Un Paese a Sei Corde
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info. 3287432653 - 3474683319
Un Paese a Sei Corde
Settima edizione per UN PAESE A SEI CORDE, festival ‘itinerante’ che, ormai, è una realtà nel
panorama italiano della chitarra acustica.
Quella che sembrava una scommessa azzardata, si è confermata essere una delle mete più ambite
dagli artisti di tutto il mondo. E anche quest’anno la proposta della manifestazione si riconferma al
solito, eccellente, livello, malgrado i ‘venti di crisi’ che attraversano tutto il continente.
Sedici concerti, che coinvolgerano trentuno artisti di livello assoluto che, dal lago d'Orta al Maggiore,
dalla pianura alla montagna, offriranno il meglio della loro produzione. La rassegna offre anche
l'opportunità di visitare alcune tra le più suggestive località tra il basso Novarese e l'alta Val d'Ossola,
scoprendo paesi e luoghi dal fascino straordinario dai panorami formidabili.
PROGRAMMA
SABATO 23 GIUGNO
Pella ore 21,00 - ingresso gratuito
Antonio Forcione - Adriano Adewale
Una coppia esplosiva, capace di regalare
uno spettacolo unico e coinvolgente. Chitarra
e percussioni, tra Africa ed Europa, Italia e
Inghilterra: due musicisti eccezionali che sul
palco danno il meglio.
SABATO 30 GIUGNO
Soriso ore 21,00 - ingresso gratuito
Mino Cavallo - Daniel Chazarreta
Due chitarristi jazz di livello assoluto che
trovano terreno comune mischiando influenze
provenienti da ogni parte del mondo. La loro
prima volta assieme? Su un balcone di una via
del centro storico di San Giovanni Valdarno.
SABATO 1 LUGLIO
Briga Novarese ore 21,00 - ingresso gratuito
DUO ETERNA Paolo de Stefano - Luigi de
Leo
Giovani diplomati al Conservatorio di Milano,
da alcuni anni partecipano con successo
a manifestazioni e concorsi, raccogliendo
unanimi consensi.
SABATO 7 LUGLIO
Cressa ore 21,00 - ingresso gratuito
Franco Morone
Inserito a pieno titolo tra i grandi della scena
chitarristica internazionale, Franco Morone
è considerato il poeta italiano della chitarra
acustica. Le sue melodie, di grande fascino,
regalano emozioni sin dal primo ascolto, grazie
anche alle originali interpretazioni.
SABATO 14 LUGLIO
Nonio ore 21,00 - ingresso gratuito
Angelo Guarino
Il talento non conosce limiti. E quello per chiunque
avrebbe rappresentato la fine di una carriera,
per Angelo è stato lo stimolo per la ricerca di
una nuova via alla chitarra, per scoprirsi alla fine
raffinato compositore.
VENERDI’ 20 LUGLIO
Invorio fraz. Barquedo ore 21,00 - ingresso
gratuito
Manuel Buda - Giulio Nenna
Un viaggio musicale attraverso la musica
mediterranea
e
mediorientale.
Melodie
tradizionali, ritmiche travolgenti e passione
caratterizzano il virtuosismo e la sperimentazione
tecnica dei due giovani chitarristi.
SABATO 21 LUGLIO
Vogogna ore 21,00 - ingresso gratuito
Stefano Barone
Un artista che ha fatto della sperimentazione il
suo credo, capace di stravolgere il tradizionale
approccio allo strumento, mantenendo al tempo
stesso un’identità artstica inconfondibile.
SABATO 28 LUGLIO
Casale Corte Cerro ore 21,00 - ingresso
gratuito
Thomas Fellow - Stephan Borman
Due mondi, quello del solista virtuoso della
chitarra acustica e del one man band, che si
incontrano per produrre uno spettacolo pieno
di contrasti. Le loro interpretazioni, esilaranti e
originali, sono semplicemente mozzafiato.
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Un Paese a Sei Corde
SABATO 4 AGOSTO
Gravellona Toce ore 21,00 - ingresso gratuito
ASIAN GUITAR NIGHT
Paolo Sereno - Huang Chia Wei - Masaaki
Kishibe
Paolo’s Got Talent. Reduce dalla partecipazione
al celebre spettacolo televisivo di Canale 5,
Sereno propone una serata unica in comagnia di
artisti orientali, sempre all’insegna del fingerstyle
di altissimo livello..
SABATO 11 AGOSTO
Pettenasco ore 21,00 - ingresso gratuito
Rolando Biscuola
Vincitore nel 2008 del New Sound Of Acoustic
Musica di Sarzana, – il concorso di chitarra
acustica di maggior prestigio in Italia – è uno
dei nuovi talenti più interessanti in circolazione,
dotato di una bella voce e una tecnica sullo
strumento impressionante.
MARTEDI’ 14 AGOSTO
San Maurizio d'Opaglio ore 21,00
ingresso a € 10,00.
CHITARREJAZZ
Maurizio Brunod
Giovanni Palombo
Luigi Tessarollo
Fulvio Chiara
Just Music Trio
Jazz, fingerstyle e oltre. In compagnia di alcuni
degli artisti più significativi della scena jazz
italiana, un’occasione di incontro tra diversi
mondi musicali uniti dalla stessa passione e
tensione creativa.
SABATO 18 AGOSTO
Stresa ore 21,00 - ingresso gratuito
Manuel de Oliveira
Un percorso musicale, il suo, che si è sempre
basato sulla continua ricerca di influenze, lo
scambio di esperienze e la costante crescita
artistica. Brasiliano di nascita, jazzista per
vocazione, artista a tutto tondo per ispirazione.
SABATO 25 AGOSTO
Baveno ore 21,00 - ingresso gratuito
Duck Baker
Il chitarrista americano rappresenta, di fatto,
un punto di riferimento imprescindibile nel
panorama musicale internazionale. Il suo
modo di suonare la chitarra, la sua capacità di
improvvisare ‘a solo’, entusiasma e coinvolge
fin dal primo ascolto.
SABATO 1 SETTEMBRE
Madonna del Sasso ore 21,00
ingresso gratuito
CHITARRA FEMMINILE SINGOLARE
Margarita Escarpa
Apre federica Canta
Ha vinto due premi nazionali e otto internazionali.
La combinazione di questi premi e il suo talento
le hanno fornito l'opportunità di partecipare
regolarmente ad alcuni dei festival musicali
più importanti d'Europa, Asia e America. I
critici specializzati e pubblico, con entusiasmo,
acclamano la sua sensibilità artistica e la sua
competenza tecnica.
SABATO 8 SETTEMBRE
Pogno ore 21,00 - ingresso gratuito
Jon Gomm
All’approccio
non
convenzionale
sullo
strumento, da cui ricava le sonorità di un’intera
band, Jon affianca una bellissima voce e un
songwriting molto raffinato. E una simpatia e un
calore umano non comuni. Che non guastano.
SABATO 15 SETTEMBRE
Suno ore 21,00 - ingresso gratuito
CHITARRA FEMMINILE SINGOLARE
Petra Polaćkova
Membro della Bohemian Guitar Orchestra, ha
vinto numerosi primi premi in concorsi nazionali
e internazionali. Petra rappresenta al meglio
la nuova generazione di eccellenti chitarriste
classiche dell’Est Europa.
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Un Paese a Sei Corde
ANTEPRIMA
Sabato 26 Maggio un’imperdibile serata presso la sede
dell’Associazione a Lagna di S.Maurizio d’Opaglio tutta
dedicata al Tango.
Tango a 360° e sorprese a partire dalle 21 con biglietto di
Tango con il formidabile chitarrista argentino Roberto Luis
Pugliese.
Tango con i Maestri Plume Fontaine e Dorella Gigliotti
dell’Associazione TANGO3001 di Torino
Tango nei coloratissimi quadri di Dorella Gigliotti.
inizio concerti ore 21,00
ingresso € 10,00
SABATO 26 MAGGIO
San Maurizio d’Opaglio
Giardino dell’Associazione
via al porto 3
fraz.Lagna
“TANGO SIN VERSOS” e “CUERPOS DE COLOR Y EL
TANGO”
Spettacolo strumentale con chitarra spagnola
Si tratta di uno spettacolo articolato in tre parti. Nella prima
parte si interpretano tanghi armonici e tradizionali, attraverso i
quali è possibile apprezzare fin dall’inizio la grande ispirazione
ritmica e armonica del genere “tango”. Nella seconda parte si
prediligono compositori degli anni ‘30 e ‘40, e si chiude con
una versione moderna di Quejas de bandoneon. Infine, la terza
parte si apre con Adios Nonino di Astor Piazzolla per passare
all’esecuzione dei cosiddetti tanghi romantici in cui è presente
un lavoro di “fusione musicale” che dimostra la modernità
dell’armonia classica del ritmo e della sua linea melodica.
E insieme alla musica i colori nel tango: la danza e l’arte
figurativa completano la serata
DUE PERSONE S’INCONTRANO ORMAI CON STORIA
VISSUTE . Ogni gesto parla e fà vedere un colore, ogni colore
è una nota che suona nel buio di una notte....ogni notte porta
ad un tango insieme.
Per chi poi fosse appassionato di Tango (praticante o
principiante) perché non approfittare dell’incontro guidato da
Plume Fontaine e Dorella Gigliotti nei giorni 16 e 17 Giugno
presso la sede dell’Associazione?
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Un Paese a Sei Corde
CONFERENZA STAMPA CON CONCERTO
Venerdì 15 Giugno, al termine della conferenza stampa di
presentazione della rassegna UN PAESE A SEI CORDE un
concerto gratuito specialissimo del grande amico chitarrista
Giovanni Ferro, in un inconsueto duo con Beppe Zorzella al
flicorno.
ti aspettiamo qui
Il duo nasce dall’incontro di due amici provenienti da diverse
esperienze musicali che si trovano a suonare assieme
dapprima per il puro piacere di farlo, e in seguito per la
realizzazione di un progetto insolito ed intrigante.
I colori del fingerpicking, del jazz, del folk, del latin e della
canzone pop sono gli ingredienti messi in gioco da questo
duo che nelle sue performances non tralascia mai di dare
spazio all’improvvisazione e alla espressività estemporanea,
spesso inseguendo una invisibile ma fattiva interazione con
il pubblico.
inizio concerti ore 21,00
ingresso gratuito
VENERDì 15 GIUGNO
San Maurizio d’Opaglio
Giardino dell’Associazione
via al porto 3
fraz.Lagna
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Un Paese a Sei Corde
Antonio Forcione
inizio concerti ore 21,00
ingresso gratuito
SABATO 23 GIUGNO
Pella fraz. Alzo
Piazza Fiorentini
Adriano Adewale
È nato a Sao Paulo, Brasile. Si è
trasferito a Londra nel 2000 e ha
formato la sua prima banda, Sambura,
che ha pubblicato un album: Cru.
Esibendosi in vari festival e locali,
Adriano è stato introdotto ad Antonio
Forcione e ben presto è entrato a
far parte del Quartetto di Antonio
Forcione, che si esibisce in tutto il
mondo. Altri collaborazioni di grande
valore includono: Jonny Phillips, Seu
Jorge, Jonathan Preiss, Seb Rochford,
Monica Vasconcelos, Andy Sheppard,
Tuti Moreno, Rodolfo Stroeter,
Modeste Hughes, Gustavo Marques,
Netsayi Chigwendere, Julia Biel,
Zoe Rahman, Steve Lodder e Ronu
Majumdar. Lavorare in partnership con
gli artisti, ha creato colonne sonore
per la compagnia di danza inglese
Stacked Wonky e una base di per
un film d'animazione basato sulla
fiaba, 'Cappuccetto Rosso'. Ha anche
condiviso il palco con Oliver Mtukudzi
(Zimbabwe), Tcheka (Capo Verde)
e lavorato con Cesaria Evora, Airton
Moreira e Flora Purim, Jools Holland,
Seu Jorge, e Boubacar Traore. Nel
2007 ha formato il quartetto jazz
Adriano Adewale, e Sementes è stato
il loro acclamato album di debutto nel
2008.
“Hai un tocco bellissimo” (Paul McCartney) “Un musicista di
statura mondiale … dotato di una tecnica invidiabile, porta la
chitarra a nuovi livelli di espressione grazie a una miscela di
forza melodica e sensazionali effetti di percussione. Forcione
si e addentrato in territori che, prima di lui, nessun chitarrista
aveva osato esplorare, con risultati davvero straordinari:
se mancate la sua performance, lo fate a vostro rischio e
pericolo!” (The Stage). Nato in Molise, si e’ diplomato in
arte applicata all’Istituto d’Arte di Ancona distinguendosi
particolarmente nella scultura e nel disegno. Dopo aver
trascorso due anni a Roma, studiando armonia e insegnando
chitarra, nel 1983 si e trasferito in Gran Bretagna alla ricerca
di ispirazione. Entro un anno aveva già registrato il suo primo
album "Light and Shade", seguito da altri tredici album, in
gran parte composti da materiale originale, per etichette
discografiche quali Virgin Venture Jazzpoint e Naim. I suoi
ultimi lavori sono entrate nella top 10 di varie classifiche
di musica jazz del Regno Unito. Le sue composizioni piu
evocative sono anche state utilizzate per film e per programmi
televisivi. Acclamato come uno dei musicisti piu versatili
d’Europa, Antonio Forcione esce dagli schemi convenzionali
della musica per chitarra, si avventura in una ricerca che va
oltre al linguaggio armonico-melodico, esplora ossessivamente
lo strumento fino a ricavarne una sonorita che diventa impronte
digitale, la sua firma sonora se si puo dire.. Servendosi di una
consapevolezza jazzistica con influenze brasiliane, spagnole,
folkloristiche e nord africane. Gira il mondo in lungo e largo
partecipando ai festival internazionali, come Womad UK,
Womad Sicilia, BreconJazz festival, Delhi, Bombay, Melbourne,
Sidney, Adelaide, Ankara, Istanbul, Harare, Beirut, Roma,
Verona, Milano, Parigi, Edinburgo, Montreal, Cordoba, Madrid,
Arts Festival di Hong Kong, Singapore, Montreux, Jakarta,
e in numerosi festival della chitarra internationazionale con
Martin Taylor, Bireli Lagrene, Barney Kessel, Dominic Miller,
Chano Dominguez, Ed Jones, Rossana Casale, Erkan Ogur,
Trilok Gurtu, Bosco de Oliviera, Neil Stacey, Andy Sheppard,
Joji Hirota, Steve Lodder, Alex Wilson, John Etheridge, Vic
Juris, Ronu Majumdar, Jason Rebello, Augusto Mancinelli
ecc. Ha aperto come solista per John Scofield, Phil Collins,
John McLaughlin, Zucchero, Bobby McFerrin, Pino Daniele,
Van Morrison e altri. Intenso e straordinariamente creativo,
Antonio Forcione e’ un artista che si distingue dagli altri
musicisti. Imprevedibile, rappresenta la celebrazione di ciò che
la vita stessa contiene di inaspettato. La sua musica ha una
delicatezza rara, oltre ad esprimere umorismo e passionalità.
“Uno dei massimi virtuosi della chitarra presenti sulla scena
internazionale … uno dei pochissimi musicisti che sono in
grado di incantare qualsiasi tipo di pubblico … dotato di un
grande magnetismo personale” (Radio Jazzfm)
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Un Paese a Sei Corde
Mino Cavallo - Giovanni Conversano
inizio concerti ore 21,00
ingresso gratuito
MINO CAVALLO
Studioso degli stili tradizionali del Mediterraneo e dell'America
Latina, Mino Cavallo è un chitarrista, compositore e
arrangiatore che ha collaborato con musicisti del calibro di
Franco Cerri, Bruno Tommaso, Gabriele Mirabassi e Trilok
Gurtu. Spazia con naturalezza tra i generi, dal flamenco al
tango, passando per la bossa nova al jazz. Molto importante
nella sua formazione l'incontro con il violinista cubano
Ruben Chaviano con cui condivide artisticamente numerosi
progetti musicali, primo tra i quali il trio Alta Madera con il
contrabbassista Filippo Pedol.
Diverse le collaborazioni anche nella musica popolare con
Gabriella Ferri, Riccardo Tesi e Alfio Antico, cosi come i
progetti musicali nella World Music con i gruppi Fuentes, DjeliKan, Canti Erranti, la Banda Improvvisa, Enrico Fink.
Ha registrato e prodotto album per l’etichetta discografica
Materiali Sonori, le sue composizioni originali sono nei CD
“Alta Madera” e “Velas” (Alta Madera), “Irikelè” (Fuentes),
“Danza Libera” (Elianto). Ha registrato inoltre vari CD con
musicisti dall’area latino-americana dal popolare al Jazz. Nel
2008 ha pubblicato il suo album solista “Sertao”.
Nel teatro le collaborazioni con il Teatro Kismet di Bari, la
compagnia del Teatro Litta di Milano, i registi Carlo Formigoni
e ancora Renato Sarti, Bebo Storti, Antonio Albanese e
Alessandro Benvenuti. Nel 2010 la Materiali Sonori gli ha
attribuito la “Targa Lotti per la Chitarra Innovativa”.
SABATO 30 GIUGNO
Soriso
piazza del Municipio
Daniel Chazarreta
Daniel Chazarreta, virtuoso e giovanissimo chitarrista e
cantante nativo di Rosario Chitarra in mano fin dai 16 anni,
Chazarreta si è rapidamente affermato in Argentina come
giovane rivelazione del panorama tanguero, moltiplicando
consensi sia come solista sia esibendosi al fianco di importanti
interpreti di tango e musica popolare argentina quali Ruben
Juarez, Juanjo Dominguez, il Duo Salgàn De Lio, la Orquesta
Color Tango e ancora Alfredo Piro e Raul Garello. Nel 2010
Chazarreta si trasferisce in Italia, proseguendo la sua carriera
musicale e dando vita a nuove e suggestive collaborazioni,
come quella che nel 2011 lo ha visto esibirsi a Modena con
Vinicio Capossela.
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Un Paese a Sei Corde
DUO ETERNA Paolo de Stefano - Luigi de Leo
inizio concerti ore 21,00
ingresso gratuito
DOMENICA 1 LUGLIO
Briga Novarese
Oratorio di San Tommaso
Definiti dalla critica “Extraordinary talented”, Paolo De
Stefano e Luigi De Leo cominciano a suonare in duo nel
2001. Iniziano i loro studi musicali sotto la guida di Marcello
Serafini e Fabio Pellizzari a Varese. Sono ammessi
successivamente al Conservatorio “G. Verdi” di Milano dove,
nel 2004, conseguono il Diploma Accademico di I livello con
il massimo dei voti sotto la guida del M° Francesco Biraghi.
Nel corso dei loro studi partecipano a numerosi concorsi
nazionali e internazionali, vincendo premi e borse di studio
sia come solisti che in duo a Varese, Ispra, Stresa, Casarza
Ligure, Mondovì (Cuneo) e Castelfidardo (Ancona). Nel
2002 vincono un’audizione presso il Conservatorio “G.
Verdi” di Milano grazie alla quale partecipano alla V°
edizione del “Valsassina Festival” in provincia di Lecco. Da
allora il duo si è esibito in diverse manifestazioni musicali
tra le quali i “Concerti del Chiostro” del Conservatorio,
stagione musicale del Museo Diocesano di Milano, “Festival
Mediterraneo di chitarra” di Cervo d’Imperia, “Festival del
Ticino”, “Festival Cameristico della Val d’Esino”, “Novara
Classique” e altri ancora, conseguendo ovunque unanimi
consensi di pubblico.
Nel 2005 seguono alcune lezioni presso l’Accademia
Musicale “F.Tarrega” di Pordenone con i maestri Stefano
Viola e Paolo Pegoraro. Hanno seguito inoltre lezioni e
corsi di perfezionamento con alcuni tra i maggiori esponenti
del mondo chitarristico nazionale ed internazionale come
Matteo Mela, Lorenzo Micheli, Katona Twins, Sèrgio e Odair
Assad, Jeffrey Mc Fadden, Bruno Giuffredi e un corso corso
d’interpretazione musicale con il violoncellista Enrico Bronzi.
La collaborazione con il “Columbia College” di Chicago
(USA) li porta ad esibirsi negli Stati Uniti nel maggio del
2004. Nel corso della loro attività, incontrano Clarice Assad
(pianista - compositrice, figlia di Sérgio Assad)che decide di
scrivere e dedicare al duo una suite dal titolo “Brasilerinhas”.
Sono inoltre dedicatari di alcuni lavori del chitarrista
Gianluca Fortino.
Da anni fanno anche parte dell’orchestra di chitarre “Sextha
Consort” di Varese, con la quale si sono esibiti in una tournè
in Ungheria toccando città come Gòdollo e Budapest; con
“Sextha Consort” nel 2005 hanno inciso un cd dal titolo
“Shopso Troijno”. Del duo si sono occupati anche i giornali
“La Prealpina”, “Lombardia Oggi”, “La Repubblica” e il
canale televisivo “Rete55”. Nel 2009 esce il loro primo
lavoro discografico “Eterna”,recensito su Classical Guitar
Magazine (UK), Gendai Guitar (Giappone), oltre che sul
magazine online DotGuitar e sul blog Chitarra e dintorni.
Parallelamente all’attività concertistica svolgono entrambi
attività didattica presso numerose realtà musicali in
provincia di Varese, Milano e Novara.
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Un Paese a Sei Corde
Franco Morone
Inserito a pieno titolo tra i grandi della scena chitarristica
internazionale, Franco Morone è considerato il poeta
italiano della chitarra acustica. Le sue melodie, di grande
fascino, regalano emozioni sin dal primo ascolto, grazie
anche alle sue originali interpretazioni. Ciò che sorprende
nei suoi album è la bellezza sia delle composizioni originali
che delle trascrizioni, dove anche temi antichi e popolari
rivivono - sotto le sue dita - una seconda giovinezza. Per
le sue ricerche e pubblicazioni in campo didattico, Franco
Morone è oggi un punto di riferimento per molti chitarristi
e appassionati che frequentano i suoi seminari in Italia
e all'estero. Si esibisce regolarmente in Europa, USA e
Giappone, ed è protagonista di prestigiose rassegne e
festival internazionali.
inizio concerti ore 21,00
ingresso gratuito
SABATO 7 LUGLIO
Cressa
cortile del Municipio
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Un Paese a Sei Corde
Angelo Guarino
inizio concerti ore 21,00
ingresso gratuito
SABATO 14 LUGLIO
Nonio fraz.Oira
Grotta
Nato a Brindisi nel 1962, cresce nella Swizzera degli
immigrati, a Ginevra. A 15 anni si appassiona per la
chitarra, prende lezioni di picking presso il PIC PLOUC,
il folk club di Ginevra.
Il suo percorso è atipico: idraulico, fotoreporter,
ingeniere, musicista. Studia il jazz, si esibisce in diversi
gruppi jazz, world, folk, e sale sur palco regolarmente in
Francia, in Swizzera.
Nel marzo del 1998, mentre lavora a realizzare un
sogno di legno e di tela, la vita gli prende due dita alla
mano sinistra.
Prevalente su tutto, c’è la voglia di fare musica. Dopo
7 anni di totale interruzione, a fine 2005 ritorna,
lentamente, a suonare, arricchito di tutto quello che la
vita gli ha insegnato.
Cambia l'approccio, accordandosi ormai in DADGAD,
centradosi sul discorso melodico, e piano piano, si rivela
un compositiore delicato, sensibile, sorprendente.
Le sue influenze sono Ralph Towner, Pat Metheny, i
Beatles, Ennio Morricone, Steve Reich, la world music,
la celtic music, il cinema, il mondo, la vita, Jules Vernes,
e i scrittori fantastici...
Il primo CD Nautilus esce nel 2008, ecco quello che ne
pensa François Sciortino: "Angelo compone veramente
a meraviglia. Mai facile, le sue composizioni, spesso
sorprendenti nelle armonie, a volte molto classiche ma
sempre accessibili, sono un bouquet di omaggi alla vita".
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Un Paese a Sei Corde
Manuel Buda - Giulio Nenna
inizio concerti ore 21,00
ingresso gratuito
VENERDI’ 20 LUGLIO
Invorio
Casa Curioni Pzza Manzetti
MANUEL BUDA
Da quando, a dieci anni, prende in mano per la prima volta una
chitarra, si trova a mescolare in modo naturale i diversi stili di
questo strumento, crescendo fra blues, folk, studi classici e
chitarra elettrica.
Si diploma col massimo dei voti in chitarra classica al
Conservatorio di Milano e negli stessi anni si laurea in Fisica,
per poi proseguire nel suo personale percorso musicale, che
lo vede prediligere sempre di più la chitarra classica, suonata
sia col plettro che con le dita. Si è perfezionato partecipando a
masterclass e seminari di interpretazione tenuti da concertisti
quali Emanuele Segre, Andrea Dieci, Oscar Ghiglia, Eduardo
Fernandez, Renato Samuelli. Collabora con artisti di livello
sia nel panorama pop (Giovanni Nuti, Malika Ayane) che
nell'ambito della World Music (Rhapsodija Trio, il Coro della
Comunità Ebraica di Milano, il bandoneonista argentino Daniel
Pacitti), esibendosi in svariati concerti in Italia e all'estero.
Alla pratica esecutiva affianca quella della ricerca e della
scrittura: è autore fra l’altro di colonne sonore per spettacoli
teatrali e ha partecipato a prime esecuzioni di opere di
compositori contemporanei.
Negli ultimi anni si dedica particolarmente all'esplorazione del
mondo della musica ebraica e più in generale alle suggestioni
mediterranee e orientali. Questo percorso lo vede cofondatore
del NefEsh Trio, con il quale svolge un intenso lavoro di
ricerca che fonde il Klezmer al Tango, musiche balcaniche e
mediorientali, sempre a cavallo fra classico, jazz e popolare.
GIULIO NENNA
Nasce a Milano nel 1987. All'età di cinque anni intraprende
lo studio del pianoforte cui affianca, successivamente, quello
della chitarra. Gli studi svolti sono trasversali ed eclettici,
spaziando dalla musica classica, al jazz, al rock, al flamenco.
Si forma principalmente coi maestri Angelo Fauli (Guitar
Institute of London) , Alessandro Sparano (MusicTime
School di Milano), Livio Gianola e Marco Porcu, con cui
sviluppa la tecnica della chitarra acustica a plettro, di cui i
maestri John McLaughlin e Al Di Meola sono stati i pionieri.
Nel 2007 è chitarrista e rappresentante italiano nel progetto
dell’UE “Young Music Caravan”, col quale si esibisce in più
di sessanta concerti all’interno di Festival, trasmissioni TV e
concorsi in Germania, Polonia, Repubblica Slovacca, Austria,
Romania, Bulgaria, Serbia, Croazia, Slovenia. Lo stesso anno
si aggiudica il primo premio nel concorso di poesia “Marta
Nurizzo”. Numerose esperienze discografiche alle spalle in
ambito pop (tra cui selezioni San Remo 2009), Jazz (tra cui
YMC 2005, 2006, 2007). Nel gennaio 2011 viene rilasciato
“Mediterranean Suites”, primo disco solista, subito seguito
da “Kalinifta”, dell’ottobre dello stesso anno. Parallelamente,
Giulio si laurea in Economia e Management per Arte, Cultura
e Comunicazione nonchè in International Business &
Management, e ha recentemente svolto attività di ricerca per la
Direzione dell'Accademia del Teatro alla Scala di Milano.
MANUEL BUDA, GIULIO NENNA – GUITAR DUO
Un viaggio musicale attraverso la musica mediterranea e
mediorientale con le chitarre di Manuel
Buda e Giulio Nenna. Melodie tradizionali, ritmiche travolgenti
e passione caratterizzano il
virtuosismo e la sperimentazione tecnica dei due giovani
chitarristi. Il repertorio del duo spazia da
brani della tradizione ebraica, spagnola ed italiana a
composizioni di Chick Corea, Paco De Lucia, Al Di Meola,
Ludovico Einaudi e tanti altri.
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Un Paese a Sei Corde
Stefano Barone
inizio concerti ore 21,00
ingresso gratuito
SABATO 21 LUGLIO
Vogogna
porticato Palazzo Pretorio
Con l'album di debutto “particolare#uno” (Candyrat
Records, 2009) Stefano Barone si è immediatamente
imposto all'attenzione della critica specializzata e dei fan
della “nuova chitarra acustica”: il video del brano “Batman
/ Alexander Supertramp” ha superato il milione di viste su
Youtube e insieme ad altre composizioni originali è stato
utilizzato come colonna sonora di documentari, balletti e
film di animazione, ed è stato anche scelto come brano
testimonial dell'Associazione Internazionale “World Centers
of Compassion for Children”.
Ad una straordinaria tecnica chitarristica Stefano
unisce un controllo altrettanto straordinario nell'uso
delle apparecchiature elettroniche che utilizza in chiave
compositiva, miscelando sapientemente i suoni acustici e
i suoni elaborati con un effetto di grande orchestrazione.
Dalle origini partenopee, Stefano ha ereditato un infallibile
senso ritmico e improvvisativo, che in alcuni concerti si è
accompagnato alla proiezione di arte visiva.
In perfetto equilibrio tra acustico ed elettronico, dal
vivo Stefano propone quindi una scaletta di brani in un
“continuum” missato che trova collocazione negli spazi più
diversi, dai club ai teatri alle discoteche live (come i concerti
tenuti in Italia al Victory Club di Vicenza, Link di Bologna e
Teatro Miela di Trieste).
Dopo l'album di debutto “particolare#uno” Stefano Barone
ha suonato in Italia e negli Stati Uniti; nel marzo 2010 è
uscito il disco “Guitar Republic” (Candyrat Records) in trio
con Pino Forastiere e Sergio Altamura, presentato in uno
showcase tour negli Stati Uniti in aprile.
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Un Paese a Sei Corde
Thomas Fellow - Stephan Borman
inizio concerti ore 21,00
ingresso gratuito
SABATO 28 LUGLIO
Casale Corte Cerro
Cortile Scuola Galilei
Questi due musicisti si adattano perfettamente insieme per
produrre un suono completamente diverso da qualsiasi duo
di chitarra che si possono aver incontrato prima. Due mondi,
quello del solista virtuoso della chitarra acustica e del one
man band, che si incontrano per produrre uno spettacolo
pieno di contrasti. La loro interpretazione, esilarante e
individuale, di classici come "Libertango" e "Manha de
Carnaval", così come i brani originali, tra cui "Occhi di
Diabolus" e "9 pm" - insignito del Premio Gellert nel 2004
- sono semplicemente mozzafiato. Il loro cd d'esordio
"Panamericana" (Ruf Records) ha portato il plauso
entusiasta da pubblico e critica, il loro tour li ha portati in
luoghi come il Gewandhaus di Lipsia, Berlino Botanischer
Garten e la Schauspielhaus di Dresda, così come in
Svizzera e negli Stati Uniti. Il loro terzo CD - "LOCO"
(Ozella Music) uscito nel novembre del 2009, colpendo una
nuova nota nella musica per chitarra!
Stephan Bormann è considerato uno dei migliori chitarristi
jazz della generazione nascente. Oltre ad essere un
musicista di successo di suo (suona nella band Stephan
Bormann con Volker Schlott e nella Acoustic band di Cristin
Claas e accanto a star del jazz come Till Bronner e Nils
Landgren) è anche un compositore, docente di Chitarra
Jazz / Rock / Pop, tiene un corso di specializzazione per gli
studenti presso l'Università di Dresda of Music e ha gestito
laboratori in Germania e negli Stati Uniti.
Thomas Fellow è senza dubbio uno dei migliori chitarristi
acustici in circolazione sulla scena internazionale. Con oltre
1000 concerti al suo nome, con date a Londra, Vienna,
Zurigo, Parigi, Pechino, Shanghai e New York, apparizioni
nel programma di Luther Allison, Ray Charles e Al Jarreau,
e le vendite dei suoi CD che arrivano regolarmente a cinque
cifre, il duo chitarra, Fellow’N’Friend è il maggior successo
del suo genere in Europa. Thomas è Professore di Musica
Chitarra presso l'Università della Musica di Dresda e
direttore del programma di Improvvisazione e Musica del
Mondo presso il College of Music a Weimar. E’ anche un
‘visiting lecturer’ in Austria, Italia e Stati Uniti. Thomas
Fellow è il direttore artistico del "Premio Chitarra europea".
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info. 3287432653 - 3474683319
Un Paese a Sei Corde
Paolo Sereno - Huang Chia Wei - Masaaki Kishibe
inizio concerti ore 21,00
ingresso gratuito
SABATO 4 AGOSTO
Gravellona Toce
Giardino Comunale Albertini
Paolo Sereno
Ha inizialmente studiato chitarra classica con Roberto
Lambo, insegnante presso il Conservatorio Piccinni di
Bari e ha in seguito diretto i suoi studi verso la musica
moderna, jazz e blues. Si è dedicato allo studio del
fingerstyle dopo l'ascolto di capiscuola italiani come
Pietro Nobile e Walter Lupi e stranieri come Pierre
Bensusan e Tuck Andress. Proprio grazie a Pietro
Nobile ha poi avuto la possibilità di conoscere Marcel
Dadi durante le Conventions internazionali dell'ADGPA
italiana a Torino e Soave.
Dall'incontro con Marcel e con la tecnica del cosiddetto
"superpicking" o fingercussion il repertorio di Paolo e
le sue composizioni hanno subìto una maturazione in
termini di coinvolgimento interpretazione ed ispirazione
che non poteva certamente passare inosservata: fu lo
stesso Dadi, durante la sua ultima apparizione in Italia
(1996) a volerlo accanto a sé fra lo stupore generale al
concerto conclusivo della Convention di Soave.
Dopo questo clamoroso battesimo, Paolo ha continuato
a suonare accompagnando prima Pietro Nobile in alcuni
Ovation Days organizzati dalla Casale Bauer di Bologna
e proseguendo poi come solista fingerstyle partecipando
a concerti presso associazioni culturali e manifestazioni
musicali come la Festa della Musica (1997) o "Artistika
1^" e la "Ode al Mare" (1998) con Rino Zurzolo e
Roberto Ottaviano, per citare le più importanti. Il suo
spettacolo "Maracustico" svoltosi presso la stazione
marittima di Bari ha fra l'altro destato l'interesse di
alcune testate giornalistiche locali.
Nel 2000, Paolo ha suonato a Venezia durante il
carnevale su invito della competente agenzia per gli
spettacoli diretta da Laura Scarpa e ha partecipato a
concerti con chitarristi del calibro di Walter Lupi,Pietro
Nobile e Franco Morone aprendo inoltre a Bologna
i concerti della celebre chitarrista americana Muriel
Anderson e di Tim Sparks.
Nel 2001 alcuni suoi brani per chitarra sola hanno più
volte raggiunto la vetta della speciale classifica per la
sezione acustica del sito Vitaminic.it, che raccoglie i file
.mp3 di centinaia di altri artisti, occupando stabilmente le
prime tre posizioni con altrettanti brani inediti.
Nel 2002 è uscito il suo primo cd: "Con la Chitarra"
contenente alcune covers come la sua esclusiva
trascrizione per chitarra sola di "Nuovo Cinema
Paradiso", classici del fingerstyle e alcuni brani originali
come July e la Superpicking Suite dedicata al compianto
Marcel Dadi. Nello stesso anno diventa endorser per
la SR Technology di Recanati, un'azienda leader nel
campo della produzione di impianti di amplificazione
degli strumenti acustici.
Il cd è anche una palestra per il chitarrista fingerstyle
poichè contiene le tablature dei brani in una speciale
traccia extra visionabili attraverso il proprio pc...
un'autentica novità nel campo della chitarra fingerstyle.
Nel 2003 Paolo ha vinto il Primo Posto del NEW
ACOUSTIC SOUNDS di Sarzana (SP) nell'ambito del
Festival Internazionale di Chitarra Acustica quale miglior
autore e performer di brani originali per chitarra.
Nel 2004 si è esibito per il Dadi Guitar Festival
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Un Paese a Sei Corde
Paolo Sereno - Huang Chia Wei - Masaaki Kishibe
Huang Chia Wei
Nato in Indonesia nel 1966, a 16 anni vedere un suo amico
che suonava la chitarra, ha fatto scattare la molla per farlo
cominciare a suonare. Nel 1986 si è trasferito a Taiwan per
studiare presso l'Università per l'ingegneria meccanica. Questo
primo contatto con la scena musicale di Taiwan lo porta a
prendere coscienza delle differenze stilistiche tra i vari paesi,
in cui spesso la chitarra è utilizzata o in ambito classico o
semplicemente come accompagnamento al canto.
Nel 1997 ha fondato il club di chitarra chiamata "Acoustic Guitar
Music (AGTM)" e ha iniziato a spingere la musica Fingerstyle
Guitar in Taiwan, che aveva cominciato a predere piede già dal
1994. Nel 1998 esce il primo album di musica originale, con
alcuni amici chiamati "Realm of Wind", che ha venduto circa
12.000 album e ancora non ha smesso. Nel 1999 ha pubblicato
due album nuovi e ha iniziato a organizzare tour di concerti
a Taiwan, invitando a suonare famosi chitarristi fingerstyle,
esibendosi con artisti del livello di: Peter Finger, Jacques
Stotzem, Ulli Boegershausen, Isato Nakagawa, Andy McKee,
Don Ross, Steven King, Masa Sumide, Masaaki Kishibe, Don
Alder, Bob Evans, Barrett Smith. Dal 2003 indice annualmente il
concorso Fingerstyle Guitar Music di Taiwan per cui, ogni volta,
infita un famoso chitarrista come giudice. Continua instancabile
la sua opera di divulgazione della chitarra fingerstyle a Taiwan.
inizio concerti ore 21,00
ingresso gratuito
SABATO 4 AGOSTO
Gravellona Toce
Giardino Comunale Albertini
Masaaki Kishibe
È nato a Osaka e ha iniziato lo studio del pianoforte in giovane
età, passando alla chitarra quando aveva 14 anni. Kishibe ha
imparato entrambi gli strumenti a ritmo sostenuto e alla fine ha
deciso che voleva prendere la musica seriamente, imparare di
più, e per tutto il decennio successivo ha formalmente studiato
con il famoso chitarrista giapponese, e compositore, Isato
Nakagawa.
Nel 1990, Masaaki Kishibe è diventato studente al Berklee
College of Music di Boston, Massachusetts, e si è trasferito
negli Stati Uniti per proseguire i suoi studi, tuttavia, non avendo
chiari obbiettivi di studio, non è riuscito a laurearsi. Tornato in
Giappone, anche se ancora provato dall’esperienza negli Stati
Uniti. Continua a suonare e comincia a scrivere le sue prime
composizioni.
Nel 1995 registra “Truth”, un disco che è mette in mostra la
sua capacità tecnica sullo strumento quanto la maturità come
compositore. Molti pezzi sono memorabili e trra i preferiti da
sempre dei suoi fans.
Nel corso dei successivi quattro anni Kishibe continua a
migliorare la sua tecnica sullo strumento così come la capacità di
scrittura. I risultati arrivano nel 1999 con "Growing Up".
Kishibe ha continuato a girare in tutto il mondo, continuando
a scrivere e ascoltare la musica, componendo 5 album, e,
infine, ha iniziato la creazione di arrangiamenti fingerstyle di
pezzi popolari tra cui, "Salut d'Amore" dal film di Nuovo Cinema
Paradiso, e "When You Wish Upon A Star" dal film per ragazzi
della Disney, Pinocchio. Ha realizzato anche Dvd con cocerti dal
vivo e didattici. La sua pubblicazione più recente è del 2009 "12
Stories".
Mentre Kishibe è ampiamente conosciuto in tutto il Giappone e
altri paesi orientali, non era particolarmente noto negli Stati Uniti
fino a quando si è esibito al 32° Walnut Valley Festival di Winfield,
KS nel 2003 arrivando al 2° posto generale in Fingerstyle Guitar,
partendo poi successivamente in tour con il chitarrista, un altro
ex vincitore del Walnut Valley, Andy McKee, in tutta Taiwan. Con
McKee ha continuato ad aumentare la fama negli Stati Uniti, e ha
contribuito a portare l'attenzione fingerstyle
Una sua canzone in particolare, "Hana", è stato eseguita
erriarrangiata da molti chitarristi professionisti e dilettanti di tutto il
mondo su YouTube.
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Un Paese a Sei Corde
Rolando Biscuola
inizio concerti ore 21,00
ingresso gratuito
SABATO 11 AGOSTO
Pettenasco
cortile Casa Medioevale
Nato a Merano nel 1964, chitarrista autodidatta si dedica
fin da giovanissimo allo studio delle tecniche per chitarra
acustica, ispirandosi in particolare a Leo Kottke, alle
influenze delle West Coast californiana (Jony Mitchell,
Crosby-Stells-Nash&Young), sonorità che costituiscono i
riferimenti di base della sua formazione. La prima raccola
di brani, dal titolo “TRANSPARENTPENDULUM”, viene
registrata nel ’93 nello studio “Electric Theatre” di Frajiria
e Brianti a Merano. Nelle composizioni, tutte per chitarra
solista, si avverte l’influenza del lirismo alla John Renbourn
e l’impiego di tecniche specificamente fingerstyle (fornite
dal materiale didattico di Stephan Grosmann e di Giovanni
Unterberger). Un grande contributo nel campo della
metodica per chitarra, scritta anche su tabulatura, proviene
senza dubbio dal chitarrista americano Duck Baker, che
spazia dalla musica irlandese tradizionale al fingrstylejazz.
Duck Baker tenne dei seminari a Bolzano e Biscuola ebbe
l’occasione di aprire i suoi concerti in un piccolo tour in
regione. Questi furono i primi passi propedeutici che lo
portarono a incontrare l’imminente imporsi nel mondo della
chitarra, dei suoni spaziosi e futuristici di Alex De Grassi
e Michael Hedges. Ed è sicuramente Michael Hedges in
particolare, grande genio innovatore che influenzerà gran
parte dei moderni chitarristi, a rappresentare meglio l’icona
dell’uomo con la chitarra. Pioniere di svariate tecniche,
dalla percussione sulla cassa armonica, al “tapping”
e all’uso di accordature aperte sempre più fantasiose.
L’influenza di Hedges nelle sue composizioni è spesso
intuibile, ma si avverte, in maniera sempre più evidente
nei brani più recenti la concretizzazione di una sintesi
personale di quella musica.
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Un Paese a Sei Corde
CHITARREJAZZ
inizio concerti ore 17,00
ingresso € 10,00
MARTEDI’ 14 AGOSTO
San Maurizio d’Opaglio
Giardino dell’Associazione
Via Al Porto 3
fraz.Lagna
Maurizio Brunod
Chitarrista e compositore nato a Ivrea nel 1968, è sicuramente
tra i più noti chitarristi del panorama jazzistico e d’avanguardia
italiano. Le sue influenze spaziano dal progressive rock al jazz
di ricerca passando per la world music e quella classica.
Inizia gli studi di chitarra Classica a 13 anni per poi passare
piu tardi a quelli jazz con Claudio Lodati e con Mick Goodrick
nei seminari italiani. ...intorno ai 19 anni inizia la sua carriera
professionale collaborando con i musicisti dalla CMC (centro
musica creativa) di torino, il già citato Lodati, Calrlo Actis
Dato, Enrico Fazio e con Massimo Barbiero, con cui fonda
“Enten eller” formazione ormai storica del panorama jazzistico
Italiano, (Giovanni Maier e Alberto Mandarini completano la
formazione).
Nel 2010 nello storico Referendum “Top Jazz” è al 5° Posto e
invece al 2° su quello di “Jazz It Award”
30 dischi, tournée in Europa , Russia , Africa e grandi
collaborazioni caratterizzano il suo lavoro.
Ha suonato con storiche formazioni cubane come il “Septeto
Nacional Ignazio Piñeiro” e la “Orchestra Elio Revé”, e con
grandi nomi del panorama jazzistico e latino Mondiale:
John Surman, Tim Berne, ALexander Balanescu, Vinicio
Caposela, Javier Girotto, Antolnello Salis, MariaPia Devito,
Achille Succi, Giovanni Maier, Paolo Vinaccia,Kyle Gregory,
Enzo Favata,Stefano Senni, Bjorn Alterhaug, Calixto Oviedo,
Claudio Cojaniz, Tenores Di Bitti, Zlatco Kaucic, Ivar Antonsen,
U.T.Ghandi, Danilo Gallo, Daniele Di Bonaventura ecc..
Il "Solo Concert" è un progetto che lo contraddistingue da
anni e con cui realizza 5 dischi, numerose le partecipazioni
solitarie ad importanti festival internazionali… nel marzo 2011
esce “Bad Epoque” ultimo cd di questo progetto per la Monk
records.
Nel 2010 la RAI gli dedica uno lungo speciale, andato in onda
su Bell’Italia e su il Settimanale, molte anche le trasmissioni
radiofoniche e televisive che hanno mandato sue musiche,
Farenight, Rai stereo notte, otto e mezzo ( la7 ), Tmc ..
Nel 2009/10 escono sue interviste su Chitarre, Jazz It, Axe e
All about Jazz. Tiene e traduce workshop con Scott Henderson
e Ferenc Snetbergher
Giovanni Palombo
Nato a Roma nel 1957, studia chitarra classica con il M° Gino
Palombo e parallelamente frequenta corsi di chitarra moderna
di vario indirizzo, partecipando a seminari e corsi jazz con
diversi artisti, fra i quali Jim Kelly (Berklee School of Music) e
Joe Diorio, mentre si avvicina al blues e alla chitarra acustica
con Stefan Grossman. Si laurea in Astrofisica ma sceglie la
musica come esperienza di vita e professione.
Palombo trova il suo linguaggio ideale nella chitarra acustica,
sviluppando un percorso personale che sintetizza caratteristiche
diverse provenienti dai diversi ambiti studiati, dalla musica
classica al jazz, e inserendo elementi di musica etnica che
richiamano la melodia mediterranea, e più in generale la propria
matrice culturale.
In questo contesto si distingue negli anni come leader di diversi
progetti che esplorano le varie tematiche acustiche in un ambito
che mette al centro la contaminazione degli stili e le tecniche
specifiche della chitarra acustica con le sue sonorità esibendosi
come concertista di sola chitarra acustica.
Negli anni ‘80 è leader di “Albacustica” (quartetto acustico)
e “Uno Duo” (duo chitarra-voce), esperienze sostenute dal
celebre Folk Studio di Roma, gruppi nei quali attraverso la
forma della canzone ritroviamo influenze folk anglosassoni,
blues tradizionale e standards jazz, affiancati da composizioni
originali cantate in italiano. Dalla metà degli anni ’90 è il
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Un Paese a Sei Corde
CHITARREJAZZ
inizio concerti ore 17,00
ingresso € 10,00
MARTEDI’ 14 AGOSTO
San Maurizio d’Opaglio
Giardino dell’Associazione
via al porto 3
fraz.Lagna
contesto strumentale ad essere privilegiato, con una attenzione
sempre più centrata verso un originale etno-jazz che rivendica
la qualità melodica italiana affiancandogli improvvisazione e
struttura armonica propria del linguaggio jazz. Lo testimoniano
i vari ensembles “Zen Bel Jazz”, “Rosa dei Venti”, “Giovanni
Palombo Acoustic Trio” e il recente “Camera Ensemble” con i
quali ha realizzato numerosi Cds (vedi Discografia).
Ha suonato tra gli altri con: Stefan Grossman, Peter Finger,
Michael Manring, Jim Kelly, Gabriele Mirabassi, Marcello
Sirignano, Rosario Jermano, Bill Solley, Claus Boesser-Ferrari,
Sandor Szabo, Veronique Gillet, Armando Corsi, Clea Cotroneo,
Ettore Fioravanti, Gabriele Coen, Benny Penazzi, Andrea
Piccioni, Andrea Avena, Feliciano Zacchia, Francesco Lo
Cascio, Lorenzo Feliciati, Enrico Ghelardi, Stefano Cantarano,
Rodolfo Maltese, Luigi Tessarollo.
Palombo è endorser delle chitarre acustiche Lakewood
(Germania) e dei sistemi di amplificazione SR (Italia).Incide per
la etichetta discografica Acoustic Music Records/ Wonderland
Records (Germania).
Luigi Tessarollo - chitarra classica
Fulvio Chiara - tromba
Nel 2004 la Regione Piemonte e il Premio Grinzane Cavour
per la prima volta contribuiscono alla realizzazione di un
lavoro ad indirizzo jazzistico “Musica del Piemonte tra passato
e presente”: un progetto discografico di Tessarollo e Chiara,
primo e unico realizzato ad oggi per chitarra classica e
tromba. Il disco contiene rielaborazioni originali di materiale
compositivo mutuato dalla storia della canzone piemontese ed
e impreziosito da un libricino di ben 50 pagine con commenti
e note di scrittori Piemontesi quali Luciana Littizzetto, Bruno
Gambarotta, Giuseppe Culicchia, Gipo Farassino…
Lo spettacolo e basato sull’esecuzione in chiave
contemporanea, classica e jazzistica, di brani tratti da melodie
note della cultura musicale popolare piemontese.
Un’originale operazione, sia per l’abbinamento sonoro del duo
Tromba - Chitarra Classica, che per il materiale compositivo,
mutuato dalla storia della canzone piemontese, abitualmente
eseguito in modo folcloristico, e che in questo progetto viene
particolarmente trattato sia armonicamente che ritmicamente
e melodicamente, nella realizzazione di arrangiamenti originali
per Chitarra Classica e Tromba.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati, anche perché dal vivo
riproponiamo esattamente il disco e abbiamo riscontrato,
quasi con stupore, un impatto sorprendente, ma soprattutto
perché e la chiusura di un lunghissimo capitolo: il nostro
e un sodalizio piu che decennale basato su forte stima e
amicizia reciproca, vissuto finora in ambito prevalentemente
jazzistico, spesso l’uno ospite o collaboratore di progetti
dell’altro. Ma questo duo esiste da molto tempo: e nato
casualmente e per puro divertimento gia nell’estate del 98,
in momenti di vacanza, per strada, e poi, periodicamente, si
ripresentava l’occasione di suonare in duo. Gradualmente e
spontaneamente abbiamo cominciato a lavorare su questa
letteratura musicale, senza fatica ma con enorme gioia
perché appartiene fortemente ad entrambi. Siamo l’ultima
generazione di musicisti, forse, depositaria di questa cultura
musicale (queste melodie le abbiamo anche suonate spesso
“da piccoli” nella loro esecuzione piu tradizionale). Abbiamo
quindi voluto esprimerle con il nostro linguaggio, che e si jazz,
ma ispirato anche da un universo non sempre coincidente con
quello jazzistico, ma costituito da variegate lande sonore.”
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Un Paese a Sei Corde
CHITARREJAZZ
inizio concerti ore 17,00
ingresso € 10,00
MARTEDI’ 14 AGOSTO
San Maurizio d’Opaglio
Giardino dell’Associazione
via al porto 3
fraz.Lagna
JMT
Come a volte accade, i progetti migliori nascono quasi per caso,
il ché è praticamente successo con questo trio durante la prova
di un organico molto ampio a cui i tre musicisti prendevano parte.
Iniziando a suonare qualcosa insieme durante l’intervallo sono rimasti
immediatamente colpiti dalla sintonia e sonorità creatasi.
Adesso che sono una formazione, l’obiettivo è riproporre l’atmosfera
magica, invitando il pubblico ad entrare
nel loro mondo evocativo, ricco di idee e spunti che portano ad
esplorare territori sempre diversi. È una ricerca introspettiva a tre, che
regala momenti di sofisticato lirismo ed episodi intensi, coinvolgenti e
a tratti ironici, enfatizzati dalla formazione cameristica che permette
di ascoltare al meglio le voci degli strumenti “denudate” dal suono
della batteria e mettere in luce le spiccate personalità dei musicisti.
Le infinite possibilità espressive di questo Trio sono evidenti già nella
scelta del repertorio, che spazia dalle sorprendenti elaborazioni di
alcuni brani del repertorio jazzistico, come ‘Stella by Starlight’, a pezzi
di più raro
ascolto, come ‘Chovendo na Roseira’, alle riletture ironiche di
brani di idoli moderni come Allevi ed Einaudi, ed include qualche
composizione originale, sempre ‘a tema’, dei musicisti dell’organico.
La registrazione del primo album, Standpoint, per la nota etichetta di
Mestre, Caligola Records, è avvenuta nel giugno 2011 in Inghilterra.
All’uscita del disco stanno facendo seguito diversi concerti in Italia e in
Europa.
YURI GOLOUBEV
Nato a Mosca nel 1972. Nel 2004, trasferitosi in Italia, si dedica
esclusivamente alla musica jazz. Si è laureato in contrabbasso nel
1995 presso il Conservatorio Caikovskij di Mosca, dove ha studiato
anche composizione. Nel 2002 è stato il più giovane contrabbassista
russo ad aver ricevuto dal Governo Russo il prestigioso titolo di
"Artista ad Honorem della Federazione Russa". Dal 2007 al 2009
insegna al Centro Professione Musica (CPM), Milano, dal 2010 è
professore di contrabbasso jazz presso il Conservatorio Statale F.
Bonporti (Trento). Dal 2011 abita a Lucerna (Svizzera).
Collabora con grandi jazzisti quali Kenny Werner, Enrico Pieranunzi,
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Un Paese a Sei Corde
CHITARREJAZZ
Gwilym Simcock, Tim Garland, Stan Sulzmann, Rick Margitza, Tullio
De Piscopo, Rosario Giuliani, John Law, Paul Bollenback, Mike Serin,
Miles Griffith, Shawnn Monteiro, Bill Smith, Klaus Gesing, Wolfgang
Muthspiel, Julian Arguelles, Claudio Fasoli, Giovanni Falzone, Paolo
Fresu, Francesco Bearzatti, Fabrizio Bosso, Michael Rosen, Benjamin
Henocq, Mahnu Roche, Asaf Sirkis, Ron Horton, Guido Manusardi,
Bebo Ferra, U.T. Gandhi, Glauco Venier, Andrea Dulbecco, Gabriele
Mirabassi, Massimo Manzi e moltissimi altri.
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ingresso € 10,00
MARTEDI’ 14 AGOSTO
San Maurizio d’Opaglio
Giardino dell’Associazione
via al porto 3
fraz.Lagna
ROBERTO OLZER
Ha affrontato, conseguendene relativi diplomi e lauree, corsi di
Organo e Composizione Organistica, di Filosofia, di Pianoforte, e di
Alexander Technique. Successivamente si è dedicato con Ramberto
Ciammarughi all’approfondimento delle tecniche improvvisative nel
repertorio jazzistico. Svolge attività didattica presso la scuola “A.
Toscanini” di Verbania, e la scuola “Giovanni XXIII” di Domodossola;
attività concertistica in ambito classico come organista solista o in
collaborazioni con strumentisti e formazioni corali;
in ambito jazzistico come pianista solista ed all’interno di varie
formazioni, dal duo al sestetto.
Come arrangiatore, ha realizzato arrangiamenti per l’orchestra della
scuola media ad indirizzo musicale di Domodossola, per quartetti
d’archi, per il decimino di Ottoni del Teatro la Scala di Milano
(Xilophonia, maggio a Nino Rota), per l’orchestra del Teatro Coccia di
Novara (Due tanghi di Astor Piazzolla).
Come compositore, sono stati sinora editi “Tetragono” per clarinetto e
pianoforte (Editions BIM, Vuarmarens – CH), “Sciccareddu” e “Monte
Rosa” (Edizioni Wicky – Milano), “Per geometrico destino” per soli,
coro e orchestra, su commissione del comitato italo-elvetico per la
commemorazione del centenario del traforo del Sempione.
Fabrizio Spadea
Nasce a Domodossola il 10 Ottobre 1966 Inizia da autodidatta all'eta
di 8 anni lo studio del pianoforte e a 12 quella della chitarra. A 14
anni scopre la passione per la musica jazz e a 18 inizia gli studi
professionali con il maestro D. Minotti e il perfezionamento con il
maestro Tomaso Lama e la partecipazione ai vari seminari e corsi di
perfezionamento di Siena Jazz, Umbria Jazz, Cividale del Friuli ect..
fino al diploma presso il conservatorio G. Verdi di Milano. In seguito
le varie collaborazioni professionali in festival rassegne e teatri con i
maggiori esponenti del panorama jazzistico italiano e internazionale.
Diploma di primo e di secondo livello con votazione massima presso il
conservatorio G.Verdi di Milano. Michel Rosen,Mike Mainieri,Ramberto
Ciammarighi Umberto Fiorentino Massimo Manzi Emanuele Cisi,
Riccardo Fioravanti ,E.Soana, Christian Mayer, Giampiero Prina,
A.Dulbecco J.Arnold Lele Melotti e altri.. Con le cantanti D.Torto
L. Minetti e Amii Stewart Anna Bacchia Barbara Casini ect.. e una
tournée teatrale con J.Dorelli.
Intensa attività didattica presso scuole Private (C.P.M Milano
Accademia Stayano Milano ect..) Master Class e lezioni private dal
quale nascono metodi su CD per l'affinamento delle varie tecniche
chitarristiche (linguaggio improvvisazione ect.). Inoltre l'informatica
musicale insegnando uso dei più diffusi software per la registrazione
e la notazione musicale. Incide due Album con composizioni originali
(Omonimo e Private Dance) e partecipa alla registrazione di altri lavori
come "Folk Songs" con R.Olzer, "Mormoro l'Amore" con Lucia Minetti,
"A Time Remembered" con R.Mattei Octett e infine nell’Albun “Rain
Makers” insieme a Mike Mainieri nel progetto di Carlo Bernardinello.
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Un Paese a Sei Corde
Manuel de Oliveira
inizio concerti ore 21,00
ingresso gratuito
SABATO 18 AGOSTO
Stresa
giardino Collegio
Studi Rosminiani
Musicista autodidatta, Manuel nasce a Guimarães nel 1978 e, all’età
di sei anni, comincia a imparare la musica dal padre, chitarrista per
diletto. Il suo percorso musicale si è sempre basato sulla continua
ricerca di influenze, lo scambio di esperienze e la costante crescita
artistica. Nel marzo del 1995, alla giovane età di sedici anni, viene
invitato da alcuni musicisti, con cui è a stretto contatto, a seguirli
per un tour in Germania. Nel 1997 parte un progetto ben più
ambizioso con la band Mediterrâneo e in agosto vengono ultimate le
registrazioni dell’album Praça de Santiago, prodotto in Italia con la
collaborazione del quartetto di ottoni di Paolo Conte.
Sempre nel 1997, Manuel si esibisce al Guimarães Jazz Festival.
Da ricordare pure la partecipazione, nel 1998, alle celebrazioni per
i 500 anni del Brasile, dove rappresenta il Portogallo. I suoi concerti
nella città brasiliana di Niteroi registrano il tutto esaurito per tre
giorni di fila. Nel 1998 viene invitato a chiudere in Francia, insieme
all’Orchestra Aragon, il Tourcoing Jazz Festival, che quell’anno vede
in cartellone ospiti di lusso come Diana Krall, Tomatito, Paolo Conte,
Brad Mehldau e Compaio Segundo.
Nel 1999, durante il tour promozionale del CD in Italia, suona
a Vignola al Jazz In It Festival, dove divide il palco con Richard
Galliano, e all’European Musical Relations festival in Sicilia. Tra
le principali esibizioni in Portogallo la Festa do Avante e varie
partecipazioni a programmi televisivi.
L’anno 2000 è riservato alla produzione e alla composizione, alla
continua ricerca di una propria identità musicale. È in questo periodo
che Manuel incontra Carles Benavent e Jorge Pardo, due musicisti
che più avanti inviterà a collaborare al nuovo disco. Il risultato di due
anni di lavoro sarà l’album Iberia, pubblicato nel 2002, accolto con
entusiasmo dalla critica portoghese e internazionale. Presentato in
vari showcase in Portogallo, sarà premiato quale “New Fnac Talent”.
Sempre nel 2000, è ospite nel tour “Primeiro Canto” di Dulce Pontes.
Nel novembre del 2003, dopo alcuni concerti in Portogallo, Manuel
d’Oliveira partecipa al festival Emociona Jazz!! Di Madrid, dividendo
il cartellone con artisti importanti quali Chic Corea, Mike Stern, Juan
Manuel Canizares e tanti altri. Nel 2004 è ancora ospite di Dulce
Pontes per il suo nuovo tour “Focus”. Nello stesso anno, Manuel
inizia a lavorare al nuovo album, Amarte, le cui radici musicali si
possono trovare nella fusione degli stili iberici. Amarte è registrato
dal vivo il 9 e 10 giugno nella Praça de Santiago, a Guimarães. Lo
accompagnano José Lima (basso acustico), David Leão (flauto e
cornamusa), Mário Gonçalves (batteria) e Rui Ferreira (piano).
Il 2006 e il 2007 vengono dedicati principalmente alla promozione
di Amarte. Coi Mediterranean, Manuel d'Oliveira porta la propria
musica in alcuni dei più grandi auditorium del Paese e in festival
internazionali come lo spagnolo Saltafolc di Girona e l’Ollin Kan a
Città del Messico, dove si esibisce davanti a migliaia di persone in
tre concerti. Amarte è pubblicato dalla casa discografica di fama
internazionale Harmonia Mundi e distribuito da World Village in
Portogallo, Spagna, Francia, Germania e Inghilterra.
Da non dimenticare il lavoro come direttore musicale nello stesso
periodo, in particolare per il progetto di Helder Moutinho "Maldito
Fado" e il concerto per il maestro Antonio Chaínho dove, in entrambi
i casi, è sia direttore che musicista.
Nel giugno del 2007 Manuel d'Oliveira presenta, alla Casa da
Música, Iberia Fluent, un concerto che lo vede nuovamente
insieme a Carles Benavent e Jorge Pardo. Uno spettacolo ricco
di canzoni scritte da ognuno dei tre musicisti, accompagnati dai
Mediterranean e da altri due ospiti, Pedro Santos (fisarmonica) e
Quiné (percussioni). Il 2008 si caratterizza invece per la produzione
della musica di altri artisti, tra cui il recente lavoro del cantante di
fado Hélder Moutinho, Que Fado é este que trago, dove partecipa
alla produzione e alla composizione delle canzoni “Tenho uma
onda no mar” e “Nem ventos nem madrugadas”. In dicembre,
Manuel d'Oliveira è sul palco del Centro de Artes e Espectáculos
São Mamede di Guimarães, in concerto per il primo anniversario
di questo spazio (prima era una sala cinematografica) con ospite
speciale Yami. Nel luglio del 2009 prende parte al festival italiano
Andar Per Musica. Con Paulo Barros al piano e Zé Maria al sax, la
musica di Manuel lascia il pubblico italiano, che in mgaggior parte
lo ascolta per la prima volta, piacevolmente sorpreso. Da notare
anche la partecipazione, il primo di agosto, al festival Paredes de
Coura, nel palco jazz. Nello stesso anno prepara il nuovo disco, la
cui uscita è prevista nel 2010 per Farol Música, ed è coinvolto in un
nuovo progetto musicale, un disco in omaggio al Duo Ouro Negro,
in cui oltre alla parte da musicista si occupa anche della produzione
artistica e generale, nonché di quella di direttore insieme a Yami, uno
dei musicisti che lo aiutano nell’impresa unitamente a Janita Salomé,
Filipa Pais, Ritinha Lobo, Filipe Raposo, Ciro Cruz e Quiné.
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info. 3287432653 - 3474683319
Un Paese a Sei Corde
Duck Baker
inizio concerti ore 21,00
ingresso gratuito
SABATO 25 AGOSTO
Baveno
Piazza della Chiesa
È uno dei più stimati chitarristi fingerstyle della sua
generazione. Il suo repertorio spazia dalla musica tradizionale
Irlandese al bluegrass, al blues, al gospel, ragtime e swing.
Nonostante la sua reputazione di straordinario virtuoso, il
successo delle sue performance dipende largamente dal suo
approccio al pubblico: divertente, rilassato e istruttivo, sempre
armonioso sia quando canta che quando si cimenta in brani
tecnicamente arditi. I suoi arrangiamenti per chitarra hanno
influenzato centinaia di musicisti e molti grandissimi della
chitarra acustica hanno interpretato e registrato suoi brani e
arrangiamenti: Stefan Grossman, John Renbourn, Pat Kirtley
e Joe Miller. E’ apparso nei cartelloni dei più importanti festival
di chitarra d’America e d’Europa ma la considerazione che il
mondo della musica ha di Duck non è dovuta solo a ciò che
egli ha fatto per la chitarra: il suo contributo è stato rilevante
in molti campi. Diversamente da molti chitarristi che ‘prendono
in prestito’ brani da diverse tradizioni musicali per comporre
i propri concerti in solo, Duck ha maturato una specifica
conoscenza in ciascun ambito suonando in situazioni di gruppo
e successivamente ha basato i suoi arrangiamenti in solo su
queste formative esperienze. La sua abilità nell’interpretare
fedelmente differenti tradizioni musicali si riflette nella
varietà di musicisti con cui ha collaborato: da musicisti della
tradizione Irlandese e Scozzese come Pat Kilbride, Brian
McNeill e Tony McManus, ad artisti old-timey e bluegrass
come Art Rosenbaum, Jeff Davis, Dan Cray e Tim O’Brien fino
a bluesman come Jerry Ricks, Charlie Musselwhite e Mike
Cooper.
Nato nel 1949 in Virgina (U.S.A.), Duck ha trascorso la
sua adolescenza suonando in band rock e blues, prima di
interessarsi al fingerpicking che abbondava nelle coffeehouse
locali. Il pianista ragtime Buck Evans ha esercitato
sull’evoluzione musicale di Duck un’influenza fondamentale,
stimolando il giovane chitarrista all’ascolto del ragtime e del
jazz dei primordi in un momento storico in cui erano largamente
trascurati. Trasferitosi a San Francisco all’inizio degli anni
’70, Duck si mostra attivo sia in una band bluegrass che nella
fiorente scena swing e jazz, avendo così modo di confrontarsi
con veterani della Bay Area quali il pianista Burt Bales e il
clarinettista Bob Helms. Dalla fine dei ’70 Duck comincia ad
esibirsi in solo, viaggiando per tutto il Nord America, l’Australia
e l’Europa occidentale, nella quale finisce per stabilirsi per
9 anni prima di ritornare a San Francisco nel 1986. Figura
divenuta familiare nelle session negli Irish pub di Londra,
Duck fonda a metà degli anni ’80 un’associazione con il
violinista di Galway (Irlanda) Kieran Fahy, attiva per più di 10
anni. Subito dopo il suo ritorno a Londra nel 2004, Duck e la
flautista cantante Maggie Boyle fondano un trio (The Expatriate
Game) con il violinista Ben Paley, per esplorare i legami tra
musica irlandese e musica tradizionale Americana. Tantissime
le pubblicazioni discografiche e i libri e DVD didattici al suo
attivo. …Duck Baker è un vero genio della chitarra… (Stefan
Grossman). …Penso che Duck abbia fissato uno standard al
quale tutti noi possiamo aspirare… (Leo Kottke).
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Un Paese a Sei Corde
Margarita Escarpa
CHITARRA FEMMINILE SINGOLARE
Apre la serata Federica Canta
Margarita Escarpa
Ha frequentato il "Real Conservatorio Superior de Madrid".
Ha completato la sua formazione accademica laureandosi con
il Premio Straordinario, e poco tempo dopo ha conseguito la
sua laurea in Matematica presso la "Universidad Autónoma de
Madrid". Ha vinto due premi nazionali e otto internazionali, tra
cui il primo premio al 20 ° Concorso Guitar Solo organizzata
dalla Guitar Foundation of America. La combinazione di questi
premi e il suo talento le ha fornito l'opportunità di partecipare
regolarmente in alcuni dei festival musicali più importanti
d'Europa, Asia e America. I critici specializzati e pubblico, con
entusiasmo, acclamano la sua sensibilità artistica e la sua
competenza tecnica.
Come solista, Margarita ha inciso numerosi cd per RTVE,
Opera Tres, Naxos, GHA Records e Maricam Studio. Insegna
attualmente presso il Conservatorio di Vigo in Spagna, dove
continua a perfezionare la sua tecnica con i suoi allievi.
Margarita suona una chitarra George Lowden (Nord Irlanda) e
una chitarra di Matthias Dammann (Germania), utilizza corde
D'Addario.
inizio concerti ore 21,00
ingresso gratuito
SABATO 1 SETTEMBRE
Madonna del Sasso
fraz.Artò
chiesa di S. Bernardino
da Siena
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Un Paese a Sei Corde
Jon Gomm
inizio concerti ore 21,00
ingresso gratuito
Ci sono chitarristi che hanno un approccio allo strumento
talmente fisico, viscerale, che lasciano quasi sgomenti.
Il tatuaggio sul bicipite destro, il simbolo stilizzato che
compare sulla copertina di Oracle, non lascia nessun
dubbio: Jon Gomm è cresciuto a pane e Micheal Hedges.
Ma, al contrario di tanti epigoni in circolazione, convinti
che sia sufficiente suonare slap e percussioni, over
neck e in accordatura aperta per ‘accostarsi’ al genio
americano, l’artista inglese è uno dei pochi che ne ha
assimilato la lezione fino in fondo ed è riuscito ad andare
avanti, inserendo elementi originali nel suo modo di fare
musica. Anche se definirlo chitarrista, in effetti, è riduttivo.
L’approccio di Jon alla composizione e all’arrangiamento
è molto simile a quello di una band completa, con linee
di batteria, basso, chitarra e voce. L’uso delle due mani
in maniera completamente indipendente sullo strumento,
i frequenti cambi di accordatura durante il brano in
accompagnamento al canto sono la caratteristiche
predominanti del suo stile. Anche se, come spesso accade
a musicisti di questo genere, il forte impatto che hanno
sul pubblico rischia di far passare un po’ in secondo piano
l’ottimo livello delle composizioni. Lo stile di Jon è al servizio
della sua musica, e non viceversa. Per apprezzare appieno
il compositore, bisogna per forza chiudere gli occhi davanti
alla forza della natura che si scatena sulla chitarra acustica.
Dalla rivista Chitarre n° 284, ottobre 2009
SABATO 8 SETTEMBRE
Pogno
chiesa di S.Caterina
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Un Paese a Sei Corde
Petra Pola�kova
CHITARRA FEMMINILE SINGOLARE
Apre la serata Stefania Badalamenti
inizio concerti ore 21,00
ingresso gratuito
SABATO 15 SETTEMBRE
Suno
Chiesa della Madonna
Pellegrina
Petra Poláčková
Nata nella Repubblica Ceca nel 1985, ha iniziato a suonare la
chitarra all´età di sei anni presso la scuola di musica Rožnov
pod Radhoštěm sotto la guida di Bohuslav Faltus e Miroslava
Pavelková, continuando i suoi studi a Praga con il Prof.
Zdeněk Dvořák. Ha studiato dal 1996 al 2004 presso il liceo
classico di Rožnov pod Radhoštěm e nel 2010 si è diplomata
al Conservatorio di Pardubice nella classe del Prof. Petr Saidl.
Negli anni tra il 2004 e il 2010 è stata insegnante presso la
scuola di musica “Habrmanova“ a Hradec Králové e Choceň.
Attualmente sta frequentando il Bachelor alla “Universität
für Musik und darstellende Kunst“ di Graz con il Prof. Paolo
Pegoraro.
Ha frequentato varie masterclasses con chitarristi di fama
internazionale, tra i quali Giampaolo Bandini, Remi Boucher,
Leo Brouwer, Zoran Dukič, Jozsef Eötvös, Massimo Felici,
Hubert Käppel, Lorenzo Micheli, Nigel North, Thomas
Offermann, Stefano Pallamidessi, Elena Papandreou, Paolo
Pegoraro, Thomas Müller-Pering, Judicaël Perroy, Pavel
Steidl, Alexander Swete, Jens Wagner, Brigitte Zaczek, Piotr
Zaleski. Inoltre ha conseguito il Diploma di Merito presso
l´Accademia Musicale Chigiana di Siena nella classe del
Maestro Oscar Ghiglia.
Svolge anche attività di camerista con Jan Zemen (violoncello)
ed è membro della Bohemian Guitar Orchestra. Ha vinto
numerosi primi premi in concorsi nazionali e internazionali
tra i quali il concorso “Ivan Ballu“ a Dolný Kubín, il concorso
dei Conservatori della Repubblica Ceca, il concorso biennale
internazionale di Kutná Hora, il „J.K.Mertz“ di Bratislava, ed
i concorsi internazionali di Krzyżowa e di Krynica. Nel 2011
ha vinto il secondo premio al concorso internazionale di
Rust (Austria), il secondo premio (primo non assegnato) al
concorso “Stefano Strata“ Città di Pisa, ed il primo premio alla
36^ edizione del concorso internazionale di Gargnano.
Grazie a questi successi è stata invitata a dare concerti e
masterclasses in importanti festival internazionali europei,
come Bonn, Vienna, Rust, Mikulov, Kutná Hora, Tychy,
Wroclaw, Bratislava, Pordenone, Balaton, Szeged, Bar e altri.
Suona su uno strumento del liutaio Petr Matoušek (Concert
Master Double Top 2007) e Jan Tuláček (copia 2009 N.G.
Riess 8-corde, Wien cca 1840).
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