CONTEMPORARY SOUNDS 2007/2008 CURVA MINORE LA MUSICA ATTRAVERSA/O I SUONI VII edizione 30 OTTOBRE 2007/16 APRILE 2008 PALERMO/CATANIA/ENNA/PALAZZOLO ACREIDE CONTEMPORARY JAZZ JAZZ CONTEMPORANEA IMPRO A SCUOLA DI CINE-CONCERTO A SCUOLA DI ROCK IMPRO IMPRO IPER-IMPRO SPECIAL PERFORMANCE CONTEMPORARY JAZZ A SCUOLA DI CINE-CONCERTO IMPRO CONDUCTION CINE-CONCERTO IMPRO/FOLK MUSEOLOGICA EM TRIOOMAGGIO A CLAUDIO LO CASCIOGIOVANNI DAMIANISAADET TURKOZ/WILBERT DE JOODE/TOBIAS DELIUSVAVA TRIO/STANLIO & OLLIOARIAGIANNI GEBBIA/JOEL GRIP/PATRICK FARMERJ-MARC MONTERA/FRANCESCO CUSA/LELIO GIANNETTOALAN ‘GUNGA’ PARVES SOLO XGIOVANNI SOLLIMA SOLO+STEFANO MALTESE/AKA QUINTETALESSANDRO LIBRIO/STANLIO & OLLIODREAMIN’ CALIFORNIA IIDIE KLANGRAEUMER 2UNA MUSICA REALE- Radicali liberi “il Cialis, oltre agli effetti ben noti, ringiovanisce le cellule cerebrali ed allunga la vita in quanto controlla e limita l’emissione dei radicali liberi nell’organismo umano ” gds domenica 14 ottobre 2007 Il contrabbasso parlante XXI puntata aprile/maggio 2008 IL SUONO DEI SOLI X EDIZIONE EVENTO SPECIALE CURVA MINORE 10 ANNI. LA FESTA CONTINUA Nel maggio 2007 abbiamo dato inizio alle ‘celebrazioni’ per i primi 10 anni della nostra associazione con una serie di eventi speciali che hanno coinvolto il nostro pubblico in attività e performance originali mai realizzate nel nostro territorio. Per un breve riepilogo ricordiamo che il 13 maggio, a conclusione della IX edizione della rassegna di musica contemporanea IL SUONO DEI SOLI, abbiamo cominciato la festa che ha ‘investito’ la città di Palermo, a partire dalle prime ore del mattino, con una schiera di venditori ambulanti - i cosiddetti ‘vanniaturi’ - che hanno percorso le strade con le loro ‘lape’. Questi, oltre che ‘abbaniare’ i soliti loro prodotti in vendita, hanno propagato, dai rispettivi diffusori acustici montati sui furgoncini, alcune musiche contemporanee tratte dalle programmazioni realizzate da Curva Minore in questi anni, sostituendo le canzoni ‘napoletane’, abitualmente in uso. Intanto alcuni studenti dei licei cittadini, guidati da Valeria Fazzi, producevano la performance su scala ambientale ASCOLTA PALERMO sollecitando, con il loro atteggiamento di ascolto attento opportunamente rivolto ai cittadini e passanti, una riflessione sulla problematica del Paesaggio Sonoro. La sera, a conclusione dei loro giri di ‘diffusione’ e di vendita dei vari ‘sfincionelli’, ‘panelle e cazzilli’, ‘mussu e quarume’, ‘gelati di Punta Raisi’, queste lape ci hanno raggiunto alla Cuba, sede delle nostre attività, dove si stava svolgendo il “Contemporary Music Party” con la spettacolare esecuzione, per 50 esecutori, del paragrafo 5 di “The Great Learning” del compositore inglese Cornelius Cardew (mai eseguito a Palermo); la festa è andata avanti con brani di alcuni compositori della nostra Città, come Giovanni Damiani, interpreti come Alessandro Zambito e Simone Mancuso e si è conclusa con le esilaranti ‘lamiere’ di Dario Buccino. I nostri festeggiamenti avranno il loro epilogo nel maggio 2008 con un grande evento speciale di cui non anticipiamo nulla per non toglierci il piacere della sorpresa, ma possiamo sicuramente annunciarvi che sarà un bel regalo per tutto il nostro pubblico che si è andato via via sempre più incrementando. INTRO/IMPRO Radicali Liberi vuole essere, con lo spirito gioviale e anche un po’ ironico che caratterizza il nostro ‘andare a musiche’, un omaggio ad alcuni esponenti della musica siciliana ed internazionale con cui ci troviamo a condividere o dissentire idee e progetti musicali, visioni estetiche o anche modi e scelte di vita, tutti catturati dall’idea di sviluppare percorsi che si discostano da quelli ufficiali e che ancora oggi mirano a rappresentare possibili punti di fuga, non omologati forse, ma per questo suscettibili di maggior attenzione se non altro che per il coraggio di uscire fuori dal coro e di esprimere, con coerenza esistenziale e... continuata, proprie e personali opinioni. Manifestare la propria ‘fede’ in controtendenza non è cosa facilmente realizzabile: pochi sono coloro che riescono a far sopravvivere con coerenza le proprie idee. Grandi esempi abbiamo conosciuto di Radicali Liberi attorno a noi: da Madre Teresa di Calcutta a Danilo Dolci, da Alan Lomax ad Antonino Uccello, da Luigi Rognoni al binomio Carapezza/Titone, da Piero Violante a Federico Incardona, da Ignazio Buttitta a Rosa Balistreri, da Peppino Impastato a Padre Puglisi, ad Ivan Illich, la serie, per nostra fortuna, potrebbe continuare... Sono loro, questi grandi esempi, a fare da traino, da alimento spirituale a chi oggi vuole tentare... ‘una vita’... ‘nuove tracce’... guardando avanti e non indietro, verso l’alto e non in basso... Dedichiamo quindi la nostra programmazione ad alcune importanti personalità siciliane ed estere del mondo della musica non allineata che hanno accettato l’invito di Curva Minore a sostenere, con le loro iniziative artistiche, le direzioni e le posizioni in continuo movimento di alcuni possibili percorsi innovativi intorno alla musica... ed alle sue possibili funzioni. CARRIERE. GIOVANI. CIRCUITAZIONE. ISTITUZIONI CULTURALI Il programma di questa stagione si potrebbe strutturalmente suddividere tra serie di omaggi alla carriera o alla coerenza e continuità artistica di musicisti che hanno iniziato e proseguito un percorso non allineato alle tendenze o alle mode dominanti. Esso è stato - ed è tuttora - frutto di continua ricerca e scelte originali, senza il compromesso del dover piacere a tutti i costi al grande pubblico, offrendo i risultati delle più profonde ed elevate espressioni dell’anima sonora. Un’altra serie di concerti sarà invece dedicata alle nuove carriere, ai giovani musicisti che si apprestano oggi a dirigersi verso i difficili percorsi della non omologazione agli standard acquisiti, ma che mostrano talento ed interesse alle sempre nuove possibilità di comunicare attraverso i suoni. Anche quest’anno abbiamo dado continuità alla creazione di un circuito regionale che ci consente di decentrare alcuni dei nostri appuntamenti tra Enna, in collaborazione con alcuni Licei della città, ma anche Catania, in collaborazione con Purquapà. Per la prima volta, inoltre, realizziamo a Palazzolo Acreide (Sr) presso la Casa museo di Antonino Uccello una manifestazione didattico/artistica in cui alcuni giovani dei licei palermitani incontreranno Gaetano Pennino, direttore del Museo orientato in senso demo-etno-antropologico. Và ancora rilevato il consolidamento delle relazioni istituzionali con alcune strutture culturali con cui si è aperto uno stretto rapporto di collaborazione come il Goethe-Institut Palermo; il Centre Culturel Francais de Palerme et Sicile; l’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi; la Fondazione Orestiadi di Gibellina; il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino; la Casa museo Antonono Uccello; la Fondazione Ignazio Buttitta, l’Università degli Studi, il Liceo socio-pedagogico R.Margherita, il Liceo artistico Almeyda, il liceo classico Garibaldi, l’associazione I Candelai di Palermo; il liceo scientifico Farinato e il liceo classico Dante Alighieri di Enna. Resta da sottolineare le relazioni con la struttura amministrativa che contribuisce finanziariamente al supporto delle nostre iniziative e cioè la Regione Siciliana, Assessorato ai Beni Culturali, Ambientali e della Pubblica Istruzione. IL PROGRAMMA. GLI EVENTI SPECIALI La prima parte della stagione concertistica di Curva Minore è legata a percorsi trasversali, una sorta di zapping sulle esperienze attuali del fare o del ‘sentire’ la musica oggi. Si inizierà quindi con l’omaggio alla cinquantennale carriera di Claudio Lo Cascio, emblema vivente dell’impegno e dell’attivismo culturale in ambito jazzistico, non ancora ‘sedato’ e punto di riferimento per la generazione come quella di chi scrive, e non solo: un gruppo di oggi affermati jazzisti, ma figli dell’esperienza organizzativa del Maestro si ‘riunirà’ per festeggiare e presentare la collana discografica prodotta dallo stesso Lo Cascio. Desideravo cogliere l’occasione per ringraziare gli amici musicisti che hanno accolto non solo con piacere, ma anche con grande entusiasmo questa reunion: Vito Giordano, Nicola Giammarinaro, Riccardo Randisi, Giuseppe Costa, Fabrizio Giambanco. Caro Claudio, per te un grande riconoscimento affettivo ed artistico. Altra importante carriera artistica fuori dalle tendenze più diffuse si può considerare quella del compositore e didatta Giovanni Damiani di cui presenteremo in anteprima, in collaborazione con Chelandia, le musiche che saranno inserite, successivamente al concerto, in una produzione video in formato dvd con esecuzioni dal vivo e video-proiezioni legate ai percorsi della sua ‘nuova musica’. In questi anni Giovanni oltre ad essere stato molto attivo nella produzione di musiche sempre nuove, ha contribuito non poco nell’organizzare egli stesso eventi legati alla diffusione dei percorsi più attuali e non allineati del pensiero colto contemporaneo. Grazie per il tuo prezioso lavoro e per la tua amicizia, altrettanto preziosa quanto rara. In continuità con la collaborazione iniziata lo scorso anno con l’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, una rappresentazione del panorama internazionale della musica di improvvisazione radicale di stampo occidentale verrà presentata con il trio Wilbert de Joode/Saadet Turkoz/Tobias Delius dove si incrociano virtuosismo olandese e incanto della vocalità di Turchia: siamo alle massime espressioni di un’esperienza che ha superato già la terza generazione e continua a fornire un interessante movimento di movimenti. Sempre in collaborazione con il governo olandese, si annuncia il ritorno di uno dei più grandi Radicali Liberi di fama internazionale, di origine scozzese ma vive ormai da decenni ad Amsterdam: Alan ‘Gunga’ Purves. Questi può essere considerato uno dei pochi percussionisti al mondo capace di suonare contemporaneamente una quantità indicibile di strumenti: una sorta di iper one-man-band dal virtuosismo oltre le righe, ma mai fine a se stesso anzi, sempre pronto a cogliere ora gli aspetti ironici, ora quelli più umanistici della sue espressioni artistiche. Potremmo considerare ‘Gunga’ come il riflesso agli strumenti a percussione di ciò che Ernst Reijseger ci ha regalato lo scorso anno con il suo violoncello. Non è un caso che spesso i due amici di sempre si ritrovano a suonare insieme. Speriamo in futuro di poterli invitare qui ancora una volta. Con grande affetto accogliamo quest’anno il nuovo trio europeo di Gianni Gebbia, grande sassofonista - e ‘radicale libero’ - che tutti conosciamo per essere stato un punto di riferimento indispensabile per le nuove avanguardie extra-jazzistiche in Sicilia e non soltanto: chi scrive è stato fedele partner per tanti anni fin dagli inizi di una delle più interessanti ‘carriere’ delle nuove musiche. A Gianni molto si deve per aver introdotto nuovi modi di concepire la musica in Sicilia: il suo coraggio per me è stato fondamentale. Quella di Gianni rappresenta infatti una guida esemplare a chi possa voler intraprendere percorsi di assoluta autonomia e libertà creativa. Insieme abbiamo partorito Curva Minore... ma è una storia tanto lunga quanto bella da raccontare. Oggi qui ancora insieme! Liberi Radicali. Grazie alla collaborazione con il Centre Culturel Francais de Palerme et Sicile proponiamo il trio composto da Jean-Marc Montera, Lelio Giannetto e Francesco Cusa che riunisce altri tre spiriti creativi che singolarmente hanno realizzato importantissime ed originali iniziative sia da un punto di vista artistico, sia sotto il profilo delle ideazioni e delle capacità organizzative espresse in tanti anni. Il chitarrista marsigliese non è una novità a Palermo (Treatise, Open...), né del resto in altre e tante parti del mondo, così come il batterista e compositore etneo, vulcanico creatore ‘involontario’ di un’enormità di progetti, ma sempre in movimento. Del contrabbassista di Palermo... meglio non dire. L’idea di mettere insieme tre musicisti liberi, radicali ed, in più, ostinati nell’aver portato avanti nella loro autonoma pluriennale esperienza, alcuni originali e significativi progetti, ispira la possibilità di creare questo incontro... a distanza. Libera improvvisazione per tutti. Marsiglia/Palermo/Catania... Tremate, gente. Tremate!!! L’altro Mediterraneo. Con la presenza di Giovanni Sollima, cui siamo veramente grati per l’entusiasmo e la determinazione nel voler accettare il nostro invito, si rende omaggio non soltanto alle sue doti di grande musicista, compositore, performer, didatta, innovatore, virtuoso del suo strumento (e anche di altri...non suoi:-), ma un omaggio a una delle più grandi ed estese espressioni di una Sicilia che c’è. Credo che l’amore di Giovanni per la sua terra - benché quasi sempre in giro su tutto il pianeta... ed oltre - sia stato sempre alla base di ogni suo atto sonoro: una placenta interminabile da cui attinge e che costituisce inesauribile fonte d’ispirazione. Egli è capace di restituire con altrettanto amore e generosità il risultato delle proprie giganti gesta. Non smetterò di ringraziare Giovanni per questo suo grandissimo contributo. La presenza di Gino Robair a Palermo ci permette di ricordare e riproporre la bellissima esperienza di Dreamin’ California incontri musicali di confine - ideata nel lontano 1998 insieme a Gianni Gebbia, e che si è svolta attraverso un meeting tra musicisti siciliani e della Bay Area di S. Francisco. A distanza di ben 10 anni abbiamo voluto riproporre, insieme ancora al supporto di Gianni che in questi anni è stato fortemente legato ai musicisti del movimento della città californiana, un recupero di quella esperienza grazie anche alla presenza del batterista e solista di sega musicale che è Garth Powell, e di Miriam Palma straordinaria vocalist siciliana già presente durante la prima edizione di questi incontri. Oltre a loro una folta presenza di musicisti siciliani provenienti da diverse aree geografiche come il violoncellista Pino Guarrella da Pozzallo, il sassofonista e flautista Filippo Portera da Agrigento, il violinista Alessandro Librio da Erice, Domenico Sciajno con il suo live electronics e naturalmente Gianni Gebbia e Lelio Giannetto. Ma si registra da Bologna la presenza di Massimo Simonini con il suo theremin preparato e da Alcamo il fantasista sonoro Francesco ‘Cugnà’ Calandrino. Una vera e propria happening di due giorni che culminerà nelle conduction di Gino Robair cui prenderanno parte tutti i musicisti. Free Radicals for all. Altra storica figura di grande spessore e coerenza artistica è di certo Stefano Maltese, sassofonista, compositore arrangiatore di Palermo ma spostatosi molti decenni addietro nell’Oriente di Sicilia della stupenda città di Siracusa e che inevitabilmente ha avuto un ruolo predominante influenzando molti musicisti della sua, ma anche delle più giovani generazioni. Davvero tante sono state le produzioni artistiche di Stefano, fin dai suoi primi amori per Monk e Mingus per continuare con la diversa serie degli ensemble da lui stesso formati e diretti sempre con progetti originali di grande spessore che lo hanno portato più volte a ricevere premi e riconoscimenti internazionali di alto livello. Numerosissime si contano le sue tournèe e le partecipazioni a trasmissioni realizzate dal vivo alla RAI o anche presso emittenti estere. Anch’egli fortemente legato alla ‘sua sicilianità’ pur avendo ospitato nei suoi progetti molti musicisti stranieri, ha sempre valorizzato le risorse locali come la splendida voce di Gioconda Cilio, sua compagna nell’arte e nella vita, il fedelissimo batterista Antonio Moncada, il cui ruolo potrebbe farci pensare al Denny Richmond di Charls Mingus, il contrabbassista Pino Guarrella e, da qualche anno il giovane, ma bravissimo trombettista Ivan Cammarata. Grazie al Goethe-Institut Palermo si realizzano due eventi, [em] trio è composto dal pianista e compositore Michael Wollny dall’elegante contrabbassista Eva Kruse e dallo strepitoso Eric Schafer alla batteria: si tratta di un gruppo di giovanissimi e bravi jazzisti tedeschi che si collocano all’interno dell’area più attuale del nuovo jazz europeo. Il secondo evento si rivolgerà all’ormai consolidata prassi del recupero, in una dimensione attuale, del rapporto immagine cinematografica con esecuzione musicale effettuata dal vivo. Ma nel nostro caso si tratterà di un recupero storico di alcune pellicole di autori quali Richter, Eggelin, ecc. che costituiranno oggetto per la realizzazione sonora composta dal trio die klangraeumer 2 (i guastatori del suono) guidato da Thomas Lehn, sintetizzatore elettronico di suoni, già più volte presente dentro le nostre programmazioni, Guido Hafner, contrabbasso, Andreas Wagner, sassofoni e clarinetto. Lo spazio dedicato ai giovani prevede ancora una circuitazione regionale, per più date, di alcuni gruppi formati da musicisti siciliani. Il trio a rebours, composto dal giovane contrabbassista, compositore e suonatore di koto Valerio Mirone, dal giovanissimo chitarista Bruno Pitruzzella e dalla attivisima suonatrice elettronica Valeria Fazzi; il gruppo rock Aria; il violinista Alessandro Librio; ognuno di questi gruppi o solisti svolgerà una tournèe di quattro date: non credo ci sia di meglio per mettere a punto i propri progetti artistici. Largo ai giovani. Radicali? Liberi? mercoledì 14 novembre/Palermo/Conservatorio V. Bellini ore 20,30 Piero Violante, Gigi Razete, Claudio Lo Cascio : presentazione della collana discografica CLC ore 21,30 concerto OMAGGIO A CLAUDIO LO CASCIOLA STORIA DEL JAZZ IN SICILIA Django Reinhardt Jazz Studio rejoin Vito Giordano tromba Nicola Giammarinaro clarinetto, sassofoni Riccardo Randisi pianoforte Giuseppe Costa contrabbasso Fabrizio Giambanco batteria Claudio Lo Cascio musicista palermitano, importante figura del panorama jazzistico siciliano, nazionale e internazionale. Nel corso della sua carriera di pianista, compositore e arrangiatore, annovera tra i suoi meriti la costituzione di diverse formazioni jazzistiche, la creazione di centri per la divulgazione e la tutela della musica jazz e l’ideazione di quel folk-jazz che reinterpreta e rigenera i temi del panorama musicale folkloristico nazionale ed europeo secondo la chiave dell’improvvisazione jazz. E’ del 1957 la costituzione di un gruppo orientato verso le influenze hard-bop: la New Jazz Society con cui nel 1958 tiene a Palermo - per primo in Italia - due concerti in un Conservatorio di Musica. Nel 1962 realizza un'esperienza di third stream music col New Jazz Quartet assieme ai solisti dell'Orchestra Sinfonica dell'EAOSS; nel 1965 suona con un’analoga formazione mista comprendente professori dell'Orchestra Sinfonica del Teatro Massimo di Palermo. A partire dal 1961 si fa promotore della utilizzazione in chiave jazzistica di temi del folklore musicale italiano ed europeo (folk-jazz) dandone una eloquente dimostrazione nel disco ‘Oleodotti a sud est’ registrato nel 1975. Nel 1976 recupera una delle più antiche ville del ‘700 palermitano, Villa Pantelleria, e dal 1977 al 1990 ne fa la sede del Centro Django Reinhardt, un centro culturale in cui il jazz ha una collocazione assolutamente paritaria con la musica sinfonica, lirica, elettronica e folk. Nel 1984 costituisce una big band di 19 elementi, la Sicilia Jazz Big Band (già Reinhardt Jazz Studio Orchestra) che ha effettuato finora oltre 300 concerti, ha inciso sette dischi ed ha ospitato solisti come Dusko Gojkovich, Gianni Basso, Sergio Fanni, Rudy Migliardi ed altri. Nell'ottobre del 1991 riceve a New Orleans la cittadinanza onoraria dal Sindaco Sidney Barthelemy. JOHN LEWIS E CLAUDIO LO CASCIO “Il mio primo incontro con John Lewis risale al novembre del 1961 in occasione del concerto del Modern Jazz Quartet a Palermo. Poichè Lewis arrivò un paio di giorni prima dei suoi colleghi, organizzammo in suo onore un meeting notturno al Circolo del Tennis che ci mise a disposizione una saloncino dotato di un discreto pianoforte; qui suonai in suo onore col mio trio alcuni pezzi suoi (a cominciare dal favoloso "Django"). Dopo un po' chiese di potere ascoltare dei pezzi nostri, ed eseguimmo alcuni brani di folk-jazz di mia composizione fra cui la mia "Suite siciliana in do minore" che ascoltò molto concentrato per poi esprimerci il suo compiacimento.” Claudio Lo Cascio CLAUDIO LO CASCIO E JOHN LEWIS “Ho avuto occasione di ascoltare dei giovani musicisti palermitani e devo dire che sono rimasto molto, molto, molto sorpreso per il loro beat, swing e feeling. Ma, soprattutto, sono rimasto impressionato dal loro jazz così diverso. Ho sentito del jazz in tutto il mondo, Europa, Australia, Giappone, e spesso era buon jazz. Qui, invece, per la prima volta nella mia vita ho trovato del jazz basato su di un'esperienza locale ed originale, risuonante delle melodie tradizionali e con caratteri ereditari del posto. Penso che ciò sia molto importante, e non solo per i musicisti siciliani. Il jazz per essere sentito deve portare l’impronta dei problemi e delle situazioni che sono alla base. Ho provato un immenso piacere ascoltando questi giovani, e particolarmente ho apprezzato due composizioni, una ispirata al folklore della Sardegna (Nuraghi di Claudio Lo Cascio n.d.r.) ed un’altra era la Suite siciliana. Seduto in poltrona, mentre li seguivo, ho provato la medesima gioia che provo quando suono per me solo, e questa gioia è stata tanto più grande perché completamente inaspettata.” John Lewis LO CASCIO mercoledì 21 novembre/Palermo/La Cuba ore 20,15 Gaetano Pennino, Lelio Giannetto : conferenza ore 21,15 concerto in collaborazione con Università di Palermo, Dipartimento Aglaia Chelandia, IMAIE GIOVANNI DAMIANITRA MEMORIA, IMMAGINAZIONE, INTRAVISTO, INFRAUDITO Musica contemporanea Parole di Martin Luther King (2001-2002) per nastro quadrifonico (5’) Le musiche, i suoni, i respiri... (2007) per flauto e live electronics (20’) prima esecuzione assoluta Vuoti nelle braccia del tempo (2002-2003) proiezione video per soprano o mezzosoprano, sax tenore, contrabbasso e live electronics audio-video (30’) Zodiaco (1984) per voce, nastro magnetico (in vers. strumentale per campana, organo Hammond o synth, viola) versione con video di Giovanni Damiani (estratti) Salve follie precise (1997-2006) oratorio processionale su versi di Francesco Carapezza (alcuni interludi) Giovanni Damiani composizione, live electronics, programmazione elettronica audio-video, testi Eva Geraci flauto Andrea Cusumano Jan van Eyck Paolo Uccello immagini pittoriche DAMIANI_GERACI INTERFERENZE tra parole sulle musiche, spazi sonori, traslazioni visive In questa serata mi propongo di risvegliare la curiosità su possibili modi di organizzare i suoni, nostri rappresentanti per un mondo in qualche modo ascoltabile e che ascolta. Ci muoveremo anche disturbando illustri intercessori quali Martin Luther King o il meno noto Philip Ignaz Semmelweis, anche lui martire ma nel campo medico: è il soggetto della mia opera-oratorio Salve follie precise di cui propongo alcuni brevi estratti; comune a questa mia opera maggiore come ad altri è l’organizzazione dello spazio fisico sonoro (che avvolgerà l’ascoltatore da ogni direzione) come aspetto estroverso parallelo all’introspezione dentro la struttura del suono come sorgente prima di scoperta razionale e immaginifica del Sè vibrante. Altro aspetto è la relazione con l’immaginazione visiva, cui sono dedicati il vecchio Zodiaco e soprattutto il mio pezzo audiovisivo live Vuoti nelle braccia del tempo. Riguardo l’ultimo lavoro Le musiche, i suoni, i respiri... , prima parte di un polittico in corso: ripensando alcune importanti note di lavoro di Nono a Freiburg sulla la possibilità di produrre in natura, o con strumenti musicali delle sinusoidi, riscontrato a livelli minimi di dinamica. Questo punto zero del timbro, annullamento di tutto quanto rende personale ed espressivo uno strumento, un suono, può essere fonte invece delle più emozionanti esperienze. Da queste tracce amorfe di suono possono sorgere, più chiare che mai, le componenti del suono, armoniche e non; con l’ausilio dell’elettronica, si può registrare al volo queste povere sinusoidi e trarne qualsiasi altro suono già udito, o neanche immaginato. Alter ego del flauto, in absentia, per dissimilitudine: qui la campana (di campanile, a calotta), o una sua astrazione in uno spettro maggiore-minore caratteristico di essa. Principio frattale: trasposizioni lungo lo spettro, e trasposizioni di trasposizioni (il feedback sfuma all’infinito); l'intervallo in ambito delle altezze corrisponde nel dominio dello spazio all’angolo, il numero di trasposizioni al numero di generazioni. Dal dominio temporale a quello spettrale, che viene talvolta congelato in istantanee che modulano il successivo movimento del suono o altri suoni; esse possono ritenere anche solo la curva dinamica o di intonazione di tale istantanea. Giovanni Damiani venerdì 7 dicembre/Palermo/La Cuba sabato 8 dicembre/Catania/Scenario Pubblico ore 20,15 Gigi Razete Fabio Caronna : conferenza ore 21 concerto in collaborazione con Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, Purquapà IMPROMUSIC 2IL NEW DUTCH SWING E LA VOCALITÀ SPERIMENTALE TURCA Saadet Türköz voce Tobias Delius sax tenore Wilbert de Joode contrabbasso L’oriente mediterraneo incontra i mari del nord... Una cantante turca trapiantata in Svizzera e due virtuosi olandesi: un incontro tra culture apparentemente diverse... I tre, importanti esponenti della musica contemporanea, sviluppano un percorso che supera il virtuosismo tecnico e recupera una dimensione sonora dove linguaggio e pre-linguaggio si fondono e si attualizzano in una sorta di antropologia del suono. Vari e infiniti sono i percorsi che incrociano i nostri musicisti: Wilbert De Joode è attualmente uno dei più importanti contrabassisti della scena olandese ed internazionale (basti citare il megaensemble BBB). Tobias Delius, componente stabile della famosa ICP di Amsterdam e guidata dal settantenne Misha Mengelberg. Tobias e Wilbert fanno parte dell’associazione D’Oeke, un collettivo di musicisti a cui appartengono anche Wolter Wierbos e Ab Baars, già ospiti delle nostre precedenti rassegne. Saadet Turkoz si è stabilita in Europa e ha realizzato una serie di collaborazioni con compositori e musicisti della più importante scena dell’avanguardia internazionale (E. Sharp, J. Leandre, ecc). Saadet Türköz fonde le più moderne tecniche vocali con le antiche tradizioni turche e mongole, attraverso una sorta di decostruzione delle melodie popolari. Qualcuno forse si ricorderà della bellissima serata che Saadet ci ha regalato allo Spasimo insieme ad Elliot Sharp durante l’edizione 2000, del festival Curva Minore – pratiche inusuali del fare musica… TURKOZ_DELIUS_DE JOODE mercoledì 12 dicembre/Palermo/Liceo Garibaldi giovedì 13 dicembre/Palermo/Liceo Almeyda venerdì 14 dicembre/Palermo/Liceo R. Margherita ore 12 cine-concerto martedì 22 gennaio/Enna/Sala Polivalente ore 20 introduzione ore 20,30 cine-concerto VAVA TRIO/STANLIO & OLLIOmusicazione dal vivo del film Double Whoopee (USA, 1929) di Leo McCarey e Lewis Foster, con Laurel & Hardy e Jane Harlow Valeria Fazzi laptop Valerio Mirone contrabbasso, basso elettrico, guzheng/koto Bruno Pitruzzella chitarra Nel cinema muto, per definizione, è assente il segno linguistico: la comunicazione avviene unicamente attraverso il linguaggio dei corpi e tramite la loro interazione con il "precipitato" degli eventi. Qual è dunque la valenza che può assumere la musica in questo contesto? Può diventare strumento di commento e aderire alle immagini fotogramma per fotogramma, può rispettare lo spirito della pellicola tramite l'adeguatezza formale oppure può slegarsi utilizzando un linguaggio radicale che distrugga l'insieme e lo reinventi in un altro tempo e, perché no, in un altro spazio. Valerio Mirone Vava Trio nasce a Palermo da una falange del Trio à Rebours, finalista del concorso 'Strade del Cinema 2007' di Aosta. Il nome del trio si riferisce all'onomatopea del vagito e identifica il gruppo per il suo approccio ludico e istintivo realizzando un impasto sonoro particolare dato dalla combinazione di strumenti lontani nel tempo, nello spazio e nella corrente musicale. Da qui l'incontro del guzheng, il più antico strumento musicale cinese con il suono prettamente west della timbrica jazz di Pitruzzella, il tutto legato insieme e sfumato dalle frequenze variabili dell'elaborazione elettronica. PITRUZZELLA_FAZZI_MIRONE martedì 18 dicembre/Palermo/Liceo Garibaldi mercoledì 19 dicembre/Palermo/Liceo Almeyda giovedì 20 dicembre/Palermo/Liceo R. Margherita ore 11,30 concerto venerdì 21 dicembre/Enna/Sala Polivalente ore 20,30 concerto ARIAA SCUOLA DI ROCK Mauro basso, voce, composizione Vincenzo batteria, chitarra, composizione Pietro chitarra, composizione Ignazio chitarra solista, composizione Ospiti Segio Manzella voce Freddy Di Matteo elettronica A GRANDE RICHIESTA Dopo aver presentato il gruppo che ha ottenuto un altissimo gradimento già lo scorso anno, riproponiamo ancora una volta il lavoro dei ragazzi di Palermo, ma con alcune importanti novità che caratterizzeranno lo spettacolo di questo nuovo programma. Registriamo infatti la presenza di due musicisti ospiti: una voce calda ed intima ed un musicista elettronico capace di elaborare in tempo reale i suoni degli strumenti elettrici. Il concerto si svolgerà in due differenti parti: quella solita, tradizionale ed una più intima... elettroacustica durante cui verranno utilizzati anche alcuni remix video elettronici. Oggi ARIA ha ultimato la registrazione di Deviazioni con brani inediti di musica sempre in continua evoluzione, ma la carica che esprimono questi 4 ragazzi è da assaporare dal vivo. MAURO_PIETRO_IGNAZIO mercoledì 16 gennaio/Palermo/I Candelai Ore 20,15 Gigi Razete, Fabio Caronna : conferenza Ore 21 concerto in collaborazione con I Candelai GEBBIA/GRIP/FARMERSOUND OF MU impro Sicilia/Regno Unito/Svezia Joraku Gianni sax alto, crackle box, buddha machine Joel Grip contrabbasso Patrick Farmer percussioni ed oggetti vari Questo trio, nato casualmente in Svezia nel 2007, vede il sassofonista Gianni Gebbia accanto a due giovanissimi improvvisatori: l’inglese Patrick Farmer e lo svedese Joel Grip. Questi due musicisti vantano una coesione stilistica eccezionale nonostante la giovane età. Grip, che proviene da solide basi jazzistiche, ha studiato negli Stati Uniti con il contrabbassista Michael Formanek ed il sassofonista Gary Thomas con il quale suona regolarmente, è oggi uno dei principali animatori della musica improvvisata in Svezia. L’inglese Patrick Farmer rappresenta invece una delle punte di diamante dell’approccio riduzionista che fa tesoro di tutta la storia della musica improvvisata inglese da Barry Guy a Paul Lytton e gli Amm in una sintesi estrema utilizzando un set percussivo minimale e, talvolta, addirittura una sola percussione dalla quale produce una vasta gamma sonora tramite la produzione di armonici. Il sassofonista siciliano Gianni Gebbia, vanta un’esperienza ventennale nel campo dell’improvvisazione e collaborazioni con artisti come Louis Sclavis, Peter Kowald, Fred Frith ed Heiner Goebbels. Con questa formazione Gianni Gebbia esplora soluzioni sonore particolarmente estreme ed una dimensione primordiale del suono e del soffio alla quale si riferisce il titolo del gruppo ispirato dalla pratica della meditazione Zen. Oltre al sax alto Gianni utilizzerà alcuni strumenti particolari come la crackle box creata dall’olandese Michel Waiswiz e la budda machine creata dai cinesi FM 3. GEBBIA mercoledì 30 gennaio/Palermo/I Candelai ore 20,15 Gigi Razete, Fabio Caronna : conferenza ore 21 concerto venerdì 1 febbraio/Catania/Zo ore 21,00 concerto in collaborazione con Centre Culturel Francais de Palerme et de Sicile, Purquapà, I Candelai MONTERA/CUSA/GIANNETTOMEDITENS TRIO impro Sicilia/Francia Jean-Marc Montera chitarre, elettronica Francesco Cusa batteria involontaria Lelio Giannetto contrabbasso parlante L’identificare come mediterranea una musica d’improvvisazione radicale, potrebbe apparentemente farci pensare ad un’esemplificazione tipica di un ossimoro perfettamente azzeccato: essendo l’idea del Mediterraneo, nell’immaginario collettivo, di solito identificata con dolci melodie e ritmi scanditi da tamburi a cornice che staccano danze coreutiche. Il recupero del non espresso, ma che sottende ogni forma di costruzione linguistica, probabilmente, ci riporta ad una forma di alleggerimento e, contestualmente, di approfondimento di ciò che più intimamente esiste nell’anima della necessità espressiva presente in natura. Si può porre in essere, cioè, una condizione attiva di reesistenza, come recupero di una profonda essenzialità, implicita, ma nascosta, dentro il lentissimo procedimento di formazione di un’identità culturale. L’estremo profondo sense del pre-linguaggio: l’essenzibilità. Tre allegri compagni di un viaggio immaginario alla ricerca dell’arca perduta, di un senso-non-senso difficile da trovare o ri-trovare: idealmente legati dall’onda marina che è anche onda sonora del mare non-oceano. Marsiglia. Palermo. Catania. Così vicine, così lontane. Nord.Sud.Est.Ovest. Quasi per caso. Così… per gioco. MONTERA_CUSA_GIANNETTO martedì 12 febbraio/Enna/Sala Polivalente ore 20,30 concerto mercoledì 13 febbraio/Palermo/La Cuba Ore 20,15 Gigi Razete Fabio Caronna : conferenza Ore 21 concerto giovedì 14 febbraio/Catania/Scenario Pubblico ore 21,15 concerto In collaborazione con Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, Purquapà ALAN/GUNGA/PURVESSOLO X iper-impro/Olanda Alan‘Gunga’Purves strumenti a percussione Chi fa da sé fa per tre. Se ci possiamo ancora permettere il lusso di scherzare, non c’è miglior occasione che utilizzare questo proverbio per il percussionista di origine scozzese, ma residente ad Amsterdam da più di venticinque anni. Lo abbiamo visto all’opera già nel 1998 durante il glorioso festival di Curva Minore - pratiche inusuali del fare musica, festival purtroppo cancellato da Guglielmo Serio, allora Commissario straordinario (… mi sembra proprio il caso di dire) al comune di Palermo. Il virtuosismo di Gunga risulta senza pari sia per il non offrirsi a sterili esibizionismi circensi, riuscendo piuttosto a emanare un senso di magnificenza affettuosa nei confronti di una maniera espressiva in cui l’utilizzo delle percussioni etniche, pur riferendosi inevitabilmente a percorsi di tradizione orale, riesce tuttavia a esplorare i vasti territori dell’improvvisazione evitando segni sonori prevedibili e ripetitivi. Un grande musicista come pochi al mondo, dotato di una disponibilità umana che rispecchia perfettamente le proprie doti musicali. Africa e Irlanda, America ed Oriente legati dai suoni degli strumenti percossi, o meglio dal primordiale senso umano del suono. Un grande. Uomo e musicista. Come pochi al mondo. PURVES mercoledì 20 febbraio/Palermo/I Candelai ore 21,15 performance in collaborazione con I Candelai GIOVANNI SOLLIMASOLO+ special performance Giovanni Sollima violoncelli, trovature Manuela Angelo Francesco Biscari Francesca Bongiovanni Chiara Calcavecchia Salvatore Clemente Marco Correnti Davide Cutrona Marco Di Fonte Gianfranco Di Miceli Gabriele Ferrante Francesco Francaviglia Carlo Gargano Alessio Pianelli Giulia Trevisano violoncelli la corda / il corpo / budello nudo / accordatura mobile / / piedi pedali / scheletro / spirito / anima / violoncello** / ovunque / / corde dell’anima / orientamento / incontro / causale / /fragilità / segno / oggetto / trovato / ritrovato / si ritrova / ovunque / / anima del violoncello / legno / albero / sonoro / naturale / non elettronico / / scatti / scarti / chiodi / metallo / causale relazione / angolo retto* / / diagonale** / tessitura** / no timbro / corde ogni giorno / tasche / / insieme / dentro / fuori / del corpo* / del suono** / arte / povera / / ricchissima / / / SOLLIMA ANIMA E CORPO È dallo scorso anno che ho avuto la possibilità di stare a stretto contatto con Giovanni per tutta una serie di congiunture umane ed artistiche che mi hanno permesso di trascorrere momenti di grande intensità. Molti di noi ricorderanno la happening della Cuba, durante il concerto di Ernst Reijseger avvenuto la scorsa stagione, cui prese parte anche Giovanni regalando al numerosissimo pubblico momenti davvero indimenticabili e mostrando il feeling umano ed il divertimento del suonare/giocare insieme dei due ipervirtuosi musicisti. Ma i nostri incontri si sono sviluppati ulteriormente durante la scorsa primavera ed ancora in estate: a quanto pare ad Ernst piace molto venire in Sicilia avendo trovato amici cari e motivo di confronto anche sul piano musicale. In attesa di poter trovare l’opportunità di immaginare un concerto interamente in duo (sembra che Reijseger abbia invitato Sollima in Olanda…) è con grande riconoscimento ed onore che ospitiamo per la prima volta il compositore/suonatore siciliano più famoso al mondo. Non è stato facile in questi anni inseguire il Nostro sempre in giro tra un concerto con violoncelli letteralmente costruiti con il ghiaccio (di durata limitata… per intenderci) o ancora sulle più alte cime delle montagne europee posizionato sul precipizio da cui letteralmente inondava le valli sottostanti di suoni e musiche dalle meravigliose cadenze. Abbiamo seguito Giovanni sempre con molto entusiasmo per le sue innovative percezioni dell’essere suono e per il coraggio e la generosità delle sue scelte a volte contro tutti a volte assecondando altre direzioni. Lunga, lunghissima la sua carriera, come del resto quella dei più grandi virtuosi, ma sempre e comunque intrisa di grande cuore e generosità come solo pochi, però, ne sono capaci. Senza pregiudizi e con la musica in ogni angolo della sua anima e del suo corpo. Il suo strumento, il violoncello, non è qualcosa di diverso da se stesso, dalle componenti fisiche e spirituali della sua forma umana. La sua ricerca, il suo dominio sulla musica non è qualcosa di dissimile dai suoi processi vitali: fa parte integrante del suo vivere quotidiano, attimo per attimo. È assolutamente naturale per lui trovare una qualsiasi corda per la strada, raccoglierla insieme ad altro materiale di riciclo e costruirne un… violoncello ambulante. Vediamo cosa ci… troverà questa sera. Scusa Giovanni: le mie parole non sono sufficienti a dire di te. Ti arrivi il mio grande grazie. Lelio Giannetto mercoledì 5 marzo/Palermo/I Candelai ore 20,15 Gigi Razete, Fabio Caronna : conferenza ore 21 concerto in collaborazione con I Candelai STEFANO MALTESE/AKA QUINTETcontemporary jazz/Sicilia Stefano Maltese sassofoni, flauto Ivan Cammarata tromba, flicorno Giuseppe Guarrella contrabbasso, violoncello Antonio Moncada batteria, percussioni Gioconda Cilio voce, percussioni AKA Quintet riunisce musicisti di notevoli capacità espressive, e Stefano Maltese fa confluire in esso i molteplici aspetti della propria personalità musicale: le influenze africane e mediorientali, i riferimenti alla musica del ‘900 europeo e la musica jazz con le sue diverse sfaccettature, dal post-free alle ballads, dal cool alla scuola di Chicago. Le composizioni – tutte di Maltese – lasciano apprezzare anche il linguaggio di ciascuno dei musicisti nello sviluppo delle improvvisazioni. Stefano Maltese Nella seconda metà degli anni ’70 incomincia a lavorare alla realizzazione di strutture compositive che mantengono l’improvvisazione in un continuo rapporto d’interscambio con la scrittura, elaborando una poetica di grande originalità. Forma numerosi gruppi, dal quartetto d’ance all’orchestra, e tiene anche delle solo performance nelle quali emergono le influenze delle arti visive, da egli praticate fin da giovanissimo. Ha preso parte a diversi programmi radiotelevisivi, in particolare della Rai, fra i quali Viaggio nel mezzogiorno (1980), Il lavoro del musicista (1981), A ciascuno la sua Casa Bianca (1982), Rivers and Bridges (1996), Audiobox (1998), Radio3Suite (1997, 1998, 1999, 2001, 2002), Battiti (2003). Più volte votato nel referendum “Top Jazz” nelle categorie “Musicista dell’anno” (1998, 1999, 2001, 2003), “Formazione dell’anno” (As Sikilli, Open Music Orchestra, Maltese/Crispell) e “Disco dell’anno” (“Sombra del Sur”, Stefano Maltese Orchestra; “Blue”, Maltese/Crispell; “Hamada Suite”, As Sikilli). CAMMARATA_MONCADA_CILIO_MALTESE_GUARRELLA giovedì 12 dicembre/Palermo/Liceo Garibaldi venerdì 13 dicembre/Palermo/Liceo R. Margherita sabato 14 dicembre/Palermo/Liceo Almeyda ore 11,30 cine-concerto martedì 11 marzo/Enna/Sala Polivalente ore 20,30 cine-concerto ALESSANDRO LIBRIO/STANLIO & OLLIOMusicazione dal vivo del film FROM SOUP TO NUTS (USA, 1928) di Leo McCarey e Edgar Kennedy, con Laurel & Hardy Alessandro Librio violino, elettronica “Il lavoro sul film è strettamente legato alla percezione che ho avuto del luogo in cui si svolge l’azione, ossia la casa, intesa non come semplice spazio scenico, ma come protagonista al pari (se non di più) degli attori. Ho immaginato di essere quella casa che assiste agli avvenimenti: anche se divertenti, questi ci riportano a chiare metafore riguardanti la nostra società. La sonorizzazione che ne risulta è quindi incentrata sui particolari, come se quella casa guardasse con attenzione ogni minimo movimento, ma sapendo di non essere osservata, e per questo che parlo di sonorizzazione e non di colonna sonora”. Alessandro Librio Alessandro Librio Nato ad Erice nel 1982, inizia lo studio del violino, del pianoforte e della composizione. A Trapani incontra Giovanni Sollima, incontro fondamentale per la sua formazione. Nel 2004 inconta Lelio Giannetto ed inizia la collaborazione con Curva Minore entrando a far parte dell’ensemble Sicilian Music Crew e di Onda Mediterranea. suona al Dar Bach Hamba (Tunisi) per la fondazione Orestiadi di Gibellina. Orientato verso l’improvvisazione collabora con alcuni fra i massimi improvvisatori della scena internazionale come Michael Moore, Mike Cooper, Giancarlo Schiaffini, Michael Vatcher. Nell’estate del 2007 si classifica secondo al concorso internazionale “ Strade del Cinema ” di Aosta e viene invitato al festival di Aachen quale unico rappresentante italiano di giovani talenti europei. LIBRIO mercoledì 19 marzo/Palermo/La Cuba ore 20,15 Gigi Razete, Fabio Caronna : presentazione del CD A Night in Palermo ore 21,15 incontri musicali di confine ore 22,15 Gino Robair : conduction 1 giovedì 20 marzo/Palermo/La Cuba ore 21,15 incontri musicali di confine ore 22,15 Gino Robair : conduction 2 DREAMIN’ CALIFORNIA IIINCONTRI MUSICALI DI CONFINE impro-conduction/Sicilia/Italia/S.Francisco Gino Robair strumenti a percussione, conduction Garth Powell batteria, strumenti a percussione Miriam Palma voce Alessandro Librio violino Francesco Calandrino tape manipolation Domenico Sciajno live electronics, contrabbasso Massimo Simonini theremin preparato Pino Guarrella violoncello Filippo Portera sassofoni, flauto Gianni Gebbia sassofoni Lelio Giannetto contrabbasso parlante A distanza di 10 anni dalla prima edizione di Dreamin’ California riproponiamo in versione allargata su territorio nazionale, gli incontri musicali di confine con la presenza di alcuni fondamentali esponenti della San Francisco Bay Area, il movimento californiano che riunisce moltissimi musicisti legati a modi nuovi di concepire il rapporto con la musica senza pregiudizio alcuno anche per le manifestazioni sonore più lontane da qualsiasi concezione accademica. Tra questi Garth Powell e Gino Robair fondatore dell’importante etichetta discografica Rastascan. Insieme a loro abbiamo invitato oggi alcuni improvvisatori siciliani alcuni presenti anche durante la prima edizione - ed altri provenienti dal suolo italico per realizzare una delle pratiche molto diffuse ed amate tra i musicisti che praticano l’improvvisazione: gli incontri casuali, estemporanei. ROBAIR_CALANDRINO_SCIAJNO_PORTERA_SIMONINI DREAMIN’ CALIFORNIA La storia e l’evoluzione della musica e quella dell’arte in generale ci vengono sempre presentate secondo il canone asfittico dell’ Industria Culturale, che, come ogni industria, segue le logiche dell’efficientismo, della produttività in senso quantitativo, della funzionalità in due parole insomma della certezza. Ma siamo proprio sicuri che tutto è così levigato, sciolto, sicuro e che si debba andare via dalla sala da concerto tranquilli e contenti come se si fosse acquistata una suite di Armani? … Il campo della musica improvvisata è per definizione legato al rischio poiché gran parte del lavoro avviene sul momento e dunque non si tratta come nell’odierne canzoni di ascoltare un manipolo di campionamenti, freddi ed inscatolati, quanto piuttosto una dimensione vivente del suono… Il progetto segue la tradizione di incontri storici come le famose “ Company “ di Derek Bailey ed i risultati sono del tutto inaspettati e vorranno essere un momento di incontro tra alcuni dei musicisti dediti a questo tipo di sperimentazione. Have a safe and good trip! Gianni Gebbia/DIC. 1998 I SUONI COMUNICANTI Incontri di confine quindi dove la pratica dell'esperienza musicale mira a raggiungere spazi sonori non ben identificabili o meglio non ben definibili entro stereotipi più noti... L’idea della comunicazione attraverso i suoni, se non supportata da una reale necessità di cultura, rischia di risultare ridondante, perdendo così la propria purezza e la propria naturalità dell’essere. Lelio Giannetto/DIC. 1998 Ogni serata sarà conclusa da una conduction curata da Gino Robair. Presentiamo in questa circostanza il CD registrato durante quei giorni, edito in collaborazione tra l’etichetta Rastascan e l’etichetta Curva Minore. mercoledì 2 aprile/Palermo/Goethe-Institut Palermo ore 20,15 Alessandro Rais, Mario Bellone : conferenza ore 21 concerto in collaborazione con Goethe-Institut Palermo DIE KLANGRAEUMER 2cine-concerto/Germania Andreas Wagner clarinetto, sassofono tenore Tiziana Bertoncini violino Thomas Lehn sintetizzatore analogico Musicazione dal vivo dei film muti Rhythmus 21 di Hans Richter (Germania, 1921 - 24/35mm/b.n./ muto/3’30”) Symphonie Diagonale di Viking Eggeling (1921 - 24/35mm/b.n./muto/ 7’) Le Retour A La Raison di Man Ray (Francia, 1923/35mm/ b.n./muto/2’) Entr’acte di Rene Clair & Francis Picabia (Francia, 1924/35mm/ b.n./ sonoro/20’) Le Ballet Mecanique di Fernand Leger & Dudley Murphy (Francia, 1924/35mm/col./sonoro/14’) Filmstudie di Hans Richter (Germania, 1926/35mm/ b.n./sonoro/3’30”) Emak Bakia di Man Ray (Francia, 1926/35mm/ b.n./sonoro/17’) Vormittagsspuk (Ghosts before breakfast) di Hans Richter (Germania,1927/35mm/n.b./sonoro/6’) BERTONCINI_LEHN_WAGNER IL TRIO DIE KLANGRAUMER 2 si muove attraverso i territori della libera musica improvvisata tramite il violino, strumenti a fiato in legno e sintetizzatore analogico. Ciò che colpisce immediatamente l'attenzione è il particolarissimo impasto sonoro prodotto da questo ensemble durante le improvvisazioni, pur mantenendo ogni membro una libertà d'espressione che li rende anche assolutamente indipendenti gli uni dagli altri: i singoli suoni assumono forme che vengono gradualmente trattate in maniera simile al processo di azione-reazione. La scelta di evitare l'utilizzo di un certo tipo di sonorità permette una libertà ancora più grande durante l’esibizione. Analizzando di volta in volta la prospettiva dei singoli musicisti, dell’ensemble o di ogni ascoltatore, le impressioni risultanti da ogni performance sono molto differenti e contrastanti: un suono trasparente o denso, un suono fragile o impetuoso, un suono statico o dinamico... Durante il corso della esibizione si verificano in continuazione degli imprevisti o più semplicemente delle coincidenze, non per questo privi però di grande coerenza strutturale. L’uso esteso e in parte sperimentale dei loro strumenti - tecniche innovative e strumenti preparati - è un aspetto importante nella creazione del suono nella loro musica. Esso fa parte integrante del processo di produzione musicale e non è solo un mero aspetto esteriore. Thomas Lehn Die Klangraumer 2 Il trio ha collaborato con l’artista visuale di Monaco Andreas Bergen, i cui lavori di video-art interagivano col suono e con i musicisti. Dentro il progetto stumme filme neue music (nuova musica per film muti) Die Klangraumer ha presentato i primi film sperimentali che hanno accompagnato con la loro musica live, tra cui pellicole di Viking Eggeling, Laszlo Moholy-Nagy, Hans Richter, Henri Chomette e Fernand Léger. Nel 1994 Die Klangraumer ha creato le musiche per il film Sentema, una produzione del film-maker Jean-Christopher Burger di Colonia. Con il sostegno del Goethe-Institut il trio è stato in tour nel 1996 in Inghilterra e nel 1997 in Italia; altri tour hanno toccato l'Austria (1999), la Repubblica Ceca (1999, 2000) e la Slovenia (2000). martedì 8 aprile/Enna/Sala Polivalente ore 20 introduzione ore 20,30 concerto mercoledì 16 aprile/Palazzolo Acreide/Casa museo ore 11 Gaetano Pennino : seminario ore 17 concerto mercoledì 16 aprile/Palazzolo Acreide/Casa museo ore 11 Gaetano Pennino : seminario ore 17 concerto in collaborazione con Casa museo Antonino Uccello/ Sovrintendenza BB CC di Siracusa/Istituto Magistrale Regina Margherita Palermo UNA MUSICA REALEImpro-folk Sicilia MUSEOLOGICAAPPROFONDIMENTO SULL’OPERA DI ANTONINO UCCELLO Matilde Politi voce, chitarra, fisarmonica, tammorra Lelio Giannetto contrabbasso, voce UNA MUSICA REALE La giovane cantatrice Matilde Politi di eccellenti doti canore, profonda conoscitrice dei canti di tradizione orale popolare siciliana e suonatrice di fisarmonica, chitarra e strumenti a percussione, realizza una speciale riproposizione di canti ed atmosfere sonore legate alle problematiche sociali, politiche, esistenziali, ma anche più semplicemente umane, della vita quotidiana della gente di Sicilia, insieme al contrabbassista palermitano Lelio Giannetto, anch’egli legato ad una forma non scritta di tradu(i)zione sonora. Le fonti cui si attinge in questa ricerca sono poche, ma ricchissime: il Corpus di musiche e canti raccolti dal Favara nei primi del ‘900, l’enorme catalogazione di poesia popolare operata da Giuseppe Pitré, altre raccolte minori anteriori alle sopra citate, l’ottimo lavoro di archiviazione etnografica ed etnomusicologica svolto dal Centro per le Iniziative Musicali Siciliane. Una Musica Reale, che nel suo classico repertorio propone arrangiamenti di canti popolari siciliani provenienti dalle raccolte tradizionali ed dall’opera creativa più recente. Altri canti invece provengono dal lavoro inedito svolto da Matilde e Guido Politi che raccolgono direttamente sul campo materiali sonori ancora vivi e presenti in alcune realtà locali di Sicilia. Nell’ambito del progetto didattico che Curva Minore realizza da diversi anni per la divulgazione della cultura musicale rivolta alle nuove generazioni, quest’anno si svolgerà, in collaborazione con la Casa museo Antonino Uccello e la Sovrintendenza ai Beni Culturali di Siracusa, un seminario di approfondimento sull’opera svolta dal ricercatore/etnografo Antonino Uccello. L’importanza del seminario assume particolare valore se si considera che sarà partecipato da un gruppo di studenti delle scuole superiori di Palermo. Gli studenti si recheranno, per una giornata, in visita presso la Casa museo di Palazzolo Acreide, dove avranno la possibilità di conoscere le ragioni dell’opera del Maestro di Canicattini Bagni. Uccello visse per molti anni a Palazzolo Acreide, dove riunì un’enorme quantità di reperti e documenti del patrimonio folklorico ed etnomusicologico di tutta la Sicilia, ordinandoli proprio nella Casa museo da lui stesso fondata. Gaetano Pennino, attivissimo direttore della Casa museo e profondo conoscitore dell’opera di Uccello che ha contribuito a far riscoprire, condurrà i partecipanti alla straordinaria scoperta della storia, dell’identità sociale e della cultura materiale di una Sicilia del passato. Oggi, nell’era della globalizzazione, questa conoscenza è divenuta un patrimonio fondamentale di valori, pratiche e saperi che bisogna conservare, proteggere e tenere in vita per le generazioni future. A conclusione del seminario si svolgerà il concerto ‘Una Musica Reale’ del duo Politi/Giannetto UCCELLO Lelio Giannetto direzione artistica coordinamento della produzione Valeria Fazzi Valerio Mirone segreteria generale Davide Barbarino Valeria Fazzi Lelio Giannetto didattica Davide Gambino Roberto Conigliaro assistenza organizzativa e tecnica Emilio Rubè assistenza amministrativa REGIONE SICILIANA Salvatore Cuffaro presidente Lino Leanza assessore BB CC AA e PI Romeo Palma direttore dipartimento BB CC Sergio Gelardi capo di gabinetto assessorato BB CC AA e PI PROVINCIA REGIONALE DI PALERMO Franceco Musotto presidente Salvatore Sammartano Assessore Turismo Sport e Spettacolo Giovanni Arturo Costagliola registrazioni audio Davide Carrozza fotografia AMBASCIATA DEL REGNO DEI PAESI BASSI Gano Scancarello ingegneria del suono COMUNE DI ENNA Rino Agnello sindaco Daniele Sabatucci ufficio stampa Paolo Di Vita progetto grafico e immagine FONDAZIONE ORESTIADI DI GIBELLINA Ludovico Corrao presidente Calogero Pumilia segretario generale GOETHE-INSTITUT PALERMO Heidi Sciacchitano direttrice Giuseppe Ricciardo assistente al programma culturale CENTRE CULTUREL FRANCAIS DE PALERME ET DE SICILE Jacques Pécheu direttore Antonio Santangelo segreteria generale MUSEO INTERNAZIONALE DELLE MARIONETTE ANTONIO PASQUALINO Rosario Perricone direttore artistico FONDAZIONE IGNAZIO BUTTITTA Ignazio Nino Buttitta direttore generale LICEO-GINNASIO GARIBALDI/ Palermo Antonio Martorana preside Ignazio Ezio Ciappa Emanuele Lanzetta docenti ISTITUTO MAGISTRALE STATALE MARGHERITA/ Palermo Concetta Guagenti preside Enza Calca, Lucia Ievolella Vice-preside LICEO ARTISTICO G. ALMEYDA/ Palermo Lia Gerbino preside Ezio Leone vice-preside Maria Muratore docente LICEO SCIENTIFICO FARINATO/ Enna Anna Luigia Marmo preside Elisabetta Arena docenti LICEO-GINNASIO COLAJANNI/ Enna Francesco Alessi preside Gaetano Di Mario docente LICEO SOCIO-PEDAGOGICO D. ALIGHIERI/ Enna Francesco Alessi preside Totò Chiello vice preside I CANDELAI Massimo Campagna presidente CASA MUSEO ANTONINO UCCELLO Gaetano Pennino direttore PURQUAPÀ Andrea Pennisi presidente CHELANDIA Nicolò Navarra Stefania Giacchino Agata Polizzi Grazie a Elisabetta Arena Lucio Augello Mario Bellone Sergio Bonanzinga Nino Buttitta Fabio Caronna Valeria Cuffaro Sibilla Cupertino Paolo Di Vita Bastiaan Ernst Marcello Faletra Enzo Fiammetta Gaetano Pennino Rosario Perricone Lillo Pumilia Alessandro Rais Gigi Razete Giuseppe Santonocito Heidi Sciacchitano Nino Scimemi Gabriele Sutera Piero Violante CONTEMPORARY SOUNDS 2007/2008 CURVA MINORE Info 347.6035179www.curvaminore.org_ [email protected] Condizioni di partecipazione Tessera studente Tessera ordinario Tessera sostenitore Ingresso studenti Ingresso intero (non soci) euro euro euro euro euro 35 60 100 5 8 Iscrizioni per appuntamento presso Curva Minore via M.te S. Calogero, 5 Palermo tel 347.6035179 mezz’ora prima degli spettacoli presso I Candelai via dei Candelai, 65 La Cuba c.so Calatafimi, 100 DiVitaDesign REGIONE SICILIANA ASSESSORATO REGIONALE BB CC AA e PI PROVINCIA REGIONALE DI PALERMO AMBASCIATA DEL REGNO DEI PAESI BASSI FONDAZIONE ORESTIADI CASA MUSEO ANTONINO UCCELLO FONDAZIONE IGNAZIO BUTTITTA MUSEO INTERNAZIONALE DELLE MARIONETTE A. PASQUALINO COMUNE DI ENNA PURQUAPÀ I CANDELAI LICEO ARTISTICO ‘ALMEYDA’ PALERMO LICEO GINNASIO ‘GARIBALDI’ PALERMO ISTITUTO MAGISTRALE ‘MARGHERITA’ PALERMO