DOSSIER
Giovedì, 14 luglio 2016
DOSSIER
Giovedì, 14 luglio 2016
unestatedare
29/07/2016 casertaweb.com
1
Sold out per "Un'estate da Re". . Grande musica alla Reggia di Caserta.
12/07/2016 casertace.net
2
Tensione alla REGGIA DI CASERTA. Fischi e urla: decine di persone restano...
12/07/2016 interno18.it
3
Caos a Un'estate da Re, lasciati fuori spettatori con biglietto pagato: si...
12/07/2016 Cronache di Salerno Pagina 4
5
Caserta, Nabucco alla Reggia negato l' accesso al Rettore
12/07/2016 Corriere del Mezzogiorno Pagina 10
6
Posti esauriti In tanti restano fuori dal Nabucco
12/07/2016 Il Mattino (ed. Caserta) Pagina 21
Lidia Luberto
«Nabucco», un assalto da overbooking
11/07/2016 Il Mattino (ed. Caserta) Pagina 22
LORENZO IULIANO
Felicori: «Ostello, 30 offerte e in autunno stop ai cantieri»
11/07/2016 Il Roma Pagina 34
TERESA MORI
Un maestoso "Nabucco" alla Reggia
10/07/2016 La Repubblica (ed. Napoli) Pagina 16
ROBERTO COLELLA
Classica
10/07/2016 Corriere del Mezzogiorno Pagina 16
ERNESTO MAZZETTI
Se dopo la festa napoli rischia l'effetto palloncino
09/07/2016 lagazzettadellospettacolo.it
09/07/2016 Cronache di Napoli Pagina 10
09/07/2016 Il Mattino (ed. Caserta) Pagina 27
ALESSANDRO CAMERA
Nabucco alla Reggia Magia da standing ovation
STEFANO VALANZUOLO
«Va' pensiero» conquista la Reggia, canta anche il pubblico
ALESSANDRO CAMERA
Piazza Carlo III come Central Park, sdraio sul prato per godersi la lirica
08/07/2016 Corriere del Mezzogiorno Pagina 17
ALESSANDRO CAMERA
Leo Nucci: io, Nabucco popolare e «accessibile»
08/07/2016 La Repubblica (ed. Napoli) Pagina 17
08/07/2016 La Repubblica (ed. Napoli) Pagina 17
DONATELLA LONGOBARDI
«La Reggia è un salotto e a Versailles ci copiano»
DONATELLA LONGOBARDI
La Reggia salotto «A Versailles ci copiano»
07/07/2016 Cronache di Caserta Pagina 6
07/07/2016 La Repubblica (ed. Napoli) Pagina 12
ALESSANDRO CAMERA
A Caserta
07/07/2016 Il Mattino (ed. Caserta) Pagina 34
07/07/2016 Corriere del Mezzogiorno
SEBASTIANO MAFFETTONE
Maffettone: «Difficoltà, ma niente liti con De Luca»
06/07/2016 La Repubblica (ed. Napoli) Pagina 12
Un'estate da Re ­ Regione e Comune maxischermo per i concerti
05/07/2016 casertaweb.com
Sir Pappano ha aperto Un'Estate da Re. con la Nona Sinfonia di Beethoven.
05/07/2016 puntoagronews.it
"Un'estate da Re": al via con la nona sinfonia di Beethoven la grande...
05/07/2016 caserta.zon.it
Un'Estate da Re: la grande musica alla Reggia di Caserta
37
41
43
Classica
05/07/2016 agoramagazine.it
32
40
AGENDA
Gran partenza per "Un' estate da Re"
30
38
Dopo lo straordinario successo della IX sinfonia di Beethoven di sir...
06/07/2016 Il Roma Pagina 34
25
36
Classica
06/07/2016 Corriere del Mezzogiorno Pagina 3
24
34
Due milioni e mezzo per tre concerti
07/07/2016 Il Mattino (ed. Napoli) Pagina 39
22
29
Maxischermo per chi non ha trovato posto
08/07/2016 Il Mattino (ed. Caserta) Pagina 34
20
27
Il Nabucco del baritono Leo Nucci "Verdi e Vanvitelli, grande armonia"
08/07/2016 Il Mattino (ed. Napoli) Pagina 39
15
19
Il Nabucco di Oren conquista la Reggia
08/07/2016 Cronache di Caserta Pagina 6
13
18
Musica in piazza
09/07/2016 Il Mattino Pagina 18
11
17
Un'estate da Re continua con Il Nabucco di Verdi
09/07/2016 Il Mattino (ed. Caserta) Pagina 38
8
14
Il «Nabucco» che convince torna alla Reggia
10/07/2016 Il Mattino Pagina 29
7
TERESA MORI
44
46
47
48
50
05/07/2016 ilfattoquotidiano.it
52
Un'Estate da Re, dalla Reggia di Caserta un Inno alla gioia per le vittime...
05/07/2016 Cronache di Napoli Pagina 10
53
Musica in piazza
05/07/2016 Corriere del Mezzogiorno Pagina 1
54
Il trionfo di sir Pappano alla Reggia
05/07/2016 Il Mattino (ed. Caserta) Pagina 25
56
Pappano e l' orchestra di S. Cecilia tripudio con la Nona di Beethoven
05/07/2016 Il Mattino (ed. Caserta) Pagina 18
DONATELLA LONGOBARDI
Pappano, un baronetto nella Reggia delle note
04/07/2016 fanpage.it
59
Un'estate da Re la grande musica alla Reggia di Caserta
04/07/2016 regione.campania.it
60
Al via "Un'estate da Re" ­ Primo Piano
04/07/2016 Cronache di Salerno Pagina 7
61
Un' estate da Re e i Concerti di Villa Guariglia
04/07/2016 Il Mattino (ed. Napoli) Pagina 14
63
Maxischermo per Pappano alla Reggia
03/07/2016 Cronache di Caserta Pagina 10
64
Caserta
03/07/2016 Cronache di Napoli Pagina 10
65
Caserta
03/07/2016 La Repubblica (ed. Napoli) Pagina 20
MARIO BASILE
Musica alla Reggia
01/07/2016 Pupia.tv
01/07/2016 Corriere del Mezzogiorno Pagina 17
69
A Caserta Pappano e Oren Due maestri per la Reggia
ALESSANDRO VACCARO
Nabucco di Verdi e poi Beethoven tesori in musica dentro la Reggia
01/07/2016 Il Mattino (ed. Caserta) Pagina 25
01/07/2016 Il Mattino (ed. Caserta) Pagina 38
73
Lirica alla Reggia
DONATELLA LONGOBARDI
«Il nostro Verdi kolossal nella magia della Reggia»
01/07/2016 L'Espresso Pagina 79
Andrea Milanesi
Tre notti da re allaReggia di Caserta
30/06/2016 corrieredelmezzogiorno.it
LAURA VALENTE
Sir Pappano: «Il Sud, musica alla quale devo la mia...
30/06/2016 Corriere del Mezzogiorno Pagina 1
DONATELLA LONGOBARDI
«Restiamo in Europa con l' Inno alla gioia»
30/06/2016 Il Mattino (ed. Caserta) Pagina 41
30/06/2016 Famiglia Cristiana
29/06/2016 napolipost.com
87
Reggia di Caserta, notti magiche
29/06/2016 travelnostop.com
89
Un Estate da Re con gli eventi alla Reggia di Caserta
28/06/2016 goldwebtv.it
90
'UN'ESTATE DA RE. LA GRANDE MUSICA ALLA REGGIA DI CASERTA'
28/06/2016 Tu Style
91
Tu Style del 28/06/2016 ­ Pagina 108
26/06/2016 La Repubblica (ed. Napoli) Pagina 4
92
Un estate da re
26/06/2016 Corriere del Mezzogiorno Pagina 16
93
Un estate da re
25/06/2016 Il Mattino (ed. Caserta) Pagina 33
94
«Archivio di Stato nella Reggia entro un anno»
19/06/2016 Corriere del Mezzogiorno Pagina 2
Un'estate da re
19/06/2016 La Repubblica (ed. Napoli) Pagina 20
Un'estate da Re
19/06/2016 Il Mattino (ed. Napoli) Pagina 16
Un'estate da Re
17/06/2016 ilvaglio.it
Un'estate da Re": Pappano, Oren e la grande musica alla Reggia di Caserta
83
86
Famiglia Cristiana del 30/06/2016 ­ Pagina 114
«La grande musica per Roma»
79
85
Evento
24/06/2016 Il Messaggero Pagina 28
78
81
Sir Pappano: «Il Sud, musica alla quale devo la mia...
30/06/2016 Il Mattino (ed. Napoli) Pagina 19
75
77
Classica Un' estate da re con Pappano
01/07/2016 Sette Pagina 98
70
72
Musica alla Reggia, sold out per le magie di Oren
01/07/2016 Il Mattino (ed. Caserta) Pagina 18
66
68
''Un'estate da Re'' con grande musica alla Reggia di Caserta
01/07/2016 La Repubblica (ed. Napoli) Pagina 15
57
LUCA DELLA LIBERA
96
98
99
100
101
16/06/2016 regione.campania.it
102
Un'Estate da Re
13/06/2016 periodicodaily.com
103
Un'Estate da re Dal 4 al'11 Luglio 2016 nel Cortile della Reggia di Caserta
09/06/2016 regione.campania.it
105
Presentazione "Un'Estate da Re. La grande musica nella Reggia di Caserta"
09/06/2016 La Repubblica (ed. Napoli)
106
Un'Estate da Re
09/06/2016 Il Mattino (ed. Napoli) Pagina 15
107
Un'estate da re
09/06/2016 Corriere del Mezzogiorno
108
Un'Estate da Re
01/06/2016 napoli.repubblica.it
109
"Un'estate da re", Daniel Oren alla Reggia di Caserta
27/05/2016 L'Espresso Pagina 77
RICCARDO LENZI
Gli appuntamenti che contano nell' estate del melomane di Riccardo Lenzi
24/05/2016 casertaweb.com
112
Caserta, "Un'Estate da Re".. La grande musica nella Reggia
23/05/2016 ilfattoquotidiano.it
JANUARIA PIROMALLO
Trash­chic, "Un' estate da Re": la Reggia di Caserta diventa il tempio...
23/05/2016 Il Roma Pagina 8
22/05/2016 casertanews.it
117
Presentato programma "Un'Estate da Re. La grande musica nella Reggia di...
21/05/2016 altrimondinews.it
119
Reggia di Caserta, torna la grande lirica
19/05/2016 julienews.it
120
Caserta, Un'estate da Re opere alla Reggia Vanvitelliana
19/05/2016 napoli.fanpage.it
121
Reggia di Caserta la grande musica trionfa con la rassegna "Un'estate da...
19/05/2016 Cronache di Caserta Pagina 7
122
Reggia, musica d' estate e cantieri aperti all' Aperia
Angelo Agrippa
REGGIA IN MUSiCA PAPPANO E OREN A CASERTA
19/05/2016 La Repubblica (ed. Napoli) Pagina 14
ALESSANDRO VACCARO
La grande musica alla Reggia di Caserta "Ora è rinascimento"
19/05/2016 La Città di Salerno Pagina 38
DONATELLA LONGOBARDI
Oren e Pappano, la Reggia suona
19/05/2016 Il Mattino (ed. Caserta) Pagina 23
CARLO LONGOBARDI
Reggia, l' estate da re con Oren e Pappano
19/05/2016 Il Mattino (ed. Caserta) Pagina 34
DONATELLA LONGOBARDI
Lirica alla Reggia
19/05/2016 Il Roma Pagina 10
18/05/2016 Il Velino
18/05/2016 Askanews
Beethoven e Verdi alla Reggia di Caserta per "Un' estate da Re"
18/05/2016 agenparl.com
Reggia di Caserta, rassegna 'Un'estate da Re'. Bosco: evento di...
128
130
131
135
Campania, De Luca presenta 'Un' estate da Re. La grande musica alla Reggia...
De Luca: la cultura è il petrolio della Campania
125
133
La Reggia apre le porte alla musica Luglio con i maestri Oren e Pappano
18/05/2016 Askanews
123
127
A Caserta lirica e concerti nella Reggia
19/05/2016 Il Mattino (ed. Napoli) Pagina 39
114
116
Notte dei Musei, boom in Campania
19/05/2016 Corriere del Mezzogiorno Pagina 13
110
VINCENZO DE LUCA
136
137
138
29 luglio 2016
casertaweb.com
Un estate da re
Sold out per "Un'estate da Re". . Grande musica alla
Reggia di Caserta.
Caserta ­ Grande successo per gli
appuntamenti di "Un'Estate da Re. La grande
musica alla Reggia di Caserta", l'evento voluto
e finanziato dalla Regione Campania,
organizzato dalla Scabec in collaborazione
con la direzione della Reggia di Caserta, il
MIBACT e con l'Accademia nazionale di Santa
Cecilia, il Teatro di San Carlo di Napoli e il
Teatro Verdi di Salerno. Tutto esaurito per la
prima serata del 4 luglio, con la Nona Sinfonia
di Beethoven diretta dal Maestro Sir Antonio
Pappano con orchestra e coro dell'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia ed esauriti anche
tutti i biglietti della prima dell'opera di
Giuseppe Verdi Nabucco, diretta da Daniel
Oren, con la regia di Stefano Trespidi e con
Leo Nucci, star della lirica internazionale.
Ancora qualche biglietto disponibile per la
replica del Nabucco dell'11 luglio (in vendita
presso il Teatro di San Carlo di Napoli o su
www.unestatedare.it). Intanto nel cortile della
Reggia, appena restaurato, si sta ultimando
l'imponente palco di oltre 800 metri quadrati e
si stanno montando le scene. Iniziate le prove
del Nabucco, che saranno ospitate a Napoli
dal Teatro di San Carlo e si terranno a partire
dal 5 luglio anche a Caserta. Domani
conferenza stampa del Maestro Daniel Oren e
del regista del Nabucco Stefano Trespidi alla Reggia di Caserta, alle ore 15,30. Interverranno anche il
direttore della Reggia Mauro Felicori e la presidente della Scabec Patrizia Boldoni. Saranno presenti il
direttore artistico del Teatro di San Carlo Paolo Pinamonti e Antonio Marzullo del Teatro Verdi di
Salerno.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
1
12 luglio 2016
casertace.net
Un estate da re
Tensione alla REGGIA DI CASERTA. Fischi e urla:
decine di persone restano fuori e non riescono ad
assistere al Nabucco. Intervengono le forze
dell'ordine
Tensione alla Reggia di Caserta dove a molte
persone in possesso del biglietto per assistere
al Nabucco di Verdi diretto dal maestro Daniel
Oren nell'ambito dell'iniziativa organizzata
dalla Regione " Un estate da Re" è stato
impedito l'ingresso perchè i posti a sedere
erano tutti occupati. I posti a sedere erano
2500, ma decine di persone sono rimaste fuori
e hanno dato vita ad una protesta molto
accesa, con i fischi e urla. Sono intervenute le
forze dell'ordine per tentare di riportare la
calma ma la tensione non cala. Imbarazzo da
parte del maestro Oren, che udendo il clamore
proveniente dall'esterno del cortile dove è
stato allestito il palco, è rimasto fermo per
qualche minuto prima di dare il via all'attesa
esibizione.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
2
12 luglio 2016
interno18.it
Un estate da re
Caos a Un'estate da Re, lasciati fuori spettatori con
biglietto pagato: si sfiora la rissa
Una serata da dimenticare. Un'Estate da Re,
la manifestazione con al centro la musica
classica, costata 2 milioni di euro e
organizzata dalla regione Campania all'interno
della Reggia di Caserta, chiude nel peggiore
dei modi. Ieri sera, 11 luglio, intorno alle 21:30,
un gruppo abbastanza nutrito di persone
arrivate da ogni parte della Campania per
assistere alla rappresentazione del Nabucco,
è stato bloccato all'ingresso, nonostante
fossero provvisti di biglietto (di 10 e 20 euro),
regolarmente acquistato nei giorni precedenti.
Motivo? Era tardi per l'ingresso e i posti
all'interno erano tutti pieni, dicono gli
organizzatori. Comprensibilmente infuriati, gli
spettatori hanno cominciato a discutere
animatamente con i buttafuori e dall'esterno
del monumento si sono sentiti forti rumori,
dovuti a cancelli scossi e tavoli presi a pugni.
Si è letteralmente sfiorata la rissa all'ingresso
del Palazzo Reale. La tensione, come
raccontato dai presenti, era palpabile. Per
calmare gli animi, alla fine, è intervenuta anche
una volante della Polizia. E dopo una serrata
mediazione tra organizzatori e spettatori
infuriati, si è deciso di far entrare le persone
provviste di biglietto. Nonostante i posti a
sedere fossero completamente pieni. Lo
spettacolo, per questo motivo, è cominciato con circa 30 minuti di ritardo. Ma com'è possibile che delle
persone con un biglietto regolarmente acquistato vengano lasciate fuori in questo modo?
Probabilmente, gli organizzatori hanno fatto male i conti dei biglietti, facendo entrare troppe persone
amiche che non ne avrebbero avuto diritto. E inoltre, per stessa ammissione delle ragazze addette al
controllo biglietti, pare che siano stati fatti entrare spettatori con biglietti delle serate precedenti, che si
sono tenute il 4 e l'8 luglio. In ogni caso, la cattiva organizzazione ha portato pesanti disagi a chi invece
aveva preventivamente pagato il biglietto per passare una piacevole serata con la grande musica
classica. problemi, però, non finiscono qui, perché all'esterno della Reggia non era presente il
maxischermo che avrebbe dovuto trasmettere lo spettacolo per chi non aveva avuto l'opportunità di
acquistare il biglietto. Eppure lo stesso sindaco di Caserta, Carlo Marino, sulla sua pagine Facebook, il
4 luglio, aveva assicurato che il maxi schermo sarebbe stato presente per tutte e tre le serate di
Un'Estate da Re. Decine di persone erano accorse ad animare piazza Carlo III per assistere alla
proiezione del Nabucco, con un evento su Facebook creato per l'occasione: "Ci dispiace, ci siamo
dedicati all'osservazione delle stelle", commenta sarcastico Nando Taccogna, animatore della mancata
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
3
12 luglio 2016
interno18.it
Un estate da re
<­­ Segue
serata musicale ai piedi della Reggia.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
4
12 luglio 2016
Pagina 4
Cronache di Salerno
Un estate da re
Caserta, Nabucco alla Reggia negato l' accesso al
Rettore
Il Magnifico Rettore dell' Universita di Salerno
Aurelio Tommasetti ed alcuni accreditati tra cui
giornalisti sono stati respinti all' ingresso della
Reggia di Caserta. Il Rettore e gli accreditati
lamentano di essere arrivati in tempo utile per
assistere al Nabucco di Verdi programmato
per la seconda serata per il cartellone Un'
estate da Re promossa ed organizzata dalla
Regione.
Ma la security ha negato l' accesso
impedendone l' ingresso a seguito di precise
disposizioni. Alterchi e risentimenti di alcuno
mentre masticava nervosa.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
5
12 luglio 2016
Pagina 10
Corriere del
Mezzogiorno
Un estate da re
Posti esauriti In tanti restano fuori dal Nabucco
Tensione alla Reggia di Caserta dove a molte
persone in possesso del biglietto per assistere
al «Nabucco» di Verdi, diretto dal maestro
Daniel Oren (foto ) nell' ambito dell' iniziativa
organizzata dalla Regione «Un' Estate da Re»,
è stato impedito l' ingresso perché i posti a
sedere erano tutti occupati. Un disguido che
non si sa come possa essere accaduto. Sta di
fatto che i posti previsti erano 2500, ma decine
di persone sono rimaste fuori e hanno dato vita
ad una protesta molto accesa, con fischi e urla
tentando di non fare iniziare la
rappresentazione lirica.
Sono intervenute le forze dell' ordine per
tentare di riportare la calma ma la tensione
non è calata. Anzi il pubblico non ammesso
che aveva pagato il biglietto ha iniziato a
fischiare con più veemenza. Grande
imbarazzo da parte del maestro Oren che,
udendo il clamore proveniente dall' esterno del
cortile dove è stato allestito il palco, è rimasto
fermo per qualche minuto prima di dare il via
all' attesa esibizione. Che è iniziata con molti
minuti di ritardo. Alla fine le persone non
ammesse sono andate via ma hanno
annunciato che chiederanno i danni per l'
incidente.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
6
12 luglio 2016
Pagina 21
Il Mattino (ed. Caserta)
Un estate da re
«Nabucco», un assalto da overbooking
Il caso
Proteste, fischi e qualche urlo di dissenso
dagli spalti per il ritardo nell' inizio dello
spettacolo (causato dall' overbooking: troppi
biglietti e inviti distribuiti rispetto alla capienza
del luogo) ma soprattutto le proteste dei
tantissimi che, arrivati in piazza Carlo III con la
certezza di poter assistere al Nabucco di
Daniel Oren dal maxischermo, questa volta
non l' hanno trovato, come era successo
invece la volta precedente. Così la folla ha
continuato a rumoreggisre cercando (e
riuscendoci) di disturbare l' overture del
capolavoro di Verdi.
Proteste fuori e malumori dentro fra gli
spettatori già seduti. «Vergogna Campania»,
ha addirittura gridato qualcuno, fra un botta e
risposta poco gradevole e irrispettoso della
manifestazione. Cosi per mettere fine alla
bagarre gli organizzatori sono stati costretti a
fare entrare le persone assiepate all' esterno
che hanno avuto modo, quindi, di seguire la
rappresentazione (in piedi) nel cortile
trasformato per la mini rassegna «Un' estat da
Re» in magnifico teatro sotto le stelle.
Superato il momento critico, lo spettacolo è
proseguito fra gli applausi del pubblico.
Presenti molti turisti arrivati apposta come un
professore di Storia di New York con sua
moglie.
«Wonderful», ha detto appena entrato nel palazzo. In platea anche il console della Colombia e signora.
Un' accoglienza calorosa, fra richieste di selfie, di autografi e strette di mano, è stata riservata a Gianni
Rivera, accompagnato dal direttore della Reggia Mauro Felicori. «Non potevo mancare ­ ha detto l' ex
calciatore ­ da quando ho scoperto, grazie al direttore, questa magnifica Reggia ogni occasione è
buona per tornare. Vivo a Roma. Stamattina ero a Milano a registrare una trasmissione e ho fatto l'
impossibile per non perdermi questa serata». Potrebbe, dunque, diventarne anche un testimonial?
«Perché no ­ ha risposto Rivera ­ molto volentieri se serve per aiutare chi sta così ben lavorando per il
suo rilancio».
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
Lidia Luberto
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
7
11 luglio 2016
Pagina 22
Il Mattino (ed. Caserta)
Scabec
Il monumento, gli scenari
Felicori: «Ostello, 30 offerte e in autunno stop ai
cantieri»
Il direttore di Palazzo Reale: «Caserta oggi ha più fiducia nuovi bandi per la rinascita»
Lorenzo Iuliano «La Caserta di oggi non è più
quella di un anno fa, è più fiduciosa nel futuro
e anche nella pubblica amministrazione. Con il
mio esempio ho solo risvegliato questo
sentimento. Ma sono una persona
normalissima, non un santo. Le rivoluzioni non
le fanno i singoli. Io continuo a lavorare. L'
appeal della Reggia è cresciuto in maniera
incredibile e in autunno chiuderemo tutti i
cantieri. Il futuro? Abbiamo circa 30
manifestazioni di interesse per trasformare il
convento dei passionisti in ostello. Subito
procederemo al bando pubblico.
Lo stesso faremo per la casa del giardiniere e
la vigna nel bosco di san Silvestro. E poi ho
firmato finalmente la gara per la manutenzione
del parco. L' aumento dei visitatori è frutto di
tutto questo impegno costante». Il direttore
della Reggia, Mauro Felicori, che sabato ha
fatto gli onori di casa al ministro Boschi in
visita lampo al monumento e che stasera con
Rivera assisterà al Nabucco, traccia un
bilancio a nove mesi dal suo arrivo e guarda al
futuro.
Felicori, che estate vive la Reggia?
«È un' estate segnata da due eventi positivi e
mezzo. Il primo è l' investimento che la
Regione ha fatto sulla Reggia portando la lirica
con il festival Un' estate da re, che potenzialmente potrebbe diventare un appuntamento importante
quasi come quelli all' Arena di Verona. Come numero zero è perfetto, ma dobbiamo essere più
ambiziosi. È mancato il tempo di promuovere a livello internazionale il progetto. Se in autunno saremo
in grado di annunciare il programma del 2017, allora si avvererà il mio sogno di vedere metà del
pubblico con la faccia straniera».
L' altra novità?
«Continua il trend di aumento dei visitatori, che a giugno scorso ha fatto registrare un incremento di
presenze di oltre il 60% rispetto all' anno scorso e un +57% di incassi. Dall' inizio dell' anno l' aumento è
tra il 40 e il 50%, numeri incredibili.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
8
11 luglio 2016
Pagina 22
<­­ Segue
Il Mattino (ed. Caserta)
Scabec
Questo ha avuto un effetto visibile di travaso sulla città. La quota di visitatori che va in alberghi e
ristoranti è molto cresciuta».
Poi c' è la mezza notizia...
«Inizia in questi giorni la parte più difficile: far funzionare la Reggia come un orologio. Ho firmato la
settimana scorsa la prima gara per la manutenzione straordinaria del parco e del giardino inglese.
Così l' oggetto per eccellenza della nostra trascuratezza comincia a essere sotto controllo e fra un mese
vedremo le prime macchine al lavoro. Sui bagni invece sto elaborando un progetto innovativo, che
richiede più tempo, ma per fine anno avremo risolto anche questa questione».
Tutto questo vuol dire che Caserta comincia a fare sistema?
«Per adesso significa che la Reggia sta lavorando sodo. La grande speranza inizia ora, perché
finalmente la città ha un play, che è il sindaco eletto. Io ho costruito ottimi rapporti sul territorio, ho fatto i
passi preliminari che fanno capire cosa intendo per sistema­Caserta, ovvero quel gioco in cui ognuno
considera l' interesse dell' altro come il proprio».
Che consiglio darebbe al neo sindaco Marino? Le piace l' idea di un accordo di valorizzazione
tra Reggia e San Leucio?
«San Leucio è il primo banco di prova della collaborazione. Reggia più San Leucio vuol dire sito
Unesco ed è chiaro che dobbiamo lavorare insieme. Il Belvedere è al centro di una inquietante
ristrutturazione fatta per poi lasciare vuoti gli spazi, come accaduto alla Reggia con le Cavallerizze, che
abbiamo appena affidato al Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana Dop. Martedì
(domani per chi legge, ndr) abbiamo in agenda un incontro ufficiale con il sindaco Marino».
Lei sembra la panacea a tutto. La invitano ovunque. Non si sente tirato per la giacca?
«Io cerco solo di dare l' esempio, che è quello di una persona normale e per questo è più significativo.
Così ho risvegliato una certa fiducia. Ma solo se è diffusa diventa straordinaria la forza della normalità
ed è questo che va capito. Io continuo a fare la mia parte».
Eppure non mancano le critiche su bagni rotti e manutenzione.
Possibile che da ottobre ad oggi non si sia invertita ancora la rotta?
«Ho ereditato condizioni di manutenzione del monumento pessime. Il sito era malgestito dai vertici
campani. Inoltre non ho ereditato un solo euro. Ho dovuto quindi aspettare di accumulare fondi grazie ai
biglietti per procedere agli appalti. Ma imparare a fare con le proprie forze è una buona scuola, non
lamentarsi è la strada giusta.
Si è vissuto troppo di finanza speciale al sud, dobbiamo imparare a industriarci. È stata una dura prova
ma salutare».
Intanto, nei cortili e lungo la facciata interna sono ancora in corso i lavori, quando finiranno? E
quando arrivano altri fondi per completare i restauri?
«In autunno i cantieri saranno tutti chiusi. Ci attendiamo che ci sia continuità con i prossimi interventi e
credo che questo non sarà un problema, perché i fondi ci sono.
Tra recupero dei tetti e interventi vari anche sugli spazi liberati dall' Aeronautica saranno investiti circa
60 milioni».
Bisognerà attendere a lungo il piano di rilancio con albergo e ristorante di lusso?
«Il processo di restituzione degli spazi si concluderà nel 2020. Nel frattempo possiamo portarci avanti
con il lavoro, anche se si deve sapere da dove partiamo. Io accetto le critiche ma non bisogna essere
ingiusti, ci vuole tempo, non si può esigere di risolvere in poco tempo problemi decennali.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
9
11 luglio 2016
Pagina 22
<­­ Segue
Il Mattino (ed. Caserta)
Scabec
Nei locali già liberi saranno realizzati un centro congressi e il nuovo allestimento della collezione Terrae
Motus mentre il ristorante sarà al piano terra. L' ex convento dei Passionisti diventerà ostello, sono
giunte oltre 30 manifestazioni di interesse. Procederemo subito al bando. Lo stesso accadrà anche per
la casa del giardiniere e la vigna al bosco di San Silvestro».
Intanto ha affidato le Cavallerizze al Consorzio della mozzarella Dop ed è nata una linea di accessori a
marchio Reggia.
L' apertura ai privati è la carta del futuro?
«Noi saremo sempre un monumento dominato dalla presenza diretta del pubblico, ma ogni volta che
incontrerò un' azienda che faccia l' interesse pubblico, oltre che il proprio, sarò pronto alla
collaborazione. Come per le Cavallerizze, anche in altri spazi vorrei inserire realtà brillanti che facciano
rinascere luoghi e creino un effetto di cura e manutenzione per gli spazi davvero immensi che
possediamo».
Quale sarà la prima novità dell' autunno?
«Non abbiamo ancora esplorato le enormi potenzialità della collezione Terrae Motus, è quello che
faremo. Sono mosso dal Fate Presto di Wharol ed è anche quello che auguro al territorio. Spero che
quella urgenza diventi l' urgenza dell' intera città».
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
LORENZO IULIANO
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
10
11 luglio 2016
Pagina 34
Il Roma
Scabec
MUSICA Circa tremila spettatori per il kolossal di Verdi diretto da Daniel Oren a Caserta per
"Un' Estate da Re"
Un maestoso "Nabucco" alla Reggia
NAPOLI. Il Nabucco di Verdi diventa un
flashmob. Venerdì il maestoso allestimento di
"Nabucco" diretto da Daniel Oren con una star
della lirica come Leo Nucci, nelle vesti del
protagonista, chiude l' iniziativa "Un' Estate da
Re.
La Grande Musica alla Reggia di Caserta", la
rassegna di musica classica promossa ed
interamente finanziata dalla Regione
Campania, con l' organizzazione e la
produzione della Scabec.
TREMILA SPETTATORI NEL CORTILE. Circa
tremila gli spettatori stipati all' interno del
cortile sud ­orientale della Reale Dimora
vanvitelliana, che hanno potuto godere di un'
emozione unica nell' assistere alla famosa
opera ver diana tradotta per l' occasione in
kolossal. Sotto la regia di Stefano Trespidi e
del Maestro del Coro Marco Faelli, che ha
preparato unitamente il Coro del Teatro San
Carlo ed il Coro del Teatro Verdi di Salerno.
Sul maestoso palco, gli artisti del canto, i
tersicorei e le oltre cento comparse hanno dato
vita ad uno spettacolo ciclopico. E del kolossal
le caratteristiche c' erano davvero tutte: durata
superiore alla media, immense scenografie
(firmate da Alessandro Camera) e cangianti
costumi (firmati da Giusi Giustino), numero
conside MISTICO, ESOTERICO,
SPIRITUALE. È stato un "Nabucco" sognato,
mistico, esoterico, spirituale, quello che Trespidi assieme ad Alessandro Camera, ha immaginato per
"Un' estate da Re". Col "Và pensiero" momento clou dello spettacolo, che più che una marcia, 8 stata
una sfilata di anime, un coro che lamenta la perdita della propria patria, che dà voce a un popolo
oppresso, deportato e ridotto in schiavitù, con i coristi che scesi in platea fra il pubblico, come durante
un flashmob, hanno coinvolto il pubblico assorto alla richiesta di libertà e giustezza. Ed 8 esattamente
da quest' ultima immagine che si 8 partiti per la narrazione di questa intricata ed immortale storia. Una
storia che cambia secondo il punto di vista di ciascun personaggio: potrebbe essere la storia di un
conquistatore che ad un certo punto si sente Dio, e per questo viene punito; oppure la storia di una
principessa che scopre di essere, in realtà, figlia di schiavi e ha sete di potere; o la storia di una giovane
donna rapita e tenuta in ostaggio da un uomo che ama, un uomo che per salvare lei, tradisce l' intero
suo popolo; o quella di un Pontefice in crisi che in un momento di difficoltà così grande, vede la sua
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
11
11 luglio 2016
Pagina 34
<­­ Segue
Il Roma
Scabec
fede vacillare. Per la gente 8 sicuramente l' opera di "Va' pensiero", il coro diventato una specie di
monumento nazionale grazie al suo legame con il Risorgimento e al desiderio di ribellione verso ogni
forma di oppressione.
TRONEGGIA L' INOSSIDABILE LEO NUCCI. In palcoscenico troneggia l' inossidabile Leo Nucci, che
regge ancora bene il ruolo da protagonista. Intorno a lui un cast solido. Susanna Bran chini dà voce ad
Abigaille, non torrenziale ma d' acciaio e anche cantabili flessibili e sfumati. In Sung Sim 8 uno Zaccaria
dalla voce un po' chiara ma limpida, ferma, omogenea in tutti i registri, non un profeta biblico tonitruante
ma un uomo del suo popolo. Bene anche Sonia Ganassi e Vincenzo Costanzo, Carlo Striuli e Francesco
Pittari. E benissimo il vero protagonista, il coro. Si possono immaginare gli applausi un po' da stadio, un
po' da arena, che hanno accompagnato l' intero spettacolo, la cui immortalità merita ovazioni ad ogni
nuova rappresentazione.
NAPOLI. Saranno tre giorni intensi per gli addetti al montaggio e smontaggio delle strumentazioni, ma
saranno tre serate speciali per il pubblico che affollerà l' Arena Flegrea: tra stasera e mercoledì, infatti,
la monumentale struttura napoletana accoglierà una sequenza straordinaria di grandi artisti
internazionali: Diana Krall (nella foto in alto, oggi), Pat Metheny & Ron Carter (nella foto in basso,
domani), Gino Paoli Sergio Cammariere ­ Danilo Rea (mercoledì). Sono tutti concerti in esclusiva per il
Sud Italia. Per Diana Krall, la più bella voce jazz di oggi, si tratta del debutto a Napoli in carriera.
Per Pat Metheny, di un ritorno atteso da anni. Per il trio tutto italiano, di una 3Union mai sperimentata
fino ad oggi.
Pianista e jazz singer tra le più apprezzate del nostro tempo, Diana Krall ha venduto oltre 6 milioni di
dischi negli USA e oltre 15 in tutto il mondo; inoltre, durante gli anni '90 e 2000, è stata l' artista jazz di
genere femminile più venduta e ascoltata. Come cantante è l' unica nel jazz ad aver vinto finora quattro
Grammy Awards e otto Juno Awards, e ad aver debuttato, con otto dei suoi album, in cima alla Billboard
Jazz Albums. La sua presenza a Napoli ­ seconda delle sue uniche due date italiane 2015 ­ rappresenta
un vero evento per la stagione jazz italiana.Sul palco insieme a Diana Krall ­ piano/vocals, saliranno
Anthony Wilson ­ chitarra, Karriem Riggins ­ batteria e Robert Hurst ­ basso.
Quasi tutti i concerti della stagione 2016 saranno introdotti da brevi opening act che l' Arena Flegrea ha
scelto di affidare ad artisti napoletani, per testimoniare l' apertura alla Città di una struttura che sia
vetrina non solo di star internazionali, ma anche delle molte stimolanti realtà musicali provenienti dal
territorio: Emilia Zamuner, premio "Massimo Urbani 2016", aprirà con Pietro Condorelli e Sebastiano
Esposito il concerto di Diana Krall; Gnut in quartetto si esibirà prima del trio tutto italiano, il 13 luglio.
L' Arena Flegrea ricorda che i possessori di biglietto di Cavea bassa per il concerto di Diana Krall
potranno usufruire di uno sconto del 20% sull' acquisto del titolo d' ingresso al concerto di Chick Corea,
sabato 16 luglio.
TERESA MORI
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
12
10 luglio 2016
Pagina 16
La Repubblica (ed.
Napoli)
Un estate da re
Classica
REGGIA DI CASERTA/2 Domani dalle 21 alla Reggia di
Caserta, per la rassegna "Un' estate da Re", il
"Nabucco", musica di Giuseppe Verdi, libretto di
Temistocle Solera. Con l' Orchestra e Coro del Teatro di
San Carlo e Teatro Municipale "Giuseppe Verdi" di
Salerno.
Direttore d' orchestra Daniel Oren.
Regia Stefano Trespidi.
ROBERTO COLELLA
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
13
10 luglio 2016
Pagina 16
Corriere del
Mezzogiorno
Un estate da re
In replica a Caserta
Il «Nabucco» che convince torna alla Reggia
Domani la grande replica del «Nabucco»
diretto da Daniel Oren alla Reggia di Caserta.
Appuntamento nell' ambito della rassegna
«Un' estate da Re» alle 21. Intanto, la prima
dell' opera verdiana en plein air, che ha visto il
grande baritono Leo Nucci protagonista e la
regia di Stefano Trespidi, è stata un vero e
proprio trionfo. L' impostazione registica nell'
edizione ha valorizzato la coralità di azione fin
dalle prime battute dopo la sinfonia condotta
dal maestro Oren con ritmi serrati e dinamiche
ampie.
Positive le prove di In Sung Sim in Zaccaria, di
Sonia Ganassi in Fenena e di Carlo Striuli nel
Gran Sacerdote. Piacevole sorpresa è venuta
dalla qualità drammatica e timbrica di
Susanna Branchini, efficace e guerriera in
Abigaille, ma anche nostalgica e sentimentale.
Non si può che dir bene di Vincenzo Costanzo,
emozionante in Ismaele, via via più
convincente.
Su di loro comunque Nucci, artista immenso,
comunicativo e dotato di un senso del teatro
quasi senza pari, qualità esaltate dall' ottima
intesa con Oren. Il grande baritono fa di
Nabucco un sovrano cui la condizione di
temporanea inabilità indotta dal castigo divino,
ha conferito capacità profetiche che gettano un
ponte tra Antico e Nuovo Testamento. Marco
Faelli ha diretto i Cori del San Carlo e del Verdi di Salerno riuniti in un' unica colossale compagine:
buona integrazione e bel colore vocale.
Non c' era dubbio che il momento più intenso sarebbe stato il celebre Coro degli Ebrei, ma il coupe de
theatre è stato, nel bis di «Va' pensiero», con il coro disposto tra il pubblico, quest' ultimo invitato a gran
voce e ampi gesti da Oren ad unirsi al canto; invito raccolto anche dagli spettatori all' esterno del cortile
che hanno assistito davanti al maxi­schermo. Dinamiche queste che si ripeteranno domani per la
replica.
Dalla memorabile esecuzione nella Reggia di Caserta, con oltre 5 mila spettatori plaudenti, distribuiti tra
gli spalti nel cortile e gli spazi antistanti la facciata, è emerso il vero carattere popolare, nel senso alt,
dell' opera stessa.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
14
10 luglio 2016
Pagina 29
Il Mattino
Un estate da re
Se dopo la festa napoli rischia l'effetto palloncino
Evviva, evviva. Ma che giornate per Napoli, ed
anche per i suoi dintorni! Vibranti serate
cittadine con sfilate e cene di Dolce e
Gabbana. E a Pompei David Gilmour in
concerto a regalare emozioni. Il tutto
preceduto dall' Estate da Re a Caserta, con
Oren a dirigere Il Nabucco e prima sir Antonio
Pappano con la Nona di Beethoven e il
maestro Visco a guidare il coro. «An die
fraude» dell' eccelso Schiller, l' Inno alla gioia:
«Gioia, bella scintilla divina figlia degli Elisei,
noi entriamo ebbri e frementi». Stimolante
viatico ad una settimana ch' è stata festosa.
Consolante di molte frustrazioni.
Ma ci pensate? Risucchiati nell' oscurità, in cui
vorremmo restassero, i Ciro e gli Genny
protagonisti di quel romanzo criminale che
sembra aver mai fine, e nel quale tanti nel
cinema e nella narrativa intingono
profittevolmente telecamere e computer. Sul
palcoscenico del golfo risplendono luci di altri
protagonismi. Ai quali guardano stavolta
ammirati e non più sgomenti spettatori e mass
media di tutto il mondo. Il sorriso smagliante di
Sophia Loren cancella il ghigno sinistro dei
malavitosi seriali. Almeno per qualche giorno
rende non più rassegnati, ma appagati, i
sorrisi dei napoletani immalinconiti dal loro
quotidiano vivere problemi antichi.
Festa, lusso, voluttà. Fiumi di champagne in flutes di cristallo, stoviglie pregiate su lini di Fiandra, luoghi
che tornano agli incanti d' un tempo, anzitutto la Villa Pignatelli come quando l' abitavano gli Acton e poi
i Rothschild e ancora i Pignatelli Aragona Cortes. Per la festa ne hanno rinverdito i prati, rinforzato le
luci. In teche di cristallo gemme luccicanti impreziosivano i corni e cornetti della nostra arcaica cultura
apotropaica.
Nel trasfigurato ambiente di San Gregorio Armeno, ai pastorelliin creta accalcati sulle bancarelle s'è
sostituito il sinuoso sfilamento di eteree fanciulle drappeggiate nei tessuti multicolori dei due celebrati
stilisti. Il Borgo Marinari, sotto l'arcigno Castel dell'Ovo, è tornato sfolgorante come quando, ai tempi del
bagno Eldorado, il passeggio in riva al mare offriva eleganze ignote all'oggi imperante movida paninara.
Ed infine Posillipo. Forse qualcuno dei cinquecento ospiti stranieri, nell'odierna serata domenicale vi
giungerà frastornato da tanto concitato succedersi di eventi. Ma sono «vip», abituati a fatiche degli affari
prima ancora che della mondanità. Alle loro signore avrà dato forza l'emozione d'essere ancora attrici in
uno spettacolo che sembrava non aver fine, in un teatro costruito dalla natura, prima ancora che da
architetture antiche. E allora,coraggio per l'ultimo sforzo, una nuova toilette, un ricostituito maquillage di
viso e chioma: Pausilypon agli antichi greci appariva luogo che dà tregua agli affanni. E sarà occasione
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
15
10 luglio 2016
Pagina 29
<­­ Segue
Il Mattino
Un estate da re
dell'apoteosi di Sophia: è statalei,come hanno detto Dolce e Gabbana, la vera ispiratrice della scelta di
Napoli per celebrare il loro trentennale. Unica vera protagonista femminile di tanta kermesse. So di
un'ultima sorpresa: dalla terrazza della festa fina le magiche luci proietteranno il nome di Sofia sul
fronteggiante Palazzo Donn'Anna. Fusione tra un emblema secentesco del paesaggio urbano e una
figura d'attrice divenuta icona del popolo napoletano. Tutti contenti ?Si e no,come in qualsiasi
circostanza. Comprensibile malumore dei cittadini penalizzati da divieti di circolazione pedonali e
veicolari. Rituali opposizioni dei centri sociali al «sequestro d'una intera città a beneficio dei ricchi».
Mugugni di burocrati per l'esenzione di 37 mila euro di tasse concessa dal Comune agli organizzatori.
Poca cosa però tale mancato incasso di fronte al fiume di soldi spesi per gli allestimenti e ai guadagni di
categorie coinvolte. Sarò malizioso, ma ascriverei all'evento modaiolo anche un effetto collaterale di
segno molto positivo. Avrebbe mai potuto il premier Renzi lasciare tutto il godimento di questa
effervescente settimana napoletana ai soli governanti della città? Ed infatti ha rimesso sul tavolo una
carta vincente: l'operazione Apple della quale ebbe il merito.Università, Regione e multinazionale
americana giovedì hanno annunciato l'inizio dei corsi per i primi duecento allievi nel campus di S.
Giovanni a Teduccio. Insomma una settimana festosa. L'augurio è che ricadute d'immagine generino
concreti benefici. Niente di più triste delle feste che finiscono con la musica che tace, la gente che se ne
va e l'ultimo palloncino colorato che si sgonfia lasciando nelle mani, come si dice da noi,una «pellecchia
e un filo di cotone».
ERNESTO MAZZETTI
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
16
9 luglio 2016
lagazzettadellospettacolo.it
un estate da re
Un'estate da Re continua con Il Nabucco di Verdi
Il Nabucco di Verdi nelle serate dell'8 e 11
Luglio, sarà l'opera della kermesse Un'estate
da Re. La grande Musica nella Reggia di
Caserta, inaugurata il 4 Luglio. Sarà il maestro
Daniel Oren a dirigere l'Orchestra e il Coro del
Teatro San Carlo e il Coro del Teatro Verdi, il
Nabucodonosor sarà interpretato da Leo
Nucci, uno dei più importanti e famosi baritoni
degli ultimi vent'anni. Un allestimento pensato
ad hoc per la Reggia di Caserta, la cui regia è
affidata a Stefano Trespidi, e la scenografia di
Alessandro Camera faranno da cornice alla
rappresentazione. Progetto della Regione
Campania, realizzato in collaborazione con la
direzione della Reggia di Caserta e il MICBAT,
prodotto e curato dalla Scabec, società
campana beni culturali, Un'estate da Re
rappresenta la possibilità di partecipare a
serate uniche, che uniscono la bellezza del
gioiello architettonico vanvitelliano
all'eccellenza musicale. L'iniziativa, ha
registrato per tutte le serate il sold out, motivo
per il quale, per la Regione, assieme al
Comune di Caserta, ha installato un
maxischermo all'esterno del palazzo, per le
serate del 4 e 8 Luglio. Venerdì 8 luglio,
dunque, sarà possibile stendersi e sedersi sul
prato, oppure portare una sedia pieghevole,
per godersi lo spettacolo entusiasmante del nuovo imponente allestimento del Nabucco di Daniel Oren
con una star della lirica come Leo Nucci. L'iniziativa permetterà ad un pubblico di poter ammirare il
maestoso spettacolo. La regia del nuovo allestimento pensato ad hoc per la Reggia di Caserta è
affidata a Stefano Trespidi, la scenografia è di Alessandro Camera.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
17
9 luglio 2016
Pagina 10
Cronache di Napoli
un estate da re
Musica in piazza
CASERTA Lunedì alle 21 il tanto atteso evento alla
Reggia di Caserta dove va in scena il Nabucco di
Giuseppe Verdi, libretto di Temistocle Solera. Direttore
d' orchestra Daniel Oren. Regia Stefano Trespidi.
Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo di Napoli e
Teatro Municipale "Giuseppe Verdi" di Salerno. Terza
opera verdiana Nabucco è l' opera con cui Verdi entra
nella storia, riscuotendo fin dalla prima
rappresentazione un successo enorme.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
18
9 luglio 2016
Pagina 27
Il Mattino (ed. Caserta)
un estate da re
«Un' estate da Re»
Il Nabucco di Oren conquista la Reggia
A seguire il Nabucco nei cortili della Reggia
tantissimi appassionati, un sold out annunciato
quello per l' opera verdiana diretta dal maestro
Daniel Oren, per la regia di Stefano Trespidi,
che finisce con una standing ovation per il
cast.
>A pag. 38.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
19
9 luglio 2016
Pagina 38
Il Mattino (ed. Caserta)
un estate da re
«Un' estate da Re»
Nabucco alla Reggia Magia da standing ovation
Premiate interpretazioni, scene, costumi e la direzione di Oren
Una scenografia grandiosa (curata da
Alessandro Camera), in un contesto maestoso,
qual è la Reggia di Caserta, il canto accorato
del popolo ebraico ridotto in schiavitù,
paradigma della tensione delle genti che
anelano alla libertà, è risuonato, toccante e
suggestivo nella notte casertana di Un' estate
da Re, la rassegna musicale promossa e
finanziata dalla Regione Campania con l'
organizzazione e la produzione della Scabec
(Società campana beni culturali), in
collaborazione con la direzione della Reggia di
Caserta, il Ministero per i beni culturali e con l'
Accademia nazionale di Santa Cecilia, il
Teatro di San Carlo di Napoli e il Teatro Verdi
di Salerno.
Affollato in ogni ordine di posti il teatro sotto le
stelle per il Nubucco, una serata da sold out
come le altre due del mini festival casertano.
Tante le autorità, i rappresentanti delle
istituzioni (dal presidente della Regione
Campania, Vincenzo De Luca, al
sottosegretarioai beni culturali, Antimo Cesaro,
al prefetto di Caserta, De Felice, al presidente
del Cira, Luigi Carrino, fino al sindaco di
Salerno, Vincenzo Napoli), ma anche la
presidente della Scabec, Patrizia Boldoni. In
platea, tra gli altri, anche la sovrintendente del
San Carlo, Rosanna Purchia, la presidente
della Procura di Santa Maria Capua Vetere, Maria Antonietta Troncone e quella del tribunale di Napoli
Nord, Elisabetta Garzo. A seguire il Nabucco tantissimi appassionati (nutrita anche la rappresentanza
napoletana) che hanno salutato la famosissima opera verdiana diretta dal maestro Daniel Oren, per la
regia di Stefano Trespidi, con una standing ovation.
Applausi a scena aperta per lo straordinario cast: da Nabucodonosor interpretato da Leo Nucci, uno dei
massimi baritoni contemporanei e voce verdiana per eccellenza, a Vincenzo Costanzo (Ismaele) In
Sung Sim (Zaccaria) e ancora Susanna Branchini, Sonia Ganassi, Carlo Striuli, Francesco Pittari.
Applausi entusiastici anche per l' Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo di Napoli e Teatro
Municipale Giuseppe Verdi di Salerno uniti da una riuscita sinergia che ha contribuito al successo della
rappresentazione.
Come è nel suo stile Oren è riuscito a emozionare e coinvolgere il pubblico che ha sottolineato più volte
con entusiasmo e applausi le parti corali e le romanze dell' opera. Il movimento delle masse, così tipico
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
20
9 luglio 2016
Pagina 38
<­­ Segue
Il Mattino (ed. Caserta)
un estate da re
del capolavoro verdiano si è realizzato con tempi scenici perfetti dando solidità e brio al tempo stesso
all' allestimento pur nella drammaticità della partitura.
Un allestimento, insomma, di grandissimo impatto scenico che la direzione di Oren ha impreziosito
ottenendo dall' orchestra e dal coro una prova di compattezza e coesione di assoluta qualità. Splendidi
anche i costumi realizzati da Giusi Giustino, così come degna di nota è stata l' interpretazione del
maestro del coro del San Carlo, Marco Faelli. Tra le comparse anche 8 bambini casertani: Gianmario,
Adriana, Emilio, Miriam, Sara, Alessandra, Angelo e Rosario E lunedì prossimo è prevista una replica
alle 21, con il cortile della Reggia, ovviamente, gremito nuovamente in ogni ordine di posto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
ALESSANDRO CAMERA
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
21
9 luglio 2016
Pagina 18
Il Mattino
un estate da re
«Va' pensiero» conquista la Reggia, canta anche il
pubblico
Probabilmente non è «Nabucco» l' opera più
amata dagli italiani (nonostante il «Va'
pensiero») ma il suo fascino basta ed avanza
a raccogliere duemilaottocento spettatori, nell'
occasione, senza contare quelli (non tanti)
disposti a sfidare le zanzare per seguire lo
spettacolo sul maxischermo, sui prati come a
Glyndebourne. La sinergia tra contenitore (la
Reggia di Caserta) e contenuto (l' inossidabile,
immenso Giuseppe Verdi) produce effetti
importanti, vale a dire il tutto esaurito alla
prima di ieri e alla replica, prevista lunedì
prossimo. Viene il sospetto, invece, che
«Nabucco» sia l' opera più amata da Daniel
Oren. Un amore dichiarato, d' altra parte, e
alimentato da legami culturali e personali. Un
amore che si tramuta in intensa partecipazione
al dettato musicale, con tutto ciò che ne
consegue sul piano della efficacia ritmica,
della ricchezza melodica, della gestione più in
generale del palcoscenico, che rende
sottovalutabili pure certi eccessi rilevabili sotto
l' aspetto gestuale ed espressivo.
Detto questo, e messa in chiaro la credibilità di
un' operazione cui rendono merito i complessi
del San Carlo, orchestra e coro, con
professionalità e buona partecipazione,
affiorano altri dubbi. Per esempio: vale la pena
sacrificare al bagno di folla l' equilibrio e la
vivacità del «Nabucco», certamente appiattiti dall' amplificazione tiranna? Vale la pena, per rimarcare la
dimensione ridondante di scenografia e regia, ricorrere a tre intervalli, trasformando l' ascolto in
cimento? Forse sì, specie se ciò serve ad avvicinare le masse al teatro ma a patto si capisca, pure, che
non sempre funziona così.
Vale la pena, tra l' altro, anche per il piacere di riascoltare Leo Nucci, che esibisce un encomiabile
controllo della voce: il suo Nabucodonosor è esemplare per cura del fraseggio, per profondità e per un
timbro che risulta persino più seducente, oggi, che negli anni passati, senza che la cosa lo costringa a
rinunciare all' acuto. Ha vita facile, Nucci, ad emergere sul resto del cast: né Susanna Branchini
(Abigaille) né Vincenzo Costanzo (Ismaele) gli tengono testa; la prima per via di una veemenza che non
è supportata sempre da pienezza di centri, l' altro per un certa tendenza a forzare che ne mina, a tratti,
la tenuta.
Sonia Ganassi è puntuale nei panni di Fenena, In Sung Sim (Zaccaria) e Carlo Striuli (il Gran sacerdote)
si limitano all' ordinario.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
22
9 luglio 2016
Pagina 18
<­­ Segue
Il Mattino
un estate da re
Su un piano di ordinarietà si muove anche la regia di Stefano Trespidi, che pure aspirerebbe ad essere
straordinaria e magari lo è, se si guarda all' ambientazione complessiva di questo «Nabucco»: calato
tra le mura del Vanvitelli, su un palco imponente, curato come il design della buca d' orchestra. Quello
che, però, succede all' interno della cornice descritta va poco oltre la convenzione, il che non è per forza
gran male. La tendenza all' oleografia, di rado scalfita dalla ricerca introspettiva condotta sui
personaggi, non tradisce il giovane Verdi ma lo rende un po' meno brillante e un po' meno giovane,
dandone un' immagine buona per un pubblico meno smaliziato o più integralista. L' impegnativa
gestione degli spazi e delle ingenti masse è perseguita con metodi da saggio ginnico («facite
ammuina» si diceva da queste parti) o con scultorea staticità. Le scene di Alessandro Camera
ripensano il classico, senza esagerare, e sono belle.
Pertinenti i costumi di Giusi Giustino: non è una sorpresa...
Il successo, prevedibile e pieno, con claque scatenata, resta caloroso ad onta dell' orario in cui cala il
sipario. Nel frattempo, ci si era già emozionati con il «Va' pensiero» cantato dai cori uniti del San Carlo
e del «Verdi» di Salerno e poi bissato, con i coristi in platea e il pubblico a cantare con loro, tutti diretti
da Oren. Nazionalpopolare è bello!
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
STEFANO VALANZUOLO
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
23
8 luglio 2016
Pagina 6
Cronache di Caserta
Un estate da re
Questa sera si accende il maxischermo nei giardini della Reggia Vanvitelliana di Caserta
Piazza Carlo III come Central Park, sdraio sul prato
per godersi la lirica
CASERTA (gr) ­ A guardarla bene, stasera
piazza Carlo III di Caserta potrebbe apparire
come Central Park di New York: , sì, perchè
questa sera sarà possibile stendersi e sedersi
sul prato per godersi con il maxischermo lo
spettacolo entusiasmante del nuovo
imponente allestimento del Nabucco di Daniel
Oren, con una star della lirica come Leo Nucci.
L' opera è in programma nell' ambito di "Un'
Estate da Re. La "Grande Musica alla Reggia
di Caserta" è la rassegna di musica classica
promossa ed interamente finanziata dalla
Regione Campania, con l' organizzazione e la
produzione della Scabec, società campana
beni culturali. L' iniziativa, in programma dal 4
all' 11 luglio in varie piazze campane, ha
registrato per tutte le serate il sold out: è
proprio per questo grande successo che la
Regione insieme al Comune di Caserta ha
provveduto all' installazione di un maxis
chermo all' esterno del palazzo vanvitelliano.
Daniel Oren, una delle figure di spicco del
panorama operistico internazionale, dirigerà
per l' occa sione l' Orchestra e il Coro del
Teatro di San Carlo e il Coro del Teatro Verdi.
Il Nabucodonosor sarà interpretato da Leo
Nucci, uno dei più importanti e famosi baritoni
degli ultimi vent' anni. La regia del nuovo
allestimento pensato ad hoc per la Reggia di
Caserta è affidata a Stefano Trespidi, la scenografia è di Alessandro Camera.
ALESSANDRO CAMERA
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
24
8 luglio 2016
Pagina 17
Corriere del
Mezzogiorno
Un estate da re
Leo Nucci: io, Nabucco popolare e «accessibile»
Il grande baritono stasera protagonista alla Reggia di Caserta
«Sono entusiasta di prendere parte a questa
produzione: il luogo è magico. Quando ho
raccontato a Madrid che avrei cantato in
questa Reggia, ho raccolto reazioni di invidia e
di meraviglia. Carlo III è stato un sovrano che
ha amato la musica, l' architettura, le arti in
genere e solo l' aver realizzato la Reggia e il
San Carlo basterebbe a renderne immortale la
memoria» A parlare è il grande baritono Leo
Nucci, protagonista del «Nabucco» di Verdi,
stasera alle 21 (in replica lunedì, con Daniel
Oren sul podio, per il secondo appuntamento
di «Un' Estate da Re, alla Reggia di Caserta».
Il maestro israeliano dirigerà Orchestra e Coro
del Teatro di San Carlo e il Coro del Verdi;
accanto a Leo Nucci agiranno, tra gli altri,
Vincenzo Costanzo, Susanna Branchini e
Sonia Ganassi. I cori a organici riuniti saranno
diretti da Marco Faelli e sul palco ci sarà
anche il Corpo di ballo sancarliano.
«Ho interpretato centinaia di volte questo ruolo
­ racconta Nucci ­, ma qui, le architetture del
Settecento illuminista mi riportano alla mente
considerazioni profonde in tema di religione e
di libertà. Nabucco promette di abbattere gli
idoli e di ricostruire il tempio e Zaccaria replica
che credendo nel Signore egli sarà il più
potente dei re. Il racconto biblico è alla base
dell' ispirazione di Verdi, non solo per quel
passo celebre del coro "Va pensiero", di cui qualche politico vorrebbe appropriarsi. La religiosità in
Verdi non è scindibile dall' idea di libertà, come sottolinea nel Requiem mettendo l' accento su "Libera
me" più ancora che sul resto della frase». Quanto alla possibilità di vedere Nabucco entrare in scena a
cavallo, Nucci si schermisce: «Io provengo da una famiglia di maniscalchi e forse avrei dovuto
proseguire in quel mestiere ­ dice il grande baritono ­, ma mi piace l' idea di entrare in sella a un
cavallo, come è indicato nelle didascalie. L' ho fatto a Verona e anche qui mi è stato proposto, ma in
Arena avevo il mio cavallo, mentre qui avrei dovuto montare un animale con cui non avrei avuto tempo
di entrare in confidenza» Uomo degli Appennini, Leo Nucci è notoriamente un amante della vita
semplice: «Sono nato, cresciuto e maturato apprezzando l' essenzialità: il simbolo della perfezione nella
semplicità sono gli spaghetti al pomodoro, olio e basilico. Amo Napoli e anni fa condividevo con i
macchinisti del San Carlo, indispensabili "protagonisti tecnici", delle memorabili mangiate di pasta al
pomodoro! Qui poi è la mozzarella di bufala a rappresentare un' ulteriore tentazione alla quale è vano
resistere».
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
25
8 luglio 2016
Pagina 17
<­­ Segue
Corriere del
Mezzogiorno
Un estate da re
A proposito di semplice e popolare, il maestro ha idee molto chiare: «La lirica può sopravvivere solo se
si rivolge a pubblici vasti e con biglietti accessibili ­ conclude ­ così che la platea possa essere costituita
da generazioni e ceti diversi. E qui tutto ciò e ed è stato realizzato. È riscoprendo il "popolare" autentico
che ci si oppone al populismo degli egoismi».
L ' allestimento ha la regia di Stefano Trespidi, le scene di Alessandro Camera e i costumi di Giusi
Giustino.
ALESSANDRO CAMERA
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
26
8 luglio 2016
Pagina 17
La Repubblica (ed.
Napoli)
Un estate da re
Reggia di Caserta
Il Nabucco del baritono Leo Nucci "Verdi e Vanvitelli,
grande armonia"
Stasera e lunedì nel cortile del Palazzo Reale va in
scena il nuovo allestimento di Daniel Oren con la regia
affidata a Stefano Trespidi. Tutto esaurito per le due
serate della rassegna "Un' estate da re" ALESSANDRO
VACCARO «MI lascio cullare dalla meraviglia della
genialità italiana.
Verdi che incontra Vanvitelli è uno spettacolo nello
spettacolo».
Non nasconde il suo entusiasmo il baritono Leo Nucci
nell' affrontare di nuovo il ruolo da protagonista di
"Nabucco", questa volta nell' allestimento pensato ad
hoc per la Reggia di Caserta. Due le recite: stasera e
lunedì dalle 21.
Per entrambe è stato registrato il tutto esaurito. «Non mi
aspettavo un successo così. Gli organizzatori mi hanno
chiesto se fossi d' accordo all' idea dell' installazione di
un maxischermo all' esterno del palazzo vanvitelliano, in
modo da consentire a chiunque di godersi lo spettacolo.
Come potrei non esserlo?».
Maestro Nucci, è già stato a Caserta?
«L' ho visitata da turista anni fa. Stasera mi esibisco per
la prima volta con un' opera lirica nel cortile della Reggia. Quando sono stato contattato per partecipare,
devo essere sincero, nutrivo qualche dubbio».
Che cosa le ha propendere per il sì?
«Oltre al rapporto di grande amicizia che ho con il direttore Daniel Oren, mi ha convinto il desiderio di
avvicinare alla classica un pubblico nuovo con biglietti venduti a prezzi popolari. Poi, nei primi giorni di
prove, sono rimasto a bocca aperta. Con Verdi per le musiche e Vanvitelli per le architetture si è avvolti
da un' armonia di rara eleganza».
Quante volte ha cantato "Nabucco"?
«Più di trecento, l' ultima a dicembre. Il debutto, invece, risale al 1994. Avevo 52 anni. Proprio con Oren
portammo per la prima volta l' opera a Tel Aviv, in Israele, nella sua terra d' ambientazione. Una tournée
indimenticabile ».
È vero che Gigi Proietti le ha proposto di diventare attore?
«Sì, sempre in occasione di un "Nabucco". Lo interpretai per lui nel 2009 al teatro Verdi di Salerno. Con
il suo inconfondibile accento romanesco mi chiese: "Ma 'ndo sei stato finora?"».
Dopo le due serate a Caserta, quando potrà ammirarla di nuovo il pubblico campano?
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
27
8 luglio 2016
Pagina 17
<­­ Segue
La Repubblica (ed.
Napoli)
Un estate da re
«Spero presto. Ho tanti amici e ricordi di questa terra. Conservo ancora un Pulcinella portafortuna che
mi regalarono le maestranze del San Carlo. Dopo un concerto di classici della canzone partenopea, il
più bel complimento me lo fece il grande Nunzio Gallo: "Il tuo accento è bolognese ma il tuo cuore è
napoletano"».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
28
8 luglio 2016
Pagina 17
La Repubblica (ed.
Napoli)
Un estate da re
Maxischermo per chi non ha trovato posto
IL 9 marzo 1842 è una data importante nella
storia del melodramma: alla Scala di Milano va
in scena la prima rappresentazione del
"Nabucco" di Verdi.
Ispirata alla Bibbia, la trama ripercorre la
tragedia del popolo ebreo sotto la feroce
dominazione babilonese di Nabucodonosor. È
imponente l' allestimento che Daniel Oren
firma per la Reggia di Caserta nell' ambito
della rassegna "Un' estate da re", finanziata
dalla Regione e organizzata dalla Scabec, la
società campana per i beni culturali. «Salirò
sul podio ­ spiega Oren ­ per dirigere belle
voci come quelle di Leo Nucci, Susanna
Branchini e In Sung Sim, ma anche l' orchestra
e il coro del San Carlo di Napoli e del Verdi di
Salerno per un indimenticabile "Va pensiero"».
La regia è affidata al veronese Stefano
Trespidi, che aggiunge: «I biglietti per stasera
e lunedì sono andati a ruba in poco tempo.
Avremo 5.600 spettatori. La Scabec, inoltre, ci
ha informato che per entrambe le serate è
previsto un maxischermo all' esterno della
Reggia. Sarà una grande festa per il pubblico.
Anche se preferisco le regie moderne, in
questo caso ho deciso di mettermi al servizio
dell' opera mantenendo una visione classica,
rispettosa del luogo in cui sarà rappresentata. Durante le prove mi muovevo come un uomo qualunque
nella terra dei giganti, tra il San Carlo, il Verdi e il maestro Oren, le scene di Alessandro Camera e i
costumi di Giusi Giustino. Ci sono anche più di cento giovani selezionati come comparse, molti neofiti
della lirica». Trespidi ha già lavorato su altri titoli di Verdi. Ricorda la collaborazione con Franco Zeffirelli
per un allestimento di "Aida". Con "Nabucco" è la prima volta che arriva in Campania: «Mi piacerebbe
proporre presto un' altra opera di fuoco e passione, elementi che mi evoca questa terra generosa. Un
esempio?
"Il trovatore"».
(a. v.
) ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
29
8 luglio 2016
Pagina 39
Il Mattino (ed. Napoli)
Un estate da re
«La Reggia è un salotto e a Versailles ci copiano»
«Una riflessione sull' uomo, un grido di liberà valido ieri
come oggi». Da sempre voce verdiana per eccellenza,
Leo Nucci si ferma a ragionare sul senso del
«Nabucco», l' opera di Verdi che interpreta questa sera
(ore 21 e in replica lunedì) nel cortile della Reggia,
diventato teatro per il cartellone di «Un' estate da Re.
Grande musica a Caserta», la rassegna voluta dalla
Regione Campania e curata da Scabec, inaugurata l'
altra sera dalla Nona di Beethoven eseguita da Antonio
Pappano alla guida di coro e orchestra dell' Accademia
di Santa Cecilia. Tre serate sold out con tanto di
maxischermo all' esterno del Palazzo vanvitelliano dove
già lunedì si sono radunate centinaia di persone per
ascoltare la celebre sinfonia in un' atmosfera ricca di
suggestione. La stessa che promette il «Nabucco»
diretto da Daniel Oren con l' orchestra del San Carlo e i
cori uniti del Lirico napoletano e del Teatro Verdi di
Salerno, in una sinergia che ha coinvolto anche i tecnici
che hanno seguito la complessa organizzazione del
piccolo festival estivo, a partire dalla realizzazione del
palco e delle gradinate. «Se non fosse per il cielo
stellato non sembra neppure di stare all' aperto», nota il
celebre baritono chiamato ad interpretare
Nabucodonosor in un cast che, nello spettacolo con la
regia di Stefano Trespidi, le scene di Alessandro Camera, i costumi di Giusi Giustino, schiera il basso
coreano In Sung Sim in quelli di Zaccaria, la giovane Susanna Branchini come Abigaille e l' esperta
Sonia Ganassi come Fenena. «Un giusto equilibrio di star, personaggi amati e voluti dal pubblico e
giovani promesse», osserva Oren, da sempre attento alle voci, contento del lavoro fatto e dell'
accoglienza che gli hanno riservato sia le masse artistiche che i solisti. A partire da Nucci, spesso da lui
diretto in giro per il mondo, ma anche a Napoli e a Salerno.
È così maestro?
«Certo, ricordi bellissimi. Non ho esitato quando mi è stato proposto questo Nabucco. A Caserta c' ero
stato anni fa, sono stato felicissimo di tornare e vedere il monumento così ben curato, è una meraviglia
avere questa cornice, un vero salotto. Un' operazione del genere dedicata a tutti può servire sia alla
Reggia che alla musica».
In che senso?
«Per il coraggio di aver abbassato i prezzi, sono certo che questo in futuro potrà portare più turismo,
linfa nuova. Ho saputo che a Versailles si stanno attrezzando, l' anno prossimo faranno anche loro la
lirica. Insomma, ci copiano».
Lei spesso si divide tra i palcoscenici italiani e quelli stranieri, anche «Nabucco» l' ha vista protagonista
un po' dappertutto.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
30
8 luglio 2016
Pagina 39
<­­ Segue
Il Mattino (ed. Napoli)
Un estate da re
La sua visione dell' opera?
«Ho letto molto anche le lettere di Verdi, mi sono convinto che la sua visione del testo era più letteraria,
legata a Shakespeare, alla Bibbia. Insomma quest' opera non è solo il Va' pensiero con le sue
implicazioni patriottiche, vedo più vivo l' aspetto umano che quello politico. Nabucodonosor è un uomo
che si mette sopra a tutto, anche sopra a Dio... Un tema sempre attuale, anche se poi, qui, alla fine, ci
sono sempre due popoli che si contrappongono».
Forse sono i popoli che in un certo senso si contrappongono anche oggi...
«Già, ed è per questo che io, da credente, da cattolico, penso che tutti dovremmo riflettere sul fatto che
come uomini siamo tutti uguali davanti a Dio, tutti fratelli. Una delle arie che amo di più di Verdi è L'
Esule, del 1839... poco è cambiato da allora. In questo senso Verdi ci spinge a una riflessione
universale».
Negli ultimi tempi lei interpreta spesso «padri» verdiani, da Nabucodonosor a Boccanegra, da Germont
a Rigoletto.
«Alla mia età... ho 74 anni, ed è un miracolo avere una voce così intatta. Adatto la voce al personaggio,
ho sempre pensato che sia importante l' interpretazione fisica, sono tornato a cantare il Barbiere alla
Scala solo perché c' era un gruppo di giovani».
E lei lavora molto con i giovani.
«Ho anche dei corsi, a Piacenza. Un laboratorio nel quale mettiamo in scena delle opere, quest' anno
faremo Ballo in maschera, l' anno scorso abbiamo lavorato alla Luisa Miller e nel cast c' era un giovane
tenore napoletano molto bravo, Vincenzo Costanzo, sono felice di averlo incontrato qui a Caserta dove
canterà nel ruolo di Ismaele».
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
DONATELLA LONGOBARDI
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
31
8 luglio 2016
Pagina 34
Il Mattino (ed. Caserta)
Un estate da re
La Reggia salotto «A Versailles ci copiano»
«Una riflessione sull' uomo, un grido di liberà
valido ieri come oggi». Da sempre voce
verdiana per eccellenza, Leo Nucci si ferma a
ragionare sul senso del «Nabucco», l' opera di
Verdi che interpreta questa sera (ore 21 e in
replica lunedì) nel cortile della Reggia,
diventato teatro per il cartellone di «Un' estate
da Re. Grande musica a Caserta», la
rassegna voluta dalla Regione Campania e
curata da Scabec, inaugurata l' altra sera dalla
Nona di Beethoven eseguita da Antonio
Pappano alla guida di coro e orchestra dell'
Accademia di Santa Cecilia. Tre serate sold
out con tanto di maxischermo all' esterno del
Palazzo vanvitelliano dove già lunedì si sono
radunate centinaia di persone per ascoltare la
celebre sinfonia in un' atmosfera ricca di
suggestione. La stessa che promette il
«Nabucco» diretto da Daniel Oren con l'
orchestra del San Carlo e i cori uniti del Lirico
napoletano e del Teatro Verdi di Salerno, in
una sinergia che ha coinvolto anche i tecnici
che hanno seguito la complessa
organizzazione del piccolo festival estivo, a
partire dalla realizzazione del palco e delle
gradinate. «Se non fosse per il cielo stellato
non sembra neppure di stare all' aperto», nota
il celebre baritono chiamato ad interpretare
Nabucodonosor in un cast che, nello
spettacolo con la regia di Stefano Trespidi, le scene di Alessandro Camera, i costumi di Giusi Giustino,
schiera il basso coreano In Sung Sim in quelli di Zaccaria, la giovane Susanna Branchini come Abigaille
e l' esperta Sonia Ganassi come Fenena. «Un giusto equilibrio di star, personaggi amati e voluti dal
pubblico e giovani promesse», osserva Oren, da sempre attento alle voci, contento del lavoro fatto e
dell' accoglienza che gli hanno riservato sia le masse artistiche che i solisti. A partire da Nucci, spesso
da lui diretto in giro per il mondo, ma anche a Napoli e a Salerno.
È così maestro?
«Certo, ricordi bellissimi. Non ho esitato quando mi è stato proposto questo Nabucco. A Caserta c' ero
stato anni fa, sono stato felicissimo di tornare e vedere il monumento così ben curato, è una meraviglia
avere questa cornice, un vero salotto. Un' operazione del genere dedicata a tutti può servire sia alla
Reggia che alla musica».
In che senso?
«Per il coraggio di aver abbassato i prezzi, sono certo che questo in futuro potrà portare più turismo,
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
32
8 luglio 2016
Pagina 34
<­­ Segue
Il Mattino (ed. Caserta)
Un estate da re
linfa nuova. Ho saputo che a Versailles si stanno attrezzando, l' anno prossimo faranno anche loro la
lirica. Insomma, ci copiano».
Lei spesso si divide tra i palcoscenici italiani e quelli stranieri, anche «Nabucco» l' ha vista protagonista
un po' dappertutto.
La sua visione dell' opera?
«Ho letto molto anche le lettere di Verdi, mi sono convinto che la sua visione del testo era più letteraria,
legata a Shakespeare, alla Bibbia. Insomma quest' opera non è solo il Va' pensiero con le sue
implicazioni patriottiche, vedo più vivo l' aspetto umano che quello politico. Nabucodonosor è un uomo
che si mette sopra a tutto, anche sopra a Dio... Un tema sempre attuale, anche se poi, qui, alla fine, ci
sono sempre due popoli che si contrappongono».
Forse sono i popoli che in un certo senso si contrappongono anche oggi...
«Già, ed è per questo che io, da credente, da cattolico, penso che tutti dovremmo riflettere sul fatto che
come uomini siamo tutti uguali davanti a Dio, tutti fratelli. Una delle arie che amo di più di Verdi è L'
Esule, del 1839... poco è cambiato da allora. In questo senso Verdi ci spinge a una riflessione
universale».
Negli ultimi tempi lei interpreta spesso «padri» verdiani, da Nabucodonosor a Boccanegra, da Germont
a Rigoletto.
«Alla mia età... ho 74 anni, ed è un miracolo avere una voce così intatta. Adatto la voce al personaggio,
ho sempre pensato che sia importante l' interpretazione fisica, sono tornato a cantare il Barbiere alla
Scala solo perché c' era un gruppo di giovani».
E lei lavora molto con i giovani.
«Ho anche dei corsi, a Piacenza. Un laboratorio nel quale mettiamo in scena delle opere, quest' anno
faremo Ballo in maschera, l' anno scorso abbiamo lavorato alla Luisa Miller e nel cast c' era un giovane
tenore napoletano molto bravo, Vincenzo Costanzo, sono felice di averlo incontrato qui a Caserta dove
canterà nel ruolo di Ismaele».
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
DONATELLA LONGOBARDI
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
33
7 luglio 2016
Pagina 6
Cronache di Caserta
Scabec
Spese allegre della Regione per l' organizzazione di 'Un' estate da re. La grande musica alla
Reggia di Caserta'
Due milioni e mezzo per tre concerti
Solo per il 'Nabucco' impegnati 230mila euro. Oltre 14mila euro destinati agli imprevisti
CASERTA ­ Due milioni e mezzo di euro per
tre serate, quelle del programma di "Un' estate
da Re. La grande musica nella Reggia di
Caserta". Grande musica, sicuramente. Ma
forse nemmeno per intrattenere i Bor bone si
sarebbe speso tanto. Anche perché non si può
certo dire che la Regione Campania (che
finanzia l' iniziativa) navighi nell' oro né che
manchino fronti su cui sia non solo necessario
ma anche urgente investire, uno su tutti quello
sanitario. Evidentemente il governatore
Vincenzo De Luca ha ritenuto che fosse
indispensabile spendere 185mila euro per i
cast artistici del conservatorio di Santa Cecilia,
somma cui vanno aggiunti altri 20mila euro per
le trasferte e l' ospitalità dei musicisti. Più
onerosa la trasferta degli artisti del Teatro San
Carlo di Napoli, che costa a Palazzo Santa
Lucia la bellezza di 80mila euro. Nella distinta
delle spese per l' evento, poi, ci sono 150mila
euro per le 'trasferte e aggiunti' relative al
teatro Verdi; gli artisti del Nabucco, proposto
in due repliche, 'pesano' sui conti regionali
230mila euro mentre 40mila euro se ne vanno
per spese di regia e scenografia. L'
allestimento di palco e luci comporta un
esborso da 300mila euro da affiancare ai
100mila che servono per costumi e
attrezzature di scena. Garantire i servizi di
biglietteria, accoglienza e pulizia implica invece costi, sempre guardando alle modalità contrattuali
messe nero su bianco dalla Regione, 45mila euro. Altri 30mila euro sono stati impegnati tra 'Didattica' e
custodia del Ministero, mentre i servizi di amministrazione, monitoraggio e coordinamento impongono
costi complessi vi di 125mila euro. C' è poi la parte relativa alla promozione e alla comunicazione,
170mila euro in totale.
C' è addirittura una voce 'Imprevisti' che in termini economici hanno un' entità di 14.344 euro. Se la
matematica non è un' opinione, però, nemmeno i conti tornano: a fronte di una dotazione finanziaria di 2
milioni e mezzo, finora la calcolatrice si ferma a 1.489.344 euro. Manca all' appello poco più di un
milione di euro. Soldi di cui, al momento, non si sa nulla se non che nello stanziamento di Palazzo Santa
Lucia erano stati destinati a Caserta attraverso l' intermediazione della Scabec (società campana per i
Beni culturali), costituita dalla Regione nel 2003 al fine di "valorizzare il sistema di beni e attività culturali
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
34
7 luglio 2016
Pagina 6
<­­ Segue
Cronache di Caserta
Scabec
quale fattore di sviluppo del territorio". A completare il ricco quadro altri 150mila euro, parte dello
stanziamento iniziale, inseriti nel contratto stipulato dalla Regione sotto la voce 'Interventi di restauro'.
Sul dove, come, quanto e perché del 'restauro' in questione, nulla è dato sapere.
Tra i 'misteri' legati all' evento, anche qualche indiscrezione secondo cui tra gli artisti coinvolti nell'
evento ci sia anche qualche 'imbucato'. Musicisti freelance riconducibili all' orchestra del maestro Mario
Ciervo, la Gor (Grande orchestra reale) di casa proprio a Palazzo Reale. Ciò che è certo è che i costi
legati alla tre giorni a spezzoni (serate in programma oltre che il 4 luglio, l' otto e l' undici) sono ingenti
e, soprattutto, non c' è alcun dubbio sul fatto che le casse della Regione non rientreranno dai soldi dei
biglietti venduti a prezzi popolari: da 5 a 20 euro, "per potere avvicinare tutti alla grande musica". Nulla
da eccepire sul programma e sul calibro degli artisti e degli spettacoli proposti al pubblico (dopo la
prima di lunedì scorso affidata al maestro Antonio Pappano con la IX di Beethoven, a le altre due serate
saranno dedicate al Nabucco diretto da Daniel Oren con l' orchestra e i cori del Teatro San Carlo e del
Verdi). Qualche perplessità in più sorge sull' opportunità di spendere tanti soldi (parte dei quali ancora
non 'localizzati') non per una programmazione su lunga scala ma per sole tre serate.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
35
7 luglio 2016
Pagina 12
La Repubblica (ed.
Napoli)
Scabec
Classica
REGGIA DI CASERTA Domani dalle 21 alla Reggia di
Caserta, per la rassegna "Un' estate da Re", il
"Nabucco", musica di Giuseppe Verdi, libretto di
Temistocle Solera. Con l' Orchestra e Coro del Teatro di
San Carlo e Teatro Municipale Giuseppe Verdi di
Salerno.
Direttore d' orchestra Daniel Oren.
Regia Stefano Trespidi.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
36
7 luglio 2016
Pagina 39
Il Mattino (ed. Napoli)
Scabec
A Caserta
Maxischermo per «Nabucco» alla Reggia
Piazza Carlo III di Caserta come il Central
Park di New York: domani sarà possibile
stendersi e sedersi sul prato, oppure portare
una sedia pieghevole, per godersi il
«Nabucco» diretto da Daniel Oren con una
star della lirica come Leo Nucci sul palco della
Reggia.
L' opera è in programma nell' ambito di «Un'
estate da re», la rassegna di musica classica
promossa e finanziata dalla Regione,
inaugurata con successo lunedì da sir
Pappano, in una serata sold out come tutte
quelle in programma sino all' 11 luglio. È
proprio per questo grande successo che la
Regione insieme al Comune di Caserta ha
provveduto all' installazione di un
maxischermo all' esterno del palazzo
vanvitelliano per le serate del 4 e dell' 8 luglio.
Oren dirigerà per l' occasione l' orchestra e il
coro del San Carlo e il coro del Verdi.
Nabucodonosor sarà interpretato da Leo
Nucci, uno dei più importanti e famosi baritoni
degli ultimi vent' anni.
La regia del nuovo allestimento pensato ad
hoc per la Reggia di Caserta è affidata a
Stefano Trespidi, la scenografia è di
Alessandro Camera, i costumi di Giusi
Giustino.
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
ALESSANDRO CAMERA
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
37
7 luglio 2016
Pagina 34
Il Mattino (ed. Caserta)
Scabec
Lo spettacolo
Dopo lo straordinario successo della IX sinfonia di
Beethoven di sir Antonio ...
Alla Reggia c' è Oren Il maestro israeliano dirigerà orchestra e coro del San Carlo e
teatro Verdi Domani palco da 800 metri quadrati nei cortili e platea da 2800 posti
Dopo lo straordinario successo della IX
sinfonia di Beethoven di sir Antonio Pappano,
la reggia si prepara ad ospitare l' altro grande
spettacolo di questa riuscita «Estate da Re», il
mini festival di musica classica promosso e
finanziato dalla Regione Campania con l'
organizzazione e la produzione della Scabec
(Società campana beni culturali), in
collaborazione con la direzione della Reggia di
Caserta, il Ministero per i beni culturali e con l'
Accademia nazionale di Santa Cecilia, il
Teatro di San Carlo di Napoli e il Teatro Verdi
di Salerno.
Domani, sarà la volta del Nabucco di
Giuseppe Verdi in programma alle 21 (con
replica lunedì alla stessa ora). Daniel Oren,
una delle figure di spicco del panorama
operistico internazionale, dirigerà l' Orchestra
e il Coro del Teatro San Carlo e il Coro del
Teatro Verdi. Nabucodonosor sarà interpretato
da Leo Nucci, fra i più importanti e famosi
baritoni degli ultimi vent' anni. La regia del
nuovo allestimento, pensato ad hoc per la
Reggia di Caserta, è affidata a Stefano
Trespidi, la scenografia è di Alessandro
Camera. Da martedì sono in corso le prove del
capolavoro verdiano nel cortile della Reggia
trasformato in un suggestivo teatro sotto le
stelle. Alla luce del giorno l' allestimento e le
architetture appaiono ancora più maestose e spettacolari. Da un lato, l' imponente palco di 800 metri
quadrati con le strutture e la scenografia che faranno da sfondo al Nabucco, dall' altro la precisa e
simmetrica distribuzione delle sedie in platea e sugli spalti, per una capacità di accoglienza di 2800
spettatori. Al lavoro dalla mattina, sotto il sole cocente, l' orchestra, i cantanti e i musicisti, i tecnici, lo
staff dedicato all' accoglienza e all' organizzazione guidato da Raffaella Leveque con la collaborazione
di Donatella Cagnazzo.
L' iniziativa ha registrato per tutte le serate il sold out. Esauriti da settimane i biglietti disponibili anche
grazie al costo davvero popolare (20 euro per la platea, 10 per gli spalti). Proprio per dare la possibilità
a chi non è riuscito ad acquistare i ticket di vedere comunque lo spettacolo, la Regione e il Comune di
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
38
7 luglio 2016
Pagina 34
<­­ Segue
Il Mattino (ed. Caserta)
Scabec
Caserta faranno istallare un maxischermo all' esterno del palazzo vanvitelliano. Così, Piazza Carlo III a
Caserta sarà come Central Park a New York: chiunque vorrà, potrà stendersi, sedersi sul prato, o
portare una sedia, per godersi in diretta lo spettacolo del nuovo imponente allestimento del Nabucco.
Insomma, l'«Estate da Re» per «riportare la Reggia e le bellezze del territorio alla ribalta
internazionale», come ha dichiarato il governatore della Campania, De Luca. Ma anche per promuovere
il patrimonio culturale casertano. Il progetto prevede, infatti, prima dell' inizio della rappresentazione, l'
organizzazione di visite guidate negli appartamenti reali e alla mostra di fotografie, allestita in stand
situati nel cortile adiacente a quello che ospita la manifestazione, dove verranno regalati biglietti per un
tour al Belvedere di San Leucio. E non solo. Un' estate da Re lascerà il segno: si occuperà, infatti, anche
del restauro dell' Aperia, nel Giardino inglese, che dal prossimo anno ospiterà una stagione estiva di
concerti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
39
7 luglio 2016
Corriere del
Mezzogiorno
Scabec
AGENDA
UN'ESTATE DA RE. Nabucco. Di Verdi. Direttore
Daniel Oren. Regia Stefano Trespidi. Con Leo Nucci,
Vincenzo Costanzo, In Sung Sim, Susanna Branchini,
Sonia Ganassi, Carlo Striuli, Francesco Piottari.
Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli. Coro del
Teatro di San Carlo di Napoli e del Teatro Municipale
«G. Verdi» di Salerno. Domani. Ore 21. Cortile della
Reggia Vanvitelliana.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
40
6 luglio 2016
Pagina 3
Corriere del
Mezzogiorno
Un estate da re
Maffettone: «Difficoltà, ma niente liti con De Luca»
NAPOLI Professore Sebastiano Maffettone, l'
altra sera al concerto di Pappano alla Reggia
è stata notata la sua assenza. L' assenza del
consigliere per la Cultura del presidente della
Regione. Insomma, lei era il padrone di casa e
non c' era. Perché?
«Ero impegnato in un concorso universitario.
Capisco se fosse mancato Pappano.
Ma io?».
Anche i collaboratori di De Luca si sono chiesti
dove fosse.
«Ero assente più che giustificato».
Si racconta che lei si sia offeso perché non
avrebbe ricevuto l' invito per la serata alla
Reggia. È vero?
«Se è per questo avrei pagato per assistere al
concerto di Pappano, senza attendere alcun
invito».
Allora è vero: ci è rimasto male? Le hanno
dato fastidio le polemiche sull' ingaggio di
Dragone e sui controlli disposti dagli uffici
del governatore sul contratto del direttore
del Teatro Festival?
«Anzitutto, le polemiche le alimentano i
giornali e non io. E poi, si figuri: De Luca non
mi ha mai rimproverato nulla. Io propongo e lui
decide. Semmai, sono io che mi preoccupo se
il presidente De Luca è presente ad un evento. Sono io che lo chiamo tre o quattro volte. Non il
contrario».
Come va la sua collaborazione con il governatore?
«Sulla film commission abbiamo lavorato alacremente. Il Teatro Festival ha proposto un programma
che sta ottenendo l' apprezzamento di tutta Italia: Dragone ci ha messo passione e competenza,
sebbene si senta poco ricambiato e se va via ci perderemmo tutti. Poi c' è Ravello che assorbe buona
parte del mio tempo».
Dunque, non sono vere le voci che accreditano una sua rinuncia al ruolo di consigliere del
presidente De Luca?
«Non sfiderei mai a calcio la Nazionale.
Voglio dire: non litigherei mai con De Luca.
Anche perché mi lascia libero di lavorare. Io sono un professore universitario prestato alla promozione
di iniziative culturali per il suo territorio. Certo, le situazioni che affronto oggi, per la proposta di eventi e
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
41
6 luglio 2016
Pagina 3
<­­ Segue
Corriere del
Mezzogiorno
Un estate da re
strategie di rinascita culturale in tutta la Campania, sono spesso complicate: sono abituato, per
mestiere, a ricorrere al massimo a un paio di variabili risolutive. Qui, invece, ve ne sono, ogni volta,
almeno trecento e non sempre sento di possedere la capacità di superare ogni ostacolo».
Errori che non rifarebbe?
«Tutte le sere mi chiedo se e dove ho sbagliato. È complicato proporre ed è ancora più complicato
scegliere. Per questo mi sono dato un obiettivo: esplorare le aree interne della Campania, tentare
strategie in grado di riequilibrare la capacità attrattiva dei territori, costruire una catena di valori che
consenta di puntare su attrattori paesaggistici, storici, culturali finora rimasti sconosciuti o patrimonio
identitario inutilizzato di alcune aree. Sono tornato nel Vallo di Diano e ho trovato realtà stupende da
valorizzare, una capacità creativa straordinaria.
Così come sono stato alla festa dei Gigli di Nola e anche lì, come in alta Irpinia o nel Sannio, bisogna
rilanciare un discorso nuovo di coinvolgimento e promozione».
Professore Maffettone, questo in teoria. E in pratica, cosa non rifarebbe di questo scorcio di
tempo trascorso come collaboratore di De Luca?
«Anticiperei di almeno otto o nove mesi i tempi della programmazione. Ecco, vorrei tanto che per il
Teatro Festival e per Ravello si avesse la possibilità di organizzarsi in tempo, condividere ogni
passaggio e promuovere gli eventi a tempo debito».
SEBASTIANO MAFFETTONE
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
42
6 luglio 2016
Pagina 12
La Repubblica (ed.
Napoli)
Un estate da re
Classica
AMALFI Dalle 21 al Museo diocesano di
Amalfi, concerto di arie dal repertorio
operistico internazionale. In scena i cantanti
dell' Amalfi Coast Music & Arts Festival.
Ingresso libero.
TERRAZZA SAN CARLO Domani dalle 19
sulla terrazza del teatro San Carlo, via San
Carlo 98/f, esibizione di Riccardo Caruso al
piano solo. Info 081 797 2331.
CASTELLAMMARE DI STABIA Venerdì dalle
21 nello stabilimento balneare Bagno Elena,
Castellammare di Stabia, per la rassegna
"Stelle Mare e Musica", spettacolo con Le
Loving ­ I 3 soprani", diretto da Antonello
Cascone. Info 081 802 6140.
REGGIA DI CASERTA Venerdì dalle 21 nel
Cortile della Reggia Vanmvitelliana di Caserta,
per la rassegna "Un' estate da Re", il
"Nabucco", musica di Giuseppe Verdi, libretto
di Temistocle Solera. Con l' Orchestra e Coro
del Teatro di San Carlo e Teatro Municipale
Giuseppe Verdi di Salerno. Direttore d'
orchestra Daniel Oren. Regia Stefano
Trespidi.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
43
6 luglio 2016
Pagina 34
Il Roma
Un estate da re
MUSICA È sold out la prima data della kermesse alla Reggia di Caserta con "San Carlo",
"Verdi" e Accademia di "Santa Cecilia"
Gran partenza per "Un' estate da Re"
CASERTA. Sold out per il primo
appuntamento dell' iniziativa "Un' estate da
Re", lunedì 4 luglio. Arriva la grande musica
alla Reggia di Caserta: un maestoso concerto,
allestito nel cortile del maniero vanvitelliano,
800 metri quadri di palcoscenico sul quale si
sono schierati Orchestra e Coro dell'
Accademia Nazionale di Santa Cecilia,
capeggiata da Sir Antonio Pappano, direttore
musicale della formazione capitolina dal 2005
e che ha diretto anche i 4 solisti.
Ad aprire la serata i saluti del Presidente della
Regione Campania, Vincenzo De Luca,
fautore dell' iniziativa assieme al Mibact, e in
collaborazione con la nuova direzione della
reggia di Caserta, affidata a Mauro Felicori.
LE ISTITUZIONI COINVOLTE. Tre le istituzioni
coinvolte nella tre giorni musicale (4, 8, 11
luglio): il Teatro di San Carlo di Napoli, il
Teatro Verdi di Salerno e l' Accademia
nazionale di Santa Cecilia di Roma. I
complessi ceciliani hanno eseguito il
capolavoro di Ludwig van Beethoven: la
"Sinfonia n. 9 per soli, coro e orchestra", l'
ultima sinfonia del grande compositore
romantico, un' opera magna della musica
classica. Sicuramente la più conosciuta anche
fra i non cultori delle opere classiche, che
suscita sempre nel pubblico un' accoglienza
rinnovata e perpetua nel tempo, con il suo
messaggio di fratellanza e di gioia, il sentimento di appartenenza che sembra legare gli sconosciuti che
siedono in platea. Il clou della romantica opera e del la romantica serata sicuramente l'"Inno alla
Gioia"che contiene dunque e per intero, il chiaro messaggio: gli uomini devono essere fratelli, devono
vivere in armonia e in pace gli uni con gli altri.
IL CORTILE GREMITO. Di grande richiamo e impatto anche il cast dei solisti, con Rachel Willis ­
Sørensen, soprano; Adriana Di Paola, contralto; Brenden Gunnell, tenore e Thomas Tatzl, basso. Il
cortile sud ­orientale della Reggia, al completo in ogni ordine di posto, gremito e vestito a festa,
registrava il sold ­out già da parecchi giorni. Il pubblico diligente ha ascoltato con interesse ed
ammirazione i circa 80 minuti di note e voci degli oltre 150 elementi (fra musicisti e coristi) presenti sul
maestoso palco, già pronto per la prossima rappresentazione: il "Nabucco" di Giuseppe Verdi, che sarà
diretto dal Maestro Daniel Oren.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
44
6 luglio 2016
Pagina 34
Il Roma
<­­ Segue
Un estate da re
Per dare la possibilità di assistere al concerto, anche a coloro che non hanno trovato posto all' interno
del cortile, inoltre, l' amministrazione comunale ha allestito un maxischermo all' esterno della Reggia,
che sarà presente anche per le prossime due serate.
AVVICINA APPASSIONATI E GIOVANI CURIOSI. Una gran bell' iniziativa insomma, in grado di attrarre
non solo un pubblico di cultori e appassionati, ma capace di avvicinare il più vasto pubblico e i giovani
grazie ad una politica tariffaria vantaggiosa, i biglietti vanno infatti dai 5 a 20 euro, intento reso
realizzabile anche e soprattutto alla bellezza della location, che ben si presta alle rappresentazioni all'
aperto nel periodo estivo, capace di suggestionare le menti e nobilitare gli animi.
TERESA MORI
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
45
5 luglio 2016
agoramagazine.it
Un estate da re
Un'estate da Re ­ Regione e Comune maxischermo
per i concerti
Tutti i cittadini avranno la possibilità di
assistere ai tre grandi eventi in programma dal
4 all'11 luglio alla Reggia di Caserta in
occasione della manifestazione Un'Estate da
Re La grande musica alla Reggia di Caserta. Il
Comune di Caserta, grazie alla disponibilità
mostrata dalla Regione Campania, è riuscito
ad ottenere che venga installato un
maxischermo in piazza Carlo III, nelle
vicinanze dell'ingresso della Reggia di
Caserta, che consentirà a tutti i cittadini di
poter fruire della visione e dell'ascolto di tutti e
tre gli spettacoli in programma. Si partirà
lunedì 4 luglio alle ore 21 con la IX Sinfonia di
Ludwig Van Beethoven e con il maestro Sir
Antonio Pappano che dirigerà l'orchestra e il
coro dell'Accademia Nazionale di Santa
Cecilia. Venerdì 8 luglio e lunedì 11 luglio,
invece, il grande maestro israeliano Daniel
Oren dirigerà il Nabucco di Giuseppe Verdi.
Va ricordato, poi, che all'ingresso della
Reggia, dove è allocata la biglietteria
ordinaria, sarà allestita una struttura dedicata
all'accoglienza, nella quale ci sarà spazio per
una mostra fotografica che racconta la città di
Caserta e dove due hostess­guide parleranno
agli ospiti delle bellezze artistiche di Caserta
(con particolare riferimento al Belvedere) e
distribuiranno materiale promozionale della città. Inoltre, a tutti coloro che si avvicineranno alla struttura
verrà rilasciato, previa prenotazione, un invito­ingresso gratuito al Belvedere di San Leucio. Oggi
pomeriggio, ha spiegato il sindaco di Caserta, Carlo Marino grazie alla disponibilità mostrata dal
presidente della Regione Campania De Luca, siamo riusciti ad ottenere l'installazione di un
maxischermo, che consentirà ai casertani di godere di tutti gli spettacoli gratuitamente. Pertanto, invito
tutti i miei concittadini ad accorrere numerosi in piazza Carlo III per cogliere questa importante
opportunità e per condividere un momento di grande prestigio per la nostra città.GUSTAV GLI AMICI DI
SPINO Gustav Intanto, proprio in occasione dell'inizio della manifestazione Un'Estate da Re, previsto
per lunedì 4 luglio, nelle prossime 48 ore il concessionario del parcheggio interrato di piazza Carlo III si
è impegnato ad offrire la sistemazione del verde nello spazio antistante la Reggia
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
46
5 luglio 2016
casertaweb.com
Un estate da re
Sir Pappano ha aperto Un'Estate da Re. con la Nona
Sinfonia di Beethoven.
Nell'incantevole scenario della Reggia di
Caserta si è aperta ieri sera la rassegna
Un'Estate da Re con la Sinfonia n.9 Corale di
Ludwig van Beethowen diretta dal Maestro Sir
Antonio Pappano ed eseguita dall'Orchestra e
Coro dell'Accademia Nazionale di Santa
Cecilia di Roma. Voci soliste: Rachel Willis­
Sorensen soprano, Adriana Di Paola contralto,
Brenden Gunnell tenore, Thomas Tatzl basso.
Coro diretto dal Maestro Ciro Visco. La Nona
Sinfonia è un'opera dalle dimensioni
imponenti, oltre ad essere una partitura
incredibilmente ricca e generosa dal punto di
vista emotivo. L'Inno alla Gioia è giustamente
famosissimo perché dal 1985 è stato adottato
come inno ufficiale dell'Unione Europea, ma
non tutti gli ascoltatori conoscono tutta la
Sinfonia. Quest'opera prese forma molto
lentamente nell'arco della vita di Beethoven,
che la completò quando ormai era
completamente sordo nel 1824. Il cortile sud­
orientale della Reggia era al completo in ogno
ordine di posto, infatti c'era il sold­out già da
parecchi giorni. Il pubblico ha ascoltato con
interesse ed ammirazione per circa 80 minuti
le note e le voci degli oltre 150 elementi (fra
musicisti e coristi) presenti sul maestoso
palco, già pronto per la prossima
rappresentazione: il Nabucco di Giuseppe Verdi, diretto dal Maestro Daniel Oren, in programma
venerdì 8 luglio. Per permettere di assistere al concerto anche a coloro che non hanno trovato posto
all'interno del cortile, l'amministrazione comunale ha allestito un maxischermo all'esterno della Reggia,
che sarà presente anche per le prossime due serate.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
47
5 luglio 2016
puntoagronews.it
Un estate da re
"Un'estate da Re": al via con la nona sinfonia di
Beethoven la grande musica alla Reggia
Due grandi Direttori per tre serate
indimenticabili: la Grande Musica alla Reggia
di Caserta. Oltre 400 artisti tra musicisti e
cantanti, 2800 posti a sedere, con tariffe a
partire da 5 euro fino ad un massimo di 20
euro a persona. Sono i numeri di Un'Estate da
Re. La grande musica alla Reggia di Caserta
tre concerti nel cortile della Reggia di Caserta
dal 4 all'11 luglio che avranno come
protagonisti i direttori di fama internazionale
Sir Antonio Pappano e Daniel Oren. Un evento
che si propone di essere allo stesso tempo
culturale e mediatico, in sintonia con le
iniziative messe in campo dalla Direzione della
Reggia e il Ministero dei beni e delle attività
culturali e del turismo. Il progetto comprende
un'azione di valorizzazione permanente, con il
restauro e la realizzazione di un teatro
all'aperto nella Aperia del Giardino Inglese.
Progettato dalla Direzione in collaborazione
con la Scabec, il restauro dell' Aperia
permetterà alla Reggia di Caserta di avere
nella prossima stagione 2017 uno spazio
straordinario per ospitare spettacoli e concerti.
Per chi vorrà, un'ora prima del concerto, sarà
possibile visitare gli appartamenti reali
accompagnati dalle guide Artecard, con
prezzo incluso nel biglietto ma solo su
prenotazione. IX SINFONIA DI BEETHOVEN ­ Monumento della musica di ogni tempo, la Nona Sinfonia
prese forma molto lentamente nell'arco della vita di Beethoven, che la completò quando ormai era
completamente sordo nel 1824; un'opera che suscita sempre nel pubblico un'accoglienza, rinnovata e
perpetua nel tempo, per il suo messaggio di fratellanza e di gioia, in particolar modo il suo quarto
movimento, il celeberrimo Inno alla gioia il cui tema è stato adottato, nel 1972 dal Consiglio d'Europa, e
in seguito (1985), dai capi di Stato e di governo dei paesi membri, come inno ufficiale dell'Unione
europea. Per me l'Inno alla gioia è una profonda riflessione scrive sir Antonio Pappano sui temi
dell'uomo e delle sue aspirazioni più elevate e spero che possa sollevare la discussione sui drammatici
fatti dei nostri giorni. Beethoven, a distanza di secoli ci insegna ancora ad affrontare con coraggio le
sfide, a lottare per un ideale, a non aver paura, a vincere gli ostacoli con un'indomita forza di volontà. Le
Sinfonie di Beethoven sono così conosciute che oggi rappresentano quasi dei cliché: credo che il nostro
compito oggi sia quello di liberarle da questa specie di involucro per restituirne al massimo l'energia e
la bellezza. La nona Sinfonia per me è un grande grido d'amore per il prossimo. Beethoven, Sinfonia n.
9 Corale DIRETTORE: Sir Antonio Pappano Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
48
5 luglio 2016
<­­ Segue
puntoagronews.it
Un estate da re
Cecilia Rachel Willis­Sørensen soprano Adriana Di Paola contralto Brenden Gunnell tenore Thomas
Tatzl, basso Ciro Visco maestro del Coro DIRETTORE SIR ANTONIO PAPPALARDO ­ Sir Antonio
Pappano è Direttore Musicale dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 2005; dal 2002 è Music
Director del Covent Garden di Londra. In passato ha ricoperto altri incarichi di prestigio: nel 1990 viene
nominato Direttore Musicale della Norske Opera di Oslo e dal 1991 al 2002 ricopre lo stesso ruolo al
Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles. Nato a Londra nel 1959 da genitori italiani, ha studiato
pianoforte, composizione e direzione d'orchestra negli Stati Uniti. Fra le tappe più prestigiose della sua
carriera sono da ricordare i debutti alla Staatsoper di Vienna nel 1993, al Metropolitan di New York nel
1997 e al Festival di Bayreuth nel 1999. Pappano ha diretto molte tra le maggiori orchestre del mondo,
tra cui New York Philharmonic, Wiener e Berliner Philharmoniker, Concertgebouw di Amsterdam,
Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, London Symphony. Nell'aprile 2014 ha debuttato alla
Scala di Milano con Les Troyens di Berlioz, produzione premiata con il Premio Abbiati della Critica
Musicale Italiana come miglior spettacolo. Nel 2005 è stato nominato Direttore dell'anno dalla Royal
Philharmonic Society e ha vinto il Premio Abbiati per l'esecuzione dei Requiem di Brahms, Britten e
Verdi realizzati con i Complessi Artistici dell'Accademia di Santa Cecilia. Sir Antonio Pappano registra
in esclusiva per Warner Classics e con l'Orchestra e il Coro di Santa Cecilia ha inciso diversi cd. Fra le
incisioni più recenti la Petite Messe Solennelle di Rossini, i Quattro pezzi sacri di Verdi, il War Requiem
di Britten, il cd Rossini Overtures, l'Aida di Verdi, il Primo Concerto per pianoforte di aikovskij e il
Secondo di Prokof'ev con Beatrice Rana al pianoforte e, appena pubblicati, un cd Decca con il Concerto
per violino di Brahms (con l'Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia) e il Primo Concerto di Bartók
(London Symphony Orchestra) interpretati da Janine Jansen e il Concerto per pianoforte di Schumann
con Jan Lisiecki (DGG). Il 16 aprile 2007 Sir Antonio Pappano è stato nominato Accademico Effettivo di
Santa Cecilia. Nel 2012 la regina Elisabetta lo ha nominato Cavaliere per i servizi resi alla musica; nello
stesso anno è stato anche nominato Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica
Italiana. Il 24 marzo 2015 gli è stata conferita la Laurea honoris causa in Musica e Spettacolo
dall'Università Tor Vergata di Roma e il 5 maggio ha ricevuto a Londra la Medaglia d'oro dalla Royal
Philharmonic Society, una delle onorificenze più importanti nel mondo della musica.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
49
5 luglio 2016
caserta.zon.it
Un estate da re
Un'Estate da Re: la grande musica alla Reggia di
Caserta
La prima edizione della rassegna
internazionale Un'Estate da Re è stata
inaugurata dal magnifico Maestro Antonio
Pappano, con la Nona di Beethoven eseguita
dall'Orchestra di Santa Cecilia. Il bellissimo
cortile della Reggia di Caserta ha fatto da
cornice ad un evento unico nel suo genere,
che ha emozionato il pubblico presente.
Un'Estate da Re: la grande musica alla Reggia
di Caserta, è un progetto della Regione
Campania, realizzato in collaborazione con la
direzione della Reggia di Caserta e il MIBACT,
prodotto e curato dalla Scabec, la società
campana beni culturali. Tre serata dedicate
alla grande musica con l'esibizione di due
direttori d'orchestra tra i più importanti al
mondo, Sir Antonio Pappano e Daniel Oren, di
una star lirica come Leo Nucci e il
coinvolgimento del Teatro di San Carlo di
Napoli, dell'Accademia Nazionale di Santa
Cecilia di Roma e del Teatro Verdi di Salerno.
Per la prima edizione è stato stilato un
programma di altissimo livello con l'intento di
riportare in auge le bellezze della Reggia di
Caserta, il più grande palazzo reale al mondo
che fu la dimora dei Borbone di Napoli, e che
si inserisce in un'estate campana ricca di
eventi culturali. Il progetto prevede
l'organizzazione di visite guidate degli appartamenti reali prima degli eventi e si occuperà del restauro
dell'Aperia, situata nel Giardino Inglese del Parco monumentale della Reggia, che dal prossimo anno
ospiterà una stagione di concerti. Ad aprire la magnifica serata di ieri, che ha dato il via alla rassegna di
eventi targati Un Estate da Re, è stato il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che ha
ringraziato tutti coloro che hanno sostenuto ed organizzato il progetto ed ha ribadito l'intento di questa
serie di eventi: riportare la Reggia di Caserta e le bellezze del territorio che la circondano alla ribalta
internazionale. n seguito, la scena è stata dominata da Sir Antonio Pappano, direttore musicale
dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 2005, dal 2002 anche Music Director del Covent Garden
di Londra. L'italo­inglese Sir Antonio Pappano ha diretto molte tra le maggiori orchestre del mondo,
quale è anche considerata l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia che è stata la prima in
Italia a dedicarsi esclusivamente al repertorio sinfonico, promuovendo prime esecuzioni di importanti
capolavori del Novecento. Pappano, l'Orchestra e il Coro (che affianca l'Orchestra per l'esecuzione di
opere sinfonico­corali), ieri sera, hanno incantato 2800 persone con una delle sinfonie più famose e
citate di Ludwig van Beethoven, la numero nove. Un vero e proprio spettacolo nello spettacolo: nel
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
50
5 luglio 2016
<­­ Segue
caserta.zon.it
Un estate da re
magnifico cortile del palazzo vanvitelliano ad ascoltare la sinfonia per eccellenza , il capolavoro
riconosciuto diventato perfino inno europeo. La rassegna Un' Estate da Re continuerà l'8 e l'11 luglio
con il Nabucco di Giuseppe Verdi ,diretto dal grande maestro israeliano Daniel Oren. Gli spettacoli sono
sold out ma sarà possibile, per chi vorrà, assistere ai concerti su maxischermo dal piazzale davanti la
Reggia. Il Comune di Caserta, grazie alla disponibilità mostrata dalla Regione Campania, infatti, è
riuscito ad ottenere l'installazione di un maxischermo in piazza Carlo III, nelle vicinanze dell'ingresso
della Reggia di Caserta, schermo che consentirà a tutti i cittadini di poter fruire della visione e
dell'ascolto di tutti e tre gli spettacoli in programma.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
51
5 luglio 2016
ilfattoquotidiano.it
Un estate da re
Un'Estate da Re, dalla Reggia di Caserta un Inno
alla gioia per le vittime di Dacca
Gli Italiani (con lettera maiuscola per il grande rispetto che gli si deve) massacrati a Dacca non erano
nove, erano dieci. Se si considera anche il bocciolo di vita teneramente custodito nel grembo di Simona
Monti. Sarebbe partita lunedì per Fiumicino per assaporare la gioia della gravidanza in famiglia. Sono
arrivate mamma e figlia chiuse nella stessa bara. A Lei, a Loro, a tutte le vittime della violenza più cieca
è dedicato Flexn, una danza di cruda ribellione, in anteprima nazionale a Napoli Teatro Festival.
Strepitoooooosa. La prima scintilla di questa perfomance del linguaggio del corpo è stato un atroce fatto
di cronaca: Eric Garner, un afro/americano, un ragazzone di 130 chili, aggredito da cinque poliziotti
bianchi e strozzato da uno di loro, il 17 luglio 2014. Eric era disarmato, la sua unica colpa era quella di
vendere sigarette senza licenza. I ragazzi di un quartiere povero di Brooklyn di quelli senza futuro, che
si chiamano brothers fra di loro, hanno allora trasformato un sit in di protesta in una dance in perché
questa è una generazione che non rimane a guardare e a subire. Muscoli e tatuaggi, labbra livide e
piercing, teste rasate e cespuglietti di rasta, sguardi incazzati neri, gli urban dancer fanno rivivere in
scena il tragico momento di quando la bestia (qualsiasi epiteto è insufficiente per descriverlo)
schiacciava la testa di Eric inerme sul marciapiede. Inutili i suoi gridi soffocati: I cannot breath, I cannot
breath Una danza potente che in un vortice di convulsioni emotive toglie il respiro anche a noi. Si
cambia scenario. E che scenario. Dal cortile della maestosa reggia di Caserta Sir Antonio Pappano con
l'Orchestra e Coro dell'Accademia di Santa Cecilia (in sinergia con il Teatro San Carlo) lancia al cielo
l'Inno alla Gioia (e alla libertà dei popoli). Anche queste note sublimi della IX di Beethoven sono
dedicate a Loro, alle dieci Vittime di Dacca. La scommessa è stata vinta dal presidente della Regione
Campania Vincenzo De Luca, dal consulente alla cultura Sebastiano Maffettone, dal maestro Daniel
Oren. Un'Estate da Re che dall'anno prossimo entrerà a pieno titolo in cartellone. Anche se è costato
molto, oltre 2 milioni e mezzo di euro. E le casse della Regione non rientreranno di certo dai soldi dei
biglietti venduti a prezzi popolari: da 5 a 20 euro per potere avvicinare tutti alla Grande Musica. La
scommessa è stata vinta pure dalle organizzatrici Raffaella Leveque e Donatella Cagnazzo che hanno
risposto con un secco no alla pioggia di richieste di biglietti omaggio piovuti da assessori di ogni risma
del genere tengo famiglia. Pubblicità Mia madre era commossa: Sono felice di essere al mondo per
ascoltare una simile meraviglia. Sempre a loro, alle vittime della violenza jiidahista, il penalista
Domenico Ciruzzi stasera dedicherà la proiezione di Angeli, suo cortometraggio multipremiato con il
quale inaugura la Rassegna cinematografica di Castel Capuano, l'antico tribunale. A seguire il
dimenticato (negli scantinati della Rai) capolavoro di Vittorio De Sica Il Giudizio Universale. Ecco,
adesso mi rivolgo ai voi musulmani moderati. Quanti ne siete sparsi per il pianeta, centinaia e centinaia
di milioni. Come esprimete il vostro disappunto contro i fondamentalisti assassini. Vi prego, anche se
non preghiamo lo stesso Dio, scendete in piazza, sfilate per le strade del mondo. Con il capo coperto
non solo per esprimere un senso di pudore e di rispetto per la vostra religione ma il velo sarebbe un
segno di lutto. Un doveroso atto di pietà e di cordoglio per tanto sangue innocente versato per mano dei
vostri correligionari. Insomma fate sentire che non siete solo dei fantasmi indottrinati. Diventate come
agnelli in mezzo ai lupi.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
52
5 luglio 2016
Pagina 10
Cronache di Napoli
Un estate da re
Musica in piazza
CASERTA Presentato il programma di "Un'
Estate da Re. La grande musica nella Reggia
di Caserta" una serie di grandi eventi musicali
che si svolgeranno nel Cortile della Reggia
Vanvitelliana fino all' 11 luglio.
Venerdì 8 luglio alle 21.00 ­ Nabucco ­
Direttore: Daniel Oren ­ Orchestra e Coro del
Teatro di San Carlo di Napoli e Teatro
Municipale "Giuseppe Verdi" di Salerno.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
53
5 luglio 2016
Pagina 1
Corriere del
Mezzogiorno
Un estate da re
Il trionfo di sir Pappano alla Reggia
Il governatore a Caserta: «Così parte il rilancio del Sud». Maffettone diserta il concerto
dall' inviato Angelo Agrippa di Nicola Quatrano
Dall' Inno alla gioia al coro del Nabucco per
promuovere l' immagine maestosa della
Reggia di Caserta. In verità, ieri (serata
inaugurale delle tre programmate anche per l'
8 e l' 11 luglio) è stata celebrata soprattutto la
salernitana regalità del presidente Vincenzo
De Luca. Il suo impegno sinfonico per mettere
in ordine sullo spartito della sua augusta
autobiografia la gloria acquisita del Teatro
Verdi con i fasti borbonici del sito vanvitelliano.
«Abbiamo promosso queste serate
indimenticabili ha sottolineato il presidente
della Regione nel suo intervento di saluto per
restituire dignità al Sud in questa che è la
Reggia più bella del mondo». La IX di
Beethoven, magistralmente diretta da sir
Antonio Pappano ed eseguita dall'Orchestra e
dal coro della Accademia Nazionale di Santa
Cecilia, ha fatto da sottofondo al primo dei tre
grandi eventi estivi. E Il governatore, che pure
ha dovuto confessare, quasi dispiaciuto, «che
la spesa definitiva per sostenere i concerti
nella Reggia di Caserta è andata oltre i 2
milioni e mezzo di euro preventivati», ha
tentato una ardita operazione di avvicinamento
della musica lirica e sinfonica al gusto
popolare, imponendo biglietti a prezzi
stracciati, da 5 a 20 euro. «Niente privilegi
hanno ripetuto come un mantra da Palazzo
Santa Lucia e nessun accesso gratuito, al di fuori delle autorità istituzionali invitate». Delle quali,
ovviamente, non hanno fatto parte i baldanzosi consiglieri regionali che, come si sa, si sfidano spesso
sulle loro competenze canore, strattonandosi fin sul precipizio del golfo mistico dell'aula consiliare.
Proprio costoro, ieri, sono stati probabilmente indotti a disertare la serata vernissage di Caserta dopo
aver richiesto si racconta biglietti omaggio che non hanno ricevuto. Pochi quelli presenti (dal nugolo di
sagome sono affiorate quelle del presidente della I commissione regionale Alfonso Piscitelli e
dell'assessore al Bilancio Lidia d'Alessio) e per lo più a disagio tra umidità soffocante e malcelata
estraneità al contesto. Per il resto, il parterre internazionale­salernitano illuminato dalla sovrana
centralità del presidente De Luca e della sua compagna, l'architetto Maddalena Cantisani, ha brillato in
particolare per la presenza di Pamela Bullock, la nota pianista americana consorte di Pappano, accanto
al presidente dell'Accademia di Santa Cecilia, Michele dall'Ongaro. Tra le autorità istituzionali, il
sottosegretario per i Beni culturali, Antimo Cesaro. Mentre più che sospetta è apparsa, dopo le
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
54
5 luglio 2016
Pagina 1
<­­ Segue
Corriere del
Mezzogiorno
Un estate da re
polemiche dei giorni scorsi sul contratto del direttore del Teatro Festival Franco Dragone, l'assenza di
Sebastiano Maffettone, consigliere culturale del governatore. Nell'elenco degli invitati, inoltre, anche il
regista Pappi Corsicato in compagnia dell'artista americano Julian Schnabel, sulla cui vita sta girando
un film tra l'Italia e New York. Quindi, il prefetto di Caserta Arturo De Felice; quello di Napoli, Gerarda
Pantalone; la sovrintendente del San Carlo, Rosanna Purchia; Il rettore della II Università di Napoli,
Giuseppe Paolisso; quello di Salerno, Aurelio Tommasetti; dell'Università del Sannio, Filippo De Rossi; i
sindaci di Salerno e Caserta, Vincenzo Napoli e Carlo Marino, e quello di Marcianise, Antonello Velardi.
Inoltre, il patron di Acqua Lete, Nicola Arnone; Antonio Nappa, presidente dei giovani di Confindustria di
Caserta; Gustavo Ascione, presidente della Rete di San Leucio; Luigi Carrino, presidente del Cira di
Capua. Ma i veri appassionati di musica si sono distinti per l'attenzione severa con la quale hanno
reagito ad ogni minimo fruscio molesto (tra cui il suono delle campane dell'orologio del complesso
borbonico). Al termine del concerto, il maestro Pappano con la moglie e Vincenzo De Luca con la
compagna sono stati ospiti a cena nel vicino ristorante di Rosanna Marziale, la chef stellata (con loro
anche il presidente dell'Accademia di Santa Cecilia, la presidente di Scabec Patrizia Boldoni e il
direttore della Reggia Mauro Felicori) titolare delle Colonne. Una cena regale. Come si conviene per la
trionfale celebrazione musicale organizzata a Caserta in tre tappe straordinarie.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
55
5 luglio 2016
Pagina 25
Il Mattino (ed. Caserta)
Un estate da re
L' evento a Palazzo reale
Pappano e l' orchestra di S. Cecilia tripudio con la
Nona di Beethoven
L' Inno alla Gioia entusiasma il pubblico, alla
fine tutti s' alzano in piedi ad applaudire.
Pappano, Beethoven, la Reggia di Caserta.
Una festa della musica e della cultura il
concerto del celebre direttore di origini sannite
che ieri sera ha aperto il cartellone di «Un'
estate da Re. Grande musica alla Reggia», il
nuovo festival estivo voluto dalla Regione per
valorizzare le bellezze artistiche e
architettoniche del territorio.
Dalla Reggia, parte «un messaggio di pace e
dialogo tra i popoli e dell' importanza dei valori
della cultura europea», dice De Luca.
>Longobardi a pag. 18.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
56
5 luglio 2016
Pagina 18
Il Mattino (ed. Caserta)
Un estate da re
A Caserta
Pappano, un baronetto nella Reggia delle note
Orchestra e coro di Santa Cecilia portano al successo la Nona di Beethoven: una festa
di musica e di cultura
L' Inno alla Gioia entusiasma il pubblico, alla
fine tutti s' alzano in piedi ad applaudire.
Pappano, Beethoven, la Reggia di Caserta.
Una festa della musica e della cultura, un
trionfo il concerto del celebre direttore che ieri
sera ha aperto il cartellone di «Un' estate da
Re. Grande musica alla Reggia», il nuovo
festival voluto dalla Regione per valorizzare il
territorio. Ma anche una occasione, come nota
il governatore De Luca, «che si carica di un
significato particolare dopo i tragici eventi di
questi giorni che hanno insanguinato il mondo
e le vicende della Brexit». Ed è così che da
Caserta parte «un messaggio di pace e
dialogo tra i popoli e dell' importanza dei valori
della cultura europea, non solo un momento di
promozione per rilanciare l' immagine e la
dignità della Campania».
«Questa musica non smette mai di essere
attuale, è un inno alla fratellanza, all'
importanza della coesione tra i popoli», dice
Pappano felice di essere qui con tutta la sua
«famiglia musicale» italiana, l' orchestra e il
coro dell' Accademia nazionale di Santa
Cecilia. Il maestro, che a Londra dirige il
Covent Garden ed è stato nominato baronetto
dalla Regina, è affascinato dall' architettura
vanvitelliana del palazzo borbonico («un luogo
magico») e dal cortile trasformato in sala da
concerto open air. Da un lato un' ampia gradinata e un parterre capaci di ospitare 2800 persone, dall'
altra un palco di ottocento metri quadri sul quale è montata la scenografia che farà da sfondo al
«Nabucco» diretto da Daniel Oren in programma venerdì (con replica lunedì 11). Lirica e sinfonica
insieme per un piccolo festival tutto già sold out che già promette di essere un appuntamento fisso per i
prossimi anni. «Mi piacerebbe presentare in autunno il cartellone del 2017 per mettere in moto nuovo
turismo culturale», nota di direttore della Reggia Mauro Felicori, che vede in questa rassegna una
«nuova occasione di rinascita».
D' altronde i numeri parlano chiaro: rispetto allo scorso anno si registra un più 65 per cento di visitatori e
un più 57 per cento di incassi. «Se questo trend funziona insiste Felicori possiamo creare qui un polo
meridionale della musica e della cultura». Non può che essere d' accordo Patrizia Boldoni, presidente di
Scabec che si è occupata della produzione della rassegna. «È chiaro dice ­ che un bilancio lo faremo
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
57
5 luglio 2016
Pagina 18
<­­ Segue
Il Mattino (ed. Caserta)
Un estate da re
alla fine, posso solo dire che è stato un miracolo riuscire ad organizzare tre serate così impegnative in
poco meno di due mesi e garantire qualità e prestigio internazionali».
E, nonostante qualche disagio (il pubblico che ha dovuto aspettare in fila all' esterno del palazzo prima
di poter accedere alla gradinata, ma in tanti si sono raccolti davanti al maxischermo montato fuori dal
palazzo per seguire il concerto), l' organizzazione ha retto l' impatto. E si prepara ad affrontare l'
allestimento del capolavoro verdiano con la collaborazione tra San Carlo e Verdi di Salerno
rappresentati ieri, rispettivamente, dalla sovrintendente Purchia e dal segretario Marzullo. Assente
Oren, a Parigi per «Aida» all' Opera Bastille, c' erano nel parterre molte figure istituzionali, oltre a De
Luca il neo sindaco di Caserta Carlo Marino e quello di Salerno Vincenzo Napoli. Presente il presidente
di Santa Cecilia, dall' Ongaro, affascinato dalla Reggia e convinto che «la bellezza può aiutare il dialogo
e sottolineare l' eticità della musica». Sentimenti che animano il direttore del coro romano, il napoletano
Ciro Visco, «emozionato» di esibirsi in un luogo legato alla sua formazione e di «poter scoprie con
Pappano sempre nuove nuance dalla Nona». In prima fila anche la moglie di Pappano, Pamela, e il
sindaco di Castelfranco in Miscano, Antonio Pio Morcone, il paesino del beneventano da cui partirono in
genitori del direttore dove l' 11 e 12 agosto è in programma il memorial dedicato al padre del maestro,
Pasquale Pappano. «Un appuntamento al quale tengo molto dice questa è la mia terra».
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
DONATELLA LONGOBARDI
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
58
4 luglio 2016
fanpage.it
Un estate da re
Un'estate da Re la grande musica alla Reggia di
Caserta
Inizia stasera nel Cortile vanvitelliano della
Reggia di Caserta la rassegna "Un'estate da
Re". Per tre sere, infatti, fino all'11 luglio, il
prestigioso sito vanvitelliano si trasformerà in
location per l'esibizione di due grandi direttori
d'orchestra, Sir Antonio Pappano e Daniel
Oren, di una star della lirica come Leo Nucci e
di tre istituzioni della musica colta quali il
Teatro di San Carlo di Napoli, l'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia di Roma e il Teatro
Verdi di Salerno. Un evento internazionale,
promosso dalla Regione Campania, realizzato
in collaborazione con il MIBACT e con la
nuova direzione della Reggia di Caserta
affidata a Mauro Felicori. Finalità dell'iniziativa
è creare un evento di rilevanza internazionale
nel periodo estivo, in grado di attirare pubblico
di appassionati e al tempo stesso
un'operazione a valenza sociale che vuole
avvicinare il grande pubblico e i giovani alle
iniziative culturali attraverso una politica
tariffaria con prezzi accessibili. Stasera aprirà
la rassegna Sir Antonio Pappano che dirigerà
l'orchestra e il coro dell'Accademia nazionale
di Santa Cecilia di Roma nella IX sinfonia di L.
van Beethoven. Un concerto di grande
impatto, reso ancora più coinvolgente dalla
location: un palco di circa 800 metri quadri
incastonato nel Cortile vanvitelliano. volta della prima nazionale del Nabucco, musica di Giuseppe
Verdi, libretto di Temistocle Solera, con la direzione di Daniel Oren e con il celebre cantante Leo Nucci,
star internazionale della lirica, nel ruolo del titolo. Si replica l'11 luglio. Regista di questo nuovo
allestimento è Stefano Trespidi, scene di Alessandro Camera, costumi a cura di Giusi Giustino.
Orchestra, Coro e Corpo di ballo del Teatro di San Carlo di Napoli e coro del Teatro Verdi di Salerno.
Circa 150 giovani campani sono stati selezionati come comparse del nuovo allestimento.Info utili da
sapere per "Un'estate da Re" Biglietti a prezzi popolari da 10 e 20 . Tariffe speciali per famiglie e
gruppi, che potranno acquistarli a 5. Tutte le informazioni sul sito www.unestatedare.it "Un'estate da Re.
La grande musica alla Reggia di Caserta", interamente finanziato dalla Regione Campania, è un
progetto organizzato e prodotto dalla Scabec, società campana beni culturali, che accanto agli
spettacoli offre visite guidate negli appartamenti reali prima degli eventi e si occuperà del restauro
dell'Aperia nella zona del Giardino Inglese nel Parco monumentale della Reggia, che dal prossimo anno
ospiterà una stagione di concerti.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
59
4 luglio 2016
regione.campania.it
Un estate da re
Al via "Un'estate da Re" ­ Primo Piano
Abbiamo deciso come Regione Campania tre
mesi fa di realizzare questo evento; abbiamo
deciso di farlo per due ragioni: per valorizzare
questo monumento straordinario che è la
Reggia di Caserta ­ la Reggia più bella del
mondo ­ e per accompagnare con la nostra
iniziativa un lavoro straordinario messo in
campo dal Governo e dal Ministero dei Beni
Culturali e abbiamo deciso di fare questo
evento anche per una seconda piccola ragione
ovvero per ripristinare la dignità della
Campania, del Sud non sempre rispettato.
Non potevamo prevedere quello che è
accaduto negli ultimi giorni. Siamo stati messi
di fronte ad alcune tragedie che hanno
insanguinato altri paesi, che hanno colpito
nostri connazionali. Abbiamo avuto altri eventi
che hanno riguardato l'Europa, la Gran
Bretagna e dunque l'evento di questa sera si
carica di altri significati più profondi e più
importanti. Questa sera si incontrano la grande
cultura musicale (il vertice della cultura
musicale universale) e l'architettura. Due
vertici della cultura d'Europa che esprimono
un sistema di valori fatto di tolleranza, di
rispetto reciproco, di pace, di ascolto fra i
popoli. E dunque da questa sera e da questa
Reggia vorremmo che arrivasse all'Italia e
all'Europa e al mondo un messaggio di pace, di solidarietà, di dialogo fra tutti gli esseri umani. Ho il
dovere di ringraziare il Dott. Felicori (direttore della Reggia), la Scabec che ha organizzato con grande
impegno questo evento, il Teatro San Carlo protagonista di questi eventi, il Teatro Verdi, il Maestro
Daniel Oren che ci ha aiutato ad organizzare queste tre serate e che sarà protagonista l'8 e 11 alla
Reggia con il Nabucco, il Maestro Antonio Pappano che ci ha ammaliati questa sera con la IX di
Beethoven. È stato uno spettacolo davvero splendido. Una serata indimenticabile.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
60
4 luglio 2016
Pagina 7
Cronache di Salerno
Un estate da re
Alla reggia di Caserta con Sir Antonio Pappano e nell' atrio del Duomo di Salerno con l'
Orchestre du Collège de Genève
Un' estate da Re e i Concerti di Villa Guariglia
Doppia apertura questa sera alle ore 21, nella
Reggia di Caserta con Sir Antonio Pappano e
la sua Orchestra dell' Accademia Nazionale di
Santa Cecilia, con il Coro preparato da un'
altra eccellenza campana, Ciro Visco, per l'
esecuzione della IX sinfonia di Ludwig Van
Beethoven e nell' atrio del Duomo di Salerno
con l' Orchestre du Collège de Genève, diretta
da Philippe Béran, serata inaugurale della XIX
edizione dei Concerti d' Estate di Villa
Guariglia in Tour, promossi da Antonia
Willburger.
Sir Pappano pone il suo sigillo sinfonico sulla
rassegna "Un Estate da Re.
La grande musica nella Reggia di Caserta",
una serie di grandi eventi musicali a prezzi
eccezionali che si svolgono nel Cortile della
Reggia Vanvitelliana di Caserta L' iniziativa a
cura della Regione Campania vede impegnate
due super bacchette, Daniel Oren e il Antonio
Pappano i quali dirigeranno rispettivamente le
masse orchestrali e corali dei massimi di
Napoli e Salerno e l' Orchestra e il Coro dell'
Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Ad
aprire la breve rassegna casertana sarà Sir
Antonio Pappano alla testa della formazione
romana con la IX sinfonia di Ludwig Van
Beethoven, una sfida alla forma, una sinfonia con voci soliste e coro. Cosa si può immaginare di più
eversivo e sorprendente?.
È il segnale di un genere musicale di cui sono stati piegati i confini, in maniera persino titanica, per l'
ampliarsi delle forze musicali chiamate in causa allo scopo di far esplodere la gioia. L' eroico ritmo
puntato della Raiders March, che tanto felicemente caratterizza il personaggio di Indiana Jones,
inaugurerà, invece, la XIX edizione dei Concerti d' estate di Villa Guariglia in tour.
Il palcoscenico è un luogo non luogo su cui i racconti delle arti ricominceranno sino alla fine dei tempi e,
questa sera, la rassegna ideata e organizzata da Antonia Willburger, prenderà il via dall' atrio del
Duomo di Salerno, alle ore 21, riportandovi, dopo ventiquattro anni di silenzio, la grande musica dell'
Orchestre du Collège de Genève, diretta da Philippe Béran.
A seguire, il primo movimento l' Allegro Moderato del concerto op.18 in Fa minore di Oskar Bohme,
affidato alla solista Laurie Mili. Una pagina, questa che occupa un posto unico nella storia della
letteratura trombettistica, poiché rarissimo esempio di scrittura romantica dedicata a questo strumento.
Passaggio nell' Argentina di Astor Piazzolla con Adios Nonino, che rivelerà il suono del bandoneon di
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
61
4 luglio 2016
Pagina 7
<­­ Segue
Cronache di Salerno
Un estate da re
Stéphane Chapuis. Composto su commissione di Bogdna Bácanu per un Concorso Internazionale di
marimba che si sarebbe tenuto a Linz nel 2006 il Concerto per marimba e orchestra d' archi è uno dei
lavori più importanti e famosi del compositore e percussionista contemporaneo Emmanuel Séjourné.
Olga Chieffi.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
62
4 luglio 2016
Pagina 14
Il Mattino (ed. Napoli)
Un estate da re
Maxischermo per Pappano alla Reggia
Grande attesa per il concerto di sir Antonio
Pappano che questa sera (ore 21) nel cortile
della Reggia apre il cartellone di «Un' estate
da Re. Grande musica a Caserta». Il celebre
direttore di origini sannite arriva a Caserta per
la prima volta («Non conosco la Reggia, l' ho
vista dall' esterno passando in auto per andare
a Castelfranco dove abitavano i miei genitori»,
ha raccontato) alla guida di orchestra e coro
dell' Accademia nazionale di Santa Cecilia per
dirigere la Nona di Beethoven.
Tutto esaurito il parterre, una gradinata con
2800 posti realizzata all' interno del Palazzo
vanvitelliano.
Tant' è che, per far partecipare chi non è
riuscito ad accaparrarsi un biglietto, è stato
deciso di sistemare all' esterno, in piazza
Carlo III, un maxischermo che trasmetterà in
diretta le note della sinfonia conclusa dall' Inno
alla Gioia, dal 1985 adottato come inno dell'
Europa unita. Tra gli ospiti atteso Julian
Schnabel che espone una delle sue opere nell'
ambito di «Terraemotus» ed è al centro di un
nuovo film di Pappi Corsicato.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
63
3 luglio 2016
Pagina 10
Cronache di Caserta
Un estate da Re
Caserta
La rassegna "Un' estate da Re" riparte con la grande
musica nella Reggia di Caserta. Domani alle 21 in
programma la IX Sinfonia di L.
van Beethoven. Direttore Sir Antonio Pappano,
Orchestra e Coro Accademia Nazionale di Santa
Cecilia, soprano Rachel Willis Sørensen, contralto
Adriana Di Paola.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
64
3 luglio 2016
Pagina 10
Cronache di Napoli
Un estate da Re
Caserta
La rassegna "Un' estate da Re" riparte con la grande
musica nella Reggia di Caserta. Domani alle 21 in
programma la IX Sinfonia di L.
van Beethoven. Direttore Sir Antonio Pappano,
Orchestra e Coro Accademia Nazionale di Santa
Cecilia, soprano Rachel Willis Sørensen, contralto
Adriana Di Paola.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
65
3 luglio 2016
Pagina 20
La Repubblica (ed.
Napoli)
Un estate da Re
Il concerto Antonio Pappano e la "Nona" di Beethoven domani sera nel Cortile di Caserta
Musica alla Reggia
UN baronetto per l' apertura di "Un' Estate da
Re". Tocca a una star del podio, Sir Tony
Pappano, inaugurare la minirassegna in
programma alla Reggia di Caserta che vedrà
protagoniste per tre serate classica e lirica
nella residenza vanvitelliana. Domani sera
(dalle 21) il maestro inglese di origini italiane
salirà sul podio per guidare orchestra e coro
dell' Accademia Nazionale di Santa Cecilia, di
cui è direttore musicale dal 2005, stesso
incarico che ricopre invece da 14 anni alla
Royal Opera House di Londra. È uno degli
appuntamenti più attesi dell' estate, complice
la location, gli artisti in cartellone e anche i
prezzi popolari dei biglietti (esauriti già da
qualche giorno), che oscillavano tra i 10 e i 20
euro. Duemilaottocento persone prenderanno
posto nel cortile della Reggia per ascoltare un
capolavoro musicale, la Nona di Beethoven,
uno scrigno di bellezza che nel suo quarto
movimento custodisce il popolarissimo "Inno
alla Gioia", amato e conosciuto anche dai non
appassionati di classica. Nelle sue note
travolgenti corre un messaggio di fratellanza
tra gli uomini, per questo anni fa fu adottato
come inno dall' Unione Europea. La scelta
però è del tutto casuale, il programma era già
pronto da settimane quando l' uscita del Regno Unito dall' Europa non si era ancora concretizzata. Un
piccolo scherzo del destino che lo diriga proprio adesso Pappano, un perfetto cittadino europeo e del
mondo per storia personale (è nato a Londra nel 1959 da genitori italiani arrivati da un paesino del
Sannio, studi negli Usa e moglie americana), carriera e successi internazionali. «Sarebbe un' ironia
incredibile dirigere l' Inno alla Gioia se vincesse il Leave», aveva detto prima del referendum Brexit
presentando il concerto del 5 luglio al Foro Italico di Roma che prevede lo stesso programma di quello
a Caserta. «Sarebbe stato meglio se non fosse successo. Io sono da sempre a favore della
permanenza del Regno Unito in Europa, l' isolamento è una cosa negativa e gli inglesi si sentono
europei», ha commentato con amarezza quando la Brexit è diventata realtà. Dopo il concerto di
Pappano, il cartellone della rassegna propone il "Nabucco" di Giuseppe Verdi (l' 8 luglio, dalle 21, già
sold­out, replica l' 11 alla stessa ora) con Daniel Oren a dirigere orchestre e cori del San Carlo e del
Verdi di Salerno e il cast vocale che punta tra gli altri su Leo Nucci (Nabucodonosor).
La regia è di Stefano Trespidi. «È un' opera che darà grandi emozioni al pubblico e anch' io mi
emozionerò, assicura Oren.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
66
3 luglio 2016
Pagina 20
<­­ Segue
La Repubblica (ed.
Napoli)
Un estate da Re
MARIO BASILE
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
67
1 luglio 2016
Pupia.tv
Un estate da Re
''Un'estate da Re'' con grande musica alla Reggia di
Caserta
Caserta Uno scenario unico e irripetibile per
una serie di concerti già sold out. Al via
Un'estate da Re. La Grande musica alla
Reggia di Caserta. L'evento si terrà dal 4 all'11
luglio e trasformerà la reggia vanvitelliana nel
più bel teatro all'aperto d'Europa. Ad esibirsi i
due grandi direttori d'orchestra, Sir Antonio
Pappano e Daniel Oren, e la star della lirica
Leo Nucci, accompagnati da tre istituzioni
della musica classica come l'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia di Roma, il Teatro
San Carlo di Napoli e il Teatro Verdi di
Salerno. Un evento internazionale voluto dal
presidente della Regione Campania Vincenzo
De Luca e presentato nella Sala del Teatro di
Corte della Reggia dal direttore Mauro
Felicori. Un modo per dar vita ad uno
spettacolo unico e coinvolgente, in grado di
attrarre un pubblico di appassionati ma al
tempo stesso avvicinare in maniera
trasversale il grande pubblico ed i giovani.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
68
1 luglio 2016
Pagina 17
Corriere del
Mezzogiorno
Un estate da re
A Caserta Pappano e Oren Due maestri per la
Reggia
Il direttore israeliano ha presentato ieri il suo «Nabucco»
La Reggia di Caserta ospiterà tre eventi di
grande musica riuniti in una rassegna dal titolo
«Un' estate da re» con due prestigiose
bacchette come Antonio Pappano e Daniel
Oren, tre orchestre, l' Accademia Nazionale di
Santa Cecilia, quelle del Teatro San Carlo e
del Verdi e i cori delle tre istituzioni.
Inaugurazione lunedì 4 alle 21 con sir Antonio
Pappano alla guida dei complessi di Santa
Cecilia nella Sinfonia n.9 «Corale» con i solisti
Rachel Willis­Sorensen, Adriana Di Paola,
Brenden Gunnell e Thomas Tatzl e CiroVisco,
direttore del Coro.
Ieri poi è stato svelato l' allestimento del
«Nabucco» nel parco antistante la Reggia.
Due le recite, l' 8 e l' 11 luglio alle 21, con
Daniel Oren sul podio, la regia di Stefano
Trespidi, le scene di Alessandro Camera, l'
Orchestra del Teatro San Carlo, il Coro del
Massimo napoletano integrato con quello del
Verdi ed elementi dell' orchestra salernitana
sul palcoscenico con il Corpo di Ballo
sancarliano. Il maestro Oren ha detto ieri di
essere «particolarmente legato a quest' opera
verdiana perché narra della liberazione del
suo popolo e del viaggio di ritorno verso la
terra promessa».
Solista straordinario, nel ruolo del titolo, il
baritono Leo Nucci, ovvero il più applaudito
Nabucco degli ultimi decenni, mentre il campano Vincenzo Costanzo sarà Ismaele, Susanna Branchini
darà voce ad Abigaille, Sonia Ganassi a Fenena e In Sung Sing in Zaccaria.
La rassegna, che promette di avere un seguito negli anni a venire anche più nutrito e prolungato nel
tempo, è stato resa possibile grazie alla Scabec (Società Campania beni culturali), rappresentata nella
conferenza di presentazione dal direttore generale Francesca Maciocia, dal sovrintendente della Reggia
Mauro Felicori con il direttore artistico del San Carlo Paolo Pinamonti e il segretario artistico del Verdi
Antonio Marzullo.
La messa in scena del «Nabucco» è annunciata dal regista come "moderna, ma in armonia con le
architetture vanvitelliane, che costituiscono un valore aggiunto unico per il loro fascino.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
69
1 luglio 2016
Pagina 15
La Repubblica (ed.
Napoli)
Un estate da re
"Un'estate da re" da lunedì a caserta una rassegna di classica Palco da 800mq e una platea da
2800 posti
Nabucco di Verdi e poi Beethoven tesori in musica
dentro la Reggia
TUTTO esaurito per le prime due serate di
"Un' estate da re", la rassegna di musica
classica che avrà inizio lunedì nel cortile della
Reggia di Caserta. Daniel Oren, uno dei due
protagonisti della kermesse, osserva gli operai
al lavoro per completare la realizzazione del
palco da 800 metri quadri e della platea da
2800 posti. «Emozioneremo il pubblico con
uno spettacolare "Nabucco" di Verdi. La magia
del palazzo vanvitelliano farà la sua parte»,
dice il direttore d' orchestra.
Più di 400 artisti, tra cantanti e musicisti,
saranno impegnati nei tre concerti in
cartellone.
Inaugurazione con la bacchetta di sir Antonio
Pappano, che guiderà l' orchestra e il coro dell'
Accademia di Santa Cecilia nell' esecuzione
della "Nona sinfonia" di Beethoven. Un
appuntamento, quello di lunedì dalle 21, che
ha registrato il sold out. «Pappano ­ commenta
Oren ­ è un collega meraviglioso, oltre che un
grande uomo. È inglese, nato da genitori
campani. Ha un cuore mediterraneo che
traspare nella musica che propone. Ci lega
una bella amicizia. Nel nostro ambiente è una
cosa rara, non scorre facilmente buon sangue
».
Volatilizzati pure i biglietti per la prima data del nuovo allestimento del "Nabucco" di Verdi, venerdì 8
dalle 21. Ancora pochi posti a disposizione per la replica in programma lunedì 11 dalla stessa ora. Al
successo della rassegna ha contribuito la logica del prezzo popolare, con ticket in vendita da 5 a 20
euro e sconti per giovani, famiglie e gruppi. «Abbiamo deciso di puntare su un pubblico inconsueto
della musica classica. Salirò sul podio ­ spiega Oren ­ per dirigere belle voci come quelle di Leo Nucci,
Susanna Branchini e In Sung Sim, ma anche l' orchestra e il coro del San Carlo di Napoli e del Verdi di
Salerno per un "Va, pensiero" che si preannuncia imponente. Il "Nabucco" è da sempre una bomba di
emozioni. Tutto è stato realizzato in pochissimo tempo, un miracolo. Stiamo preparando pure una
sorpresa per gli spettatori».
Il regista Stefano Trespidi aggiunge: «In questi giorni di prove mi muovo come un uomo qualunque nella
terra dei giganti, tra il San Carlo, il Verdi e il maestro Oren, le scene di Alessandro Camera e i costumi
di Giusi Giustino. Ci sono anche più di cento giovani campani selezionati come comparse, molti neofiti
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
70
1 luglio 2016
Pagina 15
<­­ Segue
La Repubblica (ed.
Napoli)
Un estate da re
della lirica. Mi ha colpito come il messaggio sociale e culturale del "Nabucco" sia arrivato dritto al cuore
di queste persone. Un ragazzo, che in questi giorni è impegnato con gli esami di maturità, mi ha chiesto
di non partecipare ad alcune prove. Non gli interessa il gettone di presenza, mi ha detto. Vuole essere,
però, sul palco per lo spettacolo. Ecco, la musica fa bene all' anima e aiuta a realizzare i sogni».
Mauro Felicori, direttore della Reggia di Caserta, si dice soddisfatto del successo della rassegna e
annuncia: «A ottobre riapriremo il Teatro di Corte, mentre i lavori di restauro dell' Aperia nel giardino
inglese saranno completati tra un anno, giusto in tempo per ospitare in estate il primo festival dell' opera
buffa organizzato con il San Carlo».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
ALESSANDRO VACCARO
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
71
1 luglio 2016
Pagina 25
Il Mattino (ed. Caserta)
Un estate da re
Musica alla Reggia, sold out per le magie di Oren
Il nuovo «rinascimento» della Reggia inizia
con la musica, con le note della Nona di
Beethoven e con il «Nabucco» di Verdi. Ne è
convinto il direttore del palazzo vanvitelliano,
Mauro Felicori. Ieri era accanto al maestro
Daniel Oren per presentare il mini­festival «Un'
Estate da Re» organizzato dalla Regione
Campania, in collaborazione con il Mibact,
attraverso la Scabec (società regionale che si
occupa di valorizzazione dei beni culturali), e
voluto dal governatore Vincenzo De Luca. Tre
serate ­ il 4, l' 8 e l' 11 luglio ­ con Beethoven e
Verdi e il «meglio» dei loro interpreti, come i
maestri Antonio Pappano e Daniel Oren, il
tenore star internazionale Leo Nucci, le
orchestre e i cori dell' Accademia Nazionale di
Santa Cecilia, del Teatro San Carlo di Napoli
(fornirà anche il proprio corpo di ballo) e del
Teatro Verdi di Salerno.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
72
1 luglio 2016
Pagina 38
Il Mattino (ed. Caserta)
Un estate da re
L' evento
Lirica alla Reggia
Rinascimento in note Lunedì primo evento del mini­festival «Un' estate da re» Oren:
luogo magico per la musica. Felicori: riapre il teatro
Il nuovo «rinascimento» della Reggia inizia con la
musica, con le note della Nona di Beethoven e con il
«Nabucco» di Verdi. Ne è convinto il direttore del
palazzo vanvitelliano, Mauro Felicori. Ieri era accanto al
maestro Daniel Oren per presentare il mini­festival «Un'
Estate da Re» organizzato dalla Regione Campania, in
collaborazione con il Mibact, attraverso la Scabec
(società regionale che si occupa di valorizzazione dei
beni culturali), e voluto dal governatore Vincenzo De
Luca. Tre serate ­ il 4, l' 8 e l' 11 luglio ­ con Beethoven e
Verdi e il «meglio» dei loro interpreti, come i maestri
Antonio Pappano e Daniel Oren, il tenore star
internazionale Leo Nucci, le orchestre e i cori dell'
Accademia Nazionale di Santa Cecilia, del Teatro San
Carlo di Napoli (fornirà anche il proprio corpo di ballo) e
del Teatro Verdi di Salerno.
«Sono qui da ottobre, fino a qualche giorno fa mi
rammaricavo, mi sentivo solo, ora vedo tanta gente,
forse troppa», scherza il manager Felicori, che in pochi
mesi ha rivoluzionato il volto della Reggia e ora è
particolarmente soddisfatto del restauro del cortile che
si inaugura proprio con gli spettacoli del cartellone di
grande musica alla Reggia di Caserta. «Si tratta spiega
del ripristino del decoro, non di una vistosa operazione
di maquillage, un restauro che conserva il segno del tempo, prima tappa di quello che dovrà essere l'
intervento previsto in tutto il monumento». Perché se sono già in parte completate le due facciate, quella
esterna e quella che guarda al giardino, restano da rifare gli altri cortili interni, i tetti e tutti i locali ora
riaffidati al museo per i quali si attende un finanziamento di circa 50 milioni.
«E anche il teatro di corte riaprirà in autunno con gli spettacoli che potrà contenere», aggiunge Felicori
mostrando la deliziosa sala settecentesca a un affascinato Daniel Oren che con il telefonino fotografa
ogni angolo del palazzo. «Un luogo magico, ideale per far musica» lo definisce il direttore israeliano.
«Un museo vivo, una festa per la cultura», fa eco il direttore Felicori che attende dalla Regione per il
prossimo anno il restauro dell' Aperia e gli spettacoli già nel cartellone del San Carlo. Anche se, al
momento, tutti gli interventi arrivano dalle istituzioni pubbliche e poco interesse destano le cose della
cultura da parte degli imprenditori. «Non bisogna piangersi addosso dice ­ rimboccarsi le maniche e
combattere con fiducia, i risultati arriveranno».
Intanto si parte con l' esperimento­lirica. Lunedì l' orchestra e il coro dell' Accademia Nazionale di Santa
Cecilia, diretta da Sir Antonio Pappano, che si esibiranno nella IX Sinfonia di Beethoven, mentre l' 8
luglio ci sarà la prima del Nabucco di Verdi, diretta da Oren, con replica l' 11. Il regista sarà Stefano
Trespidi, le scene di Alessandro Camera, mentre ad interpretare Nabucodonosor sarà Leo Nucci: 150
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
73
1 luglio 2016
Pagina 38
<­­ Segue
Il Mattino (ed. Caserta)
Un estate da re
le comparse scelte tra giovani provenienti da tutta la Campania. Sold out due date su tre.
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
74
1 luglio 2016
Pagina 18
Il Mattino (ed. Caserta)
Un estate da re
«Un' estate da Re»
«Il nostro Verdi kolossal nella magia della Reggia»
Oren a Caserta per «Nabucco» con l' orchestra del San Carlo «Un appuntamento che
crescerà, la cultura è ossigeno»
Il tempio di Gerusalemme e le mura di
Babilonia con la loro imponenza fanno un certo
effetto ricostruiti all' interno di uno dei cortili
della Reggia. Il palco di 800 metri quadri
occupa tutta la parete, dal lato opposto c' è la
gradinata e lo spazio per il parterre, 2800 posti
già tutti esauriti in prevendita per le tre sere.
Sarà il fascino della musica open air, saranno i
personaggi coinvolti, sarà perché la Nona di
Beethoven e «Nabucco» a prezzi popolari
sono da non perdere, ma il programma di «Un'
estate da Re. La grande musica alla Reggia di
Caserta» è già un successo. Lunedì il via con l'
orchestra e il coro dell' Accademia di Santa
Cecilia diretta da Antonio Pappano impegnati
nell' esecuzione della celebre sinfonia, l' 8 e l'
11 luglio l' opera di Verdi diretta da Daniel
Oren sul podio dell' orchestra del San Carlo in
un allestimento che vede impegnate anche le
maestranze e il coro del Teatro Verdi di
Salerno. E ieri, dopo una prova a Napoli, il
maestro israeliano accolto dal direttore Mauro
Felicori ha visitato il palazzo vanvitelliano,
dove nel cortile fresco di restauro si sta
allestendo il palco.
Occasione anche per fare il punto sul progetto
voluto dal presidente della Regione, De Luca,
e affidato a Scabec, che ne cura la
produzione.
«Fino a due mesi fa non credevo fosse possibile farcela, invece...», dice Oren evidentemente
soddisfatto del lavoro svolto da una macchina organizzativa complessa messa in piedi in pochissimo
tempo. «La collaborazione tra i teatri e le istituzioni è stata un elemento importante nella riuscita del
progetto insieme con la disponibilità del personale già impegnato in casa nel festival lirico estivo», dice
il direttore artistico del San Carlo, Paolo Pinamonti. «È stato fatto tutto grazie alla passione e al
desiderio di raggiungere l' eccellenza», fa eco il segretario artistico del Verdi, Antonio Marzullo,
sottolineando come questo minifestival guardando ai prossimi anni può rappresentare «l' inizio di una
favola». «Ma io sono convinto che la rassegna crescerà negli anni fino alle Universiadi», aggiunge Oren,
sicuro dell' appoggio del governatore all' iniziativa e della «magia del luogo» che offre un motivo in più
al pubblico per scegliere di passare una sera ad ascoltare buona musica.
Perché, dice, «non si deve andare a New York o a Londra per vedere un grande spettacolo». E tesse le
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
75
1 luglio 2016
Pagina 18
<­­ Segue
Il Mattino (ed. Caserta)
Un estate da re
lodi del cast «all star»: Leo Nucci nei panni di Nabucodonosor, il basso coreano In Sung Sim in quelli di
Zaccaria, la giovane Susanna Branchini come Abigaille e l' esperta Sonia Ganassi come Fenena.
D' altronde le cifre di questo «Nabucco» fanno pensare ad un kolossal, se solo sono stati coinvolti due
cori e centocinquanta comparse, tutti giovani del territorio. Alcuni di loro non amano la lirica, altri non
conoscevano la Reggia, ma ora sono qui. Per loro, annuncia il regista Stefano Trespidi che ha lavorato
sulle scene di Alessandro Camera, un allestimento «che non contrasta con l' estetica del luogo e che
non disturba un pubblico magari poco avvezzo all' opera».
«Sarà un grande Nabucco'» annuncia Oren, preoccupato solo del caldo di questi giorni e di dover
concentrare le prove dopo il tramonto.
«Questa dice è forse una delle opere più significative di Verdi all' interno di una produzione che lo portò
alle vette di titoli come Otello' e Falstaff'.
Un' opera che parla alla gente non solo per il Va' pensiero' e che, a me che sono israeliano, tocca
profondamente e rimanda alle atmosfere bibliche e alle preghiere che imparavo da bambino: Sulle rive
di Babilonia siamo stati seduti pensando a Sion'». «Verdi aggiunge è stato un profeta: ha visto la
possibilità della fine della diaspora per Israele, ha capito le esigenze dell' uomo, il suo bisogno di libertà
e di vivere in una casa che sente sua. Per fortuna, a differenza di tanti politici, il presidente De Luca ha
capito le ragioni di Verdi e della cultura, come l' arte sia ossigeno per l' anima, come a muovere il
mondo ci sia la passione. La stessa che voglio trasmettere quando salgo sul podio, anche se, con l' età,
faccio qualche salto in meno».
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
DONATELLA LONGOBARDI
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
76
1 luglio 2016
Pagina 79
L'Espresso
Un estate da re
Classica Un' estate da re con Pappano
Caserta Particolarmente affascinante, per chi
privilegia il rapporto fra la qualità dello
spettacolo e la bellezza del luogo dell'
esibizione, la rassegna "Un' estate da re", a
Caserta dal 4 all' 11 luglio nel cortile della
reggia vanvitelliana. Il primo appuntamento il 4
luglio con Antonio Pappano che proporrà la
Nona sinfonia di Beethoven con l' Orchestra di
Santa Cecilia. A seguire avremo il "Nabucco"
di Verdi diretto da Daniel Oren con l' orchestra
e i cori del Teatro San Carlo e del Verdi. Per la
regia di Stefano Trespidi le voci di Leo Nucci,
Sonia Ganassi, Vincenzo Costanzo e In Sung
Sim.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
77
1 luglio 2016
Pagina 98
Sette
Un estate da re
Tre notti da re allaReggia di Caserta
U n titolo, un programma: Un'estate da Re. La
grande musica alla Reggia di Caserta è il
leitmotiv di tre spettacoli che infiammeranno le
notti campane sullo sfondo di uno dei più
affascinanti teatri all'aperto del mondo,
coinvolgendo alcune blasonate teste coronate
del panorama musicale internazionale, tra
grandi direttori d'orchestra e star della lirica. Si
parte il 4 luglio con Sir Antonio Pappano sul
podio dell'Orchestra e del Coro
dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di
Roma nella Nona sinfonia di Beethoven, in un
concerto di grande impatto reso ancora più
coinvolgente dalla location che lo ospita: un
palco di circa 80 metri quadri incastonato nel
cortile vanvitelliano. L'8 luglio (con replica l'11
luglio) avrà invece luogo una nuova
messinscena del Nabucco di Verdi, con la
direzione di Daniel Oren (foto grande), la regia
di Stefano Trespidi e il ruolo di protagonista
affidato all'inossidabile baritono Leo Nucci
(sotto a destra), in compagnia dell'Orchestra,
del Coro e del Corpo di ballo del Teatro di San
Carlo di Napoli affiancati dal Coro del Teatro
Verdi di Salerno. Porte aperte per 2.800 posti
e biglietti a prezzi popolari, con possibilità di
visite gratuite alla Reggia: uno spettacolo nello
spettacolo.
Andrea Milanesi
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
78
30 giugno 2016
corrieredelmezzogiorno.it
Un estate da re
L' INTERVISTA
Sir Pappano: «Il Sud, musica alla quale devo la mia
identità»
«Ho sempre amato sperimentare cose nuove,
inseguire sensazioni contrastanti, gustare
sapori inconciliabili. Sono cresciuto nei teatri
del Grande Nord ma l' Italia, con il suo Sud
"cantante", è nelle mie vene. Lo devo ai miei
genitori, a quel piccolo paese del beneventano
in cui sono nati e da cui sono partiti credendo
in un futuro migliore. Se oggi sono ciò che
sono lo devo a loro. A ciò che mi hanno
insegnato. E non solo se si parla di musica».
Antonio Pappano non ha perso negli anni
quella spontaneità che lo caratterizza, divo
semplice e atipico tra le bacchette più
ricercate, figlio simbolico di quella cultura
europea dell' accoglienza oggi fortemente a
rischio. Pappano inaugura il 4 luglio la
rassegna «Un' estate da re. La grande musica
alla Reggia di Caserta». Dal suo buen retiro,
nella campagna umbra, il maestro si racconta
al «Corriere del Mezzogiorno». Nato in
Inghilterra, da genitori campani, cittadinanza
americana, classe 1959, Sir Tony Pappano si
muove con disinvoltura tra le due istituzioni del
cuore: la Royal Opera House Covent Garden e
l' Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con
cui si esibirà a Caserta. Maestro, in
programma la Nona di Beethoven. Una scelta
molto simbolica visti i tempi che sta vivendo l'
Europa. «Avevamo scelto la Nona prima dei recenti fatti di cronaca. Molti mesi fa non si sapeva ancora
della brexit. Certo in questo momento diventa ancor più simbolico eseguire questo capolavoro ovunque
in Europa. Grazie all' invito del maestro Oren saremo a Caserta con l' organico completo di Orchestra e
Coro dell' Accademia nazionale di Santa Cecilia, e per me questo significa colmare la mancanza di
presenza nei programmi dei cartelloni nel Sud Italia. La Reggia è un posto unico, anche se Caserta non
l' ho ancora vista se non dai finestrini del treno, e pensare di far risuonare in un contesto così
sorprendente un pezzo che nel quarto movimento parla di fratellanza, di accoglienza e collaborazione
nei confronti degli altri esseri umani è come aprire un varco in cui entrare insieme a qualunque
ascoltatore di musica, per fare un viaggio importante non solo culturalmente ma anche a livello umano.
Spero che questo sia solo l' inizio di un rapporto duraturo». Oggi la musica classica può ancora essere
un manifesto? Può ancora scuotere i potenti? «Una Nona concepita con lo spirito e la forma con cui l' ha
scritta Beethoven oggi sarebbe impossibile. È passata troppa acqua sotto i ponti, è cambiata l' epoca, il
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
79
30 giugno 2016
<­­ Segue
corrieredelmezzogiorno.it
Un estate da re
pubblico, il rapporto del potere con la musica. Il passato è lì per darci un esempio. Il messaggio è
chiaro, ha ancora intatta tutta la sua potenza: rispetta il prossimo, lavoriamo per costruire un mondo
migliore. A volte per risolvere i problemi abbiamo bisogno di una forte impronta creativa. Aprirsi al
mondo, collaborare affinché la cultura della condivisione prevalga. È questo il messaggio di Beethoven.
E se l' approccio è semplice e aperto ti rendi conto che il cambiamento passa attraverso atti
naturalmente efficaci. I capolavori sembrano nascere dal mistero ma poi scivolano nei cuori della gente
con la velocità con cui scorre un fiume. Ogni volta che eseguo la Nona mi chiedo come sia stato
possibile scrivere una cosa del genere. Eppure l' ha scritta un essere umano». Debutto ad Oslo nel
1987, Gramophone Awards tredici anni dopo, nel 2000 l' arrivo al Covent Garden, il più giovane
responsabile musicale nella storia dell' ente inglese. Da undici anni è guida musicale dell' Accademia di
Santa Cecilia. Dal suo osservatorio privilegiato c' è una differenza tra l' Italia, il Sud e il resto d' Europa?
«Napoli è una città che ammiro moltissimo, rappresenta un luogo fondamentale nella storia di questo
paese. Le difficoltà del Sud si conoscono ma anche il suo potenziale è una risorsa di cui l' Italia non può
fare a meno. Ho imparato, anche dai miei genitori, che bisogna sempre concentrarsi sugli aspetti
positivi e che le cose non rimangono le stesse se attorno si costruisce un progetto. Si chiama speranza.
E io ci ho sempre creduto». Si dice che i direttori si dividono in due categorie: i domatori e i costruttori di
sogni. «Non c' è un direttore d' orchestra al mondo che non sia stato un dittatore. A volte si deve, quasi
te lo impone il tuo ruolo. Certo non si deve mai dimenticare che la musica è lì per essere suonata bene
e rispettata nelle indicazioni del compositore. Ma c' è dell' altro, un ulteriore passo da fare , un racconto
nuovo da scrivere, una poesia interna da andare a scovare ogni volta. Siamo capitani di una nave,
dobbiamo mantenere l' ordine, serrare le fila ma la forza dell' interprete può portare fuori suoni nascosti,
farli vivere. L' interprete deve andare oltre il testo. In questo ogni direttore è naturalmente diverso. Io non
so cosa sono. Ho il mio stile ma non penso al mio stile quando dirigo. Ogni pezzo è un mondo. E io so
che voglio fare quel viaggio. Sempre». Con il San Carlo in passato è stato protagonista di un concerto in
piazza Plebiscito. Con le due orchestre schierate insieme, e con i primi violini che a turno si cambiavano
di postazione. Mai un' opera al San Carlo, però. «Ho un ricordo meraviglioso di quel concerto che è
rimasto nell' anima di molte persone che ancora me ne riparlano. È impegnativo e arduo dividermi tra
Covent Garden e Accademia di Santa Cecilia per cui mi risulta molto difficile trovare il tempo per fare
un' opera altrove. Alla Scala sono stato agevolato da una nostra produzione londinese. Che dire del San
Carlo? È un miracolo, una meraviglia. È la storia. La godo da cittadino. Il direttore in questo caso viene
dopo». Spesso lei ricorda che ama Wagner come Oscar Peterson, Bill Evans e Bernstein. Ma anche il
calcio, il buon vino e cucinare. «Un artista deve avere una vita, da lì vengono le energie. Se si chiude in
una gabbia di sola musica è tutto inutile. Mia moglie (ndr la pianista americana Pamela Bullock) lo sa
che gli affetti contano molto per me, sono una colonna portante della vita». Lei ama collezionare vini:
con quale brinderebbe pensando a Napoli? «Un vino campano. Io adoro i bianchi che fanno nel Sannio
e i rossi, gli aglianici con cui ti sembra di affondare le narici nei sapori dei terreni. È sempre la terra a
guidarci».
LAURA VALENTE
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
80
30 giugno 2016
Pagina 1
Corriere del
Mezzogiorno
Un estate da re
Sir Pappano: «Il Sud, musica alla quale devo la mia
identità»
di Laura Valente
«Ho sempre amato sperimentare cose nuove,
inseguire sensazioni contrastanti, gustare
sapori inconciliabili. Sono cresciuto nei teatri
del Grande Nord ma l' Italia, con il suo Sud
"cantante", è nelle mie vene. Lo devo ai miei
genitori, a quel piccolo paese del beneventano
in cui sono nati e da cui sono partiti credendo
in un futuro migliore.
Se oggi sono ciò che sono lo devo a loro. A ciò
che mi hanno insegnato. E non solo se si parla
di musica». Antonio Pappano non ha perso
negli anni quella spontaneità che lo
caratterizza, divo semplice e atipico tra le
bacchette più ricercate, figlio simbolico di
quella cultura europea dell' accoglienza oggi
fortemente a rischio. Pappano inaugura il 4
luglio la rassegna «Un' estate da re. La grande
musica alla Reggia di Caserta».
Dal suo buen retiro, nella campagna umbra, il
maestro si racconta al «Corriere del
Mezzogiorno». Nato in Inghilterra, da genitori
campani, cittadinanza americana, classe 1959,
Sir Tony Pappano si muove con disinvoltura
tra le due istituzioni del cuore: la Royal Opera
House Covent Garden e l'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia, con cui si esibirà a
Caserta. Maestro, in programma la Nona di
Beethoven. Una scelta molto simbolica visti i
tempi che sta vivendo l'Europa. «Avevamo
scelto la Nona prima dei recenti fatti di cronaca. Molti mesi fa non si sapeva ancora della brexit. Certo in
questo momento diventa ancor più simbolico eseguire questo capolavoro ovunque in Europa. Grazie
all'invito del maestro Oren saremo a Caserta con l'organico completo di Orchestra e Coro
dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia, e per me questo significa colmare la mancanza di presenza
nei programmi dei cartelloni nel Sud Italia. La Reggia è un posto unico, anche se Caserta non l'ho
ancora vista se non dai finestrini del treno, e pensare di far risuonare in un contesto così sorprendente
un pezzo che nel quarto movimento parla di fratellanza, di accoglienza e collaborazione nei confronti
degli altri esseri umani è come aprire un varco in cui entrare insieme a qualunque ascoltatore di musica,
per fare un viaggio importante non solo culturalmente ma anche a livello umano. Spero che questo sia
solo l'inizio di un rapporto duraturo». Oggi la musica classica può ancora essere un manifesto? Può
ancora scuotere i potenti? «Una Nona concepita con lo spirito e la forma con cui l'ha scritta Beethoven
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
81
30 giugno 2016
Pagina 1
<­­ Segue
Corriere del
Mezzogiorno
Un estate da re
oggi sarebbe impossibile. È passata troppa acqua sotto i ponti, è cambiata l'epoca, il pubblico, il
rapporto del potere con la musica. Il passato è lì per darci un esempio. Il messaggio è chiaro, ha ancora
intatta tutta la sua potenza: rispetta il prossimo, lavoriamo per costruire un mondo migliore. A volte per
risolvere i problemi abbiamo bisogno di una forte impronta creativa. Aprirsi al mondo, collaborare
affinché la cultura della condivisione prevalga. È questo il messaggio di Beethoven. E se l'approccio è
semplice e aperto ti rendi conto che il cambiamento passa attraverso atti naturalmente efficaci. I
capolavori sembrano nascere dal mistero ma poi scivolano nei cuori della gente con la velocità con cui
scorre un fiume. Ogni volta che eseguo la Nona mi chiedo come sia stato possibile scrivere una cosa
del genere. Eppure l'ha scritta un essere umano». Debutto ad Oslo nel 1987, Gramophone Awards
tredici anni dopo, nel 2000 l'arrivo al Covent Garden, il più giovane responsabile musicale nella storia
dell'ente inglese. Da undici anni è guida musicale dell'Accademia di Santa Cecilia. Dal suo osservatorio
privilegiato c'è una differenza tra l'Italia, il Sud e il resto d'Europa? «Napoli è una città che ammiro
moltissimo, rappresenta un luogo fondamentale nella storia di questo paese. Le difficoltà del Sud si
conoscono ma anche il suo potenziale è una risorsa di cui l'Italia non può fare a meno. Ho imparato,
anche dai miei genitori, che bisogna sempre concentrarsi sugli aspetti positivi e che le cose non
rimangono le stesse se attorno si costruisce un progetto. Si chiama speranza. E io ci ho sempre
creduto». Si dice che i direttori si dividono in due categorie: i domatori e i costruttori di sogni. «Non c'è
un direttore d'orchestra al mondo che non sia stato un dittatore. A volte si deve, quasi te lo impone il tuo
ruolo. Certo non si deve mai dimenticare che la musica è lì per essere suonata bene e rispettata nelle
indicazioni del compositore. Ma c'è dell'altro, un ulteriore passo da fare , un racconto nuovo da scrivere,
una poesia interna da andare a scovare ogni volta. Siamo capitani di una nave, dobbiamo mantenere
l'ordine, serrare le fila ma la forza dell'interprete può portare fuori suoni nascosti, farli vivere. L'interprete
deve andare oltre il testo. In questo ogni direttore è naturalmente diverso. Io non so cosa sono. Ho il mio
stile ma non penso al mio stile quando dirigo. Ogni pezzo è un mondo. E io so che voglio fare quel
viaggio. Sempre». Con il San Carlo in passato è stato protagonista di un concerto in piazza Plebiscito.
Con le due orchestre schierate insieme, e con i primi violini che a turno si cambiavano di postazione.
Mai un'opera al San Carlo, però. «Ho un ricordo meraviglioso di quel concerto che è rimasto nell'anima
di molte persone che ancora me ne riparlano. È impegnativo e arduo dividermi tra Covent Garden e
Accademia di Santa Cecilia per cui mi risulta molto difficile trovare il tempo per fare un'opera altrove.
Alla Scala sono stato agevolato da una nostra produzione londinese. Che dire del San Carlo? È un
miracolo, una meraviglia. È la storia. La godo da cittadino. Il direttore in questo caso viene dopo».
Spesso lei ricorda che ama Wagner come Oscar Peterson, Bill Evans e Bernstein. Ma anche il calcio, il
buon vino e cucinare. «Un artista deve avere una vita, da lì vengono le energie. Se si chiude in una
gabbia di sola musica è tutto inutile. Mia moglie (ndr la pianista americana Pamela Bullock) lo sa che gli
affetti contano molto per me, sono una colonna portante della vita». Lei ama collezionare vini: con quale
brinderebbe pensando a Napoli? «Un vino campano. Io adoro i bianchi che fanno nel Sannio e i rossi,
gli aglianici con cui ti sembra di affondare le narici nei sapori dei terreni. È sempre la terra a guidarci».
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
82
30 giugno 2016
Pagina 19
Il Mattino (ed. Napoli)
Un estate da re
Gli eventi dell' estate
«Restiamo in Europa con l' Inno alla gioia»
Pappano dirigerà l' orchestra di Santa Cecilia alla Reggia di Caserta «Beethoven non
pensava alla Brexit, ma all' armonia tra le persone»
«Vorrei che questi eventi diventassero un
appuntamento fisso, è importante per noi
avere una occasione per esibirci anche a Sud
di Roma». Tra una tournée internazionale e un'
opera al Covent Garden, Antonio Pappano
apre lunedì (alle 21) alla Reggia di Caserta il
cartellone di «Un' estate da re», la rassegna
estiva voluta dalla Regione Campania e curata
da Scabec e già sold out che proporrà a prezzi
popolari anche due recite di «Nabucco» (8 e
11 luglio) dirette da Daniel Oren con l'
interpretazione di Leo Nucci. Il maestro, nato a
Londra da una famiglia di origini sannite, è
attesissimo a Caserta con la sua orchestra
italiana, quella dell' Accademia romana di
Santa Cecilia della quale è direttore da dieci
anni. In locandina la Nona di Beethoven,
stessa sinfonia che ripeterà il giorno
successivo al Foro Italico, stadio utilizzato
solitamente per incontri di tennis.
Maestro Pappano, la sua musica s' apre
dunque a nuovi spazi?
«Spazi nuovi e molto ampi, capaci di
contenere migliaia di persone. L' obiettivo è
proprio quello di avvicinare nuovo pubblico,
persone che non sono abituate ad ascoltare
musica e che di solito non frequentano sale da
concerto, speriamo di creare con loro un
nuovo rapporto».
Per far questo ha scelto Beethoven, la Nona, perché?
«Perché innanzi tutto ci consente di esibirci con tutta la famiglia, l' orchestra, il coro diretto da un vostro
concittadino, il napoletano Ciro Visco. E poi perché la Nona è un' opera monumentale in cui Beethoven
a distanza di secoli ci insegna a affrontare con coraggio le sfide, a lottare per un ideale, a non aver
paura. Una partitura particolarmente ricca di emozioni, un grido d' amore verso il prossimo, un
meraviglioso viaggio».
In che senso?
«Ogni sinfonia, lo sosteneva Mahler, è un viaggio. Ma questa, se vogliamo, lo è di più. È come se
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
83
30 giugno 2016
Pagina 19
<­­ Segue
Il Mattino (ed. Napoli)
Un estate da re
Beethoven avesse voluto farci un regalo finale. Quando la musica strumentale non basta, ci vogliono le
voci. E lui aggiunge il meraviglioso coro finale, le voci dei solisti (Rachel Willis­Sørensen, Adriana Di
Paola, Brenden Gunnell e Thomas Tatzl) e l' Inno alla gioia».
«Inno alla gioia» che dal 1985 è l' inno ufficiale dell' Unione Europea...
«Già, sembra una cosa ironica cantare dell' Europa unita in questo momento. Ma quando abbiamo
pensato di fare la Nona Sinfonia non si pensava alla brexit né si immaginava che il voto popolare
portasse a questo».
Lei divide professionalmente la sua vita tra Londra dove guida la Royal Opera House e Roma
con Santa Cecilia, come vive questo momento in cui la Gran Bretagna sta per uscire dalla
comunità europea?
«Certamente io continuerò così, una vita ardua. Londra e Roma mi consentono di sviluppare due aspetti
diversi della mia attività, da una parte l' opera, dall' altra la sinfonica. Per quanto riguarda la situazione,
ho già detto nei giorni scorsi di essere contrario all' uscita, penso ai giovani, al fatto che abbiamo vissuto
un lungo periodo di pace, agli effetti negativi dell' isolamento. Purtroppo, politicamente parlando, in un
mondo così in movimento, come singoli possiamo fare poco. Però possiamo dare l' esempio».
Quale in particolare?
«L' esempio della musica. Se si pensa a come è fatta un' orchestra, alla sua composizione. È un
organismo fatto di persone, di singoli, ma all' interno del gruppo ognuno fa la sua parte con lo scopo
finale di raggiungere l' armonia. Poi possiamo aggiungere il coro... L' orchestra è l' esempio di una
società perfetta, gente che cammina insieme. Ma anche il messaggio di Beethoven è importante».
Dica.
«Veda, naturalmente Beethoven non ha scritto l' Inno alla gioia pensando all' Europa. Lui pensava all'
importanza della collaborazione tra creature, pensava alla dignità delle persone, all' armonia. In questo
senso la sinfonia è un viaggio che i musicisti intraprendono insieme al pubblico, per me questo è molto
importante soprattutto se si tratta di un pubblico che non ha mai ascoltato questa musica e affronta il
viaggio per la prima volta, un percorso arduo, ma ne vale la pena».
Lei aveva diretto l' orchestra romana insieme con quella del San Carlo in piazza del Plebiscito nel 2009.
«Un' occasione bellissima. Un concerto verdiano nel quale, alla fine, facemmo cantare il Va' pensiero
anche al pubblico. Certo qui il repertorio non consente queste libertà...».
Diceva però dell' importanza di spostarsi verso Sud.
«Già, un peccato non venirci più spesso. Quando Daniel Oren mi ha invitato ho subito accettato, perché
era una opportunità per correggere questa mancanza verso il Meridione d' Italia. E pensare che con
Santa Cecilia facciamo molte tournée in giro per il mondo».
E il San Carlo?
«Al San Carlo mi invitano, non è per cattiva volontà, ma ho sempre un' agenda pienissima, al momento
non è in programma».
Però tornerà presto a Castelfranco in Miscano, il paesino del beneventano dove ogni estate lei ricorda
suo padre Pasquale, anche lui musicista.
«Sì farò un concerto il 12 agosto, dovremmo anche inaugurare la Casa della musica che sarà intitolata a
lui, una voce da tenore, un grande appassionato di lirica e canzoni napoletane. Sarà la mia nuova casa
nel paesino da dove partirono i miei genitori.
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
DONATELLA LONGOBARDI
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
84
30 giugno 2016
Pagina 41
Il Mattino (ed. Caserta)
Un estate da re
Evento
LUNEDÌ Al via Un' estate da re alla Reggia, che diventa
tempio della lirica nazionale con l' orchestra e il coro
dell' Accademia nazionale di Santa Cecilia diretti da Sir
Antonio Pappano sulle note della Nona di Beethoven.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
85
30 giugno 2016
Famiglia Cristiana
Un estate da Re
Famiglia Cristiana del 30/06/2016 ­ Pagina 114
Concerti con panorama Sir Antonio Pappano, Daniel
Oren e Leo Nucci per Un'estate da re. La grande musica
alla Reggia di Caserta, il 4, 8 e 11 luglio. WWW.
UNESTATEDARE.IT
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
86
29 giugno 2016
napolipost.com
Un estate da re
Reggia di Caserta, notti magiche
Un'Estate da Re e non poteva essere
diversamente in una location come la Reggia
Borbonica di Caserta! E non solo. Hanno
preso il via e sono in cartellone sino al primo
ottobre le aperture serali del sabato dalle ore
19,30 fino alle 22,30 (ultimo ingresso ore 22)
degli Appartamenti storici della Reggia al
prezzo simbolico di 1 euro. L'iniziativa rientra
nel progetto di valorizzazione del Ministero dei
Beni e delle Attività Culturali e del Turismo con
l'intento di adeguare agli standard
internazionali i principali musei italiani per
rispondere alle esigenze del pubblico
interessato a fruire della cultura in ore libere
da impegni professionali e familiari. Durante le
aperture serali, saranno visitabili gli
Appartamenti del Settecento e dell'Ottocento,
la collezione Terrae Motus e la sezione
permanente sui Disegni & Modelli. Dal 4 all'11
luglio prossimi, invece, il Cortile della Reggia
sarà animato dalla grande musica della
manifestazione che ha come sottotitolo La
grande musica nella Reggia di Caserta Un
programma musicale di livello internazionale
per promuovere la Reggia di Caserta con la
grande lirica e la grande musica sinfonica. Tre
le serate che si annunciano memorabili. Si
comincia il 4 Luglio con il Maestro Antonio
Pappano che dirigerà la IX di Beethoven con l'Orchestra e il Coro dell'Accademia di Santa Cecilia. A
seguire, l'8 e 11 Luglio, un nome di grande richiamo come il Maestro Daniel Oren che dirigerà il
Nabucco con l'orchestra e i cori del Teatro San Carlo e del Teatro Verdi di Salerno. Un estate da Re.­
La grande musica alla Reggia di Caserta sarà un'altra occasione buona per promuovere la Reggia
Borbonica ed i beni artistici e culturali della Campania. L'iniziativa fa parte del progetto, finanziato con
Fondi POC, dal titolo Lirica alla Reggia di Caserta e dintorni Finalità dell'iniziativa è creare un evento di
rilevanza internazionale e al tempo stesso un'operazione a valenza sociale che vuole avvicinare il
grande pubblico e i giovani alle iniziative culturali attraverso una politica tariffaria con prezzi accessibili.
Sono previsti infatti biglietti di ingresso con prezzi fino ad un massimo di 20 euro a persona, con sconti
per giovani, famiglie e gruppi. 400 artisti tra attori, musicisti e cantanti saranno impegnati nelle tre
serate sul palco di una struttura creata nel cortile con gradinate per un totale di 2800 posti a sedere. Il
progetto prevede, oltre agli spettacoli, una azione di valorizzazione permanente incentrata sulla
realizzazione di un teatro all'aperto nella Aperia del Giardino Inglese. Con tale realizzazione la Reggia
di Caserta nella prossima stagione 2017 potrà disporre di uno spazio straordinario per ospitare
spettacoli ed eventi. Per i possessori dei biglietti di ingresso, un'ora prima del concerto, su
prenotazione, sarà possibile visitare gli appartamenti reali accompagnati dalle guide Artecard. Il
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
87
29 giugno 2016
<­­ Segue
napolipost.com
Un estate da re
programma di valorizzazione del patrimonio culturale proseguirà dal 21 luglio fino a settembre con le
visite notturne spettacolarizzate negli scavi di Pompei, negli scavi di Ercolano, ai Templi di Paestum,
nella Villa romana di Minori, a Villa Arbusto ad Ischia e al Rione Terra a Pozzuoli.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
88
29 giugno 2016
travelnostop.com
Un estate da re
Un Estate da Re con gli eventi alla Reggia di
Caserta
Fino all'1 ottobre la Reggia di Caserta ospiterà
gli spettacoli serali di Un'Estare da Re', presso
gli Appartamenti storici al prezzo simbolico di
1 euro. L'iniziativa rientra nel progetto di
valorizzazione del Mibact con l'intento di
adeguare agli standard internazionali i
principali musei italiani per rispondere alle
esigenze del pubblico interessato a fruire della
cultura in ore libere da impegni professionali e
familiari. Durante le aperture serali saranno
visitabili gli Appartamenti del Settecento e
dell'Ottocento, la collezione Terrae Motus' e la
sezione permanente sui Disegni & Modelli'.Dal
4 all'11 luglio il Cortile della Reggia sarà
animato dalla manifestazione La grande
musica nella Reggia di Caserta', programma
musicale di livello internazionale per
promuovere la Reggia di Caserta con la
grande lirica e la grande musica sinfonica. Si
comincia il 4 luglio con il Maestro Antonio
Pappano che dirigerà la IX di Beethoven con
l'Orchestra e il Coro dell'Accademia di Santa
Cecilia. L'8 e 11 luglio il Maestro Daniel Oren
dirigerà il Nabucco con l'orchestra e i cori del
Teatro San Carlo e del Teatro Verdi di
Salerno. Obiettivo del cartellone è quello di
creare un evento di rilevanza internazionale e
al tempo stesso un'operazione a valenza
sociale che vuole avvicinare il grande pubblico e i giovani alle iniziative culturali attraverso una politica
tariffaria con prezzi accessibili. Sono previsti infatti biglietti di ingresso con prezzi fino ad un massimo di
20 euro a persona, con sconti per giovani, famiglie e gruppi. Il programma di valorizzazione del
patrimonio culturale proseguirà dal 21 luglio fino a settembre con le visite notturne spettacolarizzate
negli scavi di Pompei, negli scavi di Ercolano, ai Templi di Paestum, nella Villa romana di Minori, a Villa
Arbusto ad Ischia e al Rione Terra a Pozzuoli.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
89
28 giugno 2016
goldwebtv.it
Un estate da re
'UN'ESTATE DA RE. LA GRANDE MUSICA ALLA
REGGIA DI CASERTA'
Questa la nota stampa giunta in redazione
dall'ufficio stampa di Un'estate da Re: Giovedì
30 giugno alle ore 11 presso il Teatro di Corte
della Reggia di Caserta si legge dalla nota ­
conferenza stampa di presentazione di
"Un'Estate da Re. La grande musica alla
Reggia di Caserta" con il Maestro Daniel Oren
e il regista del Nabucco Stefano Trespidi.
Interverranno con loro il direttore della Reggia
di Caserta Mauro Felicori, la presidente di
Scabec Patrizia Boldoni, il direttore artistico
del Teatro di San Carlo di Napoli Paolo
Pinamonti e il segretario artistico del Teatro
municipale Verdi di Salerno Antonio Marzullo.
"Un'Estate da Re. La grande musica alla
Reggia di Caserta" è un progetto si legge dalla
nota ­ della Regione Campania, realizzato
dalla Scabec in collaborazione con il MIBACT,
che prevede dal 4 all'11 luglio tre
appuntamenti esclusivi con la grande musica
classica: la Nona di Beethoven con
l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta
dal Maestro Sir Antonio Pappano e il nuovo
allestimento del Nabucco, con la direzione di
Daniel Oren e la partecipazione del celebre
cantante Leo Nucci, Orchestre e Cori del
Teatro di San Carlo di Napoli e si legge dalla
nota ­ il Teatro Verdi di Salerno.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
90
28 giugno 2016
Tu Style
Un estate da re
Tu Style del 28/06/2016 ­ Pagina 108
108_4 LUGLIO 2016 9 Il 3 luglio, al Teatro Carlo Felice
di Genova (carlofelice.it), serata evento per il Genova
Outsider Dancer: protagonista Svetlana Zakharova,
étoile del Bolshoi e della Scala (in foto). Biglietti da 37.
STELLA A DUE PUNTE DANZA GUARINO NICOLE
FEDERIGHI, ANTONIO FRIDKES, VLADIMIR 10 Per
ammirare il prezioso tappeto in marmo del Duomo di
Siena non perderti la scopertura dal 29 giugno al 31
luglio. Si replica dal 18 agosto. Biglietti 7. Info:
opasiena@ operalaboratori.com PAVIMENTO SHOW
EVENTI Alla Fondazione Matteucci di Viareggio (Lu), Il
tempo di Signorini e De Nittis. L'Ottocento aperto al
mondo: la scuola dei macchiaioli versus gli italiani a
P a r i g i . D a l 2 l u g l i o . B i g l i e t t i 8.
Centromatteucciartemoderna.it L'OTTOCENTO IN
BELLEZZA 8 MOSTRE 6 Tre serate di grande musica
alla Reggia di Caserta per Un'estate da Re
(unestatedare.it). Il 4, l'8 e l'11 luglio, concerti diretti da
Antonio Pappano e Daniel Oren. Biglietti da 10 e 20.
CLASSICA ALLA REGGIA MUSICA Funamboli, maghi,
artisti di strada, clown e spettacoli sperimentali. C'è di
tutto a Mirabilia, International Circus & Performing Arts Festival: dall'1 al 10 luglio in giro per la provincia
di Cuneo con 150 artisti, 40 compagnie e 12 prime nazionali. Calendario: festivalmirabilia.it PER FARE
OOOH! CIRCO 7 TUSTYLE WEEK NOTES
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
91
26 giugno 2016
Pagina 4
La Repubblica (ed.
Napoli)
Un estate da re
Un estate da re
.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
92
26 giugno 2016
Pagina 16
Corriere del
Mezzogiorno
Un estate da re
Un estate da re
.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
93
25 giugno 2016
Pagina 33
Il Mattino (ed. Caserta)
Scabec
L' appalto
«Archivio di Stato nella Reggia entro un anno»
Una mattinata dedicata all' Archivio di Stato di
Caserta per cercare di dimenticare il passato,
aggiustare il presente e costruire il futuro. Ieri
si sono riaccesi i riflettori su una delle più
disastrate sedi archivistiche d' Italia, quella del
capoluogo di Terra di Lavoro. In visita ufficiale
il sottosegretario Antimo Cesaro e il direttore
generale per gli archivi, Mario Guarany. Con
loro rappresentanti del Mibact, della
Soprintendenza e del Provveditorato alle
opere pubbliche. Tre tappe, un unico progetto:
liberare l' Archivio di Stato dall' attuale sede
per restituirgli dignità. La delegazione ha
dunque visitato l' ex caserma Pollio, dove da
anni dovrebbero iniziare i lavori di restauro e
adeguamento funzionale, l' attuale sede dell'
archivio nel condominio per civili abitazioni e
la nascente sede a Palazzo Reale.
L' emiciclo vanvitelliano dal 1995 è destinato
ad ospitare una parte dell' Archivio di Stato. I
lavori, per un importo di dodici milioni di euro,
una volta appaltati, saranno finanziati con fondi
dell' Agenzia del Demanio e del Mibact. La
prima investirà sette milioni di euro, il secondo
cinque. «Sono giunte 54 offerte ha detto
Vincenzo Sposito, coordinatore territoriale del
Provveditorato ­, di queste dodici sono
anomale». Per offerta anomala si intende un'
offerta anormalmente bassa rispetto all' entità
delle prestazioni richieste dal bando e che desta il sospetto di scarsa serietà dell' offerta e di una
possibile non corretta esecuzione della prestazione contrattuale, non assicurando all' operatore
economico un adeguato profitto.
«Stiamo procedendo ha spiegato Sposito ­ come stazione appaltante, alla valutazione delle offerte
anomale. Per ogni caso occorrono una ventina di giorni di lavoro. Nella peggiore di tutte le ipotesi entro
ottobre la gara sarà aggiudicata». Intanto l' emiciclo vanvitelliano, ex caserma Pollio, è in condizioni
pietose. Rifiuti di ogni sorta, giacigli improvvisati tra la spazzatura, panni stesi, feci, preservativi,
materiale di risulta e in decomposizione. Chiusi lo scorso anno i varchi di accesso, vigilato dall' esterno,
il futuro Archivio di Stato di Caserta pare continuare ad ospitare senzatetto. Dal locale albergo dei
poveri, la visita istituzionale è poi proseguita nella sede attuale dell' Archivio dove i vertici del Mibact
hanno toccato con mano la mancanza di spazi, i disagi, le carenze, le infiltrazioni, i danni.
Danni anche nelle stanze della reggia dove all' ordine lasciato dell' aeronautica si sono
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
94
25 giugno 2016
Pagina 33
<­­ Segue
Il Mattino (ed. Caserta)
Scabec
sostituiti, oggi, vetri rotti, ambienti sporchi, deterioramenti alle porte intarsiate. I lavori di
restauro in corso a Palazzo Reale hanno lasciato tracce nefaste in quegli ambienti. Fra qualche
giorno quelle sale saranno utilizzate dai musicisti della manifestazione «Un' Estate da Re. La
grande musica nella Reggia». Chi rimetterà in ordine?
na.ve.
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
95
24 giugno 2016
Pagina 28
Il Messaggero
Scabec
Antonio Pappano, il concerto del 5 luglio poi la chiusura del Due Mondi con Bollani
«La grande musica per Roma»
LA NONA DI BEETHOVEN È IMPONENTE UN INNO ALL' EUROPA NON TUTTI
CONOSCONO L' INTERA SINFONIA
L' INTERVISTA Santa Cecilia va in trasferta
allo Stadio Centrale del Tennis al Foro Italico
per un concerto davvero speciale. Il 5 luglio
alle 21,15 l' Orchestra e il Coro dell'
Accademia capitanati da Antonio Pappano
eseguiranno la Nona Sinfonia' di Beethoven. È
la prima volta che un luogo che di solito ospita
i campioni dello sport accoglie un concerto di
musica classica. Il cast dei solisti di canto è
formato da Rachel Willis­Sørensen, soprano,
Adriana Di Paola, contralto, Brenden Gunnell,
tenore e Thomas Tatzl, basso; il maestro del
coro è Ciro Visco. La serata sarà impreziosita
anche dalla speciale partecipazione della
JuniOrchestra dell' Accademia di Santa
Cecilia, la formazione giovanile che sta dando
tante soddisfazioni al suo entusiasta direttore,
Simone Genuini: loro suoneranno il quarto
movimento della Sinfonia n. 1 di Beethoven.
Maestro Pappano, con quale spirito
affrontate questo concerto al Foro Italico?
«La nostra idea è di avvicinare il pubblico
romano alla grande musica anche fuori dall'
Auditorium, in questo caso in uno spazio che
può accogliere davvero un numero
straordinario di spettatori, sperando anche d'
intercettarne uno nuovo per noi, allargarndo
così la platea dei nostri ascoltatori, peraltro
molto aumentata negli ultimi anni.
Io e il presidente­sovrintendente Michele dall' Ongaro volevamo fare qualcosa per la città».
Avete in programma altri concerti di questo tipo?
«Non si tratterà dell' unico appuntamento fuori dalla nostra casa, l' Auditorium Parco della Musica: in
futuro organizzeremo qualcosa più spesso per la città. Il mio sogno è proporre con l' Accademia di
Santa Cecilia anche dei concerti in vari luoghi nel centro di Roma».
La Nona di Beethoven rappresenta la musica classica?
«Sì, prima di tutto è un brano con dimensioni imponenti, oltre ad essere una partitura incredibilmente
ricca e generosa dal punto di vista emotivo. L' Inno alla gioia è giustamente famosissimo, ma non tutti
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
96
24 giugno 2016
Pagina 28
<­­ Segue
Il Messaggero
Scabec
gli ascoltatori conoscono tutta la Sinfonia. Per questo, vorremmo invitarli a intraprendere con noi questo
incredibile viaggio che culmina con il movimento finale, nel quale sono presenti le voci soliste e il coro».
Il concerto del 5 luglio non è il solo fuori sede.
«Sì, il 4 luglio saremo nella straordinaria cornice della Reggia di Caserta sempre con lo stesso
programma. Il 10 luglio concluderemo il Festival di Spoleto. Suoneremo il Pelleas und Melisande di
Schönberg, Gold und Silber Waltz di Lehár e Rhapsody in Blue di Gershwin, con la partecipazione del
pianista Stefano Bollani».
Che rapporto ha con il Festival umbro?
«È il mio debutto in questo Festival con la mia orchestra e sono felicissimo. Adoro Spoleto e l' Umbria,
sono curiosissimo di partecipare ad una rassegna che ha avuto una storia gloriosa e bellissima».
In agosto relax?
«Magari! Ci aspetta un appuntamento enorme, fantastico. Il 6 e il 7 agosto saremo a Edimburgo, dove
per la prima volta inaugureremo il Festival, una manifestazione di enorme importanza. L' Accademia di
Santa Cecilia ha suonato là moltissimi anni fa, addirittura con Fürtwangler! Là suoneremo due
programmi diversi: il primo con Rossini, Bellini e Verdi, il secondo con Cajkosvkj, Rachmaninoff e
Schönberg».
Niente vacanze, per lei.
«Poche, ritagliate tra gli impegni italiani ed inglesi. Adesso ho staccato la spina per tre giorni, in Umbria,
dove adoro riposarmi, in una pausa tra le recite del Werther che dirigo a Londra».
Cosa ne pensa del referendum sulla permanenza o meno della Gran Bretagna nell' Unione Europea?
Lei è cresciuto in quel paese e attualmente è direttore musicale della Royal Opera House di Londra.
«Io sono per stare in Europa. Mentre le parlo non conosciamo ancora il risultato del referendum. Certo,
se l' Inghilterra avesse deciso di uscire, personalmente sarà un' ironia incredibile per me dirigere il 5
luglio l' Inno alla Gioia di Beethoven, che è stato scelto come inno ufficiale dell' Unione Europea dal
1985. Esso esprime proprio gli ideali di libertà, pace e solidarietà perseguiti dall' Europa. In Inghilterra
abbiamo avuto pace negli ultimi anni.
Certo, quest' unione non è perfetta, però ci sono degli aspetti positivi e i problemi li possiamo sempre
risolvere. L' isolamento è sempre una cosa negativa, ed essendo l' Inghilterra un' isola questo
sentimento è più facile che non per altri paesi. I giovani adesso sono abituati all' Europa, conoscono il
mondo molto meglio delle generazioni precedenti».
Luca Della Libera © RIPRODUZIONE RISERVATA.
LUCA DELLA LIBERA
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
97
19 giugno 2016
Pagina 2
Corriere del
Mezzogiorno
Scabec
Un'estate da re
Pubblicità
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
98
19 giugno 2016
Pagina 20
La Repubblica (ed.
Napoli)
Scabec
Un'estate da Re
Pubblicità
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
99
19 giugno 2016
Pagina 16
Il Mattino (ed. Napoli)
Scabec
Un'estate da Re
Pubblicità
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
100
17 giugno 2016
ilvaglio.it
Un estate da re
Un'estate da Re": Pappano, Oren e la grande
musica alla Reggia di Caserta
Un'estate da Re. La grande musica alla
Reggia di Caserta offre per tre sere
l'esibizione di due grandi direttori d'orchestra,
Sir Antonio Pappano e Daniel Oren, di una star
della lirica come Leo Nucci e di tre istituzioni
della musica colta quali il Teatro di San Carlo
di Napoli, l'Accademia Nazionale di Santa
Cecilia di Roma e il Teatro Verdi di Salerno.
Un evento internazionale, voluto dal
Presidente della Regione Campania Vincenzo
De Luca, realizzato in collaborazione con il
MIBACT e con la nuova direzione della Reggia
di Caserta, affidata a Mauro Felicori. Finalità
dell'iniziativa ­ si legge nella nota diffusa alla
stampa ­ è creare un evento di rilevanza
internazionale nel periodo estivo, in grado di
attirare pubblico di appassionati e al tempo
stesso un'operazione a valenza sociale che
vuole avvicinare il grande pubblico e i giovani
alle iniziative culturali attraverso una politica
tariffaria con prezzi accessibili. La prima sera,
lunedì 4 luglio, sarà Sir Antonio Pappano a
dirigere l'orchestra e il coro dell'Accademia
nazionale di Santa Cecilia di Roma nella IX
sinfonia di L. van Beethoven. Un concerto di
grande impatto, reso ancora più coinvolgente
dalla location: un palco di circa 800 metri
quadri incastonato nel Cortile vanvitelliano.
Venerdì 8 luglio prima nazionale del Nabucco, musica di Giuseppe Verdi, libretto di Temistocle Solera,
con la direzione di Daniel Oren e con il celebre cantante Leo Nucci, star internazionale della lirica, nel
ruolo del titolo. Replica l'11 luglio. Regista di questo nuovo allestimento è Stefano Trespidi, scene di
Alessandro Camera, costumi a cura di Giusi Giustino. Orchestra, Coro e Corpo di ballo del Teatro di
San Carlo di Napoli e coro del Teatro Verdi di Salerno. Circa 150 giovani campani sono stati selezionati
come comparse del nuovo allestimento. Biglietti a prezzi popolari da 10 e 20 . Tariffe speciali per
famiglie e gruppi, che potranno acquistarli a 5. Tutte le informazioni sul sito www.unestatedare.it
"Un'estate da Re.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
101
16 giugno 2016
regione.campania.it
Scabec
Un'Estate da Re
Dal 4 all'11 luglio il cortile della Reggia
Vanvitelliana di Caserta sarà animato da
"Un'Estate da Re. La grande musica nella
Reggia di Caserta". Un'iniziativa di livello
internazionale per promuovere ancora di più la
Reggia di Caserta con la grande lirica, la
grande musica sinfonica. Saranno tre serate
indimenticabili: il 4 luglio il Maestro Antonio
Pappano proporrà la IX di Beethoven con
l'Orchestra di Santa Cecilia; a seguire ­ l'8 e 11
luglio ­ sarà la volta del Nabucco diretto da
Daniel Oren con l'orchestra e i cori del Teatro
San Carlo e del Verdi.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
102
13 giugno 2016
periodicodaily.com
Un estate da re
Un'Estate da re Dal 4 al'11 Luglio 2016 nel Cortile
della Reggia di Caserta
Un'Estate da re Dal 4 al'11 Luglio 2016 nel
Cortile della Reggia di Caserta si alterneranno
due grandi direttori di fame Internazionale Sir
Antonio Pappano, Daniel Oren e il baritono
italianno Leo Nucci che si è distinto, durante la
sua carriera, soprattutto per l'interpretazione
della lirica italiana e tra le sue interpretazioni
più famose vi sono Rigoletto, Amonasro
nell'Aida, Macbeth, Nabucco e tanti altri. Sir
Antonio Pappano Direttore musicale
dell'Accademia Nazionale di santa Cecilia dal
2005 e dal 2002 è Music director del Covent
Garden di Londra, e nominato Cavaliere dalla
regina Elisabetta per i servizi resi alla musica,
darà inizio al primo concerto IX Sinfonia un
grande grido d'amore per il prossimodi
Beethoven lunedì 4 Luglio alle ore 21.00
Beethoven, famosissima per il messaggio di
fratellanza e di gioia, in particolar modo il
quarto movimento, il celebratissimo inno alla
gioia il cui tema è stato adottato come inno
ufficiale dell'unione europea. Daniel Oren
direttore artistico del tetro municipale
Giuseppe Verdi di Salerno, famosissimo per
aver diretto tantissime opere liriche iniziando
la sua carriera internazionale già ventenne nel
1975 debuttando negli Stati Uniti, e Leo Nucci
venerdì8 e lunedì 11 alle ore 21.00 mettono in
scena l'opera di Giuseppe Verdi Nabucco il dramma dei popoli oppressi dramma lirico in quatto parti,
su libretto di Temistocle Solera, rappresentata per la prima volta a Milano, teatro alla scala nel 1842. Gli
interpreti dell'opera nel cortile della Reggia saranno oltre a Leo Nucci che sarà Nabucodonosor,
Vincenzo Costanzo nei panni di Ismale , In Sung Sim sarà Zaccaria, Susanna Branchini interpreterà
Abigaille, Sonia Ganassi invece Fenena, il grande sacerdote di Bela sarà Carlo Striuli e Francesco
Pittari Abdallo. Così il presidente della Giunta regionale della Campania presenta il progetto: Abbiamo
deciso alcuni mesi fa di mettere in campo una iniziativa di livello internazionale per promuovere ancora
di più la Reggia di Caserta con la grande lirica, la grande musica sinfonica. E abbiamo avuto la
collaborazione eccezionale di Daniel Oren. Siamo riusciti a mettere in piedi un programma anche in
tempi molto ristretti che è davvero di grandissima eccellenza. Il progetto Un'estate da Re fa parte di una
più ampia azione e valorizzazione della Reggia di Caserta e del patrimonio culturale delle aree limitrofe,
che comprenderà altre azioni, tra le quali il restauro dell'Aperia nel Giardino Inglese .Per l'intervento di
recupero sono stati inizialmente stanziati circa 200mila euro a cui si aggiungeranno i ricavi della vendita
dei biglietti dei concerti e prevederà la bonifica del verde e ripristino della pavimentazione danneggiata,
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
103
13 giugno 2016
<­­ Segue
periodicodaily.com
Un estate da re
la realizzazione di tribune e del palco, oltre che l'ottimizzazione di tutta l'area. I biglietti di Un'estate da
Re saranno in vendita online a partire dal 31 maggio, con tariffe da 5 a 20 euro, sul sito del Teatro San
Carlo www.teatrosancarlo.it e saranno inoltre in vendita presso i botteghini del Teatro di San Carlo di
Napoli, del Teatro Verdi di Salerno, dell'Accademia di Santa Cecilia a Roma e presso la Reggia di
Caserta nell'apposito corner. Sarà possibile visitare gli appartamenti reali accompagnati dalle giude
artecard, recandosi un'ora prima del concerto, con prezzo incluso nel biglietto, solo su prenotazione.
Dott.ssa Rosa Ferro
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
104
9 giugno 2016
regione.campania.it
Un estate da re
Presentazione "Un'Estate da Re. La grande musica
nella Reggia di Caserta"
Questa mattina abbiamo presentato alla
stampa il programma de "Un'Estate da Re. La
grande musica nella Reggia di Caserta" che
animerà il Cortile della Reggia Vanvitelliana di
Caserta dal 4 all'11 luglio. Abbiamo deciso
alcuni mesi fa di mettere in campo una
iniziativa di livello internazionale per
promuovere ancora di più la Reggia di
Caserta con la grande lirica, la grande musica
sinfonica. E abbiamo avuto la collaborazione
eccezionale di Daniel Oren. Siamo riusciti a
mettere in piedi un programma anche in tempi
molto ristretti che è davvero di grandissima
eccellenza. Avremo tre serate indimenticabili.
La prima ­ il 4 Luglio ­ con il Maestro Antonio
Pappano che proporrà la IX di Beethoven con
l'Orchestra di Santa Cecilia. A seguire ­ l'8 e
11 Luglio ­ avremo il Nabucco diretto da
Daniel Oren con l'orchestra e i cori del Teatro
San Carlo e del Verdi. È un'occasione
straordinaria per promuovere ancora di più la
Reggia di Caserta e la Campania. Sarà
un'occasione anche per avviare i lavori di
recupero dell'Aperia della Reggia, un luogo
meraviglioso collocato alla fine della
passeggiata dentro la Reggia e anche per far
partire un concorso internazionale per
premiare ogni anno un lavoro che valorizzi i
beni storico­artistici legati alla grande civiltà del Regno di Napoli e in modo particolare la Reggia di
Caserta. Per noi un momento di grande importanza e solennità con il quale diamo definitivamente una
proiezione internazionale alla Reggia di Caserta.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
105
9 giugno 2016
La Repubblica (ed.
Napoli)
Un estate da re
Un'Estate da Re
La grande musica alla reggia di Caserta
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
106
9 giugno 2016
Pagina 15
Il Mattino (ed. Napoli)
Un estate da re
Un'estate da re
La grande musica alla Reggia di Caserta
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
107
9 giugno 2016
Corriere del
Mezzogiorno
Un estate da re
Un'Estate da Re
La grande musica alla Reggia di Caserta
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
108
1 giugno 2016
napoli.repubblica.it
Un estate da re
"Un'estate da re", Daniel Oren alla Reggia di
Caserta
Dal 31 maggio sono in vendita anche sul sito
del Teatro San Carlo i biglietti per gli spettacoli
di Un'estate da re, la rassegna musicale in
programma alla Reggia di Caserta dal 4 all'11
luglio. I ticket (dai 5 ai 20 euro, con sconti e
promozioni per famiglie, studenti, gruppi e
possessori di Campania>Artecard) possono
essere acquistati anche ai botteghini del lirico
napoletano, del Verdi di Salerno,
dell'Accademia di Santa Cecilia a Roma e
all'apposito corner alla Reggia di Caserta. Tre
le serate in programma. Si comincia lunedì 4
luglio (dalle 21) con orchestra e coro
dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia
diretti da Sir Antonio Pappano sulle note della
Nona di Beethoven. Venerdì 8 luglio invece
(dalle 21, replica lunedì 11 alla stessa ora)
spazio a Nabucco di Verdi per la regia di
Stefano Trespidi. Sul podio Daniel Oren, a
dirigere orchestra e coro del San Carlo e del
Verdi di Salerno e un cast vocale che punta,
tra gli altri, su Leo Nucci, Sonia Ganassi,
Vincenzo Costanzo, In Sung Sim e Susanna
Branchini. Intanto, proprio per Nabucco, la
produzione cerca oltre cento comparse tra i 18
e i 35 anni: 80 uomini di corporatura snella e
altezza tra 1,74 e 1,88 metri e 25 donne di
corporatura snella e altezza tra 1,65 e 1,78
metri. L'impegno lavorativo, con gettone di presenza, sarà concentrato tra il 25 giugno e l'11 luglio. Gli
interessati potranno presentarsi al desk allestito alla Reggia di Caserta il 2 giugno, giorno in cui si
terranno le selezioni: alle ore 14 per le donne e alle ore 15 per gli uomini.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
109
27 maggio 2016
Pagina 77
L'Espresso
Un estate da re
Gli appuntamenti che contano nell' estate del
melomane di Riccardo Lenzi
Che la "Traviata" della regista Sofia Coppola, in replica all'
Opera di Roma fino al 30 giugno, fosse un evento
mediatico, si poteva intuire già durante le prove: sul
palcoscenico, assieme ai cantanti, s' agitava un turbinìo di
sarti e truccatori attorno a ogni protagonista canoro,
prendendo appunti istruiti dai collaboratori del sarto delle
dive, Valentino.
Era la messa in pratica della ferrea legge del concerto
evento: all' apparenza soltanto un' esplosione contagiosa,
regno della fantasia e dell' improvvisazione, finalizzata a
suscitare l' entusiasmo di un ampio pubblico; nella sua
concretizzazione il frutto di una preparazione certosina, con
settimane di prove concentrate nella cura del più piccolo
dettaglio che poi verrà realizzato alla fatidica apertura del
sipario. Per questo, all' Opera di Roma non avevano
bisogno di Hollywood: in materia di eventi vantano un'
esperienza pluridecennale, frutto delle stagioni estive che a
partire dall' agosto 1937 si tennero alle Terme di Caracalla,
manifestazione che anche quest' anno si svolgerà dal 22
giugno, con la presenza di stelle come il pianista Lang
Lang e Roberto Bolle.
Più elitario, sempre a cura dell' Opera di Roma e del
direttore artistico Giorgio Battistelli, il Festival
internazionale di teatro musicale contemporaneo, dal 27
maggio al 9 giugno.
Per chi ama la grande musica quest' estate avremo altri
eventi di grande interesse.
Un' eccezionale serata, considerando il carisma dei due
protagonisti, il 12 giugno avrà per imponente cornice
Piazza del Duomo a Milano, grazie al concerto "aperto a
tutti" della pianista Martha Argerich e di Riccardo Chailly, a
capo della Filarmonica della Scala, con le musiche di
Dukas, Stravinskij e Ravel. Nel resto dello stivale, ci sono
poi gli appuntamenti classici con i festival, come quello con
l' Arena di Verona, dal 25 giugno, con un quintetto di
capolavori formato da "Carmen", "Aida", "Traviata",
"Turandot" e "Trovatore", con tre regie storiche firmate da
Zeffirelli. Quello con Spoleto, dal 26 giugno, con un "Così
fan tutte" mozartiano con la bacchetta di James Conlon e le
scene del premio Oscar Dante Ferretti. Il Festival Puccini a Torre del Lago dal 15 luglio, con una rara
"Turandot" musicata da Ferruccio Busoni. Il Macerata Opera Festival, con la sua Arena Sferisterio, dal
22 luglio, con un trittico costruito intorno a "Otello", diretto da Riccardo Frizza, "Norma" e "Trovatore". Il
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
110
27 maggio 2016
Pagina 77
<­­ Segue
L'Espresso
Un estate da re
Rossini Opera Festival, a Pesaro a partire dall' 8 agosto, con un' intrigante "Donna del lago" messa in
scena dagli enfants terribles Michele Mariotti e Damiano Michieletto, direttore e regista. Tra le scelte più
raffinate, il Trasimeno music festival dal 30 giugno, fra le città del perugino e della Val di Chiana, che ha
per madrina la pianista Angela Hewitt, un mito nei paesi anglosassoni, con artisti del calibro di Pieter
Wispelwey, Jeffrey Tate e Susan Bullock.
E il Festival della Valle d' Itria, a Martina Franca dal 14 luglio, con i preziosi recuperi delle opere "La
grotta del Trofonio" e "Don Chisciotte della Mancia" di Paisiello e "Francesca da Rimini" di Mercadante.
Per chi privilegia il rapporto fra la qualità dello spettacolo e la bellezza del luogo consigliamo due
appuntamenti: a cura del San Carlo di Napoli la rassegna "Un' estate da re", a Caserta dal 4 all' 11
luglio nel cortile della reggia vanvitelliana, con la Nona sinfonia di Beethoven diretta da Pappano e il
"Nabucco" di Verdi condotto da Oren con Leo Nucci nel ruolo principale. E il Festival di Stresa, sul Lago
Maggiore, in contesti come il Palazzo Borromeo sull' Isola Bella, sotto l' egida del direttore artistico
Gianandrea Noseda. Fra i suoi ospiti due famiglie musicali: le pianiste Katia e Marielle Labèque e
Renaud e Gautier Capuçon (violinista e violoncellista).
RICCARDO LENZI
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
111
24 maggio 2016
casertaweb.com
Un estate da re
Caserta, "Un'Estate da Re".. La grande musica nella
Reggia
Caserta ­ Il maestro Daniel Oren, l'istrionico
direttore d'orchestra, di padre musulmano e
madre israeliana, a luglio dirigerà il Nabucco
alla Reggia di Caserta sullo sfondo di fontane,
cascate e giardini da sogno e promette una
bomba d'emozioni. Per questo esperimento
nella Reggia Vanvitelliana ha voluto prezzi
popolari. Qualche giorno fa è stato presentato
il programma de Un'Estate da Re. La grande
musica nella Reggia di Caserta che animerà il
Cortile della Reggia Vanvitelliana di Caserta
dal 4 all'11 luglio. Abbiamo deciso ha spiegato
il presidente della Campania Vincenzo De
Luca alcuni mesi fa di mettere in campo una
iniziativa di livello internazionale per
promuovere ancora di più la Reggia di
Caserta con la grande lirica, la grande musica
sinfonica. E abbiamo avuto la collaborazione
eccezionale di Daniel Oren. Siamo riusciti a
mettere in piedi un programma anche in tempi
molto ristretti che è davvero di grandissima
eccellenza. Avremo tre serate indimenticabili.
La prima il 4 Luglio con il Maestro Antonio
Pappano che proporrà la IX di Beethoven con
l'Orchestra di Santa Cecilia. A seguire l'8 e 11
Luglio avremo il Nabucco diretto da Daniel
Oren con l'orchestra e i cori del Teatro San
Carlo e del Verdi. È un'occasione straordinaria
per promuovere ancora di più la Reggia di Caserta e la Campania. Sarà un'occasione anche per
avviare i lavori di recupero dell'Aperia della Reggia, un luogo meraviglioso collocato alla fine della
passeggiata dentro la Reggia e anche per far partire un concorso internazionale per premiare ogni anno
un lavoro che valorizzi i beni storico­artistici legati alla grande civiltà del Regno di Napoli e in modo
particolare la Reggia di Caserta. Per noi un momento di grande importanza e solennità con il quale
diamo definitivamente una proiezione internazionale alla Reggia di Caserta. Un'estate da Re. La grande
musica alla Reggia di Caserta fa parte del progetto finanziato con Fondi POC DGR 90/2016 dal titolo
Lirica alla Reggia di Caserta e dintorni Finalità dell'iniziativa è creare un evento di rilevanza
internazionale e al tempo stesso un'operazione a valenza sociale che vuole avvicinare il grande
pubblico e i giovani alle iniziative culturali attraverso una politica tariffaria con prezzi accessibili. Un
evento che sia allo stesso tempo culturale e mediatico, in sintonia con le iniziative messe in campo dalla
Direzione della Reggia e MIBACT. Il progetto si è avvalso della collaborazione del Teatro di San Carlo
di Napoli, il Teatro Verdi di Salerno e l'Accademia di Santa Cecilia di Roma e di due grandi Direttori
d'Orchestra come Sir Antonio Pappano e Daniel Oren. Il progetto, oltre agli spettacoli, comprende
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
112
24 maggio 2016
<­­ Segue
casertaweb.com
Un estate da re
un'azione di valorizzazione permanente, con il restauro e la realizzazione di un teatro all'aperto nella
Aperia del Giardino Inglese. Progettato dalla Direzione in collaborazione con la Scabec, il restauro dell'
Aperia permetterà alla Reggia di Caserta di avere nella prossima stagione 2017 uno spazio
straordinario per ospitare spettacoli e concerti. Per le tre serate saranno impegnati oltre 400 artisti tra
musicisti e cantanti, per uno spettacolo che prevede la realizzazione di gradinate per un totale di 2800
posti a sedere, con tariffe a partire da 5 euro fino ad un massimo di 20 euro a persona, con sconti per
giovani, famiglie e gruppi. L'organizzazione generale e la produzione sono realizzate dalla Scabec,
Società Campana Beni culturali, che inserirà la proposta anche nella propria piattaforma Artecard sia
nel suo prodotto base sia in Artecard Contemporaneo, con la realizzazione di pacchetti dedicati alla
Reggia per il periodo dei concerti. Per chi vorrà, un'ora prima del concerto, sarà possibile visitare gli
appartamenti reali accompagnati dalle guide Artecard, con prezzo incluso nel biglietto ma solo su
prenotazione. Con la grande musica alla Reggia di Caserta si apre la stagione di eventi di
valorizzazione del patrimonio culturale promosso dalla Regione Campania e realizzata dalla Scabec,
che proseguirà dal 21 luglio fino a settembre con le visite notturne spettacolarizzate negli scavi di
Pompei, negli scavi di Ercolano, ai Templi di Paestum, nella Villa romana di Minori, a Villa Arbusto ad
Ischia e al Rione Terra a Pozzuoli
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
113
23 maggio 2016
ilfattoquotidiano.it
Un estate da re
Trash­chic, "Un' estate da Re": la Reggia di Caserta
diventa il tempio della lirica
Camerino di Daniel Oren al teatro Verdi di
Salerno . Il maestro sprofonda nella poltrona, è
esausto ma felice. Si respirano ancora nell'
aria le ultime note della Madame Butterfly . L'
istrionico direttore d' orchestra, di padre
musulmano e madre israeliana, è un esempio
vivente di "ponte" fra due culture. Adesso si è
dato una missione: avvicinare quelli che
ascoltano solo Madonna e Michael Jackson
alla grande musica. Così l' 8 e l' 11 luglio
dirigerà il Nabucco alla Reggia di Caserta
sullo sfondo di fontane, cascate e giardini da
sogno. E promette una "bomba d' emozioni".
Per questo esperimento nella reggia
vanvitelliana ha voluto prezzi popolari. Intanto
si sottrae anche il palazzo reale borbonico,
secondo solo a Versailles per dimensioni e
grandeur, all' incivile stato di abbandono degli
ultimi anni ( vedi lo scandalo degli
appartamenti nobiliari affittati per 15 euro al
mese ). Oren vuole vincere la sua
scommessa: la Reggia da vergogna nazionale
a tempio della lirica. Poi l' uragano Oren volerà
a Pechino per dirigere Xiuwei Sun , la Callas
cinese, nel Macbeth. È stato lui a volere
fortissimamente al Verdi Xiuwei, una delle
migliori interpreti al mondo della Butterfly.
Curioso siparietto del dietro le quinte del
Verdi: metti un musicologo israeliano, una soprano cinese e un compositore bulgaro iniettandogli dosi
massicce di "napoletanità": sta più a cuore a loro la rinascita culturale di quella che è stata una capitale
d' Europa che agli stessi napoletani. Roumen Kroumov e Xiuwei Sun si sono conosciuti sul palco della
Turandot , qualche anno fa. Lui è bulgaro, star internazionale del piano e compositore. Lei è la Callas
dagli occhi a mandorla e dagli acuti "diamantini", come ha scritto il Washington Post. Mentre calava il
sipario, si accendeva il colpo di fulmine. Si sposano e scelgono di comunicare fra di loro in italiano, la
lingua delle arie più romantiche pucciniane e verdiane. Girano il mondo, ma solamente in Italia ­ il
santuario della lirica ­ si sentono a casa fra laghi, note e prosceni. Non si vive di solo Scala e
direttamente da una lunga tournée in Cina Xiuwei è sbarcata a Salerno per la prima della Butterfly. La
soprano veste solo Max Mara (senza che la griffe lo sappia), ingurgita gamberetti e per tenere in forma
la voce fa gorgheggi al sale e potenzia il fiato facendo cinque chilometri di corsa al giorno. A Salerno fa
jogging sul lungomare. Passando per quella meraviglia della stazione marittima, realizzata dall'
architetto totem anglo­iracheno Zaha Hadid, inaugurata il mese scorso. A vederla da fuori, 4.500 metri
quadrati di terminal, assomiglia a un' ostrica, un guscio duro e sbertucciante che racchiude un corpo
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
114
23 maggio 2016
<­­ Segue
ilfattoquotidiano.it
Un estate da re
sinuoso. Esteticamente e idealmente sembra una liaison fra la montagna e il mare. Poi di notte illumina
come un faro l' antico porto. Fa rabbia che Zaha, che si appaltò nel 1999 il lavoro fra tante controversie,
sia morta proprio qualche settimana prima della cerimonia d' apertura. Ma le sue monumentali opere
sono la sua eredità. " Se il Sud riparte diventiamo la locomotiva d' Europa ", strizza l' occhio il premier
Matteo Renzi al governatore Vincenzo De Luca , suo alleato. E "Le Grand Sud est arrivé", titola Sud
(rivista europea, come recita il sottotitolo), periodico di cultura, arte e letteratura, nel numero speciale in
edizione limitatissima. Altrimenti Sud esce quando può, quando trova i soldi e solo per la tenacia di
ferro del suo direttore Eleonora Puntillo , stanca di giocare all' altalena: un numero sì, tre numeri no.
"Eppure ­ ricorda Puntillo ­ direttori e vicedirettori della stampa nazionale sono usciti proprio dalla
scuola di Sud". " Il Sud non è una zavorra per il Paese, non è la Cenerentola d' Europa, ma una risorsa
", ha detto Vincenzo Siniscalchi , principe del Foro napoletano, uomo della sinistra illuminata. E insieme
a Gennaro Famiglietti , padrone di casa dell' Istituto di Cultura Meridionale (che ha appena insignito
Roumen con il premio "People for Culture and Peace") lanciano l' idea di una colletta fra privati per far
rinascere la rivista Sud. Shhh senza dirlo a Salvini, con quella sua aria da "condottiero" nordista, che
glielo boicotta subito. @januariapiromal.
JANUARIA PIROMALLO
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
115
23 maggio 2016
Pagina 8
Il Roma
Un estate da re
ARTE & CULTURA Duemila visitatori a Pompei, altrettanti a Caserta. Superata anche l'
affluenza alla Pinacoteca di Brera
Notte dei Musei, boom in Campania
CASERTA. Ancora numeri significativi per l'
appuntamento con la "Notte dei Musei". con
ingresso a 1 euro. «Grandissimo successo
della #NottedeiMusei!
Nella serata 1.300 persone a Reggio Calabria,
2mila a Pompei e 2mila a Caserta, 1.800 a
Brera e così in tutta Italia!». Così il ministro dei
Beni e delle attività culturali e del turismo,
Dario Franceschini, commenta i risultati della
Notte europea dei musei di sabato sera che ha
visto l' apertura straordinaria di tutti i musei
statali al costo simbolico di un euro.
Un' iniziativa segnata da un' intensa
partecipazione in tutti i principali luoghi della
cultura italiani, da Brera, all' Accademia di
Venezia, da Paestum a Ercolano e Pompei, da
Capodimonte all' archeologico di Reggio
Calabria, dalla Reggia di Caserta alla Galleria
nazionale d' arte moderna e contemporanea di
Roma, ai musei reali di Torino.
«Una edizione, quella del 2016 ­ spiega il
Mibact in una nota che si è contraddistinta
anche da una forte presenza sui social dove
migliaia di cittadini hanno po stato le immagini
delle visite notturne e su cui si è concentrata l'
attività promozionale del ministero con
numerose infografiche che hanno avuto ampio
apprezzamento e condivisione».
Franceschini è tornato a sottolineare che
«siamo l' unico Paese al mondo che ha la
bellezza scritta tra i principi fondamentali della Costituzione: il fatto di avere l' articolo 9 che ci indica, tra
i doveri istituzionali, proprio la promozione e lo sviluppo della cultura e la tutela del patrimonio storico e
artistico della Nazione e del paesaggio do vrebbe davvero renderci orgogliosi». Non solo visite d' arte,
alla Reggia di Caserta sbarcherà anche la grande musica, con una manifestazione ("Estate da re")),
che punta a diffondere l' opera lirica al grande pubblico. Tre gli appuntamenti, il 4, l' 8 e l' 11 luglio
prossimi, con la presenza di due grandi direttori di orchestra, Antonio Pappano e Daniel Oren, di tre
teatri internazionali, San Carlo di Napoli, Verdi di Salerno e Accademia di Santa Cecilia di Roma.
Parteciperanno altresì 400 artisti tra musicisti e cantanti».
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
116
22 maggio 2016
casertanews.it
Un estate da re
Presentato programma "Un'Estate da Re. La grande
musica nella Reggia di Caserta"
E' stato presentato alla stampa il programma
de Un'Estate da Re. La grande musica nella
Reggia di Caserta che animerà il Cortile della
Reggia Vanvitelliana di Caserta dal 4 all'11
l u g l i o . A b b i a m o d e c i s o h a s p i e g a t o i l
presidente della Campania Vincenzo De Luca
alcuni mesi fa di mettere in campo una
iniziativa di livello internazionale per
promuovere ancora di più la Reggia di
Caserta con la grande lirica, la grande musica
sinfonica. E abbiamo avuto la collaborazione
eccezionale di Daniel Oren. Siamo riusciti a
mettere in piedi un programma anche in tempi
molto ristretti che è davvero di grandissima
eccellenza. Avremo tre serate indimenticabili.
La prima il 4 Luglio con il Maestro Antonio
Pappano che proporrà la IX di Beethoven con
l'Orchestra di Santa Cecilia. A seguire l'8 e 11
Luglio avremo il Nabucco diretto da Daniel
Oren con l'orchestra e i cori del Teatro San
Carlo e del Verdi. È un'occasione straordinaria
per promuovere ancora di più la Reggia di
Caserta e la Campania. Sarà un'occasione
anche per avviare i lavori di recupero
dell'Aperia della Reggia, un luogo
meraviglioso collocato alla fine della
passeggiata dentro la Reggia e anche per far
partire un concorso internazionale per
premiare ogni anno un lavoro che valorizzi i beni storico­artistici legati alla grande civiltà del Regno di
Napoli e in modo particolare la Reggia di Caserta. Per noi un momento di grande importanza e
solennità con il quale diamo definitivamente una proiezione internazionale alla Reggia di Caserta.
Un'estate da Re. La grande musica alla Reggia di Caserta fa parte del progetto finanziato con Fondi
POC DGR 90/2016 dal titolo Lirica alla Reggia di Caserta e dintorni Finalità dell'iniziativa è creare un
evento di rilevanza internazionale e al tempo stesso un'operazione a valenza sociale che vuole
avvicinare il grande pubblico e i giovani alle iniziative culturali attraverso una politica tariffaria con prezzi
accessibili. Un evento che sia allo stesso tempo culturale e mediatico, in sintonia con le iniziative messe
in campo dalla Direzione della Reggia e MIBACT. Il progetto si è avvalso della collaborazione del
Teatro di San Carlo di Napoli, il Teatro Verdi di Salerno e l'Accademia di Santa Cecilia di Roma e di
due grandi Direttori d'Orchestra come Sir Antonio Pappano e Daniel Oren. Il progetto, oltre agli
spettacoli, comprende un'azione di valorizzazione permanente, con il restauro e la realizzazione di un
teatro all'aperto nella Aperia del Giardino Inglese. Progettato dalla Direzione in collaborazione con la
Scabec, il restauro dell' Aperia permetterà alla Reggia di Caserta di avere nella prossima stagione 2017
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
117
22 maggio 2016
<­­ Segue
casertanews.it
Un estate da re
uno spazio straordinario per ospitare spettacoli e concerti. Per le tre serate saranno impegnati oltre 400
artisti tra musicisti e cantanti, per uno spettacolo che prevede la realizzazione di gradinate per un totale
di 2800 posti a sedere, con tariffe a partire da 5 euro fino ad un massimo di 20 euro a persona, con
sconti per giovani, famiglie e gruppi. L'organizzazione generale e la produzione sono realizzate dalla
Scabec, Società Campana Beni culturali, che inserirà la proposta anche nella propria piattaforma
Artecard sia nel suo prodotto base sia in Artecard Contemporaneo, con la realizzazione di pacchetti
dedicati alla Reggia per il periodo dei concerti. Per chi vorrà, un'ora prima del concerto, sarà possibile
visitare gli appartamenti reali accompagnati dalle guide Artecard, con prezzo incluso nel biglietto ma
solo su prenotazione. Con la grande musica alla Reggia di Caserta si apre la stagione di eventi di
valorizzazione del patrimonio culturale promosso dalla Regione Campania e realizzata dalla Scabec,
che proseguirà dal 21 luglio fino a settembre con le visite notturne spettacolarizzate negli scavi di
Pompei, negli scavi di Ercolano, ai Templi di Paestum, nella Villa romana di Minori, a Villa Arbusto ad
Ischia e al Rione Terra a Pozzuoli.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
118
21 maggio 2016
altrimondinews.it
Un estate da re
Reggia di Caserta, torna la grande lirica
Torna la grande lirica alla Reggia di Caserta
UN'ESTATE DA RE, PROGETTO
INTEGRATO TRA MUSICA, RESTAURO E
NUOVE IDEE, VEDRÀ I BIG DELLA LIRICA
MONDIALE ESIBIRSI NELLA REGGIA
VANVITELLIANA Con il progetto Un'estate da
Re torna la grande musica nell'incomparabile
scenario della Reggia di Caserta. Uno dei siti
più belli al mondo, vedrà esibirsi i big della
lirica in un programma eccezionale per il quale
si prevede un vero e proprio boom di
partecipazioni. Lunedì 4 luglio sarà Sir Antonio
Pappano a dirigere l'Orchestra e il Coro
dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia per
la IX Sinfonia di Beethoven. Venerdì 8 luglio e
lunedì 11 sarà la volta di Daniel Oren che
dirigerà l'Orchestra e il Coro del Teatro di San
Carlo di Napoli per il Nabucco. La
partecipazione della Regione Campania, del
Ministero dei beni culturali e della Società
campana beni culturali (Scabec) consentirà di
avere una vendita dei biglietti a prezzi
assolutamente sostenibili. Si va dai 20 euro
per il primo settore fino ai 5 euro per i ridotti
del secondo settore. I giovani fino 18 anni
entrano gratis. La conferenza stampa di
presentazione ha visto la partecipazione del
Presidente della Regione Campania, Vincenzo
De Luca, del Maestro Daniel Oren e del Soprintendente della Reggia di Caserta, Mauro Felicori. Il
progetto Un'estate da Re è parte integrante di una più ampia azione di valorizzazione della reggia di
Caserta e delle sue aree limitrofe. Il programma prevede, infatti, il restauro dell'Aperia nel Giardino
Inglese e l'istituzione di un premio con borse di studio per giovani laureati. L'Aperia, annessa al Giardino
Inglese della Reggia di Caserta, è una struttura suggestiva a emiciclo di stile neoclassico. Per
intervento di recupero sono stati stanziati 200mila euro per ottenere la rifunzionalizzazione di questo
spazio naturalmente scenografico. Un teatro all'aperto di raro fascino che viene così restituito alla
collettività. Il Premio Reggia di Caserta infine, sarà assegnato ai migliori lavori che abbiano attinenza
con il sito, la storia e i luoghi della Reggia e avrà ogni anno una tematica diversa. La giuria sarà
composta da docenti ed esperti di livello internazionale.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
119
19 maggio 2016
julienews.it
Un estate da re
Caserta, Un'estate da Re opere alla Reggia
Vanvitelliana
Un'estate da Re. La grande musica alla
Reggia di Caserta è il nuovo progetto
finanziato dalla Regione Campania
nell'ambizioso programma per rilanciare il
Palazzo Reale abbandonato e lasciato al
degrado per troppi anni. Così dopo il boom di
turisti nelle domeniche di primavera promosse
dal Mibact, nasce un evento di rilevanza
internazionale: le opere liriche andranno in
scena in uno dei patrimoni artistici e culturali
più importanti del nostro territorio. In
programma dal 4 all'11 luglio, il grande evento
vedrà impegnati oltre 400 artisti tra musicisti e
cantanti nel nuovo teatro realizzato all'aperto
nell'Aperia del Giardino Inglese. L'iniziativa,
che si è avvalsa della collaborazione del
Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro Verdi di
Salerno e l'Accademia di Santa Cecilia di
Roma, oltre che di due grandi Direttori
d'Orchestra come Antonio Pappone e Daniel
Oren, nasce per avvicinare il grande pubblico
e i giovani alle iniziative culturali sfruttando
una politica tariffaria con prezzi accessibili. Le
grandi opere, dunque, saranno alla portata di
tutti.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
120
19 maggio 2016
napoli.fanpage.it
Un estate da re
Reggia di Caserta la grande musica trionfa con la
rassegna "Un'estate da Re"
La musica sarà la grande protagonista
dell'estate campana 2016. E' stato infatti
presentato il programma della rassegna
"Un'estate da Re", che si svolgerà dal 4 all'11
luglio nel suggestivo cortile della Reggia di
Caserta. L'orchestra sinfonica animerà con le
note della lirica le calde sere della
manifestazione. Si comincia il 4 luglio con il
maestro Antonio Pappano, che proporrà la IX
di Beethoven con l'Orchestra di Santa Cecilia.
L'8 e l'11 luglio sarà la volta del "Nabucco"
diretto da Daniel Oren con l'orchestra e i cori
del Teatro San Carlo di Napoli e del Verdi di
Salerno. Si tratta, nelle intenzioni degli
organizzatori, di un'occasione straordinaria per
promuovere il palazzo reale e le bellezze
regionali. Il progetto, che si avvale di risorse
per un totale di 2 milioni di euro, è organizzato
dalla Regione Campania in collaborazione con
il Ministero dei beni culturali e la stessa
Reggia di Caserta. In tutto saranno presenti
più di 400 tra musicisti e cantanti. Sono
disponibili circa 2800 posti a sedere, con
tariffe che vanno dai 5 ai 20 euro a serata. Per
gli under 18 è previsto l'ingresso gratuito per
avvicinare alla musica classica anche i più
giovani. "Sarà un'occasione anche per avviare
i lavori di recupero dell'Aperia della Reggia si
legge sul sito della Regione Campania ­, un luogo meraviglioso collocato alla fine della passeggiata
dentro la Reggia e anche per far partire un concorso internazionale per premiare ogni anno un lavoro
che valorizzi i beni storico­artistici legati alla grande civiltà del Regno di Napoli e in modo particolare la
Reggia di Caserta. Per noi un momento di grande importanza e solennità con il quale diamo
definitivamente una proiezione internazionale alla Reggia di Caserta".
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
121
19 maggio 2016
Pagina 7
Cronache di Caserta
Un estate da re
LE PROMESSE DI DE LUCA: VANNO RIQUALIFICATI VIALE CARLO III E GLI SPAZI
ESTERNI
Reggia, musica d' estate e cantieri aperti all' Aperia
CASERTA (cm) ­ Ai primi di luglio i cortili della
Reggia di Caserta vivranno tre serate
eccezionali grazie a un progetto di rilancio
della Regione Campania che si avvarrà della
presenza di due grandi direttori d' orchestra
(Antonio Pappano e Daniel Oren), e tre teatri
internazionali (Il San Carlo di Napoli, il Verdi di
Salerno e l' Accademia nazionale di Santa
Cecilia di Roma). Battezzato "Un' estate da
Re. La grande musica alla Reggia di Caserta",
il progetto è il primo passo di una serie di
azioni volte a migliorare il ruolo di grande
attrattore storico ­artistico e culturale della
reggia borbonica, recentemente liberata in
molti spazi prima occupati dall' Aeronautica e
in fase di ristrutturazione. "Quest' estate
portiamo la grande musica alla Reggia di
Caserta. Sarà un momento di grandissima
suggestione e fascino. Un' occasione per un
rilancio internazionale del sito borbonico", ha
detto il presidente della Regione Campania,
Vincenzo De Luca, nel corso della
presentazione della kermesse. "E' un
programma vasto per portare la lirica in tutta la
regione. La Reggia è uno dei più grandi
attrattori turistici del mondo", ha aggiunto il
governatore. In realtà, a sentire De Luca,
palazzo reale non sarà solo teatro di eventi ma
anche di interventi di riqualificazione, "Di spazi
esterni come viale Carlo III e della valorizzazione di aree interne", ha assicurato.
"Tra le altre iniziative c' è la ristrutturazione dell' Aper ia, una passeggiata nella reggia, dove rifaremo il
colonnato e la fontana monumentale. Diventerà un luogo magico. Quindi, su idea di Patrizia Boldoni,
promuoveremo un premio annuale con le Università della Campania, il soprintendente e la Regione per
dare un riconoscimento ad un lavoro di valorizzazione del patrimonio storico e artistico soprattutto del
Settecento", ha concluso il presidente.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
122
19 maggio 2016
Pagina 13
Corriere del
Mezzogiorno
Un estate da re
La rassegna­evento Presentate le tre serate con la Nona sinfonia di Beethoven e il Nabucco di
Verdi Prezzi popolari (da 5 a 20 euro) per i tre concerti. Disponibili 2800 posti a sedere Scabec:
200 mila euro per la riqualificazione dell' Aperia nel Giardino inglese
REGGIA IN MUSiCA PAPPANO E OREN A
CASERTA
Antonio Pappano e Daniel Oren. Due
bacchette magiche per la Reggia di Caserta.
Si inizia il prossimo 4 luglio alle 21 con la
Nona Sinfonia di Beethoven diretta da sir
Pappano e l' orchestra e il coro della
Accademia nazionale di Santa Cecilia; per poi
proseguire venerdi 8 luglio e lunedì 11 con il
Nabucco di Verdi, diretto da Oren,
accompagnato dall' Orchestra e dal Coro del
Teatro San Carlo di Napoli e del Teatro Verdi
di Salerno per la regia di Stefano Trespidi e l'
interpretazione dell baritono Leo Nucci.
Il direttore d' orchestra israeliano, con il
presidente della Regione Vincenzo De Luca, il
direttore della Reggia Mauro Felicori, e la
presidentessa di Scabec Patrizia Boldoni, ha
illustrato il programma della piccola grande
stagione sinfonica nel complesso vanvitelliano.
Oren ha intonato l' Inno alla gioia e ha
annunciato «una bomba di emozioni» per le
tre serate e una sorpresa che coinvolgerà il
pubblico nel canto del «Va' Pensiero». Le tre
serate si terranno all' aperto, all' interno del
cortile vanvitelliano, e consentiranno al
pubblico di accedere con prezzi popolari (da 5
euro fino a un massimo di 20 euro a persona,
con sconti per giovani, famiglie e gruppi) a
circa 2800 posti a sedere. Mentre saranno
oltre quattrocento gli artisti, tra musicisti e
cantanti, che saranno impegnati. Il budget complessivo finanziato con fondi Poc sarà di oltre 2 milioni di
euro.
«Un' occasione ­ ha precisato Oren ­ per avvicinare ai grandi della musica lirica e operistica anche chi
conosce solo Madonna o Michael Jackson. Del resto, era Toscanini che diceva che all' aperto si può
giocare solo a bocce. Ma da allora, tante sperimentazioni hanno potuto dimostrare che, invece, si
possono fare eccellenti esibizioni al di fuori dei teatri. Fino a 50 anni fa tutte le grandi opere ­ ha
ricordato il maestro ­ venivano cantate dal pubblico italiano. Oggi purtroppo non è più così. A scuola
non si studia quasi più la musica e non si insegna nulla di opera. Il pubblico è abbastanza lontano da
teatri e sale da concerto. C' è ancora un pregiudizio durissimo da morire, si pensa che si tratti di un
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
123
19 maggio 2016
Pagina 13
<­­ Segue
Corriere del
Mezzogiorno
Un estate da re
privilegio classista e dobbiamo assolutamente dimostrare che non è così. La grande musica classica va
amata da tutti e può esserlo se si propone un grande spettacolo in uno straordinario scenario naturale
come la Reggia». De Luca ha spiegato che «il progetto Un' estate da Re. La grande musica alla Reggia
rientra in un più complessivo programma di valorizzazione del sito. Siamo in presenza della Reggia più
bella del mondo, di qualcosa di emozionante, splendido, senza alcun paragone». Il calendario di
concerti insegue l' obiettivo di diventare permanente: «Perché eventi del genere ­ ha aggiungo il
presidente della Campania ­ rappresentano l' occasione per un lancio internazionale». Per Mauro
Felicori, direttore della Reggia di Caserta, «è un vero regalo che la Regione fa al monumento
vanvitelliano: ci aiuta a farlo conoscere al mondo». La presidente di Scabec, la società regionale per i
Beni culturali, Patrizia Boldoni, ha ricordato, infine, che il progetto prevede il restauro dell' Aperia nel
Giardino inglese della Reggia, per una spesa di 200 mila euro, e l' istituzione di un Premio con borse di
studio per giovani laureati.
Angelo Agrippa
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
124
19 maggio 2016
Pagina 14
La Repubblica (ed.
Napoli)
Un estate da re
La grande musica alla Reggia di Caserta "Ora è
rinascimento"
A luglio 3 concerti di Oren e Pappano. De Luca: "Sarà una rassegna fissa". Felicori: "50
milioni, progetti ok"
«È IN ATTO una fase rinascimentale per la
Reggia di Caserta». L' annuncio di Mauro
Felicori, direttore del complesso vanvitelliano,
avviene durante la presentazione della
rassegna di musica classica "Un' estate da re".
«Ospiteremo tre concerti dal 4 all' 11 luglio.
Saranno l' anello mancante in un momento
florido. Nel primo trimestre del 2016 ­ spiega
Felicori ­ abbiamo registrato un incremento del
28 per cento di visitatori e del 70 per cento di
incassi rispetto allo stesso periodo dell' anno
scorso. Anche i dati di aprile sono in crescita.
Abbiamo progetti pronti per 50 milioni di euro
per lavori di ristrutturazione e per risolvere tutti
i problemi organizzativi ».
Le tre serate di luglio vedranno impegnati più
di 400 artisti, tra cantanti e musicisti.
I prezzi per ogni concerto saranno popolari:
biglietti da 5 a 20 euro, con sconti per giovani,
famiglie e gruppi. «Vogliamo avvicinare alla
classica un pubblico nuovo, anche chi conosce
solo Madonna e Michael Jackson », dice
Daniel Oren, uno dei due direttori protagonisti
della rassegna. L' inaugurazione, il 4 luglio,
sarà affidata alla bacchetta di sir Antonio
Pappano, che guiderà l' orchestra e il coro dell'
Accademia di Santa Cecilia nell' esecuzione
della "Nona sinfonia" di Beethoven. Oren, invece, salirà sul podio l' 8 e l' 11 luglio per un nuovo
allestimento del "Nabucco" di Verdi. «Sarà una bomba di emozioni. Avremo belle voci come quelle di
Leo Nucci, Susanna Branchini e In Sung Sin, ma anche l' orchestra e il coro del San Carlo di Napoli e
del Verdi di Salerno per un "Va, pensiero" che si preannuncia imponente», commenta Oren.
La rassegna "Un' estate da re" farà parte di una più ampia azione di valorizzazione della Reggia di
Caserta. «Siamo riusciti in tempi brevi a organizzare quest' esperimento. Il progetto ­ sottolinea il
governatore Vincenzo De Luca ­ comprenderà altre sezioni, tra cui il restauro del teatro dell' Aperia nel
giardino inglese e l' istituzione di un premio annuale, con borse di studio ai laureati che abbiano
sviluppato lavori dedicati al sito, alla sua storia e ai suoi luoghi».
Per l' intervento di recupero dell' Aperia sono stati stanziati 200 mila euro, a cui si aggiungeranno gli
introiti dalla vendita dei biglietti. Patrizia Boldoni, presidente della Scabec, la società regionale che si
occupa di eventi e valorizzazione dei beni culturali, aggiunge: «Il progetto prevede un impianto d'
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
125
19 maggio 2016
Pagina 14
<­­ Segue
La Repubblica (ed.
Napoli)
Un estate da re
illuminazione scenografico, la bonifica delle aree verdi e il ripristino della pavimentazione danneggiata,
la realizzazione del palco e di tribune in grado di ospitare 1500 spettatori. I lavori all' Aperia saranno
completati tra un anno, giusto in tempo per ospitare in estate il primo festival dell' opera buffa
organizzato con il San Carlo».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
ALESSANDRO VACCARO
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
126
19 maggio 2016
Pagina 38
La Città di Salerno
Un estate da re
A Caserta lirica e concerti nella Reggia
Promette «una bomba di emozioni», annuncia
di voler coinvolgere il pubblico nel canto del
"Va' Pensiero" e si concede ai giornalisti
cantando una strofa dell' Inno alla gioia di
Beethoven: l' uragano Daniel Oren assicura
che ci sarà un "Uahh" di approvazione al
termine dei tre spettacoli che porteranno la
grande musica classica e l' opera alla Reggia
di Caserta, nell' ambito della rassegna "Un'
estate da Re. La grande musica alla Reggia".
All' aperto, all' interno del cortile vanvitelliano,
in piena estate con prezzi popolari per circa
2800 spettatori.
Oren ha presentato ieri il programma a Napoli,
assieme al presidente della Regione
Campania, Vincenzo De Luca, al direttore
della Reggia di Caserta, Mauro Felicori, e alla
presidente della società Scabec, Patrizia
Boldoni.
Insieme con Oren ci sarà sir Antonio Pappano
che dirigerà il 4 luglio la Nona sinfonia di
Beethoven con l' Orchestra e il Coro dell'
Accademia nazionale di Santa Cecilia.
L' 8 e l' 11 luglio toccherà invece ad Oren che
dirigerà per il "Nabucco" l' Orchestra e il Coro
del Teatro San Carlo di Napoli e del Teatro
Municipale Verdi di Caserta. Il progetto si
avvale della collaborazione del Teatro San Carlo di Napoli, del Teatro Verdi di Salerno, dell' Accademia
di Santa Cecilia di Roma.
I biglietti sono in vendita dal 31 maggio sul sito del teatro San Carlo Carlo www.teatrosancarlo.it e al
botteghino del teatro Verdi e del San Carlo. I prezzi variano dai 5 ai 20 euro. I giovani fino a 18 anni
entrano gratis.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
127
19 maggio 2016
Pagina 39
Il Mattino (ed. Napoli)
Un estate da re
Oren e Pappano, la Reggia suona
«Freude, schöner Götterfunken/ Tochter aus Elysium/
Wir betreten feuertrunken/ Himmlische, dein Heiligtum!»
canta Daniel Oren e strappa sorrisi e applausi. Il celebre
direttore israeliano ha presentato ieri a Napoli, in
Regione a Santa Lucia, la sua prossima creatura, «Un'
estate da Re La grande musica alla Reggia di Caserta».
In programma un «Nabucco» da lui diretto con l'
orchestra del San Carlo (8 e 11 luglio) e un concerto
beethoveniano di orchestra e coro dell' Accademia
Nazionale di Santa Cecilia guidata da sir Antonio
Pappano (4 luglio).
Un progetto nato per aprire la grande musica e l' opera
a tutti a prezzi stracciati, con biglietti da 5 a 20 euro e
facilitazioni per famiglie e gruppi con Artecard, già in
vendita dal 31 maggio sul sito del San Carlo. E così, per
far capire che la Nona è la Sinfonia più nota di
Beethoven, Oren attacca l'«Inno alla gioia»
ripercorrendo i tempi di quando, bambino, si avvicinò
alla musica attraverso il canto.
Ma anche forse per sottolineare quella passione per le
voci che lo porta a scegliere i migliori professionisti del
settore o lanciare giovani promesse. Cosa che avverrà
anche per il «Nabucco» in programma nel cortile della
Reggia dove verranno allestiti un palco e gradinate per
ospitare fino a 2800 persone. E dove Oren punta sul Nabucodonosor di grande esperienza e carisma di
Leo Nucci in un cast che schiera una signora della scena come Sonia Ganassi nel ruolo di Fenena, la
giovane Susanna Branchini in quelli di Abigaille e il coreano In Sung Sim in quelli di Zaccaria.
In primo piano naturalmente il coro, quello del San Carlo, allargato con elementi del Verdi di Salerno.
«Vorrei fare una sorpresa al pubblico, vorrei preparare un coro di più di cento elementi e fare in modo
che tutti possano cantare insieme a loro il Va' pensiero, un brano che parla al cuore degli italiani, perché
la grande musica è di tutti, anche di chi conosce solo pop e rock», dice il maestro parlando di un
allestimento kolossal sulle scene di Alessandro Camera e la regia di Stefano Tespidi, spesso con lui all'
Arena di Verona: «Uno spettacolo con scene e regia che non vanno contro Verdi ma sottolineano la
popolarità delle sue opere, anche perché dai tempi in cui Toscanini diceva che all' aperto si gioca solo a
bocce sono state fatte tante esperienze che dimostrano che si può fare grande musica sotto le stelle».
D' altronde la rassegna, ridimensionata rispetto al progetto iniziale che prevedeva anche la messa in
scena di «Aida», punta proprio sulla grande musica come catalizzatore di grandi masse. «Questo è un
esperimento», dice il presidente Vincenzo De Luca, «è un' avventura con la quale siamo partiti in
ritardo, ma l' obiettivo è rendere permanente l' evento estivo, tentare un' operazione culturale che
valorizzi ancora di più il brand Reggia di Caserta, che rappresenta uno dei nostri maggiori attrattori
turistici». «La musica è l' anello che mancava, un regalo del Governatore alla Reggia», fa eco il direttore
del sito, Mauro Felicori snocciolando i dati della sua gestione con i visitatori in pochi mesi moltiplicati
insieme agli incassi e un raddoppio delle entrate nel mese di aprile rispetto allo stesso periodo dello
scorso anno: «È chiaro che avere direttori come Pappano e Oren rappresenta un' ulteriore occasione di
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
128
19 maggio 2016
Pagina 39
<­­ Segue
Il Mattino (ed. Napoli)
Un estate da re
valorizzazione del monumento, ma il mio obiettivo è anche creare efficienza, ottenere una manutenzione
regolare dell' edificio e del parco, non solo grandi finanziamenti come i 50 milioni stanziati dal governo.
Serve la continuità dei finanziamenti ma anche costruire una rete dei siti borbonici della Regione. Con
un esperto ne abbiamo contati 48, ognuno di questi è un racconto a sé stante, facendo sistema
possiamo fare di più, ricostruire la grandezza del passato e offrirla come testimonianza al nostro
pubblico».
E un ulteriore tassello di quel mondo che fu sarà presto fruibile grazie a un progetto che sta molto a
cuore a Patrizia Boldoni, presidente della Scabec, cui fa capo l' organizzazione della rassegna. Si tratta
del recupero dell' antica Aperia reale, annessa al giardino inglese. «Con 200.000 euro», spiega,
«creeremo un teatro da 1500 posti nell' emiciclo ripristinando lo stato dei luoghi con la loro suggestione
garantita dal colonnato con, al centro, la statua di Cerere».
Sarà pronto nella primavera del prossimo anno, in tempo per ospitare il minifestival dell' opera buffa già
inserito dal San Carlo nel cartellone 2016­17 tra fine giugno e inizio luglio: «La Serva Padrona» di
Pergolesi, «Chi dell' altrui si veste presto si spoglia» di Cimarosa e un innesto novecentesco con «Il
segreto di Susanna» di Ermanno Wolf Ferrari. «Ma è chiaro», nota Felicori, «che una volta disponibile lo
spazio potrà essere utilizzato da diversi eventi, teatro e concerti. Anche se per la lirica il luogo migliore,
anche dal punto di vista acustico, resta il cortile».
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
DONATELLA LONGOBARDI
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
129
19 maggio 2016
Pagina 23
Il Mattino (ed. Caserta)
Un estate da re
La lirica, la rassegna
Reggia, l' estate da re con Oren e Pappano
Presentata ieri in Regione «Un' estate da Re»,
la rassegna che porta la musica lirica alla
Reggia di Caserta. Il governatore De Luca, il
maestro Daniel Oren e il direttore di Palazzo
Reale Felicori hanno anninciato il programma
della rassegna dal 4 all' 11 luglio. Ci sarà
anche sir Antonio Pappano che dirigerà il 4
luglio la Nona sinfonia di Beethoven con l'
Accademia nazionale di Santa Cecilia. L' 8 e l'
11 luglio invece Oren dirigerà per il
«Nabucco» orchestra e coro del San
Carlo.>Longobardi a pag. 34.
CARLO LONGOBARDI
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
130
19 maggio 2016
Pagina 34
Il Mattino (ed. Caserta)
Un estate da re
La rassegna
Lirica alla Reggia
De Luca ha presentato «Un' estate da Re» a prezzi popolari Dal 4 luglio Nabucco con
Nucci, Beethoven con Santa Cecilia Oren e Pappano sul podio
«Freude, schöner Götterfunken/ Tochter aus Elysium/
Wir betreten feuertrunken/ Himmlische, dein Heiligtum!»
canta Daniel Oren e strappa sorrisi e applausi. Il celebre
direttore israeliano ha presentato ieri a Napoli, in
Regione a Santa Lucia, la sua prossima creatura, «Un'
estate da Re La grande musica alla Reggia di Caserta».
In programma un «Nabucco» da lui diretto con l'
orchestra del San Carlo (8 e 11 luglio) e un concerto
beethoveniano di orchestra e coro dell' Accademia
Nazionale di Santa Cecilia guidata da sir Antonio
Pappano (4 luglio). Un progetto nato per aprire la
grande musica e l' opera a tutti a prezzi stracciati, con
biglietti da 5 a 20 euro e facilitazioni per famiglie e
gruppi con Artecard, già in vendita dal 31 maggio sul
sito del San Carlo. E così, per far capire che la Nona è
la Sinfonia più nota di Beethoven, Oren attacca l'«Inno
alla gioia» ripercorrendo i tempi di quando, bambino, si
avvicinò alla musica attraverso il canto. Ma anche forse
per sottolineare quella passione per le voci che lo porta
a scegliere i migliori professionisti del settore o lanciare
giovani promesse. Cosa che avverrà anche per il
«Nabucco» in programma nel cortile della Reggia dove
verranno allestiti un palco e gradinate per ospitare fino a
2800 persone. E dove Oren punta sul Nabucodonosor di
grande esperienza e carisma di Leo Nucci in un cast che schiera una signora della scena come Sonia
Ganassi nel ruolo di Fenena, la giovane Susanna Branchini in quelli di Abigaille e il coreano In Sung
Sim in quelli di Zaccaria.
In primo piano naturalmente il coro, quello del San Carlo, allargato con elementi del Verdi di Salerno.
«Vorrei fare una sorpresa al pubblico, vorrei preparare un coro di più di cento elementi e fare in modo
che tutti possano cantare insieme a loro il Va' pensiero, un brano che parla al cuore degli italiani, perché
la grande musica è di tutti, anche di chi conosce solo pop e rock», dice il maestro parlando di un
allestimento kolossal sulle scene di Alessandro Camera e la regia di Stefano Tespidi, spesso con lui all'
Arena di Verona: «Uno spettacolo con scene e regia che non vanno contro Verdi ma sottolineano la
popolarità delle sue opere, anche perché dai tempi in cui Toscanini diceva che all' aperto si gioca solo a
bocce sono state fatte tante esperienze che dimostrano che si può fare grande musica sotto le stelle».
D' altronde la rassegna, ridimensionata rispetto al progetto iniziale che prevedeva anche la messa in
scena di «Aida», punta proprio sulla grande musica come catalizzatore di grandi masse. «Questo è un
esperimento», dice il presidente Vincenzo De Luca, «è un' avventura con la quale siamo partiti in
ritardo, ma l' obiettivo è rendere permanente l' evento estivo, tentare un' operazione culturale che
valorizzi ancora di più il brand Reggia di Caserta, che rappresenta uno dei nostri maggiori attrattori
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
131
19 maggio 2016
Pagina 34
<­­ Segue
Il Mattino (ed. Caserta)
Un estate da re
turistici».
«La musica è l' anello che mancava, un regalo del Governatore alla Reggia», fa eco il direttore del sito,
Mauro Felicori snocciolando i dati della sua gestione con i visitatori in pochi mesi moltiplicati insieme
agli incassi e un raddoppio delle entrate nel mese di aprile rispetto allo stesso periodo dello scorso
anno: «È chiaro che avere direttori come Pappano e Oren rappresenta un' ulteriore occasione di
valorizzazione del monumento, ma il mio obiettivo è anche creare efficienza, ottenere una manutenzione
regolare dell' edificio e del parco, non solo grandi finanziamenti come i 50 milioni stanziati dal governo.
Serve la continuità dei finanziamenti ma anche costruire una rete dei siti borbonici della Regione. Con
un esperto ne abbiamo contati 48, ognuno di questi è un racconto a sé stante, facendo sistema
possiamo fare di più, ricostruire la grandezza del passato e offrirla come testimonianza al nostro
pubblico».
E un ulteriore tassello di quel mondo che fu sarà presto fruibile grazie a un progetto che sta molto a
cuore a Patrizia Boldoni, presidente della Scabec, cui fa capo l' organizzazione della rassegna. Si tratta
del recupero dell' antica Aperia reale, annessa al giardino inglese. «Con 200.000 euro», spiega,
«creeremo un teatro da 1500 posti nell' emiciclo ripristinando lo stato dei luoghi con la loro suggestione
garantita dal colonnato con, al centro, la statua di Cerere».
Sarà pronto nella primavera del prossimo anno, in tempo per ospitare il minifestival dell' opera buffa già
inserito dal San Carlo nel cartellone 2016­17 tra fine giugno e inizio luglio: «La Serva Padrona» di
Pergolesi, «Chi dell' altrui si veste presto si spoglia» di Cimarosa e un innesto novecentesco con «Il
segreto di Susanna» di Ermanno Wolf Ferrari. «Ma è chiaro», nota Felicori, «che una volta disponibile lo
spazio potrà essere utilizzato da diversi eventi, teatro e concerti. Anche se per la lirica il luogo migliore,
anche dal punto di vista acustico, resta il cortile».
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
DONATELLA LONGOBARDI
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
132
19 maggio 2016
Pagina 10
Il Roma
Un estate da re
DE LUCA: «OCCASIONE DI RILANCIO INTERNAZIONALE»
La Reggia apre le porte alla musica Luglio con i
maestri Oren e Pappano
NAPOLI. «Quest' estate portiamo la grande
musica alla Reggia di Caserta. Sarà un
momento di grandissima suggestione e
fascino. Un' occasione per un rilancio
internazionale del sito borbonico». Ad
affermarlo è il presidente della Regione
Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della
conferenza stampa di presentazione della
kermesse "Un' estate da Re. La grande
musica alla Reggia di Caserta" Presenti, oltre
al Governatore, il direttore della Reggia di
Caserta Mauro Felicori, il maestro Daniel Oren
e il presidente Scabec Patrizia Boldoni (il
tavolo nella foto). «Ai primi di luglio ­ annuncia
­ avremo la Nona di Beethoven, poi il
Nabucco, due opere che vedranno impegnate
le principali orchestre della Campania. Tra le
altre iniziative c' è la ristrutturazione dell'
Aperia, una passeggiata nella reggia, dove
rifaremo il colonnato e la fontana
monumentale. Diventerà luogo magico». Il
progetto si avvale della collaborazione del
Teatro San Carlo di Napoli, del Teatro Verdi di
Salerno, dell' Accademia di Santa Cecilia di
Roma e dei due grandi direttori di orchestra
Sir Antonio Pappano e Daniel Oren. I biglietti
saranno in vendita online dal 31 maggio. I
prezzi variano dai 5 ai 20 euro. I giovani fino a
18 anni entrano gratis. Per Felicori «l' arrivo
della grande musica alla Reggia di Caserta è il
segno di una grandezza spettacolare che il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha
voluto regalarci. Quest' evento è l' anello che mancava per completare il rinascimento della Reggia».
Dal canto proprio, la Boldoni spiega che «l' Aperia è una delle parti meno conosciute ma più suggestive
della reggia. La Regione intende recuperare il bene, restaurandolo e rifunzionalizzandolo. Costruiremo
delle tribune appoggiate a due contrafforti con una capienza di 1.500 persone. Due le particolarità: le
luci centrate sulla statua di Cerere e il camminamento coperto, un palco allungato con poltrone
evocative del passato. Sotto i saranno le tribune per il pubblico. Costo dell' operazione: 200mila euro».
E Daniel Oren, intonando l' Inno alla Gioia di Beethoven, spiega che «la novità di quest' iniziativa sarà
dare la possibilità ad un nuovo pubblico che finora non l' ha avuta di ascoltare musica classica dal vivo
a prezzi contenuti. Nelle tre serate saranno impegnati 400 artisti. Inaugura l' evento Sir Antonio
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
133
19 maggio 2016
Pagina 10
Il Roma
<­­ Segue
Un estate da re
Pappano, che dirigerà la Nona di Beethoven con i musicisti di Santa Cecilia. Ma la vera bomba di
emozione sarà il Nabucco con il più grande baritono Leo Nucci».
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
134
18 maggio 2016
Il Velino
Un estate da re
Campania
Campania, De Luca presenta 'Un' estate da Re. La
grande musica alla Reggia di Caserta'
"Presentiamo un programma che abbiamo
voluto fortemente come Regione Campania
per la valorizzazione della Reggia di Caserta
che è uno dei piu' grandi attrattori turistici del
mondo. Un programma vasto di iniziative
culturali che riguarda l' intera Regione". Così il
presidente della Regione Campania Vincenzo
De Luca durante la presentazione dell' evento
'Un' estate da Re. La grande musica alla
Reggia di Caserta'. Nella sala giunta di
Palazzo Santa Lucia. Presenti, anche il
direttore della Reggia di Caserta Mauro
Felicori, il maestro Daniel Oren e il presidente
Scabec Patrizia Boldoni. "E' un esperimento
che facciamo quest' anno ­ ha aggiunto il
governatore ­ , anche se siamo partiti un po' in
ritardo. Portare la grande musica alla reggia e'
un evento estivo che immaginiamo
permanente". Tre gli appuntamenti ai primi di
luglio: 4, 8 e 11, con la presenza di due grandi
direttori di orchestra, Antonio Pappano e
Daniel Oren, di tre teatri internazionali, San
Carlo di Napoli, Verdi di Salerno, Accademia
di Santa Cecilia di Roma, e la partecipazione
di 400 artisti tra musicisti e cantanti. "Tra le
altre iniziative ­ ha spiegato De Luca ­ c' e' la
ristrutturazione dell' Aperia, una passeggiata
nella reggia, dove rifaremo il colonnato e la
fontana monumentale. Abbiamo inoltre previsto un premio annuale coinvolgendo le Università della
Campania, per attribuire un riconoscimento a un lavoro che, nel corso dell' anno, si sia distinto per la
valorizzazione del patrimonio artistico, storico e architettonico soprattutto del 1700".
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
135
18 maggio 2016
Askanews
Un estate da re
De Luca: la cultura è il petrolio della Campania
"bandiremo per Reggia Caserta un concorso internazionale"
Napoli, 18 mag. (askanews) ­ Vincenzo De
Luca non ha dubbi sul fatto che "la cultura sia il
petrolio della Campania" purché "il nostro
immenso patrimonio sia tutelato e, soprattutto,
cresca in termini di organizzazione, mobilità e
unitarietà". Il presidente ­ che oggi ha illustrato
in sala giunta il programma "Un' estate da Re"
con tre concerti alla Reggia di Caserta ­ punta
molto sulla struttura vanvitelliana per la quale
presto intende lanciare un concorso
internazionale. "Verrà istituito un premio con
cadenza annuale ­ spiega De Luca ­ che
consenta di individuare progetti di
valorizzazione dei beni storico­artistici della
Reggia". Il bando, destinato a giovani
laureandi o laureati, offrirà borse di studio per
coloro che abbiano sviluppato lavori in
attinenza con il sito, al sua storia e i suoi
luoghi. Intanto la Regione promuove il restauro
dell' Aperia, nel Giardino Inglese della Reggia,
suggestiva struttura a emiciclo di architettura
neoclassica. Questo specifico progetto,
finanziato con 200mila euro cui si
aggiungeranno gli introiti della vendita dei
biglietti, prevede un impianto di illuminazione
scenografico, la bonifica del verde, il ripristino
della pavimentazione e la realizzazione di due
tribune (in acciaio, che siano smontabili,
assicura la presidente di Scabec Patrizia Boldoni) e di un palco. Le luci punteranno a mettere in risalto
la statua di Cerere, che verrà restaurata diventando simbolo di un teatro all' aperto all' interno dei
giardini reali. Per De Luca, quella che comincia dalla Reggia di Caserta, mettendo insieme le
competenze artistiche delle orchestre del San Carlo di Napoli e del Verdi di Salerno è "una scommessa
grande".
VINCENZO DE LUCA
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
136
18 maggio 2016
Askanews
Un estate da re
Beethoven e Verdi alla Reggia di Caserta per "Un'
estate da Re"
Iniziativa Regione Campania per tre grandi concerti a luglio
Napoli, 18 mag. (askanews) ­ Ai primi di luglio
i magnifici cortili della Reggia di Caserta
vivranno tre serate eccezionali grazie a un
progetto di rilancio della Regione Campania
che si avvarrà della presenza di due grandi
direttori d' orchestra (Antonio Pappano e
Daniel Oren), e tre teatri internazionali (Il San
Carlo di Napoli, il Verdi di Salerno e l'
Accademia nazionale di Santa Cecilia di
Roma). Battezzato "Un' estate da Re. La
grande musica alla Reggia di Caserta", il
progetto è il primo passo di una serie di azioni
volte a migliorare il ruolo di grande attrattore
storico­artistico e culturale della reggia
borbonica, recentemente liberata in molti spazi
prima occupati dall' Aeronautica e in fase di
ristrutturazione anche grazie all' impegno del
nuovo direttore Mauro Felicori. Il programma ­
illustrato oggi in sala giunta dal presidente
Vincenzo De Luca, Felicori e Oren) ­ prevede
3 concerti. Lunedì 4 luglio Sir Antonio Pappano
dirigerà l' orchestra e il coro dell' Accademia di
Santa Cecilia nell' esecuzione della Nona
sinfonia di Beethoven. Venerdì 8 e lunedì 11
luglio toccherà a Daniel Oren dirigere le
orchestre del Teatro San Carlo di Napoli e del
Teatro Verdi di Salerno nel Nabucco, per la
regia di Stefano Trespidi. L' intero progetto ­
che si avvale di risorse pari a 2 milioni di euro, a valere sui fondi POC DGR 90/2016 ­ è stato voluto
dalla Regione e organizzato d' intesa con il Mibact e la Reggia di Caserta. I tre concerti di luglio
vogliono essere una sorta di grande riflettore acceso sulla Reggia borbonica di cui si vuole avviare una
valorizzazione permanente che partirà con il restauro e la realizzazione di un teatro all' aperto nella
Aperia del Giardino Inglese (cui sono destinati 200mila euro) che entro il maggio 2017 permetterà alla
Reggia di ospitare concerti all' aperto per 1500 spettatori. Complessivamente, nelle tre serate si
esibiranno 400 artisti (tra musicisti e cantanti). Disponibili 2800 posti a sedere con tariffe variabili che
partono da 5 euro per arrivare ai 20, compresi accessi gratuiti per i giovani under 18. L' organizzazione
generale e la produzioni sono curate da Scabec, Società campana dei beni culturali, che inserirà i
concerti nel pacchetto Artecard. (segue)
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
137
18 maggio 2016
agenparl.com
Un estate da re
Reggia di Caserta, rassegna 'Un'estate da Re'.
Bosco: evento di straordinaria importanza
N a p o l i , 1 8 m a g 2 0 1 6 «Dopo la grande
stagione di risorgimento che sta vivendo la
splendida Reggia di Caserta, grazie al lavoro
straordinario del direttore Mauro Felicori e
delle istituzioni, il presidente De Luca e la
Regione Campania hanno voluto offrire al
palazzo vanvitelliano un regalo, che
determinerà il rilancio definitivo della struttura.
Come annunciato dallo stesso governatore
nell'incontro che ho organizzato lo scorso
mese di aprile al Belvedere di San Leucio, a
luglio, all'interno di palazzo reale arriverà la
grande musica lirica, con tre serate di notevole
spessore, durante le quali saranno impegnati
oltre 400 artisti e saranno realizzate delle
gradinate per un totale di 2800 posti a sedere.
I prezzi saranno contenuti (da 5 a 20 euro) per
dare la possibilità a tutti di assistere ai
fantastici spettacoli. La stagione lirica sarà
l'occasione per avviare i lavori di recupero
dell'Aperia, luogo meraviglioso collocato alla
fine della passeggiata dentro la Reggia, che
offrirà al palazzo reale di Caserta uno spazio
straordinario per ospitare spettacoli e concerti.
Inoltre, a breve, partirà un concorso
internazionale per premiare ogni anno un
lavoro che valorizzi i beni storico­artistici legati
alla grande civiltà del Regno di Napoli. Nel
prossimo futuro ci saranno anche lavori di rivalutazione della zona antistante la Reggia e lungo viale
Carlo III. Non a caso, come annunciato dal direttore Felicori, il Governo ha stanziato oltre 50 milioni di
euro per il restauro totale della struttura. Insomma, una vera e propria rivoluzione che coinvolgerà uno
degli attrattori turistici più importanti al mondo». Così il consigliere regionale Luigi Bosco,
vicepresidente della commissione alle Attività produttive, Industria, Commercio e Turismo, stamani
presente alla conferenza stampa, con cui il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, ha
presentato l'evento Un'Estate da Re. La grande musica alla Reggia di Caserta'.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
138