Guida Rapida The Observerâ 5.0 Le informazioni in questo documento sono soggette a cambiamenti senza avviso e non implicano un impegno da parte di Noldus Information Technology bv. Il software descritto in questo documento è fornito previo accordo di licenza. Il software può essere utilizzato o copiato soltanto nel rispetto dei termini dell'accordo. Copyright © 2004 Noldus Information Technology bv. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, trasmessa, trascritta, memorizzata o tradotta in alcuna lingua, nel totale o in una sua parte, in alcuna forma o in alcun mezzo, senza l'autorizzazione scritta di Noldus Information Technology bv. Documentazione: Ian Burfield, Niels Cadée, Fabrizio Grieco e Andrew Spink. Traduzione: Fabrizio Grieco. The Observer è un marchio registrato di Noldus Information Technology bv. I nomi di altri prodotti sono marchi registrati o marchi delle rispettive aziende produttrici. Stampato in Febbraio 2004 Noldus Information Technology bv Wageningen, The Netherlands Tel: +31-317-497677 Fax: +31-317-424496 Email: [email protected] Per il Supporto Tecnico e gli indirizzi degli altri nostri uffici, si prega di vedere il nostro sito internet: www.noldus.com Sommario Guida Rapida 1 Prima di incominciare ....................................................................................5 1.1 Benvenuti................................................................................................5 1.2 Documentazione....................................................................................5 1.3 Come utilizzare questa Guida Rapida .................................................5 2 The Observer: struttura del programma.....................................................7 3 Per un buon inizio ...........................................................................................9 4 La configurazione ..........................................................................................11 4.1 Opzioni (Settings) ...............................................................................12 4.2 Variabili indipendenti ..........................................................................12 4.3 Soggetti.................................................................................................13 4.4 Classi comportamentali e loro comportamenti.................................13 4.5 Classi di modifiers e i loro modifiers.................................................14 4.6 Canali....................................................................................................16 4.7 Controlla la configurazione.................................................................16 4.8 Configurazione protetta (locked).......................................................16 5 Modulo Osservazione: scegli le opzioni e codifica i dati ......................17 5.1 Personalizza il Modulo Osservazione (crea un Profilo di Osservazione).......................................................................................18 5.2 Inizia una osservazione .......................................................................23 5.3 Codifica i comportamenti ...................................................................25 5.4 Termina una osservazione..................................................................27 6 Seleziona i dati da analizzare......................................................................28 7 Analizza i dati..................................................................................................31 7.1 Profili di Analisi ...................................................................................31 7.2 Visualizzazione degli eventi (Time-Event View) ..............................32 7.3 Analisi di affidabilità (Reliability Analysis)........................................33 7.4 Statistiche elementari (Elementary Statistics) .................................35 7.5 Analisi delle sequenze (Lag Sequential Analysis) ............................36 7.6 I risultati delle analisi ..........................................................................37 8 Crea un Report (documento Word)............................................................38 9 Supporto Tecnico ...........................................................................................40 3 1 Prima di incominciare 1.1 Benvenuti Vi ringraziamo per aver acquistato The Observer. Siete ora in possesso di un sistema altamente avanzato per la raccolta, gestione e analisi dei dati provenienti da osservazioni. Ci auguriamo vivamente che utilizziate con piacere questo sistema e che la Vostra ricerca ne tragga beneficio. 1.2 Documentazione Il programma The Observer si presenta con un set completo di documentazione: · Una guida all'installazione (Installation Guide, in inglese), per aiutarVi ad installare l'hardware e il software necessario al Vostro lavoro. · Questa Guida Rapida, per imparare ad utilizzare The Observer in non più di un quarto d'ora. · Un Manuale di Riferimento (Reference Manual, in inglese), contenente informazioni dettagliate su tutte le procedure che permettono di usare The Observer al meglio. In certe parti di questa Guida Rapida, si rimanda al Manuale per ulteriori informazioni. · Aiuto in linea (Online Help, in inglese), a cui si può accedere dal programma The Observer (premendo il tasto F1). 1.3 Come utilizzare questa Guida Rapida Prima che iniziate a utilizzare questa guida, vorremmo sottolineare i seguenti punti: · Si presume che Voi abbiate familiarità con le operazioni fondamentali del sistema operativo Windows 98, 2000 o XP (per esempio, copiare files da una cartella all'altra, o selezionare opzioni nelle finestre di dialogo). In caso contrario, consultare il manuale d'uso del sistema operativo. · Alcune delle opzioni del menu de The Observer hanno un equivalente visuale, chiamato icona. Invece di selezionare le opzioni dal menu, è anche possibile cliccare l'icona nella barra degli strumenti per dare un comando. Le icone appaiono al margine di questa guida, accanto le informazioni rilevanti o istruzioni. · Soltanto le caratteristiche principali de The Observer sono descritte in questa guida. Inevitabilmente, alcune caratteristiche e funzioni che possono essere determinanti per il Vostro lavoro non sono discusse. Dove possibile, riportiamo il riferimento al manuale (Reference Manual) per ulteriori informazioni. Guida Rapida 5 Sezione 1 Ci auguriamo che questa Guida Rapida Vi sia utile nell'apprendere la struttura e le funzionalità del sistema The Observer e Vi permetta di iniziare il Vostro lavoro immediatamente. 6 The Observer 5.0 The Observer: struttura del programma 2 The Observer è un sistema per la raccolta, gestione, analisi e presentazione di dati provenienti da osservazioni. The Observer consiste di due moduli con i quali Voi lavorerete: · Modulo principale (Main module) — Questo è il modulo dove si crea, gestisce e analizza il progetto. Il Modulo principale è diviso in due sezioni, il Workspace explorer sulla sinistra e l'area Componenti (Component view) sulla destra (Figura 2). · Modulo di osservazione (Observation module) — Questo è il modulo in cui si registrano i dati (Figura 3 a pagina 20). Una volta terminata l'osservazione, i dati (in forma di file osservazione, observational data file, o ODF) sono e aggiunti al Workspace explorer del Modulo principale, dove possono essere analizzati. Come utilizzare The Observer dall'inizio alla fine 1. Nel Modulo principale, definire la configurazione del Vostro progetto. 2. Raccogliere dati con il Modulo di osservazione. Le osservazioni sono poi mostrate nel Workspace explorer del Modulo principale. 3. Nel Modulo principale, selezionare i dati per creare un Profilo dei Dati (Data Profile). Il profilo dei dati è mostrato nel Workspace explorer del Modulo principale. 4. Nel Modulo principale, creare un Profilo di Analisi (Analysis Profile) scegliendo le opzioni per il tipo di analisi che si desiderano. Il profilo di analisi è mostrato nel Workspace explorer del Modulo principale. 5. Lanciare la procedura di analisi dal profilo di analisi, per creare un Risultato di Analisi (Analysis Result). Il risultato è mostrato nel Workspace explorer del Modulo principale. 6. Se necessario, esportare il risultato in altri programmi per ulteriori elaborazioni, o includere il risultato in un documento o presentazione. La Figura 1 è un riassunto visuale delle fasi descritte sopra. Queste fasi sono comuni a tutte le configurazioni del programma The Observer. Guida Rapida 7 Sezione 2 Figura 1. La struttura del programma The Observer. 8 The Observer 5.0 3 Per un buon inizio The Observer funziona con workspaces (spazi di lavoro) e progetti: · Un Workspace (spazio di lavoro) è una raccolta di progetti in relazione tra loro. I progetti contenuti possono riferirsi ad uno studio, oppure essere realizzati da una persona, o durante un certo periodo di tempo — insomma, qualsiasi criterio desiderate applicare. + Soltanto un workspace può essere aperto (cioè attivo) in un certo istante. Ciascun workspace può contenere tanti progetti quanti desiderate. · Un Progetto è basato sull' obiettivo della Vostra ricerca, con il quale si definisce la configurazione e le opzioni di codifica. Il progetto contiene inoltre le osservazioni (cioè i dati raccolti) e i profili di dati e analisi, che sono basati sulla configurazione stessa. Una volta che i dati vengono raccolti, la configurazione viene protetta (locked), il che significa che non può essere modificata (vedere Sezione 4.8 a pagina 16). Figura 2. Il modulo principale del programma The Observer. Il Workspace explorer contiene un workspace con due progetti, uno dei quali è attivato. Il foglio Subjects per il progetto ‘Hest’ è mostrato nell'area Componenti (Component view). Guida Rapida 9 Sezione 3 Come iniziare 1. Dopo che avete avviato The Observer per la prima volta, noterete un workspace chiamato “Untitled Workspace” nel Workspace explorer. Se desiderate, potete modificare questo nome cliccando su di esso. Questo è ora il Vostro spazio di lavoro (workspace). 2. Dal menu File, selezionare New Project. La finestra New Project appare sullo schermo. 3. Digitare il nome del progetto. 4. Digitare, se si desidera, una descrizione del progetto. È possibile in ogni momento modificare questa descrizione. 5. Dopo aver cliccato Save, la finestra New Project si chiude e il progetto è aggiunto nel Workspace explorer. 6. Cliccando l'icona ‘+’ di fronte al nome del progetto, si potrà vederne i contenuti. È possibile ora iniziare a creare la configurazione. + Per ulteriori informazioni circa i workspaces e i progetti, vedere i Capitoli 4 e 15 del Manuale di Riferimento. Progetto campione Nel momento in cui Voi avete installato The Observer, un progetto campione chiamato ‘Kids’ è stato installato nella cartella Progetti: Per Windows 98: C:\Documenti\Noldus\The Observer\ Workspaces\Projects Per Windows 2000 or XP: C:\Documenti e Opzioni\Utenti\ Noldus\The Observer\Workspaces\Projects. Questo progetto può essere aggiunto ad un workspace (vedere la Sezione 15.2.2 del Manuale di Riferimento), così potete vedere come è costituito un progetto dall' inizio alla fine. Il file MPEG che accompagna il progetto è sul CD The Observer 5.0. Potete copiare questo file sul disco rigido e aggiungerlo alla cartella Media Files nel Workspace explorer, per il progetto Kids (per fare ciò, cliccare con il tasto destro del mouse la cartella Media Files e selezionare Add Media File). + 10 Vi sono molti modi di creare una configurazione, selezionare e analizzare dati. Questo è solo un esempio delle molte possibilità offerte dal software The Observer, che rispondono egregiamente alle necessità della Vostra ricerca. The Observer 5.0 La configurazione 4 Progettare uno studio di osservazione richiede la definizione di una configurazione. Fondamentalmente, in una configurazione si definisce lo schema di codifica (cioè, l'insieme dei comportamenti che si vogliono osservare) e una serie di parametri aggiuntivi importanti in modo tale che il computer possa registrare i dati. + La configurazione è una parte essenziale del Vostro lavoro, per cui va creata con grande cura e attenzione. Nel caso che i comportamenti e i parametri rilevanti non vengano definiti correttamente, potrebbe rivelarsi impossibile rispondere ad alcune delle domande di ricerca che ci si è posti. Una configurazione consiste di opzioni del progetto, e della definizione di variabili indipendenti, soggetti, classi comportamentali, comportamenti, classi di modifiers, modifiers e canali. Una volta definiti tutti questi elementi, la configurazione può essere controllata per verificare la presenza di errori, prima di usarla nella raccolta dei dati. + Per ulteriori informazioni sugli elementi che costituiscono configurazione, vedere il Capitolo 5 del Manuale di Riferimento. la Come definire una configurazione 1. Definire le opzioni del progetto nella finestra Settings (vedere la Sezione 4.1). 2. Definire le variabili indipendenti che si desiderano e il loro possibile intervallo di valori nel foglio Independent Variables (vedere la Sezione 4.2). 3. Definire i soggetti nel progetto e assegnare ad essi i codici di tastiera nel foglio Subjects (vedere la Sezione 4.3). 4. Definire le classi di comportamenti che si desiderano nel foglio Behavioral Classes (vedere la Sezione 4.4). 5. Per ciascuna classe comportamentale, definirne i componenti cliccando sulla colonna Elements del foglio Behavioral Classes. Il foglio Behaviors appare per la classe comportamentale selezionata. Inserire i singoli comportamenti che compongono quella classe e assegnare ad essi i codici di tastiera (vedere la Sezione 4.4). + Nel caso desideriate applicare un modifier ad un comportamento, si deve per prima cosa definire una classe di modifiers e i suoi componenti (modifiers), a meno che i Soggetti (definiti al punto 3) siano il modifier per quel comportamento (si veda la Sezione 4.5). 6. Definire le classi di modifiers che si desiderano nel foglio Modifier Classes (vedere la Sezione 4.5). Guida Rapida 11 Sezione 4 7. Per ciascuna classe di modifiers, definirne i componenti cliccando la colonna Elements del foglio Modifier Classes. Il foglio Modifiers appare per la classe di modifiers selezionata. Inserire i singoli modifiers di quella classe e assegnare ad essi i codici di tastiera (vedere la Sezione 4.5). + Nel caso il progetto non richieda la presenza di modifiers, saltare il punto 7. Se invece si sono definiti modifiers, questi devono essere assegnati ai comportamenti nel foglio Behaviors. Per fare ciò, ritornare al foglio Behaviors (punto 5). Riprendere poi dal punto 8 una volta assegnati i modifiers ai comportamenti che li richiedevano. 8. Definire i canali nel foglio Channels (vedere la Sezione 4.6). + Questo punto si applica soltanto se si usa il metodo di codifica Continuo (Continuous recording method) (vedere la Sezione 5.1 del Manuale di Riferimento). 9. Dopo aver definito tutte le opzioni e elementi, si può vedere la configurazione in dettaglio per controllare se è completa. Dal menu Configurazione, selezionare Review. 10. Prima di poter usare la configurazione per la codifica, questa deve essere controllata, e gli eventuali errori devono essere corretti (si veda la Sezione 4.7). 4.1 Opzioni (Settings) Occorre definire alcune opzioni generali che riguardano il modo di codificare i dati di osservazione con The Observer. Dal menu Configurazione, selezionare Settings. La finestra di dialogo Settings appare sullo schermo. Nella finestra Settings, definire i seguenti: · Coding Options · Duration of Observation · (Timing) Based On · Recording Methods · Sampling Interval (soltanto se è stato scelto un metodo per Intervalli) + 4.2 Vedere la Sezione 5.1 del Manuale di Riferimento per informazioni sulla finestra Settings. Variabili indipendenti Una variabile indipendente influenza (almeno potenzialmente) le nostre osservazioni (cioè, i comportamenti registrati) e, nel programma The Observer, rimane costante per tutta la durata dell'osservazione (per esempio, la temperatura). 12 The Observer 5.0 Le Variabili indipendenti sono semplici categorie descrittive (come il nome o l'età del soggetto), o condizioni manipolate dall'osservatore (come il tipo di trattamento somministrato ad un animale, o la sostanza che viene iniettata). Le variabili indipendenti possono essere nominali (alfanumeriche) o numeriche. + Le variabili indipendenti sono particolarmente utili durante l'analisi dei dati. Esse permettono di creare gruppi di osservazioni raggruppando, aggiungendo o rimuovendo valori di variabili indipendenti. Per definire le variabili indipendenti, dal menu Configurazione selezionare Independent Variables. Il foglio Independent Variables si apre nella area Componenti. + Vedere la Sezione 5.2 del Manuale di Riferimento per informazioni dettagliate sulle variabili indipendenti. Soggetti 4.3 Quando si osservano due o più individui alla volta, si vuole non soltanto registrare cosa accade, ma anche chi ha fatto ciò. I soggetti sono gli individui in una osservazione. Un soggetto può essere attore (actor), o ricevente (receiver), o entrambi. Un attore è un individuo che promuove l'evento (comportamento), mentre un ricevente è un individuo che riceve l'evento iniziato dall'attore. Tutti i possibili attori e riceventi devono essere definiti nel foglio Subjects. Per definire i soggetti, dal menu Configurazione cliccare Subjects. Il foglio Subjects appare nell'area Componenti. + Vedere la Sezione 5.3 del Manuale di Riferimento per informazioni dettagliate sui soggetti. Classi comportamentali e loro comportamenti 4.4 Lo schema di codifica del programma The Observer è costituito da classi comportamentali e comportamenti all'interno di ciascuna di esse. I comportamenti si definiscono in due tipi di fogli: il foglio Behavioral Classes e il foglio Behaviors. Ogni classe comportamentale ha il proprio foglio Behaviors. Per esempio, se definite tre classi comportamentali, avrete tre fogli Behaviors. + Vedere la Sezione 5.4 del Manuale di Riferimento per informazioni dettagliate sulle classi comportamentali ed i comportamenti. Classi comportamentali Una classe comportamentale può essere vista come un contenitore di comportamenti in relazione tra loro. In ciascuna classe comportamentale, tutti i comportamenti Stato si devono escludere a vicenda (cioè, se un certo Stato è attivo, Guida Rapida 13 Sezione 4 tutti gli altri di quella classe sono inattivi) e devono essere "esaurienti" (cioè, coprono tutti i comportamenti che si vogliono registrare, cosicché non esiste alcun punto della nostra osservazione in cui lo stato del soggetto è sconosciuto). Se necessario, si può definire un comportamento come 'Altro' per soddisfare questa condizione. Per registrare comportamenti che si verificano nello stesso istante, si devono definire due o più classi comportamentali. Per esempio, se si stanno studiando le attività di bambini in un asilo, si potrebbero avere le seguenti classi comportamentali: attività motorie, linguaggio, espressione facciale, interazioni sociali (positive e negative). In ognuna di queste classi si devono definire i comportamenti di nostro interesse che ricadono in quella categoria. Per esempio, un soggetto può giocare e sorridere allo stesso tempo, così questi due comportamenti devono essere definiti in due differenti classi comportamentali. Per definire le classi comportamentali, dal menu Configurazione selezionare Behavioral Classes. Il foglio Behavioral Classes appare nell'area Componenti. Comportamenti Per ogni classe comportamentale, occorre definire una lista di tutti i comportamenti, azioni, posture, movimenti ecc. dei soggetti che sono rilevanti per il Vostro studio. I comportamenti si definiscono cliccando la colonna Elements del foglio Behavioral Classes corrispondente alla classe comportamentale selezionata. Il foglio Behaviors appare nell'area Componenti. Il titolo della finestra mostra a quale classe comportamentale questi comportamenti appartengono. Vi sono due tipi di comportamenti: · Stati — Un comportamento che dura un certo periodo di tempo: per esempio, camminare o mangiare. Gli stati di una classe comportamentale si devono escludere a vicenda, e devono essere esaurienti, cioè devono poter descrivere lo stato del soggetto in ogni momento. · Eventi — Un comportamento che dura un istante (durata nulla), o la cui durata non è importante: per esempio, colpire con la mano o saltare. A differenza degli stati, gli eventi non hanno restrizioni. Per definire se un comportamento è uno stato o un evento, nel foglio Behaviors cliccare la cella Properties relativa ad un comportamento. Nella finestra di dialogo Properties, selezionare l'opzione desiderata sotto Type. 4.5 Classi di modifiers e i loro modifiers Come i comportamenti, i modifiers sono raggruppati in classi. All'interno di ogni classe, i modifiers si devono escludere a vicenda (soltanto un modifier di quella classe può essere attivo in un certo momento) e devono essere esaurienti (cioè, devono rappresentare tutti i possibili dettagli del comportamento che si vogliono codificare). 14 The Observer 5.0 + I modifiers non sono necessari perché una configurazione sia valida. Essi vengono usati per configurazioni complesse. I modifiers vengono definiti in due fogli: il foglio Modifier Classes e il foglio Modifiers. Ogni classe di modifiers ha il proprio foglio Modifiers. Per esempio, se si definiscono due classi di modifiers, si hanno due fogli Modifiers. + Vedere la Sezione 5.5 del Manuale di Riferimento per informazioni dettagliate sulle classi di modifiers ed i modifiers. Classi di Modifiers Una classe di modifiers può essere vista come un contenitore di modifiers in relazione tra loro. Per esempio, se si desidera registrare il gioco di bambini nel cortile di una scuola, si potrebbero avere le seguenti classi di modifiers attaccate al comportamento "Gioca": Oggetto (con il quale il soggetto gioca) e Luogo (parte del cortile dove il gioco si svolge). In ciascuna di queste classi si devono definire i modifiers di nostro interesse. Un comportamento può avere nessuna, una o due classi di modifiers attaccate ad esso. + Si può usare un soggetto come modifier (per esempio, 'Luca colpisce Fabio', dove Luca è il soggetto e colpisce è il comportamento) senza dover creare una classe di modifiers specifica per i soggetti. Se si desidera avere un soggetto (già definito nel foglio Subjects) come modifier di un comportamento, selezionare Subjects dalla lista Modifier Class 1 nel foglio Behaviors. + Nel caso Subject venga selezionato come Modifier Class 1, si può selezionare Behavior come Modifier Class 2. Ciò consente di creare una interazione, ed è conosciuto come triggering. Per esempio, 'Luca colpisce Fabio piange' codifica la reazione di Fabio (piange) dopo essere stato colpito da Luca. Per definire le classi di modifiers, dal menu Configurazione selezionare Modifier Classes. Modifiers I modifiers possono essere usati per specificare il comportamento in modo più preciso, per esempio, per codificare il ricevente di un comportamento durante una interazione sociale, l'oggetto con cui il soggetto gioca, il substrato sul quale un animale si nutre, la direzione di un movimento, o l'intensità del comportamento. Per definire i modifiers, cliccare la colonna Elements di una classe di modifiers nel foglio Modifier Classes. Il foglio Modifiers appare. + Guida Rapida Una volta che si è definiti la classi di Modifiers e i loro modifiers, occorre tornare al foglio Behaviors per assegnare le classi di modifiers ai comportamenti che si desidera. 15 Sezione 4 4.6 Canali I canali sono combinazioni uniche di soggetti e classi comportamentali. I canali sono usati quando si codificano i comportamenti utilizzando il metodo Continuo di codifica con due o più soggetti. Lo scopo dei canali nel programma The Observer è assicurare che, per ciascuna combinazione soggetto / classe comportamentale, soltanto uno stato è attivo in un certo momento. Questa è la ragione per cui, nel momento in cui si definiscono i comportamenti, occorre assicurarsi che gli stati in una certa classe comportamentale si escludono a vicenda una volta attivi. Per definire i canali, dal menu Configurazione selezionare Channels. + 4.7 Si veda la Sezione 5.6 del Manuale di Riferimento per informazioni dettagliate sui canali. Controlla la configurazione Questa funzione non solo verifica che tutti gli elementi necessari siano stati definiti, ma anche che questi siano coerenti tra loro. The Observer esamina la configurazione quando si inizia una osservazione (cioè, si lancia il modulo di osservazione). Tuttavia, si può esaminare la configurazione manualmente in ogni momento: dal menu Configurazione selezionare Check Configurazione. + 4.8 Per la procedura dettagliata di correzione di eventuali errori di configurazione, si veda la Sezione 5.7.2 del Manuale di Riferimento. Configurazione protetta (locked) Dopo che si è compiuta una o più osservazioni (si veda la Sezione 5), i files dei dati (o files osservazione) sono aggiunti nella cartella Data Files del Workspace explorer. Una volta che la cartella Data Files contiene uno o più files dei dati, la configurazione diventa protetta (locked). In questo modo, si evita che modifiche alla configurazione (per esempio, la rimozione di un soggetto) rendano inutilizzabili i dati già raccolti. Se occorre modificare la configurazione, si può fare in due modi: · Copiare il progetto (dal menu File, selezionare Copy Project). · Sbloccare la configurazione (dal menu Configuration, selezionare Unlock Configuration. 16 + Nel caso si aggiunga un elemento alla configurazione, i dati non sono mai invalidati. Nel caso venga rimosso un elemento, i dati sono invalidati se quell'elemento (per esempio, un comportamento) era stato codificato durante una precedente osservazione. + Per ulteriori informazioni sulla protezione della configurazione, si veda la Sezione 5.8 del Manuale di Riferimento. The Observer 5.0 Modulo Osservazione: scegli le opzioni e codifica i dati 5 Una volta creata una valida configurazione, siete pronti a codificare i dati nel modulo Osservazione module. L'acquisizione dei dati è basata sulla configurazione del progetto attivo (cioè selezionato nel Workspace explorer). Una volta raccolti i dati, l'osservazione è mostrata nel Workspace explorer sotto il termine Observation, nella cartella Data Files. Figura 3. Il modulo Osservazione del programma The Observer Basic quando è aperto per la prima volta - cioè, prima di creare una propria customization. Nel caso si abbia The Observer Video-Pro, anche la finestra Monitor appare sullo schermo. + Questa sezione è suddivisa per procedure e, all'interno di ogni procedura, per tipo di sistema The Observer. Per ogni procedura, assicurarsi di seguire le informazioni specifiche del proprio sistema. · Per The Observer Basic e Video-Pro facenti uso di codifica dal vivo (live scoring), vedere le Sezioni 5.1.1 e 5.2.1. · Per The Observer Video-Pro facente uso di nastri video (inclusi nastri digitali DV), vedere le Sezioni 5.1.2 e 5.2.2. · Per The Observer Video-Pro facente uso di files video o DVD, vedere le Sezioni 5.1.3 e 5.2.3. · Per The Observer Video-Pro facente uso di codifica dal vivo con un apparecchio FireWire, vedere le Sezioni 5.1.4 and 5.2.4. Come usare il modulo Osservazione (per tutte le versioni del programma) 1. Nel modulo principale (Main), dal menu Observation selezionare Start Observation. Il modulo Osservazione appare sullo schermo. 2. Personalizza il modulo Osservazione (vedere la Sezione 5.1). 3. Inizia l'osservazione (vedere la Sezione 5.2). 4. Codifica i dati (vedere la Sezione 5.3). Guida Rapida 17 Sezione 5 5. Termina l'osservazione (vedere la Sezione 5.4). + Per le funzioni avanzate del modulo Osservazione, vedere il Capitolo 8 del Manuale di Riferimento. Personalizza il Modulo Osservazione (crea un Profilo di Osservazione) 5.1 Un Profilo Osservazione permette di personalizzare il modulo Osservazione. Esso include le finestre visibili durante l'acquisizione dei dati (e le loro proprietà), alcune opzioni di codifica dei dati, e - se state usando The Observer Video-Pro - le opzioni per l'hardware. Potete creare tanti Profili di Osservazione quanti volete e salvarli con nomi differenti. Per esempio, ogni ricercatore nel Vostro laboratorio o ufficio può avere il proprio Profilo Osservazione (un file con estensione *.cus), salvato con il proprio nome. + 5.1.1 Per ulteriori informazioni su come creare un Profilo Osservazione, vedere il Capitolo 6 del Manuale di Riferimento. Personalizza il Modulo Osservazione per la codifica dal vivo Per personalizzare la codifica dal vivo, si scelgono le finestre di informazione (information windows) che si vogliono visualizzare e se ne definiscono le proprietà. Inoltre, si selezionano alcune opzioni che riguardano il modo in cui The Observer deve registrare i dati. Nel caso si desideri registrare un video come file MPEG mentre si codifica dal vivo (MPEG encoding, disponibile con una licenza speciale del programma The Observer Video-Pro), è necessario specificare nel programma la scheda di acquisizione video (encoder board) che si vuole utilizzare. Come personalizzare il Modulo Osservazione per la codifica dal vivo 1. The Observer deve sapere che si intende utilizzare la codifica dal vivo. Dal menu Customize, selezionare Timing. Nella finestra Timing, selezionare Live (Computer Clock) come metodo di registrazione del tempo. + Se si desidera registrare l'immagine video da una o due videocamere come files MPEG (soltanto per Video-Pro), dal menu Tools selezionare Options, e Video Hardware. Dalla lista Controlled Encoder, selezionare la scheda di acquisizione installata sul computer. Occorre inoltre assicurarsi che ciascuna videocamera sia collegata alla scheda di acquisizione del computer e accesa. 2. Il menu View mostra tutte le finestre di informazione che possono essere visualizzate durante l'osservazione. Selezionare quelle che si vogliono visualizzare sullo schermo. 3. Per richiamare le proprietà di una finestra, cliccare due volte la finestra. Si possono così modificare le proprietà di quella finestra. Ripetere questa operazione fino a che le proprietà di tutte le finestre di Vostro interesse sono state personalizzate. 18 The Observer 5.0 4. È possibile specificare il momento in cui si inseriscono i valori delle variabili indipendenti. Dal menu Customize, selezionare Operation. 5. Per personalizzare il modo in cui i dati vengono registrati, selezionare Data Entry dal menu Customize. 6. Per personalizzare il modo in cui i dati vengono salvati, selezionare Data Storage dal menu Customize. 7. Se si desidera avere un segnale sonoro ogni volta che si codifica un evento, selezionare Auditory Feedback dal menu Customize. Quando la personalizzazione è completa, è possibile salvarla (dal menu File, selezionare Save As, e poi Customization). È possibile ora iniziare l'osservazione (vedere la Sezione 5.2.1). 5.1.2 Personalizza il Modulo Osservazione per la codifica da video cassette (videotapes) Per personalizzare la codifica da video cassette occorre selezionare alcune opzioni dell' hardware prima di procedere con il resto della personalizzazione. Nel caso queste opzioni non vengano scelte all'inzio, non si potrebbe accedere ad alcune finestre da personalizzare. Una volta specificato l'hardware, scegliere quali finestre di informazione si vuole avere sullo schermo (e le loro proprietà), e infine selezionare le opzioni che riguardano il modo in cui The Observer registra i dati. Come personalizzare il Modulo Osservazione per la codifica da video cassette 1. Dal menu Customize, selezionare Timing. Nella finestra Timing, selezionare Time Code on Tape. 2. Dal menu Tools, selezionare Options, e Video Recording. Sotto Recorder, selezionare il VCR che si intende usare. Selezionare inoltre lo standard TV (PAL). 3. Dal menu Tools, selezionare Options, e Video Hardware. Selezionare le opzioni hardware, per esempio l'indirizzo I/O. 4. Dopo aver compiuto le necessarie selezioni per la scheda di lettura del codice del tempo (Time Code Reader; se la Vostra scheda non compare nella lista, selezionare (None)), la maggior parte delle schede richiede ulteriori informazioni. Se attivo, cliccare il tasto Setup associato alla scheda prescelta. 5. Il pulsante Setup apre una finestra: Setup per definire l'indirizzo I/O address, oppure Setup per definire la porta di comunicazione seriale (Serial communication port). + A questo punto The Observer ha tutte le informazioni necessarie circa il Vostro videoregistratore. È possibile ora personalizzare le finestre di informazione e le loro proprietà, e definire le opzioni di inserimento dei dati. 6. Il menu View mostra tutte le finestre di informazione che possono essere visualizzate durante l'osservazione. Selezionare quelle che si vogliono visualizzare sullo schermo. 7. Per richiamare le proprietà di una finestra, cliccare due volte la finestra. Si possono così modificare le proprietà di quella finestra. Ripetere questa Guida Rapida 19 Sezione 5 operazione fino a che le proprietà di tutte le finestre di Vostro interesse sono state personalizzate. 8. È possibile specificare il momento in cui si inseriscono i valori delle variabili indipendenti. Dal menu Customize, selezionare Operation. 9. Per personalizzare il modo in cui i dati vengono registrati, selezionare Data Entry dal menu Customize. 10. Per personalizzare il modo in cui i dati vengono salvati, selezionare Data Storage dal menu Customize. 11. Se si desidera avere un segnale sonoro ogni volta che si codifica un evento, selezionare Auditory Feedback dal menu Customize. Quando la personalizzazione è completa, è possibile salvarla (dal menu File, selezionare Save As, e poi Customization). È possibile ora iniziare l'osservazione (vedere la Sezione 5.2.2). 5.1.3 Personalizza il Modulo Osservazione per la codifica da files video o DVD Per la codifica da files video o DVD occorre scegliere alcune opzioni prima di definire il resto della personalizzazione. Nel caso queste opzioni non vengano scelte all'inzio, non si potrebbe accedere ad alcune finestre da personalizzare. Una volta specificato l'hardware, scegliere quali finestre di informazione si vuole avere sullo schermo (e le loro proprietà), e infine selezionare le opzioni che riguardano il modo in cui The Observer registra i dati. Come personalizzare il Modulo Osservazione per la codifica da files video 1. Dal menu Customize, selezionare Timing. Nella finestra Timing, selezionare Frame Number in Media File. 2. The Observer deve conoscere alcune informazioni del video registratore nel momento in cui il file fu registrato. Dal menu Tools, selezionare Options, e Video Recording. Questa opzione va specificata solo in casi particolari, per esempio quando si utilizza un file video ottenuto da un nastro registrato in modo time-lapse. 3. Dal menu Tools, selezionare Options, e Media File Player. Selezionare il lettore che usate per il formato dei file video. 4. Nel caso occorra scegliere ulteriori opzioni per il lettore di files video, il tasto Setup diventa disponibile. Cliccare Setup per scegliere queste opzioni. + A questo punto The Observer ha tutte le informazioni necessarie circa il Vostro lettore di file video. È possibile ora personalizzare le finestre di informazione e le loro proprietà, e definire le opzioni di inserimento dei dati. 5. Il menu View mostra tutte le finestre di informazione che possono essere visualizzate durante l'osservazione. Selezionare quelle che si vogliono visualizzare sullo schermo. 6. Per richiamare le proprietà di una finestra, cliccare due volte la finestra. Si possono così modificare le proprietà di quella finestra. Ripetere questa operazione fino a che le proprietà di tutte le finestre di Vostro interesse sono state personalizzate. 7. È possibile specificare il momento in cui si inseriscono i valori delle variabili indipendenti. Dal menu Customize, selezionare Operation. 20 The Observer 5.0 8. Per personalizzare il modo in cui i dati vengono registrati, selezionare Data Entry dal menu Customize. 9. Per personalizzare il modo in cui i dati vengono salvati, selezionare Data Storage dal menu Customize. 10. Se si desidera avere un segnale sonoro ogni volta che si codifica un evento, selezionare Auditory Feedback dal menu Customize. Quando la personalizzazione è completa, è possibile salvarla (dal menu File, selezionare Save As, e poi Customization). È possibile ora iniziare l'osservazione (vedere la Sezione 5.2.3). Come personalizzare il Modulo Osservazione per la codifica da DVD 1. Accertarsi che il software per la lettura di DVD è stato installato sul Vostro computer. Nel caso non sia così, seguire le istruzioni nella Sezione 6.5 della guida all'installazione The Observer 5.0 Installation Guide. 2. Dal menu Customize, selezionare Timing. Nella finestra Timing, selezionare Titles on DVD. + A questo punto The Observer ha tutte le informazioni necessarie circa il Vostro hardware. È possibile ora personalizzare le finestre di informazione e le loro proprietà, e definire le opzioni di inserimento dei dati. 3. Il menu View mostra tutte le finestre di informazione che possono essere visualizzate durante l'osservazione. Selezionare quelle che si vogliono visualizzare sullo schermo. 4. Per richiamare le proprietà di una finestra, cliccare due volte la finestra. Si possono così modificare le proprietà di quella finestra. Ripetere questa operazione fino a che le proprietà di tutte le finestre di Vostro interesse sono state personalizzate. 5. È possibile specificare il momento in cui si inseriscono i valori delle variabili indipendenti. Dal menu Customize, selezionare Operation. 6. Per personalizzare il modo in cui i dati vengono registrati, selezionare Data Entry dal menu Customize. 7. Per personalizzare il modo in cui i dati vengono salvati, selezionare Data Storage dal menu Customize. 8. Se si desidera avere un segnale sonoro ogni volta che si codifica un evento, selezionare Auditory Feedback dal menu Customize. Quando la personalizzazione è completa, è possibile salvarla (dal menu File, selezionare Save As, e poi Customization). È possibile ora iniziare l'osservazione (vedere la Sezione 5.2.3). 5.1.4 Personalizza il Modulo Osservazione per la codifica dal vivo usando apparecchi video di tipo FireWire Per la codifica dal vivo con una camera FireWire (per esempio, una Camcorder DV o una telecamera connessa al PC attraverso un videoregistratore digitale), occorre scegliere alcune opzioni prima di definire il resto della personalizzazione. Nel caso queste opzioni non vengano scelte all'inzio, non si potrebbe accedere ad alcune finestre da personalizzare. Una volta specificato l'hardware, scegliere quali finestre Guida Rapida 21 Sezione 5 di informazione si vuole avere sullo schermo (e le loro proprietà), e infine selezionare le opzioni che riguardano il modo in cui The Observer registra i dati. + Se si utilizza un apparecchio video FireWire per codificare dati da un nastro registrato in precedenza, seguire la procedura nella Sezione 5.1.2. Come personalizzare il Modulo Osservazione per la codifica dal vivo con un apparecchio video di tipo FireWire 1. Accertarsi che l'apparecchio FireWire è collegato al computer, ed è in modo CAMERA. 2. Dal menu Customize, selezionare Timing. Nella finestra Timing, selezionare Live (FireWire Camcorder/VCR). + A questo punto The Observer ha tutte le informazioni necessarie circa il Vostro hardware. È possibile ora personalizzare le finestre di informazione e le loro proprietà, e definire le opzioni di inserimento dei dati. 3. Il menu View mostra tutte le finestre di informazione che possono essere visualizzate durante l'osservazione. Selezionare quelle che si vogliono visualizzare sullo schermo. 4. Per richiamare le proprietà di una finestra, cliccare due volte la finestra. Si possono così modificare le proprietà di quella finestra. Ripetere questa operazione fino a che le proprietà di tutte le finestre di Vostro interesse sono state personalizzate. 5. È possibile specificare il momento in cui si inseriscono i valori delle variabili indipendenti. Dal menu Customize, selezionare Operation. 6. Per personalizzare il modo in cui i dati vengono registrati, selezionare Data Entry dal menu Customize. 7. Per personalizzare il modo in cui i dati vengono salvati, selezionare Data Storage dal menu Customize. 8. Se si desidera avere un segnale sonoro ogni volta che si codifica un evento, selezionare Auditory Feedback dal menu Customize. Quando la personalizzazione è completa, è possibile salvarla (dal menu File, selezionare Save As, e poi Customization). È possibile ora iniziare l'osservazione (vedere la Sezione 5.2.4). 22 The Observer 5.0 Inizia una osservazione 5.2 Quando si inizia una osservazione, occorre dare al programma alcune informazioni quali il nome del file che conterrà i dati, i valori delle variabili indipendenti, i canali iniziali, ecc. Le finestre che appaiono prima dell'inizio della osservazione dipendono dal Vostro sistema (codifica dal vivo, dal vivo con un apparecchio FireWire, da nastro — inclusi i nastri DV — da file video, o DVD), dal metodo di registrazione dei dati, e dalla configurazione. Tra le sezioni riportate di seguito, vedere quella si applica al Vostro sistema di raccolta dei dati. + 5.2.1 Per ulteriori informazioni su come iniziare una osservazione, vedere la Sezione 7.1 del Manuale di Riferimento. Codifica dal vivo (The Observer Basic o Video-Pro) Come iniziare una osservazione 1. Dal menu Data, selezionare Start Observation. La finestra Start Observation appare. 2. Digitare il nome desiderato per il file dei dati, e cliccare OK. 3. Nel caso si siano definite le variabili indipendenti nella configurazione, e si sia specificato di inserire i valori prima di effettuare l'osservazione, la finestra Edit Independent Variables appare sullo schermo. Digitare i valori per le variabili e cliccare OK. + Nel caso una o più schede di acquisizione video siano installate sul computer e abbiate specificato queste schede come Controlled Encoder (solo per The Observer Video-Pro; vedere la Sezione 5.1.1), la finestra MPEG Encoder Settings appare sullo schermo. Digitare un nome per il file (o ai files) MPEG che verranno creati e cliccare OK. 4. Nel caso si utilizzi il metodo Continuo (Continuous) di codifica e si sono definiti due o più soggetti, la finestra Initialize Channels appare sullo schermo. Assegnare un valore iniziale a ciascun canale premendo il tasto appropriato sulla tastiera oppure cliccando il codice sulla finestra Codes. Se non si vede la finestra Codes, premere F7. + Nel caso non si debbano inizializzare i canali, saltare il punto 4. 5. Cliccare Start. L'osservazione inizia e il contatore Elapsed time (finestra Timers) viene attivato. Proseguire con la Sezione 5.3 a pagina 25. Guida Rapida 23 Sezione 5 5.2.2 Codifica da nastro (The Observer Video-Pro) Come iniziare una osservazione 1. Dal menu Data, selezionare Start Observation. La finestra Start Observation appare. 2. Digitare il nome desiderato per il file dei dati e selezionare il modo di osservazione (Observation Mode). Cliccare OK. 3. Nel caso si siano definite le variabili indipendenti nella configurazione, e si sia specificato di inserire i valori prima di effettuare l'osservazione, la finestra Edit Independent Variables appare sullo schermo. Digitare i valori per le variabili e cliccare OK. 4. La finestra Tape Position appare. Posizionare il nastro nel punto in cui si desidera iniziare l'osservazione e cliccare OK. 5. Se si utilizza il metodo di Continuo di codifica e si sono definiti due o più soggetti, la finestra Initialize Channels appare. Assegnare un valore iniziale a ciascun canale premendo il tasto appropriato oppure cliccando nella finestra Codes. Se non si vede la finestra Codes, premere F7. + Nel caso non si debbano inizializzare i canali, saltare il punto 5. 6. Cliccare Start. L'osservazione inizia e il contatore Elapsed time (finestra Timers) viene attivato. Proseguire con la Sezione 5.3 a pagina 25. 5.2.3 Codifica da file video o DVD (The Observer Video-Pro) Come iniziare una osservazione 1. Dal menu Data, selezionare Start Observation. La finestra Start Observation appare. 2. Digitare il nome desiderato per il file dei dati, selezionare il nome del file video o Titolo DVD da cui si intende fare la codifica e selezionare il modo di osservazione (Observation Mode). Cliccare OK. 3. Nel caso si siano definite le variabili indipendenti nella configurazione, e si sia specificato di inserire i valori prima di effettuare l'osservazione, la finestra Edit Independent Variables appare sullo schermo. Digitare i valori per le variabili e cliccare OK. 4. La finestra Media File (o DVD) Position appare. Posizionare il video nel punto in cui si desidera iniziare l'osservazione e cliccare OK. 5. Se si utilizza il metodo di Continuo di codifica e si sono definiti due o più soggetti, la finestra Initialize Channels appare. Assegnare un valore iniziale a ciascun canale premendo il tasto appropriato oppure cliccando nella finestra Codes. Se non si vede la finestra Codes, premere F7. + Nel caso non si debbano inizializzare i canali, saltare il punto 5. 6. Cliccare Start. L'osservazione inizia e il contatore Elapsed time (finestra Timers) viene attivato. 24 The Observer 5.0 Proseguire con la Sezione 5.3 a pagina 25. 5.2.4 Codifica dal vivo con un apparecchio FireWire (The Observer Video-Pro) Come iniziare una osservazione 1. Dal menu Data, selezionare Start Observation. La finestra Start Observation appare. 2. Digitare il nome desiderato per il file dei dati e selezionare l'opzione FireWire Camera se si desidera registrare una copia del video (Encode to a File, Record to Tape, o entrambi). Cliccare OK. + Si consiglia di non inserire una cassetta nella videocamera FireWire a meno che si selezioni l'opzione Record to Tape. In questo modo, la videocamera non va in Standby poco tempo dopo che si inizia l'osservazione. 3. Nel caso si siano definite le variabili indipendenti nella configurazione, e si sia specificato di inserire i valori prima di effettuare l'osservazione, la finestra Edit Independent Variables appare sullo schermo. Digitare i valori per le variabili e cliccare OK. 4. La finestra FireWire camera position appare. Inserire un nastro nell'apparecchio FireWire se si intende registrare il video su nastro, e cliccare OK. 5. Se si utilizza il metodo di Continuo di codifica e si sono definiti due o più soggetti, la finestra Initialize Channels appare. Assegnare un valore iniziale a ciascun canale premendo il tasto appropriato oppure cliccando nella finestra Codes. Se non si vede la finestra Codes, premere F7. + Nel caso non si debbano inizializzare i canali, saltare il punto 5. 6. Cliccare Start. L'osservazione inizia e il contatore Elapsed time (finestra Timers) viene attivato. Proseguire con la Sezione 5.3 qui sotto. 5.3 Codifica i comportamenti Il modo in cui si codificano i comportamenti varia, a seconda del metodo di codifica e quanti soggetti sono stati definiti nella configurazione. Le istruzioni qui sotto si riferiscono alla codifica di più soggetti con il metodo Continuo. Nota — Vi sono anche molte opzioni disponibili mentre si codificano i dati : · Sospendi (Suspend) una osservazione (Ctrl+U) · Correggi gli errori (Backspace) · Guarda i canali (Scan channels) (Shift+F5) · Inserisci un marker (F3) Guida Rapida 25 Sezione 5 · Aggiungi una nota (Add note) (F8) · Salva i dati (F6) · Modifica dei dati registrati (Edit mode) (F4) + Per ulteriori informazioni sull'uso di queste opzioni, e sulla codifica dei comportamenti in generale, vedere il Capitolo 7 del Manuale di Riferimento. Come codificare i comportamenti Un record comportamentale per il metodo Continuo di codifica con soggetti multipli contiene alcuni o tutti questi elementi: Subject — Behavior — Modifier 1 — Modifier 2 — Comment 1. Dopo aver inizializzato i canali, il cursore attende un dato nella colonna Subject. Quando un soggetto mostra un comportamento che interessa, inserire il codice per quel soggetto (premere il tasto della tastiera o cliccare il soggetto nella finestra Codes). Nel momento in cui si codifica il primo elemento di un record (in questo caso, il soggetto), il record riceve il codice tempo e il tempo appare nella colonna Time. 2. Una volta che il soggetto è stato codificato, il cursore si sposta nella colonna Behavior del record. La finestra Codes ora mostra tutti i possibili comportamenti per quel soggetto. Codificare il comportamento mostrato da quel soggetto. Una volta che si codifica uno stato (per la definizione di stato, vedere a pagina 14), quello stato rimane attivo fino a che si codifica un altro stato appartenente alla stessa classe comportamentale. Per esempio, se lo stato attivo del soggetto è Gioca e il soggetto interrompe il gioco e si alza dalla sedia, occorre codificare lo stato corrispondente. In caso contrario, The Observer considera il soggetto ancora nello stato Gioca. 3. Se nella configurazione avete applicato una classe di Modifiers al comportamento, il cursore si sposta nella colonna Modifier 1. La finestra Codes ora mostra i modifiers che possono essere inseriti accanto al comportamento. Codificare il Modifier per il comportamento appena codificato. Figura 4. La finestra Event Log. I record da 1 a 16 (Record 1-10 non sono mostrati qui) sono i canali inizializzati (cioè, il comportamento al tempo 0:00:00.00 per ogni combinazione soggetto/classe comportamentale). Così durante la codifica (vedi la procedura sopra), quando uno dei comportamenti iniziali cambia, il nuovo comportamento è codificato nell'osservazione. In questo caso, il record 17 a 12.92 secondi. 26 The Observer 5.0 4. Nel caso una seconda classe di modifiers sia stata applicata a quello stesso comportamento, il cursore si sposta nella colonna Modifier 2. La finestra Codes ora mostra i modifiers che possono essere inseriti accanto al comportamento. Codificare il secondo Modifier per il comportamento appena codificato. 5. Nel caso abbiate selezionato Add comments to Events nella finestra Data Entry, la colonna Comments è presente nell' Event Log. Il cursore si sposta nella colonna Comments. Aggiungere un commento, e premere Enter. Se non si desidera aggiungere un commento, premere semplicemente Enter. 6. Il record comportamentale è ora completo e il cursore si sposta sul prossimo record e attende un nuovo dato, iniziando con il soggetto. La finestra Codes ora mostra tutti i soggetti definiti nei canali. Il tempo viene assegnato al record quando si codifica il soggetto. 5.4 Termina una osservazione Per terminare manualmente una osservazione, dal menu Data selezionare End Observation. The Observer chiede se si vuole terminare l'osservazione. Inoltre, se si è scelto di digitare i valori delle variabili indipendenti alla fine della, The Observer chiede se si vuole inserire nuovi valori delle variabili indipendenti. Una volta terminato il lavoro nel modulo Osservazione, ritornare al modulo principale. Dal menu File selezionare Return to Main. I file dei dati registrati vengono aggiunti nella cartella Data Files nel Workspace explorer, e la configurazione viene chiusa (pagina 16). + Guida Rapida Vedere la Sezione 7.11 del Manuale di Riferimento per maggiori informazioni su come terminare una osservazione. 27 Sezione 6 6 Seleziona i dati da analizzare The Observer offre molte possibilità per selezionare i dati per l'analisi. Potete basare la selezione dei dati su osservazioni, valori di variabili indipendenti, soggetti, comportamenti, modifiers e intervalli di tempo, o qualsiasi combinazione di tali elementi. Inoltre, gli elementi in questione possono essere analizzati individualmente o raggruppati. La selezione dei dati è effettuata nella finestra Data Selection, dove ciascun elemento ha il proprio foglio (Figura 5). Quando si crea un nuovo Profilo dei dati, tutte le osservazioni del progetto e tutti gli elementi della configurazione sono selezionati. I dati sono poi selezionati raggruppando o cancellandoli. Per esempio, è possibile raggruppare le osservazioni a seconda del valore di una variabile indipendente o, se si è interessati solo ai dati di un soggetto, è possibile rimuovere tutti gli altri soggetti. Se siete interessati ad analizzare solo alcune parti di una osservazione, è possibile definire intervalli. Gli Intervalli possono essere anche usati per analizzare combinazioni di comportamenti (nesting of behaviors). Per esempio, è in uno studio di psicologia infantile è possibile analizzare il comportamento di un soggetto 5 minuti prima e dopo che gli è stato dato un biscotto. I criteri di selezione dei dati sono salvate in un Profilo dei Dati (Data Profile), a cui è possibile accedere in ogni momento dal Workspace explorer sotto l'icona Analysis, nella cartella Data Profiles. Potete create tanti Profili dei Dati quanti volete per una approfondita analisi dei Vostri dati. Ogni volta che si lancia la procedura di analisi, The Observer utilizza un Profilo dei Dati e un Profilo Analisi (Analysis Profile) per produrre un Risultato di Analisi (Analysis Result). + Per ulteriori informazioni su i profili dei dati, vedere la Sezione 15.7 del Manuale di Riferimento. Un esempio di selezione dei dati In questo esempio si vuole compiere cinque osservazioni a diverse temperature: due a 25°C e tre a 15°C. Si vuole poi confrontare la durata media dei comportamenti codificati a 15°C e a 25°C. Per fare questo, è necessario raggruppare le osservazioni in relazione alla temperatura, prima di poter calcolare la durata media. La seguente procedura descrive come fare: 1. Dal menu Data, selezionare Data Profile, poi New. Nella finestra New Data Profile, digitare un nome per il Profilo dei Dati e cliccare OK. La finestra Data 28 The Observer 5.0 Selection appare mostrando il foglio delle osservazioni (Observations) in primo piano (Figura 5). Figura 5. La finestra Data Selection quando viene aperta. Inizialmente, tutte le osservazioni in un progetto sono selezionate. Queste possono essere analizzate sia individualmente (come lo sono in questo momento), o a gruppi, basati su variabili indipendenti oppure no (in altre parole, si possono anche formare gruppi senza alcuna relazione con il valore di tali variabili). Le osservazioni sono mostrate in ordine cronologico a seconda della data di codifica, tuttavia la data non è visibile a meno che essa è inclusa nel nome della osservazione, come in questo esempio. 2. Sul foglio Observations, vengono mostrate le cinque osservazioni, ognuna in un gruppo separato. La colonna Analysis Group mostra il nome del gruppo, che al momento coincide con il nome della osservazione. Nella colonna Temperature, si nota il valore che ogni osservazione ha per quella variabile indipendente, Temperature. 3. Dal menu Data, selezionare Observations, di seguito Group by Independent Variables (Figura 6). Nella finestra Group by Independent Variables, selezionare dalla lista First by Temperature come variabile indipendente su cui si desidera basare il raggruppamento. Lasciare <none> nelle due liste Then by. Figura 6. La finestra Group by Independent Variables, nel momento in cui si raggruppano le osservazioni secondo i valori di temperatura. 4. Cliccare OK. Ora nel foglio Observations della finestra Data Selection, vi sono due gruppi (Figura 7). I nomi nella colonna Analysis Groups sono 15 e 25, Figura 7. Il foglio Observations nel momento in cui si raggruppano osservazioni secondo le variabili indipendenti. Guida Rapida 29 Sezione 6 come i valori della variabili indipendente Temperature. Nella colonna Observations, si può notare quali osservazioni sono in ciascun gruppo. Nella colonna Temperature, si vede il valore che ciascun gruppo di osservazioni ha per quella variabile. Ora si può calcolare la durata media dei comportamenti codificati nelle osservazioni nei due gruppi, utilizzando le statistiche elementari (vedere la Sezione 7). + 30 Per maggiori informazioni sulla selezione dei dati, vedere il Capitolo 9 del Manuale di Riferimento. The Observer 5.0 Analizza i dati 7 Le funzioni di analisi del programma The Observer permettono analisi esplorative e descrittive e dei dati di osservazione, risultanti in una tabella o in un grafico. Sono disponibili quattro funzioni: · Visualizzazione degli Eventi rispetto al Tempo (Time-Event View, Sezione 7.1) · Analisi di Affidabilità (Reliability Analysis, Sezione7.3) · Statistiche Elementari (Elementary Statistics, Sezione 7.4) · Analisi delle Sequenze (Lag Sequential Analysis, Sezione 7.5) Come analizzare i dati 1. Prima di lanciare una procedura di analisi, occorre creare un Profilo di Analisi per quella funzione. Dal menu Analysis, selezionare la funzione desiderata (Time-Event View, Reliability Analysis, Elementary Statistics oppure Lag Sequential Analysis), di seguito New Analysis Profile. La finestra New Analysis Profile appare sullo schermo. 2. Digitare un nome per il profilo di analisi e cliccare OK. Il profilo viene aggiunto alla cartella Analysis Profiles per quella funzione nel Workspace explorer. La finestra Settings per la funzione selezionata appare sullo schermo. 3. Nella finestra Settings, selezionare nel foglio Data Input il profilo di dati che rappresenta i dati che si desidera utilizzare, nel foglio Layout l'ordinamento della tabella e le statistiche (se si seleziona Elementary Statistics), nel foglio Data Output il formato dei risultati e specificare se si intende salvare il risultato, e, in questo caso, il nome del risultato. 4. Una volta selezionate tutte le opzioni, cliccare Run nella finestra Settings. 5. Un risultato (Analysis Result) appare sullo schermo. 7.1 Profili di Analisi Per analizzare i dati, occorre creare un profilo di analisi. Ogni funzione di analisi ha la propria finestra Settings, che contiene un foglio per ogni tipo di opzione. L'insieme di opzioni costituisce il profilo di analisi: per esempio, le statistiche da calcolare, il criterio di ordinamento della tabella o grafico, come i dati sono mostrati, ecc. Il profilo di analisi è salvato automaticamente e aggiunto alla cartella Analysis Profiles per quella funzione, nel Workspace explorer. Potete salvare tanti profili Guida Rapida 31 Sezione 7 di analisi quanti volete per la Vostra analisi. Un profilo di analisi viene sempre usato insieme ad un profilo dei dati — il prodotto è un risultato di analisi. Analizzare i dati significa: Creare un Profilo dei Dati (o attivarne uno già esistente) + Creare un Profilo di Analisi (o attivarne uno già esistente) + Cliccare Run = Risultato di Analisi + 7.2 Per ulteriori informazioni sui profili di analisi, vedere la Sezione 15.8 del Manuale di Riferimento. Visualizzazione degli eventi (Time-Event View) Prima di analizzare i dati grezzi, è possibile dare loro un'occhiata per mezzo della funzione Time-Event View. Tale funzione offre due possibili modi in cui i dati possono essere visualizzati: · Tabella degli eventi (Time-Event Table, vedere Figura 8) · Grafico degli eventi (Time-Event Plot, vedere Figura 9) Entrambi sono utilizzati per illustrare i Vostri risultati e possono essere esportati in altri programmi per essere utilizzati in relazioni e presentazioni. + Per ulteriori informazioni sulla funzione Time-Event View, vedere il Capitolo 10 del Manuale di Riferimento. Tabella degli eventi (Time-Event Table) Consiste in una lista degli eventi registrati nell' Event Log, riordinati per mostrare cambiamenti di stati e il verificarsi di certi eventi. Può essere utile per trovare patterns di comportamenti e decidere come analizzare al meglio i dati con le altre funzioni di analisi del software The Observer. Figura 8. Il risultato della funzione Time-Event View in forma di tabella (Time-Event Table). La tabella è stata ordinata così da mostrare ogni soggetto in un foglio separato. 32 The Observer 5.0 Grafico degli eventi (Time-Event Plot) Si tratta di un grafico in cui i comportamenti sono mostrati orizzontalmente rispetto al tempo trascorso dall'inizio dell'osservazione. Ogni barra orizzontale rappresenta quindi una sequenza comportamentale: ogni comportamento stato è mostrato con un proprio colore e una ampiezza proporzionale alla durata mentre gli eventi appaiono come segmenti. Quindi, il grafico può essere utilizzato per ottenere rapidamente un'idea della distribuzione dei dati, incluse le relazioni tra, per esempio, i comportamenti in diverse classi comportamentali, oppure tra gli stessi comportamenti di diversi soggetti. Figura 9. Il risultato della funzione Time-Event View in forma di grafico (Time-Event Plot). Il puntatore del mouse mostra il nome del comportamento in quel momento ed il tempo in cui è stato codificato. 7.3 Analisi di affidabilità (Reliability Analysis) L' analisi di affidabilità determina quanto ripetibili sono i dati codificati. Con questa funzione potete controllare quanto ripetibile è la codifica di uno stesso video nel tempo, oppure la similitudine della codifica da parte di due osservatori. Il risultato della analisi mostra le seguenti statistiche: · Number of agreements and disagreements (numero di accordi e disaccordi) · Percentage of agreement (percentuale di accordo) · Index of Concordance (indice di concordanza) · Pearson’s Rho (indice Rho di Pearson) · Cohen’s Kappa (indice Kappa di Cohen) Guida Rapida 33 Sezione 7 Figura 10. Il foglio Statistical Measures del risultato di Analisi di Affidabilità. Le statistiche in Figura 10 sono derivate da una matrice, mostrata nel prossimo foglio (cliccare Confusion Matrix, Figura 11). Qui si può vedere quanto i comportamenti codificati da un osservatore sono in accordo con quelli codificati dall'altro. Figura 11. Il foglio Confusion Matrix del risultato dell'Analisi di Affidabilità. + 34 Per ulteriori informazioni sulla Analisi di Affidabilità, vedere il Capitolo 11 del Manuale di Riferimento. The Observer 5.0 7.4 Statistiche elementari (Elementary Statistics) Le statistiche sono essenziali quando si tratta di analizzare interpretare dati comportamentali quantitativi. Il termine elementary statistics si riferisce a statistiche descrittive, che forniscono un riassunto numerico delle proprietà delle frequenze di distribuzione osservate. Prima che possiate calcolare le statistiche, occorre specificare quali statistiche si intende calcolare. Inoltre, occorre definire il modo in cui i risultati saranno ordinati in righe e colonne della tabella (Figura 12). Figura 12. Il risultato Statistics Result. Questo risultato è stato ordinato con le statistiche in colonne, comportamenti e modifiers nelle righe, e il soggetto nel proprio foglio. Si possono calcolare le seguenti statistiche: · Total number (numero totale di eventi o stati) · Latency (observation) osservazione) (Latenza del · Latency (interval) (Latenza del specificato nella Selezione dei Dati) comportamento comportamento nell'intera nell'intervallo · Rate (Frequenza relativa, in numero di eventi o stati al minuto · Total duration (Durata totale) · Total duration (% of observation) (Durata totale espressa in % della durata dell'osservazione) · Total duration (% of interval) (Durata totale espressa in % della durata dell'intervallo specificato nella Selezione dei Dati) · Mean duration (Durata media) · Minimum duration (Durata minima) · Maximum duration (Durata massima) · Standard deviation of duration (Deviazione standard della durata) · Standard error of duration (Errore standard della durata) Guida Rapida 35 Sezione 7 · Median of duration (Mediana della durata) · Confidence interval of duration (Intervallo di Confidenza della durata) · Mean total of observations (Media del numero di volte che un evento/stato si verifica in una osservazione, calcolato per un gruppo di osservazioni (espresso in numero/osservazione)) + 7.5 Il metodo di codifica utilizzato (vedere la Sezione 4.1 a pagina 12) determina quali delle statistiche sopra riportate sono disponibili. Per ulteriori informazioni sulle statistiche elementari, vedere il Capitolo 12 del Manuale di Riferimento. Analisi delle sequenze (Lag Sequential Analysis) L'analisi sequenziale permette di calcolare le frequenze di transizione tra coppie di eventi separati da un ritardo (lag), costituito da un certo numero di altri eventi, o un certo segmento temporale. È utilizzata per rispondere a domande del tipo "Quante volte l'evento (chiamato criterio in questo tipo di analisi) ‘Take Product’ è seguito dall'evento (chiamato obiettivo)‘Read Label’?" Figura 13. Il risultato di analisi delle sequenze, Lag Sequential Result. Ciascuna cella di questo foglio costituisce l'intersezione di comportamenti riportati su una riga e su una colonna. Il valore contenuto è il numero di volte che il comportamento sulla riga (criterio) è seguito dal comportamento sulla colonna (obiettivo). Il ritardo può essere definito dai comportamenti (state lag), con un ordine da -9 to 9, oppure il tempo stesso (time lag). L'analisi delle sequenze contiene le seguenti statistiche: · Total number of transitions (il numero totale delle transizioni da evento A a evento B) · Transition probability (la probabilità che l'evento A sia seguito (o preceduto) dall'evento B) + 36 Per ulteriori informazioni sull'Analisi delle sequenze, vedere Capitolo 13 del Manuale di Riferimento. The Observer 5.0 7.6 I risultati delle analisi Il risultato di un'analisi è prodotto dalla combinazione di un profilo dei dati e di un profilo di analisi. La finestra Settings di ogni funzione di analisi ha un foglio chiamato Data Output. Qui, è possibile specificare se salvare il risultato su disco e quale nome dare a tale risultato. Ogni volta che si salva un risultato, questo è mostrato nella cartella Results relativa alla funzione di analisi scelta (statistiche oppure analisi di affidabilità, ecc), visibile nel Workspace explorer. + Se si opta per non salvare il risultato, questo è comunque generato e mostrato sullo schermo, ma non inserito nella cartella Results. Nel caso che, dopo aver lanciato una procedura di analisi, si desideri salvare il risultato, dal menu Analysis selezionare Analysis Results, di seguito Save. Per poi inserirlo nella cartella Results, dal menu Analysis selezionare Analysis Results e poi Add. Per visualizzare il risultato dell' analisi, cliccare due volte il risultato nel Workspace explorer. Il risultato può essere esportato in altri programmi per essere incluso in relazioni o presentazioni, o essere la base di ulteriori analisi statistiche. + Guida Rapida Per ulteriori informazioni sui risultati delle analisi, vedere la Sezione 15.9 del Manuale di Riferimento. 37 Sezione 8 8 Crea un Report (documento Word) Una volta raccolte le osservazioni e completata l'analisi dei dati, potreste voler presentare e distribuire i Vostri risultati in forma di una relazione scientifica. Questo richiede spesso un notevole impiego di tempo. Con questo add-on del software The Observer, tuttavia, è possibile creare in pochi istanti una grande varietà di reports personalizzati usando Microsoft Word. Che cosa si può inserire nel report? Oltre alle tabelle e figure che mostrano i risultati delle quattro funzioni di analisi de The Observer, è possibile scegliere se includere nel report molti altri elementi del Vostro studio, a seconda delle Vostre necessità. Per esempio: · Descrizioni, come il tipo di computer utilizzato, o dettagli del metodo di acquisizione dei dati. · Elementi della configurazione, come la lista dei soggetti osservati, incluse le loro caratteristiche individuali. · Altri elementi importanti, come la lista delle osservazioni e i files video utilizzati per una certa analisi. · Profili dei Dati e di Analisi, che descrivono esattamente come sono stati selezionati i dati, e quali opzioni sono state scelte per l'analisi. · Immagini dello schermo, come le immagini catturate durante l'osservazione. · Riferimenti esterni, come informazioni generali o una introduzione allo studio che sono già disponibili come file Word o testo sul Vostro computer. Come creare un report 1. Cliccare questa icona o, dal menu File, selezionare Create Report. La finestra Create report - Select file appare. Selezionare un documento esistente che funga da base per il nuovo documento, oppure crearne uno nuovo (questo può essere personalizzato cliccando Options). Di seguito cliccare Open. 2. Sul lato destro dello schermo, il Vostro file selezionato viene aperto nella finestra Microsoft Word (intitolata The Observer: [Project name] - Create report). Alla sinistra di questa finestra appare la finestra [Project name] - Select report elements. Questa contiene una lista (nella forma di una struttura ad albero) di tutti gli elementi del progetto e riferimenti esterni che potete selezionare e includere nel report (Figura 14). 3. Per aggiungere un elemento al report, cliccare l'elemento nella struttura ad albero a sinistra, trascinarlo nel punto in cui si vuole inserirlo nel documento Word e rilasciare il tasto del mouse. 4. Ripetere il punto 3 fino a che tutti gli elementi che si desidera inserire nel report sono stati trascinati nel documento. Di seguito, cliccare Generate. Per salvare il documento come è ora (permettendoVi di utilizzarlo come modello per generare altri reports in futuro con quelle stesse caratteristiche), cliccare Yes. Nel caso non si desideri salvare il modello, cliccare No per ottenere soltanto il report vero e proprio. 38 The Observer 5.0 Figura 14. Per preparare un modello per il report, trascinare gli elementi listati nella finestra Select report elements sulla sinistra nella finestra Create report sulla destra. Di seguito, cliccare Generate. 6. Il report viene salvato nella cartella selezionata nel punto 1 sopra. Inoltre, un riferimento a quel report viene inserito nella cartella Reports del progetto, visibile nel Workspace explorer. Nota: Il generatore di reports è disponibile con una licenza speciale de The Observer. Per ulteriori informazioni, vedere il Capitolo 14 del Manuale di Riferimento. Guida Rapida 39 Sezione 9 9 Supporto Tecnico Nel caso aveste problemi di ogni sorta, per favore comunicatecelo. Potete contattarci attraverso il nostro sito internet (www.noldus.com/support/) compilando il modulo di richiesta di supporto tecnico. Potete anche contattare il Supporto Tecnico per e-mail, telefono (durante gli orari di ufficio) o fax. Potete trovare i dettagli nel Manuale di Riferimento. Prima di contattare il Supporto Tecnico, Vi preghiamo di avere le seguenti informazioni disponibili (dal menu Help, selezionare About The Observer e poi cliccare User Info): · Il numero della versione della Vostra copia del software. · Il nome dell'utente registrato (registered user) del software. · Il numero della licenza della Vostra copia del software. Per favore controllate l'aiuto in linea o il manuale di riferimento prima di contattare il Supporto Tecnico. Per accedere all'aiuto in linea, premere F1. Nell'indice (Index), digitare una parola chiave che ha a che fare con il Vostro problema. + Nel caso vogliate inviare dati per e-mail, Vi preghiamo di utilizzare la procedura Backup (qui sotto) per creare una copia del progetto in un file di tipo 'zip'. Quando ricevete tale file dal Supporto Tecnico usare la procedura Restore (qui sotto) per recuperare i dati. Database di conoscenza del Supporto Tecnico Per sapere se altri utenti hanno incontrato e risolto lo stesso problema, consultate per favore il database del Supporto Tecnico: 1. Dal menu Help, selezionare Noldus Information Technology web site (o navigare direttamente su www.noldus.com). 2. Cliccare Service & Support, e navigare su Noldus Technical Support Knowledgebase. + Qui troverete le risposte a domande e soluzioni a problemi incontrati durante l'uso del sistema The Observer, scritte e spiegate da esperti in risposta a richieste di utenti. Gli utenti registrati possono anche scaricare informazioni relative a problemi conosciuti e loro soluzioni. Come creare una copia di backup per un progetto 1. Nel Workspace explorer, cliccare il progetto di cui si vuole creare una copia di backup. 2. Dal menu File, selezionare Backup Project, o cliccare col tasto destro del mouse e selezionare Backup. La finestra Backup Project appare sullo schermo. 3. Dalla lista Save in, selezionare la cartella nella quale si desidera salvare il file backup. La cartella selezionata inizialmente è la cartella Projects dove il progetto originale si trova. 40 The Observer 5.0 4. Digitare il nome della copia di backup nel campo File name. Il nome suggerito è quello del progetto stesso. Cliccare Save. 5. Inviare il file backup come allegato e-mail al Supporto Tecnico (Figura 15). Figura 15. Come trasferire un progetto da un computer all'altro. + Il file backup (con estensione *.opb) contiene il file progetto (*.opp), il file configurazione (*.ocp), il file database (.*odp), e tutti i files nella cartella del progetto: risultati di analisi (*.oar), files osservazione (*.odf), profili di osservazione (*.cus). Tuttavia, i files video non sono copiati. Come recuperare un progetto dal file di backup 1. Aprire il Workspace in cui si desidera inserire il progetto recuperato. 2. Dal menu File, selezionare Restore Project oppure cliccare il nome del Workspace, cliccare col tasto destro del mouse e selezionare Restore Project. La finestra Restore Project - Select source appare sullo schermo. 3. Dalla lista Look in, selezionare la cartella dove si trova il file backup. Nel caso questo backup Vi sia stato inviato come allegato, salvarlo prima sul disco rigido. 4. Digitare il nome del file backup nel campo File name, o selezionare il nome nella lista di files backup disponibili. 5. Cliccare Next. La finestra Restore Project - Save as appare sullo schermo. 6. Dalla lista Save in, selezionare la cartella in cui si desidera salvare il progetto contenuto nel backup. 7. Digitare il nome che si desidera dare al progetto recuperato nel campo File name. + Tenere l'opzione Add to workspace selezionata (come è per default) se si intende aggiungere il progetto a quel Workspace. 8. Cliccare Finish. Guida Rapida 41