Viviana Urban Roberto Calabretto IL PRESENTE Settembre 2004. L’organico completo della Filarmonica. Portabandiera Surian Vittorio Flauto e Ottavino Guglielmin Mara Martini Giulia Pippolo Angelina Rigoni Chiara Ruzzene Giulia Clarinetto Piccolo Mib e Lab Cimarosti Giulia Macorig Sonia Corno Del Tin Andrea Del Tin Stefano Mazzoli Alessandro Zoia Marta Maestro Direttore: Marcolina Lorenzo Clarinetto Barbaria Franco Bigatton Martina Capozzi Eugenia Cartelli Daniela Colauzzi Irvano Colussi Giulia Della Valentina Chiara Giust Monica Maiola Marika Miniutti Cristina Norio Emanuela Siega Ducaton Erika Siega Ducaton Veronica Vallar Ilaria Tromba Milanese Fabrizio Paganin Raffaele Plateo Walter Clarinetto Basso Trevisan Alessandro Sax Baritono Trevisan Giuseppe Sax Contralto Furlan Matteo Sartor Marco Savian Cristina Vallar Matteo Sax Tenore Di Bon Renato Di Daniel Lia Massaro Mauro Trombone Casagrande Gianantonio Pancino Silvia Sartor Mario Flicorno Tenore Olivo Giancarlo Flicorno Baritono (Bombardino) Borean Edoardo Corrozzatto Luciano Basso Tuba in Fa e Sib Rosa Gastaldo Franco Tiveron Gabriele Percussioni e Batteria Biasoni Annalisa Della Valentina Andrea Ghezzi Alessio Soci Collaboratori: Antonini Paolina, Faelli Silvana, Fontanin Cristina, Masutti Silvio, Petozzi Anna, Pillin Roberto, Rosa Gastaldo Claudio, Surian Vittorio 1 VENTICINQUE ANNI DI MUSICA E PASSIONE Per rivivere in modo completo questi ultimi venticinque anni di attività dell’Associazione Filarmonica, si è pensato di strutturare questa parte del volume in un modo che privilegi l’andamento cronachistico del vissuto e valorizzi le testimonianze fotografiche. Condensare tutto in una sintesi storica più organica con una visione più staccata è un’operazione non ancora possibile. Quello che qui si rivive è una specie di presente dilatato, che abbraccia oltre venticinque anni senza quasi accorgersi. Perciò si è scelto di raccontare anno per anno quello che è accaduto, per dare spazio a tutti i protagonisti e ai tanti avvenimenti, in una galleria della memoria corrente. Un’attenzione particolare è stata rivolta alla Scuola di musica e al Luglio musicale. Entrambe queste due espressioni dell’attività della Filarmonica hanno oramai raggiunto un’importanza notevole nella vita culturale della comunità maniaghese e non solo. Nei due brevi capitoli a loro dedicati è possibile conoscerne la nascita, l’evolversi e capire l’impegno che ne sta alla base. 1978 L’impegno per la rifondazione della Filarmonica di Maniago prende corpo nell’anno 1978. Nel corso di quel tempo, infatti, si intrecciarono le volontà e le istanze provenienti da coloro che avevano fatto parte del passato gruppo bandistico, l’impegno da parte dell’Amministrazione comunale e i buoni risultati di una prima embrionale Scuola di musica. Per capire meglio come andarono le cose bisogna cominciare a citare alcuni personaggi e ad andare indietro al 1977. Il giovane Giancarlo Olivo, durante la parentesi di silenzio della Banda di Maniago, suonava con le formazioni di Vivaro e di Giais. Egli voleva a tutti i costi che fosse ricostituito il gruppo maniaghese e la via migliore per farlo era sicuramente quella di istruire i ragazzi alla musica. Coinvolge così Egidio Antonini, suonatore di chitarra classica e lo propone alla Direzione didattica come insegnante di solfeggio per un corso di musica da tenere presso i locali della scuola elementare. Il corso riscuote un notevole successo e per l’anno successivo si pensa di passare all’approccio con gli strumenti. Nel frattempo viene coinvolta l’Amministrazione comunale. Nel 1975 Dino Innocenzi era stato nominato assessore alla Cultura, Istruzione e Sport, nella giunta guidata dal sindaco Domenico Pitton. Egli si era dimostrato in quegli anni sensibile alle necessità della collettività, soprattutto a ciò che riguardava il mondo dell’infanzia. È proprio in questo senso che avviene, nella primavera del 1978, il suo incontro con Egidio Antonini e Giancarlo Olivo, promotori dei corsi di musica e alla ricerca di sostegno per un impegno che sembrava avere ottime premesse. Il ritrovarsi a parlare di un probabile futuro musicale, l’avere un interlocutore disponibile forse furono gli elementi che diedero la spinta e la voglia di ritrovarsi da subito. Ciò che prende forma ora è l’idea di ricostituire la Banda. Si decide quindi di 117 Autunno 1978. La distribuzione degli strumenti ai “vecchi” suonatori per la ripresa dell’attività. convocare una riunione presso il municipio, che era allora provvisoriamente ospitato presso l’aula magna della Scuola media. Vi partecipano i “vecchi” suonatori Giovanni Facchin, Leo Rosa Brustolo, Giuseppe Bertolo, Renato Mazzoli e la guardia municipale Giovanni Pollesel. La riunione conferma la volontà e l’impegno di fondare nuovamente la Filarmonica maniaghese. Per tradurre in operatività quanto deciso, in giugno viene nominato un Comitato pro tempore, guidato proprio da Giovanni Pollesel. Erano molte le cose da fare: c’era bisogno di un nuovo Statuto per l’Associazione, che ne rendesse ufficiale la costituzione e regolasse la sua attività, occorreva sistemare e rinnovare gli strumenti in dotazione, e soprattutto trovare o ritrovare i musicisti. L’assessore Innocenzi si incaricò della stesura dello Statuto, che fu registrato presso il notaio Pisenti il 24 luglio, sancendo così l’atto ufficiale di rinascita della “Associazione Filarmonica Maniago”. I membri del comitato si prodigarono per raccogliere i fondi, che assieme al contributo dell’Amministrazione comunale, permisero di sistemare gli strumenti, acquistare gli spartiti e adattare la sede dell’associazione. Dai racconti e dai ricordi emerge un’atmosfera di attivismo vivace, si rilegge una palpabile partecipazione emotiva all’impegno per ridare vita alla Banda cittadina. Sembra quasi di vedere queste persone correre da un luogo all’altro per recuperare gli strumenti, per farli riparare, cosa che di fatto molti fecero da soli, aiutati dalle loro abili mani di artigiani. Il 2 dicembre viene già organizzata al ristorante Vittoria una Festa di Santa Cecilia,1 la patrona della musica, per cementare l’intesa e accrescere l’entusiasmo attorno al gruppo dei suonatori. Cominciano anche le prove presso l’aula magna delle Scuole elementari, sotto la direzione di Giuseppe Brandolisio, familiarmente chiamato “Bepeto”. La festa di Santa Cecilia segue un programma che è divenuto oramai tradizione. La Banda partecipa alla Messa in duomo e esegue alcuni brani al termine della celebrazione sul sagrato della chiesa. Segue il pranzo sociale a cui partecipano, oltre ai soci della Filarmonica, anche tutti coloro che in ogni modo danno il loro aiuto all’Associazione. 1 118 1979 Nei primi tre mesi dell’anno continuano e si intensificano le prove: occorre prepararsi alla prima uscita. Ora la Filarmonica è guidata da Giuseppe Brandolisio. Dall’aula magna delle scuole elementari ci si trasferisce in quel periodo alla sala al piano terra dell’ex-liceo dietro l’edificio del Comune, occupando così quella che diverrà la sede dell’Associazione. Dopo mesi di prove, la prima uscita della rinata Filarmonica per le vie di Maniago avviene l’8 aprile 1979: è la Domenica delle Palme. È l’uscita senza divisa, caratteristica che tutti, nel raccontare, annotano come tratto distintivo, come si ricorda un momento difficile, di passaggio, che poi si è brillantemente superato. Assieme ai maniaghesi c’è qualche suonatore della Banda di Vivaro, necessario a completare la formazione. Ufficialmente ricostituitasi, la Filarmonica di Maniago si trova a dover orga- 8 aprile 1979, Domenica delle Palme. La storica foto-ricordo della prima uscita dopo la Rifondazione. nizzare la propria attività, individuando degli appuntamenti, che scandiscano l’annuale programmazione, proprio in virtù degli scopi sanciti dal nuovo Statuto. A poco a poco si va formulando un calendario che ancor oggi si propone e scandisce i momenti pubblici di questa associazione.2 Nel 1979, a una settimana dalla prima uscita, il colle San Giacomo,3 ritrovo tradizionale per festeggiare la domenica di Pasqua, echeggia delle note felici della Banda. Con il mese di aprile si decide anche di preparare una decina degli allievi dei corsi di musica per sostenere il concerto dell’8 settembre in Piazza Italia assieme a tutti gli altri suonatori. Il 1° maggio la Banda sfila per le vie di Maniago, suonando l’Inno dei lavoratori: questo modo di salutare la giornata dedicata alla Festa del Lavoro si interromperà presto nel 1982. Il 29 giugno arriva il nuovo maestro: è Antonio Marti, che dirige anche la vicina formazione musicale di Vivaro. Nel corso del 1979 la Banda svolge anche qualche servizio su richiesta in Il calendario delle uscite annuali dell’Associazione Filarmonica è inserito in appendice a p. 214. L’appuntamento per la Pasqua al Colle di San Giacomo è stato forse uno dei momenti collettivi e sociali più importanti per i maniaghesi. Se usiamo coniugare il verbo al passato è perché si è persa questa tradizione, rimasta tale solo per pochi affezionati. La Banda sino al 1997 è stata presente a questa festa, molte volte facendosi anche carico dell’intera organizzazione. 2 3 119 1979. Altri momenti importanti: Sfilata dell’8 aprile per le vie del centro; Concerto per la Festa della Madonna di settembre con l’esordio dei primi allievi dei corsi di musica e la presentazione al pubblico del maestro Marti; Festa di Santa Cecilia con intervento musicale dei giovani allievi e riconoscimento a Giuseppe Brandolisio. alcune frazioni del Comune e in alcuni paesi intorno a Maniago. Campagna, Fratta e Maniagolibero possono contare ancora sulla Banda cittadina per le processioni religiose, ma anche Malnisio, Frisanco, Cimolais, Montereale, Sequals cominciano da qui in avanti a richiederne la presenza in diverse occasioni. Con maggior orgoglio a novembre si poté festeggiare al ristorante Pineta la Festa di Santa Cecilia: a un anno di distanza la Banda aveva fatto passi importanti. 120 L’anno 1980 si distingue per alcuni avvenimenti di straordinaria importanza. 1980 Il 1° gennaio la Banda sfila con le nuove divise per le vie di Maniago ad augurare un felice anno alla cittadina.4 È questo l’anno di apertura dei festeggiamenti per il Millenario della città dei coltelli. Per l’apertura ufficiale della ricorrenza, che fu il 3 maggio, il maestro Marti compose una marcia sinfonica intitolata “Maniago 1000”, un brano musicale di grande effetto, che la Banda eseguì nelle molte occasioni di celebrazione dell’avvenimento. Ci fu un primo concerto al Teatro Verdi nel mese di maggio, a giugno la partecipazione alla Rassegna bandistica provinciale a Pordenone, una gita a Lienz con l’A.S. Calcio Maniago e a luglio una nuova uscita a Velden e Klagenfurt per l’inaugurazione di un ristorante. Le gite sono anche le occasioni per incontri con gli altri gruppi bandistici. A Klagenfurt infatti la nostra Banda venne accolta da quella della Polizia della città, 1 gennaio 1980. L’uscita con la nuova divisa. che ricambierà la visita nel 1987. In settembre l’Associazione organizzò una Rassegna di bande a Maniago e il tradizionale concerto della Madonna di settembre. Durante il corso dell’anno si susseguono le varie uscite per gli appuntamenti Da questa data sino al 1988 la Filarmonica di Maniago ha sempre espresso l’augurio di Buon anno ai cittadini maniaghesi, suonando per le vie della città. Partendo dalla propria sede in Piazza Italia, la Banda si recava in casa di riposo, in ospedale e poi ritornando in centro arrivava sino a Maniago di Mezzo. L’orario della partenza era fissato per le 8.00, ma negli anni si è posticipato sino alle 11.00. Dal 1986, per le ultime tre uscite, grazie all’ausilio della corriera, si è arrivati sino a Campagna e a Maniagolibero. 4 121 1980. Eventi importanti: Concerto al Teatro Verdi e apertura delle celebrazioni per il Millenario di Maniago in maggio; a Roma all’Altare della Patria; la Banda e il pubblico alla presentazione dell’opuscolo edito per i 125 anni dell’Associazione. 1980. Un’istantanea di Capodanno e una delle prime uscite fuori Maniago. 122 � maniaghesi, che consolidano così il tradizionale programma della Filarmonica. In occasione della Festa di Santa Cecilia si festeggiano i 125 anni dalla Fondazione. Per l’occasione venne presentato un opuscolo commemorativo e furono consegnati gli attestati di riconoscimento ai soci. Il mese di dicembre 1980 riserva un momento particolarmente caro e emotivamente forte per i componenti della Filarmonica. Per festeggiare i dieci anni del vescovo Abramo Freschi alla diocesi di Concordia–Pordenone venne organizzata una gita a Roma. Dalla diocesi intera partirono 60 pullman, per un totale di circa 3500 persone. Il programma di quel viaggio prevedeva, oltre all’incontro con il Santo Padre Giovanni Paolo II e l’esibizione in sala Nervi il 7 dicembre davanti a 8000 persone, anche l’incontro e concerto con gli amici del “Fogolar Furlan” di Roma. È l’anno del Millenario per la città di Maniago. 123 1981 La Banda è sempre presente: il 12 gennaio per la ricorrenza della storica data del diploma ottoniano, il 13 giugno al cinema Manzoni per la presentazione del volume “Maniago, pieve feudo comune: 981-1981”, il 31 dicembre per la conclusione in Piazza Italia, all’ombra della Loggia ai Caduti. Oltre a ciò si fa essa stessa promotrice di una Rassegna di Bande per il Millenario, che si svolse il 6 settembre in Piazza Italia. Vi parteciparono altre quattro bande della provincia di Pordenone: la Banda di Porcia, di Tiezzo, di Prata e di Valeriano. A questo impegno straordinario si affiancano altri avvenimenti importanti, che evidenziano il fertile attivismo della rinata Associazione e la sua viva partecipazione alla vita sociale del territorio maniaghese. In febbraio le note della Banda accompagnano l’inaugurazione del ponte sul torrente Colvera che separa il territorio comunale di Maniago da quello di Arba e del monumento ai caduti nella frazione di Campagna; nel mese di maggio la Filarmonica si esibisce in concerto al Teatro Verdi e partecipa all’adunata nazionale degli alpini a Verona, mentre a giugno partecipa alla Rassegna bandistica provinciale annuale di Pordenone. Per la Festa di Santa Cecilia, che si svolse il 28 novembre, viene intessuto il nuovo gonfalone dell’Associazione, benedetto durante la S. Messa: madrina è l’assessore alla cultura Mariagrazia Girolami, portabandiera è Oscar Piccoli. Nell’autunno la Scuola di musica può contare su un nuovo incremento degli allievi, mentre alcuni sono già prossimi a fare il loro ingresso in Banda. Ogni anno che passa sembra dare nuova vitalità alla 1981. La Banda alla ricorrenza storica del Millenario di Maniago (12 gennaio), nell’aula magna delle Scuole Elementari. Benedizione del Labaro in occasione della Festa di Santa Cecilia in novembre. 1982 Filarmonica di Maniago, ma soprattutto emerge e si accresce tra i giovani suonatori un senso di amicizia e di gruppo. Non è un caso infatti che alla sfilata del “Carnevale dei ragazzi”, il 21 febbraio, essi sfilino per la prima volta in maschera, dando vita ad un’abitudine che ancora oggi viene mantenuta. O meglio, un’abitudine che si è radicata piano piano. Per un po’ di tempo gli anziani sfilarono in divisa e i giovani agghindati per la mascherata, poi cominciarono quasi tutti a travestirsi, sino a quando si decise di realizzare un costume identico per ogni suonatore, in sintonia con il tema annuale del Carnevale maniaghese. Il concerto di maggio al Teatro Verdi5 e la partecipazione alla Rassegna bandistica provinciale sono punti fermi per il calendario della Banda maniaghese, ma anche le gite diventano un momento atteso per un’uscita di gruppo. La meta del 1982 è il Santuario di Maria Wörth vicino a Klagenfurt. Dopo la pausa estiva il lavoro riprende a ritmi serrati in casa della Banda. La sede al piano terra dell’ex-liceo si è fatta oramai troppo stretta, dato il continuo aumento dei suonatori e degli iscritti ai corsi di musica. Ci si trasferisce al primo piano dello stesso edificio, dove vi sono maggiori spazi e la nuova sede viene ufficialmente inaugurata il 23 ottobre alla presenza dell’assessore regionale arch. Adriano Bomben. Diffondere l’amore per la musica significa anche offrire la possibilità di conoscerla e comprenderla, per saperla ascoltare. In quest’ottica l’Associazione Filarmonica ha promosso a partire proprio dal 1982 alcuni cicli di conferenze didattiche. Tra il dicembre dell’82 e il gennaio dell’83 ci furono cinque incontri presso la Casa della Gioventù, organizzati in collaborazione con l’amministrazione comunale e la biblioteca civica. “Scopriamo insieme la musica: guida all’ascolto e alla lettura” era il titolo dell’articolato programma. Le lezioni avevano l’obiettivo di far conoscere che cosa fosse la musica, quale il suo significato, 1982. Inaugurazione della nuova sede presso l’Ex Liceo. le sue forme e le varie tecniche. Taglia il nastro l’assessore regionale arch. Adriano Bomben. Dal 1983 il Teatro Verdi venne chiuso a causa dei locali non rispondenti alle norme di sicurezza. Dopo lunghi lavori di restauro sarà riaperto il 7 luglio 2000. Il concerto di maggio della Banda perdeva così la sua sede. 5 125 1983 In gennaio si conclude il ciclo di conferenze didattiche, di cui si è appena parlato, ma per il gruppo della Filarmonica non mancano nuovi impegni. Tra febbraio e marzo si tengono alcuni concerti degli allievi della Scuola di musica, c’è la sfilata del Carnevale, la partecipazione ad una rassegna di Bande a Valvasone e un’uscita a Fiumicello. La comunità di Maniago nel mese di aprile inaugura due luoghi importanti: il Municipio restaurato e il parco comunale. La Banda non può mancare per portare la giusta atmosfera di festa. E il Sig. Vittorio Surian fa il suo esordio come portabandiera. Dopo aver partecipato alla rassegna bandistica di Pradamano in maggio, la Filarmonica organizza in luglio la 7ª Rassegna bandistica provinciale, che per la prima volta lascia la sede di Pordenone. Per l’Associazione e per il suo presidente Giovanni Pollesel è una grande soddisfazione. Quasi a riprendersi dalle fatiche, in ottobre viene organizzata la gita a Venezia. Tre pullman partono da Maniago: amici e familiari seguono i componenti della Banda. Il concerto in Piazza San Marco corona una bella giornata. A concludere l’anno la Festa di Santa Cecilia e l’inaugurazione il 1° dicembre della nuova sede del Liceo scientifico “E. Torricelli”. 1983. La Filarmonica organizza la 7ª Rassegna Bandistica Provinciale a Maniago. Concerto in Piazza San Marco a Venezia nel mese di ottobre. 1984 In gennaio ritorna “Scopriamo insieme la musica”, con una nuova serie di conferenze-concerti dedicate agli strumenti musicali e condotte da Andrea Centazzo. Si parte con le percussioni, per finire con gli strumenti elettrici ed elettronici, passando per i cordofoni e gli aerofoni. In marzo, il 29, la Banda viene invitata a tenere un concerto alla caserma Baldassarre, per avviare un rapporto di amicizia con i militari in servizio a Maniago. Non sarà l’unico, altri ne seguiranno, anche nella caserma Forgiarini di Tauriano. La Rassegna bandistica provinciale dell’anno si tiene a Sacile e la Filarmonica di Maniago vi prende parte come sempre. Le idee in casa della Banda non mancano. Per l’estate si pensa ad una iniziativa nuova: eseguire dei piccoli concerti serali nelle circoscrizioni comunali per avvicinare alla musica anche le persone che non si allontanano troppo dalla porta di casa. Se ne tengono tre, uno nella circoscrizione del Centro, nel cortile interno del condominio De Amicis, uno nella circoscrizione di Fratta-Colvera e l’altro a Maniagolibero. Le occasioni per le uscite fuori comune non mancano: ci si reca a Vivaro per gli 80 anni della locale Banda, con cui si era condiviso anche lo stesso maestro, si festeggia l’Associazione dei donatori di sangue a Cavasso Nuovo e a Montereale Valcellina e si sfila a Cappella Maggiore in provincia di Treviso. L’immancabile gita ha per mete Cortina e Pieve di Cadore, dove la Banda esegue anche due brillanti concerti. In autunno monsignor Giuseppe Romanin lascia la parrocchia di San Mauro e fa il suo ingresso nella parrocchia di San Marco a Pordenone. La Filarmonica di Maniago lo accompagna ufficialmente il 18 novembre. L’attesa Festa di Santa Cecilia con il tradizionale banchetto si svolge al ristorante Cristallo. È sempre l’occasione per rinsaldare i rapporti tra i soci, ravvivare la memoria del passato della Banda e ringraziare quanti si sono spesi con dedizione per il sodalizio. Per l’occasione vengono consegnati dei diplomi ai soci suonatori ormai anziani che si sono ritirati L’impegno di sensibilizzazione alla musica e di formazione anche di un pub1984. Andrea Centazzo a una conferenza di “Scopriamo insieme la musica”. Consegna di riconoscimenti ai suonatori anziani alla Festa di Santa Cecilia. 127 1985 blico erudito spingono alla programmazione del terzo ciclo di “Scopriamo insieme la musica”, in collaborazione con la Biblioteca civica. Questa volta l’argomento sono i generi musicali e la formula scelta per conoscerli sono delle lezioni-concerto, condotte ancora una volta da Andrea Centazzo. Musica rock, musica jazz, musiche trasgressive divengono i contenuti di appuntamenti che evidenziano la capacità della Filarmonica di aprirsi per intero all’universo musicale. La bravura della Banda cittadina fa crescere le richieste (Prata di Pordenone, Chions, Udine) e fa sì che si senta il bisogno della sua presenza ogni qual volta si voglia festeggiare con solennità, come nella Giornata provinciale della Croce Rossa, svoltasi al cinema Manzoni il 26 maggio. Il 1985 è l’anno europeo della musica. La Filarmonica partecipa a ben tre rassegne: la rassegna provinciale ad Azzano Decimo, quella regionale a Udine, e in luglio quella nazionale a Chioggia, denominata “Festa nazionale della musica al mare”. All’evento di Chioggia la Banda di Maniago partecipa quale unico gruppo della regione Friuli Venezia Giulia. Oltre a festeggiare l’anno della musica fuori casa, si pensò anche ad un evento particolare da tenere a Maniago. Ne nacque un raffinato concerto vocale e strumentale nel duomo di San Mauro, assieme al Coro polifonico di Montereale Valcellina. La gita a San Ma-rino, Rimini e Pomposa in settembre chiude un’e-state di impegni, mentre a dicembre si tiene un nuo-vo concerto alla caserma Baldassarre. In aprile e in luglio la Banda di Maniago partecipa a due rassegne ad 1985. Gita con concerto alla Repubblica di San Marino. 1986 Azzano Decimo e a Cordenons. L’11 luglio a Cimpello di Fiume Veneto il maestro Antonio Marti dirige l’ultimo concerto della sua Banda. Pochi giorni prima, il 20 giugno, al Parco Vittoria di Maniago c’era stato il saluto ufficiale all’amato maestro e il benvenuto a Mario Zanette, che avrebbe assunto la direzione del gruppo. La gita di settembre porta la Filarmonica a visitare la Versilia. Fu una breve vacanza molto bella, che portò il gruppo a suonare in luoghi molto suggestivi: Viareggio, Focette di Pietrasanta, Capezzano Pianore, Lucca. A Torre del Lago la visita alla casa del maestro Puccini, di cui quante volte si erano suonate le arie, suscitò un sentimento di maggiore vicinanza al grande compositore. La sensibilità della Filarmonica per il contesto in cui opera trova nuova espressione nella prima partecipazione alla “Lucciolata”. Questa camminata di solidarietà per sostenere l’Associazione Via di Natale viene organizzata in ottobre a Maniago ed è accompagnata da un piccolo concerto della Banda. Per chiudere con gusto l’anno, in dicembre la Filarmonica, assieme al gruppo “Amici della Musica”, si fa organizzatrice di un concerto lirico in duomo. I protagonisti della serata sono il soprano Anna Del Fabbro, il tenore Beniamino Prior, il baritono Roberto Bruna, il basso Gilberto Zanellato e la pianista Enza Ferrari. Il ritmo di marcia del 1987 è a dir poco di corsa. Manca quasi il fiato nel rileg1986. Un momento di festa durante la gita in Versilia. � Concerto vocale-strumentale con il Coro polifonico di Montereale Valcellina in duomo a Maniago e scambio di doni tra i Presidenti del Coro e della Filarmonica. 129 1987 gere tutti i numerosi appuntamenti onorati dalla Banda nel corso dell’anno. In febbraio si svolse un concerto in duomo intitolato “Musica insieme” per festeggiare i 50 anni di Filarmonica di due soci: Giuseppe Brandolisio e Alfonso Siega Ducaton. A marzo il palazzetto dello sport si tinse dei vivaci colori delle majorettes di Prata, che assieme alla loro Banda e a quella locale diedero vita ad una serata di “Musica e Folklore”, mentre in aprile la Banda fece da colonna sonora in Piazza Italia per il 75° di costituzione dell’Associazione Italiana Arbitri. Il 12 maggio ci fu la visita alla sede della Filarmonica dell’Assessore regionale Mario Brancati, motivata soprattutto dalla qualità della formazione offerta dalla Scuola di musica. E poi via in giro per la regione a dare voce agli strumenti: Fagagna il 16 maggio, Cordenons il 23 e 30 dello stesso mese, Udine il 28 giugno, Meduno il 5 luglio. Il 25 luglio si rimane in casa per ospitare a Maniago la Banda della Polizia di 130 Klagenfurt. Il concerto dei due gruppi avviene al Parco Vittoria. Cinque giorni dopo è ancora l’Austria a creare l’evento. Si va a Villach per il “Kirchen-Tag”, dove si sfila e ci si esibisce in concerto: di sicuro il ristoro con una fresca birra non è mancato. In settembre via di nuovo: la rassegna provinciale a San Vito al Tagliamento, l’uscita a Manzano, ad Andreis per la festa del restauro della chiesa parrocchiale e l’immancabile gita al lago di Garda, con concerti a Riva del Garda e Gardone Riviera. La chiusura dell’anno riserva ancora due avvenimenti diversi uno dall’altro, ma legati all’approssimarsi del Natale. La Parrocchia di San Mauro indice un concorso di presepi e la Filarmonica vi partecipa. Tra i vari oggetti ricordo che adornano la sede, si può trovare una targa con impressa questa dicitura: “La Parrocchia al Presepio più rappresentativo”. Oltre a partecipare con successo ai concorsi, la Filarmonica decide di festeggiare questo periodo dell’anno esibendosi in un “Concerto di Natale” in duomo la sera del 18 dicembre. Inizia così una tradizione che fino ad oggi si mantiene inalterata. L’impegno del Presidente, del Consiglio direttivo e dell’intero corpo bandi- 1987. Sfilata a Villach in occasione del Kirchen-Tag. Istantanea del concerto a Gardone Riviera, in occasione della gita al Lago di Garda. � 1987. Visita alla sede dell’Associaz. Filarmonica dell’assessore regionale alle attività Ricreative e Sportive dott. Mario Brancati. Concerto in duomo, diretto dal nuovo maestro Mario Zanette. 1988 stico è lodevole e permette all’Associazione di raggiungere risultati di grande qualità. È forse questo il motivo per cui la Banda riceve molte richieste di esibizioni al di fuori dei confini comunali, che le rendono onore certo, ma non va dimenticato che comportano anche una notevole dedizione, come quella ininterrotta e altruistica di Giuseppe Brandolisio che, all’improvviso, se n’è andato il 14 febbraio dopo aver partecipato con tutti gli altri suonatori alla sfilata del Carnevale di Maniago. Dopo i primi appuntamenti dell’anno in casa propria, con il mese di maggio iniziano le uscite. La Banda suona a Manzano, a Ricmanje San Giuseppe, a Nogaredo di Prato, fino ad approdare alla Rassegna di Corsico nell’hinterland milanese, che la porta anche a visitare il prestigioso Teatro La Scala di Milano. Ma nemmeno le alte vette, che tagliano il fiato anche ai camminatori più allenati, fermano la voglia di musica della Filarmonica. Il 27 agosto suona a Malga Ciapela sulla Marmolada. In settembre ricorrono per il duomo di Maniago i 500 anni dalla dedicazione e per onorarli si tiene un solenne e festoso concerto della banda sul sagrato antistante. La nostra Filarmonica è sempre stata legata in un modo particolare alla Banda del Comune di Vivaro: si è condiviso lo stesso maestro, si sono condivisi alcuni suonatori, insomma si sono create le condizioni per un sodalizio speciale. E questi legami è bello farli conoscere. Si pensa così a due serate dal titolo “Amicizia in concerto”, in cui avrebbero suonato le due formazioni. Il primo concerto si tenne a Maniago il 9 luglio nel raccolto cortile della Casa della Contadinanza, il secondo a Vivaro il 12 novembre. Il mese di settembre, con i tradizionali festeggiamenti per la Natività della 132 Madonna, è sempre il periodo per offrire al pubblico un’allegra rassegna di bande: le formazioni musicali di Ricmanje S. Giuseppe, Povoletto, Bertiolo e Madrisio di Fagagna, assieme alla nostra Filarmonica, riempiono di musica la piazza. E tra un concerto e l’altro giunge il momento di ritrovarsi a festeggiare Santa Cecilia, che preannuncia la fine di un altro anno di attività. Sappiamo ormai che la festa ha un suo rituale, ma questa volta si pensò di cominciare già dal sabato sera. In duomo, quella sera, il maestro Ferruccio Maronese tenne un solenne concerto per organo. Forse l’arricchimento del programma non fu un vezzo occasionale. C’era veramente da festeggiare per l’acquisto dell’atteso furgone Transit, oramai indispensabile per i mille spostamenti del gruppo, che venne benedetto il 20 novembre dopo la santa Messa. Con il 17 dicembre e il concerto di Natale in duomo si chiude l’anno. Il 1989 rappresenta un anno intenso, ricco e particolare per impegno, servizi 1988. Concerto per i 500 anni del duomo di Maniago. Benedizione del furgone Ford-Transit, dopo la Messa di Santa Cecilia. � 1988. Concerto a Manzano in provincia di Udine per un anniversario della Banda locale. 133 1989 svolti, concerti, ma soprattutto perché costituisce un traguardo significativo: sono ormai trascorsi dieci anni dalla ricostituzione dell’associazione, che gode di un ottimo stato di salute. L’attività apre, come di consueto, con il beneaugurante saluto alla città di Maniago e alle sue frazioni del primo giorno dell’anno, e il 5 febbraio giunge il Carnevale dei Ragazzi, in cui la nostra Banda sfila assieme a quella di Valvasone. Le celebrazioni del decimo anniversario iniziano subito, non all’insegna di strombazzanti e inutili proclami, ma con la consapevolezza del ruolo che la Filarmonica riveste anche come organizzazione di riferimento per l’educazione musicale. Si propone pertanto nel mese di marzo presso i locali della biblioteca civica un convegno regionale dal titolo “Promuovere la cultura musicale: quale ruolo per Regione e Provincia?”. Il titolo è sintomatico di una volontà di dialogo tra associazioni volontaristiche ed enti pubblici, in una atmosfera in cui è oramai cresciuta la sensibilità verso la musica come veicolo per trasmettere cultura. Dopo gli impegni pasquali del Venerdì santo e del giorno di festa sul colle San Giacomo, in aprile la Banda partecipa ad una Rassegna bandistica a Lavariano e si concede una gita al lago di Ossiach, in Austria. Non sarà l’unico approdo in terra austriaca per l’anno in corso, dato che a luglio la Filarmonica è attesa a Klagenfurt per un concerto e in agosto l’aspetta la Festa del “Kirchen-Tag” a Villach. Si respira aria di gruppo, voglia di stare insieme ben al di là degli impegni bandistici; a giugno c’è un’altra gita: destinazione grotte di Postumia e concerto a Lubiana. Ci si carica così per il nuovo appuntamento ideato dal presidente Giovanni Pollesel, che debutterà nel mese di luglio: è il “Luglio musicale”, che ancora oggi rappresenta un momento imperdibile per la città dei coltelli. Non stanchi, oltre che di suonare, anche del peso dell’organizzare eventi, la Filarmonica partecipa a Madrisio di Fagagna ad un “Festival bandistico internazionale” il 30 luglio e poi a settembre si esibisce a Conegliano. L’intraprendenza del presidente Pollesel e del Consiglio direttivo non conosce pause e l’autunno della Filarmonica ha in serbo un viaggio transoceanico. Dal 5 al 13 ottobre la Banda di Maniago è negli Stati Uniti e in Canada, suona sulla 5ª Strada di New York per il Columbus Day, incontra Rudolph Giuliani, tiene un concerto a Toronto per festeggiare con i componenti del Fogolâr Furlan, si reca in visita alla Chiesa dei Martiri Gesuiti. Insomma vive un momento indimenticabile, che corona gli impegni di chi ha creduto nella rinascita di questa associazione. E per festeggiare anche a casa, a novembre al Cinema Manzoni si tiene il concerto del decennale, a cui presenzia Vasco Puccini, presidente Anbima per la regione Toscana e consigliere del direttivo nazionale. In questa occasione vengono consegnati attestati di riconoscimento a tutti i suonatori. Il 2 dicembre, in nome dell’amicizia, la Filarmonica suona a Vivaro assieme alla formazione locale e il 22 dello stesso mese offre un solenne Concerto di Natale nel duomo di San Mauro assieme alla Corale Maniaghese e al Coro Polifonico di Montereale. L’anno appena conclusosi è stato eccezionale e stra1989. Un anno da ricordare: inizio del Luglio Musicale; concerto a Lubiana; viaggio in America con sfilata al Columbus Day a New York ed escursione da Toronto a Midland nell’Ontario con visita al Santuario dei martiri Gesuiti; concerto del Decennale di Rifondazione. 135 1990 ordinario per gli avvenimenti, e ora c’è bisogno di rientrare nei più placidi terreni dei ritmi abituali. Si riprende con gli appuntamenti consolidati: saluto all’anno nuovo, Carnevale dei ragazzi, Pasqua al colle San Giacomo. La primavera è foriera di nuove idee e, lasciati nelle custodie gli strumenti, i suonatori si trasformano in calciatori. La Banda di Maniago e quella di Vivaro si sfidano ad una amichevole partita di calcio. Il risultato favorisce la squadra avversaria, ma a consolare gli atleti maniaghesi c’è la scampagnata al laghetto. A luglio prende il via la seconda edizione del “Luglio musicale”, ma non mancano impegni paralleli. Il 14 luglio la Banda suona a Treviso e poco ci manca che sia senza direttore. Il maestro Zanette arriva, come si dice, in extremis, di ritorno da Imperia dove ha vinto un concorso con la sua formazione Ensemble Serenissima. L’estate si chiude con la partecipazione a “Cori in festa” a Spilimbergo, con la visita agli anziani maniaghesi in soggiorno estivo a Grado e per il pubblico di casa con il concerto dell’8 settembre. Il 30 settembre la parrocchia saluta Don Elvio, che si reca a Teglio Veneto, e la Banda lo accompagna nella sua nuova parrocchia. La gita, immancabile momento di socializzazione, porta il gruppo a Parma e dintorni, unendo un po’ di didattica musicale, con la visita al Teatro regio di Parma e alla villa di Giuseppe Verdi, ad un po’ di sana gastronomia con la Festa del tartufo a Calestano. Il Concerto di Natale si svolge questa volta al Cinema Manzoni. In duomo si era esibito invece un quintetto d’ottoni sloveno per la festa di Santa Cecilia. Ogni anno oramai è caratterizzato da impegni usuali e eventi particolari. 1990. La Banda a “Cori in Festa” nel mese di agosto a Spilimbergo. 136 1991 Questi ultimi attirano l’attenzione, fanno notizia, ma continuare con costanza l’attività della Scuola di musica ed essere presenti ai vari appuntamenti della comunità in cui si vive, non è semplice routine, non è qualcosa che prosegue per forza d’inerzia. È il frutto di un lavoro nascosto, ma meticoloso, costante, che ti impegna ogni giorno. Tra marzo e maggio ci sono la Festa del vino a Bertiolo, un concerto a Mirandola, un’esibizione a Prata di Pordenone e la Rassegna provinciale a Sesto al Reghena. Il 16 giungo si festeggiano gli 80 anni del maestro Antonio Marti. Egli stesso dirigerà il Concertone finale con le “sue” sette Bande partecipanti: Fagagna, Madrisio, Maniago, Pradamano, Valeriano, Valvasone e Vivaro. L’Austria rappresenta sempre una meta ambita dalla Filarmonica, che anche per quest’anno ci va due volte: un concerto a Klagenfurt il 20 luglio e l’approdo alla Festa del “Kirchen-Tag” a Villach il 3 agosto. Il 13 ottobre si svolge a Maniago il Convegno provinciale dell’AFDS. Per l’occasione la Banda sfila in Piazza assieme ai Soci e tiene un breve concerto. Dopo aver festeggiato Santa Cecilia il 1° dicembre, il 20 si chiude un altro anno con il Concerto di Natale al Manzoni. A maggio del 1992 il duomo di Maniago fa da cornice ad un raffinato concerto 1991. Festa di Bande per gli ottant’anni del maestro Marti. - Partecipazione della Banda al Kirchen-Tag di Villach. 137 1992 promosso dalla Filarmonica dal titolo “L’arte musicale in Italia nel XVII secolo” con Cristina Antonini all’organo e i cantanti lirici di nazionalità cinese e coreana Chang Hui Chuan, Park So Nyeon, Park Dong Hee e Kim Dong Sik. Sempre nel corso della primavera, la rivincita calcistica, pretesa dai musicisti maniaghesi e svoltasi in casa, vede la Filarmonica nuovamente sconfitta dalla formazione di Vivaro. La festa che segue al Centro Comunitario di Fratta però stempera l’amarezza e consolida l’amicizia tra i due gruppi. Gli impegni fuori dai confini comunali non mancano mai: Barcis, la Rassegna bandistica provinciale a Porcia, due uscite in Austria. Torna, dopo alcuni anni di abbandono, il concerto alla caserma Baldassarre e sempre nel mese di marzo tutta la banda si reca alla Scuola media di Brugnera per una lezione-concerto. Nel mese di giugno si svolge l’anteprima di quello che diverrà poi il Concorso regionale per bande, organizzato a Bertiolo e a cui la Filarmonica partecipa. Gli anni di attività incessante hanno oramai instaurato rapporti saldi con le altre realtà bandistiche al di fuori dei confini regionali. Ne è la prova la gita dell’anno, che porta l’associazione a Scortichino per festeggiare i 110 anni di fondazione della Banda locale. Alla festa partecipa anche la Banda di Reggiolo, che nel 2004 si esibirà a Maniago in una serata del Luglio Musicale. Il 18 ottobre va ricordata la partecipazione della Filarmonica alla sfilata di apertura della “Corsa del Sediol” a Pordenone. Il colle di San Giacomo vive in questa Pasqua un momento di nuova speranza. 1992. Partecipazione alla Messa nella cittadina di Althofen, in Austria, con l’esecuzione di brani musicali appropriati. Pranzo in occasione della Festa di Santa Cecilia: il saluto dell’allora consigliere nazionale dell’Anbima Eugenio Boldarino (dal 2003 Presidente regionale). 138 1993 L’11 aprile si svolge la cerimonia di piantumazione del nuovo “maroner”, al posto del vecchio albero. È un momento di festa per tutti quelli che si raccolgono tutte le domeniche di Pasqua per rivivere la tradizione, che anche grazie alla Filarmonica si è potuta mantenere. In primavera ci si muove e si fanno incontri: un concerto al ristorante “Da Toni” a Gradiscutta, il raduno del gruppo Alpini a Sacile e l’incontro al campo sportivo di Maniago con la Banda di Sedico, in provincia di Belluno. La gita per quest’anno è a San Marino in luglio, dove la Filarmonica tiene anche un concerto. Non mancano le consuete rassegne bandistiche: a Valvasone quella provinciale, a Udine quella regionale. A Tesis se ne tiene una speciale per ricordare don Lino Antonini, scomparso da poco. La Filarmonica partecipa al 1° Concorso regionale per bande di Bertiolo e ciò 1993. Colle San Giacomo: piantumazione del “maroner”. La Banda ritorna a San Marino, dove si esibisce sulla gradinata di una chiesa. 1994 1994. La Banda di Mirandola al Luglio Musicale. La Banda di Maniago durante il concerto a Belleville (Parigi). 1994. Tutti i suonatori della Filarmonica in maschera per il “Carnevale dei ragazzi”. Scambio di doni tra i Presidenti, dopo il concerto in piazza a Sassuolo. 140 � costituisce un impegno al di fuori dell’ordinario. Il concorso di Bertiolo, a cadenza biennale, prevede due categorie in gara, la A e la B. La fatica non è vana e la Banda maniaghese si classifica al terzo posto nella categoria A con un punteggio di 82/100. Le gite, organizzate oramai con maestria, portano il gruppo a Parigi in settembre e a Maranello e Sassuolo in ottobre. In Francia la Filarmonica tiene due concerti nei dintorni di Parigi, a Belleville e a Villemomble, dove, in particolare, prende parte alla Festa dell’italianità organizzata dalle associazioni che raggruppano i nostri emigranti. Il resto del tempo lo si dedica alla visita della città e a qualche escursione nei dintorni, fino a Versailles. Il concerto di Natale si svolge il 10 dicembre e ha una particolarità: per la prima volta è organizzato in un altro comune, alla sala SOMSI di Sequals. Nel 1995 ricorrono 140 anni dalla fondazione dell’Associazione Filarmonica. È 141 1995 1996. Concerto speciale all’interno della Loggia il 2 giungo per i 50 anni della Repubblica italiana. 1995. La Banda sfila in Piazza Italia per il Carnevale dei ragazzi. Concerto di Natale al Manzoni per i “140 in musica”. 142 � quindi un anno speciale per la Banda, ma, a dire il vero, quale non lo è stato? Per festeggiarlo, il “Luglio musicale”, oramai evento portante dell’attività dell’Associazione, costituisce l’occasione per indire una sottoscrizione di fondi a favore della stessa. Molte ditte vi contribuiscono, dimostrando così sensibilità e riconoscimento al volontariato. La festa dell’anniversario è attesa per il 3 settembre. Vi partecipano le Bande di Carlino, Colloredo di Prato, Madrisio di Fagagna, Prata, Roveredo in Piano, Turriaco e Vivaro. Ma la pioggia, circostanza non proprio così rara ai piedi del monte Jouf, rovina i progetti di festa. Il concerto per i 140 anni slitta così a dicembre con il concerto di Natale, che ritorna alla sua sede abituale, il cinema Manzoni. La presidenza dell’associazione Filarmonica, guidata fin dalla sua rifondazione 1996 da Giovanni Pollesel, viene assunta da Edoardo Borean. Il ritmo delle attività, oramai così ben collaudato, non muta, sempre dettato dagli impegni delle prove, delle esibizioni a Maniago e fuori comune, e dalla Scuola di musica. Tutto è affrontato con uno spirito appassionato, a volte anche giocoso, tanto che per il Carnevale dei ragazzi, la Banda si trasforma nella allegra brigata dedita al malaffare, la Banda Bassotti e così sfila per le vie del centro. Il 1° maggio per la prima volta la marcia “Prendiamoci per mano”, promossa dalla Lega Italiana Handicap di Maniago, si apre con l’accompagnamento dei musicisti della Filarmonica, che guida il corteo per un tratto del percorso. Da questa data in poi la Banda sarà sempre presente e solidale con questo evento. A maggio la prima uscita significativa dell’anno porta il gruppo a Marezige, vicino a Capodistria, per ricambiare la cortesia che la Banda locale farà di lì a qualche mese intervenendo al “Luglio musicale”. Ma in questo periodo c’è anche il Concorso di Bertiolo, dove l’associazione maniaghese migliora il precedente risulatato e si classifica seconda nella categoria A, con un punteggio di 753/1000. Vi sono alcune particolarità nel corso dell’estate. Il 2 giungo è organizzato il concerto per il 50° della Repubblica italiana, che si terrà sotto la Loggia. È un evento che si ricorda con particolare emozione per il luogo “sacro” in cui si è svolto. A luglio la Filarmonica partecipa al progetto “Maralpe”, che aveva l’obiettivo di far conoscere ai turisti dei luoghi balneari della nostra regione alcuni territori della pedemontana pordenonese, attraverso l’esibizione di vari gruppi di intrattenimento di queste realtà. La Banda maniaghese si fa conoscere dai vacanzieri di Lignano Sabbiadoro. In agosto, su idea della Pro Maniago si organizzano dei piccoli concerti in ambienti particolarmente suggestivi del territorio maniaghese. Certamente uno degli angoli più amati è il cortile della Casa della Contadinanza, dove una formazione giovanile della Filarmonica darà vita ad un “Concerto alla frasca”. L’autunno, anche per la nostra Banda, segna il suo inizio con la pioggia proprio il 21 settembre durante la Rassegna bandistica regionale a Udine. Il tradizionale concerto di Natale subisce un ritardo e cambia anche la sua titolazione. Diventa “Concerto del nuovo anno” e si svolge il 5 gennaio alla caserma Baldassarre, dove interviene anche la Fanfara della Brigata Bersaglieri dell’Ariete. Si comincia l’anno subito con un premio. Il 6 gennaio il Centro ricreativo cul143 1997 turale Area Violis assegna il “Premio Epifania” all’Associazione Filarmonica. Il carnevale trasforma il gruppo dei musicisti nel “Circo Europa”. La Pasqua del 1997 è un po’ speciale, o meglio lo diventerà: è l’ultima volta in cui la Filarmonica sale al colle San Giacomo. La tradizione si è spenta, il luogo si è fatto poco accogliente e tutto contribuisce alla disaffezione verso questo appuntamento. Tra gli eventi curiosi, che costituiscono note di colore nella cronaca degli anni, va ricordata la partecipazione della Filarmonica a Bibione al Guinness dei primati delle Bande il 19 luglio. All’evento presero parte 2500 musicisti di ben 51 complessi bandistici, che sfilarono e tennero un Concertone al Piazzale Zenith. Il “Luglio musicale” ospita la formazione bandistica di Faro Superiore in provincia di Messina e in questa occasione ci si da l’appuntamento per la restituzione del servizio nel mese di settembre. La Filarmonica parte in gita dal 26 agosto al 3 settembre con destinazione la Sicilia. È un viaggio indimenticabile, che lascia dei ricordi molto vivi e un grande entusiasmo in tutti. Lo si sente ancora come un avvenimento straordinario, un incontro tra due realtà geograficamente distanti, ma vicine tra loro per la stessa passione, la musica. I viaggi di gruppo sono sempre stati un grande collante per il sodalizio, costituendo l’occasione per riprendere lo slancio e ripartire, al ritorno, con gli impegni dell’autunno: la ripresa delle prove, le iscrizioni della Scuola di musica e tutto ciò che concerne la normale attività di una associazione. Il 19 dicembre al cinema Manzoni il Concerto di Natale torna a salutare l’inizio del periodo di feste più sentito dell’anno. Gli impegni della Banda e della Scuola di musica sono sempre il punto più 144 1998 significativo dell’attività annuale. Se si elencassero tutte le uscite effettuate nell’anno ne verrebbe una lista veramente lunga, a testimoniare la quantità degli appuntamenti a cui un bandista deve tener fede. Nel giugno si svolgono i saggi di musica, che tutti ricordano con particolare soddisfazione per la presenza di un pubblico considerevole. Si partecipa ancora con decisione al concorso di Bertiolo e la Banda si aggiudica di nuovo il secondo posto, migliorando anche il punteggio (821/1000) ottenuto nell’edizione del 1996. In giugno il concerto a Biverone (S. Stino di Livenza) costituisce l’occasione per saldare un’amicizia e dare appuntamento alla Banda locale per il Luglio Musicale. La Rassegna bandistica di Carlino porta la nostra Filarmonica ad esibirsi presso un’azienda agricola, dove in cambio di buona musica può gustare anche i prodotti della terra. Si sa, i mezzi meccanici sono destinati al logorio e così giunge il momento di salutare il vecchio furgone, che tanto aveva viaggiato al seguito dei suonatori. Per la Festa di Santa Cecilia si benedice il nuovo mezzo motorio acquistato dall’Associazione, il furgone Talento: neanche il nome sembra scelto a caso. Il 23 dicembre al Cinema Manzoni si svolge il consueto Concerto di Natale, che apre ufficialmente le celebrazioni per il Ventennale di Rifondazione dell’Associazione Filarmonica. Cominciati i festeggiamenti nell’anno appena passato, il clima felice passa 1998. Il saluto delle autorità ad una delle serate del Luglio Musicale. La Banda ospite è quella di San Stino di Livenza. Benedizione del nuovo furgone Fiat-Talento dopo la Messa per la Festa di Santa Cecilia. � 1997. Gita in Sicilia: la partenza in nave da Napoli per approdare a Messina. La gita ha permesso di ricambiare la visita della Banda di Faro Superiore, ospite del Luglio Musicale. 1999 naturalmente a caratterizzare tutto l’operato del 1999. I motivi per festeggiare ci sono, eccome: vent’anni di intensa presenza nel mondo dell’associazionismo maniaghese, una formazione bandistica numerosa, una Scuola di musica frequentata da molti allievi e con risultati lusinghieri. Il programma per festeggiare l’anniversario è denso. Si inizia con la sfilata al Carnevale di Lovran in Croazia (indimenticabili allegria, musica, folklore, spirito di gruppo) e al Carnevale di Maniago. E si prosegue con l’organizzare un ciclo di conferenze didattiche intitolato “I mille volti della musica”, quattro serate di approfondimento e concerto dedicate rispettivamente alle percussioni, agli ottoni, ai legni e alle realtà delle bande, che si svolgono alla Filanda nel corso dei mesi di febbraio e marzo. La festa vera e propria avviene, come vent’anni prima, la Domenica delle Palme, il 28 marzo. Suonatori, ex Suonatori, amici della Banda, Collaboratori di oggi e di ieri, ci si ritrova tutti alla sede prima di pranzo. Tutti disposti in formazione da sfilata, dopo il doveroso giro di Piazza Italia, si parte alla volta della Casa della Gioventù, dove aspetta l’aperitivo. Ci sono i suonatori in divisa, quelli che hanno lasciato la Banda (ma per l’occasione suonano ancora), chi accompagna solo camminando a ritmo. A salutare un’amicizia di vent’anni ci sono tutti i sindaci che hanno seguito questo periodo di attività: Domenico Pitton, Ermanno Rigutto, Arnaldo Carli e Emilio Di Bernardo. A ricordo dell’evento viene regalato a tutti un bicchiere a calice, simbolo di brindisi passati e augurio per quelli che verranno a suggellare momenti felici. Anche la tradizionale Rassegna provinciale a Maniago, organizzata dalla nostra Filarmonica, concorre a festeggiare l’anniversario. Il Luglio musicale assume una veste speciale, ospitando il “Concerto del Ventennale”, importante per il repertorio presentato e per il numero dei con- certisti. Assieme alla Filarmonica ci sono infatti la Corale Maniaghese, il Coro Polifonico di Maniagolibero e quello di Montereale Valcellina. Il concerto si tiene a Maniago in Piazza Italia e viene poi replicato nella prestigiosa cornice di Villa Manin e nella chiesa parrocchiale di Montereale Valcellina. Il riposo arriva in settembre con la gita a Roma, e si parla proprio di riposo perché si parte senza strumenti in veste di veri turisti. A chiudere i festeggiamenti il 23 dicembre giunge il Concerto di Natale. Nel corso della serata si esibisce per la prima volta il Bandino, il gruppo giovanile della classe di musica d’insieme. Nel clima festoso dell’anno c’è però da registrare una nota triste: il 13 maggio se n’era andato il caro maestro Antonio Marti, lasciando una scia di grande malinconia. Manifesto della Rassegna Bandistica Provinciale svoltasi a Maniago, organizzata dalla Filarmonica. Concerto del Ventennale in Piazza Italia e a Villa Manin con i Cori di Maniago, Maniagolibero e Montereale Valcellina. � 1999. Il Ventennale. Sfilata dei suonatori ed ex suonatori dalla sede di Piazza Italia alla Casa della Gioventù. I sindaci dei “vent’anni” e un’immagine dei partecipanti alla festa. 147 2000 Si sa, dopo un anno dedicato ad importanti appuntamenti per festeggiare il traguardo dei vent’anni, si pensa di approdare ad un periodo di relativa calma. I ritmi dell’attività dell’Associazione sono però scanditi da impegni costanti e serrati, che forse sono divenuti normali per tutti. Il carnevale si presenta sempre come il primo momento pubblico dell’anno. Questa volta i musicisti si trasformano in fiori. In questi primi mesi dell’anno le prove settimanali del martedì e giovedì sono dedicate alla preparazione del concorso biennale di Bertiolo, alla sua quarta edizione. La costanza e la dedizione non sono vane. A maggio l’esito della gara musicale premia al terzo posto della categoria A la Banda maniaghese con un punteggio di 670/1000. I saggi della Scuola di musica sono sempre un momento di grande festa, dove l’emozione per le prime esibizioni pubbliche degli allievi si mescola alla soddisfazione degli insegnanti e della Filarmonica e alla trepidazione dei genitori che assistono. Sono anche il preludio dell’estate, che di lì a poco vedrà la sua apertura ufficiale con il Luglio musicale. Nel mese di giungo la Banda si reca in concerto a Precenicco e a Prosecco. Questi appuntamenti nascono dal legame di amicizia con le due formazioni locali, spesso ospiti a Maniago. Il mese di luglio del 2000 sarà ricordato da tutti i maniaghesi per l’inaugurazione del Teatro Verdi, che avviene il 7 luglio. La Banda di Maniago, che tante volte aveva calcato le tavole di quel palcoscenico, non può non vivere con emozione particolare questo momento. Il 16 luglio si tiene al teatro un suo concerto per festeggiare l’evento. Il sodalizio musicale è solito vivere in modo partecipe gli avvenimenti felici che coinvolgono i singoli bandisti. Ben due sono i matrimoni a cui brindare in Banda: uno, tutto in casa, tra il maestro Lorenzo Marcolina e Annalisa Biasoni e l’altro tra il segretario Fabrizio Milanese e Donatella Candotto Mis. La riapertura del Teatro Verdi porta con sé il cambio di sede anche per il Concerto di Natale. Questo appuntamento, che chiude l’anno di attività, si svolge il 23 dicembre e ospita l’ormai attesa esibizione del Bandino. Dopo la pausa delle vacanze natalizie, il 16 gen-naio riprendono le prove. 2000. La Banda porta le note di festa per l’inaugurazione della Piazza di Campagna. Gli allievi del Corso Bandistico (Bandino) acquistano sicurezza e capacità di esibirsi in pubblico. 2001 Ci sono gli appuntamenti consueti (il carnevale trasformerà la Banda in un gruppo di streghe e maghi), e ci sono molte richieste di uscite nelle frazioni e nei comuni limitrofi: Cavasso, Montereale Valcellina, Campagna, Cimolais, Barcis, Tramonti di Mezzo. La Filarmonica è una presenza che caratterizza i momenti di festa, soprattutto di festa solenne. Per quest’anno la Ban-da ha un obiettivo prestigioso. In giugno a Scandicci si terrà un concorso nazionale per Bande, alla sua ottava edizione. La Filarmonica si classifica al primo posto, in una rosa di otto formazioni provenienti da sette regioni italiane. È un momento di grande gioia, unito ad un po’ di sano orgoglio. Ma non è tutto. Giulia Cimarosti viene premiata in quanto è la più giovane tra tutti i musicisti presenti: ha 11 anni. Un nuovo evento arric- 2001. VIII Concorso Bandistico Nazionale di Scandicci: chisce il calendario annuale. immagini dell’esibizione e del primo premio vinto dalla Filarmonica. Il Comune di Maniago ha allacciato dei contatti con la città stiriana di Bärnbach (Austria) e nel mese di settembre una delegazione maniaghese vi si reca per partecipare alla Festa dell’Amicizia. Oltre ai nostri tipici prodotti artigianali e enogastronomici, la musica della Banda costituisce un ottimo biglietto da visita. Anche la solidarietà è una voce che si accompagna all’attività della Filarmonica. La marcia “Prendiamoci per mano”, la Lucciolata di giugno, il sostegno alle attività di promozione della Coop (carrello elevatore per la San Mauro) possono contare sulla collaborazione e sull’apporto festoso della musica. La Rai approda a Maniago e per il 7 febbraio prepara un collegamento con la 149 2002 città dei coltelli durante la trasmissione “Uno mattina”. I coltelli, i figuranti in costume del tempo del conte Fabio di Maniago e la Filarmonica offrono una bella cartolina della nostra città. L’anno prosegue secondo lo scandirsi tradizionale: Carnevale dei ragazzi, processione del Venerdì santo, commemorazione del 25 aprile. Torna l’appuntamento con il concorso di Bertiolo, dove, pur migliorando il punteggio (76/100) rispetto all’ultima volta, la Banda si classifica al quinto posto della categoria A. Dalla fine di maggio per tutta l’estate il calendario degli impegni conosce poche soste. Il 31 maggio si aprono a Barcis i Mondiali di pesca con la presenza della Filarmonica, a Roveredo in Piano il 2 giugno si svolge una manifestazione denominata “Meriggi musicali”. Dal 7 al 9 giungo si tengono i saggi della Scuola di musica. Sono tantissimi gli allievi che si esibiscono e la mattina del 9 giungo al Cinema Manzoni per la giornata conclusiva si assiste a ottime esecuzioni. La “Festa dell’Amicizia” a Bärnbach è divenuta un appuntamento importante, che questa volta si svolge nel mese di giugno. Tutti in trasferta dunque per portare un pezzo della nostra città oltre confine. Lo scambio con la cittadina della Stiria prevede anche la venuta di una rappresentanza austriaca a Maniago in occasione della Fiera di San Giacomo e del Luglio musicale. Nella rassegna or-ganizzata dalla Filarmonica una serata è riservata a una formazione bandistica di Bärnbach. L’autunno porta con sé la ripresa delle prove, l’apertura dei corsi della Scuola di musica e in un batter d’ali si arriva alla Festa di Santa Cecilia e al Concerto di Natale, in cui fanno il loro ingresso ufficiale in Banda i nuovi soci suonatori che hanno fat-to parte del Bandino per la dovuta preparazione. Sembra fatta ad arte, ma è solo una fortuita coincidenza. Anche il 2003 si apre Bärnbach (Austria). Le Autorità prima della sfilata: l’Assessore Annamaria Poggioli tra il Sindaco di Bärnbach e il Presidente del Consiglio regionale della Stiria; la Banda alla sfilata lungo le vie di Bärnbach. 150 2003 con un’apparizione televisiva, ancora una volta con la trasmissione Rai “Uno mattina”. La musica della Banda riscalda una piazza ghiacciata per il freddo e saluta dal video il collegamento con Maniago. Lasciando per un attimo il cammino dei fratelli maggiori, volgiamo l’attenzione al Bandino. Questo gruppo è una realtà che si consolida ogni anno di più. Nel corso di questo anno gode di alcuni momenti pubblici particolarmente ricchi di soddisfazione. In maggio il Bandino tiene una lezione-concerto a Roveredo in Piano e si esibisce durante la Festa di Primavera nella frazione di Dandolo. A giugno partecipa a una Rassegna di bande giovanili a Valvasone, offrendo un’ottima prestazione. Parlando ancora dei più giovani, di particolare bellezza sono i saggi della Scuola di musica. Si svolgono in tre appuntamenti: due nella sede della Filarmonica e il terzo al Teatro Verdi con la straordinaria partecipazione della Banda giovanile di 2003. La Banda suona sulla fontana, in diretta, per la trasmissione televisiva Rai-Uno mattina. Concerto della Banda a Bärnbach (Austria) in occasione della Festa dell’Amicizia, che ormai rappresenta un appuntamento tradizionale. 151 Balatonfüred (Ungheria). Nel corso del 2002 si era istituita la Consulta dell’Associazionismo, a cui ha aderito anche la Filarmonica. Per l’anno in corso si decide di organizzare la 1ª Festa delle Associazioni, che si tiene il 28 giugno. Piazza Italia si riempie dei volontari di tutti i gruppi che operano nel territorio. La pioggia rovina il programma, ma non la musica: la Banda suona, protetta da due gazebi. Se dovessimo scegliere una parola che identifichi il 2003, sarebbe sicuramente 2003. La Banda posa per l’ultima foto prima di lasciare la vecchia sede; poi in marcia si avvia verso quella nuova. 152 il sostantivo “trasloco”. L’Associazione Filarmonica cambia casa e nell’autunno si trasferisce nella nuova sede in via Colvera 99/B. Il 22 novembre, in corteo dalla vecchia dimora di Piazza Italia, si passa simbolicamente ad occupare i nuovi locali. L’edificio a fianco alla Filanda offre un’ampia sala insonorizzata per le prove dell’intero corpo bandistico, numerose aule per le lezioni della Scuola di musica e stanze per gli uffici amministrativi. È con emozione che la Banda ne prende possesso. Acquisire una sede tale significa veder riconosciuto dall’Amministrazione comunale il valore di ciò che si fa, ma significa anche avere la responsabilità di conservare tale valore. E per questo l’Associazione si impegna con costanza. È l’anno da cui scriviamo. Non è ancora storia, è attualità, ma ha già archi- Il Sindaco Di Bernardo taglia il nastro di inaugurazione della nuova sede accanto alla Filanda. 153 2004 viato impegni e fatti importanti per la Filarmonica. Primo fra tutti in febbraio è stato eletto da parte del rinnovato Consiglio direttivo il nuovo Presidente, Fabrizio Milanese. Si parte con il Carnevale dei ragazzi, che conosce un rinvio di sette giorni per il maltempo. Si festeggiano i quarant’anni di questa manifestazione e le candeline da 2004. Il Bandino al Concorso per Bande Giovanili di Corno di Rosazzo. spegnere sono i suonatori della Banda. A marzo si festeggia la costituzione del Comprensorio montano del Pordenonese e l’ideazione del marchio che ne diverrà il simbolo. Tutti i Comuni aderenti sono rappresentati in Piazza Italia con stand promozionali e a dare le note di festa ci sono le quattro Bande di Maniago, Meduno, Valeriano e Vivaro. La primavera è piovosa e la pioggia annulla la processione del Venerdì Santo e la presenza della Banda alla marcia “Prendiamoci per mano”. Il Bandino si fa onore al Concorso per bande giovanili di Corno di Rosazzo, ottenendo il 4° posto con un punteggio di 80/100. Ugualmente positiva la partecipazione alla Rassegna di Valvasone il 26 giugno. Ripercorrendo gli avvenimenti che riguardano i ragazzi della Scuola di musica, di cui anche il Bandino è una bella espressione, di particolare rilievo risultano essere i saggi di fine corso. Si svolgono nell’arco di quattro pomeriggi nella sala della Filanda. Il pubblico presente è molto numeroso e i gruppi che si esibiscono offrono un’ottima dimostrazione di preparazione. L’11 giugno suonano tutti i gruppi di musica d’insieme alla presenza degli insegnanti dei corsi e degli Assessori alla Cultura e all’Associazionismo. L’estate conserva gli impegni di sempre: la Festa dell’Associazionismo, l’approdo a Bärnbach, l’organizzazione del Luglio musicale e i frequenti impegni fuori dal territorio comunale. L’esibizione della Banda, nella serata a lei dedicata nell’ambito del Luglio musicale, riempie di pubblico il cortile della Biblioteca: è il segno dell’affetto che si prova per il gruppo. Dopo le vacanze estive, si ricominciano le prove il 24 agosto e il primo appuntamento è per il concerto del 7 settembre, nell’ambito dei festeggiamenti estivi. La serata si svolge al riparo del campanile del duomo in un’atmosfera raccolta e nuova. L’anno precedente il concerto si era tenuto sulla fontana di Piazza Italia, ma il luogo non offriva la giusta dimensione. Questa volta l’ambiente creato è quello più adatto, apprezzato dal numeroso e caloroso pubblico. 154