Via San Massimo 21, 10124 TORINO
Deliberazione n° 1 - 2015
Codice e Oggetto breve: 2015,0001 Conto Consuntivo 2014
PRESENTI: Presidente: Rosanna Balbo - Consiglieri: Gianfranco Dalla Gassa, Maria
Maddalena Palestro, Fabrizio Pino; Segretario: Luciano Rocchietta
Testo della deliberazione:
Deliberazione n. 1 del 10 febbraio 2015
Conto consuntivo 2014
Il Conto consuntivo dell'anno 2014 si chiude con le seguenti risultanze:
Riscossioni
2.276.507,64
Pagamenti
1.735.122,60
Fondo di Cassa a debito del Tesoriere
541.385,04
Residui attivi
108.352,36
Somma attiva
649.737,40
Residui passivi
487.737,40
Avanzo di Amministrazione
162.000,00
Attività istituzionali
La Relazione delle attività 2014 (allegato A alla presente deliberazione) testimonia l’organicità e la qualità
delle proposte educative, formative e culturali, che continuano a riscuotere un’incoraggiante e lusinghiera
partecipazione di utenti e pubblico.
Patrimonio
1. Locali dati di locazione
La principale fonte di sostentamento dell’Opera sono i canoni di locazione degli immobili di proprietà.
Nell’anno 2014 è stato raggiunto il risultato di avviare la locazione di tutti gli spazi lasciati liberi
dall’Università nel giugno 2013 e quelli recentemente recuperati in via San Massimo 17:
 col Conservatorio G. Verdi stipulato un contratto di locazione di Via San Massimo 21 bis
(terreno) e Giolitti 33 (terreno e 2°) quale sede provvisoria per il periodo necessario al
completamento delle opere di ristrutturazione della sua sede storica;
 con la Soc. KIBIMAGU (Istituto Vittoria) stipulato un contratto di locazione per Via San Massimo
21 bis (piano 1°) e Giolitti 33 (piano 1°) con anche il rinnovo del contratto già in essere;
 con CAMER A Un centro italiano della Fotografia stipulato un contratto di locazione di Via delle
Rosine 18 e via Giolitti 35 (piano terreno);
 con l’Associazione Crescendo (Scuola Steineriana) stipulato un contratto di locazione per gli
spazi al 2° piano di Via San Massimo 21 bis;
 con l’associazione Casa maternità PRIMA LUCE stipulato un contratto di locazione per due
alloggi al 1° piano di Via San Massimo 17;
 con la Soc. SUITE 18 stipulato un contratto di locazione per undici alloggi in Via San Massimo
17.
Generalmente sono stati concordati canoni graduali per compensare alcune opere di adeguamento
eseguite dai locatari stessi; per il Conservatorio G. Verdi, la Scuola steineriana, CAMER A “Un centro
italiano per la Fotografia” e la Associazione “Casa maternità PRIMA LUCE” l’Opera ha scelto di
contribuire, in vario modo, alle loro attività educative, che si presentano variamente affini agli scopi
istituzionali dell’Opera, concedendo canoni scontati (dal 15 al 30% circa) rispetto al prezzo di mercato.
2. Recupero di immobili di proprietà
Il restauro dell’immobile di Via San Massimo 17 è ormai alla conclusione con il CONSORZIO
COOPERATIVE COSTRUZIONI CCC Società cooperativa di Bologna, per il tramite della Cooperativa Cellini
di Prato; come accennato nel paragrafo precedente i tredici alloggi sono già stati tutti affittati e
destinati a CASA MATERNITA’ e a Struttura alberghiera. Nel 2014 è stato acceso il mutuo ipotecario con
Banca d’Alba per € 550.000,00 che sommato al contributo della Compagnia di San Paolo e alle risorse
già acquisite e disponibili per complessivi € 1.428.806,40 consente di finanziare l’intero intervento.
3. Riduzione canoni per la crisi
Tre affittuari di attività commerciali (due in via San Massimo 17 e uno in via Rosine 16) hanno chiesto la
riduzione del canone legata alle diminuzione degli introiti delle rispettive attività; è stata concessa una
riduzione temporanea tra il 20% e 25% del canone, per contribuire a superare le difficoltà presenti
mantenendo in essere i contratti.
4. Imposte
Nell’anno 2014 L’Opera ha versato imposte per € 181.357,45 (rispetto al 2011 un aumento del 200%).
Questo peso nel 2017 crescerà ancora quando, finiti i lavori sugli stabili vincolati (per i quali si gode una
detrazione d’imposta) si dovrà corrispondere a titolo di IRES, alle aliquote attuali, circa 80.000,00 euro.
La prospettiva di una prossima revisione dei valori catastali fa anche temere ulteriori possibili aumenti.
Queste considerazioni impongono l’obbligo di un rigoroso contenimento dei costi sia per le attività
istituzionali che per gli investimenti sul patrimonio immobiliare. Questo frena purtroppo ogni
prospettiva di sviluppo (creazione della Scuola materna) e i programmi di valorizzazione e buona
manutenzione del patrimonio.
5. Spazi per attività istituzionali
Il “Progetto menoUNOpiùSEI” auspica la creazione di percorso educativo e di formazione per bimbi e
famiglie dal pre parto fino alle soglie della scuola elementare.
Il Progetto comprende l’ampliamento del Nido della Musica (0/3 anni, già attivo dal 2006), l’avvio della
Casa di maternità (pre parto che prende avvio ad aprile 2015) e in futuro la creazione della “Scuola
dell’infanzia delle lingue e delle arti” (4/6 anni).
La Compagnia di San Paolo ha sostenuto il progetto per la Casa di maternità con uno stanziamento di €
100.000,00 finalizzate alla realizzazione delle opere edilizie.
Rivalutazione del valore del patrimonio immobiliare
Il completamento dell’intervento di ristrutturazione dell’immobile di Via San Massimo 17, con l’accensione
del mutuo, suggerisce di procedere ad una rivalutazione del valore del patrimonio immobiliare, relativa
all’immobile oggetto della riqualificazione. I tecnici dell’Opera suggeriscono che una prudenziale
rivalutazione può ricalcare il valore dell’intervento € 1.716.106,58. Questo dato trova conferma nel sito
Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Ufficio delle Entrate circa i valori degli alloggi della zona nel 2
semestre 2014, valutati attorno a € 3.000 a mq.
Tutto ciò premesso,
•
intesa la Relazione sullo svolgimento dell’attività economica e benefica durante l’esercizio;
•
visto il Conto Finanziario del precedente esercizio;
•
visto il Bilancio Preventivo dell’esercizio 2014 e le successive variazioni;
•
accertato che nel Conto in esame vengono giustamente riportati il Fondo di Cassa e i
Residui attivi e passivi del precedente esercizio;
•
constatato che tutte le entrate iscritte nel Conto risultano effettuate in base a regolari
ordini di riscossione;
•
constatato che i pagamenti risultano da regolari mandati di pagamento debitamente
quietanzati e documentati;
•
visto il Conto Economico e lo Stato dei Capitali,
•
acquisiti i pareri favorevoli richiesti dall'art. 53 della Legge 142.90,
il Consiglio, unanime
DELIBERA
di procedere ad aggiornare il valore del patrimonio immobiliare dell’Opera, a seguito
dell’intervento di ristrutturazione dell’immobile di Via San Massimo 17, che a inizio esercizio
era valutato in € 9.709.389,70, aumentandolo di € 1.716.106,58 (spesa sostenuta per
l’intervento) per un totale a fine esercizio di € 11.425.496,28 ;
di approvare il Conto Finanziario, il Conto Economico ed il Conto Patrimoniale (Stato dei
Capitali) dell’esercizio secondo le seguenti risultanze finali:
GESTIONE
Residui
Competenza
Complessiva
Riscossioni
18.804,33
2.257.703,31
2.276.507,64
Pagamenti
478.602,07
1.256.520,53
1.735.122,60
Fondo di Cassa a debito del Tesoriere
541.385,04
Residui attivi
26.776,94
81.575,42
108.352,36
Somma attiva
649.737,40
Residui passivi
69.616,29
418.121,11
487.737,40
Avanzo di Amministrazione
162.000,00
CONTO
ECONOMICO
Entrate effettive
Sopravvenienze
attive
ATTIVO
Spese effettive
Sopravvenienze
passive
PASSIVO
Avanzo economico in aumento del
patrimonio
990.300,36
1.799.929,52
2.790.229,88
1.000.340,10
421.682,25
CONTO PATRIMONIALE
Attività patrimoniale netta al 1° gennaio
Attività patrimoniale netta al 31 dicembre
Aumento del Patrimonio come da Conto economico
1.422.022,35
1.368.207,53
10.078.662,62
11.446.870,15
1.368.207,53
All’originale firmato: Presidente: Rosanna Balbo - Consiglieri: Gianfranco Dalla Gassa, Maria Maddalena
Palestro, Fabrizio Pino; Segretario: Luciano Rocchietta
Allegato A alla 2015,0001 Conto Consuntivo 2014
Relazione delle attività
dell'
Opera Munifica Istruzione
nell’anno 2014
Il Consiglio di Amministrazione dell’Opera, nominato dalla Provincia di Torino per il quadriennio
2011/14, che opera a titolo di impegno civile non retribuito, presenta la Relazione sulle attività
dell’Ente nell’anno 2014, in relazione ai fini istituzionali dell'Ente, che di seguito si richiamano:
“… svolgere attività educative e di sostegno in favore dell'infanzia, della gioventù e anche di altre
categorie di cittadini in situazioni di difficoltà e/o di emarginazione, prendendo in considerazione
le emergenze sociali proprie di ogni epoca storica. Le iniziative di sostegno a favore dei giovani in
condizioni di necessità potranno concretarsi anche nella costituzione di borse di studio per
studenti meritevoli.” (art. 1 dello Statuto OMI)
Nel tempo l’Opera ha adeguato via via i propri interventi ai cambiamenti della realtà sociale,
mantenendo saldo il cardine istituzionale dell’Ente di fare e promuovere educazione.
In specifico: l'Opera Munifica Istruzione si pone l'obiettivo di attivare attraverso diverse strutture
operative una serie di interventi sul piano educativo, preventivo e riabilitativo nei confronti della realtà
infantile, adolescenziale e giovanile, nonché nei confronti delle persone adulte che svolgono funzioni
educative (genitori, insegnanti, educatori, animatori, sacerdoti, assistenti sociali, psicologi) offrendo loro
strumenti formativi che rafforzino il ruolo di accompagnamento del percorso di crescita di bambini/e,
ragazzi/e e giovani.
Un’Opera che evolve nel tempo ...
Richiamando le origini dell’Opera Munifica Istruzione, riconosciuta con Regie Patenti 22
dicembre 1789, l’Opera ha conservato il mandato di “fare educazione”, aggiornando le sue
azioni educative rivolte alle “emergenze sociali” del tempo: dal catechismo e l’elemosina per i
mendicanti, alla scuole professionali serali e alla scuola elementare gratuita.
Questa vocazione educativa è il patrimonio morale che l’Ente coltiva ed alimenta coniugandolo
oggi in azioni verso:



i BAMBINI e i RAGAZZI per favorire il loro cammino di crescita,
i GIOVANI per la valorizzazione delle loro risorse anche nell’ottica di un inserimento nel mondo del
lavoro,
gli ADULTI (educatori, genitori, altre figure parentali, insegnanti, psicologi, medici, animatori,
sacerdoti ecc.) per promuovere occasioni di formazione finalizzate a migliorare lo svolgimento delle
funzioni educative.
FARE EDUCAZIONE: i pensieri e i concetti
”Fare educazione” per l’OMI significa porre al centro l’attenzione per le persone.
Per far questo è necessario accompagnare le proposte col
pensiero che si coniuga attraverso le conoscenze scientifiche e la
rielaborazione dell’esperienza di tutti: bambini, ragazzi, giovani
o adulti.
Le azioni hanno perciò l’obiettivo di sviluppare pratiche
educative che favoriscano:









lo “sviluppo armonico della personalità, unico ed irripetibile in
ogni soggetto,
la valorizzazione della creatività,
la sperimentazione dei vari linguaggi di comunicazione
la possibilità di “credere in noi stessi”,
l’importanza del pensiero prima dell’azione
la valorizzazione del lavoro in gruppo … non da soli ma insieme.
la conoscenza e il rispetto delle regole,
il significato e il rispetto dei “tempi”,
il significato e il rispetto dei “luoghi”
Tutto ciò vuol dire “coltivare” la crescita di generazioni offrendo
la possibilità di interiorizzare concetti e valori, perciò occorre che
anche gli adulti siano aiutati ad esercitare il loro ruolo.
La realizzazione di questo avviene attraverso i programmi di
azioni istituzionali che sono finanziate con fondi dell’Opera. La
maggior parte di questi interventi è gratuita ed è volta alla
sensibilizzazione di una cultura attenta e partecipe alla crescita
dei bambini; le attività con un carattere più spiccatamente
professionalizzante sono invece proposti a costi contenuti.
Nido della musica
180 bimbi
Spazio di consultazione
26 famiglie (in otto anni)
Attività
educative/musicali per
bambini da 0 a 3 anni
Circa 300 bambini in 4 anni
Attività didattiche a Santa
Pelagia
3.100 ragazzi, 221 classi
Formazione
MenounoPiusei
più di 2.200 utenti (in 5 anni)
Concerti
3.160 giovani strumentisti e coristi
34.500 spettatori in 330 concerti
(in 19 anni)
Seminari per musicisti
520 presenze in 28 eventi
Questo cammino è stato percorso rimanendo “ancorati” ad alcuni principi:
o
o
o
o
o
o
Avere presente il fine dell’Ente di “fare educazione” e quindi rispettando i principi dei fondatori.
Essere attenti alla conservazione del patrimonio immobiliare dell’Ente ed allo “stato di salute” del
proprio bilancio.
Ricercare sinergie con le Istituzioni e gli Enti del territorio per raggiungere un vasto pubblico e nel
contempo garantire un alto livello di qualità – certi che da soli si è più deboli, se si è “in buona
compagnia”, si è più forti.
Avvalersi della collaborazione di figure professionali altamente qualificate, sia per i dipendenti, che
per i collaboratori e i consulenti;
lasciare spazio alla creatività, all’emergere delle idee, per generare il “fare” dell’OMI, traducibile in
azioni significative ed innovative, sulla linea del “pensare per fare”.
Questi 4 punti di ancoraggio del CAMMINO dell’OMI rappresentano gli obiettivi DA PROSEGUIRE
per rendere l’Ente una realtà viva e adeguata alle necessità della società odierna.
Le azioni si sviluppano in attività educative, formative e culturali di cui di seguito si citano i titoli:
1. Il Nido della musica, (in otto anni 180 bimbi) un servizio “speciale” con la teoria musicale di Gordon
che ne caratterizza la qualità ed ha generato significativi e qualificati Programmi di formazione sul
versante musicale e quello psico-pedagogico. Collegamento con i Nidi in famiglia della Associazione
Maristella.
2. Lo Spazio di consultazione rivolto alle famiglie per migliorare la relazione parentale (in otto anni 26
famiglie).
3. I Programmi di formazione MenoUnopiùSei per riflettere e acquisire strumenti per una corretta
pratica educativa, per affinare la capacità di lavorare in gruppo. Per adulti che accompagnano l’
”allevamento” di bambini e ragazzi (in 5 anni, più di 2.200 partecipanti).
4. Percorsi educativi/musicali per bambini da 0 a 6 anni ispirati alla Teoria dell’Apprendimento
Musicale di E.E. Gordon. Corsi e lezioni concerto. Circa 300 bambini dal 2010.
5. La valorizzazione di Santa Pelagia col Coro delle monache agostiniane e la Galleria, anche con le
Attività didattiche delle scuole torinesi nell’ambito de “La scuola adotta un Monumento” (più di
3100 ragazzi, 221 classi).
6. Attività musicali, occasioni di espressione musicale dei giovani a Santa Pelagia:
Rassegne periodiche di concerti di giovani musicisti, anche in collaborazione con il
Conservatorio G. Verdi di Torino (da circa 20 anni)
Gli itinerari di santa Pelagia: concerti di giovani nelle case di riposo del Piemonte, 135
eventi dal 2003 al 2009
I Concerti FAI di giovani musicisti nelle “Giornate FAI di primavera” dal 2009
“Piccoli dialoghi musicali” Festival di cori di voci bianche (alla X edizione) con cori dall’Italia
e dall’estero.
In 19 anni di attività, hanno suonato e cantato circa 3.160 tra giovani strumentisti e coristi
con più di 34.500 spettatori per 330 concerti.
7. Attività formative per musicisti e direttori di coro, ovvero trasmettere metodi, confrontarsi sulle
esperienze, con maestri italiani e stranieri. Più di 520 presenze in 28 corsi e seminari (dal 2006).
Le RISORSE
L’Opera non fruisce di contributi pubblici e trae le sue risorse (per attività istituzionali, costi
di gestione e conservazione del patrimonio immobiliare) da quanto ricava dalla locazione
degli immobili di proprietà oltreché dalle rette per quelle attività che siano a pagamento.
Gli unici contributi che l’Opera riceve da enti terzi sono quelli a sostegno di specifiche
attività per le quali presenta specifiche domande di contributo in occasione di bandi
promossi dalle Fondazioni bancarie oppure per specifici contributi regionali.
In questi ambiti, nel 2014 sono stati deliberati a favore dell’Opera i seguenti contributi:



Compagnia di San Paolo un contributo straordinario di € 100.000,00 a sostegno della creazione
della Casa maternità (vedi Capitolo AREA PSICOPEDAGOGICA).
Fondazione CRT (Bando NOTE E SIPARI) un contributo di € 12.000,00 per la realizzazione della
Rassegna SANTA PELAGIA PER I GIOVANI MUSICISTI, edizione 2014.
Regione Piemonte (Legge regionale 58/1978) un contributo di € 5.000,00 per la realizzazione
della Rassegna SANTA PELAGIA PER I GIOVANI MUSICISTI, edizione 2014.
La DESTINAZIONE del PATRIMONIO IMMOBILIARE
La destinazione d’uso degli immobili di proprietà è schematicamente riassunta nella tabella
seguente:
•
•
•
•
•
•
•
•
1.800 mq. utilizzati direttamente a fini istituzionali (Nido della musica, Chiesa e complesso di Santa
Pelagia)
220 mq. Casa maternità, dal 2015 (Associazione CASA MATERNITA’ PRIMA LUCE, via San Massimo
17)
1.500 mq. ad uso didattico, espositivo, culturale (CAMERA Centro italiano per la fotografia - Via
delle Rosine 18)
3.000 mq. ad uso didattico (Conservatorio G. Verdi di Torino - in Via Giolitti 33, Via San Massimo 21
bis e Associazione Crescendo - Scuola Steineriana, Via San Massimo 21 bis)
2.350 mq. a usi sociali con soggetti del Terzo settore: COOP. MAMACA’ Via Bligny 18 (comunità
recupero e nido d'infanzia), Fondazione AGAPE - Via La Salle 6 (2 comunità per disabili e servizi
sociali);
2.700 mq. ad uso scolastico privato (VITTORIA INTERNATIONAL SCHOOL);
900 mq. Casa albergo, dal 2015 (via San Massimo 17)
1.300 mq. circa a servizi privati vari (autorimessa, ristorante, caffetteria).
Nell’anno 2014 l’Opera ha ricavato dai contratti di locazione di questi fabbricati €
631.000,00.
Negli anni fra il 2000 e il 2013 è stato portato a termine un piano di manutenzione
straordinaria e restauro dei fabbricati di proprietà che ha consentito di destinare gli
immobili agli usi descritti nella tabella precedente.
Il valore delle opere eseguite è quantificabile, con una stima di larga massima, attorno a
quasi 10.000.000,00 di euro in parte direttamente investiti dall’Opera, in parte sostenuti
dai locatari all’ingresso nei locali affittati e in parte reperiti da Fondazioni bancarie e dai
fondi ex Legge 15/89 (Regione Piemonte e Comune di Torino) per il restauro del complesso
della Chiesa di Santa Pelagia con l’annesso Coro delle monache agostiniane, gioiello
barocco di metà ‘700.
Le IMPOSTE
Nell’anno 2014 l’Opera ha versato all’Erario imposte dirette circa per € 183.000,00
continuando a registrare un aumento del 200% rispetto al 2011. Questo onere accresciuto
limita la possibilità di sviluppare un piano organico di attività istituzionali e di finanziare un
piano funzionale di conservazione del patrimonio.
LE ATTIVITÀ ISTITUZIONALI
Il Nido della musica
“Fammi giocare solo per gioco
Senza nient’altro, solo per poco
Senza capire, senza imparare
Senza bisogno di socializzare
Solo un bambino con altri bambini
Senza gli adulti sempre vicini
Senza progetto, senza giudizio
Con una fine ma senza l’inizio
Con una coda ma senza la testa
Solo per finta, solo per festa
Solo per fiamma che brucia per fuoco
Fammi giocare per gioco”
B. Tognolini
(poesia di apertura riunione genitori anno scolastico 13/14)
L’OMI, è l’ente titolare del Nido della musica, servizio
avviato nel settembre 2006, per 42 bambini: 12 piccolissimi (3-12 mesi) e 30 tra
piccoli e grandi. (12-36 mesi)
Il Nido è condotto in associazione in partecipazione con una cooperativa qualificata che è
risultata vincitrice di una selezione pubblica che ha valutato i progetti di selezionati operatori
del settore.
Il progetto del Nido della Musica cerca di coniugare i progressi della ricerca scientifica, che
grazie alle neuro scienze ha prodotto evidenze empiriche sulla reale natura dei bisogni infantili
e sul significato delle prime relazioni sullo sviluppo cerebrale dell’essere umano, sia in ambito
educativo che in ambito musicale.
Le evidenze scientifiche, sono tali da aver obbligato ad un ripensamento sostanziale di come
viene gestita la quotidianità dei bambini piccoli: infatti le relazioni interpersonali sono
riconosciute come il maggiore organizzatore della struttura e del funzionamento del
cervello.
In particolare i legami di attaccamento ad adulti privilegiati sono risultati essere i processi
fondamentali che agiscono in qualità di regolatori psico-biologici esterni dello sviluppo del
sistema nervoso infantile, per cui la densità delle connessioni nei recettori neurali appare in
funzione degli eventi relazionali che si svolgono giorno per giorno tra il bambino e chi si
occupa di lui.
Ciò è particolarmente rilevante nei primi due anni di vita e deriva dalla qualità dell’esperienza
emotiva e comunicativa tra adulto e bambino.
In questo senso le figure di accudimento che offrono presenze ripetute, stabili e
continuative ai bambini piccoli e che rappresentano punti di riferimento per l’intimità e lo
scambio emotivo, costituiscono davvero la chiave per il loro sviluppo.
Parallelamente per l’ambito musicale, l’Opera ha adottato la Music Learning Theory (teoria
dell’apprendimento musicale per bambini di 0-36 mesi) di Edwin E. Gordon che a partire dalle
evidenze scientifiche precedentemente delineate, le integra nelle attività di musicainfasce® a
cui partecipano due volte alla settimana, tutti i bimbi del nostro Nido.
Realizzare contesti educativi per i bambini piccoli che tengano conto di queste evidenze,
integrandovi anche le esigenze dei genitori e degli educatori, è oggettivamente un compito
difficile.
A noi, in quanto ente pubblico titolare del Nido della Musica, la responsabilità di guardare alle
pratiche educative consolidate e conosciute, con gli occhi sempre più consapevoli, sulla scorta
della pluralità di strumenti osservativi ormai a nostra disposizione.
Riteniamo infatti che la scommessa sia quella di sostenere, nutrire, educare lo strumento
principale con cui come adulti (educatori e genitori), andiamo incontro ai nostri bambini nel
sostegno alla loro crescita: ovvero il nostro pensiero, per approfondire il significato di ogni
singolo evento nell’esperienza che i bambini, i loro genitori e gli educatori vanno facendo
insieme, senza presumere di saperlo già e sviluppando pratiche basate sulla condivisione dei
punti di vista e delle emozioni connesse, alla luce delle evidenze scientifiche.
L’OMI partecipa pertanto direttamente al progetto educativo del nido con apporti
professionali qualificati:

un educatore musicale specializzato nella Music Learning Theory
musicainfasce® responsabile degli atelier musicali per i bambini del nido;

un educatore specializzato in sviluppo infantile 0-3 attraverso una
specializzazione post laurea con l’Infant Observation secondo il modello
Tavistock; è responsabile dell’integrazione e realizzazione della continuità degli
interventi nel nido e della vigilanza come restituzione di qualità della relazione
educativa, che si esplica attraverso: la progettazione e programmazione
congiunta del progetto educativo del nido; incontri mensili di confronto e
discussione su situazioni educative complesse con l’equipe; incontri mensili di
verifica delle azioni realizzate con la coordinatrice del nido e con l’educatore
musicale AIGAM; supervisione delle tirocinanti della facoltà di scienze
dell’educazione.

interventi di formazione continua per le educatrici. L’equipe del nido, oltre al
programma generale di formazione dell’OMI, può usufruire in via esclusiva di una
supervisione sugli aspetti emotivi della relazione educativa.

gruppo mensile di discussione e ricerca sugli aspetti educativi dell’esperienza
musicale. La musica è una esperienza che caratterizza il nostro servizio e vede
una continuità che ha consentito che l'equipe si interrogasse su quale ruolo
l’educatore svolge all’interno dell’atelier musicale, in continuità con l'esperienza
che il bambino vive al nido.

Attività educative/musicali rivolte al territorio
Lezioni concerto di musicainfasce® e Sviluppo della Musicalità® per bambini da 0
a 6 anni accompagnati da un genitore.
Corsi di Musicainfasce® (per bimbi 3-36 mesi) Sviluppo della Musicalità® (per
bimbi da 3 a 6 anni) Alfabeto della musica® (da 6 a 9 anni) ispirati alla Music
Learning Theory di E. Gordon ed articolati in 20 incontri ciascuno. (vedere il punto
“Attività educative/musicali per bambini da 0 a 6 anni” nell’ Area delle attività
educative/culturali seguente).
Un protocollo d’intesa sottoscritto con l’AIGAM (Associazione Italiana Gordon per
l’Apprendimento Musicale) riconosce all’Opera il ruolo di promotore sul territorio
piemontese. Le attività di musicainfasce® vengono svolte da educatori/musicisti
accreditati AIGAM con una formazione specifica.
Convenzioni
Il Nido della Musica ha in atto Convenzioni con:
1. il Comune di Torino per l’inserimento di bambini di famiglie in lista d’attesa nelle
strutture pubbliche; a settembre 2013 sono stati inseriti 2 nuovi bambini di cui uno è
già andato alla scuola dell’infanzia mentre l’altro sta concludendo il suo percorso al
nido.
È interessante sottolineare come dall’avvio del Nido, nel 2006, l’Opera abbia proposto al
Comune di sottoscrivere un accordo per una collaborazione che prevedesse
l’accoglienza agevolata di un certo numero di bambini di famiglie segnalate dai Servizi
sociali; purtroppo non si è potuto trovare interlocutori interessati a discutere questa
proposta.
2. la Camera di Commercio di Torino per l’inserimento fino a 10 bambini di dipendenti
camerali;
3. Associazione il Nido di Maristella. Il percorso di transizione partito con lo
scioglimento della cooperativa Tages Mutter così come descritto nella relazione 2013, si
è concluso con la nascita di una associazione di Nidi in famiglia che è in continuità
culturale e metodologica con l’esperienza professionale delle Tages Mutter e che come
forma istituzionale consente al nostro Ente di continuare a garantire il collegamento
necessario a questi servizi per operare.
In questo anno il collegamento si è esplicitato in un percorso di
o
Sostegno alla genitorialità. L’OMI, ha messo a disposizione dei genitori dei
Nidi in famiglia, gli incontri di Consultazione 0/5
e 5 conferenze su
tematiche inerenti la crescita di bambini e bambine.
o
Sostengo alla formazione; il personale ha partecipato alle attività del
programma formativo OMI, con una corsia preferenziale loro dedicata.
o
Valorizzazione delle competenze degli operatori; nel programma formativo
2014/2015 l’ente ha avviato un gruppo di
lavoro sulla lettura per i bambini nella fascia
0-6,
in collaborazione con alcune delle educatrici
dei
Nidi in Famiglia. Le competenze acquisite in
questo ambito dalle educatrici nel loro
lavoro quotidiano, ha consentito di allestire
delle letture animate per bambini e genitori.
Alcune di queste sono entrate a far parte
della rassegna dell’OMI Bambini a Corolla. (vedi area Psicopedagogica).
4. Università degli Studi di Torino. Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione
Attraverso questa convenzione il Nido della Musica dall’ a.s. 2013/2014 è tra i soggetti
riconosciuti dall’università come sede di tirocinio per le studentesse del profilo
professionale “prima infanzia”. L’OMI, in quanto soggetto titolare del servizio, ha
messo a disposizione la propria responsabile delle attività formative come supervisore
delle tirocinanti e ha caratterizzato il tirocinio nelle aree: Istituzionale Educativa e
Metodologica. (cosi come descritto nel dettaglio nella relazione 2013) Inoltre le
studentesse hanno a disposizione tutto il catalogo formativo dell’OMI.
Nello scorso anno scolastico il Nido ha accolto 2 studentesse, che sono state presenti
dal mese di febbraio a fine maggio, per un totale individuale di 290 ore.
Entrambe hanno concluso il tirocinio positivamente e hanno prodotto delle relazioni di
tirocinio in cui viene descritta approfonditamente la loro esperienza.
In sede di verifica con l’Università, il nostro Ente è stato riconfermato sede di Tirocinio
anche per l’anno scolastico 2014\2015.
5. ASL TO 4_ Chivasso. Tale accordo è stato sotto scritto in relazione alla possibilità di
utilizzare le professionalità presenti all’interno dell’Azienda Sanitaria, per le attività
formative MenoUnopiùSei che l’OMI organizza per il comparto del materno infantile
educativo.
Area Psicopedagogica
"Nonostante parere contrari, occuparsi di neonati e di bambini
non è un lavoro per una persona singola:
se il lavoro deve essere fatto bene
e si vuole che la persona che prioritariamente si occupa del
bambino non sia troppo esausta, chi fornisce le cure deve a sua
volta ricevere molto sostegno".
J. Bowlby, 1988
“Vorrei che tutti i maestri fossero prima di tutto degli artisti,
non artisti-rigoristi da formule, abbrutitori di un nuovo genere, ma persone al corso del meraviglioso,
dell’arte di riscaldare la vita, non di raffreddarla, di coltivare gli entusiasmi, non di appiattirli,
l’entusiasmo il « Dio in noi », sui desideri della Bellezza superare colori ed arpe, uomini da raccogliere le
magie che scaturiscono nell’infanzia.[...]
Louis Ferdinand Céline
ATTIVITÀ FORMATIVE: “LO STUPORE, CONOSCE”
Le proposte formative dell’area educativa e sociale 2014, hanno visto
circa 700 partecipanti.
Ogni anno, a partire dal 2009, l’OMI apre la stagione formativa con un
incontro che parte sempre da delle suggestioni intorno a temi inerenti la
mission dell’Ente. Sono pertanto tematiche trasversali al percorso di
trasformazione del compito primario che l’ente ha compiuto nei secoli,
con un focus su parole e concetti che gravitano intorno all’educazione,
alla musica, al lavoro nelle istituzioni. Ogni anno vengono coinvolte
persone o realtà con cui l’ente collabora, a cui viene dato un tema da
focalizzare, precisando concetti ed auspicando l’emergere di nuove vedute.
Il tema di apertura della stagione 2014/2015 è stato “Tempo e Tempi: una scansione
significativa per le persone, i gruppi, le organizzazioni, gli eventi.” Il tema è stato scelto in
continuità con quello dell’anno precedente e insieme agli interventi fatti dal nostro Staff e dal
presidente, ha coinvolto due professionisti che collaborano con noi nelle attività istituzionali. Il
numero delle persone presenti è stato di circa 110.
Così come si apre con un incontro, la stagione si conclude con un momento finale in cui si
incontrano quanti ci seguono e/o hanno partecipato anche alle nostre attività, per fare il punto
della situazione e ripartire per la programmazione dell’anno successivo anche alla luce delle
suggestioni e delle considerazioni che emergono dall’esperienza compiuta oltre che da questo
incontro. Il tema che ha concluso l’anno formativo 2013/2014 è stato “Quando si riesce a fare
coro…” una riflessione sul lavoro in gruppo, a cavallo tra l’esperienza musicale e dinamiche
intrapsichiche.
La proposta formativa è costruita approfondendo nei seguenti ambiti:
1) Lavorare in gruppo
2) La relazione educativa
3) La creatività
4) L’interdisciplinarietà
Inoltre essa viene realizzata utilizzando i seguenti criteri:

offrire gradi differenti di approfondimento (dal seminario, al ciclo di incontri, al corso);

valorizzare al massimo l’apprendimento derivante dall’esperienza posseduta dai
partecipanti stessi mediante il lavoro in gruppi di piccole dimensioni condotti con una
modalità esperienziale di accompagnamento e sostegno alla riflessione;

privilegiare contenuti che siano in stretto rapporto con la riflessione in merito alla
qualità della relazione educativa: un ragionare su come si fanno le cose e perché;

creare un contesto in cui i partecipanti siano agevolati: a) nel porsi delle domande su
loro stessi e sul proprio lavoro, per poterlo migliorare per se e per le persone di cui si
prendono cura, b) confrontarsi con la realtà, nella consapevolezza che il cambiamento
parte da se stessi e non scegliere o credere di poter prendere delle scorciatoie
nell’illusione di poterne ricavare ricette pronte, c) a sostenere la speranza: di essere
compresi, di non essere soli nelle difficoltà, di poter trovare la propria strada, di poter
esprimere il proprio dissenso e i propri dubbi in un ambiente che garantisca la
riservatezza e il segreto professionale.

Valutare e verificare il lavoro fatto, attraverso incontri e leggendo i dati che emergono
dai questionari che vengono distribuiti in tutte le attività.
Le attività di questa area Formativa denominata menoUNOpiùSEI sono state :


Scenari_ Emorragia del post partum: un tempo per
prevenire ed uno per gestire l’emergenza in modo
scientificamente appropriato
Scenari_ Quando le spalle non nascono: trasformare la
paura in competenze ostetriche applicabili e risolutive
Sguardi di infanzia_ Genitori nel mondo_ Babies
Sguardi di infanzia_ Sulle tracce del cestino dei Tesori
Sguardi di infanzia_ La salute e la malattia nei saperi e
nelle pratiche infantili
Pensiamoci insieme_Crescere tra bisogno di autonomia e dipendenza

Pensiamoci insieme_Famiglie in divenire










Pensiamoci insieme_Le parole per parlarne al Nido: noi e i bambini di fronte alla malattia e ai lutti
Pensiamoci insieme_Via lattea: casa maternità di Milano, ostetriche ed educatrici insieme
Pensiamoci insieme_Trasform-Azioni: percorso di arte terapia, per sostenere la vita personale e
professionale
Pensiamoci insieme_Il ruolo del centro e della periferia nella vita del bambino: elementi di
pedagogia steineriana
Pensiamoci insieme_Il gioco nella vita del bambino
Pensiamoci insieme_Parla con me





Pensiamoci insieme_Essere attent* alle differenze per una educazione alle Pari Opportunità
Pensiamoci insieme_Documentare nei Servizi a partire da se: atelier di scrittura autobiografica
Pensiamoci insieme_Quali forme organizzative per quali proposte educative?
Pensiamoci insieme_Al nido ci sono bambini che vengono da un altro paese
Pensiamoci insieme_ComuniCare: l’importanza della buona comunicazione nel sostegno alle
famiglie colpite dal lutto perinatale
Come ogni anno, le iscrizioni che l’Ente riceve per le attività formative, supera la capacità di
posti a disposizione. Quest’anno il numero di richieste a cui non si è riusciti a dare risposta è di
400 unità.
Nell’ambito di queste attività, il virtù del protocollo di intesa stipulato con il Comune di
Moncalieri, (relazione 2013) è stato proseguito il percorso formativo avviato lo scorso anno
dall’OMI rivolto all’equipe del Nido Arcobaleno del Comune, a cui si è aggiunto anche il secondo
nido del Comune di Moncalieri, il Piccolo Principe. Il progetto si è inoltre ampliato, coinvolgendo
anche le famiglie dei due nidi, a cui si sono proposti 3 incontri che hanno visto il
coinvolgimento di circa 50 nuclei: Il tempo dell’infanzia; Al Nido con gli occhi di un bambino;
Piccoli passi in musica, lezione concerto.
Per elementi di approfondimento circa la proposta formativa rivolta ai Nidi di Moncalieri nel suo
complesso, è contenuta nella relazione dell’anno 2013.
PERCORSO NASCITA COME SUPPORTO ALLA RELAZIONE EDUCATIVA: NASCERE,
VIVERE, CAMBIARE
Questo ambito è sempre stato perseguito dall’OMI in continuità
con il NIDO della MUSICA, dandogli una sua caratterizzazione
anche per quanto riguarda il supporto precoce alla relazione
adulto-bambino. Fino all’anno 2012 gli strumenti che l’ente ha
potuto mettere in campo per sostenere questi processi della
crescita sono stati:
Dialoghi per la crescita
5 conferenze rivolte ai genitori del territorio, condotti da
un pediatra e da una psicoterapeuta infantile e da una
educatrice Steineriana (60 partecipanti). Cresco… e il
pannolino?; Le parole per parlarne: noi e i bambini di
fronte alla malattia e ai lutti; Le separazioni che aiutano la
crescita; Come impara il bambino piccolo; Educare con il ritmo.
Sono incontri che partono sempre da un tema inerente la
crescita dei bambini e sono condotti in modo da consentire la
nascita di domande e lo scambio di esperienze e dubbi tra genitori.
Se durante questi incontri i genitori si rendono conto che
necessitano di un momento di maggiore approfondimento e anche di
maggiore intimità, posso prendere un appuntamento con il servizio
di Consultazione Breve.
Consultazione Breve1 per genitori con bambini 0/5 anni A cura della Dott.ssa
Laura Magnini – psicoterapeuta infantile
1
La consultazione breve con famiglie di bambini sotto i cinque anni nasce a Londra alla fine degli anni ’80 presso la Tavistock Clinic per rispondere
in tempi brevi ai bisogni di genitori la cui attenzione era focalizzata su alcuni aspetti della salute del loro neonato o del loro bambino (pianti,
irrequietezza, inappetenza, disturbi del sonno ecc.).
Peculiarità di questo tipo di sostegno è di vedere la presenza dei genitori con i loro bambini,
per un ciclo di 5 incontri più 1 di follow up. E’ una esperienza volta a coltivare le risorse
psicologiche dei genitori e quelle del bambino; dialogare con il bambino, i genitori, portare il
bambino ad esprimere più chiaramente i suoi ritmi e i suoi bisogni emotivi; osservare,
riconoscere, comprendere ciò che avviene sotto i
comportamenti di disagio; alleviare le sofferenze dei
genitori e del bambino.
Quest’anno hanno usufruito di quest’opportunità 3
famiglie.
Questo intervento viene svolto in una
stanza attrezzata a tale scopo, in via San Massimo 21.
Nel 2014 l’Ente ha valutato di implementare le
proposte rivolte alle famiglie, anche in relazione alla
valorizzazione delle collaborazione che negli anni sono
cresciute e si sono consolidate, con “Seguire con gli
occhi una scintilla di Vento” e “Bambini a Corolla”
letture per bambini dai 24 mesi ai 4 anni con i loro genitori .
Seguire con gli occhi una scintilla di Vento E’ un festival che si è svolto per la prima volta
a maggio 2014, anche in collaborazione con la Circ. 1 nell’ambito del Salone del libro OFF. Ha
messo in rete con il territorio incontri, letture e lezioni concerto rivolti alla fascia 0/3 e a
genitori e operatori: Open day del Nido della Musica con B. Tognolini in Leggimi forte ma
soprattutto stai con me; Parole in attesa: suoni, parole, colori, aspettando un bambino; Piccoli
passi in musica. Ha visto il coinvolgimento di circa 120 persone.
Bambini a Corolla letture per bambini dai 24 mesi ai 4 anni con i
loro genitori.
Perchè leggere ad alta voce ai bambini? Perché è
un modo per creare un momento di intensa e intima comunicazione;
perché la voce che legge o che narra porta con sé calma,
rassicurazione e condivisione; perché le storie nutrono la sua
immaginazione, accrescono il suo vocabolario, sostengono la sua
crescita emotiva e relazionale, ma soprattutto perchè è un momento
per stare insieme ai propri bambini e regalarsi un tempo quieto e di
ascolto. In questo senso inserire nelle nostre azioni questo tipo di
attività, risulta coerente con le azioni intraprese fino ad ora a
sostegno della genitorialità precoce. Questa proposta ha visto la sua
prima edizione con il programma 2014/2015 e rappresenta per l’Ente
anche un modo di valorizzare le competenze nate in seno ai Nidi in
famiglia di cui l’OMI è, attraverso il Nido della Musica, ente di
collegamento. La lettura già effettuata nell’anno 2014 è stata Le due Regine, con la presenza
di circa 30 famiglie.
In continuità con quanto descritto, sono proseguiti i lavori per l’apertura della Casa Maternità
2
, progetto che ha visto le sue radici nel lavoro che l’OMI svolge sul territorio verso le famiglie
e gli operatori dello 0/6, che ha dato vita al progetto menoUNOpiùSEI come descritto nella
relazione 2013.
L’Ente ha presentato il progetto alla Compagnia di San Paolo che del menoUNOpiùSEI, ha
finanziato la parte relativa alla ristrutturazione di quanto necessario per la sede della Casa
Maternità.
Nel 2014 gli operatori con cui abbiamo collaborato per questo progetto, hanno formalizzato la
loro intenzione ad operare attraverso la nascita di una associazione del promozione sociale:
Prima Luce.
2
La Casa Maternità è una struttura sociale caratterizzata dai princìpi della continuità e della personalizzazione
dell’assistenza dalla gravidanza al puerperio; della partecipazione attiva e consapevole della donna e del proprio intorno
familiare all’evento nascita. Si rivolge a donne con gravidanze fisiologiche.
Nell’anno infatti l’associazione ha continuato ad operare nei locali messi a disposizione nel
2013, realizzando la maggior parte delle attività del progetto Casa Maternità, ad esclusione
del parto, che fino a quando i nuovi locali non saranno pronti ( marzo 2015) può solo avvenire
presso il domicilio delle famiglie o negli altri punti nascita territoriali.
Purtroppo una parte importante di questo progetto, la Scuola dell’Infanzia, rimane un
obbiettivo lontano. Infatti l’ente a causa del importante aumento delle tasse, non è al
momento in grado di fare gli investimenti necessari a mandare in porto questa parte così
importante del progetto menoUNOpiùSEI.
Le attività educative/culturali
Partendo dal presupposto che l’ educazione alla musica è una delle componenti essenziali per
la crescita dell’individuo inteso nella sua globalità, la proposta di attività educative e culturali di
qualità, ad orientamento musicale, rivolte ad un pubblico che va dai bambini molto piccoli
fino agli adulti (siano essi genitori, educatori, formatori), è quindi coerente e quanto mai
opportuna. A fronte di una obiettiva facilità alla fruizione musicale, raggiungibile dalla
collettività tramite i mezzi di diffusione comune, radio, televisione, internet, rimane ancora
oggi evidente la difficoltà alla fruizione mediata dalla sensibilità critica. In altri termini, un
approccio che consideri primariamente l’aspetto qualitativo rispetto a quello quantitativo, ha
ancora difficoltà ad affermarsi. Il nostro sforzo è dunque orientato verso la realizzazione di:
1. Attività educative/musicali per bambini da 0 a 6 anni.
2. Attività di avvicinamento alla musica ed ai suoi significati per genitori e insegnanti.
3. Attività formative, anche altamente professionalizzanti, per educatori e musicisti relativi
alla Music Learning Theory di E.E. Gordon ed alle sue applicazioni pratiche sia verso i
bambini che nell’insegnamento strumentale.
4. Attività musicali e formative volte al sostegno ed alla promozione di cori di Voci Bianche
e Giovanili.
5. Attività culturali/musicali finalizzate a valorizzare le competenze di giovani musicisti,
studenti del Conservatorio di Torino e giovani professionisti.
6. Attività culturali/educative finalizzate alla valorizzazione della Chiesa di Santa Pelagia:
visite guidate in collaborazione con l’Associazione Damasco (Dipendenti ed ex
dipendenti della Compagnia di S. Paolo) e la SMS “Italo Calvino”
1. Attività educative/musicali per bambini da 0 a 6 anni
Nel 2014 sono attivati 5 percorsi educativi/musicali per bambini da 0 a 3 anni ed un percorso
per bambini da 3 a 6 anni denominati:
 Musicainfasce® per bambini da 0 a 3 anni
 Sviluppo della Musicalità® per bambini da 3 a 6 anni
Ogni percorso è articolato in 20 incontri della durata di circa 45’ ciascuno con inizio nel mese di
novembre e termine nel mese di aprile. Le attività si tengono in due sedi: presso il Nido della
Musica e presso il nido “Omino Biscottino” in via Bligny 18.
I corsi sono realizzati con docenti associati AIGAM (Associazione Italiana Gordon per
l’Apprendimento Musicale con sede a Roma), musicisti diplomati in conservatorio che hanno
seguito uno specifico corso di formazione e sono regolarmente soggetti a supervisione.
L’obiettivo di queste attività è quello di favorire nel bambino lo sviluppo dell’attitudine
musicale, secondo E.E. Gordon infatti la potenzialità di apprendimento musicale di un individuo
può essere sviluppata in età prescolare grazie ad un ambiente ricco di stimoli musicali. Le
ricerche svolte nel campo dell’apprendimento musicale e della psicologia della musica hanno
dimostrato che l’attitudine musicale è in fase di sviluppo fino ai 9 anni d’età circa ed i primi tre
anni costituiscono il momento di sviluppo più importante.
Ai corsi sono attualmente iscritti circa 60 bambini
Sono state inoltre organizzate 4 lezioni concerto nel Coro della chiesa di Santa Pelagia alle
quali hanno partecipato circa 200 persone tra bambini e genitori.
2. Attività di avvicinamento alla musica ed ai suoi significati per
insegnanti.
genitori e
Nel 2014 è stato attivato il corso breve “Uno sguardo dentro la musica. Esplorando il
linguaggio musicale”. Il percorso, di genere divulgativo, è articolato in quattro incontri
tematici rivolto a insegnanti , educatori e genitori.
L’obiettivo del percorso è quello di compiere un viaggio attraverso il linguaggio musicale per
scoprirne i numerosi significati. Questa attività rappresenta un importante momento di
approfondimento, pensata in particolare per i genitori dei bambini iscritti ai corsi 0-6 come
strumento di supporto alla crescita musicale dei loro figli.
Il corso è stato tenuto da Daniele Rinero, giovane musicista e psicologo
3. Attività formative, anche altamente professionalizzanti, per educatori e
musicisti relativi alla Music Learning Theory di E.E. Gordon ed alle sue
applicazioni pratiche sia verso i bambini che nell’insegnamento strumentale.
L’OMI ha siglato un protocollo d’intesa con l’AIGAM, rappresentante in Italia il pensiero
musicale di E.E. Gordon, musicista americano che, in oltre 40 anni di osservazione, ha
elaborato la “Music Learning Theory”, ovvero come l’essere umano apprende la musica, dalla
quale sono discesi una serie di metodi applicativi relativi sia allo sviluppo nel bambino
dell’attitudine musicale sia all’apprendimento strumentale e vocale. Secondo Gordon, la musica
viene appresa con modalità simili alla lingua parlata: in un ambiente ricco di stimoli
appropriati, il bambino troverà il luogo giusto per sviluppare l’attitudine alla musica ed
accrescere la sua “Audiation”, concetto questo molto importante nella teoria di Gordon la quale
indica l’insieme dei processi cognitivi che permettono la comprensione della musica e
l’acquisizione delle competenze musicali. Per mezzo di tali processi possiamo attribuire
significati ai suoni all’interno del linguaggio musicale. L“Audiation” è la capacità di “presentire”
la musica anche senza la presenza fisica del suono, in altre parole L’Audiation corrisponde
all’incirca a ciò che il pensiero rappresenta per il linguaggio verbale. Il concetto di “Audiation”
viene applicato sia all’insegnamento verso i più piccoli che all’insegnamento strumentale in
modo particolare nell’improvvisazione. Parlando di Gordon, si fa riferimento alla sia Teoria
dell’Apprendimento Musicale che in quanto tale, ossia riferimento scientifico e teorico, si
differenzia dai “metodi” che rappresentano invece gli “applicativi” didattici della teoria stessa.
Nel 2014 sono state proposte le seguenti attività formative:
La musica nel nido e nella scuola per l’infanzia, corso in 2 giorni rivolto a educatori di
nido ed insegnanti della scuola dell’infanzia. Autorizzato dal Ministero dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca. (marzo 2014). Il corso, di 12 ore, offre la formazione AIGAM di I
livello, che consente di apprendere le prime competenze per operare come supporto agli
insegnanti associati AIGAM. Il corso, a pagamento, riscuote da anni successo con un numero di
iscrizioni medio di 30 unità
Didattica dell’Audiation – training strumentale, seminario di 6 ore rivolto a musicisti ed
insegnanti (gennaio 2014) Si tratta di un’attività divulgativa, tenuta da Andrea Apostoli,
presidente AIGAM. L’obiettivo è quello di informare ma in modo approfondito, circa la teoria
dell’apprendimento musicale le sue applicazioni in particolar modo riguardo l’approccio con lo
strumento musicale, alla luce di una delle competenze più importanti per Gordon: l’Audiation
ovvero la capacità di pensare musicalmente. Andrea Apostoli è stato allievo di E.E. Gordon e
ne rappresenta la “voce” in Italia. A questa attività hanno partecipato 20 musicisti.
La musica, il suono e la voce nella preparazione al parto ed alla nascita (novembre
2014). L’attività musicale nel periodo pre-parto. Il lavoro in gruppo sul corpo e sul respiro
finalizzato al canto costituisce, per le donne in gravidanza, un’occasione di fare esperienze di
grande rilevanza rispetto alla gravidanza, al parto e alla nascita del bambino. Per emettere la
propria voce e farla risuonare nel corpo è importante lavorare sul peso del proprio corpo,
sull’appoggio e sul respiro; tutti temi di grande valore simbolico rispetto all’esperienza del
parto. Percepire le reazioni del feto in utero durante il canto, immaginare in che posizione
ascolta, che espressione fa, se apprezza il canto ecc., porta la donna a tenere in mente il
bambino come un soggetto con cui entrare in relazione già durante la vita prenatale per
potersi nel momento del parto ritrovare e ri-conoscere.
Al seminario hanno partecipato 20 persone tra musicisti e operatori della nascita.
Oltre alle attività formative rivolte al pubblico degli utenti, nel mese di novembre è
stata attivata una collaborazione con il Conservatorio “G. verdi” di Torino che
prevede la realizzazione di un ciclo di 5 seminari (con termine nel 2015) per la
formazione degli allievi e l’aggiornamento dei docenti. Questo rappresenta un
ulteriore ampliamento della collaborazione già in atto con l’istituzione musicale
torinese.
4. Attività musicali e formative volte al sostegno ed alla promozione di cori di
Voci Bianche e Giovanili.
Dal 2004 il festival “Piccoli dialoghi musicali” dedicato ai cori di bambini e ragazzi offre a cori
italiani e stranieri l’opportunità di esibirsi in pubblico in un contesto di scambio reciproco di
esperienze favorendo l’incontro tra bambini di cultura, formazione differente. Non si tratta di
un concorso ma di una vera e propria “vetrina” della creatività musicale dei giovani. Il coro
rappresenta non solo il luogo della musica ma anche lo spazio dove i giovani coristi imparano a
stare insieme, a condividere una passione comune, a relazionarsi, il rispetto per l’altro. In altre
parole il coro è un “luogo” educativo e culturale insieme, dove il fare musica non è vissuto
come un “passatempo” ma bensì come “impegno che fa crescere”. Dal 2004 ad oggi sono stati
ospitati circa 60 cori di bambini e ragazzi italiani, francesi, tedeschi e polacchi. Hanno
partecipato cori di tutti i livelli e preparazione: dal coro di tradizione tedesco al coro nato nella
scuola elementare, dal coro “professionale” parigino al coro nato all’interno di progetto
interculturale a Bologna. Nell’edizione 2014 hanno partecipato:





Il coro di voci bianche “GiovaninVivaVoce” del Conservatorio Statale di Musica “G.
Verdi”di Torino.
Il coro di voci bianche della Scuola Comunale di Musica di Mondovì
Il coro di Voci bianche di Vicoforte
Il coro di voci bianche “Artemusica” di Casellette (To)
il coro “Envie de Chanter” di Envie (Cn)
Il festival si sviluppa in tre giornate, da venerdì a domenica e vede la partecipazione di due
cori per serata, questa compresenza facilita la comunicazione e la conoscenza tra bambini di
cori differenti. Gli incontri nati durante il festival hanno in alcuni casi generato “gemellaggi” tra
cori italiani e stranieri. Nel tempo, Opera Munifica ha sempre svolto anche il ruolo di favorire
scambi tra realtà corali differenti: Il coro della SMS di Volvera (To) grazie ai buoni uffici
dell’OMI si è gemellato con il coro parigino dei “Polysons” andando ad esibirsi in Francia e vice
versa, analogamente, il coro di Mondovì (Cn) si è gemellato con il coro tedesco
“Wolfratshausen Kinderchor”. Questo rappresenta un altro punto di forza del progetto che
concretamente mette in comunicazione, e fa dialogare attraverso la musica realtà differenti.
Attualmente ci stiamo operando affinché possa nascere, in seno all’OMI, una realtà corale
infantile (Il coro di Voci Bianche di S. Pelagia) coinvolgendo anche i bambini più grandi dei
corsi di sviluppo della musicalità. Il coro si avvarrà della direzione di un’ insegnante AIGAM
esperto in vocalità, il coro infatti si realizzerà su presupposti didattici/educativi riferiti alla MLT
di E.E. Gordon e sarà la prima realtà di questo tipo in Piemonte.
5. Attività culturali/musicali finalizzate a valorizzare le competenze di giovani
musicisti, studenti del Conservatorio di Torino e giovani professionisti.
Le attività musicali in S. Pelagia sono iniziate nel 1995 con una piccola rassegna dedicata a
giovani musicisti che ha portato, l’anno seguente, alla formalizzazione con il Conservatorio “G.
Verdi” di Torino di un protocollo d’intesa finalizzato alla collaborazione nella valorizzazione della
qualità artistica maturata dagli allievi. Inizialmente vi erano 2
rassegne distinte: una in
autunno, dedicata a giovani
professionisti
ed
una
in
primavera con i migliori
allievi del Conservatorio, in
seguito le due stagioni sono
state accorpate in un’unica in
primavera/estate
sotto
il
nome di “S. Pelagia per i
giovani
musicisti”.
La
rassegna mantiene al suo
interno una parte dedicata al
conservatorio
“Il
Conservatorio
per
S.
Pelagia” e una a giovani
concertisti “ I concerti di
Santa Pelagia”. I concerti
hanno cadenza settimanale e
si tengono, sin dall’inizio, il lunedì. L’ingresso è libero. La collaborazione con il Conservatorio di
Torino si è ormai consolidata in una “tradizione” che ha fatto sì che dall’inizio ad oggi più di
1000 giovani allievi, alcuni di questo attualmente noti concertisti, si esibissero in S. Pelagia. I
concerti sono tematici e prevedono la partecipazione di più classi nella stessa serata. Non sono
dei saggi ma dei veri e propri concerti che vedono impegnati gli studenti agli ultimi anni,
un’occasione per provare in pubblico i brani che eseguiranno agli esami di laurea. Nell’edizione
2014 hanno partecipato, in 7 concerti, circa 80 allievi con repertori dalla musica antica a
quella contemporanea e di sperimentazione.
I Concerti di Santa Pelagia, la rassegna dedicata ai giovani concertisti prevede invece dei
recital di solisti o di piccoli ensemble. Nel tempo si sono esibiti musicisti italiani, tedeschi,
francesi, spagnoli, Russi e iraniani alcuni dei quali oggi ricoprono importanti ruoli in orchestre
famose. Nell’edizione 2014 si sono avvicendati circa una decina di musicisti: con la presenza
importante, oltre ai giovani esecutori, di Franco Mezzena, violinista di fama internazionale in
un concerto dedicato all’autore piemontese G.B. Viotti organizzato in collaborazione con
l’Associazione Viotti di Fontanetto Po. Dal 2012 le proposte musicali in S. Pelagia sono
arricchite dalla presenza di un pregevole pianoforte Bluthner del 1866 restaurato ed offerto in
accomodato da un privato.
Un altro impostante spazio creato dall’OMI per valorizzare i giovani talenti musicali è la
collaborazione con il FAI per l’organizzazione di concerti durante le Giornate FAI di primavera
a Torino. Nel 2009 L’OMI ha siglato un protocollo d’intesa con il FAI (Fondo Ambiente Italiano)
per la realizzazione di concerti nei monumenti storici aperti dal FAI nell’occasione. Si tratta di
veri e propri concerti, della durata di circa 45’ programmati durante le visite e per coloro che si
sono prenotati. Nel 2014 sono stati realizzati 8 concerti presso il Museo di Antichità e Palazzo
Biandrate
6. Attività culturali/educative finalizzate alla valorizzazione della Chiesa di Santa
Pelagia: visite guidate in collaborazione con l’Associazione Damasco
(Dipendenti ed ex dipendenti della Compagnia di S. Paolo) e la SMS “Italo
Calvino”
L’Opera Munifica è proprietaria della Chiesa di S. Pelagia sita in via S. Massimo 21 Torino. Si
tratta di un pregevole bene architettonico, eretto tra gli anni 1769 e 1772 su disegno dell'arch.
torinese Filippo Nicolis di Robilant. L’OMI ha attivato una serie di progetti e collaborazioni volte
alla valorizzazione della chiesa, in particolare con l’Associazione Damasco (dipendenti ed ex
dipendenti della Compagnia di San Paolo) e con la Scuola Media Statale “Italo Calvino”
Attività in collaborazione con l’Associazione Damasco
L’OMI
ha
stipulato
con
l’Associazione
Damasco
(dipendenti ed ex dipendenti
della Compagnia di San
Paolo) un protocollo d’intesa
per la valorizzazione della
chiesa di Santa Pelagia con
visite guidate, accompagnate
da volontari dell’associazione,
ed eventi concertistici con
giovani musicisti. Nel 2014 si
è svolta la II edizione del
progetto
“Chiesa
di
S.
Pelagia, un gioiello barocco
da riscoprire: visite guidate
con concerto”. Si tratta di
un’iniziativa
in
linea
di
continuità con quanto già
organizzato gli anni passati
ma arricchito da momenti
musicali della durata di circa
30’ secondo il modello già
adottato con successo nelle giornate FAI di Primavera. L’idea portante è quella di creare una
sintesi di linguaggi: architettonico e musicale proponendo brani composti prevalentemente tra
il tardo ‘700 e i primi anni del sec. XIX.
"La scuola adotta un monumento"
La Scuola Media Statale “Italo Calvino” che nel 1994 ha adottato la chiesa di Santa Pelagia, ha
negli anni proposto varie attività didattiche con concerti degli allievi, Mostra tattili per non
vedenti e l'apertura della Chiesa di Santa Pelagia nell’ambito della manifestazione “Torino Porte
Aperte”. Nel 2014 il progetto, in S. Pelagia, ha coinvolto circa 50 bambini/ragazzi sia
come “guide” sia come musicisti.
I ragazzi della scuola, in diverse occasioni, hanno accolto ed accompagnato, in qualità di
ciceroni, altre scuole o la cittadinanza alla visita del monumento. L'OMI ha anche sostenuto il
potenziamento del coro scolastico e la formazione di insegnanti di musica.