CONTEMPORARY SOUNDS 2007/2008
CURVA
MINORE
LA MUSICA ATTRAVERSA/O I SUONI VII edizione
30 OTTOBRE 2007/16 APRILE 2008
PALERMO/CATANIA/ENNA/PALAZZOLO ACREIDE
CONTEMPORARY JAZZ
JAZZ
CONTEMPORANEA
IMPRO
A SCUOLA DI CINE-CONCERTO
A SCUOLA DI ROCK
IMPRO
IMPRO
IPER-IMPRO
SPECIAL PERFORMANCE
CONTEMPORARY JAZZ
A SCUOLA DI CINE-CONCERTO
IMPRO CONDUCTION
CINE-CONCERTO
IMPRO/FOLK
MUSEOLOGICA
EM TRIOOMAGGIO A CLAUDIO LO CASCIOGIOVANNI DAMIANISAADET TURKOZ/WILBERT DE JOODE/TOBIAS DELIUSVAVA TRIO/STANLIO & OLLIOARIAGIANNI GEBBIA/JOEL GRIP/PATRICK FARMERJ-MARC MONTERA/FRANCESCO CUSA/LELIO GIANNETTOALAN ‘GUNGA’ PARVES SOLO XGIOVANNI SOLLIMA SOLO+STEFANO MALTESE/AKA QUINTETALESSANDRO LIBRIO/STANLIO & OLLIODREAMIN’ CALIFORNIA IIDIE KLANGRAEUMER 2UNA MUSICA REALE-
Radicali liberi “il Cialis, oltre agli effetti ben noti,
ringiovanisce le cellule cerebrali ed allunga la vita
in quanto controlla e limita l’emissione dei radicali liberi
nell’organismo umano ” gds domenica 14 ottobre 2007
Il contrabbasso parlante XXI puntata
aprile/maggio 2008
IL SUONO DEI SOLI X EDIZIONE
EVENTO SPECIALE
CURVA MINORE 10 ANNI. LA FESTA CONTINUA
Nel maggio 2007 abbiamo dato inizio alle ‘celebrazioni’ per i
primi 10 anni della nostra associazione con una serie di eventi
speciali che hanno coinvolto il nostro pubblico in attività e
performance originali mai realizzate nel nostro territorio. Per un
breve riepilogo ricordiamo che il 13 maggio, a conclusione della
IX edizione della rassegna di musica contemporanea IL SUONO
DEI SOLI, abbiamo cominciato la festa che ha ‘investito’ la città
di Palermo, a partire dalle prime ore del mattino, con una
schiera di venditori ambulanti - i cosiddetti ‘vanniaturi’ - che
hanno percorso le strade con le loro ‘lape’.
Questi, oltre che ‘abbaniare’ i soliti loro prodotti in vendita,
hanno propagato, dai rispettivi diffusori acustici montati sui
furgoncini, alcune musiche contemporanee tratte dalle
programmazioni realizzate da Curva Minore in questi anni,
sostituendo le canzoni ‘napoletane’, abitualmente in uso.
Intanto alcuni studenti dei licei cittadini, guidati da Valeria Fazzi,
producevano la performance su scala ambientale ASCOLTA
PALERMO sollecitando, con il loro atteggiamento di ascolto
attento opportunamente rivolto ai cittadini e passanti, una
riflessione sulla problematica del Paesaggio Sonoro. La sera, a
conclusione dei loro giri di ‘diffusione’ e di vendita dei vari
‘sfincionelli’, ‘panelle e cazzilli’, ‘mussu e quarume’, ‘gelati di
Punta Raisi’, queste lape ci hanno raggiunto alla Cuba, sede
delle nostre attività, dove si stava svolgendo il “Contemporary
Music Party” con la spettacolare esecuzione, per 50 esecutori,
del paragrafo 5 di “The Great Learning” del compositore inglese
Cornelius Cardew (mai eseguito a Palermo); la festa è andata
avanti con brani di alcuni compositori della nostra Città, come
Giovanni Damiani, interpreti come Alessandro Zambito e Simone
Mancuso e si è conclusa con le esilaranti ‘lamiere’ di Dario
Buccino. I nostri festeggiamenti avranno il loro epilogo nel
maggio 2008 con un grande evento speciale di cui non
anticipiamo nulla per non toglierci il piacere della sorpresa, ma
possiamo sicuramente annunciarvi che sarà un bel regalo per
tutto il nostro pubblico che si è andato via via sempre più
incrementando.
INTRO/IMPRO
Radicali Liberi vuole essere, con lo spirito gioviale e anche
un po’ ironico che caratterizza il nostro ‘andare a musiche’,
un omaggio ad alcuni esponenti della musica siciliana ed
internazionale con cui ci troviamo a condividere o dissentire idee
e progetti musicali, visioni estetiche o anche modi e scelte di
vita, tutti catturati dall’idea di sviluppare percorsi che si
discostano da quelli ufficiali e che ancora oggi mirano a
rappresentare possibili punti di fuga, non omologati forse, ma
per questo suscettibili di maggior attenzione se non altro che per
il coraggio di uscire fuori dal coro e di esprimere, con coerenza
esistenziale e... continuata, proprie e personali opinioni.
Manifestare la propria ‘fede’ in controtendenza non è cosa
facilmente realizzabile: pochi sono coloro che riescono a far
sopravvivere con coerenza le proprie idee. Grandi esempi
abbiamo conosciuto di Radicali Liberi attorno a noi: da Madre
Teresa di Calcutta a Danilo Dolci, da Alan Lomax ad Antonino
Uccello, da Luigi Rognoni al binomio Carapezza/Titone, da Piero
Violante a Federico Incardona, da Ignazio Buttitta a Rosa
Balistreri, da Peppino Impastato a Padre Puglisi, ad Ivan Illich,
la serie, per nostra fortuna, potrebbe continuare... Sono loro,
questi grandi esempi, a fare da traino, da alimento spirituale a
chi oggi vuole tentare... ‘una vita’... ‘nuove tracce’... guardando
avanti e non indietro, verso l’alto e non in basso...
Dedichiamo quindi la nostra programmazione ad alcune
importanti personalità siciliane ed estere del mondo della
musica non allineata che hanno accettato l’invito di Curva
Minore a sostenere, con le loro iniziative artistiche, le direzioni
e le posizioni in continuo movimento di alcuni possibili percorsi
innovativi intorno alla musica... ed alle sue possibili funzioni.
CARRIERE. GIOVANI. CIRCUITAZIONE.
ISTITUZIONI CULTURALI
Il programma di questa stagione si potrebbe strutturalmente
suddividere tra serie di omaggi alla carriera o alla coerenza e
continuità artistica di musicisti che hanno iniziato e
proseguito un percorso non allineato alle tendenze o alle
mode dominanti. Esso è stato - ed è tuttora - frutto
di continua ricerca e scelte originali, senza il
compromesso del dover piacere a tutti i costi al grande
pubblico, offrendo i risultati delle più profonde ed
elevate espressioni dell’anima sonora.
Un’altra serie di concerti sarà invece dedicata alle nuove
carriere, ai giovani musicisti che si apprestano oggi a dirigersi
verso i difficili percorsi della non omologazione agli standard
acquisiti, ma che mostrano talento ed interesse alle sempre
nuove possibilità di comunicare attraverso i suoni.
Anche quest’anno abbiamo dado continuità alla creazione di un
circuito regionale che ci consente di decentrare alcuni dei nostri
appuntamenti tra Enna, in collaborazione con alcuni Licei della
città, ma anche Catania, in collaborazione con Purquapà.
Per la prima volta, inoltre, realizziamo a Palazzolo Acreide (Sr)
presso la Casa museo di Antonino Uccello una manifestazione
didattico/artistica in cui alcuni giovani dei licei palermitani
incontreranno Gaetano Pennino, direttore del Museo orientato in
senso demo-etno-antropologico. Và ancora rilevato il
consolidamento delle relazioni istituzionali con alcune strutture
culturali con cui si è aperto uno stretto rapporto di
collaborazione come il Goethe-Institut Palermo; il Centre Culturel
Francais de Palerme et Sicile; l’Ambasciata del Regno dei Paesi
Bassi; la Fondazione Orestiadi di Gibellina; il Museo
internazionale delle marionette Antonio Pasqualino; la Casa
museo Antonono Uccello; la Fondazione Ignazio Buttitta,
l’Università degli Studi, il Liceo socio-pedagogico R.Margherita, il
Liceo artistico Almeyda, il liceo classico Garibaldi, l’associazione
I Candelai di Palermo; il liceo scientifico Farinato e il liceo
classico Dante Alighieri di Enna. Resta da sottolineare le
relazioni con la struttura amministrativa che contribuisce
finanziariamente al supporto delle nostre iniziative e cioè la
Regione Siciliana, Assessorato ai Beni Culturali, Ambientali e
della Pubblica Istruzione.
IL PROGRAMMA. GLI EVENTI SPECIALI
La prima parte della stagione concertistica di Curva Minore è
legata a percorsi trasversali, una sorta di zapping sulle
esperienze attuali del fare o del ‘sentire’ la musica oggi. Si
inizierà quindi con l’omaggio alla cinquantennale carriera di
Claudio Lo Cascio, emblema vivente dell’impegno e
dell’attivismo culturale in ambito jazzistico, non ancora ‘sedato’
e punto di riferimento per la generazione come quella di chi
scrive, e non solo: un gruppo di oggi affermati jazzisti, ma figli
dell’esperienza organizzativa del Maestro si ‘riunirà’ per
festeggiare e presentare la collana discografica prodotta dallo
stesso Lo Cascio. Desideravo cogliere l’occasione per ringraziare
gli amici musicisti che hanno accolto non solo con piacere, ma
anche con grande entusiasmo questa reunion: Vito Giordano,
Nicola Giammarinaro, Riccardo Randisi, Giuseppe Costa, Fabrizio
Giambanco. Caro Claudio, per te un grande riconoscimento
affettivo ed artistico.
Altra importante carriera artistica fuori dalle tendenze più diffuse
si può considerare quella del compositore e didatta Giovanni
Damiani di cui presenteremo in anteprima, in collaborazione con
Chelandia, le musiche che saranno inserite, successivamente al
concerto, in una produzione video in formato dvd con esecuzioni
dal vivo e video-proiezioni legate ai percorsi della sua ‘nuova
musica’. In questi anni Giovanni oltre ad essere stato molto
attivo nella produzione di musiche sempre nuove, ha contribuito
non poco nell’organizzare egli stesso eventi legati alla diffusione
dei percorsi più attuali e non allineati del pensiero colto
contemporaneo. Grazie per il tuo prezioso lavoro e per la tua
amicizia, altrettanto preziosa quanto rara.
In continuità con la collaborazione iniziata lo scorso anno con
l’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, una rappresentazione
del panorama internazionale della musica di improvvisazione
radicale di stampo occidentale verrà presentata con il trio Wilbert
de Joode/Saadet Turkoz/Tobias Delius dove si incrociano
virtuosismo olandese e incanto della vocalità di Turchia: siamo
alle massime espressioni di un’esperienza che ha superato già
la terza generazione e continua a fornire un interessante
movimento di movimenti. Sempre in collaborazione con il governo
olandese, si annuncia il ritorno di uno dei più grandi Radicali
Liberi di fama internazionale, di origine scozzese ma vive ormai
da decenni ad Amsterdam: Alan ‘Gunga’ Purves. Questi può
essere considerato uno dei pochi percussionisti al mondo
capace di suonare contemporaneamente una quantità indicibile
di strumenti: una sorta di iper one-man-band dal virtuosismo
oltre le righe, ma mai fine a se stesso anzi, sempre pronto a
cogliere ora gli aspetti ironici, ora quelli più umanistici della sue
espressioni artistiche. Potremmo considerare ‘Gunga’ come il
riflesso agli strumenti a percussione di ciò che Ernst Reijseger ci
ha regalato lo scorso anno con il suo violoncello. Non è un caso
che spesso i due amici di sempre si ritrovano a suonare insieme.
Speriamo in futuro di poterli invitare qui ancora una volta.
Con grande affetto accogliamo quest’anno il nuovo trio europeo
di Gianni Gebbia, grande sassofonista - e ‘radicale libero’ - che
tutti conosciamo per essere stato un punto di riferimento
indispensabile per le nuove avanguardie extra-jazzistiche in
Sicilia e non soltanto: chi scrive è stato fedele partner per tanti
anni fin dagli inizi di una delle più interessanti ‘carriere’ delle
nuove musiche. A Gianni molto si deve per aver introdotto nuovi
modi di concepire la musica in Sicilia: il suo coraggio per me è
stato fondamentale. Quella di Gianni rappresenta infatti una
guida esemplare a chi possa voler intraprendere percorsi di
assoluta autonomia e libertà creativa. Insieme abbiamo partorito
Curva Minore... ma è una storia tanto lunga quanto bella da
raccontare. Oggi qui ancora insieme! Liberi Radicali.
Grazie alla collaborazione con il Centre Culturel Francais de
Palerme et Sicile proponiamo il trio composto da Jean-Marc
Montera, Lelio Giannetto e Francesco Cusa che riunisce altri
tre spiriti creativi che singolarmente hanno realizzato
importantissime ed originali iniziative sia da un punto di vista
artistico, sia sotto il profilo delle ideazioni e delle capacità
organizzative espresse in tanti anni.
Il chitarrista marsigliese non è una novità a Palermo (Treatise,
Open...), né del resto in altre e tante parti del mondo, così come
il batterista e compositore etneo, vulcanico creatore
‘involontario’ di un’enormità di progetti, ma sempre in
movimento. Del contrabbassista di Palermo... meglio non dire.
L’idea di mettere insieme tre musicisti liberi, radicali ed, in più,
ostinati nell’aver portato avanti nella loro autonoma pluriennale
esperienza, alcuni originali e significativi progetti, ispira la
possibilità di creare questo incontro... a distanza. Libera
improvvisazione per tutti. Marsiglia/Palermo/Catania... Tremate,
gente. Tremate!!! L’altro Mediterraneo.
Con la presenza di Giovanni Sollima, cui siamo veramente grati
per l’entusiasmo e la determinazione nel voler accettare il nostro
invito, si rende omaggio non soltanto alle sue doti di grande
musicista, compositore, performer, didatta, innovatore,
virtuoso del suo strumento (e anche di altri...non suoi:-), ma
un omaggio a una delle più grandi ed estese espressioni di
una Sicilia che c’è. Credo che l’amore di Giovanni per la sua
terra - benché quasi sempre in giro su tutto il pianeta... ed
oltre - sia stato sempre alla base di ogni suo atto sonoro: una
placenta interminabile da cui attinge e che costituisce
inesauribile fonte d’ispirazione. Egli è capace di
restituire con altrettanto amore e generosità il risultato delle
proprie giganti gesta. Non smetterò di ringraziare Giovanni per
questo suo grandissimo contributo.
La presenza di Gino Robair a Palermo ci permette di ricordare e
riproporre la bellissima esperienza di Dreamin’ California incontri musicali di confine - ideata nel lontano 1998 insieme a
Gianni Gebbia, e che si è svolta attraverso un meeting tra
musicisti siciliani e della Bay Area di S. Francisco. A distanza di
ben 10 anni abbiamo voluto riproporre, insieme ancora al
supporto di Gianni che in questi anni è stato fortemente legato
ai musicisti del movimento della città californiana, un recupero di
quella esperienza grazie anche alla presenza del batterista e
solista di sega musicale che è Garth Powell, e di Miriam Palma
straordinaria vocalist siciliana già presente durante la prima
edizione di questi incontri. Oltre a loro una folta presenza di
musicisti siciliani provenienti da diverse aree geografiche come il
violoncellista Pino Guarrella da Pozzallo, il sassofonista e
flautista Filippo Portera da Agrigento, il violinista Alessandro
Librio da Erice, Domenico Sciajno con il suo live electronics e
naturalmente Gianni Gebbia e Lelio Giannetto. Ma si registra da
Bologna la presenza di Massimo Simonini con il suo theremin
preparato e da Alcamo il fantasista sonoro Francesco ‘Cugnà’
Calandrino. Una vera e propria happening di due giorni che
culminerà nelle conduction di Gino Robair cui prenderanno parte
tutti i musicisti. Free Radicals for all.
Altra storica figura di grande spessore e coerenza artistica è di
certo Stefano Maltese, sassofonista, compositore arrangiatore
di Palermo ma spostatosi molti decenni addietro nell’Oriente di
Sicilia della stupenda città di Siracusa e che inevitabilmente ha
avuto un ruolo predominante influenzando molti musicisti della
sua, ma anche delle più giovani generazioni. Davvero tante sono
state le produzioni artistiche di Stefano, fin dai suoi primi amori
per Monk e Mingus per continuare con la diversa serie degli
ensemble da lui stesso formati e diretti sempre con progetti
originali di grande spessore che lo hanno portato più volte a
ricevere premi e riconoscimenti internazionali di alto livello.
Numerosissime si contano le sue tournèe e le partecipazioni a
trasmissioni realizzate dal vivo alla RAI o anche presso emittenti
estere. Anch’egli fortemente legato alla ‘sua sicilianità’ pur
avendo ospitato nei suoi progetti molti musicisti stranieri, ha
sempre valorizzato le risorse locali come la splendida voce di
Gioconda Cilio, sua compagna nell’arte e nella vita, il
fedelissimo batterista Antonio Moncada, il cui ruolo potrebbe
farci pensare al Denny Richmond di Charls Mingus, il
contrabbassista Pino Guarrella e, da qualche anno il giovane, ma
bravissimo trombettista Ivan Cammarata.
Grazie al Goethe-Institut Palermo si realizzano due eventi, [em]
trio è composto dal pianista e compositore Michael Wollny
dall’elegante contrabbassista Eva Kruse e dallo strepitoso
Eric Schafer alla batteria: si tratta di un gruppo di giovanissimi e
bravi jazzisti tedeschi che si collocano all’interno dell’area più
attuale del nuovo jazz europeo. Il secondo evento si rivolgerà
all’ormai consolidata prassi del recupero, in una dimensione
attuale, del rapporto immagine cinematografica con esecuzione
musicale effettuata dal vivo. Ma nel nostro caso si tratterà di un
recupero storico di alcune pellicole di autori quali Richter,
Eggelin, ecc. che costituiranno oggetto per la realizzazione
sonora composta dal trio die klangraeumer 2 (i guastatori del
suono) guidato da Thomas Lehn, sintetizzatore elettronico di
suoni, già più volte presente dentro le nostre programmazioni,
Guido Hafner, contrabbasso, Andreas Wagner, sassofoni e
clarinetto.
Lo spazio dedicato ai giovani prevede ancora una circuitazione
regionale, per più date, di alcuni gruppi formati da musicisti
siciliani. Il trio a rebours, composto dal giovane contrabbassista,
compositore e suonatore di koto Valerio Mirone, dal
giovanissimo chitarista Bruno Pitruzzella e dalla attivisima
suonatrice elettronica Valeria Fazzi; il gruppo rock Aria; il
violinista Alessandro Librio; ognuno di questi gruppi o solisti
svolgerà una tournèe di quattro date: non credo ci sia di meglio
per mettere a punto i propri progetti artistici. Largo ai giovani.
Radicali? Liberi?
mercoledì 14 novembre/Palermo/Conservatorio V. Bellini
ore 20,30 Piero Violante, Gigi Razete, Claudio Lo Cascio :
presentazione della collana discografica CLC
ore 21,30 concerto
OMAGGIO A CLAUDIO LO CASCIOLA STORIA DEL JAZZ IN SICILIA
Django Reinhardt Jazz Studio rejoin
Vito Giordano tromba
Nicola Giammarinaro clarinetto, sassofoni
Riccardo Randisi pianoforte
Giuseppe Costa contrabbasso
Fabrizio Giambanco batteria
Claudio Lo Cascio
musicista palermitano, importante figura del panorama
jazzistico siciliano, nazionale e internazionale. Nel corso della
sua carriera di pianista, compositore e arrangiatore, annovera
tra i suoi meriti la costituzione di diverse formazioni jazzistiche,
la creazione di centri per la divulgazione e la tutela della
musica jazz e l’ideazione di quel folk-jazz che reinterpreta e
rigenera i temi del panorama musicale folkloristico nazionale
ed europeo secondo la chiave dell’improvvisazione jazz. E’ del
1957 la costituzione di un gruppo orientato verso le influenze
hard-bop: la New Jazz Society con cui nel 1958 tiene a
Palermo - per primo in Italia - due concerti in un Conservatorio
di Musica. Nel 1962 realizza un'esperienza di third stream
music col New Jazz Quartet assieme ai solisti dell'Orchestra
Sinfonica dell'EAOSS; nel 1965 suona con un’analoga
formazione mista comprendente professori dell'Orchestra
Sinfonica del Teatro Massimo di Palermo.
A partire dal 1961 si fa promotore della utilizzazione in chiave
jazzistica di temi del folklore musicale italiano ed europeo
(folk-jazz) dandone una eloquente dimostrazione nel disco
‘Oleodotti a sud est’ registrato nel 1975. Nel 1976 recupera
una delle più antiche ville del ‘700 palermitano, Villa
Pantelleria, e dal 1977 al 1990 ne fa la sede del Centro
Django Reinhardt, un centro culturale in cui il jazz ha una
collocazione assolutamente paritaria con la musica sinfonica,
lirica, elettronica e folk. Nel 1984 costituisce una big band di
19 elementi, la Sicilia Jazz Big Band (già Reinhardt Jazz Studio
Orchestra) che ha effettuato finora oltre 300 concerti, ha
inciso sette dischi ed ha ospitato solisti come Dusko
Gojkovich, Gianni Basso, Sergio Fanni, Rudy Migliardi ed altri.
Nell'ottobre del 1991 riceve a New Orleans la cittadinanza
onoraria dal Sindaco Sidney Barthelemy.
JOHN LEWIS E CLAUDIO LO CASCIO “Il mio primo incontro
con John Lewis risale al novembre del 1961 in occasione del
concerto del Modern Jazz Quartet a Palermo. Poichè Lewis
arrivò un paio di giorni prima dei suoi colleghi, organizzammo
in suo onore un meeting notturno al Circolo del Tennis che ci
mise a disposizione una saloncino dotato di un discreto
pianoforte; qui suonai in suo onore col mio trio alcuni pezzi
suoi (a cominciare dal favoloso "Django"). Dopo un po' chiese
di potere ascoltare dei pezzi nostri, ed eseguimmo alcuni
brani di folk-jazz di mia composizione fra cui la mia "Suite
siciliana in do minore" che ascoltò molto concentrato per poi
esprimerci il suo compiacimento.”
Claudio Lo Cascio
CLAUDIO LO CASCIO E JOHN LEWIS “Ho avuto occasione di
ascoltare dei giovani musicisti palermitani e devo dire che
sono rimasto molto, molto, molto sorpreso per il loro beat,
swing e feeling. Ma, soprattutto, sono rimasto impressionato
dal loro jazz così diverso. Ho sentito del jazz in tutto il mondo,
Europa, Australia, Giappone, e spesso era buon jazz. Qui,
invece, per la prima volta nella mia vita ho trovato del jazz
basato su di un'esperienza locale ed originale, risuonante
delle melodie tradizionali e con caratteri ereditari del posto.
Penso che ciò sia molto importante, e non solo per i musicisti
siciliani. Il jazz per essere sentito deve portare l’impronta dei
problemi e delle situazioni che sono alla base. Ho provato un
immenso piacere ascoltando questi giovani, e particolarmente
ho apprezzato due composizioni, una ispirata al folklore della
Sardegna (Nuraghi di Claudio Lo Cascio n.d.r.) ed un’altra era
la Suite siciliana. Seduto in poltrona, mentre li seguivo, ho
provato la medesima gioia che provo quando suono per me
solo, e questa gioia è stata tanto più grande perché
completamente inaspettata.”
John Lewis
LO CASCIO
mercoledì 21 novembre/Palermo/La Cuba
ore 20,15 Gaetano Pennino, Lelio Giannetto : conferenza
ore 21,15 concerto
in collaborazione con
Università di Palermo, Dipartimento Aglaia
Chelandia, IMAIE
GIOVANNI DAMIANITRA MEMORIA, IMMAGINAZIONE, INTRAVISTO, INFRAUDITO
Musica contemporanea
Parole di Martin Luther King (2001-2002)
per nastro quadrifonico (5’)
Le musiche, i suoni, i respiri... (2007)
per flauto e live electronics (20’)
prima esecuzione assoluta
Vuoti nelle braccia del tempo (2002-2003)
proiezione video per soprano o mezzosoprano, sax tenore,
contrabbasso e live electronics audio-video (30’)
Zodiaco (1984)
per voce, nastro magnetico (in vers. strumentale per
campana, organo Hammond o synth, viola)
versione con video di Giovanni Damiani
(estratti)
Salve follie precise (1997-2006)
oratorio processionale su versi di Francesco Carapezza
(alcuni interludi)
Giovanni Damiani composizione, live electronics,
programmazione elettronica audio-video, testi
Eva Geraci flauto
Andrea Cusumano
Jan van Eyck
Paolo Uccello immagini pittoriche
DAMIANI_GERACI
INTERFERENZE tra parole sulle musiche, spazi sonori,
traslazioni visive In questa serata mi propongo di risvegliare la
curiosità su possibili modi di organizzare i suoni, nostri
rappresentanti per un mondo in qualche modo ascoltabile e
che ascolta. Ci muoveremo anche disturbando illustri
intercessori quali Martin Luther King o il meno noto Philip
Ignaz Semmelweis, anche lui martire ma nel campo medico: è
il soggetto della mia opera-oratorio Salve follie precise di cui
propongo alcuni brevi estratti; comune a questa mia opera
maggiore come ad altri è l’organizzazione dello spazio fisico
sonoro (che avvolgerà l’ascoltatore da ogni direzione) come
aspetto estroverso parallelo all’introspezione dentro la
struttura del suono come sorgente prima di scoperta razionale
e immaginifica del Sè vibrante.
Altro aspetto è la relazione con l’immaginazione visiva, cui
sono dedicati il vecchio Zodiaco e soprattutto il mio pezzo
audiovisivo live Vuoti nelle braccia del tempo.
Riguardo l’ultimo lavoro Le musiche, i suoni, i respiri... , prima
parte di un polittico in corso: ripensando alcune importanti
note di lavoro di Nono a Freiburg sulla la possibilità di
produrre in natura, o con strumenti musicali delle sinusoidi,
riscontrato a livelli minimi di dinamica. Questo punto zero del
timbro, annullamento di tutto quanto rende personale ed
espressivo uno strumento, un suono, può essere fonte invece
delle più emozionanti esperienze. Da queste tracce amorfe di
suono possono sorgere, più chiare che mai, le componenti del
suono, armoniche e non; con l’ausilio dell’elettronica, si può
registrare al volo queste povere sinusoidi e trarne qualsiasi
altro suono già udito, o neanche immaginato.
Alter ego del flauto, in absentia, per dissimilitudine: qui la
campana (di campanile, a calotta), o una sua astrazione in
uno spettro maggiore-minore caratteristico di essa.
Principio frattale: trasposizioni lungo lo spettro, e trasposizioni
di trasposizioni (il feedback sfuma all’infinito); l'intervallo in
ambito delle altezze corrisponde nel dominio dello spazio
all’angolo, il numero di trasposizioni al numero di generazioni.
Dal dominio temporale a quello spettrale, che viene talvolta
congelato in istantanee che modulano il successivo
movimento del suono o altri suoni; esse possono ritenere
anche solo la curva dinamica o di intonazione di tale
istantanea.
Giovanni Damiani
venerdì 7 dicembre/Palermo/La Cuba
sabato 8 dicembre/Catania/Scenario Pubblico
ore 20,15 Gigi Razete Fabio Caronna : conferenza
ore 21 concerto
in collaborazione con Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi,
Purquapà
IMPROMUSIC 2IL NEW DUTCH SWING E LA VOCALITÀ
SPERIMENTALE TURCA
Saadet Türköz voce
Tobias Delius sax tenore
Wilbert de Joode contrabbasso
L’oriente mediterraneo incontra i mari del nord...
Una cantante turca trapiantata in Svizzera e due virtuosi
olandesi: un incontro tra culture apparentemente diverse... I tre,
importanti esponenti della musica contemporanea, sviluppano
un percorso che supera il virtuosismo tecnico e recupera una
dimensione sonora dove linguaggio e pre-linguaggio si fondono e
si attualizzano in una sorta di antropologia del suono. Vari e
infiniti sono i percorsi che incrociano i nostri musicisti: Wilbert
De Joode è attualmente uno dei più importanti contrabassisti
della scena olandese ed internazionale (basti citare il megaensemble BBB). Tobias Delius, componente stabile della famosa
ICP di Amsterdam e guidata dal settantenne Misha Mengelberg.
Tobias e Wilbert fanno parte dell’associazione D’Oeke, un
collettivo di musicisti a cui appartengono anche Wolter Wierbos
e Ab Baars, già ospiti delle nostre precedenti rassegne. Saadet
Turkoz si è stabilita in Europa e ha realizzato una serie di
collaborazioni con compositori e musicisti della più importante
scena dell’avanguardia internazionale (E. Sharp, J. Leandre, ecc).
Saadet Türköz fonde le più moderne tecniche vocali con le
antiche tradizioni turche e mongole, attraverso una sorta di
decostruzione delle melodie popolari. Qualcuno forse si ricorderà
della bellissima serata che Saadet ci ha regalato allo Spasimo
insieme ad Elliot Sharp durante l’edizione 2000, del festival
Curva Minore – pratiche inusuali del fare musica…
TURKOZ_DELIUS_DE JOODE
mercoledì 12 dicembre/Palermo/Liceo Garibaldi
giovedì 13 dicembre/Palermo/Liceo Almeyda
venerdì 14 dicembre/Palermo/Liceo R. Margherita
ore 12 cine-concerto
martedì 22 gennaio/Enna/Sala Polivalente
ore 20 introduzione
ore 20,30 cine-concerto
VAVA TRIO/STANLIO & OLLIOmusicazione dal vivo del film
Double Whoopee (USA, 1929)
di Leo McCarey e Lewis Foster, con Laurel & Hardy e Jane Harlow
Valeria Fazzi laptop
Valerio Mirone contrabbasso, basso elettrico, guzheng/koto
Bruno Pitruzzella chitarra
Nel cinema muto, per definizione, è assente il segno
linguistico: la comunicazione avviene unicamente attraverso il
linguaggio dei corpi e tramite la loro interazione con il
"precipitato" degli eventi. Qual è dunque la valenza che può
assumere la musica in questo contesto? Può diventare
strumento di commento e aderire alle immagini fotogramma
per fotogramma, può rispettare lo spirito della pellicola tramite
l'adeguatezza formale oppure può slegarsi utilizzando un
linguaggio radicale che distrugga l'insieme e lo reinventi in un
altro tempo e, perché no, in un altro spazio.
Valerio Mirone
Vava Trio
nasce a Palermo da una falange del Trio à Rebours, finalista
del concorso 'Strade del Cinema 2007' di Aosta. Il nome del
trio si riferisce all'onomatopea del vagito e identifica il
gruppo per il suo approccio ludico e istintivo realizzando un
impasto sonoro particolare dato dalla combinazione di
strumenti lontani nel tempo, nello spazio e nella corrente
musicale. Da qui l'incontro del guzheng, il più antico
strumento musicale cinese con il suono prettamente west
della timbrica jazz di Pitruzzella, il tutto legato insieme e
sfumato dalle frequenze variabili dell'elaborazione
elettronica.
PITRUZZELLA_FAZZI_MIRONE
martedì 18 dicembre/Palermo/Liceo Garibaldi
mercoledì 19 dicembre/Palermo/Liceo Almeyda
giovedì 20 dicembre/Palermo/Liceo R. Margherita
ore 11,30 concerto
venerdì 21 dicembre/Enna/Sala Polivalente
ore 20,30 concerto
ARIAA SCUOLA DI ROCK
Mauro basso, voce, composizione
Vincenzo batteria, chitarra, composizione
Pietro chitarra, composizione
Ignazio chitarra solista, composizione
Ospiti
Segio Manzella voce
Freddy Di Matteo elettronica
A GRANDE RICHIESTA Dopo aver presentato il gruppo che ha
ottenuto un altissimo gradimento già lo scorso anno,
riproponiamo ancora una volta il lavoro dei ragazzi di
Palermo, ma con alcune importanti novità che
caratterizzeranno lo spettacolo di questo nuovo programma.
Registriamo infatti la presenza di due musicisti ospiti: una
voce calda ed intima ed un musicista elettronico capace di
elaborare in tempo reale i suoni degli strumenti elettrici. Il
concerto si svolgerà in due differenti parti: quella solita,
tradizionale ed una più intima... elettroacustica durante cui
verranno utilizzati anche alcuni remix video elettronici.
Oggi ARIA ha ultimato la registrazione di Deviazioni con brani
inediti di musica sempre in continua evoluzione, ma la carica
che esprimono questi 4 ragazzi è da assaporare dal vivo.
MAURO_PIETRO_IGNAZIO
mercoledì 16 gennaio/Palermo/I Candelai
Ore 20,15 Gigi Razete, Fabio Caronna : conferenza
Ore 21 concerto
in collaborazione con I Candelai
GEBBIA/GRIP/FARMERSOUND OF MU
impro Sicilia/Regno Unito/Svezia
Joraku Gianni sax alto, crackle box, buddha machine
Joel Grip contrabbasso
Patrick Farmer percussioni ed oggetti vari
Questo trio, nato casualmente in Svezia nel 2007, vede il
sassofonista Gianni Gebbia accanto a due giovanissimi
improvvisatori: l’inglese Patrick Farmer e lo svedese Joel Grip.
Questi due musicisti vantano una coesione stilistica
eccezionale nonostante la giovane età. Grip, che proviene da
solide basi jazzistiche, ha studiato negli Stati Uniti con il
contrabbassista Michael Formanek ed il sassofonista Gary
Thomas con il quale suona regolarmente, è oggi uno dei
principali animatori della musica improvvisata in Svezia.
L’inglese Patrick Farmer rappresenta invece una delle punte di
diamante dell’approccio riduzionista che fa tesoro di tutta la
storia della musica improvvisata inglese da Barry Guy a Paul
Lytton e gli Amm in una sintesi estrema utilizzando un set
percussivo minimale e, talvolta, addirittura una sola
percussione dalla quale produce una vasta gamma sonora
tramite la produzione di armonici.
Il sassofonista siciliano Gianni Gebbia, vanta un’esperienza
ventennale nel campo dell’improvvisazione e collaborazioni
con artisti come Louis Sclavis, Peter Kowald, Fred Frith ed
Heiner Goebbels. Con questa formazione Gianni Gebbia
esplora soluzioni sonore particolarmente estreme ed una
dimensione primordiale del suono e del soffio alla quale si
riferisce il titolo del gruppo ispirato dalla pratica della
meditazione Zen. Oltre al sax alto Gianni utilizzerà alcuni
strumenti particolari come la crackle box creata dall’olandese
Michel Waiswiz e la budda machine creata dai cinesi FM 3.
GEBBIA
mercoledì 30 gennaio/Palermo/I Candelai
ore 20,15 Gigi Razete, Fabio Caronna : conferenza
ore 21 concerto
venerdì 1 febbraio/Catania/Zo
ore 21,00 concerto
in collaborazione con Centre Culturel Francais de Palerme et
de Sicile, Purquapà, I Candelai
MONTERA/CUSA/GIANNETTOMEDITENS TRIO
impro Sicilia/Francia
Jean-Marc Montera chitarre, elettronica
Francesco Cusa batteria involontaria
Lelio Giannetto contrabbasso parlante
L’identificare come mediterranea una musica
d’improvvisazione radicale, potrebbe apparentemente farci
pensare ad un’esemplificazione tipica di un ossimoro
perfettamente azzeccato: essendo l’idea del Mediterraneo,
nell’immaginario collettivo, di solito identificata con dolci
melodie e ritmi scanditi da tamburi a cornice che staccano
danze coreutiche. Il recupero del non espresso, ma che
sottende ogni forma di costruzione linguistica, probabilmente,
ci riporta ad una forma di alleggerimento e, contestualmente,
di approfondimento di ciò che più intimamente esiste
nell’anima della necessità espressiva presente in natura.
Si può porre in essere, cioè, una condizione attiva di reesistenza, come recupero di una profonda essenzialità,
implicita, ma nascosta, dentro il lentissimo procedimento di
formazione di un’identità culturale. L’estremo profondo sense
del pre-linguaggio: l’essenzibilità.
Tre allegri compagni di un viaggio immaginario alla ricerca
dell’arca perduta, di un senso-non-senso difficile da trovare
o ri-trovare: idealmente legati dall’onda marina che è anche
onda sonora del mare non-oceano. Marsiglia. Palermo.
Catania. Così vicine, così lontane. Nord.Sud.Est.Ovest.
Quasi per caso. Così… per gioco.
MONTERA_CUSA_GIANNETTO
martedì 12 febbraio/Enna/Sala Polivalente
ore 20,30 concerto
mercoledì 13 febbraio/Palermo/La Cuba
Ore 20,15 Gigi Razete Fabio Caronna : conferenza
Ore 21 concerto
giovedì 14 febbraio/Catania/Scenario Pubblico
ore 21,15 concerto
In collaborazione con Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi,
Purquapà
ALAN/GUNGA/PURVESSOLO X
iper-impro/Olanda
Alan‘Gunga’Purves strumenti a percussione
Chi fa da sé fa per tre. Se ci possiamo ancora permettere il
lusso di scherzare, non c’è miglior occasione che utilizzare
questo proverbio per il percussionista di origine scozzese, ma
residente ad Amsterdam da più di venticinque anni. Lo
abbiamo visto all’opera già nel 1998 durante il glorioso
festival di Curva Minore - pratiche inusuali del fare musica,
festival purtroppo cancellato da Guglielmo Serio, allora
Commissario straordinario (… mi sembra proprio il caso di
dire) al comune di Palermo. Il virtuosismo di Gunga risulta
senza pari sia per il non offrirsi a sterili esibizionismi circensi,
riuscendo piuttosto a emanare un senso di magnificenza
affettuosa nei confronti di una maniera espressiva in cui
l’utilizzo delle percussioni etniche, pur riferendosi
inevitabilmente a percorsi di tradizione orale, riesce tuttavia a
esplorare i vasti territori dell’improvvisazione evitando segni
sonori prevedibili e ripetitivi. Un grande musicista come pochi
al mondo, dotato di una disponibilità umana che rispecchia
perfettamente le proprie doti musicali. Africa e Irlanda,
America ed Oriente legati dai suoni degli strumenti percossi, o
meglio dal primordiale senso umano del suono. Un grande.
Uomo e musicista. Come pochi al mondo.
PURVES
mercoledì 20 febbraio/Palermo/I Candelai
ore 21,15 performance
in collaborazione con I Candelai
GIOVANNI SOLLIMASOLO+
special performance
Giovanni Sollima violoncelli, trovature
Manuela Angelo
Francesco Biscari
Francesca Bongiovanni
Chiara Calcavecchia
Salvatore Clemente
Marco Correnti
Davide Cutrona
Marco Di Fonte
Gianfranco Di Miceli
Gabriele Ferrante
Francesco Francaviglia
Carlo Gargano
Alessio Pianelli
Giulia Trevisano violoncelli
la corda / il corpo / budello nudo / accordatura mobile / /
piedi pedali /
scheletro / spirito / anima / violoncello** / ovunque / /
corde dell’anima / orientamento / incontro / causale /
/fragilità / segno /
oggetto / trovato / ritrovato / si ritrova / ovunque / / anima
del violoncello /
legno / albero / sonoro / naturale / non elettronico / / scatti
/ scarti / chiodi /
metallo / causale relazione / angolo retto* / / diagonale** /
tessitura** /
no timbro / corde ogni giorno / tasche / / insieme / dentro /
fuori /
del corpo* / del suono** / arte / povera / / ricchissima / / /
SOLLIMA
ANIMA E CORPO È dallo scorso anno che ho avuto la
possibilità di stare a stretto contatto con Giovanni per tutta
una serie di congiunture umane ed artistiche che mi hanno
permesso di trascorrere momenti di grande intensità. Molti di
noi ricorderanno la happening della Cuba, durante il concerto
di Ernst Reijseger avvenuto la scorsa stagione, cui prese
parte anche Giovanni regalando al numerosissimo pubblico
momenti davvero indimenticabili e mostrando il feeling umano
ed il divertimento del suonare/giocare insieme dei due ipervirtuosi musicisti. Ma i nostri incontri si sono sviluppati
ulteriormente durante la scorsa primavera ed ancora in
estate: a quanto pare ad Ernst piace molto venire in Sicilia
avendo trovato amici cari e motivo di confronto anche sul
piano musicale. In attesa di poter trovare l’opportunità di
immaginare un concerto interamente in duo (sembra che
Reijseger abbia invitato Sollima in Olanda…) è con grande
riconoscimento ed onore che ospitiamo per la prima volta il
compositore/suonatore siciliano più famoso al mondo. Non è
stato facile in questi anni inseguire il Nostro sempre in giro
tra un concerto con violoncelli letteralmente costruiti con il
ghiaccio (di durata limitata… per intenderci) o ancora sulle più
alte cime delle montagne europee posizionato sul precipizio
da cui letteralmente inondava le valli sottostanti di suoni e
musiche dalle meravigliose cadenze. Abbiamo seguito
Giovanni sempre con molto entusiasmo per le sue innovative
percezioni dell’essere suono e per il coraggio e la generosità
delle sue scelte a volte contro tutti a volte assecondando
altre direzioni. Lunga, lunghissima la sua carriera, come del
resto quella dei più grandi virtuosi, ma sempre e comunque
intrisa di grande cuore e generosità come solo pochi, però, ne
sono capaci. Senza pregiudizi e con la musica in ogni angolo
della sua anima e del suo corpo. Il suo strumento, il
violoncello, non è qualcosa di diverso da se stesso, dalle
componenti fisiche e spirituali della sua forma umana. La sua
ricerca, il suo dominio sulla musica non è qualcosa di
dissimile dai suoi processi vitali: fa parte integrante del suo
vivere quotidiano, attimo per attimo. È assolutamente naturale
per lui trovare una qualsiasi corda per la strada, raccoglierla
insieme ad altro materiale di riciclo e costruirne un…
violoncello ambulante. Vediamo cosa ci… troverà questa sera.
Scusa Giovanni: le mie parole non sono sufficienti a dire di te.
Ti arrivi il mio grande grazie.
Lelio Giannetto
mercoledì 5 marzo/Palermo/I Candelai
ore 20,15 Gigi Razete, Fabio Caronna : conferenza
ore 21 concerto
in collaborazione con I Candelai
STEFANO MALTESE/AKA QUINTETcontemporary jazz/Sicilia
Stefano Maltese sassofoni, flauto
Ivan Cammarata tromba, flicorno
Giuseppe Guarrella contrabbasso, violoncello
Antonio Moncada batteria, percussioni
Gioconda Cilio voce, percussioni
AKA Quintet riunisce musicisti di notevoli capacità espressive,
e Stefano Maltese fa confluire in esso i molteplici aspetti
della propria personalità musicale: le influenze africane e
mediorientali, i riferimenti alla musica del ‘900 europeo e la
musica jazz con le sue diverse sfaccettature, dal post-free alle
ballads, dal cool alla scuola di Chicago. Le composizioni –
tutte di Maltese – lasciano apprezzare anche il linguaggio di
ciascuno dei musicisti nello sviluppo delle improvvisazioni.
Stefano Maltese
Nella seconda metà degli anni ’70 incomincia a lavorare alla
realizzazione di strutture compositive che mantengono
l’improvvisazione in un continuo rapporto d’interscambio con
la scrittura, elaborando una poetica di grande originalità.
Forma numerosi gruppi, dal quartetto d’ance all’orchestra, e
tiene anche delle solo performance nelle quali emergono le
influenze delle arti visive, da egli praticate fin da
giovanissimo. Ha preso parte a diversi programmi radiotelevisivi, in particolare della Rai, fra i quali Viaggio nel
mezzogiorno (1980), Il lavoro del musicista (1981), A
ciascuno la sua Casa Bianca (1982), Rivers and Bridges
(1996), Audiobox (1998), Radio3Suite (1997, 1998, 1999,
2001, 2002), Battiti (2003). Più volte votato nel referendum
“Top Jazz” nelle categorie “Musicista dell’anno” (1998,
1999, 2001, 2003), “Formazione dell’anno” (As Sikilli, Open
Music Orchestra, Maltese/Crispell) e “Disco dell’anno”
(“Sombra del Sur”, Stefano Maltese Orchestra; “Blue”,
Maltese/Crispell; “Hamada Suite”, As Sikilli).
CAMMARATA_MONCADA_CILIO_MALTESE_GUARRELLA
giovedì 12 dicembre/Palermo/Liceo Garibaldi
venerdì 13 dicembre/Palermo/Liceo R. Margherita
sabato 14 dicembre/Palermo/Liceo Almeyda
ore 11,30 cine-concerto
martedì 11 marzo/Enna/Sala Polivalente
ore 20,30 cine-concerto
ALESSANDRO LIBRIO/STANLIO & OLLIOMusicazione dal vivo del film
FROM SOUP TO NUTS (USA, 1928)
di Leo McCarey e Edgar Kennedy, con Laurel & Hardy
Alessandro Librio violino, elettronica
“Il lavoro sul film è strettamente legato alla percezione che ho
avuto del luogo in cui si svolge l’azione, ossia la casa, intesa
non come semplice spazio scenico, ma come protagonista al
pari (se non di più) degli attori. Ho immaginato di essere
quella casa che assiste agli avvenimenti: anche se divertenti,
questi ci riportano a chiare metafore riguardanti la nostra
società. La sonorizzazione che ne risulta è quindi incentrata
sui particolari, come se quella casa guardasse con attenzione
ogni minimo movimento, ma sapendo di non essere
osservata, e per questo che parlo di sonorizzazione e non di
colonna sonora”.
Alessandro Librio
Alessandro Librio
Nato ad Erice nel 1982, inizia lo studio del violino, del
pianoforte e della composizione. A Trapani incontra Giovanni
Sollima, incontro fondamentale per la sua formazione. Nel
2004 inconta Lelio Giannetto ed inizia la collaborazione con
Curva Minore entrando a far parte dell’ensemble Sicilian
Music Crew e di Onda Mediterranea. suona al Dar Bach
Hamba (Tunisi) per la fondazione Orestiadi di Gibellina.
Orientato verso l’improvvisazione collabora con alcuni fra i
massimi improvvisatori della scena internazionale come
Michael Moore, Mike Cooper, Giancarlo Schiaffini, Michael
Vatcher. Nell’estate del 2007 si classifica secondo al
concorso internazionale “ Strade del Cinema ” di Aosta e
viene invitato al festival di Aachen quale unico
rappresentante italiano di giovani talenti europei.
LIBRIO
mercoledì 19 marzo/Palermo/La Cuba
ore 20,15 Gigi Razete, Fabio Caronna : presentazione del
CD A Night in Palermo
ore 21,15 incontri musicali di confine
ore 22,15 Gino Robair : conduction 1
giovedì 20 marzo/Palermo/La Cuba
ore 21,15 incontri musicali di confine
ore 22,15 Gino Robair : conduction 2
DREAMIN’ CALIFORNIA IIINCONTRI MUSICALI DI CONFINE
impro-conduction/Sicilia/Italia/S.Francisco
Gino Robair strumenti a percussione, conduction
Garth Powell batteria, strumenti a percussione
Miriam Palma voce
Alessandro Librio violino
Francesco Calandrino tape manipolation
Domenico Sciajno live electronics, contrabbasso
Massimo Simonini theremin preparato
Pino Guarrella violoncello
Filippo Portera sassofoni, flauto
Gianni Gebbia sassofoni
Lelio Giannetto contrabbasso parlante
A distanza di 10 anni dalla prima edizione di Dreamin’
California riproponiamo in versione allargata su territorio
nazionale, gli incontri musicali di confine con la presenza di
alcuni fondamentali esponenti della San Francisco Bay Area, il
movimento californiano che riunisce moltissimi musicisti
legati a modi nuovi di concepire il rapporto con la musica
senza pregiudizio alcuno anche per le manifestazioni sonore
più lontane da qualsiasi concezione accademica.
Tra questi Garth Powell e Gino Robair fondatore
dell’importante etichetta discografica Rastascan. Insieme a
loro abbiamo invitato oggi alcuni improvvisatori siciliani alcuni presenti anche durante la prima edizione - ed altri
provenienti dal suolo italico per realizzare una delle pratiche
molto diffuse ed amate tra i musicisti che praticano
l’improvvisazione: gli incontri casuali, estemporanei.
ROBAIR_CALANDRINO_SCIAJNO_PORTERA_SIMONINI
DREAMIN’ CALIFORNIA La storia e l’evoluzione della musica e
quella dell’arte in generale ci vengono sempre presentate
secondo il canone asfittico dell’ Industria Culturale, che, come
ogni industria, segue le logiche dell’efficientismo, della
produttività in senso quantitativo, della funzionalità in due
parole insomma della certezza. Ma siamo proprio sicuri che
tutto è così levigato, sciolto, sicuro e che si debba andare via
dalla sala da concerto tranquilli e contenti come se si fosse
acquistata una suite di Armani? …
Il campo della musica improvvisata è per definizione legato al
rischio poiché gran parte del lavoro avviene sul momento e
dunque non si tratta come nell’odierne canzoni di ascoltare un
manipolo di campionamenti, freddi ed inscatolati, quanto
piuttosto una dimensione vivente del suono…
Il progetto segue la tradizione di incontri storici come le
famose “ Company “ di Derek Bailey ed i risultati sono del
tutto inaspettati e vorranno essere un momento di incontro tra
alcuni dei musicisti dediti a questo tipo di sperimentazione.
Have a safe and good trip!
Gianni Gebbia/DIC. 1998
I SUONI COMUNICANTI Incontri di confine quindi dove la
pratica dell'esperienza musicale mira a raggiungere spazi
sonori non ben identificabili o meglio non ben definibili entro
stereotipi più noti...
L’idea della comunicazione attraverso i suoni, se non
supportata da una reale necessità di cultura, rischia di
risultare ridondante, perdendo così la propria purezza e la
propria naturalità dell’essere.
Lelio Giannetto/DIC. 1998
Ogni serata sarà conclusa da una conduction curata
da Gino Robair. Presentiamo in questa circostanza il CD
registrato durante quei giorni, edito in collaborazione tra
l’etichetta Rastascan e l’etichetta Curva Minore.
mercoledì 2 aprile/Palermo/Goethe-Institut Palermo
ore 20,15 Alessandro Rais, Mario Bellone : conferenza
ore 21 concerto
in collaborazione con Goethe-Institut Palermo
DIE KLANGRAEUMER 2cine-concerto/Germania
Andreas Wagner clarinetto, sassofono tenore
Tiziana Bertoncini violino
Thomas Lehn sintetizzatore analogico
Musicazione dal vivo dei film muti
Rhythmus 21 di Hans Richter
(Germania, 1921 - 24/35mm/b.n./ muto/3’30”)
Symphonie Diagonale di Viking Eggeling
(1921 - 24/35mm/b.n./muto/ 7’)
Le Retour A La Raison di Man Ray
(Francia, 1923/35mm/ b.n./muto/2’)
Entr’acte di Rene Clair & Francis Picabia
(Francia, 1924/35mm/ b.n./ sonoro/20’)
Le Ballet Mecanique di Fernand Leger & Dudley Murphy
(Francia, 1924/35mm/col./sonoro/14’)
Filmstudie di Hans Richter
(Germania, 1926/35mm/ b.n./sonoro/3’30”)
Emak Bakia di Man Ray
(Francia, 1926/35mm/ b.n./sonoro/17’)
Vormittagsspuk (Ghosts before breakfast) di Hans Richter
(Germania,1927/35mm/n.b./sonoro/6’)
BERTONCINI_LEHN_WAGNER
IL TRIO DIE KLANGRAUMER 2 si muove attraverso i territori
della libera musica improvvisata tramite il violino, strumenti a
fiato in legno e sintetizzatore analogico.
Ciò che colpisce immediatamente l'attenzione è il
particolarissimo impasto sonoro prodotto da questo ensemble
durante le improvvisazioni, pur mantenendo ogni membro una
libertà d'espressione che li rende anche assolutamente
indipendenti gli uni dagli altri: i singoli suoni assumono forme
che vengono gradualmente trattate in maniera simile al
processo di azione-reazione. La scelta di evitare l'utilizzo di un
certo tipo di sonorità permette una libertà ancora più grande
durante l’esibizione.
Analizzando di volta in volta la prospettiva dei singoli
musicisti, dell’ensemble o di ogni ascoltatore, le impressioni
risultanti da ogni performance sono molto differenti e
contrastanti: un suono trasparente o denso, un suono fragile
o impetuoso, un suono statico o dinamico...
Durante il corso della esibizione si verificano in continuazione
degli imprevisti o più semplicemente delle coincidenze, non
per questo privi però di grande coerenza strutturale. L’uso
esteso e in parte sperimentale dei loro strumenti - tecniche
innovative e strumenti preparati - è un aspetto importante
nella creazione del suono nella loro musica. Esso fa parte
integrante del processo di produzione musicale e non è solo
un mero aspetto esteriore.
Thomas Lehn
Die Klangraumer 2
Il trio ha collaborato con l’artista visuale di Monaco Andreas
Bergen, i cui lavori di video-art interagivano col suono e con
i musicisti. Dentro il progetto stumme filme neue music
(nuova musica per film muti) Die Klangraumer ha presentato
i primi film sperimentali che hanno accompagnato con la
loro musica live, tra cui pellicole di Viking Eggeling, Laszlo
Moholy-Nagy, Hans Richter, Henri Chomette e Fernand Léger.
Nel 1994 Die Klangraumer ha creato le musiche per il film
Sentema, una produzione del film-maker Jean-Christopher
Burger di Colonia.
Con il sostegno del Goethe-Institut il trio è stato in tour nel
1996 in Inghilterra e nel 1997 in Italia; altri tour hanno
toccato l'Austria (1999), la Repubblica Ceca (1999, 2000)
e la Slovenia (2000).
martedì 8 aprile/Enna/Sala Polivalente
ore 20 introduzione
ore 20,30 concerto
mercoledì 16 aprile/Palazzolo Acreide/Casa museo
ore 11 Gaetano Pennino : seminario
ore 17 concerto
mercoledì 16 aprile/Palazzolo Acreide/Casa museo
ore 11 Gaetano Pennino : seminario
ore 17 concerto
in collaborazione con Casa museo Antonino Uccello/
Sovrintendenza BB CC di Siracusa/Istituto Magistrale Regina
Margherita Palermo
UNA MUSICA REALEImpro-folk Sicilia
MUSEOLOGICAAPPROFONDIMENTO SULL’OPERA DI ANTONINO UCCELLO
Matilde Politi voce, chitarra, fisarmonica, tammorra
Lelio Giannetto contrabbasso, voce
UNA MUSICA REALE La giovane cantatrice Matilde Politi di
eccellenti doti canore, profonda conoscitrice dei canti di
tradizione orale popolare siciliana e suonatrice di fisarmonica,
chitarra e strumenti a percussione, realizza una speciale
riproposizione di canti ed atmosfere sonore legate alle
problematiche sociali, politiche, esistenziali, ma anche più
semplicemente umane, della vita quotidiana della gente di
Sicilia, insieme al contrabbassista palermitano Lelio
Giannetto, anch’egli legato ad una forma non scritta di
tradu(i)zione sonora.
Le fonti cui si attinge in questa ricerca sono poche, ma
ricchissime: il Corpus di musiche e canti raccolti dal Favara
nei primi del ‘900, l’enorme catalogazione di poesia popolare
operata da Giuseppe Pitré, altre raccolte minori anteriori alle
sopra citate, l’ottimo lavoro di archiviazione etnografica ed
etnomusicologica svolto dal Centro per le Iniziative Musicali
Siciliane.
Una Musica Reale, che nel suo classico repertorio propone
arrangiamenti di canti popolari siciliani provenienti dalle
raccolte tradizionali ed dall’opera creativa più recente.
Altri canti invece provengono dal lavoro inedito svolto da
Matilde e Guido Politi che raccolgono direttamente sul campo
materiali sonori ancora vivi e presenti in alcune realtà locali di
Sicilia.
Nell’ambito del progetto didattico che Curva Minore realizza da
diversi anni per la divulgazione della cultura musicale rivolta alle
nuove generazioni, quest’anno si svolgerà, in collaborazione con
la Casa museo Antonino Uccello e la Sovrintendenza ai Beni
Culturali di Siracusa, un seminario di approfondimento
sull’opera svolta dal ricercatore/etnografo Antonino Uccello.
L’importanza del seminario assume particolare valore se si
considera che sarà partecipato da un gruppo di studenti delle
scuole superiori di Palermo. Gli studenti si recheranno, per una
giornata, in visita presso la Casa museo di Palazzolo Acreide,
dove avranno la possibilità di conoscere le ragioni dell’opera del
Maestro di Canicattini Bagni.
Uccello visse per molti anni a Palazzolo Acreide, dove riunì
un’enorme quantità di reperti e documenti del patrimonio
folklorico ed etnomusicologico di tutta la Sicilia, ordinandoli
proprio nella Casa museo da lui stesso fondata.
Gaetano Pennino, attivissimo direttore della Casa museo e
profondo conoscitore dell’opera di Uccello che ha contribuito a
far riscoprire, condurrà i partecipanti alla straordinaria scoperta
della storia, dell’identità sociale e della cultura materiale di una
Sicilia del passato. Oggi, nell’era della globalizzazione, questa
conoscenza è divenuta un patrimonio fondamentale di valori,
pratiche e saperi che bisogna conservare, proteggere e tenere
in vita per le generazioni future.
A conclusione del seminario si svolgerà il concerto
‘Una Musica Reale’ del duo Politi/Giannetto
UCCELLO
Lelio Giannetto
direzione artistica
coordinamento della produzione
Valeria Fazzi
Valerio Mirone
segreteria generale
Davide Barbarino
Valeria Fazzi
Lelio Giannetto
didattica
Davide Gambino
Roberto Conigliaro
assistenza organizzativa e tecnica
Emilio Rubè
assistenza amministrativa
REGIONE SICILIANA
Salvatore Cuffaro
presidente
Lino Leanza
assessore BB CC AA e PI
Romeo Palma
direttore dipartimento BB CC
Sergio Gelardi
capo di gabinetto assessorato
BB CC AA e PI
PROVINCIA REGIONALE
DI PALERMO
Franceco Musotto
presidente
Salvatore Sammartano
Assessore Turismo Sport e Spettacolo
Giovanni Arturo Costagliola
registrazioni audio
Davide Carrozza
fotografia
AMBASCIATA DEL REGNO
DEI PAESI BASSI
Gano Scancarello
ingegneria del suono
COMUNE DI ENNA
Rino Agnello
sindaco
Daniele Sabatucci
ufficio stampa
Paolo Di Vita
progetto grafico e immagine
FONDAZIONE ORESTIADI
DI GIBELLINA
Ludovico Corrao
presidente
Calogero Pumilia
segretario generale
GOETHE-INSTITUT PALERMO
Heidi Sciacchitano
direttrice
Giuseppe Ricciardo
assistente al programma culturale
CENTRE CULTUREL FRANCAIS
DE PALERME ET DE SICILE
Jacques Pécheu
direttore
Antonio Santangelo
segreteria generale
MUSEO INTERNAZIONALE DELLE
MARIONETTE ANTONIO PASQUALINO
Rosario Perricone
direttore artistico
FONDAZIONE IGNAZIO BUTTITTA
Ignazio Nino Buttitta
direttore generale
LICEO-GINNASIO GARIBALDI/
Palermo
Antonio Martorana
preside
Ignazio Ezio Ciappa
Emanuele Lanzetta
docenti
ISTITUTO MAGISTRALE STATALE
MARGHERITA/ Palermo
Concetta Guagenti
preside
Enza Calca, Lucia Ievolella
Vice-preside
LICEO ARTISTICO G. ALMEYDA/
Palermo
Lia Gerbino
preside
Ezio Leone
vice-preside
Maria Muratore
docente
LICEO SCIENTIFICO FARINATO/
Enna
Anna Luigia Marmo
preside
Elisabetta Arena
docenti
LICEO-GINNASIO COLAJANNI/ Enna
Francesco Alessi
preside
Gaetano Di Mario
docente
LICEO SOCIO-PEDAGOGICO
D. ALIGHIERI/ Enna
Francesco Alessi
preside
Totò Chiello
vice preside
I CANDELAI
Massimo Campagna
presidente
CASA MUSEO ANTONINO UCCELLO
Gaetano Pennino
direttore
PURQUAPÀ
Andrea Pennisi
presidente
CHELANDIA
Nicolò Navarra
Stefania Giacchino
Agata Polizzi
Grazie a
Elisabetta Arena
Lucio Augello
Mario Bellone
Sergio Bonanzinga
Nino Buttitta
Fabio Caronna
Valeria Cuffaro
Sibilla Cupertino
Paolo Di Vita
Bastiaan Ernst
Marcello Faletra
Enzo Fiammetta
Gaetano Pennino
Rosario Perricone
Lillo Pumilia
Alessandro Rais
Gigi Razete
Giuseppe Santonocito
Heidi Sciacchitano
Nino Scimemi
Gabriele Sutera
Piero Violante
CONTEMPORARY SOUNDS 2007/2008
CURVA
MINORE
Info 347.6035179www.curvaminore.org_
[email protected]
Condizioni di partecipazione
Tessera studente
Tessera ordinario
Tessera sostenitore
Ingresso studenti
Ingresso intero (non soci)
euro
euro
euro
euro
euro
35
60
100
5
8
Iscrizioni
per appuntamento presso Curva Minore
via M.te S. Calogero, 5 Palermo tel 347.6035179
mezz’ora prima degli spettacoli presso
I Candelai via dei Candelai, 65
La Cuba c.so Calatafimi, 100
DiVitaDesign
REGIONE SICILIANA
ASSESSORATO REGIONALE BB CC AA e PI
PROVINCIA REGIONALE DI PALERMO
AMBASCIATA DEL REGNO DEI PAESI BASSI
FONDAZIONE ORESTIADI
CASA MUSEO ANTONINO UCCELLO
FONDAZIONE IGNAZIO BUTTITTA
MUSEO INTERNAZIONALE DELLE MARIONETTE A. PASQUALINO
COMUNE DI ENNA
PURQUAPÀ
I CANDELAI
LICEO ARTISTICO ‘ALMEYDA’ PALERMO
LICEO GINNASIO ‘GARIBALDI’ PALERMO
ISTITUTO MAGISTRALE ‘MARGHERITA’ PALERMO