Il SuMMIt dI Bologna 2011.

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62
DISMAMUSICA MAGAZINE - Luglio 2011
Poste Italiane S.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
Anno XII I - n° 62 - Direttore Responsabile: Gianni Cameroni
Editore e proprietario:
S&G Partners srl - Via Bainsizza, 30 - 20039 Varedo (MI)
Stampa: Emme K srl - Fino Mornasco (CO)
Aut. Trib. di Monza 1.701 del 16/12/2003
Organo ufficiale di DISMAMUSICA - Associazione Italiana Produttori e Importatori di Strumenti ed Edizioni Musicali - Anno XIII - n. 62 - LUGLIO 2011
L’ORGOGLIO DI UNA
ASSOCIAZIONE
di Gianni Cameroni
responsabile Ufficio Stampa
DISMAMUSICA
Si è appena concluso il Summit del nostro setto-
In mezzo
a tutto questo la presenza discreta di BolognaFiere, che con splendido “aplomb” ha
accolto gli ospiti con un Welcome Coffee, ha ospitato il convegno nella sala più prestigiosa del suo imponente Centro Congressi (mettendo a disposizione
tutte le strutture e le persone: tecnici, hostess, receptionist) e ha organizzato un raffinato e agile catering
per rifocillare tutti in una riuscitissima pausa pranzo
completa di “cigliegina sulla torta” (non è una battuta: le ciliegie erano davvero notevolissime: grandi,
succose e dolcissime…). Il tutto senza quasi apparire,
da ospite discreta e premurosa…
L’atmosfera
era quindi propizia a sottolineare interventi di notevole spessore, molto apprezzati e ben distribuiti nella giornata: al mattino i contributi, anche emotivamente coinvolgenti, di GFK e
Abis Analisi e Strategie, e nel pomeriggio una splendida relazione sulla Distribuzione Selettiva da parte
dell’Avvocato Sonia Selletti. In mezzo a tutto questo (nelle pagine interne troverete una sintesi dei lavori), i commenti, la sorpresa per alcune rivelazioni,
le discussioni a crocchi durante la pausa pranzo, gli
appunti presi con attenzione, le esclamazioni di apprezzamento e, al termine di ogni relazione, un sentito e spontaneo applauso.
Un applauso che va soprattutto a Disma-
musica e al suo Presidente Claudio Formisano, che
non si è risparmiato per fare in modo che il Summit
fosse un successo. Che ha lavorato con grande intensità per fare in modo che dopo otto anni si ricominciasse a offrire formazione di altissimo livello, a
proporre l’Associazione anche nel ruolo di “luogo di
incontro” per la crescita del rapporto di filiera nel segno della collaborazione e della crescita professionale. Dopo il Summit il dibattito è ancora aperto: possiamo accogliere commenti, critiche, contributi. Per
riprendere le parole del Presidente nel suo intervento conclusivo, “ricordiamoci che abbiamo una rivista
(quella che state leggendo, ndr), una newsletter e un sito Internet. Sfruttiamo queste occasioni per portare contributi, commenti e suggerimenti”. Dall’esperienza di molti nascono le soluzioni di domani. •
Il Summit
di Bologna 2011.
A otto anni di distanza dalla precedente analoga iniziativa,
DISMAMUSICA, d’intesa con BolognaFiere, ha organizzato una occasione
di incontro e di confronto all’interno del settore degli strumenti
musicali, delle edizioni musicali e dei servizi. Una giornata che ha aperto
un dialogo possibile tra produzione, editoria, distribuzione all’ingrosso e
dettaglianti, con commenti a volte entusiastici, a volte un po’ meno…
A
lla spicciolata,
poiché ciascuno arrivava con
un differente mezzo di
locomozione, fin dalle
nove e mezza del mattino davanti al Palazzo
dei Congressi di Bologna si è raccolta un
piccola folla. Operatori
di tutta Italia — arrivati
in treno, con auto private, con i mezzi pubbli-
ci o, nel caso di alcuni
bolognesi, addirittura a
piedi, hanno cominciato a salutarsi e a chiacchierare nel piazzale
antistante il palazzo,
in attesa che i cancelli
aprissero. Buon segno.
Si comincia
Alle nove e mezza la
reception del Summit è stata colta
un po’ alla sprovvista: non ci si aspettava evidentemente
la puntualità di quasi tutti, e i primi momenti le ragazze che
dovevano distribuire
i badge e la cartellina sono rimaste un
po’ spiazzate.
Questione di pochi minuti, poi tutto è andato a regime.
Music Italy Show 2012
Il primo incontro
Il tradizionale Welcome Coffee è stato a
poco a poco raggiunto
da molti ospiti e si è
subito vivacizzato con
commenti e piccoli dibattiti. Rivenditori che
non si rivedevano da
mesi, agenti e operatori reduci dalle fiere più recenti (Sarzana, Francoforte, Soa-
ve...). Poi tutti a convegno.
Il Summit
Il colpo d’occhio era
di forte impatto. La
grande sala convegni del Centro Congressi di BolognaFiere
era accogliente e fresca. Con un immensegue a pag. 4
Il supplemento allegato
Catalogo
AGIM 2011
CONFERMATE LE DATE
PER LA SECONDA EDIZIONE
DI MUSIC ITALY SHOW
XIV Acoustic Guitar Meeting CATALOGO 2 0 1 1
SPECIALE
Music Italy Show 2012 si svolgerà a Bologna da sabato 5 a lunedì 7 maggio 2012,
e riproporrà la riuscita formula espositiva della prima edizione, con importanti
aggiunte e con un più ampio respiro sia espositivo che convegnistico. Come
lo scorso anno, Music Italy Show rappresenterà il punto focale dell’attenzione
del mercato italiano (e in parte anche internazionale) per il 2012, al quale sono
chiamati a partecipare tutti gli attori della filiera produttiva e distributiva.
SARZANA 18 • 22 maggio 2011
Supplemento editoriale a DISMAMUSICA MAGAZINE - Organo Ufficiale Associazione Dismamusica – Anno XIII - N. LXII - Direttore Responsabile Gianni Cameroni
re. Di ritorno da Bologna, dopo l’intensa giornata di
lavori costruita con mesi di impegno, ci si guarda in
faccia e si tirano le somme. Che sono positive. Anzi,
molto positive. Ci si è ritrovati con naturalezza, come
ad un appuntamento consueto. Ci si è salutati senza
sorpresa e si è entrati subito in argomento. Operatori, rivenditori, giornalisti, agenti, artigiani… Presidenti e gregari, imprenditori e collaboratori, dipendenti e
liberi professionisti: una folla variegata che ha avuto
il pregio (fondamentale) di rappresentare estensivamente un comparto economico.
catalogo_AGIM_2011.indd 1
ALL’INTERNO GUIDA MAPPA DELL’ESPOSIZIONE
11/05/2011 11:28:27
Dismamusica Magazine
Luglio 2011
Giornate estive. La voglia di fare proprio il meno possibile per gustare la sensazione (piuttosto rara, in verità) di stare in ozio. La voglia di dire: oggi non ho
lavorato per niente. È estate, accidenti! Potrò mettermi in pace a fare il nulla
che mi diverte… Ad esempio suonicchiare un po’ la mia chitarra.
Prendo la chitarra, e, pigramente, provo ad accordarla bene a orecchio (non lo
faccio mai). Tira, molla, tira, molla, tira… e tirando e mollando guardo “sotto”
le corde, e vedo un po’ troppa polvere che si confonde con le ditate. Già che
ci sono, quasi quasi cambio le corde, è molto che non lo faccio: già chi mai
ha il tempo di suonare… Beh, via le vecchie corde e avanti con i liquidini per
pulire: panno inumidito, un leggero alone di detergente neutro e poi, sul prezioso palissandro, un velo protettivo. Poi le meccaniche: anche queste vanno
pulite, soprattutto lì dove si annidano minuscoli residui di polvere da togliere
dolcemente con un pennellino…. No, non viene. La punta di uno stuzzicadenti
in legno… beh, così va meglio e non si riga la paletta. E, già che ci sono, dato
che le corde non ci sono, guardo la buca: uh che comodo! Ma certo! Ci passo
quasi quasi l’aspirapolvere, con il beccuccio flessibile dotato di uno spazzolino
antistatico… Così recupero anche il plettro che mi è caduto dentro un paio di
mesi fa. A posto.
Adesso cambio le corde. E ricomincio ad accordare: tira, molla, tira tira tira,
molla, tira… Forse è meglio recuperare l’accordatore elettronico. È nella custodia… o almeno c’era… Ma dove l’avrò messo? Ecco dove! In taverna: sulla
mensola del camino. Vado a recuperarlo, e finalmente accordo lo strumento.
Poi lo guardo e lo rimiro: lucido, pulito, corde nuove e accordato. Mi ci specchio quasi! È ora di rituffarmi nella sensazione di ozio corroborante e di musica senza fretta. E, a quel punto, una voce giunge dalla cucina: “Bisogna
ancora tagliare l’erba! Tra due ore arrivano tutti…”.
La voce è allegra, con il tono leggero di chi si accinge ad accogliere festosamente fratelli, figli e nipotini in un sereno sabato sera d’estate. Ma la mia reazione è meno allegra e meno leggera. E il mi-cantino pendulo mi fa capire che
forse ho sussultato con troppa energia…
Vecchia Volpe
in questo numero:
Il Summit di Bologna 2011.
di Gianni Cameroni
Vento di crisi...
1
7
di Claudio Formisano
Trionfo di chitarre
9
di Cristiano Cameroni
Curci: storia di un anniversario tricolore
di Caterina De Gregori
Dalle aziende
11
12
a cura della Redazione
colophon
N. 62 - Luglio 2011 - Direttore Responsabile: Gianni Cameroni
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Stampa: Terra Promessa – Novara
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Direzione Editoriale: Claudio Formisano
Redazione: Silvana Antonioli, Cristiano Cameroni, Anna Cristofaro.
Hanno collaborato a questo numero: Alessandro De Cristoforis,
Caterina De Gregori, Vittorio Gallarotti.
Grafica, impaginazione e coordinamento:
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3
Attualità
Attualità
Luglio 2011
L’Amministratore Delegato
di Eko Music Group Stelvio Lorenzetti.
segue dalla prima
so schermo, destinato ad accogliere le
presentazioni dei vari relatori, alle spalle
del tavolo di presidenza. Il logo del Summit
campeggiava su di esso appoggiato alle pagine di uno spartito
musicale.
Il saluto
del Presidente
“Benvenuti al terzo
Summit del settore”,
ha salutato il Presidente Claudio Formisano dando inizio ai
lavori. Senza dimenticare il personale saluto ai past-president
presenti in sala (Antonio Monzino e Roberto Furcht) e un personale grazie a tutti gli
intervenuti, operatori
soci e non soci, agenti, collaboratori e soprattutto rivenditori di
tutta Italia.
L’agenda era piuttosto ricca, grazie allo
sforzo di Dismamusica, come ha voluto sottolineare il Presidente, che ha investito molte energie e
molte risorse per ideare e finanziare i percorsi di approfondimento di questo Sum-
4
mit. E le tematiche
in agenda erano destinate ad aprire, ciascuna, un dibattito costruttivo su uno specifico aspetto dell’economia del comparto.
Le riassumiamo per
titoli:
• Il mercato italiano
degli strumenti ed
edizioni musicali: i
dati 2010 (a cura di
GFK);
• Gli italiani e la Musica attiva: anteprima di una esclusiva ricerca di mercato realizzata nel secondo trimestre del
2011 (Abis Analisi
e Staregie);
• Come si evolve il
“Canale Internet”:
l’attitudine del consumatore italiano
ed europeo verso
l’utilizzo del web
per la ricerca e l’acquisto dei prodotti
tecnologici (a cura
di GFK);
• Distribuzione Selettiva: come sta
cambiando la disciplina comunitaria in materia di distribuzione, prezzi,
concorrenza, Inter-
net (Avvocato Sonia
Selletti).
La presentazione
di Music Italy Show
Un intervento di Marco Momoli (responsabile di BolognaFiere
per Music Italy Show)
a margine della prima parte dei lavori ha
inoltre introdotto il tema della seconda edizione del Salone di riferimento italiano del
nostro settore. Salone che si terrà a Bologna dal 5 al 7 maggio 2012 (venerdì-lunedì) e che, dopo (cito Momoli) “… il grande successo dell’edizione 2010, successo che ha sorpreso
gli stessi organizzatori soprattutto considerando che si trattava di una prima edizione, e che nessuno
si sarebbe aspettato
di sfiorare le 30.000
presenze in tre giorni!” presenterà molte novità e un ampliamento dell’offerta
espositiva.
I Dati 2010
In altra parte di questo stesso numero di
Dismamusica Magazine abbiamo riportato la tabella riassun-
tiva dei dati 2010,
completata da un attento commento del
Presidente Formisano. Dell’intervento di
Bologna va sottolineato il relativo sollievo
di chi si aspettava un
risultato più deludente. Il risultato è stato
infatti mitigato da un
mix di prodotto che ha
decretato il –5,7%. Rispetto ad altri mercati
si tratta dunque di un
dato che, al di là del
segno “meno”, indica una sostanziale tenuta del settore, che
proprio perché piccolo
e rivolto a consumatori fortemente motivati,
non si presta a varianti a due cifre.
Gli italiani
e la Musica attiva
“Gli Italiani e la musica attiva” è il titolo di
un’indagine sociologica presentata da Abis
Analisi e Strategie ha
suscitato un vivace
dibattito a proposito
delle scelte operative
a monte della ricerca.
In effetti è stato proposto un nuovo tipo
di approccio al nostro
settore, che il Consiglio direttivo di Dismamusica ha voluto
presentare al Summit
Dismamusica Magazine
Francesco Monzino (Carisch).
Sopra: Anna Bosoni. A sinistra:
l’intervento dell’Avvocato Sonia Selletti
proprio per proporre
una valutazione non
consueta del mercato
reale e potenziale legato allo strumento e
alle edizioni musicali.
Il professor Mario Abis
ha esposto i risultati di
una ricerca che ha impegnato numerosi intervistatori per circa
due mesi in tutta Italia, con un’indagine
condotta a due livelli.
Il primo ha comportato la realizzazione di
interviste personali in
profondità su musicisti nelle aree di Roma
e Milano. Il secondo livello, invece, si è sviluppato su un campione di 200 praticanti
di musica e 800 non
praticanti di età compresa tra i 18 e i 65
anni di età, equamente suddivisi sul territorio italiano. I risultati
dell’analisi non hanno mancato di sorprendere, soprattutto
per l’area dei non-musicisti. A partire dalle
motivazioni, che ribadiscono come la musica sia soprattutto una
passione da sviluppare per dare valore al
tempo libero e come
forte motivo di aggregazione e di conquista
di autostima. Per giungere poi alla comprensione del come e del
perché ci si avvicini alla pratica musicale.
Qui è importantissima la scoperta che la
motivazione prevalente è da trovarsi all’interno della famiglia: se
in famiglia c’è un musicista, o qualcuno che
suona, si apprezza il
percorso della pratica
musicale per “prossimità”, e spesso si sceglie di suonare. In subordine, è il gruppo di
amici che suonano ad
avere un potenziale
trainante.
Fin qui tutto bene, an-
che se implicitamente questo evidenzia le
carenze abissali delle
agenzie deputate alla
formazione culturale
di base, in primo luogo la scuola dell’obbligo, che non offre supporto e motivazioni
forti all’apprendimento della musica e della pratica musicale.
Nella seconda parte del suo intervento, il professor Abis
ha affrontato il tema
dell’individuazione
dei musicisti potenziali: quegli individui
che, pur non suonando (ancora), possono essere fortemente motivati a farlo. In
altre parole, su chi bisogna puntare per suscitare il bisogno di
suonare (e quindi di
acquistare uno strumento musicale)?
La risposta è stata
molto illuminante. Sul
campione considera-
Il mercato riprende?
In altri Paesi (ad esempio in Germania) si sono manifestati chiari segni di ripresa, colti già durante la
Musikmesse di Francoforte. Segni
e segnali che si potrebbero presto
riproporre anche nell’ambito della
nostra economia, già caratterizzata peraltro da
una maggiore
vivacità, negli ultimi mesi, soprattutto a livello di
industria dei
beni di investimento.
Quest’ultimo
dato è stato confermato dai dati confortanti scaturiti dalla Conferenza Stampa di presentazione della maggiore fiera mondiale
di questo settore, la Emo Hannover
2011, conosciuta come Esposizione Mondiale della macchina Utensile. In quell’occasione Wilfried
Schäfer della VDW, l’Associazione
dei produttori tedeschi di macchine
utensili, ha commentato la forte ripresa già in atto sul mercato tede-
sco, e commentando i dati del mercato italiano ha dichiarato: “Dopo
una forte flessione nel 2009, l’anno scorso gli investimenti dell’economia italiana si sono rimessi in
moto”. Secondo stime economiche attuali, è previsto un incremento pari al 4
per
cento
nel 2011, e
per il settore della produzione
e
lavorazione
dei metalli si
ipotizza addirittura un incremento a
due cifre. Il
consumo italiano di macchine utensili, nel 2011, dovrebbe registrare
un incremento dell’11 per cento.
Questo significa che l’industria
dei beni di investimento, costituita in Italia soprattutto da PMI
con grandissime capacità di innovazione tecnologica e design, sta
ripartendo. Premessa indispensabile perché l’intero mercato si riprenda. •
Dismamusica Magazine
Attualità
Attualità
Luglio 2011
Marco Momoli di BolognaFiere durante il
suo intervento.
Beatrice Mansi Montenegro (Volonté & Co)
e Pietro Camera (Carisch).
Davide Buonasorte (Sisme) e I fratelli Cecchini (Pianosound) in compagnia
Riccardo Bitossi (Kappaeffe). di Maurizio Berti (Strumenti Musicali Berti).
Laura Patrizia Rossi, agente per l’Italia
Schott / Boosey & Hawkes.
Un momento dell’intervento di
Alessandro Bardi, GFK.
Il Presidente di AIARP, Luciano Del Rio.
Da sinistra: Gianni Cameroni, Gianluca Aramini,
Augusto Cherubini.
L’editore di Audio Video & Music Pier
Calderan con Beppe Pierini di Promofiere.
to di non praticanti, i
potenziali interessati sono risultati essere il 37,5%, dei quali il 56,7% donne e il
43,3% uomini. Ma la
sorpresa non è solo
qui: la classe di età a
maggiore motivazione
(con un pesante 65%
circa) è compresa tra
i 35 e i 65 anni di età.
L’identikit finale del
cliente potenziale da
avvicinare e per il quale costruire un’offerta
appetibile, che comprende la formazione
(scuole), la documentazione (edizioni), l’oggetto (lo strumento), e
il luogo (servizi e sale
prova), indica una persona adulta (tra i 35 e
i 65), con una buona
formazione culturale
di base (laureato o diplomato) e con disponibilità di tempo libero
e di risorse economiche sufficienti.
L’emozione GFK
“Il futuro non è più
quello di una volta”.
Con questa frase, presentata su una diapositiva a tutto schermo,
Alessandro Bardi di
GFK ha cominciato ad
emozionare il pubblico in sala preparando-
si a parlare del Canale
Internet: altro attesissimo argomento. Analizziamo la frase: sembra una contraddizione
in termini. I tempi suonano sbagliati: ma è
solo un’impressione.
Le aspettative del futuro, che una volta erano disegnabili e preannunciate, immaginabili e confermate, non
lo sono più. Il nostro
futuro è un’incognita
condizionata da tecnologie e comunicazione,
dal target di riferimento che usa queste tecnologie, e dalla portata stessa delle tecnologie in campo, potenti
e spesso incontrollabili nella loro applicazione e nella loro sorprendente efficacia.
Nel solo settore dei beni semidurevoli e durevoli (tra i quali i prodotti tecnologici e gli strumenti musicali) il canale online (cioè Internet) è passato, in un
panel di 11 Paesi europei, da un 6,3% del
2006 (cinque anni fa)
a un ben più importante 13,6% del 2010. In
cinque anni ha più che
raddoppiato la sua importanza e il suo peso.
L’Italia ha un mode-
sto 5,3% in questo
panorama, dominato
da un outsider quale la Repubblica Ceca
(con un impressionante 23,7%) che appartiene a quella fascia
di Stati il cui sviluppo
economico commerciale successivo alla
caduta del blocco comunista non è passato dalla crescita di
una distribuzione sul
territorio attraverso
punti vendita tradizionali. Internet in questo caso è una risposta a un bisogno di reperibilità che il territorio non offre.
Guardando
avanti,
quindi, c’è da compiere lo sforzo di capire
come è stato ridisegnato il futuro, come
è cambiato rispetto al
futuro che ci saremmo aspettati, e anche
qui la risposta si allinea all’ipotesi suggerita dalla ricerca esposta da Mario Abis: l’acquirente potenziale è
spesso “over 50”, padrone delle nuove tecnologie, capace di destreggiarsi nel mondo
di Internet grazie alla dimestichezza con
la Rete acquisita sul
lavoro, padrone della
Daniela Terragni di
Music Gallery.
I fratelli Tomassone in compagnia di Marco Guazzoni
(Mogar Music).
Da sinistra: Marco Guazzoni (Mogar) in compagnia di Massimo Barbini, Pietro Camera e
Lorena Lifonso (Carisch).
Lo staff Roland: Emanuele Barbini, Gabriella Ferrario,
Maria Letizia Dorsi.
Laura Moro (Edizioni Curci) con Dante
Goffetti, Direttore di Ricerca Abis Analisi
e Strategie.
Rivenditori e agenti a confronto. Da sinistra, Marco Gallo, Giambattista Zerpelloni (Musical Box) e Mauro De Nadai (Lucky Music).
Antonio Monzino
al suo arrivo al
Palacongressi.
Due specialisti del settore pianoforti: a sinistra, Attanasio Cecchini (Pianosound); a destra, Gennaro Schlitzer
(Queen’s).
5
Attualità
Attualità
lingua inglese e sicuramente detentore di
un reddito tale da consentirgli di effettuare
acquisti online senza
problemi.
La Distribuzione
Selettiva
Dopo la pausa per il
pranzo, servito in un
ampio spazio che si
è subito trasformato
anche in luogo di discussione e dibattito su quanto si era
sentito nella mattinata, ha preso la parola l’Avvocato Sonia
Selletti, che per lo
Studio Astolfi & Associati di Milano aveva preparato una documentatissima descrizione dei prere-
Luglio 2011
quisiti e delle condizioni compatibili con
la normativa europea
in tema di Distribuzione Selettiva, una
normativa motivata
dall’esigenza di tutela del complesso rapporto “verticale” distributore – rivenditore – consumatore.
Il rispetto delle nuove regole, entrate
in vigore nel giugno
2011, garantisce un
armonico
sviluppo
di questo particolare modo di distribuire prodotti ad elevato contenuto tecnico, tecnologico e di
know-how.
La relazione della
Dottoressa
Selletti, che ha approfon-
Distribuzione selettiva (definizione)
Sistema in cui un fornitore si impegna a vendere i beni o servizi oggetto del contratto, direttamente o indirettamente, solo a distributori selezionati sulla base di criteri
specificati e nel quale questi distributori si impegnano a non vendere i beni o servizi
a rivenditori non autorizzati nel territorio che il fornitore ha riservato a tale sistema
Prezzi di rivendita (norma di riferimento)
È considerata restrizione fondamentale la limitazione della facoltà dell’acquirente
di determinare il proprio prezzo di vendita, fatta salva la possibilità per il fornitore
di imporre un prezzo massimo di vendita o di raccomandare un prezzo di vendita,
a condizione che questi non equivalgano ad un prezzo fisso o ad un prezzo minimo di vendita per effetto di pressioni esercitate o incentivi offerti a una delle parti
(art. 4, lett. a).
dito l’argomento anche aprendo una importante finestra sulle opportunità offerte
del crescente mondo
delle vendite online,
ha suscitato anche
una vivace discussione tra gli intervenuti, molti dei quali, a
posteriori, hanno elogiato l’intervento della professionista mi-
lanese.
Il saluto finale di
Claudio Formisano,
visibilmente soddisfatto degli esiti di
questo Terzo Summit, prelude a un proseguimento dell’offerta di riflessione e
di formazione da parte di Dismamusica,
probabilmente già a
partire dal prossimo
“Music Italy Show”
che, come detto, si
svolgerà a Bologna
dal 5 al 7 maggio
2011. •
Commenti, critiche e contributi sul Summit possono essere inviati alla nostra redazione o al sito
www.dismamusica.it
Dismamusica Magazine
IDENTIFICAZIONE DEI CONSUMATORI:
NASCE IL NEGOZIO POLIZIOTTO?
U
n nuovo, gravoso problema sta per
abbattersi sui punti di vendita italiani. Infatti, si sta avvicinando la data di effettiva operatività delle norme contenute
nel D.L. 78/2010 (convertito dalla Legge
30/7/2010 n. 122) e attuate da un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del
22 dicembre 2010.
Di cosa si tratta?
In pratica, allo scopo di acquisire dati utili
per la costruzione di uno strumento di verifica fiscale definito, con orrido neologismo,
“spesometro”, i dettaglianti avranno l’obbligo di comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate delle operazioni rilevanti ai
fini IVA di imponibile superiore a 3.000 euro (pari a 3.600 euro IVA inclusa).
Questa comunicazione telematica deve essere effettuata entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello cui si riferiscono le
operazioni: per l’anno 2011 il sistema entrerà in vigore per le operazioni compiute a
decorrere dal primo luglio e la relativa comunicazione dovrà essere trasmessa entro
il 30 aprile 2012.
Cosa occorre comunicare?
www.secondhandguitars.com
[email protected]
20 novembre 2011
il guitar show più rock’n’roll dell’universo
L’anno di riferimento, la partita IVA o il codice fiscale delle due parti (venditore e acquirente). Per i soggetti esteri persone fisiche: cognome, nome, luogo e data di nascita, sesso, residenza, domicilio fiscale,
attività esercitata. Per i soggetti esteri persone giuridiche: natura giuridica, denominazione, ragione sociale, sede legale.
I corrispettivi dovuti
Come era facile immaginare, molte categorie economiche hanno reagito con comprensibile scetticismo e preoccupazione di
fronte a questa curiosa figura di ”negozio
finanziere” o “negozio poliziotto”. Anche a
noi sembra che l’obbligo imposto ai rivenditori al dettaglio di identificare i clienti che
compiono acquisti di valore superiore a
3.600 euro sia sproporzionato e inapplicabile. Inoltre, non è giusto scaricare sulla distribuzione commerciale oneri di identificazione e di registrazione della clientela difficilmente gestibili sul lato pratico e assai
poco compatibili con la legittima esigenza
di riservatezza della clientela di beni dal valore unitario elevato.
Tra l’altro, la norma non distingue i pagamenti eseguiti con strumenti finanziari che
consentono la tracciabilità della transazione, come carte di credito ed assegni, che
dovrebbero pertanto essere esclusi da questo obbligo. Pare, invece, che l’Agenzia delle Entrate sia disposta ad esentare le sole
transazioni effettuate con carta di credito.
Non è in discussione, evidentemente, l’importanza della lotta contro l’evasione fiscale ed il riciclaggio di denaro, ma ogni obiettivo deve essere perseguito con strumenti
adeguati ed efficaci.
Andrea Arnaldi
Segretario DISMAMUSICA
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Dismamusica Magazine
Attualità
Attualità
Luglio 2011
Vento
di crisi...
...ma evitiamo
commenti emotivi!
di Claudio Formisano
Presidente Dismamusica
L’ANNUALE RILEVAZIONE DEI DATI DI MERCATO DISMAMUSICA HA PORTATO
IN EVIDENZA CHE LA CRISI GENERALE HA INVESTITO ANCHE IL NOSTRO SETTORE:
IL MERCATO NEL 2010 HA REGISTRATO UN -5,7% SUL 2009
“Gli strumenti musicali e le
edizioni nel 2010 hanno subìto un pesante ridimensionamento in termini di fatturato.” questo è il primo commento che sorge spontaneo
a chiunque guardi quel numerino in basso a destra (come quello dei bilanci aziendali, come in effetti è) nella
rilevazione dei dati di mercato del 2010.
Come dato assoluto il bilancio è negativo, non vi è dubbio, ma se facciamo una
analisi più approfondita delle cifre, per capire e non per
giustificare, allora ci rendiamo conto che le ferite ci sono ma sono meno serie di
quanto sembrino, e che quelle gravi sono decisamente
poche, e perfettamente curabili.
Scendendo un po’ più nel
dettaglio, voglio soffermarmi sulle tre colonne portanti
della rilevazione: QUANTITà –
FATTURATO – PREZZO.
Guardando con attenzione
si nota subito che, nella voce QUANTITà, su 24 famiglie
che compongono questa colonna (delle quali 21 valorizzate), 10 hanno avuto un incremento e 11 un decremento. Così come nella colonna
FATTURATO dove, nonostante appaia evidente il valore
negativo, si evidenzia che,
su 24 famiglie di prodotti, 12
hanno avuto un incremento e
12 un decremento.
È una parità apparente, perché ciò che conta è la somma dei rispettivi fatturati.
Questo è vero, però viene alla luce che l’andamento negativo non è generalizzato,
non è distribuito su tutte le
famiglie, e ciò consente di
individuare ed identificare in
maniera precisa le aree di
prodotto sulle quali si deve
intervenire.
I settori sui quali grava il peso di questo risultato, dove si
riscontra una riduzione sia in
termini di pezzi che di fatturato, infatti sono solo 6 su 24,
e più precisamente:
CHITARRE, tutte, compresi gli STRUMENTI A PLETTRO, che globalmente generano una contrazione di
–9.702.627 Euro.
STRUMENTI AD ARCO, che
generano una contrazione di
-533.316 Euro.
AMPLIFICAZIONE DEL SUO-
NO la cui diminuzione si valuta in -5.123.492 Euro
PROCESSORI DI SEGNALE
responsabili di una diminuzione di -1.079.841 Euro.
EDIZIONI MUSICALI che accusano una contrazione pari
a -989.179 Euro.
ACCESSORI, la cui diminuzione in fatturato è pari a 9.748.685 Euro.
Guardando i dati sopra riportati il cerchio si stringe ancora: infatti, dei 6 settori che
compaiono, sono solo 3 i
principali responsabili e più
precisamente: chitarre, accessori, amplificazione del
suono seguiti da processori
di segnale, edizioni musicali
e strumenti ad arco.
A valore, la somma di queste
voci totalizza ­– € 27.177.140,
mentre la differenza tra il risultato globale degli ultimi
due anni è inferiore ed ammonta a – € 20.561.448, il
che significa che i settori che
PIANOFORTI ACUSTICI
2.128
-12,8
8.417 14,8
PIANOFORTI DIGITALI
27.532
16,5
917
-7,1
ORGANI E CLAVICEMBALI
863
16,8
5.009
-3,8
TASTIERE PORTATILI
61.829
16,5
257 -12,1
5.716
12,5
1.090
-4,8
SYNT E CAMPIONATORI
ARRANGERS - LETTORI
4.263
49,3
572 -16,1
CHITARRE ACUSTICHE 171.481
0,2
123 -13,5
CHITARRE ELETTRICHE
75.760
-6,8
435
-7,1
ALTRI A PLETTRO
9.565
-9,5
63 -22,0
STRUMENTI A FIATO
45.463
15,2
405 -13,8
ARMONICHE A BOCCA
59.867
1,6
23
4,2 15.763
-18,5
133
1,0
STRUMENTI AD ARCO ACUSTICI
AD ARCO ELETTRONICI
243
-59,3
856 75,8
STRUMENTI A PERCUSSIONE
FISARMONICHE
1.412
-2,1
1.249 28,6
STRUMENTI DIDATTICI 408.829
7,2
9
-0,1
AMPLIFICATORI PER STRUMENTI
108.936
-5,6
316
7,0
AMPLIFICAZIONE DEL SUONO
103.189
-14,5
389
4,4
MICROFONI
102.381
3,2
105
-2,6
86.773
-8,2
112
-2,0
PROCESSORI DI SEGNALE
REGISTRATORI
14.171
7,8
253 -23,0
EDIZIONI MUSICALI
ACCESSORI
COMPUTER MUSIC
22.812
-18,7
233
-3,8
17.910.888
25.250.901
4.323.166
15.899.834
6.232.651
2.436.342
21.165.811
32.772.319
599.188
18.391.258
1.360.677
2.097.096
207.973
33.153.771
1.764.081
3.637.329
34.378.214
40.117.267
10.743.607
9.677.866
3.591.164
15.901.274
33.371.303
5.310.227
TOTALE MERCATO STRUMENTI MUSICALI ITALIA 2010
GfK Retail & Technology Italia
hanno chiuso l’anno in crescita hanno realizzato un + €
6.615.692, cifra che è stata di grande aiuto sul risultato finale perché ha ridotto le
perdite del 24,34%.
Ragionando infine a proposito dell’andamento del PREZ-
€ 340.294.207
ZO, si nota che 8 famiglie
hanno aumentato i prezzi e
13 li hanno diminuiti. Delle
8 che li hanno aumentati 5
hanno incrementato il fatturato e 3 l’hanno diminuito con
un bilancio positivo a favore
di quelle in aumento, men-
(-5,7% sul valore del 2009)
tre, per le 13 che invece hanno diminuito i prezzi, 6 hanno
incrementato il fatturato e 7
l’hanno diminuito con un bilancio finale negativo dovuto
principalmente alle chitarre,
seguite a ruota dai fiati.
COSTRUIRE CON LA MUSICA: UN GRAZIE (ANCHE) A DISMAMUSICA!
P
iù di seicento strumenti destinati, a titolo completamente gratuito, al sistema delle orchestre giovanili in Italia e all’estero. È il risultato, resono noto nelle
scorse settimane dagli organizzatori, di Costruire con la
Musica, l’iniziativa tenutasi lo scorso 29 maggio a Milano, presso lo spazio industriale del Padiglione Visconi
dei laboratori Scala-Ansaldo, a Milano.
Organizzata da Milano Musica in collaborazione con il
Teatro alla Scala e in partenariato con Music Fund, la
raccolta di strumenti musicali era destinata al Sistema delle Orchestre e dei Cori Infantili e Giovanili italiani, ma anche ad analoghe formazioni musicali e didattiche attive in Medio Oriente e in Africa.
0,1
8,2
12,4
2,4
7,1
25,3
-13,3
-13,4
-29,3
-0,7
5,9
-17,7
-28,5
9,3
25,9
7,1
1,0
-10,8
0,5
-10,0
-17,2
-5,9
-22,6
-21,8
Nell'arco di una sola giornata, hanno dichiarato gli
organizzatori nel comunicato finale, sono stai raccolti
234 fra violini, viole, violoncelli e contrabbassi. 165
strumenti a fiato. 146 fra chitarre, bassi e altri strumenti a pizzico. 30 fra pianoforti e tastiere e 25 strumenti a percussione.
Un ringraziamento particolare è andato dagli organizzatori alle aziende associate a Dismamusica, che
hanno partecipato all'iniziativa con grande generosità. Ad esso si aggiunge il ringraziamento personale
del presidente Claudio Formisano, che ha fatto proprio l’invito di Costruire con la Musica e che, in occasione del III Summit Nazionale, ha pubblicamente rin-
graziato quanti –distributori, rivenditori, privati impiegati nel settore– hanno risposto
all’appello.
Per ulteriori
informazioni
sull’iniziativa:
www.milanomusica.org
Musica come strumento di sviluppo
7
Attualità
Attualità
Conclusioni
Il 2010 ha dato una scossa
a buona parte del comparto
strumenti musicali ed edizioni
ma ci ha anche indicato dove
dobbiamo intervenire. L’anno
era iniziato con un segnale di
cauto ottimismo derivato dagli incoraggianti risultati del
2009 dai quali sembrava che
non avremmo subito l’effetto
della crisi economica finanziaria e che l’avremmo addirittura evitata, come già successo in passato. Il risultato
del 2010 dimostra inequivocabilmente che la crisi, la più
grande e la più lunga dal dopoguerra (iniziata nel 2008),
ha interessato invece anche
il nostro settore. I dati di mercato del 2010 ne sono l’effetto.
La causa principale non risiede nei prezzi o nei prodotti. Anzi, l’analisi fatta dimostra che iniziative da parte di
distributori, produttori e rivenditori ce ne sono state e che
sforzi ne sono stati fatti in tutte le direzioni per arginare e
dirottarne l’incessante avanzata, ma che nonostante il te-
Luglio 2011
nace impegno da parte di tutti, questi sforzi non sono stati
sufficienti.
La causa principale risiede
nel fatto che, nonostante il
nostro sia un settore di nicchia e di valori modesti, siamo entrati nel vortice di coda
della crisi e che probabilmente stiamo attraversando ciò
che molti altri settori hanno
attraversato e superato parzialmente lo scorso anno.
È anche giusto dire che, in
generale, per tutte le economie avanzate, inclusa l’eurozona salvo alcune eccezioni
nell’area del sud Europa, il
2010 è stato l’anno dell’inversione di un periodo fortemente penalizzante a cui
anche l’Italia si è agganciata evidenziando una crescita
dell’1,3%. Certo, la crescita
è stata inferiore alla media
nell’ambito dell’eurozona, e
recupera solo un quarto della ricchezza persa nel corso
del 2009. Bisogna del resto
ammettere che, al netto delle scorte, il cui contributo è
stato di circa sette decimi
di punto, la crescita risulta
essere appena dello 0,6%
rispetto al 2009 ma, in tutti i casi, è pur sempre una
crescita e una effettiva dimostrazione di inversione di
tendenza.
Per il biennio 2011-12 le
previsioni sono molto prudenti e tracciano una lieve tendenza al ribasso rispetto al 2010 che ridur-
rebbe all’1% la crescita
dell’anno in corso per risalire ad un +1,2% nel
corso del 2012.
Condizione
imprescindibile per la ripresa della
crescita sarà l’intervento
sul mondo del lavoro. Infatti il tasso di disoccupazione si è ulteriormente accresciuto e gli impul-
si recessivi continuano
a trasmettersi soprattutto al sistema produttivo,
generando quindi gravi ripercussioni sui comportamenti di spesa visto che
il reddito da lavoro rappresenta, per la gran parte delle famiglie italiane,
la voce fondamentale nella formazione del reddito
Dismamusica Magazine
disponibile. Considerando
che siamo stati colpiti dalla
crisi nella sua fase di coda e
che rispetto ad altri settori il
nostro risultato per il 2010,
seppur negativo, è stato di
una percentuale ben più bassa, si profila la reale possibilità di una ripresa che ci riporti verso i valori precedentemente raggiunti. •
La Musica del Salone del Libro di Torino
P
receduto da un consistente battage pubblicitario che ha interessato da vicino il nostro settore, si è
tenuto dal 12 al 16 maggio scorsi il
XXIV Salone del Libro di Torino. Sebbene il punto focale della manifestazione fosse fortemente sbilanciato
sulla ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia, molto è stato fatto per associare la musica a questa edizione
del Salone. Nell’ambito del progetto
Invasioni Mediatiche, che da due anni
a questa parte affianca all’area espositiva tradizionale uno spazio dedicato alle produzioni culturali contemporanee, è stata infatti proposta un’isola dedicata alla musica e allo strumento musicale.
Al di là delle estatiche dichiarazioni
degli organizzatori –che parlano di
“grande successo”per l’area “che di
fatto colma il vuoto del mai più riproposto Salone della Musica”, quanto
si è visto a Torino è apparso come
un complemento dell’offerta espositiva: un divertissement dislocato peral-
tro in posizione periferica, all’interno
del quale è mancata a nostro parere
una visione strutturata della proposta
espositiva.
Nello spazio di quattro corsie si sono
trovati fianco a fianco artigiani, produttori, case editrici, case discografiche,
rivenditori e sistemi audio high-end rigorosamente e forzatamente spenti. Al
di là del pubblico numeroso registrato
in occasione dei 40 concerti organizzati durante i cinque giorni di apertura, sono poche le attestazioni di soddisfazione che abbiamo potuto registrare nel corso della nostra visita.
“Devo dire che andava meglio quando eravamo fuori da quest’isola, in
mezzo ai libri”, ci ha confidato ad
esempio Claudio Chianura. Che ha
aggiunto: “Veniamo a questa Fiera
per incontrare un pubblico di lettori:
molti dei quali, quest’anno, hanno rapidamente girato i tacchi quando hanno visto in quest’area il luccichìo dei
piatti delle batterie e la folla di ragazzini che assisteva alle demo”.
Un parere analogo è stato espresso
anche dagli altri editori presenti, con
una divergenza significativa fra chi si
affacciava sul corridoio principale e
chi languiva nelle corsie interne.
Vale, a titolo di misurazione della reale “temperatura”, il dato diffuso dagli
stessi organizzatori sul libro che ha
“sbaragliato la concorrenza”: il manuale di scale per pianoforte di Oscar
Corradini.
Soddisfatto è apparso Luigi Borgato,
che con il suo Doppio ha come sempre catalizzato l’attenzione –ma che,
dopo due giorni di “sofferenza” si è
visto costretto ad esporre un cartello
che vietava l’esecuzione dei brani più
celebri di Allevi. Una moderata soddisfazione è stata espressa anche da
Paolo Coriani, che tuttavia si è detto
“quasi in vacanza” in attesa del ben
più impegnativo Acoustic Guitar Meeting di Sarzana.
L’edizione 2012 del Salone del Libro
di Torino si terrà presso il Lingotto dal
10 al 14 maggio 2012. •
Cristiano Cameroni
8
Dismamusica Magazine
Attualità
Attualità
Luglio 2011
Giugno
2011
TRIONFO DI
CHITARRE
Facce stanche e soddisfatte, un parterre di artisti e produttori
che ha proposto ad un pubblico numeroso e affezionato l’intero arco dell’eccellenza
artistica ed artigiana. L’Acoustic Guitar Meeting 2011 ha fatto registrare un grande
successo. Che fa ben sperare per il futuro...
L
o si capisce
dalle foto. Dalle espressioni, dalle mani tese
in un cordiale saluto. Dal sorriso che
si mostra, indice
non solo di speranza, ma di soddisfazione.
L’edizione
2011
dell’Acoustic Guitar
Meeting di Sarzana è andata
molto bene. Per l’ennesima volta si è registrato un incremento
nella superficie espositiva, nel
numero delle iniziative in cartellone e nella soddisfazione complessiva dimostrata da pubblico
e operatori. “È stata una faticaccia”, commenta con un sospiro, finalmente rilassato, l’organizzatore Alessio Ambrosi, “ma
tutto è andato come meglio non
si poteva sperare”. I timori della vigilia erano legati ai capricci meteorologici e al ritardo con
cui gli uffici competenti sono intervenuti su alcuni problemi logistici connessi all’uso della Fortezza Firmafede. Ma, per fortuna, gli uni e gli altri si sono dissolti... come neve al sole. Spianando la strada ad un successo
ampiamente annunciato.
Per quanto riguarda i ricchissimi contenuti della manifestazione (con il
consueto tripudio di
concerti, seminari,
corsi di formazione,
workshop...) vi rimandiamo senz’altro al Catalogo che
trovate allegato a
questo numero di
Dismamusica Magazine.
Luca “Jurgen” Friso di Accordo / Chitarre,
attento osservatore della manifestazione.
Piero Chianura (InSound)
L’organizzatore dell’Acoustic
Guitar Meeting Alessio Ambrosi.
Umberto Tonnarelli, responsabile commerciale Eko, con il presidente di Dismamusica
Claudio Formisano.
Marco Lenzotti, quest’anno presente
a Sarzana in veste di visitatore.
Il liutaio americano Roy McAlister.
Beppe Gambetta e Cristiano Cameroni di
Dismamusica Magazine.
Mimmo Peruffo (Aquila Corde) e Daniela
Gaidano (Mercatino dell’Ukulele): da notare
le splendide camicie...
Lo staff di Gold Music in compagnia di
Claudio Formisano.
Il liutaio Roberto Bruno Canova con Gianni
Cameroni.
Un momento della performance di Pietro
Nobile presso lo stand Casale Bauer.
Luciano Andrea, di 440 Hz Distribution, presentava le nuove chitarre Burgeois.
Janet Deering (Deering Banjos) e Angelo
Tordini (Reference Laboratory).
Andrea Lavelli (Dogal Strings) ha commentato positivamente l’interesse del pubblico.
Fabio Ognibeni (Ciresa Tavole Armoniche)
nell’angolo “boscoso” dell’Abete Rosso.
Giovanni Matarazzo (Eko Music Group) rifinisce gli ultimi dettagli dello stand.
Max Pontrelli (Cris Music) era felicissimo
della sua... freschissima postazione.
Max Ormea, da anni protagonista dei
seminari collaterali “Essere Suono”.
Un festoso abbraccio fra Davide Tomassone e Diane Ponzio (Martin).
Un importantissimo
punto di incontro
Dal nostro punto di vista di cronisti, non possiamo che registrare un dato ormai evidentissimo: la manifestazione di Sarzana è diventata un crocevia
fondamentale per il settore della chitarra acustica. Uno snodo
che fa parte integrante del calendario “naturale” del mercato,
e un’occasione di incontro dove, grazie anche allo stile informale di molti allestimenti, le distanze fra grandi e piccoli protagonisti –musicisti, appassionati, distributori, grandi produttori,
liutai più o meno noti– si riducono ad una dimensione umanissima. Dove a vincere, prima del
mercato, è la musica. •
9
P
ianoforte
il
&I c
Notiziario informativo dell’AIARP - Associazione
Italiana Accordatori Riparatori Pianoforti
∑
AIARP - Piazza Costa, 5/A
42100 Reggio Emilia
Tel e Fax: 0522 432534
www.aiarp.it
œ
œ
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œ
2011
16 SETTEMBRE
CAVALESE 12 –
DAVID LOVE
– Soluzioni delle
Analisi – Diagnosi
oforte.
restauro del Pian
problematiche del
Tastiera)
nica - Meccanica (Suono - Tavola Armo
LO
GABRIELE DI NAL
per l’esecuzione
Nozioni pratiche
del Pianoforte.
della Accordatura
LO
SERGIO BRUNEL
registrazione
Assemblaggio e
a pianoforte
meccanica/tastier
mod. 197
Schulze Pollmann
27/06/2011 09:44:39
io_2011.indd 1
LUGLIO 2011
RESTAURO, A CAVALESE
n un mercato sempre più caratterizzato dalla presenza di pianoforti usati, di strumenti di pregio da
mantenere o riportare alle loro migliori condizioni, di un “seminuovo” più o
meno certificato, i temi del restauro e
della ricostruzione
del pianoforte costituiscono una chiave
di volta della prepaIncontro
razione di un buon
con il pianoforte
tecnico.
Non è quindi solo
IL RESTAURO
TE
OR
OF
per semplice cuDEL PIAN
riosità che AIARP
propone, al giro di
boa dell’appuntamento formativo annuale, una
profonda riflessione
su queste procedure. Protagonisti, nella
consueta cornice dell’accoglientissima
Cavalese, tre tecnici di indiscusso valore: David Love, Sergio Brunello e Gabriele Di Nallo.
frontespizio_lugl
∑
Esperienza d’Oltreoceano
Il primo relatore –David Love, a cui è stata affidata la relazione che impegnerà i
primi tre giorni di lavoro– proviene dagli Stati Uniti, ed è considerato uno dei
massimi esperti mondiali nel settore del
restauro.
“Abbiamo scelto di rivolgerci ad un grande tecnico americano”, spiega il presidente AIARP Luciano Del Rio, “forti della
grande soddisfazione che i partecipanti hanno dimostrato l’anno scorso in occasione dei corsi tenuti dai tecnici provenienti dagli Stati Uniti. Occorre ricordare
che uno degli obiettivi di lungo periodo
che ci siamo proposti, come Associazione, è la creazione di un forte legame con
il mondo dei tecnici d’oltreoceano, dove
contiamo di inviare entro qualche anno
una delegazione nutrita in visita per approfondire ulteriormente la formazione
tecnica, commerciale e di marketing”.
David Love, che vanta trent’anni di esperienza e la collaborazione con istituzioni di prestigio come l’Università di Stan-
ford, parlerà dell’analisi dei problemi
connessi al restauro e delle possibili soluzioni. La sua relazione si svolgerà a tutto
campo sull’intero pianoforte, dalla meccanica alle corde alla tavola.
Con Schulze Pollmann
Il quarto giorno di lavoro segnerà il passaggio ad un pianoforte di gusto italiano.
Un modello 197 a marchio Schulze Pollmann sarà infatti messo a disposizione
di AIARP per un’indagine sulle tecniche
di assemblaggio e di registrazione della meccanica e della tastiera. La sessione
di lavoro sarà tenuta dal vicepresidente
AIARP Sergio Brunello.
E per finire... l’accordatura
L’ultima relazione vedrà protagonista il
nuovo vicepresidente di Europiano,
Gabriele Di Nallo. Argomento del suo
intervento, una serie di nozioni pratiche
per l’esecuzione dell’accordatura.
L’iscrizione ai corsi deve avvenire entro il 30
agosto. Per informazioni: www.aiarp.it
Esami europei al via!
Mentre andiamo in stampa si stanno perfezionando gli ultimi dettagli per il corso di
formazione in vista della prima sessione “italiana” degli esami per il conferimento della
Certificazione Europea (Europiano Technician Degree). Al corso di formazione, che è
reso obbligatorio dal regolamento stesso di Europiano, parteciperanno 17 candidati da
tutta italia. Il corso, che è stato organizzato a Reggio Emilia domenica 3 luglio e che è
reso possibile anche da un significativo contributo economico di cui si è fatta carico
l’Associazione, si svolge in concomitanza con i corsi di aggiornamento di metà anno,
che quest’anno vertono sulle tecniche di gestione e promozione dell’attività.
Avvicinarsi
al pianoforte
giocando
U
n approccio ludico al pianoforte: è quanto si propongono gli organizzatori di Cremona
Pianoforte attraverso l’istituzione
dell’Area Ludopiano. Immaginato
come una sorta di “aula propedeutica”, l’esperimento è costruito sulla falsariga delle “nursery musicali” organizzate in passato presso le
manifestazioni di riferimento del
settore (Disma Music Show prima,
Music Italy Show poi, ma anche il
Salone della Musica organizzato a
Torino nel 2000).
A differenza di quanto si è fatto in
passato, questa volta l’attenzione
degli animatori presenti sarà focalizzata esclusivamente sul pianoforte; e l’età dei ragazzi a cui la
proposta si riferisce andrà dai 6 ai
13 anni.
Le sessioni di “lavoro” vedranno la
partecipazione di un insegnante
specializzato e, a detta degli organizzatori, faranno uso delle tecnologie più moderne. Obiettivo: sondare la propensione allo studio del
pianoforte e invogliare alla conoscenza dello strumento.
Per ulteriori informazioni:
www.cremonamondomusica.it
Dismamusica Magazine
Attualità
Attualità
Luglio 2011
CURCI:
STORIA DI UN
ANNIVERSARIO
TRICOLORE
Centocinquant’anni.
È, più o meno, lo spazio di
tempo che divide le foto agli
estremi di questa pagina.
In mezzo, le vicende di un
grande successo editoriale
costruito da una famiglia
straordinaria.
P
arlare di centocinquantesimo, in questo periodo, porta ad
evocare stendardi e coccarde tricolori, divise fiammeggianti, inni nazionali. Che tutto sommato ci piace ricordare anche su questa pagina.
Perché la storia delle Edizioni Curci, che si apre a Napoli nel 1860 e che quindi precede di qualche mese l’avvio
della storia unitaria del nostro Paese, ha con le vicende italiane moltissimi punti
di contatto.
Cresciuta in singolare simbiosi con lo svilupo delle vicende italiane, letteralmente esplosa con il boom della canzone e del cinema
nel secondo dopoguerra, la
Curci è una delle pochissime imprese del nostro settore ad avere mantenuto
inalterati i valori di fondo
che ne fanno
una azienda
italiana tipo:
conduzione
e
proprietà famigliare, grande
attenzione
agli sviluppi internazionali del
A sinistra: Francesco Curci. Napoli, 1890 circa. A destra: Alfredo Curci nell’ufficio di Milano, 1950 circa. Al centro: I quattro fratelli Curci, Napoli, 1945. Da sinistra: Arturo, Alberto, Peppino, Alfredo.
In basso a sinistra: Walt Disney con Giuseppe Gramitto Ricci e la moglie Clotilde Curci,
Disneyland 1965. A fianco: Fabrizio De André e Giuseppe Gramitto Ricci, Tempio Pausania, 1980.
Nella foto in basso a destra: la famiglia Curci Gramitto Ricci oggi.
mercato, tradizione (nel senso
letterale di “passaggio”) dello
spirito aziendale da una generazione all’altra.
A raccontare in dettaglio la storia
della “dinastia” Curci e del suo
impero musicale è una ricca monografia che porta la firma di Luca Cerchiari (Curci: Editori musicali. 1860-2010, i primi 150 anni).
In 160 pagine ricchissime di notizie legate alla storia musicale del nostro Paese,
si viene condotti dalla prima bottega aperta da Francesco Curci
in una Napoli ancora
borbonica ai fasti di
un’impresa culturale
che è entrata in contatto con i maggiori
esponenti del mondo
dello spettacolo internazionale. Stravinskij,
Chaplin, Disney, Cilea, Modugno, D’Anzi,
Gaber, Vasco Rossi...
Al termine della lettura, si scopre come i
componenti della straordinaria
dinastia Curci siano stati e siano tuttora, con le loro scelte, gli
illuminati responsabili della formazione di buona parte del gusto artistico del nostro Paese.
E una delle poche imprese culturali ancora capaci di guardare
con fiducia al futuro. •
Galliate Master Guitar: quarta
edizione ai blocchi di partenza
LIVE! Arte e musica a Prato
C’è tempo fino al 7 agosto per visitare LIVE!, l’interessante mostra curata
da Luca Beatrice e Marco Bazzini ed
ospitata a Prato dal Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci.
A fare da trait d’union
fra musica e arti figurative c’è l’idea, singolare
quanto suggestiva, che
l’arte contemporanea e
la musica rock siano andate sostanzialmente di pari passo nel corso degli ultimi quarant’anni, contribuendo in
modo decisivo attraverso i rispettivi in-
croci alla definizione della prospettiva
culturale contemporanea.
Il “viaggio” di Luca Beatrice e Marco
Bazzini, che prende forma fra l’altro grazie al
contributo decisivo di
Casale Bauer, parte nel
1969 con lo storico concerto sul tetto dei Beatles, e prosegue attraverso le incarnazioni di
personaggi come David Bowie, Sid Vitious, Madonna, Kurt Cobain, Michael
Jackson... fino ad arrivare ai modernissimi Gorillaz. •
È in calendario dal 2 al 4 settembre prossimi
la quarta edizione di Galliate Master Guitar,
la rassegna internazionale della chitarra organizzata dall’Associazione Culturale Valentino Airoldi. La manifestazione, nata anche
per tributare il giusto merito al primo inventore della chitarra elettrica, il galliatese Valentino Airoldi –che presentò il primo prototipo
dei suoi strumenti nel 1937– ospita anche
quest’anno il convegno dei liutai Chitarre in
Rivolta.
Per chi lo desiderasse, è possibile fare richiesta presso gli organizzatori per entrare a
far parte dello Staff. La domanda (scaricabile
dal sito www.masterguitar.it), dovrà essere
inviata entro e non oltre il 15 luglio. •
11
Dalle
Aziende
Dalle Aziende
Luglio 2011
Dismamusica Magazine
Rullo di tamburi: parte Ritmi Show
Piani aperti: Crescendo e Schulze Pollmann
incontrano il mercato
Ha riscosso un notevole successo “Piani Aperti”, l’open
day rivolto ai rivenditori e ai
tecnici accordatori e riparatori di pianoforti organizzato da
Crescendo srl e da Schulze
Pollmann il 6 giugno scorso.
L’appuntamento, allestito in
una sala di rappresentanza
dell’hotel Holiday Inn di Assago, ha visto la partecipazione di numerosi operatori provenienti da numerose regioni
italiane.
“Nel corso della giornata”,
ci ha confidato un sorridente
Lamberto Calderoni, “abbiamo incontrato rivenditori di tutto il Centro-Nord; ciascuno ha
dimostrato profondo interesse per le novità, sia sul fronte Schulze Pollmann sia per
quanto riguarda gli altri prodotti da noi distribuiti, primi
fra tutti i sistemi PianoDisc e
Dampp-Chaser”.
Piani Aperti è stata occasione di lancio anche per un nuovo ibrido digitale e per il coda
Schulze Pollmann con meccanica sintetica. Quest’ultimo,
realizzato grazie alla sinergia
con Wessel Nickel & Gross e
al decisivo intervento del tecnico AIARP Salvatore Taranti-
www.crescendosrl.it
CRESCENDO | Piani Aperti
Da Schott, per
il pianoforte
È dedicato al repertorio romantico uno dei più
interessanti volumi per pianoforte usciti più di recente da
Schott.
Non si tratta di una raccolta
comune: l’antologia, come
sempre curatissima nella
veste tipografica, propone
infatti 23 brani –che portano
la firme di autori come Schubert, Mendelssohn, Dvorák,
Schumann, Brahms– per
duo pianistico. un dettaglio
che, se da un lato non lascia presagire un grandissimo successo di pubblico, fa
d’altra parte di questo titolo
un’interessante opportunità
di allargamento presso studenti e insegnanti interessati ad arricchire i percorsi
didattici d’insieme con repertorio di alta qualità.
Nell’ambito
delle novità,
segnaliamo
inoltre My first
Concert: una
raccolta di 25
pezzi facili per violoncello e
pianoforte che possono servire egregiamente per l’allestimento di saggi, programmi da concorso e piccoli
concerti. Accompagnato da
un CD con le backing tracks,
il libro spazia dal Rinascimento alle sonorità pop. Per
bambini... e non solo! •
www.schott-music.com
12
no, aveva fatto parlare di sé a
Francoforte (ne avevamo dato
notizia sul numero di aprile di
Dismamusica Magazine), ma
era alla sua “prima” italiana.
“Sono molto soddisfatto”, ha
concluso Calderoni, “e penso
che in futuro organizzerò nuovi open day”. Anche se si avvicina un nuovo anno di Fiere:
“Parteciperemo sia a Music
Italy Show che a Cremona Pianoforte. È evidente che si tratta di momenti ed occasioni diverse, ma il mercato ha bisogno precisamente di una presenza continua, e di continui
stimoli, a tutti i livelli. Se vogliamo vendere il pianoforte,
dobbiamo per prima cosa mostrarlo al pubblico e agli operatori...”. •
Da tempo le aziende
impegnate nel settore batteria e percussioni affermano che
questo mondo ha poche occasioni per aggregarsi e arricchire le conoscenze dello strumento. Per questo –sulla base dell’esperienza maturata con SHG,
rivista e sito web Ritmi– il Gruppo Accordo organizza un evento sperimentale dedicato al mondo dei ritmi.
La prima edizione di Ritmi Show si terrà a Milano il 20 novembre 2011, in contemporanea con Second Hand Guitars, all’Hotel
Quark, nella grande sala Andromeda. La concomitanza con il grande evento di chitarre darà un traino determinante, a garanzia di un
immediato successo di pubblico. L’ingresso a Ritmi Show e agli
eventi collegati sarà gratuito per tutti i visitatori.
La manifestazione sarà basata sull’esposizione dei prodotti da parte di aziende produttrici, distributori, importatori. A contorno saranno organizzati momenti di consulenza, demo e workshop in collaborazione con gli espositori (il programma sarà online a ottobre). Non
è prevista la vendita dei prodotti esposti.
Tutte le informazioni su www.ritmishow.com •
ACCORDO | Ritmi Show
www.ritmishow.com
Stompbox Moog:
tocca al Cluster Flux
È previsto per l’autunno lo “sbarco”del nuovo
MF-108M Cluster Flux, un pedale che aggiunge
alla linea Moogerfooger i classici effetti di flanger, chorus e vibrato, più un’ampia gamma di
modulazioni della linea di delay su cui si agisce
attraverso i controlli a pannello, l’LFO con diverse forme d’onda, controllo via MIDI e CV. •
MIDIWARE | MF-108M Cluster Flux
www.midiware.com
Una Eko speciale al... cuore della musica di Jovanotti
È una chitarra davvero speciale quella che appare fra le mani di Lorenzo Jovanotti nei concerti del tour di quest’estate.
Lo strumento, nato da una storia costellata di coincidenze
positive, compare anche nel video di Il più grande spettacolo
dopo il Big Bang, ed è stato re-
alizzato da... un gruppo di studenti di liceo.
Ma andiamo con ordine, e cominciamo dal giorno in cui il
Liceo Artistico di Macerata,
nell’ambito progetto Ponte per
L’Orientamento post Diploma
con l’Accademia alle Belle Arti
di Macerata, ha ospitato l’arti-
sta Franko B. Nel corso
del suo intervento, l’artista ha insistito sull’importanza di ascoltare la
forza interiore dell’ideazione creativa, unita alla
passione per l’arte e per
il rigore tecnico. Durante l’incontro sono stati
esaminati alcuni prototipi
che i ragazzi dell’istituto avevano realizzato per Eko...
Da qui all’idea
di
disegnare
una chitarra sul
tema delle giornate di studio
(Segui il cuore), il
passo è stato brevissimo.
La chitarra disegnata
da Franko B è passata
quindi attraverso le mani
dei ragazzi, che, guidati dal
EKO | Una chitarra per Lorenzo Jovanotti
professor Gildo Pannocchia,
l’hanno realizzata assieme a
tecnici e artigiani della Eko. Lo
strumento è poi stato mostrato a Jovanotti, amico ed estimatore di Franko B: anche qui,
è bastato uno sguardo perché
lo strumento trovasse posto al
centro dello spettacolo su cui
poggia il tour di quest’anno.
Consegnata a Jovanotti il 22
maggio scorso, la chitarra “è a
forma di cuore ed è di colore rosso, come il colore di chi vive nelle vene il suo impegno esistenziale e sociale attraverso l’arte”, come
hanno annotato gli stessi ragazzi sul loro blog.
Al termine del tour, la chitarra verrà messa all’asta,
e il ricavato destinato in beneficenza. •
www.ekomusicgroup.com
Un line array “personale” con grandi idee
Sono così tante, e così interessanti, le innovazioni introdotte
da K-Array con il modello Blue
Line, che ci riesce quasi di pen-
sare che questo prodotto per
l’amplificazione possa in qualche modo vendersi da solo.
L’idea al centro del progetto
è quella di portare nel
segmento
semiprofessionale soluzioni e scelte ingegneristiche tipiche dell’audio pro: così
la scelta di proporre una
base con woofer da 12”
e un’asta con otto driver
da 3”, che restituisce la
fisionomia classica del li-
ne array, con i vantaggi di diffusione e compattezza delle frequenze, in una “scala” ridotta.
Utilizzabile “al volo” appena
estratto dalla scatola, Blue Line
è però anche una potente interfaccia hardware a cui fa da contraltare un software agile che
permette di gestire il mixaggio
dei quattro ingressi, come pure
il routing del segnale da e verso
il fonico.
Il tutto con la comodità d’uso di
una soluzione ibrida, che integra
EXHIBO | K-Array Blueline KB1
i vantaggi del software (come la
memorizzazione di scene anche
molto complesse e la grande
flessibilità operativa) e l’affidabilità di un hardware completo,
che ruota su un DSP in grado
di garantire il perfetto funzionamento di tutti i parametri. •
www.exhibo.it
Dismamusica Magazine
Dalle
Aziende
Dalle Aziende
Luglio 2011
La chitarra classica…
con sentimento.
Fotovoltaico: Fazioli
getta nuova luce sul pianoforte
Dopo il grande
successo de La
chitarra volante,
Vito Nicola Paradiso prosegue la
sua mission didattica con una
originale raccolta di Preludi sentimentali per chitarra classica.
Si tratta di 12 brani originali dell’autore
che descrivono e raccontano, attraverso
la musica, le prime fasi dell’innamoramento adolescenziale. Una licenza poetica che permette all’autore di proseguire
idealmente il percorso iniziato con i metodi rivolti ai più piccoli; e di aprire una
porta sul mondo dei chitarristi in età adolescenziale, presumibilmente ad un livello di preparazione strumentale e musicale più elevato.
I dodici preludi della raccolta sono infatti
di media difficoltà tecnica. L’autore, conferendo rilevante importanza all’aspetto
melodico e della cantabilità, offre importanti spunti per lo studio dell’interpretazione. Non mancano poi brani che mettono il giovane chitarrista alla prova anche
sulle tecniche meno immediate. Formule
di arpeggio rapido, armonici naturali ed
artificiali, accordi da eseguirsi ad un tempo sostenuto (come nell’ultimo preludio,
“Passione”)… Sono tutti ingredienti fondamentali di un’opera che, partendo dal
“pretesto” di un accattivante brano melodico rivolto ai giovani chitarristi, esplora ambiti della tecnica sempre più avanzati, con un occhio di riguardo al fondamentale aspetto interpretativo. •
Cosa possono avere in comune un pianoforte a coda da concerto e un pannello per la produzione di energia fotovoltaica? Probabilmente nulla, direte voi. E
invece no...
A differenza della stragrande maggioranza degli strumenti presenti sul mercato,
infatti, i pianoforti a marchio Fazioli vengono prodotti facendo largo uso di energia pulita. Il 7 giugno scorso, infatti, è
entrato in funzione il
grande impianto fotovoltaico installato sulle coperture del complesso industriale di
Sacile (nella foto a
fianco, una veduta
aerea della fabbrica).
Progettato da ME Marketing Energy, l’imFAZIOLI | Impegno ambientale
pianto copre un’area di 4.700
metri quadrati e riesce ad erogare una potenza di picco di
181, 24 kWp. Una quantità
che corrisponde ad oltre un
terzo del fabbisogno energetico dello stabilimento e che
permette di “risparmiare”più
di 100 tonnellate di CO2 l’anno. In pratica, una tonnellata
per ogni pianoforte.
“Un’azienda nota come Fazioli ha l’obbligo culturale e imprenditoriale di porsi ad esempio nel territorio
in cui opera”, ha dichiarato l’Ingegner
Paolo Fazioli in occasione dell’inaugurazione dell’impianto. “Adeguarsi al
progresso e, in questo caso, alle straordinarie tecnologie offerte dal mondo
delle energie rinnovabili, è un imperati-
vo a cui nessuno può più sottrarsi. Non
raccogliere la sfida energetica significa
non stare al passo con i tempi: per una
realtà come FAZIOLI sarebbe come continuare ad impiegare l’avorio per il rivestimento dei tasti bianchi dei pianoforti…
pratica per fortuna proibita a livello internazionale già da molti anni”. •
www.fazioli.com
EDIZIONI CURCI
Il flauto diritto...
al passo con i tempi
Da sempre, il
flauto dolce
rappresenta
uno dei “punti di ingresso”
più importanti
all’educazione musicale
per milioni di
studenti. Nonostante una così imponente tradizione didattica, tuttavia, sono pochi i libri che vantano un’impostazione moderna della
materia.
È quindi destinata a suscitare particolare attenzione l’uscita di Recorder Excellence, il nuovissimo metodo per l’insegnamento del flauto
dolce scritto a quattro mani da Bruce Pearson e Wendy Barden.
Suddiviso in due sezioni progressive, costruito attorno alle teorie didattiche più aggiornate e arricchito
da numerosissime illustrazioni che
rispondono ad un impianto coerente di stimoli grafici, Recorder Excellence è un punto di partenza formidabile per l’insegnamento del Flauto Dolce - e della musica tout court.
Il volume è accompagnato, a richiesta, da un CD audio con la registrazione delle parti di accompagnamento e da un DVD con risorse
multimediali a disposizione di allievo ed insegnante. •
RUGGINENTI EDITORE
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Dalle
Aziende
Dalle Aziende
Recording
& chat: da Samson
un condensatore
davvero mobile
È finalmente
disponibile
anche in Italia il “Meteor
Mic” di Samson, uno dei
prodotti che
hanno riscontrato maggiore successo all’estero
fra pubblico e operatori in questa
prima stagione dell’anno grazie alla
felice combinazione tra caratteristiche tecniche, funzionalità e design.
Assolutamente inconfondibile per
via del disegno vintage che garantisce, assieme all’appeal, una completa versatilità nella dislocazione
su qualsiasi piano d’appoggio, Meteor Mic si collega via USB a qualsiasi piattaforma software.
Anche senza installazione, il microfono funziona egregiamente con
tutti i software disponibili in commercio: e assicura, assieme ad
una ripresa fedele in qualità CD, il
monitoring diretto a latenza zero.
La scocca luccicante ospita dunque un minijack per il collegamento
delle cuffie; e un pulsante di muting, particolarmente utile nel caso
si voglia utilizzare il nuovo nato di
casa Samson anche per le chat o
per interagire con i software di riconoscimento vocale.
Sul piano tecnico, la qualità è assicurata dalla presenza di un diaframma a condensatore da 25
mm con diagramma
cardioide. Capace di lavorare sia
a 44.100 che a
48.000 Hz, Meteor Mic si candida
al ruolo di “soluzione universale”
per il mondo del
computer recording... e per
tutte le sue
derivazioni
mobili.
www.casalebauer.it
Luglio 2011
Dismamusica Magazine
Alla scoperta di Donizetti
Torna, con il consueto ricco
corredo di disegni e di attività collaterali, la fortunata serie Magia dell’Opera.
Questi volumetti, che escono per i tipi delle Edizioni
Curci, rappresentano ormai
un vero e proprio “caso editoriale” di successo, e costituiscono uno degli strumenti più efficaci per introdurre i giovanissimi al mondo dell’Opera Lirica.
Protagonista del nuovo volume è Gaetano Donizetti; o, per meglio dire, L’Elisir
d’Amore; che qui viene presentato, raccontato, analizzato con la consueta freschezza. Oltre alla presentazione dei personaggi, le 79 pagine in formato A5 pro-
pongono fra l’altro una riduzione del libretto, a cui
si accompagna una divertente proposta di allestimento “fai da te”. Un simpatico espediente attraverso il quale, in una prospettiva a metà strada fra il gioco e il karaoke, si offre ai
giovani lettori una strada in
più per arrivare in modo divertente ad una piena conoscenza dell’opera.
Graditissimo dai bambini grazie all’impaginazione lineare, ai disegni accattivanti
e ai numerosi giochi, il volume è senz’altro da consigliare al numerosissimo pubblico dei bambini del primo ciclo della
scuola dell’obbligo. •
EDIZIONI CURCI | L’Elisir d’amore
www.edizionicurci.it
Fiato a quei... legni
Carisch propone una nuova serie di arrangiamenti –per clarinetto e pianoforte, per sax e pianoforte– nell’ambito della
celebre collana anthology a firma di Andrea Cappellari.
Argomento dei nuovi volumi, la musica latina: che qui vive attraverso
standard come A Banda, Bésame
Mucho, Guantanamera, La Cucaracha.
Affiancati come di consueto da un
CD con le tracce di accompagnamento, questi volumi si aggiungono a quella che è ormai una
delle più imponenti antologie disponibili sul mercato. Con titoli che si aprono a trecentosessanta gradi su tutte le famiglie strumentali, dagli archi alla chitarra e al pianoforte. •
CARISCH | Anthology – Latin Duets
www.carisch.com
Meinl: torna Mike Terrana
Ripartono a settembre le Master Clinics Meinl
che hanno per protagonista la musica e l’energia di Mike Terrana. Gli appuntamenti, quattro
in tutto, sono in calendario la terza settimana di settembre in altrettante regioni italiane.
Si comincia il 13 settembre a Sogliano Cavour (LE) da Lazzari, per proseguire il 14 a
Mestrino (PD) presso Gruppo Musica Italia.
Il 15 è la volta di Boschetto di Curtatone
(MN), presso il Biergarten Jolly Music Store;
mentre il giorno successivo il tour si conclude presso Four Sticks a Reggio Emilia.
Gli incontri, gratuiti, sono aperti a tutti: per
ulteriori informazioni consultate il sito Master Music. •
MASTER MUSIC | Mike Terrana - Meinl Master Clinics
www.master-music.it
WSL:
look aggressivo,
prezzo interessante
Suona.it annuncia la disponibilità per il
mercato italiano dell’intera gamma WSL.
La nuova distribuzione porta nel nostro
Paese i particolarissimi strumenti disegnati dai liutai francesi Ori e Clement
Chamla. “Sono chitarre”, ci ha confidato
Mauro Tagliabue, “nuove, molto diverse
dai ‘soliti modelli’, che nascono con un
occhio di riguardo per il rock”.
La loro natura... aggressiva appare evidente nei modelli della linea Bone: pensati per il mondo del rock “cattivo”, hanno un body con incisioni inconfondibili
(vedi foto in alto) e devono molto della loro cattiveria alla presenza di due humbucker splittabili con avvolgimenti a mano.
Ai clienti meno... arrabbiati, ma ugualmente
attratti dal design estremo, si potranno invece
consigliare gli strumenti della serie The Eagle,
con grafica in abalone
su corpo, manico e paletta e hardware dorato.
A completare l’assortimento ci sono poi le
linee Lucifer, Road,
Black Shadow e Red
War (di quest’ultima vi
proponiamo un’immagine in basso a sinistra).
Tutti i modelli si mettono in luce per l’ottimo
rapporto fra caratteristiche tecniche, qualità dei materiali, audacia del disegno e prezzo di riferimento.
È ancora Mauro Tagliabue a svelare i dettagli: “La produzione è
molto accurata, i legni
e i componenti utilizzati sono fra i migliori sul
mercato, ed ogni chitarra esce di fabbrica praticamente perfetta”. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti giusti per aspirare ad un lancio...
aggressivo. •
SUONA.IT
www.suona.it
SCEGLI SICURO: EKO Music Group e la gestione delle garanzie
Riportiamo volentieri alcune precisazioni diramate
nelle scorse settimane da Eko Music Group in merito
alla spinosa questione delle garanzie sui prodotti acquistati sui mercati europei. In piena aderenza a quanto previsto dalle nuove normative che regolamentano
la materia, Eko Music Group S.p.A. presterà garanzia
gratuita solamente per i prodotti da essa realmente
venduti.
Se un negoziante, quindi, avrà acquistato all’estero
un prodotto distribuito in Italia da Eko Music Group, la
Eko Music Group non sará più responsabile della garanzia gratuita.
“Per usufruire della garanzia”, precisano alla Eko, “e
per soddisfare la richiesta dell’Utente finale, il rivenditore dovrà in questo caso rivolgersi all’estero, dove ha
effettuato l’acquisto. In alternativa Eko Music Group
S.p.A., e per essa la Master Service di Loreto, potrà
provvedere alla riparazione del prodotto, addebitando
naturalmente l’intero importo delle parti di ricambio e
della mano d’opera”.
Di conseguenza, gli utenti che effettuano acquisti presso rivenditori non autorizzati o all’estero non avranno
diritto all’assistenza da parte del personale di Eko Music Group e dovranno rivolgersi esclusivamente al negozio dove hanno acquistato il prodotto.
Eko ci ha anche segnalato una serie di siti e-commerce che non fanno parte della rete di vendita di Eko Music Group:
thomann.de • musicstore.com • playback-europe.com
mixexperience.it • dv247.it 8
djstools.com
musiclandia.eu.com
musik-produktiv.it • lookat.com
indelabelmusic.com
Un’ulteriore precisazione riguarda i
prodotti software Demo, Trial ed LE di
terze parti forniti in dotazione ai prodotti dei marchi distribuiti da Eko Mu-
sic Group. Anche in questo
caso, EKO non è responsabile del supporto tecnico,
commerciale e relativo alle proceddure di installazione.
Eko Music Group nulla può neppure nelle procedure di
autorizzazione di detti software, in quanto effettuabili direttamente nei siti web dei produttori dei software
stessi, e con i quali la EKO Music Group S.P.A. NON
ha alcun rapporto di collaborazione e non può intervenire in merito alla risoluzione di
eventuali problemi.
“Ricordiamo inoltre”, conclude
la nota Eko, “che installando i
software LE, l’utente accetta i
termini e le condizioni proposte
dal produttore software tramite
una licenza d’uso, le cui specifiche invitiamo a leggere con attenzione”. •
14
CI_T
studioconti.biz 2011
DONATO BEGOTTI
MAX CARLETTI
TONY DE GRUTTOLA
MASSIMO IZZIZZARI
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PAOLO RAINALDI
ANTONINO STELLA
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