27 – 28 – 29 – 30 aprile FeStival Di muSica contemPoranea italiana

27 – 28 – 29 – 30 aprile FESTIVAL DI MUSICA CONTEMPORANEA ITALIANA
In collaborazione con il Liceo Musicale A. Masini di Forlì
Direzione artistica: Fabrizio Ottaviucci
Il Festival di Musica Contemporanea Italiana è un omaggio
all’eccellenza della cultura italiana, che ha dato e dà i natali
ai più contesi compositori ed esecutori contemporanei.
Questo impegno nasce dall’urgenza di creare una crepa
nella diga eretta in nome dell’appiattimento imperante,
di inoculare un virus critico, un’osservazione attuale.
Lo fa partendo proprio dal luogo in cui si formano
le coscienze musicali, dall’Auditorium del Liceo Musicale
“Angelo Masini” di Forlì, diventato recentemente il primo
liceo musicale statale della Romagna.
Grazie a chi gestisce il Liceo e al lavoro immenso di Fabrizio
Ottaviucci siamo riusciti ad organizzare un Festival
che ci rende orgogliosi sotto tutti i punti di vista.
L’entusiasmo con cui i più grandi musicisti e compositori
italiani hanno risposto ci ha trasmesso quella fiducia
che gli echi sinistri provenienti dagli amministratori
delle politiche culturali avevano minato.
Una rinascita è possibile.
Mercoledì 27 aprile - dalle ore 22.00
c/o Auditorium Liceo A.Masini - Corso Garibaldi 98, Forlì
Matteo Ramon Arevalos Pianoforte
Programma
Massimo Simonini (1965) - Richiamo di una gru nell’ombra
(1996-2011) - Prima esecuzione assoluta
Fausto Razzi (1932) - Per pianoforte (1983)
Luciano Berio (1925-2003) - Six Encore (1990)
Fabrizio Ottaviucci Pianoforte
Programma
Stefano Scodanibbio (1957) - Terre Lontane (2011)
Prima esecuzione assoluta
Giovedì 28 aprile - dalle ore 22.00 c/o Auditorium Liceo A.Masini - Corso Garibaldi 98, Forlì
Piero Bonaguri Chitarra
Programma
Pippo Molino (1947) - Frammento A e Frammento D (1984; 1992)
Gilberto Cappelli (1952) - Frammento da “Memoria” (1990);
Tre Frammenti (1992); Postludio Secondo; Frammento (1997; 2000);
Per Piero (2006); Per Maurizio (2009)
Fabrizio Ottaviucci Pianoforte
Programma
Giorgio Colombo Taccani (1961) - Due studi per pianoforte (1984-2000)
Fernando Mencherini (1949-1997) - Rite in progress (1989)
Tonino Tesei (1961) - In Minimal Style 1-2 (1986)
Nicola Sani (1961) - Concetto Spaziale, Attese (1997)
Venerdì 29 aprile - dalle ore 22.30
c/o Area Sismica
Daniele Roccato Contrabbasso
Programma
Giacinto Scelsi (1905-1988) – Mantram (1987)
Luciano Chessa (1971) - San Giovanni del Compianto (2006)
Franco Donatoni (1927-2000) - Lem I (1983)
Daniele Roccato (1969) - Minima Colloquia (2010)
Gianpaolo Antongirolami Sax
Programma
Luciano Berio (1925-2003) - Sequenza IXb (1981)
Salvatore Sciarrino (1947) - Canzona di ringraziamento (1985)
Fabrizio De Rossi Re (1960) - ‘round about Vampyr (2007)
Luigi Ceccarelli (1953) – Neuromante (1993-2007)
Programma
Patrocinato da
Sabato 30 aprile - dalle ore 22.30 c/o Area Sismica Giacomo
Piermatti Contrabbasso
Programma
Luciano Berio (1925-2003) - Sequenza XIVb (2002)
Annamaria Morini Flauto
Enzo Porta Violino
Programma
Giacomo Manzoni (1932) - Frase 2 (1993)
Adriano Guarnieri (1947) - Epifania dell’eterno (2002)
Alessandro Solbiati (1956) - Contrapunctus (2008)
Riccardo Piacentini (1958) - Amariamori (1992)
Gilberto Cappelli (1952) - Per due voci (2002)
>>>www.liceomasini.it
>>>www.areasismica.it
Festa di chiusura
Sabato 14 maggio - ore 22.30
Lip Wave ed e20romagna.it presentano
STATIK DANCING
La tradizione continua. Il 14 maggio per la serata di chiusura sarà
ancora una volta a cura di Lip Wave che, dopo una stagione all'insegna dei venerdì della new wave, organizza la serata in collaborazione con e20romagna e che vedrà alternarsi tutti i dj dello staff:
Luigi Bertaccini, Carlo Bergamini, Matteo Bosi e Giovanni Picone.
E ovviamente… il rituale concerto degli Schiavi del Ritmo.
Ottimo Massimo
primavera 2011 anno XVIII n. 78
APRILE
Sabato 2 - ore 22.30 > THIERRY ZABOITZEFF
Sabato 9 - ore 22.30 > CARDEW TRIO
Sabato 16 - ore 22.30 > SÃO PAULO UNDERGROUND
FESTIVAL DI MUSICA CONTEMPORANEA ITALIANA
Mercoledì 27 - ore 22.00 c/o Auditorium Liceo A. Masini
Matteo Ramon Arevalos Pianoforte
Fabrizio Ottaviucci Pianoforte
Giovedì 28 - ore 22.00 c/o Auditorium Liceo A. Masini
Piero BonagurI Chitarra
Fabrizio Ottaviucci Pianoforte
Venerdì 29 - ore 22.30 c/o Area Sismica
Daniele Roccato Contrabbasso
Gianpaolo Antongirolami Sax
Sabato 30 - ore 22.30 c/o Area Sismica Giacomo Piermatti Contrabbasso
Annamaria Morini Flauto - Enzo Porta Violino
MAGGIO
Sabato 14 - ore 22.30 > STATIK DANCING - Festa di chiusura
Grazie al taglio del contributo di cui alla Legge Regionale
13/99, relativa al triennio 2009/2011, effettuato senza
preavviso dalla Provincia di Forlì-Cesena, siamo stati
costretti a cancellare il seguente concerto:
Sabato 23 aprile
aprile maggio
2011
Rassegna Musiche Extra-Ordinarie
METAMORPHOSIS
(CZ - A)
ANNULLATO
Martin Alaçam: chitarra acustica, voce
Christoph Pajer: violino voce
Richard Deutsch: chitarra semi-acustica, voce
Christof Rothaler: violoncello
Provincia Forlì e Cesena
Comune di Forlì
Sabato 2 aprile - ore 22.30
THIERRY ZABOITZEFF
(F-A)
Rassegna Musica
ExtraOrdinaria
DATA UNICA
in ITALIA
Violoncello, laptop, basso, chitarra,
tastiera, voce, campionatore
La performance di Thierry Zaboitzeff era il tassello mancante al
percorso che Area Sismica ha intrapreso fin qui. La portata storica
di Zaboitzeff è ancora difficilmente dimensionabile, dato che non
si è mai adagiato sull’enorme importanza che gli Art Zoyd, che ha
contribuito a fondare, hanno sulla musica attuale.
La sua performance infatti brilla di luce propria, nonostante gli
echi della pulsione passata siano un carattere ancora riconoscibile
e vedrà Thierry Zaboitzeff in scena in mezzo ai sui strumenti
(violoncello, laptop, basso, chitarra, tastiera e campionatore) con
cui sperimenta nuove composizioni, mescolando improvvisazione
e rigore orchestrale, collegandosi al suo passato reinterpretando
anche partiture composte per gli Art Zoyd. In data unica italiana.
Sabato 9 aprile - ore 22.30
CARDEW TRIO
Rassegna Musica
Inaudita
(I)
Michele Selva: sassofono contralto
Nicola Baroni: violoncello e live electronics
Massimiliano Messieri: percussioni giocattolo e live electronics
Il Cardew Trio nasce con l’intento di processare la musica contemporanea sviluppando dialettiche tra i mondi dell’acustico
e dell’elettronica, intesi nella loro accezione più ampia. Il tutto
programmando brani originali e storici, sfruttando le numerose
possibilità offerte dalle cosiddette “opere aperte” per organico
indefinito o con un ampio margine di improvvisazione musicale e
tecnologica.
I membri del trio individualmente sono da anni attivi nel mondo
della musica contemporanea sia a livello nazionale, che internazionale, partecipando a numerosi festival e rassegne specialistiche,
anche collaborando con vari ensemble, gruppi sinfonici o cameristici. Fondamentale è l’attività svolta con importanti compositori della scena contemporanea (soprattutto italiana) spesso nella
costruzione di lavori dedicati o in prima esecuzione.
Con varie etichette l’attività discografica dei tre musicisti riguarda
opere di Liszt, Malipiero, Monteverdi, Torelli, Villa-Lobos fino a
composizioni o prime incisioni di Bussotti, Cage, Castaldi,
Gentilucci, Riley, Scelsi.
Programma
Jonathan Harvey - Curve with plateaux
Massimiliano Messieri - E.S. (prima italiana) Per sassofono contralto,
audio digitale (con la voce di Edoardo Sanguineti) e live electronics
Cornelius Cardew - pp. 1-14 da Treatise
Terry Riley - Olson 111
Sabato 16 aprile - ore 22.30
SÃO PAULO UNDERGROUND
Rassegna Musica
ExtraOrdinaria
DATA UNICA
in ITALIA
Rob Mazurek: cornetta, elettronica
Guilherme Granado: tastiera, elettronica, vibrafono, marimba
Mauricio Takara: percussioni, cavaquinho, elettronica
(USA-BRA)
Richard Ribeiro: batteria
Proseguono le performances all’Area Sismica del musicista più
visionario in ambito non solo jazzistico: Rob Mazurek, qui con una
formazione detonante, i São Paulo Underground.
Mazurek, parallelamente allo sviluppo di numerosi progetti a
Chicago, ha vissuto diversi anni nell’Amazzonia brasiliana. Durante
questo periodo ha incontrato Mauricio Takara, oltre che altri membri
del nascente movimento musicale di San Paolo.
Nel 2006 esce così il primo album dei São Paulo
Underground, Sauna: Um, Dois, Três.
Un successo che li ha portati alla fama internazionale e li ha spinti
ad esibirsi dal vivo, prima come duo e poi come quartetto, con
Guilherme Granado e Richard “Hollywood” Ribeiro.
Quindi il São Paulo Underground, con Mazurek e i tre percussionisti,
diventa esplosivo, esplicitando la sua vera natura dinamica ed
energica con Takara e Granado, che si occupano anche delle
campionature e dell’aspetto elettronico del suono.
Il gruppo ha registrato ora il terzo album, Três CabeÇas Loucuras, che
sarà presentato in questa tournée.
Il São Paulo Underground incarna un affascinante mix musicale che
va dal ‘rumore cosmico’ di Sun Ra, ai ritmi e al fraseggio della samba,
maracatu, rock, fino alla tradizione del free jazz.
Tutte le composizioni sono il risultato di un incontro tra culture
opposte e curiose, che arricchiscono le composizioni di Mazurek di
una nuova identità ritmica, di un tribalismo indefinibile.
In data unica italiana.
a seguire >>>
BATTITI PARTY
con i dj di Battiti, programma musicale di riferimento di Rai Radio3
CRESCERE
Non vorremmo attualizzare un pensiero che,
alla fine della 21ma stagione, ci coglie impreparati
rispetto al nostro percorso.
Vale però la pena ricordare che da qualche mese
siamo sottoposti ad un fuoco “amico” del tutto
inaspettato, che apre scenari inquietanti rispetto
non solo alla vita di Area Sismica, ma alla vita
culturale della nostra comunità, locale, provinciale
e regionale.
A parte l’imboscata operata dalla Provincia di Forlì,
quello che spaventa è stata la giustificazione
data da una classe politica sulla carta avversa
a quella che rappresenta la maggioranza
nel governo centrale.
Come sempre ottimisticamente eravamo certi
che alcune aberranti parole ed azioni provenienti
da Roma circa l’approccio al senso e al valore
della cultura fossero un boomerang che
l’opposizione cogliesse come unica vera arma
della rinascita italiana.
Abbiamo la prova che le belle parole scritte nei
programmi dei vari partiti di “minoranza” sono del
tutto confutate dalle decisioni e dalle conseguenti
motivazioni dei loro rappresentanti a livello locale.
Tra le tante abnormità copiate ed incollate dai
vari Bondi, Tremonti o Brambilla, una ci ha colpito
particolarmente. “Abbiamo già dato”.
Potremmo vomitare un’infinità di numeri, legati
all’attività, al pubblico e alla sua provenienza,
ai bilanci, all’impatto fuori dai nostri confini
per dimostrare che siamo di un’efficienza
nipponica nell’aver gestito gli spicci che le varie
amministrazioni si sono tolte dalle tasche, ma non
sarebbe una risposta a loro comprensibile.
Potremmo citare esempi di realtà nate con noi
e ora diventate di livello mondiale, in quanto
supportate con sempre maggior convinzione da chi
amministrava il bene pubblico, ma non sarebbe una
risposta a loro comprensibile.
Potremmo morire, e sarebbe ben comprensibile
ai loro occhi, ma è una soddisfazione che daremo
dopo una lunga battaglia.
La sensazione è che sono finiti i tempi in cui potevi
sperare di incrociare dei pubblici amministratori
dalla visione coerente.
A noi è capitato solo un paio di volte in 21 anni…
forse è stato culo.
Quindi per Area Sismica cosa significa “crescere”,
pur non essendo sostenuta?
Significa conoscere, apprezzare, amare esseri
umani della statura di Stefano Scodanibbio, che ci
ha ricambiato supportandoci, facendoci credere
nel rapporto che Area Sismica ha instaurato
con la musica classica contemporanea, iniziato
timidamente una ventina di anni fa, ma esplosa
definitivamente dal 2005, proprio a seguito
di un suo concerto.
Significa, conseguentemente, poter presentare
un festival di musica contemporanea totalmente
composto da esecutori e compositori italiani, curata
dal punto di vista artistico da Fabrizio Ottaviucci,
altro amico incontrato lungo la nostra traiettoria
grazie a Stefano.
Un Festival in cui tutti hanno aderito entusiasti,
fidandosi di una realtà microscopica, ma coerente,
cresciuta cibandosi di anime purissime.
Passare da queste azioni altissime alle parole udite
da chi dovrebbe essere altrettanto ineccepibile è
stato un colpo (forse) mortale.
Area Sismica
Via Le Selve, 23 Forlì - Ravaldino in Monte
Info: 346 4104884 [email protected]
www.areasismica.it
www.myspace.com/areasismica
http://it-it.facebook.com/area.sismica
APERTURA: 21.30
INIZIO CONCERTI: 22.30
Visto l'aumento tariffario che ha visto le spedizioni in abbonamento
penalizzate del 500%, siamo stati costretti ad abbandonare
la forma divulgativa a noi più cara: l'invio dei pieghevoli trimestrali
al domicilio dei nostri associati.
Li invieremo come pdf tramite e-mail a chi negli anni è stato
inserito nella nostra rubrica e a chi ce lo richiederà.
Sarà anche scaricabile dal nostro sito www.areasismica.it
In formato cartaceo lo troverete sparso tra negozi di dischi, locali
vari e naturalmente all'Area Sismica.
Ottimo Massimo - primavera 2011 anno XVIII n. 78
Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbon. postale - D.L.353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46)
art.1 comma 2 DCB - Forlì. Iscritto al n. 21 del reg. stampa del Trib. di Forlì in data 7/11/94
Prop. rivista trimestrale ARCI N.A. Pres. Michele Drudi, dir. resp. Valerio Benelli.
Comunicazione riservata ai soci.
Area Sismica è un circolo Arci e l’ingresso è riservato ai tesserati.