MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA ALTA FORMAZIONE ARTISTICA E MUSICALE CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA «FRANCESCO VENEZZE» ROVIGO CONCERTI SEMINARI MASTER 2011-2012 RovigoBanca Credito Cooperativo - Soc. Coop. Sede ROVIGO - Via Casalini, 10 MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÁ E DELLA RICERCA ALTA FORMAZIONE ARTISTICA E MUSICALE CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA «FRANCESCO VENEZZE» ROVIGO CONCERTI M A S T E R SEMINARI Anno Accademico 2011 - 2012 Nell’epoca della comunicazione e dei media, il linguaggio musicale viene sempre più oscurato, soffocato da intenti commerciali. Perciò il programma dell’anno accademico 2011/2012 vuole anche questa volta tornare alle funzioni per le quali questo nostro Conservatorio è stato in origine creato: trasmettere emozioni, sentimenti, idee. E quindi la platea, a cui esso si rivolge, non può che essere il mondo dei giovani e non, visto che la musica sa suscitare in ognuno di noi quegli slanci emozionali che questo nostro tempo sembra aver interrato. Poiché la domanda e il consumo di musica e cultura in questa nostra città è forte, ma stenta a rendersi visibile la ricchezza di produzioni musicali, che pure la abitano, abbiamo pensato, come Conservatorio, di cogliere con questi appuntamenti la maggior parte delle potenzialità creative del nostro territorio e che si caratterizza come luogo in cui allievi e docenti di varia estrazione (rispetto a generi, esperienze, competenze, ambiti di attività, età...) si incontreranno con il piacere di suonare insieme, in modo originale e creativo. L’obiettivo è quello di realizzare un robusto tessuto musicale, che veda il Conservatorio come un punto di riferimento per la città, la quale vede troppo spesso e da troppo tempo manifestazioni, rassegne, festival, esibizioni…, frammentati, avvitati su se stessi e trascurati quando non ignorato del tutto ciò che invece andrebbe incoraggiato, sostenuto, promosso, ciò che, non in ultimo, potrebbe innescare circuiti virtuosi anche sotto il profilo economico. Un percorso che ha come modello una visione nuova del fare musica, ma anche del fare cultura, perché si lega anche con le manifestazioni artistiche, come ad esempio quella del Divisionismo (ultimo decennio del XIX secolo: Giovanni Segantini, Camille Pissarro, Paul Signac, Filippo Carcano, Gaetano Previati…), che si terrà prossimamente a Palazzo Roverella da parte dell’Accademia dei Concordi, della Fondazione Cariparo e del Comune di Rovigo. Non dobbiamo dimenticare che questo mix di arte e musica nasce proprio per recuperare una dimensione artistica qualitativamente elevata basata sulla condivisione, la gioia, l’energia e l’entusiasmo; per rilanciare l’idea di una sensibilità nuova in grado di interpretare il presente. Un progetto capace di palesare alla città e agli altri territori le proprie capacità di produzione culturale, musicale, e che non può che trovarne vantaggi, sia dal punto di vista della qualità della vita, sia per quel che riguarda il turismo, la propria immagine, la qualità della gestione e dell’indirizzo del tempo libero e della sua economia. A un osservatore attento delle cose musicali della città non sfugge che sono tante le esperienze, i lin3 guaggi, le conoscenze e le capacità dei musicisti nati o cresciuti in questo nostro territorio Polesano e in questo Conservatorio, che sono in grado di competere e dialogare con realtà creative di respiro internazionale (i numerosi premi ne sono una testimonianza), che altrove trovano sviluppi e inneschi istituzionali e sociali di ben altra vivacità. Capacità e conoscenze che sono frutto di una vocazione antica, di percorsi di formazione accademica, che si sono depositati nel Dna di chi ancora coltiva con passione, studio e dedizione rigorosa le discipline musicali, nei vari campi: musica classica e contemporanea, jazz, rock, elettronica, etnica, antica, composizione, improvvisazione, approfondimento interpretativo, innovazione, sperimentazione di nuove forme espressive. L’ambizione di questo programma musicale è quella di considerare questa realtà come un patrimonio importante della nostra città, capace di offrirle un canale di sviluppo e di organizzazione, di darle un affaccio sul mondo, perché non considerate marginali, effimere, buone per un intrattenimento usa e getta, magari confinato in un evento più o meno di lusso ma senza seguito. Rovigo e il Polesine tutto ha bisogno di un impegno importante del settore pubblico e privato, di una nuova sensibilità e una più marcata volontà politica e istituzionale in ambito culturale, che sappia avere uno scatto di orgoglio a favore delle potenzialità che ha in seno ed anche dei contributi specifici da parte di chi pensa di poter dire qualcosa attorno a questo percorso. Insomma una nuova realtà culturale, che si prefigge di offrire agli oltre 250.000 abitanti della Provincia un’opportunità di fruizione della musica classica, contemporanea ed etnica, che, anche grazie all’impegno delle amministrazioni comunali e provinciali, potrà essere più vicina alla gente con eventi di elevato livello qualitativo, fruibili con ingresso gratuito. Chiudo questa mia presentazione del programma 2012 dedicando i concerti ai nostri sostenitori come dimostrazione di riconoscenza per le attestazioni di stima e di attenzione che hanno più volte manifestatonei confronti del nostro Conservatorio e dei suoi eventi musicali. La loro presenza è sempre uno stimolo per mantenere alto il livello delle proposte... in poche parole, dare il meglio. Questo è quanto viene da pensare osservando il fitto programma di appuntamenti che, anche quest’anno, compongono il cartellone degli eventi organizzati. Il Presidente Prof. Ilario Bellinazzi 4 “Wagner fu un bel tramonto scambiato per un’aurora” Claude Debussy Ricordando queste parole pronunciate da Debussy poste in epigrafe a questa breve presentazione, è sorto spontaneo un gioco parafrastico che recita più o meno così: “Debussy fu un’oscura aurora scambiato per un luminoso tramonto”. La sua musica si colloca innegabilmente agli albori di quella che viene definita la “Musica del Novecento”. Una musica che sembra aspirare soprattutto a scardinare prepotentemente ciò che per molti ancor oggi, rappresenta la chiave di volta incuneata sulla sommità di un maestoso arco per garantirne la solidità e per favorirne un’eco infinita. Sublime espressione della cultura occidentale, la musica a cui allude il musicista francese riferendosi a Wagner, nei primi anni del XX secolo assiste impotente al proprio tramonto. Forse agevolato dal fatto di appartenere a quella parte della vecchia e stanca Europa che si affaccia direttamente sull’Atlantico a rimirare giorno dopo giorno gli ultimi raggi di luce che la illuminano; forse perché sommerso da una gigantesca ondata di cultura simbolista, presso la quale fa capolino una visione della realtà perennemente crepuscolare; vero è che il “Claude de France” ci ha donato delle musiche che ad ascoltarle intensamente ci immergono in una dimensione, trasognata sì, ma di una purezza tale da riportarci in tempi, a tal punto remoti, da farci assaporare il gusto del Principio. Il profumo della vita che sta per sbocciare. Quella flebile luce che già, volgendo le spalle al tramonto, si riesce a intravedere in lontananza. Nel centocinquantesimo dalla sua nascita, abbiamo voluto rendere omaggio a questo musicista che come un Giano bifronte, guardava contemporaneamente alla gloriosa e antichissima tradizione della musica occidentale e alle prime sonorità provenienti dall’oriente più lontano. Fu così che maturò un linguaggio unico e inconfondibile. Un linguaggio che con sommessa maestosità combatte il pensiero dualistico ancora imperante, e ce lo lascia intendere a chiare lettere lo stesso Debussy quando afferma che “la musica non è né maggiore né minore”. Un dualismo che annichilisce tutto ciò che si ammanta di simbolismo come la musica tutta, e che pretende di fornire una risposta certa a tutte le domande, comprese quelle che da millenni non hanno avuto una risposta ultima. Proprio perché punto d’incontro del passato e del futuro in un eterno e fluttuante presente, la musica debussyana rappresenta una quintessenza del simbolismo. Ma allora, sta auspicando un genere di linguaggio musicale nuovo: il “neutrum”? No, in realtà egli non è interessato a ciò che non è né luce né oscurità; né femmini5 le né maschile. Ciò che gli sta veramente a cuore è un genere di musica veramente nuovo: l’ “utrum” (l’uno e l’altro). Quando quel vorticoso roteare dei frammenti sonori come per magia si ricompongono di fronte al nostro sguardo attonito, per offrirci la realtà in tutta la sua bellezza, allora emerge in tutto il suo candore una dama, perché è così che molte volte viene rappresentata la saggezza, e col suo silenzio ci narra della vita. Ringrazio tutti coloro che tra le mura del nostro Conservatorio ricambiano il sorriso loro rivolto, perché rendono possibile ciò che più aiuta a crescere i nostri studenti. Il Direttore M° Vincenzo Soravia 6 DEBUSSY E DINTORNI La musica si staglia sul silenzio … da questo punto di vista si può distinguere un silenzio antecedente e uno conseguente, che sono l’uno in rapporto all’altro come l’alfa e l’omega. Questo doppio silenzio bagna la musica debussiana, che appunto fluttua completamente in tale oceano pacifico… E silentio, ad silentium, per silentium […] La voce che il silenzio ci fa sentire, si chiama musica. Ma [anche] se questa voce non ci rivela i segreti dell’al di là, può comunque ricordare all’uomo il mistero che egli porta in se stesso, il nostro destino. Vladimir Jankélévitch Può a prima vista stupire che il pianoforte – uno strumento per certi aspetti molto meccanico, specie se si confronta alla duttilità sonora degli strumenti a corda e a fiato – sia il protagonista di una sequenza di concerti dedicati alla musica di Claude Debussy il cui parametro emergente è la straordinaria ricchezza del colore, ovvero del suono stesso che diviene Suono, ovvero Logos, Verbo, Simbolo. Ma nel pianoforte di Debussy si assiste proprio alla incarnazione dell’elemento divino nella natura dello strumento stesso; esso diventa quindi straordinaria e fino ad allora impensabile omnipossibilità di qualunque colore, di qualunque effetto, di qualunque modo di attacco e di proseguo del suono, tavolozza orchestrale concentrata nei suoi ottantotto tasti en blanc et noir, dei quali l’abile e intelligente pianista diviene concertatore e direttore d’orchestra. Non solo siamo in presenza dei tradizionali attacchi netti e stagliati e non solo dei perentori finali, prima e dopo i quali non c’è più assolutamente nulla, ma – anche e soprattutto – con straordinaria novità riemergono, come dall’urna funeraria (canope) di un passato sepolto, in numerosi luoghi debussyani quei primordiali soffi di flauto iniziali, essenziali respiri vitali, e il risuonare in pianissimo di chiusure che ricordano un antico e delicato strumento a pizzico. E se i primi sono figura della genesi di un mondo che si affaccia sensibilmente percepibile dal silenzio ma non dal nulla, bensì dall’alito di un misterioso artefice che non possiamo razionalmente conoscere ma solo intuire per donum fidei, le seconde si (s)velano come risonanze che, nonostante il sensibile sparire esterno dei suoni, si insinuano e rimangono impresse nella memoria dell’ascoltatore, continuando a parlargli interiormente al termine dell’ascolto, per sussurrargli e interrogarlo su ciò che ha ascoltato onde ricordare all’uomo – attraverso il visibile frammento – la presenza del mistero inesplicabile ed 7 ineffabile che ha dato vita all’esistenza di ognuno di noi. Un mistero colto ovviamente nelle cose quotidiane, nelle visibili osservazioni e percezioni interiori solamente suggerite dai paesaggi – il titolo in Préludes è apposto alla fine del pezzo, per cui quando lo conosciamo il brano non è più e le armonie non più legate dalle regole funzionali classiche aboliscono la narratio in nome di una più profonda e ricca recherche dei significati – dalle Images che sembrano comunque già anticipare nell’incontro tra uomo e natura, l’abbraccio cosmico tra creato e creante in cui si genera un flusso continuo, perché com(une)unione tra creatura e creatore, che il pianoforte rende con disinvoltura nella lussureggiante e melismatica linea melodica dell’arabesco, nella chanson e nel suo accompagnamento, ma anche nell’arte sapiente della memoria fatta sia di soffusi e semplici richiami musicali al passato europeo ed extra europeo da un lato e nella celebrazione di una città eterna, novella Gerusalemme celeste la cui armonia delle sfere riecheggia nell’astrazione del linguaggio dell’ultimo Debussy, una vera e propria ars reservata che corre in parallelo con la sistematicità di un Musicalisches Opfer o di una Kunst der Fuge della analoga maturità di Johann Sebastian Bach, ossia del suo fondamentale Punto di riferimento. Scorriamo brevemente questo straordinario e molteplice itinerarium: dalle germinali cellule che imprimono Des pas sur la neige, al canto ammaliante de La fille aux cheveux de lin, da Le vent d’Ouest tumultuosa anamnesi dell’ode di Shelley a Les sons et les parfums tournent dans l’air du soir da Baudelaire, dal soffocato ma pur sempre maestoso organo de La cathédrale engloutie, ultimo sacerdote di una liturgia oramai superata ed inghiottita dallo scorrere inesorabile del tempo, alla serenata che non può più avere compimento (La sérénade interrompue), dalle arcaiche forme e figure clavicembalistiche di Hommage à Rameau agli impulsi ritmici che scaturiscono dai “nuovi” popoli primitivi del ventesimo secolo a cui Debussy sa guardare con particolare simpatia e sapiente arguzia, dagli ammiccamenti della luna ai riflessi dell’acqua, per culminare nella sistematica riorganizzazione dei dodici tardi Etudes. Dodici come le case zodiacali e come il circolo delle quinte, dodici come gli apostoli e gli spiriti sapienti del canto X del Paradiso che cercarono l’Essere attraverso la conoscenza, mentre ora Debussy lo ricerca attraverso una solida costruzione musicale: dall’Ur-Ton do al primo gesto pianistico sulle cinque dita, dall’armonia per terze a quella per quarte, dagli spazi verticali e politonali delle contrapposte sonorità ai flussi dei rapidi melismi orizzontali che diventano abbellimenti anch’essi incredibilmente spaziali, a più voci, alle massicce strutture accordali finali per tornare al suono isolato che chiude icasticamente l’intero ciclo, ovverosia all’Unità dopo un caleidoscopico cammino incrociato di verticali e dense colonne e di passaggi all’insegna della rapidità e leggerezza proprie della lezione di Italo Calvino, ma ancor più consonanti con quel 8 leggero soffio di vento nel quale scorre Dio nell’antico libro dei Re, con il rischio per l’uomo di non esser pronto a cogliere il momento, l’attimo fuggente per incontrarlo. E i dintorni? Debussy ha già detto tutto, ha cantato il mistero della vita in tutte le sue componenti attraverso spesso un solo pianoforte o, attingendo alla storia e alla geografia di numerosi popoli, addirittura un semplice, ma proprio per questo ancor più magico, flauto simbolo dell’antica unità dei saperi, delle arti e delle religioni precedente la separazione mito-logica; ha inoltre guardato, rimanendo sempre nel solo ambito cameristico a cui è legata la rassegna di concerti, al violino e al violoncello in maniera “tradizionale” solo in un trio giovanile per poi approdare nel periodo estremo della sua esistenza alle due sonate, entrambe con pianoforte, per violino e violoncello, e ad ultimo trio, aspirazione alla riconquista di quella unità originaria di strumenti a corda e a fiato con conseguente negazione finale del pianoforte (sostituito dall’arpa), che diviene il diafano testamento spirituale in un triste tempo di malattia fisica individuale e di guerra mondiale. I dintorni sono pertanto la radicalizzazione e il soffermarsi su alcuni di questi aspetti ad iniziare da due lavori di Maurice Ravel, il grande Trio per pianoforte, violino e violoncello risalente al primo anno di guerra, un polittico in quattro quadri in cui la storia del passato europeo, simboleggiata dal movimento di Passacaille, si interseca con le periferie dell’Occidente (il ritmo basco detto zortziko) e dell’Oriente (il pantoum malese) e le Valses nobles et sentimentales rivisitazione dei testi schubertiani ma anch’essa soprattutto espressione dell’inquietudine del primo Novecento proprio negli anni precedenti la dissoluzione dei grandi imperi mitteleuropei. I dintorni sono inoltre la successiva fiducia di ricostruzione formale che è possibile invece intravedere nella Sonata per due pianoforti (un organico anch’esso di derivazione debussyana) di Francis Poulenc, spirito animato da un profondo recupero della fede cattolica, mentre gli ammiccamenti alle culture periferiche trovano in George Gershwin il trait d’union con la Parigi che scopre l’America e il suo jazz. Infine ancora una volta ricompare, nei nostri dintorni, l’organo che – abbandonato il servizio liturgico nel precipitare delle antiche e solenni cattedrali – trova tra fine Ottocento e Novecento una novella dimensione concertistica non solo solistica ma anche cameristica. Ma il parallelo già accennato che meglio delinea l’anelito alla conoscenza di Debussy è Bach: e così come questi elaborava, smontava pazientemente i modelli vocali delle complesse architetture contrappuntistiche e quelli strumentali dei concerti barocchi per strumenti ad arco analizzandoli e ricreandoli con la sola voce del pizzico del clavicembalo, il Nostro trasferiva continuamente la tavolozza timbrica presente in una grande orchestra sinfonica sulla tastiera del pianoforte in un processo di analisi conoscitiva del mistero che tutto l’universo avvolge e che, destino dei grandi musicisti, lascia spes9 so incompiute le loro opere fondamentali, quasi un monito che il compimento sarà possibile solo laddove non saremo più legati ai vincoli terreni così da godere sub specie aeternitatis il vero canto della vita, quel canto che non si può spiegare poiché – concludiamo ancora con Jankélévitch – “l’essenziale è un non so che d’inafferrabile e d’ineffabile […] la cosa più importante del mondo è appunto quella che non si può dire”. Questa la grande lezione di Debussy, questa la riflessione che la sua musica ha portato e porta tuttora a studiosi sia musicisti sia non musicisti e questo il motivo principe per il quale il Conservatorio “Venezze” di Rovigo ha voluto celebrare con forza l’occasione dei centocinquanta anni dalla nascita di Achille Claude Debussy, Musicien français. Giuseppe Fagnocchi 10 CALENDARIO DEI CONCERTI SALONE DEL CONSERVATORIO Venerdì 30 marzo 2012 ore 21.00 Bach e il Concerto italiano clavicembalo Paola Nicoli Aldini TEATRO SOCIALE - ROVIGO Sabato 31 marzo 2012 ore 16.00 (Teatroragazzi) Domenica 1 aprile 2012 ore 16.00 FIREBIRD DREAMS (PRIMA ASSOLUTA) Balletto in un atto ispirato all’Uccello di fuoco di Igor Stravinskij Compagnia Fabula Saltica Musiche di Ambrogio De Palma The Dark Wind Jazz Orchestra del Conservatorio “Venezze” tastiere/live electronics Stefano Onorati batteria/live electronics Stefano Paolini voce Michela Gazziola direttore Ambrogio De Palma SALONE DEL CONSERVATORIO Martedì 3 aprile 2012 ore 21.00 Ensemble di violoncelli “Otto von Traum” AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO Venerdì 13 aprile 2012 ore 21.00 Concerto recitato con musiche e testi di Gian Carlo Menotti soprano Kristen Marie Mastromarchi, pianoforte Luigi Caselli voce recitante Ciro Mattia Gonano, regia Barbara Chinaglia SALONE DEL CONSERVATORIO Venerdì 20 aprile 2012 ore 21.00 violoncello Luca Paccagnella, organo Andrea Toschi AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO Lunedì 23 aprile 2012 ore 21.30 Concerto del “RAR Ensemble” (Nonetto) Rovigo-Amsterdam- Roma: Crescere Insieme nel Jazz Misha Mengelberg, un tributo in Swing tromba Hugo De Leon Pereira Dos Santos, cello Paolo Damiani guitar Edoardo Righini, sassofono Mattia Dalla Pozza trombone Filippo Vignato, voce Elena Paparusso contrabbasso Stefano Battaglia, sassofono Soso Lakatos batteria Kevin van den Elsen, pianoforte Stefano Onorati 11 AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO Venerdì 27 aprile 2012 ore 21.00 I Trii con pianoforte di Debussy e Ravel violino Elisa Spremulli, violoncello Luca Paccagnella pianoforte Giuseppe Fagnocchi AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO Venerdì 4 maggio 2012 ore 21.00 Paris et l’Amérique pianoforte a quattro mani Martino Fedini, Matteo Franco AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO Venerdì 11 maggio 2012 ore 21.00 Estampes de Claude Debussy pianoforte Raffaele D’Aniello con la partecipazione di video-installazioni dell’artista Francesca No AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO Venerdì 18 maggio 2012 ore 21.00 Freundschaftsspiel Italien - Deutschland Concerto degli allievi dell’Accademia SVA della Städtische Musikschule di Monaco e il Conservatorio “Francesco Venezze” di Rovigo AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO Venerdì 25 maggio 2012 ore 21.00 pianoforte Enrico Stellini AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO Lunedì 28 maggio 2012 ore 17.30 Musiche per Carlo Omaggio degli allievi delle classi di Composizione del Conservatorio a Carlo De Pirro AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO Martedì 29 maggio 2012 ore 21.00 pianoforte Oxana Yablonskaya AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO Venerdì 1 giugno 2012 ore 21.00 oboe Stefano Romani, pianoforte Giuseppe Fagnocchi AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO Martedì 5 e 12 giugno 2012 ore 21.00 Concerto e consegna delle borse di studio agli allievi più meritevoli del Conservatorio “Francesco Venezze” a.a. 2011 – 2012 12 AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO Venerdì 8 giugno 2012 ore 21.00 Incontro amichevole Rovigo - Sassari Pianissimo, ou le sons de Claude Debussy Concerto degli allievi del Conservatorio “Luigi Canepa” di Sassari e il Conservatorio “Francesco Venezze” di Rovigo SALONE DEL CONSERVATORIO Venerdì 15 giugno 2012 ore 21.00 Duo pianistico Sabrina Alberti, Claudia Rondelli AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO Venerdì 22 giugno 2012 ore 21.00 Claude Debussy - Les 12 études pour le piano pianoforte Muriel Eliane Amelie Chemin CORTILE D’INGRESSO DEL CONSERVATORIO Sabato 30 giugno 2012 ore 21.00 L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti Classe di Canto della prof.ssa Maria Gabriella Munari 13 CALENDARIO DELLE MASTERCLASSES AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO 7 febbraio, 13 marzo, 17 aprile, 8 maggio 2012 ore 10.00-13.00 e 15.00-17.00 8 maggio 2012 ore 17.00 – Concerto MASTERCLASS DI COMPOSIZIONE docente Claudio Ambrosini AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO 10, 11, 12 aprile 2012 ore 10.00-17.00 MASTERCLASS DI CANTO docente Mara Zampieri AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO 30, 31 maggio 2012 ore 10.00-13.00 e 15.00-18.00 MASTERCLASS DI PIANOFORTE docente Oxana Yablonskaya AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO 8 giugno 2012 ore 10.00-13.00 e 15.00-18.00 MASTERCLASS DI PIANOFORTE docente Luca Trabucco SALONE DEL CONSERVATORIO 17 giugno 2012 ore 10.00-17.30 MASTERCLASS DI VIOLONCELLO docente Enrico Dindo MASTERCLASSES ERASMUS AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO 19, 20 marzo 2012 Introduction to the musical forms of the Viennese Classicism docente Nora Keresztes - Università di Pecs (Ungheria) AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO 27, 28 aprile 2012 ore 10.00-17.00 docente Jolanta Janucik 14 CALENDARIO DEI SEMINARI AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO 20 gennaio 2012 ore 10.00-17.30 Serenata per un satellite di Bruno Maderna docente Arturo Tallini AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO 26 gennaio 2012 ore 10.30-17.30 Profili: incontri con la nuova musica docenti Paolo Aralla, Franco Venturini AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO 31 marzo 2012 ore 10.00-17.30 La chitarra fino al 1700. I ritmi delle antiche danze barocche docente Rosario Cicero AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO 3 maggio 2012 ore 10.00-13.00 e 15.30-17.30 Il canto barocco docente Romina Basso AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO 12 maggio 2012 ore 10.00-17.00 Workshop: conoscere l’arpa a cura di Salviharps docente Patrizia Carlin AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO 24, 25, 26 maggio 2012 ore 10.00-17.00 L’ultima canzone Seminario sulla musica da salotto di Francesco Paolo Tosti docenti Paolo Ballarin, Maria Gabriella Munari, Anna Maria Zanetti AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO Data da definire Come affrontare professionalmente un’audizione docente Doris Sophia Heinrichsen ATRIO DEL CONSERVATORIO Aprile 2012 MOSTRA FOTOGRAFICA Mostra fotografica dei lavori teatrali realizzati dalle scuole di canto 15 SALONE DEL CONSERVATORIO Venerdì 30 marzo 2012 ore 21.00 BACH E IL CONCERTO ITALIANO A. Vivaldi - J.S. Bach (1678-1741) Concerto in re maggiore BWV 972 Allegro - Larghetto - Allegro B. Marcello - J.S. Bach (1686-1739) Concerto in re minore BWV 974 Andante - Adagio - Presto A. Vivaldi - J.S. Bach Concerto in do maggiore BWV 976 Allegro - Largo - Allegro B. Marcello - J.S. Bach Concerto in do minore BWV 981 Adagio - Vivace - Adagio - Prestissimo a A. Vivaldi - J.S. Bach Concerto in fa maggiore BWV 978 Allegro - Largo - Allegro J.S. Bach (1685-1750) J.S. Bach Fuga su un tema di Albinoni in la maggiore BWV 950 Concerto nello stile italiano in fa maggiore BWV 971 Allegro - Andante - Presto clavicembalo Paola Nicoli Aldini 16 TEATRO SOCIALE - ROVIGO Sabato 31 marzo 2012 ore 16.00 – Teatroragazzi Domenica 1 aprile 2012 ore 16.00 Compagnia Fabula Saltica FIREBIRD DREAMS Balletto in un atto ispirato all’Uccello di fuoco di Igor Stravinskij PRIMA ASSOLUTA coreografie Claudio Ronda direttore d’orchestra Ambrogio De Palma musiche originali composte e orchestrate da Ambrogio De Palma eseguite dal vivo da The Dark Wind Jazz Orchestra del Conservatorio “Venezze” tastiere/live electronics Stefano Onorati batteria/live electronics Stefano Paolini voce Michela Gazziola 17 SALONE DEL CONSERVATORIO Martedì 3 aprile 2012 ore 21.00 G. Verdi da “I Masnadieri” (1813–1901) P. Mascagni (1863-1945) Ouverture* da “Cavalleria Rusticana” Intermezzo * (1782-1840) Variazioni su una corda sul tema del Mosè di G. Rossini* G. Verdi da “Otello” N. Paganini Già nella notte densa* Ave Maria* G. Puccini (1858-1924) A. Ponchielli (1834-1886) da “Manon Lescaut” Intermezzo* da “La Gioconda” La danza delle ore* a G. Fauré Elégie op. 24* (1845-1924) A. Piazzolla Oblivion (1921-1992) H. Villa Lobos Bachiana Brasileiras n. 1 (1887-1959) Ensemble di violoncelli “Otto von Traum” Luca Simoncini, Alberto Baldo, Giacomo Cardelli, Cecilia Gonzalez, Jacopo Cesaratto, Andrea Marcolini, Alberto Tecchiati, Giada Vettori *trascrizione a cura di David Vicentini 18 AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO Venerdì 13 aprile 2012 ore 21.00 CONCERTO RECITATO CON MUSICHE E TESTI DI GIAN CARLO MENOTTI (1911-2007) “The Consul” The Foreign Woman’s Aria “The Saint of Bleecker Street” Be good to her “The Labyrinth” The Bride’s Song “The Medium” The Black Swan Monica’s Waltz from “Five Songs” 1. The Eternal Prisoner 2. The Idle Gift “The Telephone” Hello! Oh, Margaret, it’s you “The Old Maid and the Thief” Steal me, sweet thief “Le mie composizioni sono tutte mie figlie e tutte significano qualcosa. Alcune sono state più fortunate di altre ma è difficile per un artista dire: Questa è la mia opera migliore. Fanno tutte parte delle nostre vite. Alcune sono più importanti in diversi momenti della vita perché tutte rappresentano una parte del nostro sviluppo.” Gian Carlo Menotti, intervista con Bruce Duffie (1981) soprano pianoforte voce recitante regia Kristen Marie Mastromarchi Luigi Caselli Ciro Mattia Gonano Barbara Chinaglia 19 Claude Debussy SALONE DEL CONSERVATORIO Venerdì 20 aprile 2012 ore 21.00 G. Goltermann Andante Religioso op. 56 (1824-1898) T. Kirchner (1823-1903) C. Saint-Saëns da Zwei Stücke op. 92 Studio n. 1 – Poco lento Prière op. 158 (1835-1921) J. G. Rheinberger (1839-1901) F. Parisini da Drei Stücke op. 150 Abendlied Pastorale (1876-1920) C. Debussy (1862-1918) W. Fitzenhagen dalla “Petite Suite” per pianoforte a quattro mani Ballet (trascr. per organo solo di L. Roques, 1911) Resignations op. 8 (1848-1890) L. Aloiz Aire à l’antique op. 23 n. 1 (sec. XX) J. Sulzer Sarabande op. 8 (1850-1926) 21 M. Gulbins da Vier kleine Stücke op. 14 (1862-1932) 1. Andante 4. Largo R. Rabey Elègie (1878-1958) A. Certani dai Cinque pezzi all’antica (1879-1952) Preludio violoncello organo Luca Paccagnella Andrea Toschi 22 AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO Venerdì 27 aprile 2012 ore 21.00 I TRII CON PIANOFORTE DI DEBUSSY E RAVEL C. Debussy Premier Trio en Sol (1862 – 1918) Andantino con moto allegro Scherzo – Intermezzo Andante espressivo Finale (Appassionato) M. Ravel Trio pour piano, violon et violoncelle (1875 – 1937) Modéré Pantoum Passacaille Final violino violoncello pianoforte Elisa Spremulli Luca Paccagnella Giuseppe Fagnocchi 23 AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO Venerdì 4 maggio 2012 ore 21.00 PARIS ET L’AMÉRIQUE C. Debussy (1862-1918) “Petite suite” En bateau Cortège Menuet Ballet Marche écoissaise sur un thème populaire Sinfonia in si minore a G. Gershwin Cuban ouverture (1898-1937) Tre preludi Allegro ben ritmato e deciso Andante con moto e poco rubato Allegro ben ritmato e deciso “Rhapsody in Blue” Molto Moderato / Scherzando / Tempo Giusto Andantino moderato, con espressione / Agitato e misterioso / Grandioso pianoforte a quattro mani Martino Fedini, Matteo Franco 24 AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO Venerdì 11 maggio 2012 ore 21.00 ESTAMPES DE DEBUSSY C. Debussy (1862-1918) Suite Bergamasque Prélude Menuet Clair de lune Passepied Estampes Pagodes La soirée dans Grenade Jardins sous la pluie Images – Première série Reflets dans l’eau Hommage à Rameau Mouvement Images – Deuxième série Cloches à travers les feuilles Et la lune descend sur le temple qui fût Poissons d’or pianoforte Raffaele D’Aniello con la partecipazione di video-installazioni dell’artista Francesca No 25 AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO Venerdì 18 maggio 2012 ore 21.00 Freundschaftsspiel Italien - Deutschland Concerto degli allievi della SVA della Städtische Musikschule München e del Conservatorio “Francesco Venezze” di Rovigo Programma da definire 26 AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO Venerdì 25 maggio 2012 ore 21.00 C. Debussy Préludes – Premier livre (1862-1918) 1. 2. 3. 4. M. Ravel Valses nobles et sentimentales (1875-1937) …Danseuses de Delphes …Voiles …Le vent dans la plaine …Les sons et les parfums tournent dans l’air du soir 5. …Les collines d’Anacapri 6. …Des pas sur la neige 7. …Ce qu’a vu le vent d’Ouest 8. …La fille aux cheveux de lin 9. …La sérénade interrompue 10.…La Cathédrale engloutie 11.…La danse de Puck 12.…Minstrels Modéré Assez lent Modéré Assez animé Presque lent Vif Moins vif Epilogue: lent da Miroirs 1. Noctuelles 2. Oiseaux tristes 3. Alborada del gracioso pianoforte Enrico Stellini 27 AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO Lunedì 28 maggio 2012 ore 17.30 MUSICHE PER CARLO Omaggio degli allievi delle classi di Composizione del Conservatorio a Carlo De Pirro Musiche composte da allievi dei proff. Andreina Costantini, Nicola Evangelisti e Stefano Celeghin. Il Conservatorio, attraverso i suoi giovani compositori, vuole così ricordare, con affetto, la figura di Carlo De Pirro, già docente di Armonia e Contrappunto nell'Istituto. partecipa Mariarosa Polastri 28 AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO Martedì 29 maggio 2012 ore 21.00 D. Cimarosa (1749-1801) L. van Beethoven (1770-1827) Schubert-Liszt Tre Sonate Si bemolle maggiore La minore La maggiore Sonata op. 31 n. 2 “La Tempesta” Largo - Allegro Adagio Allegretto da “Dodici Lieder” 2. Auf dem Wasser zu singen 8. Gretchen am Spinnrade a P. I. ajkovskij (1840-1893) S. Rachmaninoff dalle “Stagioni ” op. 37 Gennaio Aprile Maggio Agosto Ottobre Dicembre Variazioni su un tema di Corelli op. 42 (1873-1943) pianoforte Oxana Yablonskaya 29 AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO Venerdì 1 giugno 2012 ore 21.00 M. Le Boucher Fantasia concertante (1882-1964) Adagio Allegro Andante Allegro P.M. Dubois Passepied (1930-1995) B. Britten Temporal Variations (1913-1976) I. Tema II. Oration III. March IV. Exercises V. Commination VI. Chorale VII. Waltz VIII. Polka IX. Resolution G.F. Malipiero Improvviso pastorale (1882-1973) E. Bozza Fantasia pastorale (1905-1991) R. Clerisse Fantasia (1889-1973) oboe pianoforte Stefano Romani Giuseppe Fagnocchi 30 AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO Martedì 5 e 12 giugno 2012 ore 21.00 CONCERTO E CONSEGNA DELLE BORSE DI STUDIO AGLI ALLIEVI PIÚ MERITEVOLI DEL CONSERVATORIO “FRANCESCO VENEZZE” A.A. 2011 – 2012 31 AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO Venerdì 8 giugno 2012 ore 21.00 Incontro amichevole Rovigo - Sassari Concerto degli allievi dei Conservatori “Luigi Canepa” di Sassari e “Francesco Venezze” di Rovigo PIANISSIMO, OU LE SONS DE CLAUDE DEBUSSY C. Debussy (1862-1918) Suite Bergamasque Prélude Menuet Clair de lune Passepied pianoforte Elena Alvandi Pièce pour l’oeuvre du “VLtement du blessé” da Préludes – Deuxième livre 1. …Brouillards 5. …Bruyères 9. …Hommage à Sam Pickwick Esq. P.P.M.P.C. 10.…Canope pianoforte Andrea Bombonati 32 Pour le piano Prélude Sarabande Toccata pianoforte Giovanni Curreli Images – Première série Reflets dans l’eau Hommage à Rameau Mouvement da Études – Deuxième livre 8. Pour les agréments 12. Pour les accords pianoforte Lorenzo Serrani 33 SALONE DEL CONSERVATORIO Venerdì 15 giugno 2012 ore 21.00 C. Debussy Prélude à l’après-midi d’un faune (1862-1918) En blanc et noir Tre capricci per due pianoforti 1. A mon ami A. Kussewitzky 2. A mon ami J. Charlot 3. A mon ami I. Stravinskij a R. Schumann (1810–1856) Sei studi in forma di canone (trascrizione per 2 pianoforti di C. Debussy) Pas trop vite Avec beaucoup d’expression Andantino Espressivo Pas trop vite Adagio F. Poulenc (1899-1963) Sonata per due pianoforti Prologo Allegro molto Andante lirico Epilogo Duo pianistico Sabrina Alberti, Claudia Rondelli 34 AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO Venerdì 22 giugno 2012 ore 21.00 LES DOUZE ÉTUDES POUR LE PIANO C. Debussy (1862 –1918) 1. Pour les cinq doigts ‘d’après Monsieur Czerny’ 2. Pour les tierces 3. Pour les quartes 4. Pour les sixtes 5. Pour les octaves 6. Pour les huit doigts a 7. 8. 9. 10. 11. 12. Pour les degrés chromatiques Pour les agréments Pour les notes répétées Pour les sonorités opposées Pour les arpèges composés Pour les accords pianoforte Muriel Eliane Amelie Chemin 35 CORTILE D’INGRESSO DEL CONSERVATORIO Sabato 30 giugno ore 21.00 L’ELISIR D’AMORE di Gaetano Donizetti melodramma giocoso in due atti su libretto di Felice Romani classe di Canto della Prof.ssa Maria Gabriella Munari Una delle opere liriche più riuscite di Donizetti, un inno all’amore in veste di humor patetico. Nemorino è un timido contadino perdutamente innamorato della bella e capricciosa Adina, fittavola erudita che si diverte a leggere per i mietitori all’ombra di un albero la storia di Tristano e Isotta, innamoratisi grazie all’aiuto di una pozione magica. Questo racconto scatena la fantasia di Nemorino, disposto a spendere tutti i suoi averi per commissionare al ciarlatano Dulcamara un elisir che farà cadere ai suoi piedi Adina. Tra perfidi pretendenti e insperate eredità, le parti si sovvertiranno, facendo scoprire la vera natura del sentimento della fittavola verso l’ormai ricco contadino. Insieme al Don Pasquale e alla triade rossiniana formata da L’Italiana in Algeri, Il barbiere di Siviglia e La Cenerentola, è uno degli esempi più alti dell’opera comica ottocentesca. A farlo immediatamente amare dagli appassionati della lirica è in particolare la tipica melodia donizettiana che anche in questo caso accompagna motivi piacevoli che bene mettono in risalto la vena buffa del compositore bergamasco, capace di trasformare con agile inventiva la risata in sorriso, sia pure talvolta velato di malinconia (e l’aria della “furtiva lagrima” ne è una limpida testimonianza). 36 MASTERCLASSES E SEMINARI MASTERCLASSES AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO 7 febbraio, 13 marzo, 17 aprile, 8 maggio 2012 ore 10.00 - 13.00 e 15.00 - 17.00 8 maggio 2012 ore 17.00 – Concerto MASTERCLASS DI COMPOSIZIONE docente Claudio Ambrosini La masterclass è rivolta agli allievi di Composizione del Conservatorio di Rovigo ed è aperto anche a studenti iscritti ai corsi di Biennio, Triennio, ordinamentali e preaccademici di qualsiasi altra istituzione purché motivati ad intraprendere un percorso di approfondimento e ricerca personale. Questa motivazione costituisce uno degli elementi determinanti l’effettiva possibilità di partecipare alle lezioni, che verrà confermata dal docente nell’ambito della prima giornata di incontro (7 febbraio). I brani composti dai partecipanti la masterclass saranno eseguiti dall’ensemble del Conservatorio diretto da Stefano Celeghin. Claudio Ambrosini, compositore veneziano. Dopo gli studi liceali classici e quelli presso il Conservatorio di Venezia, si è laureato in Storia della Musica (Venezia) e in Lingue e Letterature Straniere (Milano). Frequenti, a Venezia, gli incontri con Bruno Maderna e Luigi Nono, che lo annoverava tra i suoi compositori preferiti. Ha composto lavori vocali, strumentali, elettronici, opere liriche, radiofoniche, oratori e balletti, ricevendo numerosi riconoscimenti e partecipando alle principali rassegne internazionali, come il Festival di Musica Contemporanea della Biennale di Venezia, di Strasbourg, Bruxelles, Helsinki, Huddersfield, Lyon, Stockolm, Vancouver, Montreal, Avignon, Stanford, New York, Chicago, Los Angeles, Sidney, Ludwigsburg, Viitasaari e altri. Ha inoltre ripetutamente ricevuto commissioni da istituzioni come la RAI, La Biennale di Venezia, la WDR di Colonia, il Ministero della Cultura francese, l’Accademia Filarmonica Romana, l’Orchestra Scarlatti di Napoli, il Festival delle Nazioni, Milano Musica, Grame. Le sue musiche sono state dirette, tra gli altri, da Riccardo Muti, D. Masson, S. A. Reck, Ed Spanjaard, J. Störgards, P.-A.Valade nei programmi dell’IRCAM di Parigi, della Scala di Milano, delle Fondazioni Gulbenkian di Lisbona e Gaudeamus di Amsterdam, del Mozarteum di Salisburgo, 38 della Akademie der Künste di Berlino; della Stagione dei Münchener Philharmoniker, di “Perspectives du XX siècle” di Radio France, all’Autunno Musicale di Varsavia, al Maggio Musicale Fiorentino ecc. Nel 1977 inizia ad occuparsi attivamente di computer music presso il Centro di Sonologia Computazionale dell’Università di Padova. Dal 1979 dirige l’Ex novo Ensemble, e dal 1983 il CIRS, Centro Internazionale per la Ricerca Strumentale, che ha entrambi fondato a Venezia, oltre al recente gruppo vocale Vox Secreta (2007). Ha tenuto corsi, conferenze e masterclass in vari conservatori e università, tra cui la Sorbona di Parigi e la Scuola Normale di Pisa. Nel 1985 è stato il primo musicista italiano ad essere insignito del Prix de Rome e a soggiornare a Villa Medici, l’Accademia di Francia a Roma. Ancora nel 1985 è stato scelto da una commissione internazionale a rappresentare l’Italia alle celebrazioni dell’Anno Europeo della Musica e nel 1986 alla Tribuna Internazionale dei Compositori dell’UNESCO. Nel 2006 il suo libretto per l’opera Il Canto della pelle (Sex Unlimited) è stato premiato dalla Association Beaumarchais. Nel 2007 ha vinto il Leone d’Oro per la Musica della Biennale di Venezia. Nel 2008: premio Music Theatre Now (Berlino) per Il Canto della pelle Sex Unlimited Nel 2009: Premio Rotary International Nel 2010: Premio della Critica Italiana (Premio Abbiati) per Il Killer di Parole. a AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO 10, 11, 12 aprile 2012 ore 10.00 - 17.00 MASTERCLASS DI CANTO INCONTRO CON MARA ZAMPIERI docente Mara Zampieri Una grande voce e una grande interprete incontra i nostri studenti per trasmettere loro esperienze, insegnamenti e consigli. Mara Zampieri, soprano, nasce a Padova nel 1951. Compie la sua formazione musicale presso il Conservatorio C. Pollini di Padova, sua città natale; vincitrice di prestigiosi Concorsi Internazionali tra cui il “Beniamino Gigli” di Macerata, il “Giuseppe Verdi” di Parma e l’AS.LI.CO di Milano debutta nel 1972 al Teatro Fraschini di Pavia. Inizia la carriera artistica esibendosi nei maggiori teatri italiani: Roma, Trieste, Palermo, Napoli, Bologna, Catania e Milano dove al Teatro alla Scala interpreta Trovatore, Don Carlo, Masnadieri, Ballo in maschera 39 (mondovisione dir. Claudio Abbado) e nel '91 Fanciulla del West a fianco di Placido Domingo. Dal 1976 è ospite dei maggiori teatri europei: London, Berlin, Hamburg, München, Bruxelles, Paris, Lisboa, Zürich, Madrid, Barcelona, Wien. Il suo repertorio comprende più di 50 titoli (di cui 21 ruoli verdiani), spaziando da Gluck a R. Strauss. Pur privilegiando il repertorio belcantistico (Bolena, Stuarda, Devereux, Belisario, Pirata, Norma ecc.) ha saputo accostarsi e identificarsi nelle grandi eroine pucciniane (Tosca, Manon Lescaut, Fanciulla del West, Trittico, Villi) ed ancora in Wally, Adriana Lecouvreur, Francesca da Rimini, Fedora e Salome (prima interprete italiana ad eseguire in lingua originale l’opera di Strauss a Wien). Ha cantato inoltre a San Francisco, New York, San Paulo, Buenos Aires, Tokyo, con Direttori quali Sinopoli, Oren, Maazel, Muti, Ozawa, Abbado e con i registi Ronconi, Faggioni, Zeffirelli. Ha dato voce ai ruoli di Teresa Stolz nel film La vita di Verdi di Castellani e di Ildebranda Cuffari nel film E la nave va di Federico Fellini. Dal '90, dopo il suo primo acclamato Liederabend a München, si dedica anche al repertorio cameristico con pianoforte. Cinque anni più tardi fonda il Trio con pianoforte e violoncello, ospite dei più importanti Festivals Internazionali: Graz, Villach, Bratislava, Zagreb, Bregenz, Hamburg, Atene, Zürich, Wien (Musikverein e Konzerthaus), Eisenstadt (Haydn Festspielen). Il suo repertorio cameristico (sia con il Trio che con pianoforte e voce) spazia dagli autori classici: Mozart, Brahms, Mercadante, Donizetti, Proch, fino al '900 Menotti, Ned Rorem ecc. Nel 2004 raccoglie in un CD dal titolo Novecento italiano, rare songs le liriche per lei più significative di Compositori italiani del ‘900 quali Cilea, Respighi, Pizzetti, Petrassi, Menotti ecc. Riceve numerosi riconoscimenti artistici tra cui la Medaglia d’oro della Croce Rossa Italiana, la Medalha de Mérito Cultural del Portogallo; è Kammersängerin e Ehrenmitglied der Wiener Staatsoper (Membro d’onore dell’Opera di Vienna). Nel 2006 riceve il Premio Mario del Monaco “una vita per la lirica”. Recentemente ha fondato a Padova l’Associazione culturale Musicaincanto che ha tra i propri obiettivi la diffusione della musica italiana del ‘900, la scoperta e la formazione di nuove giovani voci. Nel 2003 inaugura il Festival do Estoril di Lisbona e la Stagione Sinfonica di Praga (Smetana Saal) con due concerti dedicati a Hector Berlioz nel bicentenario dalla nascita. Dopo la sua prima Senta in Der Fliegende Holländer a Berlino, debutta in concerto con la Morte di Isotta dal Tristan und Isolde e i Wesendonk Lieder di Wagner (Malaga, Giugno 2004: Teatro Cervantes, Orchestra Filarmonica di Malaga, Dir. Alexander Rahabari). In dicembre 2005 debutta nel ruolo di “Kusperhexe” in “Hansel und Gretel” al Wiener Volksoper. Riceve dall’Associazione Albergatrici Terme Euganee in collaborazione 40 con la Fondazione Maria Bellisario Delegazione Veneto il Premio “Donne eccellenti 2008" per il settore Spettacolo. a AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO 30, 31 maggio ore 10.00 - 13.00 e 15.00 - 18.00 29 maggio 2012 ore 21.00 - Concerto MASTERCLASS DI PIANOFORTE docente Oxana Yablonskaya Ha studiato al Conservatorio di Mosca con Aleksandre Goldenweiser. Ha tenuto concerti come solista nelle maggiori città dell’Unione Sovietica. Ha vinto il Gran Premio al Concorso “Marguerite Long” di Parigi nel 1963, la medaglia d’oro al Concorso di Rio de Janeiro nel 1966, e il concorso “L. Van Beethoven” di Vienna del 1969. Docente al Conservatorio di Mosca dal 1965 al 1975, ha inciso per la Melodya ed è stata insignita del prestigioso titolo di “Solista della Filarmonica di Mosca” già ottenuto da Oistrach, Richter e Rostropovich. Emigrata negli Stati Uniti nel 1977, ha effettuato tournées in oltre 30 paesi, ha suonato come solista con le maggiori orchestre, affascinando sempre per il suo portentoso virtuosismo, la profonda sensibilità e la grande forza emotiva. Nel 1981 ha vinto il Gran Premio del Disco dell’International Liszt Society con le incisioni di Liszt, Schubert-Liszt e Paganini-Liszt. Dal 1983 è docente alla Juilliard School di New York. a AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO 8 giugno 2012 ore 10.00 - 13.00 e 15.00 - 18.00 MASTERCLASS DI PIANOFORTE docente Luca Trabucco Luca Trabucco è nato a Salerno, intrapresi gli studi musicali a Genova con Claudio Proietti per il pianoforte e Adelchi Amisano per la composizione, è stato allievo, fra gli altri, di Piero Rattalino, Lazar Berman e Alexander Lonquich all’Accademia Pianistica “Incontri col Maestro” di Imola; ha vinto diversi concorsi pianistici nazionali e internazionali (Premio Venezia, Premio Città di Treviso, Viotti Valsesia, New Orleans Piano Competition e altri), nel corso della sua carriera ha suonato per alcune tra le istituzioni più 41 prestigiose (Tyroler Festspiele di Erl, Arena di Verona, Louisiana Philharmonic Orchestra, Cairo Opera House in Egitto, Sunport Hall e Kagawa Hall in Giappone, Virtuoso Classics Festival a Malta, Teatro La Fenice di Venezia) e con direttori quali Marvulli, Renzetti, Jonescu, Seibel. La sua discografia comprende opere di Bach, Beethoven, Chopin, Messiaen e Scarlatti oltre che di Debussy e Ravel dei quali ha suonato l’integrale pianistica e di cui è considerato, dalla stampa specializzata, interprete di riferimento. Da sempre molto attivo nell’ambito della musica contemporanea è anche compositore premiato in vari concorsi, le sue opere sono pubblicate dalla Edi-Pan di Roma. Tiene regolarmente master-classes e siede nella giuria di concorsi pianistici internazionali, è docente di pianoforte principale al Conservatorio di Sassari. a SALONE DEL CONSERVATORIO 17 giugno 2012 ore 10.00 - 17.30 MASTERCLASS DI VIOLONCELLO docente Enrico Dindo Enrico Dindo, nasce da una famiglia di musicisti, inizia a sei anni lo studio del violoncello diplomandosi presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino. Successivamente si perfeziona con Egidio Roveda e con Antonio Janigro. Nel 1997 conquista il Primo Premio al Concorso “Rostropovich” di Parigi, il grande maestro russo scrive di lui: “… è un violoncellista di straordinarie qualità, artista compiuto e musicista formato e possiede un suono eccezionale che fluisce come una splendida voce italiana”. Da quel momento inizia un’attività da solista che lo porta ad esibirsi in moltissimi paesi, con orchestre prestigiose come la BBC Philharmonic Orchestra, la Rotterdam Philarmonic Orchestra, l’Orchestre Nationale de France, l’Orchestre du Capitole de Toulouse, la Filarmonica della Scala, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, la Filarmonica di San Pietroburgo, la Tokyo Symphony Orchestra, la Toronto Symphony Orchestra e la Chicago Symphony Orchestra ed al fianco di importanti direttori tra i quali Riccardo Chailly, Aldo Ceccato, Gianandrea Noseda, Myung-Whun Chung, Paavo Jarvj, Valery Gergev, Riccardo Muti e lo stesso Mstislav Rostropovich. Nel settembre 2010 Enrico Dindo ha ottenuto uno straordinario successo con l’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia, diretta da Riccardo Chailly con concerti a Lipsia, al festival di Lucerna, al Musikverein di Vienna. 42 Numerosi i premi ottenuti: nel 2000 gli è stato conferito il Premio “Abbiati” come miglior solista nella Stagione 1998/99, nel 2004 è stato nominato vincitore assoluto della Sesta International Web Concert Hall Competition e nel 2005 gli è stato consegnato dal Presidente della Repubblica il Premio “Vittorio De Sica” per la musica. Tra gli autori che hanno creato musiche a lui dedicate, Giulio Castagnoli (Concerto per violoncello e doppia orchestra), Carlo Boccadoro (L’Astrolabio del mare, per violoncello e pianoforte e Asa Nisi Masa, per violoncello, 2 corni e archi), Carlo Galante (Luna in Acquario, per violoncello e 10 strumenti) e Roberto Molinelli (Twin Legends, per violoncello e archi e Crystalligence, per cello solo). Nel Dicembre 2001 dà vita all’orchestra da camera “I Solisti di Pavia” di cui è direttore musicale e all’Accademia Musicale di Pavia dove è docente della cattedra di violoncello. Nel 2005 ha fondato con altri colleghi l’associazione Musicarticolo9, della quale è stato presidente per tre anni, nel Febbraio 2007 è stato nominato Direttore Stabile dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo ed è entrato a far parte del Comitato d’indirizzo della Gioventù Musicale d’Italia. I prossimi impegni lo vedono protagonista sulla scena internazionale con una tournée in Spagna, concerti alla Tonhalle di Francoforte e la Hessische Rundfunk, a Mosca, invitato al Festival Rostropovich. Enrico Dindo incide per la Decca e suona un violoncello Pietro Giacomo Rogeri (ex Piatti) del 1717 della Fondazione Pro Canale. 43 SEMINARI AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO 20 gennaio 2012 ore 10.00 - 17.30 LABORATORIO-SEMINARIO SULLA MUSICA CONTEMPORANEA “Serenata per un satellite” di Bruno Maderna docente Arturo Tallini ore 10.00 - 13.00 ore 14.00 - 15.00 ore 15.00 - 17.00 Laboratorio sul brano Prova chitarre del liutaio Renato Barone Seminario-concerto sulla musica contemporanea per chitarra Arturo Tallini eseguirà opere di S. Reich, J. Dashow, M. Pisati anche con l’ausilio dell’elettronica e parlerà delle problematiche esecutive del repertorio contemporaneo. a AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO 26 gennaio 2012 ore 10.30 - 17.30 PROFILI: INCONTRI CON LA NUOVA MUSICA docenti Paolo Aralla, Franco Venturini Seminario rivolto agli studenti di Composizione, Pianoforte, Armonia complementare, strumentisti e allievi di Storia della musica. Nel corso dell’incontro con il compositore ospite, M° Paolo Aralla, verranno presentati ed analizzati alcuni lavori rappresentativi della sua produzione, opere cameristiche, orchestrali, teatrali e con l’utilizzo di dispositivi elettronici. È inoltre previsto un incontro pomeridiano con il pianista-compositore M° Franco Venturini che illustrerà le principali tecniche pianistiche contenute nell’opera di George Crumb “Makrokosmos” con particolare focalizzazione sulla ricerca timbrica mediante azioni in cordiera. Seguirà un concerto tenuto da Franco Venturini dove saranno eseguite musiche di G. Crumb, M. Kagel, A. Sarto, F. Venturini, P. Aralla. 44 ore 10.30 – Incontro col compositore Paolo Aralla ore 14.30 – Franco Venturini e Paolo Aralla Tecniche pianistiche non tradizionali Il “Makrokosmos” di George Crumb ore 17.30 – Concerto pianoforte Franco Venturini a AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO 31 marzo 2012 ore 10.00 - 17.30 LA CHITARRA FINO AL 1700 I RITMI DELLE ANTICHE DANZE BAROCCHE docente Rosario Cicero Durante il seminario, tenuto dal M° Rosario Cicero, chitarrista barocco, verranno affrontate tematiche riguardanti la chitarra fino al 1700 (scrittura e tecniche esecutive), corredate da esempi su strumenti originali che illustrano il repertorio. È previsto un laboratorio pratico esecutivo in cui verranno introdotte le ritmiche delle principali danze barocche e quindi le problematiche esecutive: gli allievi saranno coinvolti nell’esecuzione dei patterns ritmici delle danze più famose (hajas, jota, etc) a AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO 3 maggio 2012 ore 10.00 - 13.00 e 15.30 - 17.30 SEMINARIO DI CANTO BAROCCO docente Romina Basso Romina Basso, contralto, è tra le voci più in vista dell’attuale panorama di musica barocca internazionale. Nata a Gorizia, si è diplomata in Canto presso il Conservatorio di Venezia e laureata in Lettere moderne all’Università di Trieste. Ha frequentato numerose Masterclasses, specializzandosi nel repertorio barocco e rossiniano. Ha vinto competizioni nazionali e internazionali tra cui il Toti dal Monte, l’As.Li.Co. e il P. Domingo Operalia. Si esibisce in concerto regolarmente in Italia e nelle sale europee, ed in Australia e 45 Giappone collaborando con Accademia Bizantina, Concerto Italiano, Il Complesso Barocco, Cappella della Pietà de’ Turchini, Concert des Nations, Europa Galante, Ensemble 415, Gabrieli Consort, Les Arts Florissants, Les Musiciens des Louvre, Modo Antiquo. Ha cantato diretta da P. Maag, M. Viotti, J. Savall, F. Bruggen, A. Curtis, R. Alessandrini, F. Biondi, W. Christie, A. Marcon, O. Dantone, A. Florio, F. M. Sardelli. Romina Basso ha registrato per Kikko Classic, Bongiovanni, Deutsche Grammophon – Archiv, Naive Classique, EMI, Glossa e altre case. a SALONE DEL CONSERVATORIO 12 maggio 2012 ore 10.00 - 17.00 SEMINARIO DI ARPA Workshop: conoscere l’arpa a cura di Salviharps docente Patrizia Carlin L’appuntamento è riservato a giovani arpisti, docenti e professionisti che avranno la possibilità di seguire lezioni teoriche sulla costruzione, il funzionamento, la cura dello strumento sia per quanto riguarda l’arpa a pedali che l’arpa celtica. Un tecnico specializzato assisterà i partecipanti fornendo, a richiesta, consigli e suggerimenti. Saranno proiettati video sul Museo dell’Arpa e sulla nascita dello strumento. Alla fine del workshop gli allievi della classe di Arpa si esibiranno nel saggio finale. a AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO 24, 25, 26 maggio 2012 ore 10.00 - 17.00 L’ULTIMA CANZONE Seminario sulla musica da salotto di Francesco Paolo Tosti docenti Paolo Ballarin, Maria Gabriella Munari, Anna Maria Zanetti Quinto dei cinque figli sopravvissuti di Giuseppe, commerciante ortonese, studiò col maestro Saverio Mercadante presso il Conservatorio di San Pie- 46 tro a Majella a Napoli, dove si diplomò in violino e composizione nel 1866. Iniziò a lavorare organizzando spettacoli e dirigendo opere per gli impiegati della ferrovia adriatica, seguendo i lavori tra Ortona e Ancona; si trasferì poi a Roma dove, sfruttando la sua voce tenorile, iniziò ad esibirsi come cantante: grazie a questa attività divenne una celebrità e iniziò a frequentare gli ambienti mondani della capitale, venendo assunto come maestro di canto di Margherita di Savoia, la futura regina d’Italia. Nella Città Eterna strinse amicizia con Gabriele D’Annunzio. Alla fine degli anni 1870 si trasferì a Londra dove, grazie a Lord Mayor e all’appoggio del celebre violoncellista Gaetano Braga, suo corregionale, nel 1880 entrò alla corte della regina Vittoria come maestro di canto: mantenne la sua posizione anche sotto il suo successore, Edoardo VII, che nel 1908 gli conferì il titolo di baronetto: intanto, pur riluttante, aveva accettato anche la cittadinanza britannica (1906). Per tutto il suo periodo inglese continuò ad aver rapporti con l’Italia, dove trascorreva regolarmente alcuni periodi. Alla morte di Edoardo VII (1910) decise di rientrare definitivamente in Italia e di stabilirsi a Roma, dove morì presso l’Hotel Excelsior nel 1916. Compose oltre cinquecento romanze per canto e pianoforte, i cui testi vennero scritti anche da poeti come Antonio Fogazzaro, Rocco Pagliara e Gabriele d’Annunzio, e sono stati interpretati dalle voci di Enrico Caruso, Giuseppe Di Stefano, Alfredo Kraus, Luciano Pavarotti e José Carreras; si ricordano brani come Malìa, Vorrei morir, Non t’amo più, L’ultima canzone, Ideale e A Marechiare, divenuto un classico della canzone napoletana. In collaborazione con Maria Gabriella Munari e Annamaria Zanetti, sarà docente di questo seminario il Maestro Paolo Ballarin che abitualmente accompagna i più grandi interpreti di livello mondiale in questo delizioso repertorio, documentato da numerosissime incisioni. a AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO Data da definire COME AFFRONTARE PROFESSIONALMENTE UN’AUDIZIONE docente Doris Sophia Heinrichsen Il seminario è tenuto dalla Prof.ssa Doris Sophia Heinrichsen, regista e docente di Arte Scenica al Conservatorio di Monaco di Baviera, per molti anni assistente di regia all’Opera di Stato di Monaco di Baviera. Nella veste di 47 didatta dell’arte scenica ha il compito di preparare i giovani cantanti verso le prime esperienze dell’interpretazione dei ruoli operistici assegnati durante gli anni di studio al Conservatorio, occupandosi di sviluppare in loro la consapevolezza del linguaggio del corpo, raggiungere la postura e gli atteggiamenti più adeguati e “vincenti” a seconda dei contesti in cui ci si esibisce e al tempo stesso coltivare e fare risaltare un proprio stile individuale. Queste qualità devono diventare parte integrante del futuro professionista vocale e quindi ben sfruttate anche in quegli aspetti, non meno importanti, collaterali all’esibizione, quali la propria presentazione personale di fronte ad una commissione, la redazione di un curriculum o la scelta della fotografia con cui presentarsi. a ATRIO DEL CONSERVATORIO Aprile 2012 MOSTRA FOTOGRAFICA Mostra fotografica dei lavori teatrali realizzati dalle scuole di canto IMMAGINI CHE “IN-CANTANO” Si dice che le immagini parlino da sole, ma questa volta le immagini cantano e nella loro immediatezza dischiudono alla memoria arie sublimi, recitativi convulsi, la misteriosa emozione di testi favolosi. In questa raccolta di immagini si rappresentano le testimonianze di ore, mesi, anni di studio, di impegno, di fatica e di gioiosa esaltazione che ci hanno accompagnato nella sfida sublime della messa in scena delle più grandi opere del teatro lirico. La fotografia coglie, blocca e separa un attimo, un dettaglio minuto che rimbalza dai nostri occhi al nostro cuore. Queste immagini certo non sono la musica, ma sono un riflesso che si insinua nel gioco dei sensi, rimandi continui fra il vedere, l’udire, il profumo e il contatto. Memoria e sapore di una esperienza misteriosa, illusoria e viva: il teatro in musica. La musica è la lingua dello spirito. La sua segreta corrente vibra tra il cuore di colui che canta e l’anima di colui che ascolta. Musica: ci hai insegnato a vedere con l’orecchio e a udire con il cuore Gilbran Gibran Kalil 48 49 MASTERCLASSESS ERASMUS AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO 19, 20 marzo 2012 Introduction to the musical forms of the Viennese Classicism docente Nora Keresztes Università di Pecs (Ungheria) The course is designed to introduce the students to the process of the formal analysis through the tipical forms of the Viennese Classicism, i.e. the era of Haydn, Mozart and Beethoven. Lunedì 19 ore 15.30 Class 1: The classical phrase (period) The simple binary and ternary forms The complex ternary forms I Class 2: The complex ternary forms II The derivative forms of the complex ternary form Martedì 20 ore 10.00 Class 3: Variation form Rondoforms Class 4: Sonataforms Class 5: Sonatarondo form(s) Il corso sarà tenuto in inglese a AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO Lunedì 23 aprile 2012 ore 21.30 Concerto del RAR ENSEMBLE (Nonetto) “Rovigo-Amsterdam-Roma: Crescere Insieme nel Jazz” “Misha Mengelberg, un tributo in Swing” tromba cello Hugo De Leon Pereira Dos Santos Paolo Damiani 50 guitar sassofono trombone voce contrabbasso sassofono batteria pianoforte Edoardo Righini Mattia Dalla Pozza Filippo Vignato Elena Paparusso Stefano Battaglia Soso Lakatos Kevin van den Elsen Stefano Onorati L’Ensemble, formato da studenti e docenti del dipartimento di Jazz dei prestigiosi Conservatori “Amsterdamse Hogeschool voor de Kunste” di Amsterdam, “Santa Cecilia” di Roma e “Francesco Venezze” di Rovigo, reinterpreta in stile swing celebri brani del compositore olandese. a AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO 23, 24 aprile 2012 ore 10.00 - 17.00 docente Jolanta Janucik 51 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Ilario Bellinazzi presidente, Vincenzo Soravia direttore Graziella Groppo direttore amministrativo Ambrogio De Palma, Marco Pucci Catena, Francesco Toso consiglieri CONSIGLIO ACCADEMICO Vincenzo Soravia direttore, Alessandro Abbate, Silvia Carrozzino, Roberta Cecchi, Stefano Celeghin, Raffaele D’Aniello, Giuseppe Fagnocchi, Giovanna Guardabasso, Stefano Patarino, Maria Pia Reato, Marco Ricciarelli Rappresentanti degli studenti Robero Civinelli, Eugenio Coletti DIRETTORE Vincenzo Soravia VICE-DIRETTORE Gabriella Silvestrini REVISORI DEI CONTI Riccardo Cataldo, Carla Ricci, Ilaria Violin NUCLEO DI VALUTAZIONE Luigi Costato, Ennio Raimondi, Patrizia Carlin CONSULTA DEGLI STUDENTI Roberto Civinelli, Eugenio Coletti, Zoe Pia, Alessandro Rauli, Ester Turolla DOCENTI DEL CONSERVATORIO Accompagnamento Pianistico MARCO RICCIARELLI ANNA MARIA ZANETTI PATRIZIA CARLIN ROBERTO RONCHETTI CHIARA CASAROTTI GREGORY BONFATTI MARIA GABRIELLA MUNARI MONICA PAOLINI LUCIANO CHILLEMI Arpa Basso Tuba Bibliotecaria Canto Chitarra 52 Clarinetto MANUELA ORMANNI DANIELE SCALA PAOLA NICOLI ALDINI ANDREINA COSTANTINI NICOLA EVANGELISTI UBALDO FIORAVANTI DANIELE BIANCHI Clavicembalo e Tastiere Storiche Composizione Contrabbasso Corno Direzione di Coro e Composizione Corale Elementi di composizione per Didattica Esercitazioni Corali Esercitazioni Orchestrali MICHELE PEGURI STEFANO CELEGHIN ILARIA POLDI AMBROGIO DE PALMA STEFANO CELEGHIN ALBERTO GUERRA GABRIELLA MELLI INES RIZZATO RICCARDO RINALDI DAVID VICENTINI GIUSEPPE FAGNOCCHI MARIA CRISTINA SALIERNO LUCA PACCAGNELLA DANIELA BORGATO PATRIZIA GRECO STEFANO ROMANI FRANCO VOLPE GIOVANNA GUARDABASSO PAOLO BALLARIN ANGELA CHIOFALO ROBERTA CECCHI MURIEL ELIANE AMELIE CHEMIN RAFFAELE D’ANIELLO MARIA LAURA MACARIO MASSIMILIANO ANTONIO MAINOLFI GABRIELLA SILVESTRINI ENRICO STELLINI STEFANO ONORATI Fagotto Flauto Lettura della Partitura Musica da Camera Musica d’Insieme per Archi Musica d’Insieme per Fiati Musica Vocale da Camera Oboe Pedagogia musicale per Didattica Pianoforte Pianoforte Jazz Poesia per Musica e Drammaturgia Musicale ANDREA VIVARELLI 53 Pratica e Lettura Pianistica LUIGI CASELLI MICHELA CERVESATO FABIO MOROSIN Pratica organistica e Canto Gregoriano Pratica della lettura vocale e pianistica per Didattica Organo GIOVANNI FELTRIN GIULIANA CORNI FAUSTO FIORIN GIOVANNI FELTRIN STEFANO VENTURI SILVIA CARROZZINO MARIAROSA POLLASTRI VINCENZO SORAVIA NUNZIO DICORATO ALESSANDRO ABBATE TERESA MUTTONI Saxofono Storia della Musica Storia della Musica per Didattica Strumenti a Percussione Teoria dell’Armonia e Analisi Teoria e Tecnica dell’Interpretazione Scenica Teoria, Ritmica e Percezione Musicale STEFANO PATARINO ROCCO CIANCIOTTA LORENZO FASOLO SILVANA LEGGIO STEFANO MELLONI PATRIZIA PASUT MARIA PIA REATO MASSIMO LONGHI MARCO TAMBURINI MASSIMO LONGHI TOMMASO POGGI MARTINA CASETTA SILVIA FALAVIGNA RAMON VOLPINI CARLO ZAMBONI LUIGI PUXEDDU LUCA SIMONCINI Tromba Tromba Jazz Trombone Viola Violino Violoncello DIPARTIMENTO JAZZ RICCARDO CHIARION CLAUDIO DONÁ CARLA MARCOTULLI PIERLUIGI MINGOTTI MAURO NEGRI STEFANO PAOLINI STEFANO SENNI 54 MARCELLO TONOLO PAOLO ZAMBELLI AURELIO ZARRELLI DIPARTIMENTO TECNOLOGICO FABIO FEGGI ANDREA FERRARI FABRIZIO FESTA AGOSTINO MONTALBANO MASSIMILIANO PIGOZZI PAOLO ZAMBELLI AURELIO ZARRELLI DANIELA PATRICIA FIORDELMONDO Inglese PERSONALE AMMINISTRATIVO Direttore Amministrativo (F.F.) Direttore Ufficio Ragioneria Assistenti Amministrativi GRAZIELLA GROPPO TERESA MARIA LUPPINO LINDA BROGGIO EMANUELA CIBIN CINZIA CROCCO MARIA CHIARA FERRACCIOLI VALLÍ MORETTO MARIELLA BELLETTATI CLAUDIA BELTRAME ROBERTO BRUSCHI ARMANDO CALLEGARO DANIELA CALVI MARIO CANIATO LOREDANA DI MARZO NADIA DONEGÁ MARIA FORMAGGIO PATRIZIA GIANNESE ANGELO MANDIA FRANCESCA MONTONCELLO ELENA SAGREDIN Coadiutori 55 NUMERO STUDENTI ISCRITTI A. A. 2011/2012: 620 NAZIONALITÁ DEGLI STUDENTI STRANIERI A. A. 2011-2012: Albania 1 Argentina 2 Armenia 1 Brasile 1 Cina 16 Corea del Sud 14 Francia 1 Giappone 1 Inghilterra 1 Lettonia 1 Lituania 1 Moldavia 1 Nuova Zelanda 2 Polonia 2 Romania 1 Russia 1 Slovacchia 1 Spagna 2 Sudafrica 1 Taiwan 1 Ucraina 1 Ungheria 1 Scuole di musica convenzionate con il Conservatorio: Scuola secondaria di primo grado “Venezze” - Istituto comprensivo Rovigo 2 - studenti iscritti A. A. 2011 / 2012: 103 Associazione Suzuki del Veneto – numero studenti iscritti A. A. 2011/2012: 43 Accademia Musicale “Venezze” – numero studenti iscritti A. A. 2011/2012: 104 56 COLLABORAZIONI INTERNAZIONALI 1. Amsterdam (Olanda) Amsterdamse Hogeschool voor de Kunsten www.conservatoriumvanamsterdam.nl 2. Murcia (Spagna) Conservatorio Superior de Musica “Manuel Massotti Little” www.csmmurcia.com 3. Sevilla (Spagna) Conservatorio Superior de Musica “Manuel Castillo” www.csmsev.org 4. Alicante (Spagna) Conservatorio Superior de Musica “Oscar Espla’ ” www.csmoscarespla.com 5. Cordoba (Spagna) Universidad de Cordoba www.uco.es 6. Mannheim (Germania) Staatl. Hochschule fur Musik u. Darstellende Kunst www.muho-mannheim.de 7. Trossingen (Germania) Staatl. Hochschule fuer Musik Trossingen www.mh-trossingen.de 8. Hannover (Germania) Hochschule fuer Musik und Theater Hannover www.mht-hannover.de 9. Vienna (Austria) Konservatorium Wien University www.konservatorium-wien.ac.at 10. Vienna (Austria) Universität für Musik und darstellende Kunst Wien www.mdw.ac.at 11. Linz (Austria) Anton Bruckner Privatuniversitat Fuer Musik, Schauspiel und Tanz Linz www.bruckneruni.at per il jazz: www.bruckneruni.at/Musik/Jazz-und-improvisierte-Musik 57 12. Bruxelles (Belgio) Conservatoire Royal de Bruxelles www.conservatoire.be 13. Rennes (Francia) Conservatoire National de Région de Rennes www.conservatoire.rennes.fr 14.Evry (Francia) Université d’Evry Val d’Essonne www.univ-evry.fr corso di studi specifico per la gestione delle attività culturali 15. Bydgoszcz (Polonia) Akademia Muzycznaim Feliksa Nowowiejskiego www.amuz.bydgoszcz.pl 16. Lodz (Polonia) Akademia Muzyczna w Lodzi www.amuz.lodz.pl 17. Wroclaw (Polonia) Akademia Muzyczna im. K. Lipinskiego www.amuz.wroc.pl 18. Varsavia (Polonia) Akademia Muzyczna im. F. Chopina www.chopin.edu.pl 19. Copenhagen (Danimarca) The Royal Danish Academy of music www.dkdm.dk 20. Pècs (Ungheria) University of Pecs www.pte.hu 21. Budapest (Ungheria) Ferenc Liszt Academy of Music 22.Vilnius (Lituania) Lietuvos Muzikos ir Teatro Akademija www.lmta.lt 23. Timisoara (Romania) West University of Timisoara www.uvt.ro 24. Izmir (Turchia) Yasar Universitesi www.yasar.edu.tr 58 25. Basilea (Svizzera) Musik – Akademie der Stadt Basel www.musik-akademie.ch per il jazz: www.jazz.edu/index.php?path=hochschule/dozierende 26. Porto (Portogallo) Escola Superior de Música e Artes do Espectáculo www.esmae-ipp.pt 27. Tromsoe (Norvegia) University of Tromsoe www.uit.no 28. Ljubljana (Slovenia) Univerza v Ljubljani www.arsem.si CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA “FRANCESCO VENEZZE” Corso del Popolo, 241 - 45100 ROVIGO Tel. 042522273 - Fax 042529628 http://www.conservatoriorovigo.it e-mail direttore: [email protected] e-mail economato: [email protected] e-mail segreteria: [email protected] e-mail biblioteca: [email protected] Redditi 2011 Scelta della destinazione del 5 per mille dell’IRPEF Finanziamento della ricerca scientifica e della università Codice Fiscale del beneficiario (eventuale) 80008520290