Stagione 2013/2014 - Istituto Musicale Rivoli

Rivolimusica
Stagione concertistica
novembre 2013
giugno 2014
Istituto Musicale della Città di Rivoli si è da tempo affermato sia come ente che promuove l’educazione musicale di base, adeguando le metodologie didattiche alle
varie fasce d’età, sia per la rassegna “Rivolimusica”, riconosciuta tra le più innovative manifestazioni musicali del territorio piemontese.
L’
Tali risultati si sono potuti ottenere grazie all’impegno della Direzione artistica dell’Istituto,
coadiuvata da tutta la struttura organizzativa, ma soprattutto al generoso sostegno della
Compagnia di San Paolo, che ha dimostrato di apprezzare particolarmente la formula
adottata dal nostro Istituto, che predilige i compositori e gli interpreti più originali e sperimentali, mescolando i generi musicali e contaminando gli stili e le tecniche esecutive.
Al generoso sostegno della Compagnia di San Paolo si affiancano ancora una volta i contributi della Fondazione CRT, della Regione Piemonte e della Fondazione Live Piemonte
dal Vivo- Circuito Regionale dello Spettacolo, ai quali va il nostro doveroso ringraziamento, insieme al saluto affettuoso al pubblico rivolese e non che segue con crescente interesse i concerti di questa stagione musicale, ricca di appuntamenti. Da quest’anno ci si
potrà avvalere anche di nuovi spazi come la Collegiata Alta, recentemente restaurata, che
ospiterà ben cinque concerti, mentre tre appuntamenti si svolgeranno in alcuni quartieri
di Cascine Vica, venendo incontro alle istanze più volte manifestate dal Consiglio
Comunale.
Crediamo che l’impegno economico profuso da questa Amministrazione nel campo della
“musica”, anche in un momento storico difficile come quello che stiamo vivendo, possa
contribuire al buon esito della “rassegna musicale 2013-2014”, insieme alla nuove proposte didattiche che si vanno proponendo nelle scuole dell’obbligo.
I cambiamenti, pur difficili, devono essere sempre portatori di novità. Noi riteniamo che, le attività del teatro, della Biblioteca, del Museo e della musica siano i capisaldi della politica culturale di questa Città. Tra queste attività quella dell’ Istituto Musicale resta un’eccellenza per quanto riguarda la promozione della musica come cultura, non solo a Rivoli, ma in tutta la Regione.
L’Assessore alla Cultura
Franco Rolfo
Il Sindaco
Franco Dessì
RIVOLIMUSICA 2013 / 2014
La quattordicesima stagione Rivolimusica propone
trenta appuntamenti, orientati a integrare le proposte artistiche con la formazione e il coinvolgimento
del pubblico, che per noi significa avvicinare le persone alla musica, quindi coinvolgere e incuriosire
attraverso la varietà e l’innovazione nelle proposte.
Ecco dunque le quattro residenze artistiche, durante le quali il pubblico, i musicisti e compositori
residenti a Rivolimusica, avranno l’opportunità di
incontrarsi, ascoltare musica insieme (nei Gruppi
di Ascolto Guidato GAP) e conoscersi nei giorni precedenti il concerto; le nostre nuove produzioni che
promettono importanti congiunzioni di linguaggi e
stili, teatro, musica letteratura, fiabe e bambini,
coinvolti in un progetto impegnativo e ambizioso,
completamente made in Rivolimusica. Spazio alla
voce, (dai madrigali di Gesualdo alle arie d’opera e
da camera fino alle formazioni corali classiche e
etno jazz ) al pianoforte solista con programmi di
rara esecuzione, al quartetto d’archi e la musica
antica, quest’anno privilegiata dal restauro e riapertura della Chiesa Collegiata Alta.
In cartellone anche i concerti in cui saranno coinvolti giovani esecutori e gruppi di allievi dell’Istituto
Musicale di Rivoli e dei Corsi di Formazione
Musicale della Città di Torino, consolidando la collaborazione già avviata dal 2008.
Il Presidente
Edoardo Zanone Poma
Il Direttore Artistico
Andrea Maggiora
ISTITUTO MUSICALE
CITTÀ DI RIVOLI
Edoardo Zanone Poma presidente
Davide Bordignon
Anita Cravero
Gaetano Di Domenico
Giovanni Glielmi
consiglio
Andrea Gunetti
Antonmario Semolini d’amministrazione
Paolo Spinnato
Carlo Cortellini
Maria Viola
direttore amm.
organizzazione
Sandra Briccarello
Loredana Durando
Luigi Motta
amministrazione
Andrea Maggiora
direttore artistico
Testi a cura di Paolo Cascio
Paolo Cascio, ex-studente dell’Istituto
Musicale di Rivoli, è ricercatore presso
il dipartimento di Musicologia della
Universidad Complutense di Madrid.
I suoi studi si focalizzano sull’opera
italiana del XIXº secolo e le relazioni
musicali Italia-Spagna. Tra le varie
pubblicazioni si ricorda l’edizione critica dell’opera “I due Figaro”
di Saverio Mercadante - da lui ritrovata
- rappresentata in prima assoluta nel
Salzburger Pfingstfestspiele con la
direzione di Riccardo Muti.
AMERICAN BOX 1
9/11/2013
Come suona l’America [parte 1ª]
Nel corso del Novecento l’Europa fu invasa dalle geniali
perversioni di autori quali Schoenberg, Berg, Webern,
Nono, Maderna, Kagel ecc…ecc… In quegli stessi
anni, negli USA, cresceva un universo parallelo, dove
musicisti e compositori, non schiacciati dal peso di una
tradizione centenaria, offrivano una nuova visione di
Umberto Clerici
“musica classica”. Il programma presentato nel concervioloncello
to d’apertura della nuova Stagione Rivolimusica, offre
Andrea Rebaudengo
un magnifico panorama di quelle composizioni, create
pianoforte
da autori statunitensi del secolo scorso, pensate per
violoncello e pianoforte. Dall’elegiaco Poème di
Musiche di
Copland, alla potente Sonata di Barber, fino alla pace
S. Barber, G. Crumb,
di Air di Aaron Jay Kernis, viene offerto un ampio camA. J. Kernis,
pionario d’eclettismo americano. A me pare che l’euroA. Copland,
peo è sempre stato propenso a invecchiare prima del
M. Daugherty e L. Foss
tempo mentre l’americano gode della sua giovinezza.
ore 18
Probabilmente mi sbaglierò però ogni volta che vedo
prove aperte al pubblico
un video di Bernstein che a 70 anni continuae incontro con i musicisti.
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Rivoli
Auditorium Istituto Musicale
ore 21
Ingresso gratuito
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VERDI PROJECT
16/11/2013
Rivoli
Auditorium Istituto Musicale
ore 21
Ingresso 7 euro - ridotto 5
Giuseppe Nova
flauto
Rino Vernizzi
fagotto
Giorgio Costa
pianoforte
Giuseppe Verdi
Elaborazioni cameristiche
dalle opere:
Un giorno di regno,
Un ballo in maschera,
Rigoletto, La Traviata,
I Vespri siciliani, Nabucco,
Machbeth
Benedetto Verdi
Che lo vogliamo o no, noi, italiani, abbiamo nel DNA la
musica di Verdi. Ci potrà anche piacere da matti Brahms
o Wagner, però siamo verdiani. E chi non lo riconosce,
avrà le sue buone ragioni…per farsi un esame di
coscienza. Il 2013 è il bicentenario della nascita del
compositore di Busseto che Rivolimusica festeggia con
questo omaggio. Dicesi campanilista colui che è ciecamente orgoglioso del proprio paese. Io ci vedo benissimo! Ed è per questo che, senza dubbio, riconosco in
Verdi IL musicista. Il concerto propone trascrizioni e
parafrasi tratte da alcune sue opere scritte durante un
ventennio, dalla più giovanile, Un giorno di regno
(1840), a quella più densa, Un ballo in maschera
(1859). Gli arrangiamenti presentati affidano al pianoforte
il tessuto armonico dell’intera orchestra, al flauto le parti
melodiche, in generale quelle cantate dal soprano, ed al
fagotto quelle più scure, pensate per esempio per tenore
o baritono. I colori cambiano, ma la musica è la stessa.
L’opera c’è, anche senza cantanti. Verdi è sempre Verdi.
Mi piace ricordare la frase che D’Annunzio scolpì nel
marmo della tomba del compositore: “Diede una voce
alle speranze e ai lutti / Pianse ed amò per tutti”.
P.C.
CONCERTO DI INAUGURAZIONE
DEL RESTAURO
DELLA COLLEGIATA ALTA
23/11/2013
Rivoli
Chiesa della Collegiata Alta
ore 21
Ingresso gratuito
Quintetto della Collegiata
Gianni Gilli - clarinetto
Valerio Iaccio - violino
Massimiliano Gilli - violino
Gerardo Vitale - viola
Paola Secci - violoncello
J. Brahms
Quintetto in Si minore
per clarinetto e archi, op. 115
D.Bruce
Gumboots per clarinetto
e quartetto d’archi
Va’ dove ti porta il clarinetto
La prima volta che ascoltai il Quintetto per clarinetto e
archi op. 115 di Johannes Brahms, pensai: “ti prego non
finire”. Mai nessun compositore mi aveva portato così
lontano usando un clarinetto solo. Poi mi venne in mente
che se Mozart fosse morto a 200 anni, sicuramente
avrebbe composto lui questo Quintetto. Il colore ed il
profumo di questo mini concerto per clarinetto e archi
sono profondamente autunnali. Il primo movimento è un
omaggio alle foglie in bilico sugli alberi d’autunno; il
secondo, Adagio, è il dolcissimo commiato di un
Brahms, quasi settantenne, che continuamente si fa
domande che non arrivano a nessuna risposta. Il terzo
movimento, Andantino, è un piccolo e grazioso dialogo
tra clarinetto e violino, a volte concordano altre volte litigano…chissà poi di cosa stanno parlando. L’ultimo movimento, Con moto, fa il paio con il primo - del quale cita il
tema d’apertura - ed è una lunga elegia sul significato
dell’autunno. Sicuramente Brahms inorridirà davanti a
tutte queste sciocchezze appena descritte. Ed io con lui.
Però con la Musica di qualità funziona così. Passano i
decenni, i secoli, e continua a porre nuove domande,
dare nuove risposte, e far parlare di sé.
P.C.
Venerdì 22 Novembre
Casa del Conte Verde, ore 18, presentazione
del libro Santa Maria della Stella a Rivoli,
storia e restauro di una chiesa domenicana,
a cura dell’architetto Loredana Dionigio
e Carlo Tosco.
Saranno illustrati i lavori di restauro
effettuati alla Chiesa Collegiata Alta - Santa
Maria della Stella, raccolti e documentati
nel libro realizzato per l’occasione.
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e Spazi incontri
il festival Musica
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METAMORFOSI DI BRITTEN
30/11/2013
Metamorfosi, cambiamenti, mutazioni di un uomo e di
un artista. Sono le parole di Britten a mutare direzione e
sfumature, con continui chiaroscuri. Prendono in prestito
i racconti mitologici di Ovidio, le pagine epistolari e poetiche di Wystan Auden, i versi di guerra di Wilfred Owen,
per tracciare valori, luci e ombre della vita e dell’arte del
compositore inglese.
Benjamin Britten (interpretato da Giancarlo Judica
Cordiglia) fa una lunga confessione a se stesso, o a un
suo indefinito alter ego, incontrato in un presunto al di
là… Sono fogli di un diario che il vento ha mescolato.
Sono i palpiti di una sensibilità fremente, i cui poli
espressivi si rispecchiano nel violoncello e nell’oboe. Una
selezione dalle Suite per violoncello solo e le Six
Metamorphoses after Ovid per oboe (agli strumenti
Claudia Ravetto e Andrea Chenna), insieme ad altri
frammenti dall’universo britteniano, restituiscono un
ritratto a metà strada fra teatro e musica.
Monica Luccisano
Rivoli
Auditorium Istituto Musicale
ore 21
Ingresso 7 euro - ridotto 5
Claudia Ravetto
violoncello
Andrea Chenna
oboe
Giancarlo Judica Cordiglia
voce recitante
Testo originale di
Monica Luccisano
Metamorfosi di Britten
spettacolo di teatro/musica
per il centenario della nascita
di Benjamin Britten
OMAGGIO A
CARLO GESUALDO DA VENOSA
7/12/2013
Rivoli
Chiesa della Collegiata Alta
ore 21
Ingresso 7 euro - ridotto 5
la Compagnia del Madrigale
Rossana Bertini,
Francesca Cassinari,
Elena Carzaniga,
Giuseppe Maletto,
Raffaele Giordan,
Marco Scavazza,
Daniele Carnovich.
Selezione di madrigali di
C. Gesualdo
L. Marenzio
C. Monteverdi
Principe delle tenebre
Carlo Gesualdo, principe di Venosa, era compositore di
straordinaria ricchezza. La sua musica era apprezzata
in ogni dove, il suo stile unico e raffinatissimo veniva
ossequiato dagli uomini di cultura di mezzo mondo.
Nobile, ricco, potente, e dotato di genio, viveva la vita
perfetta, soprattutto quando si sposò con l’amata cugina, Maria d’Avolas, nel 1586. Il 16 ottobre del 1590
Carlo si allontanò dal palazzo per una battuta di caccia
di due giorni, nel bosco degli Astroni. Avvertì la moglie
e partì. Ritornò, però, la sera stessa e colse in flagrante
Maria che, nella sua camera da letto, consumava adulterio con il Conte di Ruvo. Il mondo gli crollò addosso
nel tempo di una croma e, il principe, come un feroce
contrappunto, lavò il suo onore col sangue della moglie
e dell’amante.
Questa è la storia, ma a noi rimane la sua musica.
E come suona la musica di un assassino? La
Compagnia del Madrigale propone un concerto monografico dedicato alla produzione profana del compositore, del quale quest’anno si commemorano i 400 anni
dalla morte.
P. C.
VIAGGIO BAROCCO IN TRIO
15/12/2013
Novalesa
Chiesa Parrocchiale
ore 17
Ingresso gratuito
Ensemble
Collegio degli Innocenti
di Torino
Luca Ripanti - flauto traversiere
Luca Taccardi - violoncello
Walter Mammarella clavicembalo
Sonate di
A. Locatelli
B. Platti
G. F. Händel
J. Bodin de Boismortier.
Barrrrrrocccccccco
Esagerata, elegante, sofisticata, artificiosa, emotiva,
eccessiva, magniloquente, solenne, luminosa, lunare,
fragile, tutto si può dire della musica barocca, tranne
che lasci indifferenti. Il Barocco fece del pensiero
un’esperienza dei sensi, e visto che tutti pensiamo, a
ciascuno di noi il barocco regala un’emozione. Le sonate da camera, presentate in questo concerto, colgono
l’aspetto più intimo e privato del barocco. Musiche per
un ristrettissimo numero di musicisti, che creano un
universo con un paio di accordi. Un violoncello, un flauto, e l’onnipresente accompagnamento del basso continuo (qui: clavicembalo + violoncello), tre elementi che
bastano a recitare un dizionario intero di termini retorici. Chissà che il barocco non sia in realtà uno stato
mentale che tende alla meraviglia, dove le linee rette
lasciano spazio a sinuosi e serpentini arzigogoli che
congelano in un istante un turbine tempestoso. Più ci
penso e più son convinto che queste creazioni barocche
siano un miracolo. Com’è possibile che la ricchissima
combinazione di fantasia e meraviglia potesse poggiare
su ferree basi simmetriche per produrre un’arte tutta
curve e volute, disegnata per essere vissuta nell’intimità?
P. C.
NUVOLEINCANTO
21/12/2013
Rivoli
Centro Congressi
Palazzo Comunale
ore 21,30
Ingresso gratuito
Fabrizio Cotto - voce e chitarra
Gigi Venegoni - chitarre
Piero Mortara - fisarmonica
Angelo Leva - basso
Fabrizio Gnan - batteria
Viaggio classico
nella canzone italiana
Endrigo, De Andrè, Graziani,
Finardi e altri
Negli anni la produzione dei cantautori italiani
è stata, spesso e volentieri, riletta in diverse chiavi.
Momentaneamente accantonate chitarre elettriche,
sintetizzatori e quant’altro e avvalendosi soltanto
di strumenti acustici quali chitarra, violino
e fisarmonica, il NuvoleIncanto Quartet, rileggendo
in chiave “cameristica” alcune delle più celebri
canzoni dei cantautori italiani da Dio è morto
di Guccini a Marinella di De Andrè per finire a
Tenco e Graziani e altri ancora, riporta in questo
concerto le canzoni alla loro radice essenziale,
così come sono nate, dall’ispirazione dell’autore
e dal suo strumento.
SONGWAYS
11/1/2014
Rivoli
Auditorium Istituto Musicale
ore 21
Ingresso 10 euro - ridotto 7
Stefano Battaglia Trio
Stefano Battaglia - piano
Salvatore Maiore contrabbasso
Roberto Dani - batteria
Presentazione nuovo Cd ECM
Musiche di
Stefano Battaglia
Il trio rappresenta in musica la formula magica, l'ideale
combinazione per creare e reinventare equilibri strumentali, ideale dialogo tra canto armonia e ritmo, l'occasione di connettersi direttamente con un'infinità di
modelli e stili inserendosi in una scia di tradizioni in
movimento, dunque con la responsabilità e l'ambizione
di rinnovare ed espandere la formula stessa, le funzioni
interne, le identità narrative, testando ogni possibilità di
relazione ed interscambio tra vertice e base del triangolo. Il Trio con Maiore e Dani è concentrato in una ricerca di recupero di aspetti più universali della musica
attraverso un'ideale sonoro quasi atemporale, primitivo
ed arcaico, pre-sofisticazioni idiomatiche. Da un punto
di vista estetico credo molto in questa sorta di de-sofisticazione, cercando di tornare ad una ideale fonte primitiva e rituale, rinunciando a parte delle conoscenze
sovrastrutturate per inseguire una consapevolezza più
naturale ed istintiva, meno cerebrale, più percettiva e
sensuale.
Stefano Battaglia
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A CINNAMON TEA
18/1/2014
Bright nights
Rivoli
Casa del Conte Verde
ore 18
Ingresso 7 euro - ridotto 5
Quartetto d’archi del
Perinaldo Festival +
Salvatore Seminara chitarra
Salvatore Seminara - chitarra
Alice Costamagna - violino
Federico Mazzucco - violino
Gerardo Vitale - viola
Marco Decimo - violoncello
Musiche di:
P. Yadzdanian
L. Boccherini
G. Sollima
DI CHE MUSICA 6?
SECONDA EDIZIONE
Incontri tra persone creative, musica e arte
Peyman Yazdanian è nato a Teheran nel 1969. I conti son
presto fatti. Quando nel 1979 la rivoluzione islamica trasformò la millenaria monarchia persiana in una repubblica
islamica con Sharia (ovvero con il Corano e la Sunna
come testi religiosi e giuridici), il piccolo Peymann aveva
10 anni. Trascorrere la propria adolescenza immerso in
un clima sociale e politico rosso sangue e vivere in uno
stato in guerra, non è la migliore delle situazioni per nessuna gioventù. Però la salvezza di Peyman fu la musica.
Pianista e compositore di alto livello, Peyman collaborò già
trentenne con Kiarostami e da allora il regista trovò nelle
note del compatriota la musica giusta per parecchi suoi
lavori. La musica per il film Bright nights (Farzad
Motamen, 2012), a metà tra un Tiersen, Sakamoto e
Rachmaninof (che Peyman adora), è uno dei migliori
lavori del compositore. Le undici sezioni della composizione presentano colori scuri ma non troppo e melodie affascinanti, ancorate alla tradizione europea. Dopo il concerto, per chi non lo conoscesse, non rimane che guardare il
film: un giovane professore universitario, che conduce
una tranquilla vita leggendo ed insegnando letteratura
persiana, incontra una ragazza che ha appena rivoluzionato la sua vita per il bene di un uomo che ama…
P. C.
Percorsi interdisciplinari per le Scuole Superiori di Rivoli
a cura di
Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea
con l’Istituto Musicale Città di Rivoli
Stagione Rivolimusica 2013-2014.
Il progetto Di che musica 6?, alla seconda edizione, ideato nell'ambito
dell'accordo di parternariato tra l'Istituto Musicale Città di Rivoli e il Dipartimento
Educazione Castello di Rivoli,
si rivolge agli studenti delle Scuole Superiori della Città e prevede incontri
interdisciplinari tra arte e musica attraverso workshop e incontri-laboratori con
musicisti/compositori in relazione ai linguaggi musicali proposti dalla rassegna
Rivolimusica.
INFO: Dipartimento Educazione
Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea
Phone +39 011 9565213 fax +39 011 9565232
e-mail [email protected]
STORIE DI SOLI E DI LUNE
24/1/2014
Oulx
Auditorium del Liceo
Des Ambrois
ore 17,30
Ingresso gratuito
Angelo Adamo
polistrumentista
Concerto spettacolo
multimediale
tra scienza arte e musica
Musiche di Angelo Adamo
In questo spettacolo Angelo Adamo approfitta di alcuni
"fatti" scientifici per imbastire un discorso divulgativoteatrale che si dipana attraverso monologhi (tratti dal
suo libro di racconti a sfondo scientifico pubblicato
dall'Editore Giraldi di Bologna), proiezioni di sue illustrazioni e sue composizioni musicali che fanno da colonna
sonora allo svolgersi dell'azione scenica.
Suo scopo è disorientare lo spettatore ponendolo di fronte
al problema di capire se ciò che sta avvenendo è da ritenersi concerto, spettacolo teatrale, mostra di illustrazioni,
conferenza divulgativa o solo happening multimediale.
In realtà, quello che Adamo compie è proprio una operazione divulgativa tesa a evidenziare la necessità di un
dialogo quanto più intenso possibile tra i due ambiti
"arte e scienza" ritenuti da sempre antitetici, così da
consentire di apprezzare sia la dimensione sociale della
scienza, sia la dimensione scientifica dell'arte e,
in definitiva, la dimensione umana del produrre teorie
ed opere alla ricerca spasmodica di una descrizione
della realtà che sia sempre più precisa, sempre più
rassicurante.
LIEBESLIEDER–WALZER
1/2/2014
Rivoli
Auditorium Istituto Musicale
ore 21
Ingresso 7 euro - ridotto 5
Solisti del gruppo vocale
“Resonare”
Magda Koczka - soprano
Sabrina Pecchenino - contralto
Massimo Lombardi - tenore
Luciano Fava - basso
Sara Musso e Maria Grazia
Perello, duo pianistico
R. Schumann e J. Brahms
Liebeslieder–Walzer
op. 52
op.138
op. 65
Canzoni d’amore
In tedesco Liebe vuol dire “amore” e Lieder, “canzoni”.
Va da sé che la parola Liebeslieder voglia dire canzoni
d’amore, ma in verità vuol dire molto di più. Schumann
compone i suoi Spanische Liebeslieder nel 1849, l’anno
nel quale si aggravano i suoi problemi neurologici.
Come scrive nel suo diario, sente qualcuno che gli
suona continuamente dietro l’orecchio un LA. È un tormento, è un’ossessione. Eppure nei momenti di serenità
si abbandona ad un luminoso lirismo, e pensa all’amore. In questi Liebeslieder accantona la malinconia, il travaglio interiore e ci propone un canto fresco ed elegante, libero da angosce e dolori. Il ciclo è una mini raccolta di scene, che si apre con un preludio e contiene un
intermezzo per pianoforte solo. Anche Brahms scriverà
due raccolte di Liebeslieder, entrambe presentate in
questo concerto, al cui titolo aggiungerà: Walzer, come
se per il compositore di Amburgo non esistesse miglior
canto d’amore che quello contenuto in un giro di walzer.
E pare sia proprio così quando si è innamorati, tutto
diventa leggero e ci si muove in 3/4, se poi Brahms fa
da colonna sonora allora il romanticismo entra per la
porta grande.
P. C.
VOCI DEL NOVECENTO
8/2/2014
Rivoli
Auditorium Istituto Musicale
ore 18
Ingresso gratuito
Eliana Grasso
pianoforte
Video interviste a cura di:
Banca della Memoria
Cinque compositori
raccontano le atmosfere
musicali del secolo scorso
Video interviste e musiche di:
Gilberto Bosco,
Sylvano Bussotti, Azio Corghi,
Giacomo Manzoni,
Ennio Morricone.
Il progetto “Voci del Novecento” nasce dall’incontro fra
l’associazione culturale Banca della Memoria Onlus e la
pianista torinese Eliana Grasso. Banca della Memoria si
occupa della raccolta, della salvaguardia e della diffusione
on line delle esperienze e delle storie di vita di persone
nate prima del 1950; le memorie sono registrate sotto
forma di video e compongono un archivio in continua evoluzione di testimonianze sul secolo scorso. La composizione italiana del Novecento e' la protagonista di una nuova
sezione di memorie, nata per raccogliere le voci e i volti di
alcuni fra i massimi esponenti della nostra storia della
musica più recente. L'intento del progetto è di ricordare e
trasmettere le atmosfere musicali del secolo scorso; Il progetto ha finora coinvolto cinque fra i più importanti compositori italiani contemporanei: Gilberto Bosco, Sylvano
Bussotti, Azio Corghi, Giacomo Manzoni ed Ennio
Morricone. I cinque compositori raccontano il loro avvicinamento alla musica, la loro formazione, la loro voglia di
lasciare un segno per le generazioni future. Durante l’evento, verranno proiettati alcuni estratti delle interviste realizzate ai cinque compositori; a seguire saranno eseguiti
alcuni loro brani pianistici.Le interviste integrali sono invece pubblicate sul sito www.memoro.org/it, nell’ambito di
una sezione dedicata al progetto “Voci del Novecento”.
SONARSI ANCHO COL CONCERTO
DI VIOLE
15/2/2014
Pericolo d’estinzione
Dalla fine del Quattrocento fino al Barocco era comune
ascoltare, suonare e comporre per consort di viole ovvero
un quartetto d’archi formato solo da viole da gamba.
Quest’antichissimo e nobile strumento aveva molteplici
varietà: la viola soprano, la viola tenore, la viola bassa, il
Accademia Strumentale
violone, la viola d’amore. Oggi è sopravvissuta solo la viola
Italiana
tenore, quella che si vede nelle orchestre. Se non fosse per
pochi, dediti e tenaci musicisti d’oggi – come i protagonisti
Alberto Rasi - viola soprano
dell’ensemble Accademia
Claudia Pasetto - viola tenore
Leonardo Bortolotto Strumentale Italiana - tutta la famiglia
viola bassa
delle viole si sarebbe estinta, come il
Riccardo Coelati Rama - violone
Dicerorhinus sumatrensis lasiotis più
conosciuto come “rinoceronte dalMusiche di
l’orecchio peloso”, un mansueto
A de Cabeçon, J. J. Froberger,
mammifero
che
viveva
in Asia (nella foto l’ultimo esemplare
G. Frescobaldi, B. Marini,
G.Legrenzi e altri
conosciuto). Oggi le viole da gamba sono considerate come
“specie minacciata”, diciamo come i panda, per cui quando
ore 18, prove aperte al pubblico
c’è un concerto dove si possono sentire tutte e quate incontro con i musicisti.
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ché chissà che la prossima volta sia troppo tardi.
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Anche per questo i musicisti/musicologi del concerIstituto guidato), asc cisti
to di questa sera si meritano un applauso doppio.
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Castello di Rivoli
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I PRELUDI E FUGHE
DI SHOSTAKOVICH 1°
22/2/2014
Rivoli
Auditorium Istituto Musicale
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Ingresso 7 euro - ridotto 5
Giampaolo Nuti
pianoforte
Integrale dei Preludi e Fughe
di D. Shostakovich - I Libro
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Johann Sebastian Shostakovich
Nel 1950 si festeggiò il bicentenario della morte di Bach.
Uno tra i maggiori compositori di quel tempo,
Shostakovich, venne inviato a Lipsia per l’occasione, quale
ambasciatore della cultura sovietica. Già che c’era lo coinvolsero pure nella giuria del primo concorso internazionale “J. S. Bach”. Si dette il caso che la pianista che vinse
la prima edizione di quel concorso fu la ventiquattrenne
russa Tatiana Nikolayeva. Ispirato dalle celebrazioni, dal
concorso e dal talento della Nikolayeva, Shostakovich ritornò a Leningrado carico di idee e, tra il 10 ottobre 1950 ed
il 25 febbraio 1951, compose anche lui 24 preludi e
fughe, in omaggio e reverenza al collega Bach.
Shostakovich cita continuamente Bach in questi pezzi per
pianoforte, per esempio, inizia il preludio in Do maggiore, il
primo pezzo del ciclo, esattamente con le stesse note che
usa Bach nel suo primo preludio del Clavicembalo ben
temperato. Il compositore russo cita anche se stesso, una
pratica che coltivò durante tutta la sua produzione. Nel
preludio n. 3 appare un motivo tratto dalla sua decima sinfonia. Questa ricca trama di polifonie, riferimenti e legami
fanno dei 24 preludi e fughe op. 87 di Shostakovich una
summa della musica tonale del XXº secolo e l’omaggio più
sentito e affettuoso al padre di tutti i musicisti, Bach.
P. C.
UN VIAGGIO NELL'ARIA
DA CAMERA
1/3/2014
Rivoli
Auditorium Istituto Musicale
ore 21
Ingresso gratuito
Sandra Foschiatto
soprano
Luca De Marchi
pianoforte
Canzoni e madrigali di
C. Monteverdi
H. Purcell
G. F. Haendel
J. Weir
S. Barber
F. Vacchi
K. Weill
G. Gershwin
L. Bernstein
Sberluccica e sii felice
La voce è lo strumento musicale primo ed imprescindibile,
unico, il più istintivo e con milioni di varianti. Quasi un
fenomeno soprannaturale. Tutti i compositori si sono
cimentati con questo strumento messo a disposizione da
madre natura. Il concerto presentato è un viaggio tra vari
esempi di vocalità lasciati, nel corso dei secoli, da validissimi compositori. Probabilmente il padre di tutti è
Monteverdi, colui che inventò l’opera, il primo che rivelò la
potenza del recitar cantando. Del compositore cremonese
si presentano alcuni madrigali, i primi esperimenti che porteranno alla nascita dell’opera. Monteverdi fu colui che
consegnò la voce allo spirito barocco di Purcell ed Händel.
L’aria “Tornami a vagheggiar”, dall’opera Alcina di Händel,
ben riassume stilemi ed espressioni del canto cent’anni
dopo la lezione del Monteverdi. Con un salto da capogiro
arriviamo direttamente al Novecento. Troviamo qui vocalità
che spaziano dalle songs genialmente concepite di
Gershwin e Barber, alle canzoni semi-cabaret di Weill, fino
ad arrivare a quell’istrionico personaggio della musica classic-nazional-popolare che era Leonard Bernstein. “Glitter
and be gay” (ovvero: “sberluccica e sii felice”), è l’aria tratta dalla sua opera Candide che chiude il programma tra
fuochi d’artificio vocali di un virtuosismo estremo.
P. C.
ORNITOLOGIE VARIE
(UCCELLIERA 1)
8/3/2014
Rivoli
Auditorium Istituto Musicale
ore 21
Ingresso 7 euro - ridotto 5
Andrea Corazziari
pianoforte
Brani da:
D. Scarlatti
J.P. Rameau R
O. Messiaen
F. Liszt
R. Schumann
M. Ravel
C. Debussy
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Polinco
Uccellacci e uccellini
Diceva Olivier Messiaen (1908 – 1992) che
i più grandi compositori di musica classica
sono gli uccelli. Ne era così ossessionato che trascorse
vari anni ascoltando il loro canto, trascrivendolo e usandolo nelle sue composizioni. Dal frutto di questo lavoro musical-ornitologico nacque il Catalogue d’oiseaux ovvero una
raccolta di sette libri contenenti pezzi per pianoforte che
giocano, richiamano ed usano il linguaggio musicale di
passerotti, allodole, pettirossi e compagnia bella. Da questo mastodontico Catalogue Andrea Corazziari ha scelto
diversi brani. Attraverso il pianoforte ci farà ascoltare
come canta il gracchio alpino (le chocard des alpes),
come mugghia l’allocco (la chouette hulotte) e come
fischia il chiurlo maggiore (le courlis cendré – nella foto
un esemplare). Chissà che la prossima frontiera, di questa
via tracciata da Messiaen, non sia un concerto per pappagallo e orchestra o un quartetto con allodole e canarini. In
realtà i canti dei nostri amici pennuti sono un pretesto che
usa Messiaen per sperimentare tecniche compositive raffinatissime, giocate su micro simmetrie quasi impercettibili
però presenti. Infinite e piccolissime variazioni che ci
fanno ricordare che nei dettagli è nascosto Dio.
P. C.
FESTINO DI NINFE E PASTORI
GIOCOSI AMORI TRA PIAZZE
E CORTI RINASCIMENTALI
15/3/2014
Castello di Rivoli
ore 21
Ingresso 7 euro - ridotto 5
Corale Universitaria
di Torino
Regia di Ettore Michele Lalli
Direzione musicale
Paolo Zaltron
Azione drammaturgica per
cantori, attori e strumenti.
Musiche di:
A. Banchieri
L. Marenzio
P. Verdelot
C. Monteverdi
J. Arcadelt
Sbagliando si canta
Come spesso succede, dai più miserabili errori nascono
meraviglie. Il più baciato dalla fortuna fu Colombo che,
per sbaglio, scoprì l’America. Così, dimenticando di mettere la pasta frolla sotto le mele, le sorelle Stephanie e
Caroline Tatin, inventarono, nell’Ottocento, la Tarte Tatin.
Musicalmente parlando, anche l’opera nacque per errore quando, alla fine del Cinquecento, in un ipotetico tentativo di ricostruire le rappresentazioni teatrali dell’antica
Grecia, un gruppo d’intellettuali e musicisti fiorentini,
inventò il recitar cantando, la base dell’opera lirica.
Il concerto-azione di questa sera rende omaggio a quell’epoca, ai suoi protagonisti e, soprattutto, a Claudio
Monteverdi. I suoi madrigali sono i prodromi dell’opera,
momenti nei quali la musica si sottomette completamente al testo. Piccole scene sperimentali per canto
monodico e basso continuo che, di lì a poco, formeranno la struttura dell’opera. Che magnifico sbaglio l’opera,
son più di quattrocento anni che godiamo di questo
errore, ce ne fossero più spesso di questi equivoci!
P. C.
LE VOCI DAL MONDO
22/3/2014
Centro Don Puglisi
ore 18 - Ingresso gratuito
Sestetto Vocale Euphonia
Ensemble
Mary Gautschi - soprano
Alessandra Bordiga mezzosoprano
Yama Kapidani - Luberti
contralto
Tommaso Ferrandina tenore, canto difonico
Alberto Favaro - baritono
Marco Gallo - basso, canto
difonico, cajon
Arrangiatore - compositore:
Markelian Kapidani
Per noi la musica è un linguaggio universale.
Le emozioni suscitate dalle note sono davvero le
stesse in tutto il mondo. La bellezza dell'intelligenza
sta nel saper cogliere la ricchezza della diversità.
Per queste ragioni abbiamo creato un repertorio
musicale dove diversi stili, melodie e generi musicali
si mescolano in modo naturale all’idioma del Jazz;
brani originali con influenze da varie culture e con il
quale intendiamo percorrere quel ponte immaginario
che collega le due grandi aree geo-culturali: Oriente
e Occidente. La musica ha sempre accompagnato la
vita dell'uomo nei suoi molteplici aspetti. Col passare del tempo, essa ha cambiato stile, ritmo, armonia
ma, sicuramente, ha mantenuto intatta tutta la sua
carica espressiva e comunicativa. Ed è proprio questa peculiarità della musica che ci ha spinto a creare
un prodotto esclusivo da portare in giro per il
mondo. I brani sono interpretati in varie lingue
come: all pulaar, (Africa), inglese, hindi, spagnolo,
portoghese, albanese, russo, greco antico, sardo, italiano e parole onomatopeiche.
Yama Kapidani
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AMERICAN BOX 2
29/3/2014
Rivoli
Auditorium Istituto Musicale
ore 21
Ingresso 7 euro - ridotto 5
Umberto Clerici
violoncello
Mirco Ghirardini
clarinetto
Andrea Rebaudengo
pianoforte
Musiche di
L. Bernstein
S. Reich
A.J. Kernis
ore 18
Auditorium Istituto Musicale,
prove aperte al pubblico
e incontro con i musicisti.
Come suona l’America [parte 2ª]
Appunto… “Bernstein”, dicevo nelle note del primo concerto di questo mini ciclo sulla musica contemporanea americana. Compositore, direttore, pedagogo, insegnante, pianista, scrittore… una delle menti più leonardesche che ci ha
regalato il XXº secolo, ed anche il primo prodotto musicale
completamente made in U.S.A., come ricordò il New York
Times. Bernstein scrisse sinfonie, balletti, musica da camera, musica sacra, musiche da film, musicals e opere, delle
quali West Side Story gli regalò fama mondiale. Il suo linguaggio è così eclettico che fa scuola a sé. La terza
Meditation tratta da Mass, una specie di messa in forma di
azione teatrale, è d’una potenza scultorea inaudita, una mole
di suono rigido e sferzante. Scritta per coro e orchestra è qui
trascritta per violoncello e pianoforte. Il brano fu commissionato da Jacqueline Kennedy per l’inaugurazione del Center
for the Performing Arts di Washington. La Sonata per clarinetto e pianoforte, del 1942 (la prima composizione di Bernstein
pubblicata), è invece un omaggio a Hindemith e Copland.
È in soli due movimenti e rivela l’alta maestria che il giovane Bernstein già possedeva, e soprattutto contiene già i
semi di West Side Story. Probabilmente Bernstein è conosciuto più come direttore d’orchestra che come compositore
ma, come successe già con Mahler, il suo tempo arriverà.
P. C.
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5/4/2014
Rivoli
Auditorium Istituto Musicale
ore 21
Ingresso 10 euro - ridotto 7
Susanna Nicchiarelli
voce recitante
Simone Briatore - viola
Gianluca Angelillo - pianoforte
Max Viale - sound desiner
Musiche e idea di
Stefano Maccagno
Contrappunto architettonico
per viola, pianoforte, sound
design e voce recitante
tratto dal testo
"Fai bei sogni" di
Massimo Gramellini 2012.
IL SUONO DELLA NOSTALGIA
...."Fai bei sogni", titola così il libro di Massimo
Gramellini....Nostalgia e malinconia sono il leit-motive sul
quale nasce la partitura per viola, pianoforte, ensemble
elettro acustico e voce recitante.
I pensieri e le frasi estrapolate dal testo di Gramellini
offrono lo spunto dialogico tra gli strumenti acustici e i
suoni elettronici.
La voce della viola di carattere malinconico si fonde con
la voce recitante femminile, creando un binomio timbrico
ricco di sfumature e suggestioni con voli pindarici tra il
passato e il presente.
Il processo compositivo non vuol essere un accompagnamento ad una lettura, bensì la creazione di un'opera di
carattere diegetico in cui la voce e le parole diventano
strumento integrato nella partitura.
Il suono elettronico diventa elemento fondamentale di
suggestione per l'ascoltatore, immerso in un mondo timbrico tridimensionale e avvolgente nel quale potrà riconoscere stimoli sonori, rumori d'ambiente e artefazione
della voce stessa.
Il testo e la musica lavorano in contrappunto, nessun elemento è primario ma ogni elemento è legato al resto nella
forma totale dell'opera.
Stefano Maccagno
SETTE PIÙ UNO UGUALE?
12/4/2014
Nel 1824 il giovane Schubert, ventisettenne, completò il
suo Ottetto D.803, una piccola sinfonia per orchestra da
Castello di Rivoli
camera, in sei movimenti. L’incarico venne da Ferdinand
ore 21
Troyer, un aristocratico austriaco nonché abile clarinettista, che chiese a Schubert un lavoro gemello al Settimino
Ingresso gratuito
op. 20 di Beethoven. Più che un incarico, una provocazione. Schubert accettò la gara, come solo i giovani
Ensemble Incastri
sanno accettare. Audace e sicuro di sé, non solo colse al
Mauro Massa - violino
Andrea Vassalle - violino
volo l’occasione per far conoscere la taglia della quale era
Gerardo Vitale - viola
fatto, ma rilanciò la sfida: aggiunse un violino all’organico
Valeria Brunelli - violoncello
usato da Beethoven e creò un ottetto. Il lavoro è un abile
Marco Lo Cicero - contrabbasso
connubio tra forme classiche ed impeti romantici, tra
Anna Flumiani - fagotto
minuetti all’antica e solide campate tematiche. Schubert
Alessandro Danebian - corno
instaura un intimo dialogo con il lavoro di Beethoven,
Francesco Spendolini compositore che idolatrava, ed in questo colloquio è indiclarinetto
cativo che l’austriaco apra il suo Ottetto citando il motivo
del proprio lied Der Wanderer (il viandante). Schubert,
F. Schubert ottetto D803
il vagabondo romantico, sapeva benissimo che non esiste
ore 18 prove aperte al pubblico
un cammino, aveva imparato che l’importante
e incontro con i musicisti.
è camminare.
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IL “POP” DEL 1700
3/5/2014
Rivoli
Chiesa della Collegiata Alta
ore 21
Ingresso gratuito
“Musikalische
Divertissements”
Stephanie Schacht - flauto
traversiere
Mechthild Karkow - violino
Martin Roos - corno
Ilze Grudule - violoncello
Tina Speckhofer - cembalo
Musiche di:
S. Bodinus
J. J. Schnell
J. B. Bach
F. Ruge
J. J. Fux
G. P. Telemann
Amuser (divertimento), è una parola francese che deriva dall’unione di “a” e “muser” ovvero “camminare
con il naso per aria”, tipico atteggiamento di chi non
ha niente da fare, e quindi si sta divertendo, secondo
l’antico pregiudizio che il divertimento non è compatibile con il lavoro. Da lì tutte le varianti: diversion,
amusement, divertissement, divertimento… che, in termini musicali, indicano un pezzo leggero composto in
genere per un ristretto gruppo di musicisti. Era comune, durante il XVIIº e XVIIIº secolo, divertirsi con questi
pezzi “pop” ed accompagnarli con piccole coreografie.
Di solito potevano essere suonati all’aria aperta, o tra
un atto e l’altro di un’opera, o eseguiti durante il pranzo o la cena del nobilotto di turno. Di fatto incontriamo
il termine, per la prima volta, nel 1681 con la pubblicazione della raccolta dei brani composti da Carlo
Grossi: “Il divertimento de’ grandi: musiche da camera, ò per servizio di tavola”. Il genere ebbe notevole
diffusione nel corso dei secoli, composero divertimenti
Mozart, Haydn, Boccherini, Tcaikovsky, Prokofiev,
Bartók, Stravinsky e perfino il serissimo Busoni.
Non rimane che augurarvi buon ascolto… e buon divertimento.
10/5/2014
Susa
Centro Culturale Diocesano
ore 18
Ingresso gratuito
Quartetto d'archi Despax
Cendrine Despax - violino
Jean Despax - violino
Maxime Despax - viola
Valérie Despax - violoncello
F. J. Haydn
Quartetto in Sol maggiore
Op77 n.1
A. Borodin
Quartetto n.2 in Re maggiore
CLASSICO E ROMANTICO
CORO CITTÀ DI RIVOLI
SUONINSIEME
2013
Due quartetti della stessa medaglia
17/5/2014
23/5/2014
Rivoli
Chiesa della Collegiata Alta
ore 21
Ingresso 7 euro - ridotto 5
Rivoli
Auditorium Istituto Musicale
ore 21
Ingresso gratuito
Coro Città di RIvoli - Istituto Musicale
Città di Rivoli
Percorso Suoninsieme
2013/2014
Allievi dei corsi avanzati
di strumento e di musica
da camera
Il concerto di questa sera presenta un magnifico accostamento: Haydn e Borodin, classico e romantico, sol maggiore e re maggiore, 1799 e 1881. Due facce della stessa
medaglia. Haydn è il padre delle sinfonie e dei quartetti,
così come il classicismo musicale li concepì. Equilibrati e
simmetrici ma dotati al contempo di una straordinaria ricchezza, i suoi lavori risplendono del sole dell’illuminismo.
Borodin invece, chimico di professione, è introverso e
corrucciato, pensieroso e meditativo. L’op. 77 di Haydn è
gioviale, ottimista e serena. Il suo primo movimento,
Allegro, è quasi una passeggiata tra i profumi ed i colori
di una Vienna primaverile. L’Adagio una ricamata e finissima trama, giocata sui delicati interventi del primo violino. Il Minuetto già preannuncia lo scherzo beethoveniano
mentre il Finale è un inno all’ottimismo. Tutto questo bel
dire è quasi inghiottito da sole 180 battute, quelle del
terzo movimento del quartetto di Borodin, intitolato:
Notturno. Un Andante in 3/4 dove la viola è la protagonista. Una preghiera? Una consolazione? Un addio? Chissà.
Ma d’altronde non esiste guerra senza pace, delitto senza
castigo e potrei dire Borodin senza Haydn.
P. C.
direttore Marco Ronvaglia
solisti: Simone Rebola, Andrea Giolo
F. A. Vallotti
W. A. Mozart
F. Mendelsshon
L. Molfino
B. Bettinelli
E. Grieg
Brani del repertorio solistico
pianistico e cameristico
R.Schumann
F. Mendelssohn
W. A. Mozart
24/5/2014
Castello di Rivoli
ore 18
Ingresso gratuito
Coro Ri-Voices voci bianche
della Città di Rivoli
dir. Nadia Kuprina
Paola Secci - violoncello
Sara Rucchione - clarinetto
Alessandra Masoero - flauto
Enrico Dusio - voce narrante
Una produzione RIvolimusica
con la partecipazione delle
scuole elementari di Rivoli,
progetto Animazione Musicale
Fiaba composta da Paolo Cascio
su commissione di Rivolimusica
Musiche di Stefano Maccagno
compositore in residence
a Rivolimusica
Due sono le ragioni che hanno dato vita a questo progetto: la missione dell'Istituto Musicale Città di Rivoli
che, tra vari obiettivi, ha quello di rappresentare un
reale servizio pubblico per la musica e per la qualità
della vita musicale dei cittadini rivolesi. Per questo cerchiamo di far convergere le produzioni artistiche della
stagione Rivolimusica con quelle più didattiche e di animazione musicale dell'Istituto, che da anni offriamo alle
scuole primarie sul territorio; la seconda non per importanza, risiede nella volontà di coinvolgere i bambini in
una attività di avvicinamento alla musica e di formazione di un nuovo pubblico, creando condizioni di partecipazione attiva e creativa alle nostre iniziative.
I protagonisti del racconto: il coro Ri-Voices, un clarinetto, un violoncello e un flauto, le classi di Animazione
musicale che hanno inventato le parti mancanti della
fiaba. Stefano Maccagno (compositore in residence
2013) e Paolo Cascio, nostro creativo di fiducia, hanno
creato il materiale musicale e narrativo.
Il progetto è molto complesso, ma non complicato e nel
momento in cui scrivo ho fiducia che sarà realizzato al
meglio, con il prezioso contributo dei nostri operatori e
soprattutto, delle bambine e dei bambini di Rivoli.
disegno di Nadia Kuprina
LE AVVENTURE DI RI-VOICES
E CLAVIOFLAUTOFONO
SWING SING
NEW ORLEANS
COMBO
POP IN JAZZ
ARCHIENSEMBLE
2014
30/5/2014
4/6/2014
6/6/2014
7/6/2014
Rivoli
Auditorium Istituto Musicale
ore 21 - Ingresso gratuito
Rivoli Cascine Vica
Comitato di Quartiere Piazza F.lli Cervi
ore 21.30
Ingresso gratuito
Rivoli
Auditorium Istituto Musicale
ore 21.30
Ingresso gratuito
Rivoli
Chiesa della Collegiata Alta
ore 21.30
Ingresso gratuito
Jazz Ensemble
dell’Istituto Musicale Città di Rivoli
Archiensemble 2014 & Formazione
principale Corórchestra del Piemonte (TO)
Formazione ospite Lagarina Orchestra (TN),
Coro ospite Coro Juvenilia Vox
di Cumiana (TO)
Allievi dell'Istituto Musicale e del Centro
di Formazione Musicale della Città di Torino Combo Vocale
in collaborazione con la Città di Torino.
dell’Istituto Musicale Città di Rivoli
Corso di musica d’assieme jazz
a cura di Terry Fessia
del Prof. Fulvio Chiara
a cura cura della prof.ssa Aurelia Manzetti
Brani standard jazz
e repertorio etno jazz e pop internazionale
Musiche di
L. Armstrong
D. Ellington
B. Hollyday
F. Waller
In caso di pioggia il concerto si terrà
all'interno della sede del Comitato di Quartiere
formazione jazz
a cura di Stefano Maccagno
Eva Castiglione - Voce
Davide Bordignon - pianoforte, tastiere,
percussioni
Enrico Umoret - pianoforte, tastiere
Ivanoe Pincelli - basso
Riccardo Bertolo - batteria
Progetto a cura di Massimiliano Gilli,
Paola Secci e Claudio Dina
Brani dalla tradizione irlandese, bretone,
rumena, armena e classica composti
o arrangiati per la produzione
Archiensemble 2014
Creative [z]one
INFO BIGLIETTI
ABBONAMENTI
RIDUZIONI
TICKET
OFFICE
CONCERTI A INGRESSO LIBERO:
Per i concerti a ingresso libero, si va ad esaurimento dei posti disponibili e non è possibile effettuare prenotazioni. Si può accedere alla sala a partire da 45 minuti prima dell’inizio dei concerti.
CONCERTI A PAGAMENTO:
E’ possibile acquistare i biglietti per ogni concerto a pagamento presso l’Istituto Musicale Città
di Rivoli dal lunedì al venerdì dalle ore 16 alle ore 20, a partire dal lunedì precedente la data
dello spettacolo oppure presso la sala dove si tiene il concerto da un’ora prima dell’inizio dell’esibizione.
Solo per i concerti a pagamento è possibile prenotare i posti telefonando allo 011/9564408 (dal
lunedì al venerdì dalle 16 alle 20) o via e-mail all’indirizzo [email protected]
I biglietti prenotati vengono tenuti fino all’ora d’inizio, indicata sul programma, del concerto interessato. Successivamente, in caso di grande affluenza, saranno rimessi in vendita.
Gli abbonamenti sono acquistabili presso la sede dell’Istituto Musicale dal lunedì al venerdì
dalle 16 alle 20.
Abbonamento 13 concerti: € 66
Abbonamento 8 concerti a scelta: € 55
L'Abbonamento dà diritto al posto riservato per tutti i concerti della stagione.
Il posto riservato verrà tenuto fino all’ora d’inizio del concerto, indicata sul programma.
Successivamente, in caso di grande affluenza, sarà liberato.
-
Minori di anni 21
Allievi dell’Istituto Musicale Città di Rivoli
Iscritti ai corsi dell’Università della Terza Età in possesso della tessera Unitre
Possessori dell’Abbonamento Musei Torino Piemonte
Partecipanti al progetto “Di che musica 6?” in collaborazione con il Dipartimento
Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea
ISTITUTO MUSICALE CITTÀ DI RIVOLI
Via Capello, 3 - Rivoli
tel 011 956 4408 e-mail [email protected]
con il sostegno di
con il contributo di
in collaborazione con
SEDI DEI CONCERTI:
Auditorium Istituto Musicale
Via Capello 3 Rivoli
Casa del Conte Verde
Via F.lli Piol 8 - Rivoli
Castello di Rivoli
Piazza Mafalda di Savoia - Rivoli
Centro Congressi Città di Rivoli
Palazzo comunale corso Francia 98 - Rivoli
Chiesa della Collegiata Alta
Piazza Bollani - Rivoli
Arena
Piazza Martiri della Libertà - Rivoli
Arena del Comitato di Quartiere
Piazza Flli. Cervi - Rivoli
Centro “Don Puglisi”
Via Camandona - Cascine Vica - Rivoli
Chiesa Parrocchiale di S. Stefano
via Maestra 19 - Novalesa
Auditorium Istituto Superiore "L. Des Ambrois"
Via Martin Luther King, 10 - Oulx
Centro Culturale Diocesano
Via G. Mazzini 1 - Susa
sponsor tecnico
Rustico di Palazzo Piozzo
via Capello 3 - 10098 Rivoli (TO)
Tel/fax 011 9564408
[email protected]
www.istitutomusicalerivoli.it
Creative [z]one
ISTITUTO MUSICALE CITTÀ DI RIVOLI
GIORGIO BALMAS