Turismo e grandi eventi:
il festival Rototom di Benicàssim
“Basta crederci e volerlo con forza: un altro mondo è possibile!”.
Slogan del Rototom Sunsplash
Elaborato conclusivo di Samuele Michelini
Corso di laurea in Economia del Turismo
LLP IP VALORTUR VALENCIA 2012
1
Indice generale
Introduzione ......................................................................................................................................... 3
1. Il concetto di “grandi eventi” ........................................................................................................... 4
2. Il Rototom Sunsplash - European Reggae Festival.......................................................................... 5
2.1 Storia ........................................................................................................................................... 6
2.2 L’evento a Benicàssim.................................................................................................................... 7
3. Perché il Rototom Sunsplash è diventato un grande evento? .......................................................... 8
Fattori di successo e criticità ................................................................................................................ 8
3.1 Legittimazione politica ................................................................................................................... 9
3.2 Strategie di coinvolgimento della popolazione locale e mediazione dei conflitti .......................... 9
3.3 Utilizzo dei mezzi di comunicazione .......................................................................................... 10
3.4 Impatto territoriale ....................................................................................................................... 11
3.5 Capacità di attrazione di risorse finanziarie ................................................................................ 11
3.6 Ritorno economico e sviluppo turistico ...................................................................................... 11
4. Conclusioni - “Un altro mondo è possibile”… .............................................................................. 12
Bibliografia......................................................................................................................................... 14
Sitografia ............................................................................................................................................ 14
2
Introduzione
A luglio di quest'anno ho partecipato al programma Valortur, dove si sono alternati lezioni sulla
Valorizzazione delle risorse turistiche, lezioni sul campo e visita della città con un ottica di “turisti
che studiano il turismo”.
Fra i temi trattati al corso Valortur 2012 ha suscitato in me particolare interesse il tema dei “grandi
eventi”, manifestazioni in grado di coinvolgere un ingente numero di attori, nella sua
organizzazione e “messa in scena”, ed infine di attrarre una moltitudine di spettatori.
Questi eventi hanno non poche ripercussioni sul territorio e sulla popolazione ospitante, nonché
sull'immagine stessa della località.
Ho cercato qui di individuare, dalla teoria delle scienze turistiche, i punti cardine che solitamente
portano alla buona o cattiva riuscita dell'evento.
Ho applicato poi questi concetti al Festival Rototom di Benicàssim, che come vedremo presenta non
poche particolarità, cercando di individuare quegli elementi che portarono un piccolo festival, nato
in un paesino del Friuli, a diventare il più grande festival europeo di musica Raggae!
3
1. Il concetto di “grandi eventi”
Il concetto di Mega evento fu introdotto da Ritchie J.Yangzhou verso la fine degli anni ’80. Egli
sostiene che: “Il successo di tali eventi dipende dalla loro unicità, importanza o portata al fine di
creare interesse e suscitare attenzione”.
Da tempi relativamente recenti vi è un ascendente interesse per ciò che gli studiosi di letteratura
economica e sociale chiamano “mega eventi”.
Si tratta di iniziative di “durata limitata nel tempo e di alto profilo”, diversificati per tipologia di
offerta e servizi erogati, con un coinvolgimento massiccio di attori pubblici e privati, e di
finanziamenti considerevoli derivanti da entrambi i settori.
Tra le manifestazioni classificabili come mega eventi troviamo al primo posto manifestazioni
sportive (ad esempio le Olimpiadi, i Mondiali di calcio, il Gran premio di Formula 1, l’America's
Cup di vela), ma anche economiche come expo universali, fiere internazionali o ancora religiosi
(Giubileo, GMG, pellegrinaggi) e culturali, soprattutto in campo musicale.
Questi eventi sono in grado di attrarre un numero cospicuo di utenti finali, che contribuiscono ad
aumentare la visibilità del luogo/città in cui si svolgono migliorandone l'immagine, quindi
potenzialmente ne promuovono un riposizionamento rispetto ad altri competitors.
Questi elementi consentono di sottolineare che un grande evento, oltre ad indurre una domanda di
servizi correlati, tende a produrre riconoscimento ed attenzione a livello internazionale, in grado di
segnare in maniera indelebile un determinato luogo. Nonostante la manifestazione in sé abbia una
durata limitata, le implicazioni vanno al di là della tematica specifica dell’evento e coinvolgono
fattori di valenza economica, sociale e culturale con effetti a lungo termine,
Esistono diverse definizioni e tipologie di grandi eventi, ma tutte mettono in luce alcune
caratteristiche-chiave:
•
l’aumento della domanda prodotta dall’evento non riguarda esclusivamente l’evento stesso,
ma anche una serie di servizi accessori: reti ricettive (alberghi, ristoranti, ecc.), sistemi di trasporto,
reti di comunicazione, infrastrutture; quindi si produce sempre, in misura più o meno ampia, un
effetto di riqualificazione urbana.
•
questa domanda attrae investimenti di fondi non solo locali;
•
ogni grande evento lascia dunque un’ '”eredità” (‘legacy’) in un determinato contesto urbano
e territoriale, che tuttavia non è definibile in maniera univoca, come non sono non sono facilmente
determinabili a priori gli effetti post-evento,.
Per eredità si intende sia i simboli e gli elementi di identità culturale, sia la visibilità acquistata dal
luogo che ospita l’evento, sia le infrastrutture, gli edifici e gli impianti da riutilizzare con nuove
destinazioni d'uso.
La maggior parte degli studi analizza gli effetti dei grandi eventi, peraltro non necessariamente tutti
positivi, ma pochi si soffermano sugli elementi generativi di un grande evento, che non riguardano a
mio avviso solamente la capacità di attrazione di grandi investimenti finanziari, il marketing e
l’efficacia della pianificazione, ma in gran parte l’idea fondante della manifestazione, la forza
attrattiva che essa è in grado di esercitare a livello culturale e simbolico. 1
1
. Andrea Ciaramella, dipartimento BEST, Pilitecnico di Milano, sta in L.Baiardi, M.Morena, “Marketing Territoriale”, Il Sole 24 ore,
Milano, 2009.
4
2. Il Rototom Sunsplash - European Reggae Festival
Il caso del Festival Rototom è interessante da questo punto di vista, perché - come vedremo- si
tratta di un evento nato nel 1994 in un paesino isolato fra le montagne del Friuli, promosso da un
gruppo di amanti della musica e della cultura giamaicana, che ha conquistato nel tempo un
pubblico sempre crescente, fino a diventare il più grande Festival Reggae europeo.
Il Sunsplash dimostra che l'equazione "grande evento-grande città" e "piccolo evento-piccola città"
non funziona, il grande evento può effettivamente svolgersi con successo anche in una piccola
area.(Guala, 2007, p. 169).
Il festival riprende il tradizionale Reggae Sunsplash giamaicano e richiama da vari paesi migliaia di
appassionati di musica reggae, grazie a concerti di musicisti da tutto il mondo, fra i quali numerosi
giamaicani.
Il festival, che vanta importanti musicisti sui suoi palchi ed offre al pubblico anche molte iniziative
culturali, dà visibilità e voce alle tematiche sociali e politiche legate al movimento reggae, quali il
rastafarianesimo, l'antiproibizionismo delle droghe leggere, l'abolizione della pena di morte,
l'antirazzismo, la non-violenza, la sostenibilità ambientale, la solidarietà, la pace, l'integrazione fra i
popoli.
Attrae in media 150.000 presenze ogni anno, con un picco di 230.000 nell'edizione del 2011 in
occasione della commemorazione della figura di Bob Marley.
Questa particolare edizione ha avuto un imponente copertura mediatica: 2.000 articoli di stampa in
30 paesi del mondo, 50 radio, 20 televisioni.
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2.1 Storia
Il 13 novembre 1991 a Gaio di Spilimbergo, isolato centro pedemontano della provincia di
Pordenone, nasceva l’associazione culturale ROTOTOM che, con l’inaugurazione della discoteca
Rototom, faceva partire il suo primo progetto di musica e cultura alternativa.
L'Associazione Culturale Rototom è un collettivo impegnato nel coniugare la musica ed i suoi
contenuti culturali, abbinando spesso spettacoli dal vivo con un forte impegno sociale.
L’associazione non ha scopo di lucro e devolve tutti i suoi utili in opere di beneficenza.
Il Rototom ha grande successo, attirando sempre più pubblico e diventando in poco temo "mecca"
della musica reggae.
Nel 1994, nel locale e nel suo piccolo parco circostante nasce, come primo raduno reggae italiano, il
Rototom Sunsplash. Negli anni successivi il successo crescente della manifestazione, che lo farà
diventare uno dei più grandi festival europei, lo costringerà ad inevitabili spostamenti di sede.
Nel 1998 la crew si sposta a Zoppola, alle porte di Pordenone e vi rimane fino al 2009 .
La nuova sede è divisa in 3 sale, ed offre al pubblico una sala dedicata al rock al pop e al rap, la
seconda al mondo del reggae e dell’afro, la terza all’elettronica e alle sonorità di fine millennio.
Questa è stata una grossa novità in quanto nessuno fin'ora aveva radunato sotto lo stesso tetto gusti
tanto diversi. Tra una sala e l’altra mostre, tanti punti di incontro, una libreria e dei negozi di dischi.
In quei 9 anni il Rototom ha ospitato nei suoi locali i guru del reggae, della musica africana, del
punk, del rock, del rap e della musica italiana, i vecchi messia del progressive rock anni ’70, i
rumoristi dell’epopea “Geniale Dilettanten” e le icone del britsound più sfrontato e glam. La musica
proposta era così innovativa da essere trasmessa in diretta attraverso i canali rai in tutto il territorio
nazionale.
Il tutto con il solo aiuto del pubblico e delle proprie forze, senza nessun apporto da parte di Enti
pubblici o di sponsor.
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Nel 2009 durante un'affollata conferenza stampa, tenuta ad Udine, viene annunciato ufficialmente
che il festival lascerà il Friuli-venezia-Giulia; il portavoce del sodalizio Alessandro Oria ha
motivato l'esigenza non come una libera scelta, ma come la conseguenza di un “accanimento di
sorveglianza” che ha portato a “provvedimenti che rendono impossibile rimanere ad Osoppo”.
Il riferimento è agli avvisi di garanzia arrivati all'amministrazione comunale del piccolo paese
friulano per un'ipotesi di abuso d'ufficio per aver concesso l'uso dell'area di campeggio esterna al
festival, ma soprattutto sul vertice dell'associazione rispetto a cui l'indagine è stata aperta per
violazione della legge Fini - Giovanardi. Viene contestato l'art.79: per tale dispositivo “chi adibisce
o consente che sia adibito un locale pubblico o un circolo privato di qualsiasi specie a luogo di
convegno di persone che ivi si danno all'uso di sostanze stupefacenti o psicotrope è punito, per
questo solo fatto, con la reclusione da tre a dieci anni e con la multa da euro 3.000 ad euro 10.000”.
Dello spostamento si sono lamentati gli operatori turistici della zona, per le ricadute economiche sul
territorio: un paese di 3.000 abitanti che durante questa manifestazione d'estate diventavano 150
mila.
Il Festival reggae si è spostato quindi a Benicàssim cittadina spagnola di circa 13.000 abitanti,
situata nella costa del mar Mediterraneo, pochi chilometri a nord di Castellòn, in territorio
valenciano.
La notizia dello spostamento in Spagna del più grande festival reggae europeo, viene accolta con
grande entusiasmo. Gli organizzatori del festival vengono ricevuti con una cerimonia organizzata
dal comune di Benicàssim. Erano presenti i principali rappresentanti politici locali, il consorzio per
il turismo, un gruppo di cittadini appassionati di Raggae che gli accolsero con tanto di gonfalone
del comune.2
2.2 L’evento a Benicàssim
Tra le ragioni della scelta della nuova location per l'evento vi fu il fatto che Benicàssim ospitava già
un festival musicale, il Festival Intenacional de Benicàssim, che si svolge in tale località dal 1995,
dunque i vi erano già strutture adeguate all'accoglienza, e fattore non meno importante, quella
apertura mentale della popolazione locale necessaria all'accoglienza di un flusso di persone tanto
elevato in un periodo relativamente breve, che porta sia conseguenze positive che negative.
Nel 2010, la 17a edizione del festival, svoltasi per la prima volta a Benicàssim, ha avuto 150mila
presenze di pubblico durante 8 giorni ininterrotti di attività, ha utilizzato un’area di 45 ettari,
occupato 675 persone nello staff e 2.500 lavoratori.
Nel 2011, la 18 a edizione ha registrato 230 mila presenze di pubblico in 10 giorni senza
interruzione di durata dell'evento. L’area utilizzata è stata di 45 ettari. Sono stati realizzati 367
show, 91 incontri culturali, 2 eventi speciali.
2
. http://www.rototomsunsplash.com/it/rototom/il-sunsplash
7
L'edizione del 2010 ha visto la partecipazione di 230.000 persone arrivate da piú di 100 paesi
diversi. Le presenze più numerose sono naturalmente quelle di spagnoli e italiani. Il tipo di pubblico
è costituito da uomini e donne di età compresa fra i 18 e i 40 anni (65%) e sopra i 41 (20%);
famiglie giovani con bambini (15%). L'età media è 27 anni.
A differenza degli altri festival, il Rototom Sunsplash è fruibile tutto il giorno: la sera iniziano i
concerti, la dancehall si riempie tutte le notti mentre i pomeriggi sono dedicati al relax, alle attività
culturali e all'impegno sociale.
Riporto qui di seguito alcuni dati che sono rappresentativi della grandezza dell'edizione del 2011,
dati tratti dal report ufficiale:
–
367 show
–
1400 artisti di 24 paesi
–
8 aree dedicate alla musica
–
8 concerti in paese + 9 dj's in 9 club di Benicássim
Quest'ultimo dato fa trasparire come il festival varca i recinti per andare a mescolarsi e coinvolgere
la cittadina di Benicàssim, favorendo la partecipazione della popolazione locale e l'impatto
economico a favore degli esercizi commerciali locali.
Inoltre sono state organizzate iniziative, volte a promuovere bande emergenti europee e latino
americane, quali:
L'EUROPEAN REGGAE CONTEST che vede coinvolte 278 band iscritte da 23 paesi, 82 partner
di 13 paesi, 51 show come premio, 8 selezioni dal vivo, 53.260 voti online.
REGGAE CONTEST LATINO AMÉRICA con 245 band iscritte, 58 DJ's/SoundSystem, 75 partner,
5 show come premio, 5 selezioni dal vivo.
Significative sono anche le attività culturali, quali:
Social Forum: 41 incontri; 2 eventi speciali; 103 relatori da 12 paesi; 6.000 persone presenti.
Reggae University Camp: 83 foto di 9 fotografi;14 film; 5 gruppi di lavoro.
Altre aree: 94 spettacoli/workshop/corsi; 220 operatori; 24 associazioni
L'impegno sociale e culturale è stato da sempre nella storia dell'associazione Rototom un elemento
importante, è interessante costatare come queste iniziative vengano accompagnate e supportate dalla
musica e i suoi attori.3
3
. http://www.rototomsunsplash.com/ Reports 2010/2011.
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3. Perché il Rototom Sunsplash è diventato un grande evento?
Fattori di successo e criticità
Cosa ha trasformato questo festival in un grande evento? Pochi avrebbero potuto immaginare che
una simile iniziativa, rivolta e pensata per un pubblico e una musica di nicchia avrebbe acquisito
dimensioni della portata attuale.
Cerchiamo di identificare i fattori di successo della manifestazione, utilizzando come griglia di
analisi alcune variabili significative comunemente citate dalla letteratura (Guala, 2007, p. 43) che
possono incidere sull’evoluzione di un grande evento:
•
•
•
•
•
•
Legittimazione politica
Strategie di coinvolgimento della popolazione locale e mediazione dei conflitti
Utilizzo dei mezzi di comunicazione
Impatto territoriale
Capacità di attrazione di risorse finanziarie
Ritorno economico e sviluppo turistico
3.1 Legittimazione politica
E’ un aspetto rilevante nella storia del festival, che in alcune circostanze ha evidenziato anche forme
di criticità. Attualmente l’evento gode di grande riconoscimento internazionale e si è accreditato
come un “laboratorio di idee” capace di leggere i movimenti profondi della società europea
occupandosi di diritti civili, antirazzismo, trasformazioni economiche, ecc, e di dar voce ad alcune
istanze dei movimenti culturali e politici “alternativi” al dominante modello occidentale. Ospita nei
Social Forum noti intellettuali della scena internazionale, come l’economista e filosofo francese
Serge Latouche, sostenitore della decrescita conviviale e del localismo; il sociologo spagnolo
Antonio Escohotado, noto per le posizioni favorevoli alla depenalizzazione delle droghe; il linguista
e studioso di comunicazioni olandese Teun Van Dijk; il geografo economico ugandese Ash Amin;
lo scrittore sloveno Boris Pahor, e molti altri. In passato tuttavia, come si è detto, le posizioni
sostenute dal popolo del Festival, soprattutto in materia di liberalizzazione delle droghe, gli hanno
fruttato molte critiche ed hanno provocato il trasferimento dalla manifestazione dall’Italia alla
Spagna.
Grazie ad un’intensa attività di comunicazione, comunque, il Festival è riuscito ad ottenere
dall’Unesco il riconoscimento di Evento Emblematico del Decennio Internazionale per la Cultura di
Pace.
Un’altra modalità che contribuisce al riconoscimento internazionale dell’evento è lʼimpegno del
Rototom Sunsplash per la solidarietà con i paesi e le aree di povertà nel mondo che va oltre il
festival stesso: numerosissimi sono infatti i progetti di cooperazione decentrata per lo sviluppo e la
difesa dei diritti umani in cui il Rototom ha partecipato negli anni. Talvolta assume direttamente gli
oneri della realizzazione (ad esempio il progetto Canoa Criança in Brasile), più spesso finanzia
progetti di associazioni umanitarie e di solidarietà internazionale, fra cui Emergency, Enzo Missoni
Onlus, Time for Africa, Oikos e Karibù.
3.2 Strategie di coinvolgimento della popolazione locale e mediazione dei conflitti
Il punto forte del Rototom Sunsplash in grado di dare ragione del suo successo è proprio la capacità
9
di coinvolgere i partecipanti e quanti gravitano intorno all’evento, compresa la popolazione locale,
in un tipo di socializzazione che mette al primo posto la pace, la tolleranza, il rispetto, la
solidarietà, la fraternità, la non violenza, delineando un modello di vita e di convivenza che va al di
là di questioni di gusti e generi musicali. Gli organizzatori hanno insistito per anni sul concetto di
"raduno", estendendo la durata dell'evento per agevolare i momenti di socializzazione ed
incrementare il numero e la qualità di eventi e situazioni alternative alla musica come conferenze,
dibattiti, laboratori, cinema e terapie del benessere.
Particolari agevolazioni sono previste per la popolazione locale, con particolare attenzione alle categorie che potrebbero presentarsi come potenziali critici e oppositori. Ad esempio sono garantite
entrate e servizi gratuiti per le persone anziane(sopra i 65 anni), i bambini(sotto i 12 anni) e gli invalidi (con più di 65% di invalidità) con gli accompagnatori (se necessari).
Per i residenti di Benicàssim è possibile comprare l'entrate o gli abbonamenti ad un prezzo ridotto
del 50%. Una novità dell'edizione del 2012, terminata pochi giorni fa, è stata la possibilità di entrare
gratis concessa a tutti i “parados” (disoccupati) della provincia di Castellòn, solo in data lunedì 20
agosto 2012. (Paula Mateus, Staff Rototom)
Vengono inoltre organizzate diverse attività fuori dal campus, gratuite per tutti, come SunBeach,
Harmony Beach o i concerti quotidiani in Piazza della Costituzione, ciò permette alla popolazione
ed ai turisti curiosi di godere dei benefici del festival senza dover pagare il ticket d'entrata.
Ogni anno viene allestita un'area apposita per i bambini, dove si possono trovare attività ludiche e
culturali adatte ad ogni età, iniziativa questa volta sia al coinvolgimento della popolazione che al intento, senz'altro riuscito, di proporre il festival come attrattiva anche per le famiglie.
“L’area del festival si presenta come una piccola città senza leggi scritte, dove si diventa amici del
proprio vicino con semplicità, dove la cortesia è il normale approccio, dove il quotidiano genera
continui e spontanei gesti di solidarietà e di aiuto reciproco. “ ( dal sito ufficiale Rototom)
La maggior parte dei residenti e turisti vive Rototom come un villaggio parallelo e non si avvicina
al recinto del festival. Tuttavia la gente esprime opinioni positive verso il festival, sia per la cultura
del rispetto dimostrata dai partecipanti che comunica sicurezza, sia perché possono godere gratuitamente di alcuni eventi musicali appositamente organizzati per la cittadina. I piccoli negozi e i
mercati locali, soprattutto quelli vicini alle spiagge, esperimentano, durante la settimana del Sunsplash, un aumento significativo di clienti, nonostante il pubblico di questo festival non sia molto
consumista.
L’associazione culturale Exodus, organizzatrice del festival, ha instaurato numerose relazioni e
accordi di collaborazione con alcuni degli enti più rilevanti del tessuto sociale e culturale del
territorio. In questo modo, il Rototom comincia un itinerario d`intercambio e apprendimento di
conoscenza e valori, mentre allo stesso tempo si compromette nello sviluppo di diversi tipi di
attività culturali. Gli enti più rilevanti del territorio che hanno rapporti con l’evento sono: la
Regione Valenciana, il Comune di Benicássim, la Fondazione Costa Azhar Festivales e l’ente per lo
sviluppo turistico di Benicássim. Fra le realtà associative più importanti del panorama spagnolo ed
internazionale, figurano gli accordi stabiliti con Greenpeace, con il Movimento contra la intoleracia
e con la Escola Valenciana.4
3.3 Utilizzo dei mezzi di comunicazione
Il Rototom Sunsplash investe ingenti risorse ed energie nell’azione comunicativa. Il Media Office è
il centro della produzione e della diffusione della comunicazione del festival. Il team è formato da
diversi operatori e professionisti dei differenti settori del mondo della comunicazione che lavorano
in sinergia per offrire un servizio completo. Forniscono assistenza ai media 16 ore al giorno, stesura
di comunicati stampa, registrazione di video e audio dei concerti e dei dibattiti ed elaborazione di
un archivio fotografico costantemente attualizzato e gratuito a disposizione della stampa. Un`area
4
. http://www.rototomsunsplash.com/ Reports 2010/11
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stampa equipaggiata con un ambiente adatto ad agevolare il lavoro dei giornalisti e degli accreditati
oltre ad ospitare conferenze stampa e interviste individuali.
Nel 2011, durante i giorni del Festival, la produzione informativa e audiovisiva generata raggiunge
52 clip video, 8.614 foto, 22 comunicati stampa, 6 conferenze stampa e più di 30 interviste
individuali.
Si sono accreditati 442 giornalisti provenienti da 27 paesi (22 nel 2010, 21 nel 2009, 20 nel 2008,
17 nel 2007). Erano presenti |48 quotidiani e riviste, 67 radio, 45 media web ,| 5 TV , 14 produzioni
vídeo, 8 agenzie di stampa , 8 fotografi ufficiali
Il sito web www.rototomsunsplash.com dal 1 settembre del 2010 al 7 settembre del 2011 ha
registrato 1.230.000 visitatori unici da tutto il mondo e 5.235.000 visite con un tempo medio di 4
minuti. Il ranking medio globale del sito del festival è 116.000, mentre il ranking medio spagnolo è
1.400, a conferma che internet è lo strumento di comunicazione più utilizzato dal pubblico
interessato all’evento.
3.4 Impatto territoriale
Questa variabile, sempre enfatizzata nell’analisi dei grandi eventi, è solitamente intesa come una
massiccia trasformazione del territorio che ospita la manifestazione, in termini di crescita delle
infrastrutture e di imponenti realizzazioni di nuovi manufatti urbani (che non di rado in seguito
restano sottoutilizzati), di strutture alberghiere e ricettive, di modifiche e incrementi nel sistema di
trasporti .
Questa visione risulta quasi rovesciata nel caso del Rototom Sunsplash che, a partire da un forte
impegno ambientalista, punta ad assicurare il minor impatto ambientale possibile sul territorio. Le
installazioni ricettive sono in buona parte aree di campeggio, oltre ai numerosi hotels della zona. Di
tutte le categorie. Per compensare le emissioni di CO2 nel 2011 sono stati piantati 220 alberi nella
zona campeggio, è stato promosso l`uso dell'auto condivisa, di mezzi di trasporto pubblici, della
bicicletta e di veicoli elettrici ed è stata organizzata una gara di macchine ecologiche. La Free Yard
è stata alimentata con energia rinnovabile, prodotta dal pubblico attraverso macchine a pedali. Oltre
a favorire il consumo e l’uso di prodotti locali, si sono vendute bibite per scopi solidali: Rotocola,
Rotorange, Rotolemon e Rototonic.
Inoltre, già dal 2010 sono promosse le seguenti azioni volte a migliorare la sostenibilità e a
minimizzare l’impatto sul territorio: palcoscenico sostenibile; utilizzo plastica biodegradabile;
raccolta differenziata; utilizzo prodotti a km zero; esclusivo trasporto collettivo. Per i suoi sforzi il
Rototom Sunsplash è stato scelto anche questʼanno dalla giuria del Greener Festival Award come
uno dei festival più verdi e sostenibili d'Europa.
3.5 Capacità di attrazione di risorse finanziarie
Anche in questo aspetto, pur consistente (intorno ai 3 milioni di euro), l’evento si distacca dalle
comuni modalità di finanziamento, puntando sul self-financing e sulla responsabilità etica.
Caso forse unico nel panorama dell’imprenditoria culturale europea, il Sunsplash, vanta indici di
autofinanziamento che sfiorano il 96% del bilancio complessivo, a garanzia della sua indipendenza
di scelte e della sua autonomia operativa.
Oltre all’autofinanziamento, annovera l’1% contributi privati e il 3% di contributi pubblici
Il festival pubblicizza orgogliosamente la sua posizione e dichiara di accettare rapporti di
collaborazione tecnica e commerciale solamente con quelle realtà imprenditoriali che ne
condividano la responsabilità etica, sociale ed ambientale.
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3.6 Ritorno economico e sviluppo turistico
Benicassim è una località a vocazione turistica, nota per le sue lunghissime spiagge. D’estate riceve,
indipendentemente dall’evento del festival reggae, circa 20- 22 mila turisti ed ha sviluppato un
discreto sistema ricettivo di alberghi e camping, specie nella zona costiera.
Benicàssim ospita, oltre al Rototom Sunsplash, il Festival Internacional de Benicàssim nato nel
1995, questo festival attrae ogni anno decine di migliaia di visitatori cultori della musica indie.
Tra gli artisti che si sono esibiti sul palco del Festival internacional de Benicàssim vi troviamo:
Depeche Mode, Babyshambles, Leonard Cohen, My Bloody Valentine e molti altri. All'evento sono
affiancati "festival nel festival" di corti cinematografici, danza, moda &c. Il festival dura 4 giorni
ed ha un impatto molto minore del Rototom, e di certo non ha la stessa carica culturale.
Gli utenti del Rototom utilizzano le stesse strutture del Festival Internacional.
La settimana del Rototom Sunsplash, con le sue 150mila presenze (2010) e 230mila (2011),
rappresenta un salto di scala che ha richiesto lo sviluppo di ulteriori strutture ricettive. Un camping
è riservato al pubblico del festival con molteplici servizi: 2 tendoni con cucine elettriche e
lavandini, servizio medico 24 ore, bagni e docce, anche per disabili, supermercato, ricarica dei
cellulari. Il campeggio ha ospitato nel 2011 12 mila persone al giorno in un’area di 25 ettari . E’
dotato di infopoint e internet point, Wifi gratuito, assistenza in 9 lingue per 17 ore al giorno. I
servizi di ristorazione (58 bar/ristoranti) sono aperti 24 ore, con gastronomia di vari paesi del
mondo, dai sapori esotici a quelli tradizionali.
Vi è inoltre un pittoresco mercatino etnico con 80 stand di artigianato e utensili etnici, scarpe, tele
decorative e abbigliamento in stile reggae.
Un’altra installazione particolare è la “cañamería”, una tenda da circo dedicata al mondo della
canapa e della cannabis con spazi espositivi, di vendita dei manufatti artigianali realizzati , oltre ad
un’area per corsi, incontri e conferenze specifiche.
Quanto ai trasporti, viene offerto un servizio di bus da e per l'area festival fino ai punti di maggior
interesse: aeroporti vicini, stazione dei treni e spiaggia, attivo 24 ore al giorno per gli spostamenti
degli ospiti con 2 linee circolari, una delle quali per il collegamento con gli aeroporti.
L’affluenza di pubblico sempre crescente durante i giorni dell'evento e in quelli immediatamente
precedenti e seguenti, genera un ritorno economico importante di cui beneficiano le strutture
commerciali (hotel, camping, pensioni, bar, ristoranti e negozi) di una ampia zona intorno
all'evento.
Il ritorno economico sul territorio del Rototom Sunsplash è stato calcolato per il momento per
l’edizione 2010, prima edizione celebrata in Spagna. L’ investimento realizzato era pari a
3.000.000 di euro, dei quali € 1.900.000 costituivano l’investimento diretto sul territorio regionale
della Comunità Valenciana e € 500.000 quello diretto sul territorio nazionale (si tiene qui conto
anche del cifre investiste dall’Associazione Culturale Exodus, organizzatore, pari a 2.400.00 € nel
territorio dove ha sede il festival).
L’investimento regionale rappresenta il 63%, quello nazionale il 17% e quello internazionale il
20%.
L’importo ridistribuito sul territorio regionale da parte del Rototom Sunsplash (calcolato su una
spesa minima di 35€/persona per 150.000 presenze) è di 5.250.000 €
Il totale è perciò 7.650.000 €, che –considerando un coefficiente di errore del 10% - risultano in un
valore netto del ritorno economico di 6.885.000 €.5
5
. http://www.rototomsunsplash.com/ Reports 2010/2011
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4. Conclusioni - “Un altro mondo è possibile”…
I numeri del Rototom Sunsplash lo inseriscono di fatto nella categoria dei grandi eventi, tuttavia –
come si è visto- il festival presenta diverse “anomalie” rispetto alle caratteristiche di questi eventi
descritte nella letteratura sull’argomento.
Se si vogliono analizzare i suoi effetti, molti di questi osservati in altri grandi eventi sono senz’altro
presenti: la creazione di nuovi posti di lavoro, sia temporanei che permanenti; una certa opportunità
di business a livello locale per quanto non troppo estesa; la crescita di Know-how e la
sperimentazione innovativa, in particolare riguardo all’organizzazione di eventi ‘alternativi’ e
sostenibili; la produzione di idee e di valori culturali; il rinnovamento dello spirito di comunità, in
questo caso sui generis, legata alla filosofia di vita del movimento reggae.
Riguardo al citymarketing rispetto alla località di Benicassim, due anni di edizione del festival sono
troppo pochi per valutarne gli effetti. Nonostante l’evento si rivolga ad un pubblico specifico, va
sottolineato che è sempre più in crescita la varietà dei paesi di provenienza dei visitatori e la fascia
di persone che frequentano il festival non solo per ragioni di preferenze musicali, ma per motivi di
interesse sociale e culturale.
Sono invece scarsamente presenti altri effetti positivi dei mega eventi osservati in altri contesti,
come il sorgere di numerose nuove strutture dedicate e la creazione di infrastrutture permanenti che
producano uno spettacolare rilancio urbano per effetto dell’evento, in grado di incrementare il
turismo durante tutto l’anno anche indipendentemente dall’evento.
Per contro, però, si evitano anche alcuni degli effetti negativi tipici dei mega eventi: gli elevati costi
di costruzione, gli investimenti in strutture non necessarie, l’indebitamento del settore pubblico,
l’incremento dei prezzi immobiliari, la disparità e l’impatto ambientale sfavorevole.
Questo tipo di evento, con le sue specificità, deve indurre a riflettere sulla possibilità che possano
svilupparsi diverse tendenze nell’impostazione dei grandi eventi, sotto diversi punti di vista: dai
modelli di finanziamento, alla gestione del territorio, al messaggio veicolato, non necessariamente
iperconsumista, agli stili di convivenza, più attenti alla qualità delle relazioni umane che si
instaurano nei luoghi di massiccia confluenza di persone (pesiamo ad es. ai rischi connessi ai grandi
eventi sportivi…).
Sotto questo profilo, il Rototom Sunsplash si sforza di veicolare messaggi del tipo: “Più importante
non è "chi suona sul palco", ma esserci, vivere insieme queste emozioni, questi valori,
accompagnati dalla musica che per eccellenza parla delle cose in cui crediamo: la musica reggae.”
“Consigliamo di vivere ed interpretare il Sunsplash rispettando il proprio vicino, sforzandosi di
uscire dal proprio guscio andando incontro al prossimo con fiducia e benevolenza. Si può realmente
creare un nuovo mondo partendo da noi stessi, da quello che sta dentro di noi. Quello che succede
durante i giorni del festival può succedere anche dopo, il Sunsplash che ci portiamo dentro può
contagiare chi ci sta attorno e durare tutta la vita”. (Filippo Giunta, direttore del festival Rototom)
Occorre valutare il fatto che la comunicazione avviene sempre più via internet, tramite i social
network, ed è in grado di produrre effetti che spesso sfuggono all’establishment della
comunicazione ufficiale, come si è visto in eventi di ben altra natura e portata, ad esempio nella
recente “Primavera araba” 6 … Non va sottostimato, quindi, l’impatto sociale e comunicativo di
questo tipo di manifestazioni, lasciando aperta la porta alla possibilità suggerita dallo slogan del
Rototom Sunsplash: “Basta crederci e volerlo con forza: un altro mondo è possibile!”.
6
. Termine di origine giornalistica utilizzato media occidentali per indicare una serie di proteste ed agitazioni, cominciate alcune già
durante l'inverno 2010/2011 e in parte tuttora in corso nelle regioni del Medio oriente, del vicino Oriente e del Nord Africa, proteste
veicolate tramite internet e social network (tra gli altri canali) a comunicare e divulgare gli eventi a dispetto dei tentativi di
repressione statale. Wikipedia
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Bibliografia
•
Cfr. Chito Guala, Mega Eventi , Modelli e storie di rigenerazione urbana , Carocci, 2007.
•
Materiale espositivo della Dottoressa Paula Mateus, corso Valortur
▪
Andrea Ciaramella, dipartimento BEST, Pilitecnico di Milano, “Marketing Territoriale”, Il
Sole 24 ore, Milano, 2009.
Sitografia
•
www.ayto.benicassim.es – sito ayuntamento de Benicàssim
•
www.fiberfib.com - sito ufficiale Festival Internacional de Benicàssim
•
www.it.wikipedia.org - Wikipedia l'enciclopedia libera
•
www.rototomsunsplash.com – sito ufficiale Rototom Sunsplash
•
www.turismobenicassim.com/es - sito consorzio turistico di Benicàssim
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