Max Gazzè la sua musica può fare 10 14

IL SETTIMANALE DEL TEMPO LIBERO
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Chiuso in redazione il 15 giugno 2010
il sommario
anno XVII/numero 25
settimanale - dal 18 al 24 giugno 2010
Max Gazzè
la sua musica può fare
in copertina, una foto di Fabio Lovino
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10
3
copertina
Max Gazzè,
il cantore del
nostro tempo
Non è né timido né ubriaco.
E nemmeno l’uomo più furbo del mondo.
Max Gazzè è solo uno dei più grandi talenti del nostro
tempo, che sabato 19 giugno si esibirà
a San Nicandro Garganico
di Luigi Lioce
“Il tempo ci costringe a fare misurazioni
di calendari pendoli e cronometri: c’è
chi lo sfida, chi lo teme, chi lo nega e
chi francamente se ne frega”. E c’è chi
riesce a raccontarlo meglio di altri. Come
Max Gazzè, un bassista che canta. Ma
la sua rarità non sta solo nel riuscire ad
accompagnarsi al basso, come Sting e
Paul McCartney: il riccio romano dallo
sguardo sornione è tra i cantautori più
talentosi dei nostri giorni, capace di
scrivere testi complessi ma non compli-
cati, diretti ma mai banali, comporre
sonorità poetiche ed evocative suonate,
a volte, seguendo un groove sporco e
distorto, ironico e malizioso.
Per ascoltare dal vivo i brani che hanno
reso celebre Max Gazzè (da Favola di
Adamo ed Eva a Cara Valentina, da Una
musica può fare a Il Solito Sesso) e le
canzoni del suo ultimo album Quindi? –
che contiene la dolcissima Mentre dormi
– sabato 19 giugno, alle 22.00, si potrà
raggiungere piazza IV Novembre a San
IL “QUINDI” È IL PASSAGGIO CHE STA TRA
L’ESIGENZA DI PARTIRE E L’ANSIA DI ARRIVARE. E C’È CHI
HA CAPITO TUTTO, E SI GODE IL VIAGGIO INTERMEDIO
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Nicandro Garganico, dove terrà un concerto in occasione della festa patronale.
Il cantautore romano racconta a Viveur
il suo rapporto con il tempo, la filosofia
del nuovo album, come nascono le sue
collaborazioni, il suo primo (e non ultimo)
film e cosa pensa dei talent show. Quindi,
il suo “Quindi”.
Il 2010 è iniziato alla grande: ha pubblicato un nuovo album, è stato tra
gli interpreti di Basilicata coast to
coast e ora è in tournée. Sta per compiere 43 anni, qual è il suo rapporto
con il tempo?
Non è un rapporto culturale. Per me è
ben diverso dal modo in cui siamo abituati
a intenderlo: è solamente quell’unità di
misura con cui possiamo identificare un
mutamento. Non è il tempo che cambia,
ma è il cambiamento che avviene nel
tempo. È proprio il cambiamento che da
l’idea del tempo: un tutt’uno ciclico, come
fosse un’ellissi. L’anima dell’uomo è eterna
proprio per questo, perché prescinde dal
tempo, è in tutti i tempi contemporaneamente. Infatti, più che di vite passate o
future parlerei di vite parallele.
E se si resistesse al cambiamento?
Resistere al cambiamento vuol dire creare
contrasti e, automaticamente, soffrire.
Non accettarlo vuol dire resistere alla
vita, un concetto difficile perché quando
ti capitano delle sofferenze è duro accettarle come parte del cambiamento, soprattutto quando si tratta di affetti che
scompaiono. Ma, in realtà, per me non
esiste la dissoluzione ma un sistema di
memorie che cessa.
Nel 2008 ha pubblicato “Tra l’aratro
e la radio”, un album con il quale ha
riflettuto sui cambiamenti subentrati
nel passaggio dalla società agricola
a quella industriale e sulla velocità
della società di oggi. Da poche settimane, invece, è in vendita “Quindi?”.
Come mai questo titolo?
Per ribadire il concetto dell’avvenire delle
cose. Il “quindi” è quel passaggio che
sta tra l’esigenza di partire e l’ansia di
arrivare. E c’è chi ha capito tutto, e si
gode il viaggio intermedio. Rappresenta
un intercalare temporale, l’invito a proseguire o a concludere la conversazione.
Come sono nati i testi dell’ultimo
album?
I brani sono stati composti insieme al mio
amico Gimmi Santucci, molti sono stati
scritti da lui, ma li rielaboriamo sempre
assieme. Mi piace lavorare con persone
esterne al modo musicale, con le quali
magari ci si incontra per bere una tazza
di tè per poi trasformare gli argomenti che
vengono fuori in testi e musiche.
Quello che la musica può fare...
Infatti, ha un grandissimo potere, perché
mentre la parola veicola dei significati
che ognuno di noi decodifica secondo le
sue impostazioni culturali, la musica comunica direttamente alle tue cellule, al
di là dell’interpretazione del cervello.
Cosa racconta il suo ultimo lavoro?
Vari argomenti, alcuni leggeri altri, invece,
più esistenziali. Per analizzarli mi faccio
5
delle domande che, però, devono rimanere
rigorosamente senza risposta, perché a
volte è la stessa ricerca della soluzione
che alimenta il problema. Rimanere con
la gioia del dubbio permette di vivere in
maniera più serena senza sfinirsi per cercare una soluzione al dubbio stesso. Questa
è un po’ la filosofia del Quindi, come in
“La cosa più importante” in cui rimane
l’incertezza, “che non si può capire cos’è
un germoglio o una promessa, che non ti
posso dire la cosa più importante qual’è”.
Ama la poesia, e il potere delle parole. É stato difficile interpretare, invece,
un uomo muto per scelta, come le è
successo nel film di Rocco Papaleo,
Basilicata coast to coast?
Non è stato difficile, ma stimolante. La
cosa interessante era cercare di tratteggiare i caratteri di questo personaggio
che aveva deciso di esprimersi solo attraverso la musica. È stata un’esperienza
che mi ha arricchito così tanto che non
escludo che possa intraprendere un altro
lavoro per il grande schermo.
LA MUSICA COMUNICA DIRETTAMENTE ALLE TUE
CELLULE AL DI LÀ DELL’INTERPRETAZIONE DEL CERVELLO
Le faccio alcuni nomi: Daniele Silvestri, Alex Britti, Niccolò Fabi, Marina
Rei e Paola Turci. Sono i colleghi con
i quali lei ha collaborato più frequentemente. É un caso che siano tutti
romani?
Le mie collaborazioni sono sempre frutto
di una frequentazione, non sono mai programmate a tavolino. Vivendo a Roma è
più facile che ci si incontri in locali per
suonare o confrontarci. Però ho collaborato anche con cantanti di altre città
come, ad esempio, Carmen Consoli o
Frankie HI-NRG.
Quindi per lei è esistita una “scuola
romana”?
Sì, certo. Nel senso che c’erano posti
frequentati sia dai musicisti sia dai discografici. Ma come c’è stata una scuola
romana, immagino che ci sia stata anche
una scuola torinese o milanese. Ora que-
sti incontri non ci sono più, il tutto è
filtrato e mediato dai talent show.
A proposito, lei ha raggiunto il successo e l’apprezzamento della critica
a 30 anni. Cosa pensa dei giovani
cantanti sfornati dai talent che un
giorno sono perfetti sconosciuti e il
giorno dopo si trovano a fare i conti
con una vastissima visibilità?
Può essere molto traumatico. Bisogna
partire da una forte coscienza di se che
va al di là del modo in cui ti collocano
all’interno di un meccanismo che prevede
la tua sostituzione l’anno dopo. Il problema è essere collocati sulla cresta dell’onda
senza saper nuotare. E questo è molto
pericoloso, non fa un favore a chi decide
di far musica, l’artista viene collocato in
una specie di zoo, in cui ognuno emette
il suo gemito diverso dall’altro e alla fine
si vota il gemito più carino, in base ai
gusti e alle impostazioni del bel canto.
Mi auguro che chiunque abbia un gran
talento da esprimere sappia avere la forza
di cavalcare l’onda, costruirsi un percorso
e perpetuare un’eresia reale, altrimenti
diventa solo uno scimmiottamento di
qualcun altro.
Se fosse stato un ventenne di oggi
avrebbe fatto i provini per Amici?
È difficile dirlo, ma se fosse stato l’unico
modo per proporre il mio linguaggio li
avrei fatti.
Mentre, da musicista quarantenne con
il suo perché (o “Quindi” dovremmo
dire), se glielo avessero proposto, avrebbe sostituito Morgan come giudice di
X Factor, così come ha fatto Elio?
Perché no? Ma solo nel momento in cui
fosse possibile impostare un proprio modo
di lavorare, lontano dalle logiche prettamente televisive. Lo avrei fatto senza abbassarmi
alle esigenze da prime time, dicendo la mia
opinione in maniera serena e onesta, muovendo inevitabilmente delle critiche a quei
meccanismi che non condivido e che puntano non a sviluppare un percorso artistico
completo ma a offrire un’esibizione – concedetemi la battuta – “can-ora”, ma nel
senso cinofilo del termine.
i: www.maxgazze.it
spettacolo
Tutti pazzi
per Toti e Tata
Il duo comico formato da Antonio Stornatolo ed Emilio
Solfrizzi si riunisce in uno spettacolo che ironizza
sullo “stato di salute” della lingua italiana
ANTONIO STORNAIOLO ED EMILIO SOLFRIZZI
FOGGIA Youtube non esisteva ancora,
per cui l’unico modo per rivederli in continuazione, per imparare a memoria le
loro battute, per ridere delle loro trovate,
era quello di utilizzare quell’attrezzo ormai
dimenticato che si chiamava videoregistratore.
Ci si godeva la diretta di quelle trasmissioni già “di culto” prima ancora di
andare in onda, per poi riassaporarle
nella loro geniale genuinità: Filomena
Coza Depurada, Melensa, Il Polpo, Tele-
8
viscion erano un fantastico esempio di
creatività libera e selvaggia, di divertimento scanzonato.
Poi, sul più bello, Toti e Tata separarono
i loro percorsi: Antonio Stornaiolo ha
preferito alternare partecipazioni a film
e fiction con impegni che gli permettessero di restare legato al suo territorio,
mentre Emilio Solfrizzi ha inanellato
partecipazioni a produzioni cinematografiche e televisive sempre baciate da un
buon successo, che lo hanno lanciato nel
panorama dello spettacolo italiano.
Inconsolabili, i loro fans continuano a
sognare una reunion che ci permetterebbe
di tornare a quei tempi così spensierati,
luminosi, positivi: negli anni Novanta
eravamo più felici e non lo sapevamo.
Raramente, i due si rivedono per spettacoli
one shot, che li vedono e ci vedono tornare indietro nel tempo, almeno per una
sera, come accade a chi riascolta un successo di vent’anni fa durante un concerto:
è passato tanto tempo, ma l’emozione è
rimasta la stessa.
Per rivederli insieme, basterà percorrere
per quattro chilometri e mezzo via del
Mare e giungere al Tennis Club: lì, alle
21.00 di giovedì 24 giugno, andrà in
scena lo spettacolo Tutti pazzi per
l’italiano: happy recital to you.
L’ingresso è alle 20.00. L’evento è organizzato dall’agenzia foggiana Parole
& Musica.
L’allusione a Tutti pazzi per amore, la
coloratissima fiction che ha visto trionfare
Solfrizzi per due edizioni, è chiaro. Diverso
da quel riuscito esperimento televisivo è
il contenuto dello spettacolo: qui non si
ironizza sullo strabismo di Cupido e sulle
bizzarrie della vita di coppia, ma sugli
svarioni, gli incidenti, gli scivoloni che
vengono inflitti alla povera lingua italiana.
Antonio Stornaiolo farà da padrone di
casa e da bravo presentatore (oltre a
firmare la regia dello spettacolo), mentre
Emilio Solfrizzi farà l’ospite d’onore prima
di mettere a dura prova la pazienza
dell’amico e collega. Insieme a loro, il
“magicomico” Francesco Scimeni e i valletti – volutamente strampalati – Boccasile & Maretti.
Per una sera, saranno nuovamente uno
accanto all’altro, come accadeva in quei
frizzanti anni Novanta: è passato tanto
tempo, ma l’emozione è rimasta la stessa. i: 0881.776013; [email protected]
musica
Io mi ricordo
dei Novanta
Un decennio musicale rivive a Sant’Agapito,
nella serata dal titolo Smells Like 90’s Spirit
organizzata dall’associzione Music and Colours
di Luigi de Martino
LUCERA Una tempesta di chitarre cambiò
definitivamente il clima del pianeta. I riff
che aprono Through the Never fecero
“incazzare” una generazione di teenagers.
La traccia numero sette di Metallica, l'album
dell'omonima band statunitense, quello dei
quindici-signori-quindici milioni di dischi
venduti, inaugurò a suon di mazzate elettriche i favolosi anni Novanta.
Quando, per capire da che parte stavi, bastava dare un'occhiata alle cassette messe
in bella mostra tra un Commodore 64 e
inossidabili cartucce Sega. Grunge o metal,
Kurt o James come Dylan e Brandon il giovedì sera. Ma mica finiva qui la gamma di
“sensazioni da walkman”. Assieme ai Simpson, arrivarono dagli USA pure i Red Hot
Chili Peppers, e tutti a emulare gli slap del
mitico Flea e il suo basso ad altezza pube.
OHM vs Uncle’s Jack
Foggia Continua il GuggenLive
Contest, organizzato da Music and
Colours e Guggenheim Café: venerdì 18 giugno toccherà agli OHM
(hip hop da Manfredonia) e i foggiani Uncle’s Jack (hard rock).
La serata avrà inizio alle 22.00.
i: www.musicandcolours.com
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Blink 182, Green Day e Offspring sterzarono verso i nuovi sentieri del punk, ma fu
il pop-rock all'inglese degli Oasis, i terribili
fratelli Gallagher, a sconvolgere folle non
meno della scomparsa di Kurt Cobain e
Freddie Mercury, o del fenomeno boy band:
Take That, Backstreet Boys e, per le signorine, la versione rosa Spice Girls.
E poi la dance, il vero motore economico
dell'industria discografica negli anni dei
rollerblade, di Beverly Hills 90210 e dei
banchi del liceo ornati di fulmini tra le
maiuscole AC e DC. Basta digitare "Twenty
4 Seven - I Can't Stand it" su youtube per
capire come, quando e in che modo nacque
la famigerata Eurodance. Quella degli Ace
of Base, di Corona, di Robert Miles. Quando
il divertimento discotecaro assunse i contorni
di un modus vivendi. Si usciva di casa solo
dopo il Karaoke di Fiorello, in jeans mutilati
e ridotti a pantaloncini se la bella stagione
era arrivata. In quelle notti “tra cosce e
zanzare”, spiegava il Liga.
Negli anni Novanta, appunto, che regalavano Converse dal fustino di un detersivo
e che dividono i suoi reduci tra nostalgici
e detrattori. La prima categoria si è organizzata per riassaporarne l’essenza, per
cibarsi di riff e pogare impazziti come ai
bei vecchi tempi, altro che Shakira e il suo
puritano Waka Waka. Smells Like 90’s
Spirit è il titolo della serata firmata Music
and Colours, sempre dietro a una cattedra
quando si tratta di ripassare la storia.
Sabato 19 giugno farà ancora caldo alla
Masseria Sant’Agapito, quando gli Screaming Flowers alzeranno il volume dei
loro amplificatori. Drink e distorsioni no
stop dalle 17.00 e per tutta la serata,
assieme alle altre band che parteciperanno
all’originale iniziativa (Shoe’s Killin’
Worm, Dead Dolls, Caos Dementia, Pin
Cushion Queen), fino all’inopinabile dj
set finale, a base di Eurodance d’annata.
Cinque euro (ma come dimenticare le vecchie diecimila lire...) il prezzo per tornare
indietro nel tempo, bicchiere pieno e tuffo
in piscina inclusi. Da flebo. i: 333.4495798;
0881.547827; 338.4774296
Il chiostro
dei suoni
IL CHIOSTRO DI SANTA CHIARA DURANTE
LA RASSEGNA (PH: LUCA DE MICHELE)
FOGGIA Tre concerti in una settimana,
la seconda in compagnia di Musica nelle Corti di Capitanata, la proposta
concertistica estiva del Conservatorio di
Musica Umberto Giordano di Foggia.
Lunedì 21 giugno, al Chiostro di Santa Chiara, il Mitos Percussion Ensemble, guidato dai “senatori” Andrea Saracino e Vincenzo Raddato (con Marika
Perna, Gertrude Raddato, Raffaele Delle
Fave e Giovanni Lanotte), suonerà musiche di Cellini, Burrit e Rosauro, tre
maestri delle percussioni.
Martedì 22 giugno, il duo pianistico
composto da Domenico Monaco e
Nunzio Aprile, riproporrà concerto e
programma con cui, poco più di un me-
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Tre nuovi appuntamenti in cartellone
con Musica nelle Corti di Capitanata
se fa, si è esibito nell’Aula Magna di
Economia: la Fantasia in fa minore op.
103 di Franz Schubert, le Dieci Variazioni
su un tema di Schumann scritte da
Brahms e i Sei Pezzi op. 11 di Rachmaninoff, tutto per pianoforte a quattro
mani. Dalla musica pianistica a quella
elettronica, nel concerto dal titolo “Dagli
algoritmi alla musica” e che vedrà, nella
serata di mercoledì 23 giugno, la partecipazione del sassofonista Enzo Filippetti: le musiche saranno quelle di De
Simone, Di Scipio, De Padova Fiorella,
Iuso e Patella. Tutti i concerti inizieranno
alle 20.30, con ingresso libero.
i: www.conservatoriofoggia.it
L’Agimus di Lucera chiude la stagione
Lucera Dodicesimo e ultimo appuntamento in cartellone con la quarta
stagione concertistica organizzata dall’associazione Agimus di Lucera, con
il patrocinio del comune del centro preappenninico. La sera di sabato 19
giugno, il palco allestito al Circolo Unione (in piazza Duomo) ospiterà il
concerto conclusivo: a esibirsi sarà l’Orchestra da Camera di Lucera. Il
concerto inizierà alle 20.00, con ingresso a partire dalle 19.30. i: 0881.520614
Una valigia
per restare
Viveur incontra Mecna, un giovane rapper
foggiano all’esordio con il suo primo lavoro solista
di Alessandra De Stefano
MECNA
FOGGIA Origine: Foggia. Nome in codice:
Mecna. Segni particolari: una valigia. Corrado Grilli, in arte Mecna, già cantante
dei Microphones Killarz e autore di Le valigie per restare, presenta a Viveur la sua
prima esperienza da solista, disponibile in
free download nel web.
Che cosa significa il tuo nome d’arte,
Mecna?
Il mio nome d’arte nasce per puro caso.
Quando eravamo al liceo, il mio amico
Totò Nasty, rapper della Microphones Killarz
insieme a Lustro, mi disse: Oh, Corrà, e se
ti chiamassi Mec Namara? Il nome mi
piacque subito, suonava bene e quindi lo
adottai. Ma non ha nulla a che fare con
Nip&Tuck e con nessun giocatore di baseball irlandese. Nel tempo mi è sembrato
più pratico troncare la doppia parola e
abbreviare con Mecna.
Come definiresti il tuo genere?
Sono un pò contrario a definire i generi,
soprattutto se si parla di sottogeneri. Io
faccio rap, appartengo a quel tipo di persone
che impazziscono per un determinato sound,
che apprezzano una rima infilata al posto
giusto, che muovono la testa su un determinato beat, quindi sono già di parte. Ovviamente, come per tutti i generi musicali,
anche il rap ha delle variabili che distinguono
un suono dall’altro e io sono sicuramente
per il rap che attinge dalla musica soul e
funk, perché quella è l’origine, James Brown
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o Gil Scott Heron. Preferisco il suono classico
di una batteria reale a un sintetizzatore,
ma non ho certo i paraocchi, sono aperto
alle sperimentazioni. La scelta di fare un
rap soulful è legata anche a ciò che dico
nei testi. Parlo del mio rapporto con me
stesso, delle difficoltà che trovo nell’affrontare le situazioni giornaliere, del mio
vivere lontano da Foggia e dalla mia famiglia, dalla mia ragazza o dai miei amici.
Non invento altro solo per fare musica, ma
faccio musica per un mio bisogno. Si dovrebbe smettere di pensare che il rap è solo
denuncia o deve essere fatto solo in un
modo, il rap è musica (e parlo di rap, non
di hip hop, che è la cultura), e come tale è
totalmente soggetto alle emozioni.
Parlaci del tuo EP, intitolato Le valigie
per restare: di che cosa parla l’album?
Le valigie per restare è il mio primo vero
progetto solista. Ho iniziato a comporre nel
2001 con il mio gruppo Microphones Killarz,
con cui ho avuto moltissime soddisfazioni
e con cui ho inciso due album ufficiali e un
sacco di mixtape. Nasty & Lustro sono un
punto di riferimento per me, ma in questo
periodo della mia vita sentivo la necessità
di dedicarmi a qualcosa di completamente
mio. L’EP (Extended Play, più corto di un
Long Playing) è nato così, per necessità. È
un prodotto pensato dalla prima all’ultima
traccia, studiato nel dettaglio insieme ai
miei amici e collaboratori, alcuni di vecchia
data, alcuni nuovi. Le sette tracce vedono
la collaborazione dei miei soci di sempre
Nasty & Lustro nella traccia “Bellissimo”,
che parla della difficoltà di creare una scena
rap solida, del rapper palermitano Mad
Buddy e del produttore viennese Fid Mella
con i quali ho scritto “Con i piedi sul
mondo”, un pezzo nostalgico sul vivere in
una città che non ti appartiene. In “Ogni
secondo”, uno dei pezzi che sta riscuotendo
più successo, c’è l’aiuto di un cantante
bolognese, Andrea Nardinocchi, e in altre
tracce c’è l’apporto musicale dei due beatmaker foggiani: K-9 e Dj Dust. L’ultima è
una posse-track in cui condivido il beat con
i miei soci del collettivo Blue-Nox, progetto
nato inizialmente come blog, sviluppatosi
poi in collettivo in cui abbiamo iniziato a
lavorare su progetti musicali fruibili sul sito
o in formazione live. Anche la parte grafica
è curata tutta da me, dalla copertina al
teaser video.
i: www.mecnamusic.com;
www.corradogrilli.com
personaggio
I Mondiali
secondo Zaba
SAVINO ZABA
Per Uno Mattina Estate racconta come vivono i Mondiali
gli italiani e gli esclusi dalla rosa: ansie, gioie
e riti scaramantici. Zaba ci presenta il suo Sud Africa 2010
coppiamenti dopo la fase a gironi, ma per
me una bella finale potrebbe essere ItaliaGermania o Italia-Argentina.
di Luigi Lioce
E se l’Italia (continuiamo con i gesti di
cui sopra) non dovesse arrivarci?
Nel caso, spero vinca una squadra africana,
magari il Sud Africa.
Da anni siamo abituati ad ascoltarlo alle
prese con i comici che approdano nei mitici
studi di via Asiago 10, dove Zaba (Savino
Zabaione, secondo l’anagrafe di Cerignola)
ha condotto anche quest’anno – per l’ottava
edizione consecutiva – la trasmissione Ottovolante. Quelli che, invece, non si sintonizzano su Radio2 Rai, lo avranno visto alla
conduzione di Music@, il magazine musicale
del sabato sera di Raiuno. Il conduttore
pugliese – che ha un passato da dj nelle
radio nazionali più importanti, da Radio
Norba a Radio Capital, da Rds a Rtl 102.5
– da qualche giorno è inviato della trasmissione Uno Mattina Estate, per la quale
racconta il clima dei Mondiali 2010 girando
in lungo e in largo la penisola.
Zaba racconta a Viveur il suo nuovo impegno e ci svela con chi guarderà le partite
della nazionale italiana.
Sono le 12.30 di lunedì 14 giugno, sappiamo che alle 15.00 hai un aereo per
Torino. Con chi vedrai questa sera la
partita di debutto degli azzurri?
Con Nicola Legrottaglie, uno degli esclusi
illustri dalla rosa dei 23 calciatori convocati
da Lippi. Mentre domenica sarò a Napoli
per raccontare a modo mio la partita
dell’Italia con la Nuova Zalanda che vedrò
con i parenti di Fabio Cannavaro e Fabio
Quagliarella per Uno Mattina Estate. E,
forse, il match con la Slovacchia lo guarderò
con vecchie glorie della nazionale e campioni
del mondo del 1982.
Tra gli esclusi, chi avresti chiamato a
giocare?
Sicuramente Antonio Cassano. Poi, si sa,
l’Italia è un paese di poeti, santi, navigatori
e... allenatori, quindi a ognuno di noi piace
un po’ fare il Mister della Nazionale.
Chi sono i calciatori più rock, metal,
pop e jazz della nazionale?
Direi, rispettivamente: Buffon, Gattuso,
Cannavaro e Pirlo. Tra i giovani, Marchisio
è il più lounge. Lippi, invece, è sicuramente
un evergreen, come un vecchio successo
di Eros Ramazzotti.
i: www.savinozaba.com
Per te che hai sempre avuto a che fare
con la musica, è difficile ora occuparti
di calcio, seppure in maniera poco istituzionale?
No, affatto. Sono sempre stato tifoso della
Juve, e da piccolo non perdevo neanche
una partita del Foggia allo Zaccheria. Ricordo
ancora quando mio padre mi fece incontrare
il centravanti del Foggia Antonio Bordon.
Avevo sei anni, e non stavo nella pelle.
Giochiamo a fare pronostici (e via con
i gesti apotropaici): la finale del mondiale 2010 vedrà in campo...
Non so se sarà possibile per via degli ac-
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cultura
Venghino
signori,
venghino
Con lo spettacolo del clown Otto Panzer,
venerdì 18 giugno entrano nel vivo gli appuntamenti
organizzati nella Città dei Ragazzi dell’Oda Teatro
di Luigi Lioce
GIANNI RISOLA, IN ARTE OTTO PANZER
FOGGIA Di solito il direttore di un circo si
limita a presentare acrobati, contorsionisti,
giocolieri, trapezisti e clown. Otto Panzer,
o Panzer Otto, è invece un direttore sui
generis: irriverente, sbruffone, arrogante ma
anche molto dolce e simpatico, proprio
come un pagliaccio. Un clown sprovvisto
del classico naso rosso pomodoro e dei ricci
colorati (per la verità, non ha nemmeno un
capello), ma capace di conquistare
l’attenzione dei piccoli e dei loro genitori
con gag collaudate e situazioni improvvisate.
L’alter ego di Otto Panzer è l’artista di strada
e cabarettista Gianni Risola che venerdì
18 giugno, alle 18.00, nel cortile dell’Oda
Teatro, metterà in scena per la Città dei
Ragazzi (la manifestazione estiva per giovani
e famiglie organizzata dal Cerchio di Gesso
nell’ambito del progetto Teatri Abitati: una
rete del contemporaneo), lo spettacolo Challenger and Emotioner.
Al termine, Otto parteciperà allaboratorio
di giocoleria che chiuderà gli appuntamenti
della giornata. Per il secondo incontro della
Città dei Ragazzi (venerdì 25 giugno alle
18.30), spazio alle avventure dei burattini
del teatrino di Gaspare Nasuto, erede della
grande tradizione napoletana delle guarattelle. Dopo lo spettacolo L’antica tradizione
di Pulcinella, si potrà partecipare a un
laboratorio che permetterà di imparare le
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basi tecniche per la costruzione dei burattini. L’ultimo appuntamento ospitato dalla
Città dei Ragazzi (giovedì 1° luglio, alle
18.00) sarà curato dagli attori del Cerchio
di Gesso: Mariantonietta Mennuni, Carlo
Loiudice, Vito De Girolamo e Jelly Chiaradia,
interpreti di due letture animate. Per concludere, lo scenografo Ruggiero Valentini
guiderà i bambini nel mondo tridimensionale del pop up.
Il biglietto, dal costo unico di 5 euro (comprende spettacolo e laboratorio), potrà es-
sere acquistato il giorno stesso dello spettacolo presso il botteghino dell’Oda Teatro,
alla seconda traversa di corso del Mezzogiorno, a Foggia.
In caso di pioggia, gli spettacoli e i laboratori
si svolgeranno all’interno del teatro. Inoltre,
durante gli appuntamenti della Città dei
Ragazzi, saranno aperte le iscrizioni al laboratorio teatrale per bambini dai 6 ai 10
anni a cura di Mariantonietta Mennuni, che
si terrà dal 5 ottobre 2010, ogni martedì
dalle 16:30 alle 18:30. i: 0881.66314
Un mese di musica
a Celenza Valfortore
13 rose in fabbrica
C e l e n z a Va l f o r t o r e C a n t o
pop–jazz, fisarmonica, pianoforte,
percussioni, chitarra e sassofono:
ai corsi di perfezionamento organizzati dall’associazione Music
and Art al Relais San Pietro di
Celenza Valfortore prenderanno
parte 80 ragazzi, provenienti da
tutta l’Europa. Il mese della musica, questo il nome dell’iniziativa,
prevede 46 giorni di seminari e
otto concerti (a ingresso gratuito), il primo dei quali si terrà
mercoledì 23 giugno, alle 20.00,
e vedrà impegnata la classe di
canto pop-jazz. i: 0881.554747
Foggia Continuano gli appuntamenti con il CineApertivo in Fabbrica, l’iniziativa
organizzata presso La Fabbrica di Nichi (in via Ciampitti,
a Foggia). Dopo “Se sarà luce
sarà bellissimo” e “Il giardino
dei limoni”, giovedì 24 giugno, alle 20.00, verrà proiettato Le 13 rose. Il film, diretto
da Emilio Martìnez Làzaro,
racconta la tragica storia di
tredici giovani donne fucilate
durante il regime di Francisco Franco. Il costo del biglietto è di 3 euro. i: FB: la
fabbrica di Nichi – Foggia
portfolio
Ecco il parco
che vorrei
Domenica 13 giugno
il mondo dell’arte, della musica
e dell’associazionismo foggiano
si è riunito per l’atto conclusivo
di “Un euro per Parco San Felice”,
l’iniziativa organizzata
dall’associazione Capitanata Futura,
con l’obiettivo di raccogliere fondi
per salvare il più grande
polmone verde urbano della provincia.
Sport, messe in scena, laboratori
e il grande concerto finale
hanno scandito l’iniziativa
di cui Mediafarm è stata partner.
Le foto sono state realizzate
da Monica Carbosiero
20
21
Borghi del grano
agenda
Foggia Mario Quaglini e Marino Lopopolo. Un ingegnere
e un architetto, non molto noti se non agli addetti ai lavori,
peraltro addentro alla storia delle borgate rurali di
Capitanata. Quaglini e Lopopolo, due modernisti, che a
ridosso della Seconda Guerra progettano e realizzano nella
più vasta opera dell’ONC (Opera Nazionale Combattenti)
Tavernola e Giardinetto di Troia, due pregevoli satelliti
rurali. Stretti collaboratori di Concezio Petrucci, architetto
più noto per la realizzazione di Aprilia e della nostra
Segezia, oggi Quaglini e Lopopolo sono protagonisti di
una mostra, da osservare in tutta la sua filigrana, che
racconta queste due opere: architetture di una pianificazione
di supporto ma storica e irripetibile per il territorio. A
recuperarne la memoria, con raro gusto del dettaglio, i
curatori Gianfranco Piemontese, architetto e storico
dell‘Architettura, e Saverio Russo, docente universitario.
L’arte del disegno, le matite e le chine, le fotografie e altre
testimonianze d’epoca metteranno in luce due borgate
sorprendenti per viste prospettiche, studio della
composizione e organizzazione degli spazi. In mostra da
lunedì 21 giugno (inaugurazione alle 18.30) al 13 luglio
presso il Museo del Territorio in via Arpi. i: 0881.711134
Michele Robusto
L’acqua non ha prezzo
San Severo Lunedì 21 giugno, il primo giorno d’estate, il sole cambia
direzione ed entra nella costellazione simbolo delle acque, il Cancro.
Non a caso, questa data è stata scelta da alcune associazioni che si
riuniranno nei locali del Piazza Castello Restaurant Cafè di San Severo,
a partire dalle 22.00, per ribadire con una serie di performance
artistiche che “l’acqua non si vende”. i: www.acquabenecomune.org
UN PARTICOLARE
DELLA COPERTINA DEL LIBRO
Attratti dalla Panzanella
Foggia La rassegna Libri, attrazione
interiore è giunta al suo quinto e
ultimo appuntamento.
Venerdì 18 giugno, alle 20.00, nella
Sala Narrativa della Biblioteca Provinciale La Magna Capitana di Foggia, interverrà la giovane Giulia
Villoresi che presenterà il suo primo
romanzo La Panzanella (Feltrinelli,
200 pagine, 14 euro). i: 0881.791605
tutta l’arte che c’è
Tarshito Ora.
Opere Recenti
FINO AL 30 GIUGNO
FOGGIA
ORE 18.30-21.30 (LUNEDÌ-SABATO)
SPAZIO ARTEORA
MOSTRA DI TARSHITO
t 320.0606090
San Severo
e il Tavoliere
FINO AL 20 GIUGNO
SAN SEVERO
ORE 9.00-13.30, 16.00-20.00 (LUNEDÌ-VENERDÌ)
Welcome by Diomede
Castelluccio dei Sauri Un numero verde con traduttore in linea
(800.14.86.52), un centro di ascolto per offrire sostegno agli stranieri nelle
fasi di arrivo e accoglienza, l’attivazione di corsi di formazione linguistica
professionale e informatica e un tutorato per i minori stranieri. Questi i
punti principali del progetto Diomede Risponde, vincitore del bando Perequazione Sociale 2008, e ideato dal Centro Studi Diomede Onlus in collaborazione con l’associazione Solidaunia. La sede del progetto, in via Basilio
Leone 43 a Castelluccio dei Sauri, sarà inaugurata domenica 20 giugno,
alle 19.00. Assieme alla sede verrà presentato anche Father’s Land, la
Terra dei Padri, il progetto nato con lo scopo di recuperare documenti di
tipo archivistico, letterario e storico sull’emigrazione. i: 0881.962249
24
ORE 18.00-21.00 (SABATO)
ORE 10.30-13.30, 18.00-21.00 (DOMENICA)
MUSEO DELL’ALTO TAVOLIERE
MOSTRA CARTOGRAFICA
t 0882.334409
Maestranze barocche
nell’Alto Tavoliere
FINO AL 20 GIUGNO
SAN SEVERO
ORE 9.00-13.30,16.00-20.00 (LUNEDÌ-VENERDÌ)
ORE 18.00-21.00 (SABATO)
ORE 10.30-13.30, 18.00-21.00 (DOMENICA)
MUSEO DELL’ALTO TAVOLIERE
PANORAMICA SULLA PRODUZIONE PITTORICA E
LIGNEA TRA XVII E XIX SECOLO
t 0882.334409
cinema
Gli occhi
non mentono
Un ex Sostituto Procuratore
che ripercorre un caso del
passato è il protagonista del film
Il segreto dei suoi occhi,
diretto da Juan José Campanella.
Vincitore dell'Oscar come
miglior film straniero,
è ambientato in Argentina fra
gli anni Settanta e i giorni nostri
di Paola La Sala
LA LOCANDINA
CICOLELLA
Viale XXIV Maggio - 0881.720614
www.cicolella.it
Chiusura estiva
18.00 - 20.00 - 22.00
E 6,00 - 4,00
FALSO MOVIMENTO
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www.falsomovimentoilcinema.it
Soul Kitchen
18.00 - 20.00 - 22.00
E 6,00 - 4,00 (lun) studenti univers.
Il segreto dei suoi occhi
Benjamin Esposito è un assistente Pubblico
Ministero nell’Argentina degli anni Settanta, quando si imbatte nel caso di una
donna violentata e uccisa, su cui la giustizia non vuole fare chiarezza.
Regia: J. J. Campanella
Cast: K. Darin, S. Villamil, G. Francella
Genere: Drammatico
LALTROCINEMA
Via Duomo, 15 - 0881.776439
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About Elly
18.00 - 20.00 - 22.00
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CITTÀ DEL CINEMA
Via Miranda - 0881.652129
A-Team
18.00 - 20.20 - 22.40 - 00.45 (sab)
5 appuntamenti per innamorarsi
18.05 - 20.10 - 22.15 - 00.20
26
About Elly
Ahmad fa ritorno in Iran dopo il suo
divorzio. Gli amici d’infanzia gli
organizzano una rimpatriata, durante la
quele conosce Elly, un’insegnante. La
donna, però, scompare nel nulla.
Regia: A. Farhadi
Cast: A. Mehranfar, G. Farahani, M. Haghighi
Genere: Drammatico
Il segreto dei suoi occhi è un film
dall’impianto classico, quasi d'altri tempi, ma questo è solo un valore aggiunto
per un’opera che mescola molti elementi, tanto da convincere i membri
dell'Academy a conferirgli l’Oscar per
il miglior film straniero. Juan José Campanella, regista argentino all'opera negli
States, firma un film bello ed elegante,
che si snoda fra l’Argentina degli anni
Settanta e i giorni nostri, seguendo il
viaggio a ritroso nel tempo e nella
memoria del protagonista Benjamin
Esposito che, dopo una vita trascorsa
a fare il Sostituto Procuratore a Buenos
Aires, al tempo della presidenza di Isabel Peron e alla vigilia del colpo di
Stato, decide di scrivere un romanzo
che ripercorre le tappe di un caso seguito venticinque anni prima. A Benjamin, infatti, è affidata l'indagine sullo
stupro e sull'omicidio di una bellissima
giovane sposa, che la Procura tende a
chiudere in maniera frettolosa, arrestando due muratori e sbattendoli in prigione dopo averli malmenati. Intanto
nell'ufficio di Benjamin arriva il suo
nuovo capo, la giovane Irene, che diventerà ben presto oggetto del suo
desiderio amoroso, dando origine a un
sentimento inespresso, fatto di sguardi,
che legherà l'uomo alla donna per tutta
la vita. Benjamin, però, non si dà per
vinto, si appassiona al caso Morales e
vuole andare a fondo, anche quando
deve scontrarsi con l'establishment argentino che lavora indefessamente per
sostenere la dittatura dei colonnelli,
restituendo la libertà ai criminali per
utilizzarli al loro servizio, come il colpevole dell'assassinio, nel frattempo individuato e catturato dallo stesso Benjamin con la preziosa collaborazione del
collega e amico Pablo. Noir, giallo, film
sentimentale e politico, questo film
riesce a calibrare tutti questi fattori,
alternando abilmente la componente
intima a quella sociale, nel corso di 129
minuti che scorrono limpidi, sorretti da
un’ottima sceneggiatura (tratta da un
romanzo di Eduardo Sacheri) che restituisce il gusto dell'equilibrio narrativo,
della suspence e dell'efficacia della
recitazione degli attori.
A-Team
Il commando A-Team è composto da ex
combattenti in Medio Oriente ed è
accusato di un crimine mai commesso. Il
gruppo fugge dal carcere di massima
sicurezza in cui è rinchiuso.
Regia: J. Cornahan
Cast: B. Cooper, L. Neeson, J. Biel
Genere: Azione
5 appuntamenti per ...
Genevieve è una donna estremamente
romantica che, però, detesta le relazioni
stabili. Infatti la sua regola è uscire con
un uomo solo per cinque volte e poi
riprendere la propria strada.
Regia: N. Vardalos
Cast: N. Vardalos, J. Corbett, J. Friedlander
Genere: Commedia
Saw VI
18.05 - 20.10 - 22.15 - 00.20 (sab)
Tata Matilda e il grande botto
16.00 - 18.15 - 20.30 - 22.30
Lei è troppo per me
18.00 - 20.10 - 22.20 - 00.30 (sab)
La nostra vita
18.05 - 20.10 - 22.15 - 00.20 (sab)
Tha Hole in 3D
20.30 - 22.30 - 00.30 (sab)
L’imbroglio nel lenzuolo
18.00 - 20.00 - 22.00 - 00.00 (sab)
L’acchiappadenti
18.00 - 20.05 - 22.15 - 00.20 (sab)
La Papessa
17.40 - 20.00 - 22.20 - 00.35 (sab)
Sex and The City 2
17.00 - 19.40 - 22.20
Robin Hood
19.00 - 22.00
Prince of Persia e Le sabbie del tempo
17.10 - 19.35 - 22.00 - 00.20 (sab)
E 5,00 (dal lun al ven) - 4,00 (ridotto); 6,50
(festivi, prefestivi, sab e dom)
27
Saw VI
PIO XI
Via Seminario, 5 - 0881.961203
www.sipario.bo.it
La nostra vita
20.30 (lun e mer)
E 5,00 - 3,50
Un uomo e una donna sono bloccati in una
trappola di Jigsaw, l’omicida seriale che
sottopone le sue vittime a quelli che definisce “giochi”. L’omicida vuole una libbra
della loro carne.
Regia: K. Greutert
Cast: T. Bell, C. Mandylor, B. Russell
Genere: Horror
CORSO
Via Roma - 0885.422045
Sex and The City 2
18.30 - 21.30
Saw VI
18.00 - 20.00 - 22.00
Tata Matilda e il grande botto
18.30 - 20.00 - 21.30
ROMA
Via Roma - 0885.422421
La nostra vita
18.00 - 20.00 - 22.00
E 6,00 - 4,00 (mer e gio)
SAN MICHELE
Piazza San Michele, 1 - 0884.584151
Tata Matilda e il grande botto
19.15 - 21.30
E 6,00 - 4.00
CICOLELLA
Via D’Alfonso, 70 - 0882.375484
La nostra vita
19.00 - 21.30
E 5,50 - 4,00 (mar)
Tata Matilda e il grande...
Stavolta tata Matilda bussa alla porta
della giovane Isabel Green, madre di tre
figli, che lotta per mandare avanti la sua
fattoria nonostante il marito in guerra.
Regia: S. White
Cast: E. Thompson, M. Gyllenhaal, R. Ifans
Genere: Commedia
Lei è troppo per me
Kirk è un ragazzo sereno che divide il
tempo fra il lavoro all’aeroporto e gli
amici. Ma la sua vita cambia il giorno in
cui si presenta al checkpoint Molly, una
splendida ragazza.
Regia: J. Field Smith
Cast: J. Baruchel, A. Eve, T. J. Miller
Genere: Commedia
L’acchiappadenti
Derek è un giocatore di hockey cinico e
scontroso, tanto che la sua bambina non
riesce a capire il carattere del padre. Un
giorno, però, all’uomo spuntano le ali,
volute per lui dalle fatine dei denti.
Regia: M. Lembeck
Cast: D. Johnson, A. Judd, S. Merchant
Genere: Fantasy
28
28
nightlife
Domenica swappo in mongolfiera
Foggia Se aspettavate l’occasione giusta per scambiare
gratuitamente i capi e gli accessori fashion che non
usate più, non potete mancare allo Swap Party
organizzato dal centro commerciale Mongolfiera di
Foggia. Domenica 20 giugno, alle 18.00, al termine
delle partita Italia-Nuova Zelanda, portate i vostri capi
(indossati poco e conservati con cura) all’ingresso C
del centro commerciale.
Al momento della consegna, una giuria qualificata
assegnerà a ogni capo un bottone colorato che ne
indicherà il valore, dopo di che ogni partecipante
cercherà un capo da scambiare che abbia lo stesso
valore (indicato, appunto, dal bottone colorato) del
proprio capo consegnato. Inoltre, ai primi 200
partecipanti verrà consegnato un buono acquisto per
lo shopping in galleria.
Il regolamento completo è scaricabile dal sito
www.centromongolfiera.it/foggia
FOGGIA
via Gioberti, 40 (vicinanze stadio)
t 334.8581296 - 328.4170903
RistoPub/Sala privè con possibilità di feste
private. Locale autorizzato Mediaset/partite,
anticipi e posticipi più Champions League.
Locale climatizzato.
sab: Happy hour dalle ore 22 alle ore 24.
Ampio parcheggio. Chiuso lunedì.
Vi aspettiamo non mancate.
Associazione
Pizzaiuoli
Napoletani dal 2003
FOGGIA
via Sandro Pertini, 8
(ultima trav. a dx di viale Europa)
t 0881.665531 - www.pizzeriadelirio.it
Pizzosteria/Pizza, cucina e vino.
Pizza napoletana con bordo alto o sottile.
Si accettano buoni pasto.
apertura estiva: aprile/settembre
dal martedì alla domenica.
apertura invernale: ottobre/marzo
dal giovedì alla domenica.
apertura straordinarie: festività varie e
periodo natalizio
FOGGIA
via dell’Immacolata, 8 - t 339.6347522
Locanda spagnola/
Specialisti in paella, sangria e musica spagnola. Paella da asporto o a domicilio.
Descuento especial a todos los italianos que
hablan español. Aparte el sabado.
Si organizzano feste private su prenotazione.
Aperto dal giovedì alla domenica, prefestivi
e festivi.
30
FOGGIA
via Duomo, - t 0881.770863
Ristopub/Non mancare, il Nessun Dorma
ti aspetta! Un’accogliente sala fumatori
con menù arricchito e possibilità di gustare
piatti, bevande.
ven: musica dal vivo.
Locale autorizzato SKY.
Si organizzano feste private.