i piccoli pomeriggi musicali In collaborazione con Sconfinarte OTTO&MARVUGLIA - I Piccoli Pomeriggi Musicali UN NOME NUOVO DOMENICA 21 NOVEMBRE 2010, ore 11.00 in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti del Fanciullo in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti del Fanciullo OTTO&MARVUGLIA Orchestra I Piccoli Pomeriggi Musicali presentano UN NOME NUOVO Doppio monologo leggendario sulla misteriosa nascita di Federico e sulle avventure clandestine di Barbara che, indagando sulle proprie origini, si incontrano e si ritrovano sposati. di Marco Pagani e Riccardo Rapella con Jenny De Cesarei e Riccardo Rapella musiche eseguite da Adriano Sangineto, Orchestra I Piccoli Pomeriggi Musicali contributi video Francesca Pagani, Emanuele Siboni assistente alla regia Paola Ascenso regia di Marco Pagani Giornata Mondiale dei Diritti del Fanciullo Art. 31 della Convenzione di New York del 1989 sui Diritti dei fanciulli. 1. Gli stati riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad altre attività ricreative proprie della sua età e a partecipare liberamente alla vita culturale e artistica. 2. Gli stati parti rispettano e favoriscono il diritto del fanciullo di partecipare pienamente alla vita culturale e artistica e incoraggiano l’organizzazione, in condizioni di uguaglianza, di mezzi appropriati di divertimento e di attività ricreative, artistiche e culturali. Musiche Leopold Mozart “Di che musica sono fatto?” di Margherita Senes SINFONIA DEI GIOCATTOLI - III TEMPO Pyotr Ilyich Tchaikovsky IL PICCOLO CAVALIERE PREGHIERA DEL MATTINO Bela Bartok DANZA RUMENA Anonimo TRADIZIONALE ISRAELIANO Johann Pachelbel TEMA DAL CANONE Leopold Mozart SINFONIA DEI GIOCATTOLI - I TEMPO Roland Orzabal MAD WORLD Camille Saint-Saëns DANZA MACABRA Johann Sebastian Bach ARIA SULLA QUARTA CORDA Harold Arlen SOMEWHERE OVER THE RAINBOW (DA “IL MAGO DI OZ”) Orchestra I Piccoli Pomeriggi Musicali Direttore: Daniele Parziani Non potete ricordarlo, ma, fin da quando eravate al calduccio nella pancia della vostra mamma, avete iniziato a percepire qualcosa dal mondo esterno: rumori, strane vibrazioni, i suoni delle voci. Poi, nascendo, è finita la pace e siete stati inondati dalle musiche più diverse, dalle canzoni ai jingles pubblicitari, dalle suonerie ai segnali di allarme. Il cervello si è dato un gran da fare e ha messo a posto tutto, creando piano piano dei punti di riferimento, aiutandovi a formare il vostro sapere sonoro e i vostri gusti, insomma le vostre preferenze in fatto di musica. Forse vi chiederete: «Ma allora se mi piace una canzone piuttosto che un’altra, o una musica mi sembra strana o noiosa, c’ entra quello che ho sentito quando ero piccolissimo?». La risposta, naturalmente, non è così semplice, ma sicuramente quello che viene chiamato in genere “bagaglio di conoscenze” o background ha una grande importanza e vi influenza nelle scelte che fate oggi. A questo proposito possiamo provare a tracciare una specie di inventario del nostro famoso bagaglio e vedere cosa salta fuori. Quale migliore occasione dello spettacolo di oggi? Abbiamo la possibilità, infatti, di ascoltare brani di musica classica, delle melodie tradizionali e anche canzoni e colonne sonore. Per cominciare diciamo che la musica classica ha … una certa età e quindi è stata composta tanto tempo fa; pensate però che anche il signor Mozart e il signor Bach erano dei papà e spesso scrivevano musica per divertire i loro bambini o per farli addormentare. Queste melodie, come quelle di Tchaikovsky, di Saint Saëns e di Pachelbel, sono eseguite ancora oggi perché troppo belle per essere dimenticate e alla fine sono diventate una ricchezza per tutti noi, grandi e piccoli, costituendo una parte importantissima della nostra identità musicale. Anche la nascita delle canzoni della tradizione si perde nella notte dei tempi e spesso non si sa più nemmeno chi le ha cantate per la prima volta; eppure, tramandate a memoria di generazione in generazione, sono sopravvissute nei secoli e conservano un grande fascino, facendoci riassaporare antiche atmosfere. Poi è arrivata la modernità con tante invenzioni e scoperte: il cinema, la radio, la televisione, i dischi, il telefono, e così la musica si è trasformata. I musicisti hanno potuto viaggiare per il mondo e conoscersi tra loro, scambiandosi opinioni e imparando ad apprezzare l’uno le tradizioni dell’altro. Attualmente esistono centinaia di tipi di musica, chiamati generi musicali, e tanti modi di farla e ascoltarla. Possiamo appassionarci a qualunque genere, ma dentro di noi, da qualche parte, sonnecchia un motivetto che ci cantavano le nonne o forse le bisnonne, pronto a ricordarci di che musica siamo fatti. Storia de I Piccoli Pomeriggi Musicali L’orchestra “I Piccoli Pomeriggi Musicali” debutta al Teatro Dal Verme il 10 marzo 2007 con I Musicanti di Brema. un’orchestra speciale, fatta di ragazzini tra i 7 e i 17 anni che da grandi vogliono fare i musicisti. Per questo studiano musica in Conservatorio, nelle diverse Scuole di Musica di Milano e sono entrati a fare parte dell’Accademia di Formazione Orchestrale dei Piccoli Pomeriggi Musicali. Se vuoi suonare in orchestra, infatti, non basta saper suonare uno strumento, bisogna imparare a suonare insieme agli altri. L’Accademia dei Piccoli Pomeriggi Musicali ti insegna proprio questo: impari quali sono i ruoli orchestrali, l’importanza del lavoro di gruppo, le prove a sezioni, la metodologia per la risoluzione dei problemi d’insieme, il raggiungimento di un suono d’orchestra, l’intonazione, le arcate, i fraseggi musicali. Siccome si può imparare solo suonando, le lezioni dell’Accademia coincidono con le prove per preparare il concerto che viene poi presentato al pubblico. Sai come è importante fare i concerti in pubblico per imparare a stare sul palcoscenico, a trovare la concentrazione, a reagire ai piccoli incidenti che si possono verificare mentre suoni dal vivo? Sai come è bello quando impari a “sentire” il pubblico che ascolta, quando capisci che la musica che suoni insieme a tutti i tuoi compagni emoziona il pubblico in platea? Il direttore della Piccola Orchestra I Pomeriggi Musicali è Daniele Parziani. È con lui che I Piccoli Pomeriggi Musicali compiono il loro percorso didattico, fanno tutte le prove e preparano i concerti. Non solo quelli che vengono eseguiti al Teatro Dal Verme. Come tutte le orchestre, infatti, anche I Piccoli Pomeriggi girano per i teatri, tenendo concerti in Italia e all’estero. Il 6 dicembre saranno a Stradella, al Teatro Sociale dove presenteranno “Quando ridere fa bene”, uno spettacolo di beneficienza, mentre il 22 dicembre a Cavenago terranno il Concerto di Natale. Orchestra I Piccoli Pomeriggi Musicali VIOLINI Teresa Callaioli Diego Ceretta Sofia Gimelli Cosimo Moretti De Angelis Viola Muneratto Francesco Porzio VIOLE Barbara Massaro Nicolò Suppa VIOLONCELLI Luca Cossu Martina Perego FLAUTO Bruno Sacchi CLARINETTO Sebastiano Ugolini TROMBA Alessio Dal Piva PERCUSSIONI Diego Verzeroli Prossimo concerto DOMENICA 19 dicembre 2010 concerto di natale Dall’Ave Verum di Mozart a Jingle Bells, da Corelli a Stille Nacht. Orchestra e Coro Di Voci Bianche augurano Felice Natale. VIA SAN GIOVANNI SUL MURO, 2 – MILANO www.dalverme.org tel. 02.87.905