Fusione Termonucleare Controllata 1 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI L’energia Nucleare 2 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI 1 Reazioni Nucleari della FTC Reazioni D+D D+T D + He3 DD, DT, DHe3 T (1 MeV) + p (3 MeV) 50 % He3 (0.8 MeV) + n (2.45 MeV) 50 % He4 (3.5 MeV) + n (14.1 MeV) He4 (3.7 MeV) + p (14.7 MeV) - D (deuterio) isotopo stabile dell’idrogeno, allo 0.015 % nell’acqua. - T (trizio) elemento instabile derivante da: Li6 + n He(2 MeV) + T(2.7 MeV) Li7 + n He + T + n - 2.5 MeV Li (litio) elemento naturale con Li6 al 7.4 % ed il Li7 al 92.6 %. 3 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI Confinamento Magnetico di Plasmi Fusionistici: Le particelle cariche, gli ioni e gli elettroni, sono confinate dai campi magnetici, i neutroni fuggono. I(Btr) I(Bz) Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI 2 Altre Reazioni della FTC Reazioni secondarie presenti con la reazione primaria DT: T+T He3 + He3 T + He3 He4 + 2n + 11.3 MeV He4 + 2p + 12.9 MeV He4 + n + p + 12.1 MeV [51 %] He4 + D + 14.3 MeV [43 %] He5 + p + 14.3 MeV [6 %] 4 He + n 5 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI Reazioni della FTC senza Neutroni p + B11 3He4 (8.66 MeV) p + Li6 He3 (2.3 MeV) + He4 (1.72 MeV) 6 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI 3 Sezioni d’Urto per le Reazioni della FTC 7 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI Barriera Coulombiana W= Z1Z 2 e 2 4 0 r W0 = Z1 Z 2 e 2 4 0 R 0 Z1Z 2 e 2 4 e0 R 0 R0 r 8 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI 4 Integrali di Reazione per la FTC f v = Rf = n1 n 2 + f1 ( v 1 ) f2 ( v 2 ) v 1 - v 2 f ( v 1 - v 2 ) dv 1 dv 2 - m3 s 9 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI Bilancio Energetico della FTC Guadagno energetico dovuto alle reazioni di fusione: Pf = n1 n2 <fv> Q Pf, = n1 n2 <fv> Q dove Q e Q sono l’energia totale e l’energia delle sole particelle (He4) rilasciate durante un evento di fusione (per reazioni DT Q = 3.5 MeV e Q = 17.6 MeV) 10 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI 5 Bilancio Energetico della FTC Perdite radiative: Se sono presenti solo isotopi dell’idrogeno non si hanno radiazioni di linea, ma solo di bremstralung: Pb = 1.43 10 -40 Z n i n e T W / m 3 Se vi sono impurezze con particelle ad elevato numero atomico si hanno elevati contributi di perdita dovuti a radiazioni di linea. Perdite di confinamento: L’energia del plasma per unità di volume è data da: Ec = 3 k n e Te + n i Ti 2 Al finire del confinamento dopo c secondi, la perdita di energia è Pc = Ec c 11 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI Bilancio Energetico della FTC Criteri per la FTC: - Ignizione: - Pareggio: Pf, Pb + PC Pf Pb + PC Reazioni DD con n = ne = ni, T = Te = Ti, per l’ignizione: ¼ n 2 v f Q n c 3knT + 1.43 10 -40 n 2 T c 3knT ¼ v f Q - 1.43 10 - 40 T 12 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI 6 Bilancio Energetico della FTC 13 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI Bilancio Energetico della FTC Criterio di Lawson - Potenza rilasciata dopo un ciclo: Pout Pf + Pb + PC - Potenza da fornire per la fusione: Pin Pb + PC Detto il rendimento di conversione, per l’autosostentamento deve essere: Pout ≥ Pin Reazioni DD con n = ne = ni, T = Te = Ti, per l’ignizione: n c 3knT ¼ v f Q - 1.43 10 - 40 T 1- 14 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI 7 Bilancio Energetico della FTC 15 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI Confinamento Magnetico Il confinamento del plasma da fusione (T ≥ 10 keV) nella FTC a confinamento magnetico viene realizzato con bottiglie magnetiche che sfruttano la proprietà delle particelle cariche che si muovono ad elica lungo pareti di tubi di flusso magnetici. 16 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI 8 Confinamento Magnetico + Una scarica in un gas induce un campo di induzione azimutale che si compone con la corrente e produce una forza J centripeta che agisce sulle particelle cariche del plasma. Tale fenomeno prende il nome di effetto pinch. J B 17 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI Superfici Magnetiche Dall'equazione di conservazione della quantità di moto e dall'equazione di Ampere: u uu p + J B t B 0J L'equazione di conservazione della quantità di moto all'equilibrio diviene: p = J B moltiplicando scalarmente tale equazione per J e per B: J p = 0 B p = 0 J e B giacciono su superfici isobare. 18 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI 9 Configurazioni Lineari Per le scariche nelle configurazioni lineari (z - pinch) dalla continuità della quantità di moto: dp =-J z B dp=-J z B dr dr Dall'equazione di Ampere: 1 2 l Bdl =0I z 2 rB = r 0J z B = 2 0 rJ z Z-Pinch + r 2 dp = -½ 0 J 2z r 3dr Detto R il raggio esterno della scarica, p = 0 per r = R: R R Iz R 2 d pr =0 2 2 r dp=-2 rpdr R p 0 0 B 0 R R 2 p r 2 dp = 0 0 R J r dr 2 3 z 2 0 R2 p 0 2 I 8 z 0 8 J 2z R 4 Jz costante 19 Configurazioni Lineari - Relazione di Bennet R2 p 0 2 Iz 8 p B2 2 0 + R2n Si definisce con N = il numero di particelle per unità di lunghezza della scarica. Poiché p = nk(Ti+Te) si ottiene la relazione di Bennet per le configurazioni lineari (z-pinch): Nk Ti + Te 0 2 I 8 z Per un plasma in ETL con temperatura de gas uguale alla temperatura degli elettroni la relazione di Bennet diviene: 0 2 Nk T I 16 z Iz B 20 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI 10 Configurazioni Lineari - Relazione di Bennet Si definisce il parametro beta (da non confondere con il parametro di Hall) come rapporto fra pressione termodinamica e pressione magnetica: : = + p B / 2 0 2 (Il parametro beta βθ , tipico dell’effetto pinch, non va confuso con il parametro di Hall.) = R. Bennet p B2 / 20 p Nk Ti + Te Iz B2 20 2 Iz2 20 8 R B 0 2 Iz 8 21 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI Configurazioni Lineari - Z-Pinch stabilizzato Un spostamento della scarica Z-pinch provoca un aumento di B all’interno della colonna ed una diminuzione di B all’esterno. J Si ha perciò una forza di Lorentz più intensa all’interno che all’esterno provocando una instabilità con amplificazione dello scostamento Dalla geometria lineare. Per bilanciare lo Z-pinch si sovrappone un campo di induzione magnetica B parallelo all’asse, le cui linee di forza rimangono all’interno della scarica poiché B è parallelo a J. B costringe le particelle cariche a muoversi lungo le proprie line di forza e la scarica a non scostarsi dalla geometria lineare. Per lo Z-pinch stabilizzato la relazione di Bennet è anche in questo caso: 0 2 Nk Ti + Te 8 I z J + B B 22 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI 11 Configurazioni Toroidali Per eliminare le perdite di particelle nelle regioni elettrodiche parallelamente all’asse della scarica e di energia a causa dei contatti con gli elettrodi, si sono utilizzate le configurazioni toroidali. 23 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI Configurazioni Toroidali All’interno del toro B, e quindi la forza di Lorentz, è più intenso che all’esterno. Il toro di plasma tende ad espandersi. Si sovrappone quindi un campo magnetico parallelo all’asse maggiore del toro Bz che si somma alla componente B all’esterno del toro e si sottrae all’interno. Si ottiene perciò un effetto di equilibrio che bilancia il toro e previene la sua espansione. B campo poloidale confinante B campo toroidale stabilizzante Bz: campo equilibrante 24 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI 12 Configurazioni Toroidali Calcolo di Bz: Forze che agiscono lungo la componente radiale: - Fp: di pressione termodinamica; - Fm: di pressione magnetica che corrisponde a Wm =½LI 2 (energia magnetica); - Fz: di campo verticale dovute a Bz. z a R Dal principio dei lavori virtuali: dL p = p dV = p 2 R 0 + dR - 2 R 0 a 2 = = 2 2 a 2 p dR R0 r 0 I f2 4 Coordinate toroidali: r, 8R Coordinate cilindriche: R, z, d 0 R ln 2 dW m dL a Fm = = ½I 2 = ½I 2 = dR dR dR 8R 0 L coefficien te di autoinduzi one del plasma. Per toro sottile (R a) = ½I 2 0 ln 1 a 8R Fp = dL p dR = 2 2 a 2 p = 2 Nk Te T = e distribuzi one di corrente uniforme : L 0 R ln 2 a 25 Configurazioni Toroidali Fp ed Fm tendono a far espandere il toro, Fz è diretta verso l’interno del toro: Fz = 2 R 0 I Bz Dall’equilibrio delle forze si ottiene: Fp + Fm = Fz Bz = I 0 8R 0 ln 1 4 R 0 a 2 26 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI 13 Configurazioni Toroidali Fattore di sicurezza: q Il passo della linea di forza del campo magnetico è: p r = 2 r B B B B B Il fattore di sicurezza, funzione di r, è: p p r r B q r = = 2R 0 R 0 B Comportamento ergodico delle linnee di campo: q è un numero irrazionale, le linee di campo si avvolgono sulle superfici isobariche ricoprendole completamente. Comportamento non ergodico delle linnee di campo: q è razionale, le linee di campo dopo q giri si chiudono su sestesse. 27 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI Configurazioni Toroidali Configurazioni Magnetiche B B p B Tokamak - Stellarator p B Reversed Field Pnch 28 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI 14 Configurazioni Toroidali Toro con B In uno stellarator la corrente di plasma è nulla e tutti i campi sono prodotti dall’esterno. Poiché, per la solenoidalità di B B 1/R, se fosse presente solo B , si indurrebbe una velocità di deriva di curvatura che genera una separazione di carica e un campo elettrico conseguente. Si determina quindi una velocità di deriva dovuta ad E dello stesso verso per particelle negative e positive, che tende a far espandere il toro di plasma. vC R vE + E B vC B Toro con B e B E’ necessario un campo B che fa ruotare le particelle positive dal basso verso l’alto e le particelle negative dall’alto verso il basso limitando l’effetto di E. 29 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI Instabilità nel Plasma Fusionistico Instabilità MHD (macroscopiche): riguardano la posizione di equilibrio del plasma e causano la disruzione della scarica a seguito di spostamenti dalla posizione di equilibrio; Instabilità microscopiche: riguardano le grandezze del trasporto e causano perdite sia di particelle che di energia. 30 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI 15 Instabilità nel Plasma Fusionistico Analisi dell’equilibrio • Principio dell’energia: Per mezzo delle equazioni di continuità e delle equazioni di Maxwell si può esprimere l’energia potenziale del sistema U( in funzione dello spostamento . La posizione di equilibrio è data da = 0. Equilibrio stabile: U( ) > U(0) Equilibrio instabile: U( ) < U(0) • Analisi modale: Si studia per mezzo del modello MHD il comportamento della configurazione per uno spostamento rispetto la posizione di equilibrio: = ’(r) expi[(m n ) ] In corrispondenza delle condizioni al contorno si hanno le instabilità dei modi poloidali m = 0, 1, 2,... che si dicono instabilità a flauto (o a salsiccia), kink (a treccia), del secondo ordine, ecc., e le instabilità dei modi toroidali n = 0,1,2,3... 31 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI Instabilità nel Plasma Fusionistico m=0 m=1 m =2 a. instabilità a salsiccia; b. instabilità a treccia; c. instabilità del secondo ordine. 32 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI 16 Instabilità nel Plasma Fusionistico Controllo delle instabilità in un Tokamak: q a = a B m R 0 B dall’espressione di q(a) e poiché dalla legge di Ampere (legge di Biot-Savart per geometria rettilinea) I = 2 aB / 0, si ottiene: 2 2 a B I < m 0R 0 33 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI Riscaldamento del Plasma Fusionistico PJ = EJ = J2/: poiché T3/2, aumenta con T e ciò limita l’effetto Joule. Inoltre I e quindi J sono limitati poiché q(a) > m. Per elevare la temperatura sono necessari metodi di riscaldamento addizionali: - riscaldamento adiabatico [T/n = cost.] - iniezione di neutri - radiofrequenze (f = 10 MHz-100 GHz) 34 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI 17 Riscaldamento del Plasma Fusionistico Riscaldamento adiabatico T/n = cost. 35 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI Riscaldamento del Plasma Fusionistico Riscaldamento a radiofrequenze eB me eB i = mi e = L = pi 1+ (f 100 GHz) (f 10 MHz) pe2 pi2 U = pe2 + e2 (f 1 GHz) (f 100 GHz) 36 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI 18 Riscaldamento del Plasma Fusionistico Iniezione di neutri Af particelle del fascio Af + A+ Af+ + A (scambio di carica) Af + e Af+ + 2e (ionizz. elettronica) Af + A+ Af+ + A+ + e (ionizz. ionica) I(x) = I0 exp[-x/ ] =1/(Qionizz n) a/4 (a raggio min. toro) 37 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI Macchine Toroidali Macchina Tokamak - Effetto Trasformatorico Nucleo magnetico in aria Nucleo magnetico in ferro Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI 19 Macchina Tokamak Il tokamak richiede una configurazione compatta (a R 0, B θ BΦ affichè IΦ ) q a = a B m R 0 B Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI Macchina Tokamak Avvolgimenti Principali Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI 20 Macchina Tokamak I(Btr) I(Bz) Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI Macchina Tokamak Andamento delle Correnti durante un Impulso Corrente degli avvolgimenti di campo toroidale Corrente degli avvolgimenti di campo trasformatorico Corrente di plasma Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI 21 Macchina Tokamak Pl.Maj. rad. 0.935 Pl. Min. Rad. 0.31 Pl. Current 1.6 Tor. Field m m MA 8 T Tor. Field En. 160 MJ Pol. Field En. 200 MJ Pulse Rep. Rate: 1 pulse every 20 min. Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI Macchina Tokamak Principali Machine Tokamak R0 [m] a [m] B [T] IP [MA] T15 Russia 2.43 0.70 5.5 2.3 JT60 Giappone 3.00 0.95 4.5 2.7 TFTR USA 2.55 0.90 5.2 3.0 JET UE 2.96 1.25 (2.1) 3.45 5.1 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI 22 Macchina Tokamak JET - Joint European Torus (Culham GB) Dimensioni: R0 = 2.96 m, a = 1.25 (2.1) m, B = 3.45 T, Iφ = 5.1 MA Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI JET - Joint European Torus (Culham GB) Manutenzione remota Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI 23 Tokamak Fusion Test Reactor - TFTR Princeton Plasma Physics Laboratory Design Achieved R0 2.1 - 3.1 m 2.1 - 3.1 m Pl.Maj. Rad. a0 0.4 - 0.85 m 0.4 - 0.96 m Pl. Min. Rad. Bϕ 5.2 T 6.0 T Tor. Field Iϕ 3.0 MA 3.0 MA Pl.Current PNBI 33 MW 39.5 MW N. Beam Pow. PICRF 12.5 MW 11.4 MW ICRF Power Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI Prestazioni Q= Q = Pf PIN Pf, PIN (dove: PIN = PC+Pb) Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI 24 Reversed Field Pinch Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI Reversed Field Pinch RFX Padova Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI 25 Stellarator Macchina in regime continuo Stellarator Wendelstein 7-X Max Plank Inst. für Plasmaphysik, Greifswald, Germany Major radius: Minor radius: Plasma volume Non‐planar coils: Planar coils: 20 Number of ports: Rot. transform: Induction on axis: Stored energy: Heating power Pulse length: 5.5 m 0.53 m 30 m3 50 299 5/6 ‐ 5/4 max. 3T 620 MJ 15 ‐ 30 MW 30 min Machine height: 4.5 m Maximal diameter: 16 m Machine mass: 725 t Cold mass: 392 t W7‐X symmetry: 5 identical modules Module symmetry: 2 flip‐symmetrical halfs 52 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI 26 53 ITER International Thermonuclear Experimental Reactor Cadarache (Proveza), France Solenoide Centrale Nb3Sn, 6 moduli Bobine Toroidali ITER entrerà in funzione nel 2019. Nel 2027 produrrà una potenza elettrica di 500 MW per circa 15 minuti. Nb3Sn, 18 moduli, 5,3 T sull’asse del plasma Avvolgiment:Poloidali Criostato 24 m alto x 28 m dia. Nb-Ti, 6 Caratteristiche del plasma Raggio maggiore: 6.2 m Raggio minore medio: 2 m Volume: 840 m3 Corrente: 15 MA Densitá: 1020 m-3 Temperatura: 15-20 keV Potenza Fusione: 500-700 MW Durata impulso > 300 s Port Plug Pompe Criogeniche 8 54 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI 27 ITER Camera da vuoto e sistema per il remote handeling 55 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI ITER Riscaldamento Addizionale q 56 Dipartimento di Ingegneria Elettrica 28 ITER Sistema Magnetico 57 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI ITER Costo Stimato • Il costo stimato per la costruzione è di 4 260 M EURO (valore 2005). • Circa 5 000 M EURO sono stati stimati per 20 anni di operazione. • Il contributo dei Partners per la costruzione è: EU: JA – RF – CN – KO – US – IN: 50% 10% ciascuno • 10% del totale è tenuto come riserva. 58 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI 29 EU Strategia DEMO : Dimostrare produzione energia elettrica a scala FPP DEMO ITER: fattibilita’ Scientifica e technologica Fusion Power Plant(FPP): Sicuro ed accettabile per Impatto Ambientale e Costo 59 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI Centrale FTC Breeding Blanket Poloidal Field Coil Toroidal Field Coil Power Conversion System Heating & Current drive Supply Electric Power to the Grid D+T+ashes Pumping Isotope Separation 60 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI 30 Centrale FTC Sicurezza ed impatto ambientale 61 Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione - DEI 31