Maremoto 2011, work in progress per la 5a

Del 20 giugno 2011
IlMascalzone.it
Maremoto 2011, work in progress per la 5a edizione
del Festival di musica indipendente
di Redazione | in: Cultura e Spettacoli
Pubblico
San Benedetto del Tronto – Si è rimessa in moto la macchina organizzativa del Maremoto Festival.
Festival
Giunto alla 5^ edizione,
Associazione Culturale
edizione il festival di musica indipendente organizzato dall’Associazione
Occhio Per Orecchio con il contributo dell’Amministrazione
Amministrazione Comunalesambenedettese,
Comunale
quest’anno si terrà da venerdì 29 luglioa
luglio martedì 2 agosto 2011.
2011
Dopo lo strepitoso successo e le oltre 15.000 presenze della scorsa edizione, la kermesse di
musica e arti visive ormai si è imposta tra gli eventi culturali più importanti dell’Adriatico.
Quest’anno ospiterà sul palco dell’Area
Area Ex Galoppatoio,
Galoppatoio in zona Porto,
Porto le migliori formazioni
artistiche del panorama musicale nazionale e internazionale.
Ad aprire la manifestazione venerdì 29 luglio saranno gli Aucan rock band che negli ultimi tre
anni ha tenuto più di 150 concerti in tutta Europa e che unisce l’attitudine di una rock band al
sound delle più recenti produzioni elettroniche inglesi, spaziando da ritmi dubstep e breakbeat a
passaggi ambient.
Nell’unica
unica tappa MarcheMarche-Abruzzo gli Aucan divideranno il palco della prima serata con i Matta
Clast di Perugia, gruppo vincitore del premio Maremoto a “Sotterranea Rock” e alcuni gruppi locali
grazie alla collaborazione con il portale KeepOn.
Nella serata di sabato 30 luglio due grandi band saranno al Maremoto Festival: gli ExEx-Otago,
Otago
gruppo indie pop genovese dal 2003 sulla scena musicale italiana, e gli EgoKid,
EgoKid band formata da
Diego Palazzo, Piergiorgio Pardo, Fabrizio Bucchieri (basso), Davide “Debe” Debenedetti
(sintetizzatori) e Cristian Clementi (chitarra elettrica) che dal post-rock, punk e psichedelia è
passata ai crossover stilistici propri del pop, attraverso i quali raccontano storie dal sapore sexy e
surreale.
Serata reggae domenica 31 luglio con le Radici nel Cemento.
Cemento La band nata a Fiumicino nel 1993,
che ha fatto da spalla a Laurel Aitken, il padre dello ska internazionale, si esibirà dal vivo in
Riviera in un concerto fatto di sonorità reggae commisto a chiare venature dub e variazioni più
veloci rocksteady e ska. Ad accompagnare le Radici nel Cemento, la crew salentina degli Heavy
Hammer Sound System. Da undici anni sulla cresta dell’onda, la band che condividere la passione
per la reggae music, è stata su centinaia di palchi e dance hall, ha collaborazioni con molti dei
principali artisti mondiali e una dubplate box tra le più particolari d’Europa farà ballare il
Maremoto Festival fino alle 5 del mattino.
Sempre nella serata di domenica 31 luglio,
luglio verrà proiettato il primo documentario sulla dance hall
italiana. “Pull it up” racconta, come è nato e si è sviluppata la scena dei sound system. Da Milano
al Salento, i protagonisti e le retrospettive, la storia del reggae, dei luoghi, degli ambienti dove è
nata la grande avventura del reggae italiano. Il documentario del 2010 è del regista Giovanni De
Gaetano e propone una retrospettiva sulla scena reggae sound system italiana.
Appuntamento unico e irripetibile sarà quello di lunedì 1 agosto con la band leggendaria nella
storia della musica alternativa italiana: gli Area Reunion.
Reunion Un gruppo che rappresenta un mito nella
storia della musica del quale è inutile provare a definire il loro genere e i loro percorsi, perchè si
deve chiamare in causa il jazz, il rock, il progressive, la world music – che allora non esisteva
neppure come definizione – l’avanguardia, la pura sperimentazione, la canzone politica.
Dopo 30 anni di cambiamenti sociali ed evoluzioni musicali oltre che tecnologiche, la band
composta daAres
Ares Tavolazzi (basso), Paolo Tofani (chitarre e synth) e Patrizio Fariselli (tastiere)
salirà sul palco del Maremoto Festival non per una ‘reunion’ dal sapore nostalgico, ma per una
operazione musicale di ben più ampio respiro: facendo tesoro del comune passato, proponendo
non solo la musica degli Area ma anche i rispettivi percorsi musicali individuali intrapresi dopo la
fine di quella incredibile esperienza musicale e sociale chiamata Area nella quale c’era anche il
cantante e vocalist Demetrio Stratos,
Stratos prematuramente scomparso nel 1979.
Saranno gli Aedi,
Aedi giovane band rivelazione dell’indie marchigiano, in finale a “Sotterranea Rock
2010”, ad aprire la serata degli Area per una commistione innovativa tra nuova scena italiana e
classici degli anni Settanta.
Per finire, martedì 2 agosto,
agosto nell’ultima serata del Maremoto Festival il concerto più atteso, l’unica
tappa per Marche e Abruzzo degli One Dimensional Man. Il gruppo che ha segnato gli anni
novanta della musica rock indipendente italiana, da qualche anno è tornate a suonare insieme dal
vivo il disco “You Will Me”. Pier Paolo Capovilla, front man de Il Teatro degli Orrori, la rock band
italiana più apprezzata del 2010, lo scorso anno punta di diamante del Maremoto Festival, e
Giulio Ragno Favero, produttore de Il Teatro degli Orrori, Zu e One Dimensional Man,
riproporranno la miscela esplosiva di noise, rock, indie di vecchi brani e presenteranno nuovi
progetti musicali. Gruppo spalla della serata saranno i veneziani The Mojomatics.
Mojomatics
Insomma anche la 5^edizione del Maremoto Festival sarà uno tsunami di musica per tutti gusti.
gusti
Inoltre ogni sera djset, vjs, proiezioni, mostre, installazioni, performance artistiche, writing e
mercatini. Come sempre l’ingresso è gratuito!!!
gratuito!!!
Maremoto 2011, work in progress per la 5^ edizione del Festival di musica indipendente
San Benedetto del Tronto – Si è rimessa in moto la macchina organizzativa del Maremoto Festival.
Festival
Giunto alla 5^ edizione,
Associazione Culturale
edizione il festival di musica indipendente organizzato dall’Associazione
Occhio Per Orecchio con il contributo dell’Amministrazione
Amministrazione Comunale sambenedettese,
quest’anno si terrà da venerdì 29 luglio a martedì 2 agosto 2011.
2011
Dopo lo strepitoso successo e le oltre 15.000 presenze della scorsa edizione, la kermesse di
musica e arti visive ormai si è imposta tra gli eventi culturali più importanti dell’Adriatico.
Quest’anno ospiterà sul palco dell’Area
Area Ex Galoppatoio,
Galoppatoio in zona Porto,
Porto le migliori formazioni
artistiche del panorama musicale nazionale e internazionale.
Ad aprire la manifestazione venerdì 29 luglio saranno gli Aucan rock band che negli ultimi tre
anni ha tenuto più di 150 concerti in tutta Europa e che unisce l’attitudine di una rock band al
sound delle più recenti produzioni elettroniche inglesi, spaziando da ritmi dubstep e breakbeat a
passaggi ambient.
Nell’unica
unica tappa MarcheMarche-Abruzzo gli Aucan divideranno il palco della prima serata con i Matta
Clast di Perugia, gruppo vincitore del premio Maremoto a “Sotterranea Rock” e alcuni gruppi locali
grazie alla collaborazione con il portale KeepOn.
Nella serata di sabato 30 luglio due grandi band saranno al Maremoto Festival: gli ExEx-Otago,
Otago
gruppo indie pop genovese dal 2003 sulla scena musicale italiana, e gli EgoKid,
EgoKid band formata da
Diego Palazzo, Piergiorgio Pardo, Fabrizio Bucchieri (basso), Davide “Debe” Debenedetti
(sintetizzatori) e Cristian Clementi (chitarra elettrica) che dal post-rock, punk e psichedelia è
passata ai crossover stilistici propri del pop, attraverso i quali raccontano storie dal sapore sexy e
surreale.
Serata reggae domenica 31 luglio con le Radici nel Cemento.
Cemento La band nata a Fiumicino nel 1993,
che ha fatto da spalla a Laurel Aitken, il padre dello ska internazionale, si esibirà dal vivo in
Riviera in un concerto fatto di sonorità reggae commisto a chiare venature dub e variazioni più
veloci rocksteady e ska. Ad accompagnare le Radici nel Cemento, la crew salentina degli Heavy
Hammer Sound System. Da undici anni sulla cresta dell’onda, la band che condividere la passione
per la reggae music, è stata su centinaia di palchi e dance hall, ha collaborazioni con molti dei
principali artisti mondiali e una dubplate box tra le più particolari d’Europa farà ballare il
Maremoto Festival fino alle 5 del mattino.
Sempre nella serata di domenica 31 luglio,
luglio verrà proiettato il primo documentario sulla dance hall
italiana. “Pull it up” racconta, come è nato e si è sviluppata la scena dei sound system. Da Milano
al Salento, i protagonisti e le retrospettive, la storia del reggae, dei luoghi, degli ambienti dove è
nata la grande avventura del reggae italiano. Il documentario del 2010 è del regista Giovanni De
Gaetano e propone una retrospettiva sulla scena reggae sound system italiana.
Appuntamento unico e irripetibile sarà quello di lunedì 1 agosto con la band leggendaria nella
storia della musica alternativa italiana: gli Area Reunion.
Reunion Un gruppo che rappresenta un mito nella
storia della musica del quale è inutile provare a definire il loro genere e i loro percorsi, perchè si
deve chiamare in causa il jazz, il rock, il progressive, la world music – che allora non esisteva
neppure come definizione – l’avanguardia, la pura sperimentazione, la canzone politica.
Dopo 30 anni di cambiamenti sociali ed evoluzioni musicali oltre che tecnologiche, la band
composta daAres
Ares Tavolazzi (basso), Paolo Tofani (chitarre e synth) e Patrizio Fariselli (tastiere)
salirà sul palco del Maremoto Festival non per una ‘reunion’ dal sapore nostalgico, ma per una
operazione musicale di ben più ampio respiro: facendo tesoro del comune passato, proponendo
non solo la musica degli Area ma anche i rispettivi percorsi musicali individuali intrapresi dopo la
fine di quella incredibile esperienza musicale e sociale chiamata Area nella quale c’era anche il
cantante e vocalist Demetrio Stratos,
Stratos prematuramente scomparso nel 1979.
Saranno gli Aedi,
Aedi giovane band rivelazione dell’indie marchigiano, in finale a “Sotterranea Rock
2010”, ad aprire la serata degli Area per una commistione innovativa tra nuova scena italiana e
classici degli anni Settanta.
Per finire, martedì 2 agosto,
agosto nell’ultima serata del Maremoto Festival il concerto più atteso, l’unica
tappa per Marche e Abruzzo degli One Dimensional Man. Il gruppo che ha segnato gli anni
novanta della musica rock indipendente italiana, da qualche anno è tornate a suonare insieme dal
vivo il disco “You Will Me”. Pier Paolo Capovilla, front man de Il Teatro degli Orrori, la rock band
italiana più apprezzata del 2010, lo scorso anno punta di diamante del Maremoto Festival, e
Giulio Ragno Favero, produttore de Il Teatro degli Orrori, Zu e One Dimensional Man,
riproporranno la miscela esplosiva di noise, rock, indie di vecchi brani e presenteranno nuovi
progetti musicali. Gruppo spalla della serata saranno i veneziani The Mojomatics
Mojomatics.
atics
Insomma anche la 5^edizione del Maremoto Festival sarà uno tsunami di musica per tutti gusti.
gusti
Inoltre ogni sera djset, vjs, proiezioni, mostre, installazioni, performance artistiche, writing e
mercatini. Come sempre l’ingresso è gratuito!!!