rassegna stampa emilia romagna festival

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RASSEGNA STAMPA
EMILIA ROMAGNA FESTIVAL
La rassegna stampa è curata da
Cervelli in azione srl via S.Isaia 39 40122 Bologna T +39 0518551730 F +39 051 554141
Sede legale via Antonio Zannoni 2 40134 Bologna PI 02848751208 REA BO 472090
Sommario Rassegna Stampa dal 14-08-2009 al
08-09-2009
QUOTIDIANI
Corriere Romagna: Cultura e Spettacoli. 11 settembre a Forlì ........................................................................................1
Corriere di Bologna: (regionali) ....................................................................................................................................... 2
L'Informazione di Bologna: Cultura e Spettacoli ............................................................................................................3
Leggo: Appuntamento con l'Emilia Romagna festival giovedì a Castel San Pietro Terme (teatro Arena.......................... 4
La Repubblica: brevi, schede e richiami 2. .......................................................................................................................5
Il Resto del Carlino (Bologna): FORLÌ LA MUSICA emoziona, commuove e, in casi rari come questo, denuncia. ... ...6
Il Resto del Carlino (Faenza): "Rossini ma non troppo" a Cotignola...............................................................................7
Il Resto del Carlino (Ferrara): Anche Luis Bacalov s'inchina al coraggio delle madri di Plaza de Mayo......................8
Resto Del Carlino (Forlì): Uno Stabat mater.................................................................................................................... 9
Il Resto del Carlino (Forlì): Il capolavoro di Bacalov dedicato ai desaparecidos .........................................................10
Il Resto del Carlino (Imola): Non c'è solo il Muro dipinto .............................................................................................11
Il Resto del Carlino (Ravenna): Rossini ma non troppo' a Cotignola ............................................................................12
L'Unità: Rossini ma non troppo .......................................................................................................................................13
La Voce di Romagna (Imola): Tre giorni di fuoco tra performance legate al Muro ......................................................14
La Voce di Romagna (Imola): Spettacoli ........................................................................................................................15
La Voce di Romagna (Ravenna): Questa sera al Teatro Binario di Cotignola lo spettacolo "Stupido Tedesco".......... 16
WEB
ANSA.it: E. Romagna Festival: chiude Bacalov...............................................................................................................17
Affari Italiani (Online): Luis Bacalov suona per i desaparecidos...................................................................................18
Emilianet: "Estaba la madre": a Forlì il ricordo di Plaza de Mayo ................................................................................19
Lugo Notizie: Cotignola, questa sera Rossini omaggia Mozart ......................................................................................20
NUOVO DIARIO MESSAGGERO: La voce di Cristina aiuta contro la poliomelite...................................................21
NUOVO DIARIO MESSAGGERO: Trionfo di Verdi a San Domenico........................................................................ 22
Il Nuovo.it: E.Romagna Festival: chiude Bacalov............................................................................................................23
Redattore sociale: Luis Bacalov, un'opera per i desaparecidos.......................................................................................24
Romagna d'Este: Emilia Romagna Festival - L'incanto dei luoghi, la magia della musica............................................25
RomagnaOggi.it: Luis Bacalov porta il ricordo dei desaparecidos con "Estaba la Madre"...........................................26
Sabato Sera Online: Cotignola: lo "Stupido Tedesco" e il "Todeschino" al Teatro Binario........................................... 28
informazione.it: 11 settembre 2009:Emilia Romagna Festival chiude con Estaba la Madre di Luis Bacalov ...............29
tele1_news: Forlì: Luis Bacalov conclude l'Emilia Romagna Festival ............................................................................30
www_micciacorta_it_: Luis Bacalov, un`opera per i desaparecidos ..............................................................................31
Cultura & Spettacoli
25
GRANDE FESTA
11 SETTEMBRE A FORLÌ
ESTABA LA MADRE
STABAT MATER
MARTEDÌ 8 SETTEMBRE 2009
Erf e i tedeschi a Cotignola
COTIGNOLA. Il Teatro Binario di Cotignola accoglie oggi (ore 21.15) il penultimo appuntamento di Emilia-Romagna Festival “Rossini ma non troppo”. Danilo Faravelli, musicologo e
critico musicale, e il pianista Pierluigi Di Tella, direttore del Liceo musicale Masini di Forlì presentano “Lo
Stupido tedesco e il Tedeschino”: con
“Péchés de vieillesse” di Rossini, che
fu soprannominato il “Tedeschino”
per l’ammirazione nei confronti di Mozart, oltre a pagine dello stesso genio di
Salisburgo, di Johann Nepomuk Hummel, compositore e pianista slovacco,
che di Mozart fu allievo, e di Beethoven. È un vero e proprio itinerario tra
serio e comico, tra storia e geografia:
un itinerario in cui Rossini funge da
crocevia e in qualche modo da asse
portante. La voce di Faravelli guida così il pubblico alla scoperta delle intersezioni fra artisti classici, e delle interazioni che la loro opera esercita con
il presente. Info: 366 3734214. (m.t.i.)
Il premio Oscar Luis Bacalov
Risate “atroci” a Ravenna
Domani arriva Servillo, giovedì Cevoli e Pizzocchi
RAVENNA. Ci si diverte e ci si commuove con i prossimi spettacoli alla
“Grande festa”, al Pala De Andrè di Ravenna: si ride con questa sera con
Gli atroci e giovedì con il duo comico Paolo Cevoli-Duilio Pizzocchi,
mentre c’è spazio domani per la nostalgia con Peppe Servillo in un
tributo a Domenico Modugno. Gli atroci sono un sestetto bolognese che
si diverte a sbeffeggiare l’iconografia metal, con brani demenziali
costumi e scenografie. In dieci anni si sono costruiti un buon seguito, e
stanno per pubblicare, il 13 settembre, il terzo album “Metallo o morte”.
Sarà un toccante omaggio ad uno dei più grandi interpreti e autori
italiani, Domenico Modugno, quello dal titolo “Uomini in frac”, che vede
protagonista Peppe Servillo. Il cantante degli Avion Travel condivide con
Modugno un approccio molto teatrale alla musica, ed è quindi perfetto
per un tributo ad un grande artista a volte un po’ dimenticato. Entrambi
parte del cast di Zelig, Paolo Cevoli e Duilio Pizzocchi si alterneranno sul
palco centrale venerdì. Il più famoso dei due è senz’altro Cevoli, il cui
personaggio del sindaco di Roncofritto Palmiro Cangini è uno dei “must”
della comicità anni 2000, ma anche altri sue incarnazioni, come
l’imprenditore Teddy Casadei e Lothar, il sostituto col certificato, hanno
avuto grandi consensi. Il ferrarese Maurizio Pagliari veste invece i panni
di Duilio Pizzocchi, ma anche quelli della cartomante Donna Zobeide.
Venerdì ingresso a 2 euro, le altre sere accesso gratuito.
Gianni Arfelli
Il premio Oscar al teatro Fabbri chiude l’Emilia Romagna Festival
«Un lavoro di denuncia fortemente politico: un rischio
per i musicisti “puri”, che però sento di dover assumere»
di Maria Teresa Indellicati
FORLÌ. Un premio Oscar, Luis Bacalov, per
la conclusione dell’Emilia Romagna Festival
che, come è ormai tradizione, si svolge in una data emblematica: l’11 settembre. A Forlì, al Teatro Diego Fabbri (ore
21.15), Erf, sostenuta da
Cna, mette in scena quindi Estaba la madre – Stabat mater, Oratorio del
maestro argentino premiato nel 1995 per la colonna sonora di “Il postino”.
A eseguire l’opera, diretta da Carlos Branca,
l’Orchestra Mitteleuropea con Gianni Iorio
al bandoneon e il Coro
del Friuli Venezia Giulia di Cristiano dell’Oste. Significativa la dedica alle madri e alle nonne di Plaza de Mayo:
«L’11 settembre ricorda
all’America latina un’altra tragedia – precisa in-
ASOLO FESTIVAL
Per le donne di Plaza de Mayo:
con Bacalov il dolore diventa arte
fatti Carlos Branca –,
quella del golpe contro
Salvator Allende: ed è
importante che lo si sappia, perché la lotta continui e la memoria non si
perda». Ed è lo stesso Bacalov a definire il suo Oratorio «un lavoro di denuncia fortemente politico: un “rischio” per i musicisti “puri”, un rischio
che però io sento di dover assumere rivendicando con orgoglio la valenza socio-culturale e
politica di queste pagine».
“Estaba la madre” viene anche a pochi giorni
dal processo che, il 30 settembre, vedrà nel nostro
paese l’ex ammiraglio Eduardo Massera: accusato della morte di tre desaparecidos italiani, il
suo è il primo processo
in cui il nostro Stato si
costituisce parte civile
con i familiari delle vittime.
È un’opera, quella che
va in scena al Fabbri, di
forte spessore etico, improntata alla volontà di
«trasformare la barbarie
in un atto di amore, proprio come hanno fatto le
donne di Plaza de Mayo»,
commenta il regista. Ma
è anche un’opera che
parla la lingua musicale
dell’Argentina: «Per me,
da musicista, la nostra
condizione di “ibrido” significa la fusione fra musica popolare e accademia – afferma infatti Bacalov –. Il risultato mi somiglia, sintetizza la mia
accettazione di quel che
sono io, di quel che è il
m i o p a e s e : e m i p i ace….».
San Mauro. Il ricordo di Assunta Finiguerra
RIMINI
Premiata
Che poesia “La vita e l’amore”
con Luigi Carriero
la “Predappio” Incontri
Nuovi appuntamenti con l’autore
Luigi G. Carriero, che sarà a
di Bertozzi
Rimini fino al 12 settembre per
RIMINI. L’ultimo film
del riminese Marco Bertozzi, Predappio in luce, si
è aggiudicato la sezione
Architettura e Design della XXVIII edizione dell’
“Asolo Art Film Festival”.
Il film è stato premiato
dalla giuria internazionale «per il rigore storico
con cui viene affrontato il
“mito” del fascismo attraverso le immagini del
tempo, lo studio di un progetto per la costruzione di
una città industriale mai
realizzata, la costruzione
di una tomba che dovrebbe permettere l’elaborazione della fine di un’epoca e che qui pone nuovi interrogativi». L’opera di
Bertozzi cerca di scavare
nelle pieghe della propaganda del fascismo per attraversare gli immaginari della Predappio contemporanea.
una serie di serate in vari hotel
della città. Lo scrittore torna a
Rimini dopo il successo della prima raccolta Di emozioni, di cuore
e d’amore... per nuove serate con
la poesia. Questa sera alle 21 sarà
all’Hotel Due Rose di Viserba
mentre domani all’Hotel Galles.
Prossimi appuntamenti di settembre, il 10 all’Hotel Glenn di
Torre Pedrera, l’11 al Busignani a
Rivabella e il 12 all’hotel Austria
di Rivazzurra. La nuova raccolta
La vita e l’amore ed. Suman 2009,
sta spopolando anche in Riviera
Romagnola. Luigi G.Carriero,
molto apprezzato sia dal pubblico
che dalla critica, sta catturando
l’attenzione per l’originalità con
cui sta avvicinando alla poesia
quanti ritenevano fosse un argomento lontano dalla gente comune. I suoi versi raccontano la
quotidianità, i sentimenti, la passione, l’amore e la vita. Entrata
libera. Info www.luigigcarriero.altervista.org.
A sottolineare l’importanza che per la stessa
Argentina di oggi ha l’opera di Bacalov e Branca, sta il patrocinio
dell’Ambasciata in Italia
e la presenza a Forlì di
una sua rappresentante,
Marina Mantecón Fumadó: «C’è un impegno politico preciso che dal 2003
viene portato avanti nei
confronti dei militari
della giunta di Pino Chet,
un impegno che quest’opera ricorda e fa conoscere in tutto il mondo. Il
bilancio di quegli anni
sono le 30.000 persone
scomparse (circa la metà
di origine italiana), il milione di esili politici e i
500 bambini sottratti alle
famiglie e dati ai torturatori e agli assassini dei
loro genitori. Le madri,
le nonne di quei bambini
hanno trasformato il loro dolore in una lotta pacifica, in grado di portare quelle tragedie alla ribalta mondiale e a generare diritti dove c’erano
solo l’odio e l’assenza».
Una ribalta mondiale, ricorda il neo assessore alla Cultura John Patrick
Leech, di cui fa parte oggi anche Forlì, «accogliendo con “Estaba la
madre” la memoria privata e pubblica di un paese che ci è vicino e di cui
“sappiamo”: il dolore
delle madri e delle “abuelas”, che grazie all’amore diventa invito alla
speranza».
Ingresso libero su prenotazione: 0542 25747.
Premio Pascoli di poesia:
conclusa la nona edizione
con Franzin e Insana
SAN MAURO. Premiati a Casa Pascoli i vincitori
della nona edizione del Premio Pascoli di poesia,
promosso da Sammauroindustria.
Foto di gruppo al Premio Pascoli
e in alto la premiazione di Franzin
Una serata che ha
viaggiato nel ricordo di
Assunta Finiguerra, la
poetessa lucana
vincitrice del premio
nel 2004 nella sezione
dialettale, scomparsa
nei giorni scorsi.
Nel corso della serata
l’assessore alla cultura
della Provincia di
Forlì-Cesena, Iglis
Bellavista, ha premiato
Fabio Franzin
vincitore del premio in
dialetto (2500 euro) col
volume Fabrica.
Franzin ha poi
dialogato col critico
letterario e membro
della giuria, Franco
Brevini.
Stefano Mazza, di
Romagna Est Banca di
Credito cooperativo, ha
premiato invece
Jolanda Insana,
vincitrice nella sezione
in lingua (2500 euro)
col volume Frammenti
di un oratorio.
A seguire c’è stato un
breve dialogo tra il
vincitore e il critico
Gualtiero De Santi,
componente della
giuria.
La serata, presentata
da Tamara Cantelli, si
è conclusa con l’invito
del sindaco Miro Gori
alla prossima edizione,
la decima. Un bel
traguardo.
Data:
08-09-2009
Corriere di Bologna
Estratto da pagina:
15
(regionali)
Argomento:
EMILIA ROMAGNA FESTIVAL
Pag.
2
IL’INFORMAZIONE il DomaniI
MARTEDÌ 8 SETTEMBRE 2009
CULTURA & SPETTACOLI
E-mail [email protected]
La cantante bolognese a Castel S.Pietro
All’Istituto Parri
Cristina Zavalloni
la voce oltre i generi
da Aznavour a Mozart
Stalag XB,
i lager
a fumetti
di Sabrina Camonchia
L
o ha scoperto per caso,
grazie a un file mp3 speditole da un amico. Nel giro di
pochi mesi, Quel che non si fa
più di Charles Aznavour le è
rimbalzata nella testa tanto
che quando a Parigi si è trovata davanti a un disco dell’icona della canzone francese lo
ha comprato innamorandosene perdutamente, soprattutto
della sua produzione degli anni Sessanta. Cristina Zavalloni, cantante bolognese talentuosa, venuta dal jazz improvvisato più ardito e sperimentale del collettivo Bassesfere,
passata poi con naturalezza alla musica antica, al barocco, al
repertorio del Novecento fino a composizioni tutte sue,
nonostante l’età, è una signora della musica italiana ma
non solo. Lo testimonia il primo dei suoi appuntamenti
all’estero: il 26 settembre l’artista bolognese aprirà la stagione lirica del Festspielhaus
a St. Pölten in Austria con un
inedito programma mozartiano tratto dall’Idomeneo. Sarà
in concerto giovedì 10 settembre al Teatro Arena di Castel San Pietro, nell’ambito
dell’Emilia-Romagna Festival
(alle 21.15).
Aznavour, dunque.
«Amo la sua drammaticità e
la sua forza espresse però attraverso una leggerezza incredibile. Ecco esattemente questo è quello cui io aspiro:
un’intensità evocata con leggerezza e che dunque non
spaventa. In pochi, solo i veri
grandi, ci sono riusciti».
Chi ad esempio? Qualcuno cui lei guardi come
maestro...
«Cathy Berberian: lei ha trovato la leggerezza dopo aver
visto l’inferno. Spesso la critica mi ha paragonata alla can-
tante. Ormai però è un accostamento retrò, la tengo nel
mio cuore ma ho intrapreso
altre strade».
Quali, per esempio?
«Mi sono molto appassionata, come altri colleghi, alla
musica brasiliana. Sarò all’Itc
di San Lazzaro il 6 dicembre
con il mandolinista Hamilton
de Holanda col quale affronteremo questo repertorio unito
a quello della tradizione napoletana. Nuovo cambio di registro invece con il progetto del
prossimo anno che debutterà
proprio a Bologna: si tratta
dell’opera in un atto La Voix
humaine di Francis Poulenc
scritta da Jean Cocteau. Un vero sogno nel cassetto, una sorta di one woman show».
Veniamo al nuovo disco
Solidago (Egea Records
2009): un lavoro realizzato
con la formazione Idea
(Stefano De Bonis, piano,
Antonio Borghini, contrabbasso e basso elettrico
e Cristiano Calcagnile, batteria) che alterna a brani
composti da lei le canzoni
di Aznavour.
«Si tratta di un rimedio omeopatico. Solidago è una
pianta officinale dal fusto eretto, chiamata comunemente
virga aurea: un nome che è un
inno alla fertilità, alla vita e
all’energia. Ne è uscito un disco rabbioso e tosto».
Cosa pensa del titolo dato dall’Unesco a Bologna di
città della musica?
«Non mi sembra si faccia
molto per la musica. Bologna,
come tutta Italia, sta vivendo
un momento drammatico per
i tagli alla cultura. Per di qua
passano tante cose belle, ma
nessuno produce niente. Gli
artisti curiosi come me vanno
all’estero. I giovani non hanno
spazi e luoghi dove formarsi».
In occasione del 66° anniversario della comunicazione pubblica della firma dell’armistizio tra l’Italia e gli Alleati, per ricordare i militari italiani, già inviati a combattere una
guerra ingiusta, alle 18
all’Istituto Parri (via Sant’Isaia 20) sarà presentato il
libro a fumetti di Marco Ficarrare, dal titolo Stalag
XB. L’odissea dell’internato militare Gioacchino Virga nei lager nazisti,
dopo l’8 settembre 1943
(Becco Giallo 2009). Ne
discutono con l’autore, il
direttore Luca Alessandrini, Bruno e Silvana Vialli figli del tenente Vittorio
Vialli, presiede l’avvocato
Giuseppe Giampaolo.
Cristina Zavalloni
Sono nove i bambini selezionati dopo tre giorni di audizioni all’Antoniano per il programma di Raiuno
Scelti gli interpreti delle canzoni del 52° Zecchino d’Oro
Sono nove i bambini scelti dopo tre giorni di audizioni all’Antoniano per interpretare le otto canzoni italiane in gara al 52° Zecchino d’Oro, in programma
dal 17 al 21 novembre in
Eurovisione su Raiuno,
mentre sono cinque i bambini arrivati da Bulgaria,
Germania, Inghilterra e
Malta per interpretare le
quattro canzoni estere. Fra
Alessandro Caspoli, direttore dell’Antoniano e presidente della giuria, salutando i genitori dei bambini ha
ricordato che lo Zecchino
d’Oro «è una gara di canzoni per l’infanzia, non una
competizione tra bambini.
Abbiamo già scelto le canzoni della 52^ edizione e
preparato gli arrangiamenti. Ora cerchiamo i bambini
che per le loro caratteristiche vocali siano più adatti
ad interpretarle». Durante i
tre giorni delle selezioni la
giuria, composta dalla direttrice del Piccolo Coro
Mariele Ventre dell’Antoniano Sabrina Simoni, dalla
collaboratrice artistica Antonella Tosti, dall’organizzatrice Daniela Giuliani, dal
maestro Siro Merlo e dal
coordinatore delle selezioni Claudio Zambelli, ha ascoltato 71 bambini arrivati
da tutta Italia e selezionati
fra oltre 4.500.
Una foto d’archivio dello Zecchino d’Oro
IN BREVE
EMILIA-ROMAGNA FESTIVAL
Foto in mostra da Trame
In scena l’11 settembre ci saranno anche i solisti della Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna
“Estaba la Madre”, il tributo di Bacalov a Plaza de Mayo
Musica per onorare il coraggio di madri e nonne di
Plaza de Mayo, grazie alla cui
tenacia il mondo conobbe gli
orrori della dittatura militare
argentina. È “Estaba la Madre”, capolavoro del premio
Oscar Luis Bacalov, che il
maestro argentino ha composto per ricordare gli oltre
30 mila desaparecidos vittime della dittatura che insanguinò l’Argentina dal 1976. Il
concerto chiuderà venerdì
11 settembre l’Emilia-Romagna Festival 2009. Sul palco
Il Teatro Comunale di Bologna
del Teatro Fabbri di Forlì, diretti dallo stesso Bacalov con
la regia di Carlos Branca, ci
saranno anche i solisti della
Scuola dell’Opera italiana del
Teatro Comunale di Bologna
con il Coro del Friuli Venezia-Giulia e l’Orchestra Mitteleuropea. “Estaba la Madre”,
commissionato nel 2004 dal
Teatro dell’Opera di Roma, è
uno “Stabat Mater” laico, che
attraverso il racconto di
quattro storie ripercorre il
coraggio delle madri e delle
nonne di Plaza de Mayo alla
ricerca dei loro figli scomparsi. La musica sarà accompagnata da immagini dei desaparecidos, video d’epoca,
foto di scena delle precedenti rappresentazioni, e dal testo completo dell’opera tradotto in italiano. Lo spettacolo ha un impatto emotivo
particolare, spiega l’organizzazione, in vista del processo
all’ex ammiraglio golpista Emilio Eduardo Massera, di
cui si terrà un’udienza dibattimentale il 30 settembre a
Roma.
Alle 18 da Trame in via Goito aperitivo
“Sguardi d’autore” con le foto di Luca Pareschi degli autori presenti al Festival della
Letteratura di Mantova nel 2008.
Africa e Mediterraneo
Serata dedicata alla rivista “Africa e Mediterraneo” a Il Posto (via Massarenti 37).
Con Sandra Federici, direttrice di “Africa e
Mediterraneo”, e Rosanna Sestito, operatrice umanitaria di Medici Senza Frontiere.
Pendragon a Parco Nord
Alle 21 alla Libreria della Festa dell’Unità
presentazione del libro di Stefano Baldi
“Sia fatta la tua volontà” (Pendragon). In
occasione della prima ristampa del volume, a soli due mesi dall’uscita in libreria,
con Antonio Bagnoli e Tiziano Casella.
Data:
08-09-2009
Leggo
Estratto da pagina:
19
Appuntamento con l'Emilia Romagna festival giovedì a Castel San Pietro
Terme (teatro Arena...
Argomento:
EMILIA ROMAGNA FESTIVAL
Pag.
4
la Repubblica
MARTEDÌ 8 SETTEMBRE 2009
@
GIORNO&NOTTE
BOLOGNA
VIOLENZA DI GENERE
Alle 14, presso la sede di Trama
di terre a Imola, per il corso di
formazione Violenza di genere:
una piaga globale, proposte e
percorsi interculturali per una
convivenza non violenta tra
uomini e donne, incontro sul
tema "Fra retoriche di virilità e
pratiche di libertà: uomini che
riflettono su se stessi", con
Marco Deriu, Daniele Barbieri.
umanitaria di Medici Senza
Frontiere, Rosanna Sestito.
Incontri
Sebastiani, Bruno e Silvana
Vialli, Giuseppe Giampaolo.
AFRICA E MEDITERRANEO
PER SAPERNE DI PIÙ
www.accademiadegliastrusi.it
www.festaunita.pdbologna.org
Tiziano Casella.
STALAG XB AL PARRI
LIBRO DI BALDI
Alle 18 all'Istituto Storico Parri
(S.Isaia 20), presentazione del
libro "Stalag XB. L'odissea
dell'internato militare
Gioacchino Virga nei lager
nazisti, dopo l'8 settembre
1943", di Marco Ficarra. Ne
discutono Luca Alessandrini,
Luca Baldazzi, Alberto
Alle 21, allo Spazio Libreria della
Festa provinciale dell'Unità al
Parco Nord, presentazione del
libro di Stefano Baldi "Sia fatta la
tua volontà", in occasione della
prima ristampa del volume a due
mesi dall'uscita in libreria. Ne
parlano Antonio Bagnoli della
Casa editrice Pendragon e
Alle 18, alla Sala Celeste
(Castiglione 41), in occasione
della rassegna Arti visive, rese
visibili, inaugurazione della
mostra "Movimenti musicali.
L'ansia della ricerca negli
strumenti della musica", a cura
di Luigi Garòli, fino al 18
settembre, visite lunedì-venerdì
ore 18-19. Gratuito.
Stasera alla FestUnità
A voi il rock punk a fumetti
di “Tre allegri ragazzi morti”
IL TRIO di Pordenone dal sarcastico nome di
“Tre Allegri Ragazzi Morti” torna a Bologna e lo
fa all'Estragon Summer Festival per la Festa
dell'Unità al Parco Nord. Gli "allegri ragazzi"
che si nasconderanno dietro alle note maschere-teschio, simbolo della band friulana sin
dagli esordi nella scena rock-punk della loro
città, questa sera saranno cinque: accanto agli
storici Davide Toffolo (voce e chitarra), Enrico
Molteni (basso) e Luca Masseroni (batteria), sul
palco anche Marcella De Gregoriis (la voce del
loro più recente successo, "Il mondo prima") e
il chitarrista Stefano Pasutto. "Cinque Allegri
Ragazzi Morti" è il titolo del loro ultimo proget-
Il trio di Pordenone che si nasconde
dietro maschere-simbolo propone
un concerto di “rarità” musicali con
una parte acustica e brani inediti
L’orchestra Accademia degli Astrusi e
il suo direttore Federico Ferri (in alto)
(il 21). Chiude "Tra Bologna e Venezia" alla Chiesa al Farneto (il 28), con brani anche di Gabrielli,
Marcello, Vivaldi. A proporre in prima assoluta la
musica di padre Martini l'Accademia degli Astrusi, orchestra bolognese d'eccellenza, guidata da
Ferri e Proni. I quali confidano che le risorse messe in campo da Fondazione del Monte e Camera
di Commercio per questo primo Festival possano
essere riassegnate per altri viaggi e per approfondire la figura del francescano che per amor di questa città rinunciò a un incarico alla basilica di San
Pietro, «uomo di estrema modestia, che non si faceva pagare dai suoi alunni, accettando in cambio
soltanto cioccolata, di cui era golosissimo». La
speranza di Ferri e Proni è che nelle prossime edizioni ci sia spazio anche per la biografia di Martini e spaziare alla cultura e alla Bologna del ‘700.
to musicale-editoriale: tre volumi e tre cd ("The
Best Of", "Rarities" e "Mondo Naif") che consolidano il binomio fumetti-musica personificato da Davide Toffolo, noto disegnatore oltre
che musicista. Il concerto odierno è dedicato
a "Rarities", ovvero alle rarità musicali dei Tre
Ragazzi Morti dove trovano spazio canzoni
mai eseguite dal vivo, una parte acustica inedita e cover di brani altrui, fra gli artisti reinterpretati: Art Brut, Daft Punk e The Smiths (ore
22, ingresso incluso nella Summer Card).
La Festa propone altri tre eventi musicali gratuiti. Alle ore 21 in Piazza dell'Ulivo il concerto
per fisarmonica e chitarra del Vladimir Denissenkov Trio. Alle 22 il Cortile Cafè presenta Bureau e Minor Swing Quintet per "Hakuna Patata Tour", l'iniziativa solidale del Cefa per le popolazioni della Tanzania; alla stessa ora al Mercado Latino sonorità sudamericane di Tony Dj.
(angela zocco)
Regione
Regione
CALIBRO 35
LONGIANO
FESTIVAL DEI
BURATTINI
Alle 21,30 all'Hana Bi di
Marina di Ravenna,
concerto del quartetto
Calibro 35, formato da
Fabio Rondanini alla
batteria, Luca Cavina al
basso, Enrico Gabrielli
alle tastiere e Massimo
Martellotta alla
chitarra. Gratuito.
SUR A RUSSI
Alle 21, al Giardino
Rocca Melandri di
Russi (RA), concerto
della band Sur, che
presenta il nuovo disco
"Il limite": con la
cantante Eloisa Atti,
Francesco Giampaoli,
Marco Bovi, Roberto
Rossi e Maurizio
Piancastelli.
Alle 21, nel Piazzale dei
Salinari a Cervia, serata
di musica e
intrattenimento con
l'Orchestra Bagutti, una
formazione di dodici
elementi che propone
un vasto repertorio di
musiche da ballo.
UN PO’ DI ROSSINI
Alle 21,15, al Teatro
Binario di Cotignola
(RA), per l'Emilia
Romagna Festival,
nell'ambito della
rassegna Rossini ma
non troppo, "Stupido
Tedesco" e
"Todeschino", con
l'attore Danilo Faravelli
e Pierluigi Di Tella al
pianoforte. Musiche di
Mozart, Beethoven,
Hummel, Rossini. 5€.
DI SERA A FORLI'
La band “Tre Allegri Ragazzi Morti”
* Prezzo indicato franco concessionario inclusivo di incentivo Aprilia € 300 e incentivo rottamazione statale € 500. D.L. 5 del 10/02/2009.
Per info: Gazzetta Ufficiale n° 34 dell’11 Febbraio 2009. Offerta valida fino al 30/09/2009 presso la rete che aderisce all’iniziativa.
L’immagine del prodotto è puramente dimostrativa.
Alle 20, presso il Santuario di
Santa Maria della Pioggia (Riva
Reno 124), "Urban Rafting",
navigazione sul Canale delle
Moline illuminati dai riflessi della
luna e trasportati dolcemente
dalla corrente su un gommone,
ascoltando curiosità e aneddoti
sulla storia della Bologna delle
acque. Costo 5 euro,
prenotazione obbligatoria
0516027391.
LETTERE [email protected]
BALLI CON BAGUTTI
L’ORCHESTRA E IL DIRETTORE
URBAN RAFTING
MOVIMENTI MUSICALI
Alle 20,30 a Il Posto (Massarenti
37), cena e a seguire
presentazione del nuovo
numero della rivista "Africa e
Mediterraneo", e dei suoi ultimi
dossier su "Turismo e
Patrimonio" e "Il caso del Bénin,
Medicina e Migrazione".
Intervengono la direttrice
Sandra Federici e l'operatrice
■ XIII
Alle 20,45 ritrovo
presso il santuario di
Fornò a Forlì, per la
visita guidata al
Santuario di Santa
Maria delle Grazie,
nell'ambito del ciclo Di
sera a Forlì. A cura di
Serena Vernia e
Leonardo Seccia.
Gratuito.
Ultima giornata a
Longiano (Fc) di
“Arrivanboi dal mare”,
festival internazionale
dei burattini e delle
figure. Alle 17, al Teatro
Petrella, la Compagnia
del Teatro Verde in
“C’era una volta un
re...diesis”; alle 18,30
chiusura al Castello di
Longiano con Giuliano
Scabia che racconta e
recita l’ultimo episodio
della saga di Nane Oca
“Nane Oca rivelato”.
Sono sta ste anche
assegnate le cinque
Sirene d’oro del
Festival: premiati il
marionettista iraniano
Behrooz Gharibpour, la
Compagnia
Drammatico Vegetale,
Alfred Casas direttore
del Dipartimento del
Teatro di Figura
del’Institut del Teatre di
Barcellona; il
burattinaio Gaspare
Nasuto e Giuliano
Scabia uno dei maestri
della nuova teatralità
italiana.
FUTURISMO
Fino all'8 settembre,
alla Fondazione
Magnani Rocca di
Mamiano di
Traversetolo (PR),
mostra "Futurismo! Da
Boccioni all'Aeropittura", mar-ven ore
10-18, ingresso 8 euro.
BORGONZONI
E' stata prorogata al 20
settembre la mostra
"Aldo Borgonzoni
(1913-2004).
Testimone del tempo.
Opere dagli anni trenta
al duemila", in corso
alla Galleria d'arte
moderna e
contemporanea di Villa
Franceschi a Riccione.
Mar-ven 8,30-12,30,
mar-gio-dom anche
16-19. 5 euro.
Disabili al cinema
IERI sera siamo andati al cinema Rialto,
per vedere il film "Videocracy" di Erik Gandini. Del mio gruppo di persone faceva parte anche un ragazzo in carrozzina, ieri sera.
Penso che, vista l'aria che tira, noi cittadini
che scegliamo di contrastare il sistema globalizzato delle multisale, noi che affrontiamo il grande disagio dell'andare in centro, in
piccole sale che offrono prodotti migliori,
dovremmo in qualche modo essere sostenuti dalla sostanza e non solo dal pensiero.
Una sala che proietta un film che denuncia
un sistema decadente vizioso e falso, che
denuncia la massificazione del pensare,
che denuncia i danni della tv commerciale,
dovrebbe avere qualche idea di contenuto
concreto. Mi spiego meglio: ho chiesto alla
maschera, mentre ero in attesa del ragazzo
disabile, se c'erano dei posti riservati a chi è
in carrozzina e mi è stato detto che "non è un
problema, la carrozzina sta dovunque". Poi
ho chiesto se c'era una pedana per fare salire la carrozzina e mi hanno detto che solitamente la maschera aiuta chi è in carrozzina a salire sollevando a braccia la sedia. Ora,
il cinema era pieno, le maschere impegnate
a strappare i biglietti. Mi chiedo perchè un
ragazzo deve arrivare davanti al cinema,
non trovare parcheggio, poi sperare che tra
la folla di avventori la maschera lo noti e abbandoni il proprio ruolo di strappabiglietti
per andare in aiuto di chi ha tutto il diritto di
salire con le proprie ruote, visto che ha le
braccia per guidare, la carrozzina automatizzata e vuole solo per due ore dimenticare
di essere diverso e godersi un film. Una pedana è una cosa banalissima da allestire. Se
poi, il film è di grande richiamo, come quello in programma, il ragazzo disabile ha la
probabilità di entrare per ultimo, dopo che
la ressa è scemata, e il suo eventuale accompagnatore sistemarsi alla meglio negli
ultimi posti rimasti. Al Medusa lo stesso ragazzo parcheggerebbe davanti, entrerebbe dalle porte automatiche, avrebbe il posto
nella corsia centrale riservato e potrebbe
senza alcun sforzo andare a vedersi qualsiasi pellicola proposta dalle grandi distribuzioni senza sofferenza. Le sale che cercano di distribuire i film d'essai, culturalmente migliori, più utili alla formazione di un
pensiero autonomo e alla riflessione, e quindi sensibili all'anticonformismo della battuta morettiana "mi troverò sempre d'accordo con una certa minoranza", offrono molte più barriere architettoniche rispetto alle
sale dove saranno sempre proiettati film
blockbuster o di semplice intrattenimento.
Il cinema Rialto, che tutti noi bolognesi
amiamo profondamente, non può avere un
parcheggio come una multisala di periferia
però una pedana per aiutare chi deve entrare è a parer mio un grande segno di civiltà.
Barbara Calzolari (a nome di un
gruppo di cittadini cinefili)
Data:
08-09-2009
Il Resto del Carlino (Bologna)
FORLÌ LA MUSICA emoziona, commuove e, in casi rari come questo, denunc
ia. ...
CULTURA & SPETTACOLI EMILIA-ROMAGNA pag. 30
FORLÌ LA MUSICA emoziona, commuove e, in casi rari come questo, denuncia. Estaba la madre', il capolavoro del
premio Oscar Luis Bacalov sarà in scena venerdì sera a Forlì, per ricordare il coraggio delle donne di plaza de Mayo che
hanno combattuto e ancora combattono una guerra senza armi per i loro figli e nipoti desaparecidos. «Rivendico, e con
orgoglio, di aver scritto un'opera con una forte valenza culturale e politica», siega il maestro, vincitore tra l'altro di un
Oscar per la colonna sonora de Il postino'. La data del concerto che chiude l'edizione 2009 dell'Emilia Romagna Festival,
l'11 settembre, è stata scelta non a caso. A fine mese, inoltre, si terrà a Roma l'udienza dibattimentale del processo all'ex
ammiraglio golpista Emilio Eduardo Massera. SUL PALCO del teatro Diego Fabbri di Forlì alle 21.15, Bacalov dirigerà i
solisti della Scuola dell'Opera italiana del Teatro Comunale di Bologna che, con il Coro del Friuli Venezia-Giulia e
l'Orchestra Mitteleuropea. «Questo Stabat Mater laico' mette in scena il dolore universale di tutte le madri racconta
Massimo Mercelli, direttore artistico dell'Emilia Romagna Festival. Abbiamo fortemente voluto quest'opera». L'evento,
patrocinato dall'Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia ripercorre attraverso la storia di quattro donne le altre
storie' delle vittime della dittatura che insanguinò l'Argentina. L'opera in forma semi-scenica, diretta dal regista Carlos
Branca, rispecchia appieno l'essenza "ibrida" di Bacalov. La musica, che oscilla tra l'eco struggente del bandoneon e le
note ritmiche dell'orchestra, accompagna le proiezioni di immagini dei desaparecidos. L'ingresso è gratuito, è obbligatoria
però la prenotazione allo 0542 25747 Leda Santoro
Argomento:
EMILIA ROMAGNA FESTIVAL
Pag.
6
LUGO
16
••
il Resto del Carlino MARTEDÌ 8 SETTEMBRE 2009
ALFONSINE
La frutta sciroppata parla francese
La produzione alla Contarini è ripresa a pieno regime all’inizio di agosto
IRANO un sospiro di
sollievo i circa 120
dipendenti (tra fissi e
stagionali, in maggioranza
donne), della ‘Contarini Spa’,
storica realtà imprenditoriale di
Alfonsine specializzata nella
produzione e nel commercio di
frutta allo sciroppo e da parecchi
mesi alle prese con una grave
difficoltà finanziaria, difficoltà
che è stata superata, dopo lunghe
trattative, con l’ingresso di un
socio di maggioranza francese,
Bruno Verlac. L’azienda
alfonsinese, che ha acquisito il
nome di ‘Contarini fruit srl’, è
ora tornata in piena ttività.
T
LA SOFFERENZA finanziaria
dell’azienda di via Reale aveva
raggiunto l’apice nella scorsa
primavera. A confermarlo è il
sindaco di Alfonsine, Mauro
Venturi. «Come altre aziende
della linea agro-alimentare della
nostra provincia — spiega il
primo cittadino — anche la
Contarini ha dovuto fare i conti
AZIENDA
La sede centrale di Alfonsine con la
nuova denominazione ‘Contarini
Fruit srl’, dopo l’ingresso del socio
di maggioranza Bruno Verlac
con una crisi finanziaria
determinata da un’importante
esposizione con gli istituti di
credito. Una situazione che l’ha
inevitabilmente messa in
difficoltà generando problemi
con i fornitori e con i dipendenti.
La crisi si protraeva, tra alti e
bassi, da alcuni anni, ma i suoi
effetti più evidenti si sono
manifestati qualche mese fa,
ossia da quando i dipendenti non
percepivano in pratica più gli
stipendi». Dopo vari approcci, è
stata imboccata la strada che ora
appare quella più rassicurante, ovvero l’acquisizione del pacchetto
di maggioranza da parte dell’imprenditore francese Bruno Verlac.
«L’AVVENTO di questo impren-
ditore transalpino — spiega il
produceva deficit oppure a fattori
sindaco Venturi — tra l’altro già
di carattere congiunturale. Ora si
importante cliente della
tratta di vedere come lavorerà
‘Contarini’, ha consentito
questa nuova gestione su cui
all’azienda di riprendere, da
nutriamo fiducia.
inizio agosto, la produzione di
L’amministrazione comunale
frutta sciroppata.
non può quindi
Fino ad ora non si
che esprimere una
IL SINDACO
è registrato un calo
seppur cauta
«Siamo soddisfatti, soddisfazione. Il
di produzione ed i
i livelli occupazionali nostro ruolo è
livelli
occupazionali sono
stato quello di
sono più o meno
più o meno gli
gli stessi di sempre» mediatori. Molto
stessi. Nel
importanti si sono
frattempo la
rivelati i tavoli
‘Contarini spa’ ha chiesto un
istituzionali, in particolare quello
concordato stragiudiziale allo
della Regione Emilia Romagna e
della Provincia di Ravenna che
scopo di liquidare i creditori
hanno consentito di ottenere i
secondo varie percentuali».
fondi europei per poter retribuire
TORNANDO alla nuova azien- i fornitori della materia prima,
da, denominata ‘Contarini Fruit
ossia della frutta. Nello stesso
srl’, il problema è verificare gli
tempo hanno reso lo
scenari futuri di più ampio
stabilimento alfonsinese
respiro. «Bisogna capire —
concorrenziale sul mercato».
evidenzia Mauro Venturi — da
Ricordiamo che la produzione è
cosa fosse derivato il problema
ripresa ad inizio agosto, anche se
finanziario. Si tratta cioè di
in realtà non aveva mai registrato
capire se la sofferenza era da
una vera e propria interruzione.
attribuire a una gestione che
Luigi Scardovi
Oltre duecento cani iscritti al ‘Villaggio Natura Dog’, nel parco del Tondo
UN SUCCESSO oltre ogni aspettativa quello della
gara cinofila di domenica, organizzata da Villaggio
Natura, negozio di articoli per animali, svoltasi al
parco de ‘Il Tondo’ e patrocinata dal Comune di
Lugo. La terza edizione del Villaggio Natura Dog
Show ha raggiunto la soglia di quasi 200 cani
iscritti, che hanno sfilato sotto gli alberi del parco
per aggiudicarsi il premio di bellezza nella
mattinata riservata ai cani di razza o,
semplicemente, di simpatia per il pomeriggio
riservato ai meticci. Vincitori della mattina un
esemplare di shit-zu (1˚ premio), un setter
gordon (2˚premio) e un bracco italiano (3˚
ANNIVERSARIO
8-9-2006
8-9-2009
Nel 3˚ anniversario della scomparsa
di
classificato) che si aggiudicano rispettivamente un
bel televisore LCD da 37 pollici, un navigatore
satellitare e un lettore dvd.
Ulteriore nota positiva della giornata l’adozione nel
pomeriggio di un cucciolo di pochi mesi
abbandonato di recente al canile di Bizzuno,
segnale che questi eventi possono essere anche utili
oltre che piacevoli per trascorrere una bella
giornata in compagnia dei nostri amici, di razza e
non, e per aiutarne altri meno fortunati.
L’appuntamento per tutti gli amanti degli animali è
fissato al prossimo anno, con la speranza di bissare
il successo di presenze di questa edizione.
‘Rossini ma non troppo’ a Cotignola
Un trio per ritmi portoghesi e brasiliani
PENULTIMO appuntamento per la rassegna di Emilia
Romagna Festival ‘Rossini ma non troppo’. Sul palco del Teatro
Binario di Cotignola questa sera alle 21.15 Danilo Faravelli e
Pierluigi di Tella presentano ‘Lo Stupido Tedesco e il
Todeschino’ uno spettacolo che, partendo da Mozart (per
l’ammirazione verso il quale Rossini venne definito ‘il
Tedeschino’) affronta un repertorio che comprende Johann
Nepomuk Hummel, compositore e pianista slovacco. La
chiusura è affidata ai ‘Péchés de Vieillesse’ rossiniani.
PROSEGUONO le serate all’insegna del jazz al Sax Pub di
Lugo. Oggi alle 21 sarà il turno del Ciranda Trio, formato da
Letizia Magnani alla voce, Michele Francesconi al pianoforte e
Gabriele Zanchini alla fisarmonica. Il trio esplorerà in chiave
personale il vasto panorama musicale che unisce il Portogallo al
Brasile. A partire dal Fado, la canzone di Lisbona per eccellenza
(nata negli ambienti a confine della malavita e della piccola
delinquenza urbana), sino allo Choro (un misto di polka, tango e
musica africana nato a Rio de Janeiro attorno al 1850).
FUSIGNANO SAGRA DELL’8 SETTEMBRE
PROF.
Gino Giardini
i familiari, con infinito rimpianto, lo
hanno costantemente nel cuore e lo
ricordano anche a quanti gli vollero
bene e lo stimarono.
In sua memoria sarà celebrata una S.
Messa il 20 novembre, alle ore 19,30
nella chiesa di S. Apollinare a Villanova di Bagnacavallo.
Villanova di Bagnacavallo, 8 settembre 2009.
—
O.F. Lughese, tel. 0545 22688
ALFONSINE ‘BUONI COME IL PANE’
Processione per la patrona Raccolti quasi mille euro
e serata di fuochi artificiali per il giardino della materna
SI conclude stasera a Fusignano, la festa dell’8 settembre in
onore della Beata Vergine Maria, patrona della cittadina. Si comincia alle 19 con l’esibizione
degli artisti di strada. Alle 20.30
solenne processione per le vie
del centro con l’immagine della
Madonna. Alle 21 in piazza Corelli, ‘Fantasy Circus Show’,
grandi artisti dell’arte circense
in uno spettacolo mozzafiato.
Gran finale alle 23.15 con il tradizionale spettacolo di fuochi pirotecnici. Infine, al Ricreatorio di
corso Emaldi dalle 20, incontro
sul tema ‘Tutto calcio’ in compagnia dell’Asd Real Fusignano
(nuova squadra ufficiale del paese) del ‘P.g.s. Shalom Fusignano
(locale squadra parrocchiale) e
del Senio settore giovanile.
AMMONTA a 980 euro il ricavato della serata benefica ‘Buoni come il pane’, andata in scena nel giardino di Casa Galassi ad Alfonsine. L’iniziativa, organizzata da Comune e azienda agricola Carlo Galassi, ha visto l’esibizione del quintetto ‘Romagna Brass Band’ e la
partecipazione dei fornai alfonsinesi, che hanno curato il buffet. Il
ricavato della serata è stato devoluto alla scuola materna di Alfonsine per contribuire alle spese di allestimento di un giardino. Nel corso della serata in tanti si sono addentrati nel labirinto effimero (cioè
non fisso) più grande d’Europa realizzato in 5 ettari coltivati a mais;
da giugno è stato visitato da oltre quattromila persone e sarà aperto
fino a giovedì, quando le piante verranno tagliate.
CULTURA & SPETTACOLI EMILIA-ROMAGNA
MARTEDÌ 8 SETTEMBRE 2009 il Resto del Carlino
23
••
Anche Luis Bacalov s’inchina al coraggio delle madri di Plaza de Mayo
—FORLÌ—
LA MUSICA emoziona, commuove e, in
casi rari come questo, denuncia. ‘Estaba la
madre’, il capolavoro del premio Oscar Luis Bacalov sarà in scena venerdì sera a Forlì, per ricordare il coraggio delle donne di
plaza de Mayo che hanno combattuto e ancora combattono una guerra senza armi
per i loro figli e nipoti desaparecidos. «Rivendico, e con orgoglio, di aver scritto
un’opera con una forte valenza culturale e
politica», siega il maestro, vincitore tra l’altro di un Oscar per la colonna sonora de ‘Il
postino’. La data del concerto che chiude
l’edizione 2009 dell’Emilia Romagna Festival, l’11 settembre, è stata scelta non a caso. A fine mese, inoltre, si terrà a Roma
l’udienza dibattimentale del processo
all’ex ammiraglio golpista Emilio Eduardo
Massera.
L’evento, patrocinato dall’Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia ripercorre attraverso la storia di quattro donne le
altre ‘storie’ delle vittime della dittatura
SUL PALCO del teatro Dieche insanguinò l’Argentina.
go Fabbri di Forlì alle 21.15, NOTE STRUGGENTI L’opera in forma semi-sceniBacalov dirigerà i solisti delca, diretta dal regista Carlos
Lo spettacolo
la Scuola dell’Opera italiana
Branca, rispecchia appieno
a Forlì nella
del Teatro Comunale di Bol’essenza “ibrida” di Bacasimbolica data
logna che, con il Coro del
lov. La musica, che oscilla
dell’11 settembre
Friuli Venezia-Giulia e l’Ortra l’eco struggente del banchestra Mitteleuropea.
doneon e le note ritmiche
«Questo ‘Stabat Mater laico’ mette in sce- dell’orchestra, accompagna le proiezioni
na il dolore universale di tutte le madri — di immagini dei desaparecidos. L’ingresso
racconta Massimo Mercelli, direttore arti- è gratuito, è obbligatoria però la prenotastico dell’Emilia Romagna Festival. — Ab- zione allo 0542 25747
biamo fortemente voluto quest’opera».
Leda Santoro
LA RASSEGNA
La musica fra sogni e progetti:
così l’utopia corre sullo spartito
Presentato ieri a Modena il festival ‘Grandezze & Meraviglie’
I
un cd “live” distribuito da un’importante rivista italiana. A Sassuolo, poi, il 24 ottobre nel Palazzo
Ducale sono di scena gli Ausermusici con Haydn e Boccherini.
L’APERTURA coincide con la
prima giornata del festival della filosofia venerdì 18 nel luogo – simbolo della comunità, modenese, il
Duomo. Si potrà ascoltare ‘Et incarnatus est’ con i I Cantori Gregoriani sotto la direzione di Fulvio Rampi. Gli eventi modenesi
proseguono venerdì 2 ottobre nella Chiesa ducale di S. Agostino alle ore 21, con il direttore Roy Goodman a capo dell’Orchestra e Coro di Villa Contarini, create dai dipartimenti di musica antica del Veneto. Mercoledì 7 nella chiesa di
E ARRIVIAMO a domenica 1 novembre, sempre nella Chiesa di
San Carlo: presenza d’eccezione
quella del controtenore inglese Michael Chance, col soprano Franciska Dukel con una raccolta di
brani vocali di Henry Purcell e di
Georg Fredrich Handel. Michael
Chance è anche il responsabile artistico dell’allestimento olandese
dell’Agrippina di Händel, che calcherà le scene del Teatro Pavarotti
martedì 3 novembre. Mercoledì
11 novembre, nella Chiesa di San
Carlo, Vivaldi, Albinoni e Bonporti sono i musicisti del concerto a
invito con il Brixia Musicalis, Artificio e Invenzione. Venerdì 13, la
Chiesa di San Carlo ospita uno degli omaggi dedicati all’anniversario händeliano, con arie per basso,
con Marco Scavazza e I Musicali
Affetti, diretti da Fabio Missaggia.
Il festival prosegue mercoledì 18
novembre nella Basilica Abbaziale
di San Pietro la sezione modenese
del festival con concerto di musiche ‘Variatio Delectat’, con David
Doron Sherwin al cornetto e
Francesco Baroni all’organo.
—MODENA—
L FESTIVAL musicale estense Grandezze & Meraviglie
compie 12 anni. Il suo regalo
di compleanno è caduto quasi esattamente a undici anni dall’inizio
(6 maggio 1998- 29 aprile 2009),
con la vittoria del ventottesimo
Premio Abbiati della critica musicale, come migliore iniziativa. Il tema che attraversa il programma
musicale e le attività collaterali è
quello dell’ “utopia”: progetti ralizzabili e sogni irrealizzabili s’intrecciano nei percorsi e nei segmenti
del festival. La dodicesima edizione comprende venti concerti e tante attività parallele: conferenze, incontri con le scuole, proiezioni,
masterclass, concorsi, stage.
Ausermusici, in ottobre a Sassuolo. Sopra, Roy Goodman sul podio
San Carlo abbiamo il ritorno di
Chiara Banchini con l’Ensemble
415, a portare, in prima nazionale,
la sua ultima celebrata produzione
discografica: le sonate a cinque di
Tomaso Albinoni. Martedì 20 ottobre, sempre nella Chiesa di San
Carlo, una “novità”. I concerti a 3
e 4 cembali di Bach, con una prima esecuzione assoluta di un concerto per quattro cembali composto su commissione di Grandezze
& Meraviglie, da Gianluca Bersanetti1, giovane compositore
“all’antica” italo-americano. Il concerto verrà registrato e diventerà
SI FEST 09 / 18ª edizione / savignano immagini festival
identità e percezioni 3 / inquietudini e (pre)sentimenti
11.12.13 settembre 2009 / savignano sul rubicone (forlì-cesena)
martin parr / peter bialobrzeski / carmelo bongiorno / italo zannier / global photography
sin_tesis / marco zanta / mario cresci / simona ghizzoni / carlo gianferro / marco rigamonti
norma rossetti alessandra baldoni / simona vinci / archivio centro cinema cesena
si fest e-motion / no panic
fotografia / mostre / proiezioni / incontri / tavole rotonde / letture portfolio / atelier / editoria
città di savignano sul rubicone /
istituzione cultura savignano / regione emilia-romagna / provincia di forlì-cesena
circolo fotografico cultura e immagine / università di bologna / facoltà di architettura "aldo rossi" cesena
0541.941895 / [email protected] / www.savignanoimmagini.it / www.sifest.eu
grafica stefanotonti.it / foto carmelo bongiorno
MALATESTIANA
Temirkanov
sale sul podio
—RIMINI—
CON IL GRANDE Yuri
Temirkanov sul podio torna
alla Sagra Musicale
Malatestiana di Rimini,
domani all’Auditorium
Palacongressi alle 21,
l’Orchestra Filarmonica di
San Pietroburgo in un
originale omaggio alla
musica di Sergej Prokofiev
con le suites dal balletto
Romeo e Giulietta e il
Concerto n.1 in re bemolle,
maggiore per pianoforte ed
orchestra op.10 (solista
Enrico Pace). Chiude la
serata il celeberrimo Quadri
di un’esposizione di
Musorgskij. Il balletto
“Romeo e Giulietta”,
composto nel 1934, ebbe
una vita assai travagliata
all’inizio nel rapporto con i
teatri di Mosca che
dovevano ospitare il balletto,
per poi diventare una delle
più celebri composizioni per
danza del Novecento. Il
Primo concerto per
pianoforte ed orchestra risale
invece al 1912: Prokofiev,
compositore e solista, stupì il
mondo intero aprendosi la
strada per una brillante
carriera internazionale.
Risale invece al 1874 e fu
composta in soli venti giorni,
la suite pianistica, poi
arrangiata per orchestra da
Maurice Ravel, “Quadri
di un’espozione”, creata da
Musorgskij.
Il Resto Del Carlino - Forlì - Uno 'Stabat Mater' da Oscar chiude l'Emil...
1 di 1
http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/forli/2009/09/07/228438-staba...
FORLÌ
L'EVENTO
UNO 'STABAT MATER' DA OSCAR
CHIUDE L'EMILIA ROMAGNA FESTIVAL
Luis Bacalov presenterà al teatro Fabbri un racconto in quattro storie che rappresenta il coraggio delle madri e delle nonne alla ricerca
dei loro figli desaparecidos, vittime della dittatura che insanguinò l'Argentina dal 1976
Forlì, settembre 2009 - Musica per non dimenticare e per onorare il coraggio delle madri e delle nonne di
Plaza de Mayo, grazie alla cui tenacia il mondo conobbe gli orrori della dittatura militare argentina. E'
'Estaba la Madre', il capolavoro del premio Oscar Luis Bacalov, che il maestro argentino ha composto per
ricordare gli oltre 30.000 desaparecidos vittime della dittatura che insanguinò l' Argentina dal 1976.
Il concerto chiuderà, nella simbolica data dell'11 settembre, l'edizione 2009 dell'Emilia-Romagna Festival.
Sul palco del teatro 'Diego Fabbri', alle 21.15, diretti dallo stesso Bacalov con la regia di Carlos Branca, i
solisti della Scuola dell'Opera italiana del Teatro Comunale di Bologna con il Coro del Friuli VeneziaGiulia e l'Orchestra Mitteleuropea presenteranno l'opera in forma di Oratorio.
L'evento ha il Patrocinio oneroso dell'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna e quello dell'Ambasciata della Repubblica
Argentina in Italia. Estaba la Madre, la cui prima versione fu commissionata nel 2004 dal Teatro dell'Opera di Roma, è uno 'Stabat
Mater' laico, che attraverso il racconto di quattro storie ripercorre il coraggio delle madri e delle nonne di Plaza de Mayo alla ricerca
dei loro figli scomparsi: un dolore che Bacalov porta in scena con pudore e dignità.
La musica oscillante tra le note struggenti del bandoneon e le sezioni ritmiche dell'orchestra sarà accompagnata da una proiezione di
immagini dei desaparecidos, video d'epoca, foto di scena delle precedenti rappresentazioni a Roma (2004) e a Buenos Aires (2007), e
dal testo completo dell'opera tradotto in italiano.
"Lo spettacolo ha un impatto emotivo particolare", spiega l'organizzazione, "in vista del processo all'ex ammiraglio golpista Emilio
Eduardo Massera, di cui si terrà un'udienza dibattimentale il 30 settembre a Roma".
Massera, che fu fra i principali fautori del colpo di Stato del 1976, deve rispondere della morte di tre desaparecidos italiani, spariti tra
il 1976 e il 1977 in Argentina. Quello a Massera è il primo processo in cui lo Stato italiano si è costituito parte civile insieme ai familiari
delle vittime.
Ingresso gratuito esclusivamente dietro prenotazione: tel.
0542-25747
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08/09/2009 16.35
Visita al santuario
di Fornò
A lezione
di flamenco
Alle 20.45, la cooperativa
Amphora propone un
itinerario culturale alla
scoperta del santuario
di Fornò (XV secolo).
Info: 333-7204218.
Diana Gonzalez e Mahoù
de Castilla organizzano
un corso di flamenco
e impartiscono lezioni
di portamento.
Info: 347/1542630.
MARTEDÌ 8 SETTEMBRE 2009
MUSICA
Il capolavoro di Bacalov
dedicato ai desaparecidos
Teatro Fabbri, venerdì l’opera del premio Oscar
LA MUSICA di Luis Bacalov
per i desaparecidos argentini emozionerà Forlì nella serata conclusiva dell’Emilia Romagna Festival. Sarà in scena al Diego Fabbri
venerdì alle 21.15 ‘Estaba La Madre’, il capolavoro del maestro,
premio Oscar per le musiche de
‘Il postino’, dedicato alle donne
di Plaza de Mayo che da anni
combattono una guerra senza armi per avere giustizia degli oltre
30mila ragazzi scomparsi sotto la
dittatura dei generali.
«Lo spettacolo è come me, un ibrido di generi», racconta Bacalov
(nella foto Sabatini). Sul palco
del Fabbri saliranno i solisti della
Scuola dell’opera italiana del Teatro comunale di Bologna con il
Coro del Friuli Venezia-Giulia e
l’Orchestra mitteleuropea. L’opera, diretta dal regista Carlos Branca e patrocinata dall’ambasciata
della repubblica Argentina, attraverso il racconto di quattro storie
porterà alla luce, come in una sorta di ‘Stabat mater laico’, il dolore
universale di tutte le donne. La
musica, oscillante tra il tango e le
note ritmiche dell’orchestra, accompagnerà anche proiezioni di
immagini e video. L’ingresso è
gratuito, ma è obbligatoria la prenotazione: 0542-25747.
Leda Santoro
Altro servizio a pagina 23
CASTROCARESE
L’attrice Sabrina Bertaccini insegna recitazione in America
CINEMA DIRETTA DA STEFANO CALVAGNA
Sabrina Bertaccini,
un film fra gli ultras
Lo scrittore Luigi Lanosi al parco Urbano
L’AMICIZIA tra una bambina e un gabbiano come metafora
dell’incontro tra diversi, al di là di ogni pregiudizio. Verrà
presentato nel pomeriggio, ore 17,30, ‘Dorotea e il gabbiano
Giovanni’, il racconto di Luigi Lanosi (foto), edito da Ponte
vecchio. Il testo, adatto soprattutto ai bambini delle elementari,
offre un messaggio educativo con uno stile leggero, libero da
inclinazioni moraliste. L’appuntamento fa parte della rassegna
‘Librincontro-estate con gli autori’. Sarà presente lo scrittore.
ARTE
A Santa Sofia il pittore Romualdi
presenta le sue nature morte
APRE oggi 8 settembre, alle 18,
nei locali del ristorante ‘La Contessa’ di Santa Sofia la mostra del
pittore santasofiese Enrico Romualdi. L’esposizione comprende una trentina di tele dove l’artista alterna una sensibilità ricca di
sfumature che, «come i suoi colori — chiosa l’esperta d’arte Angelamaria Golfarelli — rende naturalmente leggere emozioni quali
la malinconia, la tristezza e lo stupore. Nei suoi paesaggi popolati
da luci ed ombre calano atmosfere calde e ovattate anche quando è
il gelo dell’inverno ad essere ritratto».
Alle nature morte e ai paesaggi
Romualdi aggiunge la sua più recente produzione di ritratti di personaggi famosi e non dell’alto Bidente dove l’artista riesce a cogliere l’interiorità delle persone. La
mostra sarà visitabile negli orari
di apertura del ristorante ad esclusione del lunedì e fino al 30 novembre. Info:333/7091879.
Arte, la Balistreri
alla XC Pacifci
‘SULLE tue orme, le mie
impronte’. Questo il
nome della personale
di Paola Balistreri,
allestita nella sala XC
Pacifici di piazza Saffi,
fino a lunedì. Trenta tele
di arte moderna, dedicate
al bisnonno dell’artista,
Bernardo Balistreri,
autore di opere pittoriche
e scultoree. La mostra è
visitabile dalle 10 alle
12,30 e dalle 15 alle 20.
È USCITO in questi giorni il film ‘L’ultimo ultras’ sul
tifo violento, firmato dal regista Stefano Calvagna. Tra
i protagonisti del lungometraggio anche l’attrice
castrocarese Sabrina Bertaccini, nota agli over 40 per
aver preso parte alla trasmissione cult degli anni
Ottanta ‘Indietro Tutta’. Piuttosto famosa oltreoceano
come interprete di spot pubblicitari e di una pellicola
quale ‘I Finnerty’, in Italia Sabrina non era ancora
approdata sul grande schermo. «In questo momento
mi sento davvero gratificata — dichiara l’attrice
raggiunta all’Actor’s academy di Milano dove insegna
recitazione — . A riempirmi di orgoglio non è tanto il
ruolo che mi è stato affidato quanto il debutto di alcuni
tra i miei allievi». Ne ‘L‘ultimo ultras’, in cui appare
anche brevemente l’ex pallone d’oro Andriy
Shevchenko, Sabrina recita nel ruolo dell’amica e
confidente di Marina, la donna di cui il protagonista
s’innamora. «Si tratta di una storia dura, che racconta
la piaga del tifo violento — aggiunge — , anche se non
mancano momenti in cui prevalgono l’amore e
l’amicizia. Un film da seguire d’un fiato fino al colpo di
scena finale». Presto l’attrice dagli occhi azzurrissimi
tornerà a casa, nella natìa Castrocaro, dove risiede
mamma Antonietta. «Sarò al padiglione delle terme in
veste di giurata in occasione della rassegna teatrale
‘Proscenio Aggettante’, in programma dal 19 al 26»,
conclude Sabrina con la voce piena d’emozione.
f. m.
ARTE
Le ceramiche in stile raku della Maltoni
alla ‘Vëcia cantêna dla Prè’
ULTIMO giorno per ammirare
la mostra di Silvana Maltoni. E’ la
tecnica raku quella che Silvana
Maltoni predilige per le sue ceramiche perché in essa c’è la presenza di antico e di moderno, ma soprattutto perché si avverte in modo concreto quale forza abbiano il
fuoco e il fumo nel processo di realizzazione del manufatto.
Appese fra gli antichi tini della
‘Vëcia cantêna dla Prè’ di Predappio Alta, le ceramiche della Malto-
ni si collocano, come linguaggio,
fra figurativo e informale. A parte
alcune stilizzate figure umane e
una testa, le altre opere eccellono
per forme astratte ottenute attraverso la misurata eleganza degli
elementi e dei rapporti cromatici.
Non mancano, poi, studiate interpretazioni geometriche o superfici ondulate su cui l’intervento dei
segni e dei colori è sobrio, senza
indulgenze nel decorativo.
r. r.
IMOLA
MARTEDÌ 8 SETTEMBRE 2009 il Resto del Carlino
5
••
La visita dell’assessore Raccagna
per la riapertura di nidi e scuole d’infanzia
DA IERI hanno ripreso la normale
attività alcuni nidi e scuole di infanzia.
Al momento della riapertura erano
presenti l’assessore alla scuola, Marco
Raccagna e la responsabile del servizio
infanzia, Daniele Chitti. I due hanno
fatto visita alla scuola comunale
d’infanzia ‘Campanella’ (nella foto), per
poi proseguire al nido di infanzia
comunale di piazza Romagna, a quello
paritario ‘La Carampina’ e alla scuola
paritaria ‘Giardino d’infanzia Romeo
Galli’.
OPERE D’ARTE
A sinistra un momento
dell’ultima edizione
del Muro dipinto
Nell’altra foto, da destra,
Davide Arcangeli, nipote
di Teresio Arcangeli,
Antonio Borghi, sindaco
di Dozza e Cristiana
Covezzi, responsabile
della Romagna della
Cassa di risparmio
di Imola
Non c’è solo il Muro dipinto
Dozza, si allarga a mostre e teatro la manifestazione biennale
di CRISTINA DEGLIESPOSTI
URO DIPINTO, ma non solo.
Sembra essere questo il motto che
ha portato l’amministrazione comunale e la Fondazione Dozza città d’arte a
organizzare un ricco calendario di eventi
che faranno da cornice alla 22esima biennale del Muro dipinto, in programma dal 16 al
20 settembre. Una serie di iniziative che
hanno lo scopo dichiarato di svalicare i confini dell’antico borgo medievale, portando
il patrimonio artistico della Fondazione in
giro per il territorio. Oggi infatti prende il
via la mostra ‘Le pareti dietro i muri. La donazione Arcangeli’ allestita nell’antico palazzo della Cassa di risparmio di Imola, in via
Cavour 53 a Imola, fino al 3 ottobre. Si ricon-
M
ferma così il sodalizio tra Dozza e la banca
imolese che già nel 2007 ospitò gli ‘strappi’
del muro.
QUEST’ANNO invece la banca si è impegnata a esporre una ventina di quadri, in parte ritratti della collezione Arcangeli, in parte bozzetti delle pitture murali. Nel 2008 gli
eredi di Teresio Arcangeli, rispettando le
sue volontà testamentarie, hanno donato alla Fondazione una serie di ritratti della moglie Teanna che l’uomo aveva commissionato a diversi artisti locali dopo la morte della
consorte, dal 1993 fino al 2007. E tra questi
molti sono stati realizzati dai grandi artisti
delle biennali del Muro. Nella mostra si trovano così esposte opere di Nani Tedeschi,
Maria Paola Forlani, Norma Mascellani, Ve-
ra Tait, Riccardo Ghiribelli, Alfonso Frasnedi e Piero Lenzini solo per citarne alcuni.
«La donazione troverà posto l’anno prossimo nel sottotetto del salone Maggiore che
stiamo ristrutturando — spiega il sindaco
di Dozza, Antonio Borghi —. E con i dipinti verranno esposti anche i grandi strappi
del Muro». La mostra è aperta al pubblico
dal lunedì al venerdì, dalle 8.20 alle 13.20 e
dalle 14.30 alle 16. Il 3 ottobre invece dalle
10 alle 19.
APPUNTAMENTO con il teatro invece
venerdì 18 al centro civico di Toscanella. Alle 20.45 verrano inscenati brani che ripercorrono la storia del ciclismo locale, con un
omaggio a Luciano Pezzi. Sabato 19 invece
ci si sposterà nel cortile della Rocca di Doz-
za per lo spettacolo ‘Bach for two’ inserito
nel circuito dell’Emilia-Romagna festival.
Alle 21.15 il violinista Pierre Hommage farà
rivivere le celebri Partite di Bach mescolandole a composizioni contemporanee, mentre Barbara Zanoni danzerà su quelle stesse
note. Domenica 20, alle Poste di via XX settembre 37, dalle 13.30 alle 19.30 sarà disponibile lo speciale annullo filatelico figurato
del Muro dipinto. Mentre dalle 16, nelle vie
del borgo con gli artisti all’opera, andrà in
scena la performance teatrale dell’associazione ExtraVagantis ‘Tra sognati muri. C’è un
filo rosso che ci lega’. Alle 17.30, nella cornice di piazza Zotti, l’artista Gino Pellegrini
realizzerà (filmandosi) un dipinto di 6x3 metri in diretta con l’accompagnamento musicale e teatrale di Corrado Gambi, Marina
Mazzolani e Maurizio Piancastelli.
Pubblico e premi
alla Festa del contadino
PIGIATORI Il palio è stato vinto
dalla coppia Mazzetti-Olivato
È STATO un weekend di festa a Sasso Morelli con la
Festa del Contadino. «Siamo molto soddisfatti sia per
l’ottima presenza di pubblico, con una crescente
partecipazione di persone provenienti da fuori Imola,
sia per la riuscita di tutti gli appuntamenti in
programma» commenta il presidente di Clai,
Giovanni Bettini. Domenica pomeriggio la festa ha
vissuto la sua anima più popolare con la ‘Piazza del
gusto’, fra musica, bancarelle, mostre di artigianato,
degustazioni di prodotti tipici e giochi. A vincere il
Gran premio dei salumieri è stato Stefano Barbieri di
Molinella davanti a una ventina di colleghi
provenienti da varie città della regione. Tanto tifo dal
pubblico e gli incitamenti del Passatore poi per i
protagonisti del 24esimo Palio dei pigiatori. Nella
categoria bambini (50 chili d’uva da pigiare in 30
secondi) ha vinto la coppia Giacomo Gherardi-Matteo
Crisantema, con 14,9 chili di mosto pigiato. Nella
categoria donne (80 chili d’uva in 40 secondi) si sono
imposte Lucia Fiscante-Ali Nicorean con 24,8 chili,
mentre nella categoria uomini (100 chili in 50
secondi) ha vinto la coppia Sabatino
Mazzetti-Federico Olivato con 42,1 chili.
SALUMIERI Il vincitore
del Gran Premio Stefano Barbieri
Data:
08-09-2009
Il Resto del Carlino (Ravenna)
Rossini ma non troppo' a Cotignola
LUGO pag. 16
PENULTIMO appuntamento per la rassegna di Emilia Romagna Festival Rossini ma non troppo'. Sul palco del Teatro
Binario di Cotignola questa sera alle 21.15 Danilo Faravelli e Pierluigi di Tella presentano Lo Stupido Tedesco e il
Todeschino' uno spettacolo che, partendo da Mozart (per l'ammirazione verso il quale Rossini venne definito il
Tedeschino') affronta un repertorio che comprende Johann Nepomuk Hummel, compositore e pianista slovacco. La
chiusura è affidata ai Péchés de Vieillesse' rossiniani.
Argomento:
EMILIA ROMAGNA FESTIVAL
Pag.
12
E
EVENTI
GLI ALLEGRI RAGAZZI MORTI
ROSSINI MA NON TROPPO
Concerto
Concerto per Emilia Romagna festival
Estragon, via Stalingrado 83,
In scena Danilo Faravelli e Pierluigi Di Tella
Ingresso gratuito con Estragon Summer Card. Ore 22
Cotignola (Ra), al teatro Binario, ore 21.15
57
MARTEDÌ
8 SETTEMBRE
2009
IL CONCERTO
p Un Festival dedicato interamente al musicista bolognese che fu maestro di Mozart
p L’orchestra degli Astrusi si esibirà stasera a Minerbio e la kermesse proseguirà tutti i lunedì
Omaggio a padre Martini
Un festival per padre Martini,
uno dei più importanti compositori locali a cavallo tra Barocco e Classicismo, che fu anche
maestro di Mozart. Si comincia
questa sera (ore 21) a Minerbio, nel Bolognese.
ADRIANA COMASCHI
BOLOGNA
[email protected]
Concerti in prima esecuzione assoluta per riscoprire uno dei più importanti compositori bolognesi a ca-
vallo tra Barocco e Classicismo e insieme alcuni dei luoghi più suggestivi della città e della provincia.
La doppia occasione la offre, da oggi al 28 settembre, il Festival Martini,
dedicato a Padre Giovanni Battista
Martini. Una figura eclettica, la sua,
già di per sè motivo di interesse: maestro di Mozart, francescano autore però di musica galante, nome di indiscusso prestigio per tutto il mondo occidentale del ‘700 che però visse appartato, rifiutando incarichi anche
prestigiosi. A eseguire la sua opere
(per la prima volta in epoca contem-
FESTIVAL MARTINI
L’Accademia degli Astrusi diretta da F.Ferri
S.Maria Nascente, Villa Cicogna, Palazzo Albergati
poranea) l’Orchestra degli Astrusi
diretta da Federico Ferri, a cui si deve anche l’edizione critica di partiture a lungo dimenticate e oggi ripresentate al grande pubblico. Il festival fa infatti parte di un progetto
più ampio curato da Kaleidos con il
contributo di diversi comuni, Provincia, Regione, Fondazione del
Monte e Camera di Commercio e
prevede tra l’altro la pubblicazione
dell’intera opera di Martini con l’etichetta bolognese Tactus. Si apre stasera alle 21 con musiche di Martini
e Mozart eseguite nella chiesa di
S.Maria nascente a Minerbio, gli appuntamenti proseguono ogni lunedì. I musicisti hanno maturato la loro esperienza nell’Ensemble Respighi e utilizzano strumenti originali.
Ingresso gratuito.❖
CINQUE CASTELLI
Tel. 0542.066575
Fax 0542.061175
Email: [email protected]
Medicina Il Comune vuole sostenere le spese dell’abbonamento Atc per gli studenti di quarta costretti a trasferirsi a Imola e Molinella
Bus pagato per i tagliati del “Bruno”
La protesta I 24 ragazzi che dovranno
cambiare scuola le hanno provate tutte
MEDICINA - (g.c.) Pagare metà dell’abbonamento annuale dell’autobus agli studenti di quarta del plesso
“Giordano Bruno” che dovranno frequentare le scuole
di Imola o Molinella. E’ questo l’aiuto che il Comune di
Medicina vuole dare agli alunni coinvolti nel taglio delle classi quarte del liceo scientifico “Bruno” e del professionale “Canedi”. “Tale provvedimento - spiega l’assessore alla scuola Andrea Federici - costringerà la maggior parte dei 13 ragazzi del professionale a iscriversi a
Imola. L’abbonamento annuale all’Atc costa 300 euro,
quindi le spese annue di trasporto saranno notevoli.
Diverso il discorso per gli 11 alunni iscritti al liceo scientifico “Bruno”, che finiranno tutti a Budrio in un’unica
classe composta da 31 ragazzi. Nonostante l’indirizzo diverso di studio lo smembramento non c’è stato e la sezione sarà articolata: gli studenti provenienti da Medicina faranno 3 ore d’inglese in più. “I tagli del Ministero
non incideranno sul futuro della nostra scuola superiore - sottolinea Federici - che, anzi, si sta rafforzando con
un numero elevato e crescente di iscrizioni”.
contiamo di pagarne la metà”.
Un contributo parziale, certo, ma pur sempre una mano tesa verso ragazzi e famiglie che si ritroveranno a sostenere spese non previste fino a qualche mese fa. L’unico problema resta il momento di magra delle casse comunali. “Siamo in difficoltà con il bilancio di quest’anno - continua Federici - ma speriamo di inserire questa
iniziativa nel prossimo, almeno nel consuntivo delle
spese” Del resto i ragazzi iscritti alla quarta del professionale “Canedi” andranno tutti a Imola o a Molinella,
La sede della Cassa di Risparmio ospita la mostra sulla donazione Arcangeli.Dal 18 gli spettacoli
Non solo Biennale del muro dipinto
Presentati a Imola gli eventi collaterali della kermesse dozzese
La XXII edizione della Biennale del muro dipinto di Dozza ha un
doppio volto: da una parte l’evento in sé, in programma dal 16 al
20 settembre con le esibizioni dei suoi artisti, le loro performance dal vivo tra Toscanella e Dozza; dall’altra una serie di eventi
collaterali strettamente legati all’ormai storica manifestazione.
Il programma
Tre giorni di fuoco
tra performance
legate al Muro
DOZZA - Da venerdì a domenica. Tre giorni di fuoco in cui
prenderanno vita tutti gli appuntamenti culturali legati alla
Biennale del muro dipinto. Tra
musica, danza e soprattutto
teatro. Si comincia il 18 settembre a Toscanella (piazza
della Libertà, ore 20.45) con la
lettura-spettacolo “La biciletta
sul muro: Luciano Pezzi e altre
storie di ciclismo tra Dozza e
Toscanella”. Il 19 si prosegue
con i quattro concerti di “Bach
for two” (cortile della Rocca
Sforzesca, ore 21.15), dove il
violino di Pierre Hommage accompagna i passi di danza di
Barbara Zanoni. Il 20, oltre al
classico annullo filatelico alle
poste, si terranno due eventi a
partire dalle 16: per le vie di
Dozza artisti e pittori disabili
dell’Extra Vagantis nuova associazione teatro integrato daranno vita allo spettacolo “C’è un
filo rosso che ci lega”, mentre
in piazza Zotti si esibirà Gino
Pellegrini in una dei suoi tradizionali interventi pittorici.
IMOLA - (g.c.) L’amore oltre la
morte attraverso l’arte. La possibilità di ricordare la propria amata che non c’è più, anno dopo anno, con gli occhi di una persona
diversa, di un artista diverso. Ma
non un pittore qualunque, quello
di turno che veniva a Dozza per
dipingere nel borgo dai “muri dipinti”. Approfittare, in modo discreto e silenzioso, di questa manifestazione artistica che caratterizzava da anni un paese, un territorio, per poter avere sulle pareti della propria casa il viso della sua “bella”.
E’ questo l’aspetto più intrigante
ed emozionante della mostra
presentata ieri nella sede della
Cassa di Risparmio di Imola.
L’atto di Teresio Arcangeli, noto
artigiano nato a Imola e vissuto
tra la città sul Santerno, Bologna
e Dozza, per amore della sua
Teanna. Una serie di opere commissionate agli artisti passati dalla Biennale tra il 1993 e il 2007.
Opere che gli eredi, rispettando
la sua volontà, hanno donato lo
scorso anno al Comune di Dozza
e per le quali molto presto sarà
pronta una sala intera della Rocca Sforzesca.
Ma l’esposizione è solo uno dei
tanti eventi legati al mondo della
Biennale. Anzi, che introduce il
pubblico alla kermesse artistica
nata negli anni ’60 nel borgo di
Dozza. Eventi che ieri il sindaco
Antonio Borghi ha presentato nel
Tra questi c’è la mostra “Le pareti dietro i muri. La donazione Arcangeli” allestita nella sede della Cassa di Risparmio di Imola
(via Cavour 53). L’esposizione, che rappresenta un incredibile connubio tra una collezione d’arte privata - quella di Teresio Arcangeli - e un’espressione artistica totalmente pubblica - la kermesse
del Muro dipinto -, è stata inaugurata ieri e da oggi fino al 3 ottobre sarà visitabile negli orari d’apertura della banca (8.20-13.20
e 14.30-16). E’ questo il primo scalino su cui mettere piede per arrivare su in cima nel borgo di Dozza, laddove tra poco più di una
settimana partiranno la Biennale e gli spettacoli ad essa correlati.
Castel San Pietro/1
In piazza XX Settembre
si ride con un trio d’eccezione
CASTEL SAN PIETRO - Reduce dai successi all’Arena estiva,
il comico castellano Davide Dalfiume salirà sul palco di piazza XX Settembre stasera alle 21 per far divertire il pubblico del
Settembre Castellano con lo spettacolo “Un Castello di Risate”.
Sul palco insieme a lui ci saranno Franco Rossi (entrambi sono della nuova scuderia di comici del Teatro Derby di Milano)
e il Duo Torri (laboratorio Colorado Café). L’entrata è gratuita.
“Nel corso della serata - sottolinea l’assessore alla cultura Federica Ottavi - sarà presentato il programma della rassegna di
teatro comico ‘Risate al Cassero’ per la stagione 2009/10, curata dalla compagnia teatrale ‘Bottega del buonumore’ con la direzione artistica dello stesso Davide Dalfiume”. In caso di maltempo, la rappresentazione si terrà al Cassero in via Matteotti
2.
Castel San Pietro/2
Teanna nel ritratto di Riccardo Ghiribelli, pittore fiorentino
dettaglio, uno dopo l’altro, sottolineandone “la valenza culturale”.
“Non si tratta di intrattenimento
- continua Borghi - ma di spettacoli musicali, teatrali e artistici in
genere legati al Muro dipinto”.
Ed ecco allora la lettura-spettacolo sul Giro d’Italia, sul ciclismo e
su Luciano Pezzi “che non a caso
compare sulle pareti della nostra
città disegnato da Giò Di Batte”,
afferma Borghi. Poi lo show di
musica e danza allestito nei due
edifici di piazza della Libertà che
saranno teatro delle performance
artistiche della Biennale. Infine
l’esibizione di Gino Pellegrini
che dipingerà per un’ora mentre
un attore reciterà poesie accompagnato, in sotto fondo, dalla musica del tastierista degli “Stadio”.
Il tutto sotto l’occhio vigile della
telecamera: il filmato, infatti,
sarà la vera opera d’arte.
Il team vince il “Trofeo dei Cinque Castelli”davanti a Terantiga
Mordano, la carriola più veloce del West
VARIGNANA - Velocità folli, uscite di stragiorni di festa in testa al gradimento del
da e un successo del tutto inatteso. E’ così
pubblico ci sono stati i famosi tortelloni
che dalle colline castellane è sbucata fuori
con ben 130 chili serviti. Ma non è stata da
una carriola a sorpresa: quella di Mordano.
meno la porchetta: due, da 70-80 chili ciaSabato sera il team del piccolo comune si è
scuna, sono andate esaurite solo sabato,
infatti aggiudicato il trofeo “Cinque Castelmentre la terza era già finita domenica alle
li” della cosiddetta gara delle carriole, cor20.
sa disputatasi durante la 18esima edizione
Buono anche il successo raccolto dalle prodi “Varignana di Notte”. I mordanesi hanno
poste musicali organizzate da Spazio 18
vinto viaggiando tra i saliscendi del borgo
nell’area giovani, sempre piena in occasiosopra Osteria Grande in 3’49’’08. Dietro di
ne dei concerti. E se la festa si è conclusa
loro sono giunti sul traguardo la Terantinga Sorpresa Nella gara di sabato le favorite sono uscite fra la soddisfazione generale, prosegue co(3’53’’92), Castel San Pietro (3’54’’34), di pista lasciando strada all’equipaggio mordanese
munque a Varignana la mostra fotografica
Dozza (3’55’’47), Castel Guelfo (4’08’’52),
all’aperto “Il solito...insolito” ideata dalle
Momocar (4’18’’17) e Medicina (5’39’’93).
sciando così strada a Mordano davanti ai tantissiartiste castellane Giorgia Bottazzi e Catia BersaTante le emozioni della gara. Le carriole di Dozmi appassionati - sabato sera si è toccata quota
netti. Allestita sui muri delle case lungo il percorza e Terantiga, favorite insieme a Castel San Pie3500 presenze - giunti per la corsa e per assaposo delle Carriole, si potrà visitare fino al 21 settro, sono cadute lungo i tre giri del percorso larare il menù dello stand gastronomico. Nei tre
tembre dalle 0 alle 24.
Il “Giardino degli angeli”
vale 2.000 euro di solidarietà
CASTEL SAN PIETRO - Duemila euro raccolti per beneficenza e un migliaio di persone presenti. Questo il bilancio delle della rassegna di eventi
che ha preso vita nei giorni scorsi al “Giardino degli Angeli”. Un successo
notevole per una kermesse che si è conclusa con la serata jazz di venerdì
con il Don Quartet. Fra il pubblico anche molte persone provenienti da altre città, segno che la formula scelta sta pagando e crescendo con il passare del tempo. “Per quest’anno le iniziative sono finite - spiega il creatore
del giardino, Valerio Varignana - ma abbiamo già alcune idee, anche ambiziose, per la prossima estate. Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti e vorrei sottolineare che gli artisti che si sono esibiti nelle ultime due serate
l’hanno fatto gratis per aiutare il Giardino. La nostra associazione si riunirà entro fine settembre per decidere la destinazione dei fondi a favore di
bambini gravemente malati e di progetti di ricerca medico-scientifica”.
Osteria Grande
I 10 anni della biblioteca
Festa e raccolta fondi
CASTEL SAN PIETRO - Una raccolta di fondi in favore dell’Opera
Padre Marella per festeggiare i propri 10 anni d’attività. Così la biblioteca comunale di Osteria Grande ha deciso di celebrare questa
importante ricorrenza. “Negli anni scorsi abbiamo festeggiato il
compleanno della sede di via Marconi con iniziative di solidarietà spiega la responsabile del servizio - ma quest’anno, per il decennale della biblioteca, oltre a invitare tutti alla festa di sabato 24 ottobre,
promuoviamo una raccolta di fondi a favore dell’Opera Padre Marella guidata dalla dottoressa Adriana Di Salvo”. Questa associazione di
volontariato si occupa di assistenza psicologica sul tema del lutto, è
molto attiva a Osteria Grande e collabora con le biblioteche e con le
scuole. “Chiediamo ai cittadini di portare nelle due biblioteche libri
di narrativa per adulti o ragazzi che non servono più, purché recenti e in perfette condizioni, da proporre a offerta libera”.
30
LAVOC E
Martedì 8
SPETTACOLI
Settembre 2009
L’appuntamento
A Longiano i burattini arrivano dal mare
La rassegna dedicata al teatro di figura chiude con Scabia, vincitore della “Sirena d’oro”
LONGIANO - (l.c.) Da Cervia a Longiano.
Un viaggio che ha portato gli artisti burattinai della 34esima edizione del festival “Arrivano dal mare” a giungere per la serata
conclusiva della rassegna al teatro Petrella.
Quest’ultimo appuntamento aprirà il sipario questa mattina alle 10 con lo spettacolo
Alice attraverso lo specchio, della “Compagnia Drammatico Vegetale”, ispirato al
testo di Lewis Carroll. Lo specchio di
Alice è un altro mondo, che obbedisce a re-
gole differenti, dove accadono tante stranezze, basta però oltrepassare lo specchio
con Alice perché quelle stranezze diventino
cose normali.
Il Teatro Petrella ospiterà alle 17 anche la
“Compagnia del Teatro Verde” che presenterà “C’era una volta un re...diesis”, varietà
in cui si susseguono mirabolanti situazioni
poetiche. Il Castello di Longiano accoglierà
invece alle 11.30 il seminario “La mano in
movimento. Alle radici della drammatur-
gia”, dedicato al rapporto tra neuroscienza
e empatia teatrale. Il festival si chiuderà poi
alle 18,30 al Castello con Giuliano Scabia che reciterà l’ultimo episodio della saga di Nane Oca e, al termine della lettura,
riceverà la prestigiosa “Sirena d’oro” dal
sindaco di Longiano Sandro Pascucci.
Il premio “Sirena d’oro”, attribuito in passato anche a Dario Fò - ideato per rendere omaggio ad artisti
che con la loro opera hanno contribuito a il-
luminare nel mondo il Teatro di Fiugura - è
stato assegnato quest’anno anche a Behrooz Gharibpour, apprezzato marionettista iraniano, alla “Compagnia Drammatico Vegetale”, ad Alfred Casas, direttore
del dipartimento di teatro di Figura dell’Institut del Teatre di Barcellona, a Gaspare
Nasuto, burattinaio da oltre venticinque
anni, maestro nell’aver dato una nuova prospettiva estetica all’antica tradizione delle
guarattelle napoletane.
Il “premio Oscar” Luis Bacalov in scena venerdì al Fabbri
La forza dell’ispirazione
Il sipario dell’Emilia Romagna Festival chiuderà su una delle rare
esecuzioni dell’opera Stabat Mater, scritta dal compositore argentino
FORLI’ - (s.v.) Con lo Stabat Mater di Luis Bacalov che verrà
eseguito venerdì alle 21.15 al teatro
Diego Fabbri terminerà la stagione
2009 dell’Emilia Romagna Festival.
C’è molta attesa per l’esecuzione
dell’opera, composta nel 2004 in
sei mesi di lavoro dal famoso compositore e Premio Oscar e che
verrà eseguita a Forlì in una delle
rarissime esecuzioni. Infatti, racconta il regista Carlos Branca,
molti teatri italiani pur avendone
apprezzate le caratteristiche e l’indiscutibile livello artistico hanno rifiutato di rappresentare lo Stabat
Mater di Bacalov nei propri teatri.
La spiegazione è nel contenuto dell’opera e nelle motivazioni che hanno spinto Bacalov a cimentarsi nell’ambito socio-culturale-politico. Il
testo, scritto insieme a Carlo Sessano e Sergio Bardotti, racconta
degli oltre 30 mila desaparecidos
vittime della feroce dittatura che
insanguinano l’Argentina a partire
dal 1976. E’ dunque uno Stabat
Mater laico, che mette in scena il
coraggio delle madri e delle nonne
di Plaza de Mayo alla ricerca dei loro figli scomparsi. L’orchestra Mitteleuropea diretta da Bacalov, il coro del Friuli Venezia Giulia diretto
da Cristiano Dell’Oste e i solisti
della scuola dell’Opera di Bologna
porteranno in scena l’opera, la cui
prima esecuzione in Argentina
saltò per una minaccia di bomba.
Maestro Bacalov, perchè ha
scelto di impegnarsi in un’opera di questo tipo?
L’opera che rappresenteremo a
Forlì è in versione semiscenica. E’
Il compositore argentino Luis Bacalov, vincitore del “Premio Oscar”
un lavoro fortemente politico e ciò
non è molto comune per un compositore, perchè i musicisti non rischiano la loro reputazione concentrandosi sui problemi di una città,
di una nazione, di un continente. Io
rivendico con orgoglio di aver scritto qualcosa di valenza socio-culturale e politico e ciò è insolito e raro.
L’armonizzazione risente delle
caratteristiche musicali che
contraddistinguono l’Argentina?
Noi argentini siamo un ibrido e vogliamo rivendicarlo. Nella musica
contemporanea contano poco i legami con la tradizione perchè oggi
i musicisti compongono senza essere legati ai grandi maestri europei.
Mi piace la musica popolare, il tan-
go, i grandi autori classici. Il risultato dell’opera mi assomiglia, anche se so che molta gente storce il
naso.
La musica può recuperare volti del passato e purificare la
storia?
La musica può essere portatrice di
ordine, armonia, può avvicinare le
persone, emozionare; il potere della musica è molto forte, ma non
credo che l’arte riesca sempre a purificare perchè certe volte serve per
fini abietti.
Nella composizione dell’opera
hanno contato maggiormente
le emozioni o la
razionalità?
Un musicista interseca i due ambiti e per me non ha importanza sa-
Un testo di Elsa Morante
in tour per il Sudamerica
Una rock band
tra grafica
e fumetti
RAVENNA – (a.c.) Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia, e qualcuno a cui raccontarla. E di storie belle, il “Teatro delle Albe”, ne ha parecchie. Una – ma ce ne sono davvero tante, tipo “Stranieri”
ma anche “I polacchi”, giusto per dirne due che ho visto e che hanno stuzzicato il mio grin mentale – è “La canzone degli F.P. e degli I.M”, un lavoro-omaggio su un testo di Elsa Morante. Ora: Marco Martinelli ed Ermanna Montanari sono partiti domenica per una tournée in Sudamerica per portare in giro, prima replica oggi a Bogotà e poi via fino al 18
settembre - lo spettacolo che la compagnia ravennate ha “estrapolato” da
Il mondo salvato della Morante.
Questo piccolo lavoro - “lettura pubblica” del testo omonimo di Elsa Morante tratto da Il mondo salvato dai ragazzini - che è arrivato al centinaio
di repliche su tutto il territorio nazionale, vede in scena i quattro giovani
attori del Teatro delle Albe: Alessandro Argnani (premio Ubu “under 30”
proprio per la sua interpretazione ne La canzone degli F.P. e degli I.M.)
Luca Fagioli, Roberto Magnani, Alessandro Renda.
Nelle tre tappe saranno proiettati i video di Alessandro Renda contenuti
nella pubblicazione, sottotitolati per l’occasione in spagnolo e portoghese.
“Elsa Morante – scrive Martinelli - da sempre ci accompagna nel nostro
lavoro. Ora, a vent’anni dalla morte, di lei si parla poco. Quello che ci ha
toccato è che, oltre ad aver previsto la grande omologazione e il regno degli ‘Infelici Molti’, possedeva una sorta di ‘premura rivoluzionaria’. Il pensiero delle Albe corre anche a Martin Luther King quando diceva: ‘Se
anche sapessi che domani sarà gettata la bomba atomica, oggi pianterei lo
stesso il melo nel mio giardino’. E’ su questo che abbiamo fondato la nostra po-etica, in una costellazione dove brillano il gesto irriducibile di
Luther King e la premura rivoluzionaria di Elsa Morante”.
BOLOGNA - (m.m.) Ancora rock
italiano all’Estragon, nel Parco
Nord di via Stalingrado 83. Stasera
sono di scena i “Tre allegri ragazzi
morti”, band di Pordenone capitanata da Davide Toffolo: voce, chitarra e fumetti. Sì perché il gruppo
ha deciso di non donare la propria
immagine ai media se non filtrata
da maschere di teschi, che indossano sul palco e durante le interviste,
e tramite vignette che li ritraggono
e ne esprimono gli ideali. Il gruppo, formatosi nel 1994 e giunto al
quinto album “La seconda rivoluzione sessuale”, propone un post
rock emotivo vicino alle produzioni dei primi Afterhours e dei più
ruvidi Marlene Kuntz. Ad aprire ci
saranno i Seen, formazione bolognese del batterista Luca Ferriani
impegnata in proprie composizioni
rock rapide e melodiche impreziosite dalla bella voce della cantante
Eleonora “CasSeen” Cassin, che di
bello ha anche la presenza. Inizio
concerto ore 21,30.
pere quale dei due prevalga. Infatti, credo nell’ispirazione, al contrario di Morricone, e questa è la parte emozionale. Ingresso gratuito
con prenotazione: 0542.25747
Un viaggio nella storia della musica
Rossini guarda
al genio di Mozart
e a Beethoven
COTIGNOLA-RUSSI - (e.a.)
Ultimi due appuntamenti della rassegna ”Rossini ma non
troppo”, collaterale dell’Emilia-Romagna Festival, sono altrettanti concerti che, entrambi organizzati in collaborazione con l’associazione Primula,
nel giro di ventiquattr’ore e a
distanza di pochi chilometri
l’uno dall’altro ancora una volta si propongono d’esplorare
alcuni ‘angoli’ tra i più riposti
dell’amplissimo repertorio del
grande pesarese. Nel primo
caso, e cioè questa sera nel
Teatro “Binario” di Cotignola,
il compito è affidato al pianista
Pierluigi Di Tella e al musicologo e divulgatore Danilo
Faravelli: all’insegna de “Lo
Stupido Tedesco e il Todeschino”, i due affronteranno un
viaggio nella storia della musica tra XVIII e XIX secolo partendo dalla “Fantasia in do minore KV 475” e dalla ”Piccola
giga in sol maggiore KV 574”
di Mozart, soffermandosi su
un paio di partiture di
Beethoven e Hummel che allo stesso Amadeus rendono
omaggio, approdando infine al
Rossini per l’appunto “Todeschino’ dei cosiddetti “Pechés
de vieillesse”. Il testimone passa domani sera agli organisti
Alberto Salimbeni e Massimo Andrea Verzelli: lo strumento è quello della Chiesa di
San Francesco di Paola a Lugo, le partiture sono tutte di
Rossini (“et pour cause”, dal
momento che proprio qui il
giovanissimo “Cigno di Pesaro” mosse i suoi primi passi
musicali), gli interpreti d’assoluto rilievo, per di più impegnati a quattro mani. L’inizio
di entrambi i concerti è per le
21.15; ad ingresso libero quello di domani, l’odierno richiede il pagamento d’un biglietto
di 5 euro.
Martedì 8
LUGO
Settembre 2009
27
LAVOC E
Fino al 30 settembre è possibile iscriversi Questa sera al Teatro Binario di Cotignola “Acquamamma”, venerdì la presentazione
al concorso letterario “Ita(g)liani”
lo spettacolo “Stupido Tedesco” dei corsi per gestanti e neonati della Uisp
BAGNACAVALLO - C’è tempo fino al 30 settembre per partecipare al concorso letterario “Ita(g)liani” 2009 indetto da Discanti Editore di Bagnacavallo. Il
concorso, riproponendo la cifra stilistica del 2008, è organizzato in un’unica sezione dedicata a racconti in prosa ispirati dal frammento letterario di un noto
autore italiano. Quest’anno l’autore prescelto è il celebre giornalista e scrittore
Gianni Brera. Per saperne di più si può consultare il sito www.discantieditore.it.
Bagnacavallo
COTIGNOLA - Nell’ambito dell’itinerario musicale dell’Emilia Romagna
Festival, questa sera, alle 21.15, il Teatro Binario di Cotignola ospita lo spettacolo “Stupido Tedesco” e il “Todeschino”. Danilo Faravelli ideazione, testo e interpretazione scenica; Pierluigi Di Tella pianoforte. Musiche di Wolfgang Amadeus Mozart, Ludwig van Beethoven, Johann Nepomuk Hummel, Gioachino Rossini. Per prenotazioni: 366 3734214, entrata 5 euro.
LUGO - Si terrà venerdì 11 settembre, a partire dalle 20.30 al
Centro Sociale “Il Tondo”, in via Lumagni a Lugo, il convegno
pubblico dal titolo “Acquamamma”, presentazione ufficiale
dei Corsi per Gestanti e per Neonati che la Uisp Bassa Romagna organizzerà alla Piscina Comunale di Lugo a partire da sabato 19 settembre.
Le opposizioni pretendono chiarezza sul “siluramento”della dottoressa Bellingegni
“Segretaria a casa, autogol della Rossi”
“Pochi mesi fa il suo operato era stato promosso a pieni voti”
BAGNACAVALLO - Il pensionamento anticipato della segretaria generale del Comune di Bagnacavallo, il
cui incarico fiduciario, a sorpresa,
non è stato rinnovato dal sindaco
Laura Rossi, suscita più di una perplessità nelle forze d’opposizione.
“Troviamo a dir poco clamoroso il
trattamento riservato alla dottoressa
Anna Maria Della Casa Bellingegni,
mandata a casa senza alcun preavviso dall’amministrazione comunale afferma il capogruppo della lista civica Bagnacallo Insieme Piergiorgio
Costa - in un paese civile, per ogni
lavoratore, braccio o mente che sia,
la pensione è vista come il raggiungimento di un traguardo, un momento voluto, preparato, pensato. In
ogni caso - continua Costa - ognuno
dovrebbe avere il diritto di scegliersi
il tempo del proprio collocamento a
riposo. Invece per alcuni non è così”. E’ il caso della dottoressa Anna
Maria Della Casa Bellingegni, “licenziata” a sette mesi dalla pensione.
“Dopo 32 anni di onorato servizio
alla Segreteria generale del Comune
- afferma Costa - dopo aver collaborato con fior fiore di segretari, Lanzillotta, Fantoni, Pensierino solo per
citarne alcuni, professionisti che ne
lodarono la disponibilità, la scienza
e la coscienza, dopo aver visto susseguirsi legislature, una dopo l’altra,
cui ha dato per gli ultimi 17 anni
l’apporto di un’esperienza non comune, quasi memoria storica di un
paese in cui è nata e che conosce fin
nelle profonde radici, dopo aver ri-
Polemiche in Comune sul “siluramento” della segretaria generale
portato valutazioni di servizio sempre ottime. Dopo tutto questo ed altro ancora la dottoressa ha imparato
in una caldissima mattinata di luglio
che non le sarebbe stata confermata
la fiducia. Altrove - aggiunge Costa si direbbe licenziata”. Ora la lista civica avanza più di un interrogativo:
“Chi, che cosa, avrà indotto il sindaco al penoso passo di bocciare sé
stessa visto che appena un paio di
mesi prima aveva valutato 9,5 su 10
l’operato della sua Segretaria?”. Per il
civico il fatto “è ancora più sconcertante se si pensa che il provvedimento avviene a pochi mesi, (fine febbraio per l’esattezza) dalla maturazione del tempo pensionabile, fermo
restando che la Bellingegni aveva lasciato, come si dice la porta aperta,
ad almeno altri 5 anni di lavoro,
stante che i Segretari possono rimanere in servizio fino a 67 anni”.
E allora gli interrogativi e le perplessità in seno all’opposizione si sprecano: “Quando, come e perché il sin-
daco Rossi ha deciso un provvedimento tale, legittimo quanto inopportuno?”.
Perché se non c’è un giusto motivo dice la gente - ha tutta l’aria di una
cattiveria gratuita, soprattutto in un
Paese garantista come il nostro in cui
si ha rispetto anche per chi deve essere rimosso al punto tale da adottare la vecchia tattica ecclesiastica promoveatur ut amoveatur (sia promosso affinché venga rimosso).
“Nessun sindaco - continua Costa -
salvo in casi di particolari gravità
forse, darebbe seguito a questo tratto
della legge Bassanini. Esiste infatti
un codice non scritto che sta in capo
alla gerarchia delle valutazioni personali e all’autonomia del proprio
pensare, che detta i tempi e i modi
del rispetto della dignità degli altri e
di quel minimo di orgoglio personale che ciascuno di noi porta dentro,
per sé stesso e per la propria professione. Calpestarlo mai! Soprattutto
chi per definizione ha il compito di
difenderlo. E’ richiesta primaria a
chi governa distinguere le ragioni
della legittimità da quelli della opportunità ed i termini della loro applicazione.
Perché allora? Chi ha il potere - diceva Machiavelli - ha sempre la possibilità di giustificare le proprie scelte.
Vedremo e ascolteremo”. Nelle parole di Costa c’è, implicita, la volontà
di ottenere quanto prima chiarezza
su quello che agli occhi di molti è
apparso un siluramento in piena regola. Per far questo l’opposizione
tutta, Pdl e lista civica, starebbero
pensando di richiedere un Consiglio
comunale straordinario. “Va fatta
chiarezza - afferma il capogruppo
del Pdl Francesco Zannoni - il sindaco ha tutto il diritto di scegliere i propri collaboratori ma trovo assurdo
che per rinnovare i quadri amministrativi si sostituisca una persona di
provata esperienza, prossima alla
pensione e per di più bagnacavallese
doc con un’altra segretaria che potrebbe andare in pensione già prima
della scadenza di questa legislatura”.
“Per ora - conclude invece Costa - alla Bellingegni va la solidarietà di
quanti ne hanno conosciuto il rigore
morale, la capacità di valutazione, la
presenza rassicurante e mai invadente i toni pacati e sommessi indici di tranquillità interiore e sicurezza nelle decisioni, l’eleganza del tratto, la disponibilità al dialogo, la cultura umanistica sempre affiorante, e
mai ostentata.
Non saranno queste le colpe? Se si
mala tempora currunt”.
LUGO
Grande successo di pubblico e iscrizioni per la terza edizione del Villaggio Natura Dog Show
La sfilata canina incanta il Tondo
LUGO - La terza edizione
della gara cinofila al Tondo
di domenica 6 settembre ha
riscosso un grande successo
con centinaia di cani iscritti.
Un successo oltre ogni aspettativa quello della gara cinofila organizzata da Villaggio
Natura, negozio di articoli
per animali, svoltasi al parco
de Il Tondo (patrocinata dal
Comune di Lugo).
La terza edizione del Villaggio Natura Dog Show ha rag-
giunto la soglia di quasi 200
gordon (2°premio) e un
cani iscritti che hanno sfilato
bracco italiano (3° classifisotto gli alberi del parco per
cato) che si aggiudicano riaggiudicarsi il
spettivamente un
premio di bellezbel Tv LCD da
za nella mattinata
37 pollici, un naOltre 200
riservata ai cani
vigatore satellitai cani
di razza o, semre e un lettore
plicemente, di
partecipanti dvd.
simpatia per il
Ulteriore nota
pomeriggio riserpositiva
della
vato ai meticci. Vincitori delgiornata l’adozione nel pola mattina un esemplare di
meriggio di un cucciolo di
shit-zu (1° premio), un setter
pochi mesi abbandonato di
recente al canile di Bizzuno,
segnale che questi eventi
possono essere anche utili oltre che piacevoli per trascorrere una bella giornata in
compagnia dei nostri amici,
di razza e non, e per aiutarne altri meno fortunati.
L’appuntamento per tutti gli
amanti degli animali è fissato
al prossimo anno, con la speranza di bissare il successo
di presenze di questa edizione.
Il podio della terza edizione del Villaggio Natura Dog
Show svoltasi domenica al Tondo
LUGO
LUGO
La città ospita seminario internazionale sulla Centuriazione Romana
Iniziativa del “Tondo” per alleggerire l’attesa all’ospedale
Convegno tra storia e archeologia
All’Umberto I arrivano i libri@mici
LUGO - I prossimi 11 e 12 settembre, si terrà a Lugo un
“Convegno Internazionale sulla Centuriazione Romana” promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio e
Banca del Monte di Lugo, in collaborazione con le amministrazioni comunali di Lugo e Borgoricco (Pd). Il
convegno metterà all’attenzione dei ricercatori i risultati di nuovi studi relativi alla centuriazione romana,
un’opera strutturale di organizzazione del territorio, realizzata due millenni orsono, i cui effetti di impatto am-
LUGO - “In compagnia di un libro@mico”.
Questo il titolo della nuova iniziativa lanciata da il centro sociale Il Tondo in collaborazione con l’Ausl ravennate. Da domani
mattina, presso il presidio ospedaliero dell’Umberto I, all’accettazione Poliambulatori (piano terra) sarà disponibile un armadietto con libri di vario genere che si potranno prendere a prestito o leggere sul po-
bientale sono percepibili ancora oggi. I lavori del convegno, curati dalla lughese Carlotta Franceschelli, saranno ospitati dai Comuni di Borgoricco e di Lugo, in
quanto zone in cui la valenza paesaggistica della centuriazione è ancora oggi evidente. A Lugo si svolgerà la seconda parte del convegno, che avrà inizio venerdì 11 alle 18.30 con l’inaugurazione di una mostra alle Pescherie della Rocca. I lavori riprenderanno sabato 12 settembre, alle 9, alla sala assemblee della Banca di Romagna.
sto. L’iniziativa, promossa dal Tondo, mira
ad alleggerire l’attesa all’interno della
struttura ospedaliera. I libri vanno riportarti dopo la lettura per dare la possibilità
ad altri di usufruirne. Chiunque, disponendo di libri di narrativa volesse donarli per
contribuire all’iniziativa può portarli al
centro sociale Il Tondo oppure lasciarli vicino all’armadietto.
ANSA.it - Musica - E. Romagna Festival: chiude Bacalov
1 di 1
http://media.mimesi.com/cacheServer/servlet/CNcacheCopy?file=2009...
» 2009-09-07 20:42
E. ROMAGNA FESTIVAL: CHIUDE BACALOV
Con Estaba la Madre, dedicato a coraggio di madri Plaza de Mayo
(ANSA) - FORLI', 7 SET - Il concerto di Luis Bacalov sul
palco del Teatro Fabbri di Forli' chiudera' l'11 settembre
l'Emilia-Romagna Festival 2009. Il maestro argentino
dirigera' Estaba la Madre che il premio Oscar ha composto
per ricordare gli oltre 30.000 desaparecidos vittime della
dittatura che insanguino' l' Argentina dal '76 e onorare il
coraggio di madri e nonne di Plaza de Mayo.La musica
sara' accompagnata da immagini dei desaparecidos e dal
testo completo dell'opera tradotto in italiano.
08/09/2009 17.15
Luis Bacalov suona per i desaparecidos - Affaritaliani.it
http://media.mimesi.com/cacheServer/servlet/CNcacheCopy?file=2009...
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Il compositore premio Oscar per la colonna sonora del film ''Il
Postino'' ha scritto un "oratorio laico" per ricordare le oltre
30mila vittime della dittatura militare argentina dal 1976 in poi.
Lo diriger� lui stesso a Forl� e l�esecuzione sar�
accompagnata dalla proiezione di documenti video di quel periodo
Marted� 08.09.2009 11:45
“Estaba la madre”, cioè “Stabat mater”. Le madri e le nonne sono quelle di Plaza de Mayo. Per
loro, ma prima di tutto per gli oltre 30mila “desaparecidos” vittime della dittatura militare
argentina dal 1976 in poi, il compositore premio Oscar Luis Bacalov ha scritto un’opera: un
“oratorio laico”, uno Stabat mater appunto, che il maestro stesso dirigerà per la prima volta venerdì 11
settembre al teatro Diego Fabbri di Forlì.
Bacalov, già vincitore dell’Oscar per la colonna
sonora del film “Il Postino”, ha voluto raccontare in
musica il coraggio e il dolore delle madri e nonne
che ancora oggi cercano figli e nipoti scomparsi
negli anni della dittatura: oltre ai “desaparecidos”
torturati e assassinati nelle caserme, in quegli anni tanti
neonati furono strappati a genitori oppositori del
regime e affidati a famiglie di militari o loro amici.
Neonati che oggi sono cresciuti, trentenni spesso
ancora ignari della loro vera identità. “Questa
creazione del mio amico Luis Bacalov – afferma
Carlos Branca, regista argentino dell’opera – fonde la
musica classica e la musica urbana di Buenos Aires, e
l’esecuzione sarà accompagnata dalla proiezione di
Luis Bacalov
documenti video degli anni dei desaparecidos. Questo
lavoro è una prova che anche gli atti più barbarici possono trasformarsi in documenti di cultura”.
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La serata dell’11 concluderà la manifestazione Emilia Romagna Festival, ed è stata patrocinata
dall’assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna e dall’ambasciata della Repubblica
argentina in Italia. Ad accompagnare i cantanti d’opera saranno l’Orchestra Mitteleuropea e il Coro
del Friuli Venezia Giulia, con Bacalov sul podio del direttore. Uno spettacolo per non dimenticare, come
ha sottolineato una toccante lettera spedita agli organizzatori da Estela B. de Carlotto, presidentessa
delle “Nonne di Plaza de Mayo”, che ha ricordato il nipote Guido strappato dai militari ai genitori. Uno
spettacolo che cade, tra l’altro, a pochi giorni da una nuova udienza del processo a Roma all’ex
ammiraglio golpista Emilio Eduardo Massera. Il 30 settembre si riapre il dibattimento nel quale
l’ufficiale è chiamato a rispondere della morte di tre “desaparecidos” italiani spariti tra il 1976 e il 1977:
è il primo processo del genere nel quale lo Stato italiano si è costituito parte civile insieme ai familiari
delle vittime.
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tags: luis bacalov desaparecidos plaza de mayo
Vota questa notizia:
1 di 3
08/09/2009 16.44
Data:
07-09-2009
Emilianet
"Estaba la madre": a Forlì il ricordo di Plaza de Mayo
Il concerto composto da Luis Bacalov in onore delle madri e delle nonne dei desaparecidos, vittime della dittatura
argentina, fa tappa in Romagna. Uno "Stabat Mater" laico, che attraverso il racconto di quattro storie ripercorre il
coraggio delle donne di Plaza de Mayo
Luis Bacalov, premio Oscar per "Il postino"FORLI', 7 SET. 2009 - Un omaggio musicale al coraggio delle madri e delle
nonne di Plaza de Mayo, un'occasione per non dimenticare gli orrori della dittatura militare argentina, che il mondo ha
potuto conoscere proprio grazie alla tenacia di queste donne. E' "Estaba la Madre", il capolavoro del premio Oscar Luis
Bacalov, che il maestro argentino ha composto per ricordare gli oltre 30.000 desaparecidos vittime della dittatura che
insanguinò l' Argentina dal 1976. Il concerto chiuderà, nella simbolica data dell'11 settembre, l'edizione 2009
dell'Emilia-Romagna Festival. Sul palco del Teatro Diego Fabbri di Forlì, alle 21.15, diretti dallo stesso Bacalov con la
regia di Carlos Branca, i solisti della Scuola dell'Opera italiana del Teatro Comunale di Bologna con il Coro del Friuli
Venezia-Giulia e l'Orchestra Mitteleuropea presenteranno l'opera in forma di Oratorio. L'evento ha il Patrocinio oneroso
dell'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna e quello dell'Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia.
Estaba la Madre, la cui prima versione fu commissionata nel 2004 dal Teatro dell'Opera di Roma, è uno "Stabat Mater"
laico, che attraverso il racconto di quattro storie ripercorre il coraggio delle madri e delle nonne di Plaza de Mayo alla
ricerca dei loro figli scomparsi: un dolore che Bacalov porta in scena con pudore e dignità. La musica oscillante tra le note
struggenti del bandoneon e le sezioni ritmiche dell'orchestra sarà accompagnata da una proiezione di immagini dei
desaparecidos, video d'epoca, foto di scena delle precedenti rappresentazioni a Roma (2004) e a Buenos Aires (2007), e
dal testo completo dell'opera tradotto in italiano.
Lo spettacolo ha un impatto emotivo particolare, spiega l'organizzazione, in vista del processo all'ex ammiraglio golpista
Emilio Eduardo Massera, di cui si terrà un'udienza dibattimentale il 30 settembre a Roma. Massera, che fu fra i principali
fautori del colpo di Stato del 1976, deve rispondere della morte di tre desaparecidos italiani, spariti tra il 1976 e il 1977 in
Argentina. Quello a Massera è il primo processo in cui lo Stato italiano si è costituito parte civile insieme ai familiari delle
vittime.
Argomento:
EMILIA ROMAGNA FESTIVAL
Pag.
19
Lugo Notizie - Cotignola, questa sera Rossini omaggia Mozart con "Lo s...
1 di 1
http://www.lugonotizie.it/main/index.php?id_pag=97&id_blog_post=670
Cotignola, Eventi e spettacoli
martedì 08 settembre 2009
Questa sera penultimo appuntamento per la rassegna dell'Emilia Romagna Festival "Rossini ma non
troppo": sul palco del Teatro Binario di Cotignola Danilo Faravelli e Pierluigi di Tella presentano Lo
"Stupido Tedesco" e il "Todeschino" uno spettacolo che, partendo da Mozart - per l'ammirazione verso il
quale Rossini venne definito 'il Tedeschino' - affronta un repertorio che comprende Johann Nepomuk
Hummel, compositore e pianista slovacco, allievo dello stesso Mozart, e Beethoven. La chiusura è affidata
ai Péchés de Vieillesse rossiniani.
Per il pubblico di ERF una carrellata nella storia della musica a cavallo fra XVIII e XIX secolo, guidati dalla
sapiente voce di Danilo Faravelli, musicologo, divulgatore e critico musicale. Al pianoforte un musicista di
notevole esperienze: Pierluigi di Tella. Concertista e docente - è direttore del Liceo Musicale Angelo Masini
di Forlì - di Tella vanta esibizioni in Italia, Danimarca, Norvegia, Spagna, Portogallo, Svizzera, Brasile.
Numerose anche le collaborazioni con istituzioni musicali quali l'Orchestra Filarmonica Nazionale della
Repubblica Moldava, l'Orchestra da Camera dell'Accademia di Tirana, l'Orchestra Sinfonica Ucraina di
Kiev, l'Orchestra Filarmonica di Bacau e molte altre.
Ingresso € 5,00: I biglietti potranno essere acquistati la sera dello spettacolo dalle ore 20.30 presso il Teatro
Binario. Data la capienza limitata del luogo, è tuttavia necessaria la prenotazione telefonica presso Primola
Ass. Culturale di Cotignola (
).
366 3734214
Giocchino Rossini
08/09/2009 15.31
NUOVO DIARIO MESSAGGERO - Informazione e cultura cattolica del...
http://www.nuovodiario.com/cultura.cfm?wid=5996
CULTURA
La voce di Cristina aiuta contro la
poliomelite
Concerto di solidarietà con il Rotary Club
04/09/2009
Note e solidarietà si fondono nell’appuntamento che l’Emilia Romagna Festival e il Rotary Club di
Imola propongono per giovedì 10 settembre a Castel San Pietro (ingresso 10 euro): nel Teatro
Arena, alle 21.15, la voce di Cristina Zavalloni (foto) sarà accompagnata dal gruppo Idea,
composto da Antonio Borghini (contrabbasso e basso elettrico), Cristiano Calcagnile (batteria) e
Stefano De Bonis (pianoforte) per interpretare le opere di Charles Aznavour.
Parte del ricavato del concerto andrà a Polioplus: «Si tratta del progetto che il Rotary porta avanti a
livello internazionale contro la poliomelite» dice Gian Paolo Perfetti, che per la seconda volta
ricopre il ruolo di presidente del Rotary Club imolese, spiegando gli obiettivi del progetto e parlando
delle attività che il Rotary vuole portare avanti.
«Con il concerto - prosegue Perfetti - vogliamo sostenere questo progetto sanitario ma anche
essere più presenti in una parte del territorio del nostro club a cui in passato è stata dedicata un
po’ meno attenzione: il nostro club si pone al servizio degli altri e punta ad essere sempre più
vicino e a contatto con il territorio».
Per lo stesso motivo il Rotary di Imola prevede di aprire al pubblico una serie di incontri dedicate a
temi di attualità: è in programma un incontro per parlare della sofisticazione in campo alimentare e
tra gli ospiti attesi c’è Alessandro Meluzzi, neuropsichiatra, che sarà a Imola per parlare delle
problematiche del mondo giovanile.
E come sempre verranno portate avanti le attività già avviate a favore dei giovani, come la
consegna dei premi per lo sport e per la pace.
Per informazioni sul concerto e prenotazioni si può chiamare il numero
.
051-6951379
1 di 1
08/09/2009 16.17
NUOVO DIARIO MESSAGGERO - Informazione e cultura cattolica del...
08-09-2009 16:11
http://www.nuovodiario.com/cultura.cfm?wid=5998
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Eseguita magistralmente la "Messa da Requiem"
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04/09/2009
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Cosa ne pensi dell'influenza
suina?
Il rischio è reale
L'allarmismo è
ingiustificato
Pienissima la chiesa di San Domenico di Imola, giovedì 27 agosto, per l’imponente concerto che
ha visto come protagonisti il coro e l’orchestra "I Romantici", una delle formazioni più rinomate dei
Paesi Bassi per la qualità e il rispetto delle loro interpretazioni (foto). Sono loro che sotto la
direzione di Chris Pouw hanno eseguito magistralmente la "Messa da Requiem" composta da
Giuseppe Verdi in memoria di Alessandro Manzoni. L’opera fu eseguito per la prima volta sotto la
direzione dello stesso compositore il 22 maggio 1874, primo anniversario della morte di Manzoni,
nel corso di una solenne celebrazione commemorativa a Milano.
Complessa l’organizzazione di un concerto di tali dimensioni, sostenuto dalla Bcc Ravennate e
Imolese e dalla Confartigianato, e inserito nel programma dell’Emilia Romagna Festival. Centinaia
le persone che hanno applaudito i 162 elementi tra cui si sono distinti i solisti Marieke Steenhoek
(soprano), Maaike Poorthuis (mezzosoprano), Angelo Villari (tenore) e Ziyan Atfeh (basso).
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© Tutti i diritti sono riservati al Nuovo Diario Messaggero
1 di 1
Metamorfosi project
08/09/2009 16.20
Data:
07-09-2009
Il Nuovo.it
E.Romagna Festival: chiude Bacalov
>
Con Estaba la Madre, dedicato a coraggio di madri Plaza de Mayo
(ANSA) - FORLI', 7 SET - Il concerto di Luis Bacalov sul palco del Teatro Fabbri di Forli' chiudera' l'11 settembre
l'Emilia-Romagna Festival 2009. Il maestro argentino dirigera' Estaba la Madre che il premio Oscar ha composto per
ricordare gli oltre 30.000 desaparecidos vittime della dittatura che insanguino' l' Argentina dal '76 e onorare il coraggio di
madri e nonne di Plaza de Mayo.La musica sara' accompagnata da immagini dei desaparecidos e dal testo completo
dell'opera tradotto in italiano.
Argomento:
EMILIA ROMAGNA FESTIVAL
Pag.
23
Data:
07-09-2009
Redattore sociale
Luis Bacalov, un'opera per i desaparecidos
SOLIDARIETA'
16.4207/09/2009
Il compositore, premio Oscar per ''Il Postino'', ha scritto un oratorio laico per ricordare le oltre 30 mila vittime della
dittatura militare argentina dal 1976 in poi. Lo dirigerà lui stesso in anteprima venerdì 11 settembre a Forlì
FORLI' – “Estaba la madre”, cioè “Stabat mater”. Le madri e le nonne sono quelle di Plaza de Mayo. Per loro, ma prima
di tutto per gli oltre 30mila “desaparecidos” vittime della dittatura militare argentina dal 1976 in poi, il compositore
premio Oscar Luis Bacalov ha scritto un'opera: un “oratorio laico”, uno Stabat mater appunto, che il maestro stesso
dirigerà per la prima volta venerdì 11 settembre al teatro Diego Fabbri di Forlì.
Bacalov, già vincitore dell'Oscar per la colonna sonora del film “Il Postino”, ha voluto raccontare in musica il coraggio e
il dolore delle madri e nonne che ancora oggi cercano figli e nipoti scomparsi negli anni della dittatura: oltre ai
“desaparecidos” torturati e assassinati nelle caserme, in quegli anni tanti neonati furono strappati a genitori oppositori del
regime e affidati a famiglie di militari o loro amici. Neonati che oggi sono cresciuti, trentenni spesso ancora ignari della
loro vera identità. “Questa creazione del mio amico Luis Bacalov – ha detto oggi Carlos Branca, regista argentino
dell'opera, presentando lo spettacolo – fonde la musica classica e la musica urbana di Buenos Aires, e l'esecuzione sarà
accompagnata dalla proiezione di documenti video degli anni dei desaparecidos. Questo lavoro è una prova che anche gli
atti più barbarici possono trasformarsi in documenti di cultura”.
La serata dell'11 concluderà la manifestazione Emilia Romagna Festival, ed è stata patrocinata dall'assemblea legislativa
della Regione Emilia Romagna e dall'ambasciata della Repubblica argentina in Italia. Ad accompagnare i cantanti d'opera
saranno l'Orchestra Mitteleuropea e il Coro del Friuli Venezia Giulia, con Bacalov sul podio del direttore. Uno spettacolo
per non dimenticare, come ha sottolineato una toccante lettera spedita agli organizzatori da Estela B. de Carlotto,
presidentessa delle “Nonne di Plaza de Mayo”, che ha ricordato il nipote Guido strappato dai militari ai genitori. Uno
spettacolo che cade, tra l'altro, a pochi giorni da una nuova udienza del processo a Roma all'ex ammiraglio golpista
Emilio Eduardo Massera. Il 30 settembre si riapre il dibattimento nel quale l'ufficiale è chiamato a rispondere della morte
di tre “desaparecidos” italiani spariti tra il 1976 e il 1977: è il primo processo del genere nel quale lo Stato italiano si è
costituito parte civile insieme ai familiari delle vittime. (lb)
Argomento:
EMILIA ROMAGNA FESTIVAL
Pag.
24
Romagna d'Este: Home : Eventi e proposte Eventi Musica home page
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http://www.romagnadeste.it/it/i5010601-cotignola-emilia-romagna-fest...
EMILIA ROMAGNA FESTIVAL - L'incanto dei luoghi, la magia della musica
Grandi interpreti della musica internazionale e giovani promesse tracceranno,
nell'ambito del cartellone di Emilia Romagna Festival 2009, un ricco itinerario
musicale, intrecciando teatro, letteratura e cinema. Come tutti gli anni, il Festival si
svolgerà nei luoghi più suggestivi della Regione e tra questi l'inusuale Teatro Binario di
Cotignola è stato scelto per ospitare, l'8 settembre, un importante concerto dedicato
al grande compositore Gioacchino Rossini.
UNICO APPUNTAMENTO
8 settembre Lo “Stupido Tedesco” e il “Todeschino” interpretati da Danilo Faravelli (ideazione, testo e
interpretazione scenica) e Pierluigi Di Tella (pianoforte) con musiche di Wolfgang Amadeus Mozart, Ludwig van
Beethoven, Johann Nepomuk Hummel, Gioachino Rossini.
I biglietti potranno essere acquistati la sera dello spettacolo dalle ore 20.30 presso il Teatro Binario. Data la capienza
limitata del luogo, è tuttavia necessaria la prenotazione telefonica presso Primola Ass. Culturale di Cotignola tel.
366 3734214
.
I concerti di Emilia Romagna Festival avranno luogo anche a Lugo (9 settembre).
Teatro Binario
Indirizzo: Viale Vassura, 18/a - Cotignola
Tel:
366 3734214
, info - Primola
URL: http://www.emiliaromagnafestival.org/stagione_2009/_cotignola.asp
Come arrivare
Il concerto avrà luogo presso il Teatro Binario (viale Vassura, 18/a), nella stazione ferroviaria, in pieno centro
cittadino. Parcheggio disponibile.
Prezzo: € 5,00
Orario feriale: 21.15
Giorni di apertura: 8 settembre 2009
Ultimo aggiornamento: 14/08/2009 (Redazione locale di Cotignola)
08/09/2009 15.29
Data:
07-09-2009
RomagnaOggi.it
Luis Bacalov porta il ricordo dei desaparecidos con "Estaba la Madre"
7 settembre 2009 - 15.06 (Ultima Modifica: 07 settembre 2009)
Si conclude a Forlì, al teatro Diego fabbri, Emilia Romagna Festival 2009, con un opera che riporta all'Argentina dei
desaparecidos. "Estaba la Madre-Stabat Mater" di Luis Bacalov, Premio Oscar per la colonna sonora de "Il Postino", con
la regia di Carlos Branca, è un'opera che invita a non dimenticare, dedicata al coraggio delle madri e delle nonne di Plaza
de Mayo. Va in scena l'11 settembre, data significativa, non solo per l'attentato alle torri gemelle, alle 21.15.
"L'11 settembre diventa significativo - spiega il direttore artistico di Emilia Romagna Festival, Massimo Mercelli - anche
in vista del processo all'ex ammiraglio golpista Emilio Eduardo Massera, di cui si terrà un'udienza dibattimentale il 30
settembre 2009 a Roma. Abbiamo fortemente voluto quest'opera, sin dal primo incontro con Bacalov, 2 anni fa".
"Estaba la Madre", il capolavoro del Premio Oscar Luis Bacalov, che il maestro argentino ha composto per ricordare gli
oltre 30 mila desaparecidos, vittime della feroce dittatura che insanguinò l'Argentina a partire dal 1976. Sul palco del
Teatro Diego Fabbri di Forlì alle ore 21.15, diretti dallo stesso Bacalov, con la regia di Carlos Branca, i Solisti della
Scuola dell'Opera Italiana del Teatro Comunale di Bologna, insieme al Coro del Friuli Venezia Giulia e all'Orchestra
Mitteleuropea presenteranno l'opera in forma di Oratorio.
L'evento ha ottenuto il Patrocinio oneroso dell'Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna ed il Patrocinio
dell'Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia. E' dedicato al coraggio delle madri e alle nonne delle vittime delle
atrocità di quel periodo, "las Madres y las Abuelas de Plaza de Mayo": grazie alla loro forza d'animo il mondo conobbe
gli orrori della dittatura militare di quel paese.
"Sono nato a Buenos Aires, una tra le città più ibride del mondo - afferma Bacalov - e non mi sono mai voluto mettere
una maschera, il risultato è quest'opera che mi somiglia: mi piace la musica popolare argentina, il tango, il folklore
messicano, ma anche Stravinskij e Debussy".
Estaba la Madre, la cui prima versione fu commissionata nel 2004 dal Teatro dell'Opera di Roma, è uno "Stabat Mater"
laico, che attraverso il racconto di quattro storie, ripercorre il coraggio delle madri e delle nonne di Plaza de Mayo alla
ricerca dei loro figli scomparsi: un dolore insopportabile, che Bacalov porta in scena con pudore e dignità, senza ricatti
sentimentali o politici.
A questo proposito il regista Carlos Branca afferma: "Questa creazione del mio amico Luis Bacalov è una prova che
anche gli atti più barbarici possono trasformarsi in documenti di cultura. La fusione perfetta fra musica classica e la
musica urbana di Buenos Aires creano una magnifica scrittura musicale. Il bandoneon trasformato in strumento
fondamentale, suona come il clavicembalo di Bach: oltre a dare un riferimento geografico, apporta risonanze tragiche, e
anche sacre, che più convengono all'argomento."
La musica oscillante tra le noti struggenti del bandoneon e le sezioni ritmiche dell'orchestra, sarà accompagnata in questa
occasione da una proiezione composta da immagini dei desaparecidos, video dell'epoca provenienti dagli archivi del
governo argentino, foto di scena delle precedenti rappresentazioni a Roma (2004) e a Buenos Aires (2007), e dal testo
completo dell'opera tradotto in italiano.
"E' molto importante l'impegno di questi grandi artisti - sottolinea Marina Mantecòn Fumadò, Affari politici e Diritti
umani, Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia - che lavorano fuori dal nostro paese, ma non hanno mai parso il
legame con la nostra storia".
"Per la chiusura di questo festival storico - conclude l'assessore alla Cultura, Politiche europee e Relazioni internazionali
del Comune di Forlì, Patrick Leech - è molto importante per la nostra città l'arrivo di voci da lontano, a sottolineare
l'impegno politico-culturale che anima la serata".
Argomento:
EMILIA ROMAGNA FESTIVAL
Pag.
26
Data:
07-09-2009
RomagnaOggi.it
Luis Bacalov porta il ricordo dei desaparecidos con "Estaba la Madre"
Ingresso gratuito esclusivamente dietro prenotazione del posto, telefonando a ERF 0542 25747.
Argomento:
EMILIA ROMAGNA FESTIVAL
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Sabato Sera Online | Cultura e Spettacoli
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Flash News Cultura e Spettacoli
08 settembre 2009 | 09:24
Cotignola: lo “Stupido Tedesco” e il “Todeschino” al Teatro Binario
Cotignola. Penultimo appuntamento per la Rassegna di ERF Rossini ma non troppo: questa sera alle 21,15, sul
palco del Teatro Binario di Cotignola Danilo Faravelli e Pierluigi di Tella presentano Lo “Stupido Tedesco” e il
“Todeschino” uno spettacolo che, partendo da Mozart - per l’ammirazione verso il quale Rossini venne definito ‘il
Tedeschino’ – affronta un repertorio che comprende Johann Nepomuk Hummel, compositore e pianista slovacco,
allievo dello stesso Mozart, e Beethoven. La chiusura è affidata ai Péchés de Vieillesse rossiniani.
Per il pubblico di ERF una carrellata nella storia della musica a cavallo fra XVIII e XIX secolo, guidati dalla
sapiente voce di Danilo Faravelli, musicologo, divulgatore e critico musicale. Al pianoforte un musicista di
notevole esperienze: Pierluigi di Tella. Concertista e docente – è direttore del Liceo Musicale Angelo Masini di
Forlì – di Tella vanta esibizioni in Italia, Danimarca, Norvegia, Spagna, Portogallo, Svizzera, Brasile. Numerose
anche le collaborazioni con istituzioni musicali quali l’Orchestra Filarmonica Nazionale della Repubblica Moldava,
l’Orchestra da Camera dell’Accademia di Tirana, l’Orchestra Sinfonica Ucraina di Kiev, l’Orchestra Filarmonica di
Bacau e molte altre.
Ingresso € 5,00: I biglietti potranno essere acquistati la sera dello spettacolo dalle ore 20.30 presso il Teatro
Binario. Data la capienza limitata del luogo, è tuttavia necessaria la prenotazione telefonica presso PRIMOLA,
Ass. Culturale di Cotignola tel.
.
366 3734214
Info:
0542 25747
, www.emiliaromagnafestival.org
08/09/2009 16.12
11 settembre 2009: EMILIA ROMAGNA FESTIVAL chiude con Estaba...
1 di 1
http://www.informazione.it/c/ED3CC466-29C7-4E55-B4D8-72F871...
11 settembre 2009: EMILIA ROMAGNA FESTIVAL chiude con Estaba la
Madre di Luis Bacalov
FORLI’ - Concerto di chiusura di EMILIA ROMAGNA FESTIVAL, Venerdì 11 settembre 2009 ore
21.15, Teatro Diego Fabbri: E
" staba la Madre"opera che ricorda le vittime del regime militare che prese
il potere in Argentina nel marzo del 1976
Forlì, 07/09/2009 (informazione.it - comunicati stampa) Estaba la Madre è un’opera che ricorda le
vittime del regime militare che prese il potere in Argentina nel marzo del 1976. Gli oppositori del
regime venivano sequestrati e di loro non si avevano più notizie. Venivano portati in campi di
concentramento e la Polizia li classificava come Desaparecidos. Fu grazie ad un gruppo di madri
delle vittime dei sequestri, “le Madri di Plaza de Mayo”, alla ricerca dei loro figli scomparsi, che il
mondo conobbe gli orrori della dittatura militare.
Estaba la madre è uno "Stabat Mater" laico: la passione non della madre di Gesù ma delle madri
dei desaparecidos argentini, che hanno sofferto un dolore altrettanto insopportabile.
Nota di Regia:
La scelta registica visto il carattere di oratorio si basa fondamentalmente sulla scelta di materiale
video che comprende spezzoni di documentari storici dell’epoca della dittatura, pezzi teatrali presi
dalla messa in scena della stessa opera fatta in argentina, film che raccontano le vicende di quegli
anni, immagini sacre del dolore di Maria e lo scorrere del testo sullo schermo. Il tutto con un
unico filo conduttore: mostrare al pubblico italiano la verità, la brutalità e la rappresentazione del
dolore non attraverso la bellezza delle forme ma l’essenzialità del contenuto (secondo i postulati
del teatro di Brecht). Allo stesso tempo ho cercato di accentuare l’implicazione universale del
dramma argentino; affinché “Estaba la Madre”, trascendesse il contesto storico immediato e si
convertisse in una specie di oratorio laico capace di riflettere il dolore di tutte le madri del mondo
che hanno sofferto la perdita dei loro figli.
Questa creazione del Maestro Luis Bacalov è una prova di ciò. La fusione perfetta fra musica
classica e la musica urbana di Buenos Aires crea una magnifica scrittura musicale. Il bandoneon
trasformato in strumento fondamentale, suona come il clavicembalo di Bach. La corrispondenza
fra sacro e profano è sottolineata, ovviamente, dal riferimento allo Stabat Mater, Una
comparazione che sembra sostenuta dalla propria storia. Infatti, si racconta che per scrivere il
suo Stabat Mater, Pergolesi si ispirò ad un fatto da lui vissuto a Napoli durante la dominazione
borbonica: la vista del dolore lacerante di una madre il cui figlio, che aveva rubato alcuni frutti
per fame, subì la crudele condanna all’impiccagione. In qualunque modo appare evidente che
portare in scena la maggiore tragedia di tutta la storia argentina comporta una grande sfida. Si
corrono, fra gli altri, i rischi di banalizzare il dolore più indicibile e di rendere morbidi ai fini della
rappresentazione gli aspetti più terribili e irrappresentabili dell’orrore.
Credo che le sventure delle madri dei desaparecidos argentini possano trasformarsi nelle forme
del teatro cantato solamente seguendo il loro stesso esempio: furono loro a dimostrare che il
dolore può trasformarsi in lotta commovente e amorevole abbandono, perché le donne sono
capaci di trasformare le loro sofferenze in un atto d’amore.
Nel caso di quest’opera, il dolore è sublimato nella dolcezza del canto. In particolare, nel canto
delle tre mamme, che in realtà ne costituiscono una sola, perché rappresentano in differenti modi
il processo che ha attraversato ognuna delle progenitrici dei desaparecidos: primo lo stupore
davanti all’accaduto e la brutale perdita, dopo la rabbia che si trasforma in lotta, più tardi la
richiesta di giustizia, di chiarezza e castigo.
Le madri hanno assolto, in questo senso, un compito assolutamente essenziale: madri di esseri
ricomparsi ecco quello che realmente sono. Se esiste una definizione del dolore, quello delle
mamme e le nonne di Piazza di Maggio è lo stesso della Vergine Maria durante la deposizione di
Cristo dalla croce. Il Vangelo dice che in quel momento tutta la natura divenne cieca per non
vedere tanto orrore. Il dolore è così duplicato: quello per la brutalità degli uomini ed il dolore
perché Dio Padre non ha fatto niente per impedire la morte dei suoi figli. In questo caso siamo di
fronte a madri che non hanno neanche ricevuto un corpo da piangere e seppellire, e questo fa
ancora più grande la tragedia.
Nel finale il pianto comune della Vergine Maria, di Maria Maddalena e di tutte le madri,
rappresenta una invocazione collettiva alla speranza. Esprime l’anelito affinché mai più torni a
ripetersi fra noi quello che è accaduto, e la convinzione che solamente una espressa volontà
sociale potrà tracciare il cammino della redenzione (Carlos Branca ).
ORCHESTRA MITTELEROPEA
CORO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
Anna Kraynikova soprano
Anna Malavasi mezzosoprano
Giuseppina Bridelli mezzosoprano
Elia Campolo baritono
William Corrò baritono
Alexey Yakimov basso
Gianni Iorio bandoneon
LUIS BACALOV direttore
CARLOS BRANCA regia
“Estaba La Madre”
08/09/2009 15.19
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Buon pomeriggio, Martedì 8 Settembre 109 ore: 15:23:41
CALENDARIO
08.09.09 Forlì: Luis Bacalov conclude l'Emilia Romagna Festival
martedì, 08 settembre 2009
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La musica per non dimenticare. E’ il tema scelto da Emilia Romagna
Festival per chiudere l’Edizione 2009, presentando nella data divenuta
simbolica dell’11 settembre, Estaba la Madre, il capolavoro del Premio
Oscar Luis Bacalov, che il maestro argentino ha composto per ricordare
gli oltre 30 mila desaparecidos vittime della feroce dittatura che
insanguinò l’Argentina a partire dal 1976. Sul palco del Teatro Diego
Fabbri di Forlì alle ore 21.15, diretti dallo stesso Bacalov con la regia di
Carlos Branca, i Solisti della Scuola dell'Opera Italiana del Teatro
Comunale di Bologna insieme al Coro del Friuli Venezia Giulia e
all'Orchestra Mitteleuropea presenteranno l’opera in forma di Oratorio.
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08/09/2009 15.23
Luis Bacalov, un`opera per i desaparecidos - Le news per Miccia corta
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08 - 09 - 2009
Luis Bacalov, un`opera per i desaparecidos
Il compositore, premio Oscar per ''Il Postino'', ha scritto un oratorio laico per ricordare
le oltre 30 mila vittime della dittatura militare argentina dal 1976 in poi. Lo dirigerà lui
stesso in anteprima venerdì 11 settembre a Forlì
FORLI’ – “Estaba la madre”, cioè “Stabat mater”. Le madri e le nonne sono quelle di Plaza de Mayo.
Per loro, ma prima di tutto per gli oltre 30mila “desaparecidos” vittime della dittatura militare
argentina dal 1976 in poi, il compositore premio Oscar Luis Bacalov ha scritto un’opera: un
“oratorio laico”, uno Stabat mater appunto, che il maestro stesso dirigerà per la prima volta venerdì
11 settembre al teatro Diego Fabbri di Forlì.
Bacalov, già vincitore dell’Oscar per la colonna sonora del film “Il Postino”, ha voluto raccontare in
musica il coraggio e il dolore delle madri e nonne che ancora oggi cercano figli e nipoti scomparsi
negli anni della dittatura: oltre ai “desaparecidos” torturati e assassinati nelle caserme, in quegli anni
tanti neonati furono strappati a genitori oppositori del regime e affidati a famiglie di militari o loro
amici. Neonati che oggi sono cresciuti, trentenni spesso ancora ignari della loro vera identità.
“Questa creazione del mio amico Luis Bacalov – ha detto oggi Carlos Branca, regista argentino
dell’opera, presentando lo spettacolo – fonde la musica classica e la musica urbana di Buenos Aires,
e l’esecuzione sarà accompagnata dalla proiezione di documenti video degli anni dei desaparecidos.
Questo lavoro è una prova che anche gli atti più barbarici possono trasformarsi in documenti di
cultura”.
La serata dell’11 concluderà la manifestazione Emilia Romagna Festival, ed è stata patrocinata
dall’assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna e dall’ambasciata della Repubblica
argentina in Italia. Ad accompagnare i cantanti d’opera saranno l’Orchestra Mitteleuropea e il Coro
del Friuli Venezia Giulia, con Bacalov sul podio del direttore. Uno spettacolo per non dimenticare,
come ha sottolineato una toccante lettera spedita agli organizzatori da Estela B. de Carlotto,
presidentessa delle “Nonne di Plaza de Mayo”, che ha ricordato il nipote Guido strappato dai militari
ai genitori. Uno spettacolo che cade, tra l’altro, a pochi giorni da una nuova udienza del processo a
Roma all’ex ammiraglio golpista Emilio Eduardo Massera. Il 30 settembre si riapre il dibattimento
nel quale l’ufficiale è chiamato a rispondere della morte di tre “desaparecidos” italiani spariti tra il
1976 e il 1977: è il primo processo del genere nel quale lo Stato italiano si è costituito parte civile
insieme ai familiari delle vittime. (lb)
© Copyright Redattore Sociale
08/09/2009 15.24
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