RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA FESTIVAL La rassegna stampa è curata da Cervelli in azione srl via S.Isaia 39 40122 Bologna T +39 0518551730 F +39 051 554141 Sede legale via Antonio Zannoni 2 40134 Bologna PI 02848751208 REA BO 472090 Sommario Rassegna Stampa dal 14-08-2009 al 08-09-2009 QUOTIDIANI Corriere Romagna: Cultura e Spettacoli. 11 settembre a Forlì ........................................................................................1 Corriere di Bologna: (regionali) ....................................................................................................................................... 2 L'Informazione di Bologna: Cultura e Spettacoli ............................................................................................................3 Leggo: Appuntamento con l'Emilia Romagna festival giovedì a Castel San Pietro Terme (teatro Arena.......................... 4 La Repubblica: brevi, schede e richiami 2. .......................................................................................................................5 Il Resto del Carlino (Bologna): FORLÌ LA MUSICA emoziona, commuove e, in casi rari come questo, denuncia. ... ...6 Il Resto del Carlino (Faenza): "Rossini ma non troppo" a Cotignola...............................................................................7 Il Resto del Carlino (Ferrara): Anche Luis Bacalov s'inchina al coraggio delle madri di Plaza de Mayo......................8 Resto Del Carlino (Forlì): Uno Stabat mater.................................................................................................................... 9 Il Resto del Carlino (Forlì): Il capolavoro di Bacalov dedicato ai desaparecidos .........................................................10 Il Resto del Carlino (Imola): Non c'è solo il Muro dipinto .............................................................................................11 Il Resto del Carlino (Ravenna): Rossini ma non troppo' a Cotignola ............................................................................12 L'Unità: Rossini ma non troppo .......................................................................................................................................13 La Voce di Romagna (Imola): Tre giorni di fuoco tra performance legate al Muro ......................................................14 La Voce di Romagna (Imola): Spettacoli ........................................................................................................................15 La Voce di Romagna (Ravenna): Questa sera al Teatro Binario di Cotignola lo spettacolo "Stupido Tedesco".......... 16 WEB ANSA.it: E. Romagna Festival: chiude Bacalov...............................................................................................................17 Affari Italiani (Online): Luis Bacalov suona per i desaparecidos...................................................................................18 Emilianet: "Estaba la madre": a Forlì il ricordo di Plaza de Mayo ................................................................................19 Lugo Notizie: Cotignola, questa sera Rossini omaggia Mozart ......................................................................................20 NUOVO DIARIO MESSAGGERO: La voce di Cristina aiuta contro la poliomelite...................................................21 NUOVO DIARIO MESSAGGERO: Trionfo di Verdi a San Domenico........................................................................ 22 Il Nuovo.it: E.Romagna Festival: chiude Bacalov............................................................................................................23 Redattore sociale: Luis Bacalov, un'opera per i desaparecidos.......................................................................................24 Romagna d'Este: Emilia Romagna Festival - L'incanto dei luoghi, la magia della musica............................................25 RomagnaOggi.it: Luis Bacalov porta il ricordo dei desaparecidos con "Estaba la Madre"...........................................26 Sabato Sera Online: Cotignola: lo "Stupido Tedesco" e il "Todeschino" al Teatro Binario........................................... 28 informazione.it: 11 settembre 2009:Emilia Romagna Festival chiude con Estaba la Madre di Luis Bacalov ...............29 tele1_news: Forlì: Luis Bacalov conclude l'Emilia Romagna Festival ............................................................................30 www_micciacorta_it_: Luis Bacalov, un`opera per i desaparecidos ..............................................................................31 Cultura & Spettacoli 25 GRANDE FESTA 11 SETTEMBRE A FORLÌ ESTABA LA MADRE STABAT MATER MARTEDÌ 8 SETTEMBRE 2009 Erf e i tedeschi a Cotignola COTIGNOLA. Il Teatro Binario di Cotignola accoglie oggi (ore 21.15) il penultimo appuntamento di Emilia-Romagna Festival “Rossini ma non troppo”. Danilo Faravelli, musicologo e critico musicale, e il pianista Pierluigi Di Tella, direttore del Liceo musicale Masini di Forlì presentano “Lo Stupido tedesco e il Tedeschino”: con “Péchés de vieillesse” di Rossini, che fu soprannominato il “Tedeschino” per l’ammirazione nei confronti di Mozart, oltre a pagine dello stesso genio di Salisburgo, di Johann Nepomuk Hummel, compositore e pianista slovacco, che di Mozart fu allievo, e di Beethoven. È un vero e proprio itinerario tra serio e comico, tra storia e geografia: un itinerario in cui Rossini funge da crocevia e in qualche modo da asse portante. La voce di Faravelli guida così il pubblico alla scoperta delle intersezioni fra artisti classici, e delle interazioni che la loro opera esercita con il presente. Info: 366 3734214. (m.t.i.) Il premio Oscar Luis Bacalov Risate “atroci” a Ravenna Domani arriva Servillo, giovedì Cevoli e Pizzocchi RAVENNA. Ci si diverte e ci si commuove con i prossimi spettacoli alla “Grande festa”, al Pala De Andrè di Ravenna: si ride con questa sera con Gli atroci e giovedì con il duo comico Paolo Cevoli-Duilio Pizzocchi, mentre c’è spazio domani per la nostalgia con Peppe Servillo in un tributo a Domenico Modugno. Gli atroci sono un sestetto bolognese che si diverte a sbeffeggiare l’iconografia metal, con brani demenziali costumi e scenografie. In dieci anni si sono costruiti un buon seguito, e stanno per pubblicare, il 13 settembre, il terzo album “Metallo o morte”. Sarà un toccante omaggio ad uno dei più grandi interpreti e autori italiani, Domenico Modugno, quello dal titolo “Uomini in frac”, che vede protagonista Peppe Servillo. Il cantante degli Avion Travel condivide con Modugno un approccio molto teatrale alla musica, ed è quindi perfetto per un tributo ad un grande artista a volte un po’ dimenticato. Entrambi parte del cast di Zelig, Paolo Cevoli e Duilio Pizzocchi si alterneranno sul palco centrale venerdì. Il più famoso dei due è senz’altro Cevoli, il cui personaggio del sindaco di Roncofritto Palmiro Cangini è uno dei “must” della comicità anni 2000, ma anche altri sue incarnazioni, come l’imprenditore Teddy Casadei e Lothar, il sostituto col certificato, hanno avuto grandi consensi. Il ferrarese Maurizio Pagliari veste invece i panni di Duilio Pizzocchi, ma anche quelli della cartomante Donna Zobeide. Venerdì ingresso a 2 euro, le altre sere accesso gratuito. Gianni Arfelli Il premio Oscar al teatro Fabbri chiude l’Emilia Romagna Festival «Un lavoro di denuncia fortemente politico: un rischio per i musicisti “puri”, che però sento di dover assumere» di Maria Teresa Indellicati FORLÌ. Un premio Oscar, Luis Bacalov, per la conclusione dell’Emilia Romagna Festival che, come è ormai tradizione, si svolge in una data emblematica: l’11 settembre. A Forlì, al Teatro Diego Fabbri (ore 21.15), Erf, sostenuta da Cna, mette in scena quindi Estaba la madre – Stabat mater, Oratorio del maestro argentino premiato nel 1995 per la colonna sonora di “Il postino”. A eseguire l’opera, diretta da Carlos Branca, l’Orchestra Mitteleuropea con Gianni Iorio al bandoneon e il Coro del Friuli Venezia Giulia di Cristiano dell’Oste. Significativa la dedica alle madri e alle nonne di Plaza de Mayo: «L’11 settembre ricorda all’America latina un’altra tragedia – precisa in- ASOLO FESTIVAL Per le donne di Plaza de Mayo: con Bacalov il dolore diventa arte fatti Carlos Branca –, quella del golpe contro Salvator Allende: ed è importante che lo si sappia, perché la lotta continui e la memoria non si perda». Ed è lo stesso Bacalov a definire il suo Oratorio «un lavoro di denuncia fortemente politico: un “rischio” per i musicisti “puri”, un rischio che però io sento di dover assumere rivendicando con orgoglio la valenza socio-culturale e politica di queste pagine». “Estaba la madre” viene anche a pochi giorni dal processo che, il 30 settembre, vedrà nel nostro paese l’ex ammiraglio Eduardo Massera: accusato della morte di tre desaparecidos italiani, il suo è il primo processo in cui il nostro Stato si costituisce parte civile con i familiari delle vittime. È un’opera, quella che va in scena al Fabbri, di forte spessore etico, improntata alla volontà di «trasformare la barbarie in un atto di amore, proprio come hanno fatto le donne di Plaza de Mayo», commenta il regista. Ma è anche un’opera che parla la lingua musicale dell’Argentina: «Per me, da musicista, la nostra condizione di “ibrido” significa la fusione fra musica popolare e accademia – afferma infatti Bacalov –. Il risultato mi somiglia, sintetizza la mia accettazione di quel che sono io, di quel che è il m i o p a e s e : e m i p i ace….». San Mauro. Il ricordo di Assunta Finiguerra RIMINI Premiata Che poesia “La vita e l’amore” con Luigi Carriero la “Predappio” Incontri Nuovi appuntamenti con l’autore Luigi G. Carriero, che sarà a di Bertozzi Rimini fino al 12 settembre per RIMINI. L’ultimo film del riminese Marco Bertozzi, Predappio in luce, si è aggiudicato la sezione Architettura e Design della XXVIII edizione dell’ “Asolo Art Film Festival”. Il film è stato premiato dalla giuria internazionale «per il rigore storico con cui viene affrontato il “mito” del fascismo attraverso le immagini del tempo, lo studio di un progetto per la costruzione di una città industriale mai realizzata, la costruzione di una tomba che dovrebbe permettere l’elaborazione della fine di un’epoca e che qui pone nuovi interrogativi». L’opera di Bertozzi cerca di scavare nelle pieghe della propaganda del fascismo per attraversare gli immaginari della Predappio contemporanea. una serie di serate in vari hotel della città. Lo scrittore torna a Rimini dopo il successo della prima raccolta Di emozioni, di cuore e d’amore... per nuove serate con la poesia. Questa sera alle 21 sarà all’Hotel Due Rose di Viserba mentre domani all’Hotel Galles. Prossimi appuntamenti di settembre, il 10 all’Hotel Glenn di Torre Pedrera, l’11 al Busignani a Rivabella e il 12 all’hotel Austria di Rivazzurra. La nuova raccolta La vita e l’amore ed. Suman 2009, sta spopolando anche in Riviera Romagnola. Luigi G.Carriero, molto apprezzato sia dal pubblico che dalla critica, sta catturando l’attenzione per l’originalità con cui sta avvicinando alla poesia quanti ritenevano fosse un argomento lontano dalla gente comune. I suoi versi raccontano la quotidianità, i sentimenti, la passione, l’amore e la vita. Entrata libera. Info www.luigigcarriero.altervista.org. A sottolineare l’importanza che per la stessa Argentina di oggi ha l’opera di Bacalov e Branca, sta il patrocinio dell’Ambasciata in Italia e la presenza a Forlì di una sua rappresentante, Marina Mantecón Fumadó: «C’è un impegno politico preciso che dal 2003 viene portato avanti nei confronti dei militari della giunta di Pino Chet, un impegno che quest’opera ricorda e fa conoscere in tutto il mondo. Il bilancio di quegli anni sono le 30.000 persone scomparse (circa la metà di origine italiana), il milione di esili politici e i 500 bambini sottratti alle famiglie e dati ai torturatori e agli assassini dei loro genitori. Le madri, le nonne di quei bambini hanno trasformato il loro dolore in una lotta pacifica, in grado di portare quelle tragedie alla ribalta mondiale e a generare diritti dove c’erano solo l’odio e l’assenza». Una ribalta mondiale, ricorda il neo assessore alla Cultura John Patrick Leech, di cui fa parte oggi anche Forlì, «accogliendo con “Estaba la madre” la memoria privata e pubblica di un paese che ci è vicino e di cui “sappiamo”: il dolore delle madri e delle “abuelas”, che grazie all’amore diventa invito alla speranza». Ingresso libero su prenotazione: 0542 25747. Premio Pascoli di poesia: conclusa la nona edizione con Franzin e Insana SAN MAURO. Premiati a Casa Pascoli i vincitori della nona edizione del Premio Pascoli di poesia, promosso da Sammauroindustria. Foto di gruppo al Premio Pascoli e in alto la premiazione di Franzin Una serata che ha viaggiato nel ricordo di Assunta Finiguerra, la poetessa lucana vincitrice del premio nel 2004 nella sezione dialettale, scomparsa nei giorni scorsi. Nel corso della serata l’assessore alla cultura della Provincia di Forlì-Cesena, Iglis Bellavista, ha premiato Fabio Franzin vincitore del premio in dialetto (2500 euro) col volume Fabrica. Franzin ha poi dialogato col critico letterario e membro della giuria, Franco Brevini. Stefano Mazza, di Romagna Est Banca di Credito cooperativo, ha premiato invece Jolanda Insana, vincitrice nella sezione in lingua (2500 euro) col volume Frammenti di un oratorio. A seguire c’è stato un breve dialogo tra il vincitore e il critico Gualtiero De Santi, componente della giuria. La serata, presentata da Tamara Cantelli, si è conclusa con l’invito del sindaco Miro Gori alla prossima edizione, la decima. Un bel traguardo. Data: 08-09-2009 Corriere di Bologna Estratto da pagina: 15 (regionali) Argomento: EMILIA ROMAGNA FESTIVAL Pag. 2 IL’INFORMAZIONE il DomaniI MARTEDÌ 8 SETTEMBRE 2009 CULTURA & SPETTACOLI E-mail [email protected] La cantante bolognese a Castel S.Pietro All’Istituto Parri Cristina Zavalloni la voce oltre i generi da Aznavour a Mozart Stalag XB, i lager a fumetti di Sabrina Camonchia L o ha scoperto per caso, grazie a un file mp3 speditole da un amico. Nel giro di pochi mesi, Quel che non si fa più di Charles Aznavour le è rimbalzata nella testa tanto che quando a Parigi si è trovata davanti a un disco dell’icona della canzone francese lo ha comprato innamorandosene perdutamente, soprattutto della sua produzione degli anni Sessanta. Cristina Zavalloni, cantante bolognese talentuosa, venuta dal jazz improvvisato più ardito e sperimentale del collettivo Bassesfere, passata poi con naturalezza alla musica antica, al barocco, al repertorio del Novecento fino a composizioni tutte sue, nonostante l’età, è una signora della musica italiana ma non solo. Lo testimonia il primo dei suoi appuntamenti all’estero: il 26 settembre l’artista bolognese aprirà la stagione lirica del Festspielhaus a St. Pölten in Austria con un inedito programma mozartiano tratto dall’Idomeneo. Sarà in concerto giovedì 10 settembre al Teatro Arena di Castel San Pietro, nell’ambito dell’Emilia-Romagna Festival (alle 21.15). Aznavour, dunque. «Amo la sua drammaticità e la sua forza espresse però attraverso una leggerezza incredibile. Ecco esattemente questo è quello cui io aspiro: un’intensità evocata con leggerezza e che dunque non spaventa. In pochi, solo i veri grandi, ci sono riusciti». Chi ad esempio? Qualcuno cui lei guardi come maestro... «Cathy Berberian: lei ha trovato la leggerezza dopo aver visto l’inferno. Spesso la critica mi ha paragonata alla can- tante. Ormai però è un accostamento retrò, la tengo nel mio cuore ma ho intrapreso altre strade». Quali, per esempio? «Mi sono molto appassionata, come altri colleghi, alla musica brasiliana. Sarò all’Itc di San Lazzaro il 6 dicembre con il mandolinista Hamilton de Holanda col quale affronteremo questo repertorio unito a quello della tradizione napoletana. Nuovo cambio di registro invece con il progetto del prossimo anno che debutterà proprio a Bologna: si tratta dell’opera in un atto La Voix humaine di Francis Poulenc scritta da Jean Cocteau. Un vero sogno nel cassetto, una sorta di one woman show». Veniamo al nuovo disco Solidago (Egea Records 2009): un lavoro realizzato con la formazione Idea (Stefano De Bonis, piano, Antonio Borghini, contrabbasso e basso elettrico e Cristiano Calcagnile, batteria) che alterna a brani composti da lei le canzoni di Aznavour. «Si tratta di un rimedio omeopatico. Solidago è una pianta officinale dal fusto eretto, chiamata comunemente virga aurea: un nome che è un inno alla fertilità, alla vita e all’energia. Ne è uscito un disco rabbioso e tosto». Cosa pensa del titolo dato dall’Unesco a Bologna di città della musica? «Non mi sembra si faccia molto per la musica. Bologna, come tutta Italia, sta vivendo un momento drammatico per i tagli alla cultura. Per di qua passano tante cose belle, ma nessuno produce niente. Gli artisti curiosi come me vanno all’estero. I giovani non hanno spazi e luoghi dove formarsi». In occasione del 66° anniversario della comunicazione pubblica della firma dell’armistizio tra l’Italia e gli Alleati, per ricordare i militari italiani, già inviati a combattere una guerra ingiusta, alle 18 all’Istituto Parri (via Sant’Isaia 20) sarà presentato il libro a fumetti di Marco Ficarrare, dal titolo Stalag XB. L’odissea dell’internato militare Gioacchino Virga nei lager nazisti, dopo l’8 settembre 1943 (Becco Giallo 2009). Ne discutono con l’autore, il direttore Luca Alessandrini, Bruno e Silvana Vialli figli del tenente Vittorio Vialli, presiede l’avvocato Giuseppe Giampaolo. Cristina Zavalloni Sono nove i bambini selezionati dopo tre giorni di audizioni all’Antoniano per il programma di Raiuno Scelti gli interpreti delle canzoni del 52° Zecchino d’Oro Sono nove i bambini scelti dopo tre giorni di audizioni all’Antoniano per interpretare le otto canzoni italiane in gara al 52° Zecchino d’Oro, in programma dal 17 al 21 novembre in Eurovisione su Raiuno, mentre sono cinque i bambini arrivati da Bulgaria, Germania, Inghilterra e Malta per interpretare le quattro canzoni estere. Fra Alessandro Caspoli, direttore dell’Antoniano e presidente della giuria, salutando i genitori dei bambini ha ricordato che lo Zecchino d’Oro «è una gara di canzoni per l’infanzia, non una competizione tra bambini. Abbiamo già scelto le canzoni della 52^ edizione e preparato gli arrangiamenti. Ora cerchiamo i bambini che per le loro caratteristiche vocali siano più adatti ad interpretarle». Durante i tre giorni delle selezioni la giuria, composta dalla direttrice del Piccolo Coro Mariele Ventre dell’Antoniano Sabrina Simoni, dalla collaboratrice artistica Antonella Tosti, dall’organizzatrice Daniela Giuliani, dal maestro Siro Merlo e dal coordinatore delle selezioni Claudio Zambelli, ha ascoltato 71 bambini arrivati da tutta Italia e selezionati fra oltre 4.500. Una foto d’archivio dello Zecchino d’Oro IN BREVE EMILIA-ROMAGNA FESTIVAL Foto in mostra da Trame In scena l’11 settembre ci saranno anche i solisti della Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna “Estaba la Madre”, il tributo di Bacalov a Plaza de Mayo Musica per onorare il coraggio di madri e nonne di Plaza de Mayo, grazie alla cui tenacia il mondo conobbe gli orrori della dittatura militare argentina. È “Estaba la Madre”, capolavoro del premio Oscar Luis Bacalov, che il maestro argentino ha composto per ricordare gli oltre 30 mila desaparecidos vittime della dittatura che insanguinò l’Argentina dal 1976. Il concerto chiuderà venerdì 11 settembre l’Emilia-Romagna Festival 2009. Sul palco Il Teatro Comunale di Bologna del Teatro Fabbri di Forlì, diretti dallo stesso Bacalov con la regia di Carlos Branca, ci saranno anche i solisti della Scuola dell’Opera italiana del Teatro Comunale di Bologna con il Coro del Friuli Venezia-Giulia e l’Orchestra Mitteleuropea. “Estaba la Madre”, commissionato nel 2004 dal Teatro dell’Opera di Roma, è uno “Stabat Mater” laico, che attraverso il racconto di quattro storie ripercorre il coraggio delle madri e delle nonne di Plaza de Mayo alla ricerca dei loro figli scomparsi. La musica sarà accompagnata da immagini dei desaparecidos, video d’epoca, foto di scena delle precedenti rappresentazioni, e dal testo completo dell’opera tradotto in italiano. Lo spettacolo ha un impatto emotivo particolare, spiega l’organizzazione, in vista del processo all’ex ammiraglio golpista Emilio Eduardo Massera, di cui si terrà un’udienza dibattimentale il 30 settembre a Roma. Alle 18 da Trame in via Goito aperitivo “Sguardi d’autore” con le foto di Luca Pareschi degli autori presenti al Festival della Letteratura di Mantova nel 2008. Africa e Mediterraneo Serata dedicata alla rivista “Africa e Mediterraneo” a Il Posto (via Massarenti 37). Con Sandra Federici, direttrice di “Africa e Mediterraneo”, e Rosanna Sestito, operatrice umanitaria di Medici Senza Frontiere. Pendragon a Parco Nord Alle 21 alla Libreria della Festa dell’Unità presentazione del libro di Stefano Baldi “Sia fatta la tua volontà” (Pendragon). In occasione della prima ristampa del volume, a soli due mesi dall’uscita in libreria, con Antonio Bagnoli e Tiziano Casella. Data: 08-09-2009 Leggo Estratto da pagina: 19 Appuntamento con l'Emilia Romagna festival giovedì a Castel San Pietro Terme (teatro Arena... Argomento: EMILIA ROMAGNA FESTIVAL Pag. 4 la Repubblica MARTEDÌ 8 SETTEMBRE 2009 @ GIORNO&NOTTE BOLOGNA VIOLENZA DI GENERE Alle 14, presso la sede di Trama di terre a Imola, per il corso di formazione Violenza di genere: una piaga globale, proposte e percorsi interculturali per una convivenza non violenta tra uomini e donne, incontro sul tema "Fra retoriche di virilità e pratiche di libertà: uomini che riflettono su se stessi", con Marco Deriu, Daniele Barbieri. umanitaria di Medici Senza Frontiere, Rosanna Sestito. Incontri Sebastiani, Bruno e Silvana Vialli, Giuseppe Giampaolo. AFRICA E MEDITERRANEO PER SAPERNE DI PIÙ www.accademiadegliastrusi.it www.festaunita.pdbologna.org Tiziano Casella. STALAG XB AL PARRI LIBRO DI BALDI Alle 18 all'Istituto Storico Parri (S.Isaia 20), presentazione del libro "Stalag XB. L'odissea dell'internato militare Gioacchino Virga nei lager nazisti, dopo l'8 settembre 1943", di Marco Ficarra. Ne discutono Luca Alessandrini, Luca Baldazzi, Alberto Alle 21, allo Spazio Libreria della Festa provinciale dell'Unità al Parco Nord, presentazione del libro di Stefano Baldi "Sia fatta la tua volontà", in occasione della prima ristampa del volume a due mesi dall'uscita in libreria. Ne parlano Antonio Bagnoli della Casa editrice Pendragon e Alle 18, alla Sala Celeste (Castiglione 41), in occasione della rassegna Arti visive, rese visibili, inaugurazione della mostra "Movimenti musicali. L'ansia della ricerca negli strumenti della musica", a cura di Luigi Garòli, fino al 18 settembre, visite lunedì-venerdì ore 18-19. Gratuito. Stasera alla FestUnità A voi il rock punk a fumetti di “Tre allegri ragazzi morti” IL TRIO di Pordenone dal sarcastico nome di “Tre Allegri Ragazzi Morti” torna a Bologna e lo fa all'Estragon Summer Festival per la Festa dell'Unità al Parco Nord. Gli "allegri ragazzi" che si nasconderanno dietro alle note maschere-teschio, simbolo della band friulana sin dagli esordi nella scena rock-punk della loro città, questa sera saranno cinque: accanto agli storici Davide Toffolo (voce e chitarra), Enrico Molteni (basso) e Luca Masseroni (batteria), sul palco anche Marcella De Gregoriis (la voce del loro più recente successo, "Il mondo prima") e il chitarrista Stefano Pasutto. "Cinque Allegri Ragazzi Morti" è il titolo del loro ultimo proget- Il trio di Pordenone che si nasconde dietro maschere-simbolo propone un concerto di “rarità” musicali con una parte acustica e brani inediti L’orchestra Accademia degli Astrusi e il suo direttore Federico Ferri (in alto) (il 21). Chiude "Tra Bologna e Venezia" alla Chiesa al Farneto (il 28), con brani anche di Gabrielli, Marcello, Vivaldi. A proporre in prima assoluta la musica di padre Martini l'Accademia degli Astrusi, orchestra bolognese d'eccellenza, guidata da Ferri e Proni. I quali confidano che le risorse messe in campo da Fondazione del Monte e Camera di Commercio per questo primo Festival possano essere riassegnate per altri viaggi e per approfondire la figura del francescano che per amor di questa città rinunciò a un incarico alla basilica di San Pietro, «uomo di estrema modestia, che non si faceva pagare dai suoi alunni, accettando in cambio soltanto cioccolata, di cui era golosissimo». La speranza di Ferri e Proni è che nelle prossime edizioni ci sia spazio anche per la biografia di Martini e spaziare alla cultura e alla Bologna del ‘700. to musicale-editoriale: tre volumi e tre cd ("The Best Of", "Rarities" e "Mondo Naif") che consolidano il binomio fumetti-musica personificato da Davide Toffolo, noto disegnatore oltre che musicista. Il concerto odierno è dedicato a "Rarities", ovvero alle rarità musicali dei Tre Ragazzi Morti dove trovano spazio canzoni mai eseguite dal vivo, una parte acustica inedita e cover di brani altrui, fra gli artisti reinterpretati: Art Brut, Daft Punk e The Smiths (ore 22, ingresso incluso nella Summer Card). La Festa propone altri tre eventi musicali gratuiti. Alle ore 21 in Piazza dell'Ulivo il concerto per fisarmonica e chitarra del Vladimir Denissenkov Trio. Alle 22 il Cortile Cafè presenta Bureau e Minor Swing Quintet per "Hakuna Patata Tour", l'iniziativa solidale del Cefa per le popolazioni della Tanzania; alla stessa ora al Mercado Latino sonorità sudamericane di Tony Dj. (angela zocco) Regione Regione CALIBRO 35 LONGIANO FESTIVAL DEI BURATTINI Alle 21,30 all'Hana Bi di Marina di Ravenna, concerto del quartetto Calibro 35, formato da Fabio Rondanini alla batteria, Luca Cavina al basso, Enrico Gabrielli alle tastiere e Massimo Martellotta alla chitarra. Gratuito. SUR A RUSSI Alle 21, al Giardino Rocca Melandri di Russi (RA), concerto della band Sur, che presenta il nuovo disco "Il limite": con la cantante Eloisa Atti, Francesco Giampaoli, Marco Bovi, Roberto Rossi e Maurizio Piancastelli. Alle 21, nel Piazzale dei Salinari a Cervia, serata di musica e intrattenimento con l'Orchestra Bagutti, una formazione di dodici elementi che propone un vasto repertorio di musiche da ballo. UN PO’ DI ROSSINI Alle 21,15, al Teatro Binario di Cotignola (RA), per l'Emilia Romagna Festival, nell'ambito della rassegna Rossini ma non troppo, "Stupido Tedesco" e "Todeschino", con l'attore Danilo Faravelli e Pierluigi Di Tella al pianoforte. Musiche di Mozart, Beethoven, Hummel, Rossini. 5€. DI SERA A FORLI' La band “Tre Allegri Ragazzi Morti” * Prezzo indicato franco concessionario inclusivo di incentivo Aprilia € 300 e incentivo rottamazione statale € 500. D.L. 5 del 10/02/2009. Per info: Gazzetta Ufficiale n° 34 dell’11 Febbraio 2009. Offerta valida fino al 30/09/2009 presso la rete che aderisce all’iniziativa. L’immagine del prodotto è puramente dimostrativa. Alle 20, presso il Santuario di Santa Maria della Pioggia (Riva Reno 124), "Urban Rafting", navigazione sul Canale delle Moline illuminati dai riflessi della luna e trasportati dolcemente dalla corrente su un gommone, ascoltando curiosità e aneddoti sulla storia della Bologna delle acque. Costo 5 euro, prenotazione obbligatoria 0516027391. LETTERE [email protected] BALLI CON BAGUTTI L’ORCHESTRA E IL DIRETTORE URBAN RAFTING MOVIMENTI MUSICALI Alle 20,30 a Il Posto (Massarenti 37), cena e a seguire presentazione del nuovo numero della rivista "Africa e Mediterraneo", e dei suoi ultimi dossier su "Turismo e Patrimonio" e "Il caso del Bénin, Medicina e Migrazione". Intervengono la direttrice Sandra Federici e l'operatrice ■ XIII Alle 20,45 ritrovo presso il santuario di Fornò a Forlì, per la visita guidata al Santuario di Santa Maria delle Grazie, nell'ambito del ciclo Di sera a Forlì. A cura di Serena Vernia e Leonardo Seccia. Gratuito. Ultima giornata a Longiano (Fc) di “Arrivanboi dal mare”, festival internazionale dei burattini e delle figure. Alle 17, al Teatro Petrella, la Compagnia del Teatro Verde in “C’era una volta un re...diesis”; alle 18,30 chiusura al Castello di Longiano con Giuliano Scabia che racconta e recita l’ultimo episodio della saga di Nane Oca “Nane Oca rivelato”. Sono sta ste anche assegnate le cinque Sirene d’oro del Festival: premiati il marionettista iraniano Behrooz Gharibpour, la Compagnia Drammatico Vegetale, Alfred Casas direttore del Dipartimento del Teatro di Figura del’Institut del Teatre di Barcellona; il burattinaio Gaspare Nasuto e Giuliano Scabia uno dei maestri della nuova teatralità italiana. FUTURISMO Fino all'8 settembre, alla Fondazione Magnani Rocca di Mamiano di Traversetolo (PR), mostra "Futurismo! Da Boccioni all'Aeropittura", mar-ven ore 10-18, ingresso 8 euro. BORGONZONI E' stata prorogata al 20 settembre la mostra "Aldo Borgonzoni (1913-2004). Testimone del tempo. Opere dagli anni trenta al duemila", in corso alla Galleria d'arte moderna e contemporanea di Villa Franceschi a Riccione. Mar-ven 8,30-12,30, mar-gio-dom anche 16-19. 5 euro. Disabili al cinema IERI sera siamo andati al cinema Rialto, per vedere il film "Videocracy" di Erik Gandini. Del mio gruppo di persone faceva parte anche un ragazzo in carrozzina, ieri sera. Penso che, vista l'aria che tira, noi cittadini che scegliamo di contrastare il sistema globalizzato delle multisale, noi che affrontiamo il grande disagio dell'andare in centro, in piccole sale che offrono prodotti migliori, dovremmo in qualche modo essere sostenuti dalla sostanza e non solo dal pensiero. Una sala che proietta un film che denuncia un sistema decadente vizioso e falso, che denuncia la massificazione del pensare, che denuncia i danni della tv commerciale, dovrebbe avere qualche idea di contenuto concreto. Mi spiego meglio: ho chiesto alla maschera, mentre ero in attesa del ragazzo disabile, se c'erano dei posti riservati a chi è in carrozzina e mi è stato detto che "non è un problema, la carrozzina sta dovunque". Poi ho chiesto se c'era una pedana per fare salire la carrozzina e mi hanno detto che solitamente la maschera aiuta chi è in carrozzina a salire sollevando a braccia la sedia. Ora, il cinema era pieno, le maschere impegnate a strappare i biglietti. Mi chiedo perchè un ragazzo deve arrivare davanti al cinema, non trovare parcheggio, poi sperare che tra la folla di avventori la maschera lo noti e abbandoni il proprio ruolo di strappabiglietti per andare in aiuto di chi ha tutto il diritto di salire con le proprie ruote, visto che ha le braccia per guidare, la carrozzina automatizzata e vuole solo per due ore dimenticare di essere diverso e godersi un film. Una pedana è una cosa banalissima da allestire. Se poi, il film è di grande richiamo, come quello in programma, il ragazzo disabile ha la probabilità di entrare per ultimo, dopo che la ressa è scemata, e il suo eventuale accompagnatore sistemarsi alla meglio negli ultimi posti rimasti. Al Medusa lo stesso ragazzo parcheggerebbe davanti, entrerebbe dalle porte automatiche, avrebbe il posto nella corsia centrale riservato e potrebbe senza alcun sforzo andare a vedersi qualsiasi pellicola proposta dalle grandi distribuzioni senza sofferenza. Le sale che cercano di distribuire i film d'essai, culturalmente migliori, più utili alla formazione di un pensiero autonomo e alla riflessione, e quindi sensibili all'anticonformismo della battuta morettiana "mi troverò sempre d'accordo con una certa minoranza", offrono molte più barriere architettoniche rispetto alle sale dove saranno sempre proiettati film blockbuster o di semplice intrattenimento. Il cinema Rialto, che tutti noi bolognesi amiamo profondamente, non può avere un parcheggio come una multisala di periferia però una pedana per aiutare chi deve entrare è a parer mio un grande segno di civiltà. Barbara Calzolari (a nome di un gruppo di cittadini cinefili) Data: 08-09-2009 Il Resto del Carlino (Bologna) FORLÌ LA MUSICA emoziona, commuove e, in casi rari come questo, denunc ia. ... CULTURA & SPETTACOLI EMILIA-ROMAGNA pag. 30 FORLÌ LA MUSICA emoziona, commuove e, in casi rari come questo, denuncia. Estaba la madre', il capolavoro del premio Oscar Luis Bacalov sarà in scena venerdì sera a Forlì, per ricordare il coraggio delle donne di plaza de Mayo che hanno combattuto e ancora combattono una guerra senza armi per i loro figli e nipoti desaparecidos. «Rivendico, e con orgoglio, di aver scritto un'opera con una forte valenza culturale e politica», siega il maestro, vincitore tra l'altro di un Oscar per la colonna sonora de Il postino'. La data del concerto che chiude l'edizione 2009 dell'Emilia Romagna Festival, l'11 settembre, è stata scelta non a caso. A fine mese, inoltre, si terrà a Roma l'udienza dibattimentale del processo all'ex ammiraglio golpista Emilio Eduardo Massera. SUL PALCO del teatro Diego Fabbri di Forlì alle 21.15, Bacalov dirigerà i solisti della Scuola dell'Opera italiana del Teatro Comunale di Bologna che, con il Coro del Friuli Venezia-Giulia e l'Orchestra Mitteleuropea. «Questo Stabat Mater laico' mette in scena il dolore universale di tutte le madri racconta Massimo Mercelli, direttore artistico dell'Emilia Romagna Festival. Abbiamo fortemente voluto quest'opera». L'evento, patrocinato dall'Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia ripercorre attraverso la storia di quattro donne le altre storie' delle vittime della dittatura che insanguinò l'Argentina. L'opera in forma semi-scenica, diretta dal regista Carlos Branca, rispecchia appieno l'essenza "ibrida" di Bacalov. La musica, che oscilla tra l'eco struggente del bandoneon e le note ritmiche dell'orchestra, accompagna le proiezioni di immagini dei desaparecidos. L'ingresso è gratuito, è obbligatoria però la prenotazione allo 0542 25747 Leda Santoro Argomento: EMILIA ROMAGNA FESTIVAL Pag. 6 LUGO 16 •• il Resto del Carlino MARTEDÌ 8 SETTEMBRE 2009 ALFONSINE La frutta sciroppata parla francese La produzione alla Contarini è ripresa a pieno regime all’inizio di agosto IRANO un sospiro di sollievo i circa 120 dipendenti (tra fissi e stagionali, in maggioranza donne), della ‘Contarini Spa’, storica realtà imprenditoriale di Alfonsine specializzata nella produzione e nel commercio di frutta allo sciroppo e da parecchi mesi alle prese con una grave difficoltà finanziaria, difficoltà che è stata superata, dopo lunghe trattative, con l’ingresso di un socio di maggioranza francese, Bruno Verlac. L’azienda alfonsinese, che ha acquisito il nome di ‘Contarini fruit srl’, è ora tornata in piena ttività. T LA SOFFERENZA finanziaria dell’azienda di via Reale aveva raggiunto l’apice nella scorsa primavera. A confermarlo è il sindaco di Alfonsine, Mauro Venturi. «Come altre aziende della linea agro-alimentare della nostra provincia — spiega il primo cittadino — anche la Contarini ha dovuto fare i conti AZIENDA La sede centrale di Alfonsine con la nuova denominazione ‘Contarini Fruit srl’, dopo l’ingresso del socio di maggioranza Bruno Verlac con una crisi finanziaria determinata da un’importante esposizione con gli istituti di credito. Una situazione che l’ha inevitabilmente messa in difficoltà generando problemi con i fornitori e con i dipendenti. La crisi si protraeva, tra alti e bassi, da alcuni anni, ma i suoi effetti più evidenti si sono manifestati qualche mese fa, ossia da quando i dipendenti non percepivano in pratica più gli stipendi». Dopo vari approcci, è stata imboccata la strada che ora appare quella più rassicurante, ovvero l’acquisizione del pacchetto di maggioranza da parte dell’imprenditore francese Bruno Verlac. «L’AVVENTO di questo impren- ditore transalpino — spiega il produceva deficit oppure a fattori sindaco Venturi — tra l’altro già di carattere congiunturale. Ora si importante cliente della tratta di vedere come lavorerà ‘Contarini’, ha consentito questa nuova gestione su cui all’azienda di riprendere, da nutriamo fiducia. inizio agosto, la produzione di L’amministrazione comunale frutta sciroppata. non può quindi Fino ad ora non si che esprimere una IL SINDACO è registrato un calo seppur cauta «Siamo soddisfatti, soddisfazione. Il di produzione ed i i livelli occupazionali nostro ruolo è livelli occupazionali sono stato quello di sono più o meno più o meno gli gli stessi di sempre» mediatori. Molto stessi. Nel importanti si sono frattempo la rivelati i tavoli ‘Contarini spa’ ha chiesto un istituzionali, in particolare quello concordato stragiudiziale allo della Regione Emilia Romagna e della Provincia di Ravenna che scopo di liquidare i creditori hanno consentito di ottenere i secondo varie percentuali». fondi europei per poter retribuire TORNANDO alla nuova azien- i fornitori della materia prima, da, denominata ‘Contarini Fruit ossia della frutta. Nello stesso srl’, il problema è verificare gli tempo hanno reso lo scenari futuri di più ampio stabilimento alfonsinese respiro. «Bisogna capire — concorrenziale sul mercato». evidenzia Mauro Venturi — da Ricordiamo che la produzione è cosa fosse derivato il problema ripresa ad inizio agosto, anche se finanziario. Si tratta cioè di in realtà non aveva mai registrato capire se la sofferenza era da una vera e propria interruzione. attribuire a una gestione che Luigi Scardovi Oltre duecento cani iscritti al ‘Villaggio Natura Dog’, nel parco del Tondo UN SUCCESSO oltre ogni aspettativa quello della gara cinofila di domenica, organizzata da Villaggio Natura, negozio di articoli per animali, svoltasi al parco de ‘Il Tondo’ e patrocinata dal Comune di Lugo. La terza edizione del Villaggio Natura Dog Show ha raggiunto la soglia di quasi 200 cani iscritti, che hanno sfilato sotto gli alberi del parco per aggiudicarsi il premio di bellezza nella mattinata riservata ai cani di razza o, semplicemente, di simpatia per il pomeriggio riservato ai meticci. Vincitori della mattina un esemplare di shit-zu (1˚ premio), un setter gordon (2˚premio) e un bracco italiano (3˚ ANNIVERSARIO 8-9-2006 8-9-2009 Nel 3˚ anniversario della scomparsa di classificato) che si aggiudicano rispettivamente un bel televisore LCD da 37 pollici, un navigatore satellitare e un lettore dvd. Ulteriore nota positiva della giornata l’adozione nel pomeriggio di un cucciolo di pochi mesi abbandonato di recente al canile di Bizzuno, segnale che questi eventi possono essere anche utili oltre che piacevoli per trascorrere una bella giornata in compagnia dei nostri amici, di razza e non, e per aiutarne altri meno fortunati. L’appuntamento per tutti gli amanti degli animali è fissato al prossimo anno, con la speranza di bissare il successo di presenze di questa edizione. ‘Rossini ma non troppo’ a Cotignola Un trio per ritmi portoghesi e brasiliani PENULTIMO appuntamento per la rassegna di Emilia Romagna Festival ‘Rossini ma non troppo’. Sul palco del Teatro Binario di Cotignola questa sera alle 21.15 Danilo Faravelli e Pierluigi di Tella presentano ‘Lo Stupido Tedesco e il Todeschino’ uno spettacolo che, partendo da Mozart (per l’ammirazione verso il quale Rossini venne definito ‘il Tedeschino’) affronta un repertorio che comprende Johann Nepomuk Hummel, compositore e pianista slovacco. La chiusura è affidata ai ‘Péchés de Vieillesse’ rossiniani. PROSEGUONO le serate all’insegna del jazz al Sax Pub di Lugo. Oggi alle 21 sarà il turno del Ciranda Trio, formato da Letizia Magnani alla voce, Michele Francesconi al pianoforte e Gabriele Zanchini alla fisarmonica. Il trio esplorerà in chiave personale il vasto panorama musicale che unisce il Portogallo al Brasile. A partire dal Fado, la canzone di Lisbona per eccellenza (nata negli ambienti a confine della malavita e della piccola delinquenza urbana), sino allo Choro (un misto di polka, tango e musica africana nato a Rio de Janeiro attorno al 1850). FUSIGNANO SAGRA DELL’8 SETTEMBRE PROF. Gino Giardini i familiari, con infinito rimpianto, lo hanno costantemente nel cuore e lo ricordano anche a quanti gli vollero bene e lo stimarono. In sua memoria sarà celebrata una S. Messa il 20 novembre, alle ore 19,30 nella chiesa di S. Apollinare a Villanova di Bagnacavallo. Villanova di Bagnacavallo, 8 settembre 2009. — O.F. Lughese, tel. 0545 22688 ALFONSINE ‘BUONI COME IL PANE’ Processione per la patrona Raccolti quasi mille euro e serata di fuochi artificiali per il giardino della materna SI conclude stasera a Fusignano, la festa dell’8 settembre in onore della Beata Vergine Maria, patrona della cittadina. Si comincia alle 19 con l’esibizione degli artisti di strada. Alle 20.30 solenne processione per le vie del centro con l’immagine della Madonna. Alle 21 in piazza Corelli, ‘Fantasy Circus Show’, grandi artisti dell’arte circense in uno spettacolo mozzafiato. Gran finale alle 23.15 con il tradizionale spettacolo di fuochi pirotecnici. Infine, al Ricreatorio di corso Emaldi dalle 20, incontro sul tema ‘Tutto calcio’ in compagnia dell’Asd Real Fusignano (nuova squadra ufficiale del paese) del ‘P.g.s. Shalom Fusignano (locale squadra parrocchiale) e del Senio settore giovanile. AMMONTA a 980 euro il ricavato della serata benefica ‘Buoni come il pane’, andata in scena nel giardino di Casa Galassi ad Alfonsine. L’iniziativa, organizzata da Comune e azienda agricola Carlo Galassi, ha visto l’esibizione del quintetto ‘Romagna Brass Band’ e la partecipazione dei fornai alfonsinesi, che hanno curato il buffet. Il ricavato della serata è stato devoluto alla scuola materna di Alfonsine per contribuire alle spese di allestimento di un giardino. Nel corso della serata in tanti si sono addentrati nel labirinto effimero (cioè non fisso) più grande d’Europa realizzato in 5 ettari coltivati a mais; da giugno è stato visitato da oltre quattromila persone e sarà aperto fino a giovedì, quando le piante verranno tagliate. CULTURA & SPETTACOLI EMILIA-ROMAGNA MARTEDÌ 8 SETTEMBRE 2009 il Resto del Carlino 23 •• Anche Luis Bacalov s’inchina al coraggio delle madri di Plaza de Mayo —FORLÌ— LA MUSICA emoziona, commuove e, in casi rari come questo, denuncia. ‘Estaba la madre’, il capolavoro del premio Oscar Luis Bacalov sarà in scena venerdì sera a Forlì, per ricordare il coraggio delle donne di plaza de Mayo che hanno combattuto e ancora combattono una guerra senza armi per i loro figli e nipoti desaparecidos. «Rivendico, e con orgoglio, di aver scritto un’opera con una forte valenza culturale e politica», siega il maestro, vincitore tra l’altro di un Oscar per la colonna sonora de ‘Il postino’. La data del concerto che chiude l’edizione 2009 dell’Emilia Romagna Festival, l’11 settembre, è stata scelta non a caso. A fine mese, inoltre, si terrà a Roma l’udienza dibattimentale del processo all’ex ammiraglio golpista Emilio Eduardo Massera. L’evento, patrocinato dall’Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia ripercorre attraverso la storia di quattro donne le altre ‘storie’ delle vittime della dittatura SUL PALCO del teatro Dieche insanguinò l’Argentina. go Fabbri di Forlì alle 21.15, NOTE STRUGGENTI L’opera in forma semi-sceniBacalov dirigerà i solisti delca, diretta dal regista Carlos Lo spettacolo la Scuola dell’Opera italiana Branca, rispecchia appieno a Forlì nella del Teatro Comunale di Bol’essenza “ibrida” di Bacasimbolica data logna che, con il Coro del lov. La musica, che oscilla dell’11 settembre Friuli Venezia-Giulia e l’Ortra l’eco struggente del banchestra Mitteleuropea. doneon e le note ritmiche «Questo ‘Stabat Mater laico’ mette in sce- dell’orchestra, accompagna le proiezioni na il dolore universale di tutte le madri — di immagini dei desaparecidos. L’ingresso racconta Massimo Mercelli, direttore arti- è gratuito, è obbligatoria però la prenotastico dell’Emilia Romagna Festival. — Ab- zione allo 0542 25747 biamo fortemente voluto quest’opera». Leda Santoro LA RASSEGNA La musica fra sogni e progetti: così l’utopia corre sullo spartito Presentato ieri a Modena il festival ‘Grandezze & Meraviglie’ I un cd “live” distribuito da un’importante rivista italiana. A Sassuolo, poi, il 24 ottobre nel Palazzo Ducale sono di scena gli Ausermusici con Haydn e Boccherini. L’APERTURA coincide con la prima giornata del festival della filosofia venerdì 18 nel luogo – simbolo della comunità, modenese, il Duomo. Si potrà ascoltare ‘Et incarnatus est’ con i I Cantori Gregoriani sotto la direzione di Fulvio Rampi. Gli eventi modenesi proseguono venerdì 2 ottobre nella Chiesa ducale di S. Agostino alle ore 21, con il direttore Roy Goodman a capo dell’Orchestra e Coro di Villa Contarini, create dai dipartimenti di musica antica del Veneto. Mercoledì 7 nella chiesa di E ARRIVIAMO a domenica 1 novembre, sempre nella Chiesa di San Carlo: presenza d’eccezione quella del controtenore inglese Michael Chance, col soprano Franciska Dukel con una raccolta di brani vocali di Henry Purcell e di Georg Fredrich Handel. Michael Chance è anche il responsabile artistico dell’allestimento olandese dell’Agrippina di Händel, che calcherà le scene del Teatro Pavarotti martedì 3 novembre. Mercoledì 11 novembre, nella Chiesa di San Carlo, Vivaldi, Albinoni e Bonporti sono i musicisti del concerto a invito con il Brixia Musicalis, Artificio e Invenzione. Venerdì 13, la Chiesa di San Carlo ospita uno degli omaggi dedicati all’anniversario händeliano, con arie per basso, con Marco Scavazza e I Musicali Affetti, diretti da Fabio Missaggia. Il festival prosegue mercoledì 18 novembre nella Basilica Abbaziale di San Pietro la sezione modenese del festival con concerto di musiche ‘Variatio Delectat’, con David Doron Sherwin al cornetto e Francesco Baroni all’organo. —MODENA— L FESTIVAL musicale estense Grandezze & Meraviglie compie 12 anni. Il suo regalo di compleanno è caduto quasi esattamente a undici anni dall’inizio (6 maggio 1998- 29 aprile 2009), con la vittoria del ventottesimo Premio Abbiati della critica musicale, come migliore iniziativa. Il tema che attraversa il programma musicale e le attività collaterali è quello dell’ “utopia”: progetti ralizzabili e sogni irrealizzabili s’intrecciano nei percorsi e nei segmenti del festival. La dodicesima edizione comprende venti concerti e tante attività parallele: conferenze, incontri con le scuole, proiezioni, masterclass, concorsi, stage. Ausermusici, in ottobre a Sassuolo. Sopra, Roy Goodman sul podio San Carlo abbiamo il ritorno di Chiara Banchini con l’Ensemble 415, a portare, in prima nazionale, la sua ultima celebrata produzione discografica: le sonate a cinque di Tomaso Albinoni. Martedì 20 ottobre, sempre nella Chiesa di San Carlo, una “novità”. I concerti a 3 e 4 cembali di Bach, con una prima esecuzione assoluta di un concerto per quattro cembali composto su commissione di Grandezze & Meraviglie, da Gianluca Bersanetti1, giovane compositore “all’antica” italo-americano. Il concerto verrà registrato e diventerà SI FEST 09 / 18ª edizione / savignano immagini festival identità e percezioni 3 / inquietudini e (pre)sentimenti 11.12.13 settembre 2009 / savignano sul rubicone (forlì-cesena) martin parr / peter bialobrzeski / carmelo bongiorno / italo zannier / global photography sin_tesis / marco zanta / mario cresci / simona ghizzoni / carlo gianferro / marco rigamonti norma rossetti alessandra baldoni / simona vinci / archivio centro cinema cesena si fest e-motion / no panic fotografia / mostre / proiezioni / incontri / tavole rotonde / letture portfolio / atelier / editoria città di savignano sul rubicone / istituzione cultura savignano / regione emilia-romagna / provincia di forlì-cesena circolo fotografico cultura e immagine / università di bologna / facoltà di architettura "aldo rossi" cesena 0541.941895 / [email protected] / www.savignanoimmagini.it / www.sifest.eu grafica stefanotonti.it / foto carmelo bongiorno MALATESTIANA Temirkanov sale sul podio —RIMINI— CON IL GRANDE Yuri Temirkanov sul podio torna alla Sagra Musicale Malatestiana di Rimini, domani all’Auditorium Palacongressi alle 21, l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo in un originale omaggio alla musica di Sergej Prokofiev con le suites dal balletto Romeo e Giulietta e il Concerto n.1 in re bemolle, maggiore per pianoforte ed orchestra op.10 (solista Enrico Pace). Chiude la serata il celeberrimo Quadri di un’esposizione di Musorgskij. Il balletto “Romeo e Giulietta”, composto nel 1934, ebbe una vita assai travagliata all’inizio nel rapporto con i teatri di Mosca che dovevano ospitare il balletto, per poi diventare una delle più celebri composizioni per danza del Novecento. Il Primo concerto per pianoforte ed orchestra risale invece al 1912: Prokofiev, compositore e solista, stupì il mondo intero aprendosi la strada per una brillante carriera internazionale. Risale invece al 1874 e fu composta in soli venti giorni, la suite pianistica, poi arrangiata per orchestra da Maurice Ravel, “Quadri di un’espozione”, creata da Musorgskij. Il Resto Del Carlino - Forlì - Uno 'Stabat Mater' da Oscar chiude l'Emil... 1 di 1 http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/forli/2009/09/07/228438-staba... FORLÌ L'EVENTO UNO 'STABAT MATER' DA OSCAR CHIUDE L'EMILIA ROMAGNA FESTIVAL Luis Bacalov presenterà al teatro Fabbri un racconto in quattro storie che rappresenta il coraggio delle madri e delle nonne alla ricerca dei loro figli desaparecidos, vittime della dittatura che insanguinò l'Argentina dal 1976 Forlì, settembre 2009 - Musica per non dimenticare e per onorare il coraggio delle madri e delle nonne di Plaza de Mayo, grazie alla cui tenacia il mondo conobbe gli orrori della dittatura militare argentina. E' 'Estaba la Madre', il capolavoro del premio Oscar Luis Bacalov, che il maestro argentino ha composto per ricordare gli oltre 30.000 desaparecidos vittime della dittatura che insanguinò l' Argentina dal 1976. Il concerto chiuderà, nella simbolica data dell'11 settembre, l'edizione 2009 dell'Emilia-Romagna Festival. Sul palco del teatro 'Diego Fabbri', alle 21.15, diretti dallo stesso Bacalov con la regia di Carlos Branca, i solisti della Scuola dell'Opera italiana del Teatro Comunale di Bologna con il Coro del Friuli VeneziaGiulia e l'Orchestra Mitteleuropea presenteranno l'opera in forma di Oratorio. L'evento ha il Patrocinio oneroso dell'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna e quello dell'Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia. Estaba la Madre, la cui prima versione fu commissionata nel 2004 dal Teatro dell'Opera di Roma, è uno 'Stabat Mater' laico, che attraverso il racconto di quattro storie ripercorre il coraggio delle madri e delle nonne di Plaza de Mayo alla ricerca dei loro figli scomparsi: un dolore che Bacalov porta in scena con pudore e dignità. La musica oscillante tra le note struggenti del bandoneon e le sezioni ritmiche dell'orchestra sarà accompagnata da una proiezione di immagini dei desaparecidos, video d'epoca, foto di scena delle precedenti rappresentazioni a Roma (2004) e a Buenos Aires (2007), e dal testo completo dell'opera tradotto in italiano. "Lo spettacolo ha un impatto emotivo particolare", spiega l'organizzazione, "in vista del processo all'ex ammiraglio golpista Emilio Eduardo Massera, di cui si terrà un'udienza dibattimentale il 30 settembre a Roma". Massera, che fu fra i principali fautori del colpo di Stato del 1976, deve rispondere della morte di tre desaparecidos italiani, spariti tra il 1976 e il 1977 in Argentina. Quello a Massera è il primo processo in cui lo Stato italiano si è costituito parte civile insieme ai familiari delle vittime. Ingresso gratuito esclusivamente dietro prenotazione: tel. 0542-25747 . HOME - Copyright © 2008 MONRIF NET S.r.l. P.Iva 12741650159, a company of MONRIF GROUP - Informativa al trattamento dei dati personali - Powered by Softec 08/09/2009 16.35 Visita al santuario di Fornò A lezione di flamenco Alle 20.45, la cooperativa Amphora propone un itinerario culturale alla scoperta del santuario di Fornò (XV secolo). Info: 333-7204218. Diana Gonzalez e Mahoù de Castilla organizzano un corso di flamenco e impartiscono lezioni di portamento. Info: 347/1542630. MARTEDÌ 8 SETTEMBRE 2009 MUSICA Il capolavoro di Bacalov dedicato ai desaparecidos Teatro Fabbri, venerdì l’opera del premio Oscar LA MUSICA di Luis Bacalov per i desaparecidos argentini emozionerà Forlì nella serata conclusiva dell’Emilia Romagna Festival. Sarà in scena al Diego Fabbri venerdì alle 21.15 ‘Estaba La Madre’, il capolavoro del maestro, premio Oscar per le musiche de ‘Il postino’, dedicato alle donne di Plaza de Mayo che da anni combattono una guerra senza armi per avere giustizia degli oltre 30mila ragazzi scomparsi sotto la dittatura dei generali. «Lo spettacolo è come me, un ibrido di generi», racconta Bacalov (nella foto Sabatini). Sul palco del Fabbri saliranno i solisti della Scuola dell’opera italiana del Teatro comunale di Bologna con il Coro del Friuli Venezia-Giulia e l’Orchestra mitteleuropea. L’opera, diretta dal regista Carlos Branca e patrocinata dall’ambasciata della repubblica Argentina, attraverso il racconto di quattro storie porterà alla luce, come in una sorta di ‘Stabat mater laico’, il dolore universale di tutte le donne. La musica, oscillante tra il tango e le note ritmiche dell’orchestra, accompagnerà anche proiezioni di immagini e video. L’ingresso è gratuito, ma è obbligatoria la prenotazione: 0542-25747. Leda Santoro Altro servizio a pagina 23 CASTROCARESE L’attrice Sabrina Bertaccini insegna recitazione in America CINEMA DIRETTA DA STEFANO CALVAGNA Sabrina Bertaccini, un film fra gli ultras Lo scrittore Luigi Lanosi al parco Urbano L’AMICIZIA tra una bambina e un gabbiano come metafora dell’incontro tra diversi, al di là di ogni pregiudizio. Verrà presentato nel pomeriggio, ore 17,30, ‘Dorotea e il gabbiano Giovanni’, il racconto di Luigi Lanosi (foto), edito da Ponte vecchio. Il testo, adatto soprattutto ai bambini delle elementari, offre un messaggio educativo con uno stile leggero, libero da inclinazioni moraliste. L’appuntamento fa parte della rassegna ‘Librincontro-estate con gli autori’. Sarà presente lo scrittore. ARTE A Santa Sofia il pittore Romualdi presenta le sue nature morte APRE oggi 8 settembre, alle 18, nei locali del ristorante ‘La Contessa’ di Santa Sofia la mostra del pittore santasofiese Enrico Romualdi. L’esposizione comprende una trentina di tele dove l’artista alterna una sensibilità ricca di sfumature che, «come i suoi colori — chiosa l’esperta d’arte Angelamaria Golfarelli — rende naturalmente leggere emozioni quali la malinconia, la tristezza e lo stupore. Nei suoi paesaggi popolati da luci ed ombre calano atmosfere calde e ovattate anche quando è il gelo dell’inverno ad essere ritratto». Alle nature morte e ai paesaggi Romualdi aggiunge la sua più recente produzione di ritratti di personaggi famosi e non dell’alto Bidente dove l’artista riesce a cogliere l’interiorità delle persone. La mostra sarà visitabile negli orari di apertura del ristorante ad esclusione del lunedì e fino al 30 novembre. Info:333/7091879. Arte, la Balistreri alla XC Pacifci ‘SULLE tue orme, le mie impronte’. Questo il nome della personale di Paola Balistreri, allestita nella sala XC Pacifici di piazza Saffi, fino a lunedì. Trenta tele di arte moderna, dedicate al bisnonno dell’artista, Bernardo Balistreri, autore di opere pittoriche e scultoree. La mostra è visitabile dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 20. È USCITO in questi giorni il film ‘L’ultimo ultras’ sul tifo violento, firmato dal regista Stefano Calvagna. Tra i protagonisti del lungometraggio anche l’attrice castrocarese Sabrina Bertaccini, nota agli over 40 per aver preso parte alla trasmissione cult degli anni Ottanta ‘Indietro Tutta’. Piuttosto famosa oltreoceano come interprete di spot pubblicitari e di una pellicola quale ‘I Finnerty’, in Italia Sabrina non era ancora approdata sul grande schermo. «In questo momento mi sento davvero gratificata — dichiara l’attrice raggiunta all’Actor’s academy di Milano dove insegna recitazione — . A riempirmi di orgoglio non è tanto il ruolo che mi è stato affidato quanto il debutto di alcuni tra i miei allievi». Ne ‘L‘ultimo ultras’, in cui appare anche brevemente l’ex pallone d’oro Andriy Shevchenko, Sabrina recita nel ruolo dell’amica e confidente di Marina, la donna di cui il protagonista s’innamora. «Si tratta di una storia dura, che racconta la piaga del tifo violento — aggiunge — , anche se non mancano momenti in cui prevalgono l’amore e l’amicizia. Un film da seguire d’un fiato fino al colpo di scena finale». Presto l’attrice dagli occhi azzurrissimi tornerà a casa, nella natìa Castrocaro, dove risiede mamma Antonietta. «Sarò al padiglione delle terme in veste di giurata in occasione della rassegna teatrale ‘Proscenio Aggettante’, in programma dal 19 al 26», conclude Sabrina con la voce piena d’emozione. f. m. ARTE Le ceramiche in stile raku della Maltoni alla ‘Vëcia cantêna dla Prè’ ULTIMO giorno per ammirare la mostra di Silvana Maltoni. E’ la tecnica raku quella che Silvana Maltoni predilige per le sue ceramiche perché in essa c’è la presenza di antico e di moderno, ma soprattutto perché si avverte in modo concreto quale forza abbiano il fuoco e il fumo nel processo di realizzazione del manufatto. Appese fra gli antichi tini della ‘Vëcia cantêna dla Prè’ di Predappio Alta, le ceramiche della Malto- ni si collocano, come linguaggio, fra figurativo e informale. A parte alcune stilizzate figure umane e una testa, le altre opere eccellono per forme astratte ottenute attraverso la misurata eleganza degli elementi e dei rapporti cromatici. Non mancano, poi, studiate interpretazioni geometriche o superfici ondulate su cui l’intervento dei segni e dei colori è sobrio, senza indulgenze nel decorativo. r. r. IMOLA MARTEDÌ 8 SETTEMBRE 2009 il Resto del Carlino 5 •• La visita dell’assessore Raccagna per la riapertura di nidi e scuole d’infanzia DA IERI hanno ripreso la normale attività alcuni nidi e scuole di infanzia. Al momento della riapertura erano presenti l’assessore alla scuola, Marco Raccagna e la responsabile del servizio infanzia, Daniele Chitti. I due hanno fatto visita alla scuola comunale d’infanzia ‘Campanella’ (nella foto), per poi proseguire al nido di infanzia comunale di piazza Romagna, a quello paritario ‘La Carampina’ e alla scuola paritaria ‘Giardino d’infanzia Romeo Galli’. OPERE D’ARTE A sinistra un momento dell’ultima edizione del Muro dipinto Nell’altra foto, da destra, Davide Arcangeli, nipote di Teresio Arcangeli, Antonio Borghi, sindaco di Dozza e Cristiana Covezzi, responsabile della Romagna della Cassa di risparmio di Imola Non c’è solo il Muro dipinto Dozza, si allarga a mostre e teatro la manifestazione biennale di CRISTINA DEGLIESPOSTI URO DIPINTO, ma non solo. Sembra essere questo il motto che ha portato l’amministrazione comunale e la Fondazione Dozza città d’arte a organizzare un ricco calendario di eventi che faranno da cornice alla 22esima biennale del Muro dipinto, in programma dal 16 al 20 settembre. Una serie di iniziative che hanno lo scopo dichiarato di svalicare i confini dell’antico borgo medievale, portando il patrimonio artistico della Fondazione in giro per il territorio. Oggi infatti prende il via la mostra ‘Le pareti dietro i muri. La donazione Arcangeli’ allestita nell’antico palazzo della Cassa di risparmio di Imola, in via Cavour 53 a Imola, fino al 3 ottobre. Si ricon- M ferma così il sodalizio tra Dozza e la banca imolese che già nel 2007 ospitò gli ‘strappi’ del muro. QUEST’ANNO invece la banca si è impegnata a esporre una ventina di quadri, in parte ritratti della collezione Arcangeli, in parte bozzetti delle pitture murali. Nel 2008 gli eredi di Teresio Arcangeli, rispettando le sue volontà testamentarie, hanno donato alla Fondazione una serie di ritratti della moglie Teanna che l’uomo aveva commissionato a diversi artisti locali dopo la morte della consorte, dal 1993 fino al 2007. E tra questi molti sono stati realizzati dai grandi artisti delle biennali del Muro. Nella mostra si trovano così esposte opere di Nani Tedeschi, Maria Paola Forlani, Norma Mascellani, Ve- ra Tait, Riccardo Ghiribelli, Alfonso Frasnedi e Piero Lenzini solo per citarne alcuni. «La donazione troverà posto l’anno prossimo nel sottotetto del salone Maggiore che stiamo ristrutturando — spiega il sindaco di Dozza, Antonio Borghi —. E con i dipinti verranno esposti anche i grandi strappi del Muro». La mostra è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle 8.20 alle 13.20 e dalle 14.30 alle 16. Il 3 ottobre invece dalle 10 alle 19. APPUNTAMENTO con il teatro invece venerdì 18 al centro civico di Toscanella. Alle 20.45 verrano inscenati brani che ripercorrono la storia del ciclismo locale, con un omaggio a Luciano Pezzi. Sabato 19 invece ci si sposterà nel cortile della Rocca di Doz- za per lo spettacolo ‘Bach for two’ inserito nel circuito dell’Emilia-Romagna festival. Alle 21.15 il violinista Pierre Hommage farà rivivere le celebri Partite di Bach mescolandole a composizioni contemporanee, mentre Barbara Zanoni danzerà su quelle stesse note. Domenica 20, alle Poste di via XX settembre 37, dalle 13.30 alle 19.30 sarà disponibile lo speciale annullo filatelico figurato del Muro dipinto. Mentre dalle 16, nelle vie del borgo con gli artisti all’opera, andrà in scena la performance teatrale dell’associazione ExtraVagantis ‘Tra sognati muri. C’è un filo rosso che ci lega’. Alle 17.30, nella cornice di piazza Zotti, l’artista Gino Pellegrini realizzerà (filmandosi) un dipinto di 6x3 metri in diretta con l’accompagnamento musicale e teatrale di Corrado Gambi, Marina Mazzolani e Maurizio Piancastelli. Pubblico e premi alla Festa del contadino PIGIATORI Il palio è stato vinto dalla coppia Mazzetti-Olivato È STATO un weekend di festa a Sasso Morelli con la Festa del Contadino. «Siamo molto soddisfatti sia per l’ottima presenza di pubblico, con una crescente partecipazione di persone provenienti da fuori Imola, sia per la riuscita di tutti gli appuntamenti in programma» commenta il presidente di Clai, Giovanni Bettini. Domenica pomeriggio la festa ha vissuto la sua anima più popolare con la ‘Piazza del gusto’, fra musica, bancarelle, mostre di artigianato, degustazioni di prodotti tipici e giochi. A vincere il Gran premio dei salumieri è stato Stefano Barbieri di Molinella davanti a una ventina di colleghi provenienti da varie città della regione. Tanto tifo dal pubblico e gli incitamenti del Passatore poi per i protagonisti del 24esimo Palio dei pigiatori. Nella categoria bambini (50 chili d’uva da pigiare in 30 secondi) ha vinto la coppia Giacomo Gherardi-Matteo Crisantema, con 14,9 chili di mosto pigiato. Nella categoria donne (80 chili d’uva in 40 secondi) si sono imposte Lucia Fiscante-Ali Nicorean con 24,8 chili, mentre nella categoria uomini (100 chili in 50 secondi) ha vinto la coppia Sabatino Mazzetti-Federico Olivato con 42,1 chili. SALUMIERI Il vincitore del Gran Premio Stefano Barbieri Data: 08-09-2009 Il Resto del Carlino (Ravenna) Rossini ma non troppo' a Cotignola LUGO pag. 16 PENULTIMO appuntamento per la rassegna di Emilia Romagna Festival Rossini ma non troppo'. Sul palco del Teatro Binario di Cotignola questa sera alle 21.15 Danilo Faravelli e Pierluigi di Tella presentano Lo Stupido Tedesco e il Todeschino' uno spettacolo che, partendo da Mozart (per l'ammirazione verso il quale Rossini venne definito il Tedeschino') affronta un repertorio che comprende Johann Nepomuk Hummel, compositore e pianista slovacco. La chiusura è affidata ai Péchés de Vieillesse' rossiniani. Argomento: EMILIA ROMAGNA FESTIVAL Pag. 12 E EVENTI GLI ALLEGRI RAGAZZI MORTI ROSSINI MA NON TROPPO Concerto Concerto per Emilia Romagna festival Estragon, via Stalingrado 83, In scena Danilo Faravelli e Pierluigi Di Tella Ingresso gratuito con Estragon Summer Card. Ore 22 Cotignola (Ra), al teatro Binario, ore 21.15 57 MARTEDÌ 8 SETTEMBRE 2009 IL CONCERTO p Un Festival dedicato interamente al musicista bolognese che fu maestro di Mozart p L’orchestra degli Astrusi si esibirà stasera a Minerbio e la kermesse proseguirà tutti i lunedì Omaggio a padre Martini Un festival per padre Martini, uno dei più importanti compositori locali a cavallo tra Barocco e Classicismo, che fu anche maestro di Mozart. Si comincia questa sera (ore 21) a Minerbio, nel Bolognese. ADRIANA COMASCHI BOLOGNA [email protected] Concerti in prima esecuzione assoluta per riscoprire uno dei più importanti compositori bolognesi a ca- vallo tra Barocco e Classicismo e insieme alcuni dei luoghi più suggestivi della città e della provincia. La doppia occasione la offre, da oggi al 28 settembre, il Festival Martini, dedicato a Padre Giovanni Battista Martini. Una figura eclettica, la sua, già di per sè motivo di interesse: maestro di Mozart, francescano autore però di musica galante, nome di indiscusso prestigio per tutto il mondo occidentale del ‘700 che però visse appartato, rifiutando incarichi anche prestigiosi. A eseguire la sua opere (per la prima volta in epoca contem- FESTIVAL MARTINI L’Accademia degli Astrusi diretta da F.Ferri S.Maria Nascente, Villa Cicogna, Palazzo Albergati poranea) l’Orchestra degli Astrusi diretta da Federico Ferri, a cui si deve anche l’edizione critica di partiture a lungo dimenticate e oggi ripresentate al grande pubblico. Il festival fa infatti parte di un progetto più ampio curato da Kaleidos con il contributo di diversi comuni, Provincia, Regione, Fondazione del Monte e Camera di Commercio e prevede tra l’altro la pubblicazione dell’intera opera di Martini con l’etichetta bolognese Tactus. Si apre stasera alle 21 con musiche di Martini e Mozart eseguite nella chiesa di S.Maria nascente a Minerbio, gli appuntamenti proseguono ogni lunedì. I musicisti hanno maturato la loro esperienza nell’Ensemble Respighi e utilizzano strumenti originali. Ingresso gratuito.❖ CINQUE CASTELLI Tel. 0542.066575 Fax 0542.061175 Email: [email protected] Medicina Il Comune vuole sostenere le spese dell’abbonamento Atc per gli studenti di quarta costretti a trasferirsi a Imola e Molinella Bus pagato per i tagliati del “Bruno” La protesta I 24 ragazzi che dovranno cambiare scuola le hanno provate tutte MEDICINA - (g.c.) Pagare metà dell’abbonamento annuale dell’autobus agli studenti di quarta del plesso “Giordano Bruno” che dovranno frequentare le scuole di Imola o Molinella. E’ questo l’aiuto che il Comune di Medicina vuole dare agli alunni coinvolti nel taglio delle classi quarte del liceo scientifico “Bruno” e del professionale “Canedi”. “Tale provvedimento - spiega l’assessore alla scuola Andrea Federici - costringerà la maggior parte dei 13 ragazzi del professionale a iscriversi a Imola. L’abbonamento annuale all’Atc costa 300 euro, quindi le spese annue di trasporto saranno notevoli. Diverso il discorso per gli 11 alunni iscritti al liceo scientifico “Bruno”, che finiranno tutti a Budrio in un’unica classe composta da 31 ragazzi. Nonostante l’indirizzo diverso di studio lo smembramento non c’è stato e la sezione sarà articolata: gli studenti provenienti da Medicina faranno 3 ore d’inglese in più. “I tagli del Ministero non incideranno sul futuro della nostra scuola superiore - sottolinea Federici - che, anzi, si sta rafforzando con un numero elevato e crescente di iscrizioni”. contiamo di pagarne la metà”. Un contributo parziale, certo, ma pur sempre una mano tesa verso ragazzi e famiglie che si ritroveranno a sostenere spese non previste fino a qualche mese fa. L’unico problema resta il momento di magra delle casse comunali. “Siamo in difficoltà con il bilancio di quest’anno - continua Federici - ma speriamo di inserire questa iniziativa nel prossimo, almeno nel consuntivo delle spese” Del resto i ragazzi iscritti alla quarta del professionale “Canedi” andranno tutti a Imola o a Molinella, La sede della Cassa di Risparmio ospita la mostra sulla donazione Arcangeli.Dal 18 gli spettacoli Non solo Biennale del muro dipinto Presentati a Imola gli eventi collaterali della kermesse dozzese La XXII edizione della Biennale del muro dipinto di Dozza ha un doppio volto: da una parte l’evento in sé, in programma dal 16 al 20 settembre con le esibizioni dei suoi artisti, le loro performance dal vivo tra Toscanella e Dozza; dall’altra una serie di eventi collaterali strettamente legati all’ormai storica manifestazione. Il programma Tre giorni di fuoco tra performance legate al Muro DOZZA - Da venerdì a domenica. Tre giorni di fuoco in cui prenderanno vita tutti gli appuntamenti culturali legati alla Biennale del muro dipinto. Tra musica, danza e soprattutto teatro. Si comincia il 18 settembre a Toscanella (piazza della Libertà, ore 20.45) con la lettura-spettacolo “La biciletta sul muro: Luciano Pezzi e altre storie di ciclismo tra Dozza e Toscanella”. Il 19 si prosegue con i quattro concerti di “Bach for two” (cortile della Rocca Sforzesca, ore 21.15), dove il violino di Pierre Hommage accompagna i passi di danza di Barbara Zanoni. Il 20, oltre al classico annullo filatelico alle poste, si terranno due eventi a partire dalle 16: per le vie di Dozza artisti e pittori disabili dell’Extra Vagantis nuova associazione teatro integrato daranno vita allo spettacolo “C’è un filo rosso che ci lega”, mentre in piazza Zotti si esibirà Gino Pellegrini in una dei suoi tradizionali interventi pittorici. IMOLA - (g.c.) L’amore oltre la morte attraverso l’arte. La possibilità di ricordare la propria amata che non c’è più, anno dopo anno, con gli occhi di una persona diversa, di un artista diverso. Ma non un pittore qualunque, quello di turno che veniva a Dozza per dipingere nel borgo dai “muri dipinti”. Approfittare, in modo discreto e silenzioso, di questa manifestazione artistica che caratterizzava da anni un paese, un territorio, per poter avere sulle pareti della propria casa il viso della sua “bella”. E’ questo l’aspetto più intrigante ed emozionante della mostra presentata ieri nella sede della Cassa di Risparmio di Imola. L’atto di Teresio Arcangeli, noto artigiano nato a Imola e vissuto tra la città sul Santerno, Bologna e Dozza, per amore della sua Teanna. Una serie di opere commissionate agli artisti passati dalla Biennale tra il 1993 e il 2007. Opere che gli eredi, rispettando la sua volontà, hanno donato lo scorso anno al Comune di Dozza e per le quali molto presto sarà pronta una sala intera della Rocca Sforzesca. Ma l’esposizione è solo uno dei tanti eventi legati al mondo della Biennale. Anzi, che introduce il pubblico alla kermesse artistica nata negli anni ’60 nel borgo di Dozza. Eventi che ieri il sindaco Antonio Borghi ha presentato nel Tra questi c’è la mostra “Le pareti dietro i muri. La donazione Arcangeli” allestita nella sede della Cassa di Risparmio di Imola (via Cavour 53). L’esposizione, che rappresenta un incredibile connubio tra una collezione d’arte privata - quella di Teresio Arcangeli - e un’espressione artistica totalmente pubblica - la kermesse del Muro dipinto -, è stata inaugurata ieri e da oggi fino al 3 ottobre sarà visitabile negli orari d’apertura della banca (8.20-13.20 e 14.30-16). E’ questo il primo scalino su cui mettere piede per arrivare su in cima nel borgo di Dozza, laddove tra poco più di una settimana partiranno la Biennale e gli spettacoli ad essa correlati. Castel San Pietro/1 In piazza XX Settembre si ride con un trio d’eccezione CASTEL SAN PIETRO - Reduce dai successi all’Arena estiva, il comico castellano Davide Dalfiume salirà sul palco di piazza XX Settembre stasera alle 21 per far divertire il pubblico del Settembre Castellano con lo spettacolo “Un Castello di Risate”. Sul palco insieme a lui ci saranno Franco Rossi (entrambi sono della nuova scuderia di comici del Teatro Derby di Milano) e il Duo Torri (laboratorio Colorado Café). L’entrata è gratuita. “Nel corso della serata - sottolinea l’assessore alla cultura Federica Ottavi - sarà presentato il programma della rassegna di teatro comico ‘Risate al Cassero’ per la stagione 2009/10, curata dalla compagnia teatrale ‘Bottega del buonumore’ con la direzione artistica dello stesso Davide Dalfiume”. In caso di maltempo, la rappresentazione si terrà al Cassero in via Matteotti 2. Castel San Pietro/2 Teanna nel ritratto di Riccardo Ghiribelli, pittore fiorentino dettaglio, uno dopo l’altro, sottolineandone “la valenza culturale”. “Non si tratta di intrattenimento - continua Borghi - ma di spettacoli musicali, teatrali e artistici in genere legati al Muro dipinto”. Ed ecco allora la lettura-spettacolo sul Giro d’Italia, sul ciclismo e su Luciano Pezzi “che non a caso compare sulle pareti della nostra città disegnato da Giò Di Batte”, afferma Borghi. Poi lo show di musica e danza allestito nei due edifici di piazza della Libertà che saranno teatro delle performance artistiche della Biennale. Infine l’esibizione di Gino Pellegrini che dipingerà per un’ora mentre un attore reciterà poesie accompagnato, in sotto fondo, dalla musica del tastierista degli “Stadio”. Il tutto sotto l’occhio vigile della telecamera: il filmato, infatti, sarà la vera opera d’arte. Il team vince il “Trofeo dei Cinque Castelli”davanti a Terantiga Mordano, la carriola più veloce del West VARIGNANA - Velocità folli, uscite di stragiorni di festa in testa al gradimento del da e un successo del tutto inatteso. E’ così pubblico ci sono stati i famosi tortelloni che dalle colline castellane è sbucata fuori con ben 130 chili serviti. Ma non è stata da una carriola a sorpresa: quella di Mordano. meno la porchetta: due, da 70-80 chili ciaSabato sera il team del piccolo comune si è scuna, sono andate esaurite solo sabato, infatti aggiudicato il trofeo “Cinque Castelmentre la terza era già finita domenica alle li” della cosiddetta gara delle carriole, cor20. sa disputatasi durante la 18esima edizione Buono anche il successo raccolto dalle prodi “Varignana di Notte”. I mordanesi hanno poste musicali organizzate da Spazio 18 vinto viaggiando tra i saliscendi del borgo nell’area giovani, sempre piena in occasiosopra Osteria Grande in 3’49’’08. Dietro di ne dei concerti. E se la festa si è conclusa loro sono giunti sul traguardo la Terantinga Sorpresa Nella gara di sabato le favorite sono uscite fra la soddisfazione generale, prosegue co(3’53’’92), Castel San Pietro (3’54’’34), di pista lasciando strada all’equipaggio mordanese munque a Varignana la mostra fotografica Dozza (3’55’’47), Castel Guelfo (4’08’’52), all’aperto “Il solito...insolito” ideata dalle Momocar (4’18’’17) e Medicina (5’39’’93). sciando così strada a Mordano davanti ai tantissiartiste castellane Giorgia Bottazzi e Catia BersaTante le emozioni della gara. Le carriole di Dozmi appassionati - sabato sera si è toccata quota netti. Allestita sui muri delle case lungo il percorza e Terantiga, favorite insieme a Castel San Pie3500 presenze - giunti per la corsa e per assaposo delle Carriole, si potrà visitare fino al 21 settro, sono cadute lungo i tre giri del percorso larare il menù dello stand gastronomico. Nei tre tembre dalle 0 alle 24. Il “Giardino degli angeli” vale 2.000 euro di solidarietà CASTEL SAN PIETRO - Duemila euro raccolti per beneficenza e un migliaio di persone presenti. Questo il bilancio delle della rassegna di eventi che ha preso vita nei giorni scorsi al “Giardino degli Angeli”. Un successo notevole per una kermesse che si è conclusa con la serata jazz di venerdì con il Don Quartet. Fra il pubblico anche molte persone provenienti da altre città, segno che la formula scelta sta pagando e crescendo con il passare del tempo. “Per quest’anno le iniziative sono finite - spiega il creatore del giardino, Valerio Varignana - ma abbiamo già alcune idee, anche ambiziose, per la prossima estate. Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti e vorrei sottolineare che gli artisti che si sono esibiti nelle ultime due serate l’hanno fatto gratis per aiutare il Giardino. La nostra associazione si riunirà entro fine settembre per decidere la destinazione dei fondi a favore di bambini gravemente malati e di progetti di ricerca medico-scientifica”. Osteria Grande I 10 anni della biblioteca Festa e raccolta fondi CASTEL SAN PIETRO - Una raccolta di fondi in favore dell’Opera Padre Marella per festeggiare i propri 10 anni d’attività. Così la biblioteca comunale di Osteria Grande ha deciso di celebrare questa importante ricorrenza. “Negli anni scorsi abbiamo festeggiato il compleanno della sede di via Marconi con iniziative di solidarietà spiega la responsabile del servizio - ma quest’anno, per il decennale della biblioteca, oltre a invitare tutti alla festa di sabato 24 ottobre, promuoviamo una raccolta di fondi a favore dell’Opera Padre Marella guidata dalla dottoressa Adriana Di Salvo”. Questa associazione di volontariato si occupa di assistenza psicologica sul tema del lutto, è molto attiva a Osteria Grande e collabora con le biblioteche e con le scuole. “Chiediamo ai cittadini di portare nelle due biblioteche libri di narrativa per adulti o ragazzi che non servono più, purché recenti e in perfette condizioni, da proporre a offerta libera”. 30 LAVOC E Martedì 8 SPETTACOLI Settembre 2009 L’appuntamento A Longiano i burattini arrivano dal mare La rassegna dedicata al teatro di figura chiude con Scabia, vincitore della “Sirena d’oro” LONGIANO - (l.c.) Da Cervia a Longiano. Un viaggio che ha portato gli artisti burattinai della 34esima edizione del festival “Arrivano dal mare” a giungere per la serata conclusiva della rassegna al teatro Petrella. Quest’ultimo appuntamento aprirà il sipario questa mattina alle 10 con lo spettacolo Alice attraverso lo specchio, della “Compagnia Drammatico Vegetale”, ispirato al testo di Lewis Carroll. Lo specchio di Alice è un altro mondo, che obbedisce a re- gole differenti, dove accadono tante stranezze, basta però oltrepassare lo specchio con Alice perché quelle stranezze diventino cose normali. Il Teatro Petrella ospiterà alle 17 anche la “Compagnia del Teatro Verde” che presenterà “C’era una volta un re...diesis”, varietà in cui si susseguono mirabolanti situazioni poetiche. Il Castello di Longiano accoglierà invece alle 11.30 il seminario “La mano in movimento. Alle radici della drammatur- gia”, dedicato al rapporto tra neuroscienza e empatia teatrale. Il festival si chiuderà poi alle 18,30 al Castello con Giuliano Scabia che reciterà l’ultimo episodio della saga di Nane Oca e, al termine della lettura, riceverà la prestigiosa “Sirena d’oro” dal sindaco di Longiano Sandro Pascucci. Il premio “Sirena d’oro”, attribuito in passato anche a Dario Fò - ideato per rendere omaggio ad artisti che con la loro opera hanno contribuito a il- luminare nel mondo il Teatro di Fiugura - è stato assegnato quest’anno anche a Behrooz Gharibpour, apprezzato marionettista iraniano, alla “Compagnia Drammatico Vegetale”, ad Alfred Casas, direttore del dipartimento di teatro di Figura dell’Institut del Teatre di Barcellona, a Gaspare Nasuto, burattinaio da oltre venticinque anni, maestro nell’aver dato una nuova prospettiva estetica all’antica tradizione delle guarattelle napoletane. Il “premio Oscar” Luis Bacalov in scena venerdì al Fabbri La forza dell’ispirazione Il sipario dell’Emilia Romagna Festival chiuderà su una delle rare esecuzioni dell’opera Stabat Mater, scritta dal compositore argentino FORLI’ - (s.v.) Con lo Stabat Mater di Luis Bacalov che verrà eseguito venerdì alle 21.15 al teatro Diego Fabbri terminerà la stagione 2009 dell’Emilia Romagna Festival. C’è molta attesa per l’esecuzione dell’opera, composta nel 2004 in sei mesi di lavoro dal famoso compositore e Premio Oscar e che verrà eseguita a Forlì in una delle rarissime esecuzioni. Infatti, racconta il regista Carlos Branca, molti teatri italiani pur avendone apprezzate le caratteristiche e l’indiscutibile livello artistico hanno rifiutato di rappresentare lo Stabat Mater di Bacalov nei propri teatri. La spiegazione è nel contenuto dell’opera e nelle motivazioni che hanno spinto Bacalov a cimentarsi nell’ambito socio-culturale-politico. Il testo, scritto insieme a Carlo Sessano e Sergio Bardotti, racconta degli oltre 30 mila desaparecidos vittime della feroce dittatura che insanguinano l’Argentina a partire dal 1976. E’ dunque uno Stabat Mater laico, che mette in scena il coraggio delle madri e delle nonne di Plaza de Mayo alla ricerca dei loro figli scomparsi. L’orchestra Mitteleuropea diretta da Bacalov, il coro del Friuli Venezia Giulia diretto da Cristiano Dell’Oste e i solisti della scuola dell’Opera di Bologna porteranno in scena l’opera, la cui prima esecuzione in Argentina saltò per una minaccia di bomba. Maestro Bacalov, perchè ha scelto di impegnarsi in un’opera di questo tipo? L’opera che rappresenteremo a Forlì è in versione semiscenica. E’ Il compositore argentino Luis Bacalov, vincitore del “Premio Oscar” un lavoro fortemente politico e ciò non è molto comune per un compositore, perchè i musicisti non rischiano la loro reputazione concentrandosi sui problemi di una città, di una nazione, di un continente. Io rivendico con orgoglio di aver scritto qualcosa di valenza socio-culturale e politico e ciò è insolito e raro. L’armonizzazione risente delle caratteristiche musicali che contraddistinguono l’Argentina? Noi argentini siamo un ibrido e vogliamo rivendicarlo. Nella musica contemporanea contano poco i legami con la tradizione perchè oggi i musicisti compongono senza essere legati ai grandi maestri europei. Mi piace la musica popolare, il tan- go, i grandi autori classici. Il risultato dell’opera mi assomiglia, anche se so che molta gente storce il naso. La musica può recuperare volti del passato e purificare la storia? La musica può essere portatrice di ordine, armonia, può avvicinare le persone, emozionare; il potere della musica è molto forte, ma non credo che l’arte riesca sempre a purificare perchè certe volte serve per fini abietti. Nella composizione dell’opera hanno contato maggiormente le emozioni o la razionalità? Un musicista interseca i due ambiti e per me non ha importanza sa- Un testo di Elsa Morante in tour per il Sudamerica Una rock band tra grafica e fumetti RAVENNA – (a.c.) Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia, e qualcuno a cui raccontarla. E di storie belle, il “Teatro delle Albe”, ne ha parecchie. Una – ma ce ne sono davvero tante, tipo “Stranieri” ma anche “I polacchi”, giusto per dirne due che ho visto e che hanno stuzzicato il mio grin mentale – è “La canzone degli F.P. e degli I.M”, un lavoro-omaggio su un testo di Elsa Morante. Ora: Marco Martinelli ed Ermanna Montanari sono partiti domenica per una tournée in Sudamerica per portare in giro, prima replica oggi a Bogotà e poi via fino al 18 settembre - lo spettacolo che la compagnia ravennate ha “estrapolato” da Il mondo salvato della Morante. Questo piccolo lavoro - “lettura pubblica” del testo omonimo di Elsa Morante tratto da Il mondo salvato dai ragazzini - che è arrivato al centinaio di repliche su tutto il territorio nazionale, vede in scena i quattro giovani attori del Teatro delle Albe: Alessandro Argnani (premio Ubu “under 30” proprio per la sua interpretazione ne La canzone degli F.P. e degli I.M.) Luca Fagioli, Roberto Magnani, Alessandro Renda. Nelle tre tappe saranno proiettati i video di Alessandro Renda contenuti nella pubblicazione, sottotitolati per l’occasione in spagnolo e portoghese. “Elsa Morante – scrive Martinelli - da sempre ci accompagna nel nostro lavoro. Ora, a vent’anni dalla morte, di lei si parla poco. Quello che ci ha toccato è che, oltre ad aver previsto la grande omologazione e il regno degli ‘Infelici Molti’, possedeva una sorta di ‘premura rivoluzionaria’. Il pensiero delle Albe corre anche a Martin Luther King quando diceva: ‘Se anche sapessi che domani sarà gettata la bomba atomica, oggi pianterei lo stesso il melo nel mio giardino’. E’ su questo che abbiamo fondato la nostra po-etica, in una costellazione dove brillano il gesto irriducibile di Luther King e la premura rivoluzionaria di Elsa Morante”. BOLOGNA - (m.m.) Ancora rock italiano all’Estragon, nel Parco Nord di via Stalingrado 83. Stasera sono di scena i “Tre allegri ragazzi morti”, band di Pordenone capitanata da Davide Toffolo: voce, chitarra e fumetti. Sì perché il gruppo ha deciso di non donare la propria immagine ai media se non filtrata da maschere di teschi, che indossano sul palco e durante le interviste, e tramite vignette che li ritraggono e ne esprimono gli ideali. Il gruppo, formatosi nel 1994 e giunto al quinto album “La seconda rivoluzione sessuale”, propone un post rock emotivo vicino alle produzioni dei primi Afterhours e dei più ruvidi Marlene Kuntz. Ad aprire ci saranno i Seen, formazione bolognese del batterista Luca Ferriani impegnata in proprie composizioni rock rapide e melodiche impreziosite dalla bella voce della cantante Eleonora “CasSeen” Cassin, che di bello ha anche la presenza. Inizio concerto ore 21,30. pere quale dei due prevalga. Infatti, credo nell’ispirazione, al contrario di Morricone, e questa è la parte emozionale. Ingresso gratuito con prenotazione: 0542.25747 Un viaggio nella storia della musica Rossini guarda al genio di Mozart e a Beethoven COTIGNOLA-RUSSI - (e.a.) Ultimi due appuntamenti della rassegna ”Rossini ma non troppo”, collaterale dell’Emilia-Romagna Festival, sono altrettanti concerti che, entrambi organizzati in collaborazione con l’associazione Primula, nel giro di ventiquattr’ore e a distanza di pochi chilometri l’uno dall’altro ancora una volta si propongono d’esplorare alcuni ‘angoli’ tra i più riposti dell’amplissimo repertorio del grande pesarese. Nel primo caso, e cioè questa sera nel Teatro “Binario” di Cotignola, il compito è affidato al pianista Pierluigi Di Tella e al musicologo e divulgatore Danilo Faravelli: all’insegna de “Lo Stupido Tedesco e il Todeschino”, i due affronteranno un viaggio nella storia della musica tra XVIII e XIX secolo partendo dalla “Fantasia in do minore KV 475” e dalla ”Piccola giga in sol maggiore KV 574” di Mozart, soffermandosi su un paio di partiture di Beethoven e Hummel che allo stesso Amadeus rendono omaggio, approdando infine al Rossini per l’appunto “Todeschino’ dei cosiddetti “Pechés de vieillesse”. Il testimone passa domani sera agli organisti Alberto Salimbeni e Massimo Andrea Verzelli: lo strumento è quello della Chiesa di San Francesco di Paola a Lugo, le partiture sono tutte di Rossini (“et pour cause”, dal momento che proprio qui il giovanissimo “Cigno di Pesaro” mosse i suoi primi passi musicali), gli interpreti d’assoluto rilievo, per di più impegnati a quattro mani. L’inizio di entrambi i concerti è per le 21.15; ad ingresso libero quello di domani, l’odierno richiede il pagamento d’un biglietto di 5 euro. Martedì 8 LUGO Settembre 2009 27 LAVOC E Fino al 30 settembre è possibile iscriversi Questa sera al Teatro Binario di Cotignola “Acquamamma”, venerdì la presentazione al concorso letterario “Ita(g)liani” lo spettacolo “Stupido Tedesco” dei corsi per gestanti e neonati della Uisp BAGNACAVALLO - C’è tempo fino al 30 settembre per partecipare al concorso letterario “Ita(g)liani” 2009 indetto da Discanti Editore di Bagnacavallo. Il concorso, riproponendo la cifra stilistica del 2008, è organizzato in un’unica sezione dedicata a racconti in prosa ispirati dal frammento letterario di un noto autore italiano. Quest’anno l’autore prescelto è il celebre giornalista e scrittore Gianni Brera. Per saperne di più si può consultare il sito www.discantieditore.it. Bagnacavallo COTIGNOLA - Nell’ambito dell’itinerario musicale dell’Emilia Romagna Festival, questa sera, alle 21.15, il Teatro Binario di Cotignola ospita lo spettacolo “Stupido Tedesco” e il “Todeschino”. Danilo Faravelli ideazione, testo e interpretazione scenica; Pierluigi Di Tella pianoforte. Musiche di Wolfgang Amadeus Mozart, Ludwig van Beethoven, Johann Nepomuk Hummel, Gioachino Rossini. Per prenotazioni: 366 3734214, entrata 5 euro. LUGO - Si terrà venerdì 11 settembre, a partire dalle 20.30 al Centro Sociale “Il Tondo”, in via Lumagni a Lugo, il convegno pubblico dal titolo “Acquamamma”, presentazione ufficiale dei Corsi per Gestanti e per Neonati che la Uisp Bassa Romagna organizzerà alla Piscina Comunale di Lugo a partire da sabato 19 settembre. Le opposizioni pretendono chiarezza sul “siluramento”della dottoressa Bellingegni “Segretaria a casa, autogol della Rossi” “Pochi mesi fa il suo operato era stato promosso a pieni voti” BAGNACAVALLO - Il pensionamento anticipato della segretaria generale del Comune di Bagnacavallo, il cui incarico fiduciario, a sorpresa, non è stato rinnovato dal sindaco Laura Rossi, suscita più di una perplessità nelle forze d’opposizione. “Troviamo a dir poco clamoroso il trattamento riservato alla dottoressa Anna Maria Della Casa Bellingegni, mandata a casa senza alcun preavviso dall’amministrazione comunale afferma il capogruppo della lista civica Bagnacallo Insieme Piergiorgio Costa - in un paese civile, per ogni lavoratore, braccio o mente che sia, la pensione è vista come il raggiungimento di un traguardo, un momento voluto, preparato, pensato. In ogni caso - continua Costa - ognuno dovrebbe avere il diritto di scegliersi il tempo del proprio collocamento a riposo. Invece per alcuni non è così”. E’ il caso della dottoressa Anna Maria Della Casa Bellingegni, “licenziata” a sette mesi dalla pensione. “Dopo 32 anni di onorato servizio alla Segreteria generale del Comune - afferma Costa - dopo aver collaborato con fior fiore di segretari, Lanzillotta, Fantoni, Pensierino solo per citarne alcuni, professionisti che ne lodarono la disponibilità, la scienza e la coscienza, dopo aver visto susseguirsi legislature, una dopo l’altra, cui ha dato per gli ultimi 17 anni l’apporto di un’esperienza non comune, quasi memoria storica di un paese in cui è nata e che conosce fin nelle profonde radici, dopo aver ri- Polemiche in Comune sul “siluramento” della segretaria generale portato valutazioni di servizio sempre ottime. Dopo tutto questo ed altro ancora la dottoressa ha imparato in una caldissima mattinata di luglio che non le sarebbe stata confermata la fiducia. Altrove - aggiunge Costa si direbbe licenziata”. Ora la lista civica avanza più di un interrogativo: “Chi, che cosa, avrà indotto il sindaco al penoso passo di bocciare sé stessa visto che appena un paio di mesi prima aveva valutato 9,5 su 10 l’operato della sua Segretaria?”. Per il civico il fatto “è ancora più sconcertante se si pensa che il provvedimento avviene a pochi mesi, (fine febbraio per l’esattezza) dalla maturazione del tempo pensionabile, fermo restando che la Bellingegni aveva lasciato, come si dice la porta aperta, ad almeno altri 5 anni di lavoro, stante che i Segretari possono rimanere in servizio fino a 67 anni”. E allora gli interrogativi e le perplessità in seno all’opposizione si sprecano: “Quando, come e perché il sin- daco Rossi ha deciso un provvedimento tale, legittimo quanto inopportuno?”. Perché se non c’è un giusto motivo dice la gente - ha tutta l’aria di una cattiveria gratuita, soprattutto in un Paese garantista come il nostro in cui si ha rispetto anche per chi deve essere rimosso al punto tale da adottare la vecchia tattica ecclesiastica promoveatur ut amoveatur (sia promosso affinché venga rimosso). “Nessun sindaco - continua Costa - salvo in casi di particolari gravità forse, darebbe seguito a questo tratto della legge Bassanini. Esiste infatti un codice non scritto che sta in capo alla gerarchia delle valutazioni personali e all’autonomia del proprio pensare, che detta i tempi e i modi del rispetto della dignità degli altri e di quel minimo di orgoglio personale che ciascuno di noi porta dentro, per sé stesso e per la propria professione. Calpestarlo mai! Soprattutto chi per definizione ha il compito di difenderlo. E’ richiesta primaria a chi governa distinguere le ragioni della legittimità da quelli della opportunità ed i termini della loro applicazione. Perché allora? Chi ha il potere - diceva Machiavelli - ha sempre la possibilità di giustificare le proprie scelte. Vedremo e ascolteremo”. Nelle parole di Costa c’è, implicita, la volontà di ottenere quanto prima chiarezza su quello che agli occhi di molti è apparso un siluramento in piena regola. Per far questo l’opposizione tutta, Pdl e lista civica, starebbero pensando di richiedere un Consiglio comunale straordinario. “Va fatta chiarezza - afferma il capogruppo del Pdl Francesco Zannoni - il sindaco ha tutto il diritto di scegliere i propri collaboratori ma trovo assurdo che per rinnovare i quadri amministrativi si sostituisca una persona di provata esperienza, prossima alla pensione e per di più bagnacavallese doc con un’altra segretaria che potrebbe andare in pensione già prima della scadenza di questa legislatura”. “Per ora - conclude invece Costa - alla Bellingegni va la solidarietà di quanti ne hanno conosciuto il rigore morale, la capacità di valutazione, la presenza rassicurante e mai invadente i toni pacati e sommessi indici di tranquillità interiore e sicurezza nelle decisioni, l’eleganza del tratto, la disponibilità al dialogo, la cultura umanistica sempre affiorante, e mai ostentata. Non saranno queste le colpe? Se si mala tempora currunt”. LUGO Grande successo di pubblico e iscrizioni per la terza edizione del Villaggio Natura Dog Show La sfilata canina incanta il Tondo LUGO - La terza edizione della gara cinofila al Tondo di domenica 6 settembre ha riscosso un grande successo con centinaia di cani iscritti. Un successo oltre ogni aspettativa quello della gara cinofila organizzata da Villaggio Natura, negozio di articoli per animali, svoltasi al parco de Il Tondo (patrocinata dal Comune di Lugo). La terza edizione del Villaggio Natura Dog Show ha rag- giunto la soglia di quasi 200 gordon (2°premio) e un cani iscritti che hanno sfilato bracco italiano (3° classifisotto gli alberi del parco per cato) che si aggiudicano riaggiudicarsi il spettivamente un premio di bellezbel Tv LCD da za nella mattinata 37 pollici, un naOltre 200 riservata ai cani vigatore satellitai cani di razza o, semre e un lettore plicemente, di partecipanti dvd. simpatia per il Ulteriore nota pomeriggio riserpositiva della vato ai meticci. Vincitori delgiornata l’adozione nel pola mattina un esemplare di meriggio di un cucciolo di shit-zu (1° premio), un setter pochi mesi abbandonato di recente al canile di Bizzuno, segnale che questi eventi possono essere anche utili oltre che piacevoli per trascorrere una bella giornata in compagnia dei nostri amici, di razza e non, e per aiutarne altri meno fortunati. L’appuntamento per tutti gli amanti degli animali è fissato al prossimo anno, con la speranza di bissare il successo di presenze di questa edizione. Il podio della terza edizione del Villaggio Natura Dog Show svoltasi domenica al Tondo LUGO LUGO La città ospita seminario internazionale sulla Centuriazione Romana Iniziativa del “Tondo” per alleggerire l’attesa all’ospedale Convegno tra storia e archeologia All’Umberto I arrivano i libri@mici LUGO - I prossimi 11 e 12 settembre, si terrà a Lugo un “Convegno Internazionale sulla Centuriazione Romana” promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo, in collaborazione con le amministrazioni comunali di Lugo e Borgoricco (Pd). Il convegno metterà all’attenzione dei ricercatori i risultati di nuovi studi relativi alla centuriazione romana, un’opera strutturale di organizzazione del territorio, realizzata due millenni orsono, i cui effetti di impatto am- LUGO - “In compagnia di un libro@mico”. Questo il titolo della nuova iniziativa lanciata da il centro sociale Il Tondo in collaborazione con l’Ausl ravennate. Da domani mattina, presso il presidio ospedaliero dell’Umberto I, all’accettazione Poliambulatori (piano terra) sarà disponibile un armadietto con libri di vario genere che si potranno prendere a prestito o leggere sul po- bientale sono percepibili ancora oggi. I lavori del convegno, curati dalla lughese Carlotta Franceschelli, saranno ospitati dai Comuni di Borgoricco e di Lugo, in quanto zone in cui la valenza paesaggistica della centuriazione è ancora oggi evidente. A Lugo si svolgerà la seconda parte del convegno, che avrà inizio venerdì 11 alle 18.30 con l’inaugurazione di una mostra alle Pescherie della Rocca. I lavori riprenderanno sabato 12 settembre, alle 9, alla sala assemblee della Banca di Romagna. sto. L’iniziativa, promossa dal Tondo, mira ad alleggerire l’attesa all’interno della struttura ospedaliera. I libri vanno riportarti dopo la lettura per dare la possibilità ad altri di usufruirne. Chiunque, disponendo di libri di narrativa volesse donarli per contribuire all’iniziativa può portarli al centro sociale Il Tondo oppure lasciarli vicino all’armadietto. ANSA.it - Musica - E. Romagna Festival: chiude Bacalov 1 di 1 http://media.mimesi.com/cacheServer/servlet/CNcacheCopy?file=2009... » 2009-09-07 20:42 E. ROMAGNA FESTIVAL: CHIUDE BACALOV Con Estaba la Madre, dedicato a coraggio di madri Plaza de Mayo (ANSA) - FORLI', 7 SET - Il concerto di Luis Bacalov sul palco del Teatro Fabbri di Forli' chiudera' l'11 settembre l'Emilia-Romagna Festival 2009. Il maestro argentino dirigera' Estaba la Madre che il premio Oscar ha composto per ricordare gli oltre 30.000 desaparecidos vittime della dittatura che insanguino' l' Argentina dal '76 e onorare il coraggio di madri e nonne di Plaza de Mayo.La musica sara' accompagnata da immagini dei desaparecidos e dal testo completo dell'opera tradotto in italiano. 08/09/2009 17.15 Luis Bacalov suona per i desaparecidos - Affaritaliani.it http://media.mimesi.com/cacheServer/servlet/CNcacheCopy?file=2009... > Contattaci > Accedi al tuo profilo > Iscriviti alla newsletter The requested URL /static/files/banner728CULTURE.htm was not found on this server. IL PRIMO QUOTIDIANO ONLINE Martedi 8 Settembre 16:44 COFFEE SHOP HOMEPOLITICAECONOMIACRONACHESPORTMILANOITALIACULTUREMEDIATECHENTERTAINMENTRUBRICHEFORUM BREAK Fai di Affaritaliani.it la tua homepage Meteo Oroscopo Mercati Mobile Culture Annunci Google Consider Open Source FUSE: Leading Open Source SOA Tools & Enterprise Support. 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Per loro, ma prima di tutto per gli oltre 30mila “desaparecidos” vittime della dittatura militare argentina dal 1976 in poi, il compositore premio Oscar Luis Bacalov ha scritto un’opera: un “oratorio laico”, uno Stabat mater appunto, che il maestro stesso dirigerà per la prima volta venerdì 11 settembre al teatro Diego Fabbri di Forlì. Bacalov, già vincitore dell’Oscar per la colonna sonora del film “Il Postino”, ha voluto raccontare in musica il coraggio e il dolore delle madri e nonne che ancora oggi cercano figli e nipoti scomparsi negli anni della dittatura: oltre ai “desaparecidos” torturati e assassinati nelle caserme, in quegli anni tanti neonati furono strappati a genitori oppositori del regime e affidati a famiglie di militari o loro amici. Neonati che oggi sono cresciuti, trentenni spesso ancora ignari della loro vera identità. “Questa creazione del mio amico Luis Bacalov – afferma Carlos Branca, regista argentino dell’opera – fonde la musica classica e la musica urbana di Buenos Aires, e l’esecuzione sarà accompagnata dalla proiezione di Luis Bacalov documenti video degli anni dei desaparecidos. Questo lavoro è una prova che anche gli atti più barbarici possono trasformarsi in documenti di cultura”. The requested URL /static/files /banner300CULTURE.htm was not found on this server. Apache/2.0.59 (CentOS) Server at media.mimesi.com Port 80 Annunci Google Web Load Testing Software Great Mid-Range Choice. Easy, Advanced Features. Free Trial. www.neotys.com JProfiler Get rid of your performance problems and memory leaks! www.ej-technologies.com Aqua Data Studio-Oracles Oracles Query & Administration Tool Download Now! Windows, Linux, OSX www.aquafold.com annunci gratuiti per privati inizia la tua ricerca qui compra La serata dell’11 concluderà la manifestazione Emilia Romagna Festival, ed è stata patrocinata dall’assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna e dall’ambasciata della Repubblica argentina in Italia. Ad accompagnare i cantanti d’opera saranno l’Orchestra Mitteleuropea e il Coro del Friuli Venezia Giulia, con Bacalov sul podio del direttore. Uno spettacolo per non dimenticare, come ha sottolineato una toccante lettera spedita agli organizzatori da Estela B. de Carlotto, presidentessa delle “Nonne di Plaza de Mayo”, che ha ricordato il nipote Guido strappato dai militari ai genitori. Uno spettacolo che cade, tra l’altro, a pochi giorni da una nuova udienza del processo a Roma all’ex ammiraglio golpista Emilio Eduardo Massera. Il 30 settembre si riapre il dibattimento nel quale l’ufficiale è chiamato a rispondere della morte di tre “desaparecidos” italiani spariti tra il 1976 e il 1977: è il primo processo del genere nel quale lo Stato italiano si è costituito parte civile insieme ai familiari delle vittime. affitta condividi inserisci annunci gratis tags: luis bacalov desaparecidos plaza de mayo Vota questa notizia: 1 di 3 08/09/2009 16.44 Data: 07-09-2009 Emilianet "Estaba la madre": a Forlì il ricordo di Plaza de Mayo Il concerto composto da Luis Bacalov in onore delle madri e delle nonne dei desaparecidos, vittime della dittatura argentina, fa tappa in Romagna. Uno "Stabat Mater" laico, che attraverso il racconto di quattro storie ripercorre il coraggio delle donne di Plaza de Mayo Luis Bacalov, premio Oscar per "Il postino"FORLI', 7 SET. 2009 - Un omaggio musicale al coraggio delle madri e delle nonne di Plaza de Mayo, un'occasione per non dimenticare gli orrori della dittatura militare argentina, che il mondo ha potuto conoscere proprio grazie alla tenacia di queste donne. E' "Estaba la Madre", il capolavoro del premio Oscar Luis Bacalov, che il maestro argentino ha composto per ricordare gli oltre 30.000 desaparecidos vittime della dittatura che insanguinò l' Argentina dal 1976. Il concerto chiuderà, nella simbolica data dell'11 settembre, l'edizione 2009 dell'Emilia-Romagna Festival. Sul palco del Teatro Diego Fabbri di Forlì, alle 21.15, diretti dallo stesso Bacalov con la regia di Carlos Branca, i solisti della Scuola dell'Opera italiana del Teatro Comunale di Bologna con il Coro del Friuli Venezia-Giulia e l'Orchestra Mitteleuropea presenteranno l'opera in forma di Oratorio. L'evento ha il Patrocinio oneroso dell'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna e quello dell'Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia. Estaba la Madre, la cui prima versione fu commissionata nel 2004 dal Teatro dell'Opera di Roma, è uno "Stabat Mater" laico, che attraverso il racconto di quattro storie ripercorre il coraggio delle madri e delle nonne di Plaza de Mayo alla ricerca dei loro figli scomparsi: un dolore che Bacalov porta in scena con pudore e dignità. La musica oscillante tra le note struggenti del bandoneon e le sezioni ritmiche dell'orchestra sarà accompagnata da una proiezione di immagini dei desaparecidos, video d'epoca, foto di scena delle precedenti rappresentazioni a Roma (2004) e a Buenos Aires (2007), e dal testo completo dell'opera tradotto in italiano. Lo spettacolo ha un impatto emotivo particolare, spiega l'organizzazione, in vista del processo all'ex ammiraglio golpista Emilio Eduardo Massera, di cui si terrà un'udienza dibattimentale il 30 settembre a Roma. Massera, che fu fra i principali fautori del colpo di Stato del 1976, deve rispondere della morte di tre desaparecidos italiani, spariti tra il 1976 e il 1977 in Argentina. Quello a Massera è il primo processo in cui lo Stato italiano si è costituito parte civile insieme ai familiari delle vittime. Argomento: EMILIA ROMAGNA FESTIVAL Pag. 19 Lugo Notizie - Cotignola, questa sera Rossini omaggia Mozart con "Lo s... 1 di 1 http://www.lugonotizie.it/main/index.php?id_pag=97&id_blog_post=670 Cotignola, Eventi e spettacoli martedì 08 settembre 2009 Questa sera penultimo appuntamento per la rassegna dell'Emilia Romagna Festival "Rossini ma non troppo": sul palco del Teatro Binario di Cotignola Danilo Faravelli e Pierluigi di Tella presentano Lo "Stupido Tedesco" e il "Todeschino" uno spettacolo che, partendo da Mozart - per l'ammirazione verso il quale Rossini venne definito 'il Tedeschino' - affronta un repertorio che comprende Johann Nepomuk Hummel, compositore e pianista slovacco, allievo dello stesso Mozart, e Beethoven. La chiusura è affidata ai Péchés de Vieillesse rossiniani. Per il pubblico di ERF una carrellata nella storia della musica a cavallo fra XVIII e XIX secolo, guidati dalla sapiente voce di Danilo Faravelli, musicologo, divulgatore e critico musicale. Al pianoforte un musicista di notevole esperienze: Pierluigi di Tella. Concertista e docente - è direttore del Liceo Musicale Angelo Masini di Forlì - di Tella vanta esibizioni in Italia, Danimarca, Norvegia, Spagna, Portogallo, Svizzera, Brasile. Numerose anche le collaborazioni con istituzioni musicali quali l'Orchestra Filarmonica Nazionale della Repubblica Moldava, l'Orchestra da Camera dell'Accademia di Tirana, l'Orchestra Sinfonica Ucraina di Kiev, l'Orchestra Filarmonica di Bacau e molte altre. Ingresso € 5,00: I biglietti potranno essere acquistati la sera dello spettacolo dalle ore 20.30 presso il Teatro Binario. Data la capienza limitata del luogo, è tuttavia necessaria la prenotazione telefonica presso Primola Ass. Culturale di Cotignola ( ). 366 3734214 Giocchino Rossini 08/09/2009 15.31 NUOVO DIARIO MESSAGGERO - Informazione e cultura cattolica del... http://www.nuovodiario.com/cultura.cfm?wid=5996 CULTURA La voce di Cristina aiuta contro la poliomelite Concerto di solidarietà con il Rotary Club 04/09/2009 Note e solidarietà si fondono nell’appuntamento che l’Emilia Romagna Festival e il Rotary Club di Imola propongono per giovedì 10 settembre a Castel San Pietro (ingresso 10 euro): nel Teatro Arena, alle 21.15, la voce di Cristina Zavalloni (foto) sarà accompagnata dal gruppo Idea, composto da Antonio Borghini (contrabbasso e basso elettrico), Cristiano Calcagnile (batteria) e Stefano De Bonis (pianoforte) per interpretare le opere di Charles Aznavour. Parte del ricavato del concerto andrà a Polioplus: «Si tratta del progetto che il Rotary porta avanti a livello internazionale contro la poliomelite» dice Gian Paolo Perfetti, che per la seconda volta ricopre il ruolo di presidente del Rotary Club imolese, spiegando gli obiettivi del progetto e parlando delle attività che il Rotary vuole portare avanti. «Con il concerto - prosegue Perfetti - vogliamo sostenere questo progetto sanitario ma anche essere più presenti in una parte del territorio del nostro club a cui in passato è stata dedicata un po’ meno attenzione: il nostro club si pone al servizio degli altri e punta ad essere sempre più vicino e a contatto con il territorio». Per lo stesso motivo il Rotary di Imola prevede di aprire al pubblico una serie di incontri dedicate a temi di attualità: è in programma un incontro per parlare della sofisticazione in campo alimentare e tra gli ospiti attesi c’è Alessandro Meluzzi, neuropsichiatra, che sarà a Imola per parlare delle problematiche del mondo giovanile. E come sempre verranno portate avanti le attività già avviate a favore dei giovani, come la consegna dei premi per lo sport e per la pace. Per informazioni sul concerto e prenotazioni si può chiamare il numero . 051-6951379 1 di 1 08/09/2009 16.17 NUOVO DIARIO MESSAGGERO - Informazione e cultura cattolica del... 08-09-2009 16:11 http://www.nuovodiario.com/cultura.cfm?wid=5998 Cerca nel sito Info | E-mail | Abbonamenti | Registrazione | Archivio | Links | Crediti HOME-PAGE CULTURA EDITORIALI Collabora con la redazione e contribuisci a scrivere il giornale Trionfo di Verdi a San Domenico ATTUALITÁ CULTURA ECONOMIA Eseguita magistralmente la "Messa da Requiem" CRONACA CHIESA MONDO CATTOLICO 04/09/2009 CASTEL S. PIETRO CASTELBOLOGNESE LUGO ALTRE LOCALITÁ SPORT Cosa ne pensi dell'influenza suina? Il rischio è reale L'allarmismo è ingiustificato Pienissima la chiesa di San Domenico di Imola, giovedì 27 agosto, per l’imponente concerto che ha visto come protagonisti il coro e l’orchestra "I Romantici", una delle formazioni più rinomate dei Paesi Bassi per la qualità e il rispetto delle loro interpretazioni (foto). Sono loro che sotto la direzione di Chris Pouw hanno eseguito magistralmente la "Messa da Requiem" composta da Giuseppe Verdi in memoria di Alessandro Manzoni. L’opera fu eseguito per la prima volta sotto la direzione dello stesso compositore il 22 maggio 1874, primo anniversario della morte di Manzoni, nel corso di una solenne celebrazione commemorativa a Milano. Complessa l’organizzazione di un concerto di tali dimensioni, sostenuto dalla Bcc Ravennate e Imolese e dalla Confartigianato, e inserito nel programma dell’Emilia Romagna Festival. Centinaia le persone che hanno applaudito i 162 elementi tra cui si sono distinti i solisti Marieke Steenhoek (soprano), Maaike Poorthuis (mezzosoprano), Angelo Villari (tenore) e Ziyan Atfeh (basso). ARTICOLI CORRELATI: LINKS UTILI: DOCUMENTAZIONE: Mi vaccinerò, ma non sono spaventato > Segnala questo articolo ad un amico > Inviaci un commento Penso che sia una normale influenza << d 6 13 20 27 09 2009 l 7 14 21 28 >> m m g v s 1 2 9 16 23 30 3 10 17 24 4 11 18 25 5 12 19 26 8 15 22 29 © Tutti i diritti sono riservati al Nuovo Diario Messaggero 1 di 1 Metamorfosi project 08/09/2009 16.20 Data: 07-09-2009 Il Nuovo.it E.Romagna Festival: chiude Bacalov > Con Estaba la Madre, dedicato a coraggio di madri Plaza de Mayo (ANSA) - FORLI', 7 SET - Il concerto di Luis Bacalov sul palco del Teatro Fabbri di Forli' chiudera' l'11 settembre l'Emilia-Romagna Festival 2009. Il maestro argentino dirigera' Estaba la Madre che il premio Oscar ha composto per ricordare gli oltre 30.000 desaparecidos vittime della dittatura che insanguino' l' Argentina dal '76 e onorare il coraggio di madri e nonne di Plaza de Mayo.La musica sara' accompagnata da immagini dei desaparecidos e dal testo completo dell'opera tradotto in italiano. Argomento: EMILIA ROMAGNA FESTIVAL Pag. 23 Data: 07-09-2009 Redattore sociale Luis Bacalov, un'opera per i desaparecidos SOLIDARIETA' 16.4207/09/2009 Il compositore, premio Oscar per ''Il Postino'', ha scritto un oratorio laico per ricordare le oltre 30 mila vittime della dittatura militare argentina dal 1976 in poi. Lo dirigerà lui stesso in anteprima venerdì 11 settembre a Forlì FORLI' – “Estaba la madre”, cioè “Stabat mater”. Le madri e le nonne sono quelle di Plaza de Mayo. Per loro, ma prima di tutto per gli oltre 30mila “desaparecidos” vittime della dittatura militare argentina dal 1976 in poi, il compositore premio Oscar Luis Bacalov ha scritto un'opera: un “oratorio laico”, uno Stabat mater appunto, che il maestro stesso dirigerà per la prima volta venerdì 11 settembre al teatro Diego Fabbri di Forlì. Bacalov, già vincitore dell'Oscar per la colonna sonora del film “Il Postino”, ha voluto raccontare in musica il coraggio e il dolore delle madri e nonne che ancora oggi cercano figli e nipoti scomparsi negli anni della dittatura: oltre ai “desaparecidos” torturati e assassinati nelle caserme, in quegli anni tanti neonati furono strappati a genitori oppositori del regime e affidati a famiglie di militari o loro amici. Neonati che oggi sono cresciuti, trentenni spesso ancora ignari della loro vera identità. “Questa creazione del mio amico Luis Bacalov – ha detto oggi Carlos Branca, regista argentino dell'opera, presentando lo spettacolo – fonde la musica classica e la musica urbana di Buenos Aires, e l'esecuzione sarà accompagnata dalla proiezione di documenti video degli anni dei desaparecidos. Questo lavoro è una prova che anche gli atti più barbarici possono trasformarsi in documenti di cultura”. La serata dell'11 concluderà la manifestazione Emilia Romagna Festival, ed è stata patrocinata dall'assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna e dall'ambasciata della Repubblica argentina in Italia. Ad accompagnare i cantanti d'opera saranno l'Orchestra Mitteleuropea e il Coro del Friuli Venezia Giulia, con Bacalov sul podio del direttore. Uno spettacolo per non dimenticare, come ha sottolineato una toccante lettera spedita agli organizzatori da Estela B. de Carlotto, presidentessa delle “Nonne di Plaza de Mayo”, che ha ricordato il nipote Guido strappato dai militari ai genitori. Uno spettacolo che cade, tra l'altro, a pochi giorni da una nuova udienza del processo a Roma all'ex ammiraglio golpista Emilio Eduardo Massera. Il 30 settembre si riapre il dibattimento nel quale l'ufficiale è chiamato a rispondere della morte di tre “desaparecidos” italiani spariti tra il 1976 e il 1977: è il primo processo del genere nel quale lo Stato italiano si è costituito parte civile insieme ai familiari delle vittime. (lb) Argomento: EMILIA ROMAGNA FESTIVAL Pag. 24 Romagna d'Este: Home : Eventi e proposte Eventi Musica home page 1 di 1 http://www.romagnadeste.it/it/i5010601-cotignola-emilia-romagna-fest... EMILIA ROMAGNA FESTIVAL - L'incanto dei luoghi, la magia della musica Grandi interpreti della musica internazionale e giovani promesse tracceranno, nell'ambito del cartellone di Emilia Romagna Festival 2009, un ricco itinerario musicale, intrecciando teatro, letteratura e cinema. Come tutti gli anni, il Festival si svolgerà nei luoghi più suggestivi della Regione e tra questi l'inusuale Teatro Binario di Cotignola è stato scelto per ospitare, l'8 settembre, un importante concerto dedicato al grande compositore Gioacchino Rossini. UNICO APPUNTAMENTO 8 settembre Lo “Stupido Tedesco” e il “Todeschino” interpretati da Danilo Faravelli (ideazione, testo e interpretazione scenica) e Pierluigi Di Tella (pianoforte) con musiche di Wolfgang Amadeus Mozart, Ludwig van Beethoven, Johann Nepomuk Hummel, Gioachino Rossini. I biglietti potranno essere acquistati la sera dello spettacolo dalle ore 20.30 presso il Teatro Binario. Data la capienza limitata del luogo, è tuttavia necessaria la prenotazione telefonica presso Primola Ass. Culturale di Cotignola tel. 366 3734214 . I concerti di Emilia Romagna Festival avranno luogo anche a Lugo (9 settembre). Teatro Binario Indirizzo: Viale Vassura, 18/a - Cotignola Tel: 366 3734214 , info - Primola URL: http://www.emiliaromagnafestival.org/stagione_2009/_cotignola.asp Come arrivare Il concerto avrà luogo presso il Teatro Binario (viale Vassura, 18/a), nella stazione ferroviaria, in pieno centro cittadino. Parcheggio disponibile. Prezzo: € 5,00 Orario feriale: 21.15 Giorni di apertura: 8 settembre 2009 Ultimo aggiornamento: 14/08/2009 (Redazione locale di Cotignola) 08/09/2009 15.29 Data: 07-09-2009 RomagnaOggi.it Luis Bacalov porta il ricordo dei desaparecidos con "Estaba la Madre" 7 settembre 2009 - 15.06 (Ultima Modifica: 07 settembre 2009) Si conclude a Forlì, al teatro Diego fabbri, Emilia Romagna Festival 2009, con un opera che riporta all'Argentina dei desaparecidos. "Estaba la Madre-Stabat Mater" di Luis Bacalov, Premio Oscar per la colonna sonora de "Il Postino", con la regia di Carlos Branca, è un'opera che invita a non dimenticare, dedicata al coraggio delle madri e delle nonne di Plaza de Mayo. Va in scena l'11 settembre, data significativa, non solo per l'attentato alle torri gemelle, alle 21.15. "L'11 settembre diventa significativo - spiega il direttore artistico di Emilia Romagna Festival, Massimo Mercelli - anche in vista del processo all'ex ammiraglio golpista Emilio Eduardo Massera, di cui si terrà un'udienza dibattimentale il 30 settembre 2009 a Roma. Abbiamo fortemente voluto quest'opera, sin dal primo incontro con Bacalov, 2 anni fa". "Estaba la Madre", il capolavoro del Premio Oscar Luis Bacalov, che il maestro argentino ha composto per ricordare gli oltre 30 mila desaparecidos, vittime della feroce dittatura che insanguinò l'Argentina a partire dal 1976. Sul palco del Teatro Diego Fabbri di Forlì alle ore 21.15, diretti dallo stesso Bacalov, con la regia di Carlos Branca, i Solisti della Scuola dell'Opera Italiana del Teatro Comunale di Bologna, insieme al Coro del Friuli Venezia Giulia e all'Orchestra Mitteleuropea presenteranno l'opera in forma di Oratorio. L'evento ha ottenuto il Patrocinio oneroso dell'Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna ed il Patrocinio dell'Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia. E' dedicato al coraggio delle madri e alle nonne delle vittime delle atrocità di quel periodo, "las Madres y las Abuelas de Plaza de Mayo": grazie alla loro forza d'animo il mondo conobbe gli orrori della dittatura militare di quel paese. "Sono nato a Buenos Aires, una tra le città più ibride del mondo - afferma Bacalov - e non mi sono mai voluto mettere una maschera, il risultato è quest'opera che mi somiglia: mi piace la musica popolare argentina, il tango, il folklore messicano, ma anche Stravinskij e Debussy". Estaba la Madre, la cui prima versione fu commissionata nel 2004 dal Teatro dell'Opera di Roma, è uno "Stabat Mater" laico, che attraverso il racconto di quattro storie, ripercorre il coraggio delle madri e delle nonne di Plaza de Mayo alla ricerca dei loro figli scomparsi: un dolore insopportabile, che Bacalov porta in scena con pudore e dignità, senza ricatti sentimentali o politici. A questo proposito il regista Carlos Branca afferma: "Questa creazione del mio amico Luis Bacalov è una prova che anche gli atti più barbarici possono trasformarsi in documenti di cultura. La fusione perfetta fra musica classica e la musica urbana di Buenos Aires creano una magnifica scrittura musicale. Il bandoneon trasformato in strumento fondamentale, suona come il clavicembalo di Bach: oltre a dare un riferimento geografico, apporta risonanze tragiche, e anche sacre, che più convengono all'argomento." La musica oscillante tra le noti struggenti del bandoneon e le sezioni ritmiche dell'orchestra, sarà accompagnata in questa occasione da una proiezione composta da immagini dei desaparecidos, video dell'epoca provenienti dagli archivi del governo argentino, foto di scena delle precedenti rappresentazioni a Roma (2004) e a Buenos Aires (2007), e dal testo completo dell'opera tradotto in italiano. "E' molto importante l'impegno di questi grandi artisti - sottolinea Marina Mantecòn Fumadò, Affari politici e Diritti umani, Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia - che lavorano fuori dal nostro paese, ma non hanno mai parso il legame con la nostra storia". "Per la chiusura di questo festival storico - conclude l'assessore alla Cultura, Politiche europee e Relazioni internazionali del Comune di Forlì, Patrick Leech - è molto importante per la nostra città l'arrivo di voci da lontano, a sottolineare l'impegno politico-culturale che anima la serata". Argomento: EMILIA ROMAGNA FESTIVAL Pag. 26 Data: 07-09-2009 RomagnaOggi.it Luis Bacalov porta il ricordo dei desaparecidos con "Estaba la Madre" Ingresso gratuito esclusivamente dietro prenotazione del posto, telefonando a ERF 0542 25747. Argomento: EMILIA ROMAGNA FESTIVAL Pag. 27 Sabato Sera Online | Cultura e Spettacoli 1 di 1 http://www.sabatoseraonline.it/home_ssol.php?site=3&n=print&catego... Flash News Cultura e Spettacoli 08 settembre 2009 | 09:24 Cotignola: lo “Stupido Tedesco” e il “Todeschino” al Teatro Binario Cotignola. Penultimo appuntamento per la Rassegna di ERF Rossini ma non troppo: questa sera alle 21,15, sul palco del Teatro Binario di Cotignola Danilo Faravelli e Pierluigi di Tella presentano Lo “Stupido Tedesco” e il “Todeschino” uno spettacolo che, partendo da Mozart - per l’ammirazione verso il quale Rossini venne definito ‘il Tedeschino’ – affronta un repertorio che comprende Johann Nepomuk Hummel, compositore e pianista slovacco, allievo dello stesso Mozart, e Beethoven. La chiusura è affidata ai Péchés de Vieillesse rossiniani. Per il pubblico di ERF una carrellata nella storia della musica a cavallo fra XVIII e XIX secolo, guidati dalla sapiente voce di Danilo Faravelli, musicologo, divulgatore e critico musicale. Al pianoforte un musicista di notevole esperienze: Pierluigi di Tella. Concertista e docente – è direttore del Liceo Musicale Angelo Masini di Forlì – di Tella vanta esibizioni in Italia, Danimarca, Norvegia, Spagna, Portogallo, Svizzera, Brasile. Numerose anche le collaborazioni con istituzioni musicali quali l’Orchestra Filarmonica Nazionale della Repubblica Moldava, l’Orchestra da Camera dell’Accademia di Tirana, l’Orchestra Sinfonica Ucraina di Kiev, l’Orchestra Filarmonica di Bacau e molte altre. Ingresso € 5,00: I biglietti potranno essere acquistati la sera dello spettacolo dalle ore 20.30 presso il Teatro Binario. Data la capienza limitata del luogo, è tuttavia necessaria la prenotazione telefonica presso PRIMOLA, Ass. Culturale di Cotignola tel. . 366 3734214 Info: 0542 25747 , www.emiliaromagnafestival.org 08/09/2009 16.12 11 settembre 2009: EMILIA ROMAGNA FESTIVAL chiude con Estaba... 1 di 1 http://www.informazione.it/c/ED3CC466-29C7-4E55-B4D8-72F871... 11 settembre 2009: EMILIA ROMAGNA FESTIVAL chiude con Estaba la Madre di Luis Bacalov FORLI’ - Concerto di chiusura di EMILIA ROMAGNA FESTIVAL, Venerdì 11 settembre 2009 ore 21.15, Teatro Diego Fabbri: E " staba la Madre"opera che ricorda le vittime del regime militare che prese il potere in Argentina nel marzo del 1976 Forlì, 07/09/2009 (informazione.it - comunicati stampa) Estaba la Madre è un’opera che ricorda le vittime del regime militare che prese il potere in Argentina nel marzo del 1976. Gli oppositori del regime venivano sequestrati e di loro non si avevano più notizie. Venivano portati in campi di concentramento e la Polizia li classificava come Desaparecidos. Fu grazie ad un gruppo di madri delle vittime dei sequestri, “le Madri di Plaza de Mayo”, alla ricerca dei loro figli scomparsi, che il mondo conobbe gli orrori della dittatura militare. Estaba la madre è uno "Stabat Mater" laico: la passione non della madre di Gesù ma delle madri dei desaparecidos argentini, che hanno sofferto un dolore altrettanto insopportabile. Nota di Regia: La scelta registica visto il carattere di oratorio si basa fondamentalmente sulla scelta di materiale video che comprende spezzoni di documentari storici dell’epoca della dittatura, pezzi teatrali presi dalla messa in scena della stessa opera fatta in argentina, film che raccontano le vicende di quegli anni, immagini sacre del dolore di Maria e lo scorrere del testo sullo schermo. Il tutto con un unico filo conduttore: mostrare al pubblico italiano la verità, la brutalità e la rappresentazione del dolore non attraverso la bellezza delle forme ma l’essenzialità del contenuto (secondo i postulati del teatro di Brecht). Allo stesso tempo ho cercato di accentuare l’implicazione universale del dramma argentino; affinché “Estaba la Madre”, trascendesse il contesto storico immediato e si convertisse in una specie di oratorio laico capace di riflettere il dolore di tutte le madri del mondo che hanno sofferto la perdita dei loro figli. Questa creazione del Maestro Luis Bacalov è una prova di ciò. La fusione perfetta fra musica classica e la musica urbana di Buenos Aires crea una magnifica scrittura musicale. Il bandoneon trasformato in strumento fondamentale, suona come il clavicembalo di Bach. La corrispondenza fra sacro e profano è sottolineata, ovviamente, dal riferimento allo Stabat Mater, Una comparazione che sembra sostenuta dalla propria storia. Infatti, si racconta che per scrivere il suo Stabat Mater, Pergolesi si ispirò ad un fatto da lui vissuto a Napoli durante la dominazione borbonica: la vista del dolore lacerante di una madre il cui figlio, che aveva rubato alcuni frutti per fame, subì la crudele condanna all’impiccagione. In qualunque modo appare evidente che portare in scena la maggiore tragedia di tutta la storia argentina comporta una grande sfida. Si corrono, fra gli altri, i rischi di banalizzare il dolore più indicibile e di rendere morbidi ai fini della rappresentazione gli aspetti più terribili e irrappresentabili dell’orrore. Credo che le sventure delle madri dei desaparecidos argentini possano trasformarsi nelle forme del teatro cantato solamente seguendo il loro stesso esempio: furono loro a dimostrare che il dolore può trasformarsi in lotta commovente e amorevole abbandono, perché le donne sono capaci di trasformare le loro sofferenze in un atto d’amore. Nel caso di quest’opera, il dolore è sublimato nella dolcezza del canto. In particolare, nel canto delle tre mamme, che in realtà ne costituiscono una sola, perché rappresentano in differenti modi il processo che ha attraversato ognuna delle progenitrici dei desaparecidos: primo lo stupore davanti all’accaduto e la brutale perdita, dopo la rabbia che si trasforma in lotta, più tardi la richiesta di giustizia, di chiarezza e castigo. Le madri hanno assolto, in questo senso, un compito assolutamente essenziale: madri di esseri ricomparsi ecco quello che realmente sono. Se esiste una definizione del dolore, quello delle mamme e le nonne di Piazza di Maggio è lo stesso della Vergine Maria durante la deposizione di Cristo dalla croce. Il Vangelo dice che in quel momento tutta la natura divenne cieca per non vedere tanto orrore. Il dolore è così duplicato: quello per la brutalità degli uomini ed il dolore perché Dio Padre non ha fatto niente per impedire la morte dei suoi figli. In questo caso siamo di fronte a madri che non hanno neanche ricevuto un corpo da piangere e seppellire, e questo fa ancora più grande la tragedia. Nel finale il pianto comune della Vergine Maria, di Maria Maddalena e di tutte le madri, rappresenta una invocazione collettiva alla speranza. Esprime l’anelito affinché mai più torni a ripetersi fra noi quello che è accaduto, e la convinzione che solamente una espressa volontà sociale potrà tracciare il cammino della redenzione (Carlos Branca ). ORCHESTRA MITTELEROPEA CORO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA Anna Kraynikova soprano Anna Malavasi mezzosoprano Giuseppina Bridelli mezzosoprano Elia Campolo baritono William Corrò baritono Alexey Yakimov basso Gianni Iorio bandoneon LUIS BACALOV direttore CARLOS BRANCA regia “Estaba La Madre” 08/09/2009 15.19 tele1 news 1 di 1 http://tele1.iobloggo.com/3082/080909-forli-luis-bacalov-conclude-l-e... SONY Handycam DCR... 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E’ il tema scelto da Emilia Romagna Festival per chiudere l’Edizione 2009, presentando nella data divenuta simbolica dell’11 settembre, Estaba la Madre, il capolavoro del Premio Oscar Luis Bacalov, che il maestro argentino ha composto per ricordare gli oltre 30 mila desaparecidos vittime della feroce dittatura che insanguinò l’Argentina a partire dal 1976. Sul palco del Teatro Diego Fabbri di Forlì alle ore 21.15, diretti dallo stesso Bacalov con la regia di Carlos Branca, i Solisti della Scuola dell'Opera Italiana del Teatro Comunale di Bologna insieme al Coro del Friuli Venezia Giulia e all'Orchestra Mitteleuropea presenteranno l’opera in forma di Oratorio. ultim'ora news Economia Sport News Meteo-Neve Link di pubblica utilità Appuntamenti in Italia Oggi al cinema CERCA nelle NEWS [Appuntamenti] Web www.tele1.it ULTIME NEWS INSERITE 08.09.09 Alta Valmarecchia: ricorso delle Marche 08.09.09 Forlì: Luis Bacalov conclude l'Emilia Romagna Festival 08.09.09 Sant'Antonio (RA): 46enne ferita al volto da una fucilata 08.09.09 Forlì: tragico incidente sul lavoro sul piazzale di Hera 07.09.09 Ravenna, grave incidente ieri sera sulla Reale 07.09.09 Misano, successo per le moto 07.09.09 Ravenna, camper contromano in autostrada 06.09.09 Faenza: coltivava marijuana in veranda 06.09.09 Lido Adriano, sequestro di merce contraffatta 06.09.09 Motomondiale, oggi GP di San Marino a Misano 06.09.09 Fusignano, schianto mortale: muore 20enne 04.09.09 Bologna, al via i lavori per la terza corsia in A14 fra Rimini Nord e Cattolica TELE 1 LIVE/ON DEMAND UTILITA' - Guarda live in streaming tele1 RSS Post - Guarda l'ultima edizione di 7,16 - Guarda l'ultima edizione di tele1_news - Guarda l'ultima edizione di tele1_sport RSS Commenti 128734 3053 news pubblicate CONTATTI Aggiungi preferiti TELE1 Redazione Tele1news sul tuo sito Emittente televisiva della Romagna Via degli Olmi, 4 48018 FAENZA (Ra) tel. 0546.681754 fax 0546.687936 email redazione: [email protected] email redazione sportiva: [email protected] www.tele1.it www.tele1.tv Copyright © 2005-2009 tele1.it - Tutti i diritti riservati. powered by iobloggo.com [5.348] 08/09/2009 15.23 Luis Bacalov, un`opera per i desaparecidos - Le news per Miccia corta 1 di 1 http://www.micciacorta.it/articolo.php?id_news=1766 I libri sono acquistabili in libreria o presso i rispettivi editori HOME DAI LIBRI ALTRE STORIE E DOCUMENTI RECENSIONI NEWS CONTATTI News per Miccia corta 08 - 09 - 2009 Luis Bacalov, un`opera per i desaparecidos Il compositore, premio Oscar per ''Il Postino'', ha scritto un oratorio laico per ricordare le oltre 30 mila vittime della dittatura militare argentina dal 1976 in poi. Lo dirigerà lui stesso in anteprima venerdì 11 settembre a Forlì FORLI’ – “Estaba la madre”, cioè “Stabat mater”. Le madri e le nonne sono quelle di Plaza de Mayo. Per loro, ma prima di tutto per gli oltre 30mila “desaparecidos” vittime della dittatura militare argentina dal 1976 in poi, il compositore premio Oscar Luis Bacalov ha scritto un’opera: un “oratorio laico”, uno Stabat mater appunto, che il maestro stesso dirigerà per la prima volta venerdì 11 settembre al teatro Diego Fabbri di Forlì. Bacalov, già vincitore dell’Oscar per la colonna sonora del film “Il Postino”, ha voluto raccontare in musica il coraggio e il dolore delle madri e nonne che ancora oggi cercano figli e nipoti scomparsi negli anni della dittatura: oltre ai “desaparecidos” torturati e assassinati nelle caserme, in quegli anni tanti neonati furono strappati a genitori oppositori del regime e affidati a famiglie di militari o loro amici. Neonati che oggi sono cresciuti, trentenni spesso ancora ignari della loro vera identità. “Questa creazione del mio amico Luis Bacalov – ha detto oggi Carlos Branca, regista argentino dell’opera, presentando lo spettacolo – fonde la musica classica e la musica urbana di Buenos Aires, e l’esecuzione sarà accompagnata dalla proiezione di documenti video degli anni dei desaparecidos. Questo lavoro è una prova che anche gli atti più barbarici possono trasformarsi in documenti di cultura”. La serata dell’11 concluderà la manifestazione Emilia Romagna Festival, ed è stata patrocinata dall’assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna e dall’ambasciata della Repubblica argentina in Italia. Ad accompagnare i cantanti d’opera saranno l’Orchestra Mitteleuropea e il Coro del Friuli Venezia Giulia, con Bacalov sul podio del direttore. Uno spettacolo per non dimenticare, come ha sottolineato una toccante lettera spedita agli organizzatori da Estela B. de Carlotto, presidentessa delle “Nonne di Plaza de Mayo”, che ha ricordato il nipote Guido strappato dai militari ai genitori. Uno spettacolo che cade, tra l’altro, a pochi giorni da una nuova udienza del processo a Roma all’ex ammiraglio golpista Emilio Eduardo Massera. Il 30 settembre si riapre il dibattimento nel quale l’ufficiale è chiamato a rispondere della morte di tre “desaparecidos” italiani spariti tra il 1976 e il 1977: è il primo processo del genere nel quale lo Stato italiano si è costituito parte civile insieme ai familiari delle vittime. (lb) © Copyright Redattore Sociale 08/09/2009 15.24