Uno show di Lastrico per Cuore Fratello Dieci anni di attività

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SABATO 26 MAGGIO 2012
il Cittadino
Cultura & Spettacoli
ASSIEME ALLE OPERE DEL MAESTRO RINASCIMENTALE ANCHE BRANI DI VIVALDI, MENDELSSOHN E BRUCKNER
I L
C O N C E R T O
Improbanda,
la musica
In Santa Maria del Sole il coro che omaggia il compositore spagnolo è... Lilliput
De Victoria, la grandezza del sacro
n Una serata all’insegna della mu­
l’imperatrice vedova Maria. Fu fa­
sica sacra quella in programma moso in tutta la Spagna e i docu­
domani sera nella chiesa di Santa
menti dimostrano che i suoi gua­
Maria del Sole: in programma
dagni erano di gran lunga maggio­
brani di Vivaldi, Mendelssohn,
ri rispetto agli altri compositori
Bruckner e Tomàs Luìs de Victo­ del suo tempo. Un benessere eco­
ria, il compositore spagnolo che nomico legato all’abitudine di De
dà il nome al coro protagonista del
Victoria a una vita ritirata, nasco­
concerto. A dirigere i cantori sarà
sta, con la tendenza ad abbando­
il maestro Franco Calderara, do­
nare tutto, musica inclusa, per de­
cente presso l’associazione musi­
dicarsi alla contemplazione. Con­
cale Franchino Gaffurio, l’accade­
siderato il più grande composito­
mia lodigiana che ha promosso re del Rinascimento spagnolo e
l’iniziativa in collaborazione con uno dei più grandi in assoluto del
la parroc­
chia della
Cattedrale.
Nato nel 1988
con l’intento
di eseguire
le opere del
grande mae­
stro spagno­
lo di cui por­
ta il nome, il
coro “Tomàs
Luìs de
Victoria” di
Milano si è
specializzato
in seguito
nello studio
della lettera­
tura musica­
le antica e
barocca. Il
suo reperto­
rio compren­
de, accanto a
brani a cap­
pella del XVI
e XVII seco­
lo, cantate e
oratori ba­
rocchi di
Schütz, Bach
e Hændel,
musiche sa­
cre di Vival­
di e Mozart,
più alcuni
brani del­
l’Ottocento
di Mendels­
sohn, Schu­
m a n n
e
Brahms, al­
cuni dei qua­ Dall’alto il coro “Tomas Luis De Victoria” e uno spartito
li verranno
proposti al
suo tempo, al pari
pubblico lo­
di Palestrina e Or­
d i g i a n o. I l
lando di Lasso, De
cuore del
Victoria volle basa­
programma
re le sue messe (ne
sarà però de­
compose venti) sul
dicato a
canto gregoriano e
Tomás Luìs
su mottetti da lui
De Victoria,
stesso scritti, quasi
nato ad Avila
mai su composizio­
nel 1548 e
ni profane. Il con­
morto a Ma­
certo di domani se­
drid nel 1611.
ra darà al pubblico
A l l i e vo d i
lodigiano l’oppor­
Palestrina,
tunità di apprezza­
De Victoria
re la sua grandezza
studiò in
polifonica, i suoi le­
Spagna e al
gami con la tradi­
Collegium
zione, attraverso le
germanicum di Roma e fu organi­
splendide voci dell’ensemble mila­
sta presso le due chiese spagnole
nese.
presenti allora nella capitale. Suc­
Silvia Canevara
cessivamente prese gli ordini reli­
________________________________
giosi ed entrò a far parte della con­ CORO “TOMAS LUIS DE VICTORIA”,
gregazione dell’Oratorio di San In concerto, domani alle ore 21
Filippo Neri, infine tornò in Spa­
presso la chiesa di Santa Maria del
gna come maestro di cappella del­
Sole, Lodi. Ingresso libero.
A dirigere
Franco
Calderara
dell’accademia
Gaffurio
ALLE VIGNE
La filarmonica
di Bacau:
il regalo alla città
della Gaffurio
n Davvero speciale il regalo che
l’accademia di musica Gaffurio
ha voluto fare alla città in cui è
nata, nel lontano 1917: un concer­
to di musica sinfonica interpreta­
to da un ensemble di grande pre­
stigio, l’orchestra Filarmonica
Milhail Jora di Bacau, per l’occa­
sione diretta dal maestro Marco
Robotti, docente dell’accademia
lodigiana. Circa sessanta gli ele­
menti presenti sul palco del Tea­
tro alle Vigne giovedì sera, prota­
gonisti di un evento musicale che
ha richiamato in platea un pub­
blico vasto e variegato, tra cui an­
che il giornalista cremasco Beppe
Servegnini, se­
duto accanto al­
l’assessore alla
cultura Andrea
Ferrari. Comin­
ciato puntualis­
simo alle 21, il
concerto si è
aper to con la
prima suite
tratta dal Peer
Gynt di Grieg,
un poema dram­
matico in cin­
que atti musica­
to dal noto com­
positore norve­
gese e scritto
dal connaziona­
le Henrik Ibsen
(lo stesso di Ca­
sa di Bambola e
Spettri). Dal ce­
leberrimo Mat­
tino fino all’al­
trettanto cono­
sciuta Nella ca­
verna del re della montagna, que­
sta suite è stata saccheggiata a
più riprese dal cinema e dalla
pubblicità, tanto che è pratica­
mente impossibile trovare qual­
cuno che non l’abbia ascoltata al­
meno una volta. Ciò nonostante,
la magistrale interpretazione del­
l’orchestra di Bacau ha restiuito
al brano tutta la sua carica
espressiva, superando perciò gli
inconvenienti legati alla sua so­
vraesposizione mediatica. A chiu­
sura della prima parte del concer­
to, un’altra sequenza di brani
molto celebri, le cinque Danze po­
lovesiane tratte da Il principe
Igor, opera eroica composta dal
russo Aleksandr Borodin, rap­
presentata per la prima volta a
San Pietroburgo nel 1890, tre an­
ni dopo la morte dell’autore. Infi­
ne, dopo la breve pausa che ha
permesso ai musicisti di sgran­
chirsi le gambe nel cortile del Te­
atro, il concerto è ripreso con la
Sinfonia n°6 di Caikovskij, nota
come La patetica. «Una sinfonia
esemplare» la definiva il suo au­
tore, «colma di emozione soggetti­
va», tanto che «mentre pensavo ad
essa, piangevo frequentemente».
Gli spettatori in sala non piango­
no, ma si godono fino in fondo la
sua introduzione, che parte come
Uno show di Lastrico per Cuore Fratello
Dieci anni di attività celebrati col sorriso
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in ospedale; rilanciare la missione dell’associazione,
per assicurare la salute ai tanti bambini che ancora
hanno bisogno del nostro aiuto.
Mentre si preparano per l’importante appuntamento,
i volontari continuano nella loro costante attività per
i bambini malati: in questi giorni stanno assistendo
la piccola Irina, ucraina di 11 mesi, nata con una gra­
ve malformazione cardiaca e Clarissa, una bambina
del Burundi di 3 anni, arrivata in Italia per l’operazio­
ne al cuore grazie al Centro Missionario di Novara, e
si preparano all’arrivo di Anita, 5 anni, dal Perù e
Benjamin, 2 mesi, dal Camerun. Tanti bambini aspet­
tano ancora l’aiuto di Cuore Fratello e proprio ora sta
prendendo il via un nuovo progetto in Madagascar,
dove verrà aperto un ambulatorio pediatrico base ad
Andrambato (nel sud dell’isola) presso il dispensario
gestito dalle Piccole Suore missionarie della Carità,
la cui Congregazione fu fondata da San Luigi Orione.
«È proprio vero – conclude il presidente – che il tempo
passa invano solo per chi non sa seminare con genero­
sità e fiducia a tempo debito. Mai così per noi! Non co­
sì se vorrete continuare a esserci vicini!»
R.M.
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MAURIZIO LASTRICO AL DECENNALE DI CUORE FRATELLO
Domani in piazza Generale dalla Chiesa, San Donato:
dalle 15 giochi, attività e merenda per i bambini nel
piazzale; alle 17 esibizione di Lastrico al Troisi
Maggio 2012
FERIALI e SABATO
20,15 - 22,30
DOMENICA
9900253 pmp.Ax
n Dieci anni di sorrisi
strappati a centinaia di
bambini salvati alla
morte festeggiati con i
sorrisi che il bravo ca­
barettista Maurizio La­
strico farà apparire sul
volto dei tanti amici che
domani pomeriggio ce­
lebreranno il decennale
di attività di Cuore Fra­
tello. L’appuntamento,
preceduto da giochi e
attività per i più piccoli,
è alle 17 nel cinema­tea­
tro Troisi di San Dona­ Il cabarettista Maurizio Lastrico
to, quando si esibirà il
comico di Zelig Maurizio Lastrico, celebre per le sue
esilaranti terzine dantesche “rivisitate”.
«Questo 2012 – spiega don Claudio Maggioni, presi­
dente dell’associazione sin dalla sua fondazione nel
2003 ­ vuol essere dedicato a ricordare, ringraziare, ri­
lanciare. Ricordare i sorrisi, le difficoltà, le gioie e le
idee che hanno accompagnato la vita di Cuore Fratel­
lo; ringraziare tutte le persone incontrate, i 170 volon­
tari che in questi anni hanno lavoratoo, i 240 bambini
operati in Italia, le oltre 1.900 persone ospitate nelle
nostre case, le 70 famiglie, bambini e ragazzi assistiti
un lamento e si
trasforma via
via in una mar­
cia, in un valzer,
in una sequenza
di “allegro” ab­
bastanza insoli­
ti per una sinfo­
nia, messi lì per
spezzare un te­
ma ­ quello del
fato ­ che scom­
pare e ricompa­
re ossessivo, fi­
no alla melan­
conica patetici­
tà del finale. Im­
peccabile la per­
formance di
musicisti e direttore, applausi ge­
nerosi e alto gradimento genera­
le; unico neo: l’acustica non pro­
prio sinfonica delle Vigne, che
con le sue nicchie e i suoi pesanti
tendaggi ha smorzato non poco
l’impatto sonoro dell’orchestra.
S. C.
n Ultimo appuntamento con la
rassegna di ricerca e improvvi­
sazione musicale della Casa del
popolo: domani sera, la sesta
edizione di Improvvisamente fe­
steggerà la conclusione di una
stagione di successo, sia per la
qualità degli artisti sul palco,
sia per gli spettatori che, sem­
pre più numerosi, si sono ap­
passionati a questo genere mu­
sicale. Alcuni di essi hanno vo­
luto vivere in prima persona le
emozioni della sperimentazio­
ne musicale, partecipando al la­
boratorio permanente condotto
negli scorsi mesi da Alberto
Braida, il noto pianista e com­
positore lodigiano, “deus ex ma­
china” della rassegna.
Incontro dopo incontro, è nata
così l’Improbanda della Casa
del popolo, e toccherà proprio a
lei, domani sera, salire sul pal­
co. In cartellone I fuochi di Lilli­
put, titolo di un concerto che,
proprio come fece Swift nel suo
celebre romanzo, si interroga
sul tema delle proporzioni, uti­
lizzando però invece della paro­
la scritta la musica, gli oggetti e
la voce. Grande e piccolo, vicino
e lontano, piano e forte: concetti
relativi, che per assumere si­
gnificato devono fare riferimen­
to a qualcosa d’altro, proprio
come fecero i Lillipuziani, che
si scoprirono minuscoli solo do­
po aver visto apparire all’oriz­
zonte l’enorme sagoma di Gulli­
ver. O forse era lui a essere un
gigante? Questione di punti di
vista, anzi, di ascolto, ma il pub­
blico della Casa del popolo co­
nosce bene le regole per apprez­
zare fino in fondo la portata fi­
losofica della musica improvvi­
sata: orecchie aperte, mente li­
bera, niente preconcetti e la vo­
glia di avventurarsi in mondi
sonori estemporanei, non codi­
ficati. Operazioni richieste an­
che agli artisti in concerto, per­
ché quando si suona insieme
ciò che conta non è tanto l’abili­
tà che ognuno dimostra con il
proprio strumento, ma il saper­
si ascoltare l’un l’altro.
Un compito non semplice, visto
il numero (dieci) dei musicisti
sul palco, forse il più alto mai
registrato dalla Casa del popo­
lo: accanto a Federico Bonifati,
autore dei testi che accompa­
gneranno il concerto, l’Impro­
banda comprende Alberto Brai­
da (pianoforte), Anna Arioli
(violoncello), Ursula Riccardi
(sax alto), Eleonora Tedesco
(voce), Simone Majocchi (violi­
no), Andrea Bolzoni (chitarra),
Roberto Malusardi (sansula e
oggetti), Francesco Forzani e
Daniele Frati (batteria e percus­
sioni).
S.C.
______________________________
I FUOCHI DI LILLIPUT
Concerto dell’Improbanda della
Casa del popolo. Domani sera al­
le ore 22 presso l’associazione
culturale Casa del Popolo, in via
Selvagreca a Lodi. Ingresso con
tessera Arci. Prima del concerto
è possibile cenare prenotando al
numero di telefono 349­ 3703017.
Più la
SENTI,
...più la
LODI
16,00 - 18,10
FERIALI
SABATO
20,15e
- 22,30
VENERDÌ
SABATO
20,15e-eMARTEDÌ
22,30
LUNEDÌ
ore
20,30 -4 22,30
INGRESSO
euro
DOMENICA
MERCOLEDÌ
RASSEGNA
DOMENICA
Ore 16 e
ore 21
16,00
18,10
ore 16,30
- 18,30
Giovedì
riposo- 21,15
20,15 - 22,30
LUNEDÌ,
MARTEDÌ e MERCOLEDÌ
LUNEDÌ e MARTEDÌ
spettacolo
unico
ore 21,15
INGRESSO
4 euro
ingressoRASSEGNA
4 euro
MERCOLEDÌ
Ore 16 e ore 21
GIOVEDÌ
Riposo
Giovedì -riposo
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