CUBO CULTURE FESTIVAL RONCIGLIONE 4, 5, 6, 7 E 8 DICEMBRE 2015 1 COSA È CUBO FESTIVAL Cubo Festival è le sei facce della cultura. ARTI PERFORMATIVE (Musica, Teatro, Danza). ARTI VISIVE (Pittura, Fotografia, Disegno, Computer Grafica, Arazzo e Ricamo, Video Arte) ARTI PLASTICHE (Architettura, Scultura, Land Art) CINEMA, LETTERATURA e ARTI CONCETTUALI. Cubo Festival è un contenitore culturale nato dal basso e partecipativo. IL CONTESTO Ronciglione splendida cittadina della provincia di Viterbo all’interno della riserva naturale del Lago di Vico, malgrado un importante e storico bagaglio culturale, non riesce a dare spazio alle migliori potenzialità. A Ronciglione risiedono moltissimi operatori culturali, artisti, autori, professori, musicisti, attori, scrittori e artigiani che di cultura vivono. Una professionalità che però sono obbligati ad esportare in giro per il mondo. Un bagaglio enorme di esperienze e conoscenze che messe a servizio della comunità sono riuscite a creare un esperimento sociale e un impulso di rilancio. Queste professionalità a Ronciglione hanno costruito un contenitore culturale di livello nazionale. Già importanti artisti e autori italiani hanno partecipato al festival in questi anni. Tra loro citiamo: Erri De Luca, Giobbe Covatta, Paolo Crepet, Giorgio Nisini, Antonio Polito, Luciano Mariti, Gero Grassi, Luigi Orso solo per citarne alcuni. A tutti questi il CUBO festival affianca ogni anno le sue realtà culturali e artistiche oltre a giovani emergenti italiani. Architetti, pittori, scultori, poeti, attori, musicisti, scrittori, giornalisti di tutta Italia portano il loro lato del cubo in dono al festival e a quello che rappresenta. Al CUBO Festival c’è una società che dialoga e lo fa attraverso la cultura e le sue molteplici facce. 2 PROGETTO Più che un cubo per il festival si può parlare di ipercubo. Le sei sfaccettature scelte per rappresentare il festival, vista la loro natura, si possono moltiplicare esponenzialmente nelle infinite dimensioni che la cultura stessa rappresenta. Abbiamo cercato di racchiuderle in 6 facce di un ipotetico cubo in questa sequenza: ARTI PERFORMATIVE (Musica, Teatro, Danza). ARTI VISIVE (Pittura, Fotografia, Disegno, Computer Grafica, Arazzo e Ricamo, Video Arte) ARTI PLASTICHE (Architettura, Scultura, Land Art) CINEMA LETTERATURA ARTI CONCETTUALI Successivamente si è cercato di identificare gli spazi a disposizione e ci si è resi conto che, con il sostegno di tutti, ne esistono moltissimi e di altissima qualità. Il Castello della Rovere, Sala Consigliare del Comune, Sant’Andrea, La Provvidenza, Piazza degli Angeli, Sala dell’ex Chiesa del Collegio, Palazzo delle Maestranze, Cantina delle Maestranze, Sala conferenze BCC, la Biblioteca Comunale, San Sebastiano e Scuola di Musica possono diventare i palcoscenici dell’evento, dove realizzare, in base alla conformazione del posto stesso, concerti, conferenze, mostre, istallazioni, incontri con gli autori, relazioni scientifiche, dibattiti, spettacoli di danza e cinema. Il festival vuole proporre una moltitudine di eventi culturali di altissima qualità e spessore che possano rappresentare le 6 facce del CUBO. 3 RONCIGLIONE PROGETTO I LUOGHI Sede di un insediamento etrusco e popolata in seguito dai romani, è menzionata nelle fonti scritte solo a partire dal 1243. Appartenuta ai Prefetti di Vico e agli Anguillara e tornata poi alla Chiesa, nel 1537 divenne seconda capitale del ducato di Castro, che papa Paolo III costituì per suo figlio Pier Luigi Farnese. Sotto l’egida di questa potente famiglia conobbe un periodo di splendore: sorsero nuovi quartieri urbani, venne realizzato un emissario artificiale del lago di Vico e, in seguito all’abbassamento delle acque del bacino lacustre, furono portati alla luce altri terreni coltivabili; vennero inoltre costruiti mulini, telai, cartiere, ferriere e tipografie, che sfruttavano la caduta delle acque dall’emissario. Con il declino dei Farnese e la distruzione di Castro (1649), voluta da papa Innocenzo X, ritornò alla Santa Sede. Il toponimo è un derivato di “ronco”, cui sono stati aggiunti i suffissi – ilia, collettivo, e –one, che può avere diverse funzioni (collettiva, diminutiva o accrescitiva); la radice “ronco”, comune nella toponomastica dell’Italia settentrionale e centrale, indica un ‘luogo disboscato’ e quindi un ‘terreno coltivato’ o un ‘pascolo’. Pregevoli opere pittoriche si possono ammirare nei numerosi edifici sacri situati nel centro storico: tra essi si ricordano l’imponente duomo barocco, edificato nel Seicento, la romanica chiesa di Santa Maria della Provvidenza (XI secolo) e la chiesa di Santa Maria della Pace, ristrutturata nel Cinquecento; assai degni di nota sono inoltre il campanile quattrocentesco della chiesa di Sant’Andrea, distrutta da una frana, e l’antica chiesa romanica di Sant’Eusebio, situata poco fuori dell’abitato. Tra gli esempi di architettura civile figurano il castello Della Rovere, con i grandi torrioni angolari che ne sorreggono l’imponente mole, il cinquecentesco palazzo comunale e la fontana in piazza del Duomo, attribuita al Vignola e decorata da gigli farnesiani e unicorni. 4 Il centro storico palcoscenico del festival Oltre al Teatro Petrolini, la Sala del Collegio, la Sala Conferenze della Bcc, la sede dell’associazione Andar per Arte il Cubo Festival si realizza in locali commerciali sfitti messi a disposizione dai privati. Oltre a questi luoghi chiusi però il festival coinvolge il centro storico della città di Ronciglione con Installazioni realizzati nel Borgo Medievale e nella parte rinascimentale della città. Principalmente il borgo medievale sarà sede di numerose mostre e installazioni artistiche realizzate oltre che da professionisti da cittadini e studenti delle scuole di Ronciglione. Tra queste citiamo due importanti eventi: Balcone in Fiore di Anna Fendi La nota stilista durante il Cubo Festival 2016 realizzerà dal 4 all’8 dicembre 2015 l’edizione invernale del premio Il Balcone in Fiore. I cittadini ed i commercianti della città allestiranno i loro balcone e le loro attività con verde e decorazione natalizie. L’8 dicembre mattina si terrà la premiazione dei vincitori. #uncuboalcubo Il festival dal 4 all’8 dicembre 2015 organizza una grande installazione collettiva invitando tutti i cittadini a realizzare un cubo di almeno 50cm dove ognuno sarà libero di dare la sua personale interpretazione della cultura. Il progetto coinvolgerà anche le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di Ronciglione. Il festival, grazie al contributo della UnipolSai Viterbo, fornirà oltre 500 scatole di cartone alle scuole e i cubi artistici realizzati saranno poi installati nel centro storico insieme a quelli degli artisti. 5 2 LETTERATURA E CONFERENZE Durante i quattro giorni del Cubo Festival molti sono gli incontri con gli uomini della cultura italiana. Conferenze, presentazioni di libri, dibattiti e incontri si susseguono freneticamente. Gli argomenti trattati sono tanti e variegati. Storia, Letteratura, Scienza, Giornalismo, teatro, musica e molto altro sono gli argomenti di questi incontri. Lo scrittore Erri De Luca, lo psicologo Paolo Crepet, l’attore Giobbe Covatta, il finalista al premio strega Giorgio Nisini, l’attrice Martina Pinto ma anche i professori universitari Luciano Mariti docente di Storia del Teatro alla Sapienza, il professore Luigi Orso docente della cattedra di psicologia alla Sapienza, e molti altri hanno partecipato in questi due anni al festival. PER IL 2015 già sono confermate le presenze di Dacia Maraini, Anna Fendi, Paolo Crepet, Ugo Gregoretti, Matteo Viviani, Marco Risi, Manetti Bros. Giorgio Nisini, Maurizio Donadoni, Gero Grassi e molti altri stanno aderendo in questi giorni. Il programma del festival completo sarà presentato a metà novembre e siamo in attesa di importanti conferme nelle prossime 2 settimane. 8 3 IL CINEMA L’arte del cinema ogni anno è rappresentata al festival con proiezioni di film italiani e incontri con i loro autore. Dalla prima edizione si è cercato di dare spazio al cinema d’autore e indipendente. Importanti film di indagine e denuncia sociale sono ogni anno trasmessi nelle scuole medie e superiori della città accompagnata dal dibattito tra studenti e autori. Grandi ospiti per l’edizione 2015 Dal 4 all’8 dicembre per raccontare il lato del nostro cubo dedicato al festival interverranno grandi personaggi e registi del cinema italiano. Paolo Villaggio il 4 dicembre sarà al teatro Petrolini per raccontare i suoi 50 anni di cinema intervistato da Roberto Torelli autore Rai e regista. Manetti Bros il 5 dicembre i noti fratelli registi al festival 2015 presenteranno il loro film pluripremiato Sanghe e Napuli Marco Risi uno dei maggiori registi del cinema italiano sarà il 6 dicembre al festival per presentare il suo film Tre Tocchi Ugo Gregoretti sarà l8 dicembre al festival per raccontare, dopo la proiezione, la storia di Omicron film realizzato nel 1963 e che tanto fece discutere 10 4 MUSICA Dalla classica al Rock passando per il jazz e la musica cantautoriale italiana dal 2013 i grandi protagonisti della musica italiana al Cubo Festival per raccontare la loro musica. Rita Marcotulli, Roberto Gatto, Fabio Cinti, Giammarco Casani, Aldo Bassi, Luciano Biondini, Riccardo Arrighini e decine di altri musicisti hanno realizzato concerti e performance musicali nei più disparati angoli del festival. Le mostre e le installazioni diventano cornice e location di queste esibizioni musicali. Molti dei progetti presentati ed eseguiti al festival sono opere originali o prime assolute di nuovi progetti musicali. Il Cubo Festival da spazio a giovani musicisti e le loro opere originali. Protagonisti dell’edizione 2015: Giammarco Casani primo clarinetto dell’Orchestra di Pechino (classica) insieme al Quartetto d’archi “Le metamorfosi musicali”, The Dreamsellers Quartet (jazz), Luca Mosconi (cantautore), Banda Alceo Cantiani (classica), Fire Dixie Strett Band (dixie), Tony Ranocchia e Stefano Cianti (rock). Dalla classica al Rock passando per il jazz e la musica cantautoriale italiana dal 2013 i grandi protagonisti della musica italiana al Cubo Festival per raccontare la loro musica. 12 5 TEATRO Ronciglione terra nativa di entrambi i genitori di Ettore Petrolini, è da sempre un luogo fertile per il teatro. La città infatti ha un teatro da 300 posti e più di una compagnia teatrale sia professionali che amatoriale. Ogni anno grazie all’Istituzione Comunale Teatro si tiene una stagione teatrale molto seguita. Agli attori professionisti di Ronciglione ogni anno il festival affianca importanti attori nazionali. Il Festival rende omaggio dal 4 all’8 dicembre di ogni anno al teatro dal classico allo sperimentale. Grandi attori teatrali e giovani compagnie partecipano ogni anno alla rassegna portando i loro progetti. Molte opere presentate al festival sono inedite e realizzate coinvolgendo altre forme d’arte come poesia, danza, musica, il cinema e la pittura. Il Cubo Festival rende anche omaggio al teatro popolare e molte delle esibizioni si tengono anche all’esterno dei luoghi canonici del teatro come piazze, spazi industriali e nei luoghi delle mostre. Per il 2015 avranno luogo i seguenti spettacoli: Maurizio Donadoni in “Finnegans Wake” di James Joyce Big Biggi One Man Show Compagnia degli Scarti La Spezia Tempeste, trilogia della rinascita scritto e narrato da Sista Bramini interviene Dacia Maraini Remo Stella in Il Professor Manganelli L’arte di Strada spettacolo di arte e teatro di strada 14 6 MOSTRE E INSTALLAZIONI Durante il Cubo Festival architetti, artisti, pittori e scultori invadono gli spazi urbani della città di Ronciglione. Specialmente il Borgo Medievale si trasforma in quei giorni in una sorta di Museo dell’arte moderna a cielo aperto. Dove gli artisti coinvolti danno vita alle loro istallazioni e creano i loro messaggi. Gli spettatori sono così coinvolti in un percorso virtuale all’interno del borgo dove storia e modernità si fondono. Lo scopo delle istallazioni all’interno del Borgo di Ronciglione è proprio quello di rivalorizzare questo bellissimo luogo, purtroppo deturpato da anni di incuria e di poca sensibilità, rendendolo fruibile e attraverso l’arte e l’architettura dargli nuove prospettive e una differente luce. Tra le istallazioni inoltre vengono realizzate delle performance mucicali, teatrali o di danza facendo di queste istallazioni la scenografia di spettacoli. Il culmine di raggiunge l’8 dicembre con la giornata che il festival dedica all’Arte di Strada. Attori, giocolieri, musicisti e artisti invadono in quel giorno il borgo in un omaggio alla “Strada” di Fellini e le istallazioni sono il palcoscenico di questi protagonisti dell’antica arte di strada. Il Cubo Festival oltre che al Borgo Medievale organizza mostre e installazioni in spazi pubblici e privati. 16 Evento clou di questa edizione sarà l’esposizione presso la Chiesa di San Costanzo, chiesa del 500 appena restaurata dall’architetto Lateano e riaperta dopo 15 anni, del quadro di Roberto Ferri "GAIA" esposta durante tutto l’Expo 2015 nel padiglione Italia. Roberto Ferri profondamente ispirato dai pittori del barocco, in particolare Caravaggio, ed altri antichi maestri del Romanticismo, dell'Accademismo e del Simbolismo, quali: David, Ingres, Girodet, Gericault, Gleyre, Bouguereau, Moreau, Redon, Rops, ed altri. Le sue opere sono già presenti in tutto il mondo in importanti collezioni pubbliche e private. Un’altro evento straordinario sarà installazione collettiva #uncuboalcubo, che coinvolge oltre 800 persone nella realizzazione, che installerà nel Borgo Medievale oltre 500 opere a forme di cubo che variano da 30 cm a 3 m. 17 7 L’ARTE DI STRADA Il Cubo Festival l’8 dicembre di ogni anno rende omaggio all’arte di strada. Decine di artisti di strada, musicisti, attori invadono in quella giornata il Borgo Medievale, già oggetto di mostre e istallazioni artistiche, con performance di teatro, musicali e di giocoleria. Il via alla giornata dedicata all’arte di strada viene data alle ore 11.00 di mattina all’arco farnesiano di Ronciglione da una parata ispirata alla strada di Federico Fellini. Questo fiume di artisti e persone si reca al Borgo per assistere allo spettacolo diffuso nelle vie e piazze medievali. Lo spettacolo poi prosegue fino alle ore 16.00 per dare poi spazio, a partire da quell’ora, alle conferenze e ai dibattiti del festival nella parte rinascimentale. 19 8 I PROTAGONISTI DELL’EDIZIONE 2015 Grandi nomi della cultura protagonisti dell’edizione 2015 del Cubo Festival dal 4 all’8 dicembre a Ronciglione. 21 9 IL PROGRAMMA HEAVEN GATE installazione di S. Cogliani dal 4 all’8 dicembre Borgo Medievale Il Cubo Festival per l’edizione 2015, che si terrà dal 4 all’8 dicembre p.v. a Ronciglione, lancia la campagna #uncuboalcubo. La campagna invita chiunque ne abbia la voglia a realizzare un cubo minimo di cm 30 in qualsiasi materiale e allestito, disegnato, colorato, ricoperto in qualsiasi modo e secondo la libera e personale interpretazione dell’autore. Tutti i cubi raccolti saranno poi istallati nella città di Ronciglione diventando una gigantesca istallazione collettiva e partecipata. La partecipazione è aperta a tutti e senza limiti di età. Oltre 500 opere di dimensioni che vanno da 30 cm a 3 metri realizzate da 800 persone coinvolte nel progetto. 23 ROBERTO FERRI Espone "GAIA" Mostra dal 4 all’8 dicembre Chiesa San Costanzo Dopo essere stata esposta per l'intero Expo Milano 2015 nel Padiglione Eataly curato da Vittorio Sgarbi, sarà al Cubo Festival l'Opera "GAIA" che verrà esposta all'interno della neo restaurata, dall'Architetto Pietro Lateano, "Chiesa di San Costanzo" . Roberto Ferri Nasce a Taranto nel 1978. Nel 1996, si diploma al Liceo artistico “Lisippo” di Taranto. Inizia a studiare pittura come autodidatta e, trasferitosi a Roma nel 1999, approfondisce la ricerca sulla pittura antica, dall’inizio del Cinquecento alla fine dell’Ottocento; in particolare, si dedica alla pittura caravaggesca e a quella accademica (David, Ingres, Girodet, Géricault, Gleyre, Bouguereau, ecc.) Nel 2006, si laurea con 110 e lode all’Accademia di Belle arti di Roma, nel corso di scenografia; per tre anni studia con Gaetano Castelli e l’ultimo anno con Francesco Zito. 24 MAPPING Proiezione e installazione dal 5 al 7 dicembre Chiesa della Pace La facciata della Chiesa della Pace nei giorni dal 5 al 7 dicembre 2015 sarà valorizzata attraverso un video mapping che racconterà il Cubo Festival e una performance artistica. L’evento è realizzato grazie al contributo delle attività commerciali di Viale Garibaldi e progettato da Simone Calcagni e l’artista Alessandro Vettori. Immagini e parole cambieranno per tre giorni la storica facciata della chiesa di Ronciglione facendola diventare un grande schermo che rende omaggio alla cultura e tutte le sue sfaccettature. 25 MAROCCO Mostra fotografica di Chloe Ercoli Bannister dal 4 all’8 dicembre Spazio Petrucelli Via Magenta Chloé Ercoli Bannister nasce a Londra nel 1979 e studia archeologia alla University College London, dove si avvicina alla fotografia grazie ad un corso di illustrazione dei reperti archeologici. Tornata in Italia inizia a lavorare come assistente per un noto fotografo di monumenti e reperti archeologici. Continua poi come fotografa freelance, collaborando con numerose riviste tra cui: Ville & Casali, Casa Naturale e Alice Cucina, e con diversi enti del turismo come inviata. Predilige soprattutto i reportage di viaggio e fotografia naturalistica. Ha viaggiato in tutto il mondo sia fotografando la flora e la fauna, sia cercando di cogliere gli aspetti antropologici. Collabora con Wall Street International Magazine, pubblicando regolarmente reportage di viaggio. E’ stata premiata in diversi concorsi fotografici nazionali, tra cui il concorso Oasis “Click: andata e ritorno” del 2010. 26 LA GRANDE GUERRA NEL TERRITORIO DEI CIMINI dal 4 all’8 dicembre Comune di Ronciglione Sala Consigliare del Comune di Ronciglione 5 dicembre ore 10.30 ingresso libero a cura della Comunità Montana dei Cimini La Grande Guerra nei Comuni del territorio Cimino Conferenza con esperti storici e la presentazione della ricerca storico archivistica effettuata all’Archivio Storico di Ronciglione oltre alla presentazione del volume e del sito web per la consultazione di tutte le ricerche archivistiche effettuate nei nove Comuni del Comprensorio facenti parte del SISC. 27 BALCONE IN FIORE di Anna Fendi dal 4 all’8 dicembre Centro Storico L’associazione Gillo Pontecorvo nell’ambito del Cubo Festival 2015 dal 4 all’8 dicembre organizza il Balcone in Fiore – Christmas Edition. Il premio ideato e curato da Anna Fendi ritorna a Ronciglione con un’edizione invernale. La nota stilista Anna Fendi invita i residenti e i commercianti del centro storico e del borgo di Ronciglione ad allestire con piante verdi e decorazioni natalizie i loro balconi e le loro finestre. Una giuria composta da note personalità della cultura e dello spettacolo nei giorni del festival selezionerà i vincitori di questa edizione del premio. I vincitori saranno premiati il giorno 8 dicembre durante la giornata dedicata agli artisti da strada dal Cubo Festival. 28 Io Abito qui… Nel buio dei sogni Mostra di Daniela Scavolini Dal 4 all’8 dicembre Borgo Medievale Io Abito qui…Nel buio dei sogni" scintillanti creazioni sartoriali che sconfinano nel gioiello, nel copri volto e nell'acconciatura. colori, dettagli, stoffe pregiate, armonie di forme per gli abiti da scena e di carnevale realizzati interamente a mano, frutto di una personale rivisitazione di fiabe e storia...tra sogno e realta'. Se qualcuno dovesse chiederle:... qual'e' la colonna sonora ella tua vita?...risponderebbe sicuramente...il suono della macchina da cucire a pedale!! meraviglioso strumento che serviva alla sua nonna per realizzare i fantastici abiti creati con tessuti esclusivi, lavorati con tanto e tale amore da diventare preziosi gioielli in stoffa agli occhi di tutti. E cosi' la versione economica della Barbie, veniva trasformata nella star del momento proprio grazie a quei ritagli di stoffe che sempre era in attesa di ricevere. Gli abiti per andare alle feste, sempre molto particolari ed elaborati con tutta la fantasia possibile. Il primo vestito da sposa...e poi gli altri...gli abiti per le mascherate di carnevale. Mai un disegno: ci parli, vi incontrate e vede che tipo sei! Dopo qualche giorno ti chiama e ti dice " ce l'ho tutto in testa, mi ci sono svegliata stanotte e per me e' gia' finito! Che faccio? Ti fidi di me? Poi se c'e' qualcosa da rivedere...tutto si puo' cambiare. Non ti preoccupare, ci penso io!" tranne qualche piccola modifica, nel corso degli anni solo una volta mi e' capitato di sentir dire " non mi piace!" ma questa e' un'altra storia. il carnevale, in particolare, una vera passione!! Forse perche' hai modo di esprimere in pieno estro e fantasia. Le maschere per il viso, in cartapesta, spesso rifinite con i ritagli dei tessuti di seterie famose, Si comincia a lavorare da ottobre per finire a febbraio realizzando anche 15-20 costumi per intere mascherate (il tutto rigorosamente da sola!): negli ultimi 7 anni ogni carnevale di ronciglione ne ha ospitata una sui suoi carri. 29 FELICE VANNUCCI La natura Di - Segna Mostra Fotografica dal 4 all’8 dicembre Chiesa della Provvidenza Borgo Medievale La natura Di - Segna mostra fotografica di Felice Vannucci Con la fotografia continuo il mio percorso di pittore dove protagonista era il segno e la gestualità, fotografo quello che la natura abilmente disegna : luci, linee rette o sinuose che arrivano al mio sguardo , per essere còlte e condivise in attimi privi di ... tempo ............. Felice Vannucci fotografo e pittore ..... ( nato 1956 ) ..... 30 Mostra di foto pittura di Pietro Latini e Pietro Sarandrea Studio Latini Artexit via tre Cannelle 28 dal 4 all’8 dicembre Orario 10.00 13.00 -16.00 20.00 Guardando le opere di Pietro latini e Pietro Sarandrea ed avere un bagliore negli occhi e' stato tutt'uno.... Il nostro primo incontro e' avvenuto nel mio studio nel cuore dell'azio,un posto magico dove Pietro trova ispirazione e si rifugia lontano dai rumori e dalle distrazioni cittadine: Foto progetti bozzetti dominano nel suo studio in un caos apparente dove hanno un ruolo primario tutti gli elementi che diventeranno un'opera d'arte. Un gioco irreale di luci ed ombre prendono forma le sue prospettive Linee parallele che non si incontreranno mai impresse sulla fotografia Immobili ma dinamiche; il segno non esiste piu' la struttura dell'opera Prende vita da intersezioni di colore splendidamente collegate tra loro. Questa mostra ci permette di presenta're il nostro lavoro, dove le opere esposte raccontano il nostro percorso artistico, la ricerca di un equilibrio geometrico che rende ogni opera il principio della successiva. 31 "LA MUSICA MI LIBERA" Mostra personale di STEFANO CIANTI Spazio Iterland Corso Umberto I° dal 4 all’8 dicembre Dopo aver conseguito il diploma di maestro d’arte nel settore “ceramica” presso l’istituto d’arte di Civita Castellana (VT) si iscrive all’Accademia di Belle Arti “Lorenzo da Viterbo”. Nel 1997 consegue il diploma di laurea presso l’accademia viterbese dopo aver trascorso, ai fini della stesura della tesi, un periodo di studio nella Nuova Accademia di Milano. Artista poliedrico, Stefano Cianti, si esprime con diverse tecniche. Il suo lavoro spazia dalla decorazione artistica per luoghi pubblici e privati alla creazione di oggetti in ceramica (complementi d’arredo e sculture) e alla pittura a grisaglia su vetro. Nella ricerca l’interesse di Stefano Cianti è rivolto verso le infinite possibilità espressive della pittura e della scultura. Stefano Cianti vive e lavora a Ronciglione (VT). 32 Libri Randagi in coll. con Coop Presso Coop Ronciglione Via Beata Rosa Venerini dal 4 all’8 dicembre dal 4 all'8 dicembre 2015 dalle ore 9 alle 19 In collaborazione con Coop Ronciglione Durante il Cubo Festival sarà possibile presso la COOP di Ronciglione prendere o lasciare un libro in adozione. 33 dal 4 all'8 dicembre 2015 Sala del Collegio Corso Umberto Mandala di Anna Meloni Anna Meloni anche quest'anno ritorna al Cubo Festival partecipando all'installazione collettiva #uncuboalcubo con una sua personale interpretazione del cubo. màndala s. m. [voce sanscr., propr. «cerchio»], invar. – Diagramma simbolico, caratteristico del tantrismo induista e buddista, in cui circoli e quadrati concentrici (spesso variamente decorati e integrati con altre simbolizzazioni) rappresentano l’universo e l’origine del cosmo nonché le connessioni tra le forze cosmiche e le divinità: considerato atto a favorire la meditazione, può essere realizzato con intrecci di fili su telaio, o tracciato al suolo con polveri di vario colore, dipinto su stoffa, affrescato sulle pareti dei templi ovvero costituire la pianta stessa del tempio. 34 dal 4 all'8 dicembre Scalinata Borgo di Sotto - Borgo medievale C'era una volta un SOGNO .....Il sogno è vita di Solveig Cogliani Ciò che trovo particolarmente affascinante nella favola straordinaria di Pinocchio è il fatto che alla fine della storia si rimane sempre un po' col dubbio che Pinocchio non sia mai diventato in effetti un bambino in carne ed ossa, perché tutto il suo 'viaggio' ..-tema che anch'esso e' centrale nell'opera - potrebbe essere stato uno straordinario sogno di Geppetto, ovvero il Suo SOGNO...ed in realtà, non è neppure importante verificare se sia tutto vero o il frutto dell'immaginazione di Geppetto, perché ciò che rileva e' il fatto che Geppetto ci creda, lo sogni e perciò lo viva. Ecco che la straordinarietà della favola sta nella sua natura doppiamente 'visionaria'... La prima ovvia che dipende dalla circostanza in se' di essere una favola è quella ulteriore del sogno di Geppetto. È così capovolgendo l'opera di Calderon de la Barca, che per me è sempre stata un riferimento, nasce IL SOGNO E' VITA perché è capace di giustificare una vita e di dare dunque la vita....nel simbolo di Pinocchio, il legno prende vita attraverso il sogno di Mastro Geppetto. Per Ronciglione ho scelto di far vivere il Sogno 'Pinocchio' per grandi e piccini attraverso l'albero per eccellenza... Un ulivo.Tale installazione costituisce una 'onirica' prosecuzione della 'provocazione' dello scorso anno : la porta /infinito....heaven's gate..che consente in ogni luogo...sol che lo si creda di passare ad una diversa dimensione. Solveig Cogliani 35 I BAMBINI SANNO Proiezioni del film di Walter Veltroni 4 dicembre ore 10.00 Teatro Petrolini "I grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini si stufano di spiegargli tutto ogni volta”. Saint Exupéry sapeva la verità sulla vita e conosceva le vie, segrete e tenui, per parlare al cuore, alla fantasia, al cervello dei bambini. Negli anni sessanta, camminando per le strade del nostro paese, si poteva trovare un bambino, da zero ai quattordici anni, ogni quattro abitanti. Oggi ce n'è uno ogni otto, la metà. Un paese in cui spariscono i bambini è un paese senza fiducia, senza voglia di futuro, più conservatore. E' anche un paese con meno fantasia. E con meno poesia. Con meno gioco. Con meno ottimismo. Ho cercato di raccontare, attraverso le voci di trentanove bambini, il nostro tempo. Li ho interrogati sulla vita, l'amore, le loro passioni, il rapporto con Dio, sulla crisi, la famiglia e sull'omosessualità. I bambini non sono delle strane creature alla quali rivolgersi con quel tono fintamente comprensivo che gli adulti usano per comunicare con loro. I bambini hanno un loro mondo, un loro punto di vista, una loro meravigliosa sincerità. Questo film racconta come i nostri bambini , tra gli otto e i tredici anni, osservano e giudicano l'Italia, la loro vita, i grandi, il futuro. 36 MATTEO VIVIANI Presenta il suo libro La Crisalide nel Fango intervista condotta Michele De Angelis 4 dicembre ore 11.30 Sala Conferenze Bcc di Ronciglione Il libro " La crisalide nel fango" è il romanzo d’esordio di Matteo Viviani: un noir dai toni pulp, una storia malata di cui l'autore afferma di aver avuto necessità di scrivere dettata dal suo inconscio. Milano, febbraio, lungo i navigli. Alessandro è sicuro di sé, altruista, irrequieto. Fuma marijuana, beve e cerca qualcosa che va oltre le donne che si porta a letto. Raffaele non cerca nulla; vive, nascosto in se stesso e nelle sue perversioni, covando un lato oscuro in continua evoluzione. I due sembrano destinati a non incontrarsi mai eppure qualcosa li lega: Sonia, una ragazzina bionda di origini finlandesi a cui Raffaele dà ripetizioni di matematica e a cui Ale regala il primo orgasmo, misto a sangue e lacrime. Poi c'è quella presenza torbida, quell'entità folle e irreale che progressivamente entra nella vita dei protagonisti, cambiandone forma. Un noir dai risvolti pulp, una narrazione a tre voci, serrata e avvincente fino al finale che giunge cupo, logico e inaspettatamente crudele. 37 ECOREATI conferenza interviene Onorevole Alessandro Mazzoli della Commissione Ambiente della Camera 4 dicembre ore 17.00 Sala Conferenze Bcc di Ronciglione L’onorevole Alessandro Mazzoli della Commissione Ambiente racconterà e spiegherà la nuova legge sugli Ecoreati approvata in maggio dal senato della Repubblica Italiana. La nuova legge sugli Ecoreati introduce nel codice penale "nuovi delitti" contro l'ambiente. Sono cinque: inquinamento ambientale, disastro ambientale, traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività, impedimento del controllo e omessa bonifica 38 4 dicembre ore 17 Luca Mosconi Memento Spazio Iterland Corso Umberto I° Luca Mosconi, in arte Memento, nasce a Roma il 30 Marzo 1974. Da sempre innamorato della musica, comincia a suonare la chitarra a 15 anni e si appassiona al rock di radice anglosassone e alla musica d'autore. A 18 anni comincia a scrivere canzoni e a registrarle a casa con un vecchio multitraccia Tascam. Studia chitarra e canto, e si appassiona all'approfondimento dell'armonia e dell'arrangiamento. Scrive e produce canzoni, partecipa a concorsi e sviluppa nel frattempo una passione per l'insegnamento che lo porta a scrivere e pubblicare un libro sulla scrittura di canzoni. Organizza corsi di Songwriting e partecipa attivamente a vari progetti, primo tra tutti lo SpokenWordProject. La musica di Memento é una ricerca interiore, spesso autoreferenziale, di un equilibrio tra il rifiuto della realtá della societá moderna, che lui sogna molto differente, e l'espressione dell'amore in tutte le forme, personali ed universali. Memento scrive storie semplici, spesso ambientate nel quotidiano, ma esplora anche vasti ambienti interiori ed a volte é implicito nei testi e preferice che la musica ed i silenzi riempano di significato le sue canzoni. Le sonoritá spaziano dal folk al rock classico e grunge, ma sono spesso mescolate ad influssi, blues, jazz e funky. 39 L'economia italiana: Una valutazione della situazione e un quadro previsivo. Relatore Professor Giuseppe GarofaloSala conferenze Bcc di Ronciglione 4 dicembre ore 18.00 Professore ordinario di Economia politica presso la Facoltà di Economia dell’Università della Tuscia (Viterbo) dal marzo 2001. In qualità di professore associato ha insegnato Economia Politica alla Facoltà di Economia dell’Università di Roma “La Sapienza” (1988-2001) ed Economia Monetaria e Creditizia alla Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Cassino (1984-1988). In precedenza è stato assistente ordinario, professore incaricato supplente e contrattista presso l’Università di Roma “La Sapienza” e borsista presso l'Istao di Ancona. E’ presidente della Commissione ricerca dell'Università della Tuscia e membro della Commissione ricerca della Crui (Conferenza dei Rettori delle Università italiane). E' stato responsabile di vari progetti di ricerca MIUR e CNR, sia singoli sia coordinati. Ha svolto attività di ricerca anche presso la Commissione per la politica economica e finanziaria del CNEL e presso il Formez. Referee su riviste italiane (tra l’altro Rivista di politica economica) e straniere (tra l’altro American Economic Review, Applied Financial Economics, African Journal of Business Management), per McGraw-Hill e presso Miur-Cineca. I principali campi di interesse sono: - ruolo del progresso tecnico sulla crescita e sulla specializzazione produttiva; - struttura dei modelli economici; - analisi del sistema finanziario e ruolo della politica monetaria;- distribuzione del reddito ed effetti di diseguaglianza. 40 Ronciglione nel Bene e nel Male.. di F.F. Fabbri e F. Laurenti 4 dicembre ore 19.00 Sala del Collegio Ronciglione nel Bene e nel Male, pallorari, paini e Ronciari come ieri, oggi e domani. Proverbi, massimi, detti, filastrocche, racconti, di tutto e di più! Ridere fà bene alla salute. di Flaviano Feliciano Fabbri e Francesco Laurenti Flaviano Feliciano Fabbri ricercatore incallito e appassionato storico delle vicende cittadine, racconta con l’aiuto dell’attore Francesco Laurenti, conduttore radio e voce del carnevale storico di Ronciglione, gli aneddoti e le storie nel bene e nel male dei Ronciglionesi degli ultimi 300 anni. Quello che ne esce è uno spaccato esilarante e divertente di un popolo con i suoi pregi e difetti. 41 PAOLO VILLAGGIO SI RACCONTA Intervista e dibattito a cura di Roberto Torelli 4 dicembre ore 21.30 Teatro Petrolini Paolo Villaggio intervistato da Roberto Torelli Paolo Villaggio Interprete televisivo e cinematografico di personaggi legati a una comicità paradossale e grottesca, come il professor Kranz e il timidissimo Giandomenico Fracchia, è noto soprattutto per la creazione letteraria e la seguente trasposizione cinematografica (in dieci pellicole) del ragionier Ugo Fantozzi. All'attività comica fa eco quella di scrittore, cominciata proprio con un libro su Fantozzi, al quale seguiranno altri otto sul ragioniere, e altri libri di carattere satirico. Ha recitato in parti più drammatiche, partecipando a film di registi come Federico Fellini, Marco Ferreri, Lina Wertmüller, Ermanno Olmi e Mario Monicelli. Nel 1992, in occasione della 49ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, ha ricevuto il Leone d'oro alla carriera. Al festival l’attore non arriverà solo nella sua veste cinematografica ma anche in quella di scrittore e filosofo. A intervistarlo e “provocarlo” ci sarà il regista e autore televisivo Roberto Torelli, autore di Bella Ciao sui fatti di Genova del G8 e di All Human Right for All l’omaggio del cinema italiano alla dichiarazione dei diritti umani. 42 LA GRANDE GUERRA NEL TERRITORIO DEI CIMINI Conferenza 5 dicembre ore 10.30 Sala Consigliare Comune di Ronciglione La prima guerra mondiale fu il conflitto armato che coinvolse le principali potenze mondiali e molte di quelle minori tra l'estate del 1914 e la fine del 1918. Chiamata inizialmente dai contemporanei "guerra europea", con il coinvolgimento successivo delle colonie dell'Impero britannico e di altri paesi extraeuropei tra cui gli Stati Uniti d'America e l'Impero giapponese, prese il nome di "guerra mondiale" o anche "Grande Guerra": fu infatti il più grande conflitto armato mai combattuto fino alla seconda guerra mondiale. Il conflitto ebbe inizio il 28 luglio 1914 con la dichiarazione di guerra dell'Impero austro-ungarico al Regno di Serbia in seguito all'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando d'Asburgo-Este, avvenuto il 28 giugno 1914 a Sarajevo, e si concluse oltre quattro anni dopo, l'11 novembre 1918. A causa del gioco di alleanze formatesi negli ultimi decenni dell'Ottocento, la guerra vide schierarsi le maggiori potenze mondiali, e rispettive colonie, in due blocchi contrapposti: da una parte gli Imperi centrali e dall'altra gli Alleati rappresentati principalmente da Francia, Regno Unito, Impero russo e (dal 1915) Italia. Oltre 70 milioni di uomini furono mobilitati in tutto il mondo (60 milioni solo in Europa) di cui oltre 9 milioni caddero sui campi di battaglia; si dovettero registrare anche circa 7 milioni di vittime civili, non solo per i diretti effetti delle operazioni di guerra ma anche per le conseguenti carestie ed epidemie 43 Le Neurodiversità 5 dicembre ore 11.00 Sala Conferenze Bcc di Ronciglione L’Associazione In-Pari-Amo, in collaborazione dell’A.ge.R. l’Organizzazione Cubo Festival, organizza una conferenza sul tema: le neurodiversità o neurovarietà, nozione coerente con l’orientamento della Psicologia Positiva che sollecita uno sguardo interpersonale, clinico e pedagogico volto ad evidenziare i punti di forza di ogni individuo, in particolar modo dei D.S.A. e della Sindrome di Asperger.I Relatori, ognuno per il proprio ambito, porterà un tema sull’argomento. RELATORI: Dott. Evangelisti Luciano Logopedista – Formatore A.I.D. Dott.ssa Totino Stella Psicologa - SOS Dislessia - IRCCS San Raffaele Roma Dott. Chiovelli Alberto Medico di Famiglia –Scuola di formazione FIMMG Regione Lazio Prof. Sasso Salvatore Dirigente Scolastico- Psicologo e psicoterapeuta – professore a contratto di Psicologia della Disabilità e dell’integrazione scolastica presso la LUMSA -consulente pedagogico didattico -Presidente del Dipartimento Nazionale CAD SKOLE’ 44 INVENZIONI DEL FUTURO conferenza di Francesco Gallo Mazzeo 5 dicembre ore 11.30 Spazio Andar per Arte Francesco Gallo, docente di Storia dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Roma, già direttore del corso di laurea per Progettisti di Moda dell’Accademia di Palermo e consulente della Mondadori per il Catalogo dell’Arte Moderna, dal 1991. Ha scritto sul “Sole 24ore”, sul “Giornale di Sicilia”, sulla “Gazzetta del Sud” e sulla “Sicilia”. Attualmente scrive sul quotidiano economico “Il Denaro”. Ha fondato e dirige la rivista di cultura e d’arte “Eklektika”. E’ stato professore a contratto dell’Università di Catania e docente a Brera, Palermo, Napoli, Catania e Reggio Calabria. Ha pubblicato volumi di critica e storia dell’arte con Mazzotta, Electa, Riza Psicosomatica, Bompiani, Fabbri, Sellerio, Sciascia, Mondadori, Prearo, Marsilio, Joyce & Co, Lombardi, Orestiadi, Skira, Charta. Ha curato mostre per il Museo di San Paolo del Brasile e per il Principato di Monaco; presentato mostre e tenuto conferenze a Madrid, Londra, Berlino, New York, Tokyo, Saragozza, Zurigo,Tunisi, Mosca, Sofia, Yerevan. Ha collaborato all’edizione della Biennale di Venezia dell’anno 1993, per la mostra di Francis Bacon e le installazioni di Alessandro Mendini. Nel 2004 è stato nominato Commissario Italiano alla Biennale Internazionale di Praga. Nel 2009 gli è stato assegnato il Premio Pirandello per la cultura. Sull’architettura e l’urbanistica ha pubblicato Arte grande, grande città e Lo stile del Novecento. 45 Neurodiversità. Linguaggio, cognizione e apprendimento nello Spettro Autistico e nei Disturbi dell'Apprendimento Relatore Dott. David Moscone 5 dicembre ore 16.00 Sala Conferenze Bcc di Ronciglione L’Associazione Asperg e l'associazione In-Pari-Amo, in collaborazione dell’A.ge.R. e l’Organizzazione Cubo Festival, organizza una conferenza sul tema: l linguaggio è un’abilità fondamentale per la cognizione negli esseri umani. Difficoltà anche sottili possono quindi facilmente evidenziarsi in abilità quali la letto-scrittura, il calcolo, la capacità di prendere la prospettiva altrui e di regolare cognitivamente le proprie emozioni. I Disturbi dello Spettro Autistico e i Disturbi Specifici dell’Apprendimento sono due ampie condizioni del neurosviluppo che possono spesso interagire in modo unico per diverse persone; le sottili abilità linguistiche relative alla semantica, alla pragmatica e alla prosodia, così come la comprensione e l’uso della comunicazione non verbale possono essere un filo conduttore su cui intervenire con programmi specifici. 46 FREQUENZE di Cianti e Ranocchia Performance di Musica e pittura 5 dicembre ore 16.30 Spazio Andar per Arte Il pittore Stefano Cianti e il musicista Tony Ranocchia presentano la loro perfomance di musica e pittura Frequenze da cui è nato un cd. Il Maestro Stefano Cianti, artista poliedrico laureato all’Accademia delle Belle Arti, ha una pluriennale esperienza nella Live Performance artistica. Sperimenta, sulla linea delle live performance nata negli anni ’70, un’azione pittorica in simbiosi con il ritmo o melodia musicale. Le sue Live Painting Performance nascono dall’esigenza di condividere l’intimo gesto creativo di un dipinto con lo sguardo del pubblico creando un feeling emozionale molto forte tra il racconto pittorico e lo spettatore stesso. Questo percorso parallelo del lavoro artistico di Cianti ha subito una evoluzione tecnica notevole, il suo sviluppo creativo si è confrontato con tante collaborazioni artistiche, tanti linguaggi ... Musica, Poesia, Danza. 47 PAOLO CREPET Intervista a cura di Michele De Angelis 5 dicembre ore 18.00 Sala Conferenze Bcc di Ronciglione PAOLO CREPET nasce a Torino nel 1951. Dopo l’internato presso l’Istituto di biochimica dell’università di Padova e alla Clinica delle malattie nervose e mentali dell’università di Padova, consegue la laurea in Medicina e Chirurgia a cui successivamente si aggiunge quella in Sociologia. Mi piace l’umanità, l’uomo, per questo da ragazzo ho guardato la facoltà di medicina come un modo per avvicinarlo. Poi la psichiatria è arrivata come scelta estrema in una grande stagione culturale. Se guardo più in profondità posso dire che c’è anche un’altra radice nella scelta di fare lo psichiatra, che affonda nel clima respirato da bambino grazie ai miei nonni, entrambi artisti. Quello paterno, pittore veneziano, era un intellettuale dell’arte, quello materno, ceramista marchigiano, era un artigiano dell’arte. Con loro ho passato tanto tempo, tempo che ha voluto dire una lunga infanzia felice, un periodo in cui ho immagazzinato sensazioni, emozioni, potenzialità. La mia famiglia mi ha insegnato il valore della creatività, dell’immaginazione, del “bello”. Tutto parte dalla ricerca della felicità e per questo credo che la psichiatria sia l’arte di rimuovere gli ostacoli alla felicità. Sono convinto che la psichiatria abbia più a vedere con l’arte che con altro. 48 MAURIZIO DONADONI teatro “Finnegans Wake”di James Joyce 5 dicembre ore 19.00 Sala del Collegio Finnegans Wake è un monumento alla letteratura, fatto di letteratura che vaoltre la letteratura. Perché come e più di tutti i grandi libri, è un mondo, anzi,un “parolmondo”. E’ vero, a differenza di uno studioso di linguistica un attore non ha tutte le conoscenze teoriche necessarie a districarsi nelle infinite profondità di quest’ opera. Ha però uno strumento che altri non ha:l’incoscienza tipica del “puer eternus”, che gli consente di credere possibilel’impossibile, di rendere riconoscibile l’irriconoscibile, dicibile l’indicibile. Disalire sul monumento “ Finnegans Wake” senza la pretesa di spiegarnealcunché, con la semplice intenzione di giocarci un poco su e giù, in pienalibertà. Dal primo capitolo sono stati scelti brani in cui l’autore espone i temiprincipali del libro, presenta alcuni personaggi chiave della vicenda: ilmuratore Tim Finnegan che, ubriaco, cade da un muro in costruzione, muoree resuscita durante la veglia funebre non appena benedetto con alcune goccedi wisky; il gigante Finn mac Cool il cui corpo addormentato costituisce ilprofilo della città di Dublino; un indigeno irlandese che dialoga come puòcon un invasore sassone; H.C.E , taverniere di Chapelizod, eroe non eroedell’opera, accusato di molestie sessuali nel Phoenix Park ai danni di duecameriere ( e forse anche di un fuciliere gallese.) Tra un brano e l’altro, pezziregistrati “live” nel ‘ 66 dai “Dubliners”, tra cui, ovviamente “Finnegan’ sWake” e una rara versione della canzoncina popolare “ Humpty Dumpty”,elaborata dallo stesso Joyce in perfetto stile “Finneganese”. Il tutto senzatroppo farsi intimidire dall’ esperimento joyciano, considerando “FinnegansWake” non solo un “mostro” inavvicinabile ma anche un altissimo,bellissimo e -‐‑ perché no-‐‑ divertente gioco. Dopo tutto lo dice anche ilritornello dell’ allegra canzoncina per la veglia funebre di Tim Finnegan :“There’s a lot of fun at Finnegan’s Wake.” E ce lo racconta anche Joyce nelsuo inventato, meraviglioso “ Alephbeto”. 49 SONG’E NAPULE proiezione film Interverranno i registi Manetti Bros 5 dicembre ore 21.30 Teatro Petrolini Paco Stillo è un pianista disoccupato che la madre ha raccomandato al Questore Vitali. Inabile ma arruolato, Paco viene assegnato alla scrivania e al deposito giudiziario. Scoperti per caso la sua attitudine alla musica e il suo talento per il pianoforte, Paco passa in prima linea partecipando suo malgrado a una delicata operazione di polizia finalizzata a catturare Ciro Serracane, temibile e temuto killer della camorra. Saputo del recente matrimonio della figlia del boss di Somma Vesuviana, a cui Serracane presenzierà, il commissario Cammarota ordina all'agente Stillo di infiltrarsi nel gruppo musicale di Lollo Love, celebre cantante neomelodico napoletano, assoldato dal boss per allietare le nozze della robusta sposa. Abbigliato come un coatto e costretto a suonare l'inascoltabile, Paco affronterà con poco entusiasmo ma grande professionalità entrambi i ruoli. Ancora una volta lo spunto narrativo dei Manetti Bros è folgorante e prende corpo dall'esperienza dei propri attori. Alessandro Roja, Giampaolo Morelli, Paolo Sassanelli, Carlo Buccirosso e Peppe Servillo, installati nel cinema dei fratelli romani, ne incarnano l'essenza e la influenzano. Ma non si esauriscono nel cast i meriti di Song'e Napule, che umilia la camorra e ammira la polizia proprio come in un poliziottesco italiano degli anni Settanta. Del genere, che scalzò gli 'spaghetti western' e sbancò il botteghino condividendo la sala con la commediaccia erotica, Song'e Napule desume il commissario dal pugno di ferro, le figure caratteriali tipiche, la rappresentazione cupa degli ambienti criminali, l'esplosione improvvisa di una violenza cieca e sanguinaria, l'aspetto comico grottesco, l'accompagnamento musicale incalzante e l'immancabile inseguimento a bordo di un Alfa Romeo. 50 MUSICA DA CAMERA Quartetto “Le metamorfosi musicali” special guest Giammarco Casani. Concerto a cura Istituz. Musica 6 dicembre ore 11.00 Chiesa di S. Sebastiano I protagonisti di questo concerto nell’ambito del “CUBO FESTIVAL” saranno il Quartetto “Le metamorfosi musicali” ed il clarinettista Giammarco Casani. Il progetto musicale “Le metamorfosi musicali”, in seno al quale si forma il Quartetto, nasce nell’Aprile del 2004 ad opera di Alberto Poli ed Enrico Mazzoni che da allora ne curano la direzione artistica ed organizzativa. L’idea centrale è quella di un progetto “aperto”, che fa della ricerca e dell’originalità il suo fine principale attraverso l’esplorazione di forme e linguaggi sempre diversi. Una parte importante dell’attività concertistica è stata finora svolta dall’Orchestra da camera che ha lavorato fin dagli inizi sotto la supervisione artistica del M° Giusto Cappone. Essa vanta collaborazioni con solisti e direttori di fama internazionale e ha suonato nei più importanti centri musicali nell’ambito di prestigiose stagioni concertistiche Il Quartetto “Le metamorfosi musicali”, formato dalle prime parti dell’orchestra, è stato recentemente impegnato nel progetto “Dalla musica al cinema” realizzato in collaborazione con il clarinettista Giammarco Casani. Questa originale produzione ha debuttato in occasione della dodicesima edizione del “Concerto Colamedici” ed è stata successivamente presente anche all’interno del XVII° Civita Festival (VT). Giammarco Casani, musicista di caratura internazionale, già primo clarinetto dell’Orchestra Sinfonica di Roma per dodici anni. Si è esibito nelle sale da concerto delle capitali più importanti del mondo ed ha collaborato come Primo Clarinetto con prestigiose orchestre quali: l'Orchestra Sinfonica della Rai di Roma, l’Orchestra Nazionale dell’Accademia di Santa Cecilia, l'Orchestre National du Capitole de Toulose e la Mahler Chamber Orchestra. Dal 2011 ha fatto parte dell’Orchestra del Festival di Lucerna diretta da Claudio Abbado. È professore assistente di clarinetto all’Università di Katowice (Polonia) ed è consigliere artistico e strumentista ufficiale Selmer Paris e Vandoren.Tra gli impegni futuri del Quartetto “Le metamorfosi musicali” e Giammarco Casani ricordiamo il concerto che terranno nel gennaio 2016 nell’ambito dell’XIª Stagione concertistica dell’Università della Tuscia. 51 LA CHIESA DI S. M. DELLA PROVVIDENZA: VICENDE ARCHITETTONICHE E DECORATIVE a cura CRS Ronciglione 6 dicembre ore 16.30 Chiesa della Provvidenza A cura del Centro Ricerche e studi di Ronciglione relatore Prof. Enrico Anselmi La chiesa di Santa Maria della Provvidenza, di fondazione medievale risalente al XII secolo, può essere considerata, in ragione dei numerosi interventi di carattere architettonico e decorativo occorsi, un edificio palinsesto. Rende conto, infatti, delle variazioni del gusto e della funzione dei partiti strutturali di tipologia chiesastica, nel corso di un ampio lasso di tempo compreso tra XII e XX secolo, sia per quanto riguarda le vicende architettoniche, sia per quanto concerne le istanze di conservazione e restauro… Salvatore Enrico Anselmi, storico e critico d’arte, docente MIUR, è dottore di ricerca in Memoria e materia delle opere d’arte, Università degli Studi della Tuscia. Studioso delle committenze nobiliari di età barocca in area centro-italiana, con particolare riferimento alle famiglie Giustiniani, Farnese e Maidalchini-Pamphilj, collabora con il Centro di Studi sulla Cultura e l’Immagine di Roma, diretto da Marcello Fagiolo e presieduto da Paolo Portoghesi. Oltre ad alcune monografie sulle committenze artistiche nobiliari in età moderna è autore di numerosi saggi, apparsi su atti di convegno e riviste. 52 CHI E PERCHE’ HA UCCISO ALDO MORO di On. Gero Grassi Commissione Moro 6 dicembre ore 17 Sala Conferenze BCC di Ronciglione “CHI E PERCHE’ HA UCCISO ALDO MORO” Il racconto della vicenda del presidente DC rapito ed ucciso dalle Brigate Rosse attraverso la lettura dei documenti di Stato. Relaziona l’Onorevole Gero Grassi Vicepresidente Gruppo PD Camera dei deputati. Sono passati 36 anni dal 16 marzo 1978, data del rapimento di Aldo Moro e dell’omicidio dei cinque uomini della sua scorta in via Fani a Roma. Lo stesso dicasi per il 9 maggio 1978, quando, a Roma, in via Caetani, fu ritrovata la Renault rossa con il corpo senza vita del Presidente della Democrazia Cristiana. L’omicidio di Aldo Moro, per la drammaticità dell’evento e per i lunghi 55 giorni di agonia, ma anche per la divulgazione che ha avuto grazie ai media, è senza ombra di dubbio un evento straordinario ed unico nella storia della Repubblica Italiana. Su Aldo Moro e la sua vicenda umana e politica sono stati scritti oltre mille libri. Sono stati prodotti diversi film e girati una infinità di documentari e servizi giornalistici. Si sono svolti cinque lunghissimi processi. Il Parlamento nel 1979 ha realizzato la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla strage di via Fani, sul sequestro e l’assassinio di Aldo Moro e sul terrorismo in Italia e la Commissione parlamentare d’inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione sui responsabili delle stragi nel 1992, 1994, 1996, 2001. I lavori di queste Commissioni hanno prodotto una trentina di Relazioni ed oltre 150 volumi. Una quantità immensa di documenti dai quali, purtroppo, nonostante gli anni intercorsi, non emerge ancora la completa verità sull’intera vicenda. 53 "ARMONIE NEL TEMPO" DUO ANTARES : Flavio Malatesta violoncello Patrizia Casagrande pianoforte 6 dicembre ore 18 Spazio Iterland Corso Umberto I° "Armonie nel tempo" è un viaggio nel mondo della musica, dal barocco alla musica per il cinema, sulle note del violoncello e del pianoforte. Il DUO ANTARES è da anni attivo in ambito concertistico e didattico, proponendo la loro musica ad un pubblico sia giovane che adulto in maniera sempre appassionata, divertente e accattivante. 54 Origini e valore storico del Carnevale Prof Luciano Mariti 6 dicembre ore 18.00 Sala Conferenze BCC di Ronciglione Luciano Mariti è professore ordinario di Discipline dello Spettacolo all’Universitàdi Roma “La Sapienza”. Ha iniziato la sua attività scientifica in dialettico connubiocon la professione di attore-drammaturgo, svolta nel teatro d’avanguardia, e disceneggiatore per le Televisioni svizzera e italiana (fra l’altro, per la RAI il film NivasioDolcimare, 1984 introdotto da Leonardo Sciascia). E’ stato direttore del Dipartimentodi Arti e scienze dello spettacolo, presidente del Corso di Studi e dal 1994è nel consiglio direttivo del Centro Teatro Ateneo. Dirige il master “Teatro nel socialee drammaterapia”. Fa parte del comitato di redazione della rivista “BibliotecaTeatrale”, e collabora con “Teatro e Storia”. Ha promosso numerosi convegni internazionali,gli ultimi dei quali dedicati al rapporto fra Spettacolo e Neuroscienze.Attualmente partecipa al programma di ricerca europeo ECLAP (European CollectedLibrary of Artistic Performance) con partners di 13 nazioni europee. E’ statoospite in Università straniere, tra cui “La Sorbonne” di Parigi. Tra le numerose pubblicazioni- circa 80 alcune tradotte anche all’estero, si ricordano i volumi: Commediaridicolosa. Comici di professione, dilettanti, editoria teatrale nel Seicento,1978; Il paese di carnevale, 1983; Don Giovanni o l’estrema avventura del teatro.Il nuovo risarcito Convitato di pietra di Giovan Battista Andreini, Roma, 2003 (in collaborazionecon S. Carandini); Diálogos entre teatro y neurociencias, Bilbao,2010, insieme a C.Falletti, G.Mirabella, S.Paradiso, J.-M. Pradier, J.Schranz,Ho.Czertok, G.Sofia (coordinación); La Giudiata. La tradizione in vita di una sacrarappresentazione anonima del Quattrocento, Ronciglione, Centro Ricerche e Studi,2011. Ha curato, Alle origini del teatro moderno: la Commedia dell'Arte, 1981;Lettere sulla mimica di Johan Jacob Engel, 1993. 55 Big Biggi One Man Show Spettacolo Teatrale 6 dicembre ore 19.00 Sala del Collegio Corso Umberto I Chi l’ha detto che il protagonista di un one man show dev’essere affascinante, simpatico espigliato?E se in barba ai soliti spettacoli buonisti e zuccherosi, si decidesse di concedere il palco ad un“anti – one man show”, apparentemente insignificante, straordinariamente demenziale eassolutamente esilarante?Nasce come una goliardata il “Big Biggi One Man Show”: in scena Simone Biggi, autenticosconosciuto privo di una preparazione attoriale di stampo accademico, ma grandeappassionato di teatro, dotato di quel “qualcosa” che, anche nell’apprezzato “Ubu Rex” in cuiinterpretava la parte della Regina Rosmunda e altri ruoli minori, costringeva il pubblico adavere occhi solo per lui.Sfacciataggine e completa mancanza di imbarazzo?Oppure una geniale capacità di trovare la poesia nel demenziale?Una provocazione irriverente e spietata, un progetto coraggioso ed estremo.La “grande star” entra in scena tra stacchetti e un incalzante susseguirsi di annunci: Big Biggi hafinalmente il palco tutto per sé, per fare tutto quello che vuole, senza censure, senzacompromessi. Presto ci si accorgerà che non è soltanto il “solito idiota”. Dentro ha il grandeteatro. E vuole raccontarlo: a partire dai riti dionisiaci della “falloforia”, passando per latragedia greca, per Shakespeare, per Beckett, fino alle avanguardie del ‘900 come il LivingTheatre.In un’epoca in cui ci si appassiona fino alla patologia ad individui senza qualità messi al centrodello “show”, al telegiornale, nei reality, nei ruoli di comando, dalla Corrida al GrandeFratello, sembra proprio che l’Italia si fondi su quello.Ma indignare con la serena e completa consapevolezza di farlo, senza alcuna sovrastrutturamentale, è un’altra cosa. In pochi ci riescono. Big Biggi è uno di quelli. 56 MARCO RISI presenta TRE TOCCHI Proiezione Film 6 dicembre ore 21.30 Teatro Petrolini Da come uno entra sull’avversario, da come anticipa, da come taglia, da come corre e guarda capisci chi è, se è arrogante, introverso, arrendevole, presuntuoso, simpatico, antipatico. Da come uno sta in campo capisci come sta nella vita. L’ho imparato frequentando e giocando nella squadra degli attori allenata da Giacomo Losi, quella nella quale negli anni ’70 giocava Pier Paolo Pasolini. Sono creature strane gli attori, se non sono stars brillano di luce riflessa, hanno bisogno di qualcuno al quale appoggiarsi, che li guardi e li valuti e li giudichi benevolmente. Sono fragili, insicuri e hanno paura di non farcela perché sanno che il loro destino è nelle mani di qualcun altro. Niente del loro talento, del loro impegno, della loro bravura ne determinerà il successo, perché ci sarà sempre qualcuno che deciderà per loro, deciderà se vanno bene o no per quel ruolo e probabilmente non lo farà giudicandone le capacità ma seguendo il proprio umore del momento o valutandone la statura fisica, la magrezza, il colore dei capelli, l’accento. Nel finale del film "Tre Tocchi" (foto Facebook) ci sono due attori che sono riusciti ad arrivare al provino più importante della loro vita, il provino con il grande regista, quello con il quale tutti vorrebbero lavorare, quello che ha vinto l’Oscar, proprio lui, Paolo Sorrentino. Lui li guarda attentamente, a lungo e a uno dei due chiederà: “Come hai detto che ti chiami?” In questa battuta c’è tutto il senso del film, qui si capisce come la tua vita sia appesa a un filo tenuto da qualcuno che non conosci e che neanche sa se ti prenderà e che se non ti prenderà quel nome se lo scorderà cinque minuti dopo che lo hai pronunciato. Ecco, in quella battuta c’è la ragione che mi ha fatto decidere di fare questo film. 57 GIORGIO NISINI presenta il libro La Lottatrice di Sumo 7 dicembre ore 17.00 Sala Conferenze BCC di Ronciglione Giorgio Nisini presenta il suo ultimo libro La lottatrice di Sumo intervista l'autore Gianmarco Bellucci Giovanni Cadorna è un fisico alla soglia dei cinquant’anni. Dopo il successo raggiunto con un libro scettico sulla possibilità della vita oltre la morte, inizia a dubitare delle proprie certezze in seguito al ritrovamento di un dipinto che lo costringe a fare i conti con il passato e il ricordo di una donna, morta tragicamente trent’anni prima. Decisivo, all’interno di un intreccio costantemente in bilico tra ossessione e raziocinio, ragione e occulto, risulterà l’incontro con Olga, figlia dell’artista esoterico presunto autore dell’opera, che, insieme ad altre figure femminili cariche di significato, darà vigore a una storia fino allo scioglimento della vicenda personale e familiare del protagonista come del mistero legato al quadro. Con una cura formale di rara evidenza e una lingua densa di risvolti emotivi, l’autore affronta qui un tema delicato come quello della comunicazione con l’aldilà nonché argomenti universali come la libertà individuale, il desiderio di paternità e l’amor filiale. Dopo i primi due libri incentrati sul dubbio, Giorgio Nisini torna a parlare di incertezza confermandosi uno degli scrittori più originali e visionari della narrativa italiana di oggi. La sua scrittura avvolgente e al contempo cristallina conferisce alla narrazione un tono dai contorni metafisici mettendo in scena, con La lottatrice di sumo, la tormentata storia d’amore di un Orfeo moderno. 58 DACIA MARAINI si racconta intervistata da Luciano Mariti 7 dicembre ore 18.00 Sala Conferenze BCC di Ronciglione Dopo la separazione dei genitori, a 18 anni Dacia raggiunse il padre, che nel frattempo si era trasferito a Roma, e nella capitale riscosse il suo primo successo con il romanzo La vacanza (1962). Seguono L'età del malessere (1963), A memoria (1967), Memorie di una ladra (1972), Donna in guerra (1975), Il treno per Helsinki (1984), Isolina (1985, Premio Fregene), La lunga vita di Marianna Ucrìa (1990, Premio Campiello; Libro dell'Anno 1990), Bagheria (1993), Voci (1994), Un clandestino a bordo (1996), Dolce per sé (1997) e la raccolta di racconti Buio (1999) che ha vinto il Premio Strega. Nel 2001 ha pubblicato La nave per Kobe, in cui rievoca l'esperienza infantile della prigionia in Giappone, e Amata scrittura. Laboratorio di analisi letture proposte conversazioni. Nel 2004 è la volta di Colomba. Nel 2007 pubblica Il gioco dell'universo (Mondadori) con il quale vince il Premio Cimitile nella sezione di narrativa. Nel 2008 pubblica Il treno dell'ultima notte. Nel 2010 "La seduzione dell'altrove". Nel 2011 "La grande festa". Si è occupata molto anche di teatro; nel 1973 ha fondato a Roma con Maricla Boggio, il Teatro della Maddalena, gestito e diretto soltanto da donne. Ha scritto più di sessanta testi teatrali rappresentati in Italia e all'estero, tra cui ricordiamo Manifesto dal carcere e Dialogo di una prostituta con un suo cliente. Fu a lungo compagna di Alberto Moravia, con cui visse dal 1962 al 1978. Alla fine degli anni ottanta, Rai3 manda in onda il programma "raccontare Palermo" ove la scrittrice incontra per le vie ed i palazzi della città diversi esponenti della cultura siciliana come Mimmo Cuticchio e Giovanni de Simone. Tra i premi vinti, oltre al Premio Cimitile, Campiello e Strega, c'è anche il Premio Pinuccio Tatarella. Nel 2007 riceve il Premio leopardiano La Ginestra. Nel 2012 le viene assegnato il premio Alabarda d'oro per la letteratura. 59 IL PROFESSOR MANGANELLI di Remo Stella Teatro 7 dicembre ore 19.00 Sala del Collegio Una raccolta di scritti dell'eclettico intellettuale italiano Giorgio Manganelli. Giornalista, scrittore, critico e storico teatrale, intellettuale a tutto tondo. Difficile inquadrare la poliedrica personalità di Manganelli. Fautore di una rivisitazione funambolica della lingua italiana che vede Gadda come esempio aulico, l'autore con un cinismo degno del più smaliziato autore inglese, espone e contemporaneamente distrugge i più svariati aspetti della quotidianità italiana della sua epoca. Testi che sfociano dalla prosa al teatro per poi finire ad essere trasmessi persino in fortunate letture radiofoniche. Monologhi taglienti e "scene" assurdamente metafisiche accompagnano lo spettatore in un tourbillon teatrale che lo trascina nel mondo irreale e fantastico dell'autore. Remo Stella Nasce a Ronciglione (VT) nel 1985. Comincia a lavorare come professionista nella compagnia "San Leonardo" di Viterbo fino al 2008, anno in cui si iscrive all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio D'Amico" dove conseguirà il diploma nel 2011. All'interno dell'accademia lavora con diversi maestri, tra cui: Pippo Del Bono, Luca Barbareschi, Peter Stein, Cinzia TH Torrini e Massimo Popolizio. Dopo il diploma partecipa alla turné dello spettacolo "In cerca d'autore" con la regia di Luca Ronconi e alla messa in scena del libro "La famosa invasione degli orsi in sicilia" con la regia di Marco Baliani. Contemporaneamente al lavoro teatrale collabora con dei giovani videomaker: Cristian Iezzi e Chiara De Marchi. Collaborazione che arriva alla realizzazione del cortometraggio "Last Far West" selezionato allo Short Film Corner del Festival di Cannes 2013. 60 TEMPESTE TRILOGIE DELLA RINASCITA Scritto e narrato da Sista Bramini 7 dicembre ore 21.30 Teatro Petrolini Dalle Metamorfosi di Ovidio scritto e narrato da Sista Bramini polifonie della tradizione mediterranea e orientale trascrive e interpretate da Camilla Dell'Agnola e Valentina Turrini. Tempeste,- Trilogia della rinascita, scritto e narrato dalla drammaturga e regista romana Sista Bramini. La Bramini, moderna reincarnazione dell’aedo della antichità classica, conduce da anni , con il suo Teatro Natura, una sistematica ricerca sul rapporto tra natura e mito. Scena dei suoi spettacoli è la natura stessa, i cui elementi fa vibrare riportando in vita i miti fondanti della nostra cultura classica. Lo spettacolo si articola in tre distinti momenti, inscenati in tre diversi punti del villaggio de Le Pagliare, da cui si godono le meravigliose prospettive che offre la vista del Sirente: il pubblico seguirà la Bramini nella narrazione di tre miti “Luce su Luce. Apparizione dell’ulivo”, “Il dono di Dioniso. Nascita del vino”, “Deucalione e Pirra”, in cui ogni volta, da una catastrofe, la vita rinasce sotto nuova forma. La dimensione arcaica del racconto risuonerà nei canti della tradizione mediterranea scelti ed interpretati da Camilla dell’Agnola e Valentina Turrini, che faranno da contrappunto alla voce narrante della Bramini. 61 Artisti di Strada alla COOP 8 dicembre ore 09.00 Coop Ronciglione Per due ore presso i locali della Coop di Ronciglione Intrattenimento con Artisti di strada. La Coop di Ronciglione il giorno dell’8 dicembre parteciperà alla giornata dedicata all’arte di strada realizzando uno spettacolo nel parcheggio del suo punto vendita in via Beata Rosa Venerini. L’evento sarà un antipasto della giornata dedicata da cubo festival all’arte di strada e al teatro di strada. 62 CUBO STREET ART L’arte di strada Festival d’arte di strada e Teatro 8 dicembre dalle ore 10.30 alle 16.30 Borgo Medievale ORE 10.30 – 16.30 Borghi medievali di Ronciglione Ingresso Libero Oltre agli spettacoli di arte varia i Borghi saranno allestiti con installazioni di arte moderna curate da artisti e architetti. CUBO STREET L’arte in Strada Festival d'arte di strada e teatro. Giocolieri, attori, musicisti e artisti renderanno il Borgo di Ronciglione un grande palcoscenico dove dalle 10.30 alle 16.30 decine di artisti daranno vita alle loro performance con spettacoli di giocoleria, street band, teatro, reading, concerti, performance, live painting e tanto altro. Saranno inoltre organizzate visite guidate e degustazioni al castello di Ronciglione. Ore 10.30 Parata – Via Roma Ore 10.30 Fire Dixie jazz street band – Via Roma Ore 11.00 Performance della Banda Alceo Cantiani – Piazza degli Angeli Dalle ore 14.30 alle ore 16.30 in tutto il Borgo spettacoli di artisti di strada e e di teatro. 63 Pillole di Teatro Dialettale di Lorusso e Galilei 8 dicembre ore 11.00 Borgo Medievale Peppino & Roberta non sono attori “esecutori”, ma attori “creatori”. Non sono attori stranieri ma attori stanziali, endemici. Non eseguono un testo prescritto, ma creano i loro interventi. Posano lo sguardo sulla gente che conoscono, sul paese in cui vivono, sulle sue umili cose, sui suoi angoli oscuri, sui paradossi e le contraddizioni, sulle piccole miserie e le ferite del quotidiano, sui comportamenti inamidati ed estremi, sul suo lessico prosaico e dialettale. Portano in scena ritratti viventi di questo piccolo mondo, illuminati dal lampo rivelatore della comicità e del paradosso. (Luciano Mariti) - ore 11.00 Piazza degli Angeli "Commizzio" di Lorusso recitato da P. Lorusso. 10 min. - ore 11.20 Provvidenza "O viaggio da Speranza" di Lorusso recitato da R Galilei. 10 min. - ore 11.40 Giardini dei Borghi "Vorria" di Lorusso recitato da P. Lorusso. 10 min. - ore 12.00 Sant'Andrea "Lalla e Tola" di Lorusso recitato da R Galilei. 10 min. 64 Performance della Banda Alceo Cantiani di Ronciglione 8 dicembre ore 11.10 Borghi Medievali Dopo il successo dell'edizione 2014 torna la performance artistica della Banda Alceo Cantiani di Ronciglione diretta dal M° Fernando De Santis, vincitrice di importanti premi nazionali ed internazionali la banda omaggia il festival partecipando in una vestita inedita al lato musicale del cubo. 1^ Class. al 14° Festival Internazionale di Malgrat de Mar (SPAGNA) 2013 2^ Classi. al 1° Trofeo Internazionale Santa Susanna (SPAGNA) 2008 Premio di partecipazione al 1° World Music Festival di Praga (REPUBBLICA CECA) 2012 Premio di partecipazione al Festival Bandistico Internazionale di Palma di Maiorca (SPAGNA) 2009 3^ Class. al Concorso Nazionale di Cascina (PI) 2006 3^ Class. al Concorso Nazionale di Scandicci (FI) 2003 1^ Classi. al Concorso Regionale del Lazio Monterosi (VT) 2007 65 Premiazione Balcone in Fiore ore 12.30 Chiesa Sant’Andrea Ugo Gregoretti presidente dell’Associazione Gillo Pontecorvo organizzatrice del premio ideato da Anna Fendi Balcone in Fiore, insieme alla stilista e agli eredi del grande Gillo Pontecorvo premieranno i vincitori dell’edizione speciale invernale del Premio Balcone in Fiore nella location magnifica di Sant’Andrea nel cuore del Borgo Medievale di Ronciglione. Il Premio sarà dato ai balconi, alle attività commerciali e alle finestre meglio addobbate per le festività natalizie nel centro storico di Ronciglione. I premi saranno consegnati da: Anna Fendi Ugo Gregoretti Eredi Pontecoro 66 Non Carlo mai più! del Forum Giovani Ronciglione 8 dicembre ore 15.30 Piazza del Castello Borgo Medievale Palazzi immensi che osservano austeri le viuzze vive e madide, le facce e la voci della gente che ti si appiccicano addosso, Genova non ti aiuta, Genova ti giudica, non è un posto dove andare, non è un posto dove stare, Genova è viva. Parla e piange Genova, che spiega quasi niente e pure canta. A Genova, si può nascere, se si è molto fortunati, e morire se sei sbagliato, perché sa essere cattiva e uccide anche a caso, anche un ragazzo. Genova – 19 Luglio 2001. La TV ci restituisce, nitide, le immagini di un dramma della rabbia urbana. La contestazione contro il G8 divampa in maniera incontrollata. La città, inerte, può solo subire le ferite politiche e sociali che ne sfregeranno per sempre il volto, lasciando un morto sull'asfalto e tanta rabbia. Le parole di due cantautori che l'hanno resa immortale, dall'alto della loro condizione, in un qualche senso privilegiata, chiederanno a Carlo quello che tutti hanno sempre voluto sapere: « Perchè? » 67 LA CHIESA DI SAN COSTANZO: RESTAURI E SCOPERTE FRA GLI ANGELI Arch. Pietro Lateano 8 dicembre ore 16.30 Sala Conferenza Bcc di Ronciglione Eretta alla fine del XVI secolo per volere della Confraternita della SS. Annunziata, La chiesa di San Costanzo martire si trova tra l’attuale Corso Umberto I e la via del Plebiscito, nel centro barocco di Ronciglione. Inserita nel complesso edilizio di proprietà dei PP. Carmelitani essa venne originariamente dedicata alla SS. Annunziata. Nel 1677 vi fu traslato da Roma il corpo di San Costanzo martire e, probabilmente, come conseguenza di questo avvenimento, il popolo iniziò a sostituire il nome di SS. Annunziata con quello del martire e, ancora oggi, la chiesa è conosciuta popolarmente come ‘San Costanzo’. Il monumento si presenta a navata unica e l’interno, come la facciata, sono in stile Barocco. Nel XVII secolo, con la traslazione del corpo del martire, la chiesa fu rifinita con stucchi e cornici, l’interno fu affrescato e fu aggiunto un pregevole soffitto ligneo a cassettoni policromi. Le vicende storiche della chiesa si presentano più attuali che mai: già nel 1699, pochi anni dopo la costruzione dell’edificio, furono ripresi i muri perimetrali in quanto l’edificio minacciava crollo e nel 1977 il vecchio cassettonato ligneo del soffitto venne smontato in quanto pericolante. Oggi dopo un complesso lavoro di consolidamento e restauro durato quasi cinque anni, il monumento si avvia a recuperare un rinnovato splendore. Gli stucchi e gli apparati decorativi sono stati totalmente restaurati e sotto la spessa coltre delle ridipinture applicate nei secoli passati, sono riemersi affreschi di eccellente fattura di cui non si aveva notizia. Il convegno, attraverso l’analisi delle ultime fasi del cantiere, proporrà all’attenzione del pubblico le recenti scoperte e lo stato di conservazione delle pitture e delle decorazioni. Al termine della presentazione sarà possibile visitare la chiesa ed il cantiere di restauro. Relatori: prof. Arch. Pietro Paolo Lateano, progettista e direttore dei lavori di restauro. Dott.ssa Fernanda Falcon Martinez, restauratrice. Dott.ssa Chiara Giuffrida, restauratrice. Dott.ssa Francesca Scirpa, restauratrice. 68 "Timeless-Scapes, i luoghi dell'abbandono" di Marco Scataglini 8 dicembre ore 16.30 Spazio Iterland Corso Umberto Un luogo abbandonato è come il fotogramma di un film, una storia interrotta. Uomini e donne che lavorano, amano, interagiscono tra loro e poi, a volte d'improvviso, a volte con esasperante lentezza, tutto muore. La vita si ferma. Il tempo si ferma - la storia cambia strada. Ma qualcosa rimane. Non solo la muta testimonianza dei muri che si sbriciolano, ma anche, chiamiamola così, una distante vibrazione. E' come il frinire delle cicale in estate: puoi ammattirti cercando di capire dove l'insetto si nasconda, senza riuscirci. Eppure il suo canto lo senti bene. Eccolo, è là, su quel ramo... si, ma dove? E' vicino, ma non lo vedi. Nei luoghi dell'abbandono il frinire è appartato, sottile, appena percepibile: c’è davvero o è solo un’illusione? E da dove proviene? Forse da là, dietro quel muro? O in quel sotterraneo franoso? Magari è davvero solo un'illusione. Chissà. Chi può sapere dove termina la realtà e inizia l'illusione? Nessuno può saperlo con certezza. E' nato così il mio progetto fotografico "Timeless-Scapes" dedicato ai luoghi dell'abbandono, realizzato interamente con la tecnica del foro stenopeico. Inoltre, ho predisposto una proiezione in cui illustro le tematiche legate all'abbandono dei luoghi e, ovviamente, il mio progetto.Infine, ho scritto un libro, "Storie in punta di piedi", che raccoglie appunto storie che mi sono state donate dai luoghi, portate alla mia attenzione dal vento, come parole sussurrate. Visitando e fotografando alcuni dei luoghi del progetto, ho sentito, percepito queste storie, e le ho buttate giù, su un taccuino, direttamente sul posto. Successivamente è stato solo un lavoro di messa in bella. 69 Anna Fendi la storia della moda italiana 8 dicembre ore 17.00 Teatro Ettore Petrolini La nota stilista racconterà in questa intervista tenuta dal giornalista Michele De Angelis la sua storia e quello del suo marchio uno dei più conosciuti al mondo. Nata a Roma da Edoardo e Adele, inizia ad appassionarsi al mondo della Moda nella boutique di accessori in pelle e guarnizioni in pelliccia, aperta dai genitori nel 1925 in via del Plebiscito – a cui faranno seguito altre quattro boutique aperte a Roma negli anni ’50. Terminati gli studi superiori, a seguito della prematura scomparsa del padre, inizia a lavorare stabilmente con la mamma e le sorelle nella gestione delle boutique di famiglia. Con il tempo ognuna assumerà un ruolo ben preciso: Paola, esperta nella pellicceria, nelle lavorazioni, nelle tinte, le conce; Franca, responsabile acquisti e direttrice del punto vendita di via Borgognona; Carla, responsabile dell’ufficio commerciale e dell’ufficio stampa; Alda, responsabile dell’atelier e del laboratorio di pellicce; Anna, responsabile dell’ufficio progettazione e licenze. Nel 1960 è responsabile della decisione di concentrare tutto in un’unica sede con atelier, showroom, laboratori interni e spazio vendita in un ex teatro in via Borgognona, e a farla diventare la sede storica di Fendi. Nel 1965 il Conte Savorelli di Lauriano la mette in contatto con Karl Lagerfeld, con cui avvierà una collaborazione. Nel 1970 viene presentata per la prima volta la collezione Fendi (al Pitti di Firenze e poi a Milano). Nel 1975 apre un punto vendita all’interno del magazzino newyorkese Bergdorf&Goodman. Sotto la sua responsabilità creativa nasce la linea “Ready To Wear” di moda casual maschile. Contemporaneamente segue personalmente le licenze italiane ed estere. Nel 1993 viene affiancata dalla figlia Maria Silvia. Nel 2001 avviene la fusione con LVMH. Poco dopo la fusione Anna Fendi lascia la responsabilità del reparto creativo alla figlia Maria Silvia, ancora oggi al fianco di Karl Lagerfeld in Fendi come responsabile degli accessori, della linea uomo e bambino. Si occupa quindi della ristrutturazione di Villa Laetitia. Nell’Ottobre 2011 è stata la prima donna italiana a ricevere a Washington il premio IWF Hall Of Fame.Nel 2012 lancia con il compagno Giuseppe Tedesco il progetto della selezione dei vini AFV - Anna Fendi. 70 Proiezione del Film OMICRON e dibattito con Ugo Gregoretti 8 dicembre ore 18.00 Teatro Petrolini Via Sutri Omicron è un film del 1963 scritto e diretto da Ugo Gregoretti. È una satira basata su una storia fantascientifica. Durante una passeggiata due fratellini e la loro badante trovano infilato in un tubo di cemento il corpo di un operaio, Trabucco, che tutti credono morto. Invece è posseduto da Omicron, un abitante etereo del pianeta Ultra, i cui abitanti vogliono impadronirsi della Terra. Prima di essere sottoposto all'autopsia Trabucco-Omicron riesce a far funzionare il corpo che lo contiene. Ma non riesce a decifrare il linguaggio umano perché non è ancora riuscito a ridestare la conoscenza umana. Nel frattempo per le straordinarie nuove capacità meccaniche del suo corpo viene riassunto nella fabbrica in cui lavorava. Ne combina di tutti i colori e cerca di usare violenza a Lucia, un'addetta alla mensa aziendale. Scopre poi il luogo dove si riuniscono dei sovversivi e inavvertitamente li denuncia. Quando si accorge di amare Lucia e comincia a ritrovare la coscienza, Omicron vorrebbe ritornarsene al suo pianeta ma non lo può fare finché Trabucco non viene ammazzato mentre incita gli operai a fare sciopero. Ormai l'invasione del mondo è iniziata. 71 THE DREAMSELLERS QUARTET 8 dicembre ore 19.00 Sala del Collegio THE DREAMSELLERS QUARTET MIRIANA BIGI, voce ANDREA LUBRANI, piano e tastiere RICCARDO CHIODI, basso MAURO BUGIOTTI, batteria 72 Cubo Festival for School - Cena di Beneficenza per raccolta fondi a favore della scuola 8 dicembre ore 20.30 Ristorante Taverna della Canonica Il Cubo Festival, la stilista Anna Fendi e l'associazione genitori Ager Ronciglione organizzazano in chiusura del Festival una cena di beneficenza per raccogliere fondi a favore delle scuole primarie e secondarie di Ronciglione. Il ricavato della cena verrà usato per acquistare materiale didattico, a favore di interventi di recupero o restaurazione e per progetti culturali durante l'anno scolastico. Alla cena interverranno: ANNA FENDI stilista UGO GREGORETTI regista e moltissimi altre personalità dello spettacolo. per prenotazioni contattare 0761 624085 73