Filagosto, sei giorni di musica e solidarietà

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Spettacoli 49
L’ECO DI BERGAMO
MARTEDÌ 30 LUGLIO 2013
a
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Filagosto, sei giorni
di musica e solidarietà
Il mondo
è un mercato
Leonardi
ad Azzano
Il cervello
umano
sotto la lente
di «Eccentrici»
a La lunga maratona della
rassegna «A levar l’ombra da terra»
curata dalla compagnia Araucaìma
Teater si conclude questa sera ad
Azzano San Paolo.
a Si conclude questa sera alle 21,30 a Bergamo nel cortile degli
ex Ospedali Riuniti «Eccentrici»
2013, rassegna internazionale di arti comiche.
In vicolo Staletti (inizio ore
21,30) viene presentato lo spettacolo «Dio mercato» di Walter
Leonardi e Paolo Trotti, con
Walter Leonardi, luci di Monica
Gorla e la regia di Paolo Trotti. Si
tratta di uno spettacolo di teatro-canzone definito come «uno
sfogo in parole, musica e letture.
Che racconta storie comiche e
graffianti, poetiche e tragiche».
Protagonisti un corpo, un uomo,
una voce e una chitarra, tra una
risata e una cacofonia stridente
di linguaggi da mercato.
Walter Leonardi, formatosi
alla Scuola d’arte drammatica
«Paolo Grassi» di Milano, autore, attore e regista, racconta, attraverso quattro canzoni e quattro monologhi, otto uomini evocati da lui solo in uno spazio vuoto, con l’aiuto di una sedia e una
chitarra seguendo strettamente
i codici e le regole del teatro-canzone.
Ci sono un giovane impiegato, un uomo qualunque vessato
dagli amici con cui è a cena, un
altro che al tre del mese è già
senza soldi, uno che si beve tutto quello che ha (fino ad arrivare a bere se stesso), un precario
costretto ad affittare pezzi del
suo corpo per arrivare a fine mese. «Tutto è mercato – ha scritto
Walter Leonardi –, dai centri
commerciali ai gruppi d’acquisto
solidali, dal consumo compulsivo al mercato della cultura, dal
mercato degli organi al mercato
equo e solidale, dal divertimento obbligatorio alle vacanze intelligenti. Il mercato è la non
ideologia che si è fatta ideologia».
L’antidoto a tutto questo? Secondo Walter Leonardi esiste:
«Ci sono delle cose che non si
possono comprare, e c’è la poesia per trattarle, cantarle, gridarle certe cose». ■
Lorenzo Baronchelli presenta
«Brainstorm! ...but never
mind». In scena ci sarà lo stesso
Baronchelli, che cura anche la
regia insieme a Carmen Pellegrinelli. Il cervello umano è la
più straordinaria e complessa
struttura dell’universo conosciuto. Ci sono voluti milioni di
anni di evoluzione per creare
uno strumento perfetto e infallibile. Ma siamo proprio sicuri
che sia così? Questo spettacolo
ci guiderà con ironia alla scoperta delle potenzialità delle nostre
straordinarie capacità. Perché
una nuova e sorprendente teoria stravolgerà le più recenti
scoperte delle neuroscienze.
Le musiche originali di
«Brainstorm! ...but never mind»
sono di Gipo Gurrado, i costumi
di Vittoria Papaleo, video di Vanessa Meris. Lo spettacolo si
terrà in largo Barozzi 1, in caso
di maltempo all’Auditorium di
Loreto di largo Roentgen 3. Ingresso libero. Per informazioni:
www.ambaradan.org, tel. 3395695570,
www.bergamoestate.it.
Si conclude così in bellezza
una delle rassegne più amate
dal pubblico, capace ogni anno
di stupire con la carica eversiva
degli spettacoli che presenta.
Spettacoli di una comicità contemporanea che si sviluppa attraverso i diversi linguaggi della scena, lontani dai cliché televisivi, ma perennemente in bilico tra musica, virtuosismi e
monologhi. In cartellone sono
state presentate performance
all’insegna dell’ironia e del grottesco, scelte tra le più interessanti del teatro comico internazionale e adatte al pubblico di
ogni età e nazionalità con artisti imprevedibili e multiformi,
o più semplicemente... «Eccentrici». ■
An. Fr.
An. Fr.
Al via con i Punkreas l’undicesima edizione della rassegna
Il ricavato del festival finanzierà progetti in Malawi
MARCO OFFREDI
a Questa sera pronti a
tornare e cantare come vent’anni fa «Tutti in pista»: non c’era
infatti ritornello migliore di
quello dello storico pezzo del disco «Paranoia e potere» dei
Punkreas per inaugurare il Filagosto, festival che da 11 anni
scuote l’area feste di via Locatelli a Filago e che fino a domenica
4 agosto ospiterà grandi gruppi
di ieri e di oggi: Punkreas, appunto, ma anche Israel Vibration, Modena City Ramblers,
Appino e Criminal Jokers, solo
per citare alcuni dei nomi che
sbucano dal cartellone della manifestazione, come sempre a ingresso gratuito.
In totale fanno sei giorni di live intensi arricchiti da set acustici, mostre di giovani artisti,
stand di associazioni no profit e
bancarelle e sapori etnici che affiancheranno la cucina tipica
bergamasca. Il tutto all’insegna
della beneficenza, valore aggiunto della manifestazione organizzata da Filagogiovani, associazione locale no profit che
anche quest’anno devolverà il
ricavato del festival a progetti in
Malawi e sul territorio.
Ma veniamo al programma:
si parte subito forte con il ritorno sulla scena dei Punkreas,
band di vecchia data del movimento alternativo italiano con
il suo mix di punk, hardcore e
ska a ritmi sfrenati come solo la
band brianzola sa fare. Sul palco il nucleo storico composto da
Cippa (voce), Flaco e Noyse
(chitarre), Paletta (basso) e Gagno alla batteria, pronti a regalare ai loro fan un repertorio che
va dall’album d’esordio «Isterico» a «Noblesse Oblige», l’ultimo capitolo discografico uscito
nel 2012, seguito dal brano
I Punkreas salgono sul palco del festival Filagosto
«Santa Madonna» scritto per il
rapper milanese Fedez. In mezzo oltre 20 anni di carriera e
pezzi che hanno fatto la storia
del punk rock di fine anni ’90
grazie a ritornelli orecchiabili e
canzoni dove denuncia e protesta, ironia e voglia di scherzare
scaturiscono in una miscela
esplosiva di rock.
Una serata più all’insegna
delle vibrazioni positive del reggae quella di domani con gli
Israel Vibration, storica band
giamaicana attiva da oltre 40
anni e una delle più significative esperienze di roots music dagli anni ’70. Giovedì i tempi in
levare lasciano spazio al combat
folk dei Modena City Ramblers
che ripartono nel 2013 con un
nuovo disco e un nuovo tour,
«Niente di nuovo sul fronte occidentale». Spettacolo assicurato grazie a una formula che da
vent’anni a questa parte non
smette di far ballare, sognare e
viaggiare con orecchie, cuore e
cervello.
Venerdì e sabato chiusura all’insegna del rock alternativo di
stampo cantautorale: sul palco
del Filagosto le ballate e le poesie di Nicolò Carnesi, cantautore siciliano rivelazione dell’anno, autore di canzoni dai testi
acuti e sottili che viaggiano su
sonorità elettroacustiche influenzate dalla tradizione italiana e dal british pop. Chiude la
serata Andrea Appino, già voce
degli Zen Circus e nuova espressione del cantautorato punk,
compaesano e produttore arti-
stico del disco d’esordio dei Criminal Jokers, band pisana che si
esibirà sabato per presentare il
suo secondo lavoro discografico
dal titolo «Bestie». Prima, da Perugia, i Fast Animals and Slow
Kids con il loro indie rock alternativo. A chiudere il Filagosto i
Selton, quattro ragazzi polistrumentisti di Porto Alegre e trapianti in Europa che in 5 anni
hanno collezionato ben 3 dischi:
scoperti nel 2008 con «Banana
à Milanesa», raccolta di versioni italo-brasiliane di canzoni di
Cochi & Renato e Enzo Jannacci a cui parteciparono anche gli
originali esecutori, sono da poco usciti con «Saudade», un disco di samba-rock tra italiano,
inglese e portoghese. ■
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a
centrato, dita veloci sul touch screen
dell’iPad. Ieri mattina Mattia, Gaia,
Lucia e Benedetta erano nel grande
Apple store, al secondo piano del centro commerciale Oriocenter, e hanno
fatto i primi passi da registi in erba.
Sono iscritti al workshop gratuito «Vivi la magia del cinema», un
campo estivo creativo di tre giorni rivolto ai ragazzi dagli 8 ai 12
anni, che si tiene in tutti gli store
italiani della Apple. Un’ora e mezza per volta per avvicinarsi all’arte del cinema usando alcuni
software in dotazione ad iPad o
Mac, anche se il corso è aperto
anche a chi non ha strumenti Apple.
Dopo aver ascoltato le indicazioni di Vittorio, un giovane dello staff dell’Apple store che tiene
il workshop, i partecipanti hanno
cominciato a pensare alla storia
da raccontare. Trovata l’ispirazione, hanno disegnato lo story-
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a
Piccoli registi crescono
all’Apple Store di Orio
a Occhi attenti, sguardo con-
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board. Poi si sono trasformati in
piccoli compositori quando hanno dovuto inventare una colonna sonora originale per il loro
film.
Dopo la musica, il secondo
giorno sarà dedicato al montaggio. Il video realizzato sarà salvato su una chiavetta usb a braccialetto che verrà consegnata loro.
Al primo turno, partito ieri, ne seguiranno altri nei prossimi giorni (è possibile ancora iscriversi,
cercando «campo estivo» sul sito
www.apple.it).
Il terzo giorno ci sarà una sorta di festival durante il quale i ragazzi, come dei veri registi, potranno presentare il proprio filmato a genitori, parenti, amici e
agli altri partecipanti. «Mi è piaciuto molto – afferma Gaia Scandella, 10 anni di Clusone, al termine del primo giorno –. È stato
bello fare la compositrice e usare
gli strumenti musicali. La mia
L’Apple Store dell’Oriocenter
storia si intitola "Cavalcando l’oceano" e racconterò le mie vacanze». «È stato un regalo del papà –
racconta la mamma Emanuela
Duina, che ha assistito alla lezione – e l’ha riempita di gioia. Il
giorno prima del laboratorio era
emozionatissima al pensiero di
partecipare: è andata a letto presto perché non voleva arrivare
tardi alla lezione».
«È stato molto bello – dice
Mattia Boni, 10 anni di Pedrengo
–. Ho disegnato le scene e creato
la musica: mi è sembrato di essere un vero regista». «Già l’anno
scorso avrebbe voluto partecipare, ma non era riuscito – spiega
Jenny Airoldi, mamma di Mattia
–. Trovo che sia una bella esperienza perché stimola la fantasia».
Gli occhi dei ragazzi brillavano nel veder realizzati i primi elementi dei loro film. «L’idea di
presentare i nostri lavori ci emoziona un po’ – confessano le sorelle Lucia e Benedetta, 12 anni,
di Bergamo -. È una bella esperienza, stiamo scoprendo nuovi
programmi e Vittorio spiega molto bene». Lucia è appassionata di
musica e Benedetta ama recitare: «Abbiamo pensato di partecipare – continuano – perché ci è
sembrato molto interessante».
Opportunità anche per i genitori: è possibile assistere al workshop e anche scegliere di partecipare a corsi gratuiti che spiegano
l’uso di alcuni programmi o i controlli censura sul Mac. ■
Micaela Vernice
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Se il circo fa i conti
con le emozioni
a «Chiamatelo, se volete,
"spettacolo agile". Di cosa si tratta?
Di "Circo emozioni", spettacolarizzazione con intervento dei bambini»: così il Teatro Prova presenta
«Circo emozioni».
Lo spettacolo va in scena questa sera (ore 21, ingresso 3 euro,
tensostruttura della biblioteca
Gambirasio, in via Italia 58, a
Seriate; è possibile prenotare
contattando lo 035-4243079),
nell’ambito del ricchissimo cartellone di iniziative di «Se... state a Seriate».
«Si tratta – spiegano gli autori – di uno spettacolo per ragazzi e famiglie dove la narrazione
è alternata all’interazione con
il pubblico», che diventa così
protagonista attivo.
Siamo in un immaginario
circo: il pubblico ha preso posto
e il direttore saluta gli intervenuti dando loro il benvenuto allo spettacolo che, ora, può iniziare. Ma c’è un problema: gli
artisti sono confusi. Hanno infatti qualche problema con le
loro emozioni (tristezza, rabbia,
paura, felicità), non le sanno riconoscere e nemmeno gestire,
ma dopo una serie di avventure
scopriranno il modo più efficace e spettacolare per farlo. In
scena ci sono due attori che interpretano tutti gli artisti del
circo immaginario: l’equilibrista, il domatore, il mangiafuoco, i pagliacci, racconteranno le
loro storie e coinvolgeranno i
bambini in alcuni giochi legati
alla scoperta e alla gestione dei
propri vissuti emotivi, alternando momenti di racconto
puro ad altri di dialogo. Attraverso un sapiente uso dei movimenti scenografici, gli attori
coinvolgeranno il pubblico per
animare quello che possiamo
definire come il Circo delle
Emozioni. ■
Andrea Frambrosi
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