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Milano
Piccolo Teatro Studio
Venerdì 10.IX.10
ore 17
°
28
FocusTurchia
Tradizioni musicali di Turchia
Lo splendore della musica
classica ottomana
Ensemble Bezmârâ
Fikret Karakaya direttore
Torino Milano
Festival Internazionale
della Musica
03_24 settembre 2010
Quarta edizione
SettembreMusica
Lo splendore della musica classica ottomana
Nevâ Peş rev (‘Acemler’)
Nevâ Murabba: «Aks-i rûy-i yâr ile pürdür derûn-i sînemiz»
(attribuito a Âmâ Kadri Çelebi, XVI)
Nevâ Murabba: «Kimseler dil fülkünü ummân-ı aşka salmasıñ» (Anonimo)
Nevâ Varsaǧ ı: «Barekâllah hoş yaratmış, gülse halk-ı âlem güler» (Anonimo)
Nevâ Hânende Semâîsi: «Gel, kâkülüñü gerdanıma ser» (Anonimo)
Taksîm
Hüseynî Peşrev (attribuito a Sultan Şehzâde Korkut, 1481-1513)
Hüseynî Murabba: «Zülf-i anber-bârınıñ âş üftesidir rüzgâr» (Anonimo)
Murabba: «Gerçi sen bu lebleriñle halk-ı âlem cânısıñ» (Anonimo)
Hüseynî Murabba: «Şehâ zülfüñ beni dîvâne kıldı» (Frenk Mustafa, XVII)
Hüseyni Hânende Semâîsi: «Vefâ gelmek muhâl oldu nigâr-ı
dil-pesendimden» (Anonimo)
Hüseynî Sâzende Semâîsi (Anonimo)
Taksîm
Buselik Peş rev (Anonimo)
Buselik Murabba: «Nice vasf itsiñ o şûhı, dil-i hoş-dem ne disiñ» (Anonimo)
Buselik Hânende Semâîsi: «Ey gönül aşkıñ sarâyın yıkdı bir
nâ-mihr-bân» (Anonimo)
Buselik Sâzende Semâîsi (Anonimo)
Taksîm
Nişâbûr Peşrev (attribuito a un ‘Beyazid’, XVII secolo)
Nişâbûr Murabba: «Olur melûl ü garîb, elem çeker mi âş ık» (Anonimo)
Nişâbûr Murabba: «Gitdi eyyâm-ı ş itâ, iriş di eyyâm-ı bahâr» (Anonimo)
Nişâbûr Hânende Semâîsi: «Ey ş eh-i melek cefâ vü cevr ile iñletme beni»
(Anonimo)
Niş âbûr Sâzende Semâîsi (Anonimo)
Ensemble Bezmârâ
Fikret Karakaya, direttore, voce e arpa çeng
Ersin Celik, voce
Nurullah Kanık, flauto ney;
Kemal Caba, viella kemançe (o rebab)
Didem Basar, cetra su tavola percossa santûr
Bekir Baloǧlu, liuto kopuz
Akgun Col, liuto şahrûd
Kâmil Bilgin, tamburo a cornice daire, timpani nakkare
In collaborazione con
Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa
Un intreccio di tradizioni
La musica classica ottomana è la raffinata espressione di un complesso
sistema musicale, il maqâm. Questo termine arabo designa le molte
tradizioni musicali ‘d’arte’, ‘colte’, ‘classiche’ sorte in area culturale
islamica, in uno spazio geografico, che va dall’attuale Andalusia all’attuale Cina occidentale. In questo senso, il maqâm ottomano turco è la
specifica e inconfondibile variante ‘ottomana’, nata e distintasi in un
così vasto spazio geoculturale.
Una simile tradizione nasce in maniera particolare: dopo la presa ottomana di Costantinopoli del 1453, una nuova capitale si affacciava nel
mondo culturale islamico con un notevole vuoto musicale da recuperare: iniziava così un processo di sintesi tra l’eredità bizantina, nella
quale la musica accompagnava ogni momento della vita di corte, e le
tradizioni musicali praticate presso i principali centri islamici dell’epoca (Herât, Samarcanda, Baghdad e Tabrîz) che portò, in poco più di un
secolo, alla nascita di una preziosa musica classica che fu unicamente e
splendidamente ottomana.
Questo aggiornamento si ebbe grazie ad alcune particolari caratteristiche. Innanzitutto tramite l’attrazione (talora la cattura) di esperti stranieri, prevalentemente persiani (acemler), i quali trasmettessero il loro
sapere, come accade per il primo brano in programma. Quindi, grazie
al supporto statale all’istruzione musicale, che fece nascere una scuola
musicale di corte, l’Enderun, che formava contemporaneamente musicisti classici ed elementi del ‘clero’, come i dottori della legge (ulema) e
i müezzin (colui che compie l’appello alla preghiera).
Nella vita musicale di corte, sin dagli albori, furono presenti i dervisci,
che però non vi risiedevano: i centri sufi, soprattutto dell’ordine mevlevî (‘dervisci rotanti’) furono sempre considerati come i veri e propri
Conservatori del mondo ottomano e vi era un’interazione profonda tra
i due ambienti. Tra la corte, i palazzi e i centri sufi, vi era una grande
presenza di musicisti non musulmani, come cristiani ortodossi (armeni,
greci) ed ebrei, oltre a esponenti delle varie genti dell’impero, provenienti ad esempio dai Balcani o dall’Europa centrale, così che una delle
caratteristiche salienti della musica classica ottomana fu sempre la sua
multietnicità.
Infine, molti dei nobili ottomani furono amatori musicali che facevano
musica ‘per diletto’, non per professione: in questo senso è notevole
come uno dei brani che si ascolteranno sia tradizionalmente attribuito
al sultano Ş ehzâde Korkut (1481-1513), presso la cui corte iniziò a fiorire la musica classica ottomana.
Come si può notare dal programma, il materiale è stato disposto dal
direttore Fikret Karakaya secondo la consuetudine antica, raggruppando
cioè vari brani secondo il modo musicale (maqâm) che li accomuna. Si
potranno così ascoltare delle suites nei maqâm Nevâ, Hüseynî, Buselik
e Niş âbûr; in generale una suite viene introdotta da un peş rev (preludio)
strumentale e prosegue poi con vari generi vocali (murabba, varsaǧ i),
conclusi da brani con ritmi danzanti detti semâî, i quali possono essere cantati (hanende semâî) oppure solo strumentali (sazende semâî). Il
compito di modulare tra un modo musicale (maqâm) e l’altro è affidato
al particolare genere solistico, improvvisato a ritmo libero, detto taksîm
(separazione, divisione).
I preziosi brani provengono da due fonti fondamentali: la prima è il
Mecmu‘â-i sâzu söz (Raccolta miscellanea di brani strumentali e vocali)
composta dal conte polacco Wojciech Bobowski (1610–c1675), più noto
ai turchi come ‘Ali Ufkî Bey, che fu attivo a corte come musicista, interprete e scrittore; la seconda fonte, invece, è costituita dal trattato del
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principe moldavo Dimitrie Cantemir (1673-1723), giunto a corte qualche decennio più tardi, intitolato Kitâb ilmi’l Musiki alâ vechi’l Hurufat
(Libro sulla scienza della musica secondo la notazione alfabetica). Al di
là della loro singola data di composizione, entrambe raccolgono e trascrivono repertori che da secoli risuonavano nel mondo ottomano e che
consentono all’ascoltatore italiano, in anteprima assoluta, di scoprire un
nuovo, luminoso mare sonoro.
Nell’impossibilità di toccare i moltissimi temi impliciti si rinvia il lettore al libro di
approfondimento etnomusicologico che, come di consueto, MITO SettembreMusica
fa pubblicare in occasione del Festival, in questo caso: Giovanni De Zorzi, Musiche di
Turchia. Tradizioni e transiti tra Oriente e Occidente. Con un saggio di Kudsi Erguner,
Milano Ricordi/Universal Music, 2010.
Giovanni De Zorzi*
*Giovanni De Zorzi è allo stesso tempo suonatore di flauto ney e dottore di ricerca
in etnomusicologia. Veneziano, deve aver colto dagli echi che ancora risuonano nella
sua città, posta tra Oriente e Occidente, all’altro capo della ‘Via della Seta’, visto che
da diversi anni si occupa di musica classica e sufi di area ottomano-turca, iranica
e centro-asiatica. La sua attività alterna impegno concertistico, in solo o alla guida
dell’Ensemble Marâghî, la ricerca sul campo, la scrittura, la direzione artistica di programmi musicali diversi e la didattica, strumentale e accademica.
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Ensemble Bezmârâ
Sin dalla sua nascita, avvenuta nel 1996, l’Ensemble Bezmârâ si è dedicato
alla musica antica di epoca ottomana. Il fondatore è il musicista, musicologo
e organologo Fikret Karakaya, che, da solo o in collaborazione con il noto
liutaio Sacit Gürel, ha saputo innanzitutto ricostruire e far ri/suonare strumenti musicali caduti nell’oblio, ma documentati da fonti iconografiche e
letterarie del periodo ottomano, come i liuti şahrûd e kopuz, l’arpa çeng, le
vielle kemançe e rebab e la cetra su tavola percossa santûr.
Ricostruiti gli strumenti, Karakaya si è volto ai repertori, a partire da manoscritti e raccolte come quelli citati. Un simile progetto ha già portato alla pubblicazione di cinque opere discografiche, mentre due nuove sono di imminente pubblicazione. L’Ensemble vede sempre più riconosciuti i frutti del suo
lavoro e vive così una stagione di intensa attività, in patria e nel mondo. Per
l’Italia, in particolare, questa è una preziosa anteprima assoluta.
Si rinvia l’ascoltatore interessato ai loro pregevolissimi:
Splendours of Topkapı, Paris, Opus 111, 1999, cd: OPS 30 266.
Yitik Sesin Peşinde. In Search of the Lost Sound, Istanbul, Kalan Müzik, 2000,
cd: 161.
‘Mecmû‘a’ dan Saz ve Söz. (Saz and Söz, from ‘Mecmû‘a’), Istanbul, Kalan
Müzik, 2004, cd: 296.
Tanburî Isak, direttore Fikret Karakaya, Enchordais, Istanbul/Thessaloniki,
2005, cd: 1918.
Fasl-ı Kadim I & II, Turkish Republic, Ministry of Culture and Tourism, Kültür
Bakanlıǧı Yayınları, Istanbul, 2007, Sonorous Publications 21 and 22.
È in corso di stampa Sâzende Faslı (Suite strumentale) e Osmanlı Saray
Musikisi (Musica della Corte Ottomana).
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Il FAI presenta i luoghi
di MITO SettembreMusica
Piccolo Teatro Studio
Il Piccolo Teatro Studio sorge nello spazio un tempo occupato dallo storico teatro Fossati, fatto costruire dall’imprenditore Carlo Fossati nel 1859,
su progetto dell’architetto Fermo Zuccari, originario di Casalmaggiore (CR),
dove progettò in forme neoclassiche il Duomo dedicato a Santo Stefano a
metà dell’Ottocento.
Del teatro Fossati il nuovo edificio ha conservato la storica facciata su via
Garibaldi, ornata con terracotte di Andrea Boni, scultore di Campione d’Italia
che a Milano decorò anche la facciata della Casa del Manzoni con fregi in
cotto. In particolare la facciata ottocentesca conserva una statua in cotto di
Garibaldi, entro una nicchia sormontata da un’altra figura femminile, identificata come la moglie Anita o più probabilmente come la personificazione
dell’Italia.
Durante i lavori per il recupero dell'intero quartiere lungo via Garibaldi,
condotti tra il 1976 e il 1978, l’ex teatro Fossati venne ristrutturato e trasformato nell’attuale Teatro Studio dall’architetto e designer milanese Marco
Zanuso (1987). Furono mantenuti la facciata e il palcoscenico del vecchio
teatro, mentre l’interno venne profondamente trasformato. Nella sala di
forma ellittica è richiamato un motivo tipico dell’architettura tradizionale
milanese: i ballatoi a ringhiera; le balconate sono disposte a semicerchio su
quattro piani e si affacciano sulla scena. I posti disponibili per il pubblico,
complessivamente circa cinquecento, sono distribuiti lungo questi balconi e
sulle gradinate intorno alla platea, richiamando il modello del teatro antico.
La copertura della sala è stata rifatta con capriate di legno; i muri, privi di
decorazione, presentano mattoni a vista.
Il Teatro Studio è nato con la funzione principale di presentare spettacoli
sperimentali e di ricerca e si conferma oggi come luogo di sperimentazione
del Piccolo Teatro di Milano.
Fa parte, infatti, insieme alle sale del Teatro Grassi e del Teatro Strehler, del
Piccolo Teatro di Milano, il primo teatro stabile italiano fondato nel 1947 da
Paolo Grassi e Giorgio Strehler. Il Piccolo, che inizialmente poteva disporre
solo di un esiguo spazio in via Rovello - oggi Teatro Grassi - dal 1998 è dotato
di nuova sede nelle vicinanze del Piccolo Teatro Studio. La nuova struttura, intitolata a Strehler, è anch’essa opera dell’architetto Marco Zanuso.
L’esterno è connotato da un rivestimento di mattoncini rossi, che richiama
la tradizione architettonica lombarda.
Si ringrazia
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MITO SettembreMusica è un Festival
a Impatto Zero®
Il Festival MITO compensa le emissioni
di CO2 con la creazione e tutela di
foreste in crescita nel Parco Rio Vallone,
in Provincia di Milano, e in Madagascar
Una scelta in difesa dell’ambiente contraddistingue il Festival sin
dall’inizio. Per la sua quarta edizione, MITO SettembreMusica
ha scelto di sostenere due interventi dall’alto valore scientifico
e sociale.
Contribuire alla creazione e tutela di aree all’interno del Parco
Rio Vallone, in Provincia di Milano, un territorio esteso su
una superficie di 1181 ettari lungo il torrente Vallone che
nel sistema delle aree protette funge da importante corridoio
ecologico, significa conservare un polmone verde in un
territorio fortemente urbanizzato, a nord-est della cintura
metropolitana.
In Madagascar, isola che dispone di una delle diversità
biologiche più elevate del pianeta, l’intervento forestale è
finalizzato a mantenere l’equilibrio ecologico tipico del luogo.
Per saperne di più dei due progetti fotografa il quadrato in
bianco e nero* e visualizza i contenuti multimediali racchiusi
nel codice QR.
Visualizza il filmato
sui due progetti
sostenuti dal Festival
*È necessario disporre di uno smartphone dotato di fotocamera
e connessione internet. Una volta scaricato il software gratuito
da www.i-nigma.com, basta lanciare l’applicazione e fotografare
il quadrato qui sopra. Il costo del collegamento a internet varia a
seconda dell’operatore telefonico e del tipo di contratto sottoscritto.
In collaborazione con
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MITOFringe, tanti appuntamenti
musicali che si aggiungono al
programma ufficiale del Festival
MITOFringe nel mese di settembre
a Milano la trovi...
… in metro
Tutti i giovedì, venerdì e sabato MITOFringe arriva nella metropolitana milanese
con tre concerti al giorno nelle stazioni Cordusio, alle ore 16, Cadorna, alle ore 17,
e Duomo, alle ore 18. Fringe in Metro inaugura sabato 4 settembre alle ore 16.30
con tre ore di musica non stop nella stazione Duomo. In collaborazione con ATM.
… in stazione
Martedì 7 e martedì 21 settembre, alle ore 17.30, la nuova Stazione Garibaldi si
presenta ai milanesi con due appuntamenti musicali. I concerti, il primo nel Passante
di Porta Garibaldi e il secondo in Porta Garibaldi CentoStazioni, sono dedicati alla
musica funky e jazz. In collaborazione con Ferrovie dello Stato e CentoStazioni.
… nei parchi
Tutte le domeniche del Festival, la festosa atmosfera delle bande musicali anima
i parchi cittadini. Il 5 settembre alle 12 nei giardini pubblici Montanelli di Porta
Venezia, il 12 settembre alle 12 al Parco Ravizza e il 19 settembre alle 11 al Parco
Sempione.
… nelle piazze e nelle strade della periferia milanese
Nei weekend trovi MITOFringe nelle piazze e nelle strade della periferia milanese
con concerti nelle zone Baggio (sabato 5 alle 20.45), San Siro (venerdì 10 alle 21),
Casoretto (sabato 11 alle 21), Pratocentenaro (venerdì 17 ore 21) e Isola (domenica
19 ore 21). I cinque appuntamenti, realizzati in collaborazione con Unione del
Commercio, sono riservati alla classica, al folk, al jazz e alla musica etnica.
… nei chiostri, nelle strade e nelle piazze del centro
Concerti nei chiostri e negli angoli più suggestivi di Milano guidano i cittadini alla
scoperta di un patrimonio artistico e architettonico a molti sconosciuto. Lunedì
13 alle 17.30 nel chiostro di via Santo Spirito e lunedì 20 alle 18 nel chiostro della
sede della Società Umanitaria. Tutti i lunedì inoltre eventi musicali nelle zone del
centro: il 6 settembre alle 13 in Corso Vittorio Emanuele (ang. Via Passarella), il
13 alle ore 18.30 in via Fiori Chiari (ang. Via M. Formentini) e il 20 alle ore 13
in via Dante (ang. via Rovello). Il 7, 8 e 22 settembre, alle 18.30, MITOFringe dà
appuntamento alle colonne di San Lorenzo per tre concerti dedicati alla musica
classica ed etnica.
… nelle Università
Tre appuntamenti in un percorso musicale che invita i cittadini in tre luoghi storici
della città. Martedì 14 alle 16.30 il tango nella sede dell’Università Statale, mercoledì
15 alle ore 17 all’Università Cattolica un appuntamento di musica classica e il 16
alle ore 12.30 al Politecnico di Milano un concerto di musica barocca.
… in piazza Mercanti con artisti selezionati dal web
Uno spazio ai nuovi talenti: musicisti ed ensemble selezionati tra quelli che
hanno riposto all’invito sul sito internet del Festival inviando il loro curriculum e
una proposta artistica, si alternano con set di 15-20 minuti sul palco per le libere
interpretazioni allestito in Piazza Mercanti. Mercoledì 8 settembre, dalle 13 alle
15, il palco è riservato alle formazioni di musica corale, mercoledì 15 settembre,
nello stesso orario, si esibiscono gli ensemble di musica da camera. Domenica 12
settembre, dalle ore 15, un pomeriggio dedicato ai bambini under 12 e alla gioia
di suonare in famiglia.
Il programma dettagliato è disponibile sul sito
www.mitosettembremusica.it /programma/fringe.html
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MITO SettembreMusica
Promosso da
Città di Milano Letizia Moratti
Sindaco Massimiliano Finazzer Flory
Assessore alla Cultura
Fiorenzo Alfieri
Assessore alla Cultura
e al 150° dell’Unità d’Italia
Comitato di coordinamento
Presidente Francesco Micheli
Presidente Associazione per il Festival
Internazionale della Musica di Milano Massimo Accarisi
Direttore Centrale Cultura
Antonio Calbi
Direttore Settore Spettacolo
Città di Torino
Sergio Chiamparino
Sindaco
Vicepresidente Angelo Chianale
Presidente Fondazione
per le Attività Musicali Torino
Anna Martina
Direttore Divisione Cultura,
Comunicazione e promozione della Città
Angela La Rotella
Dirigente Settore Spettacolo,
Manifestazione e Formazione Culturale
Enzo Restagno
Direttore artistico
Francesca Colombo
Segretario generale
Coordinatore artistico
Claudio Merlo
Direttore generale
Realizzato da
Associazione per il Festival Internazionale della Musica di Milano
Fondatori Alberto Arbasino / Gae Aulenti / Giovanni Bazoli / Roberto Calasso
Gillo Dorfles / Umberto Eco / Bruno Ermolli / Inge Feltrinelli / Stéphane Lissner
Piergaetano Marchetti / Francesco Micheli / Ermanno Olmi / Sandro Parenzo
Renzo Piano / Arnaldo Pomodoro / Davide Rampello / Massimo Vitta Zelman
Comitato di Patronage
Louis Andriessen / George Benjamin / Pierre Boulez / Luis Pereira Leal
Franz Xaver Ohnesorg / Ilaria Borletti / Gianfranco Ravasi / Daria Rocca
Umberto Veronesi
Consiglio Direttivo
Francesco Micheli Presidente / Marco Bassetti / Pierluigi Cerri
Roberta Furcolo / Leo Nahon / Roberto Spada
Collegio dei revisori
Marco Guerreri / Marco Giulio Luigi Sabatini / Eugenio Romita
Organizzazione
Francesca Colombo Segretario generale, Coordinatore artistico
Stefania Brucini Responsabile biglietteria
Marta Carasso Vice-responsabile biglietteria
Carlotta Colombo Responsabile produzione
Federica Michelini Assistente Segretario generale
Luisella Molina Responsabile organizzazione
Letizia Monti Responsabile promozione
Carmen Ohlmes Responsabile comunicazione
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Lo Staff del Festival
Per la Segreteria generale
Chiara Borgini con Eleonora Tallarigo
Per la Comunicazione
Livio Aragona Responsabile edizioni / Marco Ferullo Ufficio stampa
Marta Francavilla Responsabile redazione web / Roberta Punzi Referente partner
e sponsor / Uberto Russo Ufficio comunicazione con Elisabetta Villa
e Francesca Carcucci / Cristina Castiglioni / Lorenza Giacardi
Margherita Maltagliati / Valentina Meotti / Francesco Monti / Maddalena Pais
Alberto Raimondo / Daniela Valle
Per la Produzione
Ludmilla Faccenda Responsabile logistica produzione / Nicola Giuliani, Matteo Milani
Andrea Minetto Direttori di produzione con Grazia Bilotta / Francesco Bollani
Niccolò Bonazzon / Angelica Buoncore / Stefano Coppelli / Paola Rimoldi
e Elisa Abba / Claudio Bardini / Giacomo Carabellese
Stefano Chiabrando / Diego Dioguardi / Consuelo Di Pietro / Laura Ginepri
Marta Masnaghetti / Bianca Platania
Per la Promozione
Alice Fantasia / Federica Mulinelli e Lea Carlini
Per la Biglietteria
Monica Montrone Responsabile gestione del pubblico
Andrea Rizzi Responsabile infopoint
con Alberto Corielli / Giulia De Brasi
Silvia Masci / Marida Muzzalupo / Chiara Sacchi e Arjuna Das Irmici
via Dogana, 2 – Scala E, II piano 20123 Milano
telefono +39.02.88464725 / fax +39.02.88464749
[email protected] / www.mitosettembremusica.it
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I concerti
di domani e dopodomani
Sabato 11.IX
ore 15
Parco Sempione, Grande Tenda
Milk (Süt) di Semih Kaplanoglu
Ingresso gratuito
film
Domenica 12.IX
ore 11
Basilica di Sant’Ambrogio
Musiche di Josquin Des Près
Ensemble Solistes XXI
Rachid Safir, direttore
ore 16
world music Ingresso libero
Partenza da Piazza San Babila
Mehter, le musiche marziali dei Giannizzeri ore 15
Grande parata della Fanfara tradizionale Piccolo Teatro Studio
dell’Esercito di Turchia
Times and Winds (Bes Vakit)
diretta da Mustafa Uğur Akten
di Reha Erdem
Concerto gratuito
Ingresso gratuito
ragazzi
ore 17
Teatro Leonardo da Vinci Milano
Scene infantili
Ideazione, movimenti mimici e voce
recitante di Luca Uslenghi
Musiche di Robert Schumann
Posto unico numerato € 5
ore 18
classica
Galleria d’Arte Moderna - Villa Reale,
Sala da Ballo
Un’ora con Chopin e Schumann
Min Jung Baek, pianoforte
Ingressi € 5
ore 21
world music
Stazione Centrale Milano,
Galleria delle Carrozze
Mehter, le musiche marziali dei Giannizzeri
Concerto della Fanfara tradizionale
dell’Esercito di Turchia
diretta da Mustafa Uğur Akten
Ingressi € 5
ore 21
rock
Brescia - Teatro Grande
John Cale
When Past & Future Collide: John Cale &
Band + Orchestra perform, PARIS 1919 live
Prima italiana
Ingresso a pagamento
Per informazioni tel. +39.030.2979333
ore 22
Blue Note
Michele Di Toro Solo & Trio
Tribute to Oscar Peterson
and Thelonious Monk
Ingressi € 10
film
ragazzi
ore 18
classica
Galleria d’Arte Moderna - Villa Reale,
Sala da Ballo
Un’ora con Chopin e Schumann
Romain Descharmes, pianoforte
Ingressi € 5
ore 17 e 19
contemporanea
Teatro Franco Parenti
ore 17
Incontro su Musica e letteratura
ore 19
Fabio Vacchi
D’un tratto nel folto del bosco
Prima esecuzione assoluta
ore 19
Cinema Gnomo
Mayis sikintisi (Nuvole di maggio)
di Nuri Bilge Ceylan
Ingresso gratuito
film
ore 21
classica
Conservatorio di Milano, Sala Verdi
Musiche di Musorgskij, Bartók, Berlioz
Philharmonia Orchestra
Esa-Pekka Salonen, direttore
Posto unico numerato € 30
jazz Sconto MITO € 24
Navetta Torino/Milano € 10
www.mitosettembremusica.it
Responsabile editoriale Livio Aragona
Progetto grafico
Studio Cerri & Associati con Francesca Ceccoli,
Anne Lheritier, Ciro Toscano
12
ore 17
Teatro Carcano
Playtoy Orchestra
Posto unico numerato € 5
antica
ore 22
pop rock
Triennale Bovisa
Seeds in the Wind
Patti Smith
La Casa del vento
Un live show a sorpresa legato alla mostra
It’s Not Only Rock ‘n’ Roll, Baby!
Posti in piedi € 15
MITO SettembreMusica
Quarta edizione
È un progetto di
Realizzato da
Con il sostegno di
I Partner del Festival
partner istituzionale
Sponsor
Media partner
Sponsor tecnici
Il Festival MITO a Milano è a Impatto Zero®.
Aderendo al progetto di LifeGate, le emissioni
di CO2 sono state compensate con la creazione e
tutela di foreste in crescita nel Parco Rio Vallone in Provincia di Milano, e in Madagascar
Si ringrazia
• per l’accoglienza degli artisti
Fonti Lurisia COM.AL.CO. Sas
Guido Gobino Cioccolato
ICAM Cioccolato
Galbusera S.p.A.
• per l’abbigliamento dello staff
• per il sostegno logistico allo staff
GF FERRÉ
BikeMi
-5
Milano Torino
unite per l’Expo 2015
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