Milano Piccolo Teatro Studio Venerdì 10.IX.10 ore 17 ° 28 FocusTurchia Tradizioni musicali di Turchia Lo splendore della musica classica ottomana Ensemble Bezmârâ Fikret Karakaya direttore Torino Milano Festival Internazionale della Musica 03_24 settembre 2010 Quarta edizione SettembreMusica Lo splendore della musica classica ottomana Nevâ Peş rev (‘Acemler’) Nevâ Murabba: «Aks-i rûy-i yâr ile pürdür derûn-i sînemiz» (attribuito a Âmâ Kadri Çelebi, XVI) Nevâ Murabba: «Kimseler dil fülkünü ummân-ı aşka salmasıñ» (Anonimo) Nevâ Varsaǧ ı: «Barekâllah hoş yaratmış, gülse halk-ı âlem güler» (Anonimo) Nevâ Hânende Semâîsi: «Gel, kâkülüñü gerdanıma ser» (Anonimo) Taksîm Hüseynî Peşrev (attribuito a Sultan Şehzâde Korkut, 1481-1513) Hüseynî Murabba: «Zülf-i anber-bârınıñ âş üftesidir rüzgâr» (Anonimo) Murabba: «Gerçi sen bu lebleriñle halk-ı âlem cânısıñ» (Anonimo) Hüseynî Murabba: «Şehâ zülfüñ beni dîvâne kıldı» (Frenk Mustafa, XVII) Hüseyni Hânende Semâîsi: «Vefâ gelmek muhâl oldu nigâr-ı dil-pesendimden» (Anonimo) Hüseynî Sâzende Semâîsi (Anonimo) Taksîm Buselik Peş rev (Anonimo) Buselik Murabba: «Nice vasf itsiñ o şûhı, dil-i hoş-dem ne disiñ» (Anonimo) Buselik Hânende Semâîsi: «Ey gönül aşkıñ sarâyın yıkdı bir nâ-mihr-bân» (Anonimo) Buselik Sâzende Semâîsi (Anonimo) Taksîm Nişâbûr Peşrev (attribuito a un ‘Beyazid’, XVII secolo) Nişâbûr Murabba: «Olur melûl ü garîb, elem çeker mi âş ık» (Anonimo) Nişâbûr Murabba: «Gitdi eyyâm-ı ş itâ, iriş di eyyâm-ı bahâr» (Anonimo) Nişâbûr Hânende Semâîsi: «Ey ş eh-i melek cefâ vü cevr ile iñletme beni» (Anonimo) Niş âbûr Sâzende Semâîsi (Anonimo) Ensemble Bezmârâ Fikret Karakaya, direttore, voce e arpa çeng Ersin Celik, voce Nurullah Kanık, flauto ney; Kemal Caba, viella kemançe (o rebab) Didem Basar, cetra su tavola percossa santûr Bekir Baloǧlu, liuto kopuz Akgun Col, liuto şahrûd Kâmil Bilgin, tamburo a cornice daire, timpani nakkare In collaborazione con Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa Un intreccio di tradizioni La musica classica ottomana è la raffinata espressione di un complesso sistema musicale, il maqâm. Questo termine arabo designa le molte tradizioni musicali ‘d’arte’, ‘colte’, ‘classiche’ sorte in area culturale islamica, in uno spazio geografico, che va dall’attuale Andalusia all’attuale Cina occidentale. In questo senso, il maqâm ottomano turco è la specifica e inconfondibile variante ‘ottomana’, nata e distintasi in un così vasto spazio geoculturale. Una simile tradizione nasce in maniera particolare: dopo la presa ottomana di Costantinopoli del 1453, una nuova capitale si affacciava nel mondo culturale islamico con un notevole vuoto musicale da recuperare: iniziava così un processo di sintesi tra l’eredità bizantina, nella quale la musica accompagnava ogni momento della vita di corte, e le tradizioni musicali praticate presso i principali centri islamici dell’epoca (Herât, Samarcanda, Baghdad e Tabrîz) che portò, in poco più di un secolo, alla nascita di una preziosa musica classica che fu unicamente e splendidamente ottomana. Questo aggiornamento si ebbe grazie ad alcune particolari caratteristiche. Innanzitutto tramite l’attrazione (talora la cattura) di esperti stranieri, prevalentemente persiani (acemler), i quali trasmettessero il loro sapere, come accade per il primo brano in programma. Quindi, grazie al supporto statale all’istruzione musicale, che fece nascere una scuola musicale di corte, l’Enderun, che formava contemporaneamente musicisti classici ed elementi del ‘clero’, come i dottori della legge (ulema) e i müezzin (colui che compie l’appello alla preghiera). Nella vita musicale di corte, sin dagli albori, furono presenti i dervisci, che però non vi risiedevano: i centri sufi, soprattutto dell’ordine mevlevî (‘dervisci rotanti’) furono sempre considerati come i veri e propri Conservatori del mondo ottomano e vi era un’interazione profonda tra i due ambienti. Tra la corte, i palazzi e i centri sufi, vi era una grande presenza di musicisti non musulmani, come cristiani ortodossi (armeni, greci) ed ebrei, oltre a esponenti delle varie genti dell’impero, provenienti ad esempio dai Balcani o dall’Europa centrale, così che una delle caratteristiche salienti della musica classica ottomana fu sempre la sua multietnicità. Infine, molti dei nobili ottomani furono amatori musicali che facevano musica ‘per diletto’, non per professione: in questo senso è notevole come uno dei brani che si ascolteranno sia tradizionalmente attribuito al sultano Ş ehzâde Korkut (1481-1513), presso la cui corte iniziò a fiorire la musica classica ottomana. Come si può notare dal programma, il materiale è stato disposto dal direttore Fikret Karakaya secondo la consuetudine antica, raggruppando cioè vari brani secondo il modo musicale (maqâm) che li accomuna. Si potranno così ascoltare delle suites nei maqâm Nevâ, Hüseynî, Buselik e Niş âbûr; in generale una suite viene introdotta da un peş rev (preludio) strumentale e prosegue poi con vari generi vocali (murabba, varsaǧ i), conclusi da brani con ritmi danzanti detti semâî, i quali possono essere cantati (hanende semâî) oppure solo strumentali (sazende semâî). Il compito di modulare tra un modo musicale (maqâm) e l’altro è affidato al particolare genere solistico, improvvisato a ritmo libero, detto taksîm (separazione, divisione). I preziosi brani provengono da due fonti fondamentali: la prima è il Mecmu‘â-i sâzu söz (Raccolta miscellanea di brani strumentali e vocali) composta dal conte polacco Wojciech Bobowski (1610–c1675), più noto ai turchi come ‘Ali Ufkî Bey, che fu attivo a corte come musicista, interprete e scrittore; la seconda fonte, invece, è costituita dal trattato del 3 principe moldavo Dimitrie Cantemir (1673-1723), giunto a corte qualche decennio più tardi, intitolato Kitâb ilmi’l Musiki alâ vechi’l Hurufat (Libro sulla scienza della musica secondo la notazione alfabetica). Al di là della loro singola data di composizione, entrambe raccolgono e trascrivono repertori che da secoli risuonavano nel mondo ottomano e che consentono all’ascoltatore italiano, in anteprima assoluta, di scoprire un nuovo, luminoso mare sonoro. Nell’impossibilità di toccare i moltissimi temi impliciti si rinvia il lettore al libro di approfondimento etnomusicologico che, come di consueto, MITO SettembreMusica fa pubblicare in occasione del Festival, in questo caso: Giovanni De Zorzi, Musiche di Turchia. Tradizioni e transiti tra Oriente e Occidente. Con un saggio di Kudsi Erguner, Milano Ricordi/Universal Music, 2010. Giovanni De Zorzi* *Giovanni De Zorzi è allo stesso tempo suonatore di flauto ney e dottore di ricerca in etnomusicologia. Veneziano, deve aver colto dagli echi che ancora risuonano nella sua città, posta tra Oriente e Occidente, all’altro capo della ‘Via della Seta’, visto che da diversi anni si occupa di musica classica e sufi di area ottomano-turca, iranica e centro-asiatica. La sua attività alterna impegno concertistico, in solo o alla guida dell’Ensemble Marâghî, la ricerca sul campo, la scrittura, la direzione artistica di programmi musicali diversi e la didattica, strumentale e accademica. 4 Ensemble Bezmârâ Sin dalla sua nascita, avvenuta nel 1996, l’Ensemble Bezmârâ si è dedicato alla musica antica di epoca ottomana. Il fondatore è il musicista, musicologo e organologo Fikret Karakaya, che, da solo o in collaborazione con il noto liutaio Sacit Gürel, ha saputo innanzitutto ricostruire e far ri/suonare strumenti musicali caduti nell’oblio, ma documentati da fonti iconografiche e letterarie del periodo ottomano, come i liuti şahrûd e kopuz, l’arpa çeng, le vielle kemançe e rebab e la cetra su tavola percossa santûr. Ricostruiti gli strumenti, Karakaya si è volto ai repertori, a partire da manoscritti e raccolte come quelli citati. Un simile progetto ha già portato alla pubblicazione di cinque opere discografiche, mentre due nuove sono di imminente pubblicazione. L’Ensemble vede sempre più riconosciuti i frutti del suo lavoro e vive così una stagione di intensa attività, in patria e nel mondo. Per l’Italia, in particolare, questa è una preziosa anteprima assoluta. Si rinvia l’ascoltatore interessato ai loro pregevolissimi: Splendours of Topkapı, Paris, Opus 111, 1999, cd: OPS 30 266. Yitik Sesin Peşinde. In Search of the Lost Sound, Istanbul, Kalan Müzik, 2000, cd: 161. ‘Mecmû‘a’ dan Saz ve Söz. (Saz and Söz, from ‘Mecmû‘a’), Istanbul, Kalan Müzik, 2004, cd: 296. Tanburî Isak, direttore Fikret Karakaya, Enchordais, Istanbul/Thessaloniki, 2005, cd: 1918. Fasl-ı Kadim I & II, Turkish Republic, Ministry of Culture and Tourism, Kültür Bakanlıǧı Yayınları, Istanbul, 2007, Sonorous Publications 21 and 22. È in corso di stampa Sâzende Faslı (Suite strumentale) e Osmanlı Saray Musikisi (Musica della Corte Ottomana). 5 Il FAI presenta i luoghi di MITO SettembreMusica Piccolo Teatro Studio Il Piccolo Teatro Studio sorge nello spazio un tempo occupato dallo storico teatro Fossati, fatto costruire dall’imprenditore Carlo Fossati nel 1859, su progetto dell’architetto Fermo Zuccari, originario di Casalmaggiore (CR), dove progettò in forme neoclassiche il Duomo dedicato a Santo Stefano a metà dell’Ottocento. Del teatro Fossati il nuovo edificio ha conservato la storica facciata su via Garibaldi, ornata con terracotte di Andrea Boni, scultore di Campione d’Italia che a Milano decorò anche la facciata della Casa del Manzoni con fregi in cotto. In particolare la facciata ottocentesca conserva una statua in cotto di Garibaldi, entro una nicchia sormontata da un’altra figura femminile, identificata come la moglie Anita o più probabilmente come la personificazione dell’Italia. Durante i lavori per il recupero dell'intero quartiere lungo via Garibaldi, condotti tra il 1976 e il 1978, l’ex teatro Fossati venne ristrutturato e trasformato nell’attuale Teatro Studio dall’architetto e designer milanese Marco Zanuso (1987). Furono mantenuti la facciata e il palcoscenico del vecchio teatro, mentre l’interno venne profondamente trasformato. Nella sala di forma ellittica è richiamato un motivo tipico dell’architettura tradizionale milanese: i ballatoi a ringhiera; le balconate sono disposte a semicerchio su quattro piani e si affacciano sulla scena. I posti disponibili per il pubblico, complessivamente circa cinquecento, sono distribuiti lungo questi balconi e sulle gradinate intorno alla platea, richiamando il modello del teatro antico. La copertura della sala è stata rifatta con capriate di legno; i muri, privi di decorazione, presentano mattoni a vista. Il Teatro Studio è nato con la funzione principale di presentare spettacoli sperimentali e di ricerca e si conferma oggi come luogo di sperimentazione del Piccolo Teatro di Milano. Fa parte, infatti, insieme alle sale del Teatro Grassi e del Teatro Strehler, del Piccolo Teatro di Milano, il primo teatro stabile italiano fondato nel 1947 da Paolo Grassi e Giorgio Strehler. Il Piccolo, che inizialmente poteva disporre solo di un esiguo spazio in via Rovello - oggi Teatro Grassi - dal 1998 è dotato di nuova sede nelle vicinanze del Piccolo Teatro Studio. La nuova struttura, intitolata a Strehler, è anch’essa opera dell’architetto Marco Zanuso. L’esterno è connotato da un rivestimento di mattoncini rossi, che richiama la tradizione architettonica lombarda. Si ringrazia 6 MITO SettembreMusica è un Festival a Impatto Zero® Il Festival MITO compensa le emissioni di CO2 con la creazione e tutela di foreste in crescita nel Parco Rio Vallone, in Provincia di Milano, e in Madagascar Una scelta in difesa dell’ambiente contraddistingue il Festival sin dall’inizio. Per la sua quarta edizione, MITO SettembreMusica ha scelto di sostenere due interventi dall’alto valore scientifico e sociale. Contribuire alla creazione e tutela di aree all’interno del Parco Rio Vallone, in Provincia di Milano, un territorio esteso su una superficie di 1181 ettari lungo il torrente Vallone che nel sistema delle aree protette funge da importante corridoio ecologico, significa conservare un polmone verde in un territorio fortemente urbanizzato, a nord-est della cintura metropolitana. In Madagascar, isola che dispone di una delle diversità biologiche più elevate del pianeta, l’intervento forestale è finalizzato a mantenere l’equilibrio ecologico tipico del luogo. Per saperne di più dei due progetti fotografa il quadrato in bianco e nero* e visualizza i contenuti multimediali racchiusi nel codice QR. Visualizza il filmato sui due progetti sostenuti dal Festival *È necessario disporre di uno smartphone dotato di fotocamera e connessione internet. Una volta scaricato il software gratuito da www.i-nigma.com, basta lanciare l’applicazione e fotografare il quadrato qui sopra. Il costo del collegamento a internet varia a seconda dell’operatore telefonico e del tipo di contratto sottoscritto. In collaborazione con 7 MITOFringe, tanti appuntamenti musicali che si aggiungono al programma ufficiale del Festival MITOFringe nel mese di settembre a Milano la trovi... … in metro Tutti i giovedì, venerdì e sabato MITOFringe arriva nella metropolitana milanese con tre concerti al giorno nelle stazioni Cordusio, alle ore 16, Cadorna, alle ore 17, e Duomo, alle ore 18. Fringe in Metro inaugura sabato 4 settembre alle ore 16.30 con tre ore di musica non stop nella stazione Duomo. In collaborazione con ATM. … in stazione Martedì 7 e martedì 21 settembre, alle ore 17.30, la nuova Stazione Garibaldi si presenta ai milanesi con due appuntamenti musicali. I concerti, il primo nel Passante di Porta Garibaldi e il secondo in Porta Garibaldi CentoStazioni, sono dedicati alla musica funky e jazz. In collaborazione con Ferrovie dello Stato e CentoStazioni. … nei parchi Tutte le domeniche del Festival, la festosa atmosfera delle bande musicali anima i parchi cittadini. Il 5 settembre alle 12 nei giardini pubblici Montanelli di Porta Venezia, il 12 settembre alle 12 al Parco Ravizza e il 19 settembre alle 11 al Parco Sempione. … nelle piazze e nelle strade della periferia milanese Nei weekend trovi MITOFringe nelle piazze e nelle strade della periferia milanese con concerti nelle zone Baggio (sabato 5 alle 20.45), San Siro (venerdì 10 alle 21), Casoretto (sabato 11 alle 21), Pratocentenaro (venerdì 17 ore 21) e Isola (domenica 19 ore 21). I cinque appuntamenti, realizzati in collaborazione con Unione del Commercio, sono riservati alla classica, al folk, al jazz e alla musica etnica. … nei chiostri, nelle strade e nelle piazze del centro Concerti nei chiostri e negli angoli più suggestivi di Milano guidano i cittadini alla scoperta di un patrimonio artistico e architettonico a molti sconosciuto. Lunedì 13 alle 17.30 nel chiostro di via Santo Spirito e lunedì 20 alle 18 nel chiostro della sede della Società Umanitaria. Tutti i lunedì inoltre eventi musicali nelle zone del centro: il 6 settembre alle 13 in Corso Vittorio Emanuele (ang. Via Passarella), il 13 alle ore 18.30 in via Fiori Chiari (ang. Via M. Formentini) e il 20 alle ore 13 in via Dante (ang. via Rovello). Il 7, 8 e 22 settembre, alle 18.30, MITOFringe dà appuntamento alle colonne di San Lorenzo per tre concerti dedicati alla musica classica ed etnica. … nelle Università Tre appuntamenti in un percorso musicale che invita i cittadini in tre luoghi storici della città. Martedì 14 alle 16.30 il tango nella sede dell’Università Statale, mercoledì 15 alle ore 17 all’Università Cattolica un appuntamento di musica classica e il 16 alle ore 12.30 al Politecnico di Milano un concerto di musica barocca. … in piazza Mercanti con artisti selezionati dal web Uno spazio ai nuovi talenti: musicisti ed ensemble selezionati tra quelli che hanno riposto all’invito sul sito internet del Festival inviando il loro curriculum e una proposta artistica, si alternano con set di 15-20 minuti sul palco per le libere interpretazioni allestito in Piazza Mercanti. Mercoledì 8 settembre, dalle 13 alle 15, il palco è riservato alle formazioni di musica corale, mercoledì 15 settembre, nello stesso orario, si esibiscono gli ensemble di musica da camera. Domenica 12 settembre, dalle ore 15, un pomeriggio dedicato ai bambini under 12 e alla gioia di suonare in famiglia. Il programma dettagliato è disponibile sul sito www.mitosettembremusica.it /programma/fringe.html 8 MITO SettembreMusica Promosso da Città di Milano Letizia Moratti Sindaco Massimiliano Finazzer Flory Assessore alla Cultura Fiorenzo Alfieri Assessore alla Cultura e al 150° dell’Unità d’Italia Comitato di coordinamento Presidente Francesco Micheli Presidente Associazione per il Festival Internazionale della Musica di Milano Massimo Accarisi Direttore Centrale Cultura Antonio Calbi Direttore Settore Spettacolo Città di Torino Sergio Chiamparino Sindaco Vicepresidente Angelo Chianale Presidente Fondazione per le Attività Musicali Torino Anna Martina Direttore Divisione Cultura, Comunicazione e promozione della Città Angela La Rotella Dirigente Settore Spettacolo, Manifestazione e Formazione Culturale Enzo Restagno Direttore artistico Francesca Colombo Segretario generale Coordinatore artistico Claudio Merlo Direttore generale Realizzato da Associazione per il Festival Internazionale della Musica di Milano Fondatori Alberto Arbasino / Gae Aulenti / Giovanni Bazoli / Roberto Calasso Gillo Dorfles / Umberto Eco / Bruno Ermolli / Inge Feltrinelli / Stéphane Lissner Piergaetano Marchetti / Francesco Micheli / Ermanno Olmi / Sandro Parenzo Renzo Piano / Arnaldo Pomodoro / Davide Rampello / Massimo Vitta Zelman Comitato di Patronage Louis Andriessen / George Benjamin / Pierre Boulez / Luis Pereira Leal Franz Xaver Ohnesorg / Ilaria Borletti / Gianfranco Ravasi / Daria Rocca Umberto Veronesi Consiglio Direttivo Francesco Micheli Presidente / Marco Bassetti / Pierluigi Cerri Roberta Furcolo / Leo Nahon / Roberto Spada Collegio dei revisori Marco Guerreri / Marco Giulio Luigi Sabatini / Eugenio Romita Organizzazione Francesca Colombo Segretario generale, Coordinatore artistico Stefania Brucini Responsabile biglietteria Marta Carasso Vice-responsabile biglietteria Carlotta Colombo Responsabile produzione Federica Michelini Assistente Segretario generale Luisella Molina Responsabile organizzazione Letizia Monti Responsabile promozione Carmen Ohlmes Responsabile comunicazione 10 Lo Staff del Festival Per la Segreteria generale Chiara Borgini con Eleonora Tallarigo Per la Comunicazione Livio Aragona Responsabile edizioni / Marco Ferullo Ufficio stampa Marta Francavilla Responsabile redazione web / Roberta Punzi Referente partner e sponsor / Uberto Russo Ufficio comunicazione con Elisabetta Villa e Francesca Carcucci / Cristina Castiglioni / Lorenza Giacardi Margherita Maltagliati / Valentina Meotti / Francesco Monti / Maddalena Pais Alberto Raimondo / Daniela Valle Per la Produzione Ludmilla Faccenda Responsabile logistica produzione / Nicola Giuliani, Matteo Milani Andrea Minetto Direttori di produzione con Grazia Bilotta / Francesco Bollani Niccolò Bonazzon / Angelica Buoncore / Stefano Coppelli / Paola Rimoldi e Elisa Abba / Claudio Bardini / Giacomo Carabellese Stefano Chiabrando / Diego Dioguardi / Consuelo Di Pietro / Laura Ginepri Marta Masnaghetti / Bianca Platania Per la Promozione Alice Fantasia / Federica Mulinelli e Lea Carlini Per la Biglietteria Monica Montrone Responsabile gestione del pubblico Andrea Rizzi Responsabile infopoint con Alberto Corielli / Giulia De Brasi Silvia Masci / Marida Muzzalupo / Chiara Sacchi e Arjuna Das Irmici via Dogana, 2 – Scala E, II piano 20123 Milano telefono +39.02.88464725 / fax +39.02.88464749 [email protected] / www.mitosettembremusica.it 11 I concerti di domani e dopodomani Sabato 11.IX ore 15 Parco Sempione, Grande Tenda Milk (Süt) di Semih Kaplanoglu Ingresso gratuito film Domenica 12.IX ore 11 Basilica di Sant’Ambrogio Musiche di Josquin Des Près Ensemble Solistes XXI Rachid Safir, direttore ore 16 world music Ingresso libero Partenza da Piazza San Babila Mehter, le musiche marziali dei Giannizzeri ore 15 Grande parata della Fanfara tradizionale Piccolo Teatro Studio dell’Esercito di Turchia Times and Winds (Bes Vakit) diretta da Mustafa Uğur Akten di Reha Erdem Concerto gratuito Ingresso gratuito ragazzi ore 17 Teatro Leonardo da Vinci Milano Scene infantili Ideazione, movimenti mimici e voce recitante di Luca Uslenghi Musiche di Robert Schumann Posto unico numerato € 5 ore 18 classica Galleria d’Arte Moderna - Villa Reale, Sala da Ballo Un’ora con Chopin e Schumann Min Jung Baek, pianoforte Ingressi € 5 ore 21 world music Stazione Centrale Milano, Galleria delle Carrozze Mehter, le musiche marziali dei Giannizzeri Concerto della Fanfara tradizionale dell’Esercito di Turchia diretta da Mustafa Uğur Akten Ingressi € 5 ore 21 rock Brescia - Teatro Grande John Cale When Past & Future Collide: John Cale & Band + Orchestra perform, PARIS 1919 live Prima italiana Ingresso a pagamento Per informazioni tel. +39.030.2979333 ore 22 Blue Note Michele Di Toro Solo & Trio Tribute to Oscar Peterson and Thelonious Monk Ingressi € 10 film ragazzi ore 18 classica Galleria d’Arte Moderna - Villa Reale, Sala da Ballo Un’ora con Chopin e Schumann Romain Descharmes, pianoforte Ingressi € 5 ore 17 e 19 contemporanea Teatro Franco Parenti ore 17 Incontro su Musica e letteratura ore 19 Fabio Vacchi D’un tratto nel folto del bosco Prima esecuzione assoluta ore 19 Cinema Gnomo Mayis sikintisi (Nuvole di maggio) di Nuri Bilge Ceylan Ingresso gratuito film ore 21 classica Conservatorio di Milano, Sala Verdi Musiche di Musorgskij, Bartók, Berlioz Philharmonia Orchestra Esa-Pekka Salonen, direttore Posto unico numerato € 30 jazz Sconto MITO € 24 Navetta Torino/Milano € 10 www.mitosettembremusica.it Responsabile editoriale Livio Aragona Progetto grafico Studio Cerri & Associati con Francesca Ceccoli, Anne Lheritier, Ciro Toscano 12 ore 17 Teatro Carcano Playtoy Orchestra Posto unico numerato € 5 antica ore 22 pop rock Triennale Bovisa Seeds in the Wind Patti Smith La Casa del vento Un live show a sorpresa legato alla mostra It’s Not Only Rock ‘n’ Roll, Baby! Posti in piedi € 15 MITO SettembreMusica Quarta edizione È un progetto di Realizzato da Con il sostegno di I Partner del Festival partner istituzionale Sponsor Media partner Sponsor tecnici Il Festival MITO a Milano è a Impatto Zero®. Aderendo al progetto di LifeGate, le emissioni di CO2 sono state compensate con la creazione e tutela di foreste in crescita nel Parco Rio Vallone in Provincia di Milano, e in Madagascar Si ringrazia • per l’accoglienza degli artisti Fonti Lurisia COM.AL.CO. Sas Guido Gobino Cioccolato ICAM Cioccolato Galbusera S.p.A. • per l’abbigliamento dello staff • per il sostegno logistico allo staff GF FERRÉ BikeMi -5 Milano Torino unite per l’Expo 2015