è un tipo spettrale F2 gigante che ha una magnitudine apparente di 4,27. Si tratta di 137 anni luce dalla Terra . 98 ARKAB PRIOR β 1 Ascensione Retta 19h 22m 38,3s -44° 27’ 32” Declinazione Magnitudine Apparente 3,96 Distanza 378 a.l. Tipo Spettrale B 9V ARKAB PRIOR β 2 Ascensione Retta 19h 23m 13,2s -44° 47’ 59” Declinazione Magnitudine Apparente 4,27 Distanza 139 a.l. Tipo Spettrale F 2III 99 Nunki Origine del Nome Sigma Sagitarii σ Sgr / σ Sagittarii è il secondo più grande sistema stellare della costellazione del Sagittario. Il nome moderno Nunki è un nome Assiro o Babilonese riutilizzato dagli archeologi e reso pubblico da R.H. Allen. Osservazioni Nunki ha una magnitudine apparente di +2.1 ed una classe spettrale B3. La luminosità totale di σ Sgr è 3300 volte quella del Sole e la massa totale è 7 volte la massa solare. Il raggio della stella equivale a 5 volte quello del Sole e la temperatura superficiale è di 20.000K. Nunki può essere occultata dalla Luna e molto raramente dai pianeti. L'ultima occultazione di Nunki da un pianeta risale al 17 novembre 1981, quando è stata occultata da Venere. 100 NUNKI Classificazione Gigante Azzurra Classe Spettrale B2,5 V Distanza dal Sole 220 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 18h 55m 15,9s 26° 17’ 48” Declinazione DATI FISICI Raggio Medio 5 Raggi Solari Massa 7 Masse solari Temperatura Superficiale 20.000 K Moto Proprio AR: -13,87 mx/anno Dec: 52,65 mx/anno Velocità di Rotazione 201 km/s Velocità Radiale -11,2 km/s DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 2,05 Magnitudine Assoluta -2,14 Luminosità 3.300 Luminosità Solari Indice di Colore (BV) -0,22 101 Albaldah Origine del nome Pi Sagittarii Sgr π, π Sagittarii è un sistema stellare triplo nel zodiaco costellazione del Sagittario . Ha il nome tradizionale Albaldah , che deriva dalla lingua araba ب لدةBalda la città'. E’ nota come 建三 la terza stella dello stabilimento, in cinese. Nel catalogo della stelle nel Calendarium di Al Achsasi al Mouakket , questa stella è stata designata al Beldat Nir , che è stato tradotto in latino come Lucida Oppidi , vale a dire la più brillante della città . Osservazioni Albaldah ha una magnitudine apparente visuale di 2,89,, che è sufficientemente luminoso da essere facilmente visibili ad occhio nudo. Sulla base di parallasse misurazioni, questa stella si trova a una distanza di circa 510 anni, luce 160 parsec, dalla Terra . Perché è vicino alla eclittica , Albaldah a volte può essere occultata dalla Luna , e, molto raramente, pianeti del Sistema Solare. L'occultazione successivo da un pianeta si svolge il 17 febbraio 2035, quando sarà occultato da Venus . Lo spettro di questa stella corrisponde ad una classificazione stellare di F2 II. Il 'II' classe di luminosità è per un gigante luminosa, stella che ha esaurito l'idrogeno nel suo nucleo e ha seguito un percorso evolutivo dalla sequenza principale di stelle come il sole. Perché ha quasi sei volte la massa del Sole, ha raggiunto questo stadio in soli 67 milioni di anni. L'involucro esterno è energia radiante ad una temperatura efficace di circa 6590 K, dando il giallo-bianco colore di una stella di tipo F. Pi Sagittarii ha due compagni vicini. Il primo si trova ad una separazione angolare di 0,1 secondi d'arco da Albaldah, o almeno 13 Unità Astronomiche UA. Il secondo è di 0,4 secondi d'arco di distanza, che si trova a 40 UA o più. Nulla si sa circa le orbite di queste stelle. 102 ALBALDAH Classificazione Super Gigante Classe Spettrale F2 II Distanza dal Sole 510 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 19h 09m 45,83s -21° 01’ 25,01” Declinazione DATI FISICI Raggio Medio Massa 5,9 Masse Solari Temperatura Superficiale 6.590 K Moto Proprio AR: -1,36 mx/anno Dec: -36,45 mx/anno Velocità di Rotazione 30 km/s Velocità Radiale -9,8 km/s DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 2,85 Magnitudine Assoluta -2,89 Luminosità 1.000 Luminosità Solari Indice di Colore (BV) 0,35 103 Kaus Borealis Origine del Nome Il nome Kaus Borealis deriva dalla lingua araba ق وس,qaws, arco e latino borealis settentrionale. A sud di essa si trovano le altre stelle dell'arco, Kaus media e Kaus Australis. Osservazioni Lambda Sagittarii λ Sgr, λ Sagittarii è una stella visibile in direzione della costellazione del Sagittario . La stella segna l'estremità superiore di un asterismo a forma di arco ق وسqaws in arabo, da cui il nome tradizionale Kaus Borealis. Essa segna anche la parte superiore del coperchio del cosiddetto asterismo denominato Teiera. Nella antica astronomia cinese, è la seconda di 6 stelle dell'asterismo denominato, Merlo acquaiolo, della costellazione cinese detta Tartaruga Nera. λ Sagittarii è una Gigante rossa di classe spettrale K1. Allo stato attuale è in corso nel suo nucleo la fusione termonucleare dell'elio, con produzione di carbonio ed ossigeno. Kaus Borealis è distante 77 anni luce da noi, con una massa pari a 2,3 Masse solari, un raggio pari a circa 11 raggi solari, ed è 52 volte più luminosa del Sole. Trovandosi vicina al piano dell'eclittica, Lambda Sgr viene talvolta occultata dalla Luna e, più raramente, da un pianeta, generalmente un interno. L'ultima occultazione da parte di un pianeta fu quella di Venere, che avvenne il 19 novembre 1984. La precedente occultazione con un pianeta avvenne il 5 dicembre 1865, quando fu occultata dal pianeta Mercurio. Il 1 Dicembre 2011 λ Sagittarii è stata in congiunzione con Venere ad una distanza angolare di 41'. 104 KAUS BOREALIS Classificazione Gigante Rossa Classe Spettrale K1 +IIIB Distanza dal Sole 77,3 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 18h 27m 58,2s -25° 25’ 18” Declinazione DATI FISICI Raggio Medio 11 Raggi Solari Massa 2,3 Masse Solari Temperatura Superficiale DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 2,82 Magnitudine Assoluta 0,93 Luminosità 52 Luminosità Solari Indice di Colore (BV) 105 Kaus Australis Origine del Nome Kaus Australis ε Sgr / ε Sagittarii / Epsilon Sagittarii è una stella gigante di colore bianco-azzurro che splende alla magnitudine apparente di 1,80, il che ne fa la trentaquattresima stella più brillante del cielo. Assieme aδ Sagittarii Kaus Media e aλ Sagittarii Kaus Borealis forma l'arco della costellazione del Sagittario, di cui rappresenta la parte inferiore, sud. Questo spiega il suo nome derivante dall'arabo ق وسqaws, che significa 'arco' e dal latino austrālis, che significa sud . Essa fa anche parte dell'asterismo noto come teiera. Nonostante nella nomenclatura di Bayer le sia stata assegnata la lettera ε, essa è la stella più luminosa della costellazione. Essendo posta molto a sud, 34° sotto l'equatore celeste, le possibilità di osservarla nell'emisfero boreale sono limitate. Osservazioni La temperatura superficiale di Kaus Australis è stimata essere 9200 K, il che la colloca fra le classi spettrali A e B: certi cataloghi la classificano come B9.5, altri come A0. Dalla distanza di 147 anni luce si ricava che questa stella emette una radiazione 375 volte quella solare, che è maggiore di quella che viene emessa di solito dalle giganti di questa classe. Kaus Australis viene perciò definita gigante brillante. La stella ha esaurito l'idrogeno presente nel suo nucleo. Probabilmente esso sta ora contraendosi e scaldandosi, ma non ha ancora raggiunto una temperatura e la densità sufficiente a innescare la fusione dell'elio in carbonio e ossigeno. L'aumento di temperatura del nucleo sta facendo crescere la stella di volume, allontanando dal nucleo gli strati più superficiali. Il destino finale di Kaus Australis è quello di trasformarsi in una nana bianca. Probabilmente questa stella, ruotando velocemente su se stessa, ha creato un alone di gas intorno al suo equatore, che la nasconde in parte all'osservazione. È un fenomeno comune nelle stelle ad alta velocità di rotazione, come Achernar e Gamma Cassiopeiae. Kaus Australis è in realtà una stella doppia, avendo la principale una debole compagna di magnitudine 14,1 a una distanza di 32 secondi d'arco. 106 KAUS AUSTRALIS Classificazione Gigante Bianco Azzurra Classe Spettrale B 9,5 III Distanza dal Sole 147 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 18h 24m 10,31s -34° 23’ 04,62” Declinazione DATI FISICI Raggio Medio 7 Raggi Solari Massa 4 Masse Solari Temperatura Superficiale 9.200 K Moto Proprio AR: -39,61 mx/anno Dec: -124,05 mx/anno Velocità di Rotazione 145 km/s Velocità Radiale -15 km/s DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 1,80 Magnitudine Assoluta -1,45 Luminosità 375 Luminosità Solari Indice di Colore (BV) 107 Kaus Media Origine del Nome Il nome Kaus Media deriva dall' arabo ق وسqaws = arco e dal latino media, cioè in mezzo. In effetti essa assieme a ε Sagittarii Kaus Australis e a λ Sagittarii Kaus Borealis forma l'arco impugnato dalla figura mitologica dell'arciere che dà il nome alla costellazione. Kaus Media si trova al centro dell'arco, mentre Kaus Australis e Kaus Borealis ne disegnano rispettivamente la parte meridionale e settentrionale. Osservazioni Delta Sagittarii δ Sgr / δ Sagittarii è un sistema stellare presente nella costellazione del Sagittario. Il suo nome tradizionale è Kaus Media. Kaus Media ha una magnitudine apparente +2,72, il che la rende la quarta stella più brillante della costellazione, dopo ε Sagittarii, σ Sagittarii e ζ Sagittarii. Si tratta quindi uno dei tanti casi in cui Bayer non ha assegnato le lettere alle stelle a seconda della loro luminosità. Si individua nella parte occidentale della costellazione quasi al confine con le costellazioni dell'Ofiuco e dello Scorpione. Posta quasi 30° a sud dell'equatore celeste, Kaus Media è una stella appartenente all'emisfero australe. La sua declinazione meridionale ne limita le possibilità di osservazione nell'emisfero boreale, ove è osservabile solo nelle regioni a sud del 60º parallelo. Essa comunque nelle regioni temperate dell'emisfero apparirà bassa all'orizzonte sud e visibile per poche ore della notte. Più ampie sono le possibilità di osservarla quando ci si avvicina alle regioni tropicali. Il periodo migliore per osservarla corrisponde all'estate boreale. Kaus Media fa anche parte dell'asterismo della Teiera, di cui assieme a ε Sagittarii, ζ Sagittarii e φ Sagittarii, forma il corpo. 108 KAUS MEDIA Classificazione Gigante Arancione Classe Spettrale K3 III Distanza dal Sole 306 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 18h 20m 59,7s -29° 49’ 41” Declinazione DATI FISICI Raggio Medio 62 Raggi Solari Massa 5 Masse Solari Temperatura Superficiale 4.300 K Moto Proprio AR: -29,96 mx/anno Dec: -26,38 mx/anno Velocità di Rotazione Velocità Radiale -19,9 km/s DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 2,72 Magnitudine Assoluta -2,16 Luminosità 1.180 Luminosità Solari Indice di Colore (BV) 1,38 109 CAPRICORNO Deneb Algiedi Origine del nome I nomi tradizionali sono dal araba ال جدي ذن بðanab al-jady , che significa la coda della capra. Come si rappresenta la coda di una capra fishlike celeste. Perché è vicino alla eclittica , Delta Capricorni può essere occultata dalla Luna , e anche raramente da pianeti . In cinese , 垒壁阵 Zhen Lei Bi , il che significa linea di mura , si riferisce ad un asterismo composto da δ Capricorni, κ Capricorni , ε Capricorni , γ Capricorni , Aquarii ι , λ Aquarii , σ Aquarii , Aquarii φ , 27 Piscium , 29 Piscium , Piscium 33 e 30 Piscium . Di conseguenza, si è δ Capricorni è noto come 垒壁阵四 Lei Bi Zhen Sì , l'inglese: la quarta stella della linea di mura . Osservazioni Delta Capricorni è una binaria ad eclisse star system simile a quello Algol , con un periodo orbitale di 1.022768 giorni e uno inclinazione vicino alla linea di vista dalla Terra. Il picco di magnitudine apparente visuale della coppia è 2.81. Durante un'eclissi del primario, questa grandezza scende dello 0,24. Quando il primario sta eclissando il secondario, la grandezza diminuisce di 0,09. Il componente principale, Delta Capricorni A, ha un totale classificazione stellare di A7M III, indicando che si tratta di una stella gigantesca ha esaurito la fornitura di idrogeno nel suo nucleo. Più specificamente, si tratta di una chimica particolare Am stella di tipo spettrale di kA5hF0mF2 III nell'ambito del sistema MK rivisto. Questa notazione indica che il Kline riporta la temperatura di una stella A5, il tipo spettrale di idrogeno corrisponde a un F0 stelle, e le righe metalliche corrispondere una stella F2. in passato, questa stella è stata sospettata di essere una variabile Delta Scuti , che è raro per una stella Am. Questa categorizzazione è stata messa in discussione durante le osservazioni nel 1994 e non è più probabile una stella variabile. Rispetto al Sole, il primario ha il doppio della massa e quasi due volte il raggio. Si sta ruotando rapidamente con una proiezione velocità di rotazione di 105 km/s Questo tasso di rotazione è sincrona con il periodo orbitale. Si noti che è insolito per una stella Am ad avere una velocità di rotazione elevata. La busta esterna della stella irradia energia ad una temperatura efficace di 7301 K, dando il color bianco bagliore di tipo A-stella. Il componente secondario è un tipo G o K stella con circa il 90% della massa del Sole Ci sono due compagni ottici. Una stella di magnitudine sedicesimo è una arc minute di distanza, mentre la tredicesima magnitudine D è a due minuti d'arco di distanza dal sistema. 110 111 DENEB ALGEDI Classificazione Stella Gigante Classe Spettrale A 7 M III Distanza dal Sole 38,7 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 21h 47m 02,44s -16° 07’ 38,23” Declinazione DATI FISICI Raggio Medio 1,91 Raggi Solari Massa 2 Masse Solari Temperatura Superficiale 7.300 K Moto Proprio AR: 261,7 mx/anno Dec: -296,7 mx/anno Velocità di Rotazione Velocità Radiale -6,3 DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 2,81 Magnitudine Assoluta 2,49 Luminosità Indice di Colore (BV) 0,31 112 Dabih Beta Capricorni (β Cap / β Capricorni), nota anche come Dabih, è una stella gigante brillante arancione di magnitudine 3,08 situata nella costellazione del Capricorno. Dista 344 anni luce dal sistema solare. Osservazione Si tratta di una stella situata nell'emisfero celeste australe; grazie alla sua posizione non fortemente australe, può essere osservata dalla gran parte delle regioni della Terra, sebbene gli osservatori dell'emisfero sud siano più avvantaggiati. Nei pressi dell'Antartide appare circumpolare, mentre resta sempre invisibile solo in prossimità del circolo polare artico. Essendo di magnitudine 3,1, la si può osservare anche dai piccoli centri urbani senza difficoltà, sebbene un cielo non eccessivamente inquinato sia maggiormente indicato per la sua individuazione. Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra fine giugno e novembre; da entrambi gli emisferi il periodo di visibilità rimane indicativamente lo stesso, grazie alla posizione della stella non lontana dall'equatore celeste La stella è una gigante brillante arancione; possiede una magnitudine assoluta di -2,04 e la sua velocità radiale positiva indica che la stella si sta allontanando dal sistema solare. Beta Capricorni è un sistema multiplo formato da 6 componenti. La componente principale A è una stella di magnitudine 3,08. La componente B è di magnitudine 6,2, separata da 205,3 secondi d'arco da A e con angolo di posizione di 267 gradi. La componente C è di magnitudine 10,2, separata da 0,8 secondi d'arco da B e con angolo di posizione di 089 gradi. La componente D è di magnitudine 9,0, separata da 226,6 secondi d'arco da A e con angolo di posizione di 134 gradi. La componente E è di magnitudine 13,0, separata da 111,7 secondi d'arco da A e con angolo di posizione di 294 gradi. La componente F è di magnitudine 13,4, separata da 6,4 secondi d'arco da E e con angolo di posizione di 322 gradi. 113 DABIH Classificazione Gigante Brillante Arancione Classe Spettrale K0 II+ Distanza dal Sole 344 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 20h 21m 00,675s -14° 46’ 52,92” Declinazione DATI FISICI Raggio Medio Massa Temperatura Superficiale 8.900 K Moto Proprio AR: 48,42 mx/anno Dec: 14.00 mx/anno Velocità di Rotazione Velocità Radiale -18,9 km/s DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 3,08 Magnitudine Assoluta -2,04 Luminosità Indice di Colore (BV) 0.79 114 Algedi Origine del Nome Può essere anche chiamata Algiedi, Al Giedi o Giedi; anche se Giedi è a volte usato per riferirsi a β Capricorni. Il nome Algedi deriva dall'arabo ال جديal-jady, il capretto, che è anche il nome arabo della costellazione del Capricorno. Osservazioni Algedi Alpha Capricorni, α Cap è una stella binaria ottica nella costellazione del Capricorno La designazione è condivisa da due sistemi stellari non legati gravitazionalmente tra di loro: α¹ Capricorni, anche chiamata Prima Giedi. La componente principale del sistema è una supergigante gialla che dista circa 686anni luce dalla Terra. α² Capricorni, anche chiamata Secunda Giedi. La componente principale è una gigante gialla che dista circa 108,69 anni luce dalla Terra. I due sistemi sono separati da 0,11° nel cielo e sono risolvibili anche a occhio nudo, come avviene per Mizar e Alcor nell'Orsa Maggiore. . Algedi 1 / 2 115 ALGEDI 1-2 Classificazione Supergigante Gialla – Gigante Gialla Classe Spettrale G3 Ib / G8 III Distanza dal Sole 687 – 109 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 1 20h 17m 38,87s Ascensione Retta 2 20h 18m 03,22s Declinazione 1 12° 30’ 29,57” Declinazione 2 01° 32’ 41,49” DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 4,23 / 3,57 Magnitudine Assoluta -2,39 / +0,95 Luminosità 752 / 35 Luminosità Solari 116 ACQUARIO Sedalmelik Origine del Nome Sadalmelik α Aqr / α Aquarii è una stella supergigante gialla situata nella costellazione dell'Acquario, di cui tuttavia non è la stella più luminosa (il titolo corrisponde a β Aquarii. Il nome Sadalmelik deriva dall'espressione araba ال م لك س عدsacd al-malik/mulk, che significa «fortuna del re/regno», così anche come Rucbah, nome con cui viene anche indicata Delta Cassiopeiae δ Cas / δ Cassiopeiae. È una delle due sole stelle con nomi propri antichi ad essere attraversata dall'equatore celeste. L'origine del nome arabo è andata persa nella storia. Osservazione Sadalmelik ha una magnitudine apparente di +2,95 m. Ha un diametro 80 volte quello del Sole e la sua luminosità è 6000 volte più grande, facendola appartenere alla classe spettrale G2Ib. È un membro della rara classe di stelle nota come supergiganti gialle. Sadalmelik è a circa 759 anni-luce dalla Terra. 117 SEDALMELIK Classificazione Supergigante Gialla Classe Spettrale G2 Ib Distanza dal Sole 759 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 1 22h 05m 47,0s 0° 19’ 11” Declinazione 1 DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 2,95 Raggio Medio 80 Raggi Solari Luminosità 6.000 Luminosità Solari Indice di Colore (BV) 118 Sedal Suud Origine del Nome Sadalsuud Beta Aquarii - β Aqr è la stella più brillante della costellazione dell'Acquario. Il nome tradizionale c c Sadalsuud deriva dall'espressione araba س عد ال س عودsa d as-su ūd, che significa fortuna delle fortune. Sadalsuud ha una magnitudine stellare di +2,90 m. Appartiene alla classe spettrale G0Ib ed è a 610 anniluce dalla Terra. È un membro della rara classe di stelle note come supergiganti gialle. Sedal Suud Classificazione Super gigante Gialla Classe Spettrale G0 Ib Distanza dal Sole 610 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 21h 31m 33,5s -05° 34’ 16” Declinazione DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 2,90 119 Al Bali Origine del Nome Epsilon Aquarii ε Aqr / ε Aquarii è una stella bianca nella sequenza principale di magnitudine 3,77 situata nella costellazione dell'Acquario. È nota con il nome tradizionale di Albali, dall'arabo علابلاalbāli‘ "colui che inghiotte". Dista 230 anni luce dal sistema solare. Osservazioni Si tratta di una stella situata nell'emisfero celeste australe, ma molto in prossimità dell'equatore celeste; ciò comporta che possa essere osservata da tutte le regioni abitate della Terra senza alcuna difficoltà e che sia invisibile soltanto molto oltre il circolo polare artico. Nell'emisfero sud invece appare circumpolare solo nelle aree più interne del continente antartico. Essendo di magnitudine 3,8, la si può osservare anche dai piccoli centri urbani senza difficoltà, sebbene un cielo non eccessivamente inquinato sia maggiormente indicato per la sua individuazione. Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra fine giugno e novembre; da entrambi gli emisferi il periodo di visibilità rimane indicativamente lo stesso, grazie alla posizione della stella non lontana dall'equatore celeste. La stella è una bianca nella sequenza principale; possiede una magnitudine assoluta di -0,47 e la sua velocità radiale negativa indica che la stella si sta avvicinando al sistema solare. 120 AL BALI Classificazione Stella Bianca Classe Spettrale A1 5V Distanza dal Sole 230 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 20h 47m 40,55s -09° 29’ 44,79” Declinazione DATI FISICI Raggio Medio 2,1 Raggi Solari Massa 3,1 Masse Solari Temperatura Superficiale 8.000 K Moto Proprio RA: 31,89 mx/anno Dec: 35,32 mx/anno Velocità di Rotazione Velocità Radiale -16 km/s DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 3,77 Magnitudine Assoluta -0,47 Luminosità 40 Luminosità Solari Indice di Colore (BV) 0 121 Sedachbia Osservazioni Gamma Aquarii γ Aqr/γ Aquarii è una stella della costellazione dell'Acquario. È nota anche con il nome tradizionale di Sadachbia, nome di origine araba che viene interpretato come La fortunata delle tende o anche come La fortunata delle cose nascoste, o dei posti raccolti. Ha una magnitudine apparente di 3,86 ed è a 158 anni-luce dalla Terra. È una delle quattro stelle che formano l'asterismo dell' Urna. Dati Fisici SEDACHBIA Classificazione Stella Bianca Classe Spettrale A0V Distanza dal Sole 158 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 22h 21m 39,4s -01° 23’ 14” Declinazione DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 3,86 122 Skat Osservazioni Delta Aquarii δ Aqr/δ Aquarii è la terza stella più brillante della costellazione dell'Acquario. È nota anche con il nome tradizionale diSkat o Scheat, nome riferito anche a Beta Pegasi. Si pensa che Delta Aquarii faccia parte dell'Associazione Stellare dell'Orsa Maggiore. Generalmente si considera che il nome tradizionale derivi dalla parola araba as-saq, che significa gamba o tibia; comunque è stato suggerito anche che la vera derivazione provenga dall'arabo ši'at, che significa augurio. SKAT Classificazione Stella Bianca Classe Spettrale A3V Distanza dal Sole 160 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 22h 54m 39,0s -15° 49’ 15” Declinazione DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 3,27 123 Ancha Origine del Nome Theta Aquarii θ Aqr / θ Aquarii, anche indicata con il nome tradizionale di Ancha, è una stella gigante gialla di magnitudine 4,18 situata nella costellazione dell'Acquario. Dista 191 anni luce dal sistema solare. Osservazioni Si tratta di una stella situata nell'emisfero celeste australe, ma molto in prossimità dell'equatore celeste; ciò comporta che possa essere osservata da tutte le regioni abitate della Terra senza alcuna difficoltà e che sia invisibile soltanto molto oltre il circolo polare artico. Nell'emisfero sud invece appare circumpolare solo nelle aree più interne del continente antartico. Essendo di magnitudine 4,2, la si può osservare anche dai piccoli centri urbani senza difficoltà, sebbene un cielo non eccessivamente inquinato sia maggiormente indicato per la sua individuazione. Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra fine agosto e dicembre; da entrambi gli emisferi il periodo di visibilità rimane indicativamente lo stesso, grazie alla posizione della stella non lontana dall'equatore celeste. La stella è una gigante gialla; possiede una magnitudine assoluta di 0,34 e la sua velocità radiale negativa indica che la stella si sta avvicinando al sistema solare. 124 Dati Fisici ANCHA Classificazione Gigante Gialla Classe Spettrale G8 III C Distanza dal Sole 191 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 22h 16m 50,04s -07° 46’ 59,84” Declinazione DATI FISICI Raggio Medio 12,3 Raggi Solari Massa 2,22 Masse Solari Temperatura Superficiale 4.900 K Moto Proprio AR: 118,95 mx/anno Dec: -21,91 mx/anno Velocità Radiale 14,7 km/s DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 4,18 Magnitudine Assoluta 0,34 125 PESCI Alrisha Origine del Nome Alrisha α Piscium è una stella binaria situata nella costellazione dei Pesci. Il nome derivo dal arabico ال ر شآء al-rišā’ e significa il nodo. Alrisha presenta una magnitudine apparente da Terra di 4,33. Dista dal sistema solare 139 anni luce. Alrisha è 2,3 volte più massiccia del Sole. La stella ha una compagna la magnitudine apparente è + 5,23 Osservazioni La distanza da α Psc è di circa 139 anni luce . Il sistema comprende una stretta stella doppia , con separazione angolare di oggi da 1,8" tra i componenti. La stella principale è di magnitudine 4,33 e tipo spettrale A0p, mentre la compagna è la magnitudine 5.23 e appartiene alla classe spettrale A3M. Le due stelle richiedere più di 700 anni in orbita tra di loro e faranno il loro massimo avvicinamento tra loro circa 2060. Uno o entrambi delle stelle può essere una binaria spettroscopica pure. Le stelle sono masse di 2,3 e 1,8 masse solari , rispettivamente, e brillare con un totale di luminosità di 31 e 12 volte quella del sole. 126 Dati Fisici ALRISHA Classificazione Stella Binaria Classe Spettrale A0p Si Sr Distanza dal Sole 139 a.l. COORDINATE Ascensione Retta 02h 02m 02,8s 02° 45’ 49” Declinazione DATI OSSERVATIVI Magnitudine Apparente da Terra 4,33 Questa raccolta è stata effettuata con l’aiuto dell’Enciclopedia online WIKIPEDIA, sono state inserite sole le stelle con nome proprio, e tralasciato quelle con il solo alfabeto greco. Quanto prima seguiranno le stelle con nome proprio delle costellazioni Boreali Mauro Aloigi 127 128 129 130 131 . 132 133 134 135 . 136 137 138 139 140