Festival Musicale Internazionale Alpentöne Altdorf, 12 - 14 agosto 2005 Programma 2005 Altdorf è un emblema dello scambio culturale. La sua posizione lungo la strada del Gottardo ha segnato nei secoli l'immagine del capoluogo del cantone Uri. Una passeggiata per le vie del paese rivela ancora oggi le impronte architettoniche ed artistiche provenienti dal sud (www.altdorf.ch). Con il festival Alpentöne il comune di Altdorf mira a conservare questa tradizione di apertura al mondo e contemporaneamente sviluppare il suo ruolo di luogo d'incontro e di comunicazione per nuovi e innovativi sviluppi della cultura alpina. Alpentöne – un confronto attuale con la tradizione Festival Musicale Internazionale Alpentöne, 12 – 14 agosto 2005 L’idea, Concetto, Temi Altdorf – varcare confini Alpentöne è un festival musicale biennale molto particolare. Presenta progetti musicali dell'intera area alpina che si misurano con le sue varie tradizioni. Alpentöne invita musicisti dalla Slovenia, dalla Francia, dall'Italia, dalla Germania, dall'Austria e dalla Svizzera, i quali presentano durante i tre giorni in agosto, in un'atmosfera aperta e allo stesso tempo familiare, le loro opere contemporanee, autentiche e creative. Alpentöne presenta una musica popolare lontana dagli stereotipi popolareschi; ricerca piuttosto le radici ancestrali e le lega a forme musicali attuali come la musica classica, il jazz, la musica d'avanguardia o la musica rock. L'idea di Alpentöne ha subito avuto una risonanza molto positiva. Numerosi sono gli enti di diritto pubblico e le fondazioni private, specialmente la Fondazione Culturale Svizzera Pro Helvetia, che sostengono il Festival a livello ideale e materiale. Anche presso l'emittente televisiva SRG SSR Idée Suisse l'evento è tenuto in alta considerazione. Durante le prime tre edizioni di Alpentöne i concerti sono stati trasmessi in tutte le regioni svizzere. A livello locale il Festival è stato fortemente supportato dagli enti pubblici (Cantone Uri, Comune di Altdorf) e da imprese economiche, specialmente dalla Banca Cantonale di Uri, la quale figurerà come sponsor principale dell'edizione Alpentöne 2005. Rilievo internazionale – grazie a propri progetti Dopo tre fortunate edizioni, il festival musicale Alpentöne può essere annoverato tra i principali punti di riferimento nazionali ed internazionali per un confronto creativo con l'eredità musicale e culturale della zona alpina. Numerosi musicisti dei più svariati generi musicali, dall'etnico al jazz, dal classico moderno al pop, riscoprono la musica tradizionale della loro regione; ai vari festival, concerti o ad eventi organizzati all'estero dalla Svizzera, spesso si presentano progetti con colorito locale elvetico. Alpentöne 2005 – Luogo di scoperte Dal 12 al 14 agosto 2005 il centro di Altdorf sarà animato da nuovi suoni delle Alpi. La programmazione musicale rimarrà fedele al proposito di presentare musica della zona alpina. Ancora una volta si confronteranno forme tradizionali e moderne in circa 20 concerti. Al Festival non appariranno nomi che abbiano precedentemente partecipato ad altri festival o eventi in Svizzera. Anzi, si vuole presentare ad un pubblico curioso artisti e progetti che fino ad ora non si sono potuti vedere in Svizzera o che sono stati creati specificamente per Alpentöne.Il Festival continuerà ad offrire una panoramica della musica alpina moderna e commissionerà, assieme ai suoi partner, nuovi progetti ad artisti locali e stranieri o li proporrà in nuove ed inaspettate combinazioni. 2 «Tages-Anzeiger» vom 18.8.2003 Festival Musicale Internazionale Alpentöne, 12 – 14 agosto 2005 Alpentöne 2005 – programma «Mit Alpentöne ist im Hauptort Uris ein spannendes neues Musikfestival entstanden, das sich überraschend schnell ins Gespräch gebracht hat. Wer zum ersten Mal hingeht, versteht auch schnell wieso.» Il filo conduttore: S'Vreneli ab em Guggisberg Una delle canzoni popolari svizzere più antiche, belle, tristi, strane ma anche più famose, farà da filo conduttore a tutto il Festival. Con le sue insolite armonie e melodie questa canzone tocca l'anima a giovani ed anziani, a locali e stranieri. Ai gruppi musicali partecipanti verrà chiesto di inserire una propria versione della canzone nel loro programma; da brevi reminiscenze rappresentate da frammenti melodici o testuali, a reinterpretazioni classiche, fino a vere e proprie creazioni di nuovi testi e melodie che si richiamino tematicamente all'originale. Punto forte del programma: Le voci La voce è la prima cosa che un essere umano scopre. Grazie ad essa esprime le sue prime emozioni, gioie, paure e pene. Nessuno strumento è più vicino all'anima della nostra voce e di quella dei nostri simili. Al centro dell'edizione di quest'anno riscopriremo che questo è lo strumento ancestrale della musica popolare, delle canzoni, dei canti corali e dello jodel. Con Corou de Berra da Nizza, la formazione 4Xang dall'Austria e con un progetto di Peter Sigrist della Svizzera centrale, il Festival presenterà tre formazioni a cappella. La voce sarà comunque anche al centro di altri numerosi concerti. Punto di duplicazione Alpentöne rende possibile ciò che nessun festival in Svizzera ha mai tentato: solo un' ora dopo i singoli concerti, il pubblico può acquistare un CD live dei propri beniamini e farlo autografare nel tendone. Questa opportunità verrà offerta solo fino a domenica sera, poiché in seguito queste registrazioni originali non saranno reperibili nei negozi. 3 Heimatflimmern (CH, D, A) – Concerto di apertura, Prima assoluta Una composizione commissionata da Alpentöne Venerdì, 12 agosto, ore 18.30, presso il theater (uri) Festival Musicale Internazionale Alpentöne, 12 – 14 agosto 2005 Alpentöne 2005 – programma Il programma di Alpentöne – Venerdì, 12 agosto 2005 I tre attori-musicisti sono considerati nei loro paesi di provenienza tra gli artisti di palcoscenico più straordinari, anche se tutti e tre vivono un amore un po' strano per la propria patria. Hanno il coraggio di presentare un genere di musica che molti non apprezzano più, e con le loro canzoni penetrano in una patria tanto disorientante quanto sconosciuta. Jürg Kienberger canta in maniera eccellentemente audace, a volte da soprano, a volte da basso; potrebbe formare una cantoria da solo. Klaus Trabitsch con la sua voce da druido si cuce le nuove canzoni su misura, come fa anche Josef Brustmann con la sua voce da maniaco sessuale bavarese. Come tre bracconieri si aggirano nel sottobosco musicale (jodel, gstanzl, musica usa e getta, musica da intrattenimento) e tirano giù la pelle a chiunque capiti a tiro, anche a se stessi, solo per vedere cosa c'è sotto o dentro. Spesso camminano sul ghiaccio sottile; la vacca è già sprofondata nell'acqua. La loro musica è fragile come l'arpa di vetro di Jürg Kienberger, familare e sconcertante come i suoni dello steel-drum di Klaus Trabitsch, e vitale e chiassosa come la tuba di Josef Brustmann, la quale non è stata pulita da anni. E quando Jürg Kienberger, la reincarnazione svizzera di un Charlie Chaplin, presenta una folcloristica danza della bandiera senza alcuna bandiera, allora qualcuno comincerà a chiedersi cosa sarebbero gli Svizzeri, Austriaci o Bavaresi se non fossero proprio Svizzeri, Austriaci o Bavaresi? Con Josef Brustmann (D), Jürg Kienberger (CH), Klaus Trabitsch (A) www.olivia-reinecke.de (Josef Brustmann), www.klaus-trabitsch.at Sait’n’Sang (CH) Venerdì, 12 agosto, ore 20.00, presso Schlüsselsaal Una magia arcaica di suoni, corpi e spazio. Il duo Sait'n'Sang presenta un gioco tra suoni di basso e voce, con espressioni teatrali, ironia e sensualità. Corde ululanti si scontrano con voci gorgheggianti. Durante le loro comuni ricerche di nuovi orizzonti musicali, le due musiciste si sono occupate di musica popolare svizzera e di canzoni dei trovatori, prima di avventurarsi in viaggi di ricerca più ampi, iniziando ad intrecciare intermezzi improvvisati nelle loro canzoni. Michelle Defalque (voc); Adelina Filli (b) www.sait-n-sang.ch Terrafolk (SLO), Prima svizzera Venerdì, 12 agosto, ore 20.00, presso Lehnplatz La Slovenia rappresenta il punto d'incontro delle culture balcaniche, del mediterraneo e della zona alpina. In meno di un'ora dalle montagne innevate si raggiunge le spiagge assolate e il confine con la Croazia. Il gruppo Terrafolk, fondato nel 1999, unisce tutti questi elementi in una musica passionale e focosa, con un linguaggio autonomo, nel quale però si riconoscono le radici. I Terrafolk sono stati invitati ad innumerevoli festival in Europa, hanno vinto nel 2003 il BBC Music Audience Award e suonano per la prima volta in Svizzera quest'anno al festival Alpentöne. Terrafolk con Bojan Cvetreznik (viol, mandoline); Danijel Cerne (g); Marko Hatlak (acc, perc); Janez Dovc (acc, b) www.terrafolk.org 4 Una composizione commissionata dalla Fondazione Culturale Svizzera Pro Helvetia con il supporto del Cantone Ticino. Venerdì, 12 agosto, ore 21.15, presso theater (uri) Le quattro stagioni con i loro cicli naturali e con i loro effetti sulla vita quotidiana delle persone del cantone Ticino e della confinante Padania nell'Italia settentrionale, sono al centro dell'opera creata per Alpentöne dal chitarrista, arrangiatore e compositore Pietro Viviani. La suite è stata sviluppata basandosi su antiche canzoni e danze, raccolte nelle sperdute vallate dal ricercatore musicale e musicista Pietro Bianchi, nonché su tradizioni, con le loro feste sacre e profane, di una società contadina che negli ultimi decenni si è sempre più urbanizzata. Viviani non enfatizza i buoni vecchi tempi andati, ma li osserva dal presente con occhio critico. Ricerca nella tradizione un linguaggio contemporaneo, nel quale possa specchiarsi il Ticino moderno della campagna e della città. Festival Musicale Internazionale Alpentöne, 12 – 14 agosto 2005 Alpentöne 2005 – programma Pietro Viviani – «La voce delle Stagioni», Prima assoluta Pietro Viviani (ltg); Pietro Bianchi (drehleier, viol, acc, voc); Ilario Garbani Marcantini (dudelsack, fl, acc, voc); Carlo Bava (dudelsack, sax, voc); Stefano Fedele (mandoline, voc); Cristina Bianchi (g, voc); Domenico Ceresa (b); Oliviero Giovannoni (perc, voc); Coro di Bavona (ltg Alfio Inselmini); Streichquartett Ars Moderna mit Barbara Ciannamea, Fabio Arnaboldi, Gianpaolo Guatteri, Claude Hauri. Sweg (CH) – Canzoni Svizzere, Prima assoluta Venerdì, 12 agosto, ore 22.45, presso Schlüsselsaal Il musicista, compositore e arrangiatore di musica jazz svizzero da anni coltiva la sua passione per le formazioni a cappella ed ha ottenuto grandi successi con il suo coro «Vocal Contact». Il sassofonista, cresciuto nella Svizzera centrale, non ha però mai perso il suo amore per le canzoni popolari svizzere. Per Alpentöne arrangia una selezione delle sue canzoni preferite come Simelibärg, La haut sur la montagne o Meiteli, dando loro degli assemblaggi vocali innovativi e dimostrando con degli elementi percussionistici che non siamo poi tanto distanti dall'Africa o dal Brasile. Sweg è un termine tedesco antico e significa 'suono'; simboleggia il radicamento nella tradizione degli arrangiamenti di Sigrist. Peter Sigrist (ltg); Myrta Amstad, Veronika Stadler, David Brühlman, Michael Leherbauer (vocs) Banda Mattotti (I) – «Cuatri», Prima svizzera Venerdì, 12 agosto, ore 22.45, presso Lehnplatz In Friuli, nel nord-est dell’Italia, i musicisti che gravitano attorno a Paolo Matotti e Gianluca Zanier, da anni sono tra i pilastri più importanti della musica alpina moderna. Il loro primo progetto nel 1993 rappresentava una sorta di revoluzione e ha contribuito, similmente alla Schmetterband con il dialetto bernese in Svizzera, a rendere appettibile la lingua friulana presso i giovani musicisti. Nel loro progetto CUATRI raccontano la vita di un friulano dal 1900 fino al spaventoso terremoto del 1976 che ha completamente distrutto un gran numero di centri abitativi. Marta Mattotti (voc); Paolo Matttotti (g, voc); Badì Scarpa (viol); Claudio Capelli (dr); Gianluca Zanier (b, voc) www.nosisa.com 5 Venerdì, 12 agosto, ore 24.00, presso theater (uri) Il nuovo programma della Zurich Jazz Orchestra, che ha fatto uscire anche il loro primo CD, si occupa con il tema «Tradizione – Tramandare – Sfondare – Partire» del variopinto patrimonio della canzone svizzera. Gli arrangiamenti sono stati curati da compositori della scena jazz nazionale ed internazionale in maniera innovativa. Il risultato è una scorribanda attraverso le varie regioni musicali della Svizzera e offre un taglio rappresentativo della creatività jazzistica svizzera. La ZJO dimostra così di appartenere a quelle forze musicali che si interessano alla cultura locale, e che dimostrano che sia la musica popolare e il big band jazz moderno, sia i suoni arcaici e quelli contemporanei, possono essere abbinati in maniera sorprendente ed innovativa, in una simbiosi che abbraccia entrambi i mondi sonori. La Zurich Jazz Orchestra esegue composizioni jazz che richiederebbero formazioni assai più numerose. Trascina il pubblico con il suo suono colto da big band, suono che da un momento all’altro viene trasformato dalla sezione fiati in un potente uragano. Le sorprese e le improvvisazioni sono eseguite con massima precisione – un risultato di prove intense, che ha consolidato i 17 solisti in un unico meraviglioso corpo sonoro. Festival Musicale Internazionale Alpentöne, 12 – 14 agosto 2005 Alpentöne 2005 – programma Zurich Jazz Orchestra (CH) – «Swiss Folk Tunes», Prima assoluta Frank Sikora (ltg); Jürg Morgenthaler, Reto Suhner, Christoph Grab, Roland von Flüe, Lukas Heuss (saxes); Vincent Lachat, Bernhard Bamert, Andreas Tschopp, Don Randolph (tbs); Osvaldo Aden, Daniel Schenker, Bernhard Schoch, Wolfgang Häuptli (tps); Andy Harder (p); Kalli Gerhards (b); Pius Baschnagel (dr) www.zjo.ch UR-Brass-Concerto notturno Venerdì, 12 agosto, ore 24.00, presso Lehnplatz Gli UR-Brass riescono a fondere in maniera inconsueta e sorprendente tradizione e modernità arrangiando melodie popolari in chiave jazz. Il complesso di ottoni del cantone Uri presenta canzoni popolari svizzere e del cantone Uri stesso, dal «Betruf» della Svizzera centrale fino alla «W.nuss di Bümplitz», con ironia, senso dello humor e con stile sorprendente. Thomas Gabriel (ltg); Heinz Arnold, Christian Simmen, Wädi Wipfli, Philip Steiger (tps); Philip Gisler, Martin Huser, Daniel Gutjahr (tbs); Ruven Telli (horn); Martin Walker (tuba); Ralph Aschwanden (perc) 6 Musiche della contadinanza Sabato, 13 agosto, ore 14.00, presso Schlüsselsaal Conferenza con partecipazione del Lucerne Chamber Brass sul progetto di ricerca relativo alle musiche della contadinanza del 19° secolo. (Vedi concerto del Lucerne Chamber Brass, sabato ore 20.00, presso Schlüsseksaal) ElephElephant Steps (F) – Sulle tracce di Annibale, Prima svizzera Con la Johnny Staccato Libération Musique Orchestra sotto la direzione di Sergio Zamparo e Nicolas Gallard. Ospiti: Flavio Boltro e Majid Bekkas. Sabato, 13 agosto, ore 18.30, presso theater (uri) Festival Musicale Internazionale Alpentöne, 12 – 14 agosto 2005 Alpentöne 2005 – programma Il programma Alpentöne – Sabato, 13 agosto 2005 Il primo incontro interculturale tra la popolazione alpina ed i nordafricani è avvenuto grazie ad Annibale. Questi attraversò le alpi con 50.000 soldati, 9.000 cavalieri e 37 elefanti durante la 2a guerra punica (218-201 a.C.). Riuscì a battere i romani nei pressi del Ticino, pur avendo perso quasi la metà dei soldati durante la marcia. I musicisti Sergio Zamparo e Nicolas Gallard hanno seguito con dei musicisti francesi e nordafricani le tracce di Annibale e hanno creato una suite che è stata presentata per la prima volta al Festival Jazz di Grenoble. Sergio Zamparo (fl, keyb); Nicolas Gallard (dr, perc); Adama Daou (djembé, balafon); Renaud Pion (sax); Lorenzo Isella (p); Ivano Laroca (b); Touma Guittet (perc); Crystel Chiaudano (voc); Alain Lardeux (tb); Elisabeth Herault (tb); Pierrick Menuau (sax); NN (g); Gäste: Flavio Boltro (tp); Majid Bekkas (guembri, voc) www.jazzgrenoble.com Lucerne Chamber Brass (CH), in collaborazione con il Conservatorio di Lucerna Sabato, 13 agosto, ore 20.00, presso Schlüsselsaal Il quintetto di ottoni è stato fondato al Conservatorio di Lucerna nel 1999 ed è annoverato tra le stelle emergenti della scena musicale bandistica svizzera. E’ stato insignito di vari premi internazionali, ha lavorato con musicisti della Chicago Symphony Orchestra ed è già stato invitato due volte al Lucerne Festival. Le «musiche della contadinanza» (anticipatrici della musica da ballo popolare) della fine del 19° secolo chiamavano a raduno i migliori suonatori delle bande militari e paesane ad eseguire musica da ballo alle feste locali. Nel corso del secolo passato, queste formazioni di 5, 7 o 9 musicisti sono quasi del tutto scomparse dalla scena. Sono state sostituite durante le feste da ballo dai gruppi di musica popolare, i quali riuscivano a dare la stessa resa musicale con meno musicisti utilizzando strumenti come la fisarmonica, il pianoforte ecc. Il presente concerto è il risultato sonoro di una ricerca del Concervatorio di Lucerna mirata a far rivivere questa antica tradizione di musica d’ottone, sia da fonti originali che con nuove composizioni. Basil Hubatka (tp); Martin Bieri (tp); Philipp Schulze (horn); Pirmin Rohrer (tb); Daniel Schädeli (tuba) www.chamberbrass.ch 7 Sabato, 13 agosto, ore 20.00, presso Lehnplatz Markus Flückiger è un suonatore di organetto svizzero che collega un repertorio tradizionale a nuove sonorità. I quattro giovani musicisti della Hujässler dimostrano in modo vivace e allegro, che tradizione e musica antica non devono necessariamente essere noiose o monotone. Ce la mettono tutta per proporre al pubblico la musica popolare in tutte le sue sfumature: ironica, allegra, spontanea, triste o melanconica. Per Alpentöne Markus Flückiger scrive un nuovo programma per il suo gruppo e per due musicisti ben noti sulla scena musicale svizzera, Max Lässer e Walter Kaiser: musica popolare incontra rock. Daniel Häusler (cl); Markus Flückiger (schwyzerörgeli); Reto Kamer (p); Sepp Huber (b); Max Lässer (g); Walter Keiser (dr) www.hujaessler.ch Festival Musicale Internazionale Alpentöne, 12 – 14 agosto 2005 Alpentöne 2005 – programma Hujässler Project (CH), Prima assoluta di una composizione commissionata a Markus Flückiger dalla Fondazione Culturale Svizzera Pro Helvetia Pascal Schaer (CH), Prima assoluta di una composizione commissionata dalla Fondazione Culturale Svizzera Pro Helvetia Sabato, 13 agosto, ore 21.15, presso theater (uri) Da tanti anni il compositore e suonatore di trombone Pascal Schaer si diverte a suonare il corno alpino in montagna. Per lui è una fonte di ispirazione unica. Nell’opera che scrive per Alpentöne, Pascal Schaer elabora impressioni sonore che ha accumulato durante i suoi pellegrinaggi con il corno alpino: ampi echi, il frastuono dei ghiacciai, i rumori che salgono dalle valli come anche il silenzio quasi meditativo delle zone montane appartate. Il corno alpino da sempre ha rappresentato un importante mezzo di comunicazione dei pastori, con il quale riuscivano a tenere uniti le greggi, ma anche a stabilire dei contatti con altre persone. Tuttavia non è un’invenzione svizzera ma è presente sotto varie forme in tante zone del mondo, le quali sono state esplorate ampiamente dal compositore. La suite di Pascal Schaer è una specie di album di viaggio sonoro, nel quale mette a confronto le impressioni del mondo montano svizzero e di altre regioni. Pascal Schaer (tb, alphorn, electronics); Baba Konate (perc); Lars Lindwald (tp); Cyril Moulas (b) www.perso.ch/jordan/aroundindia/pschaer Gilbert Paeffgen-Trio con Martin Hägler e Joe Mc Hugh (D, CH, IRL), Prima assoluta Sabato, 13 agosto, ore 22.45, presso Schlüsselsaal Il batterista, nato nella Germania meridionale e residente a Berna, ha scoperto la passione per il salterio tedesco. Gilbert Paeffgen, un musicista innovativo, ha scelto per il suo trio due dei musicisti jazz svizzeri più creativi della nuova generazione, ai quali aggiunge il percussionista pieno di idee Martin Hägler e il flautista Joe Mc Hugh. Il risultato è una sorta di folclore alpino immaginario e sarà udibile solo ad Alpentöne 2005. Nell’ultimo CD di Paeffgen però già si possono gradire un paio di bellissime battute melanconiche di salterio. Gilbert Paeffgen (dr, hackbrett); Hanspeter Pfammater (p); Urban Lienert (b); Martin Hägler (perc); Joe Mc Hugh (fl, dudelsack) www.gilbertpaeffgen.com, www.joemchugh.net 8 «Schweizerische Musikzeitung» vom September 2003 4Xang (A), Prima svizzera Sabato, 13 agosto, ore 22.45, presso Lehnplatz Lo jodel, tanto per incominciare, non ha niente a che fare con lo jodel. Lo jodel ha a che fare con le nostalgie. Quando si vuole qualcosa, la si grida. Ma per essere compresi bisogna variare le tonalità – e così nasce lo jodel. Questo, per lo meno, è la spiegazione sullo jodel dal punto di vista del gruppo vocale austriaco dalle potenti voci. Per loro, all’inizio c’era lo jodel. E visto che questa illuminazione esistenziale non poteva rimanere nascosta dietro le montagne, i quattro vocalisti sono partiti ed hanno portato il loro messaggio sonoro fino a Las Vegas e hanno dimostrano che anche l’inno nazionale degli Stati Uniti in fondo non è che uno jodel. Wilfried Scheutz, Heinz Jiras, Eik Breit, Klaus Emilio Kofler (vocs) www.4xang.at Festival Musicale Internazionale Alpentöne, 12 – 14 agosto 2005 Alpentöne 2005 – programma «Immer mehr entwickelt sich der musikalische Anlass zu einem international repräsentativen Querschnitt alpenländischen Musikschaffens.» Corou de Berra (F) Sabato, 13 agosto, ore 24.00, presso Chiesa St. Martin Nizza si trova nelle alpi? No, ovviamente si trova sul Mediterraneo. Però, subito dietro la città si innalzano le montagne e ci si trova subito nelle alpi francesi e svizzere. Lo scambio culturale tra la Provenza, il Piemonte, Liguria ed il Pays Niçois, durato per secoli, ha creato nella regione a sud delle alpi un’identità autonoma con una propria lingua, l’occitano, come anche una singolare polifonia vocale che ci ricorda i cori sardi. Il Corou de Berra è stato fondato sei anni or sono da 6 musicisti professionisti i quali hanno iniziato a coltivare il meraviglioso repertorio di canzoni dell’area a sud delle alpi. I loro concerti rappresentano una passeggiata sonora attraverso il Piemonte, la Provenza fino al Pays Niçois. Arion Bouquinet, Michel Bianco, Françoise Marchetti, Primo Francoia, Massimo Rosadi, Pascal Feret (vocs) www.coroudeberra.com Gobal Kryner (A) Sabato, 13 agosto, ore 01.00, presso Lehnplatz Si tratta di una matinée o di un concerto a tarda notte? Con i Global Kryner nel tendone si faranno le ore piccole. I cinque musicisti dimostrano assieme alla loro cantante Sabine Stieger, una delle voci soul più calde dell’Austria, che qualunque canzone, qualunque melodia, sia pop, jazz o classica, può essere ricondotta al tipico stile musicale bavarese, il krainer: dai classici del jazz come «Over the Rainbow», ai brani dei Beatles come «Hey Jude» o alle arie di operette come «Tu che mi hai rubato il cuor»; dai brani funk tipo «Lady Marmelade» al classico di James Brown «Sex Bomb». Sabine Stieger (voc); Karl Rossmann (tp); Christof Spörk (cl); Anton Sauprügl (acc); Edi Köhldorfer (g); Sebastian Fuchsberger (tb) www.globalkryner.com 9 Passeggiata sonora Domenica, 14 Agosto, ore 14.00, presso il delta del Reuss Festival Musicale Internazionale Alpentöne, 12 – 14 agosto 2005 Alpentöne 2005 – programma Il programma Alpentöne – Domenica, 14 Agosto 2005 Se il tempo giocherà a favore, anche quest’anno i gruppi partecipanti al Festival si ritroveranno nel parco naturale del delta del Reuss, seduti sui prati, nascosti dietro gli alberi o distesi sulla spiaggia; ovviamente con i loro strumenti. In questa formula potranno essere vissuti da vicino, per la gioia di grandi e piccini. Schtärnefoifi (CH) Domenica, 14 agosto, ore 16.00, presso Lehnplatz No, per i piccoli ospiti di Alpentöne non vale il detto: «bambini a casa e poi a letto senza cena». Al contrario: per la prima volta è stato organizzato un concerto speciale per i bambini, durante il quale si divertiranno anche i genitori. Solo che loro dovranno sedersi in fondo al tendone, perché i posti migliori saranno riservati ai giovani fans di Alpentöne. Abbiamo invitato Schtärnefoifi, il gruppo di bambini più famoso della Svizzera. Sono molto contenti di venire ad incantare i cuori dei bambini del Cantone di Uri. Assieme alle loro canzoni ironiche e impertinenti presenteranno anche in esclusiva per Alpentöne una serie di canzoni popolari in nuova veste musicale. Boni Koller (voc, g), Sibylle Aeberli (voc, g), Adrian Fiechter (voc, p), Jean Zuber (voc, b), Thomas Haldimann (voc, perc) www.schtaerne5i.ch Hanny Christen: Prima cinematografica del documentario di Michael Hegglin, prodotto da SF DRS Domenica, 14 agosto, ore 17.00, presso theater (uri) Come Bela Bartok in Ungheria, la demologa basilese Hanny Christen (1899-1976) ha raccolto instancabilmente durante più di mezzo secolo almeno 10.000 vecchie melodie da quasi tutte le regioni svizzere. Senza alcun aiuto e in condizioni precarie si è spinta con le sue ricerche fino nelle vallate più sperdute dove si è fatta rappresentare le danze locali che ha trascritto a orecchio o ha registrato con i primi registratori, fotografando anche i musicisti. Il documentarista Michael Hegglin segue le tracce di questa donna eccentrica, parla con testimoni del tempo e accompagna musicisti della nuova generazione nella loro riscoperta della raccolta lasciata da Hanny Christen. 10 Domenica, 14 agosto, ore 18.30 Uhr, presso theater (uri) Il percussionista svizzero Pierre Favre non suona solo con i più importanti musicisti del jazz, ma pone degli accenti propri in progetti che si muovono tra la musica classica, il jazz e le libere improvvisazioni musicali. L’opera che presenterà a Alpentöne 2005 è stata composta da Pierre Favre per il suo gruppo attuale, formato da musicisti europei di altissimo livello e per il quartetto di sassofoni ARTE. Le regioni montane svizzere sono formate da terra, roccia e dal cielo soprastante. Nella sua composizione Pierre Favre gioca con questi elementi e con le persone, nella cui lingua i gesti spesso sono più eloquenti delle parole. Hélène Breschand (harfe); Frank Kroll (sax); Michel Godard (tuba, serpent); Philipp Schaufelberger (g); Bänz Oester (b); Wolfgang Zwiauer (b); Pierre Favre (dr); ARTE Saxofon-Quartett (Beat Hofstetter, Sascha Armbruster, Andrea Formenti, Beat Kappeler) www.pierrefavre.ch , www.arte-quartett.com Bergerausch (CH) Festival Musicale Internazionale Alpentöne, 12 – 14 agosto 2005 Alpentöne 2005 – programma Pierre Favre (CH, F, GB), Prima assoluta di una composizione commissionata da Alpentöne con il sostegno della fondazione Artephila Domenica, 14 agosto, ore 20.00 Uhr, presso Schlüsselsaal Le due musiciste sono interessate alle radici della musica popolare svizzera. Suonano antiche canzoni dimenticate e misconosciute, con ritmi moderni; interpretano ballate strane e giocano con filastrocche e testi dell’artista dell’art brut svizzero Adolf Wölfli. Bettina Klöti (voc); Vera Kappeler (p) Hannelimusig (CH) Domenica, 14 agosto, ore 20.00, presso Lehnplatz Con l’edizione dell’antologia in 11 volumi sulla musica popolare svizzera, nel 2001 si è chiuso un progetto culturale di importanza nazionale. Sono state pubblicate circa 10.000 melodie di tutte le regioni del paese, raccolte dalla demologa basilese Hanni Christen. Il gruppo Hanneli-Musig raccoglie alcuni dei più innovativi giovani musicisti popolari. La Hanneli-Musig suonerà durante il festival nelle piazze e nei locali, e la loro esibizione nel Lehnplatz diventerà un concerto a richiesta durante il quale il pubblico potrà scegliere tra un repertorio di più di 10.000 danze. Fabian Müller (cello); Dani Häusler (cl); Johannes Schmid-Kunz (viol); Markus Flückiger (schwyzerörgeli); Ueli Mooser (diverses); Christoph Mächler (b) www.hannelimusig.ch Adrabesa Quartet con Vasko Atanasovski (SLO, I, CRO), Prima svizzera Domenica, 14 agosto, ore 21.15, presso theater (uri) Nella scorsa edizione del Festival la cantante slovena Katalena ha presentato fuori programma l’eccellente giovane sassofonista Vasko Atanasovski. Nella presente edizione troveremo Vasko con il proprio quartetto che presenterà un programma di melodie popolari slovene in versione jazz. Vasko Atanasovski (sax); Simone Zanchini (acc); Roberto Bartoli (b); Krunoslav Levacic (dr) www.vaskoatanasovski.com 11 Domenica, 14 agosto, ore 22.00, presso Lehnplatz Gai Saber è il termine occitano per una competizione poetica in uso nel medioevo dai trovatori in tutta Europa. Il complesso proveniente dalla provincia di Torino rielabora strutture di melodie e danze fino a portarle a un moderno club-sound. Non coltivano l’idillio romantico del paesino di montagna, ma mirano a contaminare la loro tradizione linguistica e musicale con influenze della moderna cultura occidentale, dai suoni del ghetto newyorkese ai rapp delle periferie parigine. Maurizio Giraudo (dudelsack, fl, voc); Maurizia Giordanengo (acc); Paolo Brizio (acc, perc, voc); Chiara Bosonetto (voc); Elena Giodanengo (harfe, perc, voc); Dutto José (dr); Alessandro Rapa (g, voc, sampling) www.gaisaber.it Orchester Bürger Kreitmeier (D), in collaborazione con il Bayrischen Rundfunk Domenica, 14 agosto, ore 22.30, presso Schlüsselsaal Festival Musicale Internazionale Alpentöne, 12 – 14 agosto 2005 Alpentöne 2005 – programma Gai Saber (I), Prima svizzera Bürger Kreitmeier è uno show grotteso di pop e rock dalla Baviera. Non appena la cantante si presenta sul palco con abito scollato e calze provocanti, la sala inizia a scaldarsi. Persino la lingua bavarese inizia ad avere un suono sexy. Microfono alla mano, i due protagonisti hanno girato per le zone pedonali delle città bavaresi e hanno raccolto storie grottesche e ironiche, aneddoti, brontolii e belati. Ascolteremo inoltre un maiale domestico, Doris Day, una macchina da caffè, un aspirapolvere, un elettrodomestico da soda-club, confezioni di chips, televisori e un’osteria greca – in pratica tutta la colonna sonora di una vita di coppia nell’amato paese confinante a nord. Conny Kreitmeier (voc); Norbert Bürger (diverses) www.buero-bachmeier.de Hannesla e Veitl (D), Prima Svizzera Domenica, 14 agosto, ore 24.00, presso Lehnplatz Alla fine di Alpentöne 2005 ci sarà la raccolta di rifiuti musicali bavaresi ingombranti. Musica eseguita con le attrezzature della vita quotidiana che in gran parte sono state gettate nei rifiuti o confinate nelle soffitte dai loro proprietari. Dalla marmitta all’aspirapolvere fino al tagliauova non esiste niente che non possa essere inserito nello strumentario della musica popolare bavarese. Hannesla e Veitl con Toni Bartl und Toni Grasegger www.hannesla.de 12 Alpentöne - Festival Musicale Internazionale Data dal 12 al 14 agosto 2005 Luogo Festival Musicale Internazionale Alpentöne, 12 – 14 agosto 2005 Dati di riferimento Alpentöne 2005 Titolo del Festival Altdorf, Cantone Uri, Svizzera Organizzatore Comune di Altdorf - www.altdorf.ch Direttore del progetto Hansjörg Felber Gründligasse 53 6460 Altdorf Tel. 041 870 47 57, Fax 041 870 47 74 [email protected] Responsabile per il programma musicale / produzione Urban Frye Kulturorganisation GmbH St.-Karli-Strasse 71b 6004 Luzern Tel. 041 242 09 05, Fax 041 242 09 06 [email protected] Pubbliche relazioni Medienbüro Alpentöne c/o Scriptum, Büro für Kommunikation Rafael Brand Postfach 949, 6460 Altdorf Tel. 041 871 33 33, Fax 041 870 52 55 [email protected] Internet www.alpentoene.ch 13