IL SETTIMANALE DEL TEMPO LIBERO
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Chiuso in redazione il 5 ottobre 2010
il sommario
anno XVII/numero 34
settimanale - dall’8 al 14 ottobre 2010
Un uomo in blues
ma anche in pop, jazz, funk...
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18
3
copertina
Basta
’na jurnata
’e ottobre
Pino Daniele, artista che conosce bene
il significato della parola “sperimentazione”,
arriva in Capitanata con il suo tour
che rilegge in chiave elettronica
il suo storico repertorio.
A Torremaggiore arriva un uomo in blues,
ma anche in jazz, in jazz, soul, pop, funky
di Michele Robusto
TORREMAGGIORE “Je sto vicine a te
perché o’ munn è spuorc”. Giuseppe Daniele, ragioniere di 55 anni, a prescindere
dalle varie fasi artistiche e da una produzione maggiormente celebrata e condivisa
da pubblico e critica, è sempre Pino Daniele. Uno con carriera e collaborazioni
che non ci stanno dentro un articolo. Uno
che arriva in Capitanata direttamente dal
Crossroads Festival di Eric Clapton che si
è tenuto al Toyota Park di Chicago. Uno
che per un amico scrive Quando e
l’amico, Massimo Troisi, risponde: “Sto
preparando un film per una canzone di
Pino Daniele” (”Pensavo fosse amore...
invece era un calesse, 1991). Uno che,
pur passando per solitario, immagina e
organizza nel 2002 una tournée-evento
con De Gregori, Mannoia e Ron.
“E ognun’ aspett a’ sciort”: gli esordi.
Nel 1976 Pino Daniele si imbatte nella
folta chioma afro-americana di James
Senese. Non è New York, ma Napoli. Nascevano i Napoli Centrale, una formazione
che può spiegare ancora oggi cosa sia il
suono suonato a chiunque: Tullio De Piscopo, Joe Amoruso, Rino Zurzolo, Tony
Esposito, James Senese. Si afferma prepotentemente il Neapolitan Power, una strada sonora dove confluiscono, come negli
svincoli per Capodichino, rock, blues, funky
e jazz, culture e parlate diverse. Vai mò,
poi Nero a metà (1980) stavano contribuendo a un linguaggio nuovo e personale dell’Artista, l’anglo-napoletano.
Nel 1980, Pino Daniele apre a San Siro uno
storico concerto di Bob Marley e nel 1981
l’autore partenopeo tiene il grande concerto
di Piazza del Plebiscito a Napoli: 200.000
persone stipate sotto Palazzo Reale. Intanto,
compone colonne sonore per Corbucci e
per i capolavori dell’amico Massimo. Seguono altri successi con Bella 'Mbriana (1982)
e una serie di proficue collaborazioni: Rosario Jermano, batterista e percussionista,
o il sassofonista Gato Barbieri, quello di
Ultimo Tango a Parigi per intenderci.
Il suo stile va in anticipo verso la direzione
della “world music”. Tanto più che nel 1984
si consacra suonando con Santana e Bob
Dylan a Milano. La produzione ferve con
Bonne Soirée (1986), Schizzichea with
love (1988) e Mascalzone Latino (1989).
“Anna verrà, e sarà un giorno pieno di
sole...”: gli anni Novanta. Nel 1991 esce
Un uomo in blues, quello di 'O scarrafone
e, ancora, Sotto 'o sole con brani inediti
come Quando. Non sono anni facili per il
cantautore, e nel 1994 arriva - improvvisa
SONO UNO CHE NON SI ADEGUA:
NON MI TINGO DI NERO I CAPELLI BIANCHI, NON FACCIO LIFTING,
NON INSEGUO LE RADIO E LE TV CHE NON PASSANO I MIEI PEZZI
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- la scomparsa dell’amato Massimo. Il musicista, in barba a tutti quelli che vogliono
che un autore faccia automaticamente sempre lo stesso prodotto, contamina e sperimenta con risultati diversi: ritmi afromediterranei decisi in Non calpestare i
fiori nel deserto e Dimmi cosa succede
sulla terra (1997), dove è in azione con
gli Almamegretta. Medina, del 2000, nasce
con la collaborazione dei 99 Posse e vende
500.000 copie solo in Italia. La ricerca continua e Pino Daniele è intento a percorrere
e forgiare suoni diversi. “Nunn’è o’vero,
nunn’è semp o’stesso, tutt’e juorne po’
cagnà”: il nuovo millennio.
Pino Daniele affronta con tecnica sempre
più raffinata generi classici come il jazz
e la bossanova e, giocando in contropiede,
i madrigali del Cinquecento napoletano
e, sempre con compagni di viaggio
d’eccezione come il Peter Erskine Trio:
Peter Erskine (batteria e percussioni), Alan
Pasqua (piano e tastiere) e Dave Carpenter (contrabbasso). Nasce Passi d’Autore.
Nel 2003 compone la colonna sonora di
Opopomoz, film d'animazione di Enzo
D'Alò. Nel 2007 Il mio nome è Pino
Daniele e vivo qui con i brani Back
home e Vento di passione, cantato con
Giorgia, come pure Il giorno e la notte.
Inizia una sperimentazione anche elettronica, tanto che nel 2009 esce Electric
Jam, primo capitolo di un lavoro discografico e di un tour europeo che si fermerà con l'uscita del secondo capitolo,
Acoustic Jam. Il tour europeo, culmine
di un percorso sempre in divenire, farà
tappa a Torremaggiore sabato 9 ottobre, alle 20.30, in piazza Fermi: il concerto
sarà il momento conclusivo dei festeggiamenti per la Madonna del Rosario.
“Dove sono i tuoi occhi e la tua bocca?
Forse in Africa che importa”. Di Pino Daniele si dice che passi il suo tempo studiando, sperimentando per ore in solitudine, in studio, a casa e con i suoi
collaboratori più stretti. Accerchiato dalla
vivacità di tre figli piccoli, alcuni dei quali
già suonano diversi strumenti. Quello
degli ultimi anni appare un artista molto
sensibile a ciò che accade intorno, critico,
impegnato, ricettivo ma non incline a
compromessi: “Succede che non mi ade-
guo, non mi tingo di nero i capelli bianchi,
non faccio lifting, non inseguo le radio e
le tv che non passano i miei pezzi”. È un
artista che resiste e che appare sempre
più consapevole sul ruolo della musica
oggi: “Succede che per qualcuno la parola
‘cultura’ è un reato e la musica un rumore
di fondo, al massimo colonna sonora da
spot”. Dal palco partiranno melodie soul,
funky, pop, jazz, ritmi afro: annunciati,
ma da sempre imprevedibili.
i: 0882.391114
PINO DANIELE ASSIEME AI VECCHI AMICI
DE PISCOPO, ZURZOLO, AMORUSO, ESPOSITO E SENESE
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musica
Le Frikk
c’est chic
I The Frikk apriranno Emergency Sound,
la rassegna ospitata dalla Carboneria
di Luigi de Martino
UN PARTICOLARE DELLA LOCANDINA
FOGGIA Capire i meccanismi che portano
un musicista a esplorare nuove strade nella maggior parte dei casi come conseguenza di un percorso stilistico - vuol dire
capire l’essenza stessa del fare musica. Nel
caso di Vincenzo Mascolo, vecchio lupo
di mare della musica foggiana, mai conseguenza fu più logica.
Difficile sfuggire al fascino grunge se hai
abbracciato una chitarra sul nascere degli
esuberanti anni Novanta. “Con gli Squissies,
la mia prima band, il grunge fu il primo
amore”, appunto. Poi i Bedford, come il
pulmino icona dei Settanta, e i più noti
Screaming Flowers, prima di giungere a una
scrittura cantautorale nuova, più matura,
che riecheggia penne americane illustri.
Prima da solista, poi a capo di una comitiva
di musicisti niente male.
Oggi è la voce, la chitarra, la penna e l’anima
dei The Frikk o “del Frikk”, come lui stesso
definisce la sua creatura. Aprirà, il prossimo
venerdì 8 ottobre, alle 22.00, un’altra
sua creatura: Emergency Sound, l’ennesima scommessa sull’importanza di ascoltare e far ascoltare musica inedita in uno
spazio vitale, La Carboneria in questo caso.
La rassegna, organizzata a quattro mani
con Angelo Cavallo, partirà al ritmo e sulle
note di un folk-rock mai visto. Si circonderà
dei fedeli Walter Mazzeo alla batteria,
Gianni Mastrangelo al basso, Emanuela
Lioy al violino e Gianluca Grazioli all’altra
chitarra decanterà ballate alla sua maniera,
accompagnato dalla fedele acustica. Per
poi virare sul country, con il supporto dei
Madame Butterfly and Mr Bear, al secolo
Valeria Maielli alla voce e Natale Lariccia
al cajon. “È sempre difficile promuovere
musica a Foggia - spiega Mascolo al telefono, dalle cui onde elettromagnetiche è
facile intuire anche musicalità e intonazione
- l’amico Angelo mi ha lanciato l’idea, e a
opportunità come queste, davvero molto
rare, è impossibile restare indifferenti”.
Il calendario di ottobre è stato già stilato.
Si suona ogni venerdì nel locale di via san
Domenico 48, che amplificherà gli strumenti
dei foggiani Caos Dementia (15 ottobre) e
The Twentytree (22 ottobre) e dei manfredoniani Lacosmica (29 ottobre), band indierock da tenere d’occhio.
A tutti un’opportunità, a ognuno il suo
linguaggio. i: 327.9508490
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Senti che rock
Nati dalle ceneri dei Timoria, i Miura sono una delle
più interessanti band del rock italiano. Sabato 9 ottobre
sono attesi a Orta Nova, ospiti dell’ Harlem Music Club
di Luigi de Martino
I MIURA
ORTA NOVA Bisogna sempre portare rispetto verso chi ha contribuito
a dare un senso alla storia. La storia recente della musica italiana,
nel caso che andiamo ad analizzare in queste pagine.
Perché loro c’erano, quando a Brescia si decise di scrivere un nuovo
capitolo del rock peninsulare. Diego e Illorca, bacchette e slap al
servizio della voce incredibile di un Francesco Renga decisamente
più “incazzato”. Con Omar Pedrini nei panni del leader carismatico
e di chitarrista infallibile. I nati dal ’92 in poi potranno pure non
crederci, ma a Youtube non si scappa. Provare, anzi, digitare per
credere in un Renga versione barba incolta e parruccone alla Joey
Tempest, mentre salta sul palco al ritmo dei colpi di cassa di Diego,
su brani come Senza vento, Atti osceni, Piove, 2020.
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Era il 1986 quando i Precisious Time cambiarono il proprio nome
in un più orecchiabile Timoria. Avevano una mazzata per tutti e
l’energia di pochi. Se ne innamorò pure Eugenio Finardi, che
prestò la sua voce alla ballata Verso Oriente, e se ne innamorarono
migliaia di fan impazziti, che hanno urlato per quasi vent’anni
il rock tutto riff ed energia di uno dei più esaltanti capitoli di
storia musicale degli ultimi decenni. Quando i Negramaro, per
intenderci, “non erano neanche a calendario”, o quando si portava
il tempo battendo pugni sul cuore. Quando per vendere o emergere
non ci si appigliava al reality di questa o quella rete: i tristemente
andati “bei vecchi tempi”.
Diego Galeri alla batteria e Carlo Alberto Pellegrini al basso,
universalmente noto come Illorca, avevano ancora troppo da dire
quando, nel 2003, i Timoria hanno smesso di darle quelle mazzate.
Succede quando la penna funziona, quando quell’energia ancora
viva deve necessariamente tradursi in pezzi nuovi, a prescindere
dal progetto, da ciò che è stato e da ciò che sarà.
Nascono così i Miura, con Killa alla chitarra e Jack alla voce. Il
primo capitolo di un’altra storia prende forma con l’uscita del primo
disco dal titolo “In Testa”, datato 2004. Progetto che assume le
sembianze attuali un paio di anni dopo, da quando il microfono
fu impugnato da Max Tordini, nuova voce dei Miura che ha
impresso la sua intonazione negli altri due dischi della band: “Croci”
(2008) e “Miura 3”, in distribuzione dal 2009.
Hanno fatto vibrare, l’inverno passato, le arcate sanseveresi delle
Cantine d’Araprì, trasformate da luogo di contemplazione dei piaceri
della tavola a bolgia elettrica. Tornano in Capitanata chiamati dalla
NEGLI ANNI OTTANTA FARE ROCK
SIGNIFICAVA CONTRIBUIRE ALLA RINASCITA
DI UN GENERE, SPINTI DA ALTRE MOTIVAZIONI
RC Music, che ha messo a punto l’evento in programma sabato
9 ottobre, a Orta Nova, in quel tempietto del live che è l’Harlem
Music Club, in via Cialdini. Suonano come i matti, tanto da riuscire
a incastrare l’impegno ortese tra un concerto a Giovinazzo e un
altro a Roma. Difficile, ma non impossibile, è stato contattare Diego
Galeri, batterista tanto preciso quanto disponibile.
A Orta Nova vi esibirete all’Harlem, un club gestito e frequentato da musicisti e amanti della musica. Quella del club
sembra la vostra dimensione indeale...
Credo che il club sia l’unico posto dove la musica possa essere
realmente apprezzata al meglio per un motivo molto semplice: la
struttura del locale. Hai un contatto diretto con il pubblico che vive
assieme a te l’emozione che la musica stessa trasmette.
Diego Galeri come definirebbe la musica dei Miura?
È difficile riuscire a definire con precisione uno stile, un genere
musicale, figuriamoci cercare un concetto per esprimere la propria
musica. Probabilmente il rock è la definizione più adatta ma, allo
stesso tempo, anche la più restrittiva. Ogni singolo componente
della band proviene da situazioni musicali diverse. Gli anni Ottanta
hanno sicuramente influenzato maggiormente una generazione di
musicisti che fanno del rock il proprio credo, dunque anche i Miura.
L’ultimo disco, però, risente delle sonorità anni Settanta, c’è una
sorta di virata psichedelica nel nostro linguaggio.
Quando i Miura si chiudono in sala prove cosa succede?
Ultimamente succede che stiamo lavorando alla realizzazione di
nuovi brani. Si parte, ovviamente, da poche idee, dalla stesura di
un testo, dalla ricerca della melodia o del riff giusti. Poi quelle idee
si raccolgono e si comincia a suonare e suonare ancora, fino a
quando l’idea comincia a trasformarsi in un pezzo vero e proprio.
Abbiamo già quasi ultimato una manciata di brani nuovi e siamo
DA SINISTRA: ILLORCA, MAX TORDINI E DIEGO GALERI
sulla strada giusta per realizzare un nuovo disco.
Cosa resta dell’avventura con i Timoria?
Innanzitutto l’affetto della gente, che ancora oggi ci invia messaggi
di stima, implorando improbabili reunion. Dopo vent’anni - praticamente metà della mia vita - di musica a quei livelli resta un
ricordo indimenticabile, la consapevolezza di aver costruito qualcosa
di importante, che nessuno potrà mai più toglierci.
Cosa è cambiato oggi? Cosa significava fare rock venticinque
anni fa e farlo adesso?
È cambiato tutto. Negli anni Ottanta fare rock significava contribuire
alla rinascita di un genere. Poi c’erano altre motivazioni. La gente
riempiva gli stadi, le case discografiche investivano denaro. Oggi
l’unica strada percorribile è l’autogestione. Gestisco personalmente
un’etichetta indipendente, e sono i Miura stessi a curare i contatti,
a lavorare sulla comunicazione del proprio prodotto.
La serata-evento con i Miura inizierà alle 21.00. Prima della loro
esibizione, saranno due le band della nostra provincia ad aprire il
concerto: The Look e i Nahima, questi ultimi già al fianco di Galeri
e soci durante la loro ultima visita in provincia di Foggia.
i: www.miuramusic.com; facebook: rc music
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L’eco
della grotta
La Grotta di San Michele, a Monte
Sant’Angelo, ospiterà il concerto finale
del festival La Via Francigena del Sud,
un omaggio ad Aldo Chiappinelli
di Luigi de Martino
MONTE SANT’ANGELO Conversare, anche
soltanto attraverso una linea telefonica, con
una personalità musicale della grandezza
e dell’umiltà di Monsignor Aldo Chiappinelli è un’esperienza che va necessariamente
provata. Dedicare un concerto all’opera di
uno dei compositori più prolifici di Capitanata, e farlo al termine di un percorso musicale e spirituale ben preciso, poi, è il riconoscimento verso chi ha dato tanto a due
generazioni di aspiranti musicisti e a chi ha
avuto la fortuna di conoscerlo direttamente,
come Agostino Ruscillo, direttore del coro
della Cappella Musicale Iconavetere e
ideatore della rassegna di musica sacra La
Via Francigena del Sud.
Rassegna che chiuderà il cerchio domenica
10 ottobre, al fresco della sacra Grotta
di San Michele, a Monte Sant’Angelo.
Chiuderà due settimane di grande musica,
distribuita in uno dei più antichi e battuti
percorsi di fede, quello che dall’Incoronata
conduceva sino al rifugio dell’Arcangelo.
L’Ave Maria per organo e coro, La Missa
Pontificalis per soli coro e orchestra,
l’Oremus pro Antistite e il Confitemini
Domino, due mottetti entrambi rielaborati
per coro e orchestra, e l’esecuzione in
prima assoluta del Factum est Silentium,
opera commissionata direttamente da Ruscillo su un antico testo in latino, “quasi
dieci minuti di musica, in un crescendo
lirico che si conclude con un corale finale,
in cui tutte le voci sono parte di un’unica
melodia” spiega Chiappinelli.
Una vita vissuta nel mistero della fede e
della musica. Ottantadue anni compiuti lo
scorso anno, trentuno dei quali al servizio
degli studenti del Conservatorio di Musica
Umberto Giordano di Foggia, dietro la
cattedra di Armonia Complementare. “Si
chiamava Liceo Musicale, quando cominciai
IL CORO DELLA CAPPELLA ICONAVETERE
NELLA GROTTA DI SAN MICHELE
a insegnare. Un altro mondo se paragonato
all’istituto di oggi: c’era più unione, collaborazione, comunione tra insegnanti e
allievi. C’era competizione costruttiva e
un rapporto verso lo studio completamente
differente”. Il vasto catalogo delle sue
opere comprende composizioni vocali e
strumentali, messe in latino e in italiano,
oratori, ma anche brani per violino solo e
per violoncello e pianoforte. “Confitemini
Domino, uno dei brani che coro e orchestra
della Cappella Iconavetere eseguiranno il
10 ottobre, fu una delle mie primissime
composizioni. La scrissi animato da tanta
ispirazione, ma senza conoscere nozioni
di composizione che avrei appreso più
tardi, con lo studio della musica”.
L’ultimo concerto della terza edizione del
festival La Via Francigena del Sud, inizierà
alle 20.00, con ingresso libero.
i: www.cappellaiconavetere.it
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arte
Fotografo, ergo sum
La personale del fotografo Franco Fontana inaugura
un progetto artistico che avrà la durata di tre anni.
In mostra, paesaggi che sembrano patchwork
di Alessandra De Stefano
UN’OPERA DI FRANCO FONTANA
SAN SEVERO Se un certo pragmatismo di
stampo positivista, anticipato dall’impertinente sospettosità di un discepolo, ora
santo, di nome Tommaso, riteneva realtà
quella che si vede con gli occhi e si tocca
con mano, è in arrivo nell’Alto Tavoliere
un’autorevole personalità artistica che considera realtà tutto ciò che passa attraverso
il minuscolo e oscuro tunnel di una macchina fotografica. La personalità in questione
è quella del fotografo modenese Franco
Fontana, uno dei maestri italiani della
fotografia a colori, interprete di uno sguardo
particolare sulla realtà, reinventore e reintroduttore del colore in fotografia come
mezzo espressivo e non solo documentario,
in una continua ricerca di superfici cromatiche corrispondenti alla sua fantasia creativa, che trasforma forme naturali in pa-
tchwork di colore e vedute in visioni che
albergano in insoliti e non immaginati spazi
di atmosfera onirica. La natura e la luce
costituiscono la fonte di ispirazione di paesaggi sospesi ai confini della realtà, in cui
l'uomo è un'ombra che si confonde con
essi, il corpo e gli oggetti leggeri e inconsistenti come fantasmi.
Una scelta provocatoria, quella di Franco
Fontana, contro la convinzione che la fotografia alta fosse in bianco e nero, operata
negli anni in cui la cultura bassa popolare
entrava nel mondo della fotografia artistica
ridefinendone i fondamenti.
Franco Fontana, oltre ad aver firmato numerose campagne pubblicitarie (Fiat,
Wolkswagen, Ferrovie dello Stato, Sony,
Volvo, Canon, Kodak), ha esposto, tra personali e collettive nei maggiori Musei, in
tutto il mondo. Il fotografo modenese,
sabato 9 ottobre, alle 18.00, inaugurerà
Paesaggi a confronto, una mostra fotografica che sarà possibile visitare da sabato 9 a venerdì 15 ottobre, dalle
17.30 alle 20.00 (e da sabato 16 a giovedì
28 ottobre solo su appuntamento) presso
lo Spazio Ripoli (in via San Girolamo 12)
a San Severo. L’esposizione apre le porte
al progetto triennale Immagini e Personaggi. Percorsi visivi nella contemporaneità.
Questa iniziativa, che prevede mostre personali di importanti artisti del settore e
stage teorico–pratici riservati ai giovani
di età compresa tra i 18 e i 28 anni,
quest’anno ha come tema la fotografia,
tema che nei prossimi due anni verrà
seguito dal fumetto e dalla ceramica.
i: www.spazioripoli.it; 0882.374842
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Il disgusto
dell’arte
Undici artisti. Undici opere. Un unico tema.
Una mostra affronta il rapporto tra uomo e cibo
e, dunque, tra esseri viventi e ambiente
di Tony di Corcia
FOGGIA Cotoletta. Doppia panatura,
frittura, nel burro chiarificato, servita
ben calda: una cotoletta doc. Gnam.
Un comune mortale la ingoia così, quadretto dopo quadretto, e la consegna
all’autostrada dell’esofago senza farsi
troppe domande, con le papille gustative ancora inebetite da tanta bontà.
Gli artisti, invece, che vanno sempre in
profondità e vedono le cose da più prospettive, ne approfittano per farsi domande sul rapporto tra uomo e cibo e,
dunque, tra uomo e natura. Lo conferma
anche Katia Berlantini, curatrice – insieme a Michele Carmellino – della mostra Dissapori, che raccoglie undici
opere di undici tra gli artisti più validi
del territorio: Francisco Cabanzo, Domenico Carella, Antonio Di Michele, Mosè
MOSÈ LA CAVA: ITALIANS
TEA TIME “VELENIERA” IN CERAMICA
CON DECORI IN PLATINO, 2010
La Cava, Nicola Liberatore, Nelli Maffia,
Matteo Manduzio, Guido Pensato, Enzo
Ruggiero e, appunto, Katia Berlantini e
Michele Carmellino.
“Le opere realizzate appositamente per
questa mostra – spiega l’artista – non
sono opere pittoriche in senso stretto:
si tratta prevalentemente di installazioni
create ispirandosi al tema, che sono i
dissapori. Dissapore come la nota stonata esistente nel rapporto tra esseri viventi
e cibo: in senso fisico, metafisico, biologico, culturale. Gli altri esseri viventi, in
questo caso, sono anche gli esseri animali di cui ci nutriamo. Pertanto, c’è
anche un riferimento alla violenza degli
allevamenti intensivi, all’impatto che
questi hanno sull’inquinamento del pianeta. Quindi, parlare di rapporto tra uo-
mo e cibo è, in senso più ampio, un
modo per parlare del rapporto tra uomo
e ambiente”.
La mostra, organizzata in concomitanza
con la sesta Giornata del Contemporaneo (che viene celebrata sabato 9 ottobre), verrà inaugurata alle 18.30 di
venerdì 8 ottobre negli ambienti dello
studio di Katia Berlantini, al civico 26
di via La Rocca, una perpendicolare
di Corso Cairoli. L’esposizione, che potrà
essere visitata fino a domenica 24 ottobre, potrà essere visitata solo nei
giorni di giovedì, venerdì e sabato
dalle 18.00 alle 20.30. Nella Giornata
del Contemporaneo, sabato 9 ottobre
appunto, potrà essere visitata dalle 10.30
alla mezzanotte. L’ingresso è libero.
i: 320.7054952; 340.7753596
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Toccami Ora
JAIRO ZALDUA & NICOLA GREEN
“METROPOLI RIVISITED” TECNICA MISTA, 2010
FOGGIA “Mi si è aperto tutto un
mondo” è una delle espressioni che
usiamo quando, per caso, scopriamo un
linguaggio, una situazione, un modo di
vivere fino ad allora sconosciuti. Quando incrociamo uno sguardo diverso,
leggiamo un’interpretazione delle infinite declinazioni dei versi ironici della
vita che, fino a quel momento, non avevamo considerato. Insomma, quando
entriamo in contatto con l’altro. Proprio
dal desiderio di mescolare background
ed espressioni artistiche, per creare un
Ritorna Morelli
Foggia Sono passati 15 anni
dall’ultima volta che l’artista foggiano Savino Morelli ha esposto
nella sua città. Da venerdì 8 ottobre, alle 18.30, al Palazzetto
dell’Arte, (dalle 9.00 alle 13.00 e
dalle 17.00 alle 20.00, la domenica
dalle 10.00 alle 12.30), è possibile
ammirare nuovamente i suoi lavori
ricchi di astrattismo, simboli e rimandi esoterici. i: 0881.726245
Dodici artisti provenienti da tutto il mondo,
riuniti dall’East London Printmakers Studio,
esporranno nello spazio ArteOra di Foggia.
La mostra, intitolata Link, è dedicata al contatto
ponte di scambio tra contenuti, messaggi, esperienze, tecniche e processi artistici differenti è nato anni fa, ad Hackney, cuore pulsante della scena artistica
londinese, l’ELP Studio.
Da sabato 9 ottobre le opere degli
artisti dell’East London Printmakers Studio saranno i protagonisti della mostra
collettiva Link (l’inaugurazione è prevista alle 19.00), che sarà ospitata dai
locali dello spazio espositivo ArteOra,
in via Onorato 6/E, a Foggia.
In esposizione grandi serigrafie, incisioni
Dalla parte del Museo
Foggia Continua la mostra ospitata al Museo Civico di Foggia
e articolata nelle sezioni: Dal
Salotto al Museo, Dal Deposito
al Museo, e Dalla Città al Museo,
con le foto di Filomeno Mottola
e la presentazione powerpoint
curata da Marilina Buonarota.
i: 0881.726245
su carta, tecniche miste su supporti
bidimensionali, libri d’artista, video,
installazioni di dodici creativi provenienti da tutto il mondo: Jacki Baxter, Fabio
Coruzzi, Steve Edwards, Lydie Gallais, Wuon
Gean Ho, Nicola Green, Chiharu Kaido,
Michael Lemmetti, Nick Morley, Peter
Rapp, Katia Rosemberg e Jairo Zaldua.
L’allestimento, ideato da Gigliola Fania e
curato da Maria Vinella, potrà essere visitato fino a sabato 30 ottobre, dal lunedì
al sabato, dalle 18.30 alle 21.30.
i: 320.0606090; www.arteora.org
Fumetti Bellicosi
San Giovanni Rotondo Nei locali del Cala La Sera Caffè,
sabato 9 ottobre dalle 20.00
all’1.00, saranno in mostra i
fumetti dell’artista Giuseppe
Guida. I lavori si intitolano
Frammenti di Guerre parte
seconda Le Avventure del Capitano Jason i: 333.4129893
L’arte nel cuore della leonessa
Lucera Gli entusiasmi, le paure e i colori del nostro
tempo raccontati attraverso i codici espressivi propri
della pittura, della scultura e della fotografia. Questo
è l’intento della collettiva d’Arte Contemporanea Nella
Torre del Contemporaneo che si terrà all’interno
della meravigliosa Torre della Leonessa del Castello
Svevo Angioino di Lucera, sabato 9 e domenica 10
ottobre. La mostra, promossa dall’AMACI (Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani), dal
MiBAC e curata da ARADIA Art Managment di Eleonora Zaccaria e Roberta Fiano, potrà essere visitata
dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 15.30 alle 18.30.
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LA TORRE DELLA LEONESSA
19
cultura
Seconda
stella
a destra
Valentino Salvato spiega il suo percorso
da life coach e come le stelle
possono aiutarci nella nostra realizzazione
di Luigi Lioce
FOGGIA Le stelle non predicono il futuro.
Prima di dare fuoco a decine di copie di
riviste patinate in cui non mancano mai le
rubriche che raccontano in maniera sempre
più originale la settimana dei dodici segni
dello zodiaco, sappiate che l’astrologia ha
poco a che fare con l’oroscopo. Ora i falò
possono cominciare, oppure, si può continuare con l’atteggiamento non-è-vero-maci-credo. E se è vero che le stelle non possono dirci che ne sarà di noi, è vero anche
che attraverso lo studio dell’astrologia
possiamo conoscere meglio se stessi
(l’universo e gli dei, volendo completare
la celebre frase dell’oracolo di Delfi): parola
di Valentino Salvato, studioso di astrologia da più di quindici anni e tra i pochissimi
life coach d’Italia.
Prima di farlo nell’Auditorium della Biblioteca Provinciale La Magna Capitana di
Foggia (venerdì 8 ottobre, dalle 17.00
alle 20.00), Valentino Salvato, docente di
20
matematica presso una scuola secondaria
in Inghilterra, spiega il rapporto tra lo
studio delle stelle e la realizzazione del
proprio destino.
Lei è un matematico, c’è relazione tra
gli studi che ha fatto e la sua passione
per l’astrologia?
Sì, il rapporto è strettissimo, così come lo
era nell’antica Grecia tra astrologia, astronomia e la matematica, che veniva utilizzata
proprio per il calcolo astronomico, oltre che
come fondamento della numerologia.
Come è passato dallo studio
dell’astrologia a quello del life coaching?
Il futuro è determinato dai nostri comportamenti che sono consequenziali al nostro
carattere, alla nostra indole. Quindi, attraverso le stelle è possibile conoscere bene
se stessi, il proprio potenziale inespresso.
A questo punto, dopo un’analisi delle mie
doti, avevo il desiderio di convogliare i miei
talenti nel giusto percorso e, per questo,
ho seguito due seminari con il primo life
coach al mondo, Anthony Robbins, poi, sono
diventato io stesso un life coach per aiutare
le persone a capire quali sono le loro doti
e quale strada intraprendere per realizzare
il proprio destino.
Il life coaching è molto diffuso in America, meno in Europa, pochissimo in
Italia. Come reagisce la città di Foggia
quando spiega cos’è il life coaching?
Sono tornato per qualche mese a Foggia
per scrivere un libro e pensavo di trovare
una città scettica su questo argomento.
Invece, mi sono piacevolmente ricreduto e
penso che venerdì saranno molti i curiosi
che vorranno saperne di più, e magari intraprendere uno studio dell’astrologia e del
life coaching. i: 0881.791605
La gioia
della
scrittura
Il giovane scrittore Rocco Cautillo,
finalista al Premio Campiello Giovani,
inaugurerà la nuova edizione
degli Incontri Extravaganti
ROCCO CAUTILLO
FOGGIA “Per saper leggere bisogna
saper vivere”. Si prendono in prestito le
parole di Guy Debord per inaugurare la
nuova stagione degli Incontri Extravaganti del Liceo Classico Lanza e, dunque, per precisare che “questi incontri
non sono dedicati solo ai lettori, ma a
quanti sono appassionati di vita”.
Nell’aula magna dell’istituto scolastico
foggiano si torna a fare alta conversazione, in collaborazione con l’Assessorato
alla Cultura del Comune di Foggia e la
Facoltà di Lettere dell’Università di Foggia. A inaugurare la nuova edizione, un
giovanissimo scrittore che sembra più
che promettente: non per niente, Rocco
Cautillo era uno dei cinque finalisti al
Campiello Giovani 2010 con il suo racconto “Una gioia continua e gran-
dissima”. Prima di lui era toccato ad
altre due penne foggiane: Ilaria Scarpiello, nel 2000, e Valeria Di Napoli, nel
2001, prima che con lo pseudonimo Pulsatilla diventasse un caso letterario
tutt’altro che trascurabile.
Rocco Cautillo incontrerà studenti e lettori mercoledì 13 ottobre: alle 10.30
nell’aula magna del Liceo Classico
Lanza, e alle 19.00 nello Spazio Eventi
della libreria Ubik.
Come vive questo momento così speciale uno scrittore così giovane?
La fase più bella l’ho vissuta quando
ho scoperto di essere tra i cinque finalisti del Campiello Giovani. Adesso attraverso un momento più “tranquillo”,
sto metabolizzando questa esperienza.
Sento che si sta chiudendo un cerchio,
pertanto penso al dopo. Archivio questa
esperienza con un leggero rimpianto
misto alla fortissima curiosità per ciò
che verrà dopo.
Hai studiato al Liceo Lanza: che cosa
provi all’idea di presentare il tuo
racconto proprio in quella scuola?
Ho frequentato quell’istituto per i primi
tre anni, poi ho proseguito privatamente
per necessità di natura privata. Percepisco più la continuità che una frattura,
sento questa presentazione al Liceo
Lanza come un passaggio coerente con
la mia esperienza di scrittore. Ma è
probabile che quando mi troverò di
fronte a tutti quei ragazzi proverò
un’emozione particolare.
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territorio
Lodevoli
evasioni
SANT’AGATA DI PUGLIA
Perdersi in un labirinto di vicoletti. Percorrere
un dedalo fatto di scalette bianche, facciate
di edifici che si avvicinano sempre di più e
inebriate di aromi tipici. No, non ci siamo
persi in una casbah orientale e la fragranza
che stiamo percependo non è quella speziata delle teterie. Tornate a casa, perché
siamo nei tipici paesi della provincia foggiana. Nel Subappennino dauno, fatto di borghi
medievali, intrisi di profumo di legna bruciata
nei camini e pronta a scaldare i primi freddi,
che in questi luoghi arrivano sempre presto.
I comuni che si nascondono e fanno capolino tra le alture dei Monti Dauni sono molto
simili: piccoli gioielli urbani costruiti per
incorniciare il castello, antica fortezza eretta
nella zona più alta del paesaggio per avvistare i nemici e difendere l’agglomerato
cittadino. Di quei tempi resta tutto: la storia,
le tradizioni e ovviamente l’architettura e
il patrimonio culturale. Ai borghi più belli
e meglio conservati e tutelati, il Touring
Club attribuisce la Bandiera Arancione. Da
nord a sud, anche sulla provincia foggiana
sventolano le ambite bandiere arancioni,
quelle che domenica 10 ottobre saranno
festeggiate in tutta Italia. Il Touring Club
propone, infatti, La giornata Touring 1010-10. L’eloquente sottotitolo: Sarete i
benvenuti nei luoghi 10 e lode, specifica
l’invito a perdersi, come dicevamo nel nostro
incipit, nel labirinto di vicoletti. L’iniziativa
è stata organizzata per la prima volta nel
2004 in occasione del 110° anniversario
dell’associazione turistica italiana e, da
allora, è diventata un piacevole e immancabile appuntamento autunnale.
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Il Touring Club festeggia le sue bandiere arancioni
con una manifestazione per far scoprire i borghi italiani.
Da nord a sud, anche la provincia foggiana merita la lode
di Concetta Fioretti
A Sant’Agata di Puglia, Alberona, Pietramontecorvino e Orsara di Puglia è
tutto pronto per far festa con i visitatori.
Sant’Agata di Puglia, definita la loggia delle
Puglie per la sua altezza, è pronta a sfoggiare il suo parco urbano delle opere in
pietra e i mosaici di tetti. Aggirandosi tra
motivi ornamentali e simboli araldici scolpiti
nella pietra e incastonati sulle facciate o
sui portali dei palazzi, si arriva fino al Castello Svevo che lascia ammirare all’esterno
un panorama mozzafiato e all’interno un
innovativo allestimento museale, capace di
ripercorrere la storia del nostro territorio.
La giornata Touring prevede due orari di
visite guidate nel centro storico, alle 10.00
e alle 16.00 (i: 0881.984007).
Alberona, oltre alla Bandiera Arancione,
sfoggia come riconoscimento anche
l’inserimento tra i borghi più belli d’Italia.
Il suo quartiere medievale e la caratteristica
fontana muta, chiamata così per lo scroscio
d’acqua silente fino a quando l’orecchio
non è particolarmente vicino, sono pronti
ad accogliere i turisti della domenica. Architettura, ambiente e fauna, Alberona è inoltre
rinomata per il bosco e i cinghiali che potrebbe essere scorti anche dai visitatori
Touring (i: 0881.592334).
Pietramontecorvino è la più nobile tra le
bandiere arancioni nostrane. Il suo quartie-
re storico, perfettamente restaurato, è fatto
di viuzze che si rincorrono fino ad arrivare
al Palazzo Ducale e alla Torre Normanna
riaperta recentemente al pubblico e dalla
cui sommità è possibile ammirare un bellissimo tappeto fatto di campi coltivati e della
vegetazione dei Monti Dauni. I visitatori
Touring che sceglieranno Pietrmontecorvino
potranno godere anche di un’escursione
naturalistica al sito di Monte Sambuco e
all’area archeologica di Montecorvino.
Poi, spettacolo di sbandieratori, canti popolari e teatro di burattini per i più piccoli (i:
0881.369550).
A concludere questo percorso turistico è
Orsara di Puglia con il complesso abbaziale, la suggestiva grotta di San Michele,
la chiesa di Santa Maria Annunziata, il
museo diocesano con il suo interessante
lapidario e il forno a paglia del 1526 (i:
0881.964015). Castelli, borghi, storia e
natura, ma non solo, anche ospitalità e
prodotti genuini potranno essere gustati
dai soci e non del Touring Club. Così, tra
fregi architettonici, costruzioni monumentali e vegetazione rigogliosa, sarà un
piacere perdersi fra vino, castagne, melograni e degustazioni di prodotti tipici e
caratteristi, alla scoperta di sciasciatelle,
scaldatelli e birre artigianali. Altro che
teterie. i: www.touringclub.it
personaggio
Io burattino…
e tu?
Se avete sempre sognato di imparare a costruire
e animare un burattino, c’è un laboratorio che fa per voi.
In “cattedra”, l’artista Rosanna Giampaolo
preparare l’impasto per la cartapesta, modellano e dipingono, esprimendo quel loro
senso pratico ed estetico particolare e spiccato. È bellissimo vederli al lavoro…
di Domenico De Felice
FOGGIA Entrare nel suo studio è come
mettere il naso in una cassapanca delle
meraviglie: disegni abbarbicati ovunque,
personaggi, maschere, bozzetti e pennelli
che sporgono da ogni dove.
Tra le pieghe stropicciate di un pomeriggio
d’autunno tenue e sonnacchioso, assediati
da un continuo andirivieni di occhi curiosi
che fanno capolino dalla vetrina, incontriamo
Rosanna Giampaolo, artista foggiana le
cui matite traboccano di illustrazioni (molte
delle quali pubblicate sulle pagine delle
collane per ragazzi di Liscianigiochi Editore),
alla vigilia di un laboratorio che insegnerà
a costruire e animare burattini.
Sabato si comincia?
Sì, sabato 9 ottobre sarà il primo giorno
di Io burattino, un laboratorio che terrò
presso la libreria Ubik di Foggia, ogni
sabato fino al 30 ottobre. È dedicato a
bambini dai 5 anni in su, saremo assieme
per due ore circa, dalle 18.00 alle 20.00,
e saranno seguiti passo dopo passo in
quello che è il percorso completo per la
realizzazione di un burattino.
Perché la scelta di questo titolo?
Io burattino proprio perché riferito al fatto
che il laboratorio è incardinato all’idea che
i bambini hanno di se stessi. In modo asso-
lutamente ludico e giocoso proietteranno
la loro immagine, la percezione di quello
che sono o di quello che vorrebbero essere
nelle fattezze di un burattino. Chi non ha
mai sognato di essere un cavaliere, un pirata,
un leone o una principessa?
Un particolare?
Sicuramente quello legato all’aspetto della
progettazione del burattino, perché i bambini disegneranno il loro progetto prima
di assemblarlo e spiegheranno il perché
della loro scelta. Nel finale lo assembleranno e potranno portarlo a casa. Costruito il burattino, avranno dei cenni
sull’animazione e sulle tecniche per dargli
la voce e imparare a far interagire i burattini sulla scena. Seguiti, ma in assoluta
autonomia manuale e stilistica.
Curioso…
È vero! Nei primi incontri cerco di spiegare
e avvicinare i bambini a un’infarinatura
leggera su quelle che sono le differenze tra
marionetta e burattino (Rosanna Giampaolo
è, tra le altre cose, titolare del corso di Teatro
di Figura presso l’Accademia delle Belle Arti
di Foggia), dopodiché si comincia con la
parte più legata alla manualità. Dalla progettazione alla realizzazione finale i bambini
fanno tutto da soli, disegnano, imparano a
Come si conclude il laboratorio?
Una delle ultime lezioni è legata
all’animazione dei burattini e al loro utilizzo
oltre la ribalta. Ai bambini viene fatto capire
che il burattino, non avendo le espressioni
legate alla mobilità della bocca, è costretto
a esprimersi con una voce fuoricampo con
il movimento dei due arti e del solo capo.
Tra una parola e l’altra scorrono le immagini degli altri laboratori già fatti presso
alcune scuole elementari, con selve di mani
e burattini inforcati da bambini. I volti
sono una progressione ordinata di sorrisi,
tanto luminosi da poterci pigliare pure
l’abbronzatura. i: 0881.587853
ROSANNA GIAMPAOLO
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agenda
Gusto d’autore
PEPPE ZULLO
Orsara di Puglia Cibo vuol dire cultura e tradizione di
una terra e del popolo che la abita, che passa inevitabilmente
attraverso ciò che produce e che mangia.
Non fa eccezione il nostro Tavoliere, terra baciata dal sole,
culla dell'ulivo e del pomodoro, del grano e del vino, dove
numerose sono le iniziative che premiano il gusto della
buona tavola e la riscoperta dei sapori di una volta, che
si tende sempre più a recuperare e tutelare.
Appuntamento con la Daunia, arrivata alla sua quindicesima edizione, nasce proprio con l'intento di promuovere
le ricchezze di cui è dotata la terra della provincia di
Foggia, e quest'anno lo fa attraverso due appuntamenti,
domenica 10 e lunedì 11 ottobre, a Orsara di Puglia, che
vanta il titolo di città del buon vivere. L'Architettura del
Gusto (il 10 ottobre alle 11.00, nella sala Guadalajara, a
Villa Jamele) e Le cattedrali del Vino (l’11 ottobre alle
11.00, in Piana Paradiso) sono i due convegni che rappresentano il fulcro della manifestazione ospitata dallo chef
Peppe Zullo, che farà arrivare a Orsara artisti, professori,
giornalisti e in generale esperti dell'enogastronomia
d'autore a discorrere di design del territorio. Tra gli altri,
infatti, interverranno Antonello Del Vecchio, membro di
Slow Food Italia, il presidente di Slow Food Puglia Michele
Bruno e il folk singer nostrano Tony Santagata. L'ingresso
è su invito. i: 0881.964763; 0881.968234
Paola La Sala
Globesity Day
SERGIO GUASTINI
Storie di mondi
in mari di libri
Foggia In italia circa 4.000.000 di persone sono obese: una su quattro
è un bambino. I tassi di obesità sono più che raddoppiati nel giro di
vent’anni, sia in Italia che nel mondo. Dati allarmanti, che parlano di
un’epidemia sociale che sarà il tema centrale della giornata di sensibilizzazione nazionale dell’Obesity Day. Lunedì 11 ottobre presso il Laboratorio di Fisiologia della Nutrizione della Facoltà di Medicina e Chirurgia
dell’azienda ospedaliero-universitaria Ospedali Riuniti di Foggia, il
personale medico e nutrizionista fornirà gratuitamente informazioni
sulla prevenzione e sulla cura dell’obesità, effettuando anche valutazioni
della composizione corporea. i: 0881 711716; [email protected]
Manfredonia Fate, streghe, sassi e
alberi parlanti attendono avventurieri
impavidi nelle letture notturne in
sacco a pelo. La Biblioteca Comunale
di Manfredonia, infatti, ospiterà per
un’intera notte, quella di venerdì 8
ottobre, i protagonisti delle storie
firmate da Sergio Guastini, a conclusione del progetto Nel mondo del libro.
i: 0881.791671; 0884.513292
Emigrare nella tradizione
Foggia La Carboneria, in collaborazione con gli “emigrati in patria”
Michele dell’Anno e Giustina Ruggiero, sabato 9 ottobre offrirà
un’occasione irripetibile per immergere i propri sensi nella storia
della tradizione locale in un incontro dal titolo Ije sacce na bella
canzone... Giochi, filastrocche, proverbi, indovinelli, canti d’amore
senza tempo - accompagnati da degustazioni gastronomiche e vini
rigorosamente locali - racconteranno elementi della nostra identità.
L’ingresso è su prenotazione. i: 0881.774524; 327.9508490
Tutto il rock in una sera
Orta Nova La storia del rock in una sera, l’ennesima in compagnia dei
Wild Rose, band tra le più apprezzate della provincia di Foggia. Domenica 10 ottobre Fabio Antini (voce), Marco Petrella e Vincenzo Ciccarelli
(chitarre), Luigi de Martino (tastiere), Piero “Daze” (basso) e Antonio
Petrella (batteria) rivisiteranno il meglio di quarant’anni di rock ospiti
del Glam, a Orta Nova: dal progressive dei Genesis e della PFM ai
Rolling Stones, e ancora AC/DC, David Bowie, INXS, Eagles, Dire
Straits e gli italiani Vasco Rossi e Ligabue. La serata inizierà alle
22.00. i: www.wildrose.135.it; www.myspace.com/wildroselive
24
MARCO PETRELLA
La salute parte dalla solidarietà
Foggia Anche quest’anno l’AISM (l’Associazione Italiana Sclerosi
Multipla), in collaborazione con la sezione provinciale dell’Associazione
Nazionale Bersaglieri, scenderà nella piazza del capoluogo dauno
con la manifestazione Una mela per la vita, una campagna di
sensibilizzazione sulle problematiche della sclerosi multipla e di
raccolta fondi per la ricerca scientifica. L’AISM sarà presente in
Mongolfiera venerdì 8 e sabato 9 ottobre, dalle 9.00 alle 13.30 e
dalle 17.00 alle 21.00, e sull’isola pedonale di corso Vittorio Emanuele
II e davanti alla Villa Comunale sabato 9 e domenica 10 ottobre,
sempre dalle 9.00 alle 13.30 e dalle 17.00 alle 21.00. i: 0881.707722
GIANLUCA ZAMBROTTA,
GABRIELE GRECO
E MASSIMILIANO ROSOLINO
Un pugno di western
Foggia Il western, genere cinematografico che ha consacrato miti come
John Wayne, Sergio Leone e Clint Eastwood viene celebrato alla Biblioteca
La Magna Capiatana attraverso la proiezione dei film che hanno fatto la
storia. Il nuovo appuntamento con la rassegna Cinema Western è fissato
per giovedì 14 ottobre, giorno in cui sarà proiettato Il mio corpo ti scalderà.
Il film, datato 1943 e diretto da Howard Hughes, è una sorta di sex-western
unico nel suo genere, tanto che la durata stessa del film variava da paese
a paese, in base al genere di censura. La proiezione inizierà alle 16.30, e
sarà ospitata nella Sala Proiezioni della Biblioteca dei Ragazzi. i: 0881.791694
ANTONIO DI DEDDA
Amici della Musica:
di riparte con Di Dedda
Foggia Sarà un talento foggiano,
uno dei più luminosi degli ultimi
anni, a esibirsi nel primo appuntamento dopo la lunga pausa estiva
con la stagione concertistica organizzata dagli Amici della Musica di
Foggia. Giovedì 14 ottobre, il Teatro
del Fuoco ospiterà l’esibizione del
pianista originario di Troia Antonio
Di Dedda, vincitore di numerosi concorsi pianistici internazionali, tra
cui il “Premio Venezia” 2009. Il giovane talento eseguirà musiche dei
romantici Chopin e Schumann. Il
concerto inizierà alle 20.30.
La Fiera della musica
Foggia Resterà aperta fino a domenica 10 ottobre la trentaduesima
Fiera Campionaria di Ottobre, che
quest’anno riseverà un’im-portante
novità. Il Padiglione 23, infatti,
ospita ogni giorno esibizioni live
imperdibili: venerdì 8 ottobre è
previsto uno spettacolo di tarantelle
del Gargano; il giorno dopo (sabato
9 ottobre) toccherà alla voce di
Crystal White.
Chiuderanno, domenica 10 ottobre,
uno spettacolo per bambini a cura
del Cerchio di Gesso (alle 12.00)
e un live serale. Tutti gli spettacoli
serali inizieranno alle 19.30.
CRYSTAL WHITE
Le orme della vita
Foggia Tre donne vedono le loro vite intrecciarsi. La prima è una
donatrice, la seconda - Marta, la protagonista della storia - è colei che
riceve un organo da questa donna e la preziosa opportunità di continuare a vivere. La terza è la sorella della donatrice, che fa di tutto
per conoscere Marta. Orme sulle orme è un romanzo non autobiografico,
che intende sensibilizzare sul tema della donazione degli organi, ma
è inevitabile scorgere la vicenda personale della sua autrice: Antonella
Gagliano, classe 1964, neuropsichiatria, ricercatore presso l’Università
di Messina, è stata trapiantata dopo una policistosi epatica.
Orme sulle orme è il suo primo romanzo (pubblicato quest’anno da
Armando Siciliano Editore) e si arricchisce, come è naturale che sia,
proprio di spunti tratti dalla sua esperienza. La scrittrice racconterà
il suo libro venerdì 8 ottobre, alle 18.30, al circolo culturale La
Merlettaia (in via Arpi 172). Converseranno con lei Vittoria Di Candia
e Antonella Rutigliano. i: 345.4186372
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cinema
Laggiù
in terronia
Divertente, ironico, paradossale.
È Benvenuti al Sud, diretto
da Luca Miniero, remake
del francese Giù al Nord, film
che mette in ridicolo i pregiudizi
che dividono Settentrione
e Meridione d'Italia
di Paola La Sala
LA LOCANDINA
CICOLELLA
Viale XXIV Maggio www.cicolella.it
Inception
18.30 - 21.00
E 6,00 - 4,00
0881.720614
LALTROCINEMA
Via Duomo, 15 - 0881.776439
www.cicolella.it
Benvenuti al Sud
18.00 - 20.00 - 22.00
E 6,50 - 4,50
CITTÀ DEL CINEMA
Via Miranda - 0881.652129
Benvenuti al Sud
16.00 - 16.30 - 17.00 - 18.10 - 18.40 - 19.15
20.20 - 21.00 - 21.30 - 22.30 - 23.40 - 00.10 00.40 (sab)
Innocenti bugie
16.30 - 19.00 - 21.30 - 23.30 - 00.20 (sab)
Inception
16.10 - 19.00 - 21.30 - 22.00 - 00.30 00.50 (sab)
26
Benvenuti al Sud
Alberto, responsabile di un Ufficio Postale
in Brianza, è disposto a tutto pur di avere
il trasferimento a Milano. Tanto da fingersi
invalido per salire in graduatoria.
Regia: L. Miniero
Cast: C. Bisio, A. Siani, A. Finocchiaro
Genere: Commedia
Inception
Dom Cobb è un abilissimo ladro. È il migliore al mondo ad estrarre segreti dal
profondo del subconscio mentre si sogna.
Questo lo rende un esperto di spionaggio
industriale.
Regia: C. Nolan
Cast: L. Di Caprio, K. Watanabe, M. Cotillard,
Genere: Azione
Una commedia sul pregiudizio annoso
che separa il nord dal sud del nostro
Paese, scritta con toni leggeri e ironici,
che lasciano intravedere anche l'assurdità
di tante false credenze, caricandole
all'eccesso, fino al parodistico. Questa, in
poche parole, l'anima di Benvenuti al Sud,
diretto da Luca Miniero, autore nel 2002
di Incantesimo napoletano, e autore insieme a Massimo Gaudioso che ne ha
curato l'adattamento - di un remake del
francese Giù al Nord, diretto da Dany
Boon. L'operazione italiana parte dal presupposto speculare rispetto a quello dei
cugini d'Oltralpe, dove è il nord a essere
oggetto di pregiudizi e luogo di stereotipi,
mentre da noi avviene e esattamente il
contrario. Così nella versione italica del
film Alberto, un impiegato delle Poste
della bassa Brianza, aspira ardentemente
a essere trasferito nel centro di Milano,
sobillato anche dalla petulante consorte,
tanto da arrivare a usare mezzi illeciti
per raggiungere lo scopo. Colto in flagrante, però, per punizione viene trasferito sì,
ma nel profondo sud, nel Cilento, in un
minuscolo paese chiamato Castellabate,
dove deve rimanere per ben due anni.
Costretto - fra la costernazione di moglie
e figlioletto - a fare le valigie, Alberto si
prepara alla partenza verso il paese dei
terroni protetto da giubbotto antiproiettile
e pronto ad affrontare l'inferno di una
trasferta in una terra lontana e selvaggia.
Chi ha visto il film di Dany Boon sa come
andranno le cose, poiché Benvenuti al
Sud ne è il fedelissimo rifacimento: stessi
personaggi, stesse scene; di diverso c'è
solo l'ambientazione, ben più calda - in
ogni senso - e variopinta. Il tentativo di
mettere alla berlina i luogh icomuni è lo
stesso del film francese e risulta anche
ben riuscito, l'uso della caricatura per mettere in risalto il paradosso di credenze e
convinzioni è altrettanto efficace, così come
lo è la recitazione di attori bravi come
Claudio Bisio (lo spaesato Alberto), Angela
Finocchiaro e del gruppo dei meridionali,
capitanato da Alessandro Siani attorniato,
fra gli altri, da Giacomo Rizzo, Nando Paone, Valentina Lodovini. Si ride, ci si commuove, ma resta il dubbio sul perché occorra ricorrere a un remake per fare una
commedia sui pregiudizi di un paese.
Innocenti bugie
June è una single dall’esistenza annoiata.
La sua vita è totalmente stravolta quando,
su un aereo diretto a Boston, è colpita
dal fascino di un certo Roy Milner, che
scoprirà essere un agente segreto.
Regia: J. Mangold
Cast: T. Cruise, C. Diaz, P. Starsgaard
Genere: Azione
Un weekend da...
Cinque amici d’infanzia ed ex compagni
di una squadra di basket, si ritrovano dopo
trent’anni per commemorare la morte del
loro allenatore.
Regia: D. Dugan
Cast: A. Sandler, K. James, C. Rock
Genere: Commedia
Un weekend da bamboccioni
16.00 - 18.10 - 20.20 - 22.30 - 00.40 (sab)
L’ultimo dominatore dell’aria in 3D
16.00 - 18.10 - 20.20 - 22.30 - 00.40 (sab)
The Town
16.30 - 19.00 - 21.30 - 00.10 (sab)
Step Up - La strada per il successo in 3D
16.00 - 18.10 - 20.25 - 22.40 - 00.50 (sab)
La Passione
16.00 - 18.10 - 20.20 - 22.30 - 00.40 (sab)
Sharm el Sheikh
16.00 - 18.00 - 20.00 - 22.00 - 00.05 (sab)
Mangia prega ama
16.00 - 18.45
Una sconfinata giovinezza
16.00 - 18.10 - 20.20 - 22.30 - 00.40 (sab)
E 5,00 (dal lun al ven) - 4,00 (ridotto); 6,50
(festivi, prefestivi, sab e dom)
PIO XI
Via Seminario, 5 - 0881.961203
www.sipario.bo.it
La soilitudine dei numeri primi
20.30 (lun e mer);
E 5,00 - 3,50
27
CORSO
Via Roma - 0885.422045
L’ultimo dominatore dell’aria
17.45 (sab e dom) - 19.30 - 21.30
Innocenti bugie
17.30 (sab e dom) - 19.30 - 21.30
Benvenuti al Sud
18.45 - 21.30
ROMA
Via Roma - 0885.422421
La Pasisone
18.00 - 20.00 - 22.00
E 6,00 - 4,00 (mer e gio)
CICOLELLA
Via Stornarella, 2 - 0885.781618
La solitudine di numeri primi
18.00 - 20.30
E 4,00
PALLADINO
Via C. Poerio, 2B - 0882.412264
www.cinemapalladino.it
Benvenuti al Sud (sala1)
19.00 - 21.15
La Passione (sala2)
18.30 - 21.00
E 5,50 - 4,00
The Town
Doug deve interrompere presto la sua
carriera sportiva a causa di amicizie sbagliate e di un padre criminale. A capo di
una banda di ladri, il giovane deruba i
caveau delle banche più prestigiose.
Regia: B. Affleck
Cast: B. Affleck, R. Hall, J. Hamm, J. Renner
Genere: Thriller
Step Up
Tyler Gage, piccolo malfattore, è
condannato ad un consistente numero di
ore da trascorrere alla Maryland School
of the Arts, dove ha fatto un’irruzione
notturna.
Regia: A. Fletcher
Cast: C. Tatum, J. Dewan, R. Radcliff
Genere: Drammatico
La Passione
Gianni Dubois, un’ex promessa del cinema,
da anni si barcamena tra agenti e
produttori senza scrupoli. Finalmente
arriva la sua ultima occasione: girare un
film con una diva del piccolo schermo.
Regia: C. Mazzacurati
Cast: S. Orlando, C. Capotondi, G. Battiston
Genere: Commedia
Una sconfinata giovinezza
CICOLELLA
Via D’Alfonso, 70 - 0882.375484
Sharm el Sheikh
17.00 (sab e dom) - 19.00 - 21.30
E 5,50 - 4,00 (mar)
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28
Lino e Chicca, sposati da 25 anni, sono
una coppia soddisfatta e realizzata nel
lavoro, nonostante il rammarico di non
aver avuto figli. Da qualche tempo, però,
Lino accusa qualche problema di memoria.
Regia: P. Avati
Cast: F. Bentivoglio, F. Neri, S. Grandi, G. Cavina
Genere: Drammatico
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nightlife
FOGGIA
FOGGIA
via Gioberti, 40 (vicinanze stadio)
t 334.8581296 - 328.4170903
Pub/Sala privè con possibilità di feste private.
Locale autorizzato Mediaset/partite, anticipi
e posticipi più Champions League.
Locale climatizzato.
sab: Karaoke
Ampio parcheggio. Chiuso lunedì.
Vi aspettiamo non mancate.
via Bruno, 18 t 327.9597753
WinePub/Locale dall’ottima programmazione musicale, dove assaporare sfiziosi primi
e secondi piatti, ottimi vini e cocktails.
ven 8: ore 22.00 musica live.
dom 10: aperitivo a buffet dalle 20 alle 22.
mer 13: Happy hour, prendi 2 e paghi 1
consumazione.
Chiuso lunedì. Si organizzano feste private.
Un’Histoire di
divertimento
Foggia La storia continua. Una storia fatta di musica, sorrisi e anche
di incontri speciali. L’Histoire Disco
(in località Borgo Segezia), inaugura
la sua nuova stagione sabato 9 ottobre. Anche quest’anno, si avrà la
possibilità di scegliere tra due sale:
to, dedicata a una platea più adulta,
mentre l’altra, Cupido, si rivolge ai
più giovani.
i: 320.7133764; 392.2235511
FOGGIA
via S.S. 16 km 682+880 - c/o A.S.D.
Circolo Tennis Pipposport Enzo Troito
t 0881.652841, 328.7181348, 328.7181359
Ristorante e pizzeria con forno a legna/
Accogliente locale in cui gustare i piatti tipici
pugliesi, pizze speciali senza lievito industriale,
pasta e dolci fatti in casa. Possibilità di festeggiare, anche sabato, ogni tipo di cerimonia.
31 ott Halloween: condannati al divertimento! Discocena-musica e buffet.
Chiusura: domenica sera solo su prenotazione.
FOGGIA
via dell’Immacolata, 8 - t 339.6347522
Locanda spagnola/
Specialisti in paella, sangria e musica spagnola. Paella da asporto o a domicilio.
Descuento especial a todos los italianos que
hablan español. Aparte el sabado.
Si organizzano feste private su prenotazione.
Aperto dal giovedì alla domenica, prefestivi
e festivi. Locale climatizzato.
Let’s Domus
Foggia Sono ventisei anni che Domus, a Foggia, è sinonimo di discoteca. Riparte, sabato 9 ottobre, un
nuovo anno con le serate del Domus
Disco. Le novità di quest’anno sono
la presenza delle tre consolle: la Main
Room, con uno stile house curato
dai dj Fabietto e Cerini, il Greta Club
con il dj Manuel Ricciardi, e il Tropical, punto di riferimento delle
scuole di ballo di Foggia e provincia,
con il dj Pedro Ricio e Mirko hp.
i: 348 5560045; 348 2951913
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FOGGIA
via Piave, 59 - t 0881.707632, 333.2422729
RistoPub/ Dal 1983 punto di riferimento per
gli amanti dell’inimitabile birra Guinness e
della spillatura a fusto freddo.
Locale autorizzato SKY. Menu rinnovato con
pietanze greche. Da oggi puoi gustare la birra
cruda dell’Oktoberfest.
mer 13: ore 22.00 Quizzami, il nuovo
divertente Quiz Show dell’anno.
Chiuso il lunedì.
FOGGIA
via Duomo, - t 0881.770863
Ristopub/Non mancare, il Nessun Dorma
ti aspetta! Un’accogliente sala fumatori
con menù arricchito e possibilità di gustare
piatti, bevande.
ven: musica dal vivo.
Locale autorizzato SKY.
Si organizzano feste private.
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