PIAZZA SANTA BARBARA ALLE 21.45 Apertura XII Festival CIMA

23 Luglio – PIAZZA SANTA BARBARA ALLE 21.45
Apertura XII Festival CIMA – “DIALOGHI”
TARANTA NERA - IL SALENTO INCONTRA L’AFRICA
OFFICINA ZOE' & BABA SISSOKO
Due luoghi del Sud del Mondo entrambi depositari di tradizioni millenarie
fondate sulle forme artistiche umane più semplici e quindi più profonde : le voci e
le percussioni.
Le voci come comunicazione ed espressione : così come le voci dei griot portano le
notizie nei villaggi sperduti della savana, i canti di lavoro delle donne salentine
scandiscono il duro lavoro nei campi.
Le percussioni come battito vitale della terra e delle cerimonie : così come i
tamburi africani fungono da veicolo di comunicazione e di transe nelle cerimonie
tribali,
il battito del tamburello salentino scandisce da tempi immemori le cerimonie di
guarigione dal morso della taranta e portano fino a noi i ritmi dei riti dionisiaci.
Un incrocio al Sud quindi, per un incontro originale e coinvolgente in cui la
pizzica tarantata incontra i ritmi africani,
la frenesia dei tamburelli dialoga con il talking-drum, il canto griko si fonde con la
tradizione orale dei griot del Mali.
Officina Zoè
CINZIA MARZO: voce, flauti, tamburello
DONATELLO PISANELLO: organetto diatonico, chitarra, mandola
LAMBERTO PROBO: tamburello, tamborra, percussioni salentine varie
SILVIA GALLONE: tamburello, tamborra, voce
GIORGIO DOVERI: violino, mandola
LUIGI PANICO: chitarra, mandola, armonica a bocca
BABA SISSOKO : voce, talking drum, n'goni
OFFICINA ZOE'
L'Officina Zoè sin dall'inizio (primi anni '90) è stata parte attiva e forse autentico lievito,
insieme a pochi altri, di quel movimento di riscoperta della più antica e travolgente forma di
ritmo popolare che è la Pizzica-Pizzica. L'aspetto più interessante del loro lavoro è, oltre alla
riproposizione, il rinnovamento del repertorio della Pizzica attraverso composizioni originali
che rispettano lo spirito e a volte anche la lettera della tradizione, tanto che essi sono
considerati, a buon diritto, "portatori sani" di una cultura antica ma ancora viva e in costante
trasformazione.
L’Officina Zoè vanta oggi la partecipazione ai più importanti appuntamenti nazionali ed
internazionali di musica, quali il Womex a Berlino, il Festival di Villa Ada a Roma, il Premio
Tenco a Sanremo,
il Womad di Peter Gabriel a Palermo, il Festival "I suoni delle Dolomiti" in Trentino, la
rassegna "Voix de femmes" a Bruxelles, per citarne solo alcuni.
Grazie all’Officina ZOE', la Pizzica e' approdata, fin da tempi non sospetti (vale a dire ben
prima dell’esplosione della "taranta- mania"), in tutte le capitali europee e anche oltre le
frontiere dell’Unione,
sbarcando negli Stati Uniti (Los Angeles, 1998) e perfino in Corea (tournee 2006 a Seul e
dintorni) e in Giappone dove ha tenuto concerti a Tokyo, Nagoya e Kyoto e registrato
l'album "Live in Japan".
BABA SISSOKO
Originario del Mali, discendente da una grande famiglia di Griots, figure erranti che
detengono e tramandano il sapere, la tradizione, la storia e la cultura locale.
Inizia la sua carriera suonando il Tamani (tamburo parlante), accompagnando il nonnno nei
suoi viaggi da Griot.
Nel 1991 fonda il gruppo Taman Kan con cui effettua un tour africano. Il suo stile è
estremamente particolare, alle melodie e ritmi propri della sua tradizione africana come
quelli Bambara, Peul, Mandinga e Sonsari fonde sonorità occidentali come il jazz, il rock e il
blues, effettuando una contaminazione tra questi generi. La sua natura polistrumentista e
l’estrema sensibilità verso altre forme di espressione musicale, lo portano a collaborare con
artisti conosciuti in tutto il mondo tra i quali Sting, Enzo Avvitabile, Art Ensemble of
Chicago, Santana, The Wairlers, oltre ai leoni africani Youssou N’Dour e Salif Keita ed altri
ancora. Il tutto si traduce in un prodotto musicale di altissima fruibilità, dal sapore insieme
esotico e occidentale.
PROGRAMMA CONCERTO 24 LUGLIO ALLE 21.45
GIARDINO CORSINI
IN MEMORIAM REGINA JULIANA E PRINCIPE BERNARDO
(2004-2014)
Laureati del “Princes Christina Concours” (Paesi Bassi)
Jelmer de Moed, clarinetto
Michel Xie, pianoforte
W.A. Mozart (1756-1791)
F. Poulenc (1899-1963)
Concerto per clarinetto in la maggiore KV622:
2. Adagio
Sonata per cl. e pf. in si bemole maggiore FP184:
1. Allegro tristamente
2. Romanza
3. Allegro con fuoco
Michel Xie, piano
S. Prokofiev (1891-1953)
Laura Lunansky, violin
Michel Xie, piano
L. van Beethoven (1770-1827)
Sonata per pianoforte No. 3 in la minore Op. 28
Sonata No.5 in Fa maggiore Op. 24,
Sonata “Primavera”:
1. Allegro
2. Adagio molto espressivo
J. Brahms (1833-1897)
Scherzo in do minore
C. Gardel (1890-1935)
“Por una cabeza”
26 LUGLIO ALLE 21.45
GIARDINO CORSINI
Etsuko Hirosé, Shani Diluka – pianoforte
Eric-Maria Couturier – violoncello
PROGRAMMA
I
CHOPIN
I Ballata in sol minore op. 23
Notturni op. 9
Shani Diluka, pf
BEETHOVEN
Sonata n° 3 in la maggiore op. 69
1. Allegro ma non tanto
2. Scherzo. Allegro molto
3. Adagio cantabile. Allegro vivace
Eric-Maria Couturier, violoncello
Shani Diluka, pianoforte
SAINT-SAENS
“Samson e Dalila” (eccerti)
Etsuko Hirosé, Shani Diluka – pf 4 mani
Eric-Maria Couturier, violoncello
II
CHOPIN
Fantasia op. 49
LISZT
“Rêve d’Amour” n°3
Etsuko Hirosé, pf
SCHUMANN
Adagio e Allegro
PIAZZOLA
Grande Tango
Eric-Maria Couturier, cello
Etsuko Hirosé, pf
BRAHMS
Danze ungherese (eccerti)
Etsuko Hirosé, Shani Diluka – pf 4 mani
Eric-Maria Couturier, violoncello
ETSUKO HIROSE’
Nata Nagoya, Giappone, ha iniziato i suoi studi musicali all’età di 3 anni. Ad appena 6 anni
ha effettuato una tournée di un mese negli USA, esibendosi con il concerto n° 26 K. 537 di
Mozart per pianoforte. Diplomata al Conservatorio di Parigi, ha perfezionato le sue capacità
con Marie-Françoise Bucquet e Jorge Chaminé. Tra i numerosi premi, Etsuko Hirosè ha vinto
il Concorso Internazionale “F. Chopin” per giovani pianisti a Mosca; il Concorso “G.B.
Viotti”in Italia ed il Concorso Internazionale ARD di Monaco di Baviera. Nel 1999 ha vinto il
Concorso Internazionale “Martha Argerich” a Buenos Aires con il quale ha avviato la sua
carriera di solista. È stata invitata, come unica solista, al Festival di Musica da Camera
Martha Argerich. Ha anche collaborato con Misha Maisky e Serguey Nakariakov nel Suntory
Hall, a Tokyo. Etsuko Hirosé è diventata una celebre ed acclamata pianista, esibendosi
innumerosi concerti in Giappone, Francia,Argentina, Svizzera, Russia, Polonia,Portogallo,
Taiwan, USA, Cina ed in Italia. Si è esibita come solista e come musicista da camera per un
lungo periodo di tempo. Laureata CIMA, la prossima estate si esibirà per la sesta volta al
Festival CIMA nel Monte Argentario.
SHANI DILUKA
Secondo il parere della rivista Piano, Shani Diluka è uno degli eccezionali talenti della nuova
generazione. È stata scoperta all’età di 6 anni, grazie al programma per i bambini di talento
della Principessa Grace di Monaco. Ha proseguito la sua formazione all’Accademia del
Principe Ranier III. Le sue prime esibizioni sono state trasmesse dalla televisione nazionale
francese quando aveva l’età di soli 9 e 10 anni. Ha continuato i suoi studi al Conservatoire
National Supérieur de Musique et de Danse di Parigi e si è aggiudicata il primo premio con il
massimo dei voti. Nel frattempo, ha studiato con Marie-Françoise Bucquet e con il Maestro
Jorge Chaminé, con il quale continua a lavorare. Ha proseguito gli studi successivi al
diploma al Conservatorio CNSMDP dove è stata notata da grandi maestri come Leon
Fleisher, Maria Joao Pires, Menahem Pressler and Murray Perahia. Con il repertorio integrale
di Mozart, Beethoven, Mendelssohn e Grieg, ha vinto numerosi premi ed, inparticolare, il
‘Choc du Monde de la Musique’, il prestigioso RTL d’Or, ed ilChoix d’Arte. Oscillando tra
culture Occidentali & Orientali, Shani Diluka è stata invitata a suonare in illustre sale da
concerto in tutta la Francia e ad eventi internazionali sia a Tokyo che a Bombay, dove è
emersa come principale pianista al Zubin Mehta Festival. Quest’anno Shani andrà in tournée
mondiale in Germania, Giappone, Francia ed in altri paesi e il prossimo agosto parteciperà a
Festival de Roque d’Anthéron. Laureata CIMA, Shani ha suonato nei recenti Festival CIMA.
ERIC MARIA COUTURIER
Eric-Maria Couturier ha vinto il primo premio per violoncello al Conservatorio di Parigi,
dove ha studiato con Roland Pidoux (violoncello), Jean Moullière, Christian Ivaldi, Ami
Flammer (musica da camera) e Patrick Moutal (musica indiana). Ha studiato, inoltre, con il
violoncellista Igor Gavrich, il baritono Jorge Chaminé e la pianista Marie-Francoise Bucquet.
In Italia ha vinto il Primo Premio di musica romantica al Concorso Internazionale di Trapani,
un secondo premio al Concorso di Trieste ed il Terzo Premio al Concorso diFirenze con il
pianista Laurent Wagschal. All’età di 23 anni, è stato ammesso nell’Orchestre de Paris, ed è
successivamente diventato unico solista dell’Orchestre National de Bordeaux-Aquitaine. È
un sensibile interprete, traduce e comunica la sua visione della musica collaborando con
artisti di altre discipline. Dal 2002, è stato membro del Ensemble Intercontemporain di Pierre
Boulez. Ha lavorato con l’artista visivo edelettronico Erikm; il cantante Jazz David Linx; esi è
esibito con Maurizio Pollini, Pierre-Laurent Aimard, Shani Diluka, Leon Fleischer, Christian
Ivaldi e Jean-Claude Pennetier. Dal 2007 lavora con il ballerino Richard Siegal. Nel 2008, ha
trascorso del tempo in Giappone con il direttore Massa Eguchi per registrare il documentario
“Goendama” sul potere terapeutico del violoncello. Suona un violoncello Frank Ravatin
2008 ed è un laureato CIMA che ha partecipato al Festival lo scorso anno.
31 Luglio alle 21.45
GIARDINO CORSINI
ROMEO SCACCIA – JAZZ
PRESENTAZIONE
È sufficiente uno sguardo per capire che ci si trova di fronte ad un pianista, si potrebbe
addirittura osare e assegnargli uno stile, quel suo physique du role svela tutto di lui…
o quasi, perché solo sentendolo suonare ci si accorge che Romeo Scaccia non è affatto
inquadrabile in un unico stile.
Il corpo proteso verso lo strumento quasi a volersi fondere con esso, l'alternanza tra la
straordinaria delicatezza e gli impeti vorticosi, la ricerca della perfezione del suono, il calore
che le sue esecuzioni
riescono a sprigionare, le atmosfere intense che riescono a creare.
L’incredibile capacità tecnica non lascia dubbi sulla sua formazione musicale: dopo anni di
studi nelle accademie più prestigiose sotto la guida dei maestri più stimati Scaccia
abbandona un’avviata carriera
concertistica come pianista classico per dedicarsi alla sua prima passione, la composizione,
assecondando quel suo animo inquieto e curioso che non gli consente di riconoscersi
nell’unico stile.
E allora eccolo manifestare la sua ecletticità e versatilità nell’abbracciare con eleganza e
naturalezza generi musicali assai diversi tra loro, spaziando dal barocco fino al classico, al
jazz, al pop, al
contemporaneo. Ed è proprio la libertà espressiva che caratterizza l’opera compositiva di
Scaccia.
La perfezione tecnica non è certamente un punto d’arrivo quanto piuttosto lo strumento di
cui l’artista si serve per liberare la sua inconfondibile energia, scambiare con il pubblico le
sue emozioni, e il
pianoforte si fonde davvero con il pianista, diventa la sua voce.
I suoi concerti trascinano e coinvolgono, al termine di essi lo spettatore ha quasi la
sensazione di avere egli stesso condotto l’esecuzione attraverso il corpo di un raffinato,
eclettico, sorprendente artista.
BIOGRAFIA
Romeo Scaccia , pianista, comincia la sua formazione musicale a Cagliari al Conservatorio
“Pierluigi da Palestrina”, sotto la guida di Arlette Giangrandi Eegmann diplomandosi con il
massimo dei voti e la lode. Prosegue i suoi studi presso la Scuola di Alto Perfezionamento
Musicale di Saluzzo sotto la guida di Alexander Lonquich e nel 1992 viene ammesso
all’Accademia “Franz Liszt“ di Budapest, conseguendo il diploma del corso di Pianoforte
principale con la votazione “Eccellente”, sotto la guida di Ferenc Rados, che definisce
Scaccia, “un autentico e genuino talento”. Si specializza in Pianoforte, Composizione e Arti
Multimediali presso lo Sweelinck Conservatorium di Amsterdam e presso la Berklee College
of Music di Boston.
Vincitore di numerosi concorsi pianistici nazionali e internazionali (tra i quali, si ricorda il
primo premio al Concorso Europeo di Moncalieri, Concorso Internazionale Porrino,
Concorso Internazionale di Capri, Concorso Internazionale di Bardolino, Concorso Schubert,
e numerosi premi nei concorsi Unisa Transnet International Piano Competition in Sudafrica,
Albenga, Stresa, Capri, Marsala, Lamezia Terme, dcc).
Si esibisce con repertorio classico in tutto il mondo, palesando spiccate qualità artistiche e
personalità interpretativa che catalizza l’attenzione e trascina la platea. Mentre si afferma
come concertista, Romeo Scaccia si dedica alla Composizione che gli offre l’occasione di
manifestare la sua sensibilità e versatilità, nell’abbracciare generi musicali assai diversi tra
loro spaziando dal barocco fino al classico, al jazz, al pop, al contemporaneo. Costantemente
alla ricerca di nuove forme espressive, è precursore nell’uso di computers e sintetizzatori, nel
1996 realizza, in collaborazione con lo Sweelinck Conservatorium di Amsterdam e la Knight
Park Gallery di Londra, “Contrast”, un’opera multimediale che prevede l’interazione fra
l’arte visiva, la recitazione, la musica, mediante l’uso di sistemi elettronici (computer graphic,
special visual effects e computer music in quadrifonia). Nel 2005 realizza la colonna sonora
del Film “la Grazia”, prodotta dal quotidiano “l’Unione Sarda”, ed eseguita dall’Orchestra
del Teatro Lirico di Cagliari, con la partecipazione di Gavino Murgia e l’Ensemble di
Launeddas, ottenendo un grande successo di pubblico e di critica e che attualmente è in
programma nei più importanti Teatri e Festivals internazionali.
Collabora con la prestigiosa American Film Institute di Los Angeles come compositore di
colonne sonore per produzioni cinematografiche e come docente nei corsi di formazione dei
professionisti del settore.
Nel 2007 si esibisce con grande successo al Blue Note di Milano, con un accattivante e
raffinato repertorio di sua composizione che spazia dalla Musica Classica, al Jazz fino alla
Fusion e alle sonorità Etniche e Pop-Rock, facendo conoscere e apprezzare le sue incredibili
qualità compositive, tecniche e interpretative anche nel mondo del jazz.
Collabora con Frank Gambale, Steve Gadd, Dave Weckl, Todd Rundgren, Abraham Laboriel,
Andy Snitzer, Dionne Warwick, della quale ha curato l’opening nel suo Tour Italiano
dell’estate 2008, e Patty Pravo, per la quale ha curato la direzione artistica in occasione del
festival di Sanremo 2009.
Sempre nel 2009 vince il “Los Angeles Film Festival” per la colonna sonora del film “The 8th
Samurai” e a Venezia esegue l’Opening in occasione dell’inaugurazione della 53 Biennale di
Venezia per l’opera “Open Wall”.
Nell'Aprile 2010 vince il concorso musicale "Canevel Music Lab", aggiudicandosi la
realizzazione del suo primo videoclip girato dal regista Marco Pavone e di un brillante tour
estivo. Inizia un'intensa collaborazione artistica con la Kocani Orkestar, la celeberrima
fanfara macedone che lo coinvolge in diversi concerti, e con la quale è prevista la
realizzazione di un CD live prodotto dalla Jazz Werkstatt di Berlino.
A Settembre partecipa alla 67° Mostra dell'Arte Cinematografica di Venezia, in veste di
autore della colonna sonora del film "Liliana Cavani, una donna nel cinema"del regista Peter
Marcias.
Contemporaneamente firma le musiche originali per lo spettacolo teatrale di Nathalie
Sandoz “La Liste des dernières choses” attualmente in tour in Svizzera.
Sempre a Settembre del 2010 e' protagonista all'Expo Universale di Shanghai di un evento
multimediale organizzato dal Padiglione Cina, che prevede l'interazione tra la musica
composta ed eseguita per l'occasione da Scaccia, e le immagini sull'opera dell'artista Shan
Shan Sheng.