N° 09 EDITORIALE (PAG. 01) Anima super astra (PAG. 05) mamgoose (PAG. 02) Les fleurs des meladives (PAG. 06) Madame framboise (PAG. 08) Hemphead (PAG. 03) herbadelici (PAG. 03) unsteadycore (PAG. 04) EDITORIALE Ciao a tutti!!! Il tricheco news è tornato per l’evento estivo più rock della Brianza: il Festone From Merone!! Questo numero è interamente dedicato alla presentazione dei gruppi che si esibiranno da giovedì 2 a domenica 5 luglio. Tranne i gloriosi Hemphead, tutti gli altri gruppi sono delle new entry al mitico Festone. Giovedì 2 luglio ospitiamo una serata del Lario Jazz Festival, durante la quale saliranno sul palco i my awesome mixtape (PAG. 09) Golha (PAG. 10) cohiba playa (PAG. 10) mitici Mamagoose con il loro fantastico blues nero!. La domenica pomeriggio sarà sempre dedicata all’hip-hop, mentre le altre serate vedranno protagonisti diversi generi musicali quali il rock, il funky e l’elettronica. Vi aspettiamo più numerosi che mai per vivere insieme queste grandi serate in compagnia di ottima musica e tanta buona birra! Vi invitiamo inoltre a venire a trovarci in sede o a contattarci via e-mail all’indirizzo [email protected]. 01 MAMAGOOSE Groove nero e rhythm’n’blues per la show band dei Mamagoose & I Fiati Pesanti, nove elementi con il soul nella anima. Il repertorio spazia dai coinvolgenti brani dei The Commitments ai pezzi cult dei Blues Brothers, dalle radici del re del blues B.B.King e del re del rock'n'roll Elvis Presley alle sonorità graffianti di Brian Setzer, dai mitici Ray Charles, Otis Redding, James Brown, all’originalità delle rivisitazioni jive della grande tradizione italiana dei grandi classici di Natalino Otto, Buscaglione e Carosone. La compattezza del gruppo è il risultato di un’esperienza maturata sia dal collettivo band sia dalle rispettive e valide individualita'. Il gruppo è formato da nove elementi: Marco Carnelli (voce), Alberto Santambrogio (chitarra), Stefano Marinoni (pianoforte e organo hammond), Dario Gussoni (basso), Marco Castelli 02 (batteria), Guido Ognibene (tromba), Marco Gnemmi (sax contralto), Lorenzo Marinoni (sax tenore), Andrea Gnemmi (trombone). Il nostro rap è come un calderone in cui mesciamo ingredienti del tutto eterogenei, tra influenze musicali, letterarie ed istantanee di vita vissuta. Cerchiamo di coinvolgere l’ascoltatore e di trascinarlo nel nostro viaggio, fatto di realtà e (dis)illusione. L’impatto musicale, la presenza scenica e la grande grinta sono l’espressione di una compattezza e di un affiatamento che hanno sempre caratterizzato i mamagoose & i fiati pesanti, presenti da oltre 12 anni sui palchi del Nord Italia e della Svizzera. Hanno avuto diverse collaborazioni con musicisti dell'ambito blues/jazz milanese riuscendo a esibirsi con una band allargata fino a 15 elementi, ospitando in diverse occasioni una voce femminile e una sezione completa di coriste. Hanno messo in scena alcune commedie musicali da loro ideate, una liberamente tratta dal film “Blues Brothers”, un'altra intitolata “Viaggio in un secolo di musica”. Fare musica hip-hop, in Italia, significa necessariamente scontrarsi contro una serie di pregiudizi radicati nella mentalità comune: si sa, siamo tutti figli del Jovanotti prima maniera, dei cappellini alla rovescia e dei pantaloni parecchie taglie più grandi. L’hip hop viene visto come il genere dei bassifondi, dei gangster o presunti tali, dei rapper americani che esibiscono sfarzo e manie di grandezza. Assunti più o meno condivisibili, in parte legati ad un’immagine stereotipata che viene diffusa da radio e televisioni, in parte rafforzati dagli atteggiamenti di certi personaggi legati a questa cultura che hanno avuto una maggiore esposizione mediatica. “L’hip hop è un mezzo, non un fine”. Queste parole, pronunciate da Esa, uno dei migliori rapper italiani, bene riassumono lo spirito che anima la nostra sfida. Vogliamo dimostrare che la musica rap può parlare a chiunque abbia voglia di ascoltarla e che ha delle potenzialità enormi, che si estendono ben oltre i confini del pregiudizio. Affrontiamo argomenti vicini al vissuto quotidiano delle persone: le speranze ed i timori per il futuro, l’inquietudine e lo smarrimento comuni in molti giovani, la rabbia che brucia il sangue di fronte all’ingiustizia. Ci piace osservare quello che accade intorno a noi, e descriverlo nella nostra musica utilizzando un linguaggio che sia comprensibile ed apprezzabile da tutti, anche da coloro che non sono propriamente appassionati del genere. Non crediamo alle distinzioni fra mainstream ed underground, non ci piace considerarci parte di una nicchia. CICLOSTILATO IN PROPRIO http://creativecommons.org/Licenses/ by-nc-sa/2.5/it 11 golha HEMPHEAD Mi chiamo Yuri Oceano, nella musica il nome che mi sono scelto o che mi ha scelto è Golha. Sono nato il 5 agosto 1990 a Milano città in cui ho vissuto fino all'età di cinque anni per poi trasferirmi in un piccolo paese di provincia in brianza, Costamasnaga. Quando ci trasferimmo ero troppo piccolo per capire che il posto dove stavo andando non mi sarebbe piaciuto; nonostante questo mi sono fatto una vita qui con amici, parenti, scuola e lavoro. Alla Musica devo tanto quanto devo ai miei genitori visto che è stata lei insieme a loro a crescermi, ho scoperto l'hip hop all'età di dieci anni dapprima ascoltandolo e poi cominciando a farlo in prima persona all’età di sedici anni. Le prime produzioni arrivano verso la fine del 2007; a metà 2008 fondo insieme a Dj Fantom, Zebra,Mki e Axis la Senza Compromessi Recordz ovvero un insieme di ragazzi che amano l'hip hop e che cercano di fare al meglio il loro, a fine Reggaemetalcore da Erba (CO) Una formazione navigata di cinque elementi eterogenei e egualmente sperimentatori, sempre pronti a ricercare sonorità nuove e potenti. Live band con un impatto scenico in- HERBADELICI 2008 partecipo vincendo un contest organizzato dagli hottafire allo chalet di Costamasnaga fra gruppi della zona,ora a inizio 2009 sono impegnato (inisieme a Rap Black) ad affiancare Pain nei live di presentazione del suo nuovo disco "Conscious Music". I progetti prossimi sono quelli di suonare il piu possibile in giro e far uscire a presto un ep/demo/album per presentarmi con un disco che mi rispecchi al cento per cento. Restate sintonizzati!! Cohiba playa Ci chiamiamo Cohiba Playa e siamo un gruppo composto da due rapper, Federico/Darkeemo e Luca/Nippon, ed un produttore, Gabriele/Norton. Nell’ottobre dell’anno passato, dopo una lunga gavetta, abbiamo pubblicato il nostro disco d’esordio, intitolato “Radiodays” e disponibile per il download gratuito dal nostro myspace, 10 dubbiamente frenetico ed allo stesso tempo divertente e coinvolgente. Tre demo cd alle spalle ed un curriculum carico di palchi di culto (Rolling Stone, Leoncavallo, Babilonia, Slope Style Tour, ecc.) http://www.myspace.com/cohibaplaya. La scelta di rendere questo album reperibile attraverso la rete rispecchia il nostro atteggiamento nei confronti della musica: vogliamo raggiungere il pubblico più ampio possibile, nella speranza che qualcuno possa ritrovarsi nelle nostre canzoni. Gli Herbadelici nascono nella primavera del 2006 da un'idea di Marco (voce), Andrea (basso) e Luca (chitarra) con l'intento di celebrare il funk degli anni 60 e 70 portando in giro uno show adrenalinico ed istintivo, proprio come questo genere musicale. Dopo un periodo di rodaggio a base di prove, concerti nell'hinterland milanese, registrazioni e cambiamenti di alcuni membri della band, con l'inizio del 2007 la formazione degli Herbadelici si stabilizza e vede ora Marco (Argodelico) alla voce e al sax contralto, Andrea (Varadelico) al basso, Luca (Lucadelico) alla chitarra e ai cori, Alberto (Greggadelico) al sax tenore ed Emanuele (Leledelico) alla batteria. Nel corso dell'anno gli Herbadelici si esibiscono in diversi locali, feste e discoteche, tra cui il "Barrio's" e il "Circolo Arci Cicco Simonetta" di Milano, il "The Korner" di Rho, "La Cattedrale" di Cusano Milanino, il "Land of Freedom" di Legnano e molti altri. Il gruppo si guadagna col tempo un discreto seguito ed inizia a comporre brani propri che hanno come denominatore comune il funk contaminato dal rock, componendo un crossover particolare e caratteristico. 03 UNSTEADYCORE Gli UnsteadyCore sono una band della provincia di Lecco nata dal fortuito incontro tra Dav (ex-nevrastena) e symon (ex-overload) nell'estate del 2000. dopo aver trovato un buon feeling tra loro reclutano Pedra al basso e Ste alla voce. Vengono composte i primi abbozzi di canzoni che diverranno poi Tongue Twist e NoOne. Tutto procede tranquillo fino all'estate 2001 quando Pedra esce dalla band. Dopo un paio di audizioni, Guly entra stabilmente nel gruppo come bassista seguito a pochi mesi di distanza da klown agli effetti e piatti. E' così formata la line-up fondamentale. Durante questo periodo vengono scritte tutte le songs presenti sull'album ed alcune altre poi accantonate. In questo periodo iniziano le tensioni con il cantante che esce dal gruppo per divergenze musicali. La separazione, comunque amichevole, avviene a metà 2002 e iniziano le audizioni per il nuovo cantante. My awesome mixtape di essi rappresenta la giusta soluzione. Nel novembre 2003 viene assoldato Braccia col compito di alleggerire Symon, ora alle prese con la voce. A marzo 2004 entrano al sound art studio per registrare il loro primo promo. Riccardo Menon oltre a registrare si offre anche di partecipare come coproduttore. Terminata la lunghissima session di registrazione la band è pronta per il debutto dal vivo. Scanzonate, allegre, divertenti, giovani [sia per l'età dei componenti del gruppo, sia per la precocità con cui queste hanno visto la luce] le canzoni dei M.A.M. prendono come fonte di ispirazione principale la Anticon di Why?! e Themselves, alternandola a momenti sicuramente più ilari e spensierati alla Suburban Kids With Biblical Name, o più cattivi alla The Faint, o più emozionanti alla The Blow o Tender Forever. Allora come perdere questa profusione di abbracci e dolcezza che solo Mitichella e Company potrebbe darvi?! I My Awesome Mixtape sono l’unica band a formazione variabile che va da un minimo di base di 2 persone fino ad arrivare a coprire un intera squadara di calcio (11!!) senza riserve. Nell'aprile 2005 verrà dato alle stampe il promo ormai terminato e masterizzato. Klown termina nei primi del 2006 la sua esperienza negli U_core e anche Dav, a fine anno, dopo più di 6 anni e 2 di intensa attività live, lascia la band con dispiacere di tutti. Il vuoto lasciato è difficile da colmare, ma Jerry, il nuovo entrato porta con sè Vengono provati diversi cantanti, ma per vari motivi nessuno 04 09 madame framboise I Madame Framboise nascono ufficialmente il 31 gennaio 2008. tutta colpa delle troppe birre al birrificio di erba e, ovviamente, del barista! (grande Ale). Doveva semplicemente essere un concerto tra amici... poi ci siamo divertiti troppo e abbiamo deciso di continuare! Bass [federico magni] al basso... quando lui non può, c'è Bakis [marco bachis], Mastro [ivan mastromatteo] al sax, Mazza [davide mazza] al trombone... a volte Janzo [Jan Pochobradsky] alla chitarra, Teo [matteo bertola] alla tromba. I Madame Framboise sono una band composta da 7 elementi: Francy [francesca arrigoni] alla voce, Sippi [simone spreafico] alle tastiere, Chicco [federico pace] alla batteria, Sa-sa [salvatore gabrieli] alla chitarra, Chicco Proponiamo della sudatissima Reggae & Soul Music, capace di farti innamorare, di farti rabbrividire, di farti scatenare... quindi se non vuoi perdere un’esperienza simile vieni a sentirci al più presto!. nuovi stimoli. Purtroppo però i rapporti nel gruppo sono ormai logori e per divergenze musicali e di carattere gli unsteadycore si dividono. Simo, Guly decidono di proseguire da soli, spostando il suono verso orizzonti anima super astra Come definire un suono ibrido fra il grunge, il rock, l'elettronica e lo stoner? La risposta è: Anima Super Astra. Il quintetto musicale nasce nella primavera 2008 a Parma, ma comprende ragazzi provenienti da tre regioni. Simone Gualerzi (voce, ex Illusions), Giorgio Montanari (batteria, ex Sofresh) e Filippo Mattioli (basso, anche nei Sunset Screamers) sono di Parma; Roberto Segreti (synth, loop, pc) è di Napoli e suonava negli Alkaline Sensation; Simone Isolani (chitarre), toscano, ha calcato i palchi di mezza Italia con Il Maniscalco Maldestro. Visti i diversi stili musicali e le nume- 08 più elettronici. Dopo un anno passato a scrivere i nuovi pezzi a maggio avviene il 1° live della nuova era e il risultato più che positivo convince i tre a entrare il studio a luglio 2008 per registrare un nuovo Cd con i nuovi brani. rose influenze compositive, i nostri scrivono brani "alternative rock", cantati in italiano, che sfociano nell’ep "Anima Super Astra", uscito ad inizio 2009 e contenente sette brani inediti. Si spazia dalla velocità pulsante dell’elettrorock “Un altro inutile giorno” al bianco sporco di “Caduta libera”, all’aggressività di “Senza di te”. Fra i concerti più rilevanti si ricordano l'apertura dello show dei Four Tiles, il gruppo del chitarrista di Elio e Le Storie Tese, Cesareo (dicembre 2008) e la vittoria al concorso "DeAndreade 2009" (aprile 2009). 05 les fleurs des maladives I les Fleurs des Maladives sbocciano nel palindromo anno 2002 e sono: Davide (voce, chitarra, parole/melodie), Stefano (batteria), Hugo (basso) e Ste (chitarra), quattro ragazzi con una morbosa e decadente passione fatta di Musica, Cinema, Poesia, Ironia. Ai fiorellini malsani non piace collocare il proprio progetto in alcun genere, specie o categoria musicale ma preferiscono lasciarsi definire «Rock Alternativo d'Autore». Con tutte le ambiguità che si porta dietro, questa nondefinizione sembra riuscire a racchiudere esaurientemente le tematiche e gli elementi che caratterizzano l'idea musicale della band. Musica di matrice aggressiva e di impatto che si stempera via via con sperimentazioni sonore, poesie e dipinti del tardo '800 e riverberi cantautorali. Particolare attenzione è rivolta alle liriche, tutte rigorosamente e ostinatamente in italiano, impiegato in tutta la sua musicalità non solo per esprimere la personale visione del mondo dell'autore ma anche per raccontare insolite e bizzarre storie di alchimisti, condannati a morte e reduci del Vietnam. Le produzioni dei les Fleurs des Maladives sono da sempre vittima di una pesante distinzione: si dividono infatti in produzioni "elettriche", dove le chitarre, il ritmo, il rumore, e il suono saturo delle valvole la fanno da padrone; e produzioni "acustiche", dove invece 06 prevale tutto il tepore del timbro caldo di una chitarra acustica e di una ritmica appena sfiorata. Questa dicotomia porta alla naturale nascita di pezzi "ibridi" che racchiudono in sé tutta la poetica del gruppo. Con più di cinque anni di ininterrotta attività live alle spalle i les Fleurs des Maladives possono vantare numerose esibizioni in locali e festival di prestigio (e non) di Italia e Svizzera avendo così occasione di dividere il palco con molti artisti di livello tra cui anche Caparezza, Davide Van de Sfroos, Aprés la Classe, Nada. Inoltre il gruppo è stato selezionato e ha partecipato ad alcuni rinomati concorsi per gruppi emergenti riscuotendo ottimi consensi di pubblico e critica. do di poter cantare proprio il quarto brano del loro EP, "Novembre", e di inserirlo all’interno della sua tournèe dei teatri italiani dal titolo "Il mio cuore umano" in cui, presentando oltre alle sue canzoni anche brani di altri cantautori italiani quali Piero Ciampi, inserisce il loro brano in un contesto culturalmente alto atto a porre particolare attenzione ai testi delle canzoni. Colpita profondamente dalla canzone, Nada ha voluto inoltre inserire "Novembre" come canzone di chiusura del suo album del 2008 “Nada live stazione birra” prodotto da Lucio Fabbri. Da sottolineare che Nada ha espressamente scelto di mantenere, per le registrazioni in studio con i les Fleurs des Maladives, l'arrangiamento originale del pezzo e che buona parte delle tracce registrare per l’EP sono state utilizzate anche nel master definitivo dell’album di Nada. A novembre 2008 escono singolo e videoclip di “Novembre” che portano Nada e i les Fleurs des Maladives in giro per l’Italia per concerti, showcase ed esibizioni radiofoniche e televisive, l’ultima delle quali a Scalo 76 (Rai2). I fiorellini malsani credono ancora che la Musica sia una forma d'Arte e con il conseguente rispetto la trattano: maneggiandola con guanti di seta, registrazioni artigianalmente di qualità e riscoprendo il sapore di fare le cose fatte bene, senza fretta e nel proprio e personalissimo modo. Nel 2006 la band autoproduce con mezzi e forze proprie “Antinomìe EP”, un mini-album che contiene quattro brani: “Vittime della moda”, “Il mio a**re per te”, “L’ultima gioia” e “Novembre”. L’idea-musicale che l’EP racchiude dimostra subito di essere di fortissimo impatto: i primi tre brani vengono scelti per essere inclusi in diverse compilation prodotte da label indipendenti e distribuite sul mercato indie italiano, europeo ed americano. Ma la vera conferma della qualità della musica dei fiorellini malsani arriva ad inizio 2008 quando la stessa Nada contatta i les Fleurs des Maladives chieden- 07 les fleurs des maladives I les Fleurs des Maladives sbocciano nel palindromo anno 2002 e sono: Davide (voce, chitarra, parole/melodie), Stefano (batteria), Hugo (basso) e Ste (chitarra), quattro ragazzi con una morbosa e decadente passione fatta di Musica, Cinema, Poesia, Ironia. Ai fiorellini malsani non piace collocare il proprio progetto in alcun genere, specie o categoria musicale ma preferiscono lasciarsi definire «Rock Alternativo d'Autore». Con tutte le ambiguità che si porta dietro, questa nondefinizione sembra riuscire a racchiudere esaurientemente le tematiche e gli elementi che caratterizzano l'idea musicale della band. Musica di matrice aggressiva e di impatto che si stempera via via con sperimentazioni sonore, poesie e dipinti del tardo '800 e riverberi cantautorali. Particolare attenzione è rivolta alle liriche, tutte rigorosamente e ostinatamente in italiano, impiegato in tutta la sua musicalità non solo per esprimere la personale visione del mondo dell'autore ma anche per raccontare insolite e bizzarre storie di alchimisti, condannati a morte e reduci del Vietnam. Le produzioni dei les Fleurs des Maladives sono da sempre vittima di una pesante distinzione: si dividono infatti in produzioni "elettriche", dove le chitarre, il ritmo, il rumore, e il suono saturo delle valvole la fanno da padrone; e produzioni "acustiche", dove invece 06 prevale tutto il tepore del timbro caldo di una chitarra acustica e di una ritmica appena sfiorata. Questa dicotomia porta alla naturale nascita di pezzi "ibridi" che racchiudono in sé tutta la poetica del gruppo. Con più di cinque anni di ininterrotta attività live alle spalle i les Fleurs des Maladives possono vantare numerose esibizioni in locali e festival di prestigio (e non) di Italia e Svizzera avendo così occasione di dividere il palco con molti artisti di livello tra cui anche Caparezza, Davide Van de Sfroos, Aprés la Classe, Nada. Inoltre il gruppo è stato selezionato e ha partecipato ad alcuni rinomati concorsi per gruppi emergenti riscuotendo ottimi consensi di pubblico e critica. do di poter cantare proprio il quarto brano del loro EP, "Novembre", e di inserirlo all’interno della sua tournèe dei teatri italiani dal titolo "Il mio cuore umano" in cui, presentando oltre alle sue canzoni anche brani di altri cantautori italiani quali Piero Ciampi, inserisce il loro brano in un contesto culturalmente alto atto a porre particolare attenzione ai testi delle canzoni. Colpita profondamente dalla canzone, Nada ha voluto inoltre inserire "Novembre" come canzone di chiusura del suo album del 2008 “Nada live stazione birra” prodotto da Lucio Fabbri. Da sottolineare che Nada ha espressamente scelto di mantenere, per le registrazioni in studio con i les Fleurs des Maladives, l'arrangiamento originale del pezzo e che buona parte delle tracce registrare per l’EP sono state utilizzate anche nel master definitivo dell’album di Nada. A novembre 2008 escono singolo e videoclip di “Novembre” che portano Nada e i les Fleurs des Maladives in giro per l’Italia per concerti, showcase ed esibizioni radiofoniche e televisive, l’ultima delle quali a Scalo 76 (Rai2). I fiorellini malsani credono ancora che la Musica sia una forma d'Arte e con il conseguente rispetto la trattano: maneggiandola con guanti di seta, registrazioni artigianalmente di qualità e riscoprendo il sapore di fare le cose fatte bene, senza fretta e nel proprio e personalissimo modo. Nel 2006 la band autoproduce con mezzi e forze proprie “Antinomìe EP”, un mini-album che contiene quattro brani: “Vittime della moda”, “Il mio a**re per te”, “L’ultima gioia” e “Novembre”. L’idea-musicale che l’EP racchiude dimostra subito di essere di fortissimo impatto: i primi tre brani vengono scelti per essere inclusi in diverse compilation prodotte da label indipendenti e distribuite sul mercato indie italiano, europeo ed americano. Ma la vera conferma della qualità della musica dei fiorellini malsani arriva ad inizio 2008 quando la stessa Nada contatta i les Fleurs des Maladives chieden- 07 madame framboise I Madame Framboise nascono ufficialmente il 31 gennaio 2008. tutta colpa delle troppe birre al birrificio di erba e, ovviamente, del barista! (grande Ale). Doveva semplicemente essere un concerto tra amici... poi ci siamo divertiti troppo e abbiamo deciso di continuare! Bass [federico magni] al basso... quando lui non può, c'è Bakis [marco bachis], Mastro [ivan mastromatteo] al sax, Mazza [davide mazza] al trombone... a volte Janzo [Jan Pochobradsky] alla chitarra, Teo [matteo bertola] alla tromba. I Madame Framboise sono una band composta da 7 elementi: Francy [francesca arrigoni] alla voce, Sippi [simone spreafico] alle tastiere, Chicco [federico pace] alla batteria, Sa-sa [salvatore gabrieli] alla chitarra, Chicco Proponiamo della sudatissima Reggae & Soul Music, capace di farti innamorare, di farti rabbrividire, di farti scatenare... quindi se non vuoi perdere un’esperienza simile vieni a sentirci al più presto!. nuovi stimoli. Purtroppo però i rapporti nel gruppo sono ormai logori e per divergenze musicali e di carattere gli unsteadycore si dividono. Simo, Guly decidono di proseguire da soli, spostando il suono verso orizzonti anima super astra Come definire un suono ibrido fra il grunge, il rock, l'elettronica e lo stoner? La risposta è: Anima Super Astra. Il quintetto musicale nasce nella primavera 2008 a Parma, ma comprende ragazzi provenienti da tre regioni. Simone Gualerzi (voce, ex Illusions), Giorgio Montanari (batteria, ex Sofresh) e Filippo Mattioli (basso, anche nei Sunset Screamers) sono di Parma; Roberto Segreti (synth, loop, pc) è di Napoli e suonava negli Alkaline Sensation; Simone Isolani (chitarre), toscano, ha calcato i palchi di mezza Italia con Il Maniscalco Maldestro. Visti i diversi stili musicali e le nume- 08 più elettronici. Dopo un anno passato a scrivere i nuovi pezzi a maggio avviene il 1° live della nuova era e il risultato più che positivo convince i tre a entrare il studio a luglio 2008 per registrare un nuovo Cd con i nuovi brani. rose influenze compositive, i nostri scrivono brani "alternative rock", cantati in italiano, che sfociano nell’ep "Anima Super Astra", uscito ad inizio 2009 e contenente sette brani inediti. Si spazia dalla velocità pulsante dell’elettrorock “Un altro inutile giorno” al bianco sporco di “Caduta libera”, all’aggressività di “Senza di te”. Fra i concerti più rilevanti si ricordano l'apertura dello show dei Four Tiles, il gruppo del chitarrista di Elio e Le Storie Tese, Cesareo (dicembre 2008) e la vittoria al concorso "DeAndreade 2009" (aprile 2009). 05 UNSTEADYCORE Gli UnsteadyCore sono una band della provincia di Lecco nata dal fortuito incontro tra Dav (ex-nevrastena) e symon (ex-overload) nell'estate del 2000. dopo aver trovato un buon feeling tra loro reclutano Pedra al basso e Ste alla voce. Vengono composte i primi abbozzi di canzoni che diverranno poi Tongue Twist e NoOne. Tutto procede tranquillo fino all'estate 2001 quando Pedra esce dalla band. Dopo un paio di audizioni, Guly entra stabilmente nel gruppo come bassista seguito a pochi mesi di distanza da klown agli effetti e piatti. E' così formata la line-up fondamentale. Durante questo periodo vengono scritte tutte le songs presenti sull'album ed alcune altre poi accantonate. In questo periodo iniziano le tensioni con il cantante che esce dal gruppo per divergenze musicali. La separazione, comunque amichevole, avviene a metà 2002 e iniziano le audizioni per il nuovo cantante. My awesome mixtape di essi rappresenta la giusta soluzione. Nel novembre 2003 viene assoldato Braccia col compito di alleggerire Symon, ora alle prese con la voce. A marzo 2004 entrano al sound art studio per registrare il loro primo promo. Riccardo Menon oltre a registrare si offre anche di partecipare come coproduttore. Terminata la lunghissima session di registrazione la band è pronta per il debutto dal vivo. Scanzonate, allegre, divertenti, giovani [sia per l'età dei componenti del gruppo, sia per la precocità con cui queste hanno visto la luce] le canzoni dei M.A.M. prendono come fonte di ispirazione principale la Anticon di Why?! e Themselves, alternandola a momenti sicuramente più ilari e spensierati alla Suburban Kids With Biblical Name, o più cattivi alla The Faint, o più emozionanti alla The Blow o Tender Forever. Allora come perdere questa profusione di abbracci e dolcezza che solo Mitichella e Company potrebbe darvi?! I My Awesome Mixtape sono l’unica band a formazione variabile che va da un minimo di base di 2 persone fino ad arrivare a coprire un intera squadara di calcio (11!!) senza riserve. Nell'aprile 2005 verrà dato alle stampe il promo ormai terminato e masterizzato. Klown termina nei primi del 2006 la sua esperienza negli U_core e anche Dav, a fine anno, dopo più di 6 anni e 2 di intensa attività live, lascia la band con dispiacere di tutti. Il vuoto lasciato è difficile da colmare, ma Jerry, il nuovo entrato porta con sè Vengono provati diversi cantanti, ma per vari motivi nessuno 04 09 golha HEMPHEAD Mi chiamo Yuri Oceano, nella musica il nome che mi sono scelto o che mi ha scelto è Golha. Sono nato il 5 agosto 1990 a Milano città in cui ho vissuto fino all'età di cinque anni per poi trasferirmi in un piccolo paese di provincia in brianza, Costamasnaga. Quando ci trasferimmo ero troppo piccolo per capire che il posto dove stavo andando non mi sarebbe piaciuto; nonostante questo mi sono fatto una vita qui con amici, parenti, scuola e lavoro. Alla Musica devo tanto quanto devo ai miei genitori visto che è stata lei insieme a loro a crescermi, ho scoperto l'hip hop all'età di dieci anni dapprima ascoltandolo e poi cominciando a farlo in prima persona all’età di sedici anni. Le prime produzioni arrivano verso la fine del 2007; a metà 2008 fondo insieme a Dj Fantom, Zebra,Mki e Axis la Senza Compromessi Recordz ovvero un insieme di ragazzi che amano l'hip hop e che cercano di fare al meglio il loro, a fine Reggaemetalcore da Erba (CO) Una formazione navigata di cinque elementi eterogenei e egualmente sperimentatori, sempre pronti a ricercare sonorità nuove e potenti. Live band con un impatto scenico in- HERBADELICI 2008 partecipo vincendo un contest organizzato dagli hottafire allo chalet di Costamasnaga fra gruppi della zona,ora a inizio 2009 sono impegnato (inisieme a Rap Black) ad affiancare Pain nei live di presentazione del suo nuovo disco "Conscious Music". I progetti prossimi sono quelli di suonare il piu possibile in giro e far uscire a presto un ep/demo/album per presentarmi con un disco che mi rispecchi al cento per cento. Restate sintonizzati!! Cohiba playa Ci chiamiamo Cohiba Playa e siamo un gruppo composto da due rapper, Federico/Darkeemo e Luca/Nippon, ed un produttore, Gabriele/Norton. Nell’ottobre dell’anno passato, dopo una lunga gavetta, abbiamo pubblicato il nostro disco d’esordio, intitolato “Radiodays” e disponibile per il download gratuito dal nostro myspace, 10 dubbiamente frenetico ed allo stesso tempo divertente e coinvolgente. Tre demo cd alle spalle ed un curriculum carico di palchi di culto (Rolling Stone, Leoncavallo, Babilonia, Slope Style Tour, ecc.) http://www.myspace.com/cohibaplaya. La scelta di rendere questo album reperibile attraverso la rete rispecchia il nostro atteggiamento nei confronti della musica: vogliamo raggiungere il pubblico più ampio possibile, nella speranza che qualcuno possa ritrovarsi nelle nostre canzoni. Gli Herbadelici nascono nella primavera del 2006 da un'idea di Marco (voce), Andrea (basso) e Luca (chitarra) con l'intento di celebrare il funk degli anni 60 e 70 portando in giro uno show adrenalinico ed istintivo, proprio come questo genere musicale. Dopo un periodo di rodaggio a base di prove, concerti nell'hinterland milanese, registrazioni e cambiamenti di alcuni membri della band, con l'inizio del 2007 la formazione degli Herbadelici si stabilizza e vede ora Marco (Argodelico) alla voce e al sax contralto, Andrea (Varadelico) al basso, Luca (Lucadelico) alla chitarra e ai cori, Alberto (Greggadelico) al sax tenore ed Emanuele (Leledelico) alla batteria. Nel corso dell'anno gli Herbadelici si esibiscono in diversi locali, feste e discoteche, tra cui il "Barrio's" e il "Circolo Arci Cicco Simonetta" di Milano, il "The Korner" di Rho, "La Cattedrale" di Cusano Milanino, il "Land of Freedom" di Legnano e molti altri. Il gruppo si guadagna col tempo un discreto seguito ed inizia a comporre brani propri che hanno come denominatore comune il funk contaminato dal rock, componendo un crossover particolare e caratteristico. 03 MAMAGOOSE Groove nero e rhythm’n’blues per la show band dei Mamagoose & I Fiati Pesanti, nove elementi con il soul nella anima. Il repertorio spazia dai coinvolgenti brani dei The Commitments ai pezzi cult dei Blues Brothers, dalle radici del re del blues B.B.King e del re del rock'n'roll Elvis Presley alle sonorità graffianti di Brian Setzer, dai mitici Ray Charles, Otis Redding, James Brown, all’originalità delle rivisitazioni jive della grande tradizione italiana dei grandi classici di Natalino Otto, Buscaglione e Carosone. La compattezza del gruppo è il risultato di un’esperienza maturata sia dal collettivo band sia dalle rispettive e valide individualita'. Il gruppo è formato da nove elementi: Marco Carnelli (voce), Alberto Santambrogio (chitarra), Stefano Marinoni (pianoforte e organo hammond), Dario Gussoni (basso), Marco Castelli 02 (batteria), Guido Ognibene (tromba), Marco Gnemmi (sax contralto), Lorenzo Marinoni (sax tenore), Andrea Gnemmi (trombone). Il nostro rap è come un calderone in cui mesciamo ingredienti del tutto eterogenei, tra influenze musicali, letterarie ed istantanee di vita vissuta. Cerchiamo di coinvolgere l’ascoltatore e di trascinarlo nel nostro viaggio, fatto di realtà e (dis)illusione. L’impatto musicale, la presenza scenica e la grande grinta sono l’espressione di una compattezza e di un affiatamento che hanno sempre caratterizzato i mamagoose & i fiati pesanti, presenti da oltre 12 anni sui palchi del Nord Italia e della Svizzera. Hanno avuto diverse collaborazioni con musicisti dell'ambito blues/jazz milanese riuscendo a esibirsi con una band allargata fino a 15 elementi, ospitando in diverse occasioni una voce femminile e una sezione completa di coriste. Hanno messo in scena alcune commedie musicali da loro ideate, una liberamente tratta dal film “Blues Brothers”, un'altra intitolata “Viaggio in un secolo di musica”. Fare musica hip-hop, in Italia, significa necessariamente scontrarsi contro una serie di pregiudizi radicati nella mentalità comune: si sa, siamo tutti figli del Jovanotti prima maniera, dei cappellini alla rovescia e dei pantaloni parecchie taglie più grandi. L’hip hop viene visto come il genere dei bassifondi, dei gangster o presunti tali, dei rapper americani che esibiscono sfarzo e manie di grandezza. Assunti più o meno condivisibili, in parte legati ad un’immagine stereotipata che viene diffusa da radio e televisioni, in parte rafforzati dagli atteggiamenti di certi personaggi legati a questa cultura che hanno avuto una maggiore esposizione mediatica. “L’hip hop è un mezzo, non un fine”. Queste parole, pronunciate da Esa, uno dei migliori rapper italiani, bene riassumono lo spirito che anima la nostra sfida. Vogliamo dimostrare che la musica rap può parlare a chiunque abbia voglia di ascoltarla e che ha delle potenzialità enormi, che si estendono ben oltre i confini del pregiudizio. Affrontiamo argomenti vicini al vissuto quotidiano delle persone: le speranze ed i timori per il futuro, l’inquietudine e lo smarrimento comuni in molti giovani, la rabbia che brucia il sangue di fronte all’ingiustizia. Ci piace osservare quello che accade intorno a noi, e descriverlo nella nostra musica utilizzando un linguaggio che sia comprensibile ed apprezzabile da tutti, anche da coloro che non sono propriamente appassionati del genere. Non crediamo alle distinzioni fra mainstream ed underground, non ci piace considerarci parte di una nicchia. CICLOSTILATO IN PROPRIO http://creativecommons.org/Licenses/ by-nc-sa/2.5/it 11 N° 09 EDITORIALE (PAG. 01) Anima super astra (PAG. 05) mamgoose (PAG. 02) Les fleurs des meladives (PAG. 06) Madame framboise (PAG. 08) Hemphead (PAG. 03) herbadelici (PAG. 03) unsteadycore (PAG. 04) EDITORIALE Ciao a tutti!!! Il tricheco news è tornato per l’evento estivo più rock della Brianza: il Festone From Merone!! Questo numero è interamente dedicato alla presentazione dei gruppi che si esibiranno da giovedì 2 a domenica 5 luglio. Tranne i gloriosi Hemphead, tutti gli altri gruppi sono delle new entry al mitico Festone. Giovedì 2 luglio ospitiamo una serata del Lario Jazz Festival, durante la quale saliranno sul palco i my awesome mixtape (PAG. 09) Golha (PAG. 10) cohiba playa (PAG. 10) mitici Mamagoose con il loro fantastico blues nero!. La domenica pomeriggio sarà sempre dedicata all’hip-hop, mentre le altre serate vedranno protagonisti diversi generi musicali quali il rock, il funky e l’elettronica. Vi aspettiamo più numerosi che mai per vivere insieme queste grandi serate in compagnia di ottima musica e tanta buona birra! Vi invitiamo inoltre a venire a trovarci in sede o a contattarci via e-mail all’indirizzo [email protected]. 01