Improvvisazione elettroacustica – Programma

101 SCELSI CAGE
CONTEMPORARY SOUNDS 2013
CURVA
MINORE
29-30
NOVEMBRE
OMAGGIO AI 50 ANNI DEL GRUPPO ‘63
DHAU ENSEMBLE/BALESTRINI/CARAPEZZA MUSEO PASQUALINO
IL SUONO DEI SOLI
4 DICEMBRE DI_STANZE L’IMPROVVISAZIONE ELETTROACUSTICA CANTIERI CULTURALI /GOETHE-INSTITUT
5 DICEMBRE KOCH/BEHRENDSEN/WAGNER TRIO CANTIERI CULTURALI /GOETHE-INSTITUT
8 DICEMBRE DECIBEL ENSEMBLE CANTIERI CULTURALI /GOETHE-INSTITUT
12 DICEMBRE VIRZÌ/HORLACHER DUO CANTIERI CULTURALI /GOETHE-INSTITUT
13 DICEMBRE BLONDY/LE QUAN DUO CANTIERI CULTURALI /GOETHE-INSTITUT
14 DICEMBRE DUO ALTERNO 1 CANTIERI CULTURALI /GOETHE-INSTITUT
15 DICEMBRE DUO ALTERNO 2 CANTIERI CULTURALI /GOETHE-INSTITUT
ALTRI EVENTI
26 OTTOBRE PICCOLO ENSEMBLE/PILAR GUERRA CINECONCERTO INSTITUTO CERVANTES PALERMO
26-27 OTTOBRE ASCOLTA PALERMO/PALERMO ASCOLTA CONVEGNO EX CONVENTO DEI TEATINI SALA SANTI ROMANO
21 NOVEMBRE HYPERACTIVE KID CANTIERI CULTURALI /GOETHE-INSTITUT
6 DICEMBRE PREMIO PIPPO ARDINI IV EDIZIONE
12 DICEMBRE PREMIO PIPPO ARDINI/NICOLA CAMINITI CANTIERI CULTURALI /GOETHE-INSTITUT
17 DICEMBRE DUO ALESSANDRINO ICH LIEBE DICH, MOI NON PLUS CINECONCERTO CANTIERI CULTURALI /CINEMA DE SETA
CURVA
MINORE
CONTEMPORARY SOUNDS 2013
GUSTAVO ADOLFO DELGADO FRANCESCO ATTILIO NANNI BALESTRINI PETER BEHRENDSEN FRÉDÈRIC BLONDY NICOLA CAMINITI BINO CANGEMI PAOLO
EMILIO CARAPEZZA NICOLA CASETTA MASSIMO CARLENTINI TEODORO CROMBERG GIOVANNI DAMIANI DECIBEL NEW MUSIC ENSEMBLE CAT HOPE LINDSAY
VICKERY STUART JAMES TRISTAN PARR AARON WYATT DHAU ENSEMBLE LUCA BARBIERI PIETRO LUCA CONGEDO LELIO GIANNETTO SONJA HORLACHER
HYPERACTIVE KID RONNY GRAUPE PHILIPP GROPPER CHRISTIAN LILLINGER NINH LE QUAN ALESSANDRO LIBRIO ALESSANDRO LO GIUDICE LUCIANO MARIANI
FILIPPO MEREU MIRJANA NARDELLI FABIO NICOSIA FABRIZIO PEZZINO RICCARDO PIACENTINI ALESSANDRA PIPITONE WALTER PRATI GIUSEPPE RAPISARDA
MARCO SALARIS TIZIANA SCANDALETTI GIOVANNI TANCREDI FLAVIO VIRZÌ
HANS W. KOCH ANDREAS WAGNER
PROGETTO DIDATTICO
29 NOVEMBRE PAOLO EMILIO CARAPEZZA GRUPPO ‘63
4 DICEMBRE MASSIMO CARLENTINI MUSICA ELETTRONICA
5 DICEMBRE HANS W. KOCH MUSICA ELETTRONICA IN GERMANIA
8 DICEMBRE GABRIELE GARILLI DECIBEL ENSEMBLE GIACINTO SCELSI
14 DICEMBRE DANIELE CAIBIS DUO ALTERNO SYLVANO BUSSOTTI JOHN CAGE
Il Suono genera Musica e diventa madre di se stesso,
casta o diva: secondo il caso...
Il contrabbasso parlante XXVIII puntata
La Cultura non è di casta, la cultura non è di massa,
la cultura non è alternativa, né preferisce strutture
a geometrie piramidali. Cultura è approfondimento sostanziale.
Difficile da capire, vero?
Specie nell’era della comunicazione...
Il contrabbasso parlante XXIX puntata
A Luca. Amore mio, ascolta, dal profondo. Cresci!
Il contrabbasso parlante XXX puntata
IL
SUONO DEI SOLI
prevede la realizzazione di attività concertistica e scientifica per la divulgazione, specie presso le nuove generazioni, di
quei percorsi del pensiero musicale legato alla scrittura e ai possibili sviluppi della Tradizione accademica. Questa edizione
– sin dal sottotiolo evocando il gioco della musica attraverso il gioco di parole – è dedicata a John Cage e Giacinto Scelsi:
due compositori cosi lontani e cosi vicini allo stesso tempo. 101 sono gli anni dalla nascita di Cage, mentre “101 Il
Sogno” è il titolo del libro autografo di Scelsi. Abbiamo quindi chiesto ai musicisti invitati di eseguire musiche dei due
compositori, ma anche di altri autori che, per affinità o per contrasto estetico, si possano con essi mettere in relazione.
L’evento inaugurale è comunque dedicato allo storico Gruppo ‘63 di cui ricorrono i 50 anni dalla loro costituzione. Svolgeremo uno speciale progetto che vedrà la partecipazione in differita del poeta Nanni Balestrini, oggi ottuagenario, i cui
testi saranno utilizzati attraverso differenti manipolazioni sonore grazie alle composizioni performative realizzate dall’ensemble DHAU. Gli australiani Decibel new music ensemble oltre ad alcuni brani del repertorio scelsiano, eseguiranno alcune prime esecuzioni di composizioni ispirate al lavoro di Giacinto Scelsi. È per noi un titolo di grande pregio sapere che
lo stesso ensemble concluderà proprio a Palermo un lungo tour europeo. Il compositore Andreas Wagner, di Colonia, ci
farà ascoltare un suo nuovo lavoro mai eseguito in Italia che si basa su alcune operazioni casuali come portato metodologico del pensiero di John Cage. Un programma composito in questa edizione che riunisce anche musiche del compositore tedesco Manfred Stahnke a cavallo tra Darmstadt e uno sguardo alle nuove ricerche anche su strade non battute.
Di particolare interesse il duo composto dai francesi Frederic Blondy e Ninh Le Quan che svilupperanno un’ora di concerto
senza alcun utilizzo di partiture notate se non sviluppando un’astrazione concreta del rapporto scrittura/audiotattilita.
La rassegna, arricchita come sempre dalla partecipazione di grandi interpreti di nuova musica, si svolge sia attraverso
un’intensa attività concertistica sia attraverso conferenze sulle linee estetiche e sui nuovi orientamenti del pensiero musicale provando a dare un’idea della musica che, senza disconoscere i fondanti valori estetici delle tradizioni del passato
storico o recente, guarda alle necessita etiche, sociali, politiche del contesto e della problematica sensibilità attuale.
In questa XII edizione ospiteremo, infatti, musicisti, autori e interpreti, provenienti da Germania, Francia ma anche dalla
lontana Australia. Il panorama nazionale sarà rappresentato da alcuni importanti compositori ed esecutori della nostra
tradizione come Riccardo Piacentini e Tiziana Scandaletti in perenne tournée intercontinentale e avremo modo di ascoltare, per la prima volta, nuove opere di autori italiani, tedeschi o nord-europei per mano di alcuni giovani musicisti siciliani
residenti all’estero come Flavio Virzi.
La rassegna contempla anche un importante ciclo di conferenze per alimentare scientificamente la consapevolezza dello
stato attuale degli orientamenti e delle evoluzioni in corso del pensiero musicale. In questa direzione alcuni eminenti
teorici, musicologi e compositori della scuola tedesca esporranno alcune linee di pensiero sul contesto attuale e sul rapporto tradizione/innovazione sviluppato in Germania. Esponenti delle università italiane e siciliane si confronteranno con
altri temi specifici o di collegamento tra differenti prassi esecutive oggi in atto. Il ciclo di conferenze assume particolare
rilievo se si considera che, oltre al coinvolgimento dei corsi di studio universitario, si rivolge al pubblico dei più giovani
studenti dei licei siciliani grazie alla vasta rete di collegamento che Goethe-Institut Palermo e Curva minore hanno sviluppato in questi lunghi anni d’intensa attività. Novità per questa edizione è la realizzazione di una nuova collaborazione
‘sul campo’ con DI_STANZE, un’intera giornata dedicata esclusivamente alla musica elettronica frutto dell’ideazione di
Massimo Carlentini di cui ampiamente descriveremo più avanti. Qui basti il sottotitolo: festival comunitario delle arti sonore. ALTRI EVENTI è una sezione della nostra manifestazione dedicata a tematiche che sembrerebbero non attenere
stretta- mente alla linea specifica della rassegna, ma, se si volessero immaginare delle condizioni generali di metodologie
d’apprendimento, si potrebbero considerare come propedeutiche a una visione della musica più ampia e delle sue esperienze di apertura culturale, del procedere sociale attraverso i suoni. In questo senso il rapporto con alcuni contesti scolastici e universitari ci consente di sviluppare un’importante opera di divulgazione di tematiche culturali attraverso canali
altri rispetto a quelli previsti dai protocolli ministeriali, consentendo confronti e aperture di notevole interesse per le prospettive di sviluppo socio-culturale.
In questa direzione si inscrivono eventi come il Convegno/Laboratorio ASCOLTA PALERMO/PALERMO ASCOLTA in collaborazione con il Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei di Palermo e la manifestazione LE VIE DEI TESORI sviluppata in
partnership con l’Università degli Studi di Palermo. Per i più giovani il PREMIO PIPPO ARDINI costituisce un imprescindibile punto di riferimento orientato allo sviluppo della creatività, attraverso il linguaggio jazzistico e della legalità, seguendo l’impegno che il giornalista prematuramente scomparso ha voluto dedicare durante tutta la sua vita: oggi il
Premio è un importantissimo anello di collegamento tra tutte le scuole della Sicilia e puntualmente evidenzia doti, capacità e impegno di molti dei giovani artisti siciliani. NICOLA CAMINITI è uno di questi esempi che vale di certo la pena sostenere. La collaborazione con Il Goethe-Institut Palermo, oltre al sostegno e alla collaborazione generale per tutta la
rassegna, ci ha permesso di promuovere l’acclamato concerto del gruppo HYPERACTIVE KID nel decimo anniversario
dalla loro costituzione grazie anche alla partnership con la Jazzwerkstat di Berlino, ma anche di svolgere il cine-concerto
̧ais Palermo sonorizzato dal
ICH KÜ SSE IHRE HAND, MADAME (Il bacillo dell'amore) in collaborazione con l’Institut franc
vivo da Alessandro Librio e Alessandra Pipitone, due dei nostri giovani musicisti di grande talento e carattere creativo
che stanno già ponendo le basi per... un futuro migliore .
In collaborazione con l’Instituto Cervantes Palermo svolgeremo un altro cine-concerto dedicato al tema della donna e
dell’amore in una Spagna ancora lontana dall’emancipazione sociale e dalla liberazione politica. Le collaborazioni svi̧ais Palermo, l’Instituto Cervantes Palermo
luppate e il sostegno ricevuto dal Goethe-Institut Palermo, l’Institut franc
e le nostre private risorse umane e materiali, l’entusiasmo dei musicisti e di tutti coloro che a vario titolo hanno offerto
il loro sostegno a questa iniziativa danno ragione nel continuare un percorso culturale orientato socialmente alla divulgazione dei percorsi innovativi, all’incremento creativo dei linguaggi artistici e soprattutto a sostenere che è la
Cultura a costituire la Società. Un’inversione dei ruoli istituzionali, l’industria culturale sul piano globale, l’incoscienza
acritica e aberrata, il plagio sociale delle coscienze ‘finalmente’ liberate dal senso critico, etico ed estetico, i giochi
della politica e del potere, questo ed altro non ci consente di uniformarci su lunghezze d’onda non umanistiche, non
ecologiche, non opportune a chi desideri portare avanti con coerenza esistenziale un percorso libero, o, meglio, liberato, sull’approfondimento di alcune questioni ‘naturali’. In fondo l’hanno già detto che “Il sonno della ragione genera
mostri”, vero?
Lelio Giannetto
CONTEMPORARY SOUNDS 2013
IL SUONO
DEI SOLI
101 SCELSI CAGE
venerdì 29, sabato 30 novembre
Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino
DHAU ENSEMBLE /BALESTRINI /CARAPEZZA
OMAGGIO AL GRUPPO ‘63
(SVIZZERA /ITALIA /SICILIA)
ore 18,30 Paolo Emilio Carapezza, conferenza
Le Settimane internazionali di nuova musica (Palermo, 1960-1968) e il Gruppo '63
ore 19,30 Nanni Balestrini video-intervista
ore 21,15 concerto performance COSMOPHONO HZ63
DHAU ensemble
Pietro Luca Congedo ideazione, composizione, strumenti a percussione
Luca Barbieri ideazione, composizione, voce
–––––Giorgio Manganelli (1922-1990) da Hilarotragoedia [1964] Storia del Non Nato
–––––Patrizia Vicinelli (1943-1991) da Non sempre ricordano [1986]
–––––Giulia Niccolai (1934) da Il Grande Angolo [1964]
–––––Michele Perriera (1937-2010) da Dietro la rosata foschia [1992]
–––––Nanni Balestrini (1935) da Caosmogonia [2010] Fino all’ultimo
–––––Nanni Balestrini (1935) da Caosmogonia [2010] Empty Cage
–––––Emilio Villa (1914-2003) da Oramai [1947] Quarantacinque
Cosmophono Hz63 è il progetto/indagine di DHAU ensemble sulle forme del romanzo sperimentale e l’opera poetica di
alcuni autori del Gruppo 63, privilegiandone però i ‘margini’ e proponendo una visione prospettica che rilevi anche le premesse della nascita del Gruppo ‘63. Cosmofono Hz63 origina in un’intuizione del poeta Emilio Villa: “...non più POESIA
ma ONTOFONIA”. DHAU ensemble viene fondato nel 2010 da Luca Barbieri e Pietro Luca Congedo per condurre una
ricerca intorno al suono e al linguaggio. Nel 2012 è stata pubblicata per Stradivarius la prima opera intitolata Anna Livia
Plurabella, da una traduzione attribuita a James Joyce dei frammenti di Finnegans wake. Sono in corso di pubblicazione
sia la seconda opera, dedicata a Caosmogonia di Nanni Balestrini, con la partecipazione di Giovanni Anceschi e dello
stesso Nanni Balestrini, sia un radiodramma ispirato a L’Adamo di Giovan Francesco Loredano [1607-1661] che sarà inserito nell’antologia che Luca Manini ha curato sull’autore veneziano. L’attività di ricerca si è altresì sperimentata su
autori quali, ad esempio, Sofocle, Emilio Villa, Elio Pagliarani, Giulia Niccolai, Giorgio Manganelli e Luigi Ballerini. Nel
mese di ottobre 2013 DHAU ensemble ha eseguito le proprie composizioni durante il convegno On the fringe of the Neoavantgarde, tenutosi a Los Angeles presso University of California, e Otis Institute of Design. Per i mesi di novembre e
dicembre sono in programma concerti a Milano, Napoli, Firenze, ed alla Biennale di Venezia sezione musica.
mercoledì 4 dicembre
Cantieri Culturali, Goethe-Institut, Sala Wenders
DI_STANZE
L’IMPROVVISAZIONE ELETTROACUSTICA
FESTIVAL COMUNITARIO DELLE ARTI SONORE
(ITALIA /GERMANIA /ARGENTINA)
in collaborazione con Goethe-Institut Palermo
DI_STANZE – Festival Comunitario delle Arti Sonore è una manifestazione ideata e diretta da Massimo Carlentini, compositore siciliano e docente di linguaggi multimediali presso il Conservatorio di Bari, che coinvolge una rete di istituzioni
culturali legate dallo scopo comune di promuovere e divulgare la sperimentazione sonora in rapporto agli altri linguaggi
artistici, anche attraverso la comunicazione su web. Per questa edizione 2013 le strutture coinvolte sono: il Conservatorio
di Lecce con Silence Festival; il Conservatorio di Latina; Il festival Sguardi Sonori di Perugia; Il Master in Sonic Arts dell’Università di Roma - Tor Vergata; il Conservatorio di Frosinone; il Dipartimento di Tecnologie dell’Informazione e delle
Comunicazioni della UPF di Barcelona (Spagna); l’Associazione per la musica contemporanea Curva minore di Palermo
con il festival il suono dei soli. Proprio in quest’ultima circostanza, grazie alla regia del suono di Giuseppe Rapisarda,
compositore, sound designer e docente di elettroacustica presso il Conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo, verranno
eseguite le opere selezionate attinenti alla categoria improvvisazione elettroacustica.
Durante la sessione palermitana, oltre ad ascoltare le opere dei giovani compositori che hanno superato la selezione
per categoria, ascolteremo anche le opere eseguite dal vivo dai compositori ospiti come i tedeschi Andreas Wagner e
Hans W. Koch, i siciliani Giovanni Damiani e Giuseppe Rapisarda, il milanese Walter Prati e il gruppo italo-argentino SpaZireaZioni formato da Massimo Carlentini, Teodoro Cromberg, Gustavo Adolfo, Delgado, Luciano Mariani che saranno
presenti anche via skype e affronteranno la tematica dell’improvvisazione musicale nell’era del digitale e della comunicazione in rete. Mettere insieme Istituzioni culturali e organizzative, creare spazi di creazione e diffusione della musica
d’arte anche in rapporto alle nuove tecnologie è il principio su cui DI_stanze intende continuare a sviluppare anche per
gli anni a venire sempre nuovi programmi per il bene comune dell’arte e del sapere. Tutta la manifestazione sarà trasmessa in live streaming su www.distanze.org
ore 17,30 introduzione e presentazione delle selezioni
ore 18 conferenza skype con Walter Prati (Milano)
ore 18,45 conferenza skype con Cromberg (Buenos Aires), Luciano Mariani (Buenos Aires),
Gustavo Adolfo Delgado (Roma)
ore 19,45 incontro con Hans W. Koch (Colonia)
pausa
ore 21,30 esecuzione delle opere selezionate in concorso e collegamento skype con i compositori
–––––Nicola Casetta Exploring instability #1: a found object Mirjana Nardelli
–––––Giovanni Tancredi, Francesco Attilio E-cor
–––––Filippo Mereu, Marco Salaris Della Macchina
ore 22,15 esecuzione dei brani fuori concorso
–––––Massimo Carlentini, Teodoro Cromberg, Gustavo Adolfo Delgado, Luciano Mariani SpaZireaZioni (2013)
–––––Andreas Wagner Watery Wrung [2003], per clarinetto amplificato e lettore CD
–––––Giovanni Damiani Valle Einstein [2013], per strumenti a grandi distanze spazio-temporali
–––––Giuseppe Rapisarda Artico [2003], Alessandro Lo Giudice flauto
gioved’ 5 dicembre
Cantieri Culturali, Goethe-Institut, Sala Wenders
ore 21,15 concerto
KOCH /BEHRENDSEN /WAGNER TRIO
(GERMANIA)
in collaborazione con Goethe-Institut Palermo
Peter Behrendsen elettronica
Hans W. Koch pianoforte elettronica
Andreas Wagner clarinetto, elettronica
–––––John Cage Catridge Music [1996] per oggetti vari, microfoni a contatto, amplificatori
–––––Richard Teitelbaum In Tune [1968] per eeg, laringofono, sensore di battito cardiaco ed elettronica dal vivo
–––––Peter Behrendsen (n)md per elettronica dal vivo ad libitum
–––––Hans W. Koch Cellular_Sound versione per pianoforte a coda e telefoni cellulari
–––––Andreas Wagner Night in Gale (Seconda versione) [2013] per clarinetto, pianoforte a coda,
–––––computer ed elettronica dal vivo
Cartidge Music
È una delle più importanti fra le prime opere di musica elettronica dal vivo. “Small sounds” (Cage) vengono ingranditi/amplificati con l’ausilio di microfoni a contatto. Cage non lavora qui con operazioni casuali di I Ching, ma con immagini a
forma di amebe su fogli trasparenti da cui ogni musicista trae le sue istruzioni e i parametri per l’azione musicale.
In Tune
È stato descritto da Richard Teitelbaum come un duetto dove il ruolo del musicista è quello di reagire al segnale proveniente
da un performer, cablato con i sensori, con “la massima cura, tenerezza e amore”. Il musicista ammette “che la musica
non viene creata per se stesso, né per qualsiasi pubblico, ma esclusivamente per il soggetto “, i cui ritmi del corpo egli
campiona per creare l’immagine sonora di un organismo elettronicamente estesa. “L’immagine del suono così creato diventa un oggetto di meditazione che porta il soggetto a sperimentare ed esplorare nuovi piani di realtà.”
(n)md
Il titolo del pezzo utilizza una delle osservazioni di Cage: “Not Making Decisions (non prendere decisioni)”. E così questa
serie di lavori non si occupa di composizione come una catena lineare di causa ed effetto, o di emozione e di espressione.
La patch del sintetizzatore utilizzata qui è concepita in modo che sia in una condizione caotica instabile, cioè così complessa da non reagire in modo controllato o prevedibile. Sia i musicisti apprezzino o no i suoni che vengono prodotti, devono essere accettati, i musicisti devono interpretarli musicalmente.
Il software realizzato da Hans W. Koch utilizza algoritmi casuali, in modo che decide quale controller MIDI sarà indirizzato
a quale modulo e parametri.
Cellular_Sound
Versione per pianoforte a coda e telefoni cellulari. Diversi cellulari, in modalità vibrazione, vengono usati per stimolare le
corde del pianoforte. Il lavoro ha bisogno della collaborazione tra il pubblico e l’esecutore: il pubblico chiama i numeri
dei cellulari che vengono resi pubblici tramite proiezione o passamano. L’esecutore posiziona i cellulari tra corde differenti
nel pianoforte, ricercando i migliori punti risonanti, osserva i cellulari muoversi. Egli decide la fine dello brano in funzione
della frequenza delle chiamate che arrivano. Il pianoforte è amplificato. La prima esecuzione di questo brano fu presentata
dall’autore nell’estate del 2009 al centro nazionale per le arti performative di Mumbai. Il programma di sala di recitava
così: “Normalmente quando si entra in una sala da concerto, bisogna spegnere i cellulari. Non questa volta. La performance di Hans W. Koch “Suoneria del cellulare” ha bisogno di te, il pubblico chiama la musica a compiersi, telefonando
ad alcuni numeri dal cellulare i quali a loro volta fanno vibrare altri cellulari posizionati all’interno di oggetti risonanti”.
Night in Gale
Si basa sulla trascrizione di Achtkanal-Computerprojektion, altro brano dello stesso compositore dell’ottobre 2013. Motivo
ispiratore dei due lavori è la poesia “Ode to a Nightingale” (1819) del poeta inglese John Keats. La musica si muove tra
la tensione della struttura e la libertà esecutiva. Concetti come identità, posizione, punto di vista, punto di riferimento
giocano il ruolo centrale. Slancio e ispirazione soprattutto per la ricerca infinitamente differenziata e continua delle melodie. Così si esprime il compositore “Vedo, nei compositori attuali di musica elettronica, nella sperimentazione sulla
manipolazione del suono su strumenti classici e live-elettronics, la possibilità di generare nuovi mondi sonori. Da qui
nasce lo spazio tra composizione e libera interpretazione.”
domenica 8 dicembre
Cantieri Culturali, Goethe-Institut, Sala Wenders
ore 18,15 concerto
DECIBEL NEW MUSIC ENSEMBLE
INNER SPACE / Il Progetto Giacinto Scelsi
(AUSTRALIA)
Cat Hope direttore artistico, flauti, basso elettrico
Lindsay Vickery strumenti ad ancia, programmazione
Stuart James pianoforte, strumenti a percussione
Tristan Parr violoncello
Aaron Wyatt volino, viola
–––––Giacinto Scelsi Aitsi [1974] per piano preparato elettronicamente
–––––Giacinto Scelsi Maknongan [1976] per basso elettrico
–––––Lindsay Vickery After Three pieces [1956-2013]
–––––Giacinto Scelsi Elegia per Ty [1958-1966] per viola e violoncello
–––––Cat Hope Sogno 102 [2013] per voce, viola, violoncello, strumenti a percussione ed elettronica
–––––Giacinto Scelsi Ko-Lho [1966] per flauto e clarinetto
–––––Giacinto Scelsi Alelulia [2003]1970 da Tre Canti Sacri, per voce femminile amplificata
Questo programma si basa sulle opere della seconda parte della vita del compositore italiano Giacinto Scelsi (1905 1988), ma anche su nuove composizioni ispirate dal compositore. Idolo del Gruppo di Improvvisazione di Nuova Consonanza di Ennio Morricone e mentore per Alvin Curran, il lavoro di Scelsi, largamente sottovalutato durante vita, esplora
l’idea della transizione minimale: molte opere con dettaglio microtonale applicato a strutture di note minimali e a innovative tecniche armoniche.
Decibel new music ensemble ha studiato una serie di opere con l’assistenza del compositore Alvin Curran, allievo di
Scelsi, e del musicologo inglese Andy Hamilton, che attualmente sta per completare il primo libro inglese su Scelsi. Le
opere verranno eseguite in anteprima durante il festival di Curva minore a Palermo, nel dicembre 2013, lo stesso programma verrà eseguito in Australia nel 2014
Aitsi 6’22”
Per pianoforte preparato elettronicamente. L’interesse sulla microtonalità indusse Scelsi ad abbandonare la scrittura
per il pianoforte a metà degli anni 1950, con l’eccezione delle due opere qui registrate. In Aitsi l’attacco naturale del pianoforte è mascherato da una distorsione generata elettronicamente dall’attacco della nota, consentendo l’ascolto naturale soltanto del decadimento della nota.
Maknongan 3’35”
Per basso (chitarra basso). Questa è stata l’ultima composizione originale di Scelsi e anche se è stato pubblicato per
sax baritono, è stato destinato a qualsiasi strumento di basso.
After three pieces 10’
Per flauto, sassofono soprano, viola, violoncello, pianoforte e live electronics. Una rivisitazione di Lindsay Vickery sui dei
Tre Pezzi di Scelsi(1956) per sassofono soprano nella quale lo spettrogramma del programma viene orchestrato in tempo
reale.
Elegia per Ty 11’32”
Per viola e violoncello. Ty era il soprannome della moglie di Scelsi che lo ha lasciato nel 1940 e della quale non si seppe
più nulla. Questo pezzo è una delle opere improvvisate di Scelsi concepito e registrato sulla ondiola nel 1958 e successivamente trascritto nel 1966.
Sogno 102 7’
Per voce, viola, violoncello , percussioni e live electronics. Questo pezzo di Cat Hope comincia nel modo in cui Scelsi
avrebbe adottato glissandi e ronzii nelle sue ultime opere, e utilizza proprio la scrittura di Scelsi nel suo libro Sogno 101
come punto di partenza.
Ko-Lho 4’18”
Per flauto e clarinetto. È ciò che sta al di là (e dentro) le note in questo pezzo – percussioni, sfumature, inflessioni microtonali – che sono importanti in questo lavoro “Le melodie si muovono da suono a suono, ma gli intervalli sono abissi
vuoti, a causa della mancanza di energia sonora delle note. Lo spazio interno è vuoto”.
Alelulia 3’20”
Per voce femminile solista amplificata. Tratto dalla raccolta Tre Canti Sacri.
giovedì 12 dicembre
Cantieri Culturali, Goethe-Institut, Sala Wenders
ore 21,15 concerto
VIRZÌ /HORLACHER DUO
(SICILIA / GERMANIA)
in collaborazione con Goethe-Institut Palermo
Flavio Virzì chitarra
Sonja Horlacher flauto
–––––Manfred Stahnke [1951] Ansichten eines Käfers [1991] per chitarra microtonale
–––––Edu Haubensak [1954] Refugium [1988]) per chitarra microtonale
–––––Warren Burt (1949) Fast random walk around a microtonal fretboard [1999]
per chitarra microtonale
–––––Jukka Pekka Kervinen [1961] Ficus obliqua [2013] per chitarra, flauto ed elettronica
–––––Manfred Stahnke Flötenmaschine [2008] per flauto e traccia audio
–––––Stefano Scodanibbio [1956-2012] Ritorno a Cartagena [2001] per flauto basso
–––––Alvin Lucier [1931] 947 [2001] per flauto e oscillatori
–––––Jukka Pekka Kervinen Fold unassisted [2013] per flauto in 15tet e traccia audio
Unassisted Fold/Xenharmonic journeys
“Immagino un chitarrista perduto a vagare nel tempo e nello spazio, tra Bach e la minimal music, l’Europa, l’Africa e l’Indonesia... “ Così scrive il compositore tedesco Manfred Stahnke a proposito del suo brano Ansichten eines Käfer (dal
punto di vista dello scarafaggio) il cui titolo trae ispirazione dal celebre romanzo La metamorfosi di Franz Kafka. Xenharmonic journeys è una selezione di musiche, un vagabondaggio sonoro alla scoperta di brani di compositori che nella
maggior parte dei casi abbiamo avuto modo di conoscere e con cui abbiamo lavorato insieme. Seppur ognuno seguendo
la propria via, questi diversi autori organizzano i suoni utilizzando intervalli (distanza tra due suoni) più piccoli di un semitono che é la distanza tra due suoni più piccola utilizzata attualmente nella maggior parte della produzione musicale
occidentale (es. do-do diesis, due tasti vicini di un pianoforte) e prendendo in prestito scale e sistemi musicali da paesi
extraeuropei oppure inventando nuovi sistemi di accordatura. Questo è il caso del compositore svizzero Edu Haubensak
che è noto per i suoi più disparati esperimenti sulle accordature nella sua vasta produzione pianistica e presente in pro-
gramma con un brano per chitarra del 1988 in cui prova a montare le corde in un ordine inusuale, raddoppiando 3 corde
invece di usare 6 corde diverse. In Refugium la chitarra è accordata per unisoni e sesti di tono, il brano sfrutta molto
l’uso delle corde vuote e l’accordatura e costruita sui battimenti percepibili all’ascolto. Anche il Canadese Alvin Lucier
lavora sui battimenti nel brano 947 per flauto e onde sinusoidali. Un’onda generata al computer suona diverse altezze
e il flauto intona le stesse, lievemente calante o crescente, fino ad ottenere intervalli piccolissimi di 5 centesimi di tono.
Il brano è notato in termini di battimenti per secondo (fino a 4 negli intervalli più piccoli) e all’ascoltatore viene data la
possibilità, in maniera semplice e poetica, di ascoltare, scoprire e godere di questi fenomeni acustici.
Il finlandese Jukka-Pekka Kervinen é un infaticabile autore di musica elettronica ed anche inventore di nuove scale che
impiega nei suoi brani di musica techno. Di lui in programma due composizioni del 2013 a noi dedicate tra cui Ficus obliqua per flauto, chitarra e computer-sounds in prima esecuzione assoluta. Fold unassisted per flauto e computer-sounds
ha molto della musica dance e la parte di flauto intona una scala di 15 suoni equi-distanti per ottava.
Nel brano Flötenmaschine Manfred Stahnke chiede al flautista di registrare una parte di flauto e poi suonare in duo con
se stesso. La distanza tra le note acute intonate dai due flauti é molto piccola, questo genera un effetto acustico molto
curioso (noto anche come terzo suono di Tartini) che rende udibile un terzo suono più grave: il Differenzton che é la sottrazione delle frequenze delle due note più acute suonate.
Warren Burt vive e lavora in Australia ed è uno studioso di matematica e informatica musicale. Il suo catalogo d’opera
raccoglie un’infinità d’invenzioni e di lavori interattivi, video e installazioni. In Fast Random walk around a microtonal fingerboard fissata l’accordatura con un sistema che consente di suonare intervalli come se l’ottava fosse divisa in 48
suoni equi-distanti, il compositore genera con un software diversi set of gestures che, in maniera random, decidono diverse combinazioni di corde e tasti che l’esecutore dovrà suonare. L’interprete si trova di fronte a un brano di estremo
virtuosismo e uno spartito che è a metà tra un manuale di istruzioni e una scrittura in codice da linguaggio informatico.
Aldilà di ogni spiegazione alla fine la musica deve esprimersi da sola...questo ci auspichiamo e questo scrive Giacinto
Scelsi nella prefazione del suo brano Pwyll. “La musica parla da se ma se devo dire qualcosa, si potrebbe pensare ad
un prete che invoca gli angeli al tramonto”. Buon ascolto!
Flavio Virzì
venerdì 13 dicembre
Cantieri Culturali, Goethe-Institut, Sala Wenders
ore 21,15 concerto
BLONDY /LE QUAN DUO
(FRANCIA)
In collaborazione con Institut français Palermo
Frédèric Blondy pianoforte preparato
Ninh Le Quan strumenti a percussione
Nella compagine tematica dedicata a Giacinto Scelsi e John Cage, s’inserisce in modo autonomo, o per certi versi anche
automatico, il concerto dello straordinario ensemble composto da due musicisti che meglio inverano un possibile superamento storico del rapporto tra pensiero notato e pensiero “audio-tattile” (secondo la locuzione di Vincenzo Caporaletti).
In questo senso, potremmo riferirci all’uno come legato al lavoro cageano e all’altro come orientato verso la pratica scelsiana. L’uno distaccato dal coinvolgimento emozionale, l’altro in continua trascesi logica fino a rasentare un misticismo
laico piuttosto unico nel contesto accademico da cui, del resto, Scelsi si è tenuto ben distinto, se si conosce la sua poetica biografia. Fin dalle note biografiche e per le scelte di pratica contemporaneità, entrambi i ‘non-compositori’ francesi
che ascolteremo, oltre agli studi e i percorsi artistici di natura tradizionalmente accademica, si sono dedicati a sviluppare
un autonomo percorso di poietica della musica alla ricerca di una purezza espressiva dove ricongiungere pensiero e
azione in un unico sintetico momento spazio-temporale. Non un semplice hic et nunc, ma forse un più vicino semper et
ubique, dove respiro del tempo e materia superano se stessi, aprendosi in una nuova dimensione, elevata e profonda,
non ancora molto nota a chi si ritrova piedi e mani, cuore e cervello arroccati nella morta tradizione trasformata in statica
icona museale, ove essa non diventi cosa viva in continuo superamento di se stessa, senza disconoscerne la storicità,
ma senza oltremodo voler riconoscerne le proiezioni a venire, ove non dell’oggi. Non è questa la sede per svolgere un
saggio sul pensiero e pratica della musica dei nostri giorni, ma se possiamo sdrammatizzare un po’ concludiamo con
un: “provare per credere” o, se avete problemi economici, con un “soddisfatti o rimborsati”. Cordialmente…
Lelio Giannetto
sabato 14 dicembre
Cantieri Culturali, Goethe-Institut, Sala Wenders
ore 21,15 concerto
DUO ALTERNO 1
SCHMUCK... UND EIN GELEHRT PAPIER
ITALIA
Riccardo Piacentini pianoforte e foto-suoni
Tiziana Scandaletti soprano
–––––Sylvano Bussotti Lachrimae [1978] Un balletto ideale per ogni voce
Versione del Duo Alterno per voce e pianoforte autorizzata dall’Autore (frammenti in lingua tedesca, francese
antica, inglese, italiana)
–––––Riccardo Piacentini Rataplànplanplan [2011] per pianoforte e foto-suoni registrati in California,
Hong Kong e Italia
–––––Adriano Guarnieri Rilke Lieder [2012] per voce e pianoforte su testi di Rainer Maria Rilke
–––––Curt Cacioppo Drehleier Blues [2013] su “Der Leiermann” di Franz Schubert
–––––Riccardo Piacentini Berliner [2013] per pianoforte preparato e foto-suoni
–––––Luca Lombardi Ophelia-Fragmente [1982]
–––––Luca Lombardi Wildharrend, In der Furchtbaren Rüstung, Jahrtausende
da Europa der Frau su testi di Heiner Müller
Il titolo Schmuck... und ein gelehrt Papier trae spunto da uno dei numerosi frammenti tetralingui (in tedesco, francese
antico, inglese e italiano) che costellano uno dei più geniali lavori per voce degli ultimi cinquant’anni: Lachrimae di Sylvano
Bussotti. Scritto nel 1978, reca per sottotitolo «un balletto per ogni voce» ed è qui eseguito nella versione del Duo Alterno
che, su licenza dell’autore, ne ha curato una lettura a più voci, incluso l’intervento vocale e strumentale del pianista. Si
tratta di una partitura pittografica dalle innumerevoli possibili letture e con una fortissima connotazione gestuale. Tutti i
testi rimandano, direttamente o indirettamente, a lacrime d’amore dove, come sottolinea Bussotti nella prefazione, la
«scrittura [è] cifrata, reiterando il privato, che mischia le carte di un gioco più intimo, arreso ai sentimenti». Gestuali sono
anche, seppure in maniera ogni volta diversa, gli altri cinque lavori che formano il programma. Rataplànplanplan (2011)
consegna la gestualità all’universo dei “foto-suoni” (estratti del paesaggio sonoro qui dati da voci di pacifici animali, dai
leoni marini di San Francisco agli uccellini del Bird Park di Hong Kong, a fusa di gatto, squittii di topini e altri “foto-suoni”
registrati personalmente dall’autore) che si contrappuntano a un pianoforte ora «tellurico», ora «soffice», sulle reminiscenze di Animal Farm di George Orwell e di quel capolavoro visionario che è Les ètats et empires du soleil di Cyrano de
Bergerac. Ancora una partitura pittografica è quella di Adriano Guarnieri, con gli appassionati Rilke Lieder (2012) dedicati
al Duo Alterno nella traduzione italiana dello stesso compositore, pagine di arcana decriptazione in cui emergono armonie
del passato e del presente in un’accorata perorazione dell’amore sui testi scritti negli anni della Grande Guerra da Rainer
Maria Rilke. Segue Drehleier Blues (2012) del compositore italo-americano Curt Cacioppo, sull’ultimo dei canti del ciclo
schubertiano Winterreise, sorta di rilettura a rovescio, in chiave ironica e teatrale, dove il disperato Leiermann evocato
da Schubert si anamorfizza in uno spensierato suonatore d’organetto che a Las Vegas decide di rifarsi la vita. Berliner
(2012) e Ophelia-Fragmente (1982) sono gli ultimi due brani del programma, il primo «per pianoforte e pianista preparati»
in cui lo strumento viene utilizzato dalla tastiera al coperchio, ai bordi in legno e, naturalmente, alle corde, ispirato a una
nota canzone d’operetta berlinese di Walter Kollo, con ritmi e altezze che si contaminano a vicenda applicando agli uni
le strutture delle altre e viceversa. Il risultato è la totale reinvenzione di una medesima successione di altezze cui vengono
attribuite durate “impreviste”. Il brano di Luca Lombardi sui testi virulenti di Heiner Müller è un’intensissima scena lirica
sulla pazzia di Ofelia, un tributo, visto o meglio ascoltato con gli occhi e le orecchie d’oggi, a tristi anni nei quali il femminicidio è uno degli argomenti di cronaca e di cultura più ricorrenti.
Riccardo Piacentini
domenica 15 dicembre
Cantieri Culturali, Goethe-Institut, Sala Wenders
ore 18,15 concerto
DUO ALTERNO 2
OUT OF THE CAGE
Riccardo Piacentini pianoforte e foto-suoni
Tiziana Scandaletti soprano
–––––Marco Molteni Barche amorrate [2012] su testo di Dino Campana
–––––Riccardo Piacentini Jazz motetus VI (Cricket play) [2003] per pianoforte e foto-suoni
–––––Sylvano Bussotti Lachrimae [1978] Un balletto ideale per ogni voce
versione del Duo Alterno per voce e pianoforte autorizzata dall’autore con
frammenti in lingua tedesca, francese antica, inglese, italiana
–––––Riccardo Piacentini Ulaanbaatarin doo [2010] per pianoforte e foto-suoni registrati a Palinuro
e Ulaan Baatar (Mongolia)
–––––Cathy Berberian Stripsody [1966] per voce sola, sui fumetti di Roberto Zamarin
–––––John Cage A flower [1950]
–––––John Cage The wonderful widow of eighteen springs [1942] per voce e pianoforte chiuso
su testi di James Joyce
Out of the cage è un programma all’insegna della libertà. Ricorrere al nome di Cage, nel titolo e nella musica, non è
evidentemente un caso e l’intero concerto si può dire ruoti implicitamente intorno alla poetica cageana per approdare
infine a due lavori ormai storici e archetipici «per voce e pianoforte chiuso»: A flower, del 1950, e The wonderful widow
of eighteen springs, di otto anni precedente, sui testi spiazzanti di James Joyce. In essi il pianista tamburella su varie
parti lignee del pianoforte, mentre la voce incanta con lenti e sinuosi melismi che nel primo brano si riducono a quattro sole altezze. In questa prospettiva vanno letti gli altri lavori, a partire dal brano per voce e pianoforte
preparato, Barche amorrate (2012), dedicato dal compositore comasco Marco Molteni al Duo Alterno, un estatico paesaggio marino con lievi sorprendenti increspature, seguito da un lavoro con “foto-suoni” registrati a Baltimora (Maryland) e Pechino, con canti di grilli frammisti a suoni di antiche percussioni cinesi e ancora, ad abundantiam, alle
armonie di un blues rivisitate in codice, da cui il titolo Jazz motetus VI (Cricket play), sesto di una serie di Jazz motetus
per differenti organici giunta al nono esemplare. Ed ecco il geniale Lachrimae (1978) di Sylvano Bussotti, nel quale la
voce della cantante si intreccia con la voce del pianista in una ipercreativa performance musicale-teatrale che attinge
a Shakespeare e alle letterature tedesca, italiana e francese. Anche qui lo spirito di libertà si esprime in tutta la sua
incontenibilità. Dalla lontana Mongolia e dalla vicina Palinuro i “foto-suoni” registrati dall’autore di Ulaanbaatarin doo
(2010), lavoro per pianoforte e “foto-suoni” nel quale si cerca un dialogo intimo tra paesaggi sonori lontani, da quelli
riflessi dai canti d’amore della tradizione mongola con le loro toccanti e inarrivabili emissioni vocali, alle calde fronde
degli ulivi campani, alla nostra tradizione musicale qui chiamata a confrontarsi con quella dell’estremo Oriente. Ma la
libertà culmina, ancora prima che nei due brani conclusivi di John Cage, in quell’unicum di esplosione inventiva che è
Stripsody (1966). Straordinario connubio della creatività vocale del grande soprano Cathy Berberian con le divertenti
strisce di fumetti (“stripsody” appunto) di Roberto Zamarin, il lavoro è una delle perle della vocalità degli anni Sessanta, momento storico e culturale di eccezionale propositività in cui alea e struttura si incontrano/scontrano in una
dialettica libera e (quasi) senza limiti.
Riccardo Piacentini
CONTEMPORARY SOUNDS 2013
ALTRI
EVENTI
sabato 26 ottobre
Istituto Cervantes Palermo
ore 21 cine-concerto
PILAR GUERRA
LE VIE DEI TESORI VII EDIZIONE
in collaborazione con Instituto Cervantes Palermo
Pilar Guerra (Spagna 1926)
Regia di José Buchs
Film muto musicato dal vivo da
Curva minore piccolo ensemble
Alessandro Librio violino, viola
Lelio Giannetto contrabbasso parlante
È la storia d’amore di una maestra del paese Araceli, Pilar Guerra, che intrattiene una relazione amorosa con Luciano,
il figlio del sindaco, il quale non accetta l’amore dei giovani. Per separarli decide di mandare Luciano in viaggio e ottiene
iltrasferimento di Pilar.
Il Piccolo ensemble di Curva minore è composto dal contrabbassista Lelio Giannetto e dal violinista e violista Alessandro
Librio ed esegue musiche prevalentemente in linea con lo spirito critico del tempo attuale, evidenziando, come possibile,
le relazioni tra suono e società. Senza disconoscere il piacere del suono anche in senso estetico, mostra interesse verso
il procedere della musica che tenga conto delle pratiche reali della composizione istantanea, come anche dei rapporti
possibili tra pensiero notato e pratiche audiotattili.
sabato 26 ottobre
ex CONVENTO DEI TEATINI SALA SANTI ROMANO (Facoltà di Giurisprudenza)
ore 10 convegno - laboratorio
ASCOLTA PALERMO /PALERMO ASCOLTA II edizione
in collaborazione con
Le Vie dei Tesori VII edizione
Lelio Giannetto: “La colonna sonora di Palermo. Come suona la Città”
Laboratorio propedeutico sulla conduzione della Soundwalk (passeggiata sonora)
I soundscape studies, studi sul paesaggio sonoro, inteso come l’insieme dei suoni che ci circonda e ci condiziona nello
svolgersi della nostra vita quotidiana, si sono ormai estesi a numerose parti del mondo e si sono arricchiti di contributi
importanti e multidisciplinari porgendo una più sistematica riflessione sulla pervasività del suono nelle nostre vite e negli
spazi in cui viviamo. Resta comunque diffusa una certa difficoltà e un disagio sostanziale per quanto riguarda la percezione del paesaggio sonoro, la protezione e la salvaguardia dell’ambiente acustico dall’inquinamento da rumore, e il conseguente sviluppo di strategie concrete per il design acustico. La conduzione di una Soundwalk, può considerarsi il primo
passo per acquisire una nuova consapevolezza d’ascolto del nostro paesaggio sonoro, e resta comunque una fortissima
esperienza che può cambiare la nostra coscienza sociale. In una città come Palermo, inoltre, le sorprese costituiscono
un elemento fondante della città dai mille volti e dai mille suoni…
Per Partecipare alla Soundwalk è indispensabile seguire il laboratorio preliminare di sabato 26 ottobre
Visto il limitato numero dei partecipanti (max 25) vi invitiamo a prenotare subito al call center di Vie dei Tesori
091.23893756 / 091.23893757 / 091.23893758
domenica 27 ottobre
ex CONVENTO DEI TEATINI SALA SANTI ROMANO (Facoltà di Giurisprudenza)
ore 10 Soundwalk tra i percorsi viari di Palermo
giovedì 21 novembre
Cantieri Culturali, Goethe-Institut, Sala Wenders
ore 21,15 concerto
HYPERACTIVE KID
(GERMANIA)
In collaborazione con Goethe-Institut Palermo /Jazzwerkstatt Berlino
Philipp Gropper sax tenore
Ronny Graupe chitarra a sette corde
Christian Lillinger batteria
Lo strepitoso e originale trio Hyperactive Kid torna a Palermo per festeggiare 10 anni di attività. È la musica di oggi.
Hyperactive Kid, costituito nel 2003, è un gruppo composto da tre giovani, ma espertissimi, musicisti di Berlino, città
che riunisce giovani musicisti provenienti da tutto il mondo. Questi contribuiscono a sviluppare un humus artistico unico
nella sua dimensione creativa rappresentando le forme importanti del sentire attuale. Hyperactive Kid, progetto proveniente dalla ex Berlino est, nasce in seno a questo contesto di originale sintesi fin dall’atipico organico che, nella scelta
timbrica, trova inusitate quanto sorprendenti soluzioni musicali alle spesso intricate ramificazioni della musica di oggi.
L’esperienza musicale maturata sia durante le numerose live performance in Europa e in America, sia in studio per la
registrazione dei loro dischi, li ha condotti a sviluppare uno tra i più singolari progetti di musica attuale, fondendo jazz e
rock, drum&bass e musica nuova, strutture e improvvisazioni che vengono legate ad un suono di sintesi, pieno di fresca
energia. Le loro composizioni non cedono mai all’espressione per sezioni e trasformano così tempo e spazio sonoro in
un unico suono, percepibile come una soluzione di logica continuità: attraverso network sonori inimmaginabili prima della
loro costituzione, creano collegamenti tra ambienti e linguaggi della musica che lasciano a bocca aperta anche i più
esperi ascoltatori, per la coerenza della costruzione sintattica e timbrica. Dal vivo la band ha un piglio entusiasmante, il
virtuosismo e la compostezza esecutiva sposano una straordinaria ed efficace sensibilità musicale: quella che attiene
ad un perfetto equilibrio tra le ragioni del cuore e della mente. Le loro tournée si sviluppano in lunghi periodi in giro per
il mondo accolti sempre con standing ovation presso qualsiasi pubblico. Giovani si, ma…
venerdì 6 dicembre
AUDITORIUM RAI SICILIA
ore 21 premiazione ed esibizione dei vincitori
PREMIO PIPPO ARDINI IV EDIZIONE
in collaborazione con Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei di Palermo
Rai, Dipartimento Regionale Sicilia
Associazione Congo Square
Regolamento per la partecipazione (scadenza 8 novembre 2013)
Il Premio “Pippo Ardini”, istituito da Rosanna, Liuscja e Olga Ardini, in collaborazione con il Liceo Scientifico Statale
Galileo Galilei di Palermo, è giunto alla quarta edizione e, dopo la grande ricaduta degli anni precedenti per il sassofonista
Francesco Patti, i gemelli Cutello (tromba e sax), il batterista Salvatore Tiralongo, intende continuare a contribuire allo
sviluppo e alla promozione di giovanissimi musicisti emergenti. Rivolgendosi con la specifica sezione 1 ai Dirigenti scolastici delle scuole secondarie di primo e secondo grado al fine di individuare i talenti interni ai propri istituti tra gli
studenti tra i 12 ed i 19 anni, il Premio ha istituito quest’anno una sezione dedicata alla cultura della legalità attraverso
la creazione di testi originali realizzati dagli studenti in forma di canzone o anche recitazione con accompagnamento musicale. Questa novità vuole ricordare il lavoro e l’impegno sociale di Pippo Ardini al servizio della città di Palermo e della
Sicilia. Il giornalista ha infatti realizzato due video-documentari inediti, dedicati alla memoria di Giovanni Falcone e Paolo
Borsellino: “La Catena Umana” (ricostruzione di immagini e atmosfere delle giornate seguenti alla strage di Capaci), e
“Paolo Borsellino, un progetto amare Palermo” (video del dibattito organizzato dalla rivista Micromega presso l’atrio della
Biblioteca Comunale di Palermo il 25 giugno 1992, ultimo intervento pubblico del magistrato). A questo si aggiunge che
è ancora in corso la manifestazione “La Memoria Coltivata”, organizzata dal Liceo Galilei" di Palermo, istituto capofila,
con il patrocinio ed il sostegno del MIUR, che ha voluto e vuole farsi sempre più portavoce dei valori di legalità, per non
dimenticare. Il Concorso comprende altre due sezioni destinate a gruppi, solisti strumentisti e cantanti (cui è riservata
interamente la sezione 3), con un limite di età massimo di 30 anni, indipendenti o legati a scuole di musica o istituti di
formazione musicale privati, operanti sul territorio.
La giuria popolare sarà composta da 5 membri, di differente età ed estrazione sociale, scelti tra il pubblico presente, per
il riconoscimento del favore popolare per il Primo Premio Assoluto, e sarà presieduta dal Dirigente Scolastico del Liceo
Scientifico Statale Galileo Galilei Prof.ssa Rosa Maria Rizzo. La Giuria tecnica sarà invece composta da esperti del settore
che presteranno la loro opera professionale gratuitamente e si asterranno dal giudicare eventuali concorrenti con cui abbiano avuto contatti didattici o che siano loro familiari.Tra i giurati è prevista la presenza di: il vibrafonista catanese
Alberto Asero; il chitarrista palermitano Sergio Munafò; la cantante Alessandra Mirabella, vincitrice della prima edizione
del Premio; il critico musicale de La Repubblica Gigi Razete; Maria Lombardo, responsabile della Cultura al quotidiano
La Sicilia; Giorgio Rosciglione in qualità di presidente.
La Giuria che valuterà i testi della Sezione 1 sarà composta da Olga Ardini, Lelio Giannetto, ed Enrico Bellavia, giornalista
de La Repubblica. Il Premio, in base al numero delle candidature, potrà prevedere Pre-selezioni e Selezioni. La manifestazione conclusiva si terrà giorno 6 dicembre 2013 presso l’Auditorium RAI sede regionale, viale Strasburgo n. 19, Palermo, in diretta streaming. I partecipanti solisti saranno accompagnati dal Fabrizio Pezzino trio. Presenterà la
manifestazione finale il cantante Gaetano Riccobono. Sono previsti i seguenti premi, da assegnarsi a discrezione della
Giuria Tecnica e popolare: esibizione in qualità di ospite al Castelbuono Jazz Festival e al Vittoria Jazz Festival edizioni
2014, esibizioni all’interno delle relative stagioni concertistiche 2014 offerte dalle associazioni Curva minore, Congo
Square e Premio Giardini Naxos Valle dell’Alcantara. Inoltre l’organizzazione Tuscia in Jazz (www.tusciainjazz.it Bagnoregio-Viterbo) offre al miglior gruppo la partecipazione con accesso di diritto tra i 14 finalisti del Jimmy Woode European
Jazz Award e al miglior solista un seminario gratuito “summer camp”. Il miglior testo composto da uno studente della sezione 1 sarà letto presso l’Auditorium della sede Rai Regionale di Palermo in diretta streaming e riceverà la Targa commemorativa della manifestazione “La Memoria Coltivata” 2013 offerta dal MIUR. A tutti i vincitori sarà inoltre consegnato
un attestato di “Vincitore Premio Pippo Ardini quarta edizione 2013”. Le domande di partecipazione dovranno pervenire
entro l’8 novembre. Per ulteriori informazioni scrivere a [email protected]; il Regolamento integrale, con relativi allegati,
è scaricabile dal sito www.liceoggalileipalermo.gov.it.
giovedì 12 dicembre
CANTIERI CULTURALI GOETHE-INSTITUT SALA WENDERS
ore 18 concerto premio vincitore sezione 1B anno 2012
PREMIO PIPPO ARDINI /NICOLA CAMINITI
Nicola Caminiti
Fabio Nicosia pianoforte
Bino Cangemi contrabbasso
Fabrizio pez Pezzino batteria
Dopo Francesco Cafiso ecco un nuovo enfant prodige del jazz di Sicilia: il giovanissimo sassofonista Nicola Caminiti ha
vinto la terza edizione del Premio Pippo Ardini, svoltasi l’8 dicembre 2012 a Palermo, dedicato al giornalista e critico musicale prematuramente scomparso. Nicola Caminiti si è classificato al primo posto della sezione destinata esclusivamente
a solisti strumentisti e cantanti solisti presentati da scuole pubbliche siciliane di età compresa tra i 12 ed i 18 anni.
Allievo del M° Orazio Maugeri, ha frequentato seminari e Masterclass sotto la direzione di Francesco Cafiso e Francesco
Bearzatti e molti altri importanti musicisti e didatti di rilievo internazionale.
Si è già esibito con musicisti di altissimo livello e in diverse rassegne nazionali, oltre ad essersi messo ben in mostra
per avere vinto molti concorsi. Frequenta il VI anno presso il Conservatorio Arcangelo Corelli di Messina. Lo accompagna
la ritmica ufficiale del Premio Pippo Ardini guidata dal fantasioso batterista Fabrizio Pezzino. Creiamo così spazi e opportunità per i nostri giovani talentuosi musicisti.
martedì 17 dicembre
Cantieri Culturali alla Zisa, Cinema Vittorio De Seta
ore 21 cine-concerto
ICH LIEBE DICH, MOI NON PLUS
in collaborazione con Goethe-Institut Palermo
Institut français Palermo
Ich küsse Ihre Hand, Madame (Il bacillo dell’amore)
Regia: Robert Land
Sceneggiatura: Rolf E. Vanloo
Fotografia: Carl Drews, Gotthardt Wolf Interpreti: Marlene Dietrich, Harry Liedtke, Pierre de Guingand, Charles
Puffy, Hans Heinrich von Twardowski
Produzione: Robert Land / Julius Haimann / Salzgeber & Co. Medien GmbH
Germania, 1929, 70’, muto, b/n, versione originale con sottotitoli in italiano, copia restaurata
Musicazione dal vivo realizzata dal
Duo Alessandrino
Alessandro Librio violino, viola
Alessandra Pipitone pianoforte
Fresca di divorzio, Laurence prende in giro l’amante Talandier. Le interessa piuttosto il conte Lerski. Ma la donna ignora
che costui di nascosto lavora come cameriere. Lo scopre ugualmente per colpa dell’ex-marito, non prendendola affatto
bene e cacciando l’impostore. Forse però c’è dell’altro da sapere… La giovane Dietrich era all’epoca già una diva. Il duo
Alessandrino, composto da Alessandro Librio violino, viola, e Alessandra Pipitone pianoforte, realizzerà le musiche in
modo originale andando oltre quello che potremmo definire come immaginario collettivo. Anche sulla musica, forse, ci
sarà dell’altro da scoprire…
PROGETTO
DIDATTICO
venerdi 29 novembre
Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino
ore 18.30 conferenza: Paolo Emilio Carapezza su “Le Settimane internazionali di nuova musica
(Palermo, 1960-1968) e il Gruppo '63”
mercoledì 4 dicembre
Cantieri Culturali alla Zisa, Goethe-Institut
ore 18 conferenza skype con Walter Prati (Milano) sulla composizione elettronica
ore 18,45 conferenza skype con Cromberg (Buenos Aires),
Luciano Mariani (Buenos Aires), Gustavo Adolfo Delgado (Roma)
sulla composizione elettronica
giovedì 5 dicembre
Cantieri Culturali alla Zisa, Goethe-Institut
ore 18,30 conferenza: Hans W. Koch (Colonia) sulla composizione elettronica
domenica 8 dicembre
Cantieri Culturali alla Zisa, Goethe-Institut
ore 18,30 conferenza: Gabriele Garilli, Decibel Ensemble sulla musica di Giacinto Scelsi
sabato 14 dicembre
Cantieri Culturali alla Zisa, Goethe-Institut
ore 18,30 conferenza: Daniele Caibis Riccardo Piacentini, Tiziana Scandaletti
su Sylvano Bussotti e John Cage
LE SETTIMANE INTERNAZIONALI
DI NUOVA MUSICA
(PALERMO, 1960-1968) E IL GRUPPO
‘63
Palermo, all'estremità meridionale d'Europa, fu nel decennio 1959-1968 una capitale della nuova musica. A parte la
triade Berio Maderna Nono, che s'era imposta a Darmstadt, quasi tutti gli altri compositori italiani di nuova musica
ebbero a Palermo le loro prime manifestazioni artistiche rilevanti. Negli anni '60 alla nuova musica erano dedicati in
Europa tre festival annuali, i Ferienkurse di Darmstadt (sin dal 1946), l' Autunno di Varsavia (dal 1956) e la Settimana
di Palermo (1960-1968). Mentre i primi due brillavano nel cuore di vivaci gangli mitteleuropei, la terza rispondeva isolata e lontana. Come e perché nacque questa stella nova? Nel 1957 era stato chiamato a insegnare Storia della
musica nell'Università di Palermo Luigi Rognoni: è la prima cattedra del genere, assieme a quella di Roma, in Italia; e
con essa viene fondato il più meridionale istituto musicologico d'Europa. Rognoni (1913-1986) fu tra i massimi studiosi
dell'Espressionismo e della Scuola di Vienna: nel 1954 aveva pubblicato, presso Einaudi, Espressionismo e dodecafonia. A Palermo Rognoni trova il Teatro Massimo in uno dei momenti più felici della sua storia, e – appena formata –
l'Orchestra sinfonica siciliana. E trova Antonino Titone, compositore neo-weberniano neofita, che – fresco di studi parigini con Max Deutsch, allievo a sua volta di Arnold Schönberg – diviene suo assistente e fonda il Gunm (Gruppo universitario per la nuova musica). Per il Gunm Nino Titone organizzò un ciclo di sei concerti di musica contemporanea,
tra il marzo 1959 e il febbraio 1960: musiche di Schönberg, Berg e Webern (novità per Palermo e la Sicilia); Bartok,
Hindemith, Stravinski, Ravel e Varèse; Martin, Milhaud e Poulenc; Casella, Petrassi e Turchi. I primi cinque concerti
furono per soli e piccoli ensemble; ma il sesto fu sonato dall'Orchestra sinfonica siciliana diretta da Daniele Paris.
Nino Titone inventa quindi le Settimane internazionali di nuova musica (1960-1968): le organizza il Gunm (Titone presidente, Paris direttore artistico, Francesco Agnello segretario). La I Settimana si svolse dal 13 al 19 maggio 1960.
La II dal 21 al 28 maggio 1961: Agnello nel frattempo è divenuto presidente del Gunm; dominante vi fu la presenza
musicale e personale di Karl-Heinz Stockhausen. Spettatori assidui della III Settimana (1-8 ottobre 1962) furono il
poeta Giuseppe Ungaretti (ch'io ebbi l'onore di portare in giro per la città sulla mia cinquecento) e gli scrittori Alberto
Moravia e Dacia Maraini.Nel frattempo a Milano, alla fine del 1961, Rusconi & Paolazzi editori avevano pubblicato
l'antologia I novissimi, con scritti di Nanni Balestrini, Alfredo Giuliani, Elio Pagliarani, Antonio Porta ed Edoardo Sanguineti: il nucleo centrale e fondatore del Gruppo '63. E poche settimane dopo, l'8 gennaio 1962, proprio a I novissimi
fu dedicato l'articolo d'apertura del primo dei nove numeri di Collage, dialoghi di cultura, "rivista mensile parlata a
cura di Paolo Emilio Carapezza, Gaetano Testa ed Antonino Titone, edita da S.F. Flaccovio, Palermo".Nella IV Settimana
(2-9 ottobre 1963), alla nuova musica internazionale si aggiunge la nuova letteratura italiana, con il I Incontro degli
scrittori del Gruppo '63 e una serata teatrale: ai cinque Novissimi si aggiunsero tanti altri, tra cui Renato Barilli, Umberto Eco, Enrico Filippini, Angelo Guglielmi, Francesco Leonetti; e last but not least i tre palermitani, Roberto Di
Marco, Michele Perriera e Gaetano Testa, che avevano appena debuttato col libro La scuola di Palermo, Milano, Lèrici
1963. Parteciparono anche Luciano Anceschi, Alberto Arbasino, Gillo Dorfles, Dacia Maraini e Alberto Moravia. Due
mesi dopo, nel dicembre 1963, usciva a Palermo il primo dei dieci numeri di Collage, rivista di nuova musica ed arti
visive contemporanee, a cura di Paolo Emilio Carapezza ed Antonino Titone: la redazione musicale era costituita da
me, da Domenico Guàccero e da Heinz-Klaus Metzger, gli ideologi delle Settimane; di quella per le arti visive, capeggiata da Titone, facevano parte Maurizio Calvesi, Nello Ponente e Vittorio Rubiu (a loro s'aggiungerà un anno dopo
Cesare Vivaldi). Durante la V Settimana internazionale nuova musica (1-6 settembre 1965) con due serate di teatro
musicale, oltre al II Incontro del Gruppo '63 con due serate teatrali e una cinematografica, si svolge anche la mostra
Revort 1 (60 pitture e sculture di Barni, Chow, Ceroli, Furnival, Green, Kriwet, Lombardo, Lueg, Pascali, Richter, Tacchi,
Titone e Whitfield). La VI ed ultima Settimana (27-31 dicembre 1968) si identificò quasi con Collage 8, che conteneva
il programma di sala dei sette concerti, dei quattro spettacoli di teatro musicale, dei sette cinematografici e della
mostra Revort 2. Non ci fu però il III Incontro del Gruppo '63. Due anni dopo, nel dicembre 1970, esce il nono ed
ultimo numero di Collage: la redazione musicale s'era frattanto arricchita con l'ingresso di Mauricio Kagel e Michel
Bristiger; quella per le arti visive s'era invece completamente rinnovata: Achille Bonito Oliva, Mario Diacono, Otto
Hahn, Manfred de la Motte. E Nino Titone direttore generale.
Paolo Emilio Carapezza
Tessere/ ingresso
Tessera sostenitore
Tessera studente
Tessera ordinario
Ingresso
Studenti, soci Goethe-Institut (tesserino verde)
Amici Atelier Forme d’Arte/Associazione Congo Square
100 euro
20 euro
50 euro
8 euro
5 euro
Il suono dei soli
studenti del Dipartimento Scienze Umanistiche ingresso 3 euro.
Il concerto di Hiperactive Kid del 21 novembre
è a ingresso libero solo per i possessori della Goethe card.
I cine-concerto del 26 ottobre Pilar Guerra
e del 17 Dicembre Ich küsse Ihre Hand,
Madame (Il bacillo dell’amore),
la manifestazione del 6 dicembre Premio Pippo Ardini
e il concerto del 12 dicembre Premio Pippo Ardini /Nicola Caminiti
sono ad ingresso libero
Iscrizioni e abbonamenti
Curva minore via Monte San Calogero 5
Goethe-Institut Palermo via Paolo Gili 4
Cantieri Culturali alla Zisa tel 0916528680
Informazioni 3293152030
[email protected]
www.curvaminore.org
REGIONE SICILIANA
Rosario Crocetta
presidente
ASSESSORATO DEL TURISMO
DELLO SPORT
E DELLO SPETTACOLO
Daniela Stancheris
assessore
Carmen Madonia
capo di gabinetto
Alessandro Rais
dirigente generale
Lucio Caracausi
dirigente servizio 10
Patrizia Contino
dirigente unità operativa 1
Aurelia Montalto
funzionario direttivo
ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI
E DELL’IDENTITÀ SICILIANA
Mariarita Sgarlata
assessore
Gaetano Pennino
capo di gabinetto
Sergio Gelardi
dirigente generale
Enrico Carapezza
dirigente area affari generali
Sara Gallotta
dirigente U.O. 27
Giuseppe Dragotta
funzionario delegato
UNIVERSITÀ DI PALERMO
DIPARTIMENTO DELLE SCIENZE
UMANISTICHE
Laura Auteri
direttore
Laboratorio Musicale Universitario
Massimo Privitera
direttore
MUSEO INTERNAZIONALE
DELLE MARIONETTE
ANTONIO PASQUALINO
Rosario Perricone
direttore
GOETHE-INSTITUT PALERMO
Heidi Sciacchitano
direttrice
Roman Maruhn
assistente culturale
INSTITUT FRANCAIS PALERMO
Eric Biagi
direttore
INSTITUTO CERVANTES PALERMO
Francisco Corral Sanchez-Cabezudo
direttore
Belén Fiallos Quintero
coordinatrice culturale
LICEO SCIENTIFICO STATALE
GALILEO GALILEI PALERMO
Rosa Maria Rizzo
dirigente scolastico
Olga Ardini
Dirigente amministrativo
Elisa La Scala
docente
Lelio Giannetto
direzione artistica
Rosario Tomarchio
Francesca Spirio
segreteria generale
Valentina Spirio
accoglienza
Emilio Rubè
assistenza amministrativa
Davide Carrozza
Ross La Ciura
fotografia
Francesco Murana/Melqart
riprese video
Carlo Gargano
riprese audio
Giuseppe Massaro
sito web
Paolo Di Vita
progetto grafico e immagine
Grazie a
Laura Anello
Olga Ardini
Daniele Caibis
Paolo Emilio Carapezza
Marco Crescimanno
Valeria Cuffaro
Giovanni Damiani
Amico Dolci
Gabriele Garilli
Luca Giannetto
Gaetano Pennino
Fabrizio Pezzino
Massimo Privitera
Janne Ribatto
Gabriele Sutera
REGIONE SICILIANA
ASSESSORATO DEL TURISMO
DELLO SPORT
E DELLO SPETTACOLO
LICEO SCIENTIFICO
STATALE GALILEO GALILEI
PALERMO
REGIONE SICILIANA
ASSESSORATO DEL TURISMO DELLO SPORT
E DELLO SPETTACOLO
ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI E DELL’IDENTITA’ SICILIANA
GOETHE-INSTITUT PALERMO
INSTITUT FRANCAIS PALERMO
INSTITUTO CERVANTES PALERMO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
MUSEO INTERNAZIONALE DELLE MARIONETTE
ANTONIO PASQUALINO
LICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO GALILEI PALERMO
CANTIERI CULTURALI ALLA ZISA
VIE DEI TESORI