cubo culture festival

annuncio pubblicitario
CUBO CULTURE
FESTIVAL
RONCIGLIONE 4, 5, 6, 7 E 8 DICEMBRE 2015
1
COSA È CUBO
FESTIVAL
Cubo Festival è le sei facce della cultura.
ARTI PERFORMATIVE (Musica, Teatro, Danza). ARTI VISIVE (Pittura, Fotografia, Disegno, Computer
Grafica, Arazzo e Ricamo, Video Arte) ARTI PLASTICHE (Architettura, Scultura, Land Art) CINEMA,
LETTERATURA e ARTI CONCETTUALI.
Cubo Festival è un contenitore culturale nato dal
basso e partecipativo.
IL CONTESTO
Ronciglione splendida cittadina della provincia di Viterbo all’interno della riserva naturale del Lago di Vico, malgrado un importante e storico bagaglio culturale, non riesce a dare spazio alle migliori potenzialità. A Ronciglione risiedono moltissimi operatori
culturali, artisti, autori, professori, musicisti, attori, scrittori e artigiani che di cultura vivono. Una professionalità che però sono obbligati ad esportare in giro per il mondo. Un bagaglio enorme di
esperienze e conoscenze che messe a servizio della comunità
sono riuscite a creare un esperimento sociale e un impulso di rilancio. Queste professionalità a Ronciglione hanno costruito un
contenitore culturale di livello nazionale. Già importanti artisti e
autori italiani hanno partecipato al festival in questi anni. Tra loro
citiamo: Erri De Luca, Giobbe Covatta, Paolo Crepet, Giorgio
Nisini, Antonio Polito, Luciano Mariti, Gero Grassi, Luigi Orso solo per citarne alcuni. A tutti questi il CUBO festival affianca
ogni anno le sue realtà culturali e artistiche oltre a giovani emergenti italiani. Architetti, pittori, scultori, poeti, attori, musicisti, scrittori, giornalisti di tutta Italia portano il loro lato del cubo in dono al
festival e a quello che rappresenta. Al CUBO Festival c’è una società che dialoga e lo fa attraverso la cultura e le sue molteplici
facce.
2
PROGETTO
Più che un cubo per il festival si può parlare di ipercubo. Le sei sfaccettature scelte per rappresentare il festival, vista la loro natura, si possono moltiplicare esponenzialmente nelle infinite dimensioni che la cultura stessa rappresenta. Abbiamo
cercato di racchiuderle in 6 facce di un ipotetico cubo in questa sequenza:
ARTI PERFORMATIVE (Musica, Teatro, Danza).
ARTI VISIVE (Pittura, Fotografia, Disegno, Computer Grafica, Arazzo e Ricamo,
Video Arte)
ARTI PLASTICHE (Architettura, Scultura, Land Art)
CINEMA
LETTERATURA
ARTI CONCETTUALI
Successivamente si è cercato di identificare gli spazi a disposizione e ci si è resi
conto che, con il sostegno di tutti, ne esistono moltissimi e di altissima qualità. Il
Castello della Rovere, Sala Consigliare del Comune, Sant’Andrea, La Provvidenza, Piazza degli Angeli, Sala dell’ex Chiesa del Collegio, Palazzo delle Maestranze, Cantina delle Maestranze, Sala conferenze BCC, la Biblioteca Comunale, San
Sebastiano e Scuola di Musica possono diventare i palcoscenici dell’evento, dove realizzare, in base alla conformazione del posto stesso, concerti, conferenze,
mostre, istallazioni, incontri con gli autori, relazioni scientifiche, dibattiti, spettacoli
di danza e cinema. Il festival vuole proporre una moltitudine di eventi culturali di
altissima qualità e spessore che possano rappresentare le 6 facce del CUBO.
3
RONCIGLIONE
PROGETTO
I LUOGHI
Sede di un insediamento etrusco e popolata in seguito dai romani, è menzionata
nelle fonti scritte solo a partire dal 1243. Appartenuta ai Prefetti di Vico e agli Anguillara e tornata poi alla Chiesa, nel 1537 divenne seconda capitale del ducato
di Castro, che papa Paolo III costituì per suo figlio Pier Luigi Farnese. Sotto l’egida di questa potente famiglia conobbe un periodo di splendore: sorsero nuovi
quartieri urbani, venne realizzato un emissario artificiale del lago di Vico e, in seguito all’abbassamento delle acque del bacino lacustre, furono portati alla luce
altri terreni coltivabili; vennero inoltre costruiti mulini, telai, cartiere, ferriere e tipografie, che sfruttavano la caduta delle acque dall’emissario. Con il declino dei Farnese e la distruzione di Castro (1649), voluta da papa Innocenzo X, ritornò alla
Santa Sede. Il toponimo è un derivato di “ronco”, cui sono stati aggiunti i suffissi –
ilia, collettivo, e –one, che può avere diverse funzioni (collettiva, diminutiva o accrescitiva); la radice “ronco”, comune nella toponomastica dell’Italia settentrionale
e centrale, indica un ‘luogo disboscato’ e quindi un ‘terreno coltivato’ o un ‘pascolo’. Pregevoli opere pittoriche si possono ammirare nei numerosi edifici sacri situati nel centro storico: tra essi si ricordano l’imponente duomo barocco, edificato nel
Seicento, la romanica chiesa di Santa Maria della Provvidenza (XI secolo) e la
chiesa di Santa Maria della Pace, ristrutturata nel Cinquecento; assai degni di nota sono inoltre il campanile quattrocentesco della chiesa di Sant’Andrea, distrutta
da una frana, e l’antica chiesa romanica di Sant’Eusebio, situata poco fuori dell’abitato. Tra gli esempi di architettura civile figurano il castello Della Rovere, con i
grandi torrioni angolari che ne sorreggono l’imponente mole, il cinquecentesco
palazzo comunale e la fontana in piazza del Duomo, attribuita al Vignola e decorata da gigli farnesiani e unicorni.
4
Il centro storico palcoscenico del festival
Oltre al Teatro Petrolini, la Sala del Collegio, la Sala Conferenze della Bcc,
la sede dell’associazione Andar per Arte il Cubo Festival si realizza in locali
commerciali sfitti messi a disposizione dai privati. Oltre a questi luoghi chiusi però il festival coinvolge il centro storico della città di Ronciglione con Installazioni realizzati nel Borgo Medievale e nella parte rinascimentale della
città. Principalmente il borgo medievale sarà sede di numerose mostre e
installazioni artistiche realizzate oltre che da professionisti da cittadini e studenti delle scuole di Ronciglione. Tra queste citiamo due importanti eventi:
Balcone in Fiore di Anna Fendi La nota stilista durante il Cubo Festival
2016 realizzerà dal 4 all’8 dicembre 2015 l’edizione invernale del premio Il
Balcone in Fiore. I cittadini ed i commercianti della città allestiranno i loro
balcone e le loro attività con verde e decorazione natalizie. L’8 dicembre
mattina si terrà la premiazione dei vincitori.
#uncuboalcubo Il festival dal 4 all’8 dicembre 2015 organizza una grande
installazione collettiva invitando tutti i cittadini a realizzare un cubo di almeno 50cm dove ognuno sarà libero di dare la sua personale interpretazione
della cultura. Il progetto coinvolgerà anche le scuole dell’infanzia, primaria
e secondaria di Ronciglione. Il festival, grazie al contributo della UnipolSai
Viterbo, fornirà oltre 500 scatole di cartone alle scuole e i cubi artistici realizzati saranno poi installati nel centro storico insieme a quelli degli artisti.
5
2
LETTERATURA E
CONFERENZE
Durante i quattro giorni del Cubo Festival molti sono gli incontri con gli uomini della cultura italiana.
Conferenze, presentazioni di libri, dibattiti e incontri si susseguono freneticamente. Gli argomenti
trattati sono tanti e variegati. Storia, Letteratura,
Scienza, Giornalismo, teatro, musica e molto altro
sono gli argomenti di questi incontri.
Lo scrittore Erri De Luca, lo psicologo Paolo Crepet, l’attore Giobbe Covatta, il finalista al premio strega Giorgio Nisini, l’attrice Martina Pinto ma anche i professori universitari Luciano Mariti docente di Storia del Teatro alla Sapienza, il professore Luigi Orso docente della cattedra di psicologia alla Sapienza, e molti altri hanno partecipato in questi due anni al festival.
PER IL 2015 già sono confermate le presenze di Dacia Maraini,
Anna Fendi, Paolo Crepet, Ugo Gregoretti, Matteo Viviani,
Marco Risi, Manetti Bros. Giorgio Nisini, Maurizio Donadoni,
Gero Grassi e molti altri stanno aderendo in questi giorni. Il programma del festival completo sarà presentato a metà novembre
e siamo in attesa di importanti conferme nelle prossime 2 settimane.
8
3
IL CINEMA
L’arte del cinema ogni anno è rappresentata al festival con proiezioni di film italiani e incontri con i
loro autore. Dalla prima edizione si è cercato di dare spazio al cinema d’autore e indipendente. Importanti film di indagine e denuncia sociale sono
ogni anno trasmessi nelle scuole medie e superiori della città accompagnata dal dibattito tra studenti e autori.
Grandi ospiti per l’edizione 2015
Dal 4 all’8 dicembre per raccontare il lato del nostro cubo dedicato al festival interverranno grandi personaggi e registi del cinema
italiano.
Paolo Villaggio il 4 dicembre sarà al teatro Petrolini per raccontare i suoi 50 anni di cinema intervistato da Roberto Torelli autore
Rai e regista.
Manetti Bros il 5 dicembre i noti fratelli registi al festival 2015 presenteranno il loro film pluripremiato Sanghe e Napuli
Marco Risi uno dei maggiori registi del cinema italiano sarà il 6
dicembre al festival per presentare il suo film Tre Tocchi
Ugo Gregoretti sarà l8 dicembre al festival per raccontare, dopo
la proiezione, la storia di Omicron film realizzato nel 1963 e che
tanto fece discutere
10
4
MUSICA
Dalla classica al Rock passando per il jazz e la
musica cantautoriale italiana dal 2013 i grandi protagonisti della musica italiana al Cubo Festival per
raccontare la loro musica.
Rita Marcotulli, Roberto Gatto, Fabio Cinti, Giammarco Casani,
Aldo Bassi, Luciano Biondini, Riccardo Arrighini e decine di altri
musicisti hanno realizzato concerti e performance musicali nei
più disparati angoli del festival. Le mostre e le installazioni diventano cornice e location di queste esibizioni musicali.
Molti dei progetti presentati ed eseguiti al festival sono opere originali o prime assolute di nuovi progetti musicali. Il Cubo Festival
da spazio a giovani musicisti e le loro opere originali.
Protagonisti dell’edizione 2015: Giammarco Casani primo clarinetto dell’Orchestra di Pechino (classica) insieme al Quartetto
d’archi “Le metamorfosi musicali”, The Dreamsellers Quartet
(jazz), Luca Mosconi (cantautore), Banda Alceo Cantiani (classica), Fire Dixie Strett Band (dixie), Tony Ranocchia e Stefano
Cianti (rock). Dalla classica al Rock passando per il jazz e la musica cantautoriale italiana dal 2013 i grandi protagonisti della musica italiana al Cubo Festival per raccontare la loro musica.
12
5
TEATRO
Ronciglione terra nativa di entrambi i genitori di Ettore Petrolini, è da sempre un luogo fertile per il
teatro. La città infatti ha un teatro da 300 posti e
più di una compagnia teatrale sia professionali
che amatoriale. Ogni anno grazie all’Istituzione Comunale Teatro si tiene una stagione teatrale molto
seguita. Agli attori professionisti di Ronciglione
ogni anno il festival affianca importanti attori nazionali.
Il Festival rende omaggio dal 4 all’8 dicembre di ogni anno al teatro dal classico allo sperimentale. Grandi attori teatrali e giovani
compagnie partecipano ogni anno alla rassegna portando i loro
progetti. Molte opere presentate al festival sono inedite e realizzate coinvolgendo altre forme d’arte come poesia, danza, musica, il
cinema e la pittura.
Il Cubo Festival rende anche omaggio al teatro popolare e molte
delle esibizioni si tengono anche all’esterno dei luoghi canonici
del teatro come piazze, spazi industriali e nei luoghi delle mostre.
Per il 2015 avranno luogo i seguenti spettacoli:
Maurizio Donadoni in “Finnegans Wake” di James Joyce
Big Biggi One Man Show Compagnia degli Scarti La Spezia
Tempeste, trilogia della rinascita scritto e narrato da Sista Bramini interviene Dacia Maraini
Remo Stella in Il Professor Manganelli
L’arte di Strada spettacolo di arte e teatro di strada
14
6
MOSTRE E INSTALLAZIONI
Durante il Cubo Festival architetti, artisti, pittori e scultori invadono gli
spazi urbani della città di Ronciglione. Specialmente il Borgo Medievale si trasforma in quei giorni in una sorta di Museo dell’arte moderna a
cielo aperto. Dove gli artisti coinvolti danno vita alle loro istallazioni e
creano i loro messaggi.
Gli spettatori sono così coinvolti in un percorso virtuale all’interno del
borgo dove storia e modernità si fondono. Lo scopo delle istallazioni
all’interno del Borgo di Ronciglione è proprio quello di rivalorizzare
questo bellissimo luogo, purtroppo deturpato da anni di incuria e di
poca sensibilità, rendendolo fruibile e attraverso l’arte e l’architettura
dargli nuove prospettive e una differente luce.
Tra le istallazioni inoltre vengono realizzate delle performance mucicali, teatrali o di danza facendo di queste istallazioni la scenografia di
spettacoli. Il culmine di raggiunge l’8 dicembre con la giornata che il
festival dedica all’Arte di Strada. Attori, giocolieri, musicisti e artisti invadono in quel giorno il borgo in un omaggio alla “Strada” di Fellini e
le istallazioni sono il palcoscenico di questi protagonisti dell’antica arte di strada.
Il Cubo Festival oltre che al Borgo Medievale organizza mostre e installazioni in spazi pubblici e privati.
16
Evento clou di questa edizione sarà l’esposizione presso la Chiesa di
San Costanzo, chiesa del 500 appena restaurata dall’architetto Lateano e riaperta dopo 15 anni, del quadro di Roberto Ferri "GAIA" esposta durante tutto l’Expo 2015 nel padiglione Italia.
Roberto Ferri profondamente ispirato dai pittori del barocco, in particolare Caravaggio, ed altri antichi maestri del Romanticismo, dell'Accademismo e del Simbolismo, quali: David, Ingres, Girodet, Gericault,
Gleyre, Bouguereau, Moreau, Redon, Rops, ed altri. Le sue opere sono già presenti in tutto il mondo in importanti collezioni pubbliche e
private.
Un’altro evento straordinario sarà installazione collettiva #uncuboalcubo, che coinvolge oltre 800 persone nella realizzazione, che installerà
nel Borgo Medievale oltre 500 opere a forme di cubo che variano da
30 cm a 3 m.
17
7
L’ARTE DI STRADA
Il Cubo Festival l’8 dicembre di ogni anno rende omaggio all’arte
di strada. Decine di artisti di strada, musicisti, attori invadono in
quella giornata il Borgo Medievale, già oggetto di mostre e istallazioni artistiche, con performance di teatro, musicali e di giocoleria.
Il via alla giornata dedicata all’arte di strada viene data alle ore
11.00 di mattina all’arco farnesiano di Ronciglione da una parata
ispirata alla strada di Federico Fellini. Questo fiume di artisti e persone si reca al Borgo per assistere allo spettacolo diffuso nelle
vie e piazze medievali.
Lo spettacolo poi prosegue fino alle ore 16.00 per dare poi spazio, a partire da quell’ora, alle conferenze e ai dibattiti del festival
nella parte rinascimentale.
19
8
I PROTAGONISTI
DELL’EDIZIONE 2015
Grandi nomi della cultura protagonisti
dell’edizione 2015 del Cubo Festival
dal 4 all’8 dicembre a Ronciglione.
21
9
IL PROGRAMMA
HEAVEN GATE
installazione di S.
Cogliani
dal 4 all’8 dicembre
Borgo Medievale
Il Cubo Festival per l’edizione 2015, che si terrà dal 4 all’8 dicembre
p.v. a Ronciglione, lancia la campagna #uncuboalcubo. La campagna
invita chiunque ne abbia la voglia a realizzare un cubo minimo di cm
30 in qualsiasi materiale e allestito, disegnato, colorato, ricoperto in
qualsiasi modo e secondo la libera e personale interpretazione dell’autore. Tutti i cubi raccolti saranno poi istallati nella città di Ronciglione diventando una gigantesca istallazione collettiva e partecipata. La partecipazione è aperta a tutti e senza limiti di età. Oltre 500 opere di dimensioni che vanno da 30 cm a 3 metri realizzate da 800 persone coinvolte
nel progetto.
23
ROBERTO FERRI
Espone "GAIA"
Mostra
dal 4 all’8 dicembre
Chiesa San Costanzo
Dopo essere stata esposta per l'intero Expo Milano 2015 nel Padiglione
Eataly curato da Vittorio Sgarbi, sarà al Cubo Festival l'Opera "GAIA"
che verrà esposta all'interno della neo restaurata, dall'Architetto Pietro
Lateano, "Chiesa di San Costanzo" .
Roberto Ferri
Nasce a Taranto nel 1978. Nel 1996, si diploma al Liceo artistico “Lisippo” di Taranto. Inizia a studiare pittura come autodidatta e, trasferitosi a
Roma nel 1999, approfondisce la ricerca sulla pittura antica, dall’inizio
del Cinquecento alla fine dell’Ottocento; in particolare, si dedica alla pittura caravaggesca e a quella accademica (David, Ingres, Girodet, Géricault, Gleyre, Bouguereau, ecc.) Nel 2006, si laurea con 110 e lode all’Accademia di Belle arti di Roma, nel corso di scenografia; per tre anni
studia con Gaetano Castelli e l’ultimo anno con Francesco Zito.
24
MAPPING
Proiezione e
installazione
dal 5 al 7 dicembre
Chiesa della Pace
La facciata della Chiesa della Pace nei giorni dal 5 al 7 dicembre 2015
sarà valorizzata attraverso un video mapping che racconterà il Cubo
Festival e una performance artistica.
L’evento è realizzato grazie al contributo delle attività commerciali di
Viale Garibaldi e progettato da Simone Calcagni e l’artista Alessandro
Vettori. Immagini e parole cambieranno per tre giorni la storica facciata
della chiesa di Ronciglione facendola diventare un grande schermo
che rende omaggio alla cultura e tutte le sue sfaccettature.
25
MAROCCO
Mostra fotografica di
Chloe Ercoli Bannister
dal 4 all’8 dicembre
Spazio Petrucelli
Via Magenta
Chloé Ercoli Bannister nasce a Londra nel 1979 e studia archeologia
alla University College London, dove si avvicina alla fotografia grazie
ad un corso di illustrazione dei reperti archeologici. Tornata in Italia inizia a lavorare come assistente per un noto fotografo di monumenti e reperti archeologici. Continua poi come fotografa freelance, collaborando
con numerose riviste tra cui: Ville & Casali, Casa Naturale e Alice Cucina, e con diversi enti del turismo come inviata. Predilige soprattutto i reportage di viaggio e fotografia naturalistica. Ha viaggiato in tutto il mondo sia fotografando la flora e la fauna, sia cercando di cogliere gli
aspetti antropologici. Collabora con Wall Street International Magazine,
pubblicando regolarmente reportage di viaggio. E’ stata premiata in diversi concorsi fotografici nazionali, tra cui il concorso Oasis “Click: andata e ritorno” del 2010.
26
LA GRANDE GUERRA
NEL TERRITORIO DEI
CIMINI
dal 4 all’8 dicembre
Comune di Ronciglione
Sala Consigliare del Comune di Ronciglione
5 dicembre ore 10.30 ingresso libero
a cura della Comunità Montana dei Cimini
La Grande Guerra nei Comuni del territorio Cimino
Conferenza con esperti storici e la presentazione della ricerca storico
archivistica effettuata all’Archivio Storico di Ronciglione oltre alla presentazione del volume e del sito web per la consultazione di tutte le ricerche archivistiche effettuate nei nove Comuni del Comprensorio facenti parte del SISC.
27
BALCONE IN FIORE
di Anna Fendi
dal 4 all’8 dicembre
Centro Storico
L’associazione Gillo Pontecorvo nell’ambito del Cubo Festival 2015 dal
4 all’8 dicembre organizza il Balcone in Fiore – Christmas Edition. Il premio ideato e curato da Anna Fendi ritorna a Ronciglione con un’edizione invernale. La nota stilista Anna Fendi invita i residenti e i commercianti del centro storico e del borgo di Ronciglione ad allestire con piante verdi e decorazioni natalizie i loro balconi e le loro finestre. Una giuria composta da note personalità della cultura e dello spettacolo nei
giorni del festival selezionerà i vincitori di questa edizione del premio. I
vincitori saranno premiati il giorno 8 dicembre durante la giornata dedicata agli artisti da strada dal Cubo Festival.
28
Io Abito qui… Nel buio
dei sogni
Mostra di Daniela
Scavolini
Dal 4 all’8 dicembre
Borgo Medievale
Io Abito qui…Nel buio dei sogni" scintillanti creazioni sartoriali che sconfinano nel
gioiello, nel copri volto e nell'acconciatura. colori, dettagli, stoffe pregiate, armonie
di forme per gli abiti da scena e di carnevale realizzati interamente a mano, frutto
di una personale rivisitazione di fiabe e storia...tra sogno e realta'. Se qualcuno dovesse chiederle:... qual'e' la colonna sonora ella tua vita?...risponderebbe
sicuramente...il suono della macchina da cucire a pedale!! meraviglioso strumento che serviva alla sua nonna per realizzare i fantastici abiti creati con tessuti esclusivi, lavorati con tanto e tale amore da diventare preziosi gioielli in stoffa agli occhi
di tutti. E cosi' la versione economica della Barbie, veniva trasformata nella star
del momento proprio grazie a quei ritagli di stoffe che sempre era in attesa di ricevere. Gli abiti per andare alle feste, sempre molto particolari ed elaborati con tutta
la fantasia possibile. Il primo vestito da sposa...e poi gli altri...gli abiti per le mascherate di carnevale. Mai un disegno: ci parli, vi incontrate e vede che tipo sei!
Dopo qualche giorno ti chiama e ti dice " ce l'ho tutto in testa, mi ci sono svegliata
stanotte e per me e' gia' finito! Che faccio? Ti fidi di me? Poi se c'e' qualcosa da
rivedere...tutto si puo' cambiare. Non ti preoccupare, ci penso io!" tranne qualche
piccola modifica, nel corso degli anni solo una volta mi e' capitato di sentir dire "
non mi piace!" ma questa e' un'altra storia. il carnevale, in particolare, una vera
passione!! Forse perche' hai modo di esprimere in pieno estro e fantasia. Le maschere per il viso, in cartapesta, spesso rifinite con i ritagli dei tessuti di seterie famose, Si comincia a lavorare da ottobre per finire a febbraio realizzando anche
15-20 costumi per intere mascherate (il tutto rigorosamente da sola!): negli ultimi 7
anni ogni carnevale di ronciglione ne ha ospitata una sui suoi carri.
29
FELICE VANNUCCI
La natura Di - Segna
Mostra Fotografica
dal 4 all’8 dicembre
Chiesa della
Provvidenza
Borgo Medievale
La natura Di - Segna mostra fotografica di Felice Vannucci
Con la fotografia continuo il mio percorso di pittore dove protagonista
era il segno e la gestualità, fotografo quello che la natura abilmente disegna : luci, linee rette o sinuose che arrivano al mio sguardo , per essere còlte e condivise in attimi privi di ... tempo ............. Felice Vannucci fotografo e pittore ..... ( nato 1956 ) .....
30
Mostra di foto pittura di
Pietro Latini e Pietro
Sarandrea
Studio Latini Artexit via
tre Cannelle 28
dal 4 all’8 dicembre
Orario 10.00 13.00 -16.00 20.00
Guardando le opere di Pietro latini e Pietro Sarandrea ed avere un bagliore negli occhi e' stato tutt'uno....
Il nostro primo incontro e' avvenuto nel mio studio nel cuore dell'azio,un
posto magico dove Pietro trova ispirazione e si rifugia lontano dai rumori e dalle distrazioni cittadine:
Foto progetti bozzetti dominano nel suo studio in un caos apparente dove hanno un ruolo primario tutti gli elementi che diventeranno un'opera
d'arte. Un gioco irreale di luci ed ombre prendono forma le sue prospettive Linee parallele che non si incontreranno mai impresse sulla fotografia Immobili ma dinamiche; il segno non esiste piu' la struttura dell'opera
Prende vita da intersezioni di colore splendidamente collegate tra loro.
Questa mostra ci permette di presenta're il nostro lavoro, dove le opere
esposte raccontano il nostro percorso artistico, la ricerca di un equilibrio geometrico che rende ogni opera il principio della successiva.
31
"LA MUSICA MI
LIBERA"
Mostra personale di
STEFANO CIANTI
Spazio Iterland
Corso Umberto I°
dal 4 all’8 dicembre
Dopo aver conseguito il diploma di maestro d’arte nel settore “ceramica” presso l’istituto d’arte di Civita Castellana (VT) si iscrive all’Accademia di Belle Arti “Lorenzo da Viterbo”. Nel 1997 consegue il diploma di
laurea presso l’accademia viterbese dopo aver trascorso, ai fini della
stesura della tesi, un periodo di studio nella Nuova Accademia di Milano. Artista poliedrico, Stefano Cianti, si esprime con diverse tecniche. Il
suo lavoro spazia dalla decorazione artistica per luoghi pubblici e privati alla creazione di oggetti in ceramica (complementi d’arredo e sculture) e alla pittura a grisaglia su vetro. Nella ricerca l’interesse di Stefano
Cianti è rivolto verso le infinite possibilità espressive della pittura e della
scultura.
Stefano Cianti vive e lavora a Ronciglione (VT).
32
Libri Randagi
in coll. con Coop
Presso Coop
Ronciglione
Via Beata Rosa
Venerini
dal 4 all’8 dicembre
dal 4 all'8 dicembre 2015
dalle ore 9 alle 19
In collaborazione con Coop Ronciglione
Durante il Cubo Festival sarà possibile presso la COOP di Ronciglione
prendere o lasciare un libro in adozione.
33
dal 4 all'8 dicembre
2015
Sala del Collegio
Corso Umberto
Mandala di Anna
Meloni
Anna Meloni anche quest'anno ritorna al Cubo Festival partecipando
all'installazione collettiva #uncuboalcubo con una sua personale interpretazione del cubo.
màndala s. m. [voce sanscr., propr. «cerchio»], invar. – Diagramma simbolico, caratteristico del tantrismo induista e buddista, in cui circoli e
quadrati concentrici (spesso variamente decorati e integrati con altre
simbolizzazioni) rappresentano l’universo e l’origine del cosmo nonché
le connessioni tra le forze cosmiche e le divinità: considerato atto a favorire la meditazione, può essere realizzato con intrecci di fili su telaio,
o tracciato al suolo con polveri di vario colore, dipinto su stoffa, affrescato sulle pareti dei templi ovvero costituire la pianta stessa del tempio.
34
dal 4 all'8 dicembre
Scalinata Borgo di
Sotto - Borgo
medievale
C'era una volta un
SOGNO .....Il sogno è
vita di Solveig Cogliani
Ciò che trovo particolarmente affascinante nella favola straordinaria di
Pinocchio è il fatto che alla fine della storia si rimane sempre un po' col
dubbio che Pinocchio non sia mai diventato in effetti un bambino in carne ed ossa, perché tutto il suo 'viaggio' ..-tema che anch'esso e' centrale nell'opera - potrebbe essere stato uno straordinario sogno di Geppetto, ovvero il Suo SOGNO...ed in realtà, non è neppure importante verificare se sia tutto vero o il frutto dell'immaginazione di Geppetto, perché
ciò che rileva e' il fatto che Geppetto ci creda, lo sogni e perciò lo viva.
Ecco che la straordinarietà della favola sta nella sua natura doppiamente 'visionaria'... La prima ovvia che dipende dalla circostanza in se' di
essere una favola è quella ulteriore del sogno di Geppetto. È così capovolgendo l'opera di Calderon de la Barca, che per me è sempre stata
un riferimento, nasce IL SOGNO E' VITA perché è capace di giustificare una vita e di dare dunque la vita....nel simbolo di Pinocchio, il legno
prende vita attraverso il sogno di Mastro Geppetto. Per Ronciglione ho
scelto di far vivere il Sogno 'Pinocchio' per grandi e piccini attraverso
l'albero per eccellenza... Un ulivo.Tale installazione costituisce una 'onirica' prosecuzione della 'provocazione' dello scorso anno : la porta
/infinito....heaven's gate..che consente in ogni luogo...sol che lo si creda di passare ad una diversa dimensione. Solveig Cogliani
35
I BAMBINI SANNO
Proiezioni del film
di Walter Veltroni
4 dicembre ore 10.00
Teatro Petrolini
"I grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini si stufano di spiegargli tutto ogni volta”. Saint Exupéry sapeva la verità sulla vita e conosceva le vie, segrete e tenui, per parlare al cuore, alla fantasia, al cervello dei bambini. Negli anni sessanta, camminando per le strade del
nostro paese, si poteva trovare un bambino, da zero ai quattordici anni,
ogni quattro abitanti. Oggi ce n'è uno ogni otto, la metà. Un paese in
cui spariscono i bambini è un paese senza fiducia, senza voglia di futuro, più conservatore. E' anche un paese con meno fantasia. E con meno poesia. Con meno gioco. Con meno ottimismo. Ho cercato di raccontare, attraverso le voci di trentanove bambini, il nostro tempo. Li ho
interrogati sulla vita, l'amore, le loro passioni, il rapporto con Dio, sulla
crisi, la famiglia e sull'omosessualità. I bambini non sono delle strane
creature alla quali rivolgersi con quel tono fintamente comprensivo che
gli adulti usano per comunicare con loro. I bambini hanno un loro mondo, un loro punto di vista, una loro meravigliosa sincerità. Questo film
racconta come i nostri bambini , tra gli otto e i tredici anni, osservano e
giudicano l'Italia, la loro vita, i grandi, il futuro.
36
MATTEO VIVIANI
Presenta il suo libro
La Crisalide nel Fango
intervista condotta
Michele De Angelis
4 dicembre ore 11.30
Sala Conferenze Bcc di
Ronciglione
Il libro " La crisalide nel fango" è il romanzo d’esordio di Matteo Viviani:
un noir dai toni pulp, una storia malata di cui l'autore afferma di aver
avuto necessità di scrivere dettata dal suo inconscio.
Milano, febbraio, lungo i navigli. Alessandro è sicuro di sé, altruista, irrequieto. Fuma marijuana, beve e cerca qualcosa che va oltre le donne
che si porta a letto. Raffaele non cerca nulla; vive, nascosto in se stesso e nelle sue perversioni, covando un lato oscuro in continua evoluzione. I due sembrano destinati a non incontrarsi mai eppure qualcosa li
lega: Sonia, una ragazzina bionda di origini finlandesi a cui Raffaele dà
ripetizioni di matematica e a cui Ale regala il primo orgasmo, misto a
sangue e lacrime. Poi c'è quella presenza torbida, quell'entità folle e irreale che progressivamente entra nella vita dei protagonisti, cambiandone forma. Un noir dai risvolti pulp, una narrazione a tre voci, serrata
e avvincente fino al finale che giunge cupo, logico e inaspettatamente
crudele.
37
ECOREATI
conferenza
interviene
Onorevole
Alessandro Mazzoli
della Commissione
Ambiente della Camera
4 dicembre ore 17.00
Sala Conferenze Bcc di
Ronciglione
L’onorevole Alessandro Mazzoli della Commissione Ambiente racconterà e spiegherà la nuova legge sugli Ecoreati approvata in maggio dal
senato della Repubblica Italiana.
La nuova legge sugli Ecoreati introduce nel codice penale "nuovi delitti"
contro l'ambiente.
Sono cinque: inquinamento ambientale, disastro ambientale, traffico e
abbandono di materiale ad alta radioattività, impedimento del controllo
e omessa bonifica
38
4 dicembre ore 17
Luca Mosconi Memento
Spazio Iterland
Corso Umberto I°
Luca Mosconi, in arte Memento, nasce a Roma il 30 Marzo 1974. Da
sempre innamorato della musica, comincia a suonare la chitarra a 15
anni e si appassiona al rock di radice anglosassone e alla musica d'autore. A 18 anni comincia a scrivere canzoni e a registrarle a casa con
un vecchio multitraccia Tascam. Studia chitarra e canto, e si appassiona all'approfondimento dell'armonia e dell'arrangiamento. Scrive e produce canzoni, partecipa a concorsi e sviluppa nel frattempo una passione per l'insegnamento che lo porta a scrivere e pubblicare un libro
sulla scrittura di canzoni. Organizza corsi di Songwriting e partecipa
attivamente a vari progetti, primo tra tutti lo SpokenWordProject.
La musica di Memento é una ricerca interiore, spesso autoreferenziale,
di un equilibrio tra il rifiuto della realtá della societá moderna, che lui sogna molto differente, e l'espressione dell'amore in tutte le forme, personali ed universali. Memento scrive storie semplici, spesso ambientate
nel quotidiano, ma esplora anche vasti ambienti interiori ed a volte é implicito nei testi e preferice che la musica ed i silenzi riempano di significato le sue canzoni. Le sonoritá spaziano dal folk al rock classico e
grunge, ma sono spesso mescolate ad influssi, blues, jazz e funky.
39
L'economia italiana:
Una valutazione della
situazione e un quadro
previsivo.
Relatore Professor
Giuseppe
GarofaloSala
conferenze Bcc di
Ronciglione
4 dicembre ore 18.00
Professore ordinario di Economia politica presso la Facoltà di Economia dell’Università della Tuscia (Viterbo) dal marzo 2001. In qualità di
professore associato ha insegnato Economia Politica alla Facoltà di
Economia dell’Università di Roma “La Sapienza” (1988-2001) ed Economia Monetaria e Creditizia alla Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Cassino (1984-1988). In precedenza è stato assistente
ordinario, professore incaricato supplente e contrattista presso l’Università di Roma “La Sapienza” e borsista presso l'Istao di Ancona. E’ presidente della Commissione ricerca dell'Università della Tuscia e membro
della Commissione ricerca della Crui (Conferenza dei Rettori delle Università italiane). E' stato responsabile di vari progetti di ricerca MIUR e
CNR, sia singoli sia coordinati. Ha svolto attività di ricerca anche presso la Commissione per la politica economica e finanziaria del CNEL e
presso il Formez. Referee su riviste italiane (tra l’altro Rivista di politica
economica) e straniere (tra l’altro American Economic Review, Applied
Financial Economics, African Journal of Business Management), per
McGraw-Hill e presso Miur-Cineca. I principali campi di interesse sono:
- ruolo del progresso tecnico sulla crescita e sulla specializzazione produttiva; - struttura dei modelli economici; - analisi del sistema finanziario e ruolo della politica monetaria;- distribuzione del reddito ed effetti
di diseguaglianza.
40
Ronciglione nel Bene e
nel Male.. di F.F.
Fabbri e F. Laurenti
4 dicembre ore 19.00
Sala del Collegio
Ronciglione nel Bene e nel Male, pallorari, paini e Ronciari come ieri,
oggi e domani. Proverbi, massimi, detti, filastrocche, racconti, di tutto e
di più! Ridere fà bene alla salute.
di Flaviano Feliciano Fabbri e Francesco Laurenti
Flaviano Feliciano Fabbri ricercatore incallito e appassionato storico
delle vicende cittadine, racconta con l’aiuto dell’attore Francesco Laurenti, conduttore radio e voce del carnevale storico di Ronciglione, gli
aneddoti e le storie nel bene e nel male dei Ronciglionesi degli ultimi
300 anni. Quello che ne esce è uno spaccato esilarante e divertente di
un popolo con i suoi pregi e difetti.
41
PAOLO VILLAGGIO SI
RACCONTA
Intervista e dibattito
a cura di Roberto
Torelli
4 dicembre ore 21.30
Teatro Petrolini
Paolo Villaggio intervistato da Roberto Torelli
Paolo Villaggio Interprete televisivo e cinematografico di personaggi legati a una comicità paradossale e grottesca, come il professor Kranz e
il timidissimo Giandomenico Fracchia, è noto soprattutto per la creazione letteraria e la seguente trasposizione cinematografica (in dieci pellicole) del ragionier Ugo Fantozzi. All'attività comica fa eco quella di scrittore, cominciata proprio con un libro su Fantozzi, al quale seguiranno
altri otto sul ragioniere, e altri libri di carattere satirico. Ha recitato in parti più drammatiche, partecipando a film di registi come Federico Fellini,
Marco Ferreri, Lina Wertmüller, Ermanno Olmi e Mario Monicelli. Nel
1992, in occasione della 49ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, ha ricevuto il Leone d'oro alla carriera. Al festival l’attore
non arriverà solo nella sua veste cinematografica ma anche in quella di
scrittore e filosofo. A intervistarlo e “provocarlo” ci sarà il regista e autore televisivo Roberto Torelli, autore di Bella Ciao sui fatti di Genova del
G8 e di All Human Right for All l’omaggio del cinema italiano alla dichiarazione dei diritti umani.
42
LA GRANDE GUERRA
NEL TERRITORIO DEI
CIMINI
Conferenza
5 dicembre ore 10.30
Sala Consigliare
Comune di Ronciglione
La prima guerra mondiale fu il conflitto armato che coinvolse le principali potenze mondiali e molte di quelle minori tra l'estate del 1914 e la
fine del 1918. Chiamata inizialmente dai contemporanei "guerra europea", con il coinvolgimento successivo delle colonie dell'Impero britannico e di altri paesi extraeuropei tra cui gli Stati Uniti d'America e l'Impero giapponese, prese il nome di "guerra mondiale" o anche "Grande
Guerra": fu infatti il più grande conflitto armato mai combattuto fino alla
seconda guerra mondiale. Il conflitto ebbe inizio il 28 luglio 1914 con la
dichiarazione di guerra dell'Impero austro-ungarico al Regno di Serbia
in seguito all'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando d'Asburgo-Este, avvenuto il 28 giugno 1914 a Sarajevo, e si concluse oltre quattro anni dopo, l'11 novembre 1918. A causa del gioco di alleanze formatesi negli ultimi decenni dell'Ottocento, la guerra vide schierarsi le maggiori potenze mondiali, e rispettive colonie, in due blocchi contrapposti:
da una parte gli Imperi centrali e dall'altra gli Alleati rappresentati principalmente da Francia, Regno Unito, Impero russo e (dal 1915) Italia.
Oltre 70 milioni di uomini furono mobilitati in tutto il mondo (60 milioni
solo in Europa) di cui oltre 9 milioni caddero sui campi di battaglia; si
dovettero registrare anche circa 7 milioni di vittime civili, non solo per i
diretti effetti delle operazioni di guerra ma anche per le conseguenti carestie ed epidemie
43
Le Neurodiversità
5 dicembre ore 11.00
Sala Conferenze Bcc di
Ronciglione
L’Associazione In-Pari-Amo, in collaborazione dell’A.ge.R. l’Organizzazione Cubo Festival, organizza una conferenza sul tema: le neurodiversità o neurovarietà, nozione coerente con l’orientamento della Psicologia Positiva che sollecita uno sguardo interpersonale, clinico e pedagogico volto ad evidenziare i punti di forza di ogni individuo, in particolar
modo dei D.S.A. e della Sindrome di Asperger.I Relatori, ognuno per il
proprio ambito, porterà un tema sull’argomento.
RELATORI:
Dott. Evangelisti Luciano Logopedista – Formatore A.I.D.
Dott.ssa Totino Stella Psicologa - SOS Dislessia - IRCCS San Raffaele
Roma
Dott. Chiovelli Alberto Medico di Famiglia –Scuola di formazione
FIMMG Regione Lazio
Prof. Sasso Salvatore Dirigente Scolastico- Psicologo e psicoterapeuta
– professore a contratto di Psicologia della Disabilità e dell’integrazione
scolastica presso la LUMSA -consulente pedagogico didattico -Presidente del Dipartimento Nazionale CAD SKOLE’
44
INVENZIONI DEL
FUTURO
conferenza di
Francesco Gallo
Mazzeo
5 dicembre ore 11.30
Spazio Andar per Arte
Francesco Gallo, docente di Storia dell’Arte all’Accademia di Belle Arti
di Roma, già direttore del corso di laurea per Progettisti di Moda dell’Accademia di Palermo e consulente della Mondadori per il Catalogo dell’Arte Moderna, dal 1991. Ha scritto sul “Sole 24ore”, sul “Giornale di
Sicilia”, sulla “Gazzetta del Sud” e sulla “Sicilia”. Attualmente scrive sul
quotidiano economico “Il Denaro”. Ha fondato e dirige la rivista di cultura e d’arte “Eklektika”. E’ stato professore a contratto dell’Università di
Catania e docente a Brera, Palermo, Napoli, Catania e Reggio Calabria. Ha pubblicato volumi di critica e storia dell’arte con Mazzotta,
Electa, Riza Psicosomatica, Bompiani, Fabbri, Sellerio, Sciascia, Mondadori, Prearo, Marsilio, Joyce & Co, Lombardi, Orestiadi, Skira, Charta. Ha curato mostre per il Museo di San Paolo del Brasile e per il Principato di Monaco; presentato mostre e tenuto conferenze a Madrid, Londra, Berlino, New York, Tokyo, Saragozza, Zurigo,Tunisi, Mosca, Sofia,
Yerevan. Ha collaborato all’edizione della Biennale di Venezia dell’anno
1993, per la mostra di Francis Bacon e le installazioni di Alessandro
Mendini. Nel 2004 è stato nominato Commissario Italiano alla Biennale
Internazionale di Praga. Nel 2009 gli è stato assegnato il Premio Pirandello per la cultura. Sull’architettura e l’urbanistica ha pubblicato Arte
grande, grande città e Lo stile del Novecento.
45
Neurodiversità.
Linguaggio, cognizione
e apprendimento nello
Spettro Autistico
e nei Disturbi
dell'Apprendimento
Relatore
Dott. David Moscone
5 dicembre ore 16.00
Sala Conferenze Bcc di
Ronciglione
L’Associazione Asperg e l'associazione In-Pari-Amo, in collaborazione
dell’A.ge.R. e l’Organizzazione Cubo Festival, organizza una conferenza sul tema:
l linguaggio è un’abilità fondamentale per la cognizione negli esseri
umani. Difficoltà anche sottili possono quindi facilmente evidenziarsi in
abilità quali la letto-scrittura, il calcolo, la capacità di prendere la prospettiva altrui e di regolare cognitivamente le proprie emozioni. I Disturbi dello Spettro Autistico e i Disturbi Specifici dell’Apprendimento sono
due ampie condizioni del neurosviluppo che possono spesso interagire
in modo unico per diverse persone; le sottili abilità linguistiche relative
alla semantica, alla pragmatica e alla prosodia, così come la comprensione e l’uso della comunicazione non verbale possono essere un filo
conduttore su cui intervenire con programmi specifici.
46
FREQUENZE
di Cianti e Ranocchia
Performance di Musica
e pittura
5 dicembre ore 16.30
Spazio Andar per Arte
Il pittore Stefano Cianti e il musicista Tony Ranocchia presentano la loro
perfomance di musica e pittura Frequenze da cui è nato un cd.
Il Maestro Stefano Cianti, artista poliedrico laureato all’Accademia delle
Belle Arti, ha una pluriennale esperienza nella Live Performance artistica. Sperimenta, sulla linea delle live performance nata negli anni ’70,
un’azione pittorica in simbiosi con il ritmo o melodia musicale. Le sue
Live Painting Performance nascono dall’esigenza di condividere l’intimo gesto creativo di un dipinto con lo sguardo del pubblico creando
un feeling emozionale molto forte tra il racconto pittorico e lo spettatore
stesso. Questo percorso parallelo del lavoro artistico di Cianti ha subito
una evoluzione tecnica notevole, il suo sviluppo creativo si è confrontato con tante collaborazioni artistiche, tanti linguaggi ... Musica, Poesia,
Danza.
47
PAOLO CREPET
Intervista a cura di
Michele De Angelis
5 dicembre ore 18.00
Sala Conferenze Bcc di
Ronciglione
PAOLO CREPET nasce a Torino nel 1951. Dopo l’internato presso l’Istituto di biochimica dell’università di Padova e alla Clinica delle malattie
nervose e mentali dell’università di Padova, consegue la laurea in Medicina e Chirurgia a cui successivamente si aggiunge quella in Sociologia.
Mi piace l’umanità, l’uomo, per questo da ragazzo ho guardato la facoltà di medicina come un modo per avvicinarlo. Poi la psichiatria è arrivata come scelta estrema in una grande stagione culturale. Se guardo
più in profondità posso dire che c’è anche un’altra radice nella scelta di
fare lo psichiatra, che affonda nel clima respirato da bambino grazie ai
miei nonni, entrambi artisti. Quello paterno, pittore veneziano, era un
intellettuale dell’arte, quello materno, ceramista marchigiano, era un artigiano dell’arte. Con loro ho passato tanto tempo, tempo che ha voluto
dire una lunga infanzia felice, un periodo in cui ho immagazzinato sensazioni, emozioni, potenzialità. La mia famiglia mi ha insegnato il valore
della creatività, dell’immaginazione, del “bello”. Tutto parte dalla ricerca
della felicità e per questo credo che la psichiatria sia l’arte di rimuovere
gli ostacoli alla felicità. Sono convinto che la psichiatria abbia più a vedere con l’arte che con altro.
48
MAURIZIO
DONADONI
teatro
“Finnegans Wake”di
James Joyce
5 dicembre ore 19.00
Sala del Collegio
Finnegans Wake è un monumento alla letteratura, fatto di letteratura che vaoltre la letteratura. Perché come e più di tutti i grandi libri, è un mondo, anzi,un “parolmondo”. E’
vero, a differenza di uno studioso di linguistica un attore non ha tutte le conoscenze
teoriche necessarie a districarsi nelle infinite profondità di quest’ opera. Ha però uno
strumento che altri non ha:l’incoscienza tipica del “puer eternus”, che gli consente di
credere possibilel’impossibile, di rendere riconoscibile l’irriconoscibile, dicibile l’indicibile. Disalire sul monumento “ Finnegans Wake” senza la pretesa di spiegarnealcunché, con la semplice intenzione di giocarci un poco su e giù, in pienalibertà. Dal primo
capitolo sono stati scelti brani in cui l’autore espone i temiprincipali del libro, presenta
alcuni personaggi chiave della vicenda: ilmuratore Tim Finnegan che, ubriaco, cade
da un muro in costruzione, muoree resuscita durante la veglia funebre non appena benedetto con alcune goccedi wisky; il gigante Finn mac Cool il cui corpo addormentato
costituisce ilprofilo della città di Dublino; un indigeno irlandese che dialoga come
puòcon un invasore sassone; H.C.E , taverniere di Chapelizod, eroe non eroedell’opera, accusato di molestie sessuali nel Phoenix Park ai danni di duecameriere ( e forse
anche di un fuciliere gallese.) Tra un brano e l’altro, pezziregistrati “live” nel ‘ 66 dai
“Dubliners”, tra cui, ovviamente “Finnegan’ sWake” e una rara versione della canzoncina popolare “ Humpty Dumpty”,elaborata dallo stesso Joyce in perfetto stile “Finneganese”. Il tutto senzatroppo farsi intimidire dall’ esperimento joyciano, considerando
“FinnegansWake” non solo un “mostro” inavvicinabile ma anche un altissimo,bellissimo e -‐‑ perché no-‐‑ divertente gioco. Dopo tutto lo dice anche ilritornello dell’ allegra
canzoncina per la veglia funebre di Tim Finnegan :“There’s a lot of fun at Finnegan’s
Wake.” E ce lo racconta anche Joyce nelsuo inventato, meraviglioso “ Alephbeto”.
49
SONG’E NAPULE
proiezione film
Interverranno i registi
Manetti Bros
5 dicembre ore 21.30
Teatro Petrolini
Paco Stillo è un pianista disoccupato che la madre ha raccomandato al Questore
Vitali. Inabile ma arruolato, Paco viene assegnato alla scrivania e al deposito giudiziario. Scoperti per caso la sua attitudine alla musica e il suo talento per il pianoforte, Paco passa in prima linea partecipando suo malgrado a una delicata operazione di polizia finalizzata a catturare Ciro Serracane, temibile e temuto killer della camorra. Saputo del recente matrimonio della figlia del boss di Somma Vesuviana, a
cui Serracane presenzierà, il commissario Cammarota ordina all'agente Stillo di
infiltrarsi nel gruppo musicale di Lollo Love, celebre cantante neomelodico napoletano, assoldato dal boss per allietare le nozze della robusta sposa. Abbigliato come un coatto e costretto a suonare l'inascoltabile, Paco affronterà con poco entusiasmo ma grande professionalità entrambi i ruoli. Ancora una volta lo spunto narrativo dei Manetti Bros è folgorante e prende corpo dall'esperienza dei propri attori. Alessandro Roja, Giampaolo Morelli, Paolo Sassanelli, Carlo Buccirosso e Peppe Servillo, installati nel cinema dei fratelli romani, ne incarnano l'essenza e la influenzano. Ma non si esauriscono nel cast i meriti di Song'e Napule, che umilia la
camorra e ammira la polizia proprio come in un poliziottesco italiano degli anni Settanta. Del genere, che scalzò gli 'spaghetti western' e sbancò il botteghino condividendo la sala con la commediaccia erotica, Song'e Napule desume il commissario dal pugno di ferro, le figure caratteriali tipiche, la rappresentazione cupa degli
ambienti criminali, l'esplosione improvvisa di una violenza cieca e sanguinaria,
l'aspetto comico grottesco, l'accompagnamento musicale incalzante e l'immancabile inseguimento a bordo di un Alfa Romeo.
50
MUSICA DA CAMERA
Quartetto “Le
metamorfosi musicali”
special guest
Giammarco Casani.
Concerto
a cura Istituz. Musica
6 dicembre ore 11.00
Chiesa di S. Sebastiano
I protagonisti di questo concerto nell’ambito del “CUBO FESTIVAL” saranno il Quartetto
“Le metamorfosi musicali” ed il clarinettista Giammarco Casani. Il progetto musicale “Le
metamorfosi musicali”, in seno al quale si forma il Quartetto, nasce nell’Aprile del 2004
ad opera di Alberto Poli ed Enrico Mazzoni che da allora ne curano la direzione artistica
ed organizzativa. L’idea centrale è quella di un progetto “aperto”, che fa della ricerca e
dell’originalità il suo fine principale attraverso l’esplorazione di forme e linguaggi sempre
diversi. Una parte importante dell’attività concertistica è stata finora svolta dall’Orchestra
da camera che ha lavorato fin dagli inizi sotto la supervisione artistica del M° Giusto Cappone. Essa vanta collaborazioni con solisti e direttori di fama internazionale e ha suonato
nei più importanti centri musicali nell’ambito di prestigiose stagioni concertistiche Il Quartetto “Le metamorfosi musicali”, formato dalle prime parti dell’orchestra, è stato recentemente impegnato nel progetto “Dalla musica al cinema” realizzato in collaborazione con
il clarinettista Giammarco Casani. Questa originale produzione ha debuttato in occasione
della dodicesima edizione del “Concerto Colamedici” ed è stata successivamente presente anche all’interno del XVII° Civita Festival (VT). Giammarco Casani, musicista di caratura internazionale, già primo clarinetto dell’Orchestra Sinfonica di Roma per dodici anni. Si è esibito nelle sale da concerto delle capitali più importanti del mondo ed ha collaborato come Primo Clarinetto con prestigiose orchestre quali: l'Orchestra Sinfonica della
Rai di Roma, l’Orchestra Nazionale dell’Accademia di Santa Cecilia, l'Orchestre National
du Capitole de Toulose e la Mahler Chamber Orchestra. Dal 2011 ha fatto parte dell’Orchestra del Festival di Lucerna diretta da Claudio Abbado. È professore assistente di clarinetto all’Università di Katowice (Polonia) ed è consigliere artistico e strumentista ufficiale
Selmer Paris e Vandoren.Tra gli impegni futuri del Quartetto “Le metamorfosi musicali” e
Giammarco Casani ricordiamo il concerto che terranno nel gennaio 2016 nell’ambito dell’XIª Stagione concertistica dell’Università della Tuscia.
51
LA CHIESA DI S. M.
DELLA PROVVIDENZA:
VICENDE
ARCHITETTONICHE E
DECORATIVE
a cura CRS Ronciglione
6 dicembre ore 16.30
Chiesa della
Provvidenza
A cura del Centro Ricerche e studi di Ronciglione
relatore Prof. Enrico Anselmi
La chiesa di Santa Maria della Provvidenza, di fondazione medievale risalente al
XII secolo, può essere considerata, in ragione dei numerosi interventi di carattere
architettonico e decorativo occorsi, un edificio palinsesto. Rende conto, infatti, delle variazioni del gusto e della funzione dei partiti strutturali di tipologia chiesastica,
nel corso di un ampio lasso di tempo compreso tra XII e XX secolo, sia per quanto
riguarda le vicende architettoniche, sia per quanto concerne le istanze di conservazione e restauro…
Salvatore Enrico Anselmi, storico e critico d’arte, docente MIUR, è dottore di ricerca in Memoria e materia delle opere d’arte, Università degli Studi della Tuscia. Studioso delle committenze nobiliari di età barocca in area centro-italiana, con particolare riferimento alle famiglie Giustiniani, Farnese e Maidalchini-Pamphilj, collabora con il Centro di Studi sulla Cultura e l’Immagine di Roma, diretto da Marcello Fagiolo e presieduto da Paolo Portoghesi. Oltre ad alcune monografie sulle committenze artistiche nobiliari in età moderna è autore di numerosi saggi, apparsi su atti
di convegno e riviste.
52
CHI E PERCHE’ HA
UCCISO ALDO MORO
di On. Gero Grassi
Commissione Moro
6 dicembre ore 17
Sala Conferenze BCC
di Ronciglione
“CHI E PERCHE’ HA UCCISO ALDO MORO” Il racconto della vicenda del presidente DC rapito ed ucciso dalle Brigate Rosse attraverso la lettura dei documenti
di Stato. Relaziona l’Onorevole Gero Grassi Vicepresidente Gruppo PD Camera
dei deputati. Sono passati 36 anni dal 16 marzo 1978, data del rapimento di Aldo
Moro e dell’omicidio dei cinque uomini della sua scorta in via Fani a Roma. Lo stesso dicasi per il 9 maggio 1978, quando, a Roma, in via Caetani, fu ritrovata la Renault rossa con il corpo senza vita del Presidente della Democrazia Cristiana.
L’omicidio di Aldo Moro, per la drammaticità dell’evento e per i lunghi 55 giorni di
agonia, ma anche per la divulgazione che ha avuto grazie ai media, è senza ombra di dubbio un evento straordinario ed unico nella storia della Repubblica Italiana. Su Aldo Moro e la sua vicenda umana e politica sono stati scritti oltre mille libri.
Sono stati prodotti diversi film e girati una infinità di documentari e servizi giornalistici. Si sono svolti cinque lunghissimi processi. Il Parlamento nel 1979 ha realizzato la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla strage di via Fani, sul sequestro
e l’assassinio di Aldo Moro e sul terrorismo in Italia e la Commissione parlamentare d’inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione sui
responsabili delle stragi nel 1992, 1994, 1996, 2001. I lavori di queste Commissioni hanno prodotto una trentina di Relazioni ed oltre 150 volumi. Una quantità immensa di documenti dai quali, purtroppo, nonostante gli anni intercorsi, non emerge ancora la completa verità sull’intera vicenda.
53
"ARMONIE NEL
TEMPO" DUO
ANTARES : Flavio
Malatesta violoncello Patrizia Casagrande
pianoforte
6 dicembre ore 18
Spazio Iterland
Corso Umberto I°
"Armonie nel tempo" è un viaggio nel mondo della musica, dal barocco alla musica per il cinema, sulle note del
violoncello e del pianoforte. Il DUO ANTARES è da anni attivo in ambito concertistico e didattico, proponendo la
loro musica ad un pubblico sia giovane che adulto in maniera sempre appassionata, divertente e accattivante.
54
Origini e valore storico
del Carnevale
Prof Luciano Mariti
6 dicembre ore 18.00
Sala Conferenze BCC
di Ronciglione
Luciano Mariti è professore ordinario di Discipline dello Spettacolo all’Universitàdi
Roma “La Sapienza”. Ha iniziato la sua attività scientifica in dialettico connubiocon
la professione di attore-drammaturgo, svolta nel teatro d’avanguardia, e disceneggiatore per le Televisioni svizzera e italiana (fra l’altro, per la RAI il film NivasioDolcimare, 1984 introdotto da Leonardo Sciascia). E’ stato direttore del Dipartimentodi
Arti e scienze dello spettacolo, presidente del Corso di Studi e dal 1994è nel consiglio direttivo del Centro Teatro Ateneo. Dirige il master “Teatro nel socialee drammaterapia”. Fa parte del comitato di redazione della rivista “BibliotecaTeatrale”, e
collabora con “Teatro e Storia”. Ha promosso numerosi convegni internazionali,gli
ultimi dei quali dedicati al rapporto fra Spettacolo e Neuroscienze.Attualmente partecipa al programma di ricerca europeo ECLAP (European CollectedLibrary of Artistic Performance) con partners di 13 nazioni europee. E’ statoospite in Università
straniere, tra cui “La Sorbonne” di Parigi. Tra le numerose pubblicazioni- circa 80 alcune tradotte anche all’estero, si ricordano i volumi: Commediaridicolosa. Comici di professione, dilettanti, editoria teatrale nel Seicento,1978; Il paese di carnevale, 1983; Don Giovanni o l’estrema avventura del teatro.Il nuovo risarcito Convitato
di pietra di Giovan Battista Andreini, Roma, 2003 (in collaborazionecon S. Carandini); Diálogos entre teatro y neurociencias, Bilbao,2010, insieme a C.Falletti,
G.Mirabella, S.Paradiso, J.-M. Pradier, J.Schranz,Ho.Czertok, G.Sofia (coordinación); La Giudiata. La tradizione in vita di una sacrarappresentazione anonima del
Quattrocento, Ronciglione, Centro Ricerche e Studi,2011. Ha curato, Alle origini
del teatro moderno: la Commedia dell'Arte, 1981;Lettere sulla mimica di Johan Jacob Engel, 1993.
55
Big Biggi One Man
Show
Spettacolo Teatrale
6 dicembre ore 19.00
Sala del Collegio
Corso Umberto I
Chi l’ha detto che il protagonista di un one man show dev’essere affascinante, simpatico espigliato?E se in barba ai soliti spettacoli buonisti e zuccherosi, si decidesse di concedere il palco ad un“anti – one man show”, apparentemente insignificante, straordinariamente demenziale eassolutamente esilarante?Nasce come una
goliardata il “Big Biggi One Man Show”: in scena Simone Biggi, autenticosconosciuto privo di una preparazione attoriale di stampo accademico, ma grandeappassionato di teatro, dotato di quel “qualcosa” che, anche nell’apprezzato “Ubu
Rex” in cuiinterpretava la parte della Regina Rosmunda e altri ruoli minori, costringeva il pubblico adavere occhi solo per lui.Sfacciataggine e completa mancanza
di imbarazzo?Oppure una geniale capacità di trovare la poesia nel demenziale?Una provocazione irriverente e spietata, un progetto coraggioso ed estremo.La
“grande star” entra in scena tra stacchetti e un incalzante susseguirsi di annunci:
Big Biggi hafinalmente il palco tutto per sé, per fare tutto quello che vuole, senza
censure, senzacompromessi. Presto ci si accorgerà che non è soltanto il “solito
idiota”. Dentro ha il grandeteatro. E vuole raccontarlo: a partire dai riti dionisiaci
della “falloforia”, passando per latragedia greca, per Shakespeare, per Beckett,
fino alle avanguardie del ‘900 come il LivingTheatre.In un’epoca in cui ci si appassiona fino alla patologia ad individui senza qualità messi al centrodello “show”, al
telegiornale, nei reality, nei ruoli di comando, dalla Corrida al GrandeFratello, sembra proprio che l’Italia si fondi su quello.Ma indignare con la serena e completa
consapevolezza di farlo, senza alcuna sovrastrutturamentale, è un’altra cosa. In
pochi ci riescono. Big Biggi è uno di quelli.
56
MARCO RISI
presenta
TRE TOCCHI
Proiezione Film
6 dicembre ore 21.30
Teatro Petrolini
Da come uno entra sull’avversario, da come anticipa, da come taglia, da come
corre e guarda capisci chi è, se è arrogante, introverso, arrendevole, presuntuoso,
simpatico, antipatico. Da come uno sta in campo capisci come sta nella vita. L’ho
imparato frequentando e giocando nella squadra degli attori allenata da Giacomo Losi, quella nella quale negli anni ’70 giocava Pier Paolo Pasolini. Sono creature strane gli attori, se non sono stars brillano di luce riflessa, hanno bisogno di
qualcuno al quale appoggiarsi, che li guardi e li valuti e li giudichi benevolmente.
Sono fragili, insicuri e hanno paura di non farcela perché sanno che il loro destino
è nelle mani di qualcun altro. Niente del loro talento, del loro impegno, della loro
bravura ne determinerà il successo, perché ci sarà sempre qualcuno che deciderà per loro, deciderà se vanno bene o no per quel ruolo e probabilmente non lo
farà giudicandone le capacità ma seguendo il proprio umore del momento o valutandone la statura fisica, la magrezza, il colore dei capelli, l’accento. Nel finale del
film "Tre Tocchi" (foto Facebook) ci sono due attori che sono riusciti ad arrivare al
provino più importante della loro vita, il provino con il grande regista, quello con il
quale tutti vorrebbero lavorare, quello che ha vinto l’Oscar, proprio lui, Paolo Sorrentino. Lui li guarda attentamente, a lungo e a uno dei due chiederà: “Come hai
detto che ti chiami?” In questa battuta c’è tutto il senso del film, qui si capisce come la tua vita sia appesa a un filo tenuto da qualcuno che non conosci e che
neanche sa se ti prenderà e che se non ti prenderà quel nome se lo scorderà cinque minuti dopo che lo hai pronunciato. Ecco, in quella battuta c’è la ragione che
mi ha fatto decidere di fare questo film. 57
GIORGIO NISINI
presenta il libro
La Lottatrice di Sumo
7 dicembre ore 17.00
Sala Conferenze BCC
di Ronciglione
Giorgio Nisini presenta il suo ultimo libro La lottatrice di Sumo
intervista l'autore Gianmarco Bellucci
Giovanni Cadorna è un fisico alla soglia dei cinquant’anni. Dopo il successo raggiunto con un libro scettico sulla possibilità della vita oltre la morte, inizia a dubitare delle proprie certezze in seguito al ritrovamento di un dipinto che lo costringe a
fare i conti con il passato e il ricordo di una donna, morta tragicamente trent’anni
prima. Decisivo, all’interno di un intreccio costantemente in bilico tra ossessione e
raziocinio, ragione e occulto, risulterà l’incontro con Olga, figlia dell’artista esoterico presunto autore dell’opera, che, insieme ad altre figure femminili cariche di significato, darà vigore a una storia fino allo scioglimento della vicenda personale e
familiare del protagonista come del mistero legato al quadro. Con una cura formale di rara evidenza e una lingua densa di risvolti emotivi, l’autore affronta qui un
tema delicato come quello della comunicazione con l’aldilà nonché argomenti universali come la libertà individuale, il desiderio di paternità e l’amor filiale. Dopo i
primi due libri incentrati sul dubbio, Giorgio Nisini torna a parlare di incertezza confermandosi uno degli scrittori più originali e visionari della narrativa italiana di oggi. La sua scrittura avvolgente e al contempo cristallina conferisce alla narrazione
un tono dai contorni metafisici mettendo in scena, con La lottatrice di sumo, la tormentata storia d’amore di un Orfeo moderno.
58
DACIA MARAINI
si racconta intervistata
da Luciano Mariti
7 dicembre ore 18.00
Sala Conferenze BCC
di Ronciglione
Dopo la separazione dei genitori, a 18 anni Dacia raggiunse il padre, che nel frattempo si era trasferito a Roma, e nella capitale riscosse il suo primo successo con
il romanzo La vacanza (1962). Seguono L'età del malessere (1963), A memoria
(1967), Memorie di una ladra (1972), Donna in guerra (1975), Il treno per Helsinki
(1984), Isolina (1985, Premio Fregene), La lunga vita di Marianna Ucrìa (1990, Premio Campiello; Libro dell'Anno 1990), Bagheria (1993), Voci (1994), Un clandestino a bordo (1996), Dolce per sé (1997) e la raccolta di racconti Buio (1999) che
ha vinto il Premio Strega. Nel 2001 ha pubblicato La nave per Kobe, in cui rievoca
l'esperienza infantile della prigionia in Giappone, e Amata scrittura. Laboratorio di
analisi letture proposte conversazioni. Nel 2004 è la volta di Colomba. Nel 2007
pubblica Il gioco dell'universo (Mondadori) con il quale vince il Premio Cimitile nella sezione di narrativa. Nel 2008 pubblica Il treno dell'ultima notte. Nel 2010 "La
seduzione dell'altrove". Nel 2011 "La grande festa". Si è occupata molto anche di
teatro; nel 1973 ha fondato a Roma con Maricla Boggio, il Teatro della Maddalena,
gestito e diretto soltanto da donne. Ha scritto più di sessanta testi teatrali rappresentati in Italia e all'estero, tra cui ricordiamo Manifesto dal carcere e Dialogo di
una prostituta con un suo cliente. Fu a lungo compagna di Alberto Moravia, con
cui visse dal 1962 al 1978. Alla fine degli anni ottanta, Rai3 manda in onda il programma "raccontare Palermo" ove la scrittrice incontra per le vie ed i palazzi della
città diversi esponenti della cultura siciliana come Mimmo Cuticchio e Giovanni de
Simone. Tra i premi vinti, oltre al Premio Cimitile, Campiello e Strega, c'è anche il
Premio Pinuccio Tatarella. Nel 2007 riceve il Premio leopardiano La Ginestra. Nel
2012 le viene assegnato il premio Alabarda d'oro per la letteratura.
59
IL PROFESSOR
MANGANELLI
di Remo Stella
Teatro
7 dicembre ore 19.00
Sala del Collegio
Una raccolta di scritti dell'eclettico intellettuale italiano Giorgio Manganelli. Giornalista, scrittore, critico e storico teatrale, intellettuale a tutto tondo. Difficile inquadrare la poliedrica personalità di Manganelli. Fautore di una rivisitazione funambolica
della lingua italiana che vede Gadda come esempio aulico, l'autore con un cinismo degno del più smaliziato autore inglese, espone e contemporaneamente distrugge i più svariati aspetti della quotidianità italiana della sua epoca. Testi che
sfociano dalla prosa al teatro per poi finire ad essere trasmessi persino in fortunate letture radiofoniche. Monologhi taglienti e "scene" assurdamente metafisiche accompagnano lo spettatore in un tourbillon teatrale che lo trascina nel mondo irreale e fantastico dell'autore.
Remo Stella Nasce a Ronciglione (VT) nel 1985.
Comincia a lavorare come professionista nella compagnia "San Leonardo" di Viterbo fino al 2008, anno in cui si iscrive all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica
"Silvio D'Amico" dove conseguirà il diploma nel 2011. All'interno dell'accademia
lavora con diversi maestri, tra cui: Pippo Del Bono, Luca Barbareschi, Peter Stein,
Cinzia TH Torrini e Massimo Popolizio. Dopo il diploma partecipa alla turné dello
spettacolo "In cerca d'autore" con la regia di Luca Ronconi e alla messa in scena
del libro "La famosa invasione degli orsi in sicilia" con la regia di Marco Baliani.
Contemporaneamente al lavoro teatrale collabora con dei giovani videomaker: Cristian Iezzi e Chiara De Marchi. Collaborazione che arriva alla realizzazione del cortometraggio "Last Far West" selezionato allo Short Film Corner del Festival di Cannes 2013.
60
TEMPESTE TRILOGIE
DELLA RINASCITA
Scritto e narrato da
Sista Bramini
7 dicembre ore 21.30
Teatro Petrolini
Dalle Metamorfosi di Ovidio scritto e narrato da Sista Bramini polifonie della
tradizione mediterranea e orientale trascrive e interpretate da Camilla Dell'Agnola e Valentina Turrini.
Tempeste,- Trilogia della rinascita, scritto e narrato dalla drammaturga e regista romana Sista Bramini. La Bramini, moderna reincarnazione dell’aedo della antichità classica, conduce da anni , con il suo Teatro Natura, una sistematica ricerca sul rapporto tra natura e mito. Scena dei suoi spettacoli è la natura stessa, i cui elementi fa vibrare riportando in vita i miti fondanti della nostra cultura classica.
Lo spettacolo si articola in tre distinti momenti, inscenati in tre diversi punti
del villaggio de Le Pagliare, da cui si godono le meravigliose prospettive
che offre la vista del Sirente: il pubblico seguirà la Bramini nella narrazione
di tre miti “Luce su Luce. Apparizione dell’ulivo”, “Il dono di Dioniso. Nascita
del vino”, “Deucalione e Pirra”, in cui ogni volta, da una catastrofe, la vita rinasce sotto nuova forma. La dimensione arcaica del racconto risuonerà nei
canti della tradizione mediterranea scelti ed interpretati da Camilla dell’Agnola e Valentina Turrini, che faranno da contrappunto alla voce narrante della
Bramini.
61
Artisti di Strada alla
COOP
8 dicembre ore 09.00
Coop Ronciglione
Per due ore presso i locali della Coop di Ronciglione Intrattenimento con Artisti di strada.
La Coop di Ronciglione il giorno dell’8 dicembre parteciperà alla giornata
dedicata all’arte di strada realizzando uno spettacolo nel parcheggio del
suo punto vendita in via Beata Rosa Venerini.
L’evento sarà un antipasto della giornata dedicata da cubo festival all’arte di
strada e al teatro di strada.
62
CUBO STREET ART
L’arte di strada
Festival d’arte di strada
e Teatro
8 dicembre dalle ore
10.30 alle 16.30
Borgo Medievale
ORE 10.30 – 16.30 Borghi medievali di Ronciglione
Ingresso Libero Oltre agli spettacoli di arte varia i Borghi saranno allestiti
con installazioni di arte moderna curate da artisti e architetti.
CUBO STREET L’arte in Strada
Festival d'arte di strada e teatro.
Giocolieri, attori, musicisti e artisti renderanno il Borgo di Ronciglione un
grande palcoscenico dove dalle 10.30 alle 16.30 decine di artisti daranno
vita alle loro performance con spettacoli di giocoleria, street band, teatro,
reading, concerti, performance, live painting e tanto altro. Saranno inoltre organizzate visite guidate e degustazioni al castello di Ronciglione.
Ore 10.30 Parata – Via Roma
Ore 10.30 Fire Dixie jazz street band – Via Roma
Ore 11.00 Performance della Banda Alceo Cantiani – Piazza degli Angeli
Dalle ore 14.30 alle ore 16.30 in tutto il Borgo spettacoli di artisti di strada e
e di teatro.
63
Pillole di Teatro
Dialettale
di Lorusso e Galilei
8 dicembre ore 11.00
Borgo Medievale
Peppino & Roberta non sono attori “esecutori”, ma attori “creatori”. Non sono attori stranieri ma attori stanziali, endemici. Non eseguono un testo prescritto, ma creano i loro interventi. Posano lo sguardo sulla gente che conoscono, sul paese in cui vivono, sulle sue
umili cose, sui suoi angoli oscuri, sui paradossi e le contraddizioni, sulle piccole miserie
e le ferite del quotidiano, sui comportamenti inamidati ed estremi, sul suo lessico prosaico e dialettale. Portano in scena ritratti viventi di questo piccolo mondo, illuminati dal lampo rivelatore della comicità e del paradosso. (Luciano Mariti)
- ore 11.00 Piazza degli Angeli
"Commizzio" di Lorusso recitato da P. Lorusso. 10 min.
- ore 11.20 Provvidenza
"O viaggio da Speranza" di Lorusso recitato da R Galilei. 10 min.
- ore 11.40 Giardini dei Borghi
"Vorria" di Lorusso recitato da P. Lorusso. 10 min.
- ore 12.00 Sant'Andrea
"Lalla e Tola" di Lorusso recitato da R Galilei. 10 min.
64
Performance della
Banda Alceo Cantiani
di Ronciglione
8 dicembre ore 11.10
Borghi Medievali
Dopo il successo dell'edizione 2014 torna la performance artistica della Banda Alceo Cantiani di Ronciglione diretta dal M° Fernando De Santis, vincitrice di importanti premi nazionali ed internazionali la banda omaggia il festival
partecipando in una vestita inedita al lato musicale del cubo.
1^ Class. al 14° Festival Internazionale di Malgrat de Mar (SPAGNA) 2013
2^ Classi. al 1° Trofeo Internazionale Santa Susanna (SPAGNA) 2008
Premio di partecipazione al 1° World Music Festival di Praga (REPUBBLICA
CECA) 2012
Premio di partecipazione al Festival Bandistico Internazionale di Palma di
Maiorca (SPAGNA) 2009
3^ Class. al Concorso Nazionale di Cascina (PI) 2006
3^ Class. al Concorso Nazionale di Scandicci (FI) 2003
1^ Classi. al Concorso Regionale del Lazio Monterosi (VT) 2007
65
Premiazione
Balcone in Fiore
ore 12.30
Chiesa Sant’Andrea
Ugo Gregoretti presidente dell’Associazione Gillo Pontecorvo organizzatrice del premio ideato da Anna Fendi Balcone in Fiore, insieme alla stilista
e agli eredi del grande Gillo Pontecorvo premieranno i vincitori dell’edizione speciale invernale del Premio Balcone in Fiore nella location magnifica
di Sant’Andrea nel cuore del Borgo Medievale di Ronciglione. Il Premio sarà
dato ai balconi, alle attività commerciali e alle finestre meglio addobbate per
le festività natalizie nel centro storico di Ronciglione.
I premi saranno consegnati da:
Anna Fendi
Ugo Gregoretti
Eredi Pontecoro
66
Non Carlo mai più!
del Forum Giovani
Ronciglione
8 dicembre ore 15.30
Piazza del Castello
Borgo Medievale
Palazzi immensi che osservano austeri le viuzze vive e madide, le facce e la
voci della gente che ti si appiccicano addosso, Genova non ti aiuta, Genova
ti giudica, non è un posto dove andare, non è un posto dove stare, Genova
è viva.
Parla e piange Genova, che spiega quasi niente e pure canta. A Genova, si
può nascere, se si è molto fortunati, e morire se sei sbagliato, perché sa essere cattiva e uccide anche a caso, anche un ragazzo.
Genova – 19 Luglio 2001.
La TV ci restituisce, nitide, le immagini di un dramma della rabbia urbana.
La contestazione contro il G8 divampa in maniera incontrollata. La città, inerte, può solo subire le ferite politiche e sociali che ne sfregeranno per sempre
il volto, lasciando un morto sull'asfalto e tanta rabbia. Le parole di due cantautori che l'hanno resa immortale, dall'alto della loro condizione, in un qualche senso privilegiata, chiederanno a Carlo quello che tutti hanno sempre
voluto sapere: « Perchè? »
67
LA CHIESA DI SAN
COSTANZO:
RESTAURI E SCOPERTE
FRA GLI ANGELI
Arch. Pietro Lateano
8 dicembre ore 16.30
Sala Conferenza Bcc di
Ronciglione
Eretta alla fine del XVI secolo per volere della Confraternita della SS. Annunziata, La chiesa di San Costanzo martire si trova tra l’attuale Corso Umberto I e la via del Plebiscito,
nel centro barocco di Ronciglione. Inserita nel complesso edilizio di proprietà dei PP. Carmelitani essa venne originariamente dedicata alla SS. Annunziata. Nel 1677 vi fu traslato
da Roma il corpo di San Costanzo martire e, probabilmente, come conseguenza di questo avvenimento, il popolo iniziò a sostituire il nome di SS. Annunziata con quello del martire e, ancora oggi, la chiesa è conosciuta popolarmente come ‘San Costanzo’. Il monumento si presenta a navata unica e l’interno, come la facciata, sono in stile Barocco. Nel
XVII secolo, con la traslazione del corpo del martire, la chiesa fu rifinita con stucchi e cornici, l’interno fu affrescato e fu aggiunto un pregevole soffitto ligneo a cassettoni policromi. Le vicende storiche della chiesa si presentano più attuali che mai: già nel 1699, pochi
anni dopo la costruzione dell’edificio, furono ripresi i muri perimetrali in quanto l’edificio
minacciava crollo e nel 1977 il vecchio cassettonato ligneo del soffitto venne smontato in
quanto pericolante. Oggi dopo un complesso lavoro di consolidamento e restauro durato
quasi cinque anni, il monumento si avvia a recuperare un rinnovato splendore. Gli stucchi
e gli apparati decorativi sono stati totalmente restaurati e sotto la spessa coltre delle ridipinture applicate nei secoli passati, sono riemersi affreschi di eccellente fattura di cui non
si aveva notizia. Il convegno, attraverso l’analisi delle ultime fasi del cantiere, proporrà
all’attenzione del pubblico le recenti scoperte e lo stato di conservazione delle pitture e
delle decorazioni. Al termine della presentazione sarà possibile visitare la chiesa ed il
cantiere di restauro. Relatori: prof. Arch. Pietro Paolo Lateano, progettista e direttore dei
lavori di restauro. Dott.ssa Fernanda Falcon Martinez, restauratrice. Dott.ssa Chiara Giuffrida, restauratrice. Dott.ssa Francesca Scirpa, restauratrice.
68
"Timeless-Scapes, i
luoghi dell'abbandono"
di Marco Scataglini
8 dicembre ore 16.30
Spazio Iterland Corso
Umberto
Un luogo abbandonato è come il fotogramma di un film, una storia interrotta.
Uomini e donne che lavorano, amano, interagiscono tra loro e poi, a volte
d'improvviso, a volte con esasperante lentezza, tutto muore. La vita si ferma.
Il tempo si ferma - la storia cambia strada. Ma qualcosa rimane. Non solo la
muta testimonianza dei muri che si sbriciolano, ma anche, chiamiamola così, una distante vibrazione. E' come il frinire delle cicale in estate: puoi ammattirti cercando di capire dove l'insetto si nasconda, senza riuscirci. Eppure il suo canto lo senti bene. Eccolo, è là, su quel ramo... si, ma dove? E' vicino, ma non lo vedi. Nei luoghi dell'abbandono il frinire è appartato, sottile,
appena percepibile: c’è davvero o è solo un’illusione? E da dove proviene?
Forse da là, dietro quel muro? O in quel sotterraneo franoso? Magari è davvero solo un'illusione. Chissà. Chi può sapere dove termina la realtà e inizia
l'illusione? Nessuno può saperlo con certezza. E' nato così il mio progetto
fotografico "Timeless-Scapes" dedicato ai luoghi dell'abbandono, realizzato
interamente con la tecnica del foro stenopeico. Inoltre, ho predisposto una
proiezione in cui illustro le tematiche legate all'abbandono dei luoghi e, ovviamente, il mio progetto.Infine, ho scritto un libro, "Storie in punta di piedi",
che raccoglie appunto storie che mi sono state donate dai luoghi, portate
alla mia attenzione dal vento, come parole sussurrate. Visitando e fotografando alcuni dei luoghi del progetto, ho sentito, percepito queste storie, e le ho
buttate giù, su un taccuino, direttamente sul posto. Successivamente è stato
solo un lavoro di messa in bella.
69
Anna Fendi la storia
della moda italiana
8 dicembre ore 17.00
Teatro Ettore Petrolini
La nota stilista racconterà in questa intervista tenuta dal giornalista Michele De Angelis la
sua storia e quello del suo marchio uno dei più conosciuti al mondo. Nata a Roma da
Edoardo e Adele, inizia ad appassionarsi al mondo della Moda nella boutique di accessori in pelle e guarnizioni in pelliccia, aperta dai genitori nel 1925 in via del Plebiscito – a
cui faranno seguito altre quattro boutique aperte a Roma negli anni ’50. Terminati gli studi
superiori, a seguito della prematura scomparsa del padre, inizia a lavorare stabilmente
con la mamma e le sorelle nella gestione delle boutique di famiglia. Con il tempo ognuna
assumerà un ruolo ben preciso: Paola, esperta nella pellicceria, nelle lavorazioni, nelle
tinte, le conce; Franca, responsabile acquisti e direttrice del punto vendita di via Borgognona; Carla, responsabile dell’ufficio commerciale e dell’ufficio stampa; Alda, responsabile dell’atelier e del laboratorio di pellicce; Anna, responsabile dell’ufficio progettazione
e licenze. Nel 1960 è responsabile della decisione di concentrare tutto in un’unica sede
con atelier, showroom, laboratori interni e spazio vendita in un ex teatro in via Borgognona, e a farla diventare la sede storica di Fendi. Nel 1965 il Conte Savorelli di Lauriano la
mette in contatto con Karl Lagerfeld, con cui avvierà una collaborazione. Nel 1970 viene
presentata per la prima volta la collezione Fendi (al Pitti di Firenze e poi a Milano). Nel
1975 apre un punto vendita all’interno del magazzino newyorkese Bergdorf&Goodman.
Sotto la sua responsabilità creativa nasce la linea “Ready To Wear” di moda casual maschile. Contemporaneamente segue personalmente le licenze italiane ed estere. Nel
1993 viene affiancata dalla figlia Maria Silvia. Nel 2001 avviene la fusione con LVMH. Poco dopo la fusione Anna Fendi lascia la responsabilità del reparto creativo alla figlia Maria Silvia, ancora oggi al fianco di Karl Lagerfeld in Fendi come responsabile degli accessori, della linea uomo e bambino. Si occupa quindi della ristrutturazione di Villa Laetitia.
Nell’Ottobre 2011 è stata la prima donna italiana a ricevere a Washington il premio IWF
Hall Of Fame.Nel 2012 lancia con il compagno Giuseppe Tedesco il progetto della selezione dei vini AFV - Anna Fendi.
70
Proiezione del Film
OMICRON e dibattito
con Ugo Gregoretti
8 dicembre ore 18.00
Teatro Petrolini Via
Sutri
Omicron è un film del 1963 scritto e diretto da Ugo Gregoretti. È una satira
basata su una storia fantascientifica. Durante una passeggiata due fratellini
e la loro badante trovano infilato in un tubo di cemento il corpo di un operaio, Trabucco, che tutti credono morto. Invece è posseduto da Omicron, un
abitante etereo del pianeta Ultra, i cui abitanti vogliono impadronirsi della Terra. Prima di essere sottoposto all'autopsia Trabucco-Omicron riesce a far funzionare il corpo che lo contiene. Ma non riesce a decifrare il linguaggio umano perché non è ancora riuscito a ridestare la conoscenza umana. Nel frattempo per le straordinarie nuove capacità meccaniche del suo corpo viene
riassunto nella fabbrica in cui lavorava. Ne combina di tutti i colori e cerca di
usare violenza a Lucia, un'addetta alla mensa aziendale. Scopre poi il luogo
dove si riuniscono dei sovversivi e inavvertitamente li denuncia. Quando si
accorge di amare Lucia e comincia a ritrovare la coscienza, Omicron vorrebbe ritornarsene al suo pianeta ma non lo può fare finché Trabucco non viene
ammazzato mentre incita gli operai a fare sciopero. Ormai l'invasione del
mondo è iniziata.
71
THE DREAMSELLERS
QUARTET
8 dicembre ore 19.00
Sala del Collegio
THE DREAMSELLERS QUARTET
MIRIANA BIGI, voce
ANDREA LUBRANI, piano e tastiere
RICCARDO CHIODI, basso
MAURO BUGIOTTI, batteria
72
Cubo Festival for
School - Cena di
Beneficenza per
raccolta fondi a favore
della scuola
8 dicembre ore 20.30
Ristorante Taverna
della Canonica
Il Cubo Festival, la stilista Anna Fendi e l'associazione genitori Ager Ronciglione organizzazano in chiusura del Festival una cena di beneficenza per raccogliere fondi a favore
delle scuole primarie e secondarie di Ronciglione.
Il ricavato della cena verrà usato per acquistare materiale didattico, a favore di interventi
di recupero o restaurazione e per progetti culturali durante l'anno scolastico.
Alla cena interverranno:
ANNA FENDI stilista
UGO GREGORETTI regista
e moltissimi altre personalità dello spettacolo.
per prenotazioni contattare 0761 624085
73
Scarica