35° Vignaledanza - Torino Spettacoli

35° Vignaledanza
Festival Internazionale di Danza e Arti integrate
al Teatro Nuovo - Torino
promosso e organizzato da FONDAZIONE TEATRO NUOVO
Ente di Promozione Danza Ministero dei Beni Culturali
Agenzia Formativa Accreditata Regione Piemonte - Certificazione di Qualità UNI ISO 9001: 2008
Vignaledanza: edizione 2013 a Torino per proseguire il discorso artistico
e di promozione della danza e tornare presto tra le colline
Il trentacinquesimo Festival Internazionale Vignaledanza prosegue un discorso artistico e culturale che
valorizza la dimensione coreutica in tutti i suoi aspetti e conferma l’apertura alle arti integrate. La viva
manifestazione cosmopolita, amata e seguita dal pubblico e intessuta di collaborazioni su tutto il territorio
regionale e nazionale, punta i riflettori sulla ricerca e sull’interazione di alto professionismo e pratica formativa.
Al qualificato cartellone degli spettacoli, si affiancano gli stage e i concorsi, frequentati da giovani di ogni parte
del mondo. L’unicità di Vignaledanza è nella sua giovinezza, dalle radici profonde e dalle significative proiezioni
future, che sostiene le nuove evoluzioni dell’arte, in un costante confronto e scambio comunicativo e
contenutistico che si inserisce nel panorama coreutico e culturale.
Il programma dell’edizione 2013 di Vignaledanza si caratterizza per un’interessante selezione di lavori, di
nuove coreografie di Compagnie affermate e di gruppi emergenti, accanto allo stage, inteso come “fabbrica
della danza”. Il progetto artistico del Festival vede la Fondazione Teatro Nuovo impegnata in una politica di
diffusione della cultura coreutica e dell’integrazione artistica, con significativa attenzione agli aspetti collaborativi
e di condivisione sia sul piano artistico che operativo e di sensibilizzazione.
Dal 26 giugno al 4 luglio, nella consueta anteprima Aspettando il Festival si segnalano, tra le altre, le
collaborazioni con l’Accademia Vishnevskaja di Mosca attraverso una proposta che esalta il valore universale
dell’arte coreutica; e la collaborazione con Pequeñas Huellas, un progetto di sviluppo culturale destinato a tutti i
bambini del mondo, specialmente quelli che soffrono per malattie, maltrattamenti, sfruttamento, discriminazione o
abbandono, finalizzato a formare una nuova società attenta e rispettosa dei diritti del bambino. Sempre all’interno
dell’”anteprima”, i giovani talenti del Liceo Coreutico Teatro Nuovo, progetto pioniere e primo liceo della danza in
Italia, si cimentano con il grande repertorio e con nuove creazioni di danza contemporanea.
L’inaugurazione del Festival è affidata, il 6 luglio, alla Compagnia Almatanz con Grazia Galante, in un
Omaggio a Bejart prezioso e di assoluta intensità artistica oltre che di valore filologico, grazie alla riproposizione
delle coreografie di Maurice Béjart e Luigi Martelletta, da Sud, che si nutre dell’estro immaginativo del
Mezzogiorno e delle sue contraddizioni a Dionysos, per l’incontro tra Grecia e Medio Oriente, a Zingaro, una
creazione che scandaglia il fascino di un popolo, a Modi Diversi, per un dialogo ideale tra totale libertà della
creazione contemporanea e razionalità dei canoni classici, fino all’ineguagliabile “manifesto” del Maestro:
Bolero, danzato in maniera esemplare da Grazia Galante, sua musa ispiratrice.
Il 7 luglio sarà la volta di Katina Genero e del Latin Cafè in Mil besos por un café, un caffè che si sorseggia
ballando sulle pulsioni afro delle origini, per un latin groove dove si viaggia, dall’Africa ai Caraibi.
Il 12 luglio il Balletto del Sud presenterà La bella addormentata, riletta dalla sensibilità di Fredy Franzutti. Il
coreografo salentino può così offrire un “colpo di teatro” (secondo la definizione del grande critico Vittoria
Ottolenghi): la sostituzione della puntura del consueto fuso con il morso della tarantola salentina.
Il 13 luglio il prestigioso Balletto di Milano è protagonista di un appassionante duplice programma:Tango e
Bolero. “Il tango è un pensiero triste che si balla” disse il grande filosofo del tango Enrique Santos Discépolo, e
questa sensazione si può cogliere nelle coreografie di Ruben Celiberti che omaggia la sua Buenos Aires, Carlos
Gardel e Astor Piazzolla. La sua è una rivisitazione dei celebri tanghi argentini in uno stile che ben amalgama
danza classica e contemporanea con piccole citazioni di tango classico. Il Boléro viene proposto nella lettura di
Adriana Mortelliti e diviene storia di una nascita, di un'attrazione inevitabile verso un essere simile.
Il 19 luglio la Compagnia Mvula Sungani propone Fantasia, ovvero uno spettacolo di danza, musica e circo in
cui il reale si intreccia con l'irreale per un’esperienza coreutica spinta fino all’acrobalance e al teatro globale.
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Il 20 luglio il Balletto di Roma, con la star televisiva Kledi Kadiu, si esibirà in Contemporary Tango, un’opera che
racconta il tango sociale, sempre più diffuso nel nostro pianeta.
Tra le proposte internazionali: il 14 luglio, la David Parsons Dance Company, torna in Italia a incantare il
pubblico con le sue coreografie gioiose e colorate. Union, coreografia nata a beneficio della ricerca sull’AIDS
presso il Lincon Center, valorizza, anche grazie ai sorprendenti costumi di Donna Karan e alla partitura del
compositore John Corigliano, vincitore degli Academy Awards, le doti interpretative del cast; Nascimento Novo
vede la collaborazione tra il coreografo e il leggendario musicista.
Il 18 luglio la Compagnia italo-spagnola Arte Y Flamenco porta lo spettatore a condividere con gli artisti i
virtuosismi della musica, della voce e del movimento: ¡Fuego!, è un viaggio emozionale attraverso la forma di
espressione flamenca più tradizionale, tradotta secondo i canoni contemporanei.
Il 21 luglio, la serata conclusiva del Festival vede in scena la violinista Saule Kilaite con The Invisible Orchestra
e la partecipazione della Compagnia TraBallante in un coinvolgente viaggio musicale intorno al mondo e in uno
show multimediale con video-scenografie realizzate dal videoartista Roland Tapì.
Grazie alla collaborazione con la Fondazione Torino Musei, saranno proposte due compagnie al Borgo
Medievale: l’11 luglio la compagnia Artemis Danza e il 17 luglio Movimento in Actor Teatrodanza. Artemis
Danza, in collaborazione con l’emergente CID Contemporary Ballet presenta una serata composta da due
creazioni di Camilla Negri, latrici di un messaggio che pone al centro la “propria verità”.
Lo spettacolo Pina…ma perché Napoli no! è un omaggio a Pina Bausch. L’idea dello spettacolo prende le
mosse da un pensiero, una domanda retorica, un sogno, un desiderio incompiuto: perché un’artista che ha
dedicato tanto della sua produzione a molte città internazionali, non ha ispirato un suo lavoro a Napoli?
Il Festival si svolge nell’arco di circa un mese e si avvale, eccezionalmente, a motivo dei lavori di
ristrutturazione in essere presso il paese di Vignale Monferrato, che rendono impossibile la realizzazione
della manifestazione in loco, e delle incertezze della situazione finanziaria, di due location a Torino: la sede
istituzionale della Fondazione Teatro Nuovo e il suggestivo Borgo Medievale, pur con attenzione mirata al
coinvolgimento di tutta la rete di contatti sul territorio regionale. Vignaledanza conferma la connotazione di parte
integrante del progetto della Fondazione Teatro Nuovo, Ente di Promozione e Agenzia di formazione. La
Fondazione Teatro Nuovo è autentica Cittadella delle arti, attiva a Torino (Liceo Coreutico, Teatrale e
Scenografico e Corsi Professionali in arti e mestieri dello spettacolo) e su tutto il territorio piemontese. Ed è
stata la Fondazione, in sinergia con la Regione Piemonte, a ideare e realizzare il Festival Vignaledanza fin dalla
prima edizione, quando coniugare Bacco e Tersicore era addirittura disdicevole! Pensiamo al successo del logo
nel mondo con la danzatrice, in perfetto equilibrio su una foglia di vite. La storia di Vignaledanza è fatta di
migliaia e migliaia di spettatori, performers, allievi dello stage e lavoratori dello spettacolo, dalla segreteria alla
promozione alla tecnica di palcoscenico, italiani e stranieri sono venuti a conoscere e hanno portato nel mondo
la “dancer on a vine leaf”. Penso, ma sarebbero da ricordare tutti, a Luciana Savignano, ai Momix, a Lindsay
Kemp, Alwin Nicolais, Carolyn Carlson, Birgit Cullberg, Mats Ek, Vladimir Malakhov, Luciano Cannito, Marika
Besobrasova, Raffaele Paganini… il pensiero corre al futuro per il quale la Fondazione Teatro Nuovo (siamo
tantissimi, tra corpo docente, dipendenti, collaboratori, fruitori e sostenitori esterni) si batte. Penso, innanzitutto,
ai Talenti da sostenere, al rinnovamento, alle evoluzioni e agli echi di Vignaledanza. Tra ricordi e proiezioni, mi
vengono in mente Carlos Acosta da Cuba e Federico Bonelli da Casale Monferrato, appassionati frequentatori
del Festival e della Fondazione TNT. In questa edizione 2013, la danzatrice sarà ulteriormente messaggera
di tutta la straordinarietà del territorio vignalese e monferrino.
Colgo l’occasione per ringraziare anche a nome del Consiglio di Amministrazione e del Vicepresidente, alle
Direzioni Generali e agli Assessorati alla Cultura e al Patrimonio della Regione Piemonte, per il tempo e
l’attenzione dedicati ai rappresentanti tecnici e organizzativi della Fondazione Teatro Nuovo in una fase delicata
e complessa, nell’ottica di un confronto sulle problematiche realizzative di Vignaledanza 2013 e di un
aggiornamento costante con le Istituzioni.
La Fondazione Teatro Nuovo, e con lei tutte le realtà e le persone che la affiancano, confida che, terminati i
lavori a Palazzo Callori (la cui conclusione è annunciata per fine anno), il Festival internazionale di danza e arti
integrate Vignaledanza possa riprendere la propria attività a Vignale Monferrato, con i consolidati punti di forza
che lo connotano e con le allettanti prospettive legate al progetto artistico e alle nuove collaborazioni.
Gian Mesturino
Ideatore e Direttore Artistico Vignaledanza
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Vignaledanza: aspettando il Festival
dal 26 giugno al 4 luglio 2013
Torino, Teatro Nuovo - mercoledì 26 giugno ore 21.15
Associazione DAM e Accademia Vishnevskaja
Russia – Italia in concerto!
Uno spettacolo che esalta il valore universale dell’arte coreutica, capace di unire e aggregare. Due realtà diverse
portano al Teatro Nuovo la loro storia artistica in un omaggio al grande repertorio classico.
Torino, Teatro Nuovo - venerdì 28 giugno ore 21.15
Concorsino Giovanissimi Talenti a cura del Settore Formazione Fondazione Teatro Nuovo
I Concorsi, insieme ad Agon e agli Stages, sono caratteristica forte di Vignaledanza perché rappresentano
un’opportunità di verifica del lavoro di un intero anno anche per i giovanissimi dai 6 agli 11 anni. Fondamentale la
collaborazione dei docenti delle scuole di danza da cui provengono i giovanissimi.
Torino, Teatro Nuovo - sabato 29 giugno ore 21,15
PEQUENAS HUELLAS e il Sistema Italiano dei Cori e delle Orchestre Giovanili
Giromondo per la pace (Concerto)
direttore Dietrich Paredes - musiche Georges Bizet, Johannes Brahms, Arturo Marquez
Pequeñas Huellas - Piccole Impronte è un progetto di sviluppo culturale destinato a tutti i bambini del mondo,
specialmente quelli che soffrono per guerre, malattie, fame, maltrattamenti, sfruttamento, discriminazione o abbandono;
è finalizzato a forgiare una catena di solidarietà per formare una nuova società attenta e rispettosa dei diritti del
bambino. L’Orchestra Pequeñas Huellas offre alla città un concerto che coinvolge cento bambini da ogni parte del
pianeta, condiviso con l’Orchestra Sinfonica della Rai.
Torino, Teatro Nuovo - domenica 30 giugno ore 21.15
LICEO TEATRO NUOVO
La Bayadera
musica Ludwig Minkus - coreografie dal repertorio del Balletto Nazionale di Cuba - a cura di Niurka De Saa
La Bayadèra fu creazione originale di Marius Petipa. La musica fu composta dall’austriaco Ludwig Minkus, grande
collaboratore di Petipa e primo compositore del balletto del Teatro Imperiale di San Pietroburgo dal 1871 al 1886. La
Bayadèra è una storia melodrammatica, strutturata in vari episodi, che si svolge in una terra esotica, perfetto veicolo di
danze e scene di mimo in atmosfere sontuose e ricche.
Le Voci di Amalia
musica Meredith Monk, Alfredo Casella, Robert Schuman - coreografie Antonio Della Monica - assistente Marisa Milanese
Opera coreografica in Omaggio ad Amalia Guglielminetti , scrittrice e poetessa torinese, percorso emotivo in chiave
dinamica e lirica. Amalia dona il suo cuore e svela tutta la potenza della tenerezza. Quando viene delusa, fugge ferita
senza voltarsi indietro, nascondendosi dietro una maschera di orgoglio e autonomia. All’apparenza frivola e civettuola,
saggia e radicale in profondità, egoista (ma di un egoismo sano, perché vuole essere felice) e sempre avida della realtà
che ha davanti, Amalia ricorda a ogni donna il suo valore, indipendentemente dalla felicità o meno che un ipocrita
Gozzano o un subdolo Pitigrilli possono dare. Ogni donna ha una statura immensa e un desiderio infinito dentro di sé cui
attingere per ricominciare, sempre.
Opera Rock
musiche Aerosmith, Pink Floyd, Queen, The Velvet Underground, Kansas, Banco del mutuo soccorso
coreografie Antonio Della Monica, Gianni Mancini, Laboratorio di composizione allievi
assistenti alle coreografie Marisa Milanese, Samia Stilo, Gianni Mancini
L’elemento caratteristico di questo genere musicale è la sua chiara struttura drammatica, in cui i brani musicali sono
legati da un tema comune e presentano una precisa sequenza narrativa, con scene e personaggi. Per queste sue
caratteristiche, l’opera rock si presta frequentemente a essere rappresentata in forma di dramma scenico. Il lavoro
coreografico, intessuto sulla colonna sonora e sulle emozioni che ne derivano, è ispirato alle tecniche di arti marziali
contaminate con le tecniche coreutiche.
Torino, Teatro Nuovo - giovedì 4 luglio ore 21.15
LIBERI DANZATORI
Danzaperdanza
musiche Renato Zero, Drigo, Bernestein, Bizet, Schedrin - coreografie Marius Petipa, Giulio Cantello
con Bortolini Alessia, Calcina Giulia, Gillo Jessica, Porta Francesca, Todisco Arianna, Valla Federica,
Gaudio Oreste, Tacchetto Nicolò, Lovera Davide, Lazzara Giuseppe, Matarrese Fabrizio, Sisca Antonio.
Suite da Paquita rappresenta il biglietto da visita della Compagnia; è seguito da un assolo in trascinante carattere
spagnolo. Una sintesi da West Side Story, danzata e cantata dal vivo, precede il quarto brano proposto, l’immortale
Carmen dalla novella di Merimée.
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Vignaledanza: il Festival
dal 6 al 21 luglio 2013
Torino, Teatro Nuovo – sabato 6 luglio ore 21.15
COMPAGNIA ALMATANZ con GRAZIA GALANTE
inaugurazione
Omaggio a Béjart
coreografie Maurice Béjart, Luigi Martelletta
SUD - musiche Tarrega, Musica Popolare - coreografia Luigi Martelletta
Il Balletto attraverso pizziche, serenate e musiche tipiche dell’Italia meridionale, offre un percorso che abbraccia
idealmente diverse regioni. Le coreografie propongono un piacevole itinerario danzato che si prefigge di dar
voce all’estro immaginativo della popolazione del mezzogiorno, cercando di coglierne le caratteristiche salienti
come la capacità di vivere a tutto campo le emozioni dalle più dolorose alle più spensierate. E’ Il fascino della
ricchezza del sud con le sue atmosfere uniche e solari, ma allo stesso tempo con le sue grandi contraddizioni.
DIONYSOS - coreografia Maurice Béjart - musica Ma.Haddakis e tradizionale greca - interprete Grazia Galante
Un greco racconta il mito di Dioniso, dio del vino, dell'estasi e della liberazione dei sensi, questo dio
rappresenta in particolare lo stato di natura dell'uomo, la sua parte primordiale, animale, selvaggia, istintiva, che
resta presente anche nell'uomo più civilizzato, come una parte originaria insopprimibile, che può emergere ed
esplodere in maniera violenta se viene repressa, anziché compresa ed incanalata correttamente; da qui la
coreografia béjartiana che racconta, con una danza furiosa, il momento in cui la Grecia e il Medio Oriente si
incontrano sul Passaggio in India. Il dionisiaco danza e afferra lo spazio. Il respiro di libertà che lo anima, un
mito attuale, moderno nella sua violenza, perché l'uomo ha bisogno di questa ebbrezza dionisiaca per
riprendere il contatto con la natura e con la sua vita.
ZINGARO - musiche tradizionale popolare - coreografia Luigi Martelletta
Bambini sporchi e laceri, megere bisunte e deformi dai denti d’oro, liberi eroi suonatori di chitarra e ballerine di
flamenco sembra vivano da alcuni secoli ai margini delle nostre città, pronti a rapire bambini e ad importunare i
passanti. Fanno disperare ed alzare il livello di scontro tra loro e gli abitanti dei quartieri delle nostre città.
Questo è il giudizio spesso rivolto agli zingari; qui, invece, il coreografo rappresenta il lato più affascinante di
questa razza con le sue tradizioni, la cultura, la spiritualità, il sentimento, la forza e sensualità. Un balletto che
mette in scena una visione diversa, rappresentando anche la poesia presente e la storia di questo popolo,
senza tralasciare ritmi incalzanti e melodie vivaci della musica gitana.
MODI DIVERSI - musica Vivaldi, Monti, Scryabin - coreografia Luigi Martelletta
Tre autori e compositori straordinari danno al coreografo la possibilità di disegnare momenti nei quali i danzatori
volteggiano nell’aria intrecciando linee e combinazioni imprevedibili. Il balletto è suddiviso in tre quadri ed è
rigorosamente astratto, nasce dalla volontà di offrire ai danzatori l’opportunità di esprimersi tecnicamente e
interpretativamente in totale libertà e in totale assenza dei canoni classici. Creatore e creazione,opera e artista
fanno tutt’uno. La disciplina e la tecnica contemporanea del coreografo in questo lavoro è teatro di movimento
che si compiace delle zone buie dell’essere,che tende all’esplicazione di un’energia violenta,in opposizione allo
spirito diurno,costruttivo e razionale della danza classica.
LIGHT - musica Antonio Vivaldi - coreografia Maurice Béjart - con Grazia Galante
Light (1981) è un balletto sulla luce della scena, della danza, della vita. Punto di partenza è la musica di Vivaldi
e l’amore sconfinato di Béjart per Venezia e per un’altra città sull’acqua, San Francisco. Béjart immagina fra le
due città un ponte, come quello di Rialto e, ancora un arcobaleno; vede sprofondare le due città, ma ragazzi e
ragazze emergono dalle acque danzando su una piattaforma luminosa. La nascita, la vita, i personaggi, i luoghi e
le dimensioni si mescolano come in un sogno.
BOLERO - musica Maurice Ravel - coreografia Maurice Béjart - con Grazia Galante
L’ineguagliabile Bolero del Maestro, è entrato a far parte del patrimonio genetico dei ballerini che lo hanno
danzato e forse, un po’, anche in quello di tutti noi: a Bolero non si resiste, ha la capacità di entrare nella vita
delle persone, di colpire i sensi, di entrare nel sangue, di arrivare alle cellule anche più lontane di cuore e
cervello. La famosa coreografia verrà eseguita in maniera esemplare da Grazia Galante che è stata la musa
ispiratrice di Béjart e concluderà la seconda parte dello spettacolo. la storia narra di una donna che, al centro di
una taverna, danza su un tavolo intorno alla quale si aggirano donne e uomini assetati d’ebbrezza. Si danzerà
fino a quando il parossismo della danza e la passionale sensualità della musica li travolgerà.
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Torino, Teatro Nuovo – domenica 7 luglio ore 21.15
LATIN CAFE’
Mil Besos por un café
coreografie Katina Genero e Latin Café
Al “Latin Café” si parla, si riposa, si scrive, ci si incontra, si ascoltano musiche e parole, si sogna; è il luogo degli
appuntamenti; è la sala del caffè, dove trovare il conforto di una tazza caliente, eccitante, odorosa, ispiratrice,
ovunque nel mondo ci troviamo. Il “Latin Café” di Katina Genero, però, è una sala speciale con la colonna sonora che
piace a lei: un latin groove dove si viaggia, dall’Africa ai Caraibi, tra note nere e blu, ritmi di cajones, tanghi negri,
conga, chitarre e timbales. Andando ben oltre il free style o la fusion, è la danza contemporanea che in questo
speciale Caffè entra in ballo innestandosi con il mondo afro-latino. Un mix inedito, una novità che profuma di passi e
di gesti raccolti altrove e qui.
Torino, Teatro Nuovo - martedì 9 e mercoledì 10 luglio ore 21.15
Concorso Giovani Talenti a cura del Settore Formazione Fondazione Teatro Nuovo
I Concorsi, insieme ad Agon e allo stage, sono caratteristica forte di Vignaledanza e offrono l’opportunità di verificare il
lavoro di un intero anno. La partecipazione ai Concorsi, integrata da frequentazione di lezioni con i grandi maestri e dal
calendario di spettacoli, offre peraltro Borse di Studio per il Liceo Coreutico Teatro Nuovo. Bando e scheda di iscrizione ai
siti: www.vignaledanza.it, www.teatronuovo.torino.it.
Torino, Borgo Medievale - giovedì 11 luglio ore 21.15
ARTEMIS DANZA - CID Contemporary Ballet
coreografia Camilla Negri - musiche Marco Fulgoni
con AnnaGiulia Restano, Laura Tanzi, Martina Tollari, Carlotta Veronesi
Lo spettacolo è composto da due coreografie: My favourite Burger e Keine Eier.
MY FAVOURITE BURGER. Percepisci. Rinneghi. Ti distacchi. Ne fai parte. Transiti nella tua coscienza e vivi in un
molle dolore. Il cuore è aperto, continua a sudare nella fatica di una mente fervida e onesta. Hai conosciuto te stesso.
Hai lottato col tempo. Ora, ferma, accetti che una dolce lacrima ti attraverserà per sempre. Camilla
KEINE EIER. Inizia la partita. Tu,per chi tieni? Camilla. Si parla di persone..Detto così sembra quasi ovvio, ma non lo è
per niente! Dalla ricerca e l'accettazione di quello che si è, attraverso un percorso che tocca tanti tipi di situazioni dalle
più grottesche alla riflessione più razionale, si passa alla sfida che ognuno di noi deve affrontare con sé stesso ogni volta
che perde pezzi di sé e deve decidere come rialzarsi. Keine Eier più forte, un po' più arrabbiato. La persona di cui si
parla non ha mai pensato di mollare, sa bene chi è e sta decidendo se proteggersi oppure no. Il messaggio finale è
positivo, sottolineando l'esigenza di esprimere la propria verità, anche se il percorso resta lungo e complesso.
Torino, Teatro Nuovo - venerdì 12 luglio ore 21.15
BALLETTO DEL SUD
La bella addormentata
coreografie Fredy Franzutti – musiche Piotr Il'Ic Caikovskij – scene Francesco Palma
La bella addormentata, fiaba da tutti conosciuta, è stata scritta da Charles Perrault nel 1697. Prima ancora di
Perrault, l'italiano Giambattista Basile, nella raccolta Lo cunto de li cunti (Napoli 1636), narra di una principessa
addormentata per un incantesimo nel meridione dell'Italia. Al racconto di Basile, Perrault si ispira per la sua versione
edulcorata e borghese. Da qui l’idea di Franzutti di riportare nel sud del paese le disavventure della bella principessa
Aurora. Questo ha permesso al coreografo salentino quello che il critico Vittoria Ottolenghi ha definito “una vera botta
di teatro”: la sostituzione della puntura del consueto fuso con il morso della tarantola salentina. La Principessa Aurora
è quindi, nell’edizione di Franzutti, una fresca ragazza mediterranea a cui una vecchia maga predice un atroce
destino. Sarà la magia della zingarella Lilla e il bacio d'amore di un principe-antropologo sulle orme della leggenda a
destare la fanciulla dal suo sonno centenario. Per la leggibilità della drammaturgia, per l'efficacia dell'ambientazione e
per la viva caratterizzazione dei personaggi, lo spettacolo ha raccolto, sin dalle prime rappresentazioni, la piena
adesione di pubblico, ed è stato ampiamente lodato dalla critica.
Torino, Teatro Nuovo - sabato 13 luglio ore 21.15
BALLETTO DI MILANO
Tango & Bolero
coreografie Ruben Celiberti, Adriana Mortelliti riprese da Federico Veratri
musiche Astor Piazzola, Carlos Gardel, Maurice Ravel - disegno luci Lorenzo Pagella
con Giulia Paris, Federico Veratri, Alessia Campidori, Angelica Gismondo,Giulia Simontacchi,
Akos Barat, Federico Mella, Simone Maier, Alessandro Orlando, Alessandro Torielli
Tango e Boléro, due espressioni di seduzione, in una serata ricca di pathos, su celeberrime musiche di cui il Boléro
rappresenta l’apice.
“Il tango è un pensiero triste che si balla” disse il grande filosofo del tango Enrique Santos Discépolo, e questa
sensazione si può cogliere nelle belle coreografie di un grande artista come Ruben Celiberti che omaggia e ricorda la
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sua Buenos Aires e gli artisti che hanno profondamente segnato la sua crescita artistica accompagnandolo negli anni:
Carlos Gardel e Astor Piazzolla. La sua è una rivisitazione dei celebri tanghi argentini in uno stile che ben amalgama
danza classica e contemporanea con piccole citazioni al tango classico. Simbolicamente rappresenta le sue esperienze,
i ricordi e le passioni, la nostalgia per un paese lontano e i momenti più intensi dell’esperienza interiore sublimata
dall’espressione musicale.
Il Boléro è sicuramente l’opera più popolare di Maurice Ravel, resa immortale da grandissimi coreografi ed interpreti.
Adriana Mortelliti ha creato la coreografia per il Balletto di Milano nel 2012 dando un’impronta e una chiave di lettura
assolutamente personali. Non solo gioco di seduzione, ma l'eterna storia di una nascita, di un'attrazione inevitabile verso
un essere simile, di un moltiplicarsi di incontri. Di una vita che, così come nasce, nella solitudine si spegne.
Torino, Teatro Nuovo - domenica 14 luglio ore 21.15
PARSONS DANCE
Round my World –Kind of blue - Nascimento novo – Caught – In the end
coreografie David Parsons – disegno luci Howell Binkley
Dopo il successo della tournée invernale 2012 con trentacinque date quasi esaurite ovunque e una risposta
entusiastica del pubblico, David Parsons torna in Italia a incantare il pubblico con le coreografie gioiose e colorate
che hanno sempre contraddistinto il suo lavoro.
ROUND MY WORLD
Coreografie David Parsons - disegno luci Howell Binkley - musiche Zoe Keating, “Arrival”, “Walking Man”,
“We Insist”, “Legions (Reverie)” - costumi: Emily DeAngelis
L’ultima creazione di David Parsons mostra una stupefacente varietà di forme e immagini che evidenziano come la
globalizzazione e l’informatizzazione stiano rendendo il mondo un luogo sempre più piccolo. La musica di un
violoncello solista è digitalizzata dal musicista/compositore Zoe Keating.
KIND OF BLUE
Coreografia David Parsons - disegno luci: Burke J. Wilmore - musica Miles Davis - “So What” - costumi Mia McSwain
“Kind of Blue” è una coreografia provocante e seducente interpretata da un quartetto di ballerini che si contendono la
luce dei riflettori con movenze misurate ma disinvolte mentre volteggiano liberi esprimendo curiosità e sensualità.
Sembra quasi che i ballerini esplorino i movimenti dei loro corpi, incantati e ammaliati dalle affascinanti note jazz di
Miles Davis. “Kind of Blue” fu commissionata da Umbria Jazz Festival in memoria del grande Miles Davis in
occasione del 75° anniversario della sua nascita. Fu presentata in prima mondiale a Perugia nel luglio 2001. E’ la
tipica coreografia di David Parsons carica di verve e ironia in un sensuale gioco di coppie.
NASCIMENTO NOVO
Coreografie David Parsone - disegno luci Howell Binkley - musica Milton Nascimento
Anni dopo la riuscitissima collaborazione con il mitico compositore Milton Nascimento, Parsons torna ai ritmi
trascinanti ed esotici delle raffinate percussioni brasiliane in un pezzo che esplora i temi della sensualità e dello spirito
di appartenenza a un gruppo, esaltato dalla straordinaria coesione dei membri della sua compagnia.
CAUGHT
Coreografie David Parsons - lighting Concept David Parsons - disegno luci Howell Binkley - musiche Robert Fripp,
“Let The Power Fall” - Costumi Judy Wirkula
Sicuramente il pezzo più famoso dell’intero repertorio della compagnia, è stato creato da David Parsons per se
stesso nel 1982. Grazie all’uso delle luci stroboscopiche, il ballerino è catturato al culmine di salti ed evoluzioni che lo
fanno apparire continuamente sospeso in aria in un gioco di luci e di sorprendente atleticità. La musica è di Robert
Fripp (1946), chitarrista e fondatore dello storico gruppo inglese di rock progressivo King Crimson. “Caught” è stata
definita dalla critica “una delle più grandi coreografie degli ultimi tempi”.
IN THE END
Corografie David Parsons - disegno luci Howell Binkley - musiche Dave Matthews Band - costumi di Mia McSwain
IN THE END è stata commissionata dal Ferguson Center for the Arts della Christopher Newport University di Newport
News in Virginia con la collaborazione della Jim and Linda Ellis Foundation. Sulle note della celebri musiche della
Dave Matthews Band, questa coreografia offre al pubblico una visione suggestiva, una danza frenetica che lascia il
pubblico (e gli stessi danzatori) senza fiato. Una complessa combinazione di prese, salti, giri e passi dà vita a
repentini e improvvisi cambi nella disposizione scenica dei danzatori. Parsons ha voluto creare in questo modo una
danza ricca di intensità, teatralità e atleticità. “In the End” è un autentico testamento della creatività coreografica di
David Parsons e del virtuosismo dei danzatori della compagnia.
Torino, Borgo Medievale – mercoledì 17 luglio ore 21.15
MOVIMENTOINACTOR TEATRODANZA/CON.COR.D.A
Pina…ma perché Napoli no!
regia e coreografia Flavia Bucciero - assistente coreografia Franco Corsi
disegno luci e idea scenografica Riccardo Tonelli - costumi Lucia Castellana
con Flavia Bucciero, Franco Corsi, Sabrina Davini, Laura Feresin, Cristian Ponzi
Lo spettacolo Pina…ma perché Napoli no! è un omaggio a Pina Bausch. L’idea dello spettacolo prende le mosse da
un pensiero, una domanda retorica, un sogno, un desiderio incompiuto: perché un’artista come Pina Bausch che ha
dedicato tanto della sua produzione agli umori di molte città internazionali, non ha ispirato un suo lavoro a Napoli,
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città così stimolante per creare? La Bucciero che nel Teatrodanza si è formata, allieva di danzatori del nucleo di
origine del Tanztheater, si ispira al modello di costruzione bauschiano, si riferisce al fare rapsodico e ,al tempo
stesso, unitario della coreografa tedesca, evitando stereotipie e imitazioni. Si ispira agli umori della sua città di
origine: Napoli, alcuni più intimi e sottili, altri più appariscenti. La cifra mediterranea prevale, anche qui a sancire una
discontinuità. Contiguità e discontinuità al modello bauschiano si alternano nella messa in scena, che si muove tra
accenti onirici e visionari, talvolta grotteschi.
Torino, Teatro Nuovo - giovedì 18 luglio ore 21.15
COMPAGNIA ARTE Y FLAMENCO
iFuego!
regia Monica Morra - coreografie Angel Atienza, Isabel Bayon, Manuel Betanzos, Adela Campallo, Monica Morra,
Andrea Lamberti “Niño”, Manuela Baldassarri “Malita”, Claudio Javarone
composizione chitarre Nucho Nobile, Marco Perona, Alberto Rodriguez, Cante Mercedes Cortès (Inma Rivero), Josè
Salguero - percussioni Paolo Mappa
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baialaòres y bailaòras Claudio Javarone, Andrea Lamberti “Niño”, Manuela Baldassarri “Malita”, Cecilia Foglione,
Simona Del Giudice, Rosanna Del Re, Silvia Moiana “Chiqui”
Hay un fuego que anìma todo lo que es puro. “¡Fuego!” è un percorso ritmico, tecnico e stilistico, ma soprattutto un
viaggio emozionale attraverso la forma di espressione flamenca, la più autentica e tradizionale, tradotta tuttavia
secondo quelli che sono i canoni di una rappresentazione contemporanea e raffinata.
In rispetto di quelle che sono le motivazioni del Flamenco fin dalle sue origini, nello spettacolo non si intende
raccontare una storia, perché il Flamenco stesso è la storia riconoscibile, palpabile. Lo spettatore è condotto a
condividere con gli artisti in modo semplice e naturale, attraverso i virtuosismi della la musica, della voce e del
movimento. Molteplici sono dunque le sfumature, perché molteplici sono le emozioni dell’animo umano. Ogni palo,
ossia stile, racconta un’emozione ben distinta, emozione che è fonte, motivazione e radice del tutto, e la racconta
utilizzando in modo originale quelli che sono gli accessori propri di quest’arte così antica: l’abanico, il ventaglio, las
castañuelas, le nacchere, il manton, lo scialle, il baston e la bata de cola, il tradizionale abito con il lungo strascico; il
tutto nasce alla mesa, il tavolo, intorno al quale ci si riunisce per creare la magia. “¡Fuego!” è duende, quel magico
folletto che vive e si agita nell’animo dell’artista, che altro non è che Spirito, uno stato emozionale in cui il Flamenco
cessa di essere solo musica, canto e danza e diventa forza pura, capace di trasmettere le proprie vibrazioni e
coinvolgere lo spettatore nel profondo.
Torino, Teatro Nuovo venerdì 19 luglio ore 21.15
COMPAGNIA MVULA SUNGANI
Fantasia
regia e coreografie Mvula Sungani - arrangiamenti e musica dal vivo Riccardo Medile - costumi Giuseppe Tramontano
con Emanuela Pironti ed i solisti della Compagnia – guest Emanuela Bianchini
Danza musica e circo. C'è un luogo in cui il reale si intreccia con l'irreale, in cui tutto può accadere in cui i sogni
possono diventare realtà'.... e' la fantasia... La danza spinta fino all'estremo diventa un acrobalance e teatro-circo,
dove il corpo umano prende forme e sembianze animali e vegetali. L'idea è quella di creare un teatro globale che
unisce danza, musica, parola e circo. Arti unite e miscelate per costruire un racconto unico, quello dell'anima. Mvula
Sungani in questa nuova pièce vuole far vivere allo spettatore un atmosfera fiabesca.
Per capire è sufficiente immaginare di essere in una casa, dove una persona ricorda la propria vita. Inizia il racconto
talvolta fatto di sola danza o di sola musica o dall'insieme delle due cose, intento a proiettare chi assiste in luoghi al di
fuori della casa stessa che si materializzano e prendono forma in base alle suggestioni rappresentate in quel
momento. Insomma un insieme di quadri onirici accompagnati dalle più grandi melodie e canzoni proprie della
tradizione musicale Italiana, dal melodramma alla musica d'autore, il tutto unito a composizioni originali interpretate
dal vivo. Scenografie multimediali e giochi di luce conferiranno allo spettacolo un sapore moderno e tecnologico.
Fantasia con le sue suggestioni darà allo spettatore una chiave per assistere al circo dell' anima...
Torino, Teatro Nuovo - sabato 20 luglio ore 21.15
BALLETTO DI ROMA con la partecipazione straordinaria di KLEDI KADIU
Contemporary Tango
coreografia e regia Milena Zullo - maitre de ballet e assistente alle coreografie Piero Rocchetti
musiche Astor Piazzola, Lucio Demare, Anibal Trailo, Juan D’Arienzo, Osvaldo Pugliese, Francisco Canaro, Angel
Villoldo - costumi Giuseppina Maurizi - light designer Emanuele De Maria
L'opera, attraverso l'uso del linguaggio contemporaneo, vuole raccontare un ballo: il tango sociale, che sempre di più
sembra diffondersi nel nostro pianeta. Segnale ulteriore del fenomeno della globalizzazione che ancora una volta
anche in questo ambito, come nel linguaggio della danza tutta, contamina, unisce, condivide. Il Tango sociale vissuto
non più semplicemente come un ballo ma capace di divenire "racconto" di un modo di sentire tanto diffuso e così
capace anche di percorrere con la sua musica ormai tutti i continenti della terra. L’opera creata per il Balletto di Roma
esplora una nuova contaminazione tra il linguaggio contemporaneo e il “minimalismo” dell’incontro tra corpi che
parlano di tango: incontro di un linguaggio popolare e sociale con il più ricco e variegato modulo del balletto. Lo
spettacolo narra l'abbraccio del tango, dentro il quale si colmano bisogni, aspettative, sogni, desideri e oblii, un
abbraccio che ciascuno esprime arricchendolo del proprio sé e portando in esso tutta quella memoria, consapevole e
non, che la vita gli ha tracciato nel corpo. Preziosa e speciale diviene la partecipazione straordinaria di Kledi Kadiu,
grazie al quale la virilità contenuta in questa danza diverrà protagonista. Intorno alla sua virilità si snocciolerà il
racconto di una serata nella Milonga, come una scatola dentro la quale s'addentrano tante persone/personaggi, ove il
tempo diviene Hora Zero, come più volte affermato da Piazzolla, l'attimo tra la fine e l'inizio, il tempo sospeso, dentro
il quale gli incontri, le passioni, le gelosie, gli abbandoni, le fantasie, le solitudini, le tante e diverse anime vengono
raccontate come un album di fotografie da sfogliare.
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35°Vignaledanza
Torino, Teatro Nuovo domenica 21 luglio ore 21.15
SAULE KILAITE & THE INVISIBLE ORCHESTRA
Andando, Vivendo
violinista solista Saule Kilaite - con la partecipazione della Compagnia TraBallante (danze celtiche e irlandesi)
Lo spettacolo Andando, Vivendo è un coinvolgente viaggio musicale intorno al mondo e al tempo stesso un viaggio
nel mondo della musica in tutte le sue forme e sfumature. La protagonista di questa avventura è la poliedrica
violinista Saule Kilaite che, con il suo strumento, si muove con disinvoltura nello spazio e nel tempo, proponendo al
pubblico un repertorio di brani appartenenti a varie tradizioni culturali, epoche e stili differenti, che esegue in maniera
del tutto innovativa con contaminazioni moderne e arrangiamenti originali.
Dall’Europa all’America Latina, dalle melodie classiche ed etniche alle sonorità pop/rock, dal ‘700 ai giorni nostri,
l’itinerario di Saule è senza confini. Andando, Vivendo è uno show multimediale in cui oltre alla musica sono protagoniste
le suggestive video-scenografie realizzate dal videoartista Roland Tapì, per dare ad ogni brano un impatto visivo ed
emotivo ancora più forte. Saule, accompagnata dalla sua “Orchestra Invisibile” e dalla complicità artistica della
“Compagnia TraBallante” di danze popolari, tiene la scena introducendo ogni brano con frammenti poetici, curiosità e
aneddoti,creando una forte interazione col pubblico e un clima carico di emozioni. In alcune occasioni l’Artista ospita sul
palco alcuni tra i migliori musicisti del panorama musicale internazionale, con cui si esibisce in divertenti ed appassionanti
duelli musicali. Andando Vivendo è stato un successo in molti teatri e piazze in Italia e nel Mondo (Cina, Algeria, Turchia,
Lituania…), conquistando consenso del pubblico e stima degli addetti ai lavori.
Vignaledanza: lo Stage
Torino -Teatro Nuovo, dal 25 giugno al 20 luglio 2013
1ª settimana 25-29 giugno
Classico base, intermedio, avanzato - docenti: Ramona De Saa, Niurka De Saa, Maria Elena Fernandez
Recitazione La biomeccanica del corpo e della Voce dai 15 anni
docenti: Enrico Fasella - CIA teatral arte & expressão “Dyonisious” by Adriano Cutrim Bahia (Brasile)
Metodologia Cubana Per L’insegnamento Della Danza Classica
docenti: Ramona De Saa, Niurka De Saa, Maria Elena Fernandez
Workshop coreografico di danza contemporanea - docente: Antonio Della Monica
Fisio Pilates adulti - docente: Alessia Donadon
28 giugno Concorsino Vignaleragazzi
2ª settimana 1-5 luglio
Classico base, intermedio, avanzato
docenti: Ramona De Saa, Niurka De Saa, Maria Elena Fernandez, Carla Perotti
Jazz - docente: Gianni Mancini
Recitazione La biomeccanica del corpo e della Voce dai 15 anni
docenti: Enrico Fasella - CIA teatral arte & expressão “Dyonisious” by Adriano Cutrim Bahia (Brasile)
Recitazione Dal copione al palcoscenico - docente: Franca Dorato
Fisio Pilates adulti - docente: Alessia Donadon
sabato 06 luglio Stage di Danza Classica intermedio, avanzato - docente: Amilcar Moret Gonzalez
3ª settimana 8-13 luglio
Classico base, intermedio, avanzato - docenti: Ramona De Saa, Niurka De Saa, Maria Elena Fernandez
Contemporaneo - docente: Joseph Fontano; Jazz - docente: Adriana Cava
Hip Hop - docente: Riccardo Genovese; Recitazione (dai 16 anni) - docente: Eugenio Gradabosco
Canto - docente: Fabrizio Voghera; Recitazione Dal copione al palcoscenico - docente: Franca Dorato
Fisio Pilates adulti - docente: Alessia Donadon
8,9,10 luglio Workshop di Contemporaneo - docente: Antonio Della Monica
sabato 13 luglio Stage di Breakdance, Toprockin, Footworks, Powertrics
intermedio, avanzato - docente: Bboy Whip / 7$7 / Breakz Brigade
4ª settimana 15-20 luglio
Classico base, intermedio, avanzato - docenti: Ramona De Saa, Niurka De Saa, Maria Elena Fernandez
Jazz - docente: Gianni Mancini
Fisio Pilates adulti - docente: Alessia Donadon
sabato 20 luglio: Stage di Danza Moderna - intermedio, avanzato - docente: Kledy Kadiu
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35°Vignaledanza
35° Vignaledanza: informazioni e prevendite
www.vignaledanza.it
Biglietterie Festival
TEATRO NUOVO - Torino, c. M.D’Azeglio 17 - tel. 011.6500205
TEATRO ERBA, c. Moncalieri 241 - tel. 011.6615447
TEATRO ALFIERI, p. Solferino 4 - tel. 011.5623800 – www.torinospettacoli.it
acquisto online: www.vivaticket.it e www.helloticket.it
Prezzi biglietti e abbonamenti
al Teatro Nuovo
Concorsi Vignale ragazzi e Giovani Talenti (27,28/6,9,10/7 ) Italia Russia (26/6)
La Bayadera (30/6) - Danza per danza (4/7) posto unico € 9 - ridotto € 6
Mil besos por un café (7/7) – La bella addormentata (12/7) – Tango & Bolero (13/7 ) - Fuego (18/7)
Fantasia (19/7) – Andando,vivendo (21/7) posto unico € 15 - ridotto €12
Omaggio a Bejart (6/7)) – David Parsons (14/7)– Contemporary Tango (20/7)
posto unico € 20 - ridotto € 16
al Borgo Medievale
Cid Contemorary Ballet (11/7)- Pina..ma perché Napoli no (17/7) posto unico € 9 - ridotto € 6
abbonamento 10 spettacoli a scelta: posto unico € 110 - ridotto € 80
abbonamento a 6 spettacoli a scelta: posto unico € 72 - ridotto € 60
Le riduzioni sono riservate a under 26, over 60, Scuole di danza, Gruppi, Convenz e Abbonati T.Spettacoli
Prezzi Stage
Settimanale 2 lezioni (3 ore) al giorno, dal lunedì al venerdì + ingresso spettacoli serali € 300
Settimanale 1 lezione (1,5 ore) al giorno, dal lunedì al venerdì + ingresso spettacoli serali € 150
Lezione singola € 30
Lezione singola aggiuntiva (per stagisti settimanali) € 15
Pass spettacoli per accompagnatore di ogni stagista € 40
Prezzi Concorsi
Concorsino Vignaleragazzi singoli € 40, coppie € 30/partecipante, gruppi € 20/partecipante
Concorso Giovani Talenti € 80/partecipante - Concorso Coreografico € 80 + € 10/partecipante
Per info e aggiornamenti:
tel. 011.6500205 - 349.0993368
[email protected][email protected]
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siti: www.teatronuovo.torino.it – www.liceoteatronuovo.com – www.vignaledanza.it
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