CONCERTI SEMINARI MASTER - Conservatorio di Musica

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
ALTA FORMAZIONE ARTISTICA E MUSICALE
CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA
«FRANCESCO VENEZZE»
ROVIGO
CONCERTI
SEMINARI
MASTER
2011-2012
RovigoBanca
Credito Cooperativo - Soc. Coop.
Sede ROVIGO - Via Casalini, 10
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÁ E DELLA RICERCA
ALTA FORMAZIONE ARTISTICA E MUSICALE
CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA
«FRANCESCO VENEZZE»
ROVIGO
CONCERTI
M A S T E R
SEMINARI
Anno Accademico 2011 - 2012
Nell’epoca della comunicazione e dei media, il linguaggio musicale
viene sempre più oscurato, soffocato da intenti commerciali.
Perciò il programma dell’anno accademico 2011/2012 vuole anche
questa volta tornare alle funzioni per le quali questo nostro Conservatorio
è stato in origine creato: trasmettere emozioni, sentimenti, idee. E quindi la
platea, a cui esso si rivolge, non può che essere il mondo dei giovani e non,
visto che la musica sa suscitare in ognuno di noi quegli slanci emozionali
che questo nostro tempo sembra aver interrato.
Poiché la domanda e il consumo di musica e cultura in questa nostra
città è forte, ma stenta a rendersi visibile la ricchezza di produzioni musicali, che pure la abitano, abbiamo pensato, come Conservatorio, di cogliere con questi appuntamenti la maggior parte delle potenzialità creative del
nostro territorio e che si caratterizza come luogo in cui allievi e docenti di
varia estrazione (rispetto a generi, esperienze, competenze, ambiti di attività, età...) si incontreranno con il piacere di suonare insieme, in modo originale e creativo.
L’obiettivo è quello di realizzare un robusto tessuto musicale, che
veda il Conservatorio come un punto di riferimento per la città, la quale
vede troppo spesso e da troppo tempo manifestazioni, rassegne, festival,
esibizioni…, frammentati, avvitati su se stessi e trascurati quando non
ignorato del tutto ciò che invece andrebbe incoraggiato, sostenuto, promosso, ciò che, non in ultimo, potrebbe innescare circuiti virtuosi anche
sotto il profilo economico.
Un percorso che ha come modello una visione nuova del fare musica, ma anche del fare cultura, perché si lega anche con le manifestazioni
artistiche, come ad esempio quella del Divisionismo (ultimo decennio del
XIX secolo: Giovanni Segantini, Camille Pissarro, Paul Signac, Filippo
Carcano, Gaetano Previati…), che si terrà prossimamente a Palazzo Roverella da parte dell’Accademia dei Concordi, della Fondazione Cariparo e
del Comune di Rovigo. Non dobbiamo dimenticare che questo mix di arte e
musica nasce proprio per recuperare una dimensione artistica qualitativamente elevata basata sulla condivisione, la gioia, l’energia e l’entusiasmo;
per rilanciare l’idea di una sensibilità nuova in grado di interpretare il
presente.
Un progetto capace di palesare alla città e agli altri territori le proprie capacità di produzione culturale, musicale, e che non può che trovarne
vantaggi, sia dal punto di vista della qualità della vita, sia per quel che riguarda il turismo, la propria immagine, la qualità della gestione e dell’indirizzo del tempo libero e della sua economia. A un osservatore attento delle cose musicali della città non sfugge che sono tante le esperienze, i lin3
guaggi, le conoscenze e le capacità dei musicisti nati o cresciuti in questo
nostro territorio Polesano e in questo Conservatorio, che sono in grado di
competere e dialogare con realtà creative di respiro internazionale (i numerosi premi ne sono una testimonianza), che altrove trovano sviluppi e inneschi istituzionali e sociali di ben altra vivacità. Capacità e conoscenze
che sono frutto di una vocazione antica, di percorsi di formazione accademica, che si sono depositati nel Dna di chi ancora coltiva con passione, studio e dedizione rigorosa le discipline musicali, nei vari campi: musica classica e contemporanea, jazz, rock, elettronica, etnica, antica, composizione,
improvvisazione, approfondimento interpretativo, innovazione, sperimentazione di nuove forme espressive.
L’ambizione di questo programma musicale è quella di considerare
questa realtà come un patrimonio importante della nostra città, capace di
offrirle un canale di sviluppo e di organizzazione, di darle un affaccio sul
mondo, perché non considerate marginali, effimere, buone per un intrattenimento usa e getta, magari confinato in un evento più o meno di lusso ma
senza seguito. Rovigo e il Polesine tutto ha bisogno di un impegno importante del settore pubblico e privato, di una nuova sensibilità e una più marcata volontà politica e istituzionale in ambito culturale, che sappia avere
uno scatto di orgoglio a favore delle potenzialità che ha in seno ed anche
dei contributi specifici da parte di chi pensa di poter dire qualcosa attorno
a questo percorso.
Insomma una nuova realtà culturale, che si prefigge di offrire agli
oltre 250.000 abitanti della Provincia un’opportunità di fruizione della
musica classica, contemporanea ed etnica, che, anche grazie all’impegno
delle amministrazioni comunali e provinciali, potrà essere più vicina alla
gente con eventi di elevato livello qualitativo, fruibili con ingresso
gratuito.
Chiudo questa mia presentazione del programma 2012 dedicando i
concerti ai nostri sostenitori come dimostrazione di riconoscenza per le attestazioni di stima e di attenzione che hanno più volte manifestatonei confronti del nostro Conservatorio e dei suoi eventi musicali. La loro presenza
è sempre uno stimolo per mantenere alto il livello delle proposte... in poche
parole, dare il meglio. Questo è quanto viene da pensare osservando il fitto
programma di appuntamenti che, anche quest’anno, compongono il cartellone degli eventi organizzati.
Il Presidente
Prof. Ilario Bellinazzi
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“Wagner fu un bel tramonto
scambiato per un’aurora”
Claude Debussy
Ricordando queste parole pronunciate da Debussy poste in epigrafe
a questa breve presentazione, è sorto spontaneo un gioco parafrastico che
recita più o meno così: “Debussy fu un’oscura aurora scambiato per un luminoso tramonto”. La sua musica si colloca innegabilmente agli albori di
quella che viene definita la “Musica del Novecento”. Una musica che sembra aspirare soprattutto a scardinare prepotentemente ciò che per molti
ancor oggi, rappresenta la chiave di volta incuneata sulla sommità di un
maestoso arco per garantirne la solidità e per favorirne un’eco infinita. Sublime espressione della cultura occidentale, la musica a cui allude il musicista francese riferendosi a Wagner, nei primi anni del XX secolo assiste
impotente al proprio tramonto. Forse agevolato dal fatto di appartenere a
quella parte della vecchia e stanca Europa che si affaccia direttamente
sull’Atlantico a rimirare giorno dopo giorno gli ultimi raggi di luce che la
illuminano; forse perché sommerso da una gigantesca ondata di cultura
simbolista, presso la quale fa capolino una visione della realtà perennemente crepuscolare; vero è che il “Claude de France” ci ha donato delle
musiche che ad ascoltarle intensamente ci immergono in una dimensione,
trasognata sì, ma di una purezza tale da riportarci in tempi, a tal punto remoti, da farci assaporare il gusto del Principio. Il profumo della vita che
sta per sbocciare. Quella flebile luce che già, volgendo le spalle al tramonto, si riesce a intravedere in lontananza.
Nel centocinquantesimo dalla sua nascita, abbiamo voluto rendere
omaggio a questo musicista che come un Giano bifronte, guardava contemporaneamente alla gloriosa e antichissima tradizione della musica occidentale e alle prime sonorità provenienti dall’oriente più lontano. Fu così
che maturò un linguaggio unico e inconfondibile. Un linguaggio che con
sommessa maestosità combatte il pensiero dualistico ancora imperante, e
ce lo lascia intendere a chiare lettere lo stesso Debussy quando afferma che
“la musica non è né maggiore né minore”. Un dualismo che annichilisce
tutto ciò che si ammanta di simbolismo come la musica tutta, e che pretende
di fornire una risposta certa a tutte le domande, comprese quelle che da
millenni non hanno avuto una risposta ultima. Proprio perché punto d’incontro del passato e del futuro in un eterno e fluttuante presente, la musica
debussyana rappresenta una quintessenza del simbolismo. Ma allora, sta
auspicando un genere di linguaggio musicale nuovo: il “neutrum”? No, in
realtà egli non è interessato a ciò che non è né luce né oscurità; né femmini5
le né maschile. Ciò che gli sta veramente a cuore è un genere di musica veramente nuovo: l’ “utrum” (l’uno e l’altro). Quando quel vorticoso roteare
dei frammenti sonori come per magia si ricompongono di fronte al nostro
sguardo attonito, per offrirci la realtà in tutta la sua bellezza, allora emerge in tutto il suo candore una dama, perché è così che molte volte viene rappresentata la saggezza, e col suo silenzio ci narra della vita.
Ringrazio tutti coloro che tra le mura del nostro Conservatorio ricambiano il sorriso loro rivolto, perché rendono possibile ciò che più aiuta
a crescere i nostri studenti.
Il Direttore
M° Vincenzo Soravia
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DEBUSSY E DINTORNI
La musica si staglia sul silenzio … da questo punto di vista
si può distinguere un silenzio antecedente e uno conseguente,
che sono l’uno in rapporto all’altro come l’alfa e l’omega.
Questo doppio silenzio bagna la musica debussiana, che appunto fluttua
completamente in tale oceano pacifico…
E silentio, ad silentium, per silentium […]
La voce che il silenzio ci fa sentire, si chiama musica.
Ma [anche] se questa voce non ci rivela i segreti dell’al di là,
può comunque ricordare all’uomo il mistero che egli porta in se stesso, il nostro
destino.
Vladimir Jankélévitch
Può a prima vista stupire che il pianoforte – uno strumento per certi
aspetti molto meccanico, specie se si confronta alla duttilità sonora degli
strumenti a corda e a fiato – sia il protagonista di una sequenza di concerti
dedicati alla musica di Claude Debussy il cui parametro emergente è la straordinaria ricchezza del colore, ovvero del suono stesso che diviene Suono,
ovvero Logos, Verbo, Simbolo. Ma nel pianoforte di Debussy si assiste
proprio alla incarnazione dell’elemento divino nella natura dello strumento
stesso; esso diventa quindi straordinaria e fino ad allora impensabile omnipossibilità di qualunque colore, di qualunque effetto, di qualunque modo di
attacco e di proseguo del suono, tavolozza orchestrale concentrata nei suoi
ottantotto tasti en blanc et noir, dei quali l’abile e intelligente pianista diviene concertatore e direttore d’orchestra. Non solo siamo in presenza dei
tradizionali attacchi netti e stagliati e non solo dei perentori finali, prima e
dopo i quali non c’è più assolutamente nulla, ma – anche e soprattutto – con
straordinaria novità riemergono, come dall’urna funeraria (canope) di un
passato sepolto, in numerosi luoghi debussyani quei primordiali soffi di flauto iniziali, essenziali respiri vitali, e il risuonare in pianissimo di chiusure
che ricordano un antico e delicato strumento a pizzico. E se i primi sono figura della genesi di un mondo che si affaccia sensibilmente percepibile dal
silenzio ma non dal nulla, bensì dall’alito di un misterioso artefice che non
possiamo razionalmente conoscere ma solo intuire per donum fidei, le seconde si (s)velano come risonanze che, nonostante il sensibile sparire esterno dei suoni, si insinuano e rimangono impresse nella memoria dell’ascoltatore, continuando a parlargli interiormente al termine dell’ascolto, per
sussurrargli e interrogarlo su ciò che ha ascoltato onde ricordare all’uomo –
attraverso il visibile frammento – la presenza del mistero inesplicabile ed
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ineffabile che ha dato vita all’esistenza di ognuno di noi. Un mistero colto
ovviamente nelle cose quotidiane, nelle visibili osservazioni e percezioni
interiori solamente suggerite dai paesaggi – il titolo in Préludes è apposto
alla fine del pezzo, per cui quando lo conosciamo il brano non è più e le armonie non più legate dalle regole funzionali classiche aboliscono la narratio in nome di una più profonda e ricca recherche dei significati – dalle Images che sembrano comunque già anticipare nell’incontro tra uomo e natura,
l’abbraccio cosmico tra creato e creante in cui si genera un flusso continuo,
perché com(une)unione tra creatura e creatore, che il pianoforte rende con
disinvoltura nella lussureggiante e melismatica linea melodica dell’arabesco, nella chanson e nel suo accompagnamento, ma anche nell’arte sapiente
della memoria fatta sia di soffusi e semplici richiami musicali al passato europeo ed extra europeo da un lato e nella celebrazione di una città eterna,
novella Gerusalemme celeste la cui armonia delle sfere riecheggia nell’astrazione del linguaggio dell’ultimo Debussy, una vera e propria ars reservata che corre in parallelo con la sistematicità di un Musicalisches Opfer o
di una Kunst der Fuge della analoga maturità di Johann Sebastian Bach, ossia del suo fondamentale Punto di riferimento.
Scorriamo brevemente questo straordinario e molteplice itinerarium: dalle germinali cellule che imprimono Des pas sur la neige, al canto
ammaliante de La fille aux cheveux de lin, da Le vent d’Ouest tumultuosa
anamnesi dell’ode di Shelley a Les sons et les parfums tournent dans l’air
du soir da Baudelaire, dal soffocato ma pur sempre maestoso organo de La
cathédrale engloutie, ultimo sacerdote di una liturgia oramai superata ed
inghiottita dallo scorrere inesorabile del tempo, alla serenata che non può
più avere compimento (La sérénade interrompue), dalle arcaiche forme e
figure clavicembalistiche di Hommage à Rameau agli impulsi ritmici che
scaturiscono dai “nuovi” popoli primitivi del ventesimo secolo a cui Debussy sa guardare con particolare simpatia e sapiente arguzia, dagli ammiccamenti della luna ai riflessi dell’acqua, per culminare nella sistematica
riorganizzazione dei dodici tardi Etudes. Dodici come le case zodiacali e
come il circolo delle quinte, dodici come gli apostoli e gli spiriti sapienti del
canto X del Paradiso che cercarono l’Essere attraverso la conoscenza, mentre ora Debussy lo ricerca attraverso una solida costruzione musicale:
dall’Ur-Ton do al primo gesto pianistico sulle cinque dita, dall’armonia per
terze a quella per quarte, dagli spazi verticali e politonali delle contrapposte
sonorità ai flussi dei rapidi melismi orizzontali che diventano abbellimenti
anch’essi incredibilmente spaziali, a più voci, alle massicce strutture accordali finali per tornare al suono isolato che chiude icasticamente l’intero ciclo, ovverosia all’Unità dopo un caleidoscopico cammino incrociato di verticali e dense colonne e di passaggi all’insegna della rapidità e leggerezza
proprie della lezione di Italo Calvino, ma ancor più consonanti con quel
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leggero soffio di vento nel quale scorre Dio nell’antico libro dei Re, con il
rischio per l’uomo di non esser pronto a cogliere il momento, l’attimo fuggente per incontrarlo.
E i dintorni? Debussy ha già detto tutto, ha cantato il mistero della
vita in tutte le sue componenti attraverso spesso un solo pianoforte o, attingendo alla storia e alla geografia di numerosi popoli, addirittura un semplice, ma proprio per questo ancor più magico, flauto simbolo dell’antica unità
dei saperi, delle arti e delle religioni precedente la separazione mito-logica;
ha inoltre guardato, rimanendo sempre nel solo ambito cameristico a cui è
legata la rassegna di concerti, al violino e al violoncello in maniera “tradizionale” solo in un trio giovanile per poi approdare nel periodo estremo della sua esistenza alle due sonate, entrambe con pianoforte, per violino e violoncello, e ad ultimo trio, aspirazione alla riconquista di quella unità originaria di strumenti a corda e a fiato con conseguente negazione finale del
pianoforte (sostituito dall’arpa), che diviene il diafano testamento spirituale
in un triste tempo di malattia fisica individuale e di guerra mondiale. I dintorni sono pertanto la radicalizzazione e il soffermarsi su alcuni di questi
aspetti ad iniziare da due lavori di Maurice Ravel, il grande Trio per pianoforte, violino e violoncello risalente al primo anno di guerra, un polittico in
quattro quadri in cui la storia del passato europeo, simboleggiata dal movimento di Passacaille, si interseca con le periferie dell’Occidente (il ritmo
basco detto zortziko) e dell’Oriente (il pantoum malese) e le Valses nobles
et sentimentales rivisitazione dei testi schubertiani ma anch’essa soprattutto espressione dell’inquietudine del primo Novecento proprio negli anni
precedenti la dissoluzione dei grandi imperi mitteleuropei. I dintorni sono
inoltre la successiva fiducia di ricostruzione formale che è possibile invece
intravedere nella Sonata per due pianoforti (un organico anch’esso di derivazione debussyana) di Francis Poulenc, spirito animato da un profondo recupero della fede cattolica, mentre gli ammiccamenti alle culture periferiche trovano in George Gershwin il trait d’union con la Parigi che scopre
l’America e il suo jazz. Infine ancora una volta ricompare, nei nostri dintorni, l’organo che – abbandonato il servizio liturgico nel precipitare delle antiche e solenni cattedrali – trova tra fine Ottocento e Novecento una novella
dimensione concertistica non solo solistica ma anche cameristica. Ma il parallelo già accennato che meglio delinea l’anelito alla conoscenza di Debussy è Bach: e così come questi elaborava, smontava pazientemente i modelli vocali delle complesse architetture contrappuntistiche e quelli strumentali dei concerti barocchi per strumenti ad arco analizzandoli e ricreandoli con la sola voce del pizzico del clavicembalo, il Nostro trasferiva continuamente la tavolozza timbrica presente in una grande orchestra sinfonica
sulla tastiera del pianoforte in un processo di analisi conoscitiva del mistero
che tutto l’universo avvolge e che, destino dei grandi musicisti, lascia spes9
so incompiute le loro opere fondamentali, quasi un monito che il compimento sarà possibile solo laddove non saremo più legati ai vincoli terreni
così da godere sub specie aeternitatis il vero canto della vita, quel canto che
non si può spiegare poiché – concludiamo ancora con Jankélévitch – “l’essenziale è un non so che d’inafferrabile e d’ineffabile […] la cosa più importante del mondo è appunto quella che non si può dire”.
Questa la grande lezione di Debussy, questa la riflessione che la sua
musica ha portato e porta tuttora a studiosi sia musicisti sia non musicisti e
questo il motivo principe per il quale il Conservatorio “Venezze” di Rovigo
ha voluto celebrare con forza l’occasione dei centocinquanta anni dalla nascita di Achille Claude Debussy, Musicien français.
Giuseppe Fagnocchi
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CALENDARIO DEI CONCERTI
SALONE DEL CONSERVATORIO
Venerdì 30 marzo 2012 ore 21.00
Bach e il Concerto italiano
clavicembalo Paola Nicoli Aldini
TEATRO SOCIALE - ROVIGO
Sabato 31 marzo 2012 ore 16.00 (Teatroragazzi)
Domenica 1 aprile 2012 ore 16.00
FIREBIRD DREAMS (PRIMA ASSOLUTA)
Balletto in un atto ispirato all’Uccello di fuoco di Igor Stravinskij
Compagnia Fabula Saltica
Musiche di Ambrogio De Palma
The Dark Wind Jazz Orchestra del Conservatorio “Venezze”
tastiere/live electronics Stefano Onorati
batteria/live electronics Stefano Paolini
voce Michela Gazziola
direttore Ambrogio De Palma
SALONE DEL CONSERVATORIO
Martedì 3 aprile 2012 ore 21.00
Ensemble di violoncelli “Otto von Traum”
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
Venerdì 13 aprile 2012 ore 21.00
Concerto recitato con musiche e testi di Gian Carlo Menotti
soprano Kristen Marie Mastromarchi, pianoforte Luigi Caselli
voce recitante Ciro Mattia Gonano, regia Barbara Chinaglia
SALONE DEL CONSERVATORIO
Venerdì 20 aprile 2012 ore 21.00
violoncello Luca Paccagnella, organo Andrea Toschi
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
Lunedì 23 aprile 2012 ore 21.30
Concerto del “RAR Ensemble” (Nonetto)
Rovigo-Amsterdam- Roma: Crescere Insieme nel Jazz
Misha Mengelberg, un tributo in Swing
tromba Hugo De Leon Pereira Dos Santos, cello Paolo Damiani
guitar Edoardo Righini, sassofono Mattia Dalla Pozza
trombone Filippo Vignato, voce Elena Paparusso
contrabbasso Stefano Battaglia, sassofono Soso Lakatos
batteria Kevin van den Elsen, pianoforte Stefano Onorati
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AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
Venerdì 27 aprile 2012 ore 21.00
I Trii con pianoforte di Debussy e Ravel
violino Elisa Spremulli, violoncello Luca Paccagnella
pianoforte Giuseppe Fagnocchi
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
Venerdì 4 maggio 2012 ore 21.00
Paris et l’Amérique
pianoforte a quattro mani Martino Fedini, Matteo Franco
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
Venerdì 11 maggio 2012 ore 21.00
Estampes de Claude Debussy
pianoforte Raffaele D’Aniello
con la partecipazione di video-installazioni dell’artista Francesca No
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
Venerdì 18 maggio 2012 ore 21.00
Freundschaftsspiel Italien - Deutschland
Concerto degli allievi dell’Accademia SVA della Städtische Musikschule di
Monaco e il Conservatorio “Francesco Venezze” di Rovigo
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
Venerdì 25 maggio 2012 ore 21.00
pianoforte Enrico Stellini
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
Lunedì 28 maggio 2012 ore 17.30
Musiche per Carlo
Omaggio degli allievi delle classi di Composizione del Conservatorio
a Carlo De Pirro
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
Martedì 29 maggio 2012 ore 21.00
pianoforte Oxana Yablonskaya
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
Venerdì 1 giugno 2012 ore 21.00
oboe Stefano Romani, pianoforte Giuseppe Fagnocchi
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
Martedì 5 e 12 giugno 2012 ore 21.00
Concerto e consegna delle borse di studio agli allievi più meritevoli
del Conservatorio “Francesco Venezze” a.a. 2011 – 2012
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AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
Venerdì 8 giugno 2012 ore 21.00
Incontro amichevole Rovigo - Sassari
Pianissimo, ou le sons de Claude Debussy
Concerto degli allievi del Conservatorio “Luigi Canepa” di Sassari e il
Conservatorio “Francesco Venezze” di Rovigo
SALONE DEL CONSERVATORIO
Venerdì 15 giugno 2012 ore 21.00
Duo pianistico Sabrina Alberti, Claudia Rondelli
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
Venerdì 22 giugno 2012 ore 21.00
Claude Debussy - Les 12 études pour le piano
pianoforte Muriel Eliane Amelie Chemin
CORTILE D’INGRESSO DEL CONSERVATORIO
Sabato 30 giugno 2012 ore 21.00
L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti
Classe di Canto della prof.ssa Maria Gabriella Munari
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CALENDARIO DELLE MASTERCLASSES
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
7 febbraio, 13 marzo, 17 aprile, 8 maggio 2012
ore 10.00-13.00 e 15.00-17.00
8 maggio 2012 ore 17.00 – Concerto
MASTERCLASS DI COMPOSIZIONE
docente Claudio Ambrosini
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
10, 11, 12 aprile 2012 ore 10.00-17.00
MASTERCLASS DI CANTO
docente Mara Zampieri
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
30, 31 maggio 2012 ore 10.00-13.00 e 15.00-18.00
MASTERCLASS DI PIANOFORTE
docente Oxana Yablonskaya
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
8 giugno 2012 ore 10.00-13.00 e 15.00-18.00
MASTERCLASS DI PIANOFORTE
docente Luca Trabucco
SALONE DEL CONSERVATORIO
17 giugno 2012 ore 10.00-17.30
MASTERCLASS DI VIOLONCELLO
docente Enrico Dindo
MASTERCLASSES ERASMUS
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
19, 20 marzo 2012
Introduction to the musical forms of the Viennese Classicism
docente Nora Keresztes - Università di Pecs (Ungheria)
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
27, 28 aprile 2012 ore 10.00-17.00
docente Jolanta Janucik
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CALENDARIO DEI SEMINARI
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
20 gennaio 2012 ore 10.00-17.30
Serenata per un satellite di Bruno Maderna
docente Arturo Tallini
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
26 gennaio 2012 ore 10.30-17.30
Profili: incontri con la nuova musica
docenti Paolo Aralla, Franco Venturini
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
31 marzo 2012 ore 10.00-17.30
La chitarra fino al 1700. I ritmi delle antiche danze barocche
docente Rosario Cicero
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
3 maggio 2012 ore 10.00-13.00 e 15.30-17.30
Il canto barocco
docente Romina Basso
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
12 maggio 2012 ore 10.00-17.00
Workshop: conoscere l’arpa
a cura di Salviharps
docente Patrizia Carlin
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
24, 25, 26 maggio 2012 ore 10.00-17.00
L’ultima canzone
Seminario sulla musica da salotto di Francesco Paolo Tosti
docenti Paolo Ballarin, Maria Gabriella Munari, Anna Maria Zanetti
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
Data da definire
Come affrontare professionalmente un’audizione
docente Doris Sophia Heinrichsen
ATRIO DEL CONSERVATORIO
Aprile 2012
MOSTRA FOTOGRAFICA
Mostra fotografica dei lavori teatrali realizzati dalle scuole di canto
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SALONE DEL CONSERVATORIO
Venerdì 30 marzo 2012 ore 21.00
BACH E IL CONCERTO ITALIANO
A. Vivaldi - J.S. Bach
(1678-1741)
Concerto in re maggiore BWV 972
Allegro - Larghetto - Allegro
B. Marcello - J.S. Bach
(1686-1739)
Concerto in re minore BWV 974
Andante - Adagio - Presto
A. Vivaldi - J.S. Bach
Concerto in do maggiore BWV 976
Allegro - Largo - Allegro
B. Marcello - J.S. Bach
Concerto in do minore BWV 981
Adagio - Vivace - Adagio - Prestissimo
a
A. Vivaldi - J.S. Bach
Concerto in fa maggiore BWV 978
Allegro - Largo - Allegro
J.S. Bach
(1685-1750)
J.S. Bach
Fuga su un tema di Albinoni in la maggiore
BWV 950
Concerto nello stile italiano in fa maggiore
BWV 971
Allegro - Andante - Presto
clavicembalo Paola Nicoli Aldini
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TEATRO SOCIALE - ROVIGO
Sabato 31 marzo 2012 ore 16.00 – Teatroragazzi
Domenica 1 aprile 2012 ore 16.00
Compagnia Fabula Saltica
FIREBIRD DREAMS
Balletto in un atto
ispirato all’Uccello di fuoco di Igor Stravinskij
PRIMA ASSOLUTA
coreografie Claudio Ronda
direttore d’orchestra Ambrogio De Palma
musiche originali composte e orchestrate da
Ambrogio De Palma
eseguite dal vivo da The Dark Wind Jazz Orchestra del
Conservatorio “Venezze”
tastiere/live electronics Stefano Onorati
batteria/live electronics Stefano Paolini
voce Michela Gazziola
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SALONE DEL CONSERVATORIO
Martedì 3 aprile 2012 ore 21.00
G. Verdi
da “I Masnadieri”
(1813–1901)
P. Mascagni
(1863-1945)
Ouverture*
da “Cavalleria Rusticana”
Intermezzo *
(1782-1840)
Variazioni su una corda sul tema del Mosè di
G. Rossini*
G. Verdi
da “Otello”
N. Paganini
Già nella notte densa*
Ave Maria*
G. Puccini
(1858-1924)
A. Ponchielli
(1834-1886)
da “Manon Lescaut”
Intermezzo*
da “La Gioconda”
La danza delle ore*
a
G. Fauré
Elégie op. 24*
(1845-1924)
A. Piazzolla
Oblivion
(1921-1992)
H. Villa Lobos
Bachiana Brasileiras n. 1
(1887-1959)
Ensemble di violoncelli “Otto von Traum”
Luca Simoncini, Alberto Baldo, Giacomo Cardelli,
Cecilia Gonzalez, Jacopo Cesaratto, Andrea Marcolini,
Alberto Tecchiati, Giada Vettori
*trascrizione a cura di David Vicentini
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AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
Venerdì 13 aprile 2012 ore 21.00
CONCERTO RECITATO CON MUSICHE E TESTI DI
GIAN CARLO MENOTTI (1911-2007)
“The Consul”
The Foreign Woman’s Aria
“The Saint of Bleecker Street”
Be good to her
“The Labyrinth”
The Bride’s Song
“The Medium”
The Black Swan
Monica’s Waltz
from “Five Songs”
1. The Eternal Prisoner
2. The Idle Gift
“The Telephone”
Hello! Oh, Margaret, it’s you
“The Old Maid and the Thief”
Steal me, sweet thief
“Le mie composizioni sono tutte mie figlie e tutte significano qualcosa.
Alcune sono state più fortunate di altre ma è difficile per un artista dire:
Questa è la mia opera migliore. Fanno tutte parte delle nostre vite. Alcune
sono più importanti in diversi momenti della vita perché tutte rappresentano una parte del nostro sviluppo.”
Gian Carlo Menotti, intervista con Bruce Duffie (1981)
soprano
pianoforte
voce recitante
regia
Kristen Marie Mastromarchi
Luigi Caselli
Ciro Mattia Gonano
Barbara Chinaglia
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Claude Debussy
SALONE DEL CONSERVATORIO
Venerdì 20 aprile 2012 ore 21.00
G. Goltermann
Andante Religioso op. 56
(1824-1898)
T. Kirchner
(1823-1903)
C. Saint-Saëns
da Zwei Stücke op. 92
Studio n. 1 – Poco lento
Prière op. 158
(1835-1921)
J. G. Rheinberger
(1839-1901)
F. Parisini
da Drei Stücke op. 150
Abendlied
Pastorale
(1876-1920)
C. Debussy
(1862-1918)
W. Fitzenhagen
dalla “Petite Suite” per pianoforte a quattro mani
Ballet
(trascr. per organo solo di L. Roques, 1911)
Resignations op. 8
(1848-1890)
L. Aloiz
Aire à l’antique op. 23 n. 1
(sec. XX)
J. Sulzer
Sarabande op. 8
(1850-1926)
21
M. Gulbins
da Vier kleine Stücke op. 14
(1862-1932)
1. Andante
4. Largo
R. Rabey
Elègie
(1878-1958)
A. Certani
dai Cinque pezzi all’antica
(1879-1952)
Preludio
violoncello
organo
Luca Paccagnella
Andrea Toschi
22
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
Venerdì 27 aprile 2012 ore 21.00
I TRII CON PIANOFORTE DI DEBUSSY E RAVEL
C. Debussy
Premier Trio en Sol
(1862 – 1918)
Andantino con moto allegro
Scherzo – Intermezzo
Andante espressivo
Finale (Appassionato)
M. Ravel
Trio pour piano, violon et violoncelle
(1875 – 1937)
Modéré
Pantoum
Passacaille
Final
violino
violoncello
pianoforte
Elisa Spremulli
Luca Paccagnella
Giuseppe Fagnocchi
23
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
Venerdì 4 maggio 2012 ore 21.00
PARIS ET L’AMÉRIQUE
C. Debussy
(1862-1918)
“Petite suite”
En bateau
Cortège
Menuet
Ballet
Marche écoissaise sur un thème populaire
Sinfonia in si minore
a
G. Gershwin
Cuban ouverture
(1898-1937)
Tre preludi
Allegro ben ritmato e deciso
Andante con moto e poco rubato
Allegro ben ritmato e deciso
“Rhapsody in Blue”
Molto Moderato / Scherzando / Tempo Giusto
Andantino moderato, con espressione /
Agitato e misterioso / Grandioso
pianoforte a quattro mani
Martino Fedini, Matteo Franco
24
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
Venerdì 11 maggio 2012 ore 21.00
ESTAMPES DE DEBUSSY
C. Debussy
(1862-1918)
Suite Bergamasque
Prélude
Menuet
Clair de lune
Passepied
Estampes
Pagodes
La soirée dans Grenade
Jardins sous la pluie
Images – Première série
Reflets dans l’eau
Hommage à Rameau
Mouvement
Images – Deuxième série
Cloches à travers les feuilles
Et la lune descend sur le temple qui fût
Poissons d’or
pianoforte Raffaele D’Aniello
con la partecipazione di video-installazioni dell’artista Francesca No
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AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
Venerdì 18 maggio 2012 ore 21.00
Freundschaftsspiel
Italien - Deutschland
Concerto degli allievi della
SVA della Städtische Musikschule München
e del Conservatorio “Francesco Venezze” di Rovigo
Programma da definire
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AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
Venerdì 25 maggio 2012 ore 21.00
C. Debussy
Préludes – Premier livre
(1862-1918)
1.
2.
3.
4.
M. Ravel
Valses nobles et sentimentales
(1875-1937)
…Danseuses de Delphes
…Voiles
…Le vent dans la plaine
…Les sons et les parfums tournent dans l’air du
soir
5. …Les collines d’Anacapri
6. …Des pas sur la neige
7. …Ce qu’a vu le vent d’Ouest
8. …La fille aux cheveux de lin
9. …La sérénade interrompue
10.…La Cathédrale engloutie
11.…La danse de Puck
12.…Minstrels
Modéré
Assez lent
Modéré
Assez animé
Presque lent
Vif
Moins vif
Epilogue: lent
da Miroirs
1. Noctuelles
2. Oiseaux tristes
3. Alborada del gracioso
pianoforte Enrico Stellini
27
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
Lunedì 28 maggio 2012 ore 17.30
MUSICHE PER CARLO
Omaggio degli allievi delle classi di Composizione
del Conservatorio a Carlo De Pirro
Musiche composte da allievi dei proff. Andreina Costantini, Nicola Evangelisti e Stefano Celeghin.
Il Conservatorio, attraverso i suoi giovani compositori, vuole così ricordare, con affetto, la figura di Carlo De Pirro, già docente di Armonia e Contrappunto nell'Istituto.
partecipa Mariarosa Polastri
28
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
Martedì 29 maggio 2012 ore 21.00
D. Cimarosa
(1749-1801)
L. van Beethoven
(1770-1827)
Schubert-Liszt
Tre Sonate
Si bemolle maggiore
La minore
La maggiore
Sonata op. 31 n. 2 “La Tempesta”
Largo - Allegro
Adagio
Allegretto
da “Dodici Lieder”
2. Auf dem Wasser zu singen
8. Gretchen am Spinnrade
a
P. I. „ajkovskij
(1840-1893)
S. Rachmaninoff
dalle “Stagioni ” op. 37
Gennaio
Aprile
Maggio
Agosto
Ottobre
Dicembre
Variazioni su un tema di Corelli op. 42
(1873-1943)
pianoforte Oxana Yablonskaya
29
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
Venerdì 1 giugno 2012 ore 21.00
M. Le Boucher
Fantasia concertante
(1882-1964)
Adagio
Allegro
Andante
Allegro
P.M. Dubois
Passepied
(1930-1995)
B. Britten
Temporal Variations
(1913-1976)
I.
Tema
II. Oration
III. March
IV. Exercises
V. Commination
VI. Chorale
VII. Waltz
VIII. Polka
IX. Resolution
G.F. Malipiero
Improvviso pastorale
(1882-1973)
E. Bozza
Fantasia pastorale
(1905-1991)
R. Clerisse
Fantasia
(1889-1973)
oboe
pianoforte
Stefano Romani
Giuseppe Fagnocchi
30
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
Martedì 5 e 12 giugno 2012 ore 21.00
CONCERTO E CONSEGNA
DELLE BORSE DI STUDIO
AGLI ALLIEVI PIÚ MERITEVOLI
DEL CONSERVATORIO “FRANCESCO VENEZZE”
A.A. 2011 – 2012
31
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
Venerdì 8 giugno 2012 ore 21.00
Incontro amichevole
Rovigo - Sassari
Concerto degli allievi dei Conservatori
“Luigi Canepa” di Sassari e
“Francesco Venezze” di Rovigo
PIANISSIMO, OU LE SONS DE CLAUDE DEBUSSY
C. Debussy
(1862-1918)
Suite Bergamasque
Prélude
Menuet
Clair de lune
Passepied
pianoforte Elena Alvandi
Pièce pour l’oeuvre du “VLtement du blessé”
da Préludes – Deuxième livre
1. …Brouillards
5. …Bruyères
9. …Hommage à Sam Pickwick Esq.
P.P.M.P.C.
10.…Canope
pianoforte Andrea Bombonati
32
Pour le piano
Prélude
Sarabande
Toccata
pianoforte Giovanni Curreli
Images – Première série
Reflets dans l’eau
Hommage à Rameau
Mouvement
da Études – Deuxième livre
8. Pour les agréments
12. Pour les accords
pianoforte Lorenzo Serrani
33
SALONE DEL CONSERVATORIO
Venerdì 15 giugno 2012 ore 21.00
C. Debussy
Prélude à l’après-midi d’un faune
(1862-1918)
En blanc et noir
Tre capricci per due pianoforti
1. A mon ami A. Kussewitzky
2. A mon ami J. Charlot
3. A mon ami I. Stravinskij
a
R. Schumann
(1810–1856)
Sei studi in forma di canone
(trascrizione per 2 pianoforti di C. Debussy)
Pas trop vite
Avec beaucoup d’expression
Andantino
Espressivo
Pas trop vite
Adagio
F. Poulenc
(1899-1963)
Sonata per due pianoforti
Prologo
Allegro molto
Andante lirico
Epilogo
Duo pianistico
Sabrina Alberti, Claudia Rondelli
34
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
Venerdì 22 giugno 2012 ore 21.00
LES DOUZE ÉTUDES POUR LE PIANO
C. Debussy
(1862 –1918)
1. Pour les cinq doigts
‘d’après Monsieur Czerny’
2. Pour les tierces
3. Pour les quartes
4. Pour les sixtes
5. Pour les octaves
6. Pour les huit doigts
a
7.
8.
9.
10.
11.
12.
Pour les degrés chromatiques
Pour les agréments
Pour les notes répétées
Pour les sonorités opposées
Pour les arpèges composés
Pour les accords
pianoforte Muriel Eliane Amelie Chemin
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CORTILE D’INGRESSO DEL CONSERVATORIO
Sabato 30 giugno ore 21.00
L’ELISIR D’AMORE
di Gaetano Donizetti
melodramma giocoso in due atti
su libretto di Felice Romani
classe di Canto della Prof.ssa Maria Gabriella Munari
Una delle opere liriche più riuscite di Donizetti, un inno all’amore in veste
di humor patetico.
Nemorino è un timido contadino perdutamente innamorato della bella e capricciosa Adina, fittavola erudita che si diverte a leggere per i mietitori all’ombra di un albero la storia di Tristano e Isotta, innamoratisi grazie all’aiuto di una pozione magica.
Questo racconto scatena la fantasia di Nemorino, disposto a spendere tutti i
suoi averi per commissionare al ciarlatano Dulcamara un elisir che farà cadere ai suoi piedi Adina.
Tra perfidi pretendenti e insperate eredità, le parti si sovvertiranno, facendo
scoprire la vera natura del sentimento della fittavola verso l’ormai ricco
contadino.
Insieme al Don Pasquale e alla triade rossiniana formata da L’Italiana in
Algeri, Il barbiere di Siviglia e La Cenerentola, è uno degli esempi più alti
dell’opera comica ottocentesca.
A farlo immediatamente amare dagli appassionati della lirica è in particolare la tipica melodia donizettiana che anche in questo caso accompagna motivi piacevoli che bene mettono in risalto la vena buffa del compositore bergamasco, capace di trasformare con agile inventiva la risata in sorriso, sia
pure talvolta velato di malinconia (e l’aria della “furtiva lagrima” ne è una
limpida testimonianza).
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MASTERCLASSES
E
SEMINARI
MASTERCLASSES
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
7 febbraio, 13 marzo, 17 aprile, 8 maggio 2012
ore 10.00 - 13.00 e 15.00 - 17.00
8 maggio 2012 ore 17.00 – Concerto
MASTERCLASS DI COMPOSIZIONE
docente Claudio Ambrosini
La masterclass è rivolta agli allievi di Composizione del Conservatorio di
Rovigo ed è aperto anche a studenti iscritti ai corsi di Biennio, Triennio, ordinamentali e preaccademici di qualsiasi altra istituzione purché motivati
ad intraprendere un percorso di approfondimento e ricerca personale.
Questa motivazione costituisce uno degli elementi determinanti l’effettiva
possibilità di partecipare alle lezioni, che verrà confermata dal docente nell’ambito della prima giornata di incontro (7 febbraio). I brani composti dai
partecipanti la masterclass saranno eseguiti dall’ensemble del Conservatorio diretto da Stefano Celeghin.
Claudio Ambrosini, compositore veneziano. Dopo gli studi liceali classici e
quelli presso il Conservatorio di Venezia, si è laureato in Storia della Musica (Venezia) e in Lingue e Letterature Straniere (Milano). Frequenti, a Venezia, gli incontri con Bruno Maderna e Luigi Nono, che lo annoverava tra i
suoi compositori preferiti. Ha composto lavori vocali, strumentali, elettronici, opere liriche, radiofoniche, oratori e balletti, ricevendo numerosi riconoscimenti e partecipando alle principali rassegne internazionali, come il
Festival di Musica Contemporanea della Biennale di Venezia, di Strasbourg, Bruxelles, Helsinki, Huddersfield, Lyon, Stockolm, Vancouver,
Montreal, Avignon, Stanford, New York, Chicago, Los Angeles, Sidney,
Ludwigsburg, Viitasaari e altri. Ha inoltre ripetutamente ricevuto commissioni da istituzioni come la RAI, La Biennale di Venezia, la WDR di Colonia, il Ministero della Cultura francese, l’Accademia Filarmonica Romana,
l’Orchestra Scarlatti di Napoli, il Festival delle Nazioni, Milano Musica,
Grame. Le sue musiche sono state dirette, tra gli altri, da Riccardo Muti, D.
Masson, S. A. Reck, Ed Spanjaard, J. Störgards, P.-A.Valade nei programmi dell’IRCAM di Parigi, della Scala di Milano, delle Fondazioni Gulbenkian di Lisbona e Gaudeamus di Amsterdam, del Mozarteum di Salisburgo,
38
della Akademie der Künste di Berlino; della Stagione dei Münchener Philharmoniker, di “Perspectives du XX siècle” di Radio France, all’Autunno
Musicale di Varsavia, al Maggio Musicale Fiorentino ecc. Nel 1977 inizia
ad occuparsi attivamente di computer music presso il Centro di Sonologia
Computazionale dell’Università di Padova.
Dal 1979 dirige l’Ex novo Ensemble, e dal 1983 il CIRS, Centro Internazionale per la Ricerca Strumentale, che ha entrambi fondato a Venezia, oltre al
recente gruppo vocale Vox Secreta (2007). Ha tenuto corsi, conferenze e
masterclass in vari conservatori e università, tra cui la Sorbona di Parigi e la
Scuola Normale di Pisa. Nel 1985 è stato il primo musicista italiano ad essere insignito del Prix de Rome e a soggiornare a Villa Medici, l’Accademia
di Francia a Roma. Ancora nel 1985 è stato scelto da una commissione internazionale a rappresentare l’Italia alle celebrazioni dell’Anno Europeo
della Musica e nel 1986 alla Tribuna Internazionale dei Compositori
dell’UNESCO. Nel 2006 il suo libretto per l’opera Il Canto della pelle (Sex
Unlimited) è stato premiato dalla Association Beaumarchais.
Nel 2007 ha vinto il Leone d’Oro per la Musica della Biennale di Venezia.
Nel 2008: premio Music Theatre Now (Berlino) per Il Canto della pelle Sex Unlimited
Nel 2009: Premio Rotary International
Nel 2010: Premio della Critica Italiana (Premio Abbiati) per Il Killer di Parole.
a
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
10, 11, 12 aprile 2012 ore 10.00 - 17.00
MASTERCLASS DI CANTO
INCONTRO CON MARA ZAMPIERI
docente Mara Zampieri
Una grande voce e una grande interprete incontra i nostri studenti per trasmettere loro esperienze, insegnamenti e consigli.
Mara Zampieri, soprano, nasce a Padova nel 1951. Compie la sua formazione musicale presso il Conservatorio C. Pollini di Padova, sua città natale;
vincitrice di prestigiosi Concorsi Internazionali tra cui il “Beniamino Gigli” di Macerata, il “Giuseppe Verdi” di Parma e l’AS.LI.CO di Milano debutta nel 1972 al Teatro Fraschini di Pavia.
Inizia la carriera artistica esibendosi nei maggiori teatri italiani: Roma,
Trieste, Palermo, Napoli, Bologna, Catania e Milano dove al Teatro alla
Scala interpreta Trovatore, Don Carlo, Masnadieri, Ballo in maschera
39
(mondovisione dir. Claudio Abbado) e nel '91 Fanciulla del West a fianco
di Placido Domingo. Dal 1976 è ospite dei maggiori teatri europei: London,
Berlin, Hamburg, München, Bruxelles, Paris, Lisboa, Zürich, Madrid, Barcelona, Wien. Il suo repertorio comprende più di 50 titoli (di cui 21 ruoli
verdiani), spaziando da Gluck a R. Strauss. Pur privilegiando il repertorio
belcantistico (Bolena, Stuarda, Devereux, Belisario, Pirata, Norma ecc.)
ha saputo accostarsi e identificarsi nelle grandi eroine pucciniane (Tosca,
Manon Lescaut, Fanciulla del West, Trittico, Villi) ed ancora in Wally,
Adriana Lecouvreur, Francesca da Rimini, Fedora e Salome (prima interprete italiana ad eseguire in lingua originale l’opera di Strauss a Wien). Ha
cantato inoltre a San Francisco, New York, San Paulo, Buenos Aires, Tokyo, con Direttori quali Sinopoli, Oren, Maazel, Muti, Ozawa, Abbado e con
i registi Ronconi, Faggioni, Zeffirelli.
Ha dato voce ai ruoli di Teresa Stolz nel film La vita di Verdi di Castellani e
di Ildebranda Cuffari nel film E la nave va di Federico Fellini.
Dal '90, dopo il suo primo acclamato Liederabend a München, si dedica anche al repertorio cameristico con pianoforte. Cinque anni più tardi fonda il
Trio con pianoforte e violoncello, ospite dei più importanti Festivals Internazionali: Graz, Villach, Bratislava, Zagreb, Bregenz, Hamburg, Atene,
Zürich, Wien (Musikverein e Konzerthaus), Eisenstadt (Haydn Festspielen). Il suo repertorio cameristico (sia con il Trio che con pianoforte e voce)
spazia dagli autori classici: Mozart, Brahms, Mercadante, Donizetti, Proch,
fino al '900 Menotti, Ned Rorem ecc. Nel 2004 raccoglie in un CD dal titolo
Novecento italiano, rare songs le liriche per lei più significative di Compositori italiani del ‘900 quali Cilea, Respighi, Pizzetti, Petrassi, Menotti ecc.
Riceve numerosi riconoscimenti artistici tra cui la Medaglia d’oro della
Croce Rossa Italiana, la Medalha de Mérito Cultural del Portogallo; è Kammersängerin e Ehrenmitglied der Wiener Staatsoper (Membro d’onore
dell’Opera di Vienna).
Nel 2006 riceve il Premio Mario del Monaco “una vita per la lirica”.
Recentemente ha fondato a Padova l’Associazione culturale Musicaincanto che ha tra i propri obiettivi la diffusione della musica italiana del ‘900, la
scoperta e la formazione di nuove giovani voci. Nel 2003 inaugura il Festival do Estoril di Lisbona e la Stagione Sinfonica di Praga (Smetana Saal)
con due concerti dedicati a Hector Berlioz nel bicentenario dalla nascita.
Dopo la sua prima Senta in Der Fliegende Holländer a Berlino, debutta in
concerto con la Morte di Isotta dal Tristan und Isolde e i Wesendonk Lieder
di Wagner (Malaga, Giugno 2004: Teatro Cervantes, Orchestra Filarmonica di Malaga, Dir. Alexander Rahabari). In dicembre 2005 debutta nel ruolo di “Kusperhexe” in “Hansel und Gretel” al Wiener Volksoper.
Riceve dall’Associazione Albergatrici Terme Euganee in collaborazione
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con la Fondazione Maria Bellisario Delegazione Veneto il Premio “Donne
eccellenti 2008" per il settore Spettacolo.
a
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
30, 31 maggio ore 10.00 - 13.00 e 15.00 - 18.00
29 maggio 2012 ore 21.00 - Concerto
MASTERCLASS DI PIANOFORTE
docente Oxana Yablonskaya
Ha studiato al Conservatorio di Mosca con Aleksandre Goldenweiser. Ha tenuto concerti come solista nelle maggiori città dell’Unione Sovietica. Ha vinto
il Gran Premio al Concorso “Marguerite Long” di Parigi nel 1963, la medaglia
d’oro al Concorso di Rio de Janeiro nel 1966, e il concorso “L. Van Beethoven” di Vienna del 1969. Docente al Conservatorio di Mosca dal 1965 al 1975,
ha inciso per la Melodya ed è stata insignita del prestigioso titolo di “Solista
della Filarmonica di Mosca” già ottenuto da Oistrach, Richter e Rostropovich.
Emigrata negli Stati Uniti nel 1977, ha effettuato tournées in oltre 30 paesi, ha
suonato come solista con le maggiori orchestre, affascinando sempre per il suo
portentoso virtuosismo, la profonda sensibilità e la grande forza emotiva. Nel
1981 ha vinto il Gran Premio del Disco dell’International Liszt Society con le
incisioni di Liszt, Schubert-Liszt e Paganini-Liszt. Dal 1983 è docente alla
Juilliard School di New York.
a
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
8 giugno 2012 ore 10.00 - 13.00 e 15.00 - 18.00
MASTERCLASS DI PIANOFORTE
docente Luca Trabucco
Luca Trabucco è nato a Salerno, intrapresi gli studi musicali a Genova con
Claudio Proietti per il pianoforte e Adelchi Amisano per la composizione, è
stato allievo, fra gli altri, di Piero Rattalino, Lazar Berman e Alexander
Lonquich all’Accademia Pianistica “Incontri col Maestro” di Imola; ha vinto diversi concorsi pianistici nazionali e internazionali (Premio Venezia,
Premio Città di Treviso, Viotti Valsesia, New Orleans Piano Competition e
altri), nel corso della sua carriera ha suonato per alcune tra le istituzioni più
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prestigiose (Tyroler Festspiele di Erl, Arena di Verona, Louisiana Philharmonic Orchestra, Cairo Opera House in Egitto, Sunport Hall e Kagawa Hall
in Giappone, Virtuoso Classics Festival a Malta, Teatro La Fenice di
Venezia) e con direttori quali Marvulli, Renzetti, Jonescu, Seibel.
La sua discografia comprende opere di Bach, Beethoven, Chopin, Messiaen e Scarlatti oltre che di Debussy e Ravel dei quali ha suonato l’integrale pianistica e di cui è considerato, dalla stampa specializzata, interprete di
riferimento. Da sempre molto attivo nell’ambito della musica contemporanea è anche compositore premiato in vari concorsi, le sue opere sono
pubblicate dalla Edi-Pan di Roma.
Tiene regolarmente master-classes e siede nella giuria di concorsi pianistici internazionali, è docente di pianoforte principale al Conservatorio di Sassari.
a
SALONE DEL CONSERVATORIO
17 giugno 2012 ore 10.00 - 17.30
MASTERCLASS DI VIOLONCELLO
docente Enrico Dindo
Enrico Dindo, nasce da una famiglia di musicisti, inizia a sei anni lo studio
del violoncello diplomandosi presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino.
Successivamente si perfeziona con Egidio Roveda e con Antonio Janigro.
Nel 1997 conquista il Primo Premio al Concorso “Rostropovich” di Parigi,
il grande maestro russo scrive di lui: “… è un violoncellista di straordinarie
qualità, artista compiuto e musicista formato e possiede un suono eccezionale che fluisce come una splendida voce italiana”.
Da quel momento inizia un’attività da solista che lo porta ad esibirsi in moltissimi paesi, con orchestre prestigiose come la BBC Philharmonic Orchestra, la Rotterdam Philarmonic Orchestra, l’Orchestre Nationale de France,
l’Orchestre du Capitole de Toulouse, la Filarmonica della Scala, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l’Orchestra dell’Accademia di Santa
Cecilia, la Filarmonica di San Pietroburgo, la Tokyo Symphony Orchestra,
la Toronto Symphony Orchestra e la Chicago Symphony Orchestra ed al
fianco di importanti direttori tra i quali Riccardo Chailly, Aldo Ceccato,
Gianandrea Noseda, Myung-Whun Chung, Paavo Jarvj, Valery Gergev,
Riccardo Muti e lo stesso Mstislav Rostropovich.
Nel settembre 2010 Enrico Dindo ha ottenuto uno straordinario successo
con l’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia, diretta da Riccardo Chailly con
concerti a Lipsia, al festival di Lucerna, al Musikverein di Vienna.
42
Numerosi i premi ottenuti: nel 2000 gli è stato conferito il Premio “Abbiati”
come miglior solista nella Stagione 1998/99, nel 2004 è stato nominato vincitore assoluto della Sesta International Web Concert Hall Competition e
nel 2005 gli è stato consegnato dal Presidente della Repubblica il Premio
“Vittorio De Sica” per la musica.
Tra gli autori che hanno creato musiche a lui dedicate, Giulio Castagnoli
(Concerto per violoncello e doppia orchestra), Carlo Boccadoro (L’Astrolabio del mare, per violoncello e pianoforte e Asa Nisi Masa, per violoncello, 2 corni e archi), Carlo Galante (Luna in Acquario, per violoncello e 10
strumenti) e Roberto Molinelli (Twin Legends, per violoncello e archi e
Crystalligence, per cello solo).
Nel Dicembre 2001 dà vita all’orchestra da camera “I Solisti di Pavia” di
cui è direttore musicale e all’Accademia Musicale di Pavia dove è docente
della cattedra di violoncello.
Nel 2005 ha fondato con altri colleghi l’associazione Musicarticolo9, della
quale è stato presidente per tre anni, nel Febbraio 2007 è stato nominato Direttore Stabile dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo ed è entrato a far parte
del Comitato d’indirizzo della Gioventù Musicale d’Italia.
I prossimi impegni lo vedono protagonista sulla scena internazionale con
una tournée in Spagna, concerti alla Tonhalle di Francoforte e la Hessische
Rundfunk, a Mosca, invitato al Festival Rostropovich.
Enrico Dindo incide per la Decca e suona un violoncello Pietro Giacomo
Rogeri (ex Piatti) del 1717 della Fondazione Pro Canale.
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SEMINARI
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
20 gennaio 2012 ore 10.00 - 17.30
LABORATORIO-SEMINARIO
SULLA MUSICA CONTEMPORANEA
“Serenata per un satellite” di Bruno Maderna
docente Arturo Tallini
ore 10.00 - 13.00
ore 14.00 - 15.00
ore 15.00 - 17.00
Laboratorio sul brano
Prova chitarre del liutaio Renato Barone
Seminario-concerto sulla musica contemporanea per
chitarra
Arturo Tallini eseguirà opere di S. Reich, J. Dashow, M. Pisati anche con
l’ausilio dell’elettronica e parlerà delle problematiche esecutive del
repertorio contemporaneo.
a
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
26 gennaio 2012 ore 10.30 - 17.30
PROFILI: INCONTRI CON LA NUOVA MUSICA
docenti Paolo Aralla, Franco Venturini
Seminario rivolto agli studenti di Composizione, Pianoforte, Armonia
complementare, strumentisti e allievi di Storia della musica.
Nel corso dell’incontro con il compositore ospite, M° Paolo Aralla, verranno
presentati ed analizzati alcuni lavori rappresentativi della sua produzione, opere cameristiche, orchestrali, teatrali e con l’utilizzo di dispositivi elettronici.
È inoltre previsto un incontro pomeridiano con il pianista-compositore M°
Franco Venturini che illustrerà le principali tecniche pianistiche contenute
nell’opera di George Crumb “Makrokosmos” con particolare focalizzazione sulla ricerca timbrica mediante azioni in cordiera.
Seguirà un concerto tenuto da Franco Venturini dove saranno eseguite musiche di G. Crumb, M. Kagel, A. Sarto, F. Venturini, P. Aralla.
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ore 10.30 – Incontro col compositore Paolo Aralla
ore 14.30 – Franco Venturini e Paolo Aralla
Tecniche pianistiche non tradizionali
Il “Makrokosmos” di George Crumb
ore 17.30 – Concerto
pianoforte Franco Venturini
a
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
31 marzo 2012 ore 10.00 - 17.30
LA CHITARRA FINO AL 1700
I RITMI DELLE ANTICHE DANZE BAROCCHE
docente Rosario Cicero
Durante il seminario, tenuto dal M° Rosario Cicero, chitarrista barocco,
verranno affrontate tematiche riguardanti la chitarra fino al 1700 (scrittura
e tecniche esecutive), corredate da esempi su strumenti originali che illustrano il repertorio.
È previsto un laboratorio pratico esecutivo in cui verranno introdotte le ritmiche delle principali danze barocche e quindi le problematiche esecutive:
gli allievi saranno coinvolti nell’esecuzione dei patterns ritmici delle danze più famose (hajas, jota, etc)
a
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
3 maggio 2012 ore 10.00 - 13.00 e 15.30 - 17.30
SEMINARIO DI CANTO BAROCCO
docente Romina Basso
Romina Basso, contralto, è tra le voci più in vista dell’attuale panorama di
musica barocca internazionale. Nata a Gorizia, si è diplomata in Canto presso il Conservatorio di Venezia e laureata in Lettere moderne all’Università
di Trieste. Ha frequentato numerose Masterclasses, specializzandosi nel repertorio barocco e rossiniano. Ha vinto competizioni nazionali e internazionali tra cui il Toti dal Monte, l’As.Li.Co. e il P. Domingo Operalia. Si esibisce in concerto regolarmente in Italia e nelle sale europee, ed in Australia e
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Giappone collaborando con Accademia Bizantina, Concerto Italiano, Il
Complesso Barocco, Cappella della Pietà de’ Turchini, Concert des Nations, Europa Galante, Ensemble 415, Gabrieli Consort, Les Arts Florissants, Les Musiciens des Louvre, Modo Antiquo. Ha cantato diretta da P.
Maag, M. Viotti, J. Savall, F. Bruggen, A. Curtis, R. Alessandrini, F.
Biondi, W. Christie, A. Marcon, O. Dantone, A. Florio, F. M. Sardelli.
Romina Basso ha registrato per Kikko Classic, Bongiovanni, Deutsche
Grammophon – Archiv, Naive Classique, EMI, Glossa e altre case.
a
SALONE DEL CONSERVATORIO
12 maggio 2012 ore 10.00 - 17.00
SEMINARIO DI ARPA
Workshop: conoscere l’arpa
a cura di Salviharps
docente Patrizia Carlin
L’appuntamento è riservato a giovani arpisti, docenti e professionisti che
avranno la possibilità di seguire lezioni teoriche sulla costruzione, il funzionamento, la cura dello strumento sia per quanto riguarda l’arpa a pedali
che l’arpa celtica.
Un tecnico specializzato assisterà i partecipanti fornendo, a richiesta, consigli e suggerimenti.
Saranno proiettati video sul Museo dell’Arpa e sulla nascita dello strumento.
Alla fine del workshop gli allievi della classe di Arpa si esibiranno nel saggio finale.
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AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
24, 25, 26 maggio 2012 ore 10.00 - 17.00
L’ULTIMA CANZONE
Seminario sulla musica da salotto di Francesco Paolo Tosti
docenti Paolo Ballarin, Maria Gabriella Munari, Anna Maria Zanetti
Quinto dei cinque figli sopravvissuti di Giuseppe, commerciante ortonese,
studiò col maestro Saverio Mercadante presso il Conservatorio di San Pie-
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tro a Majella a Napoli, dove si diplomò in violino e composizione nel 1866.
Iniziò a lavorare organizzando spettacoli e dirigendo opere per gli impiegati della ferrovia adriatica, seguendo i lavori tra Ortona e Ancona; si trasferì
poi a Roma dove, sfruttando la sua voce tenorile, iniziò ad esibirsi come
cantante: grazie a questa attività divenne una celebrità e iniziò a frequentare
gli ambienti mondani della capitale, venendo assunto come maestro di canto di Margherita di Savoia, la futura regina d’Italia. Nella Città Eterna strinse amicizia con Gabriele D’Annunzio. Alla fine degli anni 1870 si trasferì a
Londra dove, grazie a Lord Mayor e all’appoggio del celebre violoncellista
Gaetano Braga, suo corregionale, nel 1880 entrò alla corte della regina Vittoria come maestro di canto: mantenne la sua posizione anche sotto il suo
successore, Edoardo VII, che nel 1908 gli conferì il titolo di baronetto: intanto, pur riluttante, aveva accettato anche la cittadinanza britannica
(1906). Per tutto il suo periodo inglese continuò ad aver rapporti con l’Italia, dove trascorreva regolarmente alcuni periodi. Alla morte di Edoardo
VII (1910) decise di rientrare definitivamente in Italia e di stabilirsi a
Roma, dove morì presso l’Hotel Excelsior nel 1916. Compose oltre cinquecento romanze per canto e pianoforte, i cui testi vennero scritti anche da poeti come Antonio Fogazzaro, Rocco Pagliara e Gabriele d’Annunzio, e
sono stati interpretati dalle voci di Enrico Caruso, Giuseppe Di Stefano,
Alfredo Kraus, Luciano Pavarotti e José Carreras; si ricordano brani come
Malìa, Vorrei morir, Non t’amo più, L’ultima canzone, Ideale e A Marechiare, divenuto un classico della canzone napoletana.
In collaborazione con Maria Gabriella Munari e Annamaria Zanetti, sarà
docente di questo seminario il Maestro Paolo Ballarin che abitualmente accompagna i più grandi interpreti di livello mondiale in questo delizioso repertorio, documentato da numerosissime incisioni.
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AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
Data da definire
COME AFFRONTARE PROFESSIONALMENTE
UN’AUDIZIONE
docente Doris Sophia Heinrichsen
Il seminario è tenuto dalla Prof.ssa Doris Sophia Heinrichsen, regista e docente di Arte Scenica al Conservatorio di Monaco di Baviera, per molti anni
assistente di regia all’Opera di Stato di Monaco di Baviera. Nella veste di
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didatta dell’arte scenica ha il compito di preparare i giovani cantanti verso
le prime esperienze dell’interpretazione dei ruoli operistici assegnati durante gli anni di studio al Conservatorio, occupandosi di sviluppare in loro
la consapevolezza del linguaggio del corpo, raggiungere la postura e gli atteggiamenti più adeguati e “vincenti” a seconda dei contesti in cui ci si esibisce e al tempo stesso coltivare e fare risaltare un proprio stile individuale.
Queste qualità devono diventare parte integrante del futuro professionista
vocale e quindi ben sfruttate anche in quegli aspetti, non meno importanti,
collaterali all’esibizione, quali la propria presentazione personale di fronte
ad una commissione, la redazione di un curriculum o la scelta della
fotografia con cui presentarsi.
a
ATRIO DEL CONSERVATORIO
Aprile 2012
MOSTRA FOTOGRAFICA
Mostra fotografica dei lavori teatrali realizzati
dalle scuole di canto
IMMAGINI CHE “IN-CANTANO”
Si dice che le immagini parlino da sole, ma questa volta le immagini cantano e nella loro immediatezza dischiudono alla memoria arie sublimi, recitativi convulsi, la misteriosa emozione di testi favolosi.
In questa raccolta di immagini si rappresentano le testimonianze di ore,
mesi, anni di studio, di impegno, di fatica e di gioiosa esaltazione che ci
hanno accompagnato nella sfida sublime della messa in scena delle più
grandi opere del teatro lirico.
La fotografia coglie, blocca e separa un attimo, un dettaglio minuto che
rimbalza dai nostri occhi al nostro cuore.
Queste immagini certo non sono la musica, ma sono un riflesso che si insinua nel gioco dei sensi, rimandi continui fra il vedere, l’udire, il profumo e
il contatto.
Memoria e sapore di una esperienza misteriosa, illusoria e viva: il teatro in
musica.
La musica è la lingua dello spirito. La sua segreta corrente vibra tra il cuore di colui che canta e l’anima di colui che ascolta. Musica: ci hai insegnato a vedere con l’orecchio e a udire con il cuore
Gilbran Gibran Kalil
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MASTERCLASSESS ERASMUS
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
19, 20 marzo 2012
Introduction to the musical forms of the Viennese Classicism
docente Nora Keresztes
Università di Pecs (Ungheria)
The course is designed to introduce the students to the process of the formal
analysis through the tipical forms of the Viennese Classicism, i.e. the era of
Haydn, Mozart and Beethoven.
Lunedì 19 ore 15.30
Class 1: The classical phrase (period)
The simple binary and ternary forms
The complex ternary forms I
Class 2: The complex ternary forms II
The derivative forms of the complex ternary form
Martedì 20 ore 10.00
Class 3: Variation form
Rondoforms
Class 4: Sonataforms
Class 5: Sonatarondo form(s)
Il corso sarà tenuto in inglese
a
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
Lunedì 23 aprile 2012 ore 21.30
Concerto del RAR ENSEMBLE (Nonetto)
“Rovigo-Amsterdam-Roma: Crescere Insieme nel
Jazz”
“Misha Mengelberg, un tributo in Swing”
tromba
cello
Hugo De Leon Pereira Dos Santos
Paolo Damiani
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guitar
sassofono
trombone
voce
contrabbasso
sassofono
batteria
pianoforte
Edoardo Righini
Mattia Dalla Pozza
Filippo Vignato
Elena Paparusso
Stefano Battaglia
Soso Lakatos
Kevin van den Elsen
Stefano Onorati
L’Ensemble, formato da studenti e docenti del dipartimento di Jazz dei prestigiosi Conservatori “Amsterdamse Hogeschool voor de Kunste” di
Amsterdam, “Santa Cecilia” di Roma e “Francesco Venezze” di Rovigo, reinterpreta in stile swing celebri brani del compositore olandese.
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AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
23, 24 aprile 2012 ore 10.00 - 17.00
docente Jolanta Janucik
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CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Ilario Bellinazzi presidente, Vincenzo Soravia direttore
Graziella Groppo direttore amministrativo
Ambrogio De Palma, Marco Pucci Catena, Francesco Toso consiglieri
CONSIGLIO ACCADEMICO
Vincenzo Soravia direttore, Alessandro Abbate, Silvia Carrozzino,
Roberta Cecchi, Stefano Celeghin, Raffaele D’Aniello,
Giuseppe Fagnocchi, Giovanna Guardabasso, Stefano Patarino,
Maria Pia Reato, Marco Ricciarelli
Rappresentanti degli studenti Robero Civinelli, Eugenio Coletti
DIRETTORE
Vincenzo Soravia
VICE-DIRETTORE
Gabriella Silvestrini
REVISORI DEI CONTI
Riccardo Cataldo, Carla Ricci, Ilaria Violin
NUCLEO DI VALUTAZIONE
Luigi Costato, Ennio Raimondi, Patrizia Carlin
CONSULTA DEGLI STUDENTI
Roberto Civinelli, Eugenio Coletti, Zoe Pia,
Alessandro Rauli, Ester Turolla
DOCENTI DEL CONSERVATORIO
Accompagnamento Pianistico
MARCO RICCIARELLI
ANNA MARIA ZANETTI
PATRIZIA CARLIN
ROBERTO RONCHETTI
CHIARA CASAROTTI
GREGORY BONFATTI
MARIA GABRIELLA MUNARI
MONICA PAOLINI
LUCIANO CHILLEMI
Arpa
Basso Tuba
Bibliotecaria
Canto
Chitarra
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Clarinetto
MANUELA ORMANNI
DANIELE SCALA
PAOLA NICOLI ALDINI
ANDREINA COSTANTINI
NICOLA EVANGELISTI
UBALDO FIORAVANTI
DANIELE BIANCHI
Clavicembalo e Tastiere Storiche
Composizione
Contrabbasso
Corno
Direzione di Coro e Composizione
Corale
Elementi di composizione
per Didattica
Esercitazioni Corali
Esercitazioni Orchestrali
MICHELE PEGURI
STEFANO CELEGHIN
ILARIA POLDI
AMBROGIO DE PALMA
STEFANO CELEGHIN
ALBERTO GUERRA
GABRIELLA MELLI
INES RIZZATO
RICCARDO RINALDI
DAVID VICENTINI
GIUSEPPE FAGNOCCHI
MARIA CRISTINA SALIERNO
LUCA PACCAGNELLA
DANIELA BORGATO
PATRIZIA GRECO
STEFANO ROMANI
FRANCO VOLPE
GIOVANNA GUARDABASSO
PAOLO BALLARIN
ANGELA CHIOFALO
ROBERTA CECCHI
MURIEL ELIANE AMELIE
CHEMIN
RAFFAELE D’ANIELLO
MARIA LAURA MACARIO
MASSIMILIANO ANTONIO
MAINOLFI
GABRIELLA SILVESTRINI
ENRICO STELLINI
STEFANO ONORATI
Fagotto
Flauto
Lettura della Partitura
Musica da Camera
Musica d’Insieme per Archi
Musica d’Insieme per Fiati
Musica Vocale da Camera
Oboe
Pedagogia musicale per Didattica
Pianoforte
Pianoforte Jazz
Poesia per Musica e Drammaturgia
Musicale
ANDREA VIVARELLI
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Pratica e Lettura Pianistica
LUIGI CASELLI
MICHELA CERVESATO
FABIO MOROSIN
Pratica organistica e
Canto Gregoriano
Pratica della lettura vocale
e pianistica per Didattica
Organo
GIOVANNI FELTRIN
GIULIANA CORNI
FAUSTO FIORIN
GIOVANNI FELTRIN
STEFANO VENTURI
SILVIA CARROZZINO
MARIAROSA POLLASTRI
VINCENZO SORAVIA
NUNZIO DICORATO
ALESSANDRO ABBATE
TERESA MUTTONI
Saxofono
Storia della Musica
Storia della Musica per Didattica
Strumenti a Percussione
Teoria dell’Armonia e Analisi
Teoria e Tecnica
dell’Interpretazione Scenica
Teoria, Ritmica e
Percezione Musicale
STEFANO PATARINO
ROCCO CIANCIOTTA
LORENZO FASOLO
SILVANA LEGGIO
STEFANO MELLONI
PATRIZIA PASUT
MARIA PIA REATO
MASSIMO LONGHI
MARCO TAMBURINI
MASSIMO LONGHI
TOMMASO POGGI
MARTINA CASETTA
SILVIA FALAVIGNA
RAMON VOLPINI
CARLO ZAMBONI
LUIGI PUXEDDU
LUCA SIMONCINI
Tromba
Tromba Jazz
Trombone
Viola
Violino
Violoncello
DIPARTIMENTO JAZZ
RICCARDO CHIARION
CLAUDIO DONÁ
CARLA MARCOTULLI
PIERLUIGI MINGOTTI
MAURO NEGRI
STEFANO PAOLINI
STEFANO SENNI
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MARCELLO TONOLO
PAOLO ZAMBELLI
AURELIO ZARRELLI
DIPARTIMENTO TECNOLOGICO
FABIO FEGGI
ANDREA FERRARI
FABRIZIO FESTA
AGOSTINO MONTALBANO
MASSIMILIANO PIGOZZI
PAOLO ZAMBELLI
AURELIO ZARRELLI
DANIELA PATRICIA
FIORDELMONDO
Inglese
PERSONALE AMMINISTRATIVO
Direttore Amministrativo (F.F.)
Direttore Ufficio Ragioneria
Assistenti Amministrativi
GRAZIELLA GROPPO
TERESA MARIA LUPPINO
LINDA BROGGIO
EMANUELA CIBIN
CINZIA CROCCO
MARIA CHIARA FERRACCIOLI
VALLÍ MORETTO
MARIELLA BELLETTATI
CLAUDIA BELTRAME
ROBERTO BRUSCHI
ARMANDO CALLEGARO
DANIELA CALVI
MARIO CANIATO
LOREDANA DI MARZO
NADIA DONEGÁ
MARIA FORMAGGIO
PATRIZIA GIANNESE
ANGELO MANDIA
FRANCESCA MONTONCELLO
ELENA SAGREDIN
Coadiutori
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NUMERO STUDENTI ISCRITTI A. A. 2011/2012: 620
NAZIONALITÁ DEGLI STUDENTI STRANIERI
A. A. 2011-2012:
Albania 1
Argentina 2
Armenia 1
Brasile 1
Cina 16
Corea del Sud 14
Francia 1
Giappone 1
Inghilterra 1
Lettonia 1
Lituania 1
Moldavia 1
Nuova Zelanda 2
Polonia 2
Romania 1
Russia 1
Slovacchia 1
Spagna 2
Sudafrica 1
Taiwan 1
Ucraina 1
Ungheria 1
Scuole di musica convenzionate con il Conservatorio:
Scuola secondaria di primo grado “Venezze” - Istituto comprensivo
Rovigo 2 - studenti iscritti A. A. 2011 / 2012: 103
Associazione Suzuki del Veneto – numero studenti iscritti
A. A. 2011/2012: 43
Accademia Musicale “Venezze” – numero studenti iscritti
A. A. 2011/2012: 104
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COLLABORAZIONI INTERNAZIONALI
1. Amsterdam (Olanda)
Amsterdamse Hogeschool voor de Kunsten
www.conservatoriumvanamsterdam.nl
2. Murcia (Spagna)
Conservatorio Superior de Musica “Manuel Massotti Little”
www.csmmurcia.com
3. Sevilla (Spagna)
Conservatorio Superior de Musica “Manuel Castillo”
www.csmsev.org
4. Alicante (Spagna)
Conservatorio Superior de Musica “Oscar Espla’ ”
www.csmoscarespla.com
5. Cordoba (Spagna)
Universidad de Cordoba
www.uco.es
6. Mannheim (Germania)
Staatl. Hochschule fur Musik u. Darstellende Kunst
www.muho-mannheim.de
7. Trossingen (Germania)
Staatl. Hochschule fuer Musik Trossingen
www.mh-trossingen.de
8. Hannover (Germania)
Hochschule fuer Musik und Theater Hannover
www.mht-hannover.de
9. Vienna (Austria)
Konservatorium Wien University
www.konservatorium-wien.ac.at
10. Vienna (Austria)
Universität für Musik und darstellende Kunst Wien
www.mdw.ac.at
11. Linz (Austria)
Anton Bruckner Privatuniversitat
Fuer Musik, Schauspiel und Tanz Linz
www.bruckneruni.at
per il jazz:
www.bruckneruni.at/Musik/Jazz-und-improvisierte-Musik
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12. Bruxelles (Belgio)
Conservatoire Royal de Bruxelles
www.conservatoire.be
13. Rennes (Francia)
Conservatoire National de Région de Rennes
www.conservatoire.rennes.fr
14.Evry (Francia)
Université d’Evry Val d’Essonne
www.univ-evry.fr
corso di studi specifico per la gestione delle attività culturali
15. Bydgoszcz (Polonia)
Akademia Muzycznaim Feliksa Nowowiejskiego
www.amuz.bydgoszcz.pl
16. Lodz (Polonia)
Akademia Muzyczna w Lodzi
www.amuz.lodz.pl
17. Wroclaw (Polonia)
Akademia Muzyczna im. K. Lipinskiego
www.amuz.wroc.pl
18. Varsavia (Polonia)
Akademia Muzyczna im. F. Chopina
www.chopin.edu.pl
19. Copenhagen (Danimarca)
The Royal Danish Academy of music
www.dkdm.dk
20. Pècs (Ungheria)
University of Pecs
www.pte.hu
21. Budapest (Ungheria)
Ferenc Liszt Academy of Music
22.Vilnius (Lituania)
Lietuvos Muzikos ir Teatro Akademija
www.lmta.lt
23. Timisoara (Romania)
West University of Timisoara
www.uvt.ro
24. Izmir (Turchia)
Yasar Universitesi
www.yasar.edu.tr
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25. Basilea (Svizzera)
Musik – Akademie der Stadt Basel
www.musik-akademie.ch
per il jazz: www.jazz.edu/index.php?path=hochschule/dozierende
26. Porto (Portogallo)
Escola Superior de Música e Artes do Espectáculo
www.esmae-ipp.pt
27. Tromsoe (Norvegia)
University of Tromsoe
www.uit.no
28. Ljubljana (Slovenia)
Univerza v Ljubljani
www.arsem.si
CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA
“FRANCESCO VENEZZE”
Corso del Popolo, 241 - 45100 ROVIGO
Tel. 042522273 - Fax 042529628
http://www.conservatoriorovigo.it
e-mail direttore: [email protected]
e-mail economato: [email protected]
e-mail segreteria: [email protected]
e-mail biblioteca: [email protected]
Redditi 2011
Scelta della destinazione del 5 per mille dell’IRPEF
Finanziamento della ricerca scientifica e della università
Codice Fiscale del beneficiario (eventuale)
80008520290