Batte forte il ritmo della Taranta

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1 Primo piano
13 febbraio 2010
08 agosto 2015
A MAGLIE UN TRIS
VINCENTE PER QUEGLI
STRANI AMICI DI FAMIGLIA
Patrizia Miggiano
pag. 11
Cultura
IN TERRA D’OTRANTO
ALLA RICERCA DE
LA GRANDE MADRE
A cura della redazione
1
pag. 25
Periodico
d’informazione del Salento
Anno XIV n. 571
08.08.2015
Batte forte il ritmo
della Taranta
PRIMO PIANO
FSE, in arrivo l’elettrificazione fino a
Gagliano. Ma servirà davvero?
Fabio Antonio Grasso
FESTE&SAGRE
pag. 12
Pizzica, cultura ed enogastronomia,
ecco gli appuntamenti di agosto
a cura di Diletta Pascali
SPETTACOLO
pag. 26-27
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pag. 28
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Editoriale
Stessa spiaggia, stesso
mare. E stessi problemi
OPINIONI
Il sogno accessibile è diventato realtà
di Andrea Colella
In questi giorni a Gallipoli sta andando in scena uno
spettacolo già visto tante, troppe volte. La visita del
Prefetto di Lecce nei giorni scorsi e la probabile
emissione di ordinanze ad hoc per mettere ordine
in una situazione diventata ormai insostenibile non
sono la conseguenza di scelte sbagliate, ma di scelte non fatte. Le proteste dei membri del “Comitato di liberazione di Gallipoli” evidenziano i problemi che vivono quotidianamente i residenti e i villeggianti della “Città bella”, che non ci stanno a subire passivamente l’inciviltà e il caos con i quali quotidianamente sono obbligati a convivere.
Certo, anche i titolari di lidi, discoteche e locali notturni hanno le loro ragioni, ma quello che salta agli
occhi è che le norme in vigore siano insufficienti
o, nel peggiore dei casi, non vengono fatte rispettare. L’assenza di un sistema efficiente di parcheggi
pubblici e trasporti mediante l’uso di navette, ad
esempio, potrebbe decongestionare il traffico in
Baia Verde. Una gestione più efficiente della raccolta dei rifiuti eviterebbe di assistere a spettacoli indegni di una città considerata l’Ibiza d’Italia (e
chiunque sia stato nelle Baleari si è reso conto dell’efficienza dell’industria del turismo spagnolo). Stesso discorso vale per l’ospedale, il cui personale si
rivela puntualmente insufficiente (che aspettano
a far arrivare nuovo personale da ospedali chiusi
in altri comuni del Salento?).
Finché la “Città bella” non sarà dotata di infrastrutture e una task force appositamente istituita
per una corretta gestione del comparto turistico,
d’estate regnerà il caos e la colpa sarà solo di chi
non ha fatto tesoro dell’esperienza degli anni passati. Buona estate a tutti, nonostante tutto.
Belpaese
tornerà in distribuzione
il 5 settembre 2015
È stata inaugurata lunedì 3 agosto a San Foca la terrazza con passerella attrezzata per
consentire a disabili (inclusi malati di sclerosi laterale amiotrofica) di passare una giornata al mare insieme a parenti e amici in piena sicurezza e relax. Un progetto accessibile e ecosostenibile a disposizione di chiunque ne faccia richiesta al 366.1810331.
Orchestra “Tito Schipa”, lo spettacolo va avanti
La notizia ha del miracoloso, dopo che oramai tutte le
speranze per salvare “il soldato Rayan” sembravano
perse. L’intesa raggiunta il 29
luglio scorso, tra il Presidente
della Fondazione, il suo Cda
e le Organizzazioni sindacali
di categoria, permette di iniziare la nuova programmazione artistica 2015. L’impegno preso dalla Regione
Puglia, quindi, è che l’Orchestra di Lecce, come del resto quelle di Bari e di Taranto, siano sostenute.
Questo permette di non per-
dere il finanziamento del
Fondo Unico dello Spettacolo (FUS) e di sperare in un
futuro che miri, non solo a
sopravvivere, ma di rilanciare il settore. L’idea di un
consorzio regionale delle orchestre pugliesi potrebbe
quindi essere la prospettiva
e questo non poteva essere
realizzato senza l’Orchestra
di Lecce. Non era giusto e
soprattutto sarebbe stato un
vero spreco di risorse economiche e artistiche.
L’impegno del Presidente
della Regione e quello delle
organizzazioni sindacali non
si fermano però solo a questo, ma guarda anche ad
interventi sul Ministero dello Spettacolo per un riequilibrio e una distribuzione
delle risorse del FUS più
equo, che vede attualmente
il Sud in generale fortemente penalizzato rispetto al
Nord del Paese. Intanto lo
spettacolo deve, e può, fortunatamente, andare avanti.
Salvatore Labriola
Segretario Generale
Comprensoriale SLC Cgil
Lecce e Brindisi
La lucerna
a cura di
fra Roberto Francavilla
Un segno grandioso apparve nel cielo, una donna
vestita di sole con la luna
sotto i suoi piedi e sul capo
una corona di 12 stelle. Era incinta e partorì un
figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni.
Amici di Belpaese, eccoci nel caldo mese di agosto. Alle domeniche si alterna la festa dell’Assunta, proclamata come verità di fede cattolica
dal Papa Pio XII nell’Anno Santo 1950. Il testo
biblico di riferimento non è nei Vangeli ma nell’Apocalisse dove si parla di “una donna vestita
di sole con la luna sotto i suoi piedi”. I cristiani
ortodossi da sempre celebrano questa solennità con il nome di Dormitio Mariae; nel Salento
ci sono delle suggestive rappresentazioni pittoriche di questo mistero: a Galatina, nella basilica di Santa Caterina, e sulla via per Casalabate
nel monastero bizantino di Santa Maria di Carrate. La Vergine Maria dormiente è circondata
dagli apostoli (come al solito Tommaso arriva in
ritardo), Cristo Signore viene a prendere l’anima
di Maria per portarla in cielo. Come segno della
gloria raggiunta, la Vergine Maria manda dal
cielo la sua cintura.
La Chiesa cattolica con questa festa vuole indicarci il traguardo della nostra vita, perché “da
Dio veniamo e a Dio torniamo”. La nostra vita
terrena è un pellegrinaggio che si compie non
da soli ma in compagnia, sostenuti dalla Parola
di Dio, dall’Eucarestia e dalla comunità. Questa
festa inoltre ci suggerisce la dignità di ogni persona nella dimensione del corpo che viene curato negli ospedali o nelle case per anziani,
oppure ci capita di vedere l’inesorabile sbarco
fortunato (non per tutti) di quanti affollano le nostre coste fuggendo da fame e da guerre e magari confondendosi con i villeggianti. L’Assunta è
una festa che ci invita non tanto a guardare il
cielo, ma a guardarci intorno per una migliore
condizione umana.
Buon Ferragosto e arrivederci a settembre.
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A cura di Diletta Pascali
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SUCCEDEVA
L’8 AGOSTO
Nel 1950 Florence Chadwick realizzò un’impresa che
la fece entrare nella storia del
nuoto: attraversò il Canale
della Manica dalla Francia all’Inghilterra, in 13 ore e 23
minuti.
Nel 1969 i Beatles si fanno
scattare la famosa foto sulle
strisce pedonali di Abbey
Road, per la copertina dell’omonimo album che diventerà una delle più significative della storia del Rock.
Nel 1974 il presidente americano Richard Nixon comunica le sue dimissioni. È l’effetto del Watergate, lo scandalo esploso quando due
giornalisti del Washington
Post svelano un’attività illegale dell’amministrazione
presidenziale durante la campagna elettorale del 1972.
Post-it
curiosità dal mondo
Arte&sushi
Per una mente creativa, qualunque cosa può diventare
un capolavoro, anche un
piatto di tradizionale sushi.
I puristi potrebbero obiettare che il sushi sia già di per
sé una forma d’arte e avreb-
bero ragione ma in queste
reinterpretazioni creative,
la tradizione viene rispettata in una veste però molto
artistica.
Una casa sospesa nel cielo
A Karlsruhe, in Germania, potreste osservare una
casa penzolare nel cielo, sorretta da una gru che
la tiene sospesa in aria. Si tratta di un'installazione dell'artista argentino Leandro Elrich. L'opera si
chiama Pulled by the roof, e la potete vedere fino
al 27 settembre.
La magia della “pecorella” di mare
E’ la Costasiella Kuroshimae, una bellissima lumaca di mare che
vive nei mari tra Giappone, Indonesia e Filippine. Quando mangia le alghe è in grado di assorbirne i cloroplasti e assimilarli in
un processo chiamato cleptoplastia. Grazie a questo meccanismo
è in grado di compiere la fotosintesi.
Disegnare in 3D
A soli sedici anni, il brasiliano João Carvalho si
è guadagnato una meritata fama per le sue opere in cui trasforma normali fogli a righe in disegni
che appaiono in tre dimensioni, con il soggetto
che sembra balzare fuori dal foglio.
Scarpe ecosostenibili
Riflessi di vetro
Le porte della
percezione
Vere opere d’arte colorate,
decorate, personalizzate.
Porte che sembrano poterti tuffare in un mondo parallelo. Una delle tante della lista si trova a Funchal,
Madeira, Portogallo.
L’artista britannico Chris
Wood crea opere molto
particolari usando due
strumenti molto semplici:
la luce e dei pezzi di vetro.
Le sue opere sono infatti
composte da piccoli rettangoli di vetro colorato,
che riflettono e cambiano
il colore alla luce che li
colpisce.
Adidas ha collaborato con un’organizzazione ambientalista che si chiama “Parley For The Oceans” al fine di creare un nuovo prototipo di scarpa da ginnastica realizzato
quasi interamente con i rifiuti di plastica e le reti da pesca
abbandonate. La parte superiore verrà creata con plastica riciclata e le nuove fibre ricavate dalle reti, mentre per
la base verranno usati materiali ecosostenibili.
Tatuaggi a punto croce
La biondissima artista Eva Krbdk, vive ad Ankara (Turchia), e ha inventato una nuova frontiera del tattoo fondendo la pixel art e il punto croce facendo impazzire, con le sue creazioni pubblicate su Instagram, tutti gli amanti dell’inchiostro.
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in copertina
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A cura di Alessandro Chizzini
La tradizione musicale salentina
sarà in viaggio per tutto il mese di
agosto, attraversando ben 17 comuni, soprattutto quelle appartenenti alla Grecìa Salentina. Il festival della Notte della Taranta è
giunto alla sua XVIII edizione ed
è forte l’attesa per la serata conclusiva del prossimo 22 agosto,
quando Melpignano ospiterà,
come da tradizione, il grande concertone finale. Sono circa 300mila
le persone che seguiranno le tappe di uno degli eventi di musica popolare più grandi d’Europa, di cui
150mila attesi solo per la serata finale.
Il tour del festival è partito lo scorso 3 agosto da Corigliano d’Otranto, toccando poi Castrignano dei
Greci (il 4), Carpignano Salentino
(il 5) e Zollino (il 6). I prossimi appuntamenti proseguiranno, poi, il
7 agosto a Sogliano, l’8 a Martignano, il 9 a Cursi, il 10 ad Andrano, l’11 a Calimera, il 12 ad
Alessano, il 13 a Galatina e il 14
a Lecce. Dopo la pausa di Ferragosto, il festival ripartirà il 16 agosto da Soleto, proseguendo a Cutrofiano il 17, a Sternatia il 18 e a
Martano il 19. Ci saranno poi tre
giorni di pausa, il tempo necessario per far salire l’attesa per il celebre concertone finale del 22
agosto di Melpignano.
Dal 2010 il festival è curato dalla
Fondazione “Notte della Taranta”,
responsabile anche dell’Orchestra
Popolare, composta dai migliori
cantanti e musicisti salentini. L’emblema del festival è quindi il concerto finale, quello che si svolgerà presso il piazzale dell’ex Convento degli Agostiniani a Melpignano. La figura di spicco in questa occasione è quella del Maestro
concertatore, ruolo che negli anni
è sempre stato assegnato a personaggi di primo piano del panorama musicale internazionale; una
tradizione che continua anche
quest’anno con l’inglese Phil Manzanera, storico chitarrista dei Roxy
Music e uno dei produttori dei
Pink Floyd. A lui il compito di rivisitare il repertorio salentino grazie al contributo di musicisti di prestigio nazionale e internazionale,
come ad esempio Luciano Ligabue, Paul Simonon o Tony Allen.
Il successo della Notte della Taranta passa però attraverso anche
le scelte del direttore artistico,
ruolo che da quest’anno è ricoperto da Luigi Chiriatti, chiamato a sostituire il compianto Sergio
Torsello. E proprio a Torsello sarà
Antonio Castrignanò: “La Taranta
è un viaggio in continua evoluzione”
riservato un doverono omaggio
durante il “Concertone” di Melpignano, così come anche a Franco Corlianò, apprezzato artista e
poeta calimerese, nonché autore
dei testi di alcuni brani che vengono cantanti sul palco della
“Notte della Taranta”.
sono rimasti invariati, mentre saranno aggiunti anche ritmi latino
americani. Sarà come assistere ad
una sorta di opera, con parti e scene che si susseguiranno sul palco”.
Luciano Ligabue, in particolare,
canterà in dialetto salentino, una
scelta molto apprezzata da Ca-
strignanò: “Lo hanno fatto tutti i
cantanti che hanno partecipato al
concertone, ma resta sempre un
momento bellissimo, perché cercare
di trasmettere emozioni con una lingua che non è la propria è un grande atto di coraggio, responsabilità
e professionalità”.
Il cantante e tamburellista salentino, veterano dell’Orchestra popolare, ci racconta il
percorso intrapreso finora e del nuovo maestro concertatore dice: “Ha le idee chiare,
l’evento ha già una sua identità”
Il concertone di Melpignano rappresenta la più importante vetrina
della tradizione musicale salentina,
uno degli elementi più forti della
cultura del nostro territorio. La
Notte della Taranta è sempre stata in grado di consentire l’incontro
con altre esperienza artistiche, intraprendendo una strada che ha
varcato i confini nazionali. Questo
è il pensiero di Antonio Castrignanò, cantante e tamburellista di
Calimera, tra i veterani del grande
evento di Melpignano: “La Notte
della Taranta è un viaggio continuo.
Sintetizza quello è che il percorso
che la musica di tradizione orale sta
facendo sul territorio ogni giorno.
Il concertone è un viaggio sempre
in evoluzione, volto alla ricerca del
confronto con nuove civiltà musicali, dell’integrazione tra nuove
culture e sonorità. Lo considero un
incontro nel piacere dell’incontro,
mantenendo sempre la nostra identità musicale, ma facendo sposare
sonorità, anche solo timbriche, appartenenti ad altre tradizioni con
quelle della nostra tradizione. Parlo di un aspetto naturale e molto delicato -sottolinea il musicista- che
l’arte riesce a concretizzare ed è ciò
che la Notte della Taranta ha sempre perseguito; sono stati tanti gli
artisti, provenienti da tutto il mondo, che si sono cimentati con le note
della cultura musicale salentina, generando una consapevolezza e una
evoluzione naturale della musica
stessa”.
Nei giorni scorsi, Castrignanò ha
iniziato le prove in vista della serata
del 22 agosto, facendo così conoscenza con il nuovo maestro concertatore Phil Manzanera, e le prime impressioni state particolarmente positive: “Ha già dimostrato di avere delle idee molto chiare
-afferma Castrignanò- e questo
rappresenta un punto di forza per
chi accetta di lavorare per un progetto ambizioso e valido come è la
Notte della Taranta. In questi pochi giorni ho avuto modo di ascoltare qualcosa di preciso e definito,
che ha già una sua identità: alcuni
elementi della tradizione salentina
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in copertina
La musica del mondo
sul palco di Melpignano
Un cast stellare per la notte del 22 agosto con ospiti internazionali rappresentanti di generi
musicali differenti. Guest star il cantautore Luciano Ligabue
La Notte della Taranta si propone da sempre di far incontrare la
tradizione musicale salentina con
l’arte e le sonorità di altre culture. Anche per questo il grande concerto di Melpignano si è sempre
contraddistinto per la presenza di
cantanti e musicisti di rango nazionale e internazionale, il cui
background è spesso lontano a
quelle che sono le caratteristiche
della cultura musicale del Salento.
Questo è per esempio il caso di
Luciano Ligabue: il rocker di
Correggio sarà infatti l’ospite
d’eccezione dell’edizione 2015 del
grande spettacolo salentino ed è
stato invitato proprio dal maestro
concertatore Phil Manzanera, che
di Ligabue ha dichiarato di apprezzare il timbro della voce, oltre a considerarlo un artista carismatico e un eccellente cantautore. E come è stato per artisti quali Lucio Dalla, Franco Battiato,
Gianna Nannini, Max Gazzè o
Niccolò Fabi, anche il cantante
emiliano si esibirà in dialetto salentino: nello specifico, Ligabue
canterà quattro brani, di cui uno
in dialetto e uno in griko.
Ad accompagnare i 30 artisti salentini dell’Orchestra Popolare
della Notte della Taranta il 22
agosto ci saranno numerosi altri
Un concertone in sicurezza grazie ai
volontari della Protezione Civile
Un evento dalle
dimensioni come
la Notte della Taranta, in grado di
accogliere oltre
100mila turisti
provenienti da
tutto il mondo in
un paesino di
poco più di 2mila
abitanti, ha necessità di un servizio di sicurezza
della massima efficienza, organizzato secondo le
rigide prescrizioni della Prefettura di
Lecce e che da 17 anni vede in prima linea i volontari della Protezione
Civile di Melpignano. E a raccontarcelo è stato il coordinatore, Salvatore
Cotardo: “Il nostro è un lavoro molto intenso e faticoso. Durante l’evento sono operative tutte le Forze dell’ordine e la Croce Rossa, ma è la Protezione Civile che garantisce la migliore organizzazione della sicurezza.
Visitatori e turisti si rivolgono a noi per
qualsiasi cosa, ed è per questo che
ai miei ragazzi dico sempre che la no-
stra missione è quella di rappresentare una sorta di angeli custodi
per tutti coloro che giungono a Melpignano per assistere al concertone”.
Il lavoro che spetta alla Protezione Civile è quindi molto delicato, ma finora
è stato svolto in maniera egregia:
“Trattandosi di un evento di grosse
dimensioni, la nostra attenzione
deve essere superiore rispetto a
quella che dedichiamo ad altri appuntamenti -conclude il coordinatore- , ma finora non si sono mai verificati particolari episodi spiacevole”.
Paul Simonon
artisti di livello internazionale.
Notissimo agli amanti del rock è
sicuramente l’inglese Paul Simonon, bassista e fondatore dei
Clash, celebre band punk-rock britannica degli anni ’70 e ’80. Ad
esibirsi sul palco di Melpignano
anche il nigeriano Tony Allen, fondatore della musica Afrobeat che,
oltre come compositore e autore,
si è distino soprattutto come batterista, il migliore mai esistito al
mondo secondo il musicista in-
Phil Manzanera e Luciano Ligabue
Tony Allen
glese Brian Eno. La colombiana
Andrea Echeverri è invece una famosa cantate e chitarrista che ha
fatto parlare di sé sia da solista che
come componente degli Aterciopelados. A Melpignano si esibirà
anche Anna Phoebe, violinista
inglese che si messa in mostra per
la sua capacità di cimentarsi in numerosissimi generi musicali. Ad
accompagnare la Phoebe ci sarà
infine lo spagnolo Raul Rodriguez,
apprezzato chitarrista di flamen-
co, che ha il merito di aver dato
fama ai Tres Flamenco.
Un cast di assoluto prestigio artistico e culturale quello che Manzanera ha composto per la notte
del 22 agosto. Dal nord Europa all’Africa, dal sud America ai suoni latini europei, un variegato
mix di tradizioni musicali che si incontreranno con la cultura popolare salentina. E Melpignano diverrà per una notte la capitale
mondiale della musica.
I Sud Sound System grandi assenti
dell’edizione 2015
Negli ultimi anni li abbiamo visti quasi sempre protagonisti sul palco della Notte della Taranta, ma quest’anno i Sud Sound System non sono stati invitati
e la loro presenza non è prevista nemmeno nelle numerose tappe del festival che precedono la serata finale di Melpignano. Il rammarico è però un altro,
come spiega Fernando Blasi alias Nandu Popu, componente del popolare trio salentino: “Quello che abbiamo fatto notare è l’assenza di un laboratorio permanente che consenta a tutti gli artisti salentini di
dare il proprio contributo all’evento. La Notte della Taranta non è solo il concertone, ma anche un fenomeno sociale studiato da personaggi del calibro
di Georges Lapassade, Pietro Fumarola o, soprattutto, Ernesto De Martino; queste figure -aggiunge
Nandu- ci hanno dimostrato come solo nel Salento
una cultura millenaria è riuscita a sopravvivere fino
ai giorni nostri. Comprendere la Taranta significa
quindi comprendere anche la società di oggi”.
Per Nandu dare la possibilità di esprimersi a tutti gli
artisti salentini significa dare spazio anche ad artisti che hanno girato l’Italia e il mondo, incontrando altri ‘tarantati’: “Sarebbe stato bello creare un da-
tabase nel quale inserire tutte queste esperienze legate alla cultura salentina, informazioni importanti sia per la musica, che per i sociologi e per quanti
studiano fenomeni legati alla mente e al corpo. Noi
non pretendiamo di suonare -conclude l’artista- ma
ricordo quando musicisti del calibro di Li Ucci o Pino
Zimba venivano a trovarci ai nostri eventi: suonavamo insieme, ma non si notavano differenze tra le
nostri arti”.
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A Chiari di Luna un tris vincente
per Quegli strani amici di famiglia
L’edizione 2015 della rassegna teatrale si conclude il 10 e l’11 agosto con un esilarante spettacolo
in dialetto salentino interpretato da Carla Guido, Massimo Giordano e Fabrizio Saccomanno
Quegli strani amici di famiglia, spettacolo vincitore del bando provinciale “Colpi di Genio”, parla proprio
di famiglia e tocca un argomento così
vasto servendosi di tre importanti
professionalità del nostro teatro:
Carla Guido, Massimo Giordano e
Fabrizio Saccomanno. Il trio di attori, dopo il debutto nel maggio scorso, continua l’opera di adattamento in dialetto salentino di alcuni pezzi d’autore, completamente rielaborati, arrangiati e assemblati, infine,
in un unico spettacolo. Qui -e probabilmente mai come in questo
caso- il termine “liberamente ispirato
ad autori vari” diviene la clausola liberatoria della creatività drammaturgica e attoriale.
La scelta di far stemperare le vicende rappresentate nel mood salentino, dai vivacissimi e speziati colori,
dà la stura a possibilità espressive inesplorate, che diventano così l’elevamento a potenza della comicità. Si
tratta di un trio di attori con tre temperamenti diversi, ma all’unisono che
si misurano in uno spettacolo comico
che racconta degli scorci interessanti,
autentici della nostra realtà, ma anche dell’umano in generale.
Lo spettacolo consta di due parti differenti: una prima parte, dai colori
drammatici, che tiene insieme i tre
monologhi degli attori, ciascuno
autore del proprio. Si parla di situazioni familiari drammatiche e
problematiche, estremamente complesse che si intrecciano con trame di
violenza fisica e psicologica. Ciascuno degli interpreti ha scritto il proprio monologo ed è interessante
precisare che gli attori hanno ascoltato i monologhi dei compagni di
scena la sera stessa della prima,
creando un esperimento di scrittura
e messinscena molto originale.
Con la seconda parte, invece, si
precipita nel piacevole gorgo della
farsa, creando una spirale di quaranta minuti di risate ininterrotte.
Qui lo spettacolo si impenna con toni
brillanti, comici: tutti e tre gli attori in scena narrano la storia di una
famiglia salentina che fa di uno
strano comportamento una normale attitudine di vita quotidiana. Sia
la riscrittura della seconda parte
che la regia dello spettacolo nel
complesso sono di carattere collettivo, curate e firmate dal trio di attori che ha saputo creare una pre-
ziosa e fruttuosa collaborazione tra
tre professionalità così differenti.
Lo spettacolo si avvale della lingua
dialettale per tutta la sua durata e richiama alla mente i caratteri tipici
della nostra salentinità, quei caratteri vivaci, grotteschi ed estremamente poetici al tempo stesso, che
con parole semplici e tanta mimica,
sanno rendere evidente i colori e le
intenzioni del dialogo, in scena come
nella vita.
Chiari di Luna conclude, quindi, così
questa stagione che ha visto avvicendarsi sul palco compagnie locali e nazionali di grande qualità, che
hanno saputo regalare al pubblico
momenti di grande commedia, ma
Un vernacolo d’autore
Quegli strani amici di famiglia è uno spettacolo scritto interamente in dialetto. Il trio
di attori si è misurato con alcuni personaggi caratteristici del nostro mondo, che proprio per questo ci raccontano perché parlano di noi, della nostra terra, risultando per
questo estremamente affascinanti. Si tratta di un incontro felice con il dialetto, spes-
anche spunti di riflessione molto importanti. Prevendite presso Cartel in
piazza Aldo Moro n. 19 a Maglie.
so considerato figlio di un dio minore o comunque associato, a torto, ad una forma deteriore di spettacolo.
Da qualche tempo a questa parte, si sta assistendo a uno straordinario recupero del dialetto salentino come lingua preziosa per il racconto, la drammaturgia teatrale e la messinscena. Sarebbe auspicabile, ora, che il nostro dialetto, al pari di quello napoletano, romanesco, veneziano che hanno vissuto delle epoche di straordinaria fioritura artistica
Per info e prenotazioni: 0836.
484092, 328.0454551.
Patrizia Miggiano
e culturale (basti pensare a De Filippo, Trilussa, Goldoni, ma anche a Pirandello con
il siciliano) acquisti la dignità di una lingua
a sé e possa emanciparsi da questa condizione imposta di “lingua da basso ceto”,
rivelando così tutta la nobiltà della sua ricerca
linguistica, dei suoi toni e della sua sintassi oltre che la sua già nota ricchezza di immagini e suggestioni. D’altronde, come già
aveva splendidamente intuito Bodini,“ci sono
cose che esistono solo nel dialetto”. (P.M.)
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FSE, in arrivo l’elettrificazione da Lecce
a Gagliano. Ma servirà davvero? La protesta degli
L’annuncio dei giorni scorsi dell’avvio della procedura da parte delle Ferrovie del Sud Est non cancella i dubbi
degli utenti: “Treni più veloci, in un percorso con un unico binario, saranno sempre in ritardo”
ambientalisti: “Uno
sfregio per il territorio”
Si dice che il Salento sia una terra che esiste
attraverso il suo essere “duale” in ogni cosa,
anche nel suo quotidiano spicciolo. Il mondo sembra dividersi in modo quasi manicheo
fra chi, ad esempio, si pone il problema se sia
meglio andare sull’Adriatico o sullo Ionio a
seconda del vento, per non parlare poi delle
disquisizioni sul modo di bere il caffè in ghiaccio e così di seguito. A questa “doppiezza” già
poliedrica oggi si potrebbe aggiungere anche
un’altra variante più moderna: il Salento si divide fra coloro che usano le Ferrovie del Sud
Est e chi ne ha solo sentito parlare. In questa
bollente estate, puntuale come una festa pa-
La questione dell’elettrificazione di fatto apre una
sorta di vaso di Pandora in termini metodologici
relativi all’idea di servizio pubblico ma soprattutto legati all’idea di territorio in cui vogliamo vivere. L’ultimo aspetto sembrerebbe riassumerli tutti. Alcuni ambientalisti, forse memori del caso leccese, vedono nei pali dell’elettrificazione l’ennesimo sfregio al territorio. Legittima questione ma
sarebbe da chiedere: quale alternativa abbiamo?
Tutta questa vicenda di fatto si pone in un curioso parallelismo con quanto accaduto con il noto
gasdotto della Tap e così pure con la vicenda della centrale a carbone di Cerano. Anche nei due casi
appena ricordati la politica non è stata in grado
di elaborare una risposta valida all’altezza dei tempi; e il mondo ambientalista ha spesso sposato
la cultura del “Not in my back yard” (“Non nel mio
cortile”), con i risultati che oggi siamo costretti a
vivere.
Da dove e come ricominciare allora? Per quanto
riguarda le ferrovie locali intanto dall’aggiornamento
del sito web: “Oggi ho preso un treno che non esiste nell’orario ufficiale”, denuncia uno dei viaggiatori.
E questo è l’ultimo miracolo targato FSE. (F.A.G.)
tronale e con gli stessi clamorosi e scoppiettanti fuochi d’artificio, è piovuta la notizia che
proprio le FSE a breve avvieranno l’elettrificazione della linea che da Lecce scende fino
a Gagliano del Capo e poi ancora nella “famigerata” tratta Maglie-Otranto.
Commenti entusiastici da parte soprattutto dei
politici locali perché in questo modo i problemi delle FSE sembrano finalmente risolti.
“I treni elettrici sono più veloci”, afferma qualcuno, lasciando dedurre all’utente che i tempi di percorrenza saranno più brevi. Ed allora abbiamo chiesto proprio a quei politici entusiasti di spiegarci cosa accade, nella quasi
totalità dei casi, in alcune stazioni come Zollino, Galugnano oppure Poggiardo. Proprio
a seguito delle loro risposte viene fuori la variante di doppiezza cui si accennava quella cioè
di un Salento diviso fra chi usa le FSE e chi
no. Per inciso, fra i politici interpellati qualcuno ha azzardato una risposta (sbagliata),
qualcun altro non ha proprio risposto. Da
questo appaiono chiare due cose: i politici locali non usano le FSE e pur sperticandosi in
elogi sulla elettrificazione non hanno cognizione dell’argomento.
L’elettrificazione di una parte della linea di fatto non risolverà i problemi anzi, a giudicare
dalle prime avvisaglie ambientaliste, potrebbe creare nuovi conflitti. Gli utenti delle FSE
sanno bene che i ritardi principali sulla tratta Lecce-Gagliano dipendono dal fatto che esiste un binario unico il che significa che alcuni treni debbono fermarsi in attesa che un altro treno liberi loro la stessa linea. Per quantificare meglio: le soste impreviste a Zollino,
ad esempio, possono essere anche di 20 minuti che non sono pochi, è evidente, su un percorso, Lecce-Maglie ad esempio, di circa 45
minuti totali.
È da anni che si parla di trasformare le FSE
in “metropolitana di superficie” il che significherebbe avere almeno un binario doppio
che eviterebbe le fatidiche attese da incrocio.
Il problema FSE è quindi chiaro: la soluzione c’è e i soldi pure, perché si parla addirittura di 100 milioni di euro disponibili che,
qualora insufficienti, potrebbero essere integrati attingendo ai famosi finanziamenti europei che spesso tornano indietro a Bruxel-
les perché non spesi.
La questione è però un’altra: i politici -e la Regione Puglia in primis- vogliono davvero risolvere una volta per tutte il problema? Avere treni più veloci perché nuovi o perché elettrici ed avere una rete ferroviaria inadeguata perché a binario unico è come acquistare
una Ferrari per muoversi nelle strade contorte
di un centro storico: i 300 km/h di cui la “rossa” è capace rimarranno solo sulla carta.
Fabio Antonio Grasso
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lecce
Contenitori culturali e barriere
architettoniche
Il cartellone degli eventi del Comune di Lecce prevede
numerosi eventi presso l’anfiteatro e il teatro romano,
ma le due strutture risultano inaccessibili ai disabili.
E nell’anfiteatro i bagni chimici sono troppo in bella vista
Anche quest’anno il Salento rientra tra le
mete privilegiate per chi ha deciso di trascorrere le proprie vacanze. In particolare
la città di Lecce offre grandi opportunità a
quanti decidono, tra un tuffo e un altro, di
apprezzare e seguire importanti eventi culturali. Proprio in questi giorni, infatti,
l’Anfiteatro romano di Lecce ha fatto da cornice per il Locomotive Jazz Festival, da anni
evento cruciale dell’estate salentina. Quattro concerti live con una lunga sequela di
musicisti di grandissima fama, ma purtroppo
per i presenti, non si è trattato solo di un
grande spettacolo: quella che doveva essere una cornice storica e suggestiva è sembrata a tratti uno scempio tra le rovine romane. Ben tre bagni chimici sono situati tra
l’ingresso degli ambulacri e la fascia esterna. A questo si aggiunge l’annosa e ignobile
questione delle barriere architettoniche.
Purtroppo si parla tanto di accessibilità e opportunità anche per disabili o per persone
con forti disagi, ma a quanto pare non abbastanza, e soprattutto si fa molto poco.
Tutto questo si riduce a un disaccordo circa chi deve assumersene le responsabilità.
Il soprintendente ai Beni culturali, Francesco Canestrini, che delega il compito alla So-
printendenza ai
Beni archeologici.
La risposta che
giunge dall’Ufficio Cultura di Palazzo Carafa, dal
dirigente del settore Ninì Elia, al
contrario, non attribuisce responsabilità e oneri
alla Soprintendenza. Restano,
dunque, due questioni: il problema dei bagni chimici, che sono sì necessari, ma che andrebbero disposti in maniera diversa, in
modo da non svalutare la bellezza delle rovine dell’Anfiteatro e del Teatro romano.
Tutto questo unito all’annosa questione che
riguarda l’accessibilità e, quindi, della possibilità di una fruizione ampliata delle
strutture. È un punto a sfavore delle grandi opportunità che, invece, il territorio salentino offre ai turisti normodotati e a quanti, invece, sono portatori di handicap, che
vedono precludersi la possibilità di tra-
scorrere piacevoli serate all’insegna della cultura e della musica.
La rassegna presso l’Anfiteatro e il Teatro
romano continuerà, comunque, fino al
mese di settembre e vedrà al suo interno appuntamenti di teatro, danza classica e contemporanea, musica, lirica e poesia. Ci si augura che la visibilità sia un’occasione per la
città di porre tra le sue priorità anche le importanti e cruciali questioni dell’accessibilità e delle barriere architettoniche.
Federica Miggiano
Bolletta Enel da oltre 100mila
euro dopo la sostituzione
del contatore analogico
Un nuovo caso segnalato allo Sportello dei Diritti in merito a “bollette pazze”. La titolare di una
piccola lavanderia artigianale di Lecce, infatti, si
è vista recapitare un preavviso di sospensione della fornitura da parte di Enel Servizio Elettrico per
l’esorbitante importo di oltre 100mila euro per
consumi che sarebbero stati effettuati prima che
venisse cambiato il contatore analogico con quello digitale. Non è la prima volta, infatti, che sul
territorio nazionale utenti si siano visti giungere
richieste così esose dopo il cambio di contatore, ma di certo il caso della piccola lavanderia di
città che, lungi dall’aver prima ricevuto la bolletta
presso il proprio domicilio, si è visto recapitare
un preavviso di sospensione per un importo di
oltre 100mila euro che quasi certamente, salvo
un intervento riparatore di Enel Servizio Elettrico o di un giudice costringerà l’attività a chiudere
definitivamente.
Per Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti di Lecce, quindi, questa è l’ulteriore prova della necessità di un intervento decisivo dell’Autority in materia perché non si possono attribuire le eventuali deficienze dei fornitori
per ciò che riguarda la regolarità delle fatturazioni
in capo agli utenti che, come in questo caso appaiono quanto mai nelle mani delle società per
ciò che riguarda il proprio destino.
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MASTERPROF D’ITALIA,
LA NUOVA START UP
DELL’ISTITUTO
“GALILEI-COSTA”
Gli studenti dell’Istituto “Galilei-Costa” di Lecce, da casa o sotto l’ombrellone, continuano ad essere attivi e a produrre servizi. Ultima iniziativa in ordine di tempo è la pubblicazione sul
sito web www.masterprof.it di un elenco con 100 nominativi
dei migliori professori d’Italia segnalati da studenti, colleghi,
dirigenti, amici e parenti.
Il progetto MasterProf è nato con l’obiettivo di accendere i riflettori sulla “professione docente” in Italia, con l’intento restituirle
il prestigio e l’importanza che merita. I loro nomi sono tutti sul sito
ufficiale del progetto in ordine alfabetico, in ordine geografico (regione per regione) ed in base all’ordine scolastico. A breve verrà
anche fornito il curriculum di ognuno.
“El Pietrin”, il nuovo video
lesionato di Party Rock Salento
Un milione e 200mila visualizzazioni in pochi giorni per il video-parodia in salsa salentina della
canzone El perdon di Enrique Iglesias. E sulle spiagge è già “Pietrin mania”
La banda dei “lesionati” del Party
Rock Salento torna in gran forma e in
piena estate mette a segno un’altra hit
che sta facendo letteralmente impazzire gli utenti di Facebook e YouTube
dove, nel giro di meno di una settimana, oltre un milione e 200mila visualizzazioni hanno decretato il successo di
El Pietrin, videoclip parodia di El perdon di Enrique Iglesias e Nicky Jam.
Dopo aver proposto video esilaranti
quali Non pago l’Equitalia, I 13 amanti sbagliati, I 16 tipi da spiaggia che non
vorresti mai incontrare
in vacanza nel Salento e la
saga dei Leccesi falsi e cortesi, il leccese Giampaolo
Catalano Morelli questa
volta re-interpreta personalmente la canzone di
Iglesias, tormentone dell’estate, in dialetto salentino, narrando le disavventure del suo alter ego
protagonista del videoclip, il quale, dopo essere
stato assente alcuni mesi
per lavoro, rientra in Salento per conoscere il figlio che nel frattempo è
nato. La sorpresa (e l’ilarità) sarà grande quando scoprirà con sua grande disappunto che il piccolo Pietrino è di colore, guarda caso come il suo amico fraterno Abdù (interpretato da Roberto
Miceli) o forse anche Franco (interpretato dal mitico Francesco Millelire).
Il testo di El perdon diventa dunque una
ramanzina, infarcita di citazioni in dialetto salentino, ai danni della compagna
Pina (interpretata dall’attrice Virginia
Gernone), rea di aver fatto “intercultura” con i due uomini di colore -e prima
ancora con tanti altri- nonché di pensare
a farsi in continuazione selfie con il cellulare da pubblicare su Facebook, accompagnati da citazioni di Gandhi,
Buddha o Dante. La stessa Pina, nonostante tutto, è ben felice di essersi scrollata di dosso l’immagine di teen e di aver
acquisito quella di milf dopo la nascita
di Pietrino, al pari di dive dello star system da lei idolatrate.
Le esilaranti scenette si susseguono tra
location quali Porto Selvaggio e locali o
attività commerciali che compaiono
anche come sponsor. Il
make up di Paola Rizzo
poi ha letteralmente “trasformato” in persone di
colore gli attori, incluso il
piccolo Pietrino interpretato da Pasquale Zonno.
Sembra inoltre che in
molti lidi del nostro Salento i ragazzi amino ballare al ritmo di El Pietrin
più che di El perdon: sarà
forse meno sensuale rispetto all’originale, ma è
molto, molto più divertente.
Andrea Colella
Foto di Massimiliano Stanga
Le antiche mura urbiche presto
restituite alla città
La storia dell’architettura leccese
del XVI secolo, e non solo, a breve si arricchirà di un pezzo tanto
importante quanto pregiato. Entro
i prossimi mesi infatti riaprirà al
pubblico quel tratto delle fortificazioni cinquecentesche collocate all’ingresso del capoluogo salentino per chi venga da Brindisi.
Il progetto di restauro, a cura dell’architetto Patrizia Erroi, ha previsto lo svuotamento dell’antico
fossato così come degli ambienti interni del bastione colmi di terra e materiale di risulta. Di queste
stanze in particolare si è ritrovato
recentemente anche un disegno
che, sebbene solo del 1882,
sembrerebbe addirittura essere
l’unico oggi noto.
Le indagini archeologiche, condotte
dal professor Paul Arthur, docen-
te presso l’Università del Salento,
hanno portato alla luce importanti
reperti di diverse epoche. Al di là
di questo restauro, però, andrebbe aggiunto che tutta quest’area
della città a breve verrà fortemente
modificata anche con l’apertura al
pubblico del vicino ex monastero
di Santa Maria d’ogni Bene detto anche di Sant’Antonio, destinato
secondo i meglio informati, ad
ospitare l’archivio storico comunale.
Qualche perplessità, per quanto riguarda invece il restauro dell’ex
Convento, crea l’idea di abbattere il muro che circondava il “giardino di Sant’Antonio”, come lo ricordano alcuni documenti ottocenteschi. La natura di hortus conclusus forse andrebbe preservata.
Fabio Antonio Grasso
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maglie
In arrivo un dog park
in zona Policarita
Il progetto è ritornato alla ribalta nell’ultimo Consiglio comunale grazie ad
un’interrogazione del Movimento 5 Stelle. L’assessore Giannotti: “L’opera
sarà finanziata dopo l’approvazione del bilancio”
Al Liceo “Capece” si racconta la Prima Guerra Mondiale
Cento anni sono passati dal fatidico 24 maggio 1915,
il maggio in cui l’Italia concludeva la sua belle epoque ed entrava nel terribile Primo Conflitto mondiale. Una guerra che ha
avuto costi umani di proporzioni terrificanti, tra morti, feriti, impazziti per
la guerra di trincea, fatta di cecchini, di bombardamenti, di assalti suicidi, di atti quotidiani di eroismo e della tragica quotidianità di un coacervo di giovani, strappati agli affetti, al
lavoro dei campi, e catapultati in una
dimensione di paura e di morte.
La Società Italiana di Storia militare,
per ricordare il sacrificio di quei tanti ragazzi, ha organizzato, assieme al
Comune di Maglie, nell’ambito delle iniziative dell’Estate magliese, una conferenza-proiezione, nella quale verranno raccontate le storie dei militari al fronte, dal punto di vista di quei
ragazzi che siglarono col proprio
sangue l’ultima lettera alla propria
amata, alla propria famiglia, ai propri figli.
Nell’atrio del Liceo “Capece” martedì 11 agosto alle 20, introdotto da
Vincenzo Scarpello della Società
italiana di storia militare, Guido Sodero presenterà tanti documenti inediti, fotografie, lettere, ricordi, frutto di
un meticoloso lavoro di ricerca storica sul campo.
A poche settimane dal suo insediamento, arriva la prima gatta da pelare per l’assessore all’Urbanistica e Arredo urbano Franca
Giannotti. Nei giorni scorsi infatti, il Movimento 5 Stelle ha presentato in Consiglio
comunale un’interrogazione riguardo la
promessa dello scorso Febbraio della stessa Giannotti in cui prospettava la realizzazione a Maglie di un dog park in via Tamborino (zona Policarita) di circa 1.200 mq.
Promessa non ancora mantenuta.
Anche Adele Maruccio, referente magliese
dell’associazione animalista Zampalibera attende fiduciosa: “Normalmente siamo noi
a dover inseguire gli amministratori comunali per chiedere opere di questa portata;
invece, con nostra grossa sorpresa, a inizio
anno fu lo stesso assessore a informarci che
tramite delibera si era deciso di adibire quello spazio ad area per lo sgambamento dei
nostri amici cani. Sarebbe il dog park più
importante del Salento dopo quello di
Lecce (nella foto), e ci auguriamo di vederne
presto la nascita e che all’interno sia ben
corredato da alberi che assicurino zone
d’ombra e di sollievo sia per i padroni che
per i cani di proprietà”.
“Quella promessa è tuttora valida e verrà
mantenuta, parola mia -ha rassicurato
l’assessore Giannotti-. Il progetto è stato ral-
lentato da tutta una serie di motivi: il dirigente competente è passato in mobilità da
Maglie a Lecce, poi è arrivata la decadenza delle deleghe assessorili per via delle elezioni e infine abbiamo atteso l’attribuzione di quelle nuove”.
L’assessore non fa previsioni sulla tempistica, anche perché resta un ultimo ostacolo
prima del definitivo via libera: “Così come
ho già fatto presente in Consiglio in risposta
al M5S, non resta che aspettare l’approvazione del bilancio e stabilire i fondi da destinare a questa mia personale iniziativa.
Già l’aver dato una classificazione precisa
a quell’area e aver previsto sul Piano Regolatore Generale una zona da adibire allo
sgambamento cani è un passo fondamentale per la realizzazione di questo dog park,
che vedrà la luce in un rettangolo intercluso
in un bosco, quindi in pieno verde, e sarà
dotato nel tempo dei servizi essenziali
come panchine, cestini, box per i sacchetti igienici. La mia speranza -ha concluso la
Giannotti- è che i nostri concittadini possano presto usufruire di questo dog park in
maniera tale da salvaguardare tutte quelle
zone di Maglie utilizzate fino ad oggi per
portare a passeggio i propri animali domestici e poi non ripulite”.
Ugo Tramacere
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tricase
In barca a vela alla scoperta
delle bellezze del territorio
Caccia al tesoro, laboratori e escursioni in mare con il caicco Portus Veneris a cura del SAC Porta d’Oriente e all’Associazione Meditinere
Estate ricca di eventi nel Parco Naturale Regionale “Costa Otranto S.
Maria di Leuca - bosco di Tricase”
grazie al SAC Porta d’Oriente e all’Associazione Meditinere che offre
appuntamenti gratuiti, originali e
inediti. Dal 10 al 14 agosto il palinsesto prevede corsi gratuiti di
scrittura antica a cura di Carlo Vito
Morciano, che attraverso un percorso erudito giungerà a produrre
elaborati finali ossia segnalibri in
pergamena vergati con i versi scelti del poeta Girolamo Comi, ed al-
tri decorati con illustrazioni e descrizioni di piante tipiche del Giardino delle Vallonee. Inoltre l’11 agosto si parte per una “caccia al tesoro” tra le bellezze paesaggistiche
nostrane alla scoperta della mitica
Acchiatura; l’incontro è previsto
alle 18 presso la Chiesa dei Diavoli
di Tricase in contrata Borgo Pescatori per un’escursione turistica
a piedi della durata di circa tre ore,
con possibilità di utilizzo anche di
biciclette.
Il 14 e 28 agosto di scena l’arte con
Alibi - artisti liberi indipendenti che
presenta il 2° ciclo di rappresentazioni presso la Chiesa dei Diavoli
a partire dalle 18; l’argomento di
confronto e creazione in tutti i
linguaggi artistici sarà, con un gioco di accento, L’ulivo è il Salento.
Il 12 e 30 agosto in programma il
Laboratorio di escursioni didattiche
in barca a vela a cura dell’associazione Magna Grecia Mare a bordo
del caicco Portus Veneris (nella
foto), in una navigazione costiera
“a vista” delle tre torri. A bordo
dell’ammiraglia si ripercorrerà la
rotta tra Tricase Porto e Otranto
alla scoperta della bellezza della costa sud-est del Salento e delle sue
torri che ne sono parte integrante.
Accompagnati dai suoni del mare,
del vento, dell’ “antico legno” e delle sue vele, gli intervenuti avranno
la possibilità di apprendere elementi
storici, geografici, culturali su questi luoghi che, anche se distrutti,
continuano ad essere uno degli
elementi caratterizzanti del nostro
territorio, ancora punti cospicui nel-
la navigazione.
Il 13 agosto il laboratorio “Legno,
ferro, pietra: scoprire l’artigianato”
a cura di Vito Ingletto: “Locus Spiritus” è il titolo del laboratorio che
vuol essere un viaggio nelle testimonianze vive del “lento vivere”,
un tentativo di intuizione di modello sociale alternativo nella modernità attraverso la riscoperta dei
mestieri manuali.
Info: 328.4224666, [email protected].
M. Maddalena Bitonti
Le arti marziali protagoniste del Siff 2015
Dal 4 al 13 Settembre torna a Tricase il Salento International Film Festival, la rassegna delle opere cinematografiche indipendenti giunta ormai alla sua XII Edizione. Le prime anticipazioni di quest’anno annunciano un’interessante retrospettiva di
film di arti marziali made in Hong Kong. La
proiezione prevede tre film, The Way of the
Dragon (diretto da Bruce Lee), Duel to the
Death (diretto da Ching Siu-tung’s) e Righting Wrongs (diretto da Corey Yuen’s), rigorosamente in lingua originale con sottotitoli in italiano. La retrospettiva è realiz-
zata in collaborazione con l’Hong Kong Economic and Trade Office di Bruxelles in occasione delle celebrazioni per il 50esimo
anniversario dell’inaugurazione dell’Ufficio
in Europa a Bruxelles.
Dopo aver portato per 12 anni, a Tricase
centinaia di film, documentari e cortometraggi, il Siff, continua nella sua missione:
condividere con il pubblico del Festival opere cinematografiche indipendenti, film italiani ed internazionali provenienti da tutto
il mondo, pellicole rare e prime visioni. Il
Salento International Film Festival anche
quest’anno invita tutti gli appassionati a partecipare a un’occasione unica per apprezzare il vero cinema indipendente internazionale: proiezioni gratuite ogni sera
e concerti live allestiti in piazza Pisanelli.
(M.M.B.)
20
poggiardo
08 agosto 2015
Un’estate all’insegna
della musica d’autore
Tra ospiti di caratura nazionale e internazionale la cittadina salentina si
appresta ad ospitare il “Jazz’In Poggiardo” e il “Canzoniere in tour 2015”
È la musica l’elemento che contraddistingue
due dei più importanti eventi dell’estate poggiardese. Il 18, 19 e 20 agosto, alle 21.30,
torna il “Jazz’In Poggiardo”, organizzato
dall’Associazione Oltretromba Jazz Club in
collaborazione con l’Assessorato comunale alla Cultura; tre giorni di musica che prenderanno vita in piazza Giovanni Paolo II e
offrirà agli spettatori un mix di originalità,
talento e qualità, frutto della attenta ricerca della direzione artistica curata dal maestro Riccardo Coratelli. La presenza di una
stella della musica mondiale come Richard
Galliano (nella foto) eleva la manifestazione tra le principali iniziative del panorama
jazzistico estivo in grado di attirare, oltre al
già consolidato e colto pubblico di appassionati, nuovi spettatori amanti del jazz e della buona musica. Media partner di Jazz’In
Poggiardo 2015 è Mondoradio Tuttifrutti.
Il 18 agosto si esibiranno l’ospite speciale Richard Galliano con il giovane ma già esperto fisarmonicista pugliese Vincenzo Abbracciante; la serata del 19 agosto sarà in-
vece allietata dall’esibizione del Di Gregorio/Manzi Quartet, guidato da due dei
principali esponenti della musica jazz italiana
e che vantano collaborazioni con artisti di
livello nazionale e internazionale; il 20
agosto, infine, “Jazz’In Poggiardo” si con-
andrano
L’orto dei miracoli di Castiglione
Presso la struttura “Zoe” della cooperativa L’Adelfia i
ragazzi autistici imparano -con successo- a coltivare la terra
I disagi vissuti dalle persone affette da autismo e dalle loro famiglie sono spesso insormontabili: si trovano ad affrontare problematiche nella scuola come nelle attività ludiche. In questo contesto difficile vi sono
strutture come “Zoe”, ubicata a Castiglione d’Otranto
(frazione di Andrano), in cui veramente viene esalta la
vita in ogni suo aspetto e si può dare una speranza a
tutti. In questo centro le persone autistiche hanno la
possibilità di occuparsi, ad esempio, dell’orto, un’esperienza che li stimola a concentrarsi sulla pratica del coltivare, irrigare il terreno, piantare e raccogliere gli ortaggi e con semplicità sentirsi soddisfatti dal lavoro svolto poiché in seguito i prodotti vengono confezionati, etichettati e distribuiti. Quale attività migliore dell’orto, in-
fatti, per creare in queste persone
il senso perfetto del ritmo naturale, con tutte le sue regole e processi
che bisogna rigorosamente osservare, altrimenti si rischia di non raccogliere nulla.
Rosario Surano, uno dei responsabili del centro, ci spiega come “si svolgono anche laboratori pratico manuali
come il mosaico e trattamenti in acqua grazie alle piscine interne ed esterne. La struttura è residenziale, per
cui gli ospiti possono risiedere per lunghi periodi”. Zoe
è parte di una cooperativa denominata L’Adelfia
(www.ladelfia.org) che ha diverse strutture nel Salento ed opera dal 1982. Attualmente presieduta dalla
dottoressa Fiorella Di Lollo, L’Adelfia si occupa di ser-
vizi per la salute mentale, servizi socio sanitari ed assistenziali, servizi per i minori disagiati, progetti per la
riabilitazione e l’inclusione come ad esempio ragazzi
che vivono in regime restrittivo.
Il merito di chi si occupa dei centri come Zoe è proprio nel riservare ai pazienti uno spirito familiare, tanto da farli sentire protetti ed amati, col risultato di diradare totalmente quel clima di disagio che di solito
si vive. Per info: 0833.781116.
Gian Piero Personè
cluderà con Eugenio Macchia Trio, che porta il nome di uno dei più giovani pianisti italiani e con una già importante esperienza in
scenari internazionali.
Dopo il successo ottenuto lo scorso anno con
il “Canzoniere poggiardese”, invece, il circolo Poggiardo ‘95 ha esteso la propria iniziativa ad alcuni paesi limitrofi cambiando
il nome in “Canzoniere in tour 2015”. Un
evento organizzato con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Poggiardo, Regione Puglia, Conservatorio di musica “Tito
Schipa” di Lecce, e a cui hanno aderito i comuni di Muro Leccese, Santa Cesarea Terme, Nociglia e Scorrano.
La prima tappa si è svolta a Muro Leccese
il 31 luglio, mentre le prossime tappe saranno il 6 agosto a Santa Cesarea Terme, il
12 a Nociglia e il 13 a Scorrano. Le prime
due tappe prevedono la premiazione dei primi classificati di ogni categoria, mentre nelle altre due si terranno le fasi eliminatorie,
che porteranno poi i partecipanti alla semifinale e finale che si svolgeranno a Poggiardo il 22 e 23 agosto in piazza Umberto I. Ospiti delle due giornate poggiardesi le
Ciceri e Tria, la band Blu ‘70 e i Tamburellisti di Otranto.
Alessandro Chizzini
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08 agosto 2015
nardò
Tasi troppo alta, le opposizioni
invocano il baratto amministrativo
Il Consiglio comunale approva l’aumento dell’aliquota Tasi e scattano le proteste
(e le proposte) del Movimento 5 Stelle e di Andare Oltre
La Tasi è stata recentemente portata al massimo consentito per legge (2,5%), ma le opposizioni non
ci stanno. A partire dal Movimento 5 Stelle, che si fa sentire pur
non avendo rappresentanti in
Consiglio comunale. “Ci sembra
troppo semplice -scrivono i grillini- rimpinguare le casse comunali aumentando le tasse. Nessuno
ha provato ad avanzare una proposta che avesse in serbo il soste-
gno ai meno abbienti senza alterare il patrimonio che s’intende
raggiungere e da destinarsi ai servizi pubblici”. E qui arriva la
proposta dei 5 Stelle: il baratto.
“Antica formula di scambio -proseguono- nonché compensativa
in ambito fiscale, che si è rispolverata ed estesa alle imposte per
mezzo del decreto Sblocca Italia,
che ha istituito il cosiddetto baratto amministrativo con benefi-
ci per Fisco e contribuenti”.
Questo significherebbe dare la
possibilità ai cittadini di pagare i
tributi locali sistemando strade,
piazzole, marciapiedi o verde pubblico, ma anche riqualificazione
urbana o recupero d’immobili.
“Già diversi Comuni da nord a
sud -spiegano i 5 Stelle- hanno
reso esecutivo il baratto amministrativo, dando la possibilità ai cittadini di fruire di forti sgravi fiscali
casarano
Cinema, teatro e musica nel cartellone estivo della Pro Loco
Ricco il calendario di eventi organizzati da
Pro Loco e Comune nel mese di agosto.
Dopo la “Sagra della pizzaiola casaranese”
nei giardini William Ingrosso (2 agosto)
e la commedia L’importanza di chiamarsi
Ernesto (5 agosto), l’8 si terrà la maratona benefica e non competitiva “Correre per un sogno”; l’11 agosto all’interno
della rassegna “Cinema summer” a Palazzo De Donatis verrà proiettato il film di
Woody Allen To Rome with love. Nei
giorni seguenti (12 e 13) si terrà la “Sa-
gra ta scurdijata”, organizzata dalla parrocchia “SS. Giuseppe e Pio”. Il cinema
torna il 17 con la pellicola L’amore bugiardo, il 24 (Big Hero 6) e il 31 (Le regole del sospetto).
Il 18 e il 24 invece il chiostro comunale
ospiterà le commedie teatrali Polvere di
stelle e Il berretto a sonagli (compagnia
“La Busacca”). Il 19 musica irlandese a
Palazzo De Donatis con il folk irlandese
di “Ar ais Ann”; il 20 visita guidata nel
centro storico; il 25, 29 e 30 le commedie
vernacolari in piazza D’Elia Ci l’hai dire tinnila crossa, A teatru cu lu mortu (compagnia “Alitzai”) e Lu senatore (compagnia “Amici del presepe 96”).
Musica il 27 con il concerto per violino
e pianoforte presso la parrocchia “SS. Giuseppe e Pio”. A Palazzo De Donatis spazio anche per la mostra d’arte collettiva
“Arte e magia a palazzo” il 29 agosto. La
stagione si chiuderà con lo spettacolo musicale Notre Dame (31 agosto) nel chio(S.M.)
stro di Palazzo dei Domenicani.
su tasse come la Tasi, ma anche
Imu e Tari, sotto forma di agevolazioni e bonus. Gli amministratori eletti, i consiglieri comunali e
i dirigenti -concludono i grillininon devono dimenticare che siamo in piena era della share economy, ovvero l’economia di scambio e condivisione”.
Posizione analoga quella di Antonio Tondo, dirigente del movimento politico Andare Oltre, rappresentato in consiglio comunale
da Pippi Mellone. “Chiedo al sindaco Marcello Risi -scrive Tondodi porsi una mano sulla coscien-
za. Visto che ha aumentato le aliquote al massimo consentito dalla legge, almeno regolamenti il servizio di volontariato civile anche
a Nardò. Lo prevede il decreto
Sblocca Italia, a patto che il Comune si regolamenti nello specifico sulle proprie modalità. Chi,
quindi, si adopererà in opere socialmente utili, come la manutenzione del verde e la tinteggiatura delle pareti di una scuola, giusto per fare degli esempi, godrà di
una diminuzione su una imposta
comunale da stabilire”.
Stefano Manca
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galatina
Proseguono i lavori
al “Cavallino Bianco”
La Regione stanzia nuovi fondi
per impianti, camerini e torre
scenica del cine-teatro.
Il sindaco Montagna:
“La struttura sarà operativa
già nella prossima stagione”
Finanziamenti in arrivo per il recupero del cineteatro “Cavallino Bianco”. La somma di
825mila euro è stata infatti erogata dalla Regione Puglia per i lavori di rifacimento del prestigioso contenitore culturale, dopo che altri
800mila euro erano già stati stanziati per platea, galleria e sala proiezione. Stavolta gli interventi necessari per il recupero dell’immobile
si concentreranno sulla torre scenica, il tetto,
la creazione dei camerini e la realizzazione dei
vari impianti idrico, termico e di illuminazione. L’intervento, sostenuto dall’Assessorato allo
Sviluppo economico della Regione Puglia, rientra nell’Accordo di Programma Quadro “Realizzazione di interventi a sostegno dello sviluppo
locale”, sottoscritto tra Ministero dell’Eco-
melendugno
Acqua rossa: dopo il danno, la beffa di Aqp
Non c’è pace per i cittadini di Melendugno che da anni
combattono con l’annoso problema dell’acqua sporca che fuoriesce dai rubinetti delle case in alcuni quartieri del paese. Un problema, quello dell’ “acqua rossa”, va avanti dal 2007 e che non è mai stato risolto definitivamente, neanche dopo la condanna da parte della Magistratura di un dirigente dell’Acquedotto
Pugliese nel novembre dello scorso anno. Intanto in
questi giorni numerosi cittadini stanno ricevendo dei
preavvisi di sospensione nell’erogazione dell’acqua a partire da settembre prossimo- e formale messa in
mora per il mancato pagamento di alcune bollette Aqp
relative agli anni 2010/2011 (da notare che da allora gli stessi non ricevevano più bollette dell’acqua).
Al danno dell’acqua sporca che sgorga dai rubinetti
di casa si aggiunge dunque la beffa di essere obbligati a pagare un servizio erogato (è proprio il caso di
dirlo) molto male. A questo si aggiunga il fatto che,
se l’acqua fornita dall’Aqp, non è potabile le tariffe hanno fatto sapere dal Comitato “No Acqua Rossa”devono essere dimezzate, come previsto dall’articolo 13 del Comitato Interministeriale dei Prezzi. A pren-
dere le difese delle vittime dell’ “acqua rossa” ci sta
pensando Federconsumatori, che a proprio a Melendugno ha una propria sede distaccata presso lo
studio dell’avvocato Francesco Stella.
nomia e Finanze, Ministero delle Attività Produttive e Regione Puglia. L’obiettivo è quello
di incidere sullo sviluppo locale ed economico sociale attraverso i beni culturali in un contesto di programmazione integrata delle risorse
e dei rapporti di collaborazione istituzionale.
Soddisfatto il primo cittadino Cosimo Montagna: “Con il finanziamento del secondo lotto lo stabile sarà sostanzialmente restituito al
suo antico splendore. Il teatro inizierà a operare sin dalla prossima stagione e con questo
finanziamento potrà dotarsi di una torre scenica che permetterà di assicurare la programmazione di opere particolarmente impegnative. L’investimento per recuperare il cineteatro è certamente tra gli impegni più significativi della Regione Puglia per la città di Galatina e per il settore culturale in genere che riceverà impulsi di non poco conto. Si tratta, infatti, di un intervento molto atteso che riporta a ricordi del passato, quando è stato anche
al centro di eventi mondani quali, ad esempio,
il veglione della stampa”.
Un commento arriva anche dall’assessore regionale allo sviluppo Economico Loredana Capone. “Vogliamo potenziare la competitività
e l’attrattività del sistema locale del territorio
regionale -ha dichiarato la Capone- e in quest’ottica il progetto del Comune di Galatina su
un bene pubblico con funzione artistica e teatrale, già degradato e tuttavia idoneo a promuovere dinamismo culturale nella città, era
coerente con la programmazione regionale”.
Stefano Manca
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08 agosto 2015
cultura
Alla ricerca de La grande Madre
Sarà presentato sabato 8 agosto a Muro Leccese il nuovo romanzo di Roberta Culiersi e Carlo Chiri, in cui alle
vicende dei protagonisti fa da sfondo un Salento affascinante e che nasconde in sé molto di più di ciò che mostra
“Un atto di amore nei riguardi
del nostro Salento”: così Roberta Culiersi e Carlo Chiri definiscono il loro libro La grande Madre. L’eresia di Pantaleone (Lupo Editore). Il testo, scritto a quattro mani in un arco di
tempo di un paio d’anni, è un
romanzo ambientato nel Salento contemporaneo (esattamente nel 2013), i cui principali
luoghi di culto pagani e cristiani, con il loro fascino e i loro misteri che si perdono nella notte
dei tempi, fanno da sfondo alle
vicende dei due protagonisti
Joffrey e Calliope, alter ego dei
due autori.
La storia, narrata in prima persona dal protagonista maschile, prende il via non in provincia di Lecce ma a Roma, dove
Joffrey vive svolgendo la sua
professione di geologo forense,
attività che lo porta spesso a
viaggiare in Italia e all’estero. Un giorno Joffrey trova nella sua segreteria telefonica un
messaggio da parte di Calliope, con la quale aveva avuto una relazione vent’anni prima.
Calliope adesso vive a Otranto, dove esercita la professione di psicanalista, e il suo messaggio in realtà è una vera e propria richiesta d’aiuto: lei ha bisogno della sua collabo-
razione per scoprire qualcosa di
più sulla sua famiglia e sul suo
passato, e conta su Joffrey conoscendo bene la sua passione
per l’antropologia e l’esoterismo. Joffrey, al pari di un marinaio rapito dal canto di una sirena, non ci pensa due volte e
decide di partire alla volta del
Salento per aiutare Calliope in
questa sua ricerca.
L’arrivo in terra d’Otranto del
protagonista, che non aveva
mai visitato questi luoghi prima,
è ricco di descrizioni di paesaggi, odori, colori e impressioni
che lo rapiscono e fanno intuire a lui, appassionato cultore di
tutto ciò che è legato al mistero e al passato, che la nostra terra in realtà nasconde dentro di
sé molto di più di ciò che mostra. Calliope rivela a Joffrey di
essere di origine caraitica (i Caraiti sono un’etnia di origini antiche, considerati eretici dagli Ebrei della legge rabbinica) e di praticare le costellazioni familiari, ovvero spiega come avvenimenti o
grovigli sistemici familiari possono influenzare le nostre scelte, i nostri sentimenti e la nostra stessa vita. Calliope confessa anche di essersi imbattuta in Pantaleone, l’autore del mosaico della Cattedrale di Otranto, opera nel-
la quale si celano molti segreti (mai sufficientemente chiariti) e incongruenze rispetto
agli elementi canonici della religione cattolica. La visione dell’Albero della Vita nella chiesa idruntina e della cripta sottostante affascinano il protagonista, che da quel momento
in poi si dedicherà anima e corpo ad aiutare
Calliope a scoprire il mistero che appartiene
alla sua stirpe e rompere il tragico destino che
l’ha segnata nel corso dei secoli.
Inizia così l’avventura in giro per il Salento
dei due protagonisti, che si troveranno a visitare antichi luoghi di culto messapici, cripte basiliane ricche di affreschi enigmatici, santuari dove è stata cancellata con forza ogni
traccia del passaggio dei cavalieri Templari,
interrogandosi su elementi del passato ai quali, al di là della leggenda, è ancora difficile attribuire una verità storica certa. Questo
viaggio li porterà a decodificare il senso dell’opera ‘eretica’ di Pantaleone, “un’opera che
racconta una storia fondamentale per l’umanità -afferma Joffrey- e che, come tutto il Salento, nasconde una grande femmina. E il Salento cara la mia Musa (Calliope, ndr) è quello, una delle più antiche e potenti femmine dell’umanità”.
Il libro, opera prima per la magliese Roberta Culiersi e seconda per il murese Carlo Chiri (il “suo” Joffrey è stato già protagonista di
La lettera, un romanzo da lui pubblicato nel
2012), unisce dunque finzione e realtà in un
mix interessante, in cui il nostro Salento non
è più solo paesaggi e monumenti da cartolina, ma diventa contenitore di storia, una storia millenaria attraverso cui sono passate le
più importanti culture del Mediterraneo e che
le recenti scoperte archeologiche (come a Castro, ad esempio) stanno riportando pian piano alla luce.
La grande Madre. L’eresia di Pantaleone sarà
presentato sabato 8 agosto (ore 21) a Muro
Leccese presso l’ex Convento dei Domenicani.
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08 agosto 2015
Tutto il sapore dell’estate
con la “Festa della bruschetta”
A Palmariggi dal 15 al 17 agosto appuntamento con una
delle sagre più ghiotte del Salento con protagonista
indiscusso il “pane bruscatu”
Si rinnova l’appuntamento con la
“Festa della bruschetta” che a
Palmariggi accoglie ogni anno
migliaia di visitatori in una location meravigliosa, il Santuario di
Montevergine, immerso fra gli
uliveti e la rigogliosa pineta. La
manifestazione, curata dall’associazione “Mons Jovis”, si terrà
come ormai di consueto nei giorni del 15, 16 e 17 agosto e sarà per
tre notti il luogo di ritrovo prediletto da migliaia di turisti e di visitatori che hanno fatto crescere
nel corso degli anni la sua notorietà, sino a renderla uno degli
eventi più attesi e popolati della
movida estiva salentina.
Il significato vero di questo even-
to è far rivivere alle migliaia di avventori e turisti il sapore unico e la genuina golosità del
“pane bruscatu”, per secoli noto come “carne dei
poveri”, e dei prodotti enogastronomici a Km0
e le tante altre golosità rigorosamente prodotte
dagli agricoltori locali o dagli artigiani di Palmariggi, che rappresentano il marchio di fabbrica della manifestazione.
Il sorriso dei volontari, il cibo prelibato e l’ottima musica sono gli ingredienti fondamentali
che fanno della “Festa della Bruschetta” una festa unica e indimenticabile. I musicisti che si avvicenderanno sul palco promettono di rendere, anche quest’anno, roventi le tre serate di festa. In particolare il cartellone musicale prevede nella serata del 15 Dario Muci, Barberìa e i
Canti del Salento e, a seguire, Antonio Castrignanò; il 16 agosto sarà la volta di Mute Terre
e Canzoniere Grecanico Salentino mentre il 17
agosto chiuderanno le danze I Briganti di Terra d’Otranto e i Mascarimirì.
Vi aspettiamo il 15, 16 e 17 agosto a Montevergine di Palmariggi per tre serate indimenticabili, promettendovi che i tantissimi turisti,
morsi e stregati dalla taranta, resteranno intrappolati nella invisibile ragnatela che li legherà
indissolubilmente alla nostra terra e non potranno più vivere senza sule, mare e jentu.
SAGRA DEL CARNEVALE
GALATONE, 8-9 agosto
LE NOTTI DEL MITO
CAPRARICA DI L., 10-13 agosto
Sulla Serra di Galugnano Kalòs, l’Archeodromo del Salento, è pronto ad
accendere i riflettori sulla storia, sulla tradizione e sulla musica. Partirà
il 10 di agosto, infatti, la quarta edizione dell’evento dell’estate salentina interamente dedicato alla storia del Salento “Le notti del Mito. Un viaggio nel tempo dei Messapi”.
Nel suggestivo scenario del più grande museo a cielo aperto d’Italia sarà
possibile partecipare alla più grande rievocazione storica sui Messapi,
un vero e proprio kolossal che grazie a guide, attori, danzatori e musicisti permetterà di scoprire questo magnifico popolo che ha vissuto sulla nostra terra circa 2.600 anni fa. Tantissime le prestigiose collaborazioni
per una rievocazione storica appassionante e suggestiva, uno spettacolo
unico in tutta Italia. In particolare il 10 agosto la serata inaugurale dell’evento che prenderà il via con una grande cerimonia: una sfilata di vestali e sacerdotesse accenderà il Fuoco Sacro, invocando la protezione
degli dei.
Buona musica allieterà le serate fino a tarda notte e tanta gastronomia
tipica per la delizia del palato. Nell’area concerti, ad ingresso libero, ogni
sera tanti stand con piatti tipici ed esibizione live di importanti gruppi.
Dopo il gran galà di danza del 10 agosto, il programma prevede per l’11
gli Scazzicapieti e i Rewind; il 12 gli Original Terramara, 88MAX e il 13 agosto gli Alla Bua.
L’ingresso all’area concerti è gratuito; l’ingresso a Le notti del Mito ha un
costo di 8 euro per gli adulti e di 5 euro per i ragazzi dai 6 ai 14 anni.
Arriva la “Sagra del
Carnevale”, la “gastroallegria”, tanti prodotti tipici da gustare associati al divertimento del carnevale.
La "Gastroallegria", in
collaborazione con
ristoratori e pasticceri galatonesi, soddisferà tutti i palati, attraverso la degustazione di prodotti tipici locali.
L’8 agosto spazio alla musica tradizionale con gli Ajéra Mea mentre il
9 agosto animeranno la serata i CabaRock di Andrea Baccassino e gli
BashaKa Indie. A seguire il grande
show dei Vega80 che con il nuovo
tour ‘London Calling’ faranno rivivere
i meravigliosi momenti musicali interpretando le più belle canzoni
degli anni ‘80.
TORRE SANTA
SUSANNA, 9 agosto
FESTA DELLA MADONNA ASSUNTA
MAGLIE, 15 agosto
Appuntamento il 15 agosto con la
festa dell’Assunzione di Maria in
cielo, dogma di fede definito dal
SAGRA DELLA
MELANZANA
Papa Pio XII il 1° novembre 1950. I
festeggiamenti religiosi prevedono la Messa solenne presso la chiesa della Madonna della Scala (alle
8.30), la Santa Messa sul sagrato
(alle 19) e la processione (alle
19.30). Allieteranno la serata il Trio
Salentino con la partecipazione
straordinaria con la partecipazione straordinaria del gruppo Nessuna Pretesa in concerto. Durante
la serata presso gli stand gastronomici sarà possibile degustare
specialità tipiche della tradizione
salentina accompagnate da ottima
birra.
La Star Events Live S&M con il patrocinio del Comune di Torre Santa Susanna e in collaborazione
con Mimmo Lomartire - mobili artigianali su misura, organizza la seconda edizione della “Sagra della melanzana - li marangiani
comu li vuei vuei” presso Largo
Moccia (frantoi ipogei). A partire
dalle 21 con degustazioni di varie portate e tipologie di piatti tipici di melanzane e di prodotti tipici locali. A seguire ci sarà la live
band di canti e musica popolare
Impronte di Puglia con i ballerini
di pizzica salentina “Addu sciamu
sciamu". Allieteranno l'evento
con la loro presenza e bravura artisti di strada e animazioni per
bambini.
27
08 agosto 2015
A cura di Diletta Pascali
VER IN OLEIS
NOTTE BIANCA
Il 12 agosto a Vernole ritorna “Ver in Oleis - Atmosfere”, un festival dell’olio e della gastronomia, giunto alla seconda edizione, organizzato dall’Amministrazione comunale di
Vernole. Questo appuntamento mira a promuovere le eccellenze gastronomiche del
territorio, puntando soprattutto all’oro giallo
della nostra terra, l’olio.
Quasi 40 aziende, tra produttori di olio ed esposizioni di prodotti tipici della gastronomia locale, salumi, formaggi, miele, pasticciotti, prodotti da forno e molto altro, invaderanno la via
principale di Vernole e piazza Vittorio Veneto,
in un susseguirsi di degustazioni ed esperienze
sensoriali. In programma importanti appuntamenti musicali, con due palchi che regaleranno musica di qualità grazie ad interpreti di
primo livello: alle 21 in via Tripoli si esibirà Marcello Zappatore con la sua formazione al
completo, per presentare il nuovo disco Propolino, mentre in piazza Vittorio Veneto, dopo
l’esibizione del gruppo Vitaltrove, alle 23 inizierà
lo spettacolo offerto da Cesare Dell’Anna e dei
suoi Opa Cupa, che stanno portando in tour
il loro nuovo lavoro Baluardo.
Un appuntamento da non perdere che l’Am-
A partire dalle 21.30 di mercoledì 12 agosto si
accende la notte più bella nel borgo più bello. Migliaia di visitatori vivranno, fino all'alba del
giorno successivo, l'XI Edizione della “Notte
Bianca” di Specchia.
Le strade, i vicoli, le piazze dell'antico borgo
sono pronti ad illuminarsi alla luce di tutte le
forme ed espressioni artistiche, vere protagoniste di una notte in cui “l'arte si specchia”.
Una “Notte Bianca” che è semplicemente da vivere: musica di ogni genere, dal jazz alla musica classica, dal rock alla pizzica. E cinema, teatro, letteratura, collettive d'arte, mostre di fotografia e l'atteso appuntamento con il concorso artistico: una “Notte” all'insegna della tradizione, del divertimento e della cultura e che
saprà soddisfare il gusto del grande, innumerevole e variegato pubblico.
In Piazza del Popolo, “On Air... Art”, l'arte va in
onda sulle frequenze di MondoRadio. Grande
musica dal vivo con l'animazione dei dj della
Radio Tuttifrutti, della radio per tutti. Il grande
palco, fra il campanile della Chiesa Matrice e
l'alto torrione di Palazzo Risolo, ospiterà il
concerto della carismatica Carolina Bubbico,
pianista, cantante, compositrice. A seguire
VERNOLE, 12 agosto
SPECCHIA, 12 agosto
ministrazione comunale di Vernole ha organizzato quest’anno con la collaborazione di
Coop. Soc. “L’Arcobaleno”, GAC Adriatico Salentino, Azienda San Basilio, Coop. Sociale
Sant’Anna, e che punta a diventare un evento fisso dell’estate salentina destinato alla gastronomia di qualità, alla cultura e alla musica.
PESCE & SOUND
SAN FOCA, 12-14 agosto
Ottimo cibo e musica per tutti i gusti con “Pesce
& sound”, la sagra organizzata dall’Associazione Procivitate Melenduneo per esaltare i sapori del
mare.
La frittura di calamari e gamberi è il piatto principale, ma i veri intenditori non resistono alla bon-
tà di insalata di mare, moscardini fritti, polpette di
polpo, pesce spada arrosto e pasta fresca al sapore
di mare. Chi, invece, preferisce i sapori di terra può
trovare pittule e pezzetti di cavallo al sugo.
Altrettanto variegata è la proposta musicale a partire da mercoledì 12 con lo ska, reggae e folk dei
Mistura Louca e la pizzica de Li Scianari; giovedì
13 il palco è per gli Anima Popolare, Vega80 e i Rewind.
La festa si conclude venerdì 14 con la musica “popolana” di Ritmo Binario e la pizzica degli Alla Bua.
gli attesissimi Radiodervish, gruppo italiano di
world music che arriva alla Notte Bianca con
il suo ultimo album “Cafè Jerusalem 2015”.
E ancora grande musica con i Crickets, la famosa rock'n roll band formatasi in un'estate di
cinque anni fa e che vede il suo successo crescere di anno in anno.
Dopo il grande successo dello scorso anno, non
poteva non ritornare il “Children's corner”: presso la Villa Comunale infatti, con inizio alle 20.30,
si accenderà una “Notte Bianca” tutta per i più
piccoli, la “La Childern's Art”: i bambini non solo
vivranno l'arte, ma se ne faranno interpreti fra
laboratori ricreativi, musica e
spettacoli vari.
Piazza Sant'Antonio diventa una
sala cinematografica sotto le stelle e per tutta la “Notte” si proietteranno cinque grandi film: Appartamento ad Atene di Ruggero
di Paola; L'uomo nero di Sergio Rubini; Italian Sud Est di Fluid Video
Crew; È stato il figlio di Daniele Ciprì; Mine vaganti di Ferzan Ozpetek.
Info: 0833.537093.
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08 agosto 2015
Per segnalazioni:
[email protected]
spettacolo
a cura di
Claudia Mangione
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Entusiasmante appuntamento live il 14 agosto al Km 1 Club di Maglie con “Il bello d'esser brutti Tour”
È iniziato il countdown per l’evento clou dell’estate salentina: J-Ax, il maestro dell’hip
hop italiano, venerdì 14 agosto porterà tutta la sua energia, la sua passione e lo stile inconfondibile delle sue rime “ rap ‘n’ roll” a
Maglie, dove farà tappa al Km 1 Club con
il suo “Il bello d’esser brutti Tour” insieme
alla sua band, l’Accademia delle Teste
Dure. E con questa sarà la seconda volta che,
nel giro di poco tempo, il rapper milanese
rimette piede in Puglia: è stato, infatti, da
poco a Bitonto
per girare il
video del
brano Il solito italiano,
diretto da
Mauro Russo, dei BoomDaBash, tratto
dal loro nuovo album Radio Revolution.
Un anno magico il
2015 per Alessandro Aleotti (questo il vero nome del
rapper milanese) che segna la
sua rinascita artistica. Tornato alla
ribalta con un album di assoluto
successo, Il bello d’esser brutti, primo
disco autoprodotto per l’etichetta Newtopia, avventura imprenditoriale che
condivide con l’amico Fedez, ha anche vinto la sua personale scommessa televisiva, riscuotendo il gradimento di pubblico e critica nel ruolo di coach nella seconda edizione
di The Voice. L’inarrestabile consenso di pubblico dei live, dopo il record di sold out del
Club Tour e l’ottimo esordio per “Il Bello
d’esser brutti Summer Tour”, è accompagnato dai risultati entusiasmanti del lavoro
discografico, doppio disco di platino con ol-
tre 100mila copie vendute, in vetta alle classifiche da oltre sei mesi e in top ten FIMI dall’uscita nel gennaio scorso.
Venti tracce che portano impressa la collaborazione di artisti del calibro di Club
Dogo, Nina Zilli, Il Cile, che canta con lui
nel fortunato brano Maria Salvador, Neffa, Max Pezzali e dello
stesso Fedez. Forte
della sua personalità carismatica,
della sua carica
creativa e del grande entusiasmo del suo nutrito pubblico, l’ex voce solista degli Articolo
31 porta dal vivo i pezzi contenuti nel nuovo album, inserendo in scaletta anche brani risalenti all’inizio della sua carriera.
Non solo rapper ma anche produttore e
scrittore, il suo è un successo straordinario
ma non inaspettato: J-Ax, infatti, è sempre
stato e continua ad essere vicino a quel pubblico che lo ama e che canta le sue canzoni
a memoria muovendosi al ritmo del suo
rap.
L’emozione e anche
la paura che
prova ancora
oggi di fronte ai
suoi fan sono il segno di un percorso conquistato concerto dopo
concerto.
Biglietti disponibili on line
sul circuito TicketOne e in
tutti i punti vendita BazingaTicket.com.
Inizio concerto ore 22;
info: 328.7421412.
Due giorni all’insegna
della musica
popolare con Etnica.
Diso Folk Festival
Appuntamento con la 15esima edizione
di “Etnica. Diso Folk Festival”, sabato 8
(ore 21.30 - ingresso gratuito) e domenica
9 agosto (ore 21.30 - ingresso 5 euro), dedicato alla musica popolare e alle sue contaminazioni, con la direzione artistica di Francesco Corvaglia, che fa parte della Rete dei
Festival Puglia Sounds “Musiche del Salento”. Nella due giorni in piazza Carlo Alberto
a Diso si alterneranno il progetto campano
Samni Gentes e il gruppo salentino Kamafei nella prima serata, la Compagnia Aria Corte e lo storico gruppo sardo Tazenda (nella
foto) nella seconda.
La rete “Musiche del Salento”, inoltre, dopo
Pizzica in festa, Sud Est Indipendente, e Diso
Folk Festival, si concluderà dal 13 al 19 settembre a Cutrofiano, con la quinta edizione
de Li Ucci Festival, organizzato dall’associazione culturale Sud Ethnic con la direzione
artistica di Antonio Melegari.
Info e prevendite: www.etnicadisofolkfestival.it.
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08 agosto 2015
MUSICA
MERCOLEDÌ 12
Radiodervish in concerto
SPECCHIA, Notte Bianca - ore 22
Il “Cafè Jerusalem Tour” dei Radiodervish fa tappa
a Specchia. Il gruppo presenterà il suo nuovo album
Cafè Jerusalem, l’11esimo della sua discografia. Nove
tracce che ci rivelano il carattere multiculturale di una
città dove tradizione e modernità si confrontano.
a cura di Claudia Mangione
MUSICA
SABATO 8
Fedez in concerto
GALLIPOLI, Parco Gondar
ore 22
Una programmazione a 360°
quella della prima edizione
del Postpay Parco Gondar,
che spazia dall’elettronica
alla musica italiana d’autore
con grandi nomi nazionali,
da Caparezza (7 agosto) e il
suo “Museica Tour II-The Exibithion” ai Verdena (20 agosto), che continuano con il
loro doppio album “Endekadenz” a registrare sold out, ai
Sud Sound System (16 agosto). Attesissimo poi, l’8 agosto lo show del nuovo inarrestabile re del rap Fedez.
EVENTI
SABATO 8
Senhit live
GALLIPOLI, Zeus Beach - ore 17.30
Zeus Beach ospita la meravigliosa artista Senhit per un live
tutto da ballare! Nata e cresciuta a Bologna da genitori eritrei, è un’artista dalla carica non comune, che unisce amore per le radici africane, stile italiano e vocazione musicale internazionale. Il suo trascinante pop dance farà ballare sulla
spiaggia fino al tramonto. Ingresso libero.
MUSICA
SABATO 8
EVENTI
DOMENICA 9
Sunset d’autore in riva al mare
OTRANTO, Balnearea - ore 17
Musica di qualità e nomi prestigiosi (Toni Humphries, Hector Romero, Tommy Vee, Maurizio Macrì, Gabriele Poso, Dario Lotti,
Cristian Carpentieri, ecc.) in uno scenario suggestivo ed elegante
è quanto offre la prima edizione del “Sunset d’Autore”, il ciclo
di live ed esclusivi dj-set che ogni giorno a partire dal tramonto animeranno il Balnearea.
MUSICA
GIOVEDÌ 13
Il sabato sera
del Fico d’India
Brunori Sas
in concerto
PORTO SELVAGGIO,
Fico d’India- ore 23
Tutti i sabati, fino al 22 agosto,
l’estate al Fico d'India si dipinge
di sonorità house, deep e techno con la musica di Recycle
Records. L’ospite internazionale di stasera è Salva Stigler,
col suo sound asciutto ed efficace in pista; ad affiancarlo
il dj resident Guido Nemola e
la giovane promessa Lorenzo
Invidia (nella foto). Per la notte di ferragosto si proseguirà
con Max Rosardo e Massimo
Stefanelli. Ingresso gratuito.
LECCE, Anfiteatro Romano
ore 22
Tappa leccese per il “Brunori Srl:
una società a responsabilità limitata”, la tournée di Brunori
Sas, pseudonimo di Dario Brunori, in cui racconta, attraverso
musica e parole, la società che
ci circonda. Uno spettacolo in bilico tra stand up comedy e teatro canzone, in cui attraverso
aneddoti, ricordi e storie personali il cantautore ironizza sulla società odierna e sull’abitudine di
delegare le proprie responsabilità. Prevendite BookingShow.
MUSICA
DOMENICA 9
Goran Bregović in concerto
TREPUZZI, Largo Margherita - ore 21
Esplosione di musica con Goran Bregović e la Wedding & Funeral Band alla quarta edizione di “Bande a Sud”. La storica formazione composta di fiati, percussioni e voci bulgare regalerà una
nottata travolgente con If you don’t go crazy you’re not normal,
il nome del tour che il musicista serbo sta portando in tutta Europa. Ingresso gratuito.
30
08 agosto 2015
io PROPRIO io
di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust
Carmen
Consoli
delle donne, a cominciare da Ornella
Vanoni, continuando con Mina,
Gianna Nannini, Elisa, Emma, Grazie Di Michele. E poi le mie amiche
Paola Turci e Marina Rei.
Poeti preferiti?
Quasimodo, Montale, Alda Merini, Leopardi.
Autori preferiti in prosa?
Verga, Pirandello, Gianrico
Carofiglio.
Libri preferiti.
Cent’anni di solitudine.
Attori e attrici preferiti.
Robert De Niro e Al Pacino. Tra gli
italiani Monica Vitti, Mariangela
Melato, Alberto Sordi e Giancarlo
Giannini.
Chi potrebbe interpretarti sul grande schermo?
Non lo so. Sicuramente qualcuno
che mi assomigli interiormente.
Film preferiti.
Bolero di Lelouch, Divorzio all’italiana, Brutti, sporchi e cattivi, Rocco e i suoi fratelli.
I tuoi pittori preferiti.
Degas e Picasso.
Il colore che preferisci.
Viola.
Se fossi un animale, saresti?
Un gatto.
Cosa sognavi di fare da grande?
La cantante.
L’incontro che ti ha cambiato la
vita?
Francesco Virlinzi, il mio primo produttore.
La persona a cui chiederesti consiglio in un momento difficile?
A Franco Battiato.
Quel che detesti più di tutto.
L’ignoranza che è madre della superficialità e dell’approssimazione.
Quanto tempo dedichi alla cura del
tuo corpo?
Dieci per cento della mia giornata.
Piatto preferito.
La granita alle mandorle.
Il profumo preferito.
Borotalco.
Il fiore che ami.
Le gerbere.
La tua stagione preferita?
Primavera.
Il paese dove vorresti vivere?
Italia.
In quale epoca ti sarebbe piaciuto vivere?
Negli anni ’30.
Personaggi storici che ammiri di più.
Federico II di Svevia, Gandhi.
Personaggi storici detestati.
Mussolini e Vittorio Emanuele III.
Direttore Responsabile
Andrea Colella
Gli articoli non firmati si intendono
a cura della redazione
Nasce a Catania il 4 settembre 1974, respirando musica sin da bambina; suo padre
le trasmette la passione per le sette note, a nove anni inizia a suonare la chitarra
elettrica e a quattordici è già sul palco ad esibirsi con i Moon Dog’s Party. Viene
notata da Francesco Virlinzi, produttore e titolare della Cyclope Records, che resta
colpito dal suo straordinario talento. Si apre così per lei la strada verso la realizzazione di un grande sogno: diventare una cantante. Ma la realtà andrà ben oltre
ogni immaginazione e verrà incoronata come “la cantantessa” nazionale, arrivando a riscrivere, nel corso degli ultimi vent’anni, la storia del rock made in Italia con brani che sono divenuti pietre miliari dell’immaginario collettivo. Una
carriera costellata da primati: è stata la prima artista italiana a calcare il palco
dello Stadio Olimpico di Roma e la prima donna a vincere la Targa Tenco, si è esibita come headliner a Central Park, ha vinto il Premio Amnesty 2010, è stata
l’unica italiana a partecipare in Etiopia alle celebrazioni dell’anniversario della
scomparsa di Bob Marley, ecc. Attualmente è impegnata con “L’abitudine di tornare Tour”, il suo nuovo viaggio musicale per la promozione dell’ultimo omonimo
album con cui è approdata a Lecce il 6 agosto scorso per l’unica tappa pugliese.
Il tratto principale del tuo carattere.
La pazienza.
Il tuo principale difetto.
A volte la gestione della rabbia.
La qualità che preferisci in una donna?
La femminilità.
E in un uomo?
Anche in un uomo apprezzo molto
la femminilità, intesa come sensibilità femminile, perché penso che
possa conferirgli un po’ di classe.
Cosa ci vuole per esserti amico?
Onestà, passione e volontà.
Cos’è la felicità?
La felicità è un obiettivo della vita.
La felicità sta nel fare ciò per cui si
è nati e quindi nell’individuare
quali sono le proprie attitudini.
L’ultima volta che hai pianto?
Piango ogni giorno. Ormai ho un
sistema di sensibilità così vibrante
che se succede una cosa emozionante piango!
Di cosa hai paura?
Dell’ignoranza e della poca chiarezza.
Canzone che canti sotto la doccia?
In questo periodo Il coccodrillo
come fa?
Musicisti o cantanti preferiti?
Tantissimi, però mi piacerebbe citare
Anno XIV - n. 571
Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002
Cosa faresti per sostenere ciò in cui
credi?
Mi applicherei in maniera decisa per
raggiungere il mio obiettivo, ma cercherei di riflettere sulle mosse per
non agire d’impeto.
Chi è il tuo eroe vivente?
Essendo una buddista praticante, il
mio eroe vivente è Daisaku Ikeda.
Il tuo sogno ad occhi aperti?
Affacciarmi e vedere sempre il
mare.
Il tuo rimpianto più grande?
Non aver passato abbastanza tempo con mio padre, scomparso sei
anni fa, quando la mia carriera mi
portava lontano per lunghi periodi.
Ho pensato più alle mie esperienze,
a crescere. Oggi avrei dedicato più
tempo alla mia famiglia.
Cos’è l’amore?
L’amore, come dice Niccolò Fabi, è
un qualcosa in continua costruzione, che si deve reinventare giorno
per giorno.
Stato attuale del tuo animo.
Uno stato vitale alto.
Il tuo motto.
“Ci disse a goccia a petra: dammi
tempu ca ti perciu”.
Come vorresti morire?
Felice.
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Stampa Periodica Italiana
Tessera n. 14594
08 agosto 2015
Drink&Food
31
BACCALÀ FRITTO
SU CREMA DI FAVE
ingredienti
Per 4 persone
4 trancetti di baccalà dissalatore spagnolo
Un uovo
Pane panko giapponese
Crema di fave secche
Germogli di valeriana
Olio di arachidi
Farina di riso
ricetta a cura di
Caprarica di Lecce
Via IV Novembre, 66/68
preparazione
Passare il baccalà nella farina di riso solo da un lato, poi
nell’uovo e per ultimo nel pane panko.
Nel frattempo scaldare la crema di fave cotta
precedentemente.
In una padella scaldare a 140° l’olio di arachidi e
friggere i tranci di baccalà.
Alla base di un piatto fondo versare la crema di fave
adagiando sopra il baccalà e decorare con i germogli
di valeriana.
www.ivizideglidei.com consiglia:
Lo scopo dell'abbinamento è quello di raggiungere una perfetta armonia
tra tutte le senzazioni percepite durante la degustazione;
bene!
...l'indirizzo giusto è 72100, il negroamaro di Risveglio Agricolo (Br).
Negroamaro, l'indirizzo è "72100"
Un ottimo vino, forse un pò ruffiano, cioè costruito per piacere a tutti,
ma sicuramente buono, caldo e avvolgente al palato,
e abbinabile ad una lunga serie di piatti, non solo carne e formaggi,
com'è d'uso per i grandi vini rossi.
È un Negroamaro importante, che fa solo quattro mesi in barrique.
...obiettivo raggiunto, ma forse certe sensazioni vanno solo vissute!
A cura di
Diletta Pascali
32
08 agosto 2015
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