Viviana Urban
Roberto Calabretto
IL PRESENTE
Settembre 2004. L’organico completo della Filarmonica.
Portabandiera
Surian Vittorio
Flauto
e Ottavino
Guglielmin Mara
Martini Giulia
Pippolo Angelina
Rigoni Chiara
Ruzzene Giulia
Clarinetto Piccolo
Mib e Lab
Cimarosti Giulia
Macorig Sonia
Corno
Del Tin Andrea
Del Tin Stefano
Mazzoli Alessandro
Zoia Marta
Maestro Direttore: Marcolina Lorenzo
Clarinetto
Barbaria Franco
Bigatton Martina
Capozzi Eugenia
Cartelli Daniela
Colauzzi Irvano
Colussi Giulia
Della Valentina Chiara
Giust Monica
Maiola Marika
Miniutti Cristina
Norio Emanuela
Siega Ducaton Erika
Siega Ducaton Veronica
Vallar Ilaria
Tromba
Milanese Fabrizio
Paganin Raffaele
Plateo Walter
Clarinetto Basso
Trevisan Alessandro
Sax Baritono
Trevisan Giuseppe
Sax Contralto
Furlan Matteo
Sartor Marco
Savian Cristina
Vallar Matteo
Sax Tenore
Di Bon Renato
Di Daniel Lia
Massaro Mauro
Trombone
Casagrande Gianantonio
Pancino Silvia
Sartor Mario
Flicorno Tenore
Olivo Giancarlo
Flicorno Baritono
(Bombardino)
Borean Edoardo
Corrozzatto Luciano
Basso Tuba in Fa e Sib
Rosa Gastaldo Franco
Tiveron Gabriele
Percussioni e Batteria
Biasoni Annalisa
Della Valentina Andrea
Ghezzi Alessio
Soci Collaboratori: Antonini Paolina, Faelli Silvana, Fontanin Cristina, Masutti Silvio,
Petozzi Anna, Pillin Roberto, Rosa Gastaldo Claudio, Surian Vittorio
1
VENTICINQUE ANNI DI MUSICA E PASSIONE
Per rivivere in modo completo questi ultimi venticinque anni di attività dell’Associazione
Filarmonica, si è pensato di strutturare questa parte del volume in un modo che privilegi l’andamento cronachistico del vissuto e valorizzi le testimonianze fotografiche. Condensare tutto in
una sintesi storica più organica con una visione più staccata è un’operazione non ancora possibile.
Quello che qui si rivive è una specie di presente dilatato, che abbraccia oltre venticinque anni
senza quasi accorgersi. Perciò si è scelto di raccontare anno per anno quello che è accaduto, per
dare spazio a tutti i protagonisti e ai tanti avvenimenti, in una galleria della memoria corrente.
Un’attenzione particolare è stata rivolta alla Scuola di musica e al Luglio musicale.
Entrambe queste due espressioni dell’attività della Filarmonica hanno oramai raggiunto un’importanza notevole nella vita culturale della comunità maniaghese e non solo. Nei due brevi capitoli a loro dedicati è possibile conoscerne la nascita, l’evolversi e capire l’impegno che ne sta alla
base.
1978
L’impegno per la rifondazione della Filarmonica di Maniago prende corpo
nell’anno 1978. Nel corso di quel tempo, infatti, si intrecciarono le volontà e le istanze
provenienti da coloro che avevano fatto parte del passato gruppo bandistico, l’impegno da parte dell’Amministrazione comunale e i buoni risultati di una prima embrionale Scuola di musica.
Per capire meglio come andarono le cose bisogna cominciare a citare alcuni
personaggi e ad andare indietro al 1977. Il giovane Giancarlo Olivo, durante la parentesi di silenzio della Banda di Maniago, suonava con le formazioni di Vivaro e di
Giais. Egli voleva a tutti i costi che fosse ricostituito il gruppo maniaghese e la via
migliore per farlo era sicuramente quella di istruire i ragazzi alla musica. Coinvolge
così Egidio Antonini, suonatore di chitarra classica e lo propone alla Direzione didattica come insegnante di solfeggio per un corso di musica da tenere presso i locali
della scuola elementare. Il corso riscuote un notevole successo e per l’anno successivo
si pensa di passare all’approccio con gli strumenti.
Nel frattempo viene coinvolta l’Amministrazione comunale. Nel 1975 Dino Innocenzi era stato nominato assessore alla Cultura, Istruzione e Sport, nella giunta guidata dal sindaco Domenico Pitton. Egli si era dimostrato in quegli anni sensibile alle
necessità della collettività, soprattutto a ciò che riguardava il mondo dell’infanzia.
È proprio in questo senso che avviene, nella primavera del 1978, il suo incontro
con Egidio Antonini e Giancarlo Olivo, promotori dei corsi di musica e alla ricerca di
sostegno per un impegno che sembrava avere ottime premesse.
Il ritrovarsi a parlare di un probabile futuro musicale, l’avere un interlocutore
disponibile forse furono gli elementi che diedero la spinta e la voglia di ritrovarsi da
subito. Ciò che prende forma ora è l’idea di ricostituire la Banda. Si decide quindi di
117
Autunno 1978. La distribuzione degli strumenti ai “vecchi” suonatori per la ripresa dell’attività.
convocare una riunione presso il municipio, che era allora provvisoriamente ospitato
presso l’aula magna della Scuola media. Vi partecipano i “vecchi” suonatori Giovanni
Facchin, Leo Rosa Brustolo, Giuseppe Bertolo, Renato Mazzoli e la guardia municipale Giovanni Pollesel. La riunione conferma la volontà e l’impegno di fondare
nuovamente la Filarmonica maniaghese.
Per tradurre in operatività quanto deciso, in giugno viene nominato un Comitato pro tempore, guidato proprio da Giovanni Pollesel. Erano molte le cose da fare:
c’era bisogno di un nuovo Statuto per l’Associazione, che ne rendesse ufficiale la costituzione e regolasse la sua attività, occorreva sistemare e rinnovare gli strumenti in
dotazione, e soprattutto trovare o ritrovare i musicisti. L’assessore Innocenzi si incaricò
della stesura dello Statuto, che fu registrato presso il notaio Pisenti il 24 luglio, sancendo così l’atto ufficiale di rinascita della “Associazione Filarmonica Maniago”.
I membri del comitato si prodigarono per raccogliere i fondi, che assieme al
contributo dell’Amministrazione comunale, permisero di sistemare gli strumenti,
acquistare gli spartiti e adattare la sede dell’associazione.
Dai racconti e dai ricordi emerge un’atmosfera di attivismo vivace, si rilegge
una palpabile partecipazione emotiva all’impegno per ridare vita alla Banda cittadina. Sembra quasi di vedere queste persone correre da un luogo all’altro per recuperare gli strumenti, per farli riparare, cosa che di fatto molti fecero da soli, aiutati dalle
loro abili mani di artigiani.
Il 2 dicembre viene già organizzata al ristorante Vittoria una Festa di Santa
Cecilia,1 la patrona della musica, per cementare l’intesa e accrescere l’entusiasmo
attorno al gruppo dei suonatori. Cominciano anche le prove presso l’aula magna delle
Scuole elementari, sotto la direzione di Giuseppe Brandolisio, familiarmente chiamato “Bepeto”.
La festa di Santa Cecilia segue un programma che è divenuto oramai tradizione. La Banda partecipa alla
Messa in duomo e esegue alcuni brani al termine della celebrazione sul sagrato della chiesa. Segue il pranzo
sociale a cui partecipano, oltre ai soci della Filarmonica, anche tutti coloro che in ogni modo danno il loro
aiuto all’Associazione.
1
118
1979
Nei primi tre mesi dell’anno continuano e si intensificano le prove: occorre
prepararsi alla prima uscita. Ora la Filarmonica è guidata da Giuseppe Brandolisio.
Dall’aula magna delle scuole elementari ci si trasferisce in quel periodo alla
sala al piano terra dell’ex-liceo dietro l’edificio del Comune, occupando così quella
che diverrà la sede dell’Associazione.
Dopo mesi di prove, la prima uscita della rinata Filarmonica per le vie di
Maniago avviene l’8 aprile 1979: è la Domenica delle Palme.
È l’uscita senza divisa, caratteristica che tutti, nel raccontare, annotano come
tratto distintivo, come si ricorda un momento difficile, di passaggio, che poi si è brillantemente superato. Assieme ai maniaghesi c’è qualche suonatore della Banda di
Vivaro, necessario a completare la formazione.
Ufficialmente ricostituitasi, la Filarmonica di Maniago si trova a dover orga-
8 aprile 1979, Domenica delle Palme. La storica foto-ricordo della prima uscita dopo la Rifondazione.
nizzare la propria attività, individuando degli appuntamenti, che scandiscano l’annuale programmazione, proprio in virtù degli scopi sanciti dal nuovo Statuto. A
poco a poco si va formulando un calendario che ancor oggi si propone e scandisce i
momenti pubblici di questa associazione.2
Nel 1979, a una settimana dalla prima uscita, il colle San Giacomo,3 ritrovo tradizionale per festeggiare la domenica di Pasqua, echeggia delle note felici della Banda.
Con il mese di aprile si decide anche di preparare una decina degli allievi dei
corsi di musica per sostenere il concerto dell’8 settembre in Piazza Italia assieme a
tutti gli altri suonatori. Il 1° maggio la Banda sfila per le vie di Maniago, suonando
l’Inno dei lavoratori: questo modo di salutare la giornata dedicata alla Festa del
Lavoro si interromperà presto nel 1982.
Il 29 giugno arriva il nuovo maestro: è Antonio Marti, che dirige anche la
vicina formazione musicale di Vivaro.
Nel corso del 1979 la Banda svolge anche qualche servizio su richiesta in
Il calendario delle uscite annuali dell’Associazione Filarmonica è inserito in appendice a p. 214.
L’appuntamento per la Pasqua al Colle di San Giacomo è stato forse uno dei momenti collettivi e sociali più
importanti per i maniaghesi. Se usiamo coniugare il verbo al passato è perché si è persa questa tradizione,
rimasta tale solo per pochi affezionati. La Banda sino al 1997 è stata presente a questa festa, molte volte
facendosi anche carico dell’intera organizzazione.
2
3
119
1979. Altri momenti importanti:
Sfilata dell’8 aprile per le vie del centro;
Concerto per la Festa della Madonna
di settembre con l’esordio dei primi
allievi dei corsi di musica
e la presentazione al pubblico
del maestro Marti; Festa di Santa Cecilia
con intervento musicale dei giovani
allievi e riconoscimento a Giuseppe
Brandolisio.
alcune frazioni del Comune
e in alcuni paesi intorno a
Maniago. Campagna, Fratta
e Maniagolibero possono
contare ancora sulla Banda
cittadina per le processioni
religiose, ma anche Malnisio,
Frisanco, Cimolais, Montereale, Sequals cominciano da
qui in avanti a richiederne
la presenza in diverse occasioni.
Con maggior orgoglio
a novembre si poté festeggiare al ristorante Pineta la
Festa di Santa Cecilia: a un
anno di distanza la Banda
aveva fatto passi importanti.
120
L’anno 1980 si distingue per alcuni avvenimenti
di straordinaria importanza.
1980
Il 1° gennaio la Banda sfila con le nuove divise per le vie di Maniago ad augurare un
felice anno alla cittadina.4
È questo l’anno di apertura dei festeggiamenti per il Millenario della città dei
coltelli. Per l’apertura ufficiale della ricorrenza, che fu il 3 maggio, il maestro Marti
compose una marcia sinfonica intitolata “Maniago 1000”, un brano musicale di grande
effetto, che la Banda eseguì nelle molte occasioni di celebrazione dell’avvenimento. Ci
fu un primo concerto al Teatro Verdi nel mese di maggio, a giugno la partecipazione
alla Rassegna bandistica provinciale a Pordenone, una gita a Lienz con l’A.S. Calcio
Maniago e a luglio una nuova uscita a Velden e Klagenfurt per l’inaugurazione di un
ristorante. Le gite sono anche le occasioni per incontri con gli altri gruppi bandistici.
A Klagenfurt infatti la nostra Banda venne accolta da quella della Polizia della città,
1 gennaio 1980. L’uscita con la nuova divisa.
che ricambierà la visita nel 1987.
In settembre l’Associazione organizzò una Rassegna di bande a Maniago e il
tradizionale concerto della Madonna di settembre.
Durante il corso dell’anno si susseguono le varie uscite per gli appuntamenti
Da questa data sino al 1988 la Filarmonica di Maniago ha sempre espresso l’augurio di Buon anno ai cittadini
maniaghesi, suonando per le vie della città. Partendo dalla propria sede in Piazza Italia, la Banda si recava in
casa di riposo, in ospedale e poi ritornando in centro arrivava sino a Maniago di Mezzo. L’orario della partenza
era fissato per le 8.00, ma negli anni si è posticipato sino alle 11.00. Dal 1986, per le ultime tre uscite, grazie
all’ausilio della corriera, si è arrivati sino a Campagna e a Maniagolibero.
4
121
1980. Eventi importanti:
Concerto al Teatro Verdi e
apertura delle celebrazioni
per il Millenario
di Maniago in maggio;
a Roma all’Altare
della Patria;
la Banda e il pubblico
alla presentazione
dell’opuscolo edito per i
125 anni dell’Associazione.
1980. Un’istantanea
di Capodanno
e una delle prime
uscite fuori Maniago.
122
�
maniaghesi, che consolidano così il tradizionale programma della Filarmonica. In
occasione della Festa di Santa Cecilia si festeggiano i 125 anni dalla Fondazione. Per
l’occasione venne presentato un opuscolo commemorativo e furono consegnati gli
attestati di riconoscimento ai soci.
Il mese di dicembre 1980 riserva un momento particolarmente caro e emotivamente forte per i componenti della Filarmonica. Per festeggiare i dieci anni del
vescovo Abramo Freschi alla diocesi di Concordia–Pordenone venne organizzata
una gita a Roma. Dalla diocesi intera partirono 60 pullman, per un totale di circa
3500 persone.
Il programma di quel viaggio prevedeva, oltre all’incontro con il Santo Padre
Giovanni Paolo II e l’esibizione in sala Nervi il 7 dicembre davanti a 8000 persone,
anche l’incontro e concerto con gli amici del “Fogolar Furlan” di Roma.
È l’anno del Millenario per la città di Maniago.
123
1981
La Banda è sempre presente: il 12 gennaio per la ricorrenza della storica data
del diploma ottoniano, il 13 giugno al cinema Manzoni per la presentazione del
volume “Maniago, pieve feudo comune: 981-1981”, il 31 dicembre per la conclusione
in Piazza Italia, all’ombra della Loggia ai Caduti. Oltre a ciò si fa essa stessa promotrice di una Rassegna di Bande per il Millenario, che si svolse il 6 settembre in Piazza
Italia. Vi parteciparono altre quattro bande della provincia di Pordenone: la Banda di
Porcia, di Tiezzo, di Prata e di Valeriano.
A questo impegno straordinario si affiancano altri avvenimenti importanti,
che evidenziano il fertile attivismo della rinata Associazione e la sua viva partecipazione alla vita sociale del territorio maniaghese. In febbraio le note della Banda
accompagnano l’inaugurazione del ponte sul torrente Colvera che separa il territorio comunale di Maniago da quello di Arba e del monumento ai caduti nella
frazione di Campagna; nel mese di maggio la Filarmonica si esibisce in concerto
al Teatro Verdi e partecipa all’adunata nazionale degli alpini a Verona, mentre
a giugno partecipa alla Rassegna bandistica provinciale annuale di Pordenone.
Per la Festa di Santa Cecilia, che si svolse il 28 novembre, viene intessuto il nuovo
gonfalone
dell’Associazione,
benedetto durante la S. Messa:
madrina è l’assessore alla cultura Mariagrazia Girolami, portabandiera è Oscar Piccoli.
Nell’autunno la Scuola
di musica può contare su un
nuovo incremento degli allievi,
mentre alcuni sono già prossimi
a fare il loro ingresso in Banda.
Ogni anno che passa
sembra dare nuova vitalità alla
1981. La Banda alla ricorrenza storica
del Millenario di Maniago (12 gennaio),
nell’aula magna delle Scuole Elementari.
Benedizione del Labaro in occasione della
Festa di Santa Cecilia in novembre.
1982
Filarmonica di Maniago, ma soprattutto emerge e si accresce tra i giovani suonatori
un senso di amicizia e di gruppo. Non è un caso infatti che alla sfilata del “Carnevale
dei ragazzi”, il 21 febbraio, essi sfilino per la prima volta in maschera, dando vita ad
un’abitudine che ancora oggi viene mantenuta. O meglio, un’abitudine che si è radicata
piano piano. Per un po’ di tempo gli anziani sfilarono in divisa e i giovani agghindati
per la mascherata, poi cominciarono quasi tutti a travestirsi, sino a quando si decise di
realizzare un costume identico per ogni suonatore, in sintonia con il tema annuale del
Carnevale maniaghese.
Il concerto di maggio al Teatro Verdi5 e la partecipazione alla Rassegna bandistica provinciale sono punti fermi per il calendario della Banda maniaghese, ma
anche le gite diventano un momento atteso per un’uscita di gruppo. La meta del 1982
è il Santuario di Maria Wörth vicino a Klagenfurt.
Dopo la pausa estiva il lavoro riprende a ritmi serrati in casa della Banda. La sede
al piano terra dell’ex-liceo si è fatta oramai troppo stretta, dato il continuo aumento dei
suonatori e degli iscritti ai corsi di musica. Ci si trasferisce al primo piano dello stesso
edificio, dove vi sono maggiori
spazi e la nuova sede viene ufficialmente inaugurata il 23 ottobre alla presenza dell’assessore
regionale arch. Adriano Bomben.
Diffondere l’amore per la
musica significa anche offrire la
possibilità di conoscerla e comprenderla, per saperla ascoltare.
In quest’ottica l’Associazione
Filarmonica ha promosso a partire proprio dal 1982 alcuni cicli
di conferenze didattiche. Tra il
dicembre dell’82 e il gennaio
dell’83 ci furono cinque incontri
presso la Casa della Gioventù,
organizzati in collaborazione
con l’amministrazione comunale e la biblioteca civica. “Scopriamo insieme la musica: guida
all’ascolto e alla lettura” era il
titolo dell’articolato programma.
Le lezioni avevano l’obiettivo di
far conoscere che cosa fosse la
musica, quale il suo significato, 1982. Inaugurazione della nuova sede presso l’Ex Liceo.
le sue forme e le varie tecniche. Taglia il nastro l’assessore regionale arch. Adriano Bomben.
Dal 1983 il Teatro Verdi venne chiuso a causa dei locali non rispondenti alle norme di sicurezza. Dopo lunghi
lavori di restauro sarà riaperto il 7 luglio 2000. Il concerto di maggio della Banda perdeva così la sua sede.
5
125
1983
In gennaio si conclude il ciclo di conferenze didattiche, di cui si è appena parlato, ma per il gruppo della Filarmonica non mancano nuovi impegni. Tra febbraio
e marzo si tengono alcuni concerti degli allievi della Scuola di musica, c’è la sfilata
del Carnevale, la partecipazione ad una rassegna di Bande a Valvasone e un’uscita a
Fiumicello.
La comunità di Maniago nel mese di aprile inaugura due luoghi importanti: il
Municipio restaurato e il parco comunale. La Banda non può mancare per portare la
giusta atmosfera di festa. E il Sig. Vittorio Surian fa il suo esordio come portabandiera.
Dopo aver partecipato alla rassegna bandistica di Pradamano in maggio, la
Filarmonica organizza in luglio la 7ª Rassegna bandistica provinciale, che per la
prima volta lascia la sede di Pordenone. Per l’Associazione e per il suo presidente
Giovanni Pollesel è una grande soddisfazione.
Quasi a riprendersi dalle fatiche, in ottobre viene organizzata la gita a Venezia. Tre pullman partono da Maniago: amici e familiari seguono i componenti della
Banda. Il concerto in Piazza San Marco corona una bella giornata.
A concludere l’anno la Festa di Santa Cecilia e l’inaugurazione il 1° dicembre
della nuova sede del Liceo scientifico “E. Torricelli”.
1983. La Filarmonica organizza la 7ª Rassegna
Bandistica Provinciale a Maniago.
Concerto in Piazza San Marco a Venezia
nel mese di ottobre.
1984
In gennaio ritorna “Scopriamo insieme la musica”, con una nuova serie di conferenze-concerti dedicate agli strumenti musicali e condotte da Andrea Centazzo. Si
parte con le percussioni, per finire con gli strumenti elettrici ed elettronici, passando
per i cordofoni e gli aerofoni.
In marzo, il 29, la Banda viene invitata a tenere un concerto alla caserma Baldassarre, per avviare un rapporto di amicizia con i militari in servizio a Maniago.
Non sarà l’unico, altri ne seguiranno, anche nella caserma Forgiarini di Tauriano.
La Rassegna bandistica provinciale dell’anno si tiene a Sacile e la Filarmonica
di Maniago vi prende parte come sempre.
Le idee in casa della Banda non mancano. Per l’estate si pensa ad una iniziativa
nuova: eseguire dei piccoli concerti serali nelle circoscrizioni comunali per avvicinare alla musica anche le persone che non si allontanano troppo dalla porta di casa.
Se ne tengono tre, uno nella circoscrizione del Centro, nel cortile interno del condominio De Amicis, uno nella circoscrizione di Fratta-Colvera e l’altro a Maniagolibero.
Le occasioni per le uscite fuori comune non mancano: ci si reca a Vivaro per gli
80 anni della locale Banda, con cui si era condiviso anche lo stesso maestro, si festeggia l’Associazione dei donatori di sangue a Cavasso Nuovo e a Montereale Valcellina
e si sfila a Cappella Maggiore in provincia di Treviso.
L’immancabile gita ha per mete Cortina e Pieve di Cadore, dove la Banda
esegue anche due brillanti concerti.
In autunno monsignor Giuseppe Romanin lascia la parrocchia di San Mauro
e fa il suo ingresso nella parrocchia di San Marco a Pordenone. La Filarmonica di
Maniago lo accompagna ufficialmente il 18 novembre.
L’attesa Festa di Santa Cecilia con il tradizionale banchetto si svolge al ristorante Cristallo. È sempre l’occasione per rinsaldare i rapporti tra i soci, ravvivare la
memoria del passato della Banda e ringraziare quanti si sono spesi con dedizione per
il sodalizio. Per l’occasione vengono consegnati dei diplomi ai soci suonatori ormai
anziani che si sono ritirati
L’impegno di sensibilizzazione alla musica e di formazione anche di un pub1984. Andrea Centazzo a una conferenza di “Scopriamo
insieme la musica”.
Consegna di riconoscimenti ai suonatori anziani
alla Festa di Santa Cecilia.
127
1985
blico erudito spingono alla programmazione del terzo ciclo di “Scopriamo insieme
la musica”, in collaborazione con la Biblioteca civica. Questa volta l’argomento sono
i generi musicali e la formula scelta per conoscerli sono delle lezioni-concerto, condotte ancora una volta da Andrea Centazzo. Musica rock, musica jazz, musiche trasgressive divengono i contenuti di appuntamenti che evidenziano la capacità della
Filarmonica di aprirsi per intero all’universo musicale.
La bravura della Banda cittadina fa crescere le richieste (Prata di Pordenone,
Chions, Udine) e fa sì che si senta il bisogno della sua presenza ogni qual volta si
voglia festeggiare con solennità, come nella Giornata provinciale della Croce Rossa,
svoltasi al cinema Manzoni il 26 maggio.
Il 1985 è l’anno europeo della musica. La Filarmonica partecipa a ben tre rassegne: la rassegna provinciale ad Azzano Decimo, quella regionale a Udine, e in luglio
quella nazionale a Chioggia, denominata “Festa nazionale della musica al mare”. All’evento di Chioggia la Banda di Maniago partecipa quale unico gruppo della regione
Friuli Venezia Giulia.
Oltre a festeggiare l’anno della musica fuori casa, si pensò anche ad un evento
particolare da tenere a Maniago. Ne nacque un raffinato concerto vocale e strumentale nel duomo di San Mauro, assieme al Coro polifonico di Montereale Valcellina.
La gita a San Ma-rino, Rimini e Pomposa in settembre chiude un’e-state di
impegni, mentre a dicembre si tiene un nuo-vo
concerto alla caserma
Baldassarre.
In aprile e in luglio
la Banda di Maniago partecipa a due rassegne ad
1985. Gita con concerto
alla Repubblica di San Marino.
1986
Azzano Decimo e a Cordenons. L’11 luglio a Cimpello di Fiume Veneto il maestro
Antonio Marti dirige l’ultimo concerto della sua Banda. Pochi giorni prima, il 20
giugno, al Parco Vittoria di Maniago c’era stato il saluto ufficiale all’amato maestro e il
benvenuto a Mario Zanette, che avrebbe assunto la direzione del gruppo.
La gita di settembre porta la Filarmonica a visitare la Versilia. Fu una breve
vacanza molto bella, che portò il gruppo a suonare in luoghi molto suggestivi: Viareggio, Focette di Pietrasanta, Capezzano Pianore, Lucca. A Torre del Lago la visita
alla casa del maestro Puccini, di cui quante volte si erano suonate le arie, suscitò un
sentimento di maggiore vicinanza al grande compositore.
La sensibilità della Filarmonica per il contesto in cui opera trova nuova espressione nella prima partecipazione alla “Lucciolata”. Questa camminata di solidarietà
per sostenere l’Associazione Via di Natale viene organizzata in ottobre a Maniago ed
è accompagnata da un piccolo concerto della Banda.
Per chiudere con gusto l’anno, in dicembre la Filarmonica, assieme al gruppo
“Amici della Musica”, si fa organizzatrice di un concerto lirico in duomo. I protagonisti della serata sono il soprano Anna Del Fabbro, il tenore Beniamino Prior,
il baritono Roberto Bruna, il basso Gilberto Zanellato e la pianista Enza Ferrari.
Il ritmo di marcia del 1987 è a dir poco di corsa. Manca quasi il fiato nel rileg1986. Un momento di festa
durante la gita in Versilia.
�
Concerto vocale-strumentale
con il Coro polifonico
di Montereale Valcellina
in duomo a Maniago
e scambio di doni
tra i Presidenti del Coro
e della Filarmonica.
129
1987
gere tutti i numerosi appuntamenti onorati dalla Banda nel corso dell’anno. In febbraio si svolse un concerto in duomo intitolato “Musica insieme” per festeggiare i
50 anni di Filarmonica di due soci: Giuseppe Brandolisio e Alfonso Siega Ducaton.
A marzo il palazzetto dello sport si tinse dei vivaci colori delle majorettes di Prata,
che assieme alla loro Banda e a quella locale diedero vita ad una serata di “Musica e
Folklore”, mentre in aprile la Banda fece da colonna sonora in Piazza Italia per il 75°
di costituzione dell’Associazione Italiana Arbitri.
Il 12 maggio ci fu la visita alla sede della Filarmonica dell’Assessore regionale
Mario Brancati, motivata soprattutto dalla qualità della formazione offerta dalla
Scuola di musica.
E poi via in giro per la regione a dare voce agli strumenti: Fagagna il 16 maggio,
Cordenons il 23 e 30 dello stesso mese, Udine il 28 giugno, Meduno il 5 luglio.
Il 25 luglio si rimane in casa per ospitare a Maniago la Banda della Polizia di
130
Klagenfurt. Il concerto dei due gruppi avviene al Parco Vittoria. Cinque giorni dopo
è ancora l’Austria a creare l’evento. Si va a Villach per il “Kirchen-Tag”, dove si sfila
e ci si esibisce in concerto: di sicuro il ristoro con una fresca birra non è mancato.
In settembre via di nuovo: la rassegna provinciale a San Vito al Tagliamento, l’uscita a Manzano, ad Andreis per la festa del restauro della chiesa parrocchiale e l’immancabile gita al lago di Garda, con concerti a Riva del Garda e Gardone Riviera.
La chiusura dell’anno riserva ancora due avvenimenti diversi uno dall’altro, ma
legati all’approssimarsi del Natale. La Parrocchia di San Mauro indice un concorso di
presepi e la Filarmonica vi partecipa. Tra i vari oggetti ricordo che adornano la sede,
si può trovare una targa con impressa questa dicitura: “La Parrocchia al Presepio più
rappresentativo”.
Oltre a partecipare con successo ai concorsi, la Filarmonica decide di festeggiare questo periodo dell’anno esibendosi in un “Concerto di Natale” in duomo la
sera del 18 dicembre. Inizia così una tradizione che fino ad oggi si mantiene inalterata.
L’impegno del Presidente, del Consiglio direttivo e dell’intero corpo bandi-
1987. Sfilata a Villach
in occasione
del Kirchen-Tag.
Istantanea del concerto
a Gardone Riviera,
in occasione della gita
al Lago di Garda.
�
1987. Visita alla sede
dell’Associaz. Filarmonica
dell’assessore regionale
alle attività Ricreative
e Sportive dott. Mario
Brancati.
Concerto in duomo,
diretto dal nuovo maestro
Mario Zanette.
1988
stico è lodevole e permette all’Associazione di raggiungere risultati di grande qualità.
È forse questo il motivo per cui la Banda riceve molte richieste di esibizioni al di
fuori dei confini comunali, che le rendono onore certo, ma non va dimenticato che
comportano anche una notevole dedizione, come quella ininterrotta e altruistica di
Giuseppe Brandolisio che, all’improvviso, se n’è andato il 14 febbraio dopo aver partecipato con tutti gli altri suonatori alla sfilata del Carnevale di Maniago.
Dopo i primi appuntamenti dell’anno in casa propria, con il mese di maggio
iniziano le uscite. La Banda suona a Manzano, a Ricmanje San Giuseppe, a Nogaredo
di Prato, fino ad approdare alla Rassegna di Corsico nell’hinterland milanese, che la
porta anche a visitare il prestigioso Teatro La Scala di Milano.
Ma nemmeno le alte vette, che tagliano il fiato anche ai camminatori più allenati, fermano la voglia di musica della Filarmonica. Il 27 agosto suona a Malga Ciapela sulla Marmolada.
In settembre ricorrono per il duomo di Maniago i 500 anni dalla dedicazione e
per onorarli si tiene un solenne e festoso concerto della banda sul sagrato antistante.
La nostra Filarmonica è sempre stata legata in un modo particolare alla Banda
del Comune di Vivaro: si è condiviso lo stesso maestro, si sono condivisi alcuni suonatori, insomma si sono create le condizioni per un sodalizio speciale. E questi legami
è bello farli conoscere. Si pensa così a due serate dal titolo “Amicizia in concerto”, in
cui avrebbero suonato le due formazioni. Il primo concerto si tenne a Maniago il 9
luglio nel raccolto cortile della Casa della Contadinanza, il secondo a Vivaro il 12
novembre.
Il mese di settembre, con i tradizionali festeggiamenti per la Natività della
132
Madonna, è sempre il periodo per offrire al pubblico un’allegra rassegna di bande:
le formazioni musicali di Ricmanje S. Giuseppe, Povoletto, Bertiolo e Madrisio di
Fagagna, assieme alla nostra Filarmonica, riempiono di musica la piazza.
E tra un concerto e l’altro giunge il momento di ritrovarsi a festeggiare Santa
Cecilia, che preannuncia la fine di un altro anno di attività. Sappiamo ormai che la
festa ha un suo rituale, ma questa volta si pensò di cominciare già dal sabato sera.
In duomo, quella sera, il maestro Ferruccio Maronese tenne un solenne concerto
per organo.
Forse l’arricchimento del programma non fu un vezzo occasionale. C’era veramente da festeggiare per l’acquisto dell’atteso furgone Transit, oramai indispensabile
per i mille spostamenti del gruppo, che venne benedetto il 20 novembre dopo la santa
Messa.
Con il 17 dicembre e il concerto di Natale in duomo si chiude l’anno.
Il 1989 rappresenta un anno intenso, ricco e particolare per impegno, servizi
1988. Concerto
per i 500 anni
del duomo di Maniago.
Benedizione del furgone
Ford-Transit, dopo la Messa
di Santa Cecilia.
�
1988. Concerto a Manzano
in provincia di Udine
per un anniversario
della Banda locale.
133
1989
svolti, concerti, ma soprattutto
perché costituisce un traguardo
significativo: sono ormai trascorsi dieci anni dalla ricostituzione dell’associazione, che gode
di un ottimo stato di salute.
L’attività apre, come di
consueto, con il beneaugurante
saluto alla città di Maniago e alle
sue frazioni del primo giorno
dell’anno, e il 5 febbraio giunge
il Carnevale dei Ragazzi, in cui
la nostra Banda sfila assieme a
quella di Valvasone.
Le
celebrazioni
del
decimo anniversario iniziano
subito, non all’insegna di strombazzanti e inutili proclami, ma con la consapevolezza del ruolo che la Filarmonica
riveste anche come organizzazione di riferimento per l’educazione musicale. Si propone pertanto nel mese di marzo presso i locali della biblioteca civica un convegno
regionale dal titolo “Promuovere la cultura musicale: quale ruolo per Regione e Provincia?”. Il titolo è sintomatico di una volontà di dialogo tra associazioni volontaristiche ed enti pubblici, in una atmosfera in cui è oramai cresciuta la sensibilità verso la
musica come veicolo per trasmettere cultura.
Dopo gli impegni pasquali del Venerdì santo e del giorno di festa sul colle San
Giacomo, in aprile la Banda partecipa ad una Rassegna bandistica a Lavariano e si
concede una gita al lago di Ossiach, in Austria. Non sarà l’unico approdo in terra
austriaca per l’anno in corso, dato che a luglio la Filarmonica è attesa a Klagenfurt per
un concerto e in agosto l’aspetta la Festa del “Kirchen-Tag” a Villach.
Si respira aria di gruppo, voglia di stare insieme ben al di là degli impegni bandistici; a giugno c’è un’altra gita: destinazione grotte di Postumia e concerto a Lubiana.
Ci si carica così per il nuovo appuntamento ideato dal presidente Giovanni
Pollesel, che debutterà nel mese di luglio: è il “Luglio musicale”, che ancora oggi rappresenta un momento imperdibile per la città dei coltelli.
Non stanchi, oltre che di suonare, anche del peso dell’organizzare eventi, la
Filarmonica partecipa a Madrisio di Fagagna ad un “Festival bandistico internazionale” il 30 luglio e poi a settembre si esibisce a Conegliano.
L’intraprendenza del presidente Pollesel e del Consiglio direttivo non conosce
pause e l’autunno della Filarmonica ha in serbo un viaggio transoceanico. Dal 5 al
13 ottobre la Banda di Maniago è negli Stati Uniti e in Canada, suona sulla 5ª Strada
di New York per il Columbus Day, incontra Rudolph Giuliani, tiene un concerto a
Toronto per festeggiare con i componenti del Fogolâr Furlan, si reca in visita alla
Chiesa dei Martiri Gesuiti. Insomma vive un momento indimenticabile, che corona
gli impegni di chi ha creduto nella rinascita di questa associazione.
E per festeggiare anche a casa, a novembre al Cinema Manzoni si tiene il concerto del decennale, a cui presenzia Vasco Puccini, presidente Anbima per la regione
Toscana e consigliere del direttivo nazionale. In questa occasione vengono consegnati attestati di riconoscimento a tutti i suonatori.
Il 2 dicembre, in nome dell’amicizia, la Filarmonica suona a Vivaro assieme alla formazione locale e il 22
dello stesso mese offre un solenne Concerto di Natale nel
duomo di San Mauro assieme alla Corale Maniaghese e al
Coro Polifonico di Montereale.
L’anno appena conclusosi è stato eccezionale e stra1989. Un anno da ricordare: inizio del Luglio Musicale; concerto a Lubiana;
viaggio in America con sfilata al Columbus Day a New York ed escursione
da Toronto a Midland nell’Ontario con visita al Santuario dei martiri Gesuiti;
concerto del Decennale di Rifondazione.
135
1990
ordinario per gli avvenimenti, e ora c’è bisogno di rientrare nei più placidi terreni dei
ritmi abituali. Si riprende con gli appuntamenti consolidati: saluto all’anno nuovo,
Carnevale dei ragazzi, Pasqua al colle San Giacomo.
La primavera è foriera di nuove idee e, lasciati nelle custodie gli strumenti, i
suonatori si trasformano in calciatori. La Banda di Maniago e quella di Vivaro si sfidano ad una amichevole partita di calcio. Il risultato favorisce la squadra avversaria,
ma a consolare gli atleti maniaghesi c’è la scampagnata al laghetto.
A luglio prende il via la seconda edizione del “Luglio musicale”, ma non mancano impegni paralleli. Il 14 luglio la Banda suona a Treviso e poco ci manca che sia
senza direttore. Il maestro Zanette arriva, come si dice, in extremis, di ritorno da
Imperia dove ha vinto un concorso con la sua formazione Ensemble Serenissima.
L’estate si chiude con la partecipazione a “Cori in festa” a Spilimbergo, con la visita
agli anziani maniaghesi in soggiorno estivo a Grado e per il pubblico di casa con il
concerto dell’8 settembre. Il 30 settembre la parrocchia saluta Don Elvio, che si reca a
Teglio Veneto, e la Banda lo accompagna nella sua nuova parrocchia.
La gita, immancabile momento di socializzazione, porta il gruppo a Parma e dintorni, unendo un po’ di didattica musicale, con la visita al Teatro regio di Parma e alla
villa di Giuseppe Verdi, ad un po’ di sana gastronomia con la Festa del tartufo a Calestano.
Il Concerto di Natale si svolge questa volta al Cinema Manzoni. In duomo si
era esibito invece un quintetto d’ottoni sloveno per la festa di Santa Cecilia.
Ogni anno oramai è caratterizzato da impegni usuali e eventi particolari.
1990. La Banda a “Cori in Festa” nel mese di agosto a Spilimbergo.
136
1991
Questi ultimi attirano l’attenzione, fanno notizia, ma continuare con costanza l’attività della Scuola di musica ed essere presenti ai vari appuntamenti della comunità in
cui si vive, non è semplice routine, non è qualcosa che prosegue per forza d’inerzia. È
il frutto di un lavoro nascosto, ma meticoloso, costante, che ti impegna ogni giorno.
Tra marzo e maggio ci sono la Festa del vino a Bertiolo, un concerto a Mirandola, un’esibizione a Prata di Pordenone e la Rassegna provinciale a Sesto al Reghena.
Il 16 giungo si festeggiano gli 80 anni del maestro Antonio Marti. Egli stesso
dirigerà il Concertone finale con le “sue” sette Bande partecipanti: Fagagna, Madrisio,
Maniago, Pradamano, Valeriano, Valvasone e Vivaro.
L’Austria rappresenta sempre una meta ambita dalla Filarmonica, che anche
per quest’anno ci va due volte: un concerto a Klagenfurt il 20 luglio e l’approdo alla
Festa del “Kirchen-Tag” a Villach il 3 agosto.
Il 13 ottobre si svolge a Maniago il Convegno provinciale dell’AFDS. Per l’occasione la Banda sfila in Piazza assieme ai Soci e tiene un breve concerto.
Dopo aver festeggiato Santa Cecilia il 1° dicembre, il 20 si chiude un altro anno
con il Concerto di Natale al Manzoni.
A maggio del 1992 il duomo di Maniago fa da cornice ad un raffinato concerto
1991. Festa di Bande per gli ottant’anni del maestro Marti. - Partecipazione della Banda al Kirchen-Tag di Villach.
137
1992
promosso dalla Filarmonica dal titolo “L’arte musicale in Italia nel XVII secolo” con
Cristina Antonini all’organo e i cantanti lirici di nazionalità cinese e coreana Chang
Hui Chuan, Park So Nyeon, Park Dong Hee e Kim Dong Sik.
Sempre nel corso della primavera, la rivincita calcistica, pretesa dai musicisti
maniaghesi e svoltasi in casa, vede la Filarmonica nuovamente sconfitta dalla formazione di Vivaro. La festa che segue al Centro Comunitario di Fratta però stempera
l’amarezza e consolida l’amicizia tra i due gruppi.
Gli impegni fuori dai confini comunali non mancano mai: Barcis, la Rassegna
bandistica provinciale a Porcia, due uscite in Austria. Torna, dopo alcuni anni di
abbandono, il concerto alla caserma Baldassarre e sempre nel mese di marzo tutta la
banda si reca alla Scuola media di Brugnera per una lezione-concerto.
Nel mese di giugno si svolge l’anteprima di quello che diverrà poi il Concorso
regionale per bande, organizzato a Bertiolo e a cui la Filarmonica partecipa.
Gli anni di attività incessante hanno oramai instaurato rapporti saldi con le
altre realtà bandistiche al di fuori dei confini regionali. Ne è la prova la gita dell’anno,
che porta l’associazione a Scortichino per festeggiare i 110 anni di fondazione della
Banda locale. Alla festa partecipa anche la Banda di Reggiolo, che nel 2004 si esibirà
a Maniago in una serata del Luglio Musicale.
Il 18 ottobre va ricordata la partecipazione della Filarmonica alla sfilata di
apertura della “Corsa del Sediol” a Pordenone.
Il colle di San Giacomo vive in questa Pasqua un momento di nuova speranza.
1992. Partecipazione alla
Messa nella cittadina
di Althofen, in Austria,
con l’esecuzione di brani
musicali appropriati.
Pranzo in occasione della
Festa di Santa Cecilia:
il saluto dell’allora
consigliere nazionale
dell’Anbima Eugenio
Boldarino (dal 2003
Presidente regionale).
138
1993
L’11 aprile si svolge la cerimonia di piantumazione del nuovo “maroner”, al posto
del vecchio albero. È un momento di festa per tutti quelli che si raccolgono tutte le
domeniche di Pasqua per rivivere la tradizione, che anche grazie alla Filarmonica si
è potuta mantenere.
In primavera ci si muove e si fanno incontri: un concerto al ristorante “Da
Toni” a Gradiscutta, il raduno del gruppo Alpini a Sacile e l’incontro al campo sportivo di Maniago con la Banda di Sedico, in provincia di Belluno.
La gita per quest’anno è a San Marino in luglio, dove la Filarmonica tiene anche
un concerto. Non mancano le consuete rassegne bandistiche: a Valvasone quella provinciale, a Udine quella regionale. A Tesis se ne tiene una speciale per ricordare don
Lino Antonini, scomparso da poco.
La Filarmonica partecipa al 1° Concorso regionale per bande di Bertiolo e ciò
1993. Colle San Giacomo:
piantumazione del
“maroner”.
La Banda ritorna
a San Marino, dove si
esibisce sulla gradinata
di una chiesa.
1994
1994. La Banda
di Mirandola
al Luglio Musicale.
La Banda di Maniago
durante il concerto
a Belleville (Parigi).
1994. Tutti i suonatori
della Filarmonica
in maschera per il
“Carnevale dei ragazzi”.
Scambio di doni
tra i Presidenti,
dopo il concerto
in piazza a Sassuolo.
140
�
costituisce un impegno al di fuori dell’ordinario. Il concorso di Bertiolo, a cadenza
biennale, prevede due categorie in gara, la A e la B. La fatica non è vana e la Banda
maniaghese si classifica al terzo posto nella categoria A con un punteggio di 82/100.
Le gite, organizzate oramai con maestria, portano il gruppo a Parigi in settembre e a Maranello e Sassuolo in ottobre. In Francia la Filarmonica tiene due concerti
nei dintorni di Parigi, a Belleville e a Villemomble, dove, in particolare, prende parte
alla Festa dell’italianità organizzata dalle associazioni che raggruppano i nostri emigranti. Il resto del tempo lo si dedica alla visita della città e a qualche escursione nei
dintorni, fino a Versailles.
Il concerto di Natale si svolge il 10 dicembre e ha una particolarità: per la prima
volta è organizzato in un altro comune, alla sala SOMSI di Sequals.
Nel 1995 ricorrono 140 anni dalla fondazione dell’Associazione Filarmonica. È
141
1995
1996. Concerto speciale
all’interno della Loggia
il 2 giungo per i 50 anni
della Repubblica italiana.
1995. La Banda sfila
in Piazza Italia
per il Carnevale dei ragazzi.
Concerto di Natale
al Manzoni
per i “140 in musica”.
142
�
quindi un anno speciale per la Banda, ma, a dire il vero, quale non lo è stato?
Per festeggiarlo, il “Luglio musicale”, oramai evento portante dell’attività dell’Associazione, costituisce l’occasione per indire una sottoscrizione di fondi a favore della
stessa. Molte ditte vi contribuiscono, dimostrando così sensibilità e riconoscimento
al volontariato.
La festa dell’anniversario è attesa per il 3 settembre. Vi partecipano le Bande di
Carlino, Colloredo di Prato, Madrisio di Fagagna, Prata, Roveredo in Piano, Turriaco
e Vivaro. Ma la pioggia, circostanza non proprio così rara ai piedi del monte Jouf,
rovina i progetti di festa. Il concerto per i 140 anni slitta così a dicembre con il concerto di Natale, che ritorna alla sua sede abituale, il cinema Manzoni.
La presidenza dell’associazione Filarmonica, guidata fin dalla sua rifondazione
1996
da Giovanni Pollesel, viene assunta da Edoardo Borean.
Il ritmo delle attività, oramai così ben collaudato, non muta, sempre dettato
dagli impegni delle prove, delle esibizioni a Maniago e fuori comune, e dalla Scuola di
musica. Tutto è affrontato con uno spirito appassionato, a volte anche giocoso, tanto
che per il Carnevale dei ragazzi, la Banda si trasforma nella allegra brigata dedita al
malaffare, la Banda Bassotti e così sfila per le vie del centro.
Il 1° maggio per la prima volta la marcia “Prendiamoci per mano”, promossa
dalla Lega Italiana Handicap di Maniago, si apre con l’accompagnamento dei musicisti della Filarmonica, che guida il corteo per un tratto del percorso. Da questa data in
poi la Banda sarà sempre presente e solidale con questo evento.
A maggio la prima uscita significativa dell’anno porta il gruppo a Marezige,
vicino a Capodistria, per ricambiare la cortesia che la Banda locale farà di lì a qualche
mese intervenendo al “Luglio musicale”. Ma in questo periodo c’è anche il Concorso
di Bertiolo, dove l’associazione maniaghese migliora il precedente risulatato e si classifica seconda nella categoria A, con un punteggio di 753/1000.
Vi sono alcune particolarità nel corso dell’estate. Il 2 giungo è organizzato il
concerto per il 50° della Repubblica italiana, che si terrà sotto la Loggia. È un evento
che si ricorda con particolare emozione per il luogo “sacro” in cui si è svolto. A luglio
la Filarmonica partecipa al progetto “Maralpe”, che aveva l’obiettivo di far conoscere
ai turisti dei luoghi balneari della nostra regione alcuni territori della pedemontana pordenonese, attraverso l’esibizione di vari gruppi di intrattenimento di queste
realtà. La Banda maniaghese si fa conoscere dai vacanzieri di Lignano Sabbiadoro.
In agosto, su idea della Pro Maniago si organizzano dei piccoli concerti in
ambienti particolarmente suggestivi del territorio maniaghese. Certamente uno degli
angoli più amati è il cortile della Casa della Contadinanza, dove una formazione giovanile della Filarmonica darà vita ad un “Concerto alla frasca”.
L’autunno, anche per la nostra Banda, segna il suo inizio con la pioggia proprio
il 21 settembre durante la Rassegna bandistica regionale a Udine.
Il tradizionale concerto di Natale subisce un ritardo e cambia anche la sua
titolazione. Diventa “Concerto del nuovo anno” e si svolge il 5 gennaio alla caserma
Baldassarre, dove interviene anche la Fanfara della Brigata Bersaglieri dell’Ariete.
Si comincia l’anno subito con un premio. Il 6 gennaio il Centro ricreativo cul143
1997
turale Area Violis assegna il “Premio Epifania” all’Associazione Filarmonica.
Il carnevale trasforma il gruppo dei musicisti nel “Circo Europa”.
La Pasqua del 1997 è un po’ speciale, o meglio lo diventerà: è l’ultima volta in
cui la Filarmonica sale al colle San Giacomo. La tradizione si è spenta, il luogo si è
fatto poco accogliente e tutto contribuisce alla disaffezione verso questo appuntamento.
Tra gli eventi curiosi, che costituiscono note di colore nella cronaca degli anni,
va ricordata la partecipazione della Filarmonica a Bibione al Guinness dei primati
delle Bande il 19 luglio. All’evento presero parte 2500 musicisti di ben 51 complessi
bandistici, che sfilarono e tennero un Concertone al Piazzale Zenith.
Il “Luglio musicale” ospita la formazione bandistica di Faro Superiore in provincia di Messina e in questa occasione ci si da l’appuntamento per la restituzione del
servizio nel mese di settembre. La Filarmonica parte in gita dal 26 agosto al 3 settembre con destinazione la Sicilia. È un viaggio indimenticabile, che lascia dei ricordi
molto vivi e un grande entusiasmo in tutti. Lo si sente ancora come un avvenimento
straordinario, un incontro tra due realtà geograficamente distanti, ma vicine tra loro
per la stessa passione, la musica.
I viaggi di gruppo sono sempre stati un grande collante per il sodalizio, costituendo l’occasione per riprendere lo slancio e ripartire, al ritorno, con gli impegni
dell’autunno: la ripresa delle prove, le iscrizioni della Scuola di musica e tutto ciò che
concerne la normale attività di una associazione.
Il 19 dicembre al cinema Manzoni il Concerto di Natale torna a salutare l’inizio
del periodo di feste più sentito dell’anno.
Gli impegni della Banda e della Scuola di musica sono sempre il punto più
144
1998
significativo dell’attività annuale. Se si elencassero tutte le uscite effettuate nell’anno
ne verrebbe una lista veramente lunga, a testimoniare la quantità degli appuntamenti
a cui un bandista deve tener fede.
Nel giugno si svolgono i saggi di musica, che tutti ricordano con particolare
soddisfazione per la presenza di un pubblico considerevole.
Si partecipa ancora con decisione al concorso di Bertiolo e la Banda si aggiudica di nuovo il secondo posto, migliorando anche il punteggio (821/1000) ottenuto
nell’edizione del 1996.
In giugno il concerto a Biverone (S. Stino di Livenza) costituisce l’occasione
per saldare un’amicizia e dare appuntamento alla Banda locale per il Luglio Musicale.
La Rassegna bandistica di Carlino porta la nostra Filarmonica ad esibirsi
presso un’azienda agricola, dove in cambio di buona musica può gustare anche i prodotti della terra.
Si sa, i mezzi meccanici sono destinati al logorio e così giunge il momento di
salutare il vecchio furgone, che tanto aveva viaggiato al seguito dei suonatori. Per la
Festa di Santa Cecilia si benedice il nuovo mezzo motorio acquistato dall’Associazione, il furgone Talento: neanche il nome sembra scelto a caso.
Il 23 dicembre al Cinema Manzoni si svolge il consueto Concerto di Natale,
che apre ufficialmente le celebrazioni per il Ventennale di Rifondazione dell’Associazione Filarmonica.
Cominciati i festeggiamenti nell’anno appena passato, il clima felice passa
1998. Il saluto delle
autorità ad una delle serate
del Luglio Musicale.
La Banda ospite è quella
di San Stino di Livenza.
Benedizione del nuovo
furgone Fiat-Talento
dopo la Messa per
la Festa di Santa Cecilia.
�
1997. Gita in Sicilia:
la partenza in nave
da Napoli per approdare
a Messina.
La gita ha permesso
di ricambiare la visita
della Banda di
Faro Superiore, ospite
del Luglio Musicale.
1999
naturalmente a caratterizzare tutto l’operato del 1999. I motivi per festeggiare ci sono,
eccome: vent’anni di intensa presenza nel mondo dell’associazionismo maniaghese,
una formazione bandistica numerosa, una Scuola di musica frequentata da molti
allievi e con risultati lusinghieri.
Il programma per festeggiare l’anniversario è denso. Si inizia con la sfilata al
Carnevale di Lovran in Croazia (indimenticabili allegria, musica, folklore, spirito di
gruppo) e al Carnevale di Maniago. E si prosegue con l’organizzare un ciclo di conferenze didattiche intitolato “I mille volti della musica”, quattro serate di approfondimento
e concerto dedicate rispettivamente alle percussioni, agli ottoni, ai legni e alle realtà
delle bande, che si svolgono alla Filanda nel corso dei mesi di febbraio e marzo.
La festa vera e propria avviene, come vent’anni prima, la Domenica delle Palme,
il 28 marzo. Suonatori, ex Suonatori, amici della Banda, Collaboratori di oggi e di ieri,
ci si ritrova tutti alla sede prima di pranzo. Tutti disposti in formazione da sfilata,
dopo il doveroso giro di Piazza Italia, si parte alla volta della Casa della Gioventù,
dove aspetta l’aperitivo. Ci sono
i suonatori in divisa, quelli che
hanno lasciato la Banda (ma per
l’occasione suonano ancora), chi
accompagna solo camminando
a ritmo.
A salutare un’amicizia
di vent’anni ci sono tutti i sindaci che hanno seguito questo
periodo di attività: Domenico Pitton, Ermanno Rigutto,
Arnaldo Carli e Emilio Di Bernardo.
A ricordo dell’evento
viene regalato a tutti un bicchiere a calice, simbolo di
brindisi passati e augurio per
quelli che verranno a suggellare
momenti felici.
Anche la tradizionale Rassegna provinciale a Maniago,
organizzata dalla nostra Filarmonica, concorre a festeggiare l’anniversario. Il Luglio
musicale assume una veste
speciale, ospitando il “Concerto del Ventennale”, importante per il repertorio presentato e per il numero dei con-
certisti. Assieme alla Filarmonica ci sono infatti la Corale Maniaghese, il
Coro Polifonico di Maniagolibero e quello di Montereale Valcellina. Il concerto si tiene a Maniago in Piazza Italia e viene poi replicato nella prestigiosa
cornice di Villa Manin e nella chiesa parrocchiale di Montereale Valcellina.
Il riposo arriva in settembre con la gita a Roma, e si parla proprio di riposo
perché si parte senza strumenti in veste di veri turisti.
A chiudere i festeggiamenti il 23 dicembre giunge il Concerto di Natale. Nel
corso della serata si esibisce per la prima volta il Bandino, il gruppo giovanile della
classe di musica d’insieme.
Nel clima festoso dell’anno c’è però da registrare una nota triste: il 13 maggio se
n’era andato il caro maestro Antonio Marti, lasciando una scia di grande malinconia.
Manifesto della Rassegna Bandistica
Provinciale svoltasi a Maniago,
organizzata dalla Filarmonica.
Concerto del Ventennale in Piazza Italia
e a Villa Manin con i Cori di Maniago,
Maniagolibero e Montereale Valcellina.
�
1999. Il Ventennale.
Sfilata dei suonatori ed ex suonatori
dalla sede di Piazza Italia alla Casa
della Gioventù.
I sindaci dei “vent’anni”
e un’immagine dei partecipanti alla festa.
147
2000
Si sa, dopo un anno dedicato ad importanti appuntamenti per festeggiare il
traguardo dei vent’anni, si pensa di approdare ad un periodo di relativa calma. I ritmi
dell’attività dell’Associazione sono però scanditi da impegni costanti e serrati, che
forse sono divenuti normali per tutti.
Il carnevale si presenta sempre come il primo momento pubblico dell’anno.
Questa volta i musicisti si trasformano in fiori.
In questi primi mesi dell’anno le prove settimanali del martedì e giovedì sono
dedicate alla preparazione del concorso biennale di Bertiolo, alla sua quarta edizione.
La costanza e la dedizione non sono vane. A maggio l’esito della gara musicale premia
al terzo posto della categoria A la Banda maniaghese con un punteggio di 670/1000.
I saggi della Scuola di musica sono sempre un momento di grande festa, dove
l’emozione per le prime esibizioni pubbliche degli allievi si mescola alla soddisfazione
degli insegnanti e della Filarmonica e alla trepidazione dei genitori che assistono.
Sono anche il preludio dell’estate, che di lì a poco vedrà la sua apertura ufficiale con
il Luglio musicale.
Nel mese di giungo la Banda si reca in concerto a Precenicco e a Prosecco.
Questi appuntamenti nascono dal legame di amicizia con le due formazioni locali,
spesso ospiti a Maniago. Il mese di luglio del 2000 sarà ricordato da tutti i maniaghesi
per l’inaugurazione del Teatro Verdi, che avviene il 7 luglio. La Banda di Maniago,
che tante volte aveva calcato le tavole di quel palcoscenico, non può non vivere con
emozione particolare questo momento. Il 16 luglio si tiene al teatro un suo concerto
per festeggiare l’evento.
Il sodalizio musicale è solito vivere in modo partecipe gli avvenimenti felici
che coinvolgono i singoli bandisti. Ben due sono i matrimoni a cui brindare in Banda:
uno, tutto in casa, tra il maestro Lorenzo Marcolina e Annalisa Biasoni e l’altro tra il
segretario Fabrizio Milanese e Donatella Candotto Mis.
La riapertura del Teatro Verdi porta con sé il cambio di sede anche per il Concerto di Natale. Questo appuntamento, che chiude l’anno di attività, si svolge il 23
dicembre e ospita l’ormai attesa esibizione del Bandino.
Dopo la pausa delle vacanze natalizie, il 16 gen-naio riprendono le prove.
2000. La Banda porta le note di festa
per l’inaugurazione della Piazza
di Campagna.
Gli allievi del Corso Bandistico
(Bandino) acquistano sicurezza
e capacità di esibirsi in pubblico.
2001
Ci sono gli appuntamenti
consueti (il carnevale trasformerà la Banda in un
gruppo di streghe e maghi),
e ci sono molte richieste di
uscite nelle frazioni e nei
comuni limitrofi: Cavasso,
Montereale Valcellina, Campagna, Cimolais, Barcis, Tramonti di Mezzo. La Filarmonica è una presenza che
caratterizza i momenti di
festa, soprattutto di festa
solenne.
Per quest’anno la
Ban-da ha un obiettivo prestigioso. In giugno a Scandicci si terrà un concorso
nazionale per Bande, alla
sua ottava edizione. La Filarmonica si classifica al primo
posto, in una rosa di otto formazioni provenienti da sette
regioni italiane.
È un momento di
grande gioia, unito ad un po’
di sano orgoglio. Ma non è
tutto. Giulia Cimarosti viene
premiata in quanto è la più
giovane tra tutti i musicisti
presenti: ha 11 anni.
Un nuovo evento arric- 2001. VIII Concorso Bandistico Nazionale di Scandicci:
chisce il calendario annuale. immagini dell’esibizione e del primo premio vinto dalla Filarmonica.
Il Comune di Maniago ha
allacciato dei contatti con la città stiriana di Bärnbach (Austria) e nel mese di settembre una delegazione maniaghese vi si reca per partecipare alla Festa dell’Amicizia.
Oltre ai nostri tipici prodotti artigianali e enogastronomici, la musica della Banda
costituisce un ottimo biglietto da visita.
Anche la solidarietà è una voce che si accompagna all’attività della Filarmonica. La marcia “Prendiamoci per mano”, la Lucciolata di giugno, il sostegno alle attività di promozione della Coop (carrello elevatore per la San Mauro) possono contare
sulla collaborazione e sull’apporto festoso della musica.
La Rai approda a Maniago e per il 7 febbraio prepara un collegamento con la
149
2002
città dei coltelli durante la trasmissione “Uno mattina”. I coltelli, i figuranti in costume
del tempo del conte Fabio di Maniago e la Filarmonica offrono una bella cartolina
della nostra città.
L’anno prosegue secondo lo scandirsi tradizionale: Carnevale dei ragazzi, processione del Venerdì santo, commemorazione del 25 aprile. Torna l’appuntamento
con il concorso di Bertiolo, dove, pur migliorando il punteggio (76/100) rispetto
all’ultima volta, la Banda si classifica al quinto posto della categoria A.
Dalla fine di maggio per tutta l’estate il calendario degli impegni conosce poche
soste. Il 31 maggio si aprono a Barcis i Mondiali di pesca con la presenza della Filarmonica, a Roveredo in Piano il 2 giugno si svolge una manifestazione denominata
“Meriggi musicali”.
Dal 7 al 9 giungo si tengono i saggi della Scuola di musica. Sono tantissimi gli
allievi che si esibiscono e la mattina del 9 giungo al Cinema Manzoni per la giornata
conclusiva si assiste a ottime esecuzioni.
La “Festa dell’Amicizia” a Bärnbach è divenuta un appuntamento importante,
che questa volta si svolge nel mese di giugno. Tutti in trasferta dunque per portare un
pezzo della nostra città oltre confine. Lo scambio con la cittadina della Stiria prevede
anche la venuta di una rappresentanza austriaca a Maniago in occasione della Fiera
di San Giacomo e del Luglio musicale. Nella rassegna or-ganizzata dalla Filarmonica una serata è riservata a
una formazione bandistica
di Bärnbach.
L’autunno porta con sé
la ripresa delle prove, l’apertura dei corsi della Scuola di
musica e in un batter d’ali si
arriva alla Festa di Santa Cecilia e al Concerto di Natale,
in cui fanno il loro ingresso
ufficiale in Banda i nuovi soci
suonatori che hanno fat-to
parte del Bandino per la
dovuta preparazione.
Sembra fatta ad arte,
ma è solo una fortuita coincidenza. Anche il 2003 si apre
Bärnbach (Austria).
Le Autorità prima della sfilata:
l’Assessore Annamaria Poggioli
tra il Sindaco di Bärnbach
e il Presidente del Consiglio regionale
della Stiria;
la Banda alla sfilata
lungo le vie di Bärnbach.
150
2003
con un’apparizione televisiva, ancora una volta con la trasmissione Rai “Uno mattina”. La musica della Banda riscalda una piazza ghiacciata per il freddo e saluta dal
video il collegamento con Maniago.
Lasciando per un attimo il cammino dei fratelli maggiori, volgiamo l’attenzione al Bandino. Questo gruppo è una realtà che si consolida ogni anno di più. Nel
corso di questo anno gode di alcuni momenti pubblici particolarmente ricchi di soddisfazione. In maggio il Bandino tiene una lezione-concerto a Roveredo in Piano e si
esibisce durante la Festa di Primavera nella frazione di Dandolo. A giugno partecipa
a una Rassegna di bande giovanili a Valvasone, offrendo un’ottima prestazione.
Parlando ancora dei più giovani, di particolare bellezza sono i saggi della
Scuola di musica. Si svolgono in tre appuntamenti: due nella sede della Filarmonica
e il terzo al Teatro Verdi con la straordinaria partecipazione della Banda giovanile di
2003. La Banda suona
sulla fontana, in diretta,
per la trasmissione
televisiva Rai-Uno mattina.
Concerto della Banda
a Bärnbach (Austria)
in occasione della Festa
dell’Amicizia, che ormai
rappresenta
un appuntamento
tradizionale.
151
Balatonfüred (Ungheria).
Nel corso del 2002 si era istituita la Consulta dell’Associazionismo, a cui ha
aderito anche la Filarmonica. Per l’anno in corso si decide di organizzare la 1ª Festa
delle Associazioni, che si tiene il 28 giugno. Piazza Italia si riempie dei volontari di
tutti i gruppi che operano nel territorio. La pioggia rovina il programma, ma non la
musica: la Banda suona, protetta da due gazebi.
Se dovessimo scegliere una parola che identifichi il 2003, sarebbe sicuramente
2003. La Banda posa
per l’ultima foto prima
di lasciare la vecchia sede;
poi in marcia si avvia
verso quella nuova.
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il sostantivo “trasloco”. L’Associazione Filarmonica cambia casa e nell’autunno si trasferisce nella nuova sede in via Colvera 99/B. Il 22 novembre, in corteo dalla vecchia
dimora di Piazza Italia, si passa simbolicamente ad occupare i nuovi locali. L’edificio
a fianco alla Filanda offre un’ampia sala insonorizzata per le prove dell’intero corpo
bandistico, numerose aule per le lezioni della Scuola di musica e stanze per gli uffici
amministrativi. È con emozione che la Banda ne prende possesso. Acquisire una sede
tale significa veder riconosciuto dall’Amministrazione comunale il valore di ciò che
si fa, ma significa anche avere la responsabilità di conservare tale valore. E per questo
l’Associazione si impegna con costanza.
È l’anno da cui scriviamo. Non è ancora storia, è attualità, ma ha già archi-
Il Sindaco Di Bernardo
taglia il nastro
di inaugurazione
della nuova sede
accanto alla Filanda.
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2004
viato impegni e fatti importanti per la Filarmonica.
Primo fra tutti in febbraio è
stato eletto da parte del rinnovato Consiglio direttivo il
nuovo Presidente, Fabrizio
Milanese.
Si parte con il Carnevale dei ragazzi, che conosce
un rinvio di sette giorni per
il maltempo. Si festeggiano i
quarant’anni di questa manifestazione e le candeline da 2004. Il Bandino al Concorso per Bande Giovanili di Corno di Rosazzo.
spegnere sono i suonatori
della Banda.
A marzo si festeggia la costituzione del Comprensorio montano del Pordenonese e l’ideazione del marchio che ne diverrà il simbolo. Tutti i Comuni aderenti sono
rappresentati in Piazza Italia con stand promozionali e a dare le note di festa ci sono
le quattro Bande di Maniago, Meduno, Valeriano e Vivaro.
La primavera è piovosa e la pioggia annulla la processione del Venerdì Santo e
la presenza della Banda alla marcia “Prendiamoci per mano”.
Il Bandino si fa onore al Concorso per bande giovanili di Corno di Rosazzo,
ottenendo il 4° posto con un punteggio di 80/100. Ugualmente positiva la partecipazione alla Rassegna di Valvasone il 26 giugno.
Ripercorrendo gli avvenimenti che riguardano i ragazzi della Scuola di musica,
di cui anche il Bandino è una bella espressione, di particolare rilievo risultano essere i
saggi di fine corso. Si svolgono nell’arco di quattro pomeriggi nella sala della Filanda.
Il pubblico presente è molto numeroso e i gruppi che si esibiscono offrono un’ottima
dimostrazione di preparazione. L’11 giugno suonano tutti i gruppi di musica d’insieme alla presenza degli insegnanti dei corsi e degli Assessori alla Cultura e all’Associazionismo.
L’estate conserva gli impegni di sempre: la Festa dell’Associazionismo, l’approdo
a Bärnbach, l’organizzazione del Luglio musicale e i frequenti impegni fuori dal territorio comunale. L’esibizione della Banda, nella serata a lei dedicata nell’ambito del
Luglio musicale, riempie di pubblico il cortile della Biblioteca: è il segno dell’affetto
che si prova per il gruppo.
Dopo le vacanze estive, si ricominciano le prove il 24 agosto e il primo appuntamento è per il concerto del 7 settembre, nell’ambito dei festeggiamenti estivi. La
serata si svolge al riparo del campanile del duomo in un’atmosfera raccolta e nuova.
L’anno precedente il concerto si era tenuto sulla fontana di Piazza Italia, ma il luogo
non offriva la giusta dimensione. Questa volta l’ambiente creato è quello più adatto,
apprezzato dal numeroso e caloroso pubblico.
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